The Imolese Valleys the District of Imola
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Anno Scolastico 2018-19 EMILIA ROMAGNA AMBITO 0004
Anno Scolastico 2018-19 EMILIA ROMAGNA AMBITO 0004 - BO4 - IMOLESE, VALLE SAVENA Elenco Scuole Infanzia Ordinato sulla base della prossimità tra le sedi definita dall’ufficio territoriale competente SEDE DI ORGANICO ESPRIMIBILE DAL Altri Plessi Denominazione altri Indirizzo altri Comune altri PERSONALE Scuole stesso plessi-scuole stesso plessi-scuole stesso plessi-scuole Codice Istituto Denominazione Istituto DOCENTE Denominazione Sede Caratteristica Indirizzo Sede Comune Sede Istituto Istituto Istituto stesso Istituto BOIC88100B IC N. 1 SAN LAZZARO DI BOAA881007 IC N. 1 SAN LAZZARO DI NORMALE VIA REPUBBLICA 25 SAN LAZZARO BOAA881018 CANOVA VIA F.LLI CANOVA 49 SAN LAZZARO SAVENA SAVENA DI SAVENA DI SAVENA BOAA881029 LUIGI FANTINI VIA GALLETTA 38 SAN LAZZARO DI SAVENA BOAA88103A JUSSI VIA JUSSI 100 SAN LAZZARO DI SAVENA BOIC882007 IC N. 2 SAN LAZZARO DI BOAA882003 IC N. 2 SAN LAZZARO DI NORMALE VIA PAOLO POGGI 5 SAN LAZZARO BOAA882014 DI VITTORIO VIA DI VITTORIO SAN LAZZARO SAVENA SAVENA DI SAVENA DI SAVENA BOAA882025 CICOGNA VIA DONINI SAN LAZZARO DI SAVENA BOAA882036 IDICE VIA EMILIA LEVANTE 302 SAN LAZZARO DI SAVENA BOAA882047 PONTICELLA VIA DEI GELSI 2 SAN LAZZARO DI SAVENA BOIC82900A I.C. DI RASTIGNANO BOAA829006 I.C. DI RASTIGNANO NORMALE VIA MARZABOTTO 35 PIANORO BOAA829017 DADA ANTONELLA VIA VALLE VERDE 12 PIANORO BOAA829028 IL MELOGRANO VIA GARGANELLI 3 PIANORO BOIC82800E IC DI OZZANO BOAA82800A IC DI OZZANO NORMALE VIALE 2 GIUGNO 49 OZZANO BOAA82801B L. MILANI VIA ALDO MORO 10 OZZANO DELL'EMILIA DELL'EMILIA DELL'EMILIA DELL'EMILIA BOAA82802C CESARE GNUDI VIA DEL PARTIGIANO 31 OZZANO DELL'EMILIA BOIC83000E I.C. DI PIANORO BOAA83000A I.C. -
Valli Imolesi ITALIANO
Le Valli Imolesi il circondario imolese 158 UNO SGUARDO SURREALE, COME IN UN FILM MA NON TROPPO “Esterno-Notte: Il campanile di Santa Maria “Abito in Valsellustra, dove c’ho passato an- in Regola illuminato di giallo caldo, da sot- che l'infanzia, che è quella che fa cari i luoghi to, entrando dal “passaggio segreto” di via oltre che gli accadimenti. Siamo in territorio Emilia. Come quando i ladri nascondono i di Romagna, ma il confine con l’Emilia è a diamanti nel posto più ovvio, sotto gli occhi pochi passi e su in alto c’è la Toscana con il di tutti. Soggettiva, con la camera a spalla. suo Appennino. Questo mi ha subito allonta- Panoramica a destra “amava Imola”. Piano nato da eccessivi campanilismi. sequenza lento: osteria dei tre scalini. L’agglomerato di case in cui abito è talmente Ancora: Piazza Codronchi (dove il PCI chiu- piccolo che quando ci passo davanti in mac- deva le campagne elettorali negli anni ses- china con gli amici e dico: “Abito qui”, tutti santa). Avanti: via Babinotto, dove c’erano i rispondono: “Dove?” Io devo aggiungere: “Eh, bordelli fino al ‘57, il regno della Ferrarese, se non guardi subito finisce”. La Valsellustra è che era l'attrazione della nuova quindicina. vera campagna in campagna, con i rumori No, non fermarti, continua: l’osteria del naturali che risvegliano l’anima, in città invece Vicolo Nuovo. Qui. Fermo immagine... No, i rumori parlano direttamente al nostro siste- troppo cittadino, in fondo qui una volta era ma nervoso. È una tranquilla vallata che non tutta campagna.. -
Comuni Della Valle Del Santerno
Comuni della Valle del Santerno Sede Operativa a Imola Via Cogne, 2 – 40026 Imola (BO) IMU 2018 - Imposta Municipale Propria Che cos’è? E’ l’imposta che interessa i fabbricati, i fabbricati rurali, le aree fabbricabili e i terreni agricoli. Chi la paga? Il proprietario di fabbricati, aree fabbricabili e terreni a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l’attività dell’impresa; il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sugli stessi; il concessionario, nel caso di concessione di aree demaniali; il locatario, per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazioni finanziaria (dalla data della stipula e per tutta la durata del contratto); il possessore di abitazione di lusso adibita ad abitazione principale, iscritte al catasto fabbricati alle categorie A/1 - A/8 e A/9 e relative pertinenze C/2, C/6 e C/7 nella misura massima di una per ciascuna categoria catastale; il coniuge superstite titolare del diritto di abitazione (art.542 del codice civile) sulla casa di residenza familiare e l’ex coniuge assegnatario della casa coniugale, a seguito di provvedimento legale annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, entrambe le fattispecie solo per le abitazioni di categoria A/1 A/8 e A/9. Come si paga?Il Comune manda il modello F/24 precompilato? No. L’imposta è dovuta in autoliquidazione, ovvero deve essere calcolata dal contribuente. Il Comune NON invia un modello di pagamento -
Sintesi Rapporto Appennino 2019
Direzione generale Servizio Studi e Statistica Sintesi per la programmazione strategica Rapporto Appennino 2019 Analisi territoriale e sociale A cura di Maria Angiola Gallingani Marzo 2019 RapportoRapporto AppenninoAppennino 20192019 RAPPORTO APPENNINO 2019 Sintesi dei principali contenuti di analisi territoriale e sociale A cura di Maria Angiola Gallingani L’ambito oggetto di studio Al territorio dell’Appennino bolognese fanno capo 23 Comuni montani e collinari (se- condo le zone altimetriche ISTAT), 11 dei quali costituiscono l’Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese. I Comuni restanti appartengono rispettivamente al Nuovo Circondario Imolese, all’Unione Savena-Idice, all’Unione Reno-Lavino e Samoggia. Il Comune di Alto Re- no Terme non aderisce ad alcuna forma associativa. La popolazione dell’Ambito è nel 2017 di 153.737 abitanti, il 15,2 % della po- polazione metropolitana, per un territo- rio di 1.678,9 Kmq, ovvero ben il 45 % della superficie complessiva dell’intera Città metropolitana Ambiti associativi e territoriali Oltre a riferirsi agli ambiti associativi comunali, ovvero alle Unioni di Comuni e al Nuovo Circondario Imolese mostrati dalla mappa, questo lavoro fa riferimento ai seguenti ambiti territoriali sub-metropolitani: Collina Montagna : Alto Reno Terme, Borgo Tossignano, Camugnano, Casalfiumanese, Castel d'Aiano, Castel del Rio, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Fontanelice, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Loiano, Marzabotto, Mon- ghidoro, Monterenzio, Monte San Pietro, Monzuno, Pianoro, -
Comune Di Dozza Vinca
BORGO TOSSIGNANO • CASALFIUMANESE • CASTEL DEL RIO • CASTEL GUELFO • CASTEL SAN PIETRO TERME • DOZZA • FONTANELICE • IMOLA • MEDICINA • MORDANO CCOOMMUUNNEE DDII DDOOZZZZAA Sindaco Antonio Borghi Segretario Comunale Luigi Daga Dirigente di settore Susanna Bettini Adozione Delibera C.C. Controdeduzioni Delibera C.C. Approvazione Delibera C.C. VVIINNCCAA Elaborato PPSSCC VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE DD’’IINNCCIIDDEENNZZAA CC33 RESPONSABILE DI PROGETTO Arch. Ivano Serrantoni UFFICIO DI PIANO FEDERATO Arch. Ivano Serrantoni Dott.ssa Raffaella Baroni Dott. Lorenzo Diani CONSULENTI DI PROGETTO Arch. Franco Capra Arch. Piergiorgio Mongioj Arch. Mario Piccinini GRUPPO DI LAVORO PSC COLLEGIO DEI FUNZIONARI Geom. Carlo Arcangeli, Comune di Borgo Tossignano Arch. Alessandro Costa, Comune di Casalfiumanese Geom. Maurizio Bruzzi, Comune di Castel del Rio Arch. Vittorio Giogoli, Comune di Castel Guelfo Arch. Ivano Serrantoni, Comune di Castel San Pietro Terme Ing. Susanna Bettini, Comune di Dozza Ing. Andrea Tommasoli, Comune di Fontanelice Ing. Fulvio Bartoli, Comune di Imola Ing. Giulia Angelelli, Comune di Medicina Geom. Alfonso Calderoni, Comune di Mordano COLLABORATORI E CONTRIBUTI Arch. Nicola Cardinali, Comune di Castel Guelfo Arch. Davide Antonio Pasquale Carluccio, Ufficio di Piano Federato Dott.ssa Emanuela Casari, Comune di Medicina Roberto Cenni , Comune di Imola Arch. Manuela Mega, Comune di Castel San Pietro Terme Geom. Stefania Mongardi, Comune di Castel San Pietro Terme Saverio Orselli , Comune di Imola Arch. Roberta Querzè, Comune di Imola Ing. Morena Rabiti, Comune di Castel Guelfo Ing. Laura Ricci, Comune di Imola Arch. Serena Simone, Ufficio di Piano Federato Dott.ssa Valeria Tarroni , Comune di Imola Arch. Francesca Tomba, Ufficio di Piano Federato Geom. Tiziano Trebbi, Comune di Medicina Arch. Francesca Vassura, Comune di Medicina Dott. -
'Let US Go Back to the Golden Age of Italian Opera'
Click here for Full Issue of EIR Volume 15, Number 17, April 22, 1988 Renata Tebaldi 'Let US go back to the golden age of Italian opera' The foLLowing excerpts have been translatedfrom the Italian of the instruments came out better. So things went on, but transcript of Miss Tebaldi's speech to the Milan Schiller their ears adapted to the change of tuning, and hence also in Institute conference on April 9. Renata Tebaldi, a "spinto" performing operas they kept the brilliant sound which they soprano, particularly celebrated for her Verdi roles such as liked so much; without thinking about the problems which Desdemona, Aida, and Violetta, performed regularly at La both instrumentalists and singers would have. I remember Scala of Milan, and the Metropolitan Opera of New York. that in Naples, during rehearsals of the Gioconda, as I was talking to an oboist who had won the San Carlo competition, I am happy to be invited to speak on this subject because I we realized that the pitch had risen. think it is very important. The constant increase in the tuning Now La Gioconda is a hard opera, and a voice with body pitch brings on enormous difficulties for singers. Both in the has trouble adapting to a rise in pitch. I was supposed to sing conservatory and afterward, during the entire arc of one's four acts, one tougher than the other; not only that: At the operatic career, we study constantly to keep the "passage" of end, in the fourth act, there are ornamented passages which the voice in order, because this is what allows us to sing high have some problems. -
La Via Della Lana E Della Seta Da Pistoia a Bologna VEN
TITOLO La Via della lana e della seta da Pistoia a Bologna DATA VEN 01/05, SAB 02/05 e DOM 03/05/2020 LOCALITÀ RITROVO Ore 06:00 stazione FFSS Imola DIFFICOLTÀ EE DURATA 3 giorni DISLIVELLO E LUNGHEZZA Dislivello complessivo 2500 m; lunghezza complessiva KM 65 MEZZO DI TRASPORTO TRENO PRANZO Al sacco per 3gg. Pernotto in Rifugi / B&B/ Agriturismo Scarponcini, giacca a vento impermeabile, zaino con acqua e cibo. Sacco ATTREZZATURA a pelo/ sacco lenzuolo, Lampada frontale abbigliamento per Escursioni itineranti ACCOMPAGNATORI AE Claudio Novelli 347 5237169 USCITA (Solo soci CAI - Aperta Solo soci CAI a soci UISP - Aperta a tutti) DESCRIZIONE SINTETICA Percorso itinerante di 3 giorni: da Vaiano a Grizzana Morandi. Ritorno in treno. Pranzi al sacco, pernotto in rifugi/B&B/agriturismo. Partenza ore 6.00 stazione FS di Imola. Mezzo di trasporto: treno. Difficoltà EE. Attrezzatura e abbigliamento per escursioni itineranti. Quota di partecipazione da gestire in cassa comune circa 130,00 € (quota 50€ da versare all'iscrizione). Max. 10 persone. Info: AE Claudio 347 5237169. Prenotazione obbligatoria entro il 28/03/2020 DESCRIZIONE (DETTAGLIATA) Massimo 10 PARTECIPANTI - PRENOTAZIONE obbligatoria Entro il 28/03/2020 – Riunione Organizzativa Venerdì 17 Aprile 2020 ore 21 presso CAI IMOLA DESCRIZIONE DELL’ESCURSIONE: Camminare per Conoscere, conoscere per Apprezzare, apprezzare per Rispettare 1° GIORNO Venerdì 1 Maggio 2020 Ritrovo Piazza : stazione ferroviaria di IMOLA Treno Imola – Bologna. Arrivo Stazione di Bologna Partenza per Vaiano (Treno linea Bologna - Pistoia) 1à Tappa: Vaiano – Vernio Dislivello Circa 950 mt. Ore totali: circa 8 ore. Arrivo previsto Ore 18,30 circa 2° GIORNO Sabato 2 Maggio 2020 NOTE E CONDIZIONI: . -
1 CRONOLOGÍA LICEÍSTA Se Incluye Un Listado Con Las
CRONOLOGÍA LICEÍSTA Se incluye un listado con las representaciones de Aida, de Giuseppe Verdi, en la historia del Gran Teatre del Liceu. Estreno absoluto: Ópera del Cairo, 24 de diciembre de 1871. Estreno en Barcelona: Teatro Principal, 16 abril 1876. Estreno en el Gran Teatre del Liceu: 25 febrero 1877 Última representación en el Gran Teatre del Liceu: 30 julio 2012 Número total de representaciones: 454 TEMPORADA 1876-1877 Número de representaciones: 21 Número histórico: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21. Fechas: 25 febrero / 3, 4, 7, 10, 15, 18, 19, 22, 25 marzo / 1, 2, 5, 10, 13, 18, 22, 27 abril / 2, 10, 15 mayo 1877. Il re: Pietro Milesi Amneris: Rosa Vercolini-Tay Aida: Carolina de Cepeda (febrero, marzo) Teresina Singer (abril, mayo) Radamès: Francesco Tamagno Ramfis: Francesc Uetam (febrero y 3, 4, 7, 10, 15 marzo) Agustí Rodas (a partir del 18 de marzo) Amonasro: Jules Roudil Un messaggiero: Argimiro Bertocchi Director: Eusebi Dalmau TEMPORADA 1877-1878 Número de representaciones: 15 Número histórico: 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36. Fechas: 29 diciembre 1877 / 1, 3, 6, 10, 13, 23, 25, 27, 31 enero / 2, 20, 24 febrero / 6, 25 marzo 1878. Il re: Raffaele D’Ottavi Amneris: Rosa Vercolini-Tay Aida: Adele Bianchi-Montaldo Radamès: Carlo Bulterini Ramfis: Antoine Vidal Amonasro: Jules Roudil Un messaggiero: Antoni Majjà Director: Eusebi Dalmau 1 7-IV-1878 Cancelación de ”Aida” por indisposición de Carlo Bulterini. -
8 Facili Itinerari in Bici
Faenza e le sue colline Il borgo medievale 1 2 di Brisighella, tra gessi e calanchi Dalla rinascimentale Torre di Oriolo al centro di Faenza, Brisighella, uno dei “Borghi più belli d’Italia” e famosa città della ceramica, e ritorno passando da Sarna: una per il suo pregevole olio extravergine DOP, ha un centro escursione che unisce le suggestioni dell’arte e della sto- medievale caratteristico e ricco di sorprese. Si toccano ria e il paesaggio collinare decorato da vigneti e frutteti. i monumenti più interessanti prima di uscire sulle colline Partenza: Torre di Oriolo che sovrastano le Terme, verso Marzeno, per godersi Lunghezza: 34 km la vista del borgo e dei tre colli prima di rientrare. Dislivello: 400 m Partenza: parcheggio Stazione ferroviaria Tempo: circa 3.30 ore Lunghezza: 19 km Difficoltà: facile Dislivello: 260 m Tempo: circa 2.30 ore Da vedere Difficoltà: facile La Torre di Oriolo (1), in splendida posizione panoramica, ha una singolare pianta pentagonale. A Faenza, il Mu- Da vedere seo Internazionale delle Ceramiche (2) presenta la storia La romanica Pieve di Tho (1) è la più antica pieve sor- della ceramica dall’Età Precolombiana ai giorni nostri e ta nella Valle del Lamone, costruita probabilmente tra conserva pezzi, tra gli altri, di Fontana, Picasso, Chagall. l’VIII e il X secolo. Il centro storico di Brisighella con le Nel centro di Faenza: l’elegante piazza del Popolo (3), il viuzze e la caratteristica Via degli Asini (2) del XII seco- Museo dell’Età Neoclassica in Romagna Palazzo Milzetti lo, la Rocca Veneziana (3) e la Torre dell’Orologio (4). -
Episodio Di MONTE MELDOLA, CODRIGNANO IMOLA 31.01.1944 I
Episodio di MONTE MELDOLA, CODRIGNANO IMOLA 31.01.1944 Nome del compilatore: ROBERTA MIRA I.STORIA Località Comune Provincia Regione Monte Meldola, pressi di Imola Bologna Emilia-Romagna Codrignano Data iniziale: 31/01/1944 Data finale: Vittime decedute: Totale U Ba Ragaz Adult Anzia s.i. D. Bambi Ragazze Adult Anzian S. Ig mbi zi (12- i (17- ni (più ne (0- (12-16) e (17- e (più i n ni 16) 55) 55) 11) 55) 55) (0- 11) 1 1 1 Di cui Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati 1 Prigionieri di guerra Antifascisti Sacerdoti e religiosi Ebrei Legati a partigiani Indefinito Elenco delle vittime decedute - Garavini Vittorio, nato a Imola (BO) nel 1926, residente a Borgo Tossignano (BO). Altre note sulle vittime: Partigiani uccisi in combattimento contestualmente all’episodio: Descrizione sintetica La sera del 31 gennaio 1944 fascisti della Gnr fecero irruzione nella casa colonica della famiglia di Oreste Nannoni a Monte Meldola, nei pressi di Codrignano di Imola (BO), all’interno della quale si stava svolgendo una festa da ballo. Vittorio Garavini, uno dei giovani intervenuti alla festa, fu ucciso dai colpi di arma da fuoco sparati sui presenti dai militi fascisti. Dal rapporto steso dal caposquadra Primo Brini della Gnr, al comando della pattuglia che effettuò l’irruzione, risulta che i militi fascisti erano in perlustrazione nella zona di Monte Meldola per controllare che dopo il coprifuoco non fossero in zona persone sospette e per scoprire eventuali oppositori e partigiani e che, attratti dal suono della musica e ipotizzando una riunione clandestina, entrarono in una abitazione, trovandovi persone che non appartenevano alla famiglia residente nella casa che si intrattenevano. -
VINCENZO BELLINI, Norma, Orchestra Sinfonica E Coro Del Gran
IV, 2018 VINCENZO BELLINI, Norma, Orchestra sinfonica e Coro del Gran Teatre del Liceu di Barcellona, direttore d’orchestra Renato Palumbo, regia di Kevin Newbury, 2 DVD C Major 737208, 2015. • Norma, Orchestra of the Royal Opera House, Royal Opera Chorus, direttore d’orchestra Antonio Pappano, regia di Àlex Ollé. 2 DVD Opus Arte OA 1247 D, 2016. La fortuna teatrale e discografica di Norma sta attraversando un periodo di intensa vitalità che sembrava quasi impossibile fino a qualche anno fa. Molteplici ragioni danno conto di questo rinnovato interesse. Da un lato, l’intenso lavoro critico attorno alla figura di Bellini e dei suoi interpreti ha contribuito a mettere in discussione la tradizione esecutiva dell’opera che si era cristallizzata durante la prima metà del Novecento e di cui, per molti aspetti, Maria Callas ha rappresentato l’apogeo. Dall’altro, la graduale estensione dell’uso di strumenti d’epoca nell’ambito del melodramma italiano del primo Ottocento ha reso possibile la coesistenza, e reciproca influenza, di prassi esecutive le cui premesse storiche e culturali erano in origine diverse. Molti degli sforzi di critici e studiosi interessati agli aspetti esecutivi di Norma sono stati dedicati alla definizione delle caratteristiche vocali e drammatiche dei cantanti per i quali i tre ruoli principali furono scritti: Giuditta Pasta (Norma), Giulia Grisi (Adalgisa) e Domenico Donzelli (Pollione). Tale attività di ricerca ha contribuito a scardinare luoghi comuni e consuetudini esecutive di lunga data, mettendo in luce tanto una frattura tra le concezioni della vocalità del tempo e quelle che dirigono le aspettative del pubblico contemporaneo, quanto il fatto che la proliferazione di soluzioni esecutive quanto mai diversificate non è solo caratteristica dei nostri giorni, ma ha accompagnato la fortuna dell’opera durante gran parte dell’Ottocento. -
Comune Di Castel Del Rio Arch
BORGO TOSSIGNANO • CASALFIUMANESE • CASTEL DEL RIO • CASTEL GUELFO • CASTEL SAN PIETRO TERME • DOZZA • FONTANELICE • IMOLA • MEDICINA • MORDANO CCOOMMUUNNEE DDII CCAASSTTEELL DDEELL RRIIOO Sindaco Alberto Baldazzi Segretario Comunale Donato De Simone Dirigente di settore Maurizio Bruzzi Adozione Delibera C.C. Controdeduzioni Delibera C.C. Approvazione Delibera C.C. Elaborato MMIICCRROOZZOONNAAZZIIOONNEE SSIISSMMIICCAA PPSSCC RELAZIONE EE11 RESPONSABILE DI PROGETTO Arch. Ivano Serrantoni UFFICIO DI PIANO FEDERATO Arch. Ivano Serrantoni Dott.ssa Raffaella Baroni Dott. Lorenzo Diani CONSULENTI DI PROGETTO Arch. Franco Capra Arch. Piergiorgio Mongioj Arch. Mario Piccinini COLLABORATORI E CONSULENTI ESTERNI ARKIGEO: Geol. Giorgio Gasparini - Geol. Marco Capitani SONGEO: Geol. Renato Sacchetti (prove penetrometriche) FORGEO: Geol. Paolo Pallenti (indagini sismiche) GRUPPO DI LAVORO PSC COLLEGIO DEI FUNZIONARI AL 31.12.2012 Geom. Carlo Arcangeli, Comune di Borgo Tossignano Arch. Alessandro Costa, Comune di Casalfiumanese Geom. Maurizio Bruzzi, Comune di Castel del Rio Arch. Vittorio Giogoli, Comune di Castel Guelfo Arch. Ivano Serrantoni, Comune di Castel San Pietro Terme Ing. Susanna Bettini, Comune di Dozza Ing. Andrea Tommasoli, Comune di Fontanelice Ing. Fulvio Bartoli, Comune di Imola Ing. Giulia Angelelli, Comune di Medicina Geom. Alfonso Calderoni, Comune di Mordano COLLABORATORI E CONTRIBUTI Arch. Nicola Cardinali, Comune di Castel Guelfo Arch. Davide Antonio Pasquale Carluccio, Ufficio di Piano Federato Dott.ssa Emanuela Casari, Comune di Medicina Roberto Cenni , Comune di Imola Arch. Manuela Mega, Comune di Castel San Pietro Terme Geom. Stefania Mongardi, Comune di Castel San Pietro Terme Saverio Orselli , Comune di Imola Arch. Roberta Querzè, Comune di Imola Ing. Morena Rabiti, Comune di Castel Guelfo Ing. Laura Ricci, Comune di Imola Arch.