CO.NA.PO. SINDACATO AUTONOMO VIGILI DEL FUOCO "nella nostra autonomia la Vostra sicurezza" uuu Segreteria Generale Roma, il 12 Febbraio 2003 Vico del Fiore, 21-23 – 54011 - Aulla (MS) ****** Tel. 0187-421814 - Fax 0187-424008 Tel. Cell. 336 / 793611 e-mail: [email protected] AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA S.E. Carlo Azeglio CIAMPI

A S.E. IL PRESIDENTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA Sen. Luigi PERA

A S.E. IL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI On.le Pierferdinando CASINI

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI On.le

AL VICE-PRESIDENTE DEL CONSIGLI DEI MINISTRI On.le

Prot. n. 021 / 2003 AL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA Dott. Luigi MAZZELLA

AL MINISTRO DELL’ INTERNO On.le

AL MINISTRO PER I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO On.le

AL MINISTRO DELLE TELECOMUNICAZIONI On.le

AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA On.le

AL MINISTRO PER LE POLITICHE COMUNITARIE On.le

AL MINISTRO DEGLI ESTERI On.le

AL MINISTRO PER LA DEVOLUZIONE On.le

AL SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALL’ INTERNO On.le Maurizio BALOCCHI

AL PRESIDENTE DELLA 1^ COMMISSIONE PERMANENTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA Sen. Andrea Pastore

A S.E. IL CAPO DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DIFESA CIVILE S.E. il Prefetto Mario MORCONE

T E L E G R A M M A – F A X Ore 16,39 del 12 febbraio 2003

Oggetto: RIFORMA DEL CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO.

Eccellentissimi Sigg.ri questa Organizzazione Sindacale. Co.Na.Po., è venuta a conoscenza che è ormai prossima una radicale riforma del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco che però non contempla l’inquadramento giuridico nell’art.16 comma 2 della Legge 121/81 (vero ed unico Comparto Sicurezza).

1 Questa carenza istituzionale continuerà a danneggiare il personale permanente con ricadute sul servizio di soccorso tecnico urgente portato verso la nazione tutta?.

Tale comportamento manifesterà, altresì, una debolezza istituzionale ed un atteggiamento servile verso quei sindacati confederali, che nulla chiedono, se non continuare a mantenere il Corpo Nazionale VV.F. in un limbo giuridico-normativo in modo tale da permettergli di continuare a gestire a proprio piacimento voti e tessere sindacali.

Non sarà certo la creazione di un comparto a se stante, costituito da soli 27.000 lavoratori quale il “comparto vigili del fuoco e soccorso pubblico” a fronte dei 300.000 lavoratori del Comparto Sicurezza, che riuscirà a trovare le forze e la credibilità necessaria per risolvere gli annosi problemi di inquadramento, anzi, manterrà tutto inalterato compresi i privilegi sindacali, vero fulcro non pubblicizzato intorno a cui ruota la farsa dell’inquadramento.

Per riformare e risolvere i problemi non bisogna inventare niente, ma sfruttare solo quanto già esiste, ovvero (proposta di legge Co.Na.Po.:”da oggi il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco è inserito tra i soggetti presenti nell’art. 16 comma 2 Legge 121/81, quindi a partire dall’Ispettore Generale Capo sino all’ultimo Vigile permanente sono con immediatezza equiparati in toto, agli appartenenti alle altre forze di Polizia ad indirizzo civile”), solo così e in maniera semplice e non dispersiva, si acquisiscono tutti i diritti delle forze di polizia ad indirizzo civile, dando nel contempo una collocazione più equa anche agli altri colleghi, (proposta di legge Co.Na.Po.: “il personale del supporto tecnico amministrativo del corpo Nazionale Vigili del fuoco, viene equiparato in toto al personale civile del ministero degli interni, e pertanto potrà essere impiegato in tutti gli uffici del Ministero dell’Interno; i Vigili del fuoco Volontari passano economicamente alle dipendenze delle rispettive Regioni, restando per i soli compiti operativi e di formazione alle dipendenze del Ministero Interno attraverso i Comandi Provinciali”).

E’ bene precisare inoltre e portare a conoscenza le SS.LL., che in molti Comandi provinciali l’incertezza sul futuro e gli effetti del recente scellerato Decreto Ministeriale 5\2\2002 sui requisiti per il mantenimento dell’idoneità psico-fisica, fortemente voluto e sottoscritto dalle OO.SS. maggiormente rappresentative, ha esasperato a tal punto il personale da indurlo a restituire numerose tessere sindacali a volte anche in blocco, quindi si presume un intento di delegittimazione da parte del personale.

Pertanto qualora, ancora una volta verranno disattese le aspettative del personale nel veder definito inequivocabilmente lo status giuridico del Corpo all’interno nel vero “Comparto Sicurezza”, al di fuori dal rapporto d’impiego privato art.2 comma 4 D.L. 29/93, revisione del D.M. 5\2\2002 di cui sopra, mancata attuazione della ferma prolungata per gli ausiliari già prevista dagli strumenti legislativi attualmente in vigore, questa O.S. informa che verranno messe in atto delle manifestazioni di protesta pacifica e civile che si concretizzeranno con lo sciopero della fame in divisa completa da parte dello scrivente e di quanti colleghi si vorranno unire nella piazza antistante il Quirinale. Tutto ciò in difesa dell’istituzione e del buon diritto. P.S. la presente vale anche come formale richiesta d’incontro con un delegato del Governo.. Certo di una attenta riflessione, resto in attesa e porgo cordiali saluti.

2