GIUSEPPE Ottobre 2020 - N. 26 COSTA

CARLO MATTIA RAVEGNANI MOROLLI NICOLETTA OLIVIERI MARIA CRISTINA Oltre ai segnali di fumo BALLESTRACCIGeronimo 26 | Ottobre 2020 | 1 2 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 3 Società Italiana Gas Liquidi Spa - Via Famignano, 6/8 - Poggio Torriana (Rn) Tel. 0541.675252 - Fax 0541.675474

4 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Società Italiana Gas Liquidi Spa - Via Famignano, 6/8 - Poggio Torriana (Rn) Tel. 0541.675252 - Fax 0541.675474

Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 5 SOMMARIO

8 Noi c’eravamo 46 Ana Laura Ramirez 10 Letti e ascoltati 48 Roberta Tura 12 Giuseppe Costa 52 Come eravamo

Ritratti di Ennio Zangheri 16 Mattia Mattioli 54 Emporium CONTRIBUTI 20 Carlo Ravegnani 56 Sabrina Gennari Stefano Baldazzi Cristina Barnard 24 Filippo Sica 58 Moda Uomo Lucas Marialuisa Lu Bertolini Giorgio Brici 26 Romeo Neri 60 Imprenditori oggi Davide Collini Daniela Farina 30 Ted 62 L’ Officina Grandi Riparazioni Georgia Galanti Nicoletta Mainardi 32 Nicoletta Olivieri 66 Le perle di Daniela Lorenzo Muccioli Daniela Muratori 34 Maria Cristina Ballestracci 68 Un due tre bello! Elio Pari Vittorio Pietracci 40 Esse Romagnola 70 Terre solidali, genuino contadino Eusebio Pietrogiovanna Roberta Sapio 42 Davide Frisoni 72 Dire, fare, bere, mangiare Ennio Zangheri Tommy Flores PH 44 Pierpaolo Saioni Beatrice Imperato PH Sparita PH Giorgio Salvatori PH

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16 Voltiamo definitivamente pagina anche per 42 quest’anno. L’estate, o ciò che era rimasto di essa, va in archivio come una delle stagioni più complesse e difficili dell’ultimo mezzo secolo. L’anno ha imboccato il rettilineo finale che ci porterà dritti verso il traguardo e anche Geroni- mo si prepara all’inverno godendosi i tepori di un autunno spesso ingannevole e ricco di colpi di scena, meteorologici e non solo. Il numero di ottobre porta con sé la copertina di un personaggio che non ama molto apparire 46 20 e che invece preferisce fare. Così abbiamo co- nosciuto e apprezzato Beppe Costa, proprietario dei quattro parchi tematici tra i più belli d’Italia che attraverso le nostre pagine propone un pro- getto assolutamente nuovo che ci auguriamo ab- bia presto un seguito visto da quale pulpito viene la predica. Il noto imprenditore si è concesso a una piacevole intervista, in questi casi si dice in esclusiva, nel suo quartiere generale di Aquafan. Un’occasione, per noi, che ci ha consentito di ap- 24 prezzare il manager ma anche l’uomo tra aneddo- 48 ti, ricordi, realtà, idee e previsioni. Un numero ricco e variegato, quello di ottobre, che accanto al mondo dell’imprenditoria e dell’e- conomia allinea una parte politica (con il vice- sindaco di Cattolica Nicoletta Olivieri e l’asses- sore comunale di Rimini Mattia Morolli), senza dimenticare le nostre storie e i nostri personaggi che come sempre siamo andati a cercare e a sve- lare con i nostri immensi e preziosissimi colla- 32 boratori. Di solito lo faccio a voce, in occasione 54 delle presentazioni del giornale. Oggi lo ripeto fissandolo in questo editoriale: senza la passio- ne di questo gruppo di persone, unita agli sforzi editoriali e al contributo degli sponsor, Geronimo sarebbe stato solo un sogno e invece oggi è una realtà. Tanti ci lavorano dietro, chi direttamente chi sostenendolo fuori dalla redazione. La mente corre veloce a Roberto Dolciotti, un grande ami- co che abbiamo perso troppo velocemente e che ora ci segue da lassù. A te, caro Robi, è dedicato 56 34 questo numero. A te chi manchi tantissimo e che eri sempre con noi a seguirci e a spronarci con il tuo ottimismo, il tuo sorriso, il tuo carattere. Buona lettura a tutti voi. Il direttore

Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 7 NOI C’ERAVAMO

8 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 9 LETTI E ASCOLTATI Il libro del mese a cura di PATRIZIA BEBI e Suggestioni musicali di BEPPE VACCARINI

Fiore di roccia dalle vette, fra trincee e camminamenti, i piedi stretti nelle loro caratteristiche di Ilaria Tuti, scarpetz fatte di strati di stoffa, isolan- Longanesi 2020 ti silenziose, cucite da loro stesse, utili anche ai soldati per sorprendere il ne- Ilaria Tuti vive a Gemona del mico in silenzio. Donne sempre pronte Friuli, in provincia di Udine, laureata a rischiare la vita con i cecchini austria- in Economia e Commercio è appas- ci in agguato. Purtroppo una di loro sionata di pittura e nel tempo libero si sarà colpita a morte, Lucia. dedica all’illustrazione per una picco- La storia di Lucia è vera si ispira la casa editrice. Nel 2014 ha vinto il alla morte di Maria Plozner Mentil, Premio Gran Giallo di Cattolica con il giovane madre colpita da un cecchi- racconto giallo La bambina pagana. no il 15 febbraio 1916. Le Portatri- Nel 2018 ha esordito con il romanzo ci carniche. Dapprima guardate con giallo Fiori sopra l’inferno e nel 2019 sospetto e scetticismo dai soldati, poi ha pubblicato Ninfa dormiente, con ammirate e rispettate per il loro corag- protagonista la commissaria e profiler gio e determinazione. Teresa Battaglia, entrambi finalisti al Agata diventa amica del capitano e Premio Scerbanenco e tradotti in oltre del medico, ne apprezza il valore ma venti paesi del mondo. non comprende l’assurdità di questa Nel 2020 pubblica il romanzo stori- guerra. E quando incontra il nemico, co Fiore di roccia: un libro dal registro un soldato austriaco, che lei ferisce diverso rispetto a ciò a cui ci aveva ma poi soccorre, se ne innamora e con abituato sinora, ma di una bellezza in- l’aiuto del medico riesce a fuggire in tensa. Attraverso la voce di Agata con Svizzera. Agata sceglie la libertà lo la sua storia e quelle di Lucia, Viola, dice chiaro: Ho scelto di essere libe- Maria e Caterina ha reso omaggio alle ra. Libera da questa guerra, che al- Portatrici carniche, donne che hanno tri hanno deciso per noi. Libera dalla dato un contributo fondamentale sul gabbia di un confine, che non ho trac- fronte alpino friulano, durante la pri- ciato io. Libera da un odio che non mi ma guerra mondiale, il cui lavoro, coraggio e sacrificio è appartiene e dalla palude del sospetto. Quando tutto in- stato per lungo tempo dimenticato. Fiore di roccia è un torno a me era morte, io ho scelto la speranza. romanzo corale fatto di voci di uomini e donne che com- Quando nel 1976 Agata tornerà in Friuli per soccorrere i battono il nemico austriaco ognuno a modo suo ma uniti terremotati, troverà un paese diverso invaso sì dall’esercito dal rispetto per la patria e per l’onore. austriaco, ma “un invasore pacifico che ha violato diver- Ogni donna si carica sulle spalle medicinali, munizio- si trattati per giungere qui a soccorrere il Friuli in ginoc- ni e cibo per raggiungere i soldati sulle montagne del Pal chio… aiuta a sollevare macerie invece di distruggere.” Grande e del Pal Piccolo. Le gerle pesano fino a 40 chili “Per chi volesse approfondire la storia delle portatrici e le Portatrici carniche ogni giorno percorrono sentie- carniche può consultare la bibliografia curata da Ilaria ri tortuosi, inepircandosi sulle montagne, vanno su e giù Tuti nelle ultime pagine del libro. Suggestioni Musicali My love supreme, di Francesco Bearzatti (saxofonista friulano) e Martux-M Crew, l’album è un inno d’amore a A love supreme di John Coltrane, uscito a giugno del 2005 con Musica Jazz. Segreto, album di Gina Trio, primo lavoro di Gina Fabia- ni e Daniele Bazzani, da ascoltare soprattutto il brano Libera. L’album si è aggiudicato il premio Ciampi come miglior disco di esordio.

10 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 11 INCONTRI IL RE DEI PARCHI di Vittorio Pietracci VUOLE METTERE IN RETE ROCCHE E CASTELLI Al termine di una stagione anomala e difficile abbiamo incontrato l’imprenditore Giuseppe Costa

Giuseppe Costa, 63 anni, sposato con due figli, lau- generale di Aquafan, stranamente tranquillo per chi è rea in Economia e Commercio, attualmente è Presidente abituato a vedere il parco strapieno, dove solo gli uffici e Amministratore Delegato di Costa Edutainment Spa, sono aperti mentre l’intera struttura è ferma dopo un’e- leader in Italia nella gestione di strutture pubbliche e pri- state che comunque verrà ricordata come una delle più vate dedicate ad attività ricreative, culturali, didattiche, incerte e tribolate nella storia dell’attività turistica ro- di studio e di ricerca scientifica. magnola. Sappiamo quanto sia difficile riuscire a parlare La leadership dell’azienda, nata nel 1997, affonda le con un personaggio come Costa, ma sorrisi ed ottimismo radici nello spirito imprenditoriale originario legato al accolgono il cronista facendolo sentire a proprio agio ed nome della famiglia Costa, che nasce nel settore del tu- il padrone di casa, sorridente e gioviale, preme subito rismo crocieristico affermandosi come uno dei brand più sull’acceleratore. importanti e di qualità in Italia e nel mondo. Inevitabile cominciare dai parchi… Costa Edutainment gestisce oggi a Genova il sistema “E’ andata bene, molto meglio delle nostre aspet- integrato AcquarioVillage (che comprende l’Acquario di tative. All’inizio della stagione, che ricordo è partita Genova, il Galata Museo del Mare, la Biosfera, Dialogo in ritardo per noi come per tutti, le sensazioni erano nel buio e l’ascensore panoramico Bigo), l’Acquario di peggiori rispetto a quelle che poi si sono rivelate. Ma Cattolica, l’Acquario di Livorno, i Parchi tematici Oltre- la squadra, ben gestita da Patrizia Leardini, (Diret- mare e Aquafan a Riccione, Italia in Miniatura a Rimini tore Generale del polo romagnolo del gruppo Costa e e a Malta il Mediterraneo Marine Park. Amministratore Delegato di Aquafan, ndr) ha lavorato Lo abbiamo incontrato a stagione finita nel quartier alla grande e i risultati si sono visti specialmente ad

12 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 agosto. E’ stato un anno delicato, nel complesso, che lasciate sole. Non considero affatto un aiuto la Cassa andava gestito con oculatezza così come è stato fatto. Integrazione perché la stiamo pagando tutti noi. Sono Ovviamente parlo nel complesso, chiaro che Aquafan è 25 anni che lavoro in questo settore e non ho mai messo andato meglio di Italia in Miniatura dove però abbia- nessuno in Cig. Purtroppo l’analisi nel settore turistico mo aperto più tardi investendo nella ristrutturazione e è negativa: totale abbandono. Aiuti promessi tanti, ri- nella riorganizzazione. Ma ormai questa stagione è in cevuti zero. E non lo dico solo per interesse personale, archivio, avremo modo di confrontarci a breve per de- parlo anche a nome di presidente della sezione turismo lineare un quadro più dettagliato”. di Confindustria Romagna”. Cosa le ha dato più fastidio come imprenditore nel Fosse solo questo… dopo Covid? “Un’altra cosa che mi ha colpito è stato il deserto “Sicuramente i ritardi del Governo centrale. Vede, nelle grandi città. Sono presidente di Opera Laboratori per uscire dalla crisi e recuperare il tempo perduto Fiorentini e vedere Firenze così mi ha deluso: lì han- bisogna essere in due: aziende e governo. Le aziende no incassato il 25-30% rispetto allo scorso anno. E lo ritengo che abbiano dato il massimo, ma sono state stesso dicasi per Roma, Bologna e tante altre ancora.

Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 13 Il modo con cui il Ministero ha stabilito l’erogazione di pubblicamente: più che Riviera del mare, sono affasci- contributi in questo comparto assomiglia ad una presa nato dalle meraviglie dell’interno. Penso alle Rocche, ai in giro: ne hanno beneficiato solo coloro che hanno fat- Castelli, a quelle costruzioni d’epoca che meriterebbero turato meno di 5 milioni lo scorso anno. Noi, per esem- l’: penso a San Leo, a Verucchio, a Coriano, pio, come gruppo siamo stati esclusi perché abbiamo a tutto l’entroterra riminese ricco di affascinanti e stori- fatturato di più e questo è un meccanismo micidiale che ci esempi di un’epoca dimenticata uscendo anche fuori, vale per tutte quelle località che vivono di turismo o di nelle Marche con Gradara e all’estero con la Repubbli- cultura, settori che ben valgono una sinergia operativa”. ca di San Marino. Mettere insieme tutte queste realtà Il ruolo della Regione Emilia-Romagna? partendo da Rimini, creare una rete storica di questo li- “A livello di turistica ha fatto tanto e ne vello… Ci pensate? Una cosa del genere la sto facendo a sono ben felice. Gli investimenti pubblicitari per aiutare con San Gimignano, Sant’Antimo, Montepulciano, nella ripresa questa terra sono stati sotto gli occhi di San Biagio. E perché no nel Riminese? Mi piacerebbe ri- tutti. Un gran lavoro di cui ringrazio la presidenza ed cevere un incarico di questo genere. Creare e coordinare i suoi più stretti collaboratori. Il problema, ripeto, è il una Rete in stretta collaborazione con le Amministrazio- Governo centrale. I contributi Covid sono stati pochi, da ni comunali. Come per i parchi, insomma. Ricordo che, restituire in 6 anni. Senza dimenticare il conto salato da nel mio piccolo, tra Aquafan-Oltremare ed Italia in Mi- pagare alla burocrazia”. niatura ho investito 4 milioni di euro”. Spera in un futuro migliore? Costa lo sa che qui i campanili ancora resistono? “Ardentemente, ma temo che anche il 2021 sarà un Non quelli delle chiese… anno difficile. Per un’attività manageriale come la no- “Questo ritengo possa essere un ostacolo superabi- stra, per l’indotto, per l’occupazione”. le. I sindaci dovrebbero essere d’accordo, accogliere un Ma lei che viene da un’altra regione, come mai ha progetto in tal senso che abbia comunque valenza regio- scelto la Romagna? Qual è stata la scintilla che ha nale e, come detto, uscire dai confini per toccare le terre fatto alimentare la fiamma? più vicine. Il turismo quest’anno si è spostato dai grandi “I casi della vita. Anzi, un caso della vita. Era il gior- centri. Rocche e Castelli sono, secondo me, lo strumento no del mio compleanno, 18 dicembre. Anno 1997. Fui per dare vita ed impulso a queste realtà. Non entro nel invitato dall’allora sindaco di Cattolica Micucci e con campo della spiaggia e del mare, sono già bravi a ge- lui, quale assessore al turismo, c’era Pazzaglini che poi stirli e capaci nel venderli e proporli. Questo è qualcosa lo sostituì nella carica di primo cittadino. L’occasione di diverso e che ancora non c’è. Ragionare nell’ottica di fu una visita alla colonia de Le Navi che negli intendi- restare chiusi tra i propri confini non è la scelta strategi- menti dell’epoca doveva essere trasformata in Parco. ca giusta per il futuro. Almeno questo è il mio pensiero. Venni a pranzo, mangiammo a Gabicce e mi resi conto Se fai rete costruisci la possibilità di vendere”. de visu per la prima volta di questa realtà. Mi piacque il E se quest’uomo, dall’alto delle sue capacità manage- progetto che mi venne illustrato, ma con il senno del poi riali e della sua visione imprenditoriale, è riuscito a met- dico che era sbagliato. Accettai invece con entusiasmo e tere a sistema rilanciandoli e rinnovandoli 4 parchi della ricordo che firmai il contratto rispedendolo via fax. Col portata di Aquafan, Oltremare, Acquario di Cattolica e tempo lì a Cattolica ho rimesso le cose a posto, ora va Italia in Miniatura senza dimenticare il fiore all’occhiello tutto bene”. dell’attività quale è l’Acquario di Genova, non è da met- I romagnoli le piacciono? tere in discussione in presenza di una fattibilità di quello “Gente in gamba, che lavora e non si perde d’animo. che ha appena proposto. Per la zona sud della provincia ho constatato con i miei Un messaggio chiaro e forte a tanti sindaci e ad altret- occhi. A Rimini c’è una rivoluzione in atto non solo ur- tanti territori della nostra Romagna e della nostra Rivie- banistica e strutturale ma anche culturale”. ra: la Rete dei Castelli e delle Rocche Medievali. Ora un Un sogno nel cassetto? sogno, domani… chissà… una grande e nuova possibi- “Ce l’ho. Questa è una terra a cui piacciono le gran- lità per un territorio che cerca di continuo di allargare la di sfide. Ed io ne propongo una, qui, per la prima volta sua ricettività non limitandola solo al mare.

14 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 15 INCONTRI

di MATTIA MOROLLI Stefano Baldazzi Riconsegnare le scuole agli studenti riminesi

“Assessore alla scuola e sommando genitori e alunni, politiche educative, forma- parliamo già di qualcosa che zione, lavoro, rapporti con il riguarda circa la metà dell’in- territorio, rapporti con il con- tera popolazione riminese, a siglio Comunale, giovani”. È cui vanno aggiunti presidi, quanto c’è scritto sul biglietto docenti e personale di ogni da visita dell’assessore Mo- ordine e ruolo, che gravitano rolli, classe ‘81, nato a Rimi- attorno alla scuola”. ni, laurea conseguita a Urbino In pratica su cosa siete in comunicazione pubblica e dovuti intervenire? marketing. “Il comune ha la proprietà Le passioni, elencate in di tutti gli immobili che ospi- ordine alfabetico: basket, cal- tano gli alunni 0/14 anni, per i cio, cinema e politica. quali la competenza didattica È anche curatore del è di esclusiva pertinenza dei “TEDx Rimini”, uno dei presidi. maggiori eventi di innova- Per la fascia 0/6 va ag- zione tecnologica e scientifi- giunta la gestione diretta, che ca a livello romagnolo. significa, oltre alla responsa- Mattia si iscrive nel 2005 alla Sinistra Giovanile, bilità delle strutture, anche quella pratica, che va dalla di cui diventa segretario nel 2007, l’anno successivo il logistica, alla gestione delle mense, fino al confronto sui gruppo confluirà nel PD. contenuti didattici. Nel 2011 entra nel consiglio comunale e nel 2014 vie- Su questo specifico aspetto abbiamo dato vita la pro- ne nominato capogruppo del PD. getto “Io e te(ch)” pensato per i bambini 0/6 anni, un Nel 2016 viene rieletto in Consiglio e raccoglie il programma dove le maestre, che ringrazio per il loro la- maggior numero di voti nelle liste del centro sinistra, voro, raccontano storie o cantano, permettendo così ai nello stesso anno il Sindaco Gnassi lo nomina in Giunta. genitori di vedere cosa si fa nei vari asili del circondario, “La ripartenza dopo il look doown è un impegno tanto iniziativa particolarmente apprezzata, che ha potuto con- importante quanto unico, ricordo che le scuole rimase- tare 120.000 visualizzazioni. ro aperte anche durante la seconda guerra mondiale, ci Per gli altri aspetti già citati, ho provveduto a convo- troviamo di fronte a una emergenza rispetto alla quale care i referenti di plesso per verificare la corretta messa non possiamo trarre suggeri- in pratica dei protocolli. Cin- menti da alcun precedente e quecento ore di incontri, du- dobbiamo agire armonizzan- rante i quali abbiamo messo do le nostre idee con i vincoli in piedi il piano operativo che che impongono i decreti del prevedeva l’obbligo di conse- Governo. Inoltre, come è fa- gnare, agli insegnanti, tutte le cilmente intuibile, le realtà di strutture a norma”. ogni singolo micro territorio Immagino non sia stata sono differenti tanto in Italia una passeggiata. quanto nella nostra provin- “Direi di no, sto parlando cia”. di ottanta cantieri dove si sono Di cosa stiamo parlando abbattuti muri, triplicati gli nello specifico? ingressi, acquistato settanta “25.000 studenti da ripor- gazebo per consentire lezio- tare in classe in condizione ni all’aperto e, naturalmente, di totale sicurezza, ma ov- predisposto ogni singolo ban- viamente anche 50.000 ge- co secondo il distanziamento nitori con cui ci dobbiamo e resosi necessario e tanti altri ci vogliamo confrontare con lavori di manutenzione ordi- la massima trasparenza. Solo naria e straordinaria.

16 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Tutto questo è stato possibile grazie alla collabora- Una sfida che il Sindaco e gli Assessori stanno affron- zione di insegnanti, bidelli e tanti altri collaboratori a cui tando col massimo delle energie, per favorire, in ogni devo un sentito ringraziamento, in particolare mi preme settore, una ripresa che inevitabilmente deve partire da citare: quello che questa Giunta Comunale riuscirà a ultimare. Massimo Stefanini. Luca Bianchi, Chiara Fravasini, Lasciare insomma una importante eredità, che possa Silvia Pollini, Serena Ugolini. Paolo Angelini e Fabrizio essere anche una continuità di innovazione per chi pren- Bronzetti del Comune, Luigi Matrone e Daniele De Lu- derà il nostro posto”. igi di Anthea, infine Roberto Fabbri di Hera, per il loro fondamentale supporto. Tutto qui? “Abbiamo anche terminato i lavori per la costruzione della nuova scuola elementare Montessori di via Cuneo, prima struttura in Italia in linea con tutti i protocolli Na- zionali e ultimato il trasloco della Ferrari, perché verrà rifatta di sana pianta; sarà l’ottava, riconsegnata nuova, in dieci anni di attività di questa Giunta”. Cosa puoi dirmi rispetto alla nota vicenda che ri- guarda l’acquisto di nuovi banchi? A Rimini siamo già ben attrezzati, comunque i re- sponsabili dei plessi avevano facoltà di ordinarli, là dove li ritenessero necessari. Qualcuno l’ha fatto, anche se, al momento, non abbiamo ricevuto nulla. State lavorando sodo anche se è l’ultimo anno del mandato di questa Giunta. Non è atipico? Di solito a fine mandato si tirano le somme, ma anche il freno. “Dici bene -di solito- ma noi abbiamo, oltre alla vo- lontà che ci aveva animato fin dall’inizio, cioè quella di riconsegnare ai riminesi una città migliorata in termini di servizi e strutture, l’impegno straordinario e unico di scrivere il dopo COVID.

Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 17 18 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 19 INCONTRI

di CARLO RAVEGNANI Elio Pari Giornalisti si nasce!!!

La storia di come si può “Frequentavo le scuo- diventare un buon cronista le elementari, ritagliavo gli e una persona perbene a articoli della Gazzetta del- Rimini. lo Sport e li incollavo su un block-notes provando a fare Siamo stati “arruolati” la il titolo. All’esame di Quinta prima volta tutti quanti nel- feci il tema “Una giornata al lo stesso esercito. Era la fine Giro d’Italia” e la mia ma- degli anni ’80, un rampante estra me lo ricordava anche editore Edoardo Longarini a distanza di oltre 40 anni. con le sue Gazzette cercò di Tutto nasce dalla passionac- creare un’alternativa alle po- cia per lo sport che mi ha tenze editoriali dell’epoca. Fu trasmesso mio padre e che più che una guerra una rivolu- poi ho coltivato: dai pome- zione nel settore della editoria riggi passati al Flaminio a riminese e non solo in quella. vedere pallamano e basket, Il nostro piccolo ma voglioso il Rimini al Romeo Neri, il esercito, molto giovane, ven- baseball d’estate, l’imman- ne mandato “in guerra” con cabile radiolina per “Tutto tanto entusiasmo… ma com- il calcio minuto per minuto”. battevamo con le baionette A proposito di radio, ricordo spuntate contro i carri arma- ancora con emozione la mia ti… Non ci mancava sicura- prima radiocronaca, antipa- mente l’entusiasmo. Essendo sto di un lungo periodo di io più vecchio di altri, il gene- radiocronache di baseball e rale sul campo Paolo Farneti basket in giro per l’Italia”. (allora direttore tra le altre anche della Gazzetta di Rimi- Oggi come si può diventare buoni praticanti, tanto ni), mi diede incarico di scrivere, suggerire e infine portare per cominciare? a casa un elenco di “bravi soldati” da spedire al fronte, in “E’ totalmente diverso rispetto a quando abbiamo prima linea, alla redazione del nono piano al grattacielo. cominciato noi. Il praticantato era una conquista, ho Avevo già una quindicina di anni di lavoro alle spalle, nel- sempre pensato (forse anche perché non amavo partico- le radio libere locali, ma fu lassù in alto che iniziò davvero larmente studiare) che il lavoro in redazione fosse una tutto. Il luogo dove si mise in rampa di lancio la prima palestra molto più formativa di una comunque valida redazione che contrastasse il regno indiscusso del Carlino. scuola di giornalismo. Si accettavano piccoli compen- Su un foglio di carta i primi nomi che mi vennero in testa si in relazione all’enorme mole di lavoro prodotta. Ora per lo sport furono due grandi ragazzi, che poi son diven- sono sempre meno i collaboratori che iniziano questo tati per la cronaca Carlo Ravagnani e Andrea Perari. percorso, proprio per questo vanno incoraggiati e sti- “Fu proprio così - conferma Ravegnani - la mia car- molati ad arrivare al praticantato e al lavoro fisso nelle riera da giornalista nasce a fine 1987 quando per se- redazioni”. guire l’amico Andrea Perari cominciai a frequentare la Passione, voglia di raccontare, lavoro, abnegazio- redazione della neonata Gazzetta di Rimini. I giorna- ne, a scuola da chi è più bravo dell’allievo… Manca listi del settore sportivo capirono che ero intenzionato ancora qualcosa per essere un cronista a 360 gradi?? a intraprendere il “mestiere” e mi provarono. Ricordo “Faccio sempre un esempio: quando andavo a scuola ancora il mio primo articolo in assoluto, la partita di io, si facevano le ricerche consultando le enciclopedie e calcio di tra Sanges e San Giuliano ognuno presentava un lavoro differente e curato. Ora si al campo di don Pippo. Avevo 20 anni e non è stato sem- accende il computer, si va su Wikipedia e tutte le ricer- plice all’inizio dover fare sacrifici, rispettare gli orari che giocoforza sono uguali. Fino all’avvento dei cellu- (e non avevamo orari…), lavorare in gruppo. Tutte cose lari e di internet bisognava assolutamente ricercarla la che adesso mi sembrano così semplici”. notizia, non cadeva dal pero. C’era il gusto di sapere Quando Ti sei accorto che da grande volevi fare il che quella stessa news si poteva leggere il giorno dopo giornalista? sul giornale e basta. Ritengo comunque che tuttora la

20 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 stragrande maggioranza dei giornalisti abbia le carat- all’interlocutore quello che si vuole, magari porre quel- teristiche descritte nella domanda. Aggiungo, nelle qua- le domande curiose e gustose che permettono a un’in- lità, la semplicità di esporre l’articolo: non dobbiamo tervista normale di farla diventare un gran bel pezzo”. specchiarci in quello che scriviamo, ma lo dobbiamo Un giudizio. un parere generale e Tuo personale proporre ed esporre a chi ci legge”. sulla stampa della provincia di Rimini: sia online che Ma perché Carlo Ravegnani non è mai uscito a su carta… livello professionale dalla provincia? Le carte in re- “La stampa riminese è di medio-alto livello. A tal gola per fare il grande salto in fondo le possedevi e le punto che quando la carta stampata aveva ancora molto possiedi ancora tutte! potere di vendita Rimini si poteva permettere tre quo- “Sicuramente perché adoro stare a Rimini, adoro il tidiani, tutti con buoni numeri in edicola. Mi sembra mare d’estate e d’inverno. Perché mi è sempre piaciuto che anche le testate online siano puntuali e competenti, il lavoro di redazione con colleghi ormai da anni di- d’altronde Rimini e la provincia offrono quotidianamen- ventati amici, perché per me amante dello sport a 360 te enormi spunti giornalistici di ogni settore”. gradi, c’è stato un periodo in cui Rimini offriva il top Sei diventato un buon autore/scrittore. Racconta- prima che la scomparsa di certi personaggi storici della ci la Tua opera prima, titolata “Arrembaggio”, sot- dirigenza sportiva cittadina e la poca lungimiranza del- totitolo: “Da Rino Zangheri a Ciro il pizzaiolo: i 18 le amministrazioni comunali succedute, portasse a un mesi che hanno affossato i Pirati,” presentata sotto decadimento generale. Aggiungo che ho avuto la for- l’Arco D’Augusto qualche mese fa. tuna di collaborare a importanti testate giornalistiche “Avevo scritto tempo fa un paio di libri con i colle- nazionali come il “Corriere dello Sport” oppure online ghi Crescentini e Giuliani, volevo mettermi in proprio e di settore come “Baseball.it” e questo diciamo che mi è la fine tragica di una gloriosa società come il Baseball bastato come esperienza fuori dai confini”. Rimini mi ha toccato personalmente, sia come sportivo, Come vedi il nostro lavoro oggi? Dato che anche sia per essere stato tifoso dei Pirati, sia perché sono sta- Tu sei stato “avvolto dalla velocità della luce” pas- to parte in causa in questi 18 mesi, avendo partecipato sando dallo scrivere i pezzi sulla macchina da scrive- a numerose, illusorie riunioni per salvare il sodalizio. re,alle tecnologie di forma avanzata… Nell’incipit del libro ho scritto che questo triste percor- “Ci sono i pro e i contro. Siamo passati dai colla- so non andava dimenticato né cancellato, ma ricordato boratori che dettavano gli articoli e i poligrafici che li e raccontato. Forse è stato anche un mio personalissimo ascoltavano e li scrivevano sul computer, ai collabora- omaggio a Rino Zangheri che ha costruito un sogno, tori che mandano una mail con il pezzo e l’eventuale l’ha trasformato in realtà e ha condotto una società al aggiornamento ci arriva su WhatsApp. Siamo passati vertice per 45 anni”. alle chiusure del giornale di notte, all’uscita dalla re- Dopo “Arrembaggio,” hai ancora qualche altro dazione in orari umani. C’è chi sostiene che la mac- manoscritto nel cassetto pronto da sfornare?? china da scrivere faccia parte della preistoria, io dico “C’è una cosiddetta “bozza” che mi frulla in testa, con orgoglio che fa parte della storia, quella vera, re- se avrò un po’ di tempo a disposizione, in un paio d’an- ale. Il lavoro del giornalista è sempre combattimento, ni potrei “darlo alla luce.” Ma l’argomento per ora è ma in maniera diversa. Ora purtroppo la carta stampata segreto”. arriva in edicola il giorno dopo, in fisiologico ritardo Nella Tua vita sei diventato dirigente sportivo. rispetto a chi la notizia la dà in tempo reale via inter- Presiedi dal 2014 una società di baseball (Falcons net. Ho limitato le mie presenze alle conferenze stampa Torre Pedrera). Questo era il sogno nel cassetto del perché non sopporto il fatto che una mia domanda (e la “Carletto” giornalista per occupare il tempo libero e risposta dell’intervistato) venga riportata su un sito o chiudere il cerchio con una delle molteplici passioni una pagina Facebook dopo pochi secondi. L’intervista sportive? la ritengo un’arte, un modo tutto personale di chiedere “Gusto, occupare il tempo libero, perché gran parte

Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 21 del tempo libero lo dedico ai Falcons, per seguire mio con mezzucci vigliacchi ha cercato di ostacolarmi in tutti figlio che gioca e per dare una mano alla crescita eal i modi. E mi sono tolto grandi soddisfazioni, ho inter- consolidamento della società che presiedo. Nel lontano vistato personaggi di livello nazionale e internazionale, 1986 fui uno dei soci fondatori del Rimini 86, altra società ho seguito eventi importanti, anche se la cosa più stra- di baseball della zona, ma ero troppo giovane per avere na che ho fatto sul lavoro, è aver dettato un articolo di un ruolo dirigenziale. Forse mi era rimasta la voglia e baseball a mezzanotte passata dalla caserma militare di quando nel 2014 mi proposero la “poltrona”, ho messo al Bologna (facevo lì la naja) con il tenente di turno che mi servizio la mia passione, anche la competenza, per intra- chiedeva se fossi completamente matto”. prendere questa avventura. Confesso che il “chi me l’ha Il nostro lavoro non ti sembra diventato troppo au- fatto fare” è un pensiero ricorrente, però ho la fortuna di toreferenziale? Chi si avvicina alla professione spera avere veri amici nel consiglio direttivo e lo spettacolo è il di essere famoso e raccontare se stesso in tivù, anziché nostro campo di Rivabella sempre pieno di ragazzi”. le notizie degli altri e fare gavetta, ovvero la “dura” Molto del lavoro che svolgi nel batti e corri è de- cucina di redazione?? dicato alle giovani leve. Bambini e ragazzi avvicinati “Il bambino che si avvicina al calcio sogna di gioca- alla pratica sportiva, tenuti lontani dai pericoli della re in , diventare una star e guadagnare un sac- strada e dalle cattive compagnie. co. Così capita anche nel nostro mestiere, ma molti ci “Per fortuna ho avuto pochissimi esempi di ragaz- provano, in pochi arrivano in alto. Fare gavetta ormai zi, nostri tesserati, che hanno lasciato il baseball per è una frase superata, il tutto e subito ha preso il posto ritrovarsi in giro per strada, nullafacenti. Durante il dell’avere pazienza. Credo che la crescita esponenziale lockdown il mio unico pensiero era rivolto al fatto che delle tivù e dei talk-show annessi abbia aumentato il vo- avremmo dovuto assolutamente riuscire a mettere in ler essere auto-referenti. Non vince la corsa chi racconta piedi la stagione sportiva, aiutati anche dal fatto che prima degli altri un evento o una notizia, la vince chi la il baseball si gioca all’aperto, proprio per riportare in racconta bene”. campo i ragazzi. Perché dopo oltre due mesi di chiusura Adesso che abbiamo mescolato, assaggiato e rac- in casa e dopo essersi massacrati di Playstation, non era contato in questo bel mix Carlo Ravegnani. Cosa così semplice né tantomeno scontato riportarli alla vita dobbiamo aspettarci da oggi alla fine della lunga cor- di tutti i giorni e ritrovare quel confronto sociale, carat- sa professionale da Te grande “Carletto”? teristica basilare per uno sport di squadra”. “Ancora ho voglia di correre, nel senso che è sem- Cosa ti è rimasto nel cuore, più di ogni altra av- pre un piacere salire le scale della redazione e metter- ventura, di questi Tuoi 30 e passa anni di professione? mi seduto in postazione. Il futuro? Spero che rimanga “L’essere riuscito a diventare quello che volevo fare in famiglia, visto che mio figlio ha più volte manifestato da piccolo. Ho difeso il mio lavoro tutti i giorni, l’ho l’idea di voler diventare giornalista. Televisivo, ma va difeso anche quando ho avuto un direttore despota che benissimo comunque”.

22 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 23 INCONTRI

di FILIPPO SICA Lorenzo Muccioli Il Principe del Borgo più bello d’Italia

Un borgo piccolo, ma capace di so- teriore. Ora come ora posso dirmi fiero gnare in grande. Filippo Sica, sindaco del lavoro svolto dalla mia squadra: su- di Montefiore Conca, scommette sul tu- perate alcune difficoltà iniziali, la mac- rismo come veicolo per il rilancio eco- china sta iniziando a carburare”. nomico e sociale della Valconca. Una Ha senso parlare di oggi di turi- scommessa che però parte da una ne- smo in Valconca? Quali sono le pro- cessità ben precisa: mettere in rete tutti spettive per questo territorio? i Comuni della vallata. “Credo che parlare di turismo in Val- Sica, a poco più di un anno dalla conca non sia affatto un’utopia. Perso- vittoria alle elezioni e il succesivo in- nalmente credo molto nelle potenzialità sediamento, qual è il primo bilancio? di questo territorio. Per anni, almeno “Il mio debutto come sindaco è stato nella nostra provincia, i Comuni della senza dubbio particolare: dopo appena costa hanno goduto di un trattamento nove mesi mi sono trovato a dover af- privilegiato, che li ha portati a drenare frontare, da primo cittadino, l’emergen- le risorse destinate all’entroterra. Final- za Covid, che non ha paragoni almeno mente assistiamo a un cambio di rotta. nella storia recente. Anche gli inizi, co- Dialogando con Destinazione Romagna munque, non sono stati semplici. Per e con l’assessore Corsini, ho potuto con- me si trattava di una dimensione alme- statare come a vari livelli esista la volon- no parzialmente nuova. Le prime settimane le ho passate tà di scommettere sul binomio mare-collina e di dare vita a ad informarmi e consultare centinaia e centinaia di carte progetti capaci di valorizzare le peculiarità dei nostri bor- per poter acquisire una visione completa di quella che è ghi come canale per la diversificazione dell’offerta. la macchina comunale, delle finanze dell’ente e delle sue Rispetto ad altre località, ad esempio la Valmarec- problematiche. Al mio fianco ho una squadra giovane chia (che sul fronte turismo è una realtà affermata), la che - se escludiamo il vice sindaco Francesco Taini - non Valconca sconta un certo ritardo e forse anche un certo aveva mai fatto precedenti esperienze politiche. immobilismo, benché il nostro territorio non abbia nul- Ci siamo messi al lavoro con molta umiltà e voglia di la da invidiare a Regioni più blasonate, sia da un punto imparare. Gestire un ente pubblico al giorno d’oggi è una di vista paesaggistico che storico-artistico-culturale ed faccenda complessa, soprattutto se si tratta di una realtà enogastronomico. A mio modo di vedere si tratta di una piccola come la nostra, che deve fare i conti con organici scommessa che possiamo vincere solo se lavoriamo tut- ridotti e risorse economiche centellinate. Ci siamo pre- ti insieme. Per questo credo sia importante una sinergia sentati alle elezioni come lista civica, quindi alle spalle che coinvolga tutti i Comuni, ma anche gli operatori eco- non avevamo nemmeno un partito che potesse direzio- nomici e le parti sociali, della vallata. Il progetto ‘Case di narci e supportarci. Valle’, presentato in anteprima nel Non dimentichiamo poi che 2019 proprio all’interno della no- Montefiore ha vissuto un avvicen- stra Rocca, va in questa direzione, damento dal punto di vista poli- con l’intento di creare una cabina tico e quindi, da un certo punto di regia e di definire strategie di di vista, ci siamo trovati a dover marketing e la nuova brand iden- partire da zero. I primi mesi sono tity del nostro territorio”. stati, com’era ovvio, di studio e Quali sono gli asset più im- approfondimento. Dopo di che ci portanti? siamo ritrovati catapultati imme- “Il cicloturismo è un settore diatamente nell’estate e ci siamo molto gettonato e che in questo attivati per l’organizzazione degli momento sta beneficiando di im- eventi. Quando finalmente inco- portanti finanziamenti pubblici. minciavano ad essere rodati, è ar- Noi stiamo ragionando su un pro- rivato il Covid, che ha cambiato getto per la riscoperta dell’area notevolmente le carte in tavola, e compresa tra le Marche e la valle ha obbligato tutti a uno sforzo ul- del Ventena, che può contare su

24 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 una fitta rete di sentieri pedonali e ciclabili che vanno “Per noi è stata senz’altro un’estate molto faticosa. dal mare alla collina. Una risorsa che vogliamo asso- La pandemia e le successive limitazioni ci hanno co- lutamente valorizzare. A ciò aggiungiamo quelli che io stretto a ripensare e riorganizzare in corsa le manifesta- chiamo i sentieri dello spirito, i quali ricalcano i percorsi zioni che avevamo in programma: ad esempio Rocca di degli antichi pellegrinaggi, ad esempio la via Franchi- Luna, inizialmente prevista per luglio, è stata rinviata a gena, toccando anche i Comuni della Valconca prima di settembre. arrivare a Roma. Sono percorsi di riferimento sia per il Ha giocato a nostro favore il fatto di essere un borgo culto cattolico che per quello ortodosso e noi crediamo medioevale. Abbiamo sfruttato tutti gli spazi a dispo- possano diventare un volano di rilancio anche in chiave sizione, incluso il perimetro della cinta muraria del- turistica. Non dimentichiamo poi l’enogastronomia: la la Rocca e l’arena Raciti, che si è trasformata in un Valconca è piena di eccellenze agroalimentari in parte palcoscenico per concerti ed esibizioni. Quasi tutti gli ancora sconosciute al grande pubblico”. eventi hanno ottenuto un buon riscontro, dalla serate Parliamo del progetto ‘Case di Valle’: quali sono musicali nell’arena allo spettacolo teatrale su Giorda- le azioni messe in campo da Montefiore? no Bruno, che ha riscosso grande successo. Ora siamo “E’ un progetto di destination management organi- già al lavoro in vista della stagione autunnale, Covid zation che si propone di dare valore all’offerta turistica permettendo”. della Valconca attraverso pacchetti ad hoc incentrati, ad esempio, su sport, arte, cultura, benessere, natura, eno- gastronomia e tanto altro. Montefiore ha già ospitato un primo incontro con gli operatori economici e i due coor- dinatori, Sistri e Gabellini, a cui ne seguirà presto un al- tro che ci auguriamo possa essere altrettanto partecipato. L’obiettivo nel breve periodo è l’inaugurazione della no- stra Casa di Valle, che troverà posto ai piedi della Rocca. Questa può essere un’occasione anche per i nostri gio- vani, che magari una volta terminato il loro percorso di studi hanno voglia di mettersi in gioco e di impegnarsi per il territorio sfruttando le competenze acquisite”. Tra distanziamenti e mascherine, quella appena trascorsa è stata davvero un’estate insolita. Monte- fiore come l’ha vissuta? IN COMUNE 2.0 L’INFORMAZIONE Prossimamente in uscita in DEL COMUNE tutte le case delle famiglie DI BELLARIA di e IGEA MARINA Bellaria Igea Marina

Anche in versione online

Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 25 RIMINI ANTICA

di ROMEO NERI Davide Collini e lo stadio intitolato al campione riminese

Lo sport, in ogni sua accezione, ge- abitanti, annovera 12 istituti pubblici nera campioni. Persone che con la loro di beneficenza di cui il suddetto orfa- dedizione ad una disciplina assurgono natrofio fa parte integrante. agli onori delle cronache, alla stima Tornando all’oggetto del nostro e al rispetto della città che li ha visti racconto, nei primi anni trenta del se- crescere e affermarsi. Una fama ampia- colo scorso diviene imperante la co- mente meritata che non cessa nemme- struzione di uno stadio per le attività no dopo la loro scomparsa ma entra a sportive e il luogo erboso dove sorge grandi passi nella leggenda, ad esem- l’ippodromo Flaminio, adiacente ad un pio per le future generazioni. agglomerato urbano cittadino non an- Di Romeo Neri penso ogni riminese cora sviluppato, viene ritenuto la col- abbia sentito parlare, se non altro con locazione ideale. riferimento allo stadio comunale che Presa la decisione nel 1932 ed appro- porta il suo nome. Ma come ogni at- vato il progetto dell’ingegner Virginio leta che ha raccolto allori in decenni Stramigioli su disegno del valente geo- ormai lontani, con il tempo il ricordo metra riminese Giuseppe Maioli (già ar- tende a scemare. Giusto e doveroso tefice di numerosi e pregevoli interventi quindi rispolverare vite gloriose che Romeo Neri di edilizia riminese) i lavori iniziano nel tanto lustro hanno dato alla nostra città 1933 terminando l’anno successivo. Lo e brevemente la storia dei luoghi che più di ogni altri li “Stadio del Littorio” può contare al suo nascere circa 4000 ricordano. posti, un velodromo, tre tribune separate, tre palestre at- La ricerca effettuata presso l’archivio fotografico co- trezzate, pista e pedane per ogni tipo di attività sportiva. munale ha messo in evidenza preziose immagini di quel- Il successo della struttura, molto attesa dai cultori delle la che era la zona, con caratteristiche ancora tipicamente varie discipline e dalla cittadinanza, è immediato e assurge rurali, dove era situato l’ippodromo Flaminio, sorto nel agli onori della cronaca ospitando il 2 giugno del 1934, 1911 al posto del precedente detto di San Gaudenzo, così l’arrivo della tappa del Giro d’Italia. Passati i guasti del- denominato probabilmente per la vicinanza con la zona la seconda guerra mondiale la struttura viene dedicata al dove sorgeva nei secoli precedenti l’omonimo santuario grande ginnasta riminese Romeo Neri dopo la sua scom- dedicato al patrono riminese, distrutto durante l’occupa- parsa avvenuta nel 1961. zione napoleonica. Lo stadio viene nei decenni succes- Il cosiddetto “prato della Sartona” sivi restaurato, modificato ed ampliato come in gergo popolare veniva chia- con tribune aggiuntive e sia nel 1976 mato e che ospitava l’ippodromo, era che nel 2015 ottiene importanti inter- di proprietà della nobildonna riminese venti di ristrutturazione che lo portano contessa Teresa Sartoni fin dal 1812. ad ottenere ben 9.768 posti rendendolo Di questa antica, nobile e importante una delle più importanti strutture della famiglia riminese citiamo il colto Fe- regione. Dicevamo poc’anzi dell’inti- derico Sartoni , insignito della carica tolazione al grande ginnasta riminese di Capo Console, che nel 1780 aveva Romeo Neri: ma chi era, quali sono dato origine ad una sorta di museo ci- state le sue imprese atletiche che lo vico nel Palazzo Comunale. fanno ricordare a oltre mezzo secolo Detto questo, deceduta la suddetta dalla sua scomparsa?... contessa, il terreno passa sotto la ge- Ripercorriamo assieme la vita e le stione della Opere Pie che vi istituisco- gesta di questo autentico fuoriclasse. no fra l’altro l’orfanatrofio Pio Felice Romeo Neri nasce a Rimini il 26 (fondato nel 1819), adattandolo al co- marzo 1903 da Giambattista e Assunta siddetto “Casino della Sartona o Palaz- Pironi ultimo di cinque figli. I genitori zo Sartoni” sorto sui ruderi della vec- gli consentono, dopo la scuola e a soli chio edificio religioso dedicato a San 13 anni, di partire per La Spezia e rag- Gaudenzo. Nel 1861 (Unità d’Italia) il giungere la famiglia della sorella Zerli- comune di Rimini, allora con 16.552 na con l’intento di cercare lavoro. L’atleta Romeo Neri

26 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Romeo Neri, Nazionale olimpica italiana, Romeo Neri in azione. a Los Angeles il 10 Agosto 1932. In questa città, essendo già dotato naturalmente di un ta ogni prova superandola è assolutamente stupefacente. fisico prestante, pratica diversi sport affermandosi in parti- Diviene in assoluto un virtuoso della disciplina e solo colare nel nuoto dove stravince quasi tutte le gare riserva- dopo neppure un anno porta alla vittoria la squadra rimi- te alle giovani leve della disciplina, comprese alcune tra- nese della Libertas alla manifestazione trentina. versate che lo mettono subito in luce. Nei mesi invernali La pausa delle servizio militare in marina, a partire si dedica alla palestra e nei primi mesi del 1917 vince il dal 1923 e della durata di due anni, non gli impedisce campionato di mezzofondo sui 400 metri della città che lo comunque di allenarsi e di gareggiare quando possibile, ospita. Nel 1918 è terzo assoluto in questa prova nei cam- specialmente nell’amato nuoto e nel canottaggio, vin- pionati italiani. Tenace e determinato, sostenuto da una cendo praticamente ovunque. volontà di ferro e da una forma fisica invidiabile costan- Rientrato dagli obblighi di leva ritorna alle competi- temente allenata, continua a mietere allori sia a La Spezia zioni nazionali. Assolutamente memorabili le sue gare e (1500 metri nel campionato del Golfo) sia nei suoi rientri numerose le medaglie d’oro nazionali. Si arriva così alle a Rimini sotto l’egida dell’Unione Sportiva Libertas. olimpiadi di Amsterdam del 1928, dove, tra prove agli Con il suo rientro definitivo a Rimini, fra il 1921 e anelli e alla sbarra, coglie un meritatissimo quarto posto il 1922 vince quasi tutte le gare nazionali e regionali di assoluto. Nello stesso anno è campione italiano. Il 1929 nuoto a cui partecipa (Ancona, Campionato dell’Adria- e il 1930 lo vedranno raccogliere innumerevoli successi tico 100 e 400 metri/Campionato emiliano di resistenza nazionali. Si sposa nel 1930 a Carpi con l’amata Roma 800 metri) e diviene campione d’Italia della Federazione Campari e si trasferisce a per esigenze lavora- ginnastica italiana (100 e 400 metri stile libero). tive iscrivendosi alla rinomata palestra locale “ Forti e Sarà comunque la ginnastica artistica la disciplina che liberi “ dove continua incessantemente ad allenarsi. No- renderà assolutamente memorabili le sue imprese. nostante una seria malattia non rinuncia alle competizio- Nella cosiddetta “Palestra delle ghiacciaie” che si tro- ni e nel 1931 partecipa alle rassegne internazionali dove va nelle vicinanze dello Sferisterio e dove Romeo Neri si coglie comunque incredibili posti da podio. allena nei mesi invernali, viene notato dal professor Gio- Il fuoco cova sotto alla cenere e la voglia di rivalsa arri- vanni Balestri che sta preparando una squadra di atleti va nel 1932 con la partecipazione alla IX Olimpiade a Los per il secondo concorso nazionale ginnastico a squadre Angeles. La squadra azzurra, piena di talenti, è guidata da di Trento. Siamo nella primavera del 1920 e Romeo ha Romeo Neri. Il trionfo del nostro atleta riminese, da molti soli 17 anni. Il feeling con gli attrezzi è pressochè imme- atteso, è letteralmente esaltante e confermato dalle tre me- diato e la naturalezza con cui il ginnasta riminese affron- daglie d’oro (individuale, parallele e a squadre).

Manifestazione ginnica allo stadio Vista aerea dello stadio del Littorio, fine anni ‘30. del Littorio, anni 30. Sullo sfondo Palazzo Sartoni.

Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 27 La città di Rimini, lo stadio e la caserma. Lo stadio del Littorio anni ‘30. Vista aerea anni ‘30. La compagine italiana è inoltre prima assoluta nella partecipa commossa l’intera città che lo ha sempre ama- classifica per nazioni della ginnastica artistica (anelli, ca- to. Non manca nemmeno un folto gruppo di campioni vallo, parallele, sbarra): un successo assoluto. olimpionici che si stringono attorno ai famigliari ed al Al ritorno, conteso a livello internazionale per con- feretro avvolto nel tricolore: l’atleta riminese ha merita- corsi ed esibizioni, è conteso continuamente per esibi- tamente guadagnato l’immortalità e non a caso lo stadio zioni all’estero raccogliendo ovazioni e proposte che co- comunale può fregiarsi da allora del suo nome. munque non accetta,non volendo trasferirsi né all’estero Romeo Neri è stato e rimane nella mente di tutti come né fuori dai confini romagnoli. un campione assoluto, forse, a detta di tanti esperti, il più Pur avendo ottenuto un agognato posto di lavoro fulgido ginnasta che la storia di questo sport abbia avuto, nell’ufficio tecnico comunale riminese per meriti spor- il più completo e il più grande di sempre, il più premiato: tivi non rinuncia alle competizioni: nel 1933 vince i argento (alla sbarra) ai Giochi olimpici di Amsterdam del campionati italiani con i colori della Libertas, nel 1934 è 1928, tre medaglie d’oro a Giochi olimpici di Los An- secondo ai campionati del mondo di Budapest, stravince geles del 1932 (individuale, squadre, parallele), argento nel campionato italiano di decatlon nel 1934 e 1935. all’individuale di Budapest del 1934 e bronzo al volteg- A Berlino, alle Olimpiadi del 1936, un doloroso strap- gio, oro per ben quattro volte ai Campionati nazionali po muscolare al braccio destro lo mette fuori gioco quando (1928,1929, 1930, 1933), infiniti riconoscimenti, vittorie avrebbe senz’altro raccolto altri successi. Nel 1937 cura la e altre premiazioni. Viene ricordato in chi ha avuto la preparazione atletica e nel 1938 vince il confronto atletico fortuna di conoscerlo anche come una persona amabile, fra Italia e Ungheria. Si arriva così al secondo conflitto buona, generosa nei sentimenti, che nulla aveva a che ve- mondiale. Alla fine dell’evento bellico, costituitasi a Ri- dere con mire e interessi economici che pure gli sarebbe mini la società atletica “ Romeo Neri “ diviene allenatore stato facile perseguire, un atleta puro che ha donato tutto di giovani promettenti atleti fra cui il figlio primogenito se stesso allo sport che amava e alla famiglia. Romano Neri (l’altro figlio Gianbattista, per tutti “Gian”, Le belle foto che lo ritraggo nelle sue esibizioni a sportivo anch’egli di buone speranze e due volte campione distanza di tanti decenni raccontano di questo uomo in- italiano di baseball, si spegnerà prematuramente il 5 mag- domito e valgono più di mille parole: era e rimane un gio 1970 a soli trentaquattro anni). Guida preziosa della riminese autentico, un campione nella vita e nello sport squadra nazionale Romeo Neri partecipa come istruttore e tale resterà per sempre scolpito a grandi caratteri nella ai Giochi del Mediterraneo del 1951 e alle Olimpiadi di memoria storica della nostra città. Helsinki del 1952, ricoprendo tale ruolo fino al 1958. Viene a mancare nella sua amata Rimini, dopo ine- Foto: Archivio fotografico Biblioteca Gambalunga, sorabile malattia, il 23 settembre 1961 e ai suoi funerali Davide Collini e Web

Lo stadio Romeo Neri di Rimini. Stadio Romeo Neri oggi.

28 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 29 INCONTRI LA LOTTA AL CAMBIAMENTO di Lorenzo Muccioli CLIMATICO SUL PALCO DI TEDXCORIANO

Già soldout l’evento interamente dalla natura e gli uni dagli altri. ecosostenibile per promuovere la cul- Per questo TEDxCoriano sarà un tura a favore dell’ambiente evento interamente ecosostenibile ed Coriano (Rimini), 21 settembre ecocompatibile. Una scelta precisa che 2020 – La strada per un mondo di- coinvolgerà in maniera diretta part- verso e più pulito passa attraverso la ner, sponsor, fornitori e la grande rete Romagna. Il tema dei cambiamen- di volontari che renderanno possibile ti climatici farà da filo conduttore l’appuntamento. Una scelta che ricade all’edizione 2020 di TEDxCoriano, in primis sulla location: l’Ecoarea di il format internazionale dedicato alla via Rigardara, a Cerasolo. Una realtà promozione di idee di valore attraverso eventi ispirazionali all’avanguardia, costruita in bio-edilizia, capace di integrare di interesse internazionale (con oltre un miliardo di visua- soluzioni di efficienza energetica, arredi green-oriented e una lizzazioni worldwide), in programma il 10 ottobre prossi- tecnologia domotica avanzata. Alla guida di Ecoarea c’è Ro- mo a partire dalle 14. L’iniziativa è patrocinata da Asvis, mano Ugolini, vice presidente dell’associazione Resilienza Legambiente, Regala un albero, Scuola di dottorato inter- Territoriale, che ha portato il format TEDx per la prima volta nazionale, Acqua Foundation, Stile Naturale. nella provincia di Rimini nel 2018. Dopo l’esperienza del 2019 nella cornice di San Patri- Gli speaker dell’edizione 2020: gnano, TEDxCoriano torna per sensibilizzare le coscienze Andrea Morello, presidente di Sea Shepherd Italia e lanciare un forte messaggio sul territorio: il cambiamento Fabrizio Zanetti, fondatore e titolare di Verdevero climatico è già in atto e urgono azioni concrete. Cosa può Giovanni Girolomoni, figlio del fondatore di Alcenero fare ciascuno di noi, nel proprio piccolo e attraverso gesti Agricoltura Biologica, oggi Cooperativa Girolomoni quotidiani, per invertire la tendenza e salvaguardare il no- Giulia Comba, consulente e formatrice di comunicazione e stro mondo? Sul palco 9 speaker di fama nazionale che han- pensiero creativo no trasformato l’impegno ecologista in una mission di vita Jacopo Fo, fondatore Festival Eco-future e People For the Planet e che con il loro esempio e la loro testimonianza potranno Laura Serpilli, direttrice dell’Osservatorio VeganOK ispirare il pubblico su temi quali l’energia pulita, le abitudi- Lorenzo Olivieri, fondatore di Viaggi Mistici Chakruna ni alimentari, il consumo critico e il rispetto dell’ambiente. Sergio Ferraris, giornalista, editore di 15 testate, fondatore L’evento di Coriano si riallaccia a Countdown, un’iniziati- della FIMA (Federazione Italiana Media Ambientali), mo- va lanciata a livello mondiale da TEDGlobal e finalizzata a deratore del mondo Legambiente sostenere ed accelerare la realizzazione delle soluzioni alla Thomas Torelli, regista e produttore, proprietario di UAM TV. crisi climatica (400 gli eventi che verranno organizzati in Gli ‘speech’ di TEDxCoriano si svolgeranno dal vivo una settimana). L’obiettivo di Countdown è costruire un sul palco di Ecoarea. Il pubblico potrà seguire in streaming futuro migliore per tutti. Come? Riducendo della metà le gli interventi in programma. emissioni di gas serra entro il 2030, per un mondo più sicu- Per farlo è sufficiente registrarsi cliccando su: ro, più pulito e più giusto, consci che le crisi economiche e https://www.tedxcoriano.it/ sanitarie in corso ci stiano ricordando un fatto importante: Già sold out i biglietti per partecipare all’evento dal facciamo tutti parte dello stesso fragile sistema, dipendenti vivo.

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di NICOLETTA OLIVIERI Lorenzo Muccioli Una prima donna al servizio della Regina

L’estate è ormai alle spalle ti turistici. Il primo è composto e anche a Cattolica è tempo di da coloro che, pur non essendo bilanci. Abbiamo fatto il punto abituati a viaggiare, quest’an- insieme al vicesindaco e asses- no hanno potuto cogliere l’op- sore al Turismo e alle Attività portunità del Bonus Vacanze economiche, Nicoletta Olivieri, per concedersi qualche giorno con la quale abbiamo parlato di di ferie. L’altro segmento è in- una stagione diversa dalle altre vece rappresentato dai giovani e destinata, per tanti motivi, a e dagli adolescenti, che in pas- rimanere negli annali, dando sato magari preferivano recarsi uno sguardo anche a quelle che in Spagna, Grecia o Croazia, sono le prospettive per il futuro mentre quest’anno hanno scelto della Regina. invece la nostra Riviera. Molto Tra mascherine, obblighi, è stato fatto anche dall’ammin- divieti e preoccupazioni, quel- istrazione comunale in termini la 2020 sarà ricordata sicura- di promozione e marketing con mente come un’estate particolare: tirando le somme con una serie di iniziative che hanno coinvolto youtuber, influ- gli operatori economici, quali impressioni avete ricavato? encer e tik toker. Credo che la cosiddetta Generazione Z sia “Abbiamo avuto modo di incontrarci proprio in questi una categoria sulla quale vale la pena investire in termini giorni con la Consulta delle attività economiche, affrontan- di turismo spingendo a una fidelizzazione che possa durare do diversi argomenti. Partiamo da una prima considerazi- nel tempo”. one. Se ripensiamo a qualche mese fa, sembrava che una Archiviata l’estate, si pensa ora al Natale: come in- stagione non ci dovesse nemmeno essere. Si credeva ad- tende muoversi il Comune? dirittura che molte attività - dagli alberghi ai ristoranti - “Sulla programmazione degli eventi natalizi e quelli sarebbero state costrette a rimanere chiuse o a ridurre in invernali vige naturalmente una grossa incognita legata maniera drastica la loro capienza. Così, per fortuna, non è all’evolersi del quadro epidemiologico e sanitario. Come stato. Hotel, stabilimenti balneari e negozi, pur soffrendo amministrazione comunale ci siamo già attivati. Fonda- per la situazione legata al post Covid, hanno comunque mentale sarà il confronto con le categorie economiche e avuto, a dispetto delle catastrofiche previsioni iniziali, le altre anime della città per arrivare alla definizione di la possibilità di lavorare e hanno deciso di coglierla con una proposta condivisa. Lo scorso anno abbiamo inves- grande impegno e senso di responsabilità. A Cattolica ab- tito tempo ed energie nella partecipazione alle Fiere del biamo avuto un agosto da tutto esaurito e anche settembre settore, cosa che quest’anno - a causa delle limitazioni è andato particolarmente bene. Il bilancio è positivo so- legate al Covid - temo ci sarà preclusa. Per questo sarà prattutto per i ristoratori, che hanno portato a casa numeri importante riuscire a mettere in campo eventi di grande interessanti. Come amministrazione comunale, abbiamo appeal capace di garantire un ritorno anche e soprattut- cercato di sostenere il più possibile il tessuto economico to per quanta riguarda le presenze. Infine, sarà necessa- con iniziative ed eventi, che abbiamo dovuto riprogram- rio continuare a scommettere sul fronte dello sport come mare per renderli compatibili con le nuove normative in veicolo per attrarre i turisti. Penso, ad esempio, al nuovo materia di sicurezza. L’estate è partita con un appuntam- circolo tennis che ospiterà l’academy di Giorgio Galim- ento tradizionale: quello con Cattolica in Fiore. L’Arena berti ma anche al progetto per la realizzazione del nuovo della Regina si è trasformata in palazzetto dello sport”. un grande cinema all’aperto con Quali sono invece le azioni a proiezioni giornaliere. Non sono sostegno delle categorie econo- mancati concerti e spettacoli di va- miche più colpite dall’emergenza rietà. Mi piace poi citare il Myst- Covid? Fest e gli eventi legati alla Notte “Come dicevo prima, ci sono Rosa e alla MotoGP, che sono stati stati determinate categorie che han- particolarmente apprezzati”. no sofferto più di altre. È il caso, Che tipo di target si è visto ad esempio, del commercio. In ac- quest’estate a Cattolica? cordo con gli uffici comunali com- “Oltre alle famiglie, che da sem- petenti, stiamo già lavorando per pre sono il nostro pubblico di riferi- elaborare una proposta di sgravi mento, abbiamo potuto osservare in fiscali ed incentivi destinati a soste- città la presenza di altri due segmen- nere le attività più esposte”.

32 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 33 INCONTRI MARIA CRISTINA di Daniela Muratori BALLESTRACCI Andare dentro, in fondo. Molto in fondo. Fino a toccare…

Maria Cristina Ballestracci ogni volta che la incon- sa fino al tuo ultimo lavoro artistico Oltrepassi 201, tro mi fa sempre lo stesso effetto, quello di una giova- qual è la parte in te che ha prevalso quando hai intra- ne donna decisa, dall’aspetto solenne, un po’ distaccato, preso questi progetti? con lo sguardo fermo dei suoi occhi azzurri e i capelli «Le parole che nel lavoro mi corrispondono sono at- lunghi biondi fluenti, che le ricadono sulle spalle e che tenzione e cura. Si tratta di avere attenzione per le picco- mi riportano alla memoria, uno dei personaggi che più le cose, che siano oggetti o la vita stessa, un punto di os- ho amato per eleganza e raffinatezza, Ehrengard di Ka- servazione o uno sguardo diverso di cui sostanzialmente ren Blixen. E questa immagine di lei è ancora più forte si occupa l’arte e di cui l’artista è responsabile. Il mio quando partecipo a uno dei suoi eventi, dove ti aspetta, vero e proprio approccio con gli artisti e l’arte l’ho avuto ti accoglie come se entrassi a casa sua, e ogni cosa è lì nel 2006, quando Anna Maria Fiore ai tempi Assessore in quel luogo perché si è fatta scegliere per essere appe- alle Politiche Abitative, mi chiese di partecipare all’orga- sa, distesa, verticale o orizzontale e non casualmente, ma nizzazione dell’evento Manifesta, il lavoro delle donne, nel modo e con la cura che lei ha predisposto. Dunque legato al suo assessorato. Per circa cinque anni sono stata una ricerca profonda curata con attenzione in ogni mini- curatrice di questo evento culturale che mi diede l’oc- mo dettaglio. Ecco perché dopo averla ascoltata per circa casione di coinvolgere tutte quelle donne impegnate a un’ora, quel personaggio di Ehrengard, che tanto Maria vivere fra casa, lavoro, famiglia, e di cui volevo parlare, Cristina mi ispira, sono andata a cercare a casa tra i miei ma soprattutto volevo creare un contenitore partecipato libri, proprio per leggere quel bel passaggio che riguarda dove gli uomini incontrano le donne per parlare del loro tutti gli artisti come lei, e che dice: Tutta la disposizione impegno. mentale dell’artista di fronte all’universo è quella di un Per l’occasione ogni anno veniva presentato un tema seduttore. e invitavo almeno venti artisti nelle sale del Comune di Manifesta, Relitti, Nidali, I 28 giorni della luna ros- Rimini, spazio che tenevo aperto anche la sera per dare

34 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 la possibilità a tutti di vedere, a qualsiasi ora, una mostra ne patafisica dei prefissi delle parole “nido” e “Aliano”. di Arte Contemporanea, l’evento inoltre prevedeva in- Si tratta di un percorso di quaranta nidi, di cui il primo contri con scrittori alla Sala del Giudizio, docu-film alla custodisce la terra, la madre, il guscio, l’origine e il qua- cineteca, spettacoli teatrali e concerti. rantesimo è l’approdo, la custodia, la casa. È nel 2010 circa che ho iniziato a intraprendere il per- Sempre ad Aliano, ho presentato I 28 giorni della corso che poi mi ha portato a Relitti, esposizione di un luna rossa, quest’opera mostra ventotto panni di lino progetto filosofico che prende spunto da un naufragio appartenuti a mia nonna, panni usati per le mestruazio- esistenziale con dei relitti che potessero rappresentare ni che venivano venduti in pacchi da 28 con la scritta i cinque sensi e i cinque elementi. Relitti per me è sta- Pannolini, e sui quali ho fatto stampare dalla stamperia ta un’esperienza che mi ha fatto vivere l’immagine del Marchi di Santarcangelo di Romagna i numeri dal primo naufragio, quel senso di affondamento che capita un po’ al ventottesimo. a tutti di vivere, che siamo costretti ad affrontare ma che Altra prestazione creata ad “installazione” è Oltre- ci aiuta a crescere. Raccogliendo sulla spiaggia quelli passi 201 che ho presentato a nel 2019, l’anno in che apparentemente sono considerati rifiuti: un pezzo cui è stata nominata capitale europea della cultura, e di di una barca, un legno bruciato, un chiodo arrugginito, cui in quanto artista ho sentito subito una certa respon- una scarpa, un contenitore, avviavo inconsapevolmente sabilità.» l’elaborazione della morte, che innescavo attraverso un Nelle tue installazioni interagiscono molti elemen- processo di decontestualizzazione dei relitti, a cui ridavo ti: frasi scritte, racconti, voce, suono, profumi. Cosa una vita. I miei relitti richiamano sempre qualcuno che ti aspetti dal pubblico? li ha vissuti, li ha toccati e quindi hanno una storia, una «Di solito chi partecipa alle mie esposizioni o instal- vita nella quale chiunque può immedesimarsi, percepir- lazioni viene coinvolto interamente, non è solo “sguar- si. Perciò il senso di questo progetto è la “rinascita”. do” quello che trova ma è anche un racconto, voce, suo- Nidali, progetto elaborato in memoria di Luigi Scelzi no, e qualche volta è un profumo che viene da lontano e e per Aliano, piccolo paese della Basilicata, in provin- scatena emozioni. cia di Matera. Progetto che esordì nel 2014 in occasione Il progetto di Oltrepassi 201, che ha fatto tappa anche del Festival La luna e i calanchi che ogni anno ospita a Matera, è il mio progetto più ambizioso perché con lo artisti provenienti da ogni parte d’Italia. Nidali è l’unio- stesso concetto filosofico, attinge da Relitti, nel senso

Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 35 che in questo caso recupera non oggetti diversi fra loro rità di Oltrepassi 201 è che nel tempo fra passi e parole ma 201 fra scarpe, ciabatte, sandali, che il mare restitui- è diventata una macro installazione per cui è stato rea- sce. Sono passi a cui ho dato una immagine e nello stes- lizzato anche un docu-film a cura di Giovanna Greco, so tempo una poetica: passi affrettati, affaticati, di corsa, Marino Cancellari, Stefano Massari che racconterà la passi che raccontano una storia, ma tutti quanti passi per- sua genesi e l’anima del progetto. duti con una storia da raccontare. Un artista deve sempre Per avviare un progetto artistico come si predispo- dare una visione speranzosa e positiva della vita, per cui ne l’anima dell’artista, quali sono le sue priorità? questa installazione aveva lo scopo di andare oltre, far «Credo che non ci siano molte spiegazioni da fare in muovere il pubblico verso una direzione. Il progetto pre- merito, l’arte è una maniera di vivere, come essere presi vede che di queste 201 scarpe, 21 sono state assegnate a da una magnifica ossessione. Per gli artisti questo stato 21 autori che hanno aderito al progetto scrivendo un rac- delle cose è adrenalina, è come essere in uno stato di conto, 21 poesie sono state donate da poeti pugliesi dal trans che quando capita ti porta dentro una dimensione Piccolo Festival delle Parole di Noci, 21 sono gli haiku personale, intima. E come è accaduto con le mie opere, di Annalisa Teodorani e 21 passi sono stati adottati, os- le emozioni possono provenire da ogni luogo: dal cielo, sia dietro un contributo, hanno accolto altri racconti e i dalla terra, da un pezzo di carta, fin da una tela di ragno, restanti passi aspettano di essere accolti. Ma la peculia- poi è lo “sguardo” a fare la differenza.»

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di ESSE ROMAGNOLA Lorenzo Muccioli Un progetto ambizioso per i magnifici quattro

Diventare ambascia- Grazie al nostro chef tori della cucina roma- Massimo Torrisi, cer- gnola nel resto d’Italia chiamo di proporre piat- (e, perché no?, nel mon- ti capaci di accontentare do). È questa la mission i più tradizionalisti ma gastronomica che vede anche chi cerca sapo- impegnati i titolari del ri ed esperienze nuove. ristorante la Esse Ro- Ad esempio siamo uno magnola di Borgo San dei pochi ristoranti, se Giuliano: Diego Nanni, non l’unico, a proporre la compagna Sofia Zan- il carrello dei bolliti, che noni, Fabrizio Nanni e fa parte da sempre della Alice Gualtieri. Quat- nostra cultura alimenta- tro romagnoli ‘doc’ che re: sulla tavola domeni- hanno deciso di portare cale dei nostri nonni, in- in tavola una filosofia fatti, dopo i cappelletti, ben precisa: far riscopri- non poteva mai mancare re i piatti della tradizione e rivisitarli in chiave moderna. il lesso. Cambiamo il menù tre volte all’anno, in base a Com’è cominciata la vostra avventura alla guida quelli che sono i prodotti di stagione, cercando di non della Esse Romagnola? fossilizzarci sempre sulla medesima proposta”. “Abbiamo rilevato la gestione del locale dagli ex Progetti per il futuro? proprietari del lurido, le famiglie Maioli - Corbelli, che “Abbiamo deciso di investire molto per quanto riguar- credo abbiano visto in noi la stessa passione che aveva da brand e immagine del locale. A una cucina di qualità animato loro durante gli anni Sessanta e Sessanta. Fin abbiniamo un servizio all’altezza, non certo da stellato, da subito abbiamo deciso di apportare una serie di cam- ci mancherebbe, ma comunque molto attento alle esigen- biamenti, sostituendo la proposta di pesce con quella di ze del cliente. carne. Ci siamo focalizzati, in particolar, sulla cucina ti- Ora però la Esse Romagnola guarda al futuro. Voglia- pica romagnola, il cui spirito genuino e conviviale vie- mo crescere e stiamo lavorando a un progetto che ci con- ne richiamato anche dal nome che abbiamo scelto per il sentirà di promuovere la tradizione culinaria romagnola ristorante. in giro per l’Italia”.

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di DAVIDE FRISONI Lorenzo Muccioli Una nuova mostra nella mia Rimini

Con la mostra dell’artista immerso nel traffico riminese. È Davide Frisoni “I Colori della stata una vera e propria visione, mia Storia” riparte il 10 otto- un’epifania, la rivelazione del- bre, fino al 15 novembre, la lo splendore di quello che ave- stagione delle mostre in Augeo va davanti agli occhi e che non Art Space dopo il particolare aveva mai davvero osservato: la periodo da tutti noi vissuto nei magia della realtà, la sua forza mesi scorsi. espressiva. L’inattesa e inaspet- La scelta dell’artista per la tata “scoperta” del quotidiano, nuova mostra in Augeo Art porta con sé emozioni forti, Space non è casuale, infatti svela sottili corrispondenze, da la decisione di esporre ope- sempre sotto i miei occhi, fra re di Davide Frisoni è proprio vita e stati d’animo, fra natura e quella di ripartire da Rimini spirito, fra finito e Infinito. Dal con un’artista riminese che la 1999 il mio lavoro si concen- rappresenta, mettendo l’arte al tra sulla ricerca di un piacere centro della città come è avve- costante nell’osservazione del nuto anche qualche settimana paesaggio urbano, sulla rappre- fa con l’apertura del museo sentazione dello scorrere inces- PART. sante e continuo dell’esistenza: La mostra è curata da Art - luci abbaglianti, pioggia, strade Preview, una piattaforma d’ar- bagnate, macchine ferme al se- te di gestione privata per talen- maforo, automobili incolonnate ti emergenti. nel traffico, lampioni illuminati lungo la strada. Una pro- Art - Preview è stata creata da specialisti d’arte esperti iezione nel mistero di scene apparentemente insignifican- che combinano varie aree dell’industria artistica. ti, quasi banali, che ho imparato a cogliere nel frastuono Gli artisti vengono selezionati da un comitato chiuso cittadino, registrate in disegni appena abbozzati giusto il per essere rappresentati nel portfolio Art - Preview. tempo di un semaforo rosso e successivamente trasforma- La piattaforma garantisce l’accesso ai collezionisti fi- te con spatolate vigorose in metafore di vita, simboli di nali che sono aperti a investire attraverso una consulenza un personale percorso interiore. Mi interessa vivere inten- guidata. samente la realtà, totalmente immerso in essa e rimango La mostra “I Colori della mia Storia” sarà visibile sorpreso dalle piccole cose, da una quotidianità che risulta anche on line sulla market place internazionale Artsy più inebriante di qualsiasi fantasia. Lo sguardo viene così affinché possa raggiungere visitatori da tutto il mondo, indirizzato sulla bellezza immutabile, irripetibile e sfug- visitando il sito: https://www.artsy.net/art-preview gente di un particolare momento: atmosfere oniriche, so- spese e suggestive restituiscono attimi di vita pulsante, at- I COLORI DELLA MIA STORIA di Davide Frisoni timi sperimentati e riproposti sulla tela per essere rivissuti La realtà è in grado si sorprenderci, di stupirci? e condivisi con voi che li osservate e vivete. Microstorie, Sta a noi prestare attenzione, soffermare lo sguardo luoghi visti e percorsi in tempi diversi, istantanee sfocate su quello che ci circonda, di città. Rimini, New York, lasciarci trasformare, cre- Istanbul si mescolano e si scere e cambiare imparan- assemblano nella mia men- do da ciò che ci accade. te creando nuovi racconti, Arriva all’improvviso la inedite realtà, più vive del folgorazione, la scintilla vero. che ti fa scattare, che porta Desidero creare un dia- a riconsiderare tutto quello logo, suscitare domande, che è stato e che sarà. coinvolgervi nel mio mon- A me è accaduto in un do, andare oltre le apparen- giorno di temporale estivo, ze e la contingenza dell’im- mentre ero in macchina, magine dipinta: Chi sono

42 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 io? Dove sto andando? Dov’è il bene per me? Siete anche voi protagonisti inconsapevoli o coscienti del dipinto. Con una visuale privilegiata assaporiamo la quiete, il rumore del silenzio, l’alba, la malinconia del crepuscolo, le luci misteriose della notte, la calma irreale dopo il temporale, la tranquillità del blu del mattino, il verde di un viale albe- rato, la solitudine in un mattino d’inverno, il silenzio di un tramonto in collina. Una tavolozza di colori che negli ulti- mi tempi si è ampliata, comprendendo anche tinte più aci- de e fredde dopo il viaggio a New York dello scorso anno, necessari per raccontare la potenza evocativa di insegne a Led luminosissime, conferendo ai dipinti una maggiore forza evocativa. I colori scelti ricreano perfettamente le atmosfere e le sensazioni provate in prima persona e uniti ai riflessi ottenuti, ai giochi di luce ed ombra, influenzano lo stato d’animo, suscitando particolari emozioni. Il Covid che ci ha visti bloccati nei nostri spazi abita- tivi, hanno per reazione fatto nascere l’ultimo ciclo pit- torico che si è riempito di figure, persone, in alcuni casi solo accennate e appena riconoscibili. Il desiderio è più forte della circostanza! Il distanziamento sociale, come brutalmente è stato chiamato, per me è stato motivo di rafforzamento di do- manda di felicità, che è impossibile slegare dall’altro, da una presenza tangibile anche se appena accennata. Il mio è un atto pittorico istintivo e nello stesso tempo profondamente riflessivo, che parte dalla attenta osser- vazione, cercando di cogliere l’intima essenza di quello che vedo: incontri fugaci e imprevisti ad un semaforo, immerso nel traffico, inseguo la luce, cercando di cattu- rare la poesia degli istanti, delle situazioni tentando di renderle eterne per mezzo dell’atto creativo, generativo della pittura, al di là della forma sensibile o riconoscibi- le, senza paura del vuoto e dei silenzi.

Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 43 INCONTRI PIERPAOLO SAIONI di Georgia Galanti Dalla storia impariamo il futuro

Progettare e creare spazi, ac- questi ultimi, per un’ottima realiz- compagnando il cliente nella re- zazione del progetto. alizzazione delle sue idee, rispet- Mi sono diplomato a Pesaro nel tandone il gusto, le passioni, le 1982, all’Istituto d’Arte, sezione abitudini e tenendo conto delle Disegno di Architettura e Arreda- opportunità offerte dalle nuove mento”, racconta Pierpaolo Saio- tecnologie, con le quali egli stesso ni, “dal 1989 sono iscritto all’AIPI vorrebbe caratterizzare la propria (Associazione Italiana Progettisti casa, per viverla al meglio. Questo d’Interni) con sede a Milano, di è l’intento del designer Pierpaolo cui sono stato rappresentante Re- Saioni, con lo studio a Cattolica, gionale. Progettare deriva dal La- originario di Mondaino. tino, e significa gettare avanti. Il “La scuola d’arte mi ha dato una design è avere consapevolezza del buona base da cui partire, ma l’e- presente e immaginare un futuro in sperienza fondamentale, e la pas- cui realizzare le proprie idee. sione, le ho apprese con mio padre Il lavoro di Interior Designer (che va per i 92 anni) nella sua fa- presuppone creatività, fantasia, legnameria, dove costruiva mobili buon gusto, ma per sviluppare e dove ho potuto approfondire la queste caratteristiche innate serve conoscenza dei vari legni, le loro una buona conoscenza dei mate- caratteristiche, i profumi che ema- riali, delle tecniche costruttive e navano, le tecniche di utilizzo e la dei costi di realizzazione. cura dei particolari, indispensabili Perché gli oggetti e gli arredi

44 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 creati dal design possano inserirsi armonicamente negli ambienti della casa per migliorare la qualità della nostra vita. Sicuramente la prima caratteristica deve essere la funzionalità, che è data dal taglio architettonico delle pa- reti, dalla luce naturale che entra dalle finestre, dai mate- riali usati e dagli impianti tecnologici installati. Spesso in base alla situazione in cui mi trovo a lavo- rare, l’ambiente circostante stimola la mia fantasia, per le forme, i colori, la luce, i profumi, sia che mi trovi in un casolare di campagna, nel centro storico di una città, o vicino al mare. Adoro il mio lavoro al quale dedico il massimo delle energie e del tempo. Sicuramente fare un locale da maggior visibilità nell’immediato, ma le perso- ne a cui progetto una casa, che sono soddisfatte nell’im- mediato, apprezzano il mio lavoro anche nel tempo, e questo per me è soddisfazione più grande”. È profondamente legato alle sue radici, Mondaino, il paese in cui è nato. Da diversi anni si occupa come vo- lontario delle scenografie e della grafica dei vari eventi organizzati dalla locale Pro Loco. E va giustamente fiero del Palio de lo Daino, la rievocazione storica rinascimen- tale giunta ormai alla trentatreesima edizione, conosciuta in tutta Italia e anche in ambito internazionale. “Sto lavorando a un progetto per realizzare un conve- gno sul recupero dei piccoli borghi, che possono favorire uno stile di vita più lento e a misura d’uomo. Sarebbe bel- lo tornare a vivere di nuovo nella casa/bottega come un tempo. E poi mi piacerebbe anche realizzare un apparta- mento a New York. Sembrerebbe una contraddizione, ma è la città dei miei sogni! un posto dove vivere in alcuni pe- riodi dell’anno, con la mia compagna Michela, mia figlia Lucrezia, non dimenticando la mia sacca da golf!”

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di ANA LAURA RAMIREZ Lorenzo Muccioli Mission: promuovere l’eccellenza medicale italiana nel mondo

Stagione sempre più ridotta e difficoltà nel trovare zioni sulle strutture termali, hotel medicali, le cliniche, personale qualificato, sono due dei problemi che afflig- i medici e i loro curriculum nonché sui servizi collegati gono gli alberghi e le strutture ricettive italiane, e che per poter veicolare i loro pazienti in Italia. Durante l’e- in questi tempi di crisi post Covid si sono ulteriormente mergenza Covid l’esigenza è diventata imminente e nel- evidenziati. Ecco perché è necessario un fortissimo rin- le ultime settimane i nostri collaboratori esteri ci stan- novamento del settore, offrendo al turista nuovi servizi no chiedendo di organizzare eventi, di poter visitare le legati soprattutto al benessere del corpo e della mente. E’ cliniche del wellness e gli hotel medicali, conoscere i questa l’analisi di Ana Laura Ramirez, classe 1982, nata medici e i programmi di prevenzione che le organizza- in Messico ma riminese d’adozione. Ana Laura è la vi- zioni hanno creato per aumentare le difese immunitarie cepresidente di AIPTMT (Associazione Italiana promo- e la qualità della vita. Abbiamo lavorato intensamente zione Turismo Medicale e Termale) e fondatrice e Ceo per poter diffondere il ‘credo’ della prevenzione e final- di voyamee.com tour operator specializzato in salute e mente l’Italia, oltre a essere come sempre un esempio di benessere. Il suo è un progetto ambizioso ma ricco di eccellenza, rappresenta un esempio di qualità della vita prospettive: fungere da ponte tra i turisti con esigenze da perseguire. All’estero vogliono sapere come il popolo particolari legate alla salute e alla cura del corpo e le italiano e le organizzazioni stanno affrontando l’emer- strutture italiane di eccellenza, dalle cliniche alle Spa, genza per poter veicolare i loro ospiti/clienti/pazienti in passando per centri termali, creando un circolo chiuso di Italia. Per noi è un orgoglio e una grande opportunità” eccelenza, benessere e salute made in . Quali sono i servizi che offre l’associazione? Com’è nata l’associazione Italia Promozione Turi- “Connessioni tra hotel, hotel termali, cliniche, e pa- smo Medicale e Termale? zienti, apertura di nuovi mercati, inserimento di aree me- “Da diversi anni i nostri colleghi facilitatori, tour ope- dicali e benessere all’interno degli hotel, informazione rator e medici residenti nei paesi esteri ci chiedevano un nazionale e internazionale dei loro servizi, creazione di punto di riferimento in Italia dove poter trovare informa- eventi, in Italia e all’estero per la promozione dei servizi,

46 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Orientamento alla partecipazione di bandi, creazione di benessere mirati alle singole esigenze individuali. Voya- modelli di business e BP, analisi di settore, traduzione e mee si distingue dagli altri tour operator dei viaggi be- assistenza legale”. nessere anche grazie a uno speciale algoritmo che abbia- Come si può diventare associato? mo realizzato che si traduce in pratica in un questionario “Visitando il sito www.aiptm.it si troverà il modulo di domanda-risposta a scelta, che, in base alle indicazioni contatto e tutte le informazioni riguardanti l’associazio- fornite dagli utenti, classifica quel’è il malessere che af- ne e i propri servizi”. fligge ogni singola persona e individua le metodologie Veniamo quindi a Voyamee. Cosa la distingue dai per aiutarla a migliorare la sua quotidianità accompa- tanti altri Tour Operator che propongono viaggi de- gnandola in un percorso di benessere che unisce la desti- dicati al benessere? nazione del viaggio alle abitudini quotidiane della cura “Nel 2013 ho iniziato la mia carriera imprenditoria- del corpo e della mente. Voyamee propone più di cento le gestendo un centro benessere a Rimini dove, insieme destinazioni nazionali e internazionali, con programmi a personal trainer professionisti che collaboravano con di soggiorni benessere che vanno da un’esperienza quo- me, ho sviluppato programmi completi e mirati per of- tidiana fino a un ciclo completo di formazione delle abi- frire ai miei ospiti mete di viaggio unite a metodologie tudini della durata di tre settimane” di abitudini quotidiane che li aiutassero a migliorare il Come vengono proposte le varie destinazioni e i loro aspetto fisico, la loro alimentazione la loro mente consigli per il benessere? e la loro sensazione generale di benessere. Mi sono resa “Abbiamoindividuatonove attivitàper affrontare e ri- conto che uno dei maggiori ostacoli che i miei clienti in- solvere le più frequenti tipologie di malessere psico-fi- contravano nella ricerca del proprio benessere consisteva sico: Dimagrimento e Detox, Riequilibrio psicofisico, proprio nella difficoltà di dover tornare immediatamente Combattere l’ansia, Ridurre lo stress, Ringiovanimento alla loro “vita quotidiana”, e quindi ad abitudini contro- e anti-aging, Antireumatici e anti-artrite, Gonfiori e di- producenti sia per il corpo che per la psiche. Ho deciso sturbi intestinali, Stress da lavoro e burnout, Allergie e quindi di creare una diversa modalità di “trattamento be- dermatiti.Le destinazioni sono scelte in base alle carat- nessere”, che fosse più completa: è qui che è nata l’idea teristiche del luoghi, prevalentemente immersi nella na- di Voyamee. tura, lontani dal caos, che offrono quiete e relax. Inoltre, Come “funzionano” i viaggi proposti? durante il soggiorno offriamo gli strumenti necessari per “Ho stabilito numerosi rapporti di collaborazione con raggiungere il massimo del proprio benessere: dal mare importanti Centri spa, medici, psicologi, nutrizionisti, alla montagna, ai centri termali con supervisione medica, personal trainer, allenatori e altri specialisti della salute: i nostri viaggi propongono trattamenti mirati e con un insieme alle locali destination management Companies e focus specifico per ogni particolare esigenza dei viag- agli Hotel Benessere, ho studiato programmi e pacchetti giatori”

Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 47 INCONTRI

di ONCE UPON A LIGHT Georgia Galanti Roberta Tura e le sue lampade

Le attività creative fanno parte del inserisce nelle sue lampade, ogget- suo percorso di vita. Roberta Tura, ti esclusivi, pezzi unici e numerati. cattolichina, artigiana di lampade, Nessuna è uguale all’altra. ha iniziato con i bambini nei centri “Solitamente scelgo io il sogget- estivi, dove, durante i suoi laboratori to, non mi piace che mi chiedano una espressivi, ogni oggetto di riciclo di- foto precisa, preferisco lasciarmi ispi- ventava un nuovo giocattolo. Poi si rare da chi mi commissiona la lampa- è dilettata con pavimentazioni arti- da, e poi io scelgo cosa proporre. Non stiche, è stata disegnatrice di mobili, uso il computer, anche il prototipo è e infine anche l’artista dei cucchiaini realizzato a mano, in scala, e vivo la “strani”. Dopo la parentesi della ma- materia con le mie mani. Mentre re- ternità ha rispolverato l’amore per la alizzavo la prima lampada, immersa carta, e ha iniziato a creare lampade nella musica, continuavo a ripetere unendo pasta di carta e uova di struz- mentalmente ‘c’era una volta Catto- zo regalatele da amici. lica’. Ho pensato che potesse essere “Parto sempre dall’idea del regalo, amo molto regalare il titolo della lampada, oppure ‘c’era una volta Cattolica oggetti creati da me”, racconta Roberta. “Da tempo avevo in luce’, ma era troppo lunga. In questi casi l’inglese viene iniziato a realizzare lampade con buste riciclate. Una sera, sempre in aiuto, perché ha parole brevissime, ho pronuncia- a cena in un locale, mi sono accordata per ritirare i sacchi to ‘Once Upon a Light’, e ha cominciato a battermi forte il vuoti della farina. Non contenta, mi sono rivolta a un pro- cuore. duttore di farina per recuperarne altri. Ne ho trovati di bel- La struttura portante è fatta con la pasta di carta, senza lissimi e ho creato nuove lampade. L’amicizia con Adriano telaio, e non ha le tipiche barrette in metallo che interrom- Cucca ha giocato un ruolo fondamentale. Lui mi ha spinto pono la luce, così la foto stampata sulla carta diventa una a fare sul serio. Per lo shopping corner di una pizzeria di immagine a 360° gradi, ed è sostenuta solamente da un trep- Milano, ho realizzato librerie in cartone e pasta di carta, e piede. La carta utilizzata per la struttura portante la scelgo lampade. Per me la lampada non è solo uno strumento per in base alla sua funzione e al colore che voglio ottenere, e illuminare, ma un oggetto di arredo”. ormai conosco esattamente la tonalità che produce la ma- L’ispirazione le è arrivata dal libro “Storia di Cattolica cerazione della Gazzetta dello Sport piuttosto che quella - nelle foto d’epoca 1900-1960” che ha risvegliato i ricordi del Corriere della Sera. L’arte del rimpasto della carta ha relativi alla storia dei suoi nonni e ricette precise, ed è necessario sa- del loro albergo. Un giorno, visi- pere dosare ogni ingrediente. È, tando un hotel in ristrutturazione, appunto, un’ arte”. Per acquistare Roberta nota le lampade bianche, le lampade: www.myclah.com, e le viene un’idea. Grazie a Dori- un sito appena nato con artigiani go Vanzolini, che l’ha guidata nel di accessori, moda, design, rigo- ricchissimo archivio di immagini rosamente made in Italy. Per ve- del Comune di Cattolica, si pro- derle dal vivo, il 7 e 8 Novembre cura tantissime foto digitali e le a Palazzo Isolani, a Bologna.

48 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 La città più bella d’Italia? San Leo, una rocca e due chiese. (Umberto Eco)

UFFICIO TURISTICO IAT: Tel.: +39 0541 916306 / 926967 Fax: +39 0541 926973 - Numero verde: 800 553 800 E-mail: [email protected] - www.san-leo.it

Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 49 50 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 51 RIMINI ANTICA

di COME ERAVAMO Davide Collini Pillole di archeologia fotografica

Estate 1963. Il 14 luglio 1963 un personaggio fa irruzio- Il Corso d’Augu- ne nel mitico Carosel- sto è affollato di turisti lo della TV. Si tratta di che, in diligenti file, Calimero, disegnato da percorrono la via cen- Nino e Toni Pagot. Con trale cittadina. Gli edi- la voce di Ignazio Col- fici evidenziano anco- naghi e la frase “…se la ra, a tratti, i danni della prendono tutti con me guerra. In primo piano, perché sono piccolo e sulla destra, l’indi- nero…” è tutt’ora qual- menticabile negozio cosa di assolutamente Mandolesi e, via via, indimenticabile. insegne di altre attività Il 28 agosto il pasto- entrate nella memoria re M.L.King pronuncia dei riminesi. L’imma- al Lincoln Memorial di gine, davvero evocati- Washington la celebre va, è del bravo Minghi- frase “I have a dream ni. Al centro una fila di (Io ho un sogno)” con auto con targa tedesca cui inizia un discorso riportano a quegli anni che farà epoca e che in cui arrivavano frot- gli varrà il Nobel per la te di villeggianti dallo pace nel 1964. stato germanico, attesi Il 9 ottobre 1963, come una benedizione poco dopo le 22.40, nel da albergatori e risto- bellunese, si scatena il ratori. finimondo. Un’immen- Rimini, grazie ai trasferimenti dei residenti dalle campa- sa frana precipita dal monte Toc nel bacino della diga del gne vicine attratti dal crescente lavoro nel settore turistico, Vajont sottostante. Longarone e i centri abitati vicini scom- oltrepasserà nel corso del 1963 i 100.000 abitanti. paiono e con loro 2000 abitanti inermi, molti sorpresi nel Sono anni di vivo fermento, contraddistinti da un’enorme sonno. Una tragedia immane. voglia di scrollarsi di dosso i sacrifici del dopoguerra ed an- Il 30 ottobre del 1963 viene presentata la prima fuoriserie che contraddistinti da eventi che hanno segnato il costume e firmata Lamborghini (350 GTV) al salone di Torino, destina- la storia italiana ed internazionale. Alcune notizie del 1963 ta a rivaleggiare con quelle del cavallino rampante. in pillole. Il 22 novembre 1963, John Fitzgerald Kennedy, presi- Il 22 marzo 1963 esce l’album “Please, please me”, il pri- dente americano, è in visita a Dallas, nel Texas. All’attra- mo dei fantastici Beatles: quattordici brani memorabili fra versamento della Dealey Plaza alcuni colpi di fucile sparati cui la celeberrima “Twist and Shout” che farà ballare il mon- dall’ex militare Lee Harvey Oswald mettono fine alla vita do intero. del presidente americano più amato di sempre.

52 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 memphis rimini memphisrimini Via Mentana, 34 - Rimini, Centro StoricoGeronimo 26 | Ottobre 2020 | 53 INCONTRI

di E M P O R I U M Daniela Muratori di Marco Nicoletti & Marina Vanni

Niente poteva essere come di punti di vista, le mode ‒ ba- quel mattino, nella penombra sta pensare a tutto quel rosso e delle prime ore dell’alba mi bianco degli anni ‘70 ‒ ho visto aggiravo per la casa, sul tavo- passare nell’arredamento tanti lino il fiore, sulla sedia di vel- colori, tante altre tendenze, poi luto dévoré il libro. è arrivata anche a me la voglia “I dettagli, quando riescono di cambiare che si è identifica- bene, non sono una decorazio- ta con le mode che cambiava- ne, non distraggono, non in- no, perché non sono rimasto trattengono ma inducono alla ancorato a degli schemi, in me comprensione del tutto, alla c’è molta leggerezza. Sai, con cui essenza necessariamente questo lavoro ci si arricchisce appartengono.” Non è casuale di forme, immagini, colori per che io abbia scelto la citazione cui devi cominciare a eliminare dell’architetto Peter Zumthor, quello che non senti, quello che che nella sua vita si è occupato ti porta via dalla tua clientela.» per lo più di architettura speri- Marina: «Al contrario di mentale per grandi edifici. In Marco che è geometra, io for- realtà sbirciando nella sua bio- se sono la parte più creativa di grafia, leggo che prima di - questa società familiare perché ventare un architetto affermato avevo fatto altre cose prima di si occupava di numerosi inter- arrivare all’arredamento, venivo venti di restauro, affinando l’in- da un percorso di studi e attività teresse per le proprietà tattili e diverse, ho messo insieme tante sensoriali dei diversi materiali. Direi a questo punto che esperienze, e diciamo che la fusione ha funzionato.» la citazione incontra perfettamente il concetto di arreda- Coppia nella vita e nella professione, com’è lavo- mento cui fanno riferimento Marco Nicoletti e Marina rare insieme? Vanni, titolari da oltre due decenni di Emporium, uno Marco: «C’è fra noi una sorta di simbiosi, perché ad spazio che “fa tendenza”, a Riccione e non solo. Ecco, esempio sul colore la Marina ha molta più leggerezza. Io per Marco e Marina, quando partono per un progetto, ho molto imparato da lei ed è stata proprio questa libertà è proprio il dettaglio che fa la differenza, la ricerca dei che mi ha fatto andare oltre la riga, la squadra e righello. materiali, le aziende competitive, i manufatti artigianali. Nel nostro lavoro si rischia spesso di entrare dentro un E non si fermano al primo dubbio o ostacolo, insieme contesto molto scolarizzato. Invece con un po’ di legge- elaborano idee, soluzioni, interpretando sempre la perso- rezza e libertà affronti il lavoro in una modalità, diciamo, nalità del cliente. Insieme ci sanno stare, perché interagi- più artistica, dandomi la possibilità di dare più spazio al scono senza competere, senza alcuna fretta, anzi, spesso sentire emozionale.» accade che uno attende l’altro, si danno la mano, la spin- Marina: «Anche con i clienti non nascondiamo la ta, l’energia propulsiva per aiutare e aiutarsi attraverso nostra libertà di scelta, a volte facciamo delle proposte la loro esperienza professionale a chi chiede qualcosa in che ci piace diversificare, poi è il cliente che dev’essere più. Perché la casa è un’appendice dell’essere, e a Mar- libero di scegliere. Bisogna specificare che in un negozio co e Marina piace pensare che non è solo il luogo della c’è un servizio di vendita diretta, su richiesta, e quando memoria, ma dove la sera ci si ritira in amabili spazi, è così, buona parte del lavoro è quello che proponiamo. preferibilmente appoggiando, in un meritato benessere, Per fare un esempio: si parte da una tenda, si fanno del- tutto di noi stessi. le proposte, poi noi aiutiamo il cliente a trovare diverse Marco e Marina prima di conoscervi, quali sono soluzioni ed è chiaro che cavalchi l’onda se c’è affinità.» state le vostre esperienze? Da quando avete aperto Emporium a Riccione? Marco: «Appena preso il diploma di geometra sono Marco: «Sono ormai 22 anni che prosegue questa av- andato subito a fare arredamento, perché avevo voglia di ventura. Prima di aprirlo sono andato spesso nella via da- collocarmi e di confrontarmi concretamente nel mondo vanti al negozio per vedere quanta gente passava, facevo del lavoro e ho avuto la fortuna di incontrare persone questo calcolo perché era una zona piuttosto decentrata meravigliose che mi hanno dato spazio e mi hanno aiu- in quegli anni, inoltre si trattava di lasciare ognuno la tato molto a crescere. Negli anni, con gli errori, i cambi sua attività indipendente e occorreva pensarci bene, tra

54 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 l’altro con la famiglia ci devi pensare proposte, materiali, colori. Molti dei ancora di più. Quello che volevamo nostri clienti respirano questa aria, non era un vero e proprio negozio, apprezzano il lavoro di ricerca che l’idea del concept store con tanti ar- facciamo, anche perché insieme ai ticoli ancora non c’era, quindi essere clienti decidiamo la trasformazione partiti per primi e crearsi una cliente- dei loro spazi.» la era un po’ una scommessa.» Marco e Marina dicono che nel Lavorando insieme di che cosa periodo del cosiddetto lock down vi occupate singolarmente e come hanno fatto cose che da anni voleva- siete organizzati nel lavoro? no fare senza ansia di consegna. Che Marina: «La mole di lavoro più è stato un momento creativo: Marco grande è la ricerca delle aziende com- ha cucinato e Marina ha dipinto quasi petitive che offrono alternative origi- con quell’attenzione e cura impropo- nali. Quando cerchi un’azienda cerchi nibili in altri momenti. E da un punto di stare attento ai materiali che non si- di vista speculativo hanno prodot- ano chimici, che non coinvolgano dei to con tutta calma manufatti che poi minori, non ci sia sfruttamento. Oltre hanno venduto appena riaperto. a proporre cose nuove abbiamo sem- Dicono che scollegati dal lavoro pre avuto l’accortezza di consigliare hanno potuto ripensare meglio alle di non buttare via i mobili, perché li loro strategie di lavoro, e che sono recuperiamo con l’aiuto di artigiani Sculture coni Marina Vanni poi ripartiti con nuove idee e nuova e il più delle volte reinterpretiamo il consapevolezza. Marco addirittura vintage. Per quanto riguarda la richie- dice che per lui comunque andare sta di mobili su ordinazione invece, a lavorare, a parte quei momenti di cerchiamo di tenere poche aziende e stanchezza fisica, entrare nel loro spa- soprattutto ci teniamo a cercare legni zio, lo mette di buon umore, e che si solidi e di puntare sulla qualità come ritiene fortunato, perché in una perfet- il massello, acacia, rovere. Natural- ta calma, con un po’ di radio accesa mente se il cliente vuole il laccato insieme a Marina lavora come fossero cerchiamo di accontentarlo.» ancora a casa. Manca solo il gatto. Marco: «Nel lavoro diciamo che abbiamo quegli 8 o 10 punti che aspettano di prendere il volo, nel senso che Marina vede cose che la intrigano, le piacciono, le tiene fer- me e le segna sul taccuino. Io vedo dei tessuti che mi piacciono ma non li posso utilizzare perché al momen- to non vanno, così li tengo fermi, poi capita un lavoro che mette insieme le cose, e dà l’input per far partire il progetto. Noi a quel punto siamo già pronti con il nostro ventaglio di Etagere

Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 55 INCONTRI

di SABRINA GENNARI Georgia Galanti Disegno come fantastica realtà

Si occupa prevalentemente di il- cata” aggiunge Sabrina. “Il progetto lustrazione, applicata all’editoria, a cui tengo di più è forse L’erbario, alla grafica e alla comunicazione in autoprodotto nel 2018, perché è sta- genere. Realizza piccoli laboratori to il mio primo progetto personale a per bambini sulla sperimentazione prendere vita e oltretutto ha generato dei colori naturali, e collabora con una serie di connessioni con persone diverse associazioni nel territorio di e situazioni. Pesaro, Zoè e Ittico Artlab in partico- Attualmente sto lavorando a un lare, con lo scopo di creare situazioni libro illustrato di fiabe e ricette di di sperimentazione e di condivisione due ragazze vulcaniche che pub- legate all’arte e la cultura. Ha an- blicheranno con Ventura Edizioni che seguito la direzione artistica del di Senigallia, uscirà a novembre! E progetto di street art Oltre le Mura a sono all’interno di un progetto molto Gradara. In tutte queste attività così bello di animazione che vede la col- diverse il concetto è sempre lo stes- laborazione di tre paesi: le musiche so: comunicare che si può star bene, sono fatte in India e le animazioni in che si possono realizzare progetti, Italia (io e Meme Zuca) e in Giap- che le relazioni sono importanti: oc- pone. corre spingere le persone (bambini, “Trasformare una passione in un ragazzi e anche i genitori) a guardar- hobby o un lavoro dipende da te, da si intorno e a trovare il valore! quanto tempo gli dedichi. Questo è La sua passione per il disegno nasce da quando era pic- un lavoro di dedizione, di ore passate alla scrivania a dise- colissima, è sempre stato il suo gioco preferito, le permet- gnare, di notebook pieni di appunti e schizzi, di sabati e do- teva di creare cose che non esistevano, che desiderava e meniche chiusi in casa perché hai la scadenza a breve! Ma è non aveva. “Poi con l’adolescenza”, racconta Sabrina, “mi anche un lavoro pieno di soddisfazioni, di sperimentazione, sono accorta che l’arte parlava di sentimenti e mi permet- sempre diverso e mai noioso! Il mio motto è che tutto si può teva di cogliere le domande che iniziavano ad affiorare in fare, la cosa più importante è la costanza”. me, insieme alle ansie e ai pensieri che mi facevano senti- re diversa o sbagliata. Grazie alla letteratura, alla pittura e alla filosofia, ho imparato a conoscere questi pensieri, a comprenderli e a elaborarli fino a farli diventare altro. Per questo credo che la cultura sia fondamentale per i giovani, perché ti da gli strumenti per gestire i moti interni, che ti arrivano addosso prima ancora che tu sappia cosa sono”! Ama Bruno Munari, sempre, come ispirazione all’attitu- dine, al lavoro e alla ricerca. Poi Isabelle Arsenault, Adolfo Serra, Frannerd, Suzy Lee, Giulia Pintus. E si ferma, altri- menti la lista sarebbe sterminata. “Però, ecco, loro mi fanno sempre dire wow, perché hanno una poetica sottile e deli-

56 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 57 MODA

di LUCAS UOMO Georgia Galanti Qualità e artigianalità

Abbiamo chiesto a Gianluca Pesaresi, ti- tolare di Lucas uomo di Cattolica, di raccon- tarci l’uomo della stagione autunno/inverno 2020: “Sono sempre alla ricerca di nuove ispirazioni” ci ha raccontato. “Le tre paro- le chiave sono: emozione, anticonformismo, libertà. Principalmente mi interessano aziende particolari, mi muovo nel sottobosco delle firme, ricercare è la mia parola d’ordine, ciò che costantemente mi guida con fedele passione: alta qualità dei tessuti, ampiezza e rigore dei volumi, dettagli che non fanno rumore”. Ringraziamo Gianmarco Pesaresi, mo- dello per un giorno. Via Milazzo 1, Cattolica

58 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 59 di Pietro ESSERE IMPRENDITORI Rocchegiani OGGI LE VERITÀ SCOMODE

Molti dei professionisti che lavorano nel marketing e nel a pagare per ottenere maggior visibilità. I tuoi followers non ti mondo dell’information tecnology raccontano, con grande en- appartengono, ma appartengono a chi gestisce la tua visibilità. fasi, delle grandi possibilità e capacità della promozione digi- Se vuoi ottenere dei risultati hai bisogno di un grande seguito tale. Si espongono case history di aziende famose o di piccoli e di credibilità. Hai notato che le persone acquistano su Ama- Il LABORATORIO ANALISI OGGI imprenditori sconosciuti che hanno invertito la rotta grazie a zon e pochi si avventurano su e-commerce diversi? Oppure Internet, ai social media e alla promozione online. Tuttavia, si che quando acquisti qualcosa lo fai perché ti senti rassicurato Il Laboratorio analisi di Nuova Ricerca è dotato di una tec- tende, più o meno consapevolmente, a nascondere alcune cri- dal produttore o dal rivenditore? Questa è una dinamica ar- nologia che parla la stessa lingua del laboratori della ASL ticità e difficoltà che chiunque lavori nel settore conosce e con cinota che ha un nome, si chiama “branding”. Il branding si Romagna. È regolato da 2 principi fondamentali: cui ha già dovuto confrontarsi. Presentare qualsiasi business nutre di credibilità, coerenza e fiducia. La fiducia è un fattore online come la panacea di tutti i mali e rimedio per conseguire che vive di ottime percezioni sviluppate nel tempo. Maggiore 1) GARANZIE MASSIME un benessere immediato, è forviante e non descrive le basi per è il seguito che ha fiducia in te e migliore è la tua capacità di i campioni non viaggiano, prelievi e sviluppo degli approcciare con questo tipo di attività. essere preso in considerazione quando hai qualcosa da vende- stessi sono eseguiti nella medesima sede, spesso Il successo nell’online marketing segue la strada canonica re. Anche in questo caso il tempo è il grande regolatore, ma se sullo stesso piano. dell’imprenditoria classica. Quella in cui un business va ela- parli ai titolari di un’azienda del tempo ti guardano sbigottiti borato e seguito passo passo con le giuste abilità perché possa ed infastiditi. 2) INTERESE DEL PAZIENTE condurre ai risultati desiderati. Nel digital marketing nulla ci Non esiste un modello di successo replicabile. Se osservi laboratorio no stop senza prenotazione, con referti in viene magicamente regalato e se si vuole iniziare un percorso una persona o un’azienda che ha avuto un’intuizione di suc- tempi brevissimi e acquisibili online. Prelievi a domi- di sana consapevolezza che porti a risultati, alcune delle sue cesso nella comunicazione e nel marketing scoprirai che puoi cilio. caratteristiche vanno comprese e metabolizzate. Tutto quello evitare di replicarlo perché non funziona più. La strategia non che facciamo online è misurato e misurabile, ma interpretare è è esportabile, ma va costruita di volta in volta sulle esigenze PREROGATIVE - PUNTI DI FORZA estremamente complesso e dipende da una grande quantità di specifiche di un determinato prodotto, persona o azienda. Chi · Tempestività e fruibilità del servizio. dati che vengono elaborati e “filtrati”. Questi dati non danno cerca di venderti una ricetta di successo è un truffatore o un af- · Precisione - esami effettuati e sviluppati in loco. indicazioni sul pensiero dei consumatori, non sono indicatori fabulatore che preferisce dare a te la formula piuttosto che rea- · Refertazione urgenze e ordinarie entro poche ore. della fiducia e del sincero apprezzamento. Sono facilmente lizzarla lui stesso. Il digital marketing richiede tempo, energie accessibili, ma serve una grande esperienza per comprenderne e soldi. Se vuoi impegnarti in questi canali promozionali devi il significato. Le aziende che non comprendono il valore delle donare per mesi e anni senza avere la certezza di un ritorno. “percezioni umane” tendono a guardare i numeri, affidandosi L’unica certezza che hai è che ti costerà anni di lavoro, energia PRENOTA ONLINE! ciecamente agli stessi ma i numeri vanno interpretati e calati mentale e soldi per acquistare piattaforme o pagare campagne Il centro Polispecialistico Nuova Ricerca è in grado di of- nella propria realtà in maniera critica e con un po’ di sano promozionali. Non conosco nessun caso di successo, anche frire numerosi servizi per la tua salute, per approfondirli scetticismo. I modelli sono inevitabilmente specchi che riflet- oltreoceano, di persone o aziende che hanno ottenuto un so- visita il sito: https://www.nuovaricerca.com tono il passato e dipendano dalla qualità, dalla quantità e dalla lido brand o la fiducia di un pubblico con poche settimane di rappresentatività dei dati dai quali sono alimentati (qualità, attività promozionale. quantità e rappresentatività mai abbastanza ben esplicitate!). Queste sono le verità scomode che pochi marketer sono di- Inoltre, i modelli sono sempre condizionati dalle cono- sponibili ad ammettere. Lo comprendo, perché nessun cliente scenze, dai pregiudizi, dai preconcetti di chi li ha elaborati e vorrebbe sentirsele dire. Le persone o le aziende vogliono po- restano comunque niente più che testi e fonti da interpretare. ter sognare, immaginare di fatturare entro pochi mesi e nes- Infine, si consideri che gli autori dei modelli, più che di fidar- suno acquisterebbe da te se raccontassi che è possibile realiz- si della propria capacità di interpretazione tendono a delega- zarlo, ma che richiede tempi di gestazione lunghi per generare re l’interpretazione ad algoritmi: procedure automatiche. Le un pubblico che ti presti attenzione e fiducia, due elementi piattaforme social hanno lo scopo di guadagnare non di farti tra i più rari nella comunicazione digitale. I “drivers” su cui guadagnare. Tu per loro sei una mucca da mungere (cash cow) puntare? Creatività, condivisione delle esperienze con i propri ed il loro interesse è ottenere dati, informazioni e costringerti clienti ed amici e resilienza.

60 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Il LABORATORIO ANALISI OGGI

Il Laboratorio analisi di Nuova Ricerca è dotato di una tec- nologia che parla la stessa lingua del laboratori della ASL Romagna. È regolato da 2 principi fondamentali:

1) GARANZIE MASSIME i campioni non viaggiano, prelievi e sviluppo degli stessi sono eseguiti nella medesima sede, spesso sullo stesso piano.

2) INTERESE DEL PAZIENTE laboratorio no stop senza prenotazione, con referti in tempi brevissimi e acquisibili online. Prelievi a domi- cilio.

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Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 61 RIMINI ANTICA L’OFFICINA GRANDI di Davide Collini RIPARAZIONI DI RIMINI

La seconda metà dell’ottocento segna una svolta sto- Vassura, fornitore principale, stimato e ed esperto mec- rica nel percorso industriale italiano, specialmente per canico e fonditore che verrà a mancare improvvisamente quanto riguarda la mobilità ferroviaria. il 5 febbraio 1894 tra il cordoglio di tutta la città. Rimini, con il suo posizionamento strategico sulla li- La Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali nea adriatica, ben si presta ad essere un importante cro- (SFM) che detiene la gestione delle zona in cui è presen- cevia del traffico su rotaie. Nel 1861, con la costituzione te il nodo ferroviario di Rimini, provvede ad ampliarla del Regno d’Italia, il territorio nazionale dispone di una e già nel 1871 si riescono ad effettuare interventi di ri- rete ferroviaria dallo sviluppo complessivo di poco più di parazione a 40 locomotive e ad una quantità rilevante di 2000 km, disorganica e di proprietà dello Stato solo per carri e carrozze. L’organico è composto da 109 fabbri e il 18% con una gestione diretta del solo 25%. Il restante 90 addetti alle opere in legno. 75% è affidato a ben 22 società private in buona parte Siamo negli anni di sviluppo del turismo balneare con capitale straniero. La confusione quindi regna sovra- che, agli inizi del novecento, diviene motore dell’econo- na con gestioni differenti per modalità, norme e diverse mia del litorale adriatico ed il treno ha un ruolo di mas- concessioni. Ma è indubbio che si sta arrivando in una sima importanza nel trasporto del “forestiero” verso le fase di grande sviluppo industriale e che il treno, con la località di villeggiatura. Nel 1900, per venire incontro a sua capacità di collegamento veloce e di trasporto, avrà questa esigenza, partono anche i lavori di ampliamento un ruolo fondamentale nel supportare adeguatamente della stazione di Rimini. questa fase storica. Gli anni immediatamente successivi Il salto di qualità arriva nel 1906 con il passaggio delle vedranno, in tale ottica, una riorganizzazione e affidare ferrovie allo Stato italiano. Il materiale rotabile, in media le linee principali a cinque società concessionarie che si con oltre trent’anni di vita, necessita di continue manu- suddivideranno la rete ferroviaria nazionale. tenzioni e la nuova amministrazione decide di progettare Logico quindi che, in un periodo di grande necessi- e costruire due nuove officine a Rimini. La prima, per la tà, la manutenzione e revisione dei mezzi ferroviari di riparazione e revisione delle locomotive a vapore, vede trasporto abbia un ruolo di estrema importanza. Fatti sa- la luce su di un’area di 92.000 mq. attigua alla via dei lienti per il territorio riminese sono l’arrivo a Rimini del Trai (dal mese di Ottobre del 1912 “viale Tripoli”) , asse primo treno dalla stazione di Forlì nella mattinata del 29 viario di collegamento tra la città e il litorale (si veda agosto 1861, l’inaugurazione della stazione e della tratta Geronimo Magazine numero 25) di crescente importan- Bologna - Rimini nell’ottobre successivo e, il 10 novem- za. L’ingresso sarà sulla cosiddetta “ Strada Comunale “ bre, l’inaugurazione della linea Rimini - Ancona. che poi prenderà il nome, tuttora rimasto, di “via delle In questo stesso periodo un’ officina riminese per la Officine”. riparazione delle locomotive a vapore inizia l’attività a La grandiosità dell’opera, con 12.300 mq. di fabbrica- Rimini. Questa struttura è situata nei pressi della stazio- ti, si evidenzia dalla capacità progettuale di ospitare nei ne e all’inizio di viale Principe Amedeo (lato Riccione) e suoi ambienti contemporaneamente fino a 45 locomotive sprovvista di fonderia. I getti e le fusioni in ghisa e bron- e provvedere a ben 120 riparazioni annue di grande rile- zo arrivano da aziende esterne fra cui quella di Pietro vanza consistenti nello smontaggio, revisione e qualora

Il complesso della Nuova Officina verso La Nuova Officina con i capannoni la fine degli anni 20 destinati ai vari reparti

62 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Reparto montaggio locomotive a vapore Distruzioni da bombardamenti alle officine di Rimini primi decenni del secolo sia necessario, sostituzione di ogni singolo pezzo che sionali ed attaccamento al posto di lavoro. necessiti di interventi per la rimessa “ a nuovo “ delle Gli eventi della prima guerra mondiale vedono le of- motrici a vapore. ficine riminesi bersaglio di alcune incursioni aeree au- L’inaugurazione avviene il 2 gennaio 1912 alla striache senza però annoverare danni ingenti. presenza del sindaco Facchinetti e personalità. La cit- Nel 1924, con una profonda riorganizzazione,viene tadinanza, invitata, non può far altro che ammirare la chiusa definitivamente l’officina veicoli e tutto - ilper grandiosità dei locali e degli impianti che solo le città di sonale dirottato all’officina locomotive che occupa ora Milano e potevano vantare all’epoca. una superficie di ben 60.000mq (di cui metà circa coper- Una seconda “ officina veicoli “, principalmente de- ti) e dispone di una propria centrale elettrica alimentata dicata a carri e carrozze, di dimensioni minori ma non da tre potenti generatori diesel che cesseranno la loro per questo meno importante, viene realizzata nelle vici- funzione nel corso del 1938 con l’allacciamento alla So- nanze di via Roma, all’incirca dove è situato ora il Do- cietà elettrica romagnola. polavoro ferroviario. Si arriva così alla seconda guerra mondiale. Negli Il forte sviluppo industriale del periodo e, di conse- anni del conflitto l’importanza strategica delle officine guenza, di quello ferroviario impone ritmi di lavoro cre- diviene di primaria importanza, i turni di lavoro vengo- scenti. Nel 1914 le due officine arrivano ad annoverare no aumentati, si assume altro personale anche femmini- nel loro organico circa 700 operai che arrivano ad oltre- le (oltre 1000 impiegati in varie mansioni) e si riesce a passare l’inimmaginabile (per il periodo storico) cifra ripristinare un numero crescente di locomotive al mese: di 1100 addetti per alcuni anni successivi, facendo dell’ il picco di produzione si otterrà fra il 1942 e il 1943 officina locomotive e dell’officina veicoli il principale con 22 motrici a vapore rigenerate mensilmente. Con centro di occupazione riminese. Il lavoro, duro e fati- l’occupazione tedesca, nel settembre del 1943, inizia un coso, negli ambienti dei primi decenni del ‘900 per le periodo tormentato per l’impianto riminese. I danni che polveri e i fumi che scaturiscono dalle lavorazioni , il subirà la struttura con i bombardamenti, i trasferimenti rumore continuo dei martelli pneumatici e delle varie di personale , la rimozione di attrezzature indirizzate al attrezzature necessarie agli interventi non scoraggiano nord Italia da parte delle truppe germaniche creano giu- comunque la moltitudine di riminesi impiegati che si stificati moti di rivolta e boicottaggi atti ad impedire lo contraddistinguono per abnegazione, capacità profes- smantellamento dell’impianto.

Montaggio particolari motore diesel Area officine locomotive nel 2004 FIAT 218SSF da 1250CV anni’70

Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 63 Le pesanti incursioni aeree alleate su Rimini a partire strutture internazionali del settore. Nella seconda metà dal 1 novembre 1943 causano danni enormi a tutta la degli anni settanta del secolo scorso le officine riescono città e centinaia di lutti: dopo quello del 28 dicembre a riparare e revisionare una quarantina di diversi tipi di dello stesso anno ogni attività alle officine, devastate rotabili con motori di svariate potenze, anche le più ele- dalle bombe aeree, cessa. I bombardamenti dei gran- vate (fino a 3000CV) e locomotive dotate di propulsori di quadrimotori alleati si protrarranno anche nei primi di tutte le più prestigiose case produttrici. mesi del 1944 Le officine si ampliano ancora e su 95.000 mq di su- Purtroppo ogni conflitto bellico porta anche inevita- perfice dispongono di 40.000 mq. coperti: quattro gran- bili e dolorosi lutti e tanti sono i dipendenti che perdono di fabbricati sono dedicati ai vari reparti, più palazzina la vita: lapidi e monumenti all’interno delle officine e uffici, magazzino, mensa aziendale, servizi e portineria. della stazione ferroviaria ricordano il loro sacrificio. Il resto, come si suol dire, è storia di oggi. Agli inizi dell’autunno del 1944 Rimini è devasta- Passate attraverso ad inevitabili riconversioni ed ade- ta dalle deflagrazioni degli ordigni bellici e stessa sorte guamenti alle mutate esigenze della viabilità ferroviaria, hanno ricevuto la linea ferroviaria, la stazione ed inevi- Le Officine Grandi Riparazioni di Rimini (oggi Treni tabilmente il grande complesso delle officine. Il perso- Italia - OMCL Officina Manutenzione Ciclica Locomo- nale rientrato chiede a gran voce di poter ripristinare gli tive e Carrozze) nella loro lunga storia, hanno rappre- impianti riminesi alle forze alleate e nella primavera del sentato e rappresentano tutt’ora la volontà tipicamente 1945 il faticoso miracolo, con il generoso aiuto di tutti riminese di voler fare, di evolversi, di contribuire in e non senza lutti, è compiuto: vengono anche recupera- maniera concreta alla modernizzazione e allo sviluppo ti parte dei macchinari sottratti dalle truppe tedesche e della nazione. Il lavoro, la fatica, il sacrificio dei tanti l’impianto riparte. che per ben oltre un secolo vi hanno operato non deve Gli anni della ricostruzione vedono le Officine Gran- essere dimenticato e le “Officine“ sono ancora lì oggi di Riparazioni di Rimini (tutti indistintamente le chia- a compiere il loro lavoro, indispensabile e qualificato. mano al plurale da sempre) in prima linea: fra il 1957 e il Sono un autentico pezzo di storia riminese da tutelare e 1958 cessa la riparazione delle locomotive a vapore che preservare, frutto delle varie generazioni che vi hanno viene gradualmente sostituita da quelle diesel elettriche trovato occupazione. integrata dalla costruzione di svariati tipi di carri e car- Pensiamoci, e con sentita riconoscenza, ogni volta rozze per una moltitudine di usi. che vedremo passare un treno. Altri passaggi importanti saranno nel 1958 l’allesti- mento della prima provvisoria sala prova motori che ve- Foto: drà, nel 1965 , l’entrata in funzione di quella ufficiale, di Archivio fotografico Gambalunga, Archivio Raggi e grande valore tecnologico e al passo con le più rinomate Davide Collini

L’ingresso attuale dell’Officina Manutenzione Ciclica Locomotive Rimini

64 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 65 RUBRICA LE PERLE DI di Daniela Farina DANIELA EFFE

Daniela Farina, riminese, con una laurea in giurisprudenza lavora in una so- cietà di servizi occupandosi di gare e appalti. Circa due anni fa, complice l’acquisizione dello status di single, scopre di avere delle cose da dire e allora lo fa su una pagina che porta il suo nome, anzi solo Daniela Effe in cui ci racconta il suo quotidiano, gli scambi con la figlia Piccola Love di undici anni e ci regala racconti al limite della veridicità, complice una strana famiglia ma soprattutto una strana visione della vita.

Figli - ingrati sommato fosse fattibile. A quel punto ha Non conosco il motivo ma se dopo l’ar- deciso di fare lo stesso su di me. Procede rivoGIORNATA di Piccola Love INTENSA ad un certo punto ho venerdì, giornobene, in cuimolto mi ridarannobene. Tiene la mia.il verso, strappo scleratoHo una e applicato giornatina il metodointensa. “FateInizia la malissimo. nan- Chiamo Però non soal acontrario, che ora andare,movimento e poi serio ho tua e deciso. nipote Leda na”,mia madre.credo di essermi intenerita a tutt’oggi portare a ginnasticaspiego che e poi però, ho sull’internoun appuntamento cosce, dovràa cui in quanto- Mamma, ora nonoggi riesco ho bisogno neppure che ad miappli fai- un po’ di as- non mi possoaggiungere negare poco la dopo,tenuta hai della capito pelle tutto? perché - al- carlosistenza. al gattino. Oggi pomeriggio L’averlo portato mi cambiano via dalle il contatore: Nel frattempotrimenti sono è terribile, le 8:30, farà il sindaco un male haporco deciso e il zampesono molto di sua sciallati, madre mi mi fa sentiredanno unaun rangemer- di tre ore... sulla costruzionepelo dinon una verrà nuova bene: rotonda è la regola. e tutto il traffi- dapeccato senza cheprecedenti. in quelle tre ore io debba pure portare la co è qui, in questoMi guardamomento, e poi son dice partita a me, da sua mezz’ora madre, macchinaPiccola alLove meccanico l’ho cresciuta perché che domani se fosse ho il collaudo e in linea d’ariaquesta sono frase: ancora “A te sotto bisogna casa, tenere ho già la chiapelle- balzataalla motorizzazione. seppur erroneamente Però devo su stareuna afor casa- perché mi mato in ufficiodell’interno che arrivocosce, a in me ritardo, no. Dovrai che farlo salterò a il micastaccano togliendole la caldaia la vitae lascio sarebbe tua nipotearsa viva al freddo. Però pranzo perchéme devo quando scappare avrò la per pelle quei da simpaticoni vecchia”... del all’Infermotu mi devi conaccompagnare Dante che le dal ripeteva meccanico frasi perché poi range di tre ore Miper mancail cambio il respiro contatore ma adorano riesco a stare dire: fameliche,torniamo con ergo, la tuaè una macchina bambina la che quale si di mi- serve fino a sul vago. “Chiama tuo padre”.., lania se vede un animale in difficoltà, fottesega per gli “ENel perché?” frattempo il mio specchietto retrovisore (e quel esseri umani (scherzo). Comunque pure lei scatta sull’at- minimo“Digli diche sole ti trasferisci di una giornatada lui, e lofreddissima) voglio sapere decreta quan- tenti al minimo frigno del gattino, accorrendo verso di lui dol’emergenza lo sveglia ilbaffetti gatto.” sul mio labbro superiore. La si- a qualsiasi ora, cullandolo dolcemente fino ad assopirlo. tuazioneVita. è di emergenza. Questo ovviamente solo se riesce a sentirlo, altrimenti Di.Prima domanda della mia quasi ottantenne madre: quella pirla di sua madre fa la stessa cosa che farebbe lei Stenti.- Cioè tu vuoi la mia macchina? solo che lo fa in totale silenzio per non turbare il sonno - Si, ma mica per sempre. Vorrei la tua macchina e della sua creatura e lo fa per lo meno 80 volte solo perché cheI massitu mi accompagnassi dal meccanico. ha il sonno turbabile da un battito d’ali. Esistono- Per fare dei cosa? dolori, dei rancori immensi di cui pensi Comunque per dire che oggi si era in casa io e lei è di non- Perché poterti devo liberare fare mai.il collaudo Sono sempre all’impianto da qualche del gas?!? parte si decide di fare una cosa che ai miei tempi si faceva dentroTi ricordi, di te, quest’estate?!? si spostano solo da una parte all’altra. È de- di sovente ovvero “la ceretta reciproca”. Ai miei tempi vastante- No. ricevere(Ma dai). il voltarti le spalle ad opera di chi non (ovvero fino almeno ai 20 anni), le madri non ti autoriz- poteva- oggi? tradirti mai. E non parlo di amore. Il tradimento zavano ad andare dall’estetista. L’alternativa era dotarsi in amore- No domani. è un dolore molto, molto inferiore, giuro. di un Bic (con notevole terrore per le donne more e irsute Comunque- E perché laquel vuoi dolore oggi? è un po’ come se improvvisa- come me) oppure fare arzigogolamenti corporei al fine di mente- Perché ti cadesse devo un consegnargliela. masso addosso di una quintalata e ti cerettarsi per cui sviluppavi certe capacità di cui avresti devi- riorganizzareE io?!? Come confaccio quel la massospesa allaaddosso. Coop? Non è facile fatto un vanto a posteriori. muoversiDieci metri,con quel forse masso. quindici. Impari Attraversa a conviverci, la strada. muoven - L’opzione b) aveva a sua volta la versione semplifi- doti- comeCe la unfarai elefante mamma.. nelle strette corsie della vita, sban- cata ovvero; te la faceva la tua amica. Consapevole che dando- Mmmmm. e rientrando in continuazione. Ne fai un’abitudine certe lezioni andrebbero preservate, oggi scegliamo di che -quasi Quali la sono dimentichi, i tuoi dubbi? un po’ come un nuovo arto. Dap- farlo reciprocamente. Concludo la mia opera in un lasso prima- Non lo senti ho capito tutto, nienteper un einterminabile dimmi gli orari lasso precisi. di tempo, Ma di tempo contenuto, pregia di alcune posture, conoscen- anniio non pure. posso Poi, dartela nemmeno e tu teti organizzine accorgi, da ma sola quel che masso io ho ze, circa modalità e tecniche provate sulla mia pelle e as- ognida fare? giorno perde qualche grammo, a volte un etto, ma solutamente degne di nota. Concludo serena e fiera. Pure non... lo percepisci perché è lì, sulla tua testa. Organizzi Piccola Love (benché non felice di aver ereditato l’effet- la tuaLei vita ha dacon fare. quel masso e senza chi avevi al tuo fian- to “orso bruno” di sua madre) ha acconsentito che tutto co in#puttanagalera quegli anni in cui ogni cosa la condividevi, qua-

66 | Geronimo 2026 | MarzoOttobre 2020 2020 lunque fatto della tua vita, Quelli che mai direbbero “vor- qualunque. Hai ricomincia- rei ma non posso”. to un po’ da zero, tu e il tuo Quelli che hanno il coraggio masso. In una qualche ma- delle loro azioni. niera l’hai ribaltata la tua Quelli che non hanno paura. vita ma sempre col masso. Quelli che ti prendono il viso e Passa tanta di quell’acqua ti baciano a sorpresa. sotto i ponti che nemmeno Quelli che ti scrivono un bi- te ne accorgi che quel mas- glietto, 2 righe, che terrai per so aveva assunto la forma sempre nei cassetti. di un pallone da calcio, poi Quelli che ti dicono “sei bel- una mela, poi una pallina da la”, anche senza trucco. ping pong, poi una biglia. Quelli con cui balleresti scal- Poi neanche lo sai, ma tieni le mani in alto per sorreg- za, sotto la pioggia. Quelli che, chissenefrega, adesso sal- gere il masso e il masso non c’è più e tu tieni le mani go e ti bacio. alzate perché sei abituata a sorreggerlo e invece se pas- sassi davanti ad uno specchio vedresti una persona con Le stelle morte invano le braccia alzate e le mani a coppa vuote. Sarebbe quasi Una stella caduta senza desiderio è una stella morta ridicolo. E allora transiti tra le corsie delle verdure e le invano tue mani sono piene della tua spesa che tieni stretta al Era oltre mezzanotte mentre ero sul terrazzo. Mi pia- petto. Le tue braccia sono scese, la vita è andata avanti e ce restare lì al buio mentre tutti dormono e guardare ver- quel masso non c’è più. so il giardino e vedere nella penombra lo scorgere di È stato bello scoprire tra i pomodori e le lenticchie qualcosa che catturi la mia attenzione. Nei giorni scorsi che c’eri solo tu, finalmente libera dal masso. c’erano le lucciole ma credo che ora non sia più la sta- gione. Non so neppure a cosa pensassi (benché quello Le regola della vecchia scuola sia il momento che adoro in cui vado lì per raccogliere i Ci sono credenze nella mia famiglia che sopravvive- pensieri), l’occhio ha avvistato una stella cadente. Tra- ranno anche a noi stessi. Tipo che un bel brodino quando scorro ore nel periodo di San Lorenzo a cercarle, coi i si sta male fa sempre bene, che il cappelletto sia leggero, desideri pronti all’uso da esprimere in serie e finisce che e che se ti fai una doccia te la sei cercata l’impennata no, non le vedo, torno a casa coi desideri in tasca. della temperatura. E se dopo che ti sei fatta il tuo piat- E lei passa. Un secondo in cui vedo il suo piccolo tino leggerino, leggerino, hai lo stomaco che grida ven- volo pindarico in mezzo ad un cielo che non è quello detta o fai lo stacco fino al bagno, è colpa del virus, mica consono ad un simile regalo. Resto ferma con il naso del cappelletto eh?? all’insù a dirmi “hey, sono ancora in tempo, adesso lo Vecchia scuola, grande mamma. esprimo”. E non ce l’ho il desiderio, non ce l’ho. O forse ne ho una una serie e non riesco a scegliere. Mi dico: Uomini con la U maiuscola “Dai… forza, ora!”. Niente da fare, troppo tardi. Parlare di uomini con la “U” maiuscola. Eh, mica è Non è che ti bevi un caffè, fumi una sigaretta e intan- facile. Quali sono gli uomini con la “U” maiuscola? to ci pensi.. Eppure ne hai, puoi chiedere cose importan- Quelli che non hanno un ego grande come una casa, dico io. ti, che si chiuda ‘sta cosa del virus, che le persone che Quelli che si sentono in due, e non solo loro. ami stiamo sempre in salute e mille cose... Pure cretino Che se c’è l’immondizia la buttano, perché è pure la loro. dai, una qualunque cosa, però dilla. No, resto lì, a non Quelli che non ti danno per scontata. Quelli che ti appoggiano. desiderare niente, eppure non c’è nessuno che non abbia Quelli che mai sarebbero sfacciati nei tuoi confronti da- nulla da desiderare perché tutti qualcosa vogliono. vanti a terze persone, svilendo il tuo ruolo con la mancan- Ma no! Che spreco. Una piccola stella che muore za di rispetto. senza motivo davanti a una tizia che non ha un deside- Quelli che non si sentono padroni e più bravi perché pen- rio. Mi è venuto in mente “L’insostenibile leggerezza sano di lavorare più di te. dell’essere” di Milan Kundera. Il quartetto dei protago- Quelli che capiscono il tuo lavoro, qualunque esso sia. nisti vive un’esistenza Quelli che sanno che essere genitori è un lavoro al 50%. in cui ciascuno di loro Quelli che non discernono ciò che è una cosa da donne da non ottiene mai ciò una cosa da uomini. Quelli che mettono i figli davanti alle che vuole. loro esigenze. Allora bisogna Quelli che “sempre e comunque”. smettere di desiderare. Quelli che se hanno avuto una brutta giornata d ti vedono Forse è ora di quel dicono “oh, ora va meglio”. caffè. Quelli che ti vedono piangere e ti offrono un abbraccio. #ilcielogrigiomifacosì Quelli che ti dicono: ora ci sono io. #comelestelledisattese Quelli che ti fanno ridere. Quelli che ti comprendono.

Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 67 FOOD

di UN DUE TRE BELLO! Georgia Galanti Tutto bio a casa tua

I periodi di difficoltà rientrano nel per- la pena approfondire. corso di vita che coinvolgono più o meno “Lavoriamo solo con aziende del ter- tutti. Alla nostra generazione, meno sfor- ritorio della provincia di Rimini – mi tunata di altre che hanno dovuto soprav- spiega ancora Giulia Patanè - come Bio’s vivere tra guerre e catastrofi naturali, è Farm, Terre Biologiche Valmarecchia, toccato il “COVID 19”, un virus che in Azienda Agricola Delle Selve, Bio’s Me- termini di diffusione non ha risparmiato renderia, ognuna delle quali ha ottenuto quasi nessuno, ma le attuali conoscenze le certificazioni Bio che pubblichiamo sul medico-scientifiche, pur non esentandoci sito www.unduetrebello.com dove non si da dolore e sofferenza, ci permettono di trovano solo tutte le schede dei produtto- affrontarlo e speriamo superarlo in tempi ri, ma anche le informazioni sui prodotti ragionevoli. disponibili (per colazione e merenda, fa- Chi ne e rimasto indenne ha comun- rine e uova, legumi, cereali e pasta, orto- que dovuto fare i conti con il look down, due mesi di semi frutta, sughi e conserve, vino e olio) e persino le ricette ”. isolamento e vita sedentaria, fino al giorno prima impensa- Sembra decisamente un progetto interessante, quali bile nella nostra società frenetica. Le reazioni sono state le territori siete già in grado di servire? più disparate, molti sono stati vittime dello sconforto, altri “Proprio perché i nostri prodotti sono a KM0, conse- hanno utilizzato quel tempo libero cercando di farsi venire gniamo nella provincia di Rimini, dove risiedono tutte le una buona idea. Giulia è una mamma e fin qui nulla di stra- nostre aziende produttrici.” ordinario, lavora e anche questo rientra ormai nella norma. Ottimo, ma nel caso di una famiglia di una o due Giulia è una manager esperta di marketing. persone, l’idea di dover fare scorte importanti, potreb- A casa è attenta a quello che mette in tavola, non solo be essere disincentivante. perché ha sofferto di qualche intolleranza alimentare. Giu- “Certo, proprio per questo motivo abbiamo previsto lia sa che, appena riprenderà la normale attività lavorativa, due consegne settimanali, il martedì il venerdì. ricomincerà a non avere più tempo per andare a far la spesa Inoltre, il sabato pomeriggio è possibile ritirare i pro- nei piccoli e spesso non facili da trovare, negozi e siti produt- dotti direttamente presso l’azienda agricola Bio’s Farm. tivi che garantiscono alimenti corrispondenti alle sue esigen- E’ importante che i nostri clienti sappiano che conse- ze. Durante il look down ci ragiona con Paolo, suo marito, gniamo in giornata ciò che stato raccolto la mattina stes- altro manager con solide competenze logistico gestionali. sa, senza bisogno di refrigerazione, dall’orto alla tavola Entrambi hanno i contatti giusti per provare a collegare di- i prodotti sono freschissimi e consegnati dentro sacchetti rettamente una filiera biologica alle tavole di chi ha le loro rigorosamente biocompostabili. stesse esigenze, superando il grande ostacolo della mancanza Quali sono gli orari di consegna? di tempo. Giulia e Paolo vorrebbero anche valorizzare il ter- Effettuiamo il servizio a domicilio dalle 16 alle 21, ma ritorio insieme ad aziende amiche che producono biologico volendo anche sul luogo di lavoro. In aggiunta stiamo fa- certificato e cercano di avvicinarsi ai loro clienti, vendendo cendo accordi con aziende per consegne ai loro dipendenti. prodotti di alta qualità a prezzi accessibili a tutti. Dalle loro Effettivamente guardando il sito appare tutto molto sem- expertises e dall’amore per il territorio, nasce un progetto plice, ci sono inoltre tantissime altre informazioni interes- che in poco tempo si concretizza, ecco come lo presentano: santi per il cliente, dalle modalità di pagamento, alle regole CIBO BIOLOGICO, A CHILOMETRO ZERO, che utilizzate, fino anche alla spiegazione della terminolo- CERTIFICATO, DA OGGI C’È IL PORTALE: gia che usate, ma la cosa che più mi sembra interessante è UNDUETREBELLO.COM l’opportunità, per chi lo desidera, di visitare i siti produttivi. Primo caso nel territorio riminese di un servizio online “I nostri produttori credono nei nostri stessi valori. Per certificato e a km0 con consegna noi km0 è la certezza di mangia- a domicilio, che lavora solo con re ciò che proviene dal territorio, aziende del territorio della provin- ma significa soprattutto “mi fido cia di Rimini che hanno ottenuto di te”. Per questo i nostri produt- le certificazioni Bio. tori vi aprono le porte e potrete “Non vogliamo che il nostro (come spiegato nel sito) andare a portale sia un mero strumento trovarli, per toccare con mano e per gli acquisti, ma che crei cul- osservare come lavorano, gusta- tura e consapevolezza rispetto a re i loro prodotti insieme e cono- ciò che mangiamo”. scere la loro storia”. È talmente chiaro che po- Ottimo, complimenti! E natu- tremmo chiuderla qui, ma vale ralmente “buon appetito!”

68 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 69 FOOD TERRE SOLIDALI di Georgia Galanti GENUINO CONTADINO

Mercato, musica e poesia

Genuino contadino: grande festa domenica 11 otto- glioni, e alle 1530 concerto del Duo Bucolico. bre, presso il MET, Museo Etnografico di Santarcangelo. Saranno presenti i produttori: Amati, succhi di frutta, Terre Solidali, cooperativa di aziende agricole della Birra riminese, birra artigianale, Fratelli Frontali, olio, Valconca e della Valmarecchia che coltivano la terra e La Cretaia, vino, Mauri, visciole e derivati, Morri Mar- producono l’intera filiera dei loro prodotti destinati al cello, miele, Pintus Pasquale, formaggi, Podere Roc- consumatore finale attraverso i mercati dei produttori a colo, ortaggi, Podere Vecciano, vino, Quattro stagioni, km0, ha organizzato una giornata speciale: tutto il giorno conserve, Zammarchi, frutta, Zavoli, salumi, Valmarec- sarà presente il Mercato dei produttori, in mattinata pre- chia Bio Natura, farine e legumi, Laboratorio Caracol, sentazione del progetto La Bottega online, alle ore 1430 pane e prodotti da forno. poesia con i monologhi di Nino Pedretti con Silvio Casti- Foto: Eloise Nania e Dorin Mihai per Coop Terre Sociali

70 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 Geronimo 26 | Ottobre 2020 | 71 FOOD DIRE, FARE, BERE, MANGIARE di Georgia Galanti Da Rimini a Riccione a San Giovanni in Marignano, piatti romagnoli di prima qualità.

LA POLPETTA. La prima Polpetteria di Rimini: vasta gamma di piatti a base di polpette che soddisfano i palati più esigenti grazie alle ricette tramandate dalle nonne. Per La polpetta, via Madonna della Scala, 33, Rimini.

DA QUEI MATTI. All’Arboreto Cicchetti, di fianco agli ami- ci di Riccione Avventura, piada e pizza in mezzo al verde della natura. Da quei Matti, Riccione.

SANA PIADA. Un mix tra Romagna e Marche, perché le cuo- che, mamma Monica, e la figlia Lucrezia sono marchigiane; ma- terie prime prese dalle aziende della zona, gastronomia, piade, cresce e cascioni. Di Sana Piada, via Colombo 19, San Giovanni in Marignano.

72 | Geronimo 26 | Ottobre 2020 APERTO DA MERCOLEDÌ A DOMENICA

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