Atti Parlamentari —1— Camera dei Deputati

XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI

N. 1806 CAMERA DEI DEPUTATI —

PROPOSTA DI LEGGE

D’INIZIATIVA DEI DEPUTATI

OLIVERIO, BOVA, BRANCATI, GAETANI, OLIVO, PALMA

Istituzione del Parco nazionale della Sila

Presentata l’8 luglio 1996

ONOREVOLI COLLEGHI ! — Nonostante vero e proprio parco nazionale. Con l’ema- l’idea di un Parco nazionale della Sila nazione della legge quadro nazionale sulle risalga agli anni ’20, solo nel 1968 con la aree protette (legge 6 dicembre 1991, approvazione della legge n. 503 e` stato n. 394) l’area del Parco nazionale della istituito il Parco nazionale della , Calabria compresa in provincia di Reggio diviso in tre piccole dislocazioni in Sila Calabria sara` inclusa nel Parco nazionale grande (provincia di ) attorno al dell’Aspromonte, mentre il restante terri- complesso forestale della Fossiata, in Sila torio del Parco nazionale della Calabria e` piccola (provincia di ) attorno al stato, di fatto, declassato ad area protetta complesso forestale del Gariglione, in non essendo incluso nell’elenco dei parchi Aspromonte (provincia di Reggio Calabria) attorno al complesso del Montalto. nazionali previsti dall’articolo 34 della Con la citata legge il limite massimo di legge n. 394 del 1991. Infatti, l’articolo 35 estensione e` stato fissato in 18.000 ettari e di tale legge, a proposito della gestione del la gestione e` stata affidata all’Azienda di Parco nazionale della Calabria, cosı` recita: Stato per le foreste demaniali. Con queste « sara` condotta secondo forme, contenuti e premesse il Parco nazionale della Calabria finalita`, anche ai fini della ricerca e spe- ha finito con il rassomigliare piu` a tre rimentazione scientifica nonche´ di carat- riserve naturali distinte tra loro che ad un tere didattico formativo e dimostrativo, che Atti Parlamentari —2— Camera dei Deputati — 1806

XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI saranno definiti con decreto del Presidente 1700-1900 metri. Tra le varie dorsali si del Consiglio dei ministri ». distendono ampie valli fluviali con pascoli Colmare la grave lacuna determinata e praterie a quote medie di circa 1000 anche a seguito della legge quadro sulle metri. In alcune di tali valli sono stati aree protette e` lo scopo di questa proposta creati dei bacini artificiali per scopi pre- di legge. La Sila e` un altopiano di straor- valentemente idroelettrici. dinaria bellezza e le sue risorse naturali- Le specie arboree piu` diffuse sono il stiche costituiscono un patrimonio che pino laricio, l’abete bianco, la rovere, il deve essere tutelato con particolare cura. pioppo tremolo. Non sono rari i casi di Gia` nel 1923 un deputato calabrese, il esemplari arborei di proporzioni colossali, letterato Antonino Anile, che rivestı` anche come accade per i pini nella valle di Fal- la prestigiosa carica di Ministro della pub- listro o alla Fossiata, per gli abeti sul blica istruzione, coadiuvato sotto il profilo Gariglione e per le querce in agro di Ros- tecnico e scientifico da una relazione del sano e alle falde del Cozzo del Pesco. professor Cavara dell’universita` di Napoli, Specie animali di particolare pregio sono nella relazione che accompagno` una pro- invece il lupo, il gatto selvatico, la lontra, posta di legge a sua firma per la istituzione la martora, l’istrice, il capriolo, il daino, il di « un parco nazionale in Calabria » cosı` cinghiale, lo scoiattolo, il gufo reale, l’av- scriveva: « (...) La necessita` di un parco voltoio capovaccaio, il biancone, il picchio nazionale in Calabria, che abbia come cen- nero, accanto alle altre piu` comuni. La tro la Sila e si irradi a comprendere le creazione del Parco nazionale della Sila zone di piu` caratteristiche formazioni na- varrebbe a preservare compiutamente ha- turali, che le sono attorno, e` oggi impro- bitat naturali di enorme pregio e ad orien- rogabile. Non si tratta soltanto di conser- tare lo sviluppo dell’intero altopiano. Gli vare le tracce del primo manto boschivo aspetti socio-economici ed occupazionali che ebbe l’Italia, ma la fauna e la flora che legati alla istituzione di un moderno parco per entro vivono e la costituzione geologica nazionale, che contemperi quindi le giuste di quel magnifico massiccio dell’Appennino aspirazioni di sviluppo delle comunita` lo- e le linee di un paesaggio che non ha eguali cali e la tutela rigorosa dei valori ambien- nel mondo ... ». tali-naturalistici e antropologici, si artico- Sarebbe lungo elencare tutte le ragioni lano sostanzialmente in due ambiti: quello scientifiche che sostengono ed hanno so- della occupazione diretta e quello delle stenuto in passato l’idea di un Parco na- attivita` indotte dalla presenza e attivita` del zionale della Sila. La Sila e` una vasta area parco. E` del tutto evidente che lo sviluppo che si estende per oltre 150.000 ettari nel del secondo settore dipendera` in misura tratto piu` continentale della Calabria. A notevolissima dalle capacita` dell’Ente di nord termina con le pendici che diradano gestione del parco tanto di stimolare la verso la piana di Sibari, ad ovest con le crescita culturale (acquisizione del « valore valli dei fiumi e , a sud con ambiente » alla coscienza collettiva), l’istmo di Catanzaro e ad est con le pianure quanto di indicare chiaramente le linee joniche del marchesato e dell’alto croto- programmatiche dello sviluppo compati- nese. L’altopiano si distingue in tre zone: la bile con la preservazione delle risorse am- Sila greca a nord, la Sila grande al centro, bientali. e la Sila piccola a sud. La sua ossatura Dal punto di vista occupazionale, con- geologica e` essenzialmente granitico-cri- siderando la sola struttura amministrativa stallina e percio` spesso nettamente distinta e gestionale – e quindi prescindendo tem- da quella degli Appennini. La morfologia poraneamente dalle esigenze di sorve- del territorio silano e` caratterizzata da glianza – e tenendo conto delle attuali brevi e morbide dorsali montuose fitta- realta` analoghe operanti in Italia, sono da mente boscate con culmini che in alcuni ritenere pronosticabili decine di posti di casi raggiungono quote comprese tra i lavoro. Questi ripartiti nell’ambito di ser- Atti Parlamentari —3— Camera dei Deputati — 1806

XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI vizi (di supporto alla direzione dell’Ente) turismo possono andare, seguendo le linee quali: l’urbanistico-operativo, con previ- guida dell’Ente parco, dalla attivazione di sione di professionalita` (ingegneri e archi- manovalanza qualificata e specializzata nel tetti, geometri, eccetera) e un’agile strut- recupero architettonico alle imprese di tura tecnico-operativa formata da operai tipo familiare o micro-societario per la qualificati addetti alla manutenzione delle gestione alberghiera o para-alberghiera del strutture sul territorio; l’amministrativo, patrimonio edilizio via via recuperato; con professionalita` afferenti alla ragioneria dalla attivazione di societa` di servizi (guide della pubblica amministrazione; il servizio naturalistiche, gestione di campeggi e ser- naturalistico, con professionalita` scienti- vizi collegati, escursionismo estivo ed in- fica di tipo biologico-naturalistico, fore- vernale, turismo equestre e comunque spe- stale, agronomico, veterinario; il servizio cializzato, gestione di strutture e centri- logistico e di segreteria, con unita` lavora- visita del parco dati in concessione se- tive tra i quarti ed i sesti livelli. condo le tendenze piu` attuali e La legge quadro n. 394 del 1991 pre- democratiche) al recupero o al manteni- vede l’assegnazione dei compiti di sorve- mento di mestieri che, sociologicamente, glianza nei parchi al Corpo forestale dello potremmo definire « in via di estinzione »: Stato. Tale determinazione, pur contra- lavorazione della pietra, del legno, delle stando con la logica di fare degli Enti pelli, lavorazioni tradizionali del bosco, parco delle unita` operative autosufficienti oppure dei prodotti alimentari locali. Me- (prevedendo l’articolo 21 dalla legge n. 394 stieri tali da poterli inserire a pieno diritto del 1991 la sola dipendenza funzionale, ma nel patrimonio del parco perche´ condotti non gerarchica), permette tuttavia alcune secondo tecniche artigianali generalmente considerazioni positive sulle esigenze di di moderatissimo impatto ambientale. efficienza dell’Ente nell’espletamento delle Esempi di tali orientamenti lavorativi sono sue funzioni di controllo. La piu` recente gia` verificabili nei parchi storici, come il giurisprudenza gestionale relativa all’ope- Gran Paradiso e l’Abruzzo, ma anche in rativita` delle aree protette, con riferimento quelli di recentissima istituzione: Monti anche alle piu` avanzate realta` del settore, Sibillini, Maiella, solo per citarne alcuni. prevalentemente nord-americane, ma an- Alle opportunita` delle quali si e` detto che italiane (per esempio il parco nazio- vanno naturalmente aggiunte quelle offerte nale del Gran Paradiso), individua nel rap- dalla produzione e commercializzazione porto una guardia ogni 1000-2000 ettari il (eventualmente ipotizzabile anche attra- miglior compromesso tra costi ed effi- verso le strutture del parco, come avviene cienza. A questo si dovranno ancora ag- in alcuni parchi francesi, spagnoli e della giungere le unita` operative organicamente ex Jugoslavia) dei prodotti locali, la cui interne all’Ente, di area professionale af- circolazione e apprezzamento dovra` veico- ferente alla giurisprudenza, che curino il larsi a cura del parco stesso con appositi coordinamento tecnico-pratico dei servizi controlli e riconoscimenti di qualita`. La di sorveglianza ed il piccolo contenzioso valorizzazione dei prodotti tipici costitui- giudiziario (almeno per l’istruttoria). sce un ulteriore elemento di selezione po- L’ambito occupazionale delle attivita` in- sitiva sulle attivita` produttive, stimolando dotte nell’area del privato afferisce preva- quelle compatibili con la destinazione del lentemente al turismo non residenziale o territorio a parco e orientando l’impren- solo parzialmente tale, quindi di tipo sco- ditoria giovanile verso nuove soluzioni oc- lastico, aziendale, culturale, scientifico ma cupazionali. In molti casi la vincolistica anche ricreativo laddove questo preveda connaturata all’esistenza del parco, che in strutture leggere sul territorio e, fonda- una prima fase attuativa potra` generare mentalmente, il recupero del patrimonio anche qualche opposizione, in realta` co- edilizio originario. Le attivita` di supporto stituira` elemento di alto valore qualitativo sviluppabili in funzione di tale tipo di (in termini di immagine verso il turismo Atti Parlamentari —4— Camera dei Deputati — 1806

XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI esterno) e gestionale-occupazionale (l’esi- del Parco nazionale d’Abruzzo di circa 400 stenza di aree riservate potra` prevedere, in abitanti): accordo con i comuni, la loro fruizione Importo Diff. turistica sotto il controllo di guide locali Anno in milioni in milioni opportunamente istruite e autorizzate dal- l’Ente parco). Sono da considerare inoltre le ricadute positive che possono derivare 1975 1200 alle realta` circostanti la zona parco, le cui 1980 4400 + 3200 economie adeguatamente organizzate pos- 1981 5500 + 1100 sono trarre un notevole giovamento sia in 1985 19150 + 13650 termini di accrescimento dei flussi turistici 1990 44000 + 24850 che di sviluppo e di miglioramento delle 1992 57000 + 13000 tradizionali attivita` produttive (artigianato, agricoltura, eccetera) e di qualificazione e ammodernamanto dei servizi. In una C’e` infine da considerare una terza op- prima fase istitutiva il perimetro del parco portunita` offerta dalla istituzione di un dovrebbe includere solo i territori a piu` parco « calibrato », quella di una riduzione alta valenza ambientale (circa 30 mila et- al minimo ineludibile delle conflittualita` tari) e i centri abitati con centri storici di con la componente venatoria delle realta` particolare pregio storico-urbanistico; cio` locali, solitamente molto presente nelle perseguendo un duplice scopo: 1) non di- economie a prevalenza agro-silvo-pastorale sperdere i finanziamenti su un territorio e causa di forti reazioni negative all’isti- talmente vasto da renderli sostanzialmente tuzione di un parco. Tale obiettivo potra` essere adeguatamente perseguito in tempi inefficaci (evitando quindi la miriade di non lunghi attraverso l’illustrazione dei interventi microassistenziali che verreb- vantaggi offerti ai cacciatori locali dalla bero a verificarsi se la ripartizione avve- corretta e letterale applicazione dell’arti- nisse su un territorio esorbitante rispetto colo 32 (Aree contigue) della legge n. 394 alle risorse); 2) permettere una democra- del 1991 che riserva, assai opportuna- tica e progressiva acquisizione nella co- mente, ai soli residenti del Parco e del- scienza locale del « valore parco ». Di tale l’area contigua, il diritto all’esercizio ve- procedura si rilevano gia` gli effetti positivi natorio in quest’ultima. Dal che emerge il in Italia centrale, dove il Parco nazionale duplice vantaggio di una riduzione del d’Abruzzo e` stato recentemente ampliato carico venatorio (a tutto favore dei resi- (1990) ad alcuni comuni del Molise per denti) e di una previsione di esercizio volonta` delle amministrazioni locali e dove venatorio di alta qualita` e notevole soddi- un altro – il parco regionale Sirente-Ve- sfazione; il Parco infatti fungera` non solo lino, di circa 60 mila ettari – e` stato da territorio di tutela per le specie protette, addirittura istituito per volonta` delle am- ma anche da centro di diffusione di quelle ministrazioni locali dopo un lungo iter cacciabili. Tale e` la ragione per cui gia`in procedurale. Per molti parchi nazionali sede di perimetrazione del Parco e` neces- recentemente istituiti si e` assistito, ad ul- sario avanzare anche una proposta tecnica teriore conferma di quanto esposto, ad una di base, da sottoporre ovviamente al vaglio vera e propria messe di deliberazioni co- dagli organi previsti nell’articolo 32 della munali a favore della inclusione nei parchi legge n. 394 del 1991, relativa ad una stessi, al punto da rendere in qualche caso prima perimetrazione preliminare dal- indispensabile una limitazione di tali ade- l’area contigua del Parco nazionale della sioni. Un esempio illuminante del livello di Sila. sviluppo che tali forme di economia pos- L’istituzione del Parco nazionale della sono indurre puo` desumersi dal prospetto Sila dovra` ovviamente essere preceduta da pluriennale dei depositi della Cassa rurale una modifica della legge quadro nazionale ed artigiana di Civitella Alfedena (paesino sulle aree protette volta a far ricompren- Atti Parlamentari —5— Camera dei Deputati — 1806

XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI dere detto Parco nell’elenco dei nuovi par- liano, Bocchigliero, Corigliano Calabro, Ce- chi (articolo 34 della legge n. 394 del 1991) lico, Campana, , Parenti, Pe- ricomprendendo in esso il patrimonio del dace, Rossano, Serra Pedace, Spezzano Parco nazionale della Calabria (zone com- Piccolo, Spezzano della Sila, Albi, Belca- prese nelle provincie di Cosenza e Catan- stro, Cerva, Cotronei, Mesoraca, Magisano, zaro) con la conseguente cancellazione Petilia Policastro, Petrona`, Sersale, Savelli, della originaria denominazione di « Parco Taverna e Zagarise). nazionale della Calabria ». La perimetrazione del Parco e la zo- Il Parco nazionale della Sila dovrebbe nizzazione delle aree interne ad esso do- riguardare oltre venti comuni compresi vranno essere definiti nei modi e nei tempi nelle province di Cosenza, Catanzaro e previsti dalla presente proposta di legge e (, , Apri della legge n. 394 del 1991. Atti Parlamentari —6— Camera dei Deputati — 1806

XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI

PROPOSTA DI LEGGE

ART.1.

1. E` istituito il Parco nazionale della Sila. Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Ministro dell’ambiente provvede, con pro- prio decreto, alla delimitazione provvisoria del Parco sulla base degli elementi cono- scitivi e tecnico-scientifici disponibili, in particolare, presso i servizi tecnici nazio- nali e le amministrazioni dello Stato nonche´ della regione Calabria e delle uni- versita` calabresi e, sentita la stessa regione e gli enti locali interessati, adotta le misure di salvaguardia per garantire la conserva- zione dello stato dei luoghi. Il Parco na- zionale della Calabria e` ricompreso nel Parco nazionale della Sila, ad eccezione della zona ricadente in Aspromonte, da ricomprendere nell’ambito del Parco na- zionale dell’Aspromonte. La gestione prov- visoria del Parco, fino alla costituzione dall’Ente parco previsto dalla legge 6 di- cembre 1991, n. 394, e` affidata ad un apposito comitato di gestione istituito dal Ministero dell’ambiente in conformita`ai princı`pi di cui all’articolo 9 della medesima legge n. 394 del 1991. Per l’organizzazione ed il funzionamento dell’Ente parco si ap- plicano le disposizioni della citata legge n. 394 del 1991.

PAGINA BIANCA DDL13-1806 Lire 500