Guida "Itinerari Di Vallata"

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Guida Guida della provincia di Bologna Itinerari di vallata a cura di Michelangelo Stanzani I Il paesaggio racconta la storia di un territorio e di un popolo. Un mosaico vivente raffigura i diversi paesaggi del Bolognese. Le trasformazioni generate dall’uomo per rendere la terra più fertile e produttiva, i segni delle epoche che si sono succedute, i capolavori dell’arte e della religiosità popolare, le tracce dell’originale ambiente naturale. Il territorio bolognese può essere considerato uno scrigno d’arte, natura e cultura: monumenti straordinari, emergenze artistiche di singolare bellezza, importanti testimonianze storiche e culturali incastonate tra montagne, colline, paesaggi di pianura, fiumi e laghi in una continuità armonica e suggestiva. sopra La vera ricchezza del nostro territorio è l’alternanza di paesaggi Beatrice Draghetti differenti, ma ugualmente spettacolari, in un contesto culturale, sotto ambientale e turistico davvero completo. Marco Strada Gli “Itinerari di Vallata” esaltano le nostre eccellenze: piccole città d’arte, vestigia di antiche civiltà, chiese e dimore storiche diffuse nelle campagne. Il fascino del territorio bolognese si concretizza nei lunghi tramonti estivi, nella luce solare autunnale che sfuma i contorni, nell’intatto candore invernale e ancora nelle fresche sfumature primaverili. Per addentrarsi nelle nostre tranquille valli, Vi suggeriamo di lasciare, ove possibile, l’auto e proseguire a piedi o in bicicletta per sentieri fra pascoli e boschi, con gli sci in inverno per scoprire panorami infiniti. Le valli costituiscono grandi aree verdi di assoluto interesse paesaggistico e ambientale che oggi possono essere vissute in modo più diretto e coinvolgente grazie anche ad attrezzature e servizi adeguati. Il territorio è in grado di soddisfare le esigenze del turista, del visitatore come dello sportivo più esigente. Esiste una natura dolce, cha da lontano incanta lo sguardo e da vicino si lascia toccare gradevolmente, privilegiando emozioni armoniose. Il viaggiatore che ama la montagna, la neve e gli sport all’aria aperta certamente può sentirsi attratto dalle nostre valli dove può trasformare un semplice weekend sportivo in un’occasione di conoscenza e cultura. Ci rivolgiamo ad un turista attento e sensibile: nelle nostre valli, attraverso le piccole città d’arte, e nelle aree collinari regna un’atmosfera affascinante e ci si muove secondo antichi ritmi ereditati dalla natura che ci circonda. Promuovere un turismo responsabile in questa ottica significa proprio investire in un turismo “dolce”, che evita il “mordi e fuggi” che è capace di procedere lentamente, di non limitarsi a vedere ma anche di guardare e scoprire l’ambiente, i costumi, la cultura dei nostri luoghi. Beatrice Draghetti Marco Strada Presidente Provincia di Bologna Assessore Turismo Provincia di Bologna 4 Guida alla lettura La provincia di Bologna, incastonata tra la Toscana e le vicine città di Modena, Ferrara e Ravenna, comprende l’ultimo lembo dell’Emilia e sette comuni il cui territorio fa già parte della regione storica della Romagna. È un paesaggio che dalle terre basse della pianura padana sale fino a sfiorare i 2000 m del Corno alle Scale, che chiude il versante appenninico con il suo inconfondibile profilo e il grande comprensorio sciistico. Fulcro dell’offerta culturale è il sistema museale, costituito da una rete di 100 e più musei, tra città e provincia. Importanti collezioni artistiche si affiancano così a esposizioni che mettono in mostra le eccellenze di questa terra, di cui i motori rappresentano forse il tratto più significativo. A disposizione di tutti è anche un patrimonio naturalistico davvero unico, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche per le innumerevoli opportunità che offre agli amanti dello sport e più in generale delle attività all’aria aperta. E poi l’enogastronomia: Bologna è la prima provincia italiana per numero di prodotti identificati da marchi comunitari DOP e IGP e, a livello regionale, quella con la maggior superficie dedicata al biologico. Il territorio bolognese è anche ricco di fonti termali: a ogni tipo d'acqua, sulfurea, salina, ferruginosa o bituminosa, corrisponde una specifica azione che oggi, grazie alle nuove tecniche e alle conoscenze scientifiche acquisite, si fa sempre più mirata e soddisfacente. Infine gli eventi: considerate queste pagine alla stregua di una utile “locandina teatrale” da consultare con attenzione per cogliere al meglio quanto di interessante va in scena in quel grande teatro naturale che è il territorio bolognese. Un teatro, se vogliamo, atipico nel quale il turista non è solo spettatore ma attore protagonista di rappresentazioni diverse che si snodano dalla montagna alla pianura, nei comuni come nei piccoli borghi, nei parchi e nelle oasi, in una miscellanea nella quale la natura e il paesaggio sono meravigliosi scenari. Per destreggiarsi in questa straordinaria varietà storica, culturale e naturale e conoscere le infinite possibilità di scoperta di questi luoghi nasce questa guida. Quattro sono le proposte di visita, denominate “Scopri il territorio” e articolate lungo le principali vallate della provincia, ciascuna dalla forte personalità e identità. Si passa così dalla Valle del Samoggia, antica terra di confine tra “Longobardìa” e “Romània”, alla Valle del Reno, fiume dal nome che viene da lontano e che più di ogni altro ha segnato nei secoli il territorio bolognese, alle Valli bolognesi comprese tra Idice, Savena e Setta, da sempre terra di viaggiatori e pellegrini diretti a Roma e in Toscana, per finire nelle Valli imolesi, ormai in territorio romagnolo. Tutto questo sempre proseguendo nella pianura i percorsi iniziati in Appennino, per non perdere la possibilità di scoprire l’altra metà di atmosfere e suggestioni che si è appena imparato a conoscere ed apprezzare. Il territorio provinciale si estende infatti per circa la metà in pianura e per l’altra in collina e in montagna. Asse di separazione tra le due parti è la via Emilia, su cui si sono sviluppati i maggiori centri abitati. Orientarsi è facilissimo, basta ricordarsi che le montagne sono a sud! Ogni vallata è introdotta dalle parole di testimoni del tutto originali provenienti dal mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo, che regalano al lettore un loro ricordo o una loro sensazione legata alla terra in cui sono nati o in cui hanno vissuto. Ciascuna sezione si articola poi in due parti, l’appennino e la pianura, presentate nei loro aspetti storico-ambientali, enogastronomici e logistici, nonché corredate da una mappa dettagliata del territorio e da box dedicati agli uffici di informazione turistica e a eventi o iniziative di vario carattere trasversali ai comuni che compongono la vallata. Sei sono le proposte tematiche “Vivi il territorio” intercalate all’interno della presentazione del territorio provinciale. Box dai diversi colori offrono informazioni pratiche e curiosità che accompagneranno il viaggiatore lungo l’itinerario che avrà scelto, magari costruendolo da sé ispirato dai temi proposti: Natura, Sport e Vacanza attiva , Cultura (Musei, Personaggi, Teatri storici, Scienza e Tecnica, Storia e Cultura), Enogastronomia, Terme & Benessere, Eventi. A Bologna, città unica e irripetibile, il presente progetto editoriale riserva una pubblicazione dedicata. 5 Indice scopri il territorio La Valle del Samoggia La Valle del Reno pag. 14 Mappa della vallata 52 Mappa della vallata 15 La vallata nelle parole 53 La vallata nelle parole di Vito e Tita Ruggeri di Alessandro Fullin e Stefano Tassinari 15 Il Fiume 53 Il Fiume 16 La Valle del Samoggia: l’appennino 54 La Valle del Reno: l’appennino 16 Mappa 54 Mappa 16 L’itinerario di visita 54 L’itinerario di visita 16 Da non perdere 54 Da non perdere 16 Informazioni Turistiche 55 La storia e l’ambiente 17 La storia e l’ambiente 55 A tavola 17 A tavola 55 Come arrivare 17 Come arrivare 55 Informazioni Turistiche 18 - Zola Predosa 56 La Porrettana: una strada lunga 21 - Crespellano oltre 2000 anni 23 - Bazzano 25 - Monteveglio 57 - Casalecchio di Reno 28 - Castello di Serravalle 59 - Sasso Marconi 31 - Savigno 62 - Marzabotto 33 - Monte San Pietro 65 - Vergato 36 La Valle del Samoggia: la pianura Dalle colline morandiane 36 Mappa al Parco dei Laghi 36 L’itinerario di visita 68 - Grizzana Morandi 36 Da non perdere 71 - Camugnano 37 La storia e l’ambiente 74 - Castel di Casio 37 A tavola 37 Come arrivare Verso i più alti crinali 37 Informazioni Turistiche 77 - Castel d’Aiano 79 - Gaggio Montano Terre d’acqua 80 - Lizzano in Belvedere 38 - Anzola dell'Emilia 87 - Porretta Terme 39 - Calderara di Reno 91 - Granaglione 40 - Sala Bolognese 42 - San Giovanni in Persiceto 94 La Valle del Reno: la pianura 47 - Sant’Agata Bolognese 94 Mappa 49 - Crevalcore 94 L’itinerario di visita 94 Da non perdere 95 La storia e l’ambiente 95 A tavola 95 Come arrivare 96 Informazioni Turistiche Tra Reno e Navile: nelle terre del Ducato di Galliera 97 - Castel Maggiore 99 - Bentivoglio 102 - San Giorgio di Piano 103 - San Pietro in Casale 105 - Galliera 108 - Pieve di Cento 112 - Castello d'Argile 113 - Argelato 6 Indice scopri il territorio Le Valli Bolognesi tra Idice, Savena e Setta Le Valli Imolesi: il circondario imolese 114 Mappa delle vallate 158 Mappa delle vallate 115 Le vallate nelle parole 159 Le vallate nelle parole di Antonietta Laterza e Demetrio Casile di Davide Dalfiume e Claudio Caprara 115 I Fiumi 159 I Fiumi 116 Le Valli Bolognesi tra Idice, 162 Le Valli Imolesi: l’appennino Savena e Setta: l’appennino 162 Mappa 116 Mappa 162 L’itinerario di visita
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