ANAS

CAMERA DEI DEPUTATI - VIII COMMISSIONE

Seguito Audizione del Presidente di ANAS S.p.A. del 3 febbraio 2010

Il settore autostradale italiano

Roma 3 marzo 2010 INDICE

A) QUESITI FORMULATI NEL CORSO DELL'AUDIZIONE DEL 3 FEBBRAIO 2010

1. Ono LIBE' (UDC) - Segretario della Commissione VIII 5 1.1. verifica dei dati per investimenti del settore autostradale in relazione alle risultanze della Relazione dell'AVCP 5

2. Ono MARIANI (PD) 13 2.1. effetti sugli investimenti e sull'attività di manutenzione della riduzione delle risorse a favore di ANAS disposta dalla Legge Finanziaria 2010 13 2.2. gli investimenti del settore autostradale, distinti tra ASPI e le altre concessionarie, rilevando la differenza percentuale 14 2.3. possibile conflitto di interessi di ANAS quale controllore e controllato, anche alla luce dell'ultima relazione della Corte dei Conti 16 2.4. stato di avanzamento e costi del Ponte sullo Stretto 20

3. Ono MARANTELLI (PD) 24 3.1. infonnazioni sul progetto della autostrada Pedemontana Lombarda 24 3.2. situazione dei fmanziamenti a favore di ANAS dal 2006 ad oggi... 27 3.3. opportunità di un trasferimento della gestione della rete da Anas alle Regioni 29 3.4. infonnazioni sui controlli di ANAS sui concessionari autostradali 30

4. Ono STRADELLA (PDL) 31 4.1. situazione del progetto della tangenziale ovest di ASTI in relazione alle differenti proposte progettuali della Regione 31 4.2. efficacia dell'attività di sgombero neve 35

5. Ono PIFFARI (lDV) 37 5.1. quadro generale degli investimenti sulle strade statali e sulle autostrade 37

B) QUESITI FORMULATI SUCCESSIVAMENTE ALL'AUDIZIONE DEL 3 FEBBRAIO 2010

1. Ono CODURELLI (PD) 45 1.1. situazione sulla frana verificatasi sulla strada statale 36 in località Varenna (LC) 45 1.2. modalità con le quali ANAS intende garantire il collegamento dello svincolo di Dervio in vista della chiusura del Monte Piazzo .46

2. Ono BRAGA (PD) 48 2.1. tempi di realizzazione della S.S. 340 Regina - Località Valsolda - 3° Lotto da Cressogno a Cima di Porlezza (CO) 48 2.2. inserimento della variante della Tremezzina.della SS. 340 Regina nei piani ANAS e tempi. di realizzazione 49

2 3. Ono IANNUZZI (PD) 51 3.1. iniziative di ANAS per definire con SAM un equilibrato sistema di pedaggio differenziato che sostituisca dal lO luglio 2010 l'attuale sistema a pedaggio unico 51 3.2. iniziative di ANAS per finanziare l'ammodernamento e la messa in sicurezza del Raccordo Salemo-Mercato San Severino-Avellino 53

4. Ono CECCUZZI (PD) 55 4.1. informazioni sul progetto definitivo e sull'inizio dei lavori del Corridoio Tirrenico ad opera di SAT 55 4.2. stato di attuazione del progetto del collegamento Grosseto-Fano 56 4.3. affidamento dei lavori a terzi da parte dei concessionari autostradali 57

5. Ono MARIANI (PD) 58 5.1. andamento del contenzioso alla luce della nuova disciplina sugli arbitrati e delle valutazioni della Corte dei Conti 58 5.2. stato dell'arte della variante Camaiore ANAS - Salt - ospedale Versilia 61 5.3. stato dell'arte della SSl2 dell'Abetone e del Brennero - viabilità est di Lucca ­ adeguamento progetto definitivo 62

6. GRUPPO UDC 63 6.1. stato di attuazione del progetto della Pedemontana di Formia 63 6.2. stato di avanzamento dell' Salerno Reggio Calabria 64 6.3. stato di avanzamento dei lavori sulla Strada Statale 106 Ionica 68 6.4. informazioni sul progetto relativo alla Via Emilia Bis 69 6.5. informazioni sul progetto relativo al Tunnel della Fontanabuona 71 6.6. informazioni sul progetto del Ponte sul Po di collegamento tra Emilia e Lombardia 72

7. Ono ALESSANDRI (presidente VIII Commissione) E GRUPPO LEGA NORD PADANIA 77 7.1. informazioni su Strada Statale 63 nel territorio di Reggio Emilia 77 7.2. posizione di ANAS in merito alla realizzazione del tratto della Valsugana compreso tra la zona industriale di Campese in Comune di Bassano del Grappa e Pian dei Zocchi in Comune di S. Nazzaro 78 7.3. informazioni sui tempi di approvazione del progetto della terza corsia della A4, tratto Venezia-Trieste e previsione sui tempi della realizzazione 80 7.4. informazioni sulla prosecuzione della A27, per il completamento dell'arteria Venezia- Monaco 82

3 Premessa

In occasione della Audizione tenutasi in data 3 febbraio 2010, sono state fornite indicazioni afferenti i principali aspetti del Settore Autostradale del nostro Paese. In quella sede sono stati presentati alcuni quesiti d'approfondimento da parte dei componenti della VITI Commissione ed altri sono pervenuti nei giorni successivi. Nel richiamare integralmente quanto già rappresentato nella citata Audizione nonché la documentazione trasmessa con nota del 4 febbraio u.s., si forniscono gli aggiornamenti informativi ai quesiti presentati.

4 A) QUESITI FORMULATI NEL CORSO DELL'AUDIZIONE DEL 3 FEBBRAIO 2010

1. Ono LmE' (UDC) - Segretario della Commissione VIII

1.1. D: chiede una verifICa dei dati per investimenti del settore autostradale in relazione alle risultanze di una precedente Relazione dell'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici.

R: L'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, nell'atto di segnalazione al Governo e al Parlamento del 19 ottobre 2006, si è espressa sullo stato, all'epoca, delle convenzioni autostradali stipulate tra ANAS e le seguenti otto società concessionarie: l. Autovie Venete s.p.a.; 2. Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova s.p.a.; 3. Autostrade Centro Padane s.p.a.; 4. SALT Società Autostrada Ligure Toscana p.a.; 5. Autostrade Meridionali s.p.a.; 6. Milano Serravalle-Milano Tangenziali s.p.a.; 7. Società Autostrada Torino-Alessandria-Piacenza s.p.a (SATAP); 8. . Strada dei Parchi s.p.a. In tale atto, l'Autorità di Vigilanza ha rilevato lo stato di attuazione degli investimenti previsti nei piani economico-finanziari allegati alle convenzioni all'epoca vigenti, sottoscritte nel periodo 1999/ 2000, ai sensi dell'art. Il della legge finanziaria 23 dicembre 1992 n. 498*. L'Autorità osservava, in particolare, che gli investimenti relativi al periodo 2000-2005, effettuati dalle citate otto concessionarie, si erano mantenuti al di sotto degli impegni assunti nei rispettivi piani finanziari. Nel complesso, per i sei anni in questione, tali Società risultavano aver effettuato investimenti pari al 67 % della previsione iniziale. La ragione di tale ritardo veniva espressamente individuata dalla Autorità nello "squilibrio di partenza del rapporto di sub-concessione (concessione); squilibrio comune a tutte e otto le società dal momento che i relativi atti convenzionali sono stati redatti sulla base di una convenzione tipo, e quindi sono sostanzialmente identici, differendo tra loro soltanto per la durata della sub­

• Come illustrato nella relazione depositata per audizione dello scorso 3 febbraio 2010, le convenzioni sono state nel frattempo rinnovate.

5 concessione e per le opere da realizzare". La stessa Autorità riconosceva, peraltro, che "almeno parte dei ritardi è stato determinato dal frequente insorgere, in seno alle conferenze di servizi, di accesi localismi che spesso hanno dato luogo a vivi contrasti sulla localizzazione del tracciato e talvolta anche a contenzioso in sede giurisdizionale". Le motivazioni dei ritardi che, a suo tempo, vennero rilevati dalla Autorità di Vigilanza nell'attuazione dei programmi di investimento, sono riconducibili, sulla base delle verifiche effettuate, a fattori essenzialmente estranei alla sfera decisionale ed alla stessa capacità operativa delle società concessionarie, in quanto dipendenti, in modo diretto e prevalente, da fattori ad esse esterni, quali, a mero titolo d'esempio, l'estensione delle procedure autorizzative o i contenziosi in sede d'affidamento dei lavori, oppure taluni provvedimenti emessi, anche in via temporanea, dalla giustizia amministrativa. Ad oggi, i programmi d'investimento delle Concessionarie in questione, definiti nelle Convenzioni dci 1999/2000, hanno registrato un significativo avanzamento ed un recupero parziale dei ritardi rilevati nel 2005. Peraltro, come esposto nel documento consegnato alla Commissione, nel corso dell'audizione del 3 febbraio u.s., tali società, su richiesta di ANAS, proprio in ragione dei ritardi negli investimenti, hanno proceduto ad effettuare specifici accantonamenti in riserve straordinarie vincolate di capitale, corrispondenti all'ammontare dei benefici finanziari conseguiti. hnporti, quelli costituenti tali riserve, espressamente vincolati al finanziamento di nuovi interventi, su indicazione del Concedente.

Una rappresentazione maggiormente esauriente ed attualizzata sullo stato degli investimenti, è riscontrabile dall'analisi della situazione specifica di ciascuna concessionaria. In particolare:

l. Autovie VeBete S.P.A. Va premesso, come è noto, che il Presidente del Consiglio dei Ministri, in data Il luglio 2008, ha emesso il Decreto (pubblicato sulla G.U.R.I. del successivo 28 luglio) recante la dichiarazione dello stato d'emergenza, sino al 31 dicembre 2009, per il settore del traffico e della mobilità dell' nella tratta Quarto d'Altino-Trieste e nel raccordo autostradale Villesse-Gorizia. A seguito di tale Decreto, il Presidente del Consiglio dei Ministri, il 5 settembre 2008, ha emesso l'Ordinanza n. 3702 (pubblicata sulla G.U.R.I. del\' Il settembre 2008 e successivamente modificata ed integrata dalle ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri nn. 3716/2008 e 3764/2009) con la quale ha nominato Commissario Delegato per tale emergenza il Presidente della Regione Autonoma Friuli­

6 Venezia Giulia. Pertanto le opere maggionnente significative, inserite nella convenzione di concessione della Società Autovie Venete, risultano all'attualità commissariate. Nel periodo 2000-2005, a fronte di una previsione di poco più di 359 milioni di euro, la società ha eseguito una spesa di 137,14 milioni di euro (38,20%). Il ritardo registrato è connesso alle problematiche correlate alle procedure di approvazione, in sede di Conferenza di Servizi, del lotto 29 dell', nonché a quelle di approvazione, da parte del CIPE, del progetto per la realizzazione della terza corsia tra Quarto d'Altino e Trieste della A4 e del progetto dell'adeguamento del Raccordo Villesse­ Gorizia. Ulteriori ostacoli riguardano l'interferenza con la linea ferroviaria ad alta capacità Venezia-Trieste, che ha condizionato in modo significativo le scelte progettuali. Nel periodo 2000-2007, la società, a fronte di una previsione cumulata da Piano finanziario pari a 391,36 milioni di euro, ha contabilizzato una spesa di 194,84 milioni di euro (49,8%), recuperando parzialmente il ritardo registrato nel 2005. Nel 2008, è divenuto vincolante il nuovo programma d'investimenti previsto dalla Convenzione Unica resa efficace dalla legge n. 101/2008. Nel corso di tale anno, a fronte di una previsione di 65,82 milioni di euro, la società ha sostenuto una spesa di 48,39 milioni di euro, pari al 73,5%. Un confronto che non è più possibile a seguito del commissariamento delle opere. Nei primi nove mesi del 2009, rispetto ad una previsione di piano finanziario, per il periodo, corrispondente a 102,65 milioni di euro, la società ha contabilizzato una spesa di 41,87 milioni di euro (41 %). I benefici fmanziari, derivanti dai ritardi rispetto al programma d'investimento allegato alla previgente Convenzione, risultano comunque recuperati per la avvenuta costituzione della apposita riserva vincolata di capitale, alla quale prima si faceva cenno, che, alla data del 31 dicembre 2008, è risultata pari a 42,80 milioni di euro. Eventuali ritardi di spesa riferiti all'anno 2009 detennineranno un corrispondente adeguamento della stessa.

2. Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova Nel periodo 2000-2005, a fronte di una previsione di 497,94 milioni di euro, la società ha eseguito una spesa di 400,11 milioni di euro (80,35%) Il ritardo registrato è riconducibile alle seguenti cause: • blocco di tutte le attività per la realizzazione della A31 Valdastico Sud, in ragione di una sentenza del TAR Veneto; • straicio, dal piano finanziario di Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova s.p.a., di opere di notevole rilievo economico e strategico (i raccordi autostradali tra la A4 e la

7 Valtrompia e tra la A4 e la A31 Thiene), in conseguenza dell'avvio, da parte dell'Unione Europea, di una procedura di infrazione contro !'Italia. Nel periodo 2000-2008, la società, a fronte di una previsione cumulata da Piano finanziario pari a 886,91 milioni di euro, ha contabilizzato una spesa di 791,90 milioni di euro (89,3%). Nei primi nove mesi del 2009, rispetto ad una previsione di piano finanziario, per il periodo, corrispondente a 73,59 milioni di euro, la società ha contabilizzato una spesa di 151,11 milioni di euro (205%). I benefici finanziari derivanti dai ritardi rispetto al Progranuna d'investimento allegato alla previgente Convenzione, risultano recuperati mediante la avvenuta costituzione della apposita riserva vincolata di capitale che, alla data del 31 dicembre 2008, è risultata pari a 32,40 milioni di euro.

3. Autostrada Centro Padane Nel periodo 2000-2005, a fronte di una previsione di 277 milioni di euro, la società ha effettuato una spesa di 65,94 milioni di euro (23,81%) Il ritardo registrato è riconducibile alle seguenti cause: • per quanto attiene al casello di Castelvetro ed alle opere connesse, vi è stata la necessità di un adeguamento del progetto per renderlo coerente con gli strumenti urbanistici c territoriali esistenti; • per la realizzazione del collegamento autostradale Ospitaletto-Montichiari, si sono dovute registrare le conseguenze dell'avvio della procedura d'infrazione da parte dell'Unione Europea, che di fatto ha bloccato l'avvio delle opere. Per la stessa opera va altresi ricordata la ritardata approvazione del progetto da parte del CIPE; • per il raccordo autostradale tra il casello di Ospitaletto, i nuovi caselli di San Zeno e Bagnolo Mella ed il raccordo con l'aeroporto di Montichiari, vi è stata la necessità di integrare la progettazione per problemi di parallelismo con la linea ferroviaria AC Milano-Verona; si sono registrate, inoltre, significativi ritardi nelle tempistiche per le approvazioni relative alla procedura di VIA, nonché a quelle di competenza del CIPE. Nel periodo 2000-2007, la società, a fronte di una previsione cumulata da Piano finanziario pari a 327,49 milioni di euro, ha contabilizzato una spesa di 101,70 milioni di euro (31,5%). Nel 2008, è divenuto vincolante il nuovo progranuna d'investimenti di cui alla Convenzione Unica resa efficace dalla legge n. 101/2008. Per tale anno, a fronte di una previsione di 40,62 milioni di euro, la società ha sostenuto una spesa di 32,08 milioni di euro (79%).

8 Nei primi nove mesi dell'anno 2009, rispetto ad una previsione di piano finanziario, per il periodo, corrispondente a 59,78 milioni di euro, la società ha contabilizzato una spesa di 32,17 milioni di euro (54%). I benefici finanziari, derivanti dai ritardi rispetto al Programma d'investimento allegato alla previgente Convenzione, risultano recuperati mediante la avvenuta costituzione della apposita riserva vincolata di capitale che, alla data del 31 dicembre 2008, è risultata pari a 14,84 milioni di euro. Eventuali ritardi di spesa riferiti all'anno 2009 determineranno un corrispondente adeguamento della stessa.

4. SALT Nel periodo 2000-2005, a front" di una previsione di 211,86 milioni di euro, la società ha eseguito una spesa di 173,75 milioni di euro (82,01%). Il ritardo registrato è riconducibile alle seguenti cause: • necessità di adeguar" i progetti, in ragione dei nuovi standard tecnici, introdotti da mutamenti del quadro normativo di riferimento; • relativamente alla nuova stazione di Viareggio, difficoltà nel raggiungimento degli accordi con gli Enti locali, nonché problematiche nel reperimento dei materiali; • per la terza corsia tra S. Stefano di Magra e Viareggio, ritardata approvazione dell'opera da parte degli Enti e delle Amministrazioni preposte al rilascio dei prescritti pareri. Nel periodo 2000-2008; la società, a fronte di una previsione cumulata da Piano finanziario pari a 336,42 milioni di euro, ha contabilizzato una spesa di 290,68 (86,4%). Nei primi nove mesi dell'anno 2009 rispetto ad una previsione di piano finanziario, per il periodo, corrispondente a 28,08 milioni di euro, la società ha contabilizzato una spesa di 24,76 milioni di euro (88%). I benefici finanziari, derivanti dai ritardi rispetto al Programma d'investimento, risultano recuperati mediante la avvenuta costituzione della apposita riserva vincolata di capitai" che, alla data del 31 dicembre 2008, è risultata pari a 3,2 milioni di euro. Eventuali ritardi di spesa riferiti all'anno 2009 determineranno un corrispondente adeguamento della stessa.

5. Autostrade Meridionali Nel periodo 2000-2005, a fronte di una previsione di 236,10 milioni di euro, la società ha eseguito una spesa di 169,04 milioni di euro (71,60%). Il ritardo registrato è riconducibile alle seguenti cause:

9 • necessità di adeguare i progetti, in ragione dei nuovi standard tecnici, introdotti da mutamenti del quadro nonnativo di riferimento; • difficoltà in sede di ottenimento delle varianti urbanistiche; • ritardi nella chiusura delle conferenze di servizi; • modifica, da parte del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, del proprio parere, con conseguente modifica progettuale. Nel periodo 2000-2008, la società, a fronte di una previsione cumulata, da Piano finanziario, pari a 261,18 milioni di euro, ha contabilizzato una spesa di 281,56 milioni di euro (107,8%). . Nei primi nove mesi del 2009, rispetto all'assenza di spesa per investimenti nel piano fmanziario vigente, la società ha contabilizzato una spesa di 42,36 milioni di euro. I benefici finanziari derivanti dai ritardi per la spesa in investimenti maturati negli anni precedenti risultano recuperati mediante la avvenuta costituzione della apposita riserva vincolata di capitale che, alla data del 31.12.2008, è risultata pari a 21,60 milioni di euro.

6. Milano Serravalle - Milano Tangenziali Nel periodo 2000-2005, a fronte di una previsione di 222,27 milioni di euro, la società ha eseguito una spesa di 96,67 milioni di euro (43,50%) Il ritardo registrato è riconducibile alle seguenti cause: • recepimento delle prescrizioni del Ministero dell'Ambiente per la terza corsia tra il fiume Po e la A21 con conseguente ridefinizione del progetto; • opposizione del Comune di Binasco, in Conferenza dei Servizi, alla realizzazione dello svincolo; • protrazione, oltre i tempi previsti, delle procedure approvative relative allo svincolo For!anini; • necessità di adeguare i progetti, in ragione dei nuovi standard tecnici, introdotti da mutamenti del quadro nonnativo di riferimento; • presentazione di ricorsi, in sede di gara, da parte delle imprese concorrenti. Nel periodo 2000-2007, la società, a fronte di una previsione cumulata da Piano finanziario rimasta invariata a 222,27 milioni di euro, ha contabilizzato una spesa di 219,91 milioni di euro (98,93%). Nel 2008 è divenuto vincolante il nuovo progranuna d'investimenti di cui alla Convenzione Unica resa efficace ex Lege n. 101/2008. Per tale armo, a fronte di una previsione di 77,35 milioni di euro, la società ha sostenuto una spesa di 79,43 milioni di euro (102,7%).

lO Nei primi nove mesi del 2009, rispetto ad una previsione di piano finanziario, rapportata al periodo, corrispondente a 55,65 milioni di euro, la società ha contabilizzato una spesa di 32,73 milioni di euro (59%). I benefici finanziari, derivanti dai ritardi rispetto al Programma d'investimento allegato alla previgente Convenzione, risultano recuperati mediante la avvenuta costituzione della apposita riserva vincolata di capitale che, alla data del 31 dicembre 2008, è risultata pari a 15,32 milioni di euro. Eventuali ritardi di spesa riferiti all'anno 2009 determineranno un corrispondente adeguamento della stessa.

7. SATAP (Tronco A2t) Nel periodo 2000-2005, a fronte di una previsione di 137,50 milioni di euro, la società ha eseguito una spesa di 130,99 milioni di euro (95,27%). Nel periodo 2000-2007, la società, a fronte di una previsione cumulata da Piano frnanziario pari a 137,50 milioni di euro, ha contabilizzato una spesa di 218,30 milioni di euro (158,77%). Nei primi nove mesi del 2009, rispetto ad una previsione di piano finanziario, rapportata al periodo, corrispondente a 39,18 milioni di euro, la società ha contabilizzato una spesa di 25,57 milioni di euro (65%). I benefici finanziari, derivanti dai ritardi rispetto al Programma d'investimento allegato alla previgente Convenzione, risultano recuperati mediante la avvenuta costituzione della apposita riserva vincolata di capitale che, alla data del 31 dicembre 2008, è pari a 2 milioni di euro. Eventuali ritardi di spesa riferiti all'anno 2009, determineranno un corrispondente adeguamento della stessa.

8. SATAP (Tronco A4) Nel periodo 2000-2005, a fronte di una previsione di 424,68 milioni di euro, la società ha eseguito una spesa di 222,56 milioni di euro (52,4%). Il ritardo registrato è riconducibile alle seguenti cause: • necessità di adeguare i progetti, in ragione dei nuovi standard tecnici, introdotti da mutamenti del quadro normativo di riferimento; • condizionamenti dell'intervento di potenziamento derivanti dalla presenza dei cantieri dell'alta velocità sulla tratta Torino-Milano, che ha ostacolato la regolare apertura dei cantieri.

11 Nel periodo 2000-2007 la società, a fronte di una previsione cumulata da Piano finanziario pari a 487,69 milioni di euro, ha contabilizzato una spesa di 588,53 milioni di euro (120,67%). Nei primi nove mesi del 2009, rispetto ad una previsione di piano fmanziario, per il periodo, corrispondente a 50,56 milioni di euro, la società ha contabilizzato una spesa di 21,33 milioni di euro (42%). I benefici finanziari, derivanti dai ritardi maturati nel Programma d'investimento allegato alla previgente Convenzione, risultano recuperati mediante la avvenuta costituzione deIla apposita riserva vincolata di capitale che, alla data del 31 dicembre 2008, è risultata pari a 7,90 milioni di euro. Eventuali ritardi di spesa riferiti all'anno 2009, determineranno un corrispondente adeguamento deIla stessa.

9. Strada dei Parchi Nel periodo 2000-2005, a fronte di una previsione di 196,65 milioni di euro, la società ha eseguito una spesa di 25,82 milioni di euro (13,20%). La bassa percentuale di esecuzione, in questo caso, trova giustificazione oltre che neIlo slittamento di due anni dell'inizio effettivo deIla gestione deIla tratta autostradale, anche per la modifica progettuaIe, imposta in sede di conferenza di servizi, da parte del Comune di Roma, per la realizzazione deIl'adeguamento del tratto interno al , prossimo alla Capitale. Nel periodo 2000-2008, la società, a fronte di una previsione cumulata da Piano finanziario pari a 223,27 milioni di euro, ha contabilizzato una spesa di 235,75 milioni di euro (105,6%). Nei primi nove mesi deIl'anno 2009, rispetto ad una previsione di piano finanziario, per il periodo, corrispondente a 2 milioni di euro, la società ha contabilizzato una spesa di 43,49 milioni di euro (>100%). I benefici finanziari derivanti dai ritardi per la spesa in investimenti maturati negli anni precedenti risultano recuperati mediante la costituzione della apposita riserva vincolata di capitale che, alla data del31 dicembre 2008, è pari a 8,60 milioni di euro.

12 2. Ono MARlANI (PD)

2.1. D: chiede di conoscere quali effetti avrà sugli investimenti e sull'attività di manutenzione la riduzione delle risorse afavore di ANASdisposta dalla Legge Finanziaria 2010.

R: La legge Finanziaria 2010 non ha stanziato per ANAS alcun importo per nuòve opere e manutenzioni straordinarie, rispetto ai 1.335 milioni di euro del 2007, ai 1.560 del 2008, ai 1.204 del 2009 e dei 1.660 previsti dall'ultimo DPEF. In tale contesto ANAS non solo non potrà attivare gli interventi per nuove opere secondo la programmazione prevista dal piano degli investimenti 2007­ 2011, ma non potrà neppure realizzare gli interventi improrogabili di manutenzione straordinaria, fortemente connessi alla sicurezza del traffico. La totale mancanza di risorse da destinare alla manutenzione straordinaria rende particolarmente difficile ad ANAS perfino il ripristino degli ingenti danni causati dai noti eventi eccezionali registrati in Lombardia, Toscana, Calabria e Sicilia, con evidenti impatti sulla circolazione stradale. La regolare prosecuzione di cantieri già avviati richiede, inoltre, lo stanziamento di adeguate risorse per fronteggiare i maggiori fabbisogni determinati da variazioni progettuali che si possono rendere necessarie durante l'esecuzione dei lavori. Per assicurare l'ordinario svolgimento delle attività nel corso del 20l Osi rende pertanto necessario destinare ad ANAS uno stanziamento nell'ordine di l miliardo di euro, a fronte delle esigenze sopra evidenziate. Tali esigenze sono state tempestivamente rappresentate ai competenti Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell'Economia e delle Finanze, che hanno espresso positivi affidamenti in merito allo stanziamento in un prossimo provvedimento normativo di risorse adeguate perANAS. Per quanto attiene l'eventuale avvio di nuove opere, si rappresenta che il portafoglio lavori potenzialmente attivabile nel 20l Oammonta a circa 2,2 miliardi di euro. Si segnala infine che ANAS sta impiegando tutte le risorse residue assegnate negli scorsi esercizi per fronteggiare in particolare gli interventi urgenti di manutenzione straordinaria. Nel contempo vengono valutate alcune ipotesi per l'individuazione di risorse alternative "da mercato", tra cui il sollecito avvio delle gare relative alle concessioni autostradali di prossima scadenza (ex art. 2 comma 202 della Legge Finanziaria 2010), anche se i conseguenti introiti, per effetto dei tempi necessari all'espletamento delle relative procedure ad evidenza pubblica, non potranno, con ogni probabilità, contribuire alla copertura del fabbisogno finanziario 2010 di ANAS. Per quanto riguarda l'attività di manutenzione ordinaria e di gestione della rete ANAS (oltre 25.000 km) la Legge finanziaria 2010 prevede un corrispettivo di servizio pari a 308,8 milioni di euro (compresa IVA), superiore al ridotto stanziamento 2009 (270 milioni), ma significativamente inferiore rispetto al valore dei servizi resi da ANAS (stimati in almeno 550 milioni di euro).

13 2.2. D: chiede di conoscere gli investimenti del settore autostradale, distinti tra ASPI e le altre concessionarie, rilevando la differenza percentuale.

R: La spesa complessiva per investimenti, sostenuta dall'intero comparto autostradale nel 2008, corrisponde a 1.692,45 milioni di euro, a fronte di una previsione, da piani finanziari annessi alle vigenti convenzioni, di 1.900,76 milioni di euro. La differenza evidenzia una minore spesa per 208,31 milioni di euro, con una percentuale d'avanzamento pari alI'89%. Per quanto riguarda la sola Autostrade per l'Italia, si rileva, rispetto ad una previsione di spesa, sempre per il 2008, di 1.151,26 milioni di euro, che gli investimenti eseguiti ammontano a 870,26 milioni di euro, con una percentuale di realizzazione pari al 76%. Ne deriva che, considerando le altre concessionarie, esclusa, ovviamente, Autostrade per l'Italia, la spesa perinvestimenti, nel 2008, è di 822,20 milioni di euro, a fronte di una previsione da piano finanziario, pari a 749,50 milioni di euro. Si ha, quindi, una percentuale di avanzamento del 110% rispetto al dato previsiona!e. Passando alla situazione al 30 settembre 2009, la spesa per investimenti sostenuta dall'insieme delle società concessionarie autostradali corrisponde a 1.274,42 milioni di euro, a fronte di una previsione, rapportata al periodo, pari a 1.381,61 milioni di euro. La differenza tra i due importi evidenzia una minore spesa per 107,18 milioni di euro e, quindi, un avanzamento del92%. Per Autostrade per l'Italia, rispetto ad una previsione di spesa pari a 806,89 milioni di euro, gli investimenti eseguiti nel periodo ammontano a 694,55 e, quindi, ad una percentuale di avanzamento pari all'86%. Escludendo Autostrade per l'Italia, la spesa per investimenti al 30 settembre 2009, per le altre concessionarie, risulta pari a 579,87 milioni di euro, a fronte di una previsione, da piani finanziari, di 574,71 milioni di euro. La spesa eseguita corrisponde, quindi, al 101 % del dato previsionale. Il quadro prospettico di cui alla pagina seguente riporta i dati d'investimento e le relative percentuali di realizzazione, distinte per ogni società concessionaria. Relativamente alla società Autostrade per l'Italia, si rinvia alle tabelle appositamente predisposte, riportanti gli avanzamenti dei singoli investimenti.

14 Quadro degli investimenti al 30 settembre 2009

Ativa 21,7 15,0 145% Autostrade er l'Italia 694,6 806,9 86% Autovie Venete 41,9 102,7 41% Autostrada del Brennero 38,0 68,3 56% Brescia - Padova 151,1 73,6 205% Autocarnionale della Cisa 13,5 6,7 200% CAS O O Centro· adane 32,2 59,8 54% Autostrada dei Fiori 1,9 2,8 66% Rav 3,9 O Salt 24,8 28,1 88% Sam 42,4 O Sat 3,9 O Sata A21 25,6 39,2 65% Sav 4,2 O Serravalle 32,7 557 59% SITAF 143 5,2 273% Tan enziale di Na oli 7,8 O Sata A4 21,3 50,6 42% Torino - Savona 10,9 2,7 401% Venezia - Padova 4,7 1,4 329% Strada dei Parchi 43,5 20 2.160% SITRASB O O SITMB 1,0 O Asti-Cuneo 38,7 61,0 63% CAV O O

15 2.3. D: Chiede maggiori chiarimenti sulla tematica del possibile conflitto di interessi di ANAS nella duplice veste di soggetto controllore e controllato, anche con riferimento alla relazione della Corte dei Conti relativa all'esercizio 2008.

R: Al riguardo preme ribadire, come già evidenziato in diverse sedi, come la missione fondamentale di ANAS consista nell'espletamento dei compiti che l'art. 2 del D.lgs. n. 143/94 attribuiva ad ANAS ente pubblico e che l'art. 7 del D.L. n. 138/02 (conv. in L. n. 138/02) ha riattribuito a titolo di concessione ad ANAS società per azioni: la gestione, la manutenzione, il miglioramento e l'adeguamento delle autostrade e strade statali, la costruzione di nuove strade ed autostrade, la vigilanza sui lavori di costruzione delle opere in concessione ed il controllo della gestione delle autostrade il cui esercizio sia stato dato in concessione. Per quanto riguarda la disciplina delle modalità di perseguimento di tale missione, l'art. 7, comma 3 del decreto di trasformazione di ANAS in S.p.A., prevede - in linea con quanto previsto dal D.lgs. n. 143/94 - che la Società possa perseguire i suoi scopi direttamente o mediante contratti di concessione a terzi. Relativamente ai rapporti con le concessionarie, l'attività di vigilanza e controllo espletata da ANAS non ha - evidentemente - alcun contenuto regolatorio ma inerisce esclusivamente alla verifica dell'adempimento degli obblighi assunti dalle concessionarie stesse con la sottoscrizione delle convenzioni di concessione. Infatti, le competenze regolatorie del settore autostradale sono esercitate dal CIPE, ai sensi dell'art. Il della L. n. 498/92, per quanto attiene ai profili tariffari ed economico finanziari, e ai sensi dell'art. 84 del D.L. n. 262/06 conv. in L. n. 286/06 e s.m.i. per gli aspetti convenzionali, relativamente ai quali sono chiamati a pronunciarsi anche il NARS e le competenti commissioni parlamentari. Come già anticipato, ANAS S.p.A., ai sensi del D.L. 143/94 e s.m.i. e della legge 286/06, nonché della convenzione di concessione, esercita attività di vigilanza e controllo sulle società Concessionarie, sul rispetto dei relativi obblighi convenzionali. L'attività di vigilanza sulle concessioni autostradali è esercitata attraverso l'Ispettorato di Vigilanza sulle Concessioni Autostradali (lVCA), istituito il 7 novembre 2006, - nell'ambito del processo di riorganizzazione interno posto in essere da ANAS S.p.A. - quale organo in Staff alla Presidenza, che opera in condizioni di autonomia rispetto alle restanti strutture della Società, a garanzia del perfetto presidio dei compiti istituzionali ad esso affidati. Con tale assetto organizzativo è stato di fatto anticipato quanto previsto dalla Legge Finanziaria per il 2007. Successivamente, in linea con quanto disposto dalla Direttiva del 30 luglio 2007, emanata con decreto dal Ministero delle Infrastrutture di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, è stato emanato il nuovo

16 modello organizzativo dell'Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali, quale struttura organizzativa autonoma posta alle dirette dipendenze del Presidente di ANAS ed in collegamento con il Ministero di riferimento, per la gestione delle attività di Vigilanza sulle Concessioni autostradali. Tale regolamentazione di carattere interno è attuativa del disposto del comma 1023, dell'articolo I, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 - Legge Finanziaria per il 2007, che prescrive la necessità di un'autonomia e di una separazione organizzativa, amministrativa, fmanziaria e contabile delle attività di ANAS volte alla vigilanza e al controllo sui concessionari autostradali, senza imporre necessariamente la creazione di una società separata. L'obiettivo che ANAS ha perseguito, mediante l'adozione di appositi atti interni di carattere organizzativo, è stato quindi quello di assicurare la massima separazione sotto l'aspetto amministrativo, finanziario e contabile, al limite di una vera e propria terzietà, rispetto al contesto operativo dell'Azienda, cosicché viene a mancare il presupposto stesso di eventuali conflitti tra i vari interessi di cui i diversi uffici sociali sono portatori. Per quanto concerne, in particolare, l'autonomia fmanziaria rispetto agli altri uffici, essa è garantita dalla previsione contenuta nell'art. art. I, comma 1020, L. 296/2006, in base alla quale, per l'espletamento di tali attività di vigilanza e controllo sui predetti concessionari, l'Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali impiega le risorse destinate ad ANAS a valere sul canone di concessione che i concessionari autostradali sono tenuti a versare. Per quanto concerne i contenuti dell'attività di vigilanza esercitata dall'Ispettorato, esso vigila sull'operato delle società concessionarie autostradali, verificando il rispetto delle norme in materia, il rispetto degli obblighi convenzionali, ivi compresa l'attuazione dei programmi d'investimento e manutenzione, oltre che lo stato delle infrastrutture, le modalità e la regolarità del sevizio offerto. Le verifiche riguardano gli aspetti: economico-finanziario; - societario; qualità del servizio e sicurezza autostradale; progettazione dei lavori autostradali; esecuzione dei lavori autostradali. Per un'analisi dettagliata dei contenuti e delle modalità operative dell'attività di vigilanza espletata, si rinvia ai contenuti della docwnentazione depositata da ANAS per l'audizione del 3 febbraio 20 IO sul settore autostradale italiano.

Tanto premesso in via generale, nella relazione della Corte dei Conti relativa alla gestione ANAS del 2008 particolare rilievo viene dato al consolidamento della tendenza, già manifestatasi nel 2007, alla costituzione di società miste partecipate in uguale misura da ANAS e da finanziarie regionali

17 (c.d. federalismo autostradale), le quali contribuirebbero a delineare un quadro complesso della collocazione di ANAS nel quadro delle infrastrutture autostradali in Italia. Al riguardo giova ricordare come il modello delle "società miste Anas/Regioni" sia stato introdotto già con la Legge Finanziaria 2007 e sia stato successivamente confermato con la Legge Finanziaria 2008, che ha disciplinato il predetto modello in via generale disponendo, nel comma 289 dell' art. 2, che le funzioni ed i poteri del soggetto concedente ed aggiudicatore attribuiti ad ANAS possano "essere trasferiti con decreto del Ministero delle Infrastrutture dalla Società stessa ad un soggetto di diritto pubblico appositamente costituito in forma societaria e partecipato da essa e dalle regioni interessate o da altro soggetto da esse interamente partecipato". Risultano ad oggi costituite quattro società miste, operanti in qualità di concedente:

~ Concessioni Autostradali Lombarde (CAL) S.p.A., costituita ai sensi dell'art. l, comma 979, della Legge 296/2006 (legge finanziaria 2007).

~ Concessioni Autostradali Piemontesi (CAP) S.p.A., costituita ai sensi del Protocollo d'Intesa sottoscritto in data 8 aprile 2008 dal Ministero delle Infrastrutture, Regione Piemonte e ANAS, dell'art. 7 della Legge Regionale 23 maggio 2008, n. 12 nonché con riferimento all'art. 2, comma 289, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008).

~ Autostrade del Lazio S.p.A., costituita ai sensi dell'Accordo di Programma sottoscritto dal Ministero delle Infrastrutture, Regione Lazio ed ANAS in data 8 novembre 2006, della Legge Regionale del Lazio 21 Dicembre 2007, n 22 nonché con riferimento all'art. 2, comma 289, della Legge 24 dicembre 2007, n 244 (legge finanziaria 2008)

~ Autostrada del Molise S.p.A., costituita ai sensi dell'art. 2, comma 289 della Legge 24 dicembre 2007, n 244 (legge [manziaria 2008). Come emerge da quanto sintetizzato, alcune delle predette società (con la Regione Lazio e Piemonte) sono state costituite secondo le previsioni di appositi Protocolli, anche per la realizzazione di infrastrutture viarie rientranti nella competenza delle Regioni. Evidentemente, tali iniziative replicano il modello societario di cui alle norme sopra citate senza essere propriamente attuative delle stesse. I tratti salienti del modello organizzativo in questione possono essere così sintetizzati: per quanto attiene all'assetto proprietario, le società sono compartecipate in ugual misura da ANAS e dalla Regione di volta in volta interessata; con riferimento all'oggetto sociale - fatto salvo quanto si è sopra detto per le società miste con la Regione Lazio e la Regione Piemonte - tali società sono finalizzate alla realizzazione di nuove infrastrutture autostradali che sono già previste dagli strumenti di programmazione vigenti e,

18 conseguentemente, costituiscono organismi strumentali che non si pongono in contrasto con lo spirito di contenimento dei costi pubblici previsto dalla nuova legge finanziaria; con riguardo all'assetto di governance, il modello convenuto nella quasi generalità dei casi prevede che l'amministratore delegato sia espresso dall'Azionista dotato di prevalenti competenze tecniche, e cioè dall'ANAS e che la Regione, ente istituzionale per definizione, esprima il Presidente (fa eccezione solo CAL S.p.A. nella quale l'amministratore delegato è stato designato dal socio regionale ed il Presidente da ANAS). Inoltre, l'art. 2, comma 290 della Legge Finanziaria 2008 ha disciplinato la costituzione di una specifica società mista tra ANAS e la Regione Veneto per lo svolgimento delle attività di sola gestione del raccordo autostradale di collegamento tra l'Autostrada A4 - tronco Venezia-Trieste nonché della tratta autostradale Venezia-Padova. Tale società, denominata Concessioni Autostradali Venete - CAV S.p.A., a differenza delle altre sopra menzionate destinate a svolgere un ruolo di concedente e soggetto aggiudicatore, riveste il ruolo di concessionaria a partire dal mese di febbraio 2009, con l'apertura al traffico del cosiddetto "Passante di Mestre", ed è subentrata alla Società delle Autostrade di Venezia e Padova S.p.A. in data I dicembre 2009, a seguito della scadenza della durata della concessione, nella gestione della rete autostradale A4 Padova - (VE) Mestre, Tangenziale Ovest di Mestre e Raccordo autostradale tra la Tangenziale Ovest di Mestre e l'aeroporto Marco Polo di Tessera (Venezia). Peraltro, il recente art. 3 ter del D.L. 25 settembre 2009, n. 135, convertito con modificazioni dalla L. 20 novembre 2009, n. 166, fa salvi espressamente i poteri e le funzioni conferiti ai soggetti pubblici già costituiti ai sensi, tra gli altri, del richiamato art. 2, comma 290 della L.F. 2008. Conseguentemente la CAV, società già costituita alIa data di entrata in vigore del predetto provvedimento, mantiene le funzioni ad essa precedentemente conferite.

19 2.4. D: Chiede di conoscere lo stato di avanzamento e costi del Ponte sullo Stretto

R: Al riguardo si fornisce di seguito una rappresentazione dettagliata in merito allo stato di attuazione del progetto relativo al Ponte sullo Stretto. La Convenzione In relazione al tempo trascorso dalla sottoscrizione (dicembre 2003), alle diverse attività da svolgersi e agli accordi intervenuti con le imprese coinvolte nel processo di riavvio e realizzazione dell'Opera, si è reso necessario procedere all'adeguamento del rapporto di concessione. 1130 novembre 2009 è stata stipulata la Convenzione aggiornata, comprendente il Piano finanziario, tra il Ministero delle Infrastrutture e la Società Stretto di Messina. Con apposita norma contenuta nella Legge Finanziaria 2010, è stata approvata la Convenzione stipulata tra la Stretto di Messina ed il Ministero delle Infrastrutture.

Quadro econornico-fmanziario n progetto del ponte sullo Stretto di Messina e dei circa 40 chilometri di raccordi, approvato dal Cipe nell' agosto del 2003, aveva un costo complessivo di 4,6 rniliardi di euro. L'opera è stata messa a gara con una base d'asta di 4,4 miliardi - al netto dei costi per il Project Management ed il Monitoraggio ambientale aggiudicati per un valore complessivo di 150 milioni - ed è stata contrattualizzata nel 2006 a 3,9 miliardi. L'onere complessivo a finire dell'investimento, comprensivo del costo dei lavori, degli ulteriori costi per i lavori dell'opera, degli oneri finanziari e degli adeguamenti conseguenti all'inflazione, è oggi stimato in circa 6,3 miliardi di euro. Tale importo conferma sostanzialmente le valutazioni del 2003, calcolate in via prudenziale in 6,1 miliardi di euro. n Piano finanziario è stato aggiornato ed approvato dalla Società alla luce dei nuovi costi e del cronoprogramma, confermando nella sostanza quanto a suo tempo predisposto. La copertura del 40 per cento del fabbisogno è prevista attraverso un contributo pubblico ed un aumento di capitale della Società Stretto di Messina, mentre il restante 60 per cento sarà reperito tramite finanziamenti sui mercati nazionali ed internazionali dei capitali secondo lo schema tipico del project finance. In particolare, per la copertura del 40 per cento pari a 2,5 miliardi di euro, la Legge 3 agosto 2009, n. 102 ha previsto uno stanziamento pari 1,3 miliardi di euro in sostituzione dei fondi della Società Fintecna, ex azionista di maggioranza della Stretto di Messina. La quota residua di 1,2 miliardi è assicurata sottoforma di capitale della Stretto di Messina, tenuto conto della ricapitaiizzazione di 300 milioni di euro già posta in esecuzione nell'ottobre 2003. Al riguardo il 21 dicembre 2009 l'Assemblea straordinaria degli azionisti della Stretto di Messina ha approvato l'aumento di capitale dell'importo complessivo di 900 milioni di euro da eseguire nei prossimi 5 anni in relazione ai

20 fabbisogni conseguenti ai lavori di realizzazione dell'Opera. In particolare ANAS si è impegnata ad intervenire, nell'ambito della propria partecipazione al capitale, con 683 milioni di euro (di cui 470 assegnati dalla legge finanziaria 20lO e 213 con Delibera Cipe del 17 dicembre 2009), Rete Ferroviaria Italiana (13 per cento) partecipa con 117 milioni di euro. La Regione Siciliana, nell'impegnarsi a sottoscrivere la propria quota di competenza (2,6 per cento) pari a 23 milioni di euro, ha dichiarato la sua disponibilità ad intervenire fmo ad un importo massimo pari a 100 milioni. La Regione Calabria non ha assunto impegni in proposìto. Per quanto riguarda il reperimento del 60 per cento, i contatti con il mercato sono stati avviati da lungo tempo e sono stati aggiornati sulla base delle novità contenute nel piano f"manziario, negli accordi con le imprese e nel cronoprogramma. Verranno finalizzati in parallelo all'avanzamento del progetto, nella seconda metà del 2010.

L'attività del Commissario straordinario Il 7 agosto 2009, ai sensi della Legge 3 agosto 2009 n. 102, è stato nominato Commissario Straordinario Pietro Ciucci, con l'obiettivo di rimuovere entro 60 giorni gli ostacoli frapposti al riavvio delle attività. Il 2 ottobre 2009 il Commissario Straordinario, in linea con il mandato ricevuto, ha approvato gli accordi sottoscritti dalla Stretto di Messina rispettivamente con il Contraente Generale Eurolink e con il Project Management Consultant, la statunitense Parsons Transportation Group. Tale atto ha determinato la ripresa delle attività, inoltre, come diretta conseguenza dell'approvazione dei due contratti principali, la Stretto di Messina ha impartito l'Ordine di inizio servizio al Monitore Ambientale. Sempre in data 2 ottobre 2009, il Commissario ha approvato il Piano finanziario aggiornato e deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Stretto di Messina. Il 6 novembre 2009 il Commissario, come previsto dalla legge, ha riferito al Cipe, che ha preso atto delle attività svolte e della conseguente rimozione degli ostacoli frapposti al riavvio delle attività. L' 11 novembre 2009, ai sensi della Legge 28 gennaio 2009 n. 2, è stato nuovamente nominato commissario straordinario Pietro Ciucci, per la velocizzazione delle procedure relative alla realizzazione delle opere propedeutiche e funzionali del Ponte suno Stretto di Messina, dei relativi collegamenti stradali e ferroviari nonché delle opere e misure mitigatrici e compensative. La nomina ha durata triennale e non prevede compenso.

Sintesi ultimi avvenimenti/Attività in corso e prossime tappe Il 3 agosto 2009 la legge n. 102 conferma lo stanziamento del Cipe pari a 1,3 miliardi di euro.

21 Il 7 agosto 2009 è stato nominato Commissario Straordinario Pietro Ciucci con l'obiettivo di rimuovere entro 60 giorni gli ostacoli frapposti al riavvio delle attività. Il 2S settembre 2009 è stato firmato l'accordo tra la Società Stretto di Messina e il Contraente Generale Eurolink, finalizzato al riavvio delle attività per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. Il 2S settembre 2009 è stata sottoscritta l'intesa tra la Stretto di Messina e il Project Management ConsuItant, la statunitense Parsons Transportation Group. Il 2 ottobre 2009 il Commissario Straordinario, in linea con il mandato ricevuto, ha approvato gli accordi sottoscritti dalla Stretto di Messina rispettivamente con il Contraente Generale Eurolink e con il Project Management Consultant, la statunitense Parsons Transportation Group. Il 2 ottobre 2009 il Commissario ha approvato il Piano finanziario aggiornato e deliberato dal Consiglio di Amministrazione dalla Stretto di Messina. 112 ottobre 2009 è stato impartito j'Ordine di inizio attività al Contraente generale. L' 8 ottobre 2009 è stato impartito l'Ordine di inizio attività al Project Management Consultant. 1128 ottobre 2009 è stato impartito l'Ordine di inizio attività al Monitore ambientale. L'11 novembre 2009 è stato nuovamente nominato commissario straordinario Pietro Ciucci, per la velocizzazione delle procedure relative alla realizzazione delle opere propedeutiche e funzionali del Ponte sullo Stretto di Messina, dei relativi collegamenti stradali e ferroviari nonché delle opere e misure mitigatrici e compensative. 1130 novembre 2009 è stata stipulata la Convenzione aggiornata, comprendente il Piano finanziario, tra il Ministero delle Infrastrutture e la Società Stretto di Messina. Il 21 dicembre 2009 l'Assemblea straordinaria della Stretto di Messina ha approvato l'aumento di capitale dell'importo complessivo di 900 milioni di euro, a seguito degli stanziamenti previsti in favore di ANAS ed RFI dalla delibera Cipe del 17 dicembre 2009 e dalla Legge Finanziaria 2010. Il 23 dicembre 2009 sono stati avviati i lavori deIl'opera propedeutica "Variante di Cannitel1o". In particolare si tratta della deviazione della linea ferroviaria tirrenica in corrispondenza di CanniteIlo per risolvere le interferenze con il futuro cantiere della torre del ponte, Iato Calabria, ma anche per avviare, in una seconda fase, il progressivo interramento della linea ferroviaria così da rendere disponibile circa 4 chilometri di waterfront tra Villa San Giovanni e Santa Trada. 1110 gennaio 2010 è entrata in vigore la Legge Finanziaria 2010 con la quale è stata approvata la Convenzione stipulata tra la Stretto di Messina ed il Ministero delle Infrastrutture. 1110 febbraio 2010 è stata avviata la progettazione definitiva delle opere a terra da parte del General Contractor Eurolink.

22 Dopo l'inizio dei lavori a Cannitello, sono state avviate le attività operative da parte del Contraente generale, che comportano la presenza sul territorio dei diversi affidatari impegnati nella esecuzione delle indagini topografiche e geognostiche, nonché nelle attività di monitoraggio ante operam e nel relativo controllo. In particolare: a. Le indagini geognostiche sono state avviate e si protrarranno per una durata di circa 4 mesi ovvero fino a Aprile 20 IO. b. Il monitoraggio ambientale ante operam è stato avviato ed avrà una durata di almeno 12 mesi. L'esecuzione di tali indagini prevede l'installazione in Sicilia di circa 60 centraline per il monitoraggio dell'aria, la realizzazione di circa 60 pozzi di monitoraggio per le acque sotterranee di profondità superiore ai 10m e l'installazione di almeno 150 sonde inclinometriche per il controllo geomorfologico del territorio. c. L'avvio delle suddette attività comporta l'apertura in loco di nuovi uffici di tutti gli affidatari del progetto nonché di Stretto di Messina e l'avvio delle attività di formazione previste dal protocollo sindacale che saranno svolte dal Contraente Generale e dalla Società.

Sempre nel corso del 2010 partiranno anche alcune opere a terra in Sicilia e si prevede il completamento della progettazione definitiva del ponte, con la conseguente attivazione delle procedure di approvazione da parte del Cipe. Inoltre, nell'ambito del project fmance, è prevista la strutturazione dell'operazione finanziaria, la negoziazione con il mercato e la successiva definizione dei fmanziamenti. Successivamente si procederà alla stesura della progettazione esecutiva e si prevede di poter avviare il cantiere principale del ponte per l'inizio del 2011, con l'obiettivo di aprire l'opera al traffico il IO gennaio del 20 I7.

23 3. Ono MARANTELLI (PD)

3.1. D: Lamenta una carenZll di informazioni e documentazione sul progetto della autostrada PedemonwnaLombMd~

R: AI riguardo si fornisce il quadro delle attività svolte. Descrizione dell'opera La Pedemontana Lombarda (più propriamente, Sistema Viabilistico Pedemontano Lombardo) è articolata nelle seguenti tre tratte autostradali: Tangenziale di Varese; Tangenziale di Como; - Asse trasversale principale da Cassano Magnago - A8, in provincia di Varese, sino alla A4 a Osio Sotto/Dalmine, in provincia di Bergamo.

Nel complesso, !'infrastruttura interessa cinque Province (Bergamo, Como, Monza e Brianza, Milano e Varese) e 94 Comuni.

Appare utile illustrare, brevemente, il dettaglio della realizzazione. In particolare: asse trasversale principale da Cassano Magnago - A8 in provincia di Varese sino alla A4 a Osio Sotto/Dalmine in provincia di Bergamo; IO Lotto della Tangenziale di Varese (da Gazzada - A8 a Ponte di Vedano Olona); IO Lotto della Tangenziale di Como (da Villa Guardia - A9 a SP n. 36).

L'asse trasversale principale è, a sua volta, suddiviso in cinque lotti funzionali: tratta A (dall' all' con due interconnessioni A8 e A9 e due svincoli); tratta BI (dall'autostrada A9 alla ex SS35 a Lentate sul Seveso, con una interconnessione ex SS35 e uno svincolo); - tratta B2 (riqualifica della ex SS35 da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno con una interconnessione ex SS35 e due svincoli); tratta C (dalla ex SS35 a Cesano Maderno alla Tangenziale Est di Milano A51 con due interconnessioni ex SS36, A51 e tre svincoli); tratta D (dalla Tangenziale Est di Milano A51 all'autostrada A4 con una interconnessione A4 e quattro svincoli).

Inoltre, sono presenti nella Concessione, non coperti dal Piano finanziario:

24 - 2° Lotto della Tangenziale di Varese (da Folla di Malnate a Valico del Gaggiolo); - 2° Lotto della Tangenziale di Como (da SP n. 36 a Tavernerio). Nel complesso, lo sviluppo dell'intervento autostradale è di lunghezza totale di circa 95 km.

Contestualmente a quella dell'autostrada, è prevista la realizzazione di numerose opere viarie minori, per oltre 48 km. Citando solo le principali:

- la variante alla ex SS 233 "Varesina" da Tradate a Origgio (tratta A); - la variante alle SP 31 e SP 133 da Bregnano a Ceriano Laghetto (tratta BI); - la variante alla SP 6 da Albiate a Biassono (tratta C); - la tangenziale di Arcore (tratta C); - il collegamento Bernareggio-Bellusco (tratta D); - la dorsale dell'Isola bergamasca da Temo d'Isola a Filago (tratta D).

La convenzione di concessione La Convenzione Unica tra CAL e Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A - sottoscritta il l° agosto 2007 e approvata dal CIPE con la Delibera n. 108/2007 - è stata approvata con Decreto del Ministro delle Infrastrutture di concerto con il Ministero dell'Economia n. 1667 del 12 febbraio 2008, registrato alla Corte dei Conti il 18 aprile 2008. La redazione del progetto definitivo si è conclusa il 19 marzo 2009. Il 17 aprile 2009 CAL ha approvato il Progetto Definitivo, congiuntamente ai principi di riequilibrio del piano economico finanziario, dando, quindi, avvio all'iter approvativo del progetto da parte del CIPE, ai sensi del Codice dei Contratti. Il 29 maggio 2009 si è svolta la Conferenza di Servizi convocata dal Ministero delle Infrastrutture. Il 29 luglio 2009 la Commissione Speciale di Verifica dell'Impatto Ambientale ha espresso parere favorevole per la procedibilità dell'istanza di VIA speciale, ex art. 183, D. Lgs. 163/2006. Il 6 novembre 2009 il CIPE ha approvato il Progetto Definitivo del collegamento autostradale, definendo il costo complessivo in 4,166 miliardi di euro. La Delibera CIPE di approvazione del Progetto Definitivo è stata registrata dalla Corte dei Conti il 19 gennaio 2009.

Protocollo d'Intesa Espropri Il 18 dicembre 2009 è stato sottoscritto un Protocollo d'Intesa sulle modalità ed i criteri di esproprio con le Organizzazioni Professionali Agricole, finalizzato ~ favorire il migliore coordinamento degli

25 atti del procedimento ablativo, pervenendo alIa relativa definizione in tempi funzionali alIe esigenze di programmazione infrastrutturale.

Costi e copertura finanziaria L'importo del progetto approvato dal CIPE, includendo i costi stimati per il recepimento delIe prescrizioni, risulta pari a 4,166 miliardi di euro. Conformemente ai contenuti del piano economico finanziario 2007, si prevedono contributi pubblici, in conto investimenti, complessivamente pari a 1.245 milioni di euro. La restante parte delIa copertura finanziaria per il soddisfacimento dei costi di realizzazione, di I.V.A. e degli oneri finanziari, deriva da risorse private del Concessionario ed, in particolare, circa 3,2 miliardi di euro provenienti da linee di credito a lungo termine e circa 536 milioni da capitale di rischio. A seguito delIa citata Delibera del CIPE, sono stati avviati a partire dal 6 febbraio 20 lO i seguenti cantieri: Svincolo Cassano Magnago - Interconnessione A8 (Tratta A); Cantiere Turate; Cantiere Lozza; Cantiere Villaguardia.

Tempi previsti In sintesi:

Attività Inizio Fine

Annrovazione PD al CIPE anrile 2009 ti novembre 2009 GeneraI Contractor Pro1!etto esecutivo Lotti Prioritari novembre 2009 gennaio 2010 Esecuzione lavori Lotti Prioritari 6 febbraio 2010 agosto 2013 Pro1!etto esecutivo Generai Contractor febbraio 2010 ma1!l!io 2010 Esecuzione lavori GeneraI Contractor febbraio 2010 ajtosto 2013 Lotti Bl,B2,C e D Gara appalto integrato lotti BI, B2, C e D febbraio 2010 ottobre 2010 Progetto esecutivo lotti BI, B2, C e D ottobre 20l O maggio 2011

Esecuzione Lavori lotti BI, B2, C e D luglio 2011 dicembre 2014

26 3.1. D: Chiede di conoscere la situazione deifinanziamenti a favore diANAS dal 1006 adoggi.

R: Con riguardo al tema in oggetto, il dettaglio dei fmanziarnenti a favore di ANAS nel periodo 2006-2009 è riportato di seguito.

Principali Finanziamenti stanziati a favore di ANAS con Legge Finanziaria!Bilancio dello Stato Importi in milioni di euro

Finanziamenti stanziati a favore di ANAS nel 2007 Contributo in conto imnianti 1.120,00 Corrisnettivi di servizio (IVA comnresa) 40680 Fondi DL 159/2007 21500 Totale 1.741,80

Finanziamenti stanziati a favore di ANAS nel20tO (al 23 febbraio 2010)

Totale l?;encralc 6.279,50

27 Principali Finanziamenti stanziati dal CIPE a favore di ANAS per interventi di Legge Obiettivo

Importi in milioni di euro

Finanziamenti 2006 980,93 , Finanziamenti 2007 674,13

Subentro (2007) nel Fondo Centrale di Garanzia per finanziamento Autostrada l 2.477,71 Salerno - Reggio Calabria (*)

Finanziamenti 2008 1.419,21 !

Finanziamenti 2009 671,09

Finanziamenti 2010 (al 23 febbraio 2010) -

Totale 6.223,07

(*) Poiché le risorse del Fondo sono costituite da crediti a medio lungo termine è stato possibile utilizzare a copertura di interventi sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria il valore attuale delle risorse pari a 1430 milioni di euro 3.3. D: Chiede se, considerata a suo avviso la maggiore economicità della gestione della manutenzione da parte degli Enti locali rispetto a quella effettuata da ANAS, non sia conveniente un passaggio di tutta la rete alle regioni.

R: ANAS gestisce oltre 25.000 km di strade statali e di autostrade e alla luce anche delle recenti performance registrate dalla Società in termini di efficienza e di economicità della gestione non è condivisibile l'affermazione circa la maggiore economicità della gestione delle strade affidate agli enti locali né tanto meno auspicabile il passaggio di tutta la rete stradale alle Regioni. Mantenere le strade efficienti e sicure, nonché garantire attraverso la corretta manutenzione ordinaria e straordinaria una situazione adeguata ai crescenti flussi veicolari, sono obiettivi importanti quanto la realizzazione di nuove opere per il superamento dell'esistente gap infrastrutturaIe. Una manutenzione insufficiente oltre a rendere insicuro il transito veicolare depaupera il valore del patrimonio stradale. Oggi la responsabilità della gestione del patrimonio stradale è affidata ad una serie molto ampia di soggetti: ANAS, Regioni, Province e Comuni. Ciò comporta evidenti disarmonie, ma soprattutto una spesa non sempre adeguata ai livelli di transitabilità delle strade. La rete stradale di interesse nazionale gestita per legge da ANAS si presenta distribuita in modo disomogeneo sul territorio, come risultato di una concertazione locale che non ha tenuto conto di preliminari e necessari accertamenti volti all'individuazione di itinerari di effettiva strategicità nazionale. Ne è scaturita una rete a maglie aperte che registra tra l'altro ingiustificate discontinuità di itinerari: spesso la stessa strada è classificata di interesse nazionale in una regione e di interesse locale nella regione contigua. Tale situazione non consente pienamente la gestione attiva dei traffici, ordinari e in condizioni d'emergenza, e rende particolarmente difficile l'ottimizzazione dei costi e dei benefici del servizio ali'utenza.

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29 3.4. D: Chiede informazioni in merito all'efficacia dei controlli di ANAS sui concessionari autostradali.

R: Per quanto riguarda l'attività di controllo svolta da ANAS sui concessionari autostradali, nei documentati depositati nell'ambito dell'audizione dello scorso 3 febbraio 2010 sono riportate analiticamente le informazioni relative all'attività di controllo assicurata da ANAS per il tramite dell'IVCA, con il dettaglio, tra l'altro, delle ispezioni effettuate e delle non conformità riscontrate.

30 4. Ono STRADELLA (PDL)

4.1. Chiede di conoscere qual è la situazione del progetto relativo alla tangenziale ovest di ASTIin relazione alle differentiproposteprogettuali della Regione.

R: Si ritiene opportuno, per maggiore chiarezza, fornire preliminarmente una rappresentazione d'insieme del collegamento autostradale Asti - Cuneo.

Caratteristiche dell'infrastruttura Il collegamento autostradale Asti-Cuneo si divide in due tronchi, interconnessi tra loro da un tratto dell' Torino-Savona: - ilIo tronco, composto da n. 5 lotti, si estende dallo svincolo di Massimini dell'autostrada A6 Torino-Savona a Cuneo; - il 20 tronco, composto da n. lO lotti, si estende da Asti est dell'autostrada A2l Torino ­ Alessandria-Piacenza al casello di Marene dell'autostrada A6 Torino - Savona. La lunghezza complessiva dei due tronchi è pari a 90,203 km. La sezione autostradale prevede 2 corsie per senso di marcia, oltre alla corsia di emergenza.

La concessione Il completamento dell'autostrada Asti-€uneo e la gestione dell'intera infrastruttura è stata affidata alla Società Autostrada Asti-Cuneo S.p.A., a seguito di apposita procedura di gara. In data Il febbraio 2008 è divenuta efficace la Convenzione di concessione. Questa prevede parte dei lavori a carico di ANAS S.p.A. e parte a carico della Concessionaria. In particolare:

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Lo stato d'attuazione I 7 lotti a carico di ANAS, aventi una estensione complessiva di 39,5 km, sono stati ultimati ed aperti al traffico. Il 31 marzo 2008 sono stati consegnati alla Concessionaria, che provvede, dal lO aprile 2008, alla loro gestione in concessione. Lo stato di attuazione dei rimanenti lotti, a carico della Società Concessionaria, è evidenziato nella tabelia seguente: Tronco Lotto Tratta Stato I 3-4 Cuneo - Castelletto Stura - Consovero Lavori in corso I 5 Cuneo - SS 231 Lavori in corso Progetto Definitivo approvato dall'Anas ­ I 6 Circonvallazione Cuneo (fino alla SS 22) Procedura CIPE in corso Il lO Isola d'Asti - Roccaschiavino Lavori in corso Progettazione Il lB Roccaschiavino - Asti est definitiva in corso Approfondimenti del Il l dir Asti ovest - Roccaschiavino Progetto Definitivo in corso

I Approfondimenti del Il 5 Guarene - Roddi Progetto Definitivo in corso Progettazione Il 6 Roddi - Diga Enel definitiva ultimata

32 Per quanto riguarda il lotto l dir Asti ovest-Roccaschiavino del 2° tronco, a seguito delle osservazioni degli Enti coinvolti nelle procedure approvative, è in corso una rivisitazione del progetto, finalizzata a ridurre l'impatto sul territorio. Per quanto riguarda il lotto 5 Guarene-Roddi del 2° tronco, è in corso lo studio per realizzare una variante alla galleria sub-alvea presente in progetto. Relativamente al lotto 6 Roddi-Diga Enel del 2° tronco, è stata ultimata la progettazione definitiva da parte della Società Concessionaria ed a breve verranno attivate le procedure approvative.

La tempistica La seguente tabella evidenzia i'elenco delle date di ultimazione dei lavori a carico della Società Concessionaria, come da cronoprograrnrna allegato alla convenzione:

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Dalla tabella si evince che i'ultimazione dell'intera opera è prevista per la metà del 2012. Per i lotti 111 dir, 5 e 6 si registrano ritardi: ovviamente, si cercherà di otteneme il recupero.

In riscontro alla specifica richiesta di informazioni dell'Onorevole, si fornisce un aggiornamento del lotto 11.1 dir - Tangenziale sud-ovest di Asti. Nel periodo compreso tra i mesi di febbraio e settembre 2008, la Società Concessionaria Autostrada Asti-Cuneo ha sviluppato il progetto preliminare avanzato e lo Studio di Impatto Ambientale, raccogliendo le istanze e le indicazioni degli Enti territoriali (Regione, Provincia e Comune) interessati alla definizione del tracciato e delle relative sezioni stradali. In data 30 settembre 2008, la Concessionaria ha inviato ad ANAS il progetto preliminare avanzato del lotto 2.1 dir / tangenziale sud-ovest di Asti, per la relativa approvazione, intervenuta il successivo 20 gennaio 2009.

33 Il 12 agosto 2009, ANAS, in qualità di soggetto proponente, ha provveduto alla trasmissione del progetto preliminare avanzato al Ministero delle Infrastrutture - Struttura Tecnica di Missione e al Ministero dell'Ambiente. Il 13 agosto 2009, la Regione Piemonte ha avviato il procedimento approvativo del progetto preliminare, ai sensi dell'art. 165 del DLgs 163/2006 e la valutazione d'impatto Ambientale. Il 16 novembre 2009, la Regione ha disposto la sospensione del procedimento di propria competenza Ciò affmché, nelle more dell'avvio della procedura VIA presso il Ministero dell'Ambiente, il proponente ANAS (anche a seguito di quanto emerso, il16 settembre 2009, dalla prima riunione della CdS) provvedesse a fornire i necessari chiarimenti su svincoli e rotatorie. Ciò, valutando anche l'opportunità di omogeneizzare le diverse sezioni stradali proposte lungo il tracciato, tenendo altresì conto delle numerose osservazioni prevenute da parte del pubblico.

Il 24 novembre 2009, la Regione Piemonte ha convocato apposita riunione, nel cors~ della quale è stato richiesto al proponente ANAS di valutare la possibilità di procedere ad una revisione complessiva del progetto, ipotizzandone anche il relativo ritiro dall'istruttoria in corso, al fine di rispondere alle obiezioni sollevate in sede di CdS. Il 25 gennaio 20i o, la Regione ha disposto una ulteriore sospensione di 90 giorni, motivandola con la perdurante impossibilità di interioquire con il Ministero dell'Ambiente circa le problematiche emerse nel corso dell'istruttoria. Si sta procedendo alla valutazione della modifica progettuale, che non interferisce con la tempistica realizzativa dell'intero collegamento. Tale modifica si incentra sulla valutazione dell'ipotesi di riduzione ad una carma e della sezione autostradale con riduzione della sezione ad una carreggiata, con una corsia per ogni senso di marcia Conseguentemente, verrarmo rivisitati alcuni svincoli, che passeranno dalla struttura "a quadrifoglio" a quella "a rotatoria".

34 4.2. D: L'Onorevole si sofferma sull'effICacia dell'attività disgombero neve.

R: Nel ringraziare l'Onorevole per la positiva considerazione, si può effettivamente affennare che pur essendoci trovati in presenza di una stagione invernale 2009/2010 (peraltro non ancora conclusa) caratterizzata da condizioni meteorologiche sfavorevoli, sfociate in abbondanti nevicate sull'intero territorio nazionale, l'operatività della intera rete stradale ha mantenuto una adeguata efficienza, grazie all'organizzazione messa in campo, per tempo, dall'ANAS, che ha pennesso la regolare circolazione stradale per tutti i giorni del periodo in questione, evitando cosi la chiusura di collegamenti viari, talvolta verificatasi in altri comparti di trasporto.

Per fornire un quadro maggionnente esaustivo delle attività sin qui svolte, diciamo che ANAS garantisce il Servizio sgombero neve e trattamento antigelo secondo gli accordi stabiliti di concerto con il Ministero Concedente contenuti nel Contratto di Prograrruna 2009, e più precisamente:

Finalità del servizio Il servizio è finalizzato a garantire durante la stagione invernale la percorribilità elo il ripristino del traffico, anche attraverso interventi a carattere d'urgenza, sulla rete stradale e autostradale in gestione soggetta a fenomeni di precipitazioni nevose e di gelate, prevedendo: l'attività di rimozione del manto nevoso, di residui fangosi e di fonnazioni di ghiaccio dal piano viabile, dai margini delle carreggiate delimitate da barriere (new jersey e/o guard rai!), dalle pertinenze, dalle aree di sosta e dalle aree di accesso, su ponti e viadotti, in corrispondenza delle gallerie (entrata e uscita); lo spargimento preventivo di sale e/o miscele antigelo (composte da sale e inerti o solo inerti) al fine di prevenire la fonnazione di ghiaccio sul piano viabile, sulle pertinenze, in corrispondenza delle aree di accesso e nelle aree di sosta, da ponti e viadotti, in corrispondenza delle gallerie (entrata e uscita); il pronto intervento, che consiste nell'esecuzione di sgombro neve e trattamento antigelo attraverso la disponibilità di squadre abilitate a interventi a carattere di urgenza da svolgersi a chiamata; l'abbattimento di alberature stradali pericolose e il relativo smaltimento del materiale di risulta: servizio volto alla rimozione delle essenze danneggiate da precipitazioni nevose, previo taglio dei rami all'imbracatura e successivo depezzamento a terra dei rami stessi.

35 Modalità di erogazione del servizio Le attività previste nel servizio m oggetto vengono effettuate sulla base di una costante programmazione da parte degli uffici compartimentali, in funzione delle caratteristiche meteorologiche e altimetriche delle aree territoriali di riferimento (Piani neve) attraverso l'utilizzo di circa 850 tra mezzi ed attrezzature e di circa 1000 uomini del comparto Esercizio.

Indipendentemente dal verificarsi di condizioni meteorologiche sfavorevoli (precipitazioni nevose e/o gelate) e in considerazione della necessità di mantenere elevato il livello di servizio e ridurre il rischio di sinistri sulla rete stradale e autostradale in gestione, è garantita la disponibilità di mezzi e uomini per fronteggiare tempestivamente situazioni di emergenza e/o impreviste.

Tutte le attività sono realizzate attraverso l'utilizzo di squadre operative, dotate di mezzi meccanici (automezzi sgombraneve dotati di lama/vomere/insabbiatore, aspiratore a turbina, ecc.). Le attività previste vengono normalmente svolte in modo continuativo per un periodo della durata media di sei mesi (novembre - aprile), anche in funzione della regione climatica, in orari diurni e notturni e nei giorni feriali e festivi. Con riferimento alle attività "trattamento antigelo" e ai fini della garanzia della regolarità del traffico e della minirnizzazione dei disagi per l'utenza, tutte le attività sono effettuate con modalità e tempi tali da provocare il minore intralcio possibile alla circolazione. Ai fini della garanzia di elevati standard di sicurezza alla viabilità, tutte le attività sono svolte utilizzando opportune segnalazioni e barriere.

Tempi di erogazione del servizio Le attività previste nel servizio in oggetto sono normalmente effettuate secondo il seguente schema: sgombro neve e antigelo: in funzione della frequenza del verificarsi di precipitazioni nevose e formazioni di ghiaccio, per un periodo della durata media di quattro o sei mesi in funzione delle caratteristiche orografiche della rete; attivazione intervento: su chiamata (personale di vigilanza ANAS, forze dell'ordine, ecc.) determinata da condizioni di emergenza, normalmente entro 60 minuti dalla chiamata in orari diurni e notturni e in giorni feriali e festivi.

36 5. Ono PIFFARI (lDV)

5.1. Chiede informazioni circa il quadro generale degli investimenti sulle strade statali e sulle autostrade.

R: La situazione degli investimenti sulla rete autostradale italiana è ampiamente rappresentata nei documenti già depositati in occasione della precedente audizione dello scorso 3 febbraio 2010.

Per quanto concerne la situazione degli investimenti sulle strade statali si rappresenta quanto segue.

Lavori relativi al biennio 2008-2009: • n. 134 progetti per nuove opere redatti e approvati per 17,8 miliardi di euro di cui n. 65 appaltabili (5,7 miliardi di euro) en. 22 immediatamente cantierabili (1,5 miliardi di euro); • n. 83 cantieri avviati per realizzazione di nuove opere, per 3,7 miliardi di euro; • n. 94 cantieri per nuove opere ultimati e aperti al traffico per 3,5 miliardi di euro; • n. 127 cantieri in attività per nuove opere al 31.12.09 per 8,2 miliardi di euro; • Manutenzioni straordinarie: n. 348 bandi di gara (437 milioni di euro) n. 455 interventi terminati ( 409 milioni), n. 534 cantieri avviati (498 milioni). • la stazione appaltante nel 2007 in Italia; • la stazione appaltante nel 2008 in Italia; • la stazione appaltante nel 2009 in Italia; • n. 57 bandi per 5,8 miliardi di euro relativi a nuove opere nel biennio; • n. 55 gare aggiudicate per 4,5 miliardi di euro; • n.33 gare in corso al 31.12.2009 per 4,22 miliardi di euro; • l'impegno 2008-2009 sulla autostrada Salerno Reggio Calabria ( 443 km.): o n. 6 cantieri ultimati e aperti al traffico, per 52 km. e 730 milioni di euro. o n. lO cantieri consegnati ed avviati, per 87 km. e 1.500 milioni di euro. o n. 3 bandi pubblicati per un importo di 240 milioni di euro ( + altri 7 alla fine del 2007 per 1,7 miliardi di euro). o n. 8 gare aggiudicate per un importo di 1.6 miliardi di euro. o al 31 dicembre 2009 i lavori ultimati, ed in corso di realizzazione riguardano circa 375 Km. ( 85 %) di cui 194 km sono ultimati e fruibili e 181 km in esecuzione. I restanti 68 km (15 %) sono in avanzata fase di progettazione.

L'impegno ANAS sulle opere della Legge Obiettivo: • n. 18 opere appaltate

37 • n. Il opere in fase di appalto • n. 21 progetti con procedura di approvazione in corso • n. 22 progetti in fase di elaborazione

Project Finance (PFn: • avviati 5 PFI per circa 4 miliardi di euro: - collegamento Porto di Ancona - collegamento Ragusa-Catania - collegamento San Vittore-Bojano-Campobasso - collegamento Caianello-Benevento - adeguamento impianti gallerie in Lombardia • in corso di avvio altri 3 PFI per circa 1,5 miliardi di euro: - collegamento AI-Grazzanise-Domitiana - collegamento Ferrara-Porto Garibaldi - collegamento Campogalliano-Sassuolo • riavviato PFI Orte-Mestre per oltre 9 miliardi di euro;

Delibera CIPE 6 marzo 2009 Su un totale di 56 interventi compresi nella delibera, 34 sono, direttamente o indirettamente, di interesse di ANAS, e consentiranno di attivare investimenti per un importo complessivo di 31,6 miliardi di euro a fronte di nuove risorse destinate dalla delibera per 5,5 miliardi di euro (compresi 1,3 miliardi per il Ponte sullo Stretto).

Principali lavori in corso al 31 dicembre 2009

AREA NORD Lavori avviati nel periodo 2008/2009: - SS 27 - Lavori di sistemazione tra Etroubles e l'innesto autostrada per il traforo del San Bernardo. Variante agli abitati di Etroubles e Saint Oyen dal km 15+180 al km 18+700. ImportolMil € 133,23 - SS 36 - Lavori di realizzazione della connessione tra la S.S. 36 "Del Lago di Como e dello Spinga" ed il sistema Autostradale di Milano nei Comuni di Monza e Cinisello Balsamo. ImportolMil € 219,93 - SS 38 - Accesso Valtellina Variante di Morbegno _lo lotto - lO stralcio. ImportolMil € 222,50

38 - SS 42 - Lavori di ammodernamento della S.S.42 da DARFO a EDOLO. Prog. Definitivo dei lavori di completamento dei Lotti IV-V-VI (primo stralcio). ImportolMii € 170,60 SS 64 - Lavori di ammodernamento della statale soggetta a movimento franoso fra le localita' Silla e Marano in comune di Gaggio Montano _2° stralcio. Importo /Mil € 79,15 - SS 13 - Dissesti causati dall'alluvione del 29 agosto 2003 - Interventi di ripristino della sede stradale dal krn 173+000 al krn 214+000 e variante in galleria dal krn 186+000 al krn 187+000. Importo IMi! € 73,61

Lavori avviati prima del 2008: - SS 24 - Lavori di adeguamento della s.s. 24 "del Monginevro" nel tratto Cesana Torinese ­ Claviere, compresa la realizzazione dell'attraversamento dell'abitato di Claviere. ImportolMil € 126,88 Tang. Forlì - Progettazione Tangenziale di Forli' collegamento viario asse di arroccamento. Importo/Mil € 97,00 SS l - Variante di Sanremo - completamento tratta da San lazzaro a San Remo centro carro Nord. ImportolMil € 37,31 - SS 27 - Lavori di sistemazione tra Etroubles e l'innesto autostrada per i! traforo del San Bernardo. Variante aglia abitati di Etroubles e Saint Oyen dal 15+180 al krn 18+700. ImportolMil € 94,73

AREA CENTRO Lavori avviati nel periodo 2008/2009: - Progettazione Esecutiva e lavori relativo ai "Lavori di adeguamento a 4 corsie dell'estesa krn 63+561 - 3° lotto dal krn 20+350 al krn 27+200 della E78 SGC Grosseto - Fano tratto Grosseto­ Siena. ImportolMil € 46,22 - Aut. GRA QNO lotto 3° - 3° stralcio dal krn 11+250 al krn 12+650 - Adeguamento a tre corsie della carreggiata interna. progetto di completamento. ImportolMii € 42,77 - SS 675 - Tronco 3 - Lotto l - Stralcio A : compreso tra la S.S. Ibis "Via Aurelia" (Km 21+500) e la S.P. "Vetralla - Tuscania" (Km 5+800). Importo/Mi! € 53,24 - SS 4 - Lavori per l'adeguamento - l ° Lotto : dal bivio di Micigliano (krn 113+200) all'inizio della Galleria "Gole del Velino" (krn 117+000). Importo/Mil € 50,78

Lavori avviati prima del 2008: - E78 - Lavori adeguamento a 4 corsie dell'estesa di krn. 63+561.13 Lotto 2 dal krn.11 +050 al krn. krn.20+350.

39 - Importo/Mi! € 51,20 - DIRETIRICE lERNI - RIETI. Tratto Temi - confine regionale. Importo/Mil € 180,59 - SS 4 - Collegamento al dir s.s. n. 4 Salaria. Importo/Mil € 50,58 - SS 675 - Tronco 3 - Lotto 1 - Stralcio A : compreso tra la S.S. Ibis "Via Aurelia" (Km 21 +500) e la S.P. "Vetralla - Tuscania" (Km 5+800). Importo/Mil € 46,61

AREA SUD E ISOLE Lavori avviati nel periodo 2008/2009: - SS 640 -Itinerario Agrigento- Caltanissetta - A19 adeguamento a quattro corsie della ss 640 tra i km 9+800 e 44+400. ImportolMil € 516,04 - SS. 125 - Lavori di costruzione della nuova SS. 125 tronco Capo Boi - Terramala 2° Lotto. Importo/Mil € 112,62 - SS 291 - Lavori di costruzione della SS. 291, bivio Olmedo- Alghero- Aeroporto di Fertilia. Tratto raccordo con la viabilità di Alghero 3° Lotto. Importo/Mi! € 37,33 - SS 17 - Lavori di completamento del 2° tronco tra lo svincolo con la s.p. Il e lo svincolo con la ss. n.652 "fondo Valle Sangro", Importo/Mi! € 27,41

Autostrada Salerno - Reggio Calabria A3: l. Macrolotto 2 lavori di ammodernamento ed adeguamento a tipo 1/A alle norme CNR/80 del tratto dal km 108+000 al km 139+000". Importo/Mil € 885,54 2. Macrolotto 4b lavori di ammodernamento ed adeguamento a tipo VA alle norme CNR/80 del tratto dal km 286+800 al km 304+300". Importo/Mi! € 403,87

Lavori avviati prima del 2008: - SS 212 - Lavori di costruzione della variante alla s.s. n. 212 tra il bivio di Pietrelcina (km 5+600) e lo svincolo per San Marco dei Cavoti. Importo/mi! € 167,34

SS 106 1. Progetto definitivo dei lavori di costruzione della E90 tratto 106 Ionica cat. b - dallo svincolo di Squillace (km 178+350) allo svincolo di Simeri Crichi (km 191 +500) e lavori di prolungamento della ss. 280 dei due mari dallo svincolo di San Sinato. (Megalotto 2). Importo/mil € 671,13 2. Lavori di ammodernamento in sede tratto Palizzi (km 50+000)-Caulonia (km 123+800) lotti 6-7-8 compreso lo svincolo di Marina di Gioiosa Ionica della S.S.106 "Ionica". (Megalotto 1). Importo/mi! € 456,62

40 3. Lavori di costruzione della variante esterna all'abitato di Palizzi. - 2° lotto - dal km 49+485 al km 51+ 750. Importo/mil € 97,98

SS 182 - Lavori relativi ai Tronchi 4 e 4 bis. Importo/mi! € 141,51

Principali lavori avviati nel biennio 2008-2009

AREA NORD - SS 27 - Lavori di sistemazione tra Etroubles e l'innesto autostrada per i! traforo del San Bernardo. Variante agli abitati di Etroubles e Saint Oyen dal km 15+180 al km 18+700. Importo/Mil € 133,23 - SS 36 - Lavori di realizzazione della connessione tra la S.S. 36 "Del Lago di Como e dello Spluga" ed il sistema Autostradale di Milano nei Comuni di Monza e Cinisello Balsamo. Importo/Mil € 219,93 - SS 38 - Accesso Valtellina Variante di Morbegno -1 ° lotto - l° stralcio. Importo/Mi! € 222,50 - SS 42 - Lavori di ammodernamento della S.S.42 da DARFO a EDOLO. Prog. Definitivo dei lavori di completam. dei Lotti IV-V-VI (primo stralcio). Importo/Mi! € 170,60 - SS 64 - Lavori di ammodernamento della statale soggetta a movimento franoso fra le localita' Silla e Marano in comune di Gaggio Montano _2° stralcio. Importo /Mil € 79,15 - SS 13 - Dissesti causati dall'alluvione del 29 agosto 2003 - Interventi di ripristino della sede stradale dal km 173+000 al km 214+000 e variante in galleria dal km 186+000 al km 187+000. Importo /Mil € 73,61

AREA CENTRO - Progettazione Esecutiva e lavori relativo ai "Lavori di adeguamento a 4 corsie dell'estesa km 63+561 - 3° lotto dal km 20+350 al km 27+200 della E78 SGC Grosseto - Fano tratto Grosseto­ Siena. Importo/Mi! € 46,22 - Aut. GRA QNO lotto 3° - 3° stralcio dal km 11+250 al km 12+650 - Adeguamentò a tre corsie della carreggiata interna. progetto di completamento. Importo/Mi! € 42,77 - SS 675 - Tronco 3 - Lotto 1 - Stralcio A: compreso tra la S.S. Ibis "Via Aurelia" (Km 21+500) e la S.P. "Vetralla - Tuscania" (Km 5+800). Importo/Mil € 53,24 - SS 4 - Lavori per l'adeguamento - 1° Lotto: dal bivio di Micigliano (km 113+200) all'inizio della Galleria "Gole del Velino" (km 117+000). Importo/Mil € 50,78

41 AREA SUD E ISOLE - SS 640 -Itinerario Agrigento- Caltanissetta - A19 adeguamento a quattro corsie della ss 640 tra i km 9+800 e 44+400. Importo/Mil € 516,04 - SS. 125 - Lavori di costruzione della nuova SS. 125 tronco Capo Boi - Terramala 2° Lotto. ImportolMi! € 112,62 - SS 291 - Lavori di costruzione della SS. 291, bivio Olmedo- Alghero- Aeroporto di Fertilia. Tratto raccordo con la viabilità di Alghero 3° Lotto. ImportolMil € 37,33 - SS 17 - Lavori di completamento del 2° tronco tra lo svincolo con la s.p.11 e lo svincolo con la ss. n.652 "fondo Valle Sangro". ImportolMil € 27,41

Autostrada Salerno - Reggio Calabria A3: 1. Macrolotto 2 lavori di ammodernamento ed adeguamento a tipo VA alle norme CNR/SO del tratto dal km 108+000 al km 139+000". Importo/Mi! € S85,54 2. Macrolotto 4b lavori di ammodernamento ed adeguamento a tipo VA alle norme CNR/SO del tratto dal km 286+S00 al km 304+300". ImportolMil € 403,87

Principali lavori ultimati nel biennio 2008-2009

AREA NORD - SS 28 - Variante di Chiusavecchia. ImportolMil € 54,12 - SS Il - Collegamento stradale dalla SS. 527 Bustese alla SS. Il Padana Superiore con raccordo alla A4 (Casello di Boffalora). ImportolMi! € 177,02 SS 15 - Lavori per l'esecuzione del coliegamento tra l'autostrada A/4 ed il valico di confine di Rabuiese (collegamento autostradale Lacotisce Rabuiese). ImportolMil € 130,86 - Tangenziale di Forli - Sistema tangenziale di Forli' - Tangenziale est 2° lotto. ImportolMil € 58,15 - SS 516 - Lavori di costruzione del tratto stradale da Liettoli a Piove di Sacco. ImportolMil € 35,77

AREA CENTRO - SS 77 - Tronco Sfercia-Muccia l° Lotto (Sfercia - Collesentino II).ImportolMi! € 57,61 - SS 16 - Lavori di costruzione variante esterna abitati di MonteSilvano E Marina Di Citta' S.Angelo---1 ° Lotto. ImportolMil € 36,56

42 AUTOSTRADA del G.RA. l. Lavori di adeguamento a tre corsie per ogni senso di marcia . Quadrante Nord Ovest dal km. 17+400 al km.18+800. Lotto 6. hnporto/Mil € 81,15 2. Lavori di adeguamento a tre corsie per ogni senso di marcia. Quadrante Nord Ovest dal km. 9+900 al km.1l+250. Lotto 3 Stralcio 2. hnporto/Mil € 68,30 3. Lavori di adeguamento a tre corsie per ogni senso di marcia. Quadrante Nord Ovest dal km. II+250 al km.12+650. Lotto 3 Stralcio 2. hnporto/Mil € 72,55

AREA SUD E ISOLE - SS 16 - Variante Lecce-Lav.costr.ne variante esterna abitato Lecce dall'innesto con ss 613 a innesto con ss 161 ° stralcio. hnporto/Mil € 75,34 - SS 7 - Lavori di realizzazione della circonvallazione di Cascano dal km 173+650 al km 172+250. Importo/Mil € 21,02 - SS 85 - Lavori di costruzione della variante di Venafro dal km.16+050 al km.27+500. Importo/mil € 65,28 - CATANIA - SIRACUSA. - Opera di completamento del tratto stradale Catania Siracusa con caratteristiche Autostradali, compreso tra la localita' Passo Martino, lungo l'asse dei servizi della citta' di Catania ed il km. 130+400 della ss 114. Importo/Mil € 723,20 - SS 131 - Lavori di ammodernamento e di adeguamento della SS.l31 tra i Km 93+400-99+500. ]l' Lotto 2/\ Stralcio. Importo M€ 32,79

Principali gare in corso al 31 dicembre 2009

- SS 20 "del Col di Tenda" - Nuovo Tunnel del Colle di Tenda - Progetto definitivo per appalto integrato. Importo/mil € 209,49. - CONTRAENTE GENERALE S.S. 106 "Jonica" - Lavori di costruzione del 3° Megalotto dall'innesto con la S.S. 534 (km. 365+150) a Roseto Capo Spulico (km. 400+000). Importo/mil € 1.234,75. - SS 106 - Lavori di costruzione della variante di Nova Siri con adeguamento della sezione stradale alla cat. B - tronco 9° tra i km. 414+080 e 419+300 ex lotti l, 2, 3 e 4. Progetto definitivo per appalto integrato. Importo/mil € 88,05. - CONTRAENTE GENERALE - Itinerario Agrigento-Caltanissetta-AI9 Tratto 2° dal km. 44+000 allo svincolo AI9 incluso. hnporto/mil € 990,00.

43 - SS 1 Aurelia - Viabilità di accesso all'Hub Portuale di la Spezia. lnterconnessione tra i caselli della A/12 ed il porto di la Spezia. Lavori di costruzione della variante della SS l Aurelia 30 lotto tra Felettino e il raccordo autostradale. lmporto/mil € 183,55. - SS 51 di Alemagna - Variante di Vittorio Veneto (Tangenziale Est). Collegameno La Sega­ Ospedale-stra1cio lO "La Sega-Rindola". Progetto definitivo per appalto integrato. Importo/mil € 64,99. - SS n. 16 "Adriatica" tronco Barletta - Bari - Lavori di completamento delle aste di collegamento tra la SS n. 16 "Adriatica" e la Litoranea (ex SS n. 16) a nord ed a sud di Molfetta ed a sud di Giovinazzo lungo il tratto tra il Km 774+200 ed il Km 785+600. SS n. 16 "Adriatica" tronco Barletta - Bari - Lavori di completamento delle aste di collegamento tra la SS n. 16 "Adriatica" e la Litoranea (ex SS n. 16) a nord ed a sud di Molfetta ed a sud di Giovinazzo lungo il tratto tra il Km 774+200 ed il Km 785+600. Importo/mil € 20,66. - Autostrada A3 SA-RC. Lavori di ammodernamento dal km 148+00 al km 153+400 - Galleria Fossino - Svincolo di Laino Borgo. Importo/mi! € 113,00. - SS 275 Maglie - S. Maria di Leuca. Ammodernamento ed adeguamento alla cat. B. Importo/mil € 287,74.

44 B) QUESITI FORMULATI SUCCESSIVAMENTE ALL'AUDIZIONE DEL 3 FEBBRAIO 2010

1. Ono CODURELLI (PD)

1.1. D: Chiede di conoscere la situazione sulla frana verificatasi sulla strada statale 36 in località Varenna (LC).

R: In riferimento all'argomento si relaziona quanto segue. La frana ha avuto origine da una pendice rocciosa posta a circa 800 metri sul livello del mare, su un'area esterna alle pertinenze della strada statale, ubicata a circa 300 metri sul livello del mare. Il movimento franoso, travolgendo le pur imponenti opere di presidio, ha marginalmente lambito alcune abitazioni della frazione Pino di Varenna (LC), costringendo il Sindaco ad emettere ordinanza di evacuazione per alcune famiglie. Le squadre ANAS intervenute immediatamente sul posto, hanno consentito la riapertura al traffico di una carreggiata della statale, dopo un intenso lavoro durato sette giorni. Contestualmente ANAS, di concerto con la regione Lombardia ed il Comune di Varenna ha concordato un piano d'azione con il quale sono state definite le opere necessarie e le relative competenze, da realizzare per il ripristino del traffico sulla carreggiata nord. Tali opere consistono principalmente nel ripristino ed integrazione di barriere paramassi, ad alto assorbimento di energia, saranno completati entro circa due mesi dall'avvio degli stessi e richiedono un impegno suppletivo di spesa di circa 1,7 milioni di euro. In particolare ANAS ha assunto l'onere della realizzazione di due file di barriere paramassi ad alto assorbimento di energia che comporterà un investimento di 1,7 milioni di euro e circa due mesi per l'ultimazione dei lavori. È in corso di formalizzazione la pubblicazione del bando della gara informale che consentirà di avviare i lavori entro il mese di aprile.

45 1.2. D: Chiede di sapere come ANAS intende operare nei prossimi mesi alfine di garantire il collegamento dello svincolo di Dervio in vista della chiusura del Monte Piazzo, vista la mancata realizzazione del Peduncolo di Dervio.

R: Si riassumono di seguito le vicende succedutesi relativamente all'argomento. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in data 23 febbraio 2003 assegnava alla Provincia di Lecco un finanziamento pari a 1,180 milioni di euro per la realizzazione dei lavori di collegamento dello svincolo di Dervio, sulla strada statale 36, con la strada provinciale n. 72. La corresponsione del finanziamento era subordinata alla sottoscrizione di una convenzione tra Provincia di Lecco, Regione Lombardia ed ANAS (enti co-finanziatori dello svincolo). Con delibera n. 346 in data 18.12.2003, la Giunta Provinciale approvava il progetto preliminare denominato "S.S. 36 - S.P. 72. Nuovo collegamento in variante alla S.P. 67 in Comune di Dervio", per un importo pari a 3,540 milioni di euro. Con delibera n. 15 del 24 gennaio 2008 la Giunta Provinciale approvava uno schema di convenzione con ANAS per la progettazione e realizzazione del collegamento dello svincolo di Dervio, della strada statale 36, con la S.P. 72, nell'ambito dei lavori più ampi di consolidamento del contorno roccioso e di rifacimento del rivestimento dissestato della canna di monte dal Km 84+485 al Km 84+905 e della canna di valle dal Km 84+243 al Km 84+474 della galleria Monte Piazzo lungo la strada statale 36. La convenzione venne sottoscritta in data 28 gennaio 2008 e prevedeva la progettazione dell'intervento da parte della Provincia di Lecco, mentre la sua realizzazione rimaneva a carieo dell'ANAS. Il costo dell'intervento stimato in 5 milioni di euro era stato così suddiviso: o 1,180 milioni di euro a carico della Provincia di Lecco (a valere sul finanziamento Ministeriale ex L. 166/2002) o 3,820 milioni di euro a carico di ANAS. La convenzione disponeva, altresì, che qualora il costo dell'intervento avesse superato l'importo di 5 milioni di euro i maggiori oneri sarebbero risultati a carico alla Provincia di Lecco. Con deliberazione della Giunta Provinciale n. 355 in data 23 ottobre 2008 venne approvato il progetto preliminare del "Peduncolo" di Dervio, esclusivamente in linea tecnica al fine della sua trasmissione alI'ANAS, così come previsto dall'art. 5 della convenzione. Il costo complessivo del progetto approvato risultava pari a circa 7 milioni di euro. IVA Inclusa Copia del progetto preliminare venne trasmessa ad ANAS in data 7 novembre 2008.

Sulla base di informazioni assunte, attua1mente la Provincia di Lecco ha ultimato la fase definitiva della progettazione.

46 Non essendosi completato l'iter progettuale a carico della Provincia, ed avendo invece ANAS completato l'iter di sua competenza relativo ai lavori della Galleria di Monte Piazzo, non si è potuto procedere con l'appalto dei lavori del "Peduncolo" e, secondo quanto previsto dalla convenzione regolante i rapporti tra i vari enti, ANAS ha avviato la procedura di gara per il consolidamento del contorno roccioso e di rifacimento del rivestimento dissestato della canna di monte dal km 84,485 al km 84,905 e della canna di valle dal km 84,243 al km 84,474 della galleria "Monte Piazzo" lungo la strada statale 36 "del Lago di Como e dello Spluga". Il relativo bando di gara è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 137 del 20 novembre 2009 Attualmente sono state presentate 33 offerte e la commissione aggiudicatrice sta lavorando per l'aggiudicazione; si ritiene che la gara potrà concludersi prima della pausa estiva. In ogni caso ANAS ha approntato un dettagliato studio delle fasi inerenti alla cantierizzazione dei lavori di consolidamento della galleria Monte Piazzo, presentato e condiviso dagli Enti interessati e dal quale risulta la possibilità di gestire il traffico anche in assenza dei lavori del "Peduncolo". In particolare sono stati valutati gli effetti del cantiere sulla circolazione della strada statale 36. L'esecuzione dei lavori imporrà la chiusura alternata delle due canne e, conseguentemente, la circolazione avverrà a doppio senso di marcia all'interno della canna non interessata dalle attività di cantiere. AI fine di contenere i disagi all'utenza, l'aggiudicatario sarò obbligato ad una particolare regolamentazione della circolazione per la domenica pomeriggio, in direzione Milano, momento critico per gli spostamenti del traffico turistico dalla Valtellina. Infatti, per tutta la durata dei lavori, a partire dalle ore 14,00 e fino alle ore 24,00 di ogni domenica, la circolazione lungo la strada statale 36 in direzione Lecco (sud) sarà mantenuta su due corsie, come durante i normali periodi di esercizio, mentre il traffico con dirczione Colico (nord) verrà deviato su percorsi alternativi di viabilità locale. L'esecuzione dei lavori relativi alla galleria Monte Piazzo è prevista una durata di 720 giorni.

47 2. Ono BRAGA (PD)

2.1. D: Chiede di avere indicazioni circa i tempi di realizzazione della S.S. 340 REGINA ­ LOCALITA' VALSOLDA - 3° LOTTODA CRESSOGNOA CIMA DIPORLEZZA (CO)

R: La S.S. 340 "Regina", tramite il valico di Oria Valsolda, collega Lugano in terreno elvetico all'Italia; in territorio di Valsolda è in fase di ultimazione la Galleria 2° lotto (lavori iniziati negli anni'80; poi sospesi ed ora appena ripresi per collegamento al confine italo/svizzero ed il fme lavori è previsto per la primavera 2011. Si fa presente che questa viabilità è di notevole interesse turistico ed indispensabile p~r il quotidiano traffico commerciale, molto difficoltoso tanto che è regolato a fascia oraria da apposita ordinanza ANAS per cercare di limitare gli ingorghi che si creano soprattutto negli orari di maggior flusso dei lavoratori frontalieri. L'uscita della galleria 2° lotto, in fase di realizzazione in località Cressogno, è definita dalla stessa Anas PROVVISORIA e all'interno della galleria stessa è già impostato l'imbocco per il futuro 3°lotto Cressogno - Cima di Porlezza; la Comunità Montana "Alpi Lepontine" ha trasmesso all'ANAS in data 10.05.2004 il progetto preliminare 3° lotto.

Si forniscono di seguito informazioni anche in merito al 2° lotto della galleria Cressogno-Cima di Porlezza SS 340 Reggina. 11 progetto di completamento, per prestazione integrata, oltre alla realizzazione delle opere civili e degli impianti tecnologici della galleria prevede anche tre anni di manutenzione degli impianti. L'aggiudicazione definitiva è avvenuta in data 11/02/2009, resa efficace in data 27/03/2009, in favore del Raggruppamento LC.G. S.p.A. (mandataria) - INPES Prefabbricati S.p.A., con il ribasso d'asta del 22,10% per un importo complessivo pari a oltre 14,8 milioni di euro (compresi circa 630 mila euro per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso) Allo stato attuale, esaurita la fase di progettazione esecutiva a carico dell'impresa, sono stati consegnati i lavori la cui durata la cui durata contrattuale di un anno si concluderà entro il mese di dicembre 2010. A partire da tale data, l'impresa resterà responsabile della manutenzione per ulteriori tre anni.

48 1.1. D: Chiede d avere indicazioni circa l'inserimento dell'opera denominata variante della Tremezzina della SS. 340 Regina neipiani ANASe i tempi di realizzazione

R: In data 30 luglio 2007 tra il Ministero delle Infrastrutture, la Regione Lombardia, l'ANAS S.p.A., la Carnera di Commercio, Industria e Artigianato di Como e la Provincia di Como è stata sottoscritta la Convenzione che disciplina le intese finalizzate alla realizzazione del lO lotto funzionale dell'intervento individuato come "Variante di Colonno - Sala Comacina - Ossuccio" lungo la S.S. No 340 "Regina". Ai fini prograrnrnatici i lavori suddetti sono stati inseriti da ANAS. nel "Piano degli Investimenti ­ Area Inseribilità" con appaltabilità 20lO, per un importo di oltre 64 milioni di euro. La medesima Convenzione prevede, inoltre, l'impegno all'implementazione successiva della Convenzione stessa con riferimento agli strumenti concretamente operativi riguardanti anche il 2" lotto da Lenno a Griante. A seguito dello sviluppo dello Studio di fattibilìtà, la Provincia di Como, la Carnera di Commercio di Como e i Comuni interessati di Colonno, Sala Comacina, Ossuccio, Lenno, Mezzegra, Tremezzo, Griante, hanno rappresentato l'urgente necessità che la "Variante alla Tremezzina" venisse realizzata nella sua interezza e non per lotti per i seguenti motivi: tra Lenno e Griante esistono ancora alcuni tratti di strada ad elevata criticità per la viabilìtà a causa delle strettoie presenti ed in considerazione degli aspetti geotecnici ed idrogeologici che interessano l'attuale sede stradale; l'aumento costante del volume di traffico turistico e commerciale e la progressiva urbanizzazione della fascia costiera del Lago hanno reso meno fluida la circolazione stradale lungo l'intero tratto di statale in argomento, rendendo la situazione pressoché insostenibile sia per chi circola sul1a statale sia per le popolazioni che vivono lungo di essa La Giunta Provinciale di Como, in data 25/10/2007, ha approvato lo Studio di Fattibìlità della "Variante alla Tremezzìna" per un importo complessivo di 210 milìoni di euro, con soluzione tecnica prevista in un unico lotto. ANAS, esaminato lo Studio di Fattibìlità, in data 4/02/2008 ha autorizzato il Compartimento della Viabilìtà per la Lombardia a coordinare l'avvio delle successive fasi progettuali della variante di che trattasi in un unico lotto da Colonno a Griante, raccomandando, tra l'altro, di valutare la possibilità di inserire uno svincolo intermedio per realizzare due lotti funzionali, sia per coerenza con il Piano Quinquennale ANAS 2007-2011, sia per ragioni trasportistiche legate alla fruibilità della variante da parte dell'utenza locale. E' stato pertanto predisposto un Atto Aggiuntivo alla Convenzione stipulata in data 30/07/2007 condiviso con la Regione Lombardia, con la Provincia di Como sottoscritto in data 21/09/2009, tra

49 Ministero, ANAS, Regione Lombardia, Provincia di Como e la C.C.LA. di Como, con il quale si è, tra l'altro, convenuto quanto segue: - la Provincia di Como si impegna a redigere, entro dieci mesi dalla suddetta data, la progettazione preliminare della "Variante alla Tremezzina" in un unico lotto da Colonno a Griante, in sostituzione dei previsti lotti da Colonno a Ossuccio e da Lenno a Griante; - la C.C.LA. di Como si impegna a stanziare l'importo di € 400.000,00 a favore della Provincia di Como, perspese di progettazione ed attività a questa strumentali. Attualmente è in corso la progettazione preliminare.

50 3. Ono IANNUZZI (PD)

3.1. D: Chiede quali iniziative assumerà ANAS per definire con SAM un equilibrato e giusto sistema di pedJlggio differenziato che sostituisca dal lO luglio 2010 l'attuale sistema a pedaggio unico ed indistinto, quali che siano i chilometri effettivamente percorsi.

R: La necessità di modificare l'attuale sistema tariffario di tipo "aperto" nasce dalle varie richieste degli Enti territoriali, i quali, per venire incontro alle attese degli automobilisti che utilizzano l'autostrada per recarsi al lavoro, chiedono che venga applicata Wla tariffazione differenziata in base alla effettiva percorrenza La nuova Convenzione unica sottoscritta con tra ANAS e la Società Autostrade Meridionali nel 2009 e successivamente approvata con la legge Finanziaria del 2010 prevede l'impegno da parte del Concessionario ad attuare in via sperimentale una nuova articolazione del pedaggio con tariffe differenziate a secondo delle percorrenze. Il CIPE inoltre ha prescritto che la realizzazione avvenga entro sei mesi dall'efficacia della Convenzione. La Società Autostrade Meridionali ha già completato le opere civili relative al nuovo sistema di esazione ed ha impostato il software necessario al suo funzionamento.

Devono ancora essere individuate in via definitiva le modalità di gestione del nuovo sistema di tariffazione differenziata. La Società ha proposto ad ANAS, anche a seguito degli incontri avvenuti in questi mesi, tre possibili opzioni : l. l'ipotesi tariffaria H24 7 giorni su 7 (ipotesi A) 2. l'ipotesi di articolazione tariffaria per fasce orarie (ipotesi B) 3. l'ipotesi tariffaria H24 per i soli giorni feriali, senza applicazione di distinzioni di orario (ipotesi C, derivata da concertazione con ANAS) La nuova rimodulazione tariffaria deve comWlque garantire alla Società lo stesso livello di introiti (isointroito). Pertanto la differenziazione delle tariffe in base ai km di percorrenza dovrà essere compensata da opportillle maggiorazioni della tariffa intera. Si rileva al riguardo che l'introduzione della nuova tariffazione comporterà prevedibilmente Wl aumento del numero di clienti telepass sulla A3 Napoli-Salerno.

Al fine di attuare Wl sistema di tariffazione differenziata, in grado di verificare le diverse percorrenze, occorre fare ricorso a tecnologie di esazione "wireless", tipicamente il telepass, con il massiccio ricorso alla riscossione automatica del pedaggio e la conseguente riduzione delle postazioni di esazione manuale.

51 La Società Autostrade Meridionali ha già avviato il confronto con le organizzazioni sindacali territoriali e nazionali (sono già stati effettuati vari incontri), le quali chiedono precise garanzie di salvaguardia degli attuali livelli occupazionali anche attraverso la previsione di percorsi di riconversione dei lavoratori. Si rileva che l'imminente scadenza (2012) della Concessione della Società Autostrade Meridionali rappresenta per le organizzazioni sindacali un ulteriore elemento di criticità riguardo ai futuri assetti occupazionali, anche se corre l'obbligo di segnalare che la nuova convenzione unica già prevede garanzie per gli attuali lavoratori.

52 3.2. D: Chiede di conoscere quali iniziative ANAS intende assumere per finanziare l'ammodernamento e la messa in sicurezza del Raccordo Salerno-Mercato San Severino­ Avellino, soprattutto nel tratto fra la barriera di Mercato San Severino, a conclusione dell' Caserta-Roma, e l'innesto con l'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria

R: L'intervento concerne il potenziamento del Raccordo Autostradale Salerno-Avellino che collega le autostrade A3 Salerno-Reggio Calabria, A30 Caserta-Salerno e AI6 Napoli-Canosa. Tale collegamento, che ha valenza nodale sia per lo smaltimento del congestionato traffico locale sia per l'adeguamento dell'obsoleta direttrice nord-sud alle mutate esigenze della circolazione, è stato diviso in quattro tratti: Tratto I - dallo svincolo di Fratte (Iato A3) allo svincolo direzionale della A30 (1=9400m); Tratto 2 - dallo svincolo direzionale della A30 alla galleria di Solofra (I=11860m); Tratto 3 - Galleria Monte Pergola (I=2300m ca); Tratto 4 - dalla galleria Monte Pergola al casello di Avellino Est sulla AI6 (1=I 1793m). Il potenziamento dell'arteria stradale prevede l'adeguamento della piattafonna alla categoria A ­ autostrade in ambito extraurbano secondo il D.M. 05/11/2001 "Nesi-Lunardi", con soluzione a tre corsie per senso di marcia per il Tratto I e con soluzione a due corsie per senso di marcia per i tratti 2,3 e 4. ANAS ha curato la redazione del Progetto Preliminare dell'intervento in argomento (con un costo complessivo stimato in 898,5 milioni di euro), comprensivo dello Studio di Impatto Ambientale, approvato dal Consiglio di Amministrazione dell'ANAS nella seduta del 05/06/2007. In data 09.05.2008 è stata attivata la procedura di valutazione di impatto ambientale e localizzazione ai sensi dell'art. 165 del Dlgs 12.04.2006 n. 163. In data 28/0212007 è stato siglato tra il Ministero delle Infrastrutture e la Regione Campania l'"Accordo Preliminare per l'individuazione e la selezione degli interventi da inserire nei programmi nazionali di attuazione -Reti e Mobilità- del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013". Questo documento prevede il finanziamento per il tratto "Mercato S. Severino-Fratte" per 190 milioni di euro a valere sui fondi FAS, in quanto inserito nel Programma Operativo Nazionale (PON) e nel Programma Nazionale per il Mezzogiorno (PNM). Tuttavia. a seguito delle disposizioni della legge n.B3 del 6 agosto 2008 - articoli 6 quater, 6 quinquies e 6 sexies - la distribuzione dei fondi FAS dovrà essere rimodulata. Pertanto i fondi FAS pari a 190 milioni di euro, precedentemente destinati all'infrastruttura, non sono più disponibili. Il frnanziamento dell'opera potrà essere deliberato dal CIPE al tennine della procedura in corso, essendo il Raccordo Salerno-Avellino una "infrastruttura strategica" (rif. Deliberazione CIPE 21

53 dicembre 2001, n. 121: Allegato 2 "Adeguamento tratta campana A3, compresi i tratti Napoli ­ Salerno e raccordo Salerno-Avellino").

ANAS, al fme di procedere alla realizzazione in project financing del raccordo autostradale Avellino-Salerno ha predisposto uno studio di fattibilità i cui risultati hanno evidenziato la sussistenza dei presupposti per bandire un avviso pubblico per l'individuazione del soggetto promotore ai sensi dell'art. 153, comma 1 del D.Lgs n. 163/2006 e s.m.i.. che dovrà procedere alla progettazione, realizzazione e gestione dell'opera in project financing. I risultati dello studio di fattibilità sararmo sottoposti al!'attenzione di un prossimo Consiglio di Amministrazione. Il relativo bando di gara per l'affidamento della progettazione, realizzazione e gestione dell'intervento, sarà redatto ai sensi dell'art. 153 commi da 1 a 14, del D.Lgs 163/2006 e s.m.i., gara unica, in linea con quanto già effettuato con le precedenti iniziative avviate in project.

54 4. Ono CECCUZZI (PD)

4.1. D: Chiede per quanto riguarda il Corridoio Tirrenico, quando sarà inoltrato al Cìpe il progetto definitivo per la sua approvazione ed il collegato piano economico finanziario a carico della Sat e quando sarà possibileprevedere l'inizio dei lavori.

R: La SAT è impegnata a concludere la progettazione definitiva del completamento della Livorno-Civitavecchia entro la fme del mese di ottobre del 2010. Ultimata tale progettazione, si procederà alla verifica dei presupposti e delle condizioni di base che determinano l'equilibrio economico-finanziario degli investimenti e della correlata gestione, avendo, peraltro, riguardo alla situazione dei mercati fmanziari e alle valutazioni di traffico. All'esito di detta verifica, la SAT presenterà ad ANAS uno schema di nuovo piano economico finanziario, unitamente al progetto definitivo, per la relativa approvazione. Si prevede che i previsti passaggi approvativi verranno a concludersi entro il primo trimestre 20Il: subito dopo, il progetto definitivo ed il piano di investimento dell'opera potranno essere portati all'approvazione del ClPE. Deve essere segnalato che, anche sulla base di quanto previsto dallo schema di convenzione unica tra ANAS e SAT, sottoscritto 1'11 marzo 2009 e che individua quale opera da realizzarc anticipatamente il tratto Rosignano-San Pietro in Palazzi, la SAT ha sottoposto all'approvazione di ANAS e, quindi, a quella del CIPE, il progetto dell'intervento riguardante i primi 4 km e la riqualificazione della viabilità esterna. A seguito dell'approvazione, i lavori sono stati affidati il 15 dicembre 2009 e sono attua1mente in corso. Si segnala, inoltre, che, per rispondere alle sollecitazioni pervenute sia da parte della Regione Toscana (in sede di Conferenza di Servizi per il lotto Rosignano-San Pietro in Palazzi) sia da parte dei territori interessati della Regione Lazio, la SAT sta procedendo, in anticipo rispetto alla conclusione dell'iter progettuale, alla ultimazione della progettazione definitiva di un primo tratto tra Civitavecchia e Tarquinia (di circa 14 km), da realizzare a stralcio dell'intero completamento. I lavori su questo tratto potrebbero avere inizio entro la seconda metà del 2010. L'avvio dei lavori per il completamento dell'intera opera è previsto, acquisite tutte le prescritte approvazioni, entro il 20 Il.

55 4.2. D: Chiede informazioni in merito allo stato di attuazione del progetto del collegamento Grosseto-Fano.

R: L'itinerario E78 Grosseto-Fano prevede il collegamento tra la strada statale "Via Aurelia", presso Grosseto, e l' presso il casello di Fano. Il tracciato si sviluppa collegando le città di Grosseto, Siena, Arezzo, l'asse longitudinale costituito dalla E45 presso Città di Castello, la valle del Metauro in provincia di Pesaro e Urbino ed, infme, le città di Urbino e Fano, per una lunghezza totale di circa 270 !an, di cui il 63% in Toscana, il 5% in Umbria ed il 32% nelle Marche. Dell'intero Itinerario E78 circa 113 km sono ultimati ed in esercizio, circa 24 km sono in fase di esecuzione per un importo di 0,14 miliardi di euro, circa 12 km sono in fase di gara (relativi ai lotti 6, 7, 8 e 9) per un importo di 0,27 miliardi di euro, circa 49 km sono stati trasmessi al CIPE per l'approvazione ed il relativo finanziamento per un importo complessivo di 2, lO miliardi di euro e circa 72 km in fase di progettazione per un importo complessivo di 1,73 miliardi di euro. La principale criticità è riferibile alla definizione del tracciato nei tratto Tosco - Umbro tra "Le Ville di Monterchi e Pamacciano", dello sviluppo di circa 24 km per un importo di 0.78 miliardi di euro, per il quale è stato istituito apposito Gruppo Tecnico con gli Enti Locali presso il Ministero delle Infrastrutture.

56 4.3. D: Chiede infontuldoni circa l'qfJidamento dei lavori a terzi da parte dei concessionari autostradali, considerati gli ingenti lavori ajfulati di recente da Autostrade per l'Italia a PavimentaL

R: Autostrade per l'Italia, sin dall'entrata in vigore della legge n. 14/2009 (che ha convertito il D.L. n. 207/2008), ha affidato alla propria collegata Pavimental, con riferimento alla realizzazione di interventi di ampliamento elo potenziamento del tracciato autostradale, gli appalti di seguito riportati, neIl'ambito di un piano finanziario - debitamente allegato alla Convenzione Unica sottoscritta il 12 ottobre 2007 ed approvato con la Legge lO112008 - che prevede investimenti infrastrutturali per circa l 7 miliardi di euro: • Autostrada Al: tratta Fiano Romano-Settebagni incluso svincolo Castelnuovo di Porto, 31\ corsia (Km 15,9), per un importo di 108,2 milioni di euro; Svincolo di Guidonia per un importo di 9,3 milioni di euro; • Autostrada A14: tratta Rimini Nord-Cattolica, lotto lOA: 31\ corsia Rimini Nord-Porto S.Elpidio (Km 1,2), per un importo di 61,8 milioni di euro; lotto 3: Fano-Senigallia (Ian 21,0) per un importo di 226,9 milioni di euro; • Autostrada A9: Lainate-Como Grandate lavori ampliamento per la 31\ corsia (km 23,2) per un importo di 238,7 milioni di euro. La SAT - Società Autostrada Tirrenica ha affidato a Pavimental i soli lavori relativi alla A12, per il completamento della Livorno-Civitavecchia, lotto l Rosignano-S. Pietro in Palazzi (Km 4,0), per un importo di 28,6 milioni di euro. Diversamente da quanto affermato dall'Ono Ceccuzzi, non risultano affidamenti di lavori a società controllate e/o collegate, neppure in periodo anteriore al D.L. n. 207/2008, per tutto quanto attiene ai lotti in cui è stato suddiviso il tracciato autostradale denominato "Variante di Valico", i cui appalti sono stati affidati, senza eccezione, a terzi previo espletamento di gara pubblica, con Commissioni di nomina ministeriale. Sulla base dei controlli effettuati da ANAS, non vi è mai stata alcuna violazione né - ovviamente ­ di norme di legge, ma nemmeno dei principi di libero mercato e tantomeno vi è mai stata esclusione di altre imprese dal settore delle infrastrutture autostradali. Si ricorda al riguardo che la normativa comunitaria, che è stata recepita nel nostro ordinamento, prevede che la percentuale minima di affidamento a terzi di lavori da parte del concessionario sia pari al 30 per cento.

57 5. Ono MARIANI (PD)

5.1. D: Chiede informazioni circa l'andamento del contenzioso alla luce della nuova disciplina sugli arbitrati, anche in considerazione delle valutazioni della Corte dei Conti, che segnala un incremento da 30 milioni nel 2007 a 51 milioni nel200a dei costiper contenzioso.

R. Per quanto concerne in generale la nuova disciplina in materia di arbitrati, va ricordato che essa attualmente è ancora in fase di approvazione nell'ambito del decreto legislativo di recepimento della direttiva 2007/66/CE "cd. direttiva ricorsi"; occorrerà quindi attendere l'entrata in vigore del provvedimento. Nel merito, si può tuttavia anticipare, fin d'ora, che la riforma mira ad introdurre - mediante specifiche modifiche agli arti. 241 e 243 del Codice dei Contratti Pubblici - misure di incentivazione e razionalizzazione dell'arbitrato, rendendo tale strumento un rimedio ordinario alternativo al giudizio civile. In tale ottica, si prevede, tra l'altro:

I) l'abrogazione del divieto di arbitrato contenuto nell'art. 3, commi da 19 a 22, I. n. 244/2007 (divieto peraltro mai entrato in vigore in virtù di reiterate proroghe); 2) la facoltatività dell'arbitrato per entrambe le parti e dunque la facoltà della p.a. di indicare sin dalla pubblicazione del bando, se nel contratto sarà o meno inserita la clausola compromissoria, e la facoltà per l'aggiudicatario di rifiutare l'inserimento della clausola compromissoria nel contratto; 3) la facoltà, per i concorrenti che rinunciano alla facoltà di rifiutare la clausola compromissoria. di presentare un ulteriore ribasso rispetto al ribasso base dell'offerta. commisurato ai minori costi della definizione arbitrale anziché giurisdizionale, di un eventuale contenzioso; 4) la riduzione dei costi del giudizio arbitrale mediante la previsione di un decreto ministeriale, da vararsi dopo l'entrata in vigore del decreto delegato, che fisserà le nuove tariffe arbitrali in sostituzione di quelle vigenti; 5) più rigorosi criteri selettivi per l'arbitro presidente; 6) la previsione di misure acceleratorie del giudizio di impugnazione del lodo arbitrale, estendendo allo stesso le norme sul rito del lavoro in appello, con una puntuale previsione dei termini di impugnazione e della tutela cautelare monocratica.

La disposizione di maggiore rilievo sembra essere quella di cui al nuovo comma I bis dell'art. 241 che, di fatto, rimette alla stazione appaltante il potere di decidere. a monte della procedura concorsuale. se dare luogo per le future controversie ad arbitrato ovvero a giudizio ordinario. Tale

58 previsione introduce elementi di chiarezza nel sistema del contenzioso sui lavori in quanto la scelta di consentire o meno il ricorso all'arbitrato per risolvere le controversie tra stazione appaltante ed imprese deve essere esplicitata fin dalla pubblicazione del bandi di gara, cosi da consentire a tutti i partecipanti all'appalto ogni opportuna valutazione circa i contenuti del successivo contratto. Ne consegue che qualora nel bando di gara sia esclusa espressamente la previsione di futura clausola compromissoria, è precluso successivamente in modo assoluto il deferimento delle controversie ad arbitri.

Altro aspetto significativo della nuova disciplina è l'introduzione della cd. informativa preventiva che il soggetto che intende proporre ricorso giurisdizionale sulle materie dell'articolo 244, comma l, del Codice (procedure di affidamento dei contratti pubblici) effettua (se del caso avvalendosi di un difensore) nei confronti della stazione appaltante (ed in particolare del responsabile del procedimento) prima della presentazione dello stesso e contenente una sintetica e sommaria indicazione dei presunti vizi di illegittimità e dei motivi di ricorso che si intendono articolare in giudizio. Dall'analisi della nuova disciplina emerge come l'informativa preventiva si proponga quale mezzo per favorire il dialogo tra l'impresa e la stazione appaltante, nell'ottica di velocizzare le procedure e di fornire uno strumento di autotutela preventiva in grado, se del caso, di scongiurare il possibile contenzioso.

Tanto premesso da un punto di vista generale, per quanto concerne nello specifico la situazione del contenzioso arbitrale ANAS, si segnala che attualmente tale tipologia di giudizi è in diminuzione quanto al numero (dalle prime anticipazioni sugli esiti del 2009 il calo sul 2008 è di circa il 50%). Inoltre i giudizi arbitrali dei quali ANAS è parte sono relativi essenzialmente a contratti di appalto risalenti nel tempo, poiché attualmente ANAS stessa esclude la clausola compromissoria dai propri contratti e stabilisce la devoluzione delle controversie con le imprese esecutrici al giudice ordinario, in tutti i casi nei quali non si riesca ad addivenire ad accordi bonari. A tali accordi si cerca, del resto, di pervenire, per evitare il contenzioso, in tutti i casi di iscrizione di riserve da parte delle imprese, in linea con quanto prescritto dal vigente Codice dei Contratti Pubblici.

Quanto alle risultanze del contenzioso, occorre rammentare che secondo la Corte dei Conti il rialzo degli oneri nel 2008 è ascrivibile in gran parte a procedimenti risalenti. Trattasi infatti di esiti giurisdizionali connessi a circostanze eccezionali quali la conclusione, nell'esercizio 2008, di vecchie vertenze collegate alla viabilità trasferita successivamente alle Regioni nell'ambito del decentramento amministrativo.

59 La stessa Corte ha dato peraltro atto come nell'esercizio in questione ANAS abbia positivamente proseguito la propria azione, iniziata nella seconda metà del 2006, di riorganizzazione della funzione legale attraverso: una più stretta collaborazione con l'Avvocatura Generale dello Stato; il rafforzamento della propria avvocatura interna; l'integrale rielaborazione degli schemi documentali per gli affidamenti ad evidenza pubblica; un più stretto collegamento funzionale tra i vari compartimenti e la direzione generale; l'istituzione di un'Unità Riserve a livello centrale, composta da qualificati esperti, in grado di fornire con rapidità elementi tecnici di supporto ai Responsabili del Procedimento e ai Direttori lavori ai fini della formulazione di appropriate controdeduzioni alle riserve iscritte dalle imprese appaltatrici.

Tali attività di potenziamento di tutti i mezzi di contrasto del contenzioso sono proseguite anche negli ultimi mesi attraverso l'emanazione di nuove procedure interne, ad esempio in materia di accordi bonari e transazioni, pagamenti di sentenze e precetti ed attività di gestione dei procedimenti di gara e dei contratti.

60 5.2. D: Chiede notizie circa /o stato dell'arte della variante Camaiore ANAS - Salt - ospedale Versilia.

R: Il progetto di completamento dell'asse intermedio Versiliese ha lo scopo di migliorare la viabilità di collegamento con l'Ospedale Unico della Versilia. L'opera non è inserita nel Piano Finanziario allegato alla Convenzione Unica, sottoscritta tra ANAS e SALT nel settembre 2009 ed approvata con la Legge Finanziaria 2010. Il 16 settembre 2009 si è tenuto, a Viareggio un incontro, promosso dalla Provincia di Lucca, al quale hanno partecipato i rappresentanti dell'ANAS - lVCA, della Concessionaria e degli Enti territoriali, allo scopo di definire le problematiche e raccogliere le istanze del territorio. Il 5 ottobre si è svolto un ulteriore incontro, nel corso del quale è stato concordato che la Provincia di Lucca avrebbe messo a disposizione la soluzione progettuale condivisa con gli Enti locali, per consentire ad ANAS e SALT di effettuare le proprie valutazioni. Sulla base della proposta trasmessa dalla Provincia di Lucca, la Concessionaria, su disposizione ANAS, sta redigendo il progetto preliminare dell'intervento, il cui importo stimato è di circa 60 milioni di euro. A breve, pertanto, potrà essere richiesta alla Provincia la convocazione di un apposito incontro con gli Enti territoriali interessati, per l'illustrazione delle fasi progettuali e per valutare una prima concertazione sul progetto. Definita la progettazione preliminare, occorrerà, comunque, attivare l'iter approvativo e definire le modalità di finanziamento dell'opera.

61 5.3. D: Chiede notizie circa lo stato dell'arte della SS12 dell'Abetone e del Brennero - viabilità est di Lucca - adeguamento progetto definitivo

R. Il progetto preliminare del Sistema Tangenziale di Lucca, per il quale sono state avviate le procedure di Legge Obiettivo nel 2005, ha ricevuto il parere negativo della Regione Toscana, che si opponeva alla realizzazione della Tangenziale Ovest e chiedeva la revisione del corridoio attraversato dalla Tangenziale Est; Per questo motivo il Ministero delle Infrastrutture, pur avendo acquisito tutti i pareri, ivi compresi quelli del Ministero dell'Ambiente e dei Beni Culturali, non ha ritenuto di proporre al CIPE l'approvazione dell'opera. A seguito della recente indicazione di procedere ad una nuova progettazione preliminare della sola Tangenziale Est in collaborazione con gli Enti locali interessati e specificamente della Provincia di Lucca, del Comune di Lucca e del Comune di Capannori si sono succedute alcune riunioni con gli Enti locali e la Regione per individuare le esigenze da soddisfare e le modalità da seguire. Preliminarmente si è esaminata su richiesta ANAS la possibilità di completare l'iter approvativo già aperto con nuove e specifiche prescrizioni in modo da ottenere l'approvazione del Cipe e passare direttamente al progetto definitivo della sola Tangenziale Est. Gli enti territoriali hanno, tuttavia, ribadito la volontà di ripartire dalla progettazione preliminare onde pervenire ad un progetto condiviso con l'intero territorio sin dalle prime fasi. Ciò dovrebbe realizzarsi mediante la stipula di un protocollo d'intesa che vedrebbe la costituzione di un Collegio di Vigilanza e di un Comitato Tecnico per l'indirizzo della nuova progettazione ed il monitoraggio delle attività. E' stata pertanto redatta una bozza del Protocollo d'Intesa, adesso al vaglio degli Enti. Si segnala inoltre che, per il perfezionamento del protocollo d'intesa per quanto attiene agli aspetti tecnici, è necessario un incontro che è stato più volte fissato ma che, per le difficoltà dei tecnici provinciali interessatidall'emergenza legata al maltempo a Lucca nel periodo a cavallo dell'anno e che perdura in questa fase, è stato più volte disdetto.

62 6. GRUPPO une

6.1. D: Chiedono informazioni circa lo stato di attuazione del progetto della Pedemontana di Formia.

R. Il progetto preliminare, redatto dalla Regione Lazio con la supervisione tecnica dell'ANAS, è stato approvato con prescrizioni e parzialmente finanziato dal CIPE con Delibera n. 98 del 29 marzo 2006, pubblicata sulla G.U. n. 259 del 7 novembre 2006. La Regione con la supervisione tecnica dell'ANAS ha redatto il progetto definitivo che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di ANAS in data 25 febbraio 2010 e sarà, quindi, inviato entro il mese di marzo p.v. al Ministero ed agli altri soggetti competenti e sottoposto al CIPE per l'espletamento delle procedure stabilite dalla Legge Obiettivo. L'intervento prevede la costruzione di una strada extraurbana principale (cat. B - due corsie per senso di marcia e spartitraffico centrale) con uno sviluppo di circa Il km. Il costo complessivo è di 734,428 milioni di euro. Si fa, infme, presente che il CIPE, con la Delibera n. 98 del 29 marzo 2006, relativa al progetto preliminare, ha assegnato contributi pluriennali che sviluppano, al netto degli oneri finanziari, un fmanziamento complessivo di circa 85 milioni di euro. Cinque milioni dei finanziamenti già assegnati saranno corrisposti da ANAS alla Regione Lazio come contributo per la progettazione, in forza della convezione stipulata il 30 settembre 2008 tra ANAS e Regione. Il CIPE, che esaminerà il progetto definitivo, provvederà con apposita delibera ad assegnare i restanti finanziamenti necessari all'esecuzione dell'infrastruttura.

63 6.2. D: Chiedono informazioni circa lo stato di avanzamento dell'Autostrada A3 Salerno Reggio Calabria

R: La situazione del progetto al mese di febbraio 2010 è la seguente: Il progetto è suddiviso in 58 interventi (compresi i riappalti di lavori stralcio) suddivisi in 12 Macrolotti e 46 Lotti, inclusi 4 svincoli, non previsti nell'originario piano per l'adeguamento, ma successivamente richiesti da Regioni ed Enti Locali.

Attualmente i lavori ultimati, in corso e in appalto sull'Autostrada riguardano circa 373,5 Km della stessa, pari a circa il 84,7 % dell'intero tracciato (443 km).

In particolare:

l lavori su 193,5 km sono ultimati e fruibili, rappresentanti circa il 42% dell'intero tracciato;

I lavori in esecuzione od in fase di gara interessano circa 180 km dell'autostrada e per questi si prevede la fruibilità secondo la sequenza temporale riportata nella seguente tabella:

Apertura Apertura Apertura Apertura al traffico al traffico al traffico al traffico Totale al entro entro entro entro 31.12.2013 . dicembre dicembre dicembre dicembre 2010 2011 2012 2013

Km.30 Km.76 Km.28 Km.46 Km.80

Gli stanziamenti ad oggi resi disponibili ammontano a 6,019 miliardi di euro che, unitamente a quanto previsto dalla Finanziaria 2007, che ha trasferito ad ANAS le risorse ex Fondo Centrale di Garanzia, consentono' di finanziare tutti gli interventi in esecuzione, appaltati, in fase di contrattualizzazione, contrattualizzati e non cantierati e quelli già in fase di gara d'appalto.

I progetti approvati dal 2008 ad oggi ammontano ad un importo totale di 1,752 miliardi di euro e sono finanziati con l'utilizzo di residui ancora disponibili sui finanziamenti assentiti (6,019 miliardi di euro) e con l'utilizzo di quanto stanziato nella Finanziaria2007 per l'adeguamento dell'autostrada (Fondo di Garanzia).

Le tratte in fase avanzata di progettazione riguardano i restanti 70,2 Km, e il finanziamento complessivamente necessario ammonta a circa 2.700 milioni di euro dei quali circa 380 milioni già disponibili.

64 Situazione degli interventi

La situazione dei 58 interventi è la seguente:

nO 48 interventi sono ultimati. in corso di esecuzione. appaltati e non cantierizzati e in fase di gara. come di seguito dettagliato:

• nO 30 interventi ultimati e fruibili.

• nO 13 interventi in esecuzione e regolarmente cantierati; l'apertura al traffico è prevista con gradualità entro il 2° semestre del 2013.

nO 2 interventi sono appaltati e non cantierizzati. in particolare:

• Lavori di adeguamento dell'Autostrada 3° MACROLOrrO (Parte 2) dal km 153+400 aL km 173+900, per un importo di 654,370 milioni di euro con progetto definitivo redatto ed approvato in data 28 giugno 2007. Gara pubblicata in data 08.08.2007 con consegna delle offerte avvenuta il 19.06.2008, del primo classificato "UNITER Consorzio Stabile" si è conclusa la verifica dell'anomalia e l'aggiudicazione definitiva è avvenuta in data Il giugno 2009, attualmente in fase di contrattualizzazione.

• Lavori di adeguamento dell'Autostrada 3° MACROLOTTO (Parte 1) dal km 139+000 al km 148+000, per un importo di 532,750 milioni di euro con progetto definitivo redatto ed approvato in data lO maggio 2007. Gara aggiudicata definitivamente in data 17/11/2009 alla Grandi Lavori Fincosit S.p.A.. Il progetto esecutivo è stato approvato dal C. di A. in data 27.01.2010. Consegna delle attività di progettazione in data 2/0212010, nelle more della stipula del contratto, non ancora sottoscritto.

nO 3 interventi in fase di gara. in particolare:

• Lavori di adeguamento ed ammodernamento dell'Autostrada Salerno-Reggio Calabria al tipo la delle norme CNR/80 tra i km. 369+800+378+500, con progetto esecutivo approvato in data 17 dicembre 2008, per un importo complessivo, compreso gli oneri di investimento, di 108,000 milioni di euro. Il bando di gara è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 24.12.2008 e sono in corso le operazioni di gara, con aggiudicazione prevista entro febbraio 2010.

• Svincolo di Rosarno dal km 382+475 al km 383+100. Progetto esecutivo approvato in data 23 dicembre 2008, per un importo complessivo, compreso gli oneri di investimento, di 18,026 milioni di euro. Il bando di gara è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del

65 31.12.2008 e sono in corso le operazioni di gara, con aggiudicazione prevista entro marzo 2010.

• Lotto dallo Svincolo Laino Borgo-Galleria Fossino dal km 148+000 al km 153+400. L'importo dell'intervento è pari a 113 milioni di euro. E' in corso la predisposizione del Progetto Definitivo per l'approvazione e l'invio al CIPE, bando pubblicato in data 23 dicembre 2009 si prevede di avviare la procedura di prequaiifica entro il mese di febbraio 2010.

nO lO interventi con progettazione in corso.

I quadri economici di tutti gli interventi sono stati predisposti tenendo conto dell'elenco prezzi 2008.

• Nuovo svincolo di Eboli in Provincia di Salerno (delocalizzazione dell'esistente ubicato al km 29+900), situato al km 31+600. L'importo dell'intervento è pari a 24,338 milioni di euro e la conclusione della progettazione definitiva è prevista entro i primi mesi del 2010. Dopo l'invio al CIPE e la relativa approvazione è prevedibile l'inizio delle operazioni di appalto nel gennaio 2011.

• Nuovo svincolo di Sala Consilina Sud (località Trinità) in provincia di Salerno, situato al km 95+244. L'importo dell'intervento è pari a 21 milioni di euro e la conclusione della progettazione definitiva è prevista entro il secondo semestre 2010. Dopo l'invio al CIPE e la relativa approvazione è prevedibile l'inizio delle operazioni di appalto nel mese di dicembre 2011.

• Nuovo svincolo di Padula-Buonabitacolo, provincia di Salerno, (delocalizzazione dell'esistente ubicato al km 103+900), situato al km 103+207. L'importo dell'intervento è pari a 26 milioni di euro e la conclusione della progettazione definitiva è prevista entro il secondo semestre 2010. Dopo l'invio al CIPE e la relativa approvazione è prevedibile l'inizio delle operazioni di appalto nel ottobre 2011.

• Macrolotto n° 3 (Parte 4) è compreso tra il Km 185+000 ed il Km 206+500, ha un'estesa complessiva di 21,500 Km e l'importo lordo di massima dell'investimento, secondo le stime aggiornate all'attualità, è pari a 598 milioni di euro. E' in corso l'approntamento del progetto definitivo per l'approvazione e l'invio al CIPE, si prevede di avviare la procedura di gara a contraente generale entro dieembre 2011.

• Macrolotto nO 4 (Parte 1) dal km 259+700 al km 270+700. L'importo dell'intervento, secondo stime aggiornate all'attualità, è pari a 588,519 milioni di euro. E' stato redatto il progetto definitivo ed approvato si è in attesa del completamento del progetto delle connesse

66 opere relative alla tangenziale di Cosenza per l'invio al CIPE. Dopo l'invio al CIPE e la relativa approvazione è prevedibile l'inizio delle operazioni di appalto nel gennaio 2011.

• Macrolotto nO 4 Parte 2 stralcio l° dal km 270+700 al km 280+350. L'importo dell'intervento, secondo stime aggiornate all'attualità, è pari a 437,780 milioni di euro. Il progetto definitivo è stato approvato dal Consiglio d'Amministrazione il 28.07.2008, è stata avviata la procedura CIPE a novembre 2008, il Ministero ha attivato la conferenza dei servizi a fine marzo 2009. Dopo l'approvazione CIPE è previsto l'avvio delle procedure di gara nel mese di luglio del 2010.

• Macrolotto nO 4 Parte 2 stralcio 2° dal km 280+350 al km 286+000. L'importo dell'intervento, secondo stime aggiornate all'attualità, è pari a 343,000 milioni di euro. Il progetto definitivo è stato approvato dal Consiglio d'Amministrazione il 28.07.2008, è stata avviata la procedura CIPE a novembre 2008, il Ministero ha attivato la conferenza dei servizi a fine marzo 2009. Dopo l'approvazione CIPE è previsto l'avvio delle procedure di gara nel mese di luglio del 2010. L'intervento è stato già finanziato dal CIPE.

• Lavori di adeguamento ed ammodernamento dell'Autostrada Salerno - Reggio Calabria al tipo la delle norme CNRI80 tra i km. 320+400+331+400. Contratto rescisso (Seconda rescissione). E' in corso la redazione del progetto esecutivo per l'appalto. L'importo dell'intervento aggiornato secondo i nuovi criteri è pari a 77,387 milioni di euro di cui 45,520 già finanziati. E' prevedibile l'inizio delle procedure di appalto nel mese di agosto del 2010.

• Lotto dal km 337+800 (Svincolo di Pizzo Calabro incluso) al km 348+600 (Svincolo di S. Onofrio incluso). L'importo dell'intervento è pari a 451,840 milioni di euro. E' stata autorizzata dal CDA in data 28.02.2008 la gara per il completamento della progettazione preliminare, lo studio SIA e il progetto definitivo. La gara è stata aggiudicata in maniera definitiva il 14112/2009 all'A.T.P. Typsa s.a., Rpa s.r.l. e Vams Ingengeria s.r.l.. Si prevede quale ternrine per la progettazione il secondo semestre 2010 ed il successivo avvio al CIPE dopo la cui approvazione si prevede l'avvio delle operazioni d'appalto il secondo semestre 2011.

• Nuovo svincolo di Laureana di Borrello, provincia di Reggio Calabria, situato al km 377+750. L'importo dell'intervento è pari a 25,000 milioni di euro e la conclusione della progettazione definitiva è prevista entro il primo semestre 2010. Dopo l'invio al CIPE e la relativa approvazione è prevedibile l'inizio delle operazioni di appalto entro il primo semestre del 2011.

67 6.3. D: Chiedono informaZioni circa lo stato di avanzamento dei lavori sulla Strada Statale 106 Jonica

R: Al riguardo si rinvia al docwnento già depositato in Commissione.

68 6.4. D: Chiedono in/òrl1UJzioni circa ilprogetto relativo alla VIa Emilia Bis

R: Creare una alternativa viabilistica all'attuale tracciato della SS 9 "Via Emilia" nel tratto compreso tra le Province di Modena e Piacenza è sempre più una esigenza per i territori interessati, per la connotazione urbana che la Statale asswne all'interno dei centri abitati che attraversa. Ad oggi solamente iniziative localizzate sono in corso di attuazione, a carico degli Enti locali; per altri interventi, inseriti nei programmi ANAS, è stato avviato l'iter progettuale, pur risultando privi di finanziamento. Trattasi, in particolare dei seguenti interventi: Variante alla S.S. n. 9 "Via Emilia" con nuovo ponte sul Po in complanare con A I L'intervento è inserito nel Piano Decennale Anas 2003-2012 e nell'accordo integrativo all'Accordo di Programma Quadro Stato - Regione Emilia Romagna come infrastruttura per cui concorre l'interesse nazionale, ad integrazione degli interventi di Legge Obiettivo (Del. CIPE 12112001). Il Progetto Preliminare realizza una variante alla SS n.9 Emilia, per una lunghezza complessiva di 9.8 Km, con caratteristiche geometriche di cui al tipo B del DPR 5/1112001, dalla tangenziale di Piacenza (località Le Mose) ai comuni di S.Rocco al Porto e Guardamiglio fino alla località di Fombio (Guardamiglio nord) dove l'asse termina sul vecchio sedime della SS n.9 Emilia. Il progetto preliminare è stato approvato dal CdA dell'ANAS in data 15/03/05, per un importo complessivo dell'opera pari a 147.772.004,66 milioni di Euro.

Variante alla S.S. n. 9 "Via Emilia" di Rubiera L'intervento in argomento è inserifu nell'Atto Aggiuntivo all'Intesa Generale Quadro tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Regione Emilia Romagna del 19/12/2003, stipulato in data 17/12/2007, quale opera connessa al Collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo per un importo stimato pari a 20 milioni di Euro. La variante all'abitato di Rubiera riguarda il collegamento tra la nuova arteria di collegamento Est­ Ovest con la tangenziale di Modena, prevista nell'ambito del progetto di collegamento Campogalliano-Sassuolo, e la rotatoria progettata sulla S.S.9 in località Bagno, Comune di Rubiera. Il tracciato si sviluppa per circa 6500 metri, interessando il territorio della provincia di Reggio Emilia ed i territori comunali di Rubiera, Reggio Emilia e Casalgrande. Il quadro economico dell'intervento prevede un importo complessivo di € 29.570.172,87.

69 Il Comune di Panna, inoltre, ha rappresentato ad ANAS l'esigenza di inserire nel piani programmatici e di fmanziamento due interventi inerenti il corridoio in argomento. Trattasi di due stralci della "chiusura della tangenziale est di Panna".

Sarebbe opportuno una pianificazione territoriale complessiva al fine di definire e programmare in maniera organica lo sviluppo della "Via Emilia Bis".

70 6.5. D: Chiedono informazioni circa ilprogetto relativo al Tunnel della Fontanabuona

R: L'opera consiste nel collegamento tra l', in prossimità dello svincolo di Rapallo, e la valle Fontanabuona, e realizza il collegamento dell'autostrada e dell'Aurelia alla strada statale 45 per il tramite della ex S.S. 45. Con nota del 22 gennaio u.s. il Ministro delle Infrastrutture, nel corrispondere alla richiesta formulata dal Presidente della Regione Liguria, ha chiesto ad ANAS di dar corso ad un approfondimento progettuale dell' intervento, anche con il coinvolgimento della società Autostrade per l'Italia. Con nota del 29 gennaio u.s., ANAS ha chiesto alla società Autostrade per l'Italia di dar corso ad un approfondimento progettuale del tunnel, al fine di poter identificare, partendo dall'analisi di fattibilità, il miglior tracciato ed un quadro economico-finanziario affidabile e valutabile. La società concessionaria in data 5 febbraio u.s. ha offerto l'immediata disponibilità all'attuazione del1e disposizioni impartite da ANAS. Alla data odierna risultano già avviate le attività preliminari con sopralluoghi sul territorio nel corso dei quali sono stati coinvolti anche gli Enti territoriali.

71 6.6. D: Chiedono informazioni circa il progetto relativo al Ponte sul Po di collegamento tra Emilia e Lombardia.

R: L'intervento in argomento è inserito nel Piano Decennale ANAS 2003-2012 e nell'accordo integrativo all'Accordo di Programma Quadro Stato - Regione Emilia Romagna come infrastruttura per cui concorre l'interesse nazionale, ad integrazione degli interventi di Legge Obiettivo (Del. CIPE 121/2001). n Progetto Preliminare relativo alla "S.S. 9 "Emilia" - Variante di Piacenza, in complanare all'Autostrada AI, con un nuovo Ponte sul Fiume Po ed interconnessione con l'Autostrada AI ", approvato dal CdA dell'ANAS in data 15/03/2005, realizza una variante alla strada statale 9 Emilia dalla tangenziale di Piacenza (località Le Mose) ai comuni di S.Rocco al Porto e Guardamiglio fino alla località di Fombio (Guardamiglio nord) dove l'asse termina sul vecchio tracciato della strada statale 9 Emilia. L'infrastruttura, di lunghezza complessiva pari a 9.8 Km, di cui 8 Km circa in rilevato e 1.8 Km in viadotto, e caratteristiche geometriche di cui al tipo B del DPR 5/1112001, costituisce un'alternativa di percorso al ponte sul Po esistente a Nord di Piacenza, in particolare per i traffici di Piacenza Ovest, Sud, ed Est divenendo percorso diretto dei flussi provenienti dalla strada statale 9 Emilia a sud di Piacenza. n nuovo ponte sul Po, parallelo al viadotto esistente dell'Autostrada Al, di lunghezza pari a m 1.205,15, è l'opera principale; segue il viadotto di attraversamento della linea ferroviaria Milano­ Bologna e il viadotto di attraversamento dell'Autostrada Al. n progetto preliminare è stato approvato dal CdA dell'ANAS in data 15/03/05, per un importo complessivo dell'opera pari a 147,772 milioni di euro, di cui 101 milioni per lavori a base d'appalto. Successivamente, ANAS ha indetto la gara per l'affidamento della progettazione definitiva per appalto integrato e dello studio di impatto ambientale della strada statale 9 "Emilia", Variante di Piacenza in complanare all'autostrada Al con un nuovo ponte sul fiume Po (appalto DGI7/04); procedura concorsuale annullata a seguito della prospettata possibilità di realizzare l'opera con il coinvolgimento di soggetti privati, attraverso lo strumento della finanza di progetto. Sono attualmente in corso le valutazioni necessarie per procedere nuovamente con le modalità di affidamento della progettazione e appalto dell'opera con finanzamento pubblico.

Per quanto riguarda il crollo del ponte sul fiume Po. lungo la S.S. 9, avvenuto in data 30 aprile 2009 ed a seguito dell'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 luglio 2009, n. 3791

72 (Disposizioni Urgenti Di Protezione Civile), si invia il presente rapporto infonnativo sul10 stato del1e attività in corso e/o concluse. Si vuole anzitutto rappresentare che le attività in argomento hanno potuto essere concretamente avviate a partire dal 10/0812009, in seguito al dissequestro delle aree del ponte disposto dalla Procura della Repubblica di Lodi. Le attività ed i lavori immediatamente messi in atto dall'ANAS S.p.A. sono stati i seguenti: 1) realizzazione del collegamento provvisorio; 2) demolizione del vecchio ponte sul fiume Po; 3) consolidamento delle strutture del vecchio ponte da mantenere; 4) ricostruzione nuovo ponte sul fiume Po.

Realizzazione del collegamento provvisorio Com'è noto l'ubicazione del collegamento provvisorio, tra il ponte stradale ed il ponte ferroviario, è stata stabilita durante la prima decade dello scorso mese di giugno, di concerto con gli enti interessati ed in esito agli incontri di un apposito tavolo tecnico. Successivamente in data 16/06/2009 è stata redatta la relativa Perizia dell'importo complessivo di € 6.780.516,54 di cui € 5.658.601,24 per servizi da appaltare, € 237.500,10 per Somme a disposizione ed € 884.415,20 per Oneri di investimento. Il Capo Compartimento è stato autorizzato ad esperire la gara a seguito di Delibera del C. D. A in data 25/06/2009, con comunicazione pervenuta al Compartimento in data 14/07/2009. In data 17/0712009 è stato formalizzata la lettera d'invito a n. 4 imprese specializzate nell'esecuzione dei lavori ed è stato indicato il termine per la presentazione delle domande (entro il 04/08/2009). Le operazioni di gara si sono svolte in data 05 e 06/08/2009 e in data 07/8/2009 i lavori sono stati aggiudicati al Raggruppamento Temporaneo di Imprese SOLIDUS S.r.l. - CIMOLAI S.p.A. con sede in Roma. Pertanto l'importo aggiudicato è risultato pari ad € 5.127.565,84 di cui € 4.865.665,84 per servizi, lavori e spese di progettazione al netto del ribasso del 9,84% ed € 261.900,00 per Oneri di sicurezza. L'importo aggiudicato per servizi, lavori e progettazione si può suddividere in € 2.740.120,19, relativi alla progettazione, al nolo dei ponti galleggianti ed alla gestione del collegamento, ed in € 2.116.910,93 relativi alla costruzione delle opere stradali fisse. La gestione del collegamento è prevista per 14 mesi. I servizi ed il lavori sono stati consegnati in data 10/08/09 e, espletate le attività di progettazione esecutiva, recepite le prescrizioni AIPO ed ultimate le attività di bonifica da ordigni bellici, il cantiere è stato concretamente avviato a partire dalla metà del mese di settembre.

73 L'ultimazione dei lavori di realizzazione era prevista per il 16/10/09. Si precisa che il progetto dell'opera, posto a base di gara, prevedeva un tempo di realizzazione di 90 giorni. L'impresa aggiudicataria, 1'R.T.1. Solidus S.r.l. - Cimolai S.p.A., aveva formulato un'offerta con 30 giorni d'anticipo sul tempo originario, offerta che - tenuto conto della consegna effettuata il IO agosto, determinava l'ultimazione dei lavori, come detto, per il 16 ottobre. La messa in esercizio del collegamento è avvenuta in data 14/11/09.

Demolizione del vecchio ponte sul fiume Po I lavori di demolizione del vecchio ponte costituiscono la fondamentale operazione propedeutica alle attività di ricostruzione del Ponte. Pertanto, con immediatezza, il Compartimento ha provveduto alla redazione della perizia n. 14313 del 03/06/2009, aggiornata al 06/08/09, relativa ai "lavori per la demolizione del ponte sul fiume Po e del viadotto di adduzione lato Lodi", dell'importo complessivo di € 2.733.657,35, di cui € 2.376.691,85 per lavori (comprensivi di € 113.175,80 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso), € 401,50 (prove di laboratorio) per somme a disposizione ed € 356.564,00 per oneri di investimento. I lavori sono stati affidati direttamente all'impresa Despe S.p.A., azienda leader a livello internazionale nel campo delle demolizioni, con sede in Torre Dé Roveri (BG), e sono stati consegnati in data 21/09/09, ad avvenuto esperimento delle attività di bonifica bellica. In relazione al ribasso del 17,00 %, applicato all'importo lordo dei lavori, l'importo netto è anunontato dunque ad € 1.991.894,12, compresi € 113.175,80 per oneri della sicurezza. L'ultimazione dei lavori è si è concretizzata il 19/12/09, in tempo utile.

Consolidamento strutture di fondazione del ponte sul fiume Po In data 06/08/2009 è stata redatta la Perizia di Variante Tecnica e Suppletiva, inviata in data 07/08/2009 alla Direzione Generale, relativa ai lavori già contrattualizzati con !'Impresa ELSE S.p.A. con sede in Milano, aggiornati in funzione delle nuove esigenze. L'importo dei maggiori lavori anunonta ad € 2.439.615,52; conseguentemente, viste le economie sui lavori già consegnati (€ 640.799,50), l'importo della perizia risulta pari a complessivi € 1.798.816,02 tutti per maggiori lavori comprensivi di € 111.076,65 per Oneri della Sicurezza non soggetti a ribasso oltre ad € 225.319,75 per Oneri di Investimento e I.V.A. per memoria pari ad € 365.700,49. I lavori sono stati consegnati in data 21/10/09, dopo che l'impresa Despe S.p.A. ha provveduto a rendere disponibili le aree afferenti alle pile n. 7, 6, 5 e 4. La durata risulta paria 155 giorni e, pertanto, l'ultimazione è prevista per la fine di marzo 2010.

74 Le attività di consolidamento sono state annonizzate con il cronoprogramma dei lavori di ricostruzione del ponte definitivo e, quindi, l'esecuzione delle opere in capo all'impresa ELSE S.p.A. non comporta differimenti nelle attività del cantiere dell'intervento descritto al successivo paragrafo.

Ricostruzione nuovo ponte sul fiume Po Il progetto definitivo inerente alla ricostruzione del nuovo ponte sul fiume Po è stato ultimato in data 04/09/09. La realizzazione dell'opera è stata configurata con il sistema dell'appalto integrato, mediante gara ad offerta economicamente più vantaggiosa. A seguito di esperimento della procedura di scelta del contraente, i lavori sono stati aggiudicati m data 06/10/09 all'impresa Cons.Fer Consorzio Stabile, con sede in Selvazzano Dentro (PD), composto da Fip Industriale S.p.A., Rizzi Zuin e C.Rz S.n.c. ed Edil2000 S.r.l.. L'impresa si è aggiudicata i lavori per un importo complessivo di € 44.242.697,78, di cui € 40.492.697,78 per lavori al netto del ribasso del 27,33 %, € 3.750.000,00 per oneri di sicurezza ed € 650.000,00 per progettazione esecutiva. Sempre in data 0611 0/09, si è dato avvio, mediante ordine di servizio n. I, alle attività di progettazione esecutiva, in capo all'impresa aggiudicataria. Il progetto esecutivo è stato consegnato in data 07/11109 e, dopo l'istruttoria di validazione è stato approvato in data 23/11/09. Di conseguenza è stata effettuata la consegna dei lavori, in data 23/11/09, i quali, allo stato attuale proseguono con la realizzazione delle fondazioni delle pile lato Lodi e con la demolizione del manufatto ad archi lato Piacenza. La durata dei lavori è pari a 391 giorni dalla data del verbale di consegna e, quindi, l'ultimazione è prevista per il 18 dicembre 20IO. Si fa presente, infme, che è stato previsto un premio di accelerazione qualora l'appaltatore completi il lavoro in anticipo sui tempi previsti.

In relazione a quanto sopra esposto gli interventi finalizzati al ripristino dei collegamenti tra la sponde lombarda ed emiliana lungo la S.S. 9, pur nella loro complessa articolazione, procedono nel pieno rispetto dei cronoprogrammi stabiliti dall'Azienda.

75 Date cardine dclle attività

2009 l) 30 aprile: crollo del ponte; 2) lO giugno: conferenza dei servizi per il ponte definitivo (l seduta); 3) 01 luglio: conferenza dei servizi per ilponte defmitivo (II seduta); 4) 17 luglio: pubblicazione del bando per il ponte provvisorio; 5) 21 luglio: pubblicazione sulla G.U. Ordinanza Protezione Civile; 6) lO agosto: dissequestro aree ponte Procura Repubblica di Lodi; 7) lO agosto: consegna dei lavori per il ponte provvisorio; 8) lO settembre: pubblicazione del bando per il ponte definitivo; 9) 21 settembre: consegna dei lavori di demolizione; 10)21 ottobre: consegna dei lavori di consolidamento; 11) 14 novembre: messa in esercizio delponteprovvisorio; 12)23 novembre: consegna dei lavori del ponte definitivo; 13) 19 dicembre: ultimazione dei lavori di demolizione. 2010 l) 18 dicembre: ultimazione dei lavori del ponte defmitivo.

76 7. Ono ALESSANDRI (Presidente VIII Commissione) E GRUPPO LEGA NORD PADANIA

7.1. D: Chiedono se l'ANAS in relazione alla Strada Statale 63 nel territorio di Reggio Emilia ha inserito o intende inserire nei propri programmi economic~-jinanziari uno stanziamento per l'ordinaria e straordinaria manutenzione della strada.

R. L'intervento denominato "S.S. no 63 "del Valico del Cerreto" - Lavori di completamento della variante alla statale in corrispondenza dell'abitato del Bocco dal km 88+600 al km 90+104 in Comune di Casina (RE)" è inserito nel Piano degli Investimenti ANAS, nella sezione "Opere infrastrutturali di nuova realizzazione - Appaltabilità 2007-2011" e nel Contratto di Programma 2009 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ANAS S.p.A., Tabella l, Ambito B. Nel corso dell'anno 2009 è stato redatto, su incarico del Compartimento della Viabilità per l'Emilia­ Romagna, il progetto defInitivo per appalto integrato a cura della società LE.GE.CO. S.p.A.. Sono state espletate, inoltre, le procedure approvative, con l'acquisizione di tutte le autorizzazioni ed i pareri necessari. Il Progetto attiene ai lavori di completamento della variante alla S.S. no 63 nei pressi dell'abitato di Bocco. Le opere principali sono rappresentate da due gallerie che da sole costituiscono il 65 % del tracciato: la galleria "Mulino del Vaglio", di lunghezza pari a 307.5 m, e la galleria "Bocco" di lunghezza pari a670m. Agli imbocchi delle due gallerie sono previsti dei tratti in galleria artificiale, per uno sviluppo complessivo di circa 110m. Le due gallerie sono congiunte dal viadotto "Moncasale", di lunghezza pari a di 87,00 m. Sono previste, inoltre, due rotatorie di collegamento con la viabilità esistente. L'intervento presenta uno sviluppo pari a Km 1,56 e prevede una sezione di categoria Cl riferita al D.M. 0511 112001 "Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade". L'importo complessivo dell'intervento anunonta a Euro 64.473.800,00. Si prevede l'approvazione del progetto nelle prossima seduta del CdA del19ANAS del 25/02/2010, per l'avvio delle procedure di appalto integrato.

77 7.2. D: Chiedono la posIZione dell'ANAS in merito alla realizzazione del tratto della Valsugana, compreso tra la zona industriale di Campese in Comune di Bassano del Grappa e Pian dei Zocchi in Comune di S. Nazzaro e se il progetto originario approvato dall'ANAS rientra ancora tra le priorità dell'Azienda, anche in considerazione che l'infrastruttura in projectfinancing, prevista dalla Regione Veneto, priverebbe i cittadini da un arteria a tratto libero imponendo i pedaggi.

R. L'intervento in argomento è inserito nell'area di inseribilità del Piano delle infrastrutture di nuova realizzazione 2007-201 l, per un importo pari a 442,637 milioni di euro e appaltabilità prevista per il 2009. Le attività di progettazione preliminare sono regolate da una Convenzione stipulata in data 08/04/2003, tra Regione Veneto, ANAS e Provincia di Vicenza. La progettazione è in parte finanziata da ANAS per il 57% e la restante parte, il 43%, in parti uguali tra Regione e Provincia. Sulla base della sopracitata convenzione, la Provincia di Vicenza, tramite affidamento all'Associazione Temporanea di Imprese cori mandataria SWS Engineering S.p.A. di Trento, si è fatta carico dell'esecuzione della progettazione preliminare. Il progetto preliminare cosi redatto è stato approvato dal CdA dell'ANAS in data 26.11.2008, per un importo complessivo di euro 599.763.179,51. Con la Convenzione sopracitata ANAS si è impegnata al pagamento di euro 1.000.000,00, pari al . 57.70% dell'importo del complessivo servizio; tale impegno è stato rispettato successivamente all'approvazione del progetto. Il progetto ha individuato una prima ipotesi di tracciato, la cui geometria, tuttavia, presenta criticità di inserimento nel tratto centrale, nella zona di pregio dei "Fontanazzi", sottoposta a vincolo di natura ambientale; nel rispetto di tale vincolo, è stato sviluppata, pertanto, una seconda ipotesi di tracciato, selezionata e approfondita, che consente di inserire il tracciato in modo ottimale in località Fontanazzi, a fronte di una deroga puntuale rispetto al D.M. relativamente ad un raggio di curvatura. Il tracciato sviluppato presenta una sezione Tipo B (doppia carreggiata), come da D.M. SII IfOl, e un'estesa complessiva pari a Km 13,012 (Km 9,135 in galleria naturale, Km 1,160 in galleria artificiale e Km 2,717 all'aperto), cosi suddiviso:

Tratto l: Zona all'aperto in Comune di S.Nazario e Svincolo "Rivalta" (daI Km 0+000 al Km 1+600) Tratto 2: Galleria "San Nazario", per uno sviluppo pari a circa Km S,l Tratto 3: Zona all'aperto in località "Fontanaui" (dal Km 6+800 al Km 7+040) Tratto 4: Galleria "Solagna" per uno sviluppo pari a circa Km 5,3 Tratto 5: Tratto di approccio allo svincolo di Pove del Grappa e svincolo (dal Km 12+300 al Km 13+012).

78 Il progetto preliminare sviluppato non evidenzia la suddivisione in lotti funzionali, prevedendo, quali interconnessioni principali alla strada statale, gli svincoli di Rivalta e Pove del Grappa, in corrispondenza delle due estremità della variante, ma la configurazione del tracciato è tale da lasciar presupporre una suddivisione dell'intervento in lotti funzionali successivi, anche in considerazione della potenzialità delle gallerie di poter ospitare, con riferimento al D.M. 5.1 1.2001, le sagome di circolazione tipo B e CI. Sulla base di tali considerazioni, si sono succedute valutazioni tecniche relativamente alla possibilità tecnica di realizzare un primo lotto di collegamento tra S.Nazario e Pove del Grappa, con sezione tipo Cl bidirezionale, eventualmente suddivisibile in ulteriori due stralci rappresentati, rispettivamente, dalla galleria S.Nazario e dalla galleria Solagna, ricavando uno svincolo in corrispondenza del tratto all'aperto in località "Fontanazzi". Si fa presente che l'eventuale realizzazione di un solo stralcio (una galleria ad una sola canna), per quanto attiene alle zone di imbocco, comporta la necessita di adeguare lo svincolo previsto dal progetto preliminare alla nuova geometria stradale e la necessità di procedere alla progettazione ex­ novo dello svincolo in località "Fontanazzi", con i dovuti accorgimenti, considerata la presenza di numerosi e particolari vincoli quali infrastrutture esistenti (ferrovia Trento-Venezia oltre alle viabilità locali), Zone a Protezione Speciale (D.G.R. 21102/2003 n.0449)) Siti di Importanza Comunitaria (D.G.R. 21/02/2003 n.0448), e limitazioni connesse a vincolo idrogeologico-forestale e . di rispetto fluviale. La sezione tipo, così come ipotizzata nel progetto preliminare, che prevede come tecnica di scavo quella con TBM, presenta un diametro di scavo pari a 13 .60 m ed ospita, nella parte sommitaie, un vano per la ventilazione dei fumi prodotti in galleria e, sotto al piano viabile, un vano tecnico di ispezione. Nell'ipotesi di procedere alla sola realizzazione di una canna, fatte salve le indispensabili verifiche tecniche da condurre in un'eventuale futura fase progettuale mirate all'ottenimento degli standard minimi di sicurezza della struttura, pur confermando le caratteristiche geometriche funzionali della sezione tipo progettata, risulta indispensabile prevedere la realizzazione al di sotto del piano viabile, in sostituzione del cunicolo tecnico, di via di esodo in caso di emergenza per le utenze bloccate da sinistri in galleria (o la realizzazione di provvedimenti alternativi quali realizzazione di finestre laterali e luoghi sicuri); la ventilazione dovrà essere del tipo semitrasversale.

79 7.3. D: Chiedono quali siano i tempi della conclusione del procedimento di approvazione del progetto deUa terza corsia della A4, tratto Venezia-Trieste e quali siano le previsioni dei tempi della realizzazione dell'opera.

R: Va premesso che, come è noto, il Presidente del Consiglio dei Ministri, in data Il luglio 2008, ha emesso il Decreto (pubblicato sulla G.D.R.!. del successivo 28 luglio) recante la dichiarazione dello stato d'emergenza, sino al 31 dicembre 2009, per il settore del traffico e della mobilità dell'autostrada A4 nella tratta Quarto d'Altino-Trieste e nel raccordo autostradale Villesse­ Gorizia. A seguito di tale Decreto, il Presidente del Consiglio dei Ministri, il 5 settembre 2008, ha emesso l'Ordinanza n. 3702 (pubblicata sulla G.D.R.!. dell'Il settembre 2008 e successivamente modificata ed integrata dalie ordinanze del Presidente del Consiglio dei MiIÙstri nn. 371612008 e 3764/2009) con la quale ha nominato Conunissario Delegato per tale emergenza il Presidente delia Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia. Pertanto le opere maggiormente sigIÙficative, inserite nelia convenzione di concessione della Società Autovie Venete risultano, allo stato attuale, commissariate. Si riporta, di seguito, la situazione dei vari lotti dell'intera tratta Venezia-Trieste, così come suddivisi dal Commissario, con lo stato dell'arte e la previsione di ultimazione. L'adeguamento dell'autostrada A4 con la realizzazione della terza corsia è oggi suddiviso, dal punto di vista procedurale, autorizzativo e tecnico, nei seguenti interventi:

l. TRAITO QUARTO D'ALTINO - SANDONA' DIPIAVE e NUOVO CASELLO DJ MEOLO In data 17 novembre è avvenuta l'aggiudicazione definitiva degli appalti integrati degli interventi Quarto d'Altino (progr. Km 10+950) - S. Donà e Nuovo Casello Autostradale di Meolo. Si stima che nel mese di febbraio 2010 verranno sottoscritti gli atti contrattuali. Sono in corso di esperimento le attività legate ad una celere cantierabilità delle opere. A seguito della stipula degli atti contrattuali (febbraio 2010) inizierà l'attività legata alla progettazione esecutiva. L'ultimazione è prevista nel primo trimestre 2014.

2. TRAITO SAN DONA' DJ PIAVE - SVINCOLO DJ ALVISOPOLI escluso (S. Michele al Tagliamento) È attualmente in corso la progettazione defiIÙtiva dell'intervento. La conclusione dell'attività è prevista per il terzo trimestre del 2010. L'ultimazione, comprensiva dello svincolo di Alvisopoli, è prevista per fine 2016.

80 3. NUOVO CASELLO DI ALVISOPOLI Per la realizzazione di tale opera è prevista la figura del Contraente Generale; l'intervento è tecnicamente e funzionalmente legato a quello denominato "TRATTO NUOVO PONTE SUL FIUME TAGLIAMENTO - GONARS E NUOVO SVINCOLO DI PALMANOVA e VARIANTE S.S. 352 (LOTTO 1)", di cui più avanti.. Si prevede l'aggiudicazione per il primo semestre del 2011.

4. TRATTO NUOVO PONTE SUL FIUME TAGLIAMENTO - GONARS E NUOVO SVINCOLO DI PALMANOVA e VARIANTE S.S. 352 (LOTTO 1) Per la realizzazione di tali opere è prevista la figura del Contraente Generale. Scaduto il termine per la presentazione delle offerte (5 novembre 2009), è in corso l'attività della Commissione di gara (termine previsto, il 15 febbraio 20lO). La fase della gara presurnibilmente verrà conclusa nel secondo trimestre del 2010. L'ultimazione è prevista nel primo trimestre 2015.

5. TRATTO GONARS- VILLESSE Il progetto definitivo è stato approvato il 30 dicembre 2009 e, contestualmente, si è dato avvio alle procedure di gara. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per il giorno 25 marzo 2010. L'ultimazione è prevista per la fine del 2014.

81 7.4. D: Chiedono se rientra nei programmi di infrastrutturazione del Paese la prosecuzione della A27, per il completamento dell'arteria Venezia-Monaco, anche per lottifunzionali, e in tal caso per quale tratto e per quanti Km si prevede il prolungamento dell'autostrada esistente.

R: Il prolungamento della A27 da Longarone sino a Tolmezzo attraverso il passo della Mauria è una delle opere incluse nelle intese raggiunte in materia di infrastrutture tra il Governo, le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e ANAS. Tale progetto consentirebbe di realizzare un collegamento diretto tra l' Mestre-Belluno e la A23 Udine-Carnia-Tarvisio Di fatto, la A27 si prolungherebbe sino a Tai di Cadore e da lì si svilupperebbe una "bretella" che, grazie al traforo deIla Mauria, giungerebbe sino a Tolmezzo per connettersi alla A23. Un traforo all'altezza del Monte Rest, tra Socchieve e Tramonti di Sopra, dovrebbe poi permettere di collegare la nuova arteria anche con la Sequals-Gemona e uIÙre in tal modo la Carnia alle zone montane della provincia di Pordenone. Il progetto punta in particolare alla creazione di un collegamento rapido ed efficiente tra la parte settentrionale della provincia di Belluno e la Carma, entrambe aree oggi isolate dai grandi flussi di comunicazione, e alla loro integrazione nella direttrice trasversale che dall'Austria raggiunge il Veneto Orientale. Lo sviluppo di un sistema viario moderno lungo la direttrice sud-est si pone quale integrazione del quinto Corridoio paneuropeo a servizio del tessuto imprenditoriale deIle province di Belluno, Pordenone e Udine. ANAS ha dato il via libera ad uno studio di fattibilità, che si articola in tre lotti: il primo per percorrere il Cadore, il secondo in galleria per arrivare in Carma, il terzo per andare ad intercettare la A23 in direzione di Tarvisio. Il 50% del tracciato è previsto in galleria, l'8% su viadotti e il resto in sede. Le previsioni di traffico formulate indicano un passaggio di almeno 26 mila veicoli al giorno. La bretella di collegamento tra A23 e A27 consentirebbe una migliore distribuzione della mobilità tra i due valichi alpini del Brennero e di Tarvisio e pure la possibilità di creare un polo turistico montano che includa la Carnia e il Cadore. L'opera dovrebbe essere realizzata secondo i meccanismi del project fmancing Il 14 ottobre 2005, presso la sede della Comunità Montana della Carnia, è stato presentato lo studio di fattibilità per il collegamento tra le due autostrade A23 (Palmanova-Tarvisio) e A27 (Venezia­ Belluno) redatto dallo Studio Zollet di Belluno per conto di ANAS. Il preventivo dei costi è di circa 2,2 nùlioIÙ di euro e prevede la realizzazione di tre tronchi funzionali, che interessano 19 comuni, 8 veneti e Il friulani, siti nelle province di Udine e Belluno. La metà del tracciato totale (85 k:m) verrebbe realizzata in galleria (42,6 k:m complessivi). Ulteriori 6,4 k:m si sviluppano mediante il

82 ricorso viadotti, mentre gli svincoli previsti - qualora si decida che la nuova arteria debba assumere regime autostradale - sono sette. L'Assessorato ai Trasporti della Regione Friuli Venezia Giulia ha deciso di mettere lo studio a disposizione degli amministratori locali e di tutti i soggetti interessati, cosÌ da condividerne il più possibile i contenuti. In caso di consenso da parte delle parti in causa, il passo seguente dovrebbe consistere nella richiesta di inserire l'opera nella programmazione pluriennale dello Stato. Nel 2008 una proposta di finanza di progetto per la progettazione, costruzione e gestione del "Passante Alpe Adria - Prolungamento A2?,', è stata presentata dalle Società "Grandi Lavori Fincosit S.p.A.", "Adria Infrastrutture S.p.A." e "Impresa di Costruzioni Ing. E. Mantovani S.p.A.". Dal punto di vista procedurale, la proposta è stata inviata al Consiglio regionale per avere il parere della competente Commissione Consiliare. L'intervento rientra nella programmazione nazionale e regionale e nella previsione di corridoio di collegamento con l' e la Carnia attraverso il Passo Mauria, del quale rappresenta di fatto il primo passo certo a senza costi per le finanze pubbliche. Il project Financing in questione prevede il prolungamento dell'Autostrada A27 "Venezia - Belluno", con inizio in località Pian di Vedoia e termine in località Pian de l'Abate, a sud di Caralte, con connessione alla S.S. 51 "di Alemagna" e uno svincolo a Longarone. La lunghezza complessiva dell'opera, a due corsie più corsia d'emergenza per senso di marcia, è di circa 21 km, circa Il dei quali in galleria. Il costo complessivo è stato quantificato in un miliardo 200 milioni di euro. I comuni interessati dall'infrastruttura viaria sono Soverzene, Longarone, Castellavazzo, Ospitale di Cadore e Perarolo di Cadore.

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