Rivista marxista rivoluzionaria di teoria, politica e cultura Teoria e Prassi TROTSKISMO OGGI

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LA COMUNE DI PARIGI Le rivoluzioni arabe La nascita del Pcd'i Trotsky e la guerra Sommario

pag. 1 La necessità di una nuova rivista teorica marxista rivoluzionaria, cioè trotskista di Ruggero Mantovani

pag. 2 Dalla “primavera araba” ad un “autunno caldo” e rivoluzionario europeo di Valerio Torre

pag. 11 Che cosa è la teoria della rivoluzione permanente di Francesco Ricci

pag. 24 Trotsky e la seconda guerra mondiale: un’interpretazione marxista del conflitto Numero N.1 di Fabiana Stefanoni Rivista teorica edita dal Partito di Alternativa Comunista, sezione italiana della pag. 30 Lega Internazionale dei Lavoratori La Quarta Internazionale e la guerra Quarta Internazionale di Lev Trotsky - Nuova traduzione a cura di Fabiana Stefanoni Supplemento al numero 31 di Progetto Comunista Rifondare l'Opposizione dei Lavoratori registrato il 23/3/2006 presso il Tribunale di Salerno. pag. 45 La Comune di Parigi (1871): premessa della Comune di Pietrogrado (1917) di Francesco Ricci direttore Ruggero Mantovani

Anno Uno . Numero Settembre Duemilaundici pag. 53 coordinatrice della redazione Alle origini del comunismo italiano A novant’anni dalla nascita del Pcd’I, uno sguardo ai dibattiti nel movimento Fabiana Stefanoni operaio italiano negli anni Dieci e Venti del Novecento di Ruggero Mantovani redattori

Adriano Lotito Claudio Mastrogiulio Marco Pegorin Francesco Ricci Modalità d’Abbonamento Valerio Torre Per contatti: Potrai trovare “Trotskismo Oggi” nelle migliori librerie [email protected] e con la diffussione militante ed anche nelle sezioni del Partito di Alternativa Comunista grafica e impaginazione Marco Pegorin

Abbonamento annuale ordinario: 20 euro Abbonamento annuale sostenitori: a partire da 35 euro Abbonamento simpatizzante: a partire da 50 euro Abbonamento annuale estero: 50 euro http://marcopegorin.altervista.org/index.html La necessità di una nuova rivista teorica marxista rivoluzionaria, cioè trotskista di ruggero mantovani “È proprio perché siamo ancora giovani che di ricostruire una direzione rivoluzionaria giovani, e svilupparle coerentemente. ci ritroviamo fuori dalle diverse chiese. Se marxista, tanto più in un momento di Apriamo non casualmente questo primo noi fossimo diventati vecchi avremmo ascol- profonda crisi capitalistica e dell’acuirsi del numero della rivista con l’ampio studio di tato la voce dell’esperienza, saremmo diven- conflitto di classe su scala mondiale. Valerio Torre sulle rivoluzioni arabe, aurora tati saggi, saremmo ricorsi come tanti altri Una necessità che ci viene dall’esperienza e di una nuova fase storica. Se Torre analizza alla menzogna, alla doppiezza e alla reve- dall’oggettività storica, tant’è che una grande la questione in termini politici, presentando renza verso i differenti ‘figli del popolo’, ma rivoluzionaria, Rosa Luxemburg (che, come una ricchissima documentazione che, sia questo non ci era possibile. Perché? Perché direbbe il compagno Pietro Tresso, detto detto di passata, fa piazza pulita di tutte le siamo rimasti giovani, e perché siamo sem- Blasco, non solo non è invecchiata, ma non è teorie “complottiste” ideate dai vari amici di pre insoddisfatti di ciò che abbiamo, perché mai ricorsa come tanti altri alla menzogna, alla sinistra di Gheddafi e dei regimi reazionari, aspiriamo sempre a qualcosa di meglio. E chi doppiezza e alla reverenza) sosteneva: “Lenin il successivo articolo di Francesco Ricci sulla non è rimasto giovane è in realtà diventato e Trotsky con i loro amici sono stati i primi questione della “rivoluzione permanente” cinico; per loro gli uomini e l’umanità non che hanno dato l’esempio al proletariato e indaga gli aspetti teorici, i problemi di sono che strumenti, mezzi che devono servire sino ad ora sono stati gli unici che possono strategia che si pongono ai comunisti di i loro scopi personali anche quando questi gridare con Hutten: ‘Io l’ho osato’. Questo è fronte a queste nuove rivoluzioni in Paesi da scopi sono dissimulati sotto frasi d’ordine l’elemento essenziale e duraturo della politica decenni schiacciati dal tallone imperialista. generale. Per noi invece gli uomini e l’uma- bolscevica”. Il saggio di Fabiana Stefanoni ha invece per nità sono le sole vie, le vere realtà esistenti”. In altre parole, la finalità di questa rivista, centro un altro dei temi che caratterizzano la (Pietro Tresso). Troskismo oggi, è aiutare militanti nuovi nostra epoca: la guerra imperialista. Il testo (e meno nuovi) a riscoprire il marxismo ricostruisce l’analisi classica dei marxisti di ueste semplici, ma al contempo e dunque il troskismo, per ricostruire il fronte alla guerra e la battaglia controcorrente Qprofondissime, parole di verità, partito della rivoluzione proletaria mondiale: che fecero i trotskisti di fronte alla seconda rappresentano al meglio il senso di una rivista è questo appunto il compito ambizioso guerra mondiale, essendo gli unici a teorica che si assume l’obiettivo, nell’era mai che si pongono la Lega Internazionale dei rifiutarne una lettura codificata nella presunta interrotta delle guerre e delle rivoluzioni, di Lavoratori – Quarta Internazionale e il Partito opposizione democrazia (borghese)/fascismo. spiegare quanto sia necessario il “trotskismo di Alternativa Comunista, sua sezione italiana A seguire e a completamento presentiamo oggi”. E’ una rivista, infatti, che si rivolge nonché editore di questa rivista. la traduzione (di fatto la prima in Italia in primo luogo ai giovani, che vivono sulla La teoria marxista e la conoscenza della storia non dedicata, ci auguriamo, a un ristretto loro pelle, nel pieno della crisi economica del movimento operaio, noi pensiamo, sono pubblico) di un testo fondamentale di Trotsky in cui è sprofondato il capitalismo, gli effetti uno strumento indispensabile per lottare. (e della costituenda Quarta Internazionale) nefasti di un sistema economico e sociale in Tanto più oggi, in un’epoca contraddistinta sulla guerra. Completano questo numero putrefazione. Ai giovani, ma più in generale non solo dalle guerre imperialiste, dalla due articoli di argomento più squisitamente a tutti coloro che fanno militanza e sono disoccupazione, dalla precarietà, dalla fame, storico, legati a due anniversari: Francesco impegnati in vario modo nella battaglia contro dallo sfruttamento e da tutte le altre piaghe Ricci rilegge la vicenda della Comune di Parigi questa società, noi vogliamo parlare dell’unica orrende del capitalismo: ma segnata anche del 1871 ripercorrendo l’analisi che ne diedero via d’uscita dal vicolo cieco in cui l’umanità dall’esplosione di nuove rivoluzioni (vedi i Marx, Lenin, Trotsky e integrandola sulla base si trova: la rivoluzione, l’abbattimento del Paesi arabi), nuove lotte di massa (vedi mezza dell’ampio materiale storiografico che è stato capitalismo, la costruzione del socialismo Europa in questi giorni). prodotto (specialmente in Francia) in tempi internazionale. Oggi, come ieri, le vecchie direzioni del più recenti e che consente di sistematizzare Per questo, la finalità della nostra rivista movimento operaio, nonostante l’acutizzarsi una nuova interpretazione di quella vicenda teorica non nasce né da una tensione della crisi della politica riformista, stringono fondamentale per il movimento operaio. intellettualistica né, tanto meno, da una rapporti sempre più stretti con la borghesia Infine, un articolo di chi scrive queste righe è idolatria della figura del rivoluzionario Lev e le sue rappresentanze politiche. Anche dedicato, nel novantesimo anniversario della Trotsky. Semplicemente, riteniamo essenziale oggi, come ieri, è necessaria una battaglia fondazione del Pcd’I, alla ricostruzione del riscoprire e utilizzare il comunismo internazionale per una nuova direzione dibattito che si sviluppò in quegli anni nella conseguente, quale unica e potentissima arma del movimento operaio e il rilancio della sinistra italiana. per la liberazione del proletariato mondiale e prospettiva rivoluzionaria. pensiamo che l’unica evoluzione conseguente Se oltre un secolo fa la riscoperta operata Trattandosi del primo numero di una rivista, del marxismo, dopo il bolscevismo, sia stata e da Lenin del “vero Marx” fu essenziale non ci resta che rimanere in attesa del sia ancora oggi il trotskismo. per la costruzione del partito bolscevico, giudizio, delle critiche e dei suggerimenti Proprio perché siamo consapevoli che il oggi la riscoperta di Lenin e di Trotsky, del di lettori che, lo ribadiamo, cerchiamo al di marxismo altro non è che la generalizzazione marxismo contro tutte le deformazione fuori degli ambienti accademici, lettori che dell’esperienza storica e l’espressione socialdemocratiche, staliniste e centriste, speriamo di incontrare nelle piazze, nelle cosciente delle tendenze oggettive, è essenziale per la rifondazione di un lotte dei prossimi mesi. l’approccio al marxismo dei nostri giorni vero partito rivoluzionario, strumento (come si è detto: al trotskismo) fa emergere indispensabile, noi pensiamo, per unire le il Direttore di Trotskismo oggi, insieme sua dirompente attualità la necessità lotte dei lavoratori nativi e immigrati, dei Ruggero Mantovani 1 Dalla “primavera araba” ad un “autunno caldo” e rivoluzionario europeo

di valerio torre “C’est une révolte?”. “Non, Sire, c’est dell’istruzione pubblica, mettendo ddl Gelmini, culminate nel tentativo di une révolution”. (“È una rivolta?”. “No, così in discussione l’universale diritto “assalto” al Senato seguito da una lunga maestà, è una rivoluzione”). allo studio di una giovane generazione serie di occupazioni di scuole e università Dialogo fra Luigi XVI e il duca di che, non passata attraverso le sconfitte sull’intero territorio nazionale, con Liancourt alla notizia della presa della di quelle che l’hanno preceduta e blocchi stradali e ferroviari e persino Bastiglia. percependo la propria vita futura l’occupazione di monumenti storici, come un eterno percorso di precarietà, e nella massiccia manifestazione del a violenta crisi economica che sta ha reagito con la forza d’urto della 14 dicembre a Roma, caratterizzata da Lscuotendo dalle fondamenta l’intero massa rifiutando la mediazione delle violenti scontri con la polizia. sistema capitalistico ha visto dipanarsi organizzazioni politiche e sindacali Ma alle proteste studentesche si sono poi in tutta Europa, lungo l’intero corso “ufficiali” e soprattutto scagliandosi affiancate anche quelle dei lavoratori, del 2010, manifestazioni di protesta contro obiettivi che, anche da un che sono scesi in lotta praticamente punto di vista simbolico, costituiscono in tutta Europa, con alla testa quelli segnate da una radicalità che il Vecchio la rappresentazione di un potere visto greci sulle cui spalle le istituzioni del Continente non conosceva dal ‘68. I Paesi sempre più lontano e ostile. capitalismo europeo stanno scaricando di Grecia, Francia, Spagna, Portogallo, Se n’è avuto un chiaro segnale nelle la crisi da loro stesse creata. Inghilterra, e perfino la sonnacchiosa proteste svoltesi nel novembre scorso in Certo, i capitalisti sapevano di poter Italia, sono stati attraversati da enormi Inghilterra, quando gli studenti hanno contare su un collaudato sistema di mobilitazioni. In una prima fase, sono assaltato la sede del partito conservatore ammortizzatori sociali e sulla fattiva stati prevalentemente gli studenti ad e, appena un mese dopo, assediato la collaborazione delle burocrazie esserne protagonisti, poiché i governanti vettura sulla quale viaggiava il principe sindacali: una combinazione di fattori europei, spinti dalla necessità di reperire Carlo con la moglie al grido di “tagliamo da sempre efficace per depotenziare e ad ogni costo ingenti risorse economiche la testa ai reali!”. E se n’è avuta una sviare le lotte. Pensavano perciò di poter per far fronte agli effetti della crisi e conferma nelle manifestazioni che, superare indenni la fase acuta delle pagare i conti di banche e imprese, sul finire del 2010, hanno attraversato proteste. Mai avrebbero immaginato, hanno pesantemente attaccato i bilanci tutta l’Italia contro l’approvazione del però, che quella scintilla partita dalla 2 Vecchia Europa avrebbe incendiato la processo rivoluzionario rivendicando e l’ondata rivoluzionaria. Importanti zona del mondo sulla cui stabilità essi ottenendo, dopo un mese di imponenti settori delle forze armate (soldati avrebbero scommesso ad occhi chiusi. mobilitazioni in cui un ruolo rilevante semplici e ufficiali in basso grado) si Eppure è andata così: i popoli hanno avuto i lavoratori scesi in sono rifiutati di intervenire contro la nordafricani, tenuti sotto il tallone da sciopero generale il 12 gennaio, la popolazione passando invece dalla regimi dittatoriali più che trentennali, caduta del dittatore Ben Alì, al potere parte dei manifestanti: un fenomeno hanno improvvisamente alzato la testa da 23 anni. La vittoria popolare è stata che conferma che proprio di una e, incuranti della repressione che veniva ottenuta resistendo dapprima alla dura rivoluzione si è trattato, dal momento scatenata, hanno rovesciato satrapi che repressione scatenata nei loro confronti che esso si produce solo in occasione di governavano da sempre gli interessi e poi alle promesse di miglioramenti un processo rivoluzionario. dell’imperialismo statunitense ed delle condizioni sociali e di concessioni Qualcuno potrebbe chiedersi il perché europeo. di più ampi spazi di libertà(2): ma della necessità di riaffermare con forza tutto è stato inutile di fronte alla forza che anche nel caso dell’Egitto è stata la scintilla della tunisia d’urto delle masse. Alla fine, Ben Alì è una rivoluzione a spazzare via Mubarak stato costretto a una precipitosa fuga e il suo governo. In realtà, una ragione Tutto è partito da un episodio all’estero insieme alla sua famiglia. c’è e va indagata approfonditamente. apparentemente casuale: il 17 dicembre scorso, Mohammed Bouazizi, un egitto: crolla un "faraone" La "non violenza" teorizzata giovane venditore ambulante tunisino dalla socialdemocrazia sottoposto a continue vessazioni Dopo la rivoluzione tunisina, è stata italiana alla prova dei fatti da parte della polizia, di fronte la volta di quella egiziana. Si è avuta la all’ennesima umiliazione – nella città di dimostrazione inequivocabile che nessun Il fatto è che il riformismo italiano Sidi Bouzid venne schiaffeggiato da una confine geografico poteva contenere di matrice socialdemocratica – che poliziotta che gli sequestrò la merce e la la dinamica di massa sviluppatasi nel trova espressione in ciò che resta bancarella – si diede fuoco per protesta. Nord Africa. Anzi, in Egitto, più che in della c.d. “sinistra radicale”, oggetto Il gesto estremo di questo ragazzo – Tunisia, il regime poteva contare su di un processo di scomposizione e un laureato senza occupazione che si una base sociale molto più solida e su ricomposizione intorno a Sinistra adattava a vendere frutta e verdura per un pilastro – l’esercito, bene armato Ecologia e Libertà (Sel) da un lato sopravvivere (destino che condivideva e finanziato dagli Usa con 1,3 miliardi e Federazione della Sinistra (Fds: con la stragrande maggioranza dei di dollari all’anno per consentire sommatoria di Rifondazione comunista giovani spinti alla disperazione in il mantenimento di un bastione di e dei Comunisti italiani) – ha dipinto la un Paese segnato dalla miseria e sostegno a Israele nella regione(3). rivoluzione che ha rovesciato il regime di dall’ingiustizia sociale(1), dalla forte Ciò ha permesso a Hosni Mubarak, il Mubarak in Egitto come “assolutamente repressione e totale assenza di libertà) “faraone” al potere da trent’anni, di democratica”, “pacifica”, organizzata – ha fatto precipitare una situazione scatenare una dura reazione nei primi dal “popolo di Facebook e Twitter”, sociale già incandescente: nessuno ha giorni di mobilitazione. facendola quasi passare come una più potuto fermare la rivolta contro il Ma la risposta delle masse popolari è mobilitazione organizzata da un … carovita e la mancanza di lavoro di un stata eroica: piazza Tahrir occupata è popolo viola un po’ più grande(4); popolo per di più assetato di libertà. diventata in breve un simbolo di libertà oppure una mobilitazione “spontanea”, Con il senso della realtà che spesso per l’intero mondo arabo. L’ingresso ma nella quale sarebbe stato l’esercito la borghesia, quando si sente sotto in campo della classe operaia, ed in ad avere un ruolo rilevante, tanto da minaccia, esprime, il New York Times on particolare dei lavoratori portuali del arrivare a ritenere la caduta di Mubarak line del 21 gennaio 2011 titolava: “Come canale di Suez che con l’arma dello come un “colpo di Stato” delle forze un solo fiammifero può accendere una sciopero ad oltranza hanno paralizzato armate!(5) Anzi, mentre Gennaro rivoluzione”. ogni attività commerciale su una rotta Migliore, portavoce di Nichi Vendola, il Ed è stato proprio così. A partire essenziale da e per l’Europa, ha infine nuovo “pifferaio magico” della sinistra dal 4 gennaio, è stata l’Algeria a fatto pendere la bilancia dalla parte italiana, suscitava nei militanti nuove diventare protagonista di quella che della rivoluzione. illusioni nelle istituzioni della borghesia è stata definita “la rivolta del pane”, E c’è stato un altro elemento significativo europea dichiarando: “Chiediamo che seguita dal Marocco, mentre intanto in questo senso: la spaccatura l’Italia, assieme a tutti i Paesi dell’Unione le masse tunisine approfondivano il nell’esercito schierato per contenere europea, esprima una ferma condanna

(1) Da alcuni calcoli, sembra che il clan familiare del dittatore tunisino, Ben Alì, controllasse di fatto il 40% del Pil del Paese. (2) Promesse in cui era già inscritto il riconoscimento da parte del dittatore della propria imminente sconfitta. (3) Si pensi che per ben tre decenni Mubarak ha rappresentato un punto fermo nello scacchiere geostrategico regionale. Nello stesso periodo, in Israele si sono succeduti otto premier, il Paese ha combattuto diverse guerre e intavolato trattative di pace con alcuni Paesi dell’area. Mubarak, invece, è sempre rimasto saldamente al suo posto costituendo un argine rispetto a possibili derive islamiste in Egitto, avallando gli interventi militari israeliani e l’allargamento degli insediamenti in Cisgiordania, garantendo infine il controllo del confine meridionale. La caduta per via rivoluzionaria del “faraone” ha gettato nel panico il governo di Tel Aviv, ora costretto a rivedere le sue priorità strategiche nella regione. (4) Mattia Toaldo, “Buongiorno Egitto”, in www.sinistraecologialiberta.it/vetrina/buongiorno-egitto. (5) Liberazione, 11/2/2011. 3 della repressione in corso in Egitto il surrogato, cioè l’utilizzo dei social dittature granitiche e, continuando e operi concretamente in sostegno network come sostituto di quello che plasticamente la sua corsa dirompente ad un rinnovamento democratico in per era – e, a dispetto dei vari nella regione nordafricana, ha investito linea con le legittime aspirazioni di Vendola e Ferrero, continua ad essere anche la Libia scontrandosi con un quel popolo”(6); il portavoce esteri di – il motore della società: appunto lo altro feroce regime in piedi da oltre Rifondazione comunista, Fabio Amato, scontro violento delle classi subalterne quarant’anni: quello di Muammar esprimeva la preoccupazione che l’Egitto contro quelle dominanti. Gheddafi. potesse fungere da esempio anche ai La ragione è ovvia: dovendo accreditarsi A differenza però dei despoti Ben Alì popoli europei: “Senza una profonda nei confronti della borghesia e Mubarak rovesciati nelle piazze(11), e radicale messa in discussione delle “progressista” come affidabili forze di il rais aveva previsto quanto sarebbe politiche liberiste quelle mediorientali governo, queste burocrazie governiste potuto avvenire. Dopo aver assistito saranno solo le prime rivolte di una debbono apparire estranee ad ogni nelle settimane precedenti alla loro lunga serie. Che non è detto non forma di violenza e indossare l’abito caduta, e non volendo seguirli, ha possano attraversare il Mediterraneo e buono per essere ammesse ad entrare deciso di impedire con la forza che arrivare anche sulle nostre sponde”(7). in punta di piedi nel tempio del le masse prendessero il controllo L’obiettivo di queste posizioni, capitalismo, alle cui porte hanno della situazione scatenando contro la naturalmente, è quello di sorvolare umilmente bussato. sua stessa popolazione una violenta il più possibile sul protagonismo E allora, ecco Facebook e Twitter venire guerra a colpi di bombardamenti aerei. delle masse e sulla loro forza d’urto in loro soccorso per fornire argomenti Intanto, venivano organizzandosi quando si radicalizzano e scendono in buoni per prendere le distanze dalla comitati popolari armati di resistenza piazza scontrandosi frontalmente con lotta di classe e dalle sue dinamiche di che riuscivano a conquistare alcune il potere costituito, dato che questa massa. Salvo subire clamorose smentite città e, con alterne fortune, tenevano conclusione confliggerebbe con la da una borghesia che, in quanto dotata testa alle meglio armate e addestrate retorica del pacifismo e della “non di un fiuto sperimentato in oltre truppe regolari del regime. La lotta fra violenza”, propria di queste formazioni due secoli di scontro sociale con il il movimento di massa e la dittatura di politiche. Ne costituisce un fulgido proletariato, estremamente preoccupata Gheddafi ha rapidamente portato, a esempio l’ordine del giorno approvato dal possibile effetto domino smentisce partire dalla crisi apertasi nel regime – dall’assemblea nazionale di Sinistra la favoletta del ruolo dei social network che ha prodotto la divisione del blocco Ecologia e Libertà del 18/6/2011, e chiama le cose col loro nome: “Mentre governante e delle forze armate – a una laddove dice: “Le domande di giustizia i media hanno raccontato come i nuovi guerra civile. Mentre i ribelli prendevano sociale e di libertà civili, l’uso dei strumenti di mobilitazione siano stati il controllo della regione orientale del mezzi informatici per organizzarsi e i social network e Facebook, è stata Paese insediandosi nella città di Bengasi, l’affermazione delle pratiche di lotta la classe operaia vecchio stile che ha le forze lealiste si trinceravano in quella nonviolente, in Tunisia come in Egitto, permesso ai movimenti filodemocratici occidentale, e più precisamente nella hanno ricostruito un simbolico che ha di fiorire”(9). capitale, Tripoli. sovvertito la rappresentazione delle Naturalmente, come avremo poi modo In una prima fase della guerra civile, popolazioni arabe imprigionate in di approfondire, questa borghesia gli insorti sono riusciti ad avanzare fin un destino stretto tra autoritarismo e “illuminata” guarda con favore ai quasi all’avamposto dei governativi, fondamentalismo islamico”(8). processi rivoluzionari nordafricani, a ma la loro sostanziale debolezza nel Ci vuole davvero una bella fantasia – o condizione – ovvio! – che non lascino campo militare ha impedito loro di forse una smisurata sfrontatezza! – per profilare uno scenario di instabilità e sferrare l’attacco decisivo alle truppe definire “nonviolente” le azioni delle radicalizzazione endemiche(10). del rais, che anzi hanno lanciato una masse popolari tunisine ed egiziane violenta controffensiva costringendoli a che, a prezzo di centinaia di morti e La rivoluzione si espande alla retrocedere fino alle porte di Bengasi, di arresti, hanno rovesciato i dittatori Libia messa a ferro e fuoco fin sul punto di che le opprimevano da decenni e, cadere. come si vede, questi cantori della Ma dopo aver attraversato Tunisia ed In tutta questa prima fase della crisi morte della lotta di classe, propongono Egitto, l’ondata rivoluzionaria non libica, l’imperialismo Usa e quello un’alternativa che dovrebbe costituirne ha perso la forza con cui ha spazzato europeo sono “stati alla finestra”

(6) Http://www.sinistraecologialiberta.it/comunicati-stampa/egitto-gennaro-migliore-sinistra-e-liberta. (7) Http://www.unmondonuovo.it/news/index.php?option=com_content&view=article&id=505:medio-oriente-tutto-sta-cambiando&catid=35:m edioriente&Itemid=57. (8) Http://www.sinistraecologialiberta.it/articoli/odg-conclusivo-dellassemblea-nazionale-sel. (9) The Guardian, “Trade unions: the revolutionary social network at play in Egypt and Tunisia”, 10/2/2011. E pochi giorni prima della caduta di Mubarak, il New York Times si affrettava a denunciare che le proteste stavano diventando “aperte lotte di classe”, mentre la Cnn, allarmata, ascriveva il crollo delle azioni delle compagnie petrolifere statunitensi operanti in Egitto al timore che “un nuovo governo potrebbe espropriare le loro concessioni”. (10) La Stampa, 21/1/2011, “Tunisia, la rivoluzione fragile nel mirino degli estremisti”. Federico Rampini, “5 domande e risposte sulla rivoluzione araba e noi”, http://rampini.blogautore.repubblica.it/2011/02/25/5-domande-e-risposte-sulla-rivoluzione-araba-e-noi/. (11) Ai quali Gheddafi aveva offerto asilo in terra libica poco prima della loro cacciata. 4 assumendo un atteggiamento prudente. asiatiche (China Nacional Petroleum). disastrose sui suoi interessi geostrategici Qual è stata la ragione di un simile Per non parlare, poi, dei succulenti ed economici, l’imperialismo ha deciso attendismo, visto che sin dalle prime contratti delle multinazionali che di intervenire militarmente in prima fasi del processo rivoluzionario libico si operano nei settori delle infrastrutture, persona utilizzando lo sperimentato profilava un genocidio? dell’edilizia e delle forniture militari (13). argomento della salvaguardia dei civili: Per dare una risposta a questo Da allora, Gheddafi non venne più ha insomma imbastito la consueta quesito, è necessario approfondire la considerato un “terrorista”, ma un “guerra umanitaria” a partire dalla caratterizzazione politica del dittatore ottimo amico delle “democrazie imposizione, con una risoluzione libico. occidentali”, perfettamente a suo agio dell’Onu, di una “no-fly zone”. In altri nei panni di agente degli interessi termini, rispetto alla prima fase della gheddafi: da "combattente imperialisti nella regione(14). Dunque, crisi libica, la nuova strategia dei Paesi antimperialista" ad agente in tutti questi anni, il rais è stato l’utile imperialisti si è trasformata nella difesa dell'imperialismo gestore (addirittura più di Ben Alì e di diretta dei propri interessi nel momento Mubarak) degli affari del capitalismo stesso in cui non era più difendibile il È perlomeno dal 1992 che Gheddafi, mondiale, che non aveva interesse a loro agente diretto: interessi minacciati invertendo la tendenza che aveva “scaricarlo” subito a vantaggio di una non già da Gheddafi (che, come inizialmente impresso alla Libia, rivoluzione completamente diversa da abbiamo visto, li ha rappresentati ha cominciato a consegnare alle quelle tunisine ed egiziana. In Libia, ottimamente per decenni) ma da una multinazionali dell’Unione Europea, infatti, non esisteva una borghesia di rivoluzione incontrollabile in un Paese della Cina e degli Usa, il petrolio su ricambio sulla quale l’imperialismo chiave dell’area del Mediterraneo. Ed è cui naviga il Paese, aprendo inoltre le poteva fare affidamento; l’esercito era la stessa ragione per cui agli imperialisti porte a tutte le più grandi imprese delle parzialmente distrutto, con una parte non è invece passato neanche per borghesie imperialiste mondiali nel delle truppe passata con l’opposizione; l’anticamera del cervello di ipotizzare campo delle infrastrutture, dell’edilizia il popolo era in armi e unito da una un intervento in Tunisia o in Egitto, dove e delle forniture militari, attraverso tradizione ribelle condivisa; nelle città anzi potevano contare su una borghesia un processo di privatizzazione di liberate e controllate dagli insorti armati filoimperialista che per il momento tutti i settori dell’economia che aveva erano inizialmente sorti embrioni di garantisce una transizione ordinata nazionalizzato dopo la presa del doppio potere; in una prima fase, continuando a gestire gli interessi delle potere del 1969(12). Le privatizzazioni a Bengasi la popolazione inscenava potenze occidentali. del settore, fortemente volute da manifestazioni di ripudio per il possibile È stato così che Stati Uniti, Gran Shokri Ghanem – già primo ministro intervento Usa. Bretagna e Francia, hanno iniziato a e direttore della poderosa Compagnia In questo quadro, perfidamente, Usa ed bombardare pesantemente la Libia: Nazionale del Petrolio (Nacional Oil Europa hanno prima atteso di vedere ufficialmente per “salvare le vite dei Corporation) – hanno beneficiato le se Gheddafi fosse riuscito a “regolare libici” minacciate dalla violenta reazione principali compagnie occidentali (la i conti” con gli insorti per tornare poi del dittatore e “in nome della pace”, spagnola Repsol, la britannica British a trattare con lui una volta “pacificato” ma in realtà per stabilire un controllo Petroleum, la francese Total, l’austriaca il Paese. Ma, poiché non era questa la diretto sulla regione. Om e l’italiana Eni, che è il primo dinamica degli eventi e, anzi, si affacciava Tuttavia, considerando la situazione di operatore internazionale in Libia, con la prospettiva che si radicasse una sostanziale stallo dello scontro armato 244.000 barili prodotti al giorno, il 13% guerriglia diffusa tale da destabilizzare fra insorti e truppe governative e il circa della produzione del gruppo) e l’intera regione con conseguenze fatto che “l’intervento umanitario” si è

(12) Nel 1969 il tenente colonnello Muammar Gheddafi diresse, alla testa di un settore delle forze armate, un colpo di Stato che depose il re Idris I, imposto dall’imperialismo e da Stalin quando, dopo la II Guerra Mondiale, venne nel 1951 concessa l’indipendenza alla Libia. L’ideologia che sosteneva il golpe era quella nazionalista pan-araba che aveva il suo referente in Nasser, a differenza del quale, però, Gheddafi voleva costruire non già uno Stato laico, bensì islamico. Ad ogni modo, nel 1977, fondò la Jamahiriya (Stato di Massa) Socialista Araba di Libia, un regime totalitario basato sulle forze armate e su accordi intertribali. L’intervenuta nazionalizzazione del credito e delle imprese straniere, il ripudio degli accordi firmati da Sadat con gli Usa ed Israele e l’appoggio a vari movimenti guerriglieri, valse al regime libico l’odio da parte dell’imperialismo, espressosi nell’embargo delle armi e nella rottura delle relazioni diplomatiche, fino al bombardamento da parte degli Stati Uniti, nel 1986, delle principali città del Paese. Come risposta, Gheddafi promosse una serie di attentati terroristici, culminati, nel 1988, con l’attentato all’aereo della Pan Am su Lockerbie, in Scozia. A dispetto dell’autodefinizione di socialista, lo Stato libico venne presentato, per bocca dello stesso Gheddafi, come una terza via fra capitalismo e socialismo sovietico. In ogni caso, nei primi anni, egli promosse riforme (assistenza sanitaria, istruzione) di un certo peso, rese possibili dall’investimento dei proventi del petrolio nazionalizzato. In definitiva, quel periodo si caratterizzò per un certo interventismo statale nell’economia. (13) Primeggiano, quanto a penetrazione in terra libica, le italiane Finmeccanica, Saipem, Astaldi, Impregilo. (14) Nel 2002, Romano Prodi lo definiva “un amico di cui ci si può fidare”. Il 24 marzo 2004, una lunga stretta di mano fra Tony Blair e Gheddafi sancì la riabilitazione internazionale del rais (lo ricorda, a distanza di sette anni, il Financial Times in un perfido articolo del 25/2/2011, in cui si sofferma sul ruolo di “piazzista” del big business britannico da parte dell’ex premier, sottolineando che i suoi viaggi d’affari a Tripoli per conto della banca d’affari statunitense JP Morgan Chase si sono protratti fino all’estate del 2010: http://www.ft.com/intl/cms/s/0/198e48b4-411a-11e0-bf62- 00144feabdc0.html#axzz1RPafwbHv). A partire sempre dal 2004, Tripoli prese a negoziare discretamente con Israele attraverso il c.d. “Vertice della Sirte” e, dall’ottobre dello stesso anno, alla Libia fu tolto l’embargo di armi. Nel 2008, la segretaria di Stato Usa, Condoleezza Rice, dichiarò: “La Libia e gli Stati Uniti condividono interessi permanenti: la cooperazione nella lotta al terrorismo, il commercio, la proliferazione nucleare, l’Africa, i diritti umani e la democrazia”. Berlusconi, Sarkozy, Zapatero e Blair, lo hanno a più riprese ricevuto con tutti gli onori. Solo un anno e mezzo fa l’Onu ha eletto la Libia nel Consiglio per la difesa dei diritti umani. 5 limitato ad operazioni militari dall’alto consolidata cui affidare questo la rivolta nel Paese – il più giovane che non sono finora riuscite ad essere compito. E allora il temporeggiare di rampollo di casa Gheddafi, Khamis, decisive senza l’ingresso di truppe Usa e Ue serve a determinare lo spazio veniva ospitato dalla Air Force Academy di terra, vien da chiedersi la ragione diplomatico per portare a termine del Colorado, l’esclusivo centro di di quella che appare una “guerra a questo passaggio necessario senza nulla formazione dell’aeronautica militare metà”(15). concedere ad insorti potenzialmente statunitense(18). Ma allora, perché mai In realtà, possiamo individuare due incontrollabili. Poco importa poi se la Cia avrebbe dovuto organizzare un motivi che stanno alla base di questa questa condotta allunga la durata delle complotto contro il proprio agente? situazione. operazioni e la lista dei morti innocenti: Cosa può mai essere accaduto negli Da una parte, la c.d. “sindrome con buona pace dei fini “umanitari” otto giorni decorsi dal comunicato di dell’Iraq”, cioè il quadro determinato della missione! felicitazioni da parte del Fmi e nella dal risultato militare estremamente E forse è proprio questa la ragione della settimana dall’accoglienza del figlio del negativo dell’invasione di questo nuova decisione della Nato di impiegare rais nell’accademia militare aeronautica Paese che produsse il logoramento del elicotteri d’assalto oltre ai bombardieri perché l’imperialismo cambiasse governo Bush e del suo progetto. Dalla d’alta quota già in missione. Una ragione improvvisamente la propria politica presa d’atto di questo esito, la borghesia che viene spiegata così dall’analista alimentando sommosse contro un nordamericana sta ridefinendo le politico della Bbc, Nick Robinson: “Un governo fino ad allora fedele alleato? priorità della protezione militare degli disperato tentativo di imprimere una E ancora: perché mai la Cia, che interessi statunitensi. Ne costituisce svolta alle operazioni”(17). storicamente ha organizzato i propri una prova il fatto che la Camera degli interventi attraverso golpe militari, Usa ha ultimamente approvato una castro-chavismo e stalinismo avrebbe dovuto alimentare e sostenere mozione molto critica nei confronti sul carro del dittatore e una rivolta popolare proprio quando di Obama, addebitandogli di aver contro le masse in rivolta l’intera regione, attraversata da quelle deciso l’intervento militare in Libia stesse rivolte popolari, è diventata una senza l’autorizzazione del Congresso. Eppure, nonostante questo quadro, si è polveriera? E perché quando, nella Questa stessa risoluzione esclude prodotto in seno alla sinistra mondiale prima fase della crisi libica, gli insorti categoricamente la possibilità del una violenta polemica, il cui aspetto prevalevano sulle truppe di Gheddafi coinvolgimento di truppe di terra. più sorprendente sta nel fatto che, l’imperialismo ha atteso ad intervenire Come spiegano gli analisti(16), a nonostante la Libia sia stata attraversata che il rais si riprendesse fino a far dispetto dei pur importanti progressi da rivolte popolari allo stesso modo che retrocedere gli insorti verso Bengasi ottenuti in termini di defezioni di alti gli altri Paesi della regione nordafricana infliggendo loro pesanti perdite? Perché ufficiali di Gheddafi passati ai ribelli di cui ci siamo già occupati, c’è chi quando questi ultimi chiedevano di e di avanzamenti sul terreno militare, esclude che gli avvenimenti libici essere armati i governi occidentali si l’impegno militare richiesto per una possano essere parte del più complessivo sono rifiutati? E, infine, perché mai il rapida capitolazione del regime sarebbe processo rivoluzionario arabo: nel caso governo sionista Netanyahu avrebbe di gran lunga superiore a quello finora della Libia, non saremmo di fronte a dovuto chiedere alla compagnia Global messo in campo. In realtà, l’obiettivo una rivoluzione, bensì a un complotto Cst(19) di aiutare “il regime amico del dell’imperialismo è di provocare un ordito dalla Cia. colonnello Gheddafi” mediante un collasso del regime stesso dall’interno È l’apoteosi della “teoria della piano di reclutamento e trasporto che però tarda a venire per come il rais cospirazione”. di 50.000 mercenari?(20) Dov’è la l’ha strutturato in questi anni. Tuttavia, come abbiamo visto, da molto cospirazione? L’altra ragione sta nel fatto che i Paesi tempo Gheddafi era diventato l’agente A sostenere la tesi del complotto imperialisti non si fidano degli insorti dell’imperialismo nella regione. Solo è quanto rimane dello stalinismo tanto da poter fornire loro armi ed otto giorni prima dell’insurrezione mondiale, ed in particolare quella equipaggiamento per gestire in proprio popolare, il Fmi si congratulava corrente che definiamo “castro-chavista” la battaglia contro Gheddafi: c’è pur pubblicamente col governo libico per dal fatto che i suoi numi tutelari sono sempre il rischio che il processo i piani di ristrutturazione che stava Fidel Castro e Hugo Chávez(21), i quali, sfugga di mano, dal momento che non applicando. E il 7 febbraio 2011 – in buona compagnia col presidente esiste ancora una borghesia nazionale una settimana prima che scoppiasse del Nicaragua, Daniel Ortega(22), hanno (15) È evidente, infatti, che la potenza militare dei Paesi della Nato avrebbe ragione in poco tempo delle truppe di Gheddafi che, quantunque ben armate, non sono in grado di competere sul campo di battaglia con quelle imperialiste. (16) Http://www.foreignpolicy.com/articles/2011/06/02/libyan_limbo?page=full. (17) Http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-06-05/libia-primo-raid-elicotteri-081305.shtml?uuid=Aaid5HdD. (18) “La visita, autorizzata dal Dipartimento di Stato, è stata organizzata da AECOM, società operante nel settore delle infrastrutture con grossi interessi in Libia”, rivela l’agenzia Associated Press. “Nel corso della sua visita, Khamis Gheddafi è stato ricevuto dal decano dell’accademia, generale Dana Born, e dal vice-intendente, colonnello Tamra Rank”. (19) La Global CST è una delle più importanti compagnie al mondo specializzata nel commercio di mercenari di guerra ed è diretta dal generale in pensione delle forze armate israeliane, Israel Ziv. La società ha avuto un ruolo centrale nel formare e sovrintendere le forze armate georgiane quando queste attaccarono l’Ossezia del Sud; nonché nell’addestrare le forze speciali peruviane nella loro “guerra sporca” contro i guerriglieri di Sendero Luminoso. (20) Http://www.voltairenet.org/Israel-se-moviliza-para-socorrer-a. 6 sin dal primo momento sostenuto e presentato appunto come governo nella miseria, ben al di sotto (il 30%!) appoggiato Gheddafi e il massacro da antimperialista e anticolonialista. della soglia di povertà e con alti indici lui scatenato contro le masse popolari È chiaro che questa dislocazione di disoccupazione. Contro questa in lotta per la libertà, in nome del impedisce una reale unità dei settori situazione essa si è sollevata. suo lontano passato “antimperialista” della sinistra mondiale in difesa della Salendo al potere, Bashar aveva che in realtà si risolveva in un rivoluzione libica e contro, non solo promesso alcune riforme democratiche. ruolo relativamente progressivo del l’intervento militare imperialista, ma Tuttavia, di fronte all’attuale processo nazionalismo da lui incarnato. anche la repressione del regime e il di lotte, ha scatenato una durissima Tuttavia, per quanto abbiamo detto(23), tentativo dei settori moderati degli risposta repressiva, utilizzando il rais da tempo non era più un “cane insorti di sterilizzare l’azione delle anche carri armati contro civili pazzo”(24) e il generoso giudizio da masse. disarmati o attaccando le famiglie che parte del castro-chavismo non riposa accompagnano i cortei funebri dei loro in altro se non nella nostalgia stalinista l'onda rivoluzionaria avanza familiari caduti. per un mondo bipolare che non esiste ancora: dalla Libia alla Siria Nondimeno, la lotta continua ad più, nella tragica tradizione “campista” estendersi nel Paese: sempre più città propria dei ferrivecchi dello stalinismo: Intanto, dalla metà di marzo, il processo e nuovi settori si sommano al processo una tradizione che inevitabilmente rivoluzionario arabo ha raggiunto la di lotta rivoluzionaria antidittatoriale. sbocca in un supposto “schieramento sponda orientale del Mediterraneo, Ad oggi, sono più di 1.300 i morti e antimperialista”, basato perlopiù sul investendo un Paese strategicamente centinaia gli arresti e gli scomparsi. L’uso blocco con le borghesie nazionaliste centrale come la Siria, ma non di carri armati per espugnare le città ci o con le burocrazie restaurazioniste, e risparmiando lo Yemen, l’Oman e il avvicina allo scenario libico, ma con una che ha avuto un ruolo particolarmente Bahrein. popolazione che ancora non è riuscita a negativo nella storia del movimento Le mobilitazioni in Siria hanno anch’esse dividere l’esercito e a scontrarsi a tu per operaio subordinandolo agli interessi prodotto un duro e polemico dibattito tu con la dittatura. di queste stesse forze invece di dargli la nella sinistra e una netta divisione; e, Col governo di Bashar el-Assad prospettiva della rivoluzione socialista così come in Libia, la lotta delle masse l’imperialismo ha cercato di mantenere mondiale. popolari siriane contro la dittatura di i buoni rapporti costruiti negli ultimi Il fatto che il Consiglio Nazionale di Bashar el-Assad si è dovuta scontrare anni. Perciò non ha fretta di intervenire, Transizione Libico (Cnt), l’organismo di con la violenta reazione del governo. quantunque un intervento non sarebbe governo provvisorio delle zone liberate, Il regime degli Assad rappresenta facile perché ciò significherebbe sia composto da personale politico e una “dinastia”: l’attuale presidente ha aprire un nuovo fronte militare senza militare fino a ieri compromesso col ereditato, dieci anni orsono, il potere da aver chiuso gli altri che lo tengono regime e che cerca oggi di ritagliarsi un suo padre, Hafez, che aveva governato occupato anche economicamente (Iraq, ruolo nel futuro assetto del Paese allo sin dal 1971. La famiglia Assad controlla Afghanistan e adesso Libia). E perciò, in scopo di governare i propri interessi tutte le istituzioni, l’esercito e la guardia questo caso, si è limitato ad imporre alla di nascente borghesia nazionale e, presidenziale, che è un corpo d’élite. Siria sanzioni economiche e l’embargo come tale, quelli che l’imperialismo Con i suoi alleati al governo rappresenta delle armi. statunitense ed europeo ha nella i miliardari del Paese, avendo beneficiato Ma, come accennato, anche nel caso della regione; il fatto, dunque, che esso abbia delle privatizzazioni portate a termine Siria, la sinistra si è divisa, con i settori un certo legame con l’imperialismo(25) nel decennio scorso e avendo investito castro-chavisti e stalinisti che hanno fa sì che Gheddafi possa proporsi in vari Paesi europei. La dittatura siriana fatto ancora una volta applicazione come “vittima” dell’aggressione di Usa è scesa a patti con Israele ed è stata della teoria della cospirazione. Lo stesso e Ue. Da ciò discende come corollario la chiave per la “pacificazione” della Hugo Chávez si è dichiarato amico del il posizionamento delle correnti zona a spese del popolo palestinese. “socialista e umanista” Bashar bel Assad, neostaliniste al fianco del regime libico, Invece, la popolazione della Siria vive chiamandolo “fratello” e sostenendo che,

(21) Chávez ha espresso totale sostegno a Gheddafi, dopo che, al termine di un summit a due (svoltosi nel settembre del 2009), nel paragonarlo a Simón Bolivar lo definì il liberatore del suo popolo, insignendolo della più importante onorificenza venezuelana. (22) Ortega, ha espresso “solidarietà e appoggio” a Gheddafi Clarín( , 23/2/2011). (23) E potremmo anche ricordare la docile collaborazione di Gheddafi con gli Usa rispetto alla cosiddetta “guerra al terrorismo” concretatasi nel riconoscimento della responsabilità per l’attentato di Lockerbie, nella consegna di tutti i nomi di cittadini libici sospettati di aver partecipato alla Jihad con Bin Laden, nella rinuncia alle “armi di distruzione di massa” con le pressioni sulla Siria perché facesse lo stesso; potremmo aggiungere l’altrettanto docile collaborazione del rais con la Gran Bretagna quando consegnò tutti i nomi dei repubblicani irlandesi che si erano addestrati militarmente in Libia; oppure riandare con la memoria agli accordi con l’Ue – e principalmente l’Italia – in funzione di contrasto dell’immigrazione, con la creazione di campi di concentramento in cui venivano rinchiusi e torturati gli africani che attraverso la Libia cercavano di entrare in Europa. È evidente che il presunto antimperialismo di Gheddafi trascolora fino a scomparire del tutto. (24) Così lo definì l’ex presidente Usa, Ronald Reagan. (25) L’imperialismo si è affrettato a riconoscere il Cnt, soprattutto per cercare di “mettere ordine” e disciplinare le indisciplinate (e inaffidabili, per gli interessi del capitalismo internazionale) milizie rivoluzionarie. La conformazione del Cnt, lungi dalla teoria della cospirazione, mostra in realtà le contraddizioni interne in un processo rivoluzionario fra il carattere oggettivamente antidittatoriale e antimperialista espresso dalla sollevazione delle masse e l’assenza di una direzione rivoluzionaria: ciò che permette a personaggi del vecchio regime e settori della borghesia e uomini d’affari di porsi alla sua testa per ricondurre l’insurrezione verso una transizione ordinata e concordata con l’imperialismo. 7 in condizioni analoghe “avrebbe fatto lo l’intervento militare imperialista. Ma filoimperialiste, vengono messi in stesso”(26). Il presidente venezuelano ha in Siria, dove di azioni belliche delle discussione dalla mobilitazione delle dunque affermato che è l’imperialismo potenze occidentali non v’è ombra, masse. a stare dietro alle mobilitazioni contro perché sostenere un regime che, Questo processo rivoluzionario il regime in Siria. Poco importa che le come quello del rais, sta attuando un è inscritto nel contesto della crisi mobilitazioni si siano estese in tutto il genocidio contro la popolazione civile? economica mondiale. La dinamica Paese e che il regime stia massacrando Alla fine, la posizione di questa corrente della regione e la simultaneità delle indiscriminatamente lavoratori e può essere definita di vergognoso rivoluzioni in corso hanno il loro giovani! appoggio a sanguinarie dittature. punto di partenza nel fatto che queste E dunque, la corrente castro-chavista affrontano regimi dittatoriali che da un sostiene che la situazione in Siria sistematizzare la rivoluzione trentennio e più infliggono repressione, sarebbe il risultato di una provocazione per comprenderne i problemi e le torture e privazioni; e nel fatto che imperialista e che le mobilitazioni prospettive l’appropriazione delle ricchezze di di massa contro Assad sarebbero, in questi Paesi da parte di una borghesia realtà, un’azione controrivoluzionaria A questo punto, conviene cercare di fare predatrice è sotto gli occhi di tutti per aprire la strada ad un golpe o a un il punto della situazione. e contrasta scandalosamente con la intervento militare. Ciò che si sta verificando in Medio Oriente miseria e la disoccupazione che colpisce Ma questa posizione è completamente e in Nord Africa è indubbiamente una milioni di persone, in particolare slegata dalla realtà dell’attuale politica rivoluzione. Le masse si sono sollevate i giovani. Lo scoppio della crisi dell’imperialismo e di Israele che contro la miseria e le dittature borghesi economica ha reso insopportabilmente continuano ad appoggiare l’attuale e filoimperialiste al potere. Con le acuta questa situazione quando diversi regime e la sua repressione perché loro mobilitazioni, hanno rovesciato di questi regimi hanno tagliato sussidi e preferiscono giocare con carte sicure – il che rappresenta un grande trionfo aumentato i prezzi dei generi di prima (anche se a loro non completamente rivoluzionario – le dittature di Tunisia necessità, aggravando le condizioni di gradite) piuttosto che affrontare l’alea di ed Egitto; affrontano nelle piazze gli vita fino a che si è prodotto lo scoppio una rivoluzione, con la destabilizzazione alleati dell’imperialismo e, in alcuni casi, di rivoluzioni in tutto il Nord Africa. che questa comporterebbe. Ecco perché tengono testa allo scoppio della guerra Tutti i governi che sono stati colpiti da l’imperialismo recita lo stesso ruolo civile, in un processo rivoluzionario processi rivoluzionari erano governi giocato in Egitto prima della caduta unico, dalla Siria al Marocco, dallo borghesi e filoimperialisti di Paesi di Mubarak: suggerisce “riforme”, Yemen al Bahrein. Solo l’aver sopportato semicoloniali: alcuni con una maggiore preme con cautela per “aperture”, ma condizioni di miseria e regimi dittatoriali dipendenza rispetto ad altri o con non si arrischia a rovesciare il regime. simili spiega la rapidità con cui il un’alleanza più o meno stretta coi Paesi Emblematiche, in questo senso, le processo rivoluzionario si è propagato imperialisti, ma tutti con trattati che li dichiarazioni rilasciate al The New York in ciascuno di questi Paesi con quello hanno reso dipendenti obbligandoli Times da Rami Majluf, imprenditore e che è stato definito “effetto domino”. a consegnare le proprie ricchezze alle nipote di Bashar el-Assad: “Non ci sarà Indubbiamente, il Nord Africa e il Medio multinazionali. stabilità in Israele se non si ottiene Oriente vivono una rivoluzione che sta Questa rivoluzione scuote un pilastro la stabilità in Siria”. Dal versante scuotendo dalle fondamenta l’ordine fondamentale dell’ordine mondiale, israeliano, lo stesso concetto è stato imperialista. protetto direttamente dall’imperialismo, espresso con chiarezza dal generale in Dopo i suoi primi successi, in Tunisia e vista la sua importanza geopolitica pensione Effi Eitan, ex presidente del in Egitto, la rivoluzione araba continua vincolata all’approvvigionamento di Partito Nazionale Religioso e una delle la sua marcia. Ma non linearmente, petrolio. Questo processo, inoltre, personalità più estremiste della destra bensì attraverso progressi, arretramenti, incide sulla crisi economica, sia per israeliana: “L’attuale regime siriano è la impasse e anche sconfitte, come è il rialzo immediato dei prezzi del miglior formazione di governo possibile accaduto in Bahrein. petrolio, sia per l’insicurezza che per Israele”(27). Si tratta di un concetto Lo stesso Stato di Israele – la cui investe l’imperialismo minando la consolidato. Henry Kissinger diceva: esistenza viene percepita dalle masse stabilità politica minima necessaria “La Siria resta un fattore di stabilità nel arabe come una minaccia permanente per lo sviluppo della produzione Vicino Oriente”. E ciò è tanto più vero di aggressione, così come la tragedia ed il funzionamento dell’economia oggi: stabilità soprattutto per Israele, ma del popolo palestinese viene vissuta mondiale. anche per la Turchia, come un bastione come un pugnale piantato nel cuore dei E ancora: minaccia direttamente contro i curdi. popoli arabi – le alleanze strette fra i l’esistenza dell’enclave coloniale Ecco perché la contraddizione in cui diversi governi arabi con l’imperialismo dell’imperialismo nella regione, cade il castro-chavismo è innegabile. per garantire l’affare del petrolio e rappresentata dallo Stato d’Israele(28) la L’appoggio a Gheddafi che massacra l’ordine sociale imposto negli ultimi cui sicurezza è centrale per gli Usa, dal il suo popolo viene giustificato con 30 o 40 anni attraverso le dittature momento che esso è il suo unico alleato

(26) Agenzia Afp, 25/4/2011. (27) Aljazeeratalk.net, 2/5/2011. (28) Il 15 maggio di ogni anno, i palestinesi commemorano la Nakba (in arabo, “la catastrofe”), cioè rievocano la cacciata violenta di oltre 700.000 8 “senza se e senza ma” nella regione. borghesia e dell’imperialismo. Finora Egitto ha portato il resto dei governi Israele, infatti, svolge in Medio Oriente non pensano a un intervento militare della regione ad assumere misure più il ruolo di gendarme dell’imperialismo, contro Assad in Siria, mentre in Libia, violente nei confronti delle proteste. In con la funzione di mantenere la divisione dove avevano ricomposto le relazioni Libia, Siria e Yemen, le dittature hanno dei popoli arabi, controllare la loro con Gheddafi, hanno appoggiato il risposto dal primo giorno con violente forza militare e intervenire militarmente regime di quest’ultimo fino a che repressioni e massacri. quando si profili una qualche minaccia. l’insurrezione popolare e la guerra L’imperialismo è sempre stato visto È basato sul monopolio del potere per civile scatenata dal dittatore hanno come un nemico dai popoli di quest’area la popolazione di religione ebraica, destabilizzato completamente il Paese poiché sosteneva a qualsiasi costo la sua sicché è uno Stato confessionale e minacciando il flusso di petrolio verso enclave israeliana. Ma oggi i lavoratori razzista che ha espulso la maggior parte l’Europa. In Bahrein gli Usa non hanno e i giovani lo hanno posto in relazione dei palestinesi dalle loro terre e tiene gli condannato l’invasione delle truppe anche con i propri governi dittatoriali: altri sotto il suo dominio e controllo, sia dell’Arabia Saudita affinché, grazie a una la qual cosa caratterizza le rivoluzioni in Israele che nei territori occupati. feroce repressione, frenassero, almeno in corso come antimperialiste. L’unico Il processo rivoluzionario è per il momento, la rivoluzione. modo che l’imperialismo ha trovato complessivo, ma la reazione dei governi Allo stato attuale, nella regione c’è per poter intervenire senza apparire e dell’imperialismo non è identica né una situazione complessa, in cui direttamente come nemico delle masse lineare, benché abbia lo stesso obiettivo: l’imperialismo e le borghesie nazionali è stato smarcarsi dai governi appoggiati provare ad arrestare la rivoluzione hanno iniziato, rispetto al processo fino a ieri. nell’insieme della regione. La politica rivoluzionario, una controffensiva Negli ultimi decenni, l’opposizione più dell’imperialismo di fronte a questo controrivoluzionaria che, in Libia, importante avuta dai diversi governi processo rivoluzionario consiste nel si fonda su un intervento militare del Nord Africa e del Medio Oriente cercare di mantenere il controllo e la con l’avallo dell’Onu; in Bahrein, sono state le direzioni fondamentaliste stabilizzazione della regione con regimi sull’invasione delle truppe saudite; in islamiche. Queste organizzazioni, che garantiscano “l’ordine”. Con questo Yemen, su una violenta repressione del borghesi e volte alla difesa di uno scopo, l’imperialismo applica tattiche regime, così come accade in Siria. Alcune Stato teocratico, si sono scontrate con i differenti e politiche che adatta da Paese monarchie e governi hanno concesso governi di turno, trovando nell’aumento a Paese. sussidi e fatto aperture rispetto a posti della povertà l’argomento per Le mobilitazioni di Tunisia ed Egitto di lavoro e aumenti salariali, come in responsabilizzarli, accusandoli di essersi hanno colto di sorpresa gli Usa, che, Arabia Saudita e Bahrein; altri cercano “occidentalizzati”. Spesso hanno svolto all’inizio, hanno tentato di continuare mediazioni politiche, con limitate un ruolo antimperialista. Ma a causa ad appoggiare il fedele alleato di aperture e dialogo con le opposizioni, del loro carattere di classe, prima o poi, trent’anni, Hosni Mubarak. Ma, a partire come nel caso di Marocco e Giordania, quando arrivano al potere, finiscono dagli ultimi giorni della sua permanenza combinandole con la repressione per riconciliarsi con l’imperialismo. al potere, gli Stati Uniti hanno iniziato poliziesca. In Bahrein, l’insufficienza In questo processo rivoluzionario, a presentarsi come i difensori della di questa politica per frenare le sono spesso rimaste ai margini, non democrazia per mantenere i loro mobilitazioni ha indotto le monarchie sono state all’avanguardia della lotta interessi e per evitare che si consumasse del Golfo, Arabia Saudita in testa, ad contro i regimi e, in alcuni casi, hanno una rottura fra Egitto ed Israele: hanno optare per la via militare invadendo il anzi cercato di contenere il processo appoggiato l’esercito che ha preso il Paese. In Marocco, le limitate concessioni rivoluzionario negoziando con i potere cercando di controllare una da parte della monarchia non sono governi, come in Egitto(29). transizione che lasci pressoché intatti servite per impedire le mobilitazioni. Nei processi rivoluzionari in cui le masse il potere militare e gli interessi della La caduta dei dittatori di Tunisia ed sono protagoniste si formano nuovi abitanti arabi della Palestina dalle loro terre, concesse dall’Onu al sionismo – in accordo col regime stalinista dell’Urss – per consentire la nascita dello Stato d’Israele. In quell’occasione, decine di villaggi e d’insediamenti vennero rase al suolo dai massacratori sionisti. Tutti gli anni, vengono realizzate fuori e dentro dei confini d’Israele (ma nel febbraio 2010 la Knesset, cioè il parlamento israeliano, ha stabilito per legge il divieto di manifestare pubblicamente lutto e dolore il 15 maggio) iniziative che rievocano quei tragici eventi. Ma quest’anno, come evidente prodotto del processo rivoluzionario arabo, c’è stato un salto di qualità, poiché migliaia di palestinesi hanno marciato sulla frontiera d’Israele dalle alture del Golan in Siria, dal Libano, da Gaza e dalla Cisgiordania. La risposta delle truppe israeliane è stata brutale: 21 palestinesi sono stati assassinati e quasi 200 feriti, secondo cifre fornite da diverse agenzie di stampa. In questo senso, e cioè con l’evidente intento di soffocare sul nascere una possibile estensione della rivoluzione araba in Palestina, deve essere letto l’accordo di riconciliazione firmato il 4 maggio scorso fra Fatah e Hamas. Vissuto contraddittoriamente come un trionfo dalle masse palestinesi, esso in realtà rappresenta la capitolazione di Hamas rispetto alla subordinazione di Fatah all’imperialismo statunitense e ad Israele. Con l’accordo di riconciliazione, Hamas abbandona l’elemento progressivo che ancora conservava: la sua resistenza a riconoscere Israele e la decisione di continuare la lotta per uno Stato palestinese in tutto il territorio della Palestina storica. In sintesi, la “riconciliazione” fra Hamas e Fatah ha incoraggiato la mobilitazione delle masse palestinesi, ma queste direzioni stanno cercando di trasformare quest’accordo in uno strumento per costringerle ad accettare a un accordo che va contro i loro interessi. (29) Vale la pena di ricordare che, prima dello scoppio della rivoluzione, i Fratelli Musulmani stavano negoziando con Mubarak la sua uscita di scena in favore del figlio Gamal, in cambio della legalizzazione dell’organizzazione. Una volta scoppiata, l’hanno molto tardivamente appoggiata, mantenendo un ruolo molto defilato. Successivamente, hanno partecipato ai negoziati col regime per conseguire una transizione controllata, dichiarando il loro appoggio al governo della Giunta militare e al generale Tantawi. Al momento attuale, si mantengono estranei rispetto alle mobilitazioni in corso in difesa della rivoluzione del 25 gennaio. Su La Stampa del 6/7/2011, è stata pubblicata un’intervista a uno dei dirigenti dei Fratelli Musulmani, 9 organismi per disputare il potere al non volere un regime democratico nel rivoluzioni sociali, disputando agli regime costituito, oppure vecchie forme Paese(30). E lo stesso sta accadendo in uomini del vecchio regime riciclatisi, organizzative acquisiscono un nuovo e Egitto, dove Piazza Tahrir è di nuovo ai militari e alle borghesie nazionali, rinvigorito ruolo. Le rivoluzioni in corso occupata da giorni con i manifestanti che il potere sulla base di un programma stanno mostrando tutta la ricchezza rivendicano l’accelerazione dei processi indipendente della classe lavoratrice che rivoluzionaria delle masse in azione. contro gli uomini di Mubarak e il rapido articoli le rivendicazioni democratiche In Tunisia si sono formati Comitati di varo di riforme senza compromessi, intrecciandole con quelle socialiste. La autodifesa nei quartieri delle città, così minacciando una “nuova rivoluzione” lotta del proletariato arabo per il potere come in Egitto. A livello sindacale, la contro i militari ora al governo. deve giungere all’instaurazione di Ugtt (la più importante centrale) è Tutto ciò dimostra che l’attuale situazione governi operai e contadini(31) che, basati stata costretta a convocare lo sciopero è di rivoluzioni che hanno ottenuto sui comitati di sciopero, sui comitati generale che è stato fondamentale per importanti vittorie democratiche in di autodifesa e su tutti gli organismi la caduta di Ben Alì. In Egitto le piazze, alcuni Paesi, giungendo ad avere livelli embrionalmente di doppio potere nati come Piazza Tahrir, si sono convertite in di libertà mai visti prima, ma senza aver all’ombra della rivoluzione, avanzino un autentico contropotere rispetto al risolto, o totalmente garantito, né tutti nelle misure necessarie per risolvere governo. I lavoratori si sono organizzati i problemi democratici, né tantomeno i problemi e affrontare gli obiettivi di in Comitati di sciopero e hanno finito le rivendicazioni sociali circa lavoro, fondo del processo rivoluzionario in per decretare lo sciopero generale che salario ed istruzione. In altri Paesi, in cui corso. ha fatto cadere la dittatura. In Libia si le dittature non sono state rovesciate, L’insieme di questi compiti richiede sono formati Comitati rivoluzionari e la lotta sta continuando. Ciò comporta però, attraverso l’avanzamento della milizie popolari che ancor oggi non che nuove vittorie rivoluzionarie coscienza delle masse arabe – che si sono sotto il controllo completo del in alcuni Paesi potranno influire produce per il tramite del processo di governo provvisorio di Bengasi. nell’approfondimento del processo riorganizzazione politica e sindacale Vanno, inoltre, rimarcati il ruolo dei rivoluzionario, così come una qualche in corso, nonché della continuità giovani nelle insurrezioni, con un’ampia sconfitta in un Paese importante potrà delle mobilitazioni per obiettivi che partecipazione della classe operaia che farlo retrocedere nel suo insieme. vanno più in là di quelli immediati – in alcuni Paesi, come Tunisia ed Egitto, la costruzione di partiti rivoluzionari è stata fondamentale per la caduta dei il "problema" della direzione e direzioni rivoluzionarie (cioè basati dittatori, e l’importante partecipazione rivoluzionaria per uno sul programma della dittatura del delle donne nella lotta: fattori tutti sviluppo in senso socialista proletariato) che nei Paesi arabi che hanno contribuito a che queste della rivoluzione interessati dalla rivoluzione in atto rivoluzioni fossero guardate con simpatia ancora non ci sono. Partiti e direzioni dai lavoratori, dai giovani e dalle donne E tutto questo rimanda, ovviamente, che situino ogni lotta parziale nella di tutto il mondo; e, soprattutto, che al problema della direzione. È proprio prospettiva più strategica della presa hanno fatto comprendere a tutti che le l’esistenza di una controrivoluzione del potere in ognuno di quei Paesi, rivoluzioni sono possibili. Così pure, va che cerca di fermare, congelare e, nella prospettiva dell’edificazione di segnalato che il processo rivoluzionario possibilmente, far retrocedere il una federazione di repubbliche arabe ha messo in moto un ampio processo di processo rivoluzionario, a dimostrare socialiste. riorganizzazione. che, se pure le gigantesche mobilitazioni Uno sviluppo che deve combinarsi con Finora, le mobilitazioni sono riuscite di questi mesi sono state in grado di il processo di lotte in corso, sia pure a a rovesciare due dittatori. Ma i loro cacciare dittatori al potere da decenni diversi livelli, in Europa: una significativa eredi, i militari egiziani e il governo e alla testa di regimi repressivi, vittoria della rivoluzione in Nord Africa provvisorio tunisino, stanno facendo nondimeno le masse proletarie non potrebbe dare la spinta necessaria al tutto il possibile per invertire il sono riuscite a conquistare il potere movimento operaio e studentesco processo rivoluzionario. Nondimeno, reale, che invece ora viene gestito da europeo perché dalla “primavera araba” nuove mobilitazioni si sono prodotte governi provvisori borghesi. possa nascere e svilupparsi un “autunno in Tunisia con la rivendicazione delle Le rivoluzioni democratiche finora caldo” rivoluzionario europeo(32). dimissioni del governo, accusato di sviluppatesi debbono trascrescere in

Mohammed Abdel Koddos, che riconosce la “novità” dell’avvicinamento della sua organizzazione a Washington dichiarando: “È normale che gli Usa cerchino il dialogo con i Fratelli Musulmani che sono al momento il potere politico più strutturato d’Egitto. Non ci vedo nulla di male, purché i contatti avvengano alla luce del sole”. (30) La parola d’ordine che circola fra i giovani in lotta è: “Il faut une deuxième révolution!” (“Ci vuole una seconda rivoluzione!”). (31) L’espressione “governo operaio e contadino” per i marxisti rivoluzionari è, di fatto, la traduzione popolare della “dittatura del proletariato” per quanto riguarda i Paesi dipendenti, cioè il dominio del proletariato sostenuto dai contadini. Nulla a che vedere con la formula apparentemente simile di “dittatura democratica del proletariato e dei contadini”, deformazione stalinista di una prospettiva già di per sé sbagliata avanzata dai bolscevichi prima del 1917 e definitivamente abbandonata da Lenin nell’aprile di quell’anno. Su questi temi si veda l’articolo di Francesco Ricci “Che cosa è la teoria della rivoluzione permanente”, in questa rivista. (32) Il ministro degli Esteri francese, Alain Juppé, nel commentare l’occupazione da parte degli indignados spagnoli di Puerta del Sol, ha avuto modo di dichiarare che non credeva affatto ad “una estate europea che farebbe seguito alla primavera araba”. Ovviamente, non si è avventurato al di là dell’estate: poiché la questione si pone, eccome!

10 Che cosa è la teoria della rivoluzione permanente L’’unico programma in grado di portare le rivoluzio- ni presenti e future alla vittoria c

di francesco ricci onversazione con francesco internazionale, e una casta burocratica anche di delineare una prospettiva per ricci (membro del comitato che cercava di preservare i propri le rivoluzioni nei Paesi avanzati. centrale del pdac) privilegi. Secondo, lo scontro (di fatto tra rivoluzione ed embrione di contro- In che senso? Molti associano l’espressione rivoluzione) coinvolse temi teorici, ma Senza la teoria della rivoluzione “rivoluzione permanente” al il tema della rivoluzione permanente permanente, ad esempio, non siamo cosiddetto scontro Stalin-Trotsky era in realtà già passato al vaglio dei in grado di spiegare il fallimento delle degli anni Venti-Trenta. In questo fatti storici, confermando la sua validità rivoluzioni successive a quella russa. modo la rivoluzione permanente scientifica. Fu quindi lo scontro non Non possiamo capire il perché del viene declassata a polemica tra “due teorie” ma tra il marxismo crollo degli Stati operai dell’Est e la teorica e per di più vecchia di rivoluzionario (di Trotsky e della allora restaurazione del capitalismo in quei quasi cent’anni. Perché invece è nascente Opposizione) e una pseudo- Paesi. Ma non siamo nemmeno in grado importante parlarne e studiarla teoria (di Stalin) che aveva come unico di analizzare e pensare a una prospettiva oggi? scopo quello di servire da copertura per le attuali rivoluzioni arabe (tema uello che hai riassunto è un luogo ideologica a precisi interessi materiali su cui rimando, per gli aspetti di Qcomune e, come tale, è in gran della burocrazia. Terzo, la teoria della analisi politica, all’articolo di Valerio parte falso. In particolare contiene tre rivoluzione permanente aggiornò il Torre pubblicato in questa rivista). affermazioni non vere. Primo, è vero che marxismo (sulle sue basi) e inglobò in Senza il programma della rivoluzione ci fu uno scontro tra Stalin e Trotsky: ma sé l’esperienza delle rivoluzioni russe permanente condanneremmo anche la non fu, a differenza di quanto spesso si (del 1905, di febbraio e ottobre 1917). futura rivoluzione in Italia alla sconfitta. dice, uno scontro tra due dirigenti, né Ne parliamo allora perché la rivoluzione In altre parole, relegare questa teoria una contesa per “l’eredità di Lenin”. permanente, lungi dall’essere una in soffitta equivale a rinunciare al Fu uno scontro tra il bolscevismo vecchia “querelle”, è tuttora l’unica marxismo odierno, cioè all’unico autentico, che cercava di difendere teoria in grado di spiegare la dinamica programma in grado di condurre le la rivoluzione russa in un quadro delle rivoluzioni nei Paesi dipendenti e lotte del proletariato alla vittoriosa 11 distruzione di questo sistema sociale, populisti che credevano possibile un 1907, nella prefazione alla riedizione il capitalismo, e alla costruzione di un salto diretto al comunismo, in Russia, del suo Lo sviluppo del capitalismo nuovo mondo, liberato da sfruttamento, sulla base della Comune rurale: cioè un in Russia: “Partendo da questa base miseria, razzismo, guerre imperialiste: il comunismo senza industrializzazione. economica, la rivoluzione in Russia deve socialismo. La versione tappista più rigidamente inevitabilmente essere una rivoluzione ispirata dalla teoria della Seconda borghese. Questa tesi del marxismo è l'origine della Internazionale era quella di Plechanov assolutamente irrefutabile.” posizione tappista nella e Martov e della frazione menscevica socialdemocrazia del Partito Socialdemocratico Russo E dove sta allora la differenza con i (nata nel II Congresso del 1903 in menscevichi? Chiarita l’importanza attuale di scontro con l’ala guidata da Lenin, La differenza sta nel programma e questa teoria, iniziamo il nostro i bolscevichi). Il ragionamento di nella direzione di questa rivoluzione viaggio con lo spiegare le teorie Plechanov e dei menscevichi era questo: borghese. che l’hanno preceduta e quelle premesso che non si possa passare da Per Lenin al centro di questa futura che l’hanno avversata all’interno una società feudale al socialismo, e rivoluzione in Russia va posta la della socialdemocrazia russa e che dunque sia necessario prima un risoluzione della questione agraria, internazionale. La teoria imperante periodo (lungo decenni) di sviluppo del cioè l’esproprio delle grandi proprietà nella Seconda Internazionale, alla capitalismo; essendo quindi necessaria terriere. Ma, aggiunge Lenin, la fine del XIX secolo e all’inizio del una rivoluzione democratico-borghese borghesia liberale (cui viceversa XX, partiva dal grado di sviluppo che, come fece la rivoluzione francese i menscevichi affidavano il ruolo economico di Paesi come la Russia, a partire dal 1789 con la monarchia dirigente) è incapace di realizzare la giusto? di Luigi Capeto, infranga il dominio riforma (o meglio: rivoluzione) agraria, Sì. L’idea era quella che tutti i Paesi zarista; tale rivoluzione borghese non è subalterna all’imperialismo, dunque dovessero seguire uno stesso percorso può che essere diretta dalla borghesia. è incapace di dirigere la rivoluzione di sviluppo. Come ogni uomo Al proletariato, nella teoria di Plechanov, borghese. inevitabilmente passa per l’infanzia, veniva riservato il ruolo di alleato A dirigere la rivoluzione dovranno l’adolescenza, la maturità, la vecchiaia, subordinato della borghesia nella lotta essere quindi il proletariato e i così si riteneva che ogni Paese dovesse contro lo zarismo e la reazione, di ala contadini. Saranno loro a realizzare attraversare tutti i passaggi di crescita sinistra del “fronte democratico” diretto una repubblica borghese che distrugge economica e sociale affrontati dai Paesi dai liberali borghesi. l’ordinamento feudale e nel farlo al capitalisti avanzati (come l’Inghilterra) Il dominio della borghesia (nella forma contempo predispone l’arena della prima di poter affrontare il passaggio di una repubblica costituzionale) successiva lotta di classe tra proletariato al socialismo. In Russia non si poteva, avrebbe aperto la strada a un pieno e borghesia. secondo questa teoria, porsi gli sviluppo capitalistico e con esso allo Il crollo dello zarismo, aggiunge Lenin, stessi problemi che il movimento sviluppo della classe operaia che, dopo sarà d’impulso alla rivoluzione in socialdemocratico aveva di fronte aver attraversato per intero questa lunga Europa; e la rivoluzione in Europa a sua nei Paesi a capitalismo avanzato. Era fase storica, sarebbe stata infine matura volta consentirà lo sviluppo socialista necessario, si sosteneva, che la Russia per rovesciare a sua volta la borghesia. della rivoluzione russa. liquidasse i resti del sistema socio- economico feudale, quindi passasse la posizione di lenin e la Quindi Lenin pensa comunque a attraverso una fase di industrializzazione differenza con i menscevichi due rivoluzioni? e di sviluppo del capitalismo che Sì, anche se non separate da decenni o avrebbe rafforzato la classe operaia, per C’era però anche un’altra teoria da secoli come nella teoria menscevica. I poi infine, una volta raggiunto il livello nella socialdemocrazia russa, tempi saranno dettati, nella concezione della Germania, essere pronta per la quella sostenuta da Lenin e dai di Lenin, dal ritmo della rivoluzione rivoluzione socialista. bolscevichi. Anche loro pensavano a europea. E soprattutto, come dicevo, in una rivoluzione borghese? entrambe, anche nella prima di queste Quindi la Russia avrebbe dovuto Sì, su questo punto non c’era differenza: due rivoluzioni distinte che Lenin passare attraverso una rivoluzione anche per loro la rivoluzione avrebbe ipotizza, il proletariato non deve essere borghese prima di poter avere la dovuto essere borghese. subalterno alla borghesia liberale. sua rivoluzione socialista? Ti cito, a puro titolo di esempio (ma Appunto. Questa teoria, comune alla gli esempi potrebbero moltiplicarsi) Però il programma di questa prima stragrande maggioranza della Seconda ciò che Lenin scrive in un libro non rivoluzione non è socialista? Internazionale, si ispirava a una presunta a caso intitolato Due tattiche della No. Lenin pensa sia necessaria una sorta “ortodossia marxista” (in realtà lo stesso socialdemocrazia nella rivoluzione di “autolimitazione” ai soli obiettivi Marx veniva distorto), a un socialismo democratica (un testo del 1905): democratici, per non rompere l’alleanza per così dire “evoluzionistico”. Questa “Solo degli ignoranti possono non con i contadini. Non a caso questa posizione era sorta in Russia nel comprendere il carattere borghese della prima rivoluzione non porterebbe al contrasto con la posizione difesa dai rivoluzione democratica attuale.” E nel dominio del proletariato ma a una 12 dittatura democratica degli operai e dei limiti di una democrazia borghese. costituiscono una minoranza? dei contadini. Sarà solo la successiva Intanto per Trotsky la questione non rivoluzione socialista a concludersi con la critica di trotsky a Lenin è numerica ma relativa al grado di la dittatura del proletariato. industrializzazione di un Paese e al Prima di arrivare alla “terza livello di concentrazione della classe Non mi è molto chiaro. Puoi spiegare posizione”, quella di Trotsky, operaia. In Russia entrambi questi meglio la concezione di Lenin? vediamo come Trotsky criticava la indici si sviluppano molto rapidamente Il problema è che mentre la concezione posizione di Lenin a partire dal dagli inizi del Novecento. In secondo dei menscevichi, pur essendo 1905. luogo, Trotsky pensa che lo sviluppo totalmente sbagliata, aveva il pregio Trotsky concorda con Lenin sulla socio-economico dei diversi Paesi della chiarezza, la posizione di Lenin, necessità di porre al centro della futura avvenga secondo una legge di “sviluppo che è fondamentalmente sbagliata ma rivoluzione la rivoluzione agraria e diseguale e combinato”... non in ogni suo aspetto, conteneva soprattutto concorda con Lenin sulla diversi elementi di confusione e di necessità di una indipendenza del D’accordo ma su questo vorremmo ambiguità. proletariato dalla borghesia liberale. arrivare tra poco. Fermiamoci per Nel testo del 1905 che citavo prima, Questi due elementi li accomunano il momento sull’esiguità numerica Due tattiche della socialdemocrazia contro la posizione menscevica. del proletariato. nella rivoluzione democratica, Lenin Tuttavia Trotsky non si limita a criticare Vedi, questo è un punto che tornerà riassume in questo modo la sua idea radicalmente la posizione opposta alla più volte nel dibattito del movimento dello scontro tra classi e settori sociali. sua, quella menscevica, ma evidenzia operaio, anche dopo la rivoluzione Prima il proletariato, alleato con la le incongruenze della posizione russa. Ad esempio venne posto come massa contadina, porta a termine “intermedia”, cioè quella di Lenin. obiezione dagli stalinisti sia per quanto la rivoluzione democratica contro La proposta di Lenin è astratta, scrive riguardava la rivoluzione in Cina che l’autocrazia e contro la resistenza Trotsky (in vari testi e in particolare in nell’India degli anni Trenta, dove il del grande capitale e dei proprietari un testo del 1909, Le nostre differenze). proletariato era ancora meno sviluppato terrieri, senza il concorso della incapace Quando il proletariato prenderà il che nella Russia del 1917. Trotsky borghesia liberale. Poi il proletariato, potere non potrà agire in base ai replicava che l’identica obiezione veniva alleato con lo strato più povero dei precetti idealistici e alle autolimitazioni posta dai menscevichi che contestavano contadini, realizza la rivoluzione che propone Lenin. Dovrà prendere la maturità della Russia per il socialista contro la borghesia. misure concrete contro il capitalismo. socialismo. Ma, fa notare, la storia si Se Plechanov propone una alleanza E i contadini e in generale la piccola incaricò di dimostrare che le statistiche borghesia-operai (egemonizzata dalla borghesia urbana e intellettuale? Questi della popolazione non sono un indice borghesia), Lenin pensa a una alleanza settori non hanno mai avuto nella storia del ruolo economico e politico che le contadini-operai. e non possono avere nemmeno oggi diverse classi possono svolgere. una posizione indipendente dalle due Ma chi avrebbe dovuto egemonizzare classi fondamentali, scrive Trotsky. O la "terza" posizione: trotsky questa alleanza? saranno egemonizzati dal proletariato o Tocchi il punto dolente di questa seguiranno la borghesia. Adesso che abbiamo visto le due teoria. Lenin lascia indefinito questo posizioni predominanti nella aspetto, così come è indefinito il Ma quindi Trotsky pensa che sia socialdemocrazia russa, quella dei potere che dovrebbe uscire da questa possibile attuare un programma menscevichi e quella dei bolscevichi, prima rivoluzione e che si risolve socialista in un Paese arretrato? possiamo arrivare alla posizione nella formula: dittatura democratica No. Trotsky afferma che nei limiti “terza”, quella di Trotsky. Abbiamo degli operai e dei contadini. Lenin e nazionali un programma socialista già visto in cosa Trotsky criticava i i menscevichi concordano sul fatto non può essere realizzato. Su questo menscevichi: la loro concezione di che non è ancora arrivato il tempo concorda con Lenin: in Russia il una rivoluzione borghese e di una della rivoluzione socialista e dunque problema potrà solo essere posto ma subordinazione del proletariato della dittatura del proletariato. I unicamente nell’unione della lotta alla borghesia (con l’abbandono menscevichi ne fanno discendere col proletariato europeo il problema di un principio fondamentale del l’idea di una rivoluzione borghese, potrà essere risolto. Tutto ciò rimanda comunismo: l’indipendenza di diretta dalla borghesia, che istituisce però a una precisa teorizzazione dello classe). Per Trotsky (come per Lenin) una dittatura della borghesia. Lenin ne sviluppo internazionale dell’economia la borghesia liberale era legata da deriva invece l’idea di una rivoluzione che vedremo tra poco. mille fili al capitalismo straniero... borghese, diretta dal proletariato e dai Precisamente: questo è un punto contadini, che istituisce questo ibrido Come è possibile per Trotsky che essenziale che accomuna Lenin e di “dittatura democratica degli operai e il proletariato possa assumere Trotsky. Entrambi credono che la dei contadini”. Che, ciò è sottolineato la guida della rivoluzione in un borghesia liberale russa (nelle cui mani da Lenin, non è in nessun modo una Paese con una larga maggioranza i menscevichi affidavano la rivoluzione) dittatura socialista ma resta all’interno di contadini e in cui gli operai fosse legata da mille fili al capitalismo 13 straniero, era di fatto l’agente del proletariato, con il concorso delle masse costruire il socialismo in autarchia, capitalismo europeo, di qui la sua contadine egemonizzate dagli operai. sia perché il livello arretrato della impossibilità di procedere realmente Russia poteva essere compensato solo nelle stesse riforme democratiche, nella Dunque non una dittatura dallo sviluppo internazionale della rivoluzione agraria e nell’indipendenza democratica degli operai e dei rivoluzione nei Paesi avanzati. nazionale dall’imperialismo. contadini? Per Lenin e Trotsky (all’opposto che per No, Trotsky rifiuta come astratta, Riassumendo, la posizione di Plechanov) la borghesia liberale non come abbiamo visto, questa formula Trotsky rispetto alle diverse classi... avrebbe potuto svolgere in Russia il leniniana. Ritiene che la piccola La posizione di Trotsky (condivisa in ruolo svolto (almeno in parte) dal Terzo borghesia, i contadini sparpagliati sul questo con Lenin) è che la borghesia Stato nella rivoluzione francese. territorio, subalterni alla città, non siano nazionale dei Paesi arretrati non agirà in in grado di avere un proprio progetto forma indipendente dall’imperialismo. Abbiamo visto anche perché e un partito indipendente dalle due Per quanto riguarda la piccola Trotsky criticava Lenin per questa classi fondamentali: il contadino segue borghesia contadina, Trotsky aggiunge posizione “centrista” di una il borghese o l’operaio. che anch’essa è incapace di un ruolo rivoluzione borghese diretta da Non è possibile una dittatura che indipendente (nel suo caso, dalla un’alleanza operai-contadini in non sia né borghese né proletaria. borghesia). cui il proletariato “auto-limitava” Per questo secondo Trotsky solo Lo stesso vale, naturalmente, per la il proprio programma in una fase una dittatura del proletariato potrà piccola borghesia urbana e intellettuale. iniziale. assolvere i compiti democratici nei Ecco perché il proletariato (diretto dal Puoi adesso riassumerci in poche Paesi oppressi dall’imperialismo e, nel partito comunista) deve riuscire ad parole, prima di approfondirla, contesto internazionale, avanzare verso egemonizzare questi tre gruppi sociali quale era la posizione di Trotsky? i traguardi socialisti. (che appartengono alle cosiddette Trotsky sviluppa, a partire dai primi Si tratta di un processo “permanente”, “classi medie”), a partire dai contadini, anni del secolo, e in particolare nella cioè ininterrotto, sia sul piano strappandoli alla borghesia. Come riflessione sugli esiti della prima nazionale: una rivoluzione che fonde Trotsky spiega in dettaglio nel capitolo rivoluzione russa (del 1905), la teoria le due “tappe” ipotizzate classicamente “L’alleanza tra operai e contadini” del della rivoluzione permanente. dalla socialdemocrazia (rivoluzione Programma di transizione, questa Prima di vederla in tutti i suoi aspetti borghese e rivoluzione socialista); sia alleanza non è proposta all’insieme possiamo definire così la concezione sul piano internazionale: un processo delle classi medie ma solo agli strati che Trotsky esprimeva rispetto alla mondiale di rivoluzioni nei vari Paesi, sfruttati della piccola borghesia urbana futura rivoluzione russa: avrebbe dovuto che si sostengono e alimentano a e rurale. Quanto al proletariato, per i essere una rivoluzione socialista e non vicenda. motivi fin qui detti, deve mantenere la borghese; la guida di questa rivoluzione Solo partiti comunisti, indipendenti propria indipendenza di classe. In un spettava dunque al proletariato, guidato dalle direzioni borghesi nazionali, testo del 1915 (La lotta per il potere, dal partito comunista, alleato ma possono guidare un simile processo, in Classi sociali e rivoluzione) Trotsky egemone sui contadini. egemonizzando i contadini e le masse sottolinea come “La peggiore di tutte le Il conseguente esito: una dittatura del subalterne. illusioni del proletariato nel corso della proletariato. sua storia è stata invariabilmente fino Quindi Trotsky pensa a una ad ora la speranza negli altri.” Intende E su quale programma? rivoluzione che scoppia simulta- dire che solo nella piena indipendenza Su un programma che unificasse la neamente in diversi Paesi? di classe il proletariato può agire come parte democratica e quella socialista, No, questa è una caricatura delle forza rivoluzionaria. dunque l’esproprio del latifondo ma posizioni trotskiane fatta dagli stalinisti anche dell’industria e della finanza. e tuttora abbastanza diffusa tra chi non Trotsky esclude che la borghesia Per dirla con una frase ripresa da uno conosce Trotsky di prima mano. nazionale di un Paese dipendente slogan pubblicitario: Trotsky pensava a La rivoluzione inizia in un Paese ma non possa scontrarsi con l’imperialismo? due rivoluzioni al prezzo di una... può realizzarsi il socialismo in un Paese No. In casi eccezionali la borghesia solo. nazionale può trovarsi in scontro Cioè? Per Trotsky la rivoluzione internazionale con l’imperialismo. In questo caso il Cioè non due rivoluzioni ma una non è la premessa della rivoluzione proletariato non sarà indifferente a rivoluzione che comprenda in sé russa: quest’ultima anzi, teorizza, può questo scontro e vi parteciperà con le due fasi, quella democratica e precedere quella Europea. i propri mezzi, le proprie forme di quella socialista, senza soluzione di Piuttosto la rivoluzione internazionale lotta, con lo sciopero, l’armamento del continuità. Non due tappe ma, per è la condizione indispensabile per lo proletariato. Ma sempre, anche in caso usare l’espressione di Trotsky, “una sviluppo socialista della rivoluzione di meri accordi pratici e momentanei serie di convulsioni” che precedono russa. con la borghesia nazionale contro un unico parto. E ad essere partorita Sia perché nessun Paese (nemmeno più l’imperialismo, manterrà la totale dalla rivoluzione è la dittatura del avanzato della Russia) avrebbe potuto indipendenza di classe. Come dice 14 Trotsky, le bandiere e il programma dei i fondamenti teorici della che contiene, interessante, di Pietro comunisti non possono essere confusi rivoluzione permanente Zveteremich (Il grande Parvus, ed. nemmeno per un istante con quelli Garzanti, 1988). della borghesia. Questa posizione viene Fin qui abbiamo analizzato le tre articolata a partire da casi concreti. Ad posizioni sulla rivoluzione russa E arriviamo adesso a questa esempio, in vari testi sulla guerra cino- presenti nella socialdemocrazia benedetta legge dello sviluppo giapponese (penso in particolare a di quel Paese. Lo abbiamo fatto diseguale (o ineguale) e combinato “Guerre nazionali e guerre imperialiste”, analizzandole come concetti di Trotsky. Di cosa si tratta? del settembre 1938) Trotsky ammette astratti, ma in realtà queste teorie Intanto diciamo che non è esattamente la possibilità di un blocco militare avranno avuto una genesi concreta, una invenzione di Trotsky, a differenza dei comunisti con la borghesia giusto? di quanto spesso si dice. In realtà la nazionale cinese contro l’imperialismo Infatti. Le posizioni che abbiamo fin qui troviamo parzialmente applicata già nei giapponese. Ciò che tuttavia non descritto nacquero nel vivo dello scontro testi di Marx ed Engels, che ne traggono significa minimamente un sostegno al di classe. Prima però di ripercorrere le le basi dalla dialettica di Hegel. Trotsky governo borghese di Chiang Kai Shek. tappe storiche del loro sviluppo penso la sviluppa utilizzandola nella studio Al contrario: nel partecipare alla lotta che sarebbe utile soffermarsi su un della natura della rivoluzione russa militare contro l’imperialismo bisogna paio di aspetti ancora sul piano teorico. e ne fornisce, per così dire, la prima preparare il successivo rovesciamento Vorrei accennare al ruolo che ha avuto formulazione esplicita in termini della borghesia e del suo governo. nell’elaborazione teorica di Trotsky marxisti nell’applicazione storica e un altro dirigente socialdemocratico: sociologica. Ma oggi è utilizzata anche in Secondo Trotsky non è possibile una Parvus. E poi tornerei brevemente sulla altri campi, in particolare nelle scienze rivoluzione democratica nei Paesi questione già accennata dello sviluppo naturali. arretrati? diseguale e combinato. No. O meglio: non è possibile come fatto Vediamo cosa dice questa legge in sé. L’unica rivoluzione democratica Partiamo da Parvus. Chi era? nell’ambito storico-sociologico. vincente è quella che avviene sotto Era un marxista russo-tedesco, il cui Come dice il nome è un binomio di la dittatura del proletariato e che si vero nome era Alexander Helphand, leggi: una si riferisce alle proporzioni trasforma in rivoluzione socialista detto Parvus. Fu nello scambio culturale di crescita di alcuni fattori (economici, congiuntamente allo sviluppo del con Parvus (il primo incontro avvenne sociali, culturali) in Paesi diversi: dovuta processo su scala internazionale. E’ la a Monaco nel settembre 1904, alla alle differenti condizioni naturali e dittatura del proletariato che dirige la vigilia della prima rivoluzione russa) storiche in cui si sviluppano i differenti “rivoluzione democratica”, cioè risolve che il giovanissimo Trotsky (aveva allora Paesi; l’altra alla correlazione di questi i problemi democratici (il che nei Paesi venticinque anni) ricavò in particolare fattori, all’intrecciarsi dei loro sviluppi dipendenti significa in primo luogo la le fondamenta economiche della teoria e all’influenza che i Paesi più avanzati confisca delle terre ai grandi proprietari della rivoluzione permanente, che hanno su quelli arretrati e viceversa. e l’indipendenza nazionale) e che nel andrà affinando nel vivo dei processi L’idea di fondo è che il livello differente fare ciò viene rapidamente posta di rivoluzionari. di sviluppo di ciascun Paese si combina fronte ai compiti socialisti (di esproprio nell’economia mondiale intesa come un della borghesia, ecc.). In sostanza per E’ un debito teorico che Trotsky tutto formato da parti interdipendenti. Trotsky la dittatura del proletariato non riconosce? Abbiamo infatti il coesistere a livello è il punto di arrivo dopo altre fasi o Sì, certamente. Anche se da Parvus internazionale di economie a livelli tappe ma è il punto di partenza. prenderà solo alcuni spunti: Parvus differenti, così come possiamo avere, Da ciò discende che il programma dei infatti non andrà oltre l’idea di una in uno stesso Paese, il coesistere di comunisti nei Paesi dipendenti non può rivoluzione che dia vita a un governo elementi arretrati (talvolta anche feudali contemplare le sole parole d’ordine della socialdemocrazia basato su un o semi-feudali) e di elementi avanzati democratiche slegate dalla prospettiva programma democratico-borghese. In (tipici del capitalismo maturo) e questo rivoluzionaria del potere proletario, ogni caso il rapporto tra i due durerà combinarsi ha degli effetti che poi cioè la prospettiva unica in grado di poco e si romperà completamente vediamo. garantire l’attuazione di quelle parole nel 1914, quando Parvus (come la d’ordine. maggioranza dei socialdemocratici) Puoi fare un esempio? Nemmeno va contrapposta sosterrà l’imperialismo tedesco nella Prendiamo proprio la Russia che astrattamente (come farebbero degli prima guerra mondiale e diventerà dopo analizzava Trotsky all’inizio del secolo ultra-sinistri) la parola d’ordine qualche anno consigliere del presidente scorso. In Russia coesistevano forme della dittatura del proletariato alle Ebert, uno degli assassini di Rosa arcaiche, semi-feudali, e fabbriche rivendicazioni democratiche. Si tratta di Luxemburg e Karl Liebnecht. Su questa modernissime (in mano al capitale utilizzare un programma transitorio, che figura strana e poco conosciuta, e su cui estero). La Russia di inizio secolo aveva intreccia le rivendicazioni democratiche non abbiamo modo di soffermarci qui, una concentrazione di operai nelle con quelle transitorie e socialiste. è uscito un po’ di anni fa una biografia grandi fabbriche senza eguali nel resto dettagliata e, al di là dei giudizi politici d’Europa. Dunque avevamo elementi 15 di sviluppo diseguale sia all’interno percorso che secondo il resto della socialisti, i quali ultimi sono assolvibili della Russia sia tra la Russia e i Paesi socialdemocrazia era invece obbligato: solo nel quadro dello sviluppo più avanzati d’Europa. Cosa succede? prima la rivoluzione democratico- internazionale della rivoluzione, La concretizzazione della legge di cui borghese contro lo zarismo, poi uno l’unico in grado di infrangere i ritardi stiamo parlando determinò che la sviluppo di decenni del capitalismo, dei Paesi arretrati. Da ciò discendeva, Russia non percorresse tutti i gradini quindi infine la rivoluzione socialista. chiaramente, l’impossibilità di costruire di sviluppo classici del capitalismo: nel Per Trotsky la Russia (e in seguito estese il socialismo in una Russia isolata. In quadro dell’economia internazionale la generalizzazione all’insieme dei Russia si poteva solo iniziare, si poteva saltò, per così dire, dall’artigianato Paesi dipendenti in epoca imperialista) resistere in attesa delle rivoluzioni alla grande produzione di fabbrica. E poteva “saltare” queste tappe. O più europee: ma gli ulteriori sviluppi erano quest’ultima si sviluppò con estrema precisamente: doveva inevitabilmente strettamente connessi alla rivoluzione rapidità. La concentrazione del capitale saltare dei passaggi intermedi. Non europea. fu rapidissima. Ma essendo la borghesia solo: secondo questa legge di cui russa arrivata in ritardo rispetto alla stiamo parlando le parti più arretrate di In quali libri di Trotsky viene storia internazionale, il capitalismo un insieme possono nel loro sviluppo illustrata la legge dello sviluppo russo era troppo debole rispetto a quello superare le parti più avanzate. In altre diseguale e combinato? dei principali Paesi europei. L’industria parole, la dittatura del proletariato Fa da sfondo a tutti i testi che trattano russa era in gran parte dipendente dal poteva realizzarsi in Russia, Paese della rivoluzione permanente: ma li capitale straniero (in particolare inglese arretrato, prima che in Gran Bretagna indicherò in conclusione di questa e francese) che controllava di fatto il o in Germania. Come in effetti poi conversazione. Qui anticipo solo che sistema finanziario. avvenne. questa legge socio-economica è esposta L’arretratezza impediva e il quadro Dal punto di vista dei compiti politici sistematicamente nel primo capitolo di sviluppo avanzato del capitalismo per i rivoluzionari le conseguenze sono della Storia della rivoluzione russa. E’ internazionale, al contempo, evitava fondamentali. Per dirla con le parole qui che Trotsky spiega come la Russia alla Russia di seguire il percorso di del Programma di transizione (il testo saltò la democrazia borghese, passando Paesi come la Gran Bretagna. Inoltre fondativo della Quarta Internazionale): dagli zar ai soviet. Come scrive qui questo rapidissimo sviluppo industriale in questo quadro “la lotta per le più Trotsky: “Un Paese arretrato assimila moltiplicava le forze proletarie, elementari richieste di indipendenza le conquiste materiali e intellettuali accresceva il conflitto operaio, gli nazionale e di democrazia borghese si dei Paesi avanzati. Ma ciò non significa scioperi. La Russia poteva e anzi era combina con la lotta socialista contro che li segua servilmente, ripercorrendo costretta a percorrere ‑ questa è la l’imperialismo mondiale. In questa lotta, tutte le fasi del loro passato.” previsione che Trotsky avanza dodici le parole d’ordine democratiche, le anni prima dell’Ottobre ‑ una evoluzione rivendicazioni transitorie e le questioni Arrivati a questo punto, e prima di differente dai Paesi capitalisti europei della rivoluzione socialista non si seguire la teoria della rivoluzione che l’avevano preceduta: in tempi dislocano in diverse epoche storiche, permanente nel suo sviluppo diversi, in modi diversi. ma sono immediatamente contenute le storico, proviamo a riassumerla une nelle altre.” nuovamente. E da ciò quali conseguenze politiche La teoria della rivoluzione permanente discendono? Perché questa legge è Le teorie tappiste della rivoluzione si compone di tre aspetti. Primo: la importante? ignorano questa legge? risoluzione degli obiettivi democratici E’ ben più che importante: direi che Certo. Vedono le diverse economie nei Paesi arretrati può essere compiuta è il fondamento della rivoluzione nazionali come fattori distinti. Da solo, nella nostra epoca, dalla dittatura permanente. Da questa legge discende, qui discendono le argomentazioni a del proletariato che a sua volta pone ad esempio, che la Russia non doveva sostegno delle “tappe” nonché quelli a all’ordine del giorno le rivendicazioni (né poteva) aspettare di raggiungere al favore della possibilità della costruzione socialiste. Il carattere permanente sta suo interno le “condizioni” oggettive del “socialismo in un Paese solo”. qui nell’assenza di tappe intermedie. (socio-economiche) necessarie per il Secondo: la conquista del potere da socialismo, non doveva (non poteva) La teoria marxista elaborata da parte del proletariato non pone termine passare attraverso i diversi stadi di Trotsky, invece... alla rivoluzione ma apre la via verso la sviluppo di altri Paesi a capitalismo Il marxismo, nello sviluppo che ne costruzione del socialismo. Il carattere avanzato. Le condizioni oggettive per diede Trotsky, comprende come solo permanente sta qui nel proseguimento il socialismo esistevano comunque: la dittatura del proletariato possa far ininterrotto tra compiti democratici e perché in epoca imperialista queste progredire ulteriormente le forze socialisti (intrecciati tra loro) e nel non condizioni sono date a livello produttive in Paesi come la Russia. arrestarsi a nessuna delle fasi raggiunte, internazionale. E’ così che si spiega la necessità di la rivoluzione proseguendo sino alla E’ in virtù di questa legge che Trotsky “saltare” la tappa democratica: o meglio, completa trasformazione della società. ritiene che i Paesi dipendenti come di incorporarla in una rivoluzione Terzo: la rivoluzione socialista inizia la Russia, nell’epoca imperialista permanente che assolve ai compiti sul terreno nazionale, si sviluppa sul del capitalismo, non seguiranno il democratici e subito si pone quelli terreno internazionale e può vincere 16 di fatto, senza necessità di un pubblico riconoscimento esplicito, la posizione bolscevica e informerà tutta l’attività che condurrà all’Ottobre. In seguito Trotsky dovrà difendere questa teoria (ormai diventata patrimonio del bolscevismo) dalla revisione della burocrazia stalinista. Una battaglia che inizierà già nel 1924 (quando lo stalinismo attaccherà in primo luogo l’aspetto internazionale della teoria), proseguirà poi nel vivo di altre vicende internazionali: dalla rivoluzione cinese del 1925-1927, passando per la rivoluzione spagnola degli anni Trenta, fino allo scontro sulle rivoluzioni negli altri grandi Paesi dipendenti: specialmente l’India. In questa battaglia verrà così sviluppata una teoria generale che, come dicevo, era invece nata dal dover rispondere agli specifici problemi posti dalla rivoluzione russa. Non possiamo qui ricostruire la vicenda della prima rivoluzione russa, quella del 1905. Limitiamoci a indicare gli effetti che essa ebbe nell’elaborazione di Trotsky. La rivoluzione del 1905 fornisce a Trotsky la base pratica della teoria, costituisce una sperimentazione diretta. Qual è la conclusioni principale che Trotsky (in carcere) trae dalla rivoluzione fallita solo sul piano mondiale, con la arrivare a una prima definizione delle sue del 1905? E’ una valutazione sul ruolo vittoria della nuova società in tutto il posizioni circa la natura della rivoluzione svolto dalle classi nella rivoluzione che pianeta. Il carattere permanente sta russa è la prova della prima rivoluzione, è stata sconfitta. La borghesia liberale qui nell’impossibilità di costruire il quella del 1905. Non a caso il primo si è dimostrata incapace di svolgere un socialismo su scala nazionale (in un libro in cui la teoria è sistematizzata è ruolo reale contro lo zarismo. Ciò che di Paese solo) e nella necessità della Bilanci e prospettive, con cui Trotsky si per sé già sarebbe sufficiente a demolire rivoluzione internazionale. Il perno proponeva appunto di fare un bilancio la teoria menscevica che viceversa di tutto questo è la comprensione della rivoluzione a cui aveva partecipato assegna alla borghesia liberale il ruolo di come le premesse oggettive del con un ruolo dirigente (da presidente di guida nella rivoluzione democratica. socialismo, in epoca imperialista, siano del soviet di Pietrogrado) indicando al La piccola borghesia contadina non mature ovunque. Il che rimanda alla contempo le prospettive che ricavava da svolge un ruolo autonomo rispetto risoluzione del problema soggettivo: quella esperienza fondamentale nella alla grande borghesia. Ciò che di per cioè la costruzione delle mobilitazioni formazione non solo sua ma di tutto sé già sarebbe sufficiente a invalidare dei lavoratori e, in esse, la costruzione il movimento rivoluzionario russo (il gran parte della teoria leninista sulla del partito e dell’Internazionale basati 1905 venne in seguito definito come “la dittatura democratica degli operai e su una rigorosa indipendenza di classe prova generale” della rivoluzione russa dei contadini. Solo il proletariato si dalla borghesia e dai suoi governi, in del 1917). è dimostrato, in questa rivoluzione, lotta per il programma della dittatura Agli inizi del secolo la teoria della capace di una autonoma forza di classe. del proletariato. rivoluzione permanente aveva come E’ il proletariato che ha svolto nei riferimento preciso la rivoluzione fatti un ruolo egemone: attraverso lo L'origine della rivoluzione russa. Trotsky continuò poi a elaborare permanente nel 1905 russo sciopero generale e la costituzione del la sua posizione negli anni seguenti, primo soviet. in polemica con le posizioni sia Soffermiamoci adesso sugli ac- mensceviche che bolsceviche. Solo La teoria alla prova del 1917 cadimenti storici da cui originò e in nell’aprile 1917, con l’abbandono cui si sviluppò la teoria trotskiana. da parte di Lenin della vecchia Spesso, chi parla della rivoluzione Il fatto storico che consente a Trotsky di posizione, quella di Trotsky diventerà 17 permanente definendola solo come più a destra (ma nell’economia di governo provvisorio. Anzi: implacabile una vecchia polemica teorica tra questo discorso non ci interessa), in denuncia della sua natura borghese. Stalin e Trotsky dimentica di fare definitiva lui e Stalin convergono su Nessun sostegno nemmeno “critico” cenno al fatto che la teoria trovò questa linea politica: bisogna sostenere o di pungolo. Lenin precisa che una prima grandiosa verifica il governo provvisorio (del principe porre condizioni a questo governo è storica nel corso del 1917. Quali Lvov, un grande proprietario terriero) “inammissibile” e significa solo “seminare posizioni incontriamo nella “nella misura in cui” prende misure illusioni” sul fatto, impossibile, che socialdemocrazia russa nel a favore degli operai. Compito dei un governo capitalistico possa essere momento della rivoluzione del soviet è unicamente di fare pressioni indotto ad agire negli interessi dei febbraio 1917? in tal senso sul governo provvisorio. lavoratori o possa comunque conciliare Ritroviamo le tre posizioni che Non solo: visto che nell’immediato gli interessi inconciliabili delle due abbiamo fin qui descritto: la posizione questa posizione non è tanto lontana classi nemiche. Sostenere un governo menscevica, la posizione bolscevica da quella dei menscevichi, si proceda borghese, dall’interno o dall’esterno, e quella sostenuta da Trotsky e dalla alla unificazione tra le due frazioni della convintamente o criticamente, significa organizzazione che dirigeva (gli socialdemocrazia russa. ostacolare la conquista del proletariato Interdistrettuali, che si fonderanno alla rivoluzione che “spezza la macchina poche settimane dopo con i bolscevichi). Ma arriva Lenin sul famoso treno statale borghese” (Marx) e apre la via al Ma c’è una differenziazione notevole “blindato” che ha attraversato la governo “degli operai per gli operai”. all’interno dei bolscevichi, dove si Germania... Questi temi sono al centro del libro registrano nella primavera 1917 due Infatti. Lenin arriva alla stazione a cui Lenin lavora in quel periodo: il opinioni: da una parte la maggioranza Finlandia il 3 aprile 1917. Appena fondamentale Stato e rivoluzione, che del gruppo dirigente, a partire dai sceso chiede a Kamenev, con un misto sarà pubblicato solo dopo la vittoria dirigenti che sono in Russia, dall’altra, di irritazione e ironia: ma cosa diavolo ma sui cui assi Lenin orienterà tutta la più o meno da solo, Lenin, che ha scrivete sulla Pravda? che posizione propria battaglia nel corso del 1917. maturato nell’esilio svizzero una assurda ha preso il partito? Poi tiene La battaglia per la rivoluzione e convergenza con Trotsky. un breve comizio ai lavoratori che l’instaurazione della dittatura del sono venuti ad accoglierlo. Ed è subito proletariato, cioè del dominio della Vediamo prima quale posizione chiaro che Lenin non fa mai cenno a classe operaia. sostengono i dirigenti bolscevichi una rivoluzione democratico-borghese: che sono in Russia quando inizia la parla solo di rivoluzione socialista. Quest’ultimo è dunque l’obiettivo? rivoluzione. Peraltro già nelle Lettere da lontano Sì, non una repubblica parlamentare La posizione espressa dalla Conferenza (scritte in Svizzera nelle settimane borghese ma (così riassume la Tesi 5) di marzo del Partito bolscevico parte precedenti) aveva iniziato a reimpostare una repubblica dei soviet. Quanto al dalla vecchia posizione di Lenin (e poi la l’intera strategia bolscevica. programma deve prevedere la confisca ritorce a destra): è iniziata la rivoluzione di tutta la grande proprietà agraria, democratico-borghese, è necessario che Però il suo partito è contrario a la nazionalizzazione delle terre, delle possa svilupparsi per qualche decennio questa nuova impostazione. banche, la rottura dello Stato borghese, e così liberare lo sviluppo delle forze Sì, e Lenin deve dare battaglia. Nei l’armamento del proletariato. produttive su basi capitalistiche, giorni successivi presenta delle tesi ciò aprirà la strada alla rivoluzione (diventate poi note come “Tesi d’aprile”) E il rapporto con il resto della socialista. Si aggiunge che la rivoluzione per sostenere la sua posizione. Nella sinistra? la fusione con i in Europa avrebbe potuto abbreviare seconda di queste tesi dice che l’aspetto menscevichi? l’intervallo tra il primo e il secondo principale della rivoluzione in corso Lenin non solo la esclude, appunto tempo, tra rivoluzione democratica e è il passaggio dalla situazione attuale, perché non vi è nessuna convergenza tra rivoluzione socialista. In ogni caso si in cui la borghesia ha preso il potere a la posizione che propone e il ruolo che esclude che la dittatura del proletariato causa “dell’insufficiente consapevolezza stanno esprimendo i menscevichi, ma possa essere instaurata in Russia prima ed organizzazione del proletariato”, anzi propone, per chiarire ulteriormente che nei Paesi a capitalismo avanzato. alla assunzione del potere da parte del le cose, che i bolscevichi cambino I principali dirigenti rivoluzionari proletariato, appoggiato dai contadini nome, rivendicando così il fatto di non presenti in Russia sono Kamenev e poveri. Questo compito non è rinviato essere ormai più una delle due frazioni Stalin. Lenin, ricordiamolo, è ancora in a decenni futuri ma, precisa Lenin, è il del partito socialdemocratico ma il Svizzera e Trotsky non è ancora riuscito compito “dell’attuale momento”. partito comunista. Il partito che lavora a rientrare in Russia. per la costruzione di una internazionale E rispetto al governo provvisorio? comunista, nettamente distinta da E in termini concreti cosa La posizione di Lenin è diametralmente riformisti e centristi. proponevano quindi Kamenev e opposta a quella espressa fin lì dal Stalin? partito. Ma che fine ha fatto la vecchia Premesso che Kamenev aveva Lo chiarisce la terza di queste tesi: posizione leniniana della dittatura inizialmente una posizione ancora nessun appoggio di nessun tipo al democratica degli operai e dei 18 contadini? del proletariato. Febbraio fu quindi una irrealizzabile. Lenin la definisce una “formula vecchia”, rivoluzione democratica fallita perché L’abbandono, per Lenin, della anzi: “una formula che non serve più a fu un aborto di rivoluzione socialista. posizione “intermedia” della dittatura niente”. democratica degli operai e dei contadini Non si tratta ormai, ripete Lenin, E Trotsky, in tutto questo? è definitivo. Tutti i testi del partito dei di concludere prima la rivoluzione Anche Trotsky è rientrato in Russia e primi anni dopo il ‘17, finché Lenin era democratica e poi di passare a quella si trova in totale sintonia con Lenin. O vivo, non riprendono più la vecchia socialista ma di comprendere come i più precisamente: è ormai Lenin che è posizione. Nelle tesi del I Congresso compiti della rivoluzione democratica arrivato alla posizione trotskiana della dell’Internazionale (1919) è ripetuto possono essere assunti e risolti solo rivoluzione permanente. Così come infinite volte questo concetto: anche nei dalla rivoluzione proletaria e dalla Trotsky, a sua volta, ha riconosciuto Paesi arretrati non c’è via di mezzo tra dittatura del proletariato. che sul tema del partito (su cui aveva la dittatura della borghesia e quella del Chi si ostina a ripetere la vecchia polemizzato per anni con Lenin) la proletariato. formula, aggiunge Lenin, “è in ritardo posizione corretta è quella di Lenin. sulla vita” e “merita di essere relegato Serve il tipo di partito che ha indicato Nessuno nel partito polemizzò più nell’archivio delle curiosità bolsceviche fin dal 1902 (nel Che fare?) Lenin, un con Trotsky sulla posizione della prerivoluzionarie”. Le espressioni che partito d’avanguardia, integrato nella rivoluzione permanente? ti ho citato le trovi nelle Lettere sulla classe e al contempo non sciolto in essa, Nel periodo dal 1917 al 1923 no. La tattica. fortemente centralizzato. riprova viene dal fatto che in decine di E quindi non è possibile nessun tipo di articoli scritti da Trotsky mentre Lenin Come reagisce il partito? riconciliazione (su cui aveva mantenuto era vivo, Trotsky rivendica l’identità di Il gruppo dirigente rifiuta inizialmente illusioni per un periodo) tra le diverse posizioni a cui sono giunti nel 1917. queste Tesi. Il giorno dopo la loro frazioni socialdemocratiche. E’ stata la Lenin non si sognò mai di smentirlo. Ad pubblicazione, la Pravda pubblica un rivoluzione a dividere definitivamente esempio, nella prefazione del 1922 al articolo in cui Kamenev precisa che menscevichi e bolscevichi: gli uni suo libro sul 1905, Trotsky ricostruisce si tratta di una posizione individuale schierati col governo borghese, gli altri le tre posizioni che si erano confrontate di Lenin e non di quella del partito. impegnati nel suo rovesciamento. nella socialdemocrazia russa circa il E’ inaccettabile, scrive Kamenev, che A questo punto le posizioni di Lenin carattere della futura rivoluzione e si ritenga terminata la rivoluzione e Trotsky sono comuni su tutte le indica nel 1917 la svolta di Lenin e poi borghese. questioni essenziali: il carattere della dei bolscevichi. Ma grazie al fatto che il partito rivoluzione, il programma, il partito, la Si tratta di libri che venivano stampati bolscevico era composto da militanti, necessità di una nuova Internazionale, dallo Stato sovietico. In quel periodo la da quadri selezionati in anni di lotte, comunista. posizione della rivoluzione permanente grazie al fatto che non era un partito Per questo Trotsky scioglie la sua non era più vista come una specifica “lasso”, senza distinzione tra militanti organizzazione (gli Interdistrettuali) e posizione trotskiana ma piuttosto come e simpatizzanti come invece era quello confluisce nel partito bolscevico. un punto raggiunto dall’insieme del menscevico, sottoposto (quest’ultimo) bolscevismo, nella pratica e nella teoria. alla influenza dell’ideologia borghese, Quindi Trotsky ha superato le sue Lenin riesce, dopo una dura ma breve posizioni centriste sul partito e la revisione stalinista battaglia, a guadagnare la maggioranza Lenin le sue posizioni centriste sul e, per usare un’espressione di Trotsky, carattere, i modi e i tempi della A tuo giudizio, è corretto parlare di a “riarmare il partito” per gli sviluppi rivoluzione russa. Potremmo dire teoria stalinista? Ed eventualmente successivi. così? definirla una teoria sbagliata? E’ così. Entrambi concepiscono il No. Trotsky infatti usa le virgolette Non solo il dibattito ma anche i fatti marxismo come “una guida per quando parla di teoria stalinista. Non daranno ragione a Lenin e Trotsky. l’azione”, non come un corpo di si tratta di una teoria che, come tale, Appunto. Nei fatti si dimostrò che la dogmi morti. Entrambi modificano e può essere stata viziata da errori, come terra ai contadini fu data non dalla aggiornano le loro posizioni di fronte continuano a sostenere i neostalinisti rivoluzione di Febbraio ma da quella allo svilupparsi dei fatti, correggendo odierni, gentilmente ammettendo d’Ottobre. Febbraio portò con sé il errori e anche abbandonando posizioni “errori” nel mentre rivendicano un crollo (inizialmente solo l’incrinatura) precedenti. presunto realismo di Stalin contrapposto della monarchia. E l’esperienza viva del 1917 aveva a presunti voli utopici di Trotsky. Ma fu Ottobre, cioè la dittatura del liquidato nei fatti tutte le posizioni La “teoria” stalinista fu in realtà proletariato, a risolvere la questione diverse da quella di Trotsky: aveva una giustificazione ideologica, una agraria e a porsi gli obiettivi socialisti. dimostrato che la posizione menscevica copertura, degli interessi materiali In questo senso, possiamo dire che i portava a sostenere un governo di una casta burocratica che nacque compiti della rivoluzione democratica borghese contro la rivoluzione e che nell’isolamento della rivoluzione russa non trovarono una risoluzione la posizione originaria dei bolscevichi e che necessitava di quell’isolamento precedente all’Ottobre e alla dittatura era sbagliata e, ancor più che sbagliata, per continuare a parassitare lo Stato 19 operaio. Chiaramente l’isolamento zag teorici... un apparato di 600 mila funzionari. Lo della rivoluzione europea non fu, Infatti: a conferma che non vi era Stato sovietico nel ‘21 ha 2 milioni di inizialmente, responsabilità dello nessuna teoria ma piuttosto una funzionari. stalinismo, che ancora non esisteva. coperta ideologica che di volta in volta Cifra gigantesca. Il partito bolscevico nel Cominciamo col dire che la rivoluzione veniva tirata in un senso o nell’altro per 1920 ha 150 funzionari, due anni dopo europea non era un auspicio ma una coprire gli interessi della burocrazia. nel 1922 ha 15.000 funzionari. Questa è realtà: ci fu in Germania una lunga Fu così che si passò, a volte nel giro la base materiale della burocrazia. fase di rivoluzioni, dal 1918 (con la di pochi giorni, tra “teorie” opposte: La crescita smisurata dell’apparato dello nascita dei soviet anche nel cuore del da posizioni ultra-sinistre ad altre di Stato e dall’apparato del partito, che capitalismo europeo) al 1923; ci fu il destra, dal teorizzare il socialfascismo servono inizialmente per far fronte agli “biennio rosso” italiano (1919-1920). In (idea per cui c’era una sostanziale impegni crescenti di gestione del potere, entrambi i casi il potere era a portata di identità tra forze socialdemocratiche diventano un elemento pericoloso. mano del proletariato: e la rivoluzione e fasciste) al praticare i fronti-popolari Entrano nel partito e nell’apparato fu sconfitta solo grazie all’intervento (cioè i governi con i partiti borghesi statale centinaia di migliaia che non attivo, controrivoluzionario, delle o con quelli riformisti ma comunque erano bolscevichi prima dell’Ottobre, direzioni socialdemocratiche (l’Spd su un programma borghese). In un e lo fanno andando a sostituire quadri tedesca, il Psi italiano). percorso che porterà lo stalinismo dal bolscevichi che si erano sacrificati nella Lo stalinismo nacque in questa centrismo iniziale a divenire compiuta guerra civile. situazione e nel riflusso delle masse forza socialdemocratica. Tanto per dire: quattro anni dopo russe successivo alla conclusione la rivoluzione il partito è composto vittoriosa della guerra civile contro le Stai dicendo quindi che non ci fu per il 95% da elementi nuovi. Questo armate bianche e gli eserciti imperialisti mai uno scontro tra diverse visioni corrisponde alla crescita in una fase di mezzo mondo. Poi fece di necessità del marxismo, tra due teorie, quella nuova ma anche all’ingresso di migliaia virtù, cioè si adoperò negli anni di Stalin e quella di Trotsky? di opportunisti che cercano non di seguenti per impedire coscientemente Certo. Chi analizza lo scontro tra aiutare la rivoluzione ma di porre i lo sviluppo di rivoluzioni in altri Paesi: stalinismo e Opposizione bolscevica propri interessi personali al di sopra perché una vittoria rivoluzionaria in come uno scontro tra due posizioni di ogni altra cosa. Una burocrazia, Europa avrebbe modificato la situazione politiche compie un peccato di appunto. internazionale e quindi anche russa, idealismo. Stalin era l’uomo che incarnò Non si tratta peraltro di un fenomeno offrendo nuova linfa alla Opposizione gli interessi di una casta privilegiata, la solo della Russia di quei tempi. Il di sinistra nella sua battaglia contro burocrazia. problema della burocrazia (anche se su la burocrazia. Insomma, l’isolamento Nella rivoluzione russa ebbe un ruolo scala ben inferiore, perché non si era ereditato dalla situazione precedente relativamente secondario (ingigantito vinta nessuna rivoluzione) era già noto divenne un fatto preservato e persino dalla successiva storiografia stalinista). a Marx; lo contrastò Rosa Luxemburg teorizzato: con la famosa teoria del Fino alla morte di Lenin nessuno lo nella Seconda Internazionale e, sia “socialismo in un Paese solo” che, considerò mai un teorico. Come spiega detto di passata, è un problema che si rovesciando l’abc del marxismo, Trotsky, sono figure mediocri di questo è sviluppato in forma abnorme in tutto rivendicava la possibilità non tanto tipo che troviamo regolarmente alla il Novecento: sia nei partiti stalinisti di fare la rivoluzione socialista in un testa delle burocrazie. che in quelli socialdemocratici, fino ad Paese (cosa ovviamente non contestata Lo stesso fu in Italia con Togliatti, arrivare alle piccole socialdemocrazie da nessuno) ma di poter costruire il definito da Tresso (tra i fondatori del che conosciamo noi oggi. socialismo e persino di avanzare in Pci, primo dirigente trotskista italiano) Lenin aveva chiaro il problema generale questa edificazione in un Paese solo. come una mediocrità con la schiena della burocrazia ma certamente non Semplicemente venivano così sepolti col flessibile. E lo stesso si potrebbe dire poteva immaginare con che ritmo si leninismo anche gli atti di nascita della di tanti burocrati politici e sindacali che sarebbe sviluppato questo bubbone. Internazionale Comunista: nata come conosciamo anche oggi... Pensava infatti che la rivoluzione in altri strumento della rivoluzione mondiale Paesi avrebbe circoscritto il male. Lenin e trasformata dagli stalinisti in uno Lo stalinismo non è il tema di questa morì nel gennaio del 1924, quando la strumento controrivoluzionario e infine conversazione e ci porterebbe molto degenerazione stava solo per iniziare. di pace sociale con l’imperialismo. lontano. Puoi però perlomeno Peraltro, avendo presagito da dove Almeno fino a quando non si ritenne dire due parole in più su questa veniva il problema, dedicò la sua che era venuto il momento di scioglierla burocrazia di cui parliamo e che ha “ultima battaglia” a formare una frazione definitivamente: cosa che si fece nel bel dato origine allo stalinismo? con Trotsky contro Stalin e le prime mezzo della seconda guerra mondiale Forse alcune cifre possono chiarire ciò avvisaglie dell’involuzione burocratica. (nel 1943), quando sarebbe stato di cui stiamo parlando. Non si tratta di Non solo: dettò dal letto di morte vitale avere un partito mondiale del un gruppo di cattivi che congiura contro quei brevi testi sul gruppo dirigente proletariato. il bolscevismo. bolscevico in cui raccomanda la La burocrazia dell’apparato statale rimozione di Stalin dal ruolo di Lo stalinismo compì giganteschi zig- zarista -notoriamente elefantiaca- aveva segretario. 20 Ripeto: Lenin poteva solo presagire onorario dell’Internazionale Comunista: positivo”), la rivoluzione cinese e la vagamente il problema, solo negli proprio poco prima che avvii un grande rivoluzione spagnola furono la pietra anni successivi fu possibile a Trotsky massacro dei comunisti cinesi, tradendo tombale della concezione menscevico- e a una parte consistente del partito la rivoluzione. Esattamente come stalinista. O meglio: avrebbero dovuto bolscevico (che fu quindi sterminata) Trotsky aveva previsto. esserlo. Viceversa, poiché la burocrazia cosa implicasse, in una situazione di non imparava dall’esperienza, essendo isolamento della rivoluzione russa, e di Sarebbe un tema lungo e non orientata non dagli interessi della fisiologico momentaneo riflusso delle abbiamo qui modo di addentrarci rivoluzione ma dai propri, nessuna di masse dopo gli anni della guerra civile, nella complessa storia della queste vicende servì per riportare il la crescita di questa burocrazia. seconda rivoluzione cinese, però partito e l’Internazionale sulle posizioni possiamo concludere che è stata un bolsceviche. la teoria alla prova: la passaggio importante non solo in rivoluzione cinese sé ma anche relativamente al tema L’intervento di Trotsky, dall’esilio che stiamo trattando, cioè quello in Messico, riguardò, con testi e Siamo andati un po’ avanti con il della strategia rivoluzionaria nei interventi, anche la rivoluzione nostro discorso: conviene però che Paesi dipendenti. in India, giusto? L’indipendenza facciamo adesso un passo indietro Sì, le vicende cinesi di cui abbiamo dell’India dalla Gran Bretagna - e torniamo alla Cina di metà anni parlato sono la prima e più grande prova avvenuta dopo la morte di Trotsky - Venti. E’ lì infatti, mi pare, che le due del fallimento della nuova concezione non dimostrerebbe però che almeno “teorie”, quella di Stalin e quella menscevico-stalinista che la burocrazia in quel caso la borghesia nazionale trotskista (e bolscevica), sono poste di Mosca ha imposto all’Internazionale. svolse un ruolo importante? di fronte alla prova pratica. Al contempo sono, indirettamente, Trotsky dedicò vari studi all’India specie E’ così. La svolta revisionista, menscevica, la conferma della giustezza della negli ultimi anni Trenta, poi, morendo dell’Internazionale Comunista in via di impostazione di Trotsky e delle “Tesi di nel 1940, come ricordavi non ebbe progressiva stalinizzazione subisce la aprile” di Lenin. modo di dire la sua sull’esito delle lotte sua prova più importante (e disastrosa) A partire dalla riflessione sulla Cina, di classe in India. Però la verifica della con la seconda rivoluzione cinese, Trotsky prosegue nell’elaborazione della teoria della rivoluzione permanente cioè con la rivoluzione del 1925-1927. teoria della rivoluzione permanente, possiamo farla noi. Si può affermare In ossequio alla teoria delle tappe, potendosi basare ora non più solo sulla che l’imperialismo inglese fu sconfitto l’Internazionale caduta nelle mani grande lezione della rivoluzione russa. in una rivoluzione diretta da Gandhi di Stalin e di Bucharin, suo alleato Dalla vicenda cinese trova conferma e dalla borghesia nazionale, dal loro principale in quel momento, ritiene che solo la classe operaia, diretta Partito del Congresso Nazionale? Non che in Cina si debba passare prima dalla dai comunisti, può dirigere le masse direi proprio. tappa borghese. oppresse e assolvere ai compiti della L’imperialismo inglese si ritirò dall’India Quindi niente rivoluzione socialista ma rivoluzione agraria e dell’indipendenza perché nel quadro del secondo rivoluzione democratica, niente dittatura nazionale. E che tutto ciò può avvenire dopoguerra non era nelle condizioni del proletariato ma riesumazione della solo con la conquista del potere e di mantenere una occupazione diretta “dittatura democratica degli operai e l’instaurazione della dittatura del di quel Paese. In ogni caso ciò non dei contadini” che, come abbiamo visto, proletariato. In Cina come in Russia si corrispose a una reale indipendenza Lenin per primo aveva abbandonato nel dimostrò che non vi è nessuna possibilità nazionale: anche dopo il 1947 la 1917. di una rivoluzione democratica vittoriosa Gran Bretagna (e poi anche gli Stati Menscevismo e bolscevismo vengono prima della dittatura del proletariato. Uniti), dopo aver smembrato l’India buttati in un gran calderone da cui esce (con la creazione del Pakistan), ha un mostro teorico che non ha nulla a gli sviluppi a partire dagli anni continuato a dominare nella forma del che fare nemmeno con la (peraltro trenta. il caso dell'india neocolonialismo. In India non c’è stata sbagliata) teoria bolscevica pre-1917. quindi né la conquista dell’indipendenza Si rimuove ogni concezione di Dopo la rivoluzione cinese ci furono nazionale né una rivoluzione agraria. indipendenza dalla borghesia nazionale, altre, per così dire, prove storiche Si è viceversa confermato anche in e di conseguenza si teorizza la necessità dell’impostazione strategica questo caso che le borghesie nazionali di costruire non più un partito contrapposta di stalinismo e non svolgono un ruolo effettivamente comunista operaio ma un “partito di trotskismo? indipendente dall’imperialismo e che due classi”, cioè di operai e contadini. Sì, numerose. La più significativa è la non ci può essere nessuna rivoluzione Per garantire alla borghesia il ruolo rivoluzione spagnola a metà degli anni democratica diretta dalla borghesia dirigente nella ipotizzata rivoluzione Trenta. Un’altra vicenda di importanza prima dell’instaurazione della dittatura democratica, si subordina il giovane enorme che portò Trotsky, nel vivo del proletariato. La vicenda indiana è Partito Comunista Cinese al partito della dei fatti, a produrre decine di articoli, insomma l’ennesima conferma della borghesia nazionale, il Kuomintang. saggi, testi polemici e teorici. Potremmo teoria della rivoluzione permanente. Chiang Kai Shek, leader di questo dire che a parte la rivoluzione russa partito, viene nominato presidente del 1917 (la prova fondamentale “a Potremmo quindi dire che in tutto 21 il Novecento non ci sono mai state Per niente, purtroppo. molto difficile... rivoluzioni democratiche vincenti? Le alleanze con la borghesia nazionale, Sicuramente. La cosa che però fa la E’ così, indubbiamente. Nell’epoca la subalternità del proletariato in differenza oggi, rispetto anche solo dell’imperialismo non c’è possibilità luogo della sua indipendenza di classe, a un anno fa, è che possiamo porci di rivoluzioni democratiche vincenti, l’internazionalismo inteso al più come questi problemi in una situazione di per questo è necessaria la rivoluzione relazioni diplomatiche invece che come velocissimo contagio rivoluzionario, proletaria. Si è confermato a partire indispensabile costruzione di un partito dalla Tunisia all’Egitto, dalla Libia dalla Russia, dove abbiamo l’esempio centralizzato internazionale, sono le allo Yemen, alla Siria, ecc. e in una a positivo; passando per la Germania, posizioni oggi sostenute dai degni eredi situazione di ascesa delle lotte in dove abbiamo per così dire l’esempio dello stalinismo, a partire dai partiti tanti Paesi europei: oggi la Grecia, il a negativo: la Repubblica di Weimar socialdemocratici e da tutti gli amici del Portogallo, la Spagna... non fu l’esito di una rivoluzione modello castro-chavista. democratica vittoriosa ma piuttosto Ma il problema non riguarda solo le E magari domani l’Italia... l’aborto della rivoluzione socialista, posizioni riformiste o centriste contro Certo: l’Italia non potrà rimanere con il soffocamento nel sangue della cui dobbiamo scontrarci ma anche immune da questo sconvolgimento rivoluzione spartachista. l’assenza di posizioni corrette proprio complessivo. Per il momento siamo Le cose non cambiano arrivando agli nel cuore delle rivoluzioni che stanno in relativo ritardo rispetto ai Paesi che altri casi che abbiamo citato: Cina, infiammando il Nord Africa e il Medio abbiamo citato: ma l’acuirsi della crisi Spagna, India. Potremmo aggiungere Oriente. del capitalismo e il divaricarsi delle l’Italia, dove lo stalinismo (il Pci diretto Tutta la storia del nazionalismo arabo è, esigenze delle due classi principali da Togliatti) negli anni Quaranta se vuoi, la conferma del fallimento della contrapposte, borghesia e proletariato, ripropose una rivoluzione in due tempi: concezione menscevico-stalinista. favorirà presto una nuova situazione prima cacciare il fascismo in alleanza Le borghesie nazionali hanno per della lotta di classe anche qui. con la borghesia liberale ricostruendo decenni impedito lo sviluppo Certo non in modo automatico e la Repubblica borghese e, in un rivoluzionario in quei Paesi. soprattutto non in modo indipendente imprecisato futuro, affrontare la lotta Non solo non hanno portato al dal ruolo che sapranno svolgere i per il socialismo. socialismo ma appunto, essendo le rivoluzionari nel contrastare quelle Come è noto, il secondo tempo non due cose connesse, nemmeno alla burocrazie socialdemocratiche, venne mai. La classe operaia che liberazione nazionale, alla risoluzione politiche e sindacali, che frenano aveva di fatto il potere a portata di del problema della terra, ecc. coscientemente le lotte. mano fu ingabbiata nella politica E certo anche oggi in Egitto, in Tunisia, Molte cose possono cambiare nel giro di collaborazione di classe, quindi in Libia, non esistono ancora partiti di poche settimane. disarmata, poi costretta nel sostegno armati della teoria della rivoluzione Già in questi mesi abbiamo visto la al governo borghese (cui partecipò permanente. conferma di un concetto più volte il Pci) e infine rimessa al “suo posto” Ciò ha implicazioni che vanno ben oltre ribadito da Lenin e Trotsky (che dalla borghesia che, dopo aver fatto per un dibattito teorico. lo riprendevano da Engels): in fasi vent’anni profitti col fascismo, riprese O i rivoluzionari saranno in grado di rivoluzionarie le masse in lotta imparano a fare i suoi affari nella repubblica costruire partiti in quei Paesi, capaci molto velocemente. parlamentare. di sviluppare la rivoluzione in forma Chiaramente a condizione che il La stessa politica fu seguita dagli indipendente da ogni settore borghese, processo delle lotte si intrecci, stalinisti anche in Francia, in Grecia, o il sacrificio delle masse proletarie dialetticamente, con la costruzione ecc., nel quadro della spartizione tra servirà solo a ricambi superficiali, a di una direzione rivoluzionaria, cioè “aree di influenza” sancita negli incontri sostituire al più un regime con un altro, del partito internazionale e delle sue a Yalta e Potsdam tra Stalin e i briganti lasciando immutata la base sociale che sezioni. imperialisti di Gran Bretagna e Stati determina lo sfruttamento capitalistico Uniti. e l’asservimento di quei Paesi agli Non un partito qualsiasi... interessi dell’imperialismo. Proprio no. Serve un partito le lezioni per l'oggi E ancora: o i rivoluzionari sapranno rivoluzionario, d’avanguardia, basato ricostruire, nel vivo di questi processi, la sul marxismo odierno, sul programma All’inizio di questa nostra Quarta Internazionale, l’internazionale della rivoluzione permanente. Cioè conversazione avevamo premesso basata sul programma della rivoluzione un partito trotskista: la Quarta che il tema della rivoluzione permanente, della costruzione di Stati Internazionale. permanente non poteva essere Uniti socialisti del Medio Oriente, del confinato allo scontro degli anni Nord Africa, ecc., o qualsiasi eventuale Venti in Russia. Abbiamo infatti visto vittoria parziale in questo o quel Paese gli sviluppi nei decenni successivi. rimarrà isolata nazionalmente, e quindi Ma oggi, dopo il crollo dello destinata alla sconfitta. stalinismo, le posizioni tappiste non sono scomparse? Si tratta quindi di una prospettiva

22 i libri per approfondire

Il tema della rivoluzione permanente attraversa tutta l’opera di Trotsky. Dovendo comunque indicare i testi principali a chi voglia studiare la questione suggeriamo un percorso che segue lo sviluppo dell’elaborazione trotskiana. 1) Bilanci e prospettive (1905, pubblicato nel 1906), in Lev Trotsky, Classi sociali e rivoluzione (ed. Ottaviano, 1976). E’ il più importante tra i primi testi di Trotsky su questo tema. E’ analizzato nel dettaglio il ruolo delle classi nella rivoluzione russa e, su questa base, sono gettate le fondamenta della teoria della rivoluzione permanente. 2) 1905 (La Nuova Italia, 1970). Contiene i testi di Trotsky sulla rivoluzione del 1905. Si tratta di saggi e articoli elaborati dal 1906 al 1909 e poi rivisti da Trotsky all’inizio degli anni Venti. Completa la lettura di Bilanci e prospettive. 3) Le lezioni dell’Ottobre. E’ un saggio scritto da Trotsky nel settembre 1924 quando prendeva l’avvio la battaglia contro la degenerazione stalinista. Trotsky riepiloga qui la teoria della rivoluzione permanente alla luce delle lezioni del 1917. E’ pubblicato nelle Opere scelte di Trotsky, volume 3, Prospettiva edizioni. 4) Il testo citato al punto 3 è integrato dal breve saggio Le nostre differenze, scritto da Trotsky poche settimane dopo (novembre 1924) per rispondere alle critiche suscitate da Le lezioni dell’Ottobre. Il testo fu in realtà pubblicato solo anni dopo. Lo si trova nelle Opere scelte di Trotsky, volume 3, Prospettiva edizioni. 5) La Terza Internazionale dopo Lenin (Schwarz ed. 1957 o anche Samonà e Savelli, 1969). E’ la critica di Trotsky al programma del VI Congresso dell’Internazionale Comunista (1928) al cui centro c’era la celebrazione della “teoria” staliniana del “socialismo in un Paese solo” e la “riscoperta” (in chiave presuntamente leninista) della vecchia teoria tappista del menscevismo. Il testo di Trotsky doveva essere distribuito ai delegati ma venne dato dagli stalinisti solo ai membri di una commissione e poi ritirato. Fu portato segretamente all’estero e pubblicato da James Cannon, delegato statunitense, diventato poi uno dei principali dirigenti trotskisti. Le due diverse strategie, quella bolscevico-trotskista contrapposta a quella stalinista alla guida dell’Internazionale, sono poste alla prova dei grandi accadimenti dell’epoca: la rivoluzione cinese del 1925-1927 e la rivoluzione mancata del ‘23 in Germania. 6) La rivoluzione permanente. Come si intuisce dal titolo, è un’opera interamente consacrata al tema che abbiamo esaminato. La più importante. Il testo è stato scritto da Trotsky nell’esilio ad Alma Ata, nell’ottobre 1929 (e completato pochi mesi dopo in Turchia). In italiano ne esistono due versioni identiche (stessa traduzione e stessa cura, di Maitan) pubblicate da Einaudi (1967) e negli Oscar Mondadori (1971).Qui per la prima volta Trotsky sistematizza appieno la teoria della rivoluzione permanente come teoria generale, valida non solo per la Russia ma per l’insieme dei Paesi dipendenti e, nell’aspetto internazionale, per tutti i Paesi. 7) La Storia della rivoluzione russa (1930). E’ uno dei testi più importanti di Trotsky, un capolavoro della storiografia: forse la più acuta applicazione della concezione materialistica della storia insieme ai testi di Marx sulla Francia. Ne consigliamo la lettura a tutti: possibilmente evitando la recente edizione Newton Compton (tradotta malissimo) e preferendo l’edizione curata da Livio Maitan per gli Oscar Mondadori. Di questo testo segnaliamo in particolare, per gli argomenti trattati nel presente saggio, il capitolo I, che illustra l’applicazione della legge dello sviluppo diseguale e combinato. 8) La rivoluzione tradita (1936). Il tema della rivoluzione permanente è qui trattato in forma indiretta: essendo questo libro la dettagliata analisi della degenerazione stalinista. E’ il testo fondamentale per approfondire la conoscenza del fenomeno burocratico. 9) Il Programma di transizione (il testo fondativo della Quarta Internazionale, 1938) riprende in varie parti, in termini programmatici, la questione. Consigliamo di utilizzare la prima edizione italiana filologicamente corretta, quella da tradotta e curata dal Pdac e pubblicata da Massari Editore (2008). 10) La guerra imperialista e la rivoluzione proletaria mondiale, che è il manifesto della Conferenza di emergenza (1940) della Quarta Internazionale. Il tema che ci interessa è trattato specialmente nella seconda parte, nei capitoli dedicati a Cina, India, America Latina. Il testo è reperibile in italiano nell’antologia Guerra e rivoluzione, curata da Livio Maitan per gli Oscar Mondadori (1973). 11) Le decine di articoli e saggi di Trotsky sulla rivoluzione spagnola, sull’India, sull’America Latina, pubblicati da metà degli anni Venti alla fine degli anni Trenta completano il quadro. In particolare consigliamo due preziose antologie pubblicate da Einaudi e curate da Maitan: Scritti 1929-1936 (Einaudi, 1962; ne esiste anche una edizione per i tipi della Mondadori, 1968) e Problemi della rivoluzione cinese e altri scritti su questioni internazionali (Einaudi, 1970). Il lettore che non avesse intenzione di seguire per intero questo percorso di lettura potrebbe rapidamente orientarsi sul tema leggendo due brevi testi: a) “Che cos’è dunque la rivoluzione permanente? Tesi.” In cinque o sei pagine Trotsky riassume in forma schematica la sua teoria. Il testo è pubblicato in conclusione de La rivoluzione permanente. b) “Tre concezioni della rivoluzione”. E’ stato scritto da Trotsky nel 1939 come parte di una biografia di Lenin (che non fece in tempo a completare: la parte edita in italiano ha per titolo: Il giovane Lenin, Oscar Mondadori, 1971). E’ un testo di particolare importanza perché è sicuramente quello dove Trotsky spiega nella forma più chiara e dettagliata le differenze tra le tre concezioni della rivoluzione russa: quella menscevico-stalinista, quella di Lenin fino alla primavera 1917 e quella di Trotsky stesso e assunta da Lenin come unica via possibile per lo sviluppo della rivoluzione nelle sue “Tesi d’aprile” che riorientarono completamente il partito bolscevico, conducendolo alla vittoria. Il testo è pubblicato in appendice a Classi sociali e rivoluzione (op. cit.). La lettura delle opere di Trotsky citate può essere integrata da due libri di cui, pur non sempre condividendo le conclusioni degli autori o curatori, raccomandiamo la lettura perché forniscono sintesi preziose o materiali utilissimi. Primo: Denise Avenas, Economia e politica nel pensiero di Trotsky (ed. Samonà e Savelli, 1972); secondo: Richard B. Day e Daniel Gaido, Witnesses to Permanent Revolution: the documentary record, Brill, 2009. Quest’ultimo è una interessante antologia di vari dirigenti della socialdemocrazia internazionale (Kautsky, Mehring, Rosa Luxemburg, Trotsky), l’intento dei curatori è quello di presentare e mettere a confronto le varie posizioni emerse nel dibattito di inizi Novecento per individuare i contributi di cui è debitrice la teoria trotskiana. Per finire, chi volesse capire meglio la legge dello sviluppo diseguale e combinato, fondamento della teoria della rivoluzione permanente, può leggere la illuminante sintesi che ne dà George Novack (dirigente trotskista statunitense degli anni Quaranta, nonché filosofo): inUnderstanding History, scaricabile in file sul sito www.marxist.org. Una versione in spagnolo della sola parte relativa alla legge in questione è facilmente reperibile in internet (“La ley del desarrollo desigual y combinado de la sociedad”).

23 Trotsky e la seconda guerra mondiale: un’interpretazione marxista del conflitto

di fabiana stefanoni contro i luoghi comuni della dell’alleanza tra Inghilterra, Usa e Urss – gli scenari che si sarebbero aperti nel storiografia, contro l'oppor- e la valutazione della vittoria degli alleati 1939. tunismo, contro il pacifismo come l’apertura di un’era migliore, Ovviamente, le previsioni in ambito segnata dal trionfo dell’antifascismo sul storico sono sempre smentibili dai fatti: n questo articolo, a partire dalle fascismo, del progresso sulla reazione. se è necessario indicare linee di sviluppo Iriflessioni di Trotsky sulla seconda Trotsky, in numerosi saggi scritti al fine di orientare la prassi, occorre guerra mondiale, metteremo in prima e dopo lo scoppio del conflitto, essere consapevoli che non esistono, discussione un luogo comune dà un’interpretazione diversa della per i marxisti, sfere di cristallo. Questo di gran parte della storiografia seconda guerra mondiale: riprende vale anche per gli scritti di Trotsky, che contemporanea: la caratterizzazione la teoria dell’imperialismo elaborata presentano, in alcuni singoli punti, della seconda guerra mondiale da Lenin, analizza gli schieramenti in previsioni che si riveleranno sbagliate. come uno scontro tra democrazia campo con gli occhi del materialista Ma, ciò che conta, è che l’analisi delle e fascismo. E’ una teoria sostenuta storico, fa preventivamente piazza pulita dinamiche e, soprattutto, le indicazioni anche - e soprattutto - dagli storici di di tutte le letture idealiste del conflitto politiche per i rivoluzionari risultano orientamento socialdemocratico, come (come scontro tra “ideologie”) che corrette e costituiscono, ancora oggi, un Eric Hobsbawm(1): la seconda guerra tanto successo avranno nel secondo imprescindibile punto di riferimento per mondiale viene presentata come una dopoguerra. Trotsky non potrà vedere i comunisti. Riprendere le riflessioni di “guerra civile ideologica” internazionale gli esiti della seconda guerra mondiale: Trotsky sulla seconda guerra mondiale, tra il “progresso” (le “democrazie”) e la morirà prima, nell’agosto del 1940, sulla “democrazia”, sul fascismo non “reazione” (i fascismi). Le conclusioni brutalmente assassinato in Messico da un è, infatti, un esercizio accademico. E’ pratiche che derivano da una tale sicario di Stalin. Ma già negli scritti degli utile per fare chiarezza su questioni impostazione sono, inevitabilmente, anni Trenta, prevedendo l’imminenza di essenziali per i rivoluzionari oggi, tanto la difesa del fronte “progressista” – uno scontro bellico interimperialistico, più in un momento storico nel quale la con una presa di posizione a favore delinea con straordinaria lungimiranza crisi economica in cui è sprofondato il

(1) Si veda in particolare l’opera più nota di Eric Hobsbawm, Il secolo breve, Rizzoli, 1995. 24 capitalismo, se da un lato apre le porte a Seconda Internazionale avesse sostituito reazionario da una parte e dall’altra: ondate rivoluzionarie, dall’altro lato può lo slogan “proletari di tutto il mondo entrambi gli schieramenti miravano indurre la grande borghesia a sbarazzarsi unitevi” con “proletari di tutto il mondo alla conservazione del vecchio ordine degli orpelli democratici a vantaggio sgozzatevi”. Rosa Luxemburg, insieme sociale, al fine di asservire le nazioni di nuove svolte autoritarie(2). La storia a Liebnecht, Lenin e Trotsky, fece una più deboli e arretrate(5). Era una guerra insegna che, soprattutto nel momento dura battaglia contro le posizioni dei tra schiavisti che indossavano maschere in cui sentono minacciato il loro dirigenti della Seconda Internazionale, diverse. dominio, le borghesie “democratiche” definite giustamente “socialscioviniste”: Non a caso, le “democratiche” Francia non esitano ad attaccare con ogni mezzo la posizione dei partiti operai di fronte e Inghilterra sono state le principali a disposizione la classe lavoratrice. alla guerra avrebbe dovuto essere levatrici del nazionalsocialismo tedesco: ben diversa, basata sulla necessità la Francia, a partire dalla Conferenza di un'analisi marxista della di trasformare la guerra imperialista Parigi(6), ha cercato di porre la Germania guerra in guerra civile. A differenza dei in una condizione di debolezza estrema, “socialsciovinisti”, che rinunciavano favorendo indirettamente il rapido La guerra ha rappresentato, fin dall’inizio alla lotta di classe in tempo di guerra, attecchire della propaganda nazista. del secolo scorso, uno spartiacque nel ponendosi di fatto al fianco dei briganti L’Inghilterra, al fine di contrastare movimento operaio. E’ stata la prima imperialisti, Lenin rimarcava che “la l’egemonia francese in Europa, ha guerra mondiale a decretare il fallimento classe rivoluzionaria, nella guerra favorito il riarmo tedesco, vendendo armi della Seconda Internazionale: il celebre rivoluzionaria, non può non desiderare alla Germania fascista. Parallelamente, “4 agosto” della socialdemocrazia, con la disfatta del proprio governo, non sia la Francia che l’Inghilterra hanno, a il voto a favore dei crediti di guerra da può non vedere il legame esistente fra più riprese, cercato un’alleanza sia con il parte di tutto il gruppo parlamentare gli insuccessi militari del governo e fascista Mussolini sia con il nazista Hitler, dell’Spd (il principale tra i partiti la maggior facilità di abbatterlo”(3). Di dimostrando di essere ben disposte socialisti d’Europa) e il sostegno alle conseguenza, occorreva “spiegare alle ad abbandonare la discriminante rispettive borghesie da parte di tutti masse che per esse non c’è salvezza “democratica” nelle alleanze(7). i principali dirigenti della Seconda senza l’abbattimento rivoluzionario In questo quadro, il compito dei partiti Internazionale (Kautsky in testa), ha dei ‘propri’ governi e che le difficoltà operai avrebbe dovuto essere quello non chiuso definitivamente, nel 1914, una di questi governi nella guerra devono di appoggiare una coalizione imperialista pagina della storia del movimento essere sfruttate appunto a questo fine”(4). contro un’altra, ma far comprendere operaio. E’ in quell’occasione che si sono Trotsky vent’anni dopo, nella sua alle masse la portata reazionaria della poste le premesse per la nascita di una analisi della seconda guerra mondiale, guerra: “il compito imposto dalla storia nuova Internazionale, che ufficialmente parte dalle stesse premesse. I due non è quello di appoggiare una parte prenderà vita nel 1919, dopo la vittoria schieramenti in campo rappresentavano del sistema capitalistico contro un’altra, dei bolscevichi in Russia. anche allora la lotta tra imperialismi bensì farla finita con il sistema nel suo Non possiamo in questo articolo per una nuova spartizione del mondo. complesso” (8). Oggi come allora, la entrare nei particolari di quella Posto che, per i marxisti, possono vera lotta contro la guerra non può vicenda. Ci sembra sufficiente ricordare esistere, indipendentemente da chi le che essere lotta contro l’imperialismo, le parole di Rosa Luxemburg, che ha scatenate, guerre progressive e giuste per l’abbattimento del capitalismo: rimarcava come, improvvisamente, – le guerre che servono alla liberazione riprendendo gli insegnamenti di con lo schierarsi della maggioranza dei delle classi e delle nazioni oppresse Lenin, non può che tradursi nella partiti socialdemocratici al fianco delle –, nel caso del secondo conflitto trasformazione della guerra imperialista proprie borghesie nazionali in guerra, la mondiale la guerra aveva un carattere in guerra civile, nella lotta per il

(2) “Al momento del pericolo la borghesia si è sempre dimostrata capace di liberare dagli accessori democratici l’apparato statale reale facendolo così apparire direttamente come lo strumento del capitale finanziario”, in L. Trotsky, La guerra imperialista e la rivoluzione proletaria mondiale, contenuto in Id., Guerra e rivoluzione, Oscar Mondadori, 1973, p. 160. (3) V. I. Lenin, Il socialismo e la guerra, Editori Riuniti, 1975, p. 33. (4) Ibidem. (5) Si veda a tal proposito il saggio di L. Trotsky “Guerra imperialista, classe operaia, nazioni oppresse” in Id., Guerra e rivoluzione, cit., pp. 72-74. (6) Si tratta della Conferenza che si svolse all’indomani della prima guerra mondiale, nell’ambito della quale le potenze vincitrici si spartirono il continente europeo, ridefinendo i confini delle varie nazioni. In particolare, la Francia si appropriò, a danno della Germania, dell’Alsazia-Lorena e ottenne il controllo per 15 anni del grande bacino minerario e industriale della Saar. Oltre a questo, grazie soprattutto alle pressanti richieste della Francia di Clemenceu, la Germania dovette cedere a vantaggio di altre nazioni vasti territori e le colonie, ritrovandosi con un pesantissimo debito di guerra pari a 132 miliardi di marchi d’oro: la fascia a est del Reno fu smilitarizzata e occupata dagli alleati a garanzia del pagamento del debito. A tutto ciò si aggiunse l’obbligo del disarmo per la Germania, che servì da pretesto a Hitler per avviare con successo una campagna bellicista e nazionalista. (7) Citiamo, a titolo di esempi: la Conferenza di Stresa del 1935, durante la quale si stabilì un fronte tra Francia, Inghilterra e l’Italia fascista, in funzione antitedesca; l’accordo navale, siglato lo stesso anno, tra Inghilterra e Germania nazista, con cui l’Inghilterra si faceva garante del riarmo della marina tedesca; l’avvio di trattative segrete (recentemente rese note in seguito all’apertura di archivi privati) tra Londra e Mussolini al fine del reciproco smercio di armi proprio alla vigilia della seconda guerra mondiale. (8) In L. Trotsky, La guerra imperialista e la rivoluzione proletaria mondiale, cit., p. 160. Nello stesso saggio, che fu discusso e votato nel 1940 dalla Conferenza di emergenza della Quarta Internazionale, Trotsky scrive: “Nelle condizioni attuali, la classe 25 rovesciamento dei governi capitalisti, privarli di quell’indipendenza di classe rivoluzionario, che permise a quelli tutti per loro natura guerrafondai. che è necessaria al fine di abbattere il che, fino al giorno prima, erano stati capitalismo. gli sgherri di Mussolini di frenare lo La necessita' di una politica La lungimiranza delle osservazioni sviluppo della rivoluzione e di “rifugiarsi rivoluzionaria indipendente di Trotsky è testimoniata dagli tra le braccia degli Alleati”(12). eventi successivi alla sua morte: la In questo modo, le classi possidenti In tutti gli scritti degli anni Trenta, la decisione dei partiti del Comintern (agrari e industriali) ebbero la strada posizione di Trotsky è netta: mai, in caso (la Terza Internazionale stalinizzata) libera per trasformare l’Italia in un di una guerra interimperialistica, la classe di schierarsi al fianco delle rispettive campo di battaglia tra due imperialismi: operaia dovrà legare le proprie sorti a borghesie nazionali ha determinato il i settori della borghesia che avevano quelle delle democrazie imperialiste. fallimento della stagione rivoluzionaria scaricato Mussolini si schierarono a Diversamente, andrebbe incontro solo inauguratasi in Italia a partire dagli favore della nuova dittatura di Badoglio a sconfitte. Soprattutto – affermava con scioperi e dalle occupazioni delle e dell’imperialismo anglo-americano, grande lungimiranza Trotsky nel giugno fabbriche nel 1943 e poi proseguita in contro quelle stesse masse operaie del 1940 – se il proletariato rinuncerà Grecia, Francia e in altri Paesi d’Europa. e contadine che, pochi mesi prima, a una politica di classe indipendente In generale, il movimento rivoluzionario, avevano dato grande prova di forza per “salvare la democrazia”, rinuncerà che ha poi preso il nome di Resistenza, rivoluzionaria, ma che venivano frenate a costruire quel partito rivoluzionario è stato tradito dalle direzioni dei partiti dai loro stessi dirigenti (del Pci e del che solo potrà sfruttare il generarsi stalinisti, che hanno riconsegnato, in Psi). Solo la costruzione di un governo di una situazione rivoluzionaria: “Per Italia come in Germania, le leve del dei lavoratori, basato sulla costruzione creare una situazione rivoluzionaria – potere agli stessi capitalisti che, per venti di consigli degli operai, dei contadini, dicono i sofisti del socialpatriottismo – anni, si erano arricchiti col fascismo. dei soldati, avrebbe, invece, aperto una è necessario dare un colpo a Hitler. Per Un documento varato nel 1943 dal strada alternativa al reiterato dominio ottenere una vittoria su Hitler, bisogna plenum del Comitato nazionale (prima sotto forma di fascismo, poi appoggiare le democrazie imperialiste. de Socialist Workers Party (Swp) sotto forma di dittatura militare, infine Ma se, per salvare le democrazie, il statunitense – la principale sezione di nuovo sotto forma di “repubblica proletariato rinuncia a una politica della Quarta Internazionale(10) – democratica”) del capitalismo rivoluzionaria indipendente, chi analizza gli eventi italiani di quell’anno, monopolistico. sfrutterà la situazione rivoluzionaria che interpretandoli come il possibile Quella dell’Swp è un’analisi che conserva si determinerà alla sconfitta di Hitler? inizio di un processo rivoluzionario il suo valore anche in relazione agli anni Nell’ultimo quarto di secolo si sono in Europa: diserzioni di massa, grandi successivi il 1943. La direzione stalinista avute situazioni rivoluzionarie: ma è scioperi nelle città industriali del nord. dal Pci, anziché trasformare la Resistenza mancato un partito rivoluzionario per Ma il movimento rivoluzionario fu in un movimento rivoluzionario fino sfruttarle. Rinunciare alla formazione di frenato dalle politiche traditrici dei alla presa del potere, optò per la un partito rivoluzionario per provocare partiti socialisti e stalinisti: “Al posto collaborazione di classe: prima, durante una ‘situazione rivoluzionaria’ significa dell’agitazione e dell’organizzazione la resistenza, attraverso la collaborazione condurre i lavoratori al massacro, con delle masse al fine di rovesciare la con le forze borghesi, successivamente gli occhi bendati”(9). dittatura di Badoglio e creare una con il sostegno ai governo capitalisti del La parola d’ordine leniniana del repubblica degli operai e dei contadini, dopoguerra (Togliatti fu vicepresidente disfattismo, in base a cui la sconfitta questi partiti scelsero di allontanare del Consiglio e ministro di Grazia e della propria nazione in guerra è il “male gli operai dalla lotta, suggerirono loro giustizia). In questo modo, gli stalinisti minore”, valeva anche durante il secondo di avere fiducia nel nuovo governo, di italiani contribuivano a ricostruire conflitto mondiale: i partiti operai aspettare il momento in cui la pace e quel guscio “democratico” ai governi non dovevano offrire alcun sostegno la libertà sarebbero arrivate per mano della borghesia: guscio di cui, come al “loro” imperialismo nell’interesse del re e di Badoglio, in alleanza con si è più volte constatato nei decenni di una fragile e illusoria “democrazia”. le forze anglo-americane”(11). Si trattò successivi, la borghesia non ha esitato, Il rischio era quello di trasformare gli insieme di un raggiro e di una vera e all’occorrenza, a liberarsi parzialmente operai in pedine della borghesia, di propria repressione del movimento (basta pensare alla stagione di violenta operaia non è forse costretta ad aiutare le democrazie contro il fascismo tedesco? Questa è la domanda che si pongono vasti strati piccolo-borghesi agli occhi dei quali il proletariato resta sempre uno strumento ausiliario nelle mani di questa o quella frazione della borghesia. Respingiamo con indignazione una simile politica. C’è naturalmente una differenza tra i vari regimi politici della società borghese, come c’è differenza di comodità nei vagoni di un treno. Ma quando tutto il treno precipita i un abisso, la distinzione tra una democrazia decadente e un fascismo omicida scompare di fronte al crollo del capitalismo nel suo insieme”, p. 196. (9) L. Trotsky, “La nostra strada non cambia”, in Id., Guerra e rivoluzione, cit., p. 214. (10) La Quarta Internazionale è la nuova internazionale fondata da Trotsky nel 1938. Per una dettagliata ricostruzione del percorso che portò alla nascita della Quarta Internazionale e della successiva evoluzione, si veda l’introduzione di F. Ricci a L. Trotsky, Programma di transizione, Massari Editore, 2008. (11) Il documento è reperibile in inglese in internet: www.ceip.org.ar/FI43/FI43_12.PDF. La traduzione dall’inglese in questo brano è nostra. (12) Ibidem. 26 repressione delle lotte negli anni rivoluzionaria la possibilità di spezzare le indicazioni di Lenin e del partito Sessanta e Settanta). l’esercito sarà indispensabile al fine della bolscevico di fronte alla prima guerra Alla luce degli eventi successivi alla conquista del potere politico: ma ciò mondiale: “il nemico principale è nel guerra, possiamo dire che l’analisi di sarà possibile solo dopo un duro scontro proprio Paese” (Liebnecht), la disfatta Trotsky, per quanto riguarda l’essenziale, tra apparati dello Stato e proletariato. del “proprio” governo imperialistico è aveva visto lontano: un partito operaio La partita decisiva la giocano gli operai: il fine da perseguire. Sia che si trattasse non deve mai agire in unità con la se i soldati troveranno negli operai e del governo di un Paese “democratico” borghesia, nemmeno se dall’altra nel partito degli esempi di fermezza che di un Paese fascista, il compito parte si trova un nemico fascista. La e decisione, saranno indotti prima a del proletariato restava il medesimo: lotta in difesa della democrazia deve rompere le file governative, a schierarsi la rottura dello Stato borghese, la essere condotta con i metodi e con le dalla parte degli insorti(14). costruzione dello Stato operaio. organizzazioni del proletariato: non va La lotta per la “difesa della patria” assume mai affidata alla borghesia o al suo Stato, per la distruzione dello Stato un valore per i rivoluzionari solo nel caso nemmeno quando si difendono aspetti nazionale di un Paese coloniale o semicoloniale. In della stessa democrazia borghese messi questo caso, la lotta per l’indipendenza in discussione da regimi dittatoriali o Dopo lo scoppio della seconda guerra nazionale assume un carattere diverso fascisti. La lotta per la democrazia, in mondiale, la Seconda Internazionale, rispetto ai Paesi imperialisti: secondo tempo di guerra, è lotta per la difesa delle ricostruita nel primo dopoguerra, Trotsky, il proletariato internazionale ha organizzazioni sindacali e operaie, della riprese la parola d’ordine della “difesa il dovere di sostenere i Paesi oppressi stampa operaia: l’unica unità possibile è nazionale”. Trotsky lo definisce, come nella loro guerra contro gli oppressori. quella con le altre organizzazioni operaie, già fecero Lenin e Luxemburg, un Ciò non significa in alcun modo essere ma sempre nella piena indipendenza “crimine storico”, utile solo a rafforzare solidali né col governo borghese del dalla borghesia, dai suoi governi e dai e alimentare le tradizioni servili degli Paese coloniale, né con gli eventuali suoi alleati imperialisti. E’ per questo oppressi. Dietro la parola d’ordine alleati imperialisti del Paese stesso. che assume un’importanza particolare, della difesa della patria, si celano Come viene spiegato efficacemente nel in tempo di guerra, l’armamento del sempre gli interessi degli sfruttatori, Programma di transizione: “Anche se i proletariato: solo le milizie operaie di quel pugno di capitalisti che, grazie governi si trovano in una temporanea e, offrono una garanzia contro la messa alla guerra, vede incrementati i propri per sua stessa essenza, instabile alleanza, in discussione degli spazi democratici, profitti. Alla parola d’ordine della difesa il proletariato del Paese imperialistico contro il pericolo del fascismo. Da della patria i rivoluzionari devono proseguirà comunque l’opposizione questo punto di vista, la battaglia per contrapporre quella della distruzione di classe contro il proprio governo e la conquista di settori dell’esercito al rivoluzionaria dello Stato nazionale: sosterrà ‘l’alleato’ non imperialistico con fine di spezzarlo, pur essendo secondo “Difesa della patria? Ma con questa i propri metodi, cioè attraverso i metodi Trotsky imprescindibile, è subordinata astrazione la borghesia intende la difesa della lotta di classe internazionale alla costruzione di milizie operaie: se è dei suoi profitti e dei suoi saccheggi. Noi (propaganda non solo contro i loro vero che, in tempo di guerra, è preciso saremo pronti a difendere la patria dai infidi alleati, ma anche in favore di dovere di un partito rivoluzionario capitalisti stranieri solo se prima saremo uno Stato operaio nel Paese coloniale; farsi promotore di un lavoro costante riusciti a impedire ai nostri capitalisti boicottaggi e scioperi in certi casi, tra i soldati, è altrettanto vero che non di attaccare le patrie straniere; solo se rifiuto del boicottaggio e degli scioperi bisogna farsi illusioni sulla possibilità gli operai e i contadini saranno alla in altri casi ecc)”(16). I rivoluzionari di conquistare, in una situazione non guida del Paese; solo se la ricchezza devono mettere in guardia le masse dei rivoluzionaria, settori consistenti della nazione non sarà più nelle mani Paesi coloniali e semicoloniali sul fatto dell’esercito. Tutto quello che si può di un’infima minoranza, ma in quella che i loro Stati arretrati non potranno ottenere è, al massimo, la creazione di della popolazione; solo se l’esercito sarà avere alcun sviluppo democratico cellule rivoluzionarie nell’esercito e divenuto un’arma degli sfruttati anziché indipendente. In un contesto di la divisione dell’esercito secondo una degli sfruttatori”(15). accerchiamento imperialistico, la lotta linea di classe tra gerarchie e truppe. Ma Da questo punto di vista, alla vigilia della per l’indipendenza delle colonie e la questione centrale resta l’armamento seconda guerra mondiale non cambiava per le rivendicazioni democratiche del proletariato(13). In una situazione nulla rispetto a quelle che erano state è una tappa sulla via che le masse

(13) Si veda il testo che pubblichiamo nelle pagine successive: L. Trotsky, La Quarta Internazionale e la guerra, del 1934. (14) Si vedano, a tal proposito, le belle pagine di Trotsky sulla rivoluzione del 1905: “L’atteggiamento politico delle forze armate, questa grande incognita di ogni rivoluzione, può determinarsi soltanto nello scontro diretto dei soldati con il popolo. Il passaggio delle truppe dalla parte della rivoluzione è un processo morale; tuttavia questo processo non può essere provocato coi soli strumenti di persuasione morale. Nell’esercito si intrecciano tendenze e stati d’animo diversi (...) Il ‘passaggio dell’esercito dalla parte del popolo’ diviene psicologicamente possibile solo quando le truppe si convincono che il popolo è sceso in piazza per iniziare una lotta spietata, non per manifestare contro le autorità, ma per rovesciare il governo. In tal modo l’insurrezione, nella sua sostanza, non è una lotta contro l’esercito, ma per l’esercito. Quanto più accanita, vasta ed efficace è l’insurrezione, tanto più probabile e inevitabile è la crisi nella coscienza dei soldati”, in L. Trotsky, 1905, La Nuova Italia, 1970, p. 263. (15) L. Trotsky, Programma di transizione, cit., p. 97. (16) Ivi, p. 101. 27 popolari devono percorrere verso la emerse anche dalla politica sciovinista avrebbe significato anzitutto la rivoluzione socialista internazionale: del Comintern: prima si era destreggiato liquidazione dell’economia pianificata: “La Quarta internazionale non stabilisce tra le parole d’ordine ambigue del è per questo che i rivoluzionari compartimenti stagni tra Paesi arretrati “disarmo generale” e della “neutralità” dovevano prendere una posizione a e Paesi avanzati, tra rivoluzioni – assecondando pericolose illusioni difesa dell’Urss, indipendentemente democratiche e rivoluzioni socialiste. tra i lavoratori circa la possibilità di dai tradimenti e dagli intenti della Le unisce insieme e le subordina alla disarmare la borghesia senza far ricorso burocrazia. lotta mondiale degli oppressi contro all’armamento del proletariato – E’ una difesa che, però, doveva gli oppressori. Come la sola forza successivamente aveva deciso di servire andare di pari passo con la lotta rivoluzionaria della nostra epoca è gli interessi di un imperialismo contro spietata contro la burocrazia e contro il proletariato internazionale, così il un altro. il Comintern, esattamente come nei solo programma in grado di liquidare Il momento più eclatante della politica Paesi coloniali la discesa in campo a ogni oppressione sociale e nazionale traditrice della burocrazia moscovita fu difesa dell’indipendenza nazionale si è il programma della rivoluzione il Patto Molotov-Ribbentropp, firmato il coniuga con la lotta politica contro permanente”(17). 23 agosto del 1939: si trattava di un patto la borghesia nazionalista: “Dobbiamo tra Germania nazista e Unione Sovietica formulare le nostre parole d’ordine in comintern e urss nella guerra di validità decennale, che impegnava i modo che i lavoratori comprendano due contraenti a desistere da qualsiasi chiaramente che cosa difendiamo Un discorso analogo a quello degli Stati “reciproco attacco”. Ma, al di là del dell’Urss (la proprietà statale e dipendenti valeva allora in relazione patto di reciproca non aggressione – l’economia pianificata) e contro chi all’Urss. Come per le colonie, nel caso che prevedeva che né Germania né conduciamo una battaglia impietosa dell’Urss la difesa dello Stato nazionale Urss potessero aderire a blocchi di (la burocrazia parassitaria e il suo assumeva alla fine degli anni Trenta un potenze finalizzati a danneggiare, Comintern). Non dobbiamo perdere di carattere particolare. Ai tempi, infatti, la direttamente o indirettamente, l’altra vista un solo istante che la questione del degenerazione burocratica dell’Urss e parte -, l’accordo aveva un “protocollo rovesciamento della burocrazia sovietica il carattere nazionalconservatore della segreto” (di cui Trotsky non venne mai a è per noi subordinata alla questione sua politica estera non avevano ancora conoscenza) che implicava la reciproca della conservazione della proprietà modificato la natura sociale dello spartizione della Polonia e delimitava statale dei mezzi di produzione Stato sovietico: si trattava di uno Stato le “sfere di influenza reciproche in nell’Urss; che la questione della operaio, degenerato ma pur sempre a Europa” (Lituania, Estonia, Finlandia, conservazione della proprietà statale economia socialista e pianificata. Lettonia, Bessarabia)(18). E’ questo patto dei mezzi di produzione nell’Urss è per Che la cricca burocratica staliniana fosse che consentì alla Germania nazista di noi subordinata alla questione della nemica della rivoluzione era emerso con invadere la Polonia e dare quindi inizio rivoluzione proletaria mondiale”(20). particolare chiarezza in occasione della alla seconda guerra mondiale. Se da un lato, quindi, le conquiste già guerra civile in Spagna: la rivoluzione In un secondo momento, come è ottenute (economia pianificata e Stato fu soffocata dalla Seconda e dalla Terza noto, l’Urss, dopo aver subito l’attacco operaio) andavano difese, allo stesso Internazionale, con la collaborazione tedesco nel giugno del 1941(19), tempo la difesa dell’Urss era ammissibile attiva degli anarchici. Stalin era e cambiò radicalmente prospettiva: finita solo a patto che l’avanguardia proletaria restava un nemico della rivoluzione, l’alleanza col la Germania nazista, internazionale fosse pienamente proprio perché la rivoluzione era una la cricca staliniana e il Comintern indipendente dalla politica del Cremlino, pericolosa nemica della burocrazia inaugurono la stagione del “fronte solo se aveva piena libertà di attaccare e moscovita: l’avvio di un processo democratico”, al fine di giustificare la smascherare le politiche traditrici dello rivoluzionario in Europa da parte delle propria alleanza con l’altro dei due stalinismo. Inoltre, fatti salvi i necessari giovani generazioni proletarie avrebbe schieramenti imperialistici in lotta: è accorgimenti tattici (esattamente come messo in discussione l’equilibrio in questa occasione che prese vita, nel nel caso di un Paese imperialista alleato esistente, nel quale la burocrazia aveva movimento operaio, l’inganno della con un Paese coloniale in guerra per potuto conservare i propri privilegi. “lotta tra democrazia e fascismo”. la sua indipendenza), i rivoluzionari di Conservazione, non rivoluzione, era la Nonostante la politica traditrice degli un Paese alleato con l’Urss dovevano parola d’ordine di Stalin. agenti del Cremlino, Trotsky rimarcava mantenere un’irriducibile ostilità La politica conservatrice dello stalinismo che la sconfitta dell’Urss nella guerra verso il loro governo imperialista: “Nel (17) L. Trotsky, La guerra imperialista e la rivoluzione proletaria mondiale, cit., p. 174. Per approfondire l’argomento, si veda l’articolo sulla rivoluzione permanente pubblicato su questo numero di Trotskismo oggi. (18) Si veda, al di là di giudizi non sempre condivisibili, la dettagliata ricostruzione storica contenuta in A. Peregalli, Il Patto Hitler- Stalin, Massari Editore, 1989. (19) Si tratta di un fatto che lascerà spiazzata la burocrazia moscovita, ma che Trotsky, prima della morte, aveva lucidamente previsto nel giugno del 1940, così come aveva previsto il successivo posizionamento della burocrazia sovietica: “Nella sua prossima marcia contro l’Urss. Hitler otterrà l’appoggio del Giappone. Gli agenti del Cremlino ricominceranno a parlare di alleanza delle democrazie contro gli aggressori fascisti. E’ possibile che Stalin, imbroglione imbrogliato, sia costretto a un altro voltafaccia nella sua politica estera”, in L. Trotsky, “Il ruolo del Cremlino nella catastrofe europea”, in id., Guerra e rivoluzione, cit., 212. (20) L. Trotsky, “L’Urss in guerra”, in id., Guerra e rivoluzione, cit., p. 91. 28 sostenere il Paese coloniale o l’Urss diserzione individuale fanno il gioco solamente al rammollimento della in una guerra, il proletariato non dell’avversario imperialista. La guerra, volontà del proletariato e favorisce la solidarizzerà in alcun modo né col per i rivoluzionari, assume lo stesso violenza controrivoluzionaria armata governo borghese del Paese coloniale significato delle istituzioni borghesi fino ai denti”(24). né con la burocrazia Termidoriana (elezioni e istituti di rappresentanza A conclusione di questo articolo, è utile dell’Urss. Al contrario, manterrà la piena parlamentare): essi se ne servono soffermarsi sull’attualità delle riflessioni indipendenza politica nei confronti sia e lottano al loro interno al fine di di Trotsky sulla seconda guerra mondiale. dell’uno che dell’altra”(21). annientarle. Non è finita, infatti, l’era delle grandi I comunisti devono sfruttare le guerre: finché esisterà il capitalismo, contro il pacifismo possibilità rivoluzionarie che la finché esisterà il dominio del capitale guerra offre, a partire dall’occasione finanziario, le sorti dell’umanità saranno Possiamo affermare, senza timore di di unificazione rivoluzionaria offerta affidate a un pugno di persone che, in apparire troppo approssimativi, che dall’organizzazione in reggimenti della nome del profitto, non esiteranno, a tutta la riflessione di Trotsky non è altro generazione più giovane del proletariato. loro piacere, a trascinare l’umanità, che un’articolazione, nel nuovo contesto Di più, devono rivendicare la possibilità ancora una volta, in una guerra dato, della stessa parola d’ordine che fu di imparare l’arte militare: per questo interimperialistica, così come già oggi di Lenin, Luxembur e Liebnecht durante esigono che il governo finanzi scuole non esitano ad usare la guerra come la prima guerra mondiale: chi vuole la militari in collegamento coi sindacati, strumento di aggressione dei Paesi pace deve essere per la guerra civile sotto controllo operaio; esigono che dipendenti (Iraq, Afghanistan, ecc). La contro i governi e contro la borghesia, gli ufficiali borghesi siano sostituiti, storia del secolo scorso ci ha insegnato deve essere per il rovesciamento nell’esercito, da ufficiali operai. Il che, in un contesto capitalistico, la rivoluzionario dell’ordinamento compito del trotskista, nella guerra, sarà guerra (con i connessi investimenti borghese. lo stesso del trotskista nella fabbrica, nell’industria bellica e pesante) può E’ impossibile, in altri termini, assicurare in tempo di pace: dimostrerà agli altri rappresentare una macabra via d’uscita la pace senza rivoluzione socialista, proletari di non limitarsi a lamentare dalla crisi del sistema: una via d’uscita perché la guerra è intrinsecamente la brutalità del lavoro salariato, ma sicuramente proficua per pochi connessa al sistema capitalistico. cercherà di convincerli della necessità capitalisti, ma mortale per le masse L’opposizione alla guerra si condensa di abbattere il sistema capitalistico e, popolari. I comunisti devono essere in una sola espressione: dittatura del quindi, di eliminare la stessa esistenza pronti anche a questa eventualità. proletariato. E’ per questo che, come già del lavoro salariato. E’ anzitutto per la sua attualità, quindi, per Lenin, anche per Trotsky la vera lotta Contrastare il pacifismo non significa che pubblichiamo in appendice a questo contro la guerra deve necessariamente ignorare le richieste di pace che articolo, in una nuova traduzione, le tesi tradursi in una “denuncia spietata vengono dalle masse: è dovere di ogni sulla guerra elaborate da Trotsky tra il del pacifismo piccolo-borghese”(22). rivoluzionario intercettarle. La parola 1933 e il 1934: è il migliore e più esaustivo Trotsky, in alcune conversazioni con d’ordine della pace, come già fu per testo di Trotsky sulla seconda guerra i militanti del Swp statunitense, va i bolscevichi nel 1917, può avere una mondiale, quasi introvabile in Italia. anche oltre, affermando che, in caso straordinaria forza rivoluzionaria se Ma, come ci dimostrano i fatti di questi di guerra, “qualsiasi confusione con i nasce nelle trincee e nelle fabbriche, ultimi mesi, non si è chiusa nemmeno pacifisti è cento volte più pericolosa se si traduce in lotta rivoluzionaria per l’era delle rivoluzioni: la straordinaria che una temporanea confusione con la pace. Diversamente, è una parola primavera araba, le mobilitazioni i militaristi borghesi”(23). Si tratta della d’ordine menzognera se assume un crescenti in Grecia, Spagna e Portogallo necessaria traduzione pratica – per chi carattere astrattamente pacifista, se si ci dimostrano che nella putrefazione non si limiti a essere rivoluzionario traduce in strategie individuali di fuga dell’economia capitalistica germogliano soltanto a parole – della parola d’ordine o in rassegnazione. Trotsky su questo anche, con la lotta di classe, le premesse della trasformazione della guerra punto è sempre stato inflessibile. Così di una nuova era. Affinché possa essere imperialista in guerra civile: i comunisti scriveva nel 1922: “Il proletariato non l’era del socialismo, è necessario, oggi si oppongono senza compromessi alla comprende abbastanza l’importanza più che mai, costruire quel partito guerra imperialista, ma non scappano di del ruolo liberatorie della violenza mondiale della rivoluzione che ancora fronte alla guerra. Accettano la battaglia rivoluzionaria. E proprio per questa manca. E’ questo il compito che si pone sul terreno scelto dall’avversario, non si ragione il proletariato rimane ancora la Lega Internazionale dei Lavoratori – ritirano dallo scontro come invece fanno oggi nella schiavitù. La propaganda Quarta Internazionale, di cui il PdAC è i pacifisti: l’obiezione di coscienza, la pacifista nella classe operaia porta la sezione italiana. (21) L. Trotsky, Programma di transizione, cit., p. 101. (22) L. Trotsky, La guerra imperialista e la rivoluzione proletaria mondiale, cit., p. 157. Lo stesso concetto era già stato espresso efficacemente da Lenin nel 1915: “I socialdemocratici (cioè, allora, i rivoluzionari, ndr) prenderanno vivissima parte atuttii movimenti e a tutte le dimostrazioni su questo terreno (cioè relative alla rivendicazioni della pace, ndr) ma non inganneranno il popolo ammettendo che, senza movimento rivoluzionario, sia possibile la pace (...) Chi vuole la pace democratica e duratura deve essere per la guerra civile contro i governi e contro la borghesia” in V. Lenin, Op. cit., p. 34. (23) “Discussione con i militanti del Socialist Workers Party, contenuta in L. Trotsky, Guerra e rivoluzione, cit., p. 204 e sg. (24) L. Trotsky, La rivoluzione armata. Scritti militari, Feltrinelli, 1971, p. 25. 29 La guerra e la Quarta Internazionale(1) (10 giugno 1934)

di nuova traduzione a cura di fabiana stefanoni Lev trotsky a catastrofica crisi commerciale, e la catastrofe che sta per abbattersi del fascismo e nella sua opera, una Lindustriale, agraria e finanziaria, sull’umanità sono la conseguenza del volta al potere, di distruzione di tutte le la rottura delle relazioni economiche fatto che la rivoluzione del 1917 non si organizzazioni operaie. internazionali, il declino delle forze è estesa in Europa e nel mondo. Nell’arena mondiale, questi stessi produttive dell’umanità, l’inasprirsi oltre All’interno dei singoli Paesi, il vicolo fenomeni stanno facendo piazza pulita ogni limite delle contraddizioni di classe cieco in cui si trova il capitalismo degli ultimi rimasugli di stabilità nelle e di quelle internazionali: tutti questi si manifesta nella disoccupazione relazioni internazionali: le dispute tra gli fattori sono indici dell’inarrestabile cronica, nell’abbassamento del Stati sono sempre più aspre e rivelano declino del capitalismo e confermano livello di vita della classe operaia, il carattere illusorio dei tentativi di la caratterizzazione leninista della nell’impoverimento dei contadini e conciliazione pacifica. Si è avviata una nostra epoca come epoca di guerre e della piccola borghesia urbana, nel corsa agli armamenti su nuove basi di rivoluzioni. declino e nella crisi dell’ordinamento tecnologia avanzata e questo porterà La guerra del 1914-18 ha inaugurato parlamentare, nell’infame ubriacatura a una nuova guerra imperialista. Il una nuova epoca, che si è caratterizzata, delle masse popolari con la demagogia fascismo ne è il principale artefice e fino ad oggi, per due grandi eventi “social-nazionale” - a fronte invece dello propulsore. politici: la presa del potere da parte del smantellamento delle riforme sociali e D’altro canto, lo smascheramento proletariato russo nel 1917 e la disfatta della sostituzione dei vecchi partiti al della vera natura del capitalismo del proletariato tedesco nel 1933. Le potere con cricche militari e poliziesche quale sistema totalmente reazionario, sofferenze che le masse popolari sono manifeste (il bonapartismo del putrefatto e corrotto; lo smantellamento oggi costrette a subire in tutto il mondo capitalismo in declino) - nella diffusione della democrazia, del riformismo e del

(1) Queste testi sono state scritte da Trotsky nel 1934 come testo della Lega comunista internazionalista (bolscevico-leninista), nome adottato all’epoca dall’organizzazione internazionale da cui prenderà vita la Quarta Internazionale, fondata nel settembre 1938. La Lci-bl era l’erede dell’Opposizione di sinistra internazionale, cioè il primo raggruppamento internazionale dei trotskisti. Dal luglio 1936 diventò Movimento per la Quarta Internazionale e, dal 1938, appunto Quarta Internazionale. Nel Programma di transizione (1938) – il programma fondativo della Quarta Internazionale – queste tesi vengono definite da Trotsky come il testo fondamentale sulla seconda guerra mondiale. Sono di fatto introvabili in lingua italiana. Quella che qui pubblichiamo è una traduzione dall’inglese di Fabiana Stefanoni per Trotskismo oggi. 30 pacifismo; l’urgenza per il proletariato socialpatrioti (Henderson, Vandervelde, interessata anzitutto a garantire la propria di trovare una via di salvezza dinnanzi Jouhaux(3) e gli altri) possono ancora “indipendenza” – che è ormai solo all’imminente catastrofe sono fattori credere che la Società delle nazioni nostalgia dello “splendido isolamento” che pongono all’ordine del giorno, possa giocare un ruolo ai fini del d’altri tempi – nella speranza di volgere con rinnovata forza, la rivoluzione disarmo e della pace. In realtà, la a suo vantaggio gli antagonismi europei, internazionale. Solo il rovesciamento Società delle nazioni è divenuta una le contraddizioni tra Europa e America, rivoluzionario del dominio borghese pedina secondaria nello scacchiere gli imminenti conflitti nell’Estremo da parte del proletariato può salvare delle relazioni imperialistiche. Ormai oriente. Ma la potente Inghilterra ha l’umanità da una nuova, devastante la principale attività delle diplomazie sempre meno successo nei suoi astuti carneficina. consiste nella ricerca, che avviene alle piani. Terrorizzata dalla disgregazione spalle dell’organismo di Ginevra(4), di del proprio impero, dal movimento i preparativi di una nuova alleati militari: siamo già ai preparativi rivoluzionario in India, dall’instabilità guerra febbrili di una nuova carneficina. delle sue posizioni in Cina, la borghesia Tutto ciò avviene parallelamente alla britannica nasconde dietro la disgustosa 1. Le stesse cause, inseparabili continua crescita degli armamenti, a cui ipocrisia di MacDonald(5) e Henderson dallo sviluppo del capitalismo la Germania fascista ha dato una nuova le sue manovre truffaldine e codarde; contemporaneo, che hanno portato poderosa spinta. manovre che costituiscono, invece, all’ultima guerra imperialista, uno dei principali fattori d’instabilità raggiungono oggi un livello di tensione 3. Il fallimento della Società delle nazioni generale oggi, di catastrofe domani. incomparabilmente più alto che nel è indissolubilmente connesso con la 1914. Il timore per le conseguenze che messa in discussione dell’egemonia 4. La guerra e il dopoguerra hanno una nuova guerra porterebbe con sé è francese sul continente europeo. La determinato grandi cambiamenti nella l’unico fattore che pone oggi un freno alle forza demografica ed economica della situazione interna e internazionale degli brame dell’imperialismo. Ma l’efficacia Francia si è rivelata essere, come ci si Stati Uniti. La gigantesca superiorità di questo freno è limitata. La spinta poteva aspettare, una base poco solida economica degli Stati Uniti sull’Europa delle contraddizioni interne consegna per il sistema di Versailles. Finché sarà e, di conseguenza, sul mondo intero un Paese dopo l’altro al fascismo, il costretto a difendere attraverso accordi ha indotto la borghesia degli Stati Uniti quale, da parte sua, non può conservare i frutti dei suoi saccheggi e delle sue a svolgere il ruolo, nell’immediato il potere se non preparando la guerra. rapine, l’imperialismo francese, armato dopoguerra, di “conciliatore” Tutti i governi temono la guerra. Ma fino ai denti e solo apparentemente imparziale, a difesa dei principi della nessun governo è libero di scegliere. di carattere “difensivo”, rimane “libertà dei mari” e della “porta aperta”. Senza una rivoluzione proletaria, una fondamentalmente uno dei fattori La crisi industriale e commerciale nuova guerra è inevitabile. determinanti di una nuova guerra. ha, tuttavia, rivelato con nettezza il Il capitalismo tedesco è stato costretto, carattere instabile del vecchio equilibrio 2. L’Europa, che è recentemente campo per la pressione esplosiva delle sue economico, che aveva inizialmente di battaglia della più grande guerra contraddizioni interne e a causa della trovato un sostegno sufficiente nel della storia, è ora scortata sulla strada sconfitta in guerra, a strapparsi di mercato interno. Questa opzione si è della catastrofe sia dagli Stati vincitori dosso la camicia di forza del pacifismo completamente esaurita. che da quelli sconfitti. La Società democratico: ora rappresenta la Ovviamente, la superiorità economica delle nazioni(2), che, secondo quanto principale minaccia per il sistema di degli Stati Uniti non si è dissolta espresso dal suo programma ufficiale, Versailles. Le relazioni tra gli Stati nel nel nulla; al contrario, si è persino doveva essere un “garante della pace” continente europeo ricalcano ancora, rafforzata, grazie alla ben più netta – e che effettivamente intendeva perlopiù, i ruoli assegnati ai vincitori disgregazione dell’economia europea. garantire l’ordine di Versailles, al fine e ai vinti dalla prima guerra mondiale. Ma le vecchie forme nelle quali questa di ridimensionare l’egemonia degli L’Italia ricopre il ruolo della traditrice, superiorità si manifestava (tecnologie Stati Uniti e di creare un argine contro pronta a vendere il suo sostegno allo industriali, bilancia commerciale, l’oriente rosso – non è riuscita a schieramento più forte nel momento stabilità del dollaro, debito europeo) contrastare l’urto delle contraddizioni decisivo, esattamente come fece non esistono più: le nuove tecnologie imperialistiche. Solo i più cinici tra i durante l’ultima guerra. L’Inghilterra è sono state abbandonate, l’equilibrio

(2) La Società delle nazioni fu creata dalla Conferenza di Parigi del 1919, all’indomani della prima guerra mondiale. Aveva come scopo quello di regolare le relazioni diplomatiche tra gli Stati imperialisti e, in teoria, di evitare lo scopo di una nuova guerra. Lenin la definiva un “covo di briganti”. (3) Arthur Henderson fu segretario del Partito laburista britannico dal 1911 al 1934, nel 1914 appoggiò la partecipazione inglese alla guerra. Fu più volte ministro in governi laburisti e tra i principali dirigenti dell’Internazionale operaia e socialista (nome assunto nel 1923 dalla Seconda Internazionale). Emile Vandervelde, fondatore del Partito operaio belga, fra i massimi dirigenti della Seconda Internazionale, durante la prima guerra mondiale si schierò col suo governo. Anche lui fu più volte ministro in governi borghesi. Léon Jouhaux, sindacalista-rivoluzionario francese, per oltre quarant’anni segretario della Cgt, nel 1914 sostenne il governo francese. (4) Cioè la Società delle nazioni, che aveva la propria sede a Ginevra. (5) James Ramsay MacDonald, tra i fondatori del Partito laburista inglese, si dimise nel 1914 dalla presidenza del partito in polemica con la decisione di sostenere la guerra. Pacifista piccolo-borghese, fu tra i riorganizzatori dell’Internazionale socialista negli anni Venti e fu più volte a capo di governi borghesi. 31 commerciale è sfavorevole, il dollaro la Russia zarista, suoni prima che altrove proprio l’atteggiamento da tenersi di è in declino, i debiti non sono stati la campana della rivoluzione. fronte alla guerra imminente. corrisposti. La superiorità degli Stati Uniti deve trovare una nuova strada per 6. Sarebbe avventato predire con L'urss e la guerra imperialista esprimersi: e questa strada può essere precisione dove e quando verrà aperta solo dalla guerra. sparato il primo colpo. A causa 7. Considerato su scala storica, In Cina, la parola d’ordine della “porta dell’accordo sovietico-americano e l’antagonismo tra l’imperialismo aperta” sta dimostrando tutta la sua delle difficoltà interne, il Giappone può mondiale e l’Unione sovietica è inefficacia davanti all’attacco sferrato da temporaneamente decidere di arretrare. infinitamente più profondo degli poche divisioni giapponesi. La politica Ma le stesse circostanze possono, al antagonismi che oppongono l’un che Washington porta avanti in Estremo contrario, indurre la cricca militare l’altro i singoli Paesi capitalistici. oriente è finalizzata a provocare, al al potere in Giappone a forzare i Ma la contraddizione di classe tra lo momento più propizio, uno scontro tempi di un nuovo attacco. Il governo Stato operaio e gli Stati capitalistici militare tra Urss e Giappone, in modo francese si deciderà a dichiarare una assume un valore diverso a seconda da indebolire sia il Giappone che l’Urss guerra “preventiva”? E questa non si dell’evoluzione interna dello Stato e successivamente definire un piano trasformerà forse, con l’aiuto dell’Italia, operaio stesso e dei cambiamenti strategico a seconda dell’esito del in una guerra generalizzata? O, al nella situazione mondiale. Lo sviluppo conflitto. L’imperialismo americano, contrario, la Francia, mentre prende abnorme della burocrazia sovietica e mentre porta avanti per inerzia la tempo e trama nell’ombra, tenterà, su le difficili condizioni di esistenza delle discussione sull’indipendenza delle pressione dell’Inghilterra, un accordo masse lavoratrici hanno drasticamente Filippine, si sta in realtà preparando con Hitler, offrendogli in questo modo ridotto il potere di attrazione dell’Urss ad acquisire una base strategica in la possibilità di sferrare un attacco a sulla classe operaia mondiale. Le pesanti Cina, così da poter porre all’ordine oriente? sconfitte del Comintern(6) e la politica del giorno, nel caso di conflitto con Sarà forse ancora una volta la penisola estera nazional-pacifista del governo la Gran Bretagna, la questione della balcanica l’istigatrice della guerra? O, al sovietico, a loro volta, non possono “liberazione” dell’India. Il capitalismo contrario, l’iniziativa verrà presa stavolta che rassicurare la borghesia di tutto il statunitense si trova di fronte agli stessi dai Paesi danubiani? La molteplicità dei mondo. Infine, il recente aggravarsi problemi che nel 1914 hanno spinto la fattori in campo e il complesso intreccio delle contraddizioni interne al mondo Germania a entrare in guerra. Il mondo di forze in conflitto reciproco escludono capitalistico induce in questa fase i è già diviso? Allora bisogna rifare la la possibilità di una previsione certa. governi d’Europa e gli Stati Uniti ad spartizione. Per la Germania si trattava Ma la tendenza generale di sviluppo avvicinarsi all’Urss, soprassedendo sulla di “organizzare l’Europa”. Gli Stati Uniti degli eventi è indubbiamente chiara: il questione centrale - cioè l’alternativa tra devono “organizzare” il mondo. La storia periodo postbellico si è semplicemente capitalismo e socialismo – e valutando costringe l’umanità intera a inchinarsi di trasformato in una tregua tra due guerre, invece il ruolo congiunturale che può fronte allo strapotere dell’imperialismo e questa tregua svanisce di giorno in giocare lo Stato sovietico nella guerra statunitense. giorno sotto i nostri occhi. tra potenze imperialiste. I patti di non Il capitalismo pianificato, corporativo e aggressione, il riconoscimento dell’Urss 5. L’arretrato capitalismo giapponese, statalizzato, che procede di pari passo da parte del governo di Washington, alimentato dalla debolezza, dalla con l’affermazione di Stati autoritari, ecc sono tutte manifestazioni di questo povertà e dalla barbarie che lo bonapartisti o fascisti, resta un’utopia e quadro internazionale. I continui sforzi caratterizzano, è indotto, a causa delle una menzogna, almeno finché pretende di Hitler per legittimare il riarmo tedesco lacerazioni interne, a intraprendere la di poter garantire uno sviluppo paventando il “pericolo orientale” non strada della rapina selvaggia. L’assenza armonico dell’economia nazionale sulla trovano fino ad ora riscontro soprattutto di una propria solida base industriale base della proprietà privata dei mezzi di da parte della Francia e dei suoi satelliti: e l’estrema precarietà di tutto il sistema produzione. il pericolo rivoluzionario rappresentato sociale fanno del capitalismo giapponese Esso costituisce invece una minaccia dal comunismo, nonostante la terribile il più aggressivo e scatenato. reale, dato che traghetta tutte le crisi, non appare all’ordine del giorno. Ma il futuro mostrerà che dietro questa forze economiche della nazione nella I successi diplomatici dell’Unione vorace aggressività si celano ben poche preparazione di una nuova guerra. sovietica sono quindi attribuibili in forze reali. Questo processo si sta dispiegando ora larga misura all’estrema debolezza della Il Giappone potrà essere il primo a con grande velocità. Una nuova grande rivoluzione mondiale. cominciare la guerra, ma è altrettanto guerra sta bussando alla porta, e sarà probabile che proprio nel semifeudale ancora più violenta e distruttiva della 8. Sarebbe, tuttavia, un grave errore Giappone, lacerato al suo interno dalle precedente. Questo fa sì che la questione escludere assolutamente la possibilità di stesse contraddizioni che paralizzarono centrale della politica proletaria sia un intervento militare contro l’Unione (6) Comintern è l’abbreviazione tratta dal russo di Internazionale comunista, cioè la Terza Internazionale. Fondata nel 1919 da Lenin e Trotsky, subì nella seconda metà degli anni Venti la degenerazione stalinista, che la trasformò da strumento della rivoluzione comunista mondiale in strumento a tutela degli interessi della burocrazia. Fu infine formalmente sciolta nel 1943 da Stalin, in omaggio all’alleanza con l’imperialismo cosiddetto democratico. 32 sovietica. Se le relazioni congiunturali innumerevoli sacrifici, questo è vero – prendendo pienamente coscienza del appaiono meno tese, le contraddizioni anche sotto il capitalismo. Viceversa, ruolo oggettivamente reazionario dello tra i sistemi sociali conservano tutta la con l’abolizione della proprietà privata Stato imperialista che l’avanguardia loro forza. L’ininterrotto declino del dei mezzi di produzione, le forze proletaria può difendersi dal rischio capitalismo indurrà i governi borghesi produttive possono, come dimostra di essere contagiata dalle varianti del a scelte radicali. Una grande guerra, l’esperienza dell’Urss, raggiungere socialpatriottismo. Ciò significa che una indipendentemente dalle sue cause un più alto livello di sviluppo anche reale rottura con l’ideologia e la politica immediate, porrà inevitabilmente all’interno di un singolo Stato. Ma solo della “difesa nazionale” è possibile solo all’ordine del giorno la questione di l’abolizione sia della proprietà privata dal punto di vista della rivoluzione un possibile intervento contro l’Urss, sia delle barriere nazionali può creare proletaria internazionale. al fine di trasfondere un po’ di sangue le condizioni per un nuovo sistema fresco nel corpo morto del capitalismo. economico: la società socialista. la questione nazionale e la La sempre più profonda e incontestabile guerra imperialista degenerazione burocratica dello 11. La difesa dello Stato nazionale, Stato sovietico, così come il carattere soprattutto nell’Europa balcanizzata 14. La classe operaia non è indifferente nazional-conservatore della sua politica che ne è stata la culla, è in ogni senso alla propria nazione. Al contrario, estera, non modificano la natura sociale un obiettivo reazionario. Lo Stato è proprio perché la storia consegna dell’Unione sovietica quale primo Stato nazionale - con le sue frontiere, i suoi nelle sue mani il destino della operaio. Tutte le teorie democratiche, passaporti, il suo sistema monetario, nazione che la classe operaia si idealistiche, ultrasinistre e anarchiche le sue dogane e l’esercito a protezione rifiuta di affidare l’obiettivo della che negano che le relazioni di delle dogane - è diventato un pesante salvezza e dell’indipendenza nazionali proprietà sovietiche siano socialiste ostacolo allo sviluppo economico e all’imperialismo, che “salva” la nazione quanto a tendenza, che negano o culturale dell’umanità. Il compito solo per trascinarla il giorno dopo in sottovalutano la contraddizione del proletariato non è la difesa dello una nuova catastrofe, al solo scopo di di classe che esiste tra l’Urss e Stato nazionale ma la sua completa e difendere gli interessi di un pugno di l’ordinamento borghese, porteranno definitiva liquidazione. sfruttatori. inevitabilmente – e soprattutto in caso di guerra – a conclusioni politiche 12. Se l’attuale forma dello Stato 15. Proprio perché ha usato la nazione controrivoluzionarie. nazionale rappresentasse un fattore per il proprio sviluppo, il capitalismo E’ dovere elementare e imprescindibile progressivo, dovrebbe essere difeso non ha finora risolto veramente il di ogni onesta organizzazione indipendentemente dalla sua problema nazionale in nessuna regione operaia difendere l’Unione sovietica particolare forma politica e, tra l’altro, del mondo. Le frontiere dell’Europa di dagli attacchi dei nemici capitalisti, indipendentemente da qualsiasi Versailles sono state ritagliate sui corpi indipendentemente dalle circostanze e valutazione su chi “ha cominciato” vivi delle nazioni. L’idea di ridisegnare di dalle cause immediate del conflitto. per primo la guerra. E’ assurdo fare nuovo a tavolino l’Europa capitalistica confusione tra la funzione storica dello al fine di far coincidere le frontiere con La "difesa nazionale" Stato nazionale e le “responsabilità” i confini nazionali è la più assurda delle particolari di un dato governo. Avrebbe utopie. Nessun governo cederebbe un 9. Lo Stato nazionale, creato dal senso rifiutarsi di salvare una casa solo centimetro del suo suolo con mezzi capitalismo in contrapposizione alla perché l’incendio ha preso il via a causa pacifici. frammentazione politica dell’età dell’incuria o delle cattive intenzioni Una nuova guerra ritaglierebbe di feudale, è diventato l’arena privilegiata del proprietario? Ma nel nostro caso si nuovo i confini europei in relazione alle del capitalismo stesso. Ma, non appena tratta più che altro di una casa costruita mappe belliche e non in corrispondenza ha preso forma, si è tramutato in non per viverci, ma solo per morirvi. dei confini nazionali. L’obiettivo di una un freno allo sviluppo economico Affinché le masse popolari possano completa autodeterminazione nazionale e culturale. La contraddizione tra le vivere, è necessario radere al suolo la e di una cooperazione pacifica di tutti i forze produttive e i confini ristretti struttura dello Stato nazionale. popoli d’Europa può essere raggiunto dello Stato nazionale, insieme con la solo sulla base dell’unificazione contraddizione principale – quella tra 13. Un “socialista” che predica la economica del continente, dopo aver le forze produttive e la proprietà privata difesa nazionale è un piccolo-borghese eliminato il dominio borghese. La parola dei mezzi di produzione - trasformano reazionario al servizio del capitalismo d’ordine degli Stati Uniti d’Europa la crisi del capitalismo nella crisi in decadenza. Solo un partito che abbia non vale solo per i popoli delle regioni dell’intero sistema sociale mondiale. dichiarato una guerra spietata allo balcaniche e danubiane, ma anche per Stato nazionale già in tempo di pace le popolazioni di Germania e Francia. 10. Mentre i confini dello Stato potrà evitare di legarsi alle sorti dello nazionale possono scomparire del tutto Stato nazionale in tempo di guerra, 16. Un’attenzione particolare merita in un batter d’occhio, le forze produttive potrà cioè evitare il rischio di fare la questione dei Paesi coloniali e possono continuare a svilupparsi per confusione tra il sentiero della lotta semicoloniali d’oriente, che stanno un certo lasso di tempo – a prezzo di di classe e quello della guerra. E’ solo ancora combattendo per uno Stato 33 nazionale indipendente. La loro lotta si associa spesso a un altro inganno, classe. In questo quadro, il sostegno da è progressiva in due sensi: liberando le quello della difesa della democrazia. parte di un partito operaio al “proprio” popolazioni dall’arretratezza asiatica, dal Dato che anche nell’epoca imperialista i imperialismo nazionale a difesa di localismo e dalla dominazione straniera, marxisti non identificano la democrazia una fragile copertura democratica infliggono contemporaneamente un con il fascismo e sono sempre pronti a significherebbe rinuncia a una politica duro colpo agli Stati imperialisti. Ma respingere gli attacchi del fascismo alla indipendente e demoralizzazione bisogna aver chiaro prima di tutto democrazia, non ne segue forse che sciovinista dei lavoratori, il che che è impossibile che le rivoluzioni il proletariato in caso di guerra deve equivale a dire distruzione dell’unico tardive in Asia e Africa aprano una sostenere i governi democratici contro fattore che può salvare l’umanità dal nuova epoca di rinascita dello Stato i governi fascisti? disastro. nazionale. La liberazione delle colonie Spudorato sofisma! Noi difendiamo la sarà solo un episodio importante lungo democrazia contro il fascismo tramite 21. “Lotta per la democrazia” in tempo il percorso della rivoluzione socialista le organizzazioni e con i metodi di guerra significa, prima di tutto, lotta mondiale, esattamente come il tardivo del proletariato. A differenza dei per la difesa della stampa operaia e delle sollevamento democratico in Russia – socialdemocratici, noi non affidiamo organizzazioni operaie dalla violenta che pure era un Paese semicoloniale – questa difesa allo Stato borghese (Staat, censura militare e dalle autorità militari. non fu che la premessa della rivoluzione greif zu! Stato intervieni). E, se restiamo L’avanguardia rivoluzionaria, ponendosi socialista. fermamente all’opposizione contro i questo obiettivo, cercherà un fronte governi “democratici” in tempo di pace, unico con le altre organizzazioni della 17. In Sudamerica, dove il capitalismo, come potremmo assumerci la minima classe operaia – contro il proprio che è contemporaneamente arretrato e responsabilità di appoggiarli in tempo governo “democratico” – ma in nessun decadente, si trova in una condizione di guerra, quanto il carattere infame caso cercherà l’unità con il proprio semifeudale (cioè semiservile), gli e criminale del capitalismo emerge in governo contro un Paese nemico. antagonismi mondiali provocano aspri tutta la sua brutalità e violenza? conflitti tra le cricche “compradore”, 22. La guerra imperialista fa passare ripetuti scontri all’interno degli Stati e 19. Una guerra tra grandi potenze non in secondo piano la questione della continui conflitti armati tra i diversi Stati. significa mai conflitto tra democrazia e forma statale che assume il dominio La borghesia americana, che durante la fascismo, ma solo lotta tra imperialismi capitalistico. Essa fa sì che ogni sua ascesa storica è riuscita a unire in per una nuova spartizione del globo. La borghesia nazionale si preoccupi una federazione la metà settentrionale guerra, inoltre, assume inevitabilmente anzitutto delle sorti del suo capitalismo del continente americano, ora usa un carattere internazionale e in nazionale e pone di fronte alle borghesie tutto il potere che ne ha ricavato per entrambi gli schieramenti ci saranno sia di tutto il mondo la questione della disorganizzare, indebolire e ridurre a Stati fascisti (o semifascisti, bonapartisti, stessa sopravvivenza del capitalismo. schiavitù la metà meridionale. L’America ecc) sia Stati “democratici”. La forma Similmente, il proletariato deve porre centrale e quella meridionale saranno in repubblicana dell’imperialismo francese il problema in termini ultimativi: grado di sottrarsi all’arretratezza e alla non gli ha impedito di sostenere in capitalismo o socialismo, o vittoria di condizione di schiavitù solo se uniranno tempo di pace dittature militari borghesi uno dei campi imperialisti o rivoluzione i loro Stati in un’unica forte federazione. in Polonia, Yugoslavia e Romania, così proletaria. Tuttavia non sarà l’arretrata borghesia come non gli impedirebbe, in caso di sudamericana, agente corrotto necessità, di restaurare la monarchia la difesa dei piccoli stati dell’imperialismo straniero, che potrà austro-ungarica al fine di contrastare neutrali assolvere questo compito, ma solo il una possibile unificazione tra Austria e giovane proletariato sudamericano, Germania. Infine, la stessa democrazia 23. Il concetto della difesa nazionale, chiamato a dirigere le masse oppresse. parlamentare francese, già ora piuttosto soprattutto quando coincide con La parola d’ordine nella battaglia contro fragile, sarà indubbiamente una delle quello della difesa della democrazia, la violenza e gli intrighi del capitalismo prime vittime di una guerra, sempre che può ingannare facilmente gli operai mondiale e contro gli affari loschi della non venga rovesciata prima. dei piccoli Paesi neutrali (Svizzera, in nativa cricca “compradora” sarà quindi: parte il Belgio, Paesi Scandinavi, ecc), i Stati uniti sovietici dell’America latina. 20. La borghesia di vari Paesi civilizzati quali, essendo incapaci di una propria Ovunque il problema nazionale si ha già dimostrato e continua a indipendente politica di conquista, fonde con quello sociale. Solo la presa dimostrare che, in caso di pericolo considerano la necessità di difendere del potere da parte del proletariato interno, non si fa problemi a sbarazzarsi le loro frontiere nazionali un dogma mondiale può assicurare una reale e della forma parlamentare a vantaggio indiscutibile. Ma, prendendo ad esempio definitiva indipendenza per tutte le di una forma autoritaria, dittatoriale, il caso del Belgio, emerge con chiarezza nazioni del pianeta. bonapartista o fascista. Questa dinamica come la neutralità formale si trasformi si realizzerà in modo ancora più netto con naturalezza in accordi imperialistici, la difesa della democrazia in tempo di guerra, quando pericoli cosicché si passa inevitabilmente dalla interni ed esterni minacceranno, con guerra per la “difesa nazionale” alla 18. L’imbroglio della difesa nazionale forza decuplicata, i suoi interessi di pace annessionista. Il carattere di una 34 guerra non dipende dal modo in cui la all’offensiva rivoluzionaria. la salvezza della patria anche in tempo guerra ha avuto inizio (“violazione della di pace”. L’idea che esistano “interessi neutralità”, “invasione nemica”, ecc), la seconda internazionale e la nazionali” e una “salvezza della patria” ma dalle principali forze motrici della guerra si è trasformata, per mano del fascismo, guerra, dall’intero suo sviluppo e dalle in catene per il proletariato. conseguenze cui alla fine conduce. 25. La linea della difesa nazionale deriva dal dogma in base a cui la 27. La socialdemocrazie tedesca ha 24. E’ abbastanza ovvio che la borghesia solidarietà nazionale tra le classi è sostenuto la politica estera di Hitler svizzera non prenderà mai da sola superiore alla lotta di classe. In realtà, finché questi non l’ha cacciata. Lo l’iniziativa di una guerra. In questo nessuna classe possidente ha mai smantellamento della democrazia e senso, essa ha più ragioni di ogni altra riconosciuto la difesa della patria in l’instaurazione del fascismo hanno borghesia nel parlare di posizione quanto tale, cioè a qualsiasi condizione; infine mostrato che la socialdemocrazia di difesa. Ma la Svizzera può essere piuttosto ha camuffato con questa è patriottica finché il regime politico le trascinata nel conflitto dal corso degli formula la difesa della sua propria assicura privilegi e rendite di posizione. eventi: in quel caso, una volta in guerra, posizione di privilegio all’interno della Trovandosi in esilio, quelli che prima avrà gli stessi scopi imperialisti delle patria. Le classi dominanti che sono erano stati patriottici sostenitori degli altre potenze. Se la sua neutralità venisse state spodestate diventano sempre Hohenzollern hanno cambiato faccia, e violata, la borghesia svizzera si unirebbe “disfattiste”, ovverosia sono pronte a ora sono pronti a sostenere una guerra al più forte tra i due schieramenti in restaurare i loro privilegi con l’aiuto preventiva della borghesia francese campo, indipendentemente da quale dei delle armi straniere. contro Hitler. La Seconda Internazionale due abbia la principale responsabilità Le classi oppresse, che non hanno ha perdonato senza alcuna difficoltà nella violazione della neutralità e coscienza dei propri interessi e che Wels e compagnia, i quali diventeranno indipendentemente da considerazioni sono abituate a fare sacrifici, prendono domani di nuovo ardenti patrioti non su quale sia lo schieramento più alla lettera la parola d’ordine della appena la borghesia tedesca li farà “democratico”. Così, durante l’ultima “difesa nazionale”, come se fosse tornare sui loro passi con uno schioccar guerra, il Belgio, alleato dello zarismo, un dovere indiscutibile che sta al di di dita. non ha certo abbandonato il campo sopra delle classi. E’ questo il crimine degli Alleati quando questi, nel corso storico principale dei partiti della 28. I socialisti francesi, belgi e della guerra, hanno trovato vantaggioso Seconda Internazionale: incoraggiano e di altri Paesi hanno risposto agli violare la neutralità della Grecia. rafforzano le abitudini e le tradizioni accadimenti tedeschi con un’aperta Solo uno sciocco illuso borghese che servili degli oppressi, neutralizzano alleanza con le proprie borghesie vive in uno sperduto villaggio della la loro indignazione rivoluzionaria e sulla base della parola d’ordine della Svizzera (come Robert Grimm) può deturpano la loro coscienza di classe “difesa nazionale”. Mentre la Francia pensare seriamente che sarà trascinato con idee patriottiche. ufficialmente stava conducendo in una guerra mondiale per difendere Se il proletariato europeo non ha una “piccola”, “insignificante”, ma l’indipendenza della Svizzera. Come la rovesciato il dominio borghese alla tremendamente atroce, guerra contro guerra precedente ha spazzato via la fine della Grande guerra; se l’umanità il Marocco, la socialdemocrazia francese neutralità del Belgio, così la nuova guerra subisce gli effetti disastrosi della crisi; se e i sindacati riformisti discutevano al non lascerà traccia dell’indipendenza una nuova guerra rischia di trasformare loro congresso del carattere disumano della Svizzera. Che dopo la guerra la le città e i villaggi in ammassi di rovine; della guerra in generale, avendo in Svizzera continui ad esistere come bene, la responsabilità principale di mente essenzialmente una possibile Stato, anche senza indipendenza, o questi crimini e di queste calamità guerra di vendetta da parte della che sia divisa tra Germania, Francia ricade sulla Seconda Internazionale. Germania. Quegli stessi partiti che e Italia dipenderà da una serie di sostengono, laddove si tratta di ricavare fattori europei e mondiali nell’ambito 26. La politica del socialpatriottismo nuovi profitti, le brutalità delle rapine dei quali la “difesa nazionale” della ha disarmato le masse di fronte al coloniali, nel momento in cui scoppierà Svizzera occuperà un posto pressoché fascismo. Se in tempo di guerra bisogna una guerra di dimensioni tali da mettere insignificante. rinunciare alla lotta di classe per gli in discussione la stessa esistenza della Vediamo, quindi, che le leggi interessi nazionali, è allora altrettanto repubblica borghese, sosterranno ad dell’imperialismo non fanno eccezione necessario rinunciare al “marxismo” occhi chiusi qualsiasi governo nazionale. neanche per la neutrale, democratica nel momento in cui una grande crisi Svizzera, uno Stato che non possiede economica mette in pericolo “la 29. L’incompatibilità della politica colonie e per il quale il principio nazione” come la guerra. Nell’aprile del socialdemocratica con gli interessi storici della difesa nazionale si esprime nella 1915, Rosa Luxemburg ha ben riassunto del proletariato è incomparabilmente sua forma più pura. All’appello della la questione con queste parole: “O la più profonda e acuta oggi di quanto borghesia: “Sostenete la politica della lotta di classe è anche durante la guerra non fosse alla vigilia della guerra difesa nazionale”, il proletariato svizzero la suprema legge del proletariato (...) imperialista. Lottare contro i pregiudizi deve rispondere con una politica di oppure la lotta di classe è un crimine patriottici delle masse significa, prima difesa di classe, che apra la strada contro gli interessi nazionali e contro di tutto, lotta irreconciliabile contro 35 la Seconda Internazionale in quanto i lavoratori. Propongono “piani” porre con chiarezza e intransigenza le organizzazione, in quanto partito, in economici o rivendicazioni sociali, questioni relative alla guerra. quanto programma, in quanto bandiera. garantendo di difendere la patria dal “fascismo” straniero nella misura in cui la diplomazia sovietica e la il centrismo(7) e la guerra la borghesia sosterrà il loro programma. rivoluzione internazionale Porre la questione in questi termini 30. La prima guerra imperialista significa soprassedere sul carattere di 34. Dopo la conquista del potere, ha dissolto nel nulla la Seconda classe dello Stato, evadendo il problema lo stesso proletariato assume una Internazionale in quanto partito della conquista del potere e, sotto la posizione di “difesa della patria”. Ma, da rivoluzionario e ha così determinato copertura di un progetto “socialista”, quel momento, questa formula acquista la necessità e la possibilità di fondare la strisciare fino alla difesa della patria un significato storico completamente Terza Internazionale. Ma la “rivoluzione” capitalista. nuovo. Lo Stato operaio isolato non è repubblicana in Germania e in Austria- un’entità autosufficiente, ma solo un Ungheria, la democratizzazione del 32. I centristi di sinistra, che a loro punto di partenza per la rivoluzione suffragio in diversi Paesi, le concessioni volta presentano numerose varianti mondiale. elargite in materia di legislazione sociale (Sap in Germania, Osp in Olanda, Ilp Difendendo l’Urss, il proletariato da parte delle borghesie europee che in Inghilterra, i gruppi di Zyromsky non difende i confini nazionali, ma la si sentivano minacciate: tutto questo, e Marceau Pivert in Francia, ecc), a dittatura socialista transitoriamente insieme alla disastrosa politica degli parole rifiutano lo slogan della difesa limitata da frontiere nazionali. Solo epigoni del leninismo, ha ridato fiato alla della patria. Ma da questo rifiuto non la piena comprensione del fatto che Seconda Internazionale, però non più traggono le necessarie conclusioni la rivoluzione proletaria non può in quanto partito rivoluzionario, bensì pratiche. La gran parte del loro realizzarsi all’interno di frontiere in quanto partito operaio conservator- internazionalismo, per non dire i nove nazionali; che senza la vittoria del liberale basato su un programma di decimi, ha un carattere meramente proletariato nei Paesi avanzati i risultati riforma pacifica. platonico. Hanno timore a rompere della costruzione socialista in Urss Tuttavia, di lì a poco - definitivamente con i centristi di destra, in nome sono destinati al fallimento; che al di con l’arrivo dell’ultima crisi mondiale della battaglia contro il “settarismo” fuori della rivoluzione internazionale – si sono esaurite tutte le possibilità lottano contro il marxismo, si rifiutano non c’è salvezza per nessun Paese di riforma. La borghesia è passata al di battersi per un’internazionale del mondo; che la società socialista contrattacco. La socialdemocrazia rivoluzionaria e continuano a restare può essere costruita solo sulla base traditrice ha abbandonato tutto quello nella Seconda Internazionale, alla testa della collaborazione internazionale: che era stato conquistato. Negli delle quale si trova l’opportunista solo avendo acquisito con pienezza e ultimi anni tutti i tipi di riformismo – Vandervelde. In ultima analisi i fermezza queste convinzioni si possono parlamentare, sindacale, municipale, centristi, che in determinati momenti creare le basi solide per una politica cooperativo – hanno subito solo esprimono lo spostamento a sinistra proletaria rivoluzionaria in tempo di bancarotte e catastrofi irreparabili. Il delle masse, frenano il raggruppamento guerra. risultato di tutto ciò è che i preparativi rivoluzionario del proletariato e, di di una nuova guerra trovano sulla loro conseguenza, ostacolano anche la lotta 35. La politica estera dei Soviet, essendo strada una Seconda Internazionale senza contro la guerra. basata sulla teoria del socialismo in un spina dorsale. I partiti socialdemocratici Paese solo, cioè ignorando totalmente si stanno rapidamente scolorendo. Il 33. Nella sua essenza, centrismo il problema della rivoluzione riformismo classico prende una nuova significa mancanza di coraggio ed internazionale, si fonda su due concetti: forma, si zittisce o si spezza. Al suo esitazione. Ma la questione della disarmo generale e accordo reciproco posto prendono vita varie sfumature di guerra è proprio quella tra tutte che di non aggressione. centrismo, sia nella forma di numerose meno tollera una politica esitante. Il fatto che il governo sovietico, alla frazioni all’interno dei vecchi partiti, sia Per le masse, il centrismo è solo uno ricerca di riconoscimenti diplomatici, come organizzazioni indipendenti. stadio transitorio. Il crescente pericolo debba far ricorso a un approccio del tutto di una nuova guerra provocherà formalistico alle questioni della guerra 31. Sulla questione della difesa della ulteriori differenziazioni all’interno e della pace deriva dalla situazione di patria, i riformisti mascherati e i centristi dei gruppi centristi che ora dominano accerchiamento capitalistico. Ma questi di destra (Léon Blum, Hendrik de Man, il movimento operaio. L’avanguardia metodi di adattamento al nemico, Robert Grimm, Martin Tranmael, Otto proletaria sarà tanto meglio preparata imposti dalla debolezza della rivoluzione Bauer e altri) fanno sempre più ricorso per la lotta contro la guerra quanto internazionale e in gran parte dai a formule diplomatiche, confuse, più rapidamente e completamente si precedenti errori dello stesso governo ambigue, studiate per imbonire la sbarazzerà della zavorra del centrismo. sovietico, non possono in alcun modo borghesia e allo stesso tempo ingannare Una condizione necessaria a tal fine è diventare principi universali. Invece

(7) Per centrismo Trotsky intende quelle posizioni politiche, di partiti o singoli, che oscillano “appunto al centro” tra le posizioni dei riformisti e quelle dei rivoluzionari. 36 gli atti e le parole della diplomazia dei vari Léon Blum, Vandervelde ecc, l'urss e le alleanze imperialiste sovietica - che hanno abbondantemente i quali, grazie a Versailles, hanno la superato il limite dei compromessi possibilità di difendere il bottino 41. Il governo sovietico sta cambiando pratici inevitabili, ammissibili ed imperialista col pretesto di difendere la il proprio atteggiamento nei confronti effettivamente utili – sono stati eretti a pace. della Società delle nazioni. La Terza principi sacri e inviolabili della politica Internazionale, come sempre, ripete internazionale del Comintern e hanno 39. La celebre affermazione di Stalin servilmente le frasi e le gesta della generato le peggiori illusioni pacifiste e - “Non vogliamo un centimetro del diplomazia sovietica. Tutte le varianti bestialità socialpatriottiche. suolo straniero ma non lasceremo un di “ultrasinistrismo”, dal canto loro, centimetro del nostro” – rappresenta approfittano di questa svolta per 36. Il disarmo non è un mezzo contro un programma conservatore che relegare ancora una volta l’Unione la guerra, dato che, come dimostra bene serve per preservare lo status quo, in sovietica tra gli Stati borghesi. La lo stesso caso tedesco, il temporaneo netta contraddizione con la natura socialdemocrazia, a seconda dei suoi disarmo non è che una tappa sulla via aggressiva della rivoluzione proletaria. particolari interessi nazionali, interpreta di un nuovo riarmo. La possibilità di un L’ideologia del socialismo in un la “riconciliazione” dell’Urss con la rapidissimo riarmo deriva dalla moderna Paese solo induce inevitabilmente a Società delle nazioni come una riprova tecnologia industriale. Il disarmo offuscare il ruolo reazionario dello del carattere nazionalista-borghese “generale”, anche se fosse realizzabile, Stato nazionale, a conciliarsi con esso, della politica di Mosca o, al contrario, significherebbe solo rafforzamento della a idealizzarlo, a sminuire l’importanza come un’occasione per riabilitare la superiorità militare dei più potenti Paesi dell’internazionalismo rivoluzionario. Società delle nazioni e, in generale, industriali. Il “disarmo al cinquanta per tutta l’ideologia del pacifismo. Anche in cento” non apre la strada al disarmo 40. I dirigenti della Terza Internazionale questo caso, si tratta di considerazioni totale, ma solo al totale riarmo al cento giustificano la politica della diplomazia piccolo-borghesi che non hanno nulla a per cento. Presentare il disarmo come sovietica affermando che lo Stato che fare con il punto di vista marxista. “l’unico mezzo reale per prevenire la operaio deve sfruttare le contraddizioni Il nostro atteggiamento nei confronti guerra” significa ingannare gli operai al nel campo dell’imperialismo. Se questa della Società delle nazioni non è solo fine di stabilire un fronte comune affermazione è in sé incontestabile, differente dal nostro atteggiamento con i pacifisti piccolo-borghesi. bisogna tuttavia vedere in cosa nei confronti di ogni singolo Stato concretamente si traduce. La politica imperialista, indipendentemente esso 37. Non possiamo minimamente mettere estera di ogni classe è la continuazione che faccia parte o meno di questa in discussione il diritto del governo e lo sviluppo della sua politica interna. organizzazione. Le manovre dello Stato sovietico di definire nel dettaglio il Se il proletariato al potere deve sovietico tra i vari raggruppamenti termine aggressione ogni volta che vi è un riconoscere e sfruttare le contraddizioni imperialistici presuppongono allo accordo con gli imperialisti. Ma cercare nel campo dei suoi nemici esterni, il stesso tempo una politica di manovre di decontestualizzare questa formula proletariato che sta ancora lottando nei confronti della Società delle nazioni. giuridica trasformandola nell’unico per il potere deve sapere riconoscere e Finché Germania e Giappone ne facevano criterio per definire le relazioni utilizzare le contraddizioni nel campo parte, c’era il rischio che la Società internazionali significa sostituire criteri dei suoi nemici interni. delle nazioni diventasse l’occasione conservatori a criteri rivoluzionari, Il fatto che la Terza Internazionale di un accordo tra i principali briganti riducendo la politica internazionale si sia dimostrata assolutamente imperialisti a spese dell’Urss. Dopo che del proletariato alla difesa dei territori incapace di comprendere e sfruttare Giappone e Germania, i principali e più già annessi e dei confini che sono stati le contraddizioni tra la democrazia prossimi nemici dell’Unione sovietica, imposti con la forza. riformista e il fascismo ha portato alla hanno abbandonato la Società delle più disastrosa disfatta del proletariato e nazioni, quest’ultima si è trasformata, 38. Noi non siamo pacifisti. Consideriamo l’ha posto di fronte al pericolo di una in parte, in un blocco di alleati vassalli la guerra rivoluzionaria un mezzo nuova guerra. dell’imperialismo francese, in parte, funzionale alla politica rivoluzionaria D’altro canto, le contraddizioni tra nel luogo di uno scontro tra Francia, esattamente come l’insurrezione. Il i governi imperialisti devono essere Inghilterra e Italia. Lo Stato sovietico, nostro atteggiamento di fronte alla utilizzate solo dal punto di vista della che si destreggia tra i vari campi guerra è determinato non dalla formula rivoluzione internazionale. La difesa imperialisti, nella loro essenza a esso giuridica astratta dell’“aggressione”, ma dell’Unione sovietica è concepibile ugualmente ostili, può essere indotto dalla valutazione di quale classe conduce solo se l’avanguardia proletaria a diversi tipi di alleanze con la Società la guerra e a che fine. In un conflitto internazionale è indipendente dalla delle nazioni. tra Stati, esattamente come nella lotta politica della diplomazia sovietica, solo di classe, “difesa” e “aggressione” sono se c’è la piena libertà di denunciare i suoi 42. L’avanguardia proletaria, nel solo questioni pratiche e non norme metodi conservatori e nazionalisti, che formarsi una rappresentazione realistica etiche o giuridiche. Il mero criterio sono in contrasto con gli interessi della della situazione attuale, deve prestare dell’aggressione crea una base di rivoluzione internazionale e quindi con particolare attenzione alle seguenti supporto per la politica socialpatriottica gli interessi dell’Unione sovietica. considerazioni: 37 La necessità per l’Urss, più di sedici diversa da quella del proletariato di dispiegamento di forze. anni dopo la rivoluzione d’Ottobre, un Paese che combatte contro l’Urss. di cercare un riavvicinamento alla Ma, per quel che riguarda le azioni 47. Ma sarà proprio il carattere Società delle nazioni e di mascherare pratiche, possono sorgere considerevoli prolungato della guerra che, questo riavvicinamento con formule differenze a seconda della concreta inevitabilmente, metterà in luce astrattamente pacifiste è il risultato di situazione bellica. Per esempio, sarebbe le contraddizioni esistenti tra un’estrema debolezza della rivoluzione assurdo e criminale per il proletariato l’economia di transizione dell’Urss e proletaria mondiale e, in virtù di ciò, americano, in caso di guerra tra l’Urss e il la pianificazione burocratica. Le nuove della posizione internazionale dell’Urss. Giappone, sabotare l’invio di munizioni imponenti imprese potranno, in molti b. Le astratte formule pacifiste della americane all’Urss. Ma il proletariato casi, dimostrare di essere solo capitale diplomazia sovietica e gli apprezzamenti di un Paese che combatte contro l’Urss morto. A causa dell’estremo bisogno che essa rivolge alla Società delle sarà assolutamente obbligato a ricorrere del governo di rifornimenti di materie nazioni non hanno nulla a che fare con ad azioni di questo tipo: scioperi, prime, si rafforzeranno notevolmente la politica del partito rivoluzionario sabotaggi, ecc. le tendenze individualistiche internazionale, che rifiuta di farsene in dell’economia agricola, mentre le alcun modo carico e che, al contrario, 45. Un’opposizione proletaria intra- tendenze centrifughe all’interno dei ne smaschera il carattere ingannatore nsigente all’alleato imperialista dell’Urss kolkhoz(8) acquisiranno sempre più e ipocrita, al fine di mobilitare il deve svilupparsi, da un lato, sulle basi forza di mese in mese. proletariato sulle basi di una chiara di una politica di classe internazionale, Il dominio della burocrazia priva di comprensione delle forze effettive e dall’altro, tenendo in considerazione gli controllo si trasformerà in dittatura di degli antagonismi reali. obiettivi imperialisti di quel governo, guerra. L’assenza di un partito vivo che il carattere truffaldino di questa controlli e regoli la vita politica porterà a 43. Nella situazione attuale, in caso “alleanza”, i suoi interessi a restaurare un’accumulazione e a un’accentuazione di guerra, un’alleanza dell’Urss con il capitalismo in Urss, ecc. La politica estreme delle contraddizioni. uno Stato imperialista o con un di un partito proletario in un Paese Nell’atmosfera surriscaldata della fronte imperialista contro un altro imperialista, sia esso “alleato” o nemico guerra ci si possono aspettare: svolte non può affatto escludersi. Sotto la dell’Urss, deve essere finalizzata, repentine verso principi individualistici pressione delle circostanze, un’alleanza quindi, al rovesciamento rivoluzionario sia nell’agricoltura che nell’industria temporanea di questo tipo può della borghesia e alla presa del potere. artigianale o svolte verso l’apertura diventare una stringente necessità, Solo in questo modo si potrà stabilire al capitare straniero e “alleato”; senza per questo cessare di costituire, una reale alleanza con l’Urss e il primo crepe nel monopolio del commercio comunque, un grave pericolo sia per Stato operaio verrà salvato dal disastro. estero; l’indebolirsi del controllo l’Urss che per la rivoluzione mondiale. governativo sui trust; l’accentuarsi Il proletariato internazionale non si 46. All’interno dell’Urss, la guerra della competizione tra i trust e dei loro rifiuterà di difendere l’Urss, anche se contro l’intervento imperialista conflitti con gli operai, ecc. quest’ultima si troverà costretta ad provocherà senza dubbio un’esplosione Nella sfera politica, questi processi allearsi con alcuni Stati imperialisti di genuino entusiasmo combattente. possono tradursi nella definitiva contro altri. Ma, in questo caso più Tutte le contraddizioni e gli antagonismi affermazione del bonapartismo, con il che in qualsiasi altro, il proletariato sembreranno svanire, o almeno conseguente cambiamento – o almeno internazionale deve mantenere una passeranno in secondo piano. con alcuni cambiamenti - nelle relazioni totale indipendenza politica dalla Le giovani generazioni operaie di proprietà. In altre parole, nel caso di diplomazia sovietica e, di conseguenza, e contadine che sono nate dalla una guerra prolungata accompagnata anche dalla burocrazia della Terza rivoluzione dimostreranno, sul campo dalla passività del proletariato Internazionale. di battaglia, un’impressionante energia. mondiale, le contraddizioni sociali L’industria centralizzata, malgrado le interne all’Urss non solo possono, 44. Il proletariato internazionale, sue lacune e i suoi difetti, si mostrerà di ma condurranno inevitabilmente pur restando un integerrimo e fedele gran lunga superiore nel far fronte alle a una controrivoluzione boghese- difensore dello Stato operaio nella lotta necessità belliche. bonapartista. contro l’imperialismo, non diventerà Il governo sovietico ha, indubbiamente, in nessun caso un alleato degli alleati creato grandi riserve di alimenti, che 48. Le conseguenze politiche che ne imperialisti dell’Urss. Il proletariato di saranno sufficienti per il primo periodo derivano sono ovvie: un Paese imperialista, che si trovi in della guerra. Di sicuro gli stati maggiori alleanza con l’Urss, deve conservare dei Paesi imperialisti sono consapevoli Solo la rivoluzione proletaria in pienamente e completamente un’intra- del fatto che troveranno nell’Armata occidente può salvare l’Urss come Stato nsigente ostilità verso il governo Rossa un potente avversario, per operaio in caso di guerra prolungata; imperialista del proprio Paese. In combattere il quale saranno necessari La preparazione di una rivoluzione questo senso, la sua politica non sarà tempi lunghi e un grandissimo proletaria sia nei Paesi “amici” e

(8) I kolchoz erano le unità agricole basate sulla cooperazione nella Russia sovietica. 38 “alleati” sia in quelli nemici è possibile è emersa in tutti i Paesi dove sono stati parole, la possibilità di una sollevazione solo nella completa indipendenza messi alla prova. La sezione francese, contro la guerra. Ma essenzialmente dell’avanguardia proletaria mondiale che non è stata capace di mobilitare essi non hanno alcuna idea del legame dalla burocrazia sovietica; nemmeno poche decine di migliaia indissolubile che esiste tra insurrezione, Il sostegno incondizionato all’Urss di operai contro la rapina coloniale lotta di classe e politica di un partito contro gli eserciti imperialisti deve in Africa, sicuramente darà ancora rivoluzionario. Per loro, l’insurrezione andare di pari passo con la critica più chiaramente prova della propria è solo un monito alla classe dominante marxista e rivoluzionaria della guerra bancarotta in occasione del cosiddetto e non l’esito reale di un lavoro lungo e e della politica diplomatica del “pericolo nazionale”. costante. governo sovietico, e con la formazione Dato che sfruttano il naturale amore all’interno dell’Urss di un vero partito 51. La lotta contro la guerra, impensabile per la pace delle masse deviandolo dal rivoluzionario bolscevico-leninista. senza una mobilitazione rivoluzionaria suo corso, i pacifisti piccolo-borghesi di ampie masse lavoratrici nelle città e si trasformano, di fatto, in sostenitori ta terza internazionale e la nelle campagne, richiede al contempo inconsci dell’imperialismo. In caso guerra una diretta influenza sia su esercito di guerra, la stragrande maggioranza e marina che sui trasporti. Ma è degli “alleati” pacifisti si troveranno 49. La Terza Internazionale, avendo impossibile esercitare influenza sui nel campo della borghesia e si abbandonato ogni posizione di soldati senza influenzare le giovani faranno forza dell’autorità che la Terza principio sulla guerra, oscilla tra il generazioni operaie e contadine. Per Internazionale ha conferito loro per disfattismo e il socialpatriottismo. In quanto riguarda la capacità di esercitare disorientare l’avanguardia proletaria col Germania, la lotta contro il fascismo è influenza nella sfera dei trasporti, essa patriottismo. stata trasformata in una competizione presuppone un forte radicamento nei su basi nazionaliste. La parola d’ordine sindacati. 53. Il Congresso di Amsterdam contro la della “liberazione nazionale”, avanzata Ma, nel frattempo, con l’aiuto del guerra, così come il Congresso di Parigi insieme a quella della “liberazione Profintern(10), la Terza Internazionale contro il fascismo(11), organizzati dalla sociale”, distorce completamente la ha perso tutte le sue postazioni nel Terza Internazionale, sono i classici prospettiva rivoluzionaria e non lascia movimento sindacale e si è preclusa esempi della sostituzione della lotta spazio ad alcun disfattismo. Sulla qualsiasi possibilità di condizionare i di classe rivoluzionaria con la politica questione dalla Saar, il Partito comunista giovani operai. In queste condizioni, piccolo-borghese delle manifestazioni ha avuto inizialmente una posizione di parlare di lotta contro la guerra ostentate, delle parate fastose, dei servile subordinazione nei confronti equivale a parlare al vento. Non bisogna castelli di carta. Il giorno dopo queste dell’ideologia nazista, posizione che ha lasciare spazi alle illusioni: in caso di chiassose proteste contro la guerra in abbandonato solo al prezzo di scissioni attacco imperialista all’Urss, la Terza generale, gli elementi eterogenei, messi interne. Internazionale mostrerà la propria insieme artificialmente tramite manovre Quale parola d’ordine avanzerà assoluta nullità. dietro le quinte, si disperderanno in la sezione tedesca della Terza mille rivoli e non alzeranno nemmeno Internazionale in tempo di guerra? “la il pacifismo "rivoluzionario" e un dito contro questa guerra in disfatta di Hitler è il male minore”? Ma la guerra particolare. se la parola d’ordine della liberazione nazionale era corretta con i governi 52. Il pacifismo piccolo-borghese di 54. La sostituzione del fronte unico dei “fascisti” Müller e Brüning(9), come “sinistra”, come corrente indipendente, proletario, cioè di un patto di lotta può perdere di efficacia con Hitler? Gli prende le mosse dall’idea che sia tra le organizzazioni del movimento slogan nazionalisti sono forse buoni possibile, in qualche modo, ottenere la operaio, con un blocco tra la burocrazia solo in tempo di pace e non durante pace senza far ricorso alla lotta di classe, comunista e i pacifisti piccolo-borghesi la guerra? Davvero, gli epigoni del indipendentemente dalla rivoluzione – tra i quali per ogni onesto confuso ci leninismo fanno di tutto per confondere socialista. Attraverso articoli e proclami, sono almeno una dozzina di carrieristi all’estremo sé stessi e la classe operaia. i pacifisti esortano all’“avversione alla – conduce a un completo eclettismo guerra”, sostengono gli obiettori di nelle questioni tattiche. I congressi 50. Il rivoluzionarismo impotente coscienza, predicano il boicottaggio e lo di Barbusse-Münzenberg(12) ritengono della Terza Internazionale è il diretto sciopero generale (o, meglio, alimentano che sia un loro merito aver conciliato risultato della sua politica funesta. Dopo il mito dello sciopero generale) contro tutti i tipi possibili di “lotta” contro la la catastrofe tedesca, l’insignificanza la guerra. I più rivoluzionari tra i guerra: proteste umanitarie, obiezione politica dei sedicenti partiti comunisti pacifisti non escludono nemmeno, a di coscienza, educazione dell’“opinione

(9) Si tratta di un riferimento polemico alla posizione degli stalinisti, che definirono fascisti i due governi borghesi di Müller e Brüning, in carica dal 1928 al 1932, che precedettero l’ascesa al potere di Hitler. (10) Era l’Internazionale sindacale rossa, fondata a Mosca nel 1921. A partire dalla fine degli anni Venti, per volontà della burocrazia stalinista, mise in atto una politica settaria di isolamento dai sindacati di massa. (11) I congressi di Amsterdam e Parigi qui citati sono congressi organizzati dagli stalinisti negli anni Trenta in collaborazione con pacifisti e liberali. (12) Barbusse e Münzenberg furono gli organizzatori dei congressi contro la guerra e contro il fascismo del 1932 e 1933. 39 pubblica”, sciopero generale e persino lotta rivoluzionaria contro la guerra "disfattismo" e guerra l’insurrezione. Vengono presentati solo dopo essersi convinti, nella prassi, imperialista come elementi di un tutto armonico della capacità degli operai di guidare metodi che nella vita reale sono in questa lotta. 58. Nei casi in cui vi sia un conflitto inconciliabile contraddizione e che La chiave della vittoria sta, quindi, nelle tra Paesi imperialisti, il proletariato nella pratica possono solo essere in aziende e nelle fabbriche. Il proletariato di ciascuno di essi si rifiuterà conflitto l’uno con l’altro. I Socialisti- rivoluzionario deve diventare una forza categoricamente di sacrificare i suoi Rivoluzionari russi(13), che predicavano reale agli occhi dei contadini e la piccola interessi storici – che in ultima analisi una “tattica eclettica” nella lotta contro borghesia urbana si unirà a esso. coincidono con gli interessi della lo zarismo – alleanza coi liberali, terrore nazione e dell’umanità – a vantaggio individuale e lotta di massa – erano 56. La piccola borghesia delle città e della vittoria militare della borghesia. gente seria se paragonati agli ispiratori delle campagne non è omogenea. Il La formula di Lenin - “la disfatta è del blocco di Amsterdam. Ma gli operai proletariato può attrarre a sé solo gli il male minore” – non significa che devono ricordare che il bolscevismo strati più bassi: i contadini poveri, i la disfatta di un certo Paese è il male si è formato proprio nella lotta contro semiproletari, gli impiegati pubblici di minore se paragonata alla disfatta del l’eclettismo populista! basso livello, i venditori ambulanti, le Paese nemico, ma che la disfatta militare masse oppresse e frammentate che non che deriva dalla crescita del movimento la piccola borghesia e la possono, a causa delle loro condizioni rivoluzionario è infinitamente più guerra di esistenza, condurre alcuna lotta benefica per il proletariato e per le indipendente. masse popolari che la vittoria militare 55. I contadini e gli strati più poveri Al di sopra di questo ampio settore della ottenuta con la “pace sociale”. della popolazione cittadina, per i piccola borghesia, ci sono i dirigenti, Karl Liebnecht ci ha consegnato una quali la guerra non è meno dannosa che ruotano attorno alla media e grande sintesi finora insuperata della politica che per i proletari, nella lotta contro borghesia e diventano carrieristi politici proletaria in tempo di guerra: “Il la guerra possono essere trascinati al di professione, pacifisti e democratici nemico principale delle masse popolari fianco del proletariato. Generalizzando, oppure fascisti. è nel proprio Paese”. possiamo dire che è solo in questo Mentre sono all’opposizione, questi La rivoluzione proletaria vittoriosa non modo che la guerra può essere impedita signori ricorrono alla più sfacciata solo compenserà i mali derivanti dalla dall’insurrezione. Ma i contadini, ancor demagogia: è il mezzo più sicuro per sconfitta ma offrirà anche una garanzia meno degli operai, non si lasceranno poi mettersi in vendita e aumentare il definitiva contro guerre e disfatte future. condurre sulla strada della rivoluzione proprio valore agli occhi della grande Questo atteggiamento dialettico nei sulla base di parole d’ordine astratte, borghesia. confronti della guerra è l’elemento modelli preconfezionati o a semplice Il crimine della Terza Internazionale più importante della formazione comando. sta nell’aver rinunciato alla battaglia rivoluzionaria e, quindi, anche della Gli epigoni del leninismo - che negli anni per conquistare alla rivoluzione la vera lotta contro la guerra. 1923-24 operarono uno stravolgimento piccola borghesia, che è come dire all’interno del Comintern sulla base della le masse popolari, sostituendola con 59. La trasformazione della guerra parola d’ordine “andiamo ai contadini” caricaturali alleanze con i loro disonesti imperialista in guerra civile è l’obiettivo – si sono dimostrati assolutamente dirigenti pacifisti. In questo modo, strategico a cui in tempo di guerra deve incapaci di attrarre al comunismo non anziché screditarli, li rafforza grazie al essere subordinata tutta l’attività di un solo i contadini, ma persino i braccianti prestigio della Rivoluzione d’ottobre e partito proletario. agricoli. trasforma gli strati inferiori della piccola Le conseguenze della guerra franco- Il Crestintern (l’Internazionale con- borghesia in vittime politiche dei prussiana nel 1870-71, così come quelle tadina) è stato sepolto senza nemmeno dirigenti traditori. della carneficina imperialista del 1914- un’orazione funebre. Gli arroganti 18 (Comune di Parigi, rivoluzioni di proclami sull’aver “guadagnato” i 57. La via rivoluzionaria verso i febbraio e ottobre in Russia, rivoluzioni contadini di vari Paesi si sono dimostrati contadini passa attraverso la classe in Germania e Austro-Ungheria, insur- esagerati in tutti i casi, se non addirittura operaia. Per conquistare la fiducia rezioni in vari Paesi belligeranti) privi di qualsiasi fondamento. E’ proprio della campagna, è necessario che dimostra inconfutabilmente che una sul terreno della politica nei confronti l’avanguardia operaia ritrovi essa stessa guerra moderna tra nazioni capitaliste dei contadini che la bancarotta della fiducia nella bandiera della rivoluzione porta con sé la guerra tra le classi Terza Internazionale è emersa in modo proletaria. Il che può essere ottenuto all’interno di ogni nazione: il compito eclatante, benché si tratti di un effetto solo con una politica corretta in di un partito rivoluzionario consiste inevitabile della rottura tra il Comintern generale e con una politica corretta nel preparare la vittoria del proletariato e il proletariato. contro la guerra in particolare. nella guerra di classe. I contadini prenderanno la strada della (13) Il Partito socialista-rivoluzionario russo era uno dei principali partiti della sinistra, con un forte radicamento delle campagne. Allo scoppio della prima guerra mondiale adottò a maggioranza una posizione sciovinista. Dopo la rivoluzione del febbraio 1917 insieme ai menscevichi fece parte dei governi borghesi di sinistra, contro cui lottarono i bolscevichi. 40 60. Allo stesso tempo, l’esperienza di poter disarmare con maggior ferocia popolazione contadina. degli anni 1914-18 dimostra che la gli operai o preventivamente impedire parola d’ordine della pace non è loro di armarsi. Il giorno dopo averli 64. Tuttavia, sarebbe ingenuo credere assolutamente in contraddizione “disarmati”, lo Stato borghese darà che l’intero esercito possa essere con la strategia del “disfattismo”. Al ai fascisti la possibilità di riarmarsi guadagnato alla causa del proletariato contrario, può avere una grandiosa due volte di più e di puntare così con tramite la sola propaganda, rendendo in forza rivoluzionaria, soprattutto nel forza raddoppiata le loro armi contro questo modo superflua la rivoluzione. caso di una guerra prolungata. La il proletariato disarmato. Chiedere allo L’esercito è eterogeneo e i diversi parola d’ordine della pace ha un Stato, cioè al capitale, di disarmare i elementi che lo compongono sono carattere pacifista – cioè truffaldino, fascisti significa fomentare le peggiori tenuti insieme dalle pesanti catene della anestetizzante, debilitante – solamente illusioni democratiche, stordire il disciplina. La propaganda può creare quando viene strumentalizzata dai proletariato, demoralizzarlo. delle cellule rivoluzionarie nell’esercito politici, democratici e non solo; quando e guadagnare qualche favore tra i i preti si sperticano in preghiere per 62. A partire dal dato di fatto che soldati più progressisti. Più di questo la la rapida fine del conflitto; quando esistono squadre fasciste armate, la propaganda e l’agitazione non possono gli “amanti dell’umanità”, inclusi i corretta politica rivoluzionaria consiste fare. Pensare che l’esercito possa, di sua socialpatrioti, supplicano in ginocchio i nel creare distaccamenti operai iniziativa, difendere le organizzazioni governi di fare la pace su “basi giuste”. armati per l’autodifesa, nel chiedere operaie dal fascismo o addirittura far Ma la parola d’ordine della pace non instancabilmente agli operai di armarsi. sì che il potere passi nelle mani del ha nulla da spartire col pacifismo E’ questo il punto fondamentale di proletariato significa sostituire pie quando proviene dai reggimenti operai tutta l’attuale situazione politica. I illusioni alle dure lezioni della storia. e dalle trincee, quando si unisce alla socialdemocratici, anche quelli più In una fase rivoluzionaria, i settori rivendicazione della solidarietà tra di sinistra – vale a dire quelli che più importanti dell’esercito possono soldati di eserciti ostili, quando unisce sono sempre pronti a fare generici schierarsi al fianco del proletariato solo gli oppressi contro gli oppressori. La proclami in favore della rivoluzione nel caso in cui il proletariato stesso abbia lotta rivoluzionaria per la pace, che e della dittatura del proletariato – dimostrato loro nell’azione di essere diventerà sempre più ampia e audace, evitano accuratamente la questione sia pronto che capace di lottare per il è il mezzo più sicuro per “trasformare dell’armamento del proletariato, oppure potere fino all’ultima goccia di sangue. la guerra imperialista in guerra civile”. apertamente dichiarano che si tratta di Questo presuppone necessariamente un obiettivo “chimerico”, avventurista, l’armamento del proletariato. guerra, fascismo e armamento “romantico”, ecc. In sostituzione (!) del proletariato dell’armamento del proletariato, essi 65. L’obiettivo della borghesia è quello suggeriscono la propaganda tra i soldati, di evitare che il proletariato guadagni 61. La guerra ha bisogno della “pace che tra l’altro non attuano realmente, influenza sull’esercito. Il fascismo sociale”. Nelle condizioni attuali, la essendone incapaci. Limitarsi a ottiene questo risultato, non senza borghesia può ottenere questa pace solo proporre l’intervento nell’esercito serve successo, attraverso distaccamenti attraverso il fascismo. Di conseguenza, agli opportunisti proprio per evitare di armati. L’attuale compito immediato e il fascismo è diventato il principale affrontare il problema dell’armamento urgente del proletariato non consiste fattore politico della guerra. La lotta del proletariato. nel prendere il potere, ma nella difesa contro la guerra presuppone la lotta delle sue organizzazioni dalle squadre contro il fascismo. Tutti i programmi 63. La lotta per conquistare l’esercito fasciste, dietro alle quali, benché ad rivoluzionari di lotta contro la guerra è indubbiamente il momento una certa distanza, si trova lo Stato (“disfattismo”, “trasformazione della fondamentale della lotta per il potere. capitalista. Chiunque sostenga che guerra imperialista in guerra civile”, E’ dovere rivoluzionario di ogni serio gli operai non hanno la possibilità di ecc) diventano parole al vento se partito proletario intervenire con armarsi sostiene anche che gli operai l’avanguardia proletaria si dimostra costanza e abnegazione tra i soldati. non hanno possibilità di difendersi dal incapace di respingere con successo il Questo tipo di intervento può essere fascismo. In tal caso, non ci sarebbe fascismo. portato avanti con successo a patto alcun bisogno di parlare di socialismo, Pretendere che lo Stato borghese che la politica generale del partito, in di rivoluzione proletaria, di lotta contro disarmi le squadre fasciste, come particolare nei confronti dei giovani, la guerra. In tal caso, potremmo fare a fanno gli stalinisti, significa imboccare sia corretta. Il programma agrario del meno del programma comunista e del la strada della socialdemocrazia tedesca partito e, più in generale, l’insieme marxismo. e dell’austro-marxismo. Furono proprio delle rivendicazioni transitorie - dato Wels e Otto Bauer a “pretendere” che toccano nel vivo gli interessi 66. Chi sottovaluta la necessità di armare che lo Stato disarmasse i nazisti e fondamentali delle masse piccolo- gli operai non è un rivoluzionario, assicurasse la pace interna. I governi borghesi e offrono loro una possibilità ma un inetto pacifista che domani “democratici” possono, questo è vero, di salvezza - hanno un’importanza capitolerà davanti al fascismo e alla quando conviene loro, disarmare enorme per il successo dell’intervento guerra. La storia dimostra che il compito singole bande fasciste, ma solo al fine nell’esercito nei Paesi a forte dell’armamento del proletariato è 41 pienamente realizzabile. Se gli operai distruggere le redazioni della stampa i partiti non può restarne totalmente capiranno veramente che si tratta di operaia o le sedi dei sindacati. La forza immune. La storia del partito bolscevico una questione di vita o di morte, si del proletariato sta nei suoi numeri. così come viene presentata oggi, procureranno le armi. Illustrare loro la Anche l’arma più sgangherata può fare totalmente falsificata, non è utile a situazione politica, senza nascondere miracoli nelle mani delle masse. Può, in preparare veramente gli operai più né minimizzare nulla, senza ricorrere ad circostanze favorevoli, aprire la strada avanzati alla prova della guerra: li alcuna menzogna consolatrice, è il primo ad armi più perfezionate. educa all’impotenza e alla passività, li dovere di un partito rivoluzionario. suggestiona con immagini irrealistiche. Infatti, come si può difendersi da un 69. La parola d’ordine del fronte unico Benché la Russia zarista nemmeno col nemico mortale se non avendo due degenera in una frase centrista se, nella più grande sforzo d’immaginazione coltelli per ogni coltello fascista e due situazione odierna, non è accompagnata potesse essere considerata una pistole per ogni loro pistola? Non c’è e dalla propaganda e dall’applicazione democrazia o un baluardo della non può esserci alcuna alternativa. pratica di concreti metodi di lotta cultura – né, tantomeno, un Paese contro il fascismo. Il fronte unico è sulla difensiva – la frazione bolscevica 67. Dove procurarsi le armi? Prima di necessario, prima di tutto, per creare alla Duma, inizialmente, emanò, tutto, dai fascisti. Disarmare i fascisti è comitati territoriali di difesa. I comitati insieme con la frazione menscevica, una parola d’ordine deplorevole quanto di difesa sono necessari per costruire una dichiarazione socialpatriottica, viene indirizzata alla polizia borghese. e unificare i distaccamenti della milizia addolcita da una spruzzata di innocuo Ma disarmare i fascisti diventa operaia. Questi distaccamenti devono, internazionalismo pacifista. La frazione un’ottima parola d’ordine quando fin da subito, cercare e trovare armi. bolscevica assunse dopo poco una è rivolta agli operai rivoluzionari. I distaccamenti di autodifesa sono posizione più rivoluzionaria, ma quando Tuttavia, gli arsenali fascisti non sono semplicemente una tappa lungo la furono posti sotto processo, tutti i l’unica fonte di approvvigionamento. strada dell’armamento del proletariato. deputati accusati, inclusa la loro guida Il proletariato ha a sua disposizione In generale, la rivoluzione non conosce teorica Kamenev e con la sola eccezione migliaia di risorse per l’autodifesa. Non altre strade. di Muranov, presero perentoriamente dobbiamo dimenticare che sono proprio le distanze dalla teoria disfattista di gli operai, e solo essi, che fabbricano la politica rivoluzionaria Lenin. Il lavoro illegale del partito morì con le loro mani tutti i tipi di armi. Basta contro la guerra quasi prima di cominciare. Solo a poco solo che l’avanguardia proletaria abbia a poco iniziarono ad apparire volantini piena coscienza del fatto che non si può 70. Il primo requisito per la vittoria che chiamavano gli operai a seguire la evadere il compito dell’autodifesa. Un è la formazione dei quadri di bandiera dell’internazionalismo, senza partito rivoluzionario deve prendere partito: devono avere una corretta tuttavia che fossero avanzate parole esso stesso l’iniziativa di armare i comprensione delle condizioni della d’ordine disfattiste. distaccamenti operai di combattimento. guerra imperialista e di tutti i processi I primi due anni di guerra affievolirono E, a tal fine, è prima di tutto necessario politici ad essa connessi. Guai a quel il patriottismo delle masse e spostarono che si liberi di ogni forma di scetticismo, partito che, su questa questione vitale, a sinistra il partito. Ma la rivoluzione di indecisione e considerazione pacifista si limiti a frasi generiche e parole febbraio, avendo trasformato la Russia sulla questione dell’armamento degli d’ordine astratte! Gli eventi sanguinosi in una “democrazia”, diede vita a una operai. lo travolgeranno e distruggeranno. nuova potente ondata di patriottismo E’ necessario creare dei gruppi di “rivoluzionario”. Nemmeno allora la 68. La parola d’ordine della milizia studio speciali per analizzare gli eventi stragrande maggioranza dei dirigenti operaia, o dei distaccamenti di politici della guerra del 1914-18 (la del Partito bolscevico riuscì a opporre autodifesa, ha un significato rivolu- preparazione ideologica della guerra resistenza. Nel marzo del 1917, Stalin zionario solo nella misura in cui si tratta da parte degli imperialisti, l’inganno e Kamenev imposero all’organo di milizia armata. dell’opinione pubblica da parte dei centrale del partito un orientamento Diversamente, la milizia si ridurrebbe vertici militari attraverso la stampa socialpatriottico. Sulla base di queste a una farsa, a una parata dimostrativa patriottica, i ruoli antitetici della difesa premesse, si verificò un riavvicinamento e, di conseguenza, a un autoinganno. e dell’attacco, le alleanze nel campo – e nella maggioranza delle città Ovviamente, all’inizio l’armamento sarà proletario, l’isolamento degli elementi addirittura una vera e propria fusione solo embrionale. I primi distaccamenti marxisti, ecc). – tra le organizzazioni bolsceviche operai non disporranno né di cannoni e mensceviche. Furono necessarie né di carri armati né di aviazione. Ma 71. Per un partito rivoluzionario, il prima le proteste dei rivoluzionari più il 6 febbraio, a Parigi, nel cuore di una momento della dichiarazione di intransigenti, specialmente nei quartieri grande potenza militare, bande armate guerra è particolarmente critico. La più avanzati di Pietrogrado, poi l’arrivo di pistole e di coltelli conficcati in cima borghesia e la stampa socialpatriottica, di Lenin in Russia – e la sua strenua a dei bastoni non sono andati lontano in alleanza con la radio e con il cinema, lotta contro il socialpatriottismo – per dal prendere il palazzo Bourbon riverseranno sulle masse lavoratici ristabilire le posizioni internazionaliste e hanno provocato la caduta del fiumi e fiumi di veleno sciovinista. nel partito. Questo è quel che è successo governo. Domani bande simili possono Anche il più rivoluzionario e solido tra al partito migliore, più rivoluzionario e 42 più solido della storia. su fatti concreti che smuovano le masse. possiamo riuscire a organizzare la classe Occorre denunciare instancabilmente operaia, e in primo luogo i giovani, su 72. Lo studio dell’esperienza storica non solo le spese militari rese pubbliche, un programma rivoluzionario, aprirci del bolscevismo ha un’importanza ma anche tutte le forme mascherate di un varco nelle caserme capitaliste e far straordinaria nella formazione militarismo, non lasciar mai passare insorgere tutti gli oppressi. dell’avanguardia operaia: le indica senza proteste nessuna manovra la forza tremenda della pressione militare, nessun rifornimento militare, 78. La lotta contro la guerra può diventare dell’opinione pubblica borghese che nessun ordine, ecc. veramente di massa solo se le operaie dovrà sopportare; le insegna, allo E’ necessario, con operai ben preparati, e le contadine vi prendono parte. La stesso tempo, a non scoraggiarsi, a sollevare le questioni del pericolo della degenerazione borghese della social- non deporre le armi, a non perdere il guerra e della lotta contro essa in tutte democrazia, così come la degradazione coraggio nonostante il totale isolamento le organizzazioni del proletariato senza burocratica della Terza Internazionale, in cui si troverà all’inizio della guerra. eccezione, così come sulla stampa hanno assestato il colpo più duro agli E’ necessario studiare con altrettanta operaia, pretendendo dai dirigenti strati più oppressi e privi di diritti del attenzione i posizionamenti politici risposte chiare e precise alla domanda proletariato, cioè, prima di tutto, alle all’interno del proletariato di altri su cosa fare. operaie. Mobilitarle, guadagnare la loro Paesi, sia di quelli che parteciparono fiducia, mostrare loro la giusta strada alla guerra sia di quelli che rimasero 76. Per conquistare la fiducia dei significa arruolare contro l’imperialismo neutrali. giovani, non basta dichiarare una l’ardore rivoluzionario della parte più Di particolare importanza è l’esperienza guerra spietata alla corruzione morale oppressa dell’umanità. L’intervento di Rosa Luxemburg e Karl Liebnecht in della socialdemocrazia e alla burocrazia antimilitarista tra le donne deve, in Germania. Qui gli eventi hanno preso ottusa della Terza Internazionale: particolare, garantire la sostituzione una strada diversa rispetto alla Russia, bisogna anche creare veramente con operaie rivoluzionarie degli uomini ma, in ultima analisi, hanno portato un’organizzazione internazionale che al fronte: sarà inevitabilmente grazie a alle stesse conclusioni: è necessario attinga allo spirito critico e all’iniziativa loro che, in caso di guerra, verrà portata imparare a nuotare controcorrente. rivoluzionaria delle giovani generazioni. avanti una gran parte del lavoro di E’ necessario incitare i giovani operai partito e sindacale. 73. Dobbiamo studiare con attenzione a lottare contro tutti i tipi e tutte le la preparazione patriottica della forme di militarismo imposti dallo Stato 79. Se il proletariato non avrà la forza carne da cannone che ha già preso il borghese. sufficiente per prevenire la guerra con via: l’accerchiamento diplomatico che Contemporaneamente, bisogna la rivoluzione – e questo è l’unico modo ha come fine il far ricadere sull’altro mobilitarli e militarizzarli nell’interesse per prevenire la guerra – gli operai, campo la responsabilità della guerra; della rivoluzione (comitati di difesa insieme a tutte le masse popolari, le formule traditrici dei socialpatriotti contro il fascismo, distaccamenti di saranno costretti a partecipare confessi o mascherati, che si preparano combattenti rossi, milizia operaia, all’esercito e alla guerra. a passare dal pacifismo al militarismo; i battaglia per l’armamento del vuoti proclami dei dirigenti “comunisti”, proletariato). Le parole d’ordine individualiste e che il primo giorno di guerra saranno anarchiche del rifiuto del servizio disorientati come lo furono i “dirigenti” 77. Per conquistare posizioni militare, della resistenza passiva, della tedeschi la notte dell’incendio del rivoluzionarie nei sindacati e nelle diserzione, del sabotaggio sono in Reichstag. altre organizzazioni di masse della netta contraddizione con i metodi della classe operaia, occorre rompere senza rivoluzione proletaria. Così come nella 74. Bisogna conservare con cura tutti pietà con l’ultimatismo burocratico, fabbrica l’operaio più avanzato si sente i ritagli di giornale e le trascrizioni prendere gli operai là dove sono e uno schiavo del capitale e prepara la dei discorsi che riguardano sia il per quelli che sono e condurli dagli propria liberazione, così nell’esercito governo ufficiale che l’opposizione, obiettivi parziali a quelli generali, da capitalista egli si sente uno schiavo confrontandoli con l’esperienza della un’ottica di difesa a una d’attacco, dai dell’imperialismo. Anche se oggi è guerra precedente; prevedere quale pregiudizi patriottici al rovesciamento costretto a donare la sua forza e persino direzione assumerà l’opera di raggiro dello Stato borghese. Dato che le la sua vita, non abbandona la propria delle masse popolari; rafforzare queste direzioni sindacali burocratiche nella coscienza rivoluzionaria. Egli resta un previsioni riordinando i fatti; insegnare gran parte dei paesi non sono altro combattente, impara a usare le armi, all’avanguardia proletaria a orientarsi che una componente ufficiosa della spiega anche nelle trincee il significato in modo indipendentemente nel corso polizia capitalistica, un rivoluzionario di classe della guerra, raggruppa attorno degli eventi, in modo da non essere deve sapere come combatterli senza presa di sprovvista. compromessi, combinando l’azione a sé gli scontenti, li organizza in cellule, legale con quella illegale, il coraggio diffonde le idee e le parole d’ordine del 75. Un’efficace agitazione contro di chi combatte a viso aperto con la partito, studia da vicino i cambiamenti l’imperialismo e contro il militarismo prudenza del cospiratore. nell’umore delle masse, il riflusso non deve basarsi su formule astratte, ma Solo combinando tra loro questi metodi dell’ondata patriottica, la crescita 43 dell’indignazione, e, al momento giusto, nelle colonie. veloce della rivoluzione. Ma, anche nel chiama i soldati a unirsi con gli operai. Solo la rottura totale e assoluta con caso che il corso degli eventi sia proprio l’opinione pubblica ufficiale sulla questo, nonostante i grandi sacrifici e le la quarta internazionale e la questione scottante della “difesa della calamità che esso implicherebbe, non guerra patria” è indice di una svolta, o almeno saremmo in alcun modo esonerati dal di un primo passo verso l’abbandono dovere di costruire subito la nuova 80. La lotta contro la guerra presuppone di posizioni borghesi a vantaggio di Internazionale. uno strumento rivoluzionario di lotta, posizioni proletarie. La trasformazione della guerra vale a dire un partito. Attualmente esso L’avvicinamento a organizzazioni di imperialista in rivoluzione proletaria non esiste né su scala nazionale né a sinistra di questo tipo deve essere procederà tanto più velocemente livello internazionale. accompagnato da una critica fraterna quanto più rapido sarà il nostro lavoro Un partito rivoluzionario deve di ogni loro indecisione politica e da preparatorio, quanto più solidi saranno essere costruito sulla base dell’intera un’elaborazione comune su tutte le i quadri rivoluzionari nel momento esperienza del passato, incluse le questioni teoriche e pratiche relative dello scoppio della guerra, quanto più esperienze della Seconda e della Terza alla guerra. sistematicamente essi interverranno Internazionale. in tutti i Paesi in guerra, quanto Rinunciare a una battaglia aperta e diretta 83. Ci sono non pochi politici nel più fermamente la loro azione sarà per una nuova Internazionale significa movimento operaio che riconoscono, fondata su principi strategici, tattici e offrire un sostegno, consapevole o almeno a parole, il fallimento della organizzativi corretti. inconsapevole, alle due Internazionali Seconda e della Terza Internazionale, esistenti, delle quali una sosterrà ma ritengono, allo stesso tempo, che 85. Il primo colpo che la guerra attivamente la guerra, mentre l’altra “non sia il momento” per iniziare a imperialista metterà a segno sarà quello sarà in grado solo di disorganizzare e costruire una nuova Internazionale. di spezzare la debole spina dorsale della indebolire l’avanguardia proletaria. Posizioni di questo tipo non sono Seconda Internazionale, mandando in proprie di un marxista rivoluzionario, pezzi le sue sezioni nazionali. La guerra 81. E’ vero: nelle file dei cosiddetti ma di uno stalinista disilluso o di rivelerà definitivamente la nullità e partiti comunisti restano non pochi un riformista frustrato. La lotta l’impotenza della Terza Internazionale. onesti operai rivoluzionari. rivoluzionaria non accetta interruzioni. Ma non risparmierà nemmeno La devozione che conservano nei Possono non esserci oggi condizioni a tutte quelle titubanti organizzazioni confronti della Terza Internazionale è, essa favorevoli; ma un rivoluzionario centriste che eludono il problema in molti casi, spiegabile solo con una che non sa nuotare controcorrente non dell’Internazionale, che hanno solo dedizione rivoluzionaria mal indirizzata. è un rivoluzionario. Affermare che la radici nazionali, che non portano Essi non verranno attratti alla nuova costruzione di una nuova Internazionale nessuna questione alle sue conclusioni, Internazionale facendo concessioni è “prematura” equivale a sostenere che che sono prive di prospettive e che ai loro pregiudizi, ma, al contrario, la lotta di classe, e in particolare la lotta si alimentano occasionalmente della solo smascherando con sistematicità contro la guerra, è prematura. mobilitazione delle masse e della loro il ruolo internazionale nefasto dello Nell’epoca attuale, la politica confusione. stalinismo (centrismo burocratico). Per proletaria non può che porsi compiti Anche se all’inizio di una nuova guerra i questo, il problema della guerra deve internazionali. E tali compiti non veri rivoluzionari si troveranno di nuovo essere posto con particolare chiarezza e possono che esigere l’unione di quadri a essere una piccola minoranza, non intransigenza. a livello internazionale. Tale operazione possiamo nutrire il minimo dubbio sul non può essere rinviata nemmeno di fatto che, questa volta, lo spostamento 82. Allo stesso tempo, occorre seguire un sol giorno, pena la capitolazione di delle masse sulla via della rivoluzione attentamente la lotta interna al campo fronte all’imperialismo. sarà ancora più rapido, ancora più riformista, in modo da guadagnare incisivo e più implacabile che durante appena possibile alla lotta contro la 84. Naturalmente, nessuno può la prima guerra imperialista. Una nuova guerra i raggruppamenti socialisti di prevedere quando esattamente la guerra ondata di insurrezioni può e deve sinistra che evolvono verso posizioni scoppierà né a quale livello sarà allora vincere in tutto il mondo capitalista. rivoluzionarie. arrivata la costruzione di nuovi partiti e E’ in ogni caso indiscutibile, nella Il miglior criterio per valutare le tendenze della Quarta Internazionale. nostra epoca, che unicamente di sviluppo di un’organizzazione consiste Dobbiamo fare il possibile affinché quell’organizzazione che si basi su nel valutare il suo atteggiamento - nella la preparazione della rivoluzione principi internazionali e che faccia parte pratica, nell’azione – nei confronti proletaria avanzi più rapidamente del partito mondiale del proletariato della difesa nazionale e delle colonie, dei preparativi della nuova guerra. potrà radicarsi sul suolo nazionale. soprattutto nel caso in cui la borghesia E’ tuttavia probabile, comunque, che Lotta contro la guerra significa oggi di un certo Paese possegga degli schiavi anche questa volta l’imperialismo sia più lotta per la Quarta Internazionale! 44 La Comune di Parigi (1871): premessa della Comune di Pietrogrado (1917)

di francesco ricci difficile trovare negli anni borghese internazionale fu impiegata il 1871. Lo studio della Comune fu Éprecedenti la Comune massacri per dipingere gli operai parigini come al centro di tutta la preparazione simili a quello che la borghesia attuò dei vandali. teorica di Lenin all’Ottobre. Il con ferocia dopo la caduta del primo Perché tanto accanimento? La risposta “quaderno azzurro” di citazioni di governo operaio della storia. Bisogna la troviamo in una delle importanti Marx ed Engels sullo Stato (che verrà andare indietro fino ai seimila lettere che Karl Marx scrisse (questa pubblicato dopo la rivoluzione col schiavi dell’esercito di Spartaco fatti è dell’aprile 1871, quando la Comune titolo di Stato e Rivoluzione), che crocifiggere da Crasso sulla via Appia era iniziata da poco) al dottor sarà alla base delle Lettere da lontano perché servissero d’esempio a chi Kugelmann: “Qualunque sia l’esito con cui Lenin cerca di indirizzare avesse voluto ribellarsi contro Roma. immediato, un punto di partenza dalla Svizzera il gruppo dirigente Non si saprà mai quante sono state di importanza storica universale bolscevico, le Tesi d’aprile e tutta la precisamente le vittime. Sappiamo è conquistato”(1). La borghesia battaglia per “riarmare” il partito nei però che su una popolazione di voleva cancellare questo “punto di frenetici mesi del ’17: tutto ciò ha al circa due milioni di abitanti, alla fine importanza storica”. centro l’esempio della Comune. ne mancavano centomila. Si fecero Come scrisse Trotsky (in Le lezioni fosse comuni, fucilazioni a caso: per i bolscevichi studiarono e dell’Ottobre) senza lo studio della rendere più veloce il lavoro furono impararono molto dalla Comune “non avremmo mai guidato usate le mitragliatrici. Finito il bagno comune la rivoluzione d’Ottobre”. Trotsky di sangue, la repressione continuò con scriverà della Comune durante tutto il le ricerche, i processi, le deportazioni I bolscevichi che si preparavano a una corso della sua vita: dal fondamentale e con anni di calunnie. Tutta la stampa nuova rivoluzione studiarono a fondo Le lezioni della Comune, prefazione

(1) Lettera di Marx a Kugelmann, 17 aprile 1871, in K. Marx, Lettere a Kugelmann, Editori Riuniti, 1976, p. 166. 45 del 1921 a un libro di Talès(2), in cui borghese nel tentativo di annullare questo partito, gli operai parigini sviluppa una comparazione tra la le contraddizioni di classe ma in cui furono nuovamente ingannati dalla Comune di Parigi, sconfitta, e quella pure nacque un primo programma borghesia alla fine della guerra franco- di Pietrogrado, vittoriosa; a interi proletario, espresso dagli “arrabbiati” prussiana. capitoli di Terrorismo e comunismo di Roux e Leclerc, maestri di Babeuf: (scritto durante la guerra civile per un movimento che ‑ come scrisse La guerra franco-prussiana: difendere la dittatura del proletariato Marx ‑ era però ancora privo delle basi un altro tradimento della dalle critiche “democratiche” di sociali per crescere. La rivoluzione borghesia Kautsky), fino allo splendido La loro del luglio 1830 in cui il proletariato morale e la nostra (in cui cita la ha una parte attiva ma è subalterno Non c’è qui lo spazio per Comune per sostenere la necessità alla borghesia che aiuta a liberarsi di approfondire il tema(4) della guerra del “terrore rosso” nella guerra civile Carlo X per insediare una monarchia franco-prussiana. Basti dire che le russa). costituzionale (Luigi Filippo cause reali della guerra furono il d’Orleans). E ancora, la rivoluzione tentativo di Napoleone III di uscire attraverso quale scuola del febbraio 1848, in cui il proletariato dalla crisi del suo regime con quella passo' il proletariato aiuta la borghesia a liberarsi di Luigi che sperava sarebbe stata una rapida francese d’Orleans ma cade nella trappola di vittoria; e la convinzione di Bismarck partecipare ‑ per la prima volta nella che la vittoria avrebbe facilitato Per studiare la Comune, Lenin storia ‑ a un governo con la borghesia, l’unificazione della Germania (che era e Trotsky dovettero eliminare con un ministro (Louis Blanc) che divisa in tanti piccoli Stati) attorno alla l’incrostazione di falsificazioni che la dovrebbe rappresentare gli operai Prussia. L’Associazione Internazionale borghesia, i riformisti e gli anarchici ma che in realtà ‑ come accade dei Lavoratori (d’ora in poi Ail) si avevano depositato su quella vicenda. oggi ogni volta che si costituisce un espresse contro la guerra e a favore Dovettero contrastare le letture governo “comune” delle due classi della fraternizzazione del proletariato che pretendevano di vedere nella mortalmente nemiche ‑ finisce con dei due Paesi. Al contempo non fu Comune un fatto “spontaneo” e il disarmare gli operai. Operai che, “equidistante” di fronte alla guerra casuale. Un mito alimentato dalla finalmente, nel giugno 1848 rompono ormai scoppiata: era convinzione storiografia borghese per dimostrare la subalternità alla borghesia e si di Marx ed Engels, infatti, che una che si trattava di un evento scagliano contro di essa, con i fucili vittoria della Prussia avrebbe facilitato irripetibile; ma rafforzato anche dalla (pagando la loro impreparazione l’unificazione della classe operaia lettura anarchica che pretendeva con diecimila morti). Dalle barricate tedesca in una Germania unita e così di trovare la conferma delle sue del 1848 emerge la figura di avrebbe aperto la strada, in Francia, teorizzazioni sulla inutilità di un Luigi Bonaparte che, col nome di alla Repubblica, liberando la classe partito d’avanguardia. Napoleone III, governerà la Francia operaia dell’oppressivo regime di In realtà non vi fu nulla di casuale fino alla vigilia della Comune(3). Napoleone III(5). né tantomeno di “spontaneo” nella Gli operai parigini non arrivano Le loro previsioni si avverarono: in Comune. “casualmente” alla rivoluzione del poche settimane la Francia fu sconfitta Gli operai parigini arrivavano al 1871. Appresero a loro spese la e una rivolta popolare proclamò la 1871 sulla base di un secolo di necessità dell’indipendenza di classe Repubblica. rivoluzioni. In una rapida corsa tra dalla borghesia. Purtroppo, però, il Ma, ancora una volta, gli operai si le date storiche basta qui ricordare proletariato non impara da solo: non fidarono della borghesia, affidandole alcuni eventi. La Grande rivoluzione completamente. Ha bisogno che le il governo. Il primo atto del nuovo francese della fine del Settecento, che sue esperienze di lotta siano elaborate governo repubblicano diretto da espresse col giacobinismo il massimo da quella memoria permanente che Thiers fu quello di accordarsi con la che poteva produrre la società è il partito rivoluzionario. Privi di borghesia tedesca, scaricando i costi

(2) Claude Talès, La Commune de , 1921, ed. Spartacus, 1998. (3) Per approfondire queste vicende sono fondamentali due libri di Marx in cui è impiegato magistralmente il metodo materialistico: Le lotte di classe in Francia dal 1848 al 1850 e Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte (ne esistono edizioni in tutte le lingue, anche sul sito Marxists Internet Archive, www.marx.org). (4) Per conoscere meglio la vicenda, rimandiamo ai tre indirizzi scritti da Marx per l’Ail e pubblicati in varie lingue col titolo La guerra civile in Francia. Molto interessanti sono anche gli articoli di Engels (esperto di questioni militari) sulla guerra pubblicati sul quotidiano di Londra The Pall Mall Gazette (in italiano: Note sulla guerra franco-prussiana, ed. Lotta Comunista, 1996) di cui Trotsky curò la pubblicazione in Russia e studiò quando gli fu affidata la direzione dell’Armata Rossa. (5) Nel primo Indirizzo scritto da Marx per l’Ail si fa anche appello agli operai tedeschi perché non permettano a Bismarck di trasformare la guerra in guerra di conquista. Quando poi a Parigi nasce la Repubblica, con il secondo Indirizzo l’Internazionale condanna le mire espansioniste del governo prussiano e fa appello agli operai tedeschi perché, a questo punto, difendano la Repubblica francese insieme agli operai francesi. 46 della guerra sulla classe operaia. governo della borghesia non restava Lo scioglimento della polizia e la che fuggire da Parigi e rifugiarsi nella sostituzione dell’esercito permanente un ostacolo per la borghesia: vicina Versailles, mentre il Comitato con la milizia operaia (Guardia parigi operaia armata Centrale, direzione della Guardia Nazionale), con cui fu distrutta la Nazionale, completava la conquista macchina statale borghese (il più Ma il complotto delle borghesie del potere con la presa indolore grande insegnamento della Comune francese e tedesca trovò sulla strada un dell’Hotel de Ville (come nel 1917 secondo Marx, posto anche da Lenin ostacolo gigantesco: gli operai parigini la conquista del Palazzo d’Inverno fu a fondamento di tutto l’operato armati. Esisteva infatti in Francia solo l’ultimo atto della rivoluzione). dei bolscevichi: i rivoluzionari non una milizia, la Guardia Nazionale. possono limitarsi a “riformare” la Cioè lavoratori attivi che, inquadrati la classe operaia al governo macchina statale borghese ma devono in battaglioni, periodicamente si spezzarla, distruggerla e sostituirla dedicavano alle esercitazioni militari, Per la prima volta nella storia, la classe con la dittatura del proletariato); pagati dallo Stato. La Guardia operaia costituiva “un governo della l’assistenza medica gratuita (con Nazionale era un vecchio istituto della classe operaia per la classe operaia” aborto libero e gratuito, cioè qualcosa rivoluzione del 1789 ed era servita (Marx). E scopriva, per dirla con le che non è ancora acquisito oggi nelle nel giugno 1848 alla borghesia per parole che Brecht fa pronunciare repubbliche borghesi); la pensione reprimere gli operai. Ma nel 1871 era a Galileo Galilei, che “non esiste a 55 anni; la riforma della scuola ormai composta quasi interamente da differenza tra il cielo e la terra, verso un insegnamento “politecnico”, lavoratori e non più da borghesi. E scrivendo nel suo diario: abolito che univa per la prima volta ciò dalla costituzione della repubblica si il cielo”. Abolita la necessità della che la borghesia vuole insegnare era riorganizzata in una Federazione borghesia, dei direttori di fabbrica: separatamente ai figli dei borghesi repubblicana, con l’elezione degli i lavoratori possono dirigere le e a quelli degli operai, le materie ufficiali da parte della truppa(6). fabbriche e lo Stato facendo a meno di “umanistiche” e quelle “scientifiche” e La classe operaia si era rafforzata molto questi parassiti. Governare non è più “tecniche”; la separazione dello Stato dagli anni Sessanta. Era cresciuta una cosa riservata al “cielo” borghese. dalla Chiesa, con la soppressione numericamente ed era concentrata Il Comitato Centrale ritiene però dei contributi al clero e l’espulsione in alcune fabbriche: ai cantieri (sbagliando)(7) di dover cedere il della religione dalle scuole; un inizio navali di Parigi lavoravano 70 mila potere a una Comune eletta e per di requisizione delle fabbriche e la operai, la fabbrica metallurgica Cail questo indice nuove elezioni che riorganizzazione del lavoro operaio impiegava tremila operai, altre grandi formano una assemblea di circa sotto il controllo dei lavoratori, riuniti concentrazioni operaie erano alla novanta membri, al cui interno in assemblee per decidere cosa e Govin (produzione di locomotive), vengono costituite delle commissioni come produrre; la requisizione delle alla fabbrica di armi del Louvre, ecc. (ricalcate esattamente sulla base dei case sfitte e la loro assegnazione ai C’erano dunque trecentomila operai, ministeri del governo nazionale: senza tetto; ecc. ecc. addestrati e armati e non più disponibili Finanze, Esteri, Istruzione, Lavoro, Molte di queste misure, visto lo scarso a subire la volontà della borghesia. ecc., a dimostrazione che la Comune tempo che gli operai parigini ebbero Il tentativo di Thiers di disarmare la aspirava a governare su tutta la a disposizione, rimasero solo nelle Guardia Nazionale, sottraendole i Francia). intenzioni. cannoni e le mitragliatrici, porta alla Questo governo che univa il potere Ma indicano la volontà di rovesciare insurrezione del 18 marzo: con una legislativo, esecutivo e giudiziario, completamente la società borghese fraternizzazione tra la popolazione superando la borghese “tripartizione” in tutte le sue forme, fondando una del quartiere di Montmartre (un dei poteri, durò solo poche settimane. società nuova, creata dagli operai. ruolo importante, come nel febbraio Eppure la sua attività fu così intensa Significativo il fatto che nelle dieci 1917, lo ebbero le donne, e tra loro la che servirebbero tre numeri di questa settimane della Comune, furono maestra Louise Michel) e i soldati. Al rivista solo per elencarla. almeno cento i giornali quotidiani.

(6) Alla fine di febbraio (1871), un’assemblea di duemila delegati di battaglioni della Guardia Nazionale approva la costituzione in Federazione repubblicana (solo pochi battaglioni dei quartieri borghesi rimangono fuori da questa struttura). Al primo punto del programma vi è l’abolizione dell’esercito permanente e la sua sostituzione con una milizia dei lavoratori. E’ la proclamazione di rottura con lo Stato borghese e la volontà di sciogliere le sue “bande armate” proclamandosi come unica forza armata. (7) L’errore delle elezioni sarà sottolineato da Marx in vari testi. Ad esempio, in una lettera a Liebnecht del 6 aprile 1871 scrive: “(...) per non aver l’aria di usurpare il potere, hanno perduto un tempo prezioso a eleggere la Comune (...) mentre bisognava impiegarlo per marciare su Versailles (...)”. Kautsky capovolse questo giudizio, cercando di usare la Comune “democratica” contro la dittatura dei bolscevichi. Lenin e Trotsky gli risposero con due “anti-Kautsky” dimostrando che gli operai parigini si erano comunque contrapposti alla “legittimità democratica” borghese: le elezioni per la Comune avvennero infatti a suffragio universale ma nei fatti la borghesia era già stata messa in fuga e i pochi eletti borghesi furono costretti a dimettersi. 47 Le biblioteche rimanevano aperte borghesia e dai suoi governi, come del proletariato: non nel Consiglio di notte perché gli operai volevano condizione per guadagnare, nella della Comune (i novanta eletti a appropriarsi della cultura da cui lotta di opposizione e poi con “suffragio universale” nelle elezioni erano stati a lungo tenuti lontani. l’insurrezione, il proprio governo. La indette dal Comitato Centrale) ma Talmente tanti erano i dibattiti che rimozione di questa lezione storica nel Comitato Centrale della Guardia non bastavano le sale per ospitarli è alla base di tutte le “teorie” del Nazionale. (per questo si buttarono fuori i preti riformismo (riprese dallo stalinismo Perché? Perché era in quella struttura dalle chiese, utilizzandole per attività con la partecipazione ai governi di comprendente soltanto chi si più utili della preghiera). Questa “fronte popolare” a partire dal 1935). organizzava per la lotta ‑ e non in esperienza grandiosa fu interrotta Proprio sulla base di questa lezione un’assemblea uscita dalle elezioni, per dall’ingresso delle truppe del governo Lenin “riarmerà” il partito bolscevico quanto elezioni del tutto particolari ‑ borghese (ricostituite con l’aiuto di con le Tesi di aprile, sostenendo che si poteva vedere il primo “soviet” Bismarck) che il 28 maggio del 1871 la necessità di non fornire nessun della storia. Moreno cita a conferma rovesciarono l’ultima barricata eretta appoggio al governo borghese (di di ciò questo importante brano di dagli operai. Una simile vivacità “sinistra”) di Kerensky come premessa Trotsky: “Quando noi diciamo Viva culturale la ritroveremo nella storia per conquistare la maggioranza dei la Comune, noi ci riferiamo all’eroica soltanto una cinquantina di anni lavoratori politicamente attivi al insurrezione, non all’istituzione della dopo, con la nuova era aperta dal compito di rovesciare quel governo Comune, cioè non alla municipalità governo operaio instaurato dalla per costruirne uno operaio. democratica. La sua elezione, peraltro, rivoluzione d’Ottobre. fu una sciocchezza (vedi Marx) e fu realmente la prima questa sciocchezza fu comunque resa lezioni ed errori della Comune dittatura del proletariato? possibile solo in seguito alla conquista nell'analisi di marx ed Engels La revisione di trotsky del potere da parte del Comitato Centrale della Guardia Nazionale, che Marx ed Engels, che pure ritennero Nella prefazione del 1891 a La guerra era il ‘comitato d’azione’ o il soviet talmente importante quella breve civile in Francia, Engels scrive: in quella situazione”. Ma perché esperienza francese da dover “Guardate la Comune di Parigi. Questa la dittatura era solo potenziale? inserire la sua lezione principale fu la dittatura del proletariato”. Perché il “soviet” era a sua volta (la dittatura del proletariato nella In realtà Engels enfatizzava solo embrionale. Ciò che mancava “forma finalmente trovata”) in tutti i polemicamente un concetto per nel “soviet” perché esso potesse testi, non risparmiarono le critiche, attaccare le tendenze revisioniste trasformarsi nel pilastro di una reale individuando errori e limiti, fornendo che già si stavano manifestando dittatura del proletariato era un una lezione di strategia e tattica che nella socialdemocrazia tedesca. Ma partito marxista rivoluzionario. Scrive sarà messa a frutto dai bolscevichi. Marx (anche ne La guerra civile in Trotsky (già in Gli insegnamenti della Criticarono gli errori tattici: non aver Francia) parlava più precisamente Comune di Parigi, che è del 1921): attaccato il governo di Versailles, essersi di una “tendenza” verso la dittatura “Il Comitato Centrale della Guardia limitati nell’impiego del “terrore del proletariato. E’ stato Trotsky Nazionale aveva bisogno di essere rosso” contro i reazionari borghesi a sviluppare l’analisi di Marx, diretto”. Ecco la principale differenza (gli operai parigini furono, secondo facendo quella che Nahuel Moreno tra il 1871 e il 1917: nel 1917 c’era Engels, “eccessivamente bonari”). ha giustamente indicato come una quel partito (il Partito bolscevico) che, Criticarono gli errori programmatici: “revisione” dell’analisi di Marx e di inizialmente minoritario, scontrandosi non aver completato l’esproprio della Lenin ‑ ovviamente una revisione nel con le direzioni riformiste (Socia- borghesia, fermandosi davanti alla senso marxista, e cioè uno sviluppo listi Rivoluzionari e menscevichi), porta della Banca Nazionale. delle concezioni del marxismo sulle guadagnerà la maggioranza nei Tuttavia, nella Comune Marx ed Engels sue basi.(8) Trotsky in alcuni importanti soviet, trasformandoli da sostenitori videro un grande insegnamento: la scritti degli anni Trenta, che Moreno del governo borghese (febbraio) nella necessità che il proletariato agisca cita(9), specifica dove si trovava questa base del governo operaio (ottobre). nell’indipendenza di classe dalla “tendenza” o embrione di dittatura Lenin e Trotsky, non esalteranno

(8) Vedi La dittatura rivoluzionaria del proletariato, testo scritto nel 1978 da Moreno in polemica con la revisione (in senso negativo, questa volta) fatta da Mandel. (9) Si tratta di articoli e lettere di Trotsky contenuti nel libro, pubblicato da Pathfinder Press (1977),The crisis of the french section. In questi testi, in realtà, Trotsky riprende un concetto che aveva già iniziato a sviluppare negli anni Venti in Terrorismo e comunismo. E’ in quest’ultimo libro (nel capitolo VI) che per la prima volta parla del Comitato Centrale della Guardia Nazionale come del “soviet di quel periodo”. Lo stesso concetto è contenuto ne La storia della rivoluzione russa: “La Guardia Nazionale forniva agli operai una organizzazione armata, assai analoga al tipo sovietico, e una direzione politica, rappresentata dal CC della Guardia Nazionale stessa” (pag. 616 dell’edizione italiana, Mondadori, 1978). 48 mai i soviet in sé: li vedranno come scomparse: e fu proprio l’esperienza francese”, coraggioso rivoluzionario strutture che possono servire a scopi pratica della Comune a contribuire che passò metà della sua vita in diversi, a seconda della direzione. alla loro dissoluzione. carcere (era rinchiuso anche durante Pur senza contrapporre mai i soviet I proudhoniani erano i seguaci di la Comune) e che concepiva la al partito, né il partito alle masse Proudhon (padre dell’anarchismo ma rivoluzione come l’insurrezione di (è anzi Trotsky a usare l’efficace anche di tante varianti di riformismo una élite di rivoluzionari (essendo metafora del cilindro ‑ il partito ‑ e che dobbiamo subire ancora oggi), gli operai, secondo Blanqui, incapaci del vapore ‑ le masse: due elementi contro cui Marx si era scontrato per di liberarsi culturalmente nel che si completano a vicenda), Trotsky decenni, e con cui aveva polemizzato capitalismo). individua l’elemento centrale nel già nel 1847 con La miseria della Secondo Engels (che pure aveva stima partito. E’ l’elemento centrale così filosofia. Proudhon era già morto del grande rivoluzionario francese), come in una volta c’è una pietra all’epoca della Comune (morì Blanqui era “un rivoluzionario che regge tutte le altre (la “chiave di nel 1865) ma l’influsso della sua di una stagione precedente”, volta”): non le sostituisce, ma è la tendenza era ancora molto forte in legata all’utopismo. Blanquisti pietra più importante. Francia e forti erano le sue posizioni e neogiacobini si avvicinavano contro ogni idea di centralismo e di più dei proudhoniani all’idea di il partito e' la chiave di volta dittatura. L’essenza del proudhonismo “centralizzazione” e di “dittatura” mancante nel 1871 consisteva, secondo Marx, nel voler dei marxisti (anche se in una forma porre rimedio ai mali del capitalismo distorta, non su basi di classe) ma A Parigi, nel 1871, non c’era per assicurare la sopravvivenza del sottovalutavano gli aspetti “sociali” un partito come fu poi quello capitalismo stesso, riformandolo. della rivoluzione che, viceversa, i bolscevico. Marx era consapevole Da una sua ala sinistra si andavano proudhoniani mettevano al primo di questa mancanza fondamentale sviluppando in Francia le posizioni posto (anche se in una forma distorta). ed è per questo che subito dopo la anarchiche dei seguaci di Bakunin. Riassumendo: le correnti principali proclamazione della Repubblica (set- Che teorizzavano come soggetto erano cinque: neo-giacobini, tembre 1870) suggerisce agli operai rivoluzionario, al posto della blanquisti, proudhoniani (federalisti), un atteggiamento di opposizione al classe operaia, la “canaglia” cioè bakuniani (collettivisti), marxisti. governo borghese ma non mirante il sottoproletariato; ed erano Ma si tratta di una classificazione di a rovesciarlo immediatamente: sostenitori di una “estinzione” dello comodo. “Utilizzino con calma e risolutamente Stato, e avversari della dittatura del I confini tra un gruppo e l’altro non tutte le possibilità offerta dalla libertà proletariato. erano netti, spesso si formavano repubblicana, per lavorare alla loro I bakuniani sostenevano l’”astensione gruppi trasversali (non esistendo organizzazione di classe. Ciò darà loro politica” del proletariato ed erano veri partiti): nell’Internazionale nuove forze erculee (...) per il nostro contrari al concetto di un partito per c’erano diversi blanquisti (anche se compito comune, l’emancipazione del la conquista del potere; si definivano questa corrente non aveva aderito lavoro”(10). A Parigi prevalgono nella “anti-autoritari”, e volevano all’Ail); tra i blanquisti non membri sezione francese dell’Internazionale un’Internazionale federalista. Erano dell’Internazionale ce ne erano correnti diverse da quella marxista: insomma l’esatto opposto dei alcuni più vicini a Marx di molti proudhoniani, proudhoniani di marxisti. proudhoniani, che pure facevano sinistra (legati a Bakunin). Nella Fuori dall’Internazionale c’erano poi parte dell’Ail. Comune, poi, prevalgono le posizioni i neo-giacobini, che rivendicavano le Esistono vari studi in cui si è tentato di blanquisti e neo-giacobini. posizioni di Robespierre e di Marat di classificare i protagonisti della e che si scontravano, ma talvolta si Comune. Il più documentato è quello Le tendenze del movimento accordavano, con i blanquisti (che di Charles Rihs(11) che contraddice operaio nella parigi del 1871 preferivano rifarsi a un’altra figura decine di altri studi. In realtà non della rivoluzione francese, Hebert), i solo non abbiamo (ancora oggi!) Questi nomi dicono poco al lettore seguaci di Auguste Blanqui, definito una documentazione sufficiente, odierno perché sono tendenze ormai da Marx “testa e cuore del proletariato ma l’esercizio di “etichettatura” dei

(10) Vedi il secondo Indirizzo scritto da Marx per il Consiglio Generale dell’Internazionale (9 settembre 1870). Qui citato dalla edizione Newton Compton, 1978, p. 83. (11) Charles Rihs, La Commune de Paris, sa structure et ses doctrines, Ed. Du Seuil, 1973. Secondo Rihs sui circa 90 eletti: 40 erano neo-giacobini (Delescluze, ecc.); 15 erano blanquisti (Rigault, Protot, Flourens, i membri dell’Ail Duval e Vaillant, ecc.); 23 erano membri dell’Ail (Frankel, Varlin, Vaillant, Malon, Serraillier, Longuet, ecc.). Invece secondo uno studio di Jean Maitron (Hommes et femmes de la Commune, pubblicato nella rivista La Commune, n. 3, 1976) su 89 membri del Consiglio della Comune, 45 erano militanti dell’Ail. Altri autori parlano di 30 membri dell’Ail: le cifre sono diverse in ogni studio. 49 vari comunardi è in parte inutile in se ne fu giustamente considerata Varlin, Serraillier e Frankel, inviate quanto, come commentò Engels, il responsabile”(14). attraverso un commerciante tedesco più delle volte “gli uni e gli altri fecero Che significa? L’Internazionale che viaggiava tra Londra e Parigi. precisamente il contrario di quello “non mosse un dito” eppure Purtroppo la maggioranza di queste che prescriveva la dottrina della loro fu “giustamente considerata lettere sono andate perse. Le poche scuola”. responsabile”? La contraddizione è lettere rimaste sono però significative. Molti dirigenti della Comune trassero solo apparente. Engels intende dire Frankel (incaricato di dirigere la insegnamento dalla loro esperienza, che l’Internazionale, intesa come il commissione Lavoro della Comune) avvicinandosi al marxismo: diversi Consiglio Generale diretto da Marx, scrive a Marx (il 25 aprile 1871): dirigenti blanquisti sostennero ebbe purtroppo una scarsa possibilità “Sarei molto contento se lei volesse le posizioni di Marx al congresso di direzione; al contempo riconosce in qualche modo aiutarmi col suo dell’Aja(12) in cui la maggioranza l’importanza che la sezione francese e consiglio, perché attualmente io sono marxista espulse dall’Internazionale i suoi militanti ebbero nella Comune. per così dire solo (...)”. gli anarchici di Bakunin che si La storiografia (anche marxista) Non disponiamo della preziosa ostinavano, nonostante la Comune in genere si è fermata solo a una risposta di Marx. Abbiamo però una a negare la necessità di costruire parte delle affermazioni di Engels (i lettera che Marx scrive (il 13 maggio un partito centralizzato della classe marxisti erano deboli a Parigi) e ha 1871) a Frankel e Varlin: “Per la vostra operaia per la conquista del potere. sottovalutato quel riconoscimento di causa ho scritto diverse centinaia di Ma in quei mesi in Francia i marxisti “paternità” che Engels esprime qui in lettere in tutti i punti della terra dove conseguenti si contavano sulle dita altri testi. abbiamo relazioni. (...). La Comune delle mani. Per questo Marx mandò a I dirigenti effettivamente “marxisti”, perde molto tempo, mi sembra, in Parigi un operaio dell’Ail a lui vicino: cioè legati coscientemente alle piccolezze e in dispute personali. Serraillier(13). Purtroppo mancò posizioni di Marx (e della maggioranza (...) Ma tutto ciò non importerebbe il tempo per costruire un partito dell’Ail), erano pochissimi. C’era niente, se vi riuscisse di recuperare il marxista perché i tempi della crisi a Parigi un diretto rappresentante tempo perduto”. rivoluzionaria li decise la borghesia, dell’Ail, inviato, come abbiamo visto, Ma perché Engels rivendica la attaccando a marzo e costringendo da Marx, Serraillier. Eppure, questo “paternità” dell’Ail sulla Comune? gli operai a difendersi per non essere calzolaio, onesto e fedele, non aveva Perché in realtà l’Ail in Francia era disarmati e sconfitti. una grande formazione e non era in diventata negli anni Sessanta una grado di analizzare compiutamente organizzazione molto importante. il ruolo dell'internazionale e la situazione, come si capisce dai Inizialmente diretta da esponenti il ruolo dei marxisti rapporti che invia al Consiglio proudhoniani, aveva visto crescere Generale di Londra. Oltre a lui, Marx al suo interno un gruppo di Il 14 maggio 1872 è promulgata la poteva contare a Parigi soltanto su un giovani dirigenti operai, e tra loro legge Dafaure che proibisce in Francia altro dirigente: l’operaio di origine specialmente quel Varlin citato, qualsiasi associazione internazionale ungherese Leo Frankel. E basta. operaio rilegatore, autodidatta. “che abbia per scopo di promuovere C’era solo qualche altro marxista Nel 1866 a Parigi l’Ail aveva 600 iscritti; scioperi, l’abolizione del diritto di isolato, ad esempio la ventenne alla vigilia della Comune ne aveva 70 proprietà, di famiglia, di religione”. Elisabeth Dmitrieff, militante di mila(15). Le altre Federazioni, oltre L’obiettivo della borghesia francese è origine russa dell’Ail, incoraggiata da a Parigi, erano a Marsiglia, Rouen, l’Ail diretta da Marx. E’ all’Ail che la Marx ad andare a Parigi nel marzo Lione: cioè i principali centri di lotta borghesia addebita la “colpa” di aver 1871, e che diverrà dirigente della operaia della Francia. L’Ail animò organizzato la Comune. Union des femmes (Unione delle tutte le importanti lotte e gli scioperi Ma quale ruolo ha avuto realmente donne). degli anni Sessanta, che prepararono l’Ail? Engels lo riassume così: Sappiamo poi che Marx era in la Comune. “(...) la Comune dal punto di vista corrispondenza anche con un altro Il problema è che pur avendo molti intellettuale fu assolutamente figlia dirigente, Eugene Varlin (la più iscritti (anche se spesso si trattava di dell’Internazionale, sebbene questa interessante figura della Comune) iscrizioni collettive) l’Internazionale non mosse un dito per farla (...) anche e che scrisse diverse lettere a non disponeva di un partito

(12) I blanquisti sopravvissuti al massacro si rifugiarono a Londra, raggruppandosi attorno a Emile Eudes, condannato a morte in contumacia da Versailles. Vaillant e altri entrarono nel Consiglio Generale dell’Ail, sostenendo le posizioni di Marx contro Bakunin e Guillaume. (13) Marx scrive a Engels della missione che ha affidato a Serraillier in una lettera a Engels del 6 settembre 1870 (VI volume del Carteggio Marx Engels, p. 146-147 Edizioni Rinascita, 1953). (14) Lettera di Engels ad A. Sorge, 12 settembre 1874, in Marx ed Engels, Lettere 1874-1879, ed. Lotta Comunista, 2006, pag. 35. (15) Questi dati, basati su molte fonti, sono citati nel libro di Rihs (v. nota 11). 50 strutturato ‑ mancava difatti persino stava spostando sempre più a sinistra. Comune a consentire a Marx ed un giornale. Non solo: la direzione Gli storici esprimono definizioni Engels di vincere la battaglia contro di questi militanti, inseriti nelle lotte discordanti: c’è chi lo definisce gli anarchici di Bakunin al congresso principali, ma spesso non organizzati “proudhoniano di sinistra”, chi in del 1872 all’Aja. tra loro, era in mano a socialisti non rapporto con Bakunin (è il caso di In questo congresso (che espulse gli marxisti. Carr) e chi (Nikolaevskij, ma anche anarchici e decretò lo spostamento Ecco perché Marx puntava molto Kaminski)(17) lo definisce ‑ sbagliando della sede centrale a New York, nel tentativo di conquistare Eugene ‑ “bakunista”. In realtà chi ha indagato iniziando di fatto la conclusione Varlin, che era divenuto di fatto di più, come lo storico Bruhat, ha della I Internazionale) esplose l’ il principale dirigente dell’Ail. Si trovato carte che provano che Bakunin “accordo ingenuo di tutte le frazioni” trattava di un militante di grandi tentò di reclutare Varlin alla sua setta, (l’espressione è di Engels) su cui si era capacità organizzative che cercava di contro Marx, ma non ci riuscì e ne fu retta l’Internazionale fino ad allora. recuperare il tempo perso dai vecchi molto deluso(18). La Comune dimostrò che bisognava dirigenti proudhoniani. Quello che è certo, è che Varlin espresse costruire partiti organizzati e Varlin avrà un ruolo fondamentale durante la Comune posizioni lontane indipendenti dalla borghesia, basati nella Comune. Oltre ad essere da quelle di Bakunin (Varlin poneva sul marxismo e cioè sul programma “ministro” della Comune (prima alle l’organizzazione degli operai al centro della dittatura del proletariato che Finanze poi alla Sussistenza), sarà della lotta, non certo la cospirazione aveva fatto la sua prima prova a Parigi. eletto nel Comitato Centrale della della “canaglia”) e lontane anche da Come scrisse Engels: “Io credo che la Guardia Nazionale (che guiderà il 18 quelle dei proudhoniani, tanto che, prossima Internazionale ‑ dopo che marzo ad occupare Place Vendome), da delegato alle Finanze, si scontrò i libri di Marx avranno esercitato la ispirerà la Sezione dell’Ail, dirigerà con il dirigente proudhoniano, loro influenza per alcuni anni ‑ sarà il lavoro della Camera sindacale, Jourde, sull’atteggiamento da tenere puramente comunista e propagherà sarà tra i principali dirigenti di un nei confronti della Banca Nazionale di direttamente i nostri principi”(20). embrione di partito rivoluzionario, cui Varlin (come Marx) avrebbe voluto Gli ultimi anni di vita di Marx e di denominato Delegazione dei Venti che i comunardi si impadronissero(19). Engels furono dedicati proprio alla Circondari (circondari sono i quartieri Insomma, anche Varlin si comportò costruzione di questa Internazionale o “arrondissements” in cui è divisa in maniera spesso differente da “puramente comunista” e dei suoi Parigi). quanto prescrivevano le dottrine non partiti in ogni Paese. E’ significativo il fatto che tre di queste marxiste da cui proveniva. organizzazioni avessero sede nello Come abbiamo visto, molti dei dirigenti dobbiamo tornare a studiare stesso posto: al numero 6 di Place della Comune che sopravvissero al la comune de la Corderie (nella Parigi odierna, massacro si schierarono nell’Ail con diventata rue de la Corderie) c’erano Marx contro gli anarchici di Bakunin Marx e Engels prima, Lenin e Trotsky la sede della Camera sindacale, della al congresso dell’Aja. Probabilmente poi, studiarono a fondo la Comune. Delegazione dei Venti Circondari e anche Varlin avrebbe fatto lo stesso Purtroppo disponevano di una della sezione francese dell’Ail. Da ma purtroppo fu arrestato (per la documentazione scarsa. quanto possiamo capire dai verbali denuncia di un prete) e fucilato a La fonte principale di Marx sono della direzione francese dell’Ail, il Montmartre il 28 maggio 1871, dopo le memorie di alcuni membri della dibattito e le decisioni sono spesso aver sostituito Cluseret (morto sulle Comune e in particolare il libro di orientati dagli interventi di Varlin(16). barricate) come ultimo comandante Lissagaray, che Marx stesso incoraggiò E Varlin è sempre sostenuto da della difesa operaia. a scrivere, e di cui curò la traduzione Frankel e da Serraillier, i due marxisti. Comunque nel 1871 i marxisti non in tedesco (mentre una figlia di Ma Varlin non era marxista, anche disponevano di un partito organizzato Marx, Eleanor, lavorò all’edizione in se, di provenienza proudhoniana, si a Parigi. Fu proprio l’esperienza della inglese(21).

(16) Sul sito http://gallica.bnf.fr/ si trovano decine di libri sulla Comune scaricabili gratuitamente (in francese). In particolare è importante: Les séances officielles de l’Internationale à Paris pendant le siège et pendant la Commune. (1872). (17) I libri citati sono: E.H. Carr, Bakunin, The Macmillan Press, 1975; B. Nikolaevskij, Karl Marx, 1937, ed. Einaudi, 1969; H. E. Kaminski, Bakunin, 1938, ed. Graphos, 1999. (18) Jean Bruhat, Eugene Varlin, Editeurs Français Réunis, 1975. Bruhat porta prove del tentativo di Bakunin di far aderire Varlin alla sua organizzazione e anche di un tentativo fallito di far sottoscrivere a Varlin un attacco contro Marx (pag. 146-147 della biografia). Bruhat cita poi una importante lettera di Bakunin (del 7 luglio 1870) in cui il dirigente anarchico scrive: ““[Varlin] è un’eccellente e utile figura, ma è lontano dall’essere assolutamente dei nostri”. (19) Ne parla un altro biografo (Paul Lejune, Eugène Varlin, Pratique militante e écrits d’un ouvrier communard, ed, Maspero, 1977) che rivela del disaccordo tra Varlin e Jourde sulla questione della Banca. Interessante è anche la biografia più recente: Michele Cordillot, Eugene Varlin, chronique d’un espoir assassiné, Les Editions Ouvrières, 1991. (20) Engels, v la nota 14. 51 Lissagaray era un ottimo giornalista diverso(23). qui c’era Varlin!). Ma in poche e partecipò alla difesa della Comune Non abbiamo qui spazio per settimane ne uscirono le correnti più ma la sua Storia (pubblicata in Belgio approfondire il tema che merita un moderate e i suoi documenti sono nel 1876) riflette la formazione altro articolo. Basti dire che Lissagaray di giorno in giorno più vicini a una non marxista dell’autore, un neo- si sbaglia due volte: prima, sostenendo posizione marxista. giacobino(22). che la Delegazione (nota anche come Se, come sperava Marx, gli operai Lissagaray minimizza il ruolo dei Comitato Centrale repubblicano dei avessero avuto tempo per “lavorare dirigenti dell’Internazionale: dice che Venti Circondari) non era legata all’Ail, alla loro organizzazione di classe”, nella Comune eletta erano solo tredici mentre sappiamo che i suoi principali il corso della storia sarebbe stato (numero sbagliato), non segnalando dirigenti erano membri dell’Ail differente. che, numeri a parte, ricoprirono (5 su 7, tra cui Varlin); secondo, Tuttavia è ormai certo che questa incarichi di primissimo piano. Non affermando che si sciolse prima della organizzazione (la cui storia solo: per sviluppare la sua polemica Comune, mentre oggi abbiamo i dobbiamo ancora indagare) e i suoi contro i proudhoniani, Lissagaray verbali delle sue sedute che si tennero dirigenti ebbero un ruolo centrale etichetta come “proudhoniani” tutti fino a poche ore prima della caduta nello sviluppo della rivoluzione. i dirigenti parigini dell’Ail, mentre, delle ultime barricate. Dallo Statuto I documenti storici di cui disponiamo come abbiamo visto con Varlin, spesso della Delegazione(24) sappiamo che oggi confermano comunque la tesi di esprimevano posizioni lontane dal per iscriversi sono necessarie tre fondo di Lenin e Trotsky: senza un proudhonismo. condizioni: militanza, adesione ai partito marxista non c’è possibilità Lenin si basò sul libro di Lissagaray (una principi “socialisti rivoluzionari”, di rivoluzione vincente. Quello che delle poche fonti disponibili ai suoi pagamento delle quote. Il programma Lenin e Trotsky non sapevano quando tempi) e Trotsky utilizzò il libro dello è il “rovesciamento rivoluzionario” scrivevano della Comune è che un storico Claude Talès, che usa come della democrazia parlamentare inizio di quel partito già esisteva unica fonte Lissagaray e per questo borghese, il riconoscimento “come e fu grazie ad esso se la Comune si enfatizza l’aspetto di “caos” della unico governo della Comune spinse così avanti. Anche nel 1871 Comune e il peso del proudhonismo, rivoluzionaria, emanazione delle la rivoluzione fu il frutto non della non individuando il ruolo cosciente delegazioni dei gruppi socialisti “spontaneità” ma della organizzazione (per quanto insufficiente perché rivoluzionari”. dei rivoluzionari. non organizzato in partito) di tanti Per le elezioni dell’Assemblea Purtroppo quella organizzazione dirigenti rivoluzionari, e dei pochi nazionale (febbraio 1871) la non ebbe il tempo di consolidarsi vicini a Marx. Delegazione presenta un programma in partito marxista, per questo il Lenin e Trotsky volendo (giustamente) e dei candidati insieme alla sezione Comitato Centrale della Guardia sottolineare la causa principale della francese dell’Ail e alla Camera Nazionale non fu un vero e proprio sconfitta della Comune‑ cioè l’assenza federale delle società operaie “soviet” e per questo la dittatura del di un partito marxista ‑ tendono (Varlin era l’anima di tutte queste proletariato fu nella Comune solo (sbagliando) a sminuire il ruolo di organizzazioni!). Il manifesto una tendenza incompiuta. “semina” che svolse l’Ail negli anni elettorale afferma che lo scopo è: Ma fu studiando i risultati e gli errori Sessanta e, privi di documentazione, “l’organizzazione di una repubblica dei coraggiosi operai francesi che non scrivono nulla sull’embrione di che restituisca agli operai le fabbriche”, gli operai russi, diretti dal partito di partito che si stava costruendo in quei realizzando così “la libertà politica Lenin e Trotsky, poterono vincere nel mesi a Parigi. attraverso l’eguaglianza sociale”. 1917. Fu il rombo dei cannoni della Questo embrione di partito, in cui Certo la Delegazione aveva al suo Comune di Parigi ad aprire la strada svolsero un ruolo importante Varlin e interno le varie correnti in cui era alla Comune di Pietrogrado. Frankel, era appunto la Delegazione diviso il movimento operaio francese dei Venti Circondari. Sia Lissagaray e non ebbe il tempo di svilupparsi: che Talès dedicano ad essa solo nacque infatti subito dopo la poche righe. Eppure i documenti proclamazione della Repubblica, il 5 trovati dagli storici a partire dal 1960 settembre 1870, con un’assemblea di ci forniscono oggi un quadro molto cinquecento operai parigini (anche

(21) V. Yvonne Kapp: Eleanor Marx Einaudi, 1977, vol. I, p. 158-162. (22) Per conoscere la figura di Lissagaray v. René Bidouze,Lissagaray, la plume et l’épée, Les Editions Ouvrières, 1991. (23) Per approfondire il tema è fondamentale un libro uscito solo nel 1960: Jean Dautry e Lucien Scheler, Le Comité Central Républicain des vingt arrondissements de Paris, Editions Sociales, 1960. Dautry è anche autore con Bruhat e Tersen (tutti purtroppo di orientamento stalinista) del più documentato studio sulla Comune: La Commune de 1871, Editions Sociales, 1970. (24) Dal libro di Dautry e Scheler (v. nota 23). 52 Alle origini del comunismo italiano A novant’anni dalla nascita del Pcd’I, uno sguardo ai dibattiti nel movimento operaio italiano negli anni Dieci e Venti del Novecento

di ruggero mantovani l 21 gennaio del 1921, mentre si del Partito Comunista, sezione italiana dei Soviet, aprirono inevitabilmente la Icelebrava a Livorno il XVII congresso della Terza Internazionale. I comunisti strada alla scissione, che nel gennaio del del Partito Socialista Italiano presso escono quindi dal Teatro Goldoni 1921 portò via dal Psi 58.783 iscritti su il teatro Goldoni, una minoranza cantando l’Internazionale. La scissione è complessivi 172.487 votanti al congresso. dei delegati abbandonava l’assise consegnata alla storia”(1). Rispetto al quadro politico e sociale, congressuale per dirigersi al teatro il Pcd’I nel 1921 nasceva in ritardo: il S. Marco. Il resoconto stenografico nasce il pcd'i conflitto sociale accusava una radicale così riportava la breve dichiarazione inversione di tendenza; il padronato di Amadeo Bordiga: “La frazione In una struttura quasi irreale riorganizzava la propria forza attraverso comunista dichiara che, pur essendo lacerata dal primo conflitto bellico, le squadracce fasciste che divennero di indiscutibile che la propria mozione è in penombra per l’assenza di luci e lì a poco la nuova guardia pretoriana del in minoranza, la votazione, per il modo con la pioggia che entrava dal tetto, capitalismo italiano. Ma vi è di più, dirà in cui è preceduta e per il mancato nasceva il Partito Comunista d’Italia Trotsky: il partito che nasce a Livorno “è funzionamento della commissione per (Pcd’I) sezione italiana della Terza ammalato di tutte le malattie infantili”. la verifica dei poteri, non dà nessuna Internazionale, o Internazionale Un esempio assolutamente inequivoco. garanzia di regolarità. La frazione Comunista (IC). L’inconcludenza del Nell’estate del 1920 nascono gli Arditi comunista dichiara che la maggioranza massimalismo italiano rispetto alla del popolo, un’organizzazione di difesa del congresso col suo voto si è posta fuori dinamica del biennio rosso, il rifiuto dalle brutali violenze fasciste. Una dall’Internazionale comunista. I delegati di aderire alle 21 condizioni disposte straordinaria esperienza di fronte unico che hanno votato la mozione della dall’Internazionale Comunista per dare di classe costruita spontaneamente frazione comunista abbandonano la sala maggiore compiutezza teorica e pratica dalla classe operaia, di cui, tra l’altro, le e sono convocati alle ore 11 al Teatro ai partiti e alle tendenze che fino a quel guardie rosse che erano nate a Torino S. Marco per deliberare la costituzione momento si riconoscevano nello Stato costituivano il nucleo più importante. In

(1) Livorno 1921, La fondazione del partito comunista. Documenti e discorsi, Petizione e laboratorio politico, Napoli, 1926, pag. 26. 53 diverse città gli Arditi del popolo danno “programma massimo” della rivoluzione libica (1911-1912) “l’Italia borghese vita ad azioni di difesa contro gli atti e dunque dal bolscevismo. A quella era passata dalle guerre di liberazione terroristici dei fascisti e in particolare riunione erano presenti, tra gli altri, nazionale all’epoca delle guerre di nell’agosto del 1922 respingono a i giovani Amadeo Bordiga e Antonio rapine imperialistiche”. È in questo gli squadristi di Balbo. A questo punto Gramsci, il vecchio segretario del processo che l’ala più intransigente del Bordiga emana una direttiva che sancisce Psi Costantino Lazzari e, inoltre, il Psi maturava un profondo pacifismo l’incompatibilità tra l’adesione al partito direttore dell’Avanti! Giacinto Menotti al punto di sollecitare ed ottenere al e quella agli Arditi del popolo e, in Serrati. Questo incontro diede i natali Congresso di Reggio Emilia, nel 1912, nome di un miope settarismo, dichiara al massimalismo italiano che, al XV l’espulsione dal partito degli esponenti che l’unica organizzazione armata deva congresso socialista tenutosi a Roma nel della destra riformista che si erano essere il partito. Un settarismo che settembre del 1918, trionfava con il 70% schierati a favore dell’impresa in Libia; accentuerà progressivamente un aspro dei suffragi, ponendo la necessità storica e inoltre, nel 1914, l’espulsione dei conflitto con la Terza Internazionale. di una scissione con l’ala riformista di sindacalisti rivoluzionari interventisti, Difatti il primo gruppo dirigente guidato Turati. compreso Mussolini, il transfuga da Amadeo Bordiga, già nei primi I partecipanti al convegno non socialista più clamoroso. momenti della formazione del partito, sapevano molto di ciò che era accaduto Le posizioni profondamente manifestava una decisa ostilità verso le a Pietroburgo nei “dieci giorni che antimilitariste che prevalsero nel Psi elaborazioni sviluppate dall’IC. sconvolsero il mondo”. Dopo Caporetto fecero ritenere a Lenin che “in Italia Il II congresso del Pcd’I, tenutosi a Roma la censura militare sui giornali era il partito era un’eccezione per il nel marzo 1922, ribadì l’opposizione di severissima e “la presa del Palazzo periodo della Seconda Internazionale”. fondo sia alla concezione del “fronte d’Inverno è descritta nei dispacci Ma, resosi conto ben presto delle unico”(2), sia a quella del “governo come una sommossa d’avvinazzati”(4). contraddizioni che attraversavano il operaio”(3), ritenendole cedimenti al Ma a quella riunione era in particolare Psi, aggiungeva di non garantire “affatto riformismo. In sintesi, malgrado la Bordiga, secondo le testimonianze che esso sarebbe rimasto perfettamente nascita del partito comunista fosse dei partecipanti confermate anche da fermo in caso di entrata in guerra stata una necessità storica - per isolare Gramsci, a ritenere matura anche in dell’Italia”; sentenziando, infine, nel l’opportunismo riformista di Turati Italia la rivoluzione socialista. Bordiga 1921, che “la più grande disgrazia del Psi completamente omologato al sistema analizzò la situazione in Italia, constatò stava nel non aver rotto con i mescevichi capitalista e al cretinismo parlamentare, la disfatta sul fronte, la disorganizzazione e i riformisti ancor prima della guerra”. per dare una direzione rivoluzionaria dello Stato italiano e terminò con queste La felice eccezione dell’originario motto al movimento operaio - l’infantilismo parole: “bisogna agire. Il proletariato massimalista “guerra alla guerra” si espresso dal primo gruppo dirigente delle fabbriche è stanco. Ma è armato. trasformò per volontà del segretario non riusciva a capitalizzare un fertile Noi dobbiamo agire”(5). La frazione nata Lazzari nel motto “né aderire né quadro sociale. a Firenze lanciava un manifesto in cui sabotare” che, in definitiva, appagava sosteneva che il Psi doveva superare sia l’ala opportunista di Turati, sia la la nascita del pcd'i e il tutte le sue debolezze: “ripudiare il concezione massimalista (rifiuto della socialismo italiano concetto di patria borghese, adottare guerra come rifiuto della violenza). una tattica sinceramente rivoluzionaria, Malgrado il Psi avesse partecipato alla Pochi giorni dopo la vittoria dei aderire a tutti i moti popolari”(6). conferenza pacifista di Zimmerwald bolscevichi, presso l’abitazione Insomma, sempre più la rivoluzione (1915) e successivamente a quella di dell’avvocato socialista Mario Trozzi a bolscevica cominciava a scavare nel Kienthal (1916), fu ancora Lenin a Firenze, si riunirono clandestinamente socialismo italiano, malgrado i riformisti ritenere che “in Italia il partito socialista una ventina di delegati dalle più mantenessero cospicui strumenti sia si era tacitamente riconciliato con importanti federazioni del Psi, politici e sia istituzionali. la fraseologia pacifista del gruppo esponenti della corrente “intransigente- Già precedentemente Lenin si era parlamentare e del suo principale rivoluzionaria” o “massimalista”, soffermato sulla questione italiana, oratore Turati”(7). la cui etimologia traeva origine dal poiché riteneva che dopo l’impresa Oltre al massimalismo, nel Psi si

(2) Trotsky, nel 1922, prende la parola all’esecutivo dell’Internazionale e nel rispondere a Terracini spiega in forma popolare la concezione del fronte unico, asserendo che “gli operai che vogliono lottare per il pezzo di pane, per il pezzo di carne, non comprendono perché il partito comunista e il partito socialista siano separati. Non possiamo rispondere loro noi siamo separati per preparare il vostro futuro (…) essi non comprenderebbero, perché sono completamente assorbiti dal loro oggi (...) il partito comunista dice a loro: esistono i comunisti e i socialisti (…) malgrado tutto noi comunisti vi proponiamo un’azione immediata per il vostro pezzo di pane, noi ve la proponiamo a voi ai vostri dirigenti, ad ogni organizzazione che rappresenti una parte del proletariato (…) certo che noi siamo per la rivoluzione e i riformisti sono contro (risponde a Terracini): il proletariato però non ha capito questa differenza; bisogna dimostragliela”. (3) Ma la vera rottura teorica avvenne nel 1923 in merito alla risoluzione sullo “stato operaio”, approvata dall’IC al IV congresso. (4) Paolo Spriano, Storia del Partito comunista italiano, da Bordiga a Gramsci; Einaudi, 1967, pag. 3. (5) Giovanni Germanetto, Souvenirs d’un perruquier, Paris 1931, pag. 113. (6) A. Bordiga, Storia della sinistra comunista, vol I, Milano 1964, pag. 120. (7) Luigi Ambrosoli, Né aderire né sabotare, Edizioni Avanti, 1962, pag. 113. 54 svilupparono altre correnti. Vi era quella bordighista. suo storico servilismo nei confronti degli astensionisti, guidata da Amadeo Contraddizioni mai risolte quelle dell’imperialismo, fu dirompente: Bordiga(8) - che si era mossa su un del socialismo italiano, tant’è che ruppe la dinamica rivoluzionaria terreno scissionistico fin dal suo nascere Lenin, nel 1921, malgrado gli enormi fingendo di accettare le rivendicazioni - ben radicata a Napoli tra gli operai, i sforzi della Terza Internazionale per operaie e, nel gennaio 1919, il ministro ferrovieri, i postelegrafonici, fornita di incoraggiare una reale trasformazione socialdemocratico Noske scatenava una testata nazionale, il Soviet, con una del massimalismo, concluse che “il una controrivoluzione preventiva, visibilità consistente nel movimento Partito socialista italiano non era mai avvalendosi dei cosiddetti “corpi operaio italiano. stato veramente rivoluzionario”. franchi” (spietati mercenari che Vi era poi la corrente che si era formata successivamente, in parte, confluiranno attorno alla rivista l’Ordine Nuovo, il quadro internazionale nelle SS naziste), commissionava che si contraddistinse per la profonda e le scissioni nella l’assassinio di Rosa Luxemburg e Karl battaglia teorica contro l’economicismo socialdemocrazia europea Liebknecht, decapitando così il giovane e il determinismo, dando inizio ad un partito comunista. reale distacco dalle posizioni politiche In Europa, ad eccezione della Russia, Finirono in un bagno di sangue sia la serratiane, producendo una corrosiva ancora non esisteva un reale partito rivoluzione ungherese, sia quella che critica che, sopratutto per opera di bolscevico e i raggruppamenti di sinistra si sviluppò a Monaco di Baviera in cui i Gramsci, propugnava la costruzione dei non riuscivano a superare politicamente comunisti proclamarono eroicamente la “consigli di fabbrica” quale base di una e organizzativamente la Seconda Repubblica dei Consigli. nuova concezione dell’organizzazione e Internazionale. La rivoluzione in Europa falliva perché della lotta rivoluzionaria. L’unico gruppo a porsi realmente la uccisa dalla repressione borghese In questo periodo Serrati tentava di necessità della costruzione del partito e per l’ennesimo tradimento della riconnettere le peculiarità del socialismo rivoluzionario era, in Germania, quello socialdemocrazia, ma la storia ben mise italiano alle più ampie dimensioni spartachista che, pur potendo vantare in evidenza un grande assente nelle del movimento rivoluzionario una grande credibilità agli occhi del rivolte del 1918: il partito bolscevico. internazionale: un tentativo “unitario” – movimento contro la guerra, aveva il In particolare la scissione nel Psi rifiuto di espellere i riformisti ‑ che ha grande limite di aver rotto in ritardo con venne preceduta in Germania ed in caratterizzato gran parte dei suoi errori la Spd prima (1914) e con la formazione Francia da scissioni maggioritarie: in impedendo lo sviluppo di un partito centrista della Uspd poi (1915). Germania si ebbe la fusione ad Halle bolscevico in Italia(9). Questo ritardo in seno al gruppo tra la Kpd (il Partito comunista tedesco) La posizione intransigente di Serrati spartachista si ripercosse inevitabilmente e la maggioranza di sinistra della Uspd rappresentò il principale motivo sulla rivoluzione tedesca, il cui fallimento (quest’ultima era il prodotto di una della rottura con Lenin e con la dipendeva dalla mancata formazione di scissione centrista avvenuta nel 1917 che Terza Internazionale: considerare i un partito rivoluzionario con influenza aveva sottratto ai socialdemocratici della riformisti l’elemento essenziale di una di massa. Spd un terzo degli iscritti); a Tours in rivoluzione significava, in definitiva, Un processo, quello sul finire degli anni Francia la scissione comunista produsse concepire quest’ultima all’interno del Dieci, convulso e spesso contraddittorio un drastico ridimensionamento dei vecchio quadro parlamentare in cui si che vide svilupparsi nel 1918 in riformisti. era situata da sempre l’azione del Psi. Germania e nell’Impero austro-ungarico Il quadro delle posizioni che si agitavano Ancora una volta si mostravano tutti i veri processi rivoluzionari, al punto da in seno all’IC erano così riassumibili: limiti del massimalismo: l’incapacità ad indurre Lenin a sospendere i trattati Lenin e Zinov’ev puntavano in Italia ad analizzare i rapporti di classe, le forme di Brest-Litovsk con la Germania, una scissione maggioritaria, mentre il e gli strumenti della lotta rivoluzionaria, ritenendo iniziata la rivoluzione in delegato tedesco Levi (della Kpd) aveva a partire dai consigli di fabbrica che Europa occidentale. una posizione più moderata (di lungo incontrarono la cecità intransigente del Ma la reazione della socialdemocrazia, periodo), Kabakeev e Rakosi erano i massimalismo e persino della frazione che ancora una volta non smentiva il più ferrei sostenitori della scissione a

(8) In effetti solo il gruppo che si costruì intorno ad Amadeo Bordiga si pose come una frazione di sinistra nel partito su scala nazionale che si muoveva, almeno dal febbraio del 1920, in una prospettiva dichiarata di scissione. La frazione bordighista, malgrado s’inserisse nella lotta interna al Psi, non aveva però una grande esperienza del lavoro di massa e il suo tratto ideologico era prevalentemente costituito oltre da una serie di astratte norme e di rigidi precetti, dalla teoria dell’astensione e quindi dal rifiuto – senza però trarne una generalizzazione assoluta - di partecipare alle elezioni del Parlamento borghese. Bordiga esprime al II Congresso dell’Internazionale del 1920, in una commissione presieduta da Trotsky, le tesi sulla questione del parlamentarismo, che, lungi dall’essere la vulgata di un assoluto rifiuto di partecipazione alle elezioni, affermavano che in un momento di rivoluzione socialista si dovevano abbandonare gli istituti della democrazia borghese. Una posizione non condivisa dall’Internazionale comunista che avanzava, viceversa, le tesi sull’intervento rivoluzionario nel parlamentarismo borghese, in cui si rivendicava che i comunisti devono e possono, per favorire l’agitazione rivoluzionaria, stare dentro il parlamento, benché con il fine di rovesciarlo. (9) In una lettera pubblicata dall’Avanti il 16 dicembre 1920, Serrati respinge il pressante invito dell’Internazionale ad espellere i riformisti, ritenendo che la presenza di questi ultimi, con tutte le forze che essi rappresentano, le competenze che posseggono, i quadri che esprimono, le masse che orientano, sia indispensabile per garantire il successo della rivoluzione. “Io temo la sciagura – scrive infatti Serrati – perché l’espulsione dei riformisti comprometterebbe il successo della rivoluzione”. 55 Livorno anche se minoritaria(10). contro tutta l’IC. l’esclusione del Psi dall’IC portato da Gli anni a venire dimostrarono che tra Lenin, dal canto suo, era fortemente Costantino Lazzari, Fabrizio Maffi ed Ezio Levi e Serrati vi era stata un’unitaria convinto della bontà della tattica della Riboldi – denominati i “pellegrini” – che posizione di carattere contingente: “lettera aperta”, così come era radicata in costituirono la cellula originaria della mentre Levi acuirà progressivamente il lui la convinzione che solo “la conquista frazione terzina. Il dibattito all’interno suo distacco dall’Internazionale, Serrati, della maggioranza” della classe operaia dell’IC sulla questione del Psi registrava malgrado gli aspri contrasti, avvierà un avrebbe aperto la porta alla rivoluzione; posizioni spesso contrapposte: la difficile riavvicinamento nelle file del e recriminava che “si dovevano espellere Zetkin, ad esempio, ancora una volta Partito Comunista(11). dall’IC non più tardi da un mese dopo il III levava una voce critica, denunciando Difatti Levi considerava estremamente congresso tutti coloro che non avevano che le questioni delle masse proletarie grave la rottura avvenuta a Livorno capito la necessità della tattica della italiane non potevano essere ridotte al giudicando “un’illusione che in Italia lettera aperta”(12). In particolare Lenin caso Serrati. Questa impostazione veniva ci fosse un partito comunista”, ma rimproverava a Serrati, così come a Levi, fortemente criticata sia dall’IC – in soprattutto pensava, così come la “di non avere espulso i riformisti”; ma al particolare ad opera di Zinove’v e Radek direzione del Kpd, che senza Serrati gran contempo ammoniva i comunisti italiani – sia soprattutto dai comunisti italiani, parte delle masse socialiste venivano che dovevano convincere della necessità che nel difendere la necessità della spinte nelle mani dell’Internazionale della scissione gli operai serratiani, scissione assumevano quale obiettivo due e mezzo. ammonendoli con parole più dure di prioritario lo sgretolamento del Psi(13). La questione della scissione di Livorno quelle indirizzate alla destra: “non fate Dal canto loro gli inviati socialisti al tornava di nuovo all’ordine del giorno i gradassi, non giocate al sinistrismo”. III Congresso dell’IC, pur tentando nel Kpd, su sollecitazioni di Rakosi, Queste critiche incontrarono anche di rilanciare nuove relazioni, a cui si unirono tutte le tendenze di le posizioni di Clara Zetkin, che ripeté presero sostanzialmente le difese sinistra, votando contrariamente a più volte a Levi che erano le masse di Serrati, utilizzando in tal senso la Levi. La votazione del nuovo ordine del che contavano e che non bisognava famosa espressione di Frossard “né giorno vide la vittoria delle tendenze di alienarle “con gli spropositi di sinistra e subordinazione, né indipendenza sinistra del Kpd, che anzi sostenevano le timidezze di destra”. Noi – continuava assoluta”, proponendo in ultima analisi la necessità della formazione di partiti la Zetkin – “conquisteremo le masse una improbabile unità che andava a ristretti e l’attualità dell’attacco frontale se agiremo sempre nelle piccole come ricomprendere anche l’ala riformista di con la borghesia (teoria dell’offensiva). nelle grandi questioni da comunisti Turati. Questo produsse al III congresso dell’IC conseguenti”. Le impostazioni di Lenin, Ma chi diede una svolta decisiva al un riposizionamento delle tendenze di Trotsky e della Zetkin costituirono la congresso dell’IC fu sicuramente sinistra, attraendo anche a sé il giovane porta aperta del III congresso dell’IC Lenin, il quale pur rimarcando di partito italiano e quello ungherese, agli ex indipendenti tedeschi e ai nuovo le critiche alla tattica di Serrati, oltre a raggruppamenti minori. Al polo terzini italiani, pur permanendo un non ancora prigioniero di un pericoloso opposto si collocava la destra di Levi e in secondario conflitto tra Lenin e Serrati unitarismo, dichiarava senza esitazioni una posizione intermedia Clara Zetkin, sulla questione dell’espulsione dei che occorreva giungere al superamento mentre Zinov’ev, Bucharin e Radek riformisti di Turati. delle rispettive posizioni, per riavviare guardavano alla costituenda tendenza di una unità di tipo nuovo sul piano della sinistra. Lenin e Trotsky assunsero una la lotta politica della ic per lotta rivoluzionaria. A tal proposito posizione che la tendenza di sinistra consolidare il pcd'i sulle basi Lenin riteneva – ancora una volta – giudicava in modo critico, come una del bolscevismo la necessità della “rottura definitiva, svolta verso le posizioni di Levi, poiché assoluta con la corrente menscevica i due dirigenti rivoluzionari ritenevano Il conflitto che era maturato a seguito italiana, che da oltre venti anni era positiva “la lettera aperta” (e cioè il della richiesta di espulsione dei riformisti maturata al solo fine di collaborare con concetto di fronte unico che verrà provocava importanti conseguenze il governo borghese”. E così avvenne che elaborato dall’IC) pur considerando all’interno del Psi: si formava la frazione a il dirigente Di Tullio anticipava la sbagliata la tattica di Levi nei confronti dei terzini che predispose la successiva richiesta di eliminare la destra, di aderire di Serrati, ma ormai Levi era già stato rottura con l’unitarismo di Serrati. Il III alla Terza Internazionale e di fondersi espulso dal Kpd e tra l’altro proprio congresso dell’IC iniziava proprio con la con le forze comuniste in Italia. Serrati in quel periodo scriveva un opuscolo questione italiana, per un ricorso contro dal canto suo, con lo svilupparsi della

(10) Si veda il resoconto stenografico del XVII del Psi. Il 18 gennaio 1921 così Dimitrov scriveva alla moglie dal congresso di Livorno: “vi è una dura lotta tra i comunisti da un lato e i riformisti e i serratiani dall’altro. A parole sono tutti d’accordo con le condizioni dell’internazionale. In realtà sono opportunisti incorreggibili che si attengono all’umore delle masse. La scissione è inevitabile e sarà probabilmente proclamata domani. I veri comunisti sono un terzo ma in realtà saranno la maggioranza nel partito. La lettera di Dimitrov conferma che ancora a Livorno si era convinti che la base massimalista avrebbe abbandonato Serrati, aderendo dopo il congresso al nuovo partito”. (11) F. De Felice, Serrati Bordiga Gramsci e il problema della rivoluzione in Italia, 1919-1920, Ed. De Donato, 1971, pag. 64. (12) Lenin, Opere Complete, Roma, 1968, pag. 298. (13) P. Spriano, Storia del Pci. vol. I, pag. 128. 56 tendenza terzina tra il 1921 e il 1922, potuto cambiare qualcosa in questa Sul piano internazionale Levi tentava tendeva a spostarsi sempre più a destra direzione per l’unità”. di capitalizzare la debolezza di Serrati, – segnando un ulteriore strappo con l’IC I terzini, dal canto loro, pur convinti chiedendo sempre più esplicitamente –, incoraggiando così l’avanzare dell’ala della necessità di rompere l’unità al dirigente massimalista di accentuare i riformista e spingendo le correnti imposta da Serrati e riportare il Psi nella toni di rottura con l’IC, con l’obbiettivo centriste legate al massimalismo italiano Terza Internazionale, erano al contempo di creare una tendenza di destra. a costituirsi in settori di estrema sinistra. coscienti di essere una piccola minoranza Serrati non manifestò mai quel drastico Una geografia politica particolarmente e di avere a disposizione poco più di 5 allontanamento dall’IC operato da Levi: contraddittoria quella del Psi, che mila militanti che li avrebbero seguiti. pur rimanendo un profondo conflitto faceva il paio con il riflusso delle lotte Le loro incertezze non gli impedirono con l’IC (dalla questione agraria alla operaie, la polemica con i comunisti e di dare battaglia, giungendo sino al scissione; dalla questione nazionale e l’isolamento internazionale. punto di boicottare l’intervento del coloniale alla tattica più in generale), Gli effetti della debolezza della rappresentante dell’Internazionale due lanciava la costruzione di un fronte direzione di Serrati non si fecero e mezzo Fritz Adler. La Zetkin aveva unico internazionale per contrastare il attendere: l’area dei “pellegrini”, in ritenuto che l’azione dei terzini avrebbe montare della reazione in Europa. particolare Riboldi (non Lazzari e Maffi attratto il proletariato italiano più L’indicazione di un fronte internazionale, che rimasero oscillanti), proponeva significativo su posizioni rivoluzionarie, pur significando per Serrati il tentativo esplicitamente la formazione di una proiettando questo processo in una di un recupero di un rapporto con l’IC, frazione internazionalista, ponendo le successiva fusione con il Pcd’I. dovette però ancora una volta fare i conti basi per la riunificazione di tutte le forze L’estremismo di Bordiga non si fece con il suo storico unitarismo, che lo vide di estrema sinistra che erano entrate in attendere: la linea era per “ignorare” a Francoforte quale delegato a fianco dei rotta di collisione con il massimalismo. l’esistenza della frazione, proprio in un rappresentanti dell’Internazionale due e La storia dimostrerà che in effetti il momento in cui il Pcd’I avrebbe dovuto mezzo e dello stesso Levi, riunione alla risultato elettorale dei terzini sarà ancor attrarre a se il grosso del massimalismo quale non partecipava l’Internazionale più modesto delle previsioni, ma la italiano. Anche Gramsci usava parole Comunista. frazione terzinternazionalista aveva dure nei confronti della frazione Il fallimento della Conferenza di gettato le basi della successiva fusione terzina accusandola di “una mancanza Vienna – che avrebbe dovuto riunire con il Pci. Alla vigilia del congresso di coraggio morale”. La sua acrimonia le tre internazionali, Seconda, Terza di Milano coesistevano due posizioni era nella sostanza opposta a quella di e Due e mezzo in un fronte unico – all’interno della tendenza terzina: la più Bordiga, poiché riteneva che i terzini esplicitamente causato dall’IC che apparentemente moderata faceva capo avrebbero dovuto fare di più: dovevano perseguiva la frantumazione delle a Lazzari ed era senz’altro prevalente, rendere più profonda la spaccatura tra organizzazioni socialdemocratiche, mentre quella filo-bolscevica faceva i settori significativi del proletariato sortiva in Serrati un effetto opposto: capo a Riboldi e al nucleo dei terzini italiano e la direzione di Serrati(14). ancora una volta prigioniero del dogma napoletani. I terzini decisero di rimanere nel Psi, dell’unità proponeva un “Comitato Al di là dei differenti orientamenti i traendo le dovute conseguenze sia dai d’azione” con Adler e Levi, una sorta terzini formarono una vera e propria minoritari rapporti di forza e sia dalle di organismo vitale che avrebbe dovuto frazione internazionalista che si posizioni estremistiche del Pcd’I: Serrati porsi tra l’Internazionale di Vienna e contrappose duramente alla direzione usciva vincitore al congresso di Milano, l’IC(15). di Serrati. Questo positivo processo ma lo strappo era avvenuto. Secondo il dirigente socialista questo di maturazione all’interno del Psi era La storia successiva, di li a poco, segnala comitato internazionale avrebbe dovuto testimoniato dalla presenza della Zetkin la vittoria del fascismo: un evento che costituire la cosiddetta internazionale fin dalla prima riunione della formazione si rivelò da subito drammatico per il “due e tre quarti”, finalizzata ad un della frazione. Questa presenza movimento operaio italiano. Serrati processo di riavvicinamento delle non rappresentò solo il sostegno dopo il congresso di Milano rimase forze internazionali intermedie tra la alla frazione internazionalista, ma il chiuso nel suo storico immobilismo, socialdemocrazia ed il bolscevismo, tentativo di condizionamento su Serrati come ingabbiato tra i destri e la frazione di cui tappa fondamentale doveva per produrre l’espulsione dei riformisti centrista che in quel periodo iniziava un essere la confluenza della comunità e tentare di ricondurre il grosso della reale processo di costruzione politica. operaia di Levi nella Uspde, il ritorno corrente massimalista nell’alveo dell’IC. Una situazione, questa, che produsse di questa nella Spd e l’assorbimento Ma fu proprio la Zetkin in un rapporto per un verso uno scollamento della base dell’Internazionale di Vienna in quella all’esecutivo internazionale a sostenere massimalista e per l’altro un pericoloso di Londra (Seconda Internazionale). che “era impossibile trattenere il Psi slittamento dell’apparato socialista verso In realtà all’epoca solo due alternative nell’IC, nessuna tattica prudente e l’Internazionale due e mezzo, come tra avrebbe potuto conoscere il movimento nessuna fine azione diplomatica avrebbe l’altro aveva già previsto Zinove’v. operaio: o l’adesione all’Internazionale

(14) In particolare Gramsci faceva riferimento alla realtà milanese in cui la frazione internazionalista aveva oltre mille aderenti nella classe operaia. (15) Serrati - Valenti, 26/05/1922, in Archivio Serrati 3/18. 57 delle forze opportuniste o l’adesione la frazione terzina aveva sviluppato, a totalmente contrari, anche dopo il alla Terza Internazionale bolscevica. partire dal congresso di Milano - isolare i congresso di Milano, all’allontanamento massimalisti e predisporre una scissione dei riformisti e al fronte unico con il La vicenda dei terzini e maggioritaria - mutava radicalmente Pcd’I. la necessita' dell'unita' quando Zinove’v per volontà dell’IC il In particolare Vella e Nenni, seppur rivoluzionaria 29 luglio del 1922 indirizzava una lettera con toni diversi, costituirono il nucleo a Maffi, Lazzari e Riboldi chiedendo originario della tendenza antifusionista. La frazione terzina dopo il 28 gennaio del un riaccostamento con i massimalisti. I problemi non continuarono 1922, a seguito dell’esito del consiglio Questa direttiva non era frutto di una solo sul versante socialista, poiché nazionale del Psi, divenne gruppo scelta astratta, ma la presa d’atto della l’orientamento maggioritario del Pcd’I massimalista per la Terza internazionale, sconfitta del movimento operaio contro non lasciava spazio a facili ottimismi. Al lanciando un manifesto nel quale si il fascismo, il fallimento della sciopero Comitato Centrale del Pcd’I, tenutosi il condannava l’incertezza nella quale generale, che al di là delle divisioni 10 e 11 settembre del 1922, Umberto erano stati lasciati i lavoratori socialisti, interne nel partito vide uniti massimalisti Terracini asseriva: “siamo convinti che costruendo così le basi di una vera e e terzini con l’Alleanza del Lavoro, il partito massimalista verrà ancora propria frazione. malgrado il sabotaggio dei riformisti. una volta valorizzato dalla presenza dei In questo periodo nasceva, a sostegno Dopo la marcia su Roma ad opera terzinternazionalisti, i quali varranno a della costruzione della frazione delle camicie nere, la riunificazione dei donargli quell’apparenza rivoluzionaria internazionalista il settimanale terzini con i massimalisti e la fusione tra che di per sè non potrebbe conservare. Più Avanti, centro di divulgazione questi ed il Partito Comunista d’Italia È la prosecuzione dell’equivoco e organizzazione del gruppo divenne per l’IC la necessità storica contro il quale da due anni usiamo il internazionalista. del proletariato italiano. La nuova meglio delle nostre forze. La tattica Un organo di propaganda sostenuto situazione, lungi da costituire una nuova dell’Internazionale ci riporrà nella anche con finanziamenti dell’IC, che unità tra la tendenza massimalista e situazione di Livorno: due anni di lavoro ben sapeva di dover supportare l’area quella terzina, scontava ancora caratteri indefesso sono stati sprecati”(16). del dissenso all’interno del Psi, anche di assoluta fluidità e in taluni casi di Ma il partito comunista non era più in contrapposizione ai dirigenti del vecchia acrimonia tra i dirigenti delle quello del 1921. Contraddizioni Pcd’I. Il manifesto rappresentava due tendenze. Malgrado questi fortissimi profonde, che avevano completamente sostanzialmente l’inizio della scissione: conflitti, l’assise socialista conobbe due avviluppato i due partiti del proletariato separazione dai riformisti, lotta contro fasi nettamente distinte: la prima affidata italiano rendendo miopi i rispettivi stati l’equivoco centrista, organizzazione a Serrati era incentrata sulla polemica maggiori rispetto al fascismo, al punto attiva delle masse e adesione alla Terza con i riformisti; la seconda atteneva ai da manifestare una grande sufficienza Internazionale. tratti distintivi del nuovo partito. Il dato persino sulla grande adunanza tenuta Il lavoro della frazione non si limitava, di straordinaria novità era costituito a Napoli il 24 ottobre nel 1922 da tuttavia, ad una battaglia interna al dall’entrata del tema relativo alla Mussolini, che rappresentava la prova partito, ma anche nel sindacato. Tant’è fusione con i comunisti che, pur non generale della marcia su Roma. Ma che al III Congresso del Sindacato prospettato come necessità imminente, l’indifferenza rispetto ad un fenomeno Magistrale i terzini appoggiarono si proponeva come l’obbiettivo di fondo così tragico per la classe operaia italiana un ordine del giorno presentato dai da perseguire. La strategia fusionista finiva per ridimensionare e spesso comunisti; e al Consiglio Nazionale andava di pari passo al processo di travolgere le indicazioni del III e IV della Camera Generale del Lavoro omogeneizzazione della due tendenze e congresso dell’IC legate alla tattica del tenutosi a Genova dal 3 al 5 luglio del alla prospettiva della riunificazione con “fronte unico”. 1922, la frazione terzina si posizionava i comunisti che in quel periodo avvenne Il gruppo dirigente massimalista, autonomamente, presentando un a livello sindacale. così come quello bordighista ancora ordine del giorno di critica all’apparato Il Convegno delle “Sinistre Sindacali”, egemone nel Pcd’I, trovavano confederale e di valorizzazione che ebbe luogo alla prima metà di paradossalmente l’unico elemento di dell’“Alleanza del lavoro”, proponendo ottobre del 1922, rappresentò un primo coesione nell’incapacità di prevedere un fronte unico e l’adesione alla Terza reale processo di unificazione, mentre le nefaste conseguenze che il fascismo Internazionale. sul terreno politico la direzione socialista stava preparando. La combinazione Si può affermare che in questo periodo procedeva a nominare Serrati, Riboldi e di tutti questi fattori, per quanto Lenin era più in sintonia con i terzini Fiorini per il comitato paritetico con il compositi e spesso scollegati fra di che con il gruppo bordighista, il quale Pcd’I. loro, costrinsero Serrati ad operare si limitava ad aderire tra il III e il IV La situazione alla vigilia del IV congresso importanti ripensamenti proprio Congresso dell’IC ad un fronte unico dell’IC nel 1923 rimaneva senz’altro sul fascismo – anche a seguito di sindacale, rifiutando decisamente contraddittoria. un’importante relazione di Radek – che qualsiasi politica di fronte unico con Esistevano influenti settori in seno come vedremo lo ricollocarono sulla altri partiti proletari. Tutta la tattica che alla direzione massimalista che erano strada dell’Internazionale. Il dirigente

(16) Dal verbale della riunione del CC del Pcd’I, 10 e 11 Settembre 1922. 58 massimalista indicava alcuni fattori alla tattica fusionista pregiudicando comunista, raccomandandosi di non topici del fascismo: lo sviluppo a tappe le stesse risoluzioni del IV congresso far trapelare che si era fatto di tutto dalla periferia al centro delle istituzioni dell’IC. per evitare il blocco tra Psi e Pcd’I nel statali; un doppio livello organizzativo Mentre la commissione per la fusione a momento stesso in cui lo si proponeva, armato; la piccola borghesia quale base Mosca continuava i suoi lavori decidendo puntando esclusivamente sulla fusione sociale originaria e la dipendenza dalla le forme e gli organismi direttivi che con i terzini(17). La fine delle trattative grande borghesia industriale e agraria; venivano approvati dal presidium del blocco elettorale tra Pcd’I, Psi e la svolta politica della borghesia italiana. dell’Internazionale, in Italia si cominciava Psu (quest’ultimo nato con la scissione Un documento, quello sul fascismo, a delineare una tendenza antifusionista riformista dopo il congresso di Roma preziosissimo, in quanto forniva, per la supportata in particolare da Nenni che, nel 1922) avrebbe segnato anche la prima volta, anche elementi autocritici utilizzando l’Avanti, aveva mano libera terza scissione intervenuta nel Partito sullo stesso biennio rosso, provocando per l’assenza di Serrati e Maffi. Nel Psi Socialista dopo il 1921 a Livorno . l’entrata di significativi quadri politici e si avviava a maturazione un grande La scissione dei terzini ebbe però delle sindacali, in gran parte dell’area terzina, scontro tra il comitato antifusionista e caratteristiche inedite in quanto nel nel Partito comunista. quello fusionista. Mussolini sembrava Psi rimase comunque una tendenza Serrati riprende la definizione leninista l’unico, paradossalmente, a rendersi legata all’IC che faceva capo all’anziano del fascismo quale “imperialismo conto dell’importanza che avrebbe dirigente Lazzari, che, pur non avendo straccione”, che permetteva al dirigente avuto la fusione tra i due partiti del avuto la forza di abbandonare quel socialista di cogliere alcuni elementi di proletariato italiano, tant’è che l’effetto partito, dimostrava che la rivoluzione fondo: una politica estera con un forte fu l’arresto sistematico dei comunisti e del ‘17 fu realmente un fenomeno programma imperialista che faceva il socialisti in prevalenza di orientamento dirompente per le miti tradizioni paio con una forte politica antioperaia; la fusionista. La campagna di repressione socialdemocratiche italiane. cessione all’industria privata di imprese coinvolse anche Serrati, ma l’arresto La fusione che i terzini operarono con statali; politiche tributarie favorevoli. del prestigioso dirigente massimalista il Pcd’I rappresentava realmente un Questa profonda modificazione nel sollevò molte polemiche: vari dirigenti fondamentale momento di costruzione pensiero del dirigente socialista socialisti e comunisti accusarono intermedia del partito rivoluzionario, al congresso di Roma produsse la Nenni, neanche tanto velatamente, di che nel congresso di Livorno trovava definitiva scissione con l’ala riformista, connivenza con il fascismo e addirittura un suo punto di concreta definizione. costringendo così il massimalismo di una segreta intesa con Mussolini per Questo fenomeno era da subito visibile italiano a ricostruirsi dalle fondamenta sventare la realizzazione della fusione. fin dal risultato elettorale del 1924, scosso tra l’altro dalla separazione dalla Sicuramente il fascismo, per indebolire così come sostenne Humbert-Droz nel Cgdl. Le cifre congressuali: 32.106 ulteriormente il movimento operaio, rapporto all’Internazionale, ritenendo voti venivano riportati dalla mozione intervenne direttamente nel conflitto che l’alleanza con i terzini diede modo scissionista dei massimalisti e dei terzini tra le due opposte tendenze, dapprima di conquistare importanti settori delle e 29.119 voti dalla mozione unitaria dei impedendo il formarsi di un unico partito masse che fino a quel punto avevano centristi e dei riformisti, registrando di opposizione e rivoluzionario; e, sul seguito il Psi. D’altronde i risultati delle così una lieve flessione dei massimalisti finire del 1923, dopo la vittoria della liste di unità proletaria mostreranno la in parte confluiti nella frazione tendenza di Nenni, con la repressione conquista di importanti settori centro riformista e il raddoppio nella corrente del gruppo terzinternazionalista che meridionali (dal 8,5% del 1921 al 12,09% internazionalista. L’IC, dal canto rappresentava realmente l’ultima reale nel 1924). suo, cercava di accelerare il processo possibilità di unificazione. La destra di Tasca, dopo la fusione fusionista disponendo 14 condizioni Il percorso di definitiva fusione tra il con i terzini, venne in buona sostanza incentrate sostanzialmente sul rilancio Pcd’I e i terzini non fu immediato: si esautorata, ma al contempo la dell’adesione all’Internazionale costruì un blocco di unità proletaria per delimitazione a destra del partito rivoluzionaria, sulla lotta al riformismo e l’elezioni del rinnovo del parlamento poneva per il gruppo di centro il sulla tattica del fronte unico. Si formava italiano, il fronte unico tradotto nel problema della sinistra, con un così una commissione per la fusione dei blocco elettorale come strumento che gruppo dirigente complessivamente due partiti, della quale facevano parte avrebbe contrapposto la base socialista ancora prigioniero del bordighismo. per il Psi Tonetti, Maffi e Serrati, per il ai suoi capi. In particolare, per i Gramsci comprese che, per vincere Pcd’I Gramsci, Scoccimarro e Tasca, che dirigenti comunisti il blocco elettorale definitivamente l’infantilismo originario tenne le prime riunioni a Mosca sotto la ebbe senz’altro una motivazione di dell’estremismo, occorreva sviluppare presidenza di Bucharin. carattere tattico: favorire lo sviluppo una profonda azione politica, sia di Già dalla seconda riunione, malgrado il delle migliori condizioni per la scissione metodo che di analisi, su questioni favore espresso da molti rappresentanti della frazione terzina. Lo dichiarava fondamentali, tra le quali il fascismo terziniternazionalisti e gran parte dei esplicitamente lo stesso Humbert-Droz rappresentava senz’altro un fattore massimalisti, giunsero forti opposizioni alla seduta del Comitato Esecutivo centrale.

(17) Si veda T. Detti, Serrati e la formazione del Partito comunista italiano. Storia della frazione terzinternazionalista 1921-1924, Editori Riuniti, 1972. 59 L’analisi del fascismo divenne da subito dirigente, cercava di agevolare un ha lasciato nei lavoratori un senso di uno spartiacque con il bordighismo cambio di guardia nel giovane partito pena e recato sulle labbra dei nemici e, con essa, la conquista di Tasca comunista. In particolare la direzione un sorriso di trionfo. Trotsky non è un a una politica di centro avrebbero bolscevica individuava come referente uomo da abbandonare al nemico. Nelle consentito l’ulteriore conquista dei di questa battaglia Antonio Gramsci, sue dichiarazioni egli non ha cancellato terzini, permettendo a Gramsci di ritenendolo uno tra i più qualificati un rigo di quello che ha scritto, ciò non evitare l’unificazione tra questi ultimi e esponenti de l’Ordine Nuovo, nei è contro la disciplina bolscevica, ma la destra di Tasca. L’entrata dei terzini confronti del quale già Lenin aveva ha anche dichiarato di non aver voluto nel Pcd’I nel 1924 ha rappresentato affermato essere la tendenza più vicina formarsi una base politica personale e obiettivamente il consolidamento del al bolscevismo(18). frazionista, e di essere più che mai ligio gruppo di centro, da cui derivarono la Ma il III Congresso del Pcd’I, che al partito. sconfitta del sinistrismo, l’attrazione dei obiettivamente superò la convulsa Non si poteva aspettare altro da un uomo terzini nell’orbita del gruppo guidato direzione estremistica dei primi anni, si che è tra i degni di stare alla testa del da Gramsci e la marginalizzazione della coniugò ai mutamenti avvenuti nell’IC, partito rivoluzionario”. Queste poche destra. di cui la cosiddetta bolscevizzazione voci furono note stonate in una IC che, In un importante articolo comparso (che in realtà significava riconduzione dal duro attacco alle posizioni di sinistra sull’Unità (“Fare di uno due”) del 17 dei partiti comunisti alla linea di espresse da Trotsky, si trasformò, grazie luglio 1924, Gramsci affermava: “il Stalin) e la campagna antitrotskista anche alla bolscevizzazione, in una vera e partito comunista non vuole essere rappresentarono l’origine di quel potere propria persecuzione politica, preludio soltanto un’élite organizzata della classe della burocrazia staliniana che minò alle delle criminali repressioni staliniste operaia, il partito tende a divenire tutta radici il giovane stato operaio. degli anni successivi che sconvolsero la la classe operaia; vuole avere con se la Il tema della “bolscevizzazione” stessa fisionomia dello Stato dei Soviet. maggioranza del popolo lavoratore, per rappresentava per Gramsci e per condurlo alla lotta rivoluzionaria e alla il gruppo di centro un terreno conclusioni conquista reale del potere politico”. particolarmente contraddittorio. Tuttavia questo processo non era Gramsci, proprio nel momento Rivendicare l’eredità del Pcd’I, con assolutamente privo di contraddizioni in cui costruisce, anche su spinta tutti i limiti e le contraddizioni che che venivano sia dalla destra che dal dell’Internazionale, la nuova direzione abbiamo cercato di riassumere, significa bordighismo. nel partito italiano contro il bordighismo, in definitiva riscoprire la verità della Serrati muore l’11 maggio del 1926 ebbe, però, una posizione conformistica politica bolscevica e di comprenderne la dopo il congresso di Lione mentre si nei confronti della campagna staliniana sua attualità. Oggi come ieri si dischiude recava ad una riunione clandestina contro Trotsky: “l’atteggiamento di un’epoca di conflitti interimperialistici, nelle Prealpi Lombarde, ma la sua Trotsky rappresenta un pericolo, guerre, disoccupazione, fame e maturazione politica rappresentò un in quanto la mancanza di unità nel sfruttamento. fattore sistematico, che rifletteva in partito in un Paese in cui vi è un solo Oggi come ieri le direzioni opportuniste definitiva l’evoluzione della stessa partito scinde lo Stato. Ciò produce del movimento operaio, con l’acutizzarsi tradizione del socialismo italiano. un movimento controrivoluzionario: della crisi della politica riformista, Un’evoluzione, quella di Serrati, la qual cosa non significa, però, che stringono rapporti sempre più stretti piena di contraddizioni, che lo fece Trotsky sia un controrivoluzionario, che con la borghesia liberale e le sue aderire del tutto acriticamente ad un in questo caso ne dovremmo chiedere rappresentanze politiche. E se, oltre fenomeno come la “bolscevizzazione” l’espulsione”(19). un secolo fa, la riscoperta da parte di ritenendo che fosse realmente un valido Il paradosso di Gramsci consisteva Lenin del vero Marx fu essenziale per la correttivo contro i “vecchi malanni” nel fatto che nel momento in cui lo costruzione del partito bolscevico, oggi del socialismo italiano, e ribadiva: “ho stesso guadagnava il partito a Lione su la riscoperta del leninismo e cioè del errato profondamente, il nostro partito posizioni bolsceviche (quelle di Lenin trotskismo dei giorni nostri contro tutte socialista che per tanti anni aveva e Trotsky), i bolscevichi perdevano la le deformazione socialdemocratiche, predicato la libertà e lo spirito critico era maggioranza nell’Internazionale. staliniste e centriste, è essenziale per finito nell’apologia di Noske”. A prendere le difese di Trotsky, viceversa, ricostruire un vero partito comunista: fu Bordiga e tutta la sinistra interna del un partito intransigente nei fini e al gramsci e la "bolscevizzazione" Pcd’I. In un articolo pubblicato sull’Unità contempo duttile nella tattica, l’unico il 4 luglio del 1925 Bordiga difende che nella prospettiva storica può dirigere E’ in questo quadro che l’Internazionale, Trotsky dall’accusa di essere antileninista la presa del potere delle masse popolari oltre a contrastare politicamente e di costruire un’opposizione piccolo contro le quotidiane barbarie espresse l’infantilismo del primo gruppo borghese: “la polemica contro Trotsky dall’imperialismo.

(18) Il documento approvato dalla sezione torinese del Psi nell’aprile del 1920 e stilato da Gramsci, con cui erano eccepite feroci critiche alla direzione del partito in merito agli orientamenti espressi dai Consigli di fabbrica, è proprio quello che Lenin farà suo al II congresso dell’Internazionale nel luglio del 1920. (19) Dal verbale della sessione del Comitato Centrale Pcd’I del 3 marzo 1925. 60 leggi e diffondi progetto comunista Il giornale comunista fatto dai lavoratori per i lavoratori! abbonati subito a Progetto Comunista Il periodico dell’opposizione di classe a tutti i governi dei padroni!

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