Miscellanea Storica Della Valdelsa

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Miscellanea Storica Della Valdelsa Anno CIX n. 1-3 (294-296) Gennaio-Dicembre 2003 MISCELLANEA STORICA DELLA VALDELSA PERIODICO QUADRIMESTRALE CASTELFIORENTINO SOCIETÀ STORICA DELLA VALDELSA 2004 MISCELLANEA STORICA DELLA VALDELSA fondata nel 1893 Direttore: SERGIO GENSINI Comitato direttivo: ENZO CATARSI, GIOVANNI CIPRIANI, MARJA MENDERA CASOLI, ITALO MORETTI, RENZO NINCI Comitato di redazione: VANNA ARRIGHI, ELISA BOLDRINI, EMANUELA FERRETTI, SERGIO MAZZINI, SUSANNA PIETROSANTI Segretario di redazione: FRANCO CIAPPI (e-mail: [email protected]) Redazione e amministrazione: Società Storica della Valdelsa - Via Tilli, 41 - 50051 Castel- fiorentino - tel. 0571.64019, fax 0571 686388 Sito web della rivista: http://www.comune.gambassi-terme.fi.it/ssv/default.htm Si diventa soci mediante domanda diretta alla Presidenza, o rivolgendosi ai fiduciari del proprio comune, e dietro versamento della quota annua di s 13,00. Abbonamento annuo: (3 numeri) Italia s 18,00; Estero s 21,00. Un numero separato: Italia s 7,00; Estero s 9,00. Numeri arretrati: prezzo da concor- dare. Versamenti sul c/c postale 21876503, intestato a Società Storica della Valdelsa - 50051 Castelfiorentino. Libri e opuscoli inviati alla rivista saranno recensiti o comunque segnalati. Manoscritti, corrispondenza e pubblicazioni al Direttore: Prof. SERGIO GENSINI 50050 MONTAIONE (Firenze) TIPOGRAFIA EDITRICE POLISTAMPA - FIRENZE - MAGGIO 2004 SOMMARIO STUDI E RICERCHE M. GALGANI, M. MENDERA, Produzione e consumo del vetro medievale a San Gimignano: testimonianze archeologiche e storiche ........................................... Pag. 7 S. MORI, L’oratorio di Santa Maria Incoronata dei Dainelli delle Vecchiarelle: tra memorie di devozioni e ricordi di antiche famiglie castellane................................... »37 M. BROTINI, Appunti sulla famiglia di Enrico Valtancoli ‘Montazio’ »57 A. SALLESE, Colle Val d’Elsa: territorio, popolazione ed economia nella prima metà dell’Ottocento........................ »73 S. PELAGOTTI, Galileo Chini, questo (s)conosciuto. L’artista e i suoi interventi in Valdelsa ................................ » 107 A. CASALI, «La scintilla animatrice del secolo nuovo». Per una sto- ria del movimento cooperativo in Valdelsa................ » 127 NOTE E DISCUSSIONI G. GIORLI, Qualche nota sul palazzo pretorio di Poggibonsi...... » 153 L. GUERRINI, Vetrai empolesi del Quattrocento: bicchierai, fiascai e bottigliai .......................................... » 171 4 SOMMARIO B. INNOCENTI, Il primo monumento in onore di Giovanni Boccaccio Pag. 177 NOTIZIARIO BIBLIOGRAFICO RECENSIONI B. DINI, Manifattura, commercio e banca nella Firenze medievale (Sergio Gensini) .................................... » 183 R. BIANCHI, Bocci-Bocci. I tumulti annonari nella Toscana del 1919 (Eros Francescangeli)................................ » 185 A. FAORO, Ceramisti e vetrai a Ferrara nel tardo Medioevo. Studi e documenti d’archivio (Silvia Ciappi) .................... » 187 Iconografia di San Giovanni Gualberto. La pittura in Toscana, a cura di A. PADOA RIZZO; W. W. S TORY, Vallombrosa. Taccuino di viaggio di fine Ottocento (Elisa Boldrini) .............. » 189 SCHEDE di Elisa Boldrini, Giovanni Cipriani, Sergio Gensini e Sergio Mazzini ..................................... » 191 BIBLIOGRAFIA VALDELSANA a cura di Elisa Boldrini e Sergio Gensini ........................................... » 195 APPUNTI BIBLIOGRAFICI VALDELSANI a cura di Sergio Gensini .... » 208 VITA DELLA SOCIETÀ ................................ » 211 STUDI E RICERCHE MARIACRISTINA GALGANI - MARJA MENDERA Produzione e consumo del vetro medievale a San Gimignano: testimonianze archeologiche e storiche* Introduzione Il recente rinvenimento di oggetti vitrei e resti di lavorazione, venuti alla luce in occasione di recuperi e restauri a San Gimignano, ci hanno offerto lo spunto per una puntualizzazione dello stato delle conoscenze sulla produzio- ne del vetro a San Gimignano e nel suo territorio. La questione delle origini e della durata della produzione vetraria di San Gimignano fu già affrontata, seppur molto marginalmente, in passato1. Ma fu solo all’inizio degli anni ’60 che Enrico Fiumi ha evidenziato la presenza costan- te di questa attività produttiva a San Gimignano e nel suo territorio, per tutto il periodo medievale2. Delineò, inoltre, nuove tematiche che riguardano l’at- teggiamento delle autorità comunali nei confronti della produzione vetraria ed il problema del disboscamento, questioni che solo recentemente sono state * L’Introduzione, il paragrafo 3, le foto e i disegni delle figg. 6-9 sono di Mendera. Gal- gani ha curato i paragrafi 1 e 2 e le figg. 1-5. Il presente lavoro è l’elaborazione della relazio- ne tenuta dalle scriventi in occasione della V giornata nazionale di Studio sul vetro organiz- zata dal Comitato Nazionale Italiano dell’AIHV tenutasi a Massa Martana il 30 ottobre 1999 di cui sono stati pubblicati gli atti, cfr. M. GALGANI, M. MENDERA, Produzione e consumo del vetro medievale a S. Gimignano: testimonianze archeologiche e storiche, in Vetri di ogni tempo. Scoperte, produzione, commercio, iconografia, Atti della V giornata nazionale di studio sul vetro promossa dal Comitato nazionale italiano dell’AIHV (Massa Martana, 30 ottobre 1999), Mila- no 2001, pp. 87-100. Dato l’interesse specifico per la Valdelsa si è ritenuto opportuno ripre- sentarla in questa sede. Ringraziamo l’AIHV per la gentile concessione. 1 Cfr. L. PECORI, Storia della terra di San Gimignano, Firenze 1853, pp. 347-348. Nel 1954 Guido Taddei riprende le notizie riferite da Pecori senza per altro aggiungere nuovi dati, cfr. G. TADDEI, L’arte del vetro in Firenze e nel suo dominio, Firenze 1954. 2 E. FIUMI, Storia economica e sociale di San Gimignano, Firenze 1961, pp. 103 e le note 374, 376, 377, 378, 379, 380. 8 MARIACRISTINA GALGANI - MARJA MENDERA riprese, tra altre, da Antonella Duccini3 e da Mariacristina Galgani4. Il ritrova- mento, negli anni ’80, degli oggetti vitrei appartenenti alla Spezieria di Santa Fina, già segnalati nel 1954 dal Taddei5, e l’allestimento della mostra di questa eccezionale dotazione sia ceramica che vetraria, ha costituito un importante momento per la ripresa delle ricerche sulle vicende della vetraria sangimigna- nese, allargando il campo d’indagine ai secoli XVI e XVII6. Le ricerche archeologiche, condotte in quest’ultimo ventennio, sugli aspet- ti della produzione vetraria in Valdelsa, hanno visto protagonisti i siti vetrari individuati nel territorio di Gambassi, dove sembra che fosse concentrata la maggior parte delle officine7. Da sottolineare che le vicende politiche ed eco- nomiche di Gambassi, fino al 1293, erano strettamente legate a quelle di San Gimignano, in quanto apparteneva alla giurisdizione di quest’ultimo. In effet- ti, dai documenti fino ad oggi esaminati, emerge che nel territorio di San Gimi- gnano la produzione vetraria ha rivestito un ruolo di primaria importanza fin dai primi decenni del XIII secolo8, ma che le fabbriche erano dislocate preva- lentemente nelle zone periferiche del suo territorio e più precisamente nell’a- rea a Nord, vale a dire nelle immediate vicinanze di Gambassi (fig. 1). D’al- tronde, non mancano neppure notizie sulla presenza di officine vetrarie, già nel- la seconda metà del Duecento, all’interno della cinta muraria, che sembrano però gestite da artigiani probabilmente provenienti da Gambassi9 e Montaio- ne. Le notizie documentarie evidenziano inoltre che, nel quartiere di San Mat- 3 A. DUCCINI, La lavorazione del vetro a Gambassi nel XIII secolo, «Miscellanea Stori- ca della Valdelsa», CII (1996), pp. 14-19. 4 M. GALGANI, Vetro e ceramica a San Gimignano tra XIII e XVI secolo, Tesi di Laurea, rel. prof. R. Francovich, Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena, a.a. 1994- 1995, pp. 32-34, 45-48. 5 TADDEI, L’arte del vetro cit., p. 55 e le tavv. V e VI. 6 Vedi i contributi di G. VANNINI, La spezieria: formazione e dotazione, in Una farmacia preindustriale in Valdelsa. La Spezieria e lo spedale di Santa Fina nella città di San Gimigna- no. Secc. XIV-XVIII, San Gimignano 1981, pp. 45, 46; 48-52 e di L. MOROZZI, La dotazione vetraria, ivi, pp. 107-121. 7 M. MENDERA, La produzione di vetro nella Toscana bassomedievale. Lo scavo della vetreria di Germagnana in Valdelsa, Firenze 1989, pp. 36-90; EAD., Produrre vetro in Valdel- sa: l’officina vetraria di Germagnana (Gambassi-FI) (secc. XIII-XIV), in Archeologia e storia della produzione del vetro preindustriale, a cura di M. MENDERA, Firenze 1991, pp. 15-50; EAD., La produzione di calici, bottiglie e fiaschi a Gambassi nel ’500: in margine ad un saggio di scavo nel centro storico di Gambassi (FI) (relazione preliminare), in Il vetro dall’antichità all’età contemporanea. Atti della I Giornata Nazionale di Studio (Venezia, 2 dicembre 1995),a cura di G. MECONCELLI, D. FERRARI, Venezia 1996, pp. 77-82; M. MENDERA, La produzione vetraria a Gambassi (FI) tra XV e XVII secolo alla luce delle recenti scoperte archeologiche: nuo- ve acquisizioni su strutture produttive e tecnologia preindustriale, in Il vetro dall’antichità all’e- tà contemporanea. Atti della III Giornata Nazionale di Studio (Milano, novembre 1997), a cura di G. MECONCELLI, D. FERRARI, Milano 1999, pp. 61-65. 8 V. infra, paragrafo 1.1. 9 DUCCINI, La lavorazione del vetro cit., p. 9, nota 11. PRODUZIONE E CONSUMO DEL VETRO MEDIEVALE A SAN GIMIGNANO 9 teo (fig. 2, n. 2), nella parte Nord della città, abitavano spesso i vetrai presenti a San Gimignano e quindi con ogni probabilità le loro fornaci non erano mol- to distanti10. Purtroppo, la stessa
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