Il Giornale dei Sangiovannesi Direzione, Redazione, Amministrazione Anno XXII (nuova serie) n° 4 - 5 Aprile dell’anno 2012 V.le della Repubblica, 427 - (Cs) Spedizione in A.P. - 45% - Art. 2 - comma 20/B - Legge 662/96 - Aut. DCO/DC-CS n° 112/2003 - valida dall’11-3-2003 www.ilnuovocorrieredellasila.it

L’artista delle tegole pag. 5 L’amianto solo una scusa? pag. 2 Scarpe su misura pag. 6 Una donna speciale pag. 9 Se ne farà promotore il Governo, tramite il Ministro per l’Ambiente, Corrado Clini La Sila, “Patrimonio dell’Umanità” La richiesta è già stata avanzata all’Unesco da parte dell’Ente Parco nazionale della Sila La più bella notizia, tra le tante cattive finora digerite, è Clini, il quale ha aggiunto, che proprio in questi giorni dell’Altipiano Silano – ha detto Sonia Ferrari, presidente quella resa nota in questi giorni dal Ministro dell’Ambiente egli incontrerà a Parigi il direttore esecutivo dell’Unesco, dell’Ente Parco - e come importanza, è paragonabile solo Corrado Clini, in visita a Camigliatello e riguarda la ri- Irina Bokova, alla quale caldeggerà la richiesta. Come alla legge sulla Riforma agraria, attuata per prima proprio chiesta di riconoscimento avanzata dalla dirigenza dell’Ente si ricorderà l’Unesco è un organismo delle Nazioni Unite in Sila, dal primo governo De Gasperi. Parco nazionale della Sila, all’Unesco, perché riconosca nato per incoraggiare la collaborazione tre le nazioni nelle (Segue a pag. 3) questa parte della Patrimonio dell’Umanità. “Un aree dell’istruzione, scienza, cultura e comunicazione e vi provvedimento doveroso, considerando il valore natura- aderiscono 195 stati membri. “E’ una decisione che grati- a pag. 8 le e il valore simbolico della Sila”, ha detto il ministro fica quanti hanno a cuore lo sviluppo culturale e turistico

L’editoriale Siamo ancora in tanti! a pag. 7 l 29 febbraio 2012 i cittadini sangiovannesi residenti si Acontano in 18.034 soggetti. Un numero ancora rilevante per dire a chi comanda, ad ogni livello, che il nostro è un paese importante da non trascurare. Con questi dati, infatti, occupa l’undicesimo posto tra i comuni più popolati della Calabria (escluse le cinque città capoluogo). Eppure non mancano occasioni per penalizzarlo, per depauperarlo di una qualsiasi istituzione, per togliergli un servizio di necessaria importanza, per impoverirlo tagliandogli finanziamenti da la discarica destinare altrove. Insomma siamo un paese importante, ma chi dovrebbe riconoscerlo, fa finta di nulla. O sta al gioco Le dighe è nostra! di chi è ancora più in alto di lui. Se la volontà dell’elettorato sangiovannese mettesse da parte, una volta per tutte, odio e della speranza vecchi rancori, potrebbe esprimere da due a tre consiglieri regionali. Con un po’ di buonsenso potrebbe determinare a pag. 8 l’elezione di almeno due consiglieri provinciali ecc. Ma e, ancora... puntualmente ciò non accade. E gli altri fanno la voce grossa, naturalmente, a nostre spese. Una fiction sui fratelli Bandiera a pag.3

Multe salate per SIAL e Coop. a pag. 4

Riparte “Saperi & Sapori” a pag. 6 Vivere il Parco

Premiato Mario Nicastro a pag. 9

www.mediocrati.it Il gioco che rovina a pag. 9

Allagato il museo della Biodivesità a pag. 10 Florence Paper s.r.l. Per difendere Vi aspettiamo al risparmio Il re della Sila a pag. 11 la Pace a pag. 4 Via 13, San Giovanni in Fiore Secondo indiscrezioni non c’è traccia del pericoloso minerale nella sala parto AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE Se proprio il nostro ospedale L’amianto solo deve fare la fine che i politici di e Reggio Cala- bria, hanno ormai decretato una scusa? a tavolino, almeno che ci assegnassero a o Intanto il reparto è stato chiuso con diversi mesi di anticipo in ultima analisi a Crotone. Macchina da scrivere Non è possibile penalizzarci E Belcastro ricorda, infatti, le di Gesuè Carducci ancora di più mandandoci parole del governatore della a Paola o a Rossano. Ho il Calabria: “La decisione della ALLE POSTE dubbio che questi messeri, che chiusura del punto nascita del Ogni due o tre giorni, fra il sbafano alle nostre spalle, non pubblico che aspetta di effet- presidio ospedaliero deve esse- sappiano neanche dov’è geo- tuare una qualsiasi operazione re necessariamente accelerata graficamente San Giovanni in davanti agli sportelli postali Fiore, diversamente avrebbero rispetto agli altri punti nascita (alquanto pochi!), c’è sempre della regione, perché nella sala dovuto capire che il paese più qualche anziano che sviene a sud della provincia non può parto del vostro ospedale – dis- e cade per terra, di conse- se in quel comizio al Cinema essere catapultato a nord, né guenza panico e disordine tantomeno ad est dal capo- teatro Italia – c’è la presenza tra gli astanti, fino all’arrivo luogo: sedi che distano oltre di amianto, altrimenti poteva dell’ambulanza che porta via 120 km. Almeno, in questo, restare ancora attivo e cessare il malcapitato utente. Siccome Giuseppe Scopelliti Giuseppe Belcastro un gesto di attenzione, da parte l’attività come per gli altri ospe- la cosa si ripete veramente di chi ha preso una montagna e è vera la notizia che circola dali”. A questo punto Belcastro ma meditare seriamente. Perché troppo spesso, mi viene da di voti dai sangiovannesi, Scon insistenza in questi gior- giustamente si chiede “Chi ha ridimensionare un ospedale di fare tre domande: 1. È la lunga ai quali ha promesso cose ni, che nella sala parto del nostro organizzato il grande imbroglio? montagna, è una cosa grave in attesa che snerva l’utente fino che sistematicamente non ha a farlo crollare per terra? 2. E’ ospedale non c’è alcuna traccia E perché chi di competenza non quanto viene meno un presidio di mantenuto. San Giovanni in l’aria viziata all’interno della di amianto, tale da aver determi- porta ancora a conoscenza della sicurezza, che una società civile Fiore è un paese di montagna sala di attesa che determina nato la chiusura anticipata del re- popolazione la verità dei fatti?” non può consentire. Nel frattem- e d’inverno non è facile spo- La nostra comunità, che con tan- la mancanza di ossigeno? 3. starsi, specie se imperversa parto di ostetricia e ginecologia, po non ci rimane che sperare E’ insufficiente il numero dei to orgoglio e con tanti sacrifici, l’immancabile bufera di neva costringendo una cinquantina di nel TAR invocato dal Comitato posti a sedere che costringono donne in avanzato stato di gra- ha deciso, nonostante tutto, di “Pubbli…camente”, affinché che impedisce la visibilità e molti clienti a stare in piedi? l’atteraggio dell’elisoccorso. vidanza ad andare a partorire a continuare a vivere a oltre 1000 il nostro ospedale mantenga i Non sarebbe male un controllo Cosenza, la cosa è molto grave. metri d’altitudine, non può esse- livelli standard di assistenza sa- da parte dell’Azienda sanitaria L. F. Anche perché quella decisione re presa in giro in questo modo. nitaria che, invece, con il Piano provinciale, quella che alla di chiusura del reparto è stata Ci auguriamo che le notizie di rientro verranno praticamente fine ne paga poi le conse- diffuse non siano vere. Diver- foriera di una decisione più cancellati. guenze, dovendo intervenire AL CENTRO STUDI samente c’è solo da meditare, ampia che ha accelerato il ridi- con un’equipe del 118 e con GIOACHIMITI mensionamento di altri reparti il ricovero del paziente quasi Ho seguito con un certo inte- e, quindi, ha contribuito all’im- sempre dimesso nella stessa resse la vicenda riguardante i poverimento di tutto il presidio giornata. rapporti Centro Studi Gioachi- ospedaliero. La denuncia del Francesco Barberio miti - Comune, a mio giudizio “misfatto” parte dal capogruppo abbastanza compromessi, del Partito democratico al comu- che certamente dovranno far AL SINDACO ne, Giuseppe Belcastro, che ha riflettere quanti hanno a cuore Qualcuno dovrebbe provve- la diffusione della Cultura chiamato in causa il direttore Polemiche carnevalesche dere ad assegnare al nostro sanitario dell’ospedale silano. (quella con la C maiuscola) ’erano due precisi motivi per giustificare la mancata Comune, l’Oscar delle Fosse, Ma nessuna smentita finora è e non quella fatta a livello considerato che quest’inverno dilettantistico, dove siamo giunta né ai politici intervenuti, Corganizzazione dello “scialamientu carnevalesco”. Il primo ne abbiamo contato a centinaia tutti bravi a scrivere e parlare. né agli organi di stampa, che riguarda lo stato d’animo della gran parte della popolazione, e tutte profonde. Capisco la Ho trovato sconcertante le hanno reso nota la clamorosa non predisposta a divertimenti di massa, dopo i fatti della neve, il ghiaccio, la pioggia e conclusioni che hanno portato indiscrezione. “Ho la sensazio- tragica notte di Natale e poi la stretta economica che preoccupa chi più ne ha più ne metta, ma il Comune a riappropriarsi di ne – ha detto Belcastro – che il seriamente anche i sangiovannesi. Invece l’assessore alla cultura, diventare un paese colabrodo una stanza e mezzo corridoio, popolo sangiovannese ancora non fa piacere a nessuno; so- ha scelto la strada sbagliata, quella di voler fare una lezione di per dimostrare il possesso di una volta è stato buggerato dal prattutto non ha fatto piacere un immobile che nessuno poi presidente Scopelliti”. antropologia culturale al consigliere del Pd, Antonio Nicoletti, certamente agli automobilisti aveva negato. Giacché tutti reo di aver criticato l’Amministrazione comunale per non aver che in questi mesi sono dovuti sanno che l’archicenobio è fatto “scialare” i sangiovannesi nei tre giorni di Carnevale e ricorrere spesso all’opera del proprietà della Civica ammi- gommista ma anche a quella IL Editoriale all’ottava, che era la domenica clou del divertimento. Ma che nistrazione. Solo che avrei del meccanico. Il fatto è che preferito uno scatto di reni da CORRIERE DELLA SILA volete che gliene freghi a Giuseppe Fiorellino & C. del pensiero di alle strade cittadine il manto Viale della Repubblica, 427 parte del Direttivo del Centro. 87055 - S. Giovanni in Fiore tel. 0984/992080 Luigi Maria Lombardi Satriani, nobile di Briatico, che il popolo bituminoso viene rinnovato Io avrei restituito le chiavi e ad ogni morte di Papa e con DIRETTORE RESPONSABILE lo guarda sfilare dal suo balcone, chiamato in causa dall’assessore portato il patrimonio librario Saverio Basile il lungo andare l’emulsione e quant’altro appartiene al Iaquinata? Il popolo voleva la sfilata con i “mascherati” e le perde gran parte del collante REDAZIONE Centro studi a Celico (paese Emilio De Paola “pacchiane”, con le “frassìe” e i “carri”. E siccome tutto ciò non che unisce le varie componenti dove è nato Gioacchino), a Mario Morrone c’è stato (unica volta da cento anni a questa parte), permettete del massetto. Ecco perché (paese dove Gioacchino Francesco Mazzei puntualmente ogni inverno Luigi Basile che Nicoletti ne approfitti per denunciare carenze organizzative? è vissuto in quel convento) o Mario Orsini tornano le buche e tornano i di- a Cosenza (città-culla della Giovanni Greco E poi cerchiamo di rispettare i ruoli: Nicoletti è un eletto che sagi. Per ovviare a ciò, occorre cultura calabrese), dove si SEGRETARIO DI REDAZIONE rappresenta una “fetta” di popolo, che voleva il Carnevale una manutenzione più assidua Matteo Basile può stare benissimo in esilio come una volta; Iaquinta, invece, è un assessore (persona di e più completa delle strade per qualche anno. Pensateci e GRAFICA del centro urbano, impedendo Gianluca Basile fiducia del sindaco), che non ha però il diritto di dare lezione fatemi sapere. anche certi interventi dannosi Lettera firmata all’opposizione. Semmai la lezione se la faccia per sé. In tutta da parte dei cittadini che in Registrazione Tribunale di Cosenza n° 137/64 questa strana polemica Rosa Audia non c’entra né dalla porta, né materia non ci capiscono nulla. Registro Operatori delle Comunicazioni tantomeno dalla finestra. La sua garbata e colta conferenza sulle Antonio Bonasso al n° 5681 “frassie” ben ci sta in qualsiasi Carnevale. Anzi, più importante STAMPA: GRAFICA FLORENS è il Carnevale e più risonanza ha il suo studio approfondito, Indirizzate le vostre lettere a: Via G. Meluso,6 - S. Giovanni in Fiore intelligente e scientifico. [email protected]

Pag. 2 Vita straordinaria di Giuseppe Meluso Se ne potrebbe fare carico la Regione prospettando l’idea alla Rai La guida calabrese Una fiction sulla dei fratelli Bandiera spedizione Bandiera Pubblicata da Calabria Letteraria Editrice Partendo dallo sbarco alla foce del fino alla fucilazione nel Vallone di alvatore Meluso, è come il Svino in bottiglia: più invec- di Mario Orsini chia e più è buono. Infatti, que- sto suo ultimo libro “La guida rendendo lo spunto dalla calabrese dei fratelli Bandiera Ppubblicazione del vo- – Vita straordinaria di Giuseppe lume di Salvatore Meluso Meluso” (Calabria Letteraria sulla guida calabrese dei Editrice, euro 10), è senz’altro fratelli Bandiera, recensito la sua l’opera più “sentita” e più in questa pagina, vogliamo completa, con la quale è riuscito lanciare, dalle colonne di a dare ai lettori di storia patria, questo giornale, un sugge- uno spaccato in cui colloca nel rimento a chi si interessa di giusto alveo la figura di quel suo produzioni cinematografiche antenato, che fu ardimentoso ed è interessato alle vicende patriota, costretto all’esilio solo storiche del Risorgimento per sfuggire all’impiccagione italiano. Riteniamo, infatti, nella piazza grande del paese. che la storia della sfortunata Ed è proprio in esilio, esatta- mente a Corfù, che Giuseppe Salvatore Meluso Copertina del libro spedizione dei fratelli Ban- Meluso conosce Attilio ed Emi- diera meriterebbe di essere lio Bandiera e quel nutrito grup- sentava alcune lacune che ora, della bibliografia insipiente e immortalata sul grande scher- po di “esperidi” che ogni sera invece, sono state pienamente settaria, volevano ad ogni costo mo, oppure, visto che ormai si ritrovavano per approntare il colmate, alla luce di una docu- fare passare questo personaggio le sale cinematografiche non progetto di come sovvertire la mentazione più poderosa e ricca per un brigante, anziché per un attraggono più come un tem- compagine del Regno delle Due di particolari, facendo piena coraggioso ribelle che si oppo- po, venisse fatta conoscere Sicilie, per iniziare proprio dal luce sul ruolo della guida cala- neva alla politica borbonica del alle nuove generazioni e non Sud quell’agognata Unità d’Ita- brese che ricorrenti pregiudizi, tempo, settaria ed opprimente. solo, attraverso un’importan- lia, tanto auspicata da Giuseppe nati dall’interpretazione critica te fiction televisiva, magari di Mazzini e compagni. Divenen- produzione Rai. I due fratelli do di conseguenza l’unico cala- Se ne farà portavoce il ministro Corrado Clini veneziani e i loro compagni brese che fu fedele compagno e di sventura, meritano, a no- guida dei fratelli veneziani, con stro giudizio, uno dei gradini i quali aveva messo a punto nei I giganti di Fallistro, più alti dell’Olimpo degli eroi minimi particolari lo sbarco alla risorgimentali, nonostante foce del Neto e l’itinerario che il loro nobile intento di far avrebbe dovuto portare i patrioti patrimonio dell’Umanità rivoltare il popolo calabrese alla volta di Cosenza, da dove e contribuire alla liberazione si avevano notizie di importanti n’iniziativa dove- del Regno delle Due Sicilie fermenti antiborbonici con il po- rosa, considerando dalla tirannia borbonica che polo bruzio pronto a sacrificare “U il valore naturale e il valore la propria vita per una nuova avrebbe dovuto portare all’Unità d’Italia, non andò a buon fine. Patria, più grande e più demo- simbolico della Sila”. Que- La televisione di questi tempi ha un potere divulgativo più pe- cratica. Ma come tutti sappiamo ste le parole del ministro netrante e suadente rispetto ai testi scolastici e ai libri in genere. il sogno dei fratelli Bandiera e dell’ambiente, Corrado Cli- Una fiction potrebbe servire a far conoscere ad un pubblico molto compagni si infranse sul Colle ni, che nei giorni scorsi ha più vasto l’intera vicenda umana e storica di quegli ardimentosi della Stragola all’ora del vespro presenziato, a Camigliatello personaggi, che sbarcati alla foce del Neto puntavano ad antici- del 19 giugno 1844 quando la alla conferenza stampa nel- pare l’Unità d’Italia. La sceneggiatura potrebbe utilizzare i testi Guardia urbana di San Giovanni la quale è stato presentato scritti dal nostro concittadino, Salvatore Meluso, che sull’argo- Corrado Clini in Fiore s’apposta fra i pini alti l’inserimento del Parco Na- mento è senz’altro uno dei più attenti e profondi studiosi. Rite- e frondosi e spara all’impazzata zionale della Sila nella lista niamo inoltre che per come si è sviluppata l’intera vicenda: dalla sul gruppo dei “forestieri” che si propositiva dei siti naturalistici da tutelare quale “patrimonio partenza da Corfù allo sbarco alla foce del Neto, dall’agguato apprestava a scalare il colle sila- mondiale dell’umanità. “Non sono un indovino, ma vedendo i di Petralonga fino alla cattura avvenuta in località “Stràgola” no, uccidendo Giuseppe Miller precedenti penso che il Parco della Sila possa farcela. - ha detto di San Giovanni in Fiore, nonché il processo e la conseguente e Francesco Tesei e catturando i Clini - Potrebbe essere un percorso che dura uno o due anni, io condanna alla fucilazione degli eroi nel Vallone di Rovito, se patrioti che non fecero resisten- sarò già dopodomani all’Unesco e ne parlerò con il direttore girato con sapienza e passione da un regista esperto, potrebbe es- za alcuna. Durante quello scon- esecutivo”. Il Parco nazionale della Sila sta giocando una carta sere un grande tro solo Giuseppe Meluso riuscì molto importante per il rilancio dell’Altopiano Silano. Una cosa successo tele- a fuggire per i monti della Sila importante per la quale bisogna lavorare tutti insieme – hanno visivo (o cine- che egli conosceva a menadito. fatto notare diversi sindaci presenti - per fare emergere le tan- matografico) e L’autore di questo libro, con tissime potenzialità di questo territorio veramente baciato da soprattutto po- la consueta onestà intellettuale Dio, che diede alla Sila non solo le vette, gli altipiani, il pinus trebbe costitu- che gli è riconosciuta, mette laricio, la neve, la pece, le patate, il boletus edulis, il rabarbaro, l’accento sulla figura della guida ire una vetri- calabrese dei fratelli Bandiera da gli armenti, le giunchiglie, il lupo, lo scoiattolo, le trote e le bec- na importante taluni autori trascurata, per fare cacce, ma il Padreterno illuminò gli uomini perché incastonassero dal punto di giustizia di un personaggio che in questo altopiano sempre verde, sei perle rappresentate dai vista culturale la letteratura del secolo scorso laghi: Ampollino, Arvo, Cecita, Passante, Ariamacina e , e turistico per ha tentato di sfigurarne ideali perché potessero determinare il giusto equilibrio all’ecosistema il nostro ter- e coraggio. Salvatore Meluso, di tutto il territorio. “Peccato che all’incontro del ministro con ritorio, vista che ha speso parte della sua gli amministratori dei comuni interessati, mancasse proprio il la bellezza e vita per dimostrare il contrario; sindaco del comune che ha dato maggiore territorio al Parco, l’asprezza dei ci aveva già provato nel 1967 ovvero il comune di San Giovanni in Fiore” – ha fatto notare luoghi dove l’intera vicenda si è svolta. Di questa nostra idea con “Il volto del coraggio” ma il vice presidente della Comunità montana Domenico Lacava, se ne potrebbe fare carico la Regione Calabria prospettandone come tutte le “opere prime” pre- presente in rappresentanza dell’ente intermedio. la produzione alla Rai.

Pag. 3 Ancora un attentato ai nostri militari in missione all’estero ESPERIENZE IN BANCA Per difendere la Pace PER STUDENTI DEL COMMERCIALE Incontro formativo di due giorni per i diplomanti del locale Il cap. magg. scelto, Salvatore De Luca, Istituto tecnico commerciale che sono stati ospiti della filiale è uno dei cinque feriti dall’attacco talebano sangiovannese di UBI-Banca Carime. A promuovere l’iniziativa il dirigente scolastico prof. Giovanni Tiano e il direttore dell’i- sport e l’esercito, come di Procida, sposato e padre di stituto bancario dott. Bruno Fortunato. Agli studenti dell’ultimo abbiamo avuto modo di un bimbo di quattro anni e il anno del Commerciale è stata data l’opportunità di vivere una scrivere nel luglio 2008 ferimento grave di due altri giornata intensa in una vera banca, a contatto con clienti ed su Il Corriere. Nato nel militari: Monica Graziano e operazioni di tutti i giorni. 1981, dopo aver conse- Nicola Storniolo, appartenenti guito il diploma di matu- entrambi al contingente partito rità tecnica Salvatore non da Cosenza. Salvatore De Luca A MIRTO CONFERENZA ha inteso seguire il padre ed altri due commilitoni hanno SU DON LUIGI NICOLETTI nell’avviata impresa di riportato, invece, ferite di me- famiglia, ma ha scelto per dia gravità. Appena si è sparsa Per iniziativa del locale Circolo il suo futuro la vita mili- in paese la notizia, decine e culturale di cui è presidente l’ing. tare. In forza al primo decine di sangiovannesi hanno Franco Rizzo, si è svolto a Mirto Reggimento Bersaglieri fatto visita ai genitori del mi- Crosia un importante convegno di Cosenza, ha preso litare ferito in Afghanistan per su “Carlo de Cardone e D. Luigi parte a cinque diverse esprimere la piena solidarietà Nicoletti”, due protagonisti del mo- missioni di pace all’este- al papà Saverio, imprenditore vimento cattolico nel Mezzogiorno ro in quanto facente parte molto conosciuto in paese e d’Italia. A parlarne è stato mons. del gruppo “Fanteria alla mamma, che aspettano il Leonardo Bonanno, arcivescovo futura”. Questo giovane ritorno in Italia del loro con- Cap. magg. scelto Salvatore De Luca di San Marco-Scalea (nella foto), soldato è stato sottoposto a giunto. Tra i visitatori anche che ha tracciato mirabilmente la a morte di un bersagliere numerosi addestramenti di cui il sindaco del grosso centro figura di questi due personaggi del mondo cattolico cosentino, nella base italiana Ice nel due nel Regno Unito e uno in silano Antonio Barile, il pre- L che hanno lasciato tracce indelebili della loro operosità in tempi Gulistan in Afghanistan e il Egitto. Ultimamente ha parte- sidente della Provincia on. difficili della ricostruzione d’Italia, dopo il secondo conflitto ferimento di altri cinque sol- cipato a due missioni in Iraq Mario Oliverio e il deputato mondiale. Al convegno è intervenuto anche l’assessore alla dati, tra cui un sangiovannese ed ora fa parte di un plotone di Franco Laratta, il quale ha cultura del Comune di San Giovanni in Fiore. Salvatore De Luca, impone tiratori scelti in grado di muo- ricordato il grande prezzo che al governo italiano la necessità versi a piedi anche per decine stanno pagando l’Italia e i suoi immediata di iniziare il ritiro di chilometri, oppure a bordo militari per combattere contro del nostro contingente. Non si del “Dardo”, il moderno veico- uno spietato terrorismo che da UN OCCHIO DI RIGUARDO può perdere la vita per difende- lo corazzato da combattimento troppi anni sta insanguinando il ALLE VIE KENNEDY, MANCINI E PERTINI re un popolo che rifiuta la pace di cui è dotato il reparto co- mondo. “Mi auguro – ha detto e la democrazia. La notizia sentino dell’Esercito Italiano. l’on. Laratta – che la missio- Sono anni che via Kennedy, via Mancini e via Pertini at- battuta dalle agenzie di stam- L’attacco, nel quale è rimasto ne possa avere al più presto tendono un occhio di riguardo dal Comune. Attualmente sono pa nella giornata di sabato 24 ferito il nostro concittadino, è termine”. strade a terra battuta molto frequentate dai cittadini che vi hanno marzo, ha creato molta appren- avvenuto alle ore 18 (in Italia Senza sosta la solidarietà dei costruito la propria abitazione ma frequentate anche da tante sione anche a San Giovanni in erano le 14,30) per opera dei militari del 1° Reggimento ber- altre persone, che hanno rapporti di amicizia e di parentela con Fiore, il paese del cap. magg. talebani che hanno lanciato saglieri di Cosenza che fanno gli abitanti stazionari. Durante il periodo delle piogge queste scelto Salvatore De Luca, uno diversi colpi di mortaio contro la spola tra la città capoluogo strade sono impraticabili perché si formano solchi profondi che dei ragazzi feriti dall’attac- l’accampamento causando la e San Giovanni in Fiore per è impossibile attraversare sia a piedi che con le auto. Sarebbe co talebano. Salvatore è un morte del sergente Michele tenere compagnia ai familiari ora che un piano di recupero urbano tenesse conto delle esigenze ragazzo speciale che ama lo Silvestri, 33 anni di Monte dello sfortunato commilitone. di quegli abitanti alla luce anche del numero di persone (tra cui molti bambini) che vivono nella zona.

Sanzioni per 3 mila euro a testa INCONTRO TOSCANA-CALABRIA Una mannaia si abbatte sui NEL NOME DI GIOACCHINO Lo scultore e medaglista Eduardo Bruno, che vive ed opera a Firenze, è il promotore di un’iniziativa culturale di grande precari Sial e Cooperative rilievo, che accomuna due regioni: Toscana e Calabria nel nome di Gioacchino da Fiore. Bruno ha proposto ad un gruppo di on c’é pace tra i lavoratori Sial e Cooperative incisori di fama internazionale, che hanno accettato, di incidere Nche in questi giorni si sono visti recapitare da su lastre d’argento, ritoccate a mano, le figure del Liber Figu- Equitalia, multe per 240 mila euro. L’occhio vigile rarum dell’abate calabrese da distribuire ad enti ed associazioni degli inquirenti ha individuato finora 80 colpevoli che hanno sedi prestigiose nelle due regioni prescelte. “Sono di disordini (ma sono destinati a salire ancora di certo, – ha detto lo scultore Bruno – di rendere così omaggio ad numero) individuati tra i 400 manifestanti che alla un personaggio calabrese che ha saputo influenzare la storia del vigilia di Ferragosto del 2010 protestavano sulla Medioevo italiano”. statale 107 all’altezza di Garga, bloccando il transito da e per Cosenza, per richiamare l’attenzione della Prefettura e della Regione sulla mancata correspon- INIZIATI I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE sione dell’assegno mensile di 480 euro a persona, DEL PALAZZO COMUNALE Raffaele Cannizzaro salari maturati da almeno cinque mesi. E così a metà marzo di quest’anno sono stati notificati gli Hanno avuto finalmente inizio, dopo due anni dall’espletamento atti di ingiunzione da parte dell’esattore dello Stato, che mette in atto un deliberato della Prefettura della gara di appalto, i lavori di ristrutturazione della sede di Cosenza, che non lascia scampo, nonostante la mediazione del sindaco, Antonio Barile e l’in- del Comune. I lavori comportano un investimento di oltre un tervento dell’on. Franco Laratta presso il prefetto Raffaele Cannizzaro, firmatario del decreto di milione di euro con cui ristrutturare la parte interna ed esterna contravvenzione. In effetti, si tratta di una sanzione di ben 3 mila euro a testa che questi lavoratori della sede municipale che sarà soprattutto messa in sicurezza, precari non dispongono, giacché il loro salario è di circa cinquecento euro al mese. Intanto, ognuno alla luce delle nuove norme attualmente in vigore. Il progetto degli operai raggiunti dal provvedimento ingiuntivo, si è visto costretto a designare un avvocato di di ristrutturazione prevede anche l’ampliamento del piano terra fiducia per cercare di bloccare il pagamento, ritenendolo ingiusto ed esoso. con la creazione di una sala per le conferenze.

Pag. 4 Le sue opere sono in giro per il mondo L’antico ritrovo dei notabili del paese Caloiero, l’artista ‘A Suriciara Fu attiva fino alla fine degli anni ’30 delle tegole del secolo scorso in Piazza Utilizza soltanto pietre di fiume, stucco e vernice n un locale in Piazza, sotto le Vecchie Poste, c’era la “Suricia- Ira”, per i ragazzi un posto misterioso dove non era consentito trasparente, creando capolavori di arte povera entrare, ma il cui nome acuiva la loro curiosità. Con i topi veri, doveva avere poco a che fare, poiché non se ne vedevano entrare di Saba o uscire. Cos’era mai? Semplicemente un Circolo ed i topi gli e uno ci pensa bene, alla fin abituali frequentatori, come essi stessi scoprirono poi. Certo, non Sfine, Francesco Caloiero aveva la pretesa di un Club londinese che si estende con tante ha fatto più di un tour operator sale su un intero piano, ma all’incirca le stesse funzioni in una per lo sviluppo turistico del suo sola stanza. paese. Le sue tegole raffiguranti Consentiva l’abbazia o il centro storico di cioè ai notabi- San Giovanni, sono - infatti - in li locali, senza giro per tutto il mondo, perché mescolarsi ai l’artista sangiovannese in fatto frequentatori di fantasia non è secondo a popolani del nessuno e così il turista si lascia Caffè della conquistare dalle sue realiz- Piazza, di zazioni. Le tegole (beninteso avere un po- quelle antiche che si trovano sto di ritrovo solo sulle vecchie case abban- dove scam- donate di una volta), sono la biare opinio- base del suo lavoro. Egli con In alto Francesco Caloiero; in basso una composizione dell’artista ni, leggere le tegole riesce a realizzare il giornale o autentici capolavori di arte che poi, a stento, magari giocare qualche partita a carte, a dama o a scacchi. C’e- povera, utilizzando pietre di riesce a vendere rano solo tavoli, sedie, un armadio e qualche quadro alle pareti. fiume che va a raccogliere per- per 40-50 euro. Restava aperte dal pomeriggio sino a notte inoltrata, con l’ausilio sonalmente lungo gli argini del “Non è il guada- di un solo inserviente che d’inverno aveva anche l’incarico di Neto e stucco e solo raramente gno che mi sprona mantenere accesi due grandi bracieri. Era, in un certo senso, la i colori. Fermo restando che a realizzare queste vetrina della divisione della società in classi. La differenza di ceto il muschio che, negli anni si è lavori. – dice – Io degli abituali frequentatori si coglieva già nell’abbigliamento. formato sulle tegole, non sarà le faccio perché vi Avevano quasi sempre il bastone che non era il sostegno dell’età rimosso per nessun motivo, passo il tempo e avanzata, ma segno distintivo, tanto più che si trattava spesso di anzi sarà oggetto di trattamento poi so che vanno in un esile bastoncino di canna di bambù. Portavano il soprabito al particolare, con vernice traspa- giro per l’America posto del mantello ed al posto del berretto il cappello di feltro a e l’Europa e spesso rente ad acqua, perché conservi oltreoceano”. Ce ne fossero larghe tese che d’estate veniva sostituito da una leggera paglietta gli acquirenti mi scrivono o quell’alone di antico che fa ap- tanti di “artisti di strada” come (cappello di paglia intrecciata). Al Circolo non si fumava mai la mi vengono a trovare l’anno prezzare di più i lavori di questo Caloiero, perché solo così il sigaretta, ma per lo più il sigaro o la pipa. ’A Suriciara chiuse appresso, contenti di aver cono- “artista di strada”. Ogni tegola centro storico riuscirebbe a battenti verso la fine degli anni ’30 dello scorso secolo, quando sciuto un artista e, nello stesso diventa una casa con la porta rivitalizzarsi come ai vecchi la sua funzione sociale si esaurì per l’affievolirsi, sino quasi a tempo, fatto un regalo gradito del catuoju aperta al piano tempi, quando il sagrato della scomparire, dalla divisione della società in classi ben distinte e ai loro connazionali rimasti terra, la scala esterna con tanto Chiesa era il centro del mondo. riconoscibili. di balaustra in ferro battuto, il balconcino e la porta al primo piano (magari con qualche pac- Giovani maîtres all’opera chiana che s’affaccia) e poi vasi iatti in armonia con la natura, i colori, i sapori, gli odori di Calabria, di fiori, lampadari stile liberty Pcon i quali si sono cimentati un gruppo di giovani 0 di sala, in una che funzionano a pile, fontane Quando il diavolo ci mette la coda straordinaria competizione, che li ha visti impegnati a concorrere tra di e, una spruzzata di vernice, che loro per una prova di qualificazione, alla semifinale nazionale e poi, si dona lucentezza e credibilità ella giorna- spera, al concorso nazionale, “maitre dell’anno”. Quattro i partecipanti a tutto il fabbricato. “Queste Nta della don- Luca Biafora, Antonio Straface, Giuseppe Mascaro e Fortunato erano le case di una volta: una na, l’uomo è finito Chiarello selezionati dall’A.M.I.R.A. l’associazione che riunisce questi giovanissimi professionisti della ristorazione: davanti al flambé, con un stanza sotto e un’altra sopra, nel cassonetto della - spiega Caloiero - sotto addi- solo quarto d’ora di tempo per portare a termine la ricetta e giudicati spazzatura. Chi ce da una severa giuria, Con la ricetta “medaglioni di crepes alla spuma rittura si coabitava con l’asino l’abbia messo non e le galline e le famiglie erano aromatizzata al caffè, abbinato alle Passule delle cantine Librandi”, ha si sa, ma il gesto ha vinto il giovanissimo Fortunato Chiarello. Biagio Talarico fiduciario tutte numerose”. Francesco suscitato molti com- della sezione Cosenza – Sila e instancabile promotore di questo tipo Caloiero, 58 anni, un tempo menti ironici, poi- di manifestazioni ci dice: non c’è sviluppo turistico, se all’ambiente imbianchino, ora si dedica ché il cassonetto era naturale e alle strutture ricettive non si accompagna la valorizzazione esclusivamente ad un tipo di posizionato proprio della ristorazione, dell’enogastronomia e della competenze. Il sodalizio attività che sta tra l’artigianato davanti all’ingresso silano aspira a fare un grande salto di qualità. Lo scopo dell’associazione, e l’arte, in una “bottega” di di una nota pizze- è quello di crescere e segnalare quei maîtres anche giovani che offrono garanzia di preparazione, capacità tecnica, serietà e onestà, quindi appena due metri quadri, posta ria cittadina, dove le all’ombra dell’abbazia, dove continuerò ancora con più entusiasmo il cammino intrapreso dalla sezione donne quella sera si sono ritrovate numerose per una serata tutta per un grande sviluppo in questa direzione - ha affermato Talarico - che alle pareti pendono centinaia al femminile. E’ stata solo una curiosa coincidenza? Noi avremmo di foto e disegni del “vecchio” in 14 anni di fiduciariato ha portato la sezione ad essere una delle più scelto un altro giorno per buttare nella spazzatura un manichino importanti e dinamiche d’Italia. Giuseppe Biafora anch’egli diventato centro storico cittadino, che maschile che ha fatto impressione soprattutto agli automobili- gran maestro della ristorazione e vice fiduciario dell’associazione l’artista utilizza a seconda sti in transito, attratti da un viso maschile ben armonioso, che silana - ha dichiarato - che l’impegno della sezione sarà forte nel campo della sua fantasia. A lavorare emergeva tra i rifiuti solidi urbani, proprio la sera dell’8 marzo: dell’ospitalità e della promozione turistica. La manifestazione che una tegola per farne un quadro giorno della donna. Non ci resta che archiviare la foto come un quest’anno è stata ospitata nell’hotel Brigante di Valerio Scarpino a ci impiega minimo due giorni gesto di cattivo gusto. Villaggio Palumbo si è conclusa con un’elegante e spassosa serata di gala.

Pag. 5 In giro tra le botteghe artigianali locali Signori in macchina, la Sila non è poi tanto lontana Dove le scarpe erano Riparte la manifestazione fatte per durare una vita “Saperi & Sapori” Per iniziativa dell’Assopec Oggi i ciabattini si contano sulle dita da una mano Redazionale di Matteo Basile alorizzare le tradizioni a sempre le botteghe degli Vartigianali, la cultura, i Dartigiani sono luogo di prodotti tipici e usarli come ritrovo per chi non vuole andare al bar o in cantina, preferendo strumento di marketing ter- passare il tempo al caldo tra un ritoriale e promozione turi- discorso che varia dalla politica stica. Con questi obiettivi, si allo sport e qualche volta scende organizza una volta al mese finanche al pettegolezzo spiccio- a San Giovanni in Fiore, città lo. Ma le botteghe degli artigiani di storia, fede e memoria, la sono ormai in esaurimento e rassegna “Saperi & Sapori”, Pino Mirarchi, presidente Assopec chiudono alla giornata. Quelle pianificata dall’Associazio- poche che sono rimaste vengo- ne degli operatori economici no guardate come musei della (Assopec) con la collabora- civiltà artigiana. La bottega che abbiamo scelto di visitare è la zione dell’Amministrazione calzoleria di Antonio Oliverio, comunale della cittadina flo- sua via Panoramica. Il mastro rense. Nel corso della prima Antonio che è dotato di grande Antonio Oliverio manifestazione di quest’anno, loquacità e spirito di ironia, ha svolta domenica 25 marzo, nuove e che una volta consumate dodici euro”. Quindi quale tasse subito premesso che, ai giovani le buttano nella spazzatura? deve pagare un artigiano che accanto alle degustazioni di non consiglierebbe di imparare il A sentire marru ‘Ntoni “E’ l’in- in una giornata incassa media- piatti pronti e prodotti tipici, mestiere del ciabattino, “perché vasione cinese che ha rovinato il mente venticinque euro? Una non è mancato lo spazio ri- il guadagno è scarso e le tasse mercato, perché un paio di scar- risposta che non siamo in grado servato agli approfondimen- Fabbri all’opera nel centro storico sono alte”. Poi ci ha raccontato pe che viene dalla Cina, costa di dare e che non ci compete ti culturali. In questo ultimo di come lui sia stato costretto quanto una risolatura di scarpe neppure, in quanto non facciamo ad aprire bottega, pur essendo appuntamento, infatti, sono fatta da me, ma io ci impiego parte del potere decisionale che in pensione: “Con la pensione stati di scena: la lavorazione mezza giornata per incassare governa uno Stato. dell’artigianato ci paghi sì e no le del ferro, la tessitura e i rica- bollette – ci ha detto - e poi non mi e Gioacchino da Fiore, il volevo rimanere in casa a farmi Un’altra scultura del M° Salvatore Marra personaggio che simboleggia comandare da mia moglie, fai la storia e la nascita di San questo, fai quello, e così eccomi Da San Francesco Giovanni in Fiore, del quale si qua a risolare scarpe, ad aggiu- è parlato nel corso di un riu- stare tacchi, a rattoppare stivali e alla Madonna Greca scito convegno nella navatel- a lucidare tomaie”. Da giovane Che sarà collocata nel Duomo di Isola Capo Rizzuto la dell’abbazia florense, con aveva lavorato nell’edilizia pri- Via Cognale occupata dagli stands ma con l’impresa Guffante, che di Francesco Mazzei il fattivo contributo di esperti ha costruito le case dei poderisti provenienti dal mondo acca- dell’Opera Sila al Germano e poi l maestro Salvatore Mar- demico, scientifico e dell’in- una lunga permanenza all’estero Ira, prosegue la passione e formazione. La kermesse che a svolgere lavori che con quello l’arte per la scultura, che ha si è svolta nel centro storico avuto modo di apprendere del calzolaio non avevano nulla a seguendo le orme paterne del grosso centro silano, ha che fare. “Quando sono rientrato nella vecchia bottega di fa- avuto lo scopo di mettere in dall’estero mi sono ricordato che miglia, così dopo aver realiz- risalto quelle eccellenze ar- da ragazzo avevo fatto il disce- zato lo scorso anno un artisti- tigianali, culturali e storiche polo prima con marru Battista co basso rilevo scolpito inte- che vanno assolutamente ri- Lopez e poi con marru Battista ramente nel legno e che per Belcastro dai quali sono andato la sua finezza sembra quasi prese e divulgate, ancora for- via perché non mi davano nem- un tuttotondo raffigurante temente presenti sul territorio Salvatore Marra, meno una lira e per questo ho San Francesco di Paola, pro- e considerate oggi un’oppor- tettore della gente di mare e tunità di sviluppo e rinascita rinunziato a diventare pure io Presentazione del libro di M. F. Caravona marru scarparu; non pensando patrono della Calabria, mentre sul suo mantello attraversa il mare dello economica su cui puntare. Stretto di Messina, donato con una solenne cerimonia al Santuario di che un giorno mi sarei ritrovato Paola, con la stessa tecnica l’artista sangiovannese ora, sta realizzando Nel pomeriggio un’occasione dietro nu bancariellu ad inchio- sempre su legno, l’immagine sacra raffigurante la “Madonna Greca” per presentare, invece, l’ultimo libro edito dalla casa editrice dare tacchi”. Secondo il maestro esposta nella sfarzosa cappella dell’ex Duomo di Isola Capo Rizzuto. Il Pubblisfera, “Approccio alla personalità ed al pensiero di Gio- Antonio Oliverio l’artigianato in dipinto del venerato quadro, considerata una delle più antiche e più belle acchino da Fiore” scritto da Maria Francesca Caravona”. A genere non è sufficientemente icone di origine bizantina pervenuta nel Mezzogiorno d’Italia diretta- parlarne mons. Giuseppe Silvestre, professore di Teologia dog- incentivato dallo Stato, che pre- mente dall’oriente, portato dai monaci basiliani in fuga nell’ottavo se- tende invece tasse inaudite da colo dopo Cristo. L’opera ancora in fase di ultimazione vuole essere un matica presso il Seminario regionale “San Pio X” di Catanzaro, un artigiano che appena appena atto di amore e devozione verso la Madonna. La tecnica che il maestro il presidente del Centro internazionale di studi gioachimiti, Ric- riesce a tirare la giornata. “Per Salvatore Marra usa, è quella tradizionale dei maestri sangiovannesi. cardo Succurro e l’assessore alla cultura, Giovanni Iaquinta, non parlare del calzolaio che è Per l’intaglio della scultura lignea fa uso di essenze tenere per la loro presente l’autrice. Nella circostanza è stato presentato anche il l’ultimo mestiere dell’elenco dei maggiore duttilità; per quanto riguarda gli utensili legati all’esecuzione filmato di Francesco Mazzei “Il protocenobio di Fiore”. Dob- della scultura lignea che Marra usa si suddividono in due categorie: gli lavoratori autonomi, ecco perché strumenti da sgrossatura, asce e seghe di vario genere, scortecciatori, biamo onestamente dire, che ancora una volta l’Assopec, ed il i giovani scappano e preferisco- piallacci e attrezzi da spacco e quelli per l’intaglio: scalpelli, sgorbie suo infaticabile presidente, Pino Mirarchi, si è resa promotrice no svolgere altri lavori”. Attual- e piccole lame da taglio destinati alla definizione della superficie, poi di un’iniziativa che punta a richiamare nella città di Giocchino mente le botteghe dei calzolai si aggiunge naturalmente tanta fantasia, destrezza, capacità e soprattutto quei turisti della domenica che vogliono uscire di casa per ri- contano sulle dita di una mano. passione e cosi da vero artista, procede, giorno dopo giorno, nell’in- scoprire quello che c’è di bello e di positivo nella Calabria che Eppure altrove esistono e sono tarsio. L’intenzione del maestro Salvatore Marra, una volta terminata ben messe. Tant’è che per una l’opera, è quella di farne dono al santuario di Isola Capo Rizzuto, per ancora fa fatica a decollare dal punto di vista turistico. Ora che risolatura bisogna aspettare da essere collocata nella casa di appartenenza dell’immagine sacra di cui il tempo si mette al bello conoscere San Giovanni in Fiore e la una settimana a dieci giorni. Può l’artista sangiovannese ha tratto ispirazione. “E’ un’opera che mi sta Sila, per quei tanti forestieri provenienti soprattutto da Cosen- essere mai che a San Giovanni impegnando da diversi mesi – ha detto Marra – e che spero di poter za e Crotone, può essere un’occasione per apprezzare le nostre in Fiore tutti comprano scarpe consegnare ai fedeli isolitani prima dell’estate in modo che possa essere diverse eccellenze sia in campo artigianale che in quello pretta- venerata anche dai turisti che affollano quelle spiagge”. mente enogastronomico.

Pag. 6 Se non fosse stato per le scuole l’Unità d’Italia l’avremmo vista solo in televisione

Quando i politici si dimenticano delle promesse fatte in campagna elettorale Le dighe della speranza Malgrado gli ingenti costi di gestione sostenuti non sono mai entrate in funzione di Giovannino Lopez vanificando ancora una volta la appunto della patata, nei po- ta politica, per un lungo periodo un’ingente spesa di denaro pub- deri degli assegnatari dei noti il problema Redisole cadde an- blico e penalizzando fortemente villaggi rurali, progettò due in- cora nell’oblio, sommerso le famiglie degli assegnatari dei vasi a scopi irrigui, quello del dall’incapacità gestionale 47 poderi dei villaggi Germano Votturino, lungo il fiume Garga, dell’ARSSA, che dal 1993, da e Serrisi, accrescendo la situazio- realizzato e ultimato sin dal quando cioè aveva rimpiazzato ne di crisi in cui già versano da 1978, e quello del Redisole com- l’ESA e quindi l’OVS, ne aveva alcuni anni, crisi che si manifesta pletato agli inizi del 1990, invasi assunto la responsabilità della con l’abbandono dei poderi e che ad oggi, a circa oltre 40 anni gestione. Nel giugno del 2010, quindi con l’aumento degli incol- dalla realizzazione del primo ed all’occasione della presentazione ti improduttivi, crisi alla quale a circa 22 anni dalla realizzazio- ufficiale del Programma regiona- hanno certamente contribuito, ne del secondo, malgrado gli le di sviluppo rurale (PSR) tenu- unitamente ad altre motivazioni ingenti costi di gestione sostenu- ta al Cupone, un gruppo di gio- socio-economiche, altre circo- ti non sono mai entrati in funzio- vani agricoltori organizzò una stanze, come l’esodo dalla cam- ne. Durante il Governo regiona- pacifica e composta manifesta- pagna, soprattutto dei giovani e le di centrodestra, la Confedera- zione per portare a conoscenza le mutate condizioni di mercato, zione italiana agricoltori (CIA), del neo assessore regionale ma anche perché di fatto, questi l’Unione provinciale degli agri- all’agricoltura, Michele Trema- i chiederete: cché ciazzec- boschivo anche e soprattutto poderi, non hanno mai potuto coltori (UPA) e la Federazione terra, l’annosa questione Redi- ca la diga di Redisole con nell’ottica della produzione di V fruire della tanto attesa risorsa provinciale dei coltivatori diretti sole. Ne seguì una riunione la green economy? Ciazzecca, biomasse vegetali residuate irrigua ed aumentare quindi la (FPCD), al fine di far chiarezza all’Assessorato a Catanzaro e la ciazzecca, cavolo se ciazzecca! dalla lavorazione dei boschi, superficie destinata alla coltura sull’intera vicenda, domandano promessa da parte del responsa- “La crisi finanziaria – scriveEr - per contribuire alla produzione della patata, perdendo così la al presidente della Giunta regio- bile politico di occuparsi perso- mete Realacci – è una questione della cosiddetta energia ver- possibilità di potere fruire dei nale, Giuseppe Chiaravalloti e nalmente della vicenda dando certamente ineludibile… ma de rinnovabile, stimolando il recenti vantaggi e benefici offer- all’assessore all’agricoltura, immediatamente mandato ai suoi possiamo fronteggiarla. Ce la rimboschimento e la manuten- ti a tale coltura dal riconoscimen- Giovanni Dima, la convocazio- collaboratori dirigenti di fare luce possiamo fare se perseguiremo zione dei boschi, contribuendo to da parte della CEE del marchio ne di un tavolo di trattative. Le sulla vicenda. Il risultato di tale con convinzione la riconversione indirettamente a salvaguardare tre confederazioni agricole impegno portò solo all’ufficializ- ecologica della nostra economia, l’equilibrio idrogeologico del provinciali chiedono, di zazione del passaggio della ge- scommettendo su una green eco- territorio e creando nuove op- fatto, agli organi competen- stione della diga dall’ARSSA, nomy tricolore, che sposa i saperi portunità occupazionali. ti, di far luce sulla mai peraltro già messa in liquidazio- e le vocazioni nazionali…che Ma è l’agricoltura, già verde concretizzata attivazione ne, ai Consorzi di bonifica della rinsalda i legami con il territo- per antonomasia, proprio in degli invasi Votturino e Valle del . Come dire “dalla rio…che a una maggiore qualità quanto fruitrice delle citate ri- Redisole, invasi che, secon- padella alle braci! Nella prima- della vita associa un minore im- sorse naturali silane, che può e do le menzionate associa- vera dello scorso anno, in occa- patto sull’ambiente…” La green deve inserirsi di prepotenza zioni, rappresentavano due sione delle elezioni amministra- economy, per come è noto, punta nello sviluppo di questa nuova strumenti di assoluta impor- tive del Comune di San Giovan- a creare nuovi posti di lavoro va- economia, sia pure nelle diver- tanza strategica per il poten- ni in Fiore, un noto politico loca- lorizzando le risorse ambientali. se forme di agricoltura biolo- ziamento e la necessaria le, utilizzò la diga a guisa ormai Su quali risorse ambientali la Sila gica e di produzione di bio-gas diversificazione del sistema di platea politica, girando uno può contare per potersi inserire in linea con i tempi. Il ritorno agricolo dell’Altipiano sila- spot elettorale durante il quale, nel filone di questa nuova eco- all’agricoltura, da più diverse di “Indicazione geografica pro- no. Non vi fu, ovviamente, alcun ovviamente, veniva spudorata- nomia? Sarà in grado di trovarvi autorevoli voci auspicato, anche tetta” (IGP). L’invaso di Rediso- seguito positivo, se non la com- mente affermato che finalmente un proprio posto? Certamente nell’intento della rimessa a col- le – 200.000 mq di superficie e parsa, sulle pagine di questo il problema Redisole poteva si, nella misura in cui dispone di tura di molte aree collinari e 1.500.000 mc di volume – che stesso giornale, di un articolo in considerarsi risolto! Non posso risorse naturali che ne fanno un montane pressoché abbandonate, avrebbe dovuto servire un com- cui si dava notizia che l’assesso- che concludere che i decisori posto unico non solo nell’ambito non è già fare della green eco- prensorio irrigabile sotteso già re Giovanni Dima aveva final- politici calabresi hanno perso il del Sud del paese ma anche del nomy? Siamo in molti a credere attrezzato di una rete di distribu- mente avviato a soluzione il senso del bene comune e che bacino del Mediterraneo, risorse che se non si parte dall’agricol- zione - ormai obsoleta - esteso problema dell’invaso del Redi- ancora una volta la Sila patisce rappresentate prevalentemente tura, dal presidio del territorio ben 1500 ettari dei quali il 70% sole!! Calato il sipario sul pro- questa vergogna! Ancora un se- dai boschi (83% circa dell’area che essa può esercitare, dalla sua effettivamente irrigabile, avreb- scenio e spente le luci della ribal- gno visivo di malgoverno! protetta), dai prati-pascoli (3,8% tutela e valorizzazione, territorio be dato luogo alla seconda circa), dai cespuglieti ed aree che è uno dei beni più preziosi grande area irrigua dell’Alti- di transizione da cespuglieti a che abbiamo, non c’è green eco- piano Silano, dopo quella bosco (4,7% circa), dalle aree nomy che tenga. Da qui l’impor- sottesa all’invaso del Votturi- agricole (il restante 8,50% circa tanza della messa in funzione no, e avrebbe dovuto irrigare i pari a poco più di 6.500 ha), non- della ormai famosa diga di Redi- terreni agricoli ricadenti tutti ché dalle innumerevoli risorse sole, famosa in quanto testimo- nell’agro del Comune di San idriche superficiali e profonde: nianza dell’incapacità politica Giovanni in Fiore nelle locali- quelle stesse risorse utilizzate decisionale dei governi regiona- tà non solo Serrisi e Germano, e valorizzate dalle attività agro- li, sia di destra che di sinistra, che ma anche Olivaro, Olivarello silvo-pastorali da sempre portanti negli anni si sono avvicendati al e Palla Palla. L’Opera valoriz- dell’economia del territorio si- governo della regione e che, zazione Sila, negli anni 50, lano. Non vi è dubbio che una malgrado le reiterate manifesta- attualizzando un progetto già parte rilevante per la sviluppo di zioni di protesta da parte degli elaborato negli anni preceden- una green economy silana – se aventi diritto e le conseguenti ti, nell’intento soprattutto di così si può dire – sarà giocata promesse, anche le più recenti, incentivare e supportare la dalla più opportuna gestione e incomprensibilmente non sono principale coltura silana, quel- valorizzazione del patrimonio riusciti a risolvere il problema,

Pag. 7 Legambiente organizza una pacifica occupazione della discarica di Vetrano La discarica La donna regina è nostra! della casa Attualmente sversano nella discarica sangiovannese ventisette comuni aro direttore, CIn occasione dell’8 mar- che scaricano 180 tonnellate al giorno di spazzatura zo della donna ne abbiamo Redazionale sentito parlare per più giorni. Violenza, mancanza di liber- Franco Laratta, il palese violazione delle norme tà, vittimismo, invocazione di capogruppo dello di legge sulla salvaguardia leggi per la sua difesa. Nessu- stesso partito al co- dell’ambiente. “In Calabria na voce a favore di un dialogo mune, Pino Belca- la situazione rifiuti è ormai al di pace, o di insurrezione stro e i consiglieri limite, – ha sottolineato l’on. contro la dignità calpestata di quelle donne che, per scelta, comunali Antonio Laratta intrattenendosi con si sentono regine della casa. Nicoletti e Dome- i dimostranti - e la discarica Ne conosco ancora qualcuna nico Lacava, ha di Vetrano è una delle ultime e le scrivo per questo. La voluto richiama- discariche al momento utiliz- bella nota, che lei direttore, re l’attenzione del zabile dai comuni dell’area ha scritto nell’ultimo numero Un centinaio di persone ha ac- governo regionale silana. Già un anno e mezzo del Corriere sugli uomini della nostra terra divenuti “da briganti ad colto sabato 17 marzo scorso, e nazionale, su un problema fa, la Camera dei deputati, ha emigranti”, sarà stata letta anche nei paesi dove arriva il suo Corriere l’invito di Legambiente Sila di che riguarda un territorio a approvato una relazione del- della Sila. Quindi anche dalle donne di quegli uomini che, scettici mettere in atto un sit-in davanti forte vocazione turistica e la Commissione bicamerale di fronte alle promesse di Garibaldi, sono andati a portare la forza ai cancelli della discarica di agricola, che rischia l’inquina- per il ciclo dei rifiuti. Nella delle loro braccia e della loro onestà nella grande America, nella Vetrano, a confine tra i comu- mento ambientale delle falde relazione, approvata da tutti i ricca Svizzera, nella forte Germania, nell’accogliente Francia… ni di San Giovanni in Fiore acquifere del sottostante fiume gruppi politici, - ha proseguito Fra di loro ce n’è qualcuna che non piange sulla sua sorte di donna e Caccuri, dove da vent’anni Neto. Attualmente sversano Laratta - la Calabria è stata che ha dato forza e anima ai suoi cari. E solo a loro. Ma si può dire “solo a loro” quando quei loro sono diventati cittadini di serie A, funziona a pieno regime una nella discarica silana venti- definita “Regione altamente grazie alla guida e all’amore di una madre serena? Ne conosco una discarica realizzata dal comu- sette comuni della provincia a rischio”. che ha avuto diversi figli, uno dei quali è oggi docente di Italiano ne silano per il proprio fabbi- di Cosenza, mentre in passato Ma da allora non si è mosso centinaia di tonnellate prove- nulla e fino a quando non all’Università di Firenze. Di suo madre parla come della migliore del sogno. Ma da sei anni a questa mondo. Della moglie, anch’ella docente di scuola superiore, come parte il sito (uno dei pochi nienti da Napoli e dintorni, si porrà fine alla gestione sono confluiti nella discarica commissariale dei rifiuti in di una donna moderna e colta. Degne tutte e due di ammirazione e in regola in tutto il territorio di stima, con una piccola differenza: la seconda dà adesione, tempo calabrese) è diventato luogo sangiovannese determinando Calabria, si assisterà inevita- un cattivo abboccamento. bilmente a situazioni di de- e forza alle associazioni che invocano diritti e leggi; la prima vive la di discarica dei rifiuti solidi sua età avanzata nella pace di una casa dove la sua felicità è costituita La discarica di Vetrano, se- grado che metteranno sempre urbani di mezza Calabria, con dall’accoglienza di figli e nipoti. Dove nei giorni di festa si prepara condo Legambiente è ormai più a rischio l’intero territorio uno stoccaggio giornaliero di una bella tavola con la tovaglia ricamata e le stoviglie dei momenti al limite. Nel prossimo mese regionale con il benestare del 180 tonnellate di rifiuti, pro- speciali. Guai a liquidare quest’immagine come cose d’altri tempi! veniente in prevalenza dalla di luglio sarà definitivamente governatore Scopelliti e della Ai bambini degli ultimi due lustri la bella tavola della domenica provincia di Cosenza. La pro- chiusa, senza alcuna possi- sua Giunta che, forse aspettano piace più del ristorante. testa inscenata dai sangiovan- bilità di ampliamento, visto l’arrivo dell’estate per scoprire Maria Pia Palmieri nesi e, alla quale hanno preso che gli ampliamenti finora l’emergenza rifiuti e il mare in- parte anche il deputato del Pd realizzati sono stati fatti in quinato. Come tutti gli anni!”

Il giorno di primavera centinaia di ragazzi si danno appuntamento alla Pirainella Vivere il Parco liberamente Cantano, giocano, accendono il falò, si inseguono, cadono e si rialzano, come se nulla fosse

l primo giorno di Primavera il Parco comunale della Pirainella vive solitamente la sua grande giornata da “protagonista del divertimento giovanile”, Inel senso che ospita centinaia di ragazzi che dalle medie in su, si danno appuntamento per uscire finalmente all’aria aperta e godersi una giornata spen- sierata, dando vita al primo “filone” dell’anno scolastico. Si portano la colazione da casa, accendono il fuoco, giocano a pallone, cantano, si inseguono, cadono, si rialzano, fanno – insomma – cose che solitamente non fanno, a dimostrazione che il bel tempo e il tepore del sole che finalmente riscalda gli animi e il corpo, è l’integratore energetico di cui piccoli e grandi hanno gran bisogno di incamerare. Specie dopo un inverno lungo e rigido come quello che ci siamo appena lasciati alle spalle. Come sarebbe bello se ogni giorno il Parco potesse avere un’animazione come quella che solitamente si ha il 21 marzo, quando la Primavera non fa le bizze ed è prodiga di calore per ogni creatura. La novità di quest’anno è stata, per i maschi, il ciclocross con la bicicletta, che molti di loro si sono portati da casa per percorrere i sentieri del Parco alla ricerca di emozioni. Per le femminucce, invece, il liberarsi finalmente di una maglia di lana, per affidare al sole le braccia nude da riscaldare ed abbronzare nell’attesa del sole di agosto. Ben tornata primavera!

Pag. 8 Suor Eleonora Fanizzi, una donna speciale La Chiesa preoccupata dai troppi giochi d’azzardo Si spera più nella Non dimentichiamola! fortuna che nel lavoro E’ stata di aiuto a centinaia di vecchietti soli ed abbandonati La “giocomania” coinvolge indistintamente di Saverio Basile uomini e donne fino a tutto il 2005 per i san- di Caterina Mazzei giovannesi che ha amato come fratelli e per i quali si è spesa ’è forte attenzione a San con l’umanità, la semplicità e la CGiovanni in Fiore, da par- gioia che caratterizza i discepoli te della Chiesa, delle associa- del Signore. zioni sociali, delle istituzioni I sangiovannesi, quelli beninteso sul tema dei rischi per la salute che hanno conosciuto suor Eleo- e della dipendenza creata dal nora, hanno l’obbligo morale di gioco. Superenalotto, gratta parlarne ed esaltare le virtù di e vinci, slot machines, vide- questa donna, a futura memoria, opoker e via dicendo, sono perché le nuove generazioni diventate la passione di molti sappiano che Dio si manifesta- nostri concittadini, che forse va ogni giorno attraverso Lei sperano più nella fortuna che per operare quella carità, che nel lavoro, per poter allevia- tante povere creature avevano Don Emilio Salatino Suor Eleonora con un gruppo di visitatori andati a trovarla a Collepasso re il forte disagio economico bisogno per sopravvivere alla di questi tempi. Sono maturi morte da stenti. Mons. Leonar- i tempi - ha detto don Emilio e nuove generazioni non aveva sistemato il dormitorio do Bonanno, attuale vescovo di Salatino che si sta occupando l’hanno conosciuta. I sacer- per gli uomini da una parte e L San Marco-Scalea che come lo del problema - per il contrasto doti che oggi sono a capo della quello per le donne dall’altro e al scrivente, ha avuto il privilegio Chiesa locale non hanno avuto centro le due stanzette per le due al gioco, che non ha solo im- di conoscere suor Eleonora, po- plicazioni di ordine pubblico, modo di apprezzarne la dispo- consorelle che con lei gestivano trà confermare quanto abbiamo nibilità e la santità. Solo quelli la Casa di riposo. Questa è stata ma è una vera e propria malat- finora scritto di questa indimen- tia sociale ed è ora che la que- avanti negli anni, ne hanno suor Eleonora Fanizzi dal 1946 ticabile sorella. potuto conoscere la dedizione, stione venga affrontata e posta l’umanità, la bontà e la grande al centro dell’attenzione delle persone. Se negli anni passati disponibilità verso tutti, ma Per i suoi 50 anni di feconda attività ci si accontentava di lotto e to- soprattutto verso gli ultimi della al servizio della gente società, ovvero verso quelli che tocalcio, ora è caduto ogni fre- non erano nessuno, eccetto che Medaglia d’oro no e lo “Stato biscazziere” non Giancarlo Giannini in “Ternosecco” fossero figli di Dio a tutti gli ha pudore a liberalizzare tutto effetti. Stiamo parlando di suor e il contrario di tutto, consen- Eleonora Fanizzi, una suora di al dott. Mario Nicastro tendone pubblicità ed accesso carità dell’Immacolata Conce- senza limitazione. Un feno- meno che in Italia fa registrare zione, che per circa sessant’anni ’Ordine dei numeri spaventosi: 800mila ha fatto da madre e da sorella a medici della L persone soffrono di ludopatia centinaia di vecchietti abban- provincia di Cosen- (gioco d’azzardo patologico) e donati e soli che non avevano za, ha conferito una il giro di affari nel solo 2011 il cibo per sfamarsi, i vestiti per medaglia d’oro per Slot machines ha raggiunto i 76 miliardi di coprirsi le carni dal freddo, una i cinquantenni di euro ed in proporzione, an- casa dove stare al caldo e un esercizio dell’atti- letto dove riposare le membra che a San Giovanni in Fiore vità medica al dott. i numeri sono preoccupanti, stanche e deboli. Suor Eleonara, Mario Nicastro, rimboccandosi le maniche della basta dare uno sguardo alle che per quasi un ricevitorie per notare quanto il sua veste monacale, si è messa quarantennio ha all’opera nell’Ospizio san Vin- gioco abbia coinvolto la nostra svolto le funzioni anche di ufficiale sanitario del popoloso gente e il fenomeno si è allar- cenzo, che quando è sorto, per comune silano ed è stato tra i primi funzionari dell’istituenda iniziativa delle Dame di Carità gato a tal punto che oramai USL 13. Professionista preparato e disponibile “ha interpretato riguarda anche molte donne che affiancarono suor Eleonora, l’alta missione sanitaria, attingendo alla sfera morale ed etica, Giocatrice del Gratta e Vinci tutto era tranne che un ritrovo sangiovannesi. La pubblicità – come recita la motivazione letta dal presidente dell’Ordine, ai giochi e alle scommesse ha per anziani per via di una scala dott. Eugenio Corcione – risultando una colonna nel panorama di legno traballante e pericolosa. certamente contribuito a dare sanitario calabrese per competenza e dedizione”. Il dott. Nicastro Ebbene quella suora ha lavato i un’impennata al fenomeno nei primi anni ’60 è stato assistente nell’ospedale di Somma piedi a persone che non avevano e allora qualcuno cominci a Lombardo in provincia di Varese e negli ospedali svizzeri di mai conosciuto un bagno, ha pensare di vietarla, anche per- Zoffinghen e Vevej. Vincitore del concorso per la condotta di raso la barba e accorciato i capel- ché gratta e vinci, videopoker, San Giovanni in Fiore è rientrato definitivamente al suo paese li a vecchietti che non avevano slot machine, lotto e schedine, d’origine, dove è stato ufficiale sanitario, presidente della com- avuto prima neanche il sapone producono oltre che lucrosi missione provinciale invalidi civili (su nomina del Prefetto di per lavarsi il viso, ha curato le guadagni per le casse dello Cosenza) e coordinatore sanitario dei servizi dell’Unità sanitaria piaghe a decine di ammalati, Stato, anche disagi alle fami- Lo sconfitto locale. Successivamente è stato capo servizio di medicina di base sostituendosi agli infermieri, ha glie spinte sul lastrico o finite zappato l’orto per produrre le e specialistica dell’Asl di Crotone. Direttore del dipartimento di in mano ad usurai e spregiudicati praticanti del riciclaggio. verdure e fare le minestre di ogni medicina preventiva, nonché presidente della commissione per le I costi sociali di questo dramma e dell’indotto illegale che la giorno, ha accudito la mucca che patenti speciali. Nel 1982 un suo lavoro sulla ricerca delle cause legalizzazione copre e rende normale, rischiano di sfilare dal un benestante del luogo le aveva che avevano determinato la diffusione di epatite non B tra la po- bilancio statale i proventi che il gioco stesso ha portato. Che regalato, per produrre il latte polazione sangiovannese al di sotto dei 16 anni, è stato oggetto poi, a gestire questa bisca generalizzata sia anche lo Stato, è necessario, ha aiutato a tagliare di pubblicazione nel “Bollettino Epidemiologico Nazionale” motivo di ulteriore preoccupazione ed impone interventi im- la legna per accendere i fuochi guadagnandosi il plauso del Ministro della sanità dell’epoca, mediati e diretti. Fare prevenzione e formazione sulle ludopa- e riscaldare i freddi ambienti on. Renato Altissimo. La medaglia d’oro gli è stata consegnata tie quindi è un obbligo. Se ne parla troppo poco e allora pub- del Cenobio gioachimita, dove a conclusione dei lavori del consiglio dell’Ordine dei medici di blicità sì, ma progresso, per diffondere, informare e aiutare. Cosenza del 26 febbraio scorso. Auguri!

Pag. 9 Rinnovato l’esecutivo provinciale dell’Udc Al di là del Neto Pagliuso, Palla Palla cresce eletto segretario Nel comitato provinciale tre sangiovannesi

a dismisura! el corso della prima riunione del Co- Nmitato provinciale dell’Unione di Unita all’Olivaro rappresenta un quarto di paese centro si è proceduto all’elezione del se- gretario provinciale nella persona dell’on. di Luigi Basile Gino Pagliuso, uomo di grande esperien- za, avendo ricoperto in passato incarichi idimensionate le antiche gelica; di due supermercati e di partito nella Democrazia cristiana e per frazioni che un tempo co- un terzo in costruzione, di due essere stato anche Assessore regionale R alla sanità. Alla vice presidenza è stato stituivano l’ossatura del Paese impianti sportivi il “Valentino chiamato un giovane farmacista di Mon- (Infantino, Lorica, Rovale, Mazzola” e il “Saltante” e un talto Uffugo, Biagio Faragalli che è an- Serrisi, Acquafredda, Cagno, bocciofilo di prossima rea- che capogruppo dell’Udc al suo comune; Ceraso, Germano e Torre lizzazione. Essa è anche un alla presidenza, invece, è stato acclamato Garga, ora abitate da spora- importante snodo stradale per Cataldo Russo da Rossano. Nel direttivo Gino Pagliuso dici nuclei familiari) emerge Savelli (con l’ex SS 108 Ter) provinciale dell’Udc, tre sono i membri in tutto il suo splendore la e per Castelsilano-Cerenzia provenienti da San Giovanni in Fiore, ri- frazione di Palla Palla, divisa (con l’ex SS 107). Due volte al tenuta una rocca forte del partito di Casi- Panorama di Palla Palla ni: Fortunato Talerico, Giuseppe Simo- dal comune capoluogo dal mese vi si svolge di mercoledì ne Bitonti e Franco Oliverio. “Il nostro fiume Neto, che fa da linea di un importante mercato, che impegno ora – ha detto Fortunato Taleri- demarcazione. La frazione è dispone di 111 banchi vendita, co – è rilanciare in tutta la provincia di abitata da circa mille abitanti che comprendono, abbiglia- Cosenza, l’attività politica di un partito di stabili (con punte rilevanti in mento, calzature, casalinghi, moderati, che già oggi esprime numerose via Campo sportivo, abitata da giocattoli e generi alimentari, presenze sia sul territorio locale, che re- 141 persone, via Genova 112, che richiama sul posto gran gionale e nazionale e nello stesso tempo, via Torino 111 e via Milano parte della popolazione locale offrire diritto di cittadinanza a chiunque anteponga ai propri interessi personali 98) oltre che essere luogo di e del circondario. Vivere a quelli della società, senza prevaricazione importanti insediamenti indu- Palla Palla, insomma, è vivere alcuna e senza l’affermazione di singole Fortunato Talerico striali e commerciali che ne Mercato quindicinale in un agglomerato urbano a individualità”. Talerico, ha annunciato garantiscano il futuro, come misura d’uomo, baciato dal che a breve sarà celebrato anche il congresso cittadino, che vedrà è possibile leggere nel box sole dalla mattina alla sera, impegnati ed assumere responsabilità donne e giovani, volenterosi accanto. Palla Palla, intanto dove tutti si conoscono, si di partecipare alla risoluzione dei tanti problemi che assillano il ha un patrimonio abitativo parlano e si fanno compagnia nostro territorio. Successivamente a Lamezia Terme, alla presen- moderno di tutto rispetto, nei due bar sempre affollati di za del segretario nazionale Lorenzo Cesa, si è svolto il congresso regionale dell’Udc, che ha riconfermato all’unanimità l’on. Gino proprio per poter ospitare in gente del luogo e di tanti altri Trematerra alla carica di segretario regionale. tutta comodità i numerosi che solitamente vengono dal abitanti che hanno scelto di “paese”. Unita all’Olivaro, vivervi nelle strade che por- questa frazione rappresenta un Ad opera dei soliti ignoti tano nomi altisonanti di città quarto dell’intera popolazione importanti come via Firenze, Casa di Arcangelo Figliuzzi di San Giovanni in Fiore. Allagata la palazzina via Torino, via Genova, via del Museo della biodiversità Attività imprenditoriali: Milano, via Perugia, via Ur- Ingenti i danni che hanno interessato le pareti e la controsoffittatura bino, via Napoli e ancora via Supermercati 2 Frutta e verdura 1 Bar 2 Ristoranti 1 Macellerie 1 Piante e fiori 4 Ferramenta 2 Falegnami 2 Catanzaro, via Crotone e via iù che i soliti ignoti è il caso di dire Marmerie 3 Parrucchiere 1 Distributore carburanti 1 Babypark 1 Cariati. La località dispone i soliti cretini, hanno preso di mira Tabaccherie 1 Torrefazione 1 Salumificio 1 Segherie 2 P di tre chiese, di cui una evan- questa volta un bene pubblico che ora per ripararlo occorrono i soldi di tutti i cittadini di San Giovanni in Fiore. Incontro informale dell’on. Ennio Morrone con il consigliere Giovanni Fragale L’edificio preso di mira è quello che avrebbe dovuto già ospitare il Museo della biodiversità: una palazzina in pietra a facce vista situata nel com- Impegni seri per rilanciare il paese plesso dell’ex stazione delle Calabro Lucane, ristrutturata con i fondi del Al centro della discussione il lavoro e le risorse del territorio Piano di sviluppo urbano. I vandali sono penetrati all’interno dopo avere ttenzione alle esigenze del territorio e collaborazione infranto la vetrata d’ingresso e saliti all’ultimo piano hanno lasciato aperto “Aimprontata sul principio della filiera istituzionale per far i rubinetti dell’acqua dei bagni (che probabilmente è defluita per diversi sì che, uno dei più importanti centri della provincia come San Gio- giorni), provocando un allagamento che ha danneggiato tutte le pareti, la vanni in Fiore, possa essere rilanciato”. Questo in sintesi l’impegno controsoffittatura in cartongesso del piano terra e l’impianto elettrico, non- assunto dall’on. Ennio Morrone con il consigliere comunale della ché il distacco dei battiscopa, mentre l’arredo in legno custodito all’interno della struttura è stato abbondantemente interessato dall’allagamento. Sul nostra città, Giovanni Fragale, nel corso di un incontro svoltosi posto si sono recati i tecnici del comune e l’ing. Daniela Greco, istruttore a Cosenza, dove erano presenti diversi esponenti del centrodestra direttivo dell’Ufficio tecnico comunale che hanno cercato di fare una provinciale e silano. Sul tavolo della discussione temi importanti prima stima dei danni che sarebbero considerevoli, mentre i carabinieri e per il rilancio e lo sviluppo della Città di Gioacchino: la questione i vigili urbani hanno fatto i primi rilievi per cercare di capire le modalità lavoro in primo piano e ancora l’atavica piaga della disoccupazio- dell’infrazione. L’amministrazione comunale ha sporto immediatamente ne, per poi cominciare a discutere delle tante risorse del territorio denuncia, contro ignoti e in una nota afferma: “Questi sono atti inqualifi- inutilizzate o sotto utilizzate, a cominciare dall’enorme potenzialità Giovanni Fragale cabili. Il vandalismo e il danneggiamento del patrimonio pubblico sono culturale, per finire ad un corretto utilizzo del patrimonio boschivo certamente azioni che dimostrano forme di devianza e di non rispetto, che e allo sfruttamento delle acque. Il consigliere Fragale, ha fatto notare, giustamente, che per paura di determinano lo scadimento della qualità della vita cittadina. Il ripristino incorrere nelle critiche della Lega Nord si è posto fine all’opera di rimboschimento delle montagne dello stato dei luoghi e gli interventi manutentivi che dovremmo andare silane che necessitano di essere rivitalizzate a seguito dei continui tagli che alimentano gli impianti a a compiere, vedranno, necessariamente, un dispendio di risorse, sempre biomasse. L’on. Morrone si è detto “disponibile ad una fattiva collaborazione per la risoluzione delle pubbliche, che potevamo utilizzare per fare altro. Sono atti incivili – si diverse problematiche che affliggono il grosso centro silano” impegnandosi a promuovere incontri sottolinea nella nota dell’amministrazione - che condanniamo e che non ed iniziative che possono spostare l’attenzione delle istituzioni su San Giovanni in Fiore in modo da ci faranno recedere dalla nostra azione di recupero e salvaguardia dei beni contribuire alla crescita del nostro paese. pubblici che devono essere a vantaggio di tutti e non di pochi”.

Pag. 10 La “giocomania” coinvolge indistintamente uomini e donne

Vecchi ricordi della politica del dopoguerra Nelle fiabe e nei film il lupo è sempre cattivo Bianco Fiore & Bandiera Rossa Il re della Sila di Emilio De Paola L’ultima volta che ha morso un uomo a causa della fame è stato nel 1825 bbasso qualsivoglia pre- Agiudizio, perché non è vero che il lupo è un animale cattivo. Sono state le fiabe e i film, che hanno inculcato nella mente dei più picco- li un’immagine negativa di questo animale che, invece, per tanti versi, è una creatura tranquilla, che si ciba di prede ue inni politici che sono fasce a ragione di bisogno e nostro comune dal prefetto di piccole dimensioni e solo Dstati l’accompagnamen- di sfida. Situazioni, dunque, Pietro Mancini. Quì il custo- quando ha effettivamente to permanente della vicenda di grandi tensioni, ma sempre de tutto fare era Antonio De fame. L’ultima volta che ha morso un uomo in Italia è stato nel politica sangiovannese del do- contenute nell’alveo della Marco, rosso porpora, che 1825, dopo una nevicata durata quasi un mese. Altro pregiu- poguerra. Due inni cantati con tolleranza. Infatti, a San Gio- curava pure la vendita in pae- dizio da sfatare nei confronti della specie è quello di pensare forza ed orgoglio da giovani vanni in Fiore, in quel clima se dell’Unità, organo del Pci. che il lupo fosse un animale “solitario”. Non è affatto vero, e vecchi dei due partiti che si burrascoso, non sono mai Quando i simpatizzanti dei ri- perché questo animale nella realtà conduce una vita sociale affrontavano a viso aperto nel- accaduti incidenti di rilievo spettivi partiti si incontravano molto intensa: i lupi vivono, infatti, in famiglie (branchi) dove le piazze elettorali di quell’e- tali da compromettere la pace nel vicoletto stretto e buio che c’è un forte senso di fedeltà, di fiducia reciproca e di rispetto poca: Democrazia cristiana e sociale. In effetti, abbiamo porta al Palazzo Benincasa si per i superiori. I cuccioli appena vengono al mondo sono Partito comunista. Veramente trascorso il periodo più caldo davano occhiate di fuoco che accuditi non solo da papà e mamma, ma da tutti i componenti “lotta continua” senza sosta in (dal ’45 al ’65) con episodi di tuttavia non sono mai degene- del branco che li proteggono, li educano e cercano cibo anche ogni parte del paese, in ogni grande accanimento di persone rate in liti. Intanto nella D.C. per loro. Solitamente la lupa allatta i propri cuccioli per un quartiere con schiere di attivisti e di gruppi ma nei limiti del affioravano i primi fermenti mese e poi ritorna alla sua vita normale, affidando i piccoli ad al canto di “Bianco fiore sim- consentito. Molte conflittua- da parte di alcuni giovani un “babysitter” (quasi sempre di sesso maschile), individuato bolo d’amore, con te le gloria lità e contrasti si scaricavano che contestavano la “troica” all’interno del branco, in modo che crescendo, imparino a della vittoria” oppure “Avanti negli accesi consigli comunali formata tutta da “Don”: Don competere tra loro e a rapportarsi con gli altri. Dopo qualche popolo alla riscossa bandiera con oratori di nuovo conio Ciccio Barberio, Don Ciccio mese dalla nascita i cuccioli sviluppano un particolare istinto rossa la trionferà”. Ma seguiva che sfoggiavano le loro doti Biafora, Don Anselmo Pu- per la caccia, un’attività che contraddistingue la specie da altri anche il dileggio dell’avver- democratiche. Il consiglio era gliese e Don Cesarino Loria. predatori che vivono nelle foreste, aiutati in questo dall’olfatto sario: “Oh bianco fiore che “allietato” dalla presenza del Sotto l’attenta visione del che è sviluppato cento volte di più di quello dell’uomo. Altra dolore al cuore” e, per tutta deputato missino Benito Falvo, parroco Don Umberto Alto- caratteristica è che il lupo è un animale veloce, capace di per- risposta “Bandiera rossa che si che parlava con disinvoltura mare, anch’egli politico di correre fino a 15 km al giorno, pur di cacciare uno scoiattolo brucerà”. Da questo apparato del fascismo e di Mussolini tra viva intelligenza. I comunisti che ha avuto l’imprudenza di scodinzolare nei pressi. Infine, musicale scaturivano poi le le proteste di tutti i consiglieri temevano questo prete tanto quando nel branco muore un lupo, tutti i componenti del branco farse politiche sui camion che che cercavano di zittirlo. E da ingiuriarlo col nomignolo partecipano al “lutto” ululando in modo straziante, mentre i diventavano palcoscenici con pure la politica estera faceva di “sacco di carbone”, per via più piccoli, per qualche giorno, smettono di giocare. Questi trombe e bandiere. Molto in capolino in quel consesso: della sua robustezza fisica e sono i lupi, e noi abitanti della Sila dobbiamo cominciare ad amarli, perché non è affatto vero che il lupo attacca l’uomo. voga, un motto democristiano: i democratici difendevano dal colore della veste nera. Semmai è il contrario! “Italia, Italia bella,/ madre re- l’America, mentre i comunisti Dicevamo dei giovani che pubblicana,/ tu non sarai mai facevano scudo alla dittatura volevano più presenza negli russa,/ nemmeno americana./ sovietica. La sede della D.C. organismi di partito. Erano Per iniziativa della Provincia Sarai degli italiani,/ dei figli era sistemata al piano alto del Salvatore Meluso, Ciccio tuoi più eletti/, che in caso di vecchio Palazzo Benincasa, Pignanelli, Emilio De Pa- Energia solare anche bisogno/ ti offriranno i loro concesso da don Ernesto che ola, Emilio Greco e Ciccio petti.” Questa era l’atmosfera abitava a Cerenzia, Custode Cortese. Solo Emilio Greco per Liceo e Professionale che presentava il nostro paese l’attivissimo Maurizio Sciar- riuscì a diventare molto più Saranno spesi 750.000 euro per ogni edificio in quel periodo di passione rotta che smistava tutte le fac- tardi consigliere provinciale. e di lotta. Ma sotto sotto fer- cende del partito. I comunisti, Ovviamente la D.C. era il entinove edifici scolastici, mentavano i gravi, gravissimi invece, avevano conquistato partito delle correnti ma esse Vscuole medie superiori, di problemi della miseria e della il primo piano dello stesso meritano un capitolo a parte. competenza della Provincia saran- disoccupazione. Comizi sem- palazzo dove si era insediato Nella sinistra nessuna cor- no oggetto di interventi per la rea- pre affollatissimi dove anche il confinato Lilibeo Bilardel- rente, neppure uno spiffero, lizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (prin- le donne sollevavano i figli in lo, nominato commissario al era un partito monolitico. Allora i comizi rionali erano cipalmente da solare fotovoltaico), a rischio di scazzottature. La di efficientamento energetico, di sinistra aveva fatto sapere messa in sicurezza delle strutture e riqualificazione degli spazi esterni. che nella Filippa non erano Si tratta di progetti avanzati dalle consigliabili comizi della DC: Italia Euro 15 istituzioni scolastiche con il coordinamento attivo della Provincia per ma chi avrebbe mai osato. Per utilizzare le risorse poste a bando dal Ministero dell’istruzione e dal Sostenitore Euro 50 concludere questo squarcio di Ministero dell’ambiente, che prevede un investimento per un importo storia nostrana, dirò un piccolo complessivo di euro 21.361.517. Nei primi dieci progetti approvati in Estero via aerea Euro 30 episodio personale. I giovani prima istanza, figurano anche i Lice e l’ Ipsia-Ipa-Iti di San Giovanni in C.C.P. 88591805 comunisti durante un corteo, Fiore, che utilizzeranno rispettivamente investimenti per circa 750.00 fecero un sit-in davanti al mio euro ciascuno. “La linea di investire in progetti innovativi, in modo Intestato a: negozio; alcuni più accalorati particolare nell’utilizzazione delle fonti di energia rinnovabile e del pareva volessero avventarsi risparmio energetico – ha detto il presidente Mario Oliverio - pone il “Il Nuovo Corriere della Sila” sulle vetrine, io chiuso den- nostro territorio ed in particolare le nostre strutture in una postazione San Giovanni in Fiore tro con paura e tremarella. avanzata. Questa ulteriore tranche di finanziamenti in favore di strutture scolastiche di proprietà dell’Ente Provincia costituisce un ulteriore Fortunatamente due dirigenti tassello nell’attuazione dei nostri programmi per la realizzazione di convinsero i giovani a prose- infrastrutture volte all’abbattimento dei costi energetici ed all’approv- guire il corteo. Ma io dovetti vigionamento del fabbisogno energetico attraverso fonti rinnovabili”. scappare al bagno.

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