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Autorità Di Bacino Regionale
AUTORITÀ DI BACINO REGIONALE PIANO DI BACINO STRALCIO SUL RISCHIO IDROGEOLOGICO (ai sensi dell’art.1, comma 1, del D.L. 180/1998 convertito in L. 267/1998) Caratteristiche idrauliche e geologiche del territorio Valutazione del rischio idraulico e geomorfologico RELAZIONE Ambito di Bacino di rilievo regionale: PORA Bacino: MAREMOLA Comuni: MAGLIOLO PIETRA LIGURE TOVO S. GIACOMO GIUSTENICE APPROVAZIONE Delibera del Consiglio Provinciale di Savona n. 47 del 25/11/2003 ULTIMA MODIFICA DELL'ELABORATO Decreto digitale del Direttore Generale n. 50 del 27/02/2018 ENTRATA IN VIGORE Pubblicazione sul BURL n. 12 del 21/03/2018 - parte II PIANO DI BACINO STRALCIO SUL RISCHIO IDROGEOLOGICO (ai sensi dell’art.1, comma 1, del D.L. 180/1998 convertito in L. 267/1998) Caratteristiche idrauliche e geologiche del territorio Valutazione del rischio idraulico e geomorfologico bacino: MAREMOLA 1 QUADRO GENERALE DI RIFERIMENTO .................................................. 4 1.1 Quadro istituzionale, normativo e amministrativo di riferimento ..... 4 1.2 Strumenti di pianificazione vigenti ...................................................... 5 1.2.1 Altri strumenti di pianificazione ............................................................... 6 1.3 Dati utilizzati ........................................................................................... 6 2. CARATTERISTICHE DEL BACINO ........................................................... 9 2.1 Geografia ............................................................................................... -
La Via Del Sale 2008.Pdf
La via del sale 2008:Limone 2007 17-06-2008 10:24 Pagina 1 LLAA VVIIAA DDEELL SSAALLEE La via del sale 2008:Limone 2007 17-06-2008 10:24 Pagina 2 LA VIA DEL SALE (E DEI BRIGANTI) renga ha quindi almeno 800 anni e può considerarsi una delle più antiche vie del sale. Il nome stesso di Colle delle Selle Vecchie è probabilmente la deformazio - el cuore delle Alpi Liguri, lungo il crinale che separa la pianura dal mare, ne dal francese di Col des Sels Vieils (colle dei vecchi sali) oppure Col des Sels, si sviluppa uno dei tracciati della «Via del Sale», così chiamata per il pre - le vieil (il vecchio colle dei sali). Nzioso minerale trasportato per secoli a dorso di mulo attraverso questi Dalla strada si diramavano numerose vie secondarie, sentieri e scorciatoie, che monti. Perché «Via del Sale»? Va ricordato che il sale, elemento base dell’ali - servivano a deviare i carichi di sale verso le varie destinazioni. La stessa strada mentazione umana e animale, è stato nei secoli più prezioso dell’oro, tanto che era percorsa da numerosi contrabbandieri, povera gente che cercava di trarre le piste del sale hanno costituito le grandi strade commerciali dell’antichità, in Eu - qualche guadagno per il sostentamento della famiglia commerciando clande - ropa come in Asia e in Africa. stinamente la preziosa materia prima. Le gole, i crocevia, gli anfratti, che si tro - Anche a Limone Piemonte il commercio di questa materia prima ha assunto vano numerosi lungo tutto il percorso, erano propizi ai numerosi agguati dei bri - grande importanza per via della posizione geografica del Piemonte, circondato ganti che depredavano del carico i mulattieri: sul Colle dei Signori, dietro l’at - per una metà dalle Alpi e senza alcuno sbocco verso il mare dall’altra. -
Rivista Dell'associazione “Emanuele Celesia” Amici Della Biblioteca E
NUMERO STAMPATO CON IL CONTRIBUTO DEL PREMIO "RENATO TESTA" Rivista dell’Associazione “Emanuele Celesia” Amici della Biblioteca e del Museo del Finale Anno VI - 2016 - Numero 15 L’ambiente come storia di Giuseppe e Mario Berruti Una parte consistente dell’am- antropica: Edoardo Boncinelli biente che ci circonda, e che ha scritto: «La nostra società ha convenzionalmente consideria- molti problemi, e molti ne avrà. mo e defniamo «naturale» – per Vivendo meglio, siamo più nu- distinguerla da tutto ciò che è merosi. Essendo più numerosi, chiaramente da attribuirsi all’o- consumiamo e imbrattiamo pera dell’uomo: come gli edifci, di più». Viene così introdotto le strade e i «manufatti» in gene- un tema di rilievo: storia del rale –, in realtà non è afatto na- popolamento umano e storia turale (o forse lo era all’origine, dell’ambiente vengono proposti spesso solo in parte), in quanto come elementi in confitto, sen- è stata costruita, o modifcata, o za alcun dubbio reciproco, di adattata dall’uomo: è, in sostan- un processo che tende ad accen- za, un artefatto. È ampiamente tuarsi nel corso del tempo. Il Quadrifoglio noto che una quota apprezzabi- Per dare un senso preciso ai ter- | le del mondo vegetale, in forte mini del tema in questione, è 01 misura nei paesi a economia utile riferirci ad un dato di fatto. avanzata e a civiltà «matura», La popolazione di Finale Ligure, è il prodotto dell’invenzione tra l’inizio del 1500 (secondo le umana: non possono esserci rilevazioni eseguite da Agostino dubbi sul fatto che, da quando Giustiniani) e il 2011 (secondo i forme di vita si sono manifestate dati del censimento di quell’an- su questo pianeta intorno a tre no), in un’area territoriale che miliardi e mezzo di anni prima ha conservato più o meno le d’ora, la specie che ha maggior- medesime dimensioni tra le due Evoluzione urbanistica della Marina mente inciso sugli assetti am- date, è salita da 5.350 abitanti a bientali originari (preferiamo 11.867. -
Megalithism in VAL CERESIO
Megalithism in Ceresio Valley (N.-W. Lombardy, Italy) Alfredo Pirondini*, Gian Paolo Bocca, Filippo Pirondini* and Cecilia Pirondini* Summary The Authors describe the megalithic findings and petroglyphs, their orientation with the possible correlations that may indicate an archaeologic and archaeoastronomic attendance pre-and/or protohistoric of described places. Following an analysis of possible future research. Introduction The described findings are located in Porto Ceresio (Varese District, North-Western Lombardy, Italy), belonging to the current "Regio Insubrica" (a Cross-Border Community: Euroregion established in 1995), on the border with Canton Ticino (TI), belonging to the Swiss Confederation (CH), on the South-Western slopes of Monte San Giorgio (i.e. Mount St. George), UNESCO World Heritage. The resort is located on Southern coast of Lugano Lake (or Ceresio), a pre-Alpine lake formed between 18,000 and 15,000 years ago, at the end of the last ice age. The name “Ceresio” has unclear origins. Some derives from the Latin “cerasus” (i.e. Cherry), but from deeper linguistic analysis, lemmas “keres”, “krres”, “kar”, “ker”, the roots *krs and, above all, *kr are related to the concepts of altitude and elevation. Hence the Celtic - Insubric “kar”, meaning: rock, prominence, horn. By further linguistic analysis (4), "Ceresio" is not a toponym, but a hydronym, derived from the root *shr, related to "current" (s) of "water" (hr). Since prehistory, Porto Ceresio was a harbour for lake trades between Po Valley, North and Central Europe. The flat area, currently occupied by relatively recent buildings, was, until the Late Middle Ages, a swamp known as "Palude Ceresia". -
Itinerari Escursionistici Nell'altra Riviera
LE VALLI DELLA RIVIERA LIGURE DELLE PALME Itinerari Escursionistici nell’Altra Riviera a piedi in bicicletta a cavallo l’altra riviera "L'altra Riviera": un nome appropriato per dire che il fascino della Riviera delle Palme non si esaurisce sulla costa ma continua nelle colline e nelle valli dell'entroterra col loro patrimonio naturale e culturale. Un entroterra che si può conoscere anche dimenticandosi di motori e strade asfaltate, da percorrere con maggior calma a piedi o in sella a una bicicletta o a un cavallo. Decine, forse centinaia, di sentieri escursionistici che collegano i centri della costa e delle valli con le vette delle montagne: panorami a perdita d'occhio, colline dai dolci profili e foreste vaste oggi come mille anni fa. Con questo volumetto, quinto della collana "L'altra Riviera", vogliamo suggerire diciotto itinerari escursionistici che permettono di conoscere le meraviglie della natura "verde" della Riviera delle Palme, attraversando il suo territorio da ponente a levante, dalle colline costiere alle valli più interne del versante padano. Ai lettori il piacere di percorrerli a piedi, in bici, a cavallo. Sapendo che dopo avere percorso questi ce ne saranno moltissimi altri da scoprire. Itinerario N° 1 Da Andora al Passo di Ginestro Andora Pigna e Rollo Colle di Cervo (10 m) (89 - 126 m) (324 m) (entroterra di Andora) Tipo di escursione Equipaggiamento consigliato Stagioni consigliate Naturalistica Normale equipaggiamento da Primavera e autunno offrono le Storica escursionismo: scarponi da migliori condizioni climatiche. trekking e indumenti idonei a I panorami più limpidi dalla Tempo di percorrenza riparare dal vento e dalla pioggia vetta del Pizzo d’Evigno si h 5,30 godono nelle secche giornate invernali di tramontana; alle Dislivello in salita Come arrivare quote più alte però in pieno 1000 m circa In treno: stazione FS di Andora. -
L'anello Di Rialto Tra Le Colline E Le Frazioni Del Paese
Gli itinerari escursionistici in Provincia di Savona (Finalese) L'anello di Rialto Tra le colline e le frazioni del paese Sviluppo: Chiesa – Benso – Cima della Rocchera – Berea – Vene - Chiesa Dislivello: 450 m in salita e in discesa – Lunghezza:8,4 Km Difficoltà: E Ore di marcia: 3h Periodo consigliati: da ottobre a maggio Accesso: in auto si esce al casello A6 (Savona – Torino) di Finale Ligure. In seguito si prende la discesa per Finale L., ma alla seconda rotonda si gira a destra per Finalborgo. Da qui si seguono le indicazioni per Calice L. e Rialto Chiesa. In treno si scende alla stazione FS di Finale Ligure, dove con bus ACTS si raggiunge Rialto. Rialto è un comune dell'entroterra di Finale, posto alla testata della vallata del torrente Pora, circondata da vette oltre i mille metri, tra cui il Bric Gettina (1025 m), il Monte Alto (1048 m) e il Bric Chioggia (1041 m). A dominare lo scenario montano c'è la dorsale che dal Monte Settepani prosegue verso il Melogno e il Monte Carmo, che appartengono orograficamente a un altra zona. La peculiarità di Rialto, come di altri comuni dell'entroterra ligure (es: Valbrevenna), è quello di non avere un centro unico, ma tante piccole frazioni, spesso legate alla propria chiesa. Lo stesso municipio è situato in una piccola frazione, e la chiesa parrocchiale in un altra. Negli ultimi anni il comune ha cercato di valorizzare il suo territorio, con un progetto di riqualificazione della sentieristica, essendo la zona molto vicina all'area finalese, e per tale motivo può fungere da collegamento tra questa zona e l'Alta Via dei Monti Liguri. -
26 June 2021 Aperto
AperTO - Archivio Istituzionale Open Access dell'Università di Torino A Trip Through Deep Time in the Rock Succession of the Marguareis Area (Ligurian Alps, South Western Piemonte). This is the author's manuscript Original Citation: Availability: This version is available http://hdl.handle.net/2318/141115 since Published version: DOI:10.1007/s12371-013-0096-2 Terms of use: Open Access Anyone can freely access the full text of works made available as "Open Access". Works made available under a Creative Commons license can be used according to the terms and conditions of said license. Use of all other works requires consent of the right holder (author or publisher) if not exempted from copyright protection by the applicable law. (Article begins on next page) 10 October 2021 This is an author version of the contribution published on: Questa è la versione dell’autore dell’opera: Geoheritage, DOI 10.1007/s12371-013-0096-2 The definitive version is available at: La versione definitiva è disponibile alla URL: http://link.springer.com/article/10.1007/s12371-013-0096-2 A trip through deep time in the rock succession of the Marguareis area (Ligurian Alps, South Western Piemonte) Bertok C.(1), d’Atri A.(1), Martire L.(1), Barale L.(1), Piana F.(2) and Vigna B. (3) (1) Dipartimento di Scienze della Terra – Università di Torino - via Valperga Caluso 35 - 10125 Torino (2) CNR- Istituto di Geoscienze e Georisorse - U.O. Torino - via Valperga Caluso 35 - 10125 Torino (3) Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture. - Politecnico di Torino, Corso Duca degli Abruzzi, 24 - 10129 Torino [email protected], tel. -
Mesophotic Animal Forests of the Ligurian Sea (NW Mediterranean Sea): Biodiversity, Distribution and Vulnerability
Mesophotic Animal Forests of the Ligurian Sea (NW Mediterranean Sea): biodiversity, distribution and vulnerability Francesco Enrichetti Genova 2019 PhD Thesis 1 2 Mesophotic Animal Forests of the Ligurian Sea (NW Mediterranean Sea): biodiversity, distribution and vulnerability Francesco Enrichetti Genova 2019 PhD Thesis 3 4 Mesophotic Animal Forests of the Ligurian Sea (NW Mediterranean Sea): biodiversity, distribution and vulnerability Francesco Enrichetti PhD program in Sciences and Technologies for the Environment and the Landscape (STAT) XXXI cycle in Marine Sciences (5824) May 2019 Supervisor: Co-supervisor: Dr. Marzia Bo Prof. Giorgio Bavestrello 5 6 “Mesophotic Animal Forests of the Ligurian Sea (NW Mediterranean Sea): biodiversity, distribution and vulnerability” (2019). External referees: Prof. Francesco Mastrototaro from the University of Bari and Dr. Andrea Gori from the University of Salento. Cover: Ligurian mesophotic animal forests with gorgonians (Eunicella verrucosa) and Spongia (Spongia) lamella. Photo by Simonepietro Canese (ISPRA). 7 8 Mais, pendant quelques minutes, je confondis involontairement les règnes entre eux, prenant des zoophytes pour des hydrophytes, des animaux pour des plantes. Et qui ne s’y fût pas trompé ? La faune et la flore se touchent de si près dans ce monde sous-marin ! […] « Curieuse anomalie, bizarre élément, a dit un spirituel naturaliste, où le règne animal fleurit, et où le règne végétal ne fleurit pas ! » Jules Verne, Vingt mille lieues sous les mers 9 10 Table of contents SUMMARY 15 RIASSUNTO 17 INTRODUCTION 19 1. Deep-sea scientific exploration 19 2. Mesophotic animal forests of the Mediterranean Sea 21 3. Mediterranean fisheries and fishing impact on mesophotic animal forests 24 4. Conservation of Mediterranean animal forests 28 5. -
Relazione Generale
AUTORITÀ DI BACINO REGIONALE PIANO DI BACINO STRALCIO SUL RISCHIO IDROGEOLOGICO (ai sensi dell’art.1, comma 1, del D.L. 180/1998 convertito in L. 267/1998) Caratteristiche idrauliche e geologiche del territorio Valutazione del rischio idraulico e geomorfologico RELAZIONE Ambito di Bacino di rilievo regionale: PORA Bacino: PORA Comuni: FINALE LIGURE CALICE LIGURE ORCO FEGLINO RIALTO APPROVAZIONE Delibera del Consiglio Provinciale di Savona n. 47 del 25/11/2003 ULTIMA MODIFICA DELL'ELABORATO Delibera di Giunta Regionale n. 1324 del 30/12/2016 ENTRATA IN VIGORE Pubblicazione sul BURL n. 5 parte II del 01/02/2017 PIANO DI BACINO STRALCIO SUL RISCHIO IDROGEOLOGICO (ai sensi dell’art.1, comma 1, del D.L. 180/1998 convertito in L. 267/1998) Caratteristiche idrauliche e geologiche del territorio Valutazione del rischio idraulico e geomorfologico Bacino: PORA PREMESSA ......................................................................................................................... 5 1 QUADRO GENERALE DI RIFERIMENTO ....................................................................... 6 1.1 Quadro istituzionale, normativo e amministrativo di riferimento ............. 6 1.2 Strumenti di pianificazione vigenti .............................................................. 7 1.2.1 Altri strumenti di pianificazione ............................................................................. 7 2 CARATTERISTICHE DEL BACINO ................................................................................. 9 2.1 Premesse ....................................................................................................... -
Oreonebria Del Piemonte E Della Valle D’Aosta: Oreonebria Castanea E Le Specie Del Gruppo “ Picea ” (Coleoptera Carabidae)
RIV. PIEM. ST. NAT., 29, 2008: 177-209 LUIGI BISIO * Secondo contributo alla conoscenza di Oreonebria del Piemonte e della Valle d’Aosta: Oreonebria castanea e le specie del gruppo “ picea ” (Coleoptera Carabidae) ABSTRACT - Second contribution to the knowledge of the Oreonebria species in Piedmont and in Aosta Valley, Italy: Oreonebria castanea and the “picea” species group (Coleoptera Carabidae). Notes about taxonomy, distribution in Piedmont and Aosta Valley, and about ecology of Oreonebria (Oreonebria ) castanea (Bonelli, 1810), Oreonebria (Oreone - bria) picea (Dejean, 1826), Oreonebria (Oreonebria ) macrodera (K. Daniel, 1903) and Oreonebria (Oreonebria ) ligurica (K. Daniel, 1903) are presented. KEY WORDS - Coleoptera, Carabidae, Oreonebria , Western Alps, Italy. RIASSUNTO - Vengono presentate alcune osservazioni sulla tassonomia, sulla co - rologia in Piemonte e Valle d’Aosta, e sull’ecologia di Oreonebria (Oreonebria ) ca - stanea (Bonelli, 1810), Oreonebria (Oreonebria) picea (Dejean, 1826), Oreonebria (Oreonebria ) macrodera (K. Daniel, 1903) e Oreonebria (Oreonebria ) ligurica (K. Daniel, 1903). PREMESSA Dopo un primo contributo (Bisio, 2007a) dedicato ad Oreonebria (Oreonebria ) angusticollis (Bonelli, 1810), lo scrivente si occupa in questa nota di alcune altre specie del gen. Oreonebria . Le ricerche entomologiche svolte nel corso di numerose escursioni compiute dallo scrivente sul ver - sante italiano delle Alpi Occidentali hanno consentito di raccogliere un consistente numero di esemplari di Oreonebria (Oreonebria ) castanea (Bo - nelli, 1810), Oreonebria (Oreonebria) picea (Dejean, 1826), Oreonebria * via Galilei 4 - 10082 Cuorgné (TO) 177 Secondo contributo alla conoscenza di Oreonebria del Piemonte e della Valle d’Aosta (Oreonebria ) macrodera (K. Daniel, 1903) e Oreonebria (Oreonebria ) ligu - rica (K. Daniel, 1903). Lo scopo del presente lavoro è di rendere noti i ri - sultati dello studio dell’abbondante materiale raccolto, i numerosi dati co - rologici ottenuti e le osservazioni sull’ecologia. -
Alpi Marittime 12122011
30 / Sentieri d’accesso a rifugi e bivacchi Sentieri d’accesso a rifugi e bivacchi In questo capitolo sono descritte le vie d’acces - perando Limone Piemonte. Si attraversa il tra - so ai rifugi e ai bivacchi situati nelle Alpi Liguri foro del Colle di Tenda e si scende in Valle Roya tra la Val Tanaro e la Val Vermenagna. Si tratta fino a St. Dalmas de Ténde. Qui si prende a si - per lo più di percorsi escursionistici agevoli e nistra il bivio per La Brigue: oltre il paese si pro - ben segnalati, su carrarecce e sentieri senza segue nel Vallone Levenza, fino a dove questo particolari difficoltà. Fanno eccezione: l’itinerario si divide nei due rami del Vallon de la Madone n. 1 dalla Baisse d’Ugail al Rifugio Don Barbera, (a destra) e del Vallon de Morignole. Si prose - che può presentare problemi d’orientamento in gue a sinistra, lungo quest’ultimo solco, fino al caso di nebbia in un tratto dove il percorso è piccolo villaggio di Morignole. poco evidente; l’itinerario n. 27, che percorre b) Da Ventimiglia si rimonta la pittoresca Valle l’aereo sentiero del Passo di Baban, per cenge Roya fino a St. Dalmas de Ténde, dove si gira a e gradini che richiedono un po’ di attenzione destra per La Brigue e si prosegue come in “a” specie quando la roccia è bagnata; l’itinerario fino a Morignole (Morignolo ). n. 31, che rimonta il selvaggio Vallone della Boaria lungo un sentiero piuttosto impervio. Si tratta una minuscola borgata posta alla testata del - l’omonimo vallone, fra i grandi boschi alla base del ver - sante sud-ovest del Monte Bertrand. -
Dr.Ssa Magillo Francesca
Curriculum Vitae Europeo Informazioni personali Nome / Cognome Francesca Magillo Indirizzo Via Aurelia 23/8 – 17024 Finale Ligure (SV) fraz. Varigotti Telefono 019 698589 Cellulare: 333 8771184 E-mail [email protected] Sito internet: www.serinus.it Data di nascita 09/10/1975 Stato civile Coniugata, 2 figli Codice fiscale MGLFNC75R49D969F P.IVA: 01505380095 Settore professionale Dal 29/02/2008 svolgo libera professione (studio naturalistico SERINUS) nei settori: • Consulenze tecniche in campo naturalistico-ambientale; • Attività di ricerca scientifica e divulgazione nell’ambito delle scienze naturali; • Turismo naturalistico-culturale, turismo verde e outdoor; • Studio e valorizzazione del territorio, percorsi naturalistici e culturali; • Educazione ambientale, divulgazione e didattica in tema di ambiente; • Immagini: fotografia naturalistica e di paesaggio, illustrazioni e progettazione grafica di materiali divulgativi. NOTA: INCARICHI, TITOLI ED ALTRI ELEMENTI PERTINENTI ALLA SELEZIONE SONO EVIDENZIATI SOTTOLINEATI E CON CARATTERE PIU’ GRANDE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000: La sottoscritta Magillo Francesca, nata a Genova il 09/10/1975, a conoscenza delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, dichiara che le informazioni contenute nel presente curriculum corrispondono a verità e si impegna, su richiesta, a presentare la documentazione relativa. Esperienza professionale Date Maggio 2013 – attuale (16 mesi) Lavoro o posizione ricoperti Incarico professionale per il rilevamento e mappatura di specie vegetali patrimoniali nei siti Natura 2000 della Provincia di Savona Principali attività e responsabilità Organizzazione in proprio di sopralluoghi nei SIC della Provincia di Savona, rilevamento presenza di specie vegetali, determinazione delle specie, mappatura dati, nell’ambito del progetto “Biodivam” Nome e indirizzo del datore di lavoro Università degli Studi di Genova – Distav (ex Dip.Te.Ris., polo botanico), Resp.