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numero1 2013

Bimestrale d’informazione cinematografica edito dalla FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai

Educazione siberiana di Gabriele Salvatores

Speciali Berlino - Sundance

I nuovi Corti Fice Oscar 2013

ANNO XIII - NUOVA SERIE - N.1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2013 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA SERIE - N.1 GENNAIO/FEBBRAIO 2013 Euro 3,00 SPED. ABBONAMENTO POSTALE ANNO XIII - NUOVA I candidati

interviste anteprime Helen Mirren Pinocchio Brizzi, Carteni, Corsicato, di Enzo D’Alò Finocchiaro, Hooper, Marazzi, Phoenix, Tutti contro tutti Seidl, Wright di Rolando Ravello PRESENTA UNA PRODUZIONE UN DI CASTING MUSICA COSTUMI MONTAGGIO CON E DI DI DI DI SCENOGRAFIE DIRETTORE DELLA CO- PRODUTTORE BASATO SUL SCENEGGIATURA PRODOTTO DIRETTO DI FOTOGRAFIA PRODUTTORE ESECUTIVO ROMANZO DI DI DA DA WWW.ANNAKARENINA-ILFILM.IT DA GIOVEDì 21 FEBBRAIO AL CINEMA 1 2013 numero

FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai dalla edito ematografica one cin ormazi rale d’inf Bimest n.1/2013 editoriale Educazione siberianaatores ele Salv di Gabri Cover story 24 Educazione siberiana di Gabriele Salvatores Speciali nce Sunda rlino - 3 Be ar 201 Osc ti I candida (Franco Montini) Corti Fice I nuovi La crisi nella testa anteprime Pinocchio o D’Alò di Enz ANNO XIII - NUOVA SERIE - N.1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2013 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA ROMA DI FILIALE - 70% POSTALE ABBONAMENTO SPED. - 3,00 Euro - 2013 GENNAIO/FEBBRAIO - N.1 - SERIE NUOVA - XIII ANNO interviste n n Mirre , In copertina: John Malkovich Hele i, Corsicato Tutti contro tuttiello rizzi, Carten do Rav B di Rolan Finocchiaro,Phoenix, Hooper, Marazzi, Seidl, Wright La ripresa impone più coraggio nelle scelte produttive, la (ri)costruzione di una stagione di 12 mesi, Speciali 6 Oscar 2013 Le candidature (Mario Mazzetti) investimenti e pubblicità costanti e un dialogo tra i 12 Sundance 2013 (Mario Mazzetti) protagonisti della filiera culturale 16 Berlinale 2013 (Mario Mazzetti) Interviste 8 Joaquin Phoenix (Anna Maria Pasetti) ••• Il 2012 si è rivelato, dal punto di vista (anche) cinematografico, un’annata fiacca, 10 Helen Mirren (Federico Pontiggia) -9,9% le presenze e -7,97% gli incassi tra crisi economica, concorrenza di altre forme di 11 Tom Hooper (Marco Spagnoli) impiego del tempo libero, la sempre crescente pirateria che erode proventi e creatività; 14 Rolando Ravello (Franco Montini) non secondaria tra le cause la sciagurata stagione estiva, da maggio a metà agosto 17 Ulrich Seidl (Federico Pontiggia) caratterizzata da poche uscite, non delle migliori. Male il cinema nazionale, male anche il 18 Enzo D’Alò (Barbara Corsi) prodotto di qualità, frutto di una politica di de-alfabetizzazione nella diradata diffusione 20 Alina Marazzi (Anna Maria Pasetti) di cinema dall’elevato contenuto culturale in televisione, sulle tv a pagamento e 21 Fausto Brizzi (Federico Pontiggia) conseguentemente in un minor investimento da parte di una fetta rilevante della 22 Umberto Carteni (Marcella Peruggini) distribuzione, non meno colpita dalla crisi. Siamo tanto lontani, insomma, dalla Francia che 23 Angela Finocchiaro (Barbara Corsi) ha chiuso il 2012 a 204 milioni di presenze – il dato complessivo Siae italiano si avrà a 26 Pappi Corsicato (Barbara Corsi) giugno, il dato del campione Cinetel (il 90% del totale) si attesta a 91,3 milioni di presenze, 27 Joe Wright (Marco Spagnoli) una stima attendibile dell’intero mercato prevede 101 milioni rispetto ai 112 del 2011. Rubriche Per sconfiggere la crisi occorre innanzitutto consapevolezza: in un mercato con uscite 4 Notizie ragionate, non concentrate in pochi e affollati periodi; in un’estate di buon cinema; una 41 Detour (Umberto Ferrari) varietà della produzione, nei generi e nei linguaggi; una sana e motivata promozione – 42 Polvere di Stelle (Giovanni M. Rossi) oggi la pubblicità è in caduta libera, un atteggiamento dettato da prudenza ma poco 43 Cinema di carta (Chiara Barbo) lungimirante. Occorre proseguire, a livello centrale e regionale, con gli incentivi alla 44 Colonna sonora (Mario Mazzetti) digitalizzazione di tutto il parco sale, consapevoli della natura di investimento e non di 45 Docuclub (Maurizio Di Rienzo) spesa nei confronti di imprese che rappresentano un’offerta culturale diversificata, 46 Cult dvd (Gabriele Spila) stimolando di riflesso una programmazione allargata che possa riavvicinare ogni tipologia Schede critiche di pubblico nelle sale cittadine, baluardo prezioso di vivibilità e aggregazione sociale. 27 ANNA KARENINA Per quel che riguarda il cinema italiano, è indispensabile un cambio di passo. Come le 37 ARBITRAGE ultime due copertine della nostra rivista testimoniano, ci sono autori e opere che si 38 BEAUTIFUL CREATURES 39 CAPTIVE discostano dalla commedia seriale, dai sequel che hanno egemonizzato l’offerta del 2012 34 DJANGO UNCHAINED (e i risultati si sono visti: 14 milioni di spettatori persi per il cinema italiano, dal 37,5% al 32 IL FIGLIO DELL'ALTRA 26,5% del mercato): prima Tornatore che ha trovato immediatamente il suo pubblico per il 38 FLIGHT 37 GAMBIT mitteleuropeo La migliore offerta, e adesso Salvatores con la storia di adolescenza violenta 33 GANGSTER SQUAD in una enclave della Russia meridionale (Educazione siberiana). Da non sottovalutare la 33 HITCHCOCK 39 THE IMPOSSIBLE presenza di due progetti italiani in concorso al Sundance Festival: il nuovo, atteso Giorgio 32 IN DARKNESS Diritti e la coproduzione italo-cilena Il futuro. Se Cannes vedrà, ne siamo certi, Paolo 34 JUST LIKE A WOMAN 28 IL LATO POSITIVO Sorrentino presentare in prima mondiale la sua “dolce vita”(La grande bellezza), 29 LINCOLN attendiamo con fiducia nei prossimi mesi autori noti come Luchetti e, prossimi a partire coi 28 LES MISERABLES 38 NOI SIAMO INFINITO nuovi progetti, Martone, Amelio, Moretti, Virzì, Mazzacurati, Ozpetek, di nuovo Salvatores 31 PAZZE DI ME e poi Cupellini, Vicari e tante opere prime e seconde, da Valeria Golino ad Andrea Segre, 31 PINOCCHIO 35 PROMISED LAND da Alice Rohrwacher a Claudio Noce. 36 QUARTET Arroccarsi non serve, anzi peggiora le cose: occorre attendere con fiducia il superamento 30 RE DELLA TERRA SELVAGGIA 36 LA SCELTA DI BARBARA della crisi iniziando da noi stessi e da una gestione del momento difficile all’insegna del 30 THE SESSIONS dialogo, della condivisione e non della contrapposizione o del “si salvi chi può”. È l’unico 35 SPRING BREAKERS - UNA VACANZA DA SBALLO 37 THE SUMMIT modo per perseguire lo sviluppo, la trasformazione di un mercato più asfittico di altri tra i 26 IL VOLTO DI UN'ALTRA principali paesi europei. Anche da prima che la crisi scoppiasse. 29 ZERO DARK THIRTY MARIO LORINI presidente FICE I nuovi Corti Fice a pag. 40

Hanno collaborato a questo numero: Silvia Angrisani, Chiara Barbo, Domenico Dalbono 35, Roma ...Abbonamento annuo: euro 15,00 sul C.C. Postale n° VIVILCINEMA Barone, Barbara Corsi, Maurizio Di Rienzo, Umberto Ferrari, Mario Lorini, Mario 61358016 intestato a Spettacolo Service srl, Via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma - Bimestrale d’informazione Mazzetti, Franco Montini, Giovanni Ottone, Anna Maria Pasetti, Cristiana Paternò, Numeri arretrati euro 3,50 ...Concess.ria esclusiva per la pubblicità: A.P.S. cinematografica Marcella Peruggini, Federico Pontiggia, Giovanni Maria Rossi, Marco Spagnoli, ADVERTISING srl - Via Tor de' Schiavi, 355 - 00177 Roma - Tel. 06.89015166 - fondato da Claudio Zanchi Gabriele Spila ...Segreteria per l’editore: Stefania Trenca ...Progetto grafico: 06.89015167 - www.apsadvertising.it, [email protected] n°1/2013 nuova serie Geppy Sferra ...Editore per conto della Fice: Spettacolo Service srl, via di Villa Reg. Trib. di Roma n. 382 dell’ 11/9/2000 (già Trib Firenze n. 3642 del Gennaio/Febbraio 2013 Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731 - Rivista fondata dalla Coop. L’Atelier 17/12/1987) Sped. Abb. postale 70% di Firenze, pubblicata dalla Fice: via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. Chiuso in redazione il 18/1/2013 - stampato per conto della Direttore responsabile: Mario Mazzetti 06/884.731, fax 06/440.42.55 ...Impagin. e stampa: Inprinting srl, Via Inprinting srl presso lo stabilimento “Grafiche PFG” Spa

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••• INTERESSE CULTURALE ••• LE DATE DEL TORINO FILM FESTIVAL Nell’ultima sessione del 2012, la Direzione generale La XXXI edizione del Torino Film Festival, per la prima volta diretto da Paolo Virzì, si cinema del Ministero beni e attività culturali ha svolgerà dal 22 al 30 novembre 2013. Il neodirettore ha già anticipato una retrospettiva qualificato di “interesse culturale” i nuovi progetti sulla Nuova Hollywood degli anni ‘70. di Mario Martone, Daniele Luchetti, Marco Ponti, Gabriele Muccino, Mimmo Calopresti, Francesco ••• MERCOLEDÌ DOC DA FINE GENNAIO Patierno, Pasquale Squitieri, Giovanni Veronesi, Parte da Milano (cinema Palestrina), Roma (Nuovo Aquila) e nelle multisale del circuito Gianfranco Pannone, Giulio Base, Ferdinando Giometti il progetto Mercoledì doc, spazio fisso settimanale dedicato ai documentari Vicentini Orgnani, Giuseppe Gagliardi, Edoardo italiani per sopperire a una programmazione saltuaria e occasionale. Dopo l’avvio il 23 Leo, Massimo Venier, Massimo Scaglione. Tra le gennaio con Fukushame: the lost Japan di Alessandro Tesei, sul disastro nucleare opere prime e seconde, qualifica per Elisabetta giapponese, si prosegue con Ciao Italia – Storie di italiani a Berlino di Barbara Bernardi Rocchetti, Andrea Jublin e Andrea Magnani. e Fausto Caviglia, con Fili invisibili, un doc antropologico di Andrea Papini, successivamente con due giornate dedicate ai registi Mario Canale e Marco Spagnoli. ••• FONDI EUROPEI PER 2 ITALIANI Eurimages ha chiuso il 2012 destinando quasi 6 ••• ARCIPELAGO AL BIF&ST DI BARI milioni di euro a 17 progetti di coproduzioni Il concorso cortometraggi Arcipelago, nato a Roma nel 1992, lascia la capitale per trasferirsi europee, tra i quali spiccano Il capitale umano di a Bari, all’interno del Bif&st che si svolgerà dal 16 al 23 marzo. La rassegna di corti, diretta Paolo Virzì e Every thing will be fine di Wim da Stefano Martina, manterrà la propria autonomia rispetto al festival pugliese, fondato e Wenders, incentrato su un uomo che causa la diretto da Felice Laudadio e giunto alla quarta edizione. La giuria popolare sarà presieduta morte accidentale di un bambino. Tra gli autori da Daniele Vicari. beneficiati, anche l’italiano Marco Simon Puccioni per Come il vento (la storia di Armida Miserere, ••• L’INVASIONE DEL CINEMA FRANCESE direttrice di carcere morta suicida, con Valeria Forte degli eccellenti risultati al botteghino e dei tanti premi e candidature, quella francese Golino e Filippo Timi) e poi Xavier Beauvois è la cinematografia più amata e più sostenuta d’Europa. Tra i titoli che vedremo nelle (Uomini di Dio) per La rançon de la gloire, nostre sale e ai principali festival: l’esordio in lingua inglese di Guillaume Canet, Blood ties, l’ungherese Kornel Mundruczo (Delta) per White remake del film di Jacques Maillot, sceneggiato da James Gray con un cast formato da Clive God, il tedesco Wolfgang Becker (Goodbye, Owen (ex detenuto in cerca di riscatto), Billy Crudup (il fratello poliziotto), James Caan, Mila Lenin!) per Me & Kaminski, Andrzej Wajda in Kunis, Marion Cotillard e Zoe Saldana. Girano in inglese anche Patrice Leconte (A promise, coppia con Jolanta Dylewska per And there was dramma passionale tratto da Stefan Zweig con Alan Rickman e Rebecca Hall) e Luc love in the ghetto…, l’islandese Dagur Kari (Noi Besson (Malavita, con Robert De Niro, Michelle Pfeiffer e Tommy Lee Jones!). Le bleu albinoi) per Rocketman. est une coluleur chaude di Abdellatif Kechiche, dal fumetto di Julie Maroh, narra lo ••• I FILM DELLA CRITICA stretto legame tra un’adolescente (Adèle Exarchopoulos) e un’adulta (Léa Seydoux, che sarà al fianco di Vincent Cassel ne La belle et la bête di Christophe Gans); Arnaud Il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici ha Desplechin presenta Jimmy Picard, con Benicio Del Toro soldato americano attribuito il marchio di qualità “Film della Critica” traumatizzato e Mathieu Amalric psichiatra, mentre Eric Rochant ha diretto Jean a Qualcosa nell’aria di Olivier Assayas e a Thy Dujardin, Cécile de France e Tim Roth nel film di spionaggio Möbius. Monica Bellucci e womb di Brillande Mendoza. L’iniziativa si propone di favorire la diffusione di opere Kad Merad sono Des gens qui s’embrassent per Danièle Thompson; Raphaël particolarmente meritevoli. Personnaz e Bérénice Béjo protagonisti de Il paradiso degli orchi di Nicolas Bary (da Pennac), il primo anche sul set col redivivo Bertrand Tavernier per Quai d’Orsay, sul ••• I VINCITORI DEL SOLINAS rapporto tra un ministro e il giovane che gli scrive i discorsi. Attesa per il ritorno di Jean- Il Premio Solinas Storie per il Cinema 2012 (5mila Pierre Jeunet, il cui T.S Spivet, in 3D, narra di un 12enne prodigio della scienza. Attrici euro) è stato assegnato ex-aequo a Buoni e dietro la cinepresa: Yolande Moreau in Henri descrive il rapporto tra un vedovo cattivi di Cosimo Gomez, iperbolica storia di proprietario di brasserie e la giovane disabile che lo aiuta, Valérie Lemercier dirige se rapina, e Voci di mezzanotte di Lucio Besana, sul stessa in Accessory (una snob esperta di moda adotta un bimbo russo), Valeria Bruni tema della perdita e della sostituzione. Menzione Tedeschi ha pronto Un château in Italie con Louis Garrel e Filippo Timi, Claire Denis speciale per La guardia di Fabrizio Bozzetti, che dirige Vincent Lindon, capitano d’una nave in Les salauds. Pierre Salvadori manda in narra dei centri di identificazione ed espulsione; pensione Catherine Deneuve in Dans la cour. E poi i due nuovi film di François Ozon, borsa di studio “Claudia Sbarigia” di mille euro a l’iraniano Asghar Farhadi in trasferta, Catherine Breillat, Nicole Garcia, Michel Gondry… God shave the queen di Domenico Davide Pappalardo, su una “eroina disfunzionale”. ••• SI GIRA NEL MONDO All’opera seconda, Claudio Noce gira in Trentino il thriller La foresta di ghiaccio con ••• TRIESTE CROCEVIA Domenico Diele, Emir Kusturica, Adriano Giannini e Ksenia Rappoport …Costanza Quatriglio gira il documentario Triangle, sui diritti del lavoro e la dignità della persona: DELLE COPRODUZIONI dall’incendio in cui morirono 146 operaie tessili a 22 progetti da 11 paesi selezionati per il forum New York nel 1911 al crollo della palazzina di delle coproduzioni When East Meets West di Barletta che 100 anni dopo ha ucciso quattro operaie Trieste, dal 21 al 23 gennaio con 5 italiani: In al nero …L’attore Angelo Maresca esordisce nella fondo al bosco di Roberto Dordit (Apnea), storia regia con La madre, liberamente tratto dal romanzo d’un agente immobiliare alle prese con una coppia che rifiuta di abbandonare la valle alpina per far di Grazia Deledda, con Carmen Maura, Stefano posto a un resort turistico; Fräulein di Caterina Dionisi e Luigi Burruano …Susanne Bier torna negli Carone, ritratto di una donna di mezza età Usa per Serena, dramma sullo sfondo della Grande inacidita dalla solitudine e travolta da un’inattesa SERENA Depressione con Bradley Cooper magnate del legno e passione; Kaloghero di Andrea Magnani e Davide Jennifer Lawrence moglie sterile …Angelina Jolie Del Degan, storia di un testimone di mafia siciliano dirigerà Unbroken, sulla sopravvivenza in mare per 47 giorni di Louis Zamperini, che si trasferisce, con una nuova identità, in un precipitato con l’aereo durante l’ultima guerra mondiale prima di essere catturato dai paese dell’Alto Adige; i doc Florence, the consul giapponesi …Viggo Mortensen produttore e protagonista del nuovo film dell’argentino and me di Gianmarco D’Agostino, sul console del Lisandro Alonso, sul viaggio del danese Gunner Blixen con la figlia dalla Danimarca a un Terzo Reich a Firenze che durante la guerra rischiò deserto inesplorato …Adolf – Der film è il cartone animato dell’irriverente Walter Moers la vita per scongiurare torture e deportazioni; ispirato al personaggio del “vecchio porco nazista” …Danny Boyle ha pronto Trance, Jew’s harp di Diego Pascal Panarello, viaggio thriller psicologico su un battitore d’aste alla ricerca di un dipinto perduto, con James dalla Sicilia alla Russia sulle note di uno strumento McAvoy, Vincent Cassel e Rosario Dawson …Rio de Janeiro protagonista del doc di Julian antichissimo. Temple Children of the revolution …Baillie Walsh dirige il doc Springsteen and I, nel quale i fan sono chiamati a inviare immagini e riflessioni sul loro rapporto col Boss.

4 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 FOX PRESENTa IN collaborazione con SUCH MUCH e RHINO FILMS un FILM di BEN LEWIN JOHN HAWKES HELEN HUNT 'THE SESSIONS' GLI INCONTRI ' MOON BLOODGOOD ANNIKA MARKS RHEA PERLMAN con ADAM ARKIN e WILLIAM H. MACY CASTING RONNIE YESKEL, CSA MUSIche MARCO BELTRAMI COSTUMi JUSTINE SEYMOUR montaggio LISA BROMWELL , A.C.E. scenografia JOHN MOTT DIREttore della fotografia GEOFFREY SIMPSON , ACS produttori esecutivi MAURICE SILMAN JULIUS COLMAN DOUGLAS BLAKE prodotto da JUDI LEVINE STEPHEN NEMETH BEN LEWIN adattamento per lo schermo e regia BEN LEWIN COLONNA SONORA Distribuito da Twentieth Century Fox DISPONIBILE SU speciale Oscar

Hugh Jackman e Anne Hathaway in LES MISERABLES Tutta un’altra storia Tra “Lincoln”, “Django Unchained”, “Zero Dark Thirty” e “Les Misérables”, quest’anno Hollywood rivisita, se del caso riscrivendola, la storia passata e recente. Exploit degli outsider “Re della terra selvaggia”, “Il lato positivo” e “Amour”

••• La storia americana, dalle Affleck, candidato come regista ma non che ha già vinto il Sundance un anno fa e battaglie del presidente Lincoln alla crisi degli come attore (si tratta peraltro dei due film raccolto lodi a Cannes ed ora vanta 4 ostaggi dell’ambasciata di Teheran nel 1979 vincitori del Golden Globe). Tra i 9 titoli che candidature: film, regia, sceneggiatura e la fino alla recente cattura di Osama Bin Laden. corrono nella categoria del miglior film non giovanissima attrice protagonista La piaga della schiavitù, dalla lotta per la sua mancano le sorprese: se sono fuori dai giochi Quvenzhané Wallis. Tra i registi si registrano eliminazione nella rivisitazione di Spielberg i due Anderson, Paul Thomas (The master le maggiori sorprese: oltre a Spielberg, alla sapiente riscrittura di Tarantino. Ma vede però giustamente candidati i tre dentro Ang Lee (ci mancherebbe!) ma fuori anche l’insurrezione repubblicana del giugno interpreti, su tutti il magnifico Joaquin Bigelow, Tarantino, i due Anderson ed anche 1832 in Francia, momento clou del romanzo Phoenix e poi Philip Seymour Hoffman e Joe Wright, il cui affascinante adattamento sociale di Victor Hugo trasformato in musical Amy Adams) e Wes (Moonrise kingdom è di Anna Karenina, sceneggiato da Tom dei record. E poi la lotta per la sopravvivenza: candidato solo per la sceneggiatura), oltre ai Stoppard, si ferma a 4 candidature tecniche alla malattia implacabile nel rigoroso Amour, citati Lincoln, Vita di Pi, Argo e Les Mis tra cui la notevole colonna sonora di Dario alla natura inclemente in due favole nere, sono candidati il discusso (nel dibattito Marianelli. Gli altri candidati, come Vita di Pi dove la sfida è col mare aperto (e sull’impiego della tortura nella caccia accennato, sono Haneke, l’esordiente Zeitlin una tigre feroce) e Re della terra selvaggia all’uomo) ma molto apprezzato Zero Dark e David O. Russell, già candidato due anni fa tra l’apocalisse annunciata e il paesaggio Thirty di Kathryn Bigelow e Django per The fighter, il cui ritratto di due persone aspro della Louisiana. unchained di Quentin Tarantino (entrambi mentalmente instabili in chiave agrodolce (Il Con 12 nomination, è Lincoln di Steven con 5 candidature), Il lato positivo (ben 8 lato positivo) è una delle sorprese della Spielberg il film più in vista tra i candidati candidature tra cui gli interpreti Bradley stagione nel mercato nordamericano. all’Oscar 2013, seguito dal film di Ang Lee Cooper, Jennifer Lawrence, Robert De Niro e Emozionante la sfida tra attori: oltre a con 11. È un’edizione ricca di titoli Jacki Weaver, già candidata due anni fa per Phoenix e Cooper, l’incontenibile Daniel Day- interessanti, a partire dal film-evento Les Animal kingdom) e i due outsider Amour di Lewis nei panni di Lincoln, Hugh Jackman- Misérables di Tom Hooper (già vincitore con Michael Haneke, che dopo Cannes trionfa a Jean Valjean e Denzel Washington, pilota Il discorso del re), che porta a casa 7 Hollywood con 5 nomination e l’opera prima d’aereo celebrato e poi processato in Flight candidature esattamente come Argo di Ben di Benh Zeitlin Re della terra selvaggia, di Robert Zemeckis (candidato anche per la

6 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 2013 speciale

RE DELLA TERRA SELVAGGIA Jessica Chastain in ZERO DARK THIRTY

Daniel Day-Lewis in LINCOLN in ARGO Tutte le candidature

FILM - Amour …Argo …Django unchained …Il lato positivo …Lin- coln …Les Misérables ...Re della terra selvaggia …Vita di Pi ...Zero Dark Thirty REGIA - Michael Haneke, Amour …Ang Lee, Vita di Pi …David O. Russell, Il lato positivo …Steven Spielberg, Lincoln …Benh Zeitlin, Re della terra selvaggia SCENEGGIATURA (originale) - Amour …Django unchained …Flight …Moonrise kingdom …Zero Dark Thirty SCENEGGIATURA (adattamento) - Argo …Il lato positivo …Lincoln …Re della terra selvaggia …Vita di Pi ATTRICE - Jessica Chastain, Zero Dark Thirty …Jennifer Lawrence, Il lato positivo …Emmanuelle Riva, Amour …Quvenzhané Wallis, Re della terra selvaggia …Naomi Watts, The impossible ATTORE - Bradley Cooper, Il lato positivo …Daniel Day-Lewis, Lin- coln …Hugh Jackman, Les Misérables …Joaquin Phoenix, The master …Denzel Washington, Flight IL LATO POSITIVO Adele ATTRICE NON PROTAGONISTA - Amy Adams, The master …Sally Field, Lincoln …Anne Hathaway, Les Misérables …Helen Hunt, The sessions …Jacki Weaver, Il lato positivo ATTORE NON PROTAGONISTA - Alan Arkin, Argo …Robert De Niro, sceneggiatura). Scontro tra titani anche tra i Il lato positivo …Philip Seymour Hoffman, The master …Tommy noi care, i documentari e i film stranieri. Lee Jones, Lincoln …Christoph Waltz, Django unchained non protagonisti: con De Niro e P.S. Hoffman Nella prima, assente Mea maxima culpa FILM ANIMATO - Brave …Frankenweenie …ParaNorman …Pirati! ci sono Alan Arkin per Argo, Tommy Lee di Alex Gibney sugli abusi sessuali nella Briganti da strapazzo …Ralph spaccatutto Jones per Lincoln e il piccolo grande chiesa cattolica (pure arrivato tra i finalisti), FILM IN LINGUA STRANIERA - Amour, Austria …Kon-Tiki, Norvegia Christoph Waltz per Django unchained, figurano The invisible war di Kirby Dick, …No, Cile …Rebelle (War witch), Canada …A royal affair, Dani- dopo aver vinto la statuetta per il precedente che indaga sull’elevato tasso di aggressioni marca Bastardi senza gloria. Tra le attrici, spicca la a scopo sessuale tra le forze armate Usa; 5 DOCUMENTARIO - 5 broken cameras …The gatekeepers …How to survive a plague …The invisible war …Searching for Sugar Man veterana Emmanuelle Riva per il difficile ruolo broken cameras del palestinese Emad FOTOGRAFIA - Roger Deakins, Skyfall …Janusz Kaminski, Lincoln di Amour ma attenzione a Jessica Chastain Burnat e dell’israeliano Guy Davidi …Seamus McGarvey, Anna Karenina …Claudio Miranda, Vita di Pi agente Cia per la Bigelow e alla spigolosa documenta la resistenza non violenta di un …Robert Richardson, Django unchained Jennifer Lawrence nel film di Russell. villaggio palestinese a soprusi ed evizioni; MONTAGGIO - Jay Cassidy e Crispin Struthers, Il lato positivo Chiudono il quintetto Naomi Watts per il The gatekeepers di Dror Moreh …William Goldenberg, Argo …Michael Kahn, Lincoln …Tim Squy- res, Vita di Pi …Dylan Tichenor e William Goldenberg, Zero Dark catastrofico The impossibile, produzione ricostruisce la storia dei servizi segreti Thirty spagnola che in patria ha sfondato ogni israeliani, dalla Guerra dei Sei Giorni SCENOGRAFIA - Anna Karenina …Lo Hobbit: un viaggio inaspet- record, e la ragazzina di 9 anni – la più all’emergere di Hamas; How to survive a tato …Lincoln …Les Misérables …Vita di Pi giovane candidata di sempre, ma non sarebbe plague di David France rievoca il COSTUMI - Colleen Atwood, Biancaneve e il cacciatore …Paco Del- la prima minorenne a vincere. Anche tra le diffondersi dell’Aids; Searching for Sugar gado, Les Misérables …Jacqueline Durran, Anna Karenina …Eiko Ishioka, Biancaneve…Joanna Johnston, Lincoln signore troviamo più stimolante la categoria Man di Malik Bendjelloul è incentrato sul delle non protagoniste: l’emozionante Anne COLONNA SONORA - Mychael Danna, Vita di Pi …Alexandre musicista Rodriguez, molto popolare in Desplat, Argo …Dario Marianelli, Anna Karenina …Thomas New- Hathaway dei Miserabili, Helen Hunt Sudafrica dove si sparse la falsa notizia del man, Skyfall …John Williams, Lincoln straordinaria “donatrice d’amore” al suo suicidio. Tra i film in lingua straniera, CANZONE ORIGINALE - Before my time, Chasing ice …Everybody tetraplegico protagonista di The sessions esclusi i Taviani e Quasi amici, oltre ad needs a best friend, Ted …Pi’s lullaby, Vita di Pi …Skyfall, Skyfall …Suddenly, Les Misérables (peccato che John Hawkes non ce l’abbia Amour (che rischia di essere il film fatta), le già citate Adams e Weaver e Sally DOCUMENTARIO CORTOMETRAGGIO - Inocente …Kings point pigliatutto dell’anno, come un anno fa Una …Mondays at Racine …Open heart …Redemption Field signora Lincoln. Senza sorprese i film separazione) sono in cinquina il danese A CORTOMETRAGGIO - Asad …Buzkashi boys …Curfew …Death of d’animazione: le atmosfere sinistre di royal affair di Nicolaj Arcel, sugli intrighi a a shadow …Henry Frankenweenie (il nostro favorito) e corte nel 18° secolo, con Mads Mikkelsen CORTOMETRAGGIO ANIMATO - Adam and dog …Fresh guacamo- ParaNorman ma anche Brave, Ralph medico reale; il canadese Rebelle di Kim le …Head over heels … in “The longest daycare” … spaccatutto e i Pirati! della britannica Nguyen, su una ragazza dell’Africa sub Aardman. Il Bond d’autore Skyfall porta a TRUCCO E ACCONCIATURA - Hitchcock …Lo Hobbit: un viaggio sahariana costretta a imbracciare il fucile inaspettato …Les Misérables casa 5 candidature, tra cui la canzone di nella guerra civile; il norvegese Kon-Tiki di MONTAGGIO DEL SUONO - Argo …Django unchained …Skyfall Adele. Entrambe le riletture di Biancaneve Joachim Ronning sull’omonima spedizione …Vita di Pi …Zero Dark Thirty hanno ispirato i votanti per i migliori costumi oceanica del ’47 e il cileno No di Pablo MISSAGGIO DEL SUONO - Argo …Lincoln …Les Misérables …Sky- mentre tra i corti animati, accanto a Maggie Larrain, sullo storico plebiscito del 1988 sul fall …Vita di Pi Simpson, brilla Paperman di John Kahrs della dittatore Pinochet, che vedremo in aprile. EFFETTI VISIVI - The avengers …Biancaneve e il cacciatore …Lo , che precedeva il cartone natalizio Disney • MARIO MAZZETTI Hobbit: un viaggio inaspettato …Prometheus …Vita di Pi sui videogiochi. In chiusura due categorie a

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 7 intervistaJoaquin Phoenix

Philip Seymour Hoffman Puro istinto Un gioco di lenti, montaggio e musica: così il protagonista di “The master” definisce quanto ammiriamo sullo schermo. Omettendo di considerare lo smisurato talento, suo e dell’autore P.T. Anderson. Sacrosanta la candidatura all’Oscar

••• Joaquin Phoenix è uno che si dà con non pochi “scambi” di ruolo. mi sono fatto accompagnare dal suo istinto. Paul alla macchia appena gli è possibile. Persino Da tempo Anderson voleva lavorare con ha fornito molti dettagli nella sceneggiatura durante la conferenza stampa del film più te; perché ti sei rifiutato? della “psico-fisicità” di Freddie, quindi alla fine atteso della Mostra di Venezia, The master di Non mi sono rifiutato! Avrei voluto partecipare non è stato così difficile. Paul Thomas Anderson, di cui è protagonista, si sia a Boogie nights nel 1997 che a Il Come giudichi la relazione tra il “master” e è acceso una sigaretta e se n’è andato. È fatto petroliere dieci anni dopo, ma ero già Freddie? Concordi che ha tutte le così, prendere o lasciare. Il carisma di fascino e impegnato in altri film. caratteristiche di una storia d’amore? mistero permeato di disfunzionalità Dunque stavolta P.T.A. è stato fortunato… È una storia d’amore a tutti gli effetti! Il Maestro comportamentale riassume l’essenza di Non scherziamo (sorride), sono io che ho sostiene di aver conosciuto Freddie in un’altra quest’attore straordinario, nato a Porto Rico beneficiato nel lavorare con Paul. Un regista vita ed ora che lo ha rincontrato e guarito nel 1974 in una famiglia di missionari come lui non si trova tutti i giorni. Ha una pretende che loro stiano insieme. Naturalmente statunitensi di una confessione chiamata “I figli capacità di formulare visioni precise del cinema non si tratta di una relazione sessuale ma di Dio”. È il figlio “di mezzo” di cinque fratelli, in una maniera del tutto originale, se non metafisica, quasi di complementarietà. Sono uno dei quali è il compianto River, morto a 23 unica. E a me non piace fare complimenti... entrambi degli “animali” che hanno estremo anni per overdose. Una famiglia ingombrante a Il personaggio di Freddie è un uomo bisogno l’uno dell’altro. segnare una personalità imprevedibile, ben scomodo. Quanto? Cosa pensi della rappresentazione che ritratta da un volto imperfetto e magnifico, che Dirti che è un disturbato mi sembra banale. viene offerta nel film delle sette pseudo- pare scolpito ad opera d’arte. Il labbro Meglio definirlo come totalmente istintivo, religiose che sempre maggiore potere leporino, la parlata “storta”, gli occhi blu incapace di riflettere per motivi che il film ben stanno assumendo negli States? dentro un ovale dai tratti duri, che poco descrive. Posso farti una domanda? Ovviamente non mi riferisco solo a ricordano quelli più effeminati del fratello Certo. Scientology. River. Joaquin è diventato merce prelibata per Ma a te è piaciuto il film? So che a voi Mi sembra che sia assolutamente veritiera. un manipolo di registi con i quali ha accettato giornalisti l’hanno mostrato alle 9 del mattino: Intendo dire che esiste l’elemento principale, di lavorare, dopo aver iniziato a recitare tra un attentato alla vita! È un film pesante… ovvero la totale buona fede dei membri che si pubblicità e tv a 8 anni. Dal 1995 ad oggi ha Mi è piaciuto moltissimo. Quanto affidano senza riserve ai loro maestri. L’amore tra attirato l’attenzione di (Da all’orario siamo abituati, anzi questa i “discepoli” e il loro maestro è genuino, reale. morire), Oliver Stone (U Turn), Joel volta l’hanno proiettato addirittura alle Nel giorno dell’anteprima mondiale di Schumacher (8mm – Delitto a luci rosse), 8.30! Ora ti chiedo io: a te è The master a Venezia e all’inizio del suo Philip Kaufman (Quills – La penna dello piaciuto, invece? sicuro cammino verso i premi, cosa hai scandalo), M. Night Shyamalan (Signs e The Ti confesso che non l’ho voglia di fare? village), Thomas Vinterberg (It’s all about visto. Non credo neppure Sinceramente? love) e James Mangold (Walk the line), senza che lo vedrò. Non amo Naturale. dimenticare il sodalizio con James Gray iniziato vedermi recitare. Ho già chiamato mia sorella chiedendole di nel ’99 con The yards e continuato con I Perché? Questa notizia prepararmi tonnellate di dolci e gelati padroni della notte nel 2007 e Two lovers mi coglie di sorpresa. che non ho potuto mangiare per nel 2008 e che quest’anno si riproporrà in Non mi piace e basta. E poi mesi, preparando il film e la Lowlife, accanto a Jeremy Renner e Marion ammettiamolo: ciò che sua promozione. Ed inoltre Cotillard. Ma è soprattutto ad vedete nei film è voglio dormire una avergli dato la meritata notorietà essenzialmente un gioco settimana senza trasformandolo nell’obliquo Commodo, nemico di lenti, montaggio e interruzione. de Il gladiatore. Esattamente in musica. Noi attori siamo il Ma tu sei vegano, quell’ambiguità di fondo sembra nascondersi il risultato di questo. no? tratto distintivo di questo incredibile talento, Qual è stato l’aspetto Certo, infatti oggi esploso proprio nelle mani sapienti di Paul più duro da affrontare mangerò Thomas Anderson. La conversazione con per interpretare tonnellate di dolci Joaquin Phoenix è avvenuta al Lido veneziano, Freddie? e gelati vegani. dove è stato premiato con la Coppa Volpi, in Camminare come lui e • ANNA MARIA una delle rare interviste concesse alla stampa. E perdere peso. Per il resto PASETTI

8 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 COLIN FIRTH CAMERON DIAZ ALAN RICKMAN

Una truffa a regola d’arte

SCENEGGIATURA DI JOEL COEN e ETHAN COEN DIRETTO DA MICHAEL HOFFMAN CRIME SCENE PICTURES PRESENTAINASSOCIAZIONECONARTPHYL EFILMNATION ENTERTAINMENT UNAPRODUZIONEMICHAEL LOBELL UNFILMDIMICHAEL HOFFMAN COLIN FIRTH CAMERON DIAZ “GAMBIT” ALAN RICKMAN TOM COURTENAY ESTANLEY TUCCI CASTINGLUCINDA SYSON, CDG, CSA EELAINE GRAINGER, CDG MUSICACOMPOSTAEDIRETTADAROLFE KENT MAKEUPEHAIRDESIGNERCHRISTINE BLUNDELL COSTUMIJENNY BEAVAN MONTAGGIOPAUL TOTHILL, A.C.E. SCENOGRAFIASTUART CRAIG DIRETTOREDELLAFOTOGRAFIAFLORIAN BALLHAUS TRATTODAUNRACCONTODISIDNEY CARROLL CO-PRODUTTOREJANE FRAZER PRODUTTORIESECUTIVIRIZAL RISJAD PHILIP ELWAY PRODOTTODAMIKE LOBELL PRODOTTODAROB PARIS ADAM RIPP SCENEGGIATURAJOEL COEN & ETHAN COEN DIRETTODAMICHAEL HOFFMAN DAL 28 FEBBRAIO AL CINEMA yahoo.it/gambit intervistaHelen Mirren

LE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI - Sogno di una notte di mezza estate (1968), Miss Julie (1972), Messia selvaggio (1972), O Lucky Man! (1973), Il diabolico complot- to del dottor Fu Manchu (1980), Excalibur (1981), Cal (1984), Il sole a mezzanotte (1985), Mosquito Coast (1986), L'isola di Pascali (1988), Quando vennero le balene (1989), Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante (1989), Cortesie per gli ospiti (1990), La pazzia di Re Giorgio (1994), Una scelta d'amore (1996), La promessa (2001), Gosford Park (2001), Calendar girls (2003), In ostaggio (2004), The Queen (2006), Il mistero delle pagine perdute (2007), State of play (2009), The last station (2009), Il debito (2010), Red (2010), The tempest (2010), Arturo (2011), The door (2012), Hitchcock (2012)

La Mirren con Scarlett Johansson e Anthony Hopkins

Dietro ogni grande uomo... La celebrata attrice britannica alle prese con il personaggio di Alma Reville, la moglie di “Hitchcock”, partner e collaboratrice ma anche ispiratrice del maestro del brivido

••• “A 16 anni facevo la cameriera a montatrice, la preziosa moglie e consigliera di non avrei immaginato che fare l’attrice sarebbe Brighton, un pomeriggio di pioggia andai al Hitchock, ma una donna importante nella stato il mio destino. Sono stata molto cinema. Una sala d’essai, l’odore di tabacco. storia del cinema. fortunata ad avere quel che ho avuto, e Vidi L’avventura di Antonioni e fu una Come l’ha interpretata? quando ascolto i complimenti di persone a me rivelazione: capii che cosa può essere un film. Tutti sanno chi è la Regina (The Queen, NdR), care o che stimo, come Jim Sheridan alla Al di fuori di Hollywood, s’intende. Un com’è, come parla e come si muove, dunque cerimonia di premiazione, sono contenta, anzi momento seminale, l’epifania del “film l’interprete deve fare di conseguenza. Non è mi sento molto orgogliosa, vergognosamente europeo”, la possibilità da spettatore di così con Alma, ma nello stesso tempo devi orgogliosa. godere un’opera cinematografica. E da lì in cercare di entrare nel suo spirito, nel suo Nel frattempo ritrova la Regina, ma poi feci la conoscenza di attrici straordinarie: personaggio, nella sua anima, o come stavolta a teatro. Claudia Cardinale, Monica Vitti e la più vogliamo chiamarlo. È quel che ho provato a Sì, The audience per la regia di Stephen Daldry, grande di tutte, Anna Magnani”. Parola di fare, e c’è qualcosa che per me tiene insieme ma c’è più di una differenza dal film di Morgan Dame Helen Mirren, fresca vincitrice dello la Regina e Alma: non avrei mai pensato di e Frears. È sempre Elisabetta II, ma il focus è European Achievement in World Cinema interpretarle, e come sempre i migliori sono i sulla sua relazione con i Primi Ministri: da degli EFA (European Film Awards) e co- ruoli più inaspettati, più impensabili. Churchill a oggi, sono loro i veri protagonisti. protagonista, al fianco di Anthony Hopkins Viceversa, il tuo rapporto con Hitchcock? Sta anche girando il sequel di Red al (incredibilmente, è la prima volta che i due Con quello di Hopkins vedrete sullo schermo fianco di Bruce Willis: qual è la sua lavorano insieme), di Hitchcock. La Mirren ma l’ho conosciuto davvero, mentre girava relazione col cinema americano? interpreta Alma Reville, partner per la vita, Frenzy a Londra. Meglio, più che conoscerlo Nel Regno Unito abbiamo la sfortuna di collaboratrice e profonda ispiratrice del l’ho avvicinato ma non è andata a buon fine: parlare la stessa lingua degli maestro del brivido. In particolare, il film me lo ricordo dietro la scrivania, very Alfred americani (ride, NdR), americani idioti che diretto da Sacha Gervasi esplora la Hitchcocking… Comunque, allora ero troppo vedono solo film di cassetta. Per fortuna, produzione di Psycho e la relazione tra Hitch stupida per capire che Hitch era un grande abbiamo anche registi come Ken Loach e e la Reville in quel periodo. filmmaker europeo. Andrea Arnold che hanno fatto tanti film Mirren, come s’è accostata ad Alma? Agli EFA ha ricevuto l’ennesimo senza guardare agli Usa. E non ho dubbi: Beh, diciamo che non sono così esperta di riconoscimento della sono questi film i migliori. film. Alma non la conoscevo per niente, e da sua straordinaria • FEDERICO PONTIGGIA donna a donna scoprire la sua importanza in carriera: che quella relazione, in quella creatività è stato cosa vede emozionante. Ci sono così tante donne come guardandosi Alma e spesso la loro esistenza è ignota, nel alle spalle? Toni Collette con senso che volenti o spesso nolenti stanno al Non saprei, “gli Hitchcock” riparo della Storia. Cosicché, quando ne scopri invecchi e diventi una come lei è davvero eccitante. una persona Ora può dirci chi era. diversa, ricordi le Ha fatto di tutto. Montaggio, sceneggiatura, tue esperienze continuità, scrittura. In quei meravigliosi inizi ma insieme ti della Settima Arte dovevi fare tutto: sono senti distante, sicura che nella sua vita avrà pure cucito uno appunto, diversa. Il o due costumi e pure spostato una luce… tutto non collima. Dunque, non è stata solo una grande Certamente, allora

10 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 Tom Hooperintervista

FILMOGRAFIA - Red dust (2004), Il maledetto United (2009), Il discorso del re (2010), Les Misérables (2012) Hugh Jackman

Amanda Seyfried e Eddie Redmayne Smisurate emozioni Con il precedente film, che ha vinto l’Oscar, “Les Misérables” ha in comune il benessere che riesce a infondere negli spettatori. Con attori bravissimi e una messinscena sorprendente

••• “Pensare se accettare di dirigere di ottenere un risultato altrimenti inatteso evidenti li considero abbastanza tangibili: uno questo film e immaginare il nome di un per forza e intelligenza. dei momenti più gioiosi del primo film era il attore per la parte di Jean Valjean è stato un Se Hugh Jackman non fosse stato discorso finale del re, l’effetto che questi tutt’uno: per una produzione come Les disponibile? aveva sul pubblico. Al di là del coinvolgimento Misérables se non hai l’interprete giusto Forse non avrei fatto il film… più concreto ed evidente delle persone che non hai nemmeno il film”. Così il regista de Il Cose che si dicono per pubblicità… avevano dei problemi di pronuncia, quelle discorso del re, Tom Hooper, 40 anni No, no. Lasci perdere il fatto che si tratta di parole di coraggio e speranza sortivano un appena compiuti, ha immediatamente una star: Hugh è un grande attore e un benefico influsso sugli spettatori. Nel caso del pensato a Hugh Jackman per il ruolo del cantante dalla voce tenorile con dei toni alti musical, la realtà portata all’estremo, il punto protagonista del fortunato musical ispirato al che non sono né facili, né comuni. di incontro tra parole, musica e immagini romanzo di Victor Hugo. “Hugh è stato il Fisicamente, poi, Hugh assomiglia a Jean sortisce a mio avviso un altro effetto benefico primo nome che mi è venuto in mente: ha Valjean, un uomo dalla forza proverbiale. sugli spettatori, fortemente coinvolti sul piano un passato anche come cantante, è una star Tutte caratteristiche difficili da trovare, delle emozioni dalla messinscena e dunque internazionale e un uomo di grande concentrate in una sola persona. In più, Hugh dalla storia immaginata da Victor Hugo oltre carisma. Tutte qualità perfette per un ruolo è una persona molto gentile che in qualche 150 anni fa. In più, anche qui c’è un rapporto così importante e complicato. Ci siamo maniera richiama la nobiltà d’animo di una tra due uomini: se quella tra il re e il incontrati a New York nel maggio del 2011 delle figure più importanti della letteratura logopedista era una storia d’amicizia, quella di e ci siamo rivisti qualche settimana dopo occidentale del XIX secolo. Javert per Valjean è un’ossessione: una storia per un’audizione lunga e dettagliata, tre Les Misérables è un degno d’amore distorto, diventato un odio cieco e ore di provino che mi hanno lasciato senza successore de Il discorso furibondo. parole”. del re… Perché ha deciso di far cantare davvero Cosa la stupiva di più? Credo che l’errore più comune gli attori davanti alla macchina da presa La grande remora che avevo prima di che si possa commettere nel e non, come succede in genere, far loro accettare di dirigere il film era l’idea di nostro lavoro è quello di volere incidere prima le canzoni? andare incontro al Santo Graal di un gruppo essere conservatori, Perché con lo stile di regia che di attori che fossero non solo in grado di provando a replicare ho scelto per il film, cantare molto bene, ma anche di recitare in una formula di incentrato sui primi piani, un maniera interessante. Davanti a me avevo successo. Avvertivo attore può commettere uno Hugh Jackman letteralmente ovviamente una molti errori in tre minuti di trasfigurato nel ruolo di Valjean e che grande pressione ma canzone. In più, credo che cantava benissimo la parte. Non solo: sapevo al tempo stesso essere un grande attore anche che avrebbe saputo restituire con sapevo di dover significhi sfruttare la grande semplicità l’intensità di un sfruttare la credibilità libertà del momento: per personaggio inquadrato nella fissità del e la fiducia che essere presente a te primo piano. avevo conquistato stesso devi poter Ovvero? per correre dei rischi controllare le tue scelte Cantare delle canzoni con dei testi così e fare qualcosa di vocali e interpretative. importanti e significativi sviluppa delle ancora più Fare come abbiamo reazioni molto interessanti negli attori, complesso e fatto era per me l’unica tirando fuori una gamma emotiva molto inatteso. maniera possibile per differente rispetto a quella che potrebbero Crede ci siano dei girare il film. Non puoi utilizzare se stessero recitando dei dialoghi. punti di contatto restituire emozioni così La musica ha un effetto unico sulle persone, tra i due film? forti con il playback. in particolare sugli attori. Cantare quelle Penso di sì e sebbene • MARCO SPAGNOLI parole è ciò che ha consentito a tutti gli attori siano tutt’altro che Russell Crowe

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 11 specialeSundance F

STOKER Il giro del mondo in 80 film Forte dei suoi quattro concorsi – opere di finzione e documentari, dagli Usa e dal resto del mondo – il festival dello Utah si conferma patria del cinema indipendente. Italia ben rappresentata da “Un giorno devi andare” di Giorgio Diritti, con Jasmine Trinca, e dalla coproduzione “Il futuro” di Alicia Scherson

••• Atmosfere innevate, presenze Roberto Bolaño Un romanzetto canaglia, una Gordon-Levitt (anche interprete al fianco di record di compratori internazionali e cinefili, coproduzione girata a Roma con due fratelli Julianne Moore e Scarlett Johansson) rivisita file lunghissime per la vetrina del cinema rimasti orfani (Manuela Martelli e Luigi in chiave moderna le gesta di Don Giovanni, indipendente che si riverbererà in tutti i Ciardo) alle prese con Maciste, ex culturista mentre dopo Like crazy (da noi rimasto successivi festival dell’anno: è soprattutto interpretato da Rutger Hauer, e due “amici” inedito) Drake Doremus ritrova Felicity questo il Sundance Festival (Park City, Utah, delinquenti (Nicolas Vaporidis e Alessandro Jones, con Guy Pearce, in Breathe in che dal 17 al 27 gennaio), la prestigiosa rassegna Giallocosta) che li trascinano in esperienze narra dell’arrivo di una studentessa straniera fondata da Robert Redford e diretta da John criminose. in una famiglia di provincia. Cooper che attribuisce pari dignità ai film di Tra le anteprime, riflettori assicurati per Ethan Hawke e Julie Delpy finzione e ai documentari. Tantissime le Stoker, prima regia in trasferta del coreano per la terza volta coppia opere presentate, dalle Première prese Park Chan-wook, un giallo psicologico molto al microscopio per d’assalto dai distributori di tutto il mondo ai atteso con Mia Wasikowska, Matthew Goode Richard Linklater in concorsi, dedicati al cinema Usa e a quello e Nicole Kidman; e per jOBS di Joshua Before midnight. del resto del mondo, allo Spotlight per le Michael Stern, con Ashton Kutcher nei panni Intriganti ACOD prime visioni Usa di film già visti nei festival, dell’imprenditore guru Steve Jobs. Sono (Adult Child Of le proiezioni di mezzanotte, le biografici anche Lovelace, che la navigata Divorce) di Stuart sperimentazioni di New Frontier e Next sulle coppia Rob Epstein-Jeffrey Friedman dedica Zicherman, con nuove tendenze del cinema americano. Una alla star del porno legata per sempre a Gola Adam Scott e buona annata per l’Italia, con due film nel profonda (con Amanda Seyfried, Peter Richard concorso internazionale: Un giorno devi Skarsgard, James Franco e Sharon Stone), e Jenkins, dove andare, attesa opera terza di Giorgio Diritti, The look of love di Michael Winterbottom, un adulto con Jasmine Trinca alla ricerca di se stessa con Steve Coogan nei panni dell’editore di scopre che il nella floresta pluviale amazzonica; Il futuro riviste per adulti Paul Raymond. Per l’esordio divorzio dei della cilena Alicia Scherson, dal romanzo di alla regia Don Jon’s Addiction, Joseph genitori è servito

12 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 estival 2013speciale

UN GIORNO DEVI ANDARE

LOVELACE

DON JON'S ADDICTION

MAGIC MAGIC

a studiare le sue reazioni; e le sei ore di Top contro un giudice di Corte Suprema (Anita) e (After Tiller), sulla vocazione e le difficoltà of the lake, che vede Jane Campion e Garth poi Alison Ellwood alle prese con la History dei difensori d’ufficio (Gideon’s army) ed Davis alle prese con un giallo dalle atmosfere of the Eagles (quelli di Hotel California) e offre uno sguardo partecipe sui ragazzi con torbide incentrato su una 12enne ritrovata Dave Grohl ex Nirvana che in Sound City l’Hiv in India (Blood brother), sulle balene incinta in un lago ghiacciato. Le amiche ripercorre la storia dell’omonimo studio di killer (Blackfish), sui disastri della politica Naomi Watts e Robin Wright, in Two registrazione. economica (Inequality for all), sui retroscena mothers di Anne Fontaine, si scoprono Il concorso Usa si è aperto con May in the della caccia a Bin Laden (Manhunt), sui ognuna innamorata del figlio dell’altra. Attori summer, nuova regia di Cherien Dabis che preziosi ma sconosciuti coristi delle popstar di grande fascino in The necessary death of fece il giro dei festival con Amreeka e qui (20 feet from stardom). I doc internazionali Charlie Countryman di Fredrik Bond – la recita anche, al fianco della ritrovata Hiam in concorso trattano del dopo terremoto in passione per una romena costringe il Abbass e di Bill Pullman, nella storia di una una Cina a metà strada tra tradizione e protagonista a fare i conti con il violento ex – futura sposa che ritrova i genitori divorziati in modernità (Fallen city), dei farmaci anti-Aids con Shia LaBeouf, Evan Rachel Wood e Mads Giordania; tra le 16 opere, Touchy feely di e delle multinazionali (Fire in the blood), di Mikkelsen; e in Prince Avalanche di David Lynn Shelton (Humpday) vede Rosemarie De Google and the world brain (la più grande Gordon Green con Paul Rudd e Emile Hirsch, Witt nei panni di una massaggiatrice che si biblioteca digitale al mondo), delle Pussy sulle disavventure di due operai stradali che scopre refrattaria al contatto corporale. Tanti i Riot imprigionate in Russia, della Cambogia decidano di concedersi una vacanza. La giovani attori alla ribalta, da Daniel Radcliffe del dopoguerra (A river changes course), sezione ha mostrato anche documentari di senza bacchetta magica in Kill your darlings dei giovani rivoluzionari egiziani (The pregio: Alex Gibney stavolta alle prese con la di John Krokidas, che riunisce Ginsberg, square) e delle adolescenti indiane segregate storia di Wikileaks (We steal secrets), Kerouac e Borroughs alla Columbia University dalla famiglia (Salma). Da segnalare l’inglese Barbara Kopple che in Running from crazy nel 1944 in una storia di omicidio; Rooney John Akomfrah con The Stuart Hall project, indaga con Mariel Hemingway Mara è la moglie dell’evaso Casey Affleck in sul celebre attivista radicale, e il film la storia di malattie Ain’t them bodies saints di David Lowery, d’apertura Who is Dayani Cristal di Mark mentali e suicidi in Juno Temple è la spogliarellista assunta come Silver, produzione britannica che indaga sui famiglia (a baby sitter da una casalinga redentrice in derelitti d’America a partire dal ritrovamento cominciare dal Afternoon delight di Jill Soloway. Apertura di un misterioso cadavere nel deserto bisnonno Ernest), del concorso internazionale affidata a dell’Arizona. Tra le sezioni collaterali, Robert Stone e il Sebastian Silva, l’autore di Affetti e dispetti (La l’italiano Marco Bonfanti presenta L’ultimo crescente numero nana), che in Magic magic conduce Michael pastore, già presentato in diversi festival di ambientalisti Cera e Gabby Hoffmann in un viaggio tanto importanti, e grande attenzione per Interior. pentiti in materia di fisico quanto psichedelico in Cile, con le attrici Leather Bar., speculazione diretta da James nucleare (Pandora’s Juno Temple, Catalina Sandino Moreno ed Franco e Travis Mathews sui limiti e sulla promise), Freida Emily Browning e la fotografia di Christopher radicalità delle prestazioni degli attori, Mock e il Doyle. prendendo spunto dai 40’ censurati di clamoroso Il concorso documentari Usa accende i Cruising di William Friedkin, con Al Pacino in processo per riflettori su Occupy Wall Street (99%), sui versione sadomaso. sempre più rari medici abortisti negli Usa • MARIO MAZZETTI THE FUTURE abusi sessuali

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 13 intervistaRolando Ravello

LE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI - Romanzo di un giovane povero (1995), La cena (1998), Viol@ (1998), Almost blue (2000), Tutta la conoscenza del mondo (2001), Concorrenza sleale (2001), Ultimo stadio (2002), Gente di Roma (2003), Il siero della vanità (2004), Le conseguenze dell’amore (2004), Certi bambini (2004), Fratella e sorello (2004), Lezioni di cioccolato (2007), Il paese delle spose infelici (2011), Diaz (2012), Gli equilibristi (2012), Viva l’Italia! (2012), Tutti contro tutti (2013)

La casa rubata Tratto dal monologo teatrale “Agostino”, l’esordio alla regia dell’attore romano, “Tutti contro tutti”, è un beffardo e sorprendente spaccato del degrado morale dei nostri tempi, che lo vede anche interprete assieme a Marco Giallini e Kasia Smutniak

••• Agostino è stato un curioso del figlio, trova l’appartamento, ubicato in sostenere le spese di un affitto nel mercato spettacolo teatrale in forma di monologo, un palazzo popolare alla periferia di Roma, libero. Spero di avere realizzato un film protagonista unico Rolando Ravello sbarrato ed occupato da sconosciuti, che si decisamente divertente ma anche con dei impegnato a recitare tutti i diversi ruoli della sono barricati all’interno dopo aver contenuti; insomma, mi piacerebbe che Tutti storia. Adesso è diventato un film, dal titolo provveduto a cambiare la serratura contro tutti suscitasse molte risate ma anche Tutti contro tutti, che segna l’esordio dietro d’ingresso. Dopo aver trascorso due notti dal qualche momento di commozione”. la macchina da presa dello stesso Ravello. Ma cognato Sergio e avere inutilmente cercato Perché si è voluto assumere anche la sarebbe sbagliato pensare ad un film di di rientrare legalmente nell’appartamento, responsabilità della regia? matrice teatrale “perché”, puntualizza con tutta la famiglia, compreso il caustico In realtà non avevo alcuna intenzione di l’attore/regista, “inizialmente il progetto è nonno Rocco, Agostino decide di occupare il dirigere il film; da una parte temevo di non nato proprio per il cinema, da un soggetto pianerottolo, stabilendosi davanti alla porta esserne in grado, dall’altra di risultare scritto insieme a Massimiliano Bruno che, del suo appartamento. Inizia così una guerra eccessivamente presuntuoso. Nel mio primo sette anni fa, presentammo a vari produttori di tutti contro tutti, che coinvolge l’intero incontro con Procacci avevo anzi suggerito senza suscitare alcun concreto interesse. Poi il stabile, abitato in buona parte da tutta una serie di registi che ritenevo in soggetto finì fra le mani di Serena Dandini, extracomunitari, fino ad una sorpresa finale sintonia con la storia. Invece un po’ alla volta la quale ci spinse a trasformarlo in uno da non rivelare. sono stato spinto ad assumere in prima spettacolo per il teatro. Con Massimiliano ci “Il mio film”, spiega Ravello, “è qualcosa a persona la direzione del film. È stata rimettemmo al lavoro, comprimendo la metà strada fra la favola urbana e un un’esperienza straordinaria ed anche per certi storia e riducendo i personaggi, e il risultato racconto realista. Il lato fiabesco è versi imprevedibile. Contrariamente a quanto è stato appunto Agostino. Nel frattempo sottolineato da precise scelte nella mi era accaduto finora, in Tutti contro tutti l’argomento della storia, ovvero il problema fotografia, nei costumi, nelle scenografie, il lavoro si è svolto tutto di pancia, della casa, è esploso e si è amplificato, nella stessa recitazione, ma d’altro lato d’istinto. Lo confesso, pur amando moltissimo mentre io ho maturato una serie di prende spunto da episodi di cronaca che si la mia professione di attore, mi sono esperienze professionali che mi hanno stanno moltiplicando. Inoltre, alle spalle di innamorato del mestiere di regista e mi incoraggiato a rilanciare la proposta per il Tutti contro tutti c’è anche l’esperienza di piacerebbe ripetere l’esperienza il più presto cinema, suscitando, questa volta, l’interesse un documentario, Via Volontè n. 9, scritto possibile. della Fandango di Domenico Procacci e della con Emilio Marrese, che racconta una serie di Moltissimi attori hanno esordito o Warner Bros. Insomma, il progetto è tornato storie drammatiche sul tema dell’alloggio, stanno esordendo come registi: solo una ad essere ciò che sarebbe dovuto diventare che oggi rappresenta il problema numero combinazione o c’è dell’altro? fin dall’inizio: un film”. uno per i nuovi poveri. Ad occupare gli Me lo sono chiesto anch’io e ce lo siamo Tutti contro tutti, in uscita il 28 febbraio, edifici dell’edilizia popolare spesso e chiesti con altri colleghi che hanno fatto la racconta la storia di una normalissima volentieri non sono extracomunitari o stessa esperienza: siamo venuti alla famiglia (il padre Agostino, la madre Anna, i delinquenti, ma normalissime famiglie conclusione che non si può trattare due marmocchi Erica e Lorenzo) che, di monoreddito di impiegati e baristi, che semplicemente di un caso. Credo che da parte ritorno dalla festa per la prima comunione semplicemente non ce la fanno più a degli attori ci sia il desiderio di raccontare

14 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 Al centro Marco Giallini e Kasia Smutniak

qualcosa più vicino alle nostre esperienze quotidiane, in un modo anche un po’ diverso rispetto ai cliché del nostro cinema. È stato difficile conciliare il doppio ruolo di attore e regista? È stato soprattutto un bell’esercizio fisico, perché, dovendo correre in continuazione dal set al monitor, sono dimagrito sei chili. Poi, ho scoperto che se come attore puoi nasconderti dietro un personaggio, come regista non lo puoi fare. Tutti contro tutti rivela tutto di me: carattere, inclinazioni, gusti, limiti e difetti. Ma lavorare con i colleghi attori è stata la cosa più bella: tutte le scene del mio film sono piene di presenze, anche nove/dieci interpreti contemporaneamente. I ruoli principali, rispettivamente la moglie e il cognato di Agostino, sono affidati a Kasia Smutniak, una rivelazione, e a Marco Giallini, che ho scelto senza indugi avendo già lavorato con loro. Tutti gli altri interpreti sono stati selezionati al termine di lunghi provini. Il regista Ravello ha scoperto qualcosa di nuovo ed inedito dell’attore Ravello? Anche per certe mie oggettive caratteristiche fisiche, al cinema ho sempre interpretato personaggi al limite, nel bene e nel male. Questa volta, invece, ho avuto l’occasione di calarmi in un personaggio normale, perché Agostino è davvero il prototipo dell’italiano medio. Ingenuo, coraggioso al limite dell’incoscienza, pronto a combattere per degli ideali che dovrebbero essere patrimonio comune. Il mio film vuole anche denunciare l’eccesso di individualismo, la mancanza di un’educazione etica e civile, l’assenza di reciproco rispetto, tutte cose che hanno caratterizzato la storia recente del nostro paese. Spero e mi auguro che qualcosa stia cambiando e che la coscienza della crisi spinga l’Italia ad un ripensamento. • FRANCO MONTINI

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 15 specialeBerlinale 2013

THE GRANDMASTER SIDE EFFECTS LA RÉLIGIEUSE Dive e spade La Francia porta in dote a Berlino le dive Binoche, Deneuve e Huppert, il presidente di giuria Wong Kar-Wai presenta lo spettacolare “The Grandmaster”. Orso alla carriera a Claude Lanzmann, autore di “Shoah”. Tornatore fuori concorso

••• Sta per alzarsi il sipario Guillaume Nicloux che dirige Isabelle Huppert farmaco che produce allucinazioni – nel cast sull’edizione n. 63 della Berlinale, festival di ne La réligieuse, tratto da Diderot e già anche Catherine Zeta-Jones. Oltre al ritorno antico prestigio – il direttore Dieter Kosslick ha portato sullo schermo da Rivette nel ’65, storia del coreano Hong Sangsoo (In another giustamente sottolineato come nella recente della ribellione di una ragazza (Pauline country), Nobody’s daughter Haewon, al cinquina dell’Oscar al miglior film straniero Etienne) costretta a prendere i voti. Non cileno Gloria di Sebastian Lelio e al romeno figurino due titoli del concorso 2012, A royal bastassero le dive francesi, ecco Catherine Child’s pose di Calin Peter Netzer, è atteso il affair e Rebelle. Al momento in cui andiamo in Deneuve in versione sessantenne in fuga capitolo conclusivo della trilogia di Ulrich Seidl, stampa, a programma diffuso per tre quarti, (dalle responsabilità e da un matrimonio Paradise: Hope (intervista a parte). Ormai l’unico italiano nelle varie sezioni è Giuseppe fallito) per Emmanuelle Bercot in Elle s’en presenza fissa ai festival, l’animazione 3D è Tornatore con La migliore offerta (Berlinale va. Dopo This is not a film, il regista iraniano rappresentata da I Croods della DreamWorks, Special), mentre nel Mercato delle Jafar Panahi fa ancora parlare di sé con con voci originali di Nicolas Cage e Emma coproduzioni troviamo i nuovi progetti di Parde, girato assieme a Kambozia Partovi Stone (in uscita il 22 marzo). Fuori concorso Cristina Comencini e Alice Rohrwacher: a meno (coautrice de Il cerchio) sfidando gli arresti The look of love di Michael Winterbottom, il di sorprese, si evince che la presenza, peraltro domiciliari e la condanna a 20 anni di doc di Ken Loach The spirit of ‘45, sullo vittoriosa, dei fratelli Taviani nella scorsa inattività: una sedia vuota che continua a slancio socialista nel Regno Unito del edizione va considerata un’eccezione, visto che suscitare sdegno nella comunità mondiale. dopoguerra; Raoul Peck e il dopo-terremoto la precedente opera italiana in concorso risale Dopo il brillante Cirkus Columbia, attesa per il ad Haiti (Assistance mortelle). al 2008. Il Forum ospita invece Materia nuovo Danis Tanovic, il drammatico An Panorama propone il consueto caleidoscopio oscura, nuovo documentario di Massimo episode in the life of an iron picker. Come di opere da tutto il mondo e documentari. Si D’Anolfi e Martina Parenti, che dopo Malpensa Venezia per gli italiani, Berlino rappresenta segnalano Jacques Doillon con Mes séances (Il castello) volgono lo sguardo al poligono un’impareggiabile vetrina per il cinema de lutte, il georgiano Zaza Rusadze (A fold sardo di Salto di Quirra, sede di test bellici. tedesco, in concorso ben rappresentato da in my blanket), il brasiliano Bruno Barreto Apertura in grande con The Grandmaster, Gold di Thomas Arslan, con la celebrità locale che dirige Miranda Otto in Flores raras, il ultima spettacolare fatica di Wong Kar-Wai, Nina Hoss, ambientato tra i cercatori d’oro del belga Felix van Groeningen (The broken quest’anno anche presidente di giuria. Da poco Canada settentrionale; e da Layla Fourie, circle breakdown), l’israeliano Yariv uscito in Cina, il film è un dramma epico sulle diretto da Pia Marais e ambientato a Horowitz (Rock the Casbah), diversi arti marziali ambientato negli anni ’30 e Johannesburg, dove una madre single si indipendenti Usa, la metà dei quali già al ispirato alla figura del maestro di Bruce Lee, Ip ritrova addetta alla macchina della verità. Sundance. I documentari si soffermano sulla Man, interpretato da Tony Leung Chin Wai, di Interessante anche la presenza Usa: il Palestina, sull’Indonesia, sul recupero urbano nuovo insieme al regista di Happy together e debuttante Fredrik Bond presenta The di quartieri operai nelle metropoli occidentali In the mood for love, qui affiancato necessary death of Charlie Countryman e anche sulla musica: dopo Leonard Cohen, dall’affascinante Zhang Ziyi (Memorie di una (in prima mondiale al Sundance), che richiama con Sing me the songs that say I love you geisha). Non guadagnerà l’attenzione delle Qualcosa di travolgente di Demme Lian Lunson filma il concerto tributo a Kate cronache ma merita uguale risalto l’Orso alla nell’infatuazione di un bravo ragazzo (Shia McGarrigle – per l’occasione, concerto evento carriera 2013 Claude Lanzmann, il LaBeouf) per la ragazza di un criminale (Evan a Berlino dei figli della cantante folk, Rufus e documentarista francese artefice del fluviale, Rachel Wood e Mads Mikkelsen). Gus van Sant Martha Wainwright. Completano il epocale Shoah (1985), che sarà presentato in dirige e John Krasinski (anche programma il Forum dedicato al cinema più versione restaurata assieme ai cinque film autori e produttori) nel dramma ambientalista autoriale e Generation sui temi sinora realizzati. Promised land (già uscito in patria, è dell’adolescenza e dell’infanzia, che include il Il concorso schiera una buona rappresentanza recensito in questo numero); Steven turco Jin di Reha Erdem, sul popolo curdo, e di cinema francese, da Bruno Dumont, che ha Soderbergh presenta il thriller Side effects, opere con attrici di pregio come Lily Tomlin scelto Juliette Binoche per ripercorrere il elementi chiave una moglie (Rooney Mara), (The cold lands di Tom Gilroy) e Isabella tragico destino della scultrice Camille Claudel un marito scarcerato da poco (Channing Rossellini (The zigzag kid di Vincent Bal). 1915 (già interpretata dalla Adjani nel 1990), a Tatum), uno psichiatra (Jude Law) e un • MARIO MAZZETTI

16 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 Ulrich Seidlintervista

FILMOGRAFIA - Einsvierzig (1980), Der ball (1982), Good News (1990), Mit Verlust ist zu rechnen PARADISE: LOVE (1992), Tierische liebe (1995), Models (1998), Canicola (2001), Situation Report (2001), Jesus, tu sai (2003), Import Export (2007), Paradise: Love (2012), Paradise: Faith (2012), Paradise: Hope (2013)

PARADISE: FAITH Austria Infelix Approda a Berlino “Paradise: Hope”, capitolo conclusivo della trilogia inaugurata a Cannes e proseguita (con premio) a Venezia, dove il film sulla fede ha suscitato scalpore

••• Atto primo, Cannes. Teresa quello carnale, sessuale. Del resto, le due 13enne, la figlia che vediamo nel primo (bravissima Margarethe Tiesel), 50 anni e sorelle hanno una cosa in comune: l’amore, capitolo, che è obesa ma giovane, non ha sovrappeso, di mestiere assistente ai disabili, che cercano di manifestare e perseguire in perso la speranza e crede ancora. si concede una vacanza. Molla la figlia a casa differenti modi. Entrambe non sono state Come è partito il progetto? della sorella e parte per un’avventura esotica capaci di trovare felicità nel loro matrimonio All’inizio doveva esser un unico film con tre in Kenya: sole, acqua cristallina e uomini che e per questo cercano altre vie. episodi e altrettanti personaggi, alla Canicola offrono amore (sesso) in cambio di soldi. Atto La ricetta poetico-formale del trittico è la per intenderci: differenti storie in parallelo, ma secondo, Venezia. La Madonna Rosa Mystica, sua solita: attori professionisti e non. durante la produzione mi sono reso conto che 40 cm. di adorazione porta a porta. È la Credo molto a questa fusione, perché mi era necessario fare tre film perché c’era una viennese Annamaria (Maria Hofstatter), garantisce un'autenticità inaspettata. Non tale intensità che per lo spettatore sarebbe sorella di Teresa, a farsene carico, dedicando esistono dialoghi e le sceneggiature non stato molto difficile rimanere collegato le proprie vacanze alla evangelizzazione vengono distribuite prima delle scene, mi emotivamente. Comunque è vero: è strano metropolitana. È sempre Austria Infelix, e baso molto sul lavoro del giorno precedente essere partito con un film e arrivare a tre. come potrebbe essere altrimenti se dietro la ogni volta che giriamo. E lascio briglia sciolta Ai suoi attori chiede sempre tantissimo, a macchina da presa c’è Ulrich Seidl, che ha all’improvvisazione degli attori, anzi mi partire dal coraggio. Come riesce a portato Paradise: Love sulla Croisette e aspetto che lo facciano. convincerli? successivamente Paradise: Faith alla Mostra Viceversa non sembra improvvisato il Cerco gente che cerca qualcosa: dipende da ciò di Venezia, dove ha vinto il Premio della rapporto con la fede: al cinema come che sono, questi attori, che siano professionisti Giuria. Il terzo atto, ovvero il capitolo nella vita? o meno. E prima di metterli davanti alla conclusivo di questa “paradisiaca” trilogia, sta È un argomento che ho già affrontato camera il processo è lungo, molto lungo: li per essere presentato alla Berlinale con il qualche anno fa nel documentario Jesus, du metto sul set quando so chi sono e quanto titolo Paradise: Hope. Ne è protagonista la Weisst. Ho avuto una connotazione cattolica possono dare. Inoltre, voglio persone che siano giovane Melanie, figlia del personaggio molto forte, sono cresciuta in una famiglia capaci di esprimersi onestamente davanti alla centrale del primo capitolo, che trascorre le cattolica devota e ho trascorso anche alcuni camera, che non fingano. Insomma, lavoro con vacanze nella campagna austriaca, in un anni in collegio. Poi in gioventù mi sono persone con cui ho una relazione, con cui mi rigoroso centro dietetico per adolescenti in ribellato alla morale apparente della Chiesa, posso identificare. È fondamentale. sovrappeso. La trilogia sarà distribuita nelle ma non mi riesco ad allontanare dai valori • FEDERICO PONTIGGIA sale italiane dalla Archibald di Vania Traxler cristiani. E mi rimane forte il senso di colpa, la Protti. cattiva coscienza. Seidl, perché questo titolo, Paradise, per Ritorniamo al Paradiso e alla la sua trilogia: un paradosso? tre virtù cristiane della trilogia. PARADISE: HOPE Si chiama Paradiso perché racconta di Paradiso è un termine biblico che persone che, in qualche modo, cercano di esprime uno stato di felicità, trovare il proprio: se poi arrivano all'inferno, qualcosa che tutti noi cerchiamo beh, questo è un altro discorso. Soprattutto nella vita. Certo, nella mia trilogia Faith ha scioccato qualcuno, ma in realtà io lo stato di felicità è diverso, ma ho portato sullo schermo la figura di una volevo rappresentare questa donna che cerca semplicemente di soddisfare ricerca, questo viaggio in un i propri desideri. Quello che mettiamo in paradiso con tre differenti storie scena in Faith è il conflitto della donna tra con tre diverse protagoniste. Le tre l'amore divino e l'amore per il marito, che parole amore, fede e speranza ritorna dopo due anni disabile a causa di un sono usate in ciascuno di questi incidente: il conflitto tra l'amore spirituale e film. Ora tocca alla speranza: una

VIVILCINEMA gennaiofebbraio12gennaiofebbraio13 17 intervistaEnzo D’Alò

FILMOGRAFIA - La freccia azzurra (1996), La gab- bianella e il gatto (1998), Momo alla conquista del tempo (2001), Opopomoz (2003), Pinocchio (2012)

Un figlio speciale Il “Pinocchio” del più affermato regista d’animazione italiano ha come chiave di lettura la fuga dalle forti aspettative paterne. Lucio Dalla ha firmato la colonna sonora

••• Pinocchio, il burattino più legame che tiene insieme tutto questo è, tavoletta grafica. Questo ha richiesto tempi famoso al mondo, torna a vivere le sue secondo la mia interpretazione, proprio il supplementari ma ci ha permesso di avventure sugli schermi, disegnato da rapporto padre-figlio. Quando Pinocchio e rielaborare il segno dell’animatore in ogni Lorenzo Mattotti e diretto da Enzo D’Alò, Geppetto si ritrovano, hanno compiuto un dettaglio fino alla fine, cosa che con il disegno regista de La gabbianella e il gatto, doppio viaggio di formazione e sono a matita non è possibile. La qualità finale è Momo, Opopomoz. Trecento artisti di vari finalmente in grado di accettarsi e di stata determinata anche dal fatto di poter paesi hanno lavorato più di tre anni alla rispettarsi. riunire in uno stesso studio, appositamente realizzazione di questa versione della fiaba di Il progetto del film risale a parecchio allestito in Lussemburgo, tutti i collaboratori Collodi, che si presenta come una perfetta tempo fa… principali, che così hanno potuto confrontarsi sintesi tra tecnica tradizionale e tecnologia di Circa dieci anni fa Massimiliano Gusberti, e lavorare insieme. avanguardia. Dopo le Giornate degli Autori di allora capo di RaiFiction, mi propose di fare Com’è a tuo parere lo stato di salute del Venezia, Pinocchio ha partecipato a Pinocchio e io pensai subito a Lorenzo cinema d’animazione italiano? numerosi festival internazionali ed è stato Mattotti, che aveva pubblicato una bellissima Non è mai stato facile montare un progetto venduto in molti paesi fra cui la Corea, dove versione del libro di Collodi e che, da autore d’animazione in Italia, ma ora è ancora più uscirà con 150 copie. Il film, dal quale è stato estremamente originale qual è, mi dava la difficile. Siamo colonizzati da un prodotto tratto un libro edito da Rizzoli, rappresenta possibilità di fare un Pinocchio graficamente americano che copre tutto l’anno, non c’è anche l’ultimo lavoro di Lucio Dalla, che ha diverso da tutti i precedenti. Poi però il spazio né per gli italiani né per gli europei, curato le musiche e dato la sua voce al progetto si arenò per la concomitanza del come ultimamente si è visto con Ernest & personaggio del Pescatore Verde. Le altre voci film di Roberto Benigni e l’abbiamo ripreso Celestine. Il problema è anche culturale: sono di Mino e Gabriele Caprio – padre e solo dopo Opopomoz. Alla fine la pausa mi l’Italia non produce film per ragazzi, a torto figlio nella realtà – per Geppetto e Pinocchio, ha fatto bene, ho maturato meglio la ritenuti non abbastanza importanti, e il di Maurizio Micheli e Maricla Affatato per il struttura e l’idea. settore è coperto da film americani che non Gatto e la Volpe, di Rocco Papaleo per La lavorazione è stata lunga e ha avuto rispecchiano la nostra identità. Mangiafuoco, Paolo Ruffini per Lucignolo. un carattere internazionale. Ci racconti Pinocchio è uno dei nostri classici della Quale chiave di lettura hai scelto per come e dove si è svolta? letteratura. In che modo hai messo in mettere in scena un testo già raccontato La lavorazione è durata tre anni e mezzo ma rilievo l’identità italiana della storia? tante volte? parte del tempo è servita a implementare un Tutto il film è un viaggio nella cultura italiana, La chiave migliore per raccontare la storia in software per l’animazione, Toon Boom, al a cominciare dal lavoro di Mattotti, che una luce contemporanea mi è sembrata fine di adattarlo alle nostre esigenze. Volevo affonda le sue radici nella pittura metafisica e quella del rapporto fra Geppetto e Pinocchio. preparare il film senza toccare carta e matita, nel Rinascimento toscano. Poi ci sono le Mi sembra molto attuale l’idea di un padre mantenendo tutta la qualità di un 2D musiche di Lucio Dalla, che giocano sulle che desidera un figlio così simile a lui da tradizionale, e per questo avevo bisogno di analogie con Gioacchino Rossini. Lucio, che costruirselo. Capita spesso che un bambino un gran numero di utensili aggiuntivi rispetto era un esperto di cinema d’animazione, si era venga caricato delle aspettative paterne, a quelli forniti dal software canadese. Insieme molto appassionato al progetto al punto da salvo poi scoprire che esse non corrispondono agli sviluppatori e ai miei collaboratori firmare anche due canzoni, cantate da lui. Lui, alla realtà. Pinocchio ha una sua personalità e abbiamo cominciato, primi in Europa, a e gli altri artisti che hanno partecipato al film, per affermarla deve sottrarsi ai desideri studiare il modo per migliorarlo, testando le vi hanno portato non solo la loro creatività paterni e scappare, inseguito da Geppetto. La modifiche direttamente sul film. Nel ma qualcosa del nostro comune passato storia è picaresca e fatta di tanti episodi che si frattempo gli animatori, abituati a lavorare culturale. succedono senza una continuità logica e il con carta e matita, imparavano a usare la • BARBARA CORSI

18 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 E intervistaAlina Marazzi

I DOCUMENTARI - L'America me l'immaginavo (1991), Il declino di Milano (1992), Mediterraneo, il mare industrializzato (1993), Il Ticino è vicino? (1995), Ragazzi dentro (1998), Il sogno tradito (1999), Un'ora sola ti vorrei (2002), Per sempre (2005), Vogliamo anche le rose (2007)

Elena Radonicich Charlotte Rampling e Maria Grazia Mandruzzato L’artista è donna Mescolando il linguaggio del documentario con la finzione, con “Tutto parla di te” la regista esordisce nel “cinema con attori”, con il forte carisma di Charlotte Rampling

••• Per Alina Marazzi l’impulso del rapporto madre-figli appena nati, laddove ammettere sentimenti che non sono solo creativo passa per una presa di coscienza la convivenza tra amore e odio è un assunto e positivi verso i propri figli: appartiene dell’identità femminile in ogni suo dettaglio. molto spesso conduce ad atti criminali. Un profondamente al nostro essere umano, al di Anche quando documenta piaghe socio- argomento troppo spinoso e doloroso e là dell’eredità culturale di derivazione. politiche come Tangentopoli (Il declino di dunque un tabù, per tutti ma non per Alina Davvero è in un rapporto primordiale e Milano) o quando affronta il carcere o la Marazzi. viscerale, ed è qualcosa di veramente difficile strada dal punto di vista dei più giovani, gli Tutto parla di te è un percorso “da da indagare evitando di cadere nei cliché. “indifesi” (Ragazzi dentro e Il sogno equilibristi”, per complessità di forma e Non a caso, quando avvengono le tragedie si tradito). Non si scompone mai la cineasta contenuti. Come ci sei arrivata? arriva alle notizie senza capire cosa ci sia milanese-ticinese, pur nella consapevolezza di Per affrontare un tema delicato e controverso dietro. I casi di depressione sono frequenti ma essere riuscita a commuovere mezzo mondo. come questo desideravo combinare due una volta venivano contenuti all’interno delle Correva l’anno 2002, e con il suo documentario esigenze linguistico-narrative: da una parte famiglie, non sempre in maniera felice. Oggi più personale, Un’ora sola ti vorrei, aveva sentivo l’importanza di partire dalle questa “cosa” si può finalmente nominare ed deciso di video-elaborare se stessa attraverso testimonianze reali con i materiali che ho è proprio parlandone che si trova il coraggio il ricordo autobiografico-diaristico di una realizzato in fase di ricerca e sviluppo del film, di affrontarla. madre prematuramente scomparsa, partendo dall’altra mi rendevo conto che questo Ritieni l’ibridazione linguistica dai Super8 dal nonno paterno, Ulrico Hoepli. approccio documentaristico classico potesse congeniale al cinema del presente? Pluripremiata, la Marazzi ha continuato il suo non toccare bene la materia, limitandosi a Non lo so ma è ciò che so fare io, non sarei in percorso “ibrido e artisticamente sfiorarla. Da qui l’inserimento di una storia grado di realizzare un film di finzione classico. contaminato” dentro le fragilità umane, inventata. Mescolare i linguaggi, che mi è Per le loro contaminazioni tra arti, i miei film mettendo a nudo le ambivalenze relazionali e congeniale, mi ha permesso di giustapporre sono riconosciuti ma dal punto di vista del tentando così di smontare diversi dei tabù di diversi piani narrativi, cercando di equilibrare “mercato” restano di nicchia. Il paradosso cui ancora s’inquinano le coscienze. Dopo Per il passaggio di volta in volta dall’uno all’altro vuole, però, che per i temi trattati sono sempre, documentario sulle donne che registro. attraenti anche per il grande pubblico. scelgono di vivere in clausura, affronta la Quali sentimenti hai scoperto attorno Vogliamo anche le rose fu presentato come storia del femminismo in Italia negli anni ‘60 e alla nota complessità del rapporto un film e non come un documentario, e ‘70 con Vogliamo anche le rose. A metà amore-odio tra madre e figlio? questo lo sdoganò. Ciò mi fa ben sperare. marzo arriva nelle sale con il primo Ci muoviamo su un terreno che cerca la sua Credo il pubblico non debba essere lungometraggio di finzione, Tutto parla di strada, non ci sono mai definizioni nette. allontanato da un cinema come questo. Sono te, che resta fedele all’”ibridazione Riguarda la donna come madre. Per il film i contesti più colti che vivisezionano e linguistica” e che affronta il controverso tema non avevo in mente una tesi da mettere in criticano. Tutto parla di te è un film scena, quando si diventa madri non si sa cosa perturbante, ti lavora dentro, e forse proprio si sta diventando. Detto questo, ho ritrovato per questo bisogna farlo vedere a più persone ambivalenza sentimentale, che contiene possibili. l’oscillazione stessa del rapporto madre-figlio Cosa ti è rimasto di più di questo film? appena nato: è un essere umano misterioso, La lunga genesi artistica e produttiva. L’arrivo con il quale bisogna comunicare attraverso del mio secondo figlio, che ha naturalmente canali diversi dalla parola. arricchito la mia esperienza di maternità. E Credi questo delicato rapporto sia ancora lavorare con attrici magnifiche come percepito come un tabu? Charlotte Rampling ed Elena Radonicich: era È un tema difficile di cui parlare, fa paura la mia prima volta con gli attori, avevo ancora oggi perché siamo tutti figlie prima qualche timore. Invece tutto è stato condotto che madri. Chiunque ha un proprio rapporto con estrema fluidità. Valerio Binasco col materno, e per le donne è dura • ANNA MARIA PASETTI

20 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 Fausto Brizziintervista

FILMOGRAFIA - Notte prima degli esami (2006), Notte prima degli esami - Oggi (2007), Ex (2009), Maschi contro femmine (2010), Femmine contro maschi (2011), Com'è bello far l'amore (2012), Pazze di me (2013)

Vittima e carnefici Presenza femminile schiacciante (in tutti i sensi) in “Pazze di me”: Francesco Mandelli alle prese con un estenuante gineceo, a partire dalla matriarca Loretta Goggi

••• Andrea (Francesco Mandelli) e Il sesso debole, con sotto la fotografia di sempre costruito sugli uomini, stavolta sette donne: mamma, tre sorelle, nonna, Francesco per giocare alla rovescia. Quote o viceversa sono partito da sette superattrici e badante, cagna più la donna della sua vita, non quote, ormai è così: il ruolo dominante me ne sono fregato del marketing: le “tre C” Giulia (Valeria Bilello). Problema: come nella famiglia è della donna. Torna in mente (Capotondi, Crescentini, Chiatti) qui non ci tutelarla dalla sua ingombrante famiglia? La la vecchia battuta di Woody Allen: “In sono, trovi quelle che piacevano a me. risposta è affidata a Fausto Brizzi con Pazze famiglia comando io, ma mia moglie prende Prendi Marina Rocco: ho costruito il ruolo su di me, scritto a sei mani con il fedele Marco le decisioni”. Perché? Banalmente, sono più di lei, non le ho fatto il casting. Lo stesso Martani e Federica Bosco. Nel cast Loretta intelligenti di noi. Dopo aver fatto valere per vale per Chiara Francini. E che dire di Loretta Goggi, Chiara Francini, Claudia Zanella, tanto tempo la nostra prestanza fisica, la Goggi? Mi piaceva, sono andato a chiamarla Marina Rocco, Lucia Poli e Paola Minaccioni clava è diventata meno interessante e ora e le ho chiesto di fare la capofamiglia. Lei si più Alessandro Tiberi, Gioele Dix e Maurizio stiamo perdendo. Ma non è una partita che guardava attorno, non ci credeva... Micheli in piccole parti, perché Pazze di me si gioca, bensì un dato di fatto: le donne Mentre le nostre commedie, ripeto, veste un quasi integrale rosa shocking. sono più belle e intelligenti, ecco perché ci fanno fatica, i francesi vanno all’Oscar Brizzi, ancora la guerra dei sessi? piacciono. E io continuo a fare film sul con il campione d’incassi Quasi amici. E già, avevo questa storia nel cassetto da un conflitto tra maschi e femmine nella vana Qual è il loro segreto? po’ di tempo, non l’avevo ancora realizzata speranza di capire le femmine, per farmi I francesi hanno l’universalità, noi ci perché non trovavo il protagonista: serviva spiegare il loro universo. Come se fossi uno appoggiamo al dialetto, a partire dai nostri un 25enne, almeno uno che dimostrasse studente che cerca di capire Einstein… comici. Dunque, siamo poco esportabili. Non quell’età, che potesse reggere il ruolo. Nel frattempo il tuo genere, la a caso, Benvenuti l’abbiamo dovuto rifare Quando ho visto l’exploit di Francesco commedia, non se la passa bene, si con il nostro dialetto e il mio film meno Mandelli ne I soliti idioti ho iniziato a vedano gli incassi natalizi. Avete tirato dialettale, Ex, è stato quello più distribuito, frequentarlo e ho capito che era quello troppo la corda? in 30 Paesi. In Pazze di me tutti parlano giusto. Gli ho chiesto di togliersi la maschera, Direi piuttosto che si è tirato troppo la corda l’italiano e la storia parla a tutti, non vedo anzi le maschere dei soliti idioti e recitare un del sequel, e mi ci metto anch’io. come uno spagnolo non possa riderne. È una ruolo dimesso, quello della vittima di sette Bisognerebbe fare film nuovi, viceversa commedia universale sui rapporti madre- carnefici femmine. In senso bonario, quest’anno a Natale c’erano tre sequel su tre figlio-sorella. s’intende. film italiani: Tutto tutto niente niente, I 2 Stai pensando a qualcosa di Altro che quote rosa, verrebbe da dire. soliti idioti e, in un modo o nell’altro, pure drammatico per il futuro prossimo? Infatti qui sono ampiamente superate: a Colpi di fulmine. Problema: agli italiani il Proprio drammatico no, ma parte Francesco, le parti maschili sono camei, sequel puzza sempre di minestra riscaldata; sto scrivendo un piccolo da Flavio Insinna a Luca Argentero. Agli mentre nel resto del mondo la film melodrammatico che attori che volevano lavorare con me regola vuole che il seguito contiene una buona dose rispondevo: “Se volete venire un giorno, per faccia più soldi dell’originale, di umorismo. Sarà che il una posa…”. È successo anche all’altro da noi il 2 viene punito. drammatico puro a me fa “idiota”, Fabrizio Biggio. Tu hai rifiutato di fare ridere… Non so se sarà il Si sente odore di autobiografia o qualche sequel? mio prossimo lavoro, sbaglio? Dopo Notte degli esami 2 non credo, perché È proprio così. Sono tornato a fare film ho rifiutato di fare il 3. quest’anno mi autobiografici, non lo facevo da Notte Qualcun altro, poi, ha attende il mio primo prima degli esami. Queste sette donne io fatto il sequel di Ex: io film di Natale da le conosco tutte: un paio sono mie parenti non volevo riproporre le regista. Provo questa strettissime, facessi un incidente stesse cose, al netto della sfida: Natale con chi erediterebbero. Le ho studiate e alcuni legge di mercato. Ho prima vuoi, per Medusa. eventi ritratti nel film sono realmente usato il 3D e ora ho fatto Una commedia accaduti a me: io sono la vittima. questo film di comicità al sentimentale, Brutti tempi per i maschi… femminile che è una novità. Il ovviamente. A lungo il titolo di lavorazione è stato cast, come fan tutti, l’ho • FEDERICO PONTIGGIA Francesco Mandelli

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 21 intervistaUmberto Carteni

FILMOGRAFIA - Diverso da chi? (2009), Studio illegale (2013)

Il teatro della vita Commedia sentimentale ambientata negli studi legali internazionali, “Studio illegale” ha per protagonista Fabio Volo, affiancato da Zoé Felix

••• Ha esordito al cinema con vivere all’interno degli uffici la loro generale, un po’ in tutto il cinema francese Diverso da chi? e ora firma la regia e la lunghissima giornata, senza spazi per la vita degli ultimi anni, che trovo molto vivace. sceneggiatura di una nuova commedia, privata. Da una parte c’è l’esaltazione per il E Fabio Volo? Studio illegale. É Umberto Carteni, sono misurarsi con un lavoro legato alla grande Sono rimasto colpito da Fabio: è un grande passati quattro anni dalla sua opera prima e, finanza, dall’altro la carenza di opportunità lavoratore e un attore misurato. Siamo nel frattempo, qualcosa è cambiato. “Questo dal punto di vista umano. Il protagonista, diventati amici, avevamo voglia di andare sul è un film più complesso, le scelte artistiche interpretato da Fabio Volo, va incontro a una set, di incontrarci anche con gli altri attori. Tra sono diverse”, spiega il regista. “Ho voluto svolta quando incontra una ragazza della questi Ennio Fantastichini, che tutti realizzare una commedia più sofisticata quale si innamora, che è l’avvocato della conosciamo per la sua bravura. Si è creata una rispetto a quelle presenti nel nostro mercato, controparte. Quando nasce l’amore, avviene bella atmosfera e abbiamo affrontato il film tutte basate su facili battute e gag, e per anche il rifiuto di tutto il contesto, che si con spirito leggero. Di Nicola Nocella e questo molto più vicine al genere comico. A manifesta attraverso una scelta estrema. Marina Rocco, che hanno ruoli minori, dico questo film sono arrivato dopo essermi Come nasce il film? solo che hanno girato la scena più romantica voltato indietro per capire quale fosse la Beppe Caschetto mi ha proposto il progetto, del film e ogni volta che la vedo mi magia delle commedie del passato, e non solo mettendo insieme Fabio Volo, me e il libro. commuovo. di quelle italiane. Per raccontare una realtà Partendo dalle sue pagine, insieme all’autore, Dal fortunato Diverso da chi? sono cinica come quella degli studi legali a Francesco Bruni e al suo collaboratore passati quattro anni. Cosa è successo nel internazionali, vista però con uno sguardo Alfredo Covelli, abbiamo poi tratto la frattempo? leggero e ironico, ho quindi lavorato sulla sceneggiatura. Non è una trasposizione Diverso da chi? è stata la mia opera prima ricerca di uno stile che punta più sulla fedelissima, perché il libro nasce da un blog, ed è andata benissimo, tanto che ho avuto narrazione che sulla facile risata”. quindi da una sorta di diario. In fase di molte offerte. Per anni ho rifiutato le Il film è tratto dal romanzo omonimo di sceneggiatura abbiamo ricostruito e restituito proposte che mi venivano fatte: ho un Federico Baccomo, conosciuto con lo drammaturgia al racconto, creando nuovi carattere difficile, per fare qualcosa devo pseudonimo di Duchesne, ed è una meccanismi e situazioni. trovare sempre delle motivazioni. È stato un commedia sentimentale che narra di una Qual è stato l’apporto di Federico percorso complesso e sofferto. Alla fine, ho quotidianità, quella del mondo Baccomo alla sceneggiatura? capito perché rifiutavo: non sentivo nelle mie dell’avvocatura, fatta di sfruttamento e Federico è una persona meravigliosa, un corde le commedie più vicine alla comicità cinismo. giovane pieno di entusiasmo. In particolare pura, quasi da cabaret. Prediligo quelle in cui È proprio una commedia sentimentale ma abbiamo fatto un lavoro specifico sui c’è più narrazione. racconta la miseria di quel mondo del lavoro. dialoghi: ha un tocco leggero e ironico che mi In quale delle due opere ti riconosci di Assistiamo al teatro della vita all’interno degli è piaciuto molto. La collaborazione con più? studi internazionali, dove i giovani vengono Francesco Bruni è stata una mia idea. L’ho Studio illegale è un film più coraggioso catapultati in una realtà folle e costretti a sempre stimato come sceneggiatore e quando nella messa in scena e nelle scelte artistiche. abbiamo cominciato a scrivere aveva appena Nel frattempo sono cresciuto, maturato. Con terminato la sua prima regia, Scialla! questo film credo di aver fatto un passo Nel ruolo di co-protagonista c’è Zoé avanti. Felix, che in Italia abbiamo conosciuto Da Mozart a Chopin, passando per grazie al film Giù al Nord di Dany Boon. Domenico Modugno e James Brown. Una Perché lei e perché un’attrice francese? colonna sonora da storia della musica… Innanzitutto perché lo studio della La colonna sonora è ricchissima e bellissima, controparte, che nel libro era inglese, nel film ho avuto quasi tutto quello che volevo perché abbiamo preferito fosse francese. È il produttore mi ha dato ampia disponibilità, un’interprete di altissimo livello. Ha recitato comprando diritti di brani molto costosi. A in una lingua diversa dalla sua, facendo un questo poi si aggiungono le canzoni originali grande lavoro con il coach. La sua è una del cantante argentino Maxi Trusso. professionalità che si riscontra, più in • MARCELLA PERUGGINI

22 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 Angela Finocchiarointervista

LE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI - Ratataplan (1979), Ho fatto splash (1980), Domani accadrà (1988), Luisa Carla Lorenza e… le affettuose lontananze (1989), Volere volare (1991), Il portaborse (1991), Il muro di gomma (1991), Ostinato destino (1992), Per non dimenticare (1992), Arriva la bufera (1993), Bidoni (1995), L’ultimo capodanno (1998), Non ti muovere (2004), La bestia nel cuore (2005), Lezioni di volo (2007), Mio fratello è figlio unico (2007), Amore, bugie e calcetto (2008), Un giorno perfetto (2008), Il cosmo sul comò (2008), Io, loro e Lara (2009), La banda dei Babbi Natale (2010), Benvenuti al Sud (2010), Bar Sport (2011), Benvenuti al Nord (2011), Il sole dentro (2012)

Il momento fatidico “Ci vuole un gran fisico”, ideato e scritto dall’attrice milanese, sottolinea in chiave di commedia i problemi causati dal raggiungimento dei 50 anni. Anche per un’attrice

••• Ci vuole un gran fisico per presenti. Nonostante alcuni film di successo In Italia c’è tanto cammino da fare. essere donna, soprattutto cinquantenne, in come Nessuno mi può giudicare, i Culturalmente dobbiamo spingerci avanti, ma una società - e in un cinema - che subiscono produttori non riescono a fidarsi delle storie questo è possibile solo attraverso la politica. Le ancora il pregiudizio verso l’età matura che danno più responsabilità ai personaggi donne devono acquisire potere, essere più femminile. Finalmente due donne, la regista femminili. Se dovessi aspettare l’offerta di un presenti nel governo e in parlamento. Siamo esordiente Sophie Chiarello e l’attrice Angela personaggio della mia età, contraddittorio, più della metà della popolazione, abbiamo Finocchiaro, sfidano questo ostracismo con la comico e drammatico come piace a me, non bisogno di persone che ci rappresentino. figura comica e drammatica di Eva, simbolo lavorerei più. Così il progetto ce lo siamo Quali sono gli aspetti positivi dell’età fin nel nome di tutte le donne di una certa costruito noi, cercando di esplorare con ironia matura che anche la sua protagonista è età. Proprio l’attrice milanese ha fortemente la zona della vita che mi corrisponde con tutti “costretta” a riscoprire? voluto questo film, ideato e scritto insieme i problemi correlati: menopausa, lifting, Le donne che hanno 50 anni oggi hanno agli sceneggiatori Valerio Bariletti, Pasquale amore. Questa età porta con sé una sorta di bagnato i piedini nel femminismo degli anni Plastino e Walter Fontana, autore di molti saggezza, una comprensione più complessiva ‘70 e ‘80, un movimento che ha contribuito suoi spettacoli teatrali. Eva è alle soglie del delle cose, alla quale bisognerebbe tantissimo a scardinare il principio di autorità. fatale compimento dei 50 anni e aggiungere sempre un po’ di spudoratezza. L’abitudine a confrontarsi e a mettere in crisi le l’appuntamento aggiunge una nota di L’importante è avere sempre dei desideri, certezze, il rifiuto di accettare ruoli inquietudine in più agli ordinari problemi con riuscire a invecchiare con il nostro corpo, preconfezionati sono parte della loro crescita. il lavoro e ai non facili rapporti con l’ex aprendoci a quelle libertà che possiamo Con un’aspettativa di vita (se va bene) di altri marito poco cresciuto (Elio), la figlia ribelle finalmente prenderci. 30 anni, queste donne non accettano più di (Antonella Lo Coco) e la madre troppo arzilla Nel mondo del cinema molte attrici mettersi da parte a fare le nonne, ma cercano (Rosalina Neri). Nel cast anche Giovanni anche belle e brave ricorrono alla di reinventarsi per il futuro. L’essere donna si Storti, nella parte di un uomo misterioso che chirurgia estetica per contrastare l’età, basa naturalmente sulla trasformazione e il porterà nella vita di Eva un salutare spesso con risultati disastrosi. Cosa cambiamento, nel corpo e nell’anima. La scompiglio. direbbe loro? capacità di mettere a frutto questa Qual è l’idea di fondo che l’ha spinta a Io non sono contraria alla cura del corpo però trasformazione attraverso il dubbio e la crisi è realizzare il film? penso che ci voglia una misura, non ha senso una forza tutta femminile. Mi piaceva parlare di quello che alcuni congelare un viso con la sua espressività. Com’è avvenuto il contatto con la regista chiamano “shock da soglia” per indicare un Accanirsi contro l’invecchiamento mi sembra Sophie Chiarello? fatidico momento della vita. Compiere 50 solo un sintomo di insicurezza, un rimedio Ci siamo conosciute sui set dei film di Aldo anni è come attraversare un confine che temporaneo che non cambia la sostanza delle Giovanni e Giacomo, dove lei faceva l’aiuto separa la prima parte della vita, in cui non si cose. Ci si trova comunque in un’altra parte regista. Per girare questo primo film si è pensa mai alle possibili complicazioni legate della vita e quello che ti aspetta si chiama circondata di assistenti femminili, che all’invecchiamento, dalla seconda, in cui “decadimento”. Se non ci fai i conti subito li formavano una specie di collettivo molto queste complicazioni diventano una realtà. In farai più pericolosamente dopo, e allora il divertente. Abbiamo lavorato in maniera questo passaggio a volte si perde il proprio rischio è di cadere in preda alla depressione, accanita in un tempo abbastanza limitato, ruolo, ci si sente diventare invisibili. che è una bestia orrenda. sull’onda di un desiderio comune: speriamo Per le donne è un momento Lo star system americano è popolato da che questo sia riconoscibile, perché il film non particolarmente delicato, ma il cinema splendide cinquantenni, valorizzate è stato fatto solo per noi, né solo per far sembra non accorgersene… anche per la loro esperienza. In Italia è ridere. Nel cinema italiano le donne sono così poco inimmaginabile… • BARBARA CORSI

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 23 Cover storyGabriele Salvatores

FILMOGRAFIA - Sogno di una notte d'estate (1983), Kamikazen - Ultima notte a Milano (1987), Marrakech Express (1989), Turné (1990), Mediterraneo (1991), Puerto Escondido (1992), Sud (1993), Nirvana (1997), Denti (2000), Amnèsia (2001), Io non ho paura (2003), Quo vadis, baby? (2005), Come Dio comanda (2008), Happy family (2010), Educazione siberiana (2013)

Un mondo sospeso “Educazione siberiana”, atteso “eastern” del regista che celebra i 30 anni di carriera, è tratto dal romanzo di Lilin ed ambientato in una enclave russa che vive secondo un proprio codice d’onore. John Malkovich tra i protagonisti

••• Un film completamente diverso 10 anni, Kolima e Gagarin, che crescono Sinceramente non mi sono mai chiesto se ciò da quanto precedentemente realizzato. insieme in una piccola enclave nel Sud della che Lilin ha raccontato sia vero e meno. Il Educazione siberiana, in uscita il prossimo Russia, dove valgono antiche regole libro possiede una credibilità, una veridicità 28 febbraio, annuncia una svolta nella malavitose e un codice dell’onore che non interna che, mi auguro, sia anche patrimonio carriera ormai trentennale di Gabriele può essere tradito. L’educazione che i due del film. Quanto all’ambiguità, è invece uno Salvatores (l’esordio giusto nel 1983 con il ragazzi ricevono dal nonno, un anziano degli elementi che più mi hanno intrigato: il curioso musical Sogno di una notte capoclan, comprende il furto, la rapina, l’uso libro sostiene una serie di regole criminali, che d’estate). “Avevo voglia di cambiamento”, delle armi. Mentre Kolima e Gagarin tuttavia hanno a che fare anche con la racconta il regista, “perché mi piace crescono, tutto attorno a loro cambia giustizia e l’umanità. Il film non prende mettermi alla prova, avventurarmi su radicalmente: l’odiato impero sovietico posizione, volevo evitare qualsiasi territori sconosciuti. Educazione siberiana collassa, si afferma un capitalismo rapace e le atteggiamento moralistico o giudicante. è davvero un film diverso: appartiene a un strade dei due protagonisti divergono. “Il Educazione siberiana non è un’opera genere, l’avventura epica, in cui non mi ero racconto”, spiega l’autore, “si snoda in un esplicitamente politica ma racconta i pericoli mai cimentato; propone dei personaggi non arco di tempo più che decennale a partire della perdita di identità ed italiani; è stato girato tutto in inglese e dalla metà degli anni ‘80, mentre si esprime una condanna soprattutto, per la prima volta, è un film che determinano dei capovolgimenti epocali. nei confronti di un non parte da me. Non voglio dire che sia un Tuttavia il mio film non è Gomorra: il sistema consumistico lavoro su commissione, ma confesso che non racconto storico e sociologico resta sullo che tende a conoscevo il libro di Nicolaj Lilin quando sfondo, Educazione siberiana è globalizzare e a Cattleya mi ha chiesto se ero interessato alla principalmente un romanzo di formazione. In spersonalizzare. trasposizione cinematografica”. primo piano c’è il rapporto fra due A proposito del La prima reazione? “Naturalmente ho letto adolescenti, di cui il primo è l’altra faccia del film, lei ha il libro”, prosegue Salvatores, “che mi ha secondo, che diventano uomini. È anche un parlato coinvolto ed entusiasmato ma anche molto film sul tema del doppio, un film in costume intimorito. Il romanzo di Lilin è in realtà un ma con atmosfere da fantascienza, perché racconto di memorie, privo di una vera e ambientato in un mondo diverso e lontano, propria trama e mi è apparso subito separato dal resto del pianeta”. complicato poterne realizzare un film. Il Attorno a Lilin si sono accese non lavoro di sceneggiatura, affrontato con poche polemiche: c’è chi lo ha Stefano Rulli e Sandro Petraglia, è stato accusato di essersi inventato tutto, effettivamente difficoltoso, perché si è chi ha sottolineato l’esasperata trattato di individuare un percorso preciso, violenza del racconto, chi estrapolando il cuore della storia”. l’ambiguità degli “onesti Sul grande schermo Educazione siberiana criminali”. Tutto ciò ha John Malkovich è diventata così la storia di due bambini di condizionato il film?

24 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 anche di un western: in che senso? tatuaggio diventa un linguaggio, che agevola re. In questo caso ho chiesto a Vairano di Il western è un genere che amo molto, le persone nella reciproca conoscenza. Da un non chiedere ai doppiatori il solito perché racconta di mondi sospesi e di punto di vista cinematografico, non potendo professionistico lavoro, ma di realizzare con sentimenti forti con un passo epico. Mi tatuare realmente gli attori, siamo ricorsi ad loro una specie di presa diretta. I risultati mi piacerebbe che il mio film possedesse queste una specie di decalcomania, che ogni due/tre sembrano ottimi. caratteristiche. Più che un western, per giorni andava ritoccata. Da parte degli In un film così complesso non saranno l’ambientazione ho definito Educazione interpreti, in particolare John Malkovich e mancati imprevisti: quali le difficoltà siberiana un eastern. Il primo titolo che mi Peter Stormare, c’è stata grande disponibilità, maggiori durante la lavorazione? viene in mente, per citare un film in qualche dapprima a farsi integralmente depilare e poi L’elenco degli imprevisti sarebbe modo apparentato con il mio, è il a sottoporsi a lunghe sedute di make-up per chilometrico, mi limito a ricordare solo due capolavoro di Sergio Leone C’era una volta la sistemazione delle decalcomanie. cose. Nel film erano previste diverse in America (lo dico senza voler stabilire Oltre ai due attori citati, come sono stati sequenze con la neve e, poiché la alcun paragone). trovati gli interpreti, bambini e lavorazione era programmata in inverno, Il libro indugia molto nel descrivere i adolescenti, per i ruoli di Kolima e non ci siamo posti alcun problema: a Vilnius complicati tatuaggi di cui sono ricoperti Gagarin? la neve non manca mai. Ebbene lo scorso i corpi dei protagonisti. Con una lunga, paziente serie di provini. inverno, dopo 101 anni, in dicembre non ha Cinematograficamente come avete Benché ambientato nella Russia del Sud, nevicato e abbiamo dovuto sospendere le risolto questo aspetto? Educazione siberiana è stato in realtà riprese per due mesi. A febbraio abbiamo Vorrei premettere una precisazione girato a Vilnius e più in generale in Lituania. ricominciato la lavorazione dopo aver culturale: nella nostra società i tatuaggi, Nell’impossibilità di avere attori professionisti previsto di utilizzare neve artificiale. oggi molto di moda, hanno un valore di 10 ed anche di 18-20 anni, lo sforzo è stato Naturalmente il giorno dopo siamo stati esclusivamente estetico ed anche molto semplicemente quello di individuare degli travolti da una nevicata di proporzioni superficiale. Per i fieri Urca siberiani, come interpreti che, per caratteristiche fisiche e gigantesche. Il momento più difficile è stato, ad esempio per i Maori, il tatuaggio caratteriali, somigliassero il più possibile ai invece, quello relativo alle riprese di una non è un disegno decorativo bensì personaggi della storia. scena di inondazione. Quando la mattina mi un racconto esistenziale. In questa La versione originale del film è in sono ritrovato sul set con centinaia di cultura non è il tatuato che inglese: lo potremo vedere non doppiato comparse, venti gradi sotto zero, decide ma il tatuatore, dopo anche in Italia? sommozzatori e turbine poste sott’acqua aver ascoltato, come una Mi sto già interessando perché Educazione per creare correnti, ho provato un momento specie di confessore, il siberiana sia distribuito nelle nostre sale di autentico panico. Ho pensato che non ne racconto di una vita, anche in versione originale. Devo peraltro sarei uscito vivo e, lo confesso, sono stato decide cosa disegnare precisare che sono soddisfattissimo della colto da una crisi di pianto. Poi mi sono sulla pelle della persona versione doppiata, che è stata curata da un fatto coraggio e tutto ha funzionato a che si è confidata. In autentico maestro: Francesco Vairano, la voce meraviglia. questo modo il italiana di Geoffrey Rush ne Il discorso del • FRANCO MONTINI

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 25 schede critiche IL VOLTO DI UN’ALTRA

di Pappi Corsicato problema diventa come risolvere Sceneggiatura: Pappi Corsicato, Monica Rametta, quello che è semplicemente un Gianni Romoli …Fotografia: Italo Petriccione …Mon- imbroglio: giocando sulle taggio: Cristiano Trovaglioli …Intepreti: Laura Chiatti, menzogne, i falsi pentimenti, la Alessandro Preziosi, Lino Guanciale, Iaia Forte, Ange- dabbenaggine del pubblico, tutto si la Goodwin, Franco Giacobini, Arnaldo Ninchi …Pro- duzione: R&C Produzioni con Rai Cinema …Distribu- risolve nel “migliore” dei modi. zione: Officine Ubu …Italia 2012 …colore 84’ Nella descrizione della clinica e dei pazienti, puntando su un’ironia fin ••• FIN DALLA prima immagine – troppo facile, Il volto di un'altra un gruppo di mummie che si fa venire in mente Sette chili in muovono incerte in un bosco sette giorni, commedia anni ‘80 dolomitico – appaiono evidenti le con la coppia Verdone-Pozzetto; intenzioni di un film che, come insomma, la forza satirica del film nella tradizione del suo autore, di Corsicato è obiettivamente punta sulla fantasia creativa, la modesta. Il volto di un’altra si provocazione, il divertimento. Il inquadra in quel filone di volto di un’altra è sicuramente commedia di mostri che, sia nelle un film niente affatto risultando per molti versi show è in crisi d’ascolto, Bella sta sue punte autoriali (si pensi a convenzionale che, dal musical prevedibile e scontato. Il volto di per essere messa alla porta ma Reality di Garrone ed a E’ stato il all’horror, strizza l’occhio a molti un’altra affronta infatti il tema, anche la clinica di René, situata fra figlio di Ciprì), sia nelle versioni generi, propone inserti di molto abusato, dell’ossessione le splendide vette dell’Alto Adige, popolari di Tutto tutto niente nostalgico bianco e nero ed è ricco dell’apparire e vuol essere, è sull’orlo del fallimento. Il quarto niente e de I 2 soliti idioti, di colte citazioni cinefile più o arrivando fuori tempo massimo, d’ora di popolarità della coppia sembra caratterizzare la commedia meno evidenti. Insomma una sorta un velenoso atto di accusa nei appare esaurito quando Bella è italiana di questa stagione. Ma di frullatore che mescola confronti della televisione coinvolta in un curioso incidente oggi, contrariamente al passato, la ingredienti dai sapori diversi e spazzatura. d’auto. Con un geniale colpo d’ala, scelta del grottesco rischia di non atmosfere che spaziano dalla Il film racconta la storia di Bella, Bella e René utilizzano l’incidente aggiungere nulla di nuovo, anzi la commedia sofisticata americana rampante conduttrice televisiva, e come occasione di rilancio, realtà finisce per risultare sempre alle trivialità di certo nostro di suo marito René, apprezzato annunciando che Bella è rimasta più avanti: l’immagine delle feste cinema nazional-popolare. Un chirurgo estetico, insieme completamente deturpata e, di finto romane all’amatriciana con le gioco? Una carnevalata? protagonisti di un mega show conseguenza, il chirurgo dovrà maschere suine, apparse sui Assolutamente sì, ma con evidenti televisivo nel quale i pazienti si inventarle un volto totalmente giornali di recente, risultano molto velleità per ciò che concerne sottopongono in diretta ad nuovo. La curiosità fa più provocatorie di quanto contenuti e messaggio morale, ed interventi plastici allo scopo di riguadagnare al programma raccontino tutti i film citati. è qui che il film mostra la corda, migliorare il proprio aspetto. Lo un’audience stratosferica ma il FRANCO MONTINI

intervistaPappi Corsicato Bisturi perfetto Film postmoderno come nelle corde dell’autore, “Il volto di un’altra” reinterpreta con leggerezza temi attuali come la chirurgia estetica e la manipolazione mediatica

••• Pappi Corsicato definisce Il volto di un’altra un “doppio salto spettacolo siano così pervasivi da condizionare le nostre relazioni? mortale” per come il film osa mescolare generi e ambienti in una Credo che sia inevitabile farsi risucchiare da questo flusso, perché in fondo visione astratta ma anche ricca di humour. Il film, già in concorso al siamo tutti corresponsabili del mondo che ci creiamo intorno. Paradossalmente festival di Roma, ha per protagonista Bella (Laura Chiatti), conduttrice ho ritrovato situazioni simili in testi letterari di alcuni secoli fa, come se quello di un programma televisivo sulla chirurgia estetica nel quale suo marito che viviamo oggi fosse parte di un ciclo storico che si ripete. Anche questa fase chirurgo (Alessandro Preziosi) opera in diretta gli ospiti. Quando Bella, tuttavia cambierà, forse anche presto diventerà semplicemente fuori moda. infuriata per il licenziamento, ha un incidente d’auto che la sfigura, si La moda è uno dei suoi riferimenti principali… presenta per lei l’occasione di rilanciare la propria immagine con un Amo molto la moda e i suoi creatori, che sono come santoni capaci di volto completamente nuovo. immaginare quello che indosseremo fra un anno. Gli stilisti e i designer sono Nel film tocca temi molto attuali, che ormai riguardano non solo figure avveniristiche, perché presagiscono (o fanno in modo da farci credere la televisione ma la politica e la vita quotidiana… così) l’estetica futura. La chirurgia estetica, la manipolazione dei media, il vero e il falso che si Il film è nutrito di citazioni cinematografiche. Fra queste ha avuto sovrappongono sono argomenti molto contemporanei e ampiamente presente anche Segunda piel del suo maestro e amico Pedro dibattuti in contesti anche molto seri. Quello che volevo fare io, invece, Almodovar, che racconta una storia per certi versi simile? era trattarli in una forma giocosa e ironica, con leggerezza, senza Avevo appena finito le riprese quando ho visto Segunda piel. Nonostante formulare nessuna tesi e senza moralismi. Il film non ha nessun l’abbia amato molto, trovo che abbia delle grandi differenze rispetto al mio riferimento al reale, è una mia interpretazione del contemporaneo. film. Quello di Pedro è una specie di horror, il mio è un divertissement leggero Come ha lavorato per arrivare a una visione così surreale e e scanzonato. Io adoro la commedia americana, capace (come Billy Wilder) di astratta della vicenda? affrontare temi anche duri ma con una tale leggerezza da farti godere il Il mio metodo di lavoro si basa sulla mescolanza dei generi. La storia di massimo dell’evasione dalla realtà. Può darsi poi che ne Il volto di un’altra si solito è un pretesto per mettere in scena le mie fantasie: un approccio possano trovare altri riferimenti cinematografici. Vedendo molti film, mi che si può definire post-moderno o pop, che dà vita a un prodotto di capita di assorbire e rielaborare degli spunti in maniera del tutto involontaria. trasformazione, filtrato attraverso la mia sensibilità e creatività. Le mie citazioni sono spontanee, anzi “casual”. Pensa che i dettami della televisione e della società dello BARBARA CORSI

26 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 schede critiche ANNA KARENINA

cerimoniale anche nel talamo di Joe Wright dove srotola un profilattico Sceneggiatura: Tom Stoppard dal romanzo di Lev Tol- conservato con cura, Karenin stoj …Fotografia: Seamus McGarvey …Montaggio: Melanie Oliver …Musiche: Dario Marianelli …Inter- assiste muto alla “caduta” della preti: Keira Knightley, Aaron Johnson, Jude Law, bellissima moglie, che non resiste Matthew Macfadyen, Olivia Williams, Kelly Macdo- neanche un attimo alle lusinghe di nald, Emily Watson, Paul Skarsgard …Produzione: Aleksej, figlio della contessa , …Distribuzione: Vronsky (il lezioso quanto basta Universal …Gran Bretagna 2012 …colore 129’ Aaron Johnson), promesso alla giovane sorella di sua cognata. ••• È DIFFICILE che Joe Wright Basta un valzer sotto gli occhi di conosca la splendida versione tutti e la reputazione di lei è teatrale di Anna Karenina firmata perduta, mentre il militare non da Eimuntas Nekrosius, allestita può che migliorare la sua quattro anni fa da Emilia passando tra le braccia di una Romagna Teatro e Biondo di donna sposata, secondo le regole Palermo: spettacolo sublime, perverse di quell’aristocrazia. infinito e monumentale secondo Anna poi è anche madre e lo stile del regista lituano, che l’espiazione per lei non sarà metteva l’accento, tra l’altro, sulla come appuntamento col nefasto connubio regista-attrice e tornano possibile. Riscritto dal grande polifonia sottesa a una delle più destino di Anna, ci è parso di anche Matthew MacFadyen, qui sceneggiatore Tom Stoppard celebri vicende di adulterio di tutti ravvisare echi di quella versione. nel ruolo del fratello anche lui (Rosencrantz e Guildenstern i tempi, ispirandosi all’eterno Piuttosto che delle tante altre, fedifrago, e il compositore italiano sono morti), il film ha romanzo di Lev Tolstoj. Eppure almeno una decina solo al cinema, Dario Marianelli, di nuovo l’intelligenza di mettere in scena, nella coralità tutta coreografata, tra cui le due celeberrime con candidato all’Oscar come per gli con le sue stesse armi, la falsità e nella tensione erotica ma Greta Garbo protagonista. altri due film del duo Wright- vacuità di un mondo assediato dal crepuscolare e nella scelta di Il romanzo che Dostoevskij Knightley: Espiazione – per il gelo, sociale e morale, circondato ridurre lo spazio aperto della considerava perfetto è sembrato quale vinse poi la statuetta – e da un esercito di servitori e servi grande madre Russia ottocentesca perfetto al regista inglese per la Orgoglio e pregiudizio. Ma è della gleba, un mondo che danza in quinte teatrali che si aprono e si sua attrice feticcio, l’affilata e ragguardevole anche il contributo sul precipizio della sua ineluttabile chiudono con lo svolgersi della naturalmente tragica Keira di Jude Law, inedito e davvero sparizione. Forse per questo ci ha vicenda, ma anche nell’insistenza Knightley, una Karenina frivola e sorprendente nel ruolo del marito affascinato e commosso più dei sul tema del treno che arriva in inconsapevole, elegante e umiliato e offeso, imbruttito e precedenti adattamenti letterari di stazione disperata. Dopo Orgoglio e incupito come non mai. Alto Wright. pregiudizio torna dunque il funzionario dello Stato, ligio al CRISTIANA PATERNÒ

intervistaJoe Wright Gli orizzonti interiori Ennesima riduzione del capolavoro di Tolstoj, la versione 2012 di “Anna Karenina”, con Keira Knightley, sfrutta un palcoscenico virtuale e la bravura degli attori

••• Nonostante siano circa una trentina le versioni adattandosi ai tempi si trasformano restando sempre uguali. Basti pensare alla cinematografiche e televisive del popolare romanzo di Tolstoj che, a storia di Pigmalione, narrata sin dall’epoca dei Greci e giunta fino a Pretty partire dal 1912, sono state realizzate in vari paesi del mondo, Joe woman. Wright, già regista di Espiazione e Orgoglio e pregiudizio, sentiva il Parliamo di Keira Knightley? bisogno di tornare a dirigere Keira Knightley nel ruolo di Anna Ci intendiamo alla perfezione e ci capiamo molto bene: questo perché Karenina. “Ero terrorizzato”, afferma Wright. “Eppure, nonostante entrambi, da piccoli, eravamo dislessici e il cervello di un dislessico si sviluppa in tutto, sentivo il desiderio di offrire al pubblico una mia versione di maniera differente, perché deve trovare il proprio percorso verso la realtà. questo personaggio così conosciuto e amato. Sapevo che si trattava di Abbiamo una nostra visione personale della realtà, molto anticonformista una sfida importante per me e per gli attori e che per affrontarla rispetto a quella degli altri. Non abbiamo bisogno di utilizzare troppe parole e avremmo dovuto concentrarci sulle interpretazioni”. sappiamo entrambi quel che vogliamo. Siamo colleghi e ci comprendiamo. Quello che caratterizza il film è il suo stile, in grado di La considera la sua musa? concentrare la narrazione in uno spazio quasi teatrale: una sorta No, perché le muse sono persone che ti ispirano in ciò che fai e la mia unica di palcoscenico virtuale… musa, senza togliere nulla al mio rapporto con Keira, è mia moglie (Anoushka, Negli ultimi anni sono diventato insofferente rispetto al naturalismo, che figlia di Ravi Shankar e sorellastra della cantante Norah Jones, NdR). ho iniziato a considerare come un po’ opprimente. Concentrandomi Avrebbe scelto un’altra attrice per questa parte? sull’interpretazione ho voluto liberarmi del realismo, che non Se Keira non avesse accettato ne sarei rimasto sconvolto: non ho alcuna idea di necessariamente detiene il monopolio della verità. Ero interessato a cosa sarebbe successo… raccontare la storia tracciando soltanto degli orizzonti interiori. Come è L’adattamento di Anna Karenina è forse il suo film più personale? già accaduto con la pittura, la tecnologia sta spingendo il cinema in Non mi piacciono i registi invisibili: il cinema che amo è fatto di autori nuove direzioni, diverse dal passato. riconoscibili e molto diversi, come David Lynch, Federico Fellini, Andrej Tarkovskj Da qui la possibilità di raccontare di nuovo e diversamente la e Sergej Eisenstein. Un regista che non vuole essere visto crea una bugia che storia di Anna Karenina? vive nella natura elusiva del cinema ed è un qualcosa che non mi interessa. Io Certamente. Le storie più belle vengono spesso ripetute e raccontate di credo che il cinema sia un’arte plastica, e intendo sfruttarla in pieno. nuovo. Ogni volta che ciò avviene queste cambiano e, alle volte, MARCO SPAGNOLI

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 27 schede critiche LES MISERABLES

di Tom Hooper immagini dalla vocazione Sceneggiatura: William Nicholson dal musical di fortemente iconografica, non si Claude-Michel Schönberg e Alain Boublil …Fotogra- tira indietro dinanzi a momenti di fia: Danny Cohen …Montaggio: Chris Dickens, Mela- comicità pura, come quelli portati nie Oliver …Musiche: Claude-Michel Schonberg sullo schermo dall’insolita coppia …Interpreti: Hugh Jackman, Russell Crowe, Anne Sacha Baron Cohen ed Helena Hathaway, Amanda Seyfried, Sacha Baron Cohen, Helena Bonham Carter, Eddie Redmayne …Produzio- Bonham Carter, che interpretano ne: Working Title Films, Cameron Mackintosh Ltd. la coppia di locandieri cui è stata …Distribuzione: Universal …Gran Bretagna 2012 affidata la figlia di Fantine, …colore 157’ Cosette. Un adattamento, in ogni caso, ••• LES MISÉRABLES è, senza caratterizzato soprattutto da una dubbio, il più spettacolare dei grande spettacolarità, in cui musical arrivati di recente sul ottime interpretazioni vocali sono grande schermo e, certamente, accompagnate da una recitazione uno dei pochi a unire la forza di tutt’altro che teatrale, dominata una storia come quella del da un grande desiderio di romanzo-capolavoro di Victor d’apertura ambientata nei cantieri tradire lo spirito di un libro realismo, come il momento Hugo a una grande messinscena navali di Tolone, dove il primo sta cardine della cultura occidentale drammatico in cui il personaggio come quella immaginata dal scontando una condanna ai lavori incentrato sulla speranza, su una di Anne Hathaway vende i propri regista de Il discorso del re, Tom forzati. Ed è questo equilibrio tra storia di peccato e redenzione, di capelli per salvare la figlia dalla Hooper, e a una straordinaria serie fedeltà allo spirito del romanzo e la cadute e risalite. La regia di fame e l’attrice americana si vede di canzoni come quelle di uno rappresentazione realistica di due Hooper segue da vicino i davvero tagliare la folta chioma degli spettacoli di maggiore decadi della Francia della protagonisti e restituisce tutto davanti alla macchina da presa. successo del West End londinese e Restaurazione a conquistare lo l’orrore e la grettezza di un Uno dei tanti esempi di scelte di Broadway. spettatore. mondo fatto di poveracci, originali e interessanti che Fin dalle primissime battute, Les Nonostante le canzoni siano state prostitute e sottoproletari che rendono questo film, candidato a Misérables evidenzia il duello che eseguite dal vivo, in condizioni costituiscono l’anima pulsante 7 premi Oscar, in grado di scuoterà tutto il film tra il Jean fisiche talmente dure da rendere della bellezza del racconto di competere con i grandi musical Valjean interpretato da Hugh irriconoscibili per la magrezza Hugo. Nonostante il film sia la della storia del cinema, anche se il Jackman e il temibile Javert soprattutto Hugh Jackman e Anne messinscena cinematografica del suo pieno godimento può risultare portato sullo schermo da Russell Hathaway, il film ha qualcosa di musical e non del libro, Les parzialmente penalizzato dalla Crowe, che si scontrano sin profondamente moderno in grado Misérables, pur non durata oltre le due ore e mezza. dall’impressionante scena di intrattenere il pubblico, senza disdegnando un certo gusto per MARCO SPAGNOLI IL LATO POSITIVO

Niro) che gli ha sempre preferito il della scrittura sagace e dell’ottimo fratello maggiore. È evidente che è cast, in particolare la giovanissima lui la causa di tanti disastri: ossessivo Jennifer Lawrence di Un gelido e fanatico del football, è un tifoso inverno e Hunger games, che dei Philadelphia Eagle che segue sprigiona una coinvolgente energia con tutte le manie tipiche degli sia nelle numerose scaramucce ultras. Ora che non può più andare verbali che nelle scene di ballo con allo stadio dopo che è stato l’attraente, benché impasticcato, arrestato per rissa, non perde una Pat (non dimentichiamo che Bradley partita in tv, in più è un incallito Cooper è stato eletto uomo più sexy scommettitore pieno di fisime e del pianeta da People). Un po’ superstizioni. Pat è uno straccio ma semplicisticamente, il ballo è la cerca appunto di vedere il lato chiave della resurrezione dei due positivo e, pur con il chiodo fisso di personaggi, che si preparano per riconquistare la moglie, comincia a una buona metà del film a frequentare Tiffany (Jennifer partecipare a una gara di danza Lawrence), una ragazza depressa e acrobatica dove, anche se sono solo di David O. Russell vivere e sperare. Così capita a Pat con comportamenti autolesionisti – dei dilettanti, troveranno il sapore Titolo originale: Silver linings playbook …Sceneggia- (Bradley Cooper), un giovane uomo tura: David O. Russell dal romanzo di Matthew Quick che ha passato otto mesi in è andata a letto con tutto l’ufficio, della rivincita. Mescolando con …Fotografia: Masanobu Takayanagi …Montaggio: ospedale psichiatrico dopo aver donne comprese, facendosi libertà spunti sportivi e musicali, Il Jay Cassidy, Crispin Struthers …Musiche: Danny massacrato di botte l’amante della licenziare in tronco – che ha perso il lato positivo arriva nelle nostre Elfman …Interpreti: Bradley Cooper, Jennifer moglie sorpresa in flagrante marito in un tragico incidente. Le sale già stracarico di riconoscimenti, Lawrence, Robert De Niro, Jacki Weaver, Chris Tuc- dal premio del pubblico vinto a ker, Anupam Kher, Julia Stiles …Produzione: The mentre amoreggiava nella doccia. schermaglie tra i due si sprecano ma Weinstein Company, Mirage Enterprises …Distribu- In un attimo ha perso il lavoro e celano (neanche troppo) Toronto alle 8 nomination agli zione: Eagle Pictures …Usa 2012 …colore 122’ l’amore della sua vita, non ha più un’attrazione che li porta verso il Oscar, tra cui quella al regista David una casa e quando esce dalla finale più che prevedibile. O. Russell, che abbiamo molto ••• “EVERY cloud has a silver clinica, ancora sotto cura con gli Tratto da un romanzo di Matthew amato per il precedente The lining” è un’espressione che gli psicofarmaci, c’è un decreto Quick, Il lato positivo è un mix di fighter e che qui, pur in una anglosassoni usano per tirare su il restrittivo che gli impedisce di commedia romantica (molto confezione meno originale, morale a chi naviga in cattive avvicinarsi o persino di telefonare e romantica) e dramma familiare conferma la sua capacità di acque: anche nelle situazioni di scrivere alla sua (ex) donna. Pat alleggerito da una discreta dose di raccontare esseri umani feriti con peggiori c’è qualcosa di positivo ed torna a vivere dai genitori: la ironia. Certo, i buoni sentimenti e il un’ammirevole dose di umana è quello che va cercato madre affettuosa e comprensiva messaggio costruttivo abbondano, compassione. disperatamente per continuare a (Jacki Weaver) e il padre (Bob De ma non ci impediscono di godere CRISTIANA PATERNÒ

28 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 schede critiche LINCOLN

tutt’altro che scontato, perché in schiavitù, dopo Il colore viola molti deputati c’è la convinzione (1985) e Amistad (1997), con che sancire l’abolizione della Lincoln Spielberg disegna il schiavitù non potrà che inasprire il protagonista come una sorta di conflitto fra confederati e sudisti. moderno principe machiavellico, Una vera guerra civile che, dopo convinto che il fine giustifichi i quattro anni di battaglie, dolori e mezzi e ciò che emerge è morti, tutti vorrebbero l’immagine della politica come una interrompere. Tuttavia Lincoln non cosa sporca, anche quando gli ideali demorde e, consapevole che propugna sono dell’importanza storica del particolarmente nobili. Insomma il provvedimento, per raggiungere lo risultato è un film niente affatto scopo non si fa scrupolo di agiografico, con un protagonista comprare deputati, elargendo raccontato fra luci e ombre, anche cariche e favori e arrivando perfino nel privato; marito e padre a mentire al Congresso. Il cuore del problematico, a suo modo film è proprio la battaglia affettuoso ma incapace di esternare questo motivo sorprende che, con parlamentare sostenuta da Lincoln, fino in fondo i propri sentimenti e i di Steven Spielberg Lincoln, Steven Spielberg, il regista da qui un film molto parlato, propri affanni, che lo spingono a Sceneggiatura: Tony Kushner …Fotografia: Janusz che più di ogni altro incarna questo puntato su dialoghi sentenziosi, nascondere il lancinante dolore Kaminski …Montaggio: Michael Kahn …Musiche: spirito hollywoodiano, abbia invece caratteristica che il doppiaggio provato per la morte del John Williams …Interpreti: Daniel Day-Lewis, Sally Field, David Strathairn, Joseph Gordon-Levitt, James confezionato un film per molti versi italiano affidato a voci note primogenito. L’interpretazione di Spader, Hal Holbrook, Tommy Lee Jones, John Haw- complicato, che per essere (Pierfrancesco Favino doppia il Daniel Day-Lewis asseconda kes, Tim Blake Nelson …Produzione: Amblin Enter- apprezzato interamente protagonista ma si ascolta anche la l’impostazione di Spielberg e tainment, The Kennedy/Marshall Company, Imagine presuppone un’approfondita voce di Sergio Rubini) tende ad propone un personaggio dolente, Entertainment, Office Seekers Productions, Parkes/ conoscenza della storia americana. esaltare e ingigantire. La guerra di che appare molto più anziano dei th MacDonald Productions …Distribuzione: 20 Centu- Lincoln racconta gli ultimi quattro secessione resta invece sullo sfondo, suoi 56 anni e che in certe ry Fox…Usa 2012 …colore 150’ mesi di vita del presidente, nel 1865: affidata a poche sequenze, dedicate immagini, segnate da un forte nel pieno della guerra di secessione, soprattutto a incontri e visite in contrasto di luci ed ombre, sembra ••• UNO DEI punti di forza del appena rieletto per un secondo ospedali da campo, con un’unica ispirato all’iconografia di Dracula. cinema americano è sempre stato mandato si impegna con ogni benché memorabile scena di Per il resto la messa in scena, come quello di raccontare storie mezzo a far approvare dal battaglia: un violento e crudele testimoniano le 12 nomination domestiche attribuendo loro un Congresso il XIII emendamento alla corpo a corpo che possiede la stessa all’Oscar, è insieme grandiosa e carattere universale, capace di Costituzione, che di fatto abolisce forza visiva di certe immagini di fedele alla verità storica, nella favorire l’immedesimazione degli definitivamente la schiavitù. Si Salvate il soldato Ryan. migliore tradizione di Spielberg. spettatori di tutto il pianeta. Per tratta di un provvedimento Completando la sua trilogia sulla FRANCO MONTINI ZERO DARK THIRTY

di Kathryn Bigelow film è un crescendo di colpi di Sceneggiatura: Mark Boal …Fotografia: Greig Fra- scena, dove persone normali si ser …Montaggio: William Goldenberg, Dylan confrontano con situazioni Tychenor …Musiche: Alexandre Desplat …Interpre- drammatiche e fuori ti: Jessica Chastain, Joel Edgerton, Jennifer Ehle, dall’ordinario, con il loro Mark Strong, James Gandolfini …Produzione: ragionamento al centro delle …Distribuzione: Universal …Usa 2012 …colore 157’ operazioni per fermare un nemico tanto pericoloso quanto spietato. ••• È UNA non meglio determinata Maya (Jessica Chastain, ora della notte quella cui allude straordinaria) è una donna che l’espressione del gergo militare vedremo crescere e in un certo dell’esercito americano che dà il senso perfino invecchiare nella sua titolo al nuovo, straordinario film ossessione di colpire Bin Laden, di Kathryn Bigelow, degno seguito anno dopo anno, fallimento dopo dell’altrettanto rilevante The hurt fallimento. La sua determinazione locker, premiato con l’Oscar. Zero al limite dell’esasperazione rende Dark Thirty, candidato a 5 Oscar, la trama una celebrazione del esce in Italia dopo una lunga serie trionfo della volontà femminile e di polemiche in madrepatria infatti, la prima donna dietro la suo essere una donna qualunque, della caparbietà, incastonate in un rispetto alla veridicità dei racconti macchina da presa a vincere l’Oscar, fortemente coinvolta nelle thriller originale e realistico che che hanno consentito allo attraverso Zero Dark Thirty mira ricerche dello sceicco saudita, parla del nostro presente e che sceneggiatore Mark Boal di ad affrontare anche un tema dal ricorda un po’ la figura dell’Elliott solleva una cappa di inquietudine ricostruire il periodo seguito all’11 sapore simbolico che trascende i Ness de Gli intoccabili di Brian rispetto a quanto successo nel settembre 2001, in cui la Cia ha fatti e diventa la metafora di De Palma: un altro uomo normale mondo negli ultimi venti anni sul cercato in tutto il pianeta Osama un’ossessione: quella di una donna alle prese con un criminale piano dell’intelligence e Bin Laden fino a scovarlo e qualunque di fermare il nemico spietato come Al Capone. La dell’antiterrorismo. Zero Dark ucciderlo nel maggio del 2011. pubblico numero uno del ricerca di Bin Laden parte dietro Thirty è senza dubbio uno dei Questioni che, vere o false che terrorismo internazionale. una scrivania ed è una donna a film più rilevanti degli ultimi anni siano, non vanno minimamente a Maya, una ragazza giovanissima, guidare, di fatto, le operazioni per la capacità di innovare, di toccare il film, in grado di viene trasferita all’ufficio di contro il portabandiera del coniugare ambiti narrativi diversi, conquistare lo spettatore per la sua Amman, in Giordania, dove la Cia fondamentalismo islamico, che di in cui il cinema di genere assume forza narrativa e per l’abilità nel coordina le indagini e i violentissimi fatto favorisce la prevaricazione accenti fortemente realistici e di raccontare qualcosa che va ben interrogatori volti alla scoperta del della condizione femminile testimonianza. oltre la Storia. Kathryn Bigelow, nascondiglio di Osama Bin Laden. Il predicata dall’Islam più retrivo. Il MARCO SPAGNOLI

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 29 schede critiche RE DELLA TERRA SELVAGGIA

di Benh Zeitlin celebra la forza esistenziale e Titolo originale: Beasts of the southern wild …Sce- rinnovatrice della vita combinando neggiatura: Benh Zeitlin, Lucy Alibar …Fotografia: premonizioni arcaiche, paure Ben Richardson …Montaggio: Crockett Doob, Affon- radicate e incancellabili alla ricerca so Gonçalves …Musiche: Dan Romer, Benh Zeitlin dell’essenza della condizione …Interpreti: Quvenzhanè Wallis, Dwight Henry, Levy umana. Ricco di suggestioni e Easterly, Lowell Landes …Produzione: Court 13 Pic- tures …Distribuzione: Satine Film …Usa 2012 geniali intuizioni nel filmare il …colore 92’ sorprendente spettacolo della natura, il regista segue gli spazi ••• LIRICO e lucreziano racconto di sconfinati trasfigurando i formazione sull’istinto di personaggi disperati e indifesi sopravvivenza, sulla forza come nel cinema di Malick, con la sciamanica e salvifica della fantasia scansione delle stagioni e le e dell’immaginazione, Re della incertezze narrate da Kusturica, la terra selvaggia è la rivelazione contrapposizione tra la decadenza dell’anno per il cinema del mondo e la curiosità dei indipendente americano. Apologo disegni di Miyazaki. Nella sulla forza rigeneratrice del personale definizione dell’idea di coraggio, ricco di idee in un caos, Zeitlin riduce la tensione e magico intreccio tra etica ed ghiacci e giochi infantili, nudo, che mette a fuoco riesce a costruire un’opera dal introspezione, è un’opera, ispirata imparando l’arte della l’impossibilità di staccarsi dalle cuore puro e antico, che celebra dai racconti di Kipling, sul valore sopravvivenza. proprie radici, Re della terra l’orgoglio delle radici combinando della determinazione e Re della terra selvaggia, selvaggia, con la struttura e le dramma e violenza sociale, rancori dell’innocenza contro cinismo e vincitore del Sundance Festival seduzioni cromatiche della fiaba, è e rivendicazioni, con una visione superficialità, fino a superare il 2012, della Caméra d’Or a Cannes un’avventura post apocalittica allegorica e metaforica del senso del pericolo, lo smarrimento e ora candidato all’Oscar, è un film raccontata dalla purezza di una cataclisma. Re della terra dell’isolamento e della solitudine. scarno, essenziale ed emotivo, ragazzina all’ossessiva ricerca di selvaggia è una storia al tempo Una bambina di sei anni, orfana di costruito sulla combinazione equilibrio e serenità. stesso personale e universale sui madre, vive con il padre espressiva tra documento, cronaca Zeitlin filma la quotidianità paradisi perduti, senza significati alcolizzato in un capanno sulle rive e invenzione, in bilico tra tragedia straniante della tragedia, le politici, un percorso nella del Mississippi ed assiste, dopo una e bilancio interiore, lotta conseguenze della perdita e delle dimensione dell’irrazionale e nella catastrofe ambientale, allo individuale e riflessione rovine con una visione spiritualità simbolica di esperienze stravolgimento dei luoghi, tra sull’immanenza del tempo. introspettiva che diventa e sentimenti. belve mitologiche liberate dai Scandito da uno stile sporco e elaborazione razionale del lutto, e DOMENICO BARONE THE SESSIONS

terapeutici in cui dimostrava che ridondante”. Lo stile di The anche un uomo paralizzato dalla sessions è tipico della dramedy polio e dipendente da un polmone contemporanea, che rappresenta artificiale poteva sperimentare del l’80% del cinema americano sesso di qualità. La difficoltà di una indipendente. La controprova pellicola come questa manifestava della “classicità del genere” è un’evidente sfida per gli attori stata la meritata vittoria di due designati come i protagonisti delle premi al Sundance Film Festival “sessioni”. E non a caso è 2012: premio del pubblico e nell’autenticità delle performance premio speciale della giuria al cast, di John Hawkes (come O’Brian) e di nel quale si distingue anche Helen Hunt (come Cheryl) che vibra l’ottima prova di William H. Macy l’essenza del film di Lewin, capace nei panni dello spassoso comunque di guidarli dentro una confessore di O’Brian, padre sceneggiatura solida e una regia Brendan. Mentre i due accanto all’immancabile polmone sobria, libera da facili retoriche protagonisti si sono pregiati della di Ben Lewin d’acciaio, garante della sua vita. Le dato il tema affrontato. La nomination ai Golden Globes Sceneggiatura: Ben Lewin …Fotografia: Geoffrey Sim- memorie raccolte nell’esilarante macchina da presa entra con (Helen Hunt è anche candidata pson …Montaggio: Lisa Bromwell …Musiche: Marco Bel- sofisticata naturalezza nella all’Oscar). Vicino seppur trami …Interpreti: John Hawkes, Helen Hunt, William articolo On seeing a sex surrogate H. Macy, Moon Bloodgood, Annika Marks …Produ- hanno ispirato a Ben Lewin la base camera da letto dell’anomala lontanissimo a lavori zione: Such Much Films, Rhino Films …Distribuzione: per la sceneggiatura di The terapia, ove i due attori sono come Mare dentro di 20th Century Fox …Usa 2012 …colore 95’ sessions, completata nei dettagli ripresi in scene per nulla Alejandro Amenabar e dalle conversazioni con l’ultima (e scontate. “Perché – ha Lo scafandro e la ••• “CREDO in un Dio dotato di unica) compagna di O’Brien, Susan dichiarato Helen Hunt farfalla di Julian senso dell’umorismo. Troverei Fernbach e dalla “terapeuta” in varie interviste Schnabel, The sessions assolutamente insopportabile non Cheryl Cohen-Greene. Ovvero la – non si si distingue da questi poter biasimare qualcuno per tutto donna che diventò quel “surrogato trattava certo proprio per il suo questo”. Mark O’Brien era così, sessuale” descritto nel pamphlet. delle andamento sciolto e la sua senza peli sulla lingua. Una lingua Nell’ottica di Lewin, un film sulla consuete narrazione mai che sapeva padroneggiare e che è vita di Mark O’Brien, straordinario scene di compiaciuta nel dolore, diventata la sua unica arma per scrittore, poeta e giornalista morto sesso benché si tenga sempre affrontare la malattia, nonché nel 1999 a 50 anni, poteva solo di cui il ancorata a una realissima strumento per connettersi a un concentrarsi sull’incredibile cinema quanto tragica esistenza. mondo che osservava dal suo letto racconto dei suoi “appuntamenti” è ANNA MARIA PASETTI

30 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 schede critiche PINOCCHIO

professionalità di un settore che fin troppo note, D’Alò spinge sul ha dimostrato, se adeguatamente pedale della ricerca del figlio supportato, di reggere il confronto smarrito da parte di un padre con le produzioni d’oltreoceano – premuroso ma distante, affidando senza considerare la qualità alla sontuosa animazione (il film è artistica e la ricca selezione offerta costato oltre 8 milioni di euro) e dall’animazione, grazie a alle musiche di Lucio Dalla un’accorta politica di sostegno, l’effetto trascinamento. Le nelle vicine Francia e Spagna. canzoni scritte da Dalla, È insomma un gradito ritorno struggente postilla di una gloriosa quello di D’Alò, che ricomincia da carriera, sono di stampo circense e Collodi e dal personaggio più necessitano più di un ascolto per rivisitato della nostra letteratura farsi apprezzare, che sia lo stesso per ragazzi, il “burattino senza autore a prestare la voce o, di fili” le cui avventure esemplari volta in volta, Nada, Leda Battisti sono celebri in tutto il mondo. Il e Marco Alemanno. Le voci di Pinocchio del regista partenopeo Papaleo, Ruffini & co., molto è sceneggiato con l’abituale professionali, si mettono al di Enzo D’Alò costretto a sospendere la collaboratore Umberto Marino e servizio della narrazione. La preparazione per non incorrere Sceneggiatura: Enzo D’Alò e Umberto Marino dal realizzato con straordinaria cura grazia de La freccia azzurra è romanzo di Carlo Collodi …Personaggi e ambien- nell’effetto saturazione; dall’artista grafico Lorenzo richiamata, il problema casomai tazioni: Lorenzo Mattotti …Musiche: Lucio Dalla successivamente per le traversie Mattotti. Il tratto è preciso e molto sta proprio nel ripercorrere per …Voci: Gabriele Caprio, Mino Caprio, Rocco Papa- produttive, dovute al non elevato piacevole, i colori caldi e le forme l’ennesima volta una storia e un leo, Paolo Ruffini, Maurizio Micheli, Maricla Affata- interesse manifestato dai tondeggianti, con una grande to, Lucio Dalla, Pino Quartullo, Andy Luotto …Pro- percorso di dannazione e duzione: Cometafilm, Iris Productions, Walking produttori nostrani per il genere, attenzione per i paesaggi. I redenzione ben noti. Ma ogni The Dog, 2D-3D Animation …Distribuzione: Lucky tanto da dover ricorrere a fondi personaggi sono ben delineati, il spettatore, che sia grande o Red …Italia/Belgio/Lussemburgo/Francia 2012 belgi, francesi e lussemburghesi per digitale consente colori e soluzioni piccino, troverà più di un motivo …colore 84’ chiudere il progetto. È un peccato di piacevole raffinatezza. I di fascinazione, che si tratti di non solo per l’autore de La freccia dialoghi e lo sviluppo narrativo Mangiafuoco, del paese dei ••• SONO TRASCORSI dieci anni azzurra (a tutt’oggi il suo sono molto vicini all’originale balocchi o dei famigerati Gatto e dall’ultimo cartone animato diretto capolavoro) e La gabbianella e il collodiano, di sicuro ben più fedeli Volpe. Il tutto con un bel senso da Enzo D’Alò, Opopomoz: gatto (un milione e mezzo di della divagazione disneyana. del ritmo e dell’ironia. dapprima a causa dell’uscita del spettatori), ma anche per la Consapevole di correre il rischio di MARIO MAZZETTI Pinocchio di Benigni, che ha dispersione di creatività e ripercorrere una scia, e una storia, PAZZE DI ME

di Fausto Brizzi anche musicali. Entrano a far parte Sceneggiatura: Fausto Brizzi, Marco Martani, France- della narrazione, infatti, canzoni sca Bosco …Fotografia: Marcello Montarsi …Mon- come Cocco e Drilli, che nel 1974 taggio: Luciana Pandolfelli …Interpreti: Francesco ha vinto lo Zecchino D’Oro. E degli Mandelli, Loretta Goggi, Chiara Francini, Claudia altri suoi precedenti Zanella, Marina Rocco, Valeria Bilello, Lucia Poli, lungometraggi il talentuoso Paola Minaccioni …Produzione: Wildside, Rai Cine- ma …Distribuzione: 01 Distribution …Italia 2013 regista romano recupera la …colore 100’ leggerezza, il divertimento e un pervasivo pessimismo, a tratti ••• TANTI anni fa, in un mondo cinico, che solo il sentimento riesce ormai lontano, nell’immaginare un a vincere. Brizzi ci conduce oltre il uomo circondato da presenze dittico che metteva maschi e femminili si sarebbe esclamato: femmine gli uni contro le altre, e “Beato tra le donne!”. In alcuni quasi ci convince che il gentil sesso uomini questa situazione avrebbe si sia ineluttabilmente, e provocato sentimenti di invidia e terribilmente, trasformato in in alcune donne di gelosia. I tempi Nel film, come nel peggiore degli Beatrice e la svampita Federica quello vincente. Ma siamo in una moderni esigono un incubi, le sette femmine – cane (rispettivamente Claudia Zanella, commedia e tutto cambia in favore aggiornamento di compreso – della vita del giovane Chiara Francini e Marina Rocco). dell’happy end. La chiave è nel quell’esclamazione e Fausto Brizzi Andrea fanno scappare tutte le Protagonista della pellicola è passato che ritorna, un passato in la traduce in Pazze di me, sue fidanzate e minano anche Francesco Mandelli, uno dei due cui era l’uomo a tenere il polso utilizzando la solita fine ironia che l’ultima storia d’amore, quella con Soliti idioti. Non fatevi ingannare della situazione e a invertire le contraddistingue la sua opera Giulia (Valeria Bilello), che sembra dalle apparenze, perché qui tendenze. Andrea, infatti, filmica. Perché in quel “pazze” c’è essere la donna della sua vita. A abbandona la maschera e si fa prendendo consapevolezza di se il significato di mine vaganti, comporre questa corazzata c’è la vero attore, tanto che quasi si stesso, riesce a incastrare i tasselli donne che, se messe insieme – guerriera Mamma Vittoria (una stenta a riconoscerlo nei panni del di un puzzle troppo picassiano. come a formare una bomba a Loretta Goggi super sprint), la timido e insicuro Andrea. Tutto è bene quel che finisce bene, orologeria – rischiano di far lucida-smemorata nonna Matilde Scritto a sei mani con Marco dunque. Dopo aver visto il film, soccombere l’uomo. Se poi l’uomo (un’insolita Lucia Poli), spalleggiata Martani e Francesca Bosco, Pazze però, di certo il gentil sesso avrà in questione è l’ultimo baluardo dalla badante scansafatiche di me segna il ritorno di Brizzi alla voglia di sapere cosa ne è, secondo maschile in famiglia, allora, per Bogdana (la trasformista Paola primissima formula della il regista, di una donna costretta a quello che una volta veniva Minaccioni) e un trio di sorelle commedia sentimentale, quella di vivere in una famiglia di soli definito “sesso forte”, le ore decisamente sopra le righe: la Notte prima degli esami con maschi… sembrano decisamente contate. femminista Veronica, la perfetta tanto di revival di temi del passato, MARCELLA PERUGGINI

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 31 schede critiche IL FIGLIO DELL’ALTRA

di Lorraine Lévy affrontare il dramma, Sceneggiatura: Nathalie Saugeon, Lorraine Lévy, naturalmente filtrato e totalmente Noam Fitoussi …Fotografia: Emmanuel Soyer gestito dalle mamme a cui spetta …Montaggio: Sylvie Gadmer …Musiche: Dhafer anche il compito di far accettare ai Youssef …Interpreti: Emmanuelle Devos, Pascal rispettivi mariti che “il nemico si Elbé, Jules Sitruk, Mehdi Dehbi, Areen Omari …Pro- duzione: Rapsodie Production, Cité Films …Distribu- può amare, perché può essere tuo zione: Teodora …Francia 2012 …colore 105’ figlio”. Vincere le ritrosie, superare i ••• “IL MIO FILM dice che la donna rancori, lavorare sul senso dei rappresenta il futuro dell’uomo e legami di sangue laddove che quando le donne si alleano sembrano contraddire possono spingere gli uomini ad l’appartenenza religiosa, culturale essere migliori”. Attenta allo e politica. Affrontando questi ed specifico femminile senza esibire altri temi, Il figlio dell’altra femminismo di bassa lega, Lorraine ambisce ad ergersi a emblema di Lévy si definisce una francese ogni forma di superamento, “ebrea atea” che, non essendo né laddove l’orgoglio umano può israeliana né palestinese, non ha deputata all’accoglienza e alla una famiglia palestinese sia finito costituire il principale ostacolo al provato imbarazzo a lavorare su generazione della vita, sempre e nelle braccia di una coppia franco- dialogo. Non a caso è sul rigore una storia che tanto metteva in comunque”. israeliana e viceversa. Due universi dell’apparente incompatibilità “tra campo rispetto al tormentato Terzo lungometraggio della distanziati da una piccola ma popoli” che si generano i conflitti, dialogo tra due popolazioni da cineasta, sorella dello scrittore gigantesca Striscia, invalicabile. mentre è chiaro come essi siano di sempre antagoniste. Per questo ha Marc Lévy, Il figlio dell’altra si Almeno dal punto di vista natura economica. accettato la sfida di dirigere un film pone dunque come palestinese. Ed infatti, per Strutturalmente, l’operazione è dalla sceneggiatura tratta dal un’emozionante indagine nel agevolare l’incipit di un racconto condotta per parallelismi: soggetto originale di Noam triplice e concentrico tentativo di “in movimento”, la storia vuole che entrambe “le parti” sono osservate Fitoussi. Una storia che, con comunicazione: tra due popoli la scoperta dell’errore avvenga da senza giudizio ma esclusivamente evidenza, risuonava nella sua nemici, tra due famiglie, e parte di Orith (Emmanuelle Devos) attraverso lo sguardo del vero sensibilità di donna, moglie e all’interno di ciascuno dei due e Alon (Pascal Elbé) quando il loro obiettivo, la comprensione umana. madre come il racconto esemplare nuclei. La vicenda sviluppa le Joseph deve sostenere la visita di Per questo il film, narrativamente di un diverso che, conseguenze della scoperta dello idoneità per il servizio militare lineare e punteggiato da un sobrio improvvisamente, scopre essere scambio compiuto dagli infermieri nello Stato di Israele: il suo Dna uso del cine-linguaggio, ha il parte del proprio mondo, anzi, nel reparto maternità alla nascita non corrisponde a quello dei pregio di allontanarsi da facili della propria “carne”. Ed è la di due bambini maschi. Il paradosso genitori. Una volta chiarito il scivoloni retorici e ricattatori. donna, per sua natura, “la creatura vuole che il piccolo partorito da problema, starà alle due famiglie ANNA MARIA PASETTI IN DARKNESS

folto gruppo di ebrei si rifugia e per la dedizione palesata nelle fogne della città per sfuggire dall’operaio. Nello svolgersi della alla morte o ai campi di trama, la convivenza forzata concentramento, aiutati produce attrazioni ed eventi dall’addetto alla manutenzione impensabili come un parto, Leopold Socha, che indica loro i finanche una missione disperata cunicoli e i nascondigli utili ad nel campo di concentramento di evitare l’arresto. Non è un santo Janowska prima che l’alluvione Socha, che “arrotonda” andando a finale si riveli decisiva sia per gli rubare nelle case vuote assieme al abitanti del sottosuolo che per i più giovane collega. Socha è rapporti tra Socha e l’amico inizialmente mosso dall’avidità, ufficiale. L’incubo, per chi dalla lauta ricompensa garantitagli sopravvive, cessa soltanto grazie in cambio di cibo e protezione. all’arrivo dei russi: è la libertà, ma Non è un compito facile, tuttavia, le didascalie conclusive ci di Agnieska Holland ogni possibile prospettiva la perché l’amico ufficiale ucraino insegnano quanto il destino possa Titolo originale: W ciemnosci …Sceneggiatura: tragedia dell’Olocausto, In Bortnik lo esorta a denunciare gli essere beffardo. David F. Shamoon dal libro di Robert Marshall darkness viene distribuito in Italia “ospiti” dei sotterranei e perché, a Con il consueto stile rigoroso, …Fotografia: Jolanta Dylewska …Montaggio: Michal in occasione della Giornata della lungo andare, tanto i nazisti sensibile al senso di umanità di Czarnecki …Musiche: Antoni Komasa-Lazarkiewicz Memoria. quanto la polizia polacca iniziano personaggi schiacciati dalla Storia, …Interpreti: Robert Wieckiewicz, Benno Fürmann, a sospettare di lui. Tra paura e Agnieszka Grochowska, Maria Schrader, Herbert Siamo nel ghetto di Lvov (Leopoli, la Holland nulla concede alla Knaup, Marcin Bosak …Produzione: Schmidtzkatze oggi in Ucraina ma nel XX secolo diffidenza, per il gruppo di spettacolarizzazione (salvo per un Filmkollektiv, Studio Filmowe Zebra, The Film Works contesa tra Impero asburgico, clandestini del sottosuolo i mesi incontro erotico con cascata …Distribuzione: Good Films …Germania/Polonia/ Polonia, Russia e Germania) scorrono tra mille pericoli: i topi, d’acqua), né lascia che la musica Canada 2012 …colore 145’ nell’inverno tra il 1942 e il ’43, tra l’umidità, il fetore ma anche il sovrasti le immagini. La esecuzioni sommarie e rischio di tradirsi o di tradire, in dilatazione dei tempi non giova ••• È UNA STORIA vera quella deportazioni come nella prima costante movimento tra un antro e tuttavia alla compattezza di una narrata da Agnieszka Holland, parte dell’ormai imprescindibile Il l’altro della rete fognaria, mentre narrazione che procede per l’autrice di Europa Europa, Il pianista di Polanski. Quella del tra una sortita all’aperto e un accumulo, affidando la giardino segreto, Poeti titolo è l’oscurità nella quale sono agguato non mancano i caduti. fascinazione del film alla potenza dall’inferno, delle produzioni Usa costretti a vivere gli ebrei Nel frattempo il più scettico sulla evocativa dello spaccato di Io e Beethoven e Washington protagonisti ma anche il buio della lealtà di Socha, il giovane Mundek, sopravvivenza nel degrado e nelle Square. Come ormai d’abitudine ragione, del senso di umanità, deve ricredersi dopo essere stato condizioni più disastrate. per le opere che affrontano da della speranza: per 14 mesi un salvato dalle grinfie di un soldato MARIO MAZZETTI

32 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 schede critiche HITCHCOCK

pubblico trasversale che non di Sacha Gervasi compiacere agli affezionati del Sceneggiatura: John J. McLaughlin …Fotografia: Jeff cinema hitchcockiano. Cronenweth …Montaggio: Pamela Martin …Musi- che: Danny Elfman …Interpreti: Anthony Hopkins, Dell’inimitabile artista, infatti, il Helen Mirren, Scarlett Johansson, Danny Huston, lineare film ritrae soprattutto i lati Toni Collette, Jessica Biel, James D’Arcy, Michael di un’umanità oscura, certamente Wincott …Produzione: The Montecarlo Picture Com- ambigua e in qualche modo pany, Fox Searchlight Pictures …Distribuzione: 20th Century Fox …Usa 2012 …colore 97’ ossessiva. Nello scorrere della narrazione il focus si mantiene ••• CI VOLEVA coraggio anche solo bilanciato tra l’evoluzione ideativa per sfiorarlo, Sir Alfred Hitchcock. e produttiva di Psycho e la Sacha Gervasi, londinese, ha delicata relazione tra Alfred ed rischiato la follia. In duplice Alma, in cui si evidenzia quanto la mandata, se si considera che nel moglie – sceneggiatrice e scrittrice suo esordio dall’emblematico titolo – abbia inciso in scelte Hitchcock non solo ha determinanti rispetto al “reinventato” il Maestro del making of Psycho di Stephan ad allontanare i finanziatori, capolavoro in questione. Non tutti brivido, ma ha diretto due premi Rebello. La fonte era autorevole, il quando la notoria crisi che rende gli elementi descritti in Hitchcock Oscar, Anthony Hopkins ed Helen racconto ingombrante. Ma la l’indipendenza cinematografica sono filologicamente corretti, uno Mirren, rispettivamente nei panni tentazione a lanciarsi nel vuoto è sempre più complessa su scala su tutti la celeberrima scena della del cineasta e di sua moglie Alma stata irresistibile per Gervasi, planetaria, con il paradosso doccia in cui la presenza di Saul Reville. L’argomento del film è la partendo dall’assunto che era aggiunto di un cast di pura Bass non è mai evocata. La famosa ma sempre contraddittoria “curioso di capire cosa passasse eccezione. “La cosa incredibile – decisione di omettere dati vicenda che accompagnò la genesi nella mente di Hitchcock quando ricorda Gervasi – è che tutti storicamente accertati è di un capolavoro assoluto, Psycho. decise di girare Psycho”. Date le volevano partecipare a Hitchcock, giustificata da Gervasi con il Una storia che fa da sfondo a premesse, la produzione non è lasciare la propria traccia in un film desiderio di concentrarsi sul punto un’altra storia, meno nota ma più stata affatto semplice per il regista, sulla carta memorabile”. Di certo di vista “interno”, sia di Hitchcock intima, quella del rapporto tra tanto da fargli rivivere ciò che il la pellicola non si sarebbe fatta che della coppia. In questo senso, Alfred & Alma. Qualcosa che il suo più illustre predecessore ha senza la presenza di Anthony alcune omissioni sono meno gravi 46enne Gervasi, già sceneggiatore provato quando si rese conto che Hopkins, perfetto in una nemesi in un film che non vuole essere un per Spielberg (The terminal) e di nessuno Studio avrebbe prodotto il più che una mimesi del grande biopic, ma il tracciato di un un rockumentary premiato al film a causa di un “soggetto da artista, e indubbia marcia in più di momento umano, artistico e Sundance (Anvil!), ha raccolto dal censura”. In questo caso non era un prodotto che sembra creato storico. volume Alfred Hitchcock and the certo la “perversione” della storia apposta per piacere più a un ANNA MARIA PASETTI GANGSTER SQUAD

dell’impossibilità di combattere dovere. Nonostante Cohen con mezzi legali, il capo l’ambientazione, l’atmosfera noir e della polizia decide di formare una gli accenni ai rapporti fra piccola squadra segreta di agenti criminalità e mondo dello fidati, autorizzati a infrangere la spettacolo, più che L.A. legge. Il compito è affidato al Confidential, Gangster Squad sergente John O’Mara, che si ricorda Gli intoccabili di De rivolge non ai poliziotti con i Palma, perché entrambi i film curricula brillanti bensì ai colleghi ruotano attorno a un bizzarro più emarginati. Al gruppo, quanto gruppo di incorruttibili e si possono mai bizzarro e variegato, si unisce leggere come western adattati al l’agente Jerry Wooters, raffinato genere gangsteristico. Ma in questa damerino che, oltre ad essere contaminazione di generi, a implicato in una relazione con differenza di quanto avviene nel Grace, la ragazza di Cohen, cinema di Tarantino, non c’è ombra intende vendicare la morte di un di ironia: qui la violenza assume i bambino innocente, spirato fra le toni del sadismo, come nelle gioca su tutti gli stereotipi del punizioni che Cohen è solito di Ruben Fleischer sue braccia. Il film è il racconto di genere, proponendo una serie di una vera battaglia, con gli uomini infliggere a nemici e sottoposti. Sceneggiatura: Will Beall dal romanzo di Paul Lieber- Gangster Squad nasce da uno man …Fotografia: Dion Beebe …Montaggio: Alan personaggi già noti: un manipolo di O’Mara che si comportano come Baumgarten, James Herbert …Musiche: Steve di agenti incorruttibili, il boss una gang rivale di Cohen spunto di cronaca e il personaggio Jablonsky …Interpreti: Sean Penn, Josh Brolin, Ryan sadico e crudele, la pupa del assaltando i suoi casinò, di Cohen, interpretato da Sean Gosling, Nick Nolte, Emma Stone, Robert Patrick, Gio- gangster tenera, affascinante e impossessandosi di carichi di droga, Penn in una performance vanni Ribisi …Produzione: Langley Park Productions, inavvicinabile ma non troppo, una distruggendo le basi delle esasperata ma molto di maniera, Lin Pictures, Village Roadshow Pictures …Distribuzio- priva del fascino crudele di un ne: Warner Bros …Usa 2013 …colore 113’ pletora di comprimari corrotti. ricevitorie clandestine. I riferimenti Siamo nel 1949 e la città degli alla guerra si ripetono con James Cagney, è ispirata alla figura ••• IL PIÙ classico gangster movie: angeli è caduta sotto il controllo regolarità anche nei dialoghi: di Meyer Harris Cohen, un boss ambientazione nostalgicamente rapace e criminale di Mickey “amore ascoltami: la guerra è morto in carcere nel 1976. Per ciò retrò in una Los Angeles ancora Cohen che, grazie ai guadagni finita, smettila di combatterla e che riguarda gli attori, è molto segnata dagli echi del secondo illeciti derivati dal traffico di droga torna da me”, implora inutilmente convincente Josh Brolin nel ruolo conflitto mondiale; distinzione e dal controllo della prostituzione, la signora O’Mara al marito, del sergente O’Mara, un vero eroe manichea fra buoni e cattivi, delle scommesse e del gioco incarnazione del poliziotto che non costretto, come tutta la squadra, a violenza esasperata, sparatorie a d’azzardo, controlla politici, giudici può sottrarsi alla propria missione trionfare senza poter esultare. go-go. Insomma, Gangster Squad e agenti. Consapevole per un insopprimibile senso del FRANCO MONTINI

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 33 schede critiche DJANGO UNCHAINED

di Quentin Tarantino privazione della libertà. Dalla Sceneggiatura: Quentin Tarantino ...Fotografia: parte dei vinti c’è sempre chi Robert Richardson …Montaggio: Fred Raskin …Inter- collude, assurgendo a consigliere preti: Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo Di del padrone contro la sua stessa Caprio, Samuel L. Jackson, Kerry Washington, Fran- parte: tu chiamalo se vuoi kapò. co Nero …Produzione: , The Wein- stein Company …Distribuzione: Warner Bros …Usa Grazie al mesmerizzante e 2012 …colore 165’ metamorfico Jackson, è il personaggio più riuscito, seguito a ••• “MI SONO sempre piaciuti i ruota dal Dr. Schultz di Waltz. western e ho un debole per gli Tarantino punta la bestia grossa spaghetti western per il surrealismo, (lo schiavismo e i suoi derivati, in gli estremi che presentano e per il primis il razzismo) ma poi montaggio basato sulla musica”. nasconde il fucile, dando briglia Ciak, azione: Django unchained, sciolta alla “solita” cialtroneria, scritto e diretto da Quentin come se la materia fosse troppo Tarantino. Nel cast c’è il nostro seria per non meritarsi una buona Franco Nero, già protagonista del dose di disimpegno, sofismi Django di Sergio Corbucci, in soprattutto per l’utilizzo del destinato a superare il maestro, il dialogici, noiose digressioni. cammeo meta-cinematografico. termine nigger accuse di razzismo Dr. Schultz. Passaggio di Insomma con una mano fa Ambientato nel Sud degli Stati Uniti sono piovute sullo stesso film, in competenze dall’uomo bianco tragedia, con l’altra accarezza il due anni prima della Guerra Civile, particolare dal regista Spike Lee. Il all’uomo nero, inteso quale divertissement fine a se stesso, segue lo schiavo Django (Jamie botteghino americano dà ragione spauracchio di una Storia che, ponendo una seria ipoteca sul Foxx) e il cacciatore di taglie Dott. a Tarantino, ma che film è Django camera alla mano, Quentin vuole “riciclo” del genere: non è che King Schultz (Christoph Waltz) che, unchained? Sulla scia di Bastardi riscrivere: più bilanciato e senza il suo ostinato e ostentato alla ricerca della moglie di Django senza gloria fa revisionismo interessante, nonostante il tarantineggiare la rilettura della Broomhilda (Kerry Washington), si storico attraverso la riproduzione soggetto meno clamoroso degli rilettura (spaghetti western) del imbatteranno nello schiavista intrinseca del mezzo Inglorious basterds, Django fa la western avrebbe sortito esiti Calvin Candie (Leonardo Di Caprio), cinematografico: se, revisione dello schiavismo migliori, ovvero più congrui per proprietario della famigerata nell’antecedente, Hitler e il mettendo al pubblico ludibrio un aderenza agli stilemi del genere e piantagione Candyland, dove lo nazismo tutto finivano bruciati Ku Klux Klan ante litteram e alla missione liberatoria che s’è schiavo Stephen (Samuel L. Jackson) dentro un (il) cinema, qui il facendo esplodere, nel dato? Forse c’è troppo Tarantino fa il buono e il cattivo tempo. Tema razzismo dell'America che fu (ed è personaggio del cremino Stephen per prendere sul serio, e a cuore, centrale la lotta di liberazione dalla ancora?) viene sforacchiato dai (nero fuori, bianco dentro), le quest’ultimo Tarantino scatenato. schiavitù degli afro-americani, ma colpi di un bounty killer, Django, contraddizioni di ogni violenta FEDERICO PONTIGGIA JUST LIKE A WOMAN

danza, oltre ad essere per loro dimostrazione di una tesi, come il l’unico modo di esprimere pestaggio di Marylin da parte della liberamente la propria personalità, classica famiglia di obesi wasp. fornisce anche l’occasione della Tutto ciò che ci si potrebbe fuga, con l’offerta di qualche aspettare da premesse ingaggio nei locali e il miraggio di drammatiche, come un omicidio una scrittura in una compagnia di accidentale, viene tuttavia virato ballo. Il viaggio le porterà a sul piano intimista, come se la conoscere se stesse e le reciproche violenza serpeggiante contro gli similitudini al di là delle diverse “indigeni” confluisse nell’energia provenienze, e a scoprire il morbida della danza per farla fluire paesaggio di un’America diversa, ancora più sensuale. Alla fine sarà popolata da altri diseredati come importante ciò che alle due donne gli indiani delle riserve, che rimane del loro viaggio iniziatico, aiuteranno le donne in un la sensazione di non essere sole. momento difficile. Ma a noi rimane la sensazione di multirazziale dove si vive accanto Anche nel suo primo film in lingua una possibilità mancata, che molto di Rachid Bouchareb senza conoscersi realmente. inglese, l’attenzione del regista ha a che fare con i tempi che Sceneggiatura: Rachid Bouchareb, Marion Doussot, Joëlle Touma …Fotografia: Christophe Beaucarne Marylin (Sienna Miller) è una franco-algerino Bouchareb si ferma viviamo: Thelma e Louise non …Montaggio: Matt Garner …Interpreti: Sienna Mil- trentenne americana con marito sugli Indigènes, come recitava il avrebbero mai pensato di tornare ler, Golshifteh Farahani, Bahar Soomekh, Tim Gui- disoccupato e traditore, che viene titolo del suo film più famoso, indietro. A nessun costo. nee, Roschdy Zem …Produzione: Tessalit Produc- licenziata all’improvviso dal suo includendo nell’accezione non solo BARBARA CORSI tions, Taghit, Cohen Media Group, Arte France i primi abitanti d’America …Distribuzione: Minerva Pictures … Francia/Usa/ modesto impiego. Mona Gran Bretagna 2012 …colore 102’ (Golshifteh Farahani) è una ma gli “indigeni” di oggi, giovane nordafricana musulmana, ovvero le donne e gli ••• È INEVITABILE ripensare a sposata su commissione a un suo immigrati. Il film racconta Thelma e Louise vedendo le connazionale immigrato negli Stati il riconoscimento protagoniste del film di Rachid Uniti, dove vive insieme a una reciproco fra queste Bouchareb, Just like a woman, suocera dispotica e crudele. Il componenti della società fuggire dalla loro sfortunata vita punto in comune fra le due donne e la possibile forza del familiare e perdersi per le strade è la passione per la danza del loro legame, non senza d’America. Solo che Marylin e ventre, che Mona pratica con la qualche facile trovata di Mona sono diverse per cultura e naturalezza della sua tradizione e sceneggiatura, stile di vita, simbolo di una società Marylin apprende con ardore. La strumentale alla

34 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 schede critiche PROMISED LAND

impiegano sostanze chimiche che realtà rurale gli garantisce la stima inquinano le falde acquifere, e la simpatia della comunità, danneggiano il raccolto e mettono mentre la più cinica Sue soffoca a repentaglio la salute pubblica. sul nascere l’insorgere di questioni Così almeno la pensano i gruppi etiche con “è solo un lavoro”. Già, ambientalisti, appoggiati da una un lavoro. Eppure, il confronto parte della comunità scientifica. con l’enigmatico ambientalista Conflitti e dibattito che il film porterà il protagonista a fare i introduce nel microcosmo conti con la propria coscienza e provinciale, dove piomba il team con le proprie radici, passando formato da Steve e Sue (Damon e dalla buona fede al dubbio. Frances McDormand), incaricato Scevro tanto da retorica quanto dalla Global di acquistare terreni da impennate emotive, il film per l’estrazione di gas. Pur convince per l’approccio felpato concludendo l’affare con giovani ma sensibile al tema, per coppie al verde e altri abitanti illusi l’attenzione al fattore umano. La di Gus van Sant nella paciosa McKinley. Van Sant è dalla prospettiva di improbabili regia, con piccoli tocchi, spinge la profitti, quando si tratta di Sceneggiatura: Matt Damon, John Krasinski …Foto- stato chiamato a dirigere ma sceneggiatura ben calibrata (ma grafia: Linus Sandgren …Montaggio: Billy Rich artefici della produzione, tratta da affrontare il consiglio civico dagli orizzonti limitati) verso una …Musiche: Danny Elfman …Interpreti: Matt Damon, un soggetto di Dave Eggers, sono l’atmosfera non è così favorevole a conclusione a suo modo logica, Frances McDormand, John Krasinski, Rosemarie Matt Damon e John Krasinski, causa dell’opposizione di un con esiti diversi per ciascuno dei DeWitt, Hal Holbrook, Scoot McNairy …Produzione: anziano insegnante (Hal personaggi: senza scene madri ma Focus Features, Imagenation Abu Dhabi, attori principali oltre che Media, Pearl Street Films …Distribuzione: Bim …Usa sceneggiatori – non aspettatevi, Holbrook), e come se non bastasse con il merito di apportare un 2013 …colore 106’ insomma, i guizzi autoriali di il giovane ecologista Dustin granello di conoscenza in più nel Paranoid park o di Elephant. La (Krasinski), la cui fattoria è stata pubblico, a patto che sia sensibile ••• DAL CINEMA indipendente Usa storia ci immerge nel business messa in ginocchio dalla moria all’argomento. In concorso a una rinnovata attenzione per il dell’estrazione di gas naturale, degli animali dopo scavi profondi, Berlino, Promised land evoca, mondo rurale, per il contatto con fonte di enormi profitti per le porta acqua al mulino degli per chi fosse in vena di la terra nella provincia remota: società che prendono di mira i oppositori. Il paese si divide in due approfondimento, il dopo i toni di tragedia familiare terreni di contadini piegati dalla fazioni, prende tempo e così la documentario Gasland di Josh del notevole At any price di crisi economica, pronti a svendere permanenza dei due Fox sullo stesso tema, candidato Ramin Bahrani, con Dennis Quaid e la proprietà in cambio del diritto di rappresentanti si protrae, e con due anni fa all’Oscar e oggetto di Zac Efron padre e figlio, visto a scavare fino a 5 km di profondità. Il essa contatti e relazioni. La acceso dibattito in patria. Venezia, è Gus van Sant a portarci problema è che le trivelle provenienza di Steve dalla stessa MARIO MAZZETTI SPRING BREAKERS - UNA VACANZA DA SBALLO

caratteri, il film, con la sua tra sole, bellezze in topless, rave sarcastica trasgressione, trova un party, un’elegia sulla perfezione dei seducente ed esplosivo equilibrio corpi abbronzati per uno tra il ritratto d’ambiente, la fusione spiazzante beach movie, che dei generi, l’osservazione diventa esperienza e percezione dell’esercizio quotidiano e amorale sensoriale e distrugge tutti i luoghi della violenza, in un canzonatorio comuni sulle figure di riferimento, apologo sul potere della forza sulla rigida osservazione dei doveri, femminile. sulla complicità delle amicizie Vacanze di primavera per quattro femminili. Korine narra studentesse, che decidono di l’educazione criminale delle andare a Miami per il fine ragazze come campionario di settimana tra balli, stupefacenti ed esperienze, gioca e si diverte senza orge; ma, dopo una rapina prendersi sul serio, focalizza la compiuta per pagarsi il viaggio e percezione alterata e isterica del una notte di follia, diventano sogno americano, ridisegna i complici di un giovane criminale confini della cultura da strada, di Harmony Korine suggestioni del linguaggio del psicolabile che alterna esibizioni frantumando l’unità narrativa con Sceneggiatura: Harmony Korine …Fotografia: thriller di Point break, che ha musicali e spedizioni punitive. una pellicola furbescamente e Benoît Debie …Montaggio: Douglas Krise …Musi- influenzato il cinema d’azione degli Libero dal manicheismo stilistico e cinicamente modaiola, vitale e che: Skrillex, Cliff Martinez …Interpreti: James Fran- ultimi vent’anni, l’estetica dei video disturbante di Gummo e Julian irriverente, che certifica l’assenza e co, Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Ben- di Mtv. Korine continua il personale donkey boy, popolati da silenziosi son …Produzione: Muse Productions …Distribuzio- la responsabilità di genitori ne: Bim …Usa 2012 …colore 88’ viaggio nella distruzione e invisibili mostri suburbani distanti. Spring breakers, inserito dell’ordine familiare riproducendo, disegnati come i protagonisti dei nel concorso della Mostra di ••• LUDICO e lisergico divertimento a suo modo, il caos, il peso dischi degli Eels, il regista gira Venezia, è un racconto pop, che intreccia un’ipotesi ideologico dell’educazione religiosa magistralmente la sequenza della camaleontico di mutazione e psichedelica di noir con i ritmi e morale nei comportamenti, con rapina con un lungo carrello in metamorfosi, allucinato ma scevro sincopati del vuoto adolescenziale, uno stile frammentario e delirante, ralenti ed una geniale scansione da sensi di colpa, che fotografa la Spring breakers è una folle e un montaggio rapidissimo che del tempo; con uno stile lirico e perfida logica della manipolazione, plastica combinazione tra la ripropone desideri e pulsioni, razionale è attento nel registrare l’adattamento della personalità, seduzione dei corpi delle ragazze atteggiamenti e tradimenti. desideri, fragilità e confusione, in l’esercizio dell’inganno, il richiamo in bikini dei film di Russ Meyer, la Nichilista, pessimista e colorato una paradossale combinazione tra del denaro nell’illusorio esercizio sfrontatezza e l’ironia dei romanzi nelle tonalità cromatiche, nella cronaca e melodramma. È un fuoco salvifico della libertà. di formazione di John Waters, le definizione di personalità e d’artificio sul piacere delle forme DOMENICO BARONE

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 35 schede critiche LA SCELTA DI BARBARA

espatrio dalla DDR si vede cominciare realmente a vivere trasferita in una piccola cittadina quando il sogno di fuga – e del Nord, non distante dalla costa. d’amore – sarà coronato. L’accoglienza non è delle più Per descrivere il percorso calorose tra la padrona di casa psicologico della protagonista, le probabile informatrice e il cui determinazioni maturano in commissario locale. In ospedale il extremis, bisognerebbe partire clima è più accogliente ma è la dal finale, e ci guardiamo bene stessa Barbara a negarsi dal farlo. Semplicemente, Barbara qualsivoglia rapporto amichevole, si affida all’istinto e sceglie, tra diffidenza e indifferenza. La decide chi intorno a lei meriti dottoressa dall’eterna sigaretta in fiducia, se le storie che ha bocca, lo scopriremo presto, ha ascoltato siano verosimili, se un compagno che risiede nella seguire le affinità elettive. Germania Ovest, che riesce a Insomma l’equilibrio interiore, venire a trovarla e che sta compromesso di un’esistenza architettando per lei una fuga via logorata dal sospetto, alla fine mare. Tra un sopralluogo e una arriva, forse dal mare forse no. di Christian Petzold scelta di Barbara, reduce dalla scappatella nei boschi, Barbara è Brava e controllata Nina Hoss, Titolo originale: Barbara …Sceneggiatura: Christian Berlinale 2012 e dalla candidatura tutta presa dal lavoro – di almeno oggetto della gelida analisi Petzold …Fotografia: Hans Fromm …Montaggio: all’Efa per la protagonista, siamo un paio di giovani pazienti non sociale e sentimentale scritta e Bettina Böhler …Musiche: Andreas Mücke-Niestyka in un cinema dalla vocazione più possiamo non seguire con diretta da Petzold. …Interpreti: Nina Hoss, Ronald Zehrfeld, Rainer strettamente autoriale, con una apprensione le sorti, anche per i MARIO MAZZETTI Bock, Jasna-Fritzi Bauer …Produzione: Schramm Film Koerner & Weber con ZDF e Arte …Distribuzio- progressione narrativa connotata risvolti politici – oltre che ne: Bim …Germania 2012 …colore 105’ da una costante atmosfera di fermamente intenzionata a attesa e di pericolo e un peso ignorare le gentilezze del suo ••• PROSEGUE il filone del cinema centrale affidato ai dialoghi – fino superiore, l’affabile e piacente tedesco rievocativo dell’epoca del a suscitare ampio dibattito in Andre. Come fidarsi del prossimo, Muro e della separazione delle patria sull’opportunità di infatti, se ci si trova sotto due Germanie. Un sottogenere che espandere i confini stilistici e osservazione con ispezioni ha trovato in Good bye, Lenin! e produttivi del cinema d’autore. domestiche e tanti occhi Le vite degli altri due successi Chi è la Barbara del titolo? Una addosso? Di conseguenza, internazionali e due approcci pediatra sulla trentina, che per Barbara si lascia scorrere i mesi totalmente differenti. Con La aver osato chiedere un visto di addosso, sicura di poter QUARTET

canoro, nonché moglie di Reggie di Dustin Hoffman per un breve periodo, avendolo poi Sceneggiatura: Ronald Harwood ...Fotografia: John abbandonato. Wilf e Cissy si de Borman ...Montaggio: Barney Pilling ...Musiche: Kle Savidge ...Interpreti: Maggie Smith, Tom Courte- entusiasmano e le propongono di nay, Billy Connolly, Michael Gambon, Pauline Col- ricomporre il leggendario quartetto lins, Gwyneth Jones ...Produzione: Headline Pictu- e cantare il terzo atto del Rigoletto res, BBC Films, Finula Dwyer Productions ...Distribu- durante il concerto. Dapprima Jean zione: Bim ...Gran Bretagna 2012 …colore 95’ rifiuta, anche perché teme di sfigurare. Lo stesso Reggie si sente ••• FILM d’apertura del 30° Torino turbato e ancora offeso, poi i due si Film Festival, Quartet segna incontrano. Nel finale, i titoli di l’esordio alla regia del veterano, coda vengono affiancati da una pluripremiato attore Dustin carrellata di foto giovanili degli Hoffman. Si tratta dell’adattamento attori (38 personaggi e molte dell’omonima pièce britannica del comparse), molti dei quali sono 1999 di Ronald Harwood, anche stati, nella vita reale, seri musicisti e autore della brillante sceneggiatura. grigia arredata con tipico gusto Connolly), che si dà arie da latin cantanti professionisti che hanno È una commedia leggera che british, situata nella deliziosa lover; l’ingenua e smemorata calcato i prestigiosi palcoscenici affronta, con simpatia e delicatezza campagna inglese e adibita a casa contralto Cissy (Pauline Collins). Si londinesi. Si comprende quindi la ma anche con momenti di acida di riposo riservata a musicisti e avvicina l’annuale concerto per qualità e veridicità del capitale ironia, il tema della vecchiaia. Nello cantanti lirici ritiratisi dalle scene. La raccogliere i fondi necessari al umano dell’intero cast, valorizzato specifico i protagonisti sono artisti vita scorre tranquilla e gli ospiti, a mantenimento della villa, nella data dallo sguardo attento e caratterizzati dal tipico mix di coppie o in piccoli gruppi, commemorativa della nascita di appassionato di Hoffman. Senza creatività, aggressiva fiducia in se continuano a suonare brani di Giuseppe Verdi. Ogni giorno gli dubbio la principale attrattiva del stessi, fragilità emotiva e abitudine musica classica e a cantare romanze, artisti chiamati a esibirsi sono film risiede nell’eccellente alla rivalità. Potrebbe sembrare un nonostante gli acciacchi. Si notano impegnati nelle prove sotto la guida performance dei protagonisti, che racconto troppo ottimistico ma in piccole manie e bizzarrie e i di Cedric (Michael Gambon), interpretano sentimenti fondo riassume un concetto non dialoghi sono arguti e spassosi. Tra i eccentrico e pretenzioso direttore contrapposti. Peraltro la regia, pur banale: la continua possibilità di residenti si distinguono tre d’orchestra. Finché un mattino tradizionale, ha il merito di evitare i soddisfazione emotiva che la vita settantenni, amici di lunga data: lo giunge un’ospite misteriosa: cliché più prosaici. Ne emerge una può offrire anche nel corso dell’età stimato tenore Reggie (Tom un’orgogliosa e altezzosa prima narrazione fluida e un efficace più avanzata. La vicenda si svolge a Courtenay), che impartisce lezioni donna. È il soprano Jean (Maggie gioco tra fine humour, sardonici Beecham House (nella realtà Hedsor teoriche a giovani studenti Smith), membro in un glorioso riferimenti alle interazioni sociali e House, nel Buckinghamshire), confrontando melodramma e rap; il passato, insieme ai tre protagonisti sottile malinconia. un’elegante residenza in pietra giovanile baritono Wilf (Billy citati, di un famoso quartetto GIOVANNI OTTONE

36 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 schede critiche ARBITRAGE

d’affari affidabile si sgretola presto: la storia incomincia infatti in un momento critico della carriera del magnate, nei giorni in cui Miller lotta contro il tempo per vendere il suo impero ad una grande banca, prima che l’ispezione finanziaria in corso porti alla luce il buco nei conti della società. Miller è uno speculatore, ma è riuscito a nascondere le sue truffe così bene che pochi sembrano essersene accorti. Il thriller mette rapidamente le carte in GAMBIT tavola, facendo entrare in gioco una di Michael Hoffman di Nicholas Jarecki giovane amante (Laetitia Casta), un Sceneggiatura: Joel e Ethan Coen …Fotografia: Florian Ballhaus …Montaggio: Sceneggiatura: Nicholas Jarecki …Fotografia: Yorick Le Saux incidente d’auto, un ragazzo dei quartieri Paul Tothill …Musiche: Rolfe Kent …Interpreti: Colin Firth, Cameron Diaz, Alan …Montaggio: Douglas Crise …Interpreti: Richard Gere, Susan poveri che Miller chiama in suo soccorso. Rickman, Stanley Tucci, Tom Courtenay …Produzione: Crime Scene Pictures, Sarandon, Tim Roth, Brit Marling, Laetitia Casta, Nate Parker …Pro- Michael Lobell Productions …Distribuzione: Medusa…Usa 2012 …colore 90’ duzione: Green Room Films, Treehouse Pictures …Distribuzione: Senza svelare qui i nodi cruciali M2 Pictures …Usa 2012 …colore 107’ dell’intreccio, basti dire che il ritratto che vien fuori del protagonista si colora di ••• TRE ANNI dopo The last station, Michael ••• A POCA distanza l’uno dall’altro, gli Stati tonalità cupe, che siamo poco abituati a Hoffman dirige Gambit, una commedia di maniera Uniti e la Francia hanno prodotto due film vedere associate al volto di Richard Gere. che è solo in parte il remake dell'omonimo film di ambientati nel mondo della finanza. Il francese D’altra parte, emergono personaggi Ronald Neame (1966), interpretato da Michael Le capital, di Costa Gavras, racconta come un femminili a loro volta complessi come quello Caine e Shirley MacLaine. Qui i due protagonisti giovane rampante (interpretato da Gad della moglie, capace di sopportare in sono Colin Firth, impeccabile nel ruolo di Harry Elmaleh), avendo incominciato a lavorare come silenzio la doppia vita amorosa del marito Deane, esperto d'arte che architetta la truffa, e portaborse, si ritrova catapultato alla presidenza ma che sfodera gli artigli quando vede Cameron Diaz, brillante e chiassosa come sempre, di una grande banca e senza perdersi d’animo, l’uomo ferire la figlia per salvare la propria qui nei panni di P.J. Puznowski, reginetta del rodeo con un doppio gioco degno di un politico pelle. Il film pone i personaggi di fronte a texana assoldata per circuire e truffare il incallito, si costruisce una posizione economica dilemmi morali che ruotano tutti intorno ad plurimiliardario Shabandar, interpretato dal insperata. Nel film americano Arbitrage, invece, un unico tema: la menzogna. bravissimo Alan Rickman. A fare da spalla (se così si il protagonista Robert Miller è un uomo di Nonostante il cast eccellente (da può dire) a Firth, nei panni di un abile mezza età che ha costruito un impero finanziario menzionare anche Tim Roth, decisamente a contraffattore d'arte ormai sulla via della pensione, che gli vale ricchezza, potere e le copertine dei proprio agio nel ruolo di un poliziotto che è Tom Courtenay, grande attore inglese che con film giornali. La scelta di Richard Gere per il ruolo indaga sull’incidente d’auto in cui il come Gioventù amore e rabbia e Billy Liar è principale è perfetta: classe e fascino fanno del magnate è coinvolto), Arbitrage non riesce stato interprete della stagione più felice del cinema suo personaggio un uomo seducente, simpatico, a mantenere costante il ritmo del thriller e, britannico. affidabile, tanto più che ad affiancarlo ci sono soprattutto, non riesce ad evitare allo La sceneggiatura di Gambit è scritta da Joel e Ethan una moglie intelligente ed energica (Susan spettatore la spiacevole impressione di déjà Coen che, per la seconda volta dopo I due Sarandon) e due figli affezionati che occupano vu. Il film distrae e intrattiene, senza nulla criminali più pazzi del mondo, si limitano a posti di responsabilità in azienda. Tuttavia, aggiungere al genere. scrivere un film senza dirigerlo e produrlo. E il punto l’immagine di padre e marito perfetto e uomo SILVIA ANGRISANI centrale è proprio questo: per la maggior parte fedele alla trama del film originale, la scrittura dei Coen è acuta e precisa, il ritmo della commedia è avvincente tra un misunderstanding e l'altro, battute pungenti e gag di situazione. È tutto scritto THE SUMMIT e il cast d'eccezione segue la struttura alla lettera: proprio questo è il limite del film, una commedia di Franco Fracassi e Massimo Lauria violento della polizia nelle strade e alla piacevole e divertente ma senza grandi slanci Sceneggiatura: Vincenzo Crocitto, Eleonora Ferrazzi, Franco Fracassi, scuola Diaz. Nella catena del comando, nell'interpretazione degli attori né scelte particolari Massimo Lauria, Daniela Mastrosimini, Vincenzo Perrone, Andrea teorizzano gli autori, ci fu una regia di regia. Hoffman e i Coen scelgono di giocare con i Petrosino, Fabiana Tacente …Fotografia: Furio Bruzzone …Montaggio: parallela della gestione dell’ordine luoghi comuni su inglesi e texani e calano i Gustavo Alfano …Produzione: Telemaco, Thalia Group, Minerva Pictu- pubblico, ordinata a livelli superiori e personaggi in efficaci cliché, a partire dai due res, Video Voyagers, Eidos Communications …Distribuzione: Minerva Pictures … Italia 2013 …colore 97’ messa in atto con evidente adesione da raffinati inglesi che arrivano in un paesino sperduto gran parte degli agenti di polizia, che del Texas e pensano di comprare facilmente la ••• LE VICENDE del G8 di Genova 2001 molti testimoni descrivono come esaltati sprovveduta allevatrice di polli per coinvolgerla continuano a suscitare interesse e riflessioni, dal sangue. Sconvolgente arriva la nella truffa: far passare per autentico un falso di tanto più che col passare del tempo registrazione finale di una conversazione Monet e rifilarlo per dodici milioni di sterline a affiorano nuovi documenti audio e video che fra due colleghi in divisa che si augurano Shabandar, collezionista d'arte ignorante e aiutano a comporre i tasselli di quei giorni di la morte di tutte le “zecche”. “Uno a zero presuntuoso che da anni maltratta il povero Harry, violenza inaudita. L’ultimo documentario- per noi”, dice la donna. Era appena morto colto ma imbranato. La lunga sequenza iniziale è inchiesta dedicato a quei fatti, The summit Carlo Giuliani. ripresa alla lettera dal film di Neame, poi il film di BARBARA CORSI di Franco Fracassi e Massimo Lauria, Hoffman prende un tono e una strada propri, che presentato nella sezione Panorama del funzionano bene seppure ci si poteva aspettare Festival di Berlino 2012, si basa su un qualcosa di più: Colin Firth cerca più che altro di star impressionante lavoro di documentazione, dietro a Michael Caine e ne risulta un certo con oltre cento testimoni intervistati e manierismo, tra lui e la co-protagonista non sembra migliaia di registrazioni, immagini e esserci un gran feeling e la Diaz ancora una volta documenti esaminati, dai quali risalta il viene scelta per un ruolo che ha già interpretato grande ruolo svolto dai giornalisti in quei centinaia di volte. Rickman è quello che più giorni. Costruito come un caleidoscopio di catalizza l'attenzione, con la sua faccia di bronzo e il punti di vista, dove le immagini dei film suo gelido sarcasmo. L'ultima nota è per Stanley girati da manifestanti e reporter illustrano in Tucci, nel ruolo (poco più che un cameo) di un modo pertinente le parole dei testimoni, il esperto d'arte tedesco, esilarante con un accento film ricostruisce puntualmente le dinamiche teutonico che farebbe cadere molti altri interpreti. degli scontri e soprattutto il comportamento CHIARA BARBO

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 37 schede critiche NOI SIAMO INFINITO

di Stephen Chbosky speranza, dalla carta al grande schermo Titolo originale: The perks of being a wallflower …Sceneggiatura: Stephen Chbosky inquadra la più instabile, affascinante e Chbosky dal suo omonimo romanzo ...Fotografia: Andrew Dunn …Montag- dolorosa delle età, stringendo su un gio: Mary Jo Markey …Musiche: Michael Brook …Interpreti: Logan Lerman, protagonista sensibile e umano, troppo umano: Emma Watson, Ezra Miller, Mae Whitman, Kate Walsh, Dylan Mcdermott, un cucciolo che diventa grande ma deve leccarsi Melanie Lynskey …Produzione: …Distribuzione: M2 le ferite non rimarginate. Logan Lerman è Pictures …Usa 2012 …colore 103’ perfetto nel posizionarlo sullo scacchiere antropico: timido ma a tratti assertivo, FLIGHT ••• DAL PROPRIO bestseller omonimo, Stephen contemplativo e un filo disadattato, sensibile e Chbosky scrive e dirige Noi siamo infinito, un “innocuo”, romantico e disperato, abulico e di Robert Zemeckis dramma (o meglio, dramedy) esistenziale che vitalista. Noi siamo infinito, si scoprono a dire Sceneggiatura: John Gatins …Fotografia: Don Burgess …Mon- inquadra le gioie e, soprattutto, i dolori Charlie, Sam e Patrick nel finale, mentre David taggio: Jeremiah O’Driscoll …Musiche: Alan Silvestri …Inter- dell’adolescenza. Interpretato da Logan Lerman Bowie canta Heroes. Un approdo musical- preti: Denzel Washington, Kelly Reilly, Bruce Greenwood, John (Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo), Emma esistenziale non inedito ma la forza del film sta Goodman, Don Cheadle …Produzione: ImageMovers, Para- Watson (l’Hermione della saga di Harry Potter) mount Pictures, Parkers/Macdonald Productions …Distribuzio- nel suo avvertibile candore, in una poetica ne: Universal …Usa 2012 …colore 138’ ed Ezra Miller (E ora parliamo di Kevin), il film senza filtri che sul “solito” canovaccio del torna al 1991 e inquadra Charlie: intelligente e coming of age trova energie e sprazzi per farci acuto ma insieme timido e insicuro, guarda il ••• DODICI anni dopo Cast away, Robert incontrare ragazzi come noi, dal passato mondo da un oblò ritagliandosi il ruolo Zemeckis torna alla regia di un film live violentato e dal futuro da costruire come un dell’osservatore in disparte. E gli amici? È lui per action e ancora una volta ci mostra il suo puzzle. Chbosky si mette in scia, con una regia primo a sentirne forte l’esigenza, mentre conta i grande talento nel realizzare spettacolari snella e senza fronzoli che, per dirla con il giorni che gli mancano alla fine della scuola. incidenti aerei, di quelli che nessun compianto Kurt Cobain, smells like teen spirit. Finché due ragazzi dell’ultimo anno, la bella Sam frequent flyer oserebbe immaginare FEDERICO PONTIGGIA e il suo fratellastro non allineato Patrick, non lo neppure nei suoi incubi peggiori. A scelgono come vertice del triangolo: niente sesso fronteggiare la possibile catastrofe, un tra di loro, ma per Charlie il viatico a nuove pilota in non perfette condizioni fisiche, amicizie, primi amori, baci e feste. Mentre si che però ha sempre volato sin da quando recita il Rocky Horror Picture Show e il professore era bambino e che riesce, nonostante di inglese (Paul Rudd) mette nella testa di Charlie tutto, a portare l’aereo a terra, salvando la il sogno della scrittura, per il terzetto la missione maggior parte delle persone a bordo e è una: trovare la colonna sonora della propria diventando, agli occhi dell’opinione vita. Ma il passato torna a ghermire Charlie ed è pubblica, immediatamente un “eroe”. Ma solo l’antipasto: se gli amici più grandi pensano il personaggio interpretato da Denzel al college, lui perde le fragili certezze Washington (candidato all’Oscar) è in faticosamente riguadagnate nell’ultimo periodo realtà un uomo tormentato, la cui vita è e rischia sulla propria pelle. Amore, perdita e fatta più da ombre che da luci: oltre ad essere un alcolista, infatti, non disdegna la cocaina che gli viene fornita da un eccentrico pusher, interpretato in maniera nonostante tutto irresistibile e sopra le BEAUTIFUL CREATURES righe da John Goodman. Per tutto il film, quindi, Robert Zemeckis piccolo incidente d’auto. Tra i due sarà amore a esplora un duplice paradosso: da un lato il prima vista e il ragazzo non riuscirà a smettere di dramma personale di un essere umano che essere innamorato di quella che è la protagonista osserva la propria esistenza andare in pezzi del suo sogno ricorrente nemmeno quando sotto la pressione di un’inchiesta volta a conoscerà la famiglia di lei, composta da streghe e scoprire tutta la verità riguardo guidata da un ostile stregone interpretato in all’incidente. Dall’altro, quello di un aereo maniera fascinosa da Jeremy Irons. In realtà, le ingovernabile, salvato da una manovra immagini oniriche che tormentano l’anima del folle che nessun simulatore di volo giovane sono una proiezione di un passato remoto accetterebbe come valida e che pure ha e l’eco lontana di un giorno in cui è iniziata una evitato un disastro aereo in maniera maledizione per cui la famiglia di lei sta ancora inspiegabile. È il continuo gioco sul filo di pagando un prezzo altissimo. questi paradossi che rende Flight un film Tra colpi di scena a ripetizione e qualche attimo di di Richard LaGravenese originale e interessante, che vede al centro stanchezza, Beautiful creatures – La sedicesima Sceneggiatura: Richard LaGravenese dal romanzo di Kami Garcia e Mar- della narrazione un personaggio non garet Stohl …Fotografia: Philippe Rousselot …Montaggio: David Moritz luna è un film destinato soprattutto a un pubblico certamente positivo e nemmeno troppo …Musiche: TheNewNo2 …Interpreti: Alden Ehrenreich, Alice Englert, di adolescenti, in grado però di divertire anche un simpatico, che pure ha saputo fare quello Thomas Mann, Viola Davis, Jeremy Irons, Emma Thompson, Emmy Ros- pubblico più adulto grazie alla verve di una che nessun altro avrebbe fatto. sum …Produzione: , Warner Bros Entertainment sceneggiatura brillante, più vicina alle atmosfere Flight è un film altamente drammatico …Distribuzione: Eagle Pictures …Usa 2012 …colore 120’ del Beetlejuice di Tim Burton che a quelle cariche con molti momenti adrenalinici e di delle languide passioni tra vampiri ed esseri umani. grande tensione, sapientemente ••• LO SCENEGGIATORE de L’amore ha due In più, l’ambientazione in Louisiana dona una controllato per tre quarti, fino a un finale facce e L’uomo che sussurrava ai cavalli, buona dose di carisma a una storia in cui perfino la (che non riveliamo) deludente rispetto al Richard LaGravenese, torna alla regia per un film più timorata delle donne del paese, interpretata resto della narrazione, perché non del le cui chiare intenzioni sono quelle di ricalcare, da Emma Thompson, può rivelarsi in realtà una tutto congruo rispetto a quanto abbiamo forse in maniera più sofisticata, le orme che hanno pericolosa fattucchiera, pronta a fare di tutto visto nelle precedenti due ore. Zemeckis, e portato al successo la saga di Twilight. Anche qui affinché la ragazza si abbandoni al “lato oscuro” soprattutto lo sceneggiatore di film abbiamo un amore osteggiato ed è quello tra un della stregoneria. Un film originale, che se avesse sportivi John Gatins, decidono di rientrare umano e una giovane strega che, alla vigilia del avuto qualche scena di meno avrebbe ottenuto il nei binari della vocazione più puritana del suo sedicesimo compleanno, deve ancora risultato di intrattenere gli spettatori in maniera cinema americano, sprecando l’occasione conoscere la sua vera natura. più efficace, senza inutili diluizioni che, soprattutto di indurre lo spettatore a riflessioni più Nel sud della Louisiana, sullo sfondo di una piccola nella seconda parte della trama, affaticano un po’ profonde con un messaggio positivo sonnacchiosa cittadina avvolta nel silenzio e nel la visione di una produzione ispirata al cinema lanciato al pubblico, tanto appiccicato mistero. Ethan, il giovane protagonista della giovanilistico anni ’80, in cui i protagonisti maschili quanto poco efficace per la sua storia, non ha niente di meglio da fare che erano più simpatici che belli, più impacciati che sconcertante banalità. innamorarsi di una ragazza conosciuta per caso perfettini, più memorabili che patinati. MARCO SPAGNOLI lungo una strada dove la giovane ha avuto un MARCO SPAGNOLI

38 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 schede critiche CAPTIVE

di Brillante Mendoza violenza della natura perché il Sceneggiatura: Brillante Mendoza, Patrick Bancarel, gruppo, in perenne movimento, si Boots Agbayani Pastor, Arlyn de la Cruz …Fotogra- nasconde in una giungla popolata di fia: Odyssey Flores …Montaggio: Yves Deschamps, trappole per l’essere umano Kats Serraon …Musiche: Teresa Barroso …Interpre- civilizzato, dalle sanguisughe alle ti: Isabelle Huppert, Maria Isabel Lopez, Mercedes Cabral, Rustica Carpio, Timothy Mabalot …Produzio- malattie alla pioggia torrenziale, ne: Swift Productions, Arte France, Centerstage mentre gli abiti sono sempre più Prod., Studio Eight Prod., B.A. Prod. …Distribuzione: sporchi e stracciati, i volti sempre più Nomad Films …Filippine/Francia/Germania/Gran emaciati e smarriti. La narrazione Bretagna 2011 …colore 120’ non ha un climax drammatico ••• IL SUO bellissimo Thy womb è perché drammatica agli estremi è stato il grande escluso dai premi di l’intera situazione, anche se nella Venezia 69 ma non importa: gli lunga scena centrale, col gruppo appassionati di cinema ormai asserragliato in un ospedale dove conoscono e amano Brillante abbellimento, nel suo aspetto odioso, ad altri ostaggi già nelle prime una donna sta partorendo mentre Mendoza, autore molto prolifico cupo e disturbante; la complessa rete immagini, molto concitate. I rapitori fuori i soldati sparano all’impazzata, (dal 2005 ha girato ben 11 film), che lega individui in contrasto tra si rivelano essere un gruppo di l’azione sembra raggiungere il suo che di festival in festival prosegue la loro; la possibilità stilistica di una terroristi di matrice islamica che apice; nella sequenza in cui le sua penetrante osservazione della ripresa, visiva e sonora, che conservi intende ricavare un cospicuo infermiere filippine prese in società filippina. Captive si ispira a l’aspetto caotico e denso della realtà bottino dal riscatto che le famiglie ostaggio sono obbligate a “sposare” un episodio realmente accaduto: la immanente. In questo caso la novità potranno pagare per quegli alcuni terroristi risiede invece uno cattura di un centinaio di ostaggi è l’uso di un’attrice europea come ostaggi. Tuttavia ben pochi di loro dei momenti di maggior pathos organizzata nel 2001, ma prima Isabelle Huppert, musa del grande sono in grado di soddisfare le emotivo. Tuttavia l’angoscia pervade dell’11 settembre, dal gruppo cinema mondiale, che viene tuttavia esorbitanti e poco realistiche ogni fotogramma, in un tutto islamista filippino Abu Sayyaf, in completamente “spogliata” per richieste. E dunque la prigionia si contraddittorio e nauseante da cui qualche modo seguace di Osama essere calata in questo universo prolunga, rivelandosi estenuante e lo spettatore esce estenuato, come Bin Laden. Un episodio forte che primario, tanto da perdere qualsiasi forse senza fine (è durata in effetti se fosse stato investito da uno contiene in dosi massicce molti connotazione di diva o persino di un anno). Insensate sono spesso le tsunami mentale, qualcosa di elementi della sua originale attrice. Nel film la Huppert, che come azioni dei rapitori, assurdi i raid insopportabile alla vista e ai sensi poetica: l’osservazione delle sottili presidente della giuria di Cannes dell’esercito filippino che dimostra prima ancora che al pensiero. reazioni psicologiche dell’essere 2009 aveva premiato un precedente non tanto di voler salvare le Un’esperienza di cinema da umano in situazioni di paura e film di Mendoza, il violentissimo persone catturate ma unicamente di affrontare con coraggio e con le minaccia estrema; la descrizione Kinatay, è Thérèse, una missionaria voler uccidere i ribelli e riportare dovute cautele. CRISTIANA PATERNÒ della violenza senza alcun francese che viene catturata insieme l’ordine. Insensata appare la THE IMPOSSIBLE

mentre Henry ritrova ancora che paura. La direzione miracolosamente i due figli degli attori punta a valorizzare al minori. In seguito, per giorni, massimo l’espressività e la assistiamo alle vicende parallele condizione psicologica dei dei due gruppi che vagano in un personaggi (in particolare la territorio completamente Watts, candidata all’Oscar, e devastato e ignorano Holland risultano straordinari). reciprocamente il destino degli Peccato che nella seconda parte altri. Maria, gravemente ferita, prevalgano i toni patetici, viene accolta in un ospedale. complice una sceneggiatura Henry invia Samuel e Joslin in un appiattita sui canoni scontati dei ricovero sulle colline, affidandoli disaster movie. Bayona riesce ad altri sopravvissuti. Terrore, quindi solo in parte a riprodurre il resistenza, tenacia, angoscia e raffinato gioco di suggestioni speranza sono i sentimenti che si horror e di estrema malinconia alternano nell’animo dei del suo magnifico film di esordio, protagonisti, che solidarizzano The orphanage del 2007. di Juan Antonio Bayona migliaia di morti e dispersi sulle Sceneggiatura: Sergio G. Sánchez …Fotografia: spiagge affacciate sull’Oceano con perfetti sconosciuti. Le Il film ha infranto ogni record di Oscar Faura …Montaggio: Bernat Vilaplana, Elena Indiano. Basato su fatti veri, sequenze dello tsunami spettatori in Spagna, battendo Ruiz …Musiche: Fernando Velázquez …Interpreti: racconta la drammatica vicenda di coniugano realismo e intensità persino Avatar. Naomi Watts, Ewan McGregor, Tom Holland, Geraldi- una famiglia britannica della classe viscerale, proponendo un mix di GIOVANNI OTTONE ne Chaplin, Marta Etura …Produzione: Telecinco Cinema …Distribuzione: Eagle Pictures …Spagna media, i Belon, composta dai primi piani 2012 …colore 113’ trentenni Maria e Henry e da tre impressionanti e campi figli, l’adolescente Lucas e i lunghi spettacolari, ••• PRESENTATO a Toronto e bambini Samuel e Joslin. Giunti da effetti speciali non successivamente a San Sebastian, pochi giorni in un meraviglioso banali, riprese al ralenti The impossible racconta un resort su una spiaggia della e un raffinato lavoro sul intenso dramma familiare Thailandia, nel momento fatale, sonoro. La prima conseguente a un evento quel mattino, si trovano nella mezz’ora di The imprevisto e apocalittico: lo piscina della residenza. Dopo impossible procura tsunami del 26 dicembre 2004 che, l’impatto delle spaventose ondate, forte emozione, in pochi minuti, causò decine di Maria e Lucas riescono a riunirsi sconcerto e pena, più

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 39 I Corti della Fice La rassegna, giunta al tredicesimo anno e destinata ai cinema d’essai di tutta Italia, propone il meglio della recente produzione nazionale a cominciare dal vincitore del David di Donatello, “Dell’ammazzare il maiale” di Simone Massi Brevi ma intensi

LA CASA DEI ••• Due amanti tra mare e scogli, l’idillio di ••• A cavallo tra il vecchio e TRENTA RUMORI gioventù e un presente tra languore e il nuovo anno, è stato ultimato il memoria, in perenne attesa (“sempre di Diego Monfredini t’aspetto, e ogni volta tu torni”). Tra listino di corti che la Fice Sceneggiatura, Fotografia e Montaggio: Diego Robbe-Grillet e Malick, l’Eden ricreato e distribuirà nei prossimi mesi sotto Monfredini …Musiche: Caretaker …Interpreti: inseguito (in Sicilia) in un’opera fluida e Domenico Sabella, Federica Naso …Produzione: l’insegna Cortometraggi che affascinante. Dieceux …colore 8’ passione: otto titoli italiani che costituiscono, come e più di CUSUTU N’CODDU ••• In un piccolo feudo siciliano, alla fine sempre, un ventaglio indicativo di (CUCITO ADDOSSO) dell'800, un gruppo di contadini capeggiato da quella impareggiabile palestra di Salvo si rivolta contro il proprietario terriero. talenti rappresentata dal formato di Giovanni La Parola Salvo decide di non uccidere Peppino, il sarto Sceneggiatura e Montaggio: Giovanni La Parola del feudatario, perché realizzi un abito corto, tra allievi della Scuola …Fotografia: Marco Bassano …Musiche: France- sco Cerasi …Interpreti: Filippo Pucillo, Giovanni aristocratico su misura per lui. In un duello il Nazionale di Cinema, piccole ma Calcagno, Francesco Foti …Produzione: Filmando sarto metterà in atto il suo antico disegno di affermate società produttrici e vendetta. …colore 15’ autoproduzioni, con il ritorno (anche per la Fice, dopo Nuvole, DELL’AMMAZZARE ••• La vita in campagna, le varie età sul filo IL MAIALE dei ricordi, la figura materna... mani) di Simone Massi, Un corto animato artigianalmente, senza quest’anno vincitore del David di di Simone Massi parole, quasi completamente in bianco e Donatello con Dell’ammazzare Sceneggiatura, Fotografia, Montaggio e Produ- nero: suggestivo e dolente, immaginifico e zione: Simone Massi …Musiche: Stefano Sasso metaforico, un gioiello d’autore. il maiale, oggetto di omaggi e …b/n e colore 6’ retrospettive, artefice della sigla della Mostra di Venezia diretta da Alberto Barbera. L’ESTATE CHE NON VIENE ••• Una professoressa (Lucia Mascino) e tre Una selezione, quella 2012-13, di Pasquale Marino studenti difficili sul litorale di Ostia, a inizio stagione. Obiettivo: evitare la bocciatura. che non potrebbe essere più Sceneggiatura: Ilaria Macchia, Andrea Paolo Mas- sara …Interpreti: Lucia Mascino, Lorenzo Barbet- Una missione difficile che inizia bene ma vira variegata per generi e per ta, Nicholas Persi, Daniel Persi …Produzione: CSC nel drammatico. Ben costruita la tensione, linguaggi, segnale di una ricerca con un senso di ineluttabile. Production, Rai Cinema …colore 16’ stilistica che fa ben sperare per la creatività dei giovani cineasti nazionali. Se l’animazione di GIANNI SCHICCHI ••• Gelosia e omicidio in musica, la lirica Massi assume la cadenza del di Francesco Visco ambientata su una spiaggia assolata. flusso di coscienza, tra memoria e Tra una doccia e un panzarotto si sviluppa Sceneggiatura: Giovanni Dettori, Francesco Visco onirismo, non mancano corti dalla …Fotografia: Nicola Carignani, Alvise Tedesco la trama: sembra un’idea folle ma il …Montaggio: Stuart Greenwald …Musiche: Gio- risultato finale, grazie alla regia e agli vocazione sperimentale come La vanni Dettori …Interpreti: Fabio Zulli, Adalgisa interpreti, convince. casa dei trenta rumori di Diego Vavassori, Luca Pignagnoli …Produzione: Zim- Monfredini, 8’ su uno sfondo di merman Produktion …colore 10’ località incontaminate, alla ricerca L’INTRUSO ••• Nord-Est d’Italia: il figlio di uno dei di un amore remoto che si di Filippo Meneghetti componenti di una ronda privata, per aver vorrebbe non finisse mai. Ardita marinato la scuola, è costretto dal padre a Sceneggiatura: Alessandro Baccaglini, Filippo ma convincente la cine-opera del Meneghetti …Fotografia: Giovanni Andreotta rimanere a casa. Ma la voglia di incontrare …Montaggio: Davide Vizzini …Musiche: Michele la fidanzata è troppo forte… Una Gianni Schicchi, ambientata in Menini …Interpreti: Roberto Citran, Alberto costruzione sapiente, un finale pieno di spiaggia, coi protagonisti-cantanti Bonesso, Nicoletta Maragno …Produzione: Bon- suspence. Edificante. in costume per la trama di gelosia sai …colore 15’ e morte (nulla a che vedere con MIRACOLO AQUILANO ••• Un finto prete va nelle nuove case per i Puccini). Il Miracolo aquilano di di Stefano Mutolo e Marco Iannini terremotati aquilani a impartire la Stefano Mutolo e Marco Iannini, Sceneggiatura: Marco Iannini, Stefano Mutolo, benedizione e chiedere soldi, senza mentre scorrono le attività di uno disdegnare di andare a rubare negli edifici Fausto Russo Alesi …Fotografia: Mario Amura “sciacallo” tra le macerie, si …Montaggio: Clelio Benevento …Musiche: Tom- abbandonati. Sullo sfondo, il degrado del maso Lambertucci …Interpreti: Annalisa Lori, tessuto urbano e il dramma sociale e umano sofferma sullo scempio compiuto Alberto Puliafito, Fausto Russo Alesi …Produzio- delle vittime del sisma. Lo stile rimanda al dal sisma in Abruzzo e da chi si è ne: Berta Film …colore 14’ cinema dei fratelli Dardenne. occupato della ricostruzione. Siamo sul versante western ••• Matteo, un bambino di nove anni, TIGER BOY grottesco di chiara impronta di Gabriele Mainetti costruisce una maschera identica a quella del suo mito: un wrestler di Corviale chiamato Il tarantiniana nell’action Sceneggiatura: Nicola Guaglianone …Fotografia: Michele D’Attanasio …Montaggio: Simone Tigre. Una volta indossatala non è più disposto garibaldino Cusutu n’coddu a togliersela, neanche a scuola. Quello che Manetti …Musiche: Gabriele Mainetti …Interpreti: (Cucito addosso) di Giovanni La Francesco Foti, Lidia Vitale, Simone Santini …Pro- sembra un capriccio è in realtà una richiesta duzione: Goon Film …colore 15’ d’aiuto che nessuno riesce a cogliere… Parola, divertissement in costume Presentato al Giffoni Film Festival. piuttosto pulp. L’estate che non

40 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 13ma edizione a cura di UMBERTO FERRARI Detourrubriche

Tutti dentro (1984), Assolto per aver commesso il fatto (1991). La retrospettiva è una prima occasione per mostrare i frutti dell’accordo da poco stipulato con la sorella Aurelia, che prevede il lascito dell’archivio personale di Sordi alla Cineteca, che ne curerà la conservazione, la catalogazione e la digitalizzazione ragionata. Il fondo comprende copie di pressoché tutti i 194 film interpretati, diretti o prodotti da Sordi, che l’attore conservava personalmente, inclusi alcuni titoli ormai rari, come l’unica copia completa in pellicola dell’antologia Storia di un italiano, realizzata fra viene è un bel racconto di gli anni ‘70 e ‘80 per la televisione e che sarà formazione diretto da riproposta ad aprile. Pasquale Marino (allievo del Centro Sperimentale), WES ANDERSON ambientato sul litorale di Ostia Cineteca Italiana, Milano con tre ragazzi difficili e ••• Se fin troppo spesso, parlando del cinema l’incontro programmato americano degli ultimi decenni, si deve riconoscere quanto sfortunato con la ALBERTO SORDI una sostanziale carenza d’idee e una pigrizia giovane e comprensiva Cineteca Nazionale, Roma generalizzata nell’esplorare nuovi territori, bisogna però riconoscere che ogni tanto da questo mondo docente. Impianto tradizionale ••• “Sordi non va visto come attore ma anche sempre più plastificato e computerizzato emerge per L’intruso di Filippo come autore, perché ha inventato un qualche nome nuovo, qualche autore che possiede Meneghetti, le incomprensioni personaggio comico di grande modernità ed ha un proprio stile originale, e addirittura una poetica, tra padre e figlio sullo sfondo avuto il coraggio di imporlo. Noi registi non termine che sembrava ormai scomparso. Uno di dell’intolleranza sociale nel abbiamo fatto altro che prenderlo e questi è senz’altro Wes Anderson. Classe 1969, attivo ricco Nord-Est, con Roberto approfondirlo un po’… Sordi ci ha messo nelle da ormai quindici anni, regista di film indipendenti, mani un tipo vile, ipocrita, conformista, frutto di Citran. Altrettanto potente la di successo sempre maggiore presso pubblico e un’intelligenza del costume che è straordinaria. trama di Tiger boy di Gabriele critica. Produttore in partecipazione dei suoi film, Ha cercato di divertire con questo personaggio e Mainetti, che affronta con negli anni ha ottenuto anche la fiducia di dirigenti questo è veramente il massimo che un attore pudore e delicatezza il non illuminati degli Studios, che l’hanno incoraggiato e può fare. Non era mai successo prima, infatti, facile tema della pedofilia, premiato concedendogli budget più generosi. che si potesse far ridere il pubblico con delle incentrato su un ragazzino Wes Anderson, anche sceneggiatore delle sue opere, caratteristiche negative, francamente un po’ si muove principalmente nei territori della commedia, introverso che nasconde il abbiette. È in questo che sta il suo sforzo con uno sguardo particolare all’età giovanile e alle proprio disagio dietro la creativo”. Queste parole di Mario Monicelli dinamiche familiari. Fra le righe non mancano maschera da wrestler fino inquadrano alla perfezione, oltre che il riferimenti autobiografici alla propria adolescenza, all’incontro con il preside della personaggio, anche l’uomo e l’artista, morto plasmati però attraverso una creatività piena di colori scuola, che ha molti scheletri proprio dieci anni fa, il 25 febbraio 2003. e particolari scenografici. I personaggi eccentrici, nell’armadio. La Cineteca Nazionale di Roma, la sua città, ha siano essi piccoli geni, vecchi cialtroni, fratelli fragili o Gran varietà per una selezione iniziato a gennaio una lunga personale irruenti, non restano mai relegati sullo sfondo come antologica, con proiezioni che quest’anno si arricchisce di bozzetti, ma nel corso nella Sala Trevi - Alberto un’ulteriore novità: i del film hanno modo di Sordi, a lui intitolata. Dopo i cortometraggi saranno esprimere film degli esordi e i primi proiettati per la prima volta in compiutamente capolavori con i maestri formato digitale 2k nelle sale personalità e sentimenti. Monicelli (La grande d’essai che hanno già Le problematiche della guerra, 1959), Comencini vita moderna non rinnovato la cabina di (Tutti a casa, 1960) e Risi vengono lasciate fuori proiezione. Entro un paio (Una vita difficile, 1961), a per far posto a una d’anni la pellicola sarà febbraio si potranno rivedere generica risata definitivamente accantonata e altri titoli che serviranno a moralistica ma la selezione si pone al passo fornire un quadro completo esplodono in tutte le coi tempi, ideale complemento dell’attore, a volte considerato ripetitivo, ma che loro componenti, anche negative. in diverse occasioni ha fornito interpretazioni di programmazione per Attraverso Un colpo da dilettanti (1996) e poi insolite, se non sorprendenti. Accanto a satiriche cinema che sanno arricchire I Tenenbaum (2001), Il treno per il Darjeeling ricostruzioni del passato d’impianto teatrale (Il l’offerta culturale con (2007), si scopre anche un cinema di grandi interpreti marchese Del Grillo, Il malato immaginario, contenuti ulteriori: a parte (Gene Hackman, Anjelica Huston, Bill Murray) spesso L’avaro), curiose contaminazioni di generi (Il iniziative isolate, difatti, fedelissimi, come Jason Schwartzman, che ha esordito commissario, Il testimone, Lo scopone Cortometraggi che nel 1998 in Rushmore, e Owen Wilson, amico di scientifico), e persino intense prove passione costituisce l’unica Anderson fin dai tempi dell’università, che collabora drammatiche (Detenuto in attesa di giudizio, spesso con lui come produttore e sceneggiatore. possibilità per assaporare nei Un borghese piccolo piccolo). Anderson, con le sue doti di narratore fatte di voci cinema italiani film brevi di A marzo saranno proposte le sue regie che fuori campo, cartelli per scandire fatti e tempi, grande freschezza e pongono due filoni distinti. Accanto alla sequenze di montaggio, ci invita in un mondo originalità, racconti compiuti commedia di Fumo di Londra e Polvere di dolceamaro e teneramente retrò in cui è piacevole che verranno presentati in stelle con la sua partner preferita Monica Vitti, perdersi. Dopo la recente uscita di Moonrise abbinamento al o del dittico Il tassinaro e Un tassinaro a New Kingdom – Una fuga d’amore, che verrà York che ne rilanciò la popolarità in età matura, lungometraggio o anche, in ripresentato, lo Spazio Oberdan di Milano, dal 7 al 17 troviamo un cinema impegnato, addirittura qualche caso, in serate uniche febbraio, offre la possibilità di conoscerlo meglio a politico con film che talvolta hanno anticipato i del corto. Vedere per credere. partire dai suoi esordi, inediti nelle sale italiane. • MARIO MAZZETTI tempi: Finché c’è guerra c’è speranza (1974),

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 41 rubrichePolvere di stelle a cura di GIOVANNI MARIA ROSSI

CASABLANCA

OSSESSIONE POTENZA DEL CINEMA È il 1943, l’anno più critico per i popoli schiacciati dalla guerra. Eppure il cinema riesce a cogliere la sensibilità collettiva, le attese e i desideri del pubblico. Anche in Italia

••• 1943, anno di guerra su tutto lo Studio della Warner Bros con un consistente che il cinema nazionale non è morto, freme scacchiere del globo, senza tregua per gli apporto mitteleuropeo, a cominciare dal sotto la censura di regime, si riorganizza eserciti di terra, di mare e dell'aria, senza regista di origine ungherese Michael Curtiz, intellettualmente intorno alle riviste e al tregua per i civili che si assiepano nei rifugi aveva anticipato brillantemente la strategia Centro Sperimentale, si alimenta degli umori delle città con la tenue speranza di scansare degli alleati confezionando quel film di sotterranei dei cugini d'Oltralpe e poi la pioggia di bombe dal cielo. The march of culto, fin troppo perfetto, dosato con gli esplode a sorpresa arrivando fin nelle sale, time dissemina inesorabile, alla rinfusa, la ingredienti indispensabili per commuovere e seppure per poco. Ossessione covava sotto materia e i soggetti del cinema che verrà, se indignare contro il nazifascismo, scuotendo la cenere, girato quasi clandestinamente verrà, per un genere (filmico) che non ha la patina d'indifferenza o di cinismo anche lontano da Cinecittà, sulle rive e le strade del fine. Gennaio: i marine americani cacciano nel cuore duro di Bogey, malato d'amore. Po, a Ferrara, nel porto di Ancona, e se il alla disperata i “musi gialli” giapponesi Casablanca aveva avuto la sua folgorante pretesto era un romanzetto americano dall'isola di Guadalcanal, prima, effimera anteprima americana il 26 novembre 1942, arrivato in Italia di contrabbando, senza tappa della battaglia del Pacifico poi ma è dal gennaio del '43 che inizierà da New diritti, l'assunto primario era la voglia di conclusasi con il fungo di Hiroshima; nelle York la sua parata trionfale nelle sale fino raccontare un paesaggio che sullo schermo stesse ore ad Arlington, Virginia, viene alla scalata degli Oscar: miglior film, migliore ancora non c'era, squallido, infelice; di inaugurato il tempio al dio della discordia, il sceneggiatura, miglior regista. Di questo ridisegnare i corpi, gli istinti e la miseria di Pentagono, mentre l'Armata Rossa annuncia mito archetipico è stato detto e scritto tutto, uomini e donne del popolo; di accostare lo in sequenza ravvicinata lo sfondamento ma ancora nessuno è riuscito a svelare il “sguardo inquieto” della macchina da presa dell'assedio nazista di Leningrado e l'ultima perché un melodramma in fondo alle pulsioni profonde dell'essere, anche le difesa di Stalingrado prima della convenzionale e ricco di cliché collaudati più inconfessabili; di schizzare un ritratto del capitolazione della Wehrmacht. Ancora, nel (amori contrastati, abbandono, gioco vero e non dell'illusorio anche dentro le vesti cuore insanguinato dell'Europa, gli ebrei d'azzardo, spionaggio, solitudine, del melodramma. Il film-esordio di Visconti, reclusi nel ghetto di Varsavia danno inizio a tradimenti, alcol, luoghi esotici, patriottismo, com’è noto, uscì al cinema Arcobaleno di una sollevazione affrontando l'Olocausto sacrifici, riscatto finale, musica, frasi Roma in anteprima pubblica il 16 maggio con le armi in pugno prima ancora che Oskar celebri...), che in altre stagioni avrebbe 1943, facendo indignare Vittorio Mussolini Schindler preparasse le sue liste salvifiche a ottenuto un successo moderato, sia che se ne andò sbattendo la porta, ma Cracovia. Più a sud, sulle sponde libiche, le diventato un'icona intramontabile anche in alcune copie fresche di stampa circolavano truppe britanniche riprendono alle forze anni ben lontani dalla memoria di quei già in privato fin dai primi mesi dell'anno italo-tedesche il “bel suol d'amore” di tragici avvenimenti. As time goes by... «È il facendo discutere, dividersi, sperare. Che sia Tripoli, costringendo anche la volpe del cinema, bellezza», avrebbe detto lo stesso stata l'origine o meno del “neorealismo”, deserto Rommel ad una prudente ritirata. E Bogart, la potenza di un linguaggio che termine e movimento, ha oggi importanza sempre in quel mese, nella cittadina anche nei periodi più neri della storia è relativa; conta piuttosto, e conforta, che marocchina di Casablanca liberata qualche riuscito a cogliere, prima e più di ogni altra settant'anni fa, sulle due sponde di un mese prima dalle forze anglo-americane espressione artistica, la sensibilità collettiva, oceano solcato dai sommergibili assassini, sbarcate in Nord Africa, si incontravano le attese, i desideri profondi dello spettatore. come forse in altre città martoriate dalla Roosevelt, Churchill e De Gaulle per Un miracolo? Un'eccezione? Forse no. Se ci guerra, la sala buia e il fascio luminoso concordare la controffensiva nel ventre spostiamo in quegli stessi giorni e mesi striato di fumo e pulviscolo avessero ancora molle del Mediterraneo: l'Italia. nell'Italia ancora cupamente fascista e la forza, e il compito, di risollevare le anime E le stelle, del cinema? Non stanno a belligerante, che nell'arco di quell'anno morte e lucidare le menti. E allora non ci guardare. Proprio a Casablanca avrebbe visto la caduta del Duce e lo sbando stancheremo di ripetere, in coro sommesso: l'immaginario hollywoodiano partorito negli drammatico dell'8 settembre, ci accorgiamo non spengete le luci, Play it again, Sam.

42 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 a cura di CHIARA BARBO Cinema di cartarubriche

IO LO CHIAMO interesse per le teorie brechtiane, per i PRODUZIONE E PRODUTTORI suoi viaggi in Russia per studiare nuove di Barbara Corsi, CINEMATOGRAFO forme di teatro. Il libro raccoglie scritti, di Francesco Rosi, Editrice Il Castoro riflessioni, parole di Losey, che ci aprono le conversazione con ••• Impresa non semplice quella di porte sul suo cinema ma anche sul fare Giuseppe Tornatore, raccontare il mondo e i meccanismi della cinema (e teatro) nell'America degli anni Arnoldo Mondadori produzione, e ancor più il ruolo (i ruoli) dei Quaranta e Cinquanta, e nell'Inghilterra Editore produttori, tanto più se si considera la degli anni Sessanta e Settanta, dal punto ••• Nella collana differenza tra il cinema hollywoodiano e Strade di vista di un autore intellettuale che ha Blu troviamo questa quello italiano, e i cambiamenti e le affrontato l'arte, i generi, la letteratura, la lunga e appassionante trasformazioni attraversati negli anni dalla contemporaneità e le avanguardie conversazione tra due produzione cinematografica. Partendo da rimanendo sempre il profondo, maestri del cinema, Francesco Rosi e una curiosa e quanto mai esplicita breve tormentato, raffinato Joseph Losey. Dopo Giuseppe Tornatore, appartenenti a nota sui diversi termini con cui il produttore una serie di capitoli sotto il titolo Le generazioni diverse e a un fare cinema che viene indicato, in America e in Italia – regole dell'ambiguità, il libro presenta una negli anni è cambiato. Quella di Rosi nel mogul: titolo degli imperatori della dinastia sezione dedicata a Servi e padroni. I film cinema è stata una grande avventura, mongola dei Moghul; tycoon: dal con Pinter e un'altra dal titolo Frammenti iniziata in un'epoca in cui “il cinema era giapponese taikun cioè “gran principe”; di un dialogo. I tanti volti della vita e del una grande famiglia”, dalla passione per il cinematografaro: produttore italiano – è cinema di Losey sono raccontati dai saggi teatro e il cinema coltivata in famiglia, ai chiaro fin da subito il diverso peso e la degli autori chiamati a raccolta da primi anni romani come aiuto di Visconti, al diversa percezione esterna che il produttore Emanuela Martini – Fofi, Porro, Durgnat, suo esordio alla regia nel 1958 con ha sempre avuto nel cinema americano La sfida, Rissient, Healy, Ciment e tanti altri – e fino ai suoi capolavori di cinema civile, rispetto a quello italiano, e con esso gli anche dalle numerose, belle immagini, Salvatore Giuliano, Le mani sulla città Studios, le case di produzione. Fatta questa , Il alcune delle quali raccolte in veri e propri caso Mattei. Rosi racconta la propria vita e i premessa, è sui modi e i protagonisti della capitoli, significanti ed evocativi: Come in segreti del mestiere a Giuseppe Tornatore, produzione italiana che si concentra l'analisi uno specchio, Il colore verde, In trappola. che a sua volta, ricordando anche i propri di Barbara Corsi. I tanti nomi del produttore Biografia, filmografia e una ricca esordi e il proprio cinema, chiede, sollecita è il primo di una serie di capitoli dedicati bibliografia chiudono il volume. con domande sempre curiose e penetranti, all'analisi della figura e al ruolo del ricorda insieme a Rosi. Questo libro è produttore in relazione all'industria, ai divi, insieme autobiografia e saggio critico, in cui alla visione nazionale e alle relazioni Rosi racconta sì il suo cinema ma facendo MOVIEMENT. internazionali, ai meccanismi di questo racconta anche l'Italia; racconta SPECIALE 3D produzione e quindi di creazione del critici, intellettuali, scrittori, attori, politici Autori vari, blockbuster ma anche del film d'autore, che nella sua vita e nel suo lavoro ha Gemma Lanzo fino alla produzione televisiva. La incontrato, e racconta anche “gli aspetti più Editore seconda parte del libro è dedicata invece intimi e privati di una vita intensa e ••• Si segnala lo all'analisi dei percorsi e degli impianti coraggiosa, trascorsa accanto all'amatissima speciale 3D a cui produttivi di alcuni film esemplari, in un moglie Giancarla”. Moviement – bel viaggio nella storia del cinema pubblicazione di italiano dal punto di vista della cultura produzione e dei produttori, da Cabiria cinematografica – a Per qualche dollaro in più fino a JOSEPH LOSEY Gomorra: un'analisi attenta e vivace in cui la a cura di Emanuela Martini, dedica il suo ultimo figura del produttore emerge, finalmente, Editrice Il Castoro numero, che raccoglie saggi di numerosi critici e studiosi sulla “modalità di come “corresponsabile del progetto insieme ••• Insieme al Torino rappresentazione che negli ultimi anni all'autore, collettore e mediatore di Film Festival, Il si è imposta in maniera sempre più esigenze artistiche, economiche e Castoro pubblica significativa nella produzione commerciali”. questa bella cinematografica”, come scrivono monografia Costanzo Antermite e Gemma Lanzo nella dedicata al grande presentazione. I saggi e gli articoli, che si Joseph Losey. concentrano sulla produzione occidentale, Emanuela spaziano dalla grammatica e le Martini, nella sua convenzioni del 3D all'audio, agli introduzione al ambienti, all'utilizzo del 3D nel cinema libro, ripercorre italiano (non solo in anni recenti), ai la carriera di Losey, da generi in cui è maggiormente usato. C'è regista impegnato nell'America dei poi una sezione dedicata all'analisi dei primi anni Cinquanta all'esilio inglese, in cui film più significativi realizzati in 3D negli ha dovuto ricominciare dall'inizio tra dubbi, ultimi anni, e un'altra che vede pubblicate difficoltà, e riflessioni su quello che il suo alcune conversazioni con rappresentanti e lavoro aveva significato e sul suo essere creativi di alcuni dei principali studi di 3D, comunista: per ragioni culturali, per il suo italiani e internazionali.

Prossime uscite: 21 marzo - 28 maggio www.fice.it

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 43 rubricheColonna sonora a cura di MARIO MAZZETTI

Artisti Vari Mychael Danna Gatto Ciliegia contro DJANGO UNCHAINED LIFE OF PI il Grande Freddo (UNIVERSAL) ( MASTERWORKS) LA SCOPERTA ••• Tutto quello che ti aspetti da ••• Il compositore DELL’ALBA una colonna sonora di Tarantino: canadese, un (RADIOFANDANGO) brevi estratti dai dialoghi del film, curriculum di film ••• La band era già nella rarità e omaggi allo spaghetti d’autore compilation “piemontese” che western con tre dosi di Morricone (da I crudeli di impressionante, denota la stessa soavità di accompagnava A/R di Marco Ponti 8 anni fa. La Corbucci e Gli avvoltoi hanno fame di Don approccio di Ang Lee, dall’affascinante tema collaborazione con la Nicchiarelli prosegue tra Siegel), altrettante di Luis Bacalov (tra cui il tema principale alla capacità di mescolare tenui eleganti fraseggi di chitarra, battiti elettronici, del Django di Corbucci), Riz Ortolani con I giorni melodie con strumenti e voci indiane. accelerazioni ritmiche e melodie ipnotiche; ospite dell’ira, il tema di Trinità col mitico fischio di Professionista con l’anima, Danna convince vocale Pier Ferrantini dei Velvet in due brani Alessandroni e la voce dei Cantori Moderni, ma senza mai alzare i toni e senza spingere sul elettrorock, mentre risale al disco omonimo del 2004 anche Jerry Goldsmith e, non bastasse, Jim Croce pedale esotico, con una varietà di registri che L’irréparable, avanguardia alla Tuxedomoon. Si annata ’73, James Brown campionato da 2 Pac, il raggiunge l’apice nell’intervento di coro e aggiungano la title track dei Subsonica, una rapper Rick Ross; ottimo soul contemporaneo voci bianche, restituendo su disco la “romanza pop” sincopata e barocca, e gli apporti con la coppia Anthony Hamilton/Elayna Boynton fascinazione della visione – e meritando la d’epoca 99 luftballons e Video killed the radio star. e con John Legend. Ciliegina sulla torta: candidatura all’Oscar. l’inedita, delicata Ancora qui con musiche di John Williams Morricone, testi e voce di Elisa. Buon ascolto! Dario Marianelli LINCOLN ANNA (SONY CLASSICAL) Jonny Greenwood KARENINA Danny Elfman THE MASTER (DECCA) (NONESUCH) HITCHCOCK ••• Alla quarta (SONY) ••• Connubio magico tra PT collaborazione con Joe Anderson e il chitarrista dei Wright, il compositore ••• Due nomi di rango, il decano dei compositori Radiohead, gran conoscitore di pisano dimostra la rilevanza del connubio statunitensi e l’abituale partner classica contemporanea, da artistico. L’impianto narrativo e scenico del di Tim Burton. Williams rinnova Penderecki ad Arvo Part (faceva capolino nel film necessitava di musiche di alta caratura e l’ultradecennale collaborazione Petroliere, ascoltare qui la solenne The split Marianelli garantisce un elevato con Spielberg con la consueta saber). Salvo pochi, pertinenti inserti di coinvolgimento emotivo, con valzer sontuosi sophisticated ladies (Ella Fitzgerald su tutte: Get partitura di robusta classicità, come la vita in società, canti e melodie russi, dall’andamento ora epico ora thee behind me Satan), la partitura tocca i vertici temi come stati d’animo intrecciati con venato di folk, riuscendo a essere a un tempo solenne con le atmosfere oniriche, atonali di Alethia e la l’orchestra al completo. Dopo la vorticosa e leggero, con vibranti assoli e una maestosa sezione rapsodica Able-bodied seamen per percussioni e prima parte, la partitura si fa più dolente e fiati. Candidato all’Oscar. oboe. Notevoli l’inseguirsi di strumenti a fiato romantica, seguendo l’evoluzione della Elfman ripropone il consueto stile brioso tra nella dissonante Time hole, l’ipnotica Atomic trama che vira verso il baratro, ora col violino accelerazioni e contrappunti, pizzicato e healer, il quartetto d’archi His master’s voice. Eco di Jack Liebeck in evidenza, ora con un assolo campanellini, spesso sotto il minuto (il valzer Walk dell’inquietudine del protagonista, la partitura di pianoforte o un duetto lirico con le parole with Hitch, The premiere) e con un romantico, raggiunge una più accentuata consistenza dello scrittore, ora con atmosfere sospese potente tema principale. Chiude l’immortale Marcia tematica nella conclusiva Sweetness of Freddie. mentre cresce lo sgomento dell’eroina. funebre per una marionetta di Charles Gounod, sigla Non per tutti i palati, ma da cinque stelle. Orchestrazione e arrangiamenti impeccabili. dei telefilm del mago del brivido. Indipendenti doc Le star

Polar for the Masses - ITALICO (LA GRANDE V) Cecilia Bartoli - MISSION (DECCA) ••• Ruvido come il brano omonimo, il trio approda all’opera quarta (la ••• La star della lirica alle prese con gli prima in italiano) con un robusto e brillante noise rock, sincopato e spartiti inediti di Agostino Steffani, ricco di suggestioni sonore, ottimamente suonato e arrangiato con compositore barocco ma anche prete, testi arrabbiati (Miseria e nobiltà, Un uomo un voto). Tutto da gustare, diplomatico e forse spia nell’Europa del ‘600, dall’iniziale Italico alla conclusiva, cupa Mia patria. anticipatore di Händel. Arie eseguite con cura dall’ensemble I Barocchisti di Diego Fasolis, con il mezzosoprano che incarna i personaggi delle opere da lei Nadar Solo - DIVERSAMENTE, COME? (MASSIVE ARTS) stessa riscoperte, qua e là coadiuvata da Philippe Jarousssky ••• Al secondo album, il trio vanta già una collaborazione di lusso: Il e dal coro. Dopo le arie per castrati del precedente Teatro degli Orrori arricchisce Il vento e Pierpaolo Capovilla al ritornello è Sacrificium, un’operazione filologica tanto convincente una certezza. Energia da vendere, chitarra fulminante, ballate tese alla Zen quanto efficacemente promossa – è da poco uscito anche il Circus, testi tra metafora e malinconia per una band da tenere d’occhio. dvd-blu ray.

Rolling Stones - GRRR (2CD, UNIVERSAL) Bonomo - IL GENERALE INVERNO (TAM TAM STUDIO) ••• Chitarre in primo piano nell’esordio di Bonomo, polistrumentista CHARLIE IS MY DARLING fai da te che limita alla batteria gli apporti esterni. Riff diretti, di Peter Whitehead (BLU RAY, UNIVERSAL) arrangiamenti rock (l’iniziale Dna, La mia rabbia) con innesti ••• 50 anni di carriera ininterrotta celebrati da elettropop, liriche introspettive per un album dalle atmosfere distese. un’antologia con due inediti e una carrellata di successi impressionante: un punto di Naked Truth - OUROBOROS (RARE NOISE RECORDS) (ri)partenza per ripercorrere una discografia patrimonio dell’umanità. Da segnalare inoltre, Cool jazz tirato, progressive quanto basta, percussivo e con tastiere in ••• in versione restaurata, il bel documentario di primo piano. I Naked Truth guardano al libero spaziare di Miles Davis e alle Peter Whitehead sul tour irlandese del 1965, fantasie virtuosistiche e rumoristiche dei King Crimson. Lunghe tra treni di campagna, session, fan adoranti. E composizioni oscillanti tra improvvisazioni free e potenti accelerazioni. tanta musica, a partire da Satisfaction e Time is on my side.

44 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 rubricheDocuclub a cura di MAURIZIO DI RIENZO

Artisti Vari SILVER LININGS PLAYBOOK (SONY CLASSICAL) ••• L’instancabile Danny Elfman (candidato all’Oscar per Argo) firma anche la partitura de Il lato positivo di David O. Russell, ma su cd è NOI NON SIAMO COME JAMES BOND LA SECONDA NATURA presente con due soli contributi, tra cui la minisuite d’apertura con arrangiamento e coro anni ‘60. Il resto è una miscellanea funzionale alla trama, su tutti il quartetto del compianto Dave DA TORINO CON AMORE Brubeck (Unsquare dance per basso, battimani e piano e Maria, da West Side Story) e poi Bob Resoconto delle “attività festivaliere pro documentari Dylan & Johnny Cash, lo Stevie Wonder più sdolcinato, i tonici CrabCorps, le pregevoli band italici” a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno, Alt-J e Eagle of Death Metal, brani di ieri (Rare Earth) e di oggi (la conturbante Jessie J, gli da Torino alla Casa del Cinema della Capitale Alabama Shakes).

Artisti Vari ••• Attività festivaliere pro documentari italici a fine 2012? Nelle fertili turbolenze artistico-istituzionali del Torino Film Festival (dal 23 novembre al 1° dicembre scorsi), THE PERKS OF BEING l’ultimo diretto con Emanuela Martini dal fiero onnivoro Gianni Amelio, sono stati A WALLFLOWER presentati ben 19 docu; nel Concorso Torino 30 (addirittura? Si, bella scelta) il (ATLANTIC) meritevole ironico, serio, antiretorico Noi non siamo come James Bond di Mario ••• Buona compilation per la Balsamo; 11 nella consolidata e sperimentalmente competitiva sezione Italiana.doc; fra colonna sonora di Noi siamo i fuori concorso/eventi, occhio al cortodocu Natura morta in giallo di Carlo Michele infinito, sul disagio giovanile. Si Schirinzi, etnosguardo “silente” su resistente artigianato leccese, allo spettacolare apre all’insegna del rock fine anni ’80 con la rurale arrivo con gregge a Milano Piazza Duomo rievocato ne L’ultimo pastore di morbida ballata dei Samples e i più dark Galaxie 500 per poi esplorare i fondamentali del rock degli Marco Bonfanti, ai focus emotivo-storici su prima massiccia migrazione albanese in scorsi decenni: l’inno Heroes di Bowie, gli Smiths Puglia datata 1991 (Anja la nave di Roland Sejko) e sull’attuale guerra in-civile in Siria (Asleep), gli XTC (Dear God), i Sonic Youth (la (Isqat Al Nizam di Antonio Martino). Italiana.doc al TFF è stato vinto da I don’t seminale Teenage riot) e poi Cocteau Twins e New speak very good, I dance better dell’italo-egiziano Maged El Mahedy, dramma Order fino alla Charlie’s last letter su un tappeto intimista-thriller politico-reportage musicale fra malattie famigliari, emergenza sonoro di Michael Brook – la cui partitura per il film sanitaria e primavera di rivoluzione al Cairo; premio speciale al davvero pasoliniano è disponibile separatamente. Più che un disco, uno Fatti corsari di Stefano Petti e Alberto Testone, su un 45enne odontotecnico di stato d’animo: quel misto di ribellione e spleen borgata romana che NON s’improvvisa sosia interprete del poeta e regista PPP, ma ne adolescenziale. rivive afflati e temperie; menzione a La seconda natura di Marcello Sannino, focus sul novantenne avvocato Gerardo Marotta da decenni deus ex machina del prestigioso e Paolo Buonvino radicato napoletano Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Da notare anche L’amore e TUTTO TUTTO la follia di Giuseppe Casu, sullo spirito della lotta mineraria nel Sulcis sardo fra 1992 e NIENTE NIENTE attualità; e Amleto 2 di Felice Cappa, articolata ripresa della pièce vorticosamente (RADIOFANDANGO) diretta e interpretata da Filippo Timi. ••• Buonvino riesce a imprimere Attività festivaliere pro documentari italici a inizio 2013? Dal 7 gennaio al 15 febbraio vigore a una narrazione insipida: alla Casa del cinema di Roma – quasi come autonomo e rilevante prologo degli 11 se il lounge ricorda gli anni appuntamenti in programma dal 20 febbraio al 14 maggio, per la rassegna sul recente d’oro della commedia all’italiana, a sottolineare le importante cinema del reale italiano ItaliaDoc, giunta alla 7^ edizione – attira “frengate” ci sono cori gospel e poi reggae, spettatori l’iniziativa Il Mese del documentario, Doc/It Professional Award 2012, curata elettronica e fiati da scena rock alternativa: appunto dall’Associazione documentaristi italiani: première+dibattito e tre repliche per un’immediatezza che cela un’anima colta. Tra gli “extra” due remix di Saturnino, uno di Christian 5 film finalisti fra circa 150 docu italiani realizzati fra luglio 2011 e giugno 2012, votati Rigano e l’immortale Tuca tuca della Raffa da critici, direttori e consulenti di festival. In cinquina quest’anno: Lasciando la Baia nazionale. del Re di Claudia Cipriani, sul reciproco complice filmarsi insegnante/allieva nella popolare Milano e nella zona artica chiamati entrambi Baia del Re; Bad weather di Artisti Vari Giovanni Giommi, su un’isola bordello d’India racconta di rivendicazione e THE SAPPHIRES sfruttamento da parte di non domate lavoratrici sessuali; Freakbeat di Luca Pastore, (SONY MUSIC) road movie via… Emilia per redivivo Freak Antoni e figlia adolescente su tracce del sacro Graal Beatniko, la registrazione di una mitica session Equipe 84 – Jimi Hendrix, ••• Soul music made in Australia, riproduzione fedele e briosa di roba da non crederci; Tahrir di classici d’epoca. La lead singer Stefano Savona (già David di L’ULTIMO PASTORE Jessica Mauboy sfodera l’ugola Donatello e Nastro d’Argento tra fiati e sezione ritmica: I heard through the 2012), coraggiosa cronaca in grapevine, What a man, I’ll take you there e l’inedita tempo reale con i rivoluzionari in Gotcha. Il modello è Aretha, meglio ancora le primo piano allo scoppio della Supremes. Lo sfondo del musical, visto a Cannes, è la Primavera Araba; L’estate di guerra del Vietnam dove la band (immaginaria) Giacomo di Alessandro Comodin, cantava per le truppe a riposo. Non mancano i leoni apprendistato “ecologico” dei Sam & Dave (Soul man, Hold on I’m coming) e sensi per un adolescente che Creedence Clearwater Revival (l’ipnotica Run through the jungle). ritrova udito e amore.

VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 45 rubricheCult dvd a cura di GABRIELE SPILA

teatrale dello spettacolo e inglese ed italiana, entrambe su cinque canali. UN TRAM CHE SI alla scelta del casting, e A Ineccepibile, trattandosi di un film del 2011, la CHIAMA DESIDERIO streetcar in Hollywood qualità video, che comunque rispecchia la (A streecar named (28’), in cui vengono grana della versione vista in sala. I contenuti desire) ripercorse tutte le tappe speciali contengono una doppia intervista a di Elia Kazan dell'adattamento McQueen e Fassbender, curate da Coming Usa 1951, b/n 125’ cinematografico. Soon in occasione della presentazione alla Audio e Sottotitoli: Inglese, Italiano, Tedesco, Spagnolo Ancora, Censorship and Mostra di Venezia, ed il trailer ...Video: 1.37:1 – 1080p ...Extra: booklet, documentari, desire (16’), dove sono cinematografico. commento audio alternativo, trailer ...Etichetta: Warner analizzate le scene ••• Sbarca sul mercato blu ray, in (quella dello stupro) e LÀ-BAS - EDUCAZIONE un’eccellente edizione pubblicata i temi dalla Warner, Un tram che si chiama (omosessualità) che CRIMINALE di Guido Lombardi desiderio. Girato nel 1951 da Elia la produzione dovette rivedere Italia 2011, colore 100’ Kazan, il film viene proposto nella a causa della censura americana. Gli inserti versione originale, comprensiva di alcune Audio: Italiano, Inglese, Francese ...Sottotitoli: Italiano ...Video: 2.35:1 speciali proseguono con uno special dedicato 16/9 ...Extra: Backstage, Scene tagliate ...Etichetta: Raro Video scene (circa tre minuti) tagliate dalla alla colonna sonora firmata da Alex North, un ••• Castel Volturno, 18 settembre 2008. Un censura americana dell’epoca. Tratto approfondimento su Marlon Brando ed commando di camorristi irrompe in una dall’omonimo dramma di Tennessee alcuni provini dello stesso attore. La sezione sartoria gestita da immigrati africani. Sparano Williams, che collaborò alla sceneggiatura, degli extra è conclusa da una lunga serie di all'impazzata un centinaio di proiettili, la trasposizione cinematografica rispecchia scene tagliate e dai trailer cinematografici. abbastanza fedelmente la messa in scena ammazzando sei ragazzi di colore e teatrale che lo stesso Kazan presentò nel ferendone un altro gravemente. Yussouf, un SHAME giovane immigrato, ha deciso quella 1947 a Broadway. Un film da molti di Steve McQueen stessa sera di chiudere i conti con suo considerato sperimentale, per la sua Gran Bretagna 2011, zio Moses, l'uomo che lo ha convinto volontaria sottomissione a canoni e tempi colore 101’ a venire in Italia, promettendogli un teatrali, ma allo stesso tempo capace di Audio: Italiano 5.1, Inglese 5.1 ...Sot- esaltare, con una suggestiva messa in scena, totitoli: Italiano ...Video: 2.35:1 – futuro da onesto artigiano e gli aspetti morbosi e degradanti della 16/9 ...Extra: doppia intervista, trai- trasformandolo invece nel cinico ler ...Etichetta: 01 vicenda. Straordinario il quartetto degli gestore di un giro milionario di attori, gli stessi (ad eccezione di Vivien ••• Che il talento di cocaina. Invischiati nella stessa Leigh, che prese il posto di Jessica Tandy) Steve McQueen fosse drammatica storia altri personaggi: un diretti da Kazan a teatro: Karl Malden, Kim cristallino lo si era ragazzo africano, Germain, finito per Hunter e Marlon Brando. Una prova corale capito fin dal 2008, caso nel luogo della strage; la sua che fruttò a tutti, tranne a Brando, l’Oscar. quando, all’esordio ragazza Asetù, che quella stessa sera L’altra statuetta, per la migliore scenografia, con Hunger canta in pubblico una canzone di se l’aggiudicarono Richard Day e George (Caméra d'or per la Miriam Makeba; Suad, una prostituta James Hopkins. L’edizione blu ray di Un miglior opera prima che Yussouf sogna di riscattare dai suoi tram che si chiama desiderio è a Cannes), aveva ricostruito l’angosciante padroni. Il 37enne Guido Lombardi, presentata in un’elegante confezione interno di un carcere dell’Irlanda del Nord, il ispirandosi ad un tragico fatto di cronaca cartonata ed è accompagnata da un trattamento che dentro quelle mura veniva nera, firma con Là-Bas un’opera prima volumetto di 40 pagine, ricco di fotografie, riservato ai prigionieri e la coraggiosa scelta intensa e affascinante, che ha riportato note di produzione, biografie e credit. La di questi ultimi, pronti a sacrificarsi in nome importanti riconoscimenti alla Settimana della qualità del film è impeccabile, grazie alla del loro credo politico. Un film esaltato anche Critica della Mostra di Venezia. Racconta, con versione restaurata e rimasterizzata nel dall’interpretazione di Michael Fassbender, rigore e con tono sempre distaccato, un formato 1080p, il massimo dell’alta con cui McQueen torna a lavorare nella sua mondo fatto di povertà e di sogni spezzati, di definizione. Il quadro video è sempre opera seconda, Shame. Il film, presentato in speranza e di nostalgia. Un film impreziosito limpido e pulito, così come le tonalità del concorso alla 68esima Mostra di Venezia, ha dalla bella recitazione degli attori, quasi tutti bianco e nero, ad esclusione di qualche diviso critica e pubblico, pur ottenendo una presi dalla strada, che sorprendono per piccolo e inevitabile artefatto. Le scene meritata Coppa Volpi per l’interpretazione efficacia e abilità. Il dvd di Là-Bas è inedite sono state debitamente maschile. Il poliedrico Fassbender veste i accompagnato da un booklet a colori di 8 sottotitolate. Il comparto audio presenta la panni di Brandon, un trentacinquenne pagine, ricco di note di produzione e versione italiana su una pista mono, mentre dipendente dal sesso. Nonostante la bella approfondimenti. Ottima la qualità quella originale, rimasterizzata in Dts, si fa casa e il successo sul lavoro, l’uomo non riesce video, come del resto nettamente preferire per pulizia e timbro a controllare le sue pulsioni, che sfoga in la pista vocale. Il film, inoltre, è visibile con il incontri occasionali che lo portano a condurre sonora. Gli commento audio di Karl Malden e degli una vita solitaria. L’improvviso ritorno della extra si aprono storici del cinema Rudy Behlmer e Jeff sorella, l’insicura Sissy (un’ottima Carey con il Young. Davvero sorprendente, per ricchezza Mulligan), costringerà però l’uomo a fare i Backstage (30’), e qualità, la sezione riservata agli extra. Tra conti con il proprio modello di vita e con la in cui regista ed questi, il lungo documentario Elia Kazan: a morbosa dipendenza dal sesso. Come in attori director’s journey (75’), in cui il regista Hunger, McQueen opera sulla sottrazione e raccontano l’iter ripercorre la sua carriera, da Un albero firma un film asciutto e corrosivo, dove i che ha portato cresce a Brooklyn fino a Gli ultimi pochi dialoghi lasciano il passo ad una messa alla realizzazione fuochi, passando per cult come Fronte del in scena fortemente fisica e visiva, del film. Gli speciali porto e Splendore nell’erba. Si prosegue impreziosita dall’elegante scenografia. includono anche con i documentari A streetcar on Broadway Shame è pubblicato in dvd dalla 01 e una lunga serie di (22’), dedicato alla rappresentazione propone il film sulla doppia traccia audio scene tagliate.

46 VIVILCINEMA gennaiofebbraio13 PRESENTA IN ASSOCIAZIONE CON UNA PRODUZIONE E NEL RUOLO DI COSTUMI MUSICA CO- MONTAGGIO DI DI PRODUTTORE DI SCENOGRAFIE DIRETTORE DELLA BASATO PRODUTTORI SCRITTO DI FOTOGRAFIA SUL LIBRO DI ESECUTIVI E DA PRODOTTO DIRETTO DA DA Dal regista de LA GABBIANELLA E IL GATTO

un film di ENZO D’ALÒ musiche di LUCIO DALLA con le voci di ROCCO PAPALEO e PAOLO RUFFINI personaggi e ambientazioni di LORENZO MATTOTTI prodotto da COMETAFILM IRIS PRODUCTIONS WALKING THE DOG 2D-3D ANIMATION in collaborazione con RAI FICTION DA 21 FEBBRAIO AL CINEMA