Il Progetto Di Architettura Per La Qualificazione Dell'identità
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Dottorato in Architettura/Progettazione Architettonica Sede Amministrativa: Università degli Studi di Palermo - Facoltà di Architettura Sedi Consorziate: Università degli Studi di Napoli "Federico II" - Facoltà di Architettura, Università degli Studi di Parma - Facoltà di Architettura, Università degli Studi di Reggio Calabria - Facoltà di Architettura. Sedi Concorrenti: Accademia di Belle Arti di Brera, Politecnico di Milano - Dipartimento di Architettura e Studi Urbani Dipartimento di Architettura Settore Scientifico Disciplinare ICAR 14 Il Progetto di Architettura per la qualificazione dell’Identità Territoriale. Spazio Pubblico e Paesaggio. Una ciclovia per il turismo sostenibile nella Città a rete Madonie-Termini. IL DOTTORE IL COORDINATORE Antonio Giovanni Minutella Prof. Emanuele Palazzotto IL TUTOR CO TUTOR Prof. Francesco Cannone Prof. Marcello Panzarella CICLO XXIV ANNO CONSEGUIMENTO TITOLO 2015 Indice Introduzione 7 Infrastruttura viaria e Paesaggio 17 1.1 Strategie di sviluppo nei sistemi territoriali siciliani 21 1.2 Dimensione territoriale e costruzione del paesaggio 29 1.3 Elementi del progetto per la riqualifcazione dell’infrastrut- 37 tura viaria 1.4 Infrastruttura e turismo sostenibile 1.4.1.1 Turismo e fruizione del territorio 45 1.4.1.1 Turismo e Sostenibilità Ambientale 47 1.4.2 Turismo, Infrastruttura e Servizi 51 1.5 Infrastruttura e Immagine 1.5.1 Identità culturale territoriale 63 1.5.2 Semantica della strada e domanda di paesaggio 67 1.5.3 Infrastruttura, identità e paesaggio 73 Il territorio della Città a rete Madonie-Termini 2.1 Persistenze storiche e aspetti geografci della Città a rete Ma- 81 donie-Termini 2.2 Lettura del territorio attraverso l'infrastruttura viaria 95 2.2.1 La linea di costa 100 2.2.2 Il territorio collinare tra vigneti, ulivi e frassino. 112 Castelbuono e il Castello dei Ventimiglia 2.2.3 Il territorio montano. Boschi, pastorizia, 115 masserie e neve 2.3 Il territorio tra Gangi e Geraci Siculo 129 Esperienza di progetto 145 3.1 Infrastruttura e paesaggio nella programmazione di Olanda 155 e Germania 3.2 Infrastruttura e paesaggio: le autostrade francesi di Bernard 165 Lassus 3.3.1 Le aree di sosta di Bernard Lassus 176 3.2.1.1 L’Area di Sosta Nîmes-Caissargues lungo l’auto- 177 strada A.54 Aries - Nimes (1989 ‒ 1992). 3.2.1.2 L’Area di Sosta Carrier de Crazannes lungo l’auto- 185 strada A837 Saintes-Rochefort-sur Mer (1993-1997) 3.3.2 Strade che passano e fanno scoprire. Il paesaggio di Ber- 194 nard Lassus. 3.3 Territorio e immagine delle strade contemporanee. Stra- 199 de-Paesaggio per il turismo sostenibile 3.3.1 La "Nuova Stradale Romea": spazi e fgure di una 204 strada turistica 216 3.3.2 Una strada-paesaggio per l'Appennino reggiano: la Strada Statale del Cerreto Una strada paesaggio per il turismo culturale sulle Madonie. Grafci ed elaborati progettuali 4.1 La mobilità lenta e la sostenibilità turistica 233 4.2 II luoghi di progetto. 235 4.2.1 Il collegamento con il borgo di Gangi. 239 Progetto per la qualifcazione dell'area di accesso alla città. 4.2.2 Il nodo intermodale in località Bivio di Geraci. 242 Ridefnizione dell'incrocio tra la Strada Statale 120 e la Strada Statale 286 con l'inserimento di un'autostazione. 4.2.3 Area di riposo e punto panoramico 244 in Contrada Fegotti. 4.2.4 Il collegamento con il borgo di Geraci Siculo. 246 Progetto per la qualifcazione dell'area dell'Abbeveratoio Ventimigliano con l'inserimento di servizi per il tempo libero. Conclusioni 249 Bibliografa 253 INTRODUZIONE Finalità - Obiettivi - Metodo di Studio La programmazione territoriale ha il dovere di occuparsi delle infra- strutture per far si che queste siano adeguate alle esigenze della contempo- raneità. Per la ricerca architettonica, questa necessità si traduce nella possi- bilità di indagare il tema del trasporto, nelle sue forme e nei suoi manufatti per garantire alla società un adeguato sviluppo economico e sociale. La politica infrastrutturale oggi è un tema per la ricerca plurisciplinare di li- vello globale su cui le comunità sono chiamate a confrontarsi. La mobilità nelle sue varie forme defnisce un livello di dotazione infrastrutturale per il territorio in cui viene tenuto il passo della modernità. L’attuale situazione dei sistemi infrastrutturali, soprattutto nei nostri territori, testimonia la lentezza con cui le scelte di governo si adeguano agli standard della produzione. Le infrastrutture oggi, infatti, sono il risultato dell’applicazione di aggiornamenti alla viabilità dettati esclusivamente dal- la ragione tecnica che incidono nell’ambiente con trasformazioni avulse dai contesti territoriali attraversati. Afrontare il tema dell’infrastruttura esclusivamente dal punto di vista della mobilità ha comportato notevoli ripercussioni negative, tanto per i sistemi ambientali, quanto per i contesti territoriali, intaccando la qualità dei luoghi attraversati e contribuendo alla perdita di quelle caratteristiche che consentono di identifcare e rappresen- tare i paesaggi. La pratica del progetto e le sperimentazioni condotte in ambito interna- zionale hanno consentito, negli ultimi anni, di sviluppare nuovi approcci alle tematiche del progetto delle infrastrutture capaci di contribuire ai pro- cessi di governo delle trasformazioni per qualifcare il paesaggio. La ricerca pluridisciplinare ha consentito di superare il progetto del manufatto e di concentrare l’attenzione all’intero contesto in cui le identità culturali, l’e- cologia, le tradizioni, le esigenze tecniche della mobilità, la sostenibilità economica e ambientale defniscono gli ambiti entro cui si manifesta la regia del progetto di architettura. Il progetto delle infrastrutture per la mobilità oggi è uno dei più importanti strumenti di indagine per i temi re- lativi alla costruzione e alla rappresentazione del paesaggio, la ricerca di un complesso sistema di azioni che l’architetto grazie agli strumenti del pro- getto orienta cercando di riportare la strada, le infrastrutture lineari più in generale, nei processi di trasformazione del territorio in termini di qualità 7 e coerenza. Un progetto capace di superare la concezione di mimetizzazio- ne degli impatti negativi e capace di utilizzare i meccanismi di costruzione del paesaggio come strumenti attivi per la valorizzazione dell’ambiente. Le tendenze della programmazione contemporanea e le esperienze con- dotte nei paesi europei più avanzati mettono in evidenza come la ricerca progettuale produce efetti positivi di trasformazione del territorio quando riesce a creare sistemi di relazione con l’ambiente tali da riuscire a rappre- sentarne il paesaggio. Questa ricerca porta con se l’esigenza di comprendere la necessità di far acquisire una nuova sensibilità progettuale per i temi del progetto di paesaggio, temi che a livello politico non riescono a sviluppare efcaci tecniche o procedure per una corretta impostazione del problema. Nella sua evoluzione storica la realizzazione di strada è stata per il terri- torio uno strumento, un modo di operare con processi di antropizzazione in cui è stato possibile stabilire una relazione morfologica con l’ambiente. I nostri territori sono caratterizzati da un ftto reticolo viario, le cui origini si perdono nella notte dei tempi, a cui spetta il ruolo di materializzare la matrice dell’organizzazione sociale dei territori dove le componenti an- tropiche e quelle naturali convivevano in un complesso, ma spontaneo, equilibrio. Nella defnizione delle strade la crisi tra fattori antropici e l’am- biente naturale, come è facilmente intuibile, inizia con le nuove esigenze di mobilità nate con l’avvento dei veicoli a motore. Una rivoluzione epocale, capace di modifcare radicalmente il senso del viaggio in cui prevale il fat- tore della velocità, la “fretta” di raggiungere la meta. La ricerca propone la lettura del sistema territoriale del comprensorio “Città a rete Madonie-Termini” caratterizzato da un avanzato sistema di governance sovralocale in cui è possibile ipotizzare l’infrastruttura come strumento per veicolare nuovi valori e contribuire attraverso la sua capacità di rappresentazione del paesaggio alla costruzione dell’identità territoriale. La strada diventa portatrice di valori come la “fgurabilità” del territorio che attraversa, oggetto architettonico capace di rendere esplicite le reti a servizio del nuovo sistema territoriale con cui costruire nuove relazioni tra l’ambiente naturale e lo spazio della viabilità. Il progetto di architettura come metodo di indagine e proiezione di uno stato futuro, sostenibile (quanto negli aspetti ambientali, quanto in quelli sociali ed economici), consente di valutare la trasformazione dell’ambiente in questo contesto culturale che ha ormai assimilato i temi relativi alla costruzione del pae- saggio, dell’immagine del territorio e della possibilità che le operazioni di landscaping ofrono nella defnizione della turisticità dei luoghi. Finalità di questa indagine è quella di riuscire a individuare un complesso sistema di informazioni per contribuire alla difusione della cultura del progetto delle infrastrutture viarie, e contribuire così a trasformare le strade in elementi che appartengono alla struttura del territorio e che consentono la scoperta del paesaggio. Il presupposto perché si realizzino queste condizioni è da ri- cercare tutto nella qualità del progetto che in questa accezione è strumento di confronto sui valori collettivi sedimentati nel contesto territoriale. Per la ricerca architettonica la domanda di paesaggio è ormai un campo in cui è necessario esplorare le conseguenze che