Mercoledì TOmarzo 1993 in Italia pagina 9ro Colpo Le confessioni dei pentiti del clan dei corleonesi Retata nell'Agrigentino hanno permesso di ricostruire il film sull'ascesa del «padrino» Sgominata dai alla Piovra L'operazione della Dia: 30 mandati notificati in carcere la di Sciacca: Procuratore Caselli: «Una indagine avviata da Falcone» tredici persone in carcere

wm . Tredici persone sono state arrestate a Sciacca, grosso centro costiero dell' Agrigentino, nell'ambi­ to di una operazione dei carabinieri, denominata «Avana», per l'esecuzione di ordini di custodia cautelare emessi dalla ' procura distrettuale antimafia di . All'operazione, ': Blitz antimafia, cinquantasei arresti cominciata all'alba, hanno partecipato oltre duecento cara­ binieri del comando provinciale con l'ausilio di cani poli­ ziotto e l'impiego di elicotteri, e militari della brigata Friuli " impegnati nell'operazione «Vespri siciliani». -.-... ". '; Gli arrestati sono: il presunto capomafia di Sciacca. Salva- ; tore Di Cangi. SI anni, originario di Polizzi Generosa (Paler­ Scritta la storia della sanguinosa scalata di Totò Riha mo) , ex impiegato della Sicilcassa di Sciacca; Rosario Mes­ sane. 64, cugino dell'ex procuratore della repubblica di Sciacca. Rosario Messana. morto due anni la: Ignazio Arn- Cinquantasei ordini di cattura cautelare emessi dal con il compito di farsi dare le di affiliandi consentiva un si­ vaio degli affiliandi, tenendoli questa persona con se». Sono mai la corrente dei ­ ' bla, di 29; Giacomo Ciaccio, di 26; Accursio e Francesco di : Gip di Palermo Gioacchino Scaduto, trenta notificati direttive necessarie alle quali stema di vasi comunicanti sotto osservazione, scrutan­ stati gli affiliati, con la loro si giocava sola, e allora venne Mino, rispettivamente di 35 e 37 anni; Stefano Greco, di 35; t attenersi in America. E che per sostituire praticamente in done i caratteri, i comporta- pazienza, il loro anonimato, applicata sempre la sanzione Salvatore Greco, di 39; Giuseppe La Rocca, di 55; Vincenzo ; in carcere. Otto i mafiosi arrestati ex novo. Diciotto i ; volete che dicessero a Gam- - tempo reale tutti quegli uomi­ .' menti, la capacità di custodi- a rinverdire continuamente le della morte. 11 rigido manuale Leggio, di 31; Calogero Maietta, di 32; Salvatore Ragusa, di latitanti. Giancarlo Caselli, procuratore capo: «Que­ ; bino i capi corleonesi? Disse- ni d'onore arrestati, uccisi, o • re inizialmente anche piccoli 32; Stefano Vitabilc, di 29. - •—-• radici di Cosa Nostra. Se Cencelli del terrore prescrive- Tutti gli arrestati, ad eccezione di Salvatore Di Cangi, non • sta indagine era già in luce nel lavoro di Giovanni ; ro che andavano eliminati posartene uscivano di scena. .segreti, e poi, quando gli uo- . qualcuno sbagliava si appli­ va che la decisione di uccide­ \ tutti gli scappati che erano I bandi di concorso, dunque, : : mini d'onore consideravano hanno precedenti penali: sono accusati di associazione per '. Falcone». Questa volta, a parlare, sono stati uomini cava una vasta gamma di re poliziotti, carabinieri, ma­ delinquere di stampo mafioso. • •• » -• « ' fuggiti in America alle prime erano eternamente aperti. concluso l'esame, chiedeva­ "sanzioni: dalla sospensione ' gistrati, uomini politici, gior­ d'onore del clan dei corleonesi. Emerge un quadro avvisaglie della guerra. Cosi Erano infatti gli stessi uomini no al proprio capofamiglia I dettagli dell'intera operazione sono stati raccontati dagli all'espulsione, solo in casi nalisti, avvocati, era di «esclu­ investigatori nel corso di una conferenza stampa svoltasi raccapricciante: è la storia dell'ascesa di Totò Riina. furono diligentemente assas­ d'onore a curare il proprio vi- l'autorizzazione a «tenere ' estremi la morte. siva e inderogabile» compe­ sinati amici e parenti del clan nella caserma dei carabinieri a Sciacca. • , - -.. La fine della Prima Repub­ tenza della commissione Di Secondo gli investigatori antimafia, dopo aver lasciato la • DAL NOSTRO INVIATO '•___ Bontade e Inzerillo, i primi ad . blica di mafia iniziò quando i fronte alle corporazioni ne­ essersi ritrovati controvento carriera in banca diventando costruttore edile, Di Gangi era '; SAVKRIO LODATO rispetto alla scalata egemoni­ corleonesi decisero che miche anche Cosa Nostra si diventato il boss dell'intero comprensorio dopo che a Ribe- S ca di Riina. Gli americani sot­ espulsioni e sospensioni era­ comportava infatti da corpo­ ra era stato assassinato in un agguato nel 1983 l'anziano . ' mt PALERMO. Giovanni Fal­ mato in tempo reale del fatto to il comando dei siciliani. E i no inutili orpelli. Mutolo ha ri­ razione. Ogni capofamiglia, " boss Carmelo Collctti. Di Gangi avrebbe avuto il comando ' cone aveva capito tutto. Con ? che i pentiti continuano ad Giuseppe cordato stagioni idilliache, invece, poteva richiedere al anche nei paesi vicini a Sciacca: Ribcra. Lucca Sicula, Bur- ( un anticipo di dieci' anni si • andare a braccetto, e che siciliani sotto il comando dei palermitani. Ecco l'altro prin­ «Pippo» Calò, il quando in occasione di Nata­ capo-mandamento (manda- gio.Montevago.SambucadiSiciliaeMenfi. <-...-..-..,... era reso conto che il bandolo • stanno squadernando agli in­ cipio inviolabile. La mafia le e Pasqua, la commissione . mento- somma di più fami­ Uno dei tredici (ma non è stato precisato chi e quale corleonese era quello giusto - vestigatori tutto il libro degli «cassiere» concedeva le «amnistie» e glie) l'eliminazione di un mansione ricopre) è dipendente del Ministero di Grazia e agrigentina, o nissena, o tra­ della mafia. per dipanare una matassa al- • orrori. Che dispiacere si pren­ panese, per assassinare qual­ molte sanzioni venivano con- ; «suo» uomo d'onore, ma do­ Giustizia in servizio in provincia di ^ •• -t., -, tnmenti inestricabile. Non fu i- derà ' il «povero agricoltore cuno doveva ottenere il pre­ ' Componente donate. Ma ormai il plurali­ veva giustificare questa richie­ mai autentica guerra di ma­ tutto casa chiesa e famiglia» ventivo assenso dalla com­ della Cupola, è smo era finito da tempo, or­ sta. Poi questa regola cam- lia. Non si fronteggiarono mai ; quando, apprenderà che le missione di Palermo. I paler­ In carcere da famiglie contrapposte. Non • prove e I riscontri contro di lui mitani, invece, a casa loro, molti anni erano sceneggiature del Pa- : stanno crescendo con l'im­ biò: si stabili ' che l'intera delissimi di Riccobono fecero. drino quelle che si giravano ' peto di una valanga. Il suo potevano assassinare chi vo­ : levano mettendo le altre pro­ commissione dovesse essere t' la stessa fine alla Favarella, •• per le'strade e le borgate di ' : «Stato» oggi fa acqua da tutte coinvolta per l'eliminazione ';' mentre, in altre parti della cit- ; Palermo. Le cinquecento per- ;* le parti. Il suo «esercito» si vince di fronte al fatto com­ 1 piuto. Più il cerchio decisio­ Francesco di ciascun . uomo d'onore. tà, entravano in azione nu­ sone assassinate dall'inizio '•;• sfald a centrato in pieno dalle nale si stringeva, più ci si avvi­ Questo primo ritocco istitu- ; merosi gruppi di fuoco. Sape­ degli anni Ottanta segnarono - ; confessioni di Gaspare Muto- cinava ai sonda santorum del Madonia La zionale venne imposto natu- se­ te perché fu ucciso Riccobo- • infatti l'avvento del regime ti- ' . lo, , Bal- tiranno. Ma lui stava al centro sua «famiglia» ralmente dai corleonesi, al- *: no? Perché era autore del­ rannico di «don» Totò Riina.. Il j : dassarre Di Maggio, Giovanni eboe un ruolo , di un impero immenso, dalle l'indomani ,: dell'uccisione :> ' l'uccisione di Angelo Grazia- ' tramonto, potremmo • dire, •:.: Drago.Unpooldipentiti tal­ basi molto larghe. Un bacino decisivo (nel 77) di un loro uomo, • no, che aveva provocato il del pluralismo mafioso, la' mente seri, talmente attendi- nell'uccisione Angelo Graziano. Non gradi- ; . primo ritocco istituzionale. -•:< messa in mora di quelle rego­ : bili, da ritrovarsi essi stessi In- rono di essere informati a co- ;;• le che erano state inizialmen- ' ] criminali per aver confessato di Ubero Il libro degli orrori inizia • Grassi se fatte. Merita di essere se- "•••' con . l'uccisione di Stefano ' te plasmate per governare un ' ' la partecipazione a delitti per gnalata la regole che riguar- • popolo di mafia variegato e i ; i quali non erano minima­ Bontade perché voleva ucci­ dava gli imprenditori: lacom- dere Riina, di Salvatore Inze- • tutt'altro cheomogeneo. Con mente sospettati. Tutto ciò petenza dipendeva dalla lo- i suoi comportamenti diabo- ' ; che aveva il marchio corleo­ rillo perché voleva vendicare calizzazione della sua attività : Bontade, di Pino Greco, killer liei Totò Riina segnò la line ' nese doveva restare segreto, economica. Ma se la sua atti­ della • Prima Repubblica di : oggi tutto ciò che si è fregiato spieiato, e di Mario Prestifilip- vità è presente in più territori po, altro killer spietato, che a Cosa Nostra, e non ci vollero : ' di quel marchio infamante è l'intera commissione a prò- '•"' referendum o disegni di le$- '• sta diventando pubblico. > sua volta veniva vendicare Pi- • nunciarc il fatidico «si am­ no Greco. C'è la strage di Ba- •'. . gè, ma tanta corda, tanto aci- ' :• Non troverete mai l'atto co­ mazzi». Si potrebbe continua­ do muriatico,.qualche lucci-.. stitutivo di Cosa-Nostra, nes­ gheria, o l'uccisione, dentro K re all'infinito. >J'-->--ViS'" •-• • - casa, di Giovanni Bontade e . cante esemplare di «pocket "• sun documento attesterà il Per avere un'idea: fra il 30 t coffee»,'.: come chiamavano l . pagamento delie quote socia- di sua moglie, per mano di : novembre e il 12 dicembre - killer vestiti da carabinieri. 1 ••-.' simpaticamente i fucili mitra- " .. li da parte degli uomini d'o- dell'82 =• furono eliminate '.•}. gliatori Kalashnikov, una bel- i • nore, diceva ironico Giovanni pentiti narrano di quanti ca- - quindici persone. 11. grosso daveri vennero bruciati in :' la graticola sulla, quale arro­ ; Falcone, ed è proprio questa della mattanza si registrò il 30 '' stire i cadaveri 'del nemico;.. impenetrabilità- a spiegare campagna- adoperando ca- novembre.- nella tenuta della • pientigraticole.ediquanti ne una bistecchiera come quella, ; l'immensa forza della mafia. Favarella di , «il •? usata per spaccare la testa a ; Istituti, norme e sanzioni di Salvatore furono : sciolti., dentro l'acido Runa, il capo di | Papa». -In' quell'occasione, j.. muriatico. Antologia grangui- - , • detenuto questo «Stato», unitamente al- con la scusa dei «saluti di fine ' all'Ucciardone, • tante auto- • : la rigida ripartizione del lem- Cosa Nostra, è gnolesca, eccezionale docu- ' anno», si riunirono una cin- -"•• memo sull'abiezione umana. »'.. mobili per stipare i bagagliai : torio Siàlìa, sono stati il lievi­ stato arrestato quantina di capimafia, fra i v coni corpi degli incaprettati. •>> to, del regime

tore)... Santo Inzerillo era Giuseppe Marchese (nipote DIECI ANNI DI MAFIA I racconti dei pentiti: il mitra chiamato «pocket coffee» nervoso, turbato... Tutti i pre­ di Filippo) seppe dell'omici­ senti cercarono apparente­ dio soltanto nell'85, in carce­ Dal carcere i boss continuano a dare ordini. Il sistema di Pianosa mente di rabbonirlo soste- : re, da suo fratello Antonino e Bernardo nendo che non si conosceva- ' da '(co­ Brusca, di S. no i responsabili dell'omici­ gnato di Riina). In particola­ Giuseppe Jato. dio e che, comunque non era ; re, Antonino gii disse che. pò- : Componente - il caso di insistere... Santo In- ' co dopo la scomparsa di Fi­ della Cupola di • zerillo si adirò, gridò che vo- ; lippo, era stato convocato ; «A questo cornuto dovevamo sparare» Cosa Nostra. leva sapere chi aveva ucciso dalla «commissione» e si era ' Fu arrestato il ' suo fratello... Battè i pugni su! : quindi recato a San Giuseppe ' 26 novembre - tavolo: vi fu, tra i presenti, un ; Jato. Vi trovò Riina. Bernardo ; '85 cenno d'intesa... Mutolo, Da-, Brusca, Francesco Madonia e ; E la Cupola decise di uccidere libero Grassi vi, Ganci e Scaglione afferra- ; Giacomo Giuseppe Gambi- ; rono per le braccia Calogero ;•< no. «Parlando anche a nome ; Di Maggio, mentre Antonino degli sliri presenti, Riina gli l Nei giorni scorsi, Totò Riina, parlando nell'aula- '92. Marchese cena con Giu­ Rotolo gli metteva una cordi- • disse che era stato inevitabile ; bunker dell'Ucciardone, ha minacciato e lancia­ seppe Madonia, figlio di Fran­ cella al collo e lo strangolava. . sopprimere lo zio, perché to messaggi. Non conosce Cosa Nostra, è, come cesco, nel cui «mandamento» Contemporaneamente, Anto- :• questi "non li voleva bene"». "* lo fu Tortora, vittima di calunnie, i pentiti dicono Libero Grassi fu ucciso Mar- Michele Greco, nino Madonia strangolò San- ' Gli ordini arrivano an­ <-, chese fa la stessa domanda di detto «Il to Inzerillo». --.~:^v. ^ • -- (.. che dal carcere. Pianosa. ? menzogne, sono «gestiti», cioè manovrati. Infeli­ • Mutolo («non era meglio evi- Tutti a pranzo nella te­ boss, quando finiscono in ce coincidenza: ieri, dopo otto mesi di lavoro, la ] tare tutto questo bordello?») Papa». nuta della Favwella. La Anch'egll : : carcere, non vengono esclusi Dia ha realizzato un blitz, sostenuto da 400 pagi­ • Madonia, con levità: «Pazien­ morte del «neutrale» Rosa- ' dal sistema decisionale della za, passerà anche questa. Ma appartiene alla Riina vuole il potere assoluto. lo", e proprio mentre Inzerillo rio Riccobono. C'era anche ne che inchiodano Riina e i suoi amici. apriva lo sportello dell'alfetta, «commissione». C'è, dunque, se a questo cornuto non gli si Cupola. È In Ed elimina, pian piano, i rivali v Riina, il 30 novembre '82. Lo ; la necessità di comunicare sparava, tutti gli altri avrebbe­ - carcere da veri, quelli presunti e quelli da dietro, senza neppure , racconta , ' ' con l'esterno. «Il sistema-car­ ro seguito il suo stesso esem­ molti anni eventuali. Giuseppe Marche­ scendere dal furgone. Greco, che ha «indagato» da solo, Gambino e Madonia iniziaro- dine è quello del colloquio. GIAMPAOLO TUCCI pio di ribellarsi. Tocca farsi se partecipa anche all'omici­ per anni, allo scopo di capire < Ovviamente non vi è alcun sentire, ogni tanto». dio di , 11- • no a sparare. Madonia e Gre­ .' come e perchè fosse stato uc- ' 5-81. «Sul furgone, che era di co con i kalashnikov, Gambi­ : problema allorché il capo- •1 ROMA Via la caligine uomini d'onore o singole «fa­ •Stefano Bontate voleva : ciso il suo antico capo, Rosa- • mandamento o l'uomo d'o­ che ha offuscato, per anni e miglie». Nel dicembre del '91, colore azzurro, presero posto no con un fucile a pompa». rio Riccobono (questi, nella ' uccidere Totò Riina»: Rll- Giuseppe Marchese (alla gui­ Prima di arrivare sul luogo : nore ha la possibilità di collo­ anni, le storie di mafia. Le 400 ' Gaspare Mutolo, poi ­ . na fa uccidere Bontate. Si : ' guerra in corso, si manteneva quiare con un avvocato che è pagine dell'ordinanza esegui- • si, parlò del delitto con Vin­ da) e, nella parte posteriore, dell'agguato. Marchese aveva ' muore, < perché «ogni tanto dove non potevano essere vi­ urtato, con lo specchieto re­ • neutrale). Nella tenuta di Mi- anche uomo d'onore, ovvero ta ieri In parte svelano in par­ cenzo - Galatolo. • Entrambi ' tocca farsi sentirei», e si muore •i chele Greco, il 30 novembre ? con un proprio familiare uo- erano detenuti presso 11 cen­ sti, «scarpa», trovisore, un altro furgone. te chiariscono gli arcana im­ ' perchè all'interno di Cosa Gambino e Antonino Mado­ , Per «evitare questioni», era : dell'82, si tenne una riunione - : mo d'onore. Qualora non vi [ perii di Cosa Nostra. £ un ro- tro clinico del carcere di Pisa. : Nostra c'è una lotta spietata nia. U seguivano Filippo Mar­ ' sceso e aveva pagato- i danni '• conviviale. Per i saluti di fine >sian o queste condizioni, il de- manzaccio, una tragedia mi­ Mutolo: «Ma non era meglio 1 per il potere. L'organlzzazio- chese e Stefano Fontana su ' al conducente. Il felice esito • anno. « fu . ' tenuto può - trasmettere il serabile. Spietate lotte per il ... evitare tutto questo bordello, ?i ne, anni '74-'81, è retta'da un un'alfetta, Gaetano Carollo e dell'operazione fu festeggia­ i strangolato mentre sonnec- • messaggio o la notizia ad un potere, guerre Intestine ed : anche se quello non voleva ' trirnvirato. Ne fanno parte, al- Vincenzo - Galatolo su una to, pochi giorni dopo, in una ' chiava, dopo pranzo, su una ' altro uomo d'onore detenuto ; esteme, mitra Kalashnikov h pagare?». Galatolo gli spiegò mesi, partecipa all'esecuzio­ Orerò, si arrivò in via Greto e. v* l'inizio, il corleonese Luciano ne. ••••:• quindi, in piazza di Falsomie- "•' golf, Calogero e Raffaele Gan- ' casa vicino a Monreale. Pre­ ,- poltrona». .-.-.•,-. ,;-;ri--. ••- ";.. che, a sua volta, li trasmetterà ' .(Nino Madonia li chiamava, : ' che la decisione era stata pre- -' Leggio e i «tradizionalisti» Ste- ; ; • ci... Il gruppo giunse in via sente Totò Riina. - <--^ • • .•••• •»- Lupara bianca per FUip- ad un avvocato o familiare ridendo, .. pocket - coffee), -' sa per soffocare ogni tentati- «G. Battista Pullara disse: le. LI, Giuseppe Marchese e ;';fano Bontate e Gaetano Ba- "Andiamo".. Giuseppe Luc­ 1 Ganci restarono in attesa... La '.', Brunelleschi... Giuseppe Mar- - Santo Inzerillo vuole »a- • pò Marchese, capo-famiglia uomo d'onore. Se questi si- ' strangolamenti e acidi, omici­ ' vo di ribellione dei commer- dalamenti. Riina prenderà li chese entrò col furgone nella < pere: e muore. Santo Inze- ; di Corso dei Mille. Era diven- < stemi non possono essere uti­ di palesi e occulti: c'è tutto. E ' danti o degli imprenditori al- chese e Giuseppe • Greco ' • Fiat 128 e l'Honda salivano e - poi il posto di Leggio (dete- . "scarpa" presero la moto \ scendevano attraverso la bor- •" strada privata che costeggia­ • rillo voleva sapere chi e per- '. tato il proconsole ed il brac- lizzati, si ricorre ad un altro c'è - cominciamo dalla fine - : la «legge» di Cosa Nostra. Era ;; mito), e accentuerà la linea li va il palazzo dove abitava Sal- , che avesse ucciso suo fratel- ; ciò armato dei corleonesi a metodo, che lo stesso Mar­ ''già successo, Mutolo forse Honda; guidata dal primo, v gata per intercettare l'arrivo : la morte di un uomo onesto e v violenta del suo ex capo. . mentre Greco si armò, del fu­ " di Bontate... Poco dopo le 23, -. valore Inzerillo. Il portiere . lo. Michele Greco esortò Ro­ , Palermo. Ma era anche entra- ; chese ha personalmente usa­ coraggioso. ^Libero - Grassi, ' non ricordava. Galatolo gli f Nell'81, lo scontro si fa franta-: dello stabile chiese a Marche­ sario Riccobono a «svolgere to in contrasto con Giuseppe < to - recentemente - a Piano- l'imprenditore che pagò con . rinfrescò la memoria: a Palcr- cile caricato a lupara. A bor­ la moto Honda con a bordo '•';, le. Comincia la cosiddetta ; do della Fiat 131, si mossero Lucchese e Greco soprag- se cosa facesse 11, ed egli ri- opera di persuasione». 1126-5- . Greco «scarpa», altro fedelissi- . sa: si scrive il messaggio per la vita l'impagato «». • ' mo, erano stati ammazzati v; «seconda guerra di mafia». ; • spose che doveva scaricare 81, verso le 20.30, Riccobono • mo di Riina. Per questo moti- l'esterno su un fogliettino di ; l'imprenditore edile Ottavio Antonino Madonia (alla gui­ ;' giunse a forte velocità e Gre- . . «Quel cornuto doveva ; Badalàmenti è caduto in di- da), Giacomo "Giuseppe '',;. co fece loro segno di tornar.e dei • mobili... -. Parcheggiò, ; e Mutolo si recarono in un de- : vo contingente, ma, soprat- • carta sottile, avvolto in un in­ morire». Lo uccisero 11 29 Semilia e l'ingegnere Roberto 1 sgrazla. Totò Riina fa circola- Gambino e Antonino Rotolo. ; . quindi, il furgone accanto al- posito di carburanti, in via • tutto, in omaggio alla strate- • volucro altrettanto sottile, ed ; Parisi, a Catania altri due In- indietro: • l'azione era stata ; l'alfetta blindata di Inzerillo... •' Roccazzo, a Palermo. «LI tro- agosto '91. Decise la «com­ •' "; re la «voce» che Bontate vuole- Sulla Fiat 128,.Filippo Mar­ :j compiuta». Morto • Stefano : . già che voleva eliminati tutti i il messaggio viene consegna­ missione», perchè la ribellio- ••. , dustriall, proprio di recente. ' chese, e .-'.' Era circa mezzogiorno, Salva- ; varono dieci, dodici perso­ • ucciderlo (e, dicono i pentiti, ' •• Bontate, toccava ai suoi ami- ne... Dopo un po' giunsero potenziali avversari, Totò Rii- , to ad un familiare - anche se ne di Libero Grassi danneg­ Ecco un altro neo-pentito, Pullara... Attraverso una stra­ •: tore Inzerillo usci dal portone i ;; f-forse era vero). Dunque: va* Santo Inzerillo e Calogero Di V na ne decretò la condanna a , non uomo d'onore -con l'in­ giava Cosa Nostra nel suo in­ Giuseppe Marchese. Siamo da piena di buche, che si sno­ e si diresse verso l'auto. Giù- ' morte. :•• . carico di recapitarlo al desti­ nel carcere di Cuneo, luglio " eliminato. Giuseppe Marche­ Salvatore Inzerillo: rac- seppe Marchese disse: "Ecco­ Maggio (zio di Santo e Salva­ sieme, e non soltanto singoli se, «uomo d'onore» da alcuni " da accanto al letto del fiume • conto dell'omicidio. Totò scomparve alla fine dell'82. natario indicato». •; •„•.. ,.;,;;:,: