CENTRO

LA FERROVIA DELLA VAL D’ORCIA

64 65 CENTRO LA FERROVIA DELLA VAL D’ORCIA

51,2 KM 1865-1872 1994 2014

LA LINEA

La Ferrovia della Val d’Orcia attraversa uno dei territori più affascinanti TOSCANA della Toscana, decretato nel 2004 Patrimonio Mondiale dell’Umanità (SI)- dall’UNESCO: dai calanchi dall’aspetto lunare alle dolci colline viti-vinicole (GR) di , dalle dure alle pendici settentrionali del . La Ferrovia della Val d’Orcia, lunga 51,2 km, collega la stazione di Asciano in provincia di (ancora attiva, sulla linea Empoli-Siena- MASSA CARRARA ) a quella di Monte Antico in provincia di (ancora attiva, PISTOIA sulla linea Siena-Grosseto, via ). Viene pensata negli anni PRATO ‘50 del 1800 per collegare Siena a Grosseto, attraversando l’interno della LUCCA Toscana lungo le valli dell’Asso e dell’Orcia, territori importanti dal punto di vista agricolo e minerario (famose le miniere di mercurio del monte Amiata). FIRENZE La linea, aperta a tratti tra il 1865 e il 1872, durante la seconda guerra AREZZO mondiale subì gravi danneggiamenti che ne causarono la chiusura per LIVORNO SIENA diversi anni. La chiusura delle miniere, lo sviluppo del traffico su gomma e la concorrenza della più diretta linea Siena-Grosseto via Buonconvento, causarono il declino del traffico sulla ferrovia della Val d’Orcia, che, con GROSSETO varie vicissitudini, portò alla chiusura del servizio passeggeri e merci il 27 settembre 1994. Dal 1996 la Ferrovia della Val d’Orcia è utilizzata per la circolazione di treni turistici.

ASCIANO MONTE ANTICO KM 0,0 KM 51,2 S. GIOVANNI MONTE D’ASSO AMIATA

TREQUANDA S. ANGELO MONTALCINO

66 !

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! ! Monte S. Savino Empoli ! Monte S. Savino ! ! ! Montaperti ! ! ! ! ! ! Cesa

! Arezzo ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! Marciano ! ! ! ! ! ! ! della Chiana ! ! SIENA ! ! ! !! ! ! ! ! Taverne

! Poggio S. Cecilia

! d' Pozzo ! !

! ! Arbia !

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Sovicille ! !

! F.

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Ampugnano !

Colle ! A1 !

Malamerenda ! San Rocco ! Serre di ! T. Arbia a Pilli Isola d'Arbia ! Rapolano

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! ASCIANO ! ! ! MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO T. Sorra ! Rosia E D'ARTE SACRA ¾ ! ñ ÀÁ !

! Monteroni d'Arbia ¾ !! ! VIADOTTO CANALE ASCIANO Ville di ! ! MONTALCETO ÃÀ¾ ! Corsano ! !

! Lucignano d'Arbia ! VIADOTTO DEL BAGNO ! ! !Á GALLERIA FINERRI

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! ! ! ÀÁ ! ¾ Riserva nat. ! ¾ ! ABBAZIA MONTE Alto Merse ! TREQUANDA ! OLIVETO MAGGIORE ! ! ¾ ! î ! ! Ponte d'Arbia Chiusi ! ! ! ! ! F. Merse ! ! Casciano ! S. Giovanni d'Asso

! ÀÁ !

! S. GIOVANNI D'ASSO

S. Lorenzo a Merse ! !

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! ! Buonconvento

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Monticiano ! !

! Riserva nat. Riserva nat. !

Basso Merse !

Tocchi ! !

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F. Ombrone !! T. Asso ! ! ! !

! T. Serlate ! T. Tuoma !

! TORRENIERI- ! Torrenieri ! ! ! ! ! ÀÁ! ! ! ! ! ! MONTALCINO! ! ! ! ! ! ! ! !

! ! ¾ Riserva nat. ! ¾ !

Belagaio ! ! ! ! COLLEGIATA SS.

! QUIRICO E GIULITTA !

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! ¾! S. QUIRICO ! ! î! Riserva nat. HORTI ¾ MONTALCINO ¾ ¾! D'ORCIA Farma LEONINI !

Riserva nat. ! Il Bogatto ! ! ! Vignoni ! ! ! !

Riserva nat. !

! PAESAGGIO BAGNO ! Riserva nat. Ripa d'Orcia ¾9 ! ¾ ! VAL D'ORCIA VIGNONI F. Orcia Lucciolabella !

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! Castiglione !

d'Orcia !! PONTE ! F. ORCIA ! ! Roccastrada ¾ PAESAGGIO! ABBAZIA !

PONTE VAL D'ORCIA! T. Lanzo S.ANTIMO ¾î ! ! F. ORCIA ! ! ! ! ! ! T. Gretano ! ! ! ! ! Castelnuovo ! ! !

! ! S.Angelo ! ! ! dell'Abate ! Civitella in Colle ! Marittima MONTE PONTE F. OMBRONE ! ! ANTICO ÀÁ ÀÁ MONTE AMIATA !

! S. ANGELO- ! ! CINIGIANO !

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Campiglia d'Orcia ! F. Orcia T. Vivo !! Grosseto ! Riserva nat. !

Montenero ! Crete dell'Orcia !

T. EnteT. !

Vivo D'Orcia ! ! ! ! ! Seggiano Bagni ! ! T. Ribusieri ! ! ! ! S. Filippo ! ! !

F. Ombr !

Montegiovi ! !

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! ! ! Castel ! del Piano ! !

Montelaterone ! !

Montorsaio Monte Amiata !

Campagnatico Cinigiano ! 1722 m Abbadia !

S. Salvatore ! Riserva nat. ! 1 km ! Poggio all'Olmo !

! CENTRO LA FERROVIA DELLA VAL D’ORCIA

IL TERRITORIO

All’uscita dalla stazione di Asciano, la linea si stacca da quella attiva per Chiusi piegando verso sud. Attraversa (anche gra- zie a gallerie e viadotti) paesaggi collinari, aspri o vegetati (suggestive le viste sui calanchi), ma comunque remoti dai centri abitati, fino a giungere alla ex fermata di Trequanda. La linea prosegue lungo la valle del torrente Asso fino alla stazione di Torrenieri-Montalcino, che segna di fatto l’entrata nel sito UNESCO paesaggio della Val d’Orcia. A pochi chilometri dalla stazione si può raggiungere San Quirico d’Orcia, splendido borgo perfettamente conservato e ricco di monumenti, e la sua piccola frazione termale , con la sua vasca rettangolare di origine cinquecentesca. La linea prosegue sempre fino ad arrivare, dopo circa 34 km dalla partenza, alla stazione di Monte Amiata, alle pendici nord-occidentali dell’omonimo massiccio. A pochi chilometri dalla stazione, si trova la splendida Abbazia di Sant’Antimo, complesso monastico il cui primo nucleo risale all’VIII secolo, uno degli esempi più importanti del romanico toscano. Dopo la stazione la linea piega decisamente a ovest seguendo la valle del fiume Orcia. Le colline si fanno sempre più dolci e il paesaggio coltivato è dominato, sulla destra della linea, dai vigneti di Montalcino. La linea prosegue verso ovest e, subito dopo aver attraversato il fiume Ombrone, termina la sua corsa nella stazione di Monte Antico.

CENTRI DI INTERESSE

ASCIANO MONTALCINO Asciano è un antico borgo di origini etrusche e Montalcino, la “città del Brunello”, è un incantevole romane da cui è possibile gustare il susseguirsi di borgo medievale conservato benissimo, circonda- biancane e calanchi delle “lunari” crete senesi (fin to da una cinta muraria del XIII secolo e dominato dal Medioevo note come deserto di Accona). dalla “fortezza”, castello costruito nel punto più alto L’attuale centro storico, di origini medievali, è di della città nel 1361. Al centro della città medievale grande pregio e conserva diverse chiese e musei si trova il palazzo dei Priori (XIII-XIV sec.), di scuola di interesse. A pochi chilometri dal centro, si trova senese, con la sua caratteristica torre. Poco lontano la splendida Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, dal centro, merita una visita l’Abbazia di Sant’An- uno dei più importanti monumenti della Toscana. timo.

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ALTRE RISORSE

LA VAL D’ORCIA La Val d’Orcia è uno dei territori più affascinanti della Toscana, decretato nel 2004 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, in quanto «ecce- zionale esempio di come il paesaggio naturale sia stato ridisegnato nel periodo rinascimentale con il fine di riflettere gli ideali del buon governo e al tempo stesso realizzare una apprezzata immagine estetica» e perché «il suo paesaggio è stato celebrato dai pittori della Scuola Senese che fiorì nel periodo rinascimentale. Le immagini della Val d’Orcia e, in particolare, le rappresentazioni dei paesaggi in cui le persone sono raffigurate mentre vivono in armonia con la natura, sono di- ventate un’icona del Rinascimento che ha influenzato profondamente il pensiero sul paesaggio». Dolci colline ricoperte di vigneti e oliveti, tratteggiate dai cipressi, con boschi di faggio e castagno, puntinate da antichi borghi e solitari casolari rurali: è questo lo scenario suggestivo ritratto dai maestri Senesi ed ancora oggi osservabile da chi si addentra nel suo territorio. La storia della Val d’Orcia è legata all’antica via romana Cassia, che collegava Roma col nord Italia, e che, per gran parte del suo percorso, ricalca la storica via Francigena. Alla fine degli anni ’90 del secolo scorso, i comuni di Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia hanno dato vita al Parco Artistico, Naturale e Culturale della Val d’Orcia (riconosciuto dalla Regione Toscana come Area Naturale Protetta di Interesse Locale), al fine di tutelare il paesaggio e promuovere uno sviluppo armonico del territorio.

70 LINEA ASCIANO-MONTE ANTICO TOSCANA

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ENOGASTRONOMIA E OPERE D’ARTE

NON SOLO BRUNELLO I vigneti della zona producono diversi buoni vini doc (il Nobile di Monte- pulciano, il Vino d’Orcia, il Rosso di Montalcino, per citarne alcuni) ma il più noto a livello mondiale è il . Il Brunello è prodotto solo nel territorio di Montalcino, da uve in purezza, e prevede un affinamento minimo di 2 anni in legno di rovere e di 4 mesi in bottiglia; può essere immesso al consumo solo dopo un minimo di 5 anni dall’anno della vendemmia. Oltre al vino, un altro prodotto noto a livello interna- zionale è il Tartufo bianco delle Crete Senesi, protagonista dell’annuale Mostra Mercato che si tiene ad Asciano. Troviamo poi i salumi di cinta senese (razza suina locale), il pecorino di Pienza (stagionato in barrique di rovere (per almeno 90 giorni), il miele della Val d’Orcia e la castagna del Monte Amiata (IGP).

TRA PONTI E GALLERIE LUNGO LA VAL D’ORCIA Le principali opere d’arte della Ferrovia della Val d’Orcia sono costituite da ponti e gallerie che consentono di attraversare le colline e i fiumi. Tra i ponti più importanti ci sono i ponti viadotto in pietra Canale, a 5 archi da 8 m di luce e Del Bagno, a 8 archi da 8 m di luce, a tre ordini di arcate; il primo (a 3 archi) e il secondo (a 2 archi) viadotto in cemento armato sul fiume Orcia; ponte viadotto in pietra sul fiume Ombrone, a 9 archi di cui 7 da 18 m di luce e 2 da 9 m. La galleria più importante è la Finerri, lunga 852,8 m.

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