Ilrossetti-Stagione2019 2020.Pdf
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Load more
Recommended publications
-
Progetti 2016
FONDAZIONE CRTRIESTE L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE 2016 PROGETTI 2016 1 1 ANCHE IL PAESE DEI BALOCCHI È UN TASSELLO DEL BENESSERE SOCIALE Parchi e giardini sono “giardino pubblico”, nome A OPICINA SONO STATE un bene prezioso per ogni con cui la maggioranza ATTREZZATE TRE NUOVE AREE – PRESSO IL CENTRO CIVICO, IN città. Sono il suo polmone dei triestini chiama VIA FIORDALISI E IN VIA CARSIA – CON MODERNE ATTREZZATURE verde, un vero e proprio il parco “Muzio De LUDICHE DEDICATE ALL’INfaNZIA organo vitale utile a Tommasini”, o a Barcola mantenere e a migliorare in Pineta o magari in un l’equilibrio ed il benessere più piccolo parco rionale. fisico e mentale delle Anche oggi, nonostante persone. i videogiochi e le nuove Non stupisce dunque che tecnologie, i parchi sono siano luoghi molto amati un luogo amatissimo dai e frequentati da tutti i bambini e Trieste ne è triestini, luoghi spesso davvero ricca. Oltre ai legati ai ricordi lontani più famosi già citati, ci di quando, bambini, si sono numerose gemme andava a giocare magari al verdi, a volte nascoste, 2 FONDAZIONE CRTRIESTE L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE 2016 IL GIARDINO che rappresentano per DI VIA SAN MICHELE, i grandi un luogo dove GEMMA INCASTONATA TRA IL COLLE DI SAN GIUSTO rilassarsi e passeggiare E CITTAVECCHIA da soli o in compagnia A DESTRA e per i più piccoli un L’AREA DEDICATA AI GIOCHI PER I PIÙ PICCOLI ALL’INTERNO luogo importantissimo di DELLA PINETA DI BARCOLA gioco e socializzazione. Per favorire e per sviluppare questo aspetto fondamentale per la crescita e l’integrazione, la Fondazione è voluta intervenire con un importante progetto ergonomici e con cestoni Fondazione. -
Bibliografia Giorgio Gaber
BIBLIOGRAFIA GIORGIO GABER Dati sintetici Cantautore italiano DATA DI NASCITA Mercoledì 25 gennaio 1939 LUOGO DI NASCITA Milano , Italia Mercoledì 1 gennaio 2003 (a 63 anni) LUOGO DI MORTE Montemagno di Camaiore , Italia Giorgio Gaberscik, nasce a Milano il giorno 25 gennaio 1939. Adolescente, per curare il braccio sinistro colpito da paralisi, a 15 anni inizia a suonare la chitarra . Dopo aver conseguito il diploma in ragioneria frequenta la facoltà di Economia e Commercio alla Bocconi pagandosi gli studi con i guadagni provenienti dalle serate in cui suona al Santa Tecla , famoso locale milanese. Conoscerà qui Adriano Celentano , Enzo Jannacci e Mogol ; quest'ultimo lo invita alla Ricordi per un'audizione: è lo stesso Ricordi a proporgli di incidere un disco. Comincia una brillante carriera con "Ciao, ti dirò", scritta con Luigi Tenco . Sono degli anni successivi le indimenticabili "Non arrossire", "Le nostre serate", "Le strade di notte", "Il Riccardo", "Trani a gogò", "La ballata del Cerruti", "Torpedo blu", "Barbera e champagne". Nel 1965 sposa Ombretta Colli . Partecipa inoltre a quattro edizioni del Festival di Sanremo (con "Benzina e cerini", 1961; "Così felice", 1964; "Mai mai mai Valentina", 1966; "E allora dai", 1967), oltre a condurre vari spettacoli televisivi; nell'edizione 1969 di "Canzonissima" propone "Com'è bella la città", uno dei primi brani che lasciano intravedere il successivo cambio di passo. Nello stesso periodo, il Piccolo Teatro di Milano gli offre la possibilità di allestire un recital, "Il signor G", il primo di una lunga serie di spettacoli musicali portati in teatro che alternando canzoni a monologhi trasportano lo spettatore in una atmosfera che sa di sociale, politica, amore, sofferenza e speranza, il tutto condito con un'ironia tutta particolare, che smuove risate ma anche la coscienza. -
Giorgio Gaber Cronologia Artistica
| w w w . g i o r g i o g a b e r . o r g | I d o c u m e n t i d e l s i t o | N . 1 | G i o r g i o G a b e r | C r o n o l o g i a a r t i s t i c a | I documenti del sito N.1 Giorgio Gaber Cronologia artistica Questa dispensa prodotta dal sito www.giorgiogaber.org propone una elencazione in ordine cronologico delle principali produzioni, partecipazioni ed eventi che hanno scandito la biografia artistica di Giorgio Gaber in parallelo alla sua peculiare attività teatrale. A cura di Micaela Bonavia Collaborazione di Chiara Guidetti Aggiornamento: 2-10-2004 1997-2004 © www.giorgiogaber.org - TUTTI I DIRITTI RISERVATI, salvo dove diversamente specificato. Crediti: Progettazione e programmazione HTML: S. Veneri. Ideazione e sviluppo dei contenuti: S. Veneri, V. Rossi, M. Bonavia. Elaborazioni grafiche: M. Bonavia Pagina 1/20 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1011121314151617181920 | w w w . g i o r g i o g a b e r . o r g | I d o c u m e n t i d e l s i t o | N . 1 | G i o r g i o G a b e r | C r o n o l o g i a a r t i s t i c a | 1957 Manifestazioni Primo Festival italiano del Rock - Milano, Palazzo del Ghiaccio canore Al festival partecipano tutti i nuovi "rockers" Gaber e Celentano si sfidano uno dopo l'altro a chi riesce a scatenare di più il pubblico cantando "Ciao ti dirò", Gaber (chitarra) e Jannacci (tastiere) sono ancora i Rock Boys di Celentano (18/5/1957) 1957 Manifestazioni Processo al Rock - Milano, Teatro Nuovo La Repubblica, 14/04/2004, canore Evento organizzato per convincere la polizia ad autorizzare nuovamente intervista a esibizioni rock, dopo che queste erano state proibite perché scaldavano troppo Celentano gli animi dei giovani. -
Il Teatro-Canzone, L'arte Secondo Gaber
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN FILOLOGIA MODERNA TESI DI LAUREA IN DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO Libertà è partecipazione e il sogno dell’illogica utopia: il Teatro-canzone, l’arte secondo Gaber. Relatore Candidato Ch.mo Prof. Ettore Massarese Giacomo Casaula Matr. N55/001472 Anno Accademico 2018/2019 Indice Prefazione 6 Capitolo 1 Quella nebbia che fa cultura 1.1 Prima che Gaber fosse Gaber 11 1.2 Le cantine 14 1.3 I giullari 22 1.4 Il suo nome era…Cerutti Gino 27 1.5 Bonnie and Clyde…la Torpedo Blu 34 1.6 Lontano all’orizzonte il Teatro-canzone…Sandro Luporini 39 Capitolo 2 Nel teatro la vita. Appunti su un teatrante “irregolare”. Il Teatro-canzone 2.1 Il signor G 45 2.2 Dialogo tra un impegnato e un non so 63 2.3 Anche per oggi non si vola 80 2.4 Libertà obbligatoria 98 2.5 Polli di allevamento 115 2.6 Tra la voce ipnotica e Céline 133 2.7 Il teatro di evocazione 140 2.8 Anni affollati 150 2.9 Io se fossi Gaber 173 2.10 Parlami d’amore Mariù 189 2.11 E pensare che c’era il pensiero 193 2.12 Un’idiozia conquistata a fatica 209 Capitolo 3 Far finta di essere sani 3.1 L’io diviso 221 3.2 Far finta di essere sani 227 Conclusioni 245 Teatrografia 248 Bibliografia 252 Prefazione Può un artista, un poeta, uscire fuori dalla storia? Dal periodo che ha vissuto? Certo che no. -
35^ Lezione Di Rock (5^ Anno 2017/2018)
35^ LEZIONE DI ROCK (5^ ANNO 2017/2018) Continuiamo il nostro percorso sui cantautori italiani, incontrando oggi un altro grande protagonista, Giorgio Gaber, anch’egli entrato di diritto, nella storia della nostra cultura, attraverso un cammino, che partendo dalla palestra del “rock and roll” (di cui è stato tra i primi interpreti in Italia), e dalla passione per il “jazz”, transita per la canzone leggera tradizionale, con un’attenzione per le ballate milanesi, dove si canta di, e per la gente comune, impreziosendo il tutto, con un’ironia stranita e personalissima. La grande svolta, arriva negli anni ’70, dove Gaber approda ad una formula nuova; abbandonati i fasti dei sabati sera televisivi, Giorgio alternerà monologhi a canzoni di taglio “impegnato”, dove temi personali e politici si intrecciano, coniugando, con geniale fluidità, ironia tagliente, e profondità di pensiero, con garbo e spunti divertenti e coinvolgenti. Nasce così il “Teatro Canzone”, fusione appunto, di musica e teatro. Giorgio Gaberščik nasce a Milano in via Londonio, zona Sempione, il 25/1/1939, da una famiglia veneta borghese, ma non agiata. I genitori si erano conosciuti e sposati in Veneto (di dove era originaria la famiglia di sua madre), e in seguito si trasferirono in Lombardia, in cerca di fortuna. Il cognome Gaberscik, la cui grafia corretta è Gaberščik, proviene dalla regione del Goriziano sloveno, e deriva dal termine slavo gaber (carpino, il “Carpinus betulus”, albero di alto fusto della famiglia delle betullacee), con l'aggiunta del suffisso –scek, indicante la provenienza. Si tratta quindi di un cognome, indicante che il capostipite, proveniva da una zona ricca di carpini, o da località che da quel tipo di pianta, avevano preso il nome. -
31^ Lezione Di Rock (1^ Anno 2017/2018)
31^ LEZIONE DI ROCK (1^ ANNO 2017/2018) Al termine delle vacanze, che spero siano trascorse nel miglior modo possibile per tutti, ritorna puntuale il nostro appuntamento ludico/culturale con i protagonisti della nostra musica. Ormai siano giunti al quarto anno dei nostri incontri, che hanno suscitato vivo interesse, tracciando umilmente la storia del “rock”, a partire dai canti degli schiavi/afro americani, di metà ottocento, e ripercorrendo le gesta dei padri fondatori, fino all’ascolto guidato e partecipato, di “ragtime”, “jazz”, “blues”, “country”, declinato dai solisti, ma anche dalle grandi orchestre, ed approdando al “rock and roll”, ed al mito di Elvis. Sono state raccontate poi, con taglio monografico e/o tematico, le vicende di gruppi o solisti che hanno fatto la leggenda del “rock”, quali “Beatles”, “Rolling Stones”, Bob Dylan, “Led Zeppelin”, “Pink Floyd”, e tanti altri, oltre a narrare eventi che hanno caratterizzato la societa’ ed il costume, oltreché la musica, quali il “Festival di Woodstock”, o quello dell’ “Isola di Wight”. Si è poi trattato dei vari generi che hanno trovato multiformi espressioni nell’ambito del “rock”, quali l’ “hard/rock”, il “folk/rock”, il “blues/rock”, il “progressive/rock”, non trascurando di analizzare il panorama italiano, che seppur con un certo ritardo, ha trovato un suo spazio, anche internazionale, grazie a gruppi quali “P.F.M.”, “BANCO” “ORME”, ECC, ECC. Una lezione è stata dedicata alle “donne del rock”, con l’ascolto di Aretha Franklin, Tina Tuner, Joan Baez, e la mitica Janis Joplin, fino alla trattazione di Joni Mitchell, Sandy Denny, Patti Smith, chiudendo il tema, con la “chicca” delle “Heart”, sorelle statunitensi che hanno reso omaggio ai “Led Zeppelin”, con una stratosferica versione di “Stairway To Heaven”, nel dicembre del 2012, ai “Kennedy Center Honors”, alla presenza del presidente Obama e consorte, e degli stessi “Zeppelin”. -
Il Teatro Canzone Anni Settanta Di Gaber E Luporini E Il Pubblico-Interlocutore
View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Electronic Thesis and Dissertation Archive - Università di Pisa UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI CIVILTÀ E FORME DEL SAPERE ANNO ACCADEMICO 2013/2014 TESI DI LAUREA MAGISTRALE IN STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA “Sono diverso e certamente solo”. Il Teatro Canzone anni Settanta di Gaber e Luporini e il pubblico-interlocutore. IL RELATORE IL CANDIDATO Prof.ssa Anna Barsotti Alessandro Cei A.A. 2013/2014 Indice Premessa ................................................................................................................................ 3 1967-1969. La morte di Tenco, il ’68, la strage di stato ....................................................... 8 Il signor G ............................................................................................................................ 18 1970-1973. La strategia della tensione, i gruppi extraparlamentari e l’antipsichiatria ....... 47 Dialogo tra un impegnato e un non so ................................................................................. 57 Far Finta di essere sani ........................................................................................................ 98 1974-1978. Il compromesso storico, Pasolini, la “Scuola di Francoforte”, il movimento del ’77, il rapimento Moro ...................................................................................................... 129 Anche per oggi non si vola ............................................................................................... -
Tradition, Exoticism, and Cosmopolitism in Italian Popular Music (1950S-1980S)
Differentia: Review of Italian Thought Number 2 Spring Article 15 1988 Tradition, Exoticism, and Cosmopolitism in Italian Popular Music (1950s-1980s) Paolo Prato Follow this and additional works at: https://commons.library.stonybrook.edu/differentia Recommended Citation Prato, Paolo (1988) "Tradition, Exoticism, and Cosmopolitism in Italian Popular Music (1950s-1980s)," Differentia: Review of Italian Thought: Vol. 2 , Article 15. Available at: https://commons.library.stonybrook.edu/differentia/vol2/iss1/15 This document is brought to you for free and open access by Academic Commons. It has been accepted for inclusion in Differentia: Review of Italian Thought by an authorized editor of Academic Commons. For more information, please contact [email protected], [email protected]. Tradition, Exoticism and Cosmopolitism in Italian Popular Music ( 1950s-1980s) Paolo Prato INTRODUCTION Richard Wolfe's ProfessionalFake Book (Columbia Pictures Pub lications, 1983), a compilation of over 1000 songs for the club pianist-Broadway's best, contemporary hits, folk songs, movie greats, classical themes, etc.-includes nine Italian pieces. There are Neapolitan evergreens (0 sole mio, Come Back to Sorrento and Malafemmena), one a love song (Santa Lucia), another a Sicilian folk song (Eh cumpari), another an opera highlight (La donna e mobile) and three "modern" songs (Volare, Ciao ciao bambina, Cara mia) from the 1950s. The list makes up an average package of what many people outside Italy consider to be Italian popular music. The songs are part of that "knowledge at hand" (Alfred Schutz) DIFFERENT/A 2 (Spring 1988) DIFFERENT/A 196 which is necessary to cope with what is strange within everyday life routines. -
Divina...Creatura.Pdf
1 JOLANDA PIETROBELLI DIVINA... CREATURA Edizioni 2 Jolanda Pietrobelli DIVINA...CREATURA © Copyright CristinAPietrobelli ebook E-Book 2013 In copertina: Mina, elaborazione grafica Silvia Cozzolino Vietato qualsiasi tipo di riproduzione, senza il consenso dell'editore Molte delle foto pubblicate sono di Mauro Balletti Questa pubblicazione viene scaricata gratuitamente dal sito www.libreriacristinapietrobelli.it 3 4 Dedicato A Benedetta perché ama tantissimo sua madre, quanto io ho amato la mia. E continuo ad amarla... nella sua alta dimensione! 5 6 Nota dell'A. Da tempo progettavo un lavoro del genere. Tra le mie tante pubblicazioni, tutte rivolte al mondo dell'arte e ai vari metodi olistici, tesi alla <crescita interiore>, mi ero presa uno svago, raccontando a modo mio, un mito <Oriana Fallaci>, a cui ho sempre guardato con grande interesse, per il suo modo di fare <GIORNALISMO>. Mina era <l'altro mito> che prima o poi avrei celebrato, sempre a modo mio, ma i tempi forse non erano ancora maturi. O forse io ero molto distratta dall'immaginario dei deva, che curavano la mia espansione di coscienza. Adesso è giunto il momento di dedicarmi a lei <Divina Creatura> e ciò che ha fatto scattare in me l'irrefrenabile necessità intellettuale, è stato un brano del suo repertorio...di qualche anno fa: OM MANI PADME HUM Perché? Si tratta di un potente mantra che i monaci tibetani, cantilenano fino all'ossessione, sgranando il Mala, lo conosco molto bene perché io stessa quando vado in samadhi, lo uso. Mina ne ha fatto un brano che ha interpretato straordinariamente. Solo lei poteva inventarsi una cosa del genere, impensabile là dove ci si perde in <cieli sempre più blu, tutti al mare, cuori matti, gelati al cioccolato, basta un panino e un bicchiere di vino>.. -
The Institutionalization of Rock'n'roll in France, West Germany, Greece, and Italy (20Th Century) Historia Crítica, Núm
Historia Crítica ISSN: 0121-1617 [email protected] Universidad de Los Andes Colombia Kouvarou, Maria American Rock with a European Twist: The Institutionalization of Rock'n'Roll in France, West Germany, Greece, and Italy (20th Century) Historia Crítica, núm. 57, julio-septiembre, 2015, pp. 75-94 Universidad de Los Andes Bogotá, Colombia Available in: http://www.redalyc.org/articulo.oa?id=81141146006 How to cite Complete issue Scientific Information System More information about this article Network of Scientific Journals from Latin America, the Caribbean, Spain and Portugal Journal's homepage in redalyc.org Non-profit academic project, developed under the open access initiative 75 American Rock with a European Twist: e Institutionalization of Rock’n’Roll in France, West Germany, Greece, and Italy (20th Century) ❧ Maria Kouvarou Universidad de Durham (Reino Unido). : dx.doi.org/10.7440/histcrit57.2015.05 Artículo recibido: 29 de septiembre de 2014 · Aprobado: 03 de febrero de 2015 · Modicado: 03 de marzo de 2015 Resumen: Este artículo evalúa las prácticas desarrolladas en Francia, Italia, Grecia y Alemania para adaptar la música rock’n’roll y acercarla más a sus propios estilos de música y normas societales, como se escucha en los primeros intentos de las respectivas industrias de música en crear sus propias versiones de él. El trabajo aborda estas prácticas, como instancias en los contextos francés, alemán, griego e italiano, de institucionalizar el rock’n’roll de acuerdo con sus propias posiciones frente a Estados Unidos, sus situaciones históricas y políticas y su pasado y presente cultural y musical. Palabras clave : Rock’n’roll, Europe, Guerra Fría, institucionalización, industria de música. -
Giorgio Gaber Cronologia Artistica
I documenti del sito N.1 Giorgio Gaber Cronologia artistica Questa dispensa prodotta dal sito www.giorgiogaber.org, disponibile per gli iscritti nell’Area riservata, propone una elencazione in ordine cronologico delle principali produzioni, partecipazioni ed eventi che hanno scandito la biografia artistica di Giorgio Gaber in parallelo alla sua peculiare attività teatrale. A cura di Micaela Bonavia Collaborazione di Chiara Guidetti I Edizione: 2-10-2004 II Edizione – Aggiornamento: 20-04-2005 1997-2005 © www.giorgiogaber.org – TUTTI I DIRITTI RISERVATI, salvo dove diversamente specificato. Crediti: Progettazione e programmazione HTML: S. Veneri. Ideazione e sviluppo dei contenuti: S. Veneri, V. Rossi, M. Bonavia. Elaborazioni grafiche: M. Bonavia. | www.giorgiogaber.org | I documenti del sito | N.1 | Giorgio Gaber | Cronologia artistica | “1957 Manifestazioni canore Primo Festival italiano del Rock - Milano, Palazzo del Ghiaccio Al festival partecipano tutti i nuovi “rockers” Gaber e Celentano si sfidano uno dopo l’altro a chi riesce a scatenare di più il pubblico cantando “Ciao ti dirò”, Gaber (chitarra) e Jannacci (tastiere) sono ancora i Rock Boys di Celentano (18/5/1957) 1957 Manifestazioni canore Processo al Rock - Milano, Teatro Nuovo La Repubblica, 14/04/2004, intervista Evento organizzato per convincere la polizia ad autorizzare nuovamente esibizioni rock, dopo che a Celentano queste erano state proibite perché scaldavano troppo gli animi dei giovani. Celentano si esibisce con i Rock Boys: Gaber (chitarra) e Jannacci (tastiere) 1957 Televisione Voci e volti della fortuna Foto Archivio RAI (trasmissioni a diffusione Prima trasmissione televisiva abbinata alla Lotteria Italia nazionale) Gaber compare come chitarrista di Adriano Celentano Canale Nazionale 1958 Manifestazioni canore Secondo Festival italiano del Rock - Milano, Palazzo del Ghiaccio P. -
Duino- Aurisina
3 [ OLTRECASELLO] beyond the tollgate TRIESTE LISERT GUIDES BY AUTOVIE VENETE Autovie Venete 0432 925111 - 040 3189235 www.autovie.it Design and implementation: © Echo Comunicazione d’Impresa Milano [email protected] - www.echocom.it Editorial coordination: Alessia Spigariol Graphics design: Lorenzo Paolo Sdraffa Interactive english version: Altrementi Adv Illustrations: Enrico Gisana Translations: Rossella Mainardis/RB First issue: November 2014 In consideration of the particular characteristics of the Internet, the publisher shall not be held responsible for any changes of addresses and contents of the sites mentioned herein. Editors: Mara Bon (Food, Wine and Typical produce, Lunches and dinners, Shopping) is a journalist, with a passion for art and food. She has published several articles on the culture of food and wine for daily, weekly, monthly and field guide magazines and has edited studies of social-economic surveys, tour- ist marketing and geographical analysis for various boards. Christian Seu (The Land, Historical and artistic routes) is a freelance jour- nalist, ANSA correspondent for Gorizia Province and collaborates with daily newspaper Messagero Veneto. He has been Press officer in Gorizia and communications manager of nu- merous cultural events in the capital town of this area. In the past, he col- laborated with the daily newspaper Il Piccolo and Radio Gorizia 1 and is co- owner of the communications Studio Area12. We thank Turismo FVG and Autovie Venete Press Office for their collabora- tion. All photos in this Guide are courtesy of Turismo FVG Archives, except those on pages 72-73, 87, 103, which are courtesy of Autovie Venete archives. Information office Trieste Turismo FVG: Infopoint FVG Piazza Orologio 1, angolo Piazza Unità d’Italia 34121 Trieste Tel.