POST MAGAZINE · N°13 · Bimestrale · Luglio/Agosto 2018 • € 4,00 •

Innamorati

Illustrazione di Dany&Dany

SARDEGNA VIRTUALE PAOLO FRESU IKEA IDENTITARIA Con i visori dei videogame Il grande musicista alla guida Il colosso svedese, assieme si potrà “visitare” l’Isola della Federazione del jazz. allo Ied di , sardizza da ogni parte del mondo I segreti di un grande progetto i suoi mobili. Ed è un successo

LA LETTURA. Così ho conquistato le Seven Summits. Il diario di Angelo Lobina SARDINIA POST MAGAZINE

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Il sindacalista del jazz

Paolo Fresu è il presidente della neonata “Federazione jazz italiano” un’idea nata dopo la maratona musicale a sostegno delle popolazioni terremotate «Tutti assieme possiamo esportare la bellezza»

di DONATELLA PERCIVALE

ul palcoscenico improvvisare è il suo mestiere. Ma, nella vita quotidiana, Paolo Fresu lascia S poco spazio alla sperimentazione. La sua nota migliore, e per certi versi unica, è una capacità di concen- trazione che, fondendosi con la creatività, scandisce la co-

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Febbraio2018.PaoloFresurmacolministroFranceschiniilprotocollodintesaperlanascitadellaFederazionejazzitaliano lonna sonora delle sue giornate di musicista jazz e mana- lavorareinsiemenonsitornapiùindietro:lamusicajazz gerculturale.Dueruolichehannosegnatondalprincipio èunarisorsaculturalestrategica,capacedigenerarearte una carriera straordinaria e che quest’anno hanno trovato ediprodurreeconomiareale».lprotocollodintesa,che sintesiinunriconoscimentoimportante:lapresidenzadel- è lo statuto della Federazione, è stato sottoscritto dalle la neonata Federazione nazionale Il Jazz italiano, tenuta a associazioni-Jazz(FestivaldiJazztaliani)presiedutada battesimo lo scorso febbraio dal ministro dei Beni cultu- Gianni Pini;MdJ(MusicistitalianidiJazz)guidatadaAda rali, Dario Franceschini.«SitrattaspiegaFresudiuna Montellanico;ADEDJ(EtichettendipendentidiJazz)con vera e propria rivoluzione copernicana nella storia della acapoMarco ValenteetaliaJazzClub(JazzClubtaliani) musica.Noneramaiaccadutochemusicistieoperatorisi presiedutadaGiovanni Sarrazzanetti. riunisserocostituendounampiofrontecomune:senoa Fresu sintetizza così loggetto sociale: «Esportare la ieriilnostrojazzsipresentavaalmondoconartistibravis- bellezza della nostra musica in tutto il mondo, esattamen- simimadivisi,orasiamonalmenteingradodifaresqua- teallastreguadiunmarchioodiunprodottodieccellen- dra,unirecapacitàeforzeperdialogarecolmondodelle za.VogliamoavvicinareltaliaallEuropaealleAmeriche, istituzioni». dove il jazz contribuisce in maniera fondamentale al siste- npassato,ilMinisterosieragiàdimostratosensibile madellospettacolodalvivo.Unagenerazionedigiovani alle tematiche del settore stanziando un fondo di 500mila musicistihanalmentelapossibilitàdisuonaresapendo europerilportalewebdelJazztalianoeimpegnandosiin dipotercontaresuunorganizzazionechelitutela». iniziative a favore della musica afroamericana. l passag- gio decisivo è avvenuto tre anni fa in occasione della col- ljazzchesifaimpresacreativahaunpianodisvilup- laborazionetrailMibacteijazzistiitalianiimpegnatinella poambizioso.«Stiamospingendo-spiegailneopresiden- maratona musicale a favore dei terremotati dell’Aquila e te-anchesulcampodellaformazione:nellenostrescuole di Amatrice.ÈstatolostessoFranceschiniaraccontarlo: insegnano docenti di livello internazionale e credo che tut- «lgestodisolidarietàdapartedelmondodellospettacolo tequestevocimesseadialogareinsiemerappresentinoil - ha detto - ha avuto il grande merito di portare latten- miglioreraccontodellacomplessitàchecontraddistingueil zionesullecomunitàchecongrandesacriciostannori- linguaggiojazzistico.Nonpiùsolistisingoli,maunorchestra costruendoilpropriotessuto.Oracheabbiamoiniziatoa aatatacheporteràbeneciatutteleregionidtalia».

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San Teodoro - Time in Jazz 2017 , Paolo Fresu e Philippe Garcia

Quello della musica dal vivo e dei concerti è uno dei questannodall8al16agosto)echehacontinuatoapra- pochisettorichehannonoaorarettoallacrisi:con600 ticareconcostanza.Loscorsodicembre,mentrevenivano milioni di euro di incassi e 8 milioni di biglietti venduti nel messiapuntogliaccordiperlanascitadellaFederazione, 2017,ltaliasipiazzaalsestopostodopoStatiUniti,Ger- haideatoeorganizzatolaprimaedizionediJazzAlguer con mania,nghilterra,GiapponeeFrancia.nquestogenerale lobiettivo di allungare la stagione concertistica nel nord trendpositivo,lamusicajazzprimeggia:«ntalia,si dellsola. Poi, ad aprile, a Verona, ha presentato organizzanoognianno,trai4ei5milaconcer- Lumină, progetto sul tema della luce con sug- ti jazz - sottolinea Fresu - Gli incassi sono gestioni letterarie riprese da Erri De Luca, rilevanti,manonbastanoadassicurare Lella Costa,Marcello Fois e Flavio Sori- un lavoro a tanti giovani. Occorre, in- ga.Amaggio,aTerni,hapartecipatoalla somma, incentivare gli investimenti prestigiosa rassegna Umbria Jazz Spring pubbliciequelliprivati.Glistrumenti e,pocodopo,aCamerino,Scheggino e nonmancano:chiederemo,peresem- Amatrice,iterritoridevastatidalterre- pio,unadescalizzazioneperridurre motodel2016,haorganizzatounnuo- i costi che i proprietari di club e locali vo evento a sostegno della ricostruzio- devonoarontareperlorganizzazione ne.AgiugnoèinnetornatoinSardegna delle serate. Speriamo anche nellattua- per il Dromos Festival che ha inaugurato la zionedellanuovaleggesullospettacolodal nuova,spettacolareareaconcertidellante- vivo.Labbiamoattesadaannieadessovasolo atrodiTharros. applicata». NelnuovoruoloFresuinuncertosensosocializzerà Contribuireallosviluppodellasocietà,promuoverela unamodalitàdiinterventoculturalechehainiziatoaspe- tolleranza,rispettareiterritori,creareoccasionidilavoro: rimentarenel1988conlanascitaaBerchidda,ilsuopa- gliobiettividellaFederazionepossonoesserefacilmente ese, del festival Time in Jazz (la XXX edizione si svolgerà connessiaibisognidellaSardegna:«Sebbenelanostrasia

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Una memoria online per il jazz sardo

redici anni fa in Sardegna, cinque tra le più prestigiose e longeve rassegne musicali - Time T in Jazz, Cala Gonone Jazz, European Jazz Expo, Festival Musica sulle Bocche, Sant’Arresi Jazz Festival - in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione della Regione Sardegna, decisero di unire gli sforzi e costituire Lezione di Dave Holland ai seminari di Nuoro Jazz (2014) l’Associazione Sardinia Jazz Network. L’obiettivo era quel- lo di orire unimmagine complessivamente esauriente la regione più fertile d’Italia per numero di festival in rap- del variegato mondo jazz isolano, proponendo una ca- porto a numero di abitanti - osserva Fresu - ha un poten- lendarizzazione di date e concerti che evitasse la sovrap- ziale fortissimo ancora tutto da esprimere: vanta una gran- posizione dei cartelloni. A raccontarlo è Giuseppe Gior- de tradizione scolastica (i seminari di Nuoro sono secondi dano, ideatore e fondatore del Festival di Cala Gonone, solo a quelli della scuola di Siena) e i nostri palcoscenici che dopo qualche anno di stallo, dovuto alla mancanza naturali sono tra i più belli del mondo. Purtroppo mancano di risorse, grazie ai nuovi fondi messi a disposizione dalla teatri e sale da concerto dove suonare anche nella stagio- Fondazione di Sardegna, quest’anno è tornato a presie- ne invernale e non a caso la maggior parte della program- dere il Sardinia Jazz Network. «Alcuni di questi festival mazione si svolge d’estate». vanno oramai in scena da quasi quaranta anni: abbiamo LsolabeneceràdasubitodelsostegnodelMinistero pensato fosse giunto il momento di archiviare tutto il pa- dei Beni culturali con l’avvio di un progetto che coinvol- trimonio musicale prodotto in questi decenni e mostrare geràiborghieicentristorici.«nunmomentopoliticodi al mondo intero la ricchezza e la complessità del nostro forti individualismi - conclude Fresu - il sistema-jazz ha jazz». L’obietttivo è digitalizzare tutti i contentuti che i sin- dimostratocheperunlavorodiqualitàèindispensabile goli festival hanno realizzato edizione dopo edizione. «Un faresquadra,unirecapacitàeforze.Nessunaltramusica materiale ricchissimo - sottolinea Giordano - se si pensa èingradodidialogare,comeiljazz,conilterritorio,lar- a tutti gli audio, i video, le foto, le schede, le interviste, i te, il turismo, le tradizioni, l’enogastronomia. Il jazz nasce comunicati prodotti in tanto tempo. Vogliamo renderlo dalla commistione di culture diverse e deve a questa sua accessibile a tutti». Non solo un archivio web, ma anche innataindolemeticcialagrandecapacitàdiinclusionee l’innesco di «una campagna di comunicazione interna- di adattamento. Sono convinto che in questo particolare zionale che porti il jazz sardo alla ribalta della stampa momento storico, la musica può e deve contribuire a va- estera».Cè,inne,anchelobiettivodi«avviareunattivi- lorizzareitemidellasolidarietàedellacondivisione:seil tàdiproduzionediscogracadialcunidegliartistivenuti jazznonpuòcambiareilmondo,sonoconvintochepotrà alla ribalta anche grazie al sostegno dell’associazione». contribuire a renderlo un po’ migliore».

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Esibizione dei Terakaft, chitarristi tuareg del Mali vicino alla chiesa di Santa Caterina (Time in Jazz, 2009) Time in Jazz gioca coi numeri e i musicisti fanno i volontari

iù di trenta eventi musicali che si succedono esponenti. Alcuni di loro (era già avvenuto nella passata nell’arco di nove giorni, dal mattino a notte fon- edizione e i risultati erano stati molto positivi), saranno P da, in spazi e scenari diversi: dai boschi agli scor- coinvolti anche come volontari. ci marini, dalle stazioni ferroviarie alle chiesette di campa- La “pattuglia italiana” include, tra gli altri, i nomi di Enrico gna. A Berchidda e in altri quattordici centri della Gallura, Rava con il suo gruppo Tribe (, Giovanni dall’8 al 16 agosto, va in scena il XXXI Time in Jazz: uno Guidi, Gabriele Evangelista, Fabrizio Sferra), Gegè Munari, degli eventi più attesi dell’estate musicale isolana. Salutata Greta Panettieri, Enrico Zanisi, William Greco, Emanuele l’anno scorso la XXX edizione, la manifestazione interrompe Maniscalco, Carla Casarano, Matteo Bortone, Vincenzo la consuetudine di ruotare intorno a un percorso tematico e Saetta, Gabrio Baldacci, Francesco Lento, Pasquale Mirra, sceglie come titolo il numero romano che dà la misura della Marco Bardoscia, Stefano Tamborrino, Francesco Dioda- sua ormai lunga storia: “XXXI”, appunto. È lo stesso Paolo ti, Luca Bulgarelli, oltre ai quasi esordienti Giovanni Ga- Fresu, nelle vesti di direttore artistico, a spiegarlo tra il serio ias, giovane batterista berchiddese, e ai Plus 39, ovvero il e il faceto: «Per i prossimi tre anni vogliamo giocare sui nu- gruppo composto dai migliori allievi della scorsa edizione meri romani come stimolo per nuove connessioni artistiche del Seminario Nuoro Jazz. Tra gli artisti internazionali, il e creative. Del resto, se abbiamo fatto 30 possiamo fare 31 sassofonista americano Steve Coleman con i Five Elemen- e, dopo l’edizione del 2020, proveremo a “dire 33” per com- ts, il suonatore di oud e cantante tunisino , prendere se lo stato di salute di Time in Jazz è buono». la big band franco-algerina-marocchina Fanfaraï e, in ar- Un’edizione densa di proposte, con il consueto occhio di ri- rivo dalla Svezia, il pianista e il trombonista guardo per il jazz italiano e in particolare per i suoi giovani Nils Landgren.

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