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DEI LIBRI DEL MESE Marzo 2006 Anno XXIII - N. 3 €5,50 Il CAPITALISMO degli amici Ironia EGIZIANA Cadono gli ANGELI a Berlino r f&vCyt* La leadership Accento scozzese di DE GASPERI SANGUINEI!, ho imparato a fare il MORTO

Giuristi più PAZZI di LABEONE

PULSIONI, AFFETTI e RESISTENZE per i 150 anni di FREUD

Atzeni, Camilleri, Debenedetti, Jona, Pent, Tozzi, Trotta

MENSILE D'INFORMAZIONE • POSTE ITALIANE p.a. - SPED. IN ABB. POST, D.L 353/2003 (conv.inL. 27/02/2004 n 46] art. i, comma 1, DCB Si ISSN 0393-3903 - CONTIENE ?. L'INDICE

•••EL LIBRI DEL MESE^|

Due punti e a capo margine, insomma il refuso che illumina d'assurdo Tolstoj e gli zulu quel gran libro artificialmente ordinato, e ingrigito, di Andrea Cortellessa che chiamiamo Storia. Fino éiuek che scrive come di Camilla Valletti Beckett. Mentre alla migliore tradizione dell'acredine au- o incontrato per caso, e dunque in ritardo, in striaca (da a Michael Haneke pas- ubravka Ugresic è una scrittrice dal timbro ori- libreria - per una volta non assediato, cioè, da sando per ) appartiene il dramma Giu- ginalissimo che segna profondamente il lettore quei comunicati stampa tutti uguali, come redatti in seppe e Maria di Peter Turrini (a cura di Michele Co- grazie all'uso di un linguaggio, in apparenza desueto, serie - quello che retrospettivamente mi vulnera, meta, pp. 75, € 9,): "racconto di Natale" che (anche in verità molto legato ai grandi moralisti del Settecen- con pochi dubbi, come il miglior titolo pubblicato qui non invano, in piena restaurazione ratzingeriana) to. Chi avesse letto quell'unicum di romanzo che è il in Italia nell'ultimo biennio: le Lettere di guerra ad affronta l'avvilente mercificazione della ricorrenza per Museo della resa incondizionata - una polvere di me- André Breton e ad altri surrealisti di Jacques Vaché, poi "riuscire a costruire una scenografia di speranza moria autobiografica, storia collettiva, racconto d'a- nella traduzione di Elena Paul e per le cure di Giu- (...) in un modo laico ma intriso di spiritualità ele- more, nostalgia totalitaria e avventura nel cupo dei de- seppe Schifani (pp. 77, € 6). Nella sua esiguità ma- mentare", scrive Cometa nella postfazione. triti del post guerra fredda - qui, nella raccolta disor- teriale il migliore, sì. Perché restituisce per iscritto Proprio alla scuola palermitana di questo che è sen- ganica di pensieri che dal 1996 arriva al 2000 (Vietato una figura sinora goduta solo a livello mitobiografi- za dubbio uno dei nostri saggisti più profondi e raffi- leggere, ed. orig. 2000, trad. dal croato di Milena co (il surrealista più geniale, malgrado o proprio nati si deve ascrivere, credo, un impulso decisivo al- Djokovic, pp. 335, € 15, nottetempo, Roma 2005) tro- perché "non scrisse nulla"; e che passò alla storia - l'intrapresa di Andrea L. Carbone, Giuseppe Schifani verà i temi a lei più cari, per lei più urgenti. Il nodo prima di morire a ventiquattro anni - per la perfor- e Roberto Speziale. Di Cometa è del resto il loro pri- principale della sua riflessione ruota intorno alle fati- mance alla première delle Mammelle di Tiresia di mo titolo, quel Visioni della fine. Apocalissi catastrofi che dello scrivere: i meccanismi del mondo editoriale, Apollinare, nel '17, quando s'arrampicò sulle pol- estinzioni (pp. 125, € 9) uscito alla fine del 2004 che, i suoi protagonisti, le debolezze dello scrittore, il con- trone della platea minacciando il pubblico con la pi- riproponendo una riflessione sul mito nella moder- sumo letterario, i segreti del bestseller, l'ambivalenza stola d'ordinanza); perché è realizzata con amorosa nità, all'autore non nuova, affronta con brillantezza del successo tra qualità e marketing. Tutti i paradossi e cura artigianale in ogni suo dettaglio grafico (la co- un case study come il gran film conradiano di Francis gli episodi assurdi - in questo ricorda un nostro scrit- pertina e la controcopertina, ma anche i risvolti, ri- F. Coppola, Apocalypse noto (e anticipa le riflessioni tore che ha molti debiti con il tipico umorismo di producono gli umorosi autografi disegnati di Vaché) antropologiche sull'idea di "fine" di titoli più recenti, ascendenza slava, Paolo Nori, in libreria con un altro e redazionale (la traduzione restituisce appieno la si- e più fortunati, come Crolli di Marco Belpoliti, pp. "manuale" per antiscrittori - che si è costretti a vivere smica instabilità della scrittura e della stessa grafia - 144, € 7, Einaudi, 2005, e Col- quando davvero s'intende pubblicare. senza appunto lesinare, dove utile all'intelligenza lasso di Jared Diamond, ed. Ecco allora la voce sbigottita, sgomenta, allegra, della stessa, riproduzioni dell'autografo); ma, direi orig. 2004, a cura di Luigi di questa Oblomov croata, davanti alle esigenze soprattutto, perché è perfetta la scelta di tempo con Civalleri, pp. XII-566, del mercato: uno dei capitoli più divertenti è la quale è stata concepita e realizzata. Il "principio € 24, Einaudi, 2005, cfr. quello dedicato alla definizione di hook propo- d'insubordinazione totale" (come lo definisce Schi- "L'Indice" 2005, n. 10 e sal. Il segreto per giungere a quelle figure laco- fani nella postfazione) incarnato da Vaché in piena n. 12). Cometa è un niche e lontanissime, che non ti parlano mai di Grande guerra non si può certo leggere, nei tempi in comparatista autenti- letteratura e che non leggono mai letteratura, i cui viviamo, come un mero restauro erudito. Perché co, uno che vive nelle redattori. L'ossessione della book proposai, vol- chi editi un testo del passato dovrebbe sempre tene- lingue e tra le lingue: garmente, la vecchia sinossi e il target cui ti rivol- re d'occhio il suo potere d'azione, o rifrazione, che esemplare raro di clerc gi, è la chiave per essere pubblicati. Ed è lo può esercitare sul presente. Come se dissotterrassi- che non tradisce. Non scrittore che se ne prende il carico, è lui che mo una concrezione d'ambra: nei cui torbidi, e nei tradisce, per esempio, deve trovare l'hook giusto, l'uncino, l'amo, la cui splendori, ci sorprendessimo a specchiarci in la sua intensa eppur presa, per non finire nel cestino insieme alla modo diverso. problematica identità proposai, appunto. E poi, dopo, quando even- Il recupero di Vaché è il numero due della collana, europea. tualmente il successo arriva, le dichiarazioni del- al momento unica, "Terrain vague" della appunto Scrivono infatti i tre lo scrittore, che come assoluta priorità ha quella neonata casa palermitana :duepunti edizioni di :duepunti, nel loro di diventare "una imprescindibile referenza lette- (www.duepuntiedizioni.it; infoSduepuntiedizio- impeccabile catalogo- raria". Gli aggettivi che accompagnano il pas- ni.it). Che non si sappia bene come trascriverne il manifesto: "La linea gui- saggio nell'iperuranio delle referenze letterarie nome mi pare già promettente. Per un topo di biblio- da è la cultura europea, sono quelli del blurb di copertina che, avverte teca che si compiaccia di modernariato (ossia dell'an- considerata dal punto di Ugresic, sono solo in apparenza inoffensivi. Fan- tichità del moderno - della sua vetusta ma rinvigoren- vista della costituzione di tastic, astonishing, powerful, stunningly moving, te inattualità), un nome del genere non può che ri- un'identità nel segno del lucid, illuminative, inspiring non assomigliamo chiamare il titolo bizzarrissimo di uno dei testi più confronto tra matrici di- forse ai nostri ipnotico, commovente, unico, visio- bizzarri del Novecento, riflessi di Aldo Palazzeschi, verse (...) nella direzio- nario, sublime, viatici del tutto inutili, vuoti, gene- anno di grazia 1909. Oppure il modo in cui, da mez- ne degli scambi europei, rici (questi sì) con cui circolano anche i nostri libri zo secolo, si concludono tutte le poesie di un palazze- irriducibili a unità minime tradotti? E ancora, la vergogna di usare certe esche schiano doc come Edoardo Sanguineti. al di là delle loro relazioni costitutive, con un'attenzio- da parte degli scrittori e soprattutto degli editori: E a una inattuale modernità, in tempi di letteratu- ne particolare per la genealogia delle lingue e degli sti- "Romanzi su pedofili, sadici e depravati di ogni sorta ra (se così insistiamo a definirla) usa-e-getta, è im- li, la teoria e la pratica della traduzione, l'interazione che massacrano fragili corpicini di bambini sono mol- prontato anche l'impegnativo numero 3 della colla- culturale, la formazione di un immaginario europeo to quotati", mentre "milioni di bambine nepalesi, na: Il verbale di Jean-Marie G. Le Clézio. Fossile del meticcio". Viene in mente la riflessione sull'Europa di vendute al prezzo di una radio transistor dai loro ge- '63 (trad. di Silvia Baroni e Francesca Belviso, pp. Etienne Balibar (L'Europa l'America la guerra, manife- nitori alle case di piacere di Bombay, muoiono di 313, € 12), Il verbale è titolo noto, o famigerato, stolibri, 2003). Per il filosofo oggi l'Europa è chiamata AIDS". Dove finiscono le trovate pedofile? La realtà è quanto da noi perfettamente indelibato. L'esordio di a mediare tra gli opposti fondamentalismi con attitudi- troppo vera per essere eccitante? uno dei maggiori scrittori di oggi: ambizioso e, cer- ne non diversa da "quella del traduttore o del passato- Framiste a questi pezzi di humor nero, ci sono pa- to, assai legato al suo tempo. Ma si dà il caso che è re (dunque del viaggiatore)". E se ha una pur vaga spe- gine in cui Dubravka Ugresic continua a parlare di proprio in quel tempo ominoso che la scrittura nar- ranza di farcela è proprio in quanto "non ha frontiere sé, della sua scelta di esule volontaria, dell'esilio co- rativa, sospesa fra l'estremo propagginarsi del mo- (...) perché l'Europa stessa è una frontiera (...), o più me stile, come strategia narrativa, come storia d'a- derno e le avvisaglie del tempo che al moderno tie- esattamente una sovrapposizione di frontiere, e dunque more: "In effetti il genere delle storie d'amore e il ge- ne dietro, sperimentò appieno dinamiche e temati- di relazioni tra le storie e le culture del mondo". La sua nere delle storie d'esilio hanno qualcosa in comune: che che certi pseudoautori di oggi restituiscono ba- è una "potenza (...) essenzialmente relazionale" per- nessuno dei due si occupa dei panni sporchi". E lo fa nalizzate, mirando solo a scandalizzare il pubblico ché la sua identità s'è costruita - nel pieno di catastro- con impareggiabile bravura quando, nel capitolo in- dei talk show. Ogni riferimento alla carriera di Mi- fi come quella che ci ricorda Vaché - in forma di "ela- titolato Fisica e metafisica dell'esilio, racconta di co- chel Houellebecq (il quale nulla sarebbe senza Le borazione 'negoziata' di interessi comuni". me potrebbe narrare la storia dei suoi spostamenti, cose di Georges Perec, 1965, o appunto II verbale) è del suo inesausto viaggiare da una città all'altra, at- puramente intenzionale. iace chiudere con le parole, ironiche ma serissime, traverso gli oggetti che ricompra, ogni volta, da ca- Ma :duepunti non lavora solo sul passato. I titoli con le quali si conclude Europeana di Ourednik: po. Pentolini per il caffè, piccoli elettrodomestici, più recenti (annunciati per il 2006 un classico della "Nel 1989 un politologo americano inventò la teoria apribottiglie, asciugacapelli, lenzuola, adattatori per "prima" modernità europea, Friedrich Schiller, e un della fine della storia", secondo la quale la democrazia computer, pantofole. Tutte le cose che si lascia alle repechage non meno perturbante di Vaché, Marcel liberale avrebbe condotto "a una nuova era della sto- spalle ma che le servono per vivere, quelle choses che Schwob; ma anche La logica del terrorismo di Mi- ria dell'umanità e che allora la storia non avrebbe più non hanno davvero nulla di generico, ma che sono chel Bounan), sono testi perfettamente contempo- avuto ragione di esistere. Ma molti non conoscevano pregnanti per chi, come lei, ogni volta, deve ridise- ranei: l'inclassificabile Europeana. Breve storia del questa teoria e continuavano a fare storia come se gnare le coordinate di un posto, di un mondo, di un XX secolo del poligrafo ceco Patrik Ourednik (trad. niente fosse". E allora non si può che augurare ai ra- ambiente. Lei che si permette oggi, scandalo, di par- di Elena Paul, pp. 155, € 12) è il torrenziale "flus- gazzi di Palermo la migliore continuazione: di questa lare di comunismo e di letteratura alta, e di ricorda- so d'incoscienza" saggistico-diaristico di un'intelli- storia. re, con u« imperdonabile moralismo, del tutto fuori genza sarcastica e strafottente che si picca di riscri- moda, una frase di Saul Bellow contro il costume vere il nostro immaginario collettivo con un gusto [email protected] delle letteratura globale "quando gli zulu avranno un micidiale per il dettaglio fuorviante, il residuo e il A. Cortellessa è dottore in italianistica all'Università "La Sapienza" di Roma Tolstoj, allora forse li leggerò". SommariO EDITORIA NARRATORI ITALIANI

2 Due punti e a capo, di Andrea Cortellessa 12 EMILIO JONA Inverni alti, di Elisabetta Soletti 29 DUBRAVKA UGRESC Vietato leggere, di Camilla Valletti DONATELLA TROTTA Napoli, l'amore degli amori, MICHELE BACCI LO spazio dell'anima, SANDRA BARAGLI di Vincenzo Aiello Il Trecento e MICHEL LACLOTTE Storie di musei, di Michele Tornasi VILLAGGIO GLOBALE L'inedito: I- muscoli di Maciste o dell'elegia e Autobiografia, di Sergio Pent i Buenos Aires, Parigi e Londra 13 GIANLUCA MOROZZI E PAOLO ALBERTI Le avventure 30 SEBASTIANO MONDADORI La commedia umana, di zio Savoldi, di Marcello D'Alessandra IN PRIMO PIANO di Sara Cortellazzo SERGIO ATZENI I sogni della città bianca, I. Q. HUNTER E CHIARA BARBO (A CURA DI) Brit Invaders, di Sergio Di Giacomo 5 GIUSEPPE ODDO E GIOVANNI PONS L'intrigo di Umberto Mosca e SIRO LOMBARDINI Carli, Baffi, Ciampi, di Lino Sau 14 ANTONIO DEBENEDETTI Un piccolo grande Novecento, ILARIA GATTI LO sguardo discreto, di Michele Marangi di Massimo Onofri ECONOMIA GIUSEPPE ANTONIO BORGESE Una Sicilia senza aranci, di Marcello D'Alessandra 31 Recitar cantando, 3, di Vittorio Coletti ed Elisabetta Fava ALESSANDRO RONCAGLIA II mito della mano invisibile, FEDERIGO TOZZI Tre croci, di Roberto Gigliucci di Annalisa Rosselli 32 Le ossessioni della razza, di Gianfranca Balestra GRAZIA IETTO-GILLLIES Imprese transnazionali, 15 EDOARDO SANGUINETI Sanguineti/Novecento, Esplorare il cielo, di Mario Tozzi di Giovanni Balcet di Giorgio Bertone 33 Progetti per il sostegno all' emigrazione, di Laura Balbo Babele: Economia, di Bruno Bongiovanni ANDREA CAMILLERI La pensione Eva, di Giovanni Choukhadarian 34 Il caso Houellebecq, di Marco Filoni SOCIETÀ SAGGISTICA LETTERARIA 35 Pinter/Losey: perfetto equilibrio osmotico, di Francesco Pettinari 7 PETER J. HUGILL Le comunicazioni mondiali dal 1844, 16 Lo stato della critica, di Giorgio Patrizi di Mirco Dondi 36 Effetto film: The New World di Terrence Malick, ANNAMARIA TESTA La creatività a più voci, di Stefano Boni FEDERICO PAOLINI Un paese a quattro ruote, di Lelio Semeraro di Massimo Moraglio 17 CHIARA LOMBARDI Troilo e Criseida nella letteratura occidentale, di Monica Bardi POLITICA 37 GIALLI PETER ACKROYD I fratelli Lamb di Alberto Casadei, Marina Ghedini, Rossella Durando, 8 THEODOR W. ADORNO, ERICH FROMM, e ELIDO FAZI L'amore della luna, di Massimo Bacigalupo Mariolina Bertini e Daniele Rocca MAX HORKHEIMER, LEO LÒWENTHAL, MICHELE COMETA Descrizione e desiderio, di Matteo Galli HERBERT MARCUSE, FRIEDRICH POLLOCK 38 LETTERATURE La scuola di Francoforte, di Pier Paolo Portinaro di Irene Salza, Daniela Di Pasquale, Annalisa Bertoni LETTERATURE e Paola Ghinelli SIMONE NERI SERNERI Incorporare la natura, di Francesco Regalzi 18 ALI SMITH Voci fuori campo, di Paola Splendore 39 POESIA di Monica Bardi e Giorgio Luzzi ARIANE LANDUYT E DANIELE PASQUINUCCI MAHASWETA DEVI La trilogia del seno, di Paola Di Cori CLASSICI , (A CURA DI) Gli allargamenti della Cee/Ue, MAVIS GALLANT Al di là del ponte e altri racconti, di Roberto Barzanti di Camilla Valletti di Mariolina Bertini e Camilla Valletti

19 JACQUES YONNET Le vie incantate di Parigi, 40 DONNE STORIA di Mariolina Bertini di Franco Pezzini, Daniele Rocca, Marina Ghedini, Mariolina Bertini, Giuliana Olivero, Maddalena Carli UWE TLMM ROSSO, di Gerhard Friedrich ) MARIALUISA LUCIA SERGIO De Gasperi e la "questione ed Emma M'ana socialista", e GIOVANNI SALE De Gasperi, MONIKA MARON La mia Berlino, di Anna Chiarloni di Francesco Cassata 41 TEATRO 20 THOMAS PYNCHON L'incanto del lotto 49, di Adriano Marenco, Maria Riccarda Bignamini MARCELLO MALPENSA E ALESSANDRO PAROLA Lazzari, di Francesco Guglieri e Gianni Poli di Sergio Soave FRANCISCO CASAVELLA II giorno del watusso, MUSICA PIETRO SCOPPOLA La democrazia dei cristiani, di Natalia Cancellieri di Daniele Rocca e Carlo Bordone di Guido Formigoni STEPHEN VIZINCZEY Un innocente milionario, 42 SCIENZE 10 RENZO DE FELICE (A CURA DI) Il fascismo e i partiti politici di Roberto Canella di Eva Filoramo, Daniele A.Gewurz, Luca Munaron, italiani, di Alessia Pedio Emanuele Vinassa de Regny e Marco Bobbio 21 CHICO BUARQUE Budapest, di Vittoria Martinetto FERDINANDO CORDOVA Verso lo Stato totalitario, TAWFÌQ AL-HAKÌM Diario di un procuratore di campagna, 43 ECONOMIA di Luca Briatore di Francesca Prevedello di Sergio Giaccaria, Alessio Gagliardi, Ferdinando Fasce SANDRO GUERRIERI L'ora del maresciallo, e Mario Cedrini di Daniele Rocca POESIA 44 TERZO REICH 11 NICOLA TRANFAGLIA La stampa del regime, di Claudio Vercelli, Daniele Rocca e Francesca Somenzari di Marco Palla 22 FRIEDRICH SCHILLER Poesie filosofiche, di Paolo Euron Un intellettuale in terra incognita, di Massimo Bonifazio 45 EUROPA GIANCARLO MONINA (A CURA DI) Il movimento di unità di Pier Virgilio Dastoli, Marco Galeazzi e Daniele Rocca proletaria (1943-1945), di Roberto Barzanti ERIKA BURKART Poesie, di Maria Grazia Nicolosi MEZZOGIORNO BENNY MORRIS Esilio, di Paolo Di Motoli 23 GIAN PIETRO LUCINI II libro delle figurazioni ideali di Maurizio Griffo ed Emanuela Lamieri e PAOLO BERTOLANI Raità da neve, di Stefano Verdino PAOLO FABRIZIO IACUZZI Patricidio, di Giorgio Luzzi Le immagini Le immagini di questo numero sono tratte da 2194 | DE! LIBRI DEL MESE 24 GIORGIO COSMACINI Storia della medicina e della sanità giorni. Cronologia illustrata della seconda guerra mon- Uri giornale in Italia, di Domenico Ribatti diale, di Cesare Salmaggi e Alfredo Pallavisini, pp.767, FRANCESCO LA CAMERA Sviluppo sostenibile, € 19, Mondadori, Milano 2005. che aiuta a scegliere TULLIO BERLENGHI Come difendersi dagli ambientalisti A p. 4, Un Panzergrenadiere e un Pz-III all'attacco nel- Per abbonarsi e FEDERICO MORIMANDO E ANGELO TASSONI Manuale la zona di Terek, nel Caucaso. di gestione faunistica del territorio, di Mario Tozzi A p. 16, Un gruppo di fanti e di camicie nere in marcia Tariffe (11 numeri corrispondenti a tutti i mesi, tranne ago- IGNAZIO R. MARINO Credere e curare, di Marco Bobbio verso i campi di prigionia. sto): Italia: € 51,50. Europa e Mediterraneo: € 72,00. Altri A p. 21, Fra le rovine della Holland House, nel quar- paesi extraeuropei: €90,00. tiere londinese di Kensington, alcuni visitatori guardano Gli abbonamenti vengono messi in corso a partire dal me- se successivo a quello in cui perviene l'ordine. 25 ALDO SCHIAVONE lus, di Roberto Weigmann i libri ancora allineati sugli scaffali. Si consiglia il versamento sul conto corrente postale n. A p. 25, Settembre 1942: un carrista tedesco si arrende 37827102 intestato a L'Indice dei libri del mese - Via Madama FILOSOFIA a un fante inglese dopo la battaglia diElAlamein, che ve- Cristina 16 - 10125 Torino, oppure l'invio di un assegno ban- de la disfatta del generale Rommel e dell'Asse. cario "non trasferibile" - intestato a "L'Indice scarl" '- al- 26 SERGIO LANDUCCI I filosofi e Dio, di Gianni Paganini A p. 30, Una pattuglia diMarines issa la bandiera ame- l'Indice, Ufficio Abbonamenti, via Madama Cristina 16-10125 MICHELE CILIBERTO Pensare per contrari, di Rinaldo Rinaldi ricana su un rilievo di Okinawa: l'isola è conquistata do- Torino, oppure l'uso della carta di credito (comunicandone il po scontri violenti. numero per e-mail, via fax o per telefono). 27 ANTONIO CARRANO Dismisura e apparenza e GIUSEPPE A p. 31, Dopo la liberazione di Kiev, Nikita Kruscev si I numeri arretrati costano €9,00 cadauno. PANELLA II sublime e la prosa, di Alessandro Bertinetto NICOLA BADALONI Laici e credenti all'alba del moderno, intrattiene con un gruppo di soldati e civili. "L'Indice" (USPS 0008884) is published monthly except Au- A p. 32, Un side-car dell'Afrikakorps in Africa setten- gust for $ 99 per year by "L'Indice S.p.A." - Turin, Italy. Periodi- di Gustavo Costa cals postage paid at L.I.C., NY 11101 Postamster: send address trionale. changes to "L'Indice" c/o Speedimpex Usa, Inc.-35-02 48th Ave- A p. 33, Lo sbarco alleato in Sicilia il 10 luglio 1943. nue, L.I.C., NY 11101-2421. PSICOANALISI A p. 34, Lo sbarco alleato in Normandia, il 6 giugno Ufficio abbonamenti: 28 SIGMUND FREUD Scritti di metapsicologia e MARTIN DEHLI 1944. tel. 011-6689823 (orario 9-13), fax 011-6699082, (A CURA DI) Sulla storia della psicoanalisi, di Stefano Mistura A p. 46, L'aereo Heinkel che sta attaccando il convo- abbonamenti®!indice.com DINA VALLINO E MARCO MACCIÒ Essere neonati, glio alleato PQ-17 nell'Artico. di Mauro Mancia da BUENOS AIRES di Laferrière, che non giudica ma os- serva, dando a ogni personaggio un Francesca Ambrogetti punto di vista ricco e problematico. Speriamo che presto lo si possa legge- Se nel mondo dell'editoria argentina re anche in italiano. c'è un periodo di magra è senza dubbio quello dei mesi di febbraio e marzo. I li- bri da regalare per Natale e quelli da portarsi in vacanza sono usciti da tempo e le case editrici stanno preparando i vo- da LONDRA lumi da lanciare in occasione della Fiera Pierpaolo Antonello del libro di aprile, tradizionale appunta- mento dell'autunno australe. Poche pos- Forse sulla scorta del Live8, delle pe- sibilità di scelta, quindi, per i lettori in regrinazioni, più o meno trasformate cerca di novità che hanno mostrato di in documentari televisivi, di Bob Gel- gradire, ad esempio, un libro nato dall'i- dof o di Bono, del report della com- niziativa di una marca di prodotti per ca- missione sull'Africa del governo Blair, pelli. La vida te despeina è lo slogan del- e della conseguente attenzione media- la campagna pubblicitaria della ditta tica ricevuta dall'Africa la scorsa pri- che, in collaborazione con la casa editri- mavera, "Granta", la più prestigiosa ri- ce Pianeta, lo ha utilizzato come titolo di vista letteraria del Regno Unito, ha de- una raccolta di racconti di note scrittrici ciso di dedicare il suo ultimo numero latinoamericane. In queste Storie di don- alla narrativa in lingua inglese del più ne in cerca della felicità, come spiega il martoriato e insieme sconosciuto con- sottotitolo, hanno trovato spazio anche splendida isola dei Caraibi, purtroppo bene che vogliono verificare quello tinente del mondo: "Granta 92: The la spagnola Rosa Montero e la nostra Su- conosciuta non solo per il clima e le che si favoleggia sulla virilità degli uo- View from Africa" (a cura di Ian Jack). sanna Tamaro. Un frammento di Va do- meravigliose spiagge, ma anche per le mini di colore. Tutto descritto con leg- L'idea è quella di riscattare l'Africa ve ti porta il cuore, unico scritto in una dittature sanguinarie e una stabilità gerezza e ironia. Si mantiene su un to- dalle generalizzazioni, dai luoghi co- lingua diversa dallo spagnolo, è stato politica tutt'oggi molto fragile. E par- no alto e appassionante anche il suo muni, e da un paesaggio immaginativo giudicato meritevole di far parte della liamo di Dany Laferrière, scrittore ultimo romanzo Vers le sud, appena costruito a misura per lo sguardo occi- piccola antologia. Interessante il con- haitiano che ha saputo raccontare la uscito da Fayard contemporaneamen- dentale, attraverso le voci più o meno fronto tra i diversi stili letterari delle au- sua isola in maniera veramente parti- te all'adattamento cinematografico fir- note di alcuni suoi scrittori di lingua trici, da quello barocco della messicana colare: uscendo dal cliché delle imma- mato da Laurent Cantet - e con un'ot- inglese (e per tanto limitandosi a una Angeles Mastretta al lineare della cilena gini esotiche e tropicali, ha descritto i tima Charlotte Rampling: lo si è visto porzione molto ristretta dell'universo Marcela Serrano; dal immaginativo e lingui- realismo della nicara- stico continentale). guense Gioconda Belli L'Africa rappresenta al minimalismo delle ar- infatti per il lettore oc- gentine Angela Pradelli cidentale il perfetto e Maria Fasce. Un libro, esempio di interpassi- sempre edito da Pianeta, vità come espressa'da che, partito in sordina Slavoj Zizek, per cui è negli ultimi mesi dell'an- possibile indignarsi no scorso, ha preso quo- dei massacri in Ruan- ta quando si è esaurito da o Sudan standose- l'interesse per le altre ne comodamente in novità, è El Lago di Pao- poltrona e proiettan- la Kaufmann, che ha do su un altrove im- vinto il premio 2005 del- maginario, mai real- la casa editrice. L'autrice mente presente, mai è una giovane biologa realmente conosciuto, che divide il suo tempo il nostro bisogno auto- tra scienza e letteratura e gratificante di un'etica che in questo volume ha dozzinale. I contribu- conciliato le due passio- ti, molto diversi in to- ni. Racconta infatti la no e scrittura, vengo- storia in due tempi di no dai nigeriani Chi- una spedizione che, nel mamanda Ngozi Adi- 1922, si inoltra nella mi- chie, Adewale Maja- tica Patagonia per cerca- Pearce e Helon Habi- re di dimostrare l'esi- la, dall'ugandese Mo- stenza di un mostro in ses Isegawa, dalla su- uno dei tanti laghi della dafricana Nadine Gor- regione. Il tentativo fallisce, ma cin- dimer, dal ghanese-jamaicano Kwame quant'anni dopo la figlia di uno dei profumi e le storie, le immagini e le in anteprima al Festival di Venezia lo Dawes. Il saggio più ironicamente fe- membri della spedizione torna sul luogo emozioni delle piccole vicende quoti- scorso settembre, dove ha conquistato roce ed esemplare del volume è co- per riprendere la ricerca. Il mostro è una diane della cultura creola. Figlio del critica e pubblico. Il libro racconta il munque quello dello scrittore keniota metafora del male, e non a caso la secon- sindaco della capitale Porte-au-Prin- desiderio. Il desiderio e l'amore fem- Binyavanga Wainaina che ricorda ai let- da parte della storia si svolge negli anni ce, Laferrière ha dovuto riparare in minile. Siamo all'inizio degli anni ot- tori occidentali "How to Write About di piombo della dittatura militare argen- esilio con la famiglia per evitare le rap- tanta, in una spiaggia di Haiti, nella Africa"-. "Usate sempre il termine tina, paragonata con l'ascesa del nazismo presaglie del presidente Duvalier (dit- quale donne cinquantenni insoddi- 'Africa' o 'Tenebra' o 'Safari' nel titolo; che connotava la prima parte. Nono- tatore dell'isola dal '57 al '71), del sfatte giungono dagli Stati Uniti in trattate l'Africa sempre come una na- stante gli elogi della giuria, alcuni critici quale il padre era oppositore. E da cerca di tenerezza appagata da aitanti zione; non lasciatevi scoraggiare da de- hanno contestato all'autrice l'eccessiva Miami prima, Montréal oggi, ha scrit- giovani di colore che barattano il loro scrizioni troppo dettagliate. L'Africa è evidenza della parte allegorica, interpre- to una serie di libri che hanno avuto calore in cambio di un buon pasto, grande: 54 stati e 900 milioni di perso- tata come una mancanza di fiducia nella molta fortuna nei paesi francofoni, nei qualche favore e a volte del denaro. In ne troppo impegnate a morire, a guer- capacità del lettore di completare con la ' quali affronta anche il tema dell'esilio. questo contesto, due donne in fuga reggiare, a emigrare per preoccuparsi sua partecipazione ciò che dovrebbe es- Da noi è quasi uno sconosciuto, nono- dal grigiore delle loro vite e dei loro di leggere il vostro libro; sulla coperti- sere appena accennato o suggerito. stante sia stato tradotto il romanzo matrimoni, si contendono le attenzio- na non usate mai un africano ben ve- che in Francia e Canada ha avuto uno ni del diciottenne Legda, che ha il no- stito, a meno che non abbia vinto il straordinario successo: Come far l'a- me e la bellezza di un dio. Ma quello premio Nobel e assicuratevi che sia ve- more con un negro senza far fatica che a prima vista potrebbe sembrare stito da masai o zulu; descrivete molti (pubblicato ben tre volte da editori turismo sessuale si trasforma in turi- seni nudi e genitali mutilati e cadaveri, da PARIGI differenti, l'ultimo dei quali Baldini smo amoroso. Perché le due donne cadaveri nudi; assicuratevi di fornire Castoldi Dalai nel 2004, e sceneggiato non riescono a separare, di fronte al l'impressione che senza il vostro inter- Marco Filoni al cinema nel 1989). Un divano di un loro giovane amato, le sensazioni dai vento e il vostro importantissimo libro appartamentino fatiscente di un quar- sentimenti. E allora scoprono sulla lo- Non è certo facile raccontare un l'Africa è spacciata; concludete il libro tiere popolare, dove due immigrati da ro pelle che, se nel turismo sessuale luogo che assomiglia a un paradiso. sempre con Nelson Mandela che parla Haiti disquisiscono di filosofia, Freud pagando si ha il potere, in quello amo- Tanto più quando questo paradiso, nel di arcobaleni e di rinascimento. Becau- e Corano, e popolato da un andirivie- roso pagare rende solamente più de- se you care". corso degli anni, si è più volte trasfor- ni di candide ragazze della Montréal boli. Uno sguardo intelligente quello mato in inferno. Parliamo di Haiti, la ' 3 rlaiOEiNDII LIBRI DELC MESE|FH

ci sono infatti le pur rilevanti Il libro mette anche in rilievo Capitalismo azioni di vigilanza sulla concor- La saga bancaria come la Banca d'Italia non abbia renza bancaria (ottenuta dopo mai ceduto all'indulgenza nel giu- degli amici un braccio di ferro con l'antitru- Esperienza sul campo dicare gli interventi di politica fi- st), sul credito e sul risparmio. scale compiuti dal potere esecuti- Invece di favorire la concorrenza di Lino Sau vo. Dalle relazioni annuali emerge Giuseppe Oddo e Giovanni Pons tra gli istituti di credito così da infatti chiaramente una critica migliorarne l'efficienza, la Banca serrata nei confronti delle "politi- L'INTRIGO d'Italia si è spesso trincerata die- Siro Lombardini dall'attenta rilettura delle relazio- che assistenzialistiche" (da molti BANCHE E RISPARMIATORI tro l'alibi di voler difendere l'ita- ni dei governatori, spicca l'inter- poi frettolosamente e colpevol- NELL'ERA DI FAZIO lianità del proprio sistema: ciò CARLI, BAFFI, CIAMPI: pretazione critica che Lombardi- mente spacciate per keynesiane) TRE GOVERNATORI E UN'ECONOMIA pp. 224, € 13, però è avvenuto a scapito dell'in- ni fa relativamente alla fase della dei vari governi che, in modo piuttosto miope, hanno spesso Feltrinelli, Milano 2003 teresse dei risparmiatori e delle pp. XV-293, €20, programmazione economica, alla stesse banche. Secondo Oddo e Utet, Torino 2003 quale si sono spesso riferiti sia confuso le necessarie politiche di Pons i "templari dell'italianità" Carli che Baffi. Essa era stata vo- sostegno della domanda di breve rony capitalismi Così han- (come vengono da loro definiti) luta da Ugo La Malfa, nel tentati- periodo, con misure appunto as- no sentenziato autorevoli non hanno capito che la strategia singolare che questo li- vo di eliminare i forti squilibri sistenziali e permanenti, che ri- analisti economici nostrani e vincente non è quella della bro di storia della politi- esistenti tra le regioni, tra i setto- mandavano sine die le necessarie d'oltralpe non appena la magi- "chiusura", ma piuttosto quella ca monetaria di Siro Lombar- ri produttivi e tra la crescita dei riforme strutturali e ipotecavano stratura ha alzato il coperchio di spingere le banche italiane ad dini sia stato pubblicato pro- consumi privati e l'espansione le prospettive di sviluppo per le sull'ennesimo scandalo finan- andare in Europa (come ha fatto prio a ridosso di uno scontro dei servizi sociali. Tuttavia, l'au- generazioni future. La necessità ziario italiano. Il termine (che per esempio UniCredit) e le ban- istituzionale senza preceden- tore ricorda come ben presto la di finanziare una spesa pubblica può essere tradotto con "capi- che europee a venire in Italia. ti, innescato dalla ormai nota politica di programmazione finì crescente era anche arrivata a mi- talismo degli amici") è comincia- Come se ciò non bastasse, il "saga bancaria" di fine estate per appiattirsi sulla sola politica nacciare, per un certo periodo di to a circolare sui giornali e sulle controllore (alias la Banca d'Ita- che ha sancito il 2005 dei redditi. Quest'ultima, come tempo, l'autonomia nell'azione riviste economiche internaziona- lia), invece di mantenersi super come Vannus horribilis noto, avrebbe dovuto della Banca d'Italia a causa del li, in seguito alla crisi che ha col- partes, nel corso dei tentativi di per la Banca d'Italia. impedire la crescita cosiddetto "matrimonio" fra l'i- pito il sud-est asiatico nel 1997. scalata che hanno costellato il La puntigliosa e molto "eccessiva" dei salari, stituto di emissione (che si vedeva Il suo uso sembrava destinato ai 2005, ha "simpatizzato", come ri- documentata ricostru- necessaria, si diceva, "costretto" ad acquistare i titoli soli paesi cosiddetti "emergenti" cordano gli autori, con chi doveva zione dell'azione svol- per rendere più com- del debito pubblico non sotto- ma, ancora prima della tanto e essere controllato favorendo, per ta dai governatori Car- petitivi i prodotti na- scritti dal settore privato) e il Te- giustamente temuta influenza esempio, l'ingresso nell'azionaria- li, Baffi e Ciampi (i tre zionali e migliorare i soro, autonomia che verrà ricon- aviaria, questa forma di capitali- to di Antonveneta e di Bnl a per- predecessori di Fazio) conti con l'estero. Tut- quistata grazie al "divorzio" avve- smo fondata sulla poca traspa- sonaggi quali Stefano Ricucci ed acquista infatti una tavia la politica dei red- nuto tra le due istituzioni nel pe- renza (se non addirittura sulla Emilio Gnutti (sui quali sta inda- notevole rilevanza non diti, oltre a essere stata riodo in cui l'attuale presidente corruzione), sui legami e gli in- gando la magistratura) che si era- solo per chi volesse politicamente e tecni- della Repubblica era governatore. trallazzi personali - tra banchie- no arricchiti enormemente e in compiere un'analisi camente impraticabile, La Banca d'Italia dunque, se- ri e imprenditori - sembra aver poco tempo, a suon di plusvalen- approfondita di tali interventi non avrebbe potuto condo l'interpretazione di Lom- contagiato una parte dell'econo- ze e speculazioni immobiliari. (realizzati nel corso di trent'anni migliorare in modo duraturo la bardini, ha dovuto spesso inter- mia del nostro paese. Chi voles- "Quando il capitalismo diventa della cosiddetta prima Repub- competitività, anzi avrebbe potu- venire in modo da limitare i dan- se farsene un'idea può leggere il sottoprodotto dell'attività di un blica), ma anche per tutti coloro to provocare effetti perversi, atte- ni che comportamenti e iniziati- questo libro-inchiesta di Giu- casino (da gioco)", diceva Key- che fossero interessati a confron- nuando gli stimoli per le imprese ve del governo e del parlamento seppe Oddo e Giovanni Pons nes, c'è sicuramente qualche cosa tare quel periodo con le vicende a innovare e riorganizzare i pro- potevano provocare. L'obiettivo concentrato sul rapporto ban- che non va e ciò avrebbe dovuto economico-politiche più recenti. cessi così da migliorare la produt- finale dell'azione di politica mo- che-risparmiatori-regolatori. Gli preoccupare molto le istituzioni tività del lavoro. Inoltre, invece di netaria è sempre stato quello autori, il primo inviato al "Sole deputate a vigilare sul buon fun- L'autore, lucido e instancabile agire sulla leva della politica in- della crescita e dello sviluppo 24 ore", il secondo capo dei ser- zionamento del sistema economi- studioso (sempre per la Utet ha dustriale, grande assente, secon- del paese, anche se gli strumenti vizi economici di "Repubblica", co-finanziaro. Al contrario, se- pubblicato nel 1993 La morale, do Lombardini, nel Cahier di po- di controllo degli aggregati mo- danno infatti un quadro del si- condo Oddo e Pons, l'ostinazio- l'economia e la politica), oltre ad litica economica dei governi degli netari sono stati, a seconda delle stema industriale, bancario e ne e la "partigianeria" esercitata aver insegnato per anni all'Uni- anni settanta e ottanta, spesso si fasi e delle necessità, diversi e ar- dell'azione della Banca d'Italia dall'ex governatore hanno scate- versità di Torino e alla Cattolica era fatto ricorso alle famigerate ticolati. I tre governatori consi- guidata da Antonio Fazio, fatto nato una prova di forza tra le di Milano,, è stato anche un auto- "svalutazioni competitive" della derati in questo libro si distin- di molte ombre e di poche luci. massime autorità di politica eco- revole protagonista della politica lira, con il duplice effetto di ren- guono poi per un "tratto" di nomica del paese (Tesoro e Ban- economica nazionale in qualità di dere ancora più difficile l'azione fondo che ha caratterizzato il lo- Alla base dei problemi attuali ca d'Italia) che si è trascinata per ministro delle Partecipazioni sta- di contenimento dell'inflazione e ro agire, vale a dire per lo sforzo sta quello che Raffaele Mattioli troppo tempo e ha rischiato di tali (1979-80), senatore della Re- di "impigrire" la classe imprendi- con il quale hanno sempre cerca- battezzò, diversi anni fa, come minare la credibilità internazio- pubblica e ascoltato economista toriale. L'altro grave problema di to di mantenere una certa di- "fratellanza siamese", riferendosi nale di una delle maggiori e più ai vertici di diverse istituzioni (at- fronte al quale si sono trovati stanza, non solo apparente, nei alla banca mista e allo stretto e autorevoli istituzioni italiane. tualmente è presidente della Fon- spesso a operare i governatori (in confronti del potere politico ed malsano intreccio esistente fra Gli autori non sposano però la dazione Banca Popolare di Nova- particolare Carli) riguarda l'inef- economico (anche al caro prezzo banca e impresa. Dopo l'approva- tesi circa l'esistenza di un grande ra). Si è trovato quindi nella posi- ficace mercato finanziario italia- di subire degli attacchi persona- zione del testo unico bancario del disegno orchestrato da un unico zione privilegiata di poter seguire no, incapace di creare un flusso li: si pensi al caso Imi-Sir del 1993, il legame tra chi finanzia e burattinaio che mirava a creare direttamente molte delle vicende di finanziamenti a medio termine 1978 che ha visto coinvolto Baf- chi è finanziato è infatti cresciuto: due grandi banche: una orienta- che si trovano nel libro. L'espe- sufficiente per gli investimenti fi del tutto ingiustamente), fon- molti sono gli imprenditori che ta verso il centrodestra (Lodi- rienza maturata "sul campo" si delle imprese: ciò ha accresciuto, damento necessario per ogni ve- siedono oggi nei patti di sindaca- Antonveneta) alla quale si sareb- coglie nello stile, critico e spesso in quegli anni, il ruolo e il potere ra autonomia di giudizio e quin- to degli stessi istituti che li finan- be dovuta aggiungere la "con- appassionato, teso a liberare l'a- rivestito da Mediobanca e dall'i- di di azione. neguagliabile Enrico Cuccia. ziano. Il processo si è irrobustito quista" del "Corriere della Se- nalisi dei fatti economici dalla an- (L.S.) soprattutto a seguito delle nume- ra", e l'altra vicina al centrosini- gusta gabbia nella quale molti rose privatizzazioni del sistema stra (Unipol-Bnl). Essi dedicano cultori della cosiddetta dismal bancario, che ha favorito l'investi- infatti l'intero capitolo 4 del loro science vorrebbero relegare l'eco- EDMUND T. COLEMAN mento a capitali di provenienza libro allo sforzo di capire come nomia politica. Come altri stu- industriale. Il conflitto di interessi diverse forze politiche in campo diosi della cosiddetta scuola an- ASCESA AL MONTE BIANCO esistente tra il creditore e il debi- abbiano potuto convergere su glo-italiana, e come il libro stesso testimonia, l'autore affronta lo RESOCONTO DESCRITTIVO-ICONOGRAFICO tore suo azionista è emerso pre- obiettivi comuni, partendo da A CURA DI potentemente soprattutto a segui- studio dei problemi economici di interessi diversi o addirittura PAOLA PRESSENDA to dei crack di Cirio e Parmalat. contrapposti. Oddo e Pons arri- quegli anni realizzando una felice commistione tra scienza econo- Come ricordano i due autori, i co- vano alla conclusione che "sono i Riedizione di un raro to. Nel saggio intro- sti di questi fallimenti sono però mica e "arte" di governo. Non ci Fiorani, i Gnutti, i Consorte a tes- testo contenente il reso- ricaduti soprattutto sui risparmia- sere la rete, a parlarsi e a parlare sono decisioni di politica econo- duttivo sono prese in tori (spesso mal consigliati dalle con i politici (...) in modo da ga- mica - "neppure se si considera il conto descrittivo-ico- esame le fonti descrit- banche stesse), i quali si sono visti rantirsi buoni rapporti con tutti i campo ristretto della politica mo- nografico realizzato dal tive e cartografiche a anche soggetti a continue "tosatu- governi e ampi margini per la ge- netaria - che possono essere im- pittore Edmund Coleman a partire dalle quali Scenes front re" rappresentate da commissioni stione degli affari". Il crony capi- postati e risolti sulla base di meri metà Ottocento, l'opera ofire the snow-Jìelds è stata realiz- sempre più onerose (e più o meno talista dal quale si era partiti tor- criteri economici". Questo tratto una puntuale descrizione del- zata, analizzandone il signi- occulte) che, a giudizio dell'auto- na quindi con prepotenza, que- metodologico di fondo, presente le tappe salita accompagna- ficato geografico al di là di rità per l'antitrust, sono più eleva- sta volta sotto forma di spasmo- in molte pagine, è certamente de- ta da un corredo di tavole una lettura in chiave esclu- te rispetto a quelle francesi, tede- dica ricerca di amicizie nei vari stinato a catturare l'interesse an- realizzate durante il tragit- sivamente storico-alpinistica. sche e spagnole. partiti, e rievoca molti spettri che dei non addetti ai lavori. Ma dov'erano i controllori della tanto vituperata prima Re- Come in parte anticipato, il li- Rariora et Mirabilia, voi. 6 mentre tutto ciò stava avvenen- pubblica. bro copre un periodo che va dal- cm 21,5 x 30, LVI-8 ! pp. con 24 taw. f.t. a colori. Rilegato in seta. € 57.00 do? Tra le prerogative della Ban- [email protected] la fine del cosiddetto "miracolo ca d'Italia, dopo che l'avvento economico" ai primi anni novan- tel. (+39) 055.65.30.fiH4 p. 66 • 501IM) F irenze dell'euro l'ha privata della sovra- L. Sau insegna istituzioni di economia politica ta e non è quindi facilmente rias- OLSCHKI nità sul controllo della moneta, all'Università di Torino sumibile in poche righe; tuttavia, |fax (+39) 055.65.330.214 WWW.olschkj.it e-mail: [email protected] | , riNDICF ' ' ^BIDEI LIBRI delmeseI^H Economia naturale diversità nella distribu- Nazioni Unite), a sottolinearne so tempo sia dalla frammentazio- Il mercato zione dei talenti. In sostanza, i Vantaggi la capacità di operare attraver- ne geografica della produzione poveri e i disoccupati sono re- so, e non solo in diversi paesi. (attraverso le delocalizzazioni) sia di Adam Smith sponsabili della loro condizione, i multinazionali Si tratta essenzialmente di un li- dalla frammentazione organizza- primi perché hanno poche qua- bro di teoria: salvo alcune ecce- tiva (attraverso i processi di ester- di Annalisa Rosselli lità appetibili per il mercato e/o di Giovanni Balcet zioni, l'onere dell'esemplificazio- nalizzazione e outsourcing). non hanno sapute valorizzarle, i ne, l'applicazione al caso empiri- Tra le applicazioni di questo secondi perché hanno aspettative co, all'evoluzione storica, resta a approccio, emergono quelle rela- Alessandro Roncaglia salariali troppo alte e/o non ac- Grazia Ietto-Gillies carico del lettore, o dell'insegnan- tive agli effetti delle imprese mul- cettano la necessaria flessibilità te che ne faccia uso didattico. La tinazionali, a cui è dedicata una IL MITO DELLA MANO nelle condizioni di lavoro. Il ri- IMPRESE TRANSNAZIONALI rassegna dei contributi teorici disanima molto articolata e meto- INVISIBILE medio a questo tipo di problemi è CONCETTI, TEORIE, EFFETTI analizzati è completa e particolar- dologicamente fondata nell'ulti- pp. XIII-137, € 10, più concorrenza e meno vincoli; ed. orig. 2003, trad. dall'inglese mente penetrante. Permette a ma parte del libro. Effetti sul la- voro innanzi tutto (ovvero sul- Laterza, Roma-Bari 2003 sarà la crescita economica che ne di Sabina Corbellini, Grazia Ietto-Gillies di far emerge- re 0 suo punto di vista specifico, l'occupazione, ma anche su for- deriva a risolverli. Ci sarà forse Lucio Esposito più disuguaglianza, ma è un prez- basato sull'ipotesi che l'impresa mazione, qualificazione, salari e e Grazia Iello-Gillies, autore, economista e sto- zo da pagare per i livelli di ric- multinazionale sia un potente in- potere contrattuale dei sindaca- pp. 239, € 18,60, rico del pensiero econo- chezza e di reddito che in termini tegratore della frammentazione e ti), ed effetti su innovazioni tec- Carocci, Roma 2003 nologiche e organizzative, sugli mico, chiama questo libro mo- assoluti cresceranno per tutti. Al- della differenziazione dello spazio l'interno di questa visione lo stato economico mondiale, nelle sue aggregati macroeconomici, sul destamente "libriccino". Di è esterno al mercato, anzi è spes- varie articolazioni, e che su tale commercio internazionale e sulla piccolo però il libro ha solo il e imprese multinazionali so contrapposto a esso. Non solo continuano a suscitare capacità di integrazione si fondi- bilancia dei pagamenti. numero delle pagine: non sono il mercato viene presentato come no i vantaggi propri della multi- Il libro di Ietto-Gillies appare certo piccole le questioni solle- reazioni marcatamente ideo- insofferente delle restrizioni, ma logiche. Per alcuni si tratta dei nazionalità. a trent'anni dalla pubblicazione vate né la conoscenza delle anche compatibile con qualun- campioni per eccellenza del li- Merito dell'autrice è valorizzare presso il Mulino di Economia teorie economiche con que forma di organiz- bero mercato, della razionalità un approccio strategico all'inter- industriale e teoria dell'impresa di Franco Momigliano, che se- cui l'autore le affronta. zazione politica, ditta- economica e dei suoi benefici pretazione delle multinazionali, in ture comprese (si pensi gnò non solo l'introduzione in Ci sono almeno tre effetti. Per altri sono il simbo- opposizione all'approccio otti- ragioni per raccoman- alla Cina e ai suoi nu- mizzante delle teorie neoclassi- Italia della moderna economia merosi ammiratori). lo negativo della globalizzazione che. Una visione che mette in lu- industriale, ma anche il primo darne la lettura. La incontrollata, che approfondisce prima è la rilevanza Smith e molti altri ce i rapporti di potere e le mosse contributo organicamente volto per la comprensione dopo di lui avevano le diseguaglianze e rende impo- e contromosse tra grandi imprese a interpretare il fenomeno mul- del mondo contempo- però un'altra idea del tenti gli stati, condizionandone oligopolistiche su mercati alta- tinazionale, a cui era dedicata raneo e per il dibattito mercato. Come dice le politiche. mente concentrati. Ma che tiene un'ampia sezione dell'opera. politico delle doman- Roncaglia, non "una È quindi benvenuto un libro anche conto, in modo originale, Da tale pionieristico contributo de che il libro si pone: mano invisibile a cui critico, solido e ben argomenta- dei rapporti di forza con altri at- avrebbero poi tratto ispirazione quali sono i meriti e i affidarsi passivamente, to, come questo di Grazia Iet- tori, quali i governi, le piccole e altri economisti italiani, tra cui demeriti di un'econo- ma una istituzione to-Gillies, pubblicato in italia- medie imprese locali e la forza la- si segnala Nicola Acocella, che mia di mercato, che cosa si può complessa, all'interno della quale no a pochi mesi dall'edizione voro. Nel quadro analitico propo- non a caso firma la prefazione correggere e come. La seconda è vi è uno spazio assai vasto per inglese, sulle caratteristiche e sto, un ruolo centrale spetta infat- di questo libro. l'interessante metodo seguito di l'intervento politico consapevo- gli effetti delle imprese multi- ti ai vantaggi che derivano dalla [email protected] servirsi delle idee dei giganti del- le, diretto a realizzare simulta- nazionali, o transnazionali, co- frammentazione dei mercati del l'economia (quali Keynes, Smith, neamente giustizia sociale e li- lavoro. Le imprese multinazionali G. Balcet insegna economia internazionale me vengono anche chiamate (in sanno trarre vantaggio nello stes- Schumpeter e Sraffa) per far bertà". Il mercato di Adam particolare nel sistema delle all'Università di Torino comprendere al lettore, attraver- Smith genera ricchezza, per l'au- so contrapposizioni e analogie, mento della produttività che se- che l'accettazione dell'economia gue alla divisione del lavoro, ma di mercato non è necessariamen- il suo funzionamento richiede te monolitica, ma ha assunto nu- una costante attenzione per evi- Babele. Osservatorio sulla proliferazione semantica merose sfaccettature all'interno tare che si creino posizioni di del pensiero economico. La terza privilegio e concentrazioni di ric- è la chiarezza dell'esposizione. chezza che si trasformano in po- conomia, s.f. All'inizio vi è la "casa". La mantica e infine "scientifica". Un viaggio lento, Roncaglia ha già dato prova delle tere politico, che inevitabilmente Eparola nasce infatti, nella Grecia antica, peraltro. Ancora per Benedetto Varchi, nel Cin- sue ottime qualità didattiche in finisce per legiferare a proprio come derivato del verbo oikonoméo, composto quecento, la filosofia pratica può riguardare il numerosi testi (anche in una inte- esclusivo vantaggio. Per questa di oikos, appunto "casa", e di némo, "governa- singolo, e allora è etica, la famiglia, e allora è ressante serie per la Rai sui gran- tradizione di liberismo, la libertà re". L'accezione iniziale (VI e V secolo a.C.) economia, le repubbliche, e allora è politica. La di economisti del passato, La fab- economica è un aspetto della li- della oikonomia ha così a che fare con D'am- svolta semantica si ha nel 1615 con il Traité de brica degli spilli, purtroppo, co- bertà più in generale, ed efficien- ministrazione familiare". Lo si evince da varie l'économie politique di Antoine de Montchré- me quasi tutte le cose buone del- za ed equità non sono alternati- fonti letterarie e anche epigrafiche. Dalle quali tien, opera che intende suggerire al re di Francia la Rai, non adeguatamente diffu- ve, come invece oggi si insegna si evince pure che la gestione familiare è com- i percorsi, dopo le guerre di religione, della ri- sa). In questo libro dimostra an- nei corsi di economia. Si pensi al- pito della donna, che nel chiuso della casa ha il nascita materiale. L'economia politica nasce cora una volta che, con opportu- l'importanza dell'uguaglianza suo dominio esclusivo. Nella divisione coniu- dunque come politica economica. E l'arte di go- ni accorgimenti, quali il ricorrere delle condizioni di partenza per gale del lavoro prevista dalla Politica di Aristo- verno privata si amplia sino ad afferrare "dirigi- frequente a esempi e classifica- permettere che ciascun indivi- tele l'uomo ha del resto il compito di procura- sticamente" la sfera pubblica. Nel Settecento zioni, si può essere comprensibili duo possa dare il massimo con- re e la donna di conservare. Di qui il significa- l'economia politica diventa anche una disciplina. a molti senza sacrificare accura- tributo al benessere sociale, svi- to di "oculatezza" e "risparmio", da sempre Il binomio si trova, in italiano, nel lessico di Ge- tezza e intelligenza. luppando le proprie capacità. connesso, tra i vari significati, all'economia. Vi novesi e di Beccaria. Nel 1767 James Stewart Il libro è una riabilitazione di è tuttavia, come sottolinea Senofonte nell'Eco- pubblica An Inquiry into the Principles of Politi- Adam Smith, vittima della sua eguendo questa tradizione in nomico, una sfera esterna e una sfera interna cai Economy. Nel 1776, nella Ricchezza delle na- troppo fortunata metafora della Scui la teoria economica è al della casa. La prima coinvolge la crematistica zioni, Adam Smith ritiene che tale disciplina si "mano invisibile" che lo ha tra- servizio della passione civile, (l'arte di acquisire le ricchezze, la techne del proponga di fornire abbondanza di risorse alla sformato in quella caricatura di Roncaglia conclude il libro sug- business, insomma), la seconda l'oikonomia ve- società, ma anche di dotare la sfera pubblica di ultraliberista con cui appare negli gerendo i capisaldi di un possi- ra e propria. Entrambe - l'accumulazione-pro- una sufficiente quantità di introiti onde poter attuali manuali di economia e nei bile programma politico riformi- duzione-acquisizione e la conservazione-con- provvedere ai pubblici servizi. La formalizzazio- discorsi dei neo-convertiti alle sta: istruzione pubblica fondata sumo - concernono sempre la casa, i rapporti ne, allontanando l'economia dall'arte del gover- meraviglie del libero mercato. su dieci anni di formazione di tra i coniugi, quelli tra il padre e i figli, quelli no, fa poi un deciso passo in avanti. Per John Roncaglia ci mostra invece che base comune per tutti, regola- tra il padrone e gli schiavi. Entrambe, ancora Ramsay McCulloch ( The Principles of Politicai esistono due tradizioni a favore mentazione a difesa dell'ambien- per Aristotele, sono tuttavia parti della politi- Economy, 1825) l'economia politica, come le del mercato all'interno del pen- te e della salute, privatizzazioni ca, e quest'ultima scaturisce a sua volta dall'e- scienze, studia "le leggi" che regolano la produ- siero economico. La prima, dove solo dopo l'abbattimento delle tica. Prima di Aristotele, Platone (nella Repub- zione, la distribuzione e il consumo dei beni. Lo impropriamente viene collocato posizioni monopolistiche, regole blica più che nelle Leggi) si era già proclamato stesso mondo si economizza. E l'economia co- Smith, vede il mercato come si- certe per la pubblica ammini- contrario ai disarmonici eccessi di ricchezza. nosce il paradosso lessicale che la accomuna al stema "naturale" di relazioni eco- strazione per combattere la cor- Nel contesto antico, a ogni buon conto, Yoiko- termine "storia": per economia s'intende infatti nomiche, grandioso meccanismo ruzione. L'intervento pubblico, nomia resta un'arte di governo privata. tanto la "scienza" economica quanto il suo og- getto. Sempre braccata dall'etica e dalla politica, perfetto come un orologio, dove dunque, non come ampliamento La parola greca ha poi un calco latino. Serica ogni intervento correttivo è un ri- della sfera statale, ma come indi- l'economia si autonomizza poi ulteriormente. mutare sostanzialmente di significato. Nei seco- Sino a matematizzarsi (nel secondo Novecento medio peggiore del male che vie- spensabile sostegno al mercato, li medievali il termine compare nelle lingue mo- ne a disturbare il funzionamento da esercitarsi con quello esprit si parla sempre più di econometria). Intercon- derne. In francese si diffonde a partire dal 1370. nessa con la società, fa di tutto per algidamente degli ingranaggi. All'interno di de finesse critico aperto e flessi- In inglese è assai presente nel Cinquecento. E questo filone di pensiero la disoc- bile che animava l'analisi di allontanarsene. Non può però sfuggire a quella comincia il lungo e mai lineare viaggio del ter- "casa" che l'ha vista nascere. cupazione è solo un problema di Smith. mine, per origine embedded nell'etica e nella po- ostacoli posti da sindacati e istitu- litica, verso l'autonomizzazione disciplinare, se- BRUNO BONGIOVANNI zioni al libero funzionamento del [email protected] mercato del lavoro e la disugua- A. Rosselli insegna storia dell'economia . glianza sociale è il risultato della politica all'Università di Roma meta sul sistema mondiale. Le pagine quel che poi sosterranno Haber- avviene del resto nel 1866, sol- velano funzionali allo sviluppo Enigma iniziali ripercorrono agilmente mas e McLuhan, i quali privile- tanto ventidue anni dopo l'in- della radio e della televisione. l'ascesa degli stati mercantili, a geranno le analisi circa le forme, stallazione della prima linea tele- Nell'elaborata architettura di e altre macchine cominciare dall'Olanda, nella i luoghi o i non luoghi (sfera grafica, mentre per l'uso tran- Hugill restano elementi incon- convinzione che la storia dell'u- pubblica e villaggio globale) del- scontinentale del telefono occor- grui, quasi a dimostrare che la di Mirco Doridi manità degli ultimi cinquecento la comunicazione di massa. Per re attendere ottant'anni dalle complessità dei contesti storici anni presenti regolarità legate al Innis, come per Hugill, l'impat- prime installazioni in ambito ur- non può essere interamente rac- sistema informativo e alle tecno- to economico di un'innovazione bano, arrivando agli anni cin- chiusa nemmeno dentro la più Peter J. Hugill logie. Gli scenari rappresentati nel campo della comunicazione quanta del Novecento. raffinata teoria. Se le telecomuni- sono quattro: il dominio britan- passa attraverso la verifica dello Le ragioni di questo ritardo cazioni sono la tecnologia chiave LE COMUNICAZIONI nico, entrato definitivamente in know how e delle strutture che sono da addebitare alla tecnolo- per il potere egemonico, ebbene MONDIALI DAL 1844 crisi con la Grande guerra, la ne consentono l'applicazione. gia infinitamente più complessa gli Stati Uniti, quando acquisi- GEOPOLITICA E TECNOLOGIA complessa transizione dell'ege- Tra la nascita, nel 1844, della che richiede la comunicazione scono nel 1945 la loro posizione ed. orig. 1999, trad. dall'inglese monia fra i due conflitti mondia- prima linea telegrafica elettrica telefonica, soprattutto per quan- predominante nel sistema mon- di Domenico Gallo e Andrea Marti, li, il dominio statunitense e, ulti- al mondo, la Washington DC - to riguarda i sistemi di amplifi- diale capitalistico, non sono ege- mo, il momento attuale di crisi Baltimora, e i primi esperimenti cazione del segnale sulle grandi moni nel settore delle telecomu- pp. 384, €32, dell'egemonia statunitense, ero- di telefonia negli Stati Uniti alla distanze, senza dimenticare che nicazioni. Questo primato spetta Feltrinelli, Milano 2003 sa dall'emersione di un quadro fine degli anni settanta dell'Ot- un peso non indifferente è stato ancora alla Gran Bretagna, che lo ancora informe che appare tanto tocento, si entra in quella che esercitato dalle strategie di inve- conserva sin dall'Ottocento, no- ella prefazione, Hugill multipolare quanto proteso a su- Lewis Mumford individuava co- stimento, che Hugill non manca nostante la sua acclarata abdica- informa il lettore, con perare i confini del tradizionale me l'era della neotecnica, carat- di delineare, soffermandosi, in zione alla leadership mondiale uno stile diretto, su quello che stato territoriale. terizzata dalle comunicazioni particolare, sulla legislazione an- sin dal 1919. Si può affermare, potrà trovare nelle sue pagine: Queste considerazioni mostra- basate sull'elettricità. La molti- titrust statunitense, che ha impe- piuttosto, che il ruolo della tec- "Sono più un sociologo che no come l'opera si regga su una plicazione del flusso di comuni- dito l'accorpamento della pro- nologia delle comunicazioni sia un umanista (...) la mia for- lettura geopolitica delle comuni- cazioni si traduce nell'industria- prietà delle poste, del telegrafo e strategico, ma da solo non è riso- mazione mi porta a cercare cazioni che risultano funzionali, lizzazione dell'infor- del telefono in una so- lutivo, perché deve essere misu- una teoria". In realtà questo per gli stati, al controllo dello mazione posta al servi- la mano. Sullo svilup- rato sul livello di compenetrazio- denso e ambizioso volume non è spazio. Il testo non comprende zio della società e dello po della telefonia a di- ne e sviluppo della potenza poli- costruito soltanto sulle tre disci- tuttavia una compiuta storia del- stato. L'aspetto essen- mensione continenta- tica, militare ed economica e- pline richiamate nel titolo (teo- le comunicazioni, ma una sele- ziale per l'innesco di le il governo statuni- spressa da uno stato in un deter- ria e tecniche delle comunicazio- zione di quei progressi tecnici di questo processo è l'ab- tense riuscì a esercita- minato periodo storico. ni, geopolitica e tecnologia), ma trasmissione che più di altri han- battimento dei costi di re una proficua pres- Si devono quindi valutare in intreccia la storia e le scienze so- no potuto dilagare sul versante trasmissione dell'in- sione nei confronti chiave puramente ipotetica le as- ciali con un tentativo di appro- geopolitico. L'autore stabilisce il formazione, che sono della Bell, garanten- serzioni finali di Hugill, che va- parte integrante della dole una condizione dare a una teoria dell'ordine suo percorso interpretativo ri- luta la fase discendente dell'ege- prendendo uno studioso fonda- capacità di un sistema di monopolio sulle te- monia statunitense alla luce del- mondiale, a partire dalle pionie- di comunicare. La dif- lefonate a lunga di- ristiche tracce di Immanuel mentale della scuola di Toronto, la perdita del suo predominio Harold Adams Innis (1894- fusione dell'impiego di stanza. Tra gli anni nelle telecomunicazioni satellita- Wallerstein, altro studioso pro- 1952), e un suo lavoro del 1950, un mezzo di comunicazione di- venti e gli anni trenta del Nove- penso a mescolare gli approcci ri, ormai superate dai più com- Impero e comunicazioni (Melte- pende inoltre dallo sviluppo del- cento restava un forte dislivello petitivi cavi in fibre ottiche, con disciplinari. Hugill mira a ricer- mi, 2001). Innis leggeva le inno- le tecnologie che ne garantisca- di costi e diffusione tra Europa care le ragioni che portano uno un ritorno della tecnologia bri- vazioni nel campo della comuni- no la propagazione nello spazio; occidentale e Stati Uniti riguar- tannica e francese. stato, in un determinato periodo cazione, valutandone l'impatto la posa del primo cavo transa- do l'uso del telefono. La tariffa storico, a esercitare l'egemonia economico e distinguendosi da tlantico telegrafico funzionante europea delle telefonie in mano er complicare il quadro, Hu- pubblica era tre volte superiore gill ritiene che l'economia a quella statunitense, gestita dal dell'informazione, essendo in colosso privato Bell, ma anche circolazione da diverso tempo, quest'ultima non era a buon non rappresenti più un investi- Mobilità su gomma mercato, considerando che per mento lungimirante. La nuova una chiamata di tre minuti, da tecnologia odierna non è mono- costa a costa, era necessario il sa- di Massimo Moraglio polio di un solo stato e presup- lario giornaliero di un operaio pone un diverso tipo di crescita, medio. basato su agglomerati che prefi- Federico Paolini Dalla parte degli utenti, l'automobile fu vista Nel suo sistema concettuale gurano stati-megalopoli collegati come oggetto di culto, elemento identitario, fe- Hugill sostiene che le telecomu- da sistemi informativi. Non è un UN PAESE A QUATTRO RUOTE ticcio simboleggiante l'uscita dalla povertà. Al nicazioni sono la tecnologia chia- caso, ribadisce Hugill, sulla AUTOMOBILI E SOCIETÀ IN ITALIA di là degli immaginari collettivi, il possesso del- ve per il potere egemonico. Sono scorta delle intuizioni precorri- pp. 304, €24, Marsilio, Venezia 2003 la vettura rompeva isolamenti secolari, faceva evidenti le ripercussioni del te- trici del fondatore della geopoli- scoprire la mobilità e accorciava radicalmente le lefono sullo sviluppo del com- tica britannica Halford Mackin- isocrone di un'Italia arroccata in mille borghi. A mercio. Il mezzo telefonico si è der, che le spinte verso la devo- ggi le autovetture non godono di buona metà tra elettrodomestico e icona, l'auto era diffuso prima in ambito azienda- luzione stiano investendo in lar- letteratura. Sono ingombranti, inquina- considerata tanto per la sua utilità quanto per i le e solo successivamente si è ga misura gli stati occidentali. no, dissipano energia, usano un'enorme valori che incarnava: alla fine degli anni cin- esteso all'uso domestico familia- Una devoluzione alla quale si ac- quantità di benzina, sono la causa ultima di quanta, la vettura consentiva a operai e impiega- re. Le telecomunicazioni diven- compagna, Hugill lo sottolinea cancro, crisi asmatiche, guerre per il petrolio ti di ridurre di oltre la metà i tempi di percor- tano anche un mezzo strategica- in maniera insufficiente, una de- e di città trasformate in enormi parcheggi a renza casa/lavoro. L'automobile che esce dal li- mente risolutivo dal punto di vi- localizzazione della produzione, cielo aperto. Eppure in Italia vi fu un tempo, bro di Paolini ci risulta insomma un po' meno sta militare, nel momento in cui con una corsa al controllo della non troppo lontano, in cui la vettura a motore demoniaca e po' più collocata nella storia, con l'adozione di codici e cifrari pro- manodopera a basso costo. Ri- era orgoglio e vanto di ogni famiglia, status tutte le contraddizioni che ne derivano. E le tegge quelle informazioni che de- prendendo le analisi di Charles symbol come pochi altri, oggetto desiderato e questioni fronteggiate non sono poche: la storia vono rimanere riservate, vantag- Tilly, Hugill condivide l'assunto inseguito. delle autostrade, la tassazione dell'automobile, gio chiaramente percepito du- che gli stati territoriali sono nati E questo il tema del volume di Federico Pao- la motorizzazione di massa e i modelli correlati, rante la prima guerra mondiale. sotto il peso del potere coerciti- lini, che ci racconta come, nell'Italia del dopo- i consumi e gli stili di vita, il traffico e l'inquina- In quel conflitto, sul fronte nava- vo, valutando positivamente il guerra, l'automobile divenne uno dei poli di svi- mento. L'arco temporale coperto (con dovizia le, le marine britannica e tedesca processo di devoluzione in atto luppo economico, uno dei miti del progresso, di dati e con ricche tabelle statistiche) è quello si erano poi impegnate a leggere (con tutti i sacrifici che le gene- ralizzazioni impongono). Muta uno dei fattori di crescita della (fino ad allora che va dalla fine della seconda guerra mondiale il traffico radio del nemico, ele- agli anni settanta, ed è forse un peccato, perché vando la creazione e la decifra- allora anche il potere coercitivo, bassa) mobilità nazionale. Il primo elemento di Hugill ne è cosciente, ma sorvo- riflessione è il focalizzarsi intorno all'automobi- un po' si perde il senso di quanto il fascismo fe- zione di codici a un'arte militare di qualità superiore. La più fa- la sulla natura di questo, così co- le di differenti interessi e sguardi. Va da sé che ce a favore della mobilità su gomma (autostrade in primo luogo). La ricerca avrebbe potuto inol- mosa macchina codificata, Enig- me sull'impianto concettuale di la vendita di automobili coinvolge l'industria ma, nota per la sua diabolica Tilly, innestato sulla relazione automobilistica, ma anche quella della gomma e tre dire qualcosa di più sul mito americano, un mito fatto di immaginari e di solidi aiuti, piano complessità, e inventata nel tra coercizione e capitale. Nel quella del petrolio, e poi la siderurgia e la mec- 1918, è costruita dai tedeschi ne- passato, a ogni crisi di egemonia canica. Per non dire dei cementieri, ben felici di Marshall in primis, che ebbe profonde relazioni con lo sviluppo dell'automobilismo. gli anni venti, inizialmente per mondiale, è del resto corrisposta veder costruire nuove strade e autostrade a ser- scopi commerciali, e successiva- una guerra, e in uno scenario co- vizio del crescente traffico. Ma anche gli appa- Come ci racconta l'autore, non tanto parados- mente per fini bellici. La decrit- sì profondamente mutato la rati statali non erano per nulla dispiaciuti di co- salmente gli anni del massimo splendore del- tazione di Enigma da parte dei nuova guerra si combatte con il struire una rete autostradale che poteva diveni- l'automobile furono gli stessi della sua crisi. Si britannici costituisce per gli al- terrorismo. Un'intuizione del re fiore all'occhiello delle loro politiche, né di passò dalla mobilità individuale alla immobilità leati un moltiplicatore di forze, 1999, l'anno dell'uscita del libro vedere sfrecciare i loro elettori sulle Fiat 600; e collettiva. Mancavano i parcheggi (anche per allo stesso modo del radar. Evi- di Hugill. Due anni prima del- non va dimenticato che la tassazione sull'auto e miopi scelte urbanistiche). La crisi petrolifera dente la reversibilità d'impiego l'attentato alle Torri. sui carburanti era (ed è) un'entrata pubblica di fece poi scoprire il costo sempre maggiore del- tra uso militare e uso civile, come tutto rispetto. l'energia e la scarsa efficienza del mezzo. nel caso delle tecniche di bom- mircodondi@yahoo. it bardamento aereo, adottate nella prima guerra mondiale, che si ri- M. Dondi è ricercatore di storia .contemporanea all'Università di Bologna 3 L'INDICE * ••DEI LIBRI DELMESELI Politica Solo un Io ci può salvare di Pier Paolo Portinaro Un europeismo difensivo

Theodor W. Adorno, prestare questa silloge, si è saggia- di Roberto Barzanti Erich Fromm, Max Horkheimer, mente concentrato sugli autori e Leo Lòwenthal, Herbert Marcuse, sui testi che meglio si prestavano a far risaltare il profilo unitario del- GLI ALLARGAMENTI DELLA CEE/UE diffidare di ognuno che desideri aggiungersi al- Friedrich Pollock la Scuola: ma lo ha fatto in modo 1961-2004 la compagnia. Lo slancio ideale è attenuato o annientato da controversie e antagonismi. LA SCUOLA da consentire al lettore di cogliere a cura di Ariane Landuyt e Daniele Pasquinucci, DI FRANCOFORTE contestualmente le crepe che fin Così "l'estensione numerica degli Stati aderen- pp. 1.300, 2 voli, € 65, il Mulino, Bologna 2005 ti alla CEE/UE" - secondo la misurata espressione LA STORIA E I TESTI da principio hanno segnato i neo- classici frontoni dell'edificio. di Daniele Pasquinucci - è oggetto di accaniti di- a cura di Enrico Donaggio, Il curatore ha premesso a que- battiti che mettono in gioco la stessa identità po- pp. XLVI1I-417, €21,50, sta felice scelta dei testi una pene- 1 gran numero di contributi — oltre cin- litica dell'Unione. E concepibile una comune Einaudi, Torino 2005 trante introduzione che si apre quanta saggi, dovuti a autori di diverse na- agenda di obiettivi, impegni e scadenze per una con pagine di disincantata medi- zionalità - raccolti nei due ponderosi tomi, realtà che si è andata facendo sempre più diversi- tazione sul ruolo dell'intellettuale frutto di un convegno svoltosi all'Università ficata e non esente da contrasti e contraddizioni? fronte del carattere mal- militante e della critica sociale, di Siena nel novembre 2003, scandagliano il E con il raggiungimento, provvisorio, di quota destramente epigonale per poi passare in rassegna i nodi tema del cosiddetto allargamento della Cee, e venticinque - tanti sono attualmente gli stati di tanta "teoria critica" con- problematici affrontati dall'Istitu- quindi dell'Unione Europea, da molti punti di membri, ma il processo non è concluso - che ne sarà di un'Unione di stati nazionali incapace di temporanea va salutata come to per la ricerca sociale - la critica vista. La questione dell'allargamento non è del della scienza e della metafisica, il resto una tematica che si presti a esser conside- poggiare su un credibile equilibrio, in un mondo decisione opportuna quella di globalizzato che annebbia antiche certezze e ac- riproporre, nel catalogo di un connubio tra psicoanalisi e marxi- rata unitariamente, presupponendo una linea- smo, la critica della cultura di rità consequenziale di svolgimenti. E giusto usa- creditate distinzioni? La situazione di stallo - o il suo editore storico, una scelta tacito abbandono? - determinatasi nelle proce- rappresentativa degli scritti di massa, la diagnosi del totalitari- re il plurale e tener presente che ogni nuova ade- smo - senza nasconderne le elu- sione fa storia a sé. dure d'approvazione del trattato costituzionale in un gruppo intellettuale, la Scuola che rapporto sta con un'Unione, che ha voluto di Francoforte, che ha segnato sioni, le aporie e l'involuzione ne- Che fin dall'istituzione della Comunità si pre- gli anni del dopoguerra. Con la vedesse, anzi si auspicasse, la progressiva esten- farsi avventatamente inclusiva, fino a mettere in una stagione importante della cul- calendario l'ingresso della Turchia? tura del Novecento. Una stagione teoria critica il primo Horkhei- sione del suo spazio, è fuori discussione, e i suc- che si è allontanata a rapidi passi mer si era proposto una radicale cessi sono ben verificabili. Con il trattato di Se per Grecia, Spagna e Portogallo, ma anche negli ultimi tempi, oltre che per il revisione del marxismo che tenes- Maastricht - osserva Paul Alliès - s'introduce per i paesi dell'Est, la Comunità prima, e l'Unio- venir meno dell'impegno politico se nel debito conto i mutamenti un'evidente e dirompente novità: l'Europa isti- ne poi, sono state una meta da raggiungere per an- strutturali della società e il dile- tuzionale si fa concreta, porta in primo piano corare la democrazia acquisita a una solidale ga- che l'aveva sorretta, an- guarsi di una soggetti- che per tre ragioni in- parametri economici da rispettare, obbliganti ranzia pattizia, ora le cose si precisano in altra lu- vità portatrice privile- vincoli di bilancio da tener d'occhio. I "sì" nel ce: più spigolose e ardue da decifrare. Se nei pri- terne alla storia delle giata dell'emancipazio- idee: in primo luogo, referendum francese raggiunsero a fatica il 51 mi decenni della sua storia ha prevalso una "legit- ne. Ma nell'ultima fase timità diplomatica", ora un'autentica "legittima- perché la coniugazione per cento, i danesi dissero no. Il quadro è co- Adonto Frattim Horkheimer la finalità della Scuola - zione popolare" è indispensabile. Ma il ceto poli- di Marx, Hegel e Freud Lowehìhàl Marcuse Pollock minciato a mutare da quando il tema Europa ha La Scuola di Francofone ben compendiata nella interpellato le fluttuanti inquietudini dell'opi- tico dirigente nel suo insieme ha saputo far pro- su cui in ampia misura formula "Solo un Io ci pria la scelta europea, o prevale da molte parti una si era fondato il pro- nione pubblica. L'aspirazione generica a entrare può salvare" - viene a dentro un'area più sicura di benessere si è fatta sorta di "europeismo difensivo", più alimentato gramma teorico della ridursi alla difesa, ras- dalla paura di essere marginalizzati che dalla vo- Scuola è apparsa sem- calcolo guardingo: induce a soppesare costi e segnata nei suoi conte- benefici con più prudenza, così come induce a lontà di affrontare insieme il difficile futuro? pre più problematica; nuti pratici, dell'indivi- in secondo luogo, per- duo e della soggettività ché a quei padri ispira- in un'epoca che ne mi- tori la teoria critica fin de siècle è naccia la cancellazione. venuta sostituendo un'altra sacra L'antologia documenta in fon- Nella prospettiva scelta da Ne- Non manca poi un'utile rico- famiglia costituita da Schmitt, do il duplice fallimento teorico a Etica ri Serneri, grande rilevanza viene struzione delle vicende dell'am- Arendt e Foucault, di cui si sono cui è andata incontro: il primo, im- accordata alla promulgazione e bientalismo italiano, con partico- variamente miscelati gli umori plicito nelle premesse del proget- verde agli effetti nel tempo della legge lare riferimento agli sviluppi negli (esemplare a questo proposito l'o- to, riguarda la sua incapacità di sanitaria del 1888. Da un lato, es- ultimi tre decenni del secolo scor- pera di Giorgio Agamben, a par- pensare, sia pure criticamente, le di Francesco Regalzi sa tentava di istituire un'azione di so. Nato all'interno del movimen- tire da Homo sacer); infine, per- istituzioni dello stato di diritto e controllo sulle attività private più to di contestazione, esso acquisì ché gli stessi eredi, in primis Jur- della democrazia costituzionale - dannose, dividendo le industrie gradualmente maggiore impor- gen Habermas, avevano sottopo- ciò che da ultimo avrebbe tentato Simone Neri Serneri in base a due classi di insalubrità tanza, soprattutto in seguito alle sto quella piattaforma intellettua- 0 suo più autorevole erede, Ha- o, come diremmo oggi, di inqui- lotte antinucleari, che lo videro al le a una critica così radicale da far bermas (giustamente non incluso INCORPORARE LA NATURA namento. Dall'altro, cercava di fianco di importanti settori della sembrare, al di là delle reverenze nella silloge); il secondo pesa an- STORIE AMBIENTALI fornire una risposta a uno dei nuova sinistra e dei radicali. La di maniera, quel terreno ormai cora di più, perché collide con DEL NOVECENTO problemi ambientali più compli- fortuna del movimentismo am- del tutto inedificabile da parte di quelle premesse: l'incomprensio- pp. 335, €24,20, cati e discussi: quello della gestio- bientalista spinse poi i suoi rap- una teoria che non volesse rinne- ne nei confronti della patologia ne delle risorse idriche. La cresci- presentanti a una riconsiderazio- gare le ragioni della modernità. estrema della modernità, la Shoah, Carocci, Roma 2005 ta demografica e urbanistica delle ne dei rapporti con la politica che, pur eletta da Adorno "a tema im- città e l'avanzare dell'industrializ- nonostante alcuni dubbi interni, a detto poi che, nel corso plicito, a tormento e sfondo co- 'ispira alla tradizione an- zazione richiedevano portò alla prima crea- degli ultimi anni, l'attenzio- stante della sua riflessione". Posta glosassone, ma anche nord- infatti nuove soluzioni zione di liste "verdi". ne degli studi si è venuta rivol- di fronte all'estremo, anche la filo- europea, degli environmental al problema della co- Merita infine parti- gendo in maniera crescente a fi- sofia francofortese manifesta quel- struzione di acquedotti colare menzione il sag- studies, nonché ai tentativi no- e reti fognarie. Nono- gure che, pur appartenendo al- la carenza di strumenti che acco- vecenteschi di incorporazione gio finale della raccol- l'arcipelago della teoria critica, muna l'intera filosofia del Nove- stante la presenza agli ta, in cui l'autore inda- cento (e su ciò si veda la sintoma- di storia, geografia e natura, la inizi del Novecento di non avevano fatto parte della ricca raccolta di saggi di Simo- ga, con riferimento alle Scuola o del suo nucleo forte: la tica antologia, curata sempre per un primo gruppo di as- principali correnti po- Einaudi da Simona Forti, La filo- ne Neri Serneri. Compito diffi- sociazioni protezioni- litico-culturali, ma an- sempre maggiore conoscenza cile e laborioso soprattutto in dell'opera di Walter Benjamin, la sofia di fronte all'estremo. Totalita- stiche e conservazioni- che scientifiche, del- valorizzazione dell'intera produ- rismo e riflessione filosofica, 2004). un contesto, quello italiano, in ste, la questione am- l'ambientalismo nove- zione filosofico-politica di Han- Sull'identificazione delle cause e cui questi studi hanno finora go- bientale rimaneva nel- centesco, uno degli a- nah Arendt, la divulgazione della della natura di quella catastrofe duto di un successo marginale. I l'ambito del problema spetti fondamentali filosofia della tecnica in veste di politica e culturale la Scuola di contributi, quasi tutti già pre- sanitario e si inseriva nella corni- dell'etica "verde": il nesso sem- antropologia negativa di Gunther Francoforte non avrebbe trovato sentati in altra sede, sono qui ce dell'igienismo. Né si scostò da pre più accentuato tra economia Anders, la riscoperta di lavori di- l'unità. E forse non è un caso che, riuniti nel riuscito tentativo di questa prospettiva durante il fa- ed ecologia e il problema dei li- menticati di Franz Neumann, a spingersi più avanti nella diagno- concorrere a fondare una storia scismo o nell'immediato secondo miti dello sviluppo, attorno cui Otto Kirchheimer, Ernst Fraen- si e nella composizione di una sin- ambientale dell'Italia novecen- dopoguerra. Fu la nuova coscien- ruotano importanti considerazio- kel, Emil Lederer hanno permes- tesi interpretativa, sia stata una tesca. Storia ambientale, spiega za ecologista degli anni sessanta, e ni filosofiche di grande attualità. so di contestualizzare meglio pensatrice che alla Scuola non ap- l'autore, intesa innanzitutto co- soprattutto settanta, a segnare un L il problema, citando il fortuna- l'apporto dei francofortesi. Alla partenne, che alla scuola guardò me "storia dell'uso sociale delle mutamento. Sul piano istituzio- to saggio di Giuliano Pontara sul- luce di queste acquisizioni, i con- con sospetto, e con sospetto fu ri- risorse naturali" o, più detta- nale italiano, una nuova stagione l'argomento, del rapporto tra torni di una compagine già di per cambiata: Hannah Arendt. gliatamente, come "storia delle di politiche ambientali fu grande- "etica e generazioni future". sé molto eterogenea, salda soltan- modalità sociali di appropria- mente favorita dall'introduzione [email protected] [email protected] to nel ferreo sodalizio dei capi- zione, controllo, distribuzione delle regioni, come Neri Serneri scuola, diventavano così meno e, anzitutto, trasformazione del- mostra con particolare riferimen- P.P. Portinaro insegna filosofia politica to alle vicende politiche toscane. F. Regalzi è dottorando in studi politici europei netti. Enrico Donaggio, nell'ap- all'Università di Torino le risorse naturali". ed euro-americani all'Università di Torino La biografia di un cattolico impegnato Per non buttar via i propri passi Consumato nell'attesa di Guido Formigoni di Sergio Soave Marcello Malpensa percorso di studi all'Università Pietro Scoppola do in forma sintetica intuizioni frequentemente cattolica, per poi staccarcene, felici e posizioni storiografiche che sono diven- e Alessandro Parola LA DEMOCRAZIA DEI CRISTIANI nel '38, con la fondazione dei tate quasi canoniche. Dal nesso intransigenti- LAZZATI "Milites Christi", sodalizio da IL CATTOLICESIMO POLITICO NELL'ITALIA UNITA smo-cattolicesimo liberale alla "crisi moderni- UNA SENTINELLA NELLA NOTTE lui stesso creato. Altre milizie sta a cura di Giuseppe Tognon, sta", dai rapporti stato-chiesa al ruolo dei catto- (1909-1986) approntando il duce, ma Lazza- lici nell'epoca fascista, fino alla storia repubbli- pp. 230, € 10, Laterza, Roma-Bari 2005 premessa di Giuseppe Alberigo, ti, non più in sintonia con l'ade- cana (gli studi su De Gasperi, sulla "nuova cri- sione di padre Gemelli alle av- stianità perduta" e poi lo studio complessivo pp. IX-872, €45, venture del regime, se ne stacca a "democrazia dei cristiani" che costitui- sulla "repubblica dei partiti"). Qua e là ci sono il Mulino, Bologna 2005 per rimarcare il primato della di- sce il titolo del libro è - precisa l'autore anche sensibili revisioni: sembra rilevante so- mensione religiosa. Lo stesso nelle ultime pagine - la democrazia di tutti, prattutto una rivisitazione del giudizio sulla cul- icini ormai al ventennale primato che già aveva affermato in cui i credenti non possono più pensarsi co- tura cattolica sotto il fascismo in cui si ammor- della morte di Giuseppe alla guida della Giac milanese, bidisce la precedente severa critica, cOn una me "parte" ideologica, una volta conclusa l'e- Lazzari, figura tra le più emi- dal 1932. sperienza della De, ma come elemento animatore considerazione maggiore degli elementi di riser- Alla soglia dei trent'anni (e qui va crescente verso il totalitarismo, che alla fine nenti del laicato cattolico ita- capillare, in un dialogo continuo con tutti. Fin da liano del Novecento, è lecito è Parola a continuare la ricerca), tale evocativo gioco di parole si chiarisce il senso avrebbero generato una coscienza popolare lon- il giovane, che pure ha pagato i tana dal bellicismo di regime e spazi di umanità supporre che non pochi studi di questo ricco libro-intervista .in cui Scoppola cercheranno di ricordarne la suoi tributi al regime, avverte reagisce alle domande del più giovane amico To- nella stessa guerra civile. Insomma, un sottofon- l'irriducibile distanza tra le sue do etico che si sarebbe quindi rivelato necessa- vita e le opere. Tanto più che gnon. Si tratta di molto più che un libro di storia. uno dei temi centrali della sua più intime convinzioni e l'appa- E senz'altro anche una lucida rivisitazione dei rio e decisivo per la ricostruzione e in fondo per rato teorico-dottrinario del fa- la stessa vicenda costituente. Riflettendo ricer- avventura umana, quello del quàsi cinquant'anni di un percorso di ricerca sto- rapporto tra fede e politica, tor- scismo, cui negherà ogni ulterio- riografica di nitida unitarietà. Ed è poi l'appas- che recenti, tali spunti rischiano forse di andare re assenso nel '43, quando, uffi- addirittura oltre un auspicato riequilibrio. na a' suscitare interrogativi e di- sibnata testimonianza autobiografica di un intel- battiti e a porsi come una vera e ciale degli alpini, preferirà la re- lettuale civilmente impegnato, che ha sempre Dal punto di vista politico e politico-ecclesiale, propria questione che (almeno clusione in un campo di concen- concepito il ruolo dello storico nel circuito vivo Scoppola riflette sulla vicenda dei "cattolici per il in Italia) sembra difficile fissare tramento alla milizia repubbli- con l'attualità etica e politica: non a caso Scoppo- no" al referendum sul divorzio, sul convegno in un duraturo equilibrio. china, rifiutando poi tutti gli aiu- la fa propria una citazione del don Ferrante man- "Evangelizzazione e promozione umana" e sulla ti di Gemelli e del cardinal Schu- zoniano: "La storia senza politica 'è come una parabola della Lega democratica, arrivando fino Molto opportuna ap- ster, volti a procurar- guida che cammina, cammina senza nessuno die- ai referendum elettorali dei primi anni novanta e pare perciò, in questo gli una individuale li- tro che impari la strada', e così 'butta via i suoi alla genesi dell'Ulivo. Di rilievo le pagine sull'e- quadro, la monumen- berazione. Tornato in passi'; la politica senza storia è 'uno che cammina' sperienza del cosiddetto "rinnovamento democri- tale biografia scritta da Italia nel '45, viene senza guida'". Anche per questo è un libro, infi- stiano" degli anni ottanta (che vide Scoppola im due giovani studiosi, chiamato da Dossetti a ne, con aspetti progettuali e propositivi forti, che pegnato nell'"assemblea degli esterni" e poi, per già conosciuti nell'am- far parte della De, per entrano nell'attualissima discussione sui rapporti una legislatura, come senatore indipendente elet- bito degli studi lazza- cui è deputato alla Co- cristianesimo-politica-civiltà. to nelle liste democristiane), con una coraggiosa tiani. Qccorre subito stituente e nella prima Sul primo fronte, l'intervistato spiega e riassu- apertura critica verso questo tentativo, giudicato dire che scrivere una legislatura repubblica- me con grande efficacia le sue tesi, ripresentan- retrospettivamente "ai limiti dell'impraticabile". biografia di Giuseppe na. Ma la necessità di Lazzati non era e non far argine al comuni- è impegno di poco smo non è motivo s'uf- conto, per la moltepli- ficiente per trattenerlo cità dei piani nei quali il suo in- in una dimensione dell'apostola- Una leadership di parte comunista hanno declas- Di anticomunismo democrati- gegno ebbe a dispiegarsi (reli- to laico che non sente sua, anche sato l'azione dei socialisti a mero co tratta anche il nuovo libro di giosità, politica, giornalismo, perché soffre per la pesante stru- epigono del populismo e del gia- Giovanni Sale, dedicato ai rap- mentalizzazione in chiave politi- di Francesco Cassata cultura), per la diversità dei tem- ca delle organizzazioni cattoli- cobinismo; dall'altro, la ricerca porti fra De, Vaticano e diploma- pi in cui il suo apostolato fu storica di sensibilità socialista ha zia statunitense nel biennio 1946-' che. La sua vera vocazione è an- messo alla prova (dal prefasci- cora la formazione culturale e Marialuisa Lucia Sergio rivalutato il ruolo del Psi alle ori- 47. Attingendo dal prezioso ar- smo agli anni ottanta) per la va- gini della storia repubblicana, ma chivio della "Civiltà Cattolica", il spirituale cui, dunque, si dedica DE GASPERI E LA stità degli impegni cui fu chia- come ordinario, poi preside di ha trascurato l'azione di interlo- volume documenta in particolare mato, spesso in contrasto con la "QUESTIONE SOCIALISTA" cuzione politica posta in essere da facoltà, infine rettore dell'Uni- la fitta rete di colloqui con la San- sua più intima vocazione e, infi- L'ANTICOMUNISMO DEMOCRATICO De Gasperi verso i socialisti. ta Sede che accompagnarono tut- versità cattolica in anni difficilis- ta la fase preliminare e poi il di- ne, per la varia natura dei suoi simi, ed essendo nel contempo E L'ALTERNATIVA RIFORMISTA Frutto di un'ampia indagine moltissimi scritti editi e inediti. archivistica, lo studio di Sergio battito costituente, mettendo in direttore de "L'Italia", fondato- pp. 225, € 12,60, rilievo come, sia sulla salvaguar- A ciò si aggiunga il problema di re di "Cronache sociali", guida affronta direttamente questa la- un'inconsueta dispersione delle Rubbettino, Soveria Mannelli (Cz) 2005 cuna, seguendo nel dettaglio i dia del Concordato che su tutti i dei laureati cattolici. fonti archivistiche, parzialmente delicati rapporti fra De e Psi tra il punti cruciali relativi alla famiglia Mentre la stagione del Conci- Giovanni Sale 1945 e i primi anni cinquanta. e all'educazione, il Vaticano mo- compensata dal pluriennale la- voro di inventariazione operato lio sembra restituirgli ragioni DE GASPERI Sulla base delle carte consultate, strasse una fermezza di posizioni tanto testardamente professate, vengono presi in considerazione assoluta, incalzando costante- dall'Istituto per le scienze reli- GLI USA E IL VATICANO giose di Bologna. gli ultimi anni della vita lo vedo- in particolare due nodi tematici, mente la De, anche con la minac- no nuovamente costretto a un ALL'INIZIO DELLA GUERRA FREDDA ovvero il protagonismo diploma- cia di spostare il suo appoggio ra, se pure non tutta la do- amaro confronto con i seguaci di pp. 449, €24, tico del partito laburista inglese verso altre formazioni politiche cumentazione è ancora di- don Giussani, che tendono a ]aca Book, Milano 2005 nella mediazione dei conflitti po- più attente alle proprie esigenze. sponibile, i due autori hanno piegare la pratica dell'apostolato litici italiani e il ruolo fondamen- E ancora una volta emerge in certamente superato la prova, cattolico all'integralismo religio- a storiografia cattolica ha tale del ministero dell'Industria queste pagine il ruolo della lea- offrendoci un quadro minuzio- so. Per lui, invece, l'importanza solitamente percorso due come asse della collaborazione dership degasperiana nel contra- so, dettagliato e completo di una primaria della politica nella vita strade nella ricostruzione delle cattolico-socialista in sede di pro- stare i progetti avanzati da Luigi intera vita, seguendone passo del cristiano non deve mai met- relazioni fra De e sinistra. La grammazione economica. Il volu- Gedda, presidente degli uomini passo le vicende dalla nascita fi- tere a rischio la distinzione irri- prima esamina i rapporti tra me si concentra infine, nell'ulti- di Azione cattolica, progetti in- no al sofferto declino, con dovi- nunciabile tra "azione cattolica" ma parte, sulla dialettica De Ga- centrati sull'ipotesi di una coali- zia di riflessioni e citazioni. La e "azione politica". Il cristiano cattolici e socialisti nel periodo zione di centrodestra composta popolare e nella stagione del speri - Gronchi circa le differenti prima parte del volume, scritta non fa politica in quanto creden- ipotesi di apertura ai socialisti da settori clericali e reazionari. A da Malpensa, si sofferma sul pe- te ma perché credente. Ed è que- centrosinistra, sorvolando su per uscire dal logoramento della ulteriore dimostrazione di come sto il filo rosso che lega le molte- tutto il periodo della liberazione e riodo finora meno scandagliato, formula centrista e dell'"anoma- l'anticomunismo italiano, e al suo quello della formazione di una plici attività di Lazzati, la luce del centrismo; la seconda rivaluta lia" italiana. Di qui la possibilità interno quello di matrice cattoli- personalità presto attratta dal che illumina le facce di quel dia- - spesso in polemica con il cen- di leggere in chiave diversa la pa- ca, non possa essere visto come problema della santità laicale, mante (per usare una metafora trismo degasperiano - la sinistra rabola dell'anticomunismo dega- un blocco monolitico, ma debba che il giovane Lazzati perfeziona del cardinal Martini) che fu la dossettiana e i movimenti giova- speriano, che emerge con una di- essere piuttosto interpretato co- fino all'assunzione del voto di sua vita, consumata nell'attesa nili cattolici, privilegiando il dia- mensione politica meno margina- me la confluenza di componenti celibato, condizione preliminare ("Sentinella, quanto resta della logo con il Pei. Sull'altro versan- le e con una caratterizzazione diverse ed eterogenee, di una totale dedizione a Cristo. notte?") di un giorno che non gli te, la storiografia di sinistra ha in identitaria originale, basata sulla francesco.cassatadhotmail.com Qui conta l'adesione ai "Missio- fu dato di vedere. gran parte misconosciuto il molo consapevolezza del valore della nari della Regalità di Cristo", vo- svolto dal partito socialista nella laicità della democrazia e sulle luti da padre Gemelli, che egli soave.sergioSisiline.it nascita della Repubblica e nella aperture politico-culturali alla si- F. Cassata è dottore di ricerca in storia delle società contemporanee inizialmente riconosce come gui- ricostruzione: da un lato, gli studi nistra riformista. S. Soave insegna storia contemporanea all'Università di Torino da anche nello scegliere il suo all'Università di Torino ciato da Nino Valeri, Casucci struito la propria carriera a par- garantire una sopravvivenza Sulle origini aveva insistito sull'unilateralità Confederazioni tire dalla militanza fascista e in non puramente formale alla sua della storiografia postfascista, grazia delle fortune del duce. organizzazione, che, suo mal- del regime ora concentrata sul problema in declino Elemento di spicco del sindaca- grado, con le leggi dell'autunno dello stato e della classe dirigen- lismo rivoluzionario negli anni 1926, venne fusa nell'ordine .di Alessia Pedio te dopo l'unità, ora sulla storia di Luca Briatore che avevano preceduto il primo corporativo e ridotta alla totale dei due grandi movimenti di conflitto mondiale, era divenuto impotenza. massa (operaio e cattolico), per in seguito il capo dell'Unione La seconda parte del libro, IL FASCISMO EI PARTITI promuovere l'importanza di Ferdinando Cordova italiana del lavoro, la principale particolarmente interessante, è un'analisi che abbracciasse il cli- organizzazione del cosiddetto dedicata alla triste vicenda del- •POLITICI ITALIANI VERSO TESTIMONIANZE DEL 1921-1923 ma spirituale creatosi all'indo- socialismo nazionale, che, nel l'autoscioglimento della Confe- mani del primo conflitto, gli er- LO STATO TOTALITARIO dopoguerra, per un certo perio- derazione generale del lavoro, a cura di Renzo De Felice rori di valutazione dei socialisti e SINDACATI, SOCIETÀ E FASCISMO do, avrebbe raccolto un altissi- avvenuto in quello stesso perio- pp. V-408, €32,50, la crisi della società liberale. pp. 320, € 17, mo numero di adesioni, pur non do, e alla nascita dell'Associazio- giungendo mai a insidiare il pri- Le Lettere, Firenze 2005 Tutti temi che De Felice Rubbettino, Soneria Mannelli (Q) 2005 ne nazionale di studio "I Proble- avrebbe avuto poi modo di ri- mato della Confederazione ge- mi del lavoro", con la quale non prendere, fino ad ammettere, tra nerale del lavoro. Sedotto, come pochi fra i più prestigiosi diri- ell'introduzione a questa le righe, di aver concepito l'an- n questo nuovo lavoro, Fer- molti altri ex sindacalisti, dalle genti della Cgdl (e fra essi lo ora riproposta sua prima tologia del 1966, non in antitesi dinando Cordova, già auto- pose "rivoluzionarie" del fasci- stesso fondatore dell'organizza- antologia sul fascismo, edita netta con il volume curato da re di un testo su Le origini dei smo, dal suo slancio attivistico e zione, Rinaldo Rigola) scesero una prima volta da Cappelli Casucci nel 1961, ma come una sindacati fascisti (edito nel dalla sua furia nazionalistica, direttamente a compromessi con nel 1966 e frutto di un sapien- prosecuzione e un ampliamento. 1974 da Laterza e riproposto aveva infine aderito al movi- •la dittatura. Affascinati anch'essi te assemblaggio di testi di pro- A ragione, Giovanni Sabbatucci nel 1990 da La Nuova Italia), mento di Mussolini, divenendo dal mito corporativo, che del re- venienza diversa, ma legati fra ha sostenuto che gli anni sessan- ripercorre le vicende che, con in breve tempo il massimo diri- sto non era completamente loro dal tentativo di interpre- ta rappresentarono per il giova- la proclamazione delle leggi fa- gente dell'organizzazione sinda- estraneo alla tradizione di pen- tare il fenomeno fin ne storico un momento di transi- scistissime, condussero l'esperi- cale a esso legata. siero del sindacalismo riformi- dai suoi albori, De Fe- zione dal giacobini- mento sindacale fascista - già di La vita del sindacato diretto sta, essi accettarono infatti, in tal lice prendeva chiara- smo alla nuova stagio- per sé caratterizzato da limiti e da Rossoni sarebbe stata con- modo, di collaborare con il fasci- mente le distanze sia da ne di studi sul fasci- carenze enormi - al suo epilogo, traddistinta dal continuo cedi- smo, nell'illusione di contribuire ogni approccio sche- smo, inaugurata dal in omaggio alle pretese dell'alta mento agli interessi del capitale a ricuperarne l'anima "sociali- sta". Quell'iniziativa, in realtà, matizzante, sia dal la- primo tomo della bio- borghesia industriale e a quelle industriale e alle esigenze del grafia di Mussolini regime. Rossoni, infatti, pur al- avrebbe costituito una straordi- voro compiuto pochi di un'ideologia tendente ad ac- naria vittoria del regime, che anni prima da Costan- (1965). E una fase du- centrare ogni ambito della vita zando talvolta la voce in difesa rante la quale De Feli- dei lavoratori, sarebbe stato in- non soltanto potè strumentaliz- zo Casucci {Il fascismo: ce avverte l'esigenza di collettiva nello stato. L'autore, zare l'avvenimento a scopo pro- antologia di scritti criti- con perizia, ricostruisce questo dotto, quasi sempre, a tirarsi approfondire le origi- indietro in nome di un cosid- pagandistico, ma, senza partico- ci, il Mulino, 1961). ni del movimento fa- declino, scegliendo quale ogget- detto "interesse generale", an- lari sforzi, ottenne il disfacimen- Nel selezionare i testi- scista, non solo in rap- to privilegiato della sua osserva- ch'egli contribuendo a fare del to di una rete organizzativa che moni per orientamenti porto alla crisi del li- zione la figura del leader sinda- sindacalismo fascista una scato- risultava essere particolarmente e non per appartenenza politica beralismo, ma nel quadro politi- cale Edmondo Rossoni. Questi, la semivuota. L'analisi di Cor- preziosa per i suoi nemici. - così puntualizzava nel 1962 De co nazionale, di comprenderne segretario generale dei sindacati dova si concentra sulla sua ulti- [email protected] Felice in una recensione per "Il le multiformi articolazioni, la fascisti, a differenza di molti al- ma battaglia, quella che il vec- Nuovo Osservatore" - Casucci composizione sociale legata ai tri protagonisti del regime non chio agitatore emiliano com- avrebbe avuto infatti il torto di era fra coloro che avevano co- L. Briatore è dottorando in studi politici europei gruppi minoritari della sinistra batté nel disperato tentativo di ed euro-americani all'Università di Torino attenersi al criterio empirico del- giolittiana, di mettere in rilievo la divisione in parti (Le interpre- le capacità organizzative dei suoi tazioni tradizionali e La ricerca esponenti di punta. Ne deriva del periodo post-fascista), con l'esigenza di scandagliare gli an- l'aggravante di applicare spesso ni cruciali del 1921-1923, di ca- Navigazione a vista etichette politico-ideologiche talogare sistematicamente e con improprie o discutibili. In realtà, scientificità il materiale - qui ri- pur muovendosi nel solco trac- siede l'elemento davvero discri- di Daniele Rocca minante rispetto all'operazione di Casucci - per presentarlo in Sandro Guerrieri rispetto delle procedure costituzionali (Auriol lo MII^UIPIU veste integrale ai lettori. definì un coup d'État legai), pur con una "sapien- De Felice sceglie di dar voce L'ORA DEL MARESCIALLO te combinazione di forme legali e forzature auto- ASTROLABIO alle diverse correnti del sociali- VLCHY, 10 LUGLIO 1940: IL CONFERIMENTO ritarie". Ragione, la mancanza d'intesa sulla via smo (Zibordi, Mondolfo, De DEI PIENI POTERI A PÉTAIN da seguire davanti alle truppe tedesche vittoriose: Simonetta M. G. Adamo Falco), a repubblicani e anarchi- pp. 215, € 18,50, il Mulino, Bologna 2005 armistizio o prosecuzione della guerra, governo (o cura di) ci (Bergamo, Degli Occhi), al co- in esilio o governo che riconoscesse la sconfitta e IL COMPAGNO IMMAGINARIO munista Giulio Aquila, per di- il passaggio dei poteri istituzionali ad altre forze? Scritti psicoanalitici mostrare come tutti costoro n questo ricco e brillante studio vengono Si tenga conto che il presidente della Repubblica Gli aspetti creativi ed evolutivi avessero percepito il radicamen- analizzate nel dettaglio le tappe che por- Lebrun rimase inerte di fronte all'evolversi della di un fenomeno to del fascismo nel ceto piccolo- tarono, in Francia, alla sostanziale abdica- situazione. Guerrieri ricostruisce le fasi del tra- che è stato a lungo considerato borghese, la sua natura eversiva zione del parlamento di fronte a Philippe collo partendo dal momento clou per poi arretra- solo una manifestazione e fossero consapevoli dell'inca- Pétain nella seconda settimana di un luglio psicopatologica re ai prodromi, e rimarcando come i segnali d'al- • pacità di farvi fronte con una politicamente caldissimo, quello del 1940. Blum larme circa la debolezza del sistema politico fran- strategia politica immediata e avrebbe in seguito detto che i partiti cese, a dispetto del parziale "esperi- Paramahansa Yogananda vincente. Di lì a poco, De Felice (non quello comunista, fuorilegge da mento di rilancio parlamentare" ten- VERSO LA REALIZZAZIONE DEL SÉ avrebbe realizzato Le interpreta- vari mesi) avevano votato i pieni pote- tato dal Front populaire, non fossero Dal celebre autore zioni del fascismo (1969), corre- ri ai Maresciallo - 569 voti a favore, 80 stati colti: una navigazione a vista poi dell'Autob/ogrof/o di uno yogi date dalla raccolta antologica del contrari - affinché cambiasse la costi- costata molto cara. Perfino il sì alla illuminanti consigli a tutti coloro 1970 che, pur aprendosi ai più tuzione per il fatto che temevano un guerra fu votato dal parlamento quasi che cercano innovativi indirizzi storiografici colpo di stato. Ma già il governo Dala- senza dibattito, nel contesto di quella di capire meglio se stessi stranieri, ricalcherà la bipartizio- dier (aprile 1938-marzo 1940), l'ulti- crescente "deresponsabilizzazione" e il vero scopo della propria vita • ne in due sezioni (Il giudizio po- mo ad agire dinanzi a camere dotate del legislativo indicata dall'autore co- litico e II giudizio storico) già d'una qualche libertà di movimento, me uno dei grandi guai dell'esagono L'INSEGNAMENTO ZEN proposta da Casucci. Infine, aveva preparato un clima favorevole entre-deux-guerres. DI BODHIDHARMA Y Autobiografia del fascismo del agli esperimenti autoritari. Subito do- Ma viene anche a emergere con a cura di Red Pine 1978, compilata a uso "scolasti- po arrivava Paul Reynaud. Nel maggio chiarezza la rete di accondiscendenze I quattro discorsi principali co" in modo da presentare in or- 1940, egli nominò Pétain vicepresidente del Con- e complicità che preparò il terreno ai fatti del 9 e del sublime patriarca indiano dine logico-cronologico contri- siglio, e, nel giugno, Charles de Gaulle, che di 10 luglio. L'attacco dei britannici alla flotta fran- cui si deve buti relativi alle diverse anime e quest'ultimo aveva criticato la visione arcaica del- cese di Mers-el-Kebir favorì le richieste di Lavai, il la nascita dello zen alle evoluzioni del movimento in la guèrra, sottosegretario di stato alla Difesa na- • grande negoziatore di Pétain, assestando un duro regime, proverebbe una volta di zionale; Maxime Weygand, responsabile quanto colpo a quanti vi si opponevano - una minoranza, più il mai sopito interesse di De Pétain del disastro strategico francese di fronte al- che per di più esitava a sostenere de Gaulle e of- Viviane Alleton Felice per il modello antologico la Wehrmacht, andò addirittura a sostituire Ga- LA SCRITTI)RA'CINESE frire una proposta alternativa. In tutti i gruppi come strumento d'interpretazio- melin ai vertici delle forze armate. Reynaud fu parlamentari il voto per i pieni poteri a Pétain, fi- I meccanismi e le regole della ne, nonché, attingendo alle let- dunque l'apprendista stregone di questa fase. gura omaggiata da molti fra gli stessi oppositori scrittura cinese ture del passato, come orientan- l'evoluzione degli stili L'autore, nell'inquadrare una Terza repubblica ben al di là dell'opportuno, finì per essere mag- te supporto teorico della propria gioritario. Un vulnus difficilmente superabile, no- e delle tecniche opera storiografica. "indotta al suicidio" durante i suoi ultimi tempi, e le trascrizioni alfabetiche sottolinea come il governo Pétain si formasse nel ta Guerrieri, anche per la Francia del dopoguerra. alessia .pedio@libero. i,t AsnniAMA A. Pedio è insegnante Più volte rapsodicamente anto- modo riuscendo a costruire un Controllare logizzate, le veline del periodo in certo consenso, scientemente fon- Una geografìa morale cui Starace fu alla testa del partito dato non sulle notizie "oggettive" l'opinione fascista (1931-1939) sono quasi che riguardavano l'Italia reale e il di Roberto Barzanti sempre state citate a esemplifica- paese qual era effettivamente nel- di Marco Palla zione della stupidità grottesca, ma le sue condizioni sociali, econo- IL MQVIMENTO Concetto Marchesi contende a in definitiva vana, e quasi inin- miche, culturali, ma invece su DI UNITA PROLETARIA Basso i consensi in appassiona- fluente, del regime, come se gior- un'immagine forzata, e fuorvian- (1943-1945) to duello oratorio, fino alla Sa- Nicola Tranfaglia nali e giornalisti fossero costretti te, di paese "inventato" dalla pro- pienza romana, è tutta una controvoglia a pubblicare solo ciò paganda fascista. Un paese pacifi- a cura di Giancarlo Monina LA STAMPA DEL REGIME geografia morale non meno che veniva loro ufficialmente or- cato e giulivo, entusiasta del regi- pp. 250, €19,50, che politica a prender corpo. 1932-1943 dinato, ma mantenessero però me e del suo duce, ma anche reat- Carocci, Roma 2005 "Paradossalmente - osserva LE VELINE DEL MINCULPOP una loro indipendenza "privata" tivo al richiamo patriottico del- Amati - fu proprio la prima PER ORIENTARE L'INFORMAZIONE e un sostanziale atteggiamento di l'impero e della guerra. Le veline mobilitazione operaia, tanto con la collaborazione di Bruno Maida, indifferenza passiva o, al più, ordinavano di ridurre le notizie di etti in sequenza, i tre saggi agognata dal MUP, a decidere conformista e ossequiosa. L'orga- cronaca nera e perfino quelle me- pp. 456, €24, racchiusi in questi Annali negativamente le sorti del suo no di governo, uno specifico mi- tereologiche sul cattivo tempo, progetto unificatore". Ed in ef- Bompiani, Milano 2005 2004 della Fondazione Basso nistero della Stampa e Propagan- cassavano le informazioni su agi- concorrono a delineare tre fasi fetti gli scioperi del marzo- da, istituito nel 1935, e guidato da tazioni operaie, disoccupazione, della biografia di un protago- aprile 1943 segnarono una utore di svariati studi, al- Galeazzo Ciano, trasformatosi carovita, suicidi, prescrivevano di nista di primissimo piano del svolta irreversibile. Ma l'anda- cuni pionieristici e altri poi, nel 1937, in ministero della non pubblicare le foto delle città socialismo italiano come Lelio mento e gli esiti dei rapporti di recenti, sulla storia della stam- Cultura Popolare (Minculpop), bombardate e degli apprestamen- Basso: certamente le più signi- forza non devono mettere in pa italiana nel Novecento, Ni- mostrò invece una capillarità di ti della difesa costiera (che nel ficative e travagliate, e non è ombra potenzialità e intenzioni cola Tranfaglia torna sul tema interventismo e di irreggimenta- 1943 avrebbero allarmato sull'im- difficile scoprire il filo rosso che incidono in profondità ol- con questo volumq documen- zione che non era sempre banale minenza di sbarchi nemici). che attesta un coerente svolgi- tre ogni immediato calcolo. tario corredato da utili intro- o rozza, e che anzi finiva per or- La logica di un regime fascista mento di pensiero e Sicché anche i resistenti del duzioni e apparati di note, cui ganizzare un costume e con sempre più chiare azione. Tra la costru- Mup, "uno degli e- ha collaborato Bruno Maida, vo- una mentalità di stretta tendenze totalitarie si zione del Movimento terni gruppettini di lume che costituisce la più ampia prossimità allo stato- basava dunque sulla di unità proletaria, at- malcontenti sociali- selezione a tutt'oggi esistente del- partito non solo da par- propaganda come una tivo tra l'autunno sti", secondo la dura te del ceto giornalistico, le cosiddette "veline", che detta- delle forme della vio- 1942 e l'estate 1943, ti, UUVIMtMTOÌJIUfJiT À e ingenerosa defini- vano le più minuziose norme di ma anche, presumibil- lenza, violenza contro l'opposizione ai me- PUbtriAWA'W4J-W45 ' zione di Eugenio Co- comportamento per il giornali- mente, da parte del più l'animo e contro la psi- todi d'impronta stali- 3ì ... ; . ,„,„;. . ì lorni, meritano un'in- smo fascista. Il governo dall'alto largo pubblico dei let- che, cercando di tra- niana invalsi nel Psi e dagine che li sottrag- A , S .ti I «5 . della stampa italiana fu del resto tori di giornali. smettere a un pubblico la battaglia di "alter- ga alla dimenticanza esercitato con mano ferma e im- Il regime, insomma, potenzialmente sempre nativa democratica" e restituisca dignità a pegno personale dall'ex giornali- senza lasciare nulla al più ampio quello stesso agli inizi del centrosi- idee che continuaro- sta Mussolini per tutto il corso del caso, organizzò una ve- autoinganno che finì nistra (1957-1963) Carceri no a circolare ed en- ventennio, tanto che in questo li- ra e propria e sistemati- per fare prigionieri gli non pochi sono i punti di con- tusiasmare al di là bro viene messo in luce uno dei ca occupazione dello spazio col- stessi gerarchi e il loro duce, tatto: e trovano nella combatti- "dei tempi stretti - osserva numerosi e poliedrici moli del lettivo pubblico, plasmando, con- [email protected] va personalità di Basso la loro Monina nell'acuta introduzio- trollando e manipolando l'opinio- duce, che fu anche "caporedatto- massima evidenza. L'ampia ri- ne - delle agende politiche", ne pubblica, e privandola di ogni M. Palla insegna storia contemporanea infrangendo paratie di correnti re" di tutti i giornalisti del regime. cerca di Fabrizio R. Amati sul altra fonte d'informazione, in tal all'Università di Firenze Mup, battagliero raggruppa- o esclusività di sigle. mento dalla vita effimera - già La penosa vicenda che portò ai primi d'agosto del 1943 si alla marginalizzazione nel Psi fonde con il Psi - offre nuovi di Lelio Basso, negli anni cin- risultati di prima mano. Non quanta, raccontata da Elio Gio- Le ragioni dell'abbandono manca un repertorio biografico vannini con accenti di parteci- di alcuni dei protagonisti di un pe solidarietà, dimostra quanto di Paolo Di Motoli filone antifascista insediato so- siano stati gravi i danni del pro- prattutto a Milano, Torino, Bo- vinciale "piccolo stalinismo" logna e comunque nel centro- all'italiana. E, se nella negazio- Benny Morris dunque allargate e sfuggono ormai alla vulgata nord, caratterizzato da un'in- ne di qualsiasi credibilità a un ufficiale dei due nazionalismi. transigenza repubblicana e da approssimativo riformismo af- ESILIO La recente svolta conservatrice non pare aver un marcato classismo. fiora un'impostazione povera ISRAELE E L'ESODO PALESTINESE 1947-1949 influenzato lo storico israeliano, sempre molto at- di analisi e assai dottrinaria, ed. orig. 2005, tmd. dall'inglese di Sara Beltrame, tento ai documenti e dotato di un rigore dal taglio L'idea alla base della rete di non si vorrà negare alla piat- Silvia Cappelletti ed Enzo Perù, quasi positivistico e alieno da ogni moralismo. Il intellettuali - una sessantina, taforma di "alternativa demo- agli esordi - che lo costituisce, cratica" - ripercorsa con meti- pp. 716, €25, Rizzoli, Milano 2005 libro presenta un capitolo aggiuntivo che non compariva nella precedente edizione mai uscita in variamente argomentata da colosa puntualità da Paolo italiano. Il capitolo in questione riguarda il con- Basso, consiste nella rinascita Mattera - il respiro di lungimi- ultimo libro di Benny Morris tradotto cetto di "trasferimento" di popolazione al fine di all'altezza dei tempi di un par- ranti, quanto inascoltate, intui- in italiano non è altro che la rivisitazio- risolvere la questione araba. L'espulsione orga- tito socialista che non doveva zioni. Non era dettata da sa- ne della prima opera che lo rese celebre in nizzata, compensata, o forzata, come poi avvenne riprendere schemi e categorie piente retorica la confessione tutto il mondo e gli procurò parecchi pro- in alcuni casi, fu accarezzata da più parti, sia nel- della tradizione, ma poggiarsi che Lelio Basso scrisse in una blemi in patria. Il testo approfondisce le tesi le cancellerie inglesi (il ministro degli esteri bri- su basi nuove: antiburocrati- lettera a Pietro Nenni del 22 sulle responsabilità israeliane nell'e- tannico Ernst Bevin) che in quelle che, autonome, in direzione di novembre 1963, alla vigilia del sodo palestinese del 1947-1949. Ne- americane. Morris riporta dichiarazio- un certo luxemburghismo. Il XXXV congresso, e poco prima gli ultimi quindici anni è stato del re- ni volte al trasferimento compensato partito doveva inoltre restare della disutile scissione che sto possibile consultare materiali ine- da parte di Herzl, Zangwill, Sharett e attento a non cadere negli portò a fondare il Psiup nel diti provenienti dall'Archivio di Sta- Ben Gurion. Proprio il capitolo sul •equivoci del socialpatriotti- gennaio 1964, resuscitando to israeliano riguardanti le riunioni trasferimento e alcune citazioni di Ben smo, ed essere quindi ostile al- vecchie denominazioni: "Sono di gabinetto del 1948-1949 e l'archi- Gurion, tagliate e ricucite da Morris, la tattica del fronte nazionale e nella situazione più angosciata vio dell'esercito di Israele Tsahal e hanno suscitato le critiche del diretto- all'egemonia comunista. Alla che si possa immaginare, con la dell'Haganà, interdetti in preceden- re del Mediterranean Studies Pro- resa dei conti, le ipotesi-guida sensazione che sta per spezzar- za a coloro che non appartenevano al gramme del King's College di Londra finiscono per cedere il passo a si tutto quello che ha costituito ministero della Difesa. Efraim Karsh. Questi è il più serio e valutazioni ben più realistiche. il senso della mia vita". Molto interessante è la cartina in documentato critico delle tesi di Mor- Sarebbe però errato occuparsi [email protected] apertura del testo con la collocazione ris e dei nuovi storici israeliani. E le oggi di quello straordinario fervore di contatti e interventi, di 377 villaggi arabi che, prima del maggio 1948, critiche sono state effettuate in articoli sulle rivi- R. Barzanti è stato sindaco di Siena si trovavano nel territorio dell'attuale stato di ste specializzate e in un importante testo del 1997 di incontri organizzati con ed europarlamentare Pei, Pds e Ds Israele. Per ogni villaggio è segnata la causa del- dal titolo Fabricating Israeli History. Morris ha sommo rischio, di dibattiti l'abbandono da parte della locale popolazione reagito alle contestazioni del suo collega, ammet- drammatici, di inquieti son- araba. Morris ha individuato sei cause principa- tendo peraltro di aver riportato, in alcuni casi, le daggi, avendo lo sguardo al- li: abbandono sulla base di ordini arabi; influen- citazioni di Ben Gurion in maniera non adeguata. l'approdo, in buona misura Ma la polemica continua. Sarebbe interessante inevitabile. za giocata dalla caduta della città vicina; espul- direzione@lindice. 191 .it sione da parte delle forze ebraiche; paura di un avere in Italia una traduzione del libro di Karsh o Gli itinerari e i luoghi de- coinvolgimento nei combattimenti; aggressione di alcuni dei suoi articoli sul "Middle East Quar- scritti, dal salotto di Arialdo militare sull'insediamento; campagna diffamato- terly" per comprendere a fondo il dibattito sul Banfi a Milano alla rivista "Ca- [email protected] ria mediante passaparola da parte delle forze ar- più complesso nodo storiografico della vicenda sabella", dall'ufficietto presso mate ebraiche. Le ragioni dell'esodo vengono politica e territoriale del Medioriente. la Edison di Ferruccio Parri al- ufficiostampa@lindice. 191 .it la bottega di fornaio di Ferra- ra, dove compare un giovanis- [email protected] simo Giorgio Bassani, mentre , L'INDICE

ÌH DEI LIBRI DEL MESEBH Erratovi it aliai luoghi simbolici della collettività, me molti di quelli della sua gene- scono qui le emergenze - Ca- Lo stile la chiesa, la scuola, l'osteria, lo Fresco di pane razione - è nato nel 1964 a Spac- morra et altera - che poi nella spiazzo con la fontana, e nei mo- canapoli - solo "di senso". terza parte del volume, vera- semplice menti di ritrovo corali di festa o di di Vincenzo Aiello Dopo la visita del papa che ri- mente a più voci, troveranno lutto, Remo compie il suo essen- chiama alla speranza che umilia delle risposte nella sezione Le di Elisabetta Soletti ziale percorso di formazione. Il ra- Donatella Trotta ma che costruisce, ragazzi come voci di dentro. gazzo conosce così la libertà del Gambale - che hanno già trova- gioco unitamente alla fatica del la- NAPOLI, to un sentiero di senso nell'in- 1 testo è una continua sorpre- Emilio Jona voro e all'asprezza dell'esistenza, L'AMORE DEGLI AMORI contro con i Focolarini di Chia- sa: soprattutto perché tiene sperimenta la violenza e la paura, ra Lubich, laica cattolica che INVERNI ALTI pp. 224, € 10,50 insieme Vangelo, testi sapienzia- supera il tabù della morte, scopre Intra Moenia, Napoli 2005 "ha scelto la parte migliore" - li, esperienze individuali, lettere a cura di G. Zaccaria l'emozione del sesso e della donna, capiscono che è nell'incarnare la pastorali, riferimenti letterari pp. 145, € 12, avverte la forza del legame con il parola evangelica in un laicato (Prisco, Là Capria, Remondino Interlinea, Novara 2005 padre. Dislocata in un ambiente rofuma di pane fresco que- consapevole che la propria vita ecc.). Come genere letterario, protettivo e incontaminato, la cre- sto testo plurale e unitario può essere granello di senape per il doppio piano - storia scita di Remo assume i ritmi e i della redattrice della terza pa- per gli altri: ogni altro. La storia grande-minima - ricorda L'abu- on è più il nostro tratti semplici e arcaici della vita di gina del "Mattino" di Napoli della chiesa di Napoli e dei suoi sivo di Franchini, in salsa eccle- tempo questo, della montagna aderendo ai cicli stagio- movimenti ecclesiali - società siale. Trotta, però, dimostra co- nali della terra e del cielo, con il Donatella Trotta, Napoli, l'a- pace e del silenzio, dove le ca- more degli amori (il ricavato autoconvocata, fattiva e indi- me si può fare cronaca non la- se stavano chiuse con l'erba ai succedersi di sole e di gelo, di ven- pendente da un potere politico sciandosi irretire dal morboso to e di neve, di luce e di scuro. E la sarà devoluto a progetti per gradini, la gente era lenta e si- l'infanzia). Forse è questo il ancora collaterale ai poteri forti che dal pubblico promana, por- cura, si spalava la neve, si natura infatti a regolare atti, com- e cinici - scorre, confrontandosi tando la massa blobbosa della portamenti ed emozioni degli uo- vero federalismo - ex pluribus con la parabola di Gambale e scherzava l'Achille e la guerra unum - di cui ha bisogno II nostro "gente" a godere del sangue. La pareva un'eco, ma lontana" mini, mentre le immagini di pae- dei suoi compagni di strada. cronaca deve generare risposte il saggio, molto belle ed intense, paese: il solidarismo comunitario S'incontrano quindi personaggi più possibile diverse ma facenti (p. 129). Siamo alla fine di pagine espresso nel quotidiano. Il testo rette da una sorprendente matu- scorrono di capitolo in capitolo importanti come Iginio Lom- parti di ufl mosaico unitario. quali correlativo e specchio della di Trotta, infatti, nasce storica- bardi, don Tonino Bello; si ri- "Getta il tuo pane sulla superfi- rità stilistica, colme di silenzi", di mente dal viaggio di Giovanni patimenti e di paure, di gioie e di realtà a racchiudere e a trasmette- cordano periodi di speranza co- cie delle acque, in molti giorni lo re il significato profondo e auten- Paolo II a Napoli nel 1990 e s'in- pienezze, anche, taciute che segna- me quello della "primavera" di ritroverai" (Qoelet, traduzione tico di ciò che accade, drammatica treccia con la storia minima, ma no il bell'esordio narrativo di E. Palermo e anche quella correla- di Erri De Luca). premonizione nella parte finale del non minore, di Giuseppe Gam- ta del parlamentare Gambale. Jona. Scritto nel 1952, all'età di male incombente: "La strada è [email protected] venticinque anni, Inverni alti b sta- bale, un ragazzo della buona bor- La seconda parte del libro è de- sempre un mare di quiete, un si- ghesia napoletana alla ricerca, co- dicata a Napoli, Italia. Fuorie- to ora molto opportunamente ri- lenzio soprattutto, una ferocia mai V. Aiello è giornalista stampato, dopo una prima limitata vista di silenzio" (p. 139). circolazione nel 1959. Molteplici sono infatti le ragioni di interesse E al grande tema del silenzio ri- stilistico e narrativo offerte dal ro- conduce anche l'efficace regia nar- rativa che procede per ampie ellissi, I muscoli di Maciste o dell'elegia manzo a cui si aggiunge la possibi- con netti tagli e bruschi salti tempo- lità di arricchire il panorama della rali tra un episodio e l'altro, narrati letteratura resistenziale con un te- con asciutta naturalezza, privi di in- di Sergio Pent sto atipico che documenta un mo- dugi descrittivi o di commenti mo- do di fare realismo alquanto diver- raleggianti o di coloriture patetiche. veva una di quelle facce da mostra foto- Torino d'agosto è un luogo comune senza op- so dal neorealismo ufficiale, e che Tale ad esempio il racconto degli quindi invita a una lettura più arti- grafica, in cui ogni singolo giorno della vi- portunità di riscatto. I cartelli di chiusura sulle incontri amorosi con Salvina regi- ta sembra essersi accaparrato il suo angolo in serrande dei negozi sono lapidi colorate che an- colata delle tante e diverse voci strati con la stessa asciutta sobrietà che compongono la narrativa di bella evidenza: dagli occhi infossati e annullati nullano anche la vita di chi resta ad ammuffire di qualunque altro gesto vitale o da una tumefazione rimasta inalterata negli an- nella solitudine. Nei locali aperti l'ora di pranzo quel periodo. La trama è molto quotidiano. Del resto anche la lin- semplice e lineare. Sullo sfondo ni, all'estrema piega discendente della bocca vo- è un inno all'impiegato bancario estratto dalla gua di Inverni alti tende ad una di- tata a una ormai perenne smorfia di disprezzo sorte produttiva per continuare il rito inarresta- della tragedia della seconda guerra sadorna essenzialità di dettato, per mondiale, il giovane Remo, sfolla- per Lantagonista. bile del denaro. Le strade sono percorse dalle molti aspetti ricalcando e rispec- - E come se ogni giorno qualcuno mi stam- auto a ritmo da passeggio, come in un tragitto to da Torino con la sua famiglia, chiando così modalità e usi comuni racconta in prima persona il suo passe due sventole sulle arcate e sugli zigomi per panoramico attraverso il vuoto. Gli echi di chi e caratteristici della narrativa neo- non farmi scordare di timbrare il cartellino - ri- vaneggia da solo lungo la prospettiva dei portici inserimento nella piccola comu- realista. Infatti l'abbondante ricorso dacchiò, quando gli feci notare che il suo era un nità montana di Riofreddo, nell'al- sono la conferma di esistere, in questo silenzio. a forme colloquiali e parlate, l'inse- mestiere da lasciare i segni. - I calli del mestie- Fuori dalla stazione il mondo si faceva largo in ta vai Mosso. Il trapianto dall'am- rimento di numerosi dialettalismi, i re, esatto. E poi - aggiunse - l'avversario deve biente cittadino coincide con il capannelli multietnici rimasti a centellinare gli dialoghi secchi e rapidi, la gran sentirsi disprezzato dall'inizio alla fine. Niente orizzonti deserti delle ferie d'agosto. Una botta di passaggio all'età adulta del prota- quantità di costrutti sintattici irre- sorrisi impietositi, neanche quando lo vedi boc- gonista, scandito nelle fasi e dalle calura dopo le miti correnti dell'atrio, percorso golari che mimano la naturalezza cheggiare al tappeto e l'arbitro sta contando, dai pochi ritardatari da spiaggia con borsoni e oc- prove che la maturità impone. Nei del parlato, sono tutti tratti e feno- "sette, otto...". chiali antitutto. Qualche giro d'orologio, e già sa- meni presenti con larghezza sia nel- Al tappeto lui non aveva mai messo nessuno, rebbero comparse ai caselli e dal fondo dei bina- le scritture d'autore, da Pavese, a come seppi in seguito, ma la smorfia era ormai ri le prime tinteggiature del rientro. Autobiografìa Fenoglio a Pratolini, sia nella pub- rivolta al mondo intero, inalterabile nello spre- blicistica e nella memorialistica resi- - Dopodomani è ferragosto, sei sicuro di tro- Sono nato a Sant'Antonino gio che non concedeva spazio neppure al ben- vare àperto? stenziale. Ma per altro verso l'e- venuto di rari sorrisi. di Susa nel 1952. Vivo a Tori- spressione laconica, i dialoghi spez- Vito mi precedeva coi muscoli del braccio no. Ho pubblicato il romanzo zati, la povertà aggettivale, la scrit- - Per questo mia moglie mi ha piantato in destro tesi nello sforzo di trascinare la va- La cassetta di trucchi (Sabatelli, tura volutamente povera, lo stile asso, cosa credi? "Non posso far ligia tappezzata di adesivi dell'in- 1987), finalista alla prima edi- semplice in breve, sono pur sempre l'amore con uno che mi guarda tera penisola. Il collo taurino era zione, non assegnata, del pre- un'altra faccia del rigoroso e vigile come se mi odiasse. Non sono un un groviglio di vene pulsanti. mio Calvino. In quell'occasio- controllo sul proprio dire. sacco di carne da prendere a pu- L'/N£WZ? Dalla nuca, rivoli di sudore cola- ne conobbi Cesare Segre che gni!" - Ripeteva le parole della vano a dissetare 0 bordo piutto- apprezzò il libro e ne parlò fa- Del pari anche la guerra con i ra-' donna imitandone la tonalità femminile, e nello sto lercio della t-shirt di cotone color diarrea. La vorevolmente sulle pagine del- strellamenti dei tedeschi, l'arrivo scompartimento qualcuno ammiccò allo sdolci- scritta viola sbiadita sembrava incollata alla mu- l'"Indice", dopo la sua pubbli- nella casa di Remo dei tre ebrei co- nato falsetto che usciva dalla bocca di quel ma- scolatura come per evidenziarne la matrice: "Pa- stretti ad una vita di isolamento e di cazione in seguito al consegui- stino acciaccato. Perlustrò tutti quanti strizzan- lestra Tombolini U.S.P.D". mento del premio Tigullio-Se- reclusione, la presenza nei boschi e do gli occhi che svanirono definitivamente in- - Nel nostro mondo un appuntamento è un stri Levante. Ho pubblicato sulle montagne delle prime forma- goiati dalle bozze sul viso. La bocca, se possibi- appuntamento - disse, grugnendo per lo sforzo. zioni partigiane, degli sbandati, so- poi il romanzo breve Le nespo- le, si piegò ancora di più. Ma nessuno mostrò di - Ti sei portato appresso il corredo? le (Forum, 1988), premio Ve- no rievocati per mezzo di pochi e essere intimorito. velati accenni. Ma soprattutto è as- Con la mia sacca floscia tornavo da tre giorni rona per gli Inediti, il racconto Decisi di seguirlo quando il treno si fermò alla di solitudine in una pensione per vacanzieri per ragazzi L'ultimo circo sente dal romanzo qualunque cedi- stazione di Porta Nuova. E una questione veloce, mento celebrativo o nostalgico che quieti di Valgrisanche. Nel silenzio velato di bri- (Morra, 1997) e II custode del questo pensai, e poi il mio tempo non aveva oriz- na del piccolo cimitero avevo letto, una per una, museo dei giocattoli (Mondado- a posteriori inneggi alle speranze e zonti in quei giorni in cui scappavo continuando alle attese, ai valori delusi nel dopo- le dediche postume riservate ai defunti, una ri, 2001) che ha vinto i premi a cercare, ovunque, un volto e un segno. Lui cam- Spoon River in miniatura dove ogni volto man- città di Penne-Mosca e II Moli- guerra. Della guerra si stende alla biava città per un'ultima impossibile occasione, fine di Inverni alti solo l'ombra lun- teneva in vita un carattere, esibiva doti partico- nello, ha partecipato allo Stre- 10 per veder fuggire il tempo dai finestrini dei tre- lari, rammentava al tempo la schiettezza dell'a- ga ed è stato finalista al premio ga della ferocia nazista con il suo carico di orrore e di morte. La luci- ni. Come se, lasciandone indietro quanto più pos- nimo, la forza delle braccia, la dedizione alla fa- Alassio-Un libro per l'Europa. sibile, accumulassi spiegazioni o giustificazioni, e miglia. O l'amore per chi già l'aveva preceduto. Il mio romanzo più recente è da e coraggiosa onestà intellettuale di Jona non va oltre, 11 futuro fosse un sorriso da ritrovare. Nella notte avevo seguito i raggi della luna che Un cuore muto (e/o, 2005), vin- - Non c'è perdono per la follia di questi anni percorrevano le vette nude, col buio senza voci [email protected] citore del premio Volponi e fi- - mi dissero in seguito le voci del ritorno. Ma in nalista al Castiglioncelìo. quei giorni ancora non lo sapevo: E. Soletti insegna storia della lingua italiana (S.P.) all'Università di Torino . Il lavoro destinano la squadra emiliana, un come sostiene il narratore - tro- parole". Qui vive Cristina che tempo gloriosa. Si tratta di un li- varsi a essere tifoso di quest'ulti- Vite salta sulle parole, "le sottomette- bro di racconti, scritto in collabo- ma, fino a giungere all'ultima sta- va a un suo dominio selvaggio", e del tifoso razione con Paolo Alberti, uscito zione di questo tormentato per- di confine ci sono ragazzi che vivono tra ab- per Fernandel, l'editore di Raven- corso nell'umiliazione: quella do- bandoni e lacerazioni di vita, di Marcello D'Alessandra na di cui Morozzi è diventato, con menica a Leffe, in serie C, per as- di Sergio Di Giacomo perché il buio nasconde i "con- le sue storie giovaniliste e il suo sistere alla partita da una curva torni delle cose". Bisogna legge- stile di scrittura, l'autore porta- che era un terrapieno con grazio- re i suoi racconti, magicamente Gianluca Morozzi e Paolo Alberti bandiera: un ritorno, dopo le re- si alberelli, e perdere vergognosa- Sergio Atzeni realistici come quelli de Gli anni centi pubblicazioni con Guanda mente. Dura la vita del tifoso: della grande peste, editi da Selle- LE AVVENTURE (l'editore della consacrazione). "Non è un divertimento, è un la- I SOGNI DI ZIO SAVOLDI rio nel 2003, per capire come Il libro è tutt'altro che un'inda- voro, una tortura. Non ci rinun- DELLA CITTÀ BIANCA l'autore di Bellas mariposas e Pas- PP- 223, €14, gine sociologica sui tifosi, almeno cerei per niente al mondo". a cura di Giuseppe Grecu savamo sulla terra leggeri, sia riu- Fernandel, Ravenna 2006 non lo è nelle intenzioni (e nelle Il libro è un atto d'amore per il pp. 340, € 102, scito a universalizzare e a moder- sue-precedenti storie giovaniliste, Bologna (o Bologna Football Il Maestrale, Nuoro 2005 nizzare il suo mondo creativo, i del resto, Morozzi ben si guarda- Club 1909, come è costretto a ri- respiri millenari della sua isola- ancava, alla recente ep- va dal voler cogliere lo spirito di battezzarsi dopo il fallimento so- continente, il volto del suo mare pure già nutritissima una generazione; come troppo cietario nella nerissima estate del a bionda inghiotte l'ar- candido e roccioso che lo ha in- produzione narrativa di Gian- spesso si vorrebbe in questi casi): 1993), fazioso come ogni atto d'a- nese, col suo ventre ghiottito come un imbuto di ac- luca Morozzi (classe 1971, bo- più di ogni altra cosa a Morozzi more spudoratamente sa e vuole magico, ventre di miracoli. E qua e di sale tra le coste di Car- lognese), un'opera tutta dedi- interessa, e al meglio riesce, rac- essere: "Appena mi affaccio sul finalmente, succede. Una cosa loforte, un giorno di dieci anni cata al mondo del calcio e ai contare; con il suo stile disinvolto, secondo anello, le cose che amo come si deve: scopano. Veloci fa. Quel suo universo poliedrico suoi tifosi. Dopo aver visto i godibile, irresistibilmente ironico, ancora del calcio mi investono e rabbiosi, predaci. Veloci e che traspare anche nei tanti arti- suoi deragliati personaggi colorato come un fumetto. tutte insieme. Il campo verde. Gli rabbiosi, predaci. Caldi e umi- coli, inchieste, recensioni, rifles- muoversi nel mondo dei gruppi Strano destino, certo non age- spalti. I canti. I novanta minuti. di. Ansanti. La bionda celebra sioni, "corsivi", raccolte da Gi- musicali e dei concerti rock, è vole, quello del tifoso di una Soprattutto i novanta minuti. Mi- un altro miracolo: il miracolo di gliola Sulis in Scritti giornalistici ora un piacere ritrovarli a soffri- squadra che negli anni trenta - ca il marcio, i personaggi orrendi, un orgasmo-roba conservata nel (1966-1995), pubblicato di re- re per il Bologna, in curva, in così si diceva - "tremare il mondo le trasmissioni dei subumani. I cassetto delle occasioni speciali, cente sempre da II Maestrale. La fa", sei scudetti vinti; che negli an- novanta minuti, sì, per i novanta le occasioni senza lavoro, senza sua scrittura è lacerante, sor- questa piccola grande epopea del ni sessanta giocava come si gioca minuti vale sempre la pena di fare tifoso rossoblu: con il caldo e con mestiere, le occasioni d'amore". prendente, a tratti eccessiva è ri- "solo in paradiso" e negli anni ot- dei chilometri, di spendere soldi, Basta leggere questo brano, trat- dondante, ma come pochi sa es- il freddo, in casa e fuori, in tutte le tanta si copre di ridicolo nelle se- di prendere neve pioggia e nebbia categorie cui le alterne vicende to dal racconto Meglio fuggire. sere autenticamente trasversale, rie minori. È "sfiga anagrafica" - e caldo africano". Sempre, per percepire tagliando luoghi, tempi, situazio- il flusso letterario di ni, culture, linguaggi. Sergio Atzeni, a tratti Pochi scrittori con- audace, a volte miste- temporanei sono riu- rioso, costantemente a sciti ad attraversare la Percorrere a piedi qualcosa come cinque chi- vista di una realtà dove realtà dura fatta di de- lometri alle quattro del pomeriggio di un agosto si condensano mo- litti e miserie, di paure delle valli sottostanti. Eri tu, certo, quell'ombra poco incline a offrire refrigerio ai forzati cittadi- menti imbevuti di can- e di deliri, riuscendo che per un attimo aveva attraversato la notte. ni è un'impresa da disperati, o da eroi. Forse sia dida folgorazione. C'è però spesso a trasfigu- Pesi. Vito che io eravamo un po' di entrambe le cose. lo stupore, l'incanta- rarla, con tocchi anche Sbuffò la fatica all'indirizzo di quattro magh- - Niente taxi o mezzi pubblici. Per mantener- mento, l'incrocio di grotteschi e pirandel- rebini impegnati a contare le ore della giornata si in forma venti chilometri di marcia sostenuta scrittura orizzontale e liani, ironici e lirici. presso la biglietteria della Tirrenia. Dal suo me- ogni giorno, pesi mattino e sera, un'ora al sacco. verticale, ariosa e ter- Pochi leggono con tro e sessanta di carnaccia rappresa e appena de- In treno mica potevo camminare. rena insieme, nella narrativa di pathos assorbente le bordante in una pancetta da bevitore di birra, Lo seguii faticando solo a vedere la sua valigia questo autore di talento che da ferite al femminile, come nello scrutava ogni possibile nemico muovendo la te- straripante, che ogni cento metri cambiava di Capoterra, dove era nato nel stupro di Storia della donna: "Il sta a scatti, il volto gonfio dal ricordo perenne mano con una veloce traversata al volo. 1952, riuscì a emergere raccon- suo fiato di vino, di.tabacco, di dei pugni. - Sudare fa bene. Vent'anni fa correvo per al- tando le piccole-grandi avventu- fatica, di aglio, mi copre il volto, - Due, daN dieci chili l'uno. Mattino e sera, meno un'ora alle due del pomeriggio, in pieno re del passato e del presente del- mi annebbia, mi nasconde il cie- senza ferie. La ciccia superflua non va in ferie. solleone. Sudavo anche l'anima. la sua Sardegna. L'isola dei mil- lo". Pochi come Atzeni hanno Così si trascinava appresso per la penisola il Vent anni fa, valutai, avrà avuto più della lenari nuraghe che sovrastano cercato di dare dignità letteraria peso della fatica - o la fatica dei pesi - più due metà degli anni di adesso. fieri l'aria, la terra e il mare, del- agli ultimi, agli sbandati dell'og- paia di guantoni, i calzoncini, gli asciugamani e Ora non più? la janas, le fate tramandate nelle gi, alla disperazione così umana il paradenti di Nino Benvenuti come portafor- - Si deve aggiustare il tiro secondo l'età. Ora sue fiabe, del medioevo vestito di del quotidiano, alla diversità dei tuna. Nella sacca a tracolla i cambi di biancheria mi bastano queste scarpinate per ottenere lo fiabesca memoria e di fiera resi- matti, alle vite di confine così co- e i ricordi. stesso effetto. stenza ai colonizzatori stranieri, me le cantava un sardo d'adozio- - Mi sono rifatto il naso una volta, lo sai? Set- L'effetto era soprattutto la scia di sudore ran- delle miniere e dei galeotti, dei ne come Fabrizio De André. Po- te anni fa. Ma non durano queste operazioni, cido che cercavo inutilmente di dribblare stan- tamburini martiri di una patria chi, così come D.H. Lawrence e guarda qui. Soldi buttati nel cesso. dogli il più possibile di fianco. Io grondavo an- lontana, di pietre miliari del no- Vittorini, sono riusciti a rendere Non osai fargli notare che in genere i nasi ri- che senza pesi, ma era la momentanea fatica di stro Novecento come Gramsci, carne viva il dilatarsi del vissuto fatti non vanno incontro a cazzotti sul ring. Mi non pensarti. Lussu, Berlinguer, Deledda, Sat- urbano e sociale di Cagliari, au- incuriosiva la sua frenesia di eroe senza nemici, - Quando ci si avvicina ai quaranta... - ac- ta e Dessi. Leggere i racconti ine- tentico luogo-metafora, città ma nelle fessure suonate dei suoi occhi avevo cennai. diti de I sogni della città bianca - "bianca" che si colora di sugge- scorto, durante il viaggio, oscuri lampi minac- - Quarantatre, fatti e finiti a marzo. curati da Giuseppe Grecu per II stioni antiche, che si dilata come ciosi rivolti al mondo intero. Per quel che ne sa- Con un grugnito di gola trasbordò al volo là Maestrale di Nuoro, casa editrice un labirinto pulsante tra U Ca- pevo, esistevano parecchi pugili rimbambiti dal- valigia da sinistra a destra e aumentò ancora che, come Sellerio e Ilisso, ha steddu e Sa Costa, a dipingere la professione, e poi ci conoscevamo da meno di l'andatura da bulldozer. Anziché precederlo, gli edito con ammirevole passione "l'altra città" dei pescatori e dei due ore, considerata la sosta imprevista del tre- fornivo indicazioni di rotta annaspandogli nei alcune tra le massime opere di selciati di pietra così imbevuti di no - almeno mezz'ora - a pochi chilometri da dintorni, rimanendo spesso vergognosamente Atzeni - significa volteggiare tra storia secolare ma anche di ru- Torino. Seguirlo fu l'alibi dell'anima per non indietro. prosa poetica e silenzi frammen- morosa e grigia ricchezza. Pochi tornare subito a odorare i tuoi vestiti nell'arma- tati di pause, tra malinconie ur- come Sergio Atzeni sono andati - Ma alla tua età combatti ancora? oltre l'orizzonte e hanno tra- dio. Silenzio d'agosto nel palazzo. Ogni balzo - C'è chi lo fa per mestiere e chi per missione bane e emozioni semplici che di- verso l'alto dell'ascensore potevi essere tu. ventano radiose, in una scrittura smesso la propria energia visiva e - stronfiò. visionaria ai suoi eredi di oggi, di - Conosci la città? Mi domandai a quale categoria appartenesse contaminata e avvolgente, senza - Non mi sono mai perso, io. Neanche quan- dubbio abbagliante. In quel cui è sicuramente faro e maestro. la missione di prendere e dare cazzotti fino al- Scrittori e intellettuali, studiosi e do il pullman uscì di strada durante la tournée l'epoca del pensionamento. gioiello che è Bambini, Sergio in Cile, nell'ottantadue. Derelitto nel nulla, ep- Atzeni ci spiega che narrare si- artisti, che, anche sulla scia dei - E combatterai qui a Torino? gnifica soprattutto evocare, la- Ledda e Mannuzzu, danno vita pure mi sono salvato senza battere ciglio... Ma - Prenderemo accordi, io e Saverio. Sono qui è una storia lunga, te la racconterò con calma. sciare tracce di emozioni, descri- alle correnti della "nuova" Sar- apposta. vere sapendo che ogni angolo di degna letteraria (Todde, Fois, Non sapevo quanto tempo avremmo avuto - Niente telefono dalle tue parti? Angioni, Niffoi, Clarkson, Sori- per dialogare con i nostri destini. Mi appigliavo vita nasconde attimi che merita- Si fermò, per la prima volta dopo la partenza no di diventare letteratura. Ecco ga, Lecca, Agus, Tanchis, Mari- al caso, in quei giorni, per non lasciare un bi- dalla stazione, e si girò a fissarmi da laggiù, in lotti, Cerchi, Marrocu) che rie- glietto con tanti saluti e via. Guardai ancora una che la luce dell'alba "frugava il mezzo ai bozzi. Stillava sudore dall'intero viso giardino", tra brandelli di verde scono a plasmare la tradizione e volta la faccia impastata di battaglie, l'ammasso come dopo una doccia e per un attimo temetti la storia rendendola affabulato- di muscoli tarchiati pronti a trasformarsi in gras- che emergono in agglomerati di che usasse il braccio libero per stendermi. Non case popolari: qui, dove cresco- ria, vivente, oggetto e soggetto di so alla prima vacanza. Respirai la mia dispera- avevo mai fatto a cazzotti neanche da ragazzo, intensi sguardi realistici e esi- zione offuscata dai trentadue gradi del tredici no alberi di limone-verde pallido ma non c'era dolore fisico che avrebbe potuto "estenuato agrume da giardino", stenziali insieme. agosto e pensai che fuori dalla stazione non c'e- cancellare il dolore per cui vivevo. ra un indirizzo giusto ad attendermi. si accavallano attese e noie, e so- - Gli affari si firmano guardandosi negli oc- prattutto tanti "giochi con le pie- di [email protected] - Vengo con te, se non ti dispiace. chi, nel nostro mestiere. tre, e col fango e coi fiori, e con le parole, interminabili collane di S. Di Giacomo è critico letterario e dottore _ di ricerca in storia ontemporanea e del Mediterraneo all'Università di Messina mente assente, mentre Antonio Un'epoca s'incammina dentro il romanzo della sua formazione, nel mondo che è lo stesso del padre, e che il addosso padre signoreggia con la sua au- Le motivazioni di un suicidio torevolezza già leggendaria. di Massimo Onofri Però, per diventare ciò che era, di Roberto Gigliucci Antonio, avviato prestissimo alle Antonio Debenedetti lettere - fondamentale l'espe- rienza di "Il Punto" -, si troverà Federigo Tozzi grandiosi Vecchi e giovani alla luce corrosiva del UN PICCOLO GRANDE Fu Mattia Pascal, o del pulviscolare Uno, nessuno a scegliere come maestri Mora- TRE CROCI NOVECENTO via e Fellini, non esimendosi poi e centomila? Un'occasione per rinnovare queste CONVERSAZIONE da un giudizio, su sé stesso e i a cura di Carlo Serafini, riflessioni ci è offerta oggi da un'ottima edizione CON PAOLO DI PAOLO suoi coetanei: "Con la fine di pp. 232, € 12, Allori, Ravenna 2006 di Tre croci, curata da Carlo Serafini, che ci met- Moravia e di Fellini, sul piano te a disposizione un'intelligente introduzione, un pp. 176, € 14, culturale e non solo, anche Ro- profilo biografico dell'autore, una vasta biblio- Marini, Lecce 2006 ma avrebbe cominciato a mori- ederigo Tozzi vede la stampa del suo ulti- grafia e un testo accuratamente annotato. re. Le mie, le nostre sono gene- mo romanzo, Tre croci, nel febbraio del Lo stesso Debenedetti indicava che "il breve razioni di orfani incapaci di di- 1920: nel mese seguente, a seguito di una dramma naturalistico e piccolo-borghese" di Tre è qualcosa di commo- dormita con la finestra aperta, lo scrittore se- vente in questo libro-in- ventare padri". croci si complica angosciosamente per l'emergen- Ha ragione Antonio: se non al- nese si ammala di polmonite e muore. Verrà za dello psichismo inconscio, per l'influsso conti- tervista di Antonio Debene- sepolto con una copia di Tre croci nella bara. detti. E sta nella smentita che tro perché la condizione d'orfa- nuo dell'"emisfero d'ombra" sul dominio diurno si deve dare a una risposta che nezza vale come una delle chiavi Il romanzo dei tre fratelli di Siena, proprietari realistico. Inoltre la "scoperta" pre-suicidale di Antonio fornisce, con brusca per penetrare nella sua intera di una libreria, coinvolti in un vortice di cambia- Giulio, il più delicato e colto dei tre fratelli, cioè perentorietà, a Paolo Di Pao- opera di narratore, mentre lo li false e fallimento, quindi di morte, è conside- che non si ha certezza piena di vivere, che la realtà lo, quando lo interroga sull'e- spazio che corre tra Moravia e rato generalmente meno originale del folgorante è convenzionale, e che in essa insiste come invaria- sistenza di una società Fellini ha potuto davvero funge- Con gli occhi chiusi, in quanto sembra ritornare a bile perenne la morte, anzi desiderio di morte, co- letteraria nell'Italia di re da camera iperbari- moduli ideativi, narrativi, descrittivi del romanzo stituisce un documento squisitamente "novecen- oggi: "La risposta, a- ca di un'immaginazio- realista ottocentesco. In effetti gli ingredienti so- tesco": basti pensare, di lì a poco, all'umanità se- mico mio, è no!". E ne che conserva tutti i no quelli: la ragione economica come motore dicente viva cui si affilia Montale. difficile, infatti, non lividi della realtà, tutte della rovina, la tara familiare, le malattie "scien- Ma ci preoccupa qualcosa d'altro. E cioè l'equi- avvertire una consen- le costrizioni. Non tificamente" perlustrate nei momenti finali della voco di reiterare l'equazione storico-critica per cui taneità di sentimenti, vorrei indugiare. Per- decomposizione psico-fisica dei personaggi, la all'alba del XX secolo un romanzo di struttura un generoso commer- ché questo libro di struttura rigorosa e implacabile del tracollo, la classica e geometrica sia reazionario, mentre uno cio di idee, tra lo scrit- formazione si può an- bestialità umana nelle sue funzioni primarie (il aperto, liberato e franto sia necessariamente no- tore noto, e dal cogno- che leggere come uno ventre protagonista), la follia, l'ipersensitività vità novecentesca, quindi superiore. Il punto non me numinoso, quasi dei romanzi - e tra i che soccombe, l'analisi delle motivazioni di un è opporre un modello all'altro, esaltare un tempo alle soglie dei suoi set- più folti - ove s'ac- suicidio (Alfredo Oriani vi aveva dedicato un ro- di edificare o, al contrario, un tempo di distrugge- tantanni, e il poco più campa uno dei corpi manzo intero, Vortice, uscito nel 1899). re. Il punto è rinunciare a uno schema di teleolo- che ventenne interlocutore. È della nostra letteratura Però. Siamo sicuri che la "regressione naturali- gia letteraria e leggere i processi nella loro com- difficile non avvertirla, questa secondonovecentesca. Sono po- stica rispetto a Con gli occhi chiusi" (parole di plessità, piuttosto che seguendo un solo trend complicità, colta e adulta com'è: chi coloro che mancano all'ap- Giacomo Debenedetti) sia qualcosa da valutare evolutivo. L'autore di Con gli occhi chiusi e di Tre quando invece tendiamo a pen- pello. Oltre Moravia e Fellini, in modo storicamente così involutivo? Non cor- croci modula in forme narrative diverse, in capo- sare che un abisso si sia scavato ecco Caproni, Ungaretti, Bran- riamo cioè lo stesso rischio di quando consideria- lavori diversi, una analoga strepitosa modernità tra gli scrittori nati prima della cati, Contini, Morante, Penna, mo Senilità inferiore al capolavoro modernista La lacerata, sempre proficua per noi che, storicamen- seconda guerra, come Debene- Pasolini, Bertolucci, Bassani, coscienza di Zeno, ò di quando deprimiamo i te se non ideologicamente, siamo postmoderni. detti, e le" ultime generazioni Gallo, Soldati, Ginzburg, Carlo euforicamente televisive, divise, Levi, Manganelli, Gadda, Palaz- magari, tra Baricco e Jovanotti. zeschi, Manzini, De Libero, Car- Tanto più se è proprio il fre- darelli, Vigolo, Flaiano, Savinio, schissimo Di Paolo, eppure già D'Arrigo, Parise, Pampaloni, Luigi Russo; l'inesorabile tem- spunti: un vero libro nel libro, letterato sino alle midolla, ad af- Baldacci, Garboli. Per stare solo Marginalità po, poi, ha fatto il resto, fin qua- tale da farne un volume di pre- fidarci parole così: "Correndo a a chi non c'è più. si alla rimozione completa. ferenza rivolto a un pubblico di Termini dalla casa di Antonio fortunata Non fosse stato per Leonardo lettori specialisti. correvo con l'allegria stupefatta on vorrei tacere ora del Sciascia, che strenuamente ha Lo specifico della letteratura di incontri inattesi e tanto più piacere di chi trova dispie- di Marcello D'Alessandra cercato di riparare al maltolto: e siciliana quale emerge da questi preziosi; e ogni volta con un'epo- gata al meglio, e in miracolosa negli interventi critici e nei sug- scritti - si segnala, in particola- ca addosso attraversata, con pa- velocità, l'arte del ritratto: quel- gerimenti editoriali alla casa edi- re, un Discorso sulla Sicilia, pre- recchie vite aggiunte alla picco- la di chi sa ricambiare la sorte Giuseppe Antonio Borgese trice Sellerio (oltre che in un ri- zioso ritrovamento del curato- lissima mia, e voci nuove, ascol- per avergli riservato così straor- ferimento letterario - uno dei re, seguito da un testo di Vita- tate tutte in quella del mio inter- dinari incontri. Ma l'impagabile UNA SICILIA SENZA ARANCI suoi - incastonato in A ciascuno liano Brancati, in forma di reso- locutore casuale e adesso familia- del libro sta nel tono: di un'alta a cura di Ivan Pupo, il suo, dove il protagonista "si è conto a quel medesimo Discorso re - come il bel ritratto paterno e leggerissima conversazione, pp. 388, € 16, messo in testa che Borgese sia - è secondo Borgese la sua fe- firmato Casorati appeso in salot- puntualissima pur nei modi di Avagliano, Roma 2006 stato sottovalutato, che bisogna deltà a un ideale costruttivo: il to, come le pile di libri sui divani un'apparente svagatezza. Un to- rendergli giustizia"). E sulla sua suo spirito di grandezza, di ar- che ritrovavo e ritrovo sempre no, e una conversazione, che scia Onofri, che tanti chitettura, tale da ga- più alte, torri di carta e parole sembrano il precipitato, e la con- no dei fatti più enig- spunti critici di Scia- reggiare con i grandi pericolosamente in bilico". densazione malinconica, di quel- matici della storia scia ha saputo coglie- templi della civiltà gre- le che avvenivano, in un'altra della cultura italiana della pri- re, questo non ultimo, ca. La Sicilia è intesa Ecco, così ci sentiamo anche Italia, e dentro ben più ridenti ma metà del Novecento è l'ap- allo scrittore di Racal- come roccaforte dei noi, pagina dopo pagina: "con speranze, nei salotti di Alba de parizione improvvisa e folgo- muto tra i più cari. I valori tradizionali, resa un'epoca addosso", mentre tan- Céspedes e Maria Bellonci: lad- rante dell'astro Borgese e la testi ora raccolti in vo- più salda da una prov- te vite memorabili si allineano, dove salotto, però, faceva rima sua altrettanto rapida eclissi, lume da Avagliano - vida marginalità (in al- aggiungendosi alla nostra. Ma solo con civiltà. Antonio parla dedicati alla Sicilia è tri casi principio d'o- piacevolmente: rilutta all'aned- agli inizi degli anni trenta, in che libro è questo di Debenedet- coincidenza con la partenza agli scrittori conterra- gni sventura): ad e- ti? Impossibile non leggerlo an- doto, ma non al dettaglio. Per- nei; parte inediti, parte sempio quando le con- che come un prolungamento ché il ritratto non gli si disgiun- dello scrittore per l'esilio ameri- mai più ristampati do- cano". Così Massimo Onofri sente di scansare deca- dell'implacabile e delizioso Gia- ge mai da un'interpretazione cri- po la prima pubblica- dentismo e frammenti- comino (1994), nonostante An- tica. Si sa: della critica il detta- esordiva in un saggio, intitolato zione - costituiscono un contri- smo, per Borgese bersaglio pole- tonio si neghi, con Di Paolo, a glio resta il fondamento. Qual- Il caso Borgese, significativa- buto importante alla valorizza- mico, negli anni venti, del suo proseguire il discorso: "Aggiun- che esempio? Toti Scialoja e il mente posto in apertura di un zione di una delle figure più im- auspicato Tempo di edificare. suo passato di pittore figurati- suo volume recente {La moder- go anche di aver scritto con Gia- portanti della prima metà del Non si avverte, negli scritti qui comino un libro generoso, ap- vo: "Credeva troppo in quello nità infelice. Saggi sulla lettera- Novecento italiano. tura siciliana del Novecento, raccolti di Borgese, angusto lo- passionato e sincero. Un libro che faceva per credere anche in Il libro, che si avvale di una quello che aveva fatto". Guttu- Avagliano, 2003). calismo, men che meno il critico sofferto, drammatico, l'unico prefazione dello stesso Onofri - indulge al facile colore di manie- che potesse scrivere un figlio so: "Era naturalmente materiali- Quello compiuto ai danni del autorevole malleveria al volu- sta così come altri sono mistici. ra, al folklore, come il titolo, senza rinnegare il suo edipo, critico e scrittore siciliano è sta- me -, è stato curato con scrupo- Una Sicilia senza aranci - ripren- l'importanza del suo edipo con- Aveva l'hic et nunc, il qui e l'o- to un vero e proprio attacco; lo certosino e competenza da ra della vita, già nell'espressione dendo una felice formula di seguente proprio all'estrema im- dapprincipio sferrato da Bene- Ivan Pupo, autore di una corpo- Giulio Caprin, a lui dedicata, del portanza del rapporto avuto con del volto". Difficile, in così po- detto Croce, suo primo risentito sa introduzione (quasi ottanta co, dire meglio. 1958 - bene riassume e mette in il padre. Non mi chieda altro". maestro, e proseguito - nei toni pagine - ma non sarà troppo?) e luce. Impossibile, dicevo: perché Gia- massì[email protected] spesso aspri e malevoli del dileg- di un apparato di note in coda a como resta presente, e incom- ogni testo, ricchissimo di infor- marcedaleStiscalinet.it bente, pur essendo sostanzial- gio - da critici di primissimo M. Onofri è critico letterario mazioni e di possibili nuovi piano, su tutti Renato Serra e M. D'Alessandra è insegnante parlano di se stessi, la tv oggi Pensieri in enciclopedia parla quasi solo di se stessa. La Un romanzo atipico dello.scrittore personalità critica di Sanguine- Fare il morto ti, critica nei confronti di qual- siasi "mezzo", formatasi sui L'amore a ottant'anni di Giorgio Bertone classici dai greci agli europei moderni, magari traducendoli di Giovanni Choukhadarian verso per verso, è lì a mostrare Edoardo Sanguineti essenza, quello delle avanguar- alla scuola il percorso contrario. Andrea Camilleri Barry, tratto fuori dall'oscurità die". Che non ci coglie di sor- Forse che, infine, il grande con un colpo di teatro di quelli SANGUINETI/NOVECENTO presa. Sarà per il tipo delle do- provocatore ha ceduto un poco LA PENSIONE EVA CONVERSAZIONI SULLA CULTURA cari allo scrittore di Porto Empe- mande e per il tema assunto, della vigoria del momento "iro- pp. 188, € 14, docle). Non è un caso: anche qui, DEL VENTESIMO SECOLO ovvero per l'intento di Galletta nico-cinico" (sempre dei tempi Mondadori, Milano 2005 Camilleri si rivela scrittore colto a cura di Giuliano Galletta, di spremere come il succo dida- di Ideologia e linguaggio) annac- ma non inaccessibile - si deve a pp. 119, €16, scalico di una "visione del mon- quandolo in un momento più lui, difficile negarlo, l'invenzione il melangolo, Genova 2005 do" ("Sanguineti preferisce il critico-storico-esistenzial-retro- na vacanza narrativa di uno gliuommero lessicale com- meno teoretico e più pragmati- spettivo? Lui che puntò il freu- (...), non un racconto plesso come quello dei suoi ro- co termine "ideologia"), sarà dismo al fianco del marxismo, storico né un racconto polizie- manzi e intanto comprensibile da deologia, Guerra, Avan- per l'intenzionalità dell'autore, oppose il culto della famiglia al sco (...), un racconto fortuna- tutti, dal Nord al Sud d'Italia, guardia, Musica, Teatro,.Ro- resta che il discorso sulla poe- Sessantotto libertario, il perso- tamente inqualificabile". Ma senza parlare delle traduzioni in manzo, Filosofi, Realismo, Ci- sia, che fu sempre consustanzia- naggio della "moglie" a secoli di anche "ho prestato al tnio pro- non sa più nemmeno quante lin- nema, Televisione, Psicoanali- le, come si dice, al discorso donne angelicate stilnoviste o tagonista il diminutivo con cui gue straniere. A questo riguardo, si, Erotismo, Motte. Queste le ideologico, lo leggiamo solo tra petrarchiste, l'antilirismo alla li- mi chiamavano i miei famiglia- però, soccorre ancora la nota in voci di quella che potrebbe le righe. Per cui queste pagine e rica, il comico al tragico, il basso ri e i miei amici". E infine, "è au- clausola, che precisa: "Alla lettu- sembrare al lettore che scor- soprattutto la più dirompente, all'alto, il materialismo al plato- tentico il contesto. La Pensione ra, credo che presenti difficoltà resse solo l'indice e soppesas- l'ultima, si leggono meglio con nismo eterno, il corpo all'imma- Eva è veramente esistita". Così, minori di altri miei romanzi. E se le pagine, una Petite Ency- un testo (poetico) a fronte na- gine, il culturalismo (tutto è cul- in una breve nota senza titolo al- persino il titolo è diverso dai miei clopédie Sanguinetia- scosto: insomma manca, ma so- tura, cioè storia) al naturalismo la fine del libro, An- soliti". La seconda osservazione na. Brevi cenni sull'u- lo in via esplicita, l'i- (non esiste una natura autono- drea Camilleri giustifi- è condivisibile. I titoli Sanguinei! f Novecento dea altrove e in altri niverso, secondo l'anti- ma: perciò manca qui la voce ca il suo nuovo ro- di Camilleri sono in tempi affiorante della "Natura" e ogni minimo riferi- manzo, privo del com- genere di un'assoluta ca battuta del sempre poesia e del suo lin- da lui amato Gramsci? mento a problemi ecologici o missario Montalbano linearità morfologica: guaggio come frontie- ambientali). Ma no. Ecco che e molto lontano, per soggetto, predicato, No, non è una perfo- ra estrema dell'ideo- avanza sul palcoscenico la Mor- mance da tuttologo ispirazione e temi, dal complemento (in ge- logia e della cultura di te, ultima voce. Natura verace. resto della sua copiosa nere, di specificazio- che sa trattare altret- un'epoca. Memento mori. Quale botto e tanto acutamente di produzione. ne). In quanto alla pri- E Marx e Freud? Ci botta più efficace contro l'ideo- ma, si può concordare Marx, Engels, Lu- sono, ma certo. Ritor- logia dominante e i massmedia kàcs, Godard e delle Qui si raccontano, soprattutto per quan- nano tutti e due come che la censurano e la camuffano in 188 pagine di pic- to riguarda il capitolo parole crociate, del maestri tutelari, para- o la rimuovono? a». colo formato, la nasci- conclusivo, quello col Gf, del bingo e dei ta- digmi di metodologie ta, la gloria e poi la titolo desunto da Rim- tuaggi. Piuttosto si potrebbe di- demistificanti, anche se uno nel ià nel '71 rispondendo a drammatica fine di una casa di baud, che del periodo di guerra re il contrario, Sanguineti non frattempo è woodyalleniana- una giornalista giappone- tolleranza, che ha sede natural- racconta i dolori e le perdite irre- parla tanto, ma poco. Nel senso mente "morto" e l'altro "non si se, Sanguineti indicò i suoi due mente a Vigàta, la Regalpetra di cuperabili (oltre, beninteso, a che si pone un limite preciso: sente troppo bene". Sono intan- temi poetici principali: "my tvi- Camilleri. La voce narrante è qualche beffa salvifica). un altro intellettuale, che so un to cambiate le obiezioni, e San- fe and my death". "Nuotare da esterna al racconto, ma il punto francese, di quelli brillanti e guineti lo sa. Non più la diffi- morto", "fare il morto" è un di vista che davvero tiene le fila creativi che escogitano subito denza antica dei marxisti mede- pochi mesi dall'uscita di un esercizio che attraversa decenni della narrazione è Nené (il so- romanzo ambientato nella una formula o un nuovo simi verso le pericolose inclina- di scrittura a partire dal Giuoco prannome dello scrittore da "ismo", in possesso di un'oncia zioni individualistiche ed egoti- Sicilia invasa dopo l'8 settembre dell'oca (1967), quando imma- bambino, appunto), che si fa co- (è ovviamente Le uova del drago del materiale culturale che San- stiche della psicoanalisi (per ginava di stare dentro una cassa noscere dalla prima pagina, po- guineti ha in mano e sa far frut- quanto il 'dilemma tra spiega- di Pierangelo Buttafuoco, cfr. da morto e di vedere i visitatori co meno che dodicenne, per poi "L'Indice", 2006, n. 1), consola tare al meglio, ci impianterebbe zione socioeconomica e spiega- attraverso una fessura (influen- chiuderlo, raggiunta e superata su una filosofia, una "trovatina" zione individualistico esperien- leggere più o meno gli stessi za della scena del Vampiro, .il la maggiore età. Che uno scrit- eventi raccontati da una mano da conquistare immantinente la ziale resta, sullo sfondo, specie film di Dreyer, come suggeri- tore intorno agli ottant'anni vo- moda. in tempi di depressione) e nep- tanto diversa, tanto più lieve e rebbe la penultima pagina della glia raccontare l'amore carnale più profonda - e non saranno pure il fallimento del socialismo qui enciclopedizzata Morte?), (l'eros, senza che l'agape cristia- a rinuncia sanguinetiana a reale (ma davvero "il socialismo estranee agli esiti letterari la dif- da Cataletto 13 al grande No- na abbia troppo rilievo) non è ferenza d'età, la maggior dime- un paradigma filosofico uni- reale" è fallito soprattutto per vissimum testamentum (e testa- cosa nuova, specie negli ultimi co sarà meno un atto di mode- "la corsa al riarmo"?), ma un'o- stichezza con il mezzo narrativo mentario per l'appunto è anche anni. Ci ha provato, con esiti e l'assenza del desiderio di stupi- stia (per quanto sia tanto leale da biezione che giunge dalla realtà questo Novecento) fino alla forse discutibili, Philip Roth, ammettere: "Noi continuiamo storico culturale che è del tutto re il lettore con mezzi che non memorabile poesia in morte di nell'Animale morente: salvato siano quelli della letteratura. E ad applicare, come è ovvio, gli mutata. In una parola: l'avvento Italo Calvino, con "L'autodi- forse da una dimensione vetero- schemi interpretativi che abbia- della seduzione pubblicitaria, che Camilleri sia scrittore auten- dattico impararmi / a farmi il testamentaria, in cui al Cantico tico lo testimonia il capitolo mo a disposizione, ma con sem- come la chiama Sanguineti, che morto": "il nodo centrale della dei cantici evocato dal rigoglio pre crescenti difficoltà a definire ha antenne speciali per tutti i quarto per intero, intitolato non trasmissione culturale sta nel- fisico dell'amata si avvicinava il a caso Prodigi e miracoli. Intro- ciò che accade") che non un generi di seduzione, seduttore l'insegnare all'animale-uomo Giobbe della tragica perdita di porre il suo ben calcolato ecletti- primario lui medesimo (l'inter- dotte da una citazione del già che deve morire". In prosa e in lei, consumata e uccisa da male nominato cronista medievale, le smo al servizio dell'opera creati- vistatore ne sa qualcosa), per poesia. E un bell'amen per tut- invincibile. Anche l'ultimo Gar- va. Insomma, quel che si dice cui propaganda politica e pub- cinquanta pagine del capitolo in to il resto. da Marquez, quello della Memo- causa raccontano in effetti una una poetica. Una poetica che blicità si integrano, mandando a ria delle mie puttane tristi, tratta corre a lungo, cadenzata e forte, ramengo dialettiche e battaglie giorgiobertone@tiscalir>et. it serie di eventi miracolosi tutti in la stessa materia. Pubblicato nel- prospettiva terrena: sbalorditivi parallelamente a poesie e ro- . di idee, ridotte, quest'ultime, a la sezione straniera della collana manzi, per tutta la sua vita di ar- prodotti, merci. G. Bertone insegna filologia italiana progressi nella conoscenza della all'Università di Genova che ospita la Pensione Eva, non è lingua greca, ragazze di piacere tista; per cui, se in sede critica Lotta e coscienza di classe soltanto un omaggio dichiarato a molti metodi e strumenti sono pratiche dell'Ariosto e altro del evaporano. Di qui la necessità un classico di Yasunari Kawaba- genere che non va svelato oltre. stati resi disponibili per radio- di un'analisi del linguaggio tele- ta, ma anche e molto più una di- grafare il reale e per "illuminare visivo che l'intervistato avvia Altri Sanguineti mostrazione di suprema sprezza- La lingua, come già accennato, i testi", gli sono serviti pure co- con considerazioni persino pa- tura nel racconto di passioni in- davvero più decrittabile di quel- me "materiale poetico". E. Sanguineti, Storie naturali, la usata in altre opere di Camil- cifiche e ovvie. E un'unghiata conversazione dell'autore con confessabili, specie a una certa Paradossalmente, allora, la da leone, la seguente: "La biz- età - il protagonista è infatti ad- leri, incoraggia una lettura già in Claudio Longhi, introduzione sé piuttosto scorrevole. È possi- voce che manca è proprio "Poe- zarria dei personaggi televisivi di Niva Lorenzini, pp. 244, dirittura un novantenne. sia". Dell'antica diade fonda- ha il compito di dimostrare che bile che questa sia una vacanza € 16, Manni, San Cesario di Camilleri nega che il racconto dell'autore dai temi e dal perso- mentale, Ideologia e linguaggio il destino umano è più largo di- Lecce 2005. Quattro serie di sia autobiografico, ma se pure (1970), resta l'analisi dell'ideo- quanto le regole sociali com- naggio che gli ha dato celebrità. materiali per un allestimento non lo fosse - com'è a sua volta Non di meno, resta l'impressio- logia, meglio declinata al plura- portino", che vale un pamphlet. teatrale del 1971. negato dalla consueta mole di in- le, e pure quella del linguaggio E un rimedio peggiore del male: ne che in questa Pensione Eva "il Verri", Attenzione a San- terviste che hanno accompagnato abbia concesso al lettore qual- (però: musicale, artistico, cine- fare critica letteraria a scuola. guineti, 29, ottobre 2005, con il l'uscita del libro - è chiaro che sta matografico e, con ampio spa- Per carità. Abbiamo già una che intimità in più del solito: e i supplemento di un racconto di parlando di fatti e persone a lui moltissimi lettori, apprezzato il zio, televisivo). Ma del linguag- scuola sul toboga della catastro- Sanguineti, L'orologio astrono- molto ben noti. Il libro è in ogni gio letterario e poetico, della fe, studiare i testi televisivi in garbo e lodato lo stile, non pos- mico. Contiene fra gli altri un caso scandito da quattro capitoli, sono che ringraziare. cosiddetta lirica, o nel caso an- classe porterebbe o a una noio- saggio di Andrea Cortellessa con titolazioni colte (da Gradus tilirica, poco o niente; a parte sa teoresi di "schermata", o più dal titolo compendioso, Morire ad Parnassum a Una stagione al- [email protected] qualche apodittica iterazione: probabilmente a una scimmiot- l'inferno) ed esergo in tono (da "Il Novecento letterario è, in tatura dei talk show, che infatti G. Choukhadarian è consulente editoriale Muzio Clementi a Geraldo di e giornalista Lo stato za creativa, che dava vita a un di- tanamento dalle prospettive este- Si narra che Sherlock Holmes battito incessante, relativo ai lin- tiche crociane grazie a modelli Far sorrìdere stupisse Watson trascinandolo a guaggi di quelle particolarissime analitici tesi a definire una "scien- un concerto nel bel mezzo di un della critica modalità espressive e comunicati- za della letteratura". Al tramonto la principessa enigma da risolvere. Non solo ve proprie dei testi letterari. Ri- di questa utopia (comunque fer- disturbi emotivi e sbalzi d'umo- pensare a tutto ciò, al di là di ogni di Giorgio Patrizi tile, dice Lavagetto, come supera- di Lelio Semeraro re, ma anche il sonno e il rilassa- nostalgia per il "calore" di quelle mento del crocianesimo e come mento mentale partecipano alla vicende, permette di misurare la strumento didattico della lettera- sorpresa dell'evento creativo. ono quasi un viatico per il distanza di quella fase del Nove- tura, pur con le deformazioni Annamaria Testa Arriva mentre fai tutt'altro (nel 2006 i tre volumi sulla critica cento maturo dalla dissipante cul- aberranti che ha subito negli ulti- dormiveglia, o addirittura come letteraria apparsi nei mesi scorsi, tura che ha accompagnato il pas- mi decenni), oggi occorre pensa- LA CREATIVITÀ A PIÙ VOCI alcuni comunicatori sostengono, insieme uno sguardo di bilancio saggio di secolo. Jakobson inti- re alla critica come una disciplina pp. XXIV-224, € 12, nel bel mezzo di una pausa fisio- e una provocazione per la riaper- tolò un proprio studio sul futuri- (dunque rigorosa e coerente) ca- Laterza, Roma-Bari 2006 logica). insight di cui parla tura del dibattito su uno dei temi smo russo, "la generazione che ha pace di "cercare qualcosa che c'è, Oliverio è un'appercezione im- più spinosi dell'attuale universo dissipato i suoi poeti" (così suona che è nel testo e che ne determi- provvisa, rivelatrice di qualcosa letterario. In modi diversi, i tre la traduzione einaudiana), e viene na - invisibile - il funzionamen- na grande lampadina il- che cercavi, che a un certo pun- libri intendono fare il punto sul- voglia di recuperare quel titolo, to: la cifra nascosta nel tappeto di lumina dall'alto una pira- to scatta come un interruttore. la crisi degli statuti della critica, pensando a una generazione che cui parlava James, o il rintocco mide umana. La copertina di De Mauro preferisce tessere l'e- sulle prospettive che ad essa si ha "dissipato" i propri critici: ri- che, come diceva Debenedetti, Mulazzani, con un'estetica logio di Gian Babbeo, uno stralu- aprono, sui significati più com- nunciando a un patrimonio di co- "ci garantisce che il verso che leg- naif, ci introduce nel mondo nato-nella favola di Andersen, che plessi di questo autentico stallo noscenze, strumentazioni analiti- gevamo, o il romanzo o il capito- della creatività, dove le idee già con pochi mezzi di fortuna riesce culturale. Giulio Ferroni, Mario che, sensibilità interpretative, abi- lo di romanzo ha arricchito la no- pensate sono sostegno e stimo- a smuovere il sorriso della princi- Lavagetto e Romano Luperini tudine a collocare la parola al stra conoscenza'del destino". lo per nuove creazioni. Parten- pessa. La "morale" della favola è interrogano lo stato attuale della centro di più complesse saperi e do dall'idea di creatività, come che non si tratta tanto di distrug- critica a partire dalle vicende del campi di esperienza della realtà. nfine Luperini disegna la fine congiunzione di nuovo e utile, gere le regole esistenti, quanto di dibattito della seconda metà del Cosa più importante è che i tre delle teorie del postmoderno che è stata al centro di un conve- crearne nuove: genio e regolatez- secolo scorso, per tracciare un critici - muovendo da questa me- con l'avvento di nuova tensione gno svoltosi a Firenze nel 2004, la za. Ogni codice del resto evolve, complesso quadro problematico moria, non solamente nostalgica, culturale (definita neomoderna brillante copywriter Annamaria e così i codici dei codici, e i siste- di inquietante complessità. So- ma attivissima come "motore di o tardomoderna): una tensione Testa cura una riflessione corale mi aperti sono quelli che (per la no, questi critici, presenze ricerca" - elaborano ciascuno capace di riproporre la capacità con contributi di Bodei, Zeki, De precisione) si possono definire confortanti (amicali, fraterne, in uno sguardo sul presente e una ri- della letteratura di leggere fino Mauro, Lindquist, Prodi, Cala- unon non creativi". qualche modo): aiutano a tirare flessione sul futuro, ciascuno met- in fondo le complesse contraddi- brese, Volli, Canova, Serra e altri. le fila di esperienze in cui una Nel testo trovano posto rifles- tendo a fuoco una peculiare mo- zioni del presente, trovarne i lin- sioni più legate alle applicazioni generazione di studiosi - e di mi- dalità di fuoriuscita dalla palude guaggi e quindi i significati Una definizione fertile e univer- litanti, del pianeta letterario - si pratiche: architettura, design, della crisi. Ferroni, ripercorse lu- profondi. Una capacità di cono- sale del concetto di creatività l'ave- media e comunicazione. L'urba- è formata e in nome delle quali va data all'inizio del secolo scorso ha anche combattuto la propria nistica, ad esempio, ci ha convin- Poincaré: capacità di unire ele- to che lo spazio è un'ancora della battaglia delle idee. Tre libri im- menti preesistenti in combinazioni portanti quanto differenti, eppu- vita sociale. Un'antropologia del- nuove e utili. Negli anni venti del la creatività dunque può stender- re convergenti nel ricercare nel secolo scorso Wallas ebbe invece a recente passato le origini dello si" in lungo e in largo: trovare nel- enumerare quattro fasi del proces- la colla delle cozze un'applicazio- sconfortante presente; e per tut- so creativo: preparazione, incuba- ti, la prima parte del percorso, la ne biotech, oppure fare i conti zione, illuminazione o insight, ve- con la medicina e inserire la cura memoria della grande stagione rifiche. Non è chiaro però ancora degli anni sessanta e settanta - Di Bella tra i massimi immorali oggi come ci si sposti da una fase eccessi di creatività. Omar Cala- del dibattito sulla modernità e all'altra. Bodei parte da lontano, sugli strumenti critici, sulla brese si muove su un terreno più ricordandoci come la creatività sia controllabile e va a rintracciare "scienza" letteraria e sulla ideo- sempre stata guardata con il so- logia dei testi e del loro linguag- nel surrealismo e futurismo due spetto di ogni hyhris pericolosa e buoni esempi di espressioni este- gi - si pone come il punto di par- dissipativa; un'antica e pericolosa tenza per ripensare il lungo e tiche: le prime nella loro capacità sfida alle leggi divine (come Icaro di defunzionalizzare gli oggetti, i complesso processo avviato da insegna). Perdurerebbe insomma quella stagione. Quando, muo- secondi nel fare un'arte attuale, quella svalutazione operata dal cri- abile nel confrontarsi con la con- vendo da esperienze molteplici, stianesimo, che sempre ha ritenu- ma animati dalla medesima feb- temporaneità. Majakosvkij del to la curiositas inutile e nociva per resto fu consapevole che, se le bre di analizzare, comprendere, la salute dell'anima. definire, ci si confrontava con poesie si possono leggere sulle cidamente, in nome di un "eclet- scenza che può aiutare a soprav- Con il secolo dei Lumi si svi- scatole dei fiammiferi, l'arte è fi- una grande cultura formalista, tismo diffidente" (la prudenza di scuola fondamentale per l'inter- vivere in un mondo in cui l'alta luppa un pathos per l'innovazio- nita. Così la merce artistica è una una passione delusa: come nelle conflittualità non lascia spazi al- ne. La creatività che attraverserà merce come tante altre, mentre la pretazione dei testi, dei linguag- pagine dedicate ai vari naufragi gi, delle ideologie. la levità ludica postmoderna. l'Ottocento e il Novecento sarà pubblicità, proprio per il fatto di delle riforme scolastiche), le stra- Tre voci che possono aiutare a premiata anche da mosse con- dover vendere le merci, o farne il de del dibattito critico degli ulti- comprendere l'intreccio di farsa e trointuitive, a prima vista anar- ritratto, può avere capacità mag- ur guardando in modi diversi mi decenni, indica in una peculia- tragedia di tanta cultura contem- chiche, ma che in effetti riconte- giormente liberatrici. Il messag- a quel confronto - più diffi- re pietas la funzione della critica poranea. Ci fanno entrare, anche, stualizzano i problemi. gio wahroliano mi sembra colto dente Ferroni, più complice e (sulla scorta del pensiero dell'ulti- in un dialogo serrato con voci che Tra le voci ospitate, quella del in pieno: cos'altro ha rappresen- concorde Lavagetto, più distacca- mo Ricoeur). Una critica che ri- hanno via via interpretato i pro- neurobiologo Semir Zeki ci intro- tato la pop art se non la capacità to per formazione politica Lupe- trovi "nel dialogo con le scritture, blemi del Novecento: Proust, Ja- duce nei concetti mentali, offren- di risemantizzare, valorizzare, rini -, nessuno si sottrae al rico- tutto il valore della memoria, tut- mes, Curtius, Bloom, Bachtin, doci il lato nascosto dell'"am- trasformare, quello che l'indu- noscimento dell'importanza di ta la passione per la 'verità', l'im- Barthes, i formalisti russi, Ri- biguo": qualcosa che non esprime stria svilisce e banalizza? quella fase, in quello snodo del pegno etico e civile dato dal 'ten- coeur, Steiner, discutibile quanto vaghezza, ma al contrario certez- secondo Novecento che, anche dere verso', dal cercare un mondo appassionato/appassionante. E za, almeno nel senso di molte dif- processi creativi si basano su grazie all'avanguardia e a un cer- 'altro' in un riconoscimento del- poi Calvino, Pasolini, Fortini, ferenti interpretazioni, ognuna similarità e contrasto, analogia to sperimentalismo, segnò una l'umano e delle sue ragioni". Dionisotti, Segre, Mazzacurati. delle quali, per merito del fugge- " e sintesi. Canova sostiene che se rottura, talora più netta, talora Lavagetto ricostruisce - dinan- Una galleria non soltanto di riferi- vole e misterioso gioco di interfe- c'è un cinema nuovo è perché più sfumata, con la cultura lette- zi alla situazione paradossale e menti intellettuali, ma di compa- renze tra emisferi e sinapsi, si fa nasce dal conflitto, dalla coerci- raria della prima metà del secolo: sconcertante di milioni di libri gni di strada, di partecipi di un'av- sovrana per un attimo. Esiste cer- zione, dai fantasmi. Oggi che i con l'idealismo riciclato in varie acquistati come gadget in edicola ventura culturale che non è mora- tamente più di un tipo di creati- media si incrociano, è utile pro- forme, con lo storicismo stereoti- mentre permane una situazione listico definire estremamente ri- vità, perché se due sono gli emi- porre il termine di "rimediazio- pato su modelli sociologici. La di scarsissime letture con critica schiosa. Il nuovo millennio, si è sferi del cervello, molteplici sono ne", nel senso che per esempio critica formalista, quella struttu- letteraria ridotta all'afasia - il aperto all'insegna della confusio- invece le modalità del pensiero. Michel Moore fa un cinema che ralista, quindi quella semiologica, percorso degli anni in cui si pen- ne e della mistificazione - cultura- C'è una logicità che procede per rimedia la tv. Infine Silverstone nel quindicennio che accompa- sò di sancire un definitivo allon- le, ideologica, linguistica - queste sequenze e una non logicità (non ci indica la permanenza di sfide e gna la preparazione, lo svolgi- voci, queste analisi, le prospettive illogica) che cambia contesto, e si attriti tra il politico e il commer- mento e l'esaurimento dei movi- che aprono e i problemi che chiu- I libri sposta per analogie e per metafo- ciale, ciò che è serio e ciò che di- menti di contestazione dei sessan- dono sono tutti elementi che ap- re. Il creativo, ricorda Bateson, verte. Una società egoista, barba- ta e dei primi settanta, si pongono Giulio Ferroni, I confini partengono profondamente alla possiede qualità transcontestuali, ra e decadente potrà mai produr- come modelli di lettura e chiavi della critica, pp. 160, € 9,10, nostra biografia intellettuale e mentre lo schizofrenico ne soffre re creatività? E sempre arduo af- esegetiche di una realtà extralet- Guida, Napoli 2005. morale. Già riconoscerlo significa le confusioni. Fantasia e fanta- frontare temi culturali, gli esseri teraria, rinvenuta nella e compre- Mario Lavagetto, Eutanasia mantenersi in ascolto delle voci di sma, sintomo e simbolo sono vici- umani sono inaffidabili e se spo- sa dalla (grazie alla) letteratura. della critica, Einaudi, 2005; tutti coloro che ci parlano da que- ni di casa. Il creativo ha il dovere sano la qualità, è per poterla tra- Quella stagione sembra essere, cfr. "L'Indice", 2005, n. 11. ste pagine, il che non è poco, di coordinare e di mettere in for- dire meglio. in qualche modo, irripetibile, per Romano Luperini, La fine giorgio.patriziguniromal.it ma le sostanze delle proprie rève- quell'intreccio benefico di fervo- del postmoderno, pp. 132, rie, assumendosi la responsabilità [email protected] re intellettuale, slancio civile, pas- € 8,20, Guida, Napoli 2005. di comunicare le intuizioni per G. Patrizi insegna letteratura italiana produrre risultati accettabili. L. Semeraro frequenta a Milano il Master in sione politica, e anche intelligen- all'Università del Molise Copywriting presso l'Accademia di Comunicazione episodio del poema sulla storia di efficacemente il recente allesti- L'amore Troia scritto nel 1180 da Benoit mento teatrale di Luca Ronconi: Far rivivere i romantici de Sainte-Maure. Trasformata anche per noi la guerra implica in armi nella figlia dell'indovino Calcan- quella crisi di civiltà che reca con di Massimo Bacigalupo te, Briseida lascia forzatamente sé, fra gli altri effetti, l'offusca- di Monica Bardi Troia e, passata nel campo greco, mento della sfera affettiva. Nel Peter Ackroyd grandi Odi, della Vigilia di diventa l'amante dell'arrogante Troilus and Cressida greci e troia- Sant'Agnese, deìYIperione, di Diomede, provocando nell'inna- ni sono ugualmente immersi in I FRATELLI LAMB quelle lunghe lettere cui non ces- Chiara Lombardi morato tradito una profonda sof- un groviglio di disarmonia e cor- ed. orig. 2004, trad. dall'inglese siamo di abbeverarci (sono, con ferenza. Intorno a questo nucleo TROILO E CRISEIDA ruzione, che non può esser sciol- di Massimo Ortelio, gli scritti di Shelley, Coleridge e narrativo elementare, di amore e to né dalla ragione né dal mito, e Wordsworth, i documenti fonda- NELLA LETTERATURA tradimento, sono stati scritti il Fi- che è il segno di una demolizione pp. 207, € 15, OCCIDENTALE Vicenza, Neri Pozza 2005 mentali dei romanticismo inglese, lostrato di Boccaccio (1339), il sistematica dell'etica eroica e ma soprattutto opere geniali che pp:330, €48, Troilus and Criseyde (1385-6) di quindi, come già aveva notato superano il loro tempo, in cui un Edizioni di Storia e Letteratura, Chaucer e, a distanza di più di Franco Marenco, di un'intera tra- Elido Fazi ventenne innamorato della poe- due secoli, il Troilus and Cressida dizione letteraria. Roma 2005 L'AMORE DELLA LUNA sia afferma di credere solo "nella di Shakespeare, opere che Chiara Shakespeare toglie al destino santità degli affetti e dell'immagi- Lombardi analizza con attenzio- della tradizione classica ogni re- pp. 455, € 14, nazione", oppure abbozza un si- iù che alle remote radici ne al contesto storico e simbolico, sponsabilità e, attraverso la voce Fazi, Roma 2005 stema metafisico alternativo ri- del mito letterario di Troi- giungendo a riflettere sulle attua- di Tersite, attribuisce la guerra e spetto a quello cristiano). Il volu- lo e Criseida, che affondano lizzazioni del mito nei testi nove- la distruzione alla follia umana: no scrittore italiano e minoso rapporto di Fazi sul ra- nella tradizione omerica del centeschi di Morley e Giraudoux. " The Common curse of mankind, uno scrittore inglese ci gazzo prodigio riesce a restituirne racconto sulla guerra di Troia, Se Boccaccio riversa nella vi- folly and ignorarne". Un'idea che riportano nel mondo sociale e le giornate: l'isola di Wight, Win- l'autrice di questo saggio è in- cenda le pseudo-verità autobio- poteva essere accolta anche nel letterario della Londra tra fine chester, Hampstead, cittadine teressata alla rilettura e riscrit- grafiche dei suoi fallimenti amo- periodo cruciale degli anni Tren- Settecento e primo Ottocento, dove prende dimora ora con un tura della storia attraverso il rosi, nell'opera di Chaucer viene ta, quando il mito di Troia, città in due libri che si muovono amico ora da solo e osserva il ma- tempo, alla ripresa memoriale e accentuato il carattere problema- "sempre possibile", sembrava ad- agilmente fra storia e roman- re o la campagna autunnale e di- visionaria che ne ha segnato la tico dei personaggi, l'ironia, la densare le paure e gli archetipi zo. Il poligrafo Peter Ackroyd, stilla realtà e sogno nei versi più profonda trasformazione. La vi- contraddizione fra la veste corte- dell'eroismo e del vitalismo: la autore soprattutto di fragranti della lirica inglese dopo cenda dell'innamoramento fra i se e i sentimenti interiori. Anche pièce teatrale La guerre de Troie biografie (di Dickens, i sonetti di Shakespea- due personaggi è, per quanto ne nel dramma di Shakespeare i per- n'aura pas lieu di Jean Giradoux di Londra stessa), sem- re: "Season ofrnists and sappiamo, estranea alle fonti del- sonaggi diventano funzionali alla (1935) e il romanzo The Trojan pre puntuale, fa rivive- mellow fruitfulness", l'antichità. Troilo è il giovane fi- drammatizzazione di una serie di Horse, di Christopher Morley re i fratelli Charles e "Stagione delie nebbie glio del re di Troia Priamo, eroe incongruenze: "l'amore è deside- (1937) sono due interessanti Mary Lamb, amici di e di fertile fioritura" bello e valoroso destinato a mori- rio degenerato; l'onore è orgoglio . esempi di riscrittura della storia Wordsworth e Colerid- traduce Fazi. e vanità; la guerra è esasperazione re, per mano di Achille, nei gior- di Troilo e Criseida, a cui Chiara ge, autori delle Fiabe da Come si fa a scrivere ni tragici della distruzione della malata di un desiderio prodotto Lombardi dedica un'attenzione Shakespeare, e la trage- da un orgoglio e da una vanità un romanzo sulla poe- città. In epoca medioevale, attra- speciale, fino a indicare un com- dia della follia di Mary, sia? Specialmente se - verso contaminazioni testuali o che usurpano il nome di onore". pleto rovesciamento, per cui la vi- matricida e poi accudi- Questi aspetti eccessivi dell'ope- come le grandi Odi- in per arbitrio creativo, la sua vicen- cenda narrata vale per se stessa, si ta per anni dal fratello, quanto lirica è per defi- da si incrocia con quella della ra di Shakespeare, accattivante e oppone al negativo della guerra e scapolo e beone ma an- centrifuga, sono anche quelli che nizione intraducibile? schiava del rivale, Briseida, che del tradimento e in questo modo che autore di culto per chi cono- Fazi vi riesce seguendo meglio si prestano a una lettura può riscattare anche l'ambiguità e sce e centellina i suoi Saggi di diventa l'amante di Troilo in un contemporanea, come dimostra senza pignoleria le opere e i giorni l'impotenza del canto. Elia. Ackroyd intreccia le vicende di Keats e poi presentandoci le domestiche dei Lambs of London sue lineari versioni italiane dei te- (questo il titolo originale, che gio- sti, che così divengono parte del ca anche su lamb come agnellino) racconto, e in qualche modo con- a quelle di un altro "agnello", servano la suggestione (come un Modelli di scrittura William Ireland, giovane figlio di ricordo) dell'originale (perché un libraio, riscopritore di docu- contestualizzate). Gli originali in- di Matteo Galli menti e inediti shakespeariani che glesi sono riportati in appendice. vengono messi in scena. Così nulla ci distrae dall'accompa- gnare Keats con la passione vigile Michele Cometa una miniera di dati e riferimenti, tesi a delinea- Romanzo o realtà? Lasciamo al del suo estimatore romano. Non re una capillare tradizione dalia quale Hoff- lettore scoprirlo. Si tratta di un DESCRIZIONE E DESIDERIO ci vengono fornite bibliografie e mann negli Elisir del diavolo in molti punti si episodio poco noto informazioni critiche, I QUADRI VIVENTI DI E. T. A. HOFFMANN discosta). Si tratta di un'erudizione mai fine a della bardolatria, o di eppure questo è il più pp. 192, €17, Meltemi, Roma 2005 sé stessa, ma sempre alleggerita da un linguag- un universo alternati- stimolante contributo gio incalzante con argomentazioni spesso con- vo? (Del resto sono vi- su (o omaggio a) Keats vincenti e puntuali. cende che si ripetono: è di un lettore italiano. critto dal massimo esperto italiano dei Quanto alla prima parte del volume, pur ric- di questi giorni la pub- Persino nel titolo non è rapporti fra cultura visuale e cultura let- ca di pagine illuminanti (sulle principali tappe blicazione di un libro fatto il suo nome. E l'u- teraria in area germanica, il volumetto, cor- della formazione iconografica di Hoffmann, di racconti "sicuramen- nico critico citato, in redato da un ricco e sorprendente apparato sulla tecnica freudianamente definita di con- te attribuibili" a Henry apertura, è Tornasi di iconografico, rappresenta un ulteriore tassel- densazione cui è spesso ispirata Yekphrasis hoff- James, con tanto di ap- Lampedusa, le cui pa- lo di un'ampia ricerca che, solo per restare agli ul- manniana, su alcuni complessi tematici ricor- parato critico: La lacri- role di grande lettore- timi anni, ha prodotto, sempre per il medesimo renti: agnizioni, ossessioni pigmalioniche ecc.) ma e il sigillo, pp. scrittore possono vera- editore, numerosi e preziosissimi frutti: un utile si potrebbe invece avanzare qualche obiezione XLII-384, € 9,40, mente valerci da guida. manuale (Dizionario degli studi culturali, 2004) circa la legittimità, da un punto di vista erme- Mondadori). Ackroyd è uno scrit- che ha largamente contribuito a sdoganare in Ita- Colpisce in particolare che Fazi neutico complessivo, della scelta compiuta dal- tore asciutto, anche quando fa riesca a non essere mai enfatico, lia i cultural studies e, più in linea con il presente l'autore di tralasciare, in questo che si presenta amoreggiare il suo William con lavoro, l'ampio e articolato studio panoramico Pa- che non abbia bisogno di schiac- come un lavoro potenzialmente esaustivo sul te- una campagnola sul tetto di una ciare il pedale. Basta raccontare, role che dipingono. Letteratura e cultura visuale fra ma àe\Yekphrasis in Hoffmann, "lo studio del carrozza, e sa evocare con pochi Settecento e Novecento, anch'esso uscito nel 2004. riportare. Le delusioni che a rapporto fra la narrativa hoffmanniana e altri squarci la Londra delle botteghe e Keats diedero recensori malevoli, Qui, invece, la scelta compiuta da Cometa è media, come l'incisione, l'illustrazione a stam- dei quartieri malfamati che cono- le sue intuizioni politiche, il suo rigorosamente monografica, essendo il lavoro pa", in particolare i rapporti con alcune figure sce così bene, fra letteratura e il sogno di "essere fra i Poeti Ingle- tutto incentrato su E. T. A. Hoffmann, uno de- di spicco con le quali Hoffmann ebbe a intrat- gusto di eventi e personaggi cu- si", il farsi dei versi. Di tanto in gli autori più poliedrici relativamente AYekph- tenere nella sua opera un costante dialogo in- riosi, di vite soffocate. I fratelli tanto il Keats di Fazi scrive una rasis romantica. Il volume è diviso in due di- tersemiotico, quali Jacques Callot, William Ho- Lamb mi ha spinto a leggere il lettera e poi la straccia, e in questi stinte sezioni, altrettanto ricche: la prima, solo garth o Daniel Chodowiecki, reiterati modelli Saggio di Elia sugli spazzacamini, casi Fazi gli presta parole sue, ma in apparenza più tassonomica e categoriale, è di "scrittura" prevalentemente satirica, come quei ragazzini rapati e coperti di non ce ne accorgeremmo se non volta a delineare quelli che Cometa chiama i ancora ricorderà lo scrittore, in una sorta di po- fuliggine che nello stesso torno di confrontassimo l'edizione delle "modi della descrizione" hoffmanniana; la se- stremo hommage in La finestra d'angolo del cu- tempo erano oggetto di compas- lettere autentiche. L'Inghilterra conda mette invece a fuoco le articolazioni di gino del 1822. Ciò ha finito per privilegiare una sione e indignazione da parte di sullo sfondo è meno presente che due complessi iconologici ricorrenti nell'opera lettura in chiave marcatamente sublime (un'in- William Blake. Forse altri lettori in Ackroyd, ma l'operazione - ar- di Hoffmann: quello relativo alla figura della terpretazione, questa, ulteriormente accentuata si faranno stimolare da Ackroyd a dita per un italiano - di ripercor- Maddalena e quello inerente a santa Rosalia. Si dall' àmpio spazio riservato alle ekphraseis filo- cercare quelle tenere pagine poco rere quelle strade riesce senza in- può soltanto restare ammirati, relativamente nazarene, tutte lette da Cometa in funzione so- frequentate. toppi. È il vantaggio della scrittu- alla seconda parte del volume, di fronte all'ac- stanzialmente "affermativa"), nonché in fondo Con coraggio maggiore del ra, che se trova un nocciolo essen- curatissima ricostruzione compiuta da Cometa autoreferenziale dell'opera di Hoffmann, ma londinese Ackroyd, il romano ziale può lasciare lo sfondo alla e'di fronte alla sua erudizione (soprattutto la che risulta alla fine un po' elusiva sul piano di (d'acquisto) Elido Fazi dedica a fantasia del lettore. parte finale su santa Rosalia è da considerarsi una più ampia referenzialità storica. John Keats, sua antica passione, L'atnore della luna, un romanzo [email protected] biografico centrato sull'anno cru- M. Bacigalupo insegna letteratura e cultura ciale 1818-1819: l'anno delle angloamericana all'Università di Genova gna di scuola. Nessuno comuni- nema, quando ha avuto modo di gnifica lavorare con il linguaggio, Accento ca con l'altro. Frustrazioni, an- Le lingue sintetizzare il senso della propria qualcosa che non è proprietà uni- gosce, aspettative restano sug- opera con formule di presa imme- ca di qualcuno ma appartiene a scozzese gellate in capitoli-monologhi in viventi diata: "Per me la scrittura è uno molti. Inoltre, occorre tener con- cui ciascuno parla come a se strumento di battaglia", ha detto; to del ruolo svolto dal linguaggio di Paola Splendore stesso dando voce alle proprie di Paola Di Cori "la scrittura è attivismo sociale". sulla persona che agisce (acts), e il ansie segrete. Tutto banalmente Seppure con modalità e stru- compito di una traduttrice fem- normale. menti diversissimi, sia per Devi minista è quello di considerare il Ali Smith All'improvviso, a interrompe- Mahasweta Devi che per Spivak la questione fon- linguaggio alla stregua di "una re questo normale flusso degli damentale è la lingua, o per me- spia rivelatrice di come funziona VOCI FUORI CAMPO eventi, irrompe il caso (The Ac- LA TRILOGIA DEL SENO glio dire, dover fare i conti con la la agentività (agency) di genere". ed. orig. 2006, trad. dall'inglese cidental, il titolo originale, allu- con saggi molteplicità di lingue entro cui Come se non bastasse, il quadro si di Federica Aceto, de propriamente all'imprevi- di Gayatri Chakravorty Spivak, ciascuna vive, una loro possibile complica ancora di più quando a pp. 216, € 16,60, sto), l'arrivo di una sconosciuta a cura di Ambra Fini, traduzione, e la responsabilità che scrivere non è una cittadina bri- dall'accento scozzese. Ambra, Feltrinelli, Milano 2006 pp.174,%12, un simile lavoro comporta. tannica che deve fare i conti con il una strana ragazza dai modi Obiettivo principale nella vita femminismo britannico, il passato bruschi e dal fascino insinuante, Filema, Napoli 2006 di Devi, accanto alla militanza po- colonialista del proprio paese d'o- n romanzo che mette a si installa in casa senza alcuna litica, è l'attività di comunicazione rigine e un presente razzista, una nudo il malessere nasco- spiegazione. I vari membri della ahasweta Devi è già no- all'esterno delle lingue parlate dai storia di supremazia maschile sto di una normale famiglia famiglia ne saranno rapidamen- ta in Italia per le prece- poveri e dalle comunità tribali del bianca: la scrittura di quella scrit- borghese dei nostri tempi. te soggiogati e faranno a gara denti edizioni di suoi scritti suo paese; un impegno per impa- trice porterà le tracce di una agen- per conquistarla sottraendola tività diversa. Ed proprio il caso L'autrice scozzese, Ali Smith, brevi, tradotti dal bengali da rare ad ascoltare le storie e le lin- è agli altri. Nel corso del suo bre- gue degli oppressi ed essere capa- di Mashweta Devi, la cui prosa era già approdata in Italia con Babli Saraf e Federica Odde- Hotel World (minimum fax, ve soggiorno, Ambra sconvol- ce di trasporle in bengali, e in in- costituisce un continuo contro- 2004), finalista al Booker Prize, gerà la vita di tutti, uscendo poi ra (La cattura, Theoria, 1996; glese, senza però deformarle e canto alla ricerca teorica di Spi- in cui le voci e i destini di cinque di scena così come era arrivata, La preda e altri racconti, Ei- neutralizzarne l'origine. Dal canto vak. Quest'ultima le ha infatti de- donne si intrecciano in un tour ma lasciando ognuno a confron- naudi, 2004). suo, Spivak cerca di entrare nella dicato alcuni importanti saggi, in de force narrativo e linguistico. tarsi con un vuoto incolmabile. Questo volume dall'inglese a lingua altrui per poi ritrasferirla, uno sforzo per illustrare sia i con- Anche Voci fuori campo sorpren- L'equilibrio fittizio della fami- cura di Ambra Pirri, accanto a tre inevitabilmente mutata, in una di- notati assai particolari della scrit- de con la continua invenzione glia si è incrinato. I singoli per- racconti di Devi, include saggi versa - dal bengali parlato nell'In- tura di Devi che le difficoltà in- stilistica, ai limiti di un virtuosi- sonaggi sono più soli e disperati critici della sua più nota traduttri- dia natale all'inglese degli Stati contrate nel lavoro di traduzione. smo mai fine a se stes- ma forse più consapevoli dei ce in lingua inglese - Gayatri Uniti; e poi cimentandosi con il Del resto, l'autrice stessa di- so e il lavoro sul lin- propri limiti e bisogni. Chakravorty Spivak, anch'essa francese di Derrida, di cui diven- chiarava in una recente intervista: guaggio, abilmente re- L'impianto della presente da poco in italiano (la ta la principale traduttrice, curan- "Se scrivi della comunità di pe- so dalla traduttrice Fe- storia non è nuovo, e sua Critica della ragione postcolo- do in versione inglese nel 1974 De scatori, o contadini, o tribali, devi derica Aceto. E questa l'autrice stessa dà un niale è uscita da Meltemi nel la grammatologie. rispettare il loro linguaggio così forse la cifra più ca- indizio della sua fonte 2004). Il clima di mobilitazione Come Spivak sottolinea in un diverso da quello di una persona ratteristica dell'autri- nel prologo del ro- politica dei movimenti new global importante saggio del 1992 intito- istruita di città. Siamo circondati ha creato per entrambe queste au- ce, al meglio proprio manzo, in cui Ambra lato The Politics of Translation, di lingue viventi: dobbiamo ascol- si presenta e racconta trici un ambiente assai favorevole, ricco di esempi tratti dalla prosa tarle con rispetto e usarle". nell'alternanza di voci confermato dal grande successo e stili disparati, che di essere stata conce- di Devi, tradurre è un mezzo per [email protected] pita in un cinema dove che Devi ha raccolto lo scorso no- confrontarsi con l'altro, uno dei aderiscono ai perso- si proiettava un film vembre all'Auditorium di Roma, naggi sempre in ma- modi per andare oltre i confini P. Di Cori insegna studi culturali e di genere con Terence Stamp, invitata a parlare su scrittura e ci- della propria identità, poiché si- all'Università di Urbino niera convincente, l'attore che nel film di mantenendo però una distanza Pasolini Teorema (1968) imper- di sicurezza e un'ironia che per- sonava l'Ospite misterioso arri- mette a chi scrive di osservarli vato a sconvolgere la famiglia di da lontano. Con tre raccolte di un industriale milanese. Al pari Pochi eventi per una storia intera racconti e tre romanzi Ali Smith dell'Ospite pasoliniano, Ambra è oggi certamente tra le voci più è l'altro al cui confronto ognuno stimolanti del romanzo in lin- perde le sue false sicurezze, l'al- di Camilla Valletti gua inglese. tro che mina e insidia l'identità. Una famiglia in vacanza: la Irriverente, irresponsabile, amo- Mavis Gallant sì abilmente intrecciati da far dimenticare al letto- madre, scrittrice commerciale rale, Ambra infrange ogni codi- re di trovarsi davanti a una creazione artificiale. di successo, i due figli adole- ce perbenista di linguaggio e di AL DI LÀ DEL PONTE E ALTRI RACCONTI Nel primo, una coppia di cugini, innamorati l'u- scenti, e il nuovo partner di lei, comportamento fino all'aggres- ed. orig. 1996, no dell'altra fin dall'infanzia, decidono di sposarsi sività, riuscendo tuttavia a stabi- docente universitario che colle- trad. dall'inglese Giovanna Schioccherà, e di vivere in una stanza d'un albergo sulla Costa ziona coiti veloci con studentes- lire un contatto reale con cia- pp. 269, € 8,60, Rizzoli, Milano 2006 Azzurra di cui la famiglia è proprietaria. Netta è se e commesse, facili prede del- scun membro della famiglia e a un donna profondamente selvatica che da sempre la sua coazione. In campagna, diventare il vero catalizzatore ha votato, nell'intimo del suo cuore, la propria vi- mentre lei tenta di impegnarsi della storia. sette anni mi domandavo perché nes- ta al cugino, un poco più giovane di lei, Jack. Lui su un nuovo libro, lui è libero di suno si fosse mai sposato con un ca- è svagato, vorrebbe fare lo scrittore, è allegro, sa inseguire le sue tristi avventure. li Smith rilegge con ironia e ne affettuoso". Con una battuta felice, la ca- come conquistare le donne. Lei, pur desiderata, Nel frattempo, i due ragazzi si sense of humour le situazio- nadese Mavis Gallant inverte l'ordine delle non concede a sé né agli altri alcuna mediazione, è annoiano mortalmente: Astrid, ni di Teorema, giocando su alcu- cose, niente è come te lo aspetti, tranne la come prigioniera della sua stessa severità. Il passa- undici anni, esce di casa ogni ne trasformazioni di genere e di precisione matematica della sua scrit- to - dice - non ha su di lei alcun at- mattina con la videocamera per appartenenza, sostituendo ai tura. È una delle più importanti scrit- trattiva. Ma intanto, quando Jack la filmare le albe, tutte uguali, borghesi del film di Pasolini due trici canadesi: nata e cresciuta a Mon- abbandona, poco prima che scoppi la mentre Magnus, diciassette an- pseudo-intellettuali di oggi, per treal, dopo parecchi anni di instabilità seconda guerra mondiale, Netta gli re- ni, sta quasi sempre chiuso nel- metterne a nudo l'inconsistenza geografica, si è fermata a Parigi, dove sta tenacemente e provocatoriamente la sua stanza a rimuginare una e la vacuità. Ma dove i personag- vive da più di vent'anni. Il bilingui- fedele, certa del suo ritorno. L'occu- sua pena segreta, il senso di col- gi di Teorema, una volta abban- smo, oltre a essere quasi il tema inter- pazione tedesca sconvolge l'albergo di pa per il suicidio di una compa- donati dall'Angelo tenebroso, no più ricorrente dei suoi racconti, è Netta e la sua vita. Jack tornerà, quan- affondavano ancora di più nel anche un modo di stare al mondo, in do l'ultima tragedia si è ormai consu- proprio malessere con esiti lei, un'idea di civiltà. Ha optato per la mata, ma si troverà di fronte una don- drammatici (da cui solo la serva, forma del racconto, anche lungo, mi- na che in fatto di consapevolezza lo ha Laura Betti, si salvava recupe- croromanzi quasi, ma 0 romanzo non lasciato lontano, e per sempre. rando una sua purezza origina- lo ha mai affrontato, come sostiene in Nel secondo, Sylvie, è una ragazza ...ana nuova ria), quelli di Voci fuori campo, un'intervista rilasciata a una rivista universitaria che i genitori vogliono sposare a tutti i costi ad incapaci di uscire da sé e dal canadese: "Pochi eventi raccontano l'intera sto- Arnaud, ma lei è segretamente innamorata di un nel mondo proprio individualismo, restano ria, e perché, allora, annoiare il lettore con il tes- musicista incontrato una volta soltanto in un par- ancora più esposti e disarmati di suto connettivo?". co pubblico di Parigi. La convinzione di Sylvie dei libri ! fronte al nuovo imprevisto che li arriva al punto di inscenare un vero fidanzamen- aspetta al ritorno a casa. Niente E infatti i racconti che finalmente arrivano tra- dotti anche in Italia, nelle edizioni tascabili di Riz- to. Infine una svolta, un ripensamento la porte- rivelazioni né colpi di scena. Il ranno a considerare Arnaud con occhi nuovi. Ma malessere è dentro di noi. Lì do- zoli, con una bella prefazione dell'autrice, non so- lo scongiurano la noia, ma soprattutto riescono a qualche cosa di lei è andata perduta nella breve ve l'abbiamo sepolto fingendo parabola di un fidanzamento mancato. Per quan- che non ci sia. Tutto normale, mettere in scena luoghi e persone come raramen- to valgano questo tipo di richiami, Mavis Gallant direzione@lindice. 191 .it sembra dirci Ali Smith, seducen- te se ne incontrano in letteratura. Penso ai primi ha assunto e resa più accessibile la lezione - soli- due racconti di questa raccolta, i più belli, La mo- [email protected] doci con la sua prosa. taria e altissima - di Katherine Mansfield come glie musulmana e Al di là del ponte, in cui gli ele- poche altre scrittrici contemporanee. [email protected] [email protected] menti di trama, scrittura e ambientazione sono co- [email protected] P. Splendore insegna lingua e letteratura inglese all'Università di Roma Tre 3 [INDICE ••DEI LIBRI DEL MESEBI

sibile humour alla Quenau ren- la parte del quartiere latino che Vita dono ancor più struggente e ir- va dalle chiese di Saint-Séverin La caduta dell'angelo resistibile. Al padre di Zazie nel e di Saint Julien-le-pauvre fino randagia mètro Jacques Yonnet (1915- alla rue Mouffetard e alla place di Gerhard Friedrich 1974) fu legato da amicizia e de la Contrescarpe. Della sua di Mariolina Bertini complicità; li accomunavano il vita precedente di appassionato Uwe Timm tazione del colore rimanda alla ri- gusto per le mistificazioni eru- della Parigi tre-quattrocentesca cerca di Linde di una dimensione dite, per i saperi marginali e ha salvato soltanto qualche anti- ROSSO vitale al di là della politica e delia Jacques Yonnet stravaganti, per i segreti esoteri- co repertorio prezioso. E quan- ed. orig. 2001, trad. dal tedesco storia nel "qui" e "adesso" cor- ci esplorati con grande rispetto to gli basta per ricreare sulla pa- poreo della sua storia d'amore LE VIE INCANTATE di Matteo Galli, ma senza seriosità. Più inquie- gina un mondo remoto: lo po- pp. 329, €22, nella Berlino "post-moderna" DI PARIGI polano misteriosi orologiai ve- tante di quella degli chanson- Le Lettere, Firenze 2005 degli anni novanta. CRONACA INTIMA DI UNA CITTÀ niers e di Prévert, la loro Parigi nuti dall'oriente, capaci di far Tutto ciò è però di breve du- ed. orig. 1987, trad. dal francese era prossima a quella dei Nuovi scorrere il tempo all'indietro; rata. Il passato raggiunge Linde di Guido Lagomarsino, misteri di Parigi di Léo Malet zingari vendicativi esperti di opo l'uscita dei romanzi e gli fa subire una morte simbo- (ora in parte presenti nelle li- malefici; bambole magiche, se- La scoperta della Curry- lica. Dopo un incidente a un se- pp.262, € 13, brerie italiane grazie all'editore polte per secoli sotto la Senna; maforo rosso non rispettato (!), Ebe, Trezzano sul Naviglio (Mi) 2005 wurst (1993; Le Lettere, 2003, Fazi), versione anarco-surreali- burattinai le cui marionette ac- cfr. "L'Indice, 2005, n. 3) e Co- comincia, moribondo, oramai sta della città perlustrata negli quistano a un certo punto la più me mio fratello (2003; Monda- quasi in uno stato di lievità esta- terrificante autonomia; antiche acconta Walter Benja- stessi anni, con passo inconfon- dori 2005; cfr. "L'Indice", tica ultraterrena, a pronunciare min che quando, appena dibilmente pesante, dal com- insegne dotate del potere di il proprio necrologio - che poi missario Maigret. esaudire malefiche preghiere. E 2005, n. 11), lo scrittore tede- non è altro che il romanzo. uscito, gli capitò tra le mani II sco Uwe Timm (1940) è ora in contadino di Parigi di Aragon, Per evocare quella Parigi, la Parigi di Esmeralda e di Qua- Ecco l'esplosivo che Linde, al Yonnet non sceglie la via della simodo, riletta con gli occhi di libreria con Rot, rosso. L'opera momento dell'incidente, ha in ta- non gli fu possibile leggerlo di Timm - che in Germania pub- tutto d'un fiato. Di fronte a finzione poliziesca, ma quella Meyrink. Yonnet ne traccia le sca. Esplosivo che ha trovato a quei vagabondaggi nei passa- dell'autobiografia deformata coordinate con precisione. E al- blica sin dagli anni settanta - casa del defunto compagno ses- ges, tra vetrine polverose che con la lente del fantastico: ro- terna alla ricostruzione storico- giunge al lettore italiano piut- santottino Aschenberger. Con la magia del "meraviglioso quo- manzesco e poetico insieme, il fantastica tosto tardi. Ta- questo esplosivo l'amico inten- tidiano" trasformava in acquari risultato incanta veramente il frammenti di Transizioni metropolitane: le ritardo po- deva far saltare in aria, nel giorno popolati di sirene, il suo cuore lettore nel senso più forte del una quoti- dalla scomparsa della Parigi trebbe dipen- del trasferimento del governo te- termine, racchiudendolo nel dianità oggi dere dal fatto desco da Bonn a Berlino, la Sie- si metteva a battere all'impazza- dei clochards alle metamorfosi ta, e soltanto interrompendo la cerchio di un sortilegio che non per noi non che Timm si è gessàule, la colonna eretta in oc- lettura riusciva a farlo tornare consente evasioni. Il racconto si meno favolo- della Berlino post-moderna affermato in casione della vittoria della Prus- alla normalità. Credo che que- apre sul gelido inverno del sa: tra oste- Germania co- sia sulla Francia (1871). Aschen- sto libretto, scritto per la mag- 1941, lo stesso evocato da Pa- rie e bancarelle si aggirano me il romanziere del movimento berger era uno che, a differenza di Linde, "non si era arreso" e, gior parte tra il 1941 e il 1954 e trick Modiano in Dora Bruder: straccivendoli rissosi e saggi studentesco del Sessantotto, co- nelle strade di una Parigi livida, clochard, pittori di strada petti- me l'autore di riferimento, dun- imperterrito, aveva continuato dedicato ai misteri del quartiere umiliata dall'occupazione tede- ad agire nella clandestinità - un latino, sortirà sui lettori più nati alla moschettiera, giganti que, di un certa parte dell'opi- sca, si respira "un'aria dispera- tatuati e baudelariani consuma- nione pubblica. Un' etichetta "proteo della rivoluzione". Seb- congeniali un effetto non molto ta, di accettazione, di rinuncia". tori di kif. che sembrava meno adatta all'e- bene Linde scorga dei tratti psi- dissimile; la stratificazione di Yonnet, evaso da un campo te- copatologici nel progetto dell'a- [email protected] sportazione. memorie di età differenti gli desco di prigionia, vive una vita mico, esso s'insedia nel suo deli- conferisce un fascino singolare, Tale premessa risulta necessa- randagia nell'angolo della rive ria in quanto in questo romanzo rio finale. Nel momento della sua che l'uso dell'argot e un impas- M. Bertini insegna letteratura francese gauche che predilige da sempre: all'Università di Parma Timm ritorna agli esordi ripren- morte l'angelo della Siegessàule dendo il tema del Sessantotto, prende il volo - e Linde diventa attraverso i ricordi di un cin- tutt'uno con lui. "Questo qua, quantacinquenne che vive nella guarda, l'angelo là. Vola? Sì, ec- Berlino degli anni novanta, e po- come. Questa piccola nuvoletta Io in battaglia ne dunque implicitamente anche sotto i piedi. Quello cammina su la questione del significato di una nuvola. Sta volando. Vola, di Anna Chiarloni questo momento storico per il là, si sta sollevando, vola, final- presente di una Germania appe- mente volo, dice. (...) tutto pre- na riunificata. In Thomas Linde, cipita, questo frastuono, un bru- Monika Maron ne in aperto contrasto con le (sebaldiane) istanta- l'io narrante del nuovo romanzo, sio, uno schianto, uno sfrigolio, nee scattate dal figlio della scrittrice Jonas che si così come in altri personaggi, si un battito d'ali, volo, finalmente, LAMIA BERLINO alternano agli otto brevi racconti: foto recenti riconoscono alcune figure che scioglimento, sempre questo ed. orig. 2003, pad, dal tedesco delle zone desolate in cui correva il confine, ve- già popolano Heifier Sommer, procedere innanzi, liberazione, finalmente, presente, caduta, on- di Maria Anna Massimello, dute con figure invernali sullo sfondo, immagini seppure con difficoltà, poiché l'autore ne ha modificato i nomi. nipresenza, nubi, un tenue gri- pp. 72, € 14, Bollati Boringbien, Torino 2005 "mosse" di una grigia Berlino in rifacimento. Come nei lampi alterni di un riflettore di scena, In questo gioco di continuità e giore e al di sopra di tutto la lu- le prose redatte tra il 1986 e il 2003 illuminano rottura, identità e metamorfosi, ce. Luce". ata nel 1941, figlia di alti funzionari del strade e palazzi che stillano storia. Ma non è un li- predomina il momento della di- L'angelo è ancora ritto sulla passato regime socialista, Monika Ma- bro descrittivo per turisti frettolosi, anzi, aggiran- scontinuità, anche se non sem- Siegessàule di Berlino, eppure ron fu tra i primi autori a denunciare l'inqui- do il ricatto dello stereotipo berlinese, Maron ro- pre in modo netto, poiché i per- alla fine del romanzo vola via. namento ambientale dell'Est, pubblicando vescia la prospettiva: si tratta infatti di una scrit- sonaggi si ricordano spesso di sé La simbolica caduta dell'ange- nella Germania di Bonn Flugasche (Vento tura fortemente egocentrica, monologante e as- come "altri", e non si riconosco- lo, fallita nella dimensione ter- di cenere, 1981). Trasferita ad Amburgo nel sertiva, mossa da un io in battaglia. Una scrittura no più come soggetti della pro- rena, si compie in forma tra- 1988, conosce anche in Italia un notevole succes- di chi misura il suo rapporto con il mondo attra- pria storia. Essa esiste ancora - scendente, il Sessantotto viene so con Via alla quiete 6 (Bollati Boringhieri, verso la città, i suoi linguaggi, le sue macerie - e ma è diventata loro estranea. "salvato" dall'ascensione di un 1994), sferzante resa dei conti con la generazione di essa s'impregna. In questo senso il titolo italia- E tuttavia sembra che Timm, angelo con due identità che si dei "padri fondatori" della Ddr. Uno scavo per no risulta particolarmente azzeccato. E nella sua fin dal principio, cerchi di respin- compenetrano. Ciò che ad così dire en famille proseguito con Animai triste Berlino che Maron ritrova se stessa, non invece in gere ogni sua presunta limitazio- Aschenberger non è riuscito (Mondadori, 1995) e condotto con quello stile una città estranea come Amburgo, che pure l'ha ne al solo ruolo storico-politico, con l'esplosivo, si realizza nella asciutto in cui la critica ha ravvisato un'ascenden- ospitata al tempo delia fuga dalla Ddr. Non è tut- di correggere nel pubblico una morte di Linde come apoteosi. za kleistiana. Poi, nel 1995, lo scandalo connesso tavia una questione di casa e famiglia, al contrario certa, eventuale, aspettativa. Il ti- L'angelo della vittoria prende il con l'apertura degli archivi della Stasi, di cui lei - è semmai nelle vecchie Kneipen berlinesi, oltre i tolo del romanzo sembra già vin- volo, la purificazione simbolica la dissidente - risultò collaboratrice tra il 1976 e il vetri appannati, che s'intravedono isole di vita au- colarlo - ma c'è un'interpretazio- della storia tedesca, impedita 1978, in cambio di più facili visti occidentali. "Ma tentica. Nella spirale di ieri e di oggi il lettore co- ne del tutto inattesa del colore dalla morte di Aschenberger, sì, mi avevano dato quel compito, ci mettevamo lì glie la capitale spodestata e divisa, l'attesa di una rosso. Thomas Linde, di mestiere viene trasposta sul piano del al pomeriggio con un'amica a scrivere qualcosa gioventù murata, i primi gesti di cauta rivolta. oratore funebre, lavora a un sag- trascendente. L'idea non è poi per quei tangheri...", mi disse sarcastica rievo- Ma la scrittrice registra anche i transiti e le mu- gio su questo colore. In un collo- così inconsueta, poiché storia e cando una vicenda destinata peraltro non tanto a tazioni che con -più ampio respiro Maron ha af- quio con Iris, la sua compagna di trascendenza sono — come tutti screditare la scrittrice, tradotta in diverse lingue e frontato nell'ultimo romanzo, Endmorànen (Mo- vent'anni più giovane, designer i cinici che si rispettino ben san- insignita di vari premi letterari, quanto ad ali- rene terminali, 2002). Il testo, che ci auguriamo di luci, si entusiasma: "Le labbra, no - sorelle. mentare la discussione, ancora oggi aperta, sui presto tradotto, narra di una storica tedesco- le unghie, i genitali scoprono con La vita, solo la vita, al di là del- rapporti tra intellettuali e potere nella Ddr. orientale che, pre-pensionata dalia riunificazione, la loro coloritura rossiccia o rosa la politica e della storia, questo Per reintrodurre l'autrice nel distratto mercato osserva con sovrano, autunnale disincanto i moti l'interno (...)- un invito a entra- immergersi sensista ed edonisti- delle lettere italiane, Bollati Boringhieri ha scelto confusi e oscillanti della nuova Germania. Spe- re. Il rosso è il primo colore che i co nel "qui" e "adesso", lungo le neonati riescono a riconoscere, e un testo minore, ne ha espunto il sentore buro- leografia di un'intellettuale, ma anche di una ge- leggere superfici illuminate dalla nerazione messa ai margini, che di nuovo consen- l'ultimo che vediamo prima di sua compagna Iris - è questo che cratico del titolo originale (Geburtsort Berlin, morire. Bel rosso". Questa lettu- Luogo di nascita: Berlino) e lo ha guarnito con le te a Monika Maron di saldare con scrittura cri- non riesce a Linde, nonostante stallina il dato privato con la grande storia. ra organico-vitalistica del colore tutti i suoi sforzi. cosce in minigonna della copertina. Un'immagi- non è l'unica. Naturalmente c'è anche il 'rosso della bandiera" e G. Friedrich insegna letteratura tedesca il "rosso dell'Est", ma l'interpre- all'Università di Torino Letterature rimandato come massimo cam- è questo il caso), è sempre espres- Uno strano pione. Tutto ciò rischia però di sione del risentimento nei con- Lalla transizione alla democrazia museificare anzitempo, e depo- fronti di quella stessa "condizio- servizio di posta tenziare, la ricezione di un autore ne postmoderna" da cui emerge: Le disavventure di Fernando che del confronto diretto con la lungi dall'essere euforica apolo- di Francesco Guglieri storia ha fatto il nucleo della pro- gia dello spirito dei tempi, ludica di Natalia Cancellieri pria poetica. celebrazione pacificata con la sto- Fa piacere allora che Einaudi ria (com'è stata riletta soprattutto Thomas Pynchon riproponga in una collana tasca- in Italia, alla luce di certe inter- Francisco Casavella brutture della sordida società bile come "Stile Libero", L'incan- pretazioni "deboliste" all'inizio alla quale è invece abituato Pe- L'INCANTO DEL LOTTO 49 to del lotto 49 in una nuova tra- degli ottanta), essa è piuttosto la IL GIORNO DELWATUSSO pito, un viaggio rocambolesco ed. orig. 1964, trad. dall'inglese duzione di Massimo Bocchiola. E messa in forma di una volontà di I GIOCHI FEROCI tra i bassifondi della città che di Massimo Bocchiola, Bocchiolà, valido poeta di suo, è sapere adeguata ai tempi e che GIOIELLI E VENTO cambierà l'esistenza del prota- pp. 176, € 10,60, molto bravo a seguire l'inglese la- non arretri neanche di fronte alla LA LINGUA IMPOSSIBILE gonista, ma non le sorti già birintico ed enciclopedico di complessità apparentemente in- Einaudi, Torino 2006 ed. orig. 2003, trad. dallo spagnolo scritte di quel crimine enigma- Pynchon, quei giri di Frase quasi gestibile della contemporaneità. tico, che ritornerà a più riprese jazzistici che danno sempre l'im- Oedipa, a partire dal rovescia- di Maria Nicola, nella sua vita. gni tanto ci si può do- pressione di essere come improv- mento che incarna (un Edipo al pp. 1.010, €36, Nei due volumi successivi mandare se Thomas Pyn- visati, di germogliare e crescere femminile), è un vettore di cono- Mondadori, Milano 2006 continuano a inanellarsi le di- chon sia ancora vivo. Il dubbio su se stessi per una loro interna e scenza che si immerge a capofitto savventure di Fernando, che, non nasce tanto dalla leggen- segreta volontà, ma che una volta in un labirinto di complotti e de- trasferitosi in un altro quartie- daria ritrosia di questo autore conclusi rivelano tutta la lucidità pistaggi, inganni e mistificazioni, rancisco Casavella (1963) re, fa il suo ingresso nella (ritiratosi in una qualche loca- e il controllo del loro artefice. alla ricerca di una certezza, di un Fè sceneggiatore e regista realtà frantumata e paradossa- lità segreta da dove, più o me- La storia di L'incanto (romanzo fondamento: di un senso. E se la cinematografico, nonché uno le della transizione, assistendo no ogni decennio, spedisce sul- del '64) è nota: un giorno a Oedi- ricerca è estenuante non vuol di- degli scrittori più promettenti in prima persona ai giochi di la terra un qualche capolavoro). pa Maas, tranquilla casalinga ca- re che questo senso non ci sia: la della scena letteraria spagnola potere degli ambienti dell'alta No, il dubbio nasce, piuttosto, liforniana, giunge una strana let- polisemia non è, in Pynchon, la attuale. Il giorno del Watusso, finanza, dove imprenditori sul- dal fatto che Pynchon è uno di tera in cui viene nominata esecu- scusa per mettere tutti i significa- la sua prima, imponente pub- l'orlo del fallimento si improv- quei pochi scrittori totalmente trice testamentaria di Pierce In- ti, i testi, i valori (letterari e non) blicazione italiana, è composto visano politici, in vista delle canonizzati in vita: quanto meno verarity, tentacolare speculatore sullo stesso piano. O per far pas- da tré volumi usciti in Spagna prime elezioni democratiche a partire da Gravity Rainboiv del che sembra avere le mani in pasta sare sotto banco l'idea che la let- separatamente e proposti da spagnole. in qualsiasi campo finanziario, teratura non abbia alcun referen- Mondadori in un È così che Atienza intrapren- '75 (L'arcobaleno della gravità, te extratestuale, e tutto sia solo Bompiani, 1999), Pynchon ap- commerciale e forse anche politi- unico cofanetto, nel- de la scalata a un suc- co-militare. Seguendo le pro- un continuo rimando ad altri te- l'eccellente traduzio- cesso effimero quanto partiene al novero di quegli auto- sti. Il senso (come lo sfuggente ri completamente assimilati alla prietà del defunto Oedipa incap- ne di Maria Nicola. le basi su cui si fonda, perà in indizi, segni e allusioni al- Tristero), forse, esiste, ci dice storia letteraria. Si aggiunga quel Si tratta di un'opera e non tarda a ritorna- l'esistenza di un complotto mon- Pynchon: per questo non-possia- monumentale e com- re alla vita precaria di tanto di stantio che la categoria di diale denominato Tristero: un mo smettere di cercarlo, per que- postmoderno ormai possiede - plessa, che si presen- un tempo, una vita servizio di posta clandestino che sto non possiamo smettere di es- ta come un affresco contraddistinta ora qualcosa buono al più per eti- tiene in comunicazione ogni sor- sere vigili, attenti, critici, chettare una stagione del ventesi- dettagliato, cupo e dall'anonimato e che ta di movimento antagonista e di francesco.guglieri@gmail. coiti amaro del periodo ci presenterà un nuo- mo secolo che per pensare il no- lotta contro il potere. stro presente - categoria a cui della transizione alla vo volto della società La letteratura postmoderna, al- barcellonese vista fin Pynchon viene tradizionalmente F. Guglieri è dottorando in letterature comparate democrazia, periodo meno nelle sue prove migliori (ed all'Università di Torino e critico letterario che Casavella ritrae qui: dai locali e passa- magistralmente ripercorrendo tempi d'alto bordo a la storia di Barcellona dalle cui ci aveva abituato, il prota- macerie del regime franchista gonista tornerà ai bassifondi, dei primi anni settanta fino al quelli degli anni ottanta, dove Il vero nemico 1992, anno delle Olimpiadi e imperano l'eroina e gli eccessi data cruciale per lo sviluppo che segnano la corsa alla mo- di Roberto Cartella non solo economico del capo- dernità di una gioventù ormai luogo catalano. libera dalla morsa del regime franchista. Stephen Vizinczey Non è un caso che molti dei personaggi abbia- Al centro di questa ricostru- Quello del protagonista sarà no perso qualcosa e che comincino a "esistere" zione storico-politica, un'intri- un percorso a spirale tra le pie- UN INNOCENTE MILIONARIO davvero solo dal momento in cui si mettono alla catissima vicenda che ha per ghe di un presente in cui il pas- ed. orig. 1983, traduzione dall'inglese ricerca di questo qualcosa. A partire natural- protagonista il quarantenne sato irrompe in modo ossessivo di Maria Teresa Marenco, mente da Mark che, figlio di un attore giramon- Fernando Atienza, incaricato sotto forma di personaggi solo pp. 660, €20, Marsilio, Roma 2006 do, si mette alla ricerca dei dobloni della Flora, da un presunto rappresentante apparentemente irrilevanti, tra- un antico galeone spagnolo, dapprima nelle pol- dei servizi segreti di stato di volgendo Atienza in un vortice verose carte di archivi e di biblioteche e poi scrivere un minuzioso rappor- di coincidenze che lo obbligano tephen Vizinczey occupa un posto pecu- nell'Oceano Atlantico. Più precisamente di fron- to sul conto di un certo José a fare i conti con una società liare all'interno dell'ormai folto gruppo di te a un'isoletta delle Bahamas abitata esclusiva- Felipe Neira. Tale mandato occulta e smisurata della quale scrittori espatriati che hanno scelto di scrive- mente da ricchi e arricchiti, dove Mark s'inna- coincide con l'inizio del ro- è una pedina molto più signifi- re nella lingua del paese d'adozione. Ne è di- mora di Marianne Hardwick, moglie di un noto manzo e risale al 1995, quando cativa di quanto fosse in grado mostrazione lampante Un innocente miliona- magnate dell'industria. Atienza si accinge a stendere di immaginare. Così la vicenda rio, uscito per la prima volta in Italia Trovato in un colpo solo un doppio quello che in realtà si configu- individuale del protagonista si nel 1988 per la Rizzoli e ristampato da tesoro, l'amore e i dobloni, per Mark rerà come il resoconto della interseca a quella politico-so- poco dalla Marsilio. Lo scrittore di ori- cominciano i guai, e nel suo cognome sua vita, narrata, attraverso ciale, fino a svelare l'enigma del gine ungherese trapiantato in Canada (Niven evoca il nives latino) s'intrave- lunghi flashback in prima per- Watusso, mentre i confini del sembra infatti aver risolto pacificamen- dono le stimmate del destino futuro: la sona, a partire dal 15 agosto reale si dissolvono nel labirinto te il nodo inestricabile che in questo sua innocenza è facile preda in un del 1971, il giorno del Watus- della lingua impossibile, quella tipo di scrittori lega lingua e identità. mondo senza scrupoli, impersonato di so. In quella fatidica data, Fer- lingua preposta ad annunciare Pertanto non ci troviamo di fronte a volta in volta dal truffatore di profes- nando è un adolescente nato e un riscatto altrettanto impossi- una forma in continua evoluzione, a sione Vallantine al geloso marito di cresciuto in una bidonville di bile da trovare. suo modo sempre "sperimentale", ma Marianne, dal governo delle Bahamas Barcellona, che, in compagnia a un io che si rispecchia in una scrittu- agli avvocati di New York. dell'amico Pepito, un gitano n romanzo dalla costru- zoppo e bistrattato, si trova in- ra limpida e sicura. Non stupisce che Una storia dal sapore ottocentesco zione perfetta, che, ricor- vischiato nell'assassinio di Ju- dando alcune pagine del mi- Anthony Burgess abbia elogiato a più che non vuole nascondere le pulsioni lia, figlia di uno dei mafiosi più riprese l'inglese di Vizinczey: nei momenti miglio- che la attraversano da cima a fondo, e che con- gliore Vàzquez Montalbàn, de- potenti della zona, il cui corpo scrive in modo lucido e sarca- ri il suo stile assomma in sé l'asciuttezza di Kristof durranno a un epilogo che è meglio non svelare. viene ritrovato dai due ragazzi e la densità della prosa di Nabokov. Tanto nitore E se Vizinczey nelle pagine più riuscite è in grado stico uno dei periodi più con- tra le rovine di un vecchio ma- traddittori della storia spagno- è così in grado di trasmettersi anche all'impianto di dare del tu ai classici, di passare abilmente da gazzino. narrativo che regge tranquillamente l'urto delle Stendhal a Twain, altrove non riesce a trattenere la, per mezzo di una prosa den- oltre cinquecento pagine di cui è costituito il come vorrebbe le sorti dei suoi personaggi, che Il colpevole designato dai sa e variegata, minata talvolta romanzo. L'equilibrio dell'insieme non ha però danno vita così a un romanzo lucido e piacevole, malavitosi locali è il leggenda- da una certa tendenza alla di- alle sue fondamenta un universo ordinato e incor- ma non del tutto avvincente. A conti fatti, sembra rio Watusso, un misterioso de- gressione che tuttavia non in- rotto, ma un soggetto che cerca progressivamente dirci lo scrittore, ogni strada è praticabile ma nes- linquente venerato da Pepito, il tacca una tensione narrativa di venire alla luce. Viene così quasi spontaneo pen- suna è facile come sembra, proprio come aveva quale, convinto dell'innocenza mantenuta impeccabilmente fi- sare che il favoloso tesoro sommerso che Mark profetizzato in Elogio delle donne mature-, del suo idolo, persuade l'amico no all'ultima pagina. ad andarne in cerca per avvisar- Niven, il protagonista del libro, insegue per tutto il "Neanche in una rivoluzione combatti contro il natalia.cancellieri® lo dell'imminente pericolo. Il romanzo non sia altro che questa lingua cristallina. tuo vero nemico". guest.unimi.it primo volume del romanzo è

pertanto il racconto del viaggio N. Cancellieri è studiosa di letteratura iniziatico di Fernando tra le spagnola e traduttrice di quelle figure professionali alla Come far capire a un contadino nel Diario, più prosasticamente, 0 Colpo cui esistenza non vorremmo cre- Ironia che lavare i panni nel canale è il- procuratore indaga su un inci- dere, ovvero un ghost writer, au- lecito? Non lo sa nemmeno il giu- dente "provocato da un chiodo di fulmine tore di discorsi di famosi politici egiziana dice che, alla domanda dell'uomo di ferro collocato sui binari da e di romanzi di grande tiratura su quale fosse il posto giusto per mano ignota", come recita il di- di Vittoria Martinetto per conto terzi, che si è condan- di Francesca Prevedello fare 0 bucato, "non seppe cosa ri- spaccio telefonico, che ha coin- nato a coltivare nell'ombra (forse spondere. Sapeva bene che nei volto un treno dalla Compagnia trasposizione simbolica dello villaggi di questa povera gente del Delta, di proprietà inglese. Chico Buarque scrittore segreto dietro all'icona Tawfìq al-Hakìm non ci sono lavatoi né tubature del cantante Chico Buarque?) un che li riforniscano d'acqua cor- casi che il procuratore si trova BUDAPEST amore smisurato per il linguag- DIARIO rente. Si lascia che passino la vita ad affrontare non finiscono ed. orig. 2003, trad. dal portoghese gio, che lo affascina tanto nei suoi DI UN PROCURATORE come bestie, e poi si pretende che qui, e l'abilità dell'autore ce li di Roberto Francavilla, aspetti morfologici, quanto in DI CAMPAGNA rispettino una legge all'ultima restituisce in una sequenza di pp. 138, € 13, quelli fonetici. Ed è proprio la ed. orig. 1937, moda appena importata dall'este- piccole e gustose scene che oc- Feltrinelli, Milano 2005 pura e semplice sonorità della lin- a cura di Samuela Pagani, ro"; tuttavia queste considerazio- chieggiano alla sua ricca produ- gua ungherese a rapire il protago- ni non basteranno a risparmiare zione per il teatro. Tawfìq al- nista durante uno scalo a Buda- pp. 231, € 13,50 una multa al malcapitato. Hakìm, signore distinto e spiri- a copertina è irresistibile. pest, di ritorno da un improbabi- nottetempo, Roma 2005 Il Diario di un procuratore di toso della scena intellettuale egi- La classica vista della le congresso di autori anonimi. campagna di Tawfìq al-Hakìm ziana moderna, che spesso com- Bahia de Guanabara con il Questo colpo di fulmine darà 'inchiesta si inoltrò per (Alessandria 1898 - Il Cairo pare nelle fotografie con ba- Pào de Aqucar sullo sfondo di luogo a una serie di vicissitudini oscuri sentieri che non 1987), pubblicato nel 1937 al Cai- schetto e bastone da passeggio, è un oceano tinto di verde sotto che porteranno José Costa, alias portavano da nessuna parte. ro, è un'opera che con la sua ver- un artista che ha saputo attirarsi un cielo giallo, ma al centro, Zsoze Kosta, a fare la spola tra Nessuno conosceva l'aggresso- ve ha segnato la storia letteraria l'affetto del suo pubblico, e nel- come un imprevisto, la parola due paesi - il Brasile e l'Ungheria re. Nessuno sospettava di nes- egiziana moderna, incidendo la sua autobiografia II fiore della Budapest. Se è l'incipit di un - dividendosi tra due famiglie, suno. (...) Nessuno, infine, profondamente sul modo in cui la vita (FrancoAngeli, 2001) anche romanzo a dover catturare la cu- due figli, due donne, due lavori aveva mai sentito dire che il fe- dimensione rurale era stata fino il lettore italiano ne troverà ra- riosità del lettore qui, per così di- perfettamente speculari, metten- rito avesse un solo nemico al ad allora rappresentata. Fin dall'i- gione. La coraggiosa e azzeccata re, l'operazione avviene già sulla do in gioco la propria identità, ri- mondo, o qualcuno che lo odias- nizio del secolo, soprattutto con scelta della casa editrice Notte- soglia del testo. Qualcosa di simi- petutamente smarrita e recupera- se tanto da arrivare al delitto. Zaynah, il romanzo di Muharn- tempo di proporre il Diario di le era accaduto con Disturbo ta, al di qua e al di là dell'Adanti- Chi era stato allora a sparargli? mad Husayn Haykal pubblicato un procuratore di campagna con- (Mondadori, 1992), 0 primo ro- co, sempre grazie alle rispettive Un diavolo sbucato apposta dal- nel 1914, che prende il titolo dal tribuisce piacevolmente a com- magie di due lingue così lontane, manzo di Chico Buar- l'inferno?". nome della protagonista, il tema pletare quest'immagine, e, vol- que uscito in Italia, diverse e affascinanti della vita nelle campa- gendo lo sguardo al passato re- ma allora era per via come il portoghese e Alle ore 20 dell'I 1 LTUITCPÙ-LTAKIM gne era diventato un to- cente della letteratura egiziana, l'ungherese. Diartodi un piot'urauuv pos nel romanzo egizia- aiuta a colmare un vuoto imba- dello stupore di trova- ottobre dell'anno ***, «H U3I»|MSIIU re il nome del noto Che si esca soddisfatti in un paesino del del- no. La rappresentazio- razzante di traduzioni disponibi- cantante brasiliano o meno da quest'ultimo ta del Nilo, un colpo ne del rurale, tuttavia, li al grande pubblico di testi non associato a un di- romanzo di Chico Buar- d'arma da fuoco, spa- era fortemente legata classici della modernità lettera- sco bensì a un'opera que, la cosa certa è che rato da un campo di allo sguardo centrale ria araba e egiziana. narrativa. In realtà l'autore dispensa, lungo canne da zucchero, fe- dell'elite urbana e fun- fprevedello@tiscali. it Chico Buarque, giun- la narrazione, riflessioni risce gravemente Qa- zionale alla ricerca dell'"egizianità", tratto to con Budapest al suo che non possono non mar al-Dawla 'Alwàn. F. Prevedello è dottore di ricerca in letteratura terzo romanzo (Benja- fare presa su chi si sia A indagare è un procu- fondamentale della co- araba presso l'Università di Venezia min è il secondo, cimentato con l'avven- ratore distaccato dal struzione del discorso Mondadori 1999), non è mai sta- turosa penetrazione di Cairo alla cittadina ca- nazionalista. In Zaynab to estraneo al mondo delle lettere, una lingua straniera ("non c'era poluogo vicina al paesino. I dodi- la narrazione manifesta una ten- denza romanticheggiante, inter- non tanto perché figlio dell'illu- modo di capire dove una parola ci giorni dell'inchiesta sono rac- Romano Guardini stre critico letterario Sérgio Buar- cominciasse e dove finisse. Era contati dalle pagine del suo dia- rotta dai commenti di tono mora- que de Hollanda e non solo per- impossibile staccare le parole l'u- rio, un resoconto ironico e disil- listico della voce narrante. In 'Aw- OPERA OMNIA ché i testi altamente poetici delle na dall'altra, sarebbe stato come luso della vita nelle campagne dat al-rùh (Il ritorno dello spirito, XVI sue canzoni sono spesso costellati pretendere di tagliare un fiume egiziane degli anni trenta. All'in- 1927) dello stesso al-Hakìm, la re- Socrate e Platone di sottili rimandi letterari e di ge- con un coltello. Alle mie orecchie chiesta sul caso, infatti, si mesco- torica nazionalista e antibritanni- ca emerge con forza nel racconto a cura di Omar Brino niali incastri per cui qualcuno ha l'ungherese poteva essere perfino la il racconto dell'attività quoti- tirato in ballo Queneau, ma per- una lingua senza cuciture, non del viaggio del protagonista, gio- Introduzione di Enrico Berti diana del procuratore, il quale si vane studente al Cairo, nella pro- ché, a detta dello stesso Buarque, costituita da parole, ma che si fa- destreggia con buon senso e spi- pp. 544, € 40,00 sin dall'adolescenza era convinto cesse conoscere solo per intero"). prietà fondiaria dei genitori in rito pratico nella burocrazia e campagna, e del suo ritorno nella che la sua strada fosse quella della Al contempo, per la gioia degli Vittorio Frajese ammiratori della sua musica, il nelle leggi dello stato moderno, capitale durante i giorni della ri- letteratura (intervista a "La Stam- che vorrebbero mettere ordine pa", 14 maggio 1992). Il motivo è poeta Buarque dissemina gene- voluzione del 1919, scoppiata in Nascita dell'Indice che, sempre secondo parole sue, il rosamente il romanzo di aforismi nella moltitudine dei casi umani seguito all'arresto di Sa'd Zaghlul, popolare cantante sentiva la ne- che di per sé potrebbero costitui- della vita in campagna. Qui la vi- leader nazionalista del Wafd, da La censura ecclesiastica cessità di scrivere in un modo più re il nucleo di una delle sue can- ta è regolata da consuetudini e parte delle autorità britanniche. dal Rinascimento leggi non scritte, e non sempre l'i- complesso di quanto non gli per- zoni, come per esempio: "Due Dieci anni separano la pubbli- alla Controriforma mettessero le canzoni, e il risulta- persone vicine, immerse ognuna dea di lecito e illecito coincide con quella venuta dalla capitale e cazione di II ritorno dello spirito pp. 456, € 32,00 to è che da una quindicina d'anni nel proprio silenzio, non resisto- da quella del Diario, e in questo a questa parte ci arrivano da Buar- no a lungo in equilibrio, uno dei dalle sue leggi, ispirate talvolta al- le legislazioni europee. La cam- arco di tempo, dal 1929 al 1934, Pietro Gibellini (ed.) que più pagine che non ritmi di due silenzi finisce per risucchiare al-Hakìm viene inviato come so- samba o di bossanova. l'altro", oppure "A differenza pagna è un mondo a parte, sul Il mito nella quale il sistema moderno cerca di stituto procuratore nella provin- dell'amore, cbe tende sempre a cia egiziana. Nel testo non vi sono letteratura italiana Nulla da eccepire circa il legit- straripare, l'amicizia ha bisogno allungare la mano, e il diario del indicazioni che autorizzino ad af- T timo diritto, per una persona co- delle sue dighe". procuratore è una testimonianza fermare che i fatti narrati nel Dia- 1 di questa lotta sotterranea, gioca- sì eclettica, impegnatasi anche [email protected] rio siano stati vissuti dall'autore Dal Medioevo al Rinascimento nel cinema e nel teatro, di esplo- ta a colpi di denunce, reclami e del romanzo. Tuttavia risulta evi- contenziosi di ogni tipo, che - di- a cura di Gian Carlo Alessio rare nuovi territori della creazio- V. Martinetto insegna lingua e letteratura dente che la vicinanza con l'am- scussi nell'aula del tribunale - pp. 688, € 45,00 ne artistica e di farlo con il piglio ispanoamericana all'Università di Torino biente rurale, l'esserne dentro, ha di uno scrittore navigato. Fin dal danno luogo a scene paradossali. certamente avuto effetto sul mo- primo romanzo emergeva un do in cui l'autore lo ricostruisce Claudio Micaelli utilizzo per nulla ingenuo dello nel narrato: lo sguardo del procu- stream of consciousness e la con- ratore, i suoi pensieri, l'ironia che La cristianizzazione sapevolezza della necessità di emerge nella consapevolezza di dell'ellenismo una struttura solida cui la storia, essere parte in causa nella lotta vagamente onirica, fosse subor- tra rurale e urbano, tra tradizio- dinata a costo di qualche eccesso nale e moderno, tra i casi della vi- pp. 240, € 18,00 di manierismo. Infine, inutile ta e le necessità del sistema am- dirlo, il ritmo e la scansione del ministrativo e burocratico, sono Paolo Ricca linguaggio riecheggiavano sono- privi di retorica. E così, anche il Evangelo di Giovanni rità musicali. Lo stesso accade riferimento al potere britannico si a cura di Gabriella Caramore qui, con la differenza che l'amo- slega dalle scene costruite in II ri- re per la scrittura e per il lin- • torno dello spirito. Se qui il tema pp. 304, € 20,00 guaggio sono al contempo il te- dell'influenza politica ed econo- ma centrale di Budapest. Anzi, si mica di Francia e Gran Bretagna MORCELLIANA può suggerire che è in gioco un sull'Egitto è affrontato nella con- romanzo nel romanzo. versazione tra Monsieur Fou- Via G. Rosa 71 - 25121 Brescia quet, archelogo, e Mister Black, Tel. 03046451 - Fax 0302400605 Il protagonista e narratore in www.morcelliana.com prima persona, José Costa, è una ispettore all'irrigazione inglese, , L'INDICE ••DEI libri DELMESE^I

sto per mediare l'intuizione del- Esseri umani "usa e getta", utili L'armonia la realtà. Infatti, nella poesia in Un intellettuale solo in riferimento alle esigenze Nero questione, la rappresentazione delle multinazionali, che contri- fra uomo e natura di un'età ideale non avviene sol- in terra incognita buiscono al livellamento culturale è il tutto tanto mediante lo strumento del con la loro onnipresenza; e dun- di Paolo Euron concetto: l'immediatezza del di Massimo Bonifazio que "inutili" nel momento in cui sentimento (propria della poe- si sottraggono alle logiche del di Maria Grazia Nicolosi sia) deve incontrare l'elabora- mercato, bevendo il tè tradiziona- Friedrich Schiller zione razionale (propria di ll'aeroporto di Agadir • le anziché convertirsi all'acquisto Erika Burkart un'epoca che, come la moder- di bevande globali. POESIE FILOSOFICHE col passaporto tedesco / nità, si riconosce nella filoso- Nel sole invernale: scambio di L'intellettuale utopista, prov- POESIE a cura di Giovanna Pinna, fia). Nella poesia un'idea filoso- identità / Schiavi mi puntano, la- visoriamente nel ruolo di ricco a cura di Annarosa Zuieifel Azione, pp. 128, €8,60, fica si trasforma così in un'im- dri / Mi girano intorno, chi sono viaggiatore, si immedesima in pp. 82, € 13, magine e diventa accessibile in- Feltrinelli, Milano 2006 io / Un nomade in hotel a 4 stel- questa umanità che nelle "terre Campanotto, Udine 2006 tuitivamente. La poesia dimo- le, stanza vista mare / Scelgo la last minute" è imprigionata, co- stra in questo modo la sostan- stagione che mi pare / IL TEMPO me suggeriscono le parole "A VI- n Italia le poesie filosofiche ziale unità delle facoltà del no- LIBERO UN'EPIDEMIA ancora in TA" così in evidenza (salvo poi ieve e nondimeno intensa di Friedrich Schiller non stro animo, la vicinanza origina- tenuta / Da turista un disoccu- scegliere la via del sottobosco la- la lirica di Erika Burkart, hanno incontrato particolare ria di ragione e di immaginazio- pato che ciondola / Nelle terre vorativo nei ricchi paesi occiden- quasi sconosciuta in Italia, fortuna e diffusione, a diffe- ne, e la necessità di un'educa- last minute A VITA / L'uomo usa- tali). C'è poi un rimando lettera- sorprende per la qualità squi- renza dei suoi saggi di esteti- zione o, meglio, di una forma- e-getta, solo COCA COLA ha biso- rio, segnalato da Braun nelle no- sitamente pittorica delle im- ca, che invece hanno goduto zione-che come obiettivo rico- gno di me / I bevitori di tè di te al testo ma graficamente dissi- magini. L'autrice svizzera dà e godono di grande interesse. nosca l'essere umano nella sua Marrakech non ancora converti- mulato: le parole "ansioso di tro- voce a una profonda inquie- Questa scarsa considerazione interezza. In questo senso, per ti / Agli dei globali, e io / Non vare la formula e il luogo" sono tudine spirituale, dipingendo per le poesie filosofi- Schiller, anche le rappresenta- più ansioso di trovare la formula infatti di Rimbaud. Il contesto in con sfumature impressionistiche che può essere impu- zioni mitologiche di e il luogo / appartenente a tutti i cui si trovano (il testo Vagabonds paesaggi silenti, malinconici, tata forse al giudizio gusto neoclassico non popoli inutili". nelle llluminations) dilatano l'o- non di rado avvolti da bruma negativo di Benedetto rimangono un sempli- riassume in que- rizzonte del testo evocando il nordica. E così che l'antica tra- Croce, o più verosi- ce ornamento retori- sta poesia del 1996 (compresa percorso del poeta francese da dizione dell'idillio elvetico resa milmente all'aspetto co, ma diventano nella raccolta Lumulus, Suhr- vagabondo a commerciante di famosa già nel Settecento da Sa- sostanzialmente neo- un'occasione di pen- kamp, 1999), molti tratti della si- armi e schiavi in Africa. Una ri- lomon Gessner e Maler Muller classico di queste poe- sare mediante imma- tuazione di spaesamento di un in- bellione antiborghese del tutto rifiorisce arricchendosi di frattu- gini. sie, che le rende diffor- tellettuale tedesco di fronte alle priva dei presupposti umanistici re e contrasti. mi da un'idea di lirica A partire dalla poe- contraddizioni del suo modo di che animano quella caldeggiata romantica a cui i (ge- sia Gli artisti, del essere e di vivere. Vissuta fino in da Braun; per quanto la fascina- La scrittura, nitida senza rica- neralmente pochi) let- 1789, il riferimento a fondo l'esperienza della Rdt, zione del francese sul tedesco sia dere nell'ingenuo, evita il manie- tori di poesia sono a- problemi di ordine fi- sempre polemicamente alla ricer- chiara almeno fin dai tempi del rismo sentimentale per accostar- bituati. Infatti la poesia romanti- losofico si fa più stret- ca di un socialismo migliore e più saggio Rimbaud. Ein Psalm der si a un silenzio che è tensione re- ca viene spesso intesa come libe- to, sostenuto dalla lettura delle umano, Braun non abbandona Aktualitàt, pubblicato sulla rivi- ligiosa all'ascolto. E religioso è ra effusione di un io che estrin- opere di Karl Philipp Moritz, di l'utopia nella Germania riunifica- sta Sinn und Form nel 1985. Ma certo il raccoglimento che con- seca in un monologo sentimenti Fichte e soprattutto di Kant. Si ta. Le sue ultime raccolte guarda- l'io "non è più" ansioso di trova- sente al singolo di immergersi in ed emozioni, senza dover ricor- tratta di questioni che troveran- no all'oggi, alle contraddizioni di re "il luogo", ossia lo spazio in un ritmo cosmico lento, inesora- no nei grandi saggi di estetica cui si collocano gli ultimi della rere a complesse costruzioni un mondo sempre più vicino al bile e soprattutto inconoscibile: una trattazione argomentativa, baratro e alla barbarie. terra e "la fomula", ossia la poe- concettuali. La lettura delle poe- "Se pur smarrita la stella / terra ma che già nella poesia vengono In questa poesia mette in scena sia che sappia renderne piena- una sfera esoterica. / Sia l'azzur- sie filosofiche di Schiller ci fa in- poste nella loro problematicità mente conto. La tensione prote- vece intendere che questa sareb- un io - parzialmente autobiogra- ro, disse Dio e fu / il mistero che e che testimoniano in modo fico - che, facendosi scudo del stataria, la preoccupazione per 10 avvolge. // Nero è il Tutto, / be in realtà una prospettiva mol- esemplare la stretta connessio- l'ingiustizia, fino a ieri punti di to riduttiva. "passaporto tedesco", lascia un ma azzurra la leggenda che ne ne e, quasi si direbbe, interdi- rassicurante spazio extraterrito- riferimento e motivi di identità parla. / Fra le ceneri dell'azzurro Le poesie filosofiche di Schil- pendenza tra riflessione filosofi- riale con calde e confortevoli co- dell'intellettuale, appaiono oggi avanza Orione, / lo seguiamo ler sono riconducibili a due pe- ca e produzione poetica che fu loriture occidentali, diciamo stile in scacco sotto il cocente sole con lo sguardo, ne abbiamo sete. riodi, l'uno precedente e l'altro propria del romanticismo tede- Lufthansa, per entrare nella "ter- africano. // Vasi azzurri. / Lo vorrebbero seguente la redazione dei gran- sco. Agli artisti spetta di antici- ra incognita" dei ladri e degli [email protected] ghermire, / raggiungere nel co- di saggi di estetica, Lettere sul- pare le verità che poi verranno schiavi: il Marocco, in questo ca- smo e attingere, / come se, ama- l'educazione estetica e Sulla poe- confermate dalla ragione ed so - ma potrebbe essere un qual- ta, la luce / prendesse corpo". espresse dalla filosofia in conte- M. Bonifazio insegna letteratura tedesca sia ingenua e sentimentale, ap- siasi aeroporto del cosiddetto all'Università di Catania Burkart tende verso un genere parsi nel 1795, che occupano nuti concettuali. Le numerose Terzo mondo. O meglio: più che di descrittività che si serve di un un posto di primo piano nella poesie filosofiche composte a terra incognita: terra pensata, ri- procedimento sinestetico, teso a riflessione sull'estetica romanti- ridosso del 1795, quali La danza flessa, ideologicamente mappata Volker Braun stimolare l'intera sfera delle per- ca e nella definizione del con- o La passeggiata, realizzano nelle sue deficienze e contraddi- Volker Braun nasce nel cezioni sensoriali. Luci, ombre, cetto di modernità. I temi di questo proposito, lasciando zioni post e neocoloniali, in ter- forme, colori e suoni attraggono emergere dai versi lo spessore mini storici economici sociali. Ri- 1939 a Dresda. Dopo la ma- questi saggi ben noti sono gli turità lavora come tipografo, 11 soggetto provocando una sorta stessi che ricorrono nelle poe- filosofico di ogni riflessione sul- serva ideale per nuove rivoluzio- di ansia conoscitiva. E da questa l'umano. ni, magari. Ma il contatto concre- minatore e macchinista. Dal sie: innanzitutto la Grecia anti- 1960 al 1964 studia filosofia ansia scaturisce il desiderio di ca, che ha costituito un momen- to, fisico, con questo Lumpenpro- superare i limiti del già noto allo a traduttrice e curatrice, letariat spiazza fino alla perdita di a Lipsia, nel 1965 entra al to irripetibile di spontaneità e Berliner Ensemble, dove la scopo non di capire, ma più di armonia tra essere umano e nell'introduzione come nel- riferimenti, al dubbio circa le semplicemente di abbracciare le puntuali note, non manca di proprie riflessioni, addirittura sua pièce Die Kipper viene natura, per noi moderni irrime- messa in scena e poi subito per un istante il mistero della diabilmente perduto con l'av- ricordare in termini chiari e ac- circa la propria identità. creazione. Lasciarsi andare al cessibili il complesso sfondo fi- vietata dal regime. E attivo vento della riflessione. L'intellettuale che in patria in vari teatri fino al 1990. flusso della vita permette infatti La poesia Gli dei della Grecia losofico cui Schiller faceva rife- esercita strenuamente la sua op- di provare emozioni forti, che rimento, agevolando la com- Nel 1993 è ospite di Villa (1788), considerata uno dei ver- posizione agli aspetti più selvaggi Massimo a Roma, e l'anno non servono a ricomporre le la- tici assoluti del romanticismo, prensione di testi non facili. del capitalismo, partendo dal cerazioni dell'io ma spingono a Una considerazione a parte me- successivo della University rappresenta proprio questa punto di vista dell'utopia sociali- of Wales. Tiene lezioni di una relazione con il prossimo e condizione ideale. Dopo che gli rita la traduzione. Il testo schil- sta, si scopre qui nell'inedito ruo- dunque ad accettare la realtà. leriano viene tradotto in modo poetica alle Università di dei hanno abbandonato il no- lo di "occidentale" tout court, tu- Heidelberg, Zurigo e Kassel. L'angoscia non cede 0 passo, si stro mondo, "sol la parola esa- non sempre letterale, ma con rista fornito della tipica divisa, so- alterna semmai a una ricerca d'a- una particolare attenzione per Nel dicembre 2005 è stato nime a noi resta". La parola, lo provvisoriamente "senza lavo- ospite dell'Università di To- more che assume carattere ecu- per quanto astratta e dunque la struttura ritmica e dunque ro", ossia in vacanza (una propag- menico, senza rinunciare tuttavia per la resa musicale. In questo rino. Fra i molti riconosci- propria dell'esperienza di noi gine di quell'"epidemia" che è il menti ottènuti, va ricordato all'intensità del rapporto di cop- moderni, è l'unico modo rima- senso la traduttrice salvaguarda tempo libero, ossessione ben lon- pia. L'apostrofe fraterna a piante l'aspetto poetico del testo, non il prestigioso premio Buech- tana dall'essere tempo liberato, ner nel 2000. e animali si unisce allora al va- subordinandolo a quello filoso- come del resto non lo è mai stato gheggiamento di un compagno fico, ribadendo l'assunto schil- il lavoro). Un turista che è sì un Ha pubblicato opere tea- che, rimanendo figura indefinita, leriano che si tratta di poesia e nomade, ma nell'aria rarefatta, trali (Hinze und Kunze, infonde speranza con la sola for- non semplicemente di filosofia idilliaca e certamente condiziona- 1975; Iphigenie in Ereiheit, za dell'immaginazione. Ma il di- [email protected] in versi. In questo modo la let- ta di un hotel a quattro stelle, con 1992), 'prosa (Unvollendete scorso riconduce sempre al quo- tura e il godimento delle poesie, la possibilità di scegliere la stagio- Geschichte, 1977; Wie es tidiano, raccontando con notevo- [email protected] spesso di particolare difficoltà' ne che più gli aggrada. Si scia a lu- gekommen ist, 2002) e lirica le trasporto inconfessate espe- concettuale, ne trae certamente glio, ci si spaparanza al sole a gen- (Wir und nicht sie, 1970; rienze intime destinate a coinvol- vantaggio. naio. E gli autoctoni? Tappezze- Gegen die symmetrische gere il lettore. [email protected] ria, magari nella fastidiosa versio- Welt, 1974; Lumulus, 1999; [email protected] ne questuante, o camerieri. Il toc- Auf den schónen Possen, [email protected] [email protected] co esotico, insomma, insieme alla 2005). P. Euron scorza di lime nel cocktail serale. M.G. Nicolosi insegna lingua tedesca è filosofo e scrittore all'Università di Catania N. 3 I 23

un vero organismo espressivo o del vario venir meno all'umana Simbolismo un macrotesto, come scrive la cu- Una campagna magra compagnia. Questo rovello at- ratrice, con evidenti possibili "so- torno a quello che Montale nostrano vrasensi", che correggono, nel Paolo Bertolani Il serrese di Bertolani è un dia- chiamava il "trabocchetto" di- quadro d'assieme, le prospettive letto ligure (ma non privo di in- venta ora ossessivo in Raità da RAITÀ DA NEVE di Stefano Verdino dei singoli testi. E dai vari cappel- flussi emiliani), più tenero del neve, un libro peraltro vario e li introduttivi risulta molto chiara pp. 132, € 10, genovese, con meno vocali tur- ricco in questa ossessione. Da una vera e propria "trama", che si Interlinea, Novara 2005 bate e con meno increspature un lato ci sono le prosopopee di Gian Pietro Lucini snoda dai sonetti d'Oriana, all'in- consonantiche; anche la cadenza antichi mestieri (il lanaiolo, il segna della sensualità, a quelli di fonica induce a una sobria canti- cavatore, il venditore ambulan- IL LIBRO DELLE Gloriana, sub specie rationis, a aolo Bertolani è un poeta lenante malinconia, che sembra te di menta), un po' alla Baldini, FIGURAZIONI IDEALI quelli della Chimera, "araldo del- che crede fermamente alla il naturale bordone di questo re- ma meno nevrotiche e meno av- a cura di Manuela Man/redini, la Fantasia e della Conoscenza" e voce e al nerbo (non oso dire gistro espressivo. Il suo dialetto vitate, più lineari, ma anche pp. XCIII-272, €32, "sfida prometeica al reale" in no- alla forza) della poesia. Una fi- si mantiene fedele alla tradizione inermi e irritate verso lo "scàn- Salerno, Roma 2005 me dell'a venire. ducia oggi forse poco condivi- lirico-preziosa del ligure (da Fo- dolo de andàssene" (scandalo Dopo questi primi tre atti, per sa dagli stessi autori, ma che glietta a Firpo), anche se non di andarsene); dall'altro le poe- certi versi a trionfo (del successi- lui invera ancora assai persua- credo proprio che dietro il codi- sie dell'io, con alcuni soprassal- opo centoundici anni vo sul precedente), Il libro con- sivamente come attesta questa ce di queste poesie ci siano i pre- ti di tenerezza domestica e amo- torna in libreria il testo templa, nei modi del teatro anti- Raità da neve. Bertolani ha inol- cedenti locali, quanto un coté si- rosa, con misure allegoriche (la fondativo del simbolismo ita- co, un intermezzo (della primave- tre scelto la via a un tempo me- gnificativo e netto della poesia neve, appunto, fragile e finta in liano, in un'edizione davvero ra) e le due ultime sequenze (Ma- no facile per avere udienza: il del novecento, di quell'area esi- riviera come la vita) e con netti impeccabile, che avrebbe fatto drigali alessandrini e La cantata dialetto, e che dialetto, un ligure stenziale che va da Sbarbaro, Re- tagli realistici e arguti. E quasi felice il suo autore; questi, in- dell'alba), che ripropongono dap- di levante assai impuro, del terri- bora e Montale, a Sereni e Ber- sempre il morire, ma in mille vece, in vita fu afflitto da una prima in chiave lirica, poi scenica, torio di Lerici da cui non si è mai tolucci, così affettuosamente posizioni diverse e sempre can- prima (e unica) stampa quan- il tema amoroso e la sua crisi, ma mosso. Ma la sua Leri- praticati nella vita da Bertolani e gianti: annidato dentro l'eros to mai scorretta, di cui si la- se "amor è morto al cuore", sigla ci non è quella roman- ben presenti, con 0 ri- ("te m'ié disévi tòcheme, / che mentò l'amico Ugo Ojetti. Né a il coro di fanciulle nella Cantata, tica di Shelley dagli spettivo nome di Vit- nicò lì l'è carne / che dovia mo- l'ultima battuta è al pazzo, gua- BERTOLANI minimo sanamente bastò in quel ampi spazi marini, torio e Attilio in varie rire" - me lo dicevi: toccami, / 1894 l'inserimento dell'errata stafeste dell'estasi erotica nottur- poesie. Se da Sereni che anche lì è carne / che dovrà na, che si sottoscrive "né triste, né bensì una campagna discende l'impianto corrige che, come illustra Ma- magra, alta sul mare, morire"), nei brandelli di me- nuela Manfredini nella sua nota giulivo, / ma all'A Venire io re- elegiaco e il sobrio moria, nelle storie di paese, nel- sto". E sull'inserimento di questo con vigne, ulivi e pe- struggimento della no- la lebbra del paesaggio. Ma non al testo, dimenticò almeno una core, con un borgo cinquantina di refusi; tra questi personaggio in un testo quasi pa- zione e pratica di poe- è mai maniera, anzi il deliberato rodico della Cantata di Calen d'A- umano di semplici, RAITÀ DA NEVE sia, da Bertolucci deri- eccesso del tema depone per la l'inedito lemma nikilismo finì re- quanto vivaci interlo- gistrato nel Battaglia, come va- prile dannunziana, accanto ai mo- va piuttosto il gusto sua autenticità, per il continuo delli satireschi della tradizione, vi cutori, da Seinà (Ei- riante d'autore, rispetto al più del quotidiano, del dar di testa contro questo rom- può essere una fresca suggestione naudi, 1985) fino a og- 9 racconto e delle misu- picapo, senza alcuna soluzione frequentato nichilismo, ma in del ' 'puro folle" Parsifal, vincito- gi. Netta l'integrazio- re prosastiche. realtà era solo invenzione del o consolazione, in una lingua re sulle floreali e lascive fanciulle ne tra ambiente e lingua, come L'impegno di testimoniare un assai parlata, quanto cordiale proto, in quanto manoscritti e del giardino di Klingsor, ora in per una necessitata vocazione di che la preziosità dialettale stra- altri testimoni luciniani ben fre- mondo di campagna via via nome non di una redenzione cri- perfetta identità con quel parti- sempre più fioco, se non estin- nisce con la sua malia di parole quentati da Manfredini non lo stiana, ma di un fideismo sociali- colare paese (la frazione La Ser- intraducibili: "Bordele", "Bre- attestano mai. to, ha sempre portato Bertolani sta. Nel gioco delle simmetrie e di ra, sopra Lerici), da cui non è a mettere in campo il tema del zinìm", "bordigame". Questa edizione si raccomanda una lussuosa concezione anche possibile uscire. morire. Non della morte, ma (S.V.) inoltre per un ricchissimo appa- decorativa del testo II libro delle rato di commento, scandito in figurazioni ideali si completa di cappelli introduttivi, ricca nota tre testi introduttivi (i due prole- metrica e note fitte di riscontri te- gomeni in prosa, uno del sodale stuali per ogni singolo componi- Quaglino e uno proprio; un pre- Tempestosa Bibbia familiare mento del libro, che evidenziano ludio in versi) e di tre testi in ver- si, in qualche modo, di congedo il sofisticato grado di elaborazio- di Giorgio Luzzi ne poetica di questo giovane Lu- {La fantasima, The flour and the cini, in minuto dialogo con la leaf, La perorazione). coeva poesia italiana e francese. Da tutto questo si rafforza an- Paolo Fabrizio Iacuzzi cruda, violenta, espressionistica. Valga per tutti In particolare, Lucini si muove in che nella pratica poetica una uno tra i molti incipit abbaglianti che ci vengo- una zona arcaicizzante del gusto, modalità decisamente a tesi, PATRICIDIO no incontro: "Questo padre fragile come il bic- ben presente tra Carducci e il pri- congrua con la prospettiva del- postfaz. di Franco Buffoni, chiere / dove ha bevuto e subito l'herpes in mo d'Annunzio, sia in ordine alla l'autore, tra tarda scapigliatura e pp. 83, € 12, Aragno, Torino 2005 bocca / è serpeggiato...". Partendo da un'esi- metrica (la preferenza al sonetto apostolato socialista, da un lato, genza di identificazione delle origini come in rima ABAB e non ABBA) sia in tra mimetismo ed emancipazio- risposta alla demolizione della memoria perpe- ne della sirena poetica dannun- ià con il precedente Jacquerie, compar- trata da sistemi brutalmente presentificati sul- ordine al lessico, a cui vanno ag- so cinque anni fa nelle stesse edizioni giunti i segni di una conoscenza ziana dall'altro. Manfredini al l'attualità delle merci, questa poesia risponde proposito chiarisce molto bene Aragno, Paolo Fabrizio Iacuzzi aveva aperto seriamente al compito di restituire il volto sco- di prim'ordine della coeva poesia il discorso in versi di una biografia come fe- francese, quale allora potevano la natura tendenzialmente alle- modo, rimosso e violato della temporalità affet- gorica del simbolismo luciniano, rita, o meglio di un tentativo stimolante di tiva. Sotto la rete dei nomi (Iago, Iacuzzi, vantare solo d'Annunzio e due li- genealogia come ontologia. Anche allora l'esplo- guri ancora da ben rilevare poeti- dichiaratamente refrattario ai Jacquerie, Santiago, Jacopo, Giacomo ecc; di connotati di allusività e sugge- razione dei propri antecedenti familiari si svol- questo parla ottimamente Buffoni nella postfa- camente, come Mario Morasso e geva dentro la deflagrazione per contatto di un Ceccardo Roccatagliata Ceccardi stione di Mallarmé e della via zione) l'autore dà voce a qualcuno che non è l'io francese al simbolismo: sotto la sistema di nomina riportati al quadro simbolico e riesce a dare vita a una sorta di epica umanita- (anzi, al proposito giova ricorda- dell'intrecciarsi di positivo e di negativo, di bene re l'anticipo di Morasso, che nel coltre dell'eleganza e della squi- ria densa di contraddizioni, di paradossi, di cru- sitezza, vibra una schematicità e di male, di conservazione e di dissipazione. deltà; al fondo di questo percorso l'io, mai chia- '93, l'anno prima del Libro luci- educativa, che senz'altro è pro- Una sorta di tempestosa Bibbia familiare insom- niano, licenzia, a quattro mani mato in causa direttamente, può tornare a ripro- spettiva rara e originale all'epo- ma, ricostruita per emblemi e per stemmi, per porsi come in un processo analitico, in un affre- con l'amico Gino Borzaghi, le ca, ma anche (volutamente) limi- esodi e ritorni, luogo entro il quale rispecchiare Sinfonie luminose, vero incuna- sco lacaniano il cui centro d'indagine porti al tante, rispetto all'apertura euro- il proprio personale destino assegnandogli una famoso "nome del padre". Ma si tratta pur sem- bolo simbolista con tanto di dedi- pea del simbolismo. logica, un senso e una direzione, essendo le scel- ca a René Ghil). pre di un'entità debole e frantumata da scon- Il libro delle figurazioni ideali te personali, nella prospettiva dell'autore, una nessioni spaziotemporali, da forme di visiona- ell'ampia introduzione Man- come lo rileggiamo oggi, grazie combinazione di autodeterminazione e di fata- rietà e di metamorficità e soprattutto da un pro- fredini affronta, con ricca a questo poderoso commento, lità che solo l'operazione della memoria è in cesso incalzante di deassolutizzazione. documentazione, le varie questio- appare ancor più nettamente grado forse di bilanciare. Un'epopea tra il pica- Ponendosi come una sorta di fotogramma del ni che II libro delle figurazioni come una generosa e raffinata resco e il drammatico è, a propria volta, quella conflitto con il caos, il libro presenta una super- ideali pone e che potremmo ri- opera d'intelligenza e letteratu- che sostiene questo nuovo libro, che risulta ficie formale dominata dalla scelta paratattica, durre a due motivi essenziali: il ra (anche se non poco indige- ancora più determinato, nuovo atto in crescita da uno stile nucleare e ritmato, con esiti urtanti rapporto con il modello dannun- sta), battistrada di una breve e di un ideale poema, ostinato, talvolta crudo più indotti in realtà da una mente formale consape- ziano e la proposta di una via ita- ibrideggiante stagione simboli- del precedente. vole e colta. Le gabbie strofiche sono il conteni- liana al simbolismo. Le questioni sta nostrana che da oltre un Esiste ormai, all'interno di una generazione di tore implicito di questo conflitto tra pulsionalità sono tra loro connesse, in ragione trentennio (dopo gli studi di quarantenni in poesia, una precisa linea o attitu- e cultura delle forme. Come se il nucleo genera- della prospettiva socialista, ovve- Sanguineti e Viazzi) è stata re- dine, in via di ampliamento sintomatico, a tivo dell'informazione si trovasse sempre altrove ro della proiezione verso l'"a ve- stituita alla storia letteraria, ma situarsi all'interno di un'intenzione epocale a rispetto al soggetto che lo percepisce, l'autore lo nire", come scrive sempre Lucini, che è ancora meritevole di pro- costruire narrazioni centrate sull'identità fami- aggredisce e lo aggira componendo le forme nitidamente sottesa a questo li- ficuo scavo. liare; Iacuzzi affronta questa condizione con grammaticali e retoriche in un flusso energetico bro; e "libro" è decisamente pa- ininterrotto. rola quanto mai pregnante, per sverdinoStin.it un'energia simbolica appunto particolarmente via del fitto rimando intertestuale S. Verdino insegna letteratura italiana tra le varie patti, che configurano all'Università di Verona Scienze

Quando l'orecchio Una missione? non vuol sentire di Marco Bobbio di Mario Tozzi

assistita, sul significato cristiano della sofferenza, Francesco La Camera sembra impossibile mantenere Ignazio R. Marino intatta la formazione di un'eco- sul senso della preghiera, sulla compravendita de- SVILUPPO SOSTENIBILE CREDERE E CURARE gli organi e sul suicidio assistito. Pochi riferimenti sfera che fornisca risorse senza pp. 113, €8, Einaudi, Torino 2006 a testi filosofici e teologici: piuttosto un colloquio pp. 689, €26, deteriorarsi: e come si fa se le con la propria coscienza, sollecitato da alcune scel- Editori Riuniti, Roma 2006 nostre esigenze crescono e gli te drammatiche vissute in prima persona. esseri umani sono sempre di più? Non a tutti gli esseri uma- n chirurgo, un credente. Un'appassio- Il libro ruota intorno alla perdita del senso di Tullio Berlenghi nata riflessione sul proprio lavoro, su ni è concesso il tenore di vita L missione, dei valori umani, del rapporto empatico COME DIFENDERSI degli statunitensi: o lo pagano casi clinici e umani che si accumulano nella tra medico e paziente. La tecnologia che depau- memoria, sulle ripercussioni etiche di scelte DAGLI AMBIENTALISTI altri, che perciò vivono peggio, pera il paziente della propria storia, la visita medi- o lo paga l'ambiente, che viene drammatiche, su una professione che si sta ca relegata alla lettura di referti sempre più nume- pp. 129, € 12, rinchiudendo sul piano tecnico, mentre tende ad depredato e distrutto. O tutti e rosi di esami strumentali ed ematochimici, la pre- lhiscus, Valmontone 2006 due. abbandonare quello umano, su una generazione di scrizione di una terapia o di un intervento basata giovani medici che si adeguano con il tempo a per- Del resto, perché dar retta a su una generica appropriatezza, determinata da Federico Morimando dere l'entusiasmo e la dedizione. Ignazio Marino è "inconfutabili" prove scientifiche. Molti medici quei portasfiga degli ambienta- un bravo chirurgo che, dopo una lunga esperienza applicano automaticamente schemi e linee guida e Angelo Tassoni listi? Non va loro mai bene niente: rifiutano il nucleare, ma negli Stati Uniti, in uno dei centri più qualificati di senza adeguare le conoscenze al singolo individuo MANUALE DI GESTIONE trapianto d'organi, è tornato in Italia, a Palermo, che sta seduto al di là della scrivania, senza porsi anche il gas, non vogliono il pe- FAUNISTICA trolio, ma neanche le pale eoli- per dirigere, tra mille difficoltà, l'Istituto mediter- il problema del vissuto, delle ansie, delle motiva- DEL TERRITORIO raneo per i trapianti e terapie ad alta specializza- zioni che ognuno si porta appresso. L'autore si che, parlano male dei fuoristra- zione (Ismett) e avviare un programma di trapian- pone una domanda cruciale: alla fine, persi i valo- pp. 217, €24, da, ma non tornano al calesse. ti multiorgano. E un credente che riflette sul senso ri umani, il senso della missione e la personalizza- Reda, Torino 2006 Che vorranno mai? Ci impon- della sua professione, che si interroga sul progres- zione della terapia, che cosa rimane di un medico? gono di risparmiare l'acqua in so scientifico finalizzato a intervenire su tutta la vi- casa, ma come fa poi quest'ac- Per tre anni e mezzo Marino lavora in Italia. qua ad arrivare in Africa, dove ta delle persone, dal concepimento alla morte, che rmai sappiamo bene co- Un'esperienza intensa e straordinaria, dura e grati- me funzionano le cose. Il ce ne sarebbe davvero bisogno? soffre per certe posizioni intransigenti della gerar- ficante. Si imbatte però nella burocrazia, nelle inef- O sistema naturale funziona con Non vogliono i led luminosi de- chia ecclesiastica e spera in un fruttifero confronto ficienze, nella scarsezza di mezzi, nell'untuosità dei l'energia solare, che è inesauri- gli apparecchi elettronici, ma tra il mondo cattolico e quello laico. Marino so- rapporti tra colleghi. Quando toma negli Stati Uni- non tornano mica a vivere nelle stiene che "non si può parlare di differenze tra un ti si scontra, d'altra parte, con l'ineguaglianza so- bile, non inquina e non produ- ce rifiuti indigesti. Tutti gli or- capanne! Tullio Berlenghi met- medico credente e uno laico, così come la fede non ciale che garantisce le cure solo a chi ha soldi e con te insieme un bell'elenco di tut- costituisce di per sé una motivazione in più per as- la generalizzata rassegnazione a questa vergognosa ganismi viventi si uniformano a questa elementare legge di na- ti i luoghi comuni con cui ven- sistere gli ammalati". La diversità sta nel senso che regola del gioco. Una riflessione appassionata che i gono etichettati coloro che si si dà alla professione: al servizio degli altri per l'im- medici giovani dovrebbero leggere: per rafforzare tura, tutti tranne uno, che - senza motivo - si sente al verti- battono per un ambiente mi- perativo cristiano di aiutare chi sta male per i cre- quelli che hanno scelto questa professione per for- gliore, come se le loro conqui- denti, per un senso di giustizia, di uguaglianza e di ti ideali umanitari e tenderanno a smarrirli, e per ce di una piramide che ha co- struito lui stesso e che prevede ste non fossero poi positive per solidarietà per i laici. Si interroga sull'eutanasia, far ricredere quelli che l'anno scelta soltanto per tutti. sull'accanimento terapeutico, sulla procreazione trovare un lavoro sicuro e ben remunerato. gli altri (tutti gli altri) asserviti al suo benessere. Il suo benes- sere poi viene misurato dal Pil, n libro divertente e utile, . - . V.: che conferirà maggiore si- • ' WRP con i risultati tragicomici che conosciamo bene. Questo ani- curezza alle nostre discussioni con chi da quell'orecchio pro- globalizzazione dell'economia e medico e paziente. E qui veniamo male eccezionalmente intelli- Garante gente è l'essere umano, anima- prio non vuole sentire. E che del lavoro che ha reso possibile a un'annosa questione che è sem- sarebbe utile anche agli ammi- una sorta di unificazione microbi- pre stata cara a Cosmacini. Il me- to da un sentimento sconosciu- to finora in natura, quello del- nistratori della città di Paler- di benessere ca del mondo, il diffondersi di dico è sempre più un burocrate e mo, dove è stato recentemente l'accumulo e del profitto. Per nuove forme di malattie infettive, un tecnocrate e ha ormai perso di recuperato un tratto di lungo- questa ragione ha costruito un di Domenico Ribatti come la sindrome respiratoria vita il malato inteso come persona mare con prato all'inglese! A acuta severa (SARS), causata da un e non solo come oggetto da ripa- sistema economico che funzio- nessuno viene il dubbio che coronavirus e diffusasi dal Sud- rare, e questo costituisce la causa na con i combustibili fossili, "all'inglese" sta proprio per ap- Giorgio Cosmacini Est asiatico e ancora più recente- principale della crisi attuale della produce inquinamenti mortife- partenente alle isole britanni- mente l'influenza aviaria, portata medicina. La medicina e il medi- ri e crea rifiuti che non si pos- STORIA DELLA MEDICINA che, dove piove sempre e il pra- da uccelli migratori e trasvolata co che la pratica dovrebbero esse- sono riciclare. E DELLA SANITÀ IN ITALIA to può reggere senza sprechi fa- da est a ovest e che, se dovesse re sempre coscienti di operare al- Per questa ragione ha costi- raonici d'acqua? DALLA PESTE NERA diffondersi agli umani, potrebbe l'interno della società civile, cer- tuito le corporations (vedi al Infine, le considerazioni ne- AI GIORNI NOSTRI causare trecentossanta milioni di cando di svolgere un ruolo fonda- proposito il magnifico The Cor- gative di un manuale che forni- morti a livello planetario. mentale, cioè proporsi come ga- pp. 631, €24, poration di Joel Bakan, Fan- sce una serie di definizioni e Una tendenza sempre più mar- ranti di un benessere globale del- Laterza, Roma-Bari 2006 dango, 2004) il cui unico scopo norme per una gestione corret- cata allo studio dell'infinitamente la persona che tenga conto di tut- è quello di accumulare profitti ta delle risorse faunistiche na- piccolo ha reso possibile identifi- te le variabili che possono interfe- a prescindere da qualsiasi altra zionali. Tutto molto utile, so- iorgio Cosmacini è il care nuovi agenti patogeni, come i rire con il suo equilibrio. considerazione, quelle ambien- prattutto le schede in cui si sco- (maggiore storico della prioni, più piccoli dei virus, e che Un'alternativa da parte di co- tali per prime. pre che in Italia rimangono so- medicina italiana. Insegna al- sono responsabili dell'encefalopa- loro tra i medici che non si rico- La Camera ricorda che lo cento coppie di beccacce e l'università Vita-Salute del San tia spongiforme bovina, la cosid- noscono più nella medicina occi- confondere crescita con svilup- che non ci sono più linci né ca- detta "malattia della mucca paz- Raffaele di Milano ed è stato dentale così come oggi si confi- po è un errore di traduzione, stori: tutti animali sterminati za", una variante della malattia di medico-radiologo per anni. gura è di dedicarsi alla medicina prima che di concetto, e strut- dalla caccia. Eppure c'è chi Può essere considerato un Creutzfeldt e Jakob, i due neuro- di frontiera. Infatti, un numero parla ancora di gestione della logi che negli anni venti del seco- tura la seconda edizione di un classico esempio di medico-u- sempre maggiore di giovani me- suo ottimo libro attorno a una fauna attraverso il prelievo ve- manista, un connubio al quale lo scorso avevano descritto una dici chiede di partire per i paesi natorio (un po' come dire: ma- forma di demenza progressiva se- mole enorme di dati e informa- ha ispirato tutta la sua vita e la in via di sviluppo, partecipando zioni che saranno molto utili a le incurabile invece che can- nile. Alla miniaturizzazione della a progetti umanitari di tipo isti- cro), specie di quegli animali sua opera di studioso, che anno- patologia ha fatto riscontro quella chi vuole magari differire nelle vera oramai svariati contributi, il tuzionale o promossi da organiz- opinioni, ma partire da dati si- che creano danni. Ma danni a della ricerca, dove si parla corren- zazioni non governative. Cosma- chi? Prima li abbiamo stermi- più importante dei quali è que- temente di nanotecnologie e delle curi e accertati. sto libro uscito nel 1987 e che cini cita nel suo libro il caso di nati, poi abbiamo ucciso tutti i loro applicazioni, soprattutto in Emergency, l'associazione che ora l'editore Laterza ripropone questo si accompagna una predatori, poi abbiamo sottrat- ambito terapeutico, con la messa da tempo, al pari di Medici sen- in una nuova edizione che, ri- Avasta serie di riferimenti to territorio e inquinato acque a punto di molecole che possano za frontiere, persegue la difesa e suoli, infine abbiamo coltiva- spetto alla precedente, del 1994, selettivamente attaccare le cellule legislativi e giuridici europei e sanitaria e la cultura della pace internazionali, cogliendo anche to, bruciato e allevato: ora vor- è stata integrata, modificata e ag- neoplastiche, senza colpire quelle intervenendo in quelle parti del remmo gestire la fauna selvati- giornata fino all'attualità. sane. Si fa uso correntemente di. gli aspetti positivi di attività mondo che sono maggiormente umane che hanno un indotto ca correttamente. Ci sarebbe Pur essendo caratterizzata da tecniche di microchirurgia e di travagliate da epidemie, conflitti una sola regola: lasciarli final- chirurgia mininvasiva e robotica. ormai generalmente negativo, una progressiva riduzione dell'in- tribali e guerre. come l'agricoltura intensiva. La mente in pace. cidenza delle malattie infettive a A questi straordinari successi ribattiSanatomia.uniba.it regola della sostenibilità di pre- [email protected]„it scapito di quelle cardiovascolari e della medicina "tecnologia" non servare o ripristinare la biodi- fa sempre riscontro, purtroppo, tumorali, la nostra epoca ha se- D. Ribatti insegna anatomia umana versità non ci sembra però rea- gnato, come conseguenza della un soddisfacente rapporto tra M. Tozzi, geologo, è ricercatore all'Università di Bari listicamente attuabile, come del Cnr a Roma , HNDICF •••EL LIBRI DEL MESE|||

La formazione del giurista do i romanisti negli ultimi de- tre correnti ellenistiche, che si 1 libro di Schiavone presup- cenni e in questa direzione un sforzava di uscire dal pomerio pone lettori colti ed attenti, merito lo ha senz'altro, fra gli cittadino per fondare il diritto e che abbiano anche la pazienza Più pazzo di Labeone altri, Schiavone. Al nostro auto- con esso l'egemonia romana su di girare ogni volta le pagine, re però non interessa tanto illu- più generali esigenze dell'uma- per cercare le note, tutte am- di Roberto Weigmann strarci il sistema, per noi claudi- nità. Queste idee, ormai avvolte massate in fondo al volume. Un cante, con cui i passi vennero in un disegno di provvidenza tempo la Biblioteca di cultura ordinati nel Digesto, sebbene divina cristiana, si riflettono a storica condivideva l'eleganza Aldo Schiavone Delle tessere che compongono forse proprio la debolezza del- distanza di secoli nel ruolo as- tipografica e la precisione reda- il grandioso mosaico ordinato l'inquadramento generale è ciò IUS segnato da Giustiniano al pote- zionale, nell'impaginare ma an- dall'imperatore bizantino, un che distingue la compilazione re imperiale e si perpetuano, che nel correggere le bozze, L'INVENZIONE DEL DIRITTO terzo proveniente da Ulpiano, bizantina delle codificazioni per suo tramite, lungo tutto il della gloriosa casa editrice Ei- IN OCCIDENTE un altro terzo da Paolo, Papinia- moderne (si pensi all'importan- medioevo. naudi: oggi si rinvengono in- pp. XV1-522, €40,00, no, Gaio e Modestino, circa za di trattatisti come Domat e Dall'altro lato, sta la figura di versioni nelle note (32 e 33 nel Einaudi, Torino 2005 2500 da sette scrittori del princi- Pothier che consentirono ai re- un caposcuola, Labeone, che capitolo quarto: pp. 50 s., 410), pato (Cervidio Scevola, Pompo- dattori napoleonici di distribui- seppe difendere con fierezza gli tre volte storpiato il nome di nio, Giuliano, Marciano, Africa- re con chiarezza le norme civili ideali libertari e repubblicani Niebuhr (pp. 19, 43), inesattez- 1 libro reca un sottotitolo no, Giavoleno e Marcello) e le in un ordine razionale). Piutto- durante il principato augusteo ze nelle traduzioni dal latino ambizioso: l'invenzione del restanti 550 da ben altri ventiset- sto l'indagine cerca di ricostrui- ed al cui formidabile razionali- (pp. 148, 290). Resta anche il diritto in Occidente. Per noi te giuristi. re come vennero formandosi, smo siamo debitori di una pri- rammarico che la collocazione diritto è anche quello pubbli- Per quindici secoli Giustinia- da singole figure rilevanti anche ma definizione generale di con- editoriale, aperta ad un pubbli- co, che regola le forme di go- no è rimasto come l'emblema sul piano processuale, taluni tratto, caratterizzato a suo dire co più vasto di lettori, non ab- verno e l'organizzazione dello del legislatore, un termine tut- schemi più generali quali il con- dalla presenza di obbligazioni a bia indotto l'autore ad un ta- stato e delle altre comunità. Al tora usato nel lessico giuridico tratto o l'atto illecito. Ma lo carico di entrambe le parti e glio più divulgativo, pur nella riguardo i concetti e le analisi per individuare simbolicamente sforzo è diretto altresì a com- dalla quale, con affinamenti correttezza filologica: così ai ci derivano anzitutto i complessi procedimenti con prendere come fossero stati co- successivi, si sarebbe arrivati più, che in casa non hanno sot- dalla Grecia classica, cui gli stati parlamen- struiti le trattazioni e i commen- allo scambio di reciproche pre- to mano le opere di Festo, re- tari più rinomati, imperniati su in parte anche da Ro- tari, da un lato vinco- stazioni. A questo giurista Con- sterà inappagata la curiosità di regole (ossia massime giurispru- ma. Di questa eredità lati in più vaste unioni cetto Marchesi dedicò pagine sapere, fra le altre cose, qual come quella europea e denziali) e rubriche. Si tratta non si occupa però il interessanti nel secondo volu- fosse la rigorosa gerarchia del dall'altro quasi smem- spesso di ricostruzioni conget- volume. Il suo scopo è me della sua Storia della lettera- primitivo "Septimontium" "nel brati dalle istanze re- turali condotte con efficace vir- tura latina (8a ed., 1960), ana- ricordo del nostro Labeone quello di comprende- gionalistiche, attual- tuosismo. E, fra i grandi perso- re come si sia formato lizzando un'inquietante testi- (pp. 49, 409). Altre volte il let- mente dettano le loro naggi, al lettore non risulta monianza di Orazio (Sat. I, 3, tore scrupoloso è più fortuna- l'abito mentale del leggi. Ma è proprio chiaro perché i ritratti di taluni vv. 78-79) contro coloro che, in to: se (a p. 75) non conosce "le giurista, inteso come grazie all'elaborazio- fra i più celebri e rispettati man- nome della purezza dei princìpi vicende connesse al plebiscito specialista che indaga ne, caratteristica della chino o siano in formato picco- e della intrinseca gravità di Ogulnio", ma ha fede e memo- la disciplina insita nel civiltà romana, di un lissimo. ogni infrazione, dimenticano ria, troverà (a p. 100) un op- tessuto sociale ed è in sapere tecnico, fonda- che il diritto è posto per l'uti- portuno chiarimento. grado, con i suoi responsi, di to sull'analisi dei problemi e sul n questa galleria un posto lità sociale e deve essere equa- Piccole pecche, tuttavia, in estrarne la soluzione che risolve ragionamenro, che un simile centrale tocca a due figure il- mente graduato alla rilevanza un'opera che è il frutto maturo le controversie nei casi concreti complesso di istituti e di norme lustri. Da un lato si erge Cice- di ogni episodio: "Se un tale di studi sedimentati, severi, e multiformi della vita comune. ha potuto perpetuarsi, rispetta- rone, il quale non fu dagli anti- condanna alla crocifissione un sensibili alle novità e alle mode Nei primordi la sua autorevolez- to dai sovrani e dai sudditi, fino chi reputato come importante servo reo di avere assaggiato gli culturali; che è anche scritta za affonda le radici del sacro, le alle codificazioni moderne ed giurista, bensì come oratore e avanzi della tavola, costui tra con eleganza e che quindi, in forme sono quelle rigide del rito ancora oltre. I passi degli anti- filosofo, tanto che fra le sue gente di senno sarà ritenuto più definitiva, appassiona il lettore e il potere civile finisce così col chi giuristi conservano una fre- opere non ci è pervenuto lo pazzo di Labeone". È strano e ridesta in qualche canuto stu- saldarsi alla religione dell'urbe. schezza impressionante di im- scritto che dell'ordinamento che i nostri romanisti, preoccu- dioso di diritto positivo il pia- Ma in seguito, in conseguenza magini, prontamente inquadra- auspicava una riforma. Tutta- pati di valorizzare anche i mini- cere di ritornare ad indagare delle lotte sociali fra patriziato e te dagli interpreti nelle catego- via, egli non solo è per noi una mi indizi, non si facciano carico come sia venuta formandosi la plebe, degli scambi commerciali rie ordinanti per trarne con sec- fonte preziosa di notizie sulla di questi versi così ingombranti mentalità del moderno giuri- nel Mediterraneo e del razionali- chi ragionamenti una risposta: giurisprudenza dell'età repub- che ci introducono direttamen- sta. smo ellenistico con cui Roma taluni di essi sono tradotti nel blicana, ma ci appare anche co- te negli apprezzamenti e nel nella sua espansione entra in libro e sotto gli occhi ci scorro- modo di pensare del cenacolo me il portatore di una tradizio- R. Weigmann è professore di diritto contatto, il diritto perde gra- no incidenti stradali di carri ne, legata allo stoicismo e ad al- di Mecenate. dualmente la sua segretezza, le trainati sulla erta china del commerciale all'Università di Torino leggi vengono raccolte ed incise Campidoglio e navi che solcano sulle dodici tavole o tratte dalle i mari ed approdano sulle rive consuetudini mercantili cono- del Tevere. sciute e soprattutto incomincia- no a delinearsi le prime figure di alla lettura del Digesto chi personaggi, i quali all'attività po- studia il diritto è portato litica ed al corso degli onori nel- qua e là come il giovane allievo le magistrature cittadine unisco- di medicina che percorre le cor- no una conoscenza profonda dei sie degli ospedali: ogni malato, rituali e delle regole entro cui si con i suoi sintomi, è un caso a sé, svolgono i rapporti fra i privati e ma il merito del sapere del medi- li trascrivono in trattazioni ap- co o della giurisprudenza consi- posite. ste proprio nell'ordinare i casi si- Di questo assiduo lavorio che mili in serie omogenee cui appli- impegna gli ultimi due secoli care una medesima terapia, con della repubblica e poi, in forme gli adattamenti di volta in volta nuove, i primi duecento e cin- necessari. Se oggi questa scuola quant'anni del principato, da secolare di lettura e commento Augusto ai Severi, ci sono rima- dei passi ha perso efficacia, una ste testimonianze storiche e let- parte di responsabilità la porta- terarie disparate, ma pochi spez- no gli studiosi della materia i zoni delle opere originali. Per i quali, in un mondo che non par- giuristi più antichi i riferimenti la più latino, soltanto adesso si sono quasi sempre indiretti, nel preoccupano di fornire le prime senso che talune loro opinioni traduzioni nelle lingue parlate in sono riportate e discusse da Europa, in questo persino anti- scrittori successivi. La nostra cipati da paesi emergenti come fonte principale resta il monu- la Cina. mentale Digesto, fatto compilare La perdita di centralità del da Giustiniano nei tre anni fra il Corpus iuris giustinianeo nell'e- 530 ed il 533 d.C.: un'antologia ducazione del giurista moder- di oltre 9000 frammenti, emen- no, che ormai lo trascura per in- dati ed estratti, per togliere ripe- seguire il mutevole diritto vi- tizioni e contrasti e per adattarli gente, ha un vantaggio per lo ai mutamenti legislativi nel frat- storico: quello di sollecitarlo ad tempo intervenuti, dai libri di indagare come il pensiero giuri- una quarantina di giurisperiti dico romano sia venuto stratifi- che illustrarono il periodo aureo candosi nei secoli. A questo ge- di quella esperienza sapienziale. nere di studi si stanno dedican- "Il aristotelico, è come si è visto co, tale da deprivare la natura di dell'analogia, con tutte le imper- Riflessioni teleologiche spuria, risentendo fortemente di ogni efficacia causale autonoma, fezioni e le arbitrarietà che que- influenze neoplatoniche), gran secondo il principio per il quale sto comporta, prima fra tutte la L'artigiano dell'universo parte della filosofia medievale e "non si fa quel che non si sa pretesa di assumere l'elemento moderna si è adoperata nel ten- (consapevolmente) come venga umano come scala di riferimen- di Gianni Paganini tativo di pensare coerentemente, fatto". Così l'occhio o il braccio to del presunto rapporto tra il o di criticare non meno coeren- non possono fare (da soli, per mondo e il suo artefice. Per temente, questo tipo di "intelli- una finalità tanto interna quanto Kant, né l'idea di un'intelligenza Sergio Landucci suggerire l'esistenza di una causa genza", sino al risultato di ricu- inconsapevole) quei complessi suprema né quella d'una poten- (efficiente o finale) del mondo, perare la nozione originaria di fi- movimenti di cui non conoscono I FILOSOFI E DIO za suprema sono ricavabili per la ma non dimostrare che essa sia nalità inconsapevole che il suc- la dinamica e la causalità: in via della finalità della natura, pp. VIII-228, €20, la causa prima e assoluta. Per di- cesso dell'artificialismo aveva realtà è solo Dio che agisce real- perché "sono inadeguate per ec- Laterza, Roma-Bari 2006 ventare efficace, l'argomento fi- pressoché cancellato. mente, mentre l'occhio e il brac- cesso rispetto al punto di par- sico-teologico avrebbe bisogno In questa storia complicata, in cio vengono ridotti a mere cause tenza". E neppure sarebbe ne- di combinarsi con altri tipi di cui entrano averroisti e occami- "occasionali". Come nota effica- cessario pensare a una causa algrado l'ampiezza cui prova (come quella ontologica), sti, platonici e gesuiti, aristotelici cemente Landucci: "E stata la unica della natura, tanto che sembra alludere il titolo, ma anche in questo caso i pro- "eretici" del Rinascimento, soci- coerenza nell'artificialismo a far non si dovrebbero biasimare l'argomento centrale del libro, blemi si moltiplicherebbero, alla niani, spinozisti e cartesiani, risaltare l'inconsistenza degli ar- troppo gli antichi - nota Lan- come dichiara lo stesso autore luce della famosa distinzione Pierre Bayle svolge come al soli- tificialismi normali, combinati ducci riprendendo l'ironia hu- fin dalla premessa, è quel com- kantiana tra l'esistenza come po- to il ruolo di provocatore e di ri- con l'assunto dell'operare puro meana - per aver supposto divi- plesso di argomenti utilizzati sizione non deducibile a priori e velatore a un tempo: con la sua delle creature". nità molteplici, cause plurime e per dimostrare l'esistenza di la nozione di perfezione. proposta di filosofia "stratoni- parziali, oltre che di perfezione Dio e che vanno sotto il nome Per quanto siano assai critiche ca" che assume l'ordine (inteso opo Bayle, la storia dell'ar- assai limitata. di prove teleologiche o fisico-teo- nei confronti della struttura pro- quale regolarità secondo leggi) tificialismo e della provo E sorprendente constatare co- logiche, in quanto vengono de- bativa dell'argomento, molte di come il prodotto della necessità fisico-teologica non sarà più la me assai prima di Darwin e sen- sunte dall'ordine riscontrabile nel queste considerazioni sottinten- materiale e immanente al mon- stessa: l'artificialismo leibnizia- za alcun presentimento dei suoi mondo: il famoso Dio "orolo- dono nell'opinione comune l'e- do, Bayle prospetta quella che no prenderà la forma del piano argomenti sulla selezione natu- giaio" di Voltaire, le cui radici so- sistenza di un argomento relati- Landucci chiama "un'alternativa globale ("il migliore dei mondi rale e sul ruolo del caso nell'e- no in realtà antichissime poiché le vamente stabile e ben consolida- di paradigmi". L'artificialismo possibili"), in una prospettiva di voluzione, già i grandi protago- si può far risalire almeno fino ad to nel corso dei secoli: per citare "normale", che attribuiva a enti finalità "volta al meglio" che nisti della modernità fossero Anassagora, Platone e Aristotele. la testimonianza autorevole di in se stessi privi di intelletto la neppure il più dogmatico dei fi- giunti a mettere in crisi quel fi- un grande storico e lessicografo capacità di agire secondo fini, nalisti "classici" avrebbe mai nalismo che ai giorni nostri i Quasi al termine del percorso della filosofia come Abbagnano, viene ora considerato da Bayle osato immaginare; Newton ela- teorici dell'"Intelligent design" della filosofia antica, Filone di si tratterebbe dell'"argomento come l'argomento più pericolo- borerà invece una forma di arti- vorrebbero restaurare. Anche a Alessandria così presentava l'ar- più antico e venerabile, quello so a favore dell'ateismo: se una ficialismo incline al bricolage, loro si potrebbe rivolgere il con- gomento, utilizzando l'esempio anche più semplice e convincen- natura inconsapevole sapesse con interventi ad hoc (ritenuti siglio che fin dai tempi di Avi- della casa (o della città) te, desunto dall'ordine perseguire da se stessa finalità in da Leibniz equivalenti a dei veri cenna avevano dato i vecchi filo- che verrà ripreso in iSij:*» litmltwrt o disegno del mondo". modo regolare, la funzione del e propri miracoli), così da rime- sofi, di guardare semmai a prove Rispetto a un'imposta- Dio regolatore diventerebbe del quasi tutte le discussio- ì diare alle anomalie, potenzial- più metafisiche e meno cosmo- ni moderne, da Gas- zione come questa, tutto superflua. Invece dell'arti- mente distruttive del sistema; logiche. sendi a Hume e Kant: che pure coglie un ele- ficialismo "normale", secondo finché infine Hume e Kant de- "Se si vede una casa mento reale di conti- Bayle si dovrebbe installare una nunceranno tutti i limiti e l'irra- [email protected] costruita con cura, con fJìft^elHoì nuità, si direbbe di forma diversa di artificialismo gionevolezza di un argomento G. Paganini insegna storia della filosofia vestiboli, portici, ap- lunghissimo periodo, "estremo", di tipo occasionalisti- che si basa sul tenue principio all'Università del Piemonte Orientale partamenti per uomini nell'elaborazione della e donne e per altre prova, il libro di Lan- persone, ci si farà un'i- ducci costituisce una piacevole e stimolante dea dell'artista: non si uè MumUtf'ca penserà che sia stata sorpresa, come ogni Un'età divisa fatta senza arte e senza artigiani. buon libro di storia e di filosofia a un tempo dovrebbe sempre fa- (...) Allo stesso modo, colui che di Rinaldo Rinaldi è entrato, come in una casa o in re: un bel testo di quel genere una città grandissima, in questo dovrebbe rivoluzionare le nostre idee ricevute, mostrandoci come mondo e ha visto il cielo che gira Michele Ciliberto chetipico nel pensiero rinascimentale e che tut- in circolo e contiene tutto (...) concezioni all'apparenza tanto autorevoli da risultare scontate e tavia si capovolge a ogni istante nel "contrario" costui concluderà che tutto ciò PENSARE PER CONTRARI di un progetto, di una speranza, di un'utopia. quasi naturali (sia che le si con- DISINCANTO E UTOPIA NEL RINASCIMENTO non è stato fatto senza un'arte divida o no) abbiano avuto inve- E appunto nella "riforma", intesa come scaval- perfetta e che l'artigiano di que- ce una loro storia complicata, pp. 609, €66, camento e capovolgimento del negativo, che gli sto universo è stato ed è Dio". fatta di alternative e di contro- Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2006 autori modello di Ciliberto trovano l'altro polo della loro dialettica: riformare l'arte o lo stato, la ssunto da Tommaso d'A- versie, di svolte e di ritorni, al punto che già il semplice raccon- scienza o la religione, significa infatti trasformare quino come una delle cin- ipensare oggi il Rinascimento, questo il contrasto e la differenza in una nuova ipotesi fi- que vie (sebbene non fosse per to delle loro vicissitudini (se illu- concetto essenziale "nella costituzione minato da una penetrante analisi losofica, al di là di ogni compromesso o facile lui la più importante) per la di- della 'coscienza' e della 'identità' europea "mediazione". Pensiamo al "contrasto fra gli 'op- mostrazione dell'esistenza di concettuale, come è il caso di moderna", significa analizzarne le compo- questo libro) dovrebbe indurci a posti'" come motore indispensabile della società Dio, l'argomento teleologico è nenti "mitiche", associate nel corso dei seco- e dello stato in Machiavelli. Pensiamo alla "con- andato incontro a forti contesta- riconsiderare la struttura di pen- siero su cui l'argomento poggia. li a diverse "opzioni di carattere ideologico, poli- cezione bruniana della Vita-materia infinita" che zioni nei secoli centrali della ri- tico, e anche filosofico". All'interpretazione di sulla molteplicità e sulla differenza è appunto voluzione scientifica, tra Sei e Così, attraverso l'analisi di un questa grande stagione sono dedicati i "sondaggi" fondata: "Perché le cose grandi son composte de Settecento: alcuni, come Descar- complicato percorso storiografi- di Michele Ciliberto, che propongono una lettura le picciole, e le picciole de le piccolissime, e que- tes, lo ritenevano inutilizzabile, co che conduce da Aristotele ai non univoca ma "dialettica": il mito di un Rina- ste de gl'individui e minimi". sulla base dell'argomento che suoi commentatori neoplatonici scimento "solare" e "armonico", o quello unilate- A quest'ultimo esempio le pagine di Ciliberto fosse impossibile conoscere i fini come Temistio sino ad Averroè e ralmente "notturno" e "umbratile", sono sostitui- di Dio, pur non potendo negarli (erudito specialista di filosofia bruniana) conce- a Tommaso, Landucci mostra ti da un modello di pensiero fondato sui "contra- dono maggiore spazio e più approfondita rifles- in assoluto, e che fosse quindi come proprio l'utilizzo di un ri" ovvero sulla "'contrarietà' fondamentale che inutile invocarli; altri (come Bay- sione. Vero e proprio emblema diventa lo speri- passo artificialistico dell'opera domina l'universo", considerata come tema e in- mentalismo formale e linguistico di Bruno, quel le e Hume) incominceranno a perduta di Aristotele, De philo- sieme come forma linguistica o argomentativa. mettere in discussione la nozio- suo mescolare generi e registri in un vertiginoso sophias preservato da Cicerone, Numi tutelari di quest'"essenzialità dei 'con- pastiche, quel suo traversare le discipline più di- ne stessa di "ordine" dell'univer- abbia indotto i successori a so, insinuando il sospetto che si trari' nella costituzione e nel movimento vicissi- verse alla furiosa ricerca di una verità che si pre- estrapolare quella che per lo Sta- tudinale della realtà" diventano allora Leon Bat- senta essa stessa come una "musicale" contrad- tratti in realtà di un'illusione ot- girita era essenzialmente una fi- tica derivante da un sottinteso tista Alberti, Niccolò Machiavelli e Giordano dizione. Quella di Bruno è una ricerca nata dal- nalità interna della natura, per la crisi, che la riscoperta novecentesca della filo- pregiudizio antropocentrico; al- farne una finalità esterna, impo- Bruno, tutti considerati nella loro "dimensione tri ancora, come Kant, depoten- propriamente filosofica". Il relativismo della sofia ermetica (da Richard Reitzenstein a Euge- sta dal di fuori, e a coniare così nio Garin e Frances A. Yates) ha permesso di ri- zieranno la portata dell'argo- una formula propriamente non condizione umana, che in Alberti contraddice mento, affermando che la prova ogni ideologia della dignitas hominis\ il destino valutare, sotto il segno della ciclicità universale e aristotelica nel contesto dei privilegiando D'elemento emozionale, intuitivo, fisico-teologica potrebbe al più commenti alla Fisica: "L'opera "tragico" di un'esistenza individuale e politica dimostrare l'esistenza di un de- dominata dalla fortuna e dalla natura, che'Ma- rispetto al momento intellettuale, razionale, della natura è opera dell'Intelli- scientifico". Ed è proprio un'immagine del Ri- miurgo, una sorta di architetto genza", con la conclusione più o chiavelli condanna all'inesorabile "corruzione"; più nobile del mondo che pro- la coscienza dolorosa dell'accidentalità e della nascimento come età di crisi, non pacificata, ma meno esplicita che questa fina- paradossalmente divisa, a segnare queste pagi- getta, ma ancora assai lontano lità dovrebbe essere esternalizza- marginalità dell'individuo "nell'universo senza dal Dio necessario, assoluto e in- centro e senza periferia" di Bruno: sono tutte ne: l'ombra minacciosa dell'imbestiamento e, ta nell'"arte di Dio" o nel cosid- insieme, la suprema rivelazione della luce. finitamente perfetto della teolo- detto "Dio artefice". A partire manifestazioni di un "disincanto" davvero ar- gia tradizionale. L'analogia tra la da questa formula (la cui genesi, casa e l'universo potrebbe forse rispetto alla purezza del dettato può essere compreso soltanto a Un concetto estetico e teorico partire dal caos inarrestabile che Ripensando la filosofia vichiana nasce dalla cessazione della tre- Esibire l'infinità del sapere gua tra le potenze (naturali e umane) in conflitto". Il sublime, Dietro la fama d'incontentabile di Alessandro Bertinetto che "serve a rappresentare ciò che altrimenti non potrebbe mai di Gustavo Costa essere rappresentato", si delinea Antonio Carrano le, ed entrando in collisione con il perciò "come categoria 'origina- Nicola Badaloni Il volume di Badaloni, fonda- simbolico nella Filosofia dell'arte: le' del moderno", al punto da to su prove documentarie, pro- DISMISURA E APPARENZA qui, nel quadro della relazione permettere la formazione di "un LAICI E CREDENTI venienti dall'Archivio della VICISSITUDINI DI UN'IDEA: identitaria di finito e infinito, vie- nuovo concetto dell'Arte": un ALL'ALBA DEL MODERNO Congregazione per la dottrina IL SUBLIME DA KANT ne superata l'opposizione tra il concetto, che vede la sua appli- LA LINEA HERBERT-VICO della fede, erede delle Congre- A SCHOPENHAUER bello e il sublime, e quest'ultimo cazione, per esempio, nella pit- pp. X-195, € 14, gazioni dell'indice e dell'inqui- pp. 207, €22, diviene un elemento essenziale tura di Fussli, sulla cui teoria sizione, impone un ripensamen- della teoria della tragedia. Per- dell'arte, in cui emerge il lato Le Mounier, Firenze 2005 il melangolo, Genova 2005 to della filosofia vichiana in tanto, osserva Carrano, Schelling notturno del sublime, l'autore si rapporto alle remore imposte si muove sulle orme di Schiller, sofferma nel capitolo IV. sistono attualmente due dalla censura cattolica, con im- Giuseppe Panella che, senza contrapporre netta- Nei capitoli successivi l'inda- approcci a) pensiero di plicazioni che investono tutti gli IL SUBLIME E LA PROSA mente bellezza e sublimità, per gine si trasferisce dalla pittura al Vico: uno filologico-letterale, aspetti della nostra cultura sei- primo attribuisce quest'ultima al- NOVE PROPOSTE romanzo: basandosi sulle tesi di basato esclusivamente sugli settecentesca. In primo luogo l'oggetto artistico e non alla natu- Kundera, Panella analizza il ro- occorre distinguere fra il catto- DI ANALISI LETTERARIA scritti vichiani; l'altro storico, ra. Di Schiller l'autore esamina i manzo di Balzac considerato co- che tiene conto della partico- licesimo, che i protestanti chia- pp. 231, €22,90, saggi teorici sul sublime, mo- me esempio applicativo di quel- lare situazione in cui il filo- mavano papismo, e il cristiane- Clinamen, Firenze 2005 strando come la sua riflessione fi- la "disarmonia prestabilita" che sofo era costretto a operare. simo, come risulta dalla inedita losofica si intrecci con la produ- nella ricerca estetica della lette- Naturalmente i risultati sono ra- censura del De religione, redat- zione drammaturgica, e si soffer- ratura europea tra Otto e Nove- dicalmente diversi: per i seguaci ta da Francesco Domenico Ben- ma ancora una volta soprattutto uesti due libri affrontano, cento prenderà le forme del su- del letteralismo filologico (per lo cini, insegnante di teologia al sulla curvatura che il poeta-filo- blime e dello humour. Un altro da prospettive diverse, il più cattolici, come Augusto Del Collegio Orbano de propaganda sofo tedesco dà al sublime mate- esempio di letteratura impronta- tema del sublime. Il primo of- Noce, che hanno trovato uno Fide. Per questo censore ponti- fre una ricostruzione storico- matico kantiano, senza tuttavia ta alla categoria del sublime ficio, Herbert aveva il torto di trascurare .né gli aspetti dinamici, burkeano si incontra poi nella strano alleato in Paolo Rossi) Vi- filosofica di quest'idea nell'i- co era un controriformista in lot- essere il "capo dei naturalisti", né, ovviamente, il lato etico del frantumazione dell'io che si veri- ossia di quanti ritengono che si dealismo tedesco, da Kant a ta con il pensiero moderno; per problema dell'educazione esteti- fica nelle novelle di Virginia possa ottenere la salvezza eter- Schopenhauer. Il secondo ri- gli storici (guidati da Badaloni) legge pagine della letteratura e ca dell'umanità. L'ultimo capito- Woolf e nel James Joyce di una na con la sola religione natura- lo è dedicato all'esame del "subli- novella come The Dead, di cui era un moderno obbligato a le, e, nello stesso tempo, negano del pensiero otto e umilianti compromes- novecentesco alla lu- me della conoscenza fornisce un'analisi puntuale: sul- che esista una religio- nella prospettiva di lo • sfondo di una dialettica di si con l'asfissiante con- ne rivelata, di cui si ce della nozione di troriformismo del Sei- sublime. Schopenhauer". An- musicalità e memoria, il sublime possa essere veramen- che in questo caso l'a- giunge a manifestazione attra- Settecento. Il libro in bua RCREOFXn te sicuri. Ma Vico non esame è particolar- AU.'AIM 'PEI. MOMRNO Carrano muove da nalisi di Carrano è acu- verso il superamento della quoti- fy ifw.t'iwkttr.yìcì. esita a utilizzare il Kant, la cui "analitica ta, densa e ben artico- dianità. L'influsso dell'analisi mente importante per- concetto herbertiano del sublime" è sotto- lata; come avviene in psicologica di Burke, conterra- ché costituisce l'ultima di nozione comune, posta a un sottile lavo- tutto il libro, che ne- neo di Joyce, non potrebbe esse- formulazione dell'in- fondamento della re- ro interpretativo, che cessita e merita una let- re più evidente: in entrambi "la terpretazione di Bada- ligione naturale, per scandaglia la comples- tura attenta e meditata. forza del Sublime (...) è dovuta loni (scomparso nel costruire la sua famo- sa argomentazione del- La teoria kantiana (...) alla presenza del terribile". gennaio 2005), raffor- sa "sapienza poetica". la Critica del giudizio, del sublime è studiata Infine, l'autore si sofferma sul- zata dai risultati delle Quindi adotta un connettendola agli altri anche da Panella, in la Teoria estetica di Adorno, che più recenti scoperte principio incompati- scritti critici. Il sublime costitui- particolare nel capitolo VI, dedi- sembra così offrire il quadro teo- archivistiche, completamente bile con il cattolicesimo. Il con- sce infatti non soltanto una no- cato al tema dell'incommensura- rico per ripensare à rebours tutto ignorate da Rossi. cetto di provvidenza, presente zione estetica, ma assume una va- bile e alle raffigurazioni che di es- il percorso estetico-letterario Secondo Badaloni, Vico era un nel Diritto universale e nella lenza teoretica più ampia. Que- so ha offerto Victor Hugo, lungo compiuto. Il paradossale nucleo laico credente della stoffa di Sciènza nuova, è stato conside- sto emerge attraverso l'esame la strada che passa attraverso il teorico dell'estetica adorniana sa- Edward Herbert, barone di rato a torto come la prova del- delle critiche che Hegel nella colossale, il mostruoso, l'inquie- rebbe costituito dalla "volontà di Cherbury, autore del De ventate l'ortodossia cattolica di Vico, Scienza della logica muove al con- tante. Tuttavia lo sfondo genera- salvare l'arte come 'oggetto' asso- e del De religione gentilium, due perché, come dimostra Badalo- cetto kantiano di sublime, in par- le del libro è costituito dal pre- luto", nel momento stesso in cui opere condannate dalla censura ni, si trova anche in un pensato- ticolare al sublime matematico, cursore irlandese di Kant, Ed- ne viene dichiarata la provviso- pontificia. Questa interpretazio- re eterodosso come Herbert. considerato come l'emblema del- mund Burke, che, in un quadro rietà. Per motivi diversi, la diffe- ne affonda le sue radici nei prece- In secondo luogo, il carattere l'errore della filosofia della rifles- teorico orientato al sensismo, renza tra la posizione di Adorno denti studi di Badaloni, a comin- intimamente eterodosso del sione, che rimarrebbe invischiata com'è noto, aveva visto nel terro- e quelle di Lukàcs da un lato e ciare dalla classica Introduzione a pensiero vichiano, elegante- nelle aporie della "cattiva infi- re la fonte del sublime, spostando Benjamin dall'altro sarebbe da G. B. Vico (1961). Laici e credenti mente dimostrato da Badaloni, nità". Carrano discute la questio- l'attenzione dalla tematica stilisti- rintracciarsi nella rivendicazione è incentrato sul Diritto universale, deve indurci a considerare in ne ampliando il discorso attra- ca e retorica emergente nel "Peri- adorniana della funzione del su- geniale rielaborazione del De reli- modo diverso la famosa incon- verso un confronto tra Kant e Fi- Hypsos" dello Pseudo-Longino a blime come "comunicazione del- gione herbertiano, che consente a tentabilità di Vico, dimostrata chte. Sebbene Fichte non abbia un'estetica di stampo antropolo- l'incomunicabile": diventato gio- Vico di polemizzare con Male- dalla ecdotica più scaltrita, rap- gico. La tesi generale di Panella è mai messo esplicitamente a tema co, il sublime costituisce per branche, Spinoza e Hobbes. Ba- presentata in modo eminente "che il concetto classico di Subli- la categoria del sublime, il suo Adorno la categoria estetico-filo- daloni afferma che Vico "si nutre dalla recente edizione della me e quello pre-romantico di Or- sofica che domina nell'arte del- pensiero, in modo comunque di- della cultura della prima metà del Scienza nuova 1730, curata da rore (...) rappresentino (...) una l'Avanguardia, un'arte consape- verso da Kant, ne propone impli- secolo XVII", non già per "ca- Paolo Cristofolini con la colla- sorta di veduta parallattica della vole di essere apparenza e capace borazione di Manuelà Sanna. citamente una teoria. Almeno stessa tematica estetica". di sospendere se stessa per mani- renza di aggiornamento" (come così può essere letta la "tensione sostiene Rossi), ma per "intima Quel continuo rivedere il testo festare la verità irriducibile all'ap- non testimonia, come è stato verso un'attività autonoma" che parenza. La funzione estetica del scelta e partecipazione". caratterizza l'io della prima Dot- enso di riferimenti, citazio- detto, una predisposizione na- ni, rimandi ai classici e cor- sublime si riconnette così alla sua turale da parte del filosofo per trina della scienza, proteso infini- più ampia accezione filosofica. tamente al superamento della redato di puntuali confronti con l'opera in progress, che lo avvi- propria limitatezza. Dunque, an- la letteratura secondaria, il libro E questo, aggiungiamo noi, pa- cinerebbe a un autore d'avan- si sofferma così sulla prosa e sul- NOVITÀ che per Fichte, come per Kant, re sia il destino inevitabile di una guardia come Joyce, ma è la la poesia di Giacomo Leopardi, sublime non è la natura, ma la nozione da un lato così affasci- prova drammatica della lotta "poeta della sublimità espressi- impari di Vico con una censura destinazione dell'uomo. nante e complessa, dall'altro così va", la cui scrittura deve molto ecclesiastica, che non permette- L'autore esamina poi la conce- ambigua e sfuggente come quella all'influsso del Werther goethia- di sublime. Di essa sono stati fat- va- a nessuno di pensare in mo- zione schellinghiana del sublime, 27.000 recensioni no: il delightful horror di Burke ti gli usi più diversi e sono state do originale, ed era pronta a che con quella fichtiana ha in co- articoli diventa la chiave di lettura per date le interpretazioni più dispa- mandare in rovina chi osasse mune 0 fatto di non risolversi in comprendere la sintesi tra ragio- rate. I libri di Carrano e Panella, rubriche trasgredire i suoi ordini. L'oriz- una riflessione diretta sul tema. ne e sentimento che si attua nel in modi e forme diverse, fanno interventi zonte di attesa dei nostri scrit- Se nelle Lettere filosofiche su dog- suo poetare. L'autore esplora chiarezza su alcuni snodi storico- tori era costituito soprattutto matismo e criticismo il sublime poi le "visioni dell'orrore" di Sa- concettuali fondamentali, ne illu- dalla curia pontificia. Questo emerge come il concetto più ade- de, Potocki, Von Kleist, nei cui minano le articolazioni sistemati- vale non solo per la Scienza nuo- guato per "esprimere ed esibire racconti viene mostrato il lato che e ne indagano importanti va, ma per tutta la cultura italia- la necessaria infinità del sapere", oscuro della ragione "chiara e campi applicativi. na dalla controriforma alla re- successivamente la nozione assu- distinta" dell'Illuminismo e si Per acquistarlo: staurazione. me valenza più strettamente este- alessarriro. bertinetto@fastwEfcnet. it palesa che "è impossibile trovare tel. 011.6689823 tica, diventando "predicato es- un ordine laddove ciò che può A. Bertinetto è assegnista in filosofia [email protected] senziale dell'opera d'arte" nel Si- essere soltanto rappresentato G. Costa è Professor Emeritus alla stema dell'idealismo trascendenta- presso l'Università di Udine University of California di Berkeley Psicoanalisi e della psicologia. Se questo è ve- Questi due volumi presentano i normali, mentre altre sconfinano Pulsioni, affetti, ro, è necessario considerare la testi di Freud in una nuova tra- Un astronauta nella patologia. psicoanalisi soprattutto dal pun- duzione, accompagnati da mate- Pur nella consapevolezza che resistenze to di vista di un vasto movimen- riali che documentano le circo- fuori dallo spazio nel pianto disperato e inconsola- to culturale. E allora, di questo stanze storico-culturali e 0 conte- bile di un neonato non si intra- di Stefano Mistura movimento, la cui spinta altro sto teorico all'origine degli stessi . di Mauro Mancia vede alcun desiderio, ma solo non era che una vera rivoluzione scritti. Nel volume dedicato alla sofferenza, gli autori si pongono di tutto il modo di pensare all'in- metapsicologia, oltre alle lettere una domanda: quando si forma- Sigmund Freud dividuo, in relazione ai suoi simi- dei corrispondenti più significati- Dina Vallino e Marco Macciò no i desideri? Evidenze dall'os- li, in tutti i contesti istituzionali e vi (Jung, Pfister, Ferenczi, Salo- SCRITTI servazione infantile suggerisco- ambientali, dalla famiglia alla so- mé, Groddeck, Abraham), quasi ESSERE NEONATI no che il neonato ha una preco- DI METAPSICOLOGIA cietà tutta intera, vanno conside- tutte già edite anche in italiano, QUESTIONI PSICOANALITICHE cità cognitiva, capacità percetti- (1915-1917) rati gli atti, i documenti, i proto- ma qui proposte in modo da con- pp. 261, €21, ve innate, una memoria (implici- colli, le discussioni, le divergen- a cura di Michele Ranchetti, sentire una percezione vera del Boria, Roma 2004 ta) e capacità di pensare un og- pp. XXIII-333, €30, ze, le scissioni, le lettere private e contesto nel quale i diversi pro- getto assente. quelle circolari. Di qui, il sottoti- Bollati Boringhieri, Torino 2003 blemi venivano posti, sono offer- Un'altra questione che si af- tolo dell'intera collana "Testi e ti scritti molto rilevanti anche di uesto studio riguarda la faccia nella relazione primaria e contesti", a significare che non si altri autori. È il caso di alcuni te- vita comportamentale, che ha implicazioni per la meta- SULLA STORIA è voluto innalzare un ulteriore sti di Sabina Spielrein e di Otto emotiva e intenzionale del psicologia è la seguente: c'è fu- DELLA PSICANALISI monumento alla figura storica di Gross, più noti per essere stati neonato da zero a due anni, sionalità tra madre e bambino a cura di Martin Dehli, Freud, obiettivo ottenuto con la pazienti di Jung che per il fatto di così come appare all'osserva- che implichi una indifferenzia- pubblicazione delle Opere e che aver contribuito in modo non se- pp. XX-324, €22, zione infantile (infant ohser- zione tra loro? Ma Xinfant obser- non avrebbe avuto senso alcuno condario alla teoria psicoanaliti- vation). Tale studio, introdot- vation respinge questa ipotesi Bollati Boringhieri, Torino 2003 reiterare; piuttosto, si è puntato a ca. 11 volume è inoltre arricchito to da Ester Bick negli anni ot- che considera irrealistica: il neo- far emergere in tutta la sua com- da un testo inedito di Freud che tanta, consiste nell'osservazione nato è capace di differenziare il inalmente il progetto edi- plessità, non oscurando le molte è un vero e proprio sommario di un neonato eseguita presso sé dall'oggetto e dall'ambiente toriale che Michele Ran- contraddizioni, il progetto stori- metapsicologico, redatto nel una famiglia per un periodo di fin dalla nascita. chetti andava caldeggiando da co destinato a dare origine alla 1931 in occasione dello scritto due anni, con regolarità a partire Gli autori sono consapevoli molti anni ha preso corpo con psicoanalisi. sulla biografia del presidente dalla nascita. delle critiche che sono state due primi volumi usciti presso Un precedente illustre, con ca- Wilson. Sono resi altresì disponi- mosse alla infant observation, al l'editore Bollati-Boringhieri di ratteristiche simili, lo possiamo bili i protocolli della Società psi- Dall'infant observation si pos- pericolo che parti inconsce ri- Torino, che raccolgono alcuni trovare nella storia delle edizioni coanalitica di Vienna, editi in ita- sono ottenere molte informazio- mosse e non rimosse dell'osser- scritti di Freud. Il primo, il delle opere di Martin Lutero. Ac - liano solo parzialmente. ni. E un'indagine di tipo qualita- vatore possano identificarsi terzo dell'intero pro- canto all'edizione Weimar, inizia- tivo tesa ad "approfondire la proiettivamente con il neonato getto che ne prevede ta a metà Ottocento, questo punto si impone una qualità della esperienza, la sotti- o che lo stesso lavoro del grup- dieci, è dedicato agli nella quale sono rac- riflessione generale sul per- gliezza nell'analisi dei vissuti in- po di supervisione, lungi dal Scritti di metapsicologia colti tutti gli scritti del ché in Italia sia così difficile pub- fantili, materni e paterni, e com- moderare i processi proiettivi (1913-1917) ed è cura- riformatore religioso, blicare i materiali che potremmo prendere come il neonato impa- infantili, possa attivarli amplifi- to dallo stesso Ran- Lutero stesso, nel cor- definire di repertorio, cioè tutti ra ad amare, come fa a capire le candoli a livello del gruppo. chetti; 0 secondo, che è so della sua vita aveva quei documenti assolutamente sue prime rappresentazioni Malgrado queste obiezioni, la invece il quinto del cominciato a raccoglie- indispensabili per farsi un'idea mentali, come si esprimono in infant observation resta un me- progetto, titolato Sulla re le cose scritte da lui, non contraffatta dell'evoluzione lui l'intenzionalità e la volizione, todo importante e utile che storia della psicoanalisi, insieme però a quelle storica della psicoanalisi. Lo stes- le risonanze affettive o il risenti- esercita a vedere il neonato (e verte soprattutto sullo di Melantone e di tutti so Ranchetti da oltre dieci anni mento e il rancore". pertanto le sue esperienze rela- gli altri che collettiva- andava illustrando il suo progetto Il neonato costruisce progres- zionali molto precoci) come un scritto freudiano Sulla mente avevano dato vi- storia del movimento storico-critico, ma incontrava so- sivamente un senso di sé attra- piccolo essere capace di sentire ta e sostanza alla gran- lo scetticismo verso questa impre- verso il riconoscimento, da par- le parole della madre, capire gli psicoanalitico (1914) ed è affidato de Riforma protestante. alla cura di Martin Dehli. sa editoriale. È curioso tuttavia te della madre, della sua iden- affetti che lei veicola, ricono- Nella storia delle edizioni del- che l'editore che adesso lo ha ac- tità, nel presupposto che la vita scere l'ambiente in cui cresce, Che i primi a uscire siano stati le opere di Freud, pur conside- colto sia lo stesso che ha dovuto di ogni neonato, al suo inizio, si vivere emozioni, soffrire, chie- questi due volumi e non altri non rando il panorama internaziona- rinunciare, per ragioni esclusiva- caratterizzi per un "sentimento dere, arrabbiarsi, avere l'idea è soltanto un caso, ovvero è un le, non c'è niente che aiuti a pen- mente economiche, a portare a di esistere", e pertanto di essere della presenza o assenza mater- caso che ha risvolti provvidenzia- sare che i suoi scritti non sono termine l'edizione italiana dei riconosciuto com'è. Ma il neo- na. Insomma, un essere che già li, nel senso che permettono me- stati soltanto il frutto di un'ispi- verbali della Società psicoanaliti- nato chiede molto, esige in mo- al secondo mese di vita è in glio di altri di capire l'intenzione razione individuale particolar- ca di Vienna, di cui ha pubblica- do onnipotente, e nessun geni- grado di iniziare una relazione di Ranchetti. Prendiamo il volu- mente felice con un andamento to solo il primo dei quattro volu- tore, per quanto bravo, è in gra- intersoggettiva da cui si orga- me a cura di Martin Dehli. Gli cronologico riconoscibile. Se si mi previsti. Del resto, come si do di soddisfare tutti i suoi desi- nizzerà il suo mondo interno scritti che raccoglie, compreso scorrono gli indici delle varie può biasimare un editore per aver deri. Resta comunque uno scar- attraverso le esperienze che La questione dell'analisi laica, edizioni delle opere complete di interrotto un progetto dopo aver to tra desiderio e soddisfazione egli archivierà in quella parti- hanno certo carattere propedeu- Freud, sembra che ognuna di es- constatato che il primo volume che crea un inevitabile conflitto colare memoria definita come tico, come è detto subito nell'in- se sia emersa da una particolare nel corso di anni è riuscito a ven- tra il neonato e l'ambiente in cui implicita. troduzione. Ma è anche vero che urgenza dell'autore, ma non è dere più o meno un centinaio di cresce. Forse da come questo V si prestano entrambi, e meglio di così. In realtà, pochissimi degli copie? Il fatto è che in Italia, an- "scarto" viene affrontato dai ge- un peccato che in questo qualunque altro, a dare esempla- scritti di Freud hanno tali carat- che nel ristretto ambito dei pro- nitori e dalla tolleranza del neo- bel libro manchi un più re illustrazione di quell'intreccio teristiche; per lo più sono giusti- fessionisti, non si ha gran cura dei nato deriva il destino mentale chiaro collegamento fra tutto di elaborazione teorica e "storia ficati dalle vicende del movi- documenti; al mercato si chiedo- dell'adulto. ciò che Xinfant observation per- del movimento psicoanalitico" mento psicoanalitico, dalle rela- no piuttosto libri che aiutino a Gli autori riprendono il pen- mette di inferire e le caratteri- che è il perno di questa edizione. zioni tra gli psicoanalisti, dal dare rapide risposte. Che farsene siero di Esther Bick secondo cui stiche specifiche della memoria Certamente Michele Ranchetti momento storico, e vanno per- delle "lettere circolari" di Freud l'assenza del seno può essere implicita e di quest'ultima con considera La questione dell'anali- ciò interpretati innanzitutto co- o di Federn, già disponibili da an- per il neonato fonte di angoscia l'organizzazione di un incon- si laica il varco più piano e dida- me una presa di posizione del- ni in Germania, se è carente l'in- per l'esperienza di sentirsi in scio precoce che non può essere scalico al fondo del "progetto l'autore su questa o su quest'al- teresse per quella che è stata la uno stato di non-integrazione. rimosso poiché le strutture del- vera storia della psicoanalisi? teoretico assoluto" freudiano, tra questione. Si può andare dal Egli ha bisogno - e questa è la memoria esplicita indispensa- problema delle nevrosi di guerra del quale sono esercizio emble- Eppure, è proprio in questo ti- l'intuizione più straordinaria di bili per il processo rimotivo non a quello dell'analisi laica, dal po, di documenti, in particolare Bick - di un "contenitore" che sono mature prima dei due anni matico appunto gli Scritti di me- narcisismo al termine dell'anali- tapsicologia. E d'altra parte gli negli epistolari, nei dibattiti, nel- lo spinga alla ricerca di un og- di vita. È mancata anche la pos- si: comunque si tratta quasi sem- la quotidianità degli scambi fra i getto che gli permetta di vivere sibilità agli autori di fare un ul- anni della Metapsicologia sono pre di interventi su problemati- anni di guerra, dunque di comu- membri di un movimento che si l'esperienza di essere tenuto in- teriore collegamento con i dati che vive e intriganti per tutto l'u- proponeva di aggredire il campo sieme: il capezzolo in bocca e neuroscientifici relativi allo svi- nicazioni soprattutto epistolari: niverso psicoanalitico. gli scambi tra Freud e gli altri del delle certezze culturali e delle l'essere tenuto tra le braccia. luppo del cervello. Ad esempio, "movimento" ne risultano più morali familiari per sostituire lo- L'angoscia del neonato è, per sarebbe stato utile correlare le espliciti, più articolati e meglio n direzione ostinatamente ro una diversa trama di ragioni e Bick, legata a una esperienza varie emozioni che il neonato documentati. contraria ai vari canoni, il pro- di cause, rivoluzionando gli or- passiva di totale impotenza. Vi- vive all'inizio della vita con il Ma vediamo qual è il significa- getto editoriale di Ranchetti ten- dinamenti e gli statuti e offrendo ve la sensazione di andare in fatto che l'amigdala matura to principale del progetto voluto de quindi a collocare l'opera di una consapevolezza d'altra natu- pezzi, senza protezione e conte- molto precocemente e gestisce da Ranchetti. In fondo, l'idea è Freud all'interno di un movi- ra, una coscienza non etica né nimento, come "un astronauta circuiti essenziali alla memoria mento di cui fa parte e di una religiosa all'interno di una psico- che è stato sparato fuori dallo implicita, mentre l'ippocampo semplice e racchiusa nel fatto spazio senza una tuta spaziale che la psicoanalisi non può esse- strategia collettiva di intervento logia pura, si riconosce una stra- matura più tardivamente e si (...) senza niente che lo tenga rende responsabile di un diver- re considerata la creatura di un nella cultura e nelle scienze, me- tegia eversiva ma insieme pru- dente e fondata su elementi pri- insieme". so tipo di apprendimento e me- singolo uomo di genio, ma trova diante tutti gli strumenti che Freud e tutti gli altri accoliti mari di indagine: le pulsioni, gli morizzazione. la sua più profonda giustificazio- Queste situazioni fortemente hanno fortemente voluto: riviste, affetti, le resistenze. caratterizzate sul piano emozio- ne nell'intreccio che quell'uomo congressi, associazioni, istituti di [email protected] è riuscito a stabilire con le menti nale possono attivare nel neona- insegnamento, case editrici per S. Mistura è direttore del Dipartimento to delle difese, alcune delle qua- più vivaci allora presenti in Eu- la pubblicazioni di libri. M. Mancia è psicoanalista e membro ropa nel campo della psichiatria di Salute Mentale dell'Asl di Piacenza li da considerare fisiologiche o ordinario della Spi cro, con diversi gradi di solennità una cronologia non solo storica, ri, le vetrate, gli arazzi erano Lo sguardo a seconda del rito celebrato. Pri- Galleria ma anche storico-artistica, sa- componenti essenziali del deco- ma di un breve epilogo, 0 quinto rebbe stata dunque utile. ro della vita privata o religiosa. dal basso capitolo descrive le reazioni di europea L'ampiezza della materia trat- Per capire l'arte del XIV secolo alcuni cristiani che ebbero l'op- tata e un difetto di cura redazio- bisogna inoltre coglierne il respi- di Michele Tornasi portunità di conoscere da vicino nale hanno fatto sì che varie im- ro europeo; questo libro permette il luogo di culto di una diversa Sandra Baragli precisioni s'infiltrassero tra le pa- di farlo, dando spazio non solo al- confessione o di un'altra religio- gine: Jean de Berry e Jean de Va- la multiforme creatività delle tan- Michele Bacci ne: una chiesa ortodossa, una si- IL TRECENTO lois non sono due persone diver- te città italiane, ma anche alla pro- nagoga, una moschea o perfino pp. 384, € 19, se, ma una sola, e il re raffigurato LO SPAZIO DELL'ANIMA duzione delle città tedesche della un tempio buddista. In questi ca- Llecta, Milano 2005 sul camino della sala grande del lega anseatica, con i loro magnifi- VITA DI UNA CHIESA MEDIEVALE si, il contatto con l'altro stimola palazzo di Poitiers è Carlo VI, ci edifici in mattone, alle splendi- pp. 286, 24 ili. col. e 20 in b/n, € 20, la riflessione sulla propria iden- non Carlo V (p. 21); quello della de invenzioni dell'arte di corte Laterza, Roma-Bari 2005 tità e spinge a confrontare i pro- 1 volume di Sandra Baragli certosa di Champmol non è il boema o viennese, alle realizza- pri spazi sacri a quelli altrui. sul Trecento, come gli altri primo portale di chiesa dove sia- zioni dei regni iberici, quello d'A- Il testo, sempre chiaro e piace- della serie "I Secoli dell'Arte" no rappresentate persone viventi ragona, quello di Maiorca, dove a crisi della religione cri- volmente scritto, è accompagna- cui appartiene, è articolato in (p. 137); a p. 151 è illustrato non modelli francesi e italiani sono as- stiana nella società italia- to da illustrazioni non numerose, tre sezioni: la prima offre alcu- lo jubé di Notre-Dame, ma il re- similati e interpretati in maniera na pone un problema a tutti ma di buona qualità, oltre la metà ne parole chiave che introdu- cinto del coro; non è chiaro in originale. Di territori più cono- coloro che, per professione, delle quali è a colori. Gli esempi cono il lettore al contesto cul- che senso si possa dire che il tema sciuti, come la Francia o l'Inghil- cercano di avvicinare un largo su cui è fondata l'analisi, siano es- turale, religioso, sociale e ma- della Madonna stante ebbe la sua terra, si mettono in evidenza i ca- pubblico alle opere d'arte del si monumenti superstiti, opere teriale della creazione, evocando origine a Praga (p. 153). ratteri propri delle diverse tradi- passato: docenti universitari, d'arte che raffigurano interni di tra l'altro i committenti, le con- zioni regionali. Una rara apertura guide turistiche, funzionari chiese medievali, testi letterari o dizioni di lavoro dell'artista, i algrado questi limiti, il li- contraddistingue anche la galleria dei musei e delle soprintendenze. scritti d'altro tipo, sono essenzial- luoghi della vita quotidiana, le bro si raccomanda per la degli artisti, dove accanto ai mag- Nel presentare un monumento o mente tratti dall'Italia centrale tecniche, le tipologie. La secon- sua eccezionale ampiezza di re- giori pittori italiani, come Giotto un manufatto medievale o mo- dei secoli XIII e XIV. Per esigen- da parte presenta una ricogni- spiro; contro una tendenza an- o Simone Martini, sfilano maestri derno, non si può più dare per ze di chiarezza, semplicità e com- zione geografica della produzio- cora largamente dominante che d'ogni provenienza, che costitui- scontato che tutti, specie fra i gio- pletezza, la chiesa descritta è in ne artistica trecentesca, mentre porta spesso a privilegiare, nelle ranno per molti una gradita sco- parte un edificio ideale, anche se vanissimi, sappiano chi era la terza raccoglie quaranta profi- trattazioni divulgative di storia perta, dallo scultore milanese Bo- sant'Antonio o come ci si com- l'autore non manca di accennare li di grandi maestri. La struttura dell'arte, la pittura e l'Italia, l'au- nino da Campione, al vigoroso portava in una chiesa. E vero pe- alle differenze che esistevano tra dalla collana obbliga a conden- trice valica le frontiere, sia quel- Teodorico, pittore di corte del- raltro che l'esperienza diretta del- una cattedrale, una piccola par- l'imperatore Carlo IV, al poliva- sare le informazioni in testi bre- le tre le tecniche, sia quelle tra i la chiesa che un cristia- rocchiale, la chiesa di un ordine paesi, per illustrare monumenti lente catalano Jaume Cascalls, ai vi, per lasciare spazio all'amplis- no ha oggi non neces- monastico o quella di e artisti poco familiari ai non raffinati minatori parigini Jean de simo corredo d'immagini; ne sariamente lo mette un ordine mendicante. specialisti. Accanto alla pittura, Bruges o Jean le Noir, per non ci- nelle migliori condizio- Il punto di vista assun- consegue che talune voci, come alla scultura, all'architettura so- tarne che alcuni. Per questa lar- ni per immaginare co- to per descrivere il mo- quella sul concetto di gotico, so- no presentate le arti oggi consi- ghezza di sguardo, e grazie anche me si usasse un edificio do in cui la chiesa era no troppo sintetiche per un let- derate minori, ma che all'epoca alla notevole qualità media delle sacro alcuni secoli fa: il vissuta è principalmen- tore non esperto. L'organizza- occupavano un'alta posizione riproduzioni, questo Trecento è Concilio Vaticano II, e te quello di un cittadi- zione in parte tematica, in parte nella gerarchia delle tecniche, una piacevole e originale introdu- già nel Cinquecento il no appartenente alla spaziale, in parte biografica, ren- per il costo delle materie prime e zione a un gran secolo dell'arte Concilio di Trento, media borghesia; nu- de difficile ricostruire la scansio- per la maestria esecutiva che ri- occidentale. ne temporale degli avvenimenti: hanno profondamente merose indicazioni so- chiedevano: le oreficerie, gli avo- (M.T.) modificato la percezio- no tuttavia fornite sulla ne che si ha oggi di un diversa percezione che luogo di culto cattolico, rispetto altri gruppi sociali ave- alla comprensione che si poteva vano dello spazio sacro, per averne nel medioevo. esempio i membri del clero o, al- l'estremo opposto, gli eretici. In Conservare con passione Il libro di Michele Bacci si pre- ogni caso, è lo sguardo che viene senta come una guida per coloro dal basso che risulta privilegiato. Michel Laclotte passioni talora veementi; pur difendendo con che vogliano capire come era Una solida tradizione di studi fermezza le scelte compiute, dà conto delle di- usata e vissuta una chiesa medie- ha esaminato soprattutto l'im- STORIE DI MUSEI verse reazioni, evitando con eleganza ogni con- vale. Dopo un capitolo teorico magine che della chiesa, e in par- IL DIRETTORE DEL LOUVRE SI RACCONTA cessione al gusto della polemica. che affronta il problema dell'in- ticolare della cattedrale, forniva- ed. orig. 2003, trad. dal francese di Alessandro Sem, La narrazione del proprio percorso diventa per trinseca "alterità" di uno spazio no gli ecclesiastici, e i liturgisti in pp. 350, €22, Il Saggiatore, Milano 2005 Laclotte anche l'occasione di schizzare il ritratto sacro rispetto agli ambienti della primo luogo: è il caso dei grandi d'alcuni amici che hanno condiviso con lui la pas- vita quotidiana, ha inizio il per- libri di Otto von Simson {La cat- sione per i pittori primitivi italiani o francesi e per corso di avvicinamento alla chie- tedrale gotica, 1956; il Mulino, a creazione del museo d'Orsay, il rialle- il mondo dei musei. Figure probabilmente note sa: il secondo capitolo contiene 1988) o di Hans Sedlmayr {Die stimento del museo del Louvre con l'e- al pubblico italiano, come Roberto Longhi o An- una descrizione dei segni distin- Entstehung der Kathedrale, La stensione delle superfici espositive e la co- dré Chastel, fiancheggiano altri personaggi non tivi esterni di questi edifici (il nascita della cattedrale, Atlantis struzione della piramide di Ieoh Ming Pei e meno affascinanti, ma forse meno conosciuti al di campanile, le campane, la faccia- Verlag, 1950). Michele Bacci degli spazi che essa sovrasta e rischiara, sono qua delle Alpi, come Charles Sterling o Jean Ver- ta) e un'analisi del modo in cui i punta invece l'attenzione sul imprese condotte nel corso degli anni ottanta. gnet-Ruiz. Ma il racconto autobiografico si apre fedeli, una volta entrati, si dispo- modo in cui i laici di cultura me- In entrambe Michel Laclotte ha giocato un ulteriormente, offrendo uno spaccato della cultu- nevano all'incontro con il divino. dia vivevano la loro fede dentro ruolo da protagonista, come responsabile scien- ra francese, in particolare di quella legata ai mu- Il terzo capitolo tratta in modo e attraverso lo spazio della chie- tifico dèi progetto Orsay prima, di quello d'am- sei, nell'arco di mezzo secolo: sfilano allora i ro- più preciso dell'interno, distin- sa. Quanto poi l'esperienza che i pliamento del Louvre poi. Il suo coinvolgimen- manzi memorabili, i concerti e gli spettacoli tea- guendo le parti della costruzione fedeli avevano quotidianamente to in due cantieri di quest'importanza bastereb- trali, le proiezioni cinematografiche, gli artisti destinate ai diversi gruppi di fre- del luogo di culto fosse condi- be a raccomandare la lettura del libro che ha contemporanei, i collezionisti generosi, i mercan- quentatori (religiosi, laiche, laici zionata dall'elaborazione teorica scritto a partire dalle interviste accordate a ti d'arte. Soprattutto, Laclotte descrive le attività ecc.) e illustrando non tanto gli dei teologi e degli intellettuali (o Francois Legrand. Le due iniziative museografi- dei musei, dai metodi d'arricchimento delle col- oggetti che vi si trovavano, quan- la condizionasse), è un'altra que- che, a seguito delle quali Laclotte fu nominato lezioni ai lavori di restauro, dalla catalogazione to le funzioni cui essi servivano e stione. Negli studi che si con- direttore del Louvre, occupano due corposi ca- alla presentazione nelle sale. Per il lettore, il pia- le pratiche che a tali oggetti era- centrano sul ruolo degli ecclesia- pitoli centrali dell'autobiografia. Attorno a que- cere aneddotico di sbirciare dietro le quinte del no collegate: si spiega ad esem- stici, si tende inoltre a presenta- lavoro del conservatore di museo si coniuga con pio che cos'era un pontile, dove re la chiesa come il risultato di sto cuore, sono evocate le altre esperienze del- l'autore, a partire dalla sua formazione nella l'opportunità di riflettere su questioni vitali che stavano i reliquiari contenenti i un progetto coerente e unitario riguardano il posto dell'arte nella società con- corpi dei santi, perché in certi di organizzazione e controllo Francia occupata degli anni quaranta, per arri- vare alle sue attività più recenti, legate alla na- temporanea: qual è il ruolo del museo? Quale luoghi si assiepavano delle ìm- della vita religiosa collettiva. rapporto devono avere le esposizioni permanenti magini di cera. Adottando un'altra prospettiva, scita dell'Istituto nazionale di storia dell'arte di Parigi. L'autore racconta con brio gli anni tra- rispetto a quelle temporanee? E giusto spostare questo libro ricorda che altret- opere fragili e uniche per esibirle nelle mostre? scorsi all'ispettorato dei musei di provincia, l'or- tanto e forse più spesso gli edifi- Quale ruolo ha la divulgazione scientifica? Come 1 capitolo seguente allarga lo ganizzazione a Parigi di alcune mostre epocali studio alla dimensione tempo- ci religiosi bassomedievali si co- allestire le sale del museo in modo da accompa- struirono in modo disorganico, {Da Giotto a Bellini, Il XVI secolo europeo), i gnare nel modo migliore i visitatori? Come atti- rale: la chiesa non è la stessa in suoi impegni di direttore del dipartimento di ogni momento, ma cambia al rit- per aggiunte successive, più o rare il grande pubblico nei musei? Perché inve- meno coordinate o indipenden- pittura al Louvre, i libri pubblicati, la nascita del stire nei musei? Per tutte queste domande La- mo delle celebrazioni dell'anno meraviglioso museo del Petit Palais d'Avignone, liturgico, si anima secondo le oc- ti, per rispondere alle esigenze ciotte ha delle risposte ponderate, alle quali la sua cui ha dato un contributo determinante. Riper- casioni; le luci delle candele, il differenziate di una pluralità di lunga e fruttuosa esperienza conferisce un'auto- correndo con soddisfazione le tappe di questa profumo dell'incenso, la melodia utenti. revolezza particolare. del canto, la moltiplicazione del- brillante carriera, l'autore non nasconde che le [email protected] le immagini dipinte, scolpite, tes- varie imprese da lui animate hanno suscitato (M.T.) sute, trasformano in modo deci- M. Tornasi è dottore di ricerca in storia dell'arte sivo l'esperienza dello spazio sa- medievale alla Scuola Normale di Pisa » rivolge agli attori, sia quando lan- Una carriera cia uno sguardo d'insieme alla scena che si appresta a girare. Come spiega Mondadori nella incongruente sua prefazione, il volume, che Arte dell'invisibile non può essere definito né una di Sara Cortellazzo biografia ("Mario per primo non di Michele Marangi l'avrebbe permesso"), né un'in- Sebastiano Mondadori tervista, ha le caratteristiche di una lunga conversazione in dieci Ilaria Gatti di una terza dimensione evocativa e soggettiva, LA COMMEDIA UMANA capitoli sui grandi temi intorno a non a caso simile alla sua ricerca letteraria in LO SGUARDO DISCRETO questo senso. Da questo spunto, Gatti elabora CONVERSAZIONI cui ruota il cinema di Monicelli. IL CINEMA DELL'INTERIORITÀ CON MARIO MONICELLI Il racconto pulsa di contraddizio- il concetto di sguardo interiore, capace di allu- DA VIRGINIA WOOLF A KIAROSTAMI dere all'invisibile, alle dimensioni meno evi- pp.272, €32, ni interne, rispecchiando vivace- pp. 193, € 13, Le Mani, Genova 2003 denti del reale. A questa attitudine spesso cor- Il Saggiatore, Milano 2003 mente le caratteristiche di una personalità insofferente, sardoni- risponde la discrezione della messa in scena, ca, libera dalle maglie dell'ideolo- che non significa timidezza di sguardo, ma al 1 cinema come arte dell'invisibile. Oltre contrario capacità di permeare nel profondo, 1 volume ricostruisce l'av- gia. La carriera di Monicelli, co- me annota Mondadori, è segnata l'apparente paradosso, è questa la linea di attraverso l'estremo rispetto di ciò che si ha di ventura cinematografica di ricerca che ispira l'ultimo libro di Ilaria Gat- fronte, evitando di manipolarlo eccessivamen- Mario Monicelli - sette decen- da rotture con il passato e dall'a- prirsi a nuovi percorsi che stra- ti, che riflette su autori e opere che hanno te ai fini della linearità narrativa e della com- ni di vita sul set, dagli anni tentato di affrancare la narrazione cinemato- prensione immediata, come approfondisce an- trenta agli inizi del nuovo mil- volgono "l'immagine di attori, luoghi comuni e buon senso per grafica da influenze letterarie "classiche" incen- che Alessandro Cappabianca nella sua postfa- lennio - sollecitando l'interes- trate sulla linearità della trama, sulla riconosci- zione. se e la curiosità del lettore su dimostrare che tutto - fatti senti- menti istituzioni persone - può bilità immediata di certi simboli e metafore e Su queste categorie di base, il libro compie più piani. Innanzitutto si resta sulla parola come vettore di significazione pri- affascinati dal gusto af- essere rivoltato in commedia: ec- un viaggio tra periodi e autori differenti della co perché nei suoi maria. storia del cinema: dalle avanguardie storiche fabulatorio di Monicel- VlUi'.i'.i) La fonte d'ispirazione del libro è non a caso li, che si lascia andare cambi di rotta, anche i di Germane Dulac e Maya Deren, all'universo meno felici, lo ritrovia- una scrittrice atipica come Virginia Woolf, che francofono di Margherite Duras, Chantal Ak- in modo generoso e La commedia umana ha sempre rifiutato l'ovvio, addentrandosi nel- lerman e Agnès Varda; da Abbas Kiarostami e senza autocompiaci- Conversazioni mo sempre uguale. E con Mario Monicelli la ricerca di uno stile capace di rovesciare le il cinema iraniano degli ultimi decenni ad au- menti al racconto della lo riconosciamo". I due compagni di convenzioni narrative, per dare voce a molte- tori sparsi che trascendono il quotidiano, in un propria carriera, allar- plici dimensioni dell'esistenza. Nel 1926 insieme composito che vede Dreyer e Kauri- gando continuamente viaggio ricostruiscono insieme la nascita della Woolf pubblicò su "Arts" il saggio The Cine- smaki, Sofia Coppola e Sandrine Veysset, Mi- 10 sguardo al contesto commedia all'italiana ma - integralmente riportato nell'appendice zoguchi e Sokurov. sociale, culturale, stori- (a partire da I soliti del libro - in cui lamentava la banalità o l'in- Stimolante e ricco di spunti, in particolare co, politico in cui si ignoti), la sua evolu- genuità della rappresentazione dei sentimenti rispetto alla femminilità di questo tipo di trovava a operare. Il zione e le caratteristi- attraverso figure retoriche visive o sguardi im- sguardo, il libro si pone come una sorta di dialogo-confronto tra il che di questo genere postati in un certo modo, e viceversa esaltava ipertesto che invita a ridefinire i rapporti tra novantenne cineasta e lo scrittore così popolare; si soffermano sul le potenzialità del cinema come arte del non epoche, registi e generi, sulla base di un ap- Sebastiano Mondadori può quin- mestiere di sceneggiatore vissuto detto, che potrebbe utilizzare l'evidenza del proccio particolare. di essere letto anche come testi- come lavoro di gruppo; ragiona- reale per trascenderne i significati offrendo L'unico rammarico è che in alcuni casi le ana- monianza, a largo spettro, dell'e- no sulle regole della comicità e molteplici associazioni interiori a ogni spetta- lisi dei film citati rischiano di appiattirsi sulla voluzione (o involuzione) di gran dell'umorismo, sull'approccio al- tore. semplice dimensione riassuntiva, con un minore parte del cinema italiano del No- la Storia a partire dal punto di vi- Oltre la bidimensionalità delle immagini approfondimento delle molteplici tracce di ana- vecento. Non meno importante, sta dei vinti e dei deboli, sulle ca- mute dell'epoca, Wolf auspica quindi l'ipotesi lisi e di confronto. per il risultato finale dell'opera, è ratteristiche stilistiche dei film di 11 ruolo ricoperto da Mondadori, Monicelli, sul ruolo e il rapporto che si porge all'interlocutore con con i grandi attori e attrici del indubbia passione calibrata da vi- nostro cinema, sul "carattere de- gile spirito critico: tale atteggia- gli italiani". Ne scaturisce la vi- mento gli consente di esercitare il sione d'insieme di una carriera, Vampiri, catastrofi e abissi della mente necessario controllo su un corpus come sottolinea Mondadori, narrativo di notevole ampiezza e "disseminata di prove diseguali e di Umberto Mosca complessità. Un altro importante talvolta sfuggenti, dubbiosa ma pregio del libro è quello di affian- determinata a riportare tutte le BRIT INVADERSI science fiction inglese - anche Il libro, curato da Chiara care alle parole, e dunque alla let- incongruenze, persino le anoma- ispirata alla grande letteratura Barbo, sceneggiatrice e critica lie più lampanti, a quel tratto co- IL CINEMA DI FANTASCIENZA tura, un generoso apparato ico- BRITANNICO fantascientifica - ha sempre cinematografica, insieme a I. nografico che restituisce - e qui mune che è - nel bene e nel ma- avuto molte connotazioni, tanto Q. Hunter, preside della fa- le - il tocco monicelliano". a cura di I. Q. Hunter risiede l'interesse della scelta - che il termine 'fantascienza' po- coltà di cinema alla University una testimonianza visiva del lavo- [email protected] e Chiara Barbo trebbe risultare restrittivo, per of Leicester, legge dunque la ro del regista sul set, quasi sem- pp. 232, € 18, le numerose dimensioni in cui si storia della science fiction bri- pre colto con un'espressione S. Cortellazzo è presidente Lindau, Torino 2003 è spinta, umane ed extra uma- tannica attraverso una pro- molto concentrata, sia quando si dell'Aiace di Torino ne, scientificamente ipotizzabili gressione che è insieme crono- o appena probabili, logica e tematica. a Arancia meccanica ai ma mai troppo lonta- Partendo dall'as- War Games di John Bad- ne dal nostro immagi- sunto che tale argo- ham, da Brazil a 28 giorni dopo nabile. Alieni mutanti mento "non è mai di Danny Boyle: sono numero- e affascinanti aliene, stato oggetto di una si i titoli di fantascienza realiz- vampiri, catastrofi discussione critica zati nell'ambito del cinema in- naturali e abissi della continuativa riguar- glese degli ultimi decenni. Ma mente popolano il ci- dante i suoi temi di- il discorso non riguarda soltan- nema di fantascienza stintivi, nonostante to la storia più recente: pensia- britannico di tutti i abbia prodotto, sia mo infatti alle avventure e agli tempi, un cinema che pure in modo inter- esperimenti di un personaggio più che immaginare mittente, film fin dal- come il dottor Quatermass, op- mondi altri e altrove, l'era del muto, inclu- pure alle strane creature deno- ha portato altri mondi e altre vi- dendo alcuni degli esempi più te 'qui', nel nostro mondo, e in minate "trifidi" create da John alti del genere, da La vita futu- particolare in Gran Bretagna, ra - Nel 2000 guerra o pace Wyndham, o ancora agli inquie- sia questo 'qui' rappresentato tanti piccoli biondi di II villag- (1936) a Alien (1979)", corren- da una Londra trasformata, di- do spesso il rischio di privile- gio dei dannati di Wolf Rilla. strutta o spopolata, sia invece Senza contare le opere realizza- giare poche e fondamentali una pittoresca, più che mai in- produzioni d'autore e metten- te dalla storica casa di produ- quietante campagna inglese. La zione Hammer. E dalla fine de- do in ombra la lunga tradizione Gran Bretagna, quindi, come di genere. gli anni venti, infatti, che sia il rappresentazione futura ma an- cinema popolare sia quello Una mancanza cui Brit Inva- che come bersaglio di ansie e dersi fa fronte con una ricca d'autore, in Gran Bretagna, si accuse presenti, e nel cinema misurano con le suggestive rap- filmografia e con acuta limpi- fantastico e fantascientifico in- dezza di analisi. presentazioni legate all'evoca- glese, se il paese sembra restare zione del futuro. lo stesso, con il passare degli [email protected] Come spiega nella premessa anni cambiano le paure e gli orizzonti futuri". U. Mosca al volume Chiara Barbo, "la è critico cinematografico Recitar cantando, 3 di Vittorio Coletti ed Elisabetta Fava

guzie sbarazzine, giochi verbali autorefe- momenti solistici, in una partitura di renziali, negazione (o esasperazione) del straordinaria ricchezza timbrica. Anche Abbiamo visto parlar figurato petrarchesco. Siamo in- se nelle prime recite l'ouverture registra- somma allo svuotamento e alla derisione va qualche scossone di assestamento in- incoronazione diPoppea, Teatro Co- del mito e del teatro classico, che è una terno, molti peccati saranno rimessi per munale di Ferrara. In un nuovo al- delle caratteristiche ricorrenti del melo- l'oro di una tromba solistica, così sempli- lestimento prodotto dal benemerito Cir- dramma barocco italiano di pieno Sei- ce e arguta, che illumina tutto il brano, cuito lirico lombardo (Cremona, Brescia, cento, dopo l'esordio cortigiano e prima Scenari coloratissimi, con un bel ta- Como, Pavia) e dai teatri di Ravenna e dell'opera seria settecentesca. Se non si bleau vivant proprio al principio; bello Ferrara, gira parecchio quest'anno l'ulti- capisce questo, anche recitazione e sce- studio gestuale da parte del regista An- ma opera (è del 1643) attribuita almeno nografia rischiano di mandare messaggi tonio Calenda, con una verve mai ec- in parte a Claudio Monteverdi, su libret- contraddittori e non funzionali, come è centrica; soltanto al principio del se- to di Gian Francesco Busenello. Capola- successo a Ferrara per colpa di un regi- condo atto qualche invenzione in più voro della prima generazione barocca, sta che ha scambiato il Busenello per sarebbe valsa a bilanciare l'improvvisa L'incoronazione di Poppea presenta pro- Shakespeare e non ha colto la cifra sa- inerzia della trama, dopo tanto trame- blemi filologici nel testo e nella partitura liente dell'Incoronazione: un'ambiguità, stio. Direttore e regista hanno saputo (Monteverdi non ha lavorato da solo, il che comporta, specie nelle parti serie, cogliere il confine sottile tra la parodia bellissimo duetto finale viene sicuramen- leggerezza, allusione, gestualità ironica e e la verità; così il giovin cicisbeo ci fa ri- te da un'altra opera, manca un originale stilizzata. dere per un buon tratto, ma alla fine della partitura), che il direttore ascoltato riesce a intenerirci come un Pierrot de- a Ferrara, Ottavio Dantone, ha risolto / Turco in Italia. Teatro Regio di Tori- luso; e anche Geronio si guarda bene con pregevole equilibrio, essenzializzan- no. Rahel Varnhagen, che era fra le dal diventare una macchietta. In fondo do ma non prosciugando lo strumentale, donne più colte nella Berlino del primo quest'opera parte con un chiaro assetto e sfruttando al meglio i tanti ariosi, le Ottocento, diceva che le melodie di Ros- antirealistico, e si diverte a capovolger- molte cavate che sono la firma più solida sini non si possono cantare mentre si lo: come in Così fan tutte, anche qui il del maturo stile monteverdiano. Per le rammenda un calzino o si accende un si- gioco finisce per diventare realtà, e i voci si è affidato a soprani e mezzosopra- garo, perché ti rubano l'anima, interrom- manichini con il diventare figure in car- ni (Nerone è la Antonacci, Ottone, la gio- pono ogni altra laccenda e chiedono to- ne e ossa. Il poeta Prosdocimo, che va a vane Sonia Prina, il valletto Lucia Cirillo) tale disponibilità. Sta di fatto che, uscen- curiosare nei fatti altrui per cercare lo e ha mantenuto la parte di schema di una comme- tenore leggero per la buf- dia nuova, si vedrà fa nutrice Arialta. Basso sfuggir di mano il plot; profondo è ovviamente le quinte di un teatro Seneca (l'ottimo Raffaele ideale, viste in apertura Costantini). del primo atto, spari- Siamo di fronte al vero scono così senza che ce "recitar cantando", dove ne rendiamo conto, e la la parola non è mai tra- storia "finta" ci cattura volta dalla musica, la me- come se fosse vera. Il lodia è soprattutto nei lessico musicale va ad sintagmi conclusivi di attingere con sovrana frase e, se intacca la tenu- disinvoltura a vari stili, ta della parola, è per e con questo si stacca echeggiarne il significato da tutti. Ogni tanto ci a livello sonoro, come da sorprende qualche fug- tradizione madrigalesca. gitiva eco mozartiana Ogni bene dunque per (quante, dal Don Gio- orchestra (con strumenti vanni!), e colpiscono il d'epoca) e cast comples- disinvolto via vai dal to- sivo. Molta perplessità no irrisorio al tono lar- invece per la regia, alla moyant, l'incrociarsi di cui responsabilità va for- sentimenti opposti, di Vittorio Coletti se associato Dantone per il modo con cui do dal Regio di Torino, dopo la rappre- frasi dette con la bocca e altre pensate ed Elisabetta Fava viene fatta cantare e recitare la Antonac- sentazione del Turco in Italia, il pubblico col cuore. Tanta varietà non sfugge mai ci, da eroina gluckiana (che è il suo for- fischiettava e mugolava frammenti del- al controllo: a pilotare l'accordo fra or- Recitar cantando, 3 te), troppo espressiva e caricata per l'e- l'opera, schegge di quelle due ore di chestra e palcoscenico bastava la busso- tereo e amorale Nerone del Busenello. Il gioia pura cbe ancora continuavano a la sicura delle transizioni armoniche, di Gianfranca Balestra fatto è che il regista Thomas Moscho- brillare nel ricordo. E la vitalità di questa una ricchezza (nel 1814!) da far girare poulos non ha capito niente del testo, musica è tale da condizionare in effetti il la testa. Le ossessioni della razza come si vede dal breve articolo da lui fir- nostro ritmo biologico secondo le sue mato per il libretto di sala (riscattato for- leggi; respiriamo quando lei respira, te- Mario Tozzi tunatamente da un eccellente saggio di niamo il fiato quando lo trattiene. Tanto Da vedere Paolo Fabbri). più se l'esecuzione riesce a catturarci: il Esplorare il cielo E incoronazione è un'opera lirica ba- che è riuscito a tutte e due le compagnie Il mese di marzo offre ai fortunati che rocca e questa in Italia è spesso un testo radunate a Torino, e, secondo un buon se lo possono permettere una rara occa- Laura Balbo di secondo grado, parodia di altre opere costume, non sproporzionate fra loro; sione: vedere II mondo della luna di Car- (qui l'Ottavia dello pseudo Seneca), gio- anche se la prima era in effetti superiore lo Goldoni (libretto eccellente, critica Progetti per il sostegno co e beffa sulla cultura dominante: Ne- al consueto, con la Fiorilla raffinata e ca- della società contemporanea fatta dalla rone e Poppea sono simpatici, giovani e pricciosa di Eva Mei, il Selim davvero tipica angolazione settecentesca di un all'immigrazione innamorati, Nerone è addirittura cle- principesco di Michele Pertusi, il Pro- mondo o di un paese "altro") in due dif- mente come Tito; Seneca un rompiscato- sdocimo simpaticamente ficcanaso di ferenti ed eccellenti intonazioni: quella Marco Filoni le noioso; Ottavia una moglie avida e Roberto de Candia; Geronio era Alfonso più antica di Baldassarre Galuppi rabbiosa; Ottone un innamorato cinico Antoniozzi, "debole e pauroso" come (1750), messa in scena a Trieste, e quella Il caso Houellebecq verso la povera amante Drusilla... E inco- vuole il bugiardino dei personaggi, ma più famosa di Joseph Haydn, rappresen- ronazione di Poppea è il trionfo del capo- all'occasione pronto a far la voce grossa, tata a Nizza. Se si pensa che il Mondo Francesco Pettinari volgimento barocco; con frecciate politi- con le incandescenze tipiche di chi non della luna è stato musicato anche da che antiromane e antimonarchiche, se si ci è proprio tagliato. Infine Zaida era in Gennaro Astarita e, più volte, da Gio- Pinter/Losey: perfetto vuole vedercele (l'autore è un avvocato ambedue le compagnie la brava Silvia vanni Paisiello, si potrà capire che l'oc- equilibrio osmotico "libertino", accademico degli spregiudi- Gavarotti; buoni attori tutti, e insolita- casione della doppia recita è davvero catissimi Incogniti), ma soprattutto de- mente chiari nella dizione, sicché lo ghiotta. dito allo smantellamento ironico (per ca- sguardo correva ai sopratitoli solo negli Stefano Boni rità, niente di serio) dei capisaldi etico- insiemi. Anche l'orchestra ha regalato, [email protected] letterari della tradizione: Cupido tiene il sotto la guida di Corrado Rovaris, piace- [email protected] The New World luogo del dantesco "amor che move il voli sorprese: la leggerezza sbarazzina degli archi, soprattutto, ma anche tanti Vittorio Coletti insegna storia della lingua italiana di Lerrence Malick sole e l'altre stelle"; le metafore sono ar- ed Elisabetta Fava storia della musica all'Università di Genova era piuttosto diffusa anche fra gli attivisti del Mo- v"> (f L'ossessione se" che il romanzo mette in gioco, facendo leva sui vimento per i diritti civili e contro la segregazione pregiudizi e sulla paura dell'incrocio delle razze. razziale negli anni sessanta e settanta del Novecen- Pochi sono gli afroamericani che difendono la della razza to. Le strategie di sopravvivenza in condizioni di- propria identità razziale e culturale e si sottraggo- sumane, le forme di resistenza, il coraggio della fu- no alla tentazione di diventare bianchi. Le masse di Gianfranca Balestra ga a rischio della vita, la scelta del suicidio come nere si mettono in fila per essere sottoposte al unica modalità di autodeterminazione contribui- trattamento del Dr. Crookman, primo fra tutti il scono a rappresentare una comunità afroamerica- protagonista del romanzo, Max Disher, la cui sca- he cosa accadrebbe a una donna nera ameri- na ricca di tragica dignità. Per la sua capacità ap- lata al potere economico e politico avviene pro- cana del nostro tempo che si trovasse traspor- passionata di illuminare la storia della schiavitù, il prio sfruttando i pregiudizi razziali che ben cono- tata a vivere all'epoca della schiavitù? Che cosa romanzo di Butler, pubblicato negli Stati Uniti nel sce per esserne stato vittima. Il suo successo nel- succederebbe se tutti i neri in America diventasse- 1979, può essere collocato accanto a un romanzo l'adottare i metodi di sfruttamento e sopraffazio- ro bianchi? A queste domande rispondono rispet- come Amatissima (Beloved, 1998) di Toni Morri- ne dei bianchi dimostra paradossalmente l'assur- tivamente Legami di sangue di Octavia E. Butler son e a un film come Amistad (1997) di Spielberg. dità delle teorie pseudo-scientifiche sulla presun- (ed. orig. 1979, a cura di M. Giulia Fabi, trad. dal- Nel caso di Mai più nero, l'espediente fantascien- ta inferiorità degli afroamericani. Max è pronto a l'inglese di Silvia Gambescia, pp. 343, € 18,50, Le tifico viene paradossalmente calato in un intreccio manipolare i lavoratori bianchi, giocando sui loro Lettere, Firenze 2005), e Mai più nero di George S. dai tratti realistici, il cui ritmo sfrenato volge alla sa- pregiudizi razziali per allontanarli dalle lotte sin- Schuyler (ed. orig. 1931, a cura di M. Giulia Fabi, tira dirompente che tutto travolge. L'invenzione del dacali e dall'acquisizione di una coscienza di clas- trad. dall'inglese di Anna Hilbe, pp. 187, € 12, procedimento "Mai più nero" per trasformare i ne- se. E questo forse uno degli aspetti più interes- Voland, Roma 2005). Dana, la protagonista di Le- ri in bianchi sembrerebbe poter risolvere il proble- santi del libro, che si può leggere anche come de- gami di sangue viaggia nel tempo e nello spazio: ma razziale in America, liberando i neri dalla discri- nuncia dell'intreccio fra razzismo e capitalismo, dalla California del 1976 si ritrova misteriosamen- minazione e consentendo loro una perfetta assimi- secondo un'impostazione ideologica particolar- te nel Maryland schiavista degli inizi dell'Ottocen- lazione. Se si pensa che il romanzo viene pubblica- mente diffusa negli anni trenta. Una prospettiva to. In Mai più nero uno scienziato afroamericano tanto più interessante se si pensa che Schuyler inventa un trattamento che non solo sbianca la diventerà un conservatore e un anticomunista pelle, ma modifica i caratteri somatici, trasfor- virulento, senza mai rinunciare, però, al suo spi- mando i neri in bianchi. In entrambi i testi, tut- rito iconoclasta. tavia, il meccanismo fantascientifico è solo un L'utopia si trasforma ben presto in antiutopia. espediente per avviare una narrazione di estremo Le cose si complicano, la trama si infittisce di realismo. episodi che decostruiscono il concetto di razza Nel caso di Legami di sangue il realismo ha ri- per poi riproporlo prepotentemente in tutte le svolti tragici. La protagonista si trova a fare i con- sue contraddizioni, in un parossistico crescendo ti con la storia della schiavitù, una storia di terri- tragicomico. La satira di Schuyler, nella sua am- bile violenza raccontata dalla prospettiva degli bivalenza, è legata al periodo storico in cui ven- schiavi in celebri autobiografie ottocentesche, no- ne alla luce e alle corrosive idiosincrasie del suo te negli Stati Uniti come slave narratives. Nel ro- autore, ma, come il romanzo di Butler, tocca manzo di Butler sono riconoscibili i riferimenti in- problemi profondi che vanno alla radice della tertestuali a queste autobiografie, in special modo storia americana. a quella di Flarriet Jacobs, incentrata sulla condi- Dobbiamo l'edizione italiana di Legami di san- zione della donna nella società schiavista, con gue e Mai più nero alla cura di M. Giulia Fabi, espliciti riferimenti alla sessualità e alla maternità. studiosa di letteratura afroamericana che ha già L'abilità dell'autrice risiede nel rendere avvincen- contribuito a far conoscere testi ingiustamente te una storia tanto dolorosa, nel sapere coinvolge- trascurati di questa tradizione, pubblicati in an- re i lettori nel viaggio di conoscenza di un passato ni recenti da Le Lettere. Le sue ottime postfa- che riverbera le sue ombre sul presente e sull'u- zioni aiutano a leggere romanzi molto godibili manità intera. Le strategie narrative sono partico- ma anche problematici, e a collocarli nel loro larmente efficaci, fanno rivivere dinamiche di op- contesto storico. La memoria culturale è il perno pressione e di violenza che lasciano tracce indele- di molta narrativa e critica afroamericane, che bili sul corpo e sulla psiche della protagonista: le ci- to nel 1931 ed è ambientato nel futuro prossimo del scavano nel passato per riportare in superficie testi catrici delle frustrate, la mutilazione fisica, la paura 1934, la soluzione proposta dal Dr. Crookman, un e contesti dimenticati o rimossi. Se a livello critico dello stupro e la minaccia della morte. medico che ha studiato in Germania, prefigura si tratta di riscoprire una tradizione e di ampliare L'istruzione della donna del ventesimo secolo, le drammatiche soluzioni finali che la storia avrebbe il canone letterario, a livello creativo gli scrittori si sue conoscenze scientifiche e storiche non l'aiuta- proposto di lì a poco. Il tono del romanzo, tuttavia, confrontano con modelli narrativi e vicende trau- no a sopravvivere in un sistema di sopraffazione è comico, anche se la risata è sempre sull'orlo del- matiche che hanno segnato la storia degli Stati totale come quello della schiavitù. L'esperienza di- l'abisso nel quale si rischia di cadere quando si trat- Uniti. La schiavitù è una ferita aperta, la razza retta della schiavitù libera il campo dalla tendenza ti in modo paradossale la delicata questione della un'ossessione che fatica a essere superata. a dare la colpa alle vittime della storia, tendenza razza. Razza e cultura, differenza biologica e diffe- che, come la stessa Butler ricorda in un'intervista, renza sociale, sono alcune delle categorie "pericolo- G. Balestra insegna lingua e letteratura angloamericana all'Università di Siena

Esplorare soddisfazione della scoperta, ma - ancora di più - saper fare di conto. Così come può essere interes- la certezza di avere imparato assai dal deserto e sante scoprire come Margherita Hack o Franco dai libici, molto di più del valore delle meteoriti Pacini sono diventati astronomi, a che punto sono il cielo catturate. le ricerche italiane nel campo o quante donne ci Avventura e poco metodo (se non sperimentale) sono nella planetologia nostrana. Ma più ancora di Mario Tozzi per i coniugi Franco, sistematicità e tecnologia (e Professione astronomo, a cura di Emiliano Ricci poca avventura) per Matteo Chinellato, uno dei (pp. 253, € 15,80, SciBooks, Pisa 2005) permette cacciatori di meteoriti più conosciuto in Italia, che di conoscere particolari illuminanti relativi ai sin- uò sembrare bizzarro, ma ci sono migliaia di si aggira armato di metal detector per le discariche goli percorsi dei ricercatori, compreso se credono persone in tutto il mondo che vanno alla ri- e fra gli ordigni sepolti (A caccia di meteoriti, pp. o no in dio e se questo cambia qualcosa nel loro cerca di meteoriti nei posti più remoti, compresi 151, € 16,80, SciBooks, Pisa 2005). Le meteoriti si approccio. qualche decina di invasati che lo fanno addirittu- cercano come si va a caccia del Gronchi rosa In tema di pietre spaziali, però, il librino più di- ra nel più vasto deserto del mondo, con la straor- quahdo si collezionano francobolli italiani, o del vertente e innovativo è senz'altro quello di Piero dinaria possibilità di reperirne una ogni quaranta penny nero quando si vuole possedere il mondo Bianucci - noto divulgatore appassionato di stel- chilometri quadrati, in pratica una per una super- intero in filigrana (la filigrana, in realtà, sarebbe ar- le - che ci regala preziose riflessioni erudite da ficie equivalente a quella di Parigi. Nei deserti le rivata dopo). E sono femminili, tanto da scartare gustare prima di coricarsi, una per ogni giorno meteoriti non vengono nascoste dalla vegetazione decisamente la dizione "i meteoriti" che pure spes- dell'anno (Buonanotte fra le stelle, pp. 351, € e sono preservate dall'ossidazione dal clima sec- so viene utilizzata. 15,50, Simonelli, Milano 2005). Le qualità amato- co, per questo Frangoise e Michel Franco hanno C'è qualcosa di eroico, invece, in chi vuole an- rie di Galileo, i diamanti, la storia del carbonio: scelto il Sahara libico, dove si sono mossi su un cora fotografare la luna nonostante le migliaia di curiosità, 'notizie, ma soprattutto domande che improbabile fuoristrada, da soli, interpretando immagini già ampiamente disponibili anche in in- non hanno ancora risposte, e che proprio per vecchie mappe militari italiane, dopo che lì i pri- ternet. E come ritornare al tempo in cui esisteva questo devono essere poste. A pensarci bene, da mi esemplari erano stati scoperti solo nel 1986 ancora un lato oscuro inesplorato, quello in cui leggersi al posto dell'oroscopo - che ancora qual- (L'oro del deserto, ed. orig. 2001, trad. dal france- ogni sorpresa era possibile e l'astronomia con il cuno si ostina a far passare per scienza - o sem- se di Maria Grazia Marchelli, pp. 246, € 16, Cda telescopio era disciplina di frontiera. I consigli di plicemente per sognare un attimo prima di spe- & Vivalda, Torino 2005). Giorni interi a distin- Walter Ferreri (Cinquanta consigli per osservare e gnere la luce. guere una roccia extraterrestre da un normale fotografare la luna, pp. -64, € 14,80, Il Castello, globo basaltico e poi le analisi al ritorno in Fran- Milano 2004) si riveleranno preziosi soprattutto [email protected] cia, il timore di aver gettato solo via tempo, la nel sottolineare che non basta una calcolatrice per M. Tozzi, geologo, è ricercatore del Cnr a Roma Progetti e buone pratiche per il sostegno all'emigrazione di Laura Balbo

te, ed è quello che ha l'obbiettivo di "armonizza- struisce il declino di questo tema (e, si dice, di que- re" i criteri di rilevazione statistica nei diversi sta attività) negli scorsi anni nei paesi europei, e la na pubblicazione della Commissione euro- paesi europei. sua nuova centralità nel dibattito e nell'organizza- kù pea, EU-supported Research on Migration, In alcuni studi (tra parentesi il nome della per- zione sociale; lo studio su come i bambini delle presenta il quadro delle iniziative di studio pro- sona che ha il ruolo di coordinatore e la sede di migrazioni si rapportano, e che cosa imparano, uti- mosse in tema di immigrazione nel decennio 1995- coordinamento) si analizzano settori specifici e re- lizzando i nuovi media (Liesbeth de Block, Lon- 2005, segnalando inoltre l'esistenza di "diversi al- lative politiche ed esperienze: due progetti (Ulrike dra); la ricerca coordinata da Luisa Passerini sul tri progetti che si occupano di questioni legate al- Hanna Meinhof, University of Southampton, "genere": qui importante è sottolineare che l'at- l'immigrazione, ma in maniera meno diretta", che Gran Bretagna; Regina Haberfellner, Vienna) ana- tenzione è rivolta a descrivere e analizzare strategie non sono inclusi. lizzano diversi aspetti delle condizioni e delle poli- e soggettività femminili che si definiscono e co- Quelli illustrati sono ventitre, tra action research, tiche urbane; altri due prendono in esame politi- struiscono in parallelo ai cambiamenti dei decenni progetti, networks e "reti di eccellenza", termini che volte a incentivare e facilitare attività impren- scorsi nei paesi dell'Europa "del nord e del sud, che nel linguaggio di Bruxelles caratterizzano le ditoriali (nelle comunità immigrate e da parte di dell'est e dell'ovest". diverse modalità (e il relativo sostegno finanzia- donne, Ursula Apitzsch, Francoforte; Jan Rath, Va segnalato infine un network of excellence rio). In prevalenza sono stati attivati nell'ambito Amsterdam); si confrontano le misure adottate in coordinato presso l'Università di Amsterdam da del V programma quadro, dunque avviati da po- tema di "riunificazione familiare", le implicazioni Marinus Penninx ("International Migration, In- co tempo o comunque in corso di svolgimento; per i vari membri, le possibili forme di accompa- tegration and Social Cohesion in Europe"), che alcuni appartengono alla fase ha preso avvio da poco più di precedente, cioè al IV pro- un anno e che proseguirà per gramma quadro, e sono pros- altri quattro nell'ambito del simi alla conclusione. Come VI programma quadro. Il si legge nella prefazione al programma viene descritto volume, "questi impegni di come "multidisciplinare, inte- studio condotti in una pro- grato, rigorosamente compa- spettiva di collaborazione e rativo". Coinvolge dieci paesi comparazione coinvolgono ma si propone di allargare ul- numerosi gruppi di ricerca in teriormente l'area interessata, tutta l'Unione e hanno forni- coordina diciannove centri e to contributi importanti per istituti di ricerca, toccando due obiettivi: creare in questi moltissimi ambiti di analisi, si ambiti le condizioni per atti- impegna in attività di forma- vità di ricerca coordinate e zione e organizza un'articola- estese a tutta l'Europa; sup- ta strumentazione per diffon- portare la formulazione di dere in futuro i risultati all'o- politiche. pinione'pubblica in generale, I progetti coprono un'ampia a studiosi e al mondo politico. gamma di tematiche e confer- Come viene indicato nella mano che il fenomeno delle prefazione, i "risultati costi- migrazioni è di fondamentale tuiscono un importante con- rilevanza rispetto a tutte le tributo rispetto al livello delle principali aree di problemi a conoscenze sul quale il policy- livello sociale, politico, econo- making deve-venir fondato, e mico: per il mondo del lavoro, avranno permanente influen- la salute, il welfare, la questio- za anche dopo la conclusione ne degli alloggi, le politiche del IV e V Programma Qua- giovanili". dro. Inoltre, questi risultati Ciò che si ricava è una pa- hanno l'obiettivo di contri- noramica utile su temi, paesi buire alla formulazione di ini- coinvolti, studiosi e centri di ziative e obiettivi volti a co- ricerca e sulla dimensione dei struire una politica europea finanziamenti. Due commenti comune in tema di immigra- nella presentazione evidenzia- zione". L'invito urgente è no il significato che si attri- quello di cogliere la forte con- buisce a questa attività della nessione fra le diverse aree di Commissione: in primo luo- intervento sociale: "L'indica- go, si insiste sul ruolo che le zione più importante che informazioni raccolte posso- emerge dall'insieme di queste no avere in relazione alla formulazione di deci- gnamento e sostegno dei percorsi (Raffaele Braca- ricerche è la seguente: misure che vengano prese sioni e di politiche; una seconda finalità, anche lenti, Roma); si considerano il peso dell'economia in un ambito di politica sociale particolare e limi- questg considerata molto importante, è lo svilup- informale, la diffusione di pratiche illegali: si pro- tato non contribuiscono a dare risposte adeguate po di forme di collaborazione e di coordinamen- pone di considerare l'immigrazione per il suo "ef- ai problemi. Il materiale di ricerca dimostra che to tra ricercatori e attività di studio dei vari paesi fetto specchio" rispetto a caratteristiche e proble- le diverse aree di intervento sociale sono forte- europei. In tutti i progetti presentati vi sono fina- mi della società ricevente (Emilio Reyneri, Parma); mente interconnesse e che dunque progetti e po- lità di comparazione tra le varie situazioni nazio- vengono infine analizzate le tendenze di forme di litiche devono avere un approccio integrato. Ini- nali e diversificate forme di diffusione dei risulta- discriminazione e razzismo nella fase attuale, e le ziative e interventi nel campo delle migrazioni o ti; si organizzano inoltre incontri internazionali e relative politiche e iniziative (Masoud Kahmali, del mercato del lavoro o dell'istruzione condotti si attivano scambi di ricercatori. La "dissemina- Università di Uppsala). come se si trattasse di settori separati avranno, se zione" delle conoscenze e le indicazioni per ulte- Molti sono i filoni in passato non adeguatamen- non coordinate con politiche di ampio respiro riori approfondimenti su questioni come queste te affrontati, o affrontati con impostazioni diverse volte a contrastare disuguaglianze economiche e sono evidentemente cruciali per l'Europa del fu- rispetto a quelle proposte in questa occasione. Va- sociali a livello più generale, risultati limitati. turo. le la pena di segnalarne alcuni: il progetto di valu- Rispetto alle finalità che l'Unione Europea si Proviamo a raggruppare e descrivere alcuni tazione di istituti di istruzione superiore rispetto propone - ridurre le barriere che ostacolano la progetti: ci sono temi più tradizionali e temi alla formazione di insegnanti interculturali (Pirkko realizzazione di obiettivi di inclusione - risulta del "emergenti" (ai quali solo da poco, o magari ap- Pitkaanen, Università di Joensuu, Finlandia); la ri- tutto evidente che sono richiesti una impostazione punto in queste ricerche, si rivolge attenzione); cerca tendente a ridefinire gli indicatori di benes- di ampio respiro e un corrispondente forte impe- differenti le impostazioni e le metodologie (negli sere per "i bambini delle migrazioni", partendo gno politico". studi delle migrazioni internazionali, nei due pro- dalla constatazione che le politiche adottate in pas- Il contributo di studiosi e studiose italiani appa- getti su razzismo e xenofobia, o in specifiche sato non sono riuscite a evitare, per molti, effetti di re significativo (sui ventitre progetti, cinque sono aree); e vai la pena di distinguere tra quelli con fi- esclusione (Carla Collicelli, Censis); lo studio che coordinati presso un'università o un centro di ri- nalità più direttamente operative, nella prospetti- prende in esame diverse minoranze etniche in cerca in Italia); altro dato interessante: la maggio- va di una comune impostazione a livello europeo, Germania, Francia, Italia, Spagna e Gran Bretagna ranza di coloro che ricoprono il ruolo di coordina- volti a proporre politiche o quelli che sono defi- (Giovanna Campani, Università di Firenze) e met- mento sono donne. niti "buone pratiche", e ricerche che hanno in- te a fuoco il "ruolo della lingua nelle esperienze di [email protected] nanzitutto obiettivi conoscitivi. Infine, uno dei mobilitazione"; un progetto sul "servizio domesti- progetti va forse tenuto in una categoria a sé stan- co" (Suzanne Pasleu, Università di Liegi) che rico- L. Balbo insegna sociologia all'Università di Ferrara t.VwJ Il caso Houellebecq Solo, lo scrittore guarda un cane di Marco Filoni

sia. Doveva succedere, del resto: tanto e tale il per quello che le cronache hanno commentato servateur", si è guadagnato sul campo il favore clamore legato al suo ultimo, libro, che non si come il "trasferimento del secolo"; l'assordante paragonando in un articolo Houellebecq a Bal- può non render conto di Michel Houellebecq. tam-tam mediatico che ha accolto l'operazione, zac; Josyane Savigneau, ex responsabile del sup- Una sorta di Harry Potter per adulti. È una vec- prima nel suo genere e senza precedenti, anche plemento libri di "Le Monde", è stata ricompen- chia storia: o lo si odia, o lo si ama, ma sempre e perché prevede l'adattamento cinematografico sata per aver testimoniato in suo favore nel set- comunque se ne parla. L'autore è famoso. Il suo del libro a opera dello stesso Houellebecq per tembre 2002, quando le associazioni musulmane primo romanzo, Estensione del dominio della lotta, l'autunno di quest'anno (siglato al momento del avevano trascinato lo scrittore in tribunale. E ad- parlava di sesso e non solo, e ha avuto successo. Il contratto con la filiale audiovisiva di Hachette, dirittura anche Philippe Sollers ha alimentato il secondo, Le particelle elementari, che fra le altre del quale fa parte il gruppo Fayard). clamore scrivendo - con un'eccezionale tempi- cose parlava di sesso, ha avuto successo e qualche Ma ciò che più ha colpito è stato il modo in cui stica, qualche giorno prima dell'uscita del ro- polemica. Poi Piattaforma che, insieme a poche al- è avvenuta quest'operazione. Già qualche mese manzo - che avevamo a che fare con un grande tre cose, parlava di sesso, ha "avuto successo, ha prima dell'uscita, il magazine più patinato e mo- libro (salvo poi, poche settimane fa, pubblicare consacrato l'autore a star, ha avuto moltissime tra- daiolo d'Oltralpe, "Les inrockuptibles", ha pub- il suo Une vie divine e presentarlo come il ro- duzioni, infinite accuse di razzismo e misoginia, blicato un numero speciale dedicato allo scritto- manzo anti-Houellebecq!). nonché una querela per islamofobia. re con tanto di gadget: un dvd di un'ora e qua- A conferma del crescendo di questo straordina- ranta contenente un'intervista esclusiva a Houel- nsomma, una vera e propria propaganda, ben rio "show-business man", l'ultimo suo romanzo, lebecq e il suo cortometraggio erotico La Riviè- orchestrata perché tutti ne parlassero - e che che l'editore Fayard ha strappato a Flammarion re. Il settimanale è infatti uno dei bastioni del ha sortito il suo effetto. Un'eco giunta sino alle al- per quasi un milione e mezzo di euro, conferma culto houellebecquiano, e si è aggiudicato la te stanze della giuria del premio letterario Gon- tanto il successo quanto le polemiche. Il titolo è possibilità di avere in anteprima le bozze del li- court, inondata di polemiche per le dichiarazioni Lei possibilità di un'isola, e da noi, di un suo membro influente co- come gli altri suoi romanzi, è me Francois Nourissier, che non uscito da Bompiani (ed. orig. solo ha scritto favorevolmente di 2005, trad. dal francese di Fabri- Houellebecq ma mesi prima del- zio Ascari, pp. 398, € 18). Titolo l'assegnazione del premio aveva veramente bello: contraddicendo annunciato il proprio voto in suo il contenuto del libro stesso, dice favore. Comunque, alla fine l'ef- che qualunque sia il mare, resta fetto mediatico è sicuramente sempre la possibilità di un appro- sfuggito di mano. Recita l'antico do, di un'isola. Tradotto in tren- adagio: chi troppo vuole... Il tasei lingue, parla di clonazione e Goncourt, per sei voti contro d'immortalità umana, di deperi- quattro, è stato assegnato non a mento e di sconsolata accettazio- Houellebecq ma a Francois ne di una realtà, presente e futu- Weyergan (perdendo comunque, ra, fatta di cinismo e depressione. e visibilmente, di credibilità: è E naturalmente parla anche di stato proposto per le prossime sesso. Ma inutile soffermarsi su edizioni il reality show "Gon- questo punto: anche chi non ha court" con i voti da casa, i dibat- mai sfogliato il libro, sa già di co- titi e le dispute televisive). L'edi- sa tratta. Più interessante sembra tore, che sperava di vendere invece porre l'accento sul conte- 400.000 copie per rientrare del sto, che ha svelato molte cose in merito all'edito- bro. Proprio così: contrariamente ai costumi del- capitale investito, ne ha vendute solo 180.000. In- ria e alla critica francese. l'editoria, soltanto pochi iniziati hanno infatti somma, ciò che veramente emerge dall'intera vi- Bisogna dire che il soggetto ben si presta a di- avuto il privilegio di leggere il libro prima della cenda, è come la letteratura si sia trasformata in ventare un "fenomeno" e un caso: ogni suo libro sua uscita. Sembra che lo scrittore stesso abbia fenomeno di marketing. Ha segnato una svolta divide la critica, che si scomoda in massa per scelto i media e i giornalisti di fiducia degni di nella storia dell'edizione: l'idea della letteratura osannare o per demonizzare questo scrittore che, essere suoi interlocutori: "Le Nouvel Observa- non è altro che un settore economico come tanti volenti o nolenti, seduce il pubblico e vende cen- teur", "Le Monde", "Les Inrockuptibles" e altri, un'industria della quale l'unico vero obietti- tinaia di migliaia di copie in tutto il mondo. Cer- "France 2". Tutti distintisi in passato per gli elo- vo è la ricerca del profitto. Il lettore non è altro to, i detrattori ascrivono il successo agli scandali gi verso di lui: Jéròme Garcin, del "Nouvel Ob- che un consumatore, il giornalista non è più un suscitati ad arte da questa persona- critico con facoltà di giudizio, ma un lità ostentatamente controcorrente, docile e benevolo messaggero di una che si prende volentieri gioco di ogni Editoria & mercato campagna pubblicitaria. Torna alla regola del politicamente corretto. E mente il buon vecchio Adorno, con lo fa da grande comunicatore: vera Divenuto ormai un genere a sé, il bestseller domina gli spazi privilegiati le sue pagine sull'industria culturale. benedizione delle platee televisive, si delle grandi librerie; un preciso tariffario regola le somme pagate dagli edi- E il libro? Che ne resta? Al di là presenta sul piccolo schermo con la tori alle grandi catene di vendita per garantire la miglior visibilità ai volumi della sua riduzione a prodotto com- sua aria lunare e l'immancabile siga- la cui riuscita commerciale non presenta margini di dubbio. D'altronde, merciale, come un capo griffato o retta in bocca, per farci sapere (lette- mentre le grandi catene rendono sempre più difficile la sopravvivenza del- l'ultimo rimedio farmaceutido per ralmente): "Credo che la narrazione le librerie indipendenti, la presenza della merce libro nei supermercati insi- anziani libidinosi, poco. Ma, come mi faccia cagare. In definitiva io non dia a sua volta i loro profitti, e prepara scenari sempre più oscuri per l'edi- diceva spesso il nostro Momigliano, sono affatto uno storyteller". toria di qualità, incline a scelte coraggiose e a un'attenta (e costosa) cura dei a non leggere non succede nulla. E Ma procediamo con ordine. Anzi- testi pubblicati. A questa situazione dedica un'approfondita analisi André allora leggiamo il libro di Houelle- tutto l'uscita del libro, che assomi- Schiffrin, celebre edjtor clamorosamente estromesso dalla grande editoria becq, questo autoproclamato capo- glia a una spy-story di tutto rilievo ed americana, di cui è diventato nel 1999, con il pamphlet Editoria senza edi- lavoro: beh, in definitiva, non è ter- è stata accompagnata da una sorta di tori, tempestivamente pubblicato in Italia da Bollati Boringhieri, uno dei ribile. Houellebecq è uno scrittore, isteria collettiva che ha mandato in critici più lucidi e informati. Il suo nuovo volume, in uscita presso lo stesso e sa confezionare un romanzo al di tilt le redazioni delle pagine cultura- editore {Il controllo della parola. Editoria senza editori, la storia continua, ed. sopra della media. Ma, certo, non è li dei giornali parigini. Mai un libro orig. 2005, trad. dal francese di Nanni Negrii, introd. di Stefano Salis, sorprendente. Anzi, troppo spesso nella storia dell'editoria, e non solo pp. 112, € 12), allarga il discorso a livello mondiale, studiando episodi e vi- macchinoso, contorto. E soprattutto francese, aveva avuto un simile lan- cende che, dagli Stati Uniti alla Francia all'Italia, rivelano in modo sempre triste e deprimente. Houellebecq è il cio pubblicitario. Tra gli elementi più evidente la crescente dipendenza dell'editoria da soffocanti intrecci di filosofo ufficiale degli eterni scon- determinanti, la volontà dell'editore interessi economico-politici. Dalla concentrazione dei marchi editoriali in tenti, sotto gli auspici del cinismo di di rifarsi dell'ingente somma che ha un numero sempre minore di mani, agli investimenti, nel settore librario, di Diogene. E come Diogene, sia il dovuto sborsare per aggiudicarsi gruppi finanziari interessati esclusivamente a rapidissimi e crescenti profit- protagonista nel romanzo che l'au- l'autore - un passaggio che possia- ti, il panorama che Schiffrin ci pone davanti agli occhi non ha nulla di tran- tore nella vita rimangono soli con il mo paragonare a buon titolo a quel- quillizzante: è quello di un mercato da cui ogni voce indipendente e ogni loro cane. Ma, fra il cane e Diogene, lo di un grande calciatore: vedi la possibilità di dissidenza viene gradualmente e silenziosamente esclusa, nel- il saggio ascolta il filosofo, l'imbecil- posta economica in gioco; l'agente l'indifferenza e nella disinformazione generale. Un'indifferenza che la voce le guarda il cane. letterario (Francois Samuelson, per autorevole di Schiffrin dovrebbe essere in grado di scuotere, e di trasfor- la cronaca) che ha agito da grande mare in preoccupata partecipazione. [email protected] procuratore calcistico strappando una commissione del 10 per cento MARIOLINA BERTINI M. Filoni è dottorando in storia della filosofia all'Università di Macerata Tra testo e film Pinter/Losey: perfetto equilibrio osmotico di Francesco Pettinari

a recente attribuzione del Nobel a Harold Pinter Tony e Vera, segnata dal cadere sempre più veloce una bolla quasi al limite della sperimentazione, un può funzionare da incentivo per andare a vedere delle gocce d'acqua dal miscelatore, e la parcellizza- esempio massimo del sodalizio Pinter/Losey: Ste- o a rivedere tre film nati dal sodalizio con Joseph Lo- zione dello spazio riflesso, raddoppiato e deforma- ven incontra dopo dieci anni Francesca, una donna sey, che si è protratto dal 1963 al 1971, giungendo fi- to dalle superfici specchianti e dalla sfera di vetro: del suo passato: lo spettatore assiste allo scollamen- no all'idea di realizzare un'opera cinematografica come non pensare a Citizen Rane di Orson Welles? to, alla divaricazione tra colonna visiva e colonna tratta dalla Recherche proustiana, progetto che è però E incidente è l'opera dove più si avverte il segno uditiva: i due protagonisti si muovono, recitano sen- rimasto fermo alla sceneggiatura di Pinter. Il servo, impresso da Pinter: non a caso è l'unico screenplay za parlare e fuori campo - questa volta usato dav- Eincidente e Messaggero d'amore possono apparire, originale. Una casa inquadrata a distanza, il rumore vero come un a parte della scrittura teatrale - si sen- visti uno di seguito all'altro, come una vera e propria di un incidente fuori campo: questo l'incipit e que- tono le voci che esprimono/esplicitano i loro pen- trilogia, seppure non intenzionale, programmatica: sto l'explicit del film: una morfologia anulare che si sieri; alla fine della sequenza livello visivo e livello tre variazioni - nell'accezione del lessico musicale - avvolge attorno a una vicenda dove i giochi di pote- uditivo si ricongiungono in modo perfetto. sui rapporti di classe, costruite secondo modelli nar- re fra i protagonisti sono varati e condotti sulla ca- Chiude il trittico Messaggero d'amore, Palma d'o- rativi solo apparentemente lineari: lo spettatore è sot- pacità/incapacità di resistenza di fronte all'oggetto to a Cannes nel 1971: il titolo originale, The go- toposto a ti;e logiche narrative continuamente modu- del desiderio sessuale. Steven e il più scaltro collega between, sembra suggerire il disegno della linea nar- late sul registro dell'imprevedibilità dello sviluppo. Charlie si disputano il possesso di Anna, a discapi- rativa che si configura nel doppio movimento di an- La collaborazione artistica tra Pinter e Losey ha dato to di William. Alla fine, il cerchio si richiude sulla data e ritorno dei messaggi tra Marianne e Ted. A fa- vita a un equilibrio osmotico perfetto: tecnica della grigia ipocrisia delle loro esistenze formali. I dialo- re da spola tra uno e l'altro è Leo, il messaggero del parola e grammatica della scrittura si sono fuse senza ghi sono un saggio strepitoso di come si possa par- titolo, una sorta di Mercurio, un "folletto verde", co- soluzione di continuità con tecnica dello sguardo e lare di sesso senza mai essere espliciti, sempre sotto me viene definito, che acquista i tratti simbolici di grammatica del cinema. Un grande connubio d'auto- l'egida di un controllo totale che non si spinge mai una figura shakespeariana, assimilando l'atmosfera re, anzi è il caso di dire di autori, per tre storie po- oltre l'allusione. All'interno di quest'opera si trova dell'opera - per la sua leggerezza rarefatta - agli ul- tentissime, giocate per intero sul filo timi romances del drammaturgo, primo continuo dell'allusione e dell'ambi- fra tutti La tempesta. Con questo film i guità, costruite nel rispetto della più L'unico romanzo due autori approdano a uno stupefa- raffinata compostezza formale, e che cente manierismo che, in effetti, è dav- mantengono inalterato il loro contenu- In occasione del premio Nobel, Einaudi ha riproposto in libreria l'unico romanzo di Harold Pinter: Inani (ed. orig. 1990, trad. dall'inglese di Alessandra Serra, pp. VII-250, vero l'abito stilistico migliore per rac- to eversivo pur essendo prive dell'ele- € 10,50, 2005). La stesura è però, com'è noto, assai più antica, risale al 1950 e si situa contare le vicende che accomunano gli mento caratterizzante di tanto cinema quindi tra le primissime prove dello scrittore inglese, al tempo della comparsa di una ospiti di una ricca residenza di campa- dei giorni nostri: nessuna concessione serie di liriche sulla rivista "London Poetry", tra cui era una poesia intitolata appunto gna durante il tempo sospeso di una va- alla spettacolarità. Le tre opere sono Il nano (pubblicata, a cura di Roberto Sanesi, in un volume edito da Gremese nel 1992). canza estiva, in piena epoca vittoriana. contrassegnate da identità e differenze; Siamo nell'epoca quindi in cui l'autore stava iniziando la carriera come attore, per Anche in questo caso Pinter ha tratto la tra gli elementi ricorrenti: le case, mi- cui scelse il nome d'arte di David Baron e dalla frequentazione del repertorio shake- sceneggiatura da un romanzo, L'età in- crocosmi in cui si consuma il teatro da speariano provengono d'altra parte direttamente citazioni e puns, con doppi e tripli certa di Leslie Poles Hartley, trovando- camera dei vertiginosi dialoghi scritti sensi. Questo antico incunabolo, rivisto parzialmente negli anni ottanta, ma non mu- si di fronte una materia narrativa che da Pinter; le scale, in cui si incontrano tato di molto nella sua struttura, risulta interessante soprattutto come esatto dia- ben si è prestata a provocare una rea- o si scontrano i personaggi e che, con la gramma di molte situazioni a venire nel repertorio pinteriano, in primo luogo per la zione chimica, innanzi tutto linguistica. loro linea diagonale, tagliano trasversal- scelta di ambientazione in un East End squallido e decisamente no future, senza nem- Leo, un ragazzino tredicenne, l'ospite mente l'inquadratura; l'utilizzo straor- meno il beneficio del catalogo di seduzioni macabre messe in azione dalle mitologie diverso, appartenente a un altro status, dinario del sonoro: questi sono tre film gangsteriche legate ai fratelli Kray. Qui tre uomini e una donna, in una sequenza in- differenziato a livello linguistico, per in cui la componente audio - colonna finita di chiacchiere inconcludenti in cui cercano di mettere a fuoco la loro visione del mondo esibendo riferimenti culturali mal digeriti, vivono un percorso a zigzag, che l'appunto, è il reagente che, con la sua sonora diegetica, rumori fuori campo, e curiosità, il desiderio di scoperta e l'in- ovviamente la potenza drammaturgica torna spesso sui propri passi: i loro dialoghi sui massimi sistemi sono destinati a pre- cipitare, con ridicolo clamore, di fronte a un'esistenza grigia, sbiadita e povera, in cui nocenza della sua età riesce ad allenta- dei dialoghi - sta decisamente allo stes- l'aumento del costo dell'autobus è un problema serio di cui dover tenere conto e di- re e penetrare le maglie del tessuto lin- so livello della componente visiva. scettare lungamente. Il tutto in un mix di opacità e esaltazione, che sarà poi marchio guistico della conversazione vittoriana, Il servo - la cui sceneggiatura Pinter di fabbrica del cinema del kitchen sink (da Lindsay Anderson a Karel Reisz), con fatto di formule di cortesia, di espres- ha tratto da The servant di Robin un'atmosfera non troppo dissimile da quelle che, dall'altra parte dell'Atfantico, poco sioni idiomatiche, di un parlare vuoto e Maugham - sviluppa una vicenda che dopo avrebbe elaborato Thomas Pynchon in racconti come Entropia. sterile. Ogni tentativo di essere, di vo- a livello letterale ripropone il rapporto Pinter accumula qui motivi destinati a ritornare (e che si trovano tra l'altro re- ler essere, verrà annullato dalla logica archetipico servo-padrone per con- mixati nella breve pièce dello stesso titolo, presentata nel 1960), legati alla rappre- del dover essere, dal jeu de róle obbli- durlo a un ribaltamento dei ruoli: una sentazione di un'istituzione sociale (e in primo luogo familiare) repressiva e per ec- gato a cui devono sottostare i perso- sorta di Escuriale in versione british cellenza disfunzionale, mentre i discorsi girano a vuoto, proponendo un percorso di naggi. La voce off, che sin dall'inizio style. Ma, prima di arrivare all'esecu- formazione culturale che ruota intorno a irraggiungibili modelli di perfezione, fra proietta l'opera verso una vertiginosa zione completa della parabola del ro- matematica e musica. Il titolo evoca una metafora spesso usata nel dopoguerra (da prolessi, trova alla fine il riscontro del- vesciamento, anche se in realtà il fina- Il tamburo di latta di Giinter Grass, a Anche i nani hanno cominciato da piccoli di la visibilità nella rivelazione finale. le sembra alludere a una semplice tre- , fino al surreale Gavotte di Walerian Borowczyk) e allude ovvia- mente anche a un giudizio sugli ideali di una generazione postbellica che è confusa Non resta che augurarsi di poter di- gua, lo spettatore assiste a un venta- nelle proprie asserzioni, ma allo stesso determinata nella critica ai padri. Spiccano sporre quanto prima delle tre sceneg- glio di coloriture attraversato dal rap- nel tessuto del testo gli inserti in cui un'identità nascosta narra le'gesta di questi pos- giature di Pinter tradotte in lingua ita- porto fra Barret e Tony: da quella vit- sibili personaggi lillipuziani, nani reali e immaginari a un tempo, in un'invettiva che liana. tima-carnefice a quella di complicità si stempera nella farsa, senza escludere vivide immagini da grand guignol. amichevole con sfumature omosex. [email protected] LUCA SCARLINI Memorabili la scena di seduzione tra F. Pettinari insegna alla scuola Holden di Torino Quando Naturale British non s'incontrano di Stefano Boni

The New World - Il nuovo mondo di Terrence Malick con Colin Farrel e Christian Baie, Usa 2005

e strade del cinema sono lastricate anche da rossa si è trovato di fronte al peggiore dei propri L'errore, forse, è stato quello di pretendere trop- film mai realizzati, talora congelati nelle pagi- incubi: un film che è, per dirla in breve, un'infi- po da un racconto che non ha alcuna intenzione di ne di una sceneggiatura che nessuno ha voluto o nita sospensione punteggiata da momenti in cui farsi Storia. Benché Malick di fatto rievochi la leg- potuto realizzare (si pensi al recente caso di Red l'azione, tradizionalmentp intésa, sembra spicca- genda di Pocahontas, la bellissima principessa de- Cars di David Cronenberg, che è diventato un vo- ' re il volo per poi adagiarsi nuovamente sul letto gli Algonchini sedotta e abbandonata, nel 1607, lume presentato all'ultima Mostra di Venezia, o di un fiume o fra l'erba alta di una Virginia ap- dal capitano John Smith, giunto in una Virginia ancora al "classico" Jesus di Cari Th. Dreyer), a pena scoperta. Dave Kehr, critico del prestigioso ancora inesplorata a bordo di una nave inglese, il volte invece semplici progetti annunciati alla "New York Times" e una delle voci più impor- suo obiettivo non è quello di scavare nelle origini stampa e poi perdutisi senza una ragione appa- tanti d'Oltreoceano, sconcertato dalla visione degli Stati Uniti bensì, ancora una volta, di inda- rente (il mitico Dino, biografia di Dean Martin, di del film, incapace di assumerne il ritmo e lo gare il rapporto autenticamente religioso fra esse- cui Martin Scorsese ha sempre e solo parlato). sguardo, si limita a sostenere che Malick abbia re umano e natura utilizzando tutti gli strumenti Capita poi, anche a distanza di molti decenni, che montato il suo nuovo lavoro un po' a casaccio, espressivi che il cinema gli mette a disposizione. queste intenzioni riaffiorino e diventino realtà, forse sedotto dalle nuove possibilità del montag- La sua opera è pura luce che scende, ora lieve ora trascinando con sé un carico di aspettative in- gio digitale, che facilita il lavoro di postprodu- violenta, sulle cose e le persone dando loro colore gombrante e minaccioso. È andata così con The zione del regista facendogli però perdere la pos- e respiro. La musica, composta da James Horner, New World di Terrence Malick, lo straordinario sibilità di riflettere con attenzione sulle scelte da è una partitura complessa e affascinante che pren- regista texano che in trentaquattro anni, tenen- compiere. Molti altri critici, che hanno di norma de il via monotona per trasformarsi lentamente in dosi lontano dagli occhi della stampa e della tele- amato il cinema di Malick, considerano The New un'esperienza non lontana dalla trance, accompa- visione, ha diretto solo quattro film, alimentando World un'occasione mancata, un'opera estetiz- gnando la quotidianità dei gesti con toni che qual- ancor più, se possibile, la natura leggendaria del- zante e soporifera che non va da nessuna parte e cuno ha giustamente definito whitmaniani. La le sue opere. Dopo il sorprendente uno-due co- che si perde in un'autoriflessività arrogante e fa- macchina da presa si muove senza sosta in lun- stituito da La rabbia giovane (1972) e I giorni del stidiosa. ghissimi piani che indugiano sugli elementi la- cielo (1978), Malick aveva iniziato a sciando che il tempo ne diventi il lavorare a The New World, finendo protagonista assoluto. poi per abbandonarlo, rinchiuden- Terrence Malick C'è, nel film, tutto lo stupore che dosi in un silenzio che ha rotto sol- scaturisce dall'incontro .fra due mon- tanto vent'anni dopo con La sottile Terrence Malick, classe 1943, è nato a Waco, Texas, ed è cresciuto in di che prima non avevano mai saputo linea rossa (1998). campagna, fra il natio Texas e l'Oklahoma. Nel 1966 si laurea in filosofia delle loro esistenze reciproche. Basti Il suo viaggio alle origini del male, a Harvard e due anni dopo è docente al prestigioso Mit. Da sempre inte- pensare agli Algonchini (che, nella totalmente immerso in una natura ressato al cinema, si iscrive ai corsi dell'American Film Institute e si lau- versione originale, Malick ha non a selvaggia, indomita e mai indifferen- rea nel 1972. Inizia a lavorare anonimamente come sceneggiatore e, nel caso chiamato i Naturals, recuperan- te, dove l'essere umano occupa uno frattempo, scrive la sceneggiatura di La rabbia giovane (Badlands, 1972). do un antico termine utilizzato dai spazio infinitamente modesto eppu- Il suo carattere rigoroso e l'incapacità di scendere a compromessi gli fan- britannici in quell'epoca) che si avvi- re rumoroso e devastante, prosegue no rifiutare le offerte di importanti case di produzione. La rabbia giovane cinano agli inglesi annusandoli e ta- oggi portando alle estreme conse- viene così finanziato da un gruppo di investitori privati. Girato nelle zone standone gli abiti, ma anche alla de- guenze le scelte estetiche del film più povere e depresse del South Dakota, il film rilegge un fatto di crona- flagrante esperienza di Pocahontas ri- precedente, in cui l'azione bellica ca degli anni cinquanta. Due giovani si innamorano e decidono di scap- cevuta a corte in Europa. La giovane, corale veniva di frequente interrotta pare insieme, ma il padre della ragazza tenta di fermarli e viene ucciso. La che per l'occasione è stata ribattezza- da momenti sospensivi durante i conseguenza è una lunga fuga e un'interminabile catena di omicidi. Seb- ta Rebecca e vestita come le dame bri- quali il soldato Witt, sacrificatosi bene realizzato con un budget non elevato, il film dimostra subito che tanniche, conserva tutto il suo carat- per i suoi compagni, rifletteva sul Malick possiede uno stile eccezionale e molto ben definito. Molti critici tere naturai e viene accolta con sussie- senso della vita e l'inevitabilità della gridano al capolavoro e il regista ottiene subito la possibilità di tornare go e deferenza. morte in un aldilà sui generis, cir- dietro alla macchina da presa. Forse molti di noi non sono pron- condato dai melanesiani e in perfet- Malick però scompare per quattro anni e solo nel 1978 esce I giorni del ti per accettare The New World così to connubio con il paesaggio circo- cielo (Days oftìeaven). Questa volta è la storia di un ragazzo che, con la so- com'è: una straordinaria e articolata stante. Un modo per dire che la rellina e là sua amante, si trasferisce in campagna in cerca di lavoro. I tre sinfonia per musica e immagini do- morte ci riporta tutti a casa, alla ter- finiscono alle dipendenze di un proprietario terriero che si invaghisce del- ve i corpi e le parole perdono il loro ra, all'acqua, al vento e alla luce di la donna del protagonista. Anche in questo caso il finale è tragico ed è sem- abituale significato per tornare a es- cui, in fondo, siamo fatti, elementi pre la natura ad avere un ruolo predominante. Malick è ormai un regista sere quello che davvero sono, istan- che la vita ci induce a combattere di culto ma i suoi progetti successivi, per le più diverse ragioni, non vanno ti che si bruciano in un tempo lun- ma che nemici non sono perché, al in porto. Schivo e riluttante a incontrare la stampa, il regista texano si tra- ghissimo che solo la pazienza e la di là delle contingenze dell'esisten- sferisce in Francia e solo nel 1998 realizza La sottile linea rossa (The Thin sensibilità di Malick riesce a impri- za, senza di essi noi non siamo. Red Line), in cui rievoca - con un cast di primissimo ordine - una batta- gionare con lo sguardo della sua Questo incipit, ellittico quanto glia fra giapponesi e americani svoltasi nelle isole del Pacifico durante la macchina da presa. Forse, tra qual- tutto il cinema di Malick, ci aiuta a seconda guerra mondiale. Più radicale dei film precedenti, il suo nuovo la- che decennio, molti impareranno ad spiegare per quale ragione l'acco- voro è accolto con clamore e assoluto entusiasmo. Dopo molti anni di pre- amare un film che fa già parte della glienza riservata a The New World produzione, Malick ha terminato — alla fine del 2005 — il suo quarto film, mitologia americana. sia stata, genericamente, assai fredda The New World. boniSmuseocinema.it e delusa. Chi aveva mal tollerato le (S.B.) "pause" in voce off di La sottile linea S. Boni è critico cinematografico fresco di accademia, fa il proprio ingresso, con molto humour, molta azione e un pizzico come ispettore, nella Milizia del popolo. Ad at- di gotico romanticismo. tenderlo un inserimento nella sezione omicidi MARIOLINA BERTINI Bianca Garavelli, IL PASSO DELLA DEA, pp. 250, pesantemente ostacolato e lo scomodo inca- €15,50, Passigli, Firenze 2005 rico di indagare sulla morte del cantautore Ja- nos Crowder. Così OIen Steinhauer, scrittore Il passo della dea s'inserisce nei filone del americano oggi residente a Budapest, ha Erik Larson, LA CITTÀ BIANCA E IL DIAVOLO, ed. giallo a sfondo esoterico, che Bianca Garavelli concepito il debutto di un detective che si ap- orig. 2003, trad. dall'inglese.di Maria Grazia Grif- tratta con la sua competenza di studiosa di let- presta a ispirare una lunga serie.di trame po- fini, pp. 484, € 17, Mondadori, Milano 2005 teratura medievale e in particolare di Dante. Più liziesche (Neri Pozza pubblicherà il seguito, che II medioevo, però, in questo caso entrano The Confession, nel 2006). I motivi della loro Chicago 1893. Mentre in città, dopo mille in- in gioco i miti fondativi delle civiltà antiche, la fortuna sono già presenti In nuce in questo certezze e un'intensa preparazione, si tiene lotta fra il bene e il male, la bellezza come ri- primo episodio, che non risparmia lunghi in- un'Esposizione universale volta a celebrare il flesso della divinità, i sacrifici come espressio- seguimenti, scazzottate, equivoci e una storia quattrocentesimo anniversario della scoperta ne del misterioso rapporto fra l'umano e l'ol- d'amore. Per il "compagno" Brad si tratta di dell'America, qualcuno semina stuoli di vittime. treumano. Suggestiva l'idea di partenza: una una sorta di romanzo di formazione, che lo ve- In questo romanzo storico (con tanto di biblio- giovane e promettentissima ballerina della de esordire timido, sottomesso e indifeso, e grafia finale), già bestseller oltreoceano, si ana- Scala viene trovata uccisa; indagano gli amici che lo lascia piuttosto malconcio, ma forte, lizza da un lato l'inquietante compresenza del Gianni e Federico, quest'ultimo particolarmen- coraggioso e sprezzante del pericolo. L'inda- bene e del male nella società umana, dall'altro te colpito dall'accaduto perché un tempo lega- gine, infatti, porta il protagonista-a confrontar- una delle prime figure di serial killer urbano. Si to a un'altra ballerina, rimasta uccisa in un inci- si con il proprio passato (e un omicidio sepol- può però dire che il libro funzioni solo in parte, dente. Progressivamente si scopriranno i lega- to nella memoria), con colleghi come il legno- soffrendo di un'irrisolta tensione fra versante mi segreti fra le varie morti, e intanto verranno so Leonek, o politici "intoccabili" come Jerzy storico-aneddotico e versante thriller. Lo stile acquisite conoscenze riservate agli iniziati. Il Michalec. Di questo romanzo affascinante è stesso ha più del reportage giornalistico che del giallo di Garavelli procede in effetti più per gra- poi senz'altro l'ambientazione, che si gioca tra romanzo; impressione analoga suscitano gli di che non per colpi di scena: ogni nuova sco- i vari distretti dell'innominata città, fatti di ele- stralci biografici inseriti qua e là nella narrazio- perta conduce a un livello superiore del sape- ganti palazzi in stile asburgico e di un unico ne, che la rallentano fuori dalla giusta misura, re, che permette di interpretare gli eventi da dedalo di vie, e nella Berlino del dopoguerra, fermo restando che sono interessanti le digres- un'ottica non solo più ampia ma anche più alta. definita un "misto di rovine ed edifici miraco- sioni sulla crisi economica o sull'impiego della La scrittura è piana, volutamente nel solco del losamente rimasti in piedi". Completano i qua- luce elettrica per illuminare, in quell'ultima fase romanzo classico. E come nei gialli classici, dri descrittivi mirate messe a fuoco sul degra- di Ottocento, la maggiore città del Michigan e i contano soprattutto i dettagli, i particolari che, do umano e morale di certi angoli urbani, sul- suoi, nuovi, candidi edifici. La vicenda si polariz- sino alla fine, svelano dimensioni fantastiche la diffusione dell'alcolismo, sui soprusi di arro- za intorno a due personaggi: Daniel H. dietro la facciata di una Milano uniforme, inca- ganti soldati russi, sulla corruzione di candi- Burnham, geniale architetto, e Herman W. Mud- pace di cogliere nel suo più celebre teatro un dati al Politburo, mentre su tutto troneggia il gett, implacabile assassino, dei quale l'autore tempio, punto centrale di una battaglia metafi- "compagno presidente" conj suoi "baffoni". abbozza un'analisi psicologica nell'insieme più sica. ROSSELLA DURANDO che adeguata. Burnham e Mudgett, capaci e ALBERTO CASADEI seducenti, rappresentano i due volti dell'A- merica. L'autore sembra suggerirne anche un terzo, da ricercarsi purtroppo fra le pie- ghe della storia: quello di William Cody, il Jòrg Fauser, L'UOMO DELLA NEVE, ed. orig. fenomenale Buffalo Bill, che durante i me- 1981, trad. dal tedesco di Daniela Idra, pp. si dell'Esposizione a Chicago si esibì per 253, € 13,50, Marcos y Marcos, Milano 2005 318 volte con immenso successo, facen- dosi ricco, e impegnandosi, negli anni Trattasi di un giallo un po' anomalo di successivi, in svariate iniziative benefiche. uno scrittore un po' maudit. I libri gialli te- DANIELE ROCCA deschi non sono molto conosciuti all'este- , * v ro, mentre si può affermare il contrario dei ojj gialli televisivi, che ci hanno dato indi- SE menticabili ispettori, commissari e detec- Ben Pastor, IL MORTO IN PIAZZA, ed. orig. tive. Fauser è morto a quarantatre anni nel Massimo Pietroselli, IL PALAZZO DEL DIAVOLO, 2004, trad. dall'inglese di Judy Paellini, pp. 350, € 1987, in circostanze non chiare (investito men- .pp. 232, € 3,60, Mondadori, Milano 2005 17,50, Hobby & Work, Milano 2005 tre camminava in autostrada), dopo una vita ir- Guillaume Prévost, JULES VERNE E IL MISTERO regolare e variopinta, quando finalmente si era DELLA CAMERA OSCURA, ed. orig: 2Q05, trad. dal Mezz'ora soltanto separa l'epilogo di Kaputt fatto un nome come giornalista e scrittore. Tos- francese di Sabrina Leo ed Elisa Musso, pp. 346, Mundi dall' incipit di questo romanzo, il quinto sicodipendente per anni, ha svolto varie attività € 11, Sellerio, Palermo 2005 del ciclo che la scrittrice italoamericana Ben per sbarcare il lunario, come il protagonista del Pastor ha dedicato al complesso personaggio romanzo, che si trova inaspettatamente in pos- Soprattutto quando lo sfondo è ottocente- del colonnello tedesco Martin Bora. Si riprende Gialli sesso di una grossa partita di coca (da cui il ti- sco, non accade praticamente mai che il il filo del racconto con la fuga precipitosa da tolo) a Malta, dove vivacchia vendendo vec- giallo storico smentisca la sua vocazione al- Roma dei tedeschi incalzati dagli Alleati. È il 4 chie riviste porno e da dove sta per essere la denuncia di drammatiche piaghe sociali: giugno del 1944 e Bora si muove in direzione Letterature espulso. Blum inizia il viaggio alla ricerca di un ignobili speculazioni, efferatezze su donne del Gran Sasso, con l'incarico (assegnatogli da acquirente, che lo porta in Germania, Olanda e indifese, abissi di corruzione e d'ingiustizia. un nucleo antinazista della Wehrmacht) di re- Belgio e presto diventa una fuga. Viene a con- Al lettore balena il sospetto che la denuncia cuperare e distruggere lo scottante carteggio Poesia tatto con un mondo variegato di spacciatori, dell'imperialismo britannico da parte di Che- Churchill-Mussolini. L'epistolario (o meglio una poliziotti, tossici, ricettatori, artisti, modelle e sterton, nel racconto All'insegna della spada copia delio stesso) è stato consegnato da un borghesi cocainomani, e lotta per sopravvivere spezzata del 1911, fosse più coraggiosa e duce daH"'aria patita", alla vigilia della sua libe- Classici in situazioni rocambolesche, senza mai perde- meritoria delle tardive crociate moraleggian- razione dalla prigione di Campo Imperatore, a re la calma e con uno spirito che ricorda il Phi- ti di Anne Perry contro tutti gli orrori vittoria- un vecchio amico socialista, Luigi Borgonovo, lip Marlowe di Chandler. Un dilettante non la ni immaginabili, ma la fisionomia del genere condannato al confino politico. La ricerca del- può spuntare in un mondo di professionisti, ma ormai è quella e non sembrerebbe, in tempi l'uomo indirizza Bora a Faracruci, piccolo cen- Donne Blum è davvero ingegnoso e coriaceo, sicché brevi, modificabile. Non fanno eccezione né tro dell'aquilano, movimentato dall'eccentricità il lettore segue con ansia il suo percorso e l'af- Massimo Pietroselli, classe 1964, che con II di un "tipo strambo che somiglia a van Gogh" e fievolirsi delle sue speranze di riuscita e di gua- palazzo del diavolo si è aggiudicato il pre- dalle "marcette" fasciste che echeggiano a tut- Teatro dagno. I personaggi secondari sono ben ca- mio Tedeschi 2005, né il suo quasi coetaneo te le ore dall'unico locale pubblico. Come a ri- ratterizzati, hanno una loro personalità e non (di un anno più giovane) Guillaume Prévost, petere un cliché, anche in questo romanzo Bo- fanno solo da contorno, così come la Germania giunto con Jules Verne e il mistero della ca- ra instaura un rapporto privilegiato con un per- Musica in inverno, livida e fredda. Fauser amava citare mera oscura al suo terzo thriller ambientato sonaggio: si tratta proprio del colto confinato uno dei padri del poliziesco d'autore, Eric Am- nel passato. Nella Roma del 1875 di Pietro- (studioso di Ovidio, con cui condivide l'espe- bler, secondo il quale il giallo è l'ultima e l'uni- selli piove sempre, come nella degradata rienza dell'esilio), che lo coadiuva nelle indagi- Scienze ca possibile forma letteraria per trattare dei be- metropoli di Biade runner: una pioggia osti- ni sull'omicidio di un giovane rinvenuto nella ne e del male. nata gonfia le acque fangose del Tevere piazza del paese. Il tutto si gioca in una man-

MARINA GHEDINI mentre il simpatico ispettore piemontese Ar- ciata di giorni: da una parte si consumano le chibugi scopre i misteri di una sfrenata spe- rappresaglie tedesche, come quella a Filetto di Economia culazione edilizia, più minacciosa dei riti sa- Camarda (avvenuta il 7 giugno 1944 per cò- tanici orchestrati per dissimularla. Rivelazio- mando del capitano Deffregger), e dall'altra si OIen Steinhauer, IL PONTE DEI SOSPIRI, ed. orig. ni non meno raccapriccianti attendono il gio- muovono i partigiani della Brigata Maiella. La Terzo Reich 2003, trad. dall'inglese di Massimo Ortelio, vane Jules Verne del Mistero della camera disapprovazione di Bora per la brutalità nazista oscura, impegnato in un'indagine tra bordel- e la quasi simpatia per i "ribelli" non stupiscono pp. 320, € 16, Neri Pozza, Vicenza 2005 li di lusso e laboratori fotografici nella Parigi più il lettore. Si fa sempre più marcato, infatti, elettrizzata dall'esposizione universale del quel processo interiore di affrancamento dalle Europa Nella capitale di un'imprecisata "democra- 1855. Pietroselli guarda a Simenon e ha nel "teste di morto", che ha investito il protagonista zia popolare" dell'Est europeo (i riferimenti a cuore il Pasticciaccio-, Prévost, più scanzo- sin dal primo romanzo. Ruscova e Sighet suggerirebbero ia Roma- nato, procede sulle orme di Gaston Leroux, Mezzogiorno nia), nell'agosto del 1948 il giovane Emii Brad, (R.D.) , L'INDICE

^•LOEI LIBRI DEL UESE^

Hector Tizón, CANTARE DEL PROFETA E DEL José Saramago, LE INTERMITTENZE DELLA primi responsabili, si stanno trasformando le risaie e della foresta, la consistenza del- BANDITO, ed. orig. 1972, trad. dallo spagnolo MORTE, ed. orig. 2005, trad. dal portoghese di in commissari politici del potere economi- la terra, di cui custodisce una manciata nel- di Carmina Avorio, pp. XIV-209, € 6, Gorée, Rita Desti, pp. 205, € 17, Einaudi, Torino co, con il compito di fare le leggi che quel la valigia leggera di profugo, oltre a una fo- Monticiano (Si) 2005 2005 potere vuole per immetterle nel mercato so- tografia sbiadita e pochi indumenti logori. ciale dopo averle avvolte nel dolciume del- Al villaggio lascia ia vita semplice di agri- È questo il secondo romanzo dello scrit- È una storia dalla logica surreale, que- la pubblicità, in modo da non suscitare coltore e la famiglia sterminata dalle bom- tore argentino Héctor Tizón e il primo a es- sta di un libro dedicato alla volubilità, alla troppe proteste, salvo quelle di alcune mi- be, mentre si accosta stordito al traffico, ai sere pubblicato in Italia, nonostante l'auto- trasversalità e alla livellante incontroverti- noranze eternamente scontente". Senza rumori e alla lingua ignota della città in cui re sia considerato il più importante rappre- bilità della morte. Le persone smettono di per questo appellarsi a irrealizzabili utopie trova riparo con la nipote neonata Sang sentante della letteratura del nord del suo morire all'improvviso, pur non abbando- ideologiche, l'autore afferma l'esigenza di diu. Qui trae conforto dall'incontro casuale paese e i suoi romanzi e racconti siano nate dal naturale deperimento. I moribon- "reinventare la democrazia", ristabilire il di- con il signor Bark, vedovo solitario con il stati tradotti in diverse lingue e abbiano ri- di in attesa della definitiva dipartita si tra- ritto di sperare ancora nella giustizia, e quale instaura un affettuoso sodalizio fon- cevuto numerosi premi. Come scrive Anto- sformano in eterni agonizzanti senza proporre una critica seria al letargo del sin- dato sul comune culto della memoria. For- nio Melis nella prefa- neanche la speran- dacalismo internazionale, in parte respon- se ispirato alla storia del Vietnam, il roman- zione all'edizione ita- za della fine. Si fa co- sabile dell'incremento dell'ingiustizia socia- zo somiglia piuttosto a una favola: parco di liana, "questo ro- sì strada lo sconforto le. Occorre, insomma, "cambiare il modo di dettagli storico-geografici, allude a una ve- manzo ci mostra l'al- di non sapere più intendere il mondo" e, indignati di fronte al rità generale, invitando a riflettere sul con- tra faccia della lette- che cosa sia un es- burattinaio economico, sapere che "quan- trasto fra tradizione e modernità, sulla diffe- ratura ispanoameri- sere umano, presto do nasciamo è come se firmassimo un pat- renza culturale di Oriente e Occidente e cana, a lungo igno- smentito dalla pietas to per tutta la vita, ma arriva il momento in sull'esperienza dei migranti, degli esiliati e rata o rimossa dal- che spinge una fami- cui ti chiedi chi è che ha firmato per te". dei profughi di ogni tempo e luogo. La nar- le scelte editoriali", glia di contadini, in (D.D.P.) razione è spesso filtrata dallo sguardo atto- quella lontana dalla un poetico spaccato nito del signor Linh e si affida alle strategie cultura delle grandi dalla commovente della scrittura malinconica: frasi brevi, vo- metropoli e più vici- intensità, a ottenere cabolario essenziale, ripetizione rituale dei na a un mondo rura- ìa conclusione dei Miguel Sousa Tavares, EQUATORE, ed. orig. motivi e del lessico. La tensione negativa le, antico, in questo tormenti dei propri 2003, trad. dal portoghese di Clelia Pettini, trova però un'insolita soluzione nel finale, caso quello della re- cari portandoli oltre pp. 492, € 18,50, Cavallo di Ferro, Roma 2005 grazie a una sorpresa dolce e amara, da mota provincia andi- frontiera, dov'è an- scoprire solo all'ultima pagina, per chiude- na di Jujui. Un mon- cora possibile mori- Esordio nel romanzo storico del noto re il libro increduli ma consolati dalla rivela- do sgretolato, spo- re. Dall'idea di un cronista di Porto, questo libro ambientato zione che "la vita può essere anche que- polato, ai margini del progresso. Un paesi- singolo alla prassi generalizzata: il paese nella piccola colonia di Sào Tomé e Prìnci- sto! Miracoli, talvolta, oro e risate, e di nuo- no, Ramayoc, disperso nell'altipiano de- piomba nel caos per l'incapacità gestio- pe d'inizio Novecento è un'affascinante av- vo la speranza quando si crede che tutt'at- serto de La Puna, dove non si ferma nem- nale dei politici, vinti da una criminalità ventura che riesce a legare, in una sintesi torno sia soltanto rapina e silenzio". meno l'autobus, che corre via e lascia ogni che impone la mafia dell'espatrio prò mor- dal travolgente avvicendamento, elemento volta una scia di polvere e pochi sguardi ANNALISA BERTONI te, per l'insurrezione delle agenzie fune- documentale e finzione letteraria. Luis Ber- rassegnati a seguirne il passaggio. Una bri, che vedono sfumare i propri guada- nardo è un giovane intellettuale invitato terra tanto arida di ricchezze quanto fertile gni, e per i timori delle ciniche compagnie dall'ultimo re portoghese a governare un di storie e di oralità. In uno scenario carico di assicurazione. La morte, donna dal fa- inferno equatoriale sperduto nell'Atlantico, Daniel Pennac, LA LUNGA NOTTE DEL DOT- di disillusioni, le parole di due esperti nar- scino oscuro, deciderà allora di ripristina- al solo scopo di celare ai rivali commercia- TOR GALVAN, ed. orig. 2002, trad. dal francese ratori, Rosendo López, eterno detenuto e re l'antica usanza dell'estinzione persona- li inglesi l'esistenza presso le piantagioni di di Yasmina Melaouah, p. 77, € 6,50, Feltrinel- addetto a umili servizi, e il Delegato, giudi- le inviando una lettera di preavviso agli cacao, di quella terra dalla vegetazione li, Milano 2005 ce di pace e commissario del paese, con- abitanti in procinto di morire, ma solo fino spaventosa e dall'energia animalesca, del ducono il lettore nell'intricata ricostruzione a quando l'implacabile signora non s'im- pur minimo resto di schiavitù. In quelle due di una storia attraversata da suggestioni Feltrinelli ha scelto di pubblicare in volu- batterà in un violoncellista che, per uno isole vaganti nell'oceano, il seducente pro- picaresche. Nell'ombra immobile delle ca- me un racconto di Daniel Pennac origina- scherzo del destino, non spirerà com'era tagonista, eroico malgré lui, farà allora i se vengono rievocate le imprese epiche di riamente concepito a fini celebrativi. Nel stabilito. Fattasi carne, la dama con la fal- conti con un'evidente ingiustizia sociale tra due grandi personaggi assenti, protagoni- 2002 infatti, La lunga notte del dottor Gal- ce, attraverso la sublimità della musica, portoghesi e angolani "contrattati" per le sti principali di una narrazione che si van uscì in una miscellanea intitolata Pa- creazione mortale imperitura, finisce per piantagioni. Affronterà il cinismo da relativi- smarrisce e si ritrova in trame itineranti: ges de garde (Gallimard) e dedicata ai cedere all'amore, sola immortalità di cui i smo etico che tocca con mano nei discor- don Pelayo, mitico e misterioso Profeta, due secoli di un'istituzione tipicamente viventi sono ancora capaci. Metafora rifi- si con gli spietati possidenti e i meschini guaritore e possessore d§l Libro e Uben- francese, l'internat, una sorta di praticanta- nita con ironia pungente dell'assurdità di burocrati al servizio ceslao Corimayo, bandito di Coranzull. At- to obbligatorio per una società che, schiava della ricerca della difesa di privi- traverso le loro vicende, che si intrecciano chi voglia diventare dell'eterna giovinezza, non riesce più a fa- legi conquistati a e si confondono, prende vita la storia di medico all'ospedale. re i conti con la morte. suon di frustate sulle Ramayoc e dei suoi pochi abitanti, che La curiosità già mo- DANIELA DI PASQUALE schiene degli indige- sembrano morti e rinascono, sconfitti, nel- strata dall'autore per ni. Difenderà invano l'incessante scorrere del tempo che avan- le professioni legate le sue idee progres- za inesorabile. La narrazione di Tizón, ac- alla salute si esprime siste e il concetto dì comunata per certi versi a quella di scrit- qui nel resoconto al- José Saramago, QUESTO MONDO NON VA BE- una colonizzazione tori come il messicano Rulfo e del brasilia- lucinato di un medico NE CHE NE VENGA UN ALTRO. AUTOBIOGRA- razionale, moderna e no Guimaràes Rosa, è una narrazione lim- di guardia del pronto FIA, SCRITTI, INTERVISTE, trad. dallo spagnolo civile, mentre spro- pida e poetica, densa di metafore ricerca- soccorso, la cui na- di Manuela Palermi, pp. 129, € 14, Datanews, fonda nell'abisso di te e acute riflessioni sul senso dell'esisten- scente vocazione Roma 2005 una passione tanto za, che prende le distanze dal realismo- verrà messa alla pro- sensuale quanto ille- magico, per affermare una propria identità va non da un malato cita con la fatale mo- autonoma e indipendente. La selezione di testi e interviste del Nobel inguaribile, ma da un portoghese che ci propone Datanews in- glie del suo rivale po- inguaribile malato. IRENE SALZA tende circoscrivere con chiarezza le basi litico, giunto dalle co- Questo personaggio del pensièro sarama- lonie britanniche dell'India proprio per de- chiave si crogiola in una lunga serie di sin- ghiano sulla letteratura molire la versione portoghese sull'assenza tomi tanto gravi quanto difficilmente inter- e sulla contemporanea di schiavitù. Sullo sfondo di un Portogallo pretabili, e la sua scanzonata ipocondria società della globalizza- suddito, arretrato e triste, ma con una vo- porterà il finale a un apice di assurdità. La zione. Con pacatezza e cazione mercantilista condotta con reale traduzione italiana di Yasmina Melaouah è fermezza insieme, lo spregiudicatezza, un uomo sempre più so- seguita da un appassionante testo di Fran- scrittore lusitano ribadi- lo in una belle époque ormai giunta al suo cesco Gallione, che ha spesso diretto sce la necessità di ri- epilogo, rimane così vittima di un cinismo spettacoli tratti dalle opere di Daniel Pen- pensare la democrazia politico e umano molto simile all'assioma nac. Le parole di quest'uomo di teatro col- attuale, oggi più di fac- del nostro principe di Salina. locano il racconto in una prospettiva ben

ciata che di sostanza, e (D.D.P.) più vasta dell'occasione che io ha ispirato di ragionare sul vero si- e interpretano la scrittura di Pennac in mo- gnificato della cosiddet- do inedito e stimolante. Da bravo regista, ta volontà popolare, in Gallione è sensibile alla ricchezza di azio- un mondo in cui il pote- Philippe Claudel, LA NIPOTE DEL SIGNOR ne delle storie inventate dallo scrittore, e ne re politico è asservito a LINH, ed. orig. 2005, trad. dal francese di Fran- fa un trampolino per la propria creatività. In un'economia che "se- cesco Bruno, pp. 116, €10, Ponte alle Grazie, poche frasi, Gallione riesce a far balenare questra" la democrazia Milano 2005 davanti agli occhi del lettore alcune delle attraverso la precarizza- vivacissime soluzioni sceniche che il rac- zione del lavoro e quin- conto può suscitare. Il volume è completa- Philippe Claudel torna in libreria con un di della vita. Un esem- to da alcuni passi tratti da opere di Molière romanzo molto differente dal noir che gli ha pio è un passaggio per che il regista intende integrare alla versio- garantito ampio successo (Le anime grigie, noi attualissimo come il ne teatrale del testo, passi che fanno riflet- Ponte alle Grazie, 2004; cfr. "L'Indice", seguente: "I governi, tere su teatro, letteratura, intertestualità, e 2005, n. 5). La storia del signor Linh è quel- che nel bene e nel male soprattutto sul rapporto di ciascuno con la la di un uomo anziano costretto dalla guer- abbiamo eletto e dei malattia e ia salute. ra ad abbandonare il paese natale e con quali siamo, quindi, i esso i profumi del cibo amato, il verde del- PAOLA GHINELLI , L'INDICE

• ^BL DEI LIBRI DEL MESE

Nicola Ponzio, Gu OSPITI E I LUOGHI, pp. ponendosi al caos e alle insidie del mondo. onde. Anche il gesto di cambiare la rubri- piani di comunicazione e che cerca, al di là 105, € lì, Nuova Magenta, Varese 2005 Le "parole come lupi che s'inseguono / nel ca degli indirizzi dà luogo a un'immagine di della reificazione del rapporto comunicati- folto della selva" sono sempre pronte a di- navigazione, che allude a una deriva degli vo, piani nuovi di confidenzialità e di rivela- L'opera poetica di Nicola Ponzio risente leguarsi, a svanire nell'oblio, se non le soc- affetti: "Esigua ormai la lista / degli amici. tività. Questa generazione in crisi tenta, in fortemente dell'attività artistica che lo im- corre una coscienza che le sa trattare co- Depenno / i nomi - delete - direte / voi, e altre parole, di individuare la legittimità di pegna da anni, con esposizioni personali e me ospiti, come luoghi di una breve sosta scarno avanza / il vascello di Life-in-Death, un percorso verso l'autenticità, i fondamen- collettive in Italia e all'estero. Forme e colo- nel cammino. / o Death-in-Life, cioè / la morte nella vita". ti, le tipologie distintive dell'essere e del- ri trovano spazio sulla pagina come su una MONICA BARDI Del resto dalla finestra della cucina, scelta l'essere in relazione secondo modalità e tavolozza, con esplosioni inattese e acco- come osservatorio, si può cogliere il pas- temperature spirituali non alienate. Risulta stamenti imprevedibili: "Colati i raggi ai col- saggio della storia, con immagini come chiaro, perciò, che la valutazione di questo li, / per la parte che si lacera / in medesime quella della"lotta alla fabbrica di Mirafiori a come di altri casi deve fare riferimento alla estensioni / infamie e fame". La lettura del- Laura Cantelmo, UN LUOGO DI PRESENZE, Torino o quella del concerto di Alien Gin- tradizionale dotazione degli strumenti reto- la raccolta evidenzia tuttavia che non si pp. 51, €9, Joker, Novi Ligure (Al) 2005 sberg a Milano. La ricerca della parola giu- rici che accompagnano la riconoscibilità tratta di un prestito temporaneo, di un pas- sta, dell'alfabeto adatto a raccontare si del genere poesia come prodotto interno saggio casuale da un campo artistico al- La memoria guida le scelte in questa scontra spesso con la durezza del mondo alle culture contigue. Nasce dunque una l'altro: è evidente la frequentazione, da raccolta di Laura Cantelmo, traduttrice dal- che è fuori: perfetto in questo senso il ri- contraddizione delicata tra il forte impulso parte dell'autore, della letteratura e della l'inglese e autrice di saggi sui poeti carai- tratto delle donne straniere, nell'aula della ontologico a esprimersi dentro il mito del- t poesia, che dà luogo a una ricerca quasi bici Grace Nichols e James Berry. Non va- scuola d'italiano, che "si curvano sul ban- l'assolutezza lirica e la necessità di tenere ossessiva di un linguaggio adatto a dire le le tanto per la composizione della sua ope- co, in lotta / col silenzio". in stretta considerazione la storicità di quel cose e a fissare immagini, sensazioni, sco- ra il riecheggiamento dei molti versi letti e (M.B.) iinguaggio, i suoi caratteri circostanziali e perte di un senso e anche bilanci provvi- tradotti, ma soprattutto la ricerca, nei luo- sociali, la sua condizione di crisi perma- sori: "Vivere di espedienti, / per estinguere ghi della quotidianità, delle figure e delle nente propria di ogni forma di autoco- quel debito contratto con la luce, / nella immagini che hanno animato la vita delle scienza temporale. Ebbene, mi sembra stessa planetaria economia / di fame e città, delle vie e dei cortili: Corinna, Tom- Stefano Vitale, SEMPLICI ESSERI, pp. 74, € 9, che Vitale, forse in modo più intuitivo che usura". La fatica di stare nel mondo, salva- masino e le tre sorelle sarte costrette a vi- Manni, Lecce 2005 critico, sappia catturare talvolta il valore- guardando un'identità e una libertà del tut- vere del riflesso delle esistenze degli altri sorpresa dello spaesamento metaforico, to personali, si rispecchia nella riflessione ("Vita che non è vita / con poco da man- Torinese, nato nel '58, di formazione filo- lasciando filtrare il pathos un po' convulso sul costo e il significato del lavoro poetico: giare / e tagliacuci sotto / un plenilunio di sofica e di professione addetto ai servizi di una "condizione" di allerta e di richiesta, "L'ho tentato un dettato limpido". E ancora: scure / mattonelle"). Nella seconda sezio- formativi per l'educazione, Stefano Vitale di fame di ulteriorità e di autenticità; convo- "Vorrei che mi leggessero i pastori. / (...) ne sono i luoghi stessi a essere convocati, ha esordito in poesia ispessendo in questi gliato, tutto questo, non di rado sul como- Piuttosto / imbavagliato che servile / in un come nota giustamente Mauro Ferrari nella ultimi anni una pubblicistica in versi abba- do e disponibile automatismo del verso li- ovile / di vili letterati". Nello sforzo di affina- postfazione alla raccolta: "È in quest'ambi- stanza compressa e incalzante. Come infi- bero breve, aforistico e melico. E lo stesso mento e di precisione, nella ricerca del me- to che prende sempre più corpo l'immagi- niti altri, il caso di Vitale è sociologicamen- si potrà dire, a stretto giro di spalla/per l'al- tro e del ritmo non si gioca solo l'abilità ne del fiume, che diviene correlativo og- te fondato su una sorta di stato d'ansia ge- tro volumetto complanare (Le stagioni del- poetica di chi scrive, ma la stessa respon- gettivo più che simbolo o metafora". Si mol- neralizzato che parte da una sfiducia nel l'istante, Joker, 2005) che è dotato di una sabilità morale di chi deve garantire una tiplicano le espressioni connesse allo scor- valore pragmatico del linguaggio, che bella prefazione di Mauro Ferrari. presenza o offrire una testimonianza, op- rere dell'acqua, ai gorghi, alle gocce, alle prende atto della limitatezza funzionale dei GIORGIO LUZZI

Gustave Flaubert e George Sand, FOSSILI DI occasioni di incontrarsi: lei vive prevalente- Benjamin Constant, ADOLPIIE, ed. orig. 1816, vicenda. Quanto di Constant c'è nel gio- UN MONDO A VENIRE. CARTEGGIO, a cura di mente nel Berry, a Nohant, circondata da fi- a cura di Lucia Omarini, trad. dal francese di vane Adolphe che, una volta conquista- Vito Sorbetto, pp. 664, € 35, Aragno, Torino gli, amici e nipotini; lui in Normandia, nella Piero Bianconi, pp. 18, €8, Rizzoli, Milano ta la più matura Ellénore, si sente soffo- 2005 sua proprietà di Croisset, tra l'anziana ma- 2005 cato da un legame che non osa rompere dre e una nipote orfana che alleva con infi- apertamente? Quanto di Mime de Staèl Esce per la prima volta in italiano, tradot- nita sollecitudine. È proprio la lontananza a Le collane economiche riservano a vol- nell'appassionata Ellénore, che si abbar- to integralmente, uno dei più bei carteggi opgqsionare un dialogo epistolare dei più te bellissime sorprese. È il caso di questa bica ad Adolphe senza voler rendersi dell'Ottocento francese. George Sand, nata vari e affascinanti. Sand sottopone al giudi- edizione di Adolphe nei "Classici moder- conto di non essere più amata? Né i con- nel 1804, e Flaubert, nato nel 1821, non ap- zio dell'amico i suoi romanzi, scherza con ni" della gloriosa "Bur". Se la traduzione temporanei né i critici delle generazioni partengono soltanto a generazioni diverse, lui attraverso esilaranti pastiches, gli rac- risale al remoto 1953 (affiancava allora, successive riusciranno a dare una rispo- ma incarnano due modi opposti d'intende- conta una quotidianità fatta di spettacoli di in un volumetto grigio d'epoca, altre ope- sta definitiva a questa domanda. L'inte- re la letteratura: la scrittrice persegue con marionette e ricerche botaniche; Flaubert re narrative di Constant), più di ottanta resse di Adolphe, d'altronde, risiede, co- passione il progetto di una narrativa con ammira il carattere vulcanico della sua cor- pagine di ricchi apparati estremamente me nota la curatrice, altrove: nella com- forti valenze pedagogiche e democratiche; rispondente e discorre d'arte con lei da pa- aggiornati consentono al lettore di orien- plessità contraddittoria dell'io narrante, l'autore di Madame Bovary, arroccato in un ri a pari, esponendo la propria poetica in tarsi perfettamente tanto nelle intricate vi- nel gioco tra verità e finzione messo in aristocratico pessimismo, coltiva la religio- pagine memorabili. Per quest'opera straor- cende genetiche del testo, quanto nella opera dalla prefazione che funge da cor- ne dell'arte e non ha che disprezzo per le il- dinaria sarebbe stata auspicabile una tra- lunga storia della sua ricezione. Adolphe nice, nella pluralità degli spunti di rifles- lusioni progressiste e umanitarie dei suoi duzione più accurata e un'adeguata anno- è un "caso" prima ancora di venir pubbli- sione e punti di vista offerti al lettore. "In contemporanei. Eppure, per una sorta di tazione; il curatore e l'editore hanno co- cato: quando l'autore ne dà pubblica let- Adolphe - notava Baizac in La musa del miracolo, cui contribuisce l'assoluta buona munque colmato una lacuna inavvertita dai tura nei salotti parigini,.tra dame che dipartimento (1843) - le donne vedono fede di entrambi, a partire dalla recensione grandi editori, sempre meno sensibili a quel scoppiano in lacrime e si ribellano contro solo Ellénore, i giovanotti solo Adolphe, ammirativa che la romanziera dedica a Sa- XIX secolo che le nostre radici non dovreb- l'insensibilità del protagonista, gli ascol- gli uomini maturi Ellénore e Adolphe, i lammbó nel 1863, nasce tra i due un solido bero permetterci di ignorare. tatori non possono fare a meno d'interro- politici la vita sociale". affetto. Sand e Flaubert non hanno molte MARIOLINA BERTINI garsi sul carattere autobiografico della (M.B.)

Edith Wharton UNA CROCIERA NEL MEDITERRANEO, tra il 1906 e il 1907, dove le battute e il sorriso sui piccoli bile con tradimento finale. Edith Wharton scandaglia l'ani- ed. orig. 1988, trad. dall'inglese di Marina Premoli, incidenti di percorso non si contano. Evidentemente, a ven- mo umano con la punta sottile di stiletto inseguendo, senza pp. 203, € 14,50, Archinto, Milano 2005 tisei anni, Edith Wharton era esattamente ciò che poi si in- lasciare che prendano respiro, i suoi personaggi: non rispar- ESTATE, ed. orig. 1917, trad. dall'inglese di Maria Giulia carnerà nella giovane May della casata Mingott di The Age mia di colpire il narcisismo dell'innamorato di Charity, il Castagnone, pp. 206, € 13, Baldini Castoldi Dalai, Mila- of Innocence; l'espressione più pura della civilizzazione suo snobismo un po' cialtrone, regalando a lei pensieri e vi- no 2005 "all'inglese" d'esportazione americana. La cultura era un sioni come questa: "Dietro il fragile schermo costituito dal- ulteriore ornamento da intendersi delegato alle cure del le carezze si celava il mistero imperscrutabile della sua vita: Claudine Lesage, nella prefazione al diario, inedito in marito per una giovane donna fresca di nozze. Evidente- i suoi rapporti con gli altri e soprattutto con le altre donne, Italia, redatto da Edith Wharton nel 1888 in occasione di mente, la Wharton dell'88 che pedestremente annota le le sue opinioni, i suoi pregiudizi, i suoi principi e quella re- una crociera a bordo del panfilo Vanadis in compagnia del tappe e i costumi in voga nei porti toccati dal panfilo, Sira- te di influenze, di interessi e di ambizioni che compongono primo marito, racconta di essersi imbattuta casualmente in cusa, Messina, Palermo, Corfù, Zante, Santorini, Rodi, la vita di ogni uomo". E così, nell'incantevole scenario di queste carte mentre, in verità, era alla ricerca di alcuni det- Chio, Atene è assimilabile al tipo di fanciulla che così bene un'estate, nel fiorire dei sensi e nell'abbandono, un'oscura tagli biografici su Joseph Conrad. Lesage, disubbidendo al- saprà descrivere qualche anno più tardi. bibliotecaria di una biblioteca aperta tre ore ogni pomerig- la volontà della scrittrice stessa, decide che questo testo Del 1917 è Summer, riproposto dalle edizioni tascabili gio, si trasforma in una creatura consapevole di un'immi- debba a ogni costo diventare di pubblico dominio: "alla fi- "La Tartaruga". È un romanzo breve che si colloca negli an- nente caduta. Da annoiata ragazzina, Charity sarà capace di ne la responsabilità non era più sua ma mia". Già, la dedi- ni di maggiore produzione di Wharton, proprio a metà tra compassione e di perdono. E il suo canto, tra quello di altre zione eccessiva porta, a volte, a eccessi di autorappresenta- Ethan Frome e The Age. In un minuscolo paese del New anonime fanciulle biancovestite durante una cerimonia nel zione. Perché c'è da credere che solo alla stessa Lesage la England, come chiuso in un isolamento antico dalla corona municipio cittadino, si alzerà almeno una volta gioioso: cronaca possa interessare, dato che scrittura e osservazioni delle montagne, vivacchia la giovanissima Charity Royall, "Tutto il calore del suo sangue, il respiro della terra d'esta- sono convenzionali al punto da non superare una qualsiasi orfana strappata alla montagna, non a caso, dal burbero av- te, il fruscio della foresta, il fresco richiamo degli uccelli al guida d'epoca. Della voce, dell'eleganza decisa, del piglio da vocato Royall che si autonomina suo tutore. La sua storia sorgere del sole e i languori sonnacchiosi del mezzogiorno grande osservatrice che di Edith Wharton hanno fatto dura l'estensione di una sola estate in cui tutto si consuma; vibravano nella sua voce ineducata, sorretta e guidata dal senz'altro uno degli spiriti più brillanti di un'epoca intera, l'amore prima di tutto, ma anche il trascolorare della giovi- coro". E profondamente sicuro, come sicuro è lo sguardo del qui, ancora, non si legge traccia. Eppure, è vero, è stata an- nezza e l'abbandono definitivo della più classica delle illu- reverendo Frome quando la prima volta si posa sul sorriso che una grande viaggiatrice, come testimonia il ben più ef- sioni, l'anelito alla libertà. Ma che il lettore non pensi di della cugina, la prima volta e poi per sempre. ficace Viaggio in Francia. Di corsa, in automobile scritto trovarsi davanti un piccolo mèlo di folle passione impossi- CAMILLA VALLETTI |DEI LIBRI DEL MESE|

David Cordingly, DONNE CORSARE, ed. orig. coli sansimoniani e falansteriani nella "Pari- to dalla morte di lui, che l'ha portata ad maschi, e di uomini fortemente dipenden- 2001, trad. dall'inglese di Eranca Genta Bonel- gi dei profeti", ingenua, ambiziosa, arden- adottare, per alcuni brani di questo volu- ti dalla dedizione e dall'amore materno" - li, pp. 400, € 17,90, Piemme, Casale Monfer- te e decisa a parlare non più solo "degli me, la lingua spagnola, imparata negli an- è forse uno dei più radicati. Alla sua de- rato (Al) 2004 operai", ma "aglioperai", questa instanca- ni cinquanta, agli inizi del secondo matri- costruzione D'Amelia concorre non solo bile combattente si spense nel 1844, a monio. C'è nell'autrice di queste pagine un stabilendone l'anno di nascita (il 1952), I titoli talvolta tradiscono per eccesso, al- quarantun anni, mentre cercava di propa- sottile gusto dell'understatement. Irene l'autore (Corrado Alvaro) e la principale trove per difetto: e quello prescelto dall'edi- gandare, girando la Francia in lungo e in Mochi Sismondi lascia volentieri il centro funzione (fornire al paese lacerato nuovi tore italiano per uno studio ad amplissimo largo, l'idea di un'Unione operaia: contro della scena ad altre figure: all'adorato pa- miti unificanti e coesivi), ma anche rico- raggio sul rapporto tra la donna e il mare capitalismo, sistema scolastico, stampa e dre diplomatico, ai due successivi compa- struendone la "sotterranea archeologia": (con speciale attenzione alle due sponde chiesa, "compiici degli oppressori". gni della sua vita e perfino alla prediletta un viaggio tra le rappresentazioni e auto- dell'Atlantico settentrionale e occasionali DANIELE ROCCA gattina d'angora che ama accovacciarsi rappresentazioni che della figura materna puntate nel Pacifico nei secoli XVIII-XIX) sui fogli ancora umidi dove Guillén ha ap- furono proposte nel corso dell'Ottocento e può risultare riduttivo e forse penalizzante, pena tracciato i versi di una poesia. La sua della prima metà del Novecento, alla ri- rispetto all'originale Women Sailors andSai- presenza, pervasiva, è altrove: nello sguar- cerca di quaqto sarebbe confluito nello lor's Women. Certo l'autore, esperto di ma- Marion Donhoff, INFANZIA PRUSSIANA, ed. do disincantato, nella perfezione fredda stereotipo identitario del secondo dopo- rineria "irregolare" con il fortunato Storia orig. 1988, trad. dal tedesco di Giuseppina Tren- ma non indifferente della scrittura, nello hu- guerra e di quanto andò disperso. L'ana- della pirateria tradotto nel 2003 per Monda- tini, pp. 169, € 15,50, Neri Pozza, Vicenza 2005 mour aristocratico e spiazzante. Tra le mol- lisi prende le mosse dalla stagione delle dori, dedica pagine molto documentate al- te rievocazioni memorabili - dalla Roma lotte per l'indipendenza. Fu attorno alle la vicenda delle filibustiere Mary Read e Va subito detto the la contessa Dtìnhoff occupata, in cui un numero deH"'Avanti" genitrici dei patrioti risorgimentali che. Anne Bonny, fino alla forca evitata perché (1909-2002), giornalista e direttrice della clandestino viene impaginato proprio nel- venne tracciato il modello agiografico del- entrambe incinte: un quadro che restituisce "Zeit", non era originaria della Prussia (ca- l'albergo dove ha sede il comando tede- le madri degli eroi /madri della patria cui alla giusta luce avventurosa ed equivoca le pitale Berlino), ma della Prussia orientale sco, alla Firenze anni cinquanta, dove fiori- fecero appello, non senza variazioni e fantasie su bellone coraggiosissime tra Sal- (capitale Kónigsberg), regione conquistata sce l'idillio con il poeta - spiccano, ricche profonde distorsioni, i successivi discorsi gari e Hollywood, e insieme si colloca in un e cristianizzata nel medioevo dall'ordine di particolari, quelle della prima giovinez- pubblici sul materno, dalle icone moder- più ampio orizzonte di epopee al femminile dei cavalieri teutonici. Un mondo lontano, za: l'arrivo ad Harrar al seguito del padre nizzanti della pedagogia nazionale di ispi- nel mondo marinaro, spesso nel segno di quello dei laghi Masuri, in seguito diviso tra "console generale"; la corte di Ras Tatari e razione liberale alle mamme protettrici dei superamento o reinven- Polonia e Unione So- le meraviglie del deserto; la morte in Tur- combattenti e vestali del lutto della Gran- zione dei ruoli sociali vietica, che l'autrice ha chia della madre che - imbalsamata in vi- de guerra, dalla madre prolifica, custode coevi e degli stessi ste- sempre considerato la sta del ritomo in patria - si trasforma agli della "purezza della razza" e dei valori reotipi a oggi diffusi sul sua patria, ma dal qua- occhi della figlia adolescente in un"'atroce della famiglia def ventennio fascista al tra- "mondo senza donne". • le fu costretta a fuggire bambola di cera", piamente riposta nel "fal- gico coinvolgimento delle madri dei resi- Non solo piratesse, a cavallo nel gennaio so raso" della sua scatola. stenti, e dei repubblichini, durante il se- dunque, ma eroiche del '45 davanti alle MARIOLINA BERTINI condo conflitto mondiale. Un modello mogli di comandanti truppe sovietiche. Vie- agiografico che relegò ai margini, e all'o- ammalati che subentra- ne rievocata la vita blio, i ruoli e le storie delle donne, la con- rono con abilità nell'in- x agreste, scandita dalle troversa definizione della femminilità, le carico, e compagne di / stagioni, al castello di Viviana Rosi, "MA DOVE STIAMO ANDAN- modificazioni dei costumi familiari, educa- nostromi, carpentieri, Friedrichstein: quelle DO?". STORIE E PERCORSI DI VITA DI DONNE tivi e sessuali, per attenersi ad alcune del- cuochi, più numerose sulla natura e la terra, VALDOSTANE NEL NOVECENTO, pp. Ili, € 12, le piste di ricerca indicate dalla ricchezza sulle navi di quanto comunemente creduto di selvaggia e particolare bellezza, sono Le Chàteau, Aosta 2005 delle narrazioni e delle immagini mobilita- e che di caso in caso vi assumevano ruoli fra le pagine più affascinanti di un testo pe- te in un volume che ci invita a riflettere sul- diversamente rilevanti ("madri" dei marinai, raltro ricco di riferimenti storico-sociali. La Pur inserendosi nel filone sia delle cosid- l'invenzione di una tradizione e sui molte- addette ai cannoni, infermiere); per poi ve- contessa mostra fin da bambina uno spiri- dette "storie di vita" sia della ricerca stori- plici livelli di rimozione in essa impliciti. nire alle donne imbarcate in panni maschi- to libero e indipendente; l'educazione se- ca locale, questo lavoro di Viviana Rosi, li, relativamente frequenti tra gli equipaggi MADDALENA CARLI vera suscita in lei quel desiderio di ribellio- come lei stessa sottolinea, si colloca so- regolari e non sempre scoperte, attraverso ne che la condurrà prima alla Resistenza, prattutto in una prospettiva di genere, ov- sotterfugi romanzeschi e inopinati colpi di poi a osteggiare la politica di Adenauer. Il vero in quell'ambito, volendo privo di confi- scena. Ma Cordingly non si ferma alla vita libro ritrae una famiglia d'antico lignaggio, i ni, attinente alle "culture delle donne". Af- Patrizia Gabrielli, LA PACE E LA MIMOSA. di bordo, e amplia l'esame alle disinvolte cui membri hanno ricoperto importanti ca- frontando i nodi metodologici tipici e ricor- L'UNIONE DONNE ITALIANE E LA COSTRUZIO- dame di porto e a quelle sedotte dai mari- riche nel regno di Prussia e nell'impero, renti della storia orale, quanto e come le NE POLITICA DELLA MEMORIA (1944-1955), nai, ma anche alle spose in attesa, consu- mantenendo viva una forte percezione del- "storie" ovvero la memoria e la narrazione mate dalla solitudine e dall'angoscia; e alle pp. 184, €21,50, Donzelli, Roma 2005 la storia e dell'appartenenza a una tradi- siano cioè strumenti adeguati alla cono- donne dei fari, talora vere eroine, come la DONNE MANIFESTE. L'UDÌ ATTRAVERSO I SUOI zione nobiliare. Il senso del dovere e del- scenza della realtà, l'autrice dedica la sua MANIFESTI 1944-2004, Marisa Om- ventiduenne Grace Darling immortalata in a cura di l'onore, non vuote formule ma valori interio- ricerca alla vita quotidiana di donne valdo- bra, centinaia di incisioni e porcellane di pp. 176, €32, Il Saggiatore, Milano 2005 rizzati fin dall'infanzia, sono l'humus che ha stane (o arrivate qui da altre regioni) nate Staffordshire per aver salvato nove persone nutrito molti dei congiurati del 20 luglio '44, fra gli anni dieci e trenta del Novecento, raggiungendole in barca nel mezzo d'una Un filo rosso lega i due volumi nono- tra cui Marion Dtìnhoff aveva amici e pa- con particolare attenzione al mondo del la- furiosa burrasca. stante le differenze di periodizzazione e di renti, come l'amato cugino Heinrich von voro femminile in quel contesto tutto parti- struttura: un articolato saggio tra identità FRANCO PEZZINI Lehndorff che sfuggirà due volte alle SS colare che è il territorio alpino. Proprio dal politica e dì genere il primo, il catalogo di ma finirà impiccato a Pltìtzensee (e che, in- rapporto con un territorio così "estremo" una mostra il secondo. Il filo rosso è rap- cidentalmente, era padre dell'indimentica- scaturisce come preponderante nei vissuti presentato dal tema della memoria e del bile Veruschka di Blow up). Se si può muo- narrati il tema del viaggio, della mobilità, rapporto tra storia e memoria. Quale modo Flora Tristan, SCUSATE LO STILE SCUCITO. vere una critica a questo ambiente, è quel- che sia quella più contenuta dalle alture al migliore, infatti, per trasmettere la propria LETTERE, SCRITTI E DIARI (1835-1844), trad. la di Stefano Malatesta, che presenta il li- fondo valle fino alla città di Aosta o la mi- • memoria storica del ricorso a uno degli dal francese di Lina Zecchi, pp. 204, € 12, bro sui risvolti di copertina: che cosa han- grazione vera e propria verso la Francia, la strumenti di comunicazione più diffusi sul Spartaco, Santa Maria Capua Vet ere (Ce) 2005 no fatto questi retti e patriottici aristocratici Svizzera, il Piemonte, soprattutto l'area tes- lungo periodo dell'Italia repubblicana, os- - di cui la Dtìnhoff ha scritto in Per l'onore. sile del biellese. Una mobilità che si ri- sia il manifesto, presentato secondo scan- L'eroina del proletariato e delle donne, Aristocratici tedeschi contro Hitler (2002) - scontra anche in un flusso contrario, cioè sioni tematiche - dal lavoro ai diritti civili, Fiora Tristan, ritorna con quest'antologia di dal '33 in poi per impedire la catastrofe? quella di veneti, toscani, emiliani, calabresi dalla pace alla data simbolica dell'8 mar- scritti. Autodidatta, pragmatica, ma al tem- MARINA GHEDINI che vengono attratti dall'industria siderur- zo - e corredato da scritti di protagoniste po stesso messianica nei toni e negli obiet- gica valdostana, la "Cogne": esperienze e studiose? I saggi contenuti nel catalogo tivi, Flora è rimasta a lungo l'oggetto di bio- segnate dal peso delle scelte maschili sul- offrono non solo elementi di contestualiz- grafie pittoresche, poco interessate a rico- la vita delle donne e dalla sofferenza dello zazione, ma suggeriscono spunti di rifles- struirne in modo storiograficamente ade- Irene Mochi Sismondi, ALLA RINFUSA (EN sradicamento, accentuato dal senso di iso- sione e di indagine sui codici comunicati- guato il percorso intellettuale, se si esclude DOS IDIOMAS), a cura di Laura Dolfi, pp. 284, lamento conferito dal paesaggio. Come nel vi linguistici e iconografici. Codici comuni- una minoranza di lavori eccellenti, come lo € 22, Mauro Baroni, Viareggio-Lucca 2005 caso di Nadia, straniera addirittura, una ju- cativi e pratiche discorsive occupano am- studio di Fiamma Lussana uscito nel 1981. goslava che aveva sposato un italiano co- pio spazio anche nella ricostruzione di Ga- Con la presente raccolta si cerca di dimo- Pagine di diario, alternate a frammenta- nosciuto in guerra: "E il giorno dopo abbia- brielli, che affronta il tema delle vicende strare il nesso inscindibile che fecero regi- rie rievocazioni di volti e paesaggi remoti e mo preso il treno per Aosta e c'erano tutte dell'associazione nel più complesso qua- strare in lei l'esperienza e il pensiero; posto a folgoranti aforismi: Irene Mochi Sismondi queste montagne - io ero abituata alla pia- dro delle esperienze dei movimenti politici che, come scrive Lina Zecchi, a contraddi- ha affidato a un'opera composita e singo- nura - e la neve e vedevo queste monta- e analizza il rapporto tra donne, storia e stinguerla fu sempre un "filo rosso anticon- lare il profilo della propria esistenza, rico- gne chiuse e mi sono detta: 'Ma dove stia- memoria a partire da due angolature. Da templativo". Soprattutto entrando a diretto struito negli anni di una vecchiaia lucidissi- mo andando?'". un lato, l'ancoramento dell'Udì alla tradi- contatto con la situazione degli operai a ma e volutamente solitaria. Nata nel 1910 e GIULIANA OLIVERO zione femminista del primo Novecento, Londra - e dando, in questo, notevoli scomparsa nel 2004, discendente dal anche attraverso la scelta pedagogica spunti allo stesso Engels - Flora illuminò grande storico amico di madame de Staél, della rivista "Noi Donne" e la presentazio- alcune delle più gravi conseguenze del ca- Irene Mochi Sismondi ha condiviso l'esi- ne delle biografie di donne del Risorgi- pitalismo; anche se il suo scopo era quel- stenza di due uomini d'eccezione: con il Marina D'Amelia, LA MAMMA, pp. 331, mento e di suffragiste come modelli cui lo, dal sapore inconfondibilmente evange- primo marito, Vezio Crisafulli, intellettuale € 14,50, il Mulino, Bologna 2005 ispirarsi. Dall'altro, il contributo all'edifica- lico, di rimediare all'infelicità degli sfruttati, dapprima socialista, poi comunista, ha co- zione di una memoria della resistenza - e non, come invece per gli autori del Mani- con particolare attenzione al modello della nosciuto l'esperienza della lotta clandesti- Tra i cliché adoperati per descrivere le festo, d'istituire la giustizia sociale. Figlia di donna partigiana e all'attività dell'Associa^ na e di un'intensa militanza politica; con il peculiarità di un presunto carattere degli un nobile peruviano, divorziata da un uomo zione vedove di guerra - intesa come co- secondo, il poeta Jorge Guillén, folgorante italiani, quello del "mammismo" - "parti- che alla fine desiderava farne una prostitu- stitutiva della nuova identità repubblicana. amore della maturità, una lunga comunio- colare tipologia di madri con specifiche ta, poi dama di compagnia, intima dei cir- ne affettiva e intellettuale, interrotta soltan- attitudini di cura e di protezione dei figli EMMA MANA L'INDICE

•••LI LIBRI PEL MESEI^I

Heiner Miiller, PER UN TEATRO PIENO DI TEM- china) da Kammerer; infine, delle tragedie no La porta aperta. Titolo ancora una volta fondamenti del teatro. Nella postfazione PO, a cura di Francesco Fiorentino, pp. 186, prossime venture nel saggio di Biccari (il emblematico, derivato da un esercizio l'autore ricolloca queste riflessioni nello € 18, Artemide, Roma 2005 pericolo di lasciare al terrorismo il sogno di d'improvvisazione utilizzato da Brook con i "spìrito di un'epoca assetata di memoria", un mondo migliore), per l'incapacità dell'a- suoi attori, che sta a indicare la metafora momento decisivo per l'evoluzione della L'incisione dolorosa del pensiero nel mericano/occidentale di capire la neces- del teatro: una porta che può aprirsi quan- scena dell'intero Novecento. Tra memoria corpo. Una raccolta di contributi sul dram- sità del senso di colpa davanti ai crimini. do una vera unione lega interprete e pub- e storia, esamina i teatri più significativi sia maturgo tedesco Heiner Muller che si inci- ADRIANO MARENCO blico, consentendo l'accesso a una visione per rinnovazione nelle grandi esperienze dono nel corpo del testo vivo dell'autore. trasformata e più acuta. Il testo più lungo, drammaturgiche del passato, sia per la Particolarmente evidente, questa aderenza La subdola strategia della noia, riprende messa in scena contemporanea. Con logi- al corpo letterario, nel saggio dì Fiorentino, molti punti di The Empty Space e ribadisce che e appassionate considerazioni esteti- che riesce a riprodurre i significati pulsanti Peter Brook, LA PORTA APERTA, ed. orig. che il teatro deve essere "necessario" e che e diffuso sapere filosofico, Banu sinte- dell'opera attraverso una mimesi letteraria 1993, trad. dall'inglese di Margherita d'Amico, non subito in quanto fatto "culturale", sotto- tizza in immagini affascinanti (e Intermezzi e ideale con l'autore. Emerge la lotta del introd. di Paolo Puppa, pp. 85, € 12,50, Ei- lineando la responsabilità dell'attore nel autobiografici) le esperienze di alcuni corpo contro un universo biopoliticizzato a naudi, Torino 2005 combattere la noia curando i dettagli, che creatori della scena da annoverarsi fra i priori, in cui la missione è ritagliarsi una la- sono "l'arte che conduce al cuore del mi- maestri e i profeti. Il concetto di "memoria" cerazione nel muro, in cui l'eroe e l'anima- Ciò che colpisce negli spettacoli di stero". In II pesce d'oro e Non ci sono se- è seguito nelle sue implicazioni di scelta di le da abbattere sono indissolubilmente le- Brook, così come nei suoi testi teorici (que- greti Brook riprende l'idea che l'essenza repertorio, di sensibilità problematica ed gati e fanno parte del terreno, della foresta sto è il terzo "diario di bordo", dopo The del teatro sia contenuta in un mistero chia- estetica, fino all'analisi dei relativi codici e in cui si svolge la battaglia. Le idee non Empty Space del 1968 e The Shifting Point mato "momento presente", un momento di mezzi rappresentativi. Così ci vengono in- possono essere mostrate ma solo evocate. del 1987, pubblicato per la prima volta in verità che va raggiunto congiuntamente da contro ritratti o eventi indimenticabili di una Muller viene poi vissuto attraverso la politi- Italia nel 1994 da Anabasi), è la continuità tutti coloro che operano nel teatro, che è storia in divenire. Stanislavskij, Mejer- ca e il sogno dell'utopia, viene riportato in nel mutamento e la presenza costante del- "un alleato esterno del cammino spiritua- chol'd, Reinhardt e Brecht; Copeau e Ar- ogni momento al presente perché il suo le stesse domande di fondo, quelle che le". Perciò la questione della forma, che taud. Più vicini a noi, Vilar, Chéreau o Vitez; teatro s'inscrive continuamente nel tempo danno un senso e una direzione al teatro. non deve diventare fissa ma essere - co- e ancora Brook, Stein e Krejca, Kantor e vivificandosi nella tragedia greca. Storch Durante tutto il suo percorso artistico, che me la vita - in costante movimento per non Ronconi. Banu dedica pagine di particola- mostra come nella tragedia di Muller con- da Londra lo ha portato a fondare a Parigi diventare mortale, risulta fondamentale, re, affettuosa partecipazione a Strehler, rie- vivano e si compenetrino le tragedie della nel 1970 il Centre International de Création come mostra anche l'esemplificazione del vocando la sua arte della "nostalgia". I luo- Raf, della Stasi, della guerra in Iraq, perché Théàtrale, Brook non ha mai smesso di in- lavoro condotto per la realizzazione della ghi, i testi, i tempi del teatro si inscrivono in finché non si capiranno i morti mai ci sarà terrogarsi e di riflettere sul perché del tea- Tempesta nel 1990 a Parigi. un panorama dell'anima, in un'architettura liberazione. Attraverso Buchner, Negri e tro, sul senso del suo esistere, sul fonda- MARIA RICCARDA BIGNAMINI della mente. L'arte dell'attore è esemplifi- Sofri ci parlano di Muller nelle rivoluzioni mentale ruolo del pubblico nell'evento tea- cata da "vecchi-attori-famosr" da cui trarre necessarie e fallite. Poi si entra nel vivo del- trale, sulla contemporaneità di Shakespea- un esempio indispensabile per il futuro. le rappresentazioni con le messe in scena re, sul rapporto tra visibile e invisibile e su Concludono sintetiche definizioni: "Il regi- di Jannis Kounellis e la rivisitazione della quale sia, con il passare del tempo e il mu- Georges Banu, MEMORIE DEL TEATRO, trad. sta comincia come interprete e finisce co- Hamletmaschine di Manacorda. Muller vie- tare della società, la forma più opportuna dal francese di Franco Vazzoler, pp. 154, €16, me artista. Da custode delle opere, diven- ne inoltre elaborato nei suoi rapporti con per il teatro nel momento presente. Il regi- il melangolo, Genova 2005 ta l'autore di un'opera". La traduzione, di Shakespeare (Lehmann) e Artaud (Prima- sta torna a interrogarsi e a riflettere su que- rara aderenza al clima linguistico ed emo- vesi) e riportato alla sua dimensione di co- ste questioni con il pubblico delle tre con- In un momento in cui le "arti dal vivo so- tivo dell'autore, restituisce un'opera critica scienza critica del dramma della Germania ferenze - tenute a Parigi e a Kyoto tra II no le arti dell'istante", escono questi saggi esatta e ispirata. e dell'essere umano tutto (natura e mac- marzo e novembre 1991 - che costituisco- della fine degli anni ottanta, riguardanti i GIANNI POLI

Giacomo De Marzi, I CANTI DEL FASCISMO, Cesare Bermani, NON PIÙ SERVI, NON PIÙ SI- Mimmo Franzinelli, ROCK MUSICA. GLI ARTI- una biblica profezia. È un giorno dell'ago- pp. 445, € 24, Fritti, Genova 2004 GNORI, pp. 108, € 8, Elleu Multimedia, Roma STI E GLI ALBUM CHE HANNO FATTO UN'EPOCA, sto 1965, e i programmatori radiofonici che 2005 pp. 341, € 10,80, Mondadori, Milano 2005 irradiano nell'etere per la prima volta la Già Turati, segretario del Pnf, giudicò nuova canzone di Bob Dylan non possono "nullo" il valore artistico dei canti fascisti, Come si legge in quest'agile volumet- Brillante storico del fascismo, Mimmo immaginare che quei sei minuti apocalittici, che furono scritti da tutta una serie di to, opera di uno specialista della mate- Franzinelli continua a segnalarsi per la pro- divisi su due facciate dello stesso 45 giri, canzonettari, più o meno devoti al regi- ria, Eugène Edme Pottier, l'autore del te- lificità. Questa volta, in uri volume molto do- diventeranno un luogo sacro dell'immagi- me, pronti ad approfittare di una celebrità sto dell' Internazionale, non fu "partico- cumentato e di piacevole lettura, si dedica nario americano del Novecento. Qua- garantita dalla propaganda e quindi mai larmente influenzato dal marxismo". Pa- alla musica degli anni sessanta, partendo rant'anni dopo, Like a rolling stone è anco- troppo originali. Caratterizzate spesso da rigino, musicante dalla gioventù, monar- dagli albori del rock (1954) e recensendo i ra una canzone in grado di fermare il tem- un lirismo elementare, le loro creazioni, chico fino ai quindici anni, ma presto so- duecentocinquanta migliori album di quel po. Nessuno meglio di Greil Marcus, uno che a volte non riuscivano a superare la cialista, sulle barricate nel Quarantotto favoloso decennio, in stretto ordine cronolo- dei massimi studiosi della cultura popolare dimensione cittadina e regionale, spazia- ("il 1848 mi apri il cuore e il cervello", gico per quanto riguarda l'uscita dei vari di- contemporanea, poteva raccontarne la vano dagli inni alle vere e proprie canzo- avrebbe poi scritto), vicino ai fourieristi, schi. Si va da Dylan ai Doors, da B. B. King storia con altrettanta passione e acutezza ni, con gli esiti più vari, in seguito attivo nella Co- ai Led Zeppelin. In generale, a tornarci su, critica. Il saggio che ha dedicato alla "più dalla Ballata del manga- mune, il 4 settembre colpiscono il primato della fantasia, sia nel- grande canzone di tutti i tempi" è in realtà nello a Roma di Petrolini. 1870 iniziò la stesura del le copertine sia nei testi; l'audacia nell'inno- molto più di un saggio, proprio perché Like Fra i più illustri ispiratori, brano. Dopo la "settima- vazione; l'uso spregiudicato del tempo, co- a rolling stone è in fondo molto più di una gli arditi (per A noi! e Gio- na di sangue", che pose me dimostrano i numerosi brani lunghi, ma semplice canzone. Quando apparve fu vinezza) e Gabriele d'An- fine all'esperimento politi- d'effetto; la grandezza del rock americano uno snodo epocale, un cambiamento di nunzio (per Me ne frego). co dei comunardi, con- come veicolo di grandi istanze emancipato- rotta, una fotografia del sogno americano Nel novero degli autori dannato a morte in contu- rie. Dopo aver rimarcato la tendenziale nell'istante stesso in cui svaniva per sem- che si possono ricordare, macia, fuggì a Londra. estraneità dell'Italia a quell'ondata rigénera- pre. Quasi personificandola, Marcus ne sebbene non per ragioni Successivamente, rimase trice, Franzinelli spiega in che modo il rock traccia la biografia - dalla "nascita" in stu- artistiche, vanno invece sette anni negli Stati Uni- degli anni sessanta, toccando la vetta con il dio di registrazione, frutto di una serie di menzionati Guglielmo ti. Infine rientrò nel suo debordante talento di Elvis per arrivare agli casualità come tutti i miracoli, fino al suo Giannini, futuro fondatore paese, morendovi nel sfrenati bizantinismi elettronici di Emerson, diffondersi per il mondo, cambiandolo - dell'Uomo qualunque, e 1887 dopo aver scritto Lake & Palmer, acquisisse in complessità, analizzandola da tutti i possibili punti di vi- Mario Ruccione, attivo nel vari altri pezzi per il mon- ma perdesse in energia. La sua carica rivo- sta: storico, musicale, testuale, politico. Al dopoguerra per l'Azione do tormentato degli ulti- luzionaria si spense come la luce d'una ful- centro della trama, inevitabilmente, sta un Cattolica. Certo a spiccare in questo stu- mi. Pierre Degeyter, che deW Internazio- gida meteora, fra i solchi degli ultimi Beatles enigma chiamato Bob Dylan. Like a rolling dio è il tragico divario fra il verbalismo fa- nale scrisse nel 1888 la musica, per poi e dei primi Pink Floyd: quando la gioia libe- stone fu un punto di svolta anche per lui, in scista e le prove poi fornite in guerra dal- riceverne gli elogi dello stesso Toscani- ratoria, l'iconoclastia o l'evocazione dei quel 1965: nella canzone celebrò l'addio le truppe italiane, male addestrate, male ni, fu invece un militante comunista: ri- grandi orizzonti celebrati in Easy Rider si ro- bruciante e definitivo alla comunità folk che armate e poco motivate. Ed è proprio illu- cevette omaggi a Mosca. Oltre alle loro vesciarono nell'ambiguità apocalittica di lo aveva adottato e poi venerato come strando la dialettica fra propaganda e in- biografie, Bermani traccia un rapido Helter Skelter e nel solipsismo estremo di messia. È consigliabile abbinare alla lettu- venzione della realtà che De Marzi inseri- profilo della storia dell'inno, rilevando un Syd Barrett. Anche sulla storia del co- ra di questo volume la visione del docu- sce utilmente nel corpo del testo alcune come in Francia esso abbia, più o meno stume fa dunque riflettere il meritorio lavoro mentario di Martin Scorsese No direction digressioni di storia del costume. I rap- sempre, costituito un controcanto rivolu- di Franzinelli. Ora aspettiamo un saggio sul- home, che racconta l'epopea dylaniana fi- porti tra fascismo e musicanti furono a zionario rispetto alla Marsigliese. Il bra- la musica italiana, un libello sui settanta e, no al 1966. L'ultima immagine: Dylan mas- volte contraddittori. Il più ironico, dall'in- no, retorico ma vigoroso, venne intonato magari, una ventina di pagine sugli ultimi sacrato dai fischi del pubblico di appas- terno, verso il regime fu De Angelis; non dagli ammutinati della Potemkin nel desolanti venticinque anni di rock e pop. sionati di folk e militanti di sinistra che, con esitò tuttavia a scrivere, al tempo della di- 1905 come dai segaci di Mao nella Lun- la consueta ottusità conformista di chi non (D.R.) sputa con l'Inghilterra per le sanzioni, i ga marcia, ed echeggiò pure nel Mag- sa riconoscere un mondo nuovo quando seguenti aurei versi: "Sanzionami questo gio francese. Nell'/nfernaz/ona/e proleta- gli viene spalancato davanti, non perdona / Amica rapace / Lo so che ti piace / Ma ria, adottata quale inno da Lotta conti- al musicista di aver abbandonato l'impe- non te lo do". D'altra parte, dei canti più nua, il ritornello si deve nientemeno che gno in favore del frastuono e delle visioni Greil Marcus, LLKE A ROLLING STONE, ed. noti proliferavano alcune parodie in chia- a Franco Fortini. Con una sottile vena di rock. Con la faccia stravolta dalla rabbia, orig. 2005, trad. dall'inglese di Andrea Mecac- ve antifascista, come quella di Giovinez- malinconia Bermani osserva che, quan- Bob si gira verso la sua band e intima "Play ci, pp. 207, € 13,50, Donzelli, Roma 2005 za, Giovinezza: "Delinquenza, delinquen- do l'Internazionale non verrà più cantata it fuckin' loudT, suonatela fottutamente al- za / Del fascismo sei l'essenza / Col delit- nei cortei, si sarà davvero chiusa un'e- ta!. E parte una versione devastante della La rivoluzione inizia con un colpo di bat- to e la violenza / Tu oltraggi la civiltà". poca. canzone più rivoluzionaria di tutti i tempi. teria, secco come uno sparo, al quale se- DANIELE ROCCA (D.R.) gue una fanfara che sembra annunciare CARLO BORDONE , riNDICF ^•DEI LIBRI DEL MESEIÌB

Peter Pesic, LA PROVA DI ABEL. SAGGIO SUL- Renzo Morchio, UNA BIOGRAFIA DELLA Franco Prattico, LA LAMPADA DI ALADINO, Moynihan Ray e Cassels Alan, FARMACI CHE LE FONTI E SUL SIGNIFICATO DELLA IRRISOLVI- SCIENZA, pp. 506, € 34, Mursia, Milano 2005 pp. 52, € 7, De Renzo, Roma 2005 AMMALANO E CASE FARMACEUTICHE CHE CI BILITÀ IN MATEMATICA, ed. orig. 2003, trad. TRASFORMANO IN PAZIENTI, ed. orig. 2005, dall'inglese di Laura Servidei, pp. 194, € 28, Conoscere la scienza, e le sue ricadute Una delle caratteristiche più interessan- trad. dall'inglese di Simona Minnicucci, Bollati Boringhieri, Torino 2005 applicative di tipo tecnologico, è indispen- ti delle piccole autobiografie pubblicate pp. 219, € 16,50, Nuovi Mondi Media, San sabile per chi voglia riflettere sulla società dall'editore De Renzo è il soffermarsi sugli Lazzaro di Savena (Bo) 2005 Un titolo sibillino rivela l'appassionante in cui viviamo. Se l'impresa scientifica ha aspetti intellettuali più che su quelli bio- storia di una branca della matematica, l'al- percorso i secoli con una propria identità grafici veri e propri. Ne risultano ritratti Si producono farmaci, test diagnosti- gebra, affrontata dal punto di vista del la- metodologica e culturale ben definita, allo- culturali molto stimolanti, anche per il let- ci, dispositivi, apparecchiature. Alcuni voro e dei risultati del matematico norve- ra la sua storia è una sorta di "biografia", tore generico, perché aprono prospettive (pochi) hanno un grande valore terapeu- gese Niels Henrik Abel, la cui "prova" con- come la intende il biofisico genovese Ren- insolite sul mestiere dell'autore, insolite tico e rappresentano una reale innova- sistette nella dimostrazione della non risol- zo Morchio. La proposta è esplicitamente perché esprimono il "modo" in cui lui ve- zione, altri (la maggior parte) sono sol- vibilità delle equazioni di quinto grado (di- indirizzata a chi possiede una buona cultu- de il suo mestiere. Un ottimo esempio è tanto delle copie. Tutti i prodotti vanno mostrazione riportata, e brillantemente ra orientata in discipline non scientifiche e questa brillante autobiografia di un noto però venduti. Più ampio è il mercato più commentata, in appendice). Mentre nelle a quei giovani studenti universitari che non giornalista scientifico, che può servire co- aumentano i profitti. Bisogna allora ac- prime pagine è evidenziata soprattutto la vogliono rischiare di arroccarsi nella iper- me punto di riferimento per tutti coloro crescere il numero di malati. I meccani- secolare disputa tra i sostenitori della geo- specializzazione dei laboratori sperimenta- che vogliono comunicare la scienza, ma smi sono tre: ridurre il valore soglia al di metria e i fautori dell'algebra, la seconda li, perdendo di vista la generalità degli anche per coloro che nella comunicazio- sopra del quale un individuo viene con- parte del libro è dedicata piuttosto al colle- avanzamenti delle conoscenze. Nella pri- ne della scienza sono già impegnati e che siderato affetto da una malattia o a ri- gamento, frutto dell'intuizione di Niels Abel, ma parte il testo è organizzato in capitoli nel testo possono trovare idee e suggeri- schio di incorrere in qualche evento gra- fra risolvibilità e commutatività; entra in gio- dedicati ai vari periodi storici (con partico- menti abbastanza insoliti. Infatti, oltre a ve, definire come malattie (e quindi pas- co così la figura tragica di Evariste Galois, lare attenzione a Otto e Novecento) in se- chiarire sin dall'inizio il compito del divul- sibili di cure) aspetti normali della vita, accompagnata da una spumeggiante in- quenza cronologica, alternati ad approfon- gatore scientifico - e il metodo più adatto disturbi'leggeri e non pericolosi, creare troduzione allg teoria dei gruppi e alle sue dimenti, quasi monografie sulle scoperte allo scopo -, Prattico ci dà anche con uno stato d'ansia per trasformare le per- implicazioni. Peter Pesic rende comprensi- più rilevanti. La seconda parte è dedicata estrema chiarezza un quadro di quello sone sane in pazienti angosciati della bile, soprattutto nei primi capitoli, la più in- alle grandi sfide della scienza, al suo me- che è oggi la scienza prendendo come ri- propria salute. Fino agli anni ottanta si tima natura dell'algebra; il lettore trova todo e alla pratica ordinaria sperimentale, ferimento le due discipline più attuali, l'a- considerava patologico un valore di co- chiare e soddisfacenti risposte alle doman- nell'auspicio di avvicinare i lettori alla vita di strofisica e le neuroscienze. Ma un altro lesterolo nel sangue superiore a 260, poi de che ogni studente si è posto, più o me- chi la scienza e la ricerca contribuisce a interessante e curioso contributo che ci si è scesi a 240, poi a 200. Così è capi- no consciamente, sul significato di ciò che costruirla con il lavoro quotidiano. C'è infi- offre il testo è una rivalutazione delle co- tato per il valore della pressione arterio- sta facendo quando risolve un'equazione ne una considerazione di più ampio respi- siddette "pseudoscienze" che infatti, ri- sa e della glicemia. A ogni tappa i po- assegnatagli per .compito. Di rimando, il li- ro, che investe il modo stesso di intendere portate al tempo delle loro origini, posso- tenziali fruitori di cure aumentano in mo- bro è ricco di spunti per gli insegnanti, ma la coscienza civile. Costruire una cultura no a buon diritto essere considerate do esponenziale. Una volta immessa in non solo per loro: intrigante per quanti si li- della scienza fornisce uno strumento indi- "scienze". L'autobiografia lascia poco commercio una pillola per facilitare l'ere- mitino a leggere il testo principale, La pro- spensabile affinché ciascun cittadino pos- spazio alle vicende personali. L'avvio del- zione, la riduzione fisiologica della po- va di Abel diventa affascinante per chi, sa essere partecipe consapevole delle la carriera giornalistica insieme a impor- tenza sessuale è diventata una malattia, possedendo conoscenze matematiche scelte che la nostra società è (e sarà sem- tanti intellettuali napoletani, poi il trasferi- inducendo nei soggetti di una certa età avanzate o anche semplicemente spinto pre più nel prossimo futuro) chiamata a fa- mento a Roma, e il lavoro in testate di ri- un'attesa miracolistica di un'eterna gio- dalla curiosità, si avventura nell'analisi del- re. "Sempre più dovremo prendere deci- lievo. Ma anche la scrittura di innumere- vinezza sessuale, spesso frustrata. Infi- le schede di approfondimento. L'autore ha sioni a fondamento delle quali vi saranno voli romanzi (quasi tutti pubblicati sotto ne, basta paventare dolorose fratture inoltre curato per ogni capitolo la stesura di questioni basati su cognizioni scientifiche pseudonimo), essenziali per la sopravvi- ossee, tumori letali, ictus cerebrali che note complementari, utili per orientarsi tra i (...) Possedere un minimo di informazione venza. Poi il ritorno al giornalismo preferi- milioni di persone chiedono a gran voce concetti esposti e corredate di una biblio- sulla scienza non è solo un fatto di cultura, to, quello in grado di comunicare la scien- esami, farmaci, interventi chirurgici. E il grafia ragionata che facilita l'approfondi- ma anche uno strumento di libera scelta, al za, che è ancora l'impegno principale. mercato cresce. Moynihan e Cassels mento delle tematiche trattate. limite, di democrazia". EMANUELE VINASSA DE REGNY analizzano, talvolta in modo un po' trop- EVA FILORAMO LUCA MUNARON po scandalistico, ma con dovizia di dati, le campagne orchestrate per promuove- re la paura nella gente, per creare ma- Maurizio Magnani, SPIEGARE I MIRACOLI. IN- lattie che poi verranno opportunamente Didier Nordon, LE OSTINAZIONI DI UN MATE- Amir D. Aczel, L'ENIGMA DELLA BUSSOLA, ed. TERPRETAZIONE CRITICA DI PRODIGI E GUARI- curate. Enfatizzando i pericoli indotti dal MATICO, OVVERO COME MORIRE TRE VOLTE orig. 2001, trad. dall'inglese di Andrea Antoni- GIONI MIRACOLOSE, prefaz. di Piergiorgio Odi- colesterolo elevato, dall'ipertensione ar- PER LA CONGETTURA DI GOLDBACH, ed. orig. mi, pp. 138, € 14, Raffaello Cortina, Milano freddi, pp. 296, € 13,50, Dedalo, Bari 2005 teriosa, dalla menopausa, dall'osteopo- 2002, a cura di Silvia Tagliaferri, trad. dal fran- 2005 rosi e dall'instabilità emotiva, sostengo- cese di Francesca Desiderio, pp. 148, € 14,90, Il libro di Magnani, medico ed esperto no gli autori, siamo tutti trasformati in pa- Sironi, Milano 2005 Questa storia della bussola e del suo di sperimentazioni cliniche, probabilmen- zienti. Peccato che una traduzione su- uso ha vari tratti in comune con molti libri te non servirà a far cambiare idea a un perficiale e poco rifinita renda la lettura Questo delizioso romanzo breve raccon- divulgativi anglosassoni: cercare di coin- assiduo visitatore di Lourdes o a un am- talvolta farraginosa. ta la storia di Armand Duplessis, un mate- volgere il lettore partendo dal qui e ora (le miratore di madonnine piangenti. Ma MARCO BOBBIO matico che si dà come scopo nella vita cer- esperienze dell'autore, che da giovane as- darà, con stile rigoroso e piacevole, a chi care di dimostrare la congettura di Goldba- sisteva il padre capitano e ora percorre in è disposto a considerare razionalmente ch (capire cioè se sia vero che ogni nume- auto le strade della costiera amalfitana alla questi fenomeni, un ricco corpus di dati, ro pari maggiore di 2 si può esprimere co- ricerca delle origini della bussola) ed evita- metodi, riferimenti, idee con cui affrontar- Tom Jefferson, ATTENTI ALLE BUFALE. COME me somma di due numeri primi). Armand re tutto ciò che sa di spiegazione scientifi- li criticamente. Dopo una breve storia dei USARE LA EVIDENCE-BASED MEDICINE PER DI- per alcuni anni ha una normale e brillante ca appena dettagliata. Nel seguito ci ren- miracoli e un excursus su che cosa sono FENDERSI DAI CATTIVI MAESTRI, pp. 153, € 14, carriera accademica che lo porta a essere diamo però conto che è proprio sulla bus- i miracoli secondo varie filosofie e visioni Il Pensiero Scientifico, Roma 2005 apprezzato internazionalmente. Solo allora sola che c'è poco da dire: quel poco ri- del mondo, si passa a ricordare come può finalmente dedicarsi al suo vero inte- guarda le sue origini in Cina come stru- funziona il metodo scientifico e come Le bufale sarebbero i modi fraudolenti resse; in questo modo non verrà ritenuto mento divinatorio, l'ignoranza sul se e sul possa studiare anche gli eventi presunti con cui i cattivi maestri (gli opinion lea- uno dei tanti dilettanti sprovveduti che, a come sia giunta da là in Europa o se inve- miracolosi (con il problema di non ripro- der corrotti) e l'industria di farmaci, test partire dal 1742, hanno cercato senza spe- ce sia stata reinventata, il mistero su chi e ducibilità dei fenomeni che essi compor- diagnostici e apparecchiature sanitarie ranza di dimostrare la congettura. Seguia- quando l'abbia perfezionata aggiungendo- tano). Si analizza poi un largo campione mettono in atto per condizionare i risulta- mo così Armand in vari momenti della sua vi la rosa dei venti, gli enigmi sull'esistenza di "miracoli": quelli legati al sangue (san ti delle ricerche scientifiche, per dimo- vita, in cui fatti grandi e piccoli si alternano di Flavio Gioia, suo mitico inventore amalfi- Gennaro e simili), i presunti sanguina- strare l'efficacia delle proprie mercanzie. ai suoi incubi (trova una dimostrazione ma tano. Il resto è per lo più un compendio su menti e lacrimazioni di immagini sacre, e Peccato che non si tratti di sviste, errori poi la dimentica; qualcun altro dimostra la alcuni fatti storici resi possibili dall'inven- loro possibili spiegazioni scientifiche, e madornali, panzane o esagerazioni, ma congettura un giorno prima di lui) e a visio- zione della bussola: il periodo di gloria di infine le guarigioni reputate straordinarie. di ben studiate strategie degli uffici ni metaforiche del suo lavoro (apre un ban- Amalfi, l'ascesa di Venezia, le grandi sco- Qui anche lo scettico farà ben più di una marketing per condizionare l'informazio- co al mercato per vendere i suoi teoremi). perte geografiche. Quando si ha veramen- scoperta, ad esempio sui fatto che la per- ne scientifica in tutte le sue fasi. Tom Jef- Nel corso della lettura apprendiamo qual- te l'impressione che si stia raschiando il centuale di guarigioni "miracolose" tra i ferson affronta in modo scanzonato, di- cosa sulla congettura di Goldbach e su fondo del barile è nel capitolo che raccon- pellegrini a Lourdes è ben inferiore alla sordinato, talvolta spiritoso, con metafo- qualche altra questione matematica, ma ta per sommi capi i viaggi di Marco Polo percentuale di remissioni spontanee in re un po' forzate tratte da film di basso soprattutto apprezziamo i toni quasi fiabe- che, come ricorda Aczel, "non menziona casi medici analoghi, anche ignorando i profilo e da qualche vignetta, un argo- schi e onirici che convivono con descrizio- mai la bussola" (ma percorse vie analoghe discutibili criteri utilizzati dalle commis- mento molto spinoso che riguarda la si- ni vivaci e realistiche del mondo accademi- a quelle che potrebbe aver percorso l'og- sioni ecclesiastiche, specie in passato, stematica distorsione dell'informazione co, della ricerca e dell'insegnamento, degli getto in questione). Il libro ha forse più at- per accertare le guarigioni; sul ruolo del- che viene propinata a medici e pazienti. usi e vezzi dei matematici, del loro rappor- trattive per un lettore anglosassone, che l'effetto placebo e della suggestione; e Un testo godibile per chi è già ferrato to con i non matematici. Chi ha presente non conosce Dante, Marco Polo e i grandi sui "miracoli ordinari della medicina", le sull'argomento, che però non affronta o tutto ciò sorriderà ogni poche righe; chi lo navigatori fin dalle scuole elementari. Sono numerose guarigioni più o meno sponta- propone soluzioni. Non possiamo spera- ha un po' meno presente intravedrà sui ma- comunque interessanti (anche se meno nee, sorprendenti solo perché si trovano re in un'informazione indipendente? Nel- tematici qualcosa di meno stereotipato del approfondite di quanto si potrebbe deside- all'estremità di una distribuzione statisti- l'ultima parte la traduzione di quattro ar- solito. Meritano un plauso la traduttrice e la rare) le spiegazioni, ad esempio, di come ca, ma naturali, che passano spesso ticoli comparsi qualche anno fa sul curatrice, a cui dobbiamo una versione pia- si navigava senza bussola o di come poi lo inosservate perché non pubblicizzate e "Journal of the Canadian Medicai Asso- cevole nello stile e impeccabile nella termi- strumento e le rotte dettagliate avrebbero non concentrate attorno a un luogo o fi- ciatori': curiosi, ironici e stimolanti, diffi- nologia matematica. rivoluzionato la navigazione. gura reputati miracolosi. cili da trovare. DANIELE A. GEWURZ (D.A.G.) (D.A.G.) (M.B.) L'INDICF

^••EL LIBRI DEL MESE^BI

Eric L. Jones, IL MIRACOLO EUROPEO. AM- Carlo Trigilia, SVILUPPO LOCALE. UN PRO- Aldo Bonomi e Enzo Rullarli, IL CAPITALI- Luciano Gallino, L'IMPRESA IRRESPONSABILE. BIENTE, ECONOMIA E GEOPOLITICA NELLA GETTO PER L'ITALIA, pp. 208, € 10, Laterza, SMO PERSONALE. VLTE AL LAVORO, pp. 307, pp. XX-271, € 15, Einaudi, Torino 2005 STORIA EUROPEA E ASIATICA, ed. orig. 2003, Roma-Bari 2005 €19, Einaudi, Torino 2005 trad. dall'inglese di Giovanni Vigo, pp. 376, Il titolo del nuovo studio di Gallino ri- € 19, il Mulino, Bologna 2005 Il libro costituisce una significativa inte- Il "capitalismo personale" è, dicono gli corda per contrasto la sua precedente grazione delle denunce avanzate, rispetti- autori, "un ossimoro (...) che mette insie- pubblicazione L'impresa responsabile Questo libro, la cui vera prima uscita è vamente, da Giangiacomo Nardozzi e Lu- me due termini (...) (capitale e lavoro) che (Edizioni di Comunità, 2001), che riper- del 1981, ha avuto il merito di accendere ciano Gallino sui limiti di concorrenza del in passato si è cercato di dividere, asse- corre le intuizioni di Adriano Olivetti sul un dibattito interessante intorno all'idea nostro sistema produttivo e sul declino in- gnando ciascuno a uno spazio differente": ruolo della "fabbrica" in generale e nella di uno studio comparato e di lunghissimo dustriale italiano. Ai fautori delle "politiche il primo al mondo della grande organizza- comunità territoriale nella quale opera- periodo della storia economica, cercan- per slegare", cioè delle battaglie contro i zione aziendale impersonale, il secondo va. I due mondi, quello di Olivetti e quel- do di spiegare perché proprio l'Europa lacci e laccioli, frapposti da lobbies e in- "allo spazio proprio della vita privata, ricca lo attuale, sono in netta contrapposizio- abbia avuto il ruolo (quasi anomalo) di teressi consolidati, pubblici e privati, alla di connotazioni emotive e semantiche". ne, e non solo per l'unicità dell'esperien- primo protagonista della crescita econo- crescita economica, Trigilia ricorda anche Ma, proseguono, occorre "riconoscere za di Ivrea (l'impresa deve produrre ric- mica in senso moderno, e al contrario l'importanza di "politiche per connettere", che questa separazione, in Italia e in mol- chezza e diffondere cultura, diceva l'in- perché in altri contesti questo non sia an- cioè di forme di cooperazione sociale su tissime imprese (di piccola dimensione, gegner Adriano). Tra la società del con- cora successo. Lo sviluppo e la crescita base territoriale che favoriscano innova- ma non solo) non è mai stata fatta. E che senso keynesiano-fordista e quella dei delle economie europee, secondo Jo- zione e prosperità. A quanti hanno anima- non deve essere fatta". Perché "oggi, e roaring Nineties si è aperto un fossato nes, vengono posti in essere attraverso to la discussione sul "declino", Trigilia fa ancora più nel prossimo futuro", dicono con il "ritorno dei proprietari", decisi a un'articolata concatenazione di fattori presente un "grande assente" nel dibatti- Bonomi e Rullani, l'uno ha bisogno dell'al- reagire al declino economico degli anni ambientali, geografici, e politico-cultura- to quale "lo sviluppo locale". Partendo da tro. Il "capitalismo animato dalle persone" settanta mettendo sul piedistallo l'obiet- li, collocati storicamente ben prima del- un'acuta disamina degli aspetti, spesso delle piccole imprese e delle tante iniziati- tivo della massimizzazione del valore fi- l'avvio della rivoluzione industriale e del- dimenticati, di "territorializzazione" delle ve, individuali e di minuscoli gruppi legati nanziario, di borsa, dell'impresa. Nel le scoperte tecnologiche, interpretate imprese, emersi per effetto della globaliz- in reti di "capitale sociale" e di "capitale in- mondo dell'irresponsabilità organizzata, come esito ritardato e non come causa zazione, l'autore sottolinea l'importanza tellettuale", fa intravedere, secondo gli au- che gli investitori "istituzionali" alimenta- della crescita. L'islam e l'impero ottoma- del "capitale sociale" quale risorsa chiave tori, un possibile modello (italiano) di "ri- no, l'impresa irresponsabile s'impone si- no, l'India e l'impero moghul, la Cina e gli per i distretti, tradizionali e high tech. Né sposta alla crisi del fordismo". Fra origina- lenziosamente (almeno fino ai recenti imperi dei Ming e dei Mancia, sono i tre sottovaluta la re- li riflessioni e am- scandali), quasi imperturbabilmente, sistemi politico-economici di riferimento lazione cruciale pie indagini sul con il consenso informato del mondo po- per questa comparazione con gli stati tra "capitale so- campo, di cui so- litico e il supporto dell'economia teorica, europei. A circa vent'anni dalla prima ciale" e mediazio- no traccia alcune e utilizzando le armi della retorica, com- uscita del testo, che per la linearità e ne politica, le di- suggestive inter- presa quella che permea il dibattito sul- scorrevolezza della traduzione riesce a storsioni cliente'- viste a esponenti la business ethics. Senza più sentire il essere anche divulgativo e fruibile senza lari di "impiego per lo più "vin- bisogno di dichiarare la propria estra- banalizzare le questioni di cui tratta, si delle reti come centi" del "capi- neità agli obiettivi che la società vorreb- aggiunge in questa nuova edizione una strumento di ap- talismo persona- be tornare a perseguire. Del volume, in- lunga postfazione; l'autore qui analizza e propriazione par- le" (forse, però, vece, si sentiva proprio il bisogno: non commenta le principali critiche e i contri- ticolaristica di ri- non sarebbe sta- tanto per le soluzioni proposte, che di- buti che, nel corso degli anni, sono stati sorse pubbliche" che ne possono deriva- to inopportuno citare anche qualche caso pendono necessariamente dalla volontà rivolti alla sua teoria, ponendosi alla ri- re, la complessità dei nodi che una go- di insuccesso), Bonomi e Rullani rifiutano politica, quanto per la forza delle argo- cerca di un dialogo e di un progresso del vernance locale virtuosa per lo sviluppo lo stereotipo delPItalietta, con le sue im- mentazioni (espresse in modo compren- dibattito, senza limitarsi alla semplice di- deve affrontare, o il ruolo che vi possono prese troppo piccole" e "il suo opportuni- sibile anche per chi non ha studiato l'e- fesa del "miracolo". svolgere gli attori extralocaii, con in testa stico galleggiamento sociale ed economi- conomia): Gallino offre una chiave inter- SERGIO GIACCARIA lo stato centrale. Più in ombra rimangono, co". La loro sfida va raccolta, con ulteriori pretativa del capitalismo contempora- tuttavia, le traiettorie del grande capitale indagini sullo stato di salute della nostra neo, e conoscere è il primo passo per transnazionale e i problemi che esse pon- economia e sulle complesse modalità che cominciare a cambiare. hanno portato e portano capitale e lavoro gono alla ricerca di equilibri tra lo svilup- MARIO CEDRINI STORIA DELLA PINIFARINA 1930-2005. UN'IN- po e l'esercizio di forme sostanziali di de- a unirsi (ma anche a separarsi) nella prati- DUSTRIA ITALIANA NEL MONDO, a cura di Va- mocrazia. ca sociale. lerio Castronovo, prefaz. di Luca Cordero di FERDINANDO FASCE (F.F.) Montezemolo, pp. 636, € 45, Laterza, Roma- Guido Rossi, CAPITALISMO OPACO, a cura di Bari 2005 Federico Rampini, pp. 174, €16, Laterza, Ro- ma-Bari 2005 Fondata nel 1930 da Battista (Pinin) Fa- Francesco Giavazzi, LOBBY D'ITALIA, pp. 159, PER LO SVILUPPO. UN CAPITALISMO SENZA rina, la Pininfarina (nome assunto dalla €8,20, Rizzoli, Milano 2005 RENDITE E CON CAPITALE, a cura di Renzo Co- "L'unica legge di tutela del risparmio società e, successivamente, dalla fami- sti e Marcello Messori, pp. 292, € 19, il Muli- che ha visto la luce negli ultimi anni è sta- glia Farina) è diventata negli anni una del- "Quando leggo di 'declino dell'Italia' no, Bologna 2005 ta la Sarbanes-Oxley negli Stati Uniti: pur le firme più note del made in Italy. Nel pa- penso agli studenti che arrivano nella mia criticabile per alcuni aspetti, è comunque norama dell'industria automobilistica ita- università (...) Sono ragazzi molto intelli- Di competitività sono giustamente pieni una reazione forte agli scandali finanziari liana l'azienda ha infatti saputo occupare genti: l'università può solo cercare di non i media e i discorsi delle nostre élite im- post 2001. Voglio sperare che non ci vo- una posizione di nicchia, ma pienamente recare loro danno. Penso alle grandi ban- prenditoriali, politiche e culturali. Ma gliano cent'anni per varare una normativa riconoscibile, caratterizzandosi per la che d'affari di Londra: in sala cambi e nel quando dalle formule si passa alle reali equivalente in Italia, come ci vollero grande attenzione accordata al design e comitato direttivo si parla inglese, ma uno condizioni di miglioramento della perfor- cent'anni dopo lo Sherman Act americano allo sviluppo di soluzioni, tecniche origina- su tre è italiano". Così si apre questo li- mance ("la più deludente" nel continente del 1890 per avere finalmente un'analoga li e innovative. I quattro saggi che com- bretto, nel quale il noto economista boc- europeo dall'inizio degli anni novanta a legge antitrust anche in Italia". Piazzata a pongono il volume, tutti assai corposi, ne coniano e opinionista del "Corriere della oggi) dell'economia italiana le cose si fan- una trentina di pagine dalla conclusione ricostruiscono l'intera storia, dalle origini Sera" ha raccolto una settantina di articoli, no più difficili. L'importante volume, cura- del libro, questa affermazione di Rossi ai nostri giorni, approfondendo alcuni a- apparsi soprattutto sul giornale milanese, to da Costi e Messori, copre perciò un riassume bene le linee di fondo che per- spetti decisivi: Valerio Castronovo tratteg- nell'arco degli ultimi otto anni, e in partico- grave vuoto, fornendo sia un'impietosa di- corrono il volume, composto di ventiquat- gia una generale ricognizione della storia lare dal 2002 al 2005. Distribuiti in dodici samina degli ostacoli allo sviluppo, sia un tro serrate interviste al noto insegnante di aziendale intrecciata con le vicende della capitoletti, gli articoli forniscono l'inventa- articolato pacchetto di misure concrete diritto commerciale, professionista e pa- famiglia; Vittorio Marchis ripercorre il sus- rio, ispirato a un'ampia visione internazio- per uscire dalle secche nelle quali l'Italia dre della Consob, apparse su "Repubbli- seguirsi delle innovazioni di design e stile nale (Giavazzi insegna anche al Mit), e è impantanata. Tesi di fondo del lavoro ca" nel decennio 1996-2005. Le ha rac- più significative delle produzioni Pininfari- comparata, dei prezzi che l'Italia paga sul- collettaneo, coordinato da studiosi della colte Federico-Rampini, facendole prece- na e il retroterra tecnico e culturale; Giu- l'altare delle lobbies e dei mille interessi in- sezione di scienze sociali della Fondazio- dere da un'introduzione e da un utile ri- seppe Volpato analizza le strategie di pro- cancreniti, impegnati solo a conservare ne Di Vittorio, fra i quali anche Lapo Berti tratto finale di Rossi medesimo. Tali linee duzione e di mercato; Bruno Bottiglieri, in- spazi di privilegio. Ce n'è per tutti i gusti: e Filippo Cavazzuti, è che l'attenzione va- comprendono anzitutto una lucidissima fine, prende in esame l'organizzazione "Dalle ragioni della lentezza della giustizia da puntata "su alcune rilevanti debolezze capacità di individuazione dei problemi aziendale e le strategie finanziarie. Nel civile alla mancata liberalizzazione del ri- nel funzionamento dei nostri servizi finan- (di concorrenza, perverso legame fra af- complesso, il volume si colloca a metà sparmio e dei concorsi universitari, alla ziari e non finanziari". Fanno problema fari e politica, ritardi istituzionali, scarsa strada tra le opere d'occasione e i più ri- mancata abolizione del valore legale dei dunque i mercati finanziari e i rapporti trasparenza e mancato rispetto delle re- gorosi studi di caso di storia dell'impresa. titoli di studio', alla mancata liberalizzazio- banca-impresa, il peso esercitato dalla gole) del capitalismo italiano. In secondo I saggi, infatti, pur nella grande accura- ne dei servizi pubblici locali, alla mancata rendita sulla fornitura dei servizi e la "di- luogo, costante è il richiamo alla realtà tezza documentaria (sono basati su riduzione dei sussidi alle imprese". Argo- scutibile gestione del bilancio pubblico" statunitense, come termine di confronto, un'ampia letteratura, sulle carte dell'archi- mentazioni stringenti, prosa brillante e nell'ultimo quinquennio. Tutte questioni ri- in genere positivo, anche se Rossi (si leg- vio Pininfarina, oltre che su un'attenta a- acuta vis polemica - che non risparmia spetto alle quali il libro fornisce utili indi- gano le pagine su Guantanamo) non se nalisi dell'evoluzione del prodotto), riman- anche e soprattutto i fautori a parole delle cazioni: per i cittadini e, si spera, per quei ne nasconde stanchezze e degenerazio- gono per lo più circoscritti a una storia in- politiche della "libertà", che si rivelano, al- "responsabili della politica economica" e ni. Sarebbe interessante sentire un'opinio- terna delle vicende dell'impresa, rinun- la prova dei fatti, difensori a oltranza di un quegli "imprenditori", i quali, dicono gli ne organica di Rossi intorno alle trasfor- ciando dunque a un'adeguata contestua- sistema ingessato - fanno del volumetto autori, "non hanno saputo cogliere" la mazioni strutturali, che, secondo gli os- lizzazione. Il volume è inoltre corredato da una lettura preziosa. Come l'autore ricono- "straordinaria opportunità per salvaguar- servatori che discorrono di "capitalismo un ricco e assai utile apparato iconografi- sce in chiusura, il percorso concreto che dare la competitività dell'economia italia- manageriale azionario", hanno investito di co, che avrebbe però necessitato di un possa condurre a un'inversione di tenden- na nel mutato regime di funzionamento recente la forma-impresa su entrambe le adeguato supporto critico. za è però tutto un'incognita. imposto dall'euro". sponde dell'Atlantico.

ALESSIO GAGLIARDI (F.F.) (F.F.) (F.F.) |DEI LIBRI DEL MESE|

Richard J. Evans, LA NASCITA DEL TERZO bolico, all'autore appare quasi "un'elegia che prevedeva una radicale pulizia etni- male estremo. Ma se in un caso (Nel REICH, ed. orig. 2003, trad. dall'inglese di Va- su declino e caduta dell'aristocrazia bri- ca dell'Est, in una guerra di annienta- bunker di Hitler) abbiamo l'ennesimo lentina Pecchiar, pp. 635, € 25, Mondadori, tannica". mento quale quella condotta dall'eserci- esempio di memorialistica germogliata Milano 2005 DANIELE ROCCA to tedesco in Polonia, e, successivamen- fuori tempo massimo, sulla scia di film e te, in Bielorussia e Ucraina. La qualità interviste che hanno fatto discutere, in Ri- La nascita del Terzo Reich è il primo principale del libro è la capacità di co- fugio all'inferno viene ripercorsa, con volume di un'opera articolata in tre volu- niugare l'attendibilità dei dati raccolti al acribia e stile avvincente, l'epopea di un mi. Il testo si ferma così agli esordi EDITH STEIN E IL NAZISMO, a cura di Angela rigore testimoniale di coloro che l'autore ospedale ebraico operante nella Berlino deH"'impero millenario" di Hitler, nel Ales Bello e Philippe Chenaux, pp. 120, € 9, ha intervistato. Un solo appunto all'edi- nazista fino al termine delia guerra. La 1933, quando il cancelliere avvia la velo- Città Nuova, Roma 2005 zione italiana: gli Einsatzgruppen non struttura sopravvisse grazie agli sforzi ce, radicale e catastrofica trasformazione erano tanto "gruppi scelti delle SS", d'individui, come il dottor Lustig, che fino di quel che restava della Repubblica di La parola, allora come oggi, era e rima- quanto unità composite di polizia, milita- a ieri parevano consegnati all'eterno ano- Weimar nella società della mobilitazione ne lo strumento per contrapporsi al rullo re e non. Uomini comuni, per l'appunto. nimato. Il racconto di Loringhoven, tutta- permanente e del radicalismo razzista compressore della violenza totalitaria. La qual cosa è assai più agghiacciante, via, a dispetto di un titolo che ne confer- istituzionalizzato. Pur essendo i lettori let- L'allora è il 1933, anno dell'ascesa al po- a ben pensarci. ma la mera natura di operazione editoria- teralmente circondati, e per questo fra- tere dei nazisti; la parola è quella di Edith (C.V.) le, verte essenzialmente, più che sull'ulti- stornati e un po' saturi, da studi di valore Stein, filosofa ebrea convertitasi al cattoli- mo scorcio di vita del Fuhrer, sulle vicen- diseguale sul nazismo e sulla Germania cesimo; il silenzio, invece, destinato an- de belliche. Sono però interessanti gli di quel periodo, al te- ch'esso a fare rumore, sforzi autoassolutori di Loringhoven, il sto di Evans si può è quello, algido e au- Hans Erich Nossack, LA FINE. AMBURGO quale ora insiste sull'indipendenza dell'e- prestare attenzione stero, del Vaticano; 1943, ed. orig. 1948, trad. dal tedesco di Biagio sercito dai partiti sotto il nazismo; ora ri- anche ai fini di un'ul- l'oggi è quello delle Forino, pp. 102, €9, il Mulino, Bologna 2005 vendica la propria parentela con un com- teriore conoscenza. comuni riflessioni sui plice di Stauffenberg, l'ideatore della Per il lettore profes- pregressi peccati di o- Come negli scorsi anni La Germania congiura del 20 luglio 1944; ora nota che sionale si tratterà di ri- missione. Il tutto ruota bombardata di Friedrich e la Storia natu- Hitler, dopotutto, era sembrato a molti te- visitare stazioni di un intorno alla lettera, rale della distruzione di Sebald, anche il deschi un uomo del popolo; ora, infine, percorso di decadi- pubblicata nel testo libro di memorie di Nossack affrontò a afferma che nessuno aveva idea del ter- mento collettivo non medesimo, che nell'a- suo tempo il tema dei bombardamenti al- rore seminato dalle SS nell'Est europeo. immediatamente in- prile di quell'anno leati in Germania durante la seconda Scordando, convenientemente, quello telligibile, e sempre Stein inviò a Pio XI. guerra mondiale. Nel luglio del 1943 Am- posto in essere dalla sua Wehrmacht. A enigmatico, malgrado Siamo ancora lontani burgo venne infatti rasa al suolo dalla tale proposito, rimandiamo alla lettura del il profluvio di lavori dallo sterminio, ma Royal Air Force e dal Bomber Command. ben più utile II silenzio degli alleati di Ri- esistenti sul tema. Per l'autrice dell'accorata Gli attacchi aerei sulla città durarono chard Breitman (Mondadori, 1999). l'iniziando il testo po- epistola di denuncia quattro notti e quattro giorni. Il numero trà invece assurgere a vero e proprio ma- (D.R.) sembra essere presaga di un divenire delle vittime provocate dai raid di 1.800 nuale. Di quest'ultimo possiede intatti la atroce che si innerva nella contempora- bombardieri fu tra le sessanta e le cento- linearità espositiva, ma anche la visione neità dei fatti di cui fu protagonista. Di- mila. A questo tragico bilancio si aggiun- d'insieme in grado di tenere sotto control- nanzi al montare dell'antisemitismo di re- gano le migliaia di sfollati che riuscirono RIMINI ENKLAVE 1945-1947. UN SISTEMA DI lo gli aspetti politici, le dimensioni socio- gime colei che di lì a non molto si sareb- a fuggire dalle loro case in fiamme. La CAMPI ALLEATI PER PRIGIONIERI DELL'ESERCI- culturali, le evoluzioni economiche. E co- be ritirata nel Carmelo di Colonia - per es- tempesta di fuoco ii sorprese nel cuore TO GERMANICO, a cura di Patrizia Dogliani, sì via. Il libro si segnala inoltre per la soli- sere poi raggiunta dai suoi carnefici - in- della notte e li costrinse ad abbandonare pp. 194, € 16, Clueb, Bologna 2005 dità della costruzione interna, per la ca- voca l'intervento del pontefice. Davanti al tutto per mettere in salvo almeno la vita. pacità, indiscutibile, di gestire una mole chiasso delle camicie brune dichiara, in Si riversarono sulle strade senza portare Opera miscellanea, Rimini Enklave è il non irrilevante di dati e per un percorso qualità di "figlia fedele della Chiesa", che nulla con sé. Non avevano né vestiti, né primo lavoro pubblicato in Italia sui pri- logico che porta il lettore nella vicenda il permanere del silenzio sia cagione del denaro, né oggetti di valore. Si ritrovaro- gionieri tedeschi dopo la seconda guerra storica con scioltezza e acume narrativo. "peggio per l'immagine delia Chiesa stes- no d'un tratto nullatenenti e senza fissa mondiale. Oggetto di studio è un sistema Senza eccedere in pathos, ma anche sa", contro la quale il nazismo inesorabil- dimora. L'autore dell'opera è uno di colo- di campi nel riminese gestito dai britanni- senza indugiare su un resoconto mera- mente si muoverà. Il volume, che com- ro che, come tantissimi, perse tutto dal- ci nel biennio 1945-1947, rispettivamente mente asettico. Più che discreto è l'appa- prende anche una serie di saggi dì Philip- l'oggi al domani e che all'improvviso do- anno di nascita e anno di chiusura del- rato iconografico di corredo. pe Cheneaux, Hugo Ott, Angela Ales Bel- vette reinventarsi da capo un'esistenza, l'Enklave. I prigionieri accolti al suo inter- lo e Vincent Aucante, si inserisce nel no- CLAUDIO VERCELLI un lavoro, un'identità. I bollettini ufficiali no sono circa centocinquantamila. Si trat- vero degli studi e delle riflessioni che fan- del Reich sminuirono l'accaduto e ridusse- ta di un gruppo eterogeneo di entrambi i no seguito all'apertura degli archivi vati- ro considerevolmente il sessi (civili, soldati, uf- cani per la parte relativa ai rapporti tra numero dei morti, ma ficiali, SS, criminali di Santa sede e Germania nel periodo tra le Ian Kershaw, GLI AMICI DI HITLER. LORD in realtà il problema guerra). Patrizia Do- due guerre. Soffermandosi sia sull'atteg- LONDONDERRY E LA GRAN BRETAGNA VERSO degli sfollati fu di diffi- gliani traccia un primo giamento di Edith Stein verso Hitler e la LA SECONDA GUERRA MONDIALE, ed. orig. cile gestione per le bilancio storiografico sua accolita, sia sul modo in cui la filoso- 2004, trad. dall'inglese di Alessio Catania, stesse autorità. Ma sulla vicenda, o me- fa tematizzò il nazionalsocialismo come pp. 526, € 30, Bompiani, Milano 2005 quale fu l'obiettivo de- glio, sulla "diaspora", male politico della modernità. gli Alleati in una guer- dei prigionieri tede- ra totale che non ave- In una fotografia inserita in quest'esem- (C.V.) schi in mano alleata, plare ricerca d'archivio si vede uno fra i va rispetto nemmeno tema aspramente di- maggiori esponenti dell'aristocrazia e del per i civili? Su Ambur- battuto e al centro di mondo conservatore britannici nella prima go, insieme alle bom- una polemica ormai metà del secolo, lord Londonderry, pren- Richard Rhodes, GLI SPECIALISTI DELLA be, caddero anche quindicennale e aper- montagne di volantini dere un caffè con Hermann Gòring. Ian MORTE. I GRUPPI SCELTI DELLE SS E LE ORIGI- ta dal giornalista ca- che annunciavano, Kershaw ricorda di aver notato nel 1991 a NI DELLO STERMINIO DI MASSA, ed. orig. 2002, nadese James Bac- Mount Stewart, in Irlanda del Nord, sul ca- trad. dall'inglese di Carla Lazzari, pp. 335, con numeri e statisti- que. Nadia Tampieri, minetto della residenza del marchese, la € 18,50, Mondadori, Milano 2005 che alla mano, la sconfitta pressoché autrice del secondo saggio (che è il ful- statuetta di una SS in porcellana: dono di imminente della Germania. Gli Alleati cro dell'opera), descrive la vita del cam- sperarono che i tedeschi si opponesse- Joachim von Ribbentrop. Da qui nacque il Edizione italiana, questa, di un'opera po e le attività svolte dai prigionieri sotto ro al regime, e lo rovesciassero, per ar- suo interesse di storico del nazismo per i che ha conosciuto una buona diffusione il comando del quartier generale tedesco rivare il prima possibile alla capitolazio- legami, istituitisi in anni cruciali, fra un ele- nel mondo anglosassone, dove l'autore è (organo delegato per l'amministrazione) ne del Reich A differenza dell'Italia di mento di spicco dell'aristocrazia di sua un noto divulgatore, oltre che vincitore di e sotto la supervisione della XXI brigata Mussolini, però, la Germania del Fuhrer maestà e alcuni leader del Terzo Reich. un Pulitzer. Il testo si presenta di solida dell'esercito britannico. L'aspetto più si- mantenne un controllo strettissimo sulla Meno ingenuo di un Halifax ma più di un fattura sul tema dello sterminio degli gnificativo è il tentativo di denazificazio- società. Churchill, ministro dell'Aviazione dal '31 al ebrei. Del quale tratta volutamente un so- ne e democratizzazione messo in atto al- '35, in rapporti intimi con il re e con tutto l'interno dell'Enklave, con corsi universi- lo un aspetto, ossia l'operato degli Ein- FRANCESCA SOMENZARI l'establishment conservatore, lord Lon- satzgruppen, i gruppi di azione (o di in- tari e forum autogestiti dagli stessi dete- donderry portò ostinatamente innanzi "la tervento), quattro unità di circa mille uo- nuti. Alessandro Agnoletto ripercorre le ricerca del santo Graal di un disarmo eu- mini l'una che operarono prevalentemen- fasi della nascita e della vita del campo ropeo", sebbene poi allo scoppio della nella memoria collettiva di Rimini e dei ri- te nelle retrovie sovietiche, tra il 1941 e il Bernd Freytag von Loringhoven, NEL guerra caldeggiasse una linea dura. Morì • minesi, che ostacolano con ogni mezzo 1943, allo scopo di eliminare la popola- BUNKER DI HITLER. 23 LUGLIO 1944 - 29 APRI- nel 1949, a quanto sembra per i dispiace- l'insediamento dell'Enklave e degli ex in- zione di origine semitica e i "commissari LE 1945, ed. orig 2005, trad. dal francese di ri d'una cattiva reputazione che non riten- vasori. Lutz Klinkhammer, infine, conclu- politici bolscevichi". Già noti al lettore ita- Margherita Botto, pp. 156, € 13, Einaudi, To- ne mai di aver meritato. Come nota Ker- de con alcune considerazioni sulla pri- liano grazie allo studio di Christopher rino 2005 shaw, ii quale non ne ricostruisce la bio- gionia di guerra, ponendo l'accento sul- Browning Uomini comuni, si ritiene che Daniel B. Silver, RIFUGIO ALL'INFERNO. L'IN- grafia, ma si sofferma piuttosto sui suoi ri- l'importanza della politica adenaueriana lasciarono alle loro spalle una scia di CREDIBILE STORIA DELL'OSPEDALE EBREO DI petuti tentativi di approdare a un appea- nel rimpatrio degli ultimi prigionieri a sangue costituita da non meno di un mi- BERLINO, ed. orig. 2003, trad. dall'inglese di sement con la Germania di Hitler- oltre al- metà degli anni cinquanta, e ricostruen- lione e centomila morti. Difficile tuttavia Chiara Basso Milanesi, pp. 340, € 19, Marsilio, l'approccio filotedesco in sede diplomati- do i cosiddetti "strati" della memoria te- quantificare correttamente una realtà, Venezia 2005 ca, furono proprio certe frequentazioni quella della morte di massa attraverso le desca, che, dopo la guerra, oscilla tra private che ne consegnarono la figura al- fucilazioni, che coinvolse l'ebraismo un'identità di vittima e un'identità di col- Ritorna il tema a suo modo catturante l'oblio durante il dopoguerra. Nel contesto orientale e parte delle élites slave. Il tutto del nazismo come concretizzazione poli- pevole. di quella che, intesa nel suo aspetto sim- all'interno di una ferrea logica politica tica, se non tout court antropologica, del (F.S.) , L'INDICE ^^••EL LIBRI DEL MESEBB

Bino Olivi e Roberto Santaniello, STORIA paesi e al peso della tradizioni politiche proccio pragmatico di De Gasperi tese a L'Unione Europea mira infatti a raggrup- DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA, pp. 360, € 19, ed economiche. Pur rispettando lo sguar- privilegiare l'aspetto politico delle istitu- pare nazioni con alle spalle un passato, il Mulino, Bologna 2005 do distaccato dello storico che legge le zioni comunitarie rispetto alla dimensione in alcuni casi, anche molto conflittuale. vicende degli stati e degli individui, Olivi militare del nuovo soggetto nascente. Di Nell'ottica di Mouchon, le forzature cui si Agli inizi degli anni settanta si poteva e Santaniello ci insegnano che il proces- fronte alle ambizioni egemoniche degli è stati spinti hanno condotto a un deficit leggere L'Europa incompiuta, volume so di integrazione europea si è sviluppa- Stati Uniti, e alla rivalità tra Parigi Bonn e democratico e al "decisionismo tecnocra- scritto dall'ambasciatore Ducci e dall'al- to secondo un disegno senza improvvi- Londra, i responsabili della politica estera tico" delle istituzioni centrali. Affrontando lora portavoce della commissione euro- sazioni e che l'Europa rappresenta un va- italiana si impegnarono in un'opera di me- il problema cardinale del volume, Mariet- pea Olivi. L'Europa è rimasta incompiuta, lore aggiunto per i paesi e i popoli che diazione. Con un duplice obiettivo: contri- ti nota, dal canto suo, "importanti tenden- ma è anche diventata più difficile - da ca- hanno deciso di esserne associati. E non buire alla modernizzazione del paese e ze alla mediatizzazione progressiva degli pire e da amare - e questo spiega in par- certo un rischio ("fatale"), come è stato restituire alla giovane repubblica uno sta- affari europei", nel quadro di una "tran- te la disaffezione dei cittadini segnalata affermato in tempi recenti. tus internazionale di rilievo. In tale percor- snazionalizzazione mediatica della politi- in modo clamoroso dal voto negativo del- PIER VIRGILIO DASTOLI so non sarebbero mancate contraddizio- ca". Affermazioni corroborate da numero- la maggioranza di francesi e olandesi in ni: dalla ricerca di una sintesi tra europei- si grafici e tabelle. Lo stesso accade per merito al progetto di costituzione euro- smo e atlantismo all'oscillazione tra la di- il contributo di Cristopher Cepernich, do- pea. L'Europa difficile era del resto il tito- mensione est-ovest e la vocazione medi- ve si rileva in che modo, sui media euro- lo di un altro volume di Olivi, edito qua- L'ITALIA E L'EUROPA (1947-1979), a cura di terranea che avrebbe animato personalità pei, siano stati letti i grandi temi emersi rant'anni fa. Con lo stesso titolo Olivi ha Pier Luigi Ballini e Antonio Varsori, pp. 847, quali Fanfani, La Pira, Mattei, e, più tardi, fra il 1992 e il 2002, così come notizie di pubblicato nel 2001 la sua prima storia 2 voli, € 48, Rubbettino, Soneria Mannelli Moro. Molti degli obiettivi non sarebbero rilievo e scandali che toccavano più stati dell'integrazione europea . Il corposo vo- (Cz) 2005 stati conseguiti. Nondimeno, la difesa de- membri. Ma sono molte le pagine di gran- lume del 2001 è stato ora ridotto, e rivisto, gli interessi nazionali si rivelò inseparabile de interesse, come quelle sull'europei- alla luce di quel che è avvenuto in questi Questa ricerca dell'Istituto Sturzo mette dalla prospettiva europeistica, cui l'Italia smo della giornalista francese Christine ultimi anni, dallo stesso Olivi e da Santa- in luce il ruolo della classe dirigente italia- si adoperò nel corso degli anni sessanta Ockrent, favorevole a una modernizzazio- niello. La nuova Storia risponde alle esi- na nel processo di sviluppo della Comu- e settanta, sino all'atto finale di Helsinki e ne istituzionale di carattere sostanzial- genze dell'insegnamento universitario nità europea. Da un lato, risulta innegabi- alle prime elezioni a suffragio universale mente conservatore, oppure sui pro- con un'esposizione originale delle vicen- le l'eredità del fascismo e dell'epoca libe- del parlamento europeo, nel giugno 1979. grammi televisivi italiani d'attualità, e sul- de europee dall'inizio della guerra fredda rale nel permanere di una mentalità nazio- MARCO GALEAZZI la figura di Silvio Berlusconi così come i alla decisione del consiglio europeo di nalistica, e di ambizioni di media potenza, media europei l'hanno vista attraverso gli avviare i negoziati con la Turchia (2004). nel personale politico e diplomatico che anni. Peraltro, Marina Villa, la quale pro- L'accentuazione del carattere didattico condusse l'Italia fuori dalla guerra. Dall'al- pone una corposa analisi dei format di non va tuttavia a scapito di una persona- tro, la scelta occidentale del paese fu ispi- LA COSTRUZIONE MEDIATICA DELL'EUROPA, a Lerner, Vespa e Santoro, classificabili co- le interpretazione dei fatti. Vengono del rata dalla volontà di misurarsi con un cura di Carlo Marietti e Jean Mouchon, me facenti parte di una "logica dell'a- resto messi al centro della scena gli atto- mondo interdipendente e di aprirsi a pro- pp. 280, € 23, ErancoAngeli, Milano 2005 gorà"' e nel contempo di un modello sa- ri politici che hanno influenzato l'evolvere spettive di cooperazione e di integrazione lottiero, nota, con una certa amarezza, lo del processo di integrazione, o che tal- sovranazionale. Il che è evidente sia nel- Costruire l'Europa, sostengono Car- scarso interesse verso le tematiche euro- vòlta sono stati responsabili dei suoi ritar- l'immediato dopoguerra, con l'adesione lo Marietti e Jean Mouchon nell'intro- pee complessivamente riscontrabile nella di e delle sue crisi, collegando la loro all'Erp, alla Nato e alla Ceca, sia nel cor- durre questo stimolante volume colletta- televisione italiana. azione agli interessi strategici dei propri so degli anni successivi, allorché l'ap- neo, non è come costruire gli Stati Uniti. DANIELE ROCCA

Generoso Picone, I NAPOLETANI, pp. 267, Napoli non è un paradiso i suoi abitanti cultura napoletana tra XIX e XX secolo. realtà agraria meridionale, come Eugenio € 16, Laterza, Róma-Bari 2005 non sono tutti dei diavoli. Tuttavia, per quanto offra un'idea della Azimonti, Oreste Bordiga, Manlio Rossi Do- MAURIZIO GRIFFO mentalità e dei costumi dei devianti dell'e- ria ed Emilio Sereni. Sospesa tra la cartolina oleografica e poca, alla fine il libro è soprattutto un'an- (M.G.) la più avvilente cronaca nera (con una tologia tematica dell'opera di Di Giacomo, netta prevalenza di questa, negli ultimi che si può gustare con diletto in attesa tempi), Napoli è da sempre un luogo co- Salvatore Di Giacomo, GLI SFREGI DI NAPO- della prossima, lungamente attesa, edi- mune dell'immaginario collettivo su cui LI. TESTI STORICI E LETTERARI SUI BASSIFONDI zione critica delle sue opere. Carlo Barbieri, "LE MANI IN PASTA. LA MAFIA proliferano gli stereotipi. Senza temere PARTENOPEI, a cura di Giovanni Greco, con un (M.G.) ESISTE, MA ANCHE L'ITALIA" , prefaz. di Gian di perdersi tra gli scogli del colore loca- saggio di Stefano Scioli, pp. 206, €15, Liguori, Carlo Caselli, introd. di Nando Dalla Chiesa, le, o di illustrare per l'ennesima volta un Napoli 2005 immagini di Carlo Barbieri e Agenzia Contra- saccheggiatissimo folclore, questo libro sto, pp. 128, € 5, Coop Editrice Consumatori, sceglie di raccontare la città attraverso Gli scritti letterari possono essere usa- Luigi Musella, MERIDIONALISMO. PERCORSI Bologna 2005 una serie di personalità che l'hanno va- ti come documento storico? La risposta E REALTÀ DI UN'IDEA (1885-1944), pp. 152, riamente illustrata negli ultimi secoli. Co- a questo interrogativo è senz'altro affer- €9,80, Guida, Napoli 2005 La legge 109 del 1996 regola il reimpie- me dire: se la città è stata definita un pa- mativa, purché si tenga conto che il do- go a fini socialmente utili dei beni confisca- radiso abitato da diavoli, per una volta cumento letterario offre in primo luogo Questo libro, che raccoglie una serie di ti ai mafiosi, il che, nella prefazione, è defi- non si parla del Vesuvio o del panorama, testimonianza degli orientamenti intellet- contributi pubblicati in varie sedi nell'arco nito da Gian Carlo Caselli "un riciclaggio ma degli uomini e delle donne che vi han- tuali e del clima culturale di un'epoca, e di oltre un ventennio, non è una semplice buono". Il libro racconta la storia della coo- no abitato. L'approccio è decisamente che solo in modo mediato si può utiliz- silloge di studi a carattere accademico, ma perativa "Placido Rizzotto - Libera Terra", ecumenico. Troviamo artisti e scienziati, zare come una qualsivoglia notizia ar- ha un definito intento di chiarificazione sto- fondata nel 2001 con l'intento di riciclare filosofi e attori, giornalisti e scrittori, pas- chivistica o come un reperto sociologi- riografica. Nel lungo saggio introduttivo e, nientemeno che i terreni confiscati ai ma- sando da co. L'ambi- ancor più, nella breve ma densa premessa fiosi nel comune di Corleone e in altri co- Gaetano Fi- guità di que- iniziale, l'autore fa il punto sulla categoria di muni del palermitano. L'avventura comin- langieri a Raf- : ^W^^f sta condizio- "meridionalismo" cercando di rimuovere al- cia con il primo grano seminato tardiva- faele Viviani, •r/Q ne della let- cuni luoghi comuni interpretativi. Per quan- mente nel febbraio del 2002, un anno in cui da Benedetto r^^ ^-V^^L/Vf/? teratura con- to diversificata storicamente sia la condizio- la siccità è così grande che viene dichiara- Croce a Re- siderata sot- ne delle varie province dell'Italia meridiona- to lo stato di calamità naturale. Le piogge nato Cacciop- ^^B jf tospecie di le, quella meridionalista non era un'etichet- di primavera salvano il raccolto, che in lu- poli, da Matil- ^^^ testimonian- ta di comodo appiccicata a fini strumentali, glio è abbondante e pronto da mietere. La de Serao a za storica la ma rispondeva pienamente a un'effettiva in- ditta che aveva affittato la mietitrebbia, Vincenzo Ge- offre anche feriorità economica e di sviluppo civile ri- però, venuta a sapere su quali terreni mito. In que- questa ottima spetto al resto dell'Italia, che caratterizzava, avrebbe dovuto lavorare, sì tira indietro al- sta vivace carrellata di personaggi l'au- antologia digiacomiana. In questa occa- nel suo insieme, il Mezzogiorno. Si tratta l'ultimo momento. I carabinieri di Corleone tore si pone un solo, implicito, limite: sione sono stati selezionati gli scritti che il perciò di offrire in primo luogo un'immagine devono intervenire per requisirne un'altra e sottorappresentare la Napoli lazzarone- poeta napoletano ha dedicato ai cosid- maggiormente articolata e sfumata del me- per sorvegliare i lavori di raccolta. Con un sca e incivile. E se diverse pagine sono detti marginali (prostitute, criminali), e co- ridionalismo, che sappia intenderne la inizio così difficile, si capisce l'entusiasmo dedicate al re Bomba o ad Achille Lau- munque volti a illustrare temi e caratteri complessità. A cominciare magari dal fatto con cui Carlo Barbieri racconta il suo primo ro, la loro presenza è dovuta non a un dei bassifondi napoletani. Per quanto te- (tutt'altro che un dettaglio trascurabile) che piatto di spaghetti, prodotti nell'Antico Pa- giudizio positivo, quanto al doveroso maticamente orientata, la raccolta illustra i meridionalisti non erano tutti meridionali, stificio Colletti di Corleone e distribuiti nei beneficio d'inventario della storia. Nel i vari aspetti dell'attività letteraria di Di ma spesso provenivano dalle regioni set- supermercati Coop di tutta Italia. L'entusia- complesso abbiamo una congerie ben Giacomo, il quale, oltre che poeta e no- tentrionali. Sotto un altro versante, poi, per smo traspare anche dalle voci dei giovani ordinata di notizie, dove anche l'indige- velliere, fu storico ed erudito, nonché col- accostarsi in modo criticamente proficuo al soci della cooperativa, che in prima perso- no più addottrinato potrà apprendere laboratore di quotidiani e riviste. Si passa tema occorre abbandonare deformanti pre- na raccontano come alla coltivazione del qualcosa e l'allobrogo potrà deliziarsi perciò da un capitolo sulla storia della giudiziali politiche e scegliere un approccio grano si sia aggiunta quella dei vigneti, de- scoprendo un mondo di insospettata prostituzione a Napoli, a parecchie novel- storiografico capace di spiegare i fatti per gli ulivi, dei ceci. In paragrafi brevi, corre- ricchezza. Se il libro si fa leggere per le e cronache, fino a una scelta di liriche. come si sono venuti determinando, senza dati da immagini e citazioni suggestive, l'accattivante piglio narrativo, e se non Anche negli apparati il volume cerca di pretendere di ordinarli secondo categorie l'autore fa parlare tanti protagonisti di quel- mancano gli aneddoti divertenti (come mantenere un certo equilibrio fra i due po- precostituite. Di questa consapevolezza la che lui chiama "l'antimafia del fare". Le quello di Lauro che vuol assumere un li, quello documentale e quello poetico- storiografica i saggi raccolti offrono convin- difficoltà sono tante, e nessuno se le na- consigliere comunale comunista che ha letterario, che lo inquadrano. Così, a cente testimonianza. Non casualmente, se sconde. Eppure, su tutto è la voce della sentito intervenire: "Lo voglio alla flotta. un'introduzione del curatore, che offre si esclude un intervento dedicato a Guido passione che prevale, la voce dell'ottimi- Lo pago dieci volte di più, è un giovane un'ordinata presentazione della vita e del- Dorso, essi si concentrano su meridionalisti smo che si concretizza in un piatto di pasta molto intelligente"), alla fine è però pos- l'opera di Di Giacomo, fa seguito un sag- trapiantatisi dal settentrione, o dal centro e un bicchiere di vino. sibile trarre una morale dal racconto: se gio di Scioli sul concetto di onore nella dell'Italia, e che privilegiarono l'analisi della EMANUELA LAMIERI Libri bambini lam, Annibale Divizia, Roberto met, "Star Messemgers and del tricentenario della nascita Mancini, Maurizio Pagano, Um- Delicous Rivers: Incorporating di Beniamino Franklin (socio DIREZIONE berto Galimberti, Aldo Natale Mathematica! Concepts in Mimmo Candito (direttore) al 27 al 30 marzo si svol- dell'Accademia), una tavola ro- Mariolina Bertini (vicedirettore) a Terrin, Luigi Lombardi Vallauri, ge la 43 Fiera del libro theatre"; Alfio Quarteroni, "Ma- tonda per discuterne la figura Aldo Fasolo (vicedirettore) per ragazzi, a Bologna (Bolo- Sergio Rostagno); 28 aprile, tematica e ambiente". di uomo politico versatile, di [email protected] gna fiere). È un'occasione im- Giulio Marcon, "Dalla delega 0 [email protected] cittadino attento alle grandi e politica alla politica 'in prima REDAZIONE portante per i professionisti alle piccole cose, di ambascia- Camilla Valletti (redattore capo), del settore (autori, illustratori, persona'"; 19 maggio, Marco tore abilissimo, di scrittore Monica Bardi, Francesca Garbarmi, agenti letterari, distributori, li- Revelli, "Alla ricerca di una po- Mazzini prolifico, di inventore. Ne par- Daniela Innocenti, Elide La Rosa, Ti- brai e bibliotecari): 1200 e- litica per il futuro"; 26 maggio, lano Gaetano Di Modica e Sig- ziana Magone, Giuliana Olivero spositori, una mostra degli il- Mario Telò, "L'Europa potenza Pisa (Scuola Normale, frido Leschiutta. [email protected] uf f iciostairpaSlindice. 191. it lustratori - quest'anno il pae- civile"; 9 giugno, Enrico Letta, Scuola di studi superiori 0 tel. 011-5620047 se ospite è l'Ungheria -, la "L'allargamento dell'Europa Sant'Anna, Domus Mazzinia- [email protected] COMITATO EDITORIALE Global Learning Initiative (ri- tra mercato e valori". na), dal 9 all'll marzo, si svol- Enrico Alleva, Arnaldo Bagnasco, volta agli editori di supporti di- 0 tel. 055-599147 Elisabetta Bartuli, Gian Luigi Bec- ge il convegno "Mazzini e il No- caria, Cristina Bianchetti, Bruno dattici per la scuola primaria e [email protected] vecento". Mauro Moretti, "Le Laicità al cinema secondaria e per le bibliote- Bongiovanni, Guido Bonino, Eliana celebrazioni per il primo cente- Bouchard, Loris Campetti, Franco che scolastiche), il centro nario e l'inclusione di Mazzini I comitato torinese per la lai- Carlini, Enrico Castelmiovo, Guido agenti letterari per lo scambio Matematica nel Pantheon nazional-patriot- cità nella scuola promuove a Castelnuovo, Alberto Cavaglion, di copyright, il centro tradutto- tico"; Roberto Pertici, "Il 'ritor- Torino (Archivio di Stato, piaz- Anna Chiarloni, Sergio Chiarloni, ri (con la banca dati mondiale inema, teatro, musica, fu- no alla patria' nel sovversivi- zetta Mollino), il 22 marzo, il Marina Colonna, Alberto Conte, dei traduttori), il TV Film & Li- metti, architettura: le rela- smo primonovecentesco e l'in- Sara Cortellazzo, Piero Cresto-Di- convegno "Temi di etica laica na, Lidia De Federicis, Piero de censing Rights Centre. Molti zioni fra la matematica e le al- contro con Mazzini"; Rocco nel cinema contemporaneo". anche i convegni, i dibattiti e Gennaro, Giuseppe Dematteis, Mi- tre discipline sono esplorate Cerrato, "Mazzini e il moderni- Michelangelo Bovero, "Un po' chela di Macco, Giovanni Filoramo, le tavole rotonde dedicati alle nel convegno "Matematica e smo"; Marina Tesoro, "La tra- di dignità. Per una difesa in- Delia Erigessi, Anna Elisabetta Ga- problematiche della letteratu- cultura 2006" che si tiene a dizione mazziniana e l'inter- transigente dell'etica laica"; leotti, Gian Franco Gianotti, Clau- ra infantile. Venezia (Auditorium Santa ventismo democratico"; Gio- Gabriele Barrera, "Laicità nel dio Gorlier, Martino Lo Bue, Diego ti tel. 051-282111 Margherita, Campo Santa Mar- vanni Belardelli, "Mazzini tra cinema: forme e contenuti"; Marconi, Franco Marenco, Luigi Mazza, Gian Giacomo Migone, An- [email protected] gherita, Dorsoduro 3698) nei Gramsci e Togliatti"; Emilio Hassouna Mansouri, "Temi lai- Gentile, "Il ruolo di Mazzini gelo Morino, Anna Nadotti, Alberto giorni 24, 25 e 26 marzo. Fra ci nel cinema extraeuropeo"; Papuzzi, Cesare Piandola, Luca i relatori: Giorgio Israel, "L'in- nella propaganda fascista"; Al- tavola rotonda intorno a "Il Rastello, Tullio Regge, Marco Re- Freud finito dalla matematica alla fi- berto Cavaglion, "Gli 'stolidi mostro della lacuna: audiovisi- velli, Alberto Rizzuti, Gianni Ron- vi e censura", montaggio di se- dolino, Franco Rositi, Lino Sau, entocinquanta anni dalla quenze a cura di Enrico Bisi e Giuseppe Sergi, Stefania Stafutti, Ferdinando Taviani, Mario Tozzi, nascita di Sigmund Freud: Gabriele Barrera (Alberto Bar- bera, Marco Bertolino, Mimmo Gian Luigi Vaccarino, Maurizio le celebrazioni (mostre di di- Vaudagna, Anna Vi acava, Paolo Vi- pinti, oggetti e fotografie, pre- Carretta, Marco Chiauzza, Car- neis, Gustavo Zagrebelsky sentazioni di nuovi libri e nuo- lo Ottino, Gianni Volpi). EDITRICE ve traduzioni, letture di testi, 0 tel. 011-835223 [email protected] L'Indice Scarl convegni in tutto il mondo) co- Registrazione Tribunale di Roma n. minciano in Italia a Gorizia (Au- 369 del 17/10/1984 ditorium della cultura friulana), PRESIDENTE l'il marzo, con il convegno - Trasparenza Gian Giacomo Migone organizzato dal Forum austria- co di cultura, dalla Fondazione AMMINISTRATORE DELEGATO ila facoltà di Giurispruden- Maurizio Giietti Sigmund Freud di Vienna, dal- za dell'università di Geno- la Regione Friuli e dal Comune CONSIGLIERE va (via Balbi 5) si svolge, il 30 Gian Luigi Vaccarino di Gorizia - sul tema "Attualità marzo, un incontro fra esperti e inattualità di Sigmund Freud" DIRETTORE RESPONSABILE italiani, tedeschi e francesi in cui si discute sull'influenza Sara Cortellazzo per analizzare il tema del rici- dell'opera di Freud in tutti i ra- REDAZIONE claggio di denaro proveniente mi del sapere. Riccardo Marti- via Madama Cristina 16, da attività criminose quale fon- nelli, "Freud e la Mitteleuro- 10125 Torino te di rischio per la sicurezza di pa"; Pieraldo Rovatti, "Freud e sica: lo strano concetto di buoni'. Tradizione mazziniana tel. 011-6693934, fax 6699082 ogni società democratica. Le la filosofia"; Giulio Guidorizzi, punto materiale"; Tony Levy, ed ebraismo nell'Italia del XX UFFICIO ABBONAMENTI "L'Edipo di Freud, l'Edipo di "Le problème de l'infini: re- secolo"; Roland Sarti, "Giu- recenti direttive europee e- tel. 011-6689823 (orario 9-13). Sofocle"; Gabriella Rovagnati, marques historiques"; Miche- seppe Mazzini: avvicinamenti stendono gli obblighi antirici- [email protected] claggio a categorie non finan- "Freud e l'Italia"; "; Hermann le Emmer, "Bolle di sapone: e approdi biografici"; Claudia UFFICIO PUBBLICITÀ Nitsch, "Freud e l'arte figurati- da D'Arcy Thompson a Galle"; Mantovani, "Mazzini nei ma- ziarie (avvocati e notai) impe- tel. 011-6613257 va"; Rosalba Maletta, "Freud Nikos Giorgiadis, "Topology nuali di storia"; Marino Biondi, gnandole a maggiore respon- sabilità e vigilanza. Ne discu- PUBBLICITÀ CASE EDITRICI e la letteratura"; Quirino Prin- and Historic Place: the Mu- "Mazzini nella letteratura del Argentovivo srl, via De Sanctis 33/35, cipe, "Freud e la musica"; Ot- seum of the Hellenic World, Novecento"; Roberto Balzani, tono: Andrea Fusaro, Joachim 20141 Milano to Brusatti, "Esperienze nel fil- Athens"; Mike Eisemberg, "Mazzini tra due centenari". Kaetzler e Jacques Randon. tel. 02-89515424, fax 89515565 mare Freud". "New Tecnology and the Prac- Tavola rotonda, "Mazzini e l'i- 0 tel. 010-839071 www.argentovivo.it 0 tel. 02-72004100 tice of Children's Mathemati- dentità nazionale italiana" con [email protected] argentovivoSargentovivo.it [email protected] ca! Crafts"; loan James, "The Roberto Balzani, Franco Della DISTRIBUZIONE Mathematica! Mind"; Ade Ca- Peruta, Emilio Gentile, Pier So.Di.P., di Angelo Patuzzi, via Bet- tola 18, 20092 Cinisello (Mi) pone, "Matematica e narrazio- Giorgio Zunino. Lezioni d'arte ne: flusso degli eventi, segno tel. 02-660301 0 tel. 347-8300547 dei personaggi, loro relazione Joo Distribuzione, via Argelati 35, Religione politica società [email protected] ontinua "Voler capire", ci- 20143 Milano con il contesto"; Oscar Joào clo di sessantuno lezioni tel. 02-8375671 a Fondazione Ernesto Bal- Abdounur, "Cambio de para- per conoscere l'arte contem- VIDEOIMPAGINAZIONE GRAFICA ducci organizza (Badia Fie- digmas en la relación entre la matemàtica y mùsica de la poranea" organizzato dal FAI, la fotocomposizione, solana San Domenico di Fie- Cervello plastico tutti i lunedì alle ore 18, nel- via San Pio V 15, 10125 Torino sole, FI) un ciclo di incontri su Edad Media tardìa al Renaci- e Beniamino Franklin l'Aula Magna dell'Università, STAMPA varie tematiche politiche, so- miento"; Maurizio Falcone, "L'acchiapparella e altri gio- via Festa del Perdono, Milano. presso So.Gra.Ro. (via Pettinengo 39, ciali e religiose: 10 marzo, Ar- Accademia delle scienze chi"; Marco Abate, "Il girasole In marzo: Antonello Negri, "Ar- 00159 Roma) il 28 febbraio 2006 mido Rizzi, "La visione dell'uo- di Torino (via Maria Vitto- di Fibonacci"; Brian Evans, te e rivoluzioni: da Delacroix a RITRATTI mo nell'Antico Testamento"; ria 3) organizza, in collabora- "Simple Mapping and the Ae- Beuys"; Paolo Spinicci, "Un Tullio Pericoli 24 marzo, Sergio Moravia, zione con la Società italiana di sthetic Dimension"; Caterina nuovo cosmo. La teoria del- DISEGNI "Sensibilità e dolore nel pen- neuroscienze, il 22 marzo alle Marchi, "Evoluzione dell'isto- l'immagine nelle avanguardie siero moderno e contempora- ore 16, una tavola rotonda dal Franco Matticchio patologia: da Flatlandia a una del primo Novecento"; Laura neo"; 31 marzo, Filippo Genti- titolo "Il cervello plastico". STRUMENTI visione a tre dimensioni"; Mi- Mattioli Rossi, "Il movimento Ioni, "Giustizia dell'uomo e Piergiorgio Strata, "Le neuro- a cura di Lidia De Federicis chela Fontana, "Matteo Ricci, futurista: un nuovo rapporto giustizia di Dio"; 5 aprile, Ser- scienze oggi"; Lamberto Maf- Marconi, Camilla Valletti un gesuita matematico alla con il pubblico". ge Latouche, "Globalizzazione fei, "Il cervello può cambiare"; EFFETTO FILM corte dei Ming"; Sachimine 0 tel. 02-46761586 e nuovo etnocentrismo"; 7 Giacomo Rizzolatti, "Il sistema a cura di Sara Cortellazzo e Gianni Masui, "La proporzione e la di- [email protected] aprile, Salvatore Natoli, "L'e- dei neuroni specchio e il suo Rondolino con la collaborazione di mensione della mente. Il giar- www.fondoambiente.it Giulia Carluccio e Dario Tornasi sperienza del dolore nella cul- ruolo nel comprendere gli al- dino Zen del Ryoanji, Kyoto"; tura occidentale"; 22 aprile, tri"; Fabrizio Benedetti, L'effet- MENTE LOCALE Luciano Modica, "Un matema- convegno "Verso l'uomo inedi- to placebo". Coordina Aldo Fa- a cura di Elide La Rosa e Giuseppe tico in Parlamento"; Paul Zi- to: oltre il soggetto" (Fouad Al- solo. Il 30 marzo, in occasione di Elide La Rosa Sergi N. 3 " 47 1 utti i titoliI^HDE I diLIBRI questoDELMESEH numerO

CKROYD, PETER -1 fratelli Lamb - Neri Pozza - p. 17 ABRIELLI, PATRIZIA - La pace e la mimosa - Donzelli OUREDNIK, PATRIK - :duepunti edizioni - p. 2 ACZEL, AMIR D. - L'enigma della bussola - Raffaello Europeana - Cortina - p. 42 Gp. 40 GALLANT, MAVIS - Al di là del ponte e altri racconti - Rizzo- ADORNO, THEODOR W. / FROMM, ERICH / HORKHEIMER, MAX / li - p. 18 LOWENTHAL, LEO / MARCUSE, HERBERT / POLLOCK, FRIEDRI GALLINO, LUCIANO - L'impresa irresponsabile - Einaudi - p. 43 CH - La scuola di Francoforte - Einaudi - p. 8 GARA VELLI, BIANCA - Il passo della dea - Passigli - p. 37 ANELLA, GIUSEPPE - Il sublime e la prosa - Clinamen - ALES BELLO, ANGELA / CHENEAUX, PHILIPPE (A CURA DI) - GATTI, ILARIA - Lo sguardo discreto - Le Mani - p. 30 p. 27 Edith Stein e il nazismo - Città Nuova - p. 44 P GIAVAZZI, FRANCESCO - Lobby d'Italia - Rizzoli - p. 43 PAOLINI, FEDERICO - Un paese a quattro ruote - Marsilio - p. 7 ATZENI, SERGIO -1 sogni della città bianca - Il Maestrale - p. 13 GUERRIERI, SANDRO - L'ora del maresciallo - il Mulino - p. 10 PASTOR, BEN - Il morto in piazza - Hobby & Work - p. 37 PENNAC, DANIEL - La lunga notte del dottor Galvan - Feltri- nelli - p. 38 PESIC, PETER - La prova di Abel - Bollati Boringhieri - p. 42 PICONE, GENEROSO - / napoletani - Laterza - p. 45 ACCI, MICHELE - Lo spazio dell'anima - Laterza - p. 29 OUELLEBECQ, MICHEL - Boni La possibilità di un 'isola - PIETROSELLI, MASSIMO - // palazzo del diavolo - Mondadori - BADALONI, NICOLA - Laici e credenti all'alba del moder piani - p. 34 B p. H p. 37 no - Le Monnier - 27 HUGILL, PETER J. - Le comunicazioni mondiali dal 1844 - Fel- PJNTER, HAROLD -1 nani - Einaudi - p. 35 BALLINI, PIER LUIGI / VARSORI, ANTONIO (A CURA DI) - L'Ita trinelli - p. 7 PONZIO, NICOLA - Gli ospiti e i luoghi - Nuova Magenta - p. 39 ha e l'Europa (1947-1979) - Rubbettino - p. 45 HUNTER, I. Q. / BARBO, CHIARA (A CURA DI) - Brit Invadersi - PRATTICO, FRANCO - La lampada di Aladino - De Renzo - p. 42 BANU, GEORGES - Memorie del teatro - il melangolo - p. 41 Lindau - p. 30 PRÉVOST, GUILLAUME - Jules Verne e il mistero della camera BARAGLI, SANDRA - Il Trecento - Electa - p. 29 oscura - Sellerio - p. 37 BARBIERI, CARLO - "Le mani in pasta. La mafia esiste, ma an che l'Italia" - Coop Editrice Consumatori - p, 45 PYNCHON, THOMAS - L'incanto del lotto 49 - Einaudi - p. 20 BERLENGHI, TULLIO - Come difendersi dagli ambientalisti - Ibiscus - p. 24 ACUZZI, PAOLO FABRIZIO - Patricidio - Aragno - p. 23 [IETTO-GILLIES, GRAZIA - Carocci - p. BERNARI, CESARE - Non più servi, non più signori - Elleu Mul- imprese transnazionali - timedia - p. 41 "T AY, MOYNIHAN / CASSELS, ALAN - Farmaci che ammala- BERTOLANI, PAOLO - Raità da neve - Interlinea - p. 23 no e case farmaceutiche che ci trasformano in pazienti - BIANUCCI, PIERO - Simonelli - p. 32 Buonanotte fra le stelle - Nuovi Mondi Media - p. 42 BONOMI, ALDO / RULLANI, ENZO - Il capitalismo personale RHODES, RICHARD - Gli specialisti della morte - Mondadori - Einaudi - p. 43 EFFERSON, TOM - Attenti alle bufale - Il Pensiero Scientifico p. 44 BORGESE, GIUSEPPE ANTONIO - Una Sicilia senza aranci - „ p. 42 Ricci, EMILIANO (A CURA DI) - Professione astronomo - Sci- Avagliano - p. 14 J JONA, EMILIO - Inverni alti - Interlinea - p. 12 Books - p, 32 BROOK, PETER - La porta aperta - Einaudi - p. 41 JONES, ERIC L. - Il miracolo europeo - il Mulino - p. 43 RONCAGLIA, ALESSANDRO - Il mito della mano invisibile - La- BUARQUE, CHICO - Budapest - Feltrinelli - p. 21 terza - p. 6 BURKART, ERIKA - p. 22 Poesie - Campanotto - ROSI, VIVIANA - "Ma dove stiamo andando?" - Le Chàteau - BUTLER, OCTAVIA E. - Legami di sangue - Le Lettere - p. 32 p. 40 ROSSI, GUIDO - Capitalismo opaco - Laterza - p. 43 | (F ERSHAW, IAN - Gli amici di Hitler - Bompiani - p. 44

AMILLERI, ANDREA - La pensione Eva - Mondadori - p. 15 CCANTELMO, LAURA - Un luogo di presenze - Joker - p, 39 ALE, GIOVANNI - De Gasperi - Jaca Book - p. 9 CARRANO, ANTONIO - Dismisura e apparenza - il melangolo - A CAMERA, FRANCESCO - Sviluppo sostenibile - Editori SSANGUINETI, EDOARDO - Sanguineti/Novecento - il melan- p. 27 Riuniti - p. 24 golo - p. 15 CASAVELLA, FRANCISCO -11 giorno del watusso - Mondadori - LACLOTTE, MICHEL - Storie di musei - 11 Saggiatore - p. 29 SARAMAGO, JOSÉ - Le intermittenze della morte - Einaudi - p. 38 p. 20 LANDUCCI, SERGIO -1 filosofi e Dio - Laterza - p. 26 SARAMAGO, JOSÉ - Questo mondo non va bene, che ne venga CASTRONOVO, VALERIO (A CURA DI) - Storia della Pininfarina LANDUYT, ARIANE / PASQUINUCCI, DANIELE (A CURA DI) - Gli un altro - Datanews - p. 38 1930-2005 - Laterza - p. 43 allargamenti della Cee/Ue - il Mulino - p. 8 SCHIAVONE, ALDO - Ius - Einaudi - p. 25 SCHIFFRIN, ANDRÉ - - Bollati Borin- CHINELLATO, MATTEO - A caccia di meteoriti - SciBooks - p. 32 LARSON, ERIK - La città bianca e il diavolo - Mondadori - p. 37 Il controllo della parola ghieri - p. 34 CILIBERTO, MICHELE - Pensare per contrari - Edizioni di Sto- LE CLEZIO, JEAN-MARIE - Il verbale - :duepunti edizioni - p. 2 ria e Letteratura - p. 26 LOMBARDI, CHIARA - Troilo e Criseida nella letteratura occi- SCHILLER, FRIEDRICH - Poesie filosofiche - Feltrinelli - p. 22 CLAUDEL, PHILIPPE - La nipote del signor Linh - Ponte alle dentale - Edizioni di Storia e Letteratura - p. 17 SCHUYLER, GEORGE S. - Mai più nero - Voland - p. 32 Grazie - p. 38 LOMBARDINI, SIRO - Carli, Baffi, Ciampi - Utet - p. 5 SCOPPOLA, PIETRO - La democrazia dei cristiani - Laterza - p. 9 COMETA, MICHELE - Descrizione e desiderio - Meltemi - p. 17 LUCINI, GIAN PIETRO - Il libro delle figurazioni ideali - Saler- SERGIO, MARIALUISA LUCIA - De Gasperi e la "questione so- CONSTANT, BENJAMIN - Adolphe - Rizzoli - p. 39 no - p. 23 cialista" - Rubbettino - p. 9 CORDINGLY, DAVID - Donne corsare - Piemme - p. 40 LUPERINI, ROMANO - La fine del postmoderno - Guida - p. 16 SILVER, DANIEL B. - Rifugio all'inferno - Marsilio - p. 44 CORDOVA, FERDINANDO - Verso lo Stato totalitario - Rubbet- SMITH, ALI - Voci fuori campo - Feltrinelli - p. 18 tino - p. 10 SOUSA TAVARES, MIGUEL - Equatore - Cavallo di ferro - p. 38 COSMACINI, GIORGIO - Storia della medicina e della sanità in STEINHAUER, OLEN - Il ponte dei sospiri - Neri Pozza - p. 37 Italia - Laterza - p. 24 COSTI, RENZO / MESSORI, MARCELLO (A CURA DI) - Per lo svi- y AGNANI, MAURIZIO - Spiegare i miracoli - Dedalo - p. 42 luppo - il Mulino - p. 43 MALPENSA, MARCELLO / PAROLA, ALESSANDRO - Lazzati - il Mulino - p. 9 AWFÌQ AL-HAKJM - Diario di un procuratore di campagna MARCUS, GREIL - Like a rolling stone - Donzelli - p. 41 - Nottetempo - p. 21 MARINO, IGNAZIO R. - Credere e curare - Einaudi - p. 24 TESTA, ANNAMARIA - La creatività a più voci - Laterza - p. 16 MARLETTI, CARLO / MOUCHON, JEAN (A CURA DI) - TIMM, UWE - Rosso - Le Lettere - p. 19 'AMELIA, MARINA - La mamma - il Mulino - p. 40 La costru- TIZÓN, HÉCTOR - Cantare del profeta e del bandito - Gorée - DDE FELICE, RENZO (A CURA DI) - Il fascismo e i partiti po- zione mediatica dell'Europa - FrancoAngeli - p. 45 p. 38 litici italiani - Le Lettere - p. 10 MARON, MONIKA - La mia Berlino - Bollati Boringhieri - p. 19 DE MARZI, GIACOMO -1 canti del fascismo - Frilli - p, 41 MOCHI SISMONDI, IRENE - Alla rinfusa (en dos idiomas) - Mau- TOZZI, FEDERIGO - Tre croci - Allori - p. 14 DEBENEDETTI, ANTONIO - Un piccolo grande Novecento - ro Baroni - p. 40 TRANFAGLIA, NICOLA - La stampa del Regime - Bompiani - p. 11 Manni - p. 14 MONDADORI, SEBASTIANO - La commedia umana - Il Saggia- TRIGILIA, CARLO - Sviluppo locale - Laterza - p. 43 DEHLI, MARTIN (A CURA DI) - Sulla storia della psicoanalisi - tore - p. 30 TRISTAN, FLORA - Scusate lo stile scucito - Spartaco - p. 40 Bollati Boringhieri - p. 28 MONINA, GIANCARLO (A CURA DI) - Il movimento di unità pro- TROTTA, DONATELLA - Napoli, l'amore degli amori - Intra letaria - Carocci - p. 11 Moenia - p. 12 DEVI, MAHASWETA - La trilogia del seno - Filema - p. 18 DI GIACOMO, SALVATORE - Gli sfregi di Napoli - Liguori - p. 45 MORCHIO, RENZO - Una biografia della scienza - Mursia - p. 42 TURRINI, PETER - Giuseppe e Maria - :duepunti edizioni - p. 2 DOGLIANI, PATRIZIA(A CURA DI) - Rimini Enklave 1945-1947 - MORIMANDO, FEDERICO / TASSONI, ANGELO - Manuale di ge- Clueb - p. 44 stione faunistica del territorio - Reda - p. 24 DONHOFF, MARION - Infanzia prussiana - Neri Pozza - p. 40 MOROZZI, GIANLUCA / ALBERTI, PAOLO - Le avventure di zio Savoldi - Fernandel - p. 13 MORRIS, BENNY - Esilio - Rizzoli - p. 11 GRESIC, DUBRAVKA - Vietato legger? - nottetempo - p. 2 MULLER, HEINER - Per un teatro pieno di tempo - Artemide - u p. 41

C VANS, RICHARD J. - La nascita del Terzo Reich - Monda- MUSELLA, LUIGI - Meridionalismo - Guida - p. 45 dori - p. 44 ACHÉ, JACQUES - Lettere di guerra ad André Breton e ad Valtri surrealisti - :duepunti edizioni - p. 2 ERI SERNERI, SIMONE - Incorporare la natura - Carocci - p. VALLINO, DINA / MACCIÒ, MARCO - Essere neonati - Boria - p. 28 VITALE, STEFANO - Semplici esseri - Manni - p. 39 AUSER, JÓRG - L'uomo della neve - Marcos y Marcos - NORDON, DIDIER - Le ostinazioni di un matematico, ovvero VIZINCZEY, STHEPHEN - Un innocente milionario - Marsilio - p. 37 come morire tre volte per la congettura di Goldbach - Siro- p. 20 FAZI, ELIDO - L'amore della luna - Fazi - p. 17 ni - p. 42 FERRERI, WALTER - Cinquanta consigli per osservare e foto- NOSSACK, HANS ERICH - La fine. Amburgo 1943 - il Mulino - grafare la luna - Il Castello - p. 32 p. 44 FERRONI, GIULIO -1 confini della critica - Guida - p. 16 FLAUBERT, GUSTAVE / SAND, GEORGE - Fossili di un mondo a HARTON, EDITH - Estate - Baldini Castoldi Dalai - p. 39 venire - Aragno - p. 39 WHARTON, EDITH - Una crociera nel Mediterraneo - Ar- FRANCO, FRANQOISE / FRANCO, MICHEL - L'oro del deserto - chinto - p. 39 Cda & Vivalda - p. 32 DDO, GIUSEPPE / PONS, GIOVANNI - L'intrigo - Feltrinelli - FRANZINELLI, MIMMO - Rock Musica - Mondadori - p. 41 FREUD, SIGMUND - Scritti di metapsicologia - Bollati Borin- OLIVI, BINO / SANTANIELLO, ROBERTO - Storia dell'integrazio- ghieri - p. 28 ne europea - il Mulino - p. 45 FREYTAG VON LORINGHOVEN, BERND - Nel Bunker di Hitler - OMBRA, MARISA (A CURA DI) - Donne manifeste - Il Saggiato- ONNET, JACQUES - Le vie incantate di Parigi - Fbe - p. 19 Einaudi - p. 44 re - p. 40 Vent'anni in CD ROM Tra gli altri, hanno scritto per P'Tndice dei libri del mese":

Pino Arlacchi Luciano Lama Etienne Balibar Alexander Langer Piero Barcellona Rita Levi Montalcini Alessandro Baricco Adalgisa Lugli Stefano Bartezzaghi Renato Luperini Piergiorgio Bellocchio Denis Mack Smith Stefano Benni Valerio Magrelli Giovanni Berlinguer Claudio Magris Fausto Bertinotti Giovanni Malagodi Enzo Bianchi fosco Màraini Pier Vincenzio Mengaldo Irene Bignardi Massimo Mila Norberto Bobbio Renato Nicolini Pierre Bourdieu Ermanno Olmi Massimo Cacciari Francesco Orlando Federico Caffè Carlo Ossola Giorgio Caproni Geno Pamploni Gianni Carchi a Valentino Parlato Camilla Cederna Dario Puccini Gianni Celati Claudio Pavone Grazia Cherchi Oreste Pivetta Vincenzo Consolo Beniamino Placido Maria Corti Sergio Quinzio Marcello de Cecco Lidia Ravera Tullio De Mauro Nuto Révelli Enrico Deaglio Gianni Riotta Oreste Del Buono Stefano Rodotà Carlo Dionisotti Rossana Rossanda Gillo Dorfles Edoardo Sanguineti Umberto Eco Cesare Segre Giulio Einaudi _ Bernard Simeone Walter Siti Franco Ferraresi . Malcom Skey Vittorio Foa Adriano Sofri Goffredo Fofi Corrado Stajano Franco Fortini Domenico Starnone Alessandro Galante Garrone Vittorio Strada Umberto Galimberti Giovanni Tabacco Cesare Garboli Antonio Tabucchi Eugenio Garin Manfredo Tafuri Bianca Guidetti Serra Sebastiano Timpanaro Paul Giiisborg Gianni Vattimo Giovanni Giudici Gore Vidal Jader Jacobelli Luciano Violante Giorgio La Malfa

Consultate il CD ROM e non sarete delusi. È un ausilio indispensabile per biblioteche, università, istituti scolastici e studiosi, che raccoglie tutto il patrimonio di lettura prodotto dall'Indice dei libri del mese" dall'ottobre 1984 al dicembre 2004, in un arco di tempo tra i più interessanti della nostra storia. I ritratti di Tullio Pericoli e i disegni di Franco Matticchio ci accompagnano nella lettura delle recensioni e delle schede di libri - 27.000 titoli -, degli articoli, degli interventi, degli inediti e delle rubriche.

Sono possibili tutti i tipi di ricerca: per autore, recensore, titolo, editore, anno di edizione, tipologia, argomento, annate e nu- meri del giornale. Completano l'archivio le notizie sui vincitori e le giurie delle diciassette edizioni del Premio Italo Calvino. (Windows 2000-ME-XP, Mac Os X lO.x). € 30,00 (€ 25,00 per gli abbonati) Per acquistarlo: tel. 011.6689823 abbonamenti @ lindice.com