Comsubin: subacquei e incursori di Giampaolo Trucco

l Comando dei Sub - Torpedini le prime nor - acquei ed Incursori Eredi di un glorioso me tecniche ed operati - I della Marina è arti - ve della categoria Pa - colato in due compo - passato rappresentano lombari (circolare n°795 nenti, quella dei Subac - del 7 aprile), in esse era, quei e quella degli In - un repato di élite tra l’altro, dichiarato cursori. Esaminiamole quanto segue: “ Ottengo - singolarmente negli della nostra no il certificato di Palom - aspetti storici e dell’at - baro di Prima Classe colo - tualità. Marina Militare ro i quali avranno dato prova di operare per alme - Gruppo Operativo Subacquei no un ora e mezza alla profondità di venti metri, quello Cenni storici di seconda classe per il personale che raggiungeva alme - Con oltre 160 anni di storia, la categoria Palomba - no i dieci metri di profondità ”. ri è una delle più antiche della Marina Militare Ita - Il XX Secolo vide il trasferimento, avvenuto nel no - liana. La prima Scuola Palombari venne infatti vembre del 1910, della Scuola Palombari nel com - istituita a Genova il 24 luglio 1849, su proposta prensorio del Varignano, dove tutt’ora ha sede. In del generale Della Bocca, Ministro della Guerra e questa si svolsero i primi Corsi “Ordinari” da Pa - dell’allora Marina del Regno di Sardegna. lombaro, che prepararono gli uomini ad affrontare Successivamente, con la nascita del Regno d’Italia, i terribili impegni della Prima e, soprattutto, della avvenuta il 17 marzo 1861, tutte le Forze Armate Seconda Guerra Mondiale. Il Corso aveva la durata dei preesistenti stati peninsulari vennero unificate di sei mesi e l’ammissione, si legge, era subordinata sotto un’unica bandiera e, a quella data, la neonata alle capacità del candidato di saper leggere e scrivere era tra le prime al mondo a disporre correttamente sotto dettatura e conoscere i numeri . di un nucleo di personale, già di notevole esperien - Alla prova dei fatti, i due conflitti mondiali rappre - za, capace di operare sotto la superficie del mare. sentarono per i Palombari un impegno immenso. Il lavoro svolto dai Palombari era allora essenzialmen - Alle normali attività subacquee a favore di arsenali te a carattere difensivo, a supporto degli arsenali e ten - e unità navali si sommarono infatti le bonifiche dente al recupero delle merci e degli scafi affondati. dei i porti dagli innumerevoli ordigni esplosivi pre - A seguito di un riordino dei ruoli, nel 1884 furono senti e la liberazione delle vie marittime dagli scafi emanate dalla Direzione Generale d’Artiglieria e affondati a seguito dei bombardamenti nemici.

16 maggio-giugno 2015 La fine della guerra acuì ulteriormente il peso di tali incarichi e le opere di bonifica e di recupero di scafi affondati (solo nella base di La Spezia, dopo la ritirata delle forze di oc - cupazione tedesche nel 1945, ve ne erano oltre 300) si moltiplicarono. È grazie al pericolosissimo lavoro dei Palombari del Varignano che i porti na - zionali poterono tornare ad operare e, con essi, ri - fiorire l’economia italia - na. La bonifica delle ac - que territoriali dalle mi - gliaia di ordigni lasciati quale pesante eredità da Una delle grandi imprese compiute dai Palombari della Regia Marina; il recupero della corazzata Leonardo da Vinci, andata persa per sabotaggio mentre si trovava in porto a Taranto, durante la cinque anni di guerra ma - Grande Guerra; in apertura, lo stemma del Raggruppamento Subacquei e Incursori dedicato alla rittima continua tutt’ora. Medaglia d’Oro Teseo Tesei

Il GOS oggi Il Gruppo Operativo Subacquei, comandato da un sto da personale Palombaro, medici ed infermieri, e capitano di fregata/vascello, ha alle dirette dipen - tecnici sommergibilisti. Tale team, in possesso di denze il Reparto Pronto Impiego, il Reparto Opera - brevetto da paracadutista, può essere trasferito da zioni, il Reparto Supporto Tecnico e i Nuclei SDAI vettore aereo (C130J dell’Aeronautica Militare) ed (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) dislocati elicotteristico (EH101 della Marina) con un grado su tutto il territorio nazionale. di approntamento compreso tra le 6 e le 10 ore. Il Reparto Pronto Impiego (RPI) è il cuore pulsante Il nucleo EOD /IEDD ( Explosive Ordnance Disposal / delle operazioni riguardanti: Improvised Explosive Device Disposal ) è responsabile - la ricerca ed il soccorso a sommergibili in diffi - della conduzione di attività tese alla neutralizza - coltà mediante un nucleo operativo chiamato zione di ordigni esplosivi rinvenuti in ambiente SPAG ( Submarine Parachute Assistance Group ) che marittimo, siano essi convenzionali (residuati bel - ha la capacità di proiettare nell’area del sinistro lici) o di natura improvvisata. marittimo, con velivoli ad ala fissa o rotante, 10 Altro elemento operativo di grande rilievo alle di - operatori di soccorso ed i materiali necessari sia pendenze del GOS sono i nuclei SDAI (Sminamen - ad allestire un campo base autogonfiabile per il to Difesa Antimezzi Insidiosi) che hanno il compi - primo soccorso, sia a stabilire le comunicazioni to fondamentale della bonifica di ordigni inesplo - col sommergibile, si rinvenuti in mare o negli specchi d’acqua inter - - la bonifica degli ordigni esplosivi convenzionali ni e di prevenzione degli attacchi da parte di mez - e non mediante un nucleo d’intervento denomi - zi ostili nelle aree portuali. Sono dislocati su tutto nato EOD/IEDD ( Explosive Ordnance Disposal/Im - il territorio nazionale, e precisamente nelle sedi di provised Explosive Device Disposal ) La Spezia, Ancona, Taranto, Augusta, Cagliari e La Il nucleo SPAG, nato nel 2005, risponde all’esigenza Maddalena. operativa di stabilire un primo contatto con il som - Tutte le attività riguardanti il Reparto Pronto Im - mergibile sinistrato allo scopo di avere un controllo piego e i nuclei SDAI sono coordinate dal Reparto costante delle condizioni del microclima interno e Operazioni e gestite logisticamente dal Reparto fornire il primo soccorso all’equipaggio qualora le Supporto che garantisce l’efficienza dei mezzi na - suddette condizioni imponessero una fuoriuscita vali e terrestri in dotazione. individuale di emergenza. Il nucleo SPAG è compo - Il Gruppo Operativo Subacquei si avvale inoltre

maggio-giugno 2015 17 più grande nave di sup - porto subacqueo della Marina Militare, è dotata di sofisticati equipaggia - menti e specifiche appa - recchiature che consen - tono di svolgere opera - zioni di soccorso e salva - taggio a favore di som - mergibili sinistrati, ap - poggio alle operazioni subacquee più complesse ed esecuzione di lavori subacquei di ogni genere anche a notevoli profon - dità. Tale supporto infatti allarga notevolmente lo spettro di impiego dei Pa - Un Siluro a Lenta Corsa, detto “maiale”, di quelli che tanti danni portarono alle corazzate della lombari, permettendo lo - Royal Navy, mentre naviga a pelo d’acqua o, come dicevano gli operatori, “a quota occhiali” ro di raggiungere, grazie all’utilizzo delle tecniche di immersione in inter - delle Unità Navali raggruppate sotto il Gruppo Na - vento e saturazione, profondità operative oltre i vale Speciale (COMGRUPNAVIN), anch’esso alle 250 metri, o di operare con apparecchiature e dipendenze di COMSUBIN, per il supporto delle mezzi tecnologicamente avanzatissimi, quali il operazioni subacquee più complesse. Nello specifi - minisommergibile SRV-300 ( Submarine Rescue Ve - co, il Gruppo Navale Speciale ha quale compito hicle ) e lo scafandro rigido articolato ADS ( Atmo - principale quello di fornire il supporto tecnico - spheric ). logistico - addestrativo ai Gruppi Operativi del Una ulteriore componente subacquea imbarcata è Raggruppamento ed ha alle sue dipendenze tre costituita dai Palombari del Comando delle Forze Unità Navali adeguatamente equipaggiate per di Dragaggio, che costituiscono la componente di svolgere lavori subacquei: nave Anteo, nave Mari - disattivazione mine a bordo dei Cacciamine. no e nave Pedretti. In particolare nave Anteo, la Il Gruppo Operativo Subacquei rappresenta un punto di forza nonché elemento di orgoglio per la Marina Militare Italia - na. Oltre ad i compiti pre - cedentemente elencati, infatti, i Palombari assi - curano ispezioni su siti archeologici subacquei, grazie alla stretta collabo - razione esistente con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, e parte -

La sconfortante immagine di una parte del porto di La Spezia alla fine della guerra; pure, da questo mare di macerie, Palom - bari e operatori riuscirono a far rinascere il fiorente porto civile e militare di oggi

18 maggio-giugno 2015 Un nucleo di operatori subacquei del GOI emerge silenziosamente pronto ad entrare in azione

cipano in complesse operazioni di protezione civile le quali ren - dono la componente subacquea un vero e proprio strumento dual use al servizio della collettività. Il Gruppo Operativo Subacquei è intervenuto nelle recenti emer - genze del Costa Concordia e del crollo della torre nel porto di Ge - nova, dove i Palombari della Ma - rina si sono distinti per lo strenuo impegno profuso e le notevoli ca - pacità di intervento. Il Gruppo Operativo Subacquei ha prestato la propria opera dotato, oltre al dispositivo per unirsi al sommergi - in vari teatri internazionali, come ad esempio il bile, di due bracci manipolatori che costituiscono Golfo Persico (1987), l’Albania (1998), il Mare Ara - un ulteriore capacità nelle operazioni di recupero. bico durante l’operazione “Enduring Free - Lo scafandro rigido articolato (ADS) può raggiun - dom”(2001-2006),in Iraq per l’operazione “Antica gere la quota di 300 m senza sottoporre il pilota Babilonia” (2003), in Libano (2007), nelle missioni agli effetti della pressione idrostatica, e permette di antipirateria in Oceano Indiano (2007-2014), ad l’effettuazione di lavori subacquei di vario genere Haiti (2010), in Libia post-conflict (2011-2012), in autonomia e sicurezza. Unico nel suo genere, inoltre una aliquota di operatori è stata ed è pre - l’ADS è un sistema che unisce l’esperienza cente - sente nella penisola del Sinai a supporto dell’MFO naria della Marina nell’impiego di scafandri presso (Multinational off Reserves ) e nuclei del GOS resistenti, all’impiego di soluzioni ad altissimo li - hanno partecipato a missioni di ricerca come quel - vello tecnologico. la in Antartide a supporto del CNR (Consiglio Na - La Campana McCann permette, come l’SRV300, zionale delle Ricerche). ma con procedure d’impiego differenti, il salvatag - gio dei membri dell’equipaggio di sommergibili si - I mezzi nistrati fino alla quota di 120 metri. Il Gruppo Operativo Subacquei si avvale di mezzi Le tecniche della saturazione e dell’intervento per - e apparecchiature ad alto contenuto tecnologico mettono di effettuare immersioni fino alla massi - che consentono il più ampio spettro d’azione nel ma quota di 250 metri ma, a differenza dell’ADS, campo subacqueo, mantenendo tutte quelle capa - espongono gli operatori direttamente agli effetti cità operative che costituiscono la peculiarità dei della pressione esterna. Reparti Subacquei della Marina. Eccezionali capacità ispettive e lavorative sono Nave ANTEO, in qualità di Nave destinata all’ap - fornite dalle diverse tipologie di ROV ( Remoted poggio di tutte le attività subacquee più comples - Operative Veichle ) in dotazione al GOS che consen - se, ha in dotazione mezzi quali i già citati SRV300 tono di sostituire l’uomo nelle immersioni a carat - (Submarine Rescue Vehicle ), e l’ADS ( Atmospheric Di - tere eccezionale dove è richiesto, per esempio, di ving Suit ), la campana Mc Cann ed un sistema in - investigare un ordigno esplosivo prima di inviarvi tegrato che rende possibile immersioni con la tec - l’operatore subacqueo o di raggiungere la conside - nica dell’intervento e della saturazione. revole profondità di 2.000 metri per poter ispezio - L’SRV 300 è un minisommergibile utilizzato duran - nare e raccogliere, tramite modernissimi bracci te le operazioni di soccorso a sommergibili sinistra - manipolatori, qualsiasi tipologia di oggetto. ti, in grado di collegarsi al portellone del sommer - Da segnalare infine tutti i numerosi sistemi per gibile per permettere il salvataggio del personale; immersione autonoma utilizzati dai palombari del raggiunge una quota massima di 300 metri ed è GOS che consentono il raggiungimento della quo -

maggio-giugno 2015 19 Il sottomarino da salvataggio SRV – 300 mentre viene messo a mare da nave Anteo; nel riquadrato, una immagine completa del piccolo battello

ta massima di 80 metri per condurre qualsiasi ti - ufficiale di riorganizzare un gruppo di Guastatori pologia di lavoro subacqueo. di Marina al tenente di vascello Aldo Massarini, già appartenuto alla X Flottiglia MAS. Gruppo Operativo Incursori Venne così formulato un iter addestrativo specifi - cenni storici co e venne scelta la storica fortezza del Varignano, Il Gruppo Operativo Incursori (GOI), una delle vicino a La Spezia, come sede del Gruppo Arditi due articolazioni operative del Comando Subac - Incursori. Durante le esercitazioni, che ripropone - quei ed Incursori, costituisce la componente di vano inizialmente le attività addestrative del pe - Forze Speciali della Marina Militare, e trae le sue riodo bellico, si cominciarono a sperimentare origini dalla X Flottiglia Mas della Seconda Guerra nuove tecniche di infiltrazione occulta, per essere Mondiale. Complessivamente, questi uomini ri - in grado di superare ogni ostacolo in qualunque uscirono ad affondare o danneggiare gravemente ambiente marino, terrestre e montano, oltre che naviglio da guerra avversario per 72.190 tonnella - nuove tattiche di combattimento. te e naviglio mercantile per ulteriori 130.572 ton - Dopo numerosi rimodellamenti organizzativi e nellate. Le prede più notevoli furono le corazzate cambi di comando nacque infine, nel 1957, il Valiant e Queen Elisabeth, colpite nella rada di Gruppo Operativo Incursori (GOI), che incluse an - Alessandria il 19 Dicembre 1941, ma gli assaltatori che la Sezione Tecnica Autonoma di Bacoli (che violarono anche tutte le altre basi nemiche: Gibil - aveva curato gli aspetti tecnici dei trasportatori terra fu attaccata ben cinque volte, due volte Ales - subacquei derivati dai Siluri a Lenta Corsa della II sandretta in Turchia, una Suda, Alessandria, Alge - GM). ri, Mersina e El Dab’a; 33 furono le medaglie d’oro Dal 1961 ad oggi, il GOI ha continuato a sviluppa - conferite. re autonomamente tecniche operative, armi e La Marina Militare, fin dal termine del secondo mezzi, idonei a contrastare le insorgenti minacce, conflitto mondiale, ritenne opportuno mantenere confrontandosi con le corrispondenti forze specia - un’aliquota di personale che fosse in grado di li di altri Paesi nel corso di numerosissime attività mantenere e continuare a sviluppare quanto era interforze e multinazionali. stato ideato e realizzato dal personale dei Mezzi In particolare, negli Anni 70, gli Incursori del GOI d’Assalto. Per tale ragione, dal 1952, il Capo di Sta - furono chiamati ad affrontare il crescente fenome - to Maggiore della Marina dell’epoca diede incarico no del terrorismo nazionale e internazionale. Col -

20 maggio-giugno 2015 laborando con i Reparti di con - troterrorismo stranieri che all’e - poca possedevano la maggior esperienza, il GOI iniziò in que - gli anni la sua avventura nella lotta al terrorismo, sviluppando tattiche innovative ed equipag - giamenti all’avanguardia e crean - do all’interno del GOI un nuovo organismo: l’UNIS (Unità Inter - vento Speciale), come braccio operativo perfettamente adde - strato ed in costante stato di al - lerta per la specifica esigenza. Il GOI è stato impiegato, oltre che in svariate operazioni, in tutti gli scenari operativi di crisi degli ultimi 50 anni, dal dirotta - mento dell’ Achille Lauro , al Liba - L’eccellente scafandro rigido ADS capace di operare sino a 300 metri impiegato, nel - no, alla Somalia, al Ruanda, a Ti - l’immagine, in una simulazione di bonifica di una mina da fondo mor est, all’Iraq, per arrivare ai giorni nostri con le recenti ope - razioni in Libia e, soprattutto, con il costante im - sensibili. I compiti di istituto sono: 1) Azioni diret - pegno in Afghanistan e nella lotta alla pirateria. te su obiettivi terrestri e navali; 2) Ricognizioni speciali, a corto-medio-lungo raggio; 3) Assistenza Il GOI oggi Militare; 4) Operazioni di Controterrorismo orien - Gli ampi margini di capacità, flessibilità e autono - tate alla liberazione di ostaggi/riacquisizione mia operativa e logistica fanno del GOI uno stru - siti/unità navali di interesse nazionale. mento di grande efficacia nella gestione di situa - A tale scopo, il personale è interamente professio - zioni critiche. Gli attuali scenari di conflittualità nista e l’addestramento è molto duro, selettivo ed internazionale e la continua minaccia terroristica approfondito, in modo da garantire elevati stan - richiedono l’intervento di piccole unità non con - dard operativi. venzionali, particolarmente addestrate ed equi - Di qui discendono le peculiari capacità individuali paggiate. In questo difficile contesto gli Incursori degli operatori che devono essere in grado di for - della Marina costituiscono uno strumento agile e nire le seguenti prestazioni: nuoto operativo in su - flessibile, particolarmente idoneo ad affrontare le perficie; attacco subacqueo verso unità in porto o sfide mutevoli ed ambigue del momento perché alla fonda; combattimento in centri abitati; com - in grado di proporre soluzioni concrete e di garan - battimento in ambienti ristretti; condotta di mezzi tire all’autorità politica un ampia libertà d’azione navali di superficie; assalto ad Unità Navali in por - con un impegno limitato. La loro capacità di sod - to, alla fonda e in movimento; rilascio/recupero disfare requisiti politici, militari, economici e psi - da elicotteri con varie tecniche; rilascio/recupero cologici, di operare anche in clandestinità o in da sommergibile; direzione e supporto di fuoco ae - condizioni di isolamento, in unità tattiche di ri - reo; superamento di pareti rocciose; aviolancio dotta entità numerica, in contesti non permissivi con paracadute ad apertura automatica e coman - o ostili, e capaci di muoversi in qualunque am - data; impiego armi, esplosivi e cariche speciali; ca - biente, utilizzando tutti i mezzi, gli equipaggia - pacità di permanenza occulta, movimento e so - menti ed i sistemi d’arma necessari all’assolvi - pravvivenza su territorio avversario; navigazione mento della missione, ne fanno un assetto strate - con mezzi speciali subacquei; autodiagnosi ed in - gico di primo piano. tervento di primo soccorso di emergenza. I compiti assegnati al GOI sono di norma di perti - Il GOI del XXI secolo riveste un ruolo primario nel nenza del livello strategico, risultano spesso assai panorama delle Forze Armate Italiane. Da decenni delicati, tecnicamente difficili e politicamente il GOI è costantemente chiamato in ogni situazio -

maggio-giugno 2015 21 necessità operative del reparto; alcuni di questi costituiscono peraltro un segreto gelosamente custodito, quali i mezzi spe - ciali subacquei, attualissima evoluzione tecnologica dei siluri a lenta corsa della Seconda Guerra Mondiale. Il parco equipaggiamenti, armi e mezzi, in dotazione, consiste in tutto ciò che è necessario alla condotta di operazioni speciali nelle tre dimensioni: mare, terra, cielo, con ovvia specializzazione nelle operazioni sul mare e dal mare. Pertanto, oltre ai mezzi ruotati per la con - dotta di operazioni motorizzate terrestri od anfibie, quali i VTLM, i Long Range Re - connaissance Patrol Vehicle o veicoli specia - Elementi del GOI (il volto è oscurato per motivi di sicurezza)impiegati in li leggeri, l’attenzione del GOI è partico - Irak nel corso dell’Operazione Antica Babilonia, conclusasi nel 2006 larmente rivolta ai battelli veloci d’assal - to, alcuni dei quali concepiti, progettati e ne di crisi a svolgere i compiti più delicati e risolu - allestiti su specifiche del reparto stesso o altri, an - tivi di evidente valenza strategica, per rispondere che aviolanciabili, necessari alla condotta di ope - in modo determinante a problemi operativi ur - razioni speciali contro obiettivi in alto mare, quali genti e con pericolosi risvolti politici. piattaforme petrolifere off shore o navi mercantili- Partendo dagli anni bellici, con le operazioni sub - passeggeri, così come per le infiltrazioni a terra e acquee contro il naviglio nemico, passando agli per operare su obiettivi costieri. anni di piombo, con la lotta al terrorismo nazio - L’armeria del GOI mette a disposizione degli ope - nale ed internazionale, con il sequestro dell’Achil - ratori una vasta gamma di armi, diversificate nei le Lauro, negli ultimi anni i compiti affidati al calibri, quali pistole, pistole mitragliatrici, fucili GOI hanno subito un ulteriore evoluzione che lo d’assalto con diverse configurazioni di canna, fu - ha proposto come centro di gravità nazionale, al - cili di precisione automatici, lanciagranate ma - largando di fatto i suoi orizzonti operativi ed im - nuali o automatici, fucili calibro 12, razzi e missili. plementando la capacità di proiezione globale. Ogni arma ha una vasta gamma di accessori, quali Dall’11 Settembre ad oggi, il GOI è stato impegna - silenziatori, ottiche fisse e variabili, mirini laser, to in maniera sempre più importante anche nei visibili e invisibili, sistemi di puntamento a inten - principali teatri operativi terrestri, quali l’Iraq e sificazione di luce e termici e ogni singolo opera - l’Afghanistan, e per il contrasto a fenomeni quali tore ha quindi la possibilità di configurare il pro - la pirateria in Oceano Indiano o la monitorizza - prio armamento secondo le proprie specifiche ne - zione degli sviluppi di crisi regionali quali la pri - cessità. mavera araba. Da segnalare, soprattutto, le attività Analoga attenzione è posta all’equipaggiamento di Assistenza Militare a favore delle forze di sicu - individuale ed al vestiario operativo, laddove tes - rezza di altri paesi attraverso attività addestrative e suti innovativi e materiali altamente tecnologici di intelligence. vengono combinati ed impiegati nelle migliori dotazioni operative esistenti sul mercato, così co - Gli armamenti me nei giubbotti antiproiettile e in leggerissimi el - e l’equipaggiamento metti, integrati da sofisticati sistemi di visione Il GOI pone particolare attenzione alla costante ri - notturna e comunicazione. cerca dei migliori equipaggiamenti e mezzi esi - Eguale attenzione viene posta nella scelta dell’e - stenti sul mercato, al fine di mettere i propri ope - quipaggiamento e delle attrezzature subacquee al - ratori nelle migliori condizioni per assolvere qual - cune delle quali progettate e sviluppate all’interno siasi missione loro affidata. Pari attenzione è posta di COMSUBIN stesso come il moderno ARO Cai - alla ricerca tecnologica e allo sviluppo di mezzi e mano attualmente adottato da tutti i Reparti di FS sistemi d’arma esclusivi, necessari a soddisfare le nazionali. I

22 maggio-giugno 2015