Le Aziende Del Fashion Sui Listini Mondiali Rallentano Nel 2014
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EDITORIALE MERCATI DI IERI PUBBLICO DI DOMANI di David Pambianco stato un inizio d’anno con spunti di ottimismo. L’andamento delle prime fiere del settore ha riservato, questa volta, sorprese positive. Le manifestazioni Èdell’uomo di Firenze e Milano hanno registrato crescite importanti dei visita- tori e soprattutto dei buyer. Lo stesso clima positivo si è registrato negli appuntamenti della casa e del bambino. Questa inaspettata ‘ripartenza’ è il risultato di molteplici fat- tori. Ci sono aspetti contingenti, come un calendario con cadenze più gestibili rispetto a quello dell’anno precedente e (soprattutto per Pitti Uomo) la chiusura, all’ultimo momento, della fiera tedesca Bread & Butter. Ma ci sono anche fattori macro-econo- mici. Da una parte del mondo, la locomotiva americana ha ripreso a marciare; dall’al- tra parte, la fiducia ha risvegliato gli acquisti in Giappone. Questi due poli sono da sempre la terra di conquista del made in Italy. Rappresentano le fondamenta dell’ex- port nazionale del settore, senza le quali il rischio è di rimanere sempre in bilico. Ma attenzione. Tutto ciò che sta in mezzo, dalla Russia alla Cina, non va sottovalu- tato. La Russia rappresenta un mercato che, per anni, ha sostenuto i conti del lusso italiano, sia delle grandi sia delle piccole imprese: oggi, paga la crisi nazionale ed è di fronte a una ristrutturazione-riposizionamento che sarà utile studiare con attenzione, perché potrebbe riservare soddisfazioni a marchi italiani capaci di proporre una qua- lità più accessibile, dunque un più ampio ventaglio di marchi made in Italy. Mentre la domanda cinese, che ha stupito per la rapida escalation, non deve oggi stupire per l’attuale fase di assestamento. Il peso assunto dall’estremo Oriente, del resto, è riflesso nei numeri. A Pitti Uomo, accanto ai progressi di mercati chiave come, appunto, Usa, Giappone e Germania, ha colpito il +30% delle presenze dalla Cina, che è stata tra i driver della crescita dei buyer anche per Homi e per White. Ma il peso del Drago sulla moda made in Italy si è riflesso in un fenomeno forse anche più eclatante. Nel corso delle sfilate Uomo, Milano è stata ostaggio della con- sueta isteria da vip, con la profonda differenza, rispetto al passato, che gli ‘isterici’ erano un pubblico di ragazze e ragazzi di provenienza e cultura cinese. E la fonte di quella passione erano celebrities venute da oltre la Grande muraglia, personaggi assolutamente sconosciuti a queste latitudini, già ostici alla memoria a cominciare dai nomi: Li Yi Feng, Zhu Yawen, Joseph Chang, Ethan Juan, Li Chen e Yu Xiaotong. Eppure, sono stati chiamati per occupare le prime file delle sfilate e per ri-chiamare la folla davanti alle location delle sfilate. Insomma, si è dato al pubblico ciò che il pubblico cercava. Solo che, occorre prender- ne atto, è un pubblico asiatico. 9 febbraio 2015 PAMBIANCO MAGAZINE 3 HB_pambianco_pag-doppia_414x265_30gen15.indd 1 30/01/15 17:01 HB_pambianco_pag-doppia_414x265_30gen15.indd 1 30/01/15 17:01 SOMMARIO ABBIAMO PARLATO DI... 8 NEWS DALL’ItALIA E DAL MONDO 26 ATTUALITÀ Tempeste di monete 28 STUDI Borsa, anno di riflessione Diego Della Valle P. 8 Massimo Vian P. 10 Alessandro Michele P. 10 33 DOSSIER Uomo, fattore coraggio 34 Oltre i fantasmi russi 38 L’America ritrovata 44 Nessun gelo in passerella Nanette Lepore P.22 Christopher Bailey P. 25 John Galliano P. 25 49 REPORTAGE Bimbo, voglia di rivincita 54 SCENARI DESIGN In copertina: Attici sul mare Jim Houser 1221 Acrylic on wood panel 64 GIRI DI POLTRONE Courtesy of Jonathan Levine Gallery, New York 71 MOOD 74 Intervista ai gemelli Dsquared2 82 Sfilate menswear. Cold times 87 Preview accessori: Luci d’inverno Q UESTIONE DI NUMERI 123 MI TRUCCO? È naturalE Il mercato della cosmesi green, secondo 456 Organic Monitor, cresce di 1 mld $ l’anno 789 A pagina 67 ...ogni giorno sul web REportaGE scarica LA NUOVA C’e’ FERMEnto APPUNTAMEnto CON LA PELLE APP DI pambianconEWS Il settore è dinamico, tra fiere Dopo i protagonisti di Uomo e Bimbo, internazionali e acquisizioni. spazio agli accessori dal Micam. 9 febbraio 2015 PAMBIANCO MAGAZINE 7 ITALIA Dopo i rumors circolati nei mesi scorsi su un possibile impegno personale, spunta DELLA VALLE PRONTO A il simbolo del partito depositato dall’imprenditore. SCENDERE IN POLITICA r. Tod’s sembra viato il 2014 con ricavi sostan- pronto a scendere zialmente in linea con l’eserci- Min campo. Nei mesi zio precedente a 965,6 milioni scorsi si è parlato molto di un di euro, con un’accelerazione possibile impegno in politica di nel quarto trimestre del 4,5% Diego Della Valle, ma la noti- a 224,6 milioni che fa pensare zia non è mai stata confermata a un 2015 positivo. “In linea dal diretto interessato. Adesso, con le nostre attese, tutti i mar- secondo quanto riportato dal chi hanno registrato un deciso sito di L’Espresso, l’imprendi- miglioramento dei loro risultati tore avrebbe depositato presso nella seconda parte dell’anno l’Ufficio brevetti del ministe- - ha sottolineato Della Valle, ro dello Sviluppo economico presidente e AD del gruppo Diego Della Valle (il 16 gennaio), nella categoria - e anche alla luce dei primi 2014 un calo a cambi correnti Italia e stiamo continuando relativa all’attività di un partito, positivi risultati delle collezio- dell’1,7% per Tod’s (che pesa con la nostra mirata espansio- il simbolo ‘Noi italiani’. ni primaverili ora nei negozi, per circa il 60% dei ricavi tota- ne della rete dei dos a livello Al centro del logo, con fondo sono fiducioso che il nostro li), del 2,1% per Hogan e dello internazionale, privilegiando i giallo, scritta blu e bordino gruppo, seppure in un contesto 0,6% per Fay, a fronte di un mercati più reattivi”, ha conti- tricolore, campeggia proprio di incertezza su alcuni mercati, incremento dell’11,6% per il nuato Della Valle. Le vendite l’espressione che Diego Della potrà ottenere positivi risultati brand Roger Vivier. del canale diretto hanno gene- Valle va spesso ripetendo nelle in questo esercizio”. “Abbiamo terminato il proces- rato 616 milioni di euro, in interviste e nei talk show. La suddivisione dei ricavi per so di razionalizzazione della linea con il 2013, e rappresen- Nel frattempo, Tod’s ha archi- marchi ha evidenziato nel distribuzione indipendente in tano il 63,8% dei ricavi totali. i ‘pLus’ D’ITALIA? PER IL GOVERNO NON LA MODA FASHION E DESIGN, DA REGIONE LOMBARDIA 4 MLN Regione Lombardia va incontro alla moda e al design. E, nell’ambito del piano d’azione 2014-2015, mette sul piatto circa 4 milioni di euro che dovrebbero generare investimenti pari a 7 milioni di euro, a sostegno dei due settori. Il piano – come riporta il sito di Confapindustria Lombardia – prevede, anzitutto, un bando creatività che mette a disposizione 2.316.860 euro. Per il Governo italiano la moda e il design non sono punti di Tra le varie misure dedicate a forza da evidenziare all’estero? Il dubbio emerge guardando il chi si occupa a diverso titolo di video presentato a Davos, al Word Economic Forum, dal vice moda e design, con il ‘bando ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Il filmato pro- moda e digitale’ viene stanziato mozionale sull’Italia, realizzato dal Ministero e dall’Ice, intitolato 1 milione di euro per sostenere “Italy the extraordinary commonplace”, insiste sui luoghi comuni progettualità innovative di servizi (pizzaioli, latin lover, gesticolatori) cui vengono contrapposti i digitali avanzati, mentre con la dati di export di semilavorati, la realizzazione di infrastrutture, ‘misura creatività e commerci’ la produzione di yacht, l’esportazione di alimentari e i progressi si stanziano 660mila euro nella farmaceutica e biomedicale. Quello che non si capisce, per sostenere l’attrattività e la tuttavia, è perché tra i fattori di eccellenza del made in Italy competitività del comparto dei non vengano menzionate le industrie della moda e del design. pubblici esercizi e degli esercizi L’impressione è che non siano ritenute carte da spendere. commerciali. 8 PAMBIANCO MAGAZINE 9 febbraio 2015 ITALIA ZEGNA: “NEL 2015 PAL ZILERI, L’obiettiVO È IL RADDOPPIO CAVALLI TORNEREMO A crescere” IN CINQUE ANNI PREVEDE -20% NEL 2015 RUSSO Dopo un 2014 di transizione, il Pal Zileri fa i conti con il futu- un centinaio in franchising e circa prossimo esercizio sarà migliore. ro. Lo storico brand sartoriale 600 altri clienti. “L’idea è quella Il 2014 si chiuderà Lo ha detto, al termine della sfilata specializzato in capispalla, che di mantenere l’attuale numero con una leggera Ermenegildo Zegna Couture A/I nel 2014 è passato alla private di spazi - ha aggiunto Roviera - crescita dei ricavi 2015-16, l’AD del gruppo Gildo company del Qatar Mayhoola ma di puntare su un nuovo store per Cavalli, ma gli Zegna. Il 2014 è stato un anno di for Investments, inizia un concept e sulle rilocation, entro il occhi sono puntati transizione, e “abbiamo chiuso nuovo corso dall’A/I 2015-16, 2015”. L’obiettivo è “raddoppiare sul 2015. Nel corso leggermente sotto col fatturato a presentata durante la fashion in cinque anni l’attuale fatturato dell’anno la maison causa dell’arretramento cinese e week maschile nel nuovo quar- (100 milioni di euro nel 2014) fiorentina prevede russo, oltre alle barricate a Hong tier generale milanese di via - ha concluso il CEO - con un un crollo dei ricavi Kong. È un anno che è passato, Morimondo, che fungerà sia da focus su Europa, Usa e poi Asia”. provenienti dall’area e affrontiamo il 2015 in maniera showroom che da ufficio stile. russa del 20% ottimista salvo variabili difficili da La linea è disegnata dal nuovo circa che, si pensa, prevedere, ma abbiamo tutta una direttore creativo Mauro Ravizza potrà essere però serie di progetti in cui torniamo a Krieger, il quale è partito dagli bilanciata dai benefici vedere una crescita positiva”.