Simona Argentieri: Freud di Peter Gay Federigo Argentieri, Carlo Boffito, Marcello de Cecco, Guido Franzinetti Luca Rastello, Giuseppe Rutto: Ad Est molto di nuovo R. Bodei, C. Segre: Storia dell'ermeneutica ed ermeneutica della letteratura Giovanna Zincone: Le democrazie contemporanee secondo Lijphart imunista

LEGITTIMA DIFESA DALL'INFORMAZIONE-AVANSPETTACOLO IL MANIFESTO. NUOVO, PIÙ RICCO, PIÙ PUNGENTE CHE MAI RECENSORE AUTORE TITOLO

Il Libro del Mese 4 Franco Fortini Le mosche del capitale Clip Pizzingrilli 5 Gualtiero De Santi 6 Lidia De Federicis Oreste Del Buono La vita sola 7 Luca Toschi Il viaggio a Roma 8 Dario Voltolini Domenico Starnone Il salto con le aste Poesia, poeti, poesie Graziella Spampinato Franco Loi Liber 9 Cesare Segre Marcello Pagnini Semiosi. Teoria ed ermeneutica del testo letterario Elisabetta Soletti Maria Corti Il canto delle sirene 11 Anna Chiarloni Christoph Hein La fine di Horn Anna Baggiani Oskar Panizza Il concilio d'amore et coetera et coetera 13 Franco Marenco AA.VV. Nel laboratorio di Shakespeare, 4 voli. Da Tradurre Francesco Dragosei Graham Swift Outofthis World 14 Giovanni Cacciavillani Albert Camus Opere - Romanzi, racconti, saggi Monique Streiff Moretti Antonin Artaud Van Gogh il suicidato della società 15 Giuliana Costa Colajanni Pascal Quignard Il salotto del Wiirttemberg 16 Gian Piero Piretto Nina Berbérova Il corsivo è mio Vittoria Martinetto Manuel Puig Scende la notte tropicale 17 Giovanna Tomassucci Andrzej Kusniewicz Vetrate Dario Puccini Martin Adan La casa di cartone Libri di Testo 18 Franco Gabriele Lucia Lumbelli Fenomenologia dello scrivere chiaro Diego Marconi Carla Marello Dizionari bilìngui 19 Pierangelo Selva Donata Rudelli Pubblicitiamoci - Riflessioni ed esercizi su messaggi pubbli- I citarì 20 Ferdinando Taviani Roberta Turchi (a cura di) La Commedia del Settecento Gerardo Guccini (a cura di) Il Teatro italiano del Settecento Roberto Tessari Sara Mamone Firenze e Parigi, due capitali dello spettacolo per una regina \ 21 Claudio Ciociola Marco Santagata (a cura di) IUPI. Incipitario unificato della poesia italiana Fabbrica del Libro

La rivincita dei traduttori, di Dominique Taffin-Jouhaud

22 Paolo Macry Maria Antonietta Visceglia Il bisogno di eternità 23 Adriana Lay Umberto Levra (a cura di) Il catasto della beneficenza. Ipab e ospedali piemontesi 1 1860-1985 Guido Castelnuovo D. Herlity, Ch. Klapisch-Zuber I Toscani e le loro famiglie. 24 Antonella Tarpino Robert Darnton Il grande massacro dei gatti Maria Immacolata Macioti Annamaria Rivera 25 Giovanna Zincone Arend Lijphart 27 Ota Sik Risveglio di primavera. Ricordi 1941-88 28 Luca Rastello Angelo Maria Ripellino I fatti di Praga AA.VV. Primavera indimenticata 29 Giuseppe Rutto Karel Kaplan Relazione sull'assassinio del Segretario generale 31 Finestra sul Mondo

Alle radici della primavera praghese, di Guido Vranzìnettì 33 Marcello de Cecco John K. Galbraith, Stanislav Mensikov Le nuove prospettive dell'economia mondiale 34 Federigo Argentieri Commissione C.C. del POSU Tórténelmi utunk 35 Inedito

"Spiacevoli avvenimenti di ottobre' Luca Nicolotti Ciro Cozzolino In stato di detenzione Rossella Sleiter Sir George Reresby Sitwell Hortus Sitwellianus Sandro Scarrocchia Heinrich Wòlfflin Rinascimento e Barocco 40 Remo Bodei Maurizio Ferraris Storia dell'ermeneutica Federico Vercellone Paolo D'Angelo Simbolo e arte in Hegel Giuseppe Cambiano Marco Tullio Cicerone Della divinazione 42 Giorgio Bert Giorgio Cosmacini La medicina e la sua storia. Da Carlo V al Re Sole Il Salvagente Sergio Bertelli Gaetano Pieraccini La stirpe dei Medici di Cafaggiolo 43 Elena Gagliasso Carolyn Merchant La morte della natura 44 Angelo Di Carlo Phillis Grosskurth Melante Klein. Il suo mondo, il suo lavoro Pier Giorgio Battaggia Giovanni Jervis La psicoanalisi come esercizio critico 45 Simona Argentieri Peter Gay Freud. Una vita per i nostri tempi 47 Libri per Bambini Manlio Calegari David Macaulay Dal mulino alla fabbrica

RECENSORE AUTORE TITOLO N 6 LINDICF pag 4 ••DEI LIBRI DEL MESE••

Il Libro del Mese Liber Contro il delirio verbale del potere Quasi cinque anni ci separano dal primo numero de "L'Indice", aperto di Franco Fortini da due brevi editoriali. Da allora ab- biamo preferito non bombardare i no- Le mosche del capi- stri lettori con prese di posizione e co- PAOLO VOLPONI, vo. Hanno però in comune la certez- modelli, giù per la gerarchia, fino al cartapesta più che non le facciano tale, Einaudi, Torino 1989, pp. 279, municati. Se oggi interrompiamo que- za che il centro della realtà e verità livello impiegatizio, ai tecnici e agli dissimili i ceffi e le grinte. E questo Lit 28.000. sta modesta tradizione, cui pure siamo abiti le buie viscere, dov'è il nodo tra operai. Bruciato sulla sedia elettrica finisce col frustrare una delle attese affezionati, è perché l'occasione lo me- fantasmi della mente e materia biolo- del nostro secolo, il pathos romanze- fondamentali di ogni narrazione, Successo di pubblico e applauso di rita. gica. Nella Morante per una capitola- sco dell'avventura bancaria o indu- quella del mutamento. La voce si fa critica (con poche eccezioni) mi esen- Infatti, in occasione del Salone del zione catastrofica ed estatica, in Vol- striale (che fu del tardo verismo eu- roca per l'eloquenza lirica, oltre una tano dal presentare questo libro. Co- Libro di Torino, il 13 maggio 1989, è poni per una aggressiva rivendicazio- ropeo e americano fin verso gli anni certa soglia la ripetizione introna. stato dato il seguente annuncio: munque: fra 1979 e 1980, il quaran- ne della corporeità di oppressi e di venti) non più di avventura oggi si Per quanto riguarda Saraccini non tacinquenne professor Bruto Sarac - entità non umane diretta contro il tratta ma di un parapiglia di mostri- valgono a sanare questa assenza le "La 'Frankfurter Allgemeine Zei- tung', 'L'Indice', 'Le Monde' ed il pagine 137-145 dove colui dialoga 'Times Literary Supplement' hanno con se stesso sul passato proprio e deciso, salvo dare forma legale all'ac- della famiglia. D'altronde quelle pa- cordo, di pubblicare insieme una rivi- gine si aprono così: "Non ci sono più sta culturale europea, dal titolo 'Li- personaggi perché nessuno agisce co- ber'. preliminari me tale, nessuno ha un proprio co- 'Liber' comparirà regolarmente pione. L'unico personaggio, è banale come supplemento in ciascuno dei di Clio Pizzingrilli* dirlo, è il potere". E qui sembra mas- quattro giornali. Il modello e il conte- sima la prossimità di Saraccini a Vol- nuto saranno identici in ciascuna lin- poni. Quanto alla verisimiglianza, gua. Non sarà noto a molti che un'anticipazione dire che il libro non parli quasi per Lo scopo di questa nuova iniziati- scritto si andava sfoltendo ma, nello stesso tem- delle Mosche del capitale, cinquanta pagine cir- nulla, mentre vi si discutono piani di va congiunta è di raggiungere il pub- po, come da un cilindro magico, Volponi tirava produzione, dei tecnici d'officina e ca, è apparsa l'autunno scorso sulla rivista "Mar- blico europeo attraverso recensioni fuori sempre nuove pagine, appuntì, addirittura delle mansioni operaie non è, mi si ed articoli sui più recenti risultati del- ka": frammenti di capitoli presentati con l'in- nastri registrati, che rimettevano in circolazione conceda, una preoccupazione ridicol- la ricerca e della attività artistica, e di tento di mettere in vista uno stile robusto, diffor- proporre così una sede autenticamen- la trama e la scena, arricchendo a dismisura le mente veristica. E che si vorrebbe me, visionario e analitico — annuncio della po- te europea per lo scambio intellettua- concordanze o discordanze stilistiche. In linea di capire se tale omissione è un tratto le. tenza linguistica del romanzo. massima, nelle Mosche del capitale prendevano supplementare della mentalità e mo- La redazione della rivista sarà a Il manoscritto era assai corposo — forse il luogo due romanzi: l'uno raccontava il caso di ralità dei dirigenti o se è un tratto di Volponi, il quale aumenta il grado di Parigi. doppio dell'attuale libro — e presentava evidenti Bruto Saraccini; l'altro, quello di Tècraso. Via Il comitato di direzione sarà com- tracce di considerazioni successive, intimi dissi- fuga verso l'allegoria ma impedisce la via le vicende si intrecciavano, pur restando in riconoscibilità del mondo raffigura-' posto da: Pierre Bourdieu (presiden- di, dubbi, incertezze, annotazioni, indicazioni te), Thomas Ferenczi (redattore cul- qualche modo parallele, sicché un affresco mera- to, che del libro è invece una premes- varie di possibili riscritture. Dopo una prima let- turale di 'Le Monde'), Gian Giago- viglioso cominciava a essere ricomposto dall'au- sa essenziale, ben al di là delle frasi mo Migone (direttore de 'L'Indice'), tura, rapida ma intensissima — dalla quale non tore. Alla fine dell'estate, il romanzo aveva rag- cautelose sulle coincidenze "casua- Frank Schirrmacher (responsabile poteva che risultare il convincimento di indurre giunto un suo equilibrio, ma non ancora defini- li". culturale del FAZ), Jeremy Treglown lo scrittore a portare a compimento il romanzo tivo: iniziò allora un'ulteriore fase di riconside- Queste mie osservazioni mancano (direttore del TLS) e Catherine Cul- — Volponi decise bruscamente di rinunciare al- len'(redattore capo)". razione tutta mirata, questa volta, alla leggibilità però, mi accorgo, due punti capitali. l'impresa, interrompendo subitissimo la faticosa degli avvenimenti, per rendere più espliciti i pas- Primo: in quest'opera il migliore C'è un proverbio svedese che dice: opera di redazione. Il tormento di Volponi non saggi e i personaggi della storia. "realismo" di Volponi è tutto nella "Non gridare evviva prima di aver sal- era di facile soluzione: egli teneva al libro, con- In autunno usciva il numero di "Marka" e mimèsi del "discorso" aziendale e tato il ruscello " ("Ropa inte hej fórràn sapevole della fermentante materia di cui gli era Volponi andava concludendo il libro. Per la rivi- dirigenziale e del magma dei gerghi du hoppat over bàcken"). Non abbia- riuscita la presa, temeva tuttavia di venire frain- sta si è trattato di una entusiasmante esperienza diplomatici, culturalistici, ideologi- mo ancora in mano la prima copia di teso; la preoccupazione era che lo spessore e l'in- stiri; che, anzi, il "personaggio" ve- "Liber" da sottoporre al giudizio dei formativa: poter assistere uno scrittore, che pone tensità dei racconti potessero essere ridotti, per ro e centrale del libro è proprio que- lettori. Possiamo dire che stiamo facen- interrogazioni fondamentali a sé e agli altri, è sto Discorso, pressoché identico fra i calcolo, ad una specie di trattato di sociologia in- do del nostro meglio, ormai da circa stato come prendere parte, in un arsenale, alla vari dialoganti (che manifestamente due anni, perché il prodotto finale sia dustriale e metropolitana. Questo pensiero, una fabbrica di una colossale arca. Un'esperienza ne sono attraversati e asserviti) e il all'altezza del prestigio, delle capacità e certa irrequietezza connaturata al dubbio, più in privilegiata — fondata bizzarramente sul dialo- fabulatore che lo scrive. Secondo: il delle energie che vi sono investite. È generale la coscienza della dispersione e fragilità evidente che non parliamo di noi stessi, go fra piccolo e grande, sul rapporto fra grande conflitto di classe (col suo simbolico delle comunità di opposizione allo stato di cose ma di Pierre Bourdieu — ispiratore e letteratura e piccoli apparecchi del pensiero e e piuttosto convenzionale Tecraso) coordinatore di "Liber" — che espri- presenti, avevano indotto lo scrittore a tener fer- della scrittura — che ha dato vita a una doppia non è affatto il tema del libro e nean- me quell'elemento di sovrannazionali- mo il romanzo per molti anni. marca. Da quel momento, infatti, la rivista e il che è al centro della immaginazione tà senza il quale ogni impresa di questo Se esiste, dunque, un merito della rivista, è romanzo si sono staccati in perfetta autonomia, morale di Volponi, come dimostra la tipo è solo una semplice sommatoria di prudente vaghezza dei giudizi pro- tutto e unicamente nell'aver contribuito a sepa- pur conservando il senso di una comune ricerca. elementi più o meno eterogenei-, e dei priamente storico-politici, cui corri- rare dallo scrittore la sua creazione. Il lavoro di nostri colleghi di grandi testate, già ric- sponde invece una allegra spietatez- rilettura, avviato all'inizio dell'estate, si faceva che di tradizione, che con la loro tiratu- za sarcastica per i mores, che ha scan- ra consentono di offrire "Liber" a oltre di giorno in giorno più difficile e affascinante: dalizzato qualche timorato delle leg- un milione di lettori in tutta Europa. frequenti viaggi fra Urbino e Ascoli Piceno, tele- * Abbiamo chiesto a Clio Pizzingrilli, direttore della gende industriali. E quindi in questo rivista "Marka", di spiegare il modo in cui lui stesso e la Per i lettori de ' 'L'Indice ' ' la presen- fonate, discussioni, ma anche indimenticabili se- senso, le critiche da "sinistra" hanno za bimestrale di "Liber" non costituirà sua rivista sono stati coinvolti nell'elaborazione del ro- rate spese a far progetti o a far niente. Il mano- scarso fondamento. soltanto un 'occasione di informazione manzo di Paolo Volponi. e di aggiornamento sui libri pubblicati Di libri che toccano simile materia in Europa. La nostra ambizione, quella la nostra editoria non è povera. Ma di "Liber", è di costituire una sede di quasi sempre non hanno la forza o confronto e di verifica, capace di for- cini, dirigente in una industria (che l'autorità di uno scrittore giustamen- delirio verbale del potere, inteso co- ciattoli, mosche di un capitale che ru- mare una readership, un corpo di let- somiglia alla Olivetti), viene coop- te considerato fra i primi o probabil- me laido ronzio di mosche. L'uno e mina se stesso, sempre più distruttivo tori, europeo. Ciò non significa trattare tato dal Presidente Nasàpeti come mente, dopo la scomparsa di Calvi- l'altro raccontano una sconfitta e ro- che creativo e bisognoso, per soprav- solo temi generali e, ancor meno, impe- Consigliere Delegato. Scontento del- no, il primo dei nostri prosatori. O il vina, prima collettive e storiche che vivere, di una società feroce. ("Dopo gnarsi in una ricerca di una più o meno le difficoltà che incontra, passa ad loro punto di vista è quello di paesi personali: il decennio settanta. di lei, qualcuno scriverà un romanzo... nebulosa identità europea: nell'intento un'altra industria (che somiglia alla lontani. O si tratta di opere di rifles- di coinvolgere tutti, si rischierebbe di Lette all'incirca le prime settanta magari proprio su di lei" "Ma le stra- Fiat), reame di Donna Fulgenzia. sione storica e saggistica che male si non interessare nessuno, come spesso pagine sono stato certo di tenere in tegie di dove arrivano?" "Non so. So Siamo fra il 1979 e il 1980. Quando prestano ad un giudizio di sentimen- capita in questi casi. Come ama dire mano un gran libro, di impeto nuovo solo che oggi l'industria, anzi tutto il la grande industria vuole disfarsi di to e di gusto. proprio Bourdieu, il problema è piutto- avventato su di una materia ricchissi- capitale, si identifica con lo stato" cinquantasette operai contestatori, Certo, Saraccini non ha spessore. sto quello di prestare attenzione alla ri- ma: quella esperienza di vita che può "Ma cosa succede alla città, alla socie- uno di questi, Tecraso, finisce arre- Anche qui si resta in dubbio se si cerca e alle espressioni artistiche solo distinguere lo scrittore dal letterato. tà, agli uomini dell'industria? Che co- stato e condannato per favoreggia- tratti di intenzione (anch'egli non apparentemente locali e settoriali, ma Poi, andando innanzi, parti intense sa si può raccontare di loro?" "Niente. mento di imputati per terrorismo. differisce dalla società che serve, an- che, per originalità e interesse, merita- si sono alternate ad altre meno evi- Non c'è niente da raccontare. Non si no la più ampia diffusione. Saraccini rifiuta il posto di Capo del che lui è una mosca del capitale, ap- denti. Avvertivo, piuttosto che stan- racconta più" (p. 122). Un'ultima osservazione: il perime- Personale e — mentre lo sciopero del pena una variante della Grande chezza, confusione e lungaggini; sen- tro di "Liber" non si limiterà ai quat- 1980 fallisce per la mobilitazione dei Quando si rimprovera Volponi di Chiacchera) o se invece l'autore ha za sapere se fossero funzionali al di- tro giornali attualmente impegnati, in- ceti medi — torna, sconfitto e sprez- non aver creato personaggi credibili voluto raffigurare, con la sua vicenda segno o se questo mancasse. Infine, sieme con la redazione parigina. Noi zato, all'industria che aveva voluto e di aver dipinto una effigie caricatu- di carriera fallita ai livelli più alti del- rileggendo, l'impressione di ricchez- pensiamo ad un 'Europa assai più vasta, lasciare. Nasàpeti muore e il suo po- rale delle industrie di cui parla si dice la grande industria, la caduta di ogni za e di magnanimità ha prevalso. in cui il superamento della spartizione tere passa ad altri. a un tempo qualcosa di vero e di inu- ipotesi riformista. Avrebbe dovuto avvenuta dopo la Seconda guerra mon- Dei molti appunti ho potuto qui tile. L'effetto-verità, fortissimo, del introdurre (come Brecht aveva fatto diale produrrà effetti anche culturali Dopo Aracoeli della Morante registrare appena poche note. Nella libro non è nelle figure, nella loro nel suo magnifico libro "industriale" non trascurabili. Il cammino è appena (1982) non leggevo pagine narrative scrittura surriscaldata si agita una coerenza o incoerenza. E neanche di mezzo secolo fa, Il romanzo da tre iniziato, ma è importante conoscere la italiane con tanta partecipazione e sorta di entusiasmo adamitico per i nel grado di verisimiglianza dei con- soldi) un qualche punto di vista affat- direzione in cui intendiamo muoverci. ammirazione. Le due opere sono di- nomi delle cose. E gran parte di tali flitti di potere e di classe di cui egli ci to esterno. Avrebbe potuto esserlo, (g.g.m.) versissime per modo di vedere il 'cose' sono quelle della cui esistenza discorre, sebbene su questo punto sia, ad esempio, la signora amica di Sa- mondo e per uso del linguaggio. di solito non si parla, i rapporti delle credo, lecito dibattere. Mi spiego. raccini che invece si limita ad appari- Quello è ultimativo e tragico; questo dirigenze e degli uffici che dalle som- è drammatico, quindi non ultimati- La materia rende somiglianti fra mità gerarchiche forniscono i propri loro le sue maschere carnevalesche di n 6 LINDjCF pag5 HHOF LIBRI DEL MESEBB

stente durata, vere e proprie échap- pre presente, è quasi come una difesa pre crescente) avrebbe un po' di che sulla intelligenza individualizzante. pées o fughe prospettiche, come nella del pudore, spesso col compito di preoccuparmi — come sintomo poli- La riduzione dei volti a fantocci e dei re e scomparire. Di Saraccini si enun- interlocuzione di oggetti e animali, conferire alla pagina una sorta di fon- tico — ne fossi stato l'autore. O fos- discorsi a "lazzi" da Commedia Im- ciano formazione, studi, amori, gu- tal volta poco motivati (come nel ca- du des maìtres. Sono assenti invece la se invece uno dei segni della insoffe- provvisa, luogo ben noto del nichili- sti. Ma i suoi monologhi interiori so della "operetta morale" dove dia- distanza indolente e la flessibilità ap- renza crescènte di una parte della so- smo antiumanistico, qui è segno della non sono affatto interiori. La sua vi- logano Luna e Calcolatore) ma più pena cinica del postmoderno, che cietà italiana, quella almeno che leg- reificazione universale, di fine di ta "privata" non esiste. Perché? Cre- spesso efficacissimi, come nei discor- dalle proprie citazioni può anche ge i nuovi romanzi, verso le ogni fine. Né sono solo i dirigenti in- do per la, d'altronde nobile e avan- si dei ficus e del pappagallo. Tali in- staccare l'etichetta del secolo, come menzogne ufficiali dello scorso quin- dustriali a far uso di eloqui quasi in- guardistica, ripugnanza di Volponi serti (e vi aggiungerei certi travesti- si fa con quella del prezzo, poi che dicennio e ormai insopportabili? tercambiabili: dai loro non troppo ad accettare una story. Ne viene che menti da film storico televisivo che tutto è presente e per sempre. In Non ho altre doléances nei confronti differiscono gli effati delle piante, al fallimento di Saraccini non si ac- persone e luoghi subiscono di tanto questo, Volponi è più di ieri (o di do- di questo libro bellissimo. dei quadri, dei mobili d'ufficio o del compagna nel lettore né pietà né stu- in tanto) hanno una funzione decisi- mani) che di oggi. Né questo è un In tutta la parte dialogica domina pappagallo, anche se a quest'ultimo pore né senso di giustizia o di ingiu- va, già presente in precedenti opere giudizio di valore. Le sue figurazioni lo spirito del teatro. Penso quel che la mitologia esopica di Volponi riser- stizia. Egli non è, in questo senso, di Volponi: vogliono fare incombere e immagini "positive" sono, o sono seri attori comici potrebbero ricava- vi una condizione di privilegio, come "interessante". una dimensione cosmologica amplis- state nella sua vita, quelle centroita- re eseguendo alla lettera alcune di a chi ha conservato una relazione con Quel che invece è "interessante" sima sopra e intorno alla meschinità liane di contadini e cittadini "civili" queste pagine, i monologhi sopratut- le foreste sconfinate e il mondo, vero (e quanto!) è la congerie da demen- della vicenda. Hanno la funzione di ovvero di operai qualificati evoluti e to. C'è qui il genio del comico e del ziale enciclopedia che si rapprende 0 mitico, d'altra umanità. L'assenza inserire, come in certi Klee, una frec- combattivi, insomma il comunismo grottesco. D'altronde, Volponi ci intorno a uno dei punti essenziali di mimesi naturalistica dei discorsi cia centrifuga a lato di un formicolio libertario dei tempi di "Officina" e aveva già avvezzi a certa sua scrittura della nostra società, il potere indu- ossia di loro individuazione, quella striale. Dovessi piuttosto dire quello che dico assenza di "polifonia" (an- che mi pare il limite di questo libro che Tecraso parla la lingua dei suoi straordinario, ripeterei, variandola, nemici di classe) nel teatro d'altri se- la osservazione fatta poco sopra sulla coli era indotto, spesso, dalla versifi- mancanza di un punto esterno: l'as- cazione o, soprattutto nello scorso senza di un grado zero narrativo a Opere secolo, dall'effetto omogeneizzante partire dal quale valutare e avvertire delle traduzioni. Come Svevo nelle convenientemente le escursioni ter- di Gualtiero De Santi sue prose, genialmente anche Piran- miche dell'ardore espressivistico, dello ha fatto parlare i personaggi dei delle parodie, delle palabre insensa- suoi drammi in una lingua neutra e media che "dice" la loro facticité. Il te. Ci sono, è vero, parti nelle quali la Paolo Volponi nasce alla letteratura come poni: il breve romanzo si vide attribuire il Pre- quota del falsetto e della eloquenza poeta. Ilsuo primo libro, Il ramarro, è una rac- "finto parlare" dei personaggi di mio dei librai milanesi e il premio Selezione Volponi è allegorico di una irrealtà, sarcastica pare diminuire, parti di coltina di liriche trapassate da una naturalità Marzotto. La funzione attiva e dialettica dello raccordo e strumentali; ma proprio come lo sono i discorsi dei generali emotiva e pulsionale, su cui convergevano in- strumento linguistico, volto a penetrare e sonda- perché sono di raccordo e strumenta- dello zar in cospetto a Kutusov. E ef- flussi stilistici post-ermetici. Impresso nel 1948 a re un universo umano frantumato dal trauma del fetto-irrealtà che il Capitale induce li non si capisce chi, in quelle, stia Urbino, sua città natale, grazie alle cure del loca- parlando. Che si tratti di una delle nuovo ordine industriale e sociale, torna ne La quanto più si pretende Cosa-In-Sé. le Istituto d'arte, il volumetto si fregiava di una contraddizioni secolari fra romanzo macchina mondiale (Garzanti, 1965), il cui ti- Quei dirigenti, nel romanzo, parlano e avanguardia? Credo proprio di sì. presentazione dell'intellettuale più noto che al- tolo, ripreso dalla letteratura scientifica del Sei- senza posa, progettano, contendono; lora operasse nel centro feltresco, Carlo Bo, che ne conseguono mutamenti minimi o Per questo Volponi è "moderno" cento, sta a indicare il grande meccanismo del si pose il problema di cosa sarebbe potuta diveni- magari catastrofici per gli individui e e non "postmoderno". Egli lavora cosmo e l'inganno del mondo. A ciò si oppone la ancora all'interno di quella contrad- re la scrittura di Volponi nell'ambito di tanta li- solitaria, folle e divina battaglia di Anteo Cro- 1 gruppi ma si ha l'impressione e fi- dizione, può voler convogliare i ma- bertà nativa. La risposta giunse in qualche modo cioni, che replica autonomamente la "diversità" nalmente la certezza che le vere leve teriali più eterogenei ma vuol essere dal lavoro degli anni successivi, con il distacco irredimibile del protagonista di Memoriale. Do- siano mosse altrove, non si sa bene da chi, probabilmente dalle quota- lui, con la voce sua, rauco Orfeo, a da Urbino e la frequentazione di scrittori all'a- po questo libro, vincitore del premio Strega, P. zioni di Borsa. Per esempio, della ce- trascinarli. E pretende dal lettore vanguardia come Vittorini e Pasolini. Soprattut- Volponi toma alla narrativa con Corporale (Ei- lebre Marcia dei Quarantamila — una resa senza condizioni. Non c'è to Pasolini chiarirà a Volponi i caratteri della naudi, 1974), dove realtà sociale e impulsioni mai un "altro". Questa è la sua fron- che qui è un pezzo, come si suol dire, sua ispirazione. Del '55 è ancora una raccolta di psichiche si definiscono nel punto d'incontro tiera. Questo scrittore tutto oggetti e da antologia (p. 262-265) — si affer- liriche edita dalla Vallecchi, L'antica moneta, della base corporea. Nel libro successivo, Il sipa- ma, di passaggio, che è stata organiz- cose corpose, il sospetto ti coglie che il cui titolo suggerì a Giorgio Caproni una sorta 'la realtà gli si risolva in verbo, com'è rio ducale (Garzanti, 1975), premio Viareggio zata, non senza contrasti, dalle diri- di appressamento a cose ad un tempo vicine e ai suoi inconsapevoli capitalisti. In per la narrativa, è raccontata la strategia della genze della Fiat; ma nel libro (né è il questo senso qualche maligno ha po- lontane. Intanto alcune liriche della nuova sta- tensione. Il pianeta irritabile (Einaudi, 1977) si solo caso) è situata come una paren- tuto dire che nelle Mosche, attraver- gione volponiana comparivano nelle riviste che svolge come una sorta di apologo sui destini della tesi estranea al gran fiume di chiac- so l'esaltazione della Cosa e della sua negli anni '50 tiravano le fila del dibattito cultu- terra, mentre II lanciatore di giavellotto (Ei- chiere delle maschere maggiori. Natura Corporea sembra esserci, in rale: "Paragone", la mitica "Officina". Il risul- naudi, 1981) ripropone liricamente il contrasto Ma anche il discorso del Narrato- ultima istanza, una apologia del Ca- tato di un così intenso fervore intellettuale si ve- tra tensioni viscerali e ideologia nell'Italia del fa- re, che pur vuole essere voce "vera" opposta alla "falsa", con le sue accu- pitale. Non però di quello odierno, drà per Volponi ne Le porte dell'Appennino scismo. Intanto Volponi ha ripreso a scrivere capitale finanziario, ma di quello di mulazioni, accelerazioni e collane di (Feltrinelli, '60), al quale viene attribuito il pre- poesie. Risale al 1980 una silloge curata da chi un passato ancora non remoto, dei mio Viareggio 60 per la poesia. asindeti, con lo "straparlare" beffar- capitani d'industria e magari di rapi- scrive, Poesie e poemetti 46-66 (Einaudi), che do e sadico dell'invettiva e con le ' 'ti- na, dei "titani" sanguigni o crudeli, L'incarico di direttore dei servizi sociali presso ingloba materiali delle raccolte precedenti più rate" anch'esse di eloquenza panta- con i loro istinti animali, cui si pote- la Olivetti di Ivrea spinge Volponi all'esperienza Foglia mortale (Bagaloni, 1974) e due inediti. Il gruelica, da Balanzone o da Dulca- vano contrapporre simmetricamente del romanzo. Le contraddizioni della grande fab- risultato più clamoroso di questa riconversione mara, si fa controparte al vaniloquio dei ciechi potenti, vi si intride. E gli operai e i contadini leniniani e brica, la difficoltà di integrazione, il conflitto all'espressione poetica è al momento affidata a gramsciani. questo, se per un verso può indurre con il vecchio mondo sono al centro di Memo- Con testo a fronte (Einaudi, 1986), vincitore dubbi sul grado di consistenza reale A p. 67 nel corso di una descrizio- del Mondello, che per le marcature prosodiche e riale (Garzanti, 1962), libro esemplare di una fa- dell'animus dell'autore-militante e ne qualsiasi scatta un tipico "scarto" metriche appare decisamente innovativo. Infine se della nostra cultura guidata al confronto con il interrogativi (in questa sede affatto volponiano: "la parte di vetro sul un libro di prose, Cantonate di Urbino (Stibu II mondo dell'industria, ma non riducibile a tale illeciti o superflui) sul suo "inconscio Colle, 1985) e questo ultimo, grande romanzo. buio esterno, chimico ma fermo". dimensione. La scrittura lirica e intimamente ne- politico", per un altro è trionfo di Un trasalimento, noncuranza per i cessitata di Memoriale impose la figura di Vol- una verità poetica potente: l'orbita nessi razionali. Perché "chimico ma raffigurata, il fato sociostorico, insie- fermo"? Infatti il medesimo nesso me alle maschere travolge anche "chimico ma", sebbene più verisimi- quella dell'autore. le, si ritrova a p. 215: "Un piccolo verde chimico ma vibrante". Dove è Saraccini è presentato come intel- di segni centripeti. del Pasolini delle Ceneri. Di qui si carnivora. Più che Céline o Gadda chiaro che "chimico" nulla o pochis- ligente, colto, maturo e abile: il suo Tutto questo si fonda sulla ric- può intendere anche la sua sincera rammenta Basile, Grimmelshausen, simo ha a che fare con la chimica dei insuccesso non è dovuto a mancanza chezza di una inesauribile festa ver- esaltazione di Adriano Olivetti. E Cervantes o Hrabal. Si ride leggen- colori ma viene introdotto per movi- di capacità. Gli accenni a remore in- bale. Un perpetuo overstatement, un anche per questo la rappresentazione do; non sempre amaro, anzi. mentare la descrizione col brusco di- tellettuali o morali che gli impedireb- rigoglio di scherzo, situa questo libro dei rapporti di classe è, nel romanzo, Per riferirsi a due nozioni corren- slivello di una inattesa metafora. Eb- bero di adeguarsi fino .in fondo al- nella illustre famiglia delle narrazioni anacronistica rispetto alla datazione ti: hai il carnevalesco, non la polifo- bene, mi pare che questo procedi- l'ethos dei massimi padroni e che tendenzialmente enciclopediche. Poi degli eventi. Ma perché introducen- nia. Come nella pittura del manieri- mento si ripeta costantemente, con questi fiutano fino a trovarvi motivo che la letteratura esiste, almeno fac- do la vicenda dei cinquantasette del- smo, fino ai tardi carracceschi, la ri- l'introduzione di effetti di sorpresa e per rimuoverlo o diffidarne sono, a ciamola bene. E questa è fatta benis- la Fiat (pp. 226-27) presenta le prote- petizione dei moduli fisiognomici e sconcerto non solo nelle enumerazio- dire il vero, poco persuasivi. Voglia- simo. Non è perfetto l'episodio di ste come risibili, dovute a "filosofi, di certe soluzioni iconografiche in- ni (con improvvisi salti nelle catene mo leggere nella sua storia quella del Telesforo Fondelli (p. 247-49)? E ol- poeti e sindacati"? Non è egli un duce a una somiglianza fra le figure sinonimiche) ma anche negli "stac- riformista intellettuale kennediano tre al magnifico monologo di Donna poeta? Ah, nel giro di un ventennio principali e le secondarie della scena chi" dei dialogati e degli episodi, non ritardatario ecc., che viene schiaccia- Fulgenzia (p. 168-69) non è altret- tutto è cambiato, i Tecraso sono in sacra o mitologica o storica e anche senza evidenti eredità surrealiste (ad to dalla macchina implacabile ecc.? tanto esemplare il ritratto d'epoca galera anche grazie a leggi speciali fra queste e quelle di secondo o di esempio, a p. 217: "l'intrico della Ma Volponi non ha voluto dargli la delle pagine 256-57? Parlavo di "fu- tuttora esistenti (e fortemente volu- terzo piano e fino alle ultime che si moquette, là dove s'annida brulican- profondità e la consistenza di un eroe ghe" centrifughe. Ma in definitiva te, bisogna rammentarlo, dal partito agitano sulle vedute di boschi castelli te il più corposo come il più astratto bastonato. Dev'essere il lettore, allo- quelle linee tendono a curvarsi, come cui Volponi aderisce), i Saraccini in- acque rovine; o come in certi cata- pessimismo") e nelle gesticolazioni, ra, a capire e giudicare? Non c'è un nello spazio einsteiniano, e tutto tor- vecchiano nelle loro ville di Marem- strofisti tedeschi dell'espressionismo o perorazioni. Beninteso esiste qui, a eccesso di fiducia nei lettori? Basto- na a farsi incastro e conglomerato. ma, dove hanno in parte investito anni venti, in interni di appartamen- tratti, una sottospecie di procedi- nato com'è, senza essere eroe, è diffi- Quel che non è dentro, non c'è e ba- qualche lauta liquidazione. "Il sonet- ti dove ci si accoppia, ci si ammazza o mento sintattico neutro e tranquilliz- cile non pensare (Renzo Zorzi lo ha a. Non c'è spazio per sottintesi, to è tornato di moda" dice, a p. 259, suicida, tra notturne muraglie zante; ma ha funzione di raccordo scritto in un infelice regolamento di Èolpon i ha quella che trent'anni fa il "marxista-leninista sartriano sghembe dove vanno folle minuziose fra le due tonalità dominanti, quella conti che ha voluto demolire venti- Hugo Friedrich chiamò "fantasia maoista ecc." Vorrei dire a Volponi e bestiali, così in queste pagine la in- dialogica e quella monologante o cinque anni di lavoro di Volponi ed è dittatoriale" e che vedeva presente che c'è pochissimo da ridere, è prof distinzione degli esseri, indotta da 'caotica". Anzi il tessuto è ancor più una delle poche cose accettabili del in tanta poesia moderna. prio così. Il suo romanzo non è un so| un'eguale modo di lumeggiare i pan- ricco e complesso: perché gli effetti suo lungo scritto) che Saraccini sia — Moderna, non postmoderna. Né è netto e neanche una raccolta di so- ni, arcuare i polpacci, schiudersi le di scarto" e di sorpresa crescono fi- come Nasàpeti pensa di lui — un po' questione di etichette. Se una quota netti; ma il suo successo (che non bocche, indica una prevalenza della no a diventare inserti spesso di consi- di manierismo, lo ripeto, è qui sem- posso fare a meno di augurargli sem- specie sul genere, della corporeità » N. 6 pag- DEI LIBRI DEL MESE I

vorrebbe profanare e far smantellare so, ripiegato nel raccontarsi, esso ap- fare; ha invece molto a che fare con o Itre 1la ;pag ina , niente dal richiestissimo Mario. Si gioca pare la conferma chiara, tangibile di la letteratura, e con coloro che vi la- • con le ombre, passate e presenti: la una cultura altrettanto chiusa, impo- vorano. di Luca Toschi televisione, simbolo solenne di una tente come i suoi eroi, refrattaria alla Il romanzo, infatti, è naturalmen- realtà fittizia, sognata, vista, piutto- curiosità. L'asciutta razionalità dello te scritto bene, si fa leggere come sto che agita, fa da sfondo a tutto. stile corrisponde perfettamente al- può farsi leggere il prodotto di un ALBERTO MORAVIA, Il viaggio a Ro- ga Moravia, ci metteva, mediamen- Fra questi zombi, la volgarità sensua- l'affannata ricerca, da parte di tutti i esperto affabulatore che però, come i ma, Bompiani, Milano 1989, pp. te, tra i dieci e i quindici minuti). le di Esmeralda sembra, per un atti- personaggi, di porsi nei confronti del suoi personaggi, non riesce a rompe- 229, Lit 22.000. Quanto al padre, maldestro e sfor- mo, una boccata di aria fresca. mondo con un'obiettività quasi re il circolo vizioso di una logica che tunato demiurgo di questi intrighi, Moravia ci ha da tempo chiarito scientifica che, di fatto però, si guar- spiega se stessa. Ci si trova, cioè, da- Il mango è una nota pianta ar- intenderebbe ricrearsi una vita con che la chiave con cui egli vuole spie- da bene dal tendere verso un appro- vanti ad un'opera che dice pochissi- borea, originaria della regione tropi- Esmeralda, un'altra donna dalla sen- garci il mondo è l'"immaginario bu- fondimento reale della conoscenza mo della nostra vita, moltissimo del- cale indo-malese. Il suo frutto, una sualità straripante, che egli vuol fare co della serratura", quella fessura at- della realtà. Qui non si vuol capire, la nostra cultura umanistica, della drupa appiccicaticcia, ovoidale, pol- assomogliare il più possibile alla mo- traverso cui egli ci trasforma in "sco- sapere, ma soltanto si mescolano le crisi in cui questa si sta dibattendo. posa e giallognola, fu, qualche tempo glie defunta. Costei, sanamente dif- pofili" o in guardoni (si legga il suo carte della stessa, monotona storia, Letteratura che racconta la letteratu- fa, al centro di un'intesa campagna fidente, cerca di approfondire la co- precedente L'uomo che guarda). Il per procedere, quindi, secondo sim- ra vuol dire semplicemente che gli pubblicitaria, che ne sottolineava gli noscenza con il futuro figliastro ten- sesso come metafora del tutto; chia- metrie infinite e ossessive, alla ricer- scrittori non usano gli strumenti loro effetti benefici in forza di un alto tando di portarselo a letto; Mario, rito il codice, intuito il messaggio di ca della perenne sorpresa, alla riscrit- propri per scoprire nuove verità sulla contenuto vitaminico e proteico. però, ha fatto amicizia nel frattempo questo romanzo: ci si aggira in un eli- tura di quanto si crede di avere già nostra condizione di viventi e spie- E assai probabile, però, che que- garcele, ma se ne fanno usare, vi si st'esotico vegetale, in chi abbia avu- perdono dentro, confondendo il to occasione di leggere l'ultimo ro- mezzo con il fine. Così, mentre in manzo di Moravia, Il viaggio a Roma, molte altre discipline scientifiche 0 evochi altre immagini e sensazioni piacere della ricerca si sta afferman- relative al liquido seminale, di cui si do, e si accantonano proficuamente sospettano tracce su di un fazzoletto vecchi pregiudizi circa la minore im- — di shakespeariana memoria — che portanza della ricerca pura rispetto a unisce e divide il giovane protagoni- quella immediatamente applicabile e sta e la sua quasi-matrigna. Magro bi- fruibile, la letteratura rinuncia sem- lancio per uno scrittore, e, si potreb- pre più di frequente alle proprie po- be aggiungere, per un lettore che ab- tenzialità analitiche, investigative, e bia trascorso diverse ore in compa- pensa di cavarsela autopromuoven- gnia di un volume di duecentotrenta dosi, autocelebrandosi. Siamo al de- pagine. Ma quanto si poteva dirne di lirio, attraverso gli organi, maschili e male credo sia stato già detto, più o femminili, del piacere o attraverso meno elegantemente. Il punto è piut- brani di memorie autobiografiche to- tosto un altro: può essere utile, infat- talmente insignificanti, poco conta. ti, leggere e valutare l'opera oltre se stessa, quale espressione di una cul- L'impotenza, insomma, di cui rac- tura sempre più impotente a cambia- conta il romanzo aggiunge assai po- re, che ha preso a raccontarsi, ad au- co, forse nulla, a ciò che già sappiamo tocelebrarsi. Moravia, però, e qui sta sulla nostra condizione; è, viceversa, il suo merito peculiare, non ci propi- un ennesimo segnale eloquente del- na un ennesimo canto del cigno, ben- l'inanità della letteratura, nella sua sì una sequenza ben strutturata di accezione oggi dominante. Dallo stu- quadri, analizzati con la disperata lu- dioso che si nasconde dietro una cidità di chi riconosce, sì, di essere pseudofilologia al critico poco mili- avvolto dal buio ma, al tempo stesso, tante, all'inventore di storie estenua- non riuscendo a scorgere intorno a sé te, il problema sembra essere analo- neanche un barlume di speranza, fa, go: manca il coraggio della curiosità piccosamente, di questa condizione, del nuovo, il desiderio, la fiducia che che è personale e storica, la realtà, in si può, si deve continuare a studiare, assoluto. In tale prospettiva, l'ultima la consapevolezza che lo scienziato, il sua fatica merita un posto di riguar- quale indaga la malattia fisica o l'e- do per quanto riesce a dirci, per la nergia pulita, non assolve compiti forza documentale che ha e su cui è molto diversi dallo scrittore o dallo necessario riflettere. storico, che l'uomo è tutto da scopri- re; che ognuno, con i mezzi che gli L'intreccio ruota attorno al ven- concede la sua competenza, è chia- tenne Mario, che lascia Parigi, sua mato alla ricerca; perché non è vero patria d'adozione, per tornarsene a che non ci sia più niente da capire. Roma a conoscere il padre, abbando- nato in fretta e furia quindici anni La noia diffusa in chi legge Mora- prima, quando la madre, decisa a ri- via, e tanti altri, è la conseguenza di- farsi una vita altrove, se lo era porta- retta della noia di chi scrive: nessuno to via, per poi morire prematuramen- è obbligato a scrivere, a parlarci, ma te. Ora è il vecchio genitore a volersi se crede di avere qualcosa da dire, rifare una famiglia, in verità un po' che almeno provi a suggerirci un al- speciale, perché a immagine e somi- cunché d'inedito, perché altrimenti glianza di quella passata, e per questo la sua noia non vuol dire proprio l'ha invitato; Mario accetta solo per- niente, non spiega proprio niente, ché sente che nelle stanze di quella non è di qualità diversa dalle tante casa della sua prima giovinezza si na- noie, più o meno patinate e luccican- sconde un segreto che, dalla separa- ti, che ci sono quotidianamente pro- zione di molto tempo prima, conti- poste. Ma che cos'è quest'impegno nua a minare la sua personalità. Ri- sempre più diffuso a rassicurare, a ri- percorre così le tappe fondamentali petere il già detto? Quest'invito a re- con una quarantenne raffinata, Jean- della vita dei suoi genitori: lui era un ma di disperante impotenza, dove assodato una volta per tutte. stare fra noi, fra i nostri cari fanta- ne, provvista di una figlia adolescen- piccolo agente immobiliare; lei, non obbligare un bambino ad assistere al- Non sorprende, perciò, neppure smi? E per indorare la pillola l'ancor avendo niente da fare, se ne stava nel te assai intrigante, Alda, e si scopre lo spettacolo di un accoppiamento è più di tanto la consueta dimensione più insopportabile (perché questo sì bell'appartamento a guardare la tele- incerto fra la matrigna (penetrare la il segno di un egoismo così totale da "amateriale" dei personaggi di que- che ci fa sentire sciocchini, sciocchi- visione, a tenere a bada un mal tolle- quale, entro una precisa cornice ri- non rispettare neppure i più elemen- sto tipo di narrativa. Si prendano le mi continuo ricorso alla "maravi- rato bambinello, a progettare e con- producente la scena fatale, gli per- tari, biologici legami affettivi. Quan- donne: uterine nel senso più totaliz- glia" ad ogni costo, un calderone do- sumare frenetici amori con tutti i mette di pareggiare il conto con la to al tema dell'incesto, giocato in una zante della parola, esclusivamente ve finisce tutto, sacro e profano, un maschi di passaggio. Il marito aveva violenza subita nell'infanzia), la gio- gamma infinita di varianti possibili, interessate alla propria sensibilità paesaggio notturno dove anche le deciso — come ripete più volte nei vinetta, che a sua volta fa da esca per esso non rappresenta l'inevitabile ci- erogena. Inutile chiedersi come pas- ideologie più retrive riescono ad insi- suoi racconti al figlio — di farsi da la madre, quest'ultima appassionata fra culturale sottesa ad ogni sogno o sino la loro giornata, di cosa vivano; nuarsi e a passare inosservate, se non Otello Iago, cercando di riesumare quanto impotente ad appagarsi nel- pratica sessuale, bensì l'impossibilità a maggior ragione che lavoro faccia- addirittura a proporsi come degne di un qualche legame con la giovane l'amore, e infine la domestica di suo di potersi affidare alle gioie liberatri- no, a parte quello antico come il attenzione e di riflessione. Una sorta moglie, e per questo si era promosso padre. ci dei sensi, ai richiami riproduttivi mondo che sembra loro competere di corporativismo votato al suicidio, infarcito di veterocattolicesimo, do- regista delle sue relazioni. Ma la cosa Per chi volesse sapere come va a fi- della specie, per uscire dalla gabbia come un arcano privilegio. Strano ve la confessione della colpa non por- non aveva funzionato e lei lo aveva nire, basti che il protagonista non che anche i più cari (coloro da cui ci si che un poeta, tanto attento alla di- infine abbandonato trasferendosi a riuscirà ad andare a letto con nessuna aspetterebbero affetto e aiuto) soffe- ta a compiere nessun passo in avanti mensione sessuale della personalità, sulla strada della comprensione ma è, Parigi. Mario, appena ritrovata l'at- delle donne, e avrà soltanto un'eia- renti dei loro errori, delle loro colpe, sia poi così disinteressato nei con- invece, il segno del persistere di una mosfera della vecchia casa romana, culazione per strofinamento di un contribuiscono ad erigere attorno al- fronti della componente materiale condizione di arrogante rinuncia. riesce quasi subito a chiudere il cer- piedino della ragazzina mentre si dà la nostra libertà. dell'esistenza. In questo mondo sen- chio, scoprendo il ricordo-chiave che da fare con la di lei madre. Dopo non In tal senso non credo di fare in- za cause né effetti, tutto si svolge lo assillava: la madre lo aveva ambi- gli resterà che riprendere l'aereo e giustizia a Moravia dicendo che an- nella camera mortuaria del sesso, una guamente indotto ad osservare un tornarsene a Parigi. cora una volta ha finito col raccon- stanza priva di finestre e di porte; ma proprio amplesso consumato sul di- Di tutti i personaggi, a quanto pa- tarci la sua storia di sempre; solo che anche priva di buchi della serratura, vano, una domenica sera, con l'a- re, solo i defunti sono stati capaci di l'utilità della lettura di questo ro- attraverso cui guardare: non si entra, mante di turno, mentre alla televisio- godersela: la mitica madre e il marito manzo non va cercata nelle idee nuo- non si esce, non si viene, non si va da ne si stava dando una partita di cal- di Jeanne, donnaiolo incallito; alla ve, che non ci sono, quanto, come di- nessuna parte. Perché? Perché que- cio (per raggiungere l'orgasmo, spie- sua memoria lei ha consacrato una cevo, nel suo valore documentale: sto mondo non esiste. O meglio esi- funeraria camera da letto, che Alda presentandosi così chiuso in se stes- ste, ma col sesso ha assai poco a che N. 6 pag- • DEI LIBRI DEL MESE!

guistica che alimenta la narrazione te) che non poteva davvero mancare mondo dell'infanzia, di cui è porta- Il silenzio di fuori dell'emancipazione culturale tanto narrando in questo modo di quella trice la figlia Matilde con l'inquie- del narratore quanto del suo amico generazione e di quella sinistra, an- tante amico Camilli, non può essere di Dario Voltolini Michele. Prima ancora della lettera- che se persino il peggior Gaber aveva raccontato se non grazie alle media- tura, della conoscenza di testi ignoti detto sull'argomento tutto quello zioni di altri attori. Il narratore co- al proprio ambiente familiare, il nuo- che c'era da dire. nosce lo stato delle fantasie di sua fi- DOMENICO STARNONE, Il salto con le cabile di smantellare ogni base ai di- vo sguardo sul mondo è uno sguardo Un terzo punto di vista, meno fon- aste, Feltrinelli, Milano 1989, pp. glia o perché sua moglie gliele comu- scorsi alti, ispirati, intelligenti, ai ge- lessicale. La ricerca assetata, compli- dato su riscontri testuali, ma forse 183, Lit 18.000. nica o perché il figlio di Michele, il sti eroici, epocali, decisivi. Si tratta ce, mitologica da parte dei due ragaz- interessante per capire lo scrittore suo allievo Ernesto, gliene svela i di una radiografia di quella che Star- zi di un lessico non familiare è de- Starnone, consiste nell'individuare contenuti. Ma proprio grazie a que- Credo che si possano isolare tre none aveva già etichettato come "si- scritta da Starnone con una grande una sottile frattura nel romanzo che ste mediazioni, il mondo surreale principali percorsi di lettura da que- nistra patetica" sulle colonne del ricchezza di osservazioni, di note, di separa persone, avvenimenti e storie della piccola incomprensibile Matil- sto libro che senza alcuna vanità ne "Manifesto". esempi. È una vena del romanzo par- comprese dallo scrittore e, quindi, de si struttura autonomamente nel propone molti. Il primo e più facile Il gioco dei rapporti interpersonali ticolarmente convincente. sviscerate e spiegate nei minimi par- corso della narrazione e rivela uno riguarda il fitto tessuto di vicende si risolve spesso in un intrico di pet- La letteratura, il mestiere di scrit- ticolari, da persone, stili e modi d'es- Starnone che, affrancato da vincoli personali che costituisce per così dire tegolezzi, scambi di partner, invidie, tore, la sua funzione nell'immagina- sere per lui essenzialmente incom- di realismo mimetico, dimostra di la materia della narrazione. Un cali- gelosie, che la mimesi narrativa non rio dei due ragazzi hanno una posi- prensibili e, dunque, solo riportabili avere molto da dire e, soprattutto, da brato gioco di rimontaggio tempora- ha la minima intenzione, e nemmeno zione centrale nella struttura temati- fenomenologicamente. scrivere. le permette a Starnone di prelevare la forza, di riscattare dallo squallore ca e formale del romanzo. L'elemen- Mi sembra che ci siano tre luoghi dalle biografie incrociate di un picco- L'adolescenza: il giovane Ernesto lo gruppo di amici umori e vissuti di e la sua amica Deborah sono, agli oc- un ventennio di vita privata e politi- chi del narratore, il totalmente altro. ca. Siamo nella sinistra, una delle Quando essi monopolizzano la sce- tante, ma anche una delle più ricono- na, ritroviamo tutto lo Starnone di scibili e, purtroppo, una delle più Poesia, poeti, poesie Ex cattedra. Una sorda e invalicabile rappresentate: Starnone non è un de- incapacità di comunicare con questa luso storico, è un deluso metafisico; assurda generazione permette a Star- nel discorso diretto condensa attor- none di giocare il suo registro stilisti- no alle parole dei compagni e delle Muti nell'azione co migliore, una comicità passiva che compagne una tale quantità di vellei- aspetta la battuta dall'altro per alleg- tarismo, di provincialismo, di incul- di Graziella Spampinato gerirla e porgerla poi in maniera esi- tura e spesso di menzogna che sola- larante sulla pagina. Ernesto rag- giunge così uria geniale compiutezza mente quando sorge il sospetto che FRANCO LOI, Liber, Garzanti, Milano 1988, matica, non eversiva né ponderabile, la lingua ri- stia esagerando costoro ci appaiono belushiana, sgangheratamente mi- pp. 245, Lit 30.000. sulta materia viva, prodigiosamente porosa, at- meno odiosi. mando in classe mostri di ogni tipo, traversata dalla realtà a cui non può tenersi fede- compresa la Primavera di Botticelli, Appare comunque come una ben Nella parola liber confluiscono due significa- le, venata da radici che, in estensione e in oppure componendo temi sulla crea- triste cultura quella dell'impegno po- ti, perfettamente omologhi in due lingue legate zione distratta dell'essere umano e litico nelle sezioni del Pei, delle deci- profondità, ne fondano il diritto d'esistere, da da un'oscura persistenza: liber è libro, ma anche dunque parodiando per i compagni la sioni di uscirne, della militanza nella sempre e per sempre. Un acuto profeta come For- difficile condizione di chi è stato Cgil scuola, così come Starnone la libero, in milanese e in latino. Loi, lirico anoma- tini aveva intuito per Loi un posto di diritto nel- creato per metà e non riesce a stac- crocifigge sul tedio delle riunioni, lo dell'esperienza di massa, vive doppiamente la la nostra costellazione letteraria, ma "ricono- carsi dalla materia, cioè dal banco in sull'infantilismo dei nomi di batta- contraddizione dei nostri dialettali. Da una parte sciuto soprattutto da una qualità di lettori che formica. glia, sul misero fondamento dell'ap- è lirico, cioè suggestivamente autentico, proprio non dovrebbero piacergli e negato da coloro che Ernesto, con la sua Deborah, è si- parire intelligenti agli occhi ora di perché fa parlare un intero popolo cittadino, fis- della sua poesia più avrebbero bisogno". Sono questa ora di quella compagna incol- curamente grande: la narrazione sato in tempi in cui "leggeva i manifesti del costoro i fratelli che non scrivono, ma pagano a sembra procedere distratta nei suoi ta ma portatrice chissà come di qual- Kommandatur, ascoltava il Colonnello Stevens cosa di rivoluzionario. E non solo tri- caro prezzo l'incorruttìbile saggezza dei poeti, in paraggi, mentre invece egli, o forse ste, ma spietatamente fuori dal mon- e Candidus, leggeva il Corriere, ma scriveva vo- un lavoro allo scalo merci di una stazione qual- "esso", è uno dei maggiori punti di do appare l'importanza attribuita al- lantini antitedeschi 'in italiano ', ma gridava, be- siasi, in una qualsiasi morte da povero. sintesi del romanzo. Sottrarrà la let- l'arresto di un amico, invidiato per stemmiava, soffriva e malediva e giocava in mi- Vent 'anni di lavoro poetico, approdati a que- tera di Calvino al padre, imprimendo questo e tuttavia sostenuto con scrit- lanese, e pregava in latino nelle cantine-rifugio". sto liber, rafforzano le ragioni della lettura di alla struttura portante della narrazio- ne una svolta decisiva, comunicherà te murali nella notte. L'amico uscirà Dall'altra la sua lingua, modellata su questa ric- Fortini e insieme la rendono inattuale. La lirica (in qualche modo) tanto con gli adul- di lì a poco: siamo di fronte a una ca- chezza domestica, è poi lontanissima dall'essere di Loi, come su rimarginate ferite di brutalità e ratteristica già nota dello Starnone ti quanto con i bambini, imiterà Gre- una scorciatoia per ricreare poeticamente "ilpar- d'idealismo, ha compiuto una parabola, una fe- scrittore: quella sua capacità impla- gor Samsa immedesimandosi nell'in- lato", per dare vita durevole a ciò che lo stesso lice ascensione al reale di tutti. E qui muore Pa- setto, citerà — insieme con Deborah dire quotidiano esaurisce e disperde. È quindi solini ("Furlan, puèta, òm d'antiga sciensaf per — brani di Sting, permettendo alla tutt'altro che un parlare "aperto", o un affratel- rabbia e per vergogna t'àn cuppd") muore in un narrazione di ancorarsi astutamente Mi protessi», mi dichiaro larsi "facile" di un popolo soggetto di azione, letto d'ospedale l'amico Giulio, che leggeva "i al presente invece di perdersi in una nebbia memorial-ideologica. Ma so- ai giudici marionettista: ma non di parola. Non v'è anzi alcuna possibili- grandi" e non correva dietro le riviste letterarie tà d'intreccio, o di contatto, tra questi due poli: prattutto Ernesto non verrà boccia- lo sono tanto da non ("Oh, svéliess! clama no l'Umbria,! e quel lassàss to, nonostante le sue numerose for- la presenza dell'uno esclude l'altro, la parola è toccarle più le marionette. andà, quél sbandunàss..."), moriamo tutti noi midabili insufficienze, perché la sini- Sono brave puppen, vuoto d'azione. Loi, che raccoglie brandelli di della paura di vivere ("G'ù pagùra, cumpagn... ' stra patetica interverrà politicamen- si muovono da sole. memoria mancata, che rende eroi irriconoscibili, e la parola/ gfe brancava nel venter. Ma chi l'è?! te nello specifico (un consiglio di veri a forza d'inattualità, plasma una lingua af- Perché?... "). Nella Cumedia della vita non esì- classe), dopo aver educato lo stesso Guido Ceronetti francata da referenti storici quanto da una prassi stono atleti, anche ì poeti possono avere solo un Ernesto selvaggiamente nel privato (la famiglia). Teatro dei Sensibili consumata dal lirismo borghese. Il suo dialetto, dolore per volta, un amore per volta ("Se mi non solo e non tanto mai parlato, quanto auten- duèssi, mi, vègh dù dulurf vùn sul ne sentarìa, Dalla doppia prova narrativa di ticamente autonomo, è fedele solo "ai suoni e cume fan tucc "). E in questo ' 'pianissimo ' ' di di- Starnone, Ex cattedra e II salto con le nysiìc alla coesistenza delle sostanze, alla loro non ar- sciplinata, armoniosa tensione, s'invera il grande aste, mi piacerebbe veder emergere bitraria omogeneità. In questa duttilità non mag- magistero di Vittorio Sereni. una quantità di Ernesti, magari sem- pre meno capiti, sempre più lontani, Li UNA però sempre meglio mimati, rappre- sentati, descritti. La qualità degli Er- nesti è quella di parodiare l'esistente PARK quotidiano. Questa la desolante tem- to coagulante del testo è infatti la su cui la capacità di penetrazione psi- senza proporre un punto di vista su- SPETTACOLO PKR MARIONETTE perie politica che Starnone, non va- vicenda di Michele, il quale, scritto- cologica di Starnone non riesce ad periore. È la capacità di estrarre le IDLOFORK riando al riguardo mai punto di vista, re di racconti in gioventù, rispolvera operare: i personaggi femminili, il assurdità dalle situazioni più quoti- con i ricordi figurativi di forza ad essere una condizione esi- ora, con l'intenzione di pubblicarla, mondo dell'infanzia, la generazione diane e di comunicarle attraverso un stenziale degli uomini e delle donne una lettera che Calvino gli avrebbe degli adolescenti. Oggetti del deside- linguaggio, spesse volte iconico, in- Giosetta Fioroni di cui narra. inviato dopo aver letto un suo rac- rio, le donne di Starnone o sconcer- consapevolmente condiviso da molti (pp. 104 - 25 illustra/ioni) Tuttavia, proprio questa fissità di conto. Si tratta di un pietoso falso e tano o non sono pertinenti. Sconcer- perché prodotto dai media. La capa- L. 25.000 sguardo sulla deprimente qualità di sul tentativo di impedire questa in- ta la loro sicurezza in frangenti esi- cità di Starnone è invece quella di un'ideologia della sinistra (per altro combente disastrosa gaffe, Starnone stenziali pesanti, sconcertano le loro raccontare l'esistente da un punto di già intesa per quello che era fin dai riesce a costruire la propria scaltrita decisioni improvvise, le loro posizio- vista laterale, raggiungendo spesso tempi di "Lama non l'ama nessuno" rete di sovrapposizioni temporali, ot- ni sempre diverse da quelle dei com- una raffinata comicità proprio grazie dall'unica generazione non rappre- tenendo inoltre un finale accattivan- pagni maschi, i loro punti di vista im- a questo scarto. Tuttavia la realtà e sentata da Starnone) conferisce al ro- te (che non si può dire). Ma ciò che previsti, le loro scelte personali. Non non la parodia è ciò che sta a cuore a manzo una compattezza sottilmente Starnone soprattutto racconta è quel sono pertinenti quando intervengo- Starnone. Sebbene questa caratteri- claustrofobica. Non c'è un mondo • uecco GVatto complicato groviglio di mistificazio- no nei discorsi da uomo-intellettuale- stica faccia di Starnone uno scrittore esterno, non esiste; tutta la ricchezza ni e alte motivazioni in cui sono state letterato-scrittore, sono incolte singolarmente simpatico e potenzial- che una vita può sperare di avere de- vissute le figure dell'intellettuale e mente molto divertente, è la sua ca- v'essere colta qui dentro, in questo quando i due giovani hanno sete di li- 4 soprattutto del letterato nei confron- pacità di inventare gli Ernesti che lo WaGari^ ' —- gioco di combinazioni già date, in bri, assetate di cultura quando i due ed inoltre ti della classe operaia, ovviamente rende unico. una qualche sua screpolatura, in non più giovani già sono disinganna- dal punto di vista di chi pratica come ti. Starnone, ma un'intera cultura , Ai 'SCITICO, con qualche sacca di ossigeno. contraddizione l'emanciparsi sia cul- con lui, non s'avventura nella giun- un saggio di Andrea Zan/olto Un secondo percorso, decisamen- turalmente sia politicamente: questo gla misteriosa delle motivazioni fem- te più gaio, conduce ad un interes- Nanni'Balestrini, Il ritorno è il caso del narratore e di Michele. Si minili allo stesso modo di come tran- sante Starnone che riflette sia come genera così un saliscendi emotivo di della signorina Richmond, quillamente conosce quella delle mo- narratore, sia come esperto, sia come sensi di colpa (perché si è intellettuali con nn commento visivo di tivazioni maschili. curioso, sulla nostra lingua. I livelli e perché non lo si è veramente) e di Gianfranco liarnchello Ne risulta un'interessante figura di questa indagine sono vari. Note- sensi di superiorità (perché si è intel- vole è, ad esempio, l'ipotesi sociolin- di narratore omodiegetico parzial- lettuali e perché non lo si è veramen- mente fenomenologico: anche il N. 6 pag. 28 j

IDEI LIBRI DEL MESE La semiotica è ancora viva di Cesare Segre

MARCELLO PAGNINI, Semiosi. Teoria globale istituisce i valori e il messag- se Pagnini si pronuncia contro una ed ermeneutica del testo letterario, Il gio portato dal testo. Poi c'è una se- critica esclusivamente marxista o Mulino, Bologna 1988, pp. 358, Lit rie di legami esterni, col mondo della psicoanalitica, egli poi può permet- 36.000. cultura letteraria e della cultura in tersi di approfondire analisi appunto genere, e infine con quella che Lot- di tipo psicoanalitico, perché ha sot- Il recente volume di Marcello Pa- man chiama la "sociosfera". Se le tolineato in partenza la non esausti- gnini è un'ottima sintesi della sua at- nostre formalizzazioni possono esse- vità del procedimento, e distinto lim- tività in un periodo assai ampio: dal re imperfette, saldo è invece lo sche- pidamente tra psicoanalisi dell'auto- 1958 al 1987. Se si tiene conto che ma generale che sintetizza le forze in re, del testo o del lettore. Segnalo a gli anni del "lancio" dello struttura- gioco. questo proposito i saggi su I never lismo, e subito dopo della semiotica Una concezione di questo genere told the buried gold di Emily Dic- — sono quelli intorno al 1963-1965 convince a riconoscere gerarchie di kinson e su The Vali of the House of — si ha subito un'idea del significato funzione e gerarchie di livelli, così Usher di E.A. Poe, affascinanti e si- del lavoro di Paganini, aristocratica- mente appartato ma di grande rilie- siaca: eden e liquido amniotico; il vo. Del resto, Pagnini fu tra i primi rosso della concupiscenza. Ma se la in Italia a lavorare in senso formali- musica si trasformava in sensazione, stico su un poeta: alludo al volume su ecco ora che la sensazione si trasfor- La poesia di W. Collins, uscito a Bari Declino di un felice contagio ma in musica, quando Susanna cerca nel 1964. Ora, questa Semiosi invita "the touch of springs": e di conse- a una caratterizzazione complessiva di Elisabetta Soletti guenza il corpo dei vecchioni viene a del suo lavoro, anche perché ripre- vibrare come uno strumento musica- senta saggi di grande risonanza, co- le. Dalla musica alla musica, attra- me "Struttura semantica del grande verso la concettosa costruzione poe- MARIA CORTI, Il canto delle sirene, Bompiani, simbolismo americano" e "Il sonetto il canto armonioso delle sirene sì affievolisce, tica. Ed è ancora con suoni che si Milano 1989, pp. 188, Lit 20.000. 'A Zacinto'", oltre a quello program- procede per salti e distrazioni. preannunciano i servi giunti in soc- matico su "La critica letteraria come Con sommessa e pensosa ironia, la Corti inse- corso: un suono che si materializza in integrazione dei livelli dell'opera". "Cera un'ora ideale, che in un certo modo gue nel romanzo il filo sempre più tenue che lega luce quando Susanna viene rivelata Il presente volume contiene quin- apparteneva a loro sul mare, l'ora meridiana col le sirene agli uomini. Perché non sono più eroi dalle lanterne nella sua pudibonda dici saggi, divisi in tre sezioni: Rifles- sole a perpendicolo, che sfavillava prolisso sulle solari e titanici come Ulisse ad essere contagiati nudità. Grazie a Pagnini, questa poe- sioni teoriche; Letture di testi; Testi e onde, mentre la calura incantatoria distendeva il dalla curiositas, ma creature solitarie, appartate, sia arcinota di Stevens ci rivela tutta contesti. Questo ordinamento ragio- velo del sogno sopra la mente umana stregata". chiuse in piccoli universi provinciali. Il pittore una trama nuova di significati. nato trascura necessariamente la cro- Semiosi di Pagnini ha cosi, tra gli nologia. Alla motivazione primaria e E questa l'ora delle sirene, quando l'eccesso di Basilio è guidato all'incontro nei gorghi di Male- luce forma una coltre spessa opaca, quando il passo da segni altrui che a fatica riesce a decifrare altri, il merito di darci fiducia: nel- dichiarata, quella di organizzare i l'efficacia della critica, nella solidità mare privo dì onde ("Ed ecco a un tratto il vento negli affreschi di Agbia Sofia e da indistinte im- contributi secondo la tipologia dei di quanto si è costruito sinora in pronte nelle grotte marine. La grandezza del- loro argomenti, ne va forse aggiunta cessò; e bonaccia fu, senza fiati: addormentò campo semiotico. Sarebbe scorag- una di principio: sottolineare la so- l'onde un dio" — così nell'Odissea), sembra so- l'atto può ormai consìstere solo nel "desiderare giante se un libro così fosse accolto stanziale coerenza e continuità del speso in un'allucinata immobilità, e fatale si in- l'annientamento nel grande flusso", perché "for- tiepidamente o solo con un successo lavoro di tutta una vita a prescindere sinua la dolcezza dell'accidia e il sonno mortale. se solo una lunga catena di artisti sparsi nello di stima. dagli inevitabili e provvidenziali ap- Caillois, in un saggio recentemente pubblicato, spazio e nel tempo, ciascuno dei quali eredita, porti di nuovi procedimenti e pro- continua, rinnova, migliora, solo l'intera catena spettive. Anche i contributi polemici ci ricorda la sacralità del mezzogiorno, del mo- incontra qualcosa come dio". o apologetici corroborano questa fer- mento di transizione, quando il sole è situato ma posizione del critico. proprio nel centro vitale, e le apparizioni dei de- Procedendo nel tempo il silenzio si allarga, il Si sa che, dai primi entusiasmi, dai moni meridiani che ugualmente partecipano di divario anche stilistico tra i registri — ora alti, successi e dall'espansione della criti- caratteri ctoni e solari. ora informali e colloquiali — si accentua. Nei ca semiologica si è passati oggi a una Demoni dell'ora consacrata ai morti, personi- loro dialoghi le sirene commentano con più in- fase di rallentamento e quasi di sco- ficazioni esse stesse delle anime dei defunti, le si- tensa e risentita causticità" la squallida immen- raggiamento. Mentre le alternative rene si congiungono anche con l'atmosfera sola- sità" che avvolge e impregna atti e pensieri uma- proposte dalla critica marxista e da re, partecipano della forza distruttiva dell'astro ni. L'avventura può ripetersi, ma indossa panni quella psicoanalitica erano state in borghesi. È la sorte dell'intellettuale Celestina un certo modo fagocitate dalla se- che dà la febbre, spossa le energie dei mortali fi- miologia, il decostruzionismo esplo- no a corrompere la carne e far marcire le ossa. La che si sottrae ad una quieta e paga carriera di ri- so in America, ma per stimoli euro- lunghezza dell'ombra allora è minima, e l'anima cerca per sperimentare la grandezza della crea- R. Brubaker pei (Derrida, De Man), ha messo — pari all'ombra — è più fragile, più esposta al- zione. I LIMITI DELLA 1 temporaneamente in crisi non tanto le tentazioni del soprannaturale, più vulnerabile Per il momento, in attesa che non ci siano più RAZIONALITÀ Un saggio sul pensiero sodale e la critica semiologica, quanto la criti- all'insostenibile contatto con la conoscenza divi- morti né sirene a guidare le menti lontano, solo ca tout court. Forse si tratta di una morale di Max Weber na. Sullo sfondo della remota inquietante poten- una morte dolcissima può per un istante riscatta- pp. 144 L. 20.000 tempesta che sta allontanandosi, ma za del mito, Maria Corti affida agli antichi testi re la trita banalità del moderno. gli effetti sono stati devastanti. — nel bell'episodio iniziale — il racconto della H. L. Dreyfus Pagnini ha reagito prontamente, loro polimorfa e complessa ambiguità. Uccelli CHE COSA NON POSSONO difendendo il lavoro proprio e dei FARE I COMPUTER prima con teste di donna, avidi di sangue, simili suoi compagni semiologi. Fonda- I limiti dell'Intelligenza Artificiale mentali in questo volume i due capi- a Kere, Arpie, Erinni, divinità poi delle acque, pp. 416 L. 35.000 toli Sistemi culturologici e strutture come Nereidi, Ninfe. Ma avvicinandosi all'oggi letterarie e, sinora inedito, La cono- A. Ferrara MODERNITÀ" E scenza del testo. Più polemico il pri- 1 mo, più pacato il secondo, questi ca- AUTENTICITÀ pitoli evitano giustamente di lasciar- Saggio sul pensiero sociale come implica una convergenza di stematici; elementi di ambito psicoa- ca, cara a Pagnini che è, in privato, ed etico di J. J. Rousseau si impigliare nei sofismi del decostru- tutti gli elementi verso quei valori si- nalitico s'incontrano pure, ma già in- cultore di quest'arte. Nel volume Pa- pp. 160 L. 22.000 zionismo, anzi proclamano senza gnificanti, che soli giustificano la tegrati in un'interpretazione più am- rola e musica (1974) egli ha approfon- ambagi la fede nella ragione e nel rea- messa in opera di un insieme così pia, nelle pagine sul sonetto A Zacin- dito teoricamente l'argomento, oltre M. G. Chiavegatti lismo, che è anche fede nella funzio- complicato e delicato quale il testo. to del Foscolo. a fornire un'analisi magnifica del- IL VOLTO E ne comunicativa dell'opera letteraria L'autore che creai implica un lettore Non posso dare che un'idea molto Alexander's Feast di John Dryden LA SUA MASCHERA e nella possibilità, per il lettore, di che decodifichi: solo così ha un qual- parziale di un volume denso e medi- musicata da G.F. Handel. Qui uno Psicodramma analitico e trarne un senso, sia pure limitato da- che senso la sopravvivenza delle ope- tato come questo. Dovrò per esem- dei capitoli nuovi è dedicato alla poe- analisi del ruolo gli ostacoli epocali e personali alla re letterarie attraverso il tempo, e la pio trascurare l'eleganza con cui Pa- pp. 168 L. 22.000 comprensione. Pagnini è ben consa- sia Peter Quince at the Clavier di Wal- loro continua efficacia su di noi. Pa- pevole che il dibattito investe conce- gnini attua le sue formalizzazioni lace Stevens. E straordinaria la plu- gnini è dunque la perfetta antitesi (anche graficamente), riuscendo ralità di funzioni metaforiche e sug- A. M. Wille zioni filosofiche, soggettivismo o IL BAMBINO IPERCINETICO E dei decostruzionisti, negatori delle sempre a renderne evidente la fun- gestive attribuita qui alla musica. In- realismo, logocentrismo o referen- LA TERAPIA PSICOMOTORIA zialismo, e scende in lizza senza ti- gerarchie del testo, quasi esse costi- zione chiarificatrice. E farò solo un tanto, il componimento stesso imita Un approccio terapeutico al mori. Quando parla di conoscenza tuissero uno strano tipo di autoritari- cenno alla frequenza di quelle analisi la forma della sonata. Poi, c'è vivo il bambino instabile del testo allude sì alla conoscenza smo, e negatori di qualunque refe- fonetiche (già sicure nel suo Collins) senso fisico della produzione dei suo- pp. 144 L. 18.000 della complicata organizzazione del renzialità delle parole e delle frasi, ri- che, fondamentali in una poesia allit- ni attraverso il tocco dei testi, e per testo, ma anche al fatto che il testo è dotte a Un brusio insensato su cui al- terante come quella inglese, diventa- contraccolpo la reazione sentimenta- C. Trombetta un individuo separato dagli altri te- l'infinito si sovrappone il brusio del no chiavi interpretative nelle mani di le prodotta, il feeling. Questo feeling CLAPAREDE sti, e portatore esso stesso di cono- nostro parlare a proposito dell'opera Pagnini. Segnalerò ancora alla svelta si bipartisce a seconda che incarni il pp. 508 L. 45.000 scenza. (che non punterebbe a una qualsiasi il capitolo sulla Semiotica del teatro, desiderio dell'amata da parte del interpretazione, nulla essendo comu- che mette tranquillamente in chiaro poeta e il desiderio di Susanna (pro- A. Mioni Pagnini ha una visione molto chia- nicato né dall'opera né, si deve argui- problemi su cui si è troppo dibattuto. tagonista della poesia) da parte dei L'EDUCAZIONE LINGUISTICA ra dell'universo letterario. Al centro re, da noi). E l'unico esempio, in questo volume, vecchioni. pp. 128 L. 15.000 sta, ogni volta, il testo scelto per la La sua concezione "livellare" per- dell'acuta attenzione di Pagnini ver- Poi, r interiorizzazione del suono lettura e l'interpretazione, organi- mette a Pagnini di tener ferma l'im- so il fatto teatrale, dimostrata da ar- si concreta sinesteticamente in colo- Nelle migliori librerie o direttamente a: Armando Armando s.r.l. smo in cui si sovrappongono o s'in- magine globale del testo anche quan- ticoli non raccolti qui. ri: l'azzurro serico del desiderio, il P.zza S. Sonnino, 13 - 00153 Roma tersecano numerosi livelli formali e do i mezzi di analisi messi in atto so- Mi soffermerò invece ancora un verde del giardino, che può anche si- Tel. 06.5817245-5806420 contenutistici, la cui interrelazione no parziali. Così, per esempio, anche momento sulla semiotica della musi- gnificare la felicità prenatale, paradi- LI

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GRUPPO EDITORIALE FABBRI, BOMPIANI, SONZOGNO, ETAS pag. 11

pronta del nazionalsocialismo: la ten- sta a dimostrare come sopraffazione pretendere giustizia — così argo- Cinque voci di una condanna denza al sospetto, l'esercizio della e acquiescenza, arbitrio e servilismo menta Kruschkatz ancora vent'anni delazione, la supina acquiescenza al si possano correlare con quello che dopo, ricostruendo a suo modo la fi- di Anna Chìarloni potere, il malcelato disprezzo per i oggi all'est si suol definire come "fa- ne di Horn — si rivela inadatto al vi- diversi. E questo il sostrato — sugge- scismo quotidiano". Situazioni e vere sociale, dunque destinato a risce Hein — che ha consentito allo personaggi minori dunque, comparse quella morte "come un bue al matta- La fine di Horn, CHRISTOPH HEIN, passato nazista. stalinismo di attecchire nella RDT. I di una cronaca di provincia, che re- toio". Hein dispone di una notevole Edizioni e/o, Roma 1989, ed. orig. La storia di Horn viene ricostruita riferimenti cronologici sono puntua- stituiscono bene al lettore l'atmosfe- sensibilità per i registri linguistici 1985, trad. dal tedesco e prefaz. di dopo oltre vent'anni — la visuale da li. Il suicidio di Horn risale al 1957, ra soffocante di quegli anni. (che la traduzione di Cambi conserva Fabrizio Cambi, pp. 200, Lit cui si guarda al passato è quindi quel- l'anno del duro giro di vite successi- 24.000. Kruschkatz, ad esempio. Funzio- felicemente) ed è proprio qui, nel les- la attuale — attraverso le deposizioni vo ai fatti d'Ungheria, cui seguì — nario di partito nonché sindaco di sico di questo funzionario e dei suoi di cinque personaggi che a turno dan- proprio a Lipsia — l'arresto di Ha- Guldenberg, Kruschkatz sa benissi- zelanti tirapiedi, che il lettore tede- L'edizione originale qui indicata è no la loro versione dei fatti. Ne nasce rich e l'emarginazione di intellettuali mo che Horn è vittima di un'ingiu- sco coglie la sinistra continuità tra la quella apparsa nel 1985 in Germania una cronaca contraddittoria e lacu- prestigiosi come Bloch. stizia, ma la giustifica in nome della "lingua tertii imperii" e gli slogan dei Federale presso Luchterhand. Vale nosa, dal cui gioco prospettico più Questo lo scenario di fondo, ma "legge ineluttabile della Storia" che, funzionari di Ulbricht. Una conti- la pena raccontare quello che intan- che un ritratto dettagliato di Horn Hein cala il trionfo dello schemati- secondo lui, richiede anche il sacrifi- nuità che nel romanzo filtra anche to, in quello stesso anno, capitava a emerge l'immagine di una comunità smo ideologico di quegli anni in una cio degli innocenti. Una concezione attraverso altri personaggi come est. Il romanzo giaceva da tempo in ipocrita, che nasconde dietro un per- dimensione provinciale, in una cor- della politica che non lascia spazio a Spodeck, cinico e colto medico di bozze presso la casa editrice Aufbau benismo bigotto e polveroso, l'im- nice quasi domestica, che ben si pre- tipi come Horn perché chi si ostina a provincia, che nasconde sotto il suo e lì si era arenato. Finché un giorno, garbato nichilismo un'accondiscen- grazie ad un provvidenziale errore denza interiore al passato regime, cui tecnico — ma qualcuno parlò invece peraltro l'intera stazione termale de- di uno sberleffo della base nei con-j ve il suo benessere economico. E at- fronti dell'apparato censorio — il lì— | torno a lui la massa amorfa e confor- bro uscì travestito con un'innocente Diabolico divino mista, la stessa che — ligia al dovere copertina da romanzo per ragazzi, in nazista della delazione — ha a suo qualche centinaio di copie. E venne di Anna Baggiani tempo consegnato Marlene, una venduto, e nessuno tornò nelle libre- bambina-minorata, all'eutanasia na- rie reclamando che titolo e autore zista. Salvatasi grazie al sacrificio non avevano a che fare col testo che della madre, questa figura dolente, OSKAR PANIZZA, Il concilio d'amore et coetera seguiva, anzi andò a ruba ancor pri- divino dettato. Costruito con un taglio vivace- folle e insieme veggente, rimanda ad et coetera, preludio di André Breton, L'Af- ma che un diligente funzionario si ac- mente caricaturale — il vero obiettivo del prote- un topos frequente nella recente let- corgesse della "svista". Ci fu un cer- franchi, Salorino 1988, trad. dal tedesco di stante Panizza è ovviamente la Chiesa Cattolica teratura della RDT. Penso a Geh- to rumore, finché finalmente l'anno Andrea Chersi, pp. 173, Lit 9.500. — con l'immediatezza del pezzo da cabaret, il versuche (1985) di Harald Gerlach e successivo La fine di Horn venne uffi- Bronnsteinskinder (1986) di Jurek cialmente pubblicato anche nella dramma denunzia l'amarezza nascosta della sati- Un agile libretto da consigliare, come livre de ra che colpisce il segno: il monologo del diavolo Becker: anche qui figure di adole- RDT. Ma perché tanta esitazione? scenti oltraggiati dalla violenza nazi- Perché Hein riesplora con questo ro- chevet, al nostro ministro della sanità. È un'o- è un piccolo capolavoro; agghiacciante la descri- perazione coraggiosa, curiosamente tempestiva, sta, che pur nella loro anomalia psi- manzo la storia della repubblica so- zione del decorso della malattia — non per nien- chica costituiscono una sorta di saldo per questa piccola casa editrice che pubblicò, cialista fino dalle fondamenta, riesu- te l'autore era un medico. Ma la libertà di pensie- riferimento, quasi depositari isolati mando le vittime che in quella co- l'anno passato, il Diario di un cane dello stesso ro, e di stampa, aveva un prezzo ancora troppo di un'umanità perduta, per l'indivi- struzione furono murate. autore, accanto ad altri titoli interessanti, distri- alto nella moderna epoca guglielmina: dal che duo macinato dagli eventi del dopo- Horn è uno storico di Lipsia che buiti attraverso canali alternativi (si meritano, sì, discende, infine, che il diavolo viene gabbato, guerra. Marlene indica la traccia di nei primi anni cinquanta viene accu- l'indirizzo: cas. post. 53, CH-6872 Salorino). Se come in tutte le storie che si rispettino. Per II un'integrità affettiva, tramite inno- sato di revisionismo e confinato a i racconti qui contenuti ben si prestano a dare concilio d'amore, apparso nel 1894-95, a Paniz- cente con quel carrozzone di zingari Guldenberg, un'immaginaria citta- che ogni anno, fino alla morte di un'idea della vena fantastica, alla Poe, con oscil- za toccò infatti un anno di prigione. Fu condan- dina termale della RDT, a dirigere lazioni tra razionalismo ed espressionismo, del- Horn, compare al limitare del bosco. un modesto museo di provincia. Qui nato per "oltraggio alla religione", nonostante la È questo un simbolo di autentica vita l'autore — deliziosa la presa in giro di Sweden- tenta di sopravvivere rifugiandosi sua appassionata autodifesa in cui, rivendicando comunitaria anche per il piccolo nell'archeologia del mondo preistori- borg nel Delitto di Tavistock Square — altra il diritto alla satira, tirava in ballo Hogart, Pamy Thomas, un'altra delle voci narranti, co, un mondo troppo antico "per cosa è il pezzo forte che dà il titolo al libro: una con la sua Guerre des dieux, pubblicata un se- come Marlene fragile e inerme: il mentire ancora", ma il progressivo Tragedia celeste in cinque atti, accompagnata colo prima, e, per restare in patria, il "vero tede- gruppo di nomadi rappresenta per lo- isolamento, l'ottuso conformismo dal surreale preludio di Breton, artefice del repe- sco" Sebastian Sailer, predicatore e autore di ro un modello esistenziale opposto a degli abitanti di Guldenberg e un'ul- chage francese degli anni '60. In cielo, a concì- un'umoristica Caduta di Lucifero. "Tedesco, quello della pingue e corrotta Gul- teriore scomunica ideologica connes- denberg. lio, un Dio trascinante un'eterna vecchiaia, con francese o inglese... nessun popolo rinuncia a sa con la fuga della sorella nella Ger- relativo corredo farmaceutico, un Cristo emacia- mania Federale lo conducono al sui- mettere alla berlina la propria religione": varreb- Con un rimando implicito a to e tìsico, letteralmente consunto dall'amore cidio. be forse la pena di riprendere, oggi, il discorso. Bloch, è il folle, il primitivo o il bam- dei fedeli, una leziosa Madonna e, ultimo, in for- bino che — proprio perché margina- Dopo aver messo in scena il tema Inutile fu anche la difesa letteraria ad opera del- ma dì fuoco, lo Spirito Santo, scandalizzati dalla le — resta intatto, non tatuato dal si- della sconfitta della rivoluzione (i te- l'amico Conrad, fondatore nel 1891 a Monaco stema di dominio vigente, dunque in sti teatrali più significativi, compre- corruzione umana, decidono una punizione ade- di quella "Gesellschaft fùr modernes Lehen" grado di leggere oggettivamente la so il recentissimo Passaggio, sono ora guata. Convocato, pertanto, il demonio, gli la- che raccoglieva la bohème rivoluzionaria cui realtà. Per questo la voce di Horn disponibili nella traduzione di Fabri- sciano mano libera, secondo le sue competenze, Panizza si era legato. Profondamente segnato avanza dal passato proiettandosi sul- zio Cambi presso la Tipografia Edi- in cambio della libertà di stampa. Con un lampo dall'esperienza della prigione, dall'esilio tra la l'oggi (uno scarto temporale che nel- trice Pisana) e aver affrontato il tema di genio, accoppiandosi con la voluttuosa Salo- Svizzera, dove continuava a pubblicare, e Parigi; l'edizione Luchterhand è segnalato dell'alienazione quotidiana in L'ami- mè, il demonio darà vita alla sifilide, che impe- ancora condannato in Germania per "lesa mae- dal corsivo, su pagine non numerate) co estraneo (Edizioni e/o 1987), Hein sterà il mondo (siamo giusto nell'Italia fine e vibra dallo spazio chiuso tra un ca- si confronta dunque col tema dello stà" per le poesie di Parisiana (1899), Panizza '400). Avvelenare agli uomini "l'ebbrezza d'a- pitolo e l'altro incalzando Thomas, stalinismo nella RDT. E lo fa attra- morì nel 1921 nel manicomio dove era stato ri- ormai adulto, a ricordare. Perché la verso una struttura narrativa che gli more, la più innocente, la più dolce felicità che coverato per ben quindici anni. storia dello stalinismo nella RDT — consente di mettere in stretta rela- conoscano" e lasciare spazio alla redenzione: ec- finora censurata e rimossa — deve zione — ecco l'altro aspetto scottan- co la diabolica invenzione, in ottemperanza al ancora essere scritta. te del romanzo — il dogmatismo bu- rocratico degli anni cinquanta con il

J. Bowlby W.R. Bion UNA BASE SEMINARI

SICURA CLINICI a cura di M.L. von Franz APPLICAZIONI CLINICHE DELLA BRASILIA E SAN PAOLO TEORIA DELL'ATTACCAMENTO L'esperienza viva del lavoro di supervisione A. Saraval SGUARDO DAL L'influenza delle esperienze infantili con il famoso psicoanalista SOGNO sullo sviluppo della personalità LA SEDUZIONE I sogni di famosi filosofi e uomini politici E. Gaddini SAGGI PSICOANALITICI dell'antichità interpretati dalla più Al vàglio della psicoanalisi modi, tempi importante allieva di Jung SCRITTI S. Cirillo e ragioni della relazione seduttiva R Casement 1953-1985 R Di Biasio Un contributo di grande rilievo e originalità APPRENDERE al pensiero psicoanalitico contemporaneo LA FAMIGLIA DAL PAZIENTE MALTRATTANTE Una serie di toccanti insight nel vivo DIAGNOSI E TERAPIA della tecnica analitica Una risposta incisiva a un fenomeno sempre più drammatico L'ORO DEL REICH CRISTIANESIMO Bismarck e i suoi banchieri FRITZ STERN Una grande ricerca storica, appassionante come un romanzo, E RELIGIOSITÀ' CINESE su un'epoca dominata da due giganti: Bismarck il cancelliere e HANS KUNG E JULIA CHING Bleichhròder, il banchiere che finanziò il nascente Reich. Un teologo di fama mondiale e una autorevole specialista si in- terrogano sullo sviluppo e il significato delle diverse tradizioni re- ligiose cinesi, interpretandole alla luce della teologia cristiana. Un originale, fecondo scambio di idee. IL ROVETO ARDENTE BARNET LI7VINOFF Una storia completa dell'antisemitismo dagli inizi dell'era cristia- na ai giorni nostri. Un saggio originalissimo che capovolge molti luoghi comuni e ci aiuta a capire meglio le vicende dello Stato d'Israele e l'attuale dibattito sul razzismo.

EISENHOVER1943-1945 gli anni della guerra GIUSTIZIA, NON VENDETTA SIMON WIESENTHAL DAVID EISENHOVER Il libro di un "grande giusto" sopravvissuto ai campi di sterminio. Best-seller negli USA. L'appassionante ricostruzione storica Wiesenthal racconta la sua infaticabile attività di "cacciatore di dalla preparazione dello sbarco in Normandia alla fine della nazisti", i suoi sforzi per portare di fronte ai tribunali d'Europa i re- guerra delle imprese del grande "Ike". Fotografie, carte geogra- sponsabili dell'Olocausto. tiche, dispacci e diari arricchiscono l'entusiasmante narrazione pag. 13

smo vecchio e il farsi di un organismo da un paradigma ideologico di quan- Intrecci per iin a nazione nuovo, cui sovrintende un nuovo to non lo sia un romanzo; e ciò è vero progetto, una nuova intenzione, un delle storie rinascimentali ancor più di Franco fiarenco nuovo rapporto col pubblico. Il per- che delle storie studiate da Hayden L fido Riccardo III creato dai cronisti White in Retorica e storia (Guida, dei Tudor, la famiglia che lo soppian- Napoli 1978). Così, la Storia del re ALESSANDRO SERPIERI, ANNA BERNI- tutte le grandi "storie" shakespea- tò al potere, acquista in Shakespeare Riccardo III di Tommaso Moro, fon- MARIETTI NI, ALDO CELLI, SERENA CENNI, riane eccetto l'ultima, Enrico VÓI. Il una sua teatrale maestà, un'efficacia te remota del dramma shakespearia- CLAUDIA CORTI, KEIR ELAM, GIO- confronto fra le fonti storiche e i comico-affabulatoria che è propria no, presenta, ben oltre le caratteristi- VANNA MOCHI, SUSAN PAYNE, MAR- drammi è organizzato secondo cate- delle più antiche figure di sovversivi che di invenzione e di alta eleganza CELLA QUADRI, Nel laboratorio di gorie formali quali la fabula, l'intrec- e ribaldi dello spettacolo popolare; lo compositiva che la rendono leggibile Shakespeare: Dalle fonti ai drammi-, cio, il tempo (ovvero i principi di ma- scontro fra il sovrano corrotto Ric- ancor oggi, il tracciato di una medita- La legge voi. I: Il quadro teorico-, voi. II: La nipolazione e di distribuzione tem- cardo II e il ribelle a buon diritto Bo- zione sul rapporto reale fra l'indivi- degli spazi bianchi prima tetralogia-, voi. Ili: La seconda porale nei due generi), lo spazio (le lingbroke diventa subito scontro fra duo e il potere, e sul rapporto ideale Sulla soglia: incontri di ordi- tetralogia-, voi. IV: I drammi romani-, relazioni spaziali nei due generi, ma il pathos della parola e la forza della fra l'uomo e Dio: un tracciato che è nario stupore in cinque sto- Pratiche, Parma 1988, pp. 204-352- anche la loro realizzazione nello spa- determinazione laconica; il Marco espressione di un ambiente e di un rie possibili. 328-346, Lit 30.000 a volume. zio scenico), la voce ("chi le orien- Antonio che Plutarco mostra soc- atteggiamento intellettuale fiorito «Narrativa» ta"), il discorso (la testualità manife- combente al vizio e alla decadenza si prima della Riforma, e disperso da Pagine 118, lire 14.000 Agli albori della cultura di massa sta). Tali categorie sono discusse, in- riscatta nell'Antonio e Cleopatra co- essa. È il complicato rapporto di Sha- diventano visibili le grandi costella- zioni mitologiche che servirono a formare e dirigere i primi nuclei di opinione nello stato nazionale, e Hans Kiing-Walter Jens quindi a organizzare il consenso in- Poesia e religione torno all'idea stessa di nazione: i re, Ambiguità, ambivalenza, uni- simboli supremi del potere, e con lo- 1Ja Tradumo tà discorde, illuminazione re- ro le famiglie e dinastie regnanti, e le ciproca. Attraverso Pascal, storie di rivali e di alleati, di tradi- • Hòlderlin, Dostoevskij, Kaf- menti e fedeltà, di guerre, di fortune ka e altri. e sfortune di un intero popolo. In Troppi padIri , tro{>p i figl «Saggistica» Europa l'espressione letteraria di Pagine 336, lire 36.000 questi miti collettivi fu molto preco- di Francesco Dragosei ce: se ne incaricarono le corti e le pri- me chiese nazionali nate dalla Rifor- ma, ma, spesso in competizione con GRAHAM SWIFT, Out of this World, Penguin, guerre, e del male del mondo che spinge Sophie in Carlo Sini esse, anche i centri di produzione Harmondsworth 1988, pp. 308, £ 3.99. una dolorosa nevrosi. O la lacerante opposizione culturale più tradizionali, con le loro di Harry a seguire le orme del padre, contraddetta Il silenzio e la parola varie forme di testualità orale e scrit- Luoghi e confini Il rapporto tra "grande storia" e storia del- poi dalla coazione a ricalcarne altrove il successo, e ta, di spettacolo, di simbolizzazione del sapere per l'individuo era stato — in un crescendo di com- dei valori sociali. In Inghilterra un finanche le contraddizioni e i compromessi morali un uomo planetario plessità e centralità — il tema comune dei primi (famoso fotoreporter di guerra, vive dell'osserva- tale veicolo di espressione non solo, La sintesi lucida ed essenzia- tre romanzi di Graham Swift: The Sweet-Shop come si direbbe oggi, multimediale, zione della sofferenza, come il padre viveva degli le di un originale itinerario fi- ma anche multifocale, fu il teatro: Owner (1980), Shuttlecock (1981), Waterland strumenti della sofferenza). O l'estraniamene tra losofico. (1983, unico volume pubblicato in Italia con il manifestazione complessa di una co- Harry e Sophie, che non perdona al padre di averla «Filosofia» munità molto articolata, ma ideologi- titolo II paese dell'acqua, v. "L'Indice", luglio immolata al successo personale. Pagine 160, lire 20.000 camente non ancora divisa. '86). Lo stesso tema toma in questo quarto ro- Il racconto si infoltisce. Escono altre ferite, Lo studio qui in esame è dedicato manzo, ma pienamente maturato in contrasto contraddizioni e ironie della storia, oscuri segreti all'opera di trasmutazione — o, tra le "due storie", in aspra coscienza dell'illu- dei Beech. Ad esempio il nonno, disintegrato da usando il termine tecnico, transcodi- sione di ogni razionalità della storia. una bomba di quella stessa Ira cui lui vendeva le Giuseppe Alberigo ficazione — dal testo di narrazione Le voci di Harry, il padre, e di Sophie, la fi- bombe: Sophie che — qualche istante dopo — storica al testo drammatico, con cui Nostalgie di unità glia, raccontano la storia della propria vita, della scopre il padre "professionalmente" intento a fo- Saggi di storia Shakespeare contribuì a fissare la famiglia, dei tempi, intrecciandosi in dolenti dell'ecumenismo prima mitologia nazionale e la mo- tografare l'attentato; l'incongrua felicità del pri- derna idea di eroismo e di autorità monologhi alterni, secondo una tecnica cinema- mo incontro di Harry con Anna, sullo sfondo di I momenti di crisi della Chie- nell'Inghilterra dell'ultimo Cinque- tografica di inquadrature piatte ed inerti, fisse sul una spettrale Norimberga divorata dalla guerra e sa nella tensione verso un fu- turo di dialogo. cento: otto drammi che hanno per volto che si confessa, o di rapidi stacchi sul passa- simbolo stesso dei lutti di milioni. Il libro si protagonisti re inglesi e sono derivati to — detti appunto filmicamente "cut to... cut chiuderà su una tenue prospettiva di riavvicina- «Dabar» dalle cronache rinascimentali, più tre to..." a sottolinearne l'impassibile registrazione mento tra Harry e Sophie. Pagine 176, lire 22.000 che hanno per protagonisti dei con- documentale (stacchi sul Vietnam, sulla vecchia Swift ha affermato di non attìngere mai all'au- dottieri romani, e sono derivati dalle residenza della famiglia Beech, sull'allunaggio Vite di Plutarco. tobiografismo, di non credervi, difendendo inol- dell'Apollo, etc.). O, se si preferisce, secondo tre con forza la "normalità" della propria infan- Lo studio va segnalato per due ca- Luca Fiorentino una tecnica letteraria a metà strada tra i limac- zia. Viene però qualche dubbio. I suoi libri sono ratteristiche che non è facile trovare ciosi monologhi di Laulkner e gli esangui seg- L'ebreo senza qualità insieme: la prima è che si tratta di troppo percorsi da ossessioni, da "claustrofobie menti narrativi di Joan Didion. Poi si aggiungo- ovvero identità un'opera collettiva, la seconda è che di famiglia". Prima fra tutte quella dell'inaridi- e mizwoth essa fornisce una base metodologica no anche — brevemente — le voci di Anna, la mento tra padri e figli (o, meno spesso, del matri- nuova a un tipo di indagine molto moglie morta di Harry, e quella di ]oe, il marito monio): un tema forse più ricorrente dell'opposi- Un'autoriflessione che ha il coraggio della lucidità. praticato, in genere molto ripetitivo, fantoccio di Sophie. Dalle voci prende corpo un zione tra le "due storie" (e sovente in esso con- «Terzomillennio» ed ora piuttosto languente. Va ad paesaggio di dolorosi nodi familiari, di ferite, di fluente) e che sempre appare nei quattro roman- Alessandro Serpieri e a un gruppo di Pagine 152, lire 17.000 valli aperti e non rimarginati, dominato e im- zi, e in quasi tutti i racconti dell'unica raccolta anglisti fiorentini il merito di aver prontato dalla figura — che non sfocia in mono- di short stories (Learning to Swim, 1982). Nei conciliato la disciplina — e la relativa logo, ma che è sempre presente come ' 'grande vo- rigidità di schemi — imposte del- suoi libri ci sono troppi padri divisi dai figli. l'impresa comune, con una proposta ce" su tutte — del vecchio Beech. Troppi figli che affannosamente cercano di cal- Bartolomeo Soige di lettura decisamente innovativa. Il vecchio è un uomo pubblico, un famoso eroe care le orme troppo grandi dei padri (poi rivelate- Uscire dal tempio Tradizionalmente, lo studio delle di guerra, il capitano di una grande industria belli- si un 'impostura). Troppi padri e figli alla ricerca fonti è stato il terreno di caccia della ca. Con la sua collusione con la storia, con le con- di un "vero"figlio o un "vero" padre. intervista autobiografica più piatta ragioneria letteraria, con i a cura di Paolo Giumella traddizioni di uomo pubblico e padre, egli è il Viene qualche dubbio. Che tra i molti schele- debiti di un testo nei confronti del- Il Concilio, la "Civiltà Catto- grande nodo da cui nascono tutti i nodi della fami- tri nell'armadio dei suoi personaggi ci sia anche l'altro inchiodati come trofei sul mu- lica", Paolo VI, Comunione e ro della produttività economica. Mo- glia dei Beech. Quali la fobia delle armi, delle quello di Graham? Liberazione, il caso Palermo... tivi, concetti, figure, persino frasi e Dalla prima linea, una testi- parole venivano incolonnate nel dare monianza d'eccezione. e nell'avere di un rapporto secco, di «Terzomillennio» sieme alle modalità di scomposizione uno a uno fra fonte e testo, eludendo me modello di vita alternativo a quel- kespeare con quel modello a "fare" il Pagine 212, lire 19.000 il problema della loro funzione all'in- ("segmentazione") dei testi, in un lo di Cesare Ottaviano. Riccardo III. terno di grandi organismi testuali volume teorico; nei tre volumi di La proposta teorica "forte" che Quanto alla novità che il testo può con una diversa identità strutturale, analisi, i passaggi dalla forma storica viene da questo lavoro appare senza offrire a livello di discorso, rispetto storica, estetica. Perché queste di- alla forma drammatica sono tabulati dubbio vincente rispetto all'empiri- alla fonte: è possibile che Shakespea- Francesca Della Salda mensioni ricevano la dovuta atten- e commentati in modo puntuale e smo e all'approssimazione, per fram- re abbia concepito le due tetralogie zione, perché lo studio delle fonti si esauriente. menti ed echi, propria degli studi tra- sulla storia inglese come due tracciati Obbedienza e Pace rivitalizzi, bisogna passare dal repe- Sono molte le questioni che que- dizionali. Essa costituisce un punto lineari, "dalla crisi al trionfo", come Il vescovo A.G. Roncalli rimento delle singole derivazioni a sto modo di indagine riesce a illumi- di riferimento per gli studi a venire. in effetti venivano presentati dalle tra Sofia e Roma una visione organica e all'interpreta- nare e a risolvere, pur in testi così Un ulteriore approfondimento po- fonti. Ma è anche possibile che delle (1925-1934) zione del modo in cui queste deriva- complessi e controversi, le cui prime trebbe valersi di due considerazioni: certezze formatesi all'inizio del seco- Con scritti inediti, un impor- zioni sono avvenute. edizioni autorevoli risalgono spesso a la' prima riguarda la specificità della lo XVI risultassero quanto meno in- tante racconto biografico per dopo la morte dell'autore. Collocan- narrazione storica rispetto agli altri debolite e dubbie verso la fine: una la ricostruzione della perso- Tale passaggio viene qui compiuto dosi sulla linea strategica della divi- tipi di narrazione, la seconda riguar- possibilità, quest'ultima, cui i testi nalità e delle convinzioni di sulla scorta di una ingente strumen- sione fra due generi, e proprio nello da l'elemento innovativo e critico offrono, presi isolatamente o collet- Giovanni XXIII. tazione teorica, principalmente ispi- scarto rappresentato dalle sottolinea- che il testo, nel suo libero costruirsi e tivamente, dei notevoli appigli, a co- «Testi e ricerche rata all'opera di Segre, Genette, ture, dalle omissioni, dalle aggiunte, interpretare la storia, può introdurre minciare da un senso di circolarità di Scienze Religiose» Greimas e dello stesso Serpieri; ed dalle manipolazioni che distinguono rispetto all'ideologia della fonte. della storia, di crisi e trionfi che si ri- Pagine 320, lire 32.000 analizzando atto per atto, sequenza il testo dalla fonte, l'osservatore può La narrazione storica è una narra- petono all'infinito, contraddicendo per sequenza, nella loro interezza, registrare il disperdersi di un organi- zione sui generis, molto più costretta il trionfalismo delle istituzioni. 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IDEI LIBRI DEL MESEI

ne indifferenziata e di superficie del ^Novità La rivolta prima della gioia mondo. Non c'è orizzonte di senso perché non c'è reciproca costituzio- Marsilio di Giovanni Cacciavillani ne dell'io sul corpo proprio e sulla sintesi percettiva (come direbbe Merleau-Ponty): siamo a un livello ALBERT CAMUS, Opere. Romanzi, Straniero: così Barthes e G. Gugliel- lersi ispirare a quella "cultura medi- precategoriale, antepredicativo del- racconti, saggi, a cura e con introduz. mi), Camus, tutto sommato, è l'auto- terranea" che fino ad allora era stata l'essere che preclude ogni accesso al di Roger Grenier, apparati di Maria re di un'opera alla quale è mancata appannaggio di esponenti della de- simbolico. Ed ecco Camus, con la sua Teresa Giaveri e Roger Grenier, Barbara Alberti 1"'espressione suprema" (Picon). E stra come Maurras e Barrès. Il Medi- "scrittura bianca" largamente im- Bompiani, Milano 1988, pp. forse quel Primo uomo al quale lavo- DISPETTI DIVINI terraneo, aggiunge, è aperto non già messo nel gran vuoto estatico del- XXXVII-1391, Lit 49.000. rava quando lo stroncò la morte all'occidente latino, ma all'oriente: Germania '43. Una bambina l'oriente. avrebbe reso visibile infine la crea- "Bacino internazionale attraversato Per altro, e nonostante il suo pare- ebrea condannata a salvarsi Il volume delle Opere di Camus, zione della maturità. C'è infatti in da tutte le correnti, il Mediterraneo re contrario, Camus non passa attra- dovuto alle cure precise e illuminanti pp. 160, L. 18.000 Camus un fondo adolescenziale, di è di tutti i luoghi il solo, forse, che si verso il tragico meriggio dell'uomo di Maria Teresa Giaveri e Roger homme révolté non integrato, inte- ricolleghi alle grandi filosofie orien- greco: nulla di più estraneo al sensua- Grenier, permette al lettore italiano, riormente prima che esteriormente, tali". E al "pensiero meridiano" è lismo di Camus del Logos, dell'A- ad una giusta distanza temporale giu- l'enigma di una giovinezza non anco- appunto consacrata l'ultima parte stóri», della Moira di Eraclito, Par- (Letteratura^ sta (Camus era nato nel 1913, otto ra elaborata emotivamente e concet- dell'L'or»o in rivolta. Ritornato in menide, Anassimandro, o dei sacri, \uni versale/ dionisiaci mascheroni (da cui un nu- me parla: voci dell'inconscio) del tea- Heinrich von Kleist tro greco. In un racconto de L'esilio e LA MARCHESA DI O... il regno, il narratore commenta: "L'acqua profonda e chiara, il sole a cura di Rossana Rossanda note di Maria Fancelli L'altra faccia dell'ordine forte, la vita fisica, non c'era altra gioia nella sua città". Sbaglierebbe Il più noto e celebrato racconto dì Monique Streiff Moretti chi vedesse in Camus il campione di Kleist: un'esplorazione della vita "in presa diretta", ed ha straordinaria del femminile esagerato Sartre a vedere in lui il let- e dell'eros- terato che si sforza di descrivere "la ANTONIN ARTAUD, Van Gogb il suicidato della il personaggio di un'aura di scandalo e di attesa. pp. 168, L. 14.000 condizione metafisica dell'uomo". società, a cura di Paule Thévenin, Adelphi, Si aggiunga che l'editore più prestigioso. Galli- Milano 1988, ed. orig. 1947, trad. dal france- Quell'orrore della vita, che tanto mard, già si era offerto a curare l'edizione inte- spazio ha nelle opere di Artaud, di se di Jean-Paul Manganare con la collab. di grale delle opere. Céline, di Bataille, quell'esperienza (JggT) Camille Dumoulié e Ena Marchi, pp. 182, Lit Il testo nasce da una provocazione di Pierre della morte che autentifica l'espe- 18.000. Loeb il quale, nel preciso intento di spingere Ar- rienza sovrana, mancano persino nel Kato Shuichi taud a scrivere su Van Gogh, gli spedì un articolo Mito di Sisifo, inutilmente felice nella STORIA DELLA Il 16 gennaio 1948 il premio Sainte-Beuve per apparso sul settimanale "Arts", a firma di un sua vacua disperazione. LETTERATURA la saggistica veniva assegnato a questa requisito- medico che pretendeva "fare il punto del pensie- Resta da spiegare l'umanismo im- GIAPPONESE ria allucinata, firmata da uno scrittore notoria- ro moderno sulla pazzia del pittore" (l'articolo è pegnato-disimpegnato del secondo Dal XVI al XVIII secolo mente "pazzo": tramite l'identificazione con il allegato al saggio di Artaud, ottimamente curato Camus: "Il mio compito non è di tra- sformare il mondo o l'uomo, ma di a cura di Adriana Boscaro pittore (geniale, pazzo, suicida), Artaud bollava da Paule Thévenin e tradotto con grande onestà servire, dal mio posto, quei pochi va- La narrativa e il teatro, la società e gli psichiatri con lo stesso marchio e precisione in una lingua asciutta, molto vicina lori senza i quali il mondo, anche se d'infamia che essi avevano adoperato nei suoi l'arte grafica e la poesia allo stile artaudiano). In questa esercitazione da trasformato, non vai la pena di essere della società dei samurai confronti. E l'attribuzione a Van Gogh il suici- psichiatria positivista alla Lombroso, Artaud ri- vissuto". L'arte è il primo di questi pp. 344, L. 38.000 dato della società del paludatissimo "Sainte- conosceva gli ingredienti di una diagnosi che ave- valori: ma come giungere all'arte se Beuve" è senz'altro indicativa della cattiva co- non attraverso l'esperienza della Benjamin Goldberg scienza di una collettività che tante colpe recenti morte? se non attraverso la separa- LO SPECCHIO E L'UOMO sentiva ancora inespiate. zione, la perdita e il lutto? Dirà a La storia di un oggetto, Quando, nel gennaio del 1947, era stata alle- proposito della guerra d'Algeria, cer- cando invano un "giusto mezzo": delle sue funzioni, dei suoi stita dal Musée de l'Orangerie una mostra dedi- "Amo la giustizia ma amo anche mia significati simbolici cata a Vincent Van Gogh, Artaud era da soli set- madre". Come dire: "Entrare nella pp. 272, L. 32.000 te mesi tornato in libertà, dopo quasi nove anni storia non significa negare il sole". trascorsi in asili psichiatrici. La Francia aveva Ancora una volta, egli si sottrae al- Giacomo Debenedetti appena terminato la conta dei reduci e delle vitti- l'aut aut e veleggia lontano dal pen- SAGGI CRITICI. me di altri internamenti, ed erano gli anni del- siero maestro di Nietzsche, di Hei- PRIMA SERIE l'esistenzialismo. Negli ambienti intellettuali ed IqùI degger, di Jaspers e finisce col diven- introduzione di Geno Pampaloni artistici di Parigi, Artaud era tutt'altro che uno

culminare la loro storia d'amore con nella scena del silenzio di Seinecé, Il roseo salotto della memoria un episodio probabilmente vissuto impietrito dalla scoperta del tradi- con un altro; tutti attribuiscono a mento o nel capitolo della "muette" dì Giuliana Costa Colajanni Mademoiselle Aubier espressioni sulla Loira, omaggio al nome del- che non avrebbe mai pronunziato; il l'amico perduto in cui si ritrova l'eco mirifico salotto di Seinecé, infine, della Senna. Non diversamente l'ap- non è mai stato rosa, come può veri- PASCAL QUIGNARD, Il salotto del La rievocazione della villa di Saint- parizione di Photini Gaglinou (del traccia ha lasciato l'aver imparato a ficare il narratore un po' più tardi. Wùrttemberg, Garzanti, Milano, Martin-en-Caux, in Normandia, do- leggere sul Der Freyherm voti Mùnch- marito Gaglinos) generata, oltre che Ma le insidie e gli inganni delle pa- 1988, ed. orig. 1986, trad. dal fran- ve il protagonista si rifugia dopo aver hausen, se ne ritrova spesso il gusto dal pentimento del protagonista, dal role non sono da meno. Anch'esse cese di Alberto Rossatti, pp. 288, Lit tradito l'amico con la moglie Isabel- della burla, il registro ironico e persi- puzzle sonoro dei nomi lisa/belle e contribuiscono a strutturare l'espe- 30.000. le, chiarisce ulteriormente, dopo no sarcastico. Può sembrare che l'e- Seine/sienne/cé (c'est), come testi- rienza vissuta. Il nome amato di Ber- questi indizi precorritori, lo sviluppo seguire musica soprattutto barocca monia, nel testo, la parola inventata gheim è quello di tre villaggi diversi, Rievocando dimore e stanze della e il senso del narrato. Qui gli accordi sia il mezzo di espressione e di comu- Seine50u. uno in Francia e due in Germania. nostra infanzia e della nostra esisten- dissonanti si affermano con prepo- nicazione più congeniale a questo Ma questa derealizzazione dell'e- Gli amici e le donne che ama scelgo- za impariamo a costituire un rappor- tenza: il volgare e rabbioso idioletto violoncellista; ma stranamente egli sperienza vissuta e della voce narran- no fra i due nomi del narratore; le fi- to con noi stessi. Stanze e dimore della cameriera Mademoiselle La non sopporta di sentirla suonata da te, questa critica serrata del genere lastrocche dell'infanzia tutte da deci- persistono in noi come noi stiamo in Georgette, la nebbia, la pioggia, l'u- altri, mentre parte importante della autobiografico e più generalmente frare non sono forse un legame pro- loro; fra esse e noi s'instaura un com- midità che dissolvono il paesaggio e sua vita è dedicata alla traduzione in del romanzo, preparano l'elogio del fondo fra Karl e le sorelle, fra Karl e plesso gioco di emozioni, di risonan- penetrano gli oggetti, che sprigiona- francese di vite di musicisti, come potere di creazione della realtà passa- ze, di investimenti sentimentali, di Seinecé? Non è la metafora spenta ta e presente. E alla pratica della valorizzazione e deformazioni sim- scrittura, generata ma anche genera- boliche. La casa natale, vera e pro- trice dell'identità dell'io, che il nar- pria dimora delle origini, funge spes- ratore ormai maturo, ritornato nella renversement du stigmate, Artaud ha effettiva- so da nucleo fondamentale del ro- casa natale, affida questo compito, manzo in prima persona, investendo mente risposto alle attese e consegnato alle stam- non più alla biografia immaginaria va giustificato agli occhi dei benpensanti e dei la progressione diegetica e quella te- pe un testo "scandaloso": non tanto, e non sol- ancorata alle diverse dimore, sette in matica e acquisendo, nella complessa suoi stessi famigliari la reclusione, i maltratta- tanto, ponendo sotto accusa la società per il fatto tutto come le stanze della Recherche orchestrazione delle ricorrenti appa- menti fisici, la camìcia di forza e gli elettrochoc: incontrovertibile che ' 'non ci si suicida da solo' ', di questo improbabile personaggio. rizioni, un valore mitico che permea la scienza ufficiale continuava insomma a consi- ma perché, contrariamente a predecessori illustri Il gioco verbale della piccola Matilde l'intera esistenza del narratore-pro- derare l'opera di un artista come prova a carico come il citato Nerval che narrava da sano l'espe- "Il y a sept oies, sept oies ...c'est tagonista. In tal modo, la casa natale in un processo per degenerazione mentale. Ribel- rienza della follia, egli ignora la frontiera tra ra- toi" ripropone, legando racconto o tutte le case abitate, scrive Gaston latosi contro il luogo comune della contiguità tra zionale e irrazionale. E se è vero che la libertà è (equiparato a un Conte de ma mère Bachelard nella Poetica dello spazio, genio e follia e contro l'inevitabile corollario abolizione dei limiti, questo è un testo scandalo- l'Oye) dimore ("sept toits") e identi- possono diventare uno strumento di tà del narratore ("c'est toi"), il rap- dell'ereditarietà, egli inserisce invece l'individuo samente libero per il fatto di infrangere, insieme analisi e di costruzione della propria porto stendhaliano personaggio-au- identità. di eccezione nel filone degli esseri superiori per- alla razionalità, il principio d'ordine che costi- tore. E, infatti, alla pratica dello seguitati in quanto tali da una società "tarata". tuisce la regola fondamentale della società civile. Nel romanzo di Quignard l'itine- stesso autore suscitata dalla nostalgia Dietro il principio d'ordine, Artaud scorge l'ac- rario del protagonista-narratore e il Ed è così che, in risposta allo sforzo di lucidità degli assenti, vera essenza di malin- percorso del lettore non partono dal- compiuto da un individuo, davanti allo scalpello quiscenza all'autorità: la società fondata sul sa- conia, diventata ossessiva urgenza di la casa natale, bensì dal salotto tra- ' 'da beccaio ' ' del suo sguardo scrutatore, il mon- crificio umano, il patto scellerato di esclusione, esorcizzare la morte, che viene affi- sformato in sala di studio dell'amico do estemo si rinchiude e oppone, per non essere tortura, uccisione di tutti coloro che non rientra- data la sola possibilità di lasciare una Seinecé e dalla sala di musica di Ma- scalfito, un muro di pavidità. Nel silenzio di una no nei suoi limiti razionali. E la provocazione di traccia, di prolungare l'eco del pro- demoiselle Aubier a Saint-Germain- questo testo sta, anche oltre le stesse intenzioni prio nome. A questi segni neri, massa anonima che lo guarda con occhio vitreo, espressione simbolica del desiderio, en-Laye. Regno dell'amicizia è la pri- l'artista — ogni artista geniale — percepisce dell'autore, nel farci sentire la voce delirante dei ma dimora di questa suite di rievoca- Pascal Quignard affida la spontanei- "ondate massicce di odio", le stesse che Artaud "suicidati della società" che sono l'altra faccia tà e la freschezza delle emozioni con i zioni di residenze; il narratore vi ac- dell'ordine. cede dopo aver conosciuto Seinecé sentiva già nel manicomio di Rodez. Colui che loro parossismi, la resa del silenzio e durante il servizio di leva; il primo gli psichiatri chiamavano schizofrenico accusa Ma per lo scrittore, esso è innanzitutto uno del grido, la robusta e colorita vitali- incontro con l'amico condensa già ora il delirio collettivo di una società malata che strumento, forgiato dall'uomo di teatro che Ar- tà della sensualità e dell'erotismo, il nelle magiche rivelazioni della fila- non ammette e non tollera l'esistenza di un altro taud non ha mai smesso di essere. Di teatro e non piacere di potere articolare assapo- randole, senza più dolore in bocca, le strocca, recitata assieme malgrado la da sé. Non c'è posto, dice Artaud, per una perso- di spettacolo: qui non si tratta di commuovere, bocca tutta dolorante, e nelle dolci e magiche formule di una lingua di- nalità non scissa come quella di Van Gogh ma di colpire nel vivo il lettore, di costringerlo menticata e i virtuosismi ironici delle indecifrabili configurazioni dei bon- quando la mediocrità della massa fa appello agli talvolta a urlare Usuo dissenso verso un discorso bons (che significano di mamma) proprie invenzioni sonore. psichiatri per gelosia verso il genio nel quale vede che dà forse una buona rappresentazione della oscure e complesse anticipazioni. Sotto la tutela materna di Mademoi- sempre un nemico: non appena un genio del cali- realtà, ma che non è la realtà; si tratta di far sì \ selle Aubier, figura d'altri tempi co- bro di Van Gogh (o di Artaud) riesce a trovare il che venga fuori Usuo desiderio isterico di ordine, me testimonia il suo linguaggio de- posto del proprio io tra spirito, corpo e carne, ac- la sua faccia di assassino. E far sì che nel contem- sueto, quasi settecentesco, si svolgo- cingendosi ad aggredire le contraddizioni di cui si po egli si identifichi con la vittima, che senta co- no appassionanti discussioni fra i due nutre e si avvelena la società, quest'ultima si me un ferro rovente questa sua intima contraddi- amici e tradizionali concerti da ca- vendica facendo irruzione in lui per ucciderlo. zione, che sia insieme il volto scoperto e la faccia mera, che vedono riuniti Seinecé, la La "follia" suicida è questo irrompere del mon- nascosta dell'oppressione. Lo scandalo insomma moglie Isabelle, la figlia Delphine e il è che l'irrazionale sìa vero. narratore ad ascoltare uno strano re- do estemo che riesce a far scoppiare l'involucro pertorio di canzoni fuori moda. dell'io sotto la pressione delle idee collettive. Di qui l'ammonimento a non alzare lo sguardo al di Ma ad interrompere di frequente sopra del piano sensoriale, per resistere all'inva- questo filo narrativo s'insinuano sione del mondo delle idee: "Non pensate mail" continue interferenze: brandelli bio- grafici, immagini dell'infanzia, fram- Aldi là del virtuosismo con il quale lo scritto- menti di ricordi, sicché la dimora di re riesce ad invertire lo sguardo accusatore, ope- Saint-Germain-en-Laye appare come rando quello che in francese si usa definire un il riflesso del vero luogo della memo- ria, quel salotto della casa natale do- ve suonava con le sorelle, a Bergheim nel Wùrttemberg, al quale le emozio- ni e le esperienze della vita ricondu- no nauseanti odori. L'arrivo di Del- Stendhal. "la vie en rose" a suggerire la colora- cono puntualmente il narratore. Ben phine, avatar del narratore, gli rivela Grazie ad una ben controllata pro- presto le reiterazioni di paragoni, le zione di tutto un periodo della pro- improvvisamente, dietro il disegno gressione, il lettore è immesso in un coincidenze cominciano ad erodere il pria vita? Equivoci e giochi verbali Cina Natoli - Urss-Convegno Karpinskj della facciata della casa di Bergheim, mondo sostitutivo, in una temperie confine fra il ricordo e l'evocazione sono alla base di interi episodi del Zaslavsky - / Principi dell'89 Morandi con una "deflagrazione del ricordo" intermedia fra finzione e creazione. narrato e suscitano persino l'appari- Israele Ellis - Conversazione Rushdie-Said fantasmatica, mentre il carattere proustiana, il viso gonfio di una ma- Fiat Dina - Urbanistica Coletta-De Vito Traduttore-traditore e non solo del- zione di strani personaggi. Nella sua Persieri/Ciccone - Articolo Luxemburg simbolico di alcuni dettagli anodini e dre morta e la fine dell'amore per le traslazioni rivelano un coinvolgi- l'amico e delle donne amate ma della ottima traduzione Alberto Rossatti Droga Rossi Isabelle. mento del narratore; il lettore pren- propria esperienza vissuta nel tenta- ne ha creativamente reinterpretati E proprio la natura e l'oculato do- È uscito il n,2 de IL PASSAGGIO de in tal modo coscienza che, per tivo inutile — ma lo giudicherà il let- alcuni; altri sono segnalati a piè di saggio, anche nella carenza di infor- Rivista di dibattito politico culturale questa genesi onirica e il prevalere tore — di ricostruirla facendone slit- pagina con note dense e efficaci, co- La rivista è disponibile nelle principali librerie o in ab- mazioni che stimolino la curiosità, di bonamento su c/c 50916006, intestato a Francesca degli artifizi, il racconto autobiogra- tare le origini e affidando alla casa me la fantasticheria sui toponimi Rè- Mariani, via E. Ciccotti 11 - 00179 Roma. fico sta assumendo le caratteristiche questi elementi di una tradizione dell'amicizia, al salotto rosa di Seine- gneville e Regnéville che coniugan- Abbonamento annuo (6 numeri) L. 30.000 dell' invenzione fantastica. Il salone orecchiati e sapientemente ripropo- cé, il potere di sostituire "en trompe dosi con Saint-Martin-en-Caux rie- del Wùrttemberg appare, nel teatro sti, nella sensazione del già letto, che l'oeil" la casa natia, di incarnare l'ar- vocano le pagine proustiane sui cam- della memoria, come il luogo del ri- comincia a generarsi nel lettore un chetipo di casa del suo immaginario, panili di Martinville. Qualche altro mosso negato al narratore, mentre il effetto di irrealtà abbastanza inten- con qualche cedimento ai miti collet- gioco verbale, senza il timore di frap- DWF numero otto lettore partecipa, in tal modo, alla re- so, che contrasta l'adesione ingenua tivi. E però, le vite reali non si co- porsi fra il lettore e il testo andava, voca progressiva di tale rimozione. alle tematiche autobiografiche. Gli struiscono forse come la finzione sul- forse, segnalato. Soprattutto quando Sguardi e immagini interventi dell'io narrante suonano la base di ricordi in cui, come nel so- scene, descrizioni, immagini ne trag- Saggi sulla modalità, Lo sdoppiamento del filo narrati- infatti strani e destabilizzanti. Qua- gno, si "traduce" l'identità dell'io, gono spessore semantico, entrando gli effetti e 1 mezzi della rappresentazione vo, 0 passaggio dal tempo dell'infan- l'è il nome di questo narratore, Karl del soggetto visionario? Anche nella in risonanza, a diversi livelli, con al- zia alT'età virile, da Bergheim all'Ile o Charles? Quale la sua nazionalità? vita l'immagine degli altri e la rap- tri indizi disseminati nella trama te- de France, avviene in qualunque Il rapporto con la lingua materna, il presentazione della realtà passa at- stuale. L'omonimia fra pècheur, pe- punto della trama poiché le due linee francese, è complesso: è la lingua traverso le deformazioni, gli sposta- scatore e pécheur, peccatore, ad tnelodiche instaurano un rapporto di amata, la lingua della madre assente menti e le condensazioni, le inven- esempio, dalla quale dipendono os- Abbonamenti a 4 numeri lire 50 000 consonanza negli affetti, i luoghi, i e desiderata; ambiguo il suo rapporto zioni e le creazioni di miti. Seinecé sessive descrizioni di fiumi o di pe- personaggi, gli oggetti, che ne ampli- da versare nel c/c postale n. 39939004 con il tedesco, lingua dell'infanzia ricorda perfettamente occorrenze sci, altrimente immotivate; eppure intestato a Cooperativa Utopia, fica gli accordi e le valenze emotive. via S Penedetto in Arenula, 6, 00186 Roma che rifiuta di parlare, eppure qualche mai vissute con l'amico; Isabelle fa svolgono una funzione importante N. 6 pag. 28 j

IDEI LIBRI DELMESEI

biografiche sono quasi sempre segna- Non ha mai aspettato Godot te dalla letteratura: l'incontro, in giovane età, ad una serata di poesia di Gian Piero Piretto con Anna Achmatova, la "bellissima dama" blokiana che assume le fattez- Maggio 1989 ze reali e "pesanti, piene" di Ljubov' NINA BERBÉROVA, Il corsivo è mìo, a prime pagine del suo libro. "Questo non addetto ai lavori, questo libro Dmitrevna, moglie di Blok, Maja- Margaret Alic cura di Julija Dobrovol'skaja, trad. non è un libro di ricordi. Questo li- può essere, senza che ne abbia mai kovskijmacho esibizionista, ecc. No- dal russo di Patrizia Deotto, Adel- L'EREDITÀ DI IPAZIA bro è la storia della mia vita". Così avuto l'intenzione, un simbolo della mi e personaggi non sono distanti e phi, Milano 1989, pp. 593, Lit recitano le prime parole che vengono glasnost' gorbacioviana; potrà forse Donne nella storia delle idealizzati, ma concreti e umani, pur 40.000. proposte al lettore onde quest'ultimo accompagnare nell'operazione di ri- senza perdere l'alone mitico quando, scienze dall'antichità non travisi l'intenzione dell'autrice e scoperta e studio del proprio passato a detta della Berbérova, ne abbiano all'Ottocento. Se Nina Berbérova non fosse emi- capisca immediatamente di avere a culturale e letterario che i sovietici di meritato uno. Lire 28.000 grata dall'Unione Sovietica nel che fare con una donna sicura di sé, oggi stanno affrontando, assieme al Questo atteggiamento nei con- 1922, non fosse approdata negli Sta- autoritaria e, perché no, un tantino recupero di alcuni decenni di buio in- fronti della storia, della letteratura, Northrop Frye ti Uniti nel secondo dopoguerra, non superba. Questo libro di memorie tellettuale. La lettura non offre rive- di tutti gli eventi e i personaggi nar- MITO METAFORA avesse insegnato letteratura russa a giunge dopo molti altri cimenti lette- lazioni sorprendenti, tratti segreti rati, è il filo rosso che li collega tra di SIMBOLO Princeton, dove oggi ottantottenne rari: racconti e romanzi; il lettore ita- portati alla luce, ma nemmeno una loro. Dai primi anni di potere sovie- vive da pensionata, sarebbe proba- liano conosce L'accompagnatrice banale e scontata ricostruzione della Studi su opere e autori tico in Russia, a quelli di Parigi e poi (dalla Bibbia a Shakespeare, di Berlino, russa più che germanica, da Blake a Joyce, a Vico) per finire con l'esperienza america- al cui centro è il tema della na, la protagonista in prima persona struttura mitica e metaforica è sempre lei, Nina Nikolaevna Ber- della cultura occidentale. bérova. Riesce difficile crederle Lire 25.000 Oltre l'esilio quanto afferma di non aver scritto un'autobiografia, "perché l'autobio- Giuseppe Visco grafia, a differenza delle memorie, è Enrico Girardi di Vittoria Martinetto palesemente egocentrica". La sua AIDS EPIDEMIA DEL presenza, anche fisica, da quella bel- SECOLO? la donna che è stata, si impone al let- MANUEL PUIG, Scende la notte tropicale, Mon- tidianità in cui il parlato è la stoffa dalla quale Il punto sulla situazione tore. Ce la si sente accanto, con il suo dadori, Milano 1989, ed. orig. 1988, trad. l'autore ritaglia il filo narrativo. Si tratta, anco- in Italia e nel mondo carattere aggressivo e dominante, dallo spagnolo di Angelo Morino, pp. 236, Lit Che cos'è l'AIDS, come si ra, della registrazione di voci ricavate da un con- dagli anni nell'inevitabile Pietrobur- diffonde, come reagisce 25.000. testo a lui sicuramente vicino e riprodotte in un go, fonte delle prime emozioni lette- l'organismo umano, di fitto dialogo, talvolta appesantito da dettagli al- rarie, luogo dell'incontro con Choda- quali mezzi dispone la Non dalla pampa seca, come Manuel Puig sevic, ai tempi di Parigi durante la se- scienza oggi. trimenti destinati alle parti descrittive o alla voce conda guerra mondiale, all'arrivo in Un libro di efficace e seria ama definire i luoghi della sua infanzia che han- del narratore, assenti, qui come in altri suoi ro- America segnato dall'entusiasmo ti- documentazione. no anche fatto da sfondo ai suoi primi romanzi manzi. Il dialogo, unito all'ormai tradizionale pico dell'europeo uscito dalla cata- (Il tradimento di Rita Hayworth, Feltrinelli amalgama di materiali trafugati al quotidiano strofe di una guerra, di fronte al pro- 1972; Una frase, un rigo appena, Feltrinelli (missive, ritagli di giornale, rapporti di polizia), Stephen Jay Gould gresso, alla potenza, agli spazi ameri- 1971), ma dalla lussurreggiante Rio de Janeiro ci fa siche il lettore di Scende la notte tropicale vi IL POLLICE DEL cani. giunge Usuo nuovo romanzo dopo alcuni anni di riconosca il Manuel Puig delle opere di successo. PANDA La ricostruzione storica della Ber- silenzio, fatta eccezione per la sua attività teatra- Infatti, anche là dove la sua narrativa era intrisa Riflessioni sulla storia bérova non indulge in esotismi o luo- le. Infatti, dopo Sangue di amor corrisposto di riferimenti al mondo della celluloide, del tan- naturale ghi comuni. L'essenzialità e la disin- (Einaudi 1986; ed. orig. 1982), accolto fredda- voltura con cui procede e giudica, Si discute dell'intelligenza go e del romanzo d'appendice, il reale rimaneva dei dinosauri, dell'uomo mente dalla critica e dal pubblico di lingua spa- indiscusso protagonista. Quando il reale — co- che paiono eccessive e giungono ad primitivo, delle sostanze gnola come "libro mancato" e invece premiato me nel monotono paesaggio pampeno — assu- essere irritanti all'inizio, diventano chimiche elementari, del in Italia insieme a tutta la sua opera con il pre- me il colore dell'assenza e del vuoto, non restano ben presto una delle maggiori qualità DNA, dei panda, del dell'opera, e il lettore smette di chie- mio Malaparte, Puig aveva preso un po' di di- che riferimenti e paesaggi immaginari, come razzismo e di... Topolino. dersi se sia davvero così importante stanza dalla narrativa dedicandosi a scrivere Nuova edizione quelli che suggerivano al ragazzino di General questa donna (è questa la sua caratte- Lire 30.000 commedie. Tra queste, hanno avuto una discreta Villegas le sontuose ambientazioni hollywoo- ristica precipua, prima che l'essere risonanza l'adattamento teatrale del suo notissi- diane. poetessa e scrittrice) per leggere tan- Ivan S. Turgenev mo Il bacio della donna ragno (Einaudi 1978) e Anche in Scende la notte tropicale è un vuo- te e tante pagine sulla sua vita. Nina PRIMO AMORE E la pièce II mistero del mazzo di rose (Monda- to quello che le due anziane protagoniste — due Nikolaevna rifiuta le avanguardie e ALTRI RACCONTI dori 1987) messe in scena da Marco Mattolini. sorelle argentine ottantenni, una residente, l'al- le anormalità fine a se stesse. Non Opere 1° plaude con facile entusiasmo alla vi- La stesura di Scende la notte tropicale deve tra ospite, a Rio — cercano dì colmare vivendo a talità degli anni dieci e ai loro fer- I racconti più significativi inoltre essersi affiancata a quella della comme- distanza, ma con partecipazione e interesse, l'in- menti culturali. Non cerca di piace- di un grande interprete dia musicale sulla vita del cantante di tanghi ar- della realtà e della vita del felice storia d'amore di una vicina di casa assai re, di conquistare chi la legge; pare popolo russo. gentino Gardel, scritta in portoghese e rappresen- più giovane — una psicologa, pure lei argentina quasi godere nel dipingersi altezzosa Lire 26.000 tata lo scorso anno a Rio De Janeiro. — con un uomo senza qualità. Il vuoto è quello ed egoista. Per l'atteso ritomo al romanzo, lo scrittore ar- di due esistenze sul viale del tramonto che si ali- Il titolo dell'ultimo capitolo, Senza gentino ha scelto non solo di riappropriarsi della mentano della vita altrui, addobbandola di con- aspettare Godot, è la miglior illustra- LETTERE A ELIO lingua madre (l'ultimo l'aveva infatti redatto in getture tratte dal buon senso ma anche da un tra- zione della sua filosofia di vita, del prefazione di portoghese e soltanto in un secondo tempo ri- sfigurato repertorio di ricordi e di immagini — suo stile letterario: quello di una Due nel crepuscolo, il crepuscolo di Sibilla scritto in spagnolo), ma anche di riprendere sche- ancora una volta — cinematografiche. In questo donna energica che anche dalle pagi- ottantenne si rispecchia in mi e tecniche dei suoi romanzi di maggior succes- modo, l'interesse per qualcosa che sta al di là del- ne di un libro non rinuncia a far tra- quello di Elio Fiore so. Come in quelli, anche qui ci si trova di fronte sparire l'ansia creativa ed esistenzia- ventenne e, non senza a un ostentato realismo, sotto forma di una quo- le che l'ha finora accompagnata, meraviglia, reciprocamente mentre si caratterizza con tratti di questo in quello, profonda umanità, in attesa "del- (idalla prefazione) l'ultima sconosciuta esperienza" che Lire 9.000 da lungo tempo ha accettato e che or- bilmente una delle tante "vedove (Feltrinelli, 1987), Alleviare la sorte quotidianità, ormai usuale e abbon- mai non le fa più paura "già per la so- Ottavio Vittori dell'intelligentsia" che a Mosca e din- (Feltrinelli, 1988), la breve ma senti- dantemente riproposta in questi ulti- la ragione di essere inevitabile". CLIMA E STORIA torni costituiscono oggi una vera e ta prefazione al volume di memorie mi anni. Lo si può leggere anche co- Il volume è corredato da un ricco La specie umana sulla propria categoria sociale. Queste si- del marito V. Chodasevic, Necropoli me un manuale sui generis di lettera- regesto, redatto dall'autrice, dove Terra dall'ultima gnore sono, in uri paese che per interi (Adelpbi, 1985). tura russa, rivisitata attraverso le sono passati in rassegna molti dei glaciazione. decenni ha avuto un brutto rapporto Kursiv moj vide la luce in edizione istituzioni e le esperienze personali, personaggi citati nel corso dell'ope- Lire 10.000 col proprio passato, le più privilegia- inglese nel 1969 e in russo nel 1972. per chi già la conosca ma desideri ar- ra, che aiuta ad orientarsi chi con la te detentrici di ricordi di quella clas- Fu accolto con entusiasmo e interes- ricchirne la conoscenza con sfumatu- cultura russa del '900 non abbia mol- RAGAZZI, se intellettuale che per ragioni essen- se dal popolo dei russi emigrati e da re e tratti non convenzionali. Non ta dimestichezza. IN TRENO! zialmente politiche è stata cancella- quella manciata di sovietici che riu- per questo l'opera letteraria perde i Oggi alcune pagine di Kursiv moj Manuale del giovane ta. Costituiscono uno dei pochi anel- scivano a procurarsi le edizioni in ta- suoi meriti di originalità, "documen- li di congiunzione tra la cultura che sono state pubblicate in Unione So- viaggiatore mizdat (cioè edite "là", oltre frontie- tazione e stile. Le pagine sulla Parigi oggi va rinascendo e un passato che vietica sulla rivista "Voprosy Litera- scritto da ra). C'è da chiedersi come sia cam- russa illustrano la situazione non solo pur non essendo cronologicamente tury"; l'autrice è stata invitata in Francesca Lazzarato biata la chiave di lettura nei vent'an- dell' intelligentsia emigrata in massa, remoto, è ancora poco conosciuto e Urss dove terrà delle conferenze e ri- illustrato da ni che sono stati necessari per ma anche le difficoltà degli ufficiali lontano. Per ovvi motivi temporali le visiterà luoghi, anche se non perso- Federico Maggioni e arrivare a un'edizione italiana. Allo- bianchi che vivevano lavorando co- vedove moscovite e i loro ricordi si ne, che era riuscita a rivivere soltan- ra nomi, dati, eventi avevano ancora, Alberto Rebori fanno sempre più rari. me operai alla Renault o dei giovani to nelle pagine del suo libro. Un po' di storia, tante anche al di fuori dell'URSS, il sapore russi che il contatto con la patria l'a- informazioni utili, magnifici Anche in questa chiave è possibile del proibito: i racconti delle "vedo- vevano perduto irrimediabilmente. racconti, giochi e quiz per leggere il libro della Berbérova, ma ve" erano ambiti per l'alone di non E ancora, citando solo pochi mo- passare il tempo. non per questo siamo autorizzati a ufficialità che portavano con sé; leg- menti tra le pagine, la rivoluzione 160 pagine con 90 considerare l'autrice una di queste gere di Pasternak, Cvetaeva, Nabo- d'ottobre ("la vittoria di una casta di illustrazioni a colori e in "vedove intellettuali". Il suo rifiuto kov, Belyj raccontati come esseri contadini ignoranti"), Gor'kij che bianco e nero di essere ricordata e ascoltata come umani prima ancora che come poeti, Lire 15.000 inveisce contro i bolscevichi, la sua ex moglie di qualcuno (anche se mol- poteva stare per la provocazione, per villa italiana a Capo di Sorrento, i to amato e molto illustre: il suo pri- la riscoperta ardita e coraggiosa di giudizi su Kerenskij (che Nina Ber- Editori Riuniti mo marito fu il poeta Vladislav Cho- epoche e sensibilità all'indice. bérova conobbe personalmente) e su Li dasevic) è netto e imperioso fin dalle Oggi, per il lettore italiano anche Stalin. Le tappe cronologiche auto- N. 6 linuivr pag. 17 ••DEI LIBRI DEL MESEBI

sta socchiudere gli occhi per veder "Regno ambiguo e morto" quanto la ja (Corruzione, 1961), anch'esso Nelle retrovie della Storia muovere i personaggi, come se sedes- Serbia e la Galizia: non tanto perché ispirato alle vicende della Francia oc- se in platea, regista ed unico spetta- nell'uno e nell'altro caso si consuma cupata. Non sono del resto le rievo- di Giovanna Tomassucci tore ad un tempo. la fine di un'epoca, quanto perché la cazioni della propria esperienza per- I lettori degli altri due romanzi di scrittura del narratore sembra segui- sonale a interessare l'autore di Vetra- Kusniewicz pubblicati in Italia rico- re più le suggestioni artistiche e di te, ma la ricostruzione del clima in ANDRZEJ KUSNIEWICZ, Vetrate, Selle- dente arrivato in ritardo, che sembra nosceranno nel protagonista di Ve- pensiero che il filo di concreti av- cui quell'esperienza ha avuto luogo, rio, Palermo 1988, ed. orig. 1980, ispirare le proprie fantasmagorie alla trate certe ambiguità di Emil R. e del venimenti. Pur scegliendo tempi e in modo da farne resuscitare simboli trad. dal polacco di Ludmila Ryba e Tentation de Saint Antoine di Flau- tenente Kiekeritz, i due ufficiali luoghi diversi dal suo consueto sce- e feticci, paure e delectationes arnoro- Alberto Zoina, pp. 427, Lit 25.000. bert, o crearsi un'esistenza sul mo- asburgici del Re delle due Sicilie nario mitteleuropeo e optando per sae, siano esse le porcellane di Limo- dello di qualche personaggio prou- (1970, ed. it. 1981) e della Lezione di un ambiente da lui conosciuto nel pe- ges o le opere dei Preraffaelliti, i qua- Tre vetrate: la prima in un bordel- stiano. Scrive per il cinema, forse a lingua morta (1977, ed. it. 1983). An- riodo della maturità (ormai trenten- dri di Picasso o la denuncia della de- lo di Tolosa, insegna Art déco ornata causa della sua ossessiva passione per che in questo testo lo scrittore polac- ne, Kusniewicz era stato diplomatico cadenza dell'occidente. Ciò che av- da tralci d'uva e vitigni flamboyants. il particolare, per l'immagine, sia es- co sembra preferire le retrovie della appunto a Tolosa, prima di entrare vicina Kusniewicz a de Lioncourt La seconda nella monofora di una sa una sfumatura di colore, uno scor- Storia, dove è possibile mettere in nella clandestinità e venir deportato non è l'itinerario biografico (ad chiesetta romanica del sud della cio anatomico, una frase in un libro: scena drammi inconfessati, riducen- a Mauthausen), lo scrittore non ap- esempio le comuni radici polacche), Francia: il martirio di sant'Agnese, il appena a contatto con la realtà, la do a flebili echi gli avvenimenti del proda a una caratterizzazione di per- ma lo sforzo di tradurre la memoria corpicino sfolgorante della santa do- trasforma "seduta stante in una spe- gran mondo. La Francia degli anni sonaggi e fatti, com'era invece acca- di un'epoca in evocazione estetica. dicenne, gli strumenti di tortura, i cie di sceneggiatura" (p. 366), gli ba- trenta e quaranta è anch'essa un duto nel suo primo romanzo Korupc- Lo scrittore sembra infatti rispec- ceffi dei boia di Diocleziano. La ter- chiarsi nel suo protagonista quando za metaforica: caleidoscopio dell'ani- questi si interroga sul significato del- ma, in cui lo sguardo si sente frange- la creazione artistica e tenta di tra- re e perdere, incapace ormai di ricon- durre il proprio monologo interiore durre a unità i frammenti. diretto a una comunicazione epistolare, in cui in opera letteraria. Ci sembra questo Nel romanzo di Kusniewicz, ogni l'immediatezza del parlato si stempera in un me- il piano più interessante del libro, te- vetrata dà il nome a un capitolo: ogni le quattro mura domestiche in cui l'atrofia, spes- no drammatico resoconto. stimonianza di una ricerca formale capitolo è un momento particolare so soltanto psicologica, relega le persone anzia- Se la mancanza di tragicità di quest'opera, gio- che altrove ha permesso all'autore di della vita del protagonista, Maurice Vetrate di raggiungere risultati note- ne, diventa motivo di sopravvivenza. Analoga- cata sui vizi e le virtù dell'universo piccolo- de Lioncourt, dal 1936 al 1942. Fi- voli — come nell'affascinante Stan mente, nella cella de II bacio della donna ra- borghese, lascia in un certo senso insoddisfatti, glio di un grottesco colonnello simpa- niewuzkosci (Assenza di gravità, tizzante dell'Action Fran^aise e di gno, le trame dei film che Molina rivìve narran- ciò non dipende tanto dalla trama o dalla sua ri- 1973) di prossima pubblicazione in una vivace aristocratica polacca, dole al compagno Valentin, rappresentavano soluzione, quanto piuttosto da un mutato atteg- Italia — in cui l'autore gioca libera- Maurice è un noto intellettuale degli una fuga dalla realtà attraverso un processo di giamento di Puig nei confronti della propria si- mente col passato e il presente, spo- anni '30: si divide tra il suo apparta- identificazione. Non a caso, Scende la notte tuazione d'esilio, una condizione peraltro così standosi agevolmente tra l'Amburgo mento nel Marais e la residenza ma- tropicale riprende lo schema di quello che resta determinante nei suoi precedenti romanzi. Allo- degli anni settanta e il declinare del terna di Saint-Maur, non lontano il miglior romanzo di Puig, vale a dire l'alternar- ra, in modo più o meno allusivo, attraverso in- XVIII secolo in Pomerania. dalla frontiera della Spagna franchi- si delle voci di due interlocutori, dei quali uno trecci e personaggi, si percepiva immancabilmen- Quello che invece ci appare assai sta, scrive saggi, romanzi, sceneggia- racconta una storia all'altro: che si tratti delle te un'ansia di fondo: quella dello scrittore co- meno convincente è la ricostruzione ture per il cinema, collabora con la stretto al cosmopolitismo, eppure incapace di del dibattito intellettuale della Fran- "Revue des deux mondes" e con avventure di affascinanti dive anni quaranta o della disgraziata vicenda amorosa di una dirim- scordare il proprio paese e di registrare gli echi cia dell'epoca: attraverso il suo pro- Jean-Louis Barrault, apprezza l'ope- tagonista, Kusniewicz ambisce infat- ra di Garcia Lorca e dà del tu a Pré- pettaia, la presa sull'immaginario non è diversa. della sua storia. In seguito, l'intenzionale assen- za della realtà argentina dalle pagine di Sangue ti a rendere a tutto tondo il rapporto vert, frequenta i ritrovi deH'intelli- Per due anziane signore, una vita ancora anima- ambivalente della cultura tra le due di amor corrisposto si configurava come un ten- gencja parigina, come il Café Flore e ta da forti passioni può rappresentare, di per sé, il guerre nei confronti dell'avvento dei L'Aiglon, dove gli capita di imbat- sogno. tativo di reprimere quell'ansia e di annullare la totalitarismi e della civiltà di massa. tersi in Céline, che evita a causa della C'è chi ha voluto definire Scende la notte propria marginalità immergendosi totalmente, Sulla scena di Vetrate appaiono così sua compromissione con la destra. tropicale un romanzo sul tramonto della vita e persino sul piano del linguaggio, nel paese in cui personaggi-comparse dai nomi di Cé- Molti attenderebbero da lui una sulla morte; io lo vedrei piuttosto un romanzo la precarietà parrebbe superata. Ora, nonostante line, Drieu La Rochelle, Brasillach: dichiarazione di intenti, una manife- il recupero di voci argentine, Puig sembra aver cosciente dell'incombere della cata- sulla solitudine: l'isolamento nella vita delle due stazione di impegno: ma Maurice, infine rimosso il bisogno di un possibile ritomo strofe ("il mondo scivola pericolosa- anziane non sembra essere più gravoso di quello temperamento scettico per natura e in patria, quasi non si sentisse più provvisorio in mente verso un piano inclinato" scri- della donna giovane, costretta a mendicare l'at- renitente ad ogni intruppamento, Brasile. Nei discorsi delle due sorelle, Buenos ve nel suo diario, p. 172), Maurice preferisce mantenersi ai margini, ri- tenzione di un uomo. In realtà, poi, se è vero che Aires è una parola pronunciata senza sospiri, dedica poi lunghe pagine alla conte- nunciando a partecipare a una mis- —forse per la prima volta e come chiaro riflesso stazione di un testo cardine per que- mentre si fa sempre più sovrastante l'impareggia- sione di intellettuali nella Spagna in della vicinanza con la madre ottantenne — Puig gli anni, la Trahison des clercs di Ju- bile bellezza di Rio e dei suoi abitanti, la dolcez- guerra. Messo a confronto con la sto- affronta il tema della vecchiaia e dintorni, non lien Benda. Il personaggio appare co- za del clima, il richiamo della sua etema estate, ria (la guerra civile in Spagna, la di- sembra farlo in modo problematico o inquietan- sì gravato da una doppia funzione: sfatta della Terza Repubblica, Vi- descritte con lo stupore di due esploratrici forse da una parte l'esteta decadente, dal- te, forse perché il carattere per così dire casalingo chy), la contempla quasi fosse un approdate, dopo lunghe peregrinazioni, a un por- l'altra l'uomo di cultura rappresenta- del dialogo, tutto volto all'insegna dei buoni sen- quadro: invece di tentare di abbrac- to sicuro. tivo di un'intera generazione di in- ciarne l'insieme, sembra andare alla timenti, ne smussa le asperità. Seppure anche tellettuali europei, incapaci ad un ricerca di correlazioni che riconduca- qui, come nel caso di Molina e Valentin — ri- tempo sia di un'adesione completa no gli avvenimenti ad un aetemum ci- spettivamente un omosessuale e un rivoluziona-

DEI LIBRI DEL MESE I

Libri di Testo Labirinti del testo e della mente di Franco Gabriele

LUCIA LUMBELLI, Fenomenologia del- assunto. Al suo superamento l'autri- esperienze pregresse e vengono fatte di individuare e smascherare quei strarre le informazioni essenziali dal lo scrivere chiaro, con la collaborazio- ce perviene mediante l'individuazio- 'scattare' da quanto andiamo meccanismi testuali che, costringen- testo. E poiché si tratta di un com- ne di C. Baschirotto, R. Cardarello, ne di una costante che accomuna tut- estraendo dal testo. Tra chi parla e do il lettore non attrezzato a compli- portamento artificiale, è necessario N. De Santis, A. Locatelli, P. Senni, ti gli interventi esaminati: tanto i chi ascolta c'è comprensione quando cate operazioni di integrazione co- prevedere un periodo di addestra- prefaz. di Tullio De Mauro, Editori fautori quanto i detrattori della di- le integrazioni di chi ascolta sono gnitiva, possono impedirgli di coglie- mento dei soggetti-analizzatori: infi- Riuniti, Roma 1989, pp. XII-204, vulgazione scientifico-culturale ridu- proprio quelle richieste attraverso il re le informazioni essenziali del te- ne, "tale addestramento è più pro- Lit 28.000. cono la ricerca della chiarezza e com- testo prodotto da chi parla. Esistono sto. Alla soluzione del problema si duttivo se avviene collettivamente", prensibilità alla scelta delle parole ca- condizioni testuali che garantiscono arriva attraverso un lavoro tutt'altro Salvo il primo, che è inedito, tutti in una situazione cioè che consenta il paci di garantire quella chiarezza e tale coincidenza. E precisamente tale che semplice, che prevede una meto- i saggi raccolti in questo volume era- confronto reciproco delle varie au- quella comprensibilità: "Gli esempi, garanzia è tanto maggiore quanto dologia analitica peculiare, che l'au- no già apparsi su "Riforma della toanalisi. scuola" e su "Ikon" fra l'84 e 1*87. Questo tipo di lavoro ha consenti- Nel primo, Lucia Lumbelli tenta di to la definizione di sette "figure- fondare teoricamente la legittimità ricerca", utili per la valutazione del- della comunicazione divulgativa dei l'accessibilità di un'opera divulgati- saperi specialistici. Per farlo, sotto- va alla mappa conoscitiva di un letto- pone ad analisi tre "testi": il dibatti- Più complicato di quel che appare re non attrezzato. L'elenco è ovvia- to sullo scrivere chiaro ospitato dal mente provvisorio, e in questa sede "Corriere della Sera" undici anni fa, di Diego Marconi non potrò che riprodurlo senza com- il dibattito sul "facilese" avvenuto menti. L'aggiunta relativizzante, l'e- su "Repubblica" nel 1987, e gli atti sempio difficile, l'aggiunta proble- dei convegni che "Selezione del Rea- CARLA MARELLO, Dizionari bilingui, con sche- modelli alternativi ("profili") di organizzazione matizzante, l'identità ostacolata (il fatto cioè che uno stesso soggetto o der's Digest" ha dedicato negli ultimi de sui dizionari italiani per francese, inglese, spa- delle voci di dizionario bilingue (i parametri so- argomento o individuo assuma più anni (1982, 1983, 1985) alla questio- gnolo, tedesco, Zanichelli, Bologna 1989, pp. no la presenza di esempi e fraseologia, e la loro ne del linguaggio della divulgazione. denominazioni in un testo), il nesso 279, Lit 22.000. posizione rispetto ai traducenti di ciascun lem- Dal confronto fra il dibattito sul mal segnalato e quello distanziato: "Corriere" e quello su "Repubbli- ma); ma senza perdere di vista le esigenze del- queste le figure discorsive che do- Possibile che persino un dizionario bilingue ca" si può concludere che i termini di l'utente (facilità di consultazione, chiarezza ti- vrebbero essere evitate da ogni ope- fondo dello scontro sono rimasti in- sia una faccenda più complicata di quel che ap- pografica, completezza e correttezza delle infor- razione divulgativa condotta nell'ot- variati. In particolare, per i detratto- pare a prima vista? Possibile. Lo spiega bene mazioni, aggiornamento ecc. ecc.). La Marello è tica del lettore diverso. Di qui, inol- ri della divulgazione essa continua ad Carla Marello, a confusione di quei filosofi (da una lessicografa praticante, e quindi, pur essendo tre, la possibilità di approdare all'e- nunciazione di una serie di regole di apparire come uno "snaturamento Quine a Davidson) che parlano spensieratamen- in generale abbastanza generosa nei giudizi, non mistificante del sapere più nuovo, comportamento comunicativo: rego- te di "manuale di traduzione", cioè di diziona- si fa abbindolare dalle dichiarazioni, (per esem- più problematico e complesso". Se, le di indubbio valore operativo sia rio bilingue, come se potesse trattarsi di una sem- pio, non prende per buono il numero di voci di- cambiando la formulazione linguisti- per la stesura di opere divulgative e plice lista di corrispondenza tra parole della lin- ca, muta anche il contenuto conosci- chiarato, che solitamente è maggiore del vero). di manuali scolastici, sia per analisi tivo della comunicazione, qualsiasi gua LI e parole della lingua L2. I profili che fanno da griglia per l'analisi dei dirette a una loro rielaborazione, sia semplificazione di un'elaborazione Tanto per cominciare, un dizionario bilingue dizionari sembrano, a prima vista, poco perspi- per la produzione di discorsi efficaci culturale scientificamente rigorosa (per esempio francese-italiano) è in realtà quat- cui: per esempio, il profilo A e il profilo B sem- nella quotidiana pratica didattica. sottopone il suo contenuto "ad un tro dizionari: perché la parte italiano-francese brano differenziarsi solo per l'ampiezza della fra- L'esposizione e la critica di ogni "fi- gura" è infine corredata da una ricca processo di deformazione che gli sot- può essere scritta in modo da servire agli italiani seologia, che non pare una discriminazione con- trae il senso originario". Ora, l'obie- che devono tradurre in francese, o invece per ser- e quasi sempre convincente esempli- cettualmente importante. Ma gli esempi di voci ficazione, che Lumbelli trae da due zione di fondo contro la legittimità vire ai francesi che devono tradurre dall'italiano, della comunicazione divulgativa vie- "in carne ed ossa" che vengono citati fanno ve- testi divulgativi e due libri di testo: i ed è scritta assai diversamente nei due casi; e ana- ne a coincidere, secondo Lumbelli, dere quanto è diversa una voce di dizionario in quali ultimi vengono poi sottoposti a con la formulazione forte di questo logamente la parte francese-italiano. Siffatti di- cui modi di dire, frasi fatte ecc. vengono registra- un'analisi micrologica nel terzo capi- zionari quadrupli non esistono in commercio (ne ti soprattutto sotto le singole accezioni del lem- tolo del libro (De Santis, Senni). sono progettati alcuni su computer): ma per capi- ma, rispetto ad una voce in cui vengono riportati La distinzione fra opere di divul- re qual è il problema basta confrontare un dizio- NOVITÀ' tutti insieme in fondo. Un utente può avere una gazione scientifico-culturale e libri nario italiano-francese pubblicato in Italia con preferenza spiccata per l'uno o per l'altro sche- scritti Specificamente per la scuola DAVID HASLAM uno pubblicato in Trancia. La seconda parte del ma, e perciò è utile sapere qual è seguito da cia- torna utile nel passare all'esposizione NICARAGUA: CHIESE libro della Marello — le informatissime schede scun dizionario. Dunque i profili della Marello della seconda direzione di ricerca: EVANGELICHE E RIVOLUZIONE sui bilingui italiani delle principali lingue euro- funzionano, e probabilmente "faranno scuola" perché un testo divulgativo si rivolge prevalentemente al lettore non spe- SANDINISTA pee — non svolge questi confronti, perché è limi- nello studio dei dizionari; ma dovrebbero essere cialista, mentre un libro di testo ade- Ediz. italiana a cura di Aldo Conta tata ai dizionari destinati ad un utente italiano; riformulati in modo da drammatizzare le diffe- guato prevede necessariamente le ma è attenta a cogliere le specificità derivanti pp. 176,15 iH.ni f.t, L 18.000 renze. competenze linguistiche e la mappa Il ruoto delle chiese evangeliche mia rivoluzione dall'originaria concezione e destinazione di cia- Un dizionario bilingue serve a tante cose (qua- cognitiva del lettore diverso. Ora, le jandinista,ricostruzione e Ma di questi (feci an- scuna opera. Questa parte è tra l'altro uno stru- ni. Quel che b .teologia deTate- può (tare ai cre- si quanto un dizionario monolingue): a control- differenze fra questi due utenti sono denti del «primo mondo. mento molto utile per chi debba acquistare un lare un'ortografia o una pronuncia, a scegliere, molteplici (attrezzatura linguistico- bilingue, specialmente per scopi professionali. I conoscitiva, motivazione/demotiva- MASSIMO OLMI , in una lista di traducenti quasi-sinonimi in una dizionari sono analizzati da un punto di vista zione, "libertà"/coazione nella si- PROTESTANTI E SOCIETÀ' scientifico, essenzialmente sulla base di quattro tuazione in cui avviene l'apprendi- IN FRANCIA mento): tuttavia, ciò che soprattutto Dalla Rivoluzione a Michel Rocvd li differenzia è una caratteristica che, pp. 192,14 cari, a col. L 21.000 a mio parere, spinge Lumbelli e i suoi La presenza di protestanti nei podi chiave deb collaboratori a privilegiare, nella se- Francia dala Rivoluzione fino aratale Rimo K- sia in positivo che in ftegativo, resta- maggiore è la parte di significato trice riprende dalla psicologia del conda parte del libro, la prassi didat- rétro M. Rocard. I protestanti francesi nde loro no per lo più sul piano lessicale. In al- esplicitata verbalmente rispetto a pensiero produttivo (problem sol- tica concreta come terreno di indagi- componenti postiche, sodai ed economiche. tri termini manca una definizione quella da inferire..." (p. 22-23). ving). Infatti, per controllare l'ade- ne e di osservazione. Ora, il lettore ALLAN A. BOESAK della comprensibilità che possa con- Di qui la possibilità di fissare due guatezza di un determinato testo alla non specialista è un lettore anonimo, SE QUESTO tare su uria definizióne più ampia di le cui reazioni mentali al testo non direzioni di ricerca: la prima, tesa a competenza cognitiva di un lettore È UN TRADIMENTO, comprensione" (p. 21). Un obbietti- sono direttamente osservabili, lad- identificare nuovi criteri di analisi di cultura diversa è necessario che il vo, questo, che può essere raggiunto dove i processi di comprensione/in- SONO COLPEVOLE testuale capaci di distinguere le ope- soggetto dell'analisi "svolga una spe- utilizzando due momenti centrali comprensione del lettore particolar- pp. 180, L. 18.000 razioni di semplificazione corrette cie di autoanalisi del proprio processo delle teorie della comprensione come mente svantaggiato possono essere Discorsi, sermoni, conferenze d no dei iariaidd- da quelle scorrette e deformanti (in di lettura" (p. 40). Poiché "i processi processo cognitivo: la rivalutazione sottoposti, nella prassi didattica, a la lotta anti apartheid in Sud Africa, autore di Ge- cui la maggiore comprensibilità si ot- inferenziali vengono compiuti in ge- mmare sulle spine (Oaudnna, 19K>. della parafrasi come processo "natu- verifiche sperimentali quanto mai tiene a spese della qualità della comu- nere in modo automatico e incon- rale", e il concetto di inferenza. Da proficue per chi voglia vedere cosa FREDERICK F. BRUCE nicazione); la seconda, caratterizzata scio, e vengono subito dimenticati", un lato, "una volta estratti dalle fra- accade nei labirinti della mente nel GESÙ' VISTO DAI "dal tentativo di mettere a punto occorrerà mettere in atto una serie di si, i significati vengono rappresentati momento dell'incomprensione. CONTEMPORANEI una metodologia... adatta a racco- comportamenti atti a riportare alla nella mente in modo non linguistico, Le testimonianze non NMiche gliere documentazione sul processo di luce quei processi di integrazione del ovvero: a varie formulazioni lingui- Mentre nei capp. II-III ciò che comprensione" e sul modo in cui av- testo che la mente del lettore abile ha pp. 220,1.18.000 stiche, più o meno lessicalmente di- ostacola il comprendere dell'utente viene la trasformazione di un deter- automaticamente compiuto nel corso Le testimoniarne su Gesù d il itoti delaBMia da verse fra loro, può corrispondere un inabile veniva messo a fuoco attra- minato testo in rappresentazione da della lettura: solo così quei processi Giuseppe Flavio, agi apocrifi fino al Corno. unico contenuto concettuale che non verso un'autoanalisi dell'utente abi- parte del lettor^ (p. 25). potranno diventare oggetto di consa- JOERG ZMK coincide con nessuna di esse" (p. le, nei capp. IV-VI i meccanismi che Alla prima direzione sono dedicati pevole riflessione e di esame analiti- determinano la ricezione positiva o COME PREGARE. Meditazioni 22). Dall'altro, "quando ascoltiamo il secondo e il terzo capitolo. Nel se- co. negativa del lettore diverso vengono pp. 288, L. 18.000 e comprendiamo le frasi altrui le in- condo, Lumbelli tenta di fissare alcu- Si tratta di una metodologia che colti in presa diretta: mettendolo tegriamo con l'aiuto della nostra me- ni criteri atti a una "diagnosi della l'autrice riprende dalla psicologia del cioè di fronte a testi scritti (cap. V) o • aaedrtnce moria. Questa circostanza viene comprensibilità" delle opere divul- pensiero produttivo. In primo luogo, audiovisivi (IV e VI). Nel quarto ca- chiarita grazie al concetto di inferen- gative. Dal momento che una divul- si dovrà chiedere al lettore-revisore pitolo (Baschirotto, Locatelli, Lum- za (...) noi integriamo il significato Claudiana gazione corretta esige la massima ri- di pensare ad alta voce leggendo, per belli) ci viene descritta un'esperienza Via P. Tommaao 1 - 1012S Tortilo delle parole e delle frasi con cono- c.c.p. 20710102 duzione dei processi inferenziali del rendere espliciti quei microragiona- scenze e credenze che ci derivano da destinatario, il problema sarà quello menti che egli ha messo in atto nell'e- 8» N. 6 pag. 28 j IDEI LIBRI DEL MESEI

didattica "che ha interessato un epi- Libri di Testo sodio del serial fortunatissimo Happy days e quattro seconde classi di scuo- la media dell'obbligo". I risultati di Attenti alla fiaba questa prima indagine sono stati poi approfonditi da Roberta Cardarello di Pierangelo Selva osservando da vicino le reazioni di 15 ragazzi di quinta elementare alla proiezione di due episodi della serie DONATA RUDELLI, Pubblichiamoci. denti, che stimolano appunto a inter- umana, che non si discute ma si ana- sdrammatizzanti, parlare di ciò di cui Spank. D'altra parte, anche le impor- Riflessioni ed esercizi sui messaggi pub- venire attivamente sulla comprensio- lizza dall'interno. Come un evento tutti parlano, non mettere in discus- tanti ipotesi metodologiche elabora- blicitari, Guerini e associati, Milano ne dell'advertising. Quindi potremmo naturale, che bisogna capire. In que- sione il mondo, risolvere la contrad- te da Lumbelli sulla "fattibilità di 1988, pp. 84, Lit 16.000. essere tutti soddisfatti! Finalmente sto caso si può analizzare la pubblici- dizione con l'affermazione enfatica, una ricerca sui processi cognitivi del- un libro per gli studenti che parla di tà con i parametri medi della cultura ecc. la comprensione verbale" ottenuta Leggete pure questo libro, cari cose attuali, che tutti abbiamo sotto presente nella società e quindi giudi- Ho detto però che c'è anche un al- con particolari tecniche di intervista maestri, professori, appassionati del- gli occhi tutti i giorni. Finalmente la carla. Dire che è bella o brutta, vol- tro modo con cui parlare della pub- sono state verificate analizzando le la pubblicità o perplessi. Spiegate pu- pubblicità spiegata ai ragazzi, final- gare o seducente, capire se è sbaglia- blicità, e non l'ho inventato io. Da reazioni di alcuni ragazzi di scuola re ai ragazzi, agli studenti, o anche a mente il tentativo di rendere i giova- ta o se centra l'obiettivo, se adesca Marcuse a Baudrillard, da Guy Dé- media a un breve racconto di Rodari. bord a Henzensberger, dalla critica Anche in questo caso l'autrice ri- radicale allo star system a certe brevi corre a strumenti che sono propri analisi, anche se solo linguistiche, di dell'analisi del pensiero produttivo: Umberto Eco, non è difficile trovare se l'intelligenza "diventa più facil- 1988). Da essi si apprende che eventual (inglese) nella società un'opposizione cultura- mente studiabile laddove inciampa, non vuol dire "eventuale", o che a dire (in fran- le e strategica alla pubblicità. Oppo- si blocca e deve rallentare il proprio lìngua straniera, il più appropriato per i propri cese) che si è arrivati in ritardo per via del trafic sizione che viene anche registrata da passo", la stessa cosa "dovrebbe av- scopi, a interpretare un testo difficile, ed assicu- si rischierebhe di essere scambiati per spacciatori. recenti indagini che danno in Italia venire per la comprensione". Le sue rarsi della corretta grammatica di una parola, a Sono dizionari più da leggere che da consultare, un 30-40 per cento di persone con- difficoltà diventano così strumenti trovare l'equivalente di un proverbio o di un mo- in cui si trovano molte cose utili (termini caduti trarie alla pubblicità, non solo perché atti a disvelare processi "che di solito è tanta e troppa ma perché è fonda- do di dire in un'altra lingua; serve anche, qual- in desuetudine, prestiti, parole che hanno un ge- sono inconsapevoli perché automati- mentalmente deviante e incretinen- camente scorrevoli". che volta, semplicemente a sapere come si dice nere diverso in francese e in italiano, ecc.); si te. (mettiamo) testimoniare in inglese. Ma que- tratta, molto esplicitamente, di strumenti per il Il metodo adottato negli ultimi ca- Ecco allora che si potrebbe parlare pitoli del libro è speculare rispetto a st'ultimo uso è in realtà assai meno frequente di miglioramento della propria competenza in una ai ragazzi, anche, e ribadisco questo quello usato all'inizio: ora si tratta di quel che si può pensare. Come il dizionario mo- lingua straniera. Il tono è discorsivo, qualche "anche", in modo diverso. Cos'è la "individuare ciò che fa chi capisce, e nolingue è inutilizzabile al di sotto di un certo li- volta un po' fatuo, o didattico nel senso della pubblicità? Dobbiamo proprio ripe- risolve, attraverso l'esame di ciò che vello di competenza linguistica, così il bilingue scuola elementare ("I transessuali, ovvero i so- terlo? Bene, la pubblicità, nel suo in- tenta chi non riesce a capire, e a risol- serve soprattutto a scegliere, a precisare, a capire stantivi che cambiano genere"'.). sieme, e non nelle singole campagne, vere" (pp. 144-45). Dell'enorme uti- meglio una lìngua che già si conosce un po'. La ha il compito di miscelare alcuni con- lità di questa ipotesi di lavoro si può Marello è ben consapevole di tutto questo; non si cetti su cui basiamo la nostra esisten- ' avere un'idea solo dalla lettura diret- za. Per esempio, il consumo come fe- capisce, quindi, come mai imposti il problema ta del libro. Qui mi limiterò a indica- licità, come fuga dall'ansia e dalle in- re, da un lato, la preziosa fenomeno- della corrispondenza tra parole di LI e parole di certezze, come modo di strutturare il logia dei "processi erronei" che Car- L2 (pp. 51-2) come se l'utente non avesse, sul les- proprio io, ma anche il proprio in- darello ricava dai fraintendimenti sico di L2, altre informazioni che quelle che gli conscio emotivo, di fronte al mondo. delle sue cavie: di quelle distorsioni, fornisce il dizionario stesso. Solo di rado la scelta Per fare questo reinterpreta e mani- cioè, che lo spettatore opera per ov- di un traducente è "cieca", cioè basata solo sul- pola una narrazione fabulistica nella viare a una perdita di informazione quale gli oggetti, i beni di consumo, nel corso della lettura. L"'elabora- l'informazione direttamente fornita dal diziona- rio; per lo più dipende da un intreccio tra compe- diventano oggetti magici, come nelle zione autarchica", la "connessione fiabe, proprio perché hanno qualità tenze preesistenti e informazioni dizionariali. aspecifica", 1"'inferenza assimilati- onnipotenti, capaci di trasformare va" e la "disaggregazione della cate- Questa, peraltro, è l'unica critica che riesco a fa- fantasticamente la vita e i destini. na informativa" (p. 196) sono i quat- re ad un libro che affronta praticamente tutti i Ora, tutto questo non è certo demo- tro espedienti che l'incomprensione problemi posti dallo studio dei dizionari. niaco, non siamo di fronte a dei "Sa- usa per colmare lacune, per dare so- Risulta dall'indagine della Marello che il bi- tanic spot"! In fondo la gente può luzioni immaginarie a difficoltà reali. lìngue europeo sta diventando un oggetto sempre anche difendersi, e in parte lo sta già Dall'altro, l'ampio spazio concesso facendo. alle interviste offre indicazioni assai più ' 'scientifico ' ', cioè sempre più ricco di cono- utili alla pratica didattica: ad esem- scenza linguistica consapevole ed esplicita. Ma i Il problema è che bisognerebbe fa- pio, l'invito rivolto all'allievo a dire bilingui (come gli altri dizionari) hanno alle spal- re un po' di chiarezza. Dire che la tutto quello che gli passa per la men- le una tradizione più giocosa, più varia, e più narrazione pubblicitaria, come certe produzioni artistiche, ha un certo fi- te, "anche i pensieri più sciocchi", orientata all'utente: dai dizionari che riportava- mette in campo reazioni emotive alle 13 ne, una certa struttura, che è molto no l'elenco delle principali fiere e mercati a quel- simile alle fiabe. La fiaba, come è sta- quali Lumbelli ritiene che l'intervi- li seicenteschi "di parole difficili", che — non r statore possa rispondere in modo to detto, da Jung alla Von Franz, da adeguato usando la tecnica dell'in- del tutto irragionevolmente — riportavano e de- Propp a Van Gennep, ha il compito tervento "a specchio" (Rogers). finivano solo le parole meno comuni (chi non sa di costruire un sé dentro le contrad- cosa vuol dire cane o andare.?/. A questa tradi- dizioni della vita e della morte, delle Un'ultima considerazione. Il nefa- zione si ricollegano, per certi aspetti, gli odierni pulsioni e delle trasformazioni che sto Happy days, la serie Spank, un dizionari di "falsi amici" (R. Bloch, Les faux avvengono nella vita di tutti, dall'in- fanzia all'età adulta. La fiaba è un ri- breve racconto di Rodari: gli speri- amis aux aguets, e V. Browne, Odd Pairs and mentatori hanno scelto testi semplici to di passaggio e di iniziazione che si e — almeno nei primi due casi — False Friends, entrambi editi da Zanichelli, può leggere in molti modi. particolarmente familiari all'utente. La narrazione pubblicitaria inve- Eppure, il numero e la qualità delle ce, che è una fiaba per adulti, ha il letture erronee, aberranti (Lumbelli compito di chiudere le contraddizio- non crede ali"'opera aperta", al let- voi stessi, i piccoli segreti, i trucchi, ni non più utenti passivi ma soggetti con false promesse o se ci permette di ni esistenziali e psicologiche e di con- tore che fa il testo, all'errore come le seduzioni e le impennate creative e attivi e critici di fronte a un'attività fantasticare, come di fronte a -una centrare negli oggetti ciò che espel- sintomo di creatività: si veda per artistiche di questa moderna ars reto- che mostra di giorno in giorno il suo fiaba, e quali sono i valori di queste liamo dalla psiche perché tutto di- questo la p. 36) sono davvero stupe- rica della persuasione all'acquisto. potere e il suo strapotere! fantasie. Pubblichiamoci si attiene a venti positivo. E la guarigione, ma in facenti. Ma l'autrice non se ne stupi- Sicuramente questo libro di Donata Mi piacerebbe affermare senza questa prima interpretazione della termini nevrotici o illusori. Premesso sce, e neppure cade nel discorso alla Rudelli è uno strumento utile, per- dubbi e incertezze che questo è il va- pubblicità, e spesso rivela delle inge- quindi che tutti possono avere la li- "mera ricostruzione delle informa- ché si rivolge agli insegnanti delle lore del libro. Purtroppo siamo di nuità. Come quando, per fare un solo bertà di illudersi e di sognare, come zioni essenziali di un testo" la pre- scuole dell'obbligo, proprio con in- fronte a una di quelle tipiche opere esempio, dice che la pubblicità "non avviene andando a vedere un film, messa indispensabile di qualsiasi al- tenti pedagogici. Però... d'oggi che per un eccesso di semplifi- pretende di affascinare, di incantare mi sembra corretto pensare che fare tro livello di lettura: "Infatti — leg- Però non possiamo fermarci qui, cazione, per un orrore della comples- o commuovere, ma più semplicemen- della didattica sulla pubblicità possa giamo a p. 120 — qualsiasi progetto né accontentarci della sua onesta di- sità e del dubbio, non fanno che spie- te di divertire e intrattenere; o al anche voler dire spiegare ciò che di educazione alla lettura critica o al- gare' l'esistente... attraverso l'esi- massimo stupire". E questo non è espelliamo da noi stessi e ciò che in- la riflessione semiotica è destinato a dattica. Parliamo innanzitutto del li- stente. Cercherò di essere chiaro, vero. La pubblicità, nel suo comples- troiettiamo negli oggetti di consumo. passare sulla testa dei ragazzi per i bro. Il libro vuole spiegare agli inse- premettendo che non sto facendo so, è diventata la narrazione dei no- Perché a questo punto vedremo che quali quel semplice primo livello di gnanti, ma non solo a loro, come fun- ziona ia pubblicità, come si costrui- una recensione in negativo. Anzi, il stri giorni e della nostra epoca. E or- il gioco della pubblicità non è né in- lettura costituisce ancora un proble- nocente né semplicemente diverten- sce un messaggio, quali sono i più mio è un invito alla lettura di questo mai una componente ideologica for- ma, se non una difficoltà insormon- te. Troppo difficile per i ragazzi que- comuni e semplici espedienti retorici libro, che potrebbe diventare un tissima che plasma la struttura di tabile (con le loro sole forze), a causa sta spiegazione? Non so, ma non mi usati dai "creativi", come si deve in- punto di partenza. Forse per andare quasi tutti i mass media, dai film alla dei condizionamenti che la storia cul- sembra impossibile spiegare che, a terpretare il rapporto fra il visual, in altre direzioni, se qualcuno lo ri- televisione e alla carta stampata. turale ha esercitato sullo stato attua- esempio, una merendina non fa di- tiene utile, e dilettevole. Questi media infatti sono sempre più le della loro mente o sulla organizza- cioè la parte illustrata di un annun- ventare "più grandi" o più scafati. Parlare ai giovani di pubblicità è spesso costruiti come fossero prodot- zione della mappa delle loro cono- cio, e il copy, cioè il testo e principal- Fa diventare più golosi, e nelle fiabe ti pubblicitari, non tanto perché han- scenze". Un discorso che, mentre mente Yheadline, lo slogan, come si complicato, e nessuno lo ha fatto pri- il goloso non arriva mai alla fine del- sottrae l'impostazione teorica del- diceva una volta. Si danno informa- ma d'ora con una certa sistematicità. no al loro interno la pubblicità, ma l'avventura. Si perde negli oggetti, l'autrice a tentazioni di tipo riduzio- zioni sul legame fra arte e pubblicità, Parlare ai giovani... e agli adulti? Ma perché il loro stile, il loro modo di prima della conquista del tesoro. nistico, suggerisce un itinerario di- sull'uso dei "mezzi", su come fare questo è un altro problema. Si può narrare e di catturare l'attenzione, dattico sul quale bisognerebbe riflet- educazione partendo dai messaggi fare della didattica sulla pubblicità in discende dalle regole dell'advertising. tere molto attentamente. pubblicitari. Il libro comprende inol- due modi. Uno è quello di considera- Che sono il concentrare, semplifica- La rubrica "Libri di Testo" tre diverse schede, a uso degli stu- re la pubblicità una normale attività re, drammatizzare per poi essere è a cura di Lidia De Federicis N. 6 pag. 28 j

difatti, è inconsistente: racconta sol- confrontano e confondono le proprie Clup. guide Uno, cento, mille teatri tanto la storia delle discussioni dei pratiche e le proprie diverse lingue di drammaturghi, dei letterati, dei trat- lavoro in una situazione culturale di Ferdinando Taviani tatisti, ma immagina di riassumere, frammentata e spesso rissosa. Da una Algeria invece, la storia dei teatri. È lo sche- tale confusione di voci giungono con 476 pp., 24 carte, L 32.000 ma che ancora regge la peraltro utilis- maggior forza ai posteri quelle arti- La Commedia del Settecento, a cura di Non era un teatro, erano teatri. Pas- sima silloge curata dalla Turchi. Ma colate in discorsi teorici, le voci degli Roberta Turchi, tomo I, Einaudi, sare alla comprensione storica di si osservi la correzione d'ottica ope- scrittori. Ma la tensione storicamen- Kenia e Tanzania Torino 1987, pp. 576, Lit 28.000; questo plurale implica, innanzi tutto, rata dal volume di Guccini: il carat- te fondamentale va probabilmente 272 pp., 16 carte, L 17.000 tomo II, ivi, 1988, pp. 475, Lit l'abbandono d'una vecchia leggenda tere unitario della problematica tea- riconosciuta nel contrasto fra teatri 26.000. sul Settecento, resistentissima, pres- trale non è, qui, un presupposto, ma che vivono in condizione d'autono- so gli storici della letteratura che si una linea di tendenza che attraversa mia e teatri commerciali. Meno pre- Tunisia Il Teatro italiano del Settecento, a cura occupano di spettacolo. un reticolo teatrale strutturalmente ciso sarebbe dire: "fra dilettanti e 372 pp., 18 carte, L 22.000 di Gerardo Guccini, Il Mulino, Bolo- La leggenda racconta che nel disomogeneo, composto di ambienti professionisti", sia perché il termine gna 1988, pp. 414, Lit 40.000. XVIII secolo si sarebbero contrasta- spettacolari diversi, da distinti livelli dilettanti evoca immagini che mal te due forze opposte in un unico cam- produttivi, da statuti culturali spesso s'adattano a quel che Guccini defini- Egitto Questa curata da Guccini è un'an- po: la senescente commedia dell'arte 336 pp., 25 carte, L 24.000 non dialoganti. La sorpresa è costi- sce giustamente come un vero e pro- tologia "d'autore": invece di ricapi- e la nuova idea d'una riforma teatra- tuita da ciò, che in quest'ottica si ri- prio "laboratorio diffuso"; sia per- tolare un sapere stabilizzatosi nella le. La prima avrebbe vissuto il suo ul- vela come la forza concretamente ché il termine "professionista" im- Corsica plica una specializzazione che certo 300 pp., 16 carte, L 16.000 non caratterizza i soli teatri commer- ciali. Ancor più in profondità, biso- gna forse riconoscere un grave degra- Irlanda do dell'arte dell'attore, priva quasi 304 pp., 14 carte, L 18.000 Sul gran teatro del potere totalmente di guide (gli attori e le at- trici-guida del periodo sono inglesi e Parigi di Roberto Tessati francesi), generalmente incapace di risolvere secondo i propri principi il 308 pp., 23 carte, L 23.000 problema dei rapporti con gli spetta- tori. Degrado dell'arte dell'attore, SARA MAMONE, Firenze e Parigi, due capitali mento dalle corti di Firenze e di Parigi. Maria confusione di lingue, fratture fra tea- Londra dello spettacolo per una regina: Maria de' Medi- costretta, per la sua posizione, a recitare il ruolo 336 pp., 18 carte, L 21.000 ci, Silvana, Milano 1989, pp. 279, Lit 80.000. tri diversi, scarsa comunicazione fra di preziosissima pedina sullo scacchiere di giochi teatri autonomi e teatri commerciali dinastici dominati da "sceneggiature di ferro", sono tutti elementi che — malgrado Mosca e Leningrado Già comparsa in edizione limitata nel 1987, dispensa un vero e proprio impegno professionale le più vistose differenze — rendono 336 pp., 13 carte, L. 20.000 viene ora offerta ad un pubblico più vasto que- nell'apprendere e nel gestire questo ruolo, tra- profondamente simile il teatro sette- st'opera di Sara Mamone. Studiosa di spettacolo sformandosi da semplice primattrice del gran tea- centesco al teatro di questi nostri an- formatasi alla scuola di Ludovico Zorzi, l'autri- tro del potere in oculata impresaria sia della spet- ni. Forse per ciò lo sentiamo vicino Budapest ce delinea — sulla scorta di una documentazio- tacolarità di corte sia delle più specifiche presta- ed estraneo, facile a incuriosire e dif- 256 pp., 18 carte, L 20.000 [ ne iconografica ricchissima e variegata, che va zioni teatrali dei comici italiani. ficile da capire. Può darsi che sia que- sta una delle ragioni della strana per- dalle stampe popolari del periodo al ciclo ruben- Fu, del resto, particolare privilegio della "regi- siano in onore della sovrana — le complesse arti- sistenza della vecchia leggenda sto- Praga na delle due capitali ' ' sperimentare i moduli ope- riografica, incongruente ma ancora 280 pp., 9 carte, L. 20.000 colazioni delle "regie" cerimoniali e delle vicen- rativi più paradossali e sottilmente rivelatori del- comoda per sorvolare le difficoltà. de "impresariali" che ebbero al loro centro (tra la ' 'macchina di immagini ' ' destinata a sostenere il 1600 e il 1619) la principessa fiorentina dive- L'incongruenza si rivela appieno il dominio aristocratico secentesco. I massimi quando quel vecchio contenitore vie- Berlino nuta sposa di Enrico IV e madre di Luigi XIII. 332 pp., 6 carte, L 25.000 apparati cerimoniali che la videro co-protagoni- ne riempito d'un'informazione seria Attraversando la più ampia gamma di docu- sta — il matrimonio con Enrico IV, il viaggio ed abbondante, come è quella raccol- menti archivistici, letterari e soprattutto figurati- verso la reggia parigina, i funerali del sovrano ta da Roberta Turchi per corredare la Venezia vi, il saggio, secondo l'apertura prospettica tipica consorte — intendevano infatti configurarsi co- sua scelta di commedie (Gigli, Nelli, 212 pp., 17 carte, L. 20.000 della metodologia di derivazione zorziana, illu- me lussuose finzioni teatrali che, sovrapponendo Maffei, Trincherà, Chiari nel primo mina i fenomeni spettacolari come sintesi di di- al volto reale degli attori maschere di divinità e volume, Gozzi, Albergati Capacelli, Pepoli, De Gamerra, Federici nel se- versi fattori materiali, resi eloquenti da più linee di mitici eroi, nascondessero le individualità rea- Cuba condo, chiuso, non molto giustifica- di lettura, ognuna fondata sul rigoroso rispetto li e le assumessero in una sfera di rappresentazio- 380 pp., 19 carte, L 22.000 tamente, dal testo per la pantomima del suo ambito specialistico di intervento. Ne de- ne simbolica del potere. Nel caso di Maria, l'e- giacobina del Salfi, Il Generale Colli rivano proposte interpretative che investono sperienza iniziatica d'una simile "perdita della a Roma). Alcuni anni fa, la Turchi Messico e Guatemala molti settori d'indagine: offrendo, per esempio, soggettività a fini politici "fu sempre segnata an- aveva ripubblicato, con una scelta in- 522 pp., 12 carte, L 25.000 nuove ipotesi ermeneutiche su talune zone d'om- che nelle scenografie dei riti nuziali, da un so- telligente e benemerita, il romanzo bra del progetto pittorico di Rubens, oppure in- vrappiù di casuale malizia: l'assenza fisica del settecentesco di Antonio Piazza II Nicaragua, terventi attributivi in grado di contestare con va- partner con cui dialogare. Trattenuto da impegni Teatro, ovvero fatti che lo fanno cono- scere (con il titolo editoriale L'Attri- Costa Rica e Panama lide ragioni paternità artistiche accreditate da un militari, Enrico IV non partecipa né ai propri pigro convenzionalismo, o ancora, per quanto ri- sponsali fiorentini, né al "banchetto degli dei" ce, Guida, Napoli '84). Subito dopo, 226 pp„ 8 carte, L. 14.000 dalla multiforme vita comica è però guarda da vicino la storia del teatro, puntualiz- che ne dovrebbe costituire l'acme spettacolare. rifluita all'ordine apparente della zazioni incisive, come quella che individua niti- Poco importa. La macchina dell'immaginario tradizione scolastica con il volume Perù e Bolivia damente le distinzioni di campo tra l'attività de- aristocratico non può smettere di funzionare: la La Commedia del Settecento (Sanso- 480 pp, 16 carte, L 27.000 gli attori italiani e quelle dei francesi nella Parigi donna, appena divenuta regina, si specchia nella ni, Firenze '85) molte pagine del del primo decennio del Seicento. maschera di Giunone, e festeggia l'evento tra le quale passano identiche nelle intro- Brasile Queste linee di ricerca si ricompongono poi statue di zucchero che riproducono sia il re "an- duzioni ai singoli autori dell'antolo- 608 pp, 34 carte, L 35.000 nella ricostruzione delle complesse "strategie di dante a cavallo" sia una dovizia di controfigure gia einaudiana. Sono libri che per la spettacolarizzazione" messe in atto dai centri di del sovrano in sembianza di Ercole vittorioso. ricchezza dell'informazione bio-bi- potere economico e politico. Maria de' Medici, Nel teatro del potere il trucco non ha necessaria- bliografica sarebbe ingiusto deprez- Indonesia prima osservatrice e poi protagonista e ispiratrice mente bisogno di un'anima né di un volto. zare, ma che — come s'è detto — re- 360 pp, 16 carte, L 22.000 stano deludenti. di alcune varianti esemplari di queste strategie, costituisce un prezioso punto di riferimento per Nei due tomi einaudiani, i singoli testi non riescono ad entrare-in con- Sri Lanka e Maldive mettere a fuoco la convergenza di due tradizioni tatto, a reagire l'uno con l'altro, 288 pp, 8 carte, L 16.000 teatrali e cerimoniali: quelle, appunto, speri- mentre le introduzioni generali sono mentate e codificate sin dagli albori del Rinasci- disorientate: invece di introdurci alla USA materia, svolgono le due metà d'un 488 pp, 14 carte, L 22.000 saggio su Goldoni indebolito da in- numerevoli ed obbligate sfrangiatu- storia degli studi, costruisce il suo di- re. Le appendici di documenti sulla timo fuoco di paglia per il genio di operante per una riunificazione delle scorso nuovo usando come tasselli vita teatrale raccolgono manciate di Manhattan Carlo Gozzi e delle sue Fiabe. La se- problematiche teatrali: non l'astratta numerosi brani critici settoriali, frammenti d'ogni tipo, senza alcuna 286 pp, 22 carte, L 22.000 conda, dopo inizi difficili e tenten- — e per lo più nominale — idea di montati e legati in modo da tratteg- nozione di contesto, fino all'estrema nanti, avrebbe visto il suo trionfo Riforma, ma una "progressiva rior- giare forse per la prima volta un qua- confusione, quando nel caso di Goz- con Goldoni, pur imbastardendosi ganizzazione della vita mondana, Tibet dro storicamente credibile del teatro zi si salta dal Settecento al Novecen- un po', sul finire del secolo, col re- che fini per riunire in un'unica sfera 260 pp, 18 carte, L 20.000 italiano settecentesco. Parrà strano to, antologizzando brani che si riferi- pertorio francese, le commedie "la- operativa [...] riunioni accademiche, che si dica "forse per la prima vol- scono a regie moderne delle sue ope- grimose", le tragedie borghesi, i iniziative editoriali, rappresentazio- ta", trattandosi del teatro di Goldo- re (quella di Vachtangov del 1922 e drammi romanzeschi. È uno schema ni dilettantesche e gestioni teatrali", Turchia ni e d'Alfieri, di Metastasio e Carlo quella di Strehler del '49). Qui la cu- semplice: progresso contro conserva- favorendo, fra l'altro, l'attività di 480 pp, 36 carte, L 26.000 Gozzi. Ma del contesto spettacolare ratrice paga colpe in parte non sue: zione (oppure — che è lo stesso — il "aristocratici e notabili a favore di in cui si inserisce l'opera di questi l'impostazione della collana einau- contrario: pianificazione contro fan- comici, cantanti, danzatori, libretti- classici permane un'immagine impre- diana, infatti, solo raramente per- tasia). È collaudato: lo inventarono sti" (p. 12 del saggio introduttivo al India cisa. Una volta letti da capo a fondo, mette un uso non vagamente fetici- gli stessi riformatori settecenteschi. volume di Guccini). 710 pp, 38 carte, L 36.000 per esempio, i due volumi curati da stico e insieme ancillare dei fram- E scolasticamente chiaro. Ripetuto e Teatro scritto e teatro agito; teatri Roberta Turchi, la storia di quel tea- variato infinite volte, diventa il sim- menti documentari, appendici al flo- tro continuiamo a non capirla. Il pro- pubblici da una parte, e teatri di col- rilegio drammatico, insufficienti a bolo delle nostre scarse conoscenze legio, d'accademia, di salotto dall'al- Nelle migliori librerie blema nasce dal fatto che continuia- dalla storia teatrale del periodo. Dal dotare di spessore storico-teatrale mo a pensare il teatro al singolare. tra; teatri cittadini e teatri itineranti; punto di vista del buon senso storico, teatri festivi e teatri quotidiani si P N 6 riNDlCF PA8- 21 ••DEI LIBRI CFEL MESEBI

dantesco di Domenico di Michelino sturinesca. Formidabile elenco, ami- cipiendi" della nostra tradizione

IDEI LIBRI DEL MESEI

del tempo, passando dalla sobria ri- ziale divisione dei beni (un modo per Un testamento per sopravvivere tualità cinquecentesca alla maggio: evitare i rischi patrimoniali di una ENCICLOPEDIA pompa seicentesca e poi ad una ten- estinzione dei rami maschili e lo spet- di Paolo Macry denziale privatizzazione della ceri- tro della devoluzione), le ultime vo- TEOLOGICA monia, nel XVIII secolo) resta pur lontà dei nobili sembrano irrigidirsi, "SACRAMENTUM sempre ai margini dei complessi te- nel secondo Cinquecento, tornando MARIA ANTONIETTA VISCEGUA, Il bi- (gratificati, in occasione della morte stamenti che l'élite aristocratica scri- alla lettera di quelle Costituzioni di MUNDI" sogno di eternità. I comportamenti ari- del padrone, di qualche mesata di sa- ve (spesso di proprio pugno), al vol- Melfi che costituiscono il paradigma stocratici a Napoli in età moderna, lario). I funerali dei nobili, che si gere della vita, e che Maria Antoniet- della prassi feudale e rafforzando, a cura di K. Rahner Guida, Napoli 1988, pp. 284, Lit snodano per i vicoli e le piazze della ta Visceglia indaga, con accuratezza con il dogma del patrimonio indivi- olio volumi rilegati 30.000. Napoli cinquecentesca, diretti alle filologica e sensibilità, in questo li- so, la netta preminenza dei valori opera complessiva L. 320.000 cappelle gentilizie delle chiese, sono bro avvincente. Perché, nelle inten- della famiglia su quelli dell'indivi- singolo volume L. 40.000 Le torce che illuminano la notte riti densi di allusioni e simbolismi, zioni di chi redige le proprie ultime duo. In pratica, questo significa: la sono dodici come le dodici tribù d'I- momenti non secondari di quel tea- volontà, il testamento serve princi- trasmissione dei beni al maschio pri- sraele, il cadavere è stato avvolto in tro del potere che ripropone conti- palmente ad un altro e monumentale mogenito e, nel caso venga a mancare un lenzuolo bianco, lo seguono in nuamente al popolo la visione del compito: la trasmissione e la conser- una discendenza, alla linee maschili processione quindici francescani, mondo propria de\Yélite feudale. vazione del patrimonio di famiglia. E collaterali; la continuazione in perpe- DIZIONARIO trenta poveri "che più poveri non si Ma l'organizzazione delle esequie la strategia patrimoniale, a sua volta, tuo di una simile regola attraverso il possano trovare" e i servi di casa (che del resto si modifica nel corso costituisce il principale strumento vincolo di maggiorascati e fedecom- DEL PENSIERO messi; l'esclusione dell'eredità delle PROTESTANTE donne e dei cadetti; il conseguente destino di celibato-nubilato a cui essi a cura di H.J. Schullz vengono avviati in gran numero. pp. 628, L. 23.000 Premio 1989 Tutto ciò segmenta e gerarchizza le famiglie ma garantisce lunga vita alla signoria. E, come annoterà ancora a metà Settecento un principe Ruffo 1) La rivista "L'Indice" bandisce per l'anno lettura scelto dalla redazione della rivista. Saranno di Scilla (quasi a scusarsi per i danni 1989 la quarta edizione del premio Italo Calvi- resi pubblici i nomi degli autori e delle opere che patrimoniali che arrecherà con il pro- DIZIONARIO no. saranno segnalate dal comitato di lettura. prio testamento alle figlie), "non vi è DI TEOLOGIA 6) La giuria per l'anno 1989 è composta di 5 altra cosa che faccia maggiormente 2) Possono concorrere al premio opere prime membri, scelti dai promotori del premio. La giu- risplendere le Case grandi che la con- di K. Rahner inedite di narrativa in lingua italiana e opere ria designerà le due opere vincitrici, a ciascuna tinuazione della ricchezza" (p. 50). e H. Vorgrinilcr inedite di critica in lingua sia italiana sia stra- delle quali sarà attribuito per il 1989 un premio Ma, al di là delle scelte testamen- pp. XXIV-784, L. 25.000 niera (inglese, francese o tedesco), che non siano di lire 2.000.000 (due milioni). ' 'L'Indice ' ' si ri tarie, il sistema si fonda su un secon- state premiate o segnalate ad altri concorsi. serva il diritto di pubblicare — in parte o inte- do pilastro: la ricca architettura degli scambi matrimoniali. La politica ma- gralmente — le due opere premiate. trimoniale è una delle poche strade 3) Saranno premiati sia un'opera di narrativa attraverso cui rinsanguare le finanze sia uno studio critico, orientato quest'ultimo La giuria potrà altresì segnalare altre opere, e delle signorie, quando si riesca ad ac- DIZIONARIO ogni anno a una problematica diversa, scelta tra proporne la pubblicazione. La giuria si riserva il quisire alla famiglia una ricca dote, DI TEOLOGIA quelle che soprattutto hanno ispirato l'opera e la diritto di non assegnare il premio. non di rado una dote borghese (ad un riflessione di Italo Calvino. BIBLICA nobile è dato sposare un'ereditiera di 7) L'esito del concorso sarà reso noto entro il sangue borghese, mentre non è rite- nuto conveniente il percorso inverso, Nell'anno 1989 per la narrativa il premio sarà 15 marzo 1990 mediante un comunicato stampa a cura di J.B. Bauer come imparerà a sue spese un Barto- assegnato a un racconto. Per la critica il premio e la pubblicazione su "L'Indice". 2 ed., pp. XVI-1600 lomeo d'Aquino e tutta una schiera sarà assegnato ad uno studio sulla fortuna o sugli bross. L. 20.000 di doviziosi finanzieri, mercanti e influssi dell'opera di Italo Calvino nella narrati- rileg. L. 30.000 8) La partecipazione al premio comporta l'ac- uomini d'affari, tenuti lontani dalla va contemporanea, in Italia oppure fuori d'Ita- cettazione e l'osservanza di tutte le norme deI possibilità di contrarre matrimonio lia. presente regolamento. Il premio si finanzia attra- con le figlie della nobiltà feudale più MORCELLIANA verso la sottoscrizione di singoli, di enti e di so- prestigiosa). La quale resta d'altron- Via G. Rosa 71 - 25121 Brescia 4) Le opere devono pervenire alla segreteria cietà. de ancorata ad una complessa ed effi- del premio presso la redazione de "L'Indice" cace endogamia di lignaggio, che le (via Andrea Doria 14, Torino 10123) entro e consente quanto meno di recuperare non oltre il 20 settembre 1989 (fa fede la data Wt a breve scadenza le doti concesse alle figlie: una donna che sposi il cugino della spedizione) in plico raccomandato, in du- in linea maschile, ad esempio, man- plice copia, dattiloscritto, ben leggibile, con in- tiene i beni dotali dentro la famiglia dicazione del nome, cognome, indirizzo, nume- paterna. Un doppio scambio coniu- IPERBOREA ro di telefono dell'autore. Le opere inviate non gale tra fratelli (il matrimonio fratel- saranno restituite. lo-sorella con sorella-fratello) sorti- DAL NORD LA LUCE Per ulteriori informazioni si può telefonare, il sce lo stesso effetto. Ma sono anche martedì, in orario d'ufficio al numero 011- comuni gli episodi di alleanze matri- 342835. moniali fra grappoli di famiglie LARS GUSTAFSSON (quattro, usualmente), che hanno co- MORTE DI UN APICULTORE me scopo una compensazione (nel Davanti alla morte 5) Saranno ammesse al giudizio finale della giu- medio periodo) delle transazioni do- un uomo riscopre la vita, ria quelle opere che siano state segnalate come ido- tali. l'amore, la natura nee dai promotori del premio (vedi "L'Indice", Nulla sembra lasciato al caso (o, settembre-ottobre 1985) oppure dal comitato di PÀR LAGERKVIST per usare una categoria di Lawrence PELLEGRINO SUL MARE Stone, alle scelte dell'individualismo La ricerca d'assoluto nell'amore affettivo). La decisione di un mar- e nella vita in un grande chese Caracciolo di Brienza (ma sia- classico svedese premio Nobel mo ormai nel 1767) di sposare una che hanno i ceti feudali per ribadire donna "senza veruna dote e senza TOVE JANSSON la propria identità collettiva e per de- corredo, solo contento delle doti del IL LIBRO DELL'ESTATE finire le distanze fra sé e il resto della di lei animo", appare poco meno che L'estate, la natura incontaminata società. Il testamento costituisce la una bizzarria. Le conseguenze di tut- della Finlandia, un racconto pietra miliare della sopravvivenza to ciò, sul piano di comportamenti e pieno di umorismo e poesia dei patrimoni e di tutto un ceto, ne culture, sono vaste. Quel che emerge esprime "il bisogno di eternità". è una famiglia "fortemente autorita- JOHAN BORGEN Siamo nella Napoli del tardo Cin- ria, patriarcale e patrilineare" (p. LILLELORD quecento, in un momento in cui l'eli- 105), ed un tentativo di cristallizza- La crisi di una personalità te feudale cerca, con qualche com- re, con le fortune finanziarie del ca- e di un'epoca in un classico Federico Romero prensibile allarme, di proteggere le sato, il corso stesso del tempo. norvegese del '900 signorie dalla spirale dell'indebita- M.A. Visceglia inizia il suo rac- GLI STATI UNITI mento e dai rischi dei meccanismi di PETER SEEBERG conto citando la storiografia francese mercato. La soluzione viene trovata L'INCHIESTA E IL SINDACALISMO EUROPEO della mentalità collective, ma sostan- in una sorta di arroccamento del pa- Assurdo e ironia dell'esistenza zia poi la sua analisi di una quantità nei racconti di un grande 1944-51 trimonio, della famiglia e della casta. di evidenze empiriche, opera forti ri- scrittore danese Le motivazioni, le aspettative e le Indagando fra le carte di dieci grandi duzioni di scala e continue distinzio- tensioni che hanno caratterizzato casate meridionali, l'autore ricostrui- ni temporali, indaga i nessi analitici TORGNY LINDGREN sce i comportamenti patrimoniali e fra ideologie, opportunità struttura- BETSABEA l'approccio americano in Europa tra matrimoniali che garantiranno, nel li, contesti sociali e giuridici, tenen- Una donna bella e un vecchio Re la guerra e l'applicazione del Piano corso di un paio di secoli, la sostan- dosi lontana dal ghetto di una storia due concezioni della vita Marshall. ziale conservazione della ricchezza descrittiva del privato ed evitando e del sacro nobiliare e che faranno dell'aristo- con bravura tanto la rigidità di talu- crazia napoletana, quanto meno fino na modellistica demografica quanto alla metà del Settecento, "un sistema le insidie di categorie storiografiche Via Palestro, 22 - 20121 Milano di ranghi chiusi" (p. 79). Tel. (02) 76006684 EDIZIONI LAVORO a maglie troppo larghe (come a volte Abbandonata la tendenza tre- sembra essere proprio la categoria di quattrocentesca ad una seppur par- mentalità). dere pienamente a quell'obiettivo ed gine introduttive guidano chi voglia Welfare subalpino elimina per lo storico di questi pro- consultare il Catasto attraverso i pro- blemi la difficoltà di orientarsi attra- blemi che una folla di poveri (venti- di Adriana Lay verso le moltissime variazioni del- mila su ottantamila abitanti alla fine l'assetto territoriale, della qualità, dell'Ancien Regime, e 9 su cento abi- il Mulino della struttura e della quantità di enti tanti alla metà dell'Ottocento) poneva Il Catasto della beneficenza. Ipab e che omissione per privilegiare l'an- privati e di pubbliche organizzazioni ad una classe dirigente cocciutamente ospedali piemontesi. 1860-1985, 15 damento plurisecolare che rende su un periodo relativamente lungo. provinciale anche dopo che il Piemon- GIUGNO 1989 voli., a cura di Umberto Levra, Re- conto soprattutto delle trasformazio- Un'introduzione storica che risale te sabaudo era diventato una parte del gione Piemonte, Torino 1987, pp. ni intervenute nei singoli comuni nei indietro, travalicando i limiti crono- Regno unitario. L'analisi della legisla- 2154 complessive, distribuzione gra- quali oggi è suddiviso il Piemonte. logici della rilevazione, spiega come zione sui problemi assistenziali conti- MARIO PIRANI tuita. Le 345 tavole comparate conten- la beneficenza del secolo XIX e dei nua per tutto il periodo in una intera- IL FASCINO gono tutto ciò che l'autore è riuscito primi anni del Novecento rappresen- zione stretta con la riflessione sui ma- DEL NAZISMO E ormai entrata negli orizzonti a sapere delle molte migliaia di istitu- ti un punto intermedio tra l'atteggia- teriali documentari raccolti e sistema- della storiografia contemporaneisti. zioni assistenziali dei 1209 comuni mento caritativo dell 'Ancien Regime ti. Una legenda chiara e precisa aiuta a IL CASO JENNINGER: UNA ca italiana la convinzione che le fonti piemontesi; esse sono costruite attra- e le realizzazioni assistenziali del se- non perdersi nel labirinto di informa- POLEMICA SULLA STORIA d'archivio, anche locali e anche mol- verso le difficoltà di riduzione ad colo XX, e contenga in sé tutti gli zioni e suggerisce utilmente percorsi to particolari, possono essere indi- uno schema unico e attraverso i non elementi di continuità e alcuni tenui per una lettura che sarebbe altrimenti spensabili ad una lettura, per così di- pochi problemi che, sul lungo perio- segnali di volontà innovativa. Le pa- un po' faticosa. re dal basso, di molti fenomeni socia- THOMAS BREDSDORFF li. A ricordarci questo fatto esiste ora un'opera di vaste proporzioni e di LA RECITA DEL grande rilevanza scientifica: Il cata- POTERE sto della beneficenza, ideato e curato ILDRAMMADIFAMIGLIANEL da Umberto Levra che ha guidato Anagrafe del Rinascimento uri équipe di ricercatori nella com- TEATRO EUROPEO plessa elaborazione dei dati, nella di Guido Castelnuovo compilazione delle Tavole comparate delle IPAB e Ospedali piemontesi, nel- la redazione delle Tavole di relazione WALTER J.ONG tra il numero degli enti e la popolazio- DAVID HERLIHY, CHRISTIANE KLAPISCH-ZU- diversa come le ricordanze dei mercanti o i libri INTERFACCE DELLA ne residente. Tutte le Tavole di rela- BER, I Toscani e le loro famiglie. Uno studio sul dei morti. Ciò permette di rendere dinamico il zione tra epoche di fondazione, scopi e catasto fiorentino del 1427, Il Mulino, Bologna quadro della società toscana del '300-'400. Le PAROLA quantità degli enti sono costruite da 1988, ed. orig. 1978, trad. dal francese di Ma- informazioni sono innumerevoli: l'assetto della Dalla parola orale alla galassia Levra stesso, che ha inoltre condotto rio Bensi, pp. 940, Lit 80.000. popolazione, in grave declino nel corso del '300 Gutenberg, dai tamburi parlanti la parte dell'indagine sul campo rela- — anche per le ricorrenti epidemie — lascia il dell'Africa allo schermo del tiva alla città di Torino. Le ricerche Una fonte unica, l'uso del calcolatore per de- posto a una relativa stabilità, che prefigura una per gli altri comuni piemontesi sono computer, le forme di scriverla, due autori che sanno farla parlare in ripresa demografica soprattutto in campagna; il state effettuate dai singoli membri trasmissione culturale nella buon toscano: cosisi potrebbe sinteticamente de- modello matrimoniale toscano si caratterizza dell'equipe (Marie Noelle Lavarda, civiltà dell'uomo Gabriella Serratrice, Anna Flora So- scrivere questo libro. Il catasto del 1427, che ri- strutturalmente per l'estremo scarto di età tra gli lenne, Giacomo Vaccarino). Il lavoro guarda oltre 60.000 famiglie dell'area politica- sposi: gli uomini sono molto più vecchi delle si compone di quindici volumi, uno mente dipendente da Firenze, è fra le più detta- donne e ricchezza e residenza cittadina aumenta- per ogni Comprensorio, e raccoglie i gliate fonti fiscali del basso medioevo italiano. no alquanto la differenza d'età tra i sessi. ROBERT WEIMANN dati di 1209 comuni su tutte le istitu- I primi capitoli analizzano la realtà geografi- Qui si tocca un altro punto fondamentale del- zioni assistenziali e sanitarie della re- ca, politica, amministrativa che fa da sfondo a l'impostazione del libro, l'analisi delle ragioni e SHAKESPEARE E LA gione: ospedali, ospizi, manicomi, questa gigantesca impresa di censimento delle delle conseguenze sociali dei comportamenti fa- TRADIZIONE DEL orfanotrofi, asili, monti di pietà e al- persone e delle ricchezze. Tuttavia il libro è stato tre ancora, in un arco temporale di miliari. Ben diversa è la situazione nelle città (di TEATRO POPOLARE 120 anni. apprezzato in primo luogo come studio di demo- cui Firenze rappresenta nel modo più leggibile le Le forme di spettacolarità grafia e di storia della famiglia. I dati del catasto Chiunque fosse tentato di pensare peculiarità) e nelle campagne dove, in virtù del popolare e la loro influenza permettono di inquadrare al meglio una realtà a rapporto funzionale fra dimensioni del nucleo che ci si trova di fronte ad un elenco sulla drammaturgia un tempo cristallizzata — tra il 1427 e il 1430 familiare e unità coltivabili, nelle zone di mez- delle istituzioni assistenziali del Pie- shakespeariana monte tra il 1861 e il 1985 o ad un — e in complessa evoluzione al suo interno. Le zadria si rivela una più radicale tendenza verso la catalogo delle loro caratteristiche sa- pagine sul rapporto giovani-anziani, in cui si sco- coesione dei legami parentali. In una popolazio- lienti (scopi, data di fondazione, ri- pre che la piramide delle età registra una larga ne fortemente caratterizzata in senso urbano, le conoscimenti giuridici) si ricreda su- base infantile e una pletora di vecchi, contrappo- differenze di status sociale e patrimoniale si ri- E.J, FEUCHTWANGER bito. L'opera è una ricerca ricca e ori- ste a una scarsità di adolescenti, sono di sicuro flettono, in modo non automatico, sulla compo- DEMOCRAZIA E ginale che offre agli studiosi molto interesse; analogo rilievo ha la dimostrazione sizione della famiglia, sulla sua solidità e solida- materiale su cui lavorare e che sugge- che nel confronto tra uomini e donne, aldi là dei rietà, sulle scelte individuali al suo intemo; ne IMPERO risce ipotesi tutt'altro che scontate. problemi di sottoregistrazione insiti nella fonte, Ed è anche un quadro ampio del- sono esempi le politiche familiari determinate L'INGHILTERRA FRA IL 1865 l'evoluzione concettuale che dalla che rimandano a comportamenti sociali e menta- dal problema dell'ipertrofia della dote o da quel- E IL 1914 cultura della beneficenza lentamente li bene analizzati dagli autori, esistono reali fat- lo del baliatico. approda all'idea dell'assistenza e che tori di squilibrio quantitativo in favore dei ma- Questo libro è un bell'esempio di come sia molto più tardi si concluderà con il schi. Affascinante è poi la constatazione di una possibile integrare quantità — le informazioni riconoscimento di un diritto dell'u- crescente precisione nella dichiarazione delle del catasto — e qualità — l'individuazione di MICHAEL RIFFATERRE tente. All'interno di questo quadro e età, segno di una nuova forma di autocoscienza un'"area di modelli" per la Toscana del Quat- LA PRODUZIONE DEL attraverso una molteplicità di fonti suggerita in qualche misura dalle richieste fiscali. giocate ad incastro viene in luce la trocento —, completezza di dati e acutezza d'in- TESTO A questi dati si aggiungono sondaggi diacroni- storia di un mutamento di cultura, ri- terpretazione. Il farsi della letteratura nella ci derivati da altri censimenti e da fonti di origine spetto al panorama sociale della po- dialetticafra il testo e il suo vertà e dell'indigenza, delle classi di- lettore rigenti che legiferano sul come e sul quando porvi rimedio: un mutamen- to lento che solo il corso del tempo e do, comportano la frequenti varia- l'urgenza di alcune spinte sociali fini- zioni amministrative e territoriali, le PIERO IGNAZI rà per imporre. E non è tutto: in mo- continue rettifiche di confine dei co- do indiretto e certamente molto me- muni stessi. Il Catasto proprio perché IL POLO ESCLUSO diato, attraverso il carattere dell'isti- censisce una realtà in mutamento de- ssa EH Il primo profilo storico e tuzione (laico, religioso, di nomina ve anche fare i conti con l'evoluzione sociologico del Movimento privata o pubblica), attraverso i suoi del concetto di beneficenza e di assi- Sociale Italiano scopi e le sue amministrazioni si può stenza, che nel Piemonte del secolo delineare anche il profilo sociale di XX, nonostante l'atteggiamento tor- chi si rivolgeva agli enti censiti dal pido e conservatore di buona parte Catasto. della classe dirigente politica, non è Sypho Separala MARIA CECILIA GUERRA La compilazione di quest'opera ha più quello della metà dell'Ottocento. IMPOSTE E MERCATI chiaramente incontrato e, mi sem- Infine la lunga e tortuosa ricerca bra, superato brillantemente una per individuare le finalità dell'istitu- SOWETO FINANZIARI lunga serie di difficoltà prevalente- zione ha superato i molti problemi S&è Un contributo su un tema di mente di metodo; prima fra tutte che l'inattendibilità di una serie di bruciante attualità quella rappresentata dalla necessità informazioni (derivanti soprattutto Ste* introduzione di K. Sole di un'indagine in movimento, scandi- dalle statistiche e dalle inchieste ot- ta in cinque momenti storici (1861, NM^t tocentesche) e la straordinaria etero- Un romanzo di azione e di passione 1880, 1938, 1965, 1977) che rappre- geneità e varietà delle funzioni di cia- DOMENICO PARISI sentano altrettante tappe rilevanti scun ente, ponevano al ricercatore. che narra la rivolta del 1976 INTERVISTA SULLE della discussione sul tema e insieme L'obiettivo di tutto ciò era rico- attraverso le vicende di un gruppo punti intermedi di particolare creati- struire una fonte unitaria che si po- RETI NEURALI vità legislativa. Non si è voluto qui nesse "come sintesi di fonti parziali e di giovani neri. CERVELLO E MACCHINE ripetere un'operazione di fotografia frammentarie", rilevando i loro limi- storica, rilevando una situazione sta- ti, senza però la presunzione di po- INTELLIGENTI tica in un determinato momento, ma terle con essa completamente sosti- EDIZIONI LAVORO si è corso piuttosto il rischio di qual- tuire: il risultato mi sembra rispon- magistrati contrastano con il nero ria di mentalità che sicuramente Lu- opaco e il marrone dei monaci, raso cien Febvre si sarebbe rifiutato di Un universo colmo di significati seta e damasco si alternano ai più so- sottoscrivere, ispirata come pare a bri tessuti di toghe e uniformi. Attra- una visione tribale più che etnografi- di Antonella Tarpino verso il variopinto linguaggio degli ca, della storia di lunga durata del- stati prende forma la nervatura della l'Europa: si pensi alla contrapposi- ROBERT DARNTON, Il grande massacro Madame de Genlis e soprattutto ma anche di disprezzo sociale, nei ri- società cittadina: una società di nota- zione tra il patrimonio folclorico gal- dei gatti, Adelphi, Milano 1988, ed. Rousseau sul quale il mercante giun- guardi di figure come d'Alembert bili, dai tratti balzachiani, dominata lico, ipostatizzato nei suoi tratti fri- orig. 1984, trad. dall'inglese e post- ge a modellare i suoi gusti, le sue (giudicato alieno da qualunque atti- da una commistione tra l'antica élite voli e caserecci, e quello segnatamen- fazione di Renato Pasta, pp. 421, Lit idee, il suo stile di vita. Rousseau di- vità sovvertitrice), o più spesso di e i nouveaux ricbes e dove — insiste te cupo e severo della tradizione ger- 38.000. viene per Darnton la spia attraverso una ressa di personaggi minori, lette- Darnton — la componente borghese manica. cui misurare la mentalità del lettore rati costretti a vivere ai limiti della sembra omologarsi alle attività tradi- In conclusione il soggetto invisibi- La storia cui fa riferimento in medio, riportare alla luce i criteri me- sopravvivenza, ricercati da debitori zionali piuttosto che assolvere a ruoli le che collega tra loro i differenti rac- apertura del volume Robert Darn- diante i quali gli scrittori raggiunge- e poliziotti, poeti falliti, respinti dal fortemente innovativi tanto propa- conti di Darnton sembra dunque es- ton, noto per i suoi studi sul Sette- vano le corde emotive di larghi strati bel mondo come d'Allainval, Che- gandati dalla storiografia specie mar- sere l'alterità: solo affrancandosi da cento e in particolare sull'esperienza di popolazione. Al centro dell'inda- vrier e La Coste. Darnton calcola che xista: la ricchezza — si desume con ogni "falso senso di familiarità col delEncyclopédie, è "storia nella sua gine la Nouvelle Hélóise, un'opera il dieci per cento degli scrittori sche- chiarezza dalla Description — deriva- passato" lo storico può avvicinarsi varietà etnografica". A differenza di così richiesta che i librai noleggiava- dati da d'Hermery sono stati rin- va dalla terra, dagli uffici, dalle rentes alla verità dell'esistenza trascorsa, quanto avviene spesso, questa di- no il libro a giornata per dodici soldi chiusi almeno una volta in una pri- e dai commerci, non certo da una ri- contrastando la rassicurante idea che chiarazione d'intenti fuoriesce dai li- gli europei pensassero e sentissero miti di un convenzionale galateo in- due secoli fa esattamente come noi terdisciplinare, per calarsi nel vivo di oggi, a parte "le parrucche e le scarpe una concreta proposta storiografica: di legno". Dal riconoscimento della dove lo storico delle idee traccia la li- natura straniera dell'oggetto storico nea di filiazione tra le diverse forme Mail serpente non è il demonio consegue allora, in questa chiave, l'a- del pensiero, lo storico-etnografo dozione di criteri etno-storici tanto studia la "cosmologia" della gente di Maria Immacolata Macioti più proficui nel decodificare la miste- comune, il modo in cui le persone do- riosa sintassi di un linguaggio sociale tavano di senso il loro universo. Non avvertito ormai come inerte. Analo- si tratta solo di scoprire cosa la gente ANNAMARIA RI VER A, Il mago, il santo, la mor- go al lessico di una tribù scomparsa, pensasse ma come quale visione della catorio, come sostiene E. Westermarck, sia che te, la festa, introd. di Vittorio Lanternari, De- il vocabolario delle società passate vita, o per meglio dire quale orizzon- si pensi piuttosto ad una funzione di ausilio, per sembra infatti acquistare leggibilità dalo, Bari 1988, pp. 415, Lit 35.000. te simbolico fosse sotteso al compor- cui i fuochi in terra rafforzerebbero, in qualche solo attraverso il filtro di un attento tamento sociale. Se l'agire materiale modo, l'attività del sole, come ritiene W. Mann- scandaglio dell'universo simbolico trova rispondenza nel sostrato sim- Il testo ci propone una attenta lettura, basata hardt. Sulla scorta delle interpretazioni di Bron- sottostante. E allo storico si impone, bolico di ogni cultura, è proprio nel su un'ampia documentazione, di alcune "forme zini, l'autrice ritrova un comune archetipo per per evitare il più possibile errori di punto di tangenza tra i due livelli — religiose nella cultura popolare", secondo quan- quanto attiene a diverse forme di fascine di legna trascrizione, di misurarsi con le zone afferma in sostanza Darnton — che to indica il sottotitolo. Consapevole dell'ambi- nei grandi fuochi celtici che caratterizzavano un più opache e incomprensibili della si deve appuntare l'attenzione inevi- guità e dell'ampiezza di quella che si vuole chia- tempo le onoranze alla divinità della luce. documentazione, nel tentativo di pe- tabilmente straniera dello storico. mare "cultura popolare", l'autrice limita co- netrare un sistema di significati a noi A riprova di ciò, l'autore si misura L'autrice si sofferma sui fenomeni particolar- munque la propria attenzione ad una serie di cre- estraneo. "Quando non riusciamo a con sei "panorami inconsueti" — mente significativi; fra questi, il tema della mor- cogliere il senso di un proverbio o di denze, riti, usi e costumi di tipo tradizionale in per usare un'espressione a lui cara — te è esplorato nelle ritualità e comportamenti più una battuta, di un rito o di una poe- frutto di un capillare lavoro d'archi- Italia. Scopo dichiarato del lavoro — e suo meri- usuali a livello popolare, poiché a questo livello sia sappiamo di essere sulla buona vio sulle zone d'ombra della tarda età to — èia rivalutazione di qualsiasi fatto religio- nel corso degli anni sono stati messi in atto — strada" afferma Darnton, la cui me- dei Lumi: il dato che li accomuna è so in quanto realtà culturale insieme al rifiuto ad "per organizzare la sofferenza" — molteplici todologia sembra così configurarsi l'opacità di senso, l'effetto di stra- inserirlo in una classificazione che vada dall'in- mezzi simbolici e rituali. Mi pare da sottolinea- come una sorta di antropologia della niamento, il basso grado di leggibili- feriore al superiore. Non si tratta di fenomeni re- re, riguardo a questa tematica, la percezione del- comunicazione storica. Un'imposta- tà dei codici collettivi. Emblematica lativi al solo sud agricolo e pre-industriale infatti l'ambiguità di certi atteggiamenti (il morto è te- zione ispirata — lo sottolinea Pasta a questo proposito la strana vicenda e, quindi, di residui arcaici, ma di credenze e riti nella postfazione — alla nuova an- che dà il titolo al volume, ambientata muto, ma nello stesso tempo lo si tratta con una che possiamo trovare anche nel centro e nel nord tropologia culturale nordamericana e nella Parigi del Settecento e coronata certa familiarità) e della forte diversità giocata d'Italia, quando non anche in altri paesi europei. a Geertz in particolare: da questi da un feroce massacro di gatti: un dal sesso del defunto : se è la donna che muore, in Darnton attinge infatti la nozione di gruppo di apprendisti tipografi, esa- La Rivera in più casi risale alle matrici stori- certi contesti si pone sul letto nuziale una coper- cultura quale insieme simbolico su sperati dalle dure condizioni di lavo- che di un certo tipo di fenomeno, seguendone per ta di damasco, quasi a sottolineare che, in realtà, cui il comportamento sociale neces- ro e dalla scarsa considerazione in cui quanto possibile i mutamenti nel corso del tem- il vedovo è un futuro sposo. sariamente risulta forgiarsi. erano tenuti dal padrone e dalla sua po e nel variare delle condizioni socio-economi- Ma non solo di avvenimenti luttuosi si tratta: Il percorso di Darnton non sem- consorte, inscenano, secondo i ritmi che, politiche e culturali ed insieme riva a comu- ecco la festa di S. Giovanni, festa d'amore, di bra peraltro del tutto inedito nean- di uno sperimentato cerimoniale, ni matrici anche là dove il rituale si svolge in pae- fuoco, d'acqua, come ricordano molti rituali che in relazione alle più recenti ri- una spettacolare esecuzione di gatti. si diversi, lontani geograficamente fra loro. È il flessioni storiografiche europee; su Due sono le domande a cui Darnton connessi con l'uso della rugiada contro la sterili- caso, ad esempio, delle "feste del fuoco", sia che vari fronti l'interrogativo intorno al- cerca anzitutto di offrire una rispo- queste siano intese a scopo essenzialmente purifi- la "compatibilità linguistica" tra sta: perché i gatti e che tipo di mes- passato e presente è infatti da tempo saggio questa macabra provocazione al centro del dibattito: si pensi alla intendeva comunicare? L'analisi si Begriffsgescbichte di Reinhart Kosel- articola su livelli sfalsati: quello del- leck, volto a ridefinire l'apparato l'evento, per così dire, all'interno del rà'ora. Ancora un enigma del passa- gione di stato: tra questi la compo- voluzione industriale. concettuale del passato, o alla semio- quale i gatti, amati dai padroni della to: sei volumi carichi di considera- nente degli illuministi risultò in real- Infine, anche se il saggio è posto in logia dei termini storici proposta e in tipografia più degli operai, divengo- zioni sull'amor virtuoso, privi per lo tà minima. Né d'Hermery identificò apertura del volume, non potevano parte sperimentata da Duby ne II so- no l'oggetto-transfert su cui riversa- più di trama e certamente di disage- l'ambiente dei philosophes con il mo- mancare i contadini: Darnton ce li gno della storia. E d'altro canto nem- re tutto l'odio accomulato dai dipen- vole lettura al giorno d'oggi, che al- vimento dei Lumi. Il vero nemico presenta seduti in cerchio, assorti ad meno il connubio tra storia, o storia denti nei confronti dei padroni stes- l'epoca fecero versare fiumi di lacri- dell'ordine e della società cui d'He- ascoltare le favole. Storie per la veri- culturale, e antropologia è del tutto si; e quello della attivazione di un ar- me: ridussero l'abate Pernetti sulle mery dava solertemente la caccia, tà assai tristi, ispirate alla crudezza e nuovo: lo stesso Darnton riconosce chetipo secondo cui i gatti soglie dell'infarto — sappiamo dal coinvolgeva però anche loro ed era alla miseria della vita nelle campagne la priorità della formula a Keith Tho- rappresentano tradizionalmente l'in- fitto carteggio che i lettori intreccia- l'ateismo: l'arrogante presunzione di dell'Europa contadina e di cui ci è mas, il celebre autore del Declino del carnazione del demonio. Il gioco cru- rono con Rousseau — portarono sul- indicare un nuovo corso del pensie- giunta testimonianza attraverso va- magico. Né si può tacere a questo dele posto in atto dai lavoranti, il fin- l'orlo del delirio la marchesa di Poli- ro, costruire un modello — l'albero rie raccolte: la più nota, quella che ha proposito l'apporto di uno studioso, to processo degli animali tra risa e gnac, stroncarono, grazie ai violenti della conoscenza ad esempio, che fi- per titolo Fiabe di mamma oca, risa- sempre di area anglosassone, come sbeffeggi rabelaisiani, acquistano a singhiozzi, un brutto raffreddore a gura in testa ali 'Encyclopédie — tale lente alla fine del Seicento. Bambini E.P. Thompson. Procedendo inoltre poco a poco i tratti di un'offesa me- Daniel Roguin; obbligarono, infine, da erigere, come illustra Darnton, abbandonati dai loro genitori, in pre- dalle formule alle linee operative, ca- tonimica secondo le modalità tipiche il barone de La Sarraz a rinchiudersi "un confine tra il conoscibile e l'in- da a streghe, lupi e demoni di ogni tegorie come quella thompsoniana del charivari (l'uso di schernire ritual- in camera per dar libero sfogo alle la- conoscibile, in modo da eliminare dal natura, soldati straccioni e affamati dell"'eccezionale-normale" sembra- mente i comportamenti non condivi- crime senza essere sorpreso dai do- mondo della cultura gran parte di pronti a qualunque avventura in no suggerire vigorose assonanze con si, volto a esprimere e imporre il con- mestici. Ai vibranti dialoghi di Julie quello che gli uomini ritenevano sa- cambio di un tozzo di pane, principi le tematiche dell'incomunicabilità trollo comunitario nella vita sociale e del suo amato Saint-Preux come al- cro". ghiottoni che sposano povere fan- storica espresse da Darnton. Ma an- dell'Europa preindustriale). Gli ope- la narrativa in genere si finì per ap- Operai e intellettuali: il libro si ciulle per il gusto di un frutto; carico cora: le strategie rituali messe in ope- rai — conclude Darnton — sapevano plicare — suggerisce Darnton — uno compone però di un ventaglio più ar- di un profondo realismo più che di ra dai lavoranti della tipografia e cul- allora manipolare i simboli nel loro stile-di lettura in cui confluivano an- ticolato delle figure sociali dell'epo- atmosfere idilliache, il retroterra fol- minate nel massacro dei gatti non so- linguaggio non meno efficacemente tiche enfasi di segno religioso, propri ca. Nel capitolo intitolato Un borghe- clorico sembra alimentarsi (il verbo è no, per certi versi, comprensibili alla degli scrittori nei libri stampati. del Cinquecento e del Seicento, e ac- se riordina il suo mondo, ad esempio, quanto mai appropriato) non tanto di luce della nozione, avanzata ancora Ed ecco proprio il caso in questio- cese vocazioni "interiorizzanti" che l'autore ci restituisce una veduta del- fantasie di evasione quanto di aspira- da Thompson, di "economia mora- ne: ne I lettori rispondono a Rousseau già anticipavano l'epoca romantica. la città di Montpellier verso la fine zioni di segno materiale. Mangiare o le"? Un concetto messo a punto da Darnton esamina i criteri di selezio- Gli intellettuali, forse i veri prota- del Settecento attraverso gli occhi di non mangiare: questo era il problema quest'ultimo per spiegare i compor- ne che guidavano il pubblico del tem- gonisti, ricorrono anche in altre parti un contemporaneo. Di estrazione che i contadini dovevano affrontare tamenti dei ceti subalterni investiti po nella scelta dei libri. Si introduce del libro: li osserviamo lavorare al- borghese, l'anonimo cittadino offre, sia nelle favole che nella vita quoti- dalle trasformazioni sociali e in parti- nella biblioteca di un borghese pari- l' Encyclopédie ma li scorgiamo anché in una lunga e analitica descrizione diana, sostiene Darnton ai limiti del- colare dalla crisi di quel sistema pa- gino, il mercante Jean Ranson, scruta alle prese con un curioso ispettore di di Montpellier, autentici spaccati di la tautologia, arrestandosi tuttavia ternalistico (cui fa riferimento per la la sua corrispondenza alla ricerca del- polizia, d'Hermery, incaricato di vita sociale: in una colorata e chiasso- sulla soglia di una vera e propria ana- Francia anche Darnton) che gover- le ordinazioni di volumi, ne constata schedare l'intera repubblica delle let- sa processione sfilano, secondo una lisi sociale. Il suo interesse sembra nava i rapporti tra padroni e dipen- l'amore materiale per l'aspetto tatti- tere alla ricerca di potenziali cospira- severa gerarchia, i gruppi più in vista orientarsi piuttosto, a questo propo- denti nell'Inghilterra della fine del le, la rilegatura, la carta, la composi- tori: possiamo cogliere i giudizi di della città; le sfumature diverse dei sito, verso i nebulosi, ipotetici sotto- Settecento. zione dei caratteri; riconosce tra gli questo detective settecentesco, cari- colori rivelano l'ordine dei ceti, le fondi etnici delle fiabe europee, en- autori preferiti di Ranson Cervantes, chi spesso di ammirazione letteraria guarnizioni di pizzo e di pelliccia dei tro una malintesa e ambigua catego- N., riNDjCF - * ••DEI LIBRI DEL MESE IH

verno è centralizzato. Ottavo: non non si tratta di un'antitesi logica: il gono due macrodimensioni ciascuna c'è costituzione scritta e le regole di sistema unicamerale avrebbe come delle quali accorpa un sottogruppo di Italia, tutto normale natura costituzionale possono essere antitesi logica camere innumerevoli, caratteri. La prima riunisce il nume- di Giovanna Zincone riviste a maggioranza semplice: il così quello bipartitico richiederebbe ro dei partiti, la dominanza o meno parlamento è quindi sovrano, non è al polo opposto un numero infinito di dell'esecutivo sul legislativo, le linee sottoposto a regole fondamentali. partiti. Vediamo quali sono, invece, i di conflitto (una o più di una), il tipo AREND LIJPHART, Le democrazie con- quello consensuale dall'altra. Il ter- Nono: la democrazia è solo rappre- caratteri dei sistemi consensuali indi- di maggioranza governativa (ristret- temporanee, Il Mulino, Bologna mine consensuale non è un succeda- sentativa, non c'è l'istituto del refe- viduati da Lijphart con riferimento a ta o estesa), il carattere dei meccani- 1988, ed. orig. 1984, trad. dall'ingle- neo più semplice di consociativo: i si- rendum popolare. sistemi politici che esistono davvero. smi elettorali (proporzionali o mag- se di Maria Teresa Brancaccio, pp. stemi definiti come consensuali in- Il modello prevede, in sintesi, una Primo: potere esecutivo condiviso gioritari), anche se quest'ultimo trat- 252, Lit 25.000. cludono quelli consociativi, che rap- forte concentrazione di potere priva tra molti partiti, quindi grandi coali- to ha una correlazione abbastanza presentano in questa nuova tipologia dei bilanciamenti e dei controlli che zioni. Secondo: separazione formale debole con gli altri. È questa macro- La scienza politica sta diventando una sottocategoria, una sorta di ver- sono presenti invece in altri sistemi: e informale del potere legislativo da dimensione che attribuisce più pro- più europea. Sempre più spesso ricer- sione estrema del modello consen- maggioranze molto estese ed inclusi- quello esecutivo, quindi relazioni più priamente ai sistemi politici il carat- che cruciali sotto il profilo dell'inno- suale. Inoltre, il modello consensuale ve, referendum, controllo di costitu- equilibrate tra i due rispetto al mo- tere maggioritario o consensuale. vazione teorica vengono da studiosi viene costruito per differentia rispetto zionalità, dipendenza dell'esecutivo dello maggioritario. Terzo: bicame- L'altra macrodimensione assembla il che oggi lavorano, occasionalmente o a quello maggioritario, cui è attribui- dal parlamento per l'esercizio della ralismo equilibrato e sovrarappre- numero delle camere e i rapporti tra in prevalenza, negli Stati Uniti, ma to il ruolo di prototipo di partenza. funzione legislativa, autonomia della sentanza delle minoranze in una del- di esse, il carattere più o meno fede- che hanno avuto comunque la loro Come si presenta allo stato puro il periferia rispetto al centro e così via. le due camere. Quarto: sistema mul- rato del regime, la rigidità o la flessi- formazione scientifica in Europa. bilità della costituzione. Lijphart Come ovvia conseguenza, anche riassume i tipi che emergono da que- l'oggetto della ricerca cambia: gli sti ultimi caratteri come federali in Stati Uniti e la Gran Bretagna non contrapposizione ad unitari; forse sa- sono più i casi privilegiati. Spostan- M. Di Nola: un rito di ringraziamento a S. Do- rebbe stato meglio parlare di sistemi dosi sul continente europeo, la ricer- menico, che sottolinea il valore iniziatico della uniti contrapposti a sistemi divisi ca politologica non si limita neppure tà. Festa calendariale, unificazione dei solstizi, cerimonia nel suo complesso, il tentativo da par- (includendo così sia i poteri che il ter- al confronto classico tra i grandi pae- del Cristo e del Battista e quindi festa di rinnova- te della chiesa di "depurare la mitologia e la sim- ritorio). Dall'incrocio di queste di- si (accanto alla insulare Gran Breta- mento, connessa con culti di guarigione. Notte, bologia popolare del serpente degli elementi più mensioni emergono quattro sottoti- gna, la Germania, la Francia e, come quella di S. Giovanni, di prodigi, in cui tutto è corposamente paganeggianti per sovrapporvi l'al- pi: il maggioritario puro, il maggiori- massimo dell'esotismo, l'Italia o ma- tario federale, il consensuale puro, il possibile, in cui può avvenire persino la fioritura legoria convenzionale del serpente come rappre- gari la Spagna), ma include anche le consensuale unitario. della felce. Come sempre avviene nei momenti sentazione del demonio" (p. 237). Vicino a que- piccole democrazie. Rokkan viene Come si colloca in questa tipologia sto, il discorso sul tarantismo, forma particolare dalla Norvegia, una piccola democra- critici, di passaggio, siamo di fronte ad una notte l'Italia? E consensuale rispetto alla zia, come da una piccola democrazia che è anche tempo di rischi, di presenze malefi- della "malattia del danzare" diffusa in Europa, prima dimensione, mentre è inter- vengono Lorwin, Daalder e Lijphart, che e demoniache: è la notte delle streghe. in cui il morso dà senso a conflitti psichici — ad media con propensioni verso il fede- gli ideatori della sindrome consocia- Ancora, l'analisi si sofferma sul tema dei san- esempio, quelli generali dalla preclusione del- ralismo rispetto alla seconda. Nella tiva. Questi autori hanno individua- ti, dei serpenti, delle tarantate, accomunati nel l'eros — e a crisi esistenziali cui altrimenti sareb- nostra stessa categoria si trovano to l'esistenza di sistemi politici seg- discorso perché il pericolo di morsi di serpenti e be difficile dare spiegazioni. compagni preoccupanti come la IV mentati, caratterizzati cioè dalla pre- insetti velenosi viene visto come una delle paure Chiude il testo una parte dedicata alle leggen- repubblica francese, ma anche com- senza di gruppi etnici, linguistici o pagni rasserenanti come il Belgio, ancestrali della vita di pastori e contadini; paure de, devozioni e feste mariane, in cui accanto al religiosi che comunicano intensa- l'Olanda e la Danimarca. Comun- ai nostri giorni forse più simboliche che reali. E mente al proprio interno, ma poco tema della Madonna e del mondo agreste si ricor- que, messo a confronto con altri si- con l'esterno, dando luogo, quindi, a per esorcizzare questi pericoli che sono state via dano le madonne pellegrine degli anni '40, le stemi politici, il caso italiano risulta spezzoni sociali o subculture; tali via elaborate pratiche magico-preventive o magi- madonne piangenti degli anni '50, l'attuale rifio- segmenti, divisi a loro volta dalle più co-terapeutiche. Il serpente in particolare, nei se- rire del culto mariano, attribuito in parte dall'at- comuni linee di conflitto politico (co- coli, ha colpito l'immaginazione popolare, an- tuale pontefice e all'uso pedagogico che viene s> me quella di classe, ad esempio), ge- che a causa dei suoi molteplici significati simbo- fatto della figura di Maria. nerano una molteplicità di partiti. La lici: il serpente ha potere ambivalente sulla natu- L'introduzione di Vittorio Lanternari colloca situazione parrebbe teoricamente in- ra, creativo ma anche distruttivo, si presta "a dar GITI VI EDIZIONI governabile, ma di fatto ha dato luo- questo volume in una linea di storia delle religio- corpo a paure e oscure angosce, a pulsioni e desi- go a soluzioni efficaci: è successo nei ni aperta e voluta a suo tempo da Raffaele Pet- 60121 Ancona - via Cardeto 3B casi in cui le élites politiche coinvolte deri inconsci che hanno a che fare anche con la tazzoni, attraverso l'uso del metodo storicista, sessualità" (p. 210), è legato al sapere profetico. si sono "consociate", hanno deciso, teso a individuare orientamenti e tendenze etero- Biblioteca di viaggi cioè, di contrastare le lacerazioni so- Contro di lui, la potenza di S. Paolo e, in manie- genee e contrastanti nell'ambito di ogni civiltà ciali e politiche presenti nel paese ra traslata, quella della terra di Malta, dove Pao- religiosa. Fra i principali risultati raggiunti, mi formando larghe coalizioni; in esse i lo aveva avuto ragione del serpente, e dei discen- pare da sottolineare la dimostrazione della flui- ADAM HOPKINS partiti coinvolti si dividono propor- denti di S. Paolo, operanti ancor oggi in certe zo- dità di barriere fra magia e religione. Unico rim- zionalmente le cariche e le altre spo- ne della Sicilia. Fra i santi che possono interveni- pianto, il fatto che si tratti di un 'opera compila- glie disponibili. L'Olanda e il Belgio re efficacemente, sul singolo così come in una tiva, in cui poco appare l'interpretazione perso- Olanda sono tra i paesi che presentano fasi vasta area territoriale, troviamo anche S. Dome- La storia, la pittura, consociative; non meraviglia perciò nale dell'autrice, che pure conosciamo per Usuo nico. La Rivera rivà alla festa dei serpenti cele- che i principali teorici della sindrome impegno nella ricerca sul campo. la gente siano insieme originari di questi pae- brata a Cocullo già studiata a fondo da Alfonso si ed abbiano lavorato all'estero ab- Passato e presente, arte e bastanza a lungo; questo tipo di espe- cultura, società e politica rienza invita infatti a confrontare i di un paese che ha dato un propri paesi con altri e consente di modello maggioritario? Dico allo sta- Le minoranze sono escluse dalla ge- tipartitico in cui nessun partito contributo essenziale alla osservarli dall'esterno come casi in- to puro, perché se è vero che Lijphart stione del potere, in compenso mag- raggiunge la maggioranza. Quinto: civiltà europea.Un viaggio scrivibili in più ampie categorie. lo chiama in alternativa Westmin- gioranze e minoranze, posizioni di sistema partitico multidimensionale, non convenzionale in un Arend Lijphart, autore del princi- ster, ed è chiaro quindi il riferimento governo o di opposizione si alterna- in cui cioè il conflitto destra-sinistra paese vittima di troppi cli- pale testo sul consociativismo, The empirico all'esperienza britannica, si no. si può intersecare con conflitti reli- chés, un'introduzione Politics of Accomodation, nasce in tratta pur sempre di una costruzione Come avevo premesso, nessun si- giosi, etnici o linguistici. Sesto: mec- ideale per chiunque desi- una cittadina olandese, Apeldoorn; lì teorica, idealtipica, quindi la coinci- stema esistente risponde perfetta- canismi elettorali proporzionali. Set- deri avvicinarsi all'Olan- compie gli studi superiori, ma si lau- denza con il mondo dei fatti non è mente al modello: la Gran Bretagna timo: federalismo territoriale e non da. rea in una piccola università america- piena e perfetta neppure con il caso ha problemi etnici, prevede conse- territoriale (il secondo si verifica na (Principia) e prende poi il master e di riferimento da cui trae origine. Il- guentemente ampie autonomie, la re- quando diverse etnie sono presenti il Ph.D. a Yale. Negli Stati Uniti ini- lustro brevemente i principali carat- ligione gioca un certo ruolo nell'o- sullo stesso territorio). Ottavo: costi- Pagine 220 - Lire 22 000 zia anche la carriera accademica ed è teri del tipo maggioritario, così come rientare il voto conservatore, si è vo- tuzione scritta e potere di veto delle assistente a Berkeley quando nel vi- ce li propone l'autore. Primo: il pote- tato con il referendum per l'adesione minoranze, in quanto la revisione è cino Center for Advanced Study in Be- re esecutivo è concentrato in un solo alla Cee e le direttive Cee costitui- consentita solo attraverso maggio- JOHN STURROCK havioral Sciences di Stanford lavora- partito e, comunque, le maggioranze scono un limite alla sovranità attuale ranze qualificate ed è accompagnata no Daalder, Lorwin, Rokkan ed uno di governo sono risicate. Secondo: il del parlamento britannico. Ma nel- da un controllo di costituzionalità da dei maggiori teorici nella compara- governo può contare su una compat- l'insieme la Gran Bretagna si avvici- parte di organi non sottoposti alla I Pirenei zione dei sistemi democratici, Ro- ta maggioranza parlamentare e, co- na abbastanza al prototipo maggiori- maggioranza. Manca il punto nove francesi bert Dahl. Dopo Berkeley, Lijphart munque, la sua volontà prevale in ca- tario. E finora molti studiosi hanno perché Lijphart abbandona il refe- tornerà ad insegnare per dieci anni in so di conflitto con le camere. Ad giudicato le democrazie in carne ed rendum come criterio distintivo: ha Un itinerario originale e Olanda a Leiden e poi per altri dieci esempio non si dimette anche se im- ossa sulla base della loro capacità di notato che si presenta di fatto abba- suggestivo lungo il ver- anni (è ancora lì) a San Diego. Ma portanti progetti di legge sono re- aderire al modello britannico. L'atti- stanza casualmente in entrambi i mo- sante francese dei Pirenei, Lijphart considera quello di Berkeley spinti dal parlamento e lo fa solo di vità di ricerca di Lijphart ha come delli. dalla costa atlantica a come un periodo cruciale per l'elabo- fronte ad un esplicito voto di sfidu- principale obiettivo polemico pro- In questo prototipo abbiamo, in quella -mediterranea, alla razione del suo programma di ricer- cia. Terzo: c'è un sistema unicamera- prio questa tendenza ad immaginare sintesi, un potere più bilanciato e ricerca di ambienti natura- ca: l'analisi comparata delle demo- le o bicamerale asimmetrico, in cui la democrazia in forma unica e a pre- diffuso, ma anche più continuo nel li e umani, di cittadine e crazie contemporanee. È un prodot- cioè la Camera Bassa prevale sulla scrivere, in ogni circostanza, dosi più tempo. Il maggioritario assegna tan- to di questo programma a lungo ter- Camer Alta. Quarto: il sistema è bi- o meno massicce di questa democra- to potere a pochi per poco tempo, il paesaggi che si rivelano mine anche il suo ultimo libro, Le partitico. Quindi: il sistema partitico zia. consensuale poco potere a tanti per via via al viaggiatore nella democrazie contemporanee, che rap- è unidimensionale, ciò vuol dire che Lijphart individua un altro proto- tanto tempo. loro incantevole bellezza presentano un prodotto avanzato ri- esiste solo la linea di conflitto destra- tipo, quello consensuale, e ci dice an- Confrontando i modelli con i si- e varietà. spetto a quelli precedenti. sinistra, mentre sono assenti le frat- che che, a fronte di società segmenta- stemi politici esistenti Lijphart osser- Lijphart propone una classifica- ture etniche, linguistiche e religiose. te o plurali, è proprip questo modello va che in alcuni casi i caratteri propri Pagine 232 - Lire 22 000 zione a più ampio raggio dei sistemi Sesto: il meccanismo elettorale è che si dimostra più efficace. Il mo- di un modello si presentano in bloc- politici democratici. Allo scopo indi- maggioritario (questo carattere e i dello si costruisce in contrapposizio- co, in altri casi invece caratteri dei vidua due prototipi: quello maggiori- due precedenti tendono a rafforzarsi ne a quello maggioritario, anche se due modelli si combinano. Ma la tario o Westminster, da una parte, e a vicenda). Settimo: il sistema di go- — e ce lo fa notare lo stesso autore — combinazione non è casuale. Emer- San Paolo: una banca ricca. \V Di idee. Maggio 1985: nasce la "Fondazione San di Superga: questi i primi progetti. Ma le Paolo per la Cultura, la Scienza e l'Arte", idee del San Paolo non finiscono qui: obiet- struttura agile; di respiro internazionale,' tivo è la salvaguardia dei beni culturali e diretta a razionalizzare e coordinare gli di tutto ciò che costituisce un presupposto interventi della Banca in questi campi. per il miglioramento della qualità della Il rilancio del Museo Egizio di Tbrino, la vita. Anche per questo il San Paolo realizzazione della "Grande Brera", il restauro di San Fruttuoso è una banca ricca. di Camogli e della Basilica N. 6 pag. 28 j

guente caduta della quota del reddito Non nazionale nel prodotto sociale, gene- c'è stato (democratico) senza mercato rata dall'adozione del sistema econo- mico sovietico. Se, al contrario, la di Carlo Boffito Cecoslovacchia fosse stata integrata nell'economia occidentale oggi la co- OTA SIK, Risveglio di primavera. Ri- le e compatta della società socialista per la prima volta (seguiranno molte rona sarebbe una moneta più forte cordi 1941-88, Sugarco, Milano (come ha dimostrato di essere, con- altre versioni modificate) la sua teo- del franco svizzero e del marco tede- 1989, ed. orig. 1988, trad. dal tede- servando la sua unità e le sue funzio- ria della riconciliazione tra gli ele- sco. Esistevano, infatti, tutte le con- sco di Anna Luciani Dal Collo, pp. ni durante la fase acuta della crisi so- menti centrali del sistema economico dizioni perché gli imprenditori e i 361, Lit 38.000. ciale in Polonia nel 1980-82), appli- socialista e capitalistico, sostenendo mercanti cecoslovacchi dominassero casse una riforma economica che la necessità dell'autonomia mercan- l'economia mondiale. La Cecoslo- Il libro di Ota Sik Risveglio di pri- avrebbe considerevolmente ridimen- tile delle imprese socialiste, che sa- vacchia disponeva della struttura mavera ha un pregio: quello di dimo- sionato il suo potere. rebbero dirette da manager pubblici e dell'offerta e dell'organizzazione strare, attraverso la biografia dell'au- Questo modo di affrontare il pro- la cui attività sarebbe orientata dalla aziendale coerenti rispettivamente tore, l'inadeguatezza delle idee del blema della riforma di un'economia programmazione indicativa. Tutta- con la natura della domanda e l'anda- gruppo politico dirigente riformista socialista è simboleggiato dal tentati- via, il libro non affronta a fondo il mento del commercio internazionale dei partiti comunisti dei paesi del- vo effettuato da Sik negli anni ses- problema della proprietà né, tanto del dopoguerra: erano infatti estre- l'Europa orientale e dell'Unione So- santa e continuato fino ad oggi (ma meno, quello della riforma politica, mamente sviluppati i settori produt- tivi di beni di consumo (ceramiche, cristalli calzature, tessili) e tecnologi- camente avanzati (armi, ottica, stru- menti di precisione); il Bat'a Kon- cern, che produceva scarpe, con 60.000 dipendenti e 1000 punti di produzione e vendita in tutto 0 mon- do già nel 1929, era una multinazio- Due edizioni in un mese nale ante litteram. In Cecoslovacchia il movimento rivendicativo di un ampio rinnova- mento politico è stato generato dalla Paolo Volponi consapevolezza della crisi economica e sociale, dal confronto tra ciò che era e ciò che avrebbe potuto essere la

nazione ceca. Nella sua prima inter- generale alla direzione del partito, al- « vista ali"'Unità" nel 1968, a propo- la ricerca del "diritto di appartenere ci, del tutto effimeri, lamentando Esopo della politica sito del rapporto fra gli intellettuali e al vivo della propria epoca", alla una scarsa attenzione da parte degli il partito Dubcek affermava: "In po- "necessità che una cultura socialista economisti e dei legislatori sovietici di Luca Rastello chi paesi l'intellighenzia è così legata sia soprattutto una cultura moder- per le sue idee e per quelle espresse al popolo come in Cecoslovacchia. na", lontano da ogni "socialismo dalla primavera di Praga. Egli non ANGELO MARIA RIPELLINO. I fatti di senso popolare, e dall'altro dalla sin- Per alcuni secoli le nostre nazioni passe-partout, astrattizzato valevole capisce che la grande novità della pe- Praga, a cura di Antonio Pane e Ales- golare funzione entro questo conte- non hanno avuto una propria nobiltà per qualsiasi X-landia". restrojka è la consapevolezza, matu- sandro Fo, Scheiwiller, Milano sto della classe intellettuale. e, durante il periodo austroungarico, Ripellino affronta senza superfi- rata sulla base dell'esperienza fatta 1988, pp. 140, Lit 22.000. In mezzo a questi due estremi non anche gli strati della borghesia ceca e cialità i temi cruciali con cui si dove- nei paesi dell'Europa orientale, che sono molte le fonti attendibili sul slovacca erano deboli, così che la va confrontare il Pcc in quegli anni: il le riforme economiche non sono rea- In una recente intervista a "Mos- complesso di fenomeni da cui trasse massima parte degli intellettuali ve- risanamento dell'economia, il rap- lizzabili senza la riforma politica, e kovskie Novosti", il direttore di linfa uno degli esperimenti politici niva reclutata fra le file dei contadi- porto con l'Europa, tema masarykia- che esse consistono prima di tutto "Rude Pravo", Zdenék Horenf, for- più interessanti del dopoguerra. Fra ni, dei ceti medi cittadini e degli ope- no per eccellenza (non risolto da no- nel ristabilimento del mercato e della te di una delle più diffuse e banali queste, sorprendentemente, le corri- rai". stalgie absburgiche), sospeso dalla concorrenza, senza alcuna limitazio- bugie di regime, afferma che "gli av- spondenze per alcuni giornali inviate La lettura di questo libro rovescia guerra e dallo stalinismo, la ricerca di ne. Nei seminari tenuti negli ultimi venimenti del '68 ebbero una durata negli anni '60 dal più noto slavista alcuni luoghi comuni radicati, mo- una soluzione federalista al "secolare mesi in Italia da economist ^sovietici limitata: da Maggio ad Agosto"; un italiano, Angelo Maria Ripellino, la malinteso fra cechi e slovacchi", per- vengono regolarmente posto doman- strando ad esempio come la fioritura modo corrente per rimuovere — ap- cui sensibilità politica non sempre fu sino i fenomeni militari (per esem- de sulla possibilità di disoccupazione sessantottesca fosse effetto e non pio, ben poco si può leggere in Italia nell'Urss e avanzate proposte sul mo- do di evitare gli effetti negativi della sul dibattito che si aprì a tutti i livelli concorrenza; la risposta degli econo- nell'esercito ceco sull'effettiva possi- misti è sempre la stessa: non è noto bilità di una difesa armata) e le dina- un sistema economico migliore di miche interne all'apparato del Pcc: quello concorrenziale, che attual- Crisi di complessità con una lucidità ancora insolita in un mente non esiste nei paesi socialisti; contesto come il nostro in cui da po- una volta che il mercato fosse intro- co si va attenuando — e non certo dotto si troverebbero gli strumenti Primavera indimenticata. Il verbale inedito del plicitamente individuava nella sottovalutazione nei giornali per cui Ripellino scriveva per regolarlo; ogni concezione del colloquio Dublek-Longo a Praga (maggio 68), del mercato non la causa, ma una conseguenza — l'abitudine di pensare all'Europa orientale secondo un sistema di luo- mercato limitato dal piano rischia di in appendice l'intervista di Alexander Dub- di una paralisi ideologica e sociale le cui radici ghi comuni, va in scena la sfida di un frenare la riforma rafforzando le po- cek a "L'Unità" del 10 gennaio 1988, supple- affondavano nell'assunto leninista per cui le crisi partito costretto a correre sulla lama sizioni dei conservatori del vecchio mento a "L'Unità" dell'll nov. 1988, pp. sistema. economiche e politiche non sono che lo sbocco di un rasoio in equilibrio fra necessi- 125, s.i.p. della contraddizione capitalistica fra forze e rap- tà internazionale e credibilità inter- La forza di Gorbacèv sta appunto porti produttivi, nell'idea che la semplice presa na, l'alternarsi, prima dell'abbraccio nella consapevolezza, da parte della A rendere attuale per il partito comunista ita- di possesso dei mezzi di produzione fondamenta- mortale dei paesi fratelli, di speran- scienza sociale e della politica rifor- liano l'analisi che Alexander Dubcek fece del li significasse di per sé una loro socializzazione, ze, paure, delusioni fra cui il Pcc gio- mista, della necessità di realizzare "nuovo corso" cecoslovacco in occasione della cò la sua partita più difficile, scen- questi due obiettivi (la democrazia e che la legge del valore sia da sola una norma suf- sua visita all'università di Bologna nel 1988, so- ficiente a unificare bisogni sociali e produzione. dendo a confronto con la sensibilità il mercato) e nell'incapacità del vec- individuale di ciascun cittadino di chio sistema di rielaborare un'ideolo- no probabilmente due argomenti che stabilisco- L'elaborazione e l'attuazione del "nuovo pia- no — salva un'ovvia differenza nell'espressione ogni età e condizione, confronto raro gia credibile e di esprimere un leader no di direzione dell'economia" mettevano in lu- per una forza di governo, e che pone- e nell'elaborazione — un filo di continuità con in grado di portarla avanti. Tuttavia, ce la necessità di creare un adeguato sistema di va in forma estrema la scommessa il vecchio sistema è politicamente de- gli incontri fra le segreterie dei due partiti a Praga direzione politica; sorgevano imprevisti proble- sulla possibilità stessa di una società bole ma socialmente forte: la buro- nel maggio 1968. In quegli incontri, con la soli- mi di ordine giuridico e sociale, relativi fra l'al- socialista, al di là di ogni etichetta da crazia è ben arroccata nell'ammini- darietà del partito comunista italiano per l'espe- porre sul suo volto. Era una scom- strazione dello stato e nel settore sta- tro ai rapporti di potere e alla divisione dei com- rienza cecoslovacca, si delineava la prima, timi- tale dell'economia, e i cittadini so- piti fra organi di partito e di stato; il contempora- messa sentita da tutti e che faceva vietici sono abituati all'assistenziali- da fase dell'allontanamento del Pei da quel com- neo insieme di originali contributi provenienti, scrivere a Jirc Mucha: "Dalla fine smo socialista che assicura prezzi sta- plesso di dottrine e comportamenti spesso impro- in un clima di singolare libertà di espressione, da della guerra questo è il momento più importante nella vita del nostro po- bili e piena occupazione a costo di un priamente descritto come "ortodossia comuni- diverse componenti della società civile — non basso livello di vita e di inefficienze sta". polo. È la riabilitazione non solo del ultime le associazioni civiche e le organizzazioni partito, ma di tutti i cittadini e del lo- diffuse. Nonostante su un piano Il primo dei due argomenti ha il suo centro sindacali, ma anche gli stessi organismi di base ideologico e politico la riforma sovie- ro atteggiamento morale; si decide nella ricostruzione che Dubcek fa della sua espe- del partito — proponeva nuovi intrecci fra pro- tica sia un processo irreversibile, per ora non solo del passato, ma in specie vincere la sua battaglia definitiva- rienza politica come tentativo di recuperare alla blemi noti, legando ad esempio ogni possibilità se siamo degni davvero di avere una mente essa deve superare ostacoli ragione marxista l'inedita complessità delle so- di riforma economica al problema della sovrani- nostra storia". Si narra poi il suicidio che vengono sia dall'alto (oltre alla cietà socialiste contemporanee. Con l'elabora- tà e costituendo un orizzonte che imponeva un di un partito che si vide restituire resistenza della burocrazia al cambia- zione del "nuovo piano per la direzione del- ripensamento della posizione internazionale del 620.000 tessere e vide calare la pre- mento, le possibili reazioni dei mili- l'economia" il Pcc tentava, nei tardi anni sessan- paese. senza operaia dal 48% al 24%, un tari al ridimensionamento dell'eser- ta, di porre un freno al naufragio dell'economia partito che al contrario di alcuni par- Il che poneva in discussione il principio secon- titi fratelli era stato difeso e non ag- cito) sia dal basso (le barbarie delle pianificata in un paese che prima della guerra era nazionalità e le eventuali esplosioni do cui la razionalizzazione dei rapporti produtti- gredito dalla guerriglia popolare (in di malcontento per le scarsità di beni stato un modello europeo di efficienza produtti- vi entro il modello della pianificazione e l'orga- occasione del congresso clandestino di consumo, aggravate dalle difficol- va e di crescita economica. Al centro il tentativo nizzazione razionale della società politica nel si- durante l'invasione sovietica) e che tà del periodo di transizione). — di natura schiettamente politica — di "sfrut- stema della democrazia proletaria determinano fu vittima e artefice di un'epurazio- tare nelle condizioni del socialismo la tendenza una sostanziale semplificazione dei rapporti so- ne che — dice Ripellino — metteva democratica implicita in un'economia di merca- ciali e del loro governo politico, principio reg- "in forse l'esistenza stessa del comu- to". Ma la riforma dei rapporti fra piano e mer- gente da decenni l'organizzazione del consenso nismo in un paese che poteva diven- tare il modello di una moderna socie- cato poneva problemi alla stessa struttura ideolo- sociale nei paesi dell'est: la complessità sempre gica del sistema socialista; tanto più nell'analisi tà comunista". originale della direzione cecoslovacca, che im- Ripellino non era mosso da un par- ticolare talento giornalistico o di sto- rico politico; semplicemente egli era, allora, un abitante della Cecoslovac- chia, come tutti forzato dagli avveni- parentemente senza troppo rinnega- in evidenza nell'opera critica e lette- causa di un'inedita libertà di critica e menti a una superiore sensibilità po- re — un movimento sociale e politico raria. Può stupire anche i suoi cono- di espressione (già nel '63 Ripellino litica, al bisogno di analisi e di critica che si sviluppò nell'arco di un intero scitori, infatti, un Ripellino che si fa scrive di una satira "spinta ad estre- che entrava nella vita di ognuno co- decennio, fino ad avere compiuta cronista e critico della politica, del- mi che danno le vertigini"). Tale li- me una necessità organica in una so- espressione istituzionale nel breve l'economia, della società, con uno bertà si manifestava nelle risoluzioni vrabbondanza di stimoli analoga alla periodo dubeekiano. Contempora- sguardo acuto che, senza rinunciare operaie come sui palcoscenici, nelle tempesta civile dell'Urss di oggi che neamente su molti giornali occiden- agli umori del letterato e del filologo, pagine dei poeti come nelle fabbri- una volta ancora suggerisce la possi- tali di varia tendenza intellettuali insegue l'attualità e le sue ragioni. che, in un intreccio in cui il bisogno bilità, e per alcuni la necessità, di un raffinati anche legati al "nuovo cor- Dal 1963 al 1970 Ripellino rac- di critica e il suo esercizio facevano contesto socialista per un'effettiva so", primo fra tutti Milan Kundera, conta la società cecoslovacca, rin- della politica un'esigenza comune, partecipazione di massa alla gestione si lanciano — magari nel vagheggia- tracciando in un plesso inestricabile una necessità fisiologica di ogni citta- del potere politico. Il lavoro della mento di un ritorno all'unità politica di motivi culturali e sociali la genesi dino. Il concorso di ogni coscienza memoria che questo libro suggerisce dell'Europa centrale — in analisi dei della "primavera", genesi maturata individuale e di ogni strato sociale al- è importante, in particolare oggi che fatti di Praga tendenti in varia misu- nei luoghi della politica e del lavoro, l'elaborazione creativa del sociali- la Cecoslovacchia si pone decisamen- ra ad assimilarli alle altre esperienze ma anche nelle forme inusitate di as- smo costituì la temperie insolita en- te alla retroguardia politica dell'Eu- di dissenso e di opposizione nell'Eu- sociazione spontanea che fiorivano tro la quale il governo del Pcc, dopo ropa socialista, rimasticando il lin- ropa socialista, al '56 ungherese, sullo scorcio degli anni di Novotny, e il plenum del gennaio 1968 che esau- guaggio del rinnovamento sovietico all'80 polacco nel nome di una comu- poi nei teatri, nei circoli poetici, nel- torò Novotny e segnò la vittoria poli- per annacquarlo e privarlo della sua ne matrice intellettuale dei moti, tut- le lettere, nelle grandi assisi culturali tica di Dubcek, affrontava il nodo di incisività e originalità. to appiattendo nella nota dialettica come il convegno di Liblice del '63 un potere politico autenticamente di — sia pure diversificata nei fenome- su Kafka. L'analisi di Ripellino corre massa. Più volte Ripellino sottolinea Proprio l'attenzione al linguaggio ni di superficie — fra potere e avan- dalla lettura di testi di cabaret al con- la novità dell'esperimento cecoslo- fa da filtro, per il filologo Ripellino, guardie intellettuali. Il risultato è to delle tessere operaie restituite al vacco che metteva in questione in alla curiosità politica, ed egli si sof- stato quello di sorvolare sulla specifi- partito nel '69, non senza un certo forma inedita il problema del rappor- ferma volentieri sugli aspetti lingui- cità del caso cecoslovacco, rappre- eclettismo ma anche seguendo le leg- tp fra socialismo e democrazia, la cui stici, lessicali — non facilmente per- sentata da un lato dal ruolo dirigente gi di quella stretta interazione fra let- stessa possibilità legava alla specifica cettibili in occidente — di un clima nel rinnovamento del partito al go- teratura e società che è, in misura realtà nazionale, alla capacità di com- in cui non era un astratto vezzo intel- verno, sostenuto dal più ampio con- singolare, patrimonio peculiare della prenderla sulla base di un consenso N. 6 pag. 28 j

congiunti delle vittime, dalla Confes- nare un suo notevolissimo studio su- una sorta di scotto al cambiamento "Fattografia" sione di Artur London al Rapporto su gli anni 1945-1948 uscito a Monaco di codice morale e politico che carat- lettuale, ma un necessità vitale "di- mio marito di Josefa Slànskà, sino al- nel 1985). terizzò la sua attività di storico e di stinguersi dal tiravia giornalistico dì Giuseppe Rutto meno al 1970 quando JiH Pelikàn La Relazione e l'ultimo lavoro di intellettuale, e quasi compiacersi di della prosa in ceco negli anni del cul- pubblicò in Italia e in altri paesi eu- Karel Kaplan. È una ricostruzione immergersi nell'analisi di quelle mac- to", "rinnovare attraverso un umo- ropei il cosiddetto Rapporto segreto fredda, rigorosa, documentata sin al- chinazioni infernali che caratterizza- rismo intellettuale la parola ceca lo- KAREL KAPLAN, Relazione sull'assas- del 1968, stilato dalla commissione l'eccesso, una "fattografia" per tor- rono quel capitolo buio della storia gorata da anni di retorica", abbatte- sinio del Segretario generale. Cecoslo- Piller, dal nome del suo presidente, nare ancora ad una espressione cara a cèca in un periodo che aveva visto lo re lo strumento di dominio rappre- vacchia 1952 - Il processo Slànsky, Va- voluta da Alexander Dubcek e orga- Ripellino, di una realtà tragica della stesso Kaplan assertore entusiasta di sentato dalla "caterva di nuovi lerio Levi, Roma 1987, pp. nizzata dal comitato centrale del par- storia europea che influenzò non solo idee e di ideali di un partito la cui ge- termini e barbarismi politici che ha LXXXI-324, Lit 28.000. tito comunista cecoslovacco, per in- il destino della Cecoslovacchia, ma stione afferata del potere gli tocca invaso il lessico delle due lingue che dagare sui processi politici degli anni condizionò la vita politica dei paesi ora smascherare. si parlano in questa repubblica". La lunga, dolorosa "stagione dei 1950-1954. Lo storico Karel Kaplan, occidentali e l'evoluzione dei rappor- Estremamente utile risulta essere Ripellino mette in luce la non se- processi" politici degli anni 1950- era segretario di quella commissione. ti tra oriente ed occidente. La ricca la lettura dell'ampia Introduzione di condarietà di questa battaglia cultu- 1954 ha lasciato segni profondi nella Vani furono i suoi sforzi di pubblica- messe di documenti d'archivio acces- Luciano Antonetti che ha il merito di rale nella lingua, in grazia della sua società cecoslovacca, nel suo sistema re i risultati delle ricerche, sia perché sibili al Kaplan durante la sua perma- illustrare al lettore i fattori interni ed attenzione per la storia di un paese in politico, nella sua cultura, nella co- durante il breve periodo della "pri- nenza nella commissione Piller gli ha esterni che determinarono quegli av- cui da quattrocento anni la filologia, scienza dei suoi intellettuali. Già nei mavera" di Praga si ritenne che essi permesso di ricostruire in maniera venimenti. La subordinazione della la conservazione e collocazione delle primi anni sessanta i Réportages in ri- potessero risultare destabilizzanti perfetta i meccanismi che portarono politica estera cecoslovacca a quella proprie tradizioni e delle proprie let- sovietica; il processo di omologazio- tere costituisce un eversivo serbatoio ne della società cèca al modello sovie- di identità nazionale, un riferimento tico; l'antisemitismo; l'antititoismo; collettivo, un caposaldo su cui atte- l'antioccidentalismo e la germanofo- starsi nei momenti di crisi e di op- all'evoluzione sociale dell'Europa contempora- bia, conseguenza del patto di Mona- pressione, un'arma di opposizione.

L'acqua è pura, naturale, a circa 3.800.000 utenti. trasparente: elemento indi- Senza far rumore e sen- spensabile ed ecologico. za inquinare. Italgas è Come il metano. E il metano presente da anni nell'im- azzurro si chiama Italgas. Il Gruppo, portante settore delle acque. Da oggi, con 9000 dipendenti, investe ogni anno tesa verso nuovi obiettivi, lavora con circa 600 miliardi in impianti, ricerca, rinnovato impegno per un progetto eco- sicurezza e formazione. logico: mantenere pulita con l'aria anche Una rete di 60.000 Km di tubazioni, su l'acqua. Tùtto questo è il Gruppo Italgas, tutto il territorio nazionale, eroga ogni nato 150 anni fa per soddisfare tutti i anno quasi 5 miliardi di me di metano. giorni le necessità primarie di un Paese Un'azienda affidabile che lavora 24 ore in costante sviluppo, inserito in una più su 24 fornisce alle famiglie e alle atti- vasta evoluzione europea. vità produttive energia pulita. E per migliorarne la qualità della vita Una forza buona della natura, sicura, assicurandogli le energie indispensabili. pratica e conveniente, per dare benessere Energie pulite. Come l'acqua.

|@lll!@l| gruppo • DEI LIBR 1 DEL MESEBI

La storia dell'Europa orientale del ventennio successivo è stata in gran Finestra sul Mondo parte determinata dalle lezioni che sono state tratta dall'esito della pri- mavera di Praga, ed è in questo senso AIl e radi ci de ll a primavera \ >raglles e che i libri di Mlynàr e di Valenta so- no rilevanti per la comprensione del- l'attuale evoluzione della situazione di Guido Franzinetti wmmm polacca e ungherese, per non parlare HHHHBH di quella sovietica. WÌM09M0 "Fino ad adesso, ci siamo orientati to, e quindi una parvenza di conti- una conoscenza diretta del gruppo all'80% verso l'Ovest: questo cam- nuità e di legittimità, Benes dovette dirigente in Cecoslovacchia, ma an- MICHAEL CHARLTON, The Eagle and bierà certamente. Penserei adesso ricercare l'appoggio di Stalin e della che di quelli degli altri paesi esteuro- the Small Birds. Eastern Europe from [ad un orientamento] attorno al 50% diplomazia sovietica come quello del pei. (Uno dei suoi compagni di studio Yalta to Solidarity, BBC, London- verso l'Est e al 50% verso l'Ovest", partito comunista cecoslovacco che, a Mosca fu l'allora sconosciuto M. University of Chicago Press, Chica- fu così che il presidente del governo al momento della liberazione, è il so- Gorbacèv, come ha ricordato Mly- go 1984. cecoslovacco in esilio, Eduard Be- lo partito multinazionale in grado di nàr in un suo articolo sull"'Unità", 9 VOJTECH MASTNY, Russia's Road to nes, suggellò (nel corso delle conver- promuovere l'integrazione cecoslo- aprile 1985). Il giudizio di Mlynàr the Cold War. Diplomacy, Warfare, sazioni con Stalin e Molotov a Mo- vacca". sui dirigenti del nuovo corso è seve- >V A and the Politics of Communism, Co- sca, nel dicembre del 1943) il destino della Cecoslovacchia del dopoguerra (e, indirettamente, anche quello del fV resto dell'Europa centro-orientale). Nel corso di queste conversazioni (il cui testo è stato pubblicato per la pri- S ma volta nel 1972, a cura di uno sto- rico cecoslovaco emigrato, Vojtech I ciclo Mastny) Benes assunse le seguenti posizioni: 1) richiese l'appoggio so- A. Salvatore - F. Re vietico per l'espulsione di tutta la po- polazione di origine tedesca; 2) re- GUIDASÌ Voi. Ili spinse un progetto di confederazione Suggerimenti didattici danubiana con i socialdemocratici austriaci; 3) appoggiò la richiesta ro- per i Nuovi Programmi mena per la restituzione dell'intero territorio della Transilvania; 4) negò M. Chiara - L. Zanchi il diritto all'autonomia alla Slovac- a cura di L. Calonghi chia; 5) si distanziò nettamente dal primo ministro del governo polacco NUOVO SI PARTE in esilio Mikolajczyk. In questo bre- Letture ve elenco sono compresi tutti i pro- per la I, II elementare blemi fondamentali dell'Europa orientale del dopoguerra. Come os- serva Jacques Rupnik (in una delle M. Chiara - L. Zanchi numerose interviste con studiosi e a cura di L. Calonghi testimoni da diversi paesi esteuropei che Michael Charlton ha riportato in IL MIO The Eagle and the SmallBirds) "Benes QUADERNO GUIDA promise ai russi in politica interna Sussidi di italiano cose che andavano ben al di là di quel e matematica che gli stessi russi stavano chieden- do... Questo è un documento deva- statore per la reputazione storica di C. Melotti Boltri Benes". IL GIORNALINO Senza voler lontanamente attri- buire a Benes la responsabilità per Letture e grammatica scelte che furono ovviamente di Sta- lin, è forse utile ricordare che la sto- B. Reggiani ria della Cecoslovacchia contempo- JOLLY VACANZE ranea va vista nel contesto della sto- ria di tutta l'area centro-orientale. per la I, II elementare Questa considerazione elementare sembrerebbe talvolta dimenticata negli studi pubblicati in occidente, Il ciclo che si sono in genere incentrati sul colpo di Stato comunista nel 1948 e sulla primavera di Praga del 1968. R. Corbella Paciotti Il libro di Martin Myant sembra VIA LIBERA risentire molto di un condizionamen- to ideologico eurocomunista nel vo- Letture e grammatica ler rintracciare nella politica dei co- per il II ciclo munisti cecoslovacchi dei primi anni del dopoguerra (1945-48) delle possi- I. Brugo bili alternative allo stalinismo che prese il sopravvento. Secondo DIECI Myant "il sistema del Fronte Nazio- li periodo della primavera di Pra- ro, ma motivato, come lo è pure quel- lumbia University Press, New York PICCOLI MONDI nale istituito dopo il maggio del 1945 ga è stato oggetto di innumerevoli lo nei confronti di alcuni gruppi in- 1979. forniva la possibile base per lo svilup- Viaggio meraviglioso studi, che sembrano destinati a se- tellettuali. (E sintomatico che il suo ZDENÉK MLYNÀÉ, Nightfrost in Pra- po del socialismo in Cecoslovacchia. nella grammatica guire la legge dei rendimenti decre- sia stato uno dei non molti libri cèchi gue. The end of Humane Socialism, C. Nonostante il fatto- che ci fossero del racconto scenti. Appare difficile imrriaginare che circolasse in samizdat in Polonia Hurst, London-Karz Kohl, New delle crescenti difficoltà verso la fine che si possa aggiungere molto al mo- nel 1980-81). Mlynàf in sostanza York 1979. del 1947, un partito teoricamente in numentale studio di Skilling, che ri- riafferma la validità della sua posi- Socialism and De- M. Chiara - L. Zanchi grado di essere cosciente dei pericoli MARTIN MYANT, guarda pur sempre un periodo di otto zione centrista dell'epoca, pur non mocracy in Czechoslovakia, 1945- che si profilavano avrebbe evitato di a cura di L. Calonghi mesi nella storia di un paese di medie avendo illusioni sul fatto che i sovie- 1948 Cambridge University Press, schiacciare ogni forma di opposizio- dimensioni. tici sarebbero comunque intervenu- Cambridge 1981. PROGETTO ne, diversità di opinione e reale par- Hanno avuto invece scarsa eco in ti. JACQUES RUPNIK, Histoire du Parti LINGUA ITALIANA tecipazione pubblica". Italia due libri sulla Cecoslovacchia Il libro di Varsavia è un libro di Communiste Tchéchoslovaque. Des Letture e grammatica La tesi di Myant appare, oltre che apparsi nel 1978 (quando ormai il impianto più accademico, che rico- origines à la prise du pouvoir, Presses per il II ciclo idealistica, poco fondata: come os- mercato editoriale italiano era consi- struisce (per quanto è possibile) il de la Fondation Nationale des Scien- serva nel suo libro Rupnik, il partito derato saturo di testi sull'argomen- processo che portò il gruppo dirigen- ces Politiques, Paris 1981. comunista cecoslovacco controllava to). Il primo è il libro di Zdenék Mly- te sovietico a decidere l'intervento in H. GORDON SKILLING, Czechoslova- B. Reggiani fin dal 1945 i parametri essenziali nàr (del quale è apparso in italiano un Cecoslovacchia nel 1968. Le oscilla- kia's Interrupted Revolution, Prince- JOLLY VACANZE della situazione, e cioè la situazione libro precedente, Praga: Questione zioni dei sovietici sembrano essere ton University Press, Princeton geopolitica, gli organismi di sicurez- aperta, De Donato, Bari 1976 [ed. or. state genuine, e non semplici mano- 1976. per la III, IV, V elementare za e le strutture operaie organizzate. Index, Kòln 1975]). Mlynàr è proba- vre. Fattori come l'influenza degli The Soviet Invasion of Rupnik sottolinea anche gli aspetti di JIRI VALENTA, bilmente il dirigente comunista avvenimenti cecoslovacchi sulla con- Czechoslovakia, 1968: Anatomy of A continuità con il sistema politico esteuropeo di grado più elevato che finante Ucraina ebbero il loro peso. Decision, Johns Hopkins University d'anteguerra, sia per la mancanza di sia emigrato in occidente in questo Sembra essere stata importante an- Press, Baltimore 1978. alternanza nel sistema di coalizione dopoguerra. che la reazione negativa (non solo so- bloccata, sia per le implicazioni del E difficile sottovalutare l'impor- vietica, ma anche degli altri membri nazionalismo di Benes. "Fin dall'esi- tanza di queste memorie della prima- del patto di Varsavia) alla liberalizza- lio, per ritrovare la sua funzione e la vera di Praga, scritte da membro del- zione dei mezzi di comunicazione ce- sua credibilità in quanto capo di Sta- l'ufficio politico che aveva non solo coslovacchi. ENEL. PROGETTO AMBIENTE 1989.

L'ENEL ha messo a punto un sistema di raccolta di dati me- teorologici e chimici per il con- trollo della qualità dell'aria. I dati vengono analizzati per attuare i possibili miglioramenti gestionali del sistema elettrico per la tutela dell'ambiente. Il si- stema permette di prevedere i fenomeni di elevato inquina- mento e di mettere in atto inter- venti di prevenzione dello stes- so. A questo fine, inoltre, l'ENEL, in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente, pro- muoverà nuove indagini e ri- cerche. Il Progetto Ambiente 1989, con le tecnologie più avanzate e con un'aumentata disponibilità di combustibili più puliti, permetterà la riduzione dei livelli d'inquinamento al di sotto degli standard europei. ENEL. ENERGIA PER LA VITA.

i' n 6 riNPICFpag 33 ••DEI LIBRI DEL MESEBI

nomia sovietica. D'altro canto Men- modo di produzione socialista è ciata la lenta agonia del loro sistema, All'ombra della Thatcher sikov, che ovviamente conosce l'arte adottato da tutti i paesi che vogliono che certo non è fatto per produrre in del sopravvivere assai bene, alle criti- modernizzarsi velocemente. Questo maniera efficiente quel che le econo- di Marcello de Cecco che nei confronti dei vari leader che può essere vero, ma certo l'Unione mie occidentali producono. si sono succeduti alla guida dell'U- Sovietica, così come gli altri paesi a L'ironia, non si sa volontaria o in- nione Sovietica sa aggiungere consi- economia pianificata, non sembrano volontaria, di aver messo a confronto JOHN KENNETH GALBRAITH, STANI- Cosa potrà apprendere il lettore derazioni favorevoli. La sua inter- avere avuto molto successo quando Galbraith con Mensikov, sta nel fat- SLAV MENSIKOV, Le nuove prospettive medio dal libro? Innanzitutto che la pretazione della storia politica ed hanno deciso di far consistere la mo- to che il secondo si trova, ai di là di dell'economia mondiale, Rizzoli, Mi- grande minaccia, per entrambi i si- economica sovietica è perfettamente dernizzazione in una imitazione pe- un generico desiderio di disarmo e lano 1989, ed. orig. 1988, trad. dal- stemi socio-economici esaminati, e il in sintonia con la linea del partito dissequa dei modelli di vita e di con- coesistenza, a consigliare e sperare l'inglese di Paola e Gianni Galtieri, rigonfiarsi continuo di una burocra- quale essa era alla fine del 1987. La sumo occidentali. Dopo la costruzio- per il proprio paese un avvenire eco- pp. 224, Lit 26.000. zia ingombrante, imperiosa e irre- sua analisi quindi appare particolar- ne veloce della struttura industriale nomico consistente in quella centra- sponsabile, che tende a soffocare l'a- mente moderata rispetto alla nuova e di base e la fornitura di servizi essen- lità della impresa che Galbraith ha Una delle caratteristiche meno di- zione degli esperti e la libertà dei cit- più radicale interpretazione della ziali alle proprie popolazioni, esse so- visto come una delle più gravi pecche vertenti dei libri tradotti, in Italia tadini. Come sottrarsi alle spire di storia russa che oggi forniscono gli no entrate in crisi. Avrebbero dovu- del capitalismo, e in particolare di cosi come all'estero, è che spesso gli questa parassitica piovra? i nostri au- apparatciki vicini al segretario gene- to elaborare prodotti e servizi alter- quello americano. Mensikov sembra, editori cambiano loro il titolo origi- tori non sembrano avere in merito rale. Affiora dalle sue parole, tutta- nativi a quelli forniti dalle economie in altre parole, volere per il proprio nale, inseguendo la fata morgana idee molto chiare. E come volerglie- via, un anticipazione di quel che sarà capitaliste, ma non sono stati capaci paese tutto quello che Galbraith ha principale degli editori, che è "l'ar- ne, dato che non lo sa nessuno. Il let- un recente leitmotiv sovietico, l'am- di farlo. Da quel momento è comin- passato la sua vita a denunciare nel gomento di attualità". Cosi questo capitalismo americano. È quindi illu- libro, che si chiamava in inglese Capi- stra la convergenza dei due economi- talismo, Comunismo e Coesistenza, un sti nel denunciare il burocratismo. Il titolo che rispecchia bene il contenu- [HUBERT SELBY Jr. capitalismo riformato di Galbraith to del libro stesso, è divenuto Le nuo- CANTO DELLA NEVE sposterebbe i burocrati dalle grandi ve prospettive dell'economia mondia- SILENZIOSA imprese al governo e il socialismo ri- le, argomento forse più allettante per I Dall'autore di Ultima uscita formato di Mensikov sposterebbe i il lettore italiano, a parere dell'edito- Iper Brooklyn quindici burocrati dal governo (e dal partito) re Rizzoli, ma non direttamente af- | magistrali racconti di alle grandi imprese. frontato nel volume. [solitudine metropolitana. Malgrado le simpatie thatcheria- In effetti, le differenze tra capita- ne, infatti, Mensikov è abbastanza lismo e socialismo appaiono evidenti JACQUES ROUBAUD uomo di apparato da non credere ai fin dalla seconda pagina del libro, LA BELLA ORTENSIA miracoli del mercato. Inclina piutto- quella dove sono indicati titolo origi- Un giallo umoristico-lilosofico sto verso una redistribuzione del po- nale, nomi dei traduttori e proprietà ricco di digre.ssioni profonde e tere, dai pianificatori centrali alle del copyright. Apprendiamo infatti irriverenti. Dell'autore del imprese. Di nuovo la sua visione Rapimento di Ortensia. che il copyright dell'edizione inglese sembra superata dai fatti del suo pae- è del solo J.K. Galbraith, e non di en- se, dove pare essersi instaurata una trambi gli autori. A chi saranno an- seconda incarnazione della Nep, fat- dati i diritti di Mensikov? Tutte le ta di libertà e borsa nera, di teatro ipotesi sono possibili, e noi non sia- [Premio Nobel Seconda edizione FRIEDRICH HOLDERLIN sperimentale e commerci in dollari, mo in grado di avanzarne alcuna. Al- [per la letteratura PAOLA CAPRIOLO SUL TRAGICO di vodka distillata in casa alla salute l'alba di quella che ci si aspetta sarà [Seconda edizione Il Nocchiero Con un saggio introduttivo e a di Raissa. |NAGIB MAHFUZ chiamata l'era di Gorbachov, a qual- La lenta irruzione di qualcosa cura di Remo Bodei. Quando all'economia americana, [VICOLO DEL MORTAIO cuno deve essere venuta l'idea bril- di indicibile all'interno di una 1 più importanti testi non è che il lettore di questo libro ap- [La bella Hamida, il giovane vita quieta e quasi automatica. lante di far dialogare tra loro, inter- holderliniani sulla filosofia e [barbiere, padron Kirsha... Dopo i racconti di La grande l'essenza del tragico. La prenderà su di essa informazioni, rogandosi a vicenda, un economista [li romanzo della vita e Eulalia, il primo romanzo di scoperta di un mondo ellenico diagnosi e opinioni che non siano sta- americano e uno russo, sul tema, ap- [dell'avventura quotidiana nei Paola Capriolo. oscuro, ctonio, "orientale" e te riportate sulla stampa mondiale punto, del capitalismo, del comuni- [quartieri popolari del Cairo. panico. migliaia di volte. C'è da dire che smo, e della coesistenza. Apprendia- Mensikov appare anche in questo ca- mo che gli incontri si sono svolti nel so più galbraithiano di Galbraith, 1987, in una casa di montagna nello nelle proprie analisi dell'economia stato americano del Vermont. La lo- |CLAUDIO PIERSANTI EDNA O'BRIEN RAYMOND CHANDLER americana. Giocando in casa, Gal- calità amena e all'un tempo remota si |L'AMORE DEGLI ADULTI RAGAZZE DI CAMPAGNA LA SORELLINA braith sembra essere diventato più suppone avrebbe dovuto favorire, ["La forma tangibile del pudore Il primo romanzo della grande Un romanzo nero dal tollerante nei confronti delle grandi come in altri illustri esempi di dialo- [nella scrittura" (). scrittrice irlandese. montaggio perfetto. Il quinto imprese del suo paese, e più interes- ghi che la letteratura mondiale ci ha [Dodici storie d'amore L'educazione sentimentale di libro di Chandler che ha per sato a una politica governativa fatta tramandato, il sorgere di uno specia- |lampeggianti d'ironia. due ragazze di campagna protagonista il mitico Marlowe. più di buone opere (scuole, case e le rapporto, o almeno lo stabilirsi di nell'Irlanda d'inizio secolo: le ospedali, tanto per capirci) che di una atmosfera favorevole, adatta a gioie e le delusioni amorose, i tentativi di imbrigliare il potere delle chi si apprestava a parlare, come i no- sensi di colpa e la sensualità tormentata. grandi imprese stesse. stri duè protagonisti, di cose così gra- Gli editori, di questi tempi, sem- vi. brano prediligere le interviste. Forse Figlio di contadini canadesi di ori- pensano che il nome degli intervista- |JACQUES DERRIDA gine scozzese, Galbraith è ancor oggi UGO VOLLI EDGAR MORIN ti basti a far vendere i libri. Questo [DELLO SPIRITO LA QUERCIA DEL DUCA l'economista americano più noto al LA CONOSCENZA DELLA libro prova che, quali che potranno [Heidegger e la questione Vagabondaggi teatrali CONOSCENZA grande pubblico. Nella sua lunga vita essere le sue vendite, la qualità del [Un punto di vista originale sul Il piacere del teatro e il nesso Le risposte di un grande egli ha indagato più acutamente della [grande filosofo tedesco, ma segreto che congiunge teatro e suo contenuto è certamente inferiore maggior parte dei suoi colleghi i mi- pensatore ai "paradossi della lanche il resoconto del vagabondaggio. conoscenza"! a quella del contenuto di qualsiasi li- steri del funzionamento dell'econo- [tormentato dialogo di Derrida Grotowski e Barba al centro di Una guida sicura nel labirinto bro di Galbraith e probabilmente, di mia americana, e ne ha riferito al suo |con Heidegger. un'analisi filosofica che delle scienze cognitive Mensikov. Con questi sistemi forse pubblico in pagine che spesso hanno ripensa radicalmente la vita contemporanee. si riesce a competere con la televisio- influenzato profondamente l'opinio- del teatro. ne, ma certo non si fanno buoni libri. ne che gli americani, ma anche gli stranieri, hanno dell'economia ame- ricana. Stanislav Mensikov è certo assai meno noto all'occidente di tore apprende anche che negli Stati mirazione solo velata per il thatcheri- quanto lo sia nel proprio paese. Fi- Uniti così come nell'Urss vi sono smo, visto come capacità di rimette- FILOSOFIA glio di un ambasciatore sovietico (ed gruppi di potere interessati al mante- re in moto un'economia bloccata. M0DERN TIMES è questa delle origini sociali dei due nimento della guerra fredda, che Tutti coloro che si sono recati nei E PRASSI GRAMSCI E LA CRITICA autori un'altra interessante differen- combattono contro tutte le ipotesi di paesi dell'Europa orientale o nel- ATTUALITÀ E RI LETTURA ccn ALL'AMERICANISMO za, che ci illumina un po') e anche lui disarmo e coesistenza parifica tra i l'Urss in tempi recenti sono stati col- CRITICA DI uno specialista dell'economia ameri- due blocchi. Non è una novità ma, di piti dalla profondità e diffusione di ELACRITIC A G. LUKACS ED E. BLOCH ur urna IMSM0 cana e delle altre economie occiden- nuovo, non si può negare che sia una questo sentimento. Le riforme della Pagine 160 Lire 15.000 tali, e ha vissuto a lungo in occiden- informazione plausibile. Ed è perfi- Neln"9:n. Madera La democra- lady di ferro hanno certamente stam- / te. Le sue esperienze scientifiche e di no possibile che al mondo ci sia anco- pa assai migliore a est di quanta ne zia in Europa e il modello suda- lavoro, riportate in sintesi nella terza ra qualcuno che non lo sappia. abbiamo a ovest. Di ciò si rende con- fricano. A. Moscato La perestroj- • ka dopo le elezioni. W. Peruzzi di copertina, ci suggeriscono l'imma- Dagli interventi di MenSikov ve- to Galbraith, che lo fa notare, con Appunti sulla modernizzazione. gine di un perfetto esemplare della niamo a sapere che nel dopoguerra, e bonaria ironia, al suo interlocutore. V. Crugnola Da dove rispunta il nomenklatura sovietica, colto, poli- in particolare ai tempi di Breznev, Diceva memorabilmente Michal "terrone"? L. Vinci La riflessione strategica di Dp. Intervista a E. glotta, ma anche perfettamente in l'economia russa non è riuscita a te- Kalecki che il comunismo è la via più L Dussel Rileggere Marx dall'Ame- sintonia, in ogni momento, con la li- nere il passo con il ritmo di sviluppo lunga al capitalismo. La profondità è rica Latina. A Baracca e M. Tur- Pagine 488 Lire 32.000 -.- ì ' » ' nea del partito. che era riuscita a stabilire nell'ante- attualità di questo aforisma, così co- chetto Scienza, tecnologia, lavo- Saggi di: Baratta, Catone, Richet- guerra. Di chi la colpa? Dei burocra- ro. D. Paccino Ecologia e econo- to, Sasson, Knapp, Buttigieg, tac- A questi due autorevoli esponenti me la sua amarezza, non sembrano Pagine 400 Lire 30.000 mia. C. Preve Marxismo e giusti- chini, Carazzi, Potier, Frosini, Pa- dei rispettivi establishments accade- ti, ovviamente, che hanno riempito il presenti a Mensikov. Una volta risol- Saggi di: Cases, Fortini, Lupori- zia. W. Peruzzi Rimettere Marx la, Manacorda, Texier, Finelli, ni, Preve, Tertulian, Petrucciani, mici è stato affidato il compito di di- paese di fabbriche obsolete e inutili, to il problema di cosa produrre in con i piedi per terra. P. Ferri L'e- Ferraris, Riechers, Tosel, Haug, Schmidt, Oldrini, LOwy, Richetto, scutere di come funziona (o perché dando loro, dopo averle fatte costrui- una società comunista, e risoltolo, redità di Marx nella "filosofia del Kébir, Demirovic, Festa, Caputo, Raulet, Pirola, Holz, Mascitelli, non funziona) l'economia sovietica e re, obiettivi produttivi spesso irra- come hanno fatto i sovietici, adot- denaro" di Simmel. H. Jaffe II pro- Vacca, Cardia, Szabò, Said, Kofler, Zecchi, Muller, Franco, blema del razzismo. I. Wallerstein West, Glinga, Diaz, Regidor, Sa- di quel che la distingue dall'econo- zionali e non integrati con quelli del- tando tutti i modelli di vita e tutti i Wouilmart, Scarponi, Munter, Le tensioni ideologiche del capi- jo, Mordenti, D'Agostino, Girardi, mia americana. Essi lo fanno con le fabbriche operanti negli stessi e in prodotti delle società capitalistiche, Cunico, Talenti. talismo. Biblioteca. Cortesi, Santucci, Preve. grande buona volontà, in uno spirito altri settori. Anche questo è vero, non si capisce perché debbano insi- di massima mutua tolleranza, e ri- ma, di nuovo, è difficile pensare che stere nel produrli secondo un model- spettando elevati standard di buone il pubblico occidentale non sia infor- lo organizzativo che non sia quello (i§ii(M]sì0m8i maniere internazionali. mato di questa peculiarità dell'eco- capitalistico. Dice Mensikov che il Via Vetere 3,20123 Milano • Tel. 02/8326659-8370544 N 6 HNPICE PAG. 34 ••DEI LIBRI DEL MESE^^H

un eccessivo uso di eufemismi (ad più vergognose mistificazioni stori- luzionaria" fu di 234 in tutta l'Un- Una rivoluzione da riscattareesempi o la deportazione in Siberia di co-politiche di questo secolo, quella gheria, di cui circa i due terzi appar- Béla Kovàcs, segretario del partito di cioè di presentare la rivoluzione de- tenenti all'odiatissima e criminale di Federigo Argentieri maggioranza assoluta, avvenuta nel mocratica, popolare, nazionale un- polizia politica AVH, responsabile 1947 ad opera delle truppe sovieti- gherese come una controrivoluzione delle esecuzioni capitali e degli innu- che di occupazione, viene definita Tórténelmi utunk (Il nostro percorso fascista: sarebbe come dire che, poi- merevoli maltrattamenti e soprusi che in Italia, e da Ferenc Tòkei, Ma- "allontanamento") e di approssima- storico), Rapporto della commissio- ché la perestrojka e la glasnost' di Gor- del decennio precedente, nonché dei ria Ormos e Gyula Horn — ha pro- zioni (non si può parlare di "più di ne del CC del POSU, numero specia- baciov hanno tra l'altro fatto affiora- massacri di piazza del Parlamento a dotto un secondo risultato, cento" giustiziati nel periodo di Rà- re il raggruppamento antisemita e fa- le 1989 di "Tàrsadalmi szemle", Bu- consistente nel documento che ci ac- Budapest (25 ottobre 1956) e del vil- kosi quando Hegedùs, che nella sua scistoide "Pamjat", Gorbaciov è un dapest, s.d. (ma marzo '89), pp. 80, cingiamo ad esaminare e di cui sono laggio di Mosonmagyarovàr (26 otto- qualità di primo ministro in quell'e- controrivoluzionario, magari anche fiorini 19. riprodotti alcuni brani qui a lato: tale bre) compiuti mitragliando civili per poca non ha nessun interesse a gon- "debole" e "incapace di controllare documento, discusso dal CC del PO- la maggior parte inermi e che provo- fiare le cifre, nelle sue memorie parla gli avvenimenti" (termini che il do- Nel mese di maggio dello scorso SU il 10-11 febbraio di quest'anno, è carono complessivamente circa 200 di 7-800 condanne a morte); simil- cumento affibbia a Imre Nagy). Per- anno, una conferenza d'organizza- stato sottoposto a discussione pub- vittime. Tra i 234 caduti vengono mente, il periodo del primo governo zione del Partito operaio socialista blica e verrà poi rielaborato ed am- fino il cardinale Mindszenty, che identificati non più di un* quaranti- Nagy e i mesi precedenti la rivoluzio- ungherese, convocata d'urgenza sei pliato. Come si ricorderà, quella se- non brillava certo né per acume poli- na di linciati, un po' poco per conti- ne del 1956 sono trattati obiettiva- mesi prima per discutere di una si- duta fu provocata dalle dichiarazioni tico né per spirito progressita, non nuare ad alimentare la leggenda del mente e in modo abbastanza comple- tuazione economico-sociale sempre di Pozsgay, che aveva detto che il ri- mise in discussione la riforma agra- "terrore bianco". to, e lo stesso si può dire del periodo più grave, si concludeva con un risul- ria, contrariamente a quanto affer- Un'altra questione assai impor- tato clamoroso: Jànos Kàdar, nume- tante, che il documento tratta con ro uno del partito e del paese dal 25 deplorevole superficialità, è quella ottobre 1956, e ben otto dirigenti a della dichiarazione di neutralità del- lui vicini venivano estromessi dal po- l'Ungheria, effettuata dal governo litburo, alcuni addirittura cancellati Nagy il pomeriggio del 1° novembre dalla vita politica; segretario genera- 1956. Secondo il testo, fu una deci- le veniva eletto Kàroly Grosz, e nello sione presa "senza tener conto della stesso ufficio politico entravano i realtà geopolitica e della politica in- due noti riformatori Rezsò Nyers, ternazionale", ma non si precisa né poi nominato ministro di Stato con la come né perché fu presa. Finora, il supervisione di tutte le questioni documento più dettagliato e convin- economiche, e Imre Pozsgay, anch'e- cente di cui dispongono gli storici in gli ministro di Stato responsabile del proposito è la testimonianza di Geor- pacchetto di riforme politiche e mes- ge Heltai, all'epoca vice-ministro de- so a presiedere una commissione sto- rica incaricata di analizzare il ven- gli Esteri (il titolare del dicastero era tennio precedente. lo stesso Nagy) e oggi docente in una università americana, che tra l'altro II primo risultato positivo ottenu- fu incaricato di redigere material- to da tale commissione è stato quello mente la dichiarazione di neutralità di far diventare il ventennio un qua- o meglio, come fu definita allora, la rantennio, ovvero di chiedere e otte- dichiarazione d'indipendenza. Se- nere l'estensione del periodo da stu- condo Heltai (cfr. il suo articolo su diare all'intero dopoguerra: una mos- "L'Unità" del 4 novembre 1986), se sa molto logica, perché le origini lon- pure Nagy l'aveva già preconizzata tane della crisi attuale si trovano anni prima e il popolo insorto la re- proprio alla fine degli anni quaranta, clamava in modo martellante fin dal ed anche gravida di conseguenze per- 23 ottobre la neutralità fu dichiarata ché ha permesso di includere il fati- soltanto quando fu evidente che, dico 1956. Dopo oltre sei mesi di du- contravvenendo agli impegni presi, ro lavoro, consistente soprattutto le truppe sovietiche preparavano — nell'esame di decine di migliaia di pa- anzi effettuavano — un ritorno in gine di documenti, la commissione forze nel paese, tanto più evidente — composta dal presidente dell'Ac- quanto più l'ineffabile Andropov, il cademia delle scienze Ivan T. Be- futuro segretario del PCUS che all'e- rend, storico dell'economia noto an- poca reggeva l'ambasciata sovietica a Budapest, si sforzava di negarlo. In MII^UIIW un libro uscito sei anni fa presso Su- garco, Ferenc Fehér e Agnes Heller hanno lungamente discettato sugli ASTROLABIO aspetti internazionali della vicenda, giungendo alla conclusione che una Lewis Yablonsky soluzione negoziata era possibile. La sola, vera e grande colpa di Nagy — LA COMUNITÀ pagata a caro prezzo — fu quella di TERAPEUTICA rifiutarsi fino all'ultimo di credere L'unica struttura terapeutica che i sovietici fossero capaci di in- capace di recuperare gannare lui e il suo governo in modo e di reinserire plateale, e di mettere a ferro e fuoco il tossicodipendente il paese che aveva osato levarsi con- • tro l'oppressione. Nicola Perrotti E qui entrano in gioco le conside- L'IO LEGATO razioni politiche, le uniche che per- mettono di comprendere le vistose E LA LIBERTÀ lacune di un documento che ha una Una psicoanalisi sua dignità complessiva. Infatti, se il profondamente impegnata POSU ammettesse fino in fondo le sultato più significativo degli studi 1962-1988. nei problemi della società mato dal testo, ma parlò assai più ge- cose come stanno, e cioè che la rivo- della commissione era che il 1956 La parte più criticabile, dunque, è e della cultura nericamente di "restituzione delle luzione ungherese del 1956 fu tale fi- non doveva essere considerato una quella riprodotta qui a fianco, che si nelle quali è immersa istituzioni della Chiesa cattolica". no alla fine e oltre, tanto che a resi- controrivoluzione, ma una legittima occupa del 1956 e delle sue conse- • Poco più oltre, si incappa nell'unica stere ai tank sovietici per due mesi insurrezione popolare, provocata da guenze immediate e non, e che è sor- vera falsificazione dell'intero docu- non fu il cardinale Mindszenty né fu- un regime che a partire dal 1949 ave- prendentemente breve in rapporto Gaudapada mento, quella secondo cui "si verifi- rono i latifondisti espropriati, bensì i t va umiliato la nazione: dopo un'acce- all'importanza dell'avvenimento (3 carono linciaggi, e una Vera atmosfe- consigli operai; che l'invasione sovie- AGAMASASTRA sa discussione, il CC aveva vidimato pagine su 80), il che è già di per sé a cura di Icilio Vecchiotti ra di pogrom". Ecco un caso esem- tica fu un'azione di imperialismo co- questa formula precisando però che una grave lacuna che fa pensare ad plare di menzogna per omissione: di- loniale perpetrata per motivi geopo- L'opera del filosofo che fu l'insurrezione era poi degenerata in un'omissione deliberata. Inoltre, è controrivoluzione. re ciò è come dire che "nella litici e ideologici, allora dovrebbe ri- il mediatore tra Buddhismo qui che le reticenze, le ambiguità o le Resistenza italiana vi furono vendet- Occorre dire subito che il docu- vedere non poche cose su sé stesso e e Brahmanesimo. affermazioni non provate pesano te personali compiute da bande ar- mento non apporta novità di rilievo il proprio ruolo nel trentennio passa- Introduzione, testo sanscrito, maggiormente, inficiando molto il mate", senza parlare dei crimini na- dal punto di vista storico. L'impor- to. Si badi, il processo è ormai in mo- traduzione e commento valore complessivo del documento. zifascisti. In altri termini, mentre tanza di questo studio sta nel fatto di to e volerlo arrestare equivarrebbe, Ad esempio, continuando una lun- quella del pogrom è un'affermazione aprire la strada alla glasnost' unghere- come ha detto Pozsgay, a "voler ri- ga, ingloriosissima e tuttora perdu- assolutamente arbitraria, e anzi con- Carl A. Whiuker se e di creare le condizioni per la sco- cacciare il dentifricio nel tubetto". rante tradizione comunista, ci si ri- futata dalla dichiarazione dei rabbini William M. Bumberry perta di nuovi fatti storici; inoltre, Sarà un processo lungo e travagliato, fiuta di analizzare l'originalità e la ungheresi trasmessa per radio e rin- esso ha una notevole importanza po- nel quale un ruolo importante sarà DANZANDO ricchezza, la maturità politica e il tracciabile nel volume "La rivoluzio- litica, perché da quello che dice e da svolto dall'URSS di Gorbaciov e dal- CON LA FAMIGLIA senso di responsabilità dei nuovi or- ne ungherese" pubblicato da Mon- quello che omette di dire si possono la sua evoluzione, e anche dai partiti ganismi democratici creati dalla rivo- dadori nel 1957, la questione dei lin- Nell'estro, l'inventiva, intuire molte cose utili a comprende- comunisti corresponsabili del crimi- luzione — consigli operai, comitati ciaggi va calata nel suo contesto reale il coinvolgimento emotivo re la situazione attualmente esistente ne del 1956 (in particolare lo jugosla- rivoluzionari,- associazioni civiche, e valutata per quello che fu veramen- di un leggendario terapeuta, in Ungheria. vo e l'italiano): ed è lecito sperare ecc. — guardando invece quasi con te. Qualche cifra, dato che il docu- rivive la danza dello sciamano La parte iniziale, che si occupa del che alla fine la rivoluzione unghere- cupidigia alle "forze di destra", la mento le omette tutte: secondo le au- modello sovietico e della sua instau- se, la più affascinante e la più calun- cui presenta in quella fase storica, da torità kadariane installatesi dopo la razione forzata nel paese, non si pre- niata del secolo, sarà pienamente e nessuno mai negata, fu ed è tuttora seconda invasione sovietica, il nume- sta a critiche particolari, se non per definitivamente restituita al popolo immiun ingigantita per consentire una delle ro dei "caduti per mano controrivo- che l'ha compiuta. Inedito 6 i Spiacevoli avvenimenti di ottobre"

Per gentile concessione di "Esteuropa Dossier", periodico del Centro studi USA, che — come Eisenhower aveva assicurato nel suo messaggio per- paesi socialisti presso la Fondazione Gramsci di Roma, anticipiamo alcuni sonale a Chruscév — consideravano la questione ungherese "interna al brani del documento II nostro percorso storico. blocco sovietico", e non intendevano intervenire. I sovietici decisero autonomamente e sovranamente il secondo in- [cap. 2] tervento, in coordinamento con la direzione cinese e jugoslava, e l'ap- La sommossa popolare dell'ottobre 1956 poggio dei dirigenti dei paesi vicini. Nel frattempo, le tendenze spontanee di ricerca di una via d'uscita, II 1° novembre nemmeno Kàdàr e Mùnnich vedevano altra soluzio- scavalcarono i dubbiosi e contraddittori passi della direzione del parti- ne e, usciti dal governo Nagy, lasciarono Budapest, creando il governo to. Le richieste di riforma degli studenti universitari — oltre all'allon- rivoluzionario operaio e contadino. tamento simbolico della statua di Stalin, alla nomina a Presidente del Consiglio di Nagy e alla citazione in giudizio dei responsabili delle ille- 3. Tentativi di rinnovamento del socialismo tramite compromesso (1956- galità — contenevano già formulati il ritiro delle truppe sovietiche e il 1973). Caratteristiche della nuova fase ripristino del pluripartitismo. L'esigenza di cambiamento era elemen- tare e vigorosa. Le masse, apparentemente ancora silenziose, ma pro- Il 4/11/1956 il secondo intervento militare sovietico chiuse la som- fondamente ferite, derubate, umiliate e amareggiate, seguivano con mossa, agitata da tendenze contraddittorie e che nei primi giorni di no- molta attenzione il programma stilato in tante varianti, e da gruppi di vembre aveva creato una situazione critica, fornendo i presupposti del intellettuali relativamente ristretti, le cui richieste erano tuttavia dif- ritorno del potere precedente. L'ala riformista del partito dei lavorato- fuse con grande clamore. Le masse, pur con punti di vista non chiari, ri ungheresi, la cosiddetta opposizione di partito, raggruppata intorno aspirazioni e obiettivi diversi, ma con l'esigenza determinata e univoca a Nagy, decisiva nella fondazione del POSU, non potè avere alcun ruo- di un cambiamento, nel momento decisivo si esposero. lo, in quanto non disposta ad accettare l'intervento sovietico (Nagy, Il potere, che aveva perduto il contatto con loro, rifiutò a lungo il senza tenere conto della realtà geopolitica e della politica internaziona- dialogo con le forze di opposizione, senza fare distinzione tra i diversi le, dichiarò l'uscita dal Patto di Varsavia, chiese aiuto all'ONU e poi gruppi sociali ma considerandoli tutt'uno. con i suoi collaboratori diretti si recò all'ambasciata jugoslava, accet- Questo terremoto politico divise praticamente in due il partito: la tandone l'offerta di asilo). base e gli intellettuali che chiedevano il rinnovamento si opponevano Il reinsediamento al potere del gruppo conservatore, cacciato dal popo- alla direzione conservatrice, rendendo impotente l'enorme partito di lo, che in combattimenti sanguinosi aveva dimostrato la propria posizio- massa. ne, avrebbe reso estremamente arduo il processo di consolidamento. Tra la serie di errori, l'indecisione, la disgregazione e le critiche che La riorganizzazione del potere fu affidata al gruppo Kàdàr — Mùn- inutilmente la gente rivolgeva alla direzione, le vecchie soluzioni e rea- nich, che dalla fine di ottobre si era staccato completamente dall'ala ri- zioni, scoppiò la manifestazione del 23 ottobre e, la sera stessa, cessata formista. Esso, per poter svolgere il suo lavoro, doveva definire la pro- l'arma della critica, si passò alla critica delle armi, allo scoppio della pria posizione rispetto ad entrambi i fronti. Nei confronti della vec- sommossa popolare contro il governo e il potere dello Stato. Il governo chia direzione fu molto facile, perché i personaggi di spicco si erano Gerò-Hegediis, impotente, richiese immediatamente l'intervento del- trattenuti in URSS. Il gruppo di Nagy, lasciata l'ambasciata-jugoslava, le truppe sovietiche; questo trasformò la sommossa in battaglia per fu trasferito sotto sorveglianza in Romania (il governo jugoslavo aveva l'indipendenza nazionale. Nell'ultima settimana di ottobre enormi set- chiesto una dichiarazione scritta del governo ungherese, che garantisse tori della classe operaia si associarono agli universitari scesi in piazza a Nagy e ai suoi il ritorno alle famiglie senza conseguenze, e dovette contro il governo stalinista di Ràkosi e Gero, come dimostra la presen- protestare quando ciò non avvenne). za nei combattimenti e la partecipazione permanente, unitaria e politi- Lo spazio di movimento del POSU e del governo guidati da Kàdàr ca allo sciopero generale. anzi, tutti gli anni seguenti stessi, dipesero naturalmente dal modo in Le due settimane seguenti il 23 ottobre, oltre che dalle tendenze na- cui il potere fu ristabilito e dalla collocazione geopolitica del paese, a zionalpatriottiche e democratiche, furono caratterizzate dalla compre- causa della quale, dopo 0 4/11, continuò l'adeguamento di fondo alla senza di forze e obiettivi diversi. Al momento dello scoppio della som- linea politica sovietica. Poiché nell'URSS dal 1960 fino alla metà degli mossa la richiesta fondamentale di radicale rinnovamento del sociali- anni '80 si applicò fondamentalmente una politica post-staliniana, la smo in senso democratico fu elemento determinante e rimase sempre trasformazione radicale del modello staliniano di socialismo e l'attua- presente. Si presentò la volontà di ritorno alla forma di potere del pe- zione di un indirizzo autonomo divennero impossibili. riodo seguente al '45; inoltre, apparvero quelli che volevano la restau- In sostanza rimasero intatte le strutture istituzionali e politiche del razione del regime fallito poco più di dieci anni prima, o le forze che modello staliniano, il potere e la proprietà monolitici, a direzione buro- auspicavano il ripristino di una forma di parlamentarismo democratico craticamente centralizzata, sorrette dall'ideologia tradizionale funzio- occidentale, nonché forze nazionaliste di estrema destra, anticomuni- nale alla legittimazione del modello. All'interno di questa vecchia cor- ste. Gli estremisti, i gruppi antisocialisti venivano incitati dalle tra- nice, si attuarono trasformazioni notevoli nel segno della eliminazione smissioni delle emittenti occidentali, perché pensavano che gli inviti del carattere dittatoriale del potere e delle ingiustizie, con la formula- alla resistenza di Radio Europa Libera o della "Voice of America" si- zione di un sistema con al centro l'uomo. Il mantenimento della prece- gnificassero anche la promessa di un aiuto militare dell'Occidente. dente struttura istituzionale poneva ostacoli enormi a cambiamenti so- Erano presenti varie tendenze: per es. la messa in discussione della stanziali e, nello stesso tempo, rendeva permanente il pericolo di un riforma agraria (annunciata nella dichiarazione del principe primate "ritorno all'ordine". Mindszenty), o il pericoloso e irreale rifiuto di riconoscere la situazio- Dopo il '56, il POSU e il governo, che dovevano la loro esistenza al- ne geopolitica del paese; si verificarono linciaggi, e una vera atmosfera l'accettazione dei limiti imposti dal sistema post-staliniano, per stabi- di pogrom. I partecipanti alla sommossa avevano una piattaforma co- lizzare il proprio potere dovevano agire senza pietà contro le realtà del mune soltanto nell'idea di abbattere il modello staliniano di sociali- 4/11, da qualsiasi direzione venissero. La formazione di una politica smo, ma a parte questo, erano estremamente divisi. Tra l'ottobre e il realistica fu segnata da gravi e dure rappresaglie che, tra il '57 e il '58, novembre Làszió Németh richiamò l'attenzione sul pericolo che si po- furono attuate con metodi anche illegali, particolarmente nelle campa- tesse ripetere il terrore bianco che aveva fatto seguito al 1919. gne (circa trecento condanne alla pena capitale ne segnarono l'estrema Il governo Nagy non era all'altezza della situazione in una circostan- durezza). Il governo ungherese, isolato all'interno e all'esterno, dipen- za tanto difficile e complessa, così piena di eredità negative. Con i con- deva molto dai paesi socialisti vicini ed era sottoposto alle pressioni dei tinui cedimenti non poteva soddisfare le esigenze della piazza, anzi, dirigenti dei partiti, dalla RDT alla Romania, i quali — nell'interesse piuttosto soffiava sul fuoco, facendosi trascinare dagli avvenimenti, della loro stabilità interna — auspicavano una repressione estrema- più che dominarli. mente severa (per es. G. Georghiu-Dej). Analogamente, la resa dei Nonostante le tendenze verso destra e la pressione controrivoluzio- conti nei confronti del gruppo di Nagy — che nemmeno durante la pri- naria dei primi giorni di novembre, non si riuscì a distinguere in forma gionia in Romania fu disposto a legittimare con le dimissioni il nuovo definitiva la "rivoluzione correttiva" dalla controrivoluzione, tanto governo — fu spietata (una parte importante ebbe la svolta conserva- più che le discussioni della fase precedente non avevano fornito il ne- trice avvenuta nell'URSS e in Cina; si riteneva che il cosiddetto comu- cessario chiarimento ideologico. La messa in discussione della proprie- nismo nazionale qualificato con il nome di Nagy fosse il maggiore peri- tà monolitica dello Stato e della struttura politica, i cambiamenti av- colo di destra del comunismo internazionale). venuti nei giorni del secondo governo Nagy, mancando il chiarimento, La sommossa, chiamata durante gli avvenimenti "rivoluzione", di- potevano essere valutati come abbandono del modello del socialismo venne in seguito: "spiacevoli avvenimenti di ottobre", poi controrivo- staliniano o tradimento del socialismo stesso. La direzione sovietica luzione, e Nagy e alcuni dei suoi più stretti collaboratori vennero giu- ben presto fece propria quest'ultima posizione; benché Suslov e Miko- stiziati come traditori. Poiché tali passi respinsero gruppi consistenti jan fossero costretti ad accordarsi con Nagy per il ritiro delle truppe so- dell'ala riformista del partito, allontanandoli dal POSU o rendendone vietiche da Budapest e per la trasformazione del governo in governo eli marginale il ruolo all'interno del partito, il potere, essendo particolar- coalizione, iniziò la riorganizzazione delle forze militari sovietiche e la mente impopolare, fu costretto a collaborare con tutte le forze cui po- preparazione del ristabilimento del potere con un secondo intervento. tesse appoggiarsi. Perfino Ràkosi e Gero, che vivevano in URSS, furo- L'opportunità fu data anche dalla situazione politica mondiale (crisi no iscritti ai POSU. di Suez) che evidentemente influenzò la posizione del governo degli Lancia Squadra Corse. Il team che ha vinto tutto e LANCIA SQUADRA CORSE. che ha conquistato 7 Cam- pionati Mondiali Rally, di cui 2 consecutivi nel 1987 e nel 1988, con la Delta HF integrale. 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dall'atteggiamento delle guardie di capaci di andare oltre la mera violen- Tempo vuoto custodia, ma sa anche come la possi- za fisica ed esplicita. bilità di costruire rapporti più umani Cozzolino non evidenzia uno de- di Luca Nicolotti tra custodia e prigionieri sia sempre gli aspetti fondamentali su cui si basa una finzione. Certo, vi può essere il la violenza del carcere, cioè la supre- il Mulino non-attrito, lo scorrere del "normale mazia, di fatto, del personale milita- CIRO COZZOLINO, In stato di detenzio- tran tran" fatto di "buongiorno e re su quello civile. Il direttore del INTERSEZIONI ne - Vademecum carcere, Edizioni buonasera", magari anche della bat- carcere è l'unica figura civile che ab- Gruppo Abele, Torino 1988, pp. tuta — come si potrebbe fare al pro- bia una funzione superiore alla strut- 148, Lit 14.000. prio vicino in treno — ma sostanzial- tura militare, e nonostante ciò non mente resta l'abisso di storie di vita mancano casi in cui il carcere è diret- L'autore di questo libro è un dete- esattamente opposte, per quanto i to di fatto dal maresciallo comandan- nuto comune passato attraverso mol- problemi economici che hanno spin- te, perché ha una personalità più for- teplici esperienze carcerarie: dal mi- to certi ragazzi ad arruolarsi siano gli te di quella del direttore che mantie- norile allo speciale, fino ad approda- stessi che hanno spinto altri loro coe- ne solo la sua supremazia formale. re a Bellizzi Irpino nel 1987. Da que- tanei a mettersi in gioco "per stra- Tutte le altre figure sono invece in Forme d'attenzione sto carcere sono uscite le pagine del da"! Non esistono aggiustamenti qualche modo sottoposte alla strut- libro, che ha l'indubbio e inconsueto possibili: è il carcere in sè che richie- tura militare, con tutto quel che ne pregio di dare la parola a chi vive il de alle guardie e ai prigionieri due consegue, sia per la timidezza con cui carcere direttamente sulla propria ruoli esattamente contrapposti. An- gli operatori civili in carcere possono pelle. che i casi in cui la singola guardia di- e riescono a difendere i diritti dei de- Il libro è strutturato in capitoletti mostra un po' più di disponibilità tenuti, sia per la ricattabilità dei civi- brevi che tratteggiano tutte le figure (nelle piccole questioni quotidiane) li da parte dei militari. Chi è stato in della struttura carceraria (dall'agente verso la popolazione detenuta, que- carcere sa bene l'aria che tira in meri- di custodia, al maresciallo, al diretto- sto atteggiamento dura finché non to: i militari in carcere si sentono a re, al personale civile come medici, c'è qualche richiamo all'ordine da casa loro, con le spalle coperte; men- educatori, ecc., fino al personale del parte della gerarchia. Come dire che tre i civili, al di là dei ruoli di respon- ministero di Grazia e Giustizia); i va- finché esisterà galera, esisteranno i sabilità che possono avere, si sentono ri luoghi che il detenuto si trova ad due mondi, quello delle guardie e sempre un po' come ospiti con le con- attraversare dal momento in cui en- quello dei prigionieri, incomunicabi- seguenze che rilevavo prima. FRANKKERMODE FRANCO CASSANO tra in carcere (matricola, transito, Il libro di Cozzolino è pervaso da cella, isolamento, colloquio, permes- uno spirito assurdo di rassegnazione FORME D'ATTENZIONE APPROSSIMAZIONE si); le differenti figure sociali che ca- verso tutto ciò, e genera una profon- La fortuna delle opere d'arte Esercizi di esperienza ratterizzano la popolazione carcera- da sfiducia verso qualsiasi possibilità ria (comuni, politici, tossicodipen- di solidarietà concreta tra i prigionie- nel tempo dell'altro denti); i problemi maggiori che si vi- ri. In più di un passo invita a diffida- vono dal punto di vista umano, in re delle amicizié di galera e sottolinea carcere (la solitudine, la negazione di che non bisogna fidarsi del proprio Peter Gay qualsiasi sessualità, l'amicizia, la compagno di strada. Christian Meier Paul Veyne pazzia, il lavoro, la violenza). In ap- Ora, è vero che l'amicizia è un pendice è inserita una pubblicazione rapporto che deve essere passato alla a cura della Cooperativa Insieme, L'identità del cittadino verifica del tempo e della concretez- una guida di soccorso giuridico, sem- za dell'impegno reciproco di solida- e la democrazia plice e ben dettagliata, che indica rietà, ma è pur vero che, se si vive la Un ebreo senza Dio in Grecia tutti i diritti dei detenuti (in base alle galera in maniera totalmente indivi- Freud, l'ateismo e le origini delta pcfcoanattal leggi vigenti), suggerendo come uti- duale con la pretesa di contare solo lizzare nel modo più ampio le oppor- sulle proprie forze, si finisce col soc- tunità offerte dall'attuale ordina- combere alle pretese dell'istituzione- mento penitenziario. Inoltre questa totale. appendice mette in guardia contro le Cozzolino dice che vorrebbe — se possibili "trappole" giudiziarie, af- gli fosse possibile — regalare il suo li- finché ogni detenuto possa far rispet- bro a tutti i minorenni rinchiusi nei tare i propri diritti anche nella fase carceri minorili, per mostrare loro le processuale, che è quella più delicata brutture che li aspettano, e convin- per ogni persona incarcerata. cerli cosi a desistere dalla strada che Il libro ha il pregio della semplicità hanno intrapreso. Ma si sa che la ga- che caratterizza i vari "quadretti" lera, per quanto brutta, non è mai suddivisi lungo i capitoli del testo, stata un deterrente tale da far desi- eppure dalle sue righe finisce con l'e- stere chi si è avviato sulla strada del- C.MEYER-P. VEYNE mergere un'immagine della galera l'illegalità. Il fatto è che l'unica alter- L'IDENTITÀ DEL per molti aspetti distorta, monca, un PETER GAY nativa all'illegalità per chi finisce in CITTADINO E LA quadro più tecnico che essenziale: in- carcere è una legalità molto spesso al- UN EBREO SENZA DIO cui è in risalto più il funzionamento trettanto "stretta" e invivibile, da DEMOCRAZIA IN della struttura (più o meno efficien- cui singolarmente non riesci a trova- Freud, l'ateismo e le origini della GRECIA te) che non la sua dimensione umana. re il modo di uscire. psicoanalisi Due grandi storici a confronto, Dal libro di Cozzolino pare che, con Talvolta dalla galera si esce con lo maggiore efficienza nel funziona- stesso modo di pensare di quando si è sull'essenza della democrazia mento strutturale e maggiori rappor- entrati: col risultato che dopo sei me- ti tra guardie e detenuti, sia vera- si, un anno, due, ci si trova sempre mente possibile umanizzare il carce- più soli, e di nuovo "dentro". Altre re. volte, invece, chi esce ha imparato le Ora, chi in carcere c'è stato, sa be- possibilità di una solidarietà anche ne come le lungaggini burocratiche li tra loro: dove per incomunicabilità "dentro", ovvero le possibilità di siano — "dentro" — una pena ag- non intendo l'aspetto formale della "fare insieme qualcosa'', per cambia- I maghi ignari giuntiva, perché raddoppiano e tri- L'ansia comunicazione, ma quello sostanzia- re, per "contare". Dalle pagine di Thomas e Heinrich Mann plicano i tempi necessari a risolvere le che la fa vivere come interazione e Cozzolino pare che la galera possa si specchia sui fondo un dato problema, moltiplicazione trasformazione reciproca degli inter- parlare solo un linguaggio di sconfit- che dilata a dismisura il tempo ga- locutori. E impossibile essere neutra- ta per chi vi è rinchiuso. Credo e so leotto, fino a renderlo insopportabil- li come vorrebbe Cozzolino nel guar- che invece, per molti uomini e donne mente lento: in galera il tempo non dare ad un'istituzione totale come il passati attraverso l'esperienza del passa mai e questo esaspera tutte le carcere. carcere, non è stato così. Forse per- emozioni. Tuttavia, anche là dove la Non fermarsi alle apparenze signi- ché l'essere vivi (nel senso reale e burocrazia carceraria funziona effi- fica leggere la violenza che continua profondo del termine) il diventarlo, cacemente, la sostanza non cambia: a sprigionarsi anche in tempi come il restarlo, pur essendo condizionato la sostanza resta l'impotenza del car- quelli odierni, in cui si sono drastica- dalle possibilità o meno di agire con- cerato che si trova a dipendere total- mente ridotti gli episodi di violenza cretamente la propria vita, non coin- mente dal suo carceriere. fisica tra guardie e prigioneri. Ciò è cide mai totalmente con ciò che ci è La libertà o meno del detenuto re- avvenuto in seguito alla legislazione concesso di fare concretamente nella sta appesa al filo delle istanze scritte premiale che ha introdotto nell'ordi- vita. che passano di mano in mano, di uffi- namento penitenziario sconti di pena Come scriveva dal carcere, nel na- cio in ufficio. Il codice dell'istituzio- e licenze-premio per i detenuti che tale 1942, Dietrich Bonhoeffer, in JOACHIMFEST HANS BLUMENBERG ne carceraria prolunga il funziona- tengono buona condotta in carcere. Resistenza e Resa: "Essendo il tempo I MAGHI IGNARI L'ANSIA SI SPECCHIA mento dell'istituzione giuridica, nel- Ma questa "pace apparente" ha avu- il bene più prezioso che ci sia dato, la presunzione di condensare la com- to come prezzo un aumento della vio- perché il meno recuperabile, l'idea Thomas e Heinrich Mann: una SUL FONDO plessità di una vita nelle pagine di un lenza autolesionistica e della violen- del tempo eventualmente perduto dialettica familiare che è anche Il naufragio dell'intelletto, da fascicolo, di una cartella biografica- za "implosiva" tra detenuti, a cui il provoca in noi una costante inquietu- scontro letterario, filosofico e comportamentale, nell'arbitrarietà ministero di Grazia e Giustizia ha Esopo a Goethe, a Nietzsche, dine. Ma perduto sarebbe il tempo in politico con cui viene assegnata l'etichetta di fatto fronte moltiplicando i controlli cui non avessimo vissuto da uomini, Heidegger pericolosità sociale da cui dipende psicologici sui detenuti ad ogni in- non avessimo fatto delle esperienze, l'assegnazione a condizioni carcera- gresso in un nuovo carcere. Cogliere non avessimo imparato, goduto, sof- rie più o meno dure. l'immutata essenza violenta dell'isti- ferto. Tempo perduto è il tempo non Chi in carcere c'è stato, sa come la tuzione carceraria è possibile, oggi, pieno (unausgefùllt), il tempo vuo- sua durezza dipenda in buona parte solo guardando al carcere con occhi to". personaggi & interpreti "89

Una grande iniz editoriale I GIGLI DELL'ARTE Un itinerario unico e c o su tutta Vopera dei piùjmmdi arths clMsici e modea

i Ù"-* -te- Un'opera universa Un catalogloeo cocompier i • Un ap[ ntai lento per ciascun artista Non solo per i nume:os i artisti ita- periodicc t liqreria liani e stranieri tratti ti, ma anche Ogni monografia prevede la produ- La pubi ie dei vari volumi per la partecipazioni di molti ed zione completa di ogni artista e la autorevoli studiosi di avrà una icità mensile, in mo- ogni naziona- riproduzione, in massimrfphrte a do da co lità che hanno curato 'analisi e l'in- e un costante e pre- colonnelle opere. I iglGU IDEL- zioso ari traduzione di ogni •tista, fornen- hitr 2 nto di ogni biblio- (entano qpfndi un pratico teca. doci così una proficua e spesso nuo- strumento diconp«cenzaeconsJlta- Di prassi va prospettiva di lettu -a. i pi bblicazione: Simone l/one, indisprMabi^ per tutti coltro Martini. ornano N 6 [INDICE Pag 39 •IDEI LIBRI DEL MESEBÌ

senza flauto, le ninfe senza testa e gli il loro andamento a terrazza fino sul Con la cesta del picnic Apollo privi di braccia, sono di una mare, si soffermò a lungo sulle deli- bellezza indescrivibile, tale da pro- zie cromatiche delle ville sui laghi di Rossella Sleiter durre nella mente dell'osservatore della Lombardia che appaiono al un'impressione profondissima e in- viaggiatore come l'Isola di Citerà, dicibile. Non esiste al mondo altro scoprì le bellezze di Bergamo, di Sa- SIR GEORGE RERESBY SITWELL, Hor- old and new, entrambi insigni soste- luogo pieno di poesia come quella vona e di Lecco. Apprezzò la solidità tus Sitwellianus, prefaz. di Giorgio nitori dello stile Queen Anne del ver- Villa d'Este". Il viaggio, oggi, po- e le comodità delle ville della lucche- Soavi, pitture di Antonio Sallola, Al- de, Sitwell condivideva con l'oro l'i- trebbe cominciare da queste righe, sia, il sapore toscano di quelle intor- lemanda Torino 1988, ed. orig. dea che il giardino "dovesse ingenti- un cappello di paglia in testa, il libro no a Siena dove il Peruzzi lasciò forte \m 1984, trad. dall'inglese di Elda Negri lire la casa". Su questa massima, ab- poco ingombrante sotto braccio. la sua impronta. Monateri, pp. 153, 28 tavv. a colori, bandonata l'attività politica, "Certamente si tratta del giardino di Due guerre mondiali passano dalla Lit 40.000. impostò la sua nuova vita italiana fa- un sogno" scrive ancora sommessa- prima edizione del 1909 a quella del cendo del giardino e delle sue leggi il mente sir George e la critica d'arte a 1949 di Hortus Sitwellianus, ma non Sir George Reresby Sitwell (1860- centro di tutto. Gli inglesi a quel tutt'oggi gli dà ragione. se ne sente traccia né nel saggio di 1945) come figlio fu una continua tempo, si lasciavano entusiasmare Il lettore che volesse divertirsi a George, né in quello più breve del ni- preoccupazione per la madre che, ri- dalle teorie di William Robinson sul rifare il viaggio sitwelliano oggi do- pote, sir Reresby, scritto per raccon- Antonio ANASTASI masta vedova quando George aveva giardino naturale; si facevano amma- vrebbe prendere carta e penna, an- tare di come il nonno passasse dalla Antonella CAMMAROTA Vittoria LATAGLIATA appena due anni, pensò bene di affi- liare dalle invenzioni tecnologiche notare i nomi via via citati, dar loro teoria descrittiva alla pratica in quel darlo alle cure di uno zio arcivescovo Vincenzo MAURO della chiesa anglicana. Come padre, Enzo NOCIFORA CONFLITTI SOCIALI per Osbert e Sacheverell fu un esem- E MUTAMENTI POLITICI pio di bizzarria continua, più attento IN CALABRIA E IN SICILIA alle potature degli alberi che ai pro- (1943-1947) Materiali di ricerca blemi psicologici degli adolescenti. I percorsi dello stile A cura dì Alberto Giasanti Ma come esteta e conoscitore di giar- p. 314, L. 26.000 dini, scrittore di paesaggi, osservato- re della natura e uomo di gusto, sir di Sandro Scarrocchìa George fu uno degli edoardiani ec- Franco DI MARIA cellenti, testimone e protagonista Santo DI NUOVO dello spirito della Belle Epoque di cui HEINRICH WÒLFFLIN, Rinascimento e Barocco. ambientali, tenendo fede a un interesse già am- Angela M. DI VITA oggi ancora si favoleggia. Prova ne è Ricerche intorno all'essenza e all'origine dello piamente esplicitato nella sua tesi di dottorato, Costanza G. DOLCE il libro che scrisse nel 1909 per l'edi- stile barocco in Italia, introduz. di Simone Via- recentemente pubblicata con bella introduzione Anna M. PEPI tore Murray dal titolo On the Making ni, Sansoni, Firenze 1988, ed. orig. 1988, 1" di Dieter Hoffmann-Axtehelm (Heinrich Wòlf- IL SENTIRE MAFIOSO of Gardens, ora pubblicato in italia- PERCEZIONE E ed. it. 1928, trad. dal tedesco di Luigi Filippi, flin, Psicologia delia architettura, Cluva, Ve- VALUTAZIONE no. pp. 273, 24 ili. b.n., Lit 30.000. nezia 1985). DI EVENTI CRIMINOSI Qualcosa di più e di meglio di un Il luogo meno convincente del saggio di Viani NELLA PRE-ADOLESCENZA Baedeker in fatto di giardini, il sag- L'aura di Wòlfflin illumina la scomparsa di mi sembra quello occupato dal rapporto, o me- p. VIII-I10, L. 10.000 gio fu concepito agli inizi del secolo una rara personalità, generosa e schiva: Simone glio dal non-rapporto, di Wòlfflin con Croce, non tanto per emulare Francis Bacon e il suo On the Garden quanto per ag- Viani. Il libro infatti è la ristampa del celebre che è affrontato in stretta osservanza della tradi- Ettore FALCONI giornarne i contenuti sulla scia degli saggio di Wòlfflin, ma l'introduzione di Viani è zione della scuola italiana di storia dell'arte e, Roberta PEVERI ultimi, travolgenti avvenimenti in- un libro nel libro: gli autori, insomma, sono due comunque, lontano dall'orizzonte problematico (a cura di) glesi che avevano investito la sfera come riconosce l'editore, dedicandolo alla me- post-crociano, dal quale Contini, già nel 1966, IL REGISTRUM MAGNUM DEL COMUNE DI PIACENZA del gusto e della cultura. moria dell'amico prematuramente venuto a invitava a guardare con il necessario anche se dif- Voi. 4° - Documenti n. 900-1289 Compagno di mondo e di interessi mancare, ora è un anno. ficile distacco (vedi ora Gianfranco Contini. La p. VI-810, L. 100.000 artistici di John Ruskin e Walter Pa- Viani ripercorre la fortuna del barocco, dal- parte di Benedetto Croce nella cultura italia- ter, Sitwell si trovò a condividere l'ultimo quarto dell'Ottocento ai nostri giorni, na, Einaudi, Torino 1989). con loro l'entusiasmo per il Rinasci- con interessanti spunti critici a proposito del neo Il lavoro di Wòlfflin dal canto suo rimane un Mario GARAVELLI mento italiano. Ma se pittura, archi- CONNESSIONE, RIUNIONE barocco di inizio secolo, degli anni trenta, degli contributo esemplare alla definizione dei carat- tettura, scultura trovavano spazio E SEPARAZIONE DEI nei libri di Ruskin e Pater, ai giardini anni cinquanta fino a quello delle manifestazio- teri del barocco e all'analisi degli elementi delle PROCEDIMENTI TRA del Rinascimento pensò per primo ni postmoderne. Il riconoscimento dello specifi- tipologie dell'edilizia religiosa, del palazzo, del- VECCHIO E NUOVO CODICE Sitwell. Per mettere nero su bianco co contributo di Wòlfflin alla definizione dei ca- la villa e del giardino, esposto con linguaggio p. XIV-176, L. 14.000 quanto andava elaborando, l'aristo- ratteri dell'architettura barocca e in particolare semplice e chiaro, come noterà a caldo Riegl che cratico inglese, alto e taciturno, con l'investigazione del concetto di malerisch (pitto- però, nella temperie di radicali e militanti prese Gerhard LEIBHOLZ molto blasone e poca liquidità econo- rico-pittoresco) avviene sullo sfondo di una mi- di posizione critico-culturali, non tralascerà di mica, decise di trasferirsi in Italia, LA RAPPRESENTAZIONE nuziosa ricostruzione della fittissima trama di indicare il limite burckhardtiano entro cui si fuori Firenze; comprò un castelluc- NELLA DEMOCRAZIA rapporti e rimandi culturali (a Riegl, Goeller, svolge la rivalutazione del barocco compiuta da cio a Montegufoni a due passi dai A cura di Simona Forti Nietzsche, Burckhardt, tra gli altri). Non manca- luoghi in cui vivevano Bernard Be- Wòlfflin. Come aspetti di un rinnovato interesse Introduzione di Pietro Rescigno renson e Vernon Lee e ne fece il suo no, perché Viani era interessato a un attraversa- per Wòlfflin, che però stenta ancora a trovare p. VIII-410, L. 34.000 punto di partenza per un lungo, siste- mento dei settori della letteratura artistica, ac- un'adeguata offerta editoriale divulgativa, mi matico viaggio attraverso i più bei cenni alla coeva e contestuale fortuna del male- sembra utile ricordare le ristampe già esaurite di giardini all'italiana. risch agli inizi della moderna disciplina urbani- Concetti fondamentali (H. Wòlfflin, Concetti Giuseppina MALERBA POPOLAZIONE, FAMIGLIA stica (Sitte), vale a dire in un momento di forte fondamentali della storia dell'arte. La forma- A distanza di quasi ottant'anni 0 E OFFERTA DI LAVORO crisi della cultura archittetonica e di trasforma- libro di Sitwell è una guida valida an- zione dello stile nell'arte moderna, Longanesi, p. VI-278, L. 22.000 cora oggi: Villa d'Este a Tivoli, Villa zioni, che segneranno il volto delle città europee. Firenze 1984), e L'arte classica (H. Wòlfflin, Lante a Bagnala, Caprarola a Viter- Anche a ciò va ricollegata la scoperta del baroc- L'arte classica. Introduzione al rinascimento bo, Isola Bella sul lago Maggiore, co, soprattutto se si tiene conto che l'indagine di italiano, Sansoni, Firenze 1978). Aniello NAPPI Villa Aldobrandini con Villa Borghe- Wòlfflin si basa su complessi architettonici e FALSO E LEGGE PENALE se a Frascati, l'Isolotto a Firenze e la Codice penale e leggi speciali vicina Villa Medicea di Castello; i p. X-172, L. 14.000 giardini Cicogna a Varese, Villa Ber- nardini e Villa Carlotta intorno a Lucca, il Castello di Urio sopra Co- come quella del tosaerba di Budding un ordine geografico e consultare poi di Renishaw Hall, uno splendido Ivan NICOLETTI mo e i giardini di Palazzo Colonna a che dalla metà dell'ottocento in una di quelle guide moderne (la più giardino all'italiana nel Derbyshire, (a cura di) Roma "che riproducono il modello avanti era riuscita a fare della manu- completa finora è quella di Bianca in Inghilterra, oggi passato ad altri CRESCITA E SCUOLA del giardino di Epicuro ad Atene" e tenzione del prato un gioco da ragaz- Marta Nobile per la Calderini di Bo- proprietari, ma ancora intatto nel di- ASPETTI BIOLOGICI, decine e decine di altri nomi e indi- zi. E si eccitavano volentieri di fron- logna) per conoscerne gli orari e le segno originale. Famoso per le siepi PSICOLOGICI E SOCIALI rizzi riempiono le pagine di Hortus te alle grandi serre disegnate da Pax- modalità di visita. Ma anche se non DELLO SVILUPPO di bosso tagliate secondo i dettami INFANTILE Sitwellianus. ton e seguaci che offrivano fioriture mettesse in piedi questo piccolo mar- dell'arte topiaria per il tempio gotico p. VIII-180, L. 14.000 Sir George, accompagnato dal fe- e colori mai visti prima. chingegno, l'appassionato lettore e il giardino acquatico, per le statue dele Henry Moat che lo seguiva con Quando Sitwell iniziò a scrivere di scoprirebbe cose che le normali guide di Diana e Nettuno, per l'ippocasta il cesto del picnic (quadrato e lacca- grotte e fontane cinquecentesche, di dimenticano. Per esempio il giardino no che fiorisce di rosa e i due giganti Giulio VISMARA to) pieno di tè e di pollo freddo, ve- statue mitologiche e boschi sacri, di di Palazzo Colonna a Roma, un capo- Renishaw Hall è raccontato in modo SCRITTI DI STORIA stito di grigo dai piedi alla testa, mu- allegoriche siepi di bosso esisteva un lavoro di arte e di architettura. Ecco così leggero e aneddotico da coinvol- GIURIDICA nito di un ombrello foderato di verde solo testo divulgativo sull'argomen- che cosa offrirebbe la visita: "Palaz- gere e divertire persino chi non ha Voi. VII - Comunità e diritto per ripararsi dai raggi del sole, lascia- to, quello di Edith Wharton. L'altro, zo Colonna a Roma è collegato me- mai avuto la tentazione di creare un internazionale va in quel di Firenze la famiglia im- la bibbia dei giardini italiani di Geof- diante quattro graziosi ponti con il giardino, né all'italiana né all'ingle- p. 586, L. 50.000 pegnata a spendere i pomeriggi tra gli frey Jellicoe sarebbe apparso solo nel suo ritiro a terrazze di là della strada se. anglo-fiorentini del tempo e percor- 1926. Precursore di un tema che di- dove la fontana e la cascata, il bosso e Questo pezzo di classicità rinasci- reva in lungo e in largo l'Italia alla ri- venterà di moda, fu dunque il primo i lecci e i cipressi riempiono la gigan- mentale nella campagna "artefatta" cerca di piante e di pietre illustri. Fe- a concepire il suo saggio come il reso- tesca cornice delle terme di Costanti- di Capability Brown ebbe come cam- ce questo per anni confidando — conto di un viaggio tra rovine e mura no. po di prove il giardino di Montegufo- racconta con ironia il figlio Osbert sbrecciate, statue di marmo coperte Rare le cose che nel suo viaggio ni dove Sitwell fece con qualche lu- nella prefazione — che l'uscita del li- di licheni, fontane e grotte verdi di italiano non piacquero a sir George; i stro di anticipo quello che Cecò Pin- bro avrebbe messo il mondo a rumo- muschio. "Questi antichi giardini nani della Villa Valmarana a Vicenza sent realizzò più tardi in Toscana: ri- re e pagato i molti conti in sospeso la- italiani, con la loro aria trascurata, sono tra quelle, perché "non c'è sto- costruì con l'aiuto della memoria dei sciati in Inghilterra. MfflfimK-UUi desolata, solitaria, nonostante la ma- natura più acuta del collocare tra i giardinieri locali piante, forme, es- linconia che emana dai viali pieni di Confortato dall'autorevolezza di fiori figure orribili che rechino i se- senze del giardino all'italiana classi- VIA BUSTO ARSIZI0 40 erbacce, lo stanco ricadere delle ac- John Dando Sedding e di Reginald gni dell'infermità e della sofferen- co. TEL. 38000905 • CCP 721209 Blomfield, l'autore di Gardencraft que nelle fontane orlate di felci, i Pan za". Amò invece le ville genovesi con n 6 [INDICE pa«-40 ••DEI LIBRI DEL MESEHB

che venivano confermate anche dalle gio. Essa segna comunque l'indiretto tazione della Scrittura contro la chie- Esplicitare le differenze infrazioni. Bisogna tuttavia aggiun- riconoscimento di una maggiore tol- sa, e cioè che ciascuno è autorizzato gere — contro i nostalgici delle tradi- leranza alla diversità ormai raggiunta ad interpretarla da sé, viene ora ge- di Remo Bodei zioni e del "mondo di ieri" — che e consolidata, di un'apertura (e non neralizzato ad ogni sfera del com- mai le comunità umane, anche quelle di un preteso specchio privo di defor- prendere, dell'agire e del valutare. soggette alla "storia fredda", sono mazioni) alle esperienze e alle teorie Del resto, in molti ambiti, gli uomi- MAURIZIO FERRARIS, Storia dell'erme- mai da un severo esame delle pretese state completamente stazionarie, altrui, della rinuncia al monopolio ni, questi animali interpretanti più neutica, Bompiani, Milano 1988, pp. di verità o di validità. coese o prive di tensioni. Anzi, il pa- della verità o dell'interpretazione, di che soltanto razionali, di tali inter- 484, Lit 45.000. La fine del protezionismo e del- thos per la continuità, la stabilità o la un ripudio dell'imprimatur e della pretazioni non autorizzate hanno l'isolazionismo culturale a livello pla- compattezza può addirittura consi- scomunica agli eretici. Condividere sempre fatto largo uso: sin da bambi- Dell'ermeneutica si parla molto. netario (con l'intensificazione degli derarsi una formazione reattiva, un più mondi della vita "locali", passa- ni, quando "interpretano" il sorriso Possiamo facilmente constatarlo non scambi e dei travasi di idee e di for- antidoto alle forti spinte disgregatri- re dall'uno all'altro, assemblarli di- o il volto crucciato della madre, da solo nell'ambito dei linguaggi specia- me di vita), il fondersi di memorie ci o "scismogenetiche" presenti in versamente, esprimere opinioni di- adolescenti quando imparano a capi- listici, ma anche sulle colonne dei storiche differenti, il lento attenuar- ogni società. vergenti non è più una colpa né una re le sfumature del linguaggio scritto, giornali e nelle conversazioni quoti- si in molti paesi delle gerarchie di ce- Ma quando l'implicito dei mondi minaccia alla coesione etica della so- orale e gestuale, per giungere infine diane. Più che una moda sembra co- to o di classe, l'alfabetizzazione e della vita tende a diventare esplicito, cietà o alla coerenza possibile del sa- alle più sofisticate esperienze da l'acculturazione di masse di uomini stituire — come è stato detto — la o si è tenuti a tematizzarne l'inciden- pere. Il fatto che non si rischi più la adulti, quando riflettono su difficili prima escluse da una comunicazione koiné culturale di questo decennio, za o si rischia di cadere in una confu- cicuta o il rogo per le proprie idee, testi, sul grande libro della natura, o più larga ed articolata hanno eroso le una lingua franca che rende "oriz- sione di piani dove premesse e conse- ma al massimo qualche polemica pas- sul loro stesso processo di compren- zontalmente" comprensibili culture sione del comprendere. diverse, ponendole "verticalmente" I grandi organismi storici di emis- in contatto con le proprie vicissitudi- sione di valori e di sapere (la tribù, lo ni nel corso del tempo. Non vi è dub- stato, la chiesa, la classe, la società ci- bio che essa abbia progressivamente vile, le corporazioni del sapere o le assunto la funzione di uno snodo Classicità come vacanza lobbies organizzate della volontà di strategico nella filosofia, nella lette- far credere) hanno — di recente e ratura, nella critica letteraria e persi- di Federico Vercellone spesso controvoglia — attenuato le no tra le cosiddette scienze a statuto loro perentorie richieste di ortodos- forte. Ha conquistato nuove provin- sia e di fedeltà. Hanno di fatto con- ce, dopo essere stata per millenni PAOLO D'ANGELO, Simbolo e arte in Hegel, La- a quello storico-evolutivo, ma anche e soprat- cesso al singolo e ai gruppi una mag- egemone sia nel campo dell'interpre- giore libertà di movimento: l'affilia- terza, Roma-Bari 1989, pp. 257, Lit 37.000. tutto muovere da un punto di vista per così di- tazione dei segni e degli oracoli, sia zione a più ideali non sempre colli- re decentrato: quello del simbolo. Se si pren- in quelli più evoluti della giurispru- manti, con la conseguente conviven- La fortuna dell'Estetica hegeliana nel nostro denza, della teologia e della filologia. dono le mosse dalla considerazione dell'arte za di lealtà plurali; la più rara possibi- Le ragioni di una simile espansio- secolo sembra sostanzialmente connessa a un simbolica (la tappa che precede il congiungersi lità di mettere in discussione non so- ne sono molte e non tutte chiare. Ep- pensiero che rivaluta il contenuto dell'opera di forma e contenuto nell'arte classica, nella lo singoli elementi morali o teorici, pure sembrano per lo più gravitare d'arte, il suo valore di verità, rispetto all'art quale l'idea trova adeguata configurazione ma persino alcuni presupposti fonda- attorno ad un unico nucleo, che le pour l'art e all'autonomia della coscienza esteti- sensibile, e dà luogo in questo modo a una reli- mentali. Tale atteggiamento esprime connette alla frammentazione dei ca. Il valore di verità dell'arte sembra fondarsi una notevole trasformazione rispetto "mondi della vita". Si è sfilacciato o gione artistica) ci si avvede che il paradigma (nelle pagine delle Lezioni/ su di un paradigma al passato, anche recente. Implica lacerato quel tessuto di sentimenti e fondamentale dell'arte nell'Estetica non è classicistico, che intende le opere realizzate co- quello dell'equilibrio, ma della disarmonia, del che siano state negoziate concessioni di conoscenze tacite, che formavano su punti non secondari (che certo in me piena e perfetta congruenza di forma e conte- cercarsi di forma e contenuto, di sensibile e spiri- e formano ancora lo sfondo opaco — qualche modo si pagano). L'erme- nuto. E ciò, com'è ben noto, fa sorgere in Hegel e perciò normalmente inavvertito e tuale, più che del loro incontrarsi. Ciò è confor- neutica stessa non ha perciò solo una l'idea che l'arte, nel suo significato eminente, ap- indiscusso — su cui si stagliano i di- me, del resto, al fatto che l'arte, nell'ottica hege- dimensione teorica, ma ne possiede scorsi, i valori e i comportamenti partenga a un'epoca trascorsa dello sviluppo spi- liana, riflette il movimento nel quale si costrui- una intrinsecamente pratica. E que- condivisi all'interno di una comuni- rituale: e fa parlare gli interpreti di una hegeliana sce il senso, il gesto nel quale lo spirituale fatico- sto non solo nel senso di un fall out o tà. Questi mondi della vita rappre- "morte dell'arte" avvenuta nell'epoca in cui lo samente penetra e s'impadronisce del sensibile. di una ricaduta di cascami dottrinali sentano una sorta di schermo cine- spirituale è giunto a piena consapevolezza di sé. Proprio sulla base di questo paradigma dello sull'agire, sul valutare o sul credere matografico che diventa invisibile, Uno dei meriti del ricchissimo e rigoroso volume squilibrio, l'apparente arcaicità dell'arte simbo- (del resto, come mostra Maurizio cancella se stesso, proprio per poter Ferraris, la stessa origine dell'erme- rendere visibile quando viene proiet- di Paolo D'Angelo, Simbolo e arte in Hegel, è lica rifiuta di tramontare, e si rivela anzi come il quello di schiuderci una prospettiva ulteriore modello di gran lunga dominante nello sviluppo neutica rinvia ad una attività, alla tato. I legami soggettivi che univano prassi di Hermes, messaggero e por- nell'interpretazione di questo grande classico, del bello artistico. L'arte romantica, l'arte dei i componenti di una comunità alle tatore di annunci e ordini divini). Es- mostrando che il paradigma dell'arte offerto dal- tradizioni (solo in apparenza sponta- moderni (di una modernità che ha origini lonta- sa è, dunque, anche un'attività che nee e antiche, in quanto generalmen- le lezioni (costantemente lette sulla base dei testi ne, sino all'epos cavalleresco medioevale), rivela trasforma sia il comprendere di chi te derivate da un dressage istituziona- effettivamente pubblicati da Hegel, e degli ap- infatti la medesima incongruenza propria del- interpreta, sia ciò che viene interpre- le di lunga durata, quando poi non punti ancora inediti degli allievi) è tutt'altro che l'arte simbolica, lo stesso insoddisfatto anelito. tato, producendo un duplice incre- vengano addirittura inventate) sono di natura armonicistica, come si è a lungo ritenu- E ciò non dipende da un'inclinazione di Hegel mento di senso. Muta così la capacità ormai avvertiti come poco vincolanti to. Per cogliere questo aspetto fondamentale nel- verso l'oriente, affine a quella testimoniata nella di intendere, di sentire e di orientarsi o addirittura vessatori. Nella loro l'approccio all' Estetica è necessario non solo all'azione del soggetto (che avverte pretesa di fornire premesse e fonda- congiungere lo sguardo sistematico sulle lezioni una dilatazione di sé, un'attivazione menti pre-analitici al pensiero, all'a- di aspetti latenti della sua intelligen- zione e alla valutazione soffrono per za ed esperienza e acquisisce una più essere stati sottoposti ad un confron- accentuata e multilaterale capacità di to sempre più ravvicinato e inquie- basi su cui poggiavano saperi, "vir- guenze finiscono per non distinguer- capire e sentire). Ma muta anche la tante con altre tradizioni, anch'esse, seggera o qualche polarizzazione teo- tù" o atti. Le tradizioni (seppure in si più o per generare una specie di natura dell'oggetto, poiché i testi di norma, convinte della propria rica (per altro utile), significa che le maniera non così catastrofica come "nuova invisibilità" dei punti di ri- non rimangono intatti, ma mutano esemplarità. L'autocritica razionale, società moderne e pluralistiche sono alcuni pensano) cessano di venir con- ferimento del senso. Di questa pro- assieme all'interprete. All'interno di l'ipertribunalizzazione, condotta diventate abbastanza robuste da non divise per il solo fatto che esistono, spettiva l'ermeneutica filosofica co- queste tendenze teoriche e pratiche dall'interno della medesima cultura essere scosse dal dissenso. Viene anzi per un puro, muto rispetto. Non gui- stituisce, contemporaneamente, una dell'ermeneutica nel suo doppio ai propri dogmi, convinzioni e prati- da pensare che — almeno sino ad una dano più la condotta e i percorsi del sindrome, un complesso di sintomi, e "circolo" (nella spirale infinita che le che ne mina l'indiscussa credibilità, certa magnitudine — le tensioni sci- pensiero con la relativa compattezza, una panoplia di terapie, che passano che, in linea di principio, dipende or- smogenetiche le rafforzino. Il princi- coerenza ed univocità del passato, generalmente attraverso il linguag- pio che Lutero applicava all'interpre-

tutto a individui eccezionali o privi- cerone fa esporre al fratello Quinto con i quali Cicerone ravviva la di- Un illuminista a Roma legiati, in particolare donne, e che le tesi a favore della divinazione e le scussione. per interpretarli occorressero compe- argomentazioni elaborate per giusti- Timpanaro ha ben chiara la com- di Giuseppe Cambiano tenze speciali, desunte dall'osserva- ficarla da parte di vari filosofi, pronti plessità della posizione religiosa di zione ripetuta di ricorrenze e conco- a nobilitare, come sempre, anche il Cicerone: in quanto cittadino e ma- mitanze di eventi. meno nobilitabile. Nel secondo li- gistrato, egli accetta le istituzioni e i MARCO TULLIO CICERONE, Della di- Grazie all'eccellente traduzione di Nella sua ampia introduzione bro, invece, è Cicerone stesso in pri- riti religiosi come instrumentum re- vinazione (con testo a fronte), a cura Sebastiano Timpanaro ritorna ora in Timpanaro fornisce tutti gli elementi ma persona a fornire una confutazio- gni, perché salvaguardano la tradizio- di Sebastiano Timpanaro, Garzanti, circolazione, anche per un pubblico per comprendere i riferimenti storici ne radicale, spesso di pungente iro- ne e l'ordine sociale esistente, fonda- Milano 1988, pp. CI-418, Lit non limitato agli addetti ai lavori, un e culturali dell'opera ciceroniana e il- nia, della divinazione. Naturalmen- to su essa, contro tutti i tentativi se- 15.000. testo ciceroniano che è la migliore lustra anche le forme assunte dalle te, come per ogni libro giallo che si diziosi di sconvolgerli. Il conservato- controprova di come gli antichi sa- pratiche divinatorie nel mondo gre- rispetti, non dirò qui quali sono le ar- rismo ciceroniano è indubitabile su L'antichità è terreno di caccia an- pessero anche mettere in discussione co, etrusco e romano, e le magistra- gomentazioni ciceroniane per lascia- questo piano, ma esso entra in ten- che per indovini e astrologi alla ricer- e confutare le credenze nella fonda- ture preposte in Roma a queste prati- re al lettore il piacere di scoprirle. sione, se non talora in contraddizio- ca di una nobile identità. Per molto tezza e nell'efficacia delle pratiche che, quali auguri o auspici. In essa si Con una convincente analisi Timpa- ne, con un obiettivo di verità, che lo tempo nell'immaginazione europea divinatorie. Naturalmente queste potrà anche utilmente apprendere naro dimostra che lo scritto non fu induce a una coraggiosa e potenzial- la Grecia fu il paese stucchevole della nascevano anche dall'esigenza di co- come vari termini in uso nel nostro sottoposto da Cicerone a un rima- mente pericolosa demolizione della serena e armonica bellezza priva di noscere e in qualche modo controjla- linguaggio quotidiano derivino dal neggiamento globale, con il costo di divinazione. E una delle tante ten- inquietudini. Altrettanto stucchevo- re un futuro avvertito come minac- vocabolario latino della divinazione, lasciar sussistere varie incongruenze, sioni che rendono il pensiero cicero- le è l'attuale capovolgimento del qua- cioso. La via consisteva nel conside- dai termini auspicio e forse augurio, ma fu composto in successione, buo- niano difficilmente componibile in dro, dove l'antichità è diventata il re- rare determinati fenomeni o eventi, connessi all'osservazione del volo de- na parte del primo libro prima del- una formula. Ma l'obiettivo polemi- gno dei veggenti e dove gli uomini vi- dal volo degli uccelli allo stato delle gli uccelli, sino al termine sorte, che l'uccisione di Cesare e l'intero secon- co di Cicerone in questo scritto era- vono, soltanto di miti e presagi e non viscere degli animali sacrificati o ai indicava pezzetti di legno lanciati o do libro dopo. Esso non si presenta no soprattutto le teorie filosofiche, anche di pane e miserie quotidiane. contenuti onirici, come segni carichi estratti e recanti incise parole o lette- come giustapposizione monotona di in particolare stoiche, che, attraver- Rispetto a questi ricorrenti tentativi di informazioni sul futuro. La cre- re, mediante le quali si potevano for- "due arringhe avvocatesche", anche so uno sposalizio tra concezione di generalizzazione è l'antichità stes- denza era che questi segni fossero in- mare frasi. per i frequenti squarci narrativi di sa a fornire felici controesempi. viati direttamente dagli dei soprat- Nel primo libro del suo scritto Ci- sogni profetici e eventi prodigiosi, N 6 [INDICE pag 41 ^HHDEI LIBRI DEL MESEHI

re nella maniera più netta ogni solu- esposte. E il libro di Ferraris è, a que- sizioni dei maggiori protagonisti sato, da entrambi i lati, di essere una

eclettico incapace di elaborazioni molitoria della divinazione, e preci- contributo, a tutti i lettori e agli stu- lunga ricerca ed elaborazione di un personali e di un proprio itinerario. samente ad Aristotele, che nello diosi, per una migliore comprensione materialismo illuministico, che ha in provvidenzialistica della divinità e Secondo Timpanaro il punto di ri- scritto sulla divinazione mediante i e valutazione di esso. Ma il volume è Leopardi una delle espressioni più al- rigoroso determinismo causale di ferimento essenziale di Cicerone è lo sogni aveva avanzato seri argomenti importante anche per un altro aspet- te. E un materialismo privo di trion- tutti gli eventi, intendevano dare scetticismo accademico, in particola- contro la credenza nel valore predit- to, in quanto aggiunge un ulteriore falismi, bensì sofferto e non sorretto piena legittimazione delle pratiche re di Cameade, soprattutto in questo tivo dei sogni, ammettendo soltanto tappa all'originale itinerario, percor- da una fede fallace nelle sorti neces- divinatorie anche sul piano intellet- scritto sulla divinazione. E in ciò non l'interpretazione medica di essi come so da Timpanaro con coerenza ac- sariamente progressive dell'umanità. tuale e conoscitivo. si può non essere d'accordo, anche se segni di processi patologici latenti già compagnata da revisioni e ripensa- In esso dolore, miseria, morte non Per Timpanaro il Cicerone che la reale posizione filosofica di Car- in corso. So bene che ciò si scontra menti, ma refrattaria e senza indul- sono eliminabili come pseudo-pro- conta è appunto il Cicerone scritto- neade, che nulla scrisse, è ancora og- con l'opinione diffusa, secondo cui genze verso mode momentanee e ri- blemi con puri giochi verbali, ai quali re, organizzatore e diffusore di cultu- getto di dispute. D'altra parte, Tim- sino a Cicerone gli scritti aristotelici di flussi irrazionalistici, nella cultura è avvezza molta filosofia e cultura ra, più che il Cicerone politico o teo- panaro, pur tenendo a sottolineare la scuola sarebbero scomparsi dalla circo- italiana di questi ultimi decenni. non solo italiana. Né possono certo rico della politica, che a partire dal- coerenza del pensiero ciceroniano in lazione. Di ciò non posso qui discute- Non è certo qui possibile ripercorre- eliminarli le fallaci consolazioni divi- l'Ottocento soprattutto era andato questa direzione, riconosce che a vol- re, ma più gli anni passano e più cresce re questo itinerario: rinvio per una natorie. Queste devono anzi essere incontro a radicali svalutazioni, sino te esso lascia affiorare componenti in me la convinzione che questa opi- presentazione generale al ritratto che smascherate e il testo ciceroniano è ad essere bollato da un Mommsen co- stoiche e platoniche, che introduco- nione sia il frutto di una costruzione ne ha tracciato Emanuele Narducci un momento essenziale di questa lot- me traditore degli interessi del parti- no una patina consolatoria in alcune fondata su elementi insufficienti. nel 1985 su "Belfagor". Risulta co- ta non conclusa. Si può terminare to democratico. Ma anche il Cicero- delle sue pagine. Ma credo che sia Ho indicato soltanto pochi tra i munque evidente che la scelta da par- con le parole stesse di Timpanaro: ne filosofo è stato ed è sovente svalu- difficile trovare una filosofia, anche numerosi punti meritevoli di discus- te di Timpanaro di questo scritto ci- "Che la credenza nella divinazione tato e ridotto al rango di semplice la più sistematica, che non lasci fil- sione, presentati da Timpanaro nella ceroniano, carico di una dimensione non cessasse per questo, alimentata "fonte", talora disinformata e con- trare tensioni e contraddizioni al suo sya introduzione. Se si considera an- "illuministica" che batte in breccia com'era da spinte irrazionali, da un fusionaria, di dottrine filosofiche al- interno; e aggiungerei che la dimen- che l'amplissimo apparato di note, religione e superstizione, è collegata bisogno disperato di sfuggire all'an- trui. Sulla scorta di un noto saggio di sione consolatoria era ormai un in- con le quali sono chiariti anche pro- da un filo diretto non soltanto alla goscia in un mondo che diveniva Boyancé del 1936 Timpanaro si op- grediente costitutivo della scrittura blemi di lingua e sono avanzate pro- sua precedente fatica di tradurre e sempre più angoscioso, non avrebbe pone giustamente a questa tendenza, filosofica greca già prima di Cicero- poste di costituzione del testo, risul- commentare un altro testo ateo, qua- potuto ottenerlo nemmeno un filoso- come alla tendenza imparentata a ne. Maggior peso avrei forse dato a terà chiaro che con questo volume ci- le il II buon senso del barone d'Hol- fo di gran lunga superiore a Cicero- questa di considerare Cicerone un un altro precedente nella critica de- ceroniano egli ha dato un prezioso bach, comparso nel 1985, ma alla sua ne" (p. XCIV). • DEI LIBRI DEL MESE xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx XA ————— w X X • fi X X leno di Francia", muove i primi passi X MSNil EDIZIONI x contrapposti alle "masse di uomini X Ix Mitologia del moderno la medicina clinica, al letto del mala- che la storia hanno fatto" (io direi X 20161 Milano - Via Cialdini,11 to, con Sydenham in Inghilterra e piuttosto subito); oppure il "vitale X x Tel. 02/6468706 X con Boerhaave e la scuola di Leida in ramo dei Borbone' ' che si innesta sul X X di Giorgio Beri X ~x Olanda. "devitalizzato tronco dei Valois". X X Come si vede, 0 medico da barzel- La bibliografia, poi, è alquanto cu- X X GIORGIO COSMACINI, La medicina e la X Salimbene da Parma ni. Esplode la polemica tra fautori lette, quello con la strana maschera a riosa: a libri di divulgazione si alter- X sua storia. Da Carlo Val Re Sole, Riz- del mercurio e fautori del guaiaco X X becco, quello delle purghe e dei salas- nano opere storiche di rilievo e arti- X STORIE DI SANTI, zoli, Milano 1988, pp. 238, Lit X nella terapia del morbo; e poiché il si, per quanto predominante (logica- coli di giornale o di rivista: così tro- X PROFETI E X 32.000. monopolio del guaiaco arricchisce i X X mente) ai livelli accademici, non rap- viamo mischiati Romano Ruggiero e X X Fugger, ecco le persecuzioni accade- presenta tutta la medicina dell'epo- Montanelli Indro; Le Roy Ladurie e X CIARLATANI L'uomo del Cinque o del Seicento miche e pseudoscientifiche contro X ca. In questo senso il libro di Cosma- Piattelli Palmarini (ma dal "Corriere X a cura di Vittorio Dornetti X può sembrarci talora ingannevol- chi, come Paracelso, sostiene l'inuti- X cini è prezioso, denso com'è di della Sera"); Jader Jacobelli ed Era- X mente vicino: non per nulla parliamo lità di quel legno esotico. Vediamo lo X pp. 224 - L. 22.000 X notizie, di dati, soprattutto di colle- smo da Rotterdam; i Luigi di Francia X ***** X di "modernità" di Montaigne, di Pa- stesso Paracelso scaraventare pubbli- gamenti e di osservazioni intelligen- di Gadda e la godibile ma storica- X X scal o di madame de Lafayette, come camente nel fuoco i sacri testi di Avi- X ti, non dogmatiche, capaci di suscita- mente poco rilevante biografia di Ca- 5 se fosse poi un gran complimento, la cenna, a simboleggiare una rivolta Massimo Centinl X re problemi e riflessioni utili per ogni terina de' Medici di Orieux (molto X X patente di moderno. Forse un po' contro le autorità che gli costerà mol- X medico disposto ad imparare. Nono- IL SAPIENTE X meno moderni ci parranno Boileau, to cara. Ed è proprio con Paracelso, citata nel testo). Quasi tutto, per di X X stante ciò, chiudo il libro con un sen- X più, in traduzione italiana, il che, al- DEL BOSCO X meno per Saint-Simon, Molière o IL MITO DELL'UOMO Rabelais può apparire bizzarro. Xl SELVATICO NELLE ALPI X Il testo contiene inoltre parecchie X pp. 192- L 20.000 piccole inesattezze. Cito a caso: Car- ***** lo Vili non è morto di mal de Naples II Salvagente (sifilide) ma abbastanza scioccamen- te battendo la testa sull'architrave di Claude Lecouteux una porta del castello di Amboise, Medico dei Medici dopo un "intervallo libero" neurolo- LOHENGRIN gicamente tipico di parecchie ore. Il X di Sergio Bertelli medico inglese Thomas Mouffet è re- X MELUSINA golarmente chiamato Muffet. Ga- X briel de Lorge, lo sfortunato uccisore X UNA LEGGENDA MEDIEVALE CONTRO LA PAURA DELLA di Enrico II in torneo, è conte e non X GAETANO PIERACCINI, La stirpe dei Medici di lo di quell'Arnaldo che, proprio nel 1891, pub- X MORTE duca di Montgomery. Il duca di Gui- X Cafaggiolo. Saggio di ricerche sulla trasmissione blicava sul "Giornale di psichiatria" gli esiti di sa noto nella storia e nella letteratura X Prefazione di ereditaria dei caratteri biologici, Nardini, Fi- X una ricerca di stampo lombrosiano sui Discen- come "lo sfregiato" (le Balafré) è En- Jacques Le Goff renze 1986, 3 voli., pp. XV-495, 791, 478, X denti di due famiglie di alcoolisti. Come il fra- rico e non Francesco di Lorena (sfre- X tavv. e ili. f.t., Lit 260.000. X pp.192 - L. 20.000 tello, egli era stato colpito dalle teorie evoluzio- giato peraltro anche lui; ma lo sfregio ***** nistiche darwiniane; il suo credo era un impasto ufficiale è quello che Enrico ricevet- Ero sempre ricorso a Gaetano Pieraccini, in lombrosiano-mendeliano, che attendeva solo di te dalla battaglia di Dormans, da cui biblioteca, per saccheggiare l'immensa erudizio- ebbe inizio quella larga popolarità IX J.A.S. Collin de Plancy essere applicato alla storia. In quell'impasto en- X ne dei suoi primi due volumi in quarto, nei quali travano Fisionomia e mimica di Paolo Mante- che avrebbe portato alla fine alla tra- DIZIONARIO ; gedia di Blois). ogni membro della dinastia medicea era accura- gazza (1881), e I segni rilevatori della persona- I Si tratta di minuzie, ma non è (o X INFERNALE j tamente biografato, scrutato nelle sue virtù e nei lità della figura di Lombroso, Paola (1913), per X almeno non solo) per irritante pigno- Cofanetto con due volumi j suoi difetti, diagnosticato nelle sue malattie. Per X scoprire, nel "linguaggio del volto", "in rappor- leria che le segnalo: l'impressione è X Gaetano Pieraccini (Poggibonsi 1864-Firenze X cartonati ) to alle leggi della eredità delle forme", i segni infatti che Cosmacini non senta il Sei X pp.1408 - L. 59.000 195 7, dal 1902 primario dell'Arcispedale fioren- delle "qualità morali e intellettuali" (III, p. 81). e il Settecento vivi e vicini come av- X tino di Santa Maria Nuova) quei volumi erano C'è un costante perbenismo vittoriano, in Pie- 5 vertiva invece l'Otto e il Novecento X un po' il suo violon d'Ingres, e lo si capiva dalla raccini, che tende sempre a fondere tare fisiche e nei suoi precedenti studi. Cosmacini § Daniel Arasse X prolissità della sua prosa, dall'affastellarsi delle tare psichiche. Persino il mecenatismo della stir- lavora, insomma, come chi sciolga X LA GHIGLIOTTINA $ notizie erudite profuse a piene mani. Ma la chia- pe dei Medici ' 'deve considerarsi un fenomeno di l'intreccio dei fatti storici a partire X da oggi, quasi a cercare che cosa ci sia X ve per addentrarsi in quelle mille e trecento pagi- psicologia professionale", in base al principio E L'IMMAGINARIO DEL X di moderno nel vecchio: non ci fa X TERRORE X ne stava nel terzo volume, che avevo sempre ne- che "l estetica e un fenomeno biologico e come X quindi sentire l'epoca vivente come gletto e che ho ora qui sul mio tavolo, una sorta tale obbedisce alle leggi biologiche, compresa la pp-216-L. 20.000 X era, o almeno come appare in quel di lutulenta confessione in pubblico del proprio legge della eredità" (III, p. 360). delizioso brusio di chiacchiere e di sapere medicale, ma anche della propria conce- ****************** X Non del tutto convinto delle rigidità determi- pettegolezzi, siano essi mémoires, hi- zione del mondo. storiettes, lettere: ben poche sono, in Fernand Aitali x nistiche di Jacohy, Pieraccini le corresse inseren- Dirò subito che, quando La stirpe dei Medici bibliografia, le fonti d'epoca. Così METEOROPATIE g do la casualità nella linea genealogica, attraverso di Cafaggiolo apparve per la prima volta, tra il l'ingresso della donna nel ceppo originario. Per niente Madame de Sévigné o Talle- CONDIZIONI ATMOSFERICHE X mant des Réaux; del tutto ignorata 1924 e il 1925, doveva già essere un residuo del lui è il matrimonio esogamico che introduce gli E SALUTE • Elisabetta Carlotta, principessa Pa- positivismo di fine secolo. Fu riedita, riveduta e elementi degenerativi della stirpe. La donna- pp.176-L 19.000 ampliata nel 1947 a cura dello stesso autore. Se latina e cognata di Luigi XIV, appas- Pandora, insomma, portatrice di futura degene- sionata di botanica e di microscopia, egli avesse potuto attendere altri dieci anni a ri- razione. Pieraccini ritiene che vi sia un'inferiori- che pure della medicina e dei medici stampare la sua grande opera, avrebbe forse do- tà femminile congenita, dovuta "ad un indeboli- nelle sue lettere parla così spesso, Luigi Lapi vuto rinunciarvi del tutto, di fronte alla scoperta mento organico passeggero a periodica ripetizio- contrapponendo tra l'altro alla medi- IL GAIO SESSO del Dna da parte di Watson e Crick. ne", e che questo "abbassamento dell'energìa vi- cina "dolce" tedesca (erbe officinali DALLA FISIOLOGIA Allievo a Parigi, tra il 1891 e il 1893, del neu- e buon vino) quella parigina, aggres- DELL'AMORE ALLE CAUSE rologo ]ean Martin Charcot, Gaetano era fratel- siva e interventista. DELL'OMOSESSUALITÀ' Il risultato, legato senza dubbio pp.256 • con 17 III. all' eccessiva brevità, è una sorta di L. 22.000 storia delle figurine e delle frasi fat- Tallemant des Réaux o il Cardinale te, del tipo "l'impero di Carlo V su che seppur commiste di occultismo e so di vaga insoddisfazione, a diffe- de Retz, più raramente letti o citati. cui non tramonta mai il sole", o magia, nascono la chimica e la farma- renza di quanto mi era accaduto con Assurda e risibile ci sembra infine le "l'assolutismo di Luigi XIV: l'état Ottavlo Roaaanl cologia moderne; inoltre, come nota la Storia della medicina e della sanità c'est moi". Su questo sfondo appiat- medicina dell'epoca, apparentemen- Webster, con Paracelso diviene pos- in Italia dello stesso Cosmacini; come FALSI tito e banalizzato, i personaggi fini- te immutata da secoli, degna soltanto sibile per il profano intelligente pra- mai? dell' irrisione di Molière e di qualche scono con lo staccarsi come rilievi dai CONFINI ticare un'autogestione della salute, Le critiche che Bignami faceva a acida battuta di Madame de Sévigné: contorni troppo netti, e quindi poco tramite rimedi semplici e poco costo- quel libro (cfr. "L'Indice", dicembre POESIE "Les médicins sont fort décriés et reali, poco vivi. Di qui l'eccessiva im- si alla portata dei poveri, cioè della 1987) erano soprattutto metodologi- Nota critica di Carlo Bo fort méprisés ici". portanza data ai gesti "emblematici" stragrande maggioranza della popo- che, per via di una certa ostentata (Paracelso che getta nel fuoco i libri pp. 72-L. 12.000 E merito non piccolo di Cosmaci- lazione: e questo è realmente, un av- "neutralità" rispetto ai fatti narrati; di Avicenna, Paré che simula sui ca- ni mostrare come in realtà, dietro venimento rivoluzionario. Si sostie- una tendenza a defilarsi allorché si daveri la ferita mortale di Enrico II) l'apparente immobilità della medici- ne naturalmente che, con la sottra- trattava di trarre le necessarie con- e alle coincidenze cronologiche "si- na ufficiale, si intreccino e si irrobu- Andrea Rognoni zione del monopolio del sapere agli clusioni, di schierarsi, insomma. Nel gnificative" (la rivolta di Paracelso e stiscano proprio nel corso di-quei due esperti, aumentano i ciarlatani; è il caso di questo libro la mia personale il sacco di Roma; la pubblicazione S I N A S T R I E secoli le radici della clinica moderna. rischio, si sa, della democratizzazio- insoddisfazione è invece di tutt'altro dell' opera di Vesalio e di quella di A partire dalla drammatica comparsa AMOROSE ne. E poi, in fatto di ciarlataneria, tipo. Innanzi tutto l'opera è troppo Copernico). di una malattia del tutto nuova la si- anche gli esperti si difendono mica breve per potersi definire "la medici- ASTROLOGIA DELLA COPPIA Certo, non è possibile penetrare filide (e qui è evidente l'analogia con male. na e la sua storia"; si tratta tutt'al pp. 208 • oon 8 III. completamente la mentalità di uomi- l'Aids), attraverso l'opera di perso- Con Ambroise Paré, chirurgo-bar- più di un compendio in cui gli av- ni del Sei o del Settecento; sarebbe L. 22.000 naggi emblematici quali Fracastoro, biere di formazione non accademica, venimenti finiscono per essere ac- tuttavia auspicabile una vera e pro- Paracelso, Vesalio, Paré, Sydenham, la chirurgia comincia a diventare cennati, riassunti, schematizzati. Ne pria full immersion in quel mondo e Boerhaave, si dipana, tra dibattiti e scienza sperimentale, mentre con risulta un testo piatto, rigido, tipo in quella cultura. Voglio dire che leg- Natia migliori librarla polemiche, il pensiero medico. Vesalio (che lo pagherà caro in termi- vecchio manuale di liceo, dove la sto- * gere romanzi, lettere o mémoires del- Si dibatte così il problema, a tut- ni di carriera universitaria) la disse- ria è vista come successione di eventi l'epoca, ascoltarne la musica, stu- t'oggi irrisolto, dell'origine america- zione anatomica sistematica smenti- più o meno concatenati, spesso sotto- diarne le opere d'arte per un tempo C.D.A. Bologna na o autoctona della sifilide, malattia sce finalmente Galeno. Infine, nono- lineati da frasi enfatiche (un difetto, abbastanza lungo, è un preliminare enigmatica e incomprensibile al pun- stante la resistenza di personaggi questo, già osservato da Bignami) co- necessario per capire concetti come SxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxS to da rimanere senza nome per 35 an- dotti e potenti come Fernel, "il Ga- me: "i re che la storia ha prodotto" salute, malattia o medicina. N. 6 pag. 28 j

le, un certo sbilanciamento nell'al- L'orologio della natura chimia complessiva, cioè tra l'indi- spensabile sforzo di oggettività dello Zanichelli di Elena Gagliasso storico e la soggettività che cerca nel- la ricostruzione storica una magistra vitae. Più delle esplicite analogie tra opere di CAROLYN MERCHANT, La morte della ampiamente di una tale impostazio- nel senso ampio e rigoroso del termi- movimento ecologico e femminista, natura, presentaz. di Elisabetta Do- ne di fondo: non si tratta di gruppi ne, agli antipodi di qualsiasi oscuran- ciò che colpisce, è, direi, lo sguardo nini, Garzanti, Milano 1988, ed. identificabili con le "classi", perché tismo della mente, rivelando la capa- sul mondo. Si tratta dello sguardo di consultazione orig. 1980, trad. dall'inglese di Libe- le donne non sono una classe. Pro- cità di mettere in discussione in mo- chi, appartenendo a un sesso per tra- ro Sosio, pp. 432, Lit 30.000. prio nella loro strutturazione di iden- do critico e coraggioso le mitologie dizione estraneo al mondo del potere novità giugno '89 tità di genere, sociale e storica, esse, totemiche e i "santuari" della pro- e del sapere, si autolegittima a parla- Tra Rinascimento e rivoluzione secondo la Merchant, hanno visto di- pria epoca. re anche per chi ha taciuto e studia scientifica cambia la rappresentazio- minuire gli effetti delle differenze di La particolare vastità di quest'ot- da un altro luogo d'osservazione il ne collettiva della natura. Nel pensie- classe, che erano per le donne dei si- tica espone l'insieme del lavoro ad al- panorama; di conseguenza, traccia ro medioevale e nel primo Rinasci- gnificanti ben più indicativi prima cune debolezze inevitabili. Un tono altre mappe. È per questo che, a se- mento, il geocosmo è rappresentato da del Rinascimento. talora pedagogico, alcune genericità, conda di chi legge, il libro appassio- NE0ITALIAN0 una metafora organica, la natura fun- La prospettiva eccentrica da cui funzione della complessità di certi na, sia pure con delle riserve, o infa- ziona come un corpo vivente, un corpo muove l'analisi si manifesta — oltre temi, ma forse, ed è la cosa più sotti- stidisce, sia pure con delle curiosità. LE PAROLE che genera e nutre la multiforme pro- DEGLI ANNI genie delle piante, degli animali e dei OTTANTA scelte e raccontate minerali, percorsi anch'essi, nel pen- da Sebastiano Vassalli siero medievale, da una lenta e oscura forma di vita. Una metafora della terra come organismo e in particolare come corpo generante, materno. tale" venga aggravato dalle gravidanze e dai par- H-O Con la nascita della scienza mo- ti. A riprova della sua tesi, Pieraccini adduce la ZANICHELLI derna dalla metafora dell'organismo ricerca svolta da due studiose, Adele Gerhard e vivente si passa a una metafora di Elene Simon, su un campione di 420 pittrici, C macchina, si inizia a decifrare la na- OTIDIVADLO ^ tura, nella sua base fisico-matemati- poetesse, giornaliste, musiciste: (Mutterschaft u Geistege Arbeti, Berlin 1901): "il risultato di IL NEOITALIANO ca attraverso le leggi della dinamica e le parole degli anni ottanta lo studio della sua composizione ma- questa indagine statistica mostrò che il lavoro Q teriale. La natura risponde allora a mentale è spesso dannoso alle donne, nel senso .Hi'"'! scelte e raccontate da una immagine tratta dalla scienza na- che un fortissimo numero delle 420 artiste furo- SEBASTIANO VASSALLI 20000 lire scente, la meccanica, viene dotata di no sterili ed altre ebbero figli nati morti. Vi fu in- ingranaggi, è simile alla più ingegno- somma antagonismo tra la funzione della mater- misregolata ed inconcludente, trascinandosi die- sa e attraente macchina dell'epoca: DE DEVITIIS, MARIANI, O'MALLEY nità ed un forte esercizio cerebrale" (III, pp. 387- REFERENCE GRAMMAR l'orologio. Lentamente questa meta- tro pesantemente una follìa maniaco-depressi- 88). va". (Ili, pp. 415-16). Ma già un fatale innesto Grammatica inglese della comunicazione fora si trasformerà in modello, fino a 28000 lire coincidere in molti casi con la rappre- Non si poteva non andare a parare nell'idea di era stato il matrimonio di Maria Salviati con sentazione oggettiva della realtà. "razza" e nel concetto di "buona selezione ses- Giovanni delle Bande nere (novembre 1516), BR0WNE, NATALI BUGS & BUGBEARS Con il cambiamento del modello co- suale": "Particolarmente interessante dal punto perché con quel matrimonio si erano riuniti i Dizionario delle insidie e dei tranelli noscitivo cambiano anche i senti- di vista dell'igiene sociale e del miglioramento due rami medicei (Maria era nipote per parte di nelle traduzioni fra inglese e italiano menti verso la natura: alma madre della razza si presenta l'atto della scelta del co- madre di Lorenzo il Magnifico), amplificando la 28000 lire prima, arsenale poi, elemento d'ap- niuge; mentre oggi non si dà alcuna garanzia di tara uricemico-artritica originaria. AMERICAN SLANG partenenza ed in seguito elemento da compiere unioni ispirate al concetto di una buo- dominare. E questo l'oggetto di in- Una tera tara ereditaria fu immessa nella casa- Dictionary of American slang na selezione sessuale". Purtroppo si direbbe che and colloquiai expressions by Spears dagine scelto da Carolyn Merchant, ta col matrimonio di Caterina Sforza con Gio- nemmeno i suoi ' 'retropazienti ' 'fossero stati suf- in coedizione Zanichelli/National storica delle scienze, femminista, do- vanni di Pierfrancesco "ilPopolano" (1498). La Textbook Company 30000 lire cente di filosofia ed etica dell'am- ficientemente oculati nella loro strategia matri- predisposizione criminale discendeva in Caterina biente all'università di Berkeley. moniale: "la famiglia medicea trovò la sua tom- dalle famiglie Sforza e Visconti, e si sarebbe su- Statuto scientifico, filosofie e uto- ba nel matrimonio del granduca Ferdinando II bito manifestata nel figlio della coppia, Giovan- PASSPORT TO THE UK con Vittoria della Rovere e nell'altro matrimo- AND THE USA pie vitaliste, capitalismo nascente, ni, "un criminale nato". Sarà su quest'ultima ta- Corso integrato di lingua inglese ricollocazioni ideali degli uomini e nio ancor più disastroso di Cosimo III figlio di ra che si innesterà, nel 1661, l'isteria di Marghe- delle donne e dei principi maschile e questa coppia, con la principessa Margherita PASSEPORT POUR LA FRANCE rita d'Orléans. L'esito finale non avrebbe potuto Corso integrato di lingua francese femminile nella immagine del mon- Luisa d'Orléans (...) L'unione dei due cugini, il essere che Gian Gastone, ultimo granduca, che do, etica ambientale, rappresentano Medici e la Della Rovere, assommava in Cosimo "una fatalità biologica spingeva inesorabilmente tanti pezzi di un mosaico. Scrive la III i malefici dell'artritismo, malattia costituzio- verso la degradazione" (II, p. 737). Merchant: "Esiste un complesso di nale comune alle due famiglie (...) Cosimo III idee disponibile ad una data epoca; Nelle sue grandi linee, è questo il disegno sto- Contengono: tre cassette audio C60 sposò una Orléans, discendente da un 'altra fami- alcune di tali idee, per ragioni ine- rico di Gaetano Pieraccini, medico dei Medici. un manuale di autoistruzione e glia di uricemici e di nevropatici; isterica ella un dizionario bilingue spresse o addirittura inconsce, sem- Sulla validità delle sue diagnosi — condotte in stessa, squilibrata all'eccesso, di tempo in tempo 67000 lire ogni confezione brano plausibili a certi individui; al- un continuo dialogare coi referti degli archiatri sconfinò nella follia. Da questa unione di anor- tre no. Alcune idee si diffondono; al- medicei — non posso certo pronunciarmi; ma mali, per la doppia convergente eredità, vennero tre temporaneamente si estinguono. continuerò a ricorrere alla sua immensa erudi- EL VOX MAYOR La direzione e l'accumulazione di fuori Ferdinando e Gastone: il primo, uno scape- zione, alla mole di documentazione che ha sapu- Diccionario general ilustrado mutamenti sociali cominciano però a strato, finì per sifilide cerebrale, paralizzato, epi- de la lengua espanola to fornirci nei primi due volumi e che travalica con in appendice II Nuovo Vox introdurre differenziazioni nello lettico, in stato di demenza: il secondo, non pri- l'ambito genealogico, per investire la quotidiani- Dizionario spagnolo e italiano spettro di possibilità, così che alcune vo di una certa vivacità d'ingegno, fu un abulico in coedizione Zanichelli/Biblograf 98000 lire tà di una corte rinascimentale tra le prime — per idee vengono ad assumere un ruolo fino dalla sua prima gioventù, e condusse vita se- più centrale, mentre altre si spostano modelli comportamentali — d'Europa. verso la periferia. Sulla base di que- ATLANTE CROMATICO sto richiamo differenziale delle idee Prontuario dei colori a cura di Fulco Douglas Scotti 67000 lire che sembrano più plausibili in parti- colari condizioni sociali si sviluppano che nell'analisi storico-sociologica le trasformazioni culturali". Si svi- CERASOLI, CERASOLI della mentalità collettiva — in quella C0L0RNI, T0MASSETTI luppa così un'analisi delle trasforma- dei fenomeni economici connessi alle LA MATEMATICA DI OGGI per domani zioni del pensiero, correlate alle tra- trasformazioni tecniche e ambientali Calcolo delle probabilità, statistica ' sformazioni economiche e sociali ed ricerca operativa 67 000 lire ma anche nella scelta di affiancare, in entrambe a quelle ecologiche, secon- una ricostruzione filosofica dell'epo- LO SPAZIO do un criterio circolare, ecosistemico ca volutamente parziale, accanto a CODICE CIVILE e di storia delle mentalità. grandi classici come Descartes, New- E LEGGI COLLEGATE a cura di Le nuove forme di produzione e la ton, Leibniz, autori oggi poco noti, LETTERARIO DI Giorgio De Nova 18 000 lire ridistribuzione delle classi sociali si eretici, pensatori fuori dal filone del in edizione da tavolo 44 000 lire intrecciano e sono accelerate dalla pensiero dominante del tempo. L'u- soppressione di vasti ecosistemi, co- tilità di un lavoro di questo genere è ROMA ANTICA RENATO SC0GNAMIGLI0 CODICE DEL LAVORO E DELLA me le paludi o le grandi foreste che un sistema strettamente legato a PREVIDENZA SOCIALE erano nicchie ecologiche di mestieri quella che chiamerei una "mancanza e modi di vita peculiari nell'Europa di riverenza" nei confronti di tutto Un'opera nuova, rigorosa quanto originale, che offre una Nuovo codice del lavoro 60000 lire del '500. Ma l'autrice dà voce anche ciò che convenzionalmente s'intende prospettiva inedita della tradizione letteraria di Roma anti- ad una vasta parte di popolazione eu- come storia della scienza e filosofia ca. 5 volumi, oltre quaranta collaboratori, coordinati da tre Nuovo codice di previdenza sociale ropea che, a dispetto di quanto sem- della scienza. Mi riferisco al mancato 80000 lire studiosi di fama internazionale: pre si è sostenuto, non ha conosciuto ossequio nei confronti di quel non det- un miglioramento delle proprie con- to implicito che presiede a ogni nostra GUGLIELMO CAVALLO, PAOLO FEDELI e ANDREA GIARDINA. dizioni di vita grazie al progresso ricostruzione e ad ogni analisi dei per- Con il patrocinio della: scientifico, tra Rinascimento e '600. corsi del pensiero e della prassi scienti- TT CASSA Al contrario, le donne o erano più fica: cioè che in fondo la scienza sia la KA"0 alienate, o marginalizzate, o in casi forma più utile, avanzata e veritiera • particolari, come in quello delle stre- del sapere che riguarda la realtà. ghe, cancellate dalla storia. Questo Mail senso più profondo del libro SALERNO EDITRICE non è da leggere in senso marxiano di C. Merchant sta proprio nel suo 00152 ROMA - Via di Donna Olimpia, 186 - Tel. 53.15.684/8 classico, anche se il metodo risente essere sostanzialmente scientifico, Zanichelli N 6 [INDICEpag 44 • DEI LIBRI DEL MESEBH

suo rapporto idealizzato con un fra- Il dolore che matura tello che morirà in giovane età, del matrimonio fallito che si concluderà di Angelo Di Carlo con un divorzio. Una giovinezza, quella di Melanie, segnata dalle crisi depressive; la Grosskurth narra di PHILLIS GROSSKURTH, Melarne Klein, gai Melanie Klein, edito da Borin- una opera che è stata, in modo ecce- una donna intelligente, appassionata Il suo mondo, Il suo lavoro, Bollati ghieri, 1981) ma mai un lavoro che zionale, originale e feconda per tutta e insoddisfatta che scrive poesie e Boringhieri, Torino 1988, ed. orig. affrontasse in modo sistematico l'in- la ricerca psicoanalitica. Diciamo su- racconti e cerca dentro di sé, tentan- 1987, trad. dall'inglese di Davide tero arco della vita e analizzasse i bito che il risultato di questo lavoro do di dare spazio e significato ai pro- Mezzacapa, pp. 626, Lit 50.000. rapporti esistenti tra la persona e l'o- non è sempre felice anche se la ric- pri sentimenti, ai propri desideri. pera. La biografia della Grosskurth chezza del materiale utilizzato rende L'incontro con la psicoanalisi avvie- Melanie Klein non aveva ancora intende colmare questa lacuna. Uti- il libro della Grosskurth di indubbio ne nel 1914, non è difficile per chi avuto un biografo che mettesse al lizzando una grande quantità di fonti interesse per lo storico del pensiero frequenta gli ambienti intellettuali centro del suo lavoro l'insieme della tra cui carteggi, documenti e testi- psicoanalitico. della Budapest di quegli anni entrare sua vita e della sua opera. In questi monianze inedite, la Grosskurth ten- La biografia della Grosskurth in contatto con l'opera di Freud. La MARIO INFELISE anni abbiamo avuto ottime e rigoro- ta di darci la complessa storia di una muove dai primi anni e narra del rap- Klein legge di Freud II sogno (1900) e vita con i suoi affetti, il suo dolore, i L'EDITORIA VENEZIANA se introduzioni al pensiero della porto complesso e difficile di Mela- avverte subito una profonda rispon- suoi conflitti, e insieme l'analisi di NEL SETTECENTO Klein (si veda il volume di Hanna Se- nie con una madre possessiva, del denza tra i suoi problemi interiori e Librai ed editori, letterati e quel singolare approccio alla vita psi- giornalisti nella Venezia del chica: "Si trattava — dirà lei stessa '700. In un affresco — proprio di quel che andavo cer- sapiente, voci e umori cando, almeno in quegli anni in cui bruciavo dal desiderio di trovare ciò di un mondo vivace Feconda incertezza che potesse soddisfarmi intellettual- e cosmopolita. mente ed emotivamente" (p. 87). 432 pagine, lire 38.000 di Pier Giorgio Battaglia Non sappiamo molto di più su "Saggi di Storia" questo incontro così decisivo per il suo futuro, sappiamo che la Klein NIKLAS LUHMANN GIOVANNI JERVIS, La psicoanalisi come eserci- scussa teoria delle pulsioni, ad un concetto di inizia una analisi con Ferenczi, con COMUNICAZIONE zio critico, Garzanti, Milano 1989, pp. 218, energia psichica non compatibile con le attuali un analista cioè attentissimo alla vita emotiva dei bambini, e Ferenczi le fa Lit 28.000. conoscenze scientifiche, essi non mostrano, se- ECOLOGICA notare la capacità di comprendere i L'ultima fatica del grande condo Jervis, la consapevolezza della posta in bambini di cui è dotata, incoraggian- sociologo tedesco. Un Jervis chiarisce fin dall'inizio il proprio inten- gioco ben presente in Ricoeur. Il problema aper- dola a dare spazio a queste doti e ad argomentare serrato, to di riproporre la ricerca freudiana e la cura psi- to da Freud sui limiti che un inconscio conflit- utilizzarle per il suo lavoro analitico. un'insolita vis polemica, coanalitica nei loro aspetti di pensiero e procedi- tuale, ancorato ad irriducibili esigenze biologi- Terminata l'analisi con Ferenczi la implacabile nei confronti mento critici, cui mal si addicono presentazioni che, impone al primato della coscienza, viene ac- Klein entra a far parte della società e sviluppi dottrinari sistematici e privi di una psicoanalitica ungherese e presenta i dell'ecologismo di maniera. cantonato o eluso. Ne deriva una difficoltà a prospettiva storica. suoi primi casi di analisi infantile. 256 pagine, lire 27.000 rendere conto dell'inconscio e del conflitto, con Considerata come impresa scientifica la psicoa- una tendenza a riportare in primo piano il sogget- Tra i primi casi sono, come è noto, i nalisi è difficilmente difendibile sul terreno del to cosciente ed un appiattimento del concetto di suoi due figli, nascosti sotto gli pseu- JOHN AGNEW donimi di Fritz e Felix. Il secondo in- confronto con il metodo delle scienze della natu- interpretazione contrastante con le possibilità of- GLI STATI UNITI contro analitico importante è quello ra. Anche i ricorrenti appelli a certi aspetti relati- ferte dallo stesso approccio ermeneutico. con Karl Abraham. Di Abraham la NELL'ECONOMIA vistici della moderna epistemologia appaiono MONDIALE La tematica del controtransfert consente infi- Klein conserverà sempre l'immagine tutt'altro che convìncenti. Gli attuali orienta- ne di riportare sul terapeuta il discorso critico del maestro, della guida che sa vede- "Se negli ultimi trent'anni menti della psicologia, inoltre, hanno sottratto della psicoanalisi. Neil'indurre il paziente a chi- re ed indicare ciò che nel lavoro ana- gli americani hanno alla psicoanalisi parte della specificità che al suo narsi sul proprio inconscio, egli non può esimersi litico ha significato e merita di essere vissuto sui vantaggi di una sorgere poteva vantare sul terreno del riconosci- dal fare altrettanto. Ne scaturisce un invito, este- continuato. La Klein considerò sem- posizione egemonica, nei mento della dimensione inconscia e degli autoin- so all'intera psicoanalisi, ad accettare una posi- pre il suo lavoro una continuazione ed uno sviluppo del lavoro di Freud prossimi trenta dovranno ganni della coscienza. Se si attiene però con rigo- zione antidogmatica di incertezza che, nella con- abituarsi a farne a meno". re alla natura empirica del proprio procedimen- ed Abraham: "Per me fu una cosa in- sapevolezza della crisi teoretica che la investe, si dimenticabile — ricorda nella sua au- Saggio sul declino di un to, implicante uno stretto rapporto fra teoria e riproponga di salvaguardare il metodo critico che tobiografia — quando partecipando impero. pratica clinica, essa conserva, nei confronti della la caratterizza. ad un congresso nel 1924 al termine 256 pagine, lire 30.000 psichiatria e della psicologia, una precisa ragione di una comunicazione [...] mi disse d'essere grazie alla sua funzione di critica, dì in- che il futuro della psicoanalisi dipen- CLAUDE CRÉPAULT terrogazione, di apertura sul mondo interno del deva dall'analisi infantile. Mai prima DAL SEME DI EVA paziente e del terapeuta stesso. Del resto, il rifiu- di allora mi aveva parlato delle sue to di attenersi ad ogni fondamento biologico nel- opinioni con tanta forza e poiché io Femminilità. Maschilità. ero in quei primi anni veramente in- Devianza (omosessualità, la costruzione di ipotesi teoriche sulla psiche si \ 2LU; accompagna sovente ad un soggettivismo e ad consapevole della importanza del transessualismo, uno spontaneismo incontrollati. contributo che stavo dando alla psi- travestitismo). Un'ipotesi Lo ^ - coanalisi, le sue parole furono per me rivoluzionaria sullo Nei due capitoli dedicati all'interpretazione una sorpresa" (p. 143). Abraham sviluppo dell'identità psicoanalitica, Jervis prende in esame l'opera di morirà nel 1925 e sarà un duro colpo sessuale. alcuni studiosi statunitensi che hanno recente- per la Klein che si è nel frattemo tra- mente riscosso molta attenzione richiamandosi sferita a Berlino ed è entrata, da un Pref. di Jole Baldaro Verde in varia misura all'indirizzo ermeneutico. Nel ri- anno, in analisi con lui: "la morte di 176 pagine, lire 20.000 fiuto di una metapsicologia legata, tramite la di- LV Abraham fu un grande dolore per me ed una situazione molto penosa da ALISA DEL RE superare. Quando di colpo interrup- (a cura di) pi la mia analisi con Abraham c'era STATO E RAPPORTI ancora tantissimo che non era stato analizzato e da allora ho continuato SOCIALI DI SESSO nella direzione di una sempre mag- Limiti e impatto, risultati e LA VITA SOCIALE DELLA NUOVA ITALIA giore conoscenza delle mie angosce e responsabilità delle L'Associazione Piemonte Gre- difese più profonde" (p. 169). istituzioni e delle politiche Collana storica di biografie cia, in collaborazione con l'Indi- Nel 1926 dopo la morte di Abra- nelle discriminazioni di ce ed il lettorato di neogreco del- ham, la Klein si reca, come è noto, in sesso: un confronto l'Università di Milano organizza- Inghilterra su invito di Ernest Jones. internazionale. no una mostra sul libro neoelleni- L'Inghilterra sarà progressivamente Intr. di Rossana Rossanda co tradotto in Italiano, alla la sua nuova patria e la società psi- 288 pagine, lire 25.000 libreria Comunardi di Torino, coanalitica britannica il luogo di af- via Bogino 2 (or. 9,00 - 13.00, fermazione delle sue idee ma anche 15.00 -19.00) dal 5 al 15 Giugno. un luogo di opposizione e conflitti R0SSELLINI In contemporanea si terranno con il gruppo dei "viennesi", con il due dibattiti: gruppo cioè che faceva capo ad Anna di Gianni Rondolino Venerdì 9 Giugno alle 17.30: Freud. Questo primo periodo della "Letteratura neoellenica in Ita- vita e dell'opera della Klein culmina Pagine XII-428 con 50 illustrazioni lia: politiche e scelte editoriali". con la pubblicazione della Psicoanali- Partecipano: Remo Ceserani, Ni- si dei bambini del 1932, un'opera cola Crocetti, Lucia Marcheselli, fondamentale per la storia del pen- Francesco Maspero, Mirsini Zor- siero psicoanalitico, l'opera in cui il bà; gioco diviene, come il sogno e le libe- Lunedì 12 Giugno alle 18.00: re associazioni per gli adulti, uno "Percorsi di letteratura neoelle- strumento fondamentale dell'analisi nica d'oggi". Partecipano Mario infantile, un'opera in cui la Klein rie- Vitti e Pitos Patrikios. labora e sistema tutte le intuizioni e le scoperte dei suoi primi anni di la- s> IN. 6 pag. 45

oggetti interni introiettati, dalla for- controversie narrate in modo minu- « za con cui si sono insediati nella sto- zioso, con l'utilizzazione di fonti voro tra Budapest, Berlino e Londra. ria dell'individuo. Questa drammati- nuove ed inedite, la figura della Con le carte in regola Dopo la pubblicazione della Psi- ca riconquista della integrità del pro- Klein emerge con quei tratti di fer- coanalisi dei bambini la Klein entra in prio mondo interno attraverso il la- mezza ed intransigenza che hanno di Simona Argentieri un periodo particolarmente creativo, voro del lutto è ciò che accade, nello caratterizzato tutta la sua leadership in una fase di maturazione del suo scritto della Klein, alla signora A.: su una parte della società psicoanali- PETER GAY, Freud. Una vita per i no- serenità può affrontare materiali pensiero. Gli scritti successivi al un caso clinico in cui, dice la Gross- tica britannica sia agli inizi che suc- stri tempi, a cura di Arnaldo Novel- controversi ed incandescenti senza 1932, quelli pubblicati tra il 1935 e il kurth, si vede in trasparenza la figura cessivamente, quando la scuola in letti, Bompiani, Milano 1988, ed. idealizzazione e senza timore reve- 1940 sono in effetti di grande inte- della stessa Klein che, attraverso quanto tale si era affermata. orig. 1988, trad. dall'inglese di Mar- renziale. La vita di Sigmund Freud resse nella sua opera, non solo perché questo caso, analizza l'elaborazione Con la biografia della Grosskurth gherita Cerletti Novelletto, pp. 751, viene dunque affrontata secondo un rappresentano una svolta concettua- del suo personale dolore per la morte siamo dunque di fronte al racconto Lit 40.000. semplice criterio cronologico lineare; le ma anche perché hanno un signifi- del figlio Hans, dall'angoscia intolle- di una vita e all'analisi di un'opera e ma già dai titoli delle tre parti che cato particolare all'interno della sto- rabile sino alla riparazione, sino "alla di una scuola, la scuola kleniana. La citazione d'obbligo, affrontan- compongono l'opera (Le basi: 1856- ria della sua vita. Nel 1935 la Klein convinzione che l'oggetto perduto Terminata la lettura si rimane con do la recensione di un libro che tratta 1905, Le elaborazioni: 1902-1915, Le pubblica il Contributo alla psicogenesi era conservato dentro di lei e che at- l'impressione di un lavoro certamen- la biografia di Sigmund Freud, è revisioni: 1915-1939) risulta chiaro degli stati maniaco-depressivi, e più traverso la sofferenza, si era arricchi- te stimolante e in certa misura nuo- quella della lettera che lui stesso, nel- che l'autore ha inteso soprattutto se- tardi nel 1940 II lutto e la sua connes- ta dentro e aveva acquistato saggez- vo, ma si ha anche la percezione che la tarda vecchiaia, scrisse ad Arnold guire la storia delle idee, di come la sione con gli stati maniaco-depressivi. za" (p. 297). sia mancata, da parte della Gross- Zweig per dissuaderlo — appunto — complessa architettura della teoria Sono due lavori questi che vanno let- psicoanalitica si sia andata costruen- ti ed interpretati come parte di una do nell'arco della vita del suo creato- complessa autoanalisi che la Klein re; e di come i percorsi intellettuali si viene conducendo in questi anni, co- siano intrecciati con le sue vicende me qualcosa che muove dall'interno personali e con le sue straordinarie della sua vita profonda e trova lenta- esperienze cliniche. mente le strade della elaborazione concettuale e della sistemazione teo- Come considera il curatore del- rica. La Grosskurth sottolinea più l'edizione italiana, lo psicoanalista volte come la vita della Klein sia sta- Arnaldo Novelletto, questo libro — ta provata dalla depressione, come il a più di trenta anni di distanza dalla suo mondo interno sia stato segnato mitica fatica di Jones — si rivolge og- da una complessa trama di perdite, gi ad un pubblico di potenziali lettori dolore, solitudine. In questi anni i assai più vasto e disponibile; ma che momenti più intensi ed innovatori tuttavia, a livello profondo, continua della sua riflessione analitica sembra- a difendersi dalla rivoluzione psicoa- no in effetti legati alle vicissitudini nalitica con non minore tenacia. Al- dolorose della sua vita. Lo scritto del l'aperto e violento rifiuto dell'epoca 1935 sembra la risposta ad un evento eroica, è subentrata oggi una più insi- luttuoso, alla morte del figlio Hans, diosa e clandestina forma di resisten- un lutto che riattiva antiche perdite, za, che si esprime proprio attraverso antiche ferite non rimarginate. Nel il consumo, la compiacenza, la "mi- Contributo la Klein elabora l'idea di mesi culturale". E giusto segnalare, "posizione depressiva", che è un'i- peraltro, che Peter Gay si presta as- dea chiave per comprendere la cre- sai poco ad una operazione seduttiva scita emozionale del bambino e in- di tal genere; indulge raramente al- terpretare aspetti profondi della l'aneddotica, al dettaglio colorito, a mente, ed è come l'introduzione al- quelle semplificazioni delle concezio- l'antropologia kleiniana della colpa e ni psicoanalitiche che hanno fatto la della riparazione. fortuna di una certa disinvolta divul- gazione. Essenziale e conciso, sco- L'ingresso nella posizione depres- raggerà probabilmente il lettore oc- siva, dice la Klein, avviene nel bam- casionale, ma conquisterà la gratitu- bino intorno ai cinque mesi e coinci- dine di tutti coloro — non necessa- de con un rapporto nuovo, più ricco riamente "tecnici" della psiche — con la madre riconosciuta come og- che invocano competenza e chiarez- getto totale, come persona intiera. za. La madre riconosciuta ed amata è l'oggetto a cui il bambino si rivolge Contrariamente agli altri autori per trovare sollievo, per sentirsi pro- che si sono cimentati con la materia tetto dai suoi persecutori interni ed della vita e delle opere di Sigmund esterni. Ma l'oggetto amato è inve- Freud (Clark, Fromm, Roazen, Sul- stito da un amore ambivalente, attra- loway, Fine) che erano per lo più psi- versato come è dall'aggressività e chiatri e psicoanalisti che si improv- dall'odio. Per questa aggressività, visavano storici, Gay ha seguito un per gli impulsi distruttivi presenti percorso inverso: non sappiamo nella sua relazione con l'oggetto il quanto per lo scrupolo di acquisire bambino fa la fantasia che l'oggetto una nuova competenza e quanto per possa essere danneggiato e perduto. una sua privata vocazione, nel mezzo Nascono di qui l'esperienza della col- della sua impresa ha sentito l'esigen- pa e il desiderio di riparazione, il bi- za di una analisi personale e poi di un sogno cioè di riparare l'oggetto ama- percorso formativo psicoanalitico to, reintegrandolo buono e protetti- presso il Western New England In- vo nel proprio mondo interno. La po- stitute for Psycho-analysis. Difatti, sizione depressiva implica dunque nella prefazione segnala: "...non ho nella crescita di ogni bambino l'espe- esitato a servirmi delle sue scoperte e rienza della colpa per il danno recato — nei limiti del possibile — dei suoi all'oggetto, e l'esperienza della ripa- metodi per esplorare la storia stessa Il superamento del dolore depres- kurth, la capacità di dominare e ri- razione connessa alla forza dei senti- da una tale impresa: "...Chiunque si della sua vita." Tuttavia, fa poi un sivo come passaggio verso la matura- portare a vera unità interpretativa menti d'amore ricevuti e dati. La ri- dedica alla biografia si impegna a uso molto sobrio di questo "diritto zione e lo sviluppo, questa potrebbe l'insieme della vita e dell'opera di soluzione positiva della posizione de- mentire, a nascondere, a ricorrere al- di interpretare" così faticosamente essere dunque una delle chiavi di let- Melanie Klein. C'è nel lavoro della pressiva dipende dalla natura, dalla l'ipocrisia ed agli abbellimenti; e per- conquistato; il suo approccio rigoro- tura della vita di Melanie Klein, e Grosskurth l'attenzione minuziosa qualità della relazione d'oggetto, da sino a passare sotto silenzio ciò che so e trasparente è equidistante sia da questa è una delle chiavi che trovia- al documento, la scrupolosa analisi di quanto è statò possibile per il bambi- non capisce, poiché è impossibile, in qualunque tono agiografico, sia da mo nella biografia della Grosskurth, testimonianze e carteggi ma manca no separarsi e introiettare un oggetto una biografia, pervenire alla-verità, e certi vezzi voyeuristici e forzatamen- ma non solo questa. Dalla biografia un vero lavoro di sintesi tale da fare buono con cui identificarsi, un og- anche se ci si riuscisse, non si potreb- te "rivelatori" che contraddistin- emerge la storia di una donna che emergere accanto alle vicissitudini di getto che proteggendo dall'interno be utilizzarla." Per rendere ancora guono tante moderne psico-biogra- sente la vita in modo appassionato ed una esistenza, l'evoluzione di un si- vince l'angoscia e la persecuzione. più arduo questo progetto "impossi- fie. Più che nell'esercizio interpreta- intenso, che vive in questo modo gli stema di pensiero. La stessa grande bile", si prodigò poi, come è noto, a tivo, infatti, questa dimensione psi- Questi stessi temi riemergono nel- affetti ed il lavoro, una donna gene- quantità di materiali che l'autrice ha distruggere sistematicamente, a più coanalitica dell'autore si coglie nel lo scritto successivo sul lutto. Nel rosa e insieme dura ed intransigente raccolto e sistemato rischia talora di riprese nel corso degli anni, appunti, suo modo di stabilire nessi, di utiliz- lutto, osserva la Klein, vengono riat- nella difesa delle proprie idee. Que- trasformarsi in un mosaico di opinio- lettere, manoscritti. Se a questa in- zare nella sconfinata materia di lette- tivati i problemi e i conflitti antichi sto modo di essere della Klein, questi ni e di informazioni che si giustap- terdizione esplicita del maestro ag- re e documenti quei piccoli dettagli della posizione depressiva. Il sogget- tratti che emergono evidenti dal suo pongono e non riescono ad essere, in giungiamo che la produzione lettera- che aiutano a costruire il senso degli to in lutto vive il dolore per la perdita rapporto con allievi, amici ed av- ultima analisi, al servizio di una ro- ria intorno alla sua vita ed alle sue eventi. Ad esempio, il candido egoi- di un oggetto buono e insieme la ne- versari, sono accuratamente descritti busta sintesi storiografica. Si tratta opere è ormai sterminata e che sullo smo con cui Freud — che pure più cessità di padroneggiare l'ostilità per e analizzati in questa biografia. La in ogni caso di un libro interessante, sfondo incombe il paragone obbliga- volte si dichiara preoccupato per l'o- colui che morendo Io ha abbandona- Grosskurth dedica, tra l'altro, molte capace di raccontare in modo libero e to con la monumentale opera del fe- stinato nubilato della sua prediletta to, il soggetto vive nel lutto l'ango- pagine al dibattito e allo scontro lace- spregiudicato la storia di una vita e di dele discepolo Ernst Jones, si deve figlia Anna — scoraggia d'autorità il scia di perdere i buoni oggetti inte- rante avvenuto all'interno della so- un'opera su cui bisognerà forse tor- concludere che con questo libro Pe- garbato corteggiamento di Jones, e riorizzati con la protezione e la sicu- cietà psicoanalitica britannica, so- nare con ben altro rigore. ter Gay ha davvero sfidato l'impossi- poi arriva ad ammettere in una lette- rezza che è a loro connessa. L'elabo- prattuto negli anni 1942-44, tra il bile. ra a Lou Andreas Salome: "...se An- razione positiva del lutto dipende gruppo dei kleiniani che si veniva af- na dovesse andare via di casa, mi sen- Dalla sua parte, peraltro, Gay — dalla capacità di reinsediare nel mon- fermando e il gruppo di coloro che tirei altrettanto infelice che se doves- do interno l'oggetto d'amore perdu- facevano capo ad Anna Freud ed Ed- docente della Yale University — ave- to e questo lavoro è fatto dai buoni ward Glover. Dal racconto di queste va una solida formazione di storico e la tranquillità del postero, che con Un target adulto di: il 38% dei suoi lettori (ISPI-EURISKO 1988/2): ARRIVATI, con caratteristiche tutte "più": una percentuale molto alta. di cultura superiore, con forte potere d'acquisto, La diffusione media de L'Espresso nel 1988 in primo piano nel proprio ambiente professionale è stata di 340.397 copie (dati inviati all'ADS amanti dei viaggi e attenti alle novità. per l'accertamento). IMPEGNATI, di successo, che credono I lettori de L'Espresso (ISP11988/2) hanno nell'arte, nel progresso e nell'affermazione raggiunto il massimo storico di 3.060.000, con di un impegno. un aumento del 5,3% sull'indagine precedente. ORGANIZZATORI, competitivi, dotati di In più nel 1988 L'Espresso ha dato nuovi spazi iniziativa, professionisti, dirigenti, progressisti ai pianificatori con l'aumento delle sue pagine da e con forti consumi culturali. 13.136 a 14.156, pur mantenendo l'affollamento Questo target è raggiunto da L'Espresso con pubblicitario al 41%. ^ L'Espresso • L'ESPRESSO. PENSATE PRIMA Al SUOI LETTORI N. 6 pag. 28 j

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Letteratura II Tadeusz Borowski Paesaggio dopo la battaglia Arte X Marco Chiarini Il paesaggio nelle gallerie fiorentine Cingiz Ajtmatov Il patìbolo Augusta Monferini (a cura di) Giulio Paolinì Jerzy Andrzejewski Le porte del paradiso Manuela Morresi Villa Porto Colleoni a Thiene Lucio Anneo Seneca Questioni naturali V. Zanella (a cura di) Giacomo Quarenghi architetto Joseph von Eichendorff La statua di marmo a Pietroburgo Angel Bonomini I novizi di Lenta Daniela Mignani Le botteghe di Firenze Critica letteraria III Simona Costa (a cura di) Gabriele D'Annunzio, volti AA.VV. I manifesti Mele e maschere di un personaggio AA.VV. Le tappezzerie nelle dimore storiche Fedora Giordano Etnopoetica Economia XI Gualberto Gualerni Economia e politica industriale: il Hans Georg Griining Goethe critico della letteratura caso italiano italiana Silvia Giannini Imposte e finanziamento Giallo Ye Yonglie L'ombra delle spie delle imprese sull'isola di giada verde IRER Progetto Milano Equilibrio economico e equilibrio Amanda Cross A proposito di Max sociale in una metropoli che cambia Piero Soria Colpo di coda Paolo Cecchini La sfida del 1992 Cinema IV Peter Bogdanovich Il cinema secondo Lang Andrea Forti Europa 1992 Guido Fink William Wyler Eugenio Peggio 1992, La sinistra, l'Europa, l'Italia Musica John Shepherd La musica come sapere sociale E. Ceccotti, F. Consoli, S. de'Lazzari I professionisti dell'innovazione Eduardo Rescigno Da Ponte poeta e libertino A. Dina, R. Bennati, Teatro AA.VV. Viaggi teatrali dall'Italia a Parigi A. Merini, E. Rebecchi Il robot fatto a mano fra Cinque e Seicento Ambiente XII AA.VV. La gestione delle risorse ambientali Copi Teatro Sergio Bartolommei Etica e ambiente Filosofia V Manlio Iofrida Forma e materia John Gribbin Il pianeta che respira Ubaldo Fadini Il corpo imprevisto Lucio Triolo Agricoltura, energia, ambiente Giuseppe Sorgi Quale Hobbes? Medardo Chiapponi Ambiente: gestione e strategia Georg von Wright Norma e azione Maurizio Caselli L'inquinamento atmosferico Federico Vercellone Apparenza e interpretazione Epistemologia XIII Sandro Petruccioli Atomi, metafore e paradossi Storia VI Alberto Aquarone L'Italia giolittiana Marco De Paoli L'infinito. Il Vuoto Marcello Carmagnani, Roberta Lanfredini Oggetti e paradigmi Giovanni Casetta America latina Enrico Bellone I nomi del tempo Michel Vovelle Immagini e immaginario nella storia AA.VV. Dizionario di storia della scienza William Salomone L'età giolittiana Paolo Rossi La scienza e la filosofia dei moderni Hans Ulrich Wehler Le mani sulla storia Psicologia XIV Jean Baptiste Pontalis Tra il sogno e il dolore Antropologia-società Vili Mario Diani Isole nell'arcipelago Peter Gay Un ebreo senza Dio Cristiano Grottanelli, AA.VV. L'inibizione intellettiva Nicola Parise Sacrificio e società nel mondo antico F. Del Corno, M. Lang (a cura di) Psicologia clinica Dario Sabbatucci La religione di Roma antica Riviste XV INCHIESTA AA.VV. La funzione simbolica LETTERA INTERNAZIONALE Georges Charachidzé Prometeo o il Caucaso LAPIS

MATERIA AUTORE TITOLO MATERIA • AUTORE TITOLO

L'inserto è a cura di: Riccardo Bellofiore (economia), Guido Castelnuovo (libri economici), Gianpiero Cavaglià (letteratura), Sara Cortellazzo (cinema, musica, teatro) Martino Lo Bue (scienze), Adalgisa Lugli (arte), Marco Revelli (coordinamento, storia e scienze sociali), Anna Viacava (salute, psicologia, psicoanalisi), Giuliana Ma'isto (filosofia) I disegni sono di Franco Matticchio n 6 ['INDICE - "

••DEI LIBRI DEL MESEBÌ

re poesie durante l'occupazione nazi- arricchimenti illeciti e sinistri echi di samente legati da una macchina an- burg a Jean Améry. Eppure neanche sta del suo paese e si dedicò alla nar- Letteratura spari e di strage, e dove l'unica via di nientatrice. Egli non nasconde infat- in Borowski il cielo è tutto tenebre: rativa soltanto nel dopoguerra, dopo scampo e di sollievo sembra essere ti la sua condizione di "ariano", che l'illumina, per brevi tratti, se non la TADEUSZ BOROWSKI, Paesaggio dopo aver trascorso due anni nel campo di diventata la vodka). Addio a Maria gli consente di sperare in una sorte speranza almeno la nostalgia di un la battaglia, Il Quadrante, Torino Auschwitz. L'esperienza del Lager fu costituisce peraltro solo un preludio meno tragica; anzi (si veda il raccon- mondo diverso, di un paesaggio uma- 1988, trad. dal polacco e cura di Ro- per Borowski un trauma di tale vio- agli altri otto racconti, quasi tutti to Prego, signori, al gas) si adatta a col- no contrapponibile all'inferno vissu- berto Folce, pp. 233, Lit 32.000. lenza da costringerlo a una radicale ambientati ad Auschwitz e idealmen- laborare alle operazioni di scarico dei to. revisione di ogni sua precedente con- te collegati in un disperato crescendo treni piombati che alimentano gior- E singolare che uno scrittore come Giovanna Spendei cezione del mondo e della cultura. di rappresentazione del male e del- no dopo giorno i forni crematori. Ed Borowski, considerato da tempo in L'evoluzione del giovane scrittore si l'abiezione di cui l'uomo è capace è anche questo rifiuto di erigersi a Francia, Inghilterra e Germania un rispecchia con impietosa fedeltà nei quando è in gioco la mera soprav- giudice e di voler impartire una qual- classico della letteratura polacca più racconti di questo libro, a cominciare vivenza. Lo stesso io narrante (un siasi lezione morale che avvicina più recente, venga soltanto ora pre- da Addio a Maria (il primo, che im- giovane, nutrito delle tradizionali il- l'impavida e concisa scrittura di Bo- sentato al lettore italiano. Borowski, mette il lettore nella cupa atmosfera lusioni della cultura) si sorprende a rowski alle più alte prove di lettera- nato nel 1922 e morto suicida all'età di una Varsavia occupata, dove coe- essere come tutti gli altri che lo cir- tura concentrazionaria: da Primo Le- di ventinove anni, cominciò a scrive- sistono cospirazione e mercato nero, condano, vittime e carnefici, perver- vi a Solzenicyn, da Evegenija Ginz-

CINGIZ AJTMATOV, Il Patibolo, Mursia, Milano 1988, pastore Boston. Il viaggio di Avdij, ex seminarista che si po in contrasto con esse, è il momento più bello del ro- trad. dal russo e presentaz. di Erica Klein, pp. 353, propone di far ravvedere e illuminare alla luce di Cristo manzo, ancor più del capitolo che ha come protagonista Lit 24.000. gli sbandati suoi compagni d'avventura, si trasforma sem- il dialogo tra Ponzio Pilato e Gesù, che inevitabilmente e pre più in "passione" (intesa in senso cristiano), movi- con qualche forzatura evoca II maestro e Margherita di È un romanzo complesso, un evento più storico che mento verso la morte, la quasi crocifissione, il patibolo. Bulgakov. Il pensiero di Dio, di un Dio martire che è an- letterario. E il romanzo di un autore sovietico che parla Avdij come Gesù non chiede pietà ai suoi torturatori, dato al patibolo per un'idea, si combina con il concetto di Dio, di trafficanti di droga, di alcolizzati, di personaggi non rinnega, non abiura. Si mischiano nella narrazione, di potere, del dialogo cercato con questo potere e costitui- e situazioni scomode che fino a poco tempo fa erano ne- con frequenti e ricorrenti flash-back, traffici, malaffari, sce l'elemento storicamente più dirompente di tutta l'o- gate come inesistenti nel paese. E il romanzo di alcuni spiritualità in un misto tanto tipico della vita sovietica pera. Sarebbe banale definirla soltanto come ennesima uomini che osano opporsi alla natura. Il romanzo del- quotidiana quanto raro nella sua letteratura. Gli uomini conquista della glasnost' gorbacioviana, anche se per i l'eterna e tradizionale opposizione fra cultura naturale e sono presentati come irregolari, diversi, impostisi in uno cultura umana. Le visioni della steppa sono, seguendo suoi contenuti risulta una lettura impensabile per l'Unio- spazio che nell'essere metaforicamente naturale sottìn- ne Sovietica fino a poco tempo fa. La sensibilità poetica e una tradizione letteraria ìnsita nello spirito russo, liriche dende molti altri significati. Ed è nelle pagine in cui ì lupi ma allo stesso tempo sensuali, fisiche, addirittura violen- creativa di quest'autore si è manifestata altrove in manie- sono protagonisti che il mondo poetico di Ajtmatov rag- te. Quanto i due lupi che lottano per difendere la cuccio- re più eloquenti, ma la sua portata polemica e provocato- giunge i suoi vertici più alti; la saga della coppia di ani- lata e il territorio, ma che soccomberanno tragicamente ria (se la si vuole riconoscere come tale) la rende un mo- mali condotta parallelamente alle vicende umane, deno- nel cruento finale abbinati nella disgrazia allo strazio del mento fondamentale nella storia di quella letteratura. minatore comune che le lega fra di loro e nello stesso tem- Gian Piero Piretto

JERZY ANDRZEJEWSKI, Le porte del ne collettiva ricorrenti anche in epo- Beltra, il ventiquattresimo, soprav- chi celesti (aloni, arcobaleni, fuochi paradiso, Sellerio, Palermo 1988, che più vicine all'autore, uno dei vive, ma non per dare soluzioni, solo di Sant'Elmo), ai fulmini, e loro cau- trad. dal polacco di Ludmila Ryba e maggiori scrittori polacchi contem- per narrare i fatti. L'autore stesso ci se ed effetti, alle acque, nubi, venti, Alberto Zoina, pp. 114, Lit 8.000. poranei e di cui sono già stati tradotti fornisce però una chiave di lettura: terremoti, ecc. È un trattato di scien- in italiano alcuni romanzi. "Il racconto si può leggere come l'u- za antica, che fa tesoro degli studi di Nell'anno domini 1212 migliaia di Krystyna Jaworska mana nostalgia di essere ciò che non Aristotele, Anassagora, e quanti si bambini si misero in marcia dal nord si è, ciò per cui non abbiamo optato. erano occupati dei fenomeni natura- della Francia e della Renania per rag- Beltra si libera da ogni legislazione li, pronto a combattere credenze na- giungere Gerusalemme e liberarla. imposta dopo un lungo travaglio che te da ignoranza e superstizione, ma Da questa vicenda prende spunto il gli costa la morte di molteplici forme che lascia tuttavia spazio alla cultura racconto. Filo portante della narra- ANGEL BONOMINI, I novizi di Lerna, d'essere". I novizi di Lema, opera di del suo tempo: si accetta per esempio zione, condotta in un unico lungo pe- Solfanelli, Chieti 1988, ed. orig. 1972, letteratura "neofantastica" con cui che dai fulmini si traggano auspici, riodo magistralmente articolato, so- trad. dallo spagnolo di Emilia Perassi, Bonomini esordì nel 1972, a quaran- ma si stabilisce in che modo vadano no le confessioni (vere e false) che al- pp. 87, Lit 6.000. tatre anni, sarà una lieta sorpresa per interpretati. Il fascino del libro sta cuni adolescenti fanno durante il chi ancora identifica la letteratura ar- nella partecipazione viva dell'autore cammino al vecchio frate che li ac- In una sperduta e fantomatica uni- gentina con la triade Borges-Ocam- a ciò che scrive, nella sua assidua pre- compagna. Veniamo cosi a conoscen- JOSEPH VON EICHENDORFF, La statua versità svizzera, ospitata nel mona- po-Bioy Casares. senza di filosofo storico, di moralista za delle diverse motivazioni che li di marmo, Novecento, Palermo 1989, stero benedettino di Lerna, venti- rigoroso e narratore — si legga nel animano, della passione che Jacopo, Giuliano Soria trad. dal tedesco a cura di Anna Giu- quattro borsisti provenienti da ogni primo libro la storia di Ostio Quadra il pastorello che guida la crociata, su- bertoni, pp. 77, Lit 10.000. angolo della terra, partecipano a un che si serviva degli specchi per molti- scita nei suoi compagni, dell'amore misterioso progetto, o meglio: essi plicare il piacere della sua lussuria — di Ludovico di Vendòme per Alessio È un racconto minore dell'autore stessi sono il progetto. Identici nelle di uomo profondamente religioso. E Melisseno, dell'attrazione di entram- tedesco del Taugenichts (Il Perdigior- fattezze, nella voce, nei gesti e nel- se non mancano giudizi sorprenden- bi per Jacopo, di cui sono innamorate Lucio ANNEO SENECA, Questioni na- no), ma prezioso nella levità delle de- l'abbigliamento, in ogni più piccolo ti, come quello secondo cui il fulmi- anche Maud e Bianca, che per dispet- turali, UTET, Torino 1988, trad. dal scrizioni e nella raffinata insensatez- dettaglio, ognuno di loro è condan- ne, tra i suoi numerosi effetti, fa to diventa l'amante di Alessio. Ne ri- latino e cura di Dionigi Vottero, pp. za della vicenda, in cui amori, passio- nato a vedere ventitré altri se stesso ghiacciare il vino, ciò non fa che ac- sulta messa in dubbio la purezza eti- 866, Lit 86.000. ni e sentimenti delicatissimi si snoda- proporgli l'infinita gamma di gesti e crescere la vivacità dell'opera, esem- ca degli ideali, che si rivelano anzi no in un inarrestabile fluire di visioni di espressioni che neppure uno spec- plarmente resa nella traduzione di una forza fatale e perversa. L'opera Nell'antica e gloriosa collana dei sempre incerte tra realtà e immagina- chio può restituire. Ai ventiquattro Dionigi Vottero, a cui si devono an- permette una lettura che va oltre lo Classici Latini compare una delle giovani non è dato sapere quale sia la che l'ampio saggio introduttivo e una zione. Il mondo di Eichendorff, che sfondo storico della vicenda, poiché opere ingiustamente meno note di loro funzione. Poi cominciano i delit- dotta ed esauriente nota critica. nel romanticismo privilegia gli incan- offre una rappresentazione emble- ti: uno dopo l'altro, misteriosamen- Seneca, le Naturales Quaestiones in tamenti e le magie, rifuggendo gli sette libri, dedicati ognuno a una ca- matica di quei processi di fascinazio- te, muoiono ventitré novizi. Ramon Laura Mancìnelli aspetti cupi e i turbamenti dramma- tegoria di fenomeni naturali, dai fuo- tici. si distende qui a colori soffusi nella campagna e nelle ville della Lucchesfa, sintesi di una Italia va- gheggiata e inventata dallo scrittore slesiano, che in Italia non fu mai. Il EDIZIONI UNICOPLI STORIA UNIVERSALE DELL'ARTE tema centrale è il funesto influsso che sul cuore innamorato del giova- Sezione "Le civiltà dell'Occidente" nissimo protagonista esercita una an- I • • • I diretta da Enrico Castelnuovo tica statua di Venere scoperta nel I giardino di una villa, tema caro ai ro- mantici — si pensi alla Venus d'Ille di Merimée. Ma il tragico e il demonia- IL QUATTROCENTO co, che il tema porterebbe con sé, si CODICE DI risolvono qui nell'inganno dei sensi, nell'alleanza insidiosa di magia e in- PROCEDURA PENALE NELL'EUROPA cantamento, su cui il cuore puro del- (D.P.R. 22/9/1988, N. 447) l'amante sincero riesce a prevalere. Ogni angoscia, ogni turbamento si Commentato con la relazione al progetto SETTENTRIONALE dissolvono come nebbia al sole, il so- preliminare e la relazione del Ministro le di questa terra amata di lontano, che è per Eichendorff la vera prota- al testo definitivo di Jan Biatostocki gonista. La traduzione, che Anna Giubertoni tiene su un registro di o cura di C. Pecorella Pagine IV-322 squisita eleganza senza sdegnare pa- con 346 illustrazioni iltttH Iti MH>t ITTI role rare e ricercate, rende perfetta- «••••ini, ìlllt:;::> mente la raffinatezza del narrare del- lo scrittore, la preziosità in cui consi- Distribuzione Promeco ste, come la curatrice rileva nell'in- UTET troduzione, gran parte del fascino di EDITORI DAL I 791 I I questo racconto. • I Laura Mancìnelli N. 6 pag. 28 j • DEI LIBRI DEL MESE!

to e presente si incontrano. Gabriele D'Annunzio, volti e ma- Critica letteraria Olivia Realis-Luc schere di un personaggio, a cura di Si- mona Costa, Sansoni, Firenze 1988, FEDORA GIORDANO, Etnopoetica. Le avanguardie americane e la tradizio- pp. VIII-326, Lit 36.000. ne orale indiana, Bulzoni, Roma 1988, pp. 165, Lit 17.000. Tra i vari lavori del cinquantena- rio dannunziano si raccomanda la HANS-GEORG GRUNING, Goethe cri- lettura di questo singolare e suggesti- Fu verso la fine del secolo scorso tico della letteratura italiana, Palum- vo volume, in cui Simona Costa ha che si cominciò a guardare con inte- bo, Palermo 1988, pp. 269, Lit raccolto scritti vari di impressioni sul resse alla tradizione orale degli india- 30.000. personaggio D'Annunzio, firmati da ni d'America riconoscendola come oltre un centinaio di persone — scrit- depositaria di un prezioso patrimo- Il volume è suddiviso in due parti: tori, intellettuali, politici, uomini co- nio culturale. Da quel primo approc- nella prima l'autore evidenzia i fon- muni — che in qualche modo lo co- cio si sviluppò a poco a poco un dialo- damenti della concezione goethiana nobbero in vita. L'inventario è am- go fra le due culture — quella domi- della critica letteraria e discute poi plissimo, un puzzle che la Costa ha nante anglofona e quella amerindia gli scritti di argomento italiano; la se- pazientemente ricostruito, guidando — ispirato a un profondo desiderio conda contiene un'ampia scelta degli il lettore con agili raccordi tra la ba- di comprensione e anche di compe- scritti suddetti (in traduzione e in bele delle voci di occasionali e forse netrazione, nell'intento di creare lingua originale). Gruning dimostra involontari "dannunzisti". La gam- una poesia universale, capace di por- che soprattutto la riflessione sul ma delle possibilità è vastissima e si al di là dei limiti etnici e geocultu- Manzoni ebbe grande importanza comprende la truce retorica delle let- rali. L"'etnopoetica" — termine co- nello sviluppo della critica goethia- tere di Valéry, tardivamente stregato niato da un gruppo di poeti e antro- na; un'attenzione approfondita per dal D'Annunzio del Vittoriale, il pologi americani negli anni sessanta la letteratura italiana contemporanea grottésco mini-racconto di Kafka che — è la concretizzazione dell'istanza del resto matura in Goethe soltanto vede D'Annunzio nel 1909 nell'aero- modernista americana nella direzio- negli ultimi anni della sua vita, in dromo di Montechiari, la pagina schematico, "ingenuo", didascalico. ne di una "letteratura universale" di connessione con la disputa fra classi- spietata e divertente di Palazzeschi Giallo Il protagonista Jin Ming, capo del eredità romantica, ampliata a com- cisti e romantici. Nel periodo del sul mancato incontro del Vate con la Dipartimento di controllo del Cen- prendere tutte le arti, dalla poesia al- viaggio in Italia Goethe non nutrì bella morte in guerra (perché la sua tro di Controspionaggio, non è un la pittura, alla danza. Fedora Gior- particolare interesse per la nostra let- YE YONGLIE, L'ombra delle spie sul- carne "avariata" è fuori commercio l'Isola di Giada Verde, a cura di Fan detective alla Sherlock Holmes, pre- dano ripercorre le varie tappe di que- teratura: fu soprattutto il teatro a sti- per il sublime trapasso). Dalla Serao cisa l'autore (che dichiara però di es- sto dialogo che inizia con la traduzio- molare i suoi interventi critici (Gol- Chao-Liu, Reverdito, Trento 1989, ed. abbiamo spiegazioni della precoce orig. 1980, pp. 131, Lit 20.000. sersi ispirato a Conan Doyle), "ma è ne di brani di poesia orale e si doni, Gozzi), oppure l'incontro con calvizie, da Benda e Gide affiora un un investigatore dalle ricche cono- prolunga nella drip painting di Jack- uno scrittore (Casti, Monti). Sui uomo sostanzialmente simpatico nel scenze scientifiche che risolve i casi Nella Cina contemporanea la let- son Pollock (probabilmente ispirata classici (Dante, Ariosto, Tasso) Goe- privato: aspetti, volti, definizioni di- criminali utilizzando metodi moder- teratura di genere sta conoscendo ai sand paintings dei Navajo), nella the ha lasciato soltanto osservazioni verse e contrastanti che facilmente ni". Jin Ming si muove fra rapimenti una nuova stagione. Il libro di Ye letteratura degli anni quaranta e cin- sparse, e neanche al Guarini (il cui attestano, oltre il camaleontismo, la e sieri che fanno cadere in letargo gli Yonglie raccoglie due romanzi brevi, quanta, nell'eclettismo di Chares 01- Pastorfido è pur citato nel Tasso e nel qualità di sfinge di D'Annunzio. abitanti di un'intera cittadina. Un a cavallo fra il giallo, la fantascienza son, nella open poetry di Pound, nelle Meister in momenti di grande intensi- po' a rullo compressore risolve i suoi Stefano Verdino e la spy-story e l'interesse del volume immagini oniriche di Eliot o nelle vi- tà) tocca una trattazione specifica. casi spiegando in ogni minimo detta- sta soprattutto nel render conto delle sioni di Ginsberg. Al di là di tutti glio le mosse fatte e quelle future. Da Gianpiero Canaglia tendenze della letteratura di genere questi tentativi si intravede il sogno segnalare più che altro come curiosi- (e nello specifico di questa particola- comune di un'arte totale, onnicom- tà e testimonianza, senza altre prete- re forma di commistione) nella Cina prensiva, proiettata oltre le coordi- se. nate spazio-temporali, là dove passa- di Deng Xiaoping, più che nel conte- nuto e nello sviluppo dell'intreccio, Sara Cortellazzo

AMANDA CROSS, A proposito di Max, La Tartaruga, tica, quasi, del tracciato a suspense. La protagonista, qui sta poliziesca. Su entrambi i fronti si muovono Kate e, Milano 1989, ed. orig. 1976, trad. dall'inglese di come in altre vicende narrate dalla Cross, si lascia risuc- naturalmente, Max, il Max del titolo del romanzo, pro- Adriana Bottini, pp. 167, Lit 16.000. chiare dagli eventi, intellettualmente attratta dai giochi fessore di storia dell'arte, raffinato esteta, inguaribile d'attesa, pedinamento, disvelamento che si affacciano di snob, nonché curatore testamentario degli scritti di Ceci- A proposito di Max è il terzo romanzo di Amanda volta in volta, ma anche "fisicamente" proiettata a vive- ly Hutchins. Alcune fra le pagine più belle del romanzo Cross tradotto in Italia dalla Tartaruga. E ogni nuova re il pericolo — non a caso in più di un frangente si ritro- seguono Kate nel suo febbrile soggiorno a Oxford, com- uscita piacevolmente si trasforma in un 'attesa soddisfatta va a rischiare in prima persona la vita. In questo roman- pletamente immersa nella lettura dei romanzi e delle let- e in una conferma, auspicata, del talento della scrittrice zo, come nel precedente In ultima analisi, la protagoni- tere delle scrittrici inglesi in questione, alla ricerca di pos- americana. Protagonista, anche di questo romanzo, è Ka- sta è invischiata in delitti (in entrambi i casi le vittime so- sibili indizi che facciano luce sulla morte di Geraldine te Fansler, alter ego di Amanda Cross (in realtà pseudoni- no due sue allieve) in cui si trasforma ben presto da Marion, giovane studiosa dì Dorothy Whitmore. Ma al- mo di Carolyn Heilhrun): tutte e due docenti universita- testimone a possibile indiziata, grazie all'astuzia e ai tra- trettanto felici sono anche i dialoghi, o meglio le batta- rie di letteratura inglese, entrambe appassionate ed attrat- nelli tesi dal vero assassino. glie a suon di citazioni e battute argute, fra Kate e Max, te dalle vicende misteriose, gialle. L'una, l'autrice, pedi- A proposito di Max viaggia su due binari, che spesso impegnati in un faccia a faccia di notevole tensione emo- na i suoi personaggi, più affascinata dalle situazioni e si intrecciano; da un lato la vicenda propriamente gialla, tiva e dai risvolti inquietanti. dalle atmosfere che di volta in volta si delineano, che non che ruota attorno al misterioso assassinio di Geraldine Sara Cortellazzo dalla struttura del genere scelto, con le sue regole da ri- Martson, allieva di Kate; dall'altro le ricerche sul carteg- spettare. Il giallo diviene una macrostruttura, un conteni- gio tenuto da un gruppo di scrittrici inglesi (Dorothy tore al servizio della storia narrata dall'autrice che spesso, Whitmore, Cecily Hutchins e Frederica Tupe), ricerche come nel caso di questo romanzo in particolare, si dimen- che hanno anch 'esse il sapore di un 'appassionante inchie-

PIERO SORIA, Colpo di coda, Rizzoli, trazione e diffidenza. Ne scaturisce Milano 1989, pp. 365, Lit 29.000. una partita a tre: il Professore e il kil- ler da un lato, i servizi segreti dall'al- Quarantacinquenne, giornalista, tro. La partita a tre si risolverà però (ilo;".) URBINO edizioni Piero Soria scrive con Colpo di coda in un gioco mortale a due e sui pre- 0.1' ll)(i il suo primo romanzo, un giallo-thril- sunti ideali avrà la meglio il denaro, QuattroVenti ler con risvolti da fantapolitica e spy- vera molla dell'azione. Parigi, teatro story. Sin dalla prima pagina si è im- di fughe e pedinamenti offre i suoi mersi, senza preamboli, nel vivo del- spazi e anfratti all'azione, una Parigi l'azione, a ritmo serrato: siamo a Pa- "nera", cui si contrapporrà il solare rigi e un uomo, il Professore, viene Sud della Francia, rifugio tempora- Anna Cuculo GIACOMO DE MARZI svegliato nel cuore della notte. Dal- neo del protagonista in fuga. Oltre Il suono l'altro capo del filo un individuo mi- alla conoscenza e padronanza dei di una sola mano pp. 120/ Lire 16.000 sterioso vuol vendergli un'idea e gli meccanismi di costruzione dell'atte- ADOLFO 0M0DE0: dà un appuntamento. I due protago- sa e della suspense, Soria dimostra G. P. Di Monderose ITINERARIO DI UNO STORICO nisti ci vengono dunque presentati in anche abilità nel ritratto di figure mi- La morte poche righe, con pochi tratti già nori e nella descrizione di certe at- non è niente La coscienza storica di Adolfo Omodeo. - L'opera di Adolfo Omodeo estremamente indiziari: il Professore mosfere inquietanti e brumose, a Pa- pp. 64/Lire 12.000 nella storiografia italiana: 1912-1946. - Lo storicismo di Adolfo Omo- — che scopriremo essere un rifugiato rigi, ariose e terse, nel Sud. deo. - Le «polemiche» di Adolfo Omodeo. (Alessandro Chiappelll. politico con un passato di terrorismo Sara Cortellazzo Daniele Genitrini Le cose impossibili Giuseppe Antonio Borgese. Ernesto Buonaiuti. Raffaele Pettazzoni. — è abituato a non aver dimora fissa, Gioacchino. Volpe. Giuseppe Paladino. Louis Dlmler. Francesco Er- ad essere spiato, osservato, pedinato. di Daniele pp. 72/ Lire 12.000 cole. Franco Valsecchl. Luigi Bulferettl. Stefano Jaclnl. Carmine L'anonimo dispensatore di idee — in Mancinelli). - Cultura e politica nel secondo dopo-guerra: l'esperien- realtà un pericoloso killer che offrirà Eugenio Stanziale za dell'«Acropoli»: 1945-aprlle 1946. - Guida bibliografica degli scritti un piano per fare un attentato clamo- Inganni necessari su Adolfo Omodeo: 1914-1987. Indice del nomi. roso al Presidente della Repubblica pp. 80 / Lire 14.000 Italiana — dimostra immediatamen- te la sua determinazione e perento- SOCIETÀ' EDITRICE APUANA (pp. 334, L 35.000). rietà di fronte alle quali l'isolato e in- Via Arante, 1 / 54033 Carrara dividualista Professore oscilla fra at- Tel. 0585-70563/4 N 6 L'INDICE P«8 IV

••DEI LIBRI DEL UESEHI

Hitchcock, Ford e Dawn. Nel 1965 boratori) e la non volontà rispetto a sere arredati; quando sono da solo al- Cinema passa sei giorni con Lang e gli fa una certe altre (imposte dalla produzio- la scrivania faccio il film per la terza lunga intervista, di cui questo volu- ne), e si apre all'analisi puntuale di volta dal punto di vista della macchi- PETER BOGDANOVICH, E cinema se- me è la sintesi. Senza dubbio ricco ed molti procedimenti stilistici adottati. na da presa, del regista". Bogdano- condo Lang, a cura di Massimo Ar- indispensabile per comprendere me- E ancora testimonia del perfezioni- vich dimostra un interesse per la co- menzoni, Pratiche, Parma 1989, ed. glio il periodo americano di Lang, il smo e del controllo totale ricercato struzione del testo filmico già molto orig. 1967, pp. 161, Lit 22.000. volume testimonia del gusto del rac- da Lang sulla creazione di ogni nuo- tagliato secondo un'ottica da metteur conto, del piacere dell'aneddoto, vo film, a partire dalla sceneggiatura, en scène, anche se non si addentra fi- Il giovane Bogdanovich si è av- della propensione alla battuta, della articolata in ogni minimo dettaglio. no in fondo nei particolari, o non rie- vicinato al cinema innanzitutto come vena combattiva e a tratti polemica "Senta — precisa Lang — prima fac- sce a spronare a sufficienza Lang, co- critico. Negli anni '60 tiene una ru- del regista tedesco. Nel contempo ci cio il film con lo sceneggiatore, poi me già Truffaut seppe fare con brica sulla rivista "Esquire" e scrive fa conoscere le motivazioni di certe mi metto a parlare insieme con l'ar- Hitcncock. monografie su Welles, Hawks, scelte (di soggetti, di attori, di colla- chitetto dei set e di come devono es- Sara Cortellazzo

GUIDO FINK, William Wyler, La Nuova Italia, Firen- giovanissimo, inquieto, abbia lasciato l'originaria Alsa- gnato, lo abbia voluto o no, a 'classici moderni' come ze 1989, pp. 157, Lit 7.500. zia, per emigrare oltreoceano: "A quell'epoca — siamo Welles o Huston". E arduo render conto della moltepli- nel 1920 — per liberarsi di qualcuno, se non si sapeva cità dei cardini o punti di forza individuati da Fink nel Partiamo a ritroso, dalla Nota bibliografica che con- proprio come fare lo si mandava in America". Entra nel suo studio, dal rapporto film-testo letterario all'impianto clude la monografia per confrontarla con tante altre ap- cinema per caso e, dopo un vero e proprio tirocinio (at- teatrale della messa in scena, dalla costruzione del- pendici consimili. Non solo si ritrova il rigore delle ricer- trezzista, ciacchista, ecc.) comincia a dirigere dei brevi l'immagine all'interno dell'inquadratura allo sviluppo che più puntuali e approfondite, ma si va al di là del- western. Bisognerà attendere la metà degli anni '30 per del tessuto narrativo, dal problema della recitazione alle l'utile strumento di consultazione. Le fitte note si trasfor- arrivare alle porte della grande stagione wyleriana. Nel costanti tematiche e stilistiche che si rincorrono di film in mano in invitanti pagine che si fanno leggere istillando la decennio che va da La calunnia (1936) a I migliori anni film, dall'approccio con i generi ai "tradimenti" messi in stessa curiosità che ci può trasmettere il diario di un viag- della nostra vita (1946), nei sei film realizzati in questo atto. Il volume è un tuffo esemplare nel cinema classico: gio avventuroso, che sappia comunicare la pregnanza del- periodo, Fink ritrova "una straordinaria pregnanza figu- "Wyler non è mai stato il preannuncio di un cinema le cose viste, studiate e catturate (dallo sguardo, dalla rativa che segna un vertice raramente eguagliato nell'am- piatto e anodino, magari ' 'televisivo ' ' — scrive nelle con- penna). E il piacere di un testo denso, convinto, appassio- bito del cinema classico ' '. Opportunamente molto spesso clusioni Fink — al contrario, è stato una delle ultime po- nante quello che accompagna la lettura dì questo volu- alcuni titoli vengono affiancati nell'analisi, e questo pro- stazioni di difesa di una ricca e piena classicità, già mi- me, il primo studio organico dedicato in Italia a Wyler. cedimento rende più snella e avvincente la lettura, rom- nacciata dai sintomi della decadenza". pendo quella scansione rigida trama-commento che ren- Fink affronta Usuo viaggio tracciando, a mo' di intro- Sara Cortellazzo duzione-adescamento, una mappa dei luoghi wyleriani, de così scolastici tanti titoli della collana. Nella sua ana- per farci varcare quella soglia oltre la quale Wyler mette lisi Link non abbraccia le posizioni della maggioranza in scena le sue storie, i suoi drammi, i suoi personaggi, il della critica che ha individuato una parabola di ascesa- suo cinema. L'autore di Strada sbarrata, Jezebel, Pic- caduta nella carriera del regista. L'ultimo periodo viene cole volpi, I migliori anni della nostra vita, Vacanze studiato cogliendo le inquietudini e certe contraddizioni romane — per citare solo qualche titolo — narra lui stes- nell'approccio a ventaglio al mondo dei generi di "questo so, nella lunga dichiarazione che apre il volume, come incrollabile partigiano del vecchio cinema che ha inse-

Ponte. 89 anni vissuti pericolosa- Musica mente. Li raccontò lui stesso scriven- do, negli anni del suo soggiorno a JOHN SHEPHERD, La musica come sa- New York, delle Memorie in cui l'ele- VALLECCHI EDITORE pere sociale, Unicopli, Milano 1988, ganza ammirabile della penna si in- ed. orig. 1977-88, trad. dall'inglese di crocia con la palese ritrosia a raccon- Umberto Fiori, pp. 245, Lit 32.000. tare il vero. Rescigno riprende quel materiale, lo integra con il risultato NARRATORI VALLECCHI Che nelle società di tradizione di accurate e appassionate indagini e Rodolfo Doni orale la musica sia un fatto essenzial- lo condisce con qualche svolazzo di ALTARE VUOTO mente sociale è un assunto sul quale fantasia. Di fare semplicemente una esiste sostanzialmente convergenza documentata e dottorale biografia Liliana Gregorin di vedute. Meno facile, anche se in- proprio non gli è riuscito: finito nel ALL'OMBRA DELLA TIGRE dubbiamente più stimolante, soste- gorgo delle romanzesche avventure nere, come l'autore sostiene, la costi- del librettista libertino, il libro vira NOVECENTO VALLECCHI tutiva socialità di qualsiasi musica. Il verso il letterario, inventa dialoghi COPI, Teatro, a cura di Franco Qua- Piero Calamandrei postulato sul quale lavora la maggior immaginari, fa parlare Da Ponte in dri, Uhulibri, Milano 1989, tracTdal INVENTARIO DELLA CASA Teatro parte dei musicologi è quello di una prima persona, dà veste narrativa al- francese di Luca Coppola, Giancarlo DI CAMPAGNA AA.VV., Viaggi teatrali dall'Italia a prefazione di Giorgio Luti intrinseca a-socialità della musica le fatiche del biografo. Sono opera- Prati, Oreste Del Buono e Franco classica o seria. D'altro canto l'in- zioni rischiose. Se non c'è del genio a Parigi fra Cinque e Seicento, Costa & Quadri, pp. 336, Lit 40.000. Federigo Tozzi fluenza decisiva esercitata dai pro- sostenerle, finiscono per generare Nolan, Genova 1989, presentaz. di LE NOVELLE cessi sociali su altre forme di espres- apolidi libri di confine, in cui verità e Roberto Alonge, pp. 252, Lit 18.000. Copi era argentino, amante del pa- a cura di Glauco Tozzi sione musicale sembra offrire argo- fantasia si annullano a vicenda. Re- radosso e della provocazione. Aveva introduzione di Luigi Baldacci menti inoppugnabili al fine di una scigno esibisce solido mestiere e sin- La storia del teatro è spesso anche un tasso di malinconia nel sangue che una storia di viaggi, di spostamenti, stemperava nello sberleffo. Ha attra- Lorenzo Viani svalutazione estetica di quelle stesse cera passione. Ma il genio no, quello di incontri con nuovi pubblici a cui versato di corsa gli anni che gli sono STORIE DI VÀGERI forme. Ora, non solo Shepherd è di- no. Ne esce un libro gradevole, non a cura di Nicoletta Mainardi sposto ad evitare ogni gerarchizza- un grande libro. gli attori possono vendere la propria toccati, viveva a velocità frenetica, prefazione di Marco Marchi zione tra i vari tipi di musica, ricono- merce. È una storia di avventure ar- come in preda ad una febbre creativa scendo per esempio pieno valore alla tistiche e di disperata caccia alla pa- e ad un presagio. E morto di Aids a POESIA popular music, ma intende mostrare gnotta, di evasione felice dalla mise- Parigi, la sua terra di esilio, il 15 di- Renzo Laurano come nella società industriale la in- ria del quotidiano e di continui scon- cembre 1987. Era omosessuale e cre- L'OPERA IN VERSI trinseca socialità della musica tonale tri con la vita cosi com'è, con i suoi dente. Amava le metamorfosi, i tra- con un saggio di Graziella Corsinovi funzionale, composta nell'ambito di intoppi e i suoi problemi. Questo vi- vestimenti, non sopportava le forme una seria tradizione d'arte, sia me- vere di piazza in piazza è sempre sta- rigide che imprigionano l'essenza SAGGI VALLECCHI diata in modo da fornire una parven- ta la fatica e la felicità del teatro. A delle cose. Il suo teatro è lo specchio diretti da E. Ghidetti e S. Romagnoli za di a-socialità. La scorrevolezza metterlo in luce e a radiografarlo ci di una personalità esuberante che ha pensato due anni or sono l'univer- Franco Fido della lettura è compromessa, nono- gioca con la morte. La giornata di una Musica segnalazioni sità di Torino organizzando un con- LE MUSE PERDUTE E RITROVATE stante la buona traduzione, dall'im- sognatrice, Eva Peron, L'omosessuale Il divenire dei generi letterari piego di una terminologia sociologica vegno i cui atti sono ora usciti per i o la difficoltà di esprimersi, Le quattro fra Sette e Ottocento un po' arida ed astratta. Gli studi cri- Opera '88. Annuario dell'opera liri- tipi di Costa & Nolan sotto il titolo gemelle, Loretta Strong, La Piramide, Viaggi teatrali dall'Italia a Parigi fra tici con i quali l'autore si confronta ca in Italia, EDT, Torino 1989, pp. La Torre della Défense, Il frigo, La Giorgio Spini Cinque e Seicento. In tutto dodici re- appartengono, con pochissime ecce- 429, s.i.p. notte di Madame Lucienne, Le scale INCONTRI EUROPEI E AMERICANI lazioni di storici e storici del teatro, COL RISORGIMENTO zioni, all'area anglosassone. del Sacro Cuore, fino all'ultimo gioco di docenti italiani e francesi che esa- H.C. ROBBINS LANDON, DAVID WYN tragico composto poco prima di mo- Piero Cresto Dina minano da angolature diverse i viaggi SAGGI DI CULTURA MODERNA JONES, Haydn, Rusconi, Milano teatrali in direzione di Parigi messi rire, Una visita inopportuna, sono i diretti da G. Luti 1988, ed. orig. 1988, trad. dall'inglese in scena — è il caso di dirlo — dai co- tasselli del suo percorso di dramma- di Maria Delogu, pp. 695, Lit 63.000. turgo ora raccolti nel volume edito Marino A. Balducci mici dell'arte, da Tristano Mancinel- dalla Ubulibri. Il suo è uno sperimen- IL SORRISO DI HERMES li a Isabella Andreini. Il volume si Studio sul metamorfismo ROBERT M. ISHERWOOD, La musica sfoglia come un catalogo di storie, talismo sanguigno e sanguinoso non EDUARDO RESCIGNO, Da Ponte poeta dannunziano al servizio del Re. Francia: XVII se- come un registro in cui sono annotati disgiunto da un'irriverenza che tocca e libertino tra Mozart e il Nuovo colo, Il Mulino, Bologna 1988, ed. i dati rilevanti di un fenomeno che toni parodistici. Ogni suo testo sem- Elio Apih Mondo, Bompiani, Milano 1989, pp. orig. 1973, trad. dall'inglese di Fabri- ha fatto epoca e che per primo ha ra- bra nutrito di incubi; porta in scena IL RITORNO DI GIANI STUPARICH 254, Lit 24.000. zio Della Seta, pp. 422, Lit 44.000. dicato nella coscienza dei comme- bizzarrie, mostri assassini che si gon- fiano, si gonfiano, fino a scoppiare in CRONACA E STORIA dianti l'idea di un teatro europeo, un Quando ancora la letteratura lavo- C. DAHLHAUS, H.H. EGGEBRECHT, teatro di frontiera in senso di unio- una fragorosa risata liberatoria. Marina Addis Saba rava a mettere a fuoco il concetto di Che cos'è la musica?, Il Mulino, Bo- Gian Luca Favetto LA CORPORAZIONE DELLE DONNE ne, di comunicazione, quindi senza romanzo, già esistevano vite che, logna 1988, ed. orig. 1985, trad. dal te- confini. Ricerche e studi semplicemente, un romanzo lo era- sui modelli femminili nel Ventennio desco di Angelo Bozzo, pp. 157, Lit no. Tipico esempio: quella di Da 15.000. Gian Luca Favetto N. 6 pag. 28 j

nali temi del rapporto fra teoria e parsi con quel titolo in traduzione tro la relazione, che sono temi obbli- Filosofia prassi, riforme e rivoluzione, demo- italiana nel 1987. Vi troverà una pri- gati del patrimonio degli studi hob- crazia e istituzioni. ma chiara definizione dei termini besiani. MANLIO IOFRIDA, Forma e materia. Gian Domenico Lippolis fondamentali del discorso gehlenia- Enrico Pasini Saggio sullo storicismo antimetafisi- no: uomo, corpo, azione, natura, cul- co di Jacques Derrida, ETS, Pisa tura, istituzione, carenza, onere, eso- 1988, pp. 267, Lit 22.000. nero e tecnica. Roberto Salizzoni Il fatto che l'autore di un saggio , Il corpo imprevisto. UBALDO FADINI GEORG H. VON WRIGHT, Norma e dichiari apertamente la "parzialità" Filosofia, antropologia e tecnica in azione, Il Mulino, Bologna 1989, ed. della propria interpretazione di un Arnold Gehlen, Franco Angeli, Mila- orig. 1963, trad. it. di Alberto Emilia- testo filosofico può sembrare un pa- no 1988, pp. 284, Lit 25.000. ni, pp. 284, Lit 32.000. radosso, ma se l'oggetto del saggio è GIUSEPPE SORGI, Quale Hobbes? il pensiero di Derrida, questa dichia- Di questo libro Gehlen è tanto il Dalla paura alla rappresentanza, An- Appare finalmente in italiano, do- razione d'infedeltà assume il valore testo quanto il pretesto. I tre capitoli geli, Milano 1989, pp. 222, Lit po più di un quarto di secolo, uno dei di un generico omaggio al decostru- che lo compongono, dedicati rispet- 20.000. lavori pionieristici, e seminali nel zionismo del filosofo francese, per il tivamente alla filosofia dell'azione, campo della logica deontica o logica l : Il : ! Ut quale un fraintendimento è implicito / ; I • I ni alla riflessione su corpo e istituzione Hobbes, insigne teorico politico, dei fatti normativi. L'autore è già no- nella lettura di qualsiasi testo. Si giu- W •/ ,; / e al problema della tecnica, non rico- teologo dotto, metafisico arcigno, fi- to al pubblico italiano, sia per gli stu- stifica cosi l'avvertimento dell'auto- struiscono soltanto le articolazioni sico compilatore, modestissimo ma- di sulla logica della spiegazione socia- re di non considerare quest'interpre- fondamentali del pensiero dell'auto- tematico, lasciò ai posteri un'opera le, sia per le ricerche sulla filosofia e tazione piuttosto selettiva una vera e re, ma anche la ricchissima costella- intricata per struttura e per linguag- la logica delle norme. Le due proble- propria introduzione al pensiero di zione di concetti e problemi filosofici gio. In un volume che raccoglie e ag- matiche, a prima vista lontane, tro- Derrida. Nel saggio di Iofrida essa (rappresentata da Schopenhauer, giorna saggi e rassegne già apparsi nel vano in realtà un denominatore co- prende la forma più cauta di un per- Nietzsche, H. Driesch, M. Scheler, corso di svariati anni, l'autore af- mune nell'interesse per il mondo del- corso interpretativo che, con un lin- Spengler, Heidegger, Jiinger, Ben- fronta problematicamente il "pensa- l'azione, del fare e dei determinanti guaggio insolitamente accessibile, as- jamin...), con la quale direttamente o tore dalle molte anime", lo scrittore dell'agire, come fa presente Emiliani sume come punto di partenza la revi- che una tesi maggioritaria sostiene indirettamente entrano in rapporto che si credeva univoco e diede invece nella bella e chiara introduzione al- sione che Derrida ha compiuto dello non abbiano valore di verità. In Nor- nel momento in cui si costituiscono o inevitabilmente origine a quella va- l'edizione italiana. Il problema di strutturalismo attraverso le nozioni ma e azione, von Wright propone nella quale si diffondono e prolunga- rietà di interpretazioni e letture che von Wright è di elaborare una logica di différence e scrittura, prosegue at- due soluzioni: la prima costruisce no attraverso confronti, influenze o solitamente corona un filosofo, pren- che, a differenza di quella formale traverso l'analisi delle letture che il una logica delle proposizioni norma- assonanze (Horkheimer, M. Buber, dendo le mosse dal vasto panorama che è statica, renda conto di "un filosofo francese ha condotto delle tive riconducendo così la logica H. Broch, Adorno, Habermas...). della critica hobbesiana e svolgendo- mondo in mutamento", qual è quello opere di Husserl, Hegel, Nietzsche, deontica nell'alveo della logica pro- Ne risulta un libro assai denso, di di- ne una compendiosa e persino auto- dell'azione e delle norme che varia- Heidegger e Lévi-Strauss, fino a posizionale; la seconda connette le scussione più che di esposizione, di referente analisi. Alla ricerca di mente la dirigono. Il suo lavoro pro- giungere all'esame delle implicazioni norme alla volontà emanatrice, ri- vocazione più specialistica che divul- un'interpretazione equilibrata, "più cede quindi dall'analisi delle norme politiche del decostruzionismo. Que- spetto alla cui razionalità diviene gativa. Il lettore meno attrezzato integrata", un poco eclettica ma che alla logica del mutamento, a quella st'ultima ampia parte del saggio con- possibile dare i richiesti giudizi di troverà comunque una più agevole insieme tenderebbe non risultare dell'azione, per approdare infine alla siste nel tentativo, talora un po' mac- compatibilità, coerenza, implicazio- strada di avvicinamento al pensiero anodina, l'autore nella seconda parte logica deontica. Il problema centrale chinoso, di ricostruire la posizione di ne. Questa seconda soluzione, inve- di Gehlen nell'appendice, Le prospet- vuole offrirne un saggio — settoriale di quest'ultima consiste nel trovare Derrida, problematicamente tesa fra ro solo adombrata, sembra più pro- tive antropologiche, che è un'analisi — analizzando la nozione di paura e un'adeguata applicazione dei princi- tradizione illuminista e marxista, e mettente della prima, superata ormai ben ragionata per punti della raccolta la struttura della rappresentanza, ar- pi di compatibilità, incompatibilità e di misurarne l'efficacia sui tradizio- dagli studi più recenti. di scritti antropologici di Gehlen ap- gomenti di cui non tematizza peral- implicazione nel campo delle norme Anna Elisabetta Galeotti

FEDERICO VERCELLONE, Apparenza e interpretazione, cercare di trovare risposte in particolare alle difficoltà che semi-oggettivando il testo, benché nell'ottica della de- Guerini e Associati, Milano 1989, pp. 121, Lit riguardano la passività del rapporto instaurato con la tra- contestualizzazione: approccio che porterebbe alla luce, 18.000. dizione, e l'assenza, nell'interpretazione, di una seria sal- al contempo, la non totale permeabilità della tradizione vaguardia dell'istanza critica. Vercellone mette risoluta- ed il volto critico della disciplina dell'interpretazione. Il maggiore problema dell'ermeneutica contempora- mente in crisi il residuo classicista del pensiero di Gada- Certo affermare l'esigenza di una "alienazione" del testo nea consiste nell'esigenza che essa ha di emanciparsi dalle mer ed auspica una filosofia ermeneutica a venire che sìa è importante ai fini di un ripensamento teorico, ma non sue forti radici ottocentesche, da modelli e categorie con- al contempo critica ed autenticamente produttiva, capa- chiarisce ancora — e questo resta probabilmente il pro- cettuali di tipo idealistico ed irenistico: consapevole di ce cioè di inaugurare nuovi mondi. Egli prende in consi- blema fondamentale — in che modo il riconoscimento ciò, Vercellone ripercorre la storia dell'ermeneutica, derazione anche apporti non strettamente filosofici, qua- dell'alterità, che di per sé è ancora semplice constatazio- mettendo in evidenza l'invecchiamento della nozione di li gli scritti di due antropologi, C. Geertz e D. Sperber, ne, divenga critica. E non chiarisce soprattutto cosa si "distanza storica", che tradisce la ricerca di una totale che sottolineano la mai totale traducibilità dei linguaggi vuol intendere precisamente quando si parla di istanza conciliazione tra passato e presente, in nome di una pre- in cui si strutturano le esperienze culturali. Sulla scia critica, se l'ermeneutica viene paragonata all'arte moder- sunta identità dello spirito da ritrovarsi oltre l'alterità inoltre delle riflessioni di Ricoeur e di Jauss, propone un na (ne sanno qualcosa gli artisti contemporanei ed i criti- temporale. E viceversa nell'elaborazione del concetto di rovesciamento dell'affermazione gadameriana secondo ci d'arte, sulle difficoltà a dare un senso compiuto al pro- differenza (e nell'ulteriore sviluppo delle riflessioni di la quale l'estetica sarebbe riconducibile all'ermeneutica: prio operare) e se il ruolo dell'interprete tende a risolversi Derrida, Vattimo, Frank) che l'ermeneutica può trovare è piuttosto l'ermeneutica a ridursi ad estetica, poiché, co- nella fruizione di un piacere estetico. nuovi sbocchi teorici, sottraendosi al ruolo di disciplina me l'opera d'arte, il lavoro interpretativo consiste nell'a- Marina Sozzi acritica e puramente ricompositiva, che getta ponti sotto- pertura dì uno spiraglio su di un orizzonte ancora scono- valutando la distanza delle terre che mette in comunica- sciuto, nell'allusione ad un mondo ancora assente. Si zione. Grosso pregio del libro è di tener conto — anche se tratta di sostituire al concetto di "applicazione" gadame- implicitamente — delle obiezioni mosse al pensiero er- riano un approccio più selettivo, che mantenga il distan- meneutico, ed in particolare alla teoria gadameriana, e di ziamento, e dunque realizzi una radicale storicizzazìone,

Filosofia segnalazioni

MASSIMO DE CAROLIS, FRANCESCO FUSILLO, GIUSEPPE RUSSO, MAURI- ZIO ZANARDI, Sulla potenza. Da Ari- stotele a Nietzsche, Guida, Napoli 1989, pp. 141, Lit 20.000. IMMEDIATI DINTORNI CAVALLO DI TROIA N. 10 Un anno di psicologia analitica SERGIO BENVENUTO, Confini dell'in- e di scienze umane - 1989 terpretazione. Freud, Feyerabend, Foucault, Teda, Castrovillari (CS) 1988, pp. 175, Lit 22.000. 2/89 Edgar Morin Ch'ii Yuan In questo numero, fra gli altri interventi: VALERIO TONINI, FABIO MINAZZI, La PER USCIRE LI SAO realtà della natura e la storia del- DAL VENTESIMO SECOLO Incontro al dolore Ferdinando Adornato e Furio Colombo l'uomo. Contributo per una storia a cura di Vilma Costantini dell'epistemologia del Novecento, La notizia avvelenata Angeli, Milano 1989, pp. 289, Lit Paolo Flores d'Arcais 28.000. Mihai Eminescu Vladi Orengo Il papa khomeinista MARCEL LÉGAUT, Un uomo di fede e GENIO DESOLATO IL COLORE DEI RICORDI Giorgio Prodi la sua chiesa, Marietti, Genova 1989, ed. orig. 1988, trad. dal francese di Homo hypotheticus Mauro Pedemonte e Cinzia Tafani, pp. Luciano Gallino 4> L"! 201, Lit 20.000. L'efficienza riabilitata HANS JONAS, Il concetto di Dio dopo Auschwitz. Una voce ebraica, Il Me- PIERLUIGI LUBRINA EDITORE Mario Pirani e Norberto Bobbio langolo, Genova 1989, trad. dal tede- V.le V. Emanuele, 19 - 24100 Bergamo - Tel. 035/223050 Dialogo sul profitto sco di Carlo Angelino, pp. 43, Lit 10.000. N. 6 pag. 28 j

lino nel 1981, e i Tre capitoli sull'Ita- della politica coloniale italiana nel problematico, dalle dinamiche eco- fia, scienza politica, scienza dell'am- Storia lia giolittiana, lavoro ancora incom- primo decennio del secolo. Nel suo nomiche di fine secolo, ai travagli po- ministrazione: Governo, parlamento, piuto nel 1985, quando lo colse, pre- progetto intellettuale, dunque, l'età litici delle nascenti forze di massa paese; Legislazione e amministrazione, ALBERTO AQUARONE, L'Italia giolit- matura, la morte, editi nel 1987. Al- giolittiana finiva per costituire in (cattolici e socialisti), ai dilemmi isti- Forze politiche e movimenti sociali, tiana, Il Mulino, Bologna 1988, pp. l'età giolittiana Aquarone era giunto qualche modo il nodo problematico tuzionali circa il ruolo e il destino del sono i titoli dei tre capitoli che la 650, Lit 50.000. alla fine di un lungo percorso scienti- al fine di comprendere il ' 'prima' ' e il parlamento, dalla svolta del 1907- compongono. fico, articolatosi nello studio del re- "dopo", i caratteri strutturali del no- 1908, analizzata nei suoi aspetti eco- Marco Revelli Il volume raccoglie, per la prima gime fascista (sintetizzato nel suo stro modello politico, e i fattori stori- nomici e politici fino alla crucialità volta insieme, due precedenti opere prezioso L'organizzazione dello stato co-istituzionali delle sue crisi. Nella della questione meridionale. L'utili- di Aquarone: Le premesse polìtiche ed totalitario, Einaudi, 1965), dalle con- prima parte del volume — quella che tà non solo in chiave di ricerca storio- economiche, primo volume di una dizioni politiche, giuridiche ed eco- raccoglie Le premesse politiche ed eco- grafica, ma anche didattica è indub- progettata storia generale, di tipo nomiche dell'Italia immediatamente nomiche — la trattazione procede bia. Nella seconda parte, prevale manualistico, de L'Italia giolittiana pre e post-unitaria (Alle 'Origini del- con la sistematicità propria del ma- l'approccio tematico, e si fanno stra- (1896-1915), già pubblicato da II Mu- l'Italia liberale, Guida 1972), e infine nuale, affrontando l'intero ventaglio da questioni di confine tra storiogra-

MARCELLO CARMAGNANI, GIOVANNI CASETTA, Ameri- principale del libro è l'esame di quel processo di trasfor- Nei primi anni '70 gli stati nazionali non hanno più po- ca Latina: la grande trasformazione 1945-1985, Ei- mazione globale, non privo di arresti e rallentamenti, av- tuto inglobare e riassorbire entro i meccanismi previsti naudi, Torino 1988, pp. 176, Lit 16.000. viatosi negli anni '40: un processo di modernizzazione dalle polìtiche nazional-populiste le tensioni senza prece- sviluppatosi, sia pure in fasi distinte, con una propria or- denti dello scontro di classe e le soluzioni autoritarie han- Probabilmente non esiste per la storia italiana, o per ganicità ed unità, anche attraverso l'egemonìa delle gran- no finito per imporsi sugli altri modelli politici. L'unica l'area europea, il corrispettivo di questo volume. Carma- di metropoli, la progressiva convergenza fra emarginati e soluzione possibile, per riavviare un processo positivo di gnani, fra gli storici italiani più noti all'estero e soprattut- proletariato, la riduzione di importanza della classe me- modernizzazione, è a questo punto, a giudizio degli auto- to in Sud America, e Giovanni Casetta, che da anni si oc- dia, la progressiva subordinazione dell'oligarchia agli in- ri, l'affermazione delle forze democratiche capaci di ri- cupa come storico di tematiche latinoamericane, hanno teressi del capitale americano. fondare l'economìa, la società, la politica e la cultura. Il avuto l'ambizione di scrivere un 'opera di sintesi storio- Rispetto ai sistemi politici la tesi degli autori è che do- rilancio della democrazia, e dell'economia, passa attra- grafica senza alcun cedimento verso facili soluzioni gior- po la crisi del populismo, che aveva dominato la politica verso una progressiva tendenza ad accrescere l'autonomia nalistiche e senza recedere dal tentativo di spiegare, con dei paesi latinoamericani fra gli anni '20 e gli anni '40, le delle diverse componenti sociali, obiettivo antitetico alle gli strumenti dello storico, le complessità di un passato tendenze di fondo riscontrabili in tutta l'area sono state ideologie degli autoritari conservatori e dei nazional po- che è tanto recente da essere ancora il nostro presente. Le fondamentalmente due: quella neopopulista, prevalente pulisti progressisti. modificazioni delle società del continente latinoamerica- nella prima fase, e quella neoconservatrice. Entrambi i Chiara Ottaviano no, nella globalità dei mutamenti sociali, urbani, econo- progetti, giudicati sostanzialmente nazionalistici, hanno mici e dei sistemi politici, vengono descritte facendo uso condiviso quella particolare ideologia dello sviluppo, il di quelle categorie "forti" non più forse così consuete desarrollismo, fondato sulla speranza di affermare un'e- nella saggistica di questi anni. Attori sociali sono infatti conomia autopropulsiva gestita direttamente dalle bor- il proletariato, la classe media, la borghesia, l'oligarchia, ghesie nazionali. Alla base di ciò una pratica ed un 'idep- nel loro ridefinirsi e ricollocarsi all'interno del corpo so- logia, esplicitamente o implicitamente, che finiscono per ciale e dello stato, costituendo nuove alleanze o infran- essere autoritarie e stataliste. L'euforia desarrollista si è gendone vecchie. E comunque decisamente fuori strada protratta fino alla crisi strutturale degli anni '60, quando chi pensi che l'uso di tali tematiche sìa riconducibile ad diventò impossìbile continuare nella politica di ridistri- una adesione ideologica di tipo marxiano. L'argomento buzione delle risorse senza alterare gli equilìbri di potere.

MICHEL VOVELLE, Immagini e imma- l'immagine si rivela perciò un "indi- dei morti: particolare curiosità susci- dioso americano sulla vicenda del li- di Antonio Missirolì, pp. 164, Lit ginario nella storia, Editori Riuniti, catore pertinente", il tramite attra- tano nell'autore (e anche in noi) quei beralismo italiano, e in fondo un giu- 25.000. Roma 1989, trad. dal francese a cura di verso cui si snoda un "racconto", e fenomeni di artigianato "affettivo" dizio sui fondamenti della nostra de- Maria Teresa e Roberta Della Seta, pp. che in virtù di ciò contribuisce a rico- le cui testimonianze più estrose sono mocrazia. Di particolare interesse Da quando nel giugno del 1986 333, Lit 38.000. struire l'avvenimento in tutta la sua rappresentate dalle ceramiche fune- l'introduzione di Gaetano Salvemi- Ernst Nolte, con l'articolo II passato profondità politica, sociale e cultura- rarie di Limoges. ni, il grande accusatore di Giolitti in che non vuole passare diede inizio alla Michel Vovelle, tra i più prestigio- le. L'itinerario di Vovelle prende le Antonella Tarpino età giolittiana, il meridionalista acce- Historikerstreit, alla "disputa fra gli si studiosi della storia delle mentali- mosse dai rituali di morte nel Me- — so che lo definì, appunto, "ministro storici" sul passato nazista, ma an- tà, autore di celebri saggi sulla rivo- dioevo e in particolare analizza il car- della malavita", e che qui, in questo che, più in generale, sull'identità del- luzione, le feste, le forme della devo- nevale macabro di Cosimo de' Medi- contesto, misurando l'azione giolit- la Germania e sui valori che la devo- zione, offre in questo nuovo volume ci, una sorta di trionfo della morte tiana sul medio-lungo periodo, opera no fondare, l'intellighentzia tedesca un percorso di lettura dell'immagina- messo in scena durante le feste car- , L'età giolittia- una significativa attenuazione di to- si è divisa: Hillgruber, Hildebrand, rio storico in tui convergono i princi- WILLIAM SALOMONE nascialesche nella Firenze quattro- na, La Nuova Italia, Firenze 1988, ed. ni, una sia pur condizionata revisio- lo stesso Stùrmer, ed altri, sia pur pali filoni della sua ricerca: la rivolu- centesca, si sofferma sui fantasmi orig. 1945, trad. dall'inglese di Maria ne di giudizio ("Guardando indietro con toni diversi, dalla parte del co- zione e la morte, il tempo breve di un mortuari ed erotici della rivoluzione Teresa Galante Garrone, pp. 247, Lit — scrive — a quell'opera di riforma- siddetto "revisionismo storiografi- decennio "in cui tutto vacilla" e il francese (dalla ghigliottina al simbo- 20.000. tore, dopo quarant'anni, sento di co"; Habermas, Hans e Wolfgang tempo molto lungo delle rappresen- lismo sessuale che attraversa l'insie- non aver nulla da ritrattare. Ma deb- Mommsen, Kocka, dall'altra. Tra tazioni collettive che si sono plasma- me della produzione propagandistica L'Italia giolittiana vista da lonta- bo riconoscere che la conoscenza de- questi ultimi, Hans-Ulrich Wehler, te attraverso lente cadenze secolari. rivoluzionaria) per poi concentrarsi no, si potrebbe dire: da lontano cro- gli uomini che vennero dopo Giolitti forse, tra tutti, il più legittimato, per A tal fine particolarmente significa- sullo studio del lutto borghese, e del nologicamente, giacché il libro fu in Italia e l'esperienza dei paesi in cui la sua qualifica di storico da tempo tiva si rivela l'analisi iconografica variare, attraverso il tempo, della scritto nel 1945, immediatamente a sono vissuto in questi ultimi vent'an- impegnato in un serio lavoro di criti- (sulle orme di Panofsky e Tenenti) sensibilità degli uomini davanti alla ridosso della caduta del fascismo ni, mi hanno persuaso che Giolitti ca scientifica della tradizione storio- specie se compiuta sul piano seriale: morte: emblematici, a questo propo- (pubblicato a Filadelfia col titolo Ita- non fu migliore, ma non fu neanche grafica tedesca, della sua concezione un'"astuzia" legittima — così la de- sito, si dimostrano i cimiteri proven- lìan Democracy in the Making, fu tra- peggiore di molti politicanti italiani, del processo di formazione dell'iden- finisce lo stesso Vovelle — per rom- zali della metà Ottocento con la loro dotto in Italia nel 1949 da De Silva); e fu certo migliore dei politicanti ita- tità collettiva, dei suoi metodi storio- pere il silenzio di mondi malcono- statuaria laica e commemorativa che e da lontano geograficamente, costi- liani che gli succedettero, o piutto- grafici. In questo volume Wehler, sciuti. Dal punto di vista storico sempre più invade il muto giardino tuendo il punto di vista di uno stu- sto, che questi furono assai peggio- con la precisione e l'onestà intellet- ri"). Oggetto principale del libro — tuale dello scienziato, ricostruisce e dell'introduzione di Salvemini — nelle sue linee fondamentali il dibat- più che la politica giolittiana in senso tito, dando conto tanto delle posizio- REPORTER. stretto, era la struttura del sistema ni dei "revisionisti" nella loro artico- Casa Editrice politico italiano, la sua frammenta- lazione (Gli attori) e della risponden- P zione il suo sistema elettorale, il suo za avuta nel sistema dei media (Ilcla- e ot«< "modello di democrazia". E la com- more), quanto di quelle dei loro .teda'1®" parazione tra tale modello e gli altri critici (Il contrattacco). E passando ROBERT J.GORDON modelli occidentali, con l'obiettivo, solo successivamente (La discussio- leW in qualche modo, di realizzarne una ne), a una minuziosa, persino pedan- Introduzione alla sia pur moderata, legittimazione. Un te, analisi e critica per linee interne approccio, di per sé interessante, og- delle loro ipotesi di fondo, le quali ri- gi, più come fonte storica esso stesso sultano scarsamente fondate sul pia- AC che vi offrono che come contributo analitico e in- no storiografico (Wehler rivela i gra- MACROECONOMIA mensilmente articoli di a cura di P. Garberò terpretativo, che tuttavia, proprio in vi limiti metodologici nelle operazio- attualità, cultura, spettacolo, questa chiave, potrà interessare oltre ni di comparazione, le semplificazio- minivocabolario, esercizi e passatempi "un testo tra i più noti e apprezzati a livello che agli storici, anche agli scienziati ni nel ridurre l'identità collettiva internazionale" politici e ai costituzionalisti. all'identità nazionale, le sconnessio- Richiedi oggi la tua copia Marco Revelu ni cronologiche) e fortemente condi- zionate dal contesto "mediologico" nuova edizione omaggio a Reporter entro cui si svolsero. Dall'obiettivo, condotta sulla recentissima edizione americana Via Manzoni, 50 - 50018 Scandicci (FI) cioè, assai poco accademico, di "con- e completamente "italianizzata" Giornale vincere" con discorsi generali e di so- stenere la svolta conservatrice Nome ' dell'82-83, più che non di "dimo- Indirizzo strare" con strumenti scientifici.

CMÀ HANS-ULRICH WEHLER, Le mani sul- la storia. Germania: riscrivere il pas- Marco Revelli k Prov CAP sato?, Ponte alle Grazie, Firenze LOESCHER — 1989, ed. orig. 1988, trad. dal tedesco N 6 LINDICF Pa8' VII • DEI LIBRI DEL MESEH

FRANCESCO CASETTI, Tra me e te, RAI-VTP, Torino 1988, to dello spazio dedicatogli e un fenomeno recente, degli ulti- dell'evento televisivo. Al di là dei meccanismi interni della pp. 256, Lit 15.000. mi anni, il debordare dei messaggi sportivi in trasmissioni di video-promozione questo testo sottolinea che uno degli altro genere con scritte grafiche in sovrimpressione. Si è aspetti in crescita della neotelevisione è il rapporto diretto La neotelevisione è il risultato della competizione quoti- inoltre modificato il modo stesso in cui vengono ideati i pro- tra la stessa televisione e lo spettatore. diana tra networks privati, emittenti regionali e Rai. Per cer- grammi televisivi, adottando schemi di comunicazione di ti- care di incrementare la propria audience una delle più recen- po sportivo in generi come i quiz, le tavole rotonde, l'infor- ti strategie adottata dai vari enti televisivi è riprodurre i mo- mazione politica, i programmi culturali. Il prezzo pagato al- di di incontro tipici della vita di tutti i giorni: la chiacchiera- lo sport è una delega delle proprie regole allo spettacolo au- ta, la confidenza, il consiglio, l'avviso, l'istruzione, la diovisivo. Innanzitutto la televisione ha introdotto novità vendita di merci. Ciò ha determinato una modificazione estranee e inutili alla pratica sportiva come la moviola o il te- RICCARDO CATOLA, Drive In, Bompiani, Milano 1987, pp dello stesso concetto di comunicazione, quest'ultima non lebeam, però senz'altro efficaci per la spettacolarità (e la 176, Lit 15.000. più intesa come trasmissione verticale ma come interazione sponsorizzazione delle aziende che li producono). Quindi orizzontale: il pubblico televisivo da spettatore si è trasfor- sono state modificate le regole stesse delle discipline sporti- Nel campo dei networks privati Drive In è una delle tra- mato in interlocutore. Per realizzare questo processo si sono ve con innovazioni spettacolari come il tie-break nel tennis, i smissioni di maggior successo. La formula ideata da Anto- introdotti nei palinsesti momenti definiti di ospitalità e di calci di rigore negli incontri di calcio di coppa, lo slalom pa- nio Ricci è quella del varietà classico riproposto a ritmi tele- commercio, spesso "scoprendo" nuove fasce orarie, in pro- rallelo nello sci, le cerimonie di apertura e chiusura delle visivi, in cui, ad esempio, ogni sketch ha un tempo di durata grammi-contenitore o talk-show (fra tutti ricordo Domenica olimpiadi. Aggiungerei solo che si tratta di una tendenza in brevissimo. Inoltre sottolineo ancora che il principale refe- In, Uno mattina, Maurizio Costanzo Show). Il risultato è che crescita. Gli ultimi sviluppi sono rappresentati da "conteni- rente della trasmissione non è la realtà ma personaggi e si- — al di là dei contenuti — le reti televisive si configurano tori" ideati esclusivamente per il loro legame con eventi tuazioni precedente filtrati dal medium televisivo, elemento ora come agente di appuntamenti, i cui programmi sono pre- sportivi, come Va Pensiero (Rai Tre), trasmissione proposta che delinea ancora una volta che l'oggetto di maggior inte- cedentemente pubblicizzati con richiami come i prossima- la domenica pomeriggio durante gli incontri di calcio e solo resse per l'universo televisivo è se stesso. Completamente mente televisivi o gli spazi a pagamento che riflettono l'invi- nel periodo del campionato, all'interno della quale vengono sprovvisto di riflessioni teoriche, questo libro propone una to su altri media, primi fra tutti i giornali. Il tema trasversale proposti interventi di cultura, satira, informazione, spetta- lunga sequenza di testi e immagini dei protagonisti della tra- che attraversa tutto il testo è dunque quello del patto reci- colo, e altri generi. smissione, da Enzo Braschi a Enrico Beruschi, da Ezio proco di fiducia tra rete televisiva e spettatore, approfondi- Greggio a Gianfranco D'Angelo. Si tratta quindi di un utile to in vari aspetti come la figura del conduttore, i nuovi gene- strumento per riflettere su una formula televisiva, dal quale ri, le strategie di coinvolgimento, la diversificazione dei ca- emerge, fra le altre considerazioni, che gli interventi sono nali all'interno della stessa rete. Utile documento conclusi- costruiti utilizzando un linguaggio televisivo, con ingre- vo è il confronto fra i programmi delle sei principali reti dienti come una sintassi composta da frasi brevi, una mas- nazionali in una giornata campione. siccia presenza dei segni di punteggiatura, un continuo ri- mandare a fatti e personaggi del mondo televisivo. Variazioni sul tema Neotelevisione

di Raimondo Damiani ALESSANDRO SILJ, A Est di Dallas, RAI-VTP, Torino 1988, pp. 258, Lit 15.000. STEFANO BALASSONE, ANGELO GUGLIELMI, Corsari e nobi- luomini, Il Mulino, Bologna 1987, pp. 125 Lit 12.000. E possibile arginare l'invasione dei telefilm statunitensi sui nostri teleschermi? "A Est di Dallas" — in Europa — è La televisione degli anni ottanta è a un bivio. Questo testo fornisce una risposta politica sulla situazio- realizzabile una risposta coordinata tra più stati? Per rispon- Il mercato sta per essere investito da novità tec- ne del mercato pubblicitario in Italia, in particolare per dere a questi interrogativi alla fine del 1983 è stata promos- nologiche come la ricezione via satellite, l'alta quanto riguarda la pubblicità televisiva. Gli autori sono di- sa da parte italiana una ricerca sul problema, in collabora- definizione, i compact-disk interattivi, che mu- rigenti Rai e anche se la tesi proposta in questo libro è una zione con enti televisivi francese, inglese, tedesco-occiden- teranno la televisione in uno strumento con cui, fra le molte possibili, si tratta di un utile documento per for- tale e irlandese. Nel momento di massima penetrazione del- in primo luogo, dialogare direttamente, mentre marsi un'idea del peso degli interessi politico-commerciali la serie Dallas venne scelto come campo d'indagine il lo spettatore si trasformerà da passivo fruitore da in campo. Altro pregio del libro è quello di permettere una telefilm basato su storie familiari; le conclusioni che questo salotto in un diretto interlocutore. Emergono stimolante riflessione sulla televisione dal 1974 ad oggi, ov- testo propone si snodano attraverso due aspetti del proble- problematiche collegate tra loro dalla constata- vero dall'anno della rottura del monopolio televisivo della ma: da un lato un'analisi generale sui contenuti e i meccani- zione che la neotelevisione non si pone più solo Rai per l'entrata in gioco dei networks privati. Partendo da smi del genere telefilm, dall'altro misurando nelle nazioni come un continuum di eventi ma ricerca un rap- cifre indiscutibili in base alle quali negli ultimi anni la vendi- europee che hanno partecipato a questa ricerca la presenza e porto diretto, personale, con il "proprio" pub- ta di spazi pubblicitari si è incrementata a ritmi rapidissimi, il peso dei prodotti locali, di quelli di altri paesi europei e in- blico. La rete televisiva utilizza tutti i mezzi pos- la prima considerazione degli autori è che ciò non si è tra- fine quello dei prodotti statunitensi. La conclusione di mag- sibili per rafforzare un patto di fedeltà con il tele- dotto in un incremento nella vendita dei beni. Il problema gior rilievo è che emerge una concezione locale sul modo di spettatore, al quale si propongono, ad esempio, allora slitta dal perché a "chi" ha innescato questo fenome- fare televisione, nel senso che all'interno della stessa Euro- "serate fra amici" o continui tentativi di com- no, mettendo a disposizione delle aziende un numero incre- pa i telefilm vengono costruiti e distribuiti diversamente. pletezza e perfezione ("Di tutto, Di più"). Aldi dibilmente alto di spazi pubblicitari. Questa persona viene Ad esempio in Germania vengono inseriti in un contenitore là di un generale rinnovamento dei programmi identificata in Silvio Berlusconi, proprietario dei principali che si apre con un documento storico, si sviluppa con lo stes- siamo di fronte anche a un diverso uso tecnico networks televisivi nazionali ovvero di gran parte degli spazi so telefilm e si conclude con un dibattito, spesso in diretta. dei mezzi di ripresa: l'impressione è che nelle tra- pubblicitari non gestiti dalla Rai. Il momento significativo In Italia invece sono le miniserie (opere compiute in due o smissioni quanto nelle riprese si tende ad adatta- dell'operazione è la candidatura dello stesso Berlusconi al- tre episodi) che registrano il maggior successo di pubblico. re l'occhio televisivo ad un nuovo modo di guar- l'acquisto della Sme, la grande finanziaria alimentare pub- Altro fenomeno interessante: il telespettatore europeo in dare, una nuova visione. blica. Se la "scalata" si concretizza all'imprenditore milane- prima scelta si orienta verso un prodotto nazionale (in cui ri- se è sufficiente incrementare le spese per la pubblicità tele- conosce una propria identità) ma in alternativa si sintonizza visiva della Sme per costringere le imprese concorrenti alla sul canale che trasmette un telefilm statunitense piuttosto stessa operazione, con la differenza che possedendo anche che su quello di un altro paese europeo. Insomma, la lingua l'industria televisiva la messa in onda ha costi nulli. Si deli- franca europea è senz'altro quella statunitense. Questi sono nea quindi una strategia imprenditoriale che inizia col pos- alcuni tra i molti aspetti che la ricerca ha permesso di deli- sesso di industria tradizionale e si sviluppa con la creazione neare. Non mancano le sorprese, come la constatazione che di industria televisiva; segue il tentativo di acquisto di una la maggior resistenza ai telefilm Usa viene da parte inglese e rilevante azienda tradizionale, la Sme, che unita alla pro- irlandese, a dispetto della comunanza di lingua. Comunque, PAOLO GIRONE, BEPPE ZIGONI, La logica dell'emozione, Lu- petti, Milano 1987, pp. 202, Lit 28.000. prietà di quella televisiva consente di condizionare sensibil- in un quadro generale e per rispondere alle domande inizia- mente il mercato della pubblicità sul piccolo schermo. Ov- li, sembra difficile una comune reazione europea a questa viamente si tratta di una interpretazione tra le molte, ma gli La promozione — in particolar modo quella televisiva forma di colonizzazione televisiva statunitense. autori di questo testo ci assicurano che è una strategia dietro si propone come uno strumento di vendita più efficace della la quale si nasconde la storia di una carriera, da corsaro a no- tradizionale pubblicità. Presupposto di fondo (lo sottolinea biluomo. uno dei più significativi operatori del settore, Paolo Girone) è che i beni in commercio non si differenziano più tanto per il rapporto qualità/prezzo quanto per la comunicazione di- retta che riescono a instaurare con i consumatori, a loro vol- ta intesi come pubblico televisivo. La risposta della promo- GIANFRANCO BETTETINI, ALDO GRASSO, Lo specchio sporco zione a una nuova forma di domanda è un prodotto unico della televisione, Fondazione Giovanni Agnelli, Torino 1988, costituito da comunicazione/emozione/multimedialità. Il pp. 560, Lit 38.000. luogo ideale in cui realizzare questa risposta è la trasmissio- ENRICO MASCILLI MIGLIORINI, La comunicazione istanta- ne televisiva. Nella logica di un mercato concorrenziale tra nea, Guida, Napoli 1987, pp. 213, Lit 20.000. Scienza e sport sono due elementi fondamentali della Rai e reti private l'altro aspetto del problema è che la pro- neotelevisione. In questo testo ricco di interventi si delinea mozione consente di aumentare l'audience dei programmi Alcune riflessioni teoriche. Il concetto di partenza è che la continua crescita nei palinsesti degli spazi concessi alle televisivi^ Infatti i meccanismi promozionali all'interno di la comunicazione "istantanea" è una forma immediata di due discipline e — specularmente — il modo in cui la televi- una trasmissione permettono sia di avvicinare direttamente comunicazione. Inoltre il rapporto comunicativo "istanta- sione ha modellato la divulgazione scientifica e adattato alle il pubblico dei consumatori sia di eliminare gli stacchi pub- neo si sviluppa come un rapporto interpersonale, una co- proprie esigenze le discipline sportive, fino a modificarne i blicitari (durante i quali si rischia perdita di ascolto), amal- municazione psichica. Se la comunicazione è un desiderio regolamenti. Il rapporto scienza-tv viene analizzato dai pri- gamando in un prodotto unico spettacolo e promozione di innato per l'uomo, inconscio, gli strumenti per riempire un mi tentativi degli anni cinquanta con il ciclo Una risposta per un bene. Si ricordano alcuni programmi come II hello della possibile vuoto sono stati, dal primo dopoguerra a oggi la voi all'odierna serie di Quark. Si tratta del passaggio da un diretta, Festival, Premiatissima. Il risultato è che lo spettato- radio e la televisione. Il testo presenta quindi una storiciz'za- modello in cui un conduttore "esperto" presenta un pro- re-consùmatore da oggetto passivo del messaggio pubblici- zione di questi media soprattutto nel loro uso giornalistico gramma simile a lezioni accademiche allo spettacolo televisi- tario diventa un soggetto attivo invitato all'azione diretta e con particolare attenzione al caso italiano e ai rapporti di fi- vo dei giorni nostri, costruito in base a regole classiche: sba- personale, proponendogli di telefonare, scrivere o rinvian- liazione della televisione dalla radio. Le conclusioni confer- lordire e tranquillizzare. Lo sport in televisione, già seguito dolo in un tempo futuro in uno stand promozionale, ad mano un concetto spesso suggerito dai testi trattati in que- negli scorsi decenni da un pubblico di massa, ha raccolto un esempio presso un grande centro di distribuzione come il su- sta pagina: le più recenti forme di comunicazione tra emit- numero di spettatori crescente. Fra le conseguenze del- permercato. Il cerchio si chiude con il consumatore che ac- tenti e spettatori sono caratterizzate da un rapporto inter- l'incisivo indice di ascolto si ricorda un continuo incremen- quista il bene sentendosi nello stesso tempo un protagonista personale. N TINDICF viii I^HDEI LIBRI DEL MESE••

riente e problematica, di quali siano DARIO SABBATUCCI, La religione di corrispondenze che descrivono l'or- Antropologia le linee lungo le quali si svolge oggi Roma antica. Dal calendario festivo dine cosmico che sottende la logica e questo ripensamento, si inserisce, all'ordine cosmico, Il Saggiatore, Mi- la struttura del calendario romano. Società naturalmente in maniera autonoma, lano 1988, pp. 372, Lit 40.000. Come afferma l'autore nella sua bre- in questo filone di ricerca. In esso ve introduzione, questa maniera di Sacrificio e società nel mondo antico, non si propone una possibile soluzio- Rifiutando i modelli manualistici procedere è oltremodo utile in quan- a cura di Cristiano Grottanelli e Nico- ne del problema ma si presenta attra- correnti, Sabbatucci in questo suo to permette di presentare la religione la F. Parise, Laterza, Roma-Bari 1988, verso i singoli contributi, tutti incen- saggio espone la religione di Roma romana attraverso una struttura che pp. 302, Lit 40.000. trati sul mondo classico e sul vicino antica attraverso la lettura del suo ca- le è propria, quella calendariale ap- oriente, la ricca molteplicità delle po- lendario festivo. I dodici capitoli che punto, evitando quella sovrapposi- In questi ultimi anni si è assistito sizioni attuali. Tra i singoli saggi si compongono il libro, intitolati ognu- zione con strutture culturali proprie ad un fiorire di studi intorno alla ca- segnalano soprattutto quelli di M. no ad ogni singolo mese dell'anno, invece di noi moderni che spesso por- tegoria antropologica di sacrificio. Detienne e ai W. Burkert, due dei diventano cosi la narrazione delle fe- ta a conclusioni fuorviami. Il libro si Uno dei principali risultati di tali ri- maggiori protagonisti del dibattito ste e dei riti che segnavano il trascor- segnala infine per la solida attenzio- cerche, basate in genere sull'analisi su questo tema. Proprio il taglio pro- rere del tempo nella Roma tardo- ne alle fonti dirette: su 856 note in- minuziosa di casi specifici, è da indi- blematico, e le più generali questioni repubblicana: dalle colende di gen- fatti solo 35 sono dedicate ad autori viduarsi nel radicale ripensamento epistemologiche che vengono solle- naio fino alla larentalìa del 23 dicem- moderni. del concetto stesso di sacrificio a par- vate rendono questo libro interes- bre. Quello che ne vien fuori non è Pino Schirripa tire dal rifiuto di ogni teoria genera- sante anche per i non specialisti. però un mero repertorio cronologico lizzante ed onnicomprensiva che ten- Pino Schirripa dei riti pubblici romani. Attraverso ti di dare di questo fenomeno una l'analisi minuziosa di ogni festa e del- spiegazione universalmente valida. Il le sue relazioni con tutte le altre che volume, che si apre con un lungo sag- compongono l'intero ciclo calenda- gio introduttivo di C. Grottanelli te- riale, infatti, si viene delineando un so ad offrire una panoramica, esau- insieme di simmetrie, opposizioni e

MARIO DIANI, Isole nell'arcipelago. Il movimento rebbero supporre. Un numero ristretto di gruppi (otto nel ciproca influenza sugli stili di intervento e sui modelli ecologista in Italia, Il Mulino, Bologna 1988, pp. 279, caso milanese) costituisce infatti un punto di riferimento culturali". Questi aspetti distinguono nettamente il caso Lit 30.000. centrale all'interno della nebulosa, con un fitto inter- italiano da quello britannico, caratterizzato da una forte scambio. Da notare che i gruppi centrali non sono neces- presenza di organizzazioni tradizionali di tipo conserva- Per definire il movimento ecologista si fa spesso ricorso sariamente i più ricchi di risorse finanziarie e organizzati- zionista, che hanno grandi capacità di accesso al sistema a metafore di tipo astronomico o geografico (quali "ga- ve, ma piuttosto quelli più accessibili e più capaci di sta- politico (con un debolissimo ruolo dell'ecologia politica) lassia", "costellazione", "nebulosa" o "arcipelago") bilire relazioni. Altrettanto interessante è l'analisi dei e da quello tedesco segnato da una profonda spaccatura che rivelano una certa difficoltà nell'inquadrare in una rapporti che si instaurano tra le diverse componenti poli- tra le potenti associazioni protezionistiche tradizionali e precisa tipologia organizzativa il carattere frammentato, tico-culturali dell'area. Diani ne individua tre: il filone l'universo politico e subculturale dei Grùne. In Italia, in- policefalo e disomogeneo dell'"area verde". L'aspetto conservazionista, caratterizzato da un'impostazione fatti, "l'interazione tra settori di opinione pubblica mo- più problematico non sta tanto nell'alto numero dei moderata, una scarsa propensione per l'azione diretta e derata e di movimenti sociali antagonisti ha dato vita ad gruppi che ne fanno parte, o nell'assenza di esplicite ge- un ampio ricorso al volontariato (p. es. Italia Nostra e le un'alleanza che sembra destinata a presentare una certa rarchie, quanto nella convivenza, all'interno di uno stes- associazioni zoofile), il filone ambientalista di imposta- continuità nel tempo". Ciò costituisce oltretutto un'im- so movimento, di gruppi appartenenti a tradizioni cultu- zione radicale-libertaria e pragmatica (Amici della Ferra, portante innovazione nella configurazione dei gruppi di rali molto diverse o addirittura opposte: dalle antiche as- WWF, Lipu ecc.) ed il filone dell'e. cologia politica (Le- interesse del nostro paese: l'emergere cioè di una rappre- sociazioni zoofile ai nuovi gruppi dell'ecologia politica, ga Ambiente, Liste Verdi) emerso dalle lotte e dai movi- sentanza universalistica di "interessi pubblici", che pun- sempre più spesso uniti in battaglie comuni. Mario Diani menti degli anni settanta. Benché le interazioni fra i grup- ta sulla "mobilitazione dei cittadini" e che si contrappo- ha provato a prendere sul serio la metafora dell'arcipela- pi siano più strette all'interno di ciascun filone che tra fi- ne alla più tradizionale rappresentanza degli interessi eco- go e a misurare le relazioni che esìstono tra le diverse isole loni diversi (con gli ambientalisti in una posizione di cer- nomici sia di tipo classista sia di tipo particolaristico- che lo compongono, analizzando la forma delle reti di re- niera), il peso delle discriminanti ideologiche e politiche clìentelare. lazioni che compongono il movimento. Per fare questo appare molto modesto. Soprattutto se confrontato con i ha assunto come campo di indagine l'insieme dei gruppi Luigi Bobbio movimenti sociali degli anni settanta (più omogenei cul- ecologisti che operano nell'area milanese (ne ha censiti e turalmente, ma anche molto più conflittuali al loro inter- studiati 55), ma è probabile che le sue conclusioni possa- no), il movimento ecologista sembra rappresentare "uno no avere qualche valore anche aldi là dell'ambito territo- dei pochi casi in cui l'interazione tra gruppi ed organizza- riale considerato. I risultati raggiunti sono di estremo in- teresse. Il movimento appare sì frammentato e segmenta- zioni in precedenza portatori di contenuti antagonisti e to, ma non così disperso come le metafore consuete lasce- attori di ispirazione moderata si sìa tradotta in un sistema regolare di consultazioni e di scambi, oltre che in una re-

AA.VV., La funzione simbolica, Selle- infatti, costretta sotto l'ipoteca delle invece, partendo dalle prospettive e ma abbastanza esauriente di quali causa dai testi. E questa la strada che rio, Palermo 1988, ed. orig. 1979, grandi teorizzazioni d'inizio secolo e dai metodi propri di ogni autore, in- siano lo stato e le prospettive degli intraprende Charachidzé. Nel narra- trad. dal francese di Luciana Grasso, della riduzione funzionalista a mera tendono tracciare un possibile itine- studi in questo campo. re le vicende, ora tragiche, ora grot- trad. dall'inglese di Attilio Carapezza, proiezione del sociale, ha ritrovato, rario di ricerca che, partendo dall'a- Pino Schirripa tesche, del gigante georgiano Amira- pp. 317, Lit 30.000. grazie all'opera dell'antropologo nalisi di credenze, miti e riti, delinei ni e dei suoi omologhi osseti, circassi francese, un suo proprio oggetto di le possibili articolazioni del rapporto e armeni, così come considerando il Non c'è un'ambito del sapere an- analisi irriducibile a qualsivoglia de- problematico che lega la produzione mito di Prometeo, egli analizza mi- tropologico che l'opera di Lévi- terminazione esterna e, attraverso del simbolismo culturale al fenome- nuziosamente l'ideologia, la conce- Strauss abbia contribuito a rinnova- ciò, una rinnovata e rafforzata digni- no religioso preso nella sua specifici- GEORGES CHARACHIDZÉ, Prometeo o zione del mondo e dei rapporti socia- re in maniera tanto decisiva quanto tà scientifica. I saggi riuniti in questo tà. Diversi per ambito, metodo e te- il Caucaso, Feltrinelli, Milano 1988, li che li informano e cerca di definire quello dell'antropologia religiosa. La volume vogliono da una parte essere nore, i contributi che formano il vo- ed. orig. 1986, trad. dal francese di le relazioni che esistono tra questi ricerca intorno al fenomeno religioso un omaggio alla sua opera, dall'altra lume offrono comunque un panora- Emilia Vincenzi, pp. 282, Lit 55.000. ambiti e la materia narrativa. E in- nanzitutto a livello di queste relazio- In che rapporto stanno le leggende ni che, secondo l'autore, deve essere caucasiche di giganti incatenati a compiuta la comparazione affinché Canti della Diaspora montagne e il mito greco di Prome- essa possa svelare quanto di realmen- teo? Da questa domanda, posta più te comune, al di là delle somiglianze LUCIANO GALLINO Voi. 2° di un secolo fa al V congresso di ar- formali, esiste tra questi due com- cheologia (Tiflis 1881) e rimasta fi- plessi e quali siano le operazioni che Raccolti, tradotti nora senza risposta, prende le mossa regolano le inversioni e le trasforma- SOCIOLOGIA DELLA POLITICA e interpretati da la lunga e affascinante indagine di zioni che si riscontrano. Il tentativo Pagine VIII-252 Liliana Treves Alcalay Charachidzé. In effetti la domanda è di comparazione sembra ben riuscito pertinente. Il tragico destino di Pro- nonostante qualche forzatura sul pia- pp. 100, con cassetta; L. 25.001 meteo, incatenato per l'eternità su di no del metodo e delle conclusioni. SOCIOLOGIA DELL'ECONOMIA una montagna per aver sfidato Zeus, Qualche dubbio invece desta l'ipote- sembra riecheggiare per molti versi si finale che tenta di dare una moti- E DEL LAVORO in quello dei giganti caucasici, che vazione storica che giustifichi per in- Tecnologia, organizzazioni complesse e classi sociali. Leslie A. Fiedler subiscono la stessa punizione per una tero le analogie e le comunanze nar- Pagine VIII-284 colpa simile. Ma la mitologia compa- rative, ideologiche e simboliche che L'ultimo ebreo in America rata, per poter mettere in relazione esistono tra il mito di Prometeo e le due complessi narrativi non può ri- gesta dei giganti caucasici. Nono- La sociologia, i grandi temi della politica, dell'econo- Una commovente parabola dursi ad offrire un mero repertorio stante che questa incursione nella mia, del lavoro. Una guida autorevole e sicura, ordi- sulla fedeltà nonostante tutto delle somiglianze e delle corrispon- preistoria alla ricerca di qualche co- nata alfabeticamente, per un'immediata, pratica con- denze che esistono tra loro. Per esser munanza di civiltà tra i progenitori sultazione. tale, essa deve rendere conto anche dei caucasici e quelli dei greci stoni pp. 83, L. 10.000 delle differenze, delle opposizioni, con la tensione e l'attenzione intel- delle simmetrie e delle inversioni che lettuale che accompagna tutto il li- iUUuUj tintili) intervengono sia al livello formale, bro, bisogna riconoscere che dopo Editrice La Giuntina cioè della materia narrativa, che a questo libro Prometeo e il Caucaso quello più profondo dei dispositivi UTETLIBRERIA Via Ricasoli 26, Firenze appaiono realmente più vicini. simbolici e concettuali chiamati in Pino Schirripa N 6 [INDICE ix • DEI LIBRI DEL MESEHB

JOAN WALLACH SCOTT, Gender and quelli in cui fece da segretaria a Fran- cumenti delle organizzazioni assi- renti, è: se la guerra ha aperto nuove bro dalla coppia che passa la luna di the Volitici ofHistory, Columbia Uni- ces Kelley nella National Consumers stenziali e di enti assistenziali statali, opportunità per le donne — special- miele nel rifugio antiatomico circon- versity Press, New York 1988, pp. League, alla campagna per il salario schedari di assistenti sociali private mente in campo lavorativo — quan- data da cibi in scatola. Sembra sinte- 231, s.i.p. minimo femminile, alla sua attività — gettano così nuova luce sull'intera do sono state incoraggiate a sostituir- tizzare le parole d'ordine dell'epoca: di consigliera e amica di Eleonore e disciplina della storia della famiglia, si agli uomini, impegnati sui campi di beni di consumo, sessualità e isola- La raccolta di articoli, comparsi su Franklin Delano Roosevelt per tutta inclusa quella immigrata. La tesi del- battaglia, perché alla fine del conflit- mento totale dal mondo esterno. Ma riviste storiche statunitensi, tratta la la presidenza. Gli anni trenta cosi l'autrice è che nel corso del tempo, e to la posizione della donna nella so- erano davvero queste le aspettative definizione teorica di gender, il rap- rappresentati, anche se momento di a seconda della situazione socio-poli- cietà, in questo caso statunitense, degli americani dopo una crisi econo- porto tra gender e classe, gender e sto- stasi del movimento delle donne, tica, muta la stessa definizione eli ciò non è mutata? Anzi, gli anni post bel- mica durata più di dieci anni e una ria, eguaglianza e differenza. I lettori emergono come fondamentali per che costituisce violenza, tìeroes of lici sono quelli in cui si assiste al Guerra mondiale? Le famiglie ameri- italiani hanno già avuto modo di leg- l'inserimento delle donne nella sfera Their Own Lives si colloca così tra i li- trionfo della mistica della femminili- cane dipinte nei telefilm degli anni gere uno dei saggi, Gender: A Useful politica. Molto bella è la parte più bri di storia che sono riusciti a inte- tà? Esaminando l'industria dell'auto cinquanta sessanta erano felici e pri- Category ofHistorical Analysis, che è personale trattata da Ware, in cui de- grare non solo vari livelli di lettura e quella elettrica, Milkman dimostra ve di contraddizioni come appariva- stato tradotto e presentato da Paola scrive l'amicizia con Polly Potter, includendo soggetti sociali trascura- che la segregazione sessuale del lavo- no? Elaine May esaminando la cultu- di Cori su un recente numero della l'amica fedele che visse con lei per ti, gruppi etnici, donne, bambini, ma ro, ancora oggi esistente nonostante ra popolare attraverso film, periodici "Rivista di Storia Contemporanea". tutta la vita, in cui emergono le ten- a scrivere un nuovo capitolo della le lotte delle donne per la sua aboli- a larga circolazione, giornali, sondag- Il libro si propone, come già il saggio, sioni e le solidarietà, quelle reti dei storia del paese esaminando la storia zione, era attuata anche negli anni gi d'opinione e documenti ufficiali di definire il gender come la organiz- rapporti femminili che così poco ven- della violenza familiare in un conte- della guerra che sembravano offrire cerca di trovare una risposta a questi zazione sociale della differenza ses- gono trattate dagli storici. sto storico, politico e sociale. "infinite possibilità" alle donne in quesiti. Ne emerge un quadro poco suale e di vedere le implicazioni sto- noto delle tensioni interne alle fami- riche che una chiave di lettura della glie, non tanto per la condizione del- storia in questo senso comporta. La- la donna che era già stata denunciata mentando le carenze della produzio- Cosa leggere da Friedan nel 1963, ma per quella ne storiografica sulle donne, che ha sì degli uomini. Alla responsabilità di documentato la presenza delle donne breadwinner non corrispondono in- nella storia, ma non ha cambiato Secondo me fatti possibilità di carriera, anzi, so- l'importanza attribuita alle loro atti- stiene May, gli uomini vedono di vità, l'autrice sostiene che semmai il giorno in giorno erosa la loro autono- trattamento separato può aver au- sulle donne negli Stati Uniti mia sul lavoro; essi non sembrano in- mentato la marginalità portando a somma godere appieno il potere della considerare le differenze sessuali na- supremazia familiare che i mass me- turali invece che storiche, di conse- dia attribuiscono loro. I neri e le don- guenza immutabili e perpetratrici di ne non sono quindi i soli delusi nelle discriminazioni. Per i post struttura- loro aspettative alla fine della guerra: listi, scuola di pensiero a cui appar- anche gli uomini bianchi vivono disa- tiene Scott, i significati sono dinami- di Maddalena Tirabassi gi nell'epoca del boom economico. Il ci e non fissi e consentono perciò di malcontento esploderà coi loro figli e cambiare i rapporti di potere. Un sfocerà nella Nuova Sinistra in cui concetto di gender come conoscenza confluiranno le proteste di neri, don- storica specifica sulle differenze ses- ne, pacifisti, hippies. Saranno questi suali permette alle femministe di co- ultimi a contestare il carrierismo, la niare uno strumento che assolve una società dei consumi, l'industria belli- doppia funzione: generare nuove co- L'applicazione di categorie interpretative come gender, razza e etnia in studi in ca, la società della guerra fredda nel noscenze sulle donne e sulle differen- suo complesso. ze sessuali e ispirare critiche costrut- cui non compaiono come primario oggetto di indagine donne, afroamericani e im- tive alla politica della storia. La sto- migrati rappresenta forse il segnale più innovativo della recente produzione statuniten- ria militante femminista non diviene se in campo storico. Si tratta di un primo passo verso una ricostruzione storica che inclu- allora un tentativo di correggere una de soggetti sociali fino a pochi anni fa ignorati, o emarginati all'interno di studi specifici, e storia incompleta, ma di comprende- li esamina finalmente in quanto parte integrante della società nel suo complesso. L'amplia- re come funziona la storia. Queste mento degli orizzonti consente non solo di avere una "storia"più completa, ma di effettuar- suggestive ipotesi sono il frutto della maturazione e dell'elaborazione di ne una rilettura che tenga conto delle molteplici identità contemporaneamente presenti in un ventennio di nuovi studi sulle ogni individuo. Abbiamo qui una dimostrazione di come classe, gender, razza e etnia, nei lo- donne e destinate ad approfondire il ro complessi rapporti con la realtà politica e culturale dei vari periodi si intreccino contìnua-

dibattito internazionale in corso da mente, e con valenze diverse, a seconda dell'angolo prospettico da cui si osservino. L'altro da- JOHN D'EMILIO, ESTELLE B. FREED- alcuni anni sulla categoria di gender. to degno di rilievo è l'uscita della storia sociale dalla gabbia temporale segnata dalla secon- MAN, Intimate Matters. A History of da guerra mondiale. Il tentativo di giungere fino ai giorni nostri, pur rivelando talvolta Sexuality in America, Harper & Row, inevitabili carenze di prospettiva storica per gli anni a noi più vicini, e qualche accenno New York 1988, pp. 428, $ 24.95. ' di militanza che può disturbare in analisi storiche, è utile per iniziare a prendere in esa- me in senso storico il periodo degli anni cinquanta che presenta molti nodi da scio- Il libro esamina come negli ultimi gliere per la comprensione della società occidentale contemporanea, non solo tre secoli e mezzo siano cambiati il si- statunitense. I saggi qui esaminati contribuiscono in questo senso a sfatare gnificato e l'importanza attribuiti al- la sessualità negli Stati Uniti seguen- alcuni miti di cui la cultura contemporanea è ancora impregnata, come do un percorso non evoluzionistico e il valore intrinsecamente liberatorio del lavoro per le donne, o rimodellato nel tempo a seconda dei quello dell'appagamento totale degli uomini nel ruolo di mutamenti economici, familiari e po- breadwinner, o di un percorso evoluzionistico della litici. Avvalendosi degli studi sulla SUSAN WARE, Partner and I, Molly morale sessuale. sessualità in campo medico, psicolo- Dewson, Feminism, and the New Deal gico e biologico, sull'onda delle pres- Politics, Yale University Press, New sioni politiche del femminismo, del Haven 1988, pp. 327 s.i.p. movimento degli omosessuali e della ripresa degli studi sociali, gli autori si Il 1921, anno dell'approvazione sono posti domande su come la ses- del suffragio femminile negli Stati sualità sia stata repressa e controllata Uniti, è stato visto spesso come il nel passato. La ricerca si è basata su momento di massimo impegno del testi medici, inchieste; casi legali e movimento delle donne al quale se- LINDA GORDON, Heroes of Their Own campo lavorativo. L'esperienza belli- cultura popolare e analizza il muta- guirono anni bui, in cui il movimen- Lives. The Politics and History of Fa- ca, quindi, fu solo apparentemente mento del significato di "sessualità" to, diviso tra la League of Women mily Violence, Boston 1880-1960, Vi- più egualitaria e ciò dimostra come che è passato da una concezione Voters e il più radicale National Wo- king, New York 1988, pp. 383, $ fu possibile la riconversione postbel- esclusivamente riproduttiva, all'esal- man's Party, segnò il passo. A livello 27.95. lica in termini di defemminilizzazio- tazione dell'intimità emotiva del pia- nazionale si era passati dal fermento ne e di mantenimento della segmen- cere fisico. Viene mostrato come i sociale dell'età progressista ai rug- La violenza familiare è un argo- tazione su base sessuale del mercato vari gruppi sociali l'hanno sperimen- genti anni venti e al trionfo dell'indi- mento che raramente è stato affron- del lavoro. tata in modo diverso, a seconda del vidualismo. Lynk si era chiesto in un tato sui libri di storia, mentre riem- gender, della razza, del gruppo etnico articolo comparso sul "Journal of pie le pagine di cronaca dei giornali. RUTH MILKMAN, The Dynamics of e della classe di appartenenza. Si so- American History" "What happe- Secondo la tesi di Gordon si tratta di Job Segregation by Sex during World no poi chiesti quali siano state le isti- ned to the Progressive Movement in un soggetto tabù che solo in determi- War II, University of Illinois Press, tuzioni sociali che via via hanno sta- the 1920's?" Il libro di Susan Ware, nate epoche storiche viene preso in Urbana and Chicago 1987, pp. 213, bilito ciò che era legittimamente ac- cettabile in campo sessuale riscon- studiosa del New Deal su cui ha pub- esame. Negli Stati Uniti ciò è av- $ 32.50. blicato un bel libro qualche anno fa, venuto sempre sull'onda del movi- trando la funzione assolta di volta in volta, e spesso al contempo, da chie- Beyond Suffrage, ne rintraccia alcuni mento femminista, prima degli anni La questione del lavoro femminile sa, medici, stato e mass media. Il li- filoni di continuità nella legislazione venti, poi negli anni settanta. Dal li- durante la Seconda guerra mondiale bro, esaminando il rapporto tra l'i- sociale del New Deal, che vide spesso bro emerge una storia di violenza è da alcuni anni al centro di un acceso ELAINE MAY, Homeward Bound, deologia dominante e i gruppi e gli impegnate in prima persona le don- molto diffusa, che spesso rientrava dibattito storiografico negli Stati American Pamilies in the Colà War individui che hanno agito per mutare ne. La biografia di Molly Dewson in nei limiti delle norme sociali accetta- Uniti. La strada aperta da William Era, Basic Books, New York 1988 le norme riguardanti la sessualità, af- questo senso è esemplare, le sue scel- te. Colpisce il lettore italiano che i Chafe è stata in questi ultimi anni ri- pp. 284, $20.95. fianca a un'esaustiva analisi dell'ar- te personali coincidono con gli svi- gruppi etnici più spesso menzionati presa da molti, tra cui da Leila Rupp gomento uno stile di scrittura che lo luppi politici: dagli anni della Prima nel periodo tra le due guerre siano D'Ann Campbell, Mareen Honey. Il L'immagine della famiglia ameri- rende adatto anche a un pubblico ge- guerra mondiale in cui era social wor- italiani e irlandesi. Le fonti utilizzate nodo centrale su cui si articola, e a cana negli anni Cinquanta è felice- nerico. ker per la Croce rossa in Francia, a per la ricerca — atti di processi, do- cui i vari storici danno risposte diffe- mente rappresentata all'inizio del li- N. 6 RINDICF -X ••DEI LIBRI DEL MESEBÌ

non solo italiano, dalle origini alla di rimandi, dallo schema del catalogo dal '60 ad oggi, a sottolineare la sua Arte sua progressiva affermazione come e della mostra, che l'artista controlla capacità di aprire all'arte spazi di genere autonomo, fino alle diversifi- in ogni fase, dall'ideazione all'esposi- "abitabilità" culturale ed esistenzia- cate esperienze del naturalismo otto- zione, ai temi della visione e del- le, a fotografare la "soggettività apo- MARCO CHIARINI, Il paesaggio nelle centesco, qui forse un po' svalutate Giulio Paolini, a cura di Augusta l'apparenza, dello spazio e della sua lide" di un artista che ha scelto di li- Gallerie Fiorentine, Fratelli Palombi, dall'identificazione del moderno con Monferini, Mondadori - De Luca, Mi- rappresentabilità, del doppio e della mitarsi ad enunciare le regole del gio- Firenze 1988, pp. 139, Lit 15.000. l'impressionismo. Nel contempo, il lano-Roma 1988, pp. 126, Lit 35.000. memoria, tutti riconducibili a quello co della produzione artistica. volume offre al lettore l'opportunità dello sguardo, filo rosso che permet- Maria Teresa Roberto Con una soluzione inedita per una di seguire, secondo un'ottica incon- La Galleria Nazionale d'Arte Mo- te di ricondurre a un percorso unita- guida, il libro propone un percorso sueta, l'evolversi del collezionismo, derna di Roma ha aperto le porte alla rio il lavoro di Paolini, dall'essenzia- che attraversa le più importanti pina- dalla grande tradizione medicea alle ricerca artistica in atto, dedicando lità delle prime opere alla complessi- coteche fiorentine scegliendo come acquisizioni post-unitarie. Scritta un'ampia retrospettiva ad uno dei tà riccamente orchestrata delle in- filo conduttore un motivo iconogra- con espliciti intenti didattici, la gui- protagonisti delle vicende interna- stallazioni recenti. Gli interventi in fico, la rappresentazione del paesag- da è completata da un'utile sezione zionali dell'arte concettuale. Così co- catalogo di Augusta Monferini, gio in pittura. La ricchezza delle col- di schede dei dipinti più significativi, me la mostra, il catalogo è articolato Gianni Vattimo e Saverio Vertone lezioni cittadine permette all'autore esemplari per completezza di infor- in sette sezioni tematiche, ordinate tendono rispettivamente a definire di tratteggiare, con brevi capitoli in- mazioni e chiarezza espositiva. cronologicamente al loro interno. la posizione dell'artista torinese nel troduttivi, una storia del paesaggio Maria Perosino Tutto è all'insegna di un sottile gioco contesto delle ricerche concettuali

MANUELA MORRESI, Villa Porto Colleoni a Thiene. come centro organizzativo del feudo agricolo di France- generale collaterale per i veneti, uomo d'arme ma anche Architettura e committenza nel Rinascimento vicenti- sco da Porto ed insieme come segno del grande potere erudito, secondo quanto esigeva oramai il Rinascimento no, Electa, Milano 1988, pp. 100, Lit 35.000. economico da lui raggiunto. Neil'adottare però, e nel la- maturo. sciar trasparire anche in facciata, la disposizione interna La villa, a questo punto non è più al centro di un gran- La villa Porto Colleoni a Thiene è senza dubbio una dei palazzi lagunari, essa ribadisce senza possibilità di de impero economico. Trasformandosi in arcadia umani- fabbrica di difficile interpretazione perché vi convivono equivoco lo schieramento della famiglia a favore delle stica perde i suoi merli feudali e si popola all'interno, gra- elementi apparentemente contrastantì: una coerenza crescenti fortune della Dominante. zie agli affreschi del Veronese, dello Zelotti, del Fasolo, strutturale che prelude alla villa rinascimentale si unisce L'individuazione delle ragioni intrinseche all'edificio di dei ed eroi antichi che mettono in scena, entro candide alle caratteristiche della medioevale casa-fondaco vene- permette all'autrice di datarne il progetto e la costruzione logge corinzie, gli ideali politici del Collaterale; mentre ziana, una sintassi regolare si esprime con vocaboli gotici al quinto decennio del Quattrocento, confutando anche Andrea Palladio e Cristoforo Sorte lasciano nel giardino e cortesi. le proposte recenti che, sulla base di prove di termolumi- rispettivamente una vera da pozzo ed una grotta con gio- L'edificio in realtà, come ha dimostrato Manuela nescenza condotte su alcune partì della muratura, vorreb- chi d'acqua a ricordo di un'epoca che la nobiltà vicenti- Morresi intrecciando nella sua ricerca documenti d'archi- bero ritardare la fabbrica a dopo il 1520, ad un tempo na vuole vivere come olimpica. vio e fonti letterarie, analisi stilistica degli elementi archi- cioè che la renderebbe un inspiegabile ed anacronistico Matteo Ceriana tettonici ed iconografica delle decorazioni, è il fedele ri- esempio di revival. tratto di coloro che l'hanno voluta ed abitata, la cristal- La scelta politica dei da Porto, sempre in bilico tra in- lizzazione della loro storia famigliare, politica e cultura- teressi locali e fedeltà alla Repubblica veneziana, è il filo le. rosso che guida anche la lettura degli interventi cinque- La villa nasce infatti nella prima metà del XV secolo centeschi voluti da un secondo Francesco (1472-1554),

Giacomo Quarenghi architetto a cinquecentesco, neopalladiano, tipi- al tempo di Francesco I; e ancora, sviluppo quei Magazzini dei Fratelli Pietroburgo. Lettere e altri scritti, a co di tutta la produzione di Quaren- una delle più antiche specializzazioni Bocconi per i quali d'Annunzio conia cura di V. Zanella, Albrizzi, Venezia ghi. Le lettere ci confermano questo tra i mestieri della ceramica, l'orcio- un nome denso di allusioni e promes- 1988, pp. 517, Lit 80.000. dato stilistico ricorrente: l'ammira- laio, viene già citata nel 1195. Que- se: La Rinascente. zione di Quarenghi va innanzitutto ste sono alcune tra le tante notizie Lucilla Sacca L'edizione completa delle lettere all'opera di Tommaso Temanza, raccolte da Daniela Mignani nel libro quarenghiane giunte sino a noi, ci of- commentatore di Palladio e autore- che offre l'opportunità di conoscere fre uno stimolante capitolo di storia vole palladiano, "unico che in questo le botteghe di Firenze ed il loro evol- dell'architettura fra fine Settecento guasto secolo mi puoi dirigere", se- versi nel tempo, dalle corporazioni e inizio Ottocento, incentrato su una condo soltanto all'autorità dell'Anti- alla loro soppressione, dalla nascita Le tappezzerie nelle dimore storiche. delle figure più importanti della sta- co, che è stato "la prima base d'ogni alla crisi delle manifatture. Le foto- Studi e metodi di conservazione, Atti gione del neoclassicismo internazio- mia osservazione". Ugualmente au- grafie di Liberto Perugi, immagini di del IV Convegno CISST, Firenze 1987, nale. L'epistolario restituisce uno torevole è l'insegnamento dei mae- spazi, di strumenti di lavoro, di og- Allemandi, Torino 1988, pp. 234, Lit spaccato della vita di Giacomo Qua- stri del Cinquecento a cui vanno le getti rimandano molto bene ad una 30.000. renghi, illuminandoci sui suoi gusti, lodi negate ai contemporanei, troppo tradizione che si lega ad un passato sul suo carattere, sulle sue inclinazio- spesso "capricciosi" e indifferenti in cui il mestiere si chiamava ancora L'edizione degli Atti del IV Con- ni nel campo della letteratura e della alla regola classica. arte. Ma il panorama che ci propone gresso del Centro Italiano per lo Stu- musica. Scandendo ritmicamente le la rassegna di Daniela Mignani ci gui- Paolo San Martino dio della Storia del Tessuto, tenutosi fasi della vita dell'architetto, le lette- da di notizia in notizia fino ad una a Firenze nel marzo 1987, ha il meri- re ci accompagnano passo passo lun- domanda che sembra inevitabile, se to di rendere pubblica una documen- go la sua attività dagli esordi romani cioè questa fabrilità che ha portato tazione che per la particolarità della sotto Mengs, Posi e Derizet all'ap- gli artigiani fiorentini a ricercare una materia circola normalmente tra spe- prodo in Russia nel 1780, al servizio tradizione ed a continuarla spesso DANIELA MIGNANI, Le botteghe di Fi- cialisti, ma ha invece le qualità per di Caterina II, Paolo I e Alessandro con successo, abbia poi giovato all'e- renze, prefaz. di Sergio Bertelli, La Ca- interessare diverse categorie di per- I. Una serie di lettere si riferisce al- spressione fattuale dell'opera. Anche sa Usher, Firenze 1988, pp. 160, Lit sone, non ultimi coloro che possono l'unica opera eseguita in Italia, la a Firenze quanti saranno stati i Bi- 60.000. fare opinione. La competenza che si Chiesa di Santa Scolastica a Subiaco stolfi chiusi in un'officina in cui do- è raggiunta nel restauro e nella con- (1770-76), che condensa, nella nitida vevano dare il meglio di sé in lastre La prima edizione del Ricettario servazione dei tessuti antichi, anche aula partita da paraste e colonne io- mortuarie e non negli oggetti della fiorentino risale al 1498; il commesso per la possibilità di confrontarsi con niche, i tratti dello storicismo neo- nuova scultura? E certi ritardi e ri- in pietre dure ebbe origine a Firenze le esperienze dei centri stranieri più piegamenti su stili passati, ripetuti attrezzati, richiede un approfondi- con ansia retro ed in quanto semplici mento maggiore quando i materiali modelli decorativi, nascono da una (tessuti parietali, tessuti montati, NOVITÀ DI GIUGNO richiesta legata ad una certa immagi- che vede presenti a Napoli ligure co- panneggi...) fanno parte di realtà de- ne di Firenze o non sono connaturati me Matilde Serao, Salvatore di Gia- finite e per loro natura subiscono, ed alle dinamiche stesse della "botte- como o Edoardo Scarpetta. Colti e Simone de Beauvoir enfatizzano, l'eventuale degrado del- ga"? Una domanda che resta come dinamici, i Mele lanciano campagne BRUCIARE SADE? l'ambiente. Da qui la necessità di in- problema di sottofondo ma che non pubblicitarie precorritrici delle at- tervenire non solo sull'arredo in sé Tre fondamentali saggi dell'autrice de II toglie niente a questo bel volume de- tuali tecniche di persuasione occulta; ma anche sulle strutture di supporto, secondo sesso: un ritrailo inquietante del dicato ai luoghi e ai modi del lavoro operazioni su larga scala li vedono tenendo conto che alla specificità del «divino marchese», un'analisi del pensiero artigiano a Firenze. impegnati in una concorrenza ag- della destra oggi, un confronto tra il guerrita con i Magazzini Miccio, in problema "tessuto" si aggiunge l'u- pensiero di Sartre e quello di Marina Romiti un'attenta regia della propria imma- nicità del suo contesto, per cui non Merleau-Ponty. gine. Immagine confezionata secon- possono darsi soluzioni generalizza- do canoni seducenti ed attenta a di- te. Dall'esame dei metodi e delle tec- fendere i valori tradizionali della fa- niche relativi agli interventi sulle di- William Somerset Maugham miglia. Da Cappiello a Dudovich, da more storiche (che hanno impegnato operatori, pubblici e privati, in Pie- LIZA DI LAMBETH I manifesti mele, catalogo della mo- Metlicovitz a Villa attraverso la Ri- monte, Lombardia, Veneto, Liguria, stra a cura di Maria Antonietta Picone cordi di Milano vengono reclutati Emilia-Romagna, Toscana, Sarde- L'ALTRO CIELO. RACCONTI Petrusa, Milano, Arnoldo Mondadori- cartellonisti fra i migliori del panora- gna), deriva la possibilità di confron- Roma, De Luca Editore, 19.88, pp. ma europeo. Accanto all'immagine FANTASTICI ARGENTINI tare scelte e verificare soluzioni, af- a cura di Lucio D'Arcangelo 240, Lit 40.000. affidata ai manifesti, i Mele studiano Ivan A. Goncarov finché in situazioni analoghe la razio- soluzioni di vendita propagandistica nalizzazione dei problemi possa pre- Catalogo della mostra napoletana, I DIVERTIMENTI DI Teresa Carrubba come "il giovedì dei bambini" o "il cedere di poco la loro soluzione. IVAN SA VIC IL GELATO il volume, corredato da una ricca ap- sabato degli operai" e contempora- pendice documentaria, costituisce neamente, in una ricerca di immagi- Alessandra Rizzi un'indagine esauriente e vivace della ne più tradizionale, legano il loro no- promozione pubblicitaria dei Grandi me ad opere di beneficenza. Il decli- Lucarini Magazzini Mele (1889-1915) e dà no dei loro magazzini inizia verso il uno spaccato vivacissimo del periodo 1915 e presto giungono al massimo r INDICE ••DEI LIBRI DELMESEHH

sivi anni di riconversione e crisi, fino SILVIA GIANNINI, Imposte e finanzia- Economia a giungere, tra le due guerre, all'af- mento delle imprese, Il Mulino, Bolo- fermazione di un nuovo modello di gna 1989, pp. 199, Lit 20.000. Francesco Giancotti GUALBERTO GUALERNI, Economia e sviluppo, imperniato sulla grande politica industriale: il caso italiano, impresa; e, a seguire, l'evolversi, il Il volume si articola grosso modo voi. I-1891/1944, voi. II-1945/1972, complicarsi ed il rarefarsi dello stesso in due parti: nella prima si analizza- Religio, Natura, Voluptas Giappichelli, Torino 1988, voi. I: pp. modello, sino alla fase di decentra- no i problemi di carattere teorico che 223, Lit 25.000, voi. II: pp. 190, Lit mento produttivo degli anni settan- legano la tassazione dei redditi da ca- Studi su Lucrezio 21.000. ta. L'approccio analitico, che incro- pitale realizzati dalle società e le de- con un'antologia di testi cia osservazioni empiriche su dati cisioni di investimento da parte delle annotati e tradotti Gualberto Gualerni, docente uni- per lo più già elaborati con verifiche imprese; nella seconda si affrontano versitario di storia economica e auto- degli stessi attraverso informazioni e si valutano, alla luce delle conclu- pagg. XVI-552 - L. 50.000 re di testi sullo sviluppo economico e derivate dalla letteratura, sostiene sioni fornite dalla teoria economica, industriale in Italia, compendia e un'interpretazione macroeconomica le istituzioni tributarie italiane. Lo riorganizza in questi due volumi dal- della storia dello sviluppo italiano, in studio è di grande attualità, sia sotto l'impianto manualistico quanto ha cui l'asse delle scelte istituzionali si il profilo della ricerca economica sia enucleato in anni di studi, ricerche, presenta come intermediario primo sotto quello del dibattito di politica Pàtron editore discussioni sul processo di industria- dei rapporti fra economia, società e economica in Italia. L'analisi teorica, Via Badini, 12 - Quarto Inferiore (BO) - Tel. 051/767003 lizzazione e di sviluppo nel nostro industria. che si rivolge ad un pubblico ristretto paese, dal periodo giolittiano ai pro- Laura Piatti di specialisti, rende conto dei risulta- dromi e all'esplosione della crisi dei ti di un dibattito che, prendendo le di e di conferenze patrocinati dall'I- GIOVANNI CARRÀ, Deconomia. Faci- primi anni settanta. Vengono così mosse dalla definizione di un sistema stituto Regionale di Ricerca della Re- le e piacevole guida ai segreti del- esposte e interpretate in stretta con- di tassazione neutrale (che cioè non gione Lombardia, già in quattro oc- l'economia, Società Editrice Intema- catenazione causale la mobilitazione interferisce con le decisioni delle im- casioni ha discusso degli aspetti della zionale, Torino 1989, pp. 320, Lit industriale di inizio secolo, i succes- prese), studia come, in presenza di trasformazione tecnologica, econo- 25.000. imperfezioni dei mercati dei capitali, mica e sociale di una metropoli in fa- di asimmetrie informative, di situa- se di crescita e modernizzazione qua- L'esperienza didattica che Carrà zioni di rischio e incertezza, di infla- le quella milanese. Con questo quin- ha consolidato nel tempo attraverso zione, la tassazione dei redditi da ca- to studio, frutto di un incontro tra la gestione di corsi di formazione e la pitale modifica le scelte e le decisioni accreditati studiosi italiani e stranie- stesura di testi di economia si espri- di investimento delle imprese. L'a- ri, operatori e parti sociali, sulle ten- me in questo manuale dal titolo allet- nalisi della situazione italiana, che sioni e sugli squilibri, sulle forme di tante, che forse va così letto: non colma una lacuna in un momento in disagio individuale e collettivo che i tanto "sull'economia", quanto sulla cui, per tanti motivi, si torna a parla- suddetti processi di trasformazione decodificazione delle espressioni, re di riforma della fiscalità di impre- comportano. L'analisi dei fattori del delle convenzioni e dei modelli di ba- sa, suggerisce una sostanziale "irra- cambiamento ma anche delle tensio- se in uso nella pratica e nella teoriz- zionalità" del sistema, nel senso che ni urbane, la qualificazione dei con- zazione economica, attraverso un gli esiti del regime vigente non sono cetti di povertà, disuguaglianza, ra- linguaggio semplice ma adeguato e facilmente riconducibili a plausibili zionalità e razionalizzazione in una l'ausilio di disegni, schemi e tabelle. scelte da parte del legislatore. Lo stu- economia metropolitana avanzata e Efficace come manuale di iniziazio- dio indica anche possibili linee di in- l'asposizione di alcune indagini ef- ne, e certo anche di sopravvivenza, tervento, sulle quali sarebbe bene fettuate sul territorio milanese circa necessita di una postilla, non troppo che i decision maker fermassero la lo- fenomeni diffusi e talvolta occulti di esplicitata nel testo: l'universo del- ro attenzione. malessere urbano portano a conclu- l'economia, negli studi come nella Alberto Cassone sioni inequivocabili: la crescita eco- pratica, non solo si compone di altre nomica non solo non è sinonimo di (talvolta meno compatte) costellazio- equilibrio economico, ma non garan- ni, ma soprattutto si presta a più tisce né l'equilibrio, né il benessere chiavi di lettura, sottendenti mecca- sociale, che sono obiettivi da perse- nismi e spesso anche strumentazioni guire attraverso strumenti e misure di diverso genere e natura. IRER. Progetto Milano, Equilibrio specifici. economico e equilibrio sociale in una Laura Piatti metropoli che cambia, Angeli, Milano Laura Piatti 1988, pp. 332, Lit 25.000.

Il "Progetto Milano", ciclo di stu-

PAOLO CECCHINI, La sfida del 1992. Una grande ricerca sul costo della non-Europa ed il libro ne rappre- del 1992. Il libro di Peggio, ex parlamentare PCI, assume scommessa per l'Europa, (con la collaborazione di senta una sìntesi eminentemente politica e divulgativa, una visione più ampia e critica sottolineando innanzitut- , Michel Catinat e Alexis Jacquemin), Sperling & Kup- attento ad evidenziare, con un taglio ottimìstico, i bene- to come l'Atto Unico del 1985 che ha aperto la strada al j fer, Milano 1988, pp. 230, Lit 19.500. fici possibili per le imprese, i lavoratori e i cittadini della mercato unificato costituisca un drastico ridimensiona- Cee. In questo modo vengono però sottaciute quelle partì mento dei propositi e delle ambizioni politiche del Pro- ANDREA FORTI, Europa 1992. Guida al mercato unico, della ricerca — a maggior contenuto teorico — che han- getto di Trattato per l'Unione Europea promosso da Al- Isedi, Torino 1988, pp. 167, Lit 22.000. no trattato temi come le economie di scala, l'innovazio- tiero Spinelli. La parte più interessante e originale del li- ne, i flussi commerciali, le barriere inteme. Forti, che ha bro è relativa all'Italia dove, oltre ad una analisi dei pun- EUGENIO PEGGIO, 1992 La sinistra L'Europa L'Italia, partecipato al gruppo di coordinamento della ricerca sul ti di forza e di debolezza dell'apparato produttivo e della Sperling & Kupfer, Milano 1989, pp. 240, Lit costo della non-Europa, ha invece realizzato un'opera struttura istituzionale ed amministrativa, viene rilevato 19.500. più tecnica, ma non tecnicistica, che giustamente porta il come finora sia mancata, contrariamente a Germania Fe- titolo di "guida" in quanto fornisce — nella prima parte derale, Francia e Gran Bretagna, una valutazione appro- La maggior parte delle informazioni e dei dati che si — una notevole massa di concrete informazioni sui pro- fondita dei possibili effetti dell'attuazione del mercato possono abitualmente leggere sul mercato unico del 1992 blemi connessi al mercato unico, come i vari tipi di con- unico sull'economia italiana e quindi la definizione di è tratta da due grossi studi promossi dalla Commissione trolli che si effettuano alle frontiere, le differenti fiscalità un organico programma di interventi. Cee, uno sul costo della non-Europa e l'altro sui vantaggi indirette tra paesi, le norme e le regole tecniche che limi- Aldo Enrietti che deriveranno dall'abolizione delle barriere tra i paesi tano gli scambi. La parte seconda, più di carattere ma- Cee, finora disponibili solo in inglese o in francese. I vo- croeconomìco, ricalca in parte il contenuto del libro di lumi di Cecchini e Eorti vengono a coprire questa lacuna Cecchini ma con un promemoria, breve ma utile, sulle per il lettore italiano. Paolo Cecchini ha diretto l'intera condizioni in cui si trova l'Italia rispetto alla scadenza

principali ricerche svolte al proprio di vista metodologico, è la ricerca ENRICO CECCOTTI, FRANCESCO CON- Economìa segnalazioni Tecnologie alternative per una di- interno. Con il volume di Ceccotti e sulla soggettività dei lavoratori, svol- SOLI, SERGIO DE' LAZZARI, I profes- pendenza dinamica, a cura di Gian- altri si entra nell'insieme dei proble- ta non tramite questionari ma con la sionisti dell'innovazione. Ingegneri DIONISIA CAZZANIGA FRANCESETTI, carlo Brabiroli, Angeli, Milano 1988, mi posti dalle professionalità tecni- e tecnici nell'industria elettronica, formazione di alcuni gruppi di operai GIAN LUIGI REBESSI, VITTORIO RIE- pp. 314, Lit 30.000. Rosenberg & Sellier, Torino 1988, pp. co-scientifiche: il loro uso ed il pro- e impiegati all'interno dei quali veni- SER, Sviluppo e limiti dei sistemi fles- cesso di riqualificazione nelle impre- va discusso il modo in cui era e come 206, Lit 18.000. sibili di produzione. Problemi econo- Alle radici della struttura produttiva se, l'elevata mobilità sul mercato del si voleva fosse organizzato il lavoro, mici e di organizzazione del lavoro a cura di Giovanni Zanetti, lavoro, il tipo di difesa degli interessi italiana, ANGELO DINA, ROBERTO BENNATI, e dove l'analisi della discussione si è nei nuovi sistemi di macchine. Il caso Sipi, Roma 1988, pp. 192, Lit 20.000. ALBERTO MERINI, EMILIO REBECCHI, professionali (individuale, collettiva) concentrata sulle dinamiche gruppali Mandelli, Angeli, Milano 1988, pp. Il robot fatto a mano. Innovazione e quindi il ruolo del sindacato, la ca- inconsce più che sui dati di realtà. 198, Lit 20.000. pacità di formazione del sistema sco- IRES TOSCANA, Toscana che cambia. tecnologia e resistenze al cambia- Riccardo Bellofiore Economia e società nella Toscana de- mento nell'organizzazione produtti- lastico, problematiche analizzate sia I servizi alle imprese. Attori e com- in termini generali sia attraverso lo gli anni '80, Angeli, Milano 1988, pp. va del Cotnau, Rosenberg & Sellier, portamenti della politica industriale 459, Lit 40.000. Torino 1988, pp. 202, Lit 18.000. studio di un'impresa, la Selenia. Il locale, Marsilio, Venezia 1988, pp. secondo volume ha un taglio mag- 107, Lit 11.000. giormente operativo, volendo forni- Costituito nel 1985, il Centro di re al sindacato maggiori conoscenze Osservazione sulle Tecnologie e i ri- MARIA LUISA BIANCO, Tecnologia su di una impresa leader nel campo flessi sull'Organizzazione del Lavoro senza innovazione. L'informatica dell'automazione avanzata. L'aspet- (Controll) della Fiom-Cgil ha inizia- negli enti locali, Rosenberg & Sellier, to più originale del lavoro, dal punto to nel 1988 la pubblicazione delle Torino 1989, pp. 155, Lit 18.000. fetto "boomerang". Tuttavia la cul- politica agricola della comunità euro- dizionali, non rappresenta certamen- devono far proprie queste mutazioni Ambiente tura economica stenta ad adeguare pea. Completano l'opera contributi te un fatto nuovo. Voltandoci indie- o, più radicalmente, è necessario un categorie e metodi rivelatisi oggi ina- sulla pianificazione territoriale e uno tro per un attimo, ricordiamo, ad nuovo ordinamento etico? Bartolom- AA.VV., La gestione delle risorse deguati per la netta frattura creata stimolante intervento sull'introdu- esempio, come sia stata o sia tuttora mei lascia trasparire come, a suo giu- ambientali: strategie e metodi, a cura tra indici quantitativi dello sviluppo zione del "bilancio ecologico" nelle viva e conflittuale, la disputa morale dizio, l'esigenza di una nuova etica di Rita Colantonio Venturelli, Angeli, e qualità della vita delle popolazioni. aziende. in materia di conflitto sociale, di rap- posta da alcuni esponenti dell'etica Milano 1989, pp. 201, Lit 22.000. La raccolta, curata da Rita Colanto- Andrea Bairati porti donna-uomo, di corsa al riarmo ambientale risulti astratta e poco nio Venturelli, interviene nel dibat- nucleare o di responsabilità dell'occi- convincente. Modelli e autori messi La "società dello sviluppo", inte- tito sulle metamorfosi in senso quali- dente nei confronti delle popolazioni a confronto non sconfiggono la con- sa come modello delle economie in- tativo del pensiero economico tradi- che muoiono per fame. Etica e am- traddizione un po' consunta tra l'uo- dustriali, affronta con patemi cre- zionale, con la traduzione di cinque biente ha il merito di fornire al letto- mo abitante della comunità biotica e scenti le allarmanti evidenze poste saggi, non proprio recentissimi, di SERGIO BARTOLOMMEI, Etica e am- re italiano il contributo di autori e il signore tecnologico della natura, dalla scarsità delle risorse, dalla con- autori tedeschi. Il libro apre con un biente, Guerini e associati, Milano correnti della filosofia etica anglosas- anche se equilibrato e lungimirante; taminazione ambientale, dai rischi ampio scorcio sul confronto tra le po- 1989, pp. 187, Lit 25.000. sone in merito al rapporto tra uomo e per ora ci si limita all'auspicio generi- per la salute umana, dalla possibilità, sizioni neoclassiche e keynesiane e le ambiente. Il comportamento degli co di superare un antropocentrismo per certi versi paradossale, che pro- possibili alternative per lo sviluppo L'idea che i conflitti e le esigenze uomini cambia, cambiano per inten- ormai angusto. prio il suo prepotente affermarsi si ri- economico e sociale; segue uno sche- della società moderna richiedano un sità istanze sociali e ambientali prima Andrea Bairati torca su di sé, con un pericoloso ef- matico articolo sugli indirizzi della adeguamento delle norme etiche tra- vagamente avvertite. I codici morali

JOHN GRIBBIN, Il pianeta che respira, Muzzio, Padova rebbe in grado di controllare le condizioni della propria parallelo dell'evoluzione della ricerca, della storia tecno- 1988, trad. dall'inglese di Laura Bosisio, pp. 312, Lit esistenza come un organismo quasi vivente, battezzato logica, e dei cicli naturali. E significativo rifatto che que- 27.000. nel 1975 (un po' dopo la nascita) col suggestivo nome di sta particolare organizzazione, lungi dal sistematizzare i Gaia. materiali, contenga già di per sé informazione. Questo volume dal bel titolo, è il terzo di una collana Il materiale scientifico viene spesso presentato allo sta- Ruggero Gallimbeni scientifica dedicata all'ecologia e diretta da Enrico to larvale, seppur sempre in forma accessibile, e non man- Guazzoni. Si tratta di un 'ampia raccolta di articoli pub- cano aspre contestazioni, dubbi fondati e smentite. Nu- blicati tra il 1959 e il 1984 sulla rivista inglese "New merose sono le contaminazioni, non solo disciplinari ma Scientist", tutti riguardanti l'evoluzione dell'atmosfera e anche economiche e politiche, in grado di dissipare la il rapporto tra uomo e clima. neutralità della scienza. Il libro offre non pochi motivi di interesse. Per comin- L'insieme dei contenuti trattati è ricco per varietà ed ciare eredita dall'attività trentennale di "New Scientist" articolazione, pur non potendo essere esauriente. Il libro un certo stile di diffusione della cultura scientifica. Tra contiene sette parti dedicate rispettivamente all' evoluzio- gli autori degli articoli selezionati da John Gribbin, scrit- ne geostorica dell'atmosfera, alle glaciazioni, alla siccità, tore di scienza ed ex collaboratore della rivista, vi sono all'impoverimento dello strato di ozono, alle piogge aci- tanto professionisti dell'informazione scientifica come de, all'effetto serra, all'impatto dell'attività economica e Nigel Calder quanto studiosi come James Lovelock, di- della guerra nucleare sul clima. Gli articoli sono presen- scusso formulatore della teoria secondo cui la biosfera sa- tati in ogni sezione secondo un ordine che rende conto in

Lucio TRIOLO, Agricoltura energia politiche agricole, Triolo osserva co- problematiche epistemologiche e ispirata, sul piano teorico, al raziona- ne è orientata dall'indicazione di ambiente, Editori Riuniti, Roma me, essendo fondamentalmente con- metodologiche connesse alla proget- lismo di Habermas e Apel. Chiudono problematiche generali, non di rado 1988, pp. 150, Lit 10.000. centrate sull'aumento della, produ- tazione ambientale, campo discipli- il libro una bibliografia (279 titoli) e a sfondo socieconomico. La tratta- zione, queste strategie abbiano in ef- nare di cui l'autore presenta una ras- l'indice dei nomi (sono 420). zione non è esauriente, per ovvi limi- Tradizionalmente, la produzione fetti ottenuto un cospicuo dispendio segna sistematica ed impegnativa. Ruggero Gallimbeni ti di spazio, ma completa. Gli argo- agricola è sempre stata associata ad energetico, una minore produttività Ad una ricognizione storica della no- menti affrontati sono molti e ben de- un indispensabile rispetto degli equi- dovuta alla diffusione delle colture zione sistemica di ambiente segue limitati. Per quel che riguarda le ca- libri naturali. Oggi questo rapporto intensive e all'uso dei fertilizzanti, l'esame del possibile statuto scienti- ratteristiche fisiche dell'atmosfera, armonico sembra essere seriamente con distruzione del paesaggio e in- fico della recente disciplina, a cavallo vengono descritte solo quelle neces- compromesso. L'introduzione mas- quinamento delle falde acquifere. In- tra ingegneria e crisi del determini- MAURIZIO CASELLI, L'inquinamento sarie alla schematizzazione dei prin- siccia di tecnologie chimiche e mec- sieme ad una descrizione chiara e do- smo, tra specializzazione e flessibili- atmosferico, Editori Riuniti, Roma cipali meccanismi di trasporto o con- caniche in agricoltura ha provocato cumentata degli effetti negativi, il li- tà di un metodo orientato alla solu- 1989, pp. 166, Lit 10.000. centrazione degli inquinanti. Molto un progressivo intensificarsi dell'al- bro indica alcune delle possibili linee zione di problemi. L'analisi dei pro- più estesa l'analisi delle proprietà terazione chimico-biologica dei suo- di intervento e ricerca, completate cessi decisionali coinvolti nella ge- Ultimo uscito nella collana Libri chimiche degli inquinanti, compren- li, una riduzione della variabilità ge- da un succinto glossario. stione della crisi ambientale solleva di Base, L'inquinamento atmosferico dente i cicli atmosferici di carbonio, netica delle specie coltivate, l'eutro- Anna Bairati la questione dell'aggiornamento dei è un testo divulgativo di introduzio- azoto e zolfo, i meccanismi di produ- fizzazione delle acque. Oltre agli im- criteri di razionalità, con apporti che ne ad una tra le più preoccupanti pro- zione ed abbattimento degli inqui- patti negativi su alcuni componenti si estendono alla teoria dei giochi, al- blematiche ambientali. L'autore do- nanti, l'impatto di questi sulla salute. degli ecosistemi, l'abuso di fertiliz- la ricerca operativa, a possibili teorie cente di chimica analitica e chimica Particolarmente importante nell'e- zanti, pesticidi e diserbanti, compor- limitative. Le prospettive di lavoro dell'ambiente all'Università di Bari, conomia del libro risulta il terzo capi- ta seri rischi per la salute umana, con praticabili vengono sostenute con tolo, dedicato al modello di un tipo MEDARDO CHIAPPONI, Ambiente: ge- ha trattato l'informazione tecnica la maggiore incidenza di certe forme chiarezza forse maggiore negli ultimi stione e strategia, Feltrinelli, Milano con attenzione considerevole. In smog, alle piogge calde, all'ozono e di tumore, disturbi neurologici e ri- due capitoli. Citando Herbert Si- 1989, pp. 141, Lit 20.000. questo libro non vengono presuppo- all'effetto serra. Il libro è concluso duzione della fertilità. Il libro di Lu- mon, Chiapponi dichiara che "i pro- ste conoscenze chimiche di base, gli da un breve esame della legislazione cio Triolo, edito nella collana dei Li- blemi ambientali si risolvono non vigente in materia. "La prima cosa che colpisce in strumenti scientifici indispensabili bri di base, è dedicato agli impatti con meno, ma con più e migliore tec- questo libro è la molteplicità dei sa- sono forniti in tavole fuori testo o negativi delle moderne tecniche del- nologia". Le ultime pagine sono in- Ruggero Gallimbeni peri chiamati in causa", così osserva gradualmente nel corso della tratta- l'agricoltura, alle strategie per lo svi- vece dedicate ad una proposta di so- Tomas Maldonado nella prefazione zione, le difficoltà tecniche soggia- luppo e la conservazione delle sue ri- luzione dei conflitti ecologici nota al saggio di Chiapponi. Sicuramente, centi a risultati annunciati e discussi sorse. Considerando globalmente le come mediazione ambientale, ed colpisce anche fa complessità delle non vengono taciute. La comprensio-

rossoscuola EDIZIONI GRI PPO ABI LE DAL 1979 Aldo Ellena Lettera ?n MANUALE PER UNA IDEA DI ANIMAZIONE intemazionale NUOVA DI SCUOLA SOCIOCULTURALE Rivista trimestrale europea pp. 432 - L. 36.000 Perché il romanzo Edizione italiana José Saramago, Jorge Amado Romanzo e politica école Manuale di Howe, Gordimer, Cordelli, Pedullà, Fehér, Meghnagi Il fenomeno Vico La prima rivista italiana Animazione Socioculturale Fàj, Hutton, Lilla, Tagliacozzo, Verri di informazione Acquerello brasiliano , e»n (,a«!Mau> AW.i KBvna e dibattito sull'educazione Rezende, Rouanet, De Campos, Ribeiro ambientale La Città dei Morti Juan Goytisolo ROSSOSCUOLA: L. 20.000 Testi di: ÉCOLE: L. 10.000 Giorello, Ignatieff, Simecka, Todorov, Valle, Vassilikos... VERSAMENTI SUL CCP 26441105 Abbonamento annuo edizione italiana (4 numeri) L. 35.000; INTESTATO A SCH0LE cumulativo con un'edizione straniera (francese, tedesca o spagnola), VIA S. FRANCESCO D'ASSISI 3 L. 70.000. Versamenti sul ccp. n. 74443003 intestati a LETTERA 10122 TORINO INTERNAZIONALE s.r.l., via Luciano Manara 51 - 00153 Roma, COPIE SAGGIO SU RICHIESTA o con assegno allo stesso indirizzo. Anche nelle principali edicole e librerie. elioni gt Mpj» abete pag. XIII

tuale della meccanica quantistica e la stemologiche e filosofiche. Il libro di Viene trattata in particolare la que- fatti che essa, circolarmente, pone a Epistemologia disputa tra Einstein e Bohr sulla real- Petruccioli porta dentro al dibattito stione della interpretazione dell'e- propria base vengono categorizzati, tà fisica. Il dibattito di quegli anni al di quegli anni proponendo un'atten- sperimento di Evangelista Torricelli in quanto i termini osservativi non , Atomi meta- SANDRO PETRUCCIOLI quale presero parte tra gli altri, Bohr, ta analisi di questioni di grande rile- intorno alla quale si articola il carteg- risultano interpretabili indipenden- fore e paradossi. Niels Bohr e la co- Born, Heisenberg, Pauli, Schròdin- vanza per la scienza e la cultura di al- gio tra Pascal e il padre Nòel. Dopo temente dal contesto teorico, signifi- struzione di una nuova fisica, Theo- ger, Ehrenfest ed Einstein era parti- lora che conservano una grande im- aver citato gli effetti sulla polemica ca asserire l'esistenza di una molte- ria, Roma-Napoli 1988, pp. 328, Lit colarmente vivo e affrontava le radi- portanza anche ai giorni nostri. provocati dall'esperienza di von plicità di domini di "oggetti" in rela- 45.000. ci stesse della concezione fisica della Ruben Levi Guericke che dimostrò la possibilità zione agli specifici schemi concettua- realtà. Questo libro è senza dubbio di creare il vuoto pompando via l'aria li che li strutturano, i cui nuclei Questo libro raccoglie il risultato un valido strumento per la compren- da una sfera di ottone, l'autore ci semantici risulterebbero di conse- di un vasto lavoro di ricerca storio- sione della dinamica delle mutazioni conduce in un contesto più matema- guenza tra loro incommensurabili. grafica sugli anni della tumultuosa concettuali che seguirono la nascita tico. Non poteva mancare infatti una Sviluppando piuttosto il wittgenstei- fondazione della meccanica quanti- della meccanica quantistica. Leggen- MARCO DE PAOLI, L'infinito. Il vuo- discussione sulla nozione di infinito niano "gioco linguistico" ed il con- stica. Il libro è strutturato in sei saggi dolo ci si rende conto chiaramente to. Dialettica delle configurazioni nell'ambito del calcolo infinitesima- cetto kuhniano di "esemplare", inte- distinti, preceduti da una breve in- che gli scienziati che contribuirono dell'infinito e del vuoto nel pensiero le. Nelle ultime pagine, dopo aver so quale concreta applicazione di troduzione e corredati da una discre- alla nascita della nuova fisica sapeva- occidentale, Schena, Rasano 1988, pp. parlato dell'ottocento (Kant, Hegel) pratiche scientifiche, Roberta Lan- ta bibliografia; gli argomenti sono ri- no che la meccanica quantistica era 163, Lit 20.000. Marco De Paoli affronta i principali fredini propone un modello interatti- spettivamente, la complementarità, una teoria ancora malferma e per aspetti della nuova concezione di vo "a rete" che, pur asserendo la il modello dell'atomo, il principio di molti aspetti contraddittoria e vede- Ripercorrendo l'itinerario filoso- spazio introdotta nella fisica moder- possibilità del mutamento contestua- corrispondenza, la teoria degli oscil- vano con chiarezza che il loro lavoro fico dei concetti di infinito e di vuoto na con la teoria della relatività. Il te- le dei predicati osservativi — la pos- latori virtuali, la fondazione concet- aveva delle grandi implicazioni epi- Marco De Paoli offre l'occasione sia sto è chiaro e di veloce lettura, pecca- sibilità, cioè, di "vedere" gli oggetti allo scienziato che al filosofo di risco- to che manchi del tutto una discus- in svariati modi — non giunga tutta- prire aspetti poco noti o dimenticati sione sulle più recenti formulazioni via ad affermare relativisticamente dell'evoluzione del pensiero scienti- della nozione di vuoto sviluppatesi che un oggetto sia suscettibile di es- fico. L'autore ricostruisce i capisaldi nell'ambito della teoria quantistica e sere visto in qualsiasi modo. Un tale delle polemiche che a partire dai gre- della teoria dei campi. modello sviluppa dunque criticamen- ci si sono sviluppate intorno all'esi- 0m.l.b.) te la tesi del carattere "carico di teo- stenza o non esistenza di infinito e ria" dei referti osservativi in modo vuoto. Si incontrano così diversi da renderne compatibili gli aspetti aspetti curiosi della questione; per soggettivistici con un'impostazione esempio il fatto che Aristotele elen- empiristico-pragmatistica, asserendo cando quelle che a suo parere sareb- ROBERTA LANFREDINI, Oggetti e pa- appunto l'unicità — piuttosto che la bero state conseguenze assurde del- radigmi. Per una concezione interat- dicotomicità e la gerarchicità — del l'esistenza del vuoto in natura avesse tiva della conoscenza scientifica, piano teorico-osservativo, in cui si formulato il principio di inerzia e la Theoria, Roma-Napoli 1988, pp. 223, vanno a sviluppare la modificazione legge di caduta dei gravi. Dopo aver Lit 36.000. ed il confronto reciproci tra l'espe- sottolineato 0 rapporto tra cristiane- rienza e le categorie concettuali in simo e nozione di spazio infinito, Affermare, come fanno Kuhn e cui essa viene inserita. l'autore delinea gli aspetti fonda- Feyerabend, che ogni teoria ha uno Nicoletta Micozzi mentali della polemica dei moderni. specifico universo di discorso in cui i

ENRICO BELLONE, I nomi del tempo. La seconda rivo- seconda è che l'irruzione di illusioni del genere non fu ritiene impossibile, "effettuare una ricerca storica sulla luzione scientifica e il mito della freccia temporale, dovuta soltanto alla scoperta, effettuata attorno alla me- evoluzione di una teorìa scientifica senza in qualche mo- Bollati-Boringhieri, Torino 1989, pp. 331, Lit tà dell'ottocento, di quella seconda legge della termodi- do tener conto delle cose per descrivere le quali quella 28.000. namica che sollevò vivaci discussioni sull'irreversibilità teorìa è stata elaborata". La seconda parte del libro af- dei processi osservabili, sulla natura del tempo e sulla co- fronta una serie di problemi storici che vanno dall'impo- Se da un lato la nozione psicologica di tempo è insita, siddetta 'morte termica dell'universo', ma fu anche pro- stazione newtoniana sul tempo al teorema H, passando anche se non ben definibile, nella mente di qualsiasi esse- mossa nel settecento e nei primi decenni dell'ottocento, per episodi meno noti quali la questione delle stelle nere re umano dotato di memoria, per strano che possa sem- da altri studi, fra i quali quelli compiuti da scienziati mi- nel settecento e le teorìe di Herpath e Waterston. Il testo brare, il tentativo di affrontare con teorie matematiche e nori per individuare le cause della interazione gravitazio- è approfondito e molto preciso ma nel contempo scorre- scientifiche il problema della "freccia temporale" è ab- nale". Il primo capitolo, intitolato "la storia delle scien- vole e accessibile. L'autore è molto attento a delineare bastanza recente. Tra i propositi di questo libro c 'è quel- ze e la comunicazione tra gli scienziati", è in gran parte con chiarezza ogni singolo concetto rendendo la lettura lo di ricostruire alcune ricerche sul tempo che precedono una premessa metodologica. Bellone, con una vena pole- utile sia per chi studiando la fisica voglia rivisitare con- l'insorgere nel diciannovesimo secolo della nozione di ir- mica che non manca mai nei suoi scrìtti come nelle sue cetti chiave sui quali non si sa mai abbastanza, sia per chi reversibilità legata al secondo principio della termodina- conferenze, prende le distanze da un'impostazione stori- senza una particolare cultura scientifica voglia affrontare mica. Come preannunciato nell'introduzione, la tratta- co-scientifica che sia puramente contestuale, ossia da un problema il cui interesse va ben oltre gli orizzonti de- zione si articola intorno a due tesi: "La prima è che la un'impostazione che prenda in considerazione unica- gli addetti ai lavori. credenza sulla freccia, intesa come qualità intrìnseca del mente le credenze, le argomentazioni e le azioni dei sog- Martino Lo Bue tempo e come proprietà irriducibile ai principi della fisica getti della ricerca trascurando gli enti non linguìstici che moderna e contemporanea sia solo illusione e mito. La sono l'oggetto di studio della scienza. A ragione, Bellone

Dizionario di storia della scienza, a racchiudere la storia della scienza in cato al declino della astrologia all'ini- cura di W.F. Bybum, E.J. Browne, un modello rigido e notano come un zio dell'età moderna; sottolineando Roy Porter, Theoria, Roma-Napoli dizionario può essere strutturalmen- Un libro anomalo che si presenta il divario tra la concezione magica SABATINO C1UFF1NI 1988, ed. orig. 1987, trad. dall'inglese te congeniale ad argomenti così poco che caratterizza la visione astrologica improvvisamente come qualcosa di Elisabetta Ceciarelli, Claudio Cico- addomesticabili, proprio per il suo del mondo e le posizione di quella carico di vita e di esperienza e che g netti, Maria E lena Di Stefano, Marina non essere luogo di sintesi normativa che sarebbe diventata la scienza, ha quasi nascosto la letteratura di Frasca Spada, Paola Podestà, pp. 556, ma "espressione di prospettive e di Paolo Rossi rivaluta gli scritti contro cui è fatto Lit 48.000. stimoli che permettono di cogliere, l'astrologia di Pico della Mirandola. Alfredo Giuliani nella loro eterogeneità, gli ingredien- Dopo un breve scritto su Leonardo, Si tratta della traduzione del Mac- ti da considerare rilevanti nello svi- l'autore analizza i rapporti tra pen- millan Dìctionary of the History of luppo del discorso scientifico". Que- siero baconiano e cristianesimo. Se- La tua poesia più forte credo sia Science ben curata nell'edizione ita- st'opera ha raggiunto il difficile sco- gue, un saggio che riesamina alcuni La mano amica - è un miracolo di liana da Mauro La Forgia e Sandro po che si prefiggono molti dizionari problemi di interpretazione delle let- Petruccioli. L'opera contiene oltre analoghi; essa infatti potrà essere uti- tere di Galileo a Piero Dini e a Cristi- "pudicizia" - un esercizio impec- seicento voci, un indice dei nomi e le sia agli appassionati di storia della na di Lorena. Nei capitoli successivi cabile di equilibrio neI delirio Un . una breve bibliografia contenente ri- scienza sia ai principianti e a coloro vengono affrontate varie questioni paradosso - tra Fassbinder e Pen- chiami ad opere di carattere generale che vorranno sfruttarne le potenzia- quali, il passaggio dalla concezione DISPOSITIVO POETICO DI EMERGENZA naI sulle varie discipline e con i relativi lità didattiche. aristotelica a quella moderna, il peso GUIDO GUIDOTTI EDITORE - ROMA Massimo Cacciari riferimenti alle traduzioni italiane. (m.l.b.) di alcune ipotesi astronomiche e in Gli autori hanno giustamente scelto particolare la crisi dell'antropocen- di trattare i concetti chiave in voci trismo. Gli ultimi due capitoli dedi- IN PRINCIPIO ERA LA FAME abbastanza estese contando più sul- cati a dispute di linguistica e di geo- l'efficienza della rete di richiami che logia sono particolarmente interes- sul numero delle voci stesse. Viene PAOLO ROSSI, La scienza e la filosofia santi; infatti queste due discipline Parabola dato molto spazio allo sviluppo con- dei moderni. Aspetti della rivoluzio- occupano una posizione anomala nel- Scappa dalla sua gabbia il pappagallo SFREGAZZI, si fa cettuale della scienza e della filosofia ne scientifica, Bollati-Boringhieri, To- la cultura del seicento. Se a quel tem- ciarlone tecnopolitano. Le Muse, sdegnate, gli tolgono l'ispi- della scienza e meno agli aspetti più rino 1989, pp. 313, Lit 34.000. po esistevano matematici, astrono- razione. strettamente biografici. La struttura mi, medici, non si può certo parlare Senza voce e senza penne, ormai ridotto allo stremo, egli di dizionario, oltre a rendere l'opera Si tratta di una raccolta di saggi di linguisti o geologi propriamente s'infila, in cerca di cibo, nel vortice di una doppia elica dove un valido strumento di supporto ad scritti tra il '65 e il '69 e pubblicati detti; questo fatto rende particolar- trova adenina timina guanina citosina zucchero e fosfato. altre letture, si presta bene ad una una prima volta nel 1971. Rivisti e mente difficile e interessante rico- sorta di lettura comparata che, grazie parzialmente aggiornati vengono ri- struire lo sviluppo di concetti appar- Mangiando, rinasce. Si moltiplica in Tuba e Mirum (che ai richiami, permette di cogliere tut- proposti con la vecchia introduzione tenenti a branche della scienza che sono copie di se stesso) e riprende il suo pappagallare. ta una serie di collegamenti altrimen- nella quale l'autore polemizza con le non erano ancora consce della loro La sua lingua triforcuta adesso non l'aizzano più le Muse ma ti non ovvi. In questo senso hanno critiche della ragione scientifica che autonomia. ragione Petruccioli e La Forgia quan- caratterizzarono alcuni aspetti della l'insonne acido della vita (DNA). (m.l.b.) do sottolineano l'impossibilità di cultura del'68. Il primo saggio è dedi- N. 6 pag. 28 j

me quella fra le concezioni del Sé e Storia e psicoanalisi, Il Mulino 1989) AA.VV, L'inibizione intellettiva - Psicologia dei fenomeni transizionali (Nascita e mostra che la mentalità alla base del- L'intelligenza che fallisce a scuola, a Psicoanalisi riconoscimento del Sé); o quella intor- la psicoanalisi non può essere che cura di Giuseppe Fara, Liviana,Pado- JEAN-BAPTISTE PONTAUS, Tra il so- no al mito dell'androgino (L'inaffer- atea, o agnostica, fin dalle origini. va, 1988, pp. 120, Lit 14.000. segnalazioni gno e il dolore, Boria, Roma 1989, rabile tra-due); o il saggio su Rousseau Freud, che scrisse "ogni indagine Ed. orig. 1977, Trad. dal francese di (Luoghi e separazione). Peccato che scientifica d'una fede religiosa ha per Il testo raccoglie le relazioni pre- Céline Menghi, pp. 260; Lit 30.000. manchino l'indice analitico e la bi- presupposto l'incredulità", è presen- sentate in una giornata seminariale PATRICK CASEMENT, Apprendere dal bliografia finale. Raccogliere articoli tato come l'ultimo dei Philosophes, svoltasi presso il Dipartimento di paziente, Cortina, Milano 1989, ed. Tra il sogno e il dolore non solo per- già apparsi da tempo (dal 1968 al impegnato nel tentativo illuministico Psicologia dello sviluppo dell'Uni- orig. 1985, trad. dall'inglese di Donata ché i primi saggi raccolti nel libro 1976) sembra sensato se il libro con- di portar la critica della ragione in versità di Padova, dedicata all'inibi- Puzzati, pp. 217, Lit 30.000. vertono intorno al sogno e l'ultimo tiene anche gli strumenti per ritrova- ogni ambito, senza reverenze o pre- zione intellettiva. Gli studiosi, di Fecondo esempio di applicazione intorno al dolore mentale, ma anche re percorsi trasversali. clusioni di sorta. Il capitolo più inte- formazione psicoanalitica, si atten- del modello relazionale (Balint, Win- per sottolineare la definizione del Paolo Roccato ressante è forse il secondo, in cui, gono alla teoria dello sviluppo infan- nicott, Bion, per non citare che gli campo dell'esperienza psicoanalitica, pur usando troppo spesso modi di ar- tile di M. Mahler e riconoscono in autori più noti), in psicoanalisi. che si svolge tra le polarità del sogno- gomentare di tipo ipotetico ("se una separazione-individuazione man- desiderio - rappresentazione - incon- Freud lo avesse letto, avrebbe certa- cata il meccanismo psicopatologico al- La seduzione, a cura di Anteo Saraval, scia da un lato, e del dolore mentale, mente detto che... "), con la pazienza la base dell'inibizione intellettiva. Gli Raffaello Cortina, Milano 1989, pp. "breccia colmata che la prova del lut- PETER GAY, Un ebreo senza Dio. dello storico ma con lo spirito arguto articoli si succedono in una sequenza 206, Lit 27.000. to e della follia può sempre riaprire", Freud, l'ateismo e le origini della psi- d'una mente profondamente laica, ordinata che permette al lettore, anche Raccolta di saggi, in parte presen- dall'altro. Pontalis non ha certo biso- coanalisi, Il Mulino, Bologna 1989, passa in rassegna le idee messe in non specialista, di farsi un'idea abba- gno di essere presentato: anche ai più tati al convegno omonimo di Venezia Ed. orig. 1987, trad. dall'inglese di Va- campo da pesatori non rassegnati di stanza chiara di questa patologia: ven- del 1987, sul punto di vista psicoana- distratti è noto come co-autore, con leria Camporesi, pp. 172, Lit 18.000. fronte alla radicale laicità del pensie- gono indagati i meccanismi mentali, le Jean Laplanche, della Enciclopedia litico nella seduzione. Scritti di De ro che si pone a indagare psicoanaliti- dinamiche familiari, le correlazioni Benedetti Gaddini, Lopez, Milella, della Psicoanalisi, Laterza, Bari I problemi cui l'autore vuol ri- camente la realtà umana. Molto gra- con altri eventi psicopatologici come le 19742. La tensione verso il rigore Petronio Andreatta, Polojaz, Racal- spondere (poteva la psicoanalisi esser diti i brevi commenti che accompa- difficoltà alimentari del primo anno di buto, Roccato, Sacerdoti, Saraval, scientifico in lui è sempre accompa- creata da uno che non fosse né ateo gnano la bibliografia. vita. Particolarmente interessante l'ar- gnata dall'arditezza delle concezioni Schon, e Buffoli, Semi, Spagai. né ebreo, come invece era Freud?) a Paolo Roccato ticolo di M. Polacco sul legame tra più originali, espresse in un linguag- problemi pediatrici e neuropediatrici e prima vista sembrano analoghi al fa- GIORGIO SASSANELLI, L'io e lo spec- gio che si fa apprezzare per la sua moso "Se mia nonna avesse avuto le inibizione intellettiva: l'invalidità fisi- poeticità. Punto di riferimento nella chio, Astrolabio, Roma 1989, pp. ruote, sarei nato carrettino"?. Ma ca si estende, nella fantasia dei genito- 143, Lit 16.000, cultura francese (amico di Sartre, Lé- poi, leggendo quante e quali bizzar- ri e, di conseguenza, del bambino, alla vi-Strauss, Merlau Ponty, Michael Studio dell'articolazione tra narci- rie sono state scritte, anche recente- sfera del pensiero che ne risulta inibi- sismo e area pulsionale-oggettuale. Foucault...), attento agli insegna- mente, intorno al rapporto tra fede e to. Apprezzabile per la sua utilità sul menti della scuola psicoanalitica in- psicoanalisi, ci s'accorge che era ne- piano clinico, la descrizione che G. Fa- SERGIO FINZI, Nevrosi di guerra in glese (Jones, Klein, Winnicott, Fair- cessario fornire una documentata ra dà del pre-adolescente inibito atti- bairn, Bion), sta influenzando la cul- tempo di pace, Dedalo, Bari 1989, pp. chiarezza a certi ambienti culturali rando l'attenzione sul gioco di alter- 251, Lit 25.000. tura contemporanea anche al di là imbrigliati in questioni dal sapore nanze tra fare il tonto o il finto tonto dello stretto ambito psicoanalitico. adolescenziale. Senza mezzi termini, con cui il ragazzo ci inganna e si ingan- Certo, si può dissentire da alcuni La nascita del sé, a cura di Massimo l'autore (storico di cui si ricorderan- na sulle proprie reali capacità intellet- Ammanniti, Laterza, Bari 1989, pp. aspetti del suo teorizzare (come dal- no La cultura di Weimar, Dedalo, tive. l'opzione a favore dell'esistenza del- 170, Lit 28.000. 1978; L'educazione dei sensi. L'espe- Maria Teresa Pozzan l'istinto di morte), ma si deve conve- Raccolta di scritti nati e dibattuti rienza borghese dalla Regina Vittoria a al seminario di studio "Il sé tra psi- nire che la sua tensione verso le gran- Freud, Feltrinelli 1986; Freud, una vi- di sintesi si rivela assai feconda, co- coanalisi e biologia" tenuto a Napoli ta per i nostri tempi, Bompiani, 1988; nel Novembre 87.

FRANCO DEL CORNO, MARGHERITA LANG, (a cura di) la chiarezza espositiva. Nato come testo universitario di dall'ingenua onnipotenza acritica e velleitaria di certe Psicologia clinica, 5 voli., Angeli, Milano 1989. base, si rivolge anche al prof essionista e al cultore deside- trattazioni, favoriscono un atteggiamento di consapevole Voi. 1°: Fondamenti storici e metodologici - Evolu- rosi di un'aggiornata visione d'insieme. Ogni argomento professionalità e di responsabile osservazione scientifica zione della psicologia clinica, modelli diagnostici, di- vi è trattato dal generale al particolare. Sistematicamen- del proprio operato. Del secondo volume segnaliamo par- segni della ricerca, formazione, pp. 360, Lit 38.000; te, si inizia con una presentazione panoramica, prevalen- ticolarmente, nella Sezione 2" Il colloquio clinico, il ca- Voi. 2°: La relazione con il paziente - Incontro con il temente storica, dell'argomento. Segue una revisione cri- pitolo su L'evoluzione storica del colloquio clinico (M. paziente, colloquio clinico, restituzione, pp. 190, Lit tica della letteratura intemazionale (prevalentemente Lang), che, contestualizzando le varie teorie della tecnica 24.000. americana, fino al grottesco di trattare le discussioni di del colloquio, favorisce la non assunzione dogmatica di etica professionale in USA ma di non riportare neppure una sola modalità come fosse l'unica possibile e sensata; Ora che, finalmente, con l'Albo degli psicologi e l'e- gli articoli del codice penale italiano sul segreto professio- nonché l'intera Sezione 3" Formulazione e comunica- lenco degli psicoterapeuti, vengono regolamentate per nale e sul segreto d'ufficio). Per finire, i singoli autori zione della diagnosi, con articoli, di Donata Luzzati, di legge le professioni di psicologo e di psicoterapeuta, le (troppo numerosi da citare) trattano uno o più aspetti set- Enzo Canestrari e Antonio Godino, di Luisa Balestri, molte decine di migliaia di operatori che di fatto già agi- toriali del tema generale in esame, per dare un 'idea dal vi- Sabba Orefice e Anna Pandolfi e di Tommaso Senise, scono nell'ambito della psicologia clinica avranno, con vo dei problemi specifici e dello stato della ricerca. In at- che da punti di vista differenti trattano uno dei momenti l'iniziale sanatoria, la "patente" ufficiale per proseguire tesa di vedere l'opera completa, del primo volume segna- cmciali della psicologia clinica. I preannunciati tre volu- nel loro lavoro. Ma quanti sono consapevoli di avere, per liamo particolarmente, oltre all'intera Sezione 1" Storia mi successivi saranno sulla diagnosi testologica, sul trat- lo più, una preparazione parziale e lacunosa, dovuta spes- e metodi (con capitoli di Franco Del Como, di Margheri- tamento individuale e su quello di gruppo. so più alla buona volontà di autodidatti e alla settorialità ta Lang, di Giorgio Soro e di Toksoz B. Karasu), i capito- Paolo Roccato dell'interesse personale che non alla sistematicità delle li della Sezione T Valutazione dell'efficacia delle psi- conoscenze acquisite? Questo libro può essere l'occasio- coterapie: problemi metodologici e clinici; Esiti nega- ne per una ricognizione sistematica della materia e per tivi delle psicoterapie (M. Lang) e sui problemi di Veri- una contestualizzazione del già noto. Caratteristica ne è fica in psicoterapia (Girolamo Lo Verso); ben lontani

CLAUDIO DE MURTAS PASSATO® PRESENTE VIA DEI MISTERI GLORIOSI settembre-dicembre numero 18-1988 Romanzo, pp. 200, 20.000 EDITORIALE La storiografia della perestrojka t di Bettanin La sofferenza di un prete ligio ai doveri, che ultra- quarantenne si innamora di una stupenda ragazza dro- DISCUSSIONI Storia e storici oltre l'Europa gata e votata all'autodistruzione. interventi di Questo peccato d'amore, grave per la Chiesa nel- Gatti, Buttino, Carmagnani e Triulzi l'Occidente opulento, non ha più significato nelle mi- SAGGI serabili favelas dell'America Latina, dove il prete Elezioni in età liberale: il caso del Lazio "peccatore" va a mettersi, con Cristo, in prima linea, di Scattarreggia nella battaglia dei poveri. Lì la Chiesa, senza gerar- La BBC e l'americanizzazione chie, può essere soltanto operante. di Camporesi Romanzo bello e complesso, di amori e di batta- MASS MEDIA glie, di azioni e di personaggi, ma anche di interiorità Il '68 di carta di Santomassimo e di poesia. STRUMENTI Storia e geografia elettorale nel Regno d Italia TODARIANA EDITRICE di Andreucci 20135 MILANO - VIA LAZZARO PAPI. 15 Redazione e amministrazione: La Nuova Italia, Via E. Codianola. 50018 Scandicci C.C. POST. N. 43713205 TEL. 02/34.30.3 33 TÉ Abbonamento 1989: Italia L. 39.000. estero L. 49.000 J Versamenti sul ccp. 323501 intestato a La Nuova Italia Firenze. N 6 riNDjCF Pa8- XVI ••DEI LIBRI DEL MESE••

gio psichico/depressione femminile e appassionato, oltre che uno stimolo dell'ebraismo a cavallo del secolo, so- lascerebbe supporre quanto riporta- Riviste le particolari condizioni materiali e per quanti/e si muovono in analoghe prattutto i tre saggi di Paul Ricoeur, to nell'indice del numero — contiene relazionali in cui le donne vengono a direzioni di ricerca. Donald Davidson e Silvia Vegetti una difesa del tentativo freudiano di Differenze di genere e cultura dei trovarsi nell'arco della vita? Questi Maria Teresa Fenoglio Finzi. Ricoeur, autore nel 1965 di un comprendere l'irrazionalità condotta servizi, "Inchiesta", anno XVIII, n. due interrogativi, assieme alla propo- volume fondamentale (Dell'interpre- nei modi tipici della filosofia analiti- 81, Luglio-Settembre 1988, Dedalo, sta finale di costituzione di un labo- tazione. Saggio su Freud) è, con Ha- ca e basata sull'idea di una mente di- pp. 79, Lit 8.000. ratorio aperto per le culture della dif- bermas, il principale interprete "er- visa in strutture semi-indipendenti. ferenza sessuale, costituiscono il ful- meneutico" di Freud. Nel testo qui Vegetti Finzi indaga come l'enigma È possibile che le particolari atti- cro attorno al quale convergono gli Lettera internazionale, V 1989, n. tradotto, del 1982, si affronta il tema della femminilità sia causa materiale tudini femminili a percepire e soc- articoli dell'ultimo numero della rivi- 19, Roma 1989, pp. 92, Lit 10.000. controverso dello statuto delle prete- e finale della ricerca freudiana, costi- correre il disagio (le donne sono la sta. Diverse per gli strumenti utiliz- se di verità degli enunciati della psi- tuendone insieme il non detto — "il stragrande maggioranza dei lavorato- zati e l'ampiezza dei campioni esami- Un secolo di Freud è il titolo di una coanalisi, e di quale sia il tipo di veri- continente nero della psicoanalisi", ri dei servizi sociali), anziché schiac- nati (si va da indagini a carattere sezione monografica di questo nume- fica ad essa adeguato, sottolineando la definisce Freud — ed il limite teo- ciare le donne con il peso di una for- qualitativo a ricerche su larghissima ro di "Lettera internazionale", che la natura critica della narrazione psi- rico. Sul tema il fascicolo riporta an- zata oblatività e di un ruolo rigido, scala) queste riflessioni, condotte da prende spunto dal cinquantenario coanalitica ed il circolo virtuoso che è che altri saggi di Salomon Resnik, possano eventualmente assurgere a psicologi, sociologi e psicosociologi della morte del fondatore della psi- proprio di questa forma di conoscen- Sergio Benvenuto e Josef Kroutvor. motore di una trasformazione com- (in prevalenza donne) costituiscono coanalisi. Di rilievo, oltre all'intro- za tra teoria, metodo, trattamento e Riccardo Bello fiore plessiva delle istituzioni preposte alla un primo prezioso contributo di un duzione di David Meghnagi, che si- interpretazione. Il saggio di David- cura? Quale relazione esiste tra disa- lavoro che si intuisce competente e tua Freud sullo sfondo dei conflitti son — del 1978 e non del 1982, come

Lapis. Percorsi della riflessione femminile, n. 3, mar- ninger e del documento papale Mulieris Dignitatem; il sioni "a braccio" da parte della curatrice); il già citato zo 1989, Faenza editrice, Faenza, pp. 80, Lit 8.000. significato simbolico del lavoro femminile, su cui Lidia "Tuffarsi nel lavoro", di Lidia Campagnano; e la rubrica Campagnano svolge riflessioni originali, chiedendosi ".Biblioteca di Lapis", dedicata alle recensioni librarie. Dopo alcuni mesi di sospensione esce un nuovo nume- quali siano le conseguenze del fatto che il lavoro femmi- Maria Teresa Fenoglio ro di Lapis, direttrice Lea Melandri, con un nuovo edito- nile è piuttosto un apporto marginale al mantenimento re. La rivista si distingue (come è ribadito in una lettera della famiglia e non l'asse portante; i ritratti di donne alla redazione) per l'apertura a forme diverse della cultu- "dimenticate", ma assai presenti nel panorama cultura- ra, esente da posizioni pregiudiziali. Questo fascicolo è le, come la figura di Eva Kuhn, madre di Giorgio Amen- composto da numerose rubriche, le quali a loro volta rac- dola. chiudono svariati articoli. Si va dalla autocoscienza di al- Ne risulta una pubblicazione assai piena, in cui accan- cune donne scienziate a pezzi di letteratura; da esperienze to a pezzi ancora tutti improntati a un parlare di sé a ruo- di gravidanza e parto alla presentazione di attrici, film, li- ta libera, e decisamente oscuri e prolissi — tanto da far bri, il tutto corredato da interessanti immagini (ahimé in pensare ad una angoscia tutta attuale di dover scrivere bianco e nero) di stoffe e abiti disegnati dalle artiste della tanto, e qualsiasi cosa, come di fronte a un incombente rivoluzione russa. Tra i temi toccati: il doloroso "non es- rischio di sottrazione della parola: ci si chiede che cosa sere né donna né uomo" al centro di una recensione di impedisca alla redazione di tagliare dove è necessario, e Rossana Rossanda alle Memorie del Cavalierpulzella, dì selezionare — incontriamo però anche interventi di in- storia di una donna travestita da Ussaro per la "dispera- dubbio valore. Tra questi, meritano una segnalazione zione di non poter essere donna ' '; la riduzione della don- particolare "Lilium", di Susanna Ronconi (una serrata, na o a natura o a recipiente della Grazia divina, che Lea struggente cronaca della vita nel carcere e del rapporto Melandri affronta a proposito del pensiero di Otto Wei- con la madre, a cui inspiegabilmente seguono delle rifles-

orig. 1910, trad. dall'inglese di Paola STANLEY KARNOW, Storia della guer- MARY DE RACHEWILTZ (a cura di), ROBERT LOUIS STEVENSON, La cassa Libri Campioli, pp. 334, Lit 8.000, ra del Vietnam, Rizzoli, Milano Per conoscere Pound, Mondadori, sbagliata, Mursia, Milano 1989, ed. 1989, riedizione, ed. orig. 1983, trad. Milano 1989, introd. di Maria Luisa orig. 1889, trad. dall'inglese di Henry economici THOMAS HARRIS, Il delitto della ter- dall'inglese di Piero Battati, pp. 542, Ardizzone, pp. 476, Lit 14.000. Furst, pp. 214, Lit 10.000. za luna, Mondadori, Milano 1989, rie- Lit 15.000. Antologia critica del poeta ameri- dizione, ed. orig. 1981, trad. dall'ingle- a cura di Uno dei pochi libri americani sulla cano con testo inglese a fronte. PELHAM GRENVILLE WODEHOUSE, se di Marco Amante, pp. 324, Lit Guido Castelnuovo guerra del Vietnam usciti in italiano. Jeeves sta alla larga, Mursia, Milano 9.500. 1989, ed. orig. 1960, trad. dall'inglese JOANNA RUSS, Female man, Nord, DORIS LESSING, Se gioventù sapesse, Milano 1989, ed. orig. 1975, trad. dal di Rosetta Palazzi, pp. 192, Lit ALFRED HITCHCOCK presenta, Gala- Feltrinelli, Milano 1989, riedizione, l'inglese di Oriana Palusci, pp. 298, 10.000. Selezione di libri economici usciti teo del delitto, Feltrinelli, Milano ed. orig. 1984, trad. dall'inglese di Lit 16.000. nel mese di aprile 1989. Con la colla- 1989, ed. orig. 1962, trad. dall'inglese Franca Castellenghi Piazza, pp. 244, borazione delle librerie Stampatori di E lena Spagnol Vaccari, pp. 198, Lit Uno dei primi libri di fantascienza WILLIAM BUTLER YEATS, I cigni sel- Lit 10.000. vaggi a Coole, Rizzoli, Milano 1989, Universitaria e Bookstore di Torino. scritti da una donna. 10.000. ed. orig. 1917, trad. dall'inglese di HOWARD PHILLIPS LOVECRAFT, L'or- Ariodante Marianni, pp. 302, Lit Letteratura e saggistica HENRY JAMES, Gli amici degli amici, rore soprannaturale in letteratura, GEORGE BERNARD SHAW, Pigmalio- 10.000. anglo-americana Mondadori, Milano 1989, riedizione, Theoria, Roma-Napoli 1989, ed. orig. ne, Mondadori, Milano 1989, riedizio- trad. dall'inglese di Marco Papi, Flavia 1927, trad. dall'inglese di Silvia Ro- ne, ed. orig. 1913, trad. dall'inglese di SAM BENELLI, Tignola. La cena delle Rodriguez, Gianni Guadalupi, pp. berti Aliotta, pp. 206, Lit 8.000. Francesco Saba Sardi, pp. 172, Lit beffe, Mondadori, Milano 1989, ed. 274, Lit 10.000. 8.000. orig. 1908-9, trad. dall'inglese di Gui- DAVID MAMET, Teatro II. Perversio- do Davico Bonino, pp. 282, Lit 9.500. WASHINGTON IRVING, Storie di bri- ni sessuali a Chicago. Lakeboat, Co- SUSAN SONTAG, L'Aids e le sue meta- ganti italiani, Sellerio, Palermo 1989, sta & Nolan, Genova 1989, ed. orig. fore, Einaudi, Torino 1989, ed. orig. AMBROSE BIERCE, Il club dei parenti- trad. dall'inglese di Attilio Brilli, pp. 1974, 1981, trad. dall'inglese di Ros- 1988, trad. dall'inglese di Carmen No- cidi, Theoria, Roma-Napoli 1989, ed. 98, Lit 12.000. sella Bernascone, pp. 96, Lit 12.000. vella, pp. 92, Lit 8.500. orig. 1946, trad. dall'inglese di Linda Gare, pp. 74, Lit 6.000.

SAMUEL T. COLERIDGE, Poesie. The Rime of the Ancient Mariner, Kubla Khan, Christobel, Mursia, Milano Tommaso d'Aquino 1989, testo inglese a fronte, trad. di Or- Cesare Viviani nella De Zorda, pp. 160, Lit 10.000. OPUSCOLI FILOSOFICI Il sogno dell'interpretazione JOSEPH CONRAD, Cuore di tenebra, l'ente e l'essenza Una critica radicale all'ideologia psicanalitica Einaudi, Torino 1989, ed. orig. 1902, l'unità dell'intelletto trad. dall'inglese di Alberto Rossi, pp. La voracità del professionismo e l'inconscio. 128, Lit 12.000. le sostanze separate Per una psicanalisi autonoma dai modelli terapeutici e dalle ingerenze dello Stato. JONATHAN COTT, Conversazioni con Tre opuscoli di san Tommaso che hanno specia- Glenn Gould, Ubu libri, Milano 1989, le significato e valore nel contesto del pensiero ed. orig. 1984, trad. dall'inglese di medievale. L'argomento di ciascuno degli opu- Breyten Breytenbach Marco Gioannini, pp. 94, Lit 13.000. scoli è differente ma vi è in essi una convergenza Le veritiere confessioni PHILIP J. FARMER, Opar, la città im- e un unico sviluppo dottrinale che mostra l'ori- mortale, Mondadori, Milano 1989, ginalità della concezione tomista dell'essere e di un africano albino ed. orig. 1974, trad. dall'inglese di Li- dell'intelligere. dia Lax e Diana Georgiacodis, pp.

E.M. FORSTER, Casa Howard, Mon- Edizioni Costa & Nolan Via Peschiera 21 16122 Genova dadori, Milano 1989, riedizione, ed. § E Repubblica creò Mercurio... Molte parole, molti fatti. Mercurio è un supplemento di 28 pagine. Esce, con Repubblica, ogni sabato. Mercurio è la nuova idea di Repubblica per soffiare sul fuoco della cultura e scompigliarne le carte. E per fare del mondo della cultura un mondo d'attualità. Ogni sabato, Mostre Dibattiti Fanta Àenza Biografie Interviste Poesia Mercurio, supplemento CÌMM.M..M*. AmOmm di lettere, scienze, arti. Mercurio, ogni sabato con Repubblica.

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