Luca Bianco Boris Viari, il disertore

La Musa commentata Remo Ceserani Luis de Góngora y Argote e Mariano Baino

Claudio Pavone Soldati e prigionieri italiani nella Grande guerra di Giuliana Procacci

Steven Lukes Anna Elisabetta Galeotti Il liberalismo politico di ]oh n Rawls

Pietro Barcellona Lo spirito del dono di Jacques X Godbout

Alberto Papuzzi Il Libro del Mese Storie di giornali e di giornalisti Tutti giù per terra Premio Calvino di Giuseppe Culicchia Bando dell'ottava edizione recensito da Cesare Cases

MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. 50% - ROMA - ISSN 0393 - 3903 •riKDjC DEI LIBRI DEL MESEFHI ò ommanU

RECENSORE AUTORE TITOLO

5 L'Indice puntato • di Cesare Cases 6 Il Libro del Mese * • Cesare Cases Giuseppe Culicchia Tutti giù per terra Letteratura • Barbara Lanati Luisa Accati Il matrimonio di Raffaele Albanese

7 Narratori italiani Vittorio Coletti Francesco Biamonti Attesa sul mare Francesco Roat Mario Baudino In viaggio d'affari Gian Luigi Beccaria Emilio Jona L'aringa e altri racconti 8 Carmen Concilio Bessie Head Una questione di potere

j Premio Italo Calvino Bando dell'ottava edizione Fabbrica del Libro In tasca ai giovani, di Fernando Rotondo

9 Luca Bianco Boris Vian Lo strappacuore Furio Lippi Vian il disertore 10 Lina Zecchi Jules-Amédée Barbey D'Aurevilly Una storia senza nome Sergio Luzzatto Jean-Baptiste Louvet Memorie 11 Dario Puccini Juan José Saer L'arcano Gabriella Catalano Lea Ritter Santini Ritratti con le parole 12 La Musa commentata Luis de Góngora y Argote - Mariano Baino, di Remo Ceserani

14 Libri di Testo Paolo Puppa Loretta Innocenti (a cura di) Il teatro elisabettiano Franco Marenco Roberta Mullini, Romana Zacchi Introduzione allo studio del teatro inglese 15 Linda Bisello Giampaolo Sasso La mente intralinguistica Roberto Speziale Bagliacca 16 Arte m Nicoletta Misler Roberto Messina Majakovskij artista William Craft Brumlìeld A History o/Russian Architecture Michele Bacci Mahmoud Zibawi Icone. Senso e storia 17 Inserto Schede m

RECENSORE AUTORE TITOLO

Karl Lòvith e Leo Strauss MILANO A ROMA Bevilacqua, Carboni, INTERVENTI DIALOGO Levi,, Lupo, Trigilia, Guida all'Italia elettorale del 19 SULLA MODERNITÀ Mangiameli, Pavone, a cura di I. Diamanti Introduzione di Roberto Esposito e R. Mannheimer Traduzione di Alessandro Ferrucci Tranfaglia pp. 100 L 12.000 pp. 1761.16.000 LEZIONI Sergey Averincev SULL'ITALIA Alessandro Galante Garro REPUBBLICANA ATENE IL MITE GIACOBINO Introduzione di C. Donzelli E GERUSALEMME pp. 208 L. 25.000 Conversazione su libertà e dem Traduzione di Raffaella Belletti crazia raccolta da Paolo Borgna pp. 64 L. 12,000 pp. 95 L.14.000 Jean Clair DONZELLI EDITORE Albert Hourani IL NASO DI L'ISLAM GIACOMETTI NEL PENSIERO EUROPEO Una scultura, un sìmbolo Traduzione di Annalisa Merlino Traduzione di Laura Bossi pp. 86 L. 12.000 pp. 64 L. 25.000 DONZELLI EDITORE. LIBRI DI IDEE omman

RECENSORE AUTORE TITOLO

33 • Storia • Enrico V. Maltese Gian Antonio Gilli L'individuazione. Teste date per molti Giorgio Patrizi Stefano Guazzo La Civil conversazione 34 Claudio Pavone Giovanna Procacci Soldati e prigionieri italiani nella Grande guerra 35 • Economia e società • Steven Lukes John Rawls Liberalismo politico Anna Elisabetta Galeotti

36 Pietro Barcellona Jacques T. Godbout Lo spirito del dono Giovanna Zincone Maurizio Ferrera Modelli di solidarietà 37 Diego Gambetta Luca Ricolti L'ultimo parlamento 38 Jean Pierre Potier Giorgio Lunghini (a cura di) Valori e prezzi Loris Campetti Guy Aznar Lavorare meno per lavorare tutti 39 Intervista Guy Aznar risponde a Massimo Marsili

41 Alberto Papuzzi Peter Arnett Campi di battaglia Eugenio Scalfari Incontro con Io Stephen Glover Paper Dreams Mario Cervi, Gian Galeazzo I vent'anni del "Giornale"di Montanelli Biazzi Vergani 42 Filosofìa m Livio Sichirollo Horst Althaus Vita di Hegel Roberto Carifi Franco Rella Le soglie dell'ombra. Riflessioni sul mistero 43 Sergio Cremaschi Charles Taylor Radici dell'io. La costruzione dell'identità moderna

Paolo Casalegno Mauro Mariani Introduzione a Frege 44 Scienze • Elena Alleva Libereso Guglielmi, Ippolito Pizzetti Libereso, il giardiniere di Calvino Stefan Buczacki Un giardino per ogni stagione 45 Elisabetta Visalberghi Dian Fossey Gorilla nella nebbia Giorgio Bignami Hugh Freeman Le malattie del potere 46 Paolo Vineis Sandro Spinsanti Bioetica in Sanità 47 Lettere

RECENSORE AUTORE TITOLO

Marc Bloch Antonio Pennacchi RIVISTE «Reset» BIBLIOTECA LA GUERRA MAMMUT N. 7 - luglio 1994 pp. 80 L. 9.000 E LE FALSE NOTIZIE pp. 160 L 25.000 Introduzione diMaurice Aymard Traduzione di Gregorio De Paola «Meridiana» Ili pp. 128 L. 30.000 Didier Daeninckx NOBILTÀ PLAY-BACK N. 19- 1994 Traduzione di Maria Baiocchi pp. 1% L.33.000 RN»IKHA/E pp. 160 L. 25,000 li comunità bc Ersi Sotiropoulos MEXICO 1 » • Traduzione di Paola Maria Minucci pp. 80 L. 22.000

DONZELLI EDITORE. LIBRI DI IDEE S^^^^^^^ e telesuonanoaa^m , pirella gòttsche lowe se telecantano, se telecontano, se telepromettono, se telenascondono, se teleinfiocchettano, se telerompono, se telemontano, se tdCaBB

allora Te/LV<>nerd#. Il magazine TV di Repubblica.

Televenerdì telecambia il modo di guardare la TV. Perché Televenerdì così potrete finalmente guardare la TV da un punto di vista diverso: è il magazine TV mai visto, che ha tutto quello che occorre per fare una il vostro. scelta intelligente della Provate, e anche il Ini fisco! TV che vi è utile, vi la Repubblica AFFARI FINANZA HjaJ videoregistratore noterà interessa, vi diverte. intritr.ifmjjlt\nm£mnlrtt*:ÌKill3UFJntMcrjn\inkn Uttafni I la differenza. Televenerdì vuol dire "Non ci provate..." Il vapore dei padroni Hi Ogni venerdì, programmi, rubriche, con Repubblica, servizi, anticipazioni, arriva il momento di suggerimenti. telecomandare. Con una guida Arriva Tele venerdì. Ogni Venerdì con Repubblica: Affari & Finanza, Il Venerdì e Televenerdì. Quattro giornali a 1.800 lire. la Repubblica LUGLIO 1994 N. 7, PAG. 5

r• iNPiDEI LIBRI DELMESE^IcFi

L'Indice puntato missione per le elezioni, richiamandosi all'art. 10 della legge elettorale del 1937. Il resto sono discorsi accade- mia. I mediologi francesi sembrano essere più realisti dei nostri. Sulla "Zeit" del 15 aprile c'è un'intervista con Paul Virilio che comincia così: "Una nuova epoca è sorta. Lavvento al potere di Berlusconi è un evento co- sì decisivo come la caduta del muro di Berlino. Si af- frontano due forze nuove. D'ora in poi non si tratta più del contrasto tra destra e sinistra ma di quello tra media e politica. Con il muro di Berlino scomparvero in Europa le opposizioni politiche, con la caduta del muro berlusconiana comincia l'era della metapolitica. La confusione generale Berlusconi ha rotto il muro del politico. T'inora la sto- non è certo diminuita dai ria si è svolta in certi siti localizzabili, era legata alla nuovi governanti, che si sca- geografia. Era parte della geopolitica. La metapolitica ricano addosso tonnellate di Berlusconi non si svolge più nello spazio, ma in un d'immondizia come se fosse- presente senza tempo, la Tv in diretta. Presente senza ro le torte alla crema delle tempo o tempo universale c'erano una volta solo < vecchie comiche. Appena si nell'astrofisica, oggi ci sono in Italia. La politica è in rialzano, qualcuno li impia- diretta, il paese è nella presenza immediata di uno striccia di nuovo di crema, show televisivo". tanto per scegliere una ver- La metapolitica è "la politica che parte dal pensiero sione blanda del materiale militare". Come esempio di militarizzazione dell'infor- usato che non appare certo mazione Virilio dà la guerra del Golfo. Ma lì il proces- nel loro linguaggio. Tra- so era al servìzio di uno scopo ben preciso. Berlusconi ditore! Traditore sarai tu. Ti che scopo ha? Virilio spiega pazientemente: riduco a una sogliola! E io ti "Naturalmente si tratta dell'ascesa della classe dei me- riduco a un foglio di stagno- dia, della sostituzione della classe politica coi media. la. Nel loro mondo le parole non significano nulla e le Questo obbedisce a una logica che si è già preparata in idee le lasciano ai comunisti che apprezzano le antica- America. Il Watergate fu la prima tappa nella lotta dei glie. A loro interessa il puro potere. L'anticristo Bossi media contro la politica". E l'Italia è il paese più ame- va a braccetto con la cristianissima Pivetti, ma resta il ricanizzato nonché quello da cui vengono tutte le idee dubbio che l'anticristo sia lei. Gli attori possono im- politiche, a cominciare dal Machiavelli. A proposito, personare tutti i ruoli al servizio del magnate della Tv. anche Berlusconi, come l'altro Uomo della Prov- Per questo a poco a poco spariscono nello sfondo dei videnza, ha scritto un breve saggio sul Principe bocciati e non resta altro che il sorriso vincente del nell'edizione da lui procurata per Silvio Berlusconi gatto del Cheshire come nella storia di Alice. Editore alla fine del 1992 (ristampata in paperback nel 1993), che riporta le note un tempo falsamente at- Nel campo di Agramante le cose vanno poco diversa- tribuite a Napoleone. Il nostro nuovo pseudo- mente. Appena uscito di scena Occhetto con la sua ri- Napoleone è convinto della validità delle teorie ma- cetta del potere alla romana, si fanno avanti Cacciari chiavelliane "non solo per i pochissimi al vertice del con il potere alla veneziana e Abruzzese con la Tv ri- potere, ma in generale per tutti coloro che gestiscono fiutata da tutta la vecchia intellighenzia di sinistra, posizioni di responsabilità". "La regola fondamentale compreso perfino Vattimo che un tempo l'aveva ap- è quella dell'implacabile, assoluta tensione verso poggiata. Largo ai giovani! Purtroppo sono cose stra- l'obiettivo del potere, nella subordinazione ferrea di vecchie. Cacciari con il suo invito al concreto (l'astrat- ogni propria azione a tale fine, se necessario operando to l'ha gestito abbastanza come filosofo) non è altro al di fuori del dominio della morale". Grazie, abbiamo che un Bossi con barba, Abruzzese un microfono di capito, anche se l'autore deve confessare "che queste Berlusconi verso sinistra. Abruzzese ha scritto perfino pagine, pur geniali e affascinanti", gli sono parse "talo- un pamphlet revanscista che inneggia ai media com- ra troppo lucide e razionali, forse poco umane". Dopo battuti dai cretini di sinistra. Anche questo per verità tutto doveva ancora incontrare il papa.. Del resto non suona molto nuovo. Sembra di essere tornati addi- Machiavelli viene posto sotto la tutela di Vittore rittura alla polemica del 19% sul "Contemporaneo" Branca, che nella sua introduzione "indica la fonte del- tra umanisti gramsciani e tecnologi olivettiani. Chi ha la 'ragion di stato' nella 'ragion di mercatura"', nota ragione? Poco importa, la realtà è che nessuno avrebbe all'autore fin dall' infanzia. "La famiglia del ripreso la vecchia polemica se i media non fossero an- Machiavelli era composta da mercanti attenti, sensibili dati al potere. Qui sta il punto. La Tv può essere buo- alle idee che regolano commercio e guadagno, le stesse na o cattiva, ma non deve essere monopolizzata, e me- che tengono insieme uno stato". Già, le stesse. no che mai il suo potere coincidere con quello politico. Per questo già la candidatura di Berlusconi era illegit- tima, come hanno sostenuto subito i Verdi nella com- Cesare Cases LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 6 Il Libro del Mese Gaudium magnum di Cesare Cases

GIUSEPPE CULICCHIA, Tutti giù per ter- vuol esserlo. Il padre si nutre di un perdente. Le ragazze "non lo caga- delusione di Bea che aveva messo in la proprietaria della libreria, lo manda ra, Garzanti, Milano 1994, pp. 134, Lit Telemike, la madre spignatta e non no", mentre è concupito da tutti gli funzione il videoregistratore con cui a prendere un librò e al ritorno il mira- 20.000. parla, l'unica che lo capisce è la zia omosessuali. Però anche lui con le immortalava le sue migliori scopate. colo è scomparso. Ma c'è mai stato? O Carlotta, che vive in campagna ma donne fa il difficile. Vorrebbe amarle, Due pagine prima della fine entra in era un'allucinazione? Culicchia ci la- Stavamo tutti a scrutare l'orizzonte muore a metà libro, riapparendo come idea balorda, sicché quando Beatrice scena, cioè in libreria, la donna dei scia col dubbio. Magari aveva soltanto col cannocchiale per vedere se arriva- cadavere in disfacimento nella memo- detta Bea, fanciulla con molti soldi e suoi sogni, la perfezione in terra, con voltato l'angolo e poi è tornata. va il giovane scrittore promesso dalle ria di Walter proprio quando è sul molti amici che si chiamano Umbi, occhi che erano "puro sesso a diecimi- Oppure era l'amore romantico che Scritture, ed ecco che un mormorio punto di perdere finalmente la sua Giugi, Ale e simili, se lo porta a letto, la gradi Fahrenheit, fissarli equivaleva non è di questa terra? Adorno sarebbe serpeggia tra la folla. Fumata bianca. verginità. lui pensa alla zia defunta e cessa subito a fare l'amore, in un istante persi la contento che l'epifania di questa don- Nuncio vobis gaudium magnum. Perché anche sessualmente Walter è di essere un celodurista, con grande mia verginità". Ma l'inesorabile strega, na durasse solo quell'attimo in libre- Habemus iuvenem scripterem italicum, ria, noi no per il bene di Walter. Ma dominum losephum Culicchia. Il gau- confessiamo che se ci fosse un lieto fi- dio è duplice. 'Da una parte abbiamo ne rimarremmo male. davvero uno scrittore che ha vinto il Questo è solo un aspetto della vita premio per giovani autori (incredibile, di Walter, ma si potrebbe continuare una volta tanto un premio è andato al- Storie di famiglia con venti altri: l'ambiente della la persona giusta), dall'altra è davvero Facoltà, con qualche vecchio amico e divertente. E poi Culicchia esiste dav- di Barbara Lanati uno nuovo, Castracan, esemplare tipi- vero, l'abbiamo perfino visto in Tv, co dei "poeti filosofi" che non posso- dove si comportava benissimo. LUISA ACCATI, Il matrimonio di Raffaele Rinaldi ne è la prova — uno spaccato della società no fare a meno di citare e di fingere di Assomigliava molto al suo protagoni- Albanese, Anabasi, Milano 1994, pp. 224, Lit italiana degli ultimi cinquant'anni. Pur essendo al interessarsi ai libri: amici, naturalmen- sta Walter con qualche anno di più 25.000. suo primo romanzo, l'autrice non è esordiente, te, per modo di dire, perché, come (Walter ha ventidue anni, Culicchia perché da tempo pratica le tre discipline che ora, constata amaramente dopo la morte ventotto). Parlava a monosillabi. A scrittura avanzata, siamo ormai nella secon- ne II matrimonio di Raffaele Albanese, si coniu- della zia, "Solo ero nato. Solo avevo Sembrava un vitello condotto a da metà del romanzo, la misteriosa voce narrante gano per la prima volta all'interno del corpo del vissuto sino ad allora. Solo sarei morto un'esposizione bovina che sa bene che un giorno, come la zia... Eravamo fatti ne II matrimonio di Raffaele Albanese rivela la romanzo stesso e le permettono di accostarsi con la prossima destinazione è il macello. a quel mddo, staccati uno dall'altro. Per scrivere in questo stato d'animo ci natura del suo metodo di lavoro, la poetica che lo raffinata eleganza anche agli episodi più apparen- Non c'era Dio. Non c'era un cazzo di vuole una vocazione prepotente. sottende, quando confessa la scarsa simpatia che temente "scabrosi" della storia: l'intromissione niente..." E l'ambiente del CANE, con Culicchia non baroccheggia per na- prova nei confronti di Virginia Woolf e della sua dura e violenta di Anna Albanese nella storia le maestre che telefonano ogni mo- scondere la povertà del suo mondo. Il sempre citata "stanza tutta per sé": chi scrive desi- d'amore del figlio, Raffaele; la seduzione mancata mento per denunciare la scarsa pulizia suo mondo è povero perché è povero. dera ritagliarsi maggior libertà e mobilità all'in- da parte di zia Adelina nei confronti di Francois; dei nomadi, più o meno le stesse mae- Quattro vie di Torino che s'incrociano terno dei confini formalmente definiti del roman- il comportamento ambiguo, machiavellico di stre assatanate al Salone del Libro, do- ad angolo retto, il palazzo delle zo, così da lasciare che gli indizi si accumulino, i Anna Albanese nei confronti del questore; la fri- ve Walter è addetto alla reception, Facoltà umanistiche dell'Università perché? vogliono avere la valigetta di gidità di Maria Rinaldi che mette al mondo due (uno scatolone detto Palazzo Nuovo close up si alternino ai campi lunghi, i monologhi plastica omaggio. E il mirabile riassun- da quando.era ancora nuovo, cioè ven- si sovrappongano lenti, come è opportuno, a dia- figli senza mai.essere stata toccata dal desiderio to della storia universale e italiana in ticinque anni fa), una discoteca, il loghi ora concitati, ora nervosi. La voce narrante per il marito; la determinazione con cui Alda particolare a p. 72, con una cascata di caffè Fiorio, la libreria Liberty, dove "L.A.", coinvolta in prima persona nella storia Rinaldi "elimina" dalla sua vita, dopo esserne frasi paratattiche che ricorda una fa- Walter è impiegato come commesso, il che racconta, si pone tuttavia in posizione margi- stata schiava per anni, suocera e marito. Come per mosa pagine di J. P. Hebel che sinte- CANE (Centro Accogliènza Nomadi nale, fuori campo: testimone di come si svolgano tutte le grandi-piccole famiglie le storie di cui si tizza addirittura un secolo di storia. La ed Extracomunitari) dove ha passato le vite di due grandi famiglie della media borghe- legge sono dense di grandi segreti, imbarazzanti sintesi di Culicchia comincia invece un periodo di servizio civile come con le ultime elezioni e termina con le sia italiana (negli ultimi cinquantanni si direbbe, sospetti, livori e gelosie nascoste, paventati omici- obiettore di coscienza. Manca solo la magnifiche e progressive sorti berlu- di e solitudini laceranti di cui l'autrice dice con to- redazione delT'Tndice": peccato, per vista l'assenza di indicazioni temporali, L.A. — è sconiane. "Aumentavano i morti di noi un'occasione perduta di passare ospitata per tre settimane da Anna Albanese — no distaccato, attento, mai affrettato, come di chi AIDS e i deserti, il prezzo della benzi- alla storia, almeno alla storia letteraria. ne registra "sussurri e grida", senza mai entrare cerchi di sintonizzare i tempi della scrittura, tersa na e l'uso di eroina, il debito pubblico in prima persona in nessuna delle storie d'amore e piana, con il "tempo lento dell'educazione senti- e i topi nelle corsie degli ospedali, au- Walter non ama molto questo am- (felici o infelici, coniugali o extraconiugali che sia- mentale". Ed è questo il senso in cui il romanzo mentava il divario tra i ricchi sempre biente, ma è il suo ed è sempre preferi- no) intorno a cui si costruisce il romanzo. di Luisa Accati si fa davvero "romanzo": come da- più ricchi e i poveri serppre più poveri, bile a quello di casa sua, dove c'è un Piuttosto ne riordina il complicato disegno, por- vanti a un grande affresco, drammaticamente eppure avevamo il campionato di cal- padre che vede dalla mattina alla sera cio più bello del mondo, perché tandone alla luce la struttura circolare — la stessa "moderno" nonostante l'arcaicità dei luoghi e Telemike e altri quiz e disprezza il fi- preoccuparsi?" glio che invece non guadagna nulla. scena infatti lo apre e chiude —, circolare come lo delle figure tracciate, il punctum di cui il lettore "Alia tua età devi pensare a fare le sguardo che si muove tutto intorno alla ricerca di va in cerca, al di là delle storie delle due famiglie, Bisognerebbe citare tutta la pagina scarpe agli altri, anziché perdere tem- indizi e segnali, come il movimento della memo- è la storia non scritta di L.A. stessa. Di quella vo- e in generale tutto Culicchia. Sono 120 po sui libri". Questi libri non sono te- ria di chi racconta. La voce che riporta le testimo- ce che narra e si cancella per lasciare che altri par- pagine in cui non c'è una sola parola sti universitari, ma Hemingway, nianze delle donne incontrate lo fa come lo fareb- lino, ma che tuttavia non riesce a cancellare dalla superflua. Venite, Bea, Inti, Giugi e comunque vi chiamiate. Voi avrete i Fitzgerald, Ginsberg, Bukowski. be uno storico, oppure un antropologo, uno psi- nostra attenzione e curiosità una precisa doman- Nietzsche fa capolino una volta, soldi, ma lui ha la scrittura. Che cosa coanalista che tenti di ridisegnare, sintomo dopo da, quella che riguarda la natura e il timbro della Salinger non è mai nominato, ma è ne faccia in seguito, non sappiamo. Ma "sua" voce, l'intensità del suo ascolto. E quando certo presente. Tuttavia Walter legge, sintomo, passo dopo passo, la storia del proprio se rientrerà nei ranghi, pazienza. e questo basta per condannarlo in una paziente, in questo caso — e il doppio albero ge- il romanzo si chiude è della "sua" storia che vor- Tanto il giovane scrittore italiano c'è società puramente utilitaria. Non ha nealogico in apertura, degli Albanese e dei remmo sentire. La storia di L.A. già in questo libro. interesse a fare le scarpe agli altri, quindi è perdente in anticipo, anzi

Maurizio Chierici Léonard Simon TROPICO "Romanzi e Racconti" STATI DI DEL CUORE Susanna Tamaro Jim Harrison DISSOCIAZIONE Pagine 208, Lire 22.000 VA' UN BUON Pagine 336, Lire 32.000 DOVE TI PORTA GIORNO IL CUORE PER MORIRE X edizione, 2.70.000 copie vendute Pagine 192, Lire 22.000 Erminia Dell'Oro Pagine 168, Lire 20.000 Rachel Billington IL FIORE LESIONI DI MERARA VOLONTARIE Pagine 200, Lire 22.000 Baldini&Castoldi Pagine 368, Lire 32.000 LUGLIO 1994 N. 7, PAG. 7 Narratori italiani

FRANCESCO BIAMONTI, Attesa sul che non'c'è. La solitudine dell'uomo mare, Einaudi, Torino 1994, pp. 115, Mare buono, terra cattiva davanti al paesaggio (di terra e di ma- Lit 22.000. re) è anche il segno della sua "fragi- di Vittorio Coletti lità" di fronte al potere atavico del ma- Un marinaio ligure, Edoardo, tenta le (c'è qui un cenno al dualismo dei l'ultimo viaggio prima del ritiro. innocenza". Il paesaggio è innanzitut- dell'uomo diviso che vede incarnata abbozzano e non finiscono mai i di- bogomili che mettevano tutta la mate- Accetta di comandare una nave bat- to natura, uomini e cose, paesi visti; è, nelle cose la propria immagine dolente scorsi. Ma il loro tacere non è una ria sotto il dominio di un potere catti- tente bandiera ombra, carica di armi cioè, paesaggio percepito da qualcuno. e i propri sogni vani di ricomposizione virtù; è una scelta inevitabile. Il silen- vo) e a quello rinnovato della storia re- destinate ai partigiani bosniaci. Lascia E la percezione del paesaggio naturale e di senso. Per questo i personaggi di zio, il dialogo accennato (specie quello cente: "Abbiamo scatenato forze che ancora una volta la donna che lo aspet- (vecchio e potente tema della poesia Biamonti sono fasciati di silenzio, di dei marinai, perché "in mare ci si in- non possiamo più controllare, le no- ta, il paese natale, e parte per le coste prima che scomparissero non so se solitudine; confessano di non saper fa- terroga, ma si tace"), le domande sen- stre radici affondano dentro un male della ex Jugoslavia con un equipaggio l'uno o l'altra) è anche, basti pensare a re conversazione; non parlano di ciò za risposta, infatti, sono la sola comu- di secoli", "era da un po' che tutto de- composito e sconosciuto. Ma, a un Leopardi, coscienza e misura di chi che hanno in cuore. Sembrano perso- nicazione possibile: rispetto e riserbo generava, a furia di tentennamenti certo punto, quando il porto previsto guarda, forma visibile della sua solitu- naggi pavesiani o di certa narrativa di fronte alla pena e al mistero dell'al- l'Europa andava alla rovina; non c'era non è lontano, la nave non riceve più dine cosmica, spazio metafisico americana del primo Novecento, che tro, ricerca e attesa di un significato più né dignità né dolore, planava l'an- istruzioni dagli armatori ed è abban- gelo del disordine anche sul mare". donata a se stessa. Edoardo decide al- Ognuno è vittima e complice di questo lora di ormeggiarla in rada e di scen- male ("Ai sensi di colpa non si sfugge dere a terra a concludere personal- mai") e solo recuperando una primor- mente la vendita delle armi. Arriva co- diale solidarietà (come per il Leopardi sì alle soglie dell'inferno; vede le Levitare non basta della Ginestra o l'Ungaretti che invo- sofferenze della guerra, la paura cava Fratelli) si può ritrovare uno spa- dell'uomo e il male della terra contesa; di Francesco Roat zio di sopravvivenza e una giustifica- e riparte per cercare ancora più dispe- zione: "L'importante è essere solidali ratamente di prima un mare "pieno de MARIO BAUDINO, In viaggio d'affari, Rizzoli, mendo entrambe queste due immagini, si configu- — Su questo non si discute". graci" che conduca — come gli dice il Milano 1994, pp. 139, Lit 26.000. ra in un'irrisolta ambivalenza — costituita I personaggi di Biamonti sono come nostromo provenzale — verso "uno dall'aspirazione a una vita meno prosaica e nel i loro discorsi, fatti di linee accennate, terrò souleianto e graciouso". Il protagonista senza nome del romanzo d'esor- contempo dall'illusione di trovare nel denaro un di profili sfuggenti. Ognuno di essi, Questa la trama, come già negli altri dio di Baudino narratore (giornalista, già noto per antidoto alla "disperazione individuale" e alla come Edoardo, come i suoi ufficiali Manuel o Henri, porta con sé il pro- romanzi dello stesso autore, minima, "vertigine dell'inesistenza" — incapace di risol- avere pubblicato saggi e poesie), anzi il Pro- prio grumo di dolore e di speranza e vi essenziale. Francesco Biamonti è an- tagonista — come viene indicato con la maiuscola versi in altro che non sia la scappatoia verso un che in questo libro narratore profondo si chiude intorno con tratti scarni, ab- nel testo — è dotato di un'insolita facoltà: possie- troppo facile arricchimento mediante corruttela. e lirico. Le sue storie sono sempre fitte bozzati: emblemi senza figura. Solo di emblemi filosofici, metafore* poeti- de il dono della levitazione, un potere che parreb- Uomo qualunque — sebbene non necessaria- delle donne si vede meglio il ritratto, che dell'esistenza, della vita, del mon- be maggiormente confacente a qualche mistico, mente qualunquista —> il copy di Baudino incar- disegnato però dal paesaggio, dalle lu- do, di interrogativi senza risposta. Ma, sciamano o santo più che a un eccentrico copywri- na in modo esemplare questa tensione contraddit- ci, dai colori che parlano per esse e con una piega nuova rispetto ai ro- ter d'uno studio pubblicitario, quale egli è. Resta toria verso l'alto e verso il basso, che può alberga- riempiono il loro corpo. Su tutte, Clara, la donna di Edoardo, che riem- manzi precedenti, il bene e il male, il che al protagonista accade talvolta di staccarsi da re in ognuno ("Tutti abbiamo.in noi un ospite in- vero e il giusto, non sono più rappor- pie "col suo corpo la vuota luce del terra e volare, pur non avendo mai praticato guru desiderato, un parassita maligno"). Uomo dai mattino", va "avvolta dalla luce", "nel tati solo a un'astratta e universale con- o meditazioni più o meno trascendentali. E questo sogni a occhi aperti, angelo involontario, egli ten- dizione dell'uomo sofferente, ma an- sole"; Clara riassume in sé la magia ce lo rende subito simpatico. ta di ancorarsi alla concretezza gravandosi l'anima che a un concreto, riconoscibile even- della bellezza, porta i segni di una "lu- to, che è la storia dei nostri giorni, la L'ambiente di lavoro in cui opera l'incompreso con piccole e grandi concussioni, ma sembra lo ce arcaica", di un "dolore antico", di loro vergogna infinita, la guerra rinno- redattore (all'agenzia gli bocciano tutti i testi) è faccia solo per dar corpo alle sue fantasie, trasfor- una memoria ferita e fedele; si fa testi- vata (nel Golfo Persico, dove muore debitamente anonimo come il personaggio, che mando un sogno in un'apparenza, illuso di potere mone della scelta coraggiosa di resiste- re sulla terra, mentre Edoardo fugge un marinaio amico del protagonista, in ambirebbe a una qualche emancipazione, pur non con essa contrastare la cruda realtà. Si ha tuttavia per paura, per viltà, perché troppo Bosnia o nel porto di Tolone durante essendogli chiaro in cosa questa dovrebbe consi- l'impressione che vi sia qualcosa di irrisolto non il secondo conflitto mondiale). presto arreso all'invincibilità del male, stere. Ma durante una rappresentazione del Don solo nel personaggio principale di questa storia subito incline alla magica sospensione, Tutto concorre a sostanziare di Giovanni, dopo aver udito Leporello proclamare pur accattivante, ironica e garbata, ma anche nel all'attesa illusoria sul mare. spessori palpabili la riflessione del nar- il suo eversivo "non voglio più servir", il nostro romanzo, che, dopo l'irresistibile parabola d'asce- ratore; e, in primo luogo, ancora una sa e caduta del protagonista, accenna in chiusa di Un romanzo, questo, lo si sarà capi- umile copy si libra in volo e dichiara il suo propo- to, di forte impegno intellettuale e mo- volta, il paesaggio. Giorgio Bertone ha volume ancora a un suo volo, quasi che la levita- scritto di recente pagine molto belle sito di voler fare anch'egli il "gentiluomo". In ef- rale e, come si diceva, di parallela am- zione — qui nel senso di fuga da un agire respon- (in Storia d'Italia, Le regioni. La fetti gli episodi di levitazione si diradano quando bizione stilistica, visibile specialmente Liguria, Einaudi, 1994) sull'evidenza al protagonista è offerta l'occasione di arricchirsi sabile — costituisse davvero l'unica alternativa nell'insistita ricerca della precisione, del paesaggio nella letteratura dei ligu- venendo coinvolto in un giro d'affari (che si risol- possibile fra la fantasia di chissà quali realizzazio- nella maniacale ripugnanza per la ge- ri. Ed è certo che Biamonti divide coi ve in un arraffa arraffa degno di Tangentopoli) a ni e il degrado della bassezza morale. Più che leg- nericità linguistica. Ne è prova un vo- suoi grandi conterranei l'attitudine a seguito del quale però egli, da capro espiatorio, fi- gere d'una ennesima (sebbene onirica) levitazio- cabolario calcolato con vaglio calvinia- no, tecnicismi botanici e faunistici, les- investire il paesaggio di un ruolo atti- nirà soltanto per guadagnare la galera e per perde- ne/diserzione, dalla consapevolezza alla fantasma- vo, a farne il correlato oggettivo di sta- goria, preferiremmo vedere il protagonista — ma- sico marinaresco (persino, qua e là, ol- re la sua ragazza, invaghitasi di un tale che i soldi tre misura come l'"inula salicina" o i ti d'animo complessi e di ragionamenti gari non più costretto al ruolo di angelo o di complicati. li ha saputi fare davvero. "caprimulghi" o l'"aberrazione" del La levitazione del Nostro, nel suo alludere al diavolo — tentare di misurarsi con l'ardua ma sti- "tubo oculare"), un minuzioso proget- Come negli Ossi di seppia di molante complessità del reale, senza più scappa- Montale, c'è in Attesa sul mare una distacco dal suolo, sembra palesemente simboleg- to di dominio della scrittura, attraver- toie o rimozioni, a costo di perdere le ali metafori- sorta di opposizione tra terra e mare. giare il desiderio di prender le distanze da una so cui Biamonti insegue sulla pagina La terra è il luogo della malattia e del condizione esistenziale vissuta come greve e soffo- che e ritornare umilmente terrestre. — in funzione di sentimenti e riflessio- "lutto": "C'è in ogni terra il seme della cante, ma indica anche l'instaurarsi di un involu- ni — colori, linee, rumori, fissati (an- morte"; il mare invece è sospensione tivo ripiegamento narcisistico. O ancora, assu- che attraverso qualche recupero dia- del male, convalescenza: "purifica i lettale) con l'evidenza di cose, paesi, cuori", "guarisce" le cose, "ha una sua campagne della sua Liguria

EMILIO JONA, L'aringa e altri racconti, e turbamenti viscerali sorti a seguito di All'insegna del Pesce d'Oro, Milano un intervento chirurgico. Carat- 1993, pp. 144, Lit 24.000. teristica dei racconti di Jona direi che di Gian Luigi Beccaria è proprio questa tensione alla parola È stata una sorpresa l'incontro con limpida, ma per tracciare le malforma- Jona prosatore, che conoscevo più a certo punto da un treno su cui s'invola testimonia regolarmente la costante nare, come quell'aereo che non è aereo zioni della realtà, le imperfezioni fóndo come poeta, e soprattutto per le l'avvocato). Le cose non hanno mai strutturale riscontrabile nel finale di e vola o pensa di volare, e proprio per dell'uomo. Originali queste pagine (e ricerche sul canto popolare, scaturite una loro normale identità, non sono ogni racconto, la chiusa assurda, inat- questo non cade. Come non cade mai di tipo così poco nostrano: i modelli dalla sua felice collaborazione con il quelle che dovrebbero essere secondo tesa, non conseguente alla narrazione, la scrittura di Jona, lucida secca e puli- andranno certamente indicati fuori compianto Sergio Liberovici e all'ori- la regola (l'arringa che diventa come se il racconto vero cominciasse ta come un cristallo, mossa su anda- dalle patrie lettere. Non saprei che in- gine del volume dei Canti degli operai un'aringa, un aereo che ha poco da dalla fine e non al principio. Vedi in menti ritmico-sintattici ben registrati, dicare il surreale di Landolfi), ma non torinesi, dalla fine dell'Ottocento agli spartire con gli aeroplani, persino un proposito l'ultimo e questa volta am- controllatissimi. Direi allora che la bel- per un riaggancio a già note esperienze anni del fascismo (Ricordi-Unicopli, cane che fa cose non da cani, tipo non pio racconto, forse il più bello del li- lezza e la sfida espressiva del racconto letterarie di un rinnovato "surreali- 1990). E adesso le prose àeW.'Aringa: obbedire al padrone e simili, o animali bro (Il fregio della vita), storia di un nasce proprio dall'opposizione o con- smo". C'è invece un sogno di totalità proposta coraggiosa, perché si tratta di che parlano). Domina l'assurdo, l'oni- tradimento e di un cannocchiale che trasto tra gli sfilacciamenti del sogno e che pervade i racconti, dedicati certa- racconti molto spesso brevissimi, diffi- rico, c'è un trapasso continuo tra nor- non c'è, nel senso che è l'oggetto del l'impassibile trasparenza della scrittu- mente a gente infelice, ma che si slan- cili da costruire nella loro coesione el- malità e allucinazione. C'è una realtà desiderio perché avrebbe aiutato a ra, senza che qualche ossessione deli- cia in sogni e speranze non metafisiche littica. E più facile per uno scrittore sempre minuziosamente descritta, ad- scoprire il tradimento, ma che aiuta rante di parole deformate o le inven- di amori, come si capisce da subito, da stendere un romanzo che aprire e dirittura ben riconoscibile, autobio- comunque a meglio immaginarlo, in- zioni neologistiche prendano il so- quella storia di un amore tra una roc- chiudere una storia in poche pagine. grafica mi pare (piazza Vittorio a ventarlo. Racconti-enigmi, che forse ci pravvento, e il sogno e la fantasticheria cia e un garofano che apre il volumet- Sono racconti dell'impossibilità (un Torino, o via della Rocca, e Venezia, vogliono soltanto mostrare come sape- esibiscano un linguaggio che si esacer- to. Jona ha trovato il modo di redime- aereo che non è un aereo e che non Roma, l'entroterra ligure, una strada re e non sapere la ragione delle cose bi esibendo se stesso. L'unico aspetto re e di catturare nella realtà del sogno riuscirà mai ad atterrare, un pescatore del borgo nobile di Biella): ma tanta non ha importanza: esse sono sempre esibito è la bravura, ai limiti del virtuo- tutto lo splendore della vita. che non pescherà nulla perché le sue concretezza subisce regolarmente de- sul punto di sfaldarsi, di sbrecciarsi, sismo addirittura, quella che ad esem- esche non nascondono ami, l'impossi- gli scarti improvvisi. Di questo trapas- crollare, diventare maceria; esistono e pio viene messa in opera nel racconto bilità di chiudere un'arringa in un'as- so, in cui mi pare si possa racchiudere accadono senza ragione, o meglio se- Otto settembre 19.., in una scrittura surda aula di giustizia attrav^ata a un il senso del discorso narrativo di Jona, condo la ragione soltanto dell'immagi- adamantina per parlare di defecazioni [INDICE ••DEI LIBRI DEL MESEH

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storia vera, la storia di quel sogno- un giardino africano. conti dedicati a Serowe, il villaggio in realtà che è il giardino. Lavorando ac- Questo accesso all'Africa Bessie cui è vissuta; così nei suoi primi due Un altro Africana, canto a una presenza discreta, Kenosi, Head se l'è conquistato — pena la sa- romanzi When Rain Clouds Gather del amica, sorella, ma soprattutto simbolo lute mentale — lasciandosi alle spalle '68 e Maru del '71; dell'84, due anni deH'"africanità", Elizabeth trova un il Sudafrica dell'apartheid — che ri- prima della morte, è invece il suo ro- diavolo in un giardino posto per sé nella piccola comunità di torna in questo romanzo nelle spoglie manzo storico A Bewitched Crossroad. Motabeng: il villaggio "di sabbia", do- di un Potere onirico opprimente quan- La bella traduzione di questo romanzo ve la pioggia si ferma a mezz'aria per to lo era quello reale — e dedicandosi fa seguito a quella del volume di rac- in gonnella africano tramutarsi in vento; dove stranieri e dapprima all'insegnamento, poi alla conti La donna dei tesori (Edizioni di Carmen Concilio africani, bianchi e neri lavorano insie- costruzione del giardino africano. Il Lavoro, 1987). Ma molto resta ancora di Francesco Rognoni me per lo sviluppo di cooperative agri- suo modello era Brecht, il suo ideale da dire e da scoprire su questa scrittri- BESSIE HEAD, Una questione di potere, cole e artigianali. È solo attraverso il panafricano: così, se non propriamen- ce, sulla sua vita e sulle sue opere, al- Edizioni Lavoro, Roma 1994, ed. orig. lavoro della terra, quel quotidiano te "politica", la sua scrittura si rivela cune postume. E non si può non parla- ALAN JUDD, Scrittura infernale, 1974, trad. dall'inglese di Paola sfiorarla con le mani, che si attua il re- tuttavia militante, partigiana, sempre re di Bessie Head come di un caso let- Olivares, Milano 1993, ed. orig. 1991, Fattori, pp. 233, Lit 25.000. ciproco scambio di appartenenza e ri- schierata dalla parte dell'uomo e del terario pari a quello rappresentato da trad. dall'inglese di Francesca Melli, torno alla vita che Elizabeth si aspetta- suo diritto ad essere considerato tale. Janet Frame, nonostante non abbia pp. 142, Lit 12.000. avuto la stessa risonanza; e non si può Né bianca, né nera. Meticcia. Un va da quell'altrove adottivo. Né bian- E se dell'esilio Bessie Head ha raccon- non parlare di questo romanzo come marchio che non determina tanto un ca, né nera, Elizabeth ha finalmente tato il disagio, dall'esilio ha raccontato Questa raffinata e appassionante di un capolavoro. futuro destino, quanto un presente trovato il proprio centro: africana, in soprattutto il Botswana: così nei rac- novella, che racconta la storia del pat- contemporaneo alla nascita. E se la na- to di uno scrittore con il diavolo, in ve- scita avviene in manicomio, dove è sta- rità è il frutto del segreto accordo di ta rinchiusa la madre, bianca, a sconta- Alan Judd con un angelo — o comun- re la colpa di una relazione avuta con que con qualcuno che, quale sia ora la un nero, e se, più ancora, l'educazione sua forma all'altro mondo, su questa dell'"orfana" avviene in un collegio, Premio Italo Calvino 1994 terra non ha mai voluto il male di nes- ecco delinearsi il destino-di-nascita di suno, tanto meno di chi scrive roman- una grande fetta della popolazione su- zi. Ma veniamo al diavolo, innanzitut- dafricana — del Sudafrica di ieri. La Bando dell'ottava edizione to, qui impersonato (come spesso ca- storia di Elizabeth (Bessie è un dimi- pita) da una femme fatale di imprecisa- nutivo), questa autobiografia, è infatti 1) L'Associazione per il premio Italo Calvino in lire 2.000.0000 (due milioni). "L'Indice" si riser- bile età e gelida bellezza. Si chiama eccezionale, proprio in quanto storia collaborazione con la rivista "L'Indice" bandisce va il diritto di pubblicare — in parte o integral- Eudoxie e, all'inizio del racconto, è la di eccezioni: non ultima l'aver ricevuto l'ottava edizione del premio Italo Calvino. mente l'opera premiata. donna del vecchio Oliver Tyrrel, il ro- un'educazione di matrice inglese ri- manziere più carismatico della sua ge- spetto alla comunità di meticci di lin- 2) Si concorre inviando un romanzo oppure 6) L'esito.del concorso sarà reso noto entro il nerazione; poi, la notte stessa che Tyrrel muore, si mette con Edward, gua afrikaans con i quali pure ha con- una raccolta di racconti che siano opere prime ine- mese di maggio 1995 mediante un comunicato cui a sua volta spetterà di combinare vissuto nel famoso District Six, quar- dite in lingua italiana e che non siano state pre- stampa e la pubblicazione-su "L'Indice": tiere-ghetto cui lo scrittore Richard "il successo di vendite con la fama in- Rive ha dedicato l'omonimo romanzo miate o segnalate ad altri concorsi. tellettuale" come a "nessuno dai tempi ("L'Indice", n. 4, 1992). E poi, infine, 7) La partecipazione al premio comporta l'ac- di Thomas Mann" (né quando esule volontaria in Botswana dal '64. 3) Le opere devono pervenire alla segreteria del cettazione e l'osservanza di tutte le norme del pre- Edward, alla fine, è ridotto a un cada- Da qui prende le mosse la narrazione, premio presso la sede dell'Associazione (c/o sente regolamento. Il premio sì finanzia attraver- vere maciullato, v'è indicazione che la dal fatto di essere ancora una volta in "L'Indice", via Madama Cristina 16, 10125 so la sottoscrizione di singoli, enti e società. sua compagna abbia lasciato il mondo delle lettere... starà con Eco? con minoranza, straniera in terra straniera; Torino) entro e non oltre il 30 ottobre 1994 (fa fe- Kundera? o con l'enfant prodige in una terra dove il tempo dei saluti si de la data della spedizione) in plico raccomanda- dilata a dismisura, perché tutti sono Pascal Quinard?). Però, per quanto to, in duplice copia, dattiloscritto, ben leggibile, parenti, tutti si conoscono, tutti si ap- Eudoxie sia irresistibile e compiacen- partengono, meno Elizabeth. "Non con indicazione del nome, cognome, indirizzo, nu- te, l'oggetto del desiderio — e quindi parlo nessuna lingua africana. Non so- mero di telefono e data di nascita dell'autore. Per la vera schiavitù — è un altro: uno no africana", dice la protagonista, partecipare al bando si richiede di inviare per strano manoscritto fitto di lettere illeg- dando voce al proprio sradicamento, mezzo di vaglia postale, intestato a "Associazione gibili, "un testo, una cianografia, una alla propria non-identità. per il premio Italo Calvino", via Madama sorta di codice genetico letterario" che produce per Edward i suoi romanzi — Cristina 16, 10125 Torino, e con la dicitura "pa- Vera o falsa che sia la ricostruzione celeberrimi, ma "senza la coscienza" della sua infanzia, vera o falsa che sia gabile presso l'Ufficio Torino 18", lire 40.000, — e annulla la mente e la voce del loro che serviranno a coprire le spese di segreteria del la storia della "pazzia" della madre — ««flK ambizioso e sfortunato autore. su questo gli studiosi si interrogano premio. Per ulteriori informazioni si può telefona- ancora — quel che è certo è che la re il venerdì dalle ore 16 alle ore 20 al numero Riassumere questo divertissement è scrittura tormentata di Bessie Head è 011/6693934. il modo migliore per sconsigliarlo: la la proiezione di una profonda lacera- storia è macchinosa e risaputa, ma ba- zione interiore, del disagio di questa sta leggerne una pagina e tutto diventa doppia identità, di questa doppia ne- 4) Saranno ammesse al giudizio finale della subito naturalissimo e nuovo. Quanto gazione d'identità. Negazione di sé giuria quelle opere che siano state segnalate come all'originalità, è ovvio che un altro dot- che arriverà poi fino alle soglie di una idonee dai promotori del premio (vedi tor Faust può funzionare solo a patto follia allucinatoria, fino all'esaurimen- "L'Indice", settembre-ottobre 1985) oppure dal che non si pretenda che sia il primo — to. Difficile da tradurre, questo ro- comitato di lettura scelto dall'Associazione per il per cui non sarà una coincidenza che l'unico scrittore reale ricordato sia manzo — se non per la lingua, per l'ar- premio Italo Calvino. Saranno resi pubblici i no- proprio Mann. Il che mi porta a sotto- tificiosità delle immagini e della strut- mi degli autori e delle opere che saranno segnala- tura narrativa — è anche difficile da lineare la gran bravura di Alan Judd te dal comitato di lettura. leggere nella sua simbologia, come - nel creare o (come direbbe Henry spiega la ricca ed efficace nota intro- James) nel dare "impressione di duttiva. Negli interstizi del delirio oni- 5) La giuria è composta da 5 membri, scelti dai realtà" e "solidità di specificazione" a rico, popolato dai fantasmi di due uo- promotori del premio. La giuria designerà l'opera tutta una società letteraria — con i suoi mostri sacri, l'establishment, i gio- mini demonici e infernali antagonisti, vincitrice, alla quale sarà attribuito un premio di Sello e Dan, ciascuno sdoppiato nel proprio alter ego negativo, s'insinua la

Alla base del successo quantitativo collane tascabili nel 1965. Allora prati- ve la cronaca quotidiana e l'avventura, Fabbrica del Libro c'è, oltre al formato agevole e al prezzo camente sopravvissero solo gli Oscar. l'ironia e il fiabesco, il bizzarro e il contenuto (12.000 lire in media), la Sarà così anche per i ragazzi? poetico trovino affettuosa accoglien- scelta autonoma operata dai lettori, Una sia pur rapida passeggiata tra le za" è l'obiettivo che Antonio Faeti, il In tasca ai giovani come avvenne storicamente per i fu- nuove serie conferma l'impegno a sal- più autorevole studioso italiano di let- metti, fuori da donazioni/imposizioni dare qualità e diffusione, formatività e teratura per l'infanzia, assegna alla col- di Fernando Rotondo familiari e da obblighi scolastici, con divertimento, con un intelligente equi- lana da lui diretta, che si apre con 11 un tam-tam, un passaparola che decre- librio tra classici e novità, da cui emer- piccolo principe e Mary Poppins. Ma La 31a Fiera del Libro per Ragazzi Tascabili Vallardi, Le due lune ta dal basso il successo dei librigame e gono i temi portanti della memoria del che subito allarga significativamente il di Bologna si è svolta sotto il segno del (Panini), ecc. Quasi tutte graduate per degli horror tra i maschi, dei Gaia passato, delle problematiche del pre- raggio delle possibilità di lettura pro- tascabile, con il varo di nuove collane: età (3-4 livelli), qualcuna suddivisa an- Junior e della Pitzorno tra le lettrici, di sente e dello sguardo che si proietta ponendo addirittura un maestro Junior Avventura e Master Junior di che per generi, come la Junior (Giallo, Dahl e di Vampiretto tra tutti. Le mi- sul futuro. Mondadori prosegue la sua dell'hard-horror come Clive Barker, la Mondadori, I Delfini di Bompiani, la Gaia, Horror, Fiabe, Natura). gliori iniziative sono cresciute su un politica di diversificazione con Junior cui Casa delle vacanze è un Paese dei Nuova Biblioteca dei Ragazzi delle Iniziò la E. Elle nel 1981 con Le let- progetto organico tendente a formare Avventura, che riscrive il genere con Balocchi della Paura dal quale riaffio- Nuove Edizioni Romane, Le Gru di ture, ma il colpaccio la casa editrice un lettore/consumatore abituale, che gli occhi di oggi e con sensibilità per i ra il topos orrorifico della Casa/Vam- Giunti, Poliziesca di Sonda, Fiction triestina lo fece nel 1985 con i (si) riconosce (in) una serie di titoli problemi dell'ambiente e dell'incontro piro che può essere sconfitta solo da della Emme. Che vanno ad aggiunger- Librogame, giunti oggi a 150 titoli e con una precisa identità, e al cui ap- tra culture diverse. La foresta dei sogni un eroe-ragazzo "brillante", in posses- si alle non poche che si contendono un 3.500.000 copie vendute; nel 1987 puntamento corre regolarmente. Il di Bosse racconta l'incontro tra due so di un po' dello shining stephenkin- mercato non ricchissimo (115 miliar- nacquero Gli istrici (80 titoli e 700.000 modello culturale e storico è l'ormai ragazzi indigeni e uno inglese, in un ghiano. Chi storce il naso sappia che ci di), ma comunque in progresso (+4,5 copie) e l'anno dopo salpò l'ammira- "leggendaria" Biblioteca dei miei ra- Borneo anni venti ancora tutto impre- sono ragazzini di scuola media capaci per cento nel '93): la mondadoriana glia del settore, la Junior (oltre 360 ti- gazzi di Salani, portatrice negli anni gnato di umori e sapori salgariani, con di leggersi senza fiatare le 1.200 pagine Junior, Istrici e Linci e Criceti (Salani), toli e 3.500.000 copie vendute, trenta di un coerente progetto di edu- pirati malesi, tagliatori di teste dayaki, di It, parola di preside. Le letture, Un libro in tasca e Un libro 1.300.000 nel solo '93, il doppio del cazione alla lettura fondato sul piace- commercianti cinesi, militari e funzio- Sulle nuove frontiere della lettura si per leggere (E. Elle), Prime pagine, '92). Da due anni opera con una stra- re. Adesso il rischio è quello dell'infla- nari dell'impero britannico che si aggi- collocano coraggiosamente anche le Pagine colorate e Voltapagina tegia molto penetrante la Piemme, zione, con scadimento della qualità. È rano tra giungle, fiumi e mari. Gru, con grande attenzione alle tema- ragionevole prevedere una selezione Costituire "una specie di nuova (Emme), Einaudi ragazzi, Il Battello a consociata della potentissima editrice D> Vapore (Piemme), Corticelli Mursia, cattolica spagnola S.M. naturale, come avvenne con le prime Biblioteca delle Finzioni Possibili, do- DEI LIBRI DEL ME SE I LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 9

manipolazione del linguaggio e l'impa- o zienza dei limiti e delle etichette pre- vani scrittori ecc. — senza mai citare Un vero disertore costituite lo rendeva veramente un av- un personaggio vero e senza che que- venturiero della letteratura, spericola- sto "mondo doppio" scada nella sem- di Luca Bianco to e minuzioso, caleidoscopico e in- plice parodia. In questo rispetto, confondibile. Ultimo dei sei romanzi Scrittura infernale appartiene al genere BORIS VIAN, Lo strappacuore, Marcos y. il pirata", scriveva Boris Vian nel drammaturgo, chansonnier, romanzie- firmati da Vian, Lo strappacuore (ben jamesiano (e poi praticato da tanti, Marcos, Milano 1993 ed. orig. 1953, 1954; e c'è da credere che, a impedir- re, Satrapo Trascendente nel Collegio tradotto, considerata la difficoltà del Borges, Cortàzar, Tabucchi...) delle trad. dal francese di Gianni Turchetta, gli di tener fede al proposito sia stato di Patafisica, poeta, traduttore, trom- compito da Gianni Turchetta) è un li- cosiddette "favole per critici", quei pp. 243, Lit 25.000. soltanto l'attacco di cuore che lo bettista, giornalista, direttore artistico bro eccentrico quanto il suo autore: la racconti in cui un lettore (o un critico) FURIO LIPPI, Vian il disertore, Stampa stroncherà quattro anni più tardi di una casa discografica e moltre altre storia dello psichiatra Giacomorto, più o meno ben intenzionato cerca di Alternativa, Roma 1993, pp. 60, Lit ("morirò un po', molto / senza passio- cose ancora; al punto che, a volerlo che va a esercitare in un imprecisato penetrare nei segreti impenetrabili o 1.000. ne ma con interesse", aveva scritto in per forza definire in un'unica parola, paese di campagna popolato da conta- inesistenti di un artista, e ne esce scor- una delle sue ultime poesie). Non ci non si può che ricorrere allo splendido dini crudeli e primitivi, si intreccia con nato. Non credo che Edward vada "Ce n'è che diventan sergenti / o sarebbe davvero nulla di strano nel e intraducibile neologismo coniato le vicende dell'infanzia dei tre gemelli identificSto con uno scrittore partico- mercanti di quadri / c'è chi vende dover registrare il nome di Vian anche dall'autore stesso: Boris Vian era un Noèl, Joél e Citroen. I bambini cresco- lare, ma la stagione del suo successo stuzzicadenti / o grandi automobili i in un trattato di storia della pirateria: savanturier. La compenetrazione ine- no sotto le soffocanti cure della madre chiaramente coincide con quella in cui c'è chi rimane sempre / sepolto come nella sua breve vita riuscì infatti a esse- stricabile tra la vasta cultura, la versati- Clementina, dopo che il padre è scom- sembrava che tutti scrivessero metaro- una patata / ma io, da grande, / io farò re contemporaneamente ingegnere, lità mentale, le inesauribili capacità di parso a bordo di una barca che avanza manzi, e fra teoria e pratica della nar- su "undici paia di piedi articolati", per rativa non c'era quasi più soluzione di camminare sull'acqua. Giacomorto continuità. Se poi ci si chiede a quando scopre poco a poco l'insensatezza del- risalga questa stagione (agli anni set- la sua vocazione alla medicina menta- tanta?) ci si accorge che i suoi confini le, mentre i bambini, che nel frattem- sono estremamente fluidi, che non c'è po hanno imparato a volare, verranno ancora stato un "dopo" né, a ben rinchiusi in una gabbia dalla madre: guardare, c'è mai stato un "prima". un luogo sicuro, dove, davvero, non Sotto questo aspetto, nel romanzo è potrà capitare loro nulla di male. Ma, come sempre "mezza stagione" — con quando si parla di Boris Vian, è inuti- una sfumatura, però, essenziale: la me- le, se non dannoso, raccontare la tra- tafiction o — per dirla con il linguag- ma: è la lussureggiante prosa dell'auto- gio un po' moralistico dell'amico di re a costituire l'ossatura del romanzo, Edward che racconta la vicenda —• la sono gli improbabili personaggi che lo narrativa in cui realtà e irrealtà sono abitano a dettarne lo svolgimento. confuse è sempre un po' obsoleta, un Capita dunque che il curato del villag- po' datata rispetto al sano realismo gio sia una sorta di incrocio tra l'abate psicologico.. Nel creare questo effetto, Suger e André Breton ("Dio è un cu- Judd è davvero molto inglese, cioè scino di broccato d'oro, è un diamante ostentatamente provinciale e diffiden- incastonato nel sole,... sottane di seta, te di ogni sperimentalismo e artifizio calzini ricamati, collane e anelli, l'inu- narradvo, proprio nel momento in cui tile, il meraviglioso, gli ostensori elet- è egli stesso a praticarli. E così s'arriva trici... Dio è la voluttà del superfluo. ali 'angelo di cui, sul risvolto di coperti- Voi pensate solo al necessario"); capi- na, si sarebbe dovuto almeno avvisare ta anche che il suo sacrestano sia, nien- il lettore italiano. Perché Alan Judd, temeno, il Diavolo in persona, che che ha al suo attivo già quattro o cin- verrà sconfitto dal curato in uno spet- que romanzi, subito prima della nostra tacolare incontro di pugilato, tra gli novella ha scritto una bellissima bio- applausi e l'isteria degli spettatori. Le grafia di Ford Madox Ford, e Scrittura mille trovate esilaranti del romanzo infernale è composta sulla falsariga del vengono compensate dalla tristezza di capolavoro di Ford, Il buon soldato fondo, mentre il lettore, stuzzicato dal- (1915): stesso il nome del protagonista la magmatica e imprevedibile scrittura (Edward), stessa la sua incontenibile e dell'autore, arriva all'ultima pagina triste esuberanza sessuale, stessa l'atto- con la piacevole sensazione di diso- nita, sofferta umanità del narratore, rientamento che si prova quando ci si stessi i salti temporali e l'impressione, smarrisce in una città nuova e bellissi- appunto, d'essere sempre patetica- mente in ritardo sulle cose — e tante le immagini e metafore imprestate. Boris Vian stenta a trovare compa- Non è la prima volta che 11 buon solda- gni di viaggio nella letteratura contem- to serve da palinsesto. Mi viene in poranea: è evidente in lui il retaggio mente un romanzo dello scrittore ame- dei grandi eccentrici francesi di inizio ricano John Hawkes, Arazzo d'amore, secolo come Raymond Roussel e, natu- tradotto nel 1974 da Einaudi. Ma il ralmente, Alfred Jarry; è anzi proprio fatto che Judd subito prima abbia all'autore di Ubu Roi che Vian pare scritto la biografia di Ford rende il suo avvicinarsi di più. La Patafisica, com'è caso diverso — più umano, direi, più noto, è "la scienza delle soluzioni im- cordiale. Una buona biografia è come maginarie", e per Boris Vian divenne la ratifica di un patto angelico, che in- una vera e propria Weltanschauung. frange i limiti fissati e richiama alla vi- D'altra parte, l'assoluta fiducia nel po- ta... Così Ford Madox Ford, appena tere del linguaggio come elemento co- tornato su questa terra, si è rimesso a stituente dell'universo avvicina Vian a fare quello che aveva sempre fatto, Raymond Roussel, il quale costruiva i cioè aiutare gli scrittori più giovani.

scrizione di crimini e misfatti metro- MALCOLM BOSSE, La foresta dei sogni, <1 • politani visti in uno specchio noir ad Mondadori, Milano 1994, ed. orig. VENTICINQUVFNTICINOllEF ANNI tiche ecologiche, ai più moderni inte- altezza di ragazzo. Il questurino Sarti 1993, trad. dall'inglese di Edina Fur- DI ATTIVITÀ ressi dei ragazzi (videogame, judo, cy- Antonio è una sorta di incrocio bolo- lan, pp. 156, Lit 11.000. berpunk) e soprattutto ai loro proble- gnese tra Maigret e Marlowe, disin- CLIVE BARKER, La casa delle vacanze, AL SERVIZIO DELLA CULTURA mi psicologici, come fa con la consueta cantato ma capace di civiltà ed eticità, Bompiani, Milano 1994, ed. orig. UNA DISTRIBUZIONE ARTICOLATA finezza e intelligenza Lucia'Tumiati di sinistra (lo dice Loriano Macchia- 1992, trad. dall'inglese di Andrea di nel Mio amico invisibile, in cui ritorna velli), che si aggira tra campetti perife- Gregorio, ili. dell'autore, pp. 239, Lit SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE il motivo del compagno immaginario rici di baseball, baracche di lamiera; 12.000. di giochi e confidenze. Ma anche i pic- orticelli irrigati dai veleni;.famiglie che LUCIA TUMIATI, Il mio amico invisibile, Questo annuncio è riservato esclusivamente ad coli "scendono in campo". Una sigla guardano telenovele e ignorano i figli; Giunti, Firenze 1994, ili. di Massimo Autori consapevoli d'avere scritto, in qualsiasi giustamente ambiziosa, Nuova Biblio- e sta dalla parte delle vittime, come in Sardi, pp. 96, Lit 8.000. campo delio scibile umano, dalla poesia alia nar- teca dei Ragazzi, viene proposta da Sarti Antonio e il "diamante" insangui- PIER LUIGI LUISI, Selenio e i pirati etru- Gabriella Armando, animatrice di una nato. schi, Nuove Edizioni Romane, Roma rativa, alla saggistica immaginabile e inimmagina- casa editrice che è un laboratorio di Daniel Pennac, il profeta del piace- 1994, ili. di Emanuele Luzzati, pp. bile, alia teoria scientifica, opere di buona o d'ori- innovazione, come conferma Selenio e re di leggere, apre la serie Fiction con 123, Lit 13.000. ginale qualità anche se di diffìcile commerciabilità. i pirati etruschi, di Luisi, che per-inau- Kamo. L'agenzia Babele, affascinante LORIANO MACCHIAVELLI,- Sarti gurare la nuova collana si è messo metafora narrativa per ricordarci che il Antonio e il "diamante" insanguinato, l'abito di gala, cioè otto favolose tavole primo messaggio che un libro per ra- Sonda, Torino 1994, ili. di G. Luca Attendiamo i testi da esaminare a doppia pagina di quell'inarrivabile gazzi deve portare è se stesso, il diletto Rondoni, pp. 137, Lit 14.000. TODARIANA EDITRICE - MILANO artista che è Lele Luzzati. che dà, l'innamoramento che scatena, DANIEL PENNAC, Kamo. L'agenzia Dopo Brivido, prima collana italia- l'appuntamento/invito che lancia: tor- Babele, Emme, Trieste 1994, ed. orig. EURA PRESS Ediz. Italiane - MILANO na di gialli per bambini, con la serie na a leggere; a cui il giovane lettore 1992, trad. dal francese di Paola Poliziesca la casa editrice Sonda ap- non può che rispondere con una ri- Novarese, ili. di J.-P. Chabot, pp. 94, Nostra nuova sede: profondisce una scelta culturale, con- chiesta all'adulto: mi dài un altro libro Lit 13.000. 20139 Milano - Via Gardone, 29 - Tel. (02) 55.21.34.05 tinuando a proporre l'esplorazione uguale a questo? della realtà attraverso il genere, la de- I^MsiSeòMSiaJMSHcMei M ifffisJJ • DEI LIBRI DEL MESEL LUGLIO 1994 - N. 7, PAG, 10

pitolo, il narratore specifica che siamo Storie fuori del tempo invece a una cena, "sotto la Restau- fantasmagorici intrecci delle sue opere razione, esattamente un quarto di se- partendo da complicati giochi di paro- di Lina Zecchi colo dopo la morte di quella Lasthénie le. Ma Roussel, Jarry, Queneau e il de Ferjol della quale ho raccontato la surrealismo, tutte influenze ben indivi- misteriosa storia". Una storia senza no- duabili nello sterminato corpus di JULES-AMÉDÉE BAKBEY D'AUREVILLY, infine il suo destino di "anticipatore" differenti ambientazioni, gli anni inter- me narra una maternità inspiegabile, Vian, non bastano a rendere conto Una storia sènza nome, introd. di delle tematiche e del linguaggio deca- corsi fra l'uno e l'altro e le diverse tec- quella dell'innocente Lasthénie, desti- della vena di tristezza e lirismo che Giovanni Bogliolo, Bibliografica, denti. Dopo essere stato universal- niche narrative. I primi due scritti so- nata a partorire un bambino morto e a pervade romanzi come Lo strappacuo- Milano 1993, trad. dal francese di mente condannato come esaltatore dei no visibilmente legati ai fantasmi di morire a sua volta in una silenziosa au- re o La schiuma dei giorni. Sempre sul Felicia Lustri, pp. 208, Lit 30.000. fantasmi e delle voci di un passato ri- una provincia immemoriale e leggen- totortura, pur asserendo — e, come terreno dei paralleli e dei confronti, fiutato, alla fine della sua carriera daria,(la Normandia), che costituisce vedremo, a ragione — di non aver mai non deve sembrare azzardato accosta- Su Barbey D'Aurevilly (1808-89), Barbey d'Aurevilly arriva a essere pa- per il narratore il luogo unitario di un conosciuto uomo o di aver mai pecca- re Vian, che fu anche attore, a un ci- narratore e saggista, polemista e pro- radossalmente individuato come capo- immaginario torturato e tenace, un to. Nei primi dieci capitoli, in un pae- neasta anziché a uno scrittore: il suo vocatore, hanno pesato a lungo ostra- scuola del "futuro" dai giovani scritto- serbatoio di spettri e di ossessioni che saggio costruito da metafore ossessive sguardo possiede la stessa sorta di te- cismi e collere di critici e colleghi: ri fin de siècle (Huysmans, Bloy, resiste al tempo lineare del progresso e che evocano instancabilmente»le figure nerezza visionaria, la stessa disillusa fe- sconcertati tutti, quando non comple- Richepin, Bourget, Mirbeau). della modernità. Gli altri due racconti dell'abisso infernale (Forez, il luogo in licità che rende grandi i film di Jean tamente scandalizzati, dalla "masche- Non è quindi forse inutile che l'edi- sono a loro volta collegati da una in- cui inizia il dramma, è una sorta di fos- Vigo. I tre gemelli de Lo strappacuore ra" terroristica di ultrareazionario, an- toria italiana, in questi ultimi anni, tertestualità sotterranea, sia alle opere so, di cono d'ombra, di abisso senza potrebbero essere i nipoti dei ragazzi- uscita, di spirale in cui il tempo e la lu- ni di Zero de conduite, mentre le cop- ce muoiono avvolgendosi su se stessi) pie che si amano e, dolorosamente, si si sgrana il supplizio della vittima desi- lasciano in La schiuma dei giorni ricor- gnata (Lasthénie), sedotta e resa ma- dano molto da vicino l'ultimo film del dre a sua insaputa, durante un attacco grande regista francese, L'atalante. Il girondino e il barrocciaio di sonnambulismo che verrà narrato e svelato solo nel penultimo capitolo. La schiuma dei giorni (Marcos y di Sergio Luzzatto Non a caso la critica più recente ha Marcos, 1992) è la dimostrazione, co- messo in risalto come nella Storia sen- me dice lo stesso autore, del fatto che za nome Barbey, in ultima analisi, rie- "solo due cose contano: l'amore, in JEAN-BAPTISTE LOUVET, Memorie. Alcuni appun- no consentito di pubblicare da vivi la propria ulti- sca subito a dirigere sapientemente tutte le sue forme, con ragazze carine, ti per la Storia e il racconto dei pericoli che ho cor- ma lettera, di correggere le bozze delle proprie l'attenzione del lettore sull'innomina- e la musica di New Orleans o di Duke so a partire dal 31 maggio 1793, a cura di Ivanna memorie d'oltretomba. bile, ossia su quella zona scura che cir- Ellington. Il resto sarebbe meglio che Rosi, Le Lettere, Firenze 1993, ed. orig. 1795, Jean-Baptiste Louvet è stato uno di questi mira- conda il narrato e il narrabile, la co- sparisse, perché il resto è brutto". pp. 261, Lit 32.000. colati. Deputato della Convenzione e nemico giu- scienza e la parola. Zona di notte, di All'inizio Colin e Chloe, i due giovani rato di Robespierre, Louvet era stato coinvolto — buio e di sonno della ragione che, co- innamorati, si trovano in perfetta ar- dopo il 31 maggio del 1793 — nella disgrazia del me ben sappiamo, partorisce i mostri; monia con il mondo, mentre la Scrittu- Se assumiamo la nozione di genere letterario zona in cui Lasthénie vive spesso, sen- ra inanella una serie di sublimi gags, nella sua accezione più larga, a buon diritto pos- partito della Gironda. Sfuggito all'arresto, aveva za averne nessun ricordo; zona morta come quelle che vedono il giovane esi- siamo parlare della rivoluzione francese come di lasciato Parigi per Caen. Dalla Normandia, in cui la baronessa di Ferjol può diven- stenzialista Chick alla disperata ricerca un'officina letteraria. Scrittura teatrale e pantomi- Louvet aveva promosso, con altri deputati giron- tare la carnefice della figlia; zona che di rare prime edizioni di Jean-Sol ma di boulevard, discorso parlamentare e libello dini, una ribellione dei dipartimenti contro la anche gli altri tre racconti di Barbey Partre, che hanno titoli come La scelta diffamatorio, inno patriottico e catechismo repub- Convenzione montagnarda. Si era trattato della d'Aureville sfiorano, circondano, di preliminare prima del Rivoltone-di- blicano, encomio solenne ed elogio funebre: al- cosiddetta insurrezione federalista, rapidamente cui offrono una sorta di calco vuoto, Stomaco. Ma quando Chloe si ammala, trettanti generi sopra i quali i rivoluzionari hanno schiacciata dalle forze fedeli alla Convenzione. Ai dato che non la possono "dire".. è l'universo stesso a subire la malattia: esercitato, con alterno successo, la loro frenesia girondini proscritti non erano rimaste da percor- i vetri infranti smettono di ricrescere Un "nonsoché" senza nome è quin- "rigeneratrice". Le vicende della Rivoluzione, se- rere che due strade: il suicidio o la fuga. da soli, il cibo perde Sapore, la casa dei di al centro della narrazione di Barbey: due sposi si modifica e si restringe. A gnatamente il Terrore, hanno inaugurato altresì Condorcet, l'erede dei Lumi, aveva scelto il sui- storia di fantasmi, certo, come tante al- uccidere la ragazza sarà una ninfea che la fortuna di un genere letterario che successive cidio, non prima di avere redatto quello straordi- tre storie aurevilliane, dall'Indemo- le fiorisce in un polmone: l'unico rime- tragedie europee avrebbero reso fin troppo corren- nario testamento filosofico che è /'Abbozzo di un ! niata al Cavalier Des Touches. Storia dio consiste nell aspirare il profumo di te: il genere del testamento politico, nella forma quadro storico sopra i progressi dello spirito che appare anche, in vari momenti, co- fiori freschi, che però costano molto; di ultima lettera dei condannati a morte. La vo- umano. Louvet aveva scelto la fuga, una fuga ro- me il rovesciamento nero, la parodia ben presto l'assillante e vana ricerca di lontà di discolparsi, la tentazione di replicare, satanica di un altro capolavoro roman- lavoro e di denaro per salvare la mo- cambolesca dalla Normandia alla Bretagna, dalla l'ansia di appellarsi alla posterità hanno fatto il Bretagna alla Gironda, dalla Gironda a Parigi, da tico in cui viene narrata una maternità glie debilita Colin fino a ridurlo a un inspiegabile, ossia della Marchesa di O. resto, trasformando le ultime lettere di certe vitti- Parigi alle montagne del Giura. Ma anche Louvet pallido fantasma che passa i suoi gior- di Heinrich von Kleist. Ma se la storia ni in riva a uno stagno, ad aspettare me del Terrore in sfoghi torrenziali. si era ricordato allora di essere uno scrittore, feb- della marchesa di O. è un Màrchen che una ninfea venga a galla per ucci- Tuttavia, grazie al rovesciamento della dittatu- brilmente annotando le proprie peripezie, facen- poetico e ironico, una favola a lieto fi- derla. Anche nella stralunata Arcadia ra giacobina, alcuni condannati sono sfuggiti alla dosi quasi trascinare dalla narrazione... Le sue ne, dove la protagonista finisce per co- de La schiuma dei giorni, dunque, sorte che pareva attenderli. La caduta di Memorie, che si aprono sui toni austeri dell'apo- noscere e sposare "l'angelo", la pre- stanno di casa la rovina e la morte: un Robespierre, il 9 termidoro dell'anno II (27 luglio logia politica, assumono presto il ritmo concitato senza misteriosa che l'ha resa madre tema importante per Vian, cardiopati- durante una sua temporanea perdita co grave, che gli dedicherà la sua più 1794), ha dischiuso loro le porte delle celle in cui i della road-novel. Raccontano una storia di osti con il gusto del pettegolezzo, di massaie con la di coscienza, Una storia senza nome è bella e compiuta raccolta di poesie, terroristi li avevano raccolti come in anticamere al contrario un racconto gotico, co- Non vorrei crepare, pubblicata postu- del patibolo. Né la stagione del Termidoro si è ri- tentazione della soffiata (a pagamento), di peri- struito sul modello del Monaco di ma nel 1962 ma contenente testi risa- velata clemente soltanto per i reclusi nelle carceri gliose nottate nell'Atlantico, di contadini pronti a Lewis. Il cupo monaco Riculf, stupra- lenti a dieci anni prima. Nemmeno il del Terrore. Allora, hanno riaperto le boiseries offrire al misterioso fuggiasco l'ospitalità del fieni- tore e ladro, riconosciuto alla fine co- pensiero della morte spaventa il savan- dei loro nascondigli anche quanti erano riusciti a le. Le Memorie di Louvet documentano le terribi- me padre della creatura concepita sen- turier, che anzi trae da quella grave sottrarsi all'arresto da parte degli agenti del li insidie e le belle sorprese che la Francia della za colpa alcuna dalla tenera Lasthénie materia alcuni dei suoi versi più incisi- Comitato di Salute Pubblica, ma non si erano sot- Rivoluzione poteva riservare a un rivoluzionario durante una crisi di sonnambulismo, vi: "Non vorrei crepare / senza aver non esce mai dalla notte dei fantasmi e tratti alla cupa previsione di un infausto destino della prima ora. conosciuto / i neri cani del Messico / delle presenze funeste che, alla lettera, che dormono senza sognare / le scim- personale. Così, ai più fortunati fra gli avversari uccidono e cadaverizzano le persone mie a culo nudo / divoratrici di tropi- di Robespierre le circostanze del Termidoro han- con cui hanno contatto. L'agnizione ci... non vorrei crepare / senza aver as- — se di agnizione possiamo parlare — saggiato / il sapore della morte". Non è inutile e tardiva. Avviene infatti solo vorrei crepare è ora facilmente reperi- dopo la morte sia del misterioso stu- bile grazie alla Newton Compton, che tipositivista e antimodernista, che lo sembri riscoprire e rivalutare alcuni maggiori come le Diaboliche (Il sigillo pratore, sia della fanciulla sedotta, sia ne ha opportunamente pubblicato stesso scrittore si ostina a esibire dalla capolavori di Barbey. Ricompaiono d'onice anticipa sinteticamente A un del frutto di questa sonnambolica un'edizione a mille lire, tradotta cor- fine degli anni quaranta alla morte. non solo le celeberrime Diaboliche, ma diner d'athées), sia a un nucleo temati- unione. Riculf è un fantasma, anzi un rettamente e completa di testo origina- Il minimo che si possa dire è che romanzi come L'Indemoniata, Il co e semantico di ossessiva costanza (il revenant: viene non si sa da. dove, tor- le. Ma non è l'unica iniziativa supere- Barbey d'Aurevilly è sempre vissuto in Cavalier Des Touches e Un prete sposa- sangue, la sessualità, la necrofilia, la na e finisce non si sa dove né perché. conomica che riguardi Vian: la casa controtendenza. Repubblicano quan- to, per arrivare a questa recentissima magia) reperibile in tutta la scrittura di Forza del male senza rimedio, vampiro editrice di Marcello Baraghini ha da do è di moda il romanticismo cattolico riproposta di quattro racconti, sapien- Barbey. trafitto e "ucciso" dalla luce del gior- poco edito Vian il disertore, un'analisi e monarchico, realista e ultramontano temente introdotti da Giovanni Bo- Sui quattro racconti spicca per com- no solo alla fine, nella vendetta sacrile- condotta con passione e competenza quando gli intellettuali sono affascinati gliolo. plessità e tensione il primo, ossia Una ga dell'implacabile baronessa di da Furiò Lippi sull'antimilitarismo da un moderato e filantropico sociali- Il volume italiano raccoglie quattro storia senza nome, non a caso scelto Ferjol, che ne viola la tomba. L'opera dell'autore. L'episodio più noto è na- smo, Barbey sabota la storia e il pro- opere che uniscono idealmente il "pri- come titolo per la traduzione italiana di Barbey, opera a volte così sprolo- turalmente Le déserteur, forse la più gresso, ivi compresi la sua storia e il mo" Barbey (Il sigillo d'onice, raccon- di cui ci occupiamo. Una storia senza quiante e faconda, è anche curiosa- bella canzone contro la guerra, ma suo progresso di scrittore. E proprio to scritto intorno al 1831-32, Léa, pub- nome si articola in due tempi e in due mente afasica, un'opera senza nome, molte sono le parole scritte e pronun- su questo lavoro di talpa che scava gal- blicata nel 1832) all'ultimo (Una storia luoghi diversi, uniti fra loro da una vo- senza parole, un mistero innominabile ciate da Vian per denunciare la letale lerie oscure nei giardini della ragione e senza nome, racconto lungo o romanzo ce narrativa anonima che commenta e in cui sprofondano e vacillano l'equili- idiozia della macchina militare e.della breve, come si preferisce, e Una pagina "spiega" — ma solo in apparenza — il brio e il buon senso borghesi. mentalità che essa sottende. La sua della coscienza a lui contemporanee si caso inaudito di un crimine senza col- scrittura sa farsi, allora, dura e affilata fonda la sua attuale rivisitazione. In di storia, racconto breve, entrambi del pa, di una colpa senza remissione, di Storie senza nome, vittime senza come un cubetto di porfido: "Un sol- anni relativamente recenti, la critica ha 1882). Se Una pagina di storia è collo- colpa, il tempo del racconto che "sal- dato senza generali può combinare dei rivalutato — in mezzo a tutte le sue cata in un passato "storico", ed esibi- un odio senza redenzione, di una vio- ta" l'epoca rivoluzionaria e l'epopea guai, ma un generale senza soldati ri- leggendarie intemperanze verbali e sti- sce immediatamente sotto il titolo una lenza "mascherata" da pietà. All'inizio napoleonica, per richiudersi nel tempo trova immediatamente il suo posto: o listiche, a tutte le sue vociferazioni — data precisa, il 1603 (ossia l'anno in siamo "durante gli ultimi anni del di- mondano di una Restaurazione valida davanti al plotone di esecuzione, o alla quel filo di coerenza iconoclasta,, quel cui i due incestuosi protagonisti ven- ciottesimo secolo che precedettero la solo come restaurazione di fantasmi: Camera dei Deputati, o all'Académie fiuto critico eccezionale che lo porta a gono giustiziati nella piazza di Grève a Rivoluzione francese, ai piedi delle tutta l'opera di Barbey è l'aspro con- Frangaise, a seconda del grado di mar- saper difendere e apprezzare artisti Parigi), gli altri tre racconti sono situa- Cevenne", dove vivono le protagoni- trocanto delle "magnifiche sorti e pro- ciume che ha scelto". lontani da lui, ma sempre ostracizzati ti nel mondo moderno, più o meno ste, la baronessa di Ferjol (di origine o scomodi, come Baudelaire e contemporaneo a Barbey. Eppure, normanna) e la figlia, la fragile gressive" dell'ottimismo positivista, fi- Stendhal. Non meno paradossale del una rete di sottili corrispondenze uni- Lasthénie; nella parte che funge da lantropico e sentimentale. suo personaggio becero e passatista è sce tutti questi scritti, superando le epilogo, a partire dall'undicesimo ca- LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 1 1

ta a poco a poco a tutto quello che ve- de e che sente intorno a sé, e che na- Stasera, un indio per cena turalmente ha una sua logica e una H verbo e l'immagine sua normativa, alla quale non gli è dif- di Dario Puccini ficile conformarsi, sino a subire una di Gabriella Catalano sorta di impercettibile trasformazione

JUAN JOSÉ SAER, L'arcano, Giunti, lata a un mondo altro, e si poteva tra- di se stesso e del proprio passato. LEA RITTER SANTINI, Ritratti con le pa- che trova infine urta profonda conco- Firenze 1994, ed. orig. 1982, trad. dal- durre con efficacia "L'intruso", ma Anzi, il suo passato diventa quello, role, Il Mulino, Bologna 1994, pp. 73, mitanza di intenti in nome di un gran- lo spagnolo di Luisa Pranzetti, pp. pare che la parola richiamasse qualche quello della sua vita di "intruso" che Lit 26.000. de letterato, caro a entrambi, Gott- 165, Lit 20.000. titolo d'altro libro. In affetti, di "arca- non si sente più tale. Fino al giorno in hold Ephraim Lessing. Attraverso le no" qui vi è soltanto l'anormalità e cui gli indios lo caricano su una canoa Il quadro di Dosso Dossi, Giove, considerazioni sulle forme del pateti- Quando gli spagnoli arrivarono, con l'eccentricità della situazione. e lo abbandonano a una libertà che è Mercurio e Vergine, che appare sulla co, Lessing tracciava i limiti fra rap- Cristoforo Colombo, in America, esi- Qui, a somiglianza di un libro di quasi un messaggio di loro scelta, e di copertina del nuovo libro di Lea Ritter presentazione iconica ed espressione stevano là popolazioni a diversi gradi César Aira, Ema, la prigioniera, tradot- loro convinzione. E la vita dell'ospite Santini, quasi come un emblema a verbale per argomentare in ultimo la di evoluzione: vi erano popoli di com- to tre anni fa da Bollati Boringhieri — non voluto, ma a lungo sopportato, commento di un'iscrizione, sembre- necessità di un approccio che fosse in- plessa civiltà, come gli Aztechi, i anch'esso di un autore argentino, ma sarà segnata da quegli anni di profon- rebbe confutare l'ipotesi annunciata tellettuale e visivo insieme. Di nuovo il Maya, gli Incas, ma vi erano popoli an- più giovane — l'entrata o penetrazio- da "diversità".-Egli ha superato una dal titolo, "ritratti con le parole": con dialogo si rende palese, e quel Mer- cora allo stadio primitivo di nomadi, ne nel mondo indio si ripete secondo "frontiera" e porterà la frontiera nel il dito poggiato sulla bocca Mercurio curio che nel quadro del pittore ferra- cercatori, cacciatori, agricoltori, ecc. le modalità della letteratura ottocente- proprio sangue. Non a caso, nell'in- invita la Vergine a tacere, a non distur- rese appariva come negatore delle Quelli che incontrò Colombo erano di congiunzioni, ritorna invece nelle sue quest'ultimo tipo: vestivano con il solo abituali vesti di mediatore nel più mer- perizoma oppure senza ed erano allo curiale autore del Novecento, Thomas stato selvatico. Accadde in America Mann. Lotte a Weimar o la trilogia di Giuseppe e i suoi fratelli sono esempi una cosa simile a quella che sarebbe <3 potuta accadere a un greco o, diciamo, di quell'inclinazione così fortemente Secondo un vecchio paradigma interpretativo di a un europeo, che, ignorando l'Africa, <3-1 metaletteraria che fa di Mann l'artista fosse sbarcato là all'epoca della grande matrice reazionaria, le origini intellettuali del \ / per antonomasia del mascheramento. civiltà egizia; o fosse sbarcato in altra 1789 sarebbero da ricercare nell'opera di propa- Un mascheramento di cui Lea Ritter zona dove la gente fosse stata, come ganda antimonarchica svolta da schiere di avvoca- Santini svela per la prima volta il ric- del resto era anche in antico, allo sta- ti senza cause e di romanzieri senza editore. In chissimo sostrato visivo a dispetto del- dio ancora primitivo... particolare, l'esclusione dai circoli dell'alta cultu- sensibilità del ribelle più che con la lucidità del le stesse affermazioni di Mann che amò sempre appellarsi alla propria na- ra di antico regime avrebbe spinto una genia di politico. Anche perciò, quando gli è toccato di co- In genere, contrariamente a quello tura auditiva. Nell'archivio zurighese che abbiamo veduto nel cinema degli scrittorucoli a vendicarsi attraverso la rappresen- noscere gli stenti della proscrizione, egli si è dimo- si rinvengono quelle preziose fonti ico- Stati Uniti, per il quale gli indiani o tazione della vita di corte come di una vita dege- strato incapace di elaborare una critica intelligen- nografiche che furono alla base pellirossa sono stati a lungo considera- nerata: Luigi XVI? un impotente; Maria te della dinamica rivoluzionaria. Come rileva dell'immenso lavoro di collazione da ti indocili e malvagi, e più recentemen- Antonietta? una ninfomane; gli aristocratici? dei Ivanna Rosi, la scrupolosa curatrice di questa edi- cui nacque il grande pastiche sul testo te, invece, veduti con simpatia via via puttanieri. Naturalmente gli storici del Novecento zione italiana delle Memorie, Louvet ha ridotto della Bibbia. La ricerca di dettagli visi- fino alla visione, diciamo umanizzante, vi, di citazioni figurative, di descrizioni di Balla coi lupi, di Kevin Costner, hanno avuto modo di ripercorrere tale episodio di la propria apologia politica a un fantasmatico re- storia della cultura in una prospettiva meno im- pertorio di accuse contro i giacobini venduti allo che al codice della somiglianza affian- nell'America Latina letteratura e cine- cano non l'evidenza della visione bensì mediatamente moralistica. Essi hanno ribadito, straniero. In compenso, Louvet ha saputo mante- ma sono stati, se non erro, sempre in- l'ambiguità della parola sono i termini dulgenti e favorevoli agli indios, tanto peraltro, l'importanza della letteratura libertina nere, nella disavventura, l'acutezza di sguardo e di un confronto che l'autrice ripercor- che ne è nata una corrente letteraria nel minare i fondamenti etici della monarchia as- l'ironia di accento del romanziere di talento. La re parlando del Werther o AcW Angelo denominata "indianista". E negli ulti- soluta: troppo marcio, quel mondo di corte, per seconda parte delle sue Memorie è una sorpren- azzurro di Heinrich Mann o nell'effet- mi tempi la tendenza è addirittura non avere i giorni contati. Jean-Baptiste Louvet dente galleria di "minori", di personaggi anonimi tuare qualche incursione proustiana. quella di riconoscere una dignità alla incarna con precisione scolastica la figura dello eppure unici, coinvolti o travolti dalla fiumana L'assenza di voce raffigurata nella letteratura india scritta nelle lingue su- scrittorello cui la denuncia dell'antico regime spa- della Rivoluzione. complessa iconografia del quadro di perstiti e con possibilità di trascrizione Dosso Dossi è l'allegoria di un miste- lanca le porte della gloria letteraria, e che la reto- Indimenticabile il ritratto del barrocciaio di grafica, e quindi di concederle autono- ro: chi osserva interrogherà quell'atti- rica della Rivoluzione eleva al rango di leader po- mia e pieno riconoscimento. Périgueux, il quale — dopo essersi prestato con mo della temporalità sospesa nel silen- Anche per questo, è insolito imbat- litico. Figlio cadetto di un commerciante di carta diffidenza a far salire Louvet sul proprio carro — zio sia con gli occhi che con la mente; tersi in un libro latinoamericano, an- parigino, Louvet aveva vissuto di lavori occasio- finisce con l'invitarlo a cena, dicendosi convinto allo stesso modo dovrà fare chi legge che se a carattere di fiction, insomma nali sino alla soglia dei trent'anni. Ma nel 1.787 che Louvet non ha una faccia da furfante. allorché il segno visivo diventa segno un romanzo, che veda gli indios non aveva improvvisamente conosciuto la celebrità "Questo strano complimento, al quale si limitava- verbale e, perciò, figurazione scritta. solo nella luce cruda del loro primitivi-" grazie a un best-seller licenzioso che fece scandalo, no i suoi elogi, mi colpì molto... Il buon barroc- smo (com'erano, ad esempio, quelli, Gli amori del cavaliere di Faublas. Le circostanze ciaio, le cui preoccupazioni erano rivolte esclusi- scarsi e nomadi e feroci, che vivevano stesse della sua vita affettiva erano state tali da su- in origine in Argentina e che furono vamente al suo mestiere, [aveva] la fortuna di co- tutti massacrati), ma persino nella loro scitare scandalo, in quanto Louvet aveva lasciato noscere solo questo genere di nemici". L'oscuro veste di antropofagi... Parigi per convivere, a Nemours, con la giovane carrettiere presenta a Louvet, al famoso proscritto Juan José Saer è scrittore maturo (è sposa di un ricco gioielliere della capitale. Cadetto girondino, l'altro versante di un mondo in rivolu- nato a Santa Fé nel 1937) ed è autore in affanno economico, romanziere senza peli sulla zione. Alle orecchie di un barrocciaio di provincia, VIAGGI E AVVENTURA di numerosi romanzi e libri di racconti lingua, amante socialmente trasgressivo: allo scoc- parole come Gironda e Montagna contavano po- nonché di qualche libro di saggistica care del 1789, Louvet si era trovato — per così di- co; tutto era riconducibile all'antagonismo della Rebecca West (insegna in Francia letteratura ispa- rè — in pole-position nella corsa verso la gloria brava gente e dei furfanti, alla distinzione ele- noamericana); i suoi libri sono molto Viaggio in Iugoslavia rivoluzionaria. Aveva infatti progredito rapida- mentare fra il tuo e il mio: "Il mio bel cavallo, diversi l'uno dall'altro (in alcuni vi LA CROAZIA mente, da militante di sezione a leader del club non me l'hanno requisito, come dicono loro? predominano la riflessione e l'analisi pp. 144 - L. 22.000 dei giacobini, fino a deputato della Convenzione L'hanno tanto caricata, la povera bestia, che si è psicologica) e letterariamente molto Un libro degli anni Trenta di sconcertante nazionale; salvo scontrarsi, infine, con le velleità diseguali. Questo, El entenado, è mol- ammalata ed è morta. E l'avevo pagata venti luigi attualità per l'attenzione ai fenomeni to bello e risale ai primi anni ottanta. Il egemoniche di Robespierre. contanti! E questo divorzio! È per requisirmi la storico-politici, unita a una profonda suo titolo originale significa "Il figlia- Alla Rivoluzione Louvet ha contribuito con la moglie che hanno inventato anche quello". empatia per la gente di questo paese stro" o qualcosa di simile, insomma, allude a una persona adottata e assimi- Peter Mayle TOUJOURS PROVENCE sca (altra, peraltro, non ne esiste tervista che chiude, il volume, Saer as- bare con la voce l'opera di Giove in- pp. 208 -.20 ili.-L. 25.000 IL MONDO sull'argomento), cioè attraverso "l'in- serisce che per lui "la letteratura è una tento a dipingere farfalle, simbolo cidente" che capita a un bianco di fini- sorta di antropologia speculativa", una dell'anima. L'immagine rivendica il Elio Modigliani COMPETITIVO re in mezzo a una popolazione estra- ricerca affannosa della "singolarità suo predominio sulla parola, ma ram- L'ISOLA DELLE DONNE Piano Delors, nea, della quale finisce per assorbire dell'uomo e del mondo", ma nella sua menta anche la problematica di una Viaggio ad Engano usi e costumi. Gli indios di Saer svol- "nudità" sostanziale. "concorrenza" che costituisce il sottile Nafta & Wto (Gatt) Prefazione di Paolo Collo gono, a differenza di quelli di Aira, Questa volta, nel chiudere la mia re- filo rosso dei vari saggi del volume. 208 pp., 70 ili., I cartina, L. 25.000 Articoli di Salsano, Dawkins, soltanto riti violenti e persino orrendi, censione, mi sento in pace con tutti: e L'opposizione diviene riflessione criti- M.O' Connor,Toledo raccapriccianti, e il linguaggio del ro- devo dirlo. Finalmente posso parlare ca sulle differenze, poiché è dalla co- Ella Maillart manzo, travolgente e coinvolgente co- di una traduzione armonica e precisa, scienza delte diversità che possono LA VIA CRUDELE me quello d'un racconto d'avventura, senza alcuna sopraffazione al testo, an- sorgere le forme di una correlazione, Due donne in viaggio è quello della ferocia, del sesso sfrena- zi con un'aderenza sensibile ai suoi va- intese come espressioni di un rapporto dall'Europa a Kabul to e del terrore. Poche volte una narra- lori. E le case editrici lo sappiano: vi- dialogico. Sono ipotesi di dialogo, in- 240 pp., 1 cartina. L. 28.000 zione ha superato certi limiti di rac- sto che la lingua spagnola, il casti- fatti, quelle su cui Lea Ritter Santini, contabilità e di negazione: specialmen- gliano, è una lingua difficile come le con uno stile non a caso orientato sui George Gissing te nella scena di una cerimonia di an- altre, e merita, anche per gli scritto- modi del condizionale, attrae l'atten- SULLE RIVE DELLO IONIO tropofagia, scritta con le parole ri contemporanei, un'attenzione ade- zione del lettore nel saggio Idee diffici- Un vittoriano al sud spoglie, scabrose e scarne del semplice guata, il giusto travaso da una cultura' li e immagini facili, lo guida attraverso Con un saggio di Virginia Woolf resoconto. E ciò che più stupisce nel ad un'altra. E dico appunto "final- una catena di supposizioni che nella 160 pp., L. 25.000 CAPITALISMO romanzo, quasi una vetta di orrore e di mente": proprio dopo gli scempi che diversità di prospettiva fra filologia e nefandezza, è che questo tuttavia non sono stati compiuti poco tempo fa con iconologia conduce a rintracciare le Vikram Seth NATURA comporti giudizi e condanne. Si sa che le poesie di Alvaro Mutis (Einaudi) e matrici di un discorso comune. AUTOSTOP il cannibalismo era negli usi di popoli ora con i racconti di uno scrittore di Dedicato a un immaginario dialogo fra PER L'HIMALAYA SOCIALISMO anche meno rozzi di quelli descritti da grande rilievo come Roberto Arlt, Aby Warburg e Ernst Robert Curtius, Viaggio dallo Xinjiang al Tibet È in libreria il n. 2/1994 di CNS Saer: ma è la sua penna che non trema pubblicati con il titolo II giocattolo il saggio ricostruisce un confronto fra 208 pp., 1 cartina, L. 25.000 Datanews 00184 Roma. Via S. Erasmo, 15 di fronte all'evento. rabbioso da un piccolo e volonteroso, il filologo e l'iconologo, l'uno in cerca delle idee, l'altro della loro ricorrenza Tel. (06) 70450318/9, Fax (06) 70450320 Il "prigioniero" o meglio lo strano ma ahimè, assai disattento editore: Le | 19 via Altieri, Torino - tel. 5621496 ospite di un ambiente non suo si adat- Mani di Genova. nella memoria dei gesti, una diversità LUGLIO 1994 I N. 7, PAG. 12

••dei libri del mese^H

La Musa commentata Luis de Góngora y Argote - Mariano Baino a cura di Remo Ceserani È stata memorabile, a suo tempo, la definizione che del del infierno, che già ha sollecitato e tormentato alcuni poeti- postmoderno ha dato Umberto Eco nell'introduzione all'edi- traduttori italiani, da Leone Traverso a Giuseppe Ungaretti a zione tascabile del Nome della rosa. Anche all'uomo e alla Franco Fortini ad alcuni altri ancora. Fortini, nello stampare . donna postmoderni, egli ha detto in sintesi, capita di inna- la sua traduzione in "Paragone" nel febbraio 1983, ha spiega- morarsi, spesso addirittura — aggiungo io — con una buona to le ragioni del suo interesse per quei versi, per "il volume dose di neoromanticismo. Quel che l'innamorato postmo- sonoro dei vocativi e degli imperativi, le iterazioni, quel rim- derno non può più fare è di andare dalla persona amata e bombo da cava di granito", per il "pedale d'organo" e gli "ef- dirle "Ti amo". Troppi romanzi, troppi annunci pubblicitari, fetti d'eco", per "le vocali cupe accentate, i dittonghi che si troppe telenovelas hanno usato e abusato di quell'espressio- svolgono come pitoni", ha confessato le sue incertezze e i I ne, l'hanno consumata. Quel che l'innamorato postmoderno suoi tormenti di fronte alla natura impervia dell'impresa, ha può fare, proprio perché postmoderno e quindi nutrito di ammesso l'accettazione di una quota inevitabile di "falsità", ironia e intertestualità letteraria, è di andare dalla persona ha esaminato tutte le difficoltà foniche, metriche e semanti- amata e dirle "Se io fossi un personaggio di Barbara che affrontate (quel "memorias", per esempio, che lui ha reso Cartland, a questo punto ti direi che ti amo". con "pensiero", incorrendo nel pericolo, secondo Giulia E con la morte come si comporta l'uomo postmoderno? Poggi, di "forzare in direzione ideologica una categoria anco- Non è la situazione ancora più difficile e disperata? Non è la ra gravida, nel Seicento, di riferimenti al contingente: non morte ormai impronunziabile e inimmaginabile, come ci ha escluso all'atto stesso dello scrivere"). insegnato Andy Warhol, dopo tanta spettacolarizzazione, de- Il lavoro dei poeti-traduttori italiani di Góngora e le rifles- ritualizzazione, tanti massacri e stragi e riproduzioni televisi- sioni citate di Fortini portano forse un po' d'acqua al mulino ve in diretta di incidenti a 300 all'ora? Nessuno più, non dico delle dichiarazioni molto pessimistiche del critico anglo- la gente comune o i cronisti dei giornali, ma nemmeno, e an- americano, specialista di letterature classiche e finissimo co- zi a maggior ragione, i poeti, i romanzieri, gli oratori funebri, noscitore di Ariosto, D. S. Carne-Ross, il quale, in un volume gli intonatori del compianto, riesce a dire e rappresentare la di saggi sulla poesia da Pindaro a Pound intitolato morte. L'impresa è impossibile. Instaurations (University of California Press, Berkeley 1979), Oppure — questo deve aver pensato il giovane poeta na- proprio a proposito di Góngora, e in genere di tutti i poeti poletano Mariano Baino — è possibile solo per interposta europei fra Rinascimento e Barocco, ne ha proclamato la to- persona, per allusione intertestuale. tale estraneità ormai al gusto moderno e la intraducibilità del Baino è noto ai conoscitori dell'odierna poesia italiana co- linguaggio. Testi bellissimi, abilissimi, grandiosi, ma "non me condirettore della rivista dal titolo programmatico "Bal- riescono più a toccarci... sembrano collocati in un angolo dus", frequentatore delle riunioni del cosiddetto Gruppo 93, sbagliato dell'universo... hanno una sicurezza di sé, una gran- praticante fra i più raffinati delle sperimentazioni poetiche diosità di stile, un'orgogliosa fierezza che non hanno più po- neoespressionistiche o postmoderne (di un autoproclamato sto nel nostro mondo". GB antichi greci, il sermo humilis me- postmoderno critico), autore di una raccoltina di poesia visi- dievale, perfino i cinesi sono paradossalmente più traducibi- va Camera iperbarica (1983) e di un ambizioso, coltissimo e li. Noi abbiamo una concezione della vita e della morte, del criticamente parodico lungo e miscidato poema intitolato linguaggio e dello stile totalmente diversa. Quel che ci re- Fax giallo (1993). In Onne 'e terra {Terra con onde, prefaz. di spinge è proprio la confidenza con cui quei poeti sanno "di- Clelia Margignoni, Pironti, Napoli 1994, Lit 20.000), che sporre i frammenti e le briciole dell'umana esperienza in raccoglie testi composti prima di Fax giallo, Baino prende strutture così nobilmente armoniose". Carne-Ross ricorda coraggio e affronta il tema della morte in modo sontuosa- una riflessione del poeta americano Wallace Stevens davanti mente tradizionale, con una corona di testi mallarméana- alla statua del Colleoni a Venezia: "posta lì, al margine del mente intitolati Tombó 'e donna Saveria Savino e 'e donna mondo in cui noi oggi viviamo, Verrocchio ha eretto una for- Cecilia I, e al tempo stesso lo affronta in modo astutamente ma di straordinaria nobiltà... e tuttavia quel suo nobile cava- postmoderno, traducendo in napoletano testi di grandi poe- liere non ci sembra più adatto a quello spazio all'aperto, ten- ti, fra barocchi e moderni, da Góngora a Frénaud a Vittorio de a sopraffarci, è un po' troppo imponente". Sereni.'Come dire: per rappresentare e celebrare la morte Se si accettano queste premesse di Carne-Ross, la tenaglia posso solo citare alcuni grandi testi di altri poeti, e per far del linguaggio, per l'aspirante traduttore-di oggi, preso in miei quei testi posso solo pasticciarli e renderli in quel dialet- mezzo da una parte dalla troppa superbia e artificiosità del to che per me è la materialità, la vita elementare del corpo, la grande stile e dall'altra dall'usura e stanchezza di un linguag- sostanza esistenziale dell'esperienza. gio consumato dalla chiacchiera vana dei media, tende a farsi Succede così che il gran pittore spagnolo E1 Greco viene stritolante. rappresentato non mentre "giace" nel sepolcro, ma mentre La soluzione scelta da un poeta come Bàino sembra allora, "dorme" (e noi pensiamo che, napoletanamente, egli possa per forza di disperazione, l'unica possibile: misurarsi corpo a sonnecchiare o fare la siesta); le tre figlie del duca di Feria, corpo proprio con il grande stile, tradurlo non nel linguaggio che Góngora ha trasformato in viole del cielo e in stelle che quotidiano che tutti parliamo ma in quello carico di materia- si cingono in treccia "de una alba que crepusculos ignora", lità e stratificazione storiche e antropologiche del dialetto. napoletanamente, come in una festa paesana, "s'annòccano Leggiamo la sua traduzione, a confronto con l'originale, 'e capille a ccuruncine / cu 'n'alba chiara chiara e senza fine"; aiutandoci con la parafrasi italiana: "Povere nicchie, sepolcro il poeta francese Frénaud che si immagina di incontrare il reale, / andate, iscrizioni mie, senza più vergogna, / dove nulla "un de ces prochains jours" può stare tranquillo: "isso andò il carnefice dei giorni / con lo stesso piede e mai con il nun me farrà 'a risatella 'nfaccia.../ Me cuccaraggio dint' 'o passo uguale. // Rovistate nei segni dei morti, / fredda cenere ddoce suje" (mi distenderò nella sua dolcezza); l'io lirico di e ossa spolpate, / anche se sono fasciate e profumate: / senza una famosa poesia di Sereni, Le sei del mattino, che si imma- la pietà unguenti e fasce sono torti. // Scendete poi nell'abis- gina di rivisitare, appena morto, la casa in cui giace il suo so, nel dolore / delle anime che sospirando forte / soffrono il corpo e poi di uscire nei corsi popolosi di Milano, si ritrova chiodo del tormento eterno, //. se volete, iscrizioni mie suda- non "piccino nella morte", ma "piccerillo dint' 'a morte", fra te, / dalla morte liberarvi con la morte / e vincere l'inferno le vie di Milano "int'a tutto chillu viento". con l'inferno". Una. delle scommesse più difficili di Baino è quella di tra- Cosa ne ricaviamo? Intanto che il poeta postmoderno è durre in napoletano le sonore, grandiose, ricercatissime strutture del sonetto di Góngora A la memoria de la muerte y A LA MEMORIA DE LA MUERTE PE' RICORDO D' 'A MORTE Y DEL INFIERNO ED'O 'NFIERNO Urnas plebeyas, tumulos reales, Povere nicchie, sebbùrco reale, penetraci sin temor, memorias mias, jaye, scrizióne meje, senza cchiù scuórno, por donde ya el verdugo de los dìas addò jette 'o carnefice d' 'e juórne con igual pie dio pasos desiguales. c' 'o pére 'o stesso e mai c' 'o passo uguale. Revolved tantas senas de mortales, Revistate dint' 'e segne d' 'e muorte, desnudos huesos y cenizas frìas, fredda cénnere e ossa spullecate, a pesar de las vanas, si no pìas, pure si so' 'nfasciate e 'nprufumate: caras preservaciones orientales. senz' 'a pietà 'nguente e ffasce so' tuorte. Bajad luego al abismo, en cuyos senos Scennìte po' 11'abisso, 'nt'o dulore blasfeman almas, y en su prisión fuerte 'e ll'aneme ca suspiranno forte hierros se escuchan siempre, y llanto eterno, soffrono ' chiuòvo d' 'o turmiénto eterno, si queréis, oh memorias, por lo menos si vulite, scrizióne meje 'nzudore, con la muerte libraros de la muerte, d' 'a morte 'e ve fa libbere c' 'a morte y el infierno vencer con el infierno. e wéncere ll'inferno cu ll'inferno. Luis De Góngora y Argote Mariano Baino

cupera il perduto chiasmo del verso finale). Dà concretezza < popolaresca e materiale alle urne (che diventano "nicchie"), coltissimo: traduce "memorias" con "scrizióne", sapendo che all'atto stesso del rovistare della memoria (che Fortini tradu- nei poeti barocchi è frequente l'autocoscienza e il riferimen- ce con un baudelairiano "scavare"), alle ossa "spellucate"; to all'atto stesso dello scrivere, cui dà una carica in più usan- trasforma le catene infernali in un ossessivo chiodo. do l'immagine tradizionale delle "sudate carte"; si permette Ma soprattutto lavora sul linguaggio. Recupera i fondi spa- di perdere il riferimento all'origine orientale degli unguenti gnoleschi del napoletano, si sofferma sulle vocali cupe e sui con cui si spalmavano i corpi dei morti, a cominciare da dittonghi che il napoletano gli offre, svolgendoli fortiniana- quello di Gesù ("balsami" in Ungaretti e Traverso, "odorose mente "come pitoni", cerca un ritmo lento e pausato, un'ar- resine" in Fortini), ma si compensa creando una complessa chitettura sonora; cerca, in quella sonorità tesa e vuota, un immagine chiastica (e barocca) di unguenti e fasce (e coaì re- qualche recupero del significato della morte.

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••. - ' V» . - ; •• * 'j&vtf? >'!- 'VI-; •> H- - i ZANICHELLI I LIBRI SEMPRE APERTI LUGLIO 1994 • N. 7, PAG. 14

Adelphi Libri di Testo losofica e le pastorellerie in cui il re e la Non solo Shakespeare regina si offrono allo sguardo incantato Nina Berberova di Paolo Puppa dei sudditi, una mescolanza di opposti LE FESTE dal fragore carnevalesco e di bachtinia- DI BILLANCOURT na memoria. Una simile apertura di re- è questo il quadro consegnatoci di monografie su Shakespeare o sulla gistri, raddoppiata pure dalla tensione Traduzione di Maurizia Calusio Il teatro elisabettiano, a cura di Loretta Innocenti, Il Mulino, Bologna 1994, dall'antologia II teatro elisabettiano, drammaturgia coeva, risultava quanto tra appoggi nobiliari-regali e ostilità re- «Biblioteca Adelphi» pp. 376, Lit 38.000. curata da Loretta Innocenti per II mai lacunosa nel settore, si arricchisce ligiose e cittadine, spiega la polimetria Cronache di periferia (di Parigi, della e la pluridimensionalità della dramma- Russia, della felicità) che conden- Mulino. Il periodo preso in considera- di informazioni curiose, di documenti sano il talento narrativo della Berbe- Un teatro che subisce la concorren- zione è quello che va dal 1576, anno gustosi e di ricognizioni sistematiche turgia elisabettiana, così come determi- rova nella sua chimica purezza. za della lotta tra galli o dei combatti- della costruzione del primo teatro — anche mappe e disegni d'epoca — na l'ossimoro recitativo tra simbolismi menti tra cani, orsi e tori (si veda la de- pubblico a gestione continuativa, il che fan luce sulle complessità miste- e convenzioni epiche (la scena nuda o Benedetto Croce nominàzione delle arene ospitanti e Theatre di James Burbage, al 1640, riose, sulle contraddizioni culturali e poco connotata scenograficamente, degli edifici qui ricavati, The inizio del ventennale bavaglio imposto ideologiche del teatro elisabettiano. Il dove una candela indica la notte in un LA POESIA Bearbaiting, The Bullbaiting e poi il al palcoscenico inglese dal parlamento volume in particolare analizza in agili ambiente rischiarato dalla luce del A cura di Giuseppe Galasso giorno, lo spettacolo avendo luogo nel «Biblioteca Adelphi» primo pomeriggio) e all'opposto la mi- L'opera più matura e complessa di mesi realistica, o il falso contrasto tra la Croce nell'ambito estetico. stilizzazione e il declamato oratorio e la beceraggine clownesca, come pure il Alexander Lernet-Holenia Attori e pubblico in Inghilterra gusto anamorfico che scopre e articola le ragioni di tutti i contendenti in lizza L'UOMO COL CAPPELLO di Franco Marenco nei vari plots shakespeariani e non. Traduzione di Rosella Carpinella Un'incredibile espansione della forma Guarneri ROBERTA MULLINI, ROMANA ZACCHI, Intro- di" fa seguire capitoli sullo spazio teatrale, la mes- teatro, dunque, nonostante gli strali ri- «Biblioteca Adelphi» duzione allo studio del teatro inglese, La Casa sinscena, l'attore, l'evento inteso soprattutto come correnti della censura che ne paralizza Una caccia al tesoro che è una Usher, Firenze 1992, pp. 240, Lit 42.000. rapporto fra attori e pubblico, istituzioni, censura ogni tanto le performances, demonizza- drammatica caccia al mito stesso. ecc. — e quindi come fenomeno generale di rice- te in quanto occasioni di vizi, concen- trazione di masse irregolari, e fomenta- Questo libro tratta, lungo un maggiore arco di zione —, e per ultimo un capitolo sul testo. trici di pesti morali e fisiologiche, una Giorgio Manganelli Possiamo così individuare le tesi salienti di una ri- tempo, un argomento affine a quello del volume vincente proliferazione di luoghi, dai IL RUMORE SOTTILE curato da Loretta Innocenti recensito in questa costruzione mai completa e mai appagata, e, attra- primitivi cortili di locande e dalle arene DELLA PROSA pagina. verso queste, le fasi di uno sviluppo portentoso cui sportive agli spazi deputati a messin- A cura di Paola Italia Bona tempora per il teatro inglese, soprattutto contribuisce una folta gerarchia di fattori. scene regolari. Nel 1629 se ne inventa- «Biblioteca Adelphi» per quello rinascimentale, che nel giro di pochi A lungo il teatrante resta attestato nel territo- rano diciassette di questi contenitori, «Lo scrittore è un signore che fa co- anni ottiene in Italia un'invidiabile serie di tradu- rio delle liberties, della banlieu, il luogo dei ban- distrutti dal fuoco per i materiali lignei, se di dubbia moralità, e le fa in mo- e poi ricostruiti: quelli privati e coperti, zioni e di aggiornamenti di ricerca. In particolare, diti fuori le mura della città, per riversare in quel- do sistematico, per professione» situati nel cuore della City come il miti- quello di cui si occupano le tre autrici è il vastissi- la specie di limbo civile, povero di leggi ma ric- (G. Manganelli). co Blackfriars, dove fino al 1609 recita- mo campo dell'archeologia teatrale — vale a dire chissimo di passioni, tutto il suo senso dello spet- vano le fascinose compagnie dei ragaz- Joseph Mitchell delle condizioni materiali in cui il genere dram- tacolo e della vita — e da questo ridotto di zi, e quelli collocati negli spazi delle li- IL SEGRETO matico fiorì e si sviluppò in una delle sue patrie eversione continua a osservare il mondo. Solo len- berties, ossia zone franche rispetto alla DI JOE GOULD d'elezione, dalla trasmissione dei testi alle con- tamente si accasa in uno spazio specifico, passan- severità della legge, nelle arene scoper- te, dove emerge il tipico modello archi- Traduzione di Gaspare Bona venzioni della recitazione, dalla composizione del- do attraverso le cerimonie per strada e le recite sui le compagnie ai luoghi deputati per la rappresen- carri, le taverne e le dimore dei potenti, le arene e tettonico elisabettiano; spiccano tra «Fabula» queste ultime il Globe e lo Swan, con tazione, dallo status degli attori ai problemi della la Corte, e ogni adattamento lascia traccia nella La storia di un personaggio real- un'audience di tremila posti e oltre. E mente esistito, che è insieme l'ar- sua concezione drammatica. Egli è dapprima acco- censura e della concorrenza da parte di forme di pertanto, in una Londra che in quegli chetipo e la parodia dello scrittore comunicazione antagoniste. È un campo praticato munato ai vagabondi che sono lo spauracchio del- moderno. anni cresce fino a raggiungere una me- con infinito scrupolo dagli studiosi di casa, ma da la società, poi acquista gradualmente un suo sta- dia di centocinquantamila abitanti, si tus, per proteggersi veste la livrea dei nobili, susci- Léon Bloy noi finora trascurato, un po' per il non facile ac- hanno in attività nel 1610 quattro luo- cesso ai documenti, un po' per un retaggio ideali- ta le invidie di professioni meno popolari, subisce ghi teatrali nei quali la somma di pub- DAGLI EBREI stico, che fa preferire la discussione critica dei testi persecuzioni per mano della parte religiosa più in- blico complessivo arriva alle diecimila LA SALVEZZA a quella che può apparire come un'indagine positi- transigente, ma sempe risorge per la passione che unità, vale a dire che uno su quindici va a teatro! E nel frattempo sono una Traduzione di Ottavio Fatica vistica su questioni di contorno. Si tratta di una è suo mestiere suscitare. e Eva Czerkl trentina le novità drammaturgiche al visione distorta, cui si contrappone la recente at- Il palcoscenico si compone di tanti spazi parti- Con un saggio di Guido Ceronetti Globe tra il 1599 e il 1609, e trentuno tenzione per gli studi culturali, e per il teatro in colari, ciascuno con una sua funzione palese o se- quelle al Rose di Henslowe tra il 1600 e «Piccola Biblioteca Adelphi» quanto tale — non solo testi scritti ma anche ge- greta, che detta soluzioni sceniche sorprendenti e il 1603, novità, si badi bene, non ripre- Un formidabile pamphlet teologico. sti, e corpi, e ambienti, e professionalità, e batta- versi di incomparabile intensità visiva. La recita- se. Ora, forse può essere paradossale il Guido Ceronetti glie per sopravvivere: il volume di Mullini e zione oscilla dapprima fra oratoria tradizionale e fatto che una pubblicazione del genere Zacchi è il primo da noi che abbia organicamente emblematica dei sentimenti, poi plasma le sue ci venga non da un'addetta ai lavori TRA PENSIERI delle scienze dello spettacolo, ma da corretto e integrato questa visione, con uno sguar- convenzioni sulle grandi individualità che si ap- «Piccola Biblioteca Adelphi» una studiosa di letteratura e di poetica do d'insieme che va dalle origini fino all'Ot- Un «diario di pensieri altrui» per- propriano dei testi come di cose loro, e che il pub- nell'area inglese, sorretta abitualmente sonalissimo e umorale. tocento. blico ammira sconfinatamente. Le compagnie di da strumenti semiotici e retorici (ricor- Il volume è diviso in tre parti (medievale, rina- ragazzi lasciano il posto alle compagnie di adulti, do tra i suoi titoli un'indagine sugli LA VJTA DI MARPA scimentale e dalla Restaurazione all'Ottocento) ma sono quelli e non questi a dare il senso più in- adattamenti settecenteschi di Sha- IL TRADUTTORE con uno schema comune, che allo "stato degli stu- tenso di che cosa sia "finzione". kespeare). E una sorta di palinodia fi- nisce per essere questo libro, là dove si A cura di Jacques Bacot assegna alla voce testo una sparuta e ri- Traduzione di Pia Cillario sicata presenza, e di cui si puntualizza Edizione italiana a cura di Roberto la subalternità ai condizionamenti del Donatoni puritano durante la guerra civile. Alla capitoli le condizioni tecniche e mate- Cockpit). Spazi riempiti da folle disor- palcoscenico: il copione usato in scena restaurazione, la scena elisabettiana riali del lavoro attoriale e scenico, «Piccola Biblioteca Adelphi» dinate, adibiti a entrambi gli usi, come era spesso preparato da suggeritori La vita dell'iroso e incontentabile muterà radicalmente: entreranno in l'evoluzione delle compagnie fino al la scena dell'Hope. Funzioni incerte frettolosi, e il più delle volte la pubbli- maestro di Milarepa. salto professionale — la le'gge contro il tra il bordello, come denunciano le azione le attrici, infrangendo il tabù cazione a stampa del testo, in quarto o vagabondaggio nel 1572 imprime sele- abituali invettive della Chiesa, e la ta- che in precedenza assegnava i ruoli in folio, era basata su copie di questo ti- «gli Adelphi» verna, dato che dal cortile della locan- femminili a interpreti maschili — si zioni e qualificazioni ai gruppi teatrali po e avveniva parecchi anni dopo la da, origine per lo più del palchetto, pensi alla proliferazione di ambiguità —, i rapporti col potere politico, diviso composizione e la messinscena dell'ope- Ingeborg Bachmann dello scaffold, il passo verso le stanze nelle féeries arcadiche, dove le ragazze tra Corte e City, l'appoggio delle fami- ra. Capolavori assoluti di una stagione da letto che incombono sul rudimen- si travestivano da giovinetti per inse- glie nobili e le resistenze addotte dalla TRE SENTIERI tra le più felici della drammaturgia uni- tale palcoscenico è certo breve. Così il guire con più agio l'amato —, mentre borghesia cittadina, e infine l'identità versale escono così da una filologia ar- PER IL LAGO Boar's Head mantiene il bancone della il palcoscenico centrale e aggettato sociale del pubblico, grossolano ma ol- dua, e se oggi ci inchiniamo stupiti da- mescita di birra e le camere dopo la verrà sostituito dalla frontalità all'ita- tremodo competente nella decifrazione vanti all'esplosione di storie trascinan- Milan Kundera conversione in palcoscenico, così an- liana, con arco scenico, sipario e cam- e nel completamento delle sineddochi ti, alla varietà di linguaggi e alla ric- AMORI RIDICOLI cora il Bel Savage alterna prosa a in- bio di scene. Ma chiamare antologia il dèi testo e della scena. E nello studio chezza di metafore, questo volume ci contri di pugilato. Insomma dapper- lavoro dell'Innocenti è riduttivo, in della Innocenti è inevitabile la presen- ricorda il disprezzo e la sottovalutazio- tutto puzzo di piscio, per la birra che quanto l'autrice, per dirla secondo ca- za dell'humus popolare — opportune ne di cui godevano al loro tempo que- .LE INCHIESTE DI MAIGRET vi circola copiosa, aromi d'aglio e ci- tegorie retoriche a lei care, pesonalizza in tal senso le pagine prelevate a sti testi, agli occhi magari degli stessi Georges Simenon polla e cattivo tabacco, oltre ai consue- con efficacia il montaggio sul piano Robert Weimann —, della vitalità tu- autori. Ecco ad esempio Shakespeare ti lanci di semi di mela e pera e noci in àe)ì'inventio e della dispositio, facendo multuosa e triviale degli altri generi di tutto intento a curare l'edizione dei LA BALLERINA mezzo al vociare sgraziato del pubbico precedere i lunghi passi citati da con- spettacolarità con cui il teatro si impa- suoi poemetti classici, indifferente alla DEL GAI-MOULIN in piedi sull'arena o nei palchi delle cisi e densi raccordi. Si tratta altresì di sta e contamina, e dai quali si innalza sorte dei suoi copioni... gallerie, mentre fuori preme la ressa di un'opera pionieristica, che ha il merito - per raggiungere picchi di poesia e di gente, impedita al passaggio dagli in- di travasare nella nostra lingua una splendore letterario. Una convivenza gorghi di carrozze mal posteggiate. scelta qualificata di pagine di storici e di basso e di alto, da un lato la forza fi- Sembra un racconto di Fielding o di specialisti in gran parte anglosasso- sica di acrobati e ginnasti, o l'affabulà- un'immagine di Hogarth, e invece sia- ni, tra cui si annoverano firme autc>re- zione dei ciarlatani di piazza, dall'altro La rubrica "Libri di Testo" è a cura Il mo nella Londra della regina voli come Gurr e Bradbrook. In tal l'allusività emblematica del masque o di Lidia De Federicis Elisabetta I e quindi di Giacomo I, ed modo la biblioteca italiana che, al di là del pageant di corte, l'idillizzazione fi- | *- c-rr I

• DEI LIBRI DEL ME SE I LUGLIO 1994 • N. 7, PAG. 15 che in dispositivi più complessi, volti dei processi associativi all'interno del di interpunzione e di demarcazione canto. Faccio un esempio solo (il so- alla compattezza e globalità dell'intero Linguaggio significante non sia imputabile al caso, nella loro pronuncia, questo per riba- netto A Iacinto del Foscolo) per mo- testo, denominati appunto flussi, cioè ma come, al contrario, la momentanea dire con Saussure l'omogeneità del strare come una rete anagrammatica linee di anagrammi (rilessicalizzazioni, destrutturazione del segno venga im- flusso sonoro ("La catena fonica ha crei vincoli di natura simbolica ipo- in parole successive, di uno stesso ag- piegata dalla mente per ordinare a fini per primo carattere quello di essere li- scritti, cooperando con il significato glomerato verbale), che nel convergere dal caos di senso le sue combinazioni in poten- neare... Considerata in se stessa, essa "emerso", denotativo del testo: i w.l, si intrecciano con le origini di altri za caotiche, e ancora latenti nello sta- non è che una linea, un nastro conti- 3, 13 e 14 sono percorsi da ricombina- anagrammi, costituendone così dei di Linda disello dio preverbale. Il linguaggio viene nuo in cui l'orecchio non percepisce zioni di parte del verbo "toccare", concatenamenti. La loro orditura è al- quindi adeguato a priori a una tensio- alcuna divisione sufficiente e precisa": "Né più mai tóc-cherò le sacre spon- tamente significativa, si può paragona- GIANPAOLO SASSO, La mente intralin- ne semantica che si risolve poi con la F. De Saussure, Cours de linguistique de" giunge sull'espansione accusativa re al consueto coordinamento sintatti- guistica. L'instabilità del segno: ana- sua testualizzazione, e che parte da zo- générale, 1916). Il continuum della ca- del predicato, "Zacin-to mia che..." (v. co del discorso "primo", espresso, e si grammi e parole dentro le parole, pre- ne nervose di articolazione del segno tena fonica crea nuove sequenze di 3); inoltre, un secondo anagramma concentra, facendoli emergere, su no- sentaz. di Cesare Segre, Marietti, nelle sue due componenti. senso diverso rispetto al contesto pri- estratto dal verbo (MAIT-MIAT), lo lega di tematici e simbolici (quelli dove Genova 1993, pp. 362, Lit 48.000. La centralità dell'anagramma: esso è mo di appartenenza, e si dà quindi all'attributo dell'oggetto, che è appun- maggiormente confluiscono le reti di il risultato dell'emergenza di temi foni- corpo a una vera e propria iposcrittu- to "mia /-erra" (v. 13), e infine a "illa- articolazione anagrammatica) sottesi alle altre parole, come sepolti nella lo- Gianpaolo Sasso tende col suo am- ci anche permutati nell'ordine delle ra, simmetrica a quella sostenuta cT-imat-a sepoltura" (v. 14) che è l'og- ro pavimentazione. Nel'paradigma in- pio e arduo saggio a ravvisare nel feno- lettere, o anche a cavallo di due parole dall'impianto grammaticale sintattico getto finale dell'irrangiungibilità (il tralinguistico rientrano, accanto meno linguistico quell'ambiguità ori- contigue, senza tener conto della scan- (si parla allora di due strutture coope- MAI iniziale) designata dal verbo. Gli all'anagramma, parole incluse (ad ginaria che affonda le proprie radici sione operata dai convenzionali segni ranti), oppure suo sotterraneo contro- anagrammi possono organizzarsi an- esempio "alimenti" in "tras-alimenti") nella composizione del segno. Egli e sovraincluse (come la parola "estasi ' mostra come, a un linguaggio coscien- compresa nelle contigue "questà si- te, espressione dell'intenzione dell'au- epe"), che postulano una relazione più tore, si affianchi sempre, attraversan- dinamica tra il concetto (significato) e dolo obliquamente, uri discorso sovra- la sua immagine (significante). determinato da istanze inconsce, che Entrambi i processi di significazione fanno capo al concetto di mente intra- intralinguistica, anagrammi e parole linguistica-, ed è in questo ambito che incluse, ampliano l'organizzazione te- l'autore dà maggior prova di acribia stuale con una rete semantica riflessi- nel metodo e di perspicuità interpreta- V va, il cui sistema di rinvii può rivelarsi tiva. La sovrapposizione di questi due una fonte di generatività di senso, in- livelli di significato nella sfera del lin- staurandone dei legami sommersi. Ciò guaggio si può infatti rilevare esplo- l'età del ferro implica una chiara e proficua ripresa rando la natura della parola, la cui nel trasporto urbano del concetto di funzione poetica for- duttilità e le cui intrinseche virtù com- mulato da Jakobson, in base al quale ponenziali sono atte ad accogliere que- ogni parte del testo sarebbe vincolata sta sovrasignificazione. Il metodo adottato è bipolare e comporta da un lato una variegata analisi di testi in prosa e poetici, più sintomatici, questi ultimi, della riformulazione del signifi- cante operata dalle strutture inconsce sui sistemi più chiusi e autoriferentisi, dall'altro un'illustrazione del funzio- namento del sostrato neurologico che presiede alla costituzione del segno. Qui si incardina il concetto di mente intralinguistica, ovvero di quella "par- te della mente che appare specializzata nel coordinare in senso semantico e strutturale i fenomeni intralinguistici dovuti all'instabilità del segno...". Essa alle altre mediante echi e riverberazio- è produttrice dei segni intralinguistici, che stanno al di fuori dalla catena foni- ni del dispositivo formale, in autono- ca dell'enunciato e quindi dalla sua li- mia rispetto a un suo uso strumentale, nearità discorsiva, che ne viene sotter- a servizio, cioè, del significato. Il solo raneamente percorsa e sollecitata. Le anagramma comprende più manifesta- categorie neurologiche che l'autore in- zioni generative: la rima^anagramma, troduce servono per risalire alla codifi- che a fine verso pone un vincolo sup- cazione del segno, contrassegnata da plementare tra due parole già correlate una tipica instabilità affine a quella dei da rima (riscontrabile nei w. 6 e 7 del processi onirici, che prevede una mo- sonetto di Dante Tanto gentile: "beni- mentanea disarticolazióne delle fun- gnamente d'umilt-à ves-tuta / e par Graffiti per rincorrere il futuro, che sia una co-sa fe-nuta"); segue la ri- zioni di alcune zone cerebrali (da cui il futuro delle nostre città, diventate metropoli. derivano i cosiddetti segni intralingui- Mille e cinquecento chilometri di linee ferroviarie ma anagrammatica, che in fine di ver- stici), che vengono poi ristabilite se- urbane e metropolitane per addomesticare so sottentra alla rima assente (in A il traffico e sarantire un'aria più respirabile. Silvia di Leopardi i primi tre versi con- manticamente. E proprio questa tem- E per tornare padroni del proprio tempo poranea sconnessione che comporta e della propria vita. tengono un anagramma di otto lettere: processi di frantumazione e riaggrega- "Silvia, rimembri anc-ora / quel t-em- Ferrovie dello Stato SpA . ^^ zione delle unità sonore del significan- lo sviluppo compatibile po della tua vita m-ortale / qu-anào te, e che mette in forma nel testo ana- beltà splendea /..."); infine la rima se- grammi e parole incluse, incastonate mantica, che si avvale a fine verso di in altre parole. L'obiettivo dichiarato due parole incluse o sovraincluse, e in- nella rigorosa ricerca di Sasso è in ef- vece dell'identità di un comune seg- fetti di dimostrare come l'incidenza mento acustico prevede un comune campo semantico (nel mottetto di Montale Lo sai, ai vv. 7-9, si realizza un piccolo sistema metaforico: "Paese trova 150 anagrammi di tre lettere, va che i rinforzi producono decade, di ferrame e alberature / a selva nella Psiche e anagrammi una sessantina di quattro, circa venti anche se non scompare. Grazie alle sco- polvere del vespro. / Un ronzio lungo di cinque e così via. Che cosa scopre perte di Sasso apprendiamo così che la viene dall'aperto..."; la parola "vespe" di Roberto Speziale Bagliacca Sasso? Per esempio, che gli anagram- struttura poetica con la sua maggiore racchiusa in "vespero" — di cui ve- mi di alcune parole della stringa crea- libertà espressiva produce e controlla spro è contrazione — è richiamata in- no un rinforzo semantico. Siamo già a al grado massimo questo genere di fe- fatti dal loro ronzio, primo termine del La mente intralinguistica di comparivano nei sogni e che pensava un punto di particolare interesse an- nomeni. settimo verso, e dall'"ape" di "aper- Giampaolo Sasso ha non pochi motivi fossero condensazioni di processi della che psicologico: il buon poeta, ma an- Questa complessa ricerca sembra to". Similmente "albe" di "albera- per interessare anche lo psicologo spe- mente espresse con relazioni linguisti- che il buon scrittore (Sasso si è occu- confermare che esistono almeno due ture" si contrappone idealmente all'oscu- rimentale e lo psicoanalista e per in- che anomale (basterà pensare all'In- pato in passato anche della prosa di modalità diverse di -pensare e comuni- rità del crepuscolo, "vespro", per in-- fluenzarne la ricerca. Forse ispirato terpretazione dei sogni, a Patologia del- Italo Calvino), il buon rètore, sarebbe- care: una prodotta dalla mente co- fluenza inconscia). Virtualità intràlin- dalla mistica ebraica (fortemente inte- la vita quotidiana, a II motto di spirito ro dotati di una capacità inconscia di sciente, l'altra dalla mente preconscia guistiche sono rinvenute dal Sasso ressata allo zeruf, la combinazione, il o ancora a 11 senso antitetico delle paro- rafforzare il proprio messaggio. (o inconscia): la prima sarebbe respon- anche in testi più antichi, come si di- gioco di lettere), Sigmund Freud si oc- le primitive); l'anagramma Gleijs-Gisel Passiamo a un secondo fenomeno: il sabile di quello che potremmo chia- mostra nell'analisi comparata di un cupò di anagrammi. Nella celebre ana- è uno dei rari esempi dell'interesse di fatto che una poesia venga spezzata in mare il contenuto manifesto di ciò che trittico di sonetti di Petrarca, esamina- lisi dell'Uomo dei lupi lavora a lungo Freud per questo tipo di combinazio- versi accentua questi potenziamenti comunichiamo, la seconda del conte- ti nel susseguirsi delle loro varianti. con il paziente sulla misteriosa parola ne. della comunicazione, coinvolgendo la nuto latente. Non solo, dunque, il so- Testi diversi "comunicano" tra loro in "Gleijsamen" che l'Uomo dei lupi Nell'impostaré la sua ricerca Sasso percezione visiva (la vista che va a ca- gno o la trasgressione linguistica, come virtù di una "intertestualità intralin- stesso ripeteva ossessivamente. Alla fi- ordina al computer di non saltare le po) in modo da rendere, a livello subli- il lapsus, ci permettono di accedere a guistica", che si serve della riproposi- ne Freud arriva alla conclusione che la lettere (gli anagrammi imperfetti come minale, più evidente il consolidamento comunicazioni che non sappiamo di zione di segmenti di parole-tema de- parola è l'unione di Gleijs (anagramma quelli su cui lavoravano Freud e de operato dal rinforzo contenuto nell'ana- trasmettere, ma pure la decifrazione positate nella memoria. Le rilessicaliz- di Gisel) e di samen (sperma): con Saussure non lo interessano) e pure di gramma. Nella prosa le fratture sono degli anagrammi e delle parole nelle zazioni successive, in apparenza nuo- questa formula il paziente avrebbe accostare le parole togliendo gli spazi meno arbitrarie che nella poesia: non parole contenuti nelle comunicazioni ve, si rivelano come ritrascrizioni di un unito simbolicamente il proprio seme bianchi! Il risultato è una lunga striscia si può andare a capo quando si vuole, "normali" (poesia e prosa) ci porte- continuum icleativo che è anche me- con Gisela, la donna amata. Freud fu di lettere, una "stringa". Nella poesia o quando se ne sente una "irragione- rebbe a comunicazioni, per così dire, moriale, di una disposizione inconscia fortemente attratto dalle frammenta- L'infinito di Giacomo Leopardi, le let- vole" esigenza. Ma questo fatto crea nascoste, "annegate" in quelle control- profonda, che non farebbe che autori- zioni, dalle commistioni di parole che tere sono circa 450. Qui il computer una conseguenza: la capacità suggesti- late dalla nostra coscienza. prodursi. LUGLIO 1994 • N. 7, PAG. 16

come emerge soprattutto nell'ultimo impresa alla quale parteciparono di- che da lungo tempo si attendeva, of- capitolo, dedicato alle Vetrine della versi artisti d'avanguardia, da Kazimir frendo insieme una prospettiva di pia- Propaganda Rosta, vale a dire ai manifesti di propa- Malevic ad Aristarch Lentulov, fino al- Da Tradurre cevole lettura dal punto di vista com- ganda politica prodotti da Majakovskij lo stesso Majakovskij. Nel capitolo ri- plessivo della storia culturale del pae- e i suoi colleghi subito dopo la rivolu- guardante La parola e l'immagine l'au- se. L'autore possiede una più che ven- d'autore zione d'ottobre. Anche il capitolo de- tore impegna anche la sua preparazio- Pietre russe tennale esperienza di ricerca in questo di Nicoletta Misler dicato ai lubok, i fogli a stampa desti- ne di slavista nell'esame degli almanac- campo, nonché una consumata abilità nati a una diffusione popolare, dai di- chi futuristi, un "genere" artistico che WILLIAM CRAFT BRUMFIELD, A History di fotografo che gli ha consentito di segni ingenui e dalla rozza coloritura l'avanguardia russa aveva praticato óf Russia» Architecture, Cambridge raccogliere un sistematico archivio ROBERTO MESSINA, Majakovskij tradizionalmente manuale, è alla fin fi- con grande sapienza. University Press, Cambridge 1993, pp. iconografico dei monumenti architet- artista, Biblioteca "Paroniana" ne una piccola storia di questa specifi- Un appunto che bisogna fare ri- 644, 80 taw. a col. e 677 ili. in b.-n., £ tonici russi, archivio consistente in mi- Comune di Rieti, Rieti 1993, pp. 543, ca forma di comunicazione popolare a guarda la mancanza di una bibliografia 75 o $ 95. gliaia di negativi oggi acquisiti ai 1154 ili. in b-n, Lit 85.000. partire dall'Ottocento sino al geniale generale e di un indice dei nomi, man- Photographic Archives della National recupero e all'articolata reinvenzione canza tanto più sentita quanto più Quest'ultima storia dell'architettura Gallery of Art di Washington. Le evo- Il titolo di questo libro, la cui occa- che ne fece l'avanguardia russa, anche questo testo offre un ricco e comples- russa avrebbe potuto meno modesta- cative immagini a colori di opere ben sione o pretesto è stato il desiderio di se il punto di partenza storico è quello so tessuto di informazioni, di rimandi mente intitolarsi "The History of note come la cattedrale di San Basilio celebrare il centenario della nascita del dell'impresa "Il lubok contempora- e di collegamenti fra artisti e letterati Russian Architecture", dal momento a Mosca e come la cattedrale della poeta russo Vladimir Majakovskij neo", che produceva manifesti patriot- di questa effervescente stagione della che costituisce quel solido compendio Restaurazione nel convento dello (1893-1930) è parzialmente fuorvian- tici durante la prima guerra mondiale, storia della cultura russa. enciclopedico su questo argomento Smolnyj di B. Rastrelli (1748-64) rien- te. In effetti intorno all'attività di trano nella solida tradizione "storica" Majakovskij artista, attività che si svol- degli studi sull'architettura russa, illu- se in parallelo con quella di poeta, ma strata ad esempio da Georgij che divenne sempre più subordinata e Lukomskij (1884-1954), che subito marginale (ma non per questo meno dopo la rivoluzione d'ottobre aveva ri- interessante) via via che la parola poe- tenuto suo dovere impegnarsi in una tica si faceva più roboante .e declama- documentazione fotografica a tappeto toria, l'autore ha elaborato, secondo la di tutti gli edifici storici della città di sua stessa definizione, un tentativo di Kiev allo scopo di prevenire futuri "vagabondaggio" ripelliniano, attra- vandalismi o l'incuria alla quale molti verso la storia dell'avanguardia e monumenti erano destinati. L'incuria dell'arte russa del XX secolo. Nei di- è documentata anche in molte sugge- versi capitoli dedicati rispettivamente stive fotografie di edifici "minori", va- a II ritratto, Il lubok, La scena. La paro- le a dire meno conosciuti, chiese in la e l'immagine, Le vetrine della Rosta, particolare: tra di essi la chiesa dei i soggetti molto generali consentono di Santi Pietro e Paolo di Kozhevniki, partire dall'analisi specifica dei reperti Novgorod, del 1406, o le rovine di una majakovskiani in ciascuno di questi villa di campagna dei Demidov a generi, spesso limitata a scarsissimi Petrovskoe-Alabino, vicino a Mosca, esempi (per la scena si tratta in effetti attribuita a Matvej Kazakov (1776-85). dell'unica scenografia e dei costumi Brumfield inizia il suo esame per l'opera Mistero buffo del 1919), dell'architettura russa proprio dalle per una disamina di un ampio materia- chiese in pietra della Rus' kieviana del le bibliografico e iconografico. Per X secolo per giungere sino alle case di quanto riguarda l'iconografia, l'enor- appartamenti prefabbricate degli anni me quantità di immagini riprodotte in ottanta. Nei nove secoli di intervallo catalogo non corrisponde purtroppo a egli cerca di individuare la ricerca au- una qualità tipografica che ne consen- tonoma dell'architettura russa che, co- ta un'agevole lettura. Questa mancan- me la stessa cultura russa nel suo com- za è certamente da attribuire a ragioni plesso, si è trovata continuamente sol- editoriali, e non toglie validità lecitata dagli impulsi spesso contrad- all'informazione, fornendoci un reper- dittori dell'Oriente e dell'Occidente e torio vastissimo di immagini per le che, come questa, è stata in grado di quali tuttavia, data la precisione e l'ac- assimilare originalmente sia la visione curatezza informativa generale del vo- • "barbara" dei Mongoli che la forzata lume, sarebbe stato forse utile indicare "europeizzazione" di Pietro il Gran- almeno le fonti, se non la collocazione. de. Il libro è diviso in quattro sezioni, La sezione del Ritratto, per esempio, la prima dedicata all'architettura me- comprende non soltanto la riprodu- dievale prima e dopo l'invasione zione dei ritratti grafici con i quali i fu- dell'Orda d'oro, la seconda alla cen- turisti immortalavano se stessi e i pro- tralità architettonica di Mosca dal XTV pri amici (come il ritratto di Velemir al XVII secolo, la terza all'esperimento Chiebnikov di Krucenych del 1910-11 barocco e neoclassico di San Pietro- o quello fatto da Chiebnikov a burgo, la quarta alla formazione Majakovskij), ma anche l'intera serie dell'architettura contemporanea. Alle dei famosi ritratti della poetessa Anna architetture russe in legno è dedicata Achmatova, la cui fonte sembrano es- un'appendice separata, così come una sere i diversi libri sull'arte russa pub- seconda appendice si occupa, attraver- blicati negli ultimi dieci-quindici anni so schemi grafici, di spiegare finalmen- soprattutto in Russia. Questo libro è te il significato di termini architettoni- infatti in primo luogo una testimo- ci legati specificamente all'architettura nianza e il risultato delle infaticabili e russa, indicando sia il termine russo appassionate ricerche bibliofile di che quello inglese. Roberto Messina nel campo dell'arte russa e in particolare dell'avanguardia, (n.m.)

attenzione a quanto gli viene proposto nofili del secolo VII, che cercavano di H sacro in immagine e tenga presente che la visione dello dare rigore teologico a un fenomeno, Gianfranco Zibawi è altamente condizionata da quello del culto popolare delle imma- di Michele Bacci fattori storico-culturali di primaria gini, che sembrava sfuggire al sistema grandezza. Innanzitutto, come appar- ideologico-teologico dominante, e le FOLENA MAHMOUD ZLBAWI, Icone. Senso e sto- sorta di frenetica corsa a ritroso, si tenente alla cristianità vicino-orienta- meditazioni estetizzanti di un Simeone ria, Jaca Book, Milano 1993, trad. dal propone da anni un viaggio e una pe- le, 'che per un periodo di circa mille di Tessalonica o addirittura di un francese di Massimo Guidetti, 101 ili. netrazione profonda nel nucleo o es- anni (tra il VII e XVII secolo) ha co- Pavel Florenskij. Inoltre, va notato che a colori, 128 in b-n, Lit 110.000. senza dell'identità culturale del suo nosciuto un grande declino dell'uso di le vicende dell'icona sono semplice- popolo, nella doppia anima cristiana e icone, culminato con la dominazione mente esposte nell'ambito della storia Com'a nu frète Si tratta di un volume senza dubbio musulmana, quale è riflessa nei docu- turca, per poi riacquistarlo in forma del pensiero teologico, mentre non ci pregevole, se non altro per l'ampio ap- menti figurativi. La sua visióne è in- ormai del tutto risemantizzata dalla vengono fornite le coordinate cultura- Folena e la poesia di parato di illustrazioni che offre, in cui nanzitutto quella di una persona che tradizione ortodossa attraverso i li, politiche e sociali del loro contesto sono incluse persino riproduzioni uni- produce di fatto l'arte e che dunque dà Melkiti, è naturale che l'autore si rifac- storico: se si terrà conto di questo, si Pierro che di icone appartenenti a collezioni maggior peso agli elementi non quanti- cia'alla teologia bizantina e russa sulle avrà agio di affrontare la lettura del te- a cura di Francesco Zambon pubbliche e private dell'area me- ficabili e non riducibili dell'esperienza icone, che tuttavia ci è presentata co- sto senza aspettarsi però da esso quel- dio-orientale. Il testo è nel complesso visiva, agli elementi emozionali o intui- me qualcosa di monolitico e immune lo che il titolo sembrerebbe suggerire, piacevole nel suo tono sospeso tra il ri- tivi, quelli che parlano da sé senza ne- da mutamenti dall'esordio del cristia- ossia un'esaustiva indagine storica in- chiamo alla narrazione descrittiva di cessità di mediazione letteraria. In tal nesimo a oggi; tenga dunque presente torno al problema delle icone e al loro una sequenza di fatti diacronicamente senso il richiamo alla grande tradizio- il lettore che una notevole differenza significato. In realtà si tratta di qualco- ordinata e la continua fuga nella sfera ne teologica intorno alle icone gli è intercorre tra il pensiero dei padri ico- sa di assai diverso e che proprio in IL SALICE atemporale della mistica, della teologia congeniale in quanto meglio sembra virtù di questo merita tutto il nostro ri- e della teosofia. L'autore è una singo- poter dar concretezza a queste sensa- spetto e tutta la nostra attenzione: Contrada Serra 2 lare figura di intellettuale e pittore li- zioni o "visioni", coll'esito di animare l'importante è che il lettore rinunci per 85100 Potenza banese, Mahmoud Zibawi, un cristia- il saggio con una notevole virtuosità l'occasione, se gli è possibile, a certe no maronita che nella vita fa la spola poetica. categorie di giudizio a cui ogni mente tel. fax. 0971-443765 tra la natia Beirut e Parigi e che, in una È bene tuttavia che il lettore faccia occidentale è inevitabilmente legata: [WNDICF

MATERIA • AUTORE TITOLO MATERIA I AUTORE TITOLO Letteratura II Dashiell Hammett La ragazza dagli occhi d'argento Economia VIII Paul A. Samuelson Analisi economica, ottimizzazione, Ed McBain Parenti di sangue per l''87° Distretto benessere Raymond Guérin La testa vuota Walter Palmieri Il Mezzogiorno agli inizi della (a cura di) Restaurazione Philip Roth Operazióne Shylock. Una confessione Antonio Gramsci Scritti di economia politica Cesare De Marchi La malattia del commissario Ota De Leonardis, Diana Mauri L'impresa sociale Ruth Rendell L'urlo del colibrì Franco Roteili Letteratura francese III Robert Poulet Il mio Géline Carlo Andrea Bollino, Pier Carlo Il circolo virtuoso. Commercio e flussi Guida di un piccolo viaggio in Svizzera Jean Paulhan Padoan (a cura di) finanziari in un'Europa aitargata Honoré de Balzac Il deputato di Arcis Società X Fabrizio Filosa Vite perdute per strada. Storie di Henri-Frédéric Blanc Tiro, al bersaglio barboni d'oggi Marie-Louise Lantengre (a cura di) Poesia francese contemporanea Renato Mannheimer, Giacomo Sani La rivoluzione elettorale Emmanuel Bove L'amore di Pierre Neuhart Fedele Ruggeri (a cura di) Necessità e risorsa Teatro IV Ilaria Gallinaro La non vera Clorinda Raymond Boudon L'arte di persuadere se stessi Marzia Pieri (a cura di) Il teatro di Goldoni Alberto Cavallari L'atlante del disordine Sergio Colomba Assolutamente moderni Sabino Acquaviva Automazione e nuova classe Musica Stendhal Vite di Haydn, Mozart Sergio Amato Il problema "partito" negli scrittori Louis Fiirnberg Mozart e Casanova politici tedeschi (1851-1914) Cinema Daniela Aronica Pedro Almodóvar Psicologia- XII Alastair Ager (a cura di) Il personal computer in psicologia psicoanalisi clinica Gianni Canova David Cronenberg Vittorio Andreoli Il caso Maso Archeologia V Mauro Menichetti Archeologia del potere Marina Farri Monaco, Il figlio del desiderio Gloria Olcese Le ceramiche comuni di Albintimilium Pierangela Peila Castellani Stefano Ardito Sui sentieri degli etruschi Vittorino Andreoli Colpa e vergogna Jocelyn M. Toynbee Morte e sepoltura nel mondo romano Francesco Montecchi Anoressia mentale dell'adolescenza Eva Margareta Steinby (a cura di) Lexicon topographicum urbis Romae B. Bettelheim, A. A. Rosenfeld L'arte dell'ovvio Salvatore Settis (a cura di) Civiltà dei Romani, III. Il rito e la Sigmund Freud Noi e la morte vita privata Sigmund Freud Considerazioni attuali sulla guerra Filosofia VI Bernhard Riemann Sulle ipotesi che stanno alla base e la morte della geometria Salute XIII Alain Deloche Medici all'inferno Alfredo Civita Saggio sul cervello e la mente Massimo Consoli Killer Aids. Storia dell'Aids attra- Arthur Schopenhauer Metafisica della natura verso le sue vittime Silvana Castignone (a cura di) litica dell'ambiente Stefano Beccastrini, Maria Paola Pedagogia della salute. Saggio Edgar Morin, Anne Brigitte Kern Terra-Patria Nannicini, Giuseppina Piras sull'educazione sanitaria Cari Schmitt L'unità del mondo e altri saggi Jean De Maleissye Storia dei veleni AA.W. . "Studi Settecenteschi" ' Antonella Fantò Il codice della giovinezza. Scienze VII Wolfgang Schivelbusch Luce. Storia dell'illuminazione Giovanni Berlinguer La milza di Davide. Viaggio nella artificiale nel secolo XIX malasanità tra ieri e domani Enrico Bellone Spazio e tempo nella nuova scienza Viaggi XIV AA.W. Istabul Anthony Aveni Gli imperi del tempo Paolo Paci Svizzera AA.W. Il CamminaToscana Manfred Morgenstern (a cura di) Cina Angelo Vulpiani Determinismo e caos Wayne Bemhardson Cile e Isola di Pasqua Jean-Louis Fournier Aritmetica applicata e impertinente Luciano Del Sette, Alfredo Somoza Guida al mondo a rischio Emilio Gagliardo Analisi matematica Rossella Righetti Oceano Pacifico

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L'inserto è a cura di: Riccardo Bellofiore (economia), Eliana Bouchard (bambini-ragazzi), Guido Castelnuovo (libri economici), Sara Cortellazzo (cinema, musica e teafro), Lidia De Federicis (letteratura), Franco Ferraresi (società), Anna Elisabetta Galeotti (filosofia), Martino Lo Bue (scienze), Adalgisa Lugli (arte), Giuseppe Sergi (storia), Anna Viacava (psicologia, psicoanalisi). Coordinamento di Lidia De Federicis e Anna Elisabetta Galeotti, redazione di Simonetta Gasbarro, disegni di Franco Matticchio. riNDjCF ••DEI LIBRI DEL MESE •• LUGLIO-1994 - N. 7/PAG. 18/11 Delitti e inchieste

DASHIELL HAMMETT, La ragazza dagli ne perché, visto che nel giallo america- né sulla dinamica dei fatti. Raymond dente locale dalla curiosità necrofila e matografica, con Glenn Ford e Sidney occhi d'argento, Sellerio, Palermo no non ha la minima importanza, tan- Guérin, scrittore poco conosciuto del feticistica, perversamente catturato dal Poitier, provocò un incidente diplo- 1994, ed. orig. 1923, trad. dall'america- to sono tutti disposti ad ammazzare primo Novecento francese, ricostrui- caso, e soprattutto dall'ambigua don- matico con l'ambasciatrice Clara no di Simona Modica, pp. 106, Lit tutti e non importa chi lo faccia e chi sce l'accaduto — e qui sta la genialità na che ne è stata protagonista e vitti- Boothe Luce alla Mostra del cinema di 12.000. ci lasci la pelle. A noi di Hammett del libretto — attraverso due diverse ma, avrebbe tenuto nei due mesi suc- Venezia. L'87° Distretto nasce nel sembrano interessanti solo i libri e i fonti. Fonti ufficiali, suddivise in "fa- cessivi alla morte degli amanti. 1956 con un piccolo capolavoro della E un racconto del 1923, quindi di racconti in cui il detective sfida un'in- scicoli" come si conviene a un'indagi- Tentativo solo parzialmente riuscito di suspense: L'assassino ha lasciato la fir- uno Hammett neanche trentenne. Il tera società gestita da qualche onnipo- ne: verbale sul ritrovamento dei corpi, sondare la verità immaginando gli ma. In vent'anni McBain produce una detective narratore, in cerca di un ra- tente superfarabutto. Ci ricorda verbali delle deposizioni dei testimoni abissi dei desideri altrui. quarantina di storie, che si svolgono gazzo scappato di casa, entra in un ap- l'Italia di oggi. (ognuno col suo punto di vista, picco- Anna Nadotti nel microcosmo della stazione di poli- partamento'abitato da due vecchietti Cesare Cases lo assaggio delle molte sfaccettature di zia, avendo per sfondo le vicende pri- deliziosi come quelli del cacao un'impossibile verità), un plico di let- vate e i problemi quotidiani di una Talmone. Invece sono membri di una tere ove l'uomo grigio e irreprensibile pattuglia di detective. In questo Blood banda di delinquenti e appena posso- si rivela amante romantico e voglioso. Relatives prevalgono invece le perso- no tirano fuori enormi rivoltelle. Il ca- E una fonte assolutamente privata, il ED MCBAIN, Parenti di sangue per nalità contorte e i conflitti psicologici po della banda è un cinese di nome RAYMOND GUÉRIN, La testa vuota, Il diàrio che tale Claude Pellegrin, possi- l'87° Distretto, Mondadori, Milano all'interno di una famiglia piccolo-bor- Tai, l'esca è una meravigliosa ragazza Melangolo, Genova 1994, ed. orig. 1994, ed. orig. 1975, trad. dall'america- ghese, che deflagrano nell'efferato dagli occhi d'argento e dalla splendida 1952, trad. dal francese di Valeria no di Andreina Negretti, pp. 191, Lit omicidio di una ragazza. Si ritrovano chioma rossa, per cui Tai sceglie dei Gianolio, pp. 206, Lit 13.000. 6.500. nel thriller frammenti o echi di quei giovani danarosi e sprovveduti da conflitti familiari più patetici che spolpare. Alla fine i vecchini Talmone Gennaio 1946, in un bosco nei pres- Ritorna una torbida storia che si ri- drammatici che sono stati, soprattutto vengono fatti fuori, così pure l'ultimo si di Louts, provincia francese simeno- vela eccezionalmente attuale, a quasi negli anni cinquanta e sessanta, il filo- merlo spolpato, mentre il cinese va in niana, vengono ritrovati i cadaveri ab- vent'anni di distanza da quando fu ne forse più prolifico della fiction ame- prigione e la ragazza si volatilizza. Ma bracciati di un uomo e di una donna. scritta e da quando comparve per la ricana, del teatro e del cinema. In que- nella seconda parte la si rivede intenta Nell'atmosfera brumosa del primissi- prima volta fra i famosi volumetti gialli sto senso si tratta di un giallo anomalo a derubare un poeta cognato di un mi- mo dopoguerra la curiosità è grande, mondadoriani. Ed McBain, come san- rispetto alla serie dell'87° Distretto; liardario. Riuscirà la meravigliosa ra- appena sussurrati gli interrogativi: no i suoi lettori, è uno pseudonimo tuttavia è di una sorprendente attualità gazza a persuadere il detective di esse- doppio suicidio? Omicidio seguito da adottato da Evan Hunter, romanziere nel riproporre proprio oggi la vicenda, re davvero un'amante della poesia e a suicidio? La gendarmeria conduce le di New York, nato nel 1926, che ha vi- scaturita da ambigui rapporti familiari, sedurlo con i suoi occhi e i suoi capel- indagini, ascolta i testimoni, emana in- sto diverse sue opere divenire best-sel- dell'uccisione di un'adolescente. Non li, oppure finirà sulla sedia elettrica? fine un "ordine di non luogo a proce- lers. Il primo successo fu II seme della il meglio di McBain ma un buon pro- Indovinala grillo. È uso infatti non dere". Non sembrano sussistere dubbi violenza, sulle condizioni delle scuole dotto della sua giallistica. raccontare la fine dei gialli, non so be- sulla natura della relazione tra i due, pubbliche americane: la versione cine- Alberto Papuzzi

PHILIP ROTH, Operazione Shylock. Una confessione, all'arrivo trionfale a Varsavia del primo treno carico di liano, che è forse il deus ex machina di tutta la faccenda, Mondadori, Milano 1993, ed. orig. 1993, trad. dall'ame- ebrei israeliani. Naturalmente tutto questo viene attribui- contribuisce all'estrema complicazione del romanzo. ricano di Vincenzo Mantovani, pp. 418, Lit 32.000. to al vero Roth, che esasperato dà la caccia a Pipik e si tro- Nonostante la genialità dell'invenzione del diasporismo e va faccia a faccia con lui, che gli riesce quasi simpatico no- molte pagine che tradiscono l'unghia del leone, il romanzo Il noto scrittore ebreo americano Pbilip Roth si reca in nostante si sia appropriato della sua identità. con la sua macchinosità non persuade e costa una fatica Israele per intervistare lo scrittore Aharon Appelfeld e per Qui si pone il problema che assillerà autore e lettore si- che non vale la candela. Temo di non aver mai letto un ro- assistere al processo di Ivan Demjanjuk, un operaio ameri- no alla fine. Questo Pipik esiste davvero o è soltanto la manzo così noioso dopo L'assedio di Firenze di Francesco cano di origine ucraina in cui si era creduto di riconoscere proiezione schizofrenica-dell''autore, che affetto da una Domenico Guerrazzi, che lessi del resto da ragazzo, mala- un terribile aguzzino di Auschwitz, ma a torto, come di- grave forma di depressione si è imbottito di un medicina- to, per disperazione, nella vana speranza che mi servisse mostrò il processo stesso che chiarì l'errore di persona. le: un medicinale che porta il poetico nome di Halkyon ad acquisire un'identità italiana. In fondo ho letto questo Questi sono i dati di fatto, il resto è invenzione. In Israele ma dà disturbi gravissimi e nel frattempo è stato ritirato libro di Roth per una ragione analoga, cioè sperando che ! Roth viene a sapere che un suo sosia, spacciandosi per lui, dalla circolazione? La questione non è indifferente. Nel servisse a chiarire l'identità ebraica, mentre mi è meno cerca di diffondere colà una dottrina chiamata diaspori- primo caso gli eventi esterni (per esempio che. Roth vada a chiara che mai. Certo so che Roth ha scritto libri migliori i smo, per cui gli ebrei israeliani dovrebbero tornare nella letto con la donna di Pipik, un'antisemita convertita) han- che non ho letto, ma anche il Guerrazzi stando alle storie diaspora. Insomma, un processo inverso al sionismo, con no un senso di per sé; nel secondo sono solo eventi psichi- letterarie ha scritto racconti garbati come La serpicina e II il grande vantaggio che gli arabi recupererebbero i loro ci che derivano dalla scissione dell'io in una metà sionista buco nel muro. Ma dopo aver letto /'Assedio non li leg- territori. Siccome i futuri reduci provengono in gran parte e in una diasporìsta, per cui la prima vuole prendersi una gerò di sicuro mai. dalla Polonia, il falso Roth, che chiameremo come nel li- rivalsa anche sessuale sulla seconda. L'incertezza in cui Cesare Cases bro Pipik senza stare a spiegare le complicate origini di viene lasciato il lettore e che sembra dissiparsi solo alla fi- questo nome, ha un incontro con Lech Walesa e già pensa ne grazie a un agente del Mossad, il servizio segreto israe- .

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RUTH RENDELL, L'urlo del colibrì, siderata dalla critica inglese una delle necessàrio cercare altrove. Se invece si psicologico, sviluppata da Ruth specchiarsi, nei casi che tratta, le pro- Rizzoli, Milano 1994, ed. orig. 1993, "regine del crimine" contemporaneo. preferisce l'attenta introspezione psi- Rendell in tutti i suoi romanzi, scritti prie nevrosi. Ma per il misantropo don trad. dall'inglese di Andrea Terzi, pp. Se quello che ci si aspetta da una scrit- cologica dei personaggi accompagnata dal 1964 in poi, a partire cioè dalle in- Ciccio Ingravallo, benissimo reso sullo 318, Lit 29.000. trice di gialli britannica sono raffinate da una sottile analisi della società con- chieste dell'ormai popolarissimo ispet- schermo dalla maschera di Pietro e improbabili tecniche omicide, indizi temporanea, ci si troverà a proprio tore Wexford, che tuttavia ancora si Germi, i delitti erano come spugne, Esce ora in Italia, neLFottima tradu- accuratamente disposti per trarre in agio nell'inquietante universo esplora- basavano sullo schema tradizionale del che s'imbevono della complessità zione di Andrea Terzi, l'ultimo roman- inganno il lettore e inaspettate rivela- to dalla Rendell. I moventi più profon- giallo. Nell'84 è nata Barbara Vine, oscura della vita, mentre nel racconto zo di Ruth Rendell, a buon diritto con- zioni finali alla Agatha Christie, sarà di dell'omicidio sono qui l'asse por- doppio letterario di Ruth Rendell; di De Marchi storia, personaggi, am- tante attorno a cui ruota la trama, e questo pseudonimo era destinato in bienti non riescono a disfarsi della loro l'identità del colpevole, immediata- origine a sviluppare autonomamente il ingombrante natura letteraria, restano mente svelata, diviene allora il punto genere del romanzo psicologico, la- proiezioni di un'idea di scrittura, fin se di partenza per la ricostruzione del sciando al suo alter ego la produzione si vuole dal nome del protagonista, un puzzle. Cosa è avvenuto in quell'antica più classicamente poliziesca. Col tem- Luigi Leandri da registro di liceo. Un casa sperduta in un remoto angolo po però, le due facce dell'autrice sono effetto voluto, molto probabilmente, école della campagna inglese? Perché Liza è andate sempre più assimilandosi e visto che la scuola è il meccanismo del così terrorizzata quando sua madre L'urlo del colibrì, firmato Ruth plot: il commissario infatti è finito su Ève le impone di allontanarsene? Liza Rendell, rivela in controluce l'in- un caso in cui tutti, dalla vittima agli LA SCUOLA DEL SUD ha diciassette anni e non è mai salita su confondibile ombra di Barbara Vine. indiziati, erano stati suoi non amati o IL «NUOVO» MINISTRO un autobus o su un treno, non ha mai Paola Carmagnani compagni di classe, tuffatisi poi nella BROCCA SU FLOPPY giocato con un bambino della sua età, contestazione studentesca. Mentre z non conosce nulla del mondo esterno Leandri, che all'università progettava IL BAMBINO INTEGRATO al suo microcosmo quotidiano. Ma im- di entrare in polizia, si presume potes- o CHE «GENERE» DI SCIENZA provvisamente quella strana vita reclu- se far parte di una maggioranza silen- LEGGI RAZZIALI A SCUOLA sa finisce, perché Ève ha commesso un CESARE DE MARCHI, La malattia del ziosa. L'idea di rovesciare uno stereo- CHI HA PAURA DELLA TV omicidio, o forse più di uno, e la poli-, commissario, Sellerio, Palermo 1994, tipo della sinistra sarebbe interessante zia sta per arrivare. Comincià così una pp. 171, Lit 15.000. e questo Leandri ha spesso tratti di o nuova esistenza per Liza, in quel mon- umana simpatia, ma non si compro- do che Ève le ha sempre descritto co- La storia di un'indagine sull'omici- mette veramente con la materia narra- DOSSIER PAESAGGIO me diabolico, la cui scoperta è accom- dio di una cocainomane, in un'estate tiva, resta la vittima di un assunto me- pagnata dai ricordi del passato, attra- milanese afosa e desertica, diventa il taforico: "Anche trovando tutte le verso i quali viene gradualmente rico- pretesto per mettere a nudo la verbosa cause di tutti i delitti, non avrebbe po- MENSILE DI IDEE PER L'EDUCAZIONE ABBONA- struita la storia della sua infanzia, della desolazione in cui è precipitato il mon- tuto prevenirne uno solo: lui arrivava MENTO ANNUALE (9 NUMERI) L. 45.000 CCP. 26441105 vita di Ève, e dei suoi delitti. L'urlo del do degli ex sessantottini. Il modello è comfunque tardi, in ogni occorrenza, e INTESTATO A SCHOLE FUTURO VIA S.FRANCESCO colibrì è uno degli esempi migliori di apertamente il Pasticciaccio di Gadda, la sua stessa occorrenza di gramo indivi- D'ASSISI, 3 TORINO TEL. / FAX 011.545567 COPIE SAG- quella fortunata sintesi fra l'attenzione compresa la finale rinuncia a dare un duo doveva rassegnarsi a viverla così". GIO SU RICHIESTA DISTRIBUZIONE IN LIBRERIA: PDE alla trama propria del giallo e la ten- volto all'assassino. Anche qui il prota- Alberto Papuzzi denza all'analisi propria del romanzo gonista è un commissario che vede ri- riNDjCF • DEI LIBRI DEL MESE^HI LUGLIO 1994 • N. 7, PAG. 19/111

logio. Tu sbuchi dal fondo del corri- ni e nella sua ingannevole, compassata Letteratura francese doio. Il mitra che ti segue spunta da serietà. Invitato per qualche settimana una grata. Non c'è nessuno. Inferriate dalle autorità di una cittadina svizzera, ROBERT POULET, Il mio Celine, a cura che si spalancano e incanalano la be- Paulhan, accompagnato da due amici, di Massimo Raffaeli, Sestante, stia, proprio come nei mattatoi di un pittore e un architetto^ si sforza di- Ripatransone (ÀP) 1993, ed. orig. Chicago. Ero io solo, lì, la bestia... ligentemente di apprezzare quel che 1958, pp. 101, Lit 17.000. Camminavo. Fino a un chiostro, fra tutti ammirano: i "paesaggi indimenti- muri e graticci. In alto, solo il cielo. E cabili", le vette coronate di nevi eter- Celine appartiene alla categoria di via, daccapo!... Dieci minuti, non un ne, gli abissi vertiginosi. Tra questi og- quei romanzieri che, esercitando sui secondo di più. Neanche una faccia, o getti nobilissimi e la sua ammirazione loro esegeti una sorta di malsana attra- una parola. Un filo d'erba, una foglia? si frappongono sempre, però, mille zione magnetica, li inducono a inol- Niente, niente e niente". piccoli elementi che distolgono la sua trarsi nel territorio infido del pastiche, Mariolina Bertini attenzione e la fissano irresistibilmente non con un'intenzione parodica, ma in su obiettivi meno monumentali: i pro- un'ebbrezza di identificazione dai ri- digi dei water svizzeri, circondati da sultati spesso imbarazzanti. È il caso lunette decorate e stuoini colorati, i di- del giornalista Robert Poulet che in stributori automatici di cioccolato, gli questi "colloqui familiari" con Céline JEAN PAULHAN, Guida di. un piccolo edelweiss di legno montati a spilla. Tra del '56-57 célineggia senza vergogna, viaggio in Svizzera, a cura di Giuseppe aneddoti e digressioni, si snoda così posando ad alter ego del romanziere in Merlino, Sellerio, Palermo 1993, ed. un racconto di sapore sterniano, che a una contraffazione che risulta vaga- orig. 1947, pp. 81, Lit 18.000. tratti anticipa l'iperrealismo di Perec, mente caricaturale. Non mancano a tratti sembra riecheggiare lé pagine però, dove Poulet lascia la parola a Tra i numerosi Paulhan proposti più divertenti di Jerome. Il saggio in- Céline, pagine memorabili come la de- negli ultimi due o tre anni da diversi troduttivo di Giuseppe Merlino è in scrizione della prigionia a editori italiani, questo è certamente il sintonia con la levità, la sottigliezza e Copenaghen: "Ogni giorno passeggiati- più immediatamente godibile, il più l'eleganza del testo. na del prigioniero: dieci minuti d'oro- perfetto nelle sue minuscole dimensio- Mariolina bertini

HONORÉ DE BALZAC, Il deputato di Arcis, a cura di carriera politica, entrambi lontano dalla capitale. Durante stici: le alleanze formano "prodotti politico-chimici nei Maurizio Brioni, prefaz. di Gianfranco Pasquino, le difficili elezioni del 1839 Maxime deve crearsi beneme- quali le leggi dell'affinità vengono ribaltate", i maneggi Diabasis, Reggio Emilia 1993, pp.142, Lit 20.000. renze nel partito filippardo al potere: non sapremo mai se dotali predeterminano le unioni, si spostano i mobili per facendosi avanti in prima persona o cercando qualcuno ca- far luogo ai comitati. Unico elemento di resistenza a va- L'anonimato di rigore, le fattezze indistinguibili sotto pace di contrastare l'ascesa del giovane avvocato liberale, cuità e cicaleggio è forse la tempra dei pochi vegliardi, rari l'ampio pastrano, uno stemma comitale sul calesse, la il mediocre Simon Giguet, a cui la morte in guerra del come le pietre da costruzione in questa plaga di Francia complicità di uno sfrontatissimo domestico che porta con candidato governativo Charles Keller, nipote del vecchio dove abbondano i legni dipinti a fingere la muratura. Non malizia di adulto i suoi nove anni e mezzo, un'ostentata Gondreville, sembra spianare la strada. La scelta potrebbe serve un finale al Deputato di Arcis. Ma nell'attesa che familiarità con due casate aristocratiche rivali insignorite cadere su quel Philéas Beauvisage che il censo, un'ottima qualche guastatore di Balzac, implacabilmente, vi si ci- nelle vicinanze, i Gondreville e i Cinq-Cygne: quanto ba- disposizione agli affari (ha la "protuberanza che i frenolo- menti, possiamo almeno azzardare una piccola morale, se- sta perché tra i borghesi di Arcis-sur-Aube si offici presta- gi chiamano /'acquisività") e l'inconsistenza d'intelletto condo la clausola esopica. La sollecitano, se non il roman- mente un rito abusato in provincia, la Cabala dello (conversa, da vera "luna giuliva", con "un diluvio di luo- zo in sé, gli intenti di questa traduzione italiana, data alle Sconosciuto. Siamo poco oltre la metà di questo romanzo ghi comuni piacevolmente sciorinati") raccomandano co- stampe alla fine dello scorso anno come "ironico viatico" elettorale, e prima di lasciarlo incompiuto Balzac ci svela, me deputato ideale. Sua figlia è l'ereditiera di Arcis, desti- (M. Brioni) per apprendisti candidati, e in una veste semi- alle spalle dei notabili delusi della Champagne, identità e nata dal nonno materno, antico alleato dei Gondreville, militante e insieme eulta, che fa convivere in relativa pace scopi del misterioso personaggio. È Maxime de Trailles, allo splendore della capitale, ed è facile immaginare che, le numerose disinvolture tipografiche, le incisioni di notissimo ai lettori della Comédie humaine come uno de- uscito di scena Keller, sarà proprio il parigino a impalmare Hogarth e la civetteria del colophon. Allora, cosa dimostra gli elegantoni che dominano Parigi, senza rivali nel divo- la diciannovenne Cécile. la storia di questi possibili candidati dell'Aube? Forse solo rare al gioco le fortune di amanti altolocate, nel manovra- Storia monca che pullula di figuranti, non lesina rag- che l'etimologia è beffarda, e che nessuna attività umana è re destini, nell'onorare patti occulti e burlarsi di intese si- guagli su industria e costumanze locali, si concede il brio più remota dal candore evocato dalla parola. Cen- mulate. Un'eccellenza scellerata, la sua, che a quarantotto di qualche titoletto arguto, ma che l'assenza di passioni tocinquantacinque anni dopo Balzac, e un'elezione più anni ancora tracotanti — nonostante un accenno d'epa rende come vuota e percorribile à rebours. Il tempo delle tardi, nessuno l'ha ancora smentito. che lo affilia alla congrega dei gastrofori — comincia a da- elezioni è un tempo sospensivo, di leggi naturali ed equili- Claudia Moro re segni di usura; rimangono spendibili solo il celibato e la bri sociali, di codici sentimentali e perfino di assetti dome-

HENRI-FRÉDÉRIC BLANC, Tiro al ber- Poesia francese contemporanea, a cu- EMMANUEL BOVE, L'amore di Pierre masochista, secondo una rigorosa geo- pp. 141, Lit 24.000. saglio, Giunti, Firenze 1994, ed. orig. ra di Marie-Louise Lantengre, n. .mono- Neuhart, Le Mani, Recco-Genova metria stilistica che aveva conquistato JEAN GIONO, La menzogna di Ulisse. 1991, trad. dal francese di Bruno Nacci, grafico de "Il Verri", gennaio-aprile 1993, ed. orig. 1928, trad. dal francese Rilke, Beckett e ora Peter Handke. a cura di Biancamaria Bruno, Biblioteca pp. Ili, Lit 16.000. 1994, Mucchi, Modena, pp. 247, Lit di Carlo Alberto Bonadies, pp. 98, Lit Pierfranco Minsenti del Vascello, Roma 1994, ed. orig. 40.000. 18.000. 1938, pp. 139, Lit 24.000. Sainte-Croix, il Tigre, Chalouf dalle JEAN COCTEAU, Il mio primo viaggio, orecchie a sventola e il narratore, rilut- Dedicato alla poesia francese di og- Eliane, una sedicenne nevrotica e ti- • Olivares, Milano 1994, ed. orig. 1936, tanti frequentatori dell'Istituto profes- gi, questo numero monografico della rannica, un po' Lolita, un po' Angelo trad. dal francese di Tina Guiducci, pp. sionale Arthur Rimbaud di Marsiglia, rivista diretta da Luciano Anceschi si azzurro, alla ricerca di una protettiva Segnalazioni 246, Lit 1X000. non reggono a una delle più dure pro- divide in due parti: la prima ospita un- figura paterna, ma soprattutto di una ve della loro carriera scolastica: un'ora dici interventi critici; la seconda pre- facile evasione dallo squallore piccolo- ALBERT COSSERY, Un complotto di sal- di ispirata declamazione dei versi di senta testi poetici di vari autori, affian- borghese, porta alla rovina un triste in- timbanchi, postfaz. di Pierre Gazio, Éluard sulla libertà, da ascoltare nella cati dalle risposte di alcuni di essi a un dustriale di quarant'anni, rivelandogli Zanzibar, Milano 1994, ed. orig. 1975, condizione meno libera del mondo, questionario sulle loro predilezioni fi- il suo oscuro e inconsapevole istinto di trad. dal francese di Giulia Colace, pp. chiusi e immobili in un'aula che puzza losofiche, sul sacro e su diverse que- sottomissione e il suo destino di per- 236, Lit 22.000. di topo. Comincia così, dopo uno stioni di poetica. Nella sezione consa- dente. Il segreto del successo postumo RAYMOND RADIGUET, Regola del gio- scazzo col preside, la loro fuga, la loro crata al discorso critico (nella quale so- di Bove, diventato in Francia una sorta co, introd. di Roberto Cotroneo, prefaz. personale realizzazione della libertà: no presenti, tra gli altri, Yves di cult writer, sta forse in una curiosa di]ean Cocteau, Editori Riuniti, Roma GUIDE EDT scorazzano su una BMW rubata, libe- Bonnefoy, Valerio Magrelli, Jean- mescolanza di clichés letterari, dotati 1994, ed. orig. 1956, trad. dal francese rano un leone, bevono, puntano le ra- Pierre Richard, Lina Zecchi) emergo- per il lettore odierno di un fascino no- di Lorenza Carletti, pp. 78, Lit 10.000. edizione italiana delle guide gazze e finiscono in montagna, ospiti no alcuni temi ricorrenti, così enume- stalgicamente retro, e di uno stile niti- GEORGES BATAILLE, Su Nietzsche, con di un simpatico vecchietto che ha de- rati nell'intervento di Marie-Louise do e lineare, messo al servizio di una uno scritto di Maurice Blanchot, SE, Icmìypìànet dicato la vita "alla verità, alle galline e Lantengre: "la presenza centrale sofisticata operazione di stilizzazione Milano 1994, ed. orig. 1973, trad. dal al vino rosso". Bollati da tutti come dell'universo sensoriale; il riferimento narrativa attenta a fondere il dettaglio francese di Andrea Zanzotto, pp. 231, delinquenti minorili, riflettono lucida- al visibile/invisibile; il confronto prag- visivo e quello psicologico. La sua Lit 28.000. mente: "La gente non capisce niente, è matico e teorico con le arti plastiche; Parigi grigia e piovosa, i suoi bistrot BALI & LOMBOK, CILE, COLETTE, I retroscena del music-hall. terribile. Se si desse un posto di educa- l'atteggiamento 'fenomenologico' di impregnati di fumo, i sordidi interni COSTA RICA, FIJI, Passigli, Firenze 1994, ed. orig. 1913, tore a tutti i delinquenti, nessuno re- fronte alle semplici apparenze del piccolo-borghesi ricordano quelli di GIORDANIA, trad. dal francese di Enrico Piceni, pp. sterebbe delinquente. Ma se si toglies- mondo, al suo silenzio, alla sua asprez- Simenon e dei film francesi anni tren- ISOLE DELLA GRECIA, 153, Lit 18.000. se agli educatóri il loro posto di educa- za, ma anche al suo splendore". Nella ta. Ma più che alle atmosfere canoni- GUATEMALA, INDIA, IRAN, COLETTE, L'ingenua libertina, tori, molti di loro diventerebbero de- sezione antologica quattro autori sol- che del realismo poetico prévertiano, ISRAELE, MALAYSIA, linquenti. Visto com'è la vita, il vero tanto sono già noti in Italia (Segalen, le sue immagini in "bianco e nero", Sperling paperback, Milano 1994, ed. orig. 1909, trad. dal francese di MAROCCO, NAMIBIA, TIBET, mistero non è che ci sia la delinquen- Tardieu, Bonnefoy e Bernard Noèl); con i loro dettagli sottilmente inquie- VIETNAM... za, ma che ci sia ancora qualcuno che gli altri ci offrono l'occasione di una tanti, fanno pensare ai film di Marcel Dianella Salvatico Estense, pp. 177, Lit e altre 40 guide per 60 Paesi diversi non è delinquente". Tra il gergo dei scoperta che le traduzioni limpide e ri- L'Herbier. Oggetti che brillano in 14.500. ragazzi, il pomposo linguaggio del pre- gorose, accompagnate dal testo a fron- stanze buie, il bagliore dell'asfalto illu- HONORÉ DE BALZAC, La borsa, a cura side e qualche sprazzo di dialogo colto te, rendono molto gradevole. minato dai lampioni durante un pedi- di Valeria Gianolio, Il Melangolo, Richiedete a EDT l'invio gratuito Genova 1994, ed. orig. 1832, pp. 89, per strada, il traduttore se l'è cavata namento notturno, lampadine elettri- del Mappamondo, notiziario periodico Mariolina Bertini Lit 10.000. singolarmente bene, e non era affatto che che pendono nude dal soffitto di delle guide facile. camere disadorne, disegnano le se- MARCEL AYMÉ, Il passamura, a cura di quenze di questo dramma dell'amore Arianna Benenati, Biblioteca del 19 via Alfieri, Torino - tel. 011-56214% Mariolina Bertini Vascello, Roma 1994, ed. orig. 1943, [INDICE ^••EL LIBRI DELMESEH LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 20/IV

quanto sempre asserito dal Tasso — coerenza a dispetto di tutti i travesti- lacune e contraddizioni. Anzi, proprio società del suo tempo e soprattutto Teatro secondo il quale il suo poema epico menti, che lo hanno velato senza mai nella proliferazione di elementi con- nella percezione e fruizione del pub- "può far meglio senza il canto" e la poterlo davvero occultare. traddittori che costellano la vita priva- blico. Tre le sezioni di cui si compone ILARIA GALLINARO, La non vera sua rappresentazione in palcoscenico Giuliana Olivero ta e l'attività teatrale e letteraria di il volume: la prima — dedicata, ap- Clorinda. Tradizione teatrale e musi- "o non è necessaria o è soverchia e vi- Goldoni sta, come spiega Marzia Pieri punto, al contesto — comprende, fra cale della "Liberata" nei secoli XVII- ziosa" —, e la grande fortuna musicale nella bella e ampia introduzione che gli altri, interventi di Ludovico Zorzi XIX, Angeli, Milano 1994, pp. 180, Lit e teatrale dello stesso. In realtà è stata dà senso a tutta la raccolta, la cifra del- sulla vita dei teatri veneziani, di Mario 28.000. proprio la ricchezza strutturale della la modernità di questo drammaturgo Infelise sul mercato librario, di Orietta Gerusalemme liberata a fornire inesau- Il teatro di Goldoni, a cura di Marzia sempre in bilico fra professionalità e Gardi sulla struttura delle compagnie; Già il sottile gioco di parole conte- ribili suggestioni a musicisti e scrittori. Pieri, Il Mulino, Bologna 1993, pp. mestiere, fra commedia dell'arte e un la seconda analizza lingua, struttura, nuto nel titolo suggerisce il percorso Ogni episodio ha un suo vero e pro- 454, Lit 46.000. nuovo e ancora attuale mercato della poetica, attività editoriale e letteraria ideato da Ilaria Gallinaro per questo prio spazio scenico dalla coreografia cultura, grazie anche alla precoce ma del Goldoni; la terza è dedicata allo suo lavoro, una tesi di laurea in lettera- ben definita, con colpi di scena spetta- Questa raccolta di saggi curata da straordinaria intuizione che lo spinge, studio della fortuna teatrale di tura italiana presso l'Università di colari, animati da personaggi che sem- Marzia Pieri, fra le tante che in occa- secondo le parole della curatrice a Goldoni; in particolare, gli ultimi Torino a cui è stato assegnato il pre- brano pensati come ruoli per attori. Se sione del bicentenario goldoniano so- "una colossale mistificazione di sé". quattro saggi volgono l'occhio al pre- mio Natalino Sapegno 1993. Per ana- a ispirarsi al poema sono stati musicisti no apparse, sembra a tutta prima non Ma non tanto a restituire una corretta sente e alle messinscene delle sue com- logia con la vicenda della "non vera come Rossini e Liszt, il teatro è sempre offrire nulla di nuovo: i diciassette in- immagine del Goldoni "privato" mira medie nel Novecento, con due inter- Clorinda" del poema tassiano, che è rimasto più fedele al testo originale, terventi presentati sono infatti già tutti questa antologia, quanto a recuperare venti di registi (Strehler e Squarzina),. Erminia travestita, in questa "non vera nonostante non manchino le caricatu- apparsi in altre pubblicazioni, in un la dicotomia fra "mondo" e "teatro", uno di Aggeo Savioli sugli spettacoli Liberata" viene presa in esame, secon- re e le singole vicende siano state arco di tempo compreso fra il 1962 e il fra il Goldoni che tratteggia caratteri e goldoniani dal dopoguerra agli anni do le parole dell'autrice, la storia del estrapolate, intrecciate, confuse. Ma 1992, con una prevalenza di scritti ri- ambienti del suo tempo con istanze settanta e un contributo di Roberto "travestimento" del poema lungo i tre all'autrice, Scorrendo testi e messin- salenti agli anni ottanta. Eppure morali e quello padrone del palcosce- Tessari dedicato alla lettura delle Serve secoli successivi alla sua creazione, av- scene delle dodici riscritture scelte per nell'insieme vanno a mettere in luce nico e di tutte le astuzie del mestiere, amorose di Ronconi. venuto in forma di varie trascrizioni la trattazione, preme sottolineare che, come, nonostante l'attenzione .crescen- capaci di ridare vita a una tradizione Alessandra Vindrola teatrali, musicali, melodrammatiche, pur in quest'opera di lacerazione pro- te dedicata a Goldoni, si sia ben lungi agonizzante. Non è un gioco di ricom- coreografiche. Punto di partenza del trattasi nei secoli, il poema conferma dall'aver definito con chiarezza la sua posizione critica quanto un tentativo saggio, la netta contraddizione tra la sua grandezza, mantenendo unità e storia drammaturgica, ancora ricca di di ricontestualizzare un autore nella

SERGIO COLOMBA, Assolutamente moderni. Figure, te- insegue un'idea, cerca collegamenti, suscita interrogativi, media (la "radiofonia" di Carmelo Bene). Gli autori, pre- mi, incontri nello spettacolo del Novecento, Nuova stimola il lettore a costruire un altro testo con proprie fi- valentemente drammaturghi, che dominano le altre sezio- Alfa Editoriale - Elemond, Milano 1993, pp. 236, s.i.p. gure, temi, punti d'incontro. Così non Stupisce, al termine ni del saggio (Stanislavskij, Artaud, Genet, Beckett, della lettura, che anche l'intervento di Meldolesi oscilli fra Kantor, Bergman) sono quindi solo un punto di riferimen- • E certamente assai attraente, se non provocatoria, /'excusatio non perita, l'approfondimento, talvolta persi- to per individuare temi e aspirazioni comuni al teatro eu- l'idea di individuare un filo che colleghi idealmente figure no l'opposizione, come quando sottolinea la grande assen- ropeo e a quello italiano. Il corpo e la voce, lo spazio sceni- per certi versi atipiche della scena italiana — Petrolini, za del teatro di regia italiano dal testo, motivata solo da co come metafora, il frammento come testo da interrogare, Totò, Zavattini, Carmelo Bene, Maria Callas — a grandi una precedente pubblicazione di Colomba a esso prevalen- il linguaggio come ossessione o come afonia, tante sono le personaggi del teatro europeo, da Stanislavskij a Kantor, temente dedicata (La scena del dispiacere, Longo ricorrenze che disegnano una tensione comune a entram- da Bergman ad Artaud e Genet. Se non provocatoria, Angelo, 1984). E non devono stupire o urtare i numerosi bi. Alla fine, pur nelle tante incongruità del panorama sconcertante, tanto più se si evita, come Colomba ha cau- vuoti, subito evidenti, che il saggio deliberatamente non teatrale italiano — anche per quanto riguarda gli aspetti tamente fatto, di illustrare didascalicamente per grandi te- colma, da Pirandello a Grotowsky, tanto per citarne due a istituzionali —> Colomba individua alcuni filoni originali si e, secondo una logica tipica del saggio, per argomenta- caso. della nostra drammaturgia contemporanea, capaci di com- zioni deduttive; procedendo invece per brevi ritratti dal ta- Il libro in realtà cresce attorno a un nucleo centrale, de- petere sul piano internazionale senza rinunciare a una glio interpretativo deciso, che spigolano qua e là nella vita . dicato appunto a figure atipiche della scena italiana, la cui propria specificità, in una continua contrapposizione fra di attori e autori per far luce sulle caratteristiche di certe vocazione teatrale — mai solo interpretativa ma con intui- attori, autori e registi che vede transitoriamente prevalere scelte o di certe messinscene. Tuttavia, come mette in luce zioni d'autore — ha prevalso anche quando si sono dedi- gli uni sugli altri, in modo contraddittorio ma non per sin dall'inizio Claudio Meldolesi nell'introduzione, il sag- cati al cinema (Totò e Zavattini), alla lirica (la Callas), al questo sterile. gio di Colomba non è una raccolta di "saggi vari", bensì varietà (Petrolini) o quando in scena hanno tradotto altri Alessandra Vindrola

vitù e malattia, il sesso da liberatorio si Musica Cinema fa violento e voyeuristico. Come sotto- linea l'autrice, non si tratta di una con- STENDHAL, Vite di Haydn, Mozart e DANIELA ASONICA, Pedro Almodóvar, versione al moralismo, ma di un diffu- Metastasio, introd. di Alessandro Il Castoro, Milano 1994, pp. 141, Lit so e sofferto senso di impotenza e di- Arbo, Studio Tesi, Pordenone 1993, ed. 14.000. sorientamento che attraversa l'ultimo orig. 1815, trad. dal francese di Marina r--, cinema di Almodóvar. Minucci, pp. LIV-286, Lit 32.000. La collana del Castoro cambia colo- Sara Cortellazzo re. Dopo 162 numeri e vent'anni di Un trentenne rampante e spregiudi- pubblicazioni, abbandona le sue so- cato, aspirante scrittore à la mode, mil- brie copertine bianche o nere e, in lanta lunghe chiacchierate e sfoggia in- omaggio a un autore bizzarro, provo- timità col venerando Haydn? Non è catorio ed eccessivo, si veste di rosa GIANNI CANOVA, David Cronenberg, che la prima impostura del grande fat- shocking. L'autrice ricostruisce il per- Il Castoro, Pavia 1993, pp. 127, Lit tucchiere, una finzione letteraria die- corso cinematografico di Almòdóvar, 14.000. tro la quale Henri Beyle ancora non è insistendo su alcune cifre stilistiche Stendhal, ma tal Louis-Alexandre tradizione di Rousseau. Il trentenne tivo che annovera in Mòrike il prede- dominanti: innanzitutto l'eclettismo, David Cronenberg non è certamen- Cesar Bombet. Il plagio dalle Haydine ignaro di musica, che sceglie d'occu- cessore più illustre, Louis Fiirnberg, poi l'inclinazione per l'eccesso, l'etica te un cineasta che si pone come obiet- di Giuseppe Carpani è sfacciato: ne parsene per gioco e self promotion, ar- drammaturgo e giornalista nato in della passione, la contaminazione ardi- tivo il realismo della rappresentazione: conserva narrazione in prima persona riva a formulare giudizi estetici e tecni- Moravia nel 1909, costruisce su que- ta dei generi. Il tragitto ha inizio alla fi- è piuttosto un architetto della visione, e struttura epistolare, e scatena la giu- ci di novità folgorante: la Vie de sta esile circostanza la sua Mozart ne degli anni settanta con la produzio- vale a dire un autore che progetta spa- sta ira del dotto lombardo. Ma la rapi- Rossini è a portata di mano. Novelle, non tanto per sposare la pro- ne di alcuni super8 amatoriali girati zi, mondi e storie che ancora non sono na dalle fonti di mezzo secolo di lette- Nicola Gallino blematica tesi di un'effettiva collabo- con amici, come un gioco, una festa; ma che potrebbero essere. Luoghi nar- ratura musicologica e poetica — razione professionale, quanto piutto- super8 che raccontano storie d'amore rativi che, a parere di Gianni Canova, Winkler, Baretti, Choron e Fayolle, sto per registrare il punto in cui l'ap- provocatorie, a cavallo tra melò e com- danno la sensazione di essere stati abi- Burney... — cede il passo alla metabo- parente affinità tra Mozart e il liberti- media, con una forte attenzione ai per- tati, usati e consumati ancor prima lizzazione geniale. Haydn è l'amabile no, la debole identificazione tra due sonaggi femminili che, secondo il regi- dell'arrivo della sua macchina da pre- colonna sonora del quotidiano fra era LOUIS FÙRNBERG, Mozart e Casanova, esistenze pur segnate dalla comune sta, incarnano meglio la sua tendenza sa. Il regista canadese è infatti uno dei napoleonica e Restaurazione. Mozart, introd. di Daniele Archibugi, Sellerio, collocazione sociale ai margini all'eccesso. Si passa poi agli esordi veri pochi che abbia lavorato sull'unto e a confronto con la naiveté e l'effusione Palermo 1993, ed. orig. 1964, trad. dal dell'ambiente aristocratico, cede il e propri, all'apprendistato ironico di sul sudato, sull'umido e sul carnoso, il melodica di Cimarosa che accende in tedesco di Mathias Konig Archibugi, passo alla radicalità degli interrogativi Pepi Luci, Bom... al salto di registro di tutto in direzione di una pan-corpo- Stendhal il primo grande amore musi- pp. 108, Lit 12.000. posti dall'arte e introduce alla solitu- Che cosa ho fatto io per meritare que- reizzazione che tratta qualsiasi cosa cale, è l'assoluta profondità del genio, dine del genio. Il racconto, che si sto? fino al successo di Donne sull'orlo come se fosse un organismo vivente, la cui statura è ancora più intuita che E noto come la presenza a Praga svolge nell'arco di una giornata, si di una crisi di nervi. Poi la crisi dell'ot- abitato da un virus che può essere abbracciata. Metastasio è il modello del sessantatreenne Giacomo apre con una splendida sequenza co- timismo edonista degli anni ottanta, compreso e visualizzato solamente at- insuperato di poesia sublimata in fun- Casanova nell'ottobre del 1787, alla rale nella casa di campagna dei l'incupirsi della concezione vitalistica, traverso il linguaggio cinematografico. zioni drammaturgico-musicali. Un vigilia della prima rappresentazione Duschek per concludersi con la pas- l'abbandono di una fase di trasgressio- Ma la cinepresa di Cronenberg contri- viàggio à rebours verso l'ideale, quel del Don Giovanni, abbia da tempo seggiata notturna dei due protagoni- ne per dar voce a un sentimento d'in- buisce anche a eccitare i corpi-spazi in processo di "cristallizzazione" dell'og- alimentato la leggenda di un suo di- sti nella città deserta. L'impressione quietudine. Un processo che è iniziato cui penetra, a scatenarvi quelle forze getto del desiderio poi teorizzato in De retto coinvolgimento nella stesura del di una loro crescente estraneità non ci con Legami/ ed è continuato con Tac- incontrollabili che generano inarresta- l'amour. Ma anche l'estetica del neo- libretto dell'opera. Confermerebbero sembra attenuata dall'ipotesi di un chi a spillo, per esasperarsi in Kika, bili processi di mutazione. Téma que- classico Carpani è scalzata per attinge- questa ipotesi i rapporti di Casanova contributo casanoviano alla genesi rappresentazione polemica dei guasti st'ultimo che costituisce la superficie re .alle scaturigini della supremazia me- con Da Ponte e il ritrovamento, tra le del capolavoro. Ed è in fin dei conti da saturazione innescati dalle immagi- dell'opera cronenberghiana, apparen- lodica per diritto naturale: dietro un sue carte postume lasciate nel castello la "modernità" del Don Giovanni — ni e dai mass media nella nostra so- za dietro la quale è possibile scorgere Haydn esaltato per aver insufflato la di Dux, di una diversa redazione del- lascia intendere Fiirnberg — a elimi- cietà disumanizzata. I miti subiscono un discorso sulla fragilità dell'identità spontaneità del canto entro l'artificio la scena del sestetto nel secondo atto. nare, in proposito, ogni equivoco. una metamorfosi, la droga perde la sua umana nella società contemporanea. della musica strumentale, c'è tutta la Rendendo omaggio a un filone narra- Piero Cresto-Dina carica trasgressiva per diventare schia- Massimo Quaglia riNDICF ••DEI LIBRI DEL MESEHI LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 21 /V Passeggiare tra gli antichi

MAURO MENICHETTI, Archeologia del pitture tombali). Quest'opera offre Tirreno centrale e dall'Africa, e che da sicura e precisa, attraverso tutto il be forzatamente sfocato, delle temati- potere. Re, immagini e miti a Roma e l'occasione di osservare come attraver- coprono un arco cronologico che va territorio etrusco. Gli ambienti natura- che relative all'oltretomba. Cogliendo in Etruria in età arcaica, Longanesi, so i reperti archeologici, di cui viene complessivamente dal II all'VIII seco- li sono molto vari. Si può camminare sinotticamente gli elementi forniti sia Milano 1994, pp. 170, Lit 32.000. offerta un'ampia rassegna, sia possibi- lo d.C. I commerci di ceramica comu- ad esempio nell'Etruria interna, pas- dalle fonti letterarie sia dai resti ar- le ricostruire un quadro storico di am- ne si sviluppano soprattutto tra II e III seggiando tra le colline di Volterra, di cheologici, sono sottolineati gli atteg- L'area etrusca a partire dal IX seco- pio respiro di una civiltà come quella secolo, ma sporadicamente si trovano cui sono famose la porta ad arco d'in-. giamenti mentali e le manifestazioni lo a.C. è coinvolta con intensità via via etrusca, di cui putroppo sono andate materiali sud-gallici anche in seguito. gresso alla città e le urne funerarie in artistiche connesse al culto dei morti crescente nei traffici commerciali me- perdute le fonti storiche scritte. Si differenzia, analogamente ad altre alabastro esposte nel locale museo; op- di cui Roma fu debitrice alla cultura diterranei, che la pongono così in con- Paola Martignetti classi, quella di provenienza africana, pure seguire il tracciato della romana etrusca, in un processo di ricerca di in- tatto con i mercanti fenici e soprattut- che è attestata in particolare nel secolo. via Clodia attraverso il Viterbese e le dipendenza che sviluppò in seguito to greci, che vi giungono alla ricerca successivo, ma che prosegue fino tombe rupestri di epoca ellenistica. numerosi elementi originali. A tali ra- delle materie prime di cui questa re- all'VIII. Ne emerge, unendo questi da- Chi fosse interessato, invece, dici si deve ricondurre anche l'iniziale gione è particolarmente ricca (metalli). ti ad altri, una città che si pone tra i all'Etruria costiera può scegliere ad convivenza tra il rito dell'inumazione e Il controllo sulle merci e l'organizza- GLORIA OLCESE, Le ceramiche comu- principali centri di produzione cera- esempio il distretto minerario di quello della cremazione, con il succes- zione degli scambi ha favorito la for- ni di Albintimilium. Indagine archeo- mica della Liguria. Populonia, dove impianti e residui fer- sivo prevalere netto di quest'ultima fi- mazione di gruppi gentilizi presso i logica e archeometrica sui materiali Paolo Demeglio rosi disseminati ovunque testimoniano no al II secolo d.C. In tale momento, quali l'accumulo di ricchezza coincide dell'area del Cardine, All'Insegna del dell'intensa attività estrattiva etrusca. per motivi taciuti dalle fonti contem- con il controllo del potere. Questo fe- Giglio, Firenze 1993, pp. 369, Lit Più a sud, in un ambiente ancora ecce- poranee e ancora da chiarire, muta il nomeno è particolarmente intenso e 60.000. zionalmente integro, gli assolati e ven- costume funerario e si preferisce l'inu- precoce nell'area etrusco-laziale dove tosi pianori su cui sorgevano Veio, mazione. Conseguentemente si svilup- si svilupperanno i grandi centri urbani Lo studio della cultura materiale, e STEFANO ARDITO, Sui sentieri degli Tarquinia, Cerveteri, Vulci e la quan- pa la produzione di sarcofagi, che di Cerveteri, Veio, Tarquinia, Vulci e dei manufatti ceramici in particolare, etruschi. 63 passeggiate ed escursioni tità di rovine e tombe disseminate nel dall'età adrianea arriverà fino a quella Roma. La frequenza dei contatti con i procede sempre più in profondità, af- tra storia e natura, Centro di territorio lasciano percepire la gran- paleocristiana. I riti funerari e i diversi naviganti greci favorisce la conoscenza frontando temi non considerati o scar- Documentazione Alpina, Torino 1993, dezza di queste città che in epoca ar- aspetti del culto dei morti anticipano e la diffusione del mito greco in samente indagati fino a poco tempo fa', pp- 187, Lit 34.000. caica rivaleggiavano con Roma. l'analisi dei cimiteri e delle tombe, che Etruria, dapprima all'interno della so- e fornendo nuovi elementi per la rico- Ciascun itinerario è illustrato con cu- si caratterizzano per la varietà delle so- luzioni. Le necropoli di Aquileia, cietà gentilizia e poi tra un pubblico struzione dettagliata anche della vita Epicentro della storia del popolo ra: dopo una sintesi storico-ambientale dell'Isola Sacra, del Vaticano, da un più vasto. Le modalità di diffusione quotidiana nell'antichità. In questo fi- etrusco è l'Etruria geograficamente vengono definiti i tempi di percorren- lato suggeriscono alcuni tratti fonda- del mito, in particolare durante le fasi lone si inserisce il volume di Gloria delimitata dai corsi dei fiumi Arno e za, le coordinate cartografiche e il gra- mentali comuni delle aree cimiteriali iniziali di questo processo, articolate Olcese che non esamina le classi più Tevere. Su questo territorio, a partire do di difficoltà. — la rigorosa collocazione extraurba- durante il VII e il VI secolo a.C., in conosciute, legate a una produzione dal IX secolo a.C. e fino alla conquista Paola Martignetti na, la disposizione preferenziale lungo mancanza di fonti scritte sono rico- "industriale", ma affronta la ceramica romana, si sviluppa una fiorente e pro- le vie di comunicazione, la com- struibili grazie all'analisi della docu- comune, o meglio le ceramiche comu- spera civiltà, in costante contatto con i presenza di tombe più ricche e più po- - mentazione archeologica. Così vedia- ni, cioè un gruppo meno raffinato tec- maggiori centri e popoli del Mediter- vere —, dall'altro ne evidenziano le di- mo che mentre il mito è utilizzato per nologicamente ma ampiamente diffu- raneo. Gli etruschi adottano e diffon- versità, che crescono se si considerano legittimare il potere aristocratico, ad so e utilizzato. Il fulcro dello studio è dono in gran parte della penisola ita- JOCELYN M. TOYNBEE, Morte e sepol- anche le realtà provinciali. Molto am- esempio nella decorazione delle regge un sito di Albintimilium, l'odierna liana la scrittura, derivata dall'alfabeto tura nel mondo romano, L'Erma di pia infine la rassegna sulle tombe, ele- principesche in Etruria e a Roma, con- Ventimiglia, da cui proviene una note- greco grazie agli assidui rapporti con i Bretschneider, Roma 1993, ed. orig. mento fondamentale per perpetuare il temporaneamente esso si diffonde, vole quantità di materiale: un campio- naviganti ellenici, dai quali traggono 1971, pp. 285, Lit 100.000. proprio ricordo ed evidenziare lo sta- grazie alle scene dipinte sui vasi, tra un ne significativo analizzato sia secondo anche lo stimolo a organizzarsi in tus symbol, senza però dimenticare che pubblico più vasto, attivo nello svilup- i metodi tradizionali che attraverso grandi centri urbani autonomi, vere e Un percorso agile e ricco attraverso la scelta della sepoltura non era solo po dei centri urbani. Successivamente, analisi di laboratorio. La principale proprie città-stato, sovrane sui rispetti- una documentazione puntuale ed legata alla condizione economica ma al termine di questo processo; cioè alla novità consiste proprio nella procedu- vi territori, fittamente abitati e coltiva- esaustiva: così, dopo più di vent'anni anche a precise scelte culturali. Dalle fine del VI secolo a.C., al mito viene ra seguita. Così, per la comprensione ti. Ancora oggi sono visibili abbon- dall'edizione originale, si presenta an- semplici fosse terragne alla, piramide riconosciuto un ruolo pubblico all'in- dei manufatti, la classificazione morfo- danti tracce di questi antichi abitanti e cora questo volume ora opportuna- di Caio Cestio e al mausoleo di terno della città e viene riservato uno logica e degli impasti interagisce con le il libro di Stefano Ardito, giornalista e mente tradotto in italiano. Viene svi- Augusto si sviluppa un affresco che spazio esclusivo nella decorazione analisi chimiche e minero-petrografi- fotografo appassionato della natura, luppata un'interessante analisi delle termina con l'organizzazione comuni- templare, mentre l'antico legame tra che. Si distinguono ceramiche locali e delle montagne e dei sentieri italiani, aristocrazia e mito perdura soltanto in usanze-funerarie e delle credenze dei taria delle aree catacombali. di importazione, provenienti dall'area ci offre la possibilità di scegliere fra 63 romani sull'aldilà, senza che sia propo- contesti privati (in particolare nelle regionale, dalla Gallia meridionale, dal itinerari che conducono, con una gui- sto un quadro generale, che risultereb- Paolo Demeglio

Lexicon topographicum urbis Romae, voi. I, A-C, a cu- ca, coniugando le notizie note dalle fonti letterarie con Lexicon è quello di considerare uhitariamente quei dati ra di Eva Margareta Steinby, Quasar, Roma 1993, pp. quelle emerse dalle ricerche archeologiche. In previsione che sarebbero rimasti separati tra le due discipline dell'ar- 479, 196 ili., Lit 240.000. della pubblicazione di un volume sul Suburbio, i limiti to- cheologia classica e cristiana, favorendo così una visione pografici sono stati fissati alle Mura Aureliane. Nel caso di globale delle trasformazioni urbane. Per quanto riguarda • Un gruppo di studiosi di rilievo ha lavorato per edifici precedenti le mura e noti solo dalle fonti letterarie, le strutture prese in esame, i lemmi illustrano da un lato quest'opera particolarmente importante che intende sosti- quando sussisteva il dubbio se si trovassero fuori o dentro edifici nominati dalle fonti antiche, offrendo un'opportu- tuire, dopo oltre sessant'anni, A Topographical la cinta difensiva sono stati comunque inseriti nel na unione di eventuali dati archeologici e riferimenti let- Dictionary of Ancient Rome di Samuel B. Platner e Lexicon. Per quanto riguarda l'arco cronologico preso in terari, dall'altro edifici di grande interesse archeologico Thomas Ashby, proponendosi quindi come strumento esame è interessante notare che viene superato il V secolo non attestati da fonti scritte, ma ben noti archeologica- fondamentale per lo studio di Roma. Sono previsti cinque d.C., generalmente considerato nei manuali come limite mente, come ad esempio il Clivus Palatinus. L'opera si volumi, di cui quattro saranno dedicati ai monumenti, in della Roma classica. L'attenzione invece è estesa alla città propone pertanto come strumento di lavoro imprescindi- ordine alfabetico, illustrati da piante e fotografie, raccolte non ancora "medievale", con l'inclusione non solo della bile sia per coloro che intendono occuparsi della città di in tavole alla fine di ciascun volume, mentre il quinto con- facies dell' organizzazione urbana all'epoca di Gregorio Roma, sia per quanti affrontano le problematiche dell'ar- terrà gli indici analitici (monumenti, persone), la biblio- Magno, ma anche di edifici la cui datazione al VII secolo cheologia classica e cristiana. grafia generale e articoli sulle fonti, iconografiche (piante d.C. è ipotetica. In questo modo è possibile cogliere me- Paolo Demeglio e Paola Martignetti antiche, monete, rilievi storici, ecc.). Il Lexicon, con oltre glio il periodo di transizione verso la Roma che rinasce co- 2500 lemmi, intende illustrare lo stato attuale della ricer- me caput mundi pontificia. Uno degli obiettivi del

Civiltà dei Romani, III. Il rito e la vita no fondamentali gli atti liturgici e as- fezionati e all'organizzazione efficiente Segnalazioni Milano 1993, pp. 300, Lit 46.000. privata, a cura di Salvatore Settis, sumono importanza le feste e i simula- del cantiere. Si raggiungeranno così ri- ERIK POULSGAARD MARKUSSEN, Electa, Milano 1992, pp, 328, Lit cri, e in seguito anche.il culto imperia- sultati eccezionali sia nell'architettura ROLAND E FRANCOISE ETIENNE, La Painted tombs in Etruria. A catalo- 140.000. le, derivante dalla tradizione orientale. pubblica sia in quella privata. Viene Grecia antica. Archeologia di una sco- gne, L'Erma di Bretschneider, Roma Proprio dall'Oriente verranno nume- poi analizzata la simbiosi di aspetti tra- perta, Electa-Gallimard, Milano 1994, 1993, pp. 192, s.i.p.. Poco noti, ma non per questo meno rosi altri culti, primo fra tutti quello di dizionali e influenze greche e orientali pp. 200, Lit 20.000. GIUSEPPE ZECCHINI, Ricerche di sto- interessanti, sono alcuni aspetti della Cibele (attestato dalla fine del III seco- in molti altri aspetti della vita quoti- F. CORELLI, A. CORCELLA, P. ROSSI, riografìa latina tardoantica, L'Erma di vita quotidiana dell'antica Roma, og- lo a.C.), il giudaismo, presente a Roma diana. Dalla medicina al tempo libero, Un angolo di mondo. Luoghi Bretschneider, Roma 1993, pp. 299, Lit getto del penultimo volume dell'opera dalla seconda metà del II secolo a.C., e dalla comunicazione alla cura di sé, si oraziani, Ed. Osanna Venosa, Venosa 200.000. curata da Salvatore Settis. Alcuni saggi il cristianesimo. Il loro porsi al di là sviluppa un intreccio di atteggiamenti 1993, pp. 76, Lit 20.000. MARCO MILANESE, Genova romana. sul sacro prima di tutto mettono in della semplice devozione pubblica e talvolta anche in contrasto tra loro, ma SILVIA CLAGHI, Le terrecotte figurate Mercato e città dalla tarda età repub- evidenza le caratteristiche di una reli- privata li renderà dirompenti rispetto sempre ricondotti a proficue sintesi. da Cales del Museo Nazionale di blicana a Diocleziano dagli scavi del gione che era basata essenzialmente alla tradizione precedente. L'attenzio- Ancora, utensili quotidiani e vestiti, Napoli, L'Erma di Bretschneider, colle di Castello (Genova - S. sul rito, in assenza di un dogma di rife- ne della ricerca si sposta poi sulle tec- strumenti e giochi sono presentati con Roma 1993, pp. 320, s.i.p. Silvestro 2), L'Erma di Bretschneider, rimento o di un atto di fede esplicito. niche costruttive, e segue la loro evolu- rigore e chiarezza. Alcuni contributi RENATE TOLLE-KASTENBEIN, Archeo- Roma 1993, pp. 404, Lit 300.000. È un sacro scandito dall'osservanza di zione a partire dal VII secolo a.C, mo- sugli aspetti funerari — i culti, gli usi, logia dell'acqua. La cultura idraulica Carta archeologica della Lombardia, regole rigidamente fissate, ma allo mento in cui si scelgono materiali loca- le forme del sepolcro, il valore simbo- nel mondo antico, prefaz. di Mario II: La provincia di Bergamo, Panini, stesso tempo disponibile ad accogliere li facilmente reperibili (legno, argilla e lico — concludono il volume. Torelli, Longanesi, Milano 1993, ed. Modena 1992, 3 voli, s.i.p.. diverse sfumature legate alla città, al pietre vulcaniche). Fondamentale si ri- Paolo Demeglio orig. 1990, trad. dal tedesco di Lydia "Archeologia e calcolatori", ». 4, gruppo sociale, al collegio artigianale o vela successivamente l'impiego Salerno, pp. 276, Lit 40.000. 1993, All'Insegna del Giglio, Firenze, alla famiglia. Una religione intesa dun- dell'opera cementizia, unito all'uso di MASSIMO PALLOTTINO, Origini e sto- Lit 48.000. que come fatto comunitario, in cui so- materiali e macchinari sempre più per- ria primitiva di Roma, Rusconi, L'INDICE

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collega. L'Habilitationschrift di ferenziale, che trovarono poi una delle fronta il rapporto tra mente e cervello generale su cosa sia la mente, ma (e Filosofìa Riemann è ora tradotto in italiano, a loro più alte applicazioni nella teoria attraverso una riflessione originale e forse soprattutto) approfondendo i te- cura di Renato Pettoello, insieme ad della relatività generale di Einstein. stimolante, sviluppata anche sulla base mi della patologia mentale, dell'intelli- BERNHARD RIEMANN, Sulle ipotesi che altri scritti scientifici e filosofici, signi- Bernardino Sassoli di un attento esame dei più recenti svi- genza, dell'unità della mente (e del stanno alla base della geometria e altri ficativi tanto in se stessi, quanto per luppi dell'approccio neurobiologico. cervello), dell'(auto)costruzione del sé scritti scientifici e filosofici, a cura di comprendere l'opera del Riemann ma- Pur negando ogni forma di dualismo e della follia. Non viene invéce affron- Renato Pettoello, Bollati Boringhieri, tematico, tra le più originali e innova- ontologico, che attribuisce a mente e tato il versante funzionalista dello stu- Tonno 1994, pp. 126, Lit 24.000. tive di tutti i tempi. Di fatto, sin dalla cervello due differenti sostanze, esso dio della mente. La scelta di Civita di tesi di laurea, riguardante la teoria del- ALFREDO CIVITA, Saggio sul cervello e mette capo a un dualismo epistemolo- limitare la già densa trattazione è certo 10 giugno 1854, Università di le funzioni di variabile complessa, "la la mente, Guerini e Associati, Milano gico che afferma la radicale incom- legittima, tuttavia è verosimile che una Gottinga: un giovane matematico, più originale creazione del XIX seco- 1993, pp. 213, Lit 30.000. mensurabilità tra le modalità di cono- difesa più completa delle tesi filosofi- Bernhard Riemann, legge la sua tesi lo" (Kline), in cui introduceva per la scenza e concettualizzazione del cer- che sostenute richiederà, almeno in un per l'abilitazione all'insegnamento, prima volta in modo sistematico consi- Nel contesto della classica discus- vello e della mente. Partendo dalla prossimo lavoro, di metterne alla pro- dall'ambizioso e impegnativo titolo derazioni topologiche in analisi, non sione sul rapporto mente-corpo, il li- contrapposizione tra descrizione va la pregnanza anche nei confronti Sulle ipotesi che stanno alla base della c'è branca della matematica che bro di Alfredo Civita afferma che il "neurobiologica" e "psico-comporta- dell'approccio computazionale alla geometria. L'aneddotica vuole, che al- Riemann abbia toccato senza rivolu- problema mente-cervello nasce da un mentale" il testo propone un'interes- mente. la fine della lettura della relazione, vo- zionare profondamente il modo stesso grande equivoco di natura concettuale sante analisi concettuale del modo in Michele Di Francesco lutamente scevra di simbolismi mate- di intenderla: basti ricordare l'impulso e proprio per questo ha finito per nuo- cui costruiamo e organizziamo in reti matici, il "principe dei matematici" che, proprio con lo scritto del 1854, cere alla comprensione della natura di significato i nostri concetti psico- Gauss abbia espresso, per la prima e egli diede allo sviluppo delle geome- tanto del cervello quanto della mente. comportamentali e neurobiologici, af- unica volta, la sua ammirazione per un trie non euclidee e alla geometria dif- Per sostenere questa tesi il volume af- frontando non soltanto la domanda

ARTHUR SCHOPENHAUER, Metafisica della natura, a cura percorrere i passi necessari alla sua comprensione, ma l'at- come volontà e rappresentazione aveva soltanto accenna- di Ignazio Volpicelli, Laterza, Roma-Bari 1993, pp. 164, tenzione alla chiarezza e alla semplicità dell' argomenta- to o addirittura escluso. Meritano menzione i numerosi Lit 27.000. zione ne fanno uno strumento esemplare e unico per co- esempi che precisano e allo stesso tempo semplificano i gliere il significato della filosofia della volontà. Rispetto contenuti filosofici. L'"esempio della macchina" (pp. 100- Tra il 1820 e il 1831, pur con alcune interruzioni, all'opera maggiore, le lezioni sono prive di quell'esigenza 2) è un'illuminante esplicazione del principio di causalità Schopenhauer insegnò come Privatdozent all'Università di sintesi e unità che talvolta pone in secondo piano le sfu- nella dottrina schopenhaueriana. I capitoli introduttivi di Berlino. Come è noto, per i suoi corsi egli scelse capar- mature e le distinzioni che contraddistinguono la filosofia sulla metafisica e sulla relazione tra metafisica e scienza biamente il medesimo orario nel quale Hegel teneva i pro- schopenhaueriana. Qui l'autore è libero di esplicitare, di prospettano una definizione precisa del rapporto tra pri, e anche per questo l'aula schopenhaueriana venne re- chiarire con molteplici esempi, anche di divagare. Schopenhauer e le tradizioni della filosofia e delle scienze golarmente disertata dagli studenti. Nonostante ciò, il gio- L'edizione critica di tali lezioni venne realizzata da naturali. vane filosofo non rinunciò a preparare le lezioni, dedicate Franz Mockrauer attorno al 1910, ed è su questa che si ba- Sebbene il'pensiero e lo stile di Schopenahuer non siano alla filosofia generale e suddivise in quattro sezioni corri- sa questa prima edizione italiana della Metafisica della affatto ostici, la limpidezza e la semplicità di queste lezioni spondenti alla struttura de II mondo come volontà e rap- natura. A parte il rimpianto per la mancanza di un indice contribuiscono a rendere ancora più chiari i concetti chia- presentazione (1819): la Teoria di tutto il rappresentare, dei nomi, la scelta di pubblicare un testo schopenhaueria- ve della filosofia della natura schopenhaueriana: l'idea pensare e conoscere; la Metafisica della natura; la no inedito in italiano merita un deciso encomio. La delle forme naturali come oggettivazioni del volere, l'im- Metafisica del bello; la Metafisica dei costumi. Si tratta ' Metafisica della natura gode in modo particolare della magine della scala dei gradi dell'oggettivazione della vo- di testi di grande interesse non solo per gli studiosi ma an- maggior libertà espositiva delle lezioni rispetto all'opera lontà, la controversa questione della finalità della natura. che per il pubblico non specialista. In essi, Schopenhauer maggiore, poiché in essa compaiono argomenti, analogie e Marco Segala scelse di ripetere i contenuti della propria filosofia e di ri- discussioni che il corrispondente secondo libro del Mondo

Etica dell'ambiente, a cura di Silvana "grandi spazi". Cosicché il Nomos vie- gigantesco universo, è necessario ritro- Castignone, Guida, Napoli 1994, pp. ne fatalmente sradicato dalla terra, co- vare l'unità umana e la sua profonda 238, Lit 33.000. me scrive Schmitt nel saggio del 1962 relazione con la natura per opporsi al- dal titolo L'ordinamento planetario do- la catastrofe e alla logica della perdi- II volume raccoglie gli atti del con- po la seconda guerra mondiale, anche zione, a salvaguardia della sua diver- vegno sull'etica dell'ambiente organiz- questo inedito. Ciò vuol dire che l'infi- sità. Gli uomini passano la maggior zato a Napoli nel maggio 1988 nito ha preso il posto del finito, il mare parte del loro tempo a sopravvivere: dall'Istituto Suor Orsola Benincasa in \ quello della terra. Dovremmo, dun- "Dobbiamo tentare di vivere non sol- collaborazione con il Centro di bioeti- que, pensare a un Nomos del cosmo, a tanto per sopravvivere, ma anche vive- ca di Genova. Tra i contributi di taglio un Nomos dei nuovi spazi immensi. re davvero. Vivere poeticamente è vi- storico si segnalano l'ampio saggio di Ma la pluralità dei nuovi spazi immen- vere per vivere". Franco Cardini sulla figura di si è irriducibile alla moderna filosofia Annalina Ferrante Francesco.d'Assisi e l'intervento di della storia che tenderebbe a tecniciz- zare impoliticamente l'esperienza in Margherita Isnardi Parente che indaga un rinnovato quanto improbabile or- le radici classiche di un atteggiamento dine mondiale. verso il mondo naturale indipendente inediti di Gliozzi sulla libertà. Gli altri CARL SCHMITT, L'unità del mondo e dai motivi antropocentrici propri del contributi, tutti di grande interesse, altri saggi, introd. e nota bibliografica Giuseppe Cantarano Segnalazioni cristianesimo. Tra i lavori di argomen- toccano tematiche più o meno tangen- di A. Campi, Pellicani, Roma 1994, pp. to filosofico, prevalentemente situati ti a quelle privilegiate dallo studioso 344, Lit 30.000. sul versante "conservazionista" mode- scomparso. Segnaliamo l'articolo L'in- Filosofìa 93, a cura di Gianni Vattimo, rato piuttosto che "preservazionista" certa fortuna della critica all'immagina- Perché mai l'unità è, in sé, una cosa Laterza, Roma-Bari 1994, pp. 258, Lit radicale dell'etica dell'ambiente, gli ar- zionismo di James Augustus Blondel, di buona, mentre la dualità — o addirit- 28.000. ticoli di Tom Regan e Luisella F. Baroncelli, dedicato all'analisi della tura, la pluralità — è invece cattiva? Se EDGAR MORIN, ANNE BRIGITTE KERN, Il libro è diviso in due parti: Storia, Battaglia criticano l'olismo dell'ecolo- dottrina immaginazionista, secondo la lo chiede Cari Schmitt in un articolo Terra-Patria, Cortina, Milano 1994, con saggi di Carlo Augusto Viano, gia profonda, mentre quelli di quale l'immaginazione della madre pubblicato in spagnolo nel 1951 e ora ed. orig. 1993, trad. dal francese di Maurizio Ferraris, Tonino Griffero e Marcello Ostinelli e Giuliano Pontara può avere effetti sul feto: dottrina so- ristampato in questa utile antologia — Susanna Lazzari, pp. 194, Lit 32.000. Pietro Kobau; Teoria, con saggi di esplorano le difficoltà concettuali di stenuta da Malebranche, e dura a mo- L'unità del mondo — che raccoglie gli Vincenzo Vitiello, Mario Ruggerini, un obbligo morale nei confronti delle rire malgrado la sua irrazionalità scien- scritti internazionalistici che vanno dal Un mondo in pericolo, indebolito Marco Santambrogio, Pier Aldo generazioni future, prendendo in esa- tifica. Stimolante, anche per i riferi- 1933 al 1962. In questo articolo, che dal degrado ecologico e dal disordine Rovatti, Gianni Vattimo. me rispettivamente il "principio re- menti a testi meno conosciuti, è dà anche il titolo al volume, l'autore demografico, preda di forze "barbare MARIO UNTERSTEINER, Les Sophistes, sponsabilità" di Hans Jonas e il recen- ."L'Eglise invisible". Un'immagine di del Nomos della terra riflette sull'orga- e cieche" che si contendono il suo do- Vrin, Paris 1993, voi. I, pp. 295, FF te dibattito nella filosofia pratica di Diderot di G. Imbruglia, che pone un nizzazione unitaria del potere umano minio e di una civiltà che ha mercifica- 285; voi. II, pp. 351, FF 285. matrice analitica. pensatore non utopista come Diderot alla luce della pianificazione planetaria to qualsiasi tipo di valore. Non per- Segnaliamo l'edizione francese visto Giampaolo Ferranti a confronto con l'idea di utopia del operata dalla tecnica moderna. Se il mette utopie o illusioni il pianeta che quella italiana, esaurita, non è più suo tempo. Interessante è inoltre il destino del mondo è la tecnica, piutto- Terra raccontato da Edgar Morin nel disponibile. saggio di A. Burgio Razzismo e lumit sto che la politica, esso non potrà che suo ultimo saggio, scritto a due mani ALESSANDRO DAL LAGO, PIER ALDO Su un "paradosso" storico, che esamina compiersi inevitabilmente nella realiz- con Anne Brigitte Kern, che apre una ROVATTI, Per gioco, Cortina, Milano le complesse ragioni per le quali il zazione geofilosofica dell'unità. Non nuova collana dal titolo "Scienze e 1993, pp. 174, Lit 18.000. "Studi Settecenteschi", voi. XIII, XVIII secolo, che ha prodotto le più fosse altro perché è solo in virtù della Idee", diretta da Giulio Giorello. Non STEFANO DE LUCA, Constant, Laterza, 1992-93, Bibliopolis, Napoli, pp. 265, compiute idee sull'eguaglianza tra gli centralizzazione assoluta che la tecnica permette utopie il pericolo che investe Roma-Bari 1993, pp. 210, Lit 22.000. Lit 55.000. uomini e sul diritto naturale, sia stato può disporre liberamente del mondo. la stessa storia dell'uomo. Alle soglie PAUL RICOEUR, Il male, Morcelliana, anche l'artefice delle prime teorie raz- La filosofia della storia all'interno del- del terzo millennio l'umanità è di fron- Brescia 1993, pp. 77, Lit 10.000. L'ultimo volume di "Studi ziste. Segnaliamo inoltre lo studio di la quale si compie la tecnicizzazione te a un abisso; alle sue spalle un susse- JOHAN GOTTLIEB FICHTE, Settecenteschi" è dedicato alla com- L. Guerci, Scrivere per il popolo, parla- unitaria del mondo, sia orientale che guirsi di bellezze e di orrori, di scoper- Fondamento del diritto naturale se- memorazione di Giuliano Gliozzi, sto- re al popolo nell'Italia in rivoluzione occidentale, è, secondo Schmitt, quel- te e di tragedie. La legge del progres- condo i principi della dottrina della rico della filosofia e antropologo tori- (1796-99), che mette in luce i modelli la che trae origine dal razionalismo il- so, votata all'infinito, non ha posto li- scienza, Laterza, Roma-Bari 1994, ed. nese precocemente scomparso nel (per lo più catechistici) a cui si ispirava luminista. Una filosofia della storia, miti alla crescita economica, non ha orig. 1797, trad. dal tedesco di Luca 1991. Il primo saggio, di S. Landucci, la letteratura rivoluzionaria per far peraltro, che presuppone l'unità del posto limiti all'intelligenza umana, esa- Fonnesu, pp. 347, Lit 44.000. è una biografia intellettuale di Gliozzi, presa sul popolo e per "educarlo". mondo, come la implica, del resto, lo sperando la mancanza di misura e l'ac- IMMANUEL KANT, Il conflitto delle fa- che ne ricostruisce il percorso di stu- Marina Sozzi stesso jus publicum europaeum. Ma la cecamento umano. Ma alla fine Morin coltà, Morcelliana, Brescia 1994, ed. dioso fino all'imponente lavoro su crisi dello jus publicum europaeum ha lancia un messaggio. Questo pianeta è orig. 1798, trad. dal tedesco di Rousseau; mentre l'articolo successivo, irrimediabilmente dissolto l'ideale il nostro pianeta e pur consapevoli di Domenico Venturelli, pp. 213, Lit di E. I. Rimbaldi, esamina gli scritti unità mondiale in una pluralità di vivere su un "granello" immerso nel 20.000. wmmmmmm L'INDICE I LUGLI^•LOEO 199I LIBR4 - IN DE. 7L, MESPAGE. 23/VIHI I

mensione sociale della scienza. Gli ul- si può vedere come protesi che ci per- tempo circolare, tempo biologico e Scienze timi tre capitoli sono dedicati esclusi- mettono di Correggere una deficienza tempo nell'evoluzione. E poi tempo li- vamente all'analisi psicosociale dell'il- dei nostri occhi, come sensori spaziali. bero, tempo sociale, tempo buono, WOLFGANG SCHIVELBUSCH, Luce. luminazione e alla sua funzione repres- Ma un orologio, oggetto che usiamo tempo cattivo. In che modo dunque Storia dall'illuminazione artificiale nel siva da parte dello stato.'In questo sen- quotidianamente, a quali sensori si "la freccia del tempo" si è intrecciata, secolo XIX, Pratiche, Parma 1994, pp. so è interessante riportare l'analogia collega? Fa da ponte tra noi e il senso come una scala elicoidale, con la storia 245, Lit 29.000. simbolica tra il potere statale e l'illumi- del tempo, ma in che modo? Potrem- dell'uomo? Quando è nata e perché la nàzione stradale ai tempi della rivolu- mo dedurre da questo esempio che le necessità di scandire e misurare il tem- Questo avvincent-e saggio di zione francese. I ribelli associavano la maggiori difficoltà stiano soprattutto po in modo sempre più preciso? Schivelbusch è un raro esempio di in- distruzione delle lampade alla rivolta nella descrizione di ciò che intendia- Anthony Aveni, professore presso la contrò ben riuscito tra storia della contro lo stato: non è un caso infatti mo per "tempo", ma sbaglieremmo: Colgate University di Hamilton, New scienza e storia sociale e dei costumi. che il verbo lanterner all'inizio della ri- l'idea di spazio, radicata in noi ancor York, nella duplice veste di astronomo La storia dello sviluppo scientifico nel voluzione significasse "impiccare un più di quella di tempo, viene accettata e antropologo esplora "le complesse secolo scorso non è stata affatto linea- uomo a una lanterna". Il saggio ci of- quasi sempre acriticamente. Capita co- interazioni scientifiche e culturali che re e tanto meno centrata su qualche fre una serie di nozioni importanti sul- sì, osserva Riemann nel 1854, che si hanno creato le molteplici definizioni obiettivo preciso; lo sviluppo è avve- lo sviluppo scientifico del secolo XIX, costruisca l'intero edificio della geo- umane del tempo". Nasce così un li- nuto piuttosto attraverso il lento supe- attraverso una consistente e accurata metria euclidea su di un'assunzione in- bro che apre prospettive affascinanti, ramento della mentalità profondamen- ricerca storica, mantendosi sempre a tuitiva. L'idea di metrica è un fatto risalendo alle origini del nostro mo- te conservatrice, benché si credesse un livello gradevole di lettura. empirico, si tratta di un'ipotesi e non derno sistema di misurazione, e riper- tecnologica e progressista, del secolo Galia Daniela N. Cabrera Moreira di una certezza, e infatti la relatività correndo l'evoluzione dei concetti di XIX. Un buon esempio di questo tipo generale mostra come metriche diver- ciclicità e di linearità nel corso della di gap lo ritroviamo nel passaggio se siano del tutto possibili, sotto ipote- storia, per arrivare al moderno calen- afflusso turistico. L'Argentario, ad dall'illuminazione a gas a quella elet- si differenti. Poche cose sono fonte di dario e all'orologio atomico. Aveni, esempio, non è solo un promontorio trica. La grande realizzazione di errore come l'uso di ipotesi accettate considerato il fondatore dell'archeo- noto ai frequentatori del jet-set, che vi intuitivamente e mai verificate: questo astronomia, propone inoltre un con- Edison è stata quella di adattare il si- ENRICO BELLONE, Spazio e tempo nel- ormeggiano le imbarcazioni e trascor- saggio ci invita a riflettere attentamen- stema di illuminazione elettrica alla la nuova scienza, La Nuova Italia fronto con le società tribali africane e rono le vacanze in villa o in barca, ma te sugli "oggetti primi" che sempre forma del sistema a gas, permettendo- Scientifica, Roma 1994, pp. 136, Lit con gli "imperi del tempo" delle anti- è un promontorio con una ricca mac- diamo per scontati. ne così il suo uso quotidiano. Tale 24.000. che popolazioni maya, azteche, inca e chia mediterranea dove il falco pelle- cinesi, dimostrando come da sempre il riforma non è stata facile, giacché l'uso Alessandro Magni grino è ancora di casa. Perché non controllo del tempo e il potere politico del gas per l'illuminazione non era di Due rivoluzioni scientifiche fonda- percorrerlo allora, dal Convento dei siano andati di pari passo. molto precedente a quello della luce mentali dell'epoca moderna — la mec- Passionisti al Telegrafo? E poi, elettrica (in meno di un secolo si è pas- canica quantistica e la teoria della rela- Annalina Ferrante Orbetello con i suoi tromboli, l'isola sati dalla candela all'illuminazione a tività, ristretta e generale -— sono con d'Elba e la più selvaggia isola di gas, e da questa all'illuminazione elet- noi da quasi un secolo: l'impatto che ANTHONY AVENI, Gli imperi del tem- Capraia, il golfo di Baratti, antico por- trica), ed era inizialmente molto più hanno avuto su categorie fondamenta- to etrusco. E se ci spostiamo verso economico e inoltre legato a un forte po, Dedalo, Bari 1993, ed. orig. 1989, li come spazio, tempo e materia è stato trad. dall'inglese di Anna RitaVignati, l'entroterra, troviamo le cime quasi interesse finanziario delle società che enorme.Tuttavia il nostro comune mo- dolomitiche delle Apuane, le colline monopolizzavano il suo commercio. I pp. 420, Lit 40.000. AA.W., II CamminaToscana, do di pensare e di rapportarci alla Arcadia, Milano 1993, pp. 252, Lit del Pratomagno con l'abbazia di due sistemi di illuminazione si sono a realtà non è stato toccato. Una delle Vallombrosa, le foreste Casentinesi e lungo influenzati a vicenda: il gas ha Le lancette dell'orologio ci dicono 26.000. difficoltà fondamentali di tali teorie che ora è, ma non ci raccontano nulla Camaldoli, ora parco nazionale. E poi, dovuto modernizzarsi per rivaleggiare sta, indubbiamente,' nella loro estrema i colli delle Crete 5*snesi, quelli verdi con la luce elettrica, e quest'ultima ha di che cosa è il tempo, del suo signifi- È l'ultimo uscito della collana complicazione formale. L'autore di cato nella storia e nel pensiero "Cammina" delle edizioni Arcadia. della Valdelsa, i laghi di Chiusi e dovuto ispirarsi all'antico sistema per questo piacevole saggio mostra una se- Montepulciano. Per ogni itinerario essere accettata dagli utenti (i primi in- dell'umanità. Noi, uomini moderni, Autori dei testi sono i volontari del conda e forse più radicale difficoltà: diamo per scontata la sua misurazione, Wwf, che ci propongono itinerari na- una breve introduzione, una piantina, terruttori, ad esempio, imitavano la termini come spazio e tempo'sono usa- notizie utili e la descrizione dettagliata forma dei rubinetti a gas). La prima lo scandire delle ore e dei giorni, delle turalistici in luoghi più o meno noti. ti impropriamente già nel linguaggio stagioni e degli anni. Eppure anche Passeggiate o minitrekking alla sco- del percorso. Utili le schede floro-fau- parte del libro — La lampada — è in- corrente, il loro significato ci sfugge nistiche che completano il volume. teramente dedicata alla storia propria- sfogliando il vocabolario possiamo perta di oasi naturalistiche poco note, nel momento in cui pensiamo di defi- scoprire che gli attributi e i significati come la Foresta dell'Acquerino Piacevole la grafica con uso di simboli mente tecnologica dell'illuminazione, nirli. Una buona metafora può essere e rimandi colorati. senza però perdere mai di vista la di- del tempo sono innumerevoli: tempo sull'Appennino Pistoiese, oppure sen- la descrizione di un paio di occhiali: li assoluto e tempo reale, tempo lineare e tieri nascosti ai più in luoghi di grande Gabriele Salari

• che ogni epoca si pone soltanto le domande a cui è in gra- semplice, accessibile a persone con una cultura scientifica ANGELO VULPIANI, Determinismo e caos, La Nuova do di rispondere?), che partendo da princìpi determinìstici universitaria ma non specifica, a questo genere di argo- Italia Scientifica, Roma 1994, pp. 148, Lit 26.000. estremamente semplici evolvono nel tempo in sistemi cao- menti. Dopo un'introduzione generale a ciò che si intende A partire dalla seconda metà degli anni ottanta la paro- tici trattabili solo in modo stocastico (caos deterministico, oggi con parole come determinismo, probabilità e caos, la caos ha Cominciato a contendere a quark e buchi neri il altra parola oggi molto in voga). Oggi sappiamo che que- l'autore passa a descrivere alcuni semplici sistemi caotici primato di presenze nei titoli dei libri di divulgazione sto genere di sistemi non sono patologici, al contrario so- (la mappa logistica e il modello di Lorenz). Vengono poi scientifica. Lo studio dei sistemi complessi ha radici anti- no la maggioranza dei sistemi meccanici possibili. Un teo- introdotti col massimo della semplicità matematica con- che ma negli ultimi quindici anni, parallelamente allo svi- rema tutto fuorché facile, noto come teorema KAM sentita gli elementi essenziali di questa branca della fisica luppo o alla riscoperta di strumenti matematici adeguati, (Kolmogorov-ArnoldrMoser), dimostra che i sistemi dina- (esponenti di Lyapunov, approcci di Landau, Hopf c'è stato un grande aumento delle pubblicazioni sui siste- mici integrabili (ovvero quei sistemi dei quali è possibile Henon, Ruelle, Takens, ecc.). Il quinto capitolo tratta del mi non lineari e su tutti quei problemi fisici non integra- risolvere in modo esatto le equazioni del moto) sono un rapporto tra computer e complessità. L'autore sceglie di bili che per molto tempo erano stati tenuti ai margini del- sottoinsieme a misura nulla dell'insieme di tutti i sistemi trattare in modo il più possibile discorsivo e critico (so- la ricerca di base. Inizialmente l'oggetto di tali studi erano dinamici possibili (come dire che scegliendo un sistema a prattutto nel primo e nell'ultimo capitolo) gli argomenti quei sistemi fisici che da sempre erano stati impossibili da caso la probabilità che questo sia integrabile è zero). in questione ed evita il più possibile l'eccessivo approfon- trattare in modo deterministico, tipico esempio i fluidi Dunque anche molti sistemi il cui comportamento sembra dimento matematico rendendo il testo particolarmente (quale è il determinismo delle previsioni meteorologiche essere deterministico, quali per esempio il sistema solare, adatto a lettori la cui cultura scientifica non sia centrata per un fine settimana?). La crescente attenzione verso sono presumibilmente sistemi il cui comportamento caoti- sulle scienze fisiche e matematiche oppure a studenti del questo tipo di argomenti ha fatto tornare alla ribalta an- co si manifesta su scale di tempo molto più ampie di quel- primo biennio di fisica. che quei sistemi, già ben noti a Poincaré ma poi rimossi le su cui noi li osserviamo. Il libro di Angelo Vulpiani Martino Lo Bue per salvare il buon sonno dei fisici (Marx non diceva forse vuole essere (e ci riesce piuttosto bene) un'introduzione ^'IIWIIlIflIllillitlN'IÉililIfllii^lliÉl'ÉliI

JEAN-LQUIS FOURNIER, Aritmetica ap- possa essere destinato. Sicuramente è grandi pretese e ha scritto un libro "aggrediscono" i docenti in un conti- dui, ma anche più interessanti, di limi- plicata e impertinente, Muzzio, Padova un'ottima lettura per qualsiasi profes- senz'altro divertente. Negli undici ca- nuo scambio di idee. L'autore, che ha ti, divergenze, calcolo differenziale e 1994, pp. 186, Lit 22.000. sore di scienze e di matematica, una pitoli troviamo infatti molti problemi insegnato in queste università, ha così • integrale. Tutto viene ampiamente il- vera fonte di risate e di problemi da che giocano sulle diverse unità di mi- avuto modo di cogliere esattamente, lustrato con grafici e tabelle di grande Si tratta di un libro che pone diversi proporre agli allievi." Il libro è struttu- sura, sulla regola del tre, sulle frazioni, direttamente dai suoi studenti, quelle chiarezza. Sicuramente sono pochi i problemi aritmetici, esposti in modo rato semplicemente: ogni capitolo, do- sul tempo, ecc. Un libro consigliabile che sono le più ardue barriere intuitive testi in cui il concetto di derivata, fra i divertente e originale. Dalla copertina po una piccola introduzione, propone ai giovani studiosi, ma sicuramente ap- che ostacolano chi deve avvicinarsi principali motivi di confusione per veniamo a sapere che è stato uno dei diversi problemi e le loro soluzioni prezzabile anche dagli insegnanti più all'analisi matematica. Questo testo è molti studenti, jiene chiarito altrettan- maggiori best-sellers dell'ultimo anno con i calcoli necessari per ottenerle. preparati. orientato verso studenti universitari to bene. Come appendice troviamo un in Francia e ciò non è sicuramente ca- Assieme a ogni problema sono elenca- Marcelo Knobel dei primi anni nelle materie scientifi- saggio su I difficili rapporti fra analisi e suale. Pur non trattando un tema che te tutte le operazioni necessarie a risol- che, ma sicuramente potrebbe già es- calcolatori, riguardante un argomento si possa definire convenzionale il libro vere il calcolo. Dal punto di vista di- sere apprezzato negli ultimi anni delle che non può più essere evitato nei testi è di lettura semplice e agevole, e vi si dattico, questa sezione appare come il scuole superiori, dove capita che il pri- di analisi: il modo infatti di "fare" ma- trovano innumerevoli brani che ap- maggior difetto del libro, in quanto dà mo incontro con l'analisi si trasformi tematica è cambiato molto rapidamen- paiono autentici nonsense. Ad esem- troppe indicazioni di percorso e non EMILIO GAGLIARDO, Analisi matema- in trauma. La sua lettura non elimi- te in questi anni, e se chi scrive ha do- pio: sapete calcolare, in cm', la quan- lascia spazio all'immaginazione. Se un tica, Muzzio, Padova 1994, pp. 191, Lit nerà ogni difficoltà, potrà però portare vuto imparare l'uso delle tavole loga- tità di lacrime versate dal cinghiale lettore in età scolastica volesse leggere 22.000. a comprendere quello che è il vero nu- ritmiche, chi frequenta oggi un liceo è Uberto mentre ascolta un quartetto di il volume e imparare qualcosa di arit-- cleo dell'analisi matematica, di fronte in grado di avere accesso a strumenti a un numero enorme di teoremi e co- Schubert? Oppure: sapete trovare il metica, sarebbe raccomandabile la- È cosa nota che nelle università informatici completissimi per l'ap- rollari che la circondano. Dopo una peso del cervello di un imbecille? A sciare la sua mente libera di trovare la americane l'interazione professori-stu- prendimento e l'utilizzo di questa affa- naturale introduzione alle funzioni ele- causa di questa sua impostazione inde- soluzione più adeguata, magari na- denti sia molto più diretta e proficua scinante materia. mentari, condotta con molta sempli- finita, tra il serio e il faceto, è difficile scondendo i consigli dell'autore. che nelle nostre: a giudizio di chi le ha cità, ci si introduce nei concetti più ar- Alessandro Magni capire a che genere di lettori il volume Tuttavia l'autore non sembra avere frequentate gli studenti letteralmente 1 [INDICE • DEI LIBRI DEL M^SEM LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 24/VIII

rende omaggio all'opera dello studioso cisticamente un secolo di dibattito. me della collana "Classici meridiona- gici, e sulle conseguenze di questi vin- Economia pubblicando una raccolta di tredici Tra i saggi sono presenti il testo della li" incentrato questa volta sugli anni coli sulle capacità di sviluppo del re- saggi, tra i quali alcuni notissimi, per la relazione alla Nobel Foundation in oc- immediatamente successivi alla secon- gno. Le ulteriori due sezioni sono in- PAUL A. SAMUELSON, Analisi econo- prima volta tradotti in italiano. La rac- casione del premio e l'articolo La mia da Restaurazione borbonica. Pre- vece rivolte agli altri aspetti della mica, ottimizzazione, benessere, in- colta è preceduta da un'ampia intro- filosofia di vita (1983) dove lo studioso ceduto da un'ampia introduzione del realtà economica. Relativamente alle trod. di Pier Carlo Nicola, Il Mulino, duzione di Pier Carlo Nicola che moti- presenta le coordinate etiche e ideolo- curatore, il volume fornisce un'imma- manifatture, ad esempio, i brani, oltre Bologna 1993, trad. dall'inglese di va la scelta dei brani e commenta alcu- giche nell'ambito delle quali ha tanto a gine.complessiva della realtà economi- a fornire utili informazioni sulle condi- Maria Valentina Bresciani, Marco ni tra i percorsi di riflessione seguiti da lungo riflettuto. Il volume si chiude ca e delle difficoltà in cui si dibatteva il zioni del settore nelle diverse provin- Cantalupi e Rossana Rapisarda, pp. Samuelson. I saggi', originariamente con una bibliografia delle opere di regno meridionale all'indomani del ce, contribuiscono a gettare luce su 432, Lit 50.000. pubblicati tra il 1938 e il 1987, indaga- Samuelson. 1815, e al contempo ricostruisce i vari quel dibattito che portò di lì a poco no alcuni tra i settori di ricerca svilup- Riccardo Realfonzo aspetti del dibattito economico coevo. (1823-24) a un mutamento in senso Paul Samuelson è certamente uno pati dall'economista americano: la teo- I brani ripubblicati hanno diversa ori- protezionistico della politica daziaria. dei più noti e autorevoli economisti vi- ria del consumatore, la teoria gine e natura: accanto alle fonti a L'ultima parte del volume è infine de- venti. Nato nel 1915 negli Stati Uniti dell'equilibrio economico generale, la stampa compaiono documenti archivi- dicata ad argomenti quali il commer- (Indiana), primo premio Nobel per teoria della spesa pubblica e la teoria stici inediti; autori noti del primo cio e la crisi indotta da ciò che gli stes- l'economia (1970), Samuelson ha pub- del benessere, gli studi sul pensiero di Il Mezzogiorno agli inizi della Ottocento napoletano (Cagnazzi, De si contemporanei definirono "rivolu- blicato nella sua lunghissima attività di Marx e Sraffa. Tra i saggi pubblicati Restaurazione, a cura di "Walter Rivera, Giampaolo e altri) vengono af- zoine commerciale", le strade e le co- studioso diverse centinaia di saggi sui spicca il celebre Un modello esatto di Palmieri, Laterza, Roma-Bari 1993, pp. fiancati a scritti provenienti da ammi- municazioni, le finanze e il fisco. Il più disparati campi di ricerca della prestiti al consumo con interessi, con o XL-368, Lit 49.000. nistratori provinciali e da quella picco- volume insomma si presta ad essere sia teoria economica nonché tre libri tra senza l'invenzione sociale della moneta la borghesia rafforzatasi con le leggi di uno strumento specialistico di consul- cui il famosissimo manuale di econo- del 1958, che ha costituito la base de- Dopo la ripubblicazione della eversione della feudalità del decennio tazione, sia un mezzo di riflessione sto- mia ancora oggi adottato in tante uni- gli odierni "modelli a generazioni so- Pubblica felicità di Giuseppe Palmieri francese.. La prima parte dell'antolo- riografica su un periodo frequente- versità italiane e straniere. vrapposte". Non altrettanto felice è, e dopo i due volumi antologici dedica- gia, la più consistente, verte sull'agri- mente sottovalutato della storia del francamente, il saggio sulla marxiana coltura e sugli utilizzi del territorio Mezzogiorno. Opportunamente, la collana "I grandi ti rispettivamente all'illuminismo na- trasformazione dei valori in prezzi del meridionale, con ampi riferimenti ai economisti contemporanei", curata da poletano di fine Settecento e al perio- Riccardo Realfonzo 1970, dove Samuelson annulla sempli- vincoli imposti dagli assetti idrogeolo- Terenzio Cozzi e Stefano Zamagni, do murattiano, esce ora il quarto volu-

ANTONIO GRAMSCI, Scritti di economia politica, introd. tuale democratica-liberale, cioè normativa e kantiana, non mentale (troppe merci, poco lavoro), ma l'impianto meto- di Giorgio Lunghini, Bollati Boringhieri, Torino 1994, marxista e dialettica" (cosi lo definisce lo stesso Gramsci), dologico dei filosofi della praxis resta saldo". La raccolta pp. XXXHI-210, Lit 26.000. il problema di Gramsci è ricondurre l'economia alla sua antologica è esemplarmente curata e annotata da Franco natura storicamente determinata. Per questo, intuisce il Consiglio e Fabio Frosini. E certamente inconsueta una lettura di Gramsci come legame tra economia politica classica e Hegel, che sarà poi Riccardo Bellofiore economista a tutto tondo. Si prova a proporla, sulla base al centro della lettura di Lukàcs. Per questo, rifiuta un'ac- di un'antologia di testi in parte d'occasione (delperiodo cezione della "legge" della caduta del saggio del profitto 1916-26) e in parte tratti dai Quaderni del carcere, che la rappresenta come una ferrea tendenza al crollo, e Giorgio Lunghini. La tesi è semplice e suggestiva: se per non invece come una "tendenza" che va analizzata tenen- scienza s'intende senso comune affinato e, come voleva do nel dovuto conto le "influenze antagonistiche". Per Keynes, una miscela di teoria economica e arte di governo, questo, suggerisce che la medesima legge dovrebbe essere il "politico" Gramsci ha qualcosa da insegnare non soltan- studiata sulla base del taylorismo e del fordismo. "Oggi, to all'economia che si fa specialismo ma alla stessa vulgata quando si sta manifestando prevalentemente l'altra faccia marxista che fa della critica dell'economia politica l'enun- della caduta tendenziale del saggiò del profitto, la caduta ciazione di leggi necessarie e, per di più, fallaci. L'argo- tendenzialmente irreversibile dell'occupazione — scrive mentazione che la sostiene sta nella ricca introduzione, fe- Lunghini —> molti aspetti tecnologici dell'analisi di Marx lice più per i problemi che apre che non per le soluzioni e di Gramsci della dialettica fra la legge in quanto tale e le che, impolicitamente ma chiaramente, si rifiuta di suggeri- cause antagonistiche andrebbero aggiornati per intendere re. A differenza dell'amico Sraffa, "di formazoine intellet- • le forme attuali della contraddizione capitalistica fonda-

OTA DE LEONARDIS, DIANA MAURI, pendenti in contesti lavorativi ed eco- sono consapevoli della crisi irreversi- Il circolo virtuoso. Commercio e flus- gono i vari contributi è, in sintesi, FRANCO ROTELLI, L'impresa sociale, nomici non protetti: sembra essere bile del compromesso fra economia e si finanziari in un'Europa allargata, a quella di una politica strategica di svi- Anabasi, Milano 1994, pp. 207, Lit questo il filo conduttore che lega le di- politiche sociali assicurato per decenni cura di Carlo Andrea Bollino e Pier luppo del settore energetico dell'Eu- 25.000. verse esperienze narrate nel libro dai dal welfare-, senza nutrire alcuna illu- Carlo Padoan, Il Mulino, Bologna ropa orientale sulla base di una stabi- loro stéssi promotori: le cooperative di sione socialdemocratica sulla sua tenu- 1993,'pp. 577, Lit 60.000. lizzazione delle ragioni di scambio tra Per capire che cosa veramente è (e produzione e servizi di Trieste e ta, agiscono contro il degrado e la di- Comunità europea e stati dell'Est. che cosa fa) l'impresa sociale è bene Pordenone, le cascine agricole e i labo- sgregazione conservando come luogo Sono numerosi i lavori apparsi dopo Questa proposta prende l'avvio da un leggere con attenzione la seconda par- ratori gestiti dalla comunità di don di elezione il mondo della redistribu- la fine del regime comunista in Europa presupposto e da un'analisi. Il primo te di questo libro, quella nella quale Andrea Gallo a Genova, il centro zione e dell'assistenza. Il fatto è che il orientale che si interrogano sulle mo- collega l'integrazione commerciale viene dato spazio al racconto dei pro- Primavalle di Roma, l'associazione gi- mercato e la produzione di ricchezza dalità di "rientro" di quelle economie Est-Ovest al miglioramento del tasso tagonisti, essendo la prima parte volta nevrina Trajets, la fondazione rappresentano il centro della vita asso- nel sistema degli scambi e dei paga- di crescita delle economie coinvolte; la a delineare i contorni in negativo della Lebenswelten di Berlino e tante altre ciata e costituiscono la principale forza menti internazionali vigente nel resto seconda, ricordando il vincolo alla cre- definizione (ciò che essa non è) e la in Italia e all'estero. Come i tradiziona- connettiva della società; che non sia il del mondo. Particolarmente indagato scita rappresentato dall'equilibrio dei terza, quella conclusiva, diretta a trar- li luoghi dell'assistenza possano venire caso, allora, di affrontare in chiave è il tema dei rapporti finanziari e com- conti correnti, analizza il modello di re alcune indicazioni di carattere più trasformati in iniziative nelle quali problematica anche questo versante e merciali tra Est e Ovest europei nella specializzazione internazionale dei generale su quanto si può imparare l'imprenditorialità (intesa come capa- di pensarne i modi e le vie di una pos- prospettiva di una futura integrazione paesi dell'Est. Da tale analisi risulta dall'attività degli imprenditori sociali. cità di rischio) assuma funzione decisi- sibile democratizzazione? commerciale, e quindi economica, tra i evidente che i vantaggi comparati di Creare spazi di lavoro protetto per di- va diventa il compito principale Fiorenzo Martini due gruppi di paesi. L'idea portante di cui ora godono i paesi orientali sono sabili, sofferenti psichici, tossicodi- dell'impresa sociale. I suoi operatori questo volume, attorno a cui si dispon- gli stessi goduti dai paesi meridionali della Comunità. È chiaro allora che un'integrazione dell'Europa orientale nella Comunità europea lasciata ai soli meccanismi regolatori dei vantaggi re- lativi comporterebbe una distribuzio- ne ineguale di costi e benefici. Eppure Percorsi dellaLapi s Belfagor esistono le condizioni per un'integra- iella riflessione femminile n. 292 zione delle due Europe vantaggiosa Rivista Trimestrale SAGGI E STUDI per entrambe; esse risiedono in uno direttrice: Lea Melandri P. ALATRI, Storiografia recente sul Settecento • M. NLEVES MUNIZ, "per ucider partorisce"-sviluppo "incentivato" (attraverso nella cronologia leopardiana istituzioni comunitarie) del settore RITRATTI CRITICI DI CONTEMPORANEI energetico orientale, il quale potreb- LAPIS n. 21, marzo 1994: Il femminismo è occiden- MAZZONI, Ludwig Kaiser be innescare presso tali paesi un pro- tale? Nord/Sud: rotte da tracciare - Karen Finley: il cesso cumulativo (afflusso di risorse, VARIETÀ E DOCUMENTI sviluppo del settore, creazione.di corpo sovraesposto - Quando il cinema ricorda... S. GERBI, Un banchiere nella Resistenza romana. Stefano Siglienti 1943-44 • L. CEPPA, La nostalgia del brodo primordiale • L. Paselli, L'ultimo viaggio diMachado commercio, ulteriore afflusso di risor- LAPIS n. 22, giugno 1994: Le figure di genere, maschi- se) positivo tanto per l'Est quanto per NOTERELLE E SCHERMAGLIE l'Ovest. I vari studi che compongono le/femminile: il ripetersi di un modello -1 vestiti, sogni H. EFIESTO, Ministro de Stalin en Espana (Vittorio Vidali) • M. SORIANO, Duerme, duermeil volume , articolati in tre sezioni — negrito • A. CAVAGLION, Senza scomodare Monti e Pasquali • M. ALOISI, Come e quantodi cui la prima dedicata alla rilettura da comprare - Incontri tra donne di culture diverse siamo anglosassoni dei modelli esplicativi del commercio RECENSIONI internazionale, la seconda all'analisi Da segnare a lettere d'oro nel bilancio letterario: Salvatore Battaglia Abbonamento per il 1994: empirica di aspetti micro e macro del- Abbonamento, sei fascicoli annui Lire 63.000, un fascicolo Lire 24.000, le economie orientali e la terza a pro- ordinario L. 40.000 estero/sostenitore L. 60.000 c.c.p. 21920509 - "Belfagor Firenze poste di politica economica — deli- versamento su c/c postale n. 24001208 - intestato a: neano il quadro di riferimento, teori- co e fattuale, che sta alla base della La Tartaruga edizioni, Via Filippo Turati, 38 - 20121 Milano CASA EDITRICE ^ LEOS. OLSCHKI proposta avanzata. Casella postale 66 • 50100 Firenze ^ Tel. 055 / 65.30.684 • Fax 65.30.214 Noemi Rocca IDEI LIBRI DEL MESE I LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 25/IX

All'epoca della sua prima uscita nel settembre 1992, girne. Un ruolo, tra l'altro, riconosciutole già nel 1943, al clientela e regolazione sociale (Rubbettino, Soveria Mannelli all'indomani delle stragi di Capaci e di via D'Amelio, La momento dello sbarco in Sicilia, dagli alleati i quali, com'è 1993, pp. 172, Lit .20.000) e, in un'ottica più strettamente mafia siciliana di Diego Gambetta giungeva opportunamen- noto, affidarono ai boss il controllo del territorio, consen- giuridica, Vito Marino Caferra, Il sistema della corruzione te a rivitalizzare un dibattito cui — verrebbe da dire, volu- tendo di fatto quel loro ingresso in politica che assumerà (Laterza, Roma-Bari 1992, pp. 206, Lit 35.000). A "risco- tamente — sia il mondo politico sia l'enclave accademica più tardi una chiara funzione anticomunista e si concretiz- prire" invece le capacità imprenditoriali della mafia, le sue avevano posto la sordina. Oggi, ad appena due anni di di- zerà nell'ingresso in massa dei mafiosi prima nel movimento enormi potenzialità di adattamento al mercato capitalistico, stanza, la nuova edizione di quello stesso volume nella col- separatista e poi, dopo il 1948, nella Democrazia cristiana. giungono adesso Mercati illegali e mafie, a cura di Stefano lana tascabili (Einaudi, Torino 1994, pp. 427, Lit 16.000) ri- Si trovano ampi riferimenti a quella prima, oscura, fase del- Zamagni (Il Mulino, Bologna 1993, pp. 410, Lit 50.000) e schia di perdersi in una vera e propria marea di titoli tra i la politicizzazione della mafia in Giuseppe Carlo Marino, Ada Becchi e Guido M. Rey, L'economia criminale (Laterza, quali diventa sempre più difficile fare ordine. La messe di Storia del separatismo siciliano. 1943-1947 (Editori Riuniti, Roma-Bari 1994, pp. 159, Lit 18.000). Infine, su un altro • nuovi libri risulta essere, in buona sostanza, il prodotto da Roma 1993, pp. 308, Lit 22.000). aspetto sinora del tutto ignorato della mafia, quello del ruo- un lato di un rinnovato interesse soprattutto storiografico e, lo in essa riservato alle donne o, meglio, dei diversi atteggia- dall'altro, delle sempre più numerose testimonianze dei col- menti, dalla complicità al rifiuto, che le donne manifestano laboratori di giustizia messe a frutto dall'opera davvero pre- nei confronti di una società così intrinsecamente maschilista ziosa della Commissione parlamentare antimafia. Un crite- come quella mafiosa, svolge un'indagine davvero ottima e rio di orientamento nella scelta delle letture sulla mafia è, partecipe Renate Siebert in Le donne, la mafia (Il quindi, la distinzione tra contributi di ricerca non necessa- Saggiatore, Milano 1994, pp. 464, Lit 29.000). riamente vincolati all'attualità e buona (a volte ottima) cro- Avviandosi alla conclusione, non si può che limitarci à naca. Con un'avvertenza preliminare: il disagio che si è de- elencare una serie di ulteriori strumenti di indagine sulla stinati a provare per l'incapacità degli studiosi, anche i più mafia che l'editoria ha messo recentemente a disposizoine avveduti, di fornire un modello interpretativo e delle spie- dei lettori. Innanzitutto, la raccolta di saggi curata da gazioni adeguate alla realtà. Se si confronta la teoria con i Vittorio Grevi su Processo penale e criminalità organizzata fatti, in altri termini, non si sfugge alla sensazione che la La storia, come emerge anche da questa rassegna, è anco- (Laterza, Roma-Bari 1993, pp. 280, Lit 35.000); poi la riedi- mafia sia un fenomeno molto più complesso (e pericoloso) ra oggi la disciplina che più si sta impegnando a conoscere zione di due "classici" quali Condizioni politiche e ammini- e molto più strutturalmente interrelato al processo politico e comprendere la questione mafiosa. In ritardo, invece, ap- strative della Sicilia scritto nel 1872 da Leopoldo Franchetti di quanto non siano disposti ad ammettere storici, sociologi paiono scienza politica, sociologia ed economia, certamente (Donzelli, Roma 1993, pp, 249, Lit 34.000) e la requisitoria o economisti. più dipendenti dalla contemporaneità avara di fonti, ma an- del 1871 di Diego Tajani su Mafia e potere (Ets, Pisa 1993, che finora passivamente appiattite sullo stereotipo della ma- pp. 197, Lit 18.000), entrambi con un'introduzione di Paolo Pezzino. Ancora due ricerche: Giorgio Chinnici, Umberto Santino, La violenza programmata. Omicidi e guer- re di mafia a Palermo dagli anni '60 a oggi (Angeli, Milano 1991, pp. 410, Lit 35.000) e Ragazzi della mafia. Storie di criminalità e contesti minorili, voci dal carcere, le reazioni e i sentimenti, i ruoli e le proposte, a cura di Franco Occhio- grosso (Angeli, Milano 1993, pp. 367, Lit 35.000). Un testo per le scuole che raccoglie brani di autori vari sui più im- portanti delitti e affari mafiosi, sugli stereotipi ancora pre- valenti, sulla storia della mafia è quello di Antonino Criscione, Clara Moschini, Marilena Salvarezza e Nicola Così — per iniziare il nostro percorso dal filone dei con- Scognamiglio, Per conoscere la mafia (Marietti Scuola, tributi di ricerca — sembrerebbero accomunati da un pari Torino 1994, pp. 277, Lit 19.000). Infine, le relazioni della understatement due autori altrimenti così diversi quali il ci- Commissione parlamentare antimafia su mafia e camorra, tato Gambetta e Salvatore Lupo (Storia della mafia, nell'edizione semplice — Mafia e politica (Laterza, Roma- Donzelli, Roma 1993, pp. 244, Lit 28.000), con l'importan- Bari 1993, pp. 150, Lit 5.000) e Camorra e politica (Laterza, te distinzione che il secondo non vuole spiegare ciò che il Roma-Bari 1994, pp. 224, Lit 5.000) — o "nella versione primo non può spiegare. Lupo, da storico, rifiuta e teme le corredata dalle deposizioni dei pentiti curata da Orazio facili generalizzazioni; dichiara la propria intenzione di non Barrese: Mafia, politica, pentiti (Rubbettino, Soveria concedere nulla alle interpretazioni e delimita con precisio- Mannelli 1993, pp. 539, Lit 40.000) e Camorra, politica, ne l'ambito della propria indagine: la mafia siciliana, con pentiti (Rubbettino, Soveria Mannelli 1994, pp. 547, Lit particolare riguardo per quella palermitana, dal periodo 40.000). successivo all'Unità italiana a oggi. La ricchezza della sua ri- costruzione, tuttavia, finisce per offrire al lettore ben più di un elemento per trarre delle proprie personali considerazio- ni sulla mafia nel suo complesso. Nel rileggere La mafia sici- liana di Gambetta, invece, in particolare la sottovalutazione della "politicità" del fenomeno — che la nuova introduzio- ne più che smentire ribadisce — sembra la conseguenza dell'eccessivo empirismo dell'approccio, deHimiti intrinseci della teoria dell'attore razionale applicata a fenomeni socia- li. La riduzione di Cosa Nostra a cartello di agenzie di pro- tezione che agiscono in un mercato in cui è carente la fidu- cia e la cui principale risorsa, perciò, è la reputazione, se ha indubbiamente il pregio di svelare la razionalità anche dell'agire mafioso induce l'autore a sopravvalutare, ad esempio, l'efficacia di una risposta "minimalista" alla mafia Fin qui la produzione che potremmo definire accademi- che dovrebbe indurre i mezzi di informazione a tacere piut- ca. Venendo invece alla "cronaca" che riesce a dare una vi- tosto che rischiare di distorcere, a non demonizzare, a non sione della mafia a volte ben più realistica di qualsiasi ricer- trarre deduzioni affrettate — in una parola, a non mitizzare ca, la ricostruzione forse più convincente — sia per la qua- i mafiosi (pp. XXVin-XXBO — a fronte di una realtà in lità delle fonti, che troppo spesso in questi libri si limita alle cui il potere mafioso risulta ogni giorno di più attore impre- notizie dei giornali, sia per la profondità dell'introspezione, scindibile di zone sempre nuove di mercato in forza della resa possibile da una conoscenza personale della realtà sici- sua capacità non tanto di garantire fiducia ma, ben più atti- vamente, di gestire illegalmente (cioè, con maggiori margini liana — è quella offerta da Enrico Deaglio in Raccolto rosso di profitto) risorse legali. (Feltrinelli, Milano 1993, pp. 235, Lit 20.000). Altrettanto rivelatore è il saggio di Corrado Stajano, Palermo Esponente anch'egli, come Lupo, della nuova scuola di felicissima, compreso nella raccolta II disordine (Einaudi, storici che sta fortemente contribuendo a far uscire lo stu- Torino 1993, pp. 285, Lit 20.000). Sulle risultanze dell'ope- dio della mafia dalle secche in cui era stato costretto per an- rato dei magistrati, in particolare del giudice. Agostino ni, Paolo Pezzino è autore di un'illuminante ricerca dal tito- Cordova che ne scrive anche la postfazione, è centrato inve- lo La congiura dei pugnalatori (Marsilio, Venezia 1992, pp. ce il libro di Francesco Forgione e Paolo Mondani, Oltre la 308, Lit 40.000) che ricostruisce l'inquietante contesto poli- fia come residuo della vecchia società feudale, mera soprav- cupola (Rizzoli, Milano 1994, pp. 260, Lit 25.000) che privi- tico-mafioso dell'accoltellamento a Palermo di dodici diver- vivenza di un mondo arcaico. Tanto più significativo appa- legia l'analisi dei rapporti della mafia con la politica e con la si personaggi la sera del 1° ottobre 1862. Ancora di Pezzino re perciò lo sforzo compiuto nel volume curato da Massimo massoneria. Arcora, merita citare: Sandro Provvisionato, occorre ricordare la raccolta di saggi II paradiso abitato dai Morisi, Far politica in Sicilia (Feltrinelli, Milano 1993, pp. Segreti di mafia (Laterza, Roma-Bari 1994), pp. 287, Lit diavoli (Angeli, Milano 1992, pp. 249, Lit 34.000) che ha il. 357, Lit 35.000), in cui trova finalmente spazio un'analisi 24.000; Michele Pantaleone, Omertà di stato. Da Salvatore merito di affiancare capitoli di carattere metodologico e so- acuta e dettagliata del processo politico: dalle questioni del- Giuliano a Totò Riina (Pironti, Napoli 1993, pp. 215, Lit ciologico sul Mezzogiorno a tre interessanti ricerche, una la creazione del consenso e della "cultura elettorale" sicilia- 25.000); Guido Ruotolo, La quarta mafia. Storie di mafia in delle quali, Leva e ordine pubblico in Sicilia, va segnalata na (nel saggio di Massimo Morisi e Paolo Feltrin e in quello Puglia (Pironti, Napoli 1994, pp. 254, Lit 20.000) e, nuova- perché il fenomeno della renitenza alimentò il brigantaggio di Renato D'Amico), all'analisi del voto tra il 1946 e il 1992 mente sul ruolo delle donne, la galleria di ritratti femminili e, quindi, la creazione di una diffusa manovalanza che con- (Antonino Anastasi) con particolare riguardo anche ai mu- raccolti da Liliana Madeo in Donne di mafia (Mondadori, fluì successivamente nel sistema mafioso — a questo stesso tamenti prodotti dall'introduzione della preferenza unica Milano 1994, pp. 217, Lit 28.000). Sono, come si diceva in tema del brigantaggio e della renitenza alla leva, ma nel (Antonio Agosta); dall'indagine dei legami tra mafia e poli- apertura, proprio queste letture a. suscitare le maggiori in- Matese, è dedicato anche II brigantaggio meridionale di tica che hanno consentito ai partiti di governo di trasforma- quietudini e i dubbi più angosciosi sulla vera natura e le fi- Lucio Fiorillo (Marco, Cosenza 1992, pp. 211, Lit 35.000). re la Sicilia in un vero e proprio "latifondo elettorale" nalità del sistema mafioso. Nessuno di questi autori sembra (Alfio Mastropaolo), alle peculiarità del consociativismo si- Ancora, del rapporto della mafia con il fascismo si occu- in grado di offrire delle risposte —- e, per quanto possa for- ciliano del Pci-Pds (Claudio Riolo); giungendo infine a trar- pa Giovanni Raffaele ne L'ambigua tessitura (Angeli, se essere ingiusto pretenderle, non c'è dubbio che a volte re il bilancio di vent'anni di rapporti tra società civile e so- Milano 1993, pp. 255, Lit 34.000) spingendosi oltre la clas- non si riesce a evitare un senso di profonda irritazione per cietà politica nella regione, con la mediazione di istituzioni sica rappresentazione della lotta senza quartiere condotta la mole di problemi interpretativi sollevati e lasciati irrisolti. per tanti aspetti anomale (Franco Cazzola). Su questa stessa dal prefetto Mori, per scoprire una realtà appunto ben più La questione mafiosa, allora, ritorna nelle mani e nel lavoro scia, prestando però attenzione alla condizione pregressa ambigua, sfumata, contraddittoria che spiega molto meglio di ricerca degli "esperti"; ma è ancora profondo lo iato che dell'affarismo politico-mafioso, ovvero il clientelismo e la come il sistema mafioso' abbia potuto ripresentarsi alla ri- questi devono colmare per ricongiungere la teoria alla cru- corruzione, si pongono Pietro Fantozzi con il suo Politica, balta con un ruolo da protagonista non appena caduto il re- deltà dei fatti. LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 26/X

comune perché diverse sono le cause vestito il mercato politico ed elettorale viduali e partitici che hanno dominato collettiva. Ruggieri e i suoi collabora- Società del vivere per strada, l'alcolismo, la italiano fino agli ultimi mesi del 1993. negli anni passati le dinamiche della tori ribaltano l'ottica con cui guardare tossicodipendenza, un qualsiasi tipo di Alle radici di questa trasformazione — competizione politica, con l'afferma- alla questione, presentando i risultati FABRIZIO FILOSA, Vite perdute per "diversità", così come un'improvvisa la rivoluzione elettorale cui si fa riferi- zione di significativi fenomeni trasver- di un'indagine campionaria sui bisogni strada. Storie di barboni d'oggi, pre- rovina, ma mostrano tutte quelle diffi- mento nel titolo — gli autori pongono sali rispetto all'orientamento dei parti- degli anziani condotta a Volterra, fai. di Oreste Del Buono, Muzzio, coltà psicologiche a vivere, che spesso tre elementi variamente correlati: il ti tradizionali e al continuum destra-si- un'area significativa per l'elevata pre- Padova 1993, pp. 171, Lit 22.000. gli operatori del settore non sono pre- nuovo orizzonte di regole tendenzial- nistra. senza di ultrasessantenni (pari a circa parati ad affrontare. mente maggioritario per l'elezione del Francesco Tuccari il 30 per cento della popolazione). Nell'introduzione a questo libro Silvia Giacomasso sindaco, della Camera e del Senato, Dalle risposte al questionario, che è ri- Del Buono scrive: "se le faccende na- che favorisce una più marcata perso- portato in appendice e che è stato in zionali procedono come stanno proce- nalizzazione del rapporto con il citta- parte riutilizzato come scheda di mo- dendo... sapere qualcosa di più sui dino; il progressivo sfaldamento —- sul nitoraggio nell'ambito dei servizi so- barboni potrà essere utile, se non altro lato della "domanda", e cioè degli Necessità e risorsa. Le coordinate del- cio-sanitari locali, si viene a delineare per non perdere tempo in sorprese e RENATO MANNHEIMER, GIACOMO elettori — delle tradizionali apparte- la presenza anziana, a cura di Fedele un quadro tutto sommato non dram- piagnistei". Giornalista dell'Euro- SANI, La rivoluzione elettorale. nenze subculturali e ideologiche, con Ruggeri, Angeli, Milano 1993, pp. 192, matico della situazione, in cui sembra- peo", Filosa dà voce proprio ai barbo- L'Italia tra la prima e la seconda re- la conseguente collocazione "nel mer- Lit 27.000. no assumere un peso secondario i bi- ni, alle Persone Senza Dimora, come pubblica, con contributi di Paolo cato" di una quota sempre maggiore sogni economici, a parere degli autori riparabili con misure di sostegno rela- sono dette in gergo burocratico, che Natale e Mario Rodriguez, Anabasi, di voti disponibili a più alternative; e Gli anziani sono considerati una tivamente poco impegnative, mentre incontriamo più o meno infastiditi Milano 1994, pp. 223, Lit 25.000. ancora — sul lato dell'"offerta" —• il "necessità" nella società contempora- ogni giorno. I dati forniti sono allar- consistente ricambio dei soggetti indi- nea, un inevitabile aggravio per la vita sono più evidenti le difficoltà relazio- nali, di cui si fanno portavoce soprat- manti: in Italia i barboni sono più di Articolato in sei brevi ma densi sag- tutto le donne, più vecchie e sole. 10.000, lo sono per cause di forza gi sui "modelli del cittadino" nel suo Conclude Ruggeri che la crescente maggiore (si veda il rapporto del 1992 rapporto con la politica (Sani), sulle presenza degli anziani andrebbe inter- della Commissione ministeriale sulla elezioni del 5 aprile 1992 (Sani), sulle pretata come una risorsa per l'agire so- povertà), non per scelta, e sono sem- opzioni monopartitiche e/o pluriparti- ciale, piuttosto che come una costri- pre più giovani. Male assistiti dallo sta- tiche dell'elettorato italiano tra gli anni zione, dal momento che l'anziano si to, motivo per cui risulta indispensabi- ottanta e novanta (Mannheimer), sulla trova in una posizione privilegiata, le l'azione del volontariato, in pochi struttura composita del pubblico le- fuori dalle dinamiche direttamente riescono a tornare a una vita normale. ghista (Mannheimer), sulle diverse produttive, per "cogliere le discrepan- E ciò a causa di carenze dell'assisten- anime e sulla successiva diaspora ze tra produzione e riproduzione" e za, che garantisce la sopravvivenza ma dell'elettorato socialista (Natale) e, an- per costituirsi come indicatore crucia- non il reinserimento, e agisce in modo cora, sulle nuove tecniche sperimenta- le degli equilibri sociali e della più ge- spesso dilettantistico.'Attraverso una te e da sperimentare della comunica- nerale qualità della vita. scelta mirata delle interviste, o meglio zione politica (Rodriguez), il volume dei racconti che compongono il libro, assume come oggetto di analisi più ge- Silvia Ferazzi Filosa tenta quasi una tipologia delle nerale la profonda e radicale de-strut- PSD. Le storie narrate hanno poco in turazione, tuttora in corso, che ha in-

RAYMOND BOUDON, L'arte di persuadere se stessi, te di questi effetti perversi della persuasione fu Georg losofici del suo libro. Sempre in armonia con Simmel egli Rusconi, Milano 1993, ed. orig. 1990, trad. dal francese Simmel, il quale intuì che le nostre argomentazioni espli- intende difendere una nozione di relativismo di origine di Giovanna Cifoletti, pp. 460, Lit 42.000. cite sono in realtà sistematicamente contaminate da una neokantiana senza cadere nello scetticismo che nega signi- serie di a priori clandestini, di quadri concettuali implici- ficato alle nozioni di verità e oggettività. Sviluppando la sua analisi delle credenze e dei fenome- ti, apparentemente innocui ma in grado di deformare si- La moderna filosofia della scienza — da Kuhn a ni di persuasione, Boudon sostiene che spesso, sia nel pen- stematicamente il discorso logico. Feyerabend — è responsabile di una deprecabile eclisse siero comune sia in quello scientifico, da solide premesse, Quella di Simmel appare una rilevante versione inde- della ragione, pur essendo fondata su argomentazioni lar- da argomentazioni irreprensibili, vengono tratte idee fal- bolita del kantismo: gli a priori del soggetto conoscente gamente condivisibili. Le loro conclusioni anarchiche e se, conclusioni inaccettabili. La sociologia della conoscen- non sono più universali e necessari, bensì storici, contin- convenzionaliste sono per Boudon iperboliche e il relativi- za non può accontentarsi di far ricorso a forze irrazionali, genti e revocabili. Nella prospettiva simmeliana la verità e smo scettico ha finito per configurarsi come un pregiudizio a motivazioni affettive non osservabili per spiegare la ge- l'oggettività sono accessibili al soggetto non "benché la scientificamente confermato. Tuttavia anche l'argomento nesi di tali credenze: meglio cercare le cause cognitive, le verità sia relativa, ma perché è relativa". Buona parte del di Boudon sembra in parte privo di efficacia, poiché gli "buone ragioni" che danno luogo a idee dubbie] fragili o libro di Boudon è volta a mostrare la validità e il potere epistemologi scettici potrebbero facilmente obiettare che palesemente false. esplicativo del modello di Simmel, attraverso la discussio- le nozioni di paradigma, cornice o versione del monclo Bisogna pertanto contrapporre alle teorie calde della ne di rispettabili e apparentemente fondate teorie scienti- non sono altro che l'applicazione metodica degli a priori credenza, quelle secondo cui la mente è sempre vittima del fiche di cui vengono individuate le proposizioni implicite introdotti da Weber e da Simmel. Per confutare gli scettici cuore (o dell'inconscio), una teoria fredda incapace di in- considerate autoevidenti dai loro sostenitori e che sono in- senza apparire un conservatore a oltranza, Boudon eredita dagare sulle ragioni accettabili e difendibili, ancorché non vece l'espressione di presupposti insidiosi, senza i quali pe- ed elabora la nozione coniata da Herbert Simon di razio- sufficientemente fondate, per credere in qualcosa di con- raltro la nostra attività conoscitiva sarebbe priva di orien- nalità procedurale, nutrita di buone ragioni ma limitata getturale che può rivelarsi erroneo. tamento. Attraverso questa rigorosa opera di reperimento dai vincoli posti dal mondo esterno. Secondo Boudon a fornire la spiegazione più convincen- di taciti pregiudizi, Boudon rivela gli autentici obiettivi fi- Marco Vozza

ALBERTO CAVALLARI, L'atlante del di- Fallisce presto anche il debole e dispe- siamo né dobbiamo rinunciare è però loro competenze e alle loro decisioni il partito stesso si organizzava di fatto sordine, Garzanti, Milano 1994, pp. rato tentativo di ricreare, con la costi- la capacità di analisi e di critica, le sole sono il terreno su cui si costituisce una nei raggruppamenti parlamentari (il 314, Lit 35.000. tuzione della Csi (ùn "fantasma politi- armi di cui si devono servire le nostre nuova classe di tecnici e specialisti. luogo dove la contrapposizione acqui- co"), le condizioni per un bipolarismo speranze per il futuro. Che sono cosa Questa tende a dilatarsi sempre più stava voce e capacità di mediazione). Le riflessioni di Alberto Cavallari paritario in grado di guidare i processi diversa dalle pericolose e vacue illusio- nelle imprese e a diffondere il suo po- In Germania, invece, questo è il punto sugli sconvolgimenti geopolitici degli in corso verso soluzioni non traumati- ni di cui finora ci siamo nutriti. tere a livello sociale. La rivisitazione di partenza dell'ampio studio di ultimi anni, sospese come sono tra sto- che. Mentre l'Europa rimane paraliz- Romeo Aureli del libro a vent'anni di distanza è Amato, la creazione di potenti appara- ria, politica e filosofia, danno raziona- zata e priva di ogni reale iniziativa po- un'occasione per riflettere sulle conse- ti amministrativi, sottomessi all'auto- lità e fondatezza alle inquietudini che litica a causa della questione jugoslava guenze di quel progresso tecnico- rità del monarca, ha di molto precedu- pervadono questa fine di secolo e di e dei contrasti sul trattato di Maas- scientifico e sulle interpretazioni date- to l'associazionismo politico-sociale millennio e che sembrano richiamare tricht, e l'Onu si dibatte in una "crisi ne dalla letteratura sociologica. E an- dei Vereine, terreno di coltura, negli le paure e le angosce che segnarono la senza fine", gli Stati Uniti si ritrovano SABINO ACQUA VIVA, Automazione e che per verificare il ruolo e il potere anni trenta e quaranta dell'Ottocento, vigilia dell'anno Mille. Si comincia dal- da soli a governare un atlante senza nuova classe. La società gestita da un economico, politico e culturale nella dei partiti politici tedeschi. Viene poi la storia, per raccontare la vittoria oc- più certezze e alla continua ricerca grande sistema telematico, GB, società odierna di tecnici ed esperti. seguita, attraverso gli scritti di Mohl, cidentale, anzi americana, nella guerra dell'equilibrio perduto. L'inventario Padova 1994, pp. 222, Lit 29.000. Mariella Berrà Treitschke, Schmoller, Erzberger, fredda, una vittoria preannunciata del disordine avvenuto mostra stati e Kautsky e altri, la storia reale e la con- dall'arrivo di Gorbaciov ai vertici comunità di stati in crisi di identità Alla fine degli anni cinquanta la temporanea teoria dei partiti, impossi- dell'Urss, e diventata definitiva con il territoriale e politica. Di fronte a uno massiccia introduzione di macchinari bilitati, nonostante lo scacco delle mi- crollo del muro di Berlino e lo sgreto- scenario sempre più confuso e inintel- automatizzati nelle fabbriche e succes- sure bismarckiane contro cattolici lamento di tutta l'Europa orientale. E ligibile, Cavallari si rifiuta di fare il sivamente negli uffici aveva suscitato SERGIO AMATO, Il problema "partito" (Kulturkampf) e socialdemocratici soprattutto la storia di una "grande il- profeta e di fornire all'angosciato let- un ampio dibattito sul suo significato e negli scrittori politici tedeschi (1851- (Sozialistengesetz), ad accedere al reg- lusione", quella che faceva ritenere tore risposte che sa essere impossibili, sulle sue implicazioni economico-so- 1914), Centro Editoriale Toscano, gimento della cosa pubblica dalla for- possibile un'evoluzione graduale del anche se "la tentazione di desumere il ciali. L'autore affronta il tema dell'au- Firenze 1993, pp. 446, Lit 45.000. ma monarchica e non parlamentare mondo comunista verso la democrazia futuro dal presente e dal passato è tomazione dal punto di vista sociologi- del governo, ma pur presenti e fram- e il capitalismo. L'illusione durò a lun- sempre grande", specie se la fine del co, tratta del rapporto fra progresso Da Hobbes i partiti politici furono mentati, come un'eco dei "corpi" feu- go, almeno fino al 1991, quando si av- secolo coincide con quella del millen- tecnologico e mutamento sociale. In considerati "i vermi nell'intestino del- dali, nella rappresentanza "politica" e vertì che si stava correndo non verso il nio. Ma l'uomo si trova davanti al fu- particolare si pone il problema di co- lo Stato" e dallo stesso Hegel vennero non "statale" del polimorfo paesaggio nuovo ordine mondiale ma verso il turo come "un Omero cieco" e ognu- me vada ripensata la tradizionale con- ritenuti, a differenza della burocrazia sociale, confessionale, regionale ed caos. Segue quindi l'analisi del disa- no di noi può trovare nella storia re- cezione ottocentesca di divisione in "unitaria", forze meramente particola- economico della Germania guglielmi- stro politico, anzi geopolitico, che ha il cente "solo 'significati limitati' per il classi e di come vada rielaborata la de- ristiche. In Inghilterra, tuttavia, sin dal na. Il Reich, così, non piegò i partiti, suo epicentro nell'ex impero sovietico, presente che ci è riservato vivere". finizione di classe operaia. Le trasfor- Settecento, il partito venne accolto co- ma i partiti non liberalizzarono il imploso sotto il peso della catastrofe Siamo costretti, con il grande storico mazioni dell'organizzazione del lavo- me disvelamento istituzionalizzato di Reich. economica e delle spinte nazionaliste e Braudel, a ritenere che tempo e storia ro, il passaggio da un sistema fondato interessi comunque presenti nella so- Bruno Bongiovanni separatiste che accompagnarono la "procederanno senza di noi verso di- sulla gerarchia e sull'autorità a uno cietà civile (il luogo genetico della con- dissoluzione del regime e del partito. rezioni ignote". Quello a cui non pos- che dà spazio ai gruppi di lavoro, alle trapposizione): contemporaneamente LUGLIO 1994 • N. 7, PAG.27/XI

"Amico, ti racconterò la storia della però, si carpiscono segreti...). fluito nella Native American Church Mourning Dove. A Salishan Autobio- Piero d'Oro, Rusconi, Milano 1989). mia vita, come tu desideri; e se fosse Il problema della differenza e del d'oggidì ed è un esempio di come una graphy (a cura di Jay Miller, University Un interesse particolare del saggio soltanto la storia della mia vita credo dialogo con l'Altro, della doppia tra- spiritualità possa sopravvivere inglo- òf Nebraska Press, Lincoln 1990) che di Brumble è la sua attenzione per le che non te la racconterei, perché che duzione — interlingua e intercodice, bando nuovi elementi. nel 1927 pubblicò il primo romanzo nuove forme autobiografiche degli cosa è un uomo per dare importanza richiesta dal passaggio dall'oralità 'alla scritto da una donna nativa, Cogewea: scrittori indiani contemporanei. La ai suoi inverni, anche quando sono già scrittura — è al centro del dibattito The Half-Blood. lettura dei testi autobiografici di N. così numerosi da fargli piegare il capo che si è acceso negli Stati Uniti da un Se lo studio di Krupat ha sgombra- Scott Momaday, The Way to Rainy come una pesante nevicata?" È questo decennio sulle autobiografie indiane. to il terreno e aperto la strada a un Mountain (University of New Mexico il riconoscibile incipit di Alce Nero Si indaga sull'autenticità dei testi, con- nuovo atteggiamento critico, quello di Press, 1969; trad. it. Il viaggio a Rainy Parla (dopo le innumerevoli ristampe, siderati sinora come preziose fonti di David Brumble, frutto di una ricerca Mountain, a cura di Gaetano Pram- Adelphi-La Nuova Italia lo propone informazione sulle culture native, si Sul complesso rapporto tra curatori capillare su circa 600 autobiografie in- polini, La Salamandra, Milano 1988, ora alle scuole a cura di Nora analizza il rapporto etnologo-informa- e autori di autobiografie indiane, sullo diane scovate sovente negli annali an- pp. 166, Lit 20.000) e The Names (I Giacobini, trad. di Rodolfo Wilcock, tore-autore, con risultati a volte sor- statuto di queste opere come genere tropologici, rivela nuove problemati- Nomi, a cura di Laura Coltelli, La 1993, pp. 344, Lit 14.000), la più fa- prendenti. Per tornare all'autobiogra- letterario, verte il primo esaustivo trat- che. American Indian Autohiography Salamandra, Milano 1992), rivela il mosa autobiografia di un Indiano fia di Alce Nero, senza dubbio la più tato teorico, For Those Who Come (University of California Press, Berke- modo complesso in cui si è formata d'America, che con il racconto delle studiata, va citato tra i tanti il volume After (University of California Press, ley 1988, pp. 278) ritrova nella tradi- l'identità kiowa dello scrittore, attra- sue visioni ha aperto gli occhi di ame- di Raymond De Maille, The Sixth Berkeley 1985, pp. 167) di Arnold zione orale forme di racconto autobio- verso il suo rapporto con l'immagina- ricani ed europei su un mondo di ele- Grandfather: Black Elk Teachings gi- Krupat, uno studioso del College of grafico come i resoconti di azioni bel- rio personale e collettivo e la tradizio- vatissima spiritualità. È significativo ven to John Neihardt (University of Sarah Lawrence di New York. liche o di caccia, o di iniziazione allo ne orale. Il Viaggio alla montagna sa- cra ai Kiowa (ora ripreso da Zolla in che tra le tante autobiografie proposte Nebraska Press, Lincoln 1984). Dopo Krupat chiarisce innanzitutto la dif- sciamanesimo. Di queste ultime il let- al lettore italiano -— soprattutto da un capitolo de Lo stupore infantile, Mursia e Rusconi — Sandro Onofri Adelphi, Milano 1994, Lit 35.000), al abbia scelto quelle di due mistici a far- cui mito di origine Momaday deve il gli da guida nell'America indiana con- Cosa leggere suo nome kiowa di Ragazzo trasfor- temporanea. In Vite di riserva mato in Orso (le sue sette sorelle per (Theoria, Roma 1993, pp. 150, Lit sfuggirgli si rifugiarono su un albero 24.000) sono le parole di Alce Nero e Secondo me che s'innalzò sino in cielo, dove le fan- quelle di Lame Deer, un Sioux urba- ciulle si trasformarono nelle stelle nizzato arrivato infine alla visione do- dell'Orsa, mentre l'albero si pietrificò po una vita travagliata (Lame Deer _ e divenne monte) è composto di brevi Seeker of Visions, a cura di Richard sulle autobiografie degli Indiani d'America sezioni in cui sono presentati fram- Erdoes, Simon and Schuster, New menti di miti, di storia tribale, disegni York 1972, pp. 288), a far da pietre del padre e i propri ricordi e riflessio- miliari nel suo leggibilissimo viaggio ni. Ci si rivela qui, spiega Brumble, la nelle riserve indiane: la Colville degli complessa relazione dell'io con l'im- Okanogan nello stato di Washington, maginario mitico, con quello storico e qulle Sioux del South Dakota, la fa- con quello del presente, come opera mosa Pine Ridge di Black Elk, oggi in tutte le autobiografie indiane cui un "monitorizzata" dagli etnologi, curatore non abbia imposto canoni Rosebud, e infine il territorio delle occidentali, e che erano state fin qui mesas degli Hopi in Arizona. Pur se considerate solo un'interessante ma- Onofri ha la rivelazione che malgrado tassa di documenti antropologici, sto- il tentato genocidio e l'acculturazione rici e letterari. Anche I Nomi, che re- forzata si celi, dietro l'alienazione e la stringe il campo — con risultati forse rabbia, una "riserva di vita", raramen- più immediatamente apprezzabili per te questo Strade blu amerindiano teso il lettore ignaro di tradizioni indiane a mostrare uguaglianze più che diffe- — alla storia e all'immaginario fami- renze, dà segno di quella "vertigine liare, ci guida nella formazione dell'io epistemologica" che, ci insegna in rapporto a quello dei genitori, degli Vincent Crapanzano, attende sempre avi, finché le stratificazioni di raccon- chi si avventuri in un approfondito ti, ricordi e fóto di famiglia non ne confronto con l'Altro. Incidental- compongono il senso profondo. Con mente, le visioni di Alce Nero tornano questi testi, che costituiscono vera- anche nel secondo viaggio nel cuore mente l'equivalente scritto della tradi- dell'America di William Least Heat zióne orale, Momaday sembra conclu- Moon, Prateria. Una mappa in profon- dere il cerchio storico delle autobio- dità, che Einaudi ci propone ora nella grafìe indiane. traduzione di Igor Legati (pp. 688, Lit 42.000).

Ma che questo punto d'arrivo sia anche un punto -di partenza lo indica Il discorso autobiografico è stato Storyteller, l'autobiografia della ro- per tanti il primo tramite con le cultu- manziera e poetessa Leslie Marmon re native americane dopo le sciagurate Silko, di discendenza mista angloame- distorsioni dei film western — chi ha ricana e pueblo di Laguna. Sulle trac- visto Geronimo, per fare un esempio, ce di Momaday, Silko offre il suo au- si trova ora tre proposte editoriali tra toritratto di scrittrice attraverso il giu- cui scegliere: il romanzo di Robert J. stapporsi di racconti familiari, foto, ri- Conley sceneggiato da John Milius cordi, miti pueblo, e dei suoi racconti (trad. di Stefano Di Marino, (la bella traduzione di Laura Coltelli, Mondadori, Milano 1994, pp. 164, Lit un'analisi dei manoscritti delle intervi- ferenza del punto di vista indiano, per tore italiano trova una raccolta in Voci Raccontare, La Salamandra, Milano 24.000), e due traduzioni dell'autobio- ste, lo studioso ha dimostrato come cui non era tanto l'individuo ma il sciamaniche di Joan Halifax (trad. di 1983, estrapolando i racconti non ren- grafia curata da S. Barrett nel 1906, proprio le frasi a noi più care dell'au- gruppo ad aver rilievo (come esprime Riccardo Piccoli, Rizzoli, Milano de fede al testo originale), ricreando il Geronimo. La mia storia (trad. di tobiografia — l'incipit e la conclusio- l'incipit di Alce Nero), rispetto alla 1982) e in un volume che si vorrebbe mondo del "contastorie" indiano e Elena Bona, introduz. di F. W. ne, fra tante — siano state una crea- tradizione autobiografica occidentale veder tradotto come preziosa introdu- delle sue performances. Turner, Rusconi, Milano 1993, pp. zione del poeta Neihardt, che "inter- e americana, che pone l'io al centro zione alle culture indiane, Teachings. Prosegue su questa strada Gerald 206, Lit 13.000), e Io sono Geronimo pretò" il pensiero di Black Elk per del mondo e vede il resoconto di una from the American Earth: Indian Vizenor col suo Interior Landscapes (trad. di Emanuela Turchetti con creare un'opera letteraria che rientras- vita come storia di un apprendistato Religion and Philosophy (a cura di (University of Minnesota Press, un'intervista a John Milius e un saggio se nei canoni e nelle aspettative dei esemplare. Spiega quindi come nella Dennis e Barbafa Tedlock, Norton, Minneapolis 1990, pp. 279). Questo sugli Apache nel cinema di Giulia lettori occidentali. E chi legga il recen- maggioranza dei casi le autobiografie New York 1975, 1992, pp. 280, $ romanziere métis uso a decostruire la D'Agnolo, Theoria, Roma 1994, pp. tissimo Black Elk, Holy Man of the indiane vadano intese come "compo- 10.95). Merito del saggio di Brumble Weltanschauung occidentale, in equili- 172, Lit 10.000). Ma oggi scopriamo Oglala di Michael F. Steltenkamp sizioni biculturali originali e composi- è di aver indagato nelle pieghe delle brio acrobatico tra mondo bianco e che queste autobiografie sono spesso (University of Oklahoma Press, te" che — salvo rare eccezioni — na- motivazioni dei curatori bianchi chippewa (Parolefrecce, a cura di M. viziate da un pregiudizio neocoloniali- Norman 1993, pp. 211, $ 19.95) — un scono per iniziativa di ricercatori (scientifiche, religiose, letterarie, so- V. D'Amico, trad. di Lucia Ponzini, sta che, al minimo, ha strutturato il te- antropologo che ha insegnato nella bianchi desiderosi di comprendere ciali), degli autori indiani (preservare La Salamandra, Milano 1992), compo- sto scritto secondo criteri occidentali. scuola indiana di Pine Ridge e ha rac- una cultura diversa, cioè dall'atteggia- la tradizione per le generazioni future, ne i suoi "miti autobiografici" con fo- Gli etnologi ci insegnano che l'obietti- colto le testimonianze dell'ultima fi- mento che Zolla — cui rimandiamo acquisire importanza, dare una loro to di famiglia, racconti orali, storia e vità nella ricerca sul campo è un mito glia di Black Elk, Lucy Looks Twice per una rassegna critica delle autobio- versione della storia), e dei rapporti ricordi personali. Ma il mondo tradi- e sempre più spesso si mettono in gio- — scoprirà con una certa sorpresa grafie più famose — ha definito di tra i due, spesso iniziati come relazioni zionale dei Chippewa è ormai lontano co riportando anche le proprie reazio- l'opera di proselitismo cattolico di "reverenza" (I letterati e lo sciamano, impersonali, talvolta trasformate in e la sua scrittura autobiografica è rico- ni nel dialogo con l'Altro. Così se an- Black Elk, e che la Grande Visione Marsilio, Venezia 1989). Fanno ecce- amicizie profonde, con l'adozione del noscibilmente postmoderna, anche se cora negli anni venti di questo secolo contiene molti simboli che si ritrovano zione le storie di conversioni al cristia- giovane antropologo da parte dell'an- mediata attraverso l'ossimoro del essi curavano "autobiografie" il cui in un catechismo missionario dell'epo- nesimo narrate a scopo edificante, o ziano indiano. Fu questo il caso della trickster. Del resto, ama ripetere soggetto era a mala pena identificato ca. Ma questo sincretismo religioso quelle del Novecento, scritte da chi giovane Nancy O. Lurie adottata dalla Vizenor, l'Indiano è un'invenzione con le iniziali, oggi non si parla più di non stupisca, appare già a fine già padroneggiava la scrittura, come Winnebago Mountain Wolf Woman dell'immaginario occidentale. "informatori" ma di "amici" (cui, Ottocento nel culto del peyote, con- quella della Salish Mourning Dove, (v. Donna Lupo di Montagna, trad. di riNDjCF ••DEI LIBRI DEL MESE I^H LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 28/XII

zione cognitiva (per esempio con pa- tre a una nutrita bibliografia, anche modo impreciso e grossolano alcuni zione, quasi solo un problema tecnico, Psicologia-Psicoanalisi zienti afasici o con disturbi dell'appren- precise indicazioni per la scelta giornali, colpevole sarebbe stata la so- svuotato di significato morale ed emo- dimento) ed esperienze di psicoterapia. dell'hardware e del software, e un glos- cietà opulenta in cui erano vissuti gli tivo. Ma l'interesse maggiore risiede nello spaccato d'una società veneta ru- Il personal computer In psicologia cli- Certo non ci si riferisce alla psicotera- sario. esecutori del delitto, vere vittime del rale ricca, ignorante e gretta, dove i va- nica, a cura di Alastair Ager, Cortina, pia di impronta psicodinamica, ina a Daniela Ronchi della Rocca caso. Ecco, ora, fugata ogni banalizza- lori antichi sono ridotti alla forma e i Milano 1993, ed. orig. 1991, trad. tecniche di stampo comportamentista, zione: viene pubblicata la trascrizione valori attuali realmente perseguiti so- dall'inglese di Valeria'Pozzoni, Eugenio come la desensibilizzazione sistematica fedele di quella perizia, con l'omissio- no solo quelli del denaro, della finzio- Magni, Stefano Cappa e Angelo nelle sindromi ansiose e nelle fobie, le ne dei soli accertamenti biologici. ne, dell'apparenza come metro del Maravita, pp. 298, Lit 45.000. tecniche di biofeedback, e anche il Quello che risulta molto più di un do- successo, della negazione di ogni reale counselling terapeutico. L'uso dei siste- VITTORINO ANDREOLI, II caso Maso, cumento di vita è, così, alla portata del vasto pubblico. Il quale potrà, anche problema; dove di massima importan- Il libro si compone di una raccolta di mi esperti, e l'evoluzione tecnologica Editori Riuniti, Roma 1994, pp. 149, se profano, seguire passo passo, con ri- za è la centralità del bar come luogo di capitoli su argomenti specifici, scritti da che presto consentirà di parlare col Lit 16.000. gore e chiarezza, il ragionamento me- esibizione di sé (per i maschi). Si trat- autori diversi, con alcune integrazioni computer, anziché usare la tastiera, dico-legale, fino alle conclusioni sulla ta, in fin dei conti, di un tentativo di ri- — rispetto all'edizione originale inglese permetteranno, secondo la maggioran- Grande impressione aveva suscitato presenza delle capacità di intendere e spondere all'inquietante domanda di — che illustrano la situazione italiana za degli autori, sempre più ampie e sod- l'efferato omicidio dei genitori a colpi di volere degli imputati al momento come abbia potuto maturare una scel- dell'utilizzo della tecnologia informati- disfacenti applicazioni. I dubbi relativi di spranga commesso dal ventenne del fatto, e quindi fino alla dichiarazio- ta delinquenziale così grave, con la ca nel campo della pratica psicologica. alla reale possibilità di sostituire lo psi- Pietro Maso in concorso con tre com- ne della loro punibilità. Interessante è consapevolezza che "sarebbe una fin- Accanto alle applicazioni tradizionali cologo con la macchina non sono seria- plici pressoché coetanei (uno perfino l'osservazione che ben quattro prece- zione ignorare la responsabilità di una del computer — archiviazione dati, ela- mente affrontati, ma vengono liquidati minorenne), per impossessarsi antici- denti tentativi di sopprimere tutti gli società che ha contribuito a produrre borazione di testi, ecc. — vengono illu- in un paio di paragrafi. Comunque, a patamente dell'eredità. Ma non mino- aventi diritto all'eredità hanno avuto la quei Colpevoli". strate nei vari capitoli esperienze di prescindere dalle problematiche etiche re impressione aveva suscitato l'eco funzione di rendere l'impresa, prepa- somministrazione e valutazione di test, e ideologiche messe in gioco, questo li- della perizia psichiatrica d'ufficio, se- Paolo Roccato rata, vissuta e rivissuta nell'immagina- di assessment e di diagnosi, di riabilita- bro non è fatto male. Esso contiene, ol- condo la quale, come ebbero a dire in

MARINA FARRI MONACO, PIERANGELA PEILA CASTEL- mente" legati,, abbiano invece un carattere eterogeneo per pregiudizi: il desiderio di un figlio, ad esempio, considera- LANI, Il figlio del desiderio, Bollati Boringhieri, Torino il soggetto; e come, allo stesso modo, paternità reale e pa- to imprescindibile nella maternità-paternità naturale, può 1994, pp. 246, Lit 28.000. ternità simbolica non siano di per sé congiunte. E mi sem- diventare sospetto, essere considerato inaccettabile e mor- bra che affrontare le cose in questi termini assuma una boso, nella coppia in attesa di adozione, tanto da inficiare Nel momento in cui una sentenza della Corte costitu- particolare importanza in un tempo come il nostro, che il risultato positivo della pratica adottiva (è sufficiente leg- zionale — aprendo la strada a una "innovazione legislati- tende ad accentuare il reale biologico a spese della dimen- gere, per rendersene conto, alcune sentenze del Tribunale va" volta a consentire, in speciali circostanze, l'adozione sione simbolica (basti pensare all'inseminazione artificia- per i minorenni); e la cancellazione del nome del bambino anche da parte di persone singole — riporta in primo pia- le, con tutti i problemi a essa connessi). e il divieto di venire a conoscenza dei suoi reali dati di ori- no il dibattito sull'adozione, questo libro ha il pregio di Il secondo pregio mi sembra costituito dal fatto che il li- gine comportano il rischio della caduta dei riferimenti proporre una riflessione sulla questione stessa della filia- bro ci aiuta a prendere in esame l'adozione come luogo di simbolici antecedenti l'adozione. zione, dell'essere figlio, e su quella connessa all'assunzio- incontro singolare tra il "privato" (le istanze dei singoli) e Non ci possono essere, evidentemente, risposte conclu- ne di una posizione di padre o di madre. il "pubblico" (l'impegno dello stato su obiettivi di rilevan- sive a tutti i problemi, ma certo è utile e produttivo conti- Il lavoro delle autrici (sorretto da una lunga pratica in za non solo individuale). In quest'ottica diventa inevitabi- nuare a porsi delle domande: il terzo pregio del libro è questo campo) aiuta — esplicitamente o implicitamente le per il lettore una riflessione sulla legge del 1983. e so- proprio quello di formularne alcune capaci di stimolare il — a rendersi conto di come i tre momenti della gravidan- prattutto sulle sue interpretazioni e applicazioni, che sem- nostro interesse e la nostra riflessione. za, del parto e della maternità, che sembrano "natural- brano rivelare, a volte, delk incongruenze e forse alcuni Elena Sormano

sturbati e da intraprendere una terapia straordinaria, che rivive attraverso le VLTTORINO ANDREOLI, Colpa e vergo- piccole manie, i gesti quotidiani, la fre- gna. La malattia delle tangenti, Editori farmacologica per la ragazza se ci sono schezza dell'intuizione, il rispetto dei Riuniti, Roma 1994, pp. 82, Lit 14.000. h L spunti ossessivi o deliranti. L'autore e i 'Uri suoi collaboratori hanno la capacità di pazienti. non irrigidirsi in un solo indirizzo teo- Pierluigi Politi Molto è stato detto sul processo Ym' rico utilizzando in modo integrato gli Mani pulite e sul fenomeno di corru- X ' '' * apporti della psicoanalisi, della psico- zione diffusa di Tangentopoli, ma mai || logia cognitiva e di quella sistemica. ne era stata fatta un'analisi psicologi- co-psichiatrica. Con la chiarezza divul- Maria Teresa Pozzan SIGMUND FREUD, Noi e la morte, post- gativa che lo distingue, l'autore si ci- ^kviM faz. di Romano Madera, Palomar, Bari menta nell'impresa, che si presenta ar- 1993, trad. dal tedesco di Lucia Anna dua, non foss'altro perché ogni dato Petroni, pp. 79, Lit 12.000. osservato e raccolto è coperto contem- SIGMUND FREUD, Considerazioni at- poraneamente da due segreti vincolan- BRUNO BETTELHEIM, ALVIN A. tuali sulla guerra e la morte, prefaz. di ti: quello istruttorio e quello professio- ROSENFELD, L'arte dell'ovvio. Nella Simona Argentieri, Editori Riuniti, nale. La difficoltà in questo libro è ri- psicoterapia e nella vita di ogni gior- Roma 1994, ed. orig. 1915, trad. dal te- solta con la messa a fuoco d'una specie no, Feltrinelli, Milano 1994, ed. orig. desco di Michele Bertaggia, pp. 66, Lit di prototipo d'inquisito, dichiarata- 1992, trad. dall'inglese di Adriana 10.000. mente inventato, che riassume diffe- Bottini, pp. 211, Lit 30.000. renti aspetti di casi reali, di molti dei Scadono le royalties freudiane, con quali l'autore s'è occupato professio- Questo non è un libro di Bettel- l'avvicinarsi del secondo secolo di vita nalmente. Cosa succede nella mente e heim. Lo è diventato, per ragioni vero- della psicoanalisi, ed è possibile sotto- nel comportamento di questi potenti, similmente commerciali, nella tradu- porre la sua opera a nuove traduzioni. abituati a porsi al di sopra della legge zione italiana. Eppure, in questo caso, Il primo di questi due volumetti, che si senza controllo alcuno, allorché si pro- gli scopi del marketing hanno servito direbbero riservati ai bibliofili più esi- fila la prospettiva di ricevere una co- una buona causa; si tratta, infatti, di genti e/o squattrinati, si presenta come - municazione giudiziaria che li precipi- cambiamenti che la vergogna di per sé clinico proposto è improntato alla riu- un volume che, forse più di ogni altro, un inedito. In effetti l'originale ha avu- ta nel ruolo di indagati, di possibili re- favorisce sono, infatti, esteriori, di fac- nificazione della scissione mente-cor- ci restituisce l'eccezionale rilevanza to una diffusione molto limitata, es- clusi e di probabili condannati? La ciata, senza spazio per un reale penti- po attuata dall'anoressica. Il primo clinica, l'onestà, la passione, l'intuito sendo potuto circolare, in tempo di paura, devastante, sta alla base del mento e quindi per una reale ristruttu- passo consiste nel drammatizzare la si- dello psicoanalista austro-americano. guerra, solo su una pubblicazione con- crollo, per evitare o fronteggiare il razione di sé. Detto .in altri termini: se tuazione dimostrando alla ragazza e ai Ampiamente, è vero, concordato con fessionale ebraica. Ma il testo è una quale il soggetto mette in moto una se- solo fossero certi di farla franca, lo ri- suoi familiari che nel digiunare ha Bettelheim, il testo è stato costruito da sorta di brogliaccio della seconda metà rie di difese, da quelle comportamen- farebbero. È notevole il ruolo che ha danneggiato tutti i suoi organi, com- Alvin Rosenfeld (ma sarebbe più cor- delle Considerazioni, arricchito, è vero, tali (come il mostrarsi assertore di ele- l'immagine dei figli ("Come posso dir- preso il cervello che, dicono gli autori, retto dire ri-costruito, nell'accezione di humour yiddish e di un aggettivo vati princìpi morali, il ritorno alla fe- glielo?") nel far percepire drammati- è l'unica cosa a cui la paziente tiene. freudiana) a partire da un ampio mate- ("soldati tedeschi vittoriosi") che ca- deltà coniugale, l'evitare contatti con camente che alla fin fine la doppia mo- Tale dimostrazione si basa sull'esecu- riale clinico, la supervisione che per al- drà nelle edizioni successive e che ave- altri possibili inquisiti, al fine di appa- rale viene smascherata. zione programmata di test clinici tra cuni anni il dottor B. tenne a Stanford va fatto gridare a un Freud guerrafon- rire insospettabili); a quelle più psico- Paolo Roccato cui una Tac cerebrale che evidenzia a un gruppo di psicoterapeuti infanti- daio. Le Considerazioni, insieme con il logiche (come l'insonnia, l'ossessività, sempre un'atrofia correlata al digiuno. li. Il libro approfondisce alcuni temi piccolo gioiello di Caducità, ripresen- l'atteggiamento paranoico che vede A questo segue un colloquio diagno- molto attuali della "psicoterapia basa- tano alcuni concetti psicoanalitici fon- ovunque nemici pronti al complotto, o stico con tutta la famiglia nel quale il ta sulle intuizioni della psicoanalisi": damentali sulla distruttività e la morte, la depressione narcisistica per la perdi- problema viene posto in tutta la sua la capacità empatica del terapeuta vie- competendo con la traduzione classica ta dell'immagine). Il guaio è che tutto FRANCESCO MONTECCHI, Anoressia drammaticità per quel che è: "Perché ne a occupare una posizione centrale, di Cesare Musatti (che il traduttore è si muove non sulla base del sentimento mentale dell'adolescenza, Angeli, questa ragazza è così disperata nella soprattutto per quanto concerne la re- molto attento a non riprendere). Il te- di colpa, che si genera da un'interioriz- Milano 1994, pp. 239, Lit 38.000. sua famiglia da voler perseguire il sui- lazione con pazienti carenziati o gravi sto di Freud è, come sempre, attuale: zazione delle norme morali, e che, se cidio per fame?" Si sposta così l'atten- e le possibilità terapeutiche con i pa- guerre se ne combattono in continua- sopportato e adeguatamente elabora- Francesco Montecchi è un analista zione dal sintomo al problema relazio- zienti anziani. Con la morte del dottor zione anche oggi e, per quanto riguar- to, potrebbe spingere a un reale cam- junghiano e dirige il Servizio di psi- nale che ne è causa. La valutazione B., il volume ha mutato probabilmente da la morte, non abbiamo smesso di biamento; ma sulla base del sentimen- chiatria e psicoterapia dell'Ospedale della trattabilità e la scelta terapeutica la sua destinazione. Nato per testimo- comportarci come se la morte non do- to di vergogna, prevalentemente legato Bambin Gesù di Roma. Con i suoi col- si basano su una diagnosi familiare e niare l'ammirazione di fronte alla saga- vesse riguardarci, come se ciascuno di all'apparire, che spinge non a reali laboratori ha messo a punto una mo- su quella individuale per tutti i com- cia, lungimiranza e umiltà del clinico, noi fosse "inconsciamente convinto cambiamenti, ma solo a evitare l'umi- dalità di cura dell'anoressia mentale ponenti della famiglia, in modo da non è diventato, dopo la morte di della propria immortalità". liazione d'esser visti non corrispon- che presenta in questo libro insieme a azzardare terapie familiari in presenza Bettelheim, una sorta di doloroso e af- Pierluigi Politi denti aUìimmagine che si vuol dare. I un'analisi della casistica. L'approccio di membri psicotici o gravemente di- fettuoso commiato da questa figura •••flHHHHIHI IDEI LIBRI DEL MESE!

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di cronaca, notizie curiose, riflessioni dell'umanità. Tant'è che ora, con il pro- scrizioni per non invecchiare. Un testo STEFANO BECCASTRINI, MARIA PAOLA Salute su etica, diseguaglianze sociali, qualità gredire incontrollato della produzione basato più su informazioni di seconda NANNICINI, GIUSEPPINA PIRAS, della vita, aborto, ambiente. industriale, rimane il serio dubbio che mano, riportate da riviste divulgative, Pedagogia della salute. Saggio GIOVANNI BERLINGUER, La milza di "la vita scompaia per il veleno che essa che su un'attenta e rigorosa lettura de- sull'educazione sanitaria, Liguori, Davide. Viaggio nella malasanità tra stessa va generando e muoia soffocata gli articoli originali. Napoli 1993, pp. 194, Lit 22.000. ieri e domani, Ediesse, Roma 1994, dal mostro che ha procreato". pp. 162, Lit 30.000. Parlare di prevenzione e di educa- JEAN DE MALEISSYE, Storia dei veleni, zione sanitaria è bello. C'è una base Dove può andare la sanità italiana, SugarCo, Milano 1993, ed. orig. 1991, concettuale organica, una innegabile ormai stretta tra libero mercato e ser- trad. dal francese di Maria Teresa MASSIMO CONSOLI, Killer Aids. Storia aspettativa da parte del pubblico, un vizio pubblico, in un contesto di risor- Beccaria, pp. 357, Lit 35.000. ANTONELLA FANTÒ, Il codice, della dell'Aids attraverso le sue vittime, discreto fascino di novità, un fazioso se limitate? Una lodevole riflessione giovinezza, Feltrinelli, Milano 1993, Kaos, Milano 1993, pp. 162, Lit interesse propagandistico da parte de- sul sistema sanitario italiano introduce I veleni, negli animali appartenenti a pp. 190, Lit 13.000. 28.000. gli amministratori. Eppure quando si questo libro, dalle illusioni perse per specie inferiori, sono strumenti di di- leggono saggi sull'argomento (e anche strada e dalle promesse non mantenu-, fesa e di attacco, mentre negli uomini, In molti campi della ricerca biome- Centocinquanta biografie di perso- questo non si sottrae alla regola) si ha te fino alle degenerazioni non control- privati da madre natura di tale potere, dica esiste un crescente interesse per naggi più o meno famosi morti di l'impressione che ci si rigiri intorno, ad late e alle insoddisfazioni palesi. Dato diventano armi subdole, spesso adot- alcune sostanze altamente tossiche per Aids, raccontate con l'essenzialità di alcuni concetti teorici, un po' datati e che Fautore' è Giovanni Berlinguer e il tate da coloro che sperano di sottrarsi l'organismo (i radicali liberi), prodotte un resoconto di agenzia, ma che dram- populistici ("educare significa pro- momento della pubblicazione è l'ini- a un giudizio penale. Ci sono quei ve- nel corso di reazioni metaboliche. maticamente testimoniano di vite pre- muovere l'autonoma capacità di tute- zio del 1994, il testo può essere letto leni che agiscono lentamente e per- L'interesse è legato all'osservazione maturamente spezzate da una malattia lare il proprio ambiente e la propria come il programma elettorale di una mettono all'avvelenatore di allontanar- che alcune vitamine hanno il potere di all'inizio ignota e ancora oggi non gua- salute"), non sorretti da indagini o sinistra che esprime una certa tensione si insospettato dal luogo del delitto e proteggere l'organismo da tali sostan- ribile. Molte storie comparse sui gior- esperienze che dimostrino l'economi- di rinnovamento all'interno di princìpi quelli che agiscono rapidamente per ze e quindi all'ipotesi di utilizzare le nali di tutto il mondo, alcune note solo cità, l'efficacia e l'utilità della preven- irrinunciabili. Con molta saggezza impedire di cadere vivi nelle mani del vitamine a scopo preventivo per ral- in Italia, altre a lungo nascoste da mez- zione. Una volta capiti e introiettati i l'autore rinnega sia il conservatorismo nemico. I veleni sono presenti in tutte lentare l'invecchiamento dell'organi- ze bugie e svelate da una lettura disin- concetti che costituiscono lo zoccolo dei progressisti, secondo cui la riforma le civiltà con ruoli diversi; possono es- smo. Partendo da questi presupposti cantata dei referti medici. Molte storie dottrinale della prevenzione, è neces- sanitaria era buona nella sostanza, ma sere strumenti per interpretare il giu- teorici, il libro dà invece per scontata di gay, ma anche di qualche bimbo sario sapere, in pratica, quali interven- è stata fatta degenerare dal sistema dei dizio divino, o essere utilizzati in mo- la prospettiva di allungare la vita di 30- contagiato dai genitori, di emofiliaci ti pagano, quali programmi di preven- partiti, sia la sbandierata logica di mer- do dolóso per eliminare l'avversario 35 anni. Come? Semplice: aumentan- politrasfusi o dell'infermiera di Torino zione vadano affrontati, dove, con cato "salva-tutto", secondo cui si fa politico o il coniuge scomodo; talvolta do l'apporto di vitamine e di micronu- contagiata accidentalmente dal sangue quali soggetti e con quali strumenti. Se funzionare solo ciò che rende e non si configurano come armi per pianifi- trienti. Vengono così sfornati a piene di un paziente sieropositivo. Le bio- alla fine del saggio non si riesce ad af- ciò che serve. L'introduzione si con- care lo sterminio di massa (a partire mani consigli sull'uso delle vitamine grafie sono precedute da una prefazio- ferrare come vada formata "un'utenza clude accennando a una serie di pro- dall'uso dei gas nel corso della prima nelle condizioni più disparate: per chi ne sulla metafora dell'Aids come peste capace di risolvere da sola alcuni pro- poste per rendere efficiente il Servizio guerra mondiale, fino allo spargimen- vuole fare sport, per chi vorrebbe far- del XX secolo e da una riflessione blemi di difesa della propria salute", si Sanitario senza snaturarne il contenu- to dei defoglianti nella guerra del lo, per chi perde la memoria, per chi sull'impatto del tutto particolare che è di poco aiuto agli operatori sanitari a to sociale (completa regionalizzazione Vietnam) o come elementi che acci- vuole essere brillante a una riunione, questa malattia ha avuto sulla nostra cui il libro è indirizzato. Educare alla della sanità, separazione tra scelte di dentalmente avvelenano intere popo- per chi sta tante ore al videoterminale, società, dovuto in parte al fatto che es- salute è bello; ma è anche utile? politica sanitaria e compiti di gestione, lazioni (dalla diossina di Seveso alla per chi sta sempre seduto, per chi sa dapprima ha colpito una minoranza sostituzione del controllo di legittimità fuga di gas di Bhopal). Per questo la viaggia per lavoro e, non poteva man- composta da individui di notevole con quello sui risultati). Nella seconda storia dei veleni, qui descritta con care, per chi ha problemi sessuali. È spicco culturale, ma non da tutti ben parte del libro viene raccolta un'ampia grande capacità narrativa, attingendo un manuale divulgativo dove le ipotesi vista. Chiude un capitolo ricco di rife- serie di articoli pubblicati sulle pagine a una ricca mole di documenti e di . di ricerca diventano certezze e dove i rimenti alle opere letterarie, teatrali, de "l'Unità" dal 1990 al 1992 nella ru- aneddoti tratti da studi di paleontolo- risultati preliminari ottenuti con pic- cinematografiche e televisive che han- brica "Ieri e domani". Riflessioni sui gia, etnologia, biologia e tossicologia, è coli campioni in condizioni sperimen- no affrontato in questi ultimi anni il temi cari a Berlinguer: razzismo, fatti indissolubilmente legata alla storia tali molto particolari diventano pre- problema dell'Aids.

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ALAIN DELOCHE, Medici all'inferno, Muzzio, Padova Thailandia e Birmania, negli ospedali sotterranei 1994, ed. orig. 1993, trad. dal francese di Isabella dell'Eritrea, dove ogni attività esterna avviene nelle ore Damiani, pp. 304, Lit 28.000. notturne per non essere intercettati dagli etiopi, o la mis- sione di salvataggio dei boat-people, che scappano dispera- Immagini di sofferenza, amputazioni, raccolte purulen- ti dal Vietnam, e ancora ci parla dell'ospedale di Sarajevo, te, bambini moribondi, ferite che mettono allo scoperto gli bersaglio dei cecchini serbi, e dell'ambulatorio aperto in organi interni, volti sfigurati; uno spaccato di un'umanità un quartiere della civilissima Parigi, per assistere gratuita- che soffre e che potrebbe essere salvata con piccoli inter- mente barboni ed emarginati. Un forte documento sulle venti, una manciata di antibiotici o la disinfezione della atrocità delle guerre e sui grandi slanci di solidarietà e di ferita. A questa umanità disperata porta un aiuto efficace, dedizione; centinaia di medici e infermieri di ogni nazione quotidianamente e in diverse parti del mondo, Médecine dedicano parte o tutta la loro vita a lenire le sofferenze de- du Monde, un'organizzazione di volontari che gestisce gli altri in questi posti sperduti nel mondo. missioni sanitarie in luoghi in cui sono totalmente assenti Talvolta il racconto stona, quando Deloche esalta le i più semplici presidi assistenziali. proprie prodezze di chirurgo e di uomo senza dubbi, incer- Il presidente, Alain Deloche, cardiochirurgo francese, ci tezze, errori: l'unico insuccesso descritto era inevitabile. - racconta con uno stile asciutto, molto efficace, anche se Un bel libro comunque, che documenta una grande catena talvolta un po' fastidiosamente enfatico, le missioni di solidarietà che consente di salvare vite umane altrimen- nell'Alto Volta, nei campi profughi della Cambogia, nel ti condannate. Karen, una regione abitata da un popolo non riconosciuto da nessun governo che vive nella giungla al confine tra

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Renate Siebert Slavenka Drakulic Max Gordon Konrad Lorenz STATO DELL'ITALIA LE DONNE, LA MAFIA COME SIAMO DAL VIVO AL L'AGGRESSIVITÀ SOPRAVVISSUTE VANGUARD pagine 384 a cura di Le complicità femminili, le lire 14.000 PAUL GINSBORG AL COMUNISMO emozioni come risorsa. RIUSCENDO PERSINO Poesie, sbronze, fumo e musica 11 bilancio politico, economico, Donne con e contro la mafia. nel mitico locale del Kàroly Kerényi A RIDERE Greenwich Villagc. Da Miles sociale e culturale (li un paese pagine 464 - lire 29.000 GLI DEI che cambia. 180 contributi 11 crollo dell'altra Europa Davis a Charlie Mingus, da DELLA GRECIA Harry Belafonte inediti scritti da 130 specialisti, visto dalla cucina, pagine 256 - a Woody Alien, 80 bibliografie tematiche, pagine 176 - lire 19.000 Uro 13.000 90 pagine di statistiche, pagine 240 + 32 - lire 32.000 pagine 704 - lire 29.000 Claude Cherki-Nicklès Claude Lévi-Strauss Michel Dubec Gianni Brera TRISTI CRIMINI Alberi Sehweitzer IL PRINCIPE TROPICI pagine 448 E SENTIMENTI STORIE AFRICANE DELLA ZOLLA Uro 16.000 Che significato può avere il L'Africa favolosa Formazioni, informazioni e gesto di una madre e incomparabile dei primi creazióni: le cento storie di Curt Sachs. infanticida, di un padre decenni del Novecento. La uno scrittore che passava pei' STORIA incestuoso, di uno stupratore volontà di capire senza negare giornalista. Scritti scelti e DELLA DANZA irriducibile, di un parricida? le differenze. introdotti da Gianni Mura, pagine 528 il Saggiatore pagine 2 24-lire 24.000 pagine 112-lire 13.000 pagine 368 - lire 32.000 lire 17.000

LA CULTURA BIBLIOTECA STATO DELL'ITALIA DISCUSSIONI DELLE SILERCHIE SCRITTURE ECONOMICI LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 30/XIV Per viaggiare comodi e non a rischio

trasporto per ferrovia, potenziando i E nel caso della guida Cina l'occhio è AA.W., Istanbul, Touring Club pesce al bazar delle spezie alle Isole sicuri di conoscere tutto, veramente treni senza fare discorsi inutili e utopi- pienamente appagato. La casa editrice Italiano, Milano 1994, ed. orig. 1992, dei Principi. Ma nessuna indicazione tutto, della Svizzera? "Sicuramente ci sull'alta velocità e tagliando le gam- di Singapore, Àpa, ha fatto le cose in trad. dal francese di Francesco Saba su alberghi, ristoranti, agenzie di viag- no", sostiene Paolo Paci, caporedatto- be al trasporto su gomma. A questo grande. Ha mobilitato un'equipe di Sardi, pp. 383, Lit 45.000. gio, negozi, locali notturni, cinema, re di "Week End Viaggi", esperto del- proposito si veda il recente provvedi- esperti, ben quindici, fra i quali quat- teatri e quant'altro. la Confederazione d'oltralpe e autore mento che chiuderà quanto prima il tro ottimi fotografi. Ne è risultato un Sontuosa e sfavillante la collana del- di uno dei titoli più venduti della col- paese all'invasione dei Tir". Ma non mix di buon livello culturale e tecnico, le "Guide Oro", progettate da lana ClupGuide. "Anzi gli svizzeri non solo l'ecologia, con quel che segue, sta dove le fotografie hanno un ruolo rile- Gallimard, e che giustamente il smettono mai di stupire. la particolare a cuore a Paolo Paci, che sa andare al vante. Accattivanti, puntuali e mai ov- Touring Club Italiano ha chiamato noi italiani^ troppo parolai ed arruffo- di là dei troppo scontati luoghi comu- vie, raccontano, forse meglio delle pa- "Libri per viaggiare". Varietà di tipi di PAOLO PACI, Svizzera, ClupGuide, ni. La Svizzera, malgrado la sua appa- ni sulla "svizzerità" e condurre il letto- iole, questo immenso paese sospeso carta: argento, oro, patinata, uso ma- Milano 1993, pp. 451, Lit 36.000. rente chiusura al nuovo che incalza e re, con intrigante piacevolezza di nar- Tra il passato e il futuro prossimo ven- no, grigio chiaro, azzurrina. Foto- quindi alla Cee, fa scelte sensate. razione, attraverso il paese di Gu- turo. Emblematica è la prima immagi- grafie, disegni al tratto, incisioni, carti- Un paese dietro l'angolo. Proprio al Scelte dettate dal buon senso e da una glielmo Teli. Ecco allora La vera storia ne: un piccolo cinesino in giacca 'e cra- ne, spaccati ambientali e architettoni- di là del confine italiano. E che certo reale attenzione alla tutela ambientale. dello Swatch, tutto sulla multinaziona- vatta con sul capo una maschera del ci, riproduzioni di carte d'epoca. Un Ad esempio, da anni ha puntato sul non riserva grandi sorprese. Ma siamo le Nestlé e La Svizzera degli svizzeri e baffuto gatto protagonista di tante no- attento invito alla lettura con le pagine quella degli altri. Facciamo nostro un velle tradizionali. Gustoso, per non di- di alcuni grandi viaggiatori del passa- saggio consiglio di Paolo Paci: Non an- re appetitoso, il capitolo dedicato alla to. Non potevano mancare, ovviamen- date alle cascate del Reno. O meglio cucina, Serpenti e uova di mille anni fa. te, quelle scritte da Gustave Flaubert e evitate di andarci in agosto. Colmo di sapienza secolare quello re- Pierre Loti che qui soggiornarono a lativo un'Incontro con la medicina cine- lungo. E le pagine di alcuni scrittori se. Curioso, infine, quello su I figli di turchi che nel raccontare Istanbul di- Shaolin, monastero noto per la pratica vengono attori di quel prodigioso tea- delle arti marziali di cui da sempre i ci- tro che è la loro città. Poi gli itinerari, nesi sono degli appassionati cultori. noti e meno noti, fra bazar e hammam, Cina, a cura di Manfred Morgenstern, Dopo i dettagliati ed esaustivi itinera- fra fastosi palazzi sul Bosforo e regge Apa-lanfi Editori, Modena 1993, ed. ri, l'ultima parte condensa, in una sor- dei sultani. Anche un'Istanbul per orig. 1992, trad. dall'inglese di Piero ta di "bignami" turistico, le principali ecologi, con la Foresta di Belgrado Tongiorgi, pp. 405, Lit 48.000. informazioni pratiche sul paese. punteggiata di laghi e acquedotti anti- Troppo poche e non sempre aggiorna- chi a pochi chilometri dal centro, e "Anche l'occhio vuole la sua parte", tissime. una per i più piccoli, dal mercato del sostiene un vecchio adagio popolare.

pie", spiega Cristina Savio, direttore commerciale della to- Si viaggia di più e meglio, con più attenzione ai paesi vi- "Scrivere guide è un atto d'amore verso il paese di cui si rinese Edt che si è aggiudicata i diritti per l'Italia della casa sitati e sempre meno come pacchi postali. Lo sostengono racconta — sostiene Alessandro Mazzucchelli, autore e cu- editrice australiana, le cui guide culturali hanno ormai fat- alcune ricerche presentate da istituti specializzati all'ulti- ratore di numerose guide Oscar Mondadori, — in quanto to il giro del mondo. Guide che con una pignoleria tutta ma edizione della BIT, la Borsa Internazionale del in Italia sono poche le case editrici che pubblicano guide anglosassone accompagnano il viaggiatore passo dopo pas- Turismo che si svolge ogni anno a fine febbraio a Milano. scritte da autori italiani e nessuna fornisce i mezzi e assicu- so nel suo viaggio con una ricchezza incredibile di informa- E soprattutto gli italiani comprano più guide e carte turi- ra compensi adeguati". "Da sempre i più grandi scrittori di zioni pratiche. "Ovviamente abbiamo curato non solo la stiche, e leggono più riviste specializzate. Su circa otto mi- guide sono tedeschi e inglesi — chiarisce Gianni Morelli, traduzione, ma anche l'adattamento con integrazioni che lioni di connazionali che nel 1993 sono andati all'estero, direttore editoriale della ClupGuide, — i quali però hanno riguardano la bibliografia, le informazioni sanitarie rap- più della metà ha acquistato pubblicazioni di informazio- un modo di vedere e di descrivere i luoghi lontano dalla portate ai farmaci esistenti nel nostro paese, il viaggio ne turistica. Grande boom delle case editrici di guide, che cultura italiana. Proprio per questo noi della Clup abbiamo dall'Italia". Stessa filosofia è quella seguita da un altro lea- negli ultimi anni sono proliferate aumentando del 73 per deciso fin dall'inizio di pubblicare solo autori italiani" der del settore, la ZanfiEditore, che traduce dal 1986 le cento. Molte come meteore sono comparse per sparire in [n.d.r.: segnaliamo la recentissima pubblicazione della gui- guide Apa edite a Singapore. "Siamo rimasti fedeli all'im- breve tempo, come Armenia Editrice, Phileas e Odos. da Mosca a San Pietroburgo, a cura di Silvia Burini e postazione originaria lasciando molto spazio alle fotografie Piccolo boom di copie vendute: circa due milioni, con una Gian Piero Piretto; ClupGuide, Milano 1994, pp. 353, Lit a colori che contraddistinguono le nostre guide dalle altre. quota di mercato pari al 3,6-4 per cento del mercato libra- 32.000], Scelta unica o quasi, che accomuna la Clup con la Occupiamo una quota di mercato pari al 15 per cento con rio complessivo, dominato soprattutto dalla De Agostini e Moizzi, altro editore milanese, molto attivo, che propone 70 mila copie vendute ogni anno, — dichiara Celestino dal Touring Club Italiano. Comprare guide continua tut- guide agili, fitte di notizie pratiche, spesso impostate come Zanfi, editore modenese delle Apa. — Alle guide di grande tavia a essere un acquisto elitario, prevalentemente ma- un appassionante reportage giornalistico. "Noi abbiamo, formato quest'anno abbiamo affiancato le Apa-Pocket, fa- schile (57 per cento) e mediamente giovanile (l'età degli invece, puntato sulla Lonely Planet. Dal maggio 1992 ab- cili da consultare e comode da portare in viaggio". acquirenti è compresa tra i 21 e i 35 anni). biamo tradotto quasi 60 titoli e stampato circa 180 mila co-

stati proprio tutti. Si fa per dire. Non Pinochet, riconquistato alla democra- gante. La Corporación Nacional po di opere è d'obbligo — sulla "salu- WAYNE BERNHARDSON, Cile e Isola di certo la fatidica "casalinga di zia dal 1989, il Cile si apre al turismo. Forestal, l'ente preposto a protegger- te" del pianeta. E per salute non si in- Pasqua, Edt, Torino 1994, ed. orig. Vogherà" di arbasiniana memoria. E con estrema tempestività appare in lo, in questi ultimi anni ha ampliato le tende soltanto quella fisica, ma anche 1993, trad. dall'inglese di Cristina Visto che per arrivare fino al più gran- libreria questa documentatissima gui- aree protette. Wayne Bernhardson il- quella politica, ambientale e sociale. Comi, pp. 434, Lit 42.000. de oceano del mondo (179.700.000 da, una delle ultime nate delle celeber- lustra parco dopo parco dettagliata- Queste le voci evidenziate per quasi ogni stato, ma non per tutti (peccato!), chilometri quadrati di acque e di isole) Consegnato alla storia il golpe de rime Lonely Planet. Questo paese "in mente e con competenza fornendo dagli autori: Aids, acqua, aeroporti, al- ci vogliono almeno tre-quattro milioni estato dell'11 settembre 1973 in cui il capo al mondo" ha ancora un ambien- tutti gli elementi per un viaggio nella berghi, alcol, animali, calamità natura- per il biglietto aereo e altrettanti per governo di Unidad Popular fu spazza- te naturale in gran parte incontamina- natura del Cile dal deserto di Atacama li, cambio, carne/pesce, clima, escur- starci dieci giorni. Dunque meglio dire to via dai carrarmati del generale to, regno del guanaco e del picaflor gi- fino all'estremo sud, la Tierra del Fuego. E per i più avventurosi tutto su sioni/adventures, corruzione, divieti "che di qui sono passati i nomi che con- come organizzare il "folle volo" verso vari, droga, falsi, fame, fotografare/fil- tano e che si sono ritagliati un posto di le isole Juan Fernàndez, rifugio del mare, furti, gestualità/galateo, ghiac- primo piano nel gotha dell'arte, della naufrago scozzese Alexander Selkirk, cio, golpe, guerre, guerriglia/terrori- letteratura, della navigazione, alla cui avventurosa esperienza si smo, guide accompagnatrici, inquina- dell'esplorazione, dell'antropologia e ispirò Daniel Defoe in Robinson mento, insetti, locali pubblici, look, della cinematografia: da Robert Louis LINEA D'OMBRA Stevenson a Herman Melville, da mensile di cultura e società Crusoe. Ma non solo. C'è anche il mi- malaria, medicinali, mezzi di traspor- stero di Rapa Nui, l'Isola di Pasqua, to, miti, militari, natura/ecologia, not- Magellano a James Cook, da Folco in edicola e libreria portata recentemente sugli schermi te, off limits, prezzi/contrattazioni, re- Quilici a Marion Brando. Ma soprat- dall'omonimo film con le sue gigante- ligioni, ristoranti, salute, sesso, simboli tutto vi ha vissuto a lungo Paul sche statue in pietra. patriottici, sport e miti, souvenir, stra- Gauguin accreditando nell'immagina- L'ITALIA VA A DESTRA de, stregoneria, superstizioni, traspor- rio collettivo occidentale l'attrazione IL MOVIMENTO DEGLI STUDENTI IN FRANCIA ti, turismo individuale, visti. Tuvalu fatale di queste terre incantate da "ul- nella Micronesia è uno dei paesi più si- timo paradiso". Ma i miti, si sa, soven- SUD AFRICA: HEAD, MPHAHLELE, BOSMAN, curi insieme alla Svizzera. Il Sudan in- te si infrangono miseramente con il LUCIANO DEL SETTE, ALFREDO vece è fra quelli più a rischio unita- passare del tempo. E Tahiti diventa la SEPAMLA, CIAFALONI, PAJALICH SOMOZA, Guida al mondo a rischio, mente al martoriato Ruanda. "meno fascinosa dei paradisi poline- RACCONTI, POESIE, INTERVENTI Tbeoria, Roma-Napoli 1994, pp. 260, siani: intaccata com'è dall'Occidente, Lit 20.000. rovinata in parte dal brutto capoluogo Papeete, e quasi priva di spiagge simil MIRCEA ELIADE E IL FASCISMO Una guida da brivido. Di quelli in- borotalco", scrive senza peli sulla lin- ANDREA CAFFI E LA N0NVI0LENZA tensi che corrono lungo il filo della ROSSELLA RIGHETTI, Oceano Pacifico, gua Rossella Righetti che di isole lon- 6 schiena e fanno accapponare la pelle. Moizzi, Milano 1993, pp. 560, Lit tane se ne intende' visto che è anche KUREISHI/ N. SHAKESPEARE/ VISAGE Il mondo esce molto malconcio dalle 35.000. autrice di un'altra guida Mozzi: Le iso- pagine di Luciano Del Sette e di le dell'Oceano Indiano. Alfredo Somoza. A tal punto che nel Negli spazi infiniti dell'Oceano Pacifico e sulle sue oltre diecimila iso- 11 numeri L 85.00 Italia, L 100.000 estero CCP n. 54140207 intestato leggerle vien voglia di restarsene a ca- Pagina di Pietro Tarallo a Lìnea d'ombra edizioni srl - Via Gaffurìo 4 Milano, tel. 6690931 sa. Informazioni brevi e stringate — le, racchiuse fra il Tropico del Cancro forse troppo, ma la sintesi in questo ti- e il Tropico del Capricorno, ci sono LUGLIO 1994 - N. 7. PAG. 31/XV

BARBARA DUDEN, Il corpo della donna tomia. La destra e la sinistra, Anabasi, GIACOMO LEOPARDI, Canti, Feltri- Rose del Canada. Racconti di scrit- Libri economici come luogo pubblico. Sull'abuso del Milano 1994, ed. orig. 1992, trad. dal nelli, Milano 1994, ristampa, pp. 540, trici canadesi, a cura di Pier Paolo concetto di vita, Bollati Boringhieri, francese di Andrea Milcher, pp. 108, Lit 20.000. Zerilli, e/o, Roma 1994, pp. 116, Lit Selezione di libri economici del mese Torino 1994, ed. orig. 1991, trad. dal Lit 18.000. Introduzione, commento e note so- 15.000. di luglio 1994. tedesco di Gina Maneri, pp. 132, Lit no a cura di Ugo Dotti. Racconti di Margaret Atwood, Con la collaborazione delle Librerie 18.000. PAUL GINSBORG (a cura di), Stato Sandra Birdsell, Mavis Gallant, Stampatori Universitaria e Hobby dell'Italia. Il bilancio politico, econo- GIOVANNI MACCHIA, Manzoni e la Margaret Laurence, Alice Munro, Libri di Torino. JON ELSTER, Più tristi ma più saggi? mico, sociale e culturale di un paese via del romanzo, Adelphi, Milano Carol Shields, Linda Svendsen. Razionalità ed emozioni, Anabasi, che cambia, Il Saggiatore-Bruno 1994, pp. 196, Lit 18.000. APULEIO, Le metamorfosi o L'asino Milano 1994, ed. orig. 1993, trad. Mondadori, Milano 1994, pp. 704, Lit Rose d'Israele. Racconti di scrittrici d'oro, Bompiani, Milano 1994, riedi- dall'inglese di Marta Spranzi, pp. 92, 29.000. EDGAR LEE MASTERS, Spoon Ri- israeliane, e/o, Roma 1994, trad. zione, trad. di Ferdinando Carlesi, testo Lit 10.000. Dizionario tematico con centottanta ver/Voci da Spoon River, Mondadori, dall'ebraico di Sarah Kaminski e Elena latino a fronte, pp. XXXII-314, Lit contributi di più di cento autori diver- Milano 1994, riedizione, ed. orig. Loewentbal, pp. 120, Lit 15.000. . 18.000. EPICURO, Lettere sujla fisica, sul cielo si, divisi in sei grandi sezioni: I conte- 1915, trad. di Antonio Porta, testo in- Racconti di Ruth Almong, Orly L'introduzione e la cura del testo e sulla felicità. Frammenti dell'episto- sti, La società, Economia e lavoro, glese a fronte, pp. XII-140, Lit 10.000. Castel-Bloom, Shulamit Horeven, sono di Nicola Terzaghi. lario, Rizzoli, Milano 1994, trad., in- L'Italia pubblica, La cultura, L'Italia Con un'introduzione di Maurizio Yehudit Hendel, Amalia Kahana- trod. e note di Nicoletta Russello, testo nel mondo. Cucchi. Carmon,Shulamit Lapid, Savyon PINO ARLACCHI, Gli uomini del diso- greco antico a fronte, pp. 198, Lit Liebrecht. nore. La mafia siciliana nella vita del 12.000. NATALIA GINZBURG, La famiglia GIUSEPPE MASTROMARCO, Intro- grande pentito Antonino Calderone, Con un saggio introduttivo di Manzoni, Einaudi, Torino 1994,'riedi- duzione a Aristofane, Laterza, Roma- Rose ispano-americane. Racconti di Mondadori, Milano 1994, riedizione, Francesco Adorno. zione, pp. 360, Lit 14.000. Bari 1994, pp. IV-222, Lit 18.000. scrittrici dell'America latina, a cura di pp. X-318, Lit 13.000. Lia Ogno, e/o, Roma 1994, pp. 106, FEDERICO FELLINI, Giulietta, Il WERNER HEISENBERG, Fisica e filoso- GEORGE L. MOSSE, Le origini cultura- Lit 15.000. DJUNA BARNES, Fumo, Adelphi, Melangolo, Genova 1994, ed. orig. fia. La rivoluzione nella scienza mo- li del terzo Reich, Il Saggiatore, Racconti di Maria Luisa Bombai, Milano 1994, ed. orig. 1982, trad. 1989, pp. 126, Lit 12.000. derna, Il Saggiatore, Milano 1994, rie- Milano 1994, ed. orig. 1968, trad. Elena Poniatowska, Barbara Jacobs, dall'inglese di Claudia Valeria Letizia, Luisa Valenzuela, Lydia Cabrera, pp. 222, Lit 18.000. Yolanda Oreamuno, Ana Vasquez, Antonia Palacios, Rosario Ferré. ÉMILE BENVENISTE, Problemi di lin- guistica generale, Il Saggiatore, Milano MASSIMO L. SALVADORI, Storia 1994, riedizione, ed. orig. 1966, trad. Archivio ... d'Italia e crisi di regime. Alle radici dal francese di M. Vittoria Giuliani, della politica italiana, Il Mulino, pp. 418, Lit 16.000. Hk Bologna 1994, pp. 110, Ut 12.000. • Dopo due anni di silenzio le edizioni di poesia "L'Arzanà" (nate NLNA BERBEROVA, La resurrezione di nel 1980 e segnalatesi per la pubblicazione di grandi del Novecento come ' , TIZIANO SCLAVI, Nero, Rizzoli, Mozart, Tea, Milano 1994, riedizio- Andrea Zanzotto e Ted Hughes) rivivono in forma di collana, diretta da Roberto | Milano 1994, riedizione, pp. 220, Lit ne, ed. orig. 1989, trad. dal russo di Rossi Precerutti, all'interno de L'Angolo Manzoni Editrice (011/540260): il primo 12.000. Gabriele Mazzitelli, pp. 60, Lit titolo della nuova serie è Ventagli-Fotografie, celebri poesie d'occasione di Stéphane ^ WILLIAM SHAKESPEARE, Romeo e 10.000. Mallarmé. Giulietta, Rizzoli, Milano 1994, riedi- • Chi usa Smemoranda da anni e i giovani lettori di "Dire, Fare, Baciare" potranno fare rife- „ j CLAUDIA BOCCA, MASSIMO CENTINI (a zione, ed. orig. 1957-99, trad. dall'in- cura di), Leggende e fiabe. Le sugge- Jrimento per le loro letture a Zelig (02/4695541), nuova casa editrice che propone satira, umori- S glese, introd. e note di Gabriele stioni della tradizione piemontese, Il smo, saggistica di attualità, ecc. Sono usciti a giugno i primi libri di Fabio Fazio, i monologhi di | Baldini, pp. 160, Lit 9.000. Punto, Torino 1994, pp. 160, Lit Mario Zucca e un libro di Matteo Molinari sugli errori commessi sul set. 8.000. • Ben due nuove collane per Marsilio Editori (041/5227822). Una di tascabili, nella quale vengo- GEORGES SLMENON, La ballerina dei no proposti volumi che hanno avuto ampio successo di critica e di pubblico, e un'altra di poesia, diretta Gai-Moulin, Adelphi, Milano 1994, HEINRICH BOLL, E mestiere inspiega- j da Giovanni Raboni, che non intende "rispecchiare questa o quella tendenza né restringersi a un ambito ed. orig. 1931, trad. dal francese di P. N. Gnotti, pp. 150, Lit 12.000. bile. La scrittura come contempora- 5 generazionale". Cesare Lievi e Toti Scialoja sono i primi due autori presentati. neità, dialogo con Heinrich • "Strade umaniste" è la prima collana delle Edizioni Multi Intage (02/6590288). Chi sono gli Vormweg, Editori Riuniti, Roma DAN SPERBER, L'epidemiologia delle 1994, ed. orig. 1987, trad. dal tedesco , umanisti di oggi e quali sono i loro programmi? Chi si riconosce nell'ideologia dell'umanesimo contem- credenze, Anabasi, Milano 1994, ed. di Fabrizio Rondolino, pp. 56, Lit i poraneo ma anche chi vuol saperne di più non ha che da leggere Lettere ai miei amici di Silo, scritto orig. 1990, trad. dall'inglese e postfaz. 10.000. da una delle figure più rappresentative del movimento. di Gloria Origgi, pp. 42, Lit 6.000.' Con una prefazione di Enrico • Stampa Alternativa (0761/353485) alza i prezzi. Se volete acquistare L'arte della gioia di I Regazzoni. Goliarda Sapienza o I libronauti di Carlo Berselli dovete sborsare ben 5.000 lire. La nuova colla- I HORST STERN, L'ultima caccia. na di narrativa infatti ha copertine più rigide, carta più bianca, pagine in più e costa un ^K Racconto, Bollati Boringhieri, Torino JACQUES BPOSSE, Mitologia degli albe- po'più delle solite 1.000 lire (che peraltro sono bastate a Baraghini per sbarcare in fl 1994, ed. orig. 1989, trad. dal tedesco ri, Rizzoli, Milano 1994, riedizione, ed. Francia e pensare di rimanerci per soli 4 franchi). di Silvia Bortoli, pp. 154, Lit 18.000. orig. 1989, trad. dal francese di Gioia • Sellerio (091/6254194) ha presentato una nuova collana di teatro, diretta à Angiolillo Zannino, pp. 316, Lit LAURENCE STERNE, Un romanzo poli- da Michele Ferriera. Il teatro come invenzione che trascenda la banalità dei 15.000. tico, Il Melangolo, Genova 1994, ed. tempi, come testo creativo chiamato a restituire alla scena quella prò- ® m orig. 1769, trad. dall' inglese di DOMENICO CERSOSINO, Viaggio a blematicità che non trova più nella vita. Fra i primi titoli, M. Giuseppe Martelli, pp. 88, Lit 10.000. Melfi. La Fiat oltre il fordismo, Perriera, Anticamera; M. Maeterlinck, La principessa Con una note introduttiva di Donzelli, Roma 1994, pp. 112, Lit Bfi^ Maleine. Giorgio Melchiori. 16.000. - (Mirvana Pinosa) , GIOVANNI VERGA, Cavalleria rustica- JEAN COCTEAU, D mio primo viaggio. IH na e altre novelle, Rizzoli, Milano II Giro del mondo in 80 giorni, 1994, riedizione, pp.324, Lit 8.500. Olivares, Milano 1994, ed. orig. 1936, Con un'introduzione di Matteo trad. dal francese di Tina Guiducci, pp.. VINCENZO FERRONE, PAOLO ROSSI, Lo dizione, ed. orig. 1958, trad. dall'in- dall'inglese di Francesco Saba-Sardi, pp. Collura e un apparato di note curato 246, Lit 15.000. scienziato nell'età moderna, Laterza, glese di Giulio Gnoli, pp. 240, Lit 492, Lit 16.000. da Giulio Carnazzi.Vite anteriori del Roma-Bari 1994, riedizione, pp. XXIV- 12.000. Buddha (Jakata), a cura di Mariangela NAPOLEONE COLAJANNI, La Cina con- 134, Lit 15.000. Con un'introduzione di F.S.C. FLANNERY O'CONNOR, Il cielo è dei D'Onza Chiodo, Tea, Milano 1994, pp. temporanea 1949/1994, Newton Con un'introduzione di Tullio Northrop. violenti, Einaudi, Torino 1994, riedi- 496, Lit 19.000. Compton, Roma 1994, pp. 100, Lit Kezich. zione, ed. orig. 1955-60, trad. dall'in- 1.000. WOLFGANG HILDESHEIMER, Mozart, glese di Ida Omboni, pp. XII-198, Lit STEVEN WARNER, DIEGO GAMBETTA, GALVANO FIAMMA, Manipulus fio- Rizzoli, Milano 1994, riedizione, ed. 12.000. La retorica della riforma. Fine del si- COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ rum, cronaca milanese del Trecento, orig. 1977, trad. dal tedesco di Donata Con un'introduzione di Marisa stema proporzionale in Italia, EUROPEE, Crescita, competitività, oc- capitoli 173-221 Federico Barbarossa Schwendimann Berrà, pp. 434, Lit Caramella. Einaudi, Torino 1994, pp. VIll-176, cupazione. Libro bianco, Il e Milano, a cura di Gerardo Mastrullo 15.000. Lit 16.000. Saggiatore, Milano 1994, pp. 312, Lit e Cesare Salami, La Vita Felice, Milano ALDO PALAZZESCHI, Due imperi- 18.000. 1994, trad. di Rossella Frigerio, testo ALBERT HOURANI, L'Islam nel pen- mancati (1920), Linea d'Ombra, DIANE WEILL-MÉNARD, Vita e tempi Con una doppia introduzione di latino medievale a fronte, pp. 158, Lit siero europeo, Donzelli, Roma 1994, Milano 1994, pp. 182, Lit 15.000. di Giovanni Pirelli, Linea d'Ombra, Jacques Delors e di Carlo Azeglio 18.000. ed. orig. 1991, trad. dall'inglese di Con una prefazione di Fabrizio Milano 1994, ed. orig. 1994, trad. dal Ciampi. Annalisa Merlino, pp. 86, Lit 12.000. francese di Gianfranco Fiameni, pp. JEAN-LOUIS FLANDRIN, II gusto e la 186, Lit 15.000. FRIEDRICH CREUZER, Erodoto e necessità, Il Saggiatore, Milano 1994, P. D. JAMES, Scuola per infermiere, LUCIANO PERELLI, La corruzione poli- Con un'introduzione di Goffredo Tucidide, Sellerio, Palermo 1994, ed. ed. orig. 1983, trad. dal francese di Rusconi, Milano 1994, riedizione, ed. tica nell'antica Roma, Rizzoli, Milano Fofi. orig. 1798, trad., introd. e note di Luciana Saetti, pp. 80, Lit 12.000. orig. 1971, trad. dall'inglese di Gio- 1994, pp. 324, Lit 15.000. Sotera Fornaro, testo tedesco a fronte, vanni Piccioni, pp. 280, Lit 14.000. GIOVANNA ZINCONE, Uno schermo pp. 202, Lit 18.000. UGO FOSCOLO, Ultime lettere di FABRIZIA RAMONDINO, Terremoto con contro il razzismo. Per una politica L'edizione è curata da Bertand Jacopo Ortis, Feltrinelli, Milano 1994, JEROME K. JEROME, Lo scheletro e il madre e figlia, Il Melangolo, Genova dei diritti utili, Donzelli, Roma 1994, Hemmerdinger. pp. XX-204, Lit 10.000 serpente e altri racconti di fantasmi, 1994, pp. 152, Lit 13.000. pp. XX-122, Lit 18.000. L'edizione è introdotta da Do- Theoria, Roma-Napoli 1994, ed. orig. GIAMPAOLO DOSSENA, T'odio empia menico Starnone e curata da Pieran- 1893-94, trad. dall'inglese di Silvia EDWIN O. REISCHAUER, Storia del ÉMILE ZOLA, Germinale, Einaudi, vacca. Dileggio e Descolarizzazione, tonio Frare. Fanfani, pp. 108, Lit 9.000 Giappone. Dalle origini ai giorni no- Torino 1994, riedizione, ed. orig. 1885, Rizzoli, Milano 1994, pp.112, Lit L'edizione è curata da Malcolm stri, ed. orig. 1970-90, trad. dall'inglese trad. dal francese di Camillo Sbarbaro, 12.000. MARCEL GAUCHET, Storia di una dico- Skey. di Maria Sepa, pp. 376, Lit 18.000. pp. VI-522, Lit 17.000.

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a# . t. scrive con originalità di sòenaa" tutti gli sport. L'Unità e l'Unità 2: un modo nuovo di leggere il quotidiano.

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TI racrnritn rlpll^ msp che carri hi FÌ no I riNDjCF Li ^•DEI LIBRI DEL MESEHH LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 33 H sapere ribelle di Enrico V. Maltese

GIAN ANTONIO GILLI, L'individuazio- no accoglimento dell'identità origina- si del gruppo. Comportamento che in- ri, in una polemica che, sappiamo, va za "technica" di Palinuro farà di lui un ne. Teste date per molti, Scriptorium, ria, a un suo ridimensionamento, al nesca la risposta dei "molti", ovvero ben oltre lo specifico bersaglio nemico della sua gente; toccherà a Torino 1994, pp. 251, Lit 30.000. suo radicale rifiuto. un'azione comunitaria di autotutela dell'ambiente ebraico coevo per mira- Nettuno, proiezione letteraria del si- H controllo sociale sulla congruenza che annulla l'identità originaria del re all'universalità dei regimi politici e stema politico, farsi carico del ristabili- Per apprezzare il libro di Gilli oc- dell'identità che il soggetto immette "ribelle": o l'azione disgregatrice del delle società civili di questa terra. mento dell'ordine, precipitando il pi- corre compiere un preliminare "atto nell'organismo civile si esplica in mo- "technico" viene ricondotta alla misu- Non necessariamente, però, l'indivi- lota in mare (non prima che Palinuro di fede" a cui certa cultura sociologica dalità che variano da epoca a epoca, ra socialmente accettabile, o si proce- duazione si attiva in casi di portata co- abbia realizzato il segmento social- ci ha del tutto disabituati: personal- da società a società. Un'importante de alla sua estromissione, anche vio- sì generale. Storia e mito mostrano che mente utile della propria individualità mente l'ho compiuto molto volentieri, modalità comune alle società antiche e lenta, dal tessuto sociale. Spesso (sem- l'autodifesa societaria varia in funzio- guidando la flotta troiana fino alla vi- e non me ne sono pentito. moderne è senza dubbio la divisione pre negli esempi analizzati da Gilli) ne dei legami e delle istanze costitutive sta delle coste laziali). Il fatto è che, contro ogni buona del lavoro: in questo caso, il "dono di- l'eliminazione della turbolenza com- dei singoli gruppi: ogni comunità or- Senza mediazioni metaforiche'av- norma degli studi sociali, nel rapporto vino" che ciascuno porta dentro di sé porta la morte dell'insubordinato: la ganizzata reagisce quando qualcuno viene invece il risarcimento (lapidazio- tra individuo e società Gilli assegna la viene incanalato in una specializzazio- collettività riafferma i diritti di tutti ri- dei suoi princìpi o dei suoi obiettivi ne) che l'esercito greco ottiene da priorità all'individuo. Non parliamo, Palamede. Qui è in scena un geniale beninteso, di una priorità di valore, inventore, che porge alla comunità i ma di quella priorità creativa e cultu- suoi straordinari doni culturali e socia- rale del singolo che abbiamo da tempo li: le leggi scritte, i pesi e le misure, le rimosso, come qualcosa di imbaraz- lettere, i numeri, e altro ancora. Ma la zante, dal nostro orizzonte. Oggi l'at- Un cortigiano imborghesito sua smisurata passione per la scoperta tenzione per la dimensione societaria nasce e si alimenta esclusivamente da nella nostra lettura del passato e del di Giorgio Patrizi stimoli interni: il formidabile autodi- presente è ormai tale da far pensare datta è il rappresentante di un sapere che ogni manifestazione culturale pos- STEFANO GUAZZO, La Civil conversazione, a cura elaborati dalla cultura tardo-latina e medievale. individuale e autonomo, non diretta- sa aver avuto origine all'interno di di Amedeo Quondam, Panini, Modena 1993, Un testo così singolare è stato a lungo miscono- mente ed esclusivamente strutturato strutture societarie; è qui che, una vol- voi. I, pp. LXXVIII-513, voi. II, pp. 555, Lit sciuto dalla cultura italiana: eppure si tratta di all'utile comunitario (se non per talu- ta superata la fase "improduttiva" del- 90.000. una delle opere dell'intera nostra letteratura che ne sue ricadute pratiche); la sua prodi- la vita presociale, arti, scienze, lettere giosa interiorità è sottratta al controllo hanno avuto maggiore fortuna all'estero. Dalla fi- avrebbero trovato l'unico terreno ido- societario, e il progresso indipendente neo alla loro nascita e al loro sviluppo. Nel 1574 veniva pubblicato in Brescia un dialo- ne d'el XVI a tutto il XVIII secolo si susseguono e irrefrenabile delle sue conoscenze In principio-, insomma, era la società: go in quattro libri, opera di un erudito casalese, stampe e traduzioni in Inghilterra, Germania, comporta un evidente rischio di avul- prima non esisteva nulla. Strettamente Stefano Guazzo, discendente di una famiglia di al- Francia: La Civil conversazione viene tagliata, sione del soggetto dai molti, dunque correlato a questa visione è l'asserto, ta borghesia tradizionalmente devota ai Gonzaga manipolata, riscritta, viene letta come un testo di di frantumazione dei vincoli comuni- anch'esso dominante nelle scienze so- che, da Mantova, ribadivano ferreamente, a più consigli per il buon governo, una raccolta di pre- tari (oltre che di gestione monopolisti- ciali, di un individuo originariamente riprese, per tutto il secolo, il loro possésso di cetti di buone maniere, un trattato per l'educazio- ca del sapere). privo di peculiare identità, vera e pro- Casale, città di frontiera protesa, politicamente ed ne; tutto ciò per la singolare ricchezza di temi ca- Le vicende di Gesù, Palinuro, pria tabula rasa su cui sarebbe proprio economicamente, verso il mondo francese. La pro- nonici, di topiche, di formule volgarizzanti che Palamede, teste date per molti, sono il processo di socializzazione a impri- utili a esplorare i risvolti di questo par- mere ogni caratteristica psicologica, blematica collocazione del capoluogo monferrino, riesce a raccogliere e sistematizzare. ticolare meccanismo societario che su- attitudinale, ecc. al centro di tendenze culturali contrastanti, è sot- Si tratta di un testo fondamentale per cogliere bordina l'identità presociale (o asocia- tesa all'opera di questo intellettuale di provincia, uno snodo del nostro classicismo, tra orgoglio del- le) alla necessità politica; e l'ingresso fedele al principe e ispiratore di un'ideale di civile la tradizione, riscrittura manieristica e codificazio- dell'individuazione tra le dinamiche convivenza che si inscrive nell'utopia di un buon ne dei comportamenti urbani, che attendeva da con cui una società produce le sue vit- governo regolato dai princìpi della fede e dell'au- tempo un'edizione capace di riconsegnarlo alla time è da salutare come acquisizione torità. Il tema del trattato del '74 è la conversazio- precisa valutazione critica e storica: l'edizione cri- teorica assolutamente legittima. ne, intesa nell'accezione più ampia: La Civil con- tica che Amedeo Quondam ha curato per l'editore Ma molto promettenti —- benché versazione, dove l'aggettivo civile rimanda da un Panini risponde a questa esigenza, con un appara- l'autore apra questa prospettiva sol- lato alla dimensione del commercio urbano, in to critico amplissimo, che occupa un volume della tanto nelle pagine estreme del lavoro una prospettiva che supera ogni dimensione mera- medesima mole dell'opera guazziana. Il commen- — si annunciano anche le applicazioni pedagogiche del modello nell'analisi e mente cortigiana, ma dall'altro al valore etico del- to approntato da Quondam è una complessa mac- nel recupero di taluni disadattamenti la "civiltà" che, ad esempio, già trovavamo nel ti- china esegetica, articolata in indici, glossari, note, infantili, se consideriamo che dietro tolo di un'opera erasmiana non lontana, per ta- bibliografie, repertori. Quondam lavora sulla un bambino "difficile", può a volte ce- glio problematico, dal trattato di Guazzo, De civi- Civil conversazione per sottolineare come questa larsi una personalità "specialistica" litate morum puerilium, del 1530. costituisca il complicato "terminale" di un am- che si sforza di imporre il suo patrimo- Contro questa negazione di ogni Nel comporre, nel dialogo tra un medico lette- plissimo sistema di fonti: quelle classiche — gre- nio individuale in conflitto con un am- identità innata dell'individuo Gilli si rato e il fratello di Stefano, Annibale Guazzo, che e latine —-, quelle della scolastica e della pa- biente restio a comprenderne o acco- glierne le "prestazioni". È auspicabile era già espresso in precedenti indagini l'apologia dello scambio e delle relazioni tra gli tristica, e quelle moderne, —le tradizioni aristo- che su questo importante aspetto si ( Origini dell'eguaglianza. 'Ricerche so- individui, con la classificazione e. l'illustrazione teliche e neoplatoniche mediate dagli umanisti —: ciologiche sull'antica Grecia, Torino soffermi l'attenzione degli studiosi. della variegata morfologa delle coppie tra cui può ma tutto ciò filtrato attraverso la divulgazione di 1988), pervenendo a un modello delle A noi lettori comuni, intanto, que- svolgersi la conversazione (nobili-plebei, colti-in- repertori, enciclopedie, centoni, florilegi, insom- origini per certi aspetti diametralmen- sto Saggio rigoroso e leggibilissimo ri- ma tutta quella disparata e diffusissima letteratu- te opposto: un modello in cui l'iden- colti, chierici-laici, mariti-mogli, fratelli^sorelle, corda il costo personale che, talvolta tità che l'assetto sociale attribuisce al padri-figli, letterati-illetterati) in uno spettro che ra attraverso cui per secoli si era divulgata la tra- drammaticamente, accompagna la ma- soggetto (il suo "posto" all'interno va dalle relazioni private a quelle pubbliche, dizione dei pensatori antichi e moderni. Guazzo turazione sociale di ciascuno; ma insie- della compagine) non è sempre e ne- Guazzo disegna un'armonia tra ceti diversi, tra registra tutto ciò, lo fonde, lo riscrive, rivitalizzan- me dà un confortante segnale su una cessariamente il risultato di uri acquisi- soggetti distanti per cultura ed educazione, sulla do un classicismo volgarizzato, calandolo nella vi- maggiore possibilità di affrontare e zione, bensì, e talvolta con modalità base di un codice di comportamento che recupera ta quotidiana e proponendolo come chiave inter- comprendere tante ordinarie vicende gravi, il risultato di una perdita. Se am- e rielabora i canoni della "forma del vivere" corti- pretativa che ancora può servire per leggere e spie- di esclusione ed emarginazione. mettiamo infatti — e qui siamo chia- giano (la grazia, la sprezzatura, la dissimulazio- gare la realtà moderna. I parametri che Quondam mati al nostro atto di fede — che l'in- ne), ampliandone i confini: a tal fine organizza un mette in rilievo nella Civil conversazione servono dividuo possegga una sua innata pre- LA RASSEGNA MENSILE imponente repertorio di topoi della cultura classi- proprio a ripercorrere questi itinerari: di una tale M disposizione o specializzazione, una varietà e intreccio da testimoniare quanto possa ISRAEL^StOB» dotazione di partenza che ne orienta cistica — detti memorabili, proverbi, sentenze — atteggiamento e inclinazioni, il proces- tratti dai classici greci e latini, ma anche, soprat- essere utile, per un'edizione di questo tipo, il ri- so della sua integrazione sociale va for- tutto, dalle sillogi, dalle enciclopedie e dai centoni corso agli strumenti dell'informatica. mulato in termini nuovi. Di quella pe- culiare e irripetibile individualità l'as- setto sociale accetterà e utilizzerà sol- tanto ciò che risulterà utile e ne tecnica che ne rappresenta la subli- valendosi contro il singolo ("testa data viene posto in potenziale pericolo. commisurato ai propri fini costitutivi, mazione sociale. Ma le società antiche per molti") e nel far così ribadisce i li- Principio ed esigenza fondamentale appiattendo o respingendo quanto praticarono anche altre modalità, quali miti inviolabili dello spazio individuale dei Troiani che, dopo la distruzione possa configurarsi come un eccesso, il sacrificio e la creazione di capri all'interno del gruppo e assevera il pri- della loro patria, cercano una nuova una pericolosa esuberanza. Potrà espiatori. Ulteriore procedura di con- mato dell'istanza comunitaria su qua- terra in cui porre radici è certamente il quindi innescarsi un conflitto tra trollo è quella che ora Gilli identifica e lunque spinta interna si ponga in con- "bisogno-di-città": ogni tappa delle un'identità originaria, segnata da una definisce come individuazione. trasto con i fondamenti del vivere so- loro peripezie li vede sempre più rilut- ricchezza di pulsioni e attitudini che Il suo schema di base è piuttosto ciale. tanti a riprendere il mare e la ricerca. ciascuno reca dentro di sé, e un'iden- semplice. Il processo si avvia con l'in- Se l'antagonismo del singolo alla so- All'interno della comunità trasmigran- tità relazionale che viene insegnata al sorgenza di un individuo portatore di cietà è connotato indispensabile per te Palinuro, l'abilissimo pilota che al singolo perché possa partecipare alla un'identità originaria che tende a ravvisare in una vicenda il processo di di sopra di tutto ama il mare e la navi- La Rivista è in vendita nelle librerie società. Il processo di socializzazione, esprimersi con particolare intensità, ' individuazione, non esiste forse caso gazione, finisce per rappresentare un "Rinascita" di Roma, infatti, tende a cancellare l'identità ori- mostrandosi irriducibile al freno socia- che meglio della figura di Gesù si pre- ostacolo al modello più o meno latente "Luxemburg" di Torino, ginaria, sostituendola con un'identità le: con atteggiamento tenace e com- sti a una rilettura in chiave di indivi- del gruppo, la stanzialità; quando le "Claudiana" di Milano acquisita che non è necessariamente la pulsivo il soggetto ("l'uno") cerca di duazione, ed è comprensibile che Gilli sue personali pulsioni al navigare su- Per informazioni: negazione di quella, ma che di quella imporre la propria techne — questo il abbia sottoposto il suo percorso terre- pereranno il limite della loro accetta- UNIONE COMUNITÀ EBRAICHE ITALIANE accoglie solo il quantum socialmente nome con cui Gilli indica la specificità no a un'attenta analisi: questo percor- bilità societaria e cesseranno quindi di Lungotevere Sanzio, 9 accettabile: così di volta in volta l'inte- non relazionale dell'individuo — al di so si snoda, appunto, lungo un cre- risultare come un servizio prestato alla 00153 Roma • Tel. 5803670. grazione sociale può portare a un pie- là delle "superiori" necessità o interes- scendo di comportamenti antisocieta- collettività (Eneide V 8-34), l'insorgen- • DEI LIBRI DEL MES£ I LUGLIO 1994 -N. 7, PAG. 34

del libro. Ma se non si vuole, parados- GIOVANNA PROCACCI, Soldati e prigio- salmente, dare ragione proprio a nieri italiani nella Grande guerra, con Guai ai prigionieri Cadorna e a Sonnino, che in ogni sol- una raccolta di lettere inedite, Editori dato vedevano naturaliter annidato un' Riuniti, Roma 1993, pp. 493, Lit di Claudio Pavone disertore, vanno indagate, con altri 75.000. percorsi di ricerca, anche le cause dell'obbedienza o, se si preferisce, del- lioni di uomini e scatenando nel mon- Le centinaia di migliaia di italiani nel ministro degli esteri Sonnino, deri- Durante la prima guerra mondiale i la rassegnazione, di tante centinaia di do un'immensa dose di violenza che portati nelle trincee e poi caduti pri- va un ossessivo terrore della diserzio- prigionieri italiani in mani austriache e migliaia di uomini che in minima parte continuerà ad aggirarvisi negli anni gionieri in quantità indubbiamente ri- ne. Tutta la prima parte del libro di tedesche furono seicentomila: ne mo- avevano voluto la guerra. rirono centomila. I prigionieri francesi successivi crescendo su se stessa. Non levante appaiono — è questo un punto Procacci è dedicata a un'attenta, am- L'atteggiamento del Comando su- furono anch'essi seicentomila: ne mo- deve dunque stupire che nella prima sul quale giova richiamare l'attenzione pia ricostruzione delle misure e delle premo e del ministro degli esteri (per rirono diciannovemila. Dal confronto guerra mondiale compaiano certi tratti — assai più "uomini" che "cittadini". pratiche repressive volte a impedire continuare a citare solo le supreme fra queste cifre scaturisce il problema propri di quello che sarà poi chiamato Questa distinzione, proposta anni or che i soldati disertassero. E poiché la istanze; ma Bissolati, ad esempio, non che Giovanna Procacci ha affrontato l'"universo concentrazionario", che sono da Bianca Ceva in un suo libro diserzione in senso proprio è, nell'am- è da meno) appare la premessa genera- in questo libro bello, nuovo e impres- celebrerà i suoi raggelanti fasti in occa- sui combattenti italiani della seconda bito della capillare e onnipresente le che sorregge l'intero libro. Da que- sionante. In un momento in cui si tor- sione della seconda guerra mondiale. guerra mondiale allo scope di diffe- macchina bellica di uno stato moder- sto atteggiamento discendeva la ferma na a parlare, con insistenza e spesso renziarli da quelli della prima (Ceva no, estremamente difficile, si déve Questo discorso sospinge verso convinzione, ben radicata nei massimi con sofferenza, del rapporto storia- aveva come punto di riferimento i pensare che si temesse soprattutto la un'altra considerazione generale, di responsabili, che fosse indispensabile memoria, il libro di Procacci ha come Momenti della vita di guerra di Adolfo resa di fronte al nemico. Il malfamato per sé ovvia, ma che il libro di Procacci impedire il sorgere nei soldati dell'opi- primo merito quello di recuperare e di nione che i prigionieri erano trattati portare al livello della ricerca storio- bene: se questa opinione avesse preso grafica un problema ampiamente ri- spazio — così ragionavano i capi mili- mosso dalla coscienza collettiva. Le tari e politici — i soldati si sarebbero cause di questa rimozione sono molte- dati in massa prigionieri. Ne consegui- plici. Va innanzi tutto ricordato che il va il fermo proposito non solo di pro- fatto della prigionia fu dopo il 1918 PALAZZI FOLENA pagandare e di amplificare, con totale riassorbito nel fatto generale della noncuranza delle apprensioni che sa- guerra e in particolare nella vicenda rebbero così nate nelle famiglie, le no- degli ex combattenti, il cui polivalente DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA tizie delle sofferenze patite dai prigio- itinerario politico, intrecciato al pro- nieri, ma di provocare e di accrescere, blema delle origini del fascismo, finì Con la collaborazione di C. Marcilo, D. Marconi, M. A. Cortelazzo per quanto era nelle possibilità del go- col togliere ogni specificità all'espe- verno italiano, le sofferenze stesse. Si rienza della prigionia, offuscandone le era per di più convinti della necessità sofferenze. Nell'ampia "Collezione Sei anni di lavoro di due ampie di stare bene attenti a che i governi au- italiana di diari, memorie, studi e do- redazioni con la collaborazione striaco e tedesco non approfittassero cumenti per servire alla storia della degli aiuti destinati ai prigionieri per guerra del mondo", diretta da Angelo Fernando di numerosi esperti di singole attenuare le conseguenze del blocco Gatti ed edita da Mondadori negli an- Palazzi Gianfranco discipline cui erano sottoposti i loro paesi. La ni venti e trenta, salta ad esempio Folena parte dedicata a illustrare questo com- all'occhio l'assenza di un volume sulla portamento del governo italiano è la prigionia. Nitti, ricorda Procacci, disse più sconvolgente del libro. In essa lo una volta: "la vittoria ha sanato tutto" DIZIONARIO sdegno etico e civile dell'autrice è so- (così come, nella seconda guerra, sarà DELLA Datazioni stanziato dall'accuratezza dell'appara- la sconfitta a seppellire molto). LINGUA to filologico. Quando il fascismo trascorrerà presto ITALIANA Etimologie dalla sanatoria all'indiscriminata apo- Pronuncia (anche delle parole straniere) In breve: il governo italiano, nono- logia del conflitto, la memoria della Informazioni grammaticali stante che nell'ultima fase della guerra prigionia non avrà diritto di cittadi- Carla Marcilo il nuovo primo ministro Orlando cer- Diego Marconi nanza, potendo essa trasformarsi in un Michele A. Cortelazzo Esempi d'uso casse, senza successo, di mitigare l'in- crudo atto di accusa, come subito ve- Sinonimi e contrari transigenza di Sonnino, non volle or- dremo, contro la condotta politica e ganizzare aiuti statali ai prigionieri, co- militare della guerra. Tavole (a colori e in bianco e nero) me invece l'Inghilterra e la Francia Quadri terminologici non solo fecero, ma insieme ai neutrali L'oblio è parte integrante del pro- e al Vaticano invano invocarono che cesso di elaborazione che compie la Compendio grammaticale LOESCHER anche il governo italiano facesse. memoria; e la cancellazione, o almeno EDITORE Sigle e abbreviazioni Nessuh prigioniero caduto in mano al la messa fra parentesi, delle sofferenze nemico deve patire il freddo e la fame, e delle umiliazioni è spesso un ingra- Lire 90 000 era la linea adottata dal governo fran- naggio necessario perché la vita dei so- cese, che vèdeva appunto nei soldati pravvissuti riprenda a scorrere. dei cittadini. Non così lo stato italiano, Questo processo non può peraltro an- «far trovare dopo ogni parola la data di apparizione nel nostro patrimonio che teneva in aprioristico sospetto i nullare il dovere dello storico di inda- linguistico è insieme coraggioso e necessario. Nessun altro vocabolario comune ... ha prigionieri — "imboscati d'Oltralpe", gare anche su ciò che è stato rimosso, avuto il coraggio di introdurre queste preziose notazioni cronologiche. Per il resto il li chiamò D'Annunzio — e che adottò né tanto meno può avere la capacità di Palazzi-Folena è ricco di voci, curato nelle definizioni e si presenta come un prezioso nei confronti dei soccorsi da inviare lenire il dolore di chi non può raccon- una linea che potremmo chiamare di tare perché sa di non essere creduto. strumento di consultazione e di lavoro per tutti» privatizzazione selvaggia. Il governo Giovanna Procacci pone come epigra- TRISTANO BOLELLI ammise infatti solo i pacchi inviati dal- fe del capitolo su II rimpatrio le se- le famiglie. Le iniquità che derivarono guenti parole tratte dal diario di pri- «Il lavoro di questa équipe ha dato vita ad un prodotto molto originale ... da questo sistema (che non si curava di gionia di S. Tacconi (pubblicato nel Questo nuovo anzi nuovissimo dizionario sarà d'ora in poi sul nostro tavolo di lavoro» chi non aveva famiglia e delle famiglie 1925): "Superstiti!... voi potreste rac- sprovviste di mezzi) e i disastri che ne CLAUDIO MARAZZINI contare con i colori più foschi i pati- derivarono (paurosi ingorghi alla fron- menti vostri e di coloro che non hanno tiera svizzera, pacchi che deperivano a potuto resistervi. Ma non sarete credu- «This dictionary is much more than "Un vocabolario dell'uso vivo", it is a migliaia e "camminavano soli", e così ti, non saremo creduti, poiché l'averli via) sono ricostruiti nel libro con sopportati sembra un sogno a noi stes- "dictionary of ali season"» ROBERT C. MELZI (Widener University) un'evidenza che va ben oltre lo sche- si". È difficile non pensare al terribile matico riassunto che qui è stato possi- sogno fatto da Primo Levi nel lager e bile fare. In fondo a questi cerchi con- raccontato in Se questo è un uomo centrici e spietati, e in misura molto (l'amata sorella non vuole ascoltarlo e maggiore per i soldati che per gli uffi- gli volta le spalle) e a molte delle testi- ciali, vi sonò la fame, il freddo, la fatica monianze di reduci dai lager che Anna per i lavori forzati, la sporcizia, i vestiti Bravo e Daniele Jalla hanno raccolto LOESCHER EDITORE cenciosi, le malattie, le umiliazioni di in La vita offesa. fronte ai nemici e di fronte agli alleati meglio nutriti e meglio protetti. Naturalmente, la distanza fra i cam- Governanti tanto pensosi del buon no- pi di sterminio nazisti e i campi di pri- non a torto sente il bisogno di sottoli- Omodeo), appare in verità valida an- bollettino di guerra che attribuiva la me italiano trasformarono così in larga gionia della prima guerra mondiale re- neare con lucidità: la guerra la fanno e che per la prima guerra quando non ci sconfitta di Caporetto ( che provocò misura i nostri prigionieri in miserandi sta enorme. Anzi, Procacci non manca la patiscono gli esseri umani. Come re- si limiti, come appunto aveva fatto da sola trecentomila prigionieri) alla campioni della loro presunzione e del- di rilevare la sostanziale correttezza, e citava un'antica lirica cinese: "La fama Omodeo relegando in una smilza ap- deficiente resistenza di alcuni reparti, la loro cinica inadeguatezza. comunque la mancanza di deliberata di un solo generale si fa con centomila pendice alla seconda edizione "gli corrisponderà perfettamente a questi volontà punitiva e omicida, delle auto- corpi morti". In un momento in cui le umili", a ricostruire la temperie mora- convincimenti delle alte sfere militari e Completano il quadro l'ostruzioni- rità austriache e tedesche nei riguardi riscoperte ragioni della geopolitica le e culturale, di stampo risorgimenta- politiche, che usciranno anzi rafforzati smo agli scambi di prigionieri, praticato dei prigionieri. Ma, se si pensa agli or- vanno facendosi alquanto pretenziose, le, di una ristretta élite di ufficiali so- dall'interpretazione che si volle dare invece con notevole larghezza dalle al- rori dilagati e razionalizzati durante la prattutto di complemento. del disastro. mi sembra che da questo libro di tre potenze belligeranti, e il progetto, seconda guerra mondiale, non si può Il libro di Procacci mostra quanto Se un punto rimane come in sospe- Procacci arrivi un memento da non tra- per fortuna non attuato, di deportare in non rimanere colpiti dalle sinistre pre- poco affidamento il Comando supre- so nel libro di Procacci, è la considera- scurare. Il libro del resto si inserisce in Macedonia e in Libia i prigionieri rim- monizioni che, in molte pagine di mo e il governo facessero sui senti- zione delle ragioni che non soltanto un filone di studi sulla guerra 1915-18 patriati, ritenuti in massa poco affidabi- Procacci, emergono dalle vicende dei impedivano ai soldati di disertare o di inaugurato anni or sono dalle ricerche menti civili, da "cittadini", della gran li e inquinanti. Non diversamente da prigionieri della prima. arrendersi, individuate nella forza di Forcella e Monticone, di Isnenghi, massa dei combattenti. E da questa Diaz, autore del progetto, ragionerà dell'apparato repressivo, ma di quelle Il 1914 è stato giustamente conside- di Gibelli, del gruppo di "Materiali di mancanza di fiducia — che è innanzi Stalin alla fine della seconda guerra che, bene o male, li spingevano a com- rato una rottura epocale. La grande lavoro" di Rovereto, dello stesso tutto coscienza della propria scarsa mondiale: i prigionieri sovietici, tutti battere. Questa indagine non rientrava guerra dà infatti una spinta decisiva Rocha.t e, sul piano internazionale, di presa egemonica — che, specialmente sospettati di tradimento, verranno de- all'affermazione della società di massa, Fussell e di Leed, le cui opere hanno nel Comando supremo (Diaz non sarà fra gli obiettivi della ricerca di portati in Siberia. infagottando nella divisa militare mi- avuto grande eco in Italia. in questo molto diverso da Cadorna) e Procacci, e non intacca quindi il valore ti, dopo un'adeguata revisione, in que- hanno da sempre costituito l'oggetto suggerisce che le conclusioni della Sogni e incubi sto nuovo volume. Il problema in que- conclamato delle politiche e degli ragione pubblica, applicate all"'area stione riguarda l'ipotesi, formulata atteggiamenti liberali. Il problema qui del politico", possono risultare giusti- di Steven Lukes nella terza parte di Una teoria della è piuttosto quello della giustificazione ficate non dal punto di vista pubblico giustizia, secondo cui in una società davanti, per così dire, al tribunale del bensì nei termini delle varie e diver- giusta e "ben ordinata" i princìpi della giudizio di ogni cittadino. Se una genti dottrine inclusive professate dai JOHN RAWLS, Liberalismo politico, una compiacente difesa delle disegua- giustizia sarebbero sottoscritti da tutti società giusta deve essere legittima, cittadini, dottrine che perciò forme- Edizioni di Comunità, Milano 1994, glianze del capitalismo liberale, altri i suoi cittadini sulla base di una visio- allora ci deve essere "la possibilità di ranno una sorta di "consenso per ed. orig. 1993, trad. dall'inglese di un'espressione di egualitarismo sfre- ne del mondo condivisa. Nel corso una base pubblica ragionevole di giu- intersezione". La "fede ragionevole Gianni Rigamonti, pp. 384, Lit nato. Alcuni criticarono Rawls per il degli anni Rawls è venuto convincen- ' stificazione su tutte le questioni politi- nella possibiltà di un regime costitu- 45.000.- suo "individualismo astratto", altri, dosi che tale ipotesi è utopistica e che fondamentali". Ma come può esi- zionale giusto" enunciata da Rawls si come Robert Nozick, denunciarono fuorviarne, dato che visioni del stere una base di questo tipo, se le basa sulla producibilità di un simile Da quando è apparsa, nel 1971, la come collettivistica l'ipotesi secondo mondo diverse e incompatibili (Rawls persone sono divise da "profondi con- "consenso per intersezione di dottrine sua opera fondamentale, Una teoria cui i più fortunati sono debitori del le chiama "dottrine religiose, filosofi- flitti dottrinali" in quanto aderiscono ragionevoli" con una "base comune di della giustizia (pubblicata in Italia da loro talento nei confronti dei meno che e morali inclusive") sono "il risul- a dottrine inclusive diverse dove ciò ragione pubblica". Si tratta di una Feltrinelli nel 1982), John Rawls è avvantaggiati della comunità a cui tato naturale dell'attività della ragione che risulta giustificato è in realtà falsa promessa? La fede di Rawls è divenuto la figura dominante della appartengono. Alcuni sostennero che umana in una società governata da accettabile solo da parte di chi sostie- davvero ragionevole (nel senso di filosofia politica anglo-americana, e Rawls avanzava pretese universalisti- istituzioni durature e libere". "Il libe- ne quelle stesse dottrine? plausibile)? Per dare una risposta per diverse ragioni. In primo luogo, il che eccessive (malgrado l'umiltà del ralismo politico - egli ora afferma - La soluzione offerta da Liberalismo occorre osservare esattamente in che libro esponeva due princìpi chiari, e modo Rawls riesca, dalla divergenza collegati in modo chiaro fra di loro, in —nrirri dottrinale, a ricavare convergenza base ai quali giudicare la giustizia politica. E' un gioco di prestigio della struttura fondamentale di una oppure una derivazione genuina? Un società. In secondo luogo, tali princìpi certo numero di critici ha adombrato riunivano, sotto la rubrica della "giu- I diversi pluralismi il sospetto che la prima possibilità sia stizia come equità", valori centrali la più vicina al vero; essi hanno messo nelle democrazie occidentali - le di Anna Elisabetta Galeotti in evidenza che, parlando del "fatto di "libertà fondamentali", l'eguaglianza un ragionevole pluralismo", Rawls 1 delle opportunità, l'equità special- Con lodevole tempestività, viene resa disponi- parere, il modello di Rawls si rivela appropriato presume che le divergenze religiose, mente verso i più deboli e i più vulne- bile in italiano la seconda opera di John Rawls, a solo per il pluralismo etico e religioso, per giunta filosofiche e morali che la ragione pubblica è in grado di superare rabili - in modo tale da rispettare l'esi- solo un anno di distanza dalla pubblicazione in ragionevole, mentre è inattrezzato ad affrontare il riguardino solamente dottrine che genza di incentivi e i requisiti dell'effi- inglese. Come la celebre Teoria della giustizia, pluralismo dei gruppi e delle culture che è irridu- cienza e, inoltre, indicando in modo sono già predisposte a sottoscrivere cibile al primo: non è infatti in ragione della con- coerente quale valore, e quando, deve anche Liberalismo politico è un lavoro imponen- regole di cooperazione sociale e politi- avere la priorità. In terzo luogo, Una te, complesso, profondo che farà molto discutere cezione del mondo che l'inclusione della minoran- ca di tipo liberale. Ma che dire invece, teoria della giustizia proponeva un nei prossimi anni e non solo i filosofi. Con libera- za nera nella cittadinanza piena risulta difficile. essi chiedono, di quelle dottrine che modo originale di affrontare le que- lismo politico Rawls intende quell'ordine politico Paradossalmente, invece, il liberalismo politico di sono intelligibili e ragionevoli per chi stioni della giustizia che risultava costruito su un nucleo ideale di princìpi e regole Rawls risulta più adeguato alle democrazie le sostiene e che ciononostante respin- attraente sia per i "nostri" giudizi fondamentali della vita pubblica, derivanti dalla dell'Europa occidentale, culturalmente più omo- gono l'esortazione alla ragionevolezza che viene dal liberalismo politico? ordinari ponderati che per gli esiti del concezione dei cittadini come liberi ed eguali, cor- genee, dove le divisioni sociali rilevanti, oltre che ragionamento teorico, suggerendo che Che dire del fondamentalismo islami- rispondenti ai diritti fondamentali, alle pari op- economiche, sono tuttora prevalentemente reli- gli uni potevano correggere gli altri in co, di quello cristiano e di alcune ver- un processo di "equilibrio riflessivo". portunità, al rispetto delle regole e alla recipro- giose o ideologiche anziché etniche, almeno per sioni del moderno femminismo? La In quarto luogo, offriva una visione cità. Nonostante le differenze profonde che carat- • ora. La tesi dell' overlapping consensus, per questione è difficile da risolvere per- influente di un ordine sociale e politi- terizzano le molte visioni del mondo complessivo esempio, dà conto perspicuamente della conver- ché quando parla di "ragionevole plu- co libero, democratico ma umano, che (comprehensive views, reso infelicemente con genza di laici e cattolici sui valori cardine del libe- ralismo" Rawls è molto avaro di esem- si contrapponeva a punti di vista alter- "visioni comprensive") presenti nelle democrazie ralismo, così come, d'altra parte, dell'irreconcilia- pi concreti (il suo esempio preferito è il contrasto tra l'utilitarismo e le con- nativi, e in particolare all'utilitarismo contemporanee, la convergenza su questo insieme bilità dell'integralismo cattolico con una leale cezioni liberali di Kant e di Mill). Il e al liberismo. Tuttavia, in quinto di princìpi politici è possibile, secondo Rawls, per- adesione alle regole liberali. Ritengo dunque la luogo, il libro restava ambiguo sul suo discorso è quasi completamente ché le concezioni ragionevoli del bene e del vero li lettura del testo di Rawls particolarmente adatta ruolo della proprietà privata e del privo di riferimenti ai risultati rag- mercato, e sull'ampiezza delle inegua- incorporano già, anche se ciascuna concezione ar- nella congiuntura politica d'identità, per com- giunti dalla sociologia e dalia scienza glianze sociali ed economiche permes- riva ad essi per strade e ragionamenti differenti. prendere il senso della sfera pubblica liberale e politica, e persino dalla storia. Forse se dall'applicazione dei princìpi in Quest'area comune, ottenuta per sovrapposizione meditare sugli obblighi di cittadinanza e sugli usi anche il fatto che egli scriva da una esso esposti. Infine (e un cinico delle varie concezioni, costituisce /'overlapping appropriati delle ragioni nel pubblico. prospettiva americana ha il suo peso. potrebbe dire, in conseguenza di que- consensus (tradotto con "consenso per intersezio- Dopo tutto, non è infatti. difficile per un cittadino americano, persino quan- sta ambiguità), esso si rivelò congenia- ne", in omaggio alla teoria dei sistemi), e rappre- do si dedichi alla filosofia politica le alla sinistra liberal negli Stati Uniti e senta il nocciolo della legittimità democratica, alla ai socialdemocratici europei, entrambi ^stratta, vedere nel pluralismo delle base delle carte costituzionali. Essa è ciò che con- alla ricerca di buoni argomenti in un visioni del mondo il bagaglio di grup- momento in cui le vecchie fondamen- sente nelle democrazie pluraliste il disaccordo ci- pi culturali diversi che, in buona ta teoriche scricchiolavano e in alcuni vile sullo sfondo della lealtà condivisa alle istitu- parte, sono giunti come immigrati in casi stavano crollando del tutto. zioni liberali fondamentali. una terra dotata di strutture politiche e occupazionali alle quali essi hanno Il liberalismo politico di Rawls, tuttavìa, vale tutto l'interesse a partecipare. La domanda posta da Una teoria solo entro i confini del pluralismo ragionevole, della giustizia è fondamentale. Come già discusso crìticamente qui accanto da Steven dovrebbe configurarsi nella sua strut- Liberalismo politico costituisce un Lukes. Che fare dunque delle visioni complessive tura fondamentale un ordine politico tentativo di affrontare i dati di fatto e sociale giusto? I princìpi sui quali irragionevoli, come i vari fondamentalismi? del pluralismo culturale e ideologico secondo Rawls dovrebbe essere Secondo Lukes, il problema non è affrontato per- che spicca per sistematicità e onestà. costruito sono quelli che i cittadini ché Rawls implicitamente elabora il sogno della Si tratta, inoltre, di un tentativo filoso- potrebbero e dovrebbero adottare, e democrazia americana, che riflette una società fico. Criticando Michael Walzer e il adotterebbero effettivamente, se, con d'emigranti da sempre abituata a condividere solo suo programma di interpretazione dei spirito imparziale, tenessero conto in la Costituzione, a partire da culture e costumi nostri "significati condivisi", Rawls modo equo degli interessi e delle pro- molto distanti. Tuttavia proprio la società ameri- scrive che ci "volgiamo alla filosofia spettive di tutti (all'interno di una politica quando i nostri significati data società), e in special modo dei cana di oggi, attraversata da conflitti etnici e cul- condivisi...vengono meno, e parimenti meno fortunati. Egli suggeriva un turali sempre più vistosi e meno componibili, co- quando siamo divisi all'interno di noi "esperimento méntale" concepito per me testimoniato dal movimento del multicultura- stessi". Forse però Walzer e Rawls rappresentare un simile punto di vista lismo, mi pare resistente a essere ricomposta se- hanno qualcosa in comune, qualcosa "civico": la cosiddetta "posizione ori- condo il modello del liberalismo politico. A mio S che ha a che fare con il sogno ameri- ginaria", che si richiama alla teoria del cano. Al pari di Walzer, Rawls crede contratto sociale, nella quale un "velo nella "possibilità di una società plura- di ignoranza" protegge ogni individuo lista stabile e ragionevolmente armo- dai condizionamenti che altrimenti gli titolo), mentre altri, come Michael presuppone il fatto di un ragionevole politico consiste in un insieme di idee niosa". Per Walzer tale possibilità deriverebbero dalla conoscenza di risiede in modo latente nei nostri Walzer, gli obbiettarono di non aver pluralismo". interconnesse. Al loro centro sta la "quelle circostanze contingenti", "significati condivisi"; per Rawls essa operato una distinzione delle diverse La constatazione che cittadini liberi riflessione secondo cui "la politica in come la propria ricchezza e la propria rappresenta il comune terreno politico "sfere" di giustizia in base ai beni da ed eguali non potrebbero mai intera- una società democratica non può mai condizione sociale, "che pongono gli latente che unisce le nostre divergenti distribuire. Anche Hayek ne diede un mente concordare in campo religioso, essere guidata da ciò che consideria- uomini in situazione di disparità e visioni del mondo. Ma in che misura giudizio ambivalente, in un primo permettono loro di farsi guidare dai filosofico e politico ha condotto Rawls mo come la verità integrale": i-cittadi- queste espressioni di fede sono a loro propri pregiudìzi". I princìpi che tempo vedendo in Rawls un proprio a porre due nuove domande: "Come ni devono riconoscere le opinioni volta il risultato di congiunture fortu- Rawls ne derivava, e che cercava di alleato, nel senso che, secondo Hayek, può darsi in modo durevole una degli altri come ragionevoli, e astener- nate, di circostanze politiche, econo- accordare con i "nostri" giudizi intui- anche Rawls riconosceva la necessità società giusta e stabile composta di si dall'insistere sulla verità delle pro- miche e culturali fino a oggi favorevoli tivi, davano la priorità alle libertà fon- di limitare l'operato delle istituzioni e cittadini liberi ed eguali, fra loro prie, dal momento che non esiste una al liberalismo politico? In un periodo damentali e, nel quadro di una giusta delle attività collettive, e in un secon- profondamente divisi da dottrine reli- base pubblica per stabilire tale verità. in cui i Paesi dell'Europa orientale eguaglianza delle opportunità, ammet- do momento considerandolo come giose, filosofiche e morali ragionevo- Il liberalismo politico offre la promes- cercano'contemporaneamente di tevano solo quel tanto di diseguaglian- uno dei tanti totalitari in pectore inten- li?", e "in che termini deve porsi sa di una convergenza su un insieme costruire economie capitalistiche e za sociale ed economica necessaria a ti a inseguire il "miraggio" della giu- un'equa cooperazione sociale tra citta- di valori, adeguatamente ordinati, che società politicamente liberali, sia la migliorare il più possibile le prospetti- stizia sociale. dini che si caratterizzano come liberi "danno una risposta pubblica ragione- promessa che la fede contenute nel ve dei meno fortunati. Ciononostante furono relativamen- 0Ì eguali ma che sono tuttavia divisi vole a tutte, o quasi tutte, le domande liberalismo politico di Rawls saranno te pochi i critici del libro che misero a da profondi conflitti dottrinali?" Il riguardanti le basi costituzionali e le severamente messe alla prova. Queste conclusioni, e il modo in fuoco il problema centrale che negli punto non è l'ovvia seppure non questioni fondamentali relative alla cui erano raggiunte, provocarono una anni ottanta ha condotto Rawls a pub- banale esistenza della diversità e del giustizia". Rawls la chiama l'"idea (trad.dall'inglese valanga di critiche. Alcuni vi scorsero blicare una serie di articoli ora raccol- conflitto in quanto tali. Essi infatti della ragione pubblica". Inoltre egli di Enrico Griseri) IDEI LIBRI DEL MESE!

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a pura organizzazione per la soddisfa- Godbout alla coppia dono-restituzio- dividuo, è un modo che fa giustizia di zione dei bisogni economici. Nel mon- ne e al paradigma delle relazioni asim- tutte le astrazioni dell'egoismo e Antiutilitarismo do moderno non si esiste se non si metriche). Ci sono tanti soggetti del dell'altruismo, perché l'egoismo e l'al- hanno i soldi in tasca e se non si può in linguaggio, perché ci sono tanti par- truismo sono solo delle astrazioni. di Pietro Barcellona qualche modo scambiare con altri o lanti. Il fatto che noi parliamo com- Nessuno è figlio di se stesso, è figlio di una prestazione di lavoro o del dena- prendendoci significa che l'intendersi un padre e di una madre che erano a loro volta figli di altri padri e di altre Se si scrive in un codice di diritto ro. Definisco questa versione della è già stato socialmente istituito; che il JACQUES T. GODBOUT, LO spirito del madri e quindi rinviano alle generazio- privato che gli uomini sono soggetti modernità l'organizzazione giuridico- collettivo umano anonimo e a più voci dono, in collaboraz. con Alain Caillé, ni, a quelle passate e a quelle future, astratti, che scambiano le merci secon- sociale dell'indifferenza reciproca. ha istituito questo modo di stare insie- Bollati Boringhieri, Torino 1993, ed. alla responsabilità verso chi deve anco- do una logica monetaria, non si sta Secondo Milton Friedman la libertà di me che è l'interrogazione e la risposta, orig. 1992, trad. dal francese di ra nascere. La solidarietà non può es- scrivendo soltanto una norma sul con- mercato significa che possiamo fare a il discorso pubblico e il valore simboli- Alfredo Salsano, pp. 305, Lit 36.000. sere un'aggiunta o un correttivo dell'in- tratto di scambio, si sta dando una ri- meno di parlare. co delle parole: anche il mercato deve dividualismo astratto e atomistico. sposta alla domanda chi siamo noi gli Fare a meno di parlare è un para- essere dunque socialmente istituito e Il libro di Jacques T. Godbout, scrit- Possiamo sentirci solidali solo se rico- uni per gli altri; non siamo soggetti so- dosso e un'assurdità. Noi ci costituia- ogni scambio presuppone che sia già to in collaborazione con Alain Caillé, nosciamo che il legame sociale è insop- lidali, ma concorrenti, portatori di in- mo parlando e ci costituiamo social- intervenuta l'intesa sul significato segna una tappa importante nello svi- primibile, che veniamo al mondo per teressi economici conflittuali. Il liberi- mente proprio perché il linguaggio dell'equivalenza monetaria e la presen- luppo della riflessione degli studiosi di opera di altri, che il vincolo a restituire smo ha ridotto il soggetto umano a non si può dire che sia. prodotto da za del linguaggio comune. scienze sociali che si richiamano al ma- non è simmetrico perché ciascuno ha soggetto economico, a puro soggetto qualcuno, da un mega-soggetto (pro- Per queste ragioni la società non si nifesto degli antiutilitaristi e alla critica un vincolo verso le nuove generazioni economico, e quindi la società umana prio il linguaggio è ricondotto da può ridurre a società di mercato, così della ragione utilitaria. Non si tratta (Godbout). Tra le generazioni non c'è soltanto di argomentare l'infondatezza uno scambio di tipo economico mer- dell'utilitarismo e di ogni conseguente cantile, ma c'è un legame solidale ba- teoria contrattualista della società, ma sato sulla reciprocità. La solidarietà è di mostrare in positivo che anche la istitutiva dello stare insieme degli indi- società moderna non potrebbe esistere Rischi di inospitalità vidui umani perché è fondata sull'ela- e funzionare senza un "legame socia- borazione degli affetti, sulla fiducia le" fondato sulla reciprocità della fidu- di Giovanna Zincone che le promesse dei nostri genitóri sa- cia che obbliga chi riceve a restituire. ranno mantenute, perché possiamo fi- Il dono, secondo Godbout e Caillé, darci delle parole. La solidarietà è la vate magari incentivate da facilitazioni fiscali. Il non è un atto gratuito, ma il principio MAURIZIO FERRERA, Modelli di solidarietà, Il forma dello stare insieme sulla quale si costitutivo delle relazioni umane e della Mulino, Bologna 1993, pp. 349, Lit 40.000. fatto è che la macedonia proposta da Ferrera può articola anche la differenza, la vera dif- stessa vita sociale che si struttura origi- essere formata da quantità molto variabili dei di- ferenza, l'irriducibilità della singolarità nariamente sulla base della coppia do- La questione della solidarietà pubblica e dei versi frutti e il suo sapore può risultare molto di- di ciascuno di noi, che è quello che è e no-obbligo di restituzione. confini entro cui deve operare è il tema chiave del verso. nessuno può farlo essere altrimenti. La costituzione degli individui bio- dibattito politico in corso. Il livello assai elevato Tutto il libro di Ferrera mira a spiegare perché Individualità e solidarietà non sono in logici in persone sociali non potrebbe dei prelievi fiscali e contributivi da destinare a certi paesi abbiano avuto sistemi di sicurezza so- contraddizione se non si prende per buono un individualismo astratto, di se non nel registro della socia- servizi e indennità sociali, il drenaggio di denaro ciale occupazionali (cioè basati su mutue e con lità primaria: quella in cui nelle fami- consumo, e se non si parla dell'altrui- privato o l'immissione di denaro nuovo, con con- prestazioni diverse a seconda del reddito e dell'oc- glie, nei rapporti di vicinato, di amici- smo nei termini retorici dell'enfasi del- cupazione di partenza) e perché altri paesi abbia- zia, di cameratismo si stringono, per seguenze inflazionistiche, sono tra i principali mo- la generosità e del dono gratuito. In l'appunto, rapporti interpersonali. Il tivi che spingono i conservatori a chiedere un tet- no avuto invece sistemi universalistici (cioè basati questo senso economia e solidarietà sistema dei rapporti interpersonali è to nel prelievo pubblico e un limite alla creazione su sistemi di sicurezza nazionale e con prestazioni sono in contrasto, specialmente quan- sotto questo profilo più fondamentale di moneta. Quali confini si debbano porre alla so- uguali per tutti o almeno ispirate a criteri stan- do l'economia vuole mettersi al primo e più primario del sistema economico lidarietà, se si debba pagare più con prelievi fiscali dard) e perché infine in altri paesi— come l'Italia posto, quando l'economia vuole affer- mare il primato del calcolo economico di mercato e del sistema amministrati- o con contributi, se debba ricevere solo chi ha ver- — si ritrovino sistemi misti. Alla fine del libro, vo dello stato. E, appunto, l'analisi del però, Ferrera rileva che le differenze tra i welfare come unico calcolo razionale. Eco- sato i contributi, se debba ricevere di più chi ha nomia e solidarietà possono invece processo di socializzazione a cui nes- europei stanno diminuendo. In questo, come in suno è sottratto, né si può sottrarre versato o pagato di più, sono domande alle quali i coesistere quando la solidarietà gover- altri campi, assistiamo a un processo di conver- (giacché l'individuo umano non ha ac- progetti di riforma del welfare state devono cerca- na l'economia e lascia che l'economia cesso al mondo se non mediante l'isti- re di rispondere. Ci si chiede, ad esempio, se le genza delle politiche pubbliche dei singoli stati sia anche calcolabile secondo un'anali- tuzione sociale, che è rappresentata pensioni debbano essere uguali per tutti o commi- europei. In questo, come in altri campi, dovrem- si di costi e benefici, e non secondo la anzitutto dalla coppia dei genitori), surate al reddito e quale fetta debbano sostituire mo esserne lieti se la convergenza avvenisse intor- determinazione del valore della mone- che consente di mettere in.crisi la del reddito perso con il ritiro dal lavoro. Se la pen- no a una politica pubblica più equa ed efficace. ta che operano le banche centrali (che non ha niente a che vedere con i biso- "rappresentazione" liberistica e ato- sione uguale per tutti è irrisoria, quell'essere Ferrera pensa che sia così e forse ha ragione, però mizzata del soggetto astratto e la ridu- gni umani). uguale per tutti perde valore. Quale spazio va da- per capire i termini reali del problema occorre fare zione delle relazioni umane a rapporti un passo avanti. L'autore stesso propone di farlo di mercato. Basta, per convincersi to alle assicurazioni integrative private o pubbli- La forma in cui si dà la solidarietà nelle conclusioni, quando indica le prospettive dell'assurdità della rappresentazione che? La destra e la sinistra oggi, in Italia e nel collettiva, che sviluppa la socialità pri- economicistica, rovesciare il ragiona- mondo, si definiscono per le risposte che danno a della ricerca sul welfare. maria, è la forma della democrazia mento che riduce gli individui a libe- questi quesiti. Se andiamo verso sistemi misti occorre capire se plurale. Democrazia plurale vuol dire roscambisti, a partire dagli assunti di Ferrera risponde solo nell'ultimo capitolo. "Un il minimo uguale per tutti sia in grado di garanti- che non è una democrazia dell'iden- base di questa teoria economica che re livelli decenti di reddito, di cura, di istruzione. tità, non è una democrazia del confor- nuovo mix tra universalismo leggero, con ancora- mismo, è una democrazia in cui parla- vuol essere anche una teoria sociale. E, nel caso il minimo fosse inadeguato bisogne- Lo scambio monetario di mercato non melo comunitario, e particolarismo occupaziona- no più voci. La democrazia come for- rebbe verificare quanta parte della popolazione sia potrebbe infatti esistere se non fosse le, locale, o, al limite individuale, tra standardiz- ma dell'eguale partecipazione alla leg- già istituita la socializzazione non eco- zazione e diversificazione, tra copertura obbligato- in grado di procurarsi assicurazioni integrative ge si istituisce proprio perché siamo nomica fondata sulla reciprocità e la ria e copertura volontaria ecc. si profila come il sufficienti. Se questa parte si avvicinasse alla tota- diversi e perché siamo irriducibilmen- fiducia interpersonale. Porre la "socia- modello di solidarietà più probabile e forse più ra- lità il quadro non sarebbe molto diverso. Intendo te diversi. Eguali secondo il mercato lità primaria" al centro dell'attenzione gionevole nel contesto europeo per il futuro più o dire che tra un sistema prevalentemente occupa- significa essere niente; eguali secondo la democrazia significa avere tutti lo significa, perciò, ridefinire il rapporto meno prossimo". Detto altrimenti, una quota di zionale che copre quasi tutti, quindi anche le cate- fra sfera economica e sfera della socia- stesso diritto di decidere sulle cose che base uguale per tutti, poi aggiunte in base alla col- gorie più svàntaggiate, e un sistema prevalente- lità solidale, fra sfera sociale e sfera po- ci riguardano. Oggetto fondamentale litica. Provo, perciò, a sviluppare in locazione geografica, ad assicurazioni di categoria delle scelte e delle decisioni è, anzitut- modo più stringente le riflessioni di private o pubbliche e persino ad assicurazioni pri- O to, il modo in cui dobbiamo vivere. Godbout. Dobbiamo sapere, ad esempio, che se decidiamo di vivere secondo il model- lo del consumismo, dell'opulenza, non come non si può ridurre l'individuo ad solo ci condanneremo a permanere È uscito atomo "autocostituito" in "soggettò". nella "moderna" nevrosi da sradica- / La necessità della socializzazione pri- mento,.ma distruggeremo tutte le ri- maria smentisce ogni approccio biolo- sorse e allora nessun Dio ci potrà sal- gico-naturalistico e ogni razionalismo vare davvero. meccanicistico. La società è anzitutto creazione di "senso" e significati so- Coma ha scritto S. Latouche, la ciali. maggioranza del pianeta sarebbe mor- La solidarietà è radicata nella costi- ta di fame, se non ci fosse una realtà di tutiva interpersonalità psico-sociale solidarietà. Nelle favelas, queste enor- SINISTRA, UNA CAMPAGNA PER LA VITTORIA dell'individuo; l'individuo non è mai, mi submetropoli che crescono attorno non può mai essere solo l'immagine di ai nuclei forti delle città del terzo e BOSETTI, DIAMANTI, MARTINELLI, PASQUINO, se stesso, come nella rappresentazione quarto mondo, ad esempio si pratica di Narciso che si guarda allo specchio. un rapporto assai simile a quello che RORTY, SOMAINI, ZINCONE L'individuo è sempre e anche relazio- da noi si "chiamava" rapporto di vici- ne con l'altro, è anche immagine nato. Uno scambio non monetario e un'economia informale. La maggior dell'altro. Può cercare di costruire una EUROPA, C'É UN VACCINO CONTRO LA BARBARIE ? parte di questo pianeta vive sulla base pròpria immagine, ma lo può fare di scambi non monetari, cioè sulla ba- RALF DAHRENDORF sempre a partire dall'immagine degli se del fatto che ci si sente solidali. altri. L'individuo, nonostante questo direttore Questo è un dato di fatto. E, invece, UN MESE DI IDEE processo di "fabbricazione sociale", è un mito quello che viene presentato Giancarlo Bosetti però anche portatore di qualche cosa dal liberismo come possibilità di svi- che non è riducibile interamente a una luppo lineare e illimitato; questo non è In edicola e in libreria L. 9.000 produzione sociale; in ogni individuo possibile né tanto meno desiderabile. c'è una psiche, la psiche umana che Dobbiamo allora mantenere questi non è mai integralmente socializzabile. DONZELLI EDITORE ROMA Questo modo di vedere la polarità irri- ducibile fra l'istituzione sociale e l'in- IDEI LIBRI DEL MESE I LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 37

fliggendo il minimo storico di 63 Rap dati, e scelgono, come ogni investitore, comunista. Se poi si introducono di- <1 nel 1968-72 e il massimo di 197 nel i candidati affidabili, che diano garan- stinzioni di gravità del reato il quadro enormi dislivelli e lasciare che i più ric- periodo 1948-53. Impossibile dire zie di restituire il prestito, in denaro o si complica in maniera interessante: chi si armino per distruggere i poveri quanto questa sia un'anomalia esclusi- in favori. Possiamo aggiungere che la sotto la media per i reati sia maggiori H dei vari sud del mondo? Che rapporto va della nostra democrazia perché non mancanza di alternanza e la competi- sia minori ci sono solo Rifondazione possiamo avere con il resto del piane- vengono offerti dati di altri paesi. zione elettorale ristretta alle forze po- comunista e il Pds, mentre sopra la ta? Qui tocchiamo il punto del rap- Laddove la magistratura è meno indi- litiche che comunque rimanevano sem- media per entrambi vi sono solo il porto tra Occidente e altre culture. pendente della nostra non si può pre al governo (e che avevano quindi Psdi e il Pli. "Saggiamente", Psi, DE e L'Occidente non ha espresso solo il escludere che la criminalità dei politici le opportunità e i motivi insieme per Pri superano la media solo per i reati modello capitalistico, ma anche una rimanga latente. Ma Ricolfi sembra depredare lo stato) ha esasperato le maggiori, mentre Msi, Verdi, Pr, Lega creazione originale, unica nella storia implicitamente propendere per la spe- condizioni della concorrenza, facendo e Rete "sprecano" energie a superare umana, e che ha origine nella grande cificità del caso italiano. Come spiega- salire il prezzo delle cariche e quindi la media dei reati minori. Posizione filosofia greca: l'istituzione della de- re dunque il fenomeno? L'autore di- l'aggressività necessaria a ricompensa- ideologica e criminalità non sembrano ANNUARIO ITALIANO mocrazia e della riflessività. La riflessi- mostra che i "rischi professionali" — re gli investitori. L'ipotesi è interessan- essere correlate tra loro,- e Ricolfi de- DELL'EDILIZIA vità significa che è possibile un'inter- connessi ad esempio al fatto che i poli- te perché fornisce una risposta a una scrive come la percezione della "geo- Diretto da N. Assini, rogazione radicale sulla legge, che la tici sono esposti a commettere reati di domanda antica: ci meritiamo dei poli- metria" politica stia cambiando e l'as- A. Lineo Colombo Clerici, legge non ha nessun altro fondamento opinione e diffamazione più di un cit- tici del genere? Un'opinione diffusa se destra-sinistra venga relegato sullo P.L. Mantini che la nostra volontà e il nostro con- tadino qualunque — spiegano solo in vuole che la qualità dei politici rifletta sfondo. Da questa analisi discende for- p. XII-550, L. 75.000 senso e che non ci sono leggi economi- minima parte la criminalità dei politi- la qualità dei cittadini, e che dunque se il contributo più interessante del li- che che non sono fondate anche so- cialmente. Perciò possiamo cambiarle Roberto CARIFI e darci altri criteri, altre mete, altri va- IL SEGRETO E IL DONO lori. In questi termini l'elaborazione no molto diversificati, ad esempio perché la strut- (Edizioni EGEA) degli antiutilitaristi sollecita la ricerca tura economica del paese è troppo eterogenea, ma- p. XII-84, L. 15.000 sulla strategia democratica e sul pro- mente universalista che dà un minimo sufficiente gari spaccata in due tra lavoratori dipendenti e in- blema del "senso" nella società tecno- e quindi garantisce anche i meno abbienti non c'è dipendenti, allora non converrà entrare in un pro- logica e multimediale e rappresenta un gramma comune. La spaccatura riguarda non solo contributo originale alla critica del li- una differenza drammatica. D'altra parte sistemi Maurizio DE TILLA berismo utilitarista. universalisti che danno prestazioni quasi simboli- il rapporto tra addetti all'industria e addetti IL CONDOMINIO che o sistemi occupazionali che coinvolgono solo all'agricoltura, ma anche il tipo di conduzione: in Volume I un ristretto numero di categorie sono egualmente un sistema ad agricoltura arretrata i proprietari p. XXIII-926, L. 100.000 inospitali per gli svantaggiati. non vorranno pagare gli oneri, in un sistema a ge- Siamo Ferrera si è posto l'obiettivo di analizzare il stione capitalistica o costituito di ricchi proprietari perché della diversità nei modelli di copertura — contadini l'assicurazione comune diventa possibi- EUROPEAN YEARBOOK occupazionismo di contro a universalismo — e ha le. Questa è una tesi avanzata anche da Flora e IN THE SOCIOLOGY proprio OFLAW poi cercato di capire perché certi sistemi nati in un dagli scandinavi Korpi e Esping-Andersen. Alberto Febbrajo modo abbiano, nel corso del tempo, dirottato di- Bisogna allora vedere come si presenta la struttu- and David Nelken (eds.) ventando magari sistemi misti. Nel far questo ra globale dell'occupazione, quando gli operai tutti ladri? p. VII-454, L. 58.000 Ferrera costruisce un modello di spiegazione sin- dell'industria cominciano ad aver bisogno di sicu- di Diego Gambetta detico, che tiene cioè conto di vari approcci e li rezza e il welfare decolla, e cosa capita dopo che amalgama. Questo carattere "riassuntivo" del li- — nel secondo dopoguerra -— lo stato sociale si Marilena GORGONI consolida e si estende fortemente. Ma Ferrera, co- LUCA RICOLFI, L'ultimo parlamento. bro di Ferrera e la sua argomentazione piana ne IL CREDITO Sulla fine della prima repubblica, La faranno un ottimo strumento didattico. me pure Flora, considera a ragione rilevanti non AL CONSUMO Nuova Italia Scientifica, Roma 1993, Veniamo allora alle spiegazioni che egli propo- solo la segmentazione occupazionale, ma anche p. VII-278, L. 32.000 pp. 185, Lit 26.000. ne. Il cambiamento nel welfare avviene perché si quella politica. Contano pure le fratture politico- crea uno squilibrio tra soluzioni praticate e nuovi organizzative, quelle che derivano da diversità lin- Il libro di Luca Ricolfi ci propone problemi, per risolvere i quali le vecchie politiche guistiche, etniche, religiose, dalla contrapposizio- Guglielmo GULOTTA un tour de force di chirurgia statistica: non bastano più. Questo è il tassello "funzionali- ne chiesa-stato. Insomma l'universalismo sarebbe Teresa BOI il malato (ormai defunto) a finire sotto sta" della spiegazione di Ferrera: le soluzioni mu- la ricompensa per l'omogeneità sociale e politica. L'INTELLIGENZA i ferri è la vecchia classe politica italia- SOCIALE na. La malattia esaminata è la crimina- tano per adeguarsi ai nuovi problemi. Così l'in- Le variabili politiche svolgono un ruolo di rilie- p. XIII-450, L. 52.000 lità dei parlamentari. Le fonti utilizza- vecchiamento delle popolazioni europèe porta a vo per Ferrera. L'esperienza del passato, abbiamo te sono le richieste di autorizzazione a rivedere il sistema pensionistico (non va dimenti- detto, può intrappolare il mutamento, così come cato però che questo invecchiamento non è uguale l'imitazione dall'estero può costituire uno stimolo procedere (Rap). Benché l'autore non Vittorio ITALIA faccia sconti divulgativi — il lessico in- ovunque). Ma soprattutto esso si scontra con wel- utile, ma anche un inutile invito a cambiare in LA FABBRICA clude "dendrogrammi", "rischi asinto- fare dai "passati istituzionali diversi" e questo è il peggio. DELLE LEGGI tici", "regressioni logistiche" e "rap- tassello neoistituzionalista della spiegazione: l'in- In fondo il libro di Ferrera — proprio per la ric- p. XII-194, L. 22.000 presentazioni planari" e par quasi fu- novazione percorre spesso vie già battute in passa- chezza di fattori individuati come responsabili del turista — gli sforzi della lettura sono to. Più in generale il mutamento è condizionato mutamento — ci rimanda al ruolo degli attori po- ampiamente ricompensati dall'interes- da diversi fattori: il profilo della struttura econo- litici. Al progettò che nella mappa del contesto — se della trattazione. Tom A. LEE Anche il lettore che pensava di co- mico-occupazionale, il profilo della politica pub- fatto di strutture occupazionali, di passate decisio- REDDITO E VALORE noscere nel dettaglio le malefatte dei blico-amministrativo, e il profilo che riguarda gli ni, di spaccature politiche, di suggerimenti stra- (Edizioni.EGEA) politici non mancherà di sorprendersi attori politici (i partiti, i sindacati ecc.). Una ra- nieri — il decisore politico persegue. Ma conta pu- p. VIII-220, L. 30.000 per un libro che prima di tutto infor- gione, ad esempio, che ha fatto accettare i sistemi re la decisione minuta. Il modello universalista è ma con grande accuratezza. I parla- universalistici è la costituzione di un'ampia coali- passato in Svezia — ce lo ricorda Ferrera — per il mentari inquisiti nell'ultima legislatura zione di "categorie di rischio". Qui Ferrera ri- solo voto di un transfuga liberale. Se a livello di Lionello R. LEVI SANDRI sono uno su tre. Quelli inquisiti per prende un'idea di Baldwin: nessuna categoria ac- spiegazione generale ciò che conta sono i contesti CODICE DELLE LEGGI reati gravi — escludendo cioè la diffa- cetta di entrare in uno schema di assicurazione economici, sociali e politici, in casi circoscritti, SUL LAVORO mazione, i reati d'opinione e la litigio- pubblica se pensa di perderci troppo. Se i rischi so- può rispuntare dispettoso il naso di Cleopatra. due voli, di p. XV-3808, sità occasionale — sono uno su quat- L. 380.000 . tro. I parlamentari "da galera" sono uno su due, ma tra quelli dei partiti di governo salgono a tre su quattro. Se Giovanni PASCOLI confrontati con la propensione crimi- ci. Si tratta allora del fatto che "l'occa- gli italiani sarebbero, en masse, un po- bro, che ci aiuta a spiegare i recenti ri- L'ERA NUOVA nale della popolazione i dati risultano sione fa l'uomo ladro?", cioè di una polo corrotto, arrogante e irrispettoso sultati elettorali ante litteram. (Edizioni EGEA) ancor più agghiaccianti: dalla stima questione di opportunità? Anche que- della legalità. L'acuta analisi di Ricolfi Sfoderando doti profetiche (non si di- più prudente, il tasso di criminalità dei sto in parte spiega il tasso elevato, ma suggerisce considerazioni meno pessi- mentichi che quando scriveva Forza p. XXVIII-192, L. 25.000 parlamentari nelle ultime legislature non del tutto. Più plausibile, anche se mistiche, che l'autore stesso, incline Italia non esisteva), Ricolfi predice che risulta quattro volte più elevato di in parte congetturale per le difficoltà invece al pessimismo, non sembra ri- lo spazio politico si sta riorganizzando quello della popolazione; dalla stima di misurazione, è il ruolo della "sele- conoscere: se è il processo di selezione secondo "una dicotomia... tra vecchio Fausto POCAR più ingenerosa esso sale fino a cento zione alla rovescia": "dal momento che filtra il peggio per le cariche politi- e nuovo... Gli elettori, dopo Michele TAMBURINI (a cura di) volte. Applicando una serie di ragione- che il costo medio di elezione a una ca- che elevate, allora significa che la base Tangentopoli, hanno nuove lenti. voli "sconti", Ricolfi conclude che il rica [politica] cresce esponenzialmen- da cui si sceglie non è i^no specchio fe- Vedono i partiti in un altro modo. Un NORME FONDAMENTALI tasso criminale dei rappresentanti del te man mano che sale il grado della ca- dele del vertice e che vi sono, in linea modo legittimo, comprensibile, proba- DELL'UNIONE E DELLA popolo è circa venti volte quello dei rica stessa... è comprensibile che i di principio, modi di migliorare la si- bilmente inevitabile, ma anche un mo- COMUNITÀ EUROPEA rappresentati (visto però che le proba- protagonisti di tale carriera siano stati tuazione agendo sul processo di sele- do semplificato, primitivo, pre-politi- p. X1V-444, L. 38.000 bilità di farla franca dei parlamentari selezionati... tra coloro che [sono] di- zione. Questo, si dirà, è arduo, ma è co". che hanno commesso un reato sono sposti a 'restituire i soldi'" una volta meno arduo che riformare il carattere In un momento in cui "il nuovo forse superiori a quelle dei cittadini a eletti. Per oltrepassare i filtri che con- degli italiani che fortunatamente non avanza", l'analisi di Ricolfi potrebbe Luigi Carlo UBERTAZZI me pare ché la stima rischi di essere ducono alle posizioni più elevate oc- sembra il diretto responsabile della sembrare superflua, un post mortem (a cura di) per difetto). corre dunque una mancanza di scru- corruzione politica. sul cadavere della prima Repubblica. LA LEGGE I record criminali dell'ultima legi- poli che si rifletterebbe innanzitutto Occorre poi non fare di ogni erba Niente di più errato. Come l'autore SUL SOFTWARE slatura non dipendono da un'improv- nella propensione per i reati economi- un fascio, e Ricolfi dimostra che sia la stesso suggerisce, citando ripetuta- p. XI-312, L. 38.000 visa criminalizzazione della classe poli- ci. Ricolfi dimostra ad esempio che il vocazione al crimine (quanti reati) sia mente lo studio di F. Petruccelli I mo- tica — anzi i segni sono che lo "stile" tasso di criminalità sale al salire della le preferenze criminali (quali reati) va- ribondi di Palazzo Carignano, del 1862, perduri da tempo — quanto piuttosto carica occupata e raggiunge il culmine riano passando da partito a partito: in la criminalità e la corruzione della dal fatto che la magistratura è stata più per i ministri. testa si trovano le formazioni del vec- classe politica sono problemi che data- GIUFFRÈ EDITORE. MILANO aggressiva inviando ben 540 Rap; tut- L'ipotesi della selezione alla rove- chio pentapartito seguite da vicino no dal vero inizio dell'Italia unitaria e tavia, anche in periodi di maggior ti- scia è teoricamente plausibile: prefigu- dall'Msi. Tra i rimanenti, il tasso di non vi è ragione di sentirsi ottimisti VIA BUSTO ARSIZ10 40 midezza essa non ha mai risparmiato ra la politica come un mercato in cui criminalità di Rete e Lega è ben più al- circa una loro pronta scomparsa. TEL. (02) 38089.290 • CCP 721209 del tutto i politici nel dopoguerra, in- gli investitori prestano .soldi ai candi- to di quello degli eredi della tradizione DEI LIBRI DEL ME SE I LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 38

pendio di Produzione di merci a mezzo Valori e prezzi, a cura di Giorgio di merci, seguito da una serie di rifles- Lunghini, Utet, Torino 1993, pp. 302, Sraffa più marxista di Marx sioni. Ernesto Screpanti difende la tesi Lit .75.000. di un'identità di obiettivi tra il libro di di Jean-Pierre Potier Sraffa e II capitale (libro I, cap. I: La Piero Sraffa, in un suo articolo del merce), e cioè la critica dell'economia 1926, Le leggi della produttività in regi- marxista" (proprio come quelle di ni di valore. "volgare" e il "tentativo di ricostruzio- me di concorrenza, rilevava "il quasi stituzione di una nuova teoria econo- ne della teoria del valore su basi ogget- unanime accordo che si è formato fra mica e come la critica dell'economia Wicksteed, anch'egli partigiano della Il quarto saggio, Scarsità e prezzi, si proprietà statale del suolo). colloca nel prolungamento contempo- tive". I due testi riguarderebbero lo gli economisti" sulla teoria del valore politica classica (e di Marx) per mezzo stesso oggetto, la merce come valore, e di ispirazione marshalliana, teoria que- del calcolo infinitesimale. Il progetto Sopravvivono, inoltre, preoccupazioni raneo di questa prospettiva. Al termi- metafisiche, per esempio in Walras ne del suo studio, Aldo Montesano condividerebbero l'orientamento teo- sta che si presentava come una "ripo- marginalista aveva la pretesa di preser- rico secondo cui il valore dipende dal- sante veduta". Questo campo dell'ana- vare la teoria "moderna" da ogni che vede nella scarsità la "causa" del ammette che le relazioni tra scarsità e valore di scambio, la qual cosa pone prezzi non valgono che in condizioni le condizioni di produzione. lisi economica sopravviveva unicamen- preoccupazione di ordine politico e Esisterebbe comunque una fondamen- te come "strumento pedagogico" in metafìsico. Lo scritto mostra che i pro- qualche problema dal punto di vista molto particolari; in definitiva, questa dell'analisi in termini di equilibrio eco- questione non costituisce "un fonda- tale differenza tra Marx e Sfaffa. quanto "studio dei classici". Nell'in- tagonisti della rivoluzione marginalista Quest'ultimo studia un sistema econo- troduzione al volume, Giorgio Lun- non sono rimasti fedeli a tale progetto. nomico generale. Verso la fine del mento assoluto della teoria economi- XIX secolo, con i contributi di Cassel ca, ma uno dei suoi numerosi campi mico specificamente capitalistico e ghini rileva come la diagnosi di Sraffa Infatti, le preoccupazioni politiche concentra l'attenzione sulla ripartizio- non abbia perso in freschezza. I ma- non sono assenti dalle riflessioni criti- e di Pareto, ci si orienta verso il rifiuto d'indagine". Il quinto saggio, Sraffa e di ogni presupposto espresso in termi- la teoria del valore offre un utile com- ne del sovrappiù tra i lavoratori e i ca- nuali di economia offrono infatti nuo- che di Léon Walras sul "collettivismo pitalisti. Al contrario, nel capitolo sul- vamente una "riposante veduta": la la merce, Marx fa astrazione dal capi- teoria moderna del valore è puramente • tale e dal salario e si riferisce a e semplicemente ridotta a una teoria un'astratta società di "produttori di dei prezzi, e il lettore che desideri ap- merci". Il contributo di Sraffa consi- profondire la questione è pregato di ri- Basta lavorare sterebbe nel "correggere" Marx su volgersi al museo della storia del pen- questo punto: non si può prescindere siero economico. di Loris Campetti dal salario e dal profitto nello studio Il primo saggio, scritto da Gianni del valore. In tale prospettiva, Sraffa Vaggi, dà una sintesi degli apporti dei GUY AZNAFT, Lavorare meno per lavorare tutti. ridursi: opporsi a questo trend sarebbe miope per- sarebbe più "marxista" di Marx, poi- mercantilisti, di Petty, di Cantillon, di Venti proposte, Bollati Boringhieri, Torino 1994, ché il sistema della competitività internazionale ché concepirebbe il valore come di- pendente da condizioni non solo tec- Quesnay e di Smith, indicando i lega- ed. orig. 1993, trad. dal francese di Massimo non lo consente. Il percorso suggerito esclude il mi che questi autori pongono tra valo- niche ma anche sociali della produzio- Marsili e Alfredo Salsano, pp. 208, Lit 25.000. reddito d'esistenza, un assegno assicurato a tutti re, distribuzione, e ricchezza. Nel se- ne. che produrrebbe effetti sociali devastanti, conse- condo contributo, Per una teoria mo- Una conclusione molto diversa da netaria del valore-lavoro, Riccardo Liberare il lavoro o liberarsi dal lavoro? O, for- gnando il destino dei lavoratori salariati nelle ma- quella che era stata suggerita nel già ri- Bellofiore rifiuta l'approccio tradizio- se, liberare il lavoro dal profitto, come suggerisco- ni dei datori di lavoro, fuori da qualsivoglia tutela cordato Per una teoria monetaria del nale, tinto di ricardismo, alla teoria del e garanzia. In Italia le proposte di Aznar, in molti no i testi classici del marxismo? Questa discussio- valore-lavoro. Qui si fa notare che il valore-lavoro intesa soltanto come teo- ne ha appassionato a lungo la sinistra mondiale e punti simili all'elaborazione di André Gorz, han- modello di Sraffa si riferisce, come re- ria dei prezzi di produzione, e perciò le risposte, diverse e a volte opposte, hanno carat- no suscitato vivo interesse e Lavorare meno per cita la stessa frase iniziale del suo libro, ridotta al suo aspetto meramente terizzato a seconda delle fasi storiche, dello svilup- lavorare tutti è stato discusso nelle principali a un'economia "dopo il raccolto", nel- "quantitativo". Lo scritto non ha dun- Camere del lavoro. Da Milano viene una proposta la quale quindi la configurazione pro- que come obiettivo principale di pro- po dei modi di produzione e delle latitudini, cultu- alla sinistra europea: insieme ad Aznar, dirigenti duttiva è data, e il lavoro vivo del sala- porre un inventario più o meno esau- re politiche differenti: etica o rifiuto del lavoro, su- riato è categoria ormai priva di qual- stivo delle soluzioni analitiche antiche balternità o opposizione, magari luddistica, alle della Cgil e della Ig Metal tedesca, sociologhi di siasi utilità analitica. La lotta per ga- e moderne apportate al "problema nuove tecnologie, non sono che le voci estreme di molte università italiane, francesi, spagnole, e tede- rantirne l'estorsione, che costituisce della trasformazione". D'altra parte, sche, ricercatori e amministratori lanciano una una ricerca, ora creativa ora sterile, sempre costret- l'oggetto peculiare studiato dalla teo- dopo aver chiarito l'originalità della ta a misurarsi con i mutamenti della realtà lavora- provocazione che ha al centro la riduzione su base ria del valore-lavoro di Marx in quan- nozione di "lavoro astratto" in Marx, tiva e delle sensibilità dei soggetti. continentale dell'orario di lavoro. Non ci sono mi- to distinta dal suo omologo classico-ri- il saggio non si accontenta neanche di racoli — si legge nell'appello — ma obiettivi da cardiano, è infatti a quel punto con- un semplice spostamento dell'analisi A che punto siamo, oggi? Bue sono le novità raggiungere: il primo è quello di ricondurre la ric- clusa. "L'introduzione in questo qua- sugli aspetti "qualitativi" del valore, "epocali" che impongono un aggiornamento dro della nozione di sfruttamento è del nel solco di Rubin e di Napoleoni. dell'analisi. Cominciamo dallo sviluppo delle nuo- chezza della produzione sociale a finalità governa- tutto artificiosa: lo sfruttamento è per ve tecnologie, dalla robotica e soprattutto te dagli esseri umani e non a loro estranee". Il di- Lo scritto propone piuttosto una battito è aperto. A Torino da un paio d'anni un Marx l'esito di un conflitto di classe dall'informatica che hanno rivoluzionato il modo all'interno del processo di lavoro capi- nuova, eterodossa, pista di ricerca. gruppo di intellettuali (si consiglia la lettura Secondo l'autore, occorre conciliare di lavorare, rendendo prima obsoleto e poi negan- talistico, ma quest'ultimo è ormai ter- nell'ultimo numero di "Nuvole" dell'intervista di una visione monetaria del ciclo del ca- do il principio su cui è cresciuto il movimento ope- minato nel momento in cui Sraffa 'fo- pitale fondata sulla moneta-segno con raio internazionale: l'aumento della produzione Marco Revelli a Fulvio Perini) e un'organizzazio- tografa' il sistema economico" (p. 73). ne di lavoratori si cimentano su un progetto socia- un'interpretazione del sovrappiù capi- traina automaticamente l'aumento delle forze pro- Con il saggio successivo, Distri- le teso a ricomporre la complessità dei soggetti in talistico in quanto esito di un pluslavo- duttive. Non è più vero da tempo. La quantità di buzione e crescita, Terenzio Cozzi dà ro. Il rapporto tra l'una e l'altra sareb- lavoro necessaria per unità di prodotto è in pro- una.sfera non più ruotante esclusivamente un utile, benché succinto, panorama be costituito dal fatto che il lavoro gressiva, irrefrenabile diminuzione. nell'orizzonte della fabbrica. delle caratteristiche dei modelli classi- astratto altro non è che il lavoro vivo La seconda rivoluzione consiste nel venire a Il cerchio si potrebbe chiudere assumendo la ter- co, neoclassico e neokeynesiano della dei salariati, in quanto lavoro che pro- crescita. Il rapporto tra quest'ultimo duce per il mercato; e che i processi di maturazione del conflitto che oppone il nord al sud za delle risposte possibili alla domanda iniziale sul lavoro: liberarlo dal profitto, dalla logica puramen- saggio con i cinque capitoli precedenti produzione richiedono un previo fi- del mondo. Lo schema di fondo su cui si basava e appare però un po' problematico. nanziamento, consistente principal- si basa l'economia di rapina del primo nei confron- te produttivistica, tanto più che la crisi capitalistica mente nell'acquisto da parte delle im- non consente più aggiustamenti e risposte parziali. In definitiva, l'opera riesce a mo- ti del secondo è saltato in aria: le sorti dello svilup- strare che, sotto l'etichetta "valore e prese di forza-lavoro, cioè della capa- po capitalistico sono al capolinea, né magnifiche Ma qualche dubbio rimane. Per esempio: come si cità di erogare quel lavoro. Lo scam- prezzi", vengono dissimulati non sol- né progressive ma seriamente compromesse. Il mo- concilia la strategia a medio termine proposta da tanto conflitti teorici permanenti ma bio tra capitale monetario e Aznar con la difesa immediata dei posti di lavoro forza-lavoro avviene in base a un valo- dello occidentale non soltanto non è estendibile ai anche sfide politiche. Era questa la (le. 35 ore settimanali)? Non pretendiamo certo da re di scambio atteso, cioè di aspettati- paesi che un tempo si chiamavano eufemistica- profonda convinzione di Claudio ve determinate sui prezzi dei beni sala- mente in via di sviluppo e oggi soffrono di un cre- Aznar, o da Gorz, una risposta definitiva. Servono Napoleoni, che non ha potuto fornire un contributo a questa raccolta perché rio da parte dei lavoratori: è su questa scente impoverimento, ma neppure è difendibile sperimentazioni ed elaborazioni che coinvolgano i base che si fissa il "lavoro necessario" soggetti e rilancino la ricerca comune di lavorato- già gravemente malato. In una lettera, nei punti alti del capitalismo, dove la crisi occupa- che Giorgio Lunghini riporta nella sua di cui parla Marx. Il valore della pro- ri, intellettuali, amministratori, politici. Un ulti- zionale e la conseguente caduta dei redditi deter- introduzione, Napoleoni dà però le li- duzione, il tempo di lavoro sociale mina la crisi dei consumi di massa. Il modello è in mo dubbio: ci fu in Italia una stagione felice in cui erogato, è esso stesso solo potenziale, nee generali di ciò che avrebbe voluto crisi perché lo sviluppo quantitativo è sempre me- qualcuno provò a spiegare che non è l'uomo a do- sostenere, "in quanto mi pare di averlo perché le aspettative sulla domanda di versi adattare alla macchina, ma la macchina merci, che hanno sorretto le decisioni no ecocompatibile, perché le risorse naturali non già in testa". Le idee gemelle secondo imprenditoriali, dovranno essere con- sono, ahinoi, inesauribili. all'uomo. Ora, se il lavoro nell'industria capitali- cui in Sraffa il prodotto netto è l'esito stica deve assumere la competitività inter- della "produttività del lavoro", e se- fermate dal mercato. È proprio la dif- È in questo contesto che la questione del lavoro nazionale come vincolo assoluto, che ne sarà di condo cui il profitto si dà perché ra- ferenza tra queste due grandezze atte- si pone in termini del tutto nuovi. La redistribu- se che costituisce lo sfruttamento "nel- quel grande sogno? Facciamo un esempio: nella gioni istituzionali impediscono al sala- zione del lavoro esistente è un imperativo, non sol- rio di assorbire interamente il sovrap- la produzione"; il conflitto distributi- prima metà degli anni settanta a Mirafiori gli ope- tanto per la sinistra europea e'mondiale. Se il nuo- più, sono idee smithiane "annientate vo e i limiti del mercato possono rai di una linea di montaggio motori imposero al vo sistema produttivo "mangia" il lavoro umano dalla critica di Marx". Il "punto essen- modificare l'ammontare aggregato del capo officina di far lavorare alla catena una ragaz- profitto originato nella produzione, perché opponisi? Perché non pensare invece a una ziale" di Marx è che la forza produtti- za bassina, che non ci arrivava. Costruirono un ma la loro azione non può che retroa- differente organizzazione sociale, in cui il tempo li- va è trasferita totalmente al capitale, banchettino e l'operaia e i suoi compagni vinsero "il che comporta che la teoria dell'alie- gire su quel fondamento. Ed è la spin- berato da quel lavoro possa essere diversamente, e la battaglia contro l'ideologia del macchinismo. nazione vada assunta in senso forte, ta capitalistica a modificare incessante- meglio, utilizzato? La provocazione posta da Guy Ma oggi per restare competitiva una fabbrica di cioè non come descrittiva di una con- mente le tecniche e i modi del lavoro Aznar non è quella delle 35 ore settimanali, obiet- — per allargare nella misura massima automobili deve ridurre costi e lavoro vivo come dizione umana ma come rappresenta- tivo importante che non risponde all'ordine dei tiva dell'essenza di una storia data. Si possibile quella differenza — che co- fanno tutti i concorrenti. Morale, meno donne problemi, ma presuppone una riduzione drastica vedrebbe allora che, fatta salva la rein- stituisce per Marx la spiegazione ulti- nella fabbrica integrata e quelle poche che resta- del tempo lavorato nell'industria. Una parte del tegrazione del capitale variabile, ogni ma dei caratteri del processo di accu- no, costrette al lavoro di notte come gli uomini; mulazione. tempo liberato potrebbe essere occupato in lavori eccedenza del salario rispetto a tale via gli invalidi, a casa gli inidonei, in prepensio- nei servizi, regolarmente retribuiti con un secondo reintegrazione è un 'arbitrio', anche se namento gli anziani. Fa un po' paura questa nuo- è su questo arbitrio che si fonda e si al- Il terzo saggio, Dal lavoro all'utilità, assegno integrativo e un'altra parte potrebbe esse- va fabbrica. Se la modernità deve ripartire dal larga la democraiza (ma non sapevamo passa in rassegna la critica di Ricardo re dedicata alla creatività individuale e cooperati- darwinismo sociale, vai davvero la pena essere già che capitalismo e democrazia sono ad opera di Walras e di Wicksell, e va. Aznar parte dal concetto che il primo lavoro, moderni? tra loro incompatibili?)". quella di Marx ad opera di Wicksteed quello sotto padrone per intenderci'. non può che e di Walras. Fabio Ranchetti spiega (trad. dal francese di che la "rivoluzione marginalista" deve Marina Spadaro) essere intesa, a un tempo, come la co- LUGLIO 1994 N. 7, PAG. 39

HNDI••DEI LIBRI DEL CMESElFl

Intervista Lavorare tutti e meno Guy Aznar risponde a Massimo Marsili

La riflessione di Aznar sul tema del tempo di lavoro è iniziata nel tuazione attuale dell'impiego nella nostra società somiglia un poco 1980 con il libro Tous à mi-temps ed è proseguita nel 1989 con Le al gioco dei quattro cantoni, dove solo quattro giocatori ruotano e Travail, c'est fini. Tradotto in Italia dalla casa editrice Bollati producono. Se un quinto giocatore vuole entrare in gioco, vuole Boringhieri, esce nella collana "Temi" Lavorare meno per lavorare cioè lavorare, non lo può fare; così come non può rientrare in gioco tutti, con la prefazione di André Gorz, che affronta il problema della chi è stato allontanato dal gioco stesso. Il primo caso è quello di un disoccupazione nella prospettiva di una lettura complessiva della so- giovane in cerca di un lavoro stabile e duraturo, il secondo caso ri- cietà e non solo a seguito dell' emergenza lavoro e del dibattito sugli guarda invece un impiegato licenziato, messo in mobilità. La so- strumenti per fronteggiarla così sentito attualmente in tutta Europa. cietà duale è questa: c'è chi lavora e chi non lavora, c'è chi guada- gna e chi rimane terribilmente esposto al bisogno, anche al bisogno D. Parliamo dell'espressione "suddividere il lavoro". Nel tuo lavo- più elementare. Questo è il rischio della società duale: trasformarsi, ro viene definita come una véra e propria catastrofe semantica. e in parte lo è già, in una società della segregazione, dell'emargina- Perché? zione, di un nuovo tipo di razzismo socioeconomico e dunque in R. Perché in Francia questa espressione è stata utilizzata,,per un una società conflittuale. La società duale sembra essere l'unico pro- tipo d'esperienza particolare in cui le imprese in difficoltà non han- getto politico per il quale si lavora realmente. Il titolo del mio libro no trovato modo migliore per .risollevare i loro destini che quello di si suddivide in due proposizioni, di cui Lavorare tutti indica proget- ridurre il salario, talvolta di ridurre il tempo di lavoro, talvolta no, to politico e sociale: dare a tutti la possibilità di partecipare al setto- per evitare di licenziare. Così per tutti suddividere il lavoro signifi- re produttivo, poiché il lavoro è autonomia e costituzione di sog- ca riduzione del salario e in tal modo questa espressione ha assunto getti sociali partecipi delle scelte politiche ed economiche, partecipi una connotazione legata alla povertà, alla difficoltà economica, alla della società. Lavorare tutti è l'obiettivo politico da raggiungere e crisi. Il volume globale della quantità di lavoro della società va di- per raggiungerlo occorre ridistribuire il lavoro e permettere a tutti minuendo e dunque è necessario ricorrere alla suddivisione del di diventare soggetti produttivi e quindi soggetti politici. tempo di lavoro e a necessari strumenti di compensazione del sala- D. Rimane però il reddito d'esistenza. Chi non lavora lo percepisce rio. Questo scenario potrebbe essere letto in positivo e produrre per sollevarsi dal bisogno, per acquisire almeno una parte di dignità una riflessione nuova sul concetto di tempo e di lavoro, invece i politica e un minimo di riconoscimento sociale. Ma tu non sei d'accor- suoi contorni definiscono un'immagine negativa e preoccupante. do. Perché? Una rinnovata immagine malthusiana della società e dell'economia. R. Perché sono certo che il reddito d'esistenza rinforza necessa- All'espressione "suddividere il lavoro" preferisco "ridistribuire il riamente la società duale. Pensa che giustificazione sarebbe per le lavoro", perché implica un'interpretazione e una risposta positiva imprese costrette a licenziare: "Non vi preoccupate tanto avrete il al fenomeno della diminuzione progressiva del volume globale di reddito d'esistenza garantito!"; oppure pensa che forte deterrente lavoro. psicologico per un giovane in cerca di lavoro: "Non importa se non D. La situazione della disoccupazione è spaventosa. Tu parli del trovo lavoro, del resto ho 0 reddito d'esistenza assicurato e nel frat- contesto francese, ma in Italia le percentuali sono altrettanto preoccu- tempo me la cavo con il lavoro nero o con lavori saltuari!". In que- panti. Come del resto lo sono quelle di tutta Europa. Gli strumenti sto senso, sarai d'accordo con me, il reddito d'esistenza favorisce il tradizionali: aumentare la crescita e/'o ridurre la produttività, non ri- consolidamento della società duale. Invece di garantire un reddito spondono più alla crisi... minimo, ritengo più giusto dare denaro a tutti coloro che lavorano R. Certamente, perché la crescita non estende più il volume di la- perché lavorino meno, perché possano ridurre la quantità di tempo voro necessario, anzi lo riduce progressivamente. Siamo di fronte a lavorato, favorendo l'impiego di chi non lavora e vedendo compen- una mutazione epocale del sistema produttivo. René Passet sostiene sato il salario proporzionalmente ridotto dal secondo assegno. che ci troviamo di fronte alla più grande trasformazione del sistema Sarebbe un modo certamente più costruttivo e più progettuale di produttivo dopo quella del neolitico. Tradizionalmente per pro- ridistribuiré denaro pubblico. Il reddito d'esistenza nasce da un'in- durre ricchezza occorreva agire sulla materia, estrarla, trasformarla, tenzione generosa, cristiana, ma sono convinto che rinforza la so- trasportarla con l'impiego di grande quantità di lavoro umano. cietà duale. Oggi produrre ricchezza significa trasportare informazione e per D. Quella tra il reddito d'esistenza e il secondo assegno si configu- questo occorre molto meno lavoro e sempre meno ne occorrerà. ra come una differenza d'impostazione del problema del lavoro e del- Pensa alla moneta. Per fabbricarla occorreva chi tagliasse gli alberi, la disoccupazione. Non si tratta di accorgimenti simili, ma di moda- chi lavorasse la carta, chi incidesse il conio, chi la stampasse.., oggi lità opposte di risolvere la questione... con una tessera magnetizzata puoi svolgere qualsiasi operazione ne- R. Certamente, il secondo assegno corrisponde a un'indennità per cessaria con un intervento umano estremamente ridotto. Fino a og- la ridistribuzione del lavoro. Chi lavora a tempo pieno vede dimi- gi l'esuberanza della richiesta di lavoro è stata assorbita dalla crea- nuire la sua durata di lavoro e conseguentemente il suo salario, che zione di nuovi posti di lavoro. Dall'agricoltura all'industria, dall'in- deve essere compensato da un versamento di denaro in modo da dustria ai servizi..., ma i servizi non possono assorbire tutta la do- non procurare una diminuzione del reddito. Ciò permette di lavo- manda di lavoro eccedente. Un tempo la crescita implicava la rare meno senza per questo perdere parte del proprio reddito. creazione di posti di lavoro: attualmente la crescita impone la ridu- L'idea che sta alla base del secondo assegno è quella di permettere zione di personale a causa dell'informatizzazione della produzione, a a tutti di lavorare e non di dare indennità a chi non lavora. causa dei robot. Ho recentemente partecipato a una riunione in cui D. Come avviene il finanziamento del secondo assegno? Quali so- Jacques Delors ha annunciato che in vent'anni la quota di lavoro di no gli strumenti per non gravare ulteriormente sul denaro dei contri- ogni essere umano passerà da 70.000 a 40.000 ore in tutta la vita. buenti? In Italia ad esempio il numero delle tassazioni è spropositato Recentemente i più grandi economisti europei si sono riuniti per di- al punto da rendere difficile persino il controllo... scutere un piano di rilancio per il Vecchio Continente. Per permet- R. Vi sono due possibili risposte: una imperfetta e parziale, l'altra tere una nuova crescita saranno necessari 250 miliardi di Ecu; que- più complessa e globale. La prima, a breve termine e imperfetta, sto investimento permetterà una crescita del 3 per cento annuo. Ma consiste nell'utilizzare diversamente il denaro che serve al finanzia- inciderà sulla disoccupazione per il solo 0,5 annuo e questo non so- mento degli ammortizzatori sociali, che copre la voce "misure per no io a dirlo, ma i migliori esperti d'economia di tutta Europa. Per la disoccupazione", che viene versato come indennità ai disoccupa- concludere: perseguire un obiettivo di crescita'è-una scelta, ed è ti. La risposta più globale e positiva consiste nel riconoscere che in certamente uno scopo da raggiungere, ma bisogna essere consape- una società che produce ricchezza una parte di questa va al capitale voli che questa crescita non arresterà la disoccupazione. Bisogna e una parte al lavoro. Una parte della ricchezza prodotta dalla so- oramai dissociare queste due nozioni: crescita e tempo di lavoro. Si cietà e tassata dal fisco deve servire a finanziare la riduzione del tratta di un fatto oggettivo. In quanto alla riduzione della produtti- tempo di lavoro e il secondo assegno, che compensa la diminuzione vità le cose non stanno diversamente, inoltre chi volesse realmente di salario proporzionale alla riduzione della quantità di tempo di la- diminuire la produttività sarebbe immediatamente espulso dal mer- voro. Si può ricorrere anche a strumenti fiscali nuovi, come la tassa cato internazionale, dove sono proprio i campioni della produtti- sull'energia che avrebbe anche il vantaggio di incrementare la lotta vità a farla da padroni. contro l'inquinamento e di diminuire la produzione di anidride car- D. Dobbiamo dunque rassegnarci alla società duale... bonica. Si tratta di un intervento importante poiché lega in pro- R. La sola meta verso cui sembrano muoversi la società e la poli- spettiva due dei problemi più seri dell'umanità: quello del lavoro e tica attuali è la società duale. Questo è il rischio principale. La si- quello dell'inquinamento... wmt Ev nato il nuovo manifesto In edicola dal 15 marzo

•IP : • lllil! jfo. • DEI LIBRI DEL MESE! LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 41

II i Sogni di carta f m di Alberto Papuzzi 1 IP I I PETER ARNETT, Campi di battaglia, Rashid, con la famosa valigetta del te- un retaggio ideologico del giornalismo NARRATORI GIUNTI Sperling & Kupfer, Milano 1994, ed. lefono satellitare. Ma quell'esperienza italiano, concepito fin dalle origini co- orig. 1994, trad. dall'inglese di Giorgio è stata anche il simbolo di una svolta: me un'attività tipi.ca della borghesia Arduin, pp. 478, Lit 34.500. il passaggio del giornalista da reporter intellettuale piuttosto che come una EUGENIO SCALFARI, Incontro con Io, a star. La storia di Arnett solo al te- tecnica e un mestiere. La messe stessa Rizzoli, Milano 1994, pp. 294, Lit lefono nella bombardata Baghdad di- delle citazioni scalfariane sembra una Saverio 28.000. ventava più importante ed eccitante di sintesi in cui si rispecchiano la tradi-

STEPHEN GLOVER, Paper Dreams, qualunque notizia sull'andamento del- zione della terza pagina e la nobile ten- Jonathan Cape, London 1993, pp. la guerra. In questa sostituzione di tazione dell'elzeviro. Prima le idee poi Tutino 328, 14 fotografie in b.-n„ £ 17.99. ruoli si annida il germe di una crisi: il le notizie. MARIO CERVI, GIAN GALEAZZO BIAZZI giornalista conta più della notizia, l'ef- L'"Independent" è stato fondato VERGANI, I vent'anni del "Giornale" di fetto conta più del fatto. nel 1986 da tre giornalisti del "Daily Montanelli, Rizzoli, Milano 1994, pp. L'Io che Scalfari incontra nel suo Telegraph": Andreas Whittam Smith, 248, Lit 28.000. ultimo libro non è né filosofico né Matthew Symonds e Stephen Glover. freudiano. È un Io intellettuale: Senza editori né capitali.alle spalle, CICL0NER0S La crisi del giornalismo da due op- un'identità soggettiva fatta soprattutto l'impresa si presentava come un'av- posti punti di vista: di Peter Arnett, di buone letture. Possiamo immagi- ventura: Paper Dreams, sogni di carta. UN RACCONTO CUBANO superpremiato corrispondente di narla come una tradizione di idee e di Le possibilità di farcela erano affidate guerra neozelandese, e di Eugenio cultura alla quale ha attinto una gene- alla qualità del prodotto e alla profes- Una tormentata avventura a Cuba, Scalfari, direttore baciato dal prestigio razione di intellettuali formatasi negli sionalità della redazione. Eppure il nel ciclone della rivoluzione: e dal successo. Due libri che offrono successo, almeno nei primi cinque an- due risposte agli antipodi a una do- ni, andò al di là di ogni aspettativa. il romanzo di uno scomodo reporter. manda oggi straordinariamente di at- L'"Independent" divenne un nuovo tualità: che cos'è un giornalista? Ma al- caso, nella grande storia della stampa tri due volumi consentono un'istrutti- britannica. Stephen Glover racconta la 160 pp. va contrapposizione fra la tradizione vicenda passo passo, nello stile affasci- 20.000 lire giornalistica anglosassone e quella di nante dei reporter anglosassoni, rico- casa nostra: la storia della nascita struendo incontri e dialoghi, descri- dell'"Independent", scritta da uno dei vendo persone e luoghi. Da un giorno suoi fondatori, e i primi vent'anni del di giugno del 1985, in cui fu invitato a "Giornale", fino allo scontro tra Kensington, nella bella casa di Whittam Smith: "Noi pensiamo, come Montanelli e Berlusconi. Matthew ti avrà già detto, che c'è uno Il volto di Arnett è diventato popo- spazio di mercato per un nuovo quoti- lare anche in Italia dopo essere appar- Adam diano di qualità". L'"lndependent" so sui teleschermi nei drammatici gior- nacque quel pomeriggio: "un giornale ni della guerra del Golfo, con i lam- che non avrebbe dovuto allinearsi a peggianti servizi via satellite della Cnn nessun partito politico, con parecchie da Baghdad. Ma nel mondo anglosas- pagine dedicate alle arti e ai program- anni quaranta e cinquanta, su una soli- sone Arnett è famoso dai tempi del mi televisivi, che si pensava fossero di Vietnam, dove si meritò, come repor- da base di studi classici. Non è un caso particolare interesse per i lettori più ter dell'Associated Press, il premio che Scalfari definisca l'Io con una cita- giovani". Il libro di Glover non è sol- Pulitzer per le sue storie sulla "sporca zione tratta da Gottfried Benn: "un tanto il racconto di come il sogno di- guerra", che contribuirono alla causa tardo stato d'animo della natura". Il venne realtà, ma è anche un ritratto pacifista negli Usa e scatenarono le ire suo testo rievoca un tempo in cui si in- dal vivo del mondo giornalistico bri- del presidente Johnson. Esponente di terpretava la realtà attraverso il Libro tannico,'fin dai tempi di Fleet Street, una generazione di giornalisti cresciu- di Giobbe, i Dialoghi di Platone, il mi- con i vecchi pub "El Vino^' o "King ta con il mito dell'indipendenza, to di Ulisse, i Sonetti di Shakespeare, and Keys". Ed è la storia di un'amici- all'inizio degli anni sessanta Arnett era le meditazioni di Leopardi, la prou- zia che s'infrange all'inizio degli anni stato espulso dall'Indonesia per le sue stiana Recherche, tutte opere che affol- novanta, quando Glover rassegna le critiche alla politica estera di Sukarno lano queste pagine scalfariane: pren- dimissioni, con altri colleghi, per dis- e per gli articoli che descrivevano la dendolo per il verso giusto, Incontro sensi sulla linea editoriale e politica. carestia che affliggeva Giava: aveva al- con Io è sostanzialmente una confes- lora ventott'anni, il capo dell'AP gli sione. Fondatore e direttore La storia del "Giornale" dal 25 giu- disse: "Pedro, tu credi di essere un du- dell'"Espresso" e di "Repubblica", gno 1974 al 12 gennaio 1994 è anch'es- ro, vero? Bene, ho proprio la destina- deputato socialista dal 1968 al 1972, sa una cronaca, ma assolutamente di- zione che fa per te. Il Vietnam". Il re autore di fortunati volumi di attualità versa, per il peso che vi hanno i rap- delle notizie ha nutrito una passione (L'autunno della Repubblica nel 1969, porti con la politica. La testata nacque, totale per il giornalismo, al quale ha Razza padrona nel 1974, La sera anda- come si sa, da una scissione di destra sacrificato veramente tutto, ma leggen- vamo in via Veneto nel 1986), Scalfari al "Corriere della Sera", quando Indro do la sua vita l'elemento più affasci- ripercorre'le sue peregrinazioni nei Montanelli, la firma nùmero uno, rup- nante è la concezione assolutamente territori dell'Io, ritornando indietro pe con Piero Ottone, il direttore accu- pragmatica — e americana — del me- nel tempo, immedesimandosi in un sato di sinistrismo, e lasciò le stanze di stiere più bello del mondo: "cercai di novello Candide, a dispetto dei set- via Solferino portandosi via, come si soddisfare le aspettative nel solo modo tantanni felicemente compiuti e por- disse non senza disprezzo, "l'argente- che conoscevo, sbattendomi più di tati. "Questo mio libro non corrispon- ria di famiglia". I vent'anni che segui- rono vengono ripercorsi su due binari: tutti gli altri". Lo spirito d'avventura de a nessun progetto che io abbia for- una ricostruzione di Mario Cervi, in- domina queste fitte pagine, non a caso mulato e coltivato, a nessuna prece- viato speciale del "Giornale", che ora Campi di battaglia è dedicato "ai colle- dente esperienza scritturale che io ha seguito Montanelli alla "Voce" e ghi che quotidianamente rischiano la abbia fatto", dichiara in un prologo. che si avvale anche di una lunga inter- vita per fornire le notizie". Tenete In apparenza dunque niente a che ve- vista col suo direttore, e le pagine di conto che Arnett "si sbatté" nel caos dere con gli articoli e gli editoriali un diario di Biazzi Vergani, un ex fe- scritti in quarant'anni di carriera: del Vietnam per tredici anni, dal bat- delissimo di Montanelli, prima vicedi- "Non sono io che ho fatto il mio libro, tesimo di fuoco nel 1962 alla caduta di rettore in seguito condirettore, rima- Saigon nel 1975, rischiando seriamen- ma il mio libro che ha fatto me", un'al- sto al "Giornale" come presidente del- te di lasciarci la pelle. La Cnn arrivò tra citazione, questa volta dagli Essais la società editrice. Il libro è dunque nel 1981, salvandolo da un'insoppor- di Montaigne. Infatti per scriverlo ha una storia dal di dentro, che però met- tabile routine. "Chiarii con la Cnn che letto e riletto soprattutto i classici: te in evidenza anche i punti di contra- volevo lavorare nei punti caldi". La ri- "non avevo mai letto con così intenso sto, specialmente lo scontro fra sposta di uno dei produttori del interesse e così ampia varietà d'argo- Montanelli e Berlusconi (il quale così network concentrava l'essenza del menti e di autori come dal momento rimbrotta Fede per aver zelantemente nuovo giornalismo creato dalla televi- in cui ho cominciato a riempire queste attaccato Montanelli, provocando un sione: "Ti renderò famoso nell'etere pagine". Mettiamoci anche, tra le nu- mezzo casus belli: "Che fai, mi rovini ma, ricordati, è il sangue che li atti- merose fonti, Pascal, Jung, Ingeborg la Befana?". Splendido, no?). Ma an- ra!". La filosofia giornalistica di Bachmann, Roberto Calasso, oltre na- che quella del "Giornale" dovrebbe Arnett si mostrò più tenace: inviato in turalmente a Italo Calvino, amico essere una storia di vite giornalistiche: Salvador, filmò un bombardamento di nell'adolescenza. Tuttavia Scalfari non invece è soprattutto una storia politi- rappresaglia su un villaggio, provocan- è Cacciari né Quinzio, bensì il più ca- ca, documento esemplare di quanto la do le proteste del governo salvadore- pace e potente giornalista-editore ap- stampa italiana si senta indissolubil- gno e meritando un nuovo premio di parso sulla scena dopo la guerra, per mente legata alla vita politica. In verità giornalismo. Arrivare primi a far vede- cui le curiosità nei suoi confronti ri- nessun grande giornale inglese o ame- re ciò che ancora la gente non ha visto, guardano soprattutto lo stato delle co- ricano, men che meno tedesco, si so- rinunciando a rifugiarsi nel commento se nel giornalismo italiano. Invece gna di dedicare al teatrino della politi- scritto: ecco come il neozelandese vin- Scalfari ci parla per esempio ca l'attenzione maniacale della stampa se anche la partita del "nuota o affo- dell'Allegria in Spinoza o della italiana, che spesso trasforma la battuta ga" dell'informazione televisiva. Il Fantasia in Voltaire, con un signorile di un peone sui divani del Transa- punto più alto della nuova esperienza distacco. Eppure non è così: perché il dantico in un caso di stato. è stato il lavoro da Baghdad, hotel libro è implicitamente la conferma di riNDjCF ••DEI LIBRI DEL UESEH LUGLIO 1994 - N. 7. PAG. 42

allievi, teste calde, "liberali" sospettati Hegel in rosa e in nero dall'amministrazione: se non fa il dop- I I I LANFRANCHI pio gioco, forse il filosofo si prepara una via d'uscita (pp. 272-76). Saggistica di Livio Sichirollo D'altra parte è un pover'uomo che ha sempre capito poco dei suoi tempi Salvatore Natoli A Heidelberg la famiglia Hegel allog- HORST ALTHAUS, Vita di Hegel. Gli Bismarck il cancelliere di ferro, lo); frequenta poco i musei e a Praga L'incessante gia presso un agricoltore, Hegel sta al- anni eroici della filosofia, Laterza, Elisabetta (la prima) la vergine regi- va a spasso (altro scandalo; ma Hegel la finestra e osserva le vacche, i cavalli, meraviglia Roma-Bari 1993, ed. orig. 1992, trad. na... Mah! fa la sola cosa intelligente per capire i raccolti (lo notarono anche gli stu- Filosofia, espressione, verità dal tedesco di Mario Carpitella, pp. Leggo, e il testo si legge bene, grazie una città e la sua gente); si lamenta anche alla traduzione. Leggo e non rie- sempre per la mancanza di denaro denti: dicevano, pare, che Herr Gli scritti qui raccolti si soffermano XVI-548, Lit 58.000. sco a trovare nulla che un modestissi- (vorrei che Althaus mi dicesse se ha Professor non studiava abbastanza); il sulla «verità» e quel che emerge e il Nostro, invece, ci fa sapere che Una delle nostre più nobili case edi- mo lettore di Hegel come lo scrivente mai trovato un insegnante di ogni or- modo in.cui la verità è messa in "quell'immagine ci consente l'imme- trici, e certo la più hegeliana, nel paese non sappia già. Comincio a pensare dine e grado che fino agli anni cin- gioco nei diversi linguaggi. diata visione delle basi agrario-preca- più hegeliano del mondo, dove non sa- che si tratti di opera di alta divulgazio- quanta e sessanta del nostro secolo Pag. 190-Lire 28.000 pitalistiche del suo pensiero. È un fun- rebbe stato difficile trovare un discre- ne per un pubblico generico, ma allora non abbia dovuto lamentarsi della zionario pagato in parte in natura... e to numero di ottimi studiosi, e almeno mi chiedo quale sia il pubblico generi- propria situazione economica) ecc. osserva con soddisfazione che l'au- Carlo Sini tre-quattro in assoluto eccellenti, ca- co che corre a comprarsi una vita di Il nero dipende dall'atteggiamento mento dei prezzi fa anche aumentare Il profondo e paci di scrivere quella nuova moderna Hegel per sapere qualcosa degli anni sempre ostile per non dire malizioso l'espressione le sue entrate" (p. 240). E sappiamo già (p. 33) che, avendo Filosofia, psichiatria e studiato Steuart, cioè import-export, psicoanalisi dogane e proprietà, Hegel ha una vi- La psichiatria del nostro secolo è sione arcaica dell'economia superata debitrice nei confronti della filosofia L'uomo tra il sì e il no dalla dottrina del libero scambio! Ma di non poche rivoluzioni concettuali bravo, proprio lui, Hegel, il solo filo- e metodologiche. di Roberto Carifi sofo prima di Marx (con la sola ecce- Pag. 250 - Lire 28.000 zione di Aristotele) che abbia studiato FRANCO RELLA, Le soglie dell'ombra. Riflessioni lezza che Rella assume, secondo l'indicazione di economia e accolto la rivoluzione in- sul mistero, Feltrinelli, Milano 1994, pp. 171, Lit Simone Weil, come "smembramento", forma ri- dustriale nei suoi princìpi e meccani- Carlo Tullio - Altan smi all'interno di un sistema filosofico. Un processo di 30.000. dotta all'inconciliabile e assunta come metafora pensiero tragica della verità. Perciò interrogarsi sull'om- In un testo recente intitolato Romanticismo bra, intorno al segreto che costituisce il cuore non • Un'idea guida, quella della CPratiche) Franco Rella fa riferimento alla neces- manifesto di ogni manifestazione possibile, signi- soggettività umana intesa come fica intanto ripercorrere i luoghi del pensiero tra- «universale concreto». sità di un pensiero capace di orientarsi "verso Pag. 352 - Lire 32.000 l'ignoto della contraddizione della differenza", un gico, "forse la forma più alta di pensiero che sia pensiero "che cerca la luce fin dentro la notte, che mai stata espressa dall'uomo. In esso le contraddi- Vincenzo Vitiello cerca la vita anche dentro la morte", che rinuncia zioni si affrontano senza mai risolversi, e tutto "al dominio sul mondo e sull'io, e cerca invece la viene messo costantemente in questione. Le fron- La voce riflessa soglia su cui io e mondo comunicano continua- tiere tra la città e ciò che è esterno e estraneo alla Logica ed etica della mente come in un atto di perenne amore". città, tra il maschile e il femminile, tra l'umano e contraddizione Possiamo assumere questi riferimenti come chiave il divino diventano confini fluidi, frontiere sfran- Il problema è di vedere in che modo di lettura dell'intera ricerca di Rella, della sua ri- giate e porose, che permettono, o addirittura ob- è possibile parlare dell'Altro senza flessione che tra l'approccio decisamente philo- i bligano, a transiti che in altre forme di pensiero ridurlo al medesimo. sophisch e quello strettamente letterario percorre non sono nemmeno pensabili". Il sapere abissale Pag. 235 - Lire 28.000 ' la via difficile di un pensiero caritativo dove pre- di Anassimandro e di Eraclito, la tragedia del mi- A parte queste perle, che non sono vale la pietas della domanda, quell'"etica dell'in- stero delle Baccanti, la figura di Dioniso "dio del- poi numerose, a parte la presentazione vio" che secondo un enunciato di Paul Ricoeur la liminarità" e dello "spazio di mezzo in cui i francamente "scolastica" delle opere Narrativa dovrebbe costituire il contegno interrogativo della contrari transitano", aprono un percorso intricato del filosofo, per quanto ne so gli ele- Peter Hàrtling filosofia come tensione verso la verità. e affascinante che riporta alla luce la tensione tra- menti di fatto sono sempre corretti. E gica della cultura occidentale, le "cellule orfiche" il rosa-nero di cui dicevo che offende. JANEK In Le soglie dell'ombra questa tensione divie- E quanto ai "fatti" potevamo aspettar- ne theoria; pratica della contemplazione e dello che perfino nell'apparente logocentrismo della ritratto di un ricordo metafisica platonica inscrìvono la traccia dell'altro ci di più su tanti aspetti di questa vita sguardo che si spinge verso l'estremo orizzonte operosa, noti ma non del tutto, ovvia- e del suo segreto. Rella si sofferma con argomen- Un libro serrato, scottante, con uno dell'essere e del linguaggio, entra nei coni d'om- mente: i rapporti con i giacobini da stile che abbandona ogni letterata bra e nelle radure che la sovranità immaginaria tazioni estremamente efficaci sul versante conflit- giovane; il figlio naturale (qui Althaus ricercatezza; per inchiodare della ragione tende a dissipare e che la carità della tuale ed eracliteo che insinua nell'opera di inzuppa il pane); il sovrintendente a immagini e sensazioni con una Platone, accanto alla centralità del logos "come freschezza e irruenza insolite. domanda accoglie e conserva come cifre dell'alte- tutte le scuole di Norimberga, che Pag. 170-Lire 26.000 rità e della differenza. "Quando la tensione fra il un dominio del pensiero", la cogitatio adulteri- svolse un notevole lavoro di riorganiz- sì e il no viene risolta; quando uno solo dei due na capace di pensare l'infinità dei possibili e l'in- zazione e rinnovamento (Althaus non ne dice nulla, ma ritiene invece, basan- Josefina Vincens poli della contraddizione sopravvive, — ciò che treccio delle apparizioni, la selva di differenze con cui si dovrà confrontare la riflessione moderna dosi su una relazione ufficiale scritta Solitaria viene annientato è l'uomo stesso. È questa tensio- dal filosofo quando era rettore del gin- ne, infatti, che costituisce la verità dell'uomo, del nello spazio intermedio che "sta tra la voce e il si- conversazione lenzio, tra la luce e il buio". Nietzsche affermava nasio, che egli intendesse diminuire le suo essere nel mondo, del mondo stesso. Ma ab- ore di filosofia, per liberarsi da un pe- con il nulla pressappoco che l'originaria meraviglia della filo- biamo noi un pensiero che ci permetta di pensare so: p. 210); Berlino infine, e qui tra E' ammirevole che con un tema questa contraddizione senza la sopraffazione di un sofia avrebbe dovuto rovesciarsi in orrore. Rella è università, accademia, riviste e scolari come quello del «nulla» l'Autrice potere — quello della ragione, quello della sragio- certo ben consapevole di questo passaggio, anzi lo c'è ancora molto da esplorare oltre alla abbia saputo scrivere un libro così assume come chiave di volta che orienta il percor- posizione del filosofo dello stato prus- vivo e lo è anche il fatto che sia ne, quello delle armi? Abbiamo noi un pensiero so di Le soglie dell'ombra verso le domande più riuscita a creare dalla «vuota» che sappia pensare oltre il potere?". Se il potere è siano. intimità del personaggio, tutto un costitutivamente malato, come già affermava disperate, quelle intorno al male e alla sofferenza Comunque queste severe critiche non intaccano il rispetto che merita mondo. Euripide, e della stessa malattia è sofferente il inutile, al dolore che le figure bibliche di Giona e Pag. 1 85 - Lire 26.000 di Giobbe consegnano all'uomo di oggi come l'autore, archivista dell'Università di pensiero oggettivante, 'la ragione analitica che Colonia. Meno rispetto merita invece cancella il dissidio dove la verità si mostra come enigma di una colpa che stringe l'umano e il divi- Armando Guiducci no in una comune sventura. Sono le pagine più la casa editrice Laterza: primo, per frammento, interferenza, rifrazione irriducibile aver fatto il torto all'autore, ai lettori e belle e struggenti del libro, capaci di avvicinarsi al Il grande Sepik all'economia dell'identico, allora pensare oltre il agli studiosi, di sopprimere le circa 20 Il tramonto del primitivo dominio significa abitare una soglia, un confine, mistero proprio dove più forte e attuale si fa la pagine di bibliografia, buona e aggior- In questo libro Armando Guiducci rinunciare alla "virtus unitiva" della tradizione prossimità dell'orrore, più intimamente dolente la nata; secondo, per la pervicacia dimo- conduce il lettore ad incontrare gli filosofica e aprire lo spazio dove l'inesprimibile necessità delle domande. strata nel non voler tradurre la grande aborigeni dell'Australia e diversi e insostituibile monografia dedicata a gruppi tribali della Nuova Guinea. delle differenze si renda finalmente visibile. Tutto ciò produce, nello stile e nei contenuti di questo Hegel e il suo tempo (1857, dopo E con taglio antropologico leggende Rosenkranz contro Rosenkranz) da libro, una vera e propria fenomenologia dell'enig- e modi di vita. Rudolf Haym: uno scrittore e un poli- Pag. 152 -Lire 26.000 ma e del mistero, a cominciare da quello della bel- tico di razza, liberalnazionale, antihe- geliano, ma per ragioni filosofiche e Poesia politiche che affondano le radici nella Yone Noguchi storia della Germania e dell'Europa, e opera eccellente, di vasto respiro come Diecimila foglie ampia biografia di Hegel, vita e opere, eroici della filosofia (poi magari sco- del biografo, e dall'onnipresente, os- del resto La scuola romantica che in effetti manca (non si è fatto più priremo che i Laterza hanno visto giu- sessionante figura del filosofo dello vaganti nell'aria (Ricciardi, 1965). Evidentemente da nulla di paragonabile alla Vita di Hegel sto e il libro diventa un best-seller). stato prussiano che all'autore riesce di Laterza sono stati corrivi nel seguire il Importante non è quello che esprime di Karl Rosenkranz, 1844, Vallecchi, Continuo a leggere, nia, lo confesso, cogliere già nel ragazzetto del ginna- ma come lo «haiku» esprime se consiglio di George Steiner che recen- 1966, poi Oscar-Studio, che rimane sempre più a fatica: il racconto si rivela sio: Hegel è scolaro modello, sta vo- stesso spiritualmente; il suo valore sì con favore il libro nel "Times fondamentale, esemplare, anche se "di ben presto in rosa e in nero. In rosa lentieri in'compagnia degli insegnanti, non è nella sua immediatezza Literary Supplement" (8 maggio 1993) scuola" e un po' monumentale) — be- per il tono dolciastro, di compatimen- legge Shakespeare e una storia univer- concreta, bensì nella sua non e che mostra di avere le stesse idiosin- immediatezza psicologica.. ne, Laterza ci presenta la traduzione di to per il grand'uomo, che è poi come sale — voilà, "L'autorità riconosciuta crasie del nostro Althaus: il quale una recentissima biografia di Hegel tutti gli altri, con le sue piccinerie e de- in forza della sua legittimità" (p. 10); Pag. 120 - Lire 27.000 . però, gli va riconosciuto, non è caduto che avrebbe dovuto destare qualche bolezze: gli piace il vino, e lo champa- non parliamo di Berlino dopo il 1820: nella trappola del presunto antisemiti- sospetto a cominciare dal suo titolo: gne più di quello renano (niente di più il filosofo dello stato prussiano deve smo di Hegel, che invece a Steiner ap- via Madonnina 10 Hegel e (sic\ nell'originale) gli anni sano e ragionevole); gli piace Rossini e essere uscito di testa, non si capisce da pare del tutto evidente. Poveri noi! 20121 Milano eroici (?!) della filosofia: sì, come l'operetta più di Mozart (uno scanda- che parte stia, amico com'è di giovani • DEI LIBRI DEL MESE! LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 43 La modernità si confessa di Sergio Cremaschi

CHARLES TAYLOR, Radici dell'io. La co- co. I sostenitori della tesi "naturalisti- dell'io e visioni morali, tra identità e che consiste "precisamente nell'af- ni, se non sono prigionieri della pro- struzione dell'identità moderna, ca" come tesi etica erano spinti da mo- bene. Ne discende una polemica a fon- frontare con coraggio e lucidità un pria presunzione, riconosceranno la Feltrinelli, Milano 1993, ed. orig. tivazioni morali che Taylor condivide, do contro la filosofia morale moderna universo disincantato", ed è il nostro distruzione terrificante consumata nel- 1989, trad. dall'inglese di Rodolfo cioè dalla diffidenza per le motivazio- nel suo tragitto degli ultimi secoli; senso di ammirazione per questa capa- la storia in nome della Fede". Judith Rini, pp. 643, Lit 100.000. ni ontologiche, per via dell'uso che ne questa filosofia morale, nelle sue ver- cità ciò che ci consente di vivere in un Shklar trova che "per un non credente era stato fatto per giustificare "la nega- sioni kantiane come in quelle utilitari- modo che le si conforma. Taylor vuole l'affermazione è sia non vera sia pater- Charles Taylor è figura nota da de- zione o la limitazione del diritto alla ste, ha elevato a dogma l'unitarietà del cioè esplicitare la coscienza inconfes- nalistica. E solo un segno della speran- cenni nel mondo filosofico di lingua considerazione morale di eretici e di bene (cancellando le differenze quali- sata della modernità. In questo non si za di Taylor che la filosofia classica e la inglese, avendo in epoche diverse inse- presunti esseri inferiori". Questo equi- tative fra beni) e si è così ridotta a filo- rivela un antimoderno pessimista co- religione rivelata siano non soltanto gnato a Oxford e alla McGill Uni- voco fa sì che " alcuni sostenitori della sofia dell'azione obbligatoria. Si sono me l'ultimo Maclntyre, ma anzi si rive- imperiture ma anche alloggiate in mo- versity di Montreal ed essendosi fatto tesi naturalistica propongano di tratta- dimenticate in tal modo due nozioni la un "ecumenico" forsé troppo spin- do subconscio nella nostra mente, in conoscere nelle vesti — un tempo in- re tutte le ontologie morali come storie tradizionali di bene: il bene come vita to: nella coscienza dell'umanesimo attesa di venire riscoperte ed espres- solite per i filosofi anglofoni — di in- irrilevanti e prive di valore, pur conti- buona e il bene come oggetto del no- moderno ritrova motivi e istanze che se". La parte centrale del libro è occu- terprete di Hegel, nonché in quelle di pata dalla ricostruzione delle peripezie epistemologo delle scienze umane an- dell'interiorità. Taylor parte da tibehaviorista, e infine di filosofo poli- Agostino, presentato come l'inventore tico neocomunitario. In Italia era fino- dell'interiorità, un platonico che ag- ra poco noto, anche se un suo testo, giunge al mondo delle forme un nuovo Hegel e la società moderna, era stato Tutto è logica ingrediente, l'eros che è capace di av- tradotto da tempo. Dei titoli inglesi si vicinarci al Dio creatore. L'Agostino possono ricordare The Explanation of di Paolo Casalegno di Taylor non è l'Agostino pessimista Behavior, Human Agency and Lan- che molti di noi conoscono, ossessio- guage, Philosophy and the Human MAURO MARIANI, Introduzione a Frege, Laterza, trattato, una cronologia, una breve storia della nato dal senso del peccato nelle Sciences, The Ethics of Authenticity. Di Roma-Bari 1994, pp. 162, Lit 18.000. critica e una bibliografia. Qui la prima parte, Confessioni (secondo le quali già pec- cava da poppante mordendo la tetta recente l'editoria italiana lo ha scoper- quella più consistente, è suddivisa in tre capitoli. to e sembra decisa a recuperare il ri- della nutrice e pecca ancora da vesco- tardo: sono stati tradotti negli ultimi Gottlob Frege appartiene al novero (in fondo C'è, anzitutto, un capitolo dedicato alt Ideografia, vo dilettandosi talvolta più della musi- due anni II disagio della modernità e esiguo) dei geni ignorati in vita e destinati a una il libro pubblicato da Frege nel 1879 in cui viene ca che del testo dei canti sacri) e dal Multiculturalismo. Esce ora, in tempi gloria soltanto postuma. Quando muore — nel presentato un linguaggio artificiale che è il proto- senso dell'invincibilità del male nella abbastanza veloci rispetto all'edizione 1925, all'età di settantasette anni—-, è non un tipo dei linguaggi formali tuttora usati dai logici, storia umana in La città di Dio. Per originale, questo libro che è destinato a completo sconosciuto, ma quasi. L'indifferenza del- e che contiene inoltre la prima assiomatizzazione classificare questi aspetti pessimistici restare con ogni probabilità l'opera la comunità scientifica nei confronti della sua opera completa della cosiddetta logica del primo ordine. conia anzi il termine "iper-agostini- maggiore di questo autore. È non solo era sempre stato il suo cruccio. Non erano mancati, Più che sufficiente per assicurare a Frege fama im- smo", che gli permette di attribuirli uno scritto affascinante, che spazia dal- solo ai seguaci di Agostino. La grande per la verità, alcuni estimatori illustri: primi fra tut- peritura. Ma per Frege i risultati conseguiti le teorie etiche contemporanee alla sto- tappa successiva della ricostruzione è ria della letteratura, della civiltà e della ti, Bertrand Russell e Ludwig Wittgenstein. Ma «'//'Ideografia erano solo il primo passo verso la rappresentata "da Cartesio che (come filosofia, ma anche un libro destinato a Russell era anche colui che, con la scoperta di una realizzazione dell'ambizioso progetto al quale già per Husserl) è sia inveratore sia tradi- fare discutere a lungo, non meno di La celebre antinomia, aveva mandato a monte il pro- si è fatto cenno: la riduzione dell'aritmetica alla tore della scoperta dell'interiorità. Nel filosofia e lo specchio della natura di getto cui Frege aveva dedicato le sue energie mi- logica. Il passo ulteriore (e, secondo i suoi intenti, "naturalismo" (che consiste nel rifiuto Rorty o Dopo la virtù di Maclntyre. gliori (il progetto, cioè, di una completa riduzione decisivo) Frege lo compie con la pubblicazione, di considerare le reazioni morali come .nel 1884, dei Fondamenti dell'aritmetica. Di asserzioni di un'"ontologia morale") Il libro è una rivisitazione del tema dell' aritmetica alla logica), ed è perciò dubbio che Frege nutrisse per lui solo sentimenti di incontami- questo testo — un classico della letteratura filoso- dell'età illuministica Taylor vede una dell'interpretazione della modernità, perdita del senso originario della sco- fica e scientifica — Mariani offre un'accurata ana- inteso al modo di Foucault, Habermas nata gratitudine. Quanto a Wittgenstein, Frege si perta.dell'interiorità. In realtà nulla è e Maclntyre e coniugato prevalente- sarà certo compiaciuto della sua deferente ammira- lisi nel secondo capitolo (una ricostruzione così il- veramente perduto per Taylor, che — mente in sede di filosofia morale. Il zione; tra i due, però, c'erano quarantuno anni di luminante di cotne Frege arrivi a definire il con- come si è detto — è tutt'altro che un nodo intorno a cui il libro è costruito è differenza, e chissà se Frege avrà capito davvero con cetto di numero naturale si cercherebbe invano al- antimoderno. Anche il naturalismo il- quello dell'"identità moderna" (inte- chi aveva a che fare. Da alcune lettere scoperte di trove). Il terzo capitolo, infine, è dedicato ai luminista, pur offuscando alcune pre- riorità, libertà, individualità, apparte- recente si ricava l'impressione che per Frege Principi dell'aritmetica — che sarebbero stati il condizioni essenziali della moralità, nenza alla natura) o dei modi in cui si Wittgenstein non fosse, in definitiva, che un giova- coronamento di tutta l'opera di Frege se non fosse giunge a quest'esito in sede di teoria è venuta a costruire l'esperienza dell'io etica in parte sulla spinta di mal digeri- notto intelligente e di sani principi, ma un po' pre- arrivato Russell, con la sua antinomia, a guastare 0 del soggetto nella civiltà occidentale ti presupposti epistemologici, in parte moderna. I risvolti principali riguarda- suntuoso e totalmente incapace di esporre le pro- la festa — e alle dottrine semantiche formulate sulla spinta di motivazioni morali più no la filosofia morale, ma vi sono ag- prie idee in modo comprensibile. nel celebre articolo Senso e riferimento. Queste che rispettabili: la motivazione della ganci importanti con l'epistemologia e Comunque, grazie a Russell e a Wittgenstein, dottrine semantiche sono oggi molto discusse, e benevolenza, una parola chiave la filosofia del linguaggio, in quanto — il nome di Frege comincia a circolare, e ha così qualche lettore si sorprenderà forse del fatto che dell'Illuminismo, cioè la preoccupa- ritiene l'autore — gli ideali e le preclu- inizio quel processo di rivalutazione che condurrà, Mariani, pur trattandone a fondo, conceda ad esse zione di sostituire — parafrasando sioni dell'identità moderna plasmano nel giro di qualche decennio, al pieno riconosci- uno spazio relativamente limitato. Ma è lo spazio Bentham — ai pomposi discorsi dei anche dottrine "che pretenderebbero che ad esse dedica Frege. Mariani, a quanto pare, moralisti di una volta un effettivo ope- di discendere dall'analisi rigorosa di mento dei suoi meriti. Oggi Frege è considerato rare per rendere il mondo migliore. Il ritiene che l'opera di Frege sia abbastanza interes- un campo in cui l'io non trova e non da tutti il fondatore della logica contemporanea, romanticismo, come reazione antina- deve trovare posto". ed è uno degli autori più citati e discussi dai filo- sante da non richiedere, da parte di chi la espone, turalistica, rappresenta la speranza di un'enfatizzazione a tutti i costi degli aspetti giudi- Il libro è un trittico, costituito da un sofi del linguaggio. Qualche filosofo analitico ri- riscatto dell'identità moderna, e la si- capitolo iniziale dedicato alla critica tiene addirittura che la sua importanza, nella sto- cati più attuali. tuazione spirituale del nostro secolo è delle teorie etiche contemporanee, un ria del pensiero, sia paragonabile a quella di Chiarezza, sobrietà, precisione nei dettagli sono dominata proprio dal conflitto fra istanze romantiche e teorizzazioni filo- capitolo finale dedicato a una diagnosi Cartesio: se con Cartesio aveva assunto centralità le qualità più evidenti del libro. Anche nodi ese- sofiche che a queste istanze, ampia- dell'odierna "età postromantica", e in il problema gnoseologico, con Frege — ci si dice getici parecchio ingarbugliati vengono sciolti con mezzo tre voluminosissimi capitoli de- mente diffuse nelle nostre "intuizioni — si compie quella "svolta linguistica" in seguito mano sicura, e il filo dell'esposizione è irrobustito dicati alla ricostruzione della genesi, morali", non riconoscono possibilità alla quale il problema filosofico fondamentale di- trasformazione e crisi dell'idea di inte- da molte annotazioni interessanti (ad esempio, di espressione teorica per via della ne- riorità. Nel capitolo iniziale Taylor venta il problema del significato. certi riferimenti storici ad Aristotele, alla logica gazione delle differenze qualitative fra prende posizione contro il filone do- Nel corso degli ultimi decenni (e soprattutto a medievale, a Kant sono tutt'altro che banali). La beni e della tesi connessa (che acco- minante della filosofia morale contem- partire dagli anni settanta) gli studi su Frege han- sezione intitolata Storia della critica comportava muna Kant, Habermas e Rawls) della .priorità del giusto sul bene. poranea, filone che è viziato dal for- no prodotto una letteratura vastissima. Ma di la- un rischio: quello di farne una cronaca — super- malismo e in cui rientrano tutti meno vori che espongano la sua opera in modo accessi- concentrata e quindi illeggibile — delle vicende di 1 neoaristotelici, dai filosofi analitici ad bile e ragionevolmente completo ce ne sono pochi, buona parte della filosofia analitica contempora- Va aggiunto che la traduzione avreb- Habermas. L'autore si propone di e 'tra i pochi non saprei citarne uno migliore di nea. Mariani ha compiuto scelte drastiche: ha iso- be tratto giovamento dalla revisione di esplorare lo spazio fra "ciò che la gen- questo di Mauro Mariani. Il libro di Mariani è co- lato un piccolo numero di autori e di testi, e li ha un certo numero notevole di sviste: te, per cosi dire, crede ufficialmente e per esempio, in italiano si scrive "scio- struito secondo lo schema, ben collaudato, comu- discussi con una certa ampiezza. Trapelano qua e consapevolmente, e addirittura si glo- vinistico" e non "chauvinistico" (p. là umori polemici, ma prevale uno stile argomen- ria di professare, e ciò di cui ha biso- ne a tutti i volumi della serie "I Filosofi": una 119); utterance viene tradotto in gene- gno per dare un senso alle proprie rea- presentazione dettagliata del pensiero dell'autore tativo limpido e pacato. re con "proferimento", talvolta con zioni morali", perché "l'ontologia mo- "emissione", mentre qui diventa "pro- rale che sta alla base della prospettiva nunciazione" (p. 133); alcune dimen- di una persona può restare in larga mi- sioni del nostro essere vengono "re- sura implicita". D'altra parte nella filo- nuando a discorrere come tutti gli altri stro amore e della nostra fedeltà. In ritiene possano conciliarsi con lo spiri- presse", e non come qui, "soppresse" sofia moderna ha avuta larga presa la di oggetti meritevoli di certe reazioni e realtà esistono beni costitutivi o "iper- to del teismo giudaico-cristiano. Lo (p. 137); coming, se riferito alla rivolu- tesi naturalistica, la tesi che fa delle di reazioni appropriate a certi ogget- beni", cioè fonti di moralità, cose "il spirito ecumenico di Taylor ha già su- zione si traduce "avvento", non "arri- reazioni morali nulla più che reazioni ti". In realtà i naturalisti finiscono per cui amore ci consente di fare il bene e scitato una reazione piuttosto acida di vo" che si usa tutt'al più per i treni (p. biologiche (magari rivelatesi utili dal introdurre surrettiziamente, sotto le di essere buoni". Questi beni costituti- una dichiarata non credente. Judith 133); nell'italiano scritto, il "che" in- punto di vista evolutivo, come per la spoglie di una teoria scientifica della vi fanno parte anche del bagaglio oc- Shklar ("Politicai Theory", XIX, n. 1, troduce tuttora il congiuntivo (pp. sociobiologia, punto d'arrivo di questa moralità, una nuova etica "scientifica" culto delle teorie morali moderne. 1991, pp. 108-9) se la pcende con l'af- 114, 116, 133); i libri di Berman, linea di sviluppo e bestia nera di o "evolutiva". La tesi centrale dell'au- Infatti anche nell'umanesimo moder- fermazione fatta da Taylor in sede di L'esperienza della modernità, di. Taylor) e che nega che queste reazioni Merleau-Ponty, La fenomenologia del- tore è la necessità di una "ontologia no che non ha, diversamente dal plato- conclusione secondo la quale "perfino costituiscano "un atto di assenso a una la percezione, di Habermas, Etica del morale" o di una teoria del bene alla nismo e dal teismo cristiano ed ebrai- i non credenti, se non lo soffocano sul certa ontologia dell'umano o un'affer- discorso che vengono citati in nota in base di qualsiasi teoria della moralità co, un bene costitutivo esterno (l'idea nascere, sentiranno il fascino del mazione di tale ontologia". Alla base originale sono disponibili in traduzio- e, in sede di diagnosi storica, l'affer- del bene o il Dio della rivelazione), re- Vangelo, fascino che interpreteranno ne italiana. di questo atteggiamento c e un equivo- mazione di una connessione tra sensi sta una forma superiore di vita umana in chiave laica. Proprio come i cristia- • DEI LIBRI DEL MESEI LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 44

aveva già nel '38, a frutti tondi, ovali, a buccia rugosa o liscia, e incoraggiava i Padre floricultore, figlio scrittore contadini a coltivarli regalando loro HMliM:WH;ll piante giovani. Sì, perché "con di Elena Alleva Calvino si era creato un rapporto tra HUSZSH floricoltore e Stazione Sperimentale. Uno voleva piantare qualcosa e allora LIBERESO GUGLIELMI, IPPOLITO re bene e frequentare Italo Calvino e sua giovinezza campagnola non porta- l'ambiente ligure dove ha trascorso la va le scarpe e non si tagliava mai né veniva da Calvino e diceva: 'Vorrei Mtrio Metojaiii PIZZETTI, Libereso, il giardiniere di giovinezza. Ma il libro non è una cele- barba né capelli; mentre il professor mettere questo'. 'Va bene, però metti Calvino, Muzzio, Padova 1993, pp. questo, va meglio, va più dell'altro"'. IL PAESE 204, Lit 28.000. brazione dello scrittore, né un'auto- Ippolito Pizzetti ha sempre vissuto in 'OSILA MENTE biografia di Libereso Guglielmi in fun- grandi città ed è uno scrittore e pae- Mandava anche personale a innestare gli alberi da frutto, se l'agricoltore lo Si è già molto parlato del libro zione della famiglia Calvino. Certo, saggista affermato. E proprio questo il non si può negare che Mario Calvino, fattore che rende particolarmente vi- richiedeva. Una volta si chiamavano Libereso, il giardiniere di Calvino, l'ul- gli esperti per aver consigli, nessuno timo recente successo della collana "Il con la sua rude bonarietà, abbia am- vace il dialogo e induce a riflettere: no- piamente contribuito a formare nostante abbiano avuto origini, vite, improvvisava; la costa era costellata di corvo e la colomba", diretta da palme, agrumi, olivi, carrubi e piante Ippolito Pizzetti per Franco Muzzio Libereso Guglielmi per quello che è ed esperienze lavorative differenti la oggi. Sarebbe come negare l'evidenza. pensano alla stessa maniera. Nel corso esotiche da frutto prima che la flori- Editore. Molte parole sono state scrit- coltura intensiva prendesse il soprav- te, in questi pochi mési successivi alla Ma va anche detto che questa espe- del pomeriggio gioiscono, si lamenta- rienza giovanile, anche se essenziale no, protestano e propongono le mede- vento. "Dopo Calvino a dirigere la pubblicazione del libro, riguardo al Stazione è arrivato il nuovo 'genio' con due bauli di pubblicazioni. E il \rm Professor Calvino ha detto a sua mo- fAtrroM* uaau haìkìc glie: 'Quello lì è uno scemo che non vale niente e distruggerà Sanremo'. E NARRATORI Obbedire alla natura così è stato... Non è arrivato per meri- to delle pubblicazioni, ma perché era nipote di un vescovo. Era una persona Ines Belsky Lagazzi estetica — che dovrebbe dare il meglio di sé in LE STORIE DI ZIA NENE STEFAN BUCZACKI, Un giardino per ogni abbastanza interessante, bravo finché una stagione lontana dagli occhi, dalla mente e Un divertente "prontuario" stagione, Zanichelli, Bologna 1993, pp. 160, Lit vuoi, però, quanto a floricoltura...". dal cuore. Ecco da cosa nasce la necessità di di- della casistica amorosa 38.500. Il pomeriggio si conclude con la sporre di una guida ragionata come questo ottimo narrato sotto un'ottica tutta malcelata amarezza di Libereso femminile "Il giardino deve essere pensato e programmato libro. Perché il giardino deve essere lo specchio di Guglielmi quando racconta che torna- Racconti - Lire 24.000 per essere bello d'inverno, perché d'estate è bello ogni stagione: deve riflettere ai nostri occhi la te- to dall'Inghilterra, dopo aver diretto comunque", e "se e bello d'inverno, nelle altre nerezza delle gemme appena spuntate, la solarità per decenni l'orto botanico dell'Uni- Riccardo Bogatto stagioni sarà come minimo discreto". Ecco qual è dei colori dell'estate, ma anche la bellezza delle versità dì Londra, fu assunto dal co- LASCIATO IN SOSPESO il segreto per ottenere un. giardino davvero ben brume, dei colori caldi e sfumati delle foglie au- mune di Sanremo con l'incarico di portare la carretta del letame. Gli boc- Un amore finito e il ritorno di riuscito, qual è l'obiettivo da tenere sempre pre- tunnali, delle trasparenze spoglie del paesaggio in- ciavano ogni iniziativa, spiantavano le un amico lontano: la resa dei sente quando ci si accinge a progettare uno spazio vernale. conti della propria esistenza sue piantagioni con deboli scuse, e ornamentale. Sembra assurdo pensare, in piena Perché accontentarsi di un roseto fiorito solo a hanno anche avuto la sfacciataggine di mai vissuta fino in fondo, primavera, "all'intreccio delle chiome nude degli maggio quando si può ottenere con oculata abilità chiedergli di insegnare il mestiere a sempre "lasciata in sospeso" alberi e degli arbusti decidui, al colore e alla strut- una successione di fioriture per tutto l'anno? uno sprovveduto che sarebbe poi di- Romanzo - Lire 25.000 tura della loro corteccia, al contrasto di colore tra Perché non scegliere rosai e fioriture prolungate e ventato il suo capo. Cala il sole, si ac- sfalsate nel tempo, con cortecce, spine o foglie che cende la luce elettrica nella stanza e il J. Fourhands corteccia e gemme, o ai fiori che costituiscono il fascino del giardino d'inverno". Eppure, ferman- si colorano in autunno, e ricoprire il terreno fra le tono del discorso si fa via via più rifles- THERESE ERA VELATA... sivo, più introspettivo, e diventa meno dosi un attimo a pensare al giardino o alla terraz- rose con piante tappezzanti, bulbi o erbacee sta- Una donna affascinante ed amaro: si raccolgono le fila del dialogo gionali dai colori vivaci che fioriscono quando i enigmatica sconvolge la za nella sua globalità, allo scopo decorativo che per parlare del presente e del futuro, "tranquilla" vita di un avvocato questi spazi attorno alle case assumono per tutto rosai terminano la fioritura? Questi e altri sempli- per scambiarsi quelle idee che, se Romanzo - Lire 17.000 l'anno, sarà facile capire che non ci vuol niente a ci ma ingegnosi "trucchi vegetali" per far "dura- ascoltate e messe in pratica, potrebbe- inzeppare le aiuole di piante stagionali fiorite per ro cambiare lo stato attuale delle cose. Angel«ige o Lubrini tutta l'estate, ma che è molto complesso creare t> È proprio questo continuo vagare dal L'ALBERO DEI NIDI VUOTI una composizione vegetale gradevole per dodici presente al passato, dai ricordi della mesi di seguito — soprattutto quando lo spazio di guerra ai commenti sul paesaggismo di Il complesso rapporto tra oggi, dalle esperienze di viaggio a coltivazione è ridotto. Occorre programmare, sele- colonizzati e colonizzatori quelle apprese nell'orto botanico in- nell'ex Congo belga zionare le piante, sceglierle non soltanto per la ta- glese, dai consigli di giardinaggio alle Romanzo - Lire 29.000 glia, ma anche per il colore e il profumo dei fiori, confidenze sulle originalissime idee fi- la persistenza delle foglie, la presenza delle bacche losofico-vegetariane ereditate dal pa- Mario Menziani e il periodo della fioritura. dre, che fa del libro qualcosa di più di IL PAESE DELLA MENTE quel che emerge superficialmente dal Il compito di progettare un giardino non deve Il gioco della vita. Un gioco titolo. Dalle pagine di una giornata pericoloso che ha come ultima essere necessariamente affidato a professionisti emerge un passato faticoso ma felice, prova quella più difficile: del settore, cioè ai paesaggisti, a coloro che svolgo- una libertà d'animo guadagnata gior- la morte no per lavoro questa estrosa e appassionante atti- no per giorno, l'entusiasmo di chi è ge- Romanzo - Lire 19.000 vità, e neppure al solito vivaista capace di risultati neroso per natura, l'esperienza botani- modesti. Ma paesaggisti non ci si improvvisa. ca di una vita, ma soprattutto una luci- Guido Nahum Progettare un giardino per tutte le stagioni è diffi- dità illuminata sui temi della più scot- L'ANNO DI BRITT cile, e ancora più complicato è saper rinunciare a tante attualità che riguardano il paesaggismo e la gestione del patrimo- Un anno di passione, vissuto qualche splendida pianta fiorita occhieggiata al vi- con l'incoscienza - e la nio naturale italiano. Il libro non è una vaio in primavera, per dare spazio a un'altra — biografia, una celebrazione letteraria ò determinazione - della magari da piantare in giardino quando è poco un manuale per "pollici verdi", ma è gioventù una sorta di cannocchiale puntato sul Romanzo - Lire 19.000 mondo del paesaggismo italiano nel suo complesso, nel bene e nel male. Maria Grazia Pia per la vita del giardiniere, non è che sime iniziative, ognuno a proprio mo- Un cannocchiale attraverso il quale I PRIGIONI giovane giardiniere che nel racconto di scoprire il senso del giardinaggio ma un punto di partenza, come lo è la do, ma con la stessa intensità. Quel L'inquietudine dell'uomo Italo Calvino Un Pomeriggio, Adamo anche del singolo giardino. Non "tre mattina per . Ecco forse per- che viene fuori al termine del secondo intrappolato dal continuo e (Gli idilli difficili, Einaudi, 1958) in- piante qui, tre là, tre laggiù: porca mi- ché Ippolito Pizzetti ha diviso il libro capitolo del libro, attraverso il raccon- inarrestabile fluire del tempo naffia le piante di nasturzio o tropeolo seria, ma mettine una", come tuona "piano, piano, come fosse caffè latte", in tre capitoli: mattina, pomeriggio e to della vita, del lavoro, dei viaggi e Racconti-Lire 12.000 delle esperienze di Libereso- Gu- Guglielmi criticando chi si improvvisa o alla sua ingegnosa trappola ecologica sera. E la mattina non è che la prima architetto di giardini da un giorno per formiche che ha ispirato il raccon- parte del dialogo, una sorta di introdu- glielmi, è un quadro generale italiano Alfonso Ramunni piuttosto mesto, in cui trovano ampio all'altro. Ma come afferma Pizzetti: "il to La formica argentina (La vita diffici- zione al giorno nel quale si svilupperà giardino è un elemento altrettanto ne- ALVARO spazio delusioni, rimpianti, critiche, le, Einaudi, 1958). Come del desiderio il senso del libro. Ma, come recita il cessario alla nostra vita come il lin- il gesto coraggioso di un ma anche grandi speranze per il futu- un po' troppo insistente del padre e detto, il buon giorno si vede dal matti- guaggio: tu quando scrivi una poesia giovane che crede fortemente ro. Spiace dirlo, ma da quella che è della madre di Italo Calvino di indurre no. E il buon giorno di Guglielmi è prendi quelle date parole che suscita- una storia di un singolo uomo, di due in quei valori di giustizia e il figlio recalcitrante a intraprendere stato senza dubbio Mario Calvino. no in te una vibrazione, e allora puoi libertà che la società l'attività di ricerca botanica di fami- La piacevolissima intervista-dialogo famiglie (Guglielmi e Calvino), di una scrivere una poesia, cioè dalla massa contemporanea ha sostituito glia: aspettativa riversata poi su di cui sono protagonisti Libereso cittadina (Sanremo), di una regione (la enorme del linguaggio tu estrai queste con il culto del potere Libereso Guglielmi, il giovane giardi- Guglielmi e Ippolito Pizzetti è avvenu- Liguria), emerge un'Italia "paesaggi- parole e con queste riesci a esprime- e del denaro niere schietto e intraprendente — oggi ta in una sola, breve, ma intensa gior- stica" (tutta) sistematicamente distrut- re". Vi risparmio le loro critiche verso Romanzo • Lire 15.000 di fama internazionale -r- talvolta defi- nata. Si conoscevano già da tempo, ta nel corso del tempo. Delle colture coloro che progettano giardini col nito come il probabile alter ego dello non avevano bisogno di contattarsi in sperimentali esotiche di Mario computer, anziché col sentimento e Giorgio Zini scrittore solitario dal carattere chiuso precedenza. Erano certi di sviluppare • Calvino, che potevano forse trasfor- l'immaginazione, o senza tener conto TRE UOMINI IN BANCA e taciturno. Il titolo stesso dell'opera il discorso partendo da una base di mare l'economia agricola della regio- dello spazio e quindi delle proporzioni L'avventurosa e umoristica pone l'accento sul fatto che il perso- princìpi e conoscenze botaniche co- ne, non è rimasto nulla. Eppure nel delle piante. Ma d'altronde chi se non rapina di tre ladri principianti naggio protagonista del libro è cre- muni che non richiedeva riscontri pre- '43 aveva fatto impiantare una colle- loro, che vantano decine e decine di Romanzo - Lire 26.000 sciuto giardiniere (con una borsa di liminari, nonostante avessero alle spal- zione di avocado, provenienti dal anni di esperienza come paesaggisti studio iniziale di 333 lire al mese) nella le origini e storie di vita completamen- Messico e dalla California, che dava fi- ante litteram, possono permettersi di gloriosa ma ormai dimenticata Sta- te diverse, quasi opposte. Il primo — no a quattromila frutti l'anno. Per non esprimere giudizi e riflessioni sull'Ita- MAREMMI EDITORI FIRENZE zione Sperimentale di Floricoltura di Guglielmi — è uno spirito libero e ori- parlare della collezione di pompelmi, lia "paesaggistica" di ieri e di oggi? DIFFUSIONE: FIRENZE EDI. LIBRA. Mario Calvino, padre dello scrittore, e ginale nato a Bordighera da una fami- anche quelli rosa, che oggi importiamo TELEFONO E FAX 055 257.926.6 che ha quindi avuto modo di conosce- glia anarchica-vegetariana, che nella a caro prezzo da tutto il mondo: ne IDEI LIBRI DEL MESE! LUGLIO 1994 - N. 7, PAG. 45

mento — che può capitare anche a un La mamma dei gorilla intruso umano — è di distogliere lo Follie -sguardo dall'animale, di accucciarsi a II>M:U1M;1I di Elisabetta Visalberghi terra, facendo finta di niente o meglio -facendo finta di mangiare delle foglie. •EZQZ5I In ogni caso i conflitti veri e propri so- dei potenti DIAN FOSSEY, Gorilla nella nebbia, diosa che riesce a trasmettere la gioia no rari e comunque di breve durata. di Giorgio tignami Einaudi, Torino 1994, ed. orig. 1983, di studiare i gorilla nonostante il fan- Nei pochi casi in cui il confronto è se- Paolo Pandolfeili trad. dall'inglese di Gianluigi Mai- go, la nebbia e la fatica, in una realtà rio, la lotta ha lo scopo di stabilire una nardi, pp. 308, Lit 48.000. diversa e direi opposta a quella del mi- gerarchia, non certo di uccidere. HUGH FREEMAN, Le malattie del pote- limMÀ ESTATE to dell'etologo in mezzo alle meravi- In queste settimane in cui le lotte in- re, prefaz. di Giorgio Galli, Garzanti, "Ma perché?" mi sono chiesta non glie della natura. testine fra le differenti etnie del Milano 1994, ed. orig. 1991, trad. appena ho visto la copertina di questo Quando un gruppo di gorilla è mi- Ruanda si sono riaccese mietendo dall'inglese di Andrea Buzzi, pp. libro "perché hanno scelto una foto nacciato, il maschio dominante si alza molte vittime, alcune parti di questo li- XV1IM13, Lit 18.000. dell'attrice Sigourney Weaver con in in piedi e si batte il petto, muove le bro diventano di estrema attualità. braccio un gorilla e non una foto braccia e strappa rami dagli alberi che Dian Fossey si era resa conto delle ori- All'inizio di questo agile compendio dell'autrice, la Fossey?". Perché al fa- poi agita in aria, e "ruggisce", emet- gini profonde dell'instabilità politica, dei mali fisici e psichici dei potenti scino di una donna che per diciannove tendo quello che è stato definito uno dei conflitti di interesse che esistono della terra, l'autore giustamente la- anni ha studiato i gorilla è stato prefe- dei suoni più esplosivi della natura. Se fra le varie etnie e della crescita ano- menta la scarsa propensione dei poli- rito quello di una star del cinema? Il gioco dei perché — senza risposta, co- me quelli dei bambini — è continuato. f.'AUTORE liBJtl rUSNZX Perché gli italiani hanno dovuto aromatiche o di frutti di bosco. Abbondano consi- aspettare per undici anni la traduzione <3 gli paesaggistici, tattiche per evitare gli errori più LEGGERE POESIA di questo libro? Perché nella locandi- re" l'ornamentalità dello spazio sono materia del comuni e soprattutto idee originali da cui prende- na apparsa sui giornali (ad esempio su volume Zanichelli, che — come gli altri testi della re spunto per ottenere il meglio dal giardino. Federico Barsantl "la Repubblica") per annunciarne la collana "L'erba del vicino", o le traduzioni delle D'autunno l'interesse si polarizza sugli arbusti NOI SVENTRATORI D'ORGANI pubblicazione è scritto "traduzione di preziose e molto britanni che guide di giardinag- sempreverdi o spoglianti, sulla scelta e l'ubicazio- Danilo Mainardi", il famoso etologo, Come un carro trainato da un ne degli alberi ornamentali o da frutto; d'inverno dato che è stato Gianluigi Mainardi a gio a cura della Royal Horticultural Society — sa- cavallo tradurre il libro? Perché l'editore prà guidarvi per realizzare al meglio il giardino sulle attività da svolgere in serra (per chi ha la for- nel fango e nella polvere Einaudi non ha incluso nel volume le che avete sempre sognato senza saperlo. Anche le tuna di averla), sulle statue e le potature secondo toverò modo bellissime foto di gorilla che arricchi- belle illustrazioni a colori che mettono in risalto figure ornamentali, sui sentieri e gli scalini (da co- d'essere sempre io vano l'edizione inglese, anche nella sua gli schemi di impianto suggeriscono nuove e origi- struire nei mesi "morti", prima di procedere alle Lire 16.000 versione economica, versione che co- nali soluzioni, mostrando quanto sia facile, "in- piantagioni), e sulle diverse possibilità di delimi- sta tre volte meno di quella italiana? tervenendo al momento giusto e nel modo giusto, tare il confine del giardino. Il terzo e ultimo para- Stefano Busti Perché mancano la bibliografia e l'in- IL VENTO TRA I RAMI - risparmiare tempo e ottenere buoni risultati nella grafo, dedicato ai lavori stagionali, è invece una dice analitico che erano presenti Due parole contro il vento coltivazione delle piante". sorta di calendario delle attività: illustra e descri- nell'edizione in lingua originale? La E volano ve tutte le tecniche di impianto, di manutenzione sensazione di fastidio procuratami da Ed è con spirito originale e innovativo che lontano questi perché è stata mitigata dalla let- Stefan Buczacki — stimato autore di testi di giar- e riproduzione delle piante riportate nel testo, e Lire 18.000 tura del libro, nonostante che ogni dinaggio — ha impostato questo libro da lui stes- costituisce una preziosa guida pratica per chi ini- tanto alcune inaccuratezze della tradu- so definito "diverso". È l'approccio a essere diver- zia una nuova stagione e non sa da che lavoro co- Domenico Monacelli zione mi facessero trasalire (perché so: perché in questo caso è la natura stessa, attra- minciare per curare il giardino. NUOVI DISCORSI mai tradurre infant con infante? In ita- verso le parole dell'autore, che ci spiega il modo di Cos'altro dire su questo testo? Che potrebbe es- Lontano il tuo silenzio liano si chiamano piccoli, cuccioli. Perché tradurre to spend con spendere fare giardinaggio: "non siamo noi a decidere sere definito un libro adatto per chi ha già una di- gridava secco, e non con trascorrere?). quando i semi cominciano a germogliare o le mele screta conoscenza delle piante, sa come piantare occhi di statua, viso di luna a maturare, quando è il momento di potare gli ar- un arbusto, come dividere i bulbi, come potare Lire 15.000 Dian Fossey era una studiosa ameri- busti o di eliminare le erbacce. È la natura che de- una rosa, b sa distinguere un'erbacea annuale da cana che aveva iniziato il primo studio cide il momento, ma ci consente di programmare i una perenne. Tuttavia, la poesia del testo e l'allet- Paolo Pandolfeili sistematico dei gorilla in natura. La ULTIMA ESTATE lavori se siamo in grado di capire i princìpi che la tante prospettiva di comporre aiuole primaverili- sua carriera è stata brutalmente inter- Il presente è il tempo rotta: nel dicembre 1985, in circostan- governano". Ogni capitolo, dedicato a una parti- estive su tutti i toni del rosa, del viola e del bian- ed na l'oscuro presagio ze ancora non chiare, la Fossey è stata colare stagione, è suddiviso in tre paragrafi. Il pri- co, che poi vireranno al giallo e al rosso-arancio in di un volo di corvi all'occidente uccisa. Molti ritengono che questo as- mo, sotto forma di appunti, introduce il lettore al- autunno, o l'idea di creare in poco spazio un orto Lire 14.000 sassinio sia da mettere in relazione con le caratteristiche peculiari della stagione: spiega misto a piante da fiore, potrebbe ammaliare e con- la sua instancabile attività in difesa dei agilmente i primi rudimenti di botanica necessari vertire al giardinaggio anche il neofita più recalci- gorilla che mal si accordava con la fe- Nazario Pardinl a capire i fenomeni naturali di quel periodo trante, o qualche cittadino ancora felice di condur- rocia -dei bracconieri, con le esigenze FOGLIE DI CAMPO. AGHI DI degli allevatori e con la corruzione di dell'anno e cosa è possibile aspettarsi o pretendere re una vita inurbala senza nessun contatto, con il PINO. SCAGLIE DI MARE una parte degli ufficiali governativi. da tali eventi. Il secondo paragrafo è invece dedi- mondo naturale. Potrebbe insomma diventare Pallido il ricordo, Giovane, avventurosa, determinata, cato alla progettazione dello spazio, giacché esa- l'occasione per invertire le fasi di apprendimento: l'animo si addensa nel 1966 la Fossey fondò un centro di mina tutte le diverse possibilità di impostazione per scoprire le meraviglie dell'arte paesaggistica per il tempo che morde ricerca in una zona impervia al confine del giardino o delle singole zone che lo compongo- prima di studiare l'Abc del giardinaggio. D'al- la mia sera fra Ruanda e Zaire. Si deve proprio al- no: nei mesi primaverili-estivi l'attenzione è rivol- tronde, per supplire le lacune tecniche elementari Lire 12.000 la Fossey se si è arrivati a conoscere il ta al prato, ai bulbi, al giardino acquatico, a quello date per scontate da Stefan Buczacki in questo vo- comportamento dei gorilla di monta- roccioso, agli ortaggi di stagione, alle bordure mi- lume, basta tornare in libreria per acquistare II Remo Rapino gna, la sottospecie di gorilla più rara DISSINTONIE ste di piante erbacee (quelle belle aiuole tipica- giardiniere dilettante —• il libro d'introduzione a (Gorilla gorilla beringei), meglio di Ah! Se gli dei due vite almeno mente inglesi che sembrano così difficili da pro- quest'opera — dello stesso autore e della stessa quello dei gorilla di pianura, più ab- ci concedessero: gettare), alle stagionali da fiore, al roseto, alle collana Zanichelli. bondanti e con un areale di distribu- l'una per vivere, zione ben più esteso. I gorilla di mon- piante in vaso, ai rampicanti, al giardino di piante (e.a.) l'altra per imparare a morire tagna vivono nei Monti Virunga, al Lire 20.000 confine fra Ruanda, Uganda e Zaire. L'ambiente dei Virunga ha un'altissi- ma umidità relativa e una temperatura ConcettinaTramontano Magno bassa e stabile; l'insieme di questi due l'intruso non abbassa lo sguardo (il mala delle economie africane pronte tologi a mettere in conto nelle loro RACCORDO fattori determina il formarsi di nebbie guardare negli occhi è per i gorilla un spesso a vendersi al migliore offerente. analisi il ruolo dei fattori biologici e A QUADRIFOGLIO persistenti. I gorilla vivono fra le neb- comportamento di minaccia) o non si La Fossey aveva anche capito che una psicologico-individuali. Per rafforzare Tu che all'alba bie intorno ai 3000 metri di altitudine, sottomette, il maschio carica e si ferma politica di conservazione ambientale il suo messaggio, tuttavia, egli rischia sollevi il cappello per salutare non esattamente per loro scelta, ma solo quando arriva a pochi centimetri deve imparare a muoversi in queste di autoaffondarsi con affermazioni che il simulacro dello spirito, piuttosto per evitare la presenza uma- dal nemico. In casi estremi, può anche pastoie. Lei non ce l'ha fatta; il suo sembrano ispirate ai più ingenui mo- quale delitto di leso amore afferrare o mordere lo sventurato. na sempre più pressante e pericolosa e centro, semidistrutto durante le lotte delli riduzionisti, per esempio (a p. 3): hai perpetrato Secondo Dian Fossey, il miglior modo per trovare sufficienti fonti di cibo, etniche dello scorso anno, esiste anco- "Per comprendere il funzionamento nelle regioni del tuo cuore? sufficienti dato che, a più basse quote, per evitare questo spiacevole tratta- ra. Ma per quanto? delle società umane, compresi gli Lire 18.000 la foresta è stata distrutta. Un tempo aspetti politici, i ricercatori e gli stu- diosi di scienze umane farebbero bene infatti i gorilla — più numerosi dei cir- D A T A NEWS Maria Antonietta Votto ca 400 attuali — vivevano ad altitudini a cercare di capire la struttura di base MINARETO ERRANTE inferiori, dove il clima è migliore ed e i meccanismi del sistema nervoso". LA MEMORIA esisteva una maggiore ricchezza di Ma la maggior parte dell'opera, fortu- piante di cui nutrirsi. La Fossey descri- natamente, si sottrae a questa tentazio- Siamo come mercenari ve numerosi comportamenti che fanno ne. Sfilano così i pazienti celebri con alla ricerca di deserti pensare che i gorilla "odino" pioggia e gravi malattie cerebrali organiche, co- da popolare, freddo quanto lei. me Woodrow Wilson e Lenin; poi sulle tracce di infedeli quelli con vari tipi di squilibri psichici, da uccidere: Nonostante il libro abbia ormai i inevitabilmente più problematici sia una penna e un foglio suoi anni, le descrizioni del comporta- sul piano della diagnosi (indubbia- sono la mia mento dei gorilla in esso contenute so- mente era pazzo Giorgio III d'Inghil- Legione Straniera no ancora valide. Gli studi successivi terra; ma era o non era pazzia la so- Lire 15.000 hanno confermato gran parte delle os- spettosità e la spietatezza di Stalin?), servazioni della Fossey arricchendo il sia su quello del legame tra malattia ed MAREMMI EDITORI FIRENZE quadro complessivo. Ciò dimostra co- eventi politici; quindi i consumatori DIFFUSIONE: FIRENZE EDI. LIBRA. me la Fossey fosse un'acuta osservatri- TELEFONO E FAX 055 257.926.6 ce e una brava divulgatrice. Una stu- 00184 Roma, Via S. Erasmo, 15 (06) 70450318/9, Fax 70450320 D> [INDICE ••DEI LIBRI DEL MESEHH LUGLIO 1994 - N. 7, PAG,» 46

quando parla di concezione logico-de- <3 duttiva e di concezione "relazionale" Il progresso può inciampare della giustizia. pesanti di alcol e di varie altre droghe Questi temi diventeranno sempre (ma quanti assuntori di anfetamine, da di Paolo Vineis più importanti e urgenti nel prossimo Hitler a Eden e a Kennedy); infine futuro. Scelte radicali nel campo della quelli con varie malattie assortite. progresso avanza, e la velocità molto Sanità sono dettate non solo dalle mo- Un capitolo tenta di verificare le in- SANDRO SPINSANTI, Bioetica in Sanità, da un errore di misura nell'ordine del minore con cui procede la riflessione de ideologiche (il neoliberismo avan- terpretazioni proposte ora dagli psi- La Nuova Italia Scientifica, Roma miliardesimo), allora si ritiene che essa etica sulle sue conseguenze. Con- zante), ma anche da alcuni dati di fatto coanalisti, ora dai teorici della perso- 1993, pp. 284, Lit 40.000. sia dotata di straordinaria efficacia sapevole di questa doppia velocità, e comuni a diversi paesi occidentali: la nalità, con risultati assai variabili. diagnostica e terapeutica. Benché di spesso proprio incentrato sulle preoc- crescita della spesa sanitaria a fronte di Alcune parti, tuttavia, contengono Per quanto molte distinzioni tradi- questo pregiudizio abbondino i roto- cupazioni che essa ingenera, è il libro una crescita molto modesta dell'effica- messaggi forti e interessanti: per esem- zionali in campo ideologico — si pensi calchi, anche grazie all'attività di auto- di Sandro Spinsanti. Si tratta di un li- cia della medicina, in termini di mi- pio, laddove l'analisi delle vicende del a "progressista/conservatore" — siano promozione svolta dall'industria sani- bro molto utile, in quanto presenta in glioramento della salute collettiva. In Kaiser Guglielmo II di Germania con- divenute più complesse o si si; taria, esso è facilmente attaccabile. Nel modo chiaro ed equilibrato diverse riferimento agli Stati Uniti, questo di- sente di raccordare l'illustrazione dei nebbiate, penso che una debba su :aso dei tumori, per esempio, le con- concezioni etiche, e offre numerose vario tra spesa ed efficacia è stato defi- problemi individuali con quella dei stere e discrimini due campi netta crete possibilità di cura si sono pochis- informazioni su temi abitualmente nito come "la forbice perversa". Per fattori culturali, socioeconomici e poli- mente diversi. Tale distinzione è tra simo modificate negli ultimi decenni, non trattati nei libri di bioetica. La affrontare in modo risolutivo il proble- tici. Segnato da un intenso legame chi pensa che la conoscenza scientifica nonostante l'uso di tecnologie diagno- stiche avanzate come la risonanza ma- bioetica perlopiù si occupa, infatti, di ma occorre agire su entrambi i versan- conflittuale con una madre forestiera e il progresso tecnologico abbiano la ti, quello dell'efficienza — in termini (figlia della Regina Vittoria) e forte- di produttività del sistema sanitario — mente possessiva; spietatamente "cu- e quello dell'efficacia — in termini di rato" e sottoposto a faticosi esercizi reale e dimostrata capacità delle tera- per dominare ima grave menomazione pie nell'influire positivamente sul de- del braccio sinistro, che altrimenti lo corso della malattia. Entrambi i ver- avrebbe fatto sfigurare come cavalle- santi (efficacia ed efficienza) compor- rizzo e come tiratore; investito sin tano un riferimento a modelli etici di dall'inizio del suo regno — dopo quel- allocazione delle risorse. Per esempio, lo interminabile del nonno ultracon- il modello tradizionale sottostante ai servatore Guglielmo I e quello brevis- Servizi sanitari nazionali, consistente simo del padre Federico, di idee libe- nel garantire tutte le prestazioni a tut- rali, ma inetto e spesso depresso — di ti, è ormai chiaramente incompatibile compiti spinosi, a cominciare da quel- con i costi crescenti e i "benefici mar- lo di liquidare il vecchio e prestigioso ginali" decrescenti (cioè un'efficacia Otto von Bismarck, fondatore e di fat- Robert Schneider aggiuntiva sempre più modesta delle to padrone dell'impero; Guglielmo II nuove terapie rispetto alle vecchie). diventa "lo specchio e l'incarnazione degli obiettivi confusi e della incerta Le voci del mondo Ma se qualche razionamento deve identità del giovane impero tedesco". essere applicato, su quali criteri dovrà Nel paese oramai superpotente e te- «Ho letto Le voci del mondo con stupore e con gioia. Che qual- basarsi? Mi sembra che il parere di muto, ma tormentato dal dubbio di cuno, con passione e intelligenza, senta ancora la necessità di rac- Spinsanti, che certamente condivido, è non poter superare i rivali da più lun- contare- a dispetto delle intimidazioni e delle pazzie alla moda che prima di affidarsi ciecamente alle go tempo ammodernati, si alimenta presunte capacità regolative del mer- così una forte vocazione alle sfide più - è una cosa che ci auguriamo spesso, ma che è sempre più rara». cato oppure a un razionamento basato rischiose, spesso rivolte alla patria ma- (Elias Canetti) sul reddito sarebbe meglio pensare a terna del monarca (come nel caso del garantire in modo esplicito e uniforme frenetico approntamento della nuova Traduzione di Flavio Cuniberto. a tutti, attraverso una regolamentazio- Marina Imperiale, per strappare l'ege- ne, le prestazioni di provata efficacia. monia alla Royal Navy), sino alla tre- I coralli, pp. 186, L. 22 000 Un tentativo del genere, per esempio, genda degli anni '14-18. Persa la guer- è in corso di attuazione da parte del ra, Gugliemo II svolgerà l'ultima delle governo olandese, sulla base di un funzioni imposte dalla collettività che esplicito riferimento ai princìpi di rappresenta, quella di capro espiato- equità distributiva, di responsabilità rio. Ernesto Franco sociale e di solidarietà. Come si espri- me Spinsanti, la tradizionale riluttanza Dopo un rapido excursus nella psi- da parte dei medici a considerare gli cologia delle masse, l'autore breve- Isolario aspetti relativi alla spesa sanitaria (un mente ricade nel finale in qualche in- Un almanacco di isole fantastiche e comete avventurose, una atteggiamento di disimpegno) "rischia genuità riduzionista, riproponendo la di rivelarsi estremamente contropro- solita solfa di un cervello umano evo- semiseria cartografia interiore. ducente dal punto di vista della stessa luto per cacciare e raccogliere, quindi etica medica". "Tra le domande sco- poco resistente al logorio della vita Icoralli,pp. III,L. 15000 mode, che dobbiamo avere il coraggio moderna, sentenziando sui possibili ri- di formulare, c'è quella relativa alle medi. Ma nell'insieme, come sottoli- priorità. Non minore coraggio ci vorrà nea Giorgio Galli nella sua concisa in- per introdurre la nozione di limite, troduzione (la quale contiene anche collegata a quella di arco naturale della degli spunti interessanti su alcuni vita, che comporta la morte come con- eventi recenti di casa nostra) il bilan- clusione naturale e prevedibile". cio dell'opera di Freeman è sostanzial- Queste considerazioni, ancora molto mente positivo: soprattutto per l'utile Einaudi inattuali in Italia (un paese "tardo- informazione che raccoglie in breve consumista"), sono oggetto di ampia spazio e per lo stile chiaro e dilettevole discussione in altri paesi: si veda per assecondato da una buona traduzione. esempio l'intervento sul numero 4 del- la rivista "L'Arco di Giano" (1994) di Callahan, il fondatore dell'Hastings Centre di Bioetica. Sembra probabile, invece, che in Italia le attuali tendenze priorità su altre attività e manifestazio- gneticà nucleare. Addirittura, sta argomenti eclatanti come l'ingegneria politiche impediranno sia di trarre la dovuta lezione dall'esperienza ameri- ni umane (e ne debba dunque essere emergendo il fondato sospetto che al- genetica o la riproduzione artificiale, cana (il paese al mondo con la più alta preservata l'autonomia), e viceversa meno per alcuni tipi di tumori —• per oppure dei temi su cui si è più concen- spesa sanitaria, pari al 14 per cento del chi ritiene che usi e sviluppi dei risul- esempio quelli della prostata — la rea- trata l'attenzione della tradizione cat- prodotto interno lordo, e con il più tati delle scienze facciano parte di quel le ricaduta della tecnologia sia consi- tolica, come l'aborto o l'eutanasia. A stita in un aumento del numero di casi partire dal titolo, Spinsanti chiarisce basso rapporto tra indicatori di effica- medium rappresentato dal linguaggio cia e indicatori di spesa), sia di frenare e dalla coscienza comuni. Per ripren- diagnosticati senza modificazioni della che egli intende dedicarsi soprattutto mortalità, cioè senza un reale beneficio ai problemi etici legati all'assistenza irrazionali spinte tecnologiche. L'in- dere le tesi di Gadamer ( Verità e meto- dustria della tecnologia sanitaria ha in- per la popolazione ("The Lancet", 29 sanitaria come diritto dei cittadini. Il do), l'uso sociale della scienza, e la teresse infatti a stimolare la diffusione gennaio 1994). Il fatto che l'introdu- carattere equilibrato del libro deriva in stessa interpretabilità dei suoi risultati, di tecnologie anche di scarsa efficacia, zione di tecnologie avanzate possa non parte dal pluralismo etico che vi tra- non dipendono solamente dalla verifi- oppure a promuoverne un uso impro- tradursi in un beneficio per la popola- spare — nonostante la chiara colloca- ca empirica delle loro proposizioni, prio: in Italia, per esempio, vi è certa- ma da una riconduzione alla coscienza zione non deve stupire. Deriva sempli- zione in ambito cristiano dell'autore —, in parte dal tentativo di superare mente un eccesso di litotritori rispetto comune e anche a decisioni di tipo eti- cemente dalle conoscenze ancora scar- a tutti gli altri paesi, e viene fatto un co. Questa discriminazione è partico- se sulla biologia di molte malattie, in- alcune dicotomie che affliggono la ma- teria. Una di queste è, per riprendere uso improprio della densitometria os- larmente acuta nel caso della medici- clusi i tumori, e dalla incommensura- sea, solo per citare due esempi ben co- le parole di Stephen Toulmin, quella na. Negli ultimi decenni non solo la bilità tra sistemi biologici e sistemi nosciuti. Questi aspetti irrazionali del- tra l'"etica di estranei" e l'"etica degli tecnologia medica ha fatto passi da gi- fisici (quelli cioè che costituiscono il la spesa sanitaria non vengono certa- intimi". La prima è quella fredda e ri- gante, ma soprattutto ha generato substrato delle tecnologie diagnosti- mente risolti dal mercato; semmai gorosa del diritto, che sancisce i limiti aspettative di successo e creato che). l'opposto. un'ideologia intorno a sé che si posso- Se si riconosce che affidarsi al pro- delle prestazioni che debbono essere no a ragione definire "scientiste". gresso tecnico-scientifico — magari fornite in casi analoghi a cittadini astratti (un'etica di tipo protestante). In realtà tale ideologia non trova celebrandone i dubbi trionfi — senza La seconda è invece l'etica dominante una solida giustificazione sul piano inserirlo in un contesto di significati e nei sistemi culturali basati sulT'appar- pratico. In primo luogo essa si basa su di valori condivisi nella società rappre- tenenza" (un'etica di tipo cattolico). un diffuso equivoco: poiché la nuova senta un grave pericolo, allora diventa La stessa distinzione viene proposta medicina fa uso di strumenti fisici urgente colmare il divario che attual- dall'autrice femminista Carol Gilligan estremamente sofisticati (caratterizzati mente esiste tra la velocità con cui tale LUGLIO 1994 • N. 7, PAG.47

parte sparisca e in parte sia trasforma- Lettere to in una sorta di perverso Superman, Hanno collaborato del tutto speculare a quello agiografi- Lawrence Kushner Alla recensione di Bruno Bongio- co dei "marxisti", e reso responsabile Elena Alleva: paesaggista e realiz- vanni del volume da me curato Carlo degli eventi di un secolo di cui poi si zatrice di parchi e giardini. In questo luogo c'era Dio Marx: è tempo di un bilancio apparsa dice, con non poche buone ragioni, Collabora a "" e al nell'"Indice" del maggio 1994 debbo che non riuscì a prevedere, sul terreno mensile "Eco-La Nuova Ecologia". e io non lo sapevo muovere due osservazioni critiche. strutturale, le complesse linee di svi- Fabio Arnao: insegna relazioni in- luppo. Il teorema del teleologismo de- ternazionali all'Università di Torino 1. Non ho mai adottato il teoremi - Sette commenti a Genesi 28,16 no facile facile di dare tutte le colpe a terministico delle idee, che forse non (Capire la guerra, Angeli, 1994). Marx di tante e tante sciagure, dentro sarà "facile facile", visto che è stato Michele Bacci: studente in storia e fuori l'Unione Sovietica; ho invece usato per Lutero, Rousseau, Robe- dell'arte medievale alla Scuola Federico Steinhaus adottato un punto di vista molto criti- spierre ecc., sembra così prendere vita Normale Superiore di Pisa. Ha colla- Ebrei / Juden co sul Marx rivoluzionario (non sul in rebus ipsis. Stupisce del resto che borato al Dizionario della pittura e Marx economista) dopo esser venuto un economista di straordinari talenti, dei pittori, Einaudi. Gli ebrei dell'Alto Adige negli anni trenta e quaranta a conoscenza di scritti pubblicati nel- come Sylos Labini, sia stato in fondo Pietro Barcellona: insegna istitu- le Opere complete parecchi anni fa e più indulgente del prevedibile con le zioni di diritto privato all'Università Editrice La Giuntina - Via Ricasoli 26, Firenze non "in concomitanza col disfacimen- categorie analitiche della critica di Catania (Dallo Stato sociale allo to dell'Urss"; spiego tutto ciò in uno dell'economia politica e abbia concen- Stato immaginario. Critica della ragio- dei lavori citati nel primo dei due ar- ticoli inclusi nel volume. Nel secondo Torino (Nuovo mondo. Gli Inglesi, articolo metto in piena evidenza che Einaudi, 1990). non attribuisco affatto a Marx tutti i Massimo Marsili: dottorando di mali dell'Unione Sovietica e di altri HNDtCF sociologia all'Ides dell'Università paesi; respingo come sofisma il teore- ••DEI LIBRI DELMESEH Paris IV (Le persone e le cose. Uno mino facile facile di Bongiovanni; so- studio sul pensiero socioantropologico stengo però che è un sofisma anche il Comitato di redazione Enrico Alleva, Alessandro Baricco, Piergiorgio Battaglia, Gian Luigi Beccaria, Riccardo Bellofiore, Mariolina Bertini, Elianadi M. Mousse, Ets). teoremino opposto, che cioè Marx, in Bouchard (redattore capo), Loris Campetti, Franco Carlini, Cesare Cases, Enrico Castelnuovo, Guido Castelnuovo, Anna Nicoletta Misler: insegna storia quanto intellettuale, non ha alcuna Chiarloni, Alberto Conte, Sara Cortellazzo, Lidia De Federicis, Giuseppe Dematteis, Aldo Fasolo, Franco Ferraresi, dell'arte moderna dei paesi dell'Est responsabilità nella terrificante trage- Giovanni Filoramo, Velia Frigessi, Anna Elisabetta Galeotti, Claudio Gorlier, Martino Lo Bue, Adalgisa Lugli, Filippo Maone (direttore responsabile), Diego Marconi, Franco Marenco, Luigi Mazza, Gian Giacomo Migone, Renato Monteleone,europe o all'Istituto Universitario dia sovietica. "Nel gran crogiolo Alberto Papuzzi, Cesare Piandola, Dario Puccini, Tullio Regge, Marco Revelli, Gianni Rondolino, Franco Rositi, GiuseppeOriental e di Napoli (Pavel Filonov: dell'evoluzione storica, gli intellettuali Sergi, Lore Terracini, Gian Luigi Vaccarino, Anna Viacava, Dario Voltolini, Gustavo Zagrebelsky. A Hero and tiis Fate, Silvergirl, di un qualche rilievo sono in qualche 1993). modo responsabili: poco o molto se- Direzione Alberto Papuzzi: inviato de "La condo i casi". Cesare Cases (direttore), Giuseppe Sergi (condirettore). Stampa" (Manuale del giornalista, Donzelli, 1993). 2. "I due grandi errori di Marx" di ElianaRedattor Bouchard,i Simonetta Gasbarro, Mirvana Pinosa. cui parla Bongiovanni non sono i due Giorgio Patrizi: insegna letteratu- grandi errori di cui parlo io nel para- Progetto grafico Art director Ritratti ra italiana all'Università La Sapienza grafo che ha quel titolo; in particola- Agenzia Pirella Góttsche Enrico Maria Radaelli Tullio Pericoli di Roma (Stefano Guazzo e la "Civil re, uno dei due grandi errori che Redazione Sede di Roma conversazione", Bulzoni, 1990). Bongiovanni neppure nomina riguar- Via Madama Cristina 16, 10125 Torino Via Grazioli Lante 15/a, 00195 Roma Claudio Pavone: insegna storia da la tendenza alla proletarizzazione tel. 011-6693934 (r.a.) - fax 6699082 tel. 06- 37516199 - fax 17514390 contemporanea all'Università di Pisa delle società capitalistiche moderne: (Una guerra civile, Bollati Borin- Ufficio pubblicità Editrice una tesi essenziale del progetto rivo- Emanuela Merli - ViaS. Giulia 1, 10124 Torino "L'Indice - Coop. a.r.l." ghieri, 1991). luzionario di Marx, che io avevo già tel. 011-887705-fax 8124548 Registrazione Tribunale di Roma n. 369 del 17/10/1984 Jean-Pierre Potier: insegna econo- criticato sistematicamente in un sag- mia politica all'Università di Lione II gio del 1974. Abbonamento annuale (11 numeri, corrispondenti a tutti i mesi, tranne agosto) Italia: Lit 70.400; estero (via superficie): Lit 90.000/ Europa (via aerea): Lit 105.000; Paesi extraeuropei (via aerea): Lit (Piero Sraffa. Biografia, Editori Sono criticabili anche l'idea del re- 125.000. Riuniti, 1990). censore, secondo cui "il fantasma di Numeri arretrati: Lit 10.000 a copia per l'Italia; Lit 12.000 per l'estero. Dario Puccini: insegna letteratura In assenza di diversa indicazione nella causale del versamento, gli abbonamenti vengono messi in corso a partire dal mese Malthus si ripresenta nella teoria successivo a quello in cui perviene l'ordine. Per una decorrenza anticipata occorre un versamento supplementare di lire 2.000 ispanoamericana all'Università La marxista del pauperismo", e l'idea (sia per l'Italia che per l'estero) per ogni fascicolo arretrato. Sapienza di Roma. Dirige la rivista che l'antiamericanismo possa essere Si consiglia il versamento sul conto corrente postale n. 78826005 intestato a L'Indice dei libri del mese - Via Riccardo "Letterature d'America". fatto risalire a Marx: è noto a tutti che Grazioli Lante 15/a - 00195 Roma, oppure l'invio di un assegno bancario "non trasferibile" allo stesso indirizzo. Paolo Puppa: insegna storia del Marx respingeva in modo radicale le Distribuzione in edicola Distribuzione in libreria Libreria di Milano e Lombardia teatro e dello spettacolo all'Uni- tesi di Malthus, che egli disistimava; e SO.DI.P., di Angelo Patuzzi, PDE - via Tevere, 54 - Loc. Osmannoro Joo - distribuzione e promozione versità di Venezia. sarebbe dovuto apparire evidente che via Bettola 18, 50019 Sesto Fiorentino (FI) periodici - via Filippo Argelati 35 Francesco Roat: consulente edito- 20092 Cinisello B.mo (MI) tel. 055-301371 20143 Milano - tel. 02-8375671 io mi riferivo all'antiamericanismo, tel. 02-66030.1 riale. Collabora a quotidiani e riviste. diffuso a sinistra fino a poco tempo Francesco Rognoni: ricercatore di fa, riconducibile alla teoria leninista Fotocomposizione Stampato presso So.Gra.Ro. letteratura angloamericana all'Uni- dell'imperialismo. Ma queste sono Puntograrìca, via G.B. Niccolini 12,10146 Torinq (via Pettinengo 39, 00159 Roma) il 27 giugno 1994. versità di Udine. Si occupa di poesia critiche d'importanza- secondaria ri- romantica inglese. spetto alle due precedenti. Recensire Fernando Rotondo: preside di un volume non è obbligatorio; ma chi scuola media. Studioso di letteratura lo fa deve farlo con cura e con tutto il per ragazzi. tempo necessario. Altrimenti la re- Livio Sichirollo: insegna filosofia censione non serve né ai lettori né trato i suoi strali sul nefasto influsso ne funzionalista, Bollati Boringhieri, Sergio Cremaschi: insegna filoso- morale all'Università di Urbino. Si all'autore e non giova all'immagine "morale" di Marx a colpi di citazioni 1994). fia morale all'Università di Vercelli occupa di storia della filosofia tra eti- del recensore. (poche, se ne potrebbero reperire al- Gian Luigi Beccaria: insegna sto- (Il sistema della ricchezza. Economia ca e politica (Filosofia, storia, istitu- Paolo Sylos Labini tre egualmente malandrine) di cui non ria della lingua italiana all'Università politica e problema del metodo in zioni, Guerini, 1991). vengono fornite né date né circostan- di Torino (Le forme della lontananza, Adam Smith, Angeli, 1994). Roberto Speziale Bagliacca: psi- ze. Quanto agli "errori" di Marx, pare Garzanti, 1989). Anna Elisabetta Galeotti: ricerca- coan^lista, insegna psicoterapia che siano proprio quelli elencati dal Luca Bianco: laureando in storia trice di filosofia politica all'Uni- all'Università di Genova (Crescere recensore: la proletarizzazione è infatti della critica d'arte. versità di Vercelli (Individuale e col- corvi, Marietti, 1992). Accingiamoci dunque all'impresa legata, in Marx e nella pertinente criti- Giorgio Bignami: medico, diretto- lettivo, Angeli, 1988). Paolo Vineis: epidemiologo, lavo- disperata di recar giovamento all'im- ca di Sylos Labini, alla miseria cre- re del laboratorio di fisiopatologia di Diego Gambetta: "reader" in so- ra presso l'Ospedale Maggiore di magine del frettoloso recensore. Il scente, a proposito della quale, ciò organo e sistema all'Istituto Supe- ciologia all'Università di Oxford. Torino (L'osservazione medica, quale non può che confermare che a che non è opinione del solo recensore, riore di.Sanità di Roma. Con S. Warner, ha scritto La retorica Garzanti, 1992). p. 10 il discorso su Marx balza fuori si può dire che Marx, senza per que- Linda Bisello: laureanda in lette- della riforma. Fine del sistema propor- Elisabetta Visalberghi: etologa dagli argini del secolo XIX e s'inerpi- sto disonorare la "probità germani- ratura moderna all'Università di zionale in Italia, (Einaudi, 1994). all'Istituto di psicologia del Cnr. ca lungo il secolo successivo, affron- ca", ha implicitamente catturato prò Torino. Federa Giordano: insegna lettera- Lina Zecchi: insegna storia della tando il tema deH'"imperialismo", domo sua l'aspetto catastrofistico della Loris Campetti: giornalista de "il tura nordamericana all'Università di civiltà francese all'Università di parola e concetto irrintracciabili in teoria di Malthus, peraltro esplicita- manifesto". Torino. Venezia. Ha curato l'edizione e la Marx, che non vedeva affatto nella mente criticatissima. D'altra parte, co- Roberto Carifi: poeta e saggista. Barbara Lanati: insegna letteratu- traduzione di Stele, di V. Segalen guerra l'esito inevitabile del modo ca- me scrisse alla figlia Laura l'I 1 aprile Collabora aU'"Unità". Ha tradotto ra nord americana all'Università di (Piovan, 1990) e scritto II drago e la pitalistico di produzione, e introdotti 1868, Marx si considerava "una mac- Fedra di Racine e Madame Bovary di Torino. Collabora a "il manifesto" Fenice (Arsenale, 1982). piuttosto, a partire dal 1902, dal mite china condannata a trangugiare i libri Flaubert. (Frammenti di un sogno: Melville e Giovanna Zincone: insegna siste- liberale britannico Hobson. L'antia- per buttarli fuori in forma diversa sul Paolo Casalegno: ricercatore al di- Hawthorne, Feltrinelli, 1989). ma politico italiano all'Università di mericanismo pare poi addirittura un letamaio della storia". In effetti prati- partimento di filosofia all'Università Steven Lukes: insegna teoria poli- Alessandria e sociologia politica fenomeno della cultura e della politi- camente tutto quel che Sylos Labini Statale di Milano. Ha collaborato al- tica e sociale all'Istituto Universitario all'Università di Torino (Uno scher- ca dèi partiti comunisti nel periodo a ha addebitato a Marx era già stato, "in la Introduzione alla filosofia analitica Europeo a Firenze. Fra i suoi scritti, mo contro il razzismo, Donzelli, noi ancora più vicino della guerra forma diversa", sostenuto da altri, a del linguaggio, (Laterza,. 1992). Five Fables about Human Rights in 1994). fredda (nel 1941-46 tutti i comunisti cominciare dalla lotta di classe (si ve- Gabriella Catalano: ricercatrice di On Human Rights, curato da S. erano invece ovviamente filoamerica- dano Linguet, Thierry, Guizot ecc.). E lingua e letteratura tedesca alla III Hurley e S. Shute (Basic Books, ni, alla faccia deir"imperialismo"). così la catena delle responsabilità si al- Università di Roma. 1993). Le immagini di questo numero Proseguendo così il saggio di Sylos lunga, si allunga, si allunga. Remo Ceserani: insegna teoria Sergio Luzzatto: insegna storia sono tratte da Lewis Carroll, Labini — Terzo Mondo, rivoluzioni Bruno Bongiovanni della letteratura all'Università di Pisa contemporanea all'Università di di tipo sovietico, debolezza della pia- (Treni di carta. L'immaginario in fer- Macerata (L'autunno della Rivo- Alice's Adventures in nificazione, condotta morale marxia- rovia, Marietti, 1993). luzione, Einaudi, 1994). Wonderland and Through na privata e pubblica in rapporto con Vittorio Coletti: insegna storia Enrico V. Maltese: insegna filolo- the Looking Glass, la "terrificante tragedia sovietica", della lingua italiana all'Università di gia bizantina all'Università di Torino Puffin Books, Harmondsworth prestigio del partito comunista dopo Genova. (Il libro diSindbad, Utet, 1993). 1962, illustraz. di John Tenniel. la guerra, ecc. — sembra evidente che Carmen Concilio: specialista di Franco Marenco: insegna lingua e Marx, sradicato dal suo contesto, in letteratura e lingua inglese. letteratura inglese all'Università di RICERCA E IMMAGINI PER UNA RIFLESSIONE SUL PRESENTE.

IL TEMPO DELL'IMMAGINE

Un'opera di grande interesse per esperti, studiosi, appassionati di fotografia: la città di Bologna vista attraverso l'obiettivo di fo- tografi, bolognesi di origine o di adozione. TRASIMENO LAGO D'ARTE

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PAESAGGIO DIPINTO PAESAGGIO REALE

Il volume sottolinea il valore estetico del paesaggio del Trasimeno, messo in parti- colare risalto dal Perugino nella pittura umbra del Rinascimento. Il paesaggio diventa arte e l'arte diventa paesaggio.

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