MARZO 1994 — ANNO XI-N. 3— LIRE 8.000

H Libro del Mese Giornale di guerra di Zlatko Dizdarevic recensito da Nicole Janigro. La guerra nei Balcani e in Somalia interventi di Ivan Djuric; Paolo Rumiz, Alessandro Triulzi

Alberto Boatto Byron e Durrell

Edoarda Masi Il diario di Lu Xun

Gianni Rondolino Il cinema di Orson Welles

André Vauchez, Bruno Toscano Francesco e le stimmate di Chiara Frugoni

Giorgio Israel Michael Ondaatje L'invenzione in matematica Il paziente inglese di Jacques Hadamard recensito da Francesco Rognoni

MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. 50% - ROMA - ISSN 0393 - 3903 omman

RECENSORE AUTORE TITOLO

4 Il Libro del Mese • Nicole Janigro Zlatko Dizdarevic Giornale di guerra. Cronaca di Sarajevo assediata Le guerre vicine m Paolo Rumiz Stefano Bianchini Sarajevo, le radici dell'odio. Identità e destino dei popoli balcanici

5 Ivan Diuric Christopher Cviic Rifare i Balcani Joze Pirjevec Il giorno di San Vito. Jugoslavia 1918-1992 storia di una tragedia

7 Alessandro Triulzi Hassan Osman Ahmed Morire a Mogadiscio Mohamed Yusuf Hassan Somalia. Le radici del futuro Giovanni Porzio, Gabriella Simoni Inferno Somalia. Quando muore la speranza Pietro Petrucci Mogadiscio 9 Letteratura • Francesco Rognoni Michael Ondaatje Il paziente inglese Giovanni Mariotti Re Candàule

ti Mariolina Bertini Marcel Proust Alla ricerca del tempo perduto 12 Carmen Concilio Jean-Francois Lyotard Letture d'infanzia Remo Ceserani Treni di carta Cesare Cases Marco Denevi Assassini dei giorni di festa 13 Emilio Bonfatti Andreas Gryphius Notte, lucente notte Roberto Carifi Paul Nizon L'anno dell'amore Maria Teresa Mandala» Heinrich Mann Nietzsche 14 Edoarda Masi Lu Xun Diario di un pazzo Mario Sabattini (a cura di) Intellettuali e potere in Cina 15 Arte e Cinema • Gianni Rondolino James Naremore Orson Welles ovvero la magia del cinema Orson Welles, Peter Bogdanovich Io, Orson Welles 16 Barbara Cinelli Mario De Micheli La scultura dell'Ottocento Francesco Abbate Jacob Burckhardt L'arte italiana del Rinascimento. Pittura. I generi 17 Inserto Schede • 33 Storia e Società • Alessandro Schiesaro Luciano Canfora Vita di Lucrezio

RECENSORE AUTORE TITOLO

Paco Ignacio Taibo II Ruggiero Romano Norberto Bobbio COME LA VITA PAESE ITALIA DESTRA E SINISTRA Traduzione di BiancaLazzaro Venti secoli di identità Ragioni e significati pp. 176 L 28.000 pp. 140 L. 25.000 di una distinzione politica pp. 80 L. 16.000

Guido Crainz PADANIA Il mondo dei braccianti dall'800 alla fuga dalle campagne pp. 278 L. 38.000

DONZELLI EDITORE. LIBRI DI IDEE ommam

RECENSORE AUTORE TITOLO

Cristiano Grottanelli Chester G. Starr Lo spionaggio politico nella Grecia classica

André Vauchez Chiara Frugoni Francesco e l'invenzione delle stimmate Bruno Toscano

35 Giorgio Patrizi Giorgio Varanini, Racconti esemplari di predicatori del Guido Baldassarri (a cura di) Due e Trecento

Paola Guglielmotti Alfredo Viggiano Governanti e governati

36 Carlo Trigiglia Robert Putnam La tradizione civica nelle regioni italiane

Luigi Bobbio Alessandro Pizzorno Le radici della politica assoluta e altri saggi

37 Roberto Moscati Raffaele Simone L'università dei tre tradimenti

Giuseppe Sergi

39 Oddone Camerana Taiichi Ohno Lo spirito Toyota 41 • Filosofìa m Libri di Testo David Sorani Fabio Cioffì, Franco Gallo, Il testo filosofico. Storia della filosofia, autori, Giorgio Luppi, Amedeo Vigorelli, opere, problemi Emilio Zanetta, Giuseppe Cambiano, Massimo Mori Storia e antologia della filosofia

42 Cesare Pianciola Bruno Maiorca (a cura di) L'esistenzialismo in Italia

Cesare Luporini Situazione e libertà nell'esistenza umana e altri scritti

43 Sandra Teroni Jean-Paul Sartre L'ultimo turista Giovanni Ferretti Maurice Blondel L'azione

44 Giorgio Israel Jacques Hadamard La psicologia dell'invenzione in campo matematico

La psicologia dell'invenzione in matematica

Erminio Giavini Lewis Wolpert Il trionfo dell'embrione 45 • Psicoanalisi • Mauro Mancia Otto F. Kernberg Aggressività, disturbi della personalità e perversioni 46 • Montagna • Alberto Papuzzi Philippe Joutard L'invenzione del Monte Bianco

Tommaso Magalotti Marmolada regina

Luca Patria (a cura di) Guida a Sestriere 47 • Lettere m

RECENSORE AUTORE TITOLO

Nels Anderson Giovanna Zincone IL VAGABONDO UNO SCHERMO Sociologia dell'uomo senza dimora CONTRO IL RAZZISMO A cura di Raffaele Rauty Pei'una politica Traduzione di Caterina Dominijanni dei diritti utili pp. 352 L. 48.000 pp. 144 L. 18.000

DONZELLI EDITORE. LIBRI DI IDEE [INDICE • DEI LIBRI DEL MESEB MARZO 1994 - N. 3, PAG. 4 Il Libro del Mese Schierarsi per forza di Nicole Janigro

ZLATKO DIZDAREVIC, Giornale di guer- stico che si sofferma, ogni giorno, su te in branco compatto chiuso nella uscire dalla città i politici (anche ser- la fame il freddo le bombe, i sosteni- ra. Cronaca di Sarajevo assediata, un nuovo particolare. fattoria in cui non si sopravvive che bi), facendo pagare però ogni altro la- tori dell'opzione militare sono in au- Sellerio, Palermo 1994, ed. orig. 1993, 12 giugno 1992: "Mi ci è voluta tut- collettivamente, agli ordini di Big sciapassare. Non si capacitano nem- mento. Per la prima volta, infatti, il trad. dal francese di Adriano Sofri, ta una mattina per capire perché, im- Brother e del giuramento di sangue. meno del sadismo che ha portato la presidente Alija Izetbegovic e chi nel pp. 169, Lit 12.000. provvisamente, potevo vedere dalla Il Leone veglia oggi sulle persone comunità internazionale ad annuncia- suo governo sostiene l'ipotesi di un mia finestra certe parti della città che che possiedono in comune un dato re più volte l'intervento — e tutti a mini-stato musulmano, ha ricevuto Il viso della madre, poi le braccia prima non avevo mai visto. La rispo- d'eccezione: se ne sono andate nello scrutare il cielo —, mentre queste di- l'appoggio di rappresentanti di un'z'«- del padre, e i piedi del nonno prima sta è semplice e stupefacente: non ci stesso anno, l'anno del bagno di san- chiarazioni hanno poi avuto effetti in- telligencija laica e cosmopolita, cre- di finire nell'intimità del water: un ca- sono più le case e i muri, le chiome gue, 1992". verosimili come, nell'agosto del 1993, sciuta con gli ideali jugoslavi, come tino d'acqua, a Sarajevo, è un bene d'albero che hanno sempre fatto parte Nel diario giornalistico di Dizda- la spettacolare caccia ai bambini eva- appunto Zlatko Dizdarevic. Sono tan- prezioso che le famiglie sopravvissute te le persone, gli scrittori, i giornalisti, si dividono con l'abilità di giocolieri i cineasti, che hanno deciso di rimane- — non ne disperdono nemmeno una re a Sarajevo — pur avendo agganci goccia. Nella "Guida blu '92-'93" il stranieri per andarsene —-, perché regista Muhidin Sarenkapa e i suoi convinti che l'importanza strategica collaboratori ci mostrano le scene del- Nazionalismo produce nazione della città bosniaca fosse racchiusa nel la quotidianità assediata, dove il caffè suo essere centro, simbolo di un mon- si fa con le foglie di cicoria, chi era di Paolo Rumiz do multietnico e multiculturale. Per grasso è finalmente riuscito a diventa- questo hanno cercato di mettere al si- re magro, e la vista di un'immagine curo mogli e figli e hanno continuato astratta riesce a far pensare solo a STEFANO BIANCHINI, Sarajevo, le radici dell'odio, piuto e dunque la sua impotenza a fermare future a sperare in una soluzione del conflit- macchie di sangue. Alla fine di ciascu- Identità e destino dei popoli balcanici, Edizioni disintegrazioni violente, tutto questo discende to che "salvasse" l'anima della loro na storia la macchina da presa si fer- Associate, Roma 1993, pp. 352, Lit 29.000. "dalla sostanziale paura che l'Europa ha di riflet- città. Ora, invece, non solo la prospet- ma e compare la scritta: secondo voi tere su se stessa. " tiva di uno stato (musulmano) separa- to appare l'unica praticabile nell'im- di che nazionalità è la persona in que- Assedi medievali, scannamenti di civili, stupri, Questo spiega anche l'incredibile leggerezza mediato, ma l'isola mista di Sarajevo, stione: serba, musulmana o croata? La rituali barbarici: il primitivismo "asiatico" della con cui le potenze europee hanno bevuto la ver- musichetta è ammiccante, gli episodi anche se si conservasse, non sarebbe guerra jugoslava è sufficiente a dire che essa è sione belgradese della "guerra tribale" e degli spesso ironici, la guida blu vuole esse- altro che uno zoo per i suoi abitanti re il segno che la Sarajevo del rock qualcosa di estraneo alla nostra cultura? E le vio- "odi ancestrali". Essa non può essere spiegata solo (questo comunque non sarà perché i surrealista e dell'humour noir resiste, lente tensioni nazionali che percorrono anche il col desiderio pilatesco di non individuare dei re- conquistatori della città hanno già nonostante tutto. resto dei Balcani sono davvero qualcosa da cui sponsabili e dunque di non intervenire. Essa deri- pronti i piani per la sua "pulizia"). l'Europa occidentale può dirsi immune? Stefano va anche dal mancato riconoscimento che la sto- È lo stesso spirito che ci trasmetto- no le pagine, quelle più riuscite, della Bianchini, con il suo libro risponde di no; ginn- ria recente dell'Europa è fatta di nazionalismi ag- cronaca di guerra di Zlatko gendo, attraverso la saggistica, alle stesse conclu- gressivi e dunque dalla mancata volontà di estir- Dizdarevic. Quando il conflitto diven- sioni di chi — giornalisti e operatori umanitari pare da se stessa il cancro dello Stato-nazione, che ta armato anche in Bosnia- — la disintegrazione balcanica l'ha vissuta sul della pulizia etnica (la Germania insegna) è il Erzegovina, nell'aprile del 1992, il campo. fondamento culturale. Conclusione: Sarajevo oggi giornalista inizia a scrivere brevi arti- Bianchini dedica gran parte del suo studio altro non è che la manifestazine balcanica di una coli, a volte sembrano quasi dispacci, all'analisi della diversità balcanica, ma alla fine malattia europea. nella città vittima del suo paesaggio, imprigionata dal fuoco che le viene conclude che dietro a tale diversità, e dunque die- Una guerra inevitabile? Bianchini demolisce scaraventato addosso dalle montagne. tro alle forme peculiari in cui si estrinsecano anche questo comodo luogo comune. Il nazionali- In Croazia, per un po' di tempo, i testi quelle tensioni nazionali, si cela un meccanismo smo aggressivo non è, come efficacemente si sche- appaiono su "Slobodna Dalmacija", il che —- prima, durante e dopo l'era comunista — matizza, qualcosa che nei Balcani "riemerge" dal giornale di Spalato che successiva- rimane ancorato a una tradizione tipicamente eu- passato al termine della glaciazione comunista, mente verrà normalizzato e posto sot- ropea, quella nata dal romanticismo. E da qui dunque come qualcosa di eguale e contrario ad es- to amministrazione controllata dal go- conclude: l'incapacità dell'Europa di far tesoro sa. Lo dimostra la storia della Jugoslavia, dove si Il dibattito fra i giornalisti bosniaci, verno di Zagabria. Dizdarevic conti- nonostante le condizioni eccezionali della storia (già una volta nel 1914 Sarajevo in- possono andare a pescare forti spinte nazionali nuerà a scrivere i suoi articoli per in cui avviene, non appare però per "Oslobodjenje", il quotidiano simbolo cendiò il mondo), la sua difficoltà a capire gli ^ nulla scontato (si veda, per esempio di una comunità mista che non vuole eventi attuali, la sua resa di fronte al fatto com- l'articolo di Slobodan Trbojevic, ca- arrendersi alle armi del più forte. poredattore della televisione bosniaca, L'anno scorso il suo Giornale di guer- pubblicato il 30 gennaio 1994 da "Il ra è stato pubblicato con grande suc- Sole-24 Ore", e l'intervento di Ervin cesso in Francia, e il giornalista ha ri- del paesaggio che mi circonda. revic gli avvenimenti di "fuori" vengo- cuati in gran fretta con gli aerei milita- Hladnik Miharcic, uscito sulla rivista cevuto il premio dell'Associazione dei Cosicché il mio universo si espande di no registrati attraverso le ripercussio- ri. A quel punto gli abitanti prigionie- slovena "Mladina" e ripreso dal- "Reporters sans frontières". L'edizio- ora in ora". ni, più o meno tragiche, che produco- ri, che temono ormai da tempo di es- l'"Internazionale" del 29 gennaio ne italiana, curata da Adriano Sofri in- 18 luglio 1992: "Il Leone è un cimi- no "dentro". Le trattative al tavolo sere diventati pazzi, cominciano a 1994). Per una stampa abituata all'al- sieme all'autore, si apre con la stessa tero unico. Vi si ritrovano a centinaia della pace provocano solitamente un preoccuparsi: che siano impazziti an- ternanza fra l'alfabeto cirillico e quello data — 25 aprile 1992 — ma è "ag- quelli che non si conoscevano forse peggioramento delle condizioni urba- che gli spettatori? ! latino — e doppie erano anche le giornata" fino all'I 1 agosto del 1993. personalmente, ma che appartenevano ne, perché in quelle occasioni gli at- Nel Giornale di guerra, riletto tutto scritte di ogni via —, la battaglia con- Anche se molto ben informato sui fat- alla grande famiglia delle persone nor- tacchi delle forze serbe si intensifica- di seguito, non troviamo una partico- tro la progressiva nazionalizzazione ti e sugli avvenimenti della politica, mali, volte all'avvenire, che non sono no, gli aiuti umanitari diminuiscono. lare escalation degli aspetti militari degli organi di informazione è iniziata Dizdarevic sceglie volutamente un diventate pazze dei propri geni, dei Il giornalista non fa mai nomi e co- della guerra, perché la violenza è sem- ben prima degli scontri armati. Du- raccontare apparentemente minimali- propri miti, della propria storia, riuni- gnomi, la Serbia viene genericamente pre lì, l'orrore è continuo, e ogni tanto rante la campagna elettorale del 1990 i definita "l'est", i croati come alleati eccede. La parabola che si compie giornalisti manifestano per l'indipen- politici non sono nemmeno citati, è nelle pagine di Dizdarevic è un'altra, è denza dei media, alcuni cercano di possibile però leggere fra le righe mol- la parabola dalla speranza alla delusio- formare un settimanale che appoggi le te allusioni a chi tiene in scacco la po- ne. "Perché questa non è una guerra: posizioni del premier federale Ante polazione anche dall'interno — milita- È un orrore innominabile. E un buco Markovic. Anche in Bosnia-Erzegovi- ri e politici bosniaci, la mafia. Ma la nero nell'universo del senso", è la ri- na, però, il suo partito riformista e fi- 61029 URBINO-C.P. FAX 0722/320998 scrittura secca di Dizdarevic (a cui la flessione del gennaio dei 1993. L'ulti- lo-jugoslavo verrà sconfitto dai partiti penna di Sofri trasmette accenti deci- mo articolo porta il titolo Non sappia- nazionali. E chi aveva appoggiato la samente letterari) si alza di tono, si fa mo più sperare. Solo morire. democaratizzazione a-nazionale diven- PIETRO MONTANI sferzante e sarcastica quando tocca ta un potenziale traditore (sono gli Ed è, forse, in questa disperazione, stessi che durante l'assedio sono stati l'argomento Onu. 18 giugno 1992: "E in questa sensazione di essere stati ab- difficile ignorare che una grande illu- costretti a fuggire da Sarajevo perché FUORI CAMPO bandonati dall'Europa, dalla comu- minacciati da ogni parte). Nel capo- STUDI SUL CINEMA E L'ESTETICA sione è andata in pezzi qui, a Sarajevo, nità internazionale — prima rappre- e anche al di là della nostra città. luogo bosniaco non era solamente una sentavano il bene, ora sono il male — minoranza a credere possibile non Questa illusione si chiamava Unpro- che maturano le nuove posizioni di «Pathos»: L'estetica dell'ultimo Ejzenstejn - La soglia invali- for, cioè, in parole povere, le forze schierarsi nel conflitto che, nel corso cabile della rappresentazione - Il pensiero denso e il princi- Dizdarevic. Infatti, negli articoli re- del 1991, già insanguinava altre re- delle Nazioni Unite per l'operazione centemente apparsi su "la Repubbli- pio dionisiaco del montaggio - Il futurismo russo e l'avan- di pace nella ex Jugoslavia". pubbliche. Erano in tanti convinti che guardia cinematografica sovietica: un'estetica dell'ibridazio- ca", il messaggio del reporter è diven- proprio il carattere misto, indivisibile, ne - Kulesov: il viaggio interminabile e la rappresentazione In pochi mesi, da segno di speranza tato apertamente politico. "L'uscita della società bosniaca avrebbe dovuto dell'altro - Il «salto» di Vertov e la «parabola» di Grierson - i caschi blu sono diventati, scrive dalla battaglia contro il nemico e il infine rivelarsi come una garanzia di Postilla 1988. Un attimo prima del gioco - Considerazioni Dizdarevic, il segno della più terribile mondo indifferente, sterile e corrotto, neutralità. La guerra ha spazzato via la estetiche sulla storia del cinema - L'ospite importuno del delusione, la gente li osserva con di- si può raggiungere con gli stessi mezzi Bosnia multietnica. Anche i suoi uo- Carmine di Cesare Brandi - La finzione senza uscita - sprezzo chiamandoli Puffi, oppure la con cui questo male sinora è stato fat- mini di pace oggi corrono alle armi. E Istanza «ermeneutica» e istanza «narrativa» nella prima Falsa Unprofor. I sarajlije non si capa- to: con le armi e con la forza". una protesta disperata contro chi ha semiologia del cinema di Metz. citano che i blindati bianchi possano Aspettare una granata o una pallottola ridotto la Sarajevo reale, nella quale sfrecciare davanti ai feriti agonizzanti non ha alcun senso, afferma Dizdarevic e gli altri hanno vissuto, a (pp. 260, L. 35.000) sull'asfalto, possano andare a bere il Dizdarevic, facciamolo almeno con le un sogno amaro, sconfitto tutte le caffè nel quartiere di Lukavica dove i armi in pugno. Dopo il terribile di- mattine. civili vivono da detenuti, facciano cembre 1993, il secondo inverno con MARZO 1994 - N. 3, PAG. 5 Balcani tra profezia e cronaca di Ivan Djuric

CHRISTOPHER CVIIC, Rifare i Balcani, go, alla convinzione che il futuro non è possibile (anche se poi confessa sule balkanique. Géographie humaine, Jugoslavia nella seconda guerra mon- Il Mulino, Bologna 1993, ed. orig. dell'Europa centrale e sudorientale ri- che ci sono casi come la Slovenia e la Armand, Paris 1918). diale o quando bene distingue le ca- 1991, trad. dall'inglese di Luca posi più sulla costituzione di vaste as- Macedonia che provano il contrario). Verosimilmente, con un diverso ap- ratteristiche che determinarono il di- Cecchini, pp. 179, Lit 16.000. sociazioni statali ed economiche che Di fronte alla dissoluzione della proccio si sarebbero avute meno sto- verso colore delle occupazioni e delle JOZE PLRJEVEC, Il giorno di San Vito. non sugli anacronistici "feudi" in mi- Jugoslavia e alle guerre successive al rie balcaniche parallele, spesso diso- insurrezioni nelle varie regioni della Jugoslavia 1918-1992 storia di una tra- niatura che tengono oggi la scena 1991, Cviic ha modificato nel 1993 i mogenee e distinte, dell'ex Jugoslavia, Jugoslavia. La maggiore efficacia la gedia, Nuova Eri, Torino 1993, pp. nell'ex Jugoslavia. capitoli V e VI del suo libro (ciò che della Bulgaria o della Grecia; ma in raggiunge però nella cronaca della 608, Lit 58.000. Pur corrette nei fondamenti, en- fa dell'edizione italiana qualcosa di ogni caso sarebbe rimasto intatto il Jugoslavia di Tito: a titolo di esempio trambe le presupposizioni del discor- più di una semplice traduzione), ma messaggio di fondo del lavoro di andrà citata almeno la straordinaria Non mancano elementi comuni a so di Cviic richiedono alcune precisa- senza rinunciare alla sua tesi di fondo Cviic: l'insensatezza degli avvenimenti disamina delle analogie e delle diffe- questi due libri: innanzitutto la pub- zioni e una certa relativizzazione, na- secondo cui la soluzione del rompica- attuali, l'assoluta necessità di por fine renze fra i riformatori comunisti in blicazione contemporanea in Italia; turalmente se si vuole evitare il rischio po balcanico è nella costituzione di agli scontri, la scala graduale delle re- Croazia (maspok) e gli "anarcolibera- poi il fatto che gli autori — in quanto di semplificazioni. Perché — parliamo due ampie associazioni interstatali: sponsabilità rispetto ad essi (in primo li" in Serbia e Slovenia (detto per inci- entrambi originari dell'ex Jugoslavia so, da questa analisi si trae, a ragione, (Cviic è di origine croata e Pirjevec ap- la conclusione che il tentativo di rifor- partiene alla minoranza slovena in me liberali all'inizio degli anni settanta Italia) — sono direttamente coinvolti fu l'ultima occasione per trasformare nell'oggetto della loro ricerca; quindi forte politica di immigrazione a una mitizzazione la Jugoslavia in una democrazia di ti- la distanza geografica che separa i due <3 dei modelli rurali e patriarcali della campagna po europeo. Disgraziatamente gli autori dall'oggetto stesso della ricerca ma anche ripetuti movimenti verso l'integrazio- "sana" e vitale, portatrice dei valori nazionali "anarcoliberali" dovettero soccombe- (Cviic è collaboratore del Royal ne. E vero invece che il nazionalismo — quel na- contro l'aborrito cosmopolitismo del capitale. Ne re alla nomenklatura e ai veterani pri- vilegiati, quegli stessi che da quel mo- Institute of International Affairs di zionalismo — è un sottoprodotto del comunismo è nata un'implosione sociale allarmante, un con- Londra e Pirjevec è professore alla fa- mento in poi incominceranno ad ab- stesso, è la scialuppa di salvataggio dei regimi alla flitto latente fra città e campagna — chiuse in coltà di scienze politiche di Padova) e bracciare sempre più fortemente la una frustrazione reciproca — più forte che in al- che permette loro valutazioni a mente bancarotta. "Nazione" o la "Fede" o entrambi — fredda; infine, soprattutto, il fatto che Lo sfascio del comunismo in Est Europa offre tre parti d'Europa. opzione, quest'ultima, cara in partico- nessuno dei due autori appartenga a l'occasione di dimostrare la teoria di Ernst Gell- Ed ecco che questo scontro sociale si delinea lare, ma non solo, ai serbi fuori dalla quella categoria dei "passionali" che ner secondo la quale il nazionalismo non è il pro- dietro alle tensioni fra ungheresi (più urbanizza- Serbia). abbondano oggi nello spazio jugosla- dotto di un'entità assoluta chiamata nazione. E ti) e romeni (a cultura più rurale), fra musulmani Comunque, quand'anche il metodo vo (e ovunque si accendano discussio- vero il contrario: è la nazione, intesa come qual- Ccultura del commercio e del fondovalle) e serbi e descrittivo sia seguito rigorosamente, ni attorno ad esso). cosa scritto nel destino, che si rivela un prodotto croati di Bosnia (presenti in aree meno popolate), come nel caso di Pirjevec, rimane, e Nondimeno, non si tratta di opere dei nazionalismi. Nazionalismi a loro volta pro- fra la Praga cosmopolita e la Slovacchia contadi- anzi cresce, il dubbio sulla possibilità somiglianti, né per gli argomenti, né dotti non dall'anima del popolo, ma da classi diri- na. Ed ecco, ancora, la guerra nei centri della da parte di un lettore non addetto ai per il metodo adottato. Possiamo sol- genti e burocrazie fallimentari che ricorrono allo Slavonia "importata" dagli immigrati dinarici, o lavori di comprendere a fondo i pro- tanto definirle complementari. Cviic blemi dell'area jugoslava. Infatti, se le spauracchio del "nemico esterno" per conservare la diffidenza della Vandea transdanubiana un- non sceglie l'atteggiamento dello stori- fonti storiche si riducono agli archivi e un consenso altrimenti impossibile. Ed ecco l'iso- gherese per la grande Budapest "corrotta" e "poco co, ma piuttosto quello del politologo le nazionalità sono trattate come tota- e persino del futurologo politico. Per lazionismo di Tirana e i suoi sogni mai sopiti di magiara". E l'esempio più chiaro di come il nazio- lità costanti e omogenee, diventa im- contro Pirjevec non solo rimane una grande Albania, ecco la romenizzazione del nalismo venga offerto alle masse come falsa via possibile spiegare, ad esempio, le cir- nell'ambito assegnato allo storico, ma partito sotto Ceausescu, il suo "antisemitismo d'uscita dai momenti di marasma e insicurezza costanze per cui la Serbia volle l'insur- si fa cronista, narratore di eventi, sto- senza ebrei", ecco la sindrome d'assedio dei bul- economica, come avvenne in Germania e altrove rezione del 1941, o spiegare la stessa rico anche in senso positivistico. gari. Ecco, soprattutto, lo scontro fra le nazioni dopo la grande crisi del Ventinove. rivoluzione o, ancora, perché i serbi fuori di Serbia durante la rivoluzione L'ambito geografico dell'indagine di jugoslave. "Alle soglie del Duemila — osserva Bianchini Cviic è solo parzialmente identificabile siano divenuti facilmente titoisti, o L'odio etnico, anche nei Balcani, torna dunque in chiusura — bisogna constatare non tanto che con la penisola balcanica: il suo libro perché i croati di Dalmazia fossero si occupa infatti della Romania, della a configurarsi come sfogo di tensioni economiche si è 'tornati a Sarajevo', quanto che bisogna 'usci- tutti favorevoli all'insurrezione (men- Bulgaria, dell'Albania e della ex e sociali. Il comunismo, con la sua industrializza- re da Sarajevo', cioè uscire dalle strette del tre quelli continentali non lo erano). Jugoslavia, ma non (o almeno non nel- zione pesante ha per esempio impoverito le cam- Novecento, dallo Stato-nazione e dalla spirale se- Infine, con questo metodo non è pos- lo stesso modo) della Grecia. A moti- pagne e avviato un'urbanizzazione forzata, senza paratismo-egemonismo". Ma uscire da Sarajevo sibile' neanche arrivare a chiarire feno- vare il suo interesse per questi paesi è parallelamente adeguare gli strumenti fiscali, mo- — aggiungiamo noi — significa forse "tornare a meni importanti come la solidarietà un unico motivo: la vittoria del comu- netari e normativi dello Stato. I regimi rossi vole- prima di Sarajevo". Quando i Balcani, terra dai "di classe", non evidenziata nella sto- nismo dopo il 1945. Di qui il fatto che ria, fra ungheresi e serbi autoctoni in vano dunque una struttura urbana ma senza la confini impossibili, erano ancora in mano a impe- il "tempo storico" di Cviic si limita al Vojvodina, causata dalla comune resi- ri sovranazionali. periodo che va dalla seconda guerra borghesia: per questo hanno accompagnato una stenza verso i coloni serbi nell'anno mondiale fino alla caduta dei regimi 1945, solidarietà che avrà la sua totalitari nei Balcani nel 1991. Pirjevec espressione massima con l'avvento al invece, per delimitare la cornice della potere di Slobodan Milosevic (che in sua indagine nella vita formale dello Vojvodina gode dell'appoggio plebi- della Jugoslavia di Tito — i comunisti una che chiama "Kleinmitteleuropa" luogo Belgrado, poi Zagabria, poi gli stato jugoslavo, individua un riferi- scitario dei "coloni" e dei loro succes- hanno consolidato il loro potere sulla e che sarebbe composta da Austria, altri, nell'ordine), nulla di tutto questo mento nei confini stabiliti nel 1919 e sori, ma non dei serbi autoctoni, né base del concetto del "sovranazionali- Bosnia-Erzegovina, Repubblica ceca, può essere superato se non rinnovan- scomparsi nel 1991. Uno storico pro- degli ungheresi). Per trovare risposte smo" jugoslavo (che fu alla radice, per Slovacchia, Ungheria, Croazia e do associazioni fra i popoli (sia pure penso a credere nella "lunga durata" e a domande come queste non solo sa- esempio, della generale lealtà a Tito Slovenia (con un particolare coinvol- diverse da quelle finora sperimentate). nella cosiddetta "storia globale" pro- rebbe necessario rivolgersi alla "storia nella battaglia politica contro Stalin gimento dell'Italia e la collaborazione L'odio, anche se comprensibile, non cederebbe probabilmente in maniera globale", ai criteri della "lunga dura- nel 1948) e anche su un certo partico- di Polonia e Ucraina), l'altra che Cviic può essere un ostacolo. E non è molto diversa: ad esempio non troverebbe ta" e a fenomeni etnogeografici e cul- lare "ecumenismo". È pur vero, tutta- chiama convenzionalmente "Balca- importante se tali associazioni non sa- sufficiente il comunismo come criterio turali (la cui estensione non corri- via, che nel momento in cui furono nia", composta da Romania, Bulgaria, ranno poi quelle che Cviic propone. esplicativo per una ricerca il cui titolo sponde mai alle frontiere nazionali), minacciati, i comunisti in Jugoslavia, Grecia, Macedonia, Montenegro, promette una discussione sui Balcani Seguendo con rigore il metodo scel- ma sarebbe anche molto utile, per come sempre hanno fatto tutte le chie- Serbia e Albania (con un particolare (verosimilmente si occuperebbe dei to, Pirjevec si comporta in maniera esempio, esaminare, ponendoli sullo se, non esitarono a trasformare quel coinvolgimento della Turchia). I difet- Balcani nel loro complesso o si limite- opposta a Cviic se anche presuppone stesso piano, elementi come le sedute precedente ecumenismo in puro na- ti di questa ripartizione sono conse- rebbe a proporre un'analisi del feno- le conclusioni che intende trarre, le del Politburo comunista e la fascina- zionalismo nel tentativo di trattenere guenza diretta dello schema che Cviic meno del comunismo nei Balcani); al- nasconde con cura al lettore, in modo zione della "vetrina occidentale" sul il potere. ha scelto fin dall'inizio. Solo una sot- lo stesso modo se decidesse di limitare che questi non vi abbia accesso alcuno Ponte Rosso di Trieste negli anni ses- tovalutazione dei reali parametri stori- la sfera di indagine alla Jugoslavia, pri- Secondo Cviic nei Balcani per anni nel corso della lettura. Perciò la sua santa, o la comparsa della rivista ci, culturali e geografici, a vantaggio ma di metter mano agli annali dello nulla è cambiato, tanto che solo con la cronaca jugoslava, fra l'altro molto "Praxis" (con i testi dei dissidenti della politologia (o dell'"ideologia"), stato jugoslavo, dovrebbe affrontare caduta del muro di Berlino la penisola equilibrata, acquista in neutralità. Ma marxisti jugoslavi) e la vendita delle infatti, può portare a voler spingere una seria riflessione sull'evoluzione ha dovuto fronteggiare grandi som- nel timore, cui si è già accennato, non scarpe "Varese" nei negozi di una regione come la Bosnia- dell'idea jugoslava nel XIX secolo, e movimenti. Questo, si sa, non è nulla solo della profezia (timore proprio Belgrado all'inizio degli anni settanta, Erzegovina, per definizione "la più in particolare sui processi che hanno di nuovo per i Balcani, ma nuovo è, dello storico), ma anche della sintesi all'epoca degli "anarcoliberali". balcanica", fuori dalla penisola, verso condotto alla concretizzazione di que- per Cviic, il fatto che per la prima vol- conclusiva, si nasconde anche un di- Praga o Vienna; allo stesso modo solo sta idea nei regni serbo, croato e slo- ta i popoli balcanici sono portati a de- fetto del libro di Pirjevec. Anche così, tuttavia, il libro di una sottovalutazione di ogni criterio veno dopo la prima guerra mondiale. cidere da soli di sé, senza l'influsso di Come sia, Pirjevec segue da narra- Pirjevec risulta una lettura molto utile. "antropogeografico" può portare a Tuttavia le scelte metodologiche sono poteri estranei, e che i sommovimenti tore tradizionale, con successo e con Sarebbe addirittura eccitante, se con- negare ai frammenti dispersi dei po- ovviamente e per diritto appannaggio sono questa volta cagionati non da in- molti argomenti, il destino del regno tenesse anche un po' di quell'inclina- poli slavi del sud il loro caratteristico dell'autore, non spettano al recensore. terventi esterni, ma sorgono dall'inter- e, ancor più in dettaglio, della repub- zione per la profezia che coraggiosa- status, tanto balcanico quanto cen- no dell'area. A differenza delle prece- blica di Jugoslavia. Non gli sfugge mente mette in mostra Cviic troeuropeo (non sono, ad esempio, i Cviic non nasconde mai, neanche denti, è vera l'affermazione che i l'egemonia di Belgrado dopo il 1919, serbi autoctoni della Vojvodina da (trad. dal serbo-croato di per un istante, che suo scopo è la sin- Balcani sono oggi esposti al rischio di né i tragici scontri fra unitaristi e fede- considerarsi più "centroeuropei" dei Alma Mustajbegovic) tesi, una conclusione cioè che confer- un'emarginazione politica come non ralisti prima del 1941, e gli sono ben croati di Dalmazia, per non parlare mi ipotesi esposte in anticipo e con hanno mai conosciuto nella storia mo- chiare le conseguenze della serie di dei serbi, croati e musulmani di una certa audacia. Tali ipotesi sono ri- derna, e così pure corretta è la que- questioni nazionali irrisolte all'interno Bosnia-Erzegovina e delle peculiarità conducibili in primo luogo all'idea stione che Cviic pone, se gli ex comu- del regno, ma la sua attenzione è par- dei popoli "dinarici"). In questo sen- che il comunismo al potere, a imita- nisti, dato che sono ancora loro in ticolarmente rivolta ai mutamenti nel- so, come indicatore di un diverso mo- zione del modello sovietico, inevitabil- maggioranza a detenere il potere nei le posizioni dei comunisti verso l'idea dello di pensiero, sarebbe stato utile a mente sfocia nel nazionalismo come Balcani, siano in grado di costruire le jugoslava. Pirjevec è ancora più effica- Cviic servirsi dell'opera — pur datata più sicuro mezzo di conservazione nuove società sulle rovine del comuni- ce quando, evitando manicheismi e e segnata da forte parzialità — di un dell'autocrazia minacciata dalle alter- smo. Servendosi di analogie con aree semplificazioni, appunta il suo sguar- suo omonimo (Jovan Cviic, Le pénin- native democratiche e, in secondo luo- extrabalcaniche, Cviic sostiene che ciò do sul quadro complesso della STRINDBERG DAN' Romanzi e racconti .

I Meridiani

i Meridiani Arnoldo Mondadori .''••. . Fitimrp

i Meridiani Arnoldo Mondadori Editore ,

MtmMMmi

DANTE ALIGHIERI AUGUST La sala rossa COMMEDIA STRINDBERG GU isoiani di Hemsò Purgatorio Romanzi e racconti Qiandala

Volume secondo Volume secondo In mare aperto con il commento a cura di Ludovica Koch di Anna Maria Chiavacci con la collaborazione di Bandiere nere Lars Dahlbàck II capro espiatorio

MONDADORI IDEI LIBRI DEL MESEI

MARZO 1994 - N. 3, PAG. 7

HASSAN OSMAN AHMED, Morire a sue ragioni, per quanto sbagliate siano Mogadiscio. Diario di guerra, Mo- Una guerra tra animali affamati le reazioni e le prese di posizione poli- gadishu, 30.12.1990/16.7.1991, Qua- tiche del generale Aidid, come hanno derno 2 di "Africa e Mediterraneo", di Alessandro Triulzi abbondantemente mostrato i recenti Iscos, Roma 1993, pp. 99, Lit 12.000. cambiamenti di politica in Somalia e il MOHAMED YUSUF HASSAN, Somalia. pur tardivo riconoscimento interna- Le radici del futuro, a cura di Roberto Somalia (Petrucci) testimoniano le ra- ziali, senza più acqua né luce né cibo, Barre (cioè quella dei presidente Ali zionale del punto di vista italiano sulla Balducci, Il Passaggio, Roma 1993, gioni di un fallimento ma anche di un e duramente contesa tra i fagash, le Mahdi), e l'altra, definita "alternativa" necessità di dialogare con tutte le parti pp. 199, Lit 25.000. modello interpretativo: capire la truppe-sciacallo di Siyad Barre, e i a questo sistema di potere, che guarda in causa. Il volume descrive con forza GIOVANNI PORZIO, GABRIELLA Somalia oggi vuol dire capire lo scena- predoni-guerriglieri della jabhadda, le a una futura repubblica somala in cui i la tragica economia di guerra della SLMONI, Inferno Somalia. Quando rio prevedibile di altre implosioni la- forze di opposizione Hawiye, Hassan clan possano tornare a svolgere un "Beirut somala", non meno feroce o muore la speranza, Mursia, Milano tenti e in corso nel vasto mondo "po- Osman Ahmed registra fedelmente ruolo di guida, gli Hawiye in testa per- insensata di quella libanese, e il lento 1993, pp. 190, Lit 25.000. stcoloniale" contemporaneo, dall'Afri- dall'interno la graduale caduta di va- ché più numerosi degli altri e più le- prevalere della "legge della giungla" PIETRO PETRUCCI, Mogadiscio, Nuova ca all'ex Jugoslavia; far rifluire invece lori, di statuti, di reti di protezione e gittimati al governo da un passato di in una Mogadiscio improvvisamente Eri, Torino 1993, pp. 206, Lit 25.000. la rivolta somala nell'irrazionale atavi- di difesa della società tradizionale so- non collusione con il potere. svuotata dei suoi abitanti e diventata, co di una società tribale e guerriera, mala. Chi ne fa maggiormente le spese Inutile dire che la visione di dopo mesi di guerra urbana, "la città Si va via. Lo ha annunciato il gover- equivale a rinunciare all'intelligenza sono i più giovani, le donne, i più de- Mohamed Yusuf Hassan è marcata- dei guerriglieri", dove "è normale fare no poco prima delle vacanze di delle cose che ci sono più vicine, al- boli. L'autorità della famiglia e degli mente di parte, e contrasta su più di la spesa armati di kalashnikov". Natale, ma la decisione era stata presa lontanandole e rendendole esotiche, affetti si sgretola sotto i colpi dei ba- un punto con la ricostruzione dei fatti Proprio per questo appare contraddit- da tempo. Si va via a marzo, come gli toria la posizione dell'autore forte- americani. Lo ha promesso il presi- mente contraria al "disarmo di tutte le dente Clinton a ridosso della cattura fazioni" in lotta tra loro, e poco con- di Mike Durant, pilota di elicottero vincente, perché troppo schiacciata catturato dai miliziani del generale sul fronte di Aidid, la sua proposta di Aidid e mostrato live sugli schermi di una "vera riconciliazione politica" che tutto il mondo, lo stesso sguardo per- I libri consigliati punti su una rivalutazione delle "forze duto dei nostri piloti (qualcuno ricor- trasversali" del paese (che pur ci sono da ancora i loro nomi?) apparsi sugli Quali libri vale sicuramente la pena di leggere fra le migliaia di titoli che sfornano ogni mese le case e formano l'incerta trama della società schermi irakeni durante la guerra del editrici italiane? "L'Indice" ha chiesto a una giuria di lettori autorevoli e appassionati di indicare dieci civile somala). Golfo. titoli fra le novità arrivate in libreria nei mesi scorsi. Non è uno scaffale ideale, né una classifica o una Diversi lo stile narrativo, la capacità Si va via, fanfare a parte, non per- graduatoria. I dieci titoli sottoelencati in ordine alfabetico per autore rappresentano soltanto consigli di testimoniare, ma anche l'impegno ché la missione in Somalia sia termina- per favorire le buone letture. complessivo di Giovanni Porzio, ca- ta, ma perché si ha paura di restare in- poservizio Esteri di "Panorama", e di vischiati nel suo crollo, si ha paura, Gabriella Simoni, inviato speciale del- dopo tanti morti soprattutto somali Carmine Abate - Il muro dei muri - Argo le reti televisive Fininvest, nel loro re- (qualcuno farà mai questo calcolo?), portage a due mani sulla Somalia. di dover affrontare altre più imbaraz- Hector Berlioz - Eufonia o la città musicale - Sellerio Tipico prodotto di storia immediata, zanti perdite, altri voltafaccia politici, instant hook dai caratteri veloci e a altri scempi umanitari. E soprattutto volte impressionistici, Inferno Somalia perché le leggi della politica incombo- Mario de Andrade - Primo Maggio - Biblioteca del Vascello è lo specchio di una copertura giorna- no ovunque, a Washington come a listica "televisivizzata" dell'operazione Roma, ma non a Mogadiscio, dove si Amitav Ghosh - Lo schiavo del manoscritto - Einaudi Somalia capace di cogliere più gli ef- continua a morire non più per fame o fetti immediati, vistosi e magari effera- per malattia, ma perché si appartiene ti di una situazione di guerra, che non al clan dei Darod invece che agli Peter Handke - Epopea del baleno - Guanda le correnti sotterranee, le voci ine- Hawiye, perché si ha quindici anni, un spresse, la presenza di altri parteci- mitra a tracolla, e qualche anfetamina Abraham Lewin - Una coppa di lacrime - Il Saggiatore panti e vittime del conflitto che non di troppo nel sangue, e si spara perché siano i suoi più televisivi partecipi e il proprio gruppo (clan, famiglia, ban- interpreti. da?) sopravviva, o continui a predo- Jean-Francois Lyotard - Letture d'infanzia - Anabasi Il volume è una descrizione "per minare sugli altri. immagini", peraltro estremamente vi- Se l'Occidente se ne va, e lascia sul Giovanni Pascutto - Veramente non mi chiamo Silvia - Marsilio va, della guerra somala e delle sue infi- posto pakistani e ghanensi a svolgere nite efferatezze e insipienze. Un tour un compito che non ha saputo portare Giovanni Russo - Sud specchio d'Italia - Liguori de force narrativo anche di grande effi- a termine, dopo averlo avviato con cacia (penso soprattutto ai primi capi- grande clamore, non è certo perché in toli, quelli più densi di osservazioni e Somalia le cose vadano meglio oggi di - Sostiene Pereira - Feltrinelli di dati sulla tragedia somala), ma con quanto andassero un anno fa, ma per- pennellate forti, dai colori accesi, e un ché il sottrarsi a responsabilità e dove- susseguirsi incessante di fatti veduti, ri che sembravano essere propri sentiti, attraversati con l'occhio vigile dell'originaria missione "umanitaria" del cronista più attento a cogliere volti fa parte di quel "cynical disengage- immagini e opinioni che non a pene- ment" — la definizione è del politolo- trare in profondità cercando di capire, go americano Michael Clough — nei e se possibile spiegare, il caos che gli confronti del continente africano che si svolge intorno. Il risultato è molta coinvolge non solo gli Stati Uniti ma informazione "visiva" ma poca com- la stessa Europa della recessione e del- La giuria che consiglia i libri Alberto Burgio, Ugo Fabietti, prensione dall'interno della tragedia, i la fine delle illusioni. suoi tempi lunghi, il suo procedere a per il mese di marzo 1994 Alfio Mastropaolo, Gian Piero Di questo pasticcio, e delle sue non balzi, i suoi effetti più mediati, più in- inspiegabili contraddizioni, parlano i è composta da: Francesco Piretto, Caterina Ricciardi, visibili. volumi in esame. Volumi di diverso Biamonti, Pier Cesare Bori, Mk Franco Rositi, Carlo Trigilia. Per arrivare a una qualche com- peso e valore, ma tutti con un implici- prensione meno approssimativa, la let- to messaggio, che è il seguente: ciò tura di Mogadiscio di Pietro Petrucci che è successo, anzi sta accadendo in fa fare al lettore italiano qualche passo Somalia oggi, è la conseguenza delle in avanti. Petrucci è forse il giornalista sbagliate politiche coloniali e neocolo- inspiegabili, dunque distanti. zooka e della fame: in tempi di crisi proposta da Pietro Petrucci. Ma a suo italiano più informato di cose somale niali di governi occidentali spesso in Il diario di Hassan Osman Ahmed è vale la regola di fondo, "si mangia ciò modo il volume del chirurgo somalo è per lunga abitudine di lavoro e ripetu- collusione, o indifferenti alla luttuosa una pagina documentaria del necessa- che si trova", in tutti i campi; cadono una testimonianza importante: perché ti soggiorni in quel paese fin dai primi crescita della dittatura di Siyad Barre. rio avvicinamento della Somalia alla tabù alimentari e di comportamento, conferma l'irriconciliabile avversità tra anni settanta, e per aver mantenuto at- Ma è anche il risultato dell'implosione nostra comprensione, oltre che alla la società senza più legge entra in una i due gruppi, e la visione totalizzante traverso gli anni salde amicizie e lealtà di una socetà segmentarla lacerata al nostra coscienza. È il diario di una fase esasperata di anomia; anche i fi- delle cose che entrambi propongono: nei confronti della società politica so- suo interno da una straordinaria crisi guerra interna, di come si diventa ne- gli, quando vengono sgridati, mostra- così il generale Aidid è dipinto come il mala. Anche il suo è, in qualche mo- alimentare, istituzionale e di valori mici "in casa", una Mogadiscio vista no le armi e minacciano sanzioni. "vincitore morale", il "vero liberato- do, un libro di parte. Non perché si collettivi che, come nella ex come metafora dell'enorme violenza Più "politica" la testimonianza del re" della Somalia, in opposizione al schieri apertamente per AH Mahdi, e Jugoslavia, non trova una ricomposi- collettiva che si accanisce sui centri secondo autore somalo, Mohamed "commerciante" Ali Mahdi, scarsa- condanni con forza "lo sciovinismo zione a causa della guerra e dell'acca- urbani e le capitali ex coloniali, il luo- Yusuf Hassan, di professione chirur- mente politico ma abbondantemente dei clan" o la rapacità lestofantesca di nita lotta di potere per accaparrarsi go-simbolo del potere arbitrario e cor- go, esponente in Italia dell'Use nepotista, messosi a capo di un grup- Aidid, ma perché difende ostinata- beni e risorse umane e territoriali con- rotto di governi dittatoriali e dispotici. (United Somali Congressi, la casa po- po definito "di sabotatori". Così an- mente la "civiltà urbana" somala e la siderate indispensabili alla propria so- Ma soprattutto è un'importante testi- litica teoricamente comune degli che gli Abgal di Ali Mahdi vengono li- detribalizzata "gente di città" che ha pravvivenza. monianza, scritta per "non dimentica- Hawiye sia del generale Aidid sia del quidati come "gente di città", un costituito fino al crollo di Mogadiscio Che questo messaggio provenga da re", su sette mesi di follia e di violenze commerciante Ali Mahdi, i due mag- gruppo che non ha partecipato se non "il nerbo della macchina statale e orizzonti diversi e rispecchi posizioni anche mentali da parte di un'intera giori "signori della guerra" somali in marginalmente alla lotta contro Siyad dell'intellighenzia" somala. anche di parte è nella natura del con- generazione di somali, uscita dalla dit- conflitto tra loro. Il suo libro è dichia- Barre, e che ora vuole per sé tutto il Questo strato sociale è oggi, ad av- flitto e delle sue possibili interpreta- tatura e subito incatenata in una gene- ratamente a tesi: è una lettura degli potere. viso di Petrucci, funestamente disper- zioni. Preme qui rilevare due fatti: il rale "ubriacatura del saccheggio". avvenimenti somali dagli anni novanta Ma il volume non è solo un libello so, spazzato via prima dalla repressio- primo è che per la prima volta parteci- Una "strana guerra" quella somala: in poi in chiave Usc-Hawiye, ala mili- di parte. Esso esprime con forza le ra- ne tribale di Siyad Barre, poi dalla vio- pano al dibattito studiosi somali resi- c'è chi muore per fame, e chi uccide tare, una difesa d'ufficio del gruppo di gioni di una parte non minore della lenta reazione antistatale delle milizie denti o rifugiati in Italia con propri per bottino, chi saccheggia case e pro- Aidid. La tesi dell'autore è che il con- società somala, quella più ancorata al- Hawiye, e infine dalla reciproca pub- strumenti autonomi; il secondo è che prietà del governo e dei suoi alleati flitto in corso in Somalia sia essenzial- la società tradizionale, scarsamente ur- zia etnica che ogni clan e sottoclan og- sia le testimonianze somale sia quelle Darod in fuga, e chi crea altra fame, mente un conflitto tra due linee politi- banizzata, spesso marginalizzata dal gi persegue in Somalia con "l'illusione dei giornalisti italiani impegnati sul altri bottini, altri nodi di contesa per che, una definita "continuista", com- linguaggio politico e tecnologico del di ritrovare il filo spezzato della prò- fronte di guerra (Porzio e Simoni) o spartire, dominare, prevalere. In una promissoria e di pura alternanza al si- centro modernizzante e autoritario. nel dibattito politico in corso sulla Mogadiscio privata dei servizi essen- stema di potere dittatoriale di Siyad Sarebbe un torto non comprendere le t> MARZO 1994 - N. 3, PAG. 8

per grandi linee la figura del viaggia- sere altro dagli stereotipi che impone fondante. Sarà il punto da cui procede <3 tore. È il decennio in cui, di fronte al- l'isola abbandonata. Spirito di pene- la scoperta del mondo circostante, gli pria storia ritornando ciascuno al pro- Viaggiatori la sensazione che si fa via via certezza trazione continentale opposto a spiri- olivi e le viti, i greggi e gli orti, la luce prio guscio tribale". Così, trentun an- della fine dei viaggi, si moltiplicano, to insulare, di cui Durrell è autore di particolare di ciascun giorno e di ogni ni dopo la sua fondazione, lo stato so- per contro, un po' dovunque gli "ulti- una scintillante e ben argomentata stagione, gli abitanti soprattutto; una malo "cessa di esistere" mentre i clan nella pagina mi viaggiatori". teoria, ecco due differenti modi di scoperta simile a un arioso movimento si armano e distruggono ogni vestigia Byron rappresenta il viaggiatore in- concepire il viaggio. Nel primo, in di espansione circolare. La casa è già e simbolo dello stato centrale. È forse di Alberto Boatto glese che, per allontanarsi dalla condi- Byron, ciò che conta è l'itinerario spa- centrale nel soggiorno a Corfù e in per questo motivo che l'autore torna zione insulare della propria terra, ama ziale, gli ostacoli materiali vinti, assie- quello più tardo e molto più tempe- più volte nel volume sul funesto dise- Al di là dell'appartenenza alla stessa inoltrarsi nei continenti, in paesi lon- me alla viva esperienza di visitare anti- stoso e "amaro" di Cipro Durrell or- gno di spartizione tribale della patria e generazione, che cosa posso- tani dal mare. Dopo la Russia, visita il chi monasteri ortodossi, moschee e chestra una vigorosa e allegra sinfonia Somalia che vede un forte Somaliland no avere in comune un Lawrence Tibet, per affrontare infine un lungo minareti selgiuchidi, mausolei persia- epica attorno all'opera di ristruttura- indipendente al nord dominato Durrell e un Robert Byron? II primo percorso fatto di migliaia di chilome- ni. Nel secondo, in Durrell, ciò che re- zione di una vecchia casa paesana. dall'etnia Issak, e una Somalia riunita resta uno dei maggiori romanzieri in- tri, da Venezia attraverso il Medio sta centrale è una complessa esperien- Entrambi esteti e pure snob più del sotto l'egida degli Hawiye al sud — glesi del secolo; il secondo, un erudito Oriente fino all'Oxiana, una regione za, fatta assieme di cancellazione, di dovuto, com'era ben prevedibile. un piano che l'autore attribuisce e un esteta nella tradizione molto lon- semideserta e favolosa dell'Asia cen- oblio e di radicamento positivo; e l'iti- Byron identifica l'estetica con l'ap- all'Etiopia di Menghistu fin dai tempi dinese di Walter Pater. Durrell vive trale, posta fra l'Afghanistan e l'alto- nerario che si apre a questo tipo di prezzamento amatoriale dell'opera dell'abortita conferenza del Cairo più del doppio del secondo e alla sua piano iranico. Il viaggio di Byron è viaggiatore avviene all'interno del luo- d'arte e non soltanto col puro ricono- dell'ottobre 1990 e che ritiene essere morte, nel 1990, lascia, fra "quartetti guidato dalla curiosità e dall'erudizio- go prescelto a propria dimora. Per scimento scientifico. Per Durrell alla base del conflitto attuale. l'estetica esige l'invenzione globale di Seguendo il filo della recente storia uno stile di vita. Un viaggiatore come somala, Petrucci insegue molti "detri- Byron ritorna sempre al punto di par- balizzati" e non, conosciuti in tempi tenza, la patria inglese; mentre un lontani, e poi rincontrati in Somalia o viaggiatore della razza di Durrell can- in qualche capitale occidentale, e li in- "L'Indice" in questo 1994 cella tutti i segni della partenza e non tervista, li interroga, li fa parlare. Da ritorna più indietro. So troppo bene loro esce un racconto dai toni spesso compie dieci unni che non è solo questione di due viag- diversi da quelli usati dai reporter oc- giatori nello spazio e nel tempo, ma di cidentali, ma anche da quelli degli stu- due viaggiatori nella pagina, all'inter- diosi, che ricostruisce l'accidentato Abbiamo dato il via ai festeggiamenti per il nostro decimo no del continente o dell'arcipelago di- percorso della storia somala post-indi- segnato dalla scrittura; non solo di tra- pendenza in rivoli differenziati e pro- compleanno. Dopo il fortunato incontro di febbraio a Roma, vi vellers ma di travel writers o, più sem- blematici fino alla tragedia finale, an- plicemente, di scrittori che viaggiano. nunciata, della fame, e il dilagare della preannunciamo che direttori e rappresentanti del comitato di Il possesso e la duplicazione della guerra civile. Di quest'ultima, e dei realtà non avvengono mediante lo suoi ambigui legami con la prima, ba- redazione incontreranno lettori, abbonati e amici a Bologna, scatto fotografico e l'acquisto di di- sterà citare la dichiarazione di un ge- scutibili souvenir, ma passano attra- nerale Darod: "E una guerra tra ani- giovedì 21 aprile. Con inviti diretti e con un avviso nel prossi- verso la parola scritta. Per un viaggia- mali affamati. Nel paese non c'è più tore come Byron, legato all'itinerario niente da mangiare, e solo il coman- mo numero vi faremo conoscere l'ora e il luogo in cui la Martini spaziale, scandito in chilometri e coro- dante che riesce a mettere le mani su- nato dalla sorpresa della scoperta, una gli aiuti internazionali, e che può di- & Rossi ci offrirà anche un brindisi augurale. sola rimane la misura favorevole ed stribuire razioni decenti ai suoi uomi- esatta. E la notazione giorno dopo ni può sperare di avere il sopravvento Avvisiamo inoltre che è iniziata la spedizione del floppy disk giorno, il diario, il giornale di bordo, sugli altri... Se gli aiuti andassero vera- con inserti eruditi e di una stesura mente alla gente che muore, per lui e i con L'Indice di tutto quantitativamente anche molto ampia; suoi uomini, che agiscono in territorio ciò che presuppone l'impiego di nu- di conquista, ostile, sarebbe la fine". L'Indice (1984-1993) a merosi libri e la necessaria rielabora- zione dell'intero testo. Dopo i notevo- Suona così il De profundis degli aiu- coloro che l'hanno già pre- li capitoli contenuti in Gente di pianu- ti internazionali in zona di guerra. E ra, dèi della montagna, il resoconto del dovrebbe essere ormai chiaro a tutti notato. viaggio in Russia e nel Tibet, la forma che guerra, fame e aiuti fanno parte di diaristica è quanto mette in pratica ne un circolo vizioso e letale che può so- Ricordiamo che chiunque La via per l'Oxiana, il suo ultimo libro lo infliggere nuove tragedie a società di viaggio e il suo capolavoro. È la già pesantemente colpite da eventi na- può acquistarlo a 23.000 giusta opinione di Bruce Chatwin, che turali. La violenza "etnica" che si sus- è stato al tempo medesimo il diretto segue soprattutto nei centri urbani V V lire (Lit 13.000 per gli seguace di Byron sulle strade del mon- della Somalia meridionale negli ultimi do e il suo intelligente "scopritore". due anni ne è testimonianza. È per abbonati; Lit 13.000 per Per Durrell, per questo viaggiatore questo che Mogadiscio è diventata in impegnato nella quète di se stesso e di pochi mesi "teatro di una grande raz- quelli esteri). Si raccoman- una vita "altra", intravista sulle spiag- zia tribale, la più grande e la più spie- ge del Mediterraneo, la soluzione for- tata di tutti i tempi. Un'intera città, da di precisare se si deside- male è più vicina a una partitura musi- una capitale del ventesimo secolo, è cale svolta nel tempo e intessuta di stata trattata come un accampamento ra la versione MS DOS o presente e di memoria, di cronaca nemico. Anzi molto peggio...". quotidiana e di spezzoni mitologici; Nelle parole degli intervistati soma- Macintosh. Per altre infor- una mescolanza di disparati generi let- li di Petrucci risuonano appena gli terari, dove il diario vi trova certo la echi di una civiltà urbana, laica, detri- mazioni rivolgersi al n. sua parte, ma in una misura non affat- balizzata, civile. Eppure è forse la sola to esclusiva. Un'emancipazione e un speranza del futuro, l'unico percorso 06/37316199. esperimento riusciti che incontreran- possibile. Partiti gli americani, e poi no uno svolgimento pieno e romanze- anche la Folgore, che cosa resterà? sco, prima nel celebre Quartetto di Risponde per tutti Yusuf Azhari, ex Alessandria e molto più tardi nel ministro di Siyad Barre, un esponente Quintetto di Avignone, un'opera quasi tipico di quella "élite cosmopolita da- di Alessandria" e "quintetti di ne e risulta intessuto di conoscenze e Durrell è l'isola mediterranea, il circo- ignota e che rimane ancor oggi tutta rod-migiurtina, invidiata e odiata" che Avignone", un variegato, dispendioso di riscontri culturali. Byron, esteta e scritto spazio di terra greca chiusa e da. scoprire. Byron, scomparso ormai Petrucci in qualche modo indica a e manieristico universo narrativo. puntiglioso conoscitore delle culture separata dal mare. E non importa poi da alcuni decenni e, con lui, ogni suo modello: "Nessuno saprà mai quel Byron scompare nel 1941, a soli tren- orientali, al pari dei giovani studiosi se questo tentativo va ogni volta in- libro, dovrà attendere di essere risco- che è veramente successo, perché que- tasei anni, nel naufragio della nave su che nei medesimi anni stanno fondan- contro a un fallimento: la Storia, a cui perto, non dalla distrazione, ma dal si- sta nostra guerra non avrà mai né una cui è imbarcato, colpita da un sotto- do la "nuova antropologia", si propo- Durrell si è sforzato per tutta la vita di lenzio e dal segreto che si celano pure Norimberga né un Simon Wiesenthal. marino tedesco, lasciando un paio di ne di verificare direttamente sul terre- sottrarsi, pur accettandone sempre i nei nostri anni. Non si può chiedere alle vittime della volumi sulla civiltà bizantina e islami- no, in Russia e in remote contrade doveri che gli ha imposto, irrompendo pulizia etnica di dimenticare o di per- ca e due libri di viaggio. Poche cose dell'Asia, le vaste cognizioni che pos- sotto forma di seconda guerra mon- donare, ma perché ritorni la pace bi- dunque avrebbero da spartire vera- siede sull'arte bizantina e sull'architet- ROBERT BYRON, Gente di pianura, dèi della diale e di emancipazione coloniale, lo montagna. Prima la Rustia, poi il Tibet, sognerà pure 'archiviarlo' questo po- mente, se non intervenissero, a ricolle- tura e la decorazione islamica. costringerà a un seguito di fughe, di grom, depennarlo dall'agenda delle Biblioteca del Vascello, Roma 1993, ed. orig garli, una dose assai spiccata di eccen- Durrell, al contrario, è il viaggiatore abbandoni e di rinnovati tentativi. 1933, trad. dall'inglese di Salvatore Marano, questioni politiche e metterlo in conto tricità e un forte — ma di segno oppo- che, per insofferenza nei confronti Se dovessi segnalare, tra i tanti pos- pp. 240, Lit 30.000. alla storia. Come altro si può raggiun- ROBERT BYRON, La via per l'Oxiana, con un sto — amore per il viaggio. Nella cate- della patria inglese, tende a contrap- sibili, il tratto sintomatico del viaggia- gere la riconciliazione nazionale?" goria molto speciale del viaggiatore saggio di Bruce Chatwin, Adelphi, Milano porre all'isola che ha respinto una di- tore Byron, sceglierei l'indicazione 1993, ed. orig. 1937, trad. dall'inglese di Maria britannico, Byron e Durrell imperso- versa isola di elezione. Nel giro di di- della distanza superata, espressa in Grazia Bellone, pp. 401, Lit 30.000. nano due diversi e largamente rappre- ciassette anni, interrotti da drammati- numero di chilometri, fra una tappa e ROBERT BYRON, La strada per l'Oxiana, Cierre, Verona 1993, ed. orig. 1937, trad. dall'inglese sentativi modelli di viaggiatore. A de- che, lunghe e produttive deviazioni, l'altra, fra l'ultima località lasciata alle terminare simile categoria giocano un di Francesco Brunelli, Cartine di Lucia Turri, sosterà in tre grandi isole del Mediter- spalle e la nuova dove è giunto. fotografie di Eugenio Turri, pp. 356, Lit importante ruolo la realtà insulare raneo, prima Corfù, poi Rodi e infine Queste cifre lineari precedono ogni 28.000. dell'Inghilterra e la reazione, l'atteg- Cipro. Rispetto a Byron, Durrell si annotazione diaristica nei momenti LAWRENCE DURRELL, La grotta di Prospero. giamento assunto nei suoi confronti Una guida al paesaggio e ai costumi dell'isola di configura piuttosto come un fuorusci- centrali del percorso. In Durrell si as- da ciascun viaggiatore. E gli anni tren- Corfù, Giunti, Firenze 1992, ed. orig. 1945, to volontario. I motivi che lo hanno siste meno a un tratto significativo che trad. dall'inglese di Eva Rellìa Lontano, pp. ta, durante i quali Byron inscrive l'in- persuaso alla partenza arrivano a coin- si ripete nella dimensione dello spazio 175, Lit 20.000. tera gamma delle sue peregrinazioni volgere l'intera sua persona, toccando e più a un tratto unico che si dispiega LAWRENCE DURRELL, Riflessi di una Venere mentre Durrell è arrivato a concludere Marina. Una guida al paesaggio di Rodi, i più segreti strati esistenziali: il desi- nella durata del tempo. Si tratta del appena la sua prima tranche, si sono derio di inventarsi "altrove" una nuo- Giunti, Firenze 1993, ed. orig. 1953, trad. dimostrati anni favorevoli a chiarire reperimento e della costruzione della dall'inglese di Luisa Corbetta, pp. 243, Lit va possibilità di vita, la volontà di es- nuova casa, riparo e dimora, ombelico 24.000. •HH9 hhheLKE ••DEI LIBRI DEL MESEM MARZO 1994 • N. 3, PAG. 9

lo) è estenuante: l'impalpabilità dello giovani il vero bisogno (un bisogno Tanto gentili e tanto onesti stile ha un che di troppo prezioso, il solitario) è quello di ricomporre la caleidoscopio dei luoghi disorienta, i propria identità smarrita. Il 'paziente' di Francesco Rognoni salti temporali mancano di piena ne- è, per tutti e due, una figura paterna cessità drammatica e alla fine il ro- che sostituisce padri già sostitutivi: manzo è salvato dall'amorevole strava- Patrick, l'uomo che in Nella pelle del MICHAEL ONDAATJE, Il paziente ingle- Liguori, 1986) e adesso è anche ro- ganza della messa in scena, soprattut- leone aveva adottato Hana, e che ora se, Garzanti, Milano 1993, ed. orig. manziere, drammaturgo, memoriali- to dall'arditezza delle inquadrature, lei a sua volta tacitamente 'adotta' co- 1992, trad. dall'inglese di Marco Papi, sta, critico e cineasta, la contaminazio- che sono la vera unità dell'immagina- me padre naturale; e lord Suffolk, pp. 327, Lit 35.000. ne dei generi dev'essere un destino zione ondaatjiana. l'addestratore di Kip, morto in inevitabile. I suoi primi due 'romanzi', Anche nel Paziente inglese il ricatto Inghilterra durante il disinnescamento "Nonostante la loro gentilezza The Collected Works of Billy the Kid della poesia — delle sue cose ineffabili di una bomba (e a cui il sikh sembra d'animo, queste persone hanno subito (1970) e Corning through Slaughter — è pagato dalla spettacolarità; e an- votare il suo silenzioso eroismo). Ma Eppure Ondaatje riesce a mantenersi terribili ingiustizie". Così, con grande (1976) sono opere assolutamente ibri- che qui al lettore restano soprattutto T'avventura' nel romanzo è riservata agli antipodi da certo ormai facile 'po- semplicità, la voce non meno gentile de, collage di versi, prosa, reperti, arti- la magia di una risonanza, e una serie alle vicende di Caravaggio, ladro, stmoderno': il suo citazionismo non è di Michael Ondaatje, poco prima di coli e fotografie, che sviluppano le lo- di straordinarie inquadrature (una ca- agente segreto e prigioniero delle SS mai una febbre, e la 'testualità del congedare i quattro personaggi che, ro 'trame' per via di giustapposizioni e rovana di beduini; le pareti di una (che lo torturano menomandolo dei mondo' che può derivarne, semmai un per qualche settimana, hanno intrec- di un lavoro assiduo sulla parola e su- grotta nel deserto, ricoperte di graffiti pollici), e soprattutto a quelle del 'pa- fatto di carattere — del gran rispetto e ciato i loro destini — o hanno conces- gli elementi ritmici del linguaggio. di nuotatori; un aereo sepolto nella ziente' che, come lo stesso Caravaggio amore per i libri, i quadri, i film, che so, nel rispetto della solitudine altrui, tutti i personaggi dimostrano —, non ciascuno una sospensione al proprio un'ontologia. Qualcosa di simile av- destino — in una villa del viene anche sul piano delle varie corri- Quattrocento semidistrutta dalle spondenze 'mitiche', tutte riconduci- bombe, sulle colline di Firenze. La se- La guerra dello spogliarello bili alla stessa matrice della 'caduta', conda guerra mondiale è pressoché fi- della perdita dell'innocenza e del pa- nita, e quelle che dovranno ancora av- radiso (tutti e quattro i protagonisti GIOVANNI MAKIOTTI, Re Candàule, Anabasi, Milano venire sono tutte morti inutili. Per e favole [in cui] si smarriva Candàule", per "guardare letteralmente 'cadono' almeno una 1993, pp. 71, Lit 10.000. qualche tempo la villa è stata un ospe- in faccia la durezza del mondo, e la necessità che lo volta, tutti sono passionalmente no- dale da campo, e quando la linea al- regge". Ma il deserto che Almàsy percorreva desideran- stalgici, tutti momentaneamente ritro- leata è avanzata, l'infermiera canadese Benissimo ha fatto Giovanni Mariotti a ridare alle do solo "camminare su una terra che non aveva carte vano la pace nella percezione del 'sa- Hana è restata con il 'paziente inglese' stampe questo suo prezioso poemetto in prosa; e bene a geografiche", e che ora è trasformato in un immenso cro'): nel disporre i suoi materiali, che non può più essere trasportato, fi non intitolare il libriccino con il titolo dell'altro, al- campo di battaglia? È stato il suo amore per Katbarine Ondaatje sembra non tanto rifarsi in- volto irriconoscibile per le troppe trettanto delizioso racconto (inedito) che lo compone, — cui aveva provato a resistere, comportandosi in ma- tenzionalmente a strutture archetipe ustioni, il corpo annerito e scarnifica- Creso, Buddha e la felicità — una tentazione cui mol- niera "doppiamente formale in sua compagnia", come (il 'metodo mitico' di eliotiana memo- to, l'uomo giace in una stanza affre- ti avrebbero ceduto, in questi mesi in cui, grazie al film "imbarazzato da una nudità precedentemente rivelata" ria), quanto indulgere e quasi lussu- scata, "con alberi e pergolati dipinti di Bertolucci, le 'cose buddiste' vanno moltissimo. Mi —, è stata davvero questa passione, così privata, a sca- reggiare nella plasticità di certe imma- su pareti e soffitto" e la giovane don- è capitato di leggere Re Candàule negli stessi giorni in tenare tutta una guerra? No, naturalmente: Almàsy si gini ricorrenti. Come Wallace Stevens na lo accudisce: lo lava, gli sommini- cui leggevo II paziente inglese, dove la storia di smarriva in "utopie e favole", e intanto, tutta sola, "la (un altro autore citato), Ondaatje stra la morfina, gli legge i libri in in- Candàule viene riportata, e rivissuta dal 'paziente' — guerra stava preparandosi, come una mano che entra dev'essere convinto che la poesia nella glese (Kim, una traduzione della il conte Almàsy — nel suo amore trascinante e distrut- attraverso la finestra di una soffitta". Ma in questo ac- sua essenza sia sempre un po' pacchia- Certosa di Parma) che trova nella bi- tivo per Katbarine, la giovane moglie di un compagno costamento di una storia assolutamente privata alla na... Si sente, nel Paziente quasi un blioteca squarciata, ascolta i deliri del- di esplorazioni. Perciò, in luogo di una vera recensione Storia tout court risiede una misteriosa necessità — 'imperativo coreografico', che mette a la sua memoria ferita e le divagazioni (basti raccomandarlo, il libro di Mariotti: è perfetto) come se da ogni contiguità e pura casualità fosse im- tacere ogni sospetto di programmati- della sua mente intatta ("sapeva qui si vuole cogliere l'occasione per due semplici ma possibile sopprimere del tutto almeno l'ombra di un cità e giustifica le rare pagine che ri- dov'erano in Europa tutte le opere di non inutili riflessioni, nate da questa coincidenza di rapporto causale. schiano la volgarità di una simbologia Giotto, e quasi tutti i luoghi in cui era lettura. La seconda osservazione. Mariotti afferma che, nel- ostentata: se questo romanzo parla possibile trovare dei trompe l'oeil"). La vicenda, come noto, risale a Erodoto [Storie I 7- lo scrivere Re Candàule, "la [sua] preoccupazione fon- della 'caduta' dal Paradiso, è perché il Durante il giorno coltiva ortaggi "con 14), il quale racconta come Candàule, pacifico re di damentale era: spostare il soggetto da quella che in ita- suo autore è così bravo a descrivere le quella accanita passione che possono Lidia, avesse voluto che lo scudiero Gige spiasse, di na- liano è la sua sede naturale all'inizio della frase" per persone che precipitano nel vuoto, avere soltanto le persone cresciute in scosto, la nudità radiosa di sua moglie — perché "gli conferire alla pagina "un ritmo peculiare, e quasi il non viceversa... Se Caravaggio e città" e ogni notte inchioda un'amaca uomini prestano poca fede alle parole, e molta a quello fruscio delle lingue antiche". Mi sembra che, con le de- Almàsy recitano le loro scene-madri fra pareti diverse della grande villa, e che vedono"; ma la donna se ne accorge e il giorno do- bite sostituzioni, si possa riconoscere un accorgimento nudi come Adamo, non si faccia della dorme sospesa come in una sommes- po costringe Gige a uccidere il sovrano impudico, a analogo alla base di quell'arte del romanzo — detto tipologia... è soprattutto perché siano sa, aerea libertà. E una Eva e una prendere il suo posto nel talamo e sul trono, e a muo- 'impressionista' — praticata da Ford, Conrad, davvero indimenticabili! Madonna dolorosa: la guerra le ha uc- ver guerra alle regioni vicine. Sulla leggenda si sono Faulkner e tanti altri romanzieri del Novecento, e alla ciso il padre e il figlio che portava in tessute tante variazioni, dall'apologo di Platone quale inequivocabilmente anche Ondaatje si richiama: Nella sua complessità simbolica, grembo, e ha devastato il paradiso dei (Repubblica 359) alla tragedia di Hebbel [Gyges und anche in questo genere di romanzo si assiste a una di- nell'esuberanza lirica e pittorica, colli toscani, ma il 'paziente inglese', sein Ring, 1854) al dramma di Gide [Le Roy slocazione del soggetto, che è sempre anticipato — se nell'amorevolezza dello studio psico- che è "il suo santo desolato", le ha da- Candàule, 1901); ma quelle di Mariotti e di Ondaatje, non aggredito — dalle azioni, le percezioni, le impres- logico, Il paziente forse un po' sacrifi- to una ragione per non abbandonarne per pura coincidenza, devono essere le più vicine all'es- sioni (insomma, dal "verbo"). Come ovvio, questa tec- ca la dimensione 'politica', affidata a le sontuose e già lussurreggianti rovi- senzialità di Erodoto, olre che probabilmente le più si- nica (che spesso si risolve in una violenta confusione Almàsy (che nel suo slancio utopistico ne. mili fra loro. dei piani temporali) è adatta soprattutto a rendere si- — o escapistico? — voleva "cammina- tuazioni estreme, psicologiche e no, e il più delle volte re su una terra che non aveva carte Hana lo sa: medicando un corpo in- Come Erodoto, sia Mariotti che Ondaatje ignorano geografiche", e per un'ambigua ironia guaribile, sono le ferite della sua stessa l'anello magico che dovrebbe dare a Gige l'invisibilità lo fa (per dirla con Faulkner) con 'clamore e furore'. Ondaatje — che, per fare solo un esempio, è un gran ora ha la pelle così bruciata da non anima che a poco a poco si rimargina- (e che campeggia in tutte le altre versioni), per svilup- appartenere più a nessuna razza), e so- no. E forse la più sottile dolcezza di pare due altri spunti: quello della presunta debolezza descrittore di esplosioni —- in questo non costituisce eccezione. Ma mi sembra che Nella pelle del leone e II prattutto alla figura di Kip, alla sua questo romanzo privo di cinismo risie- (in verità tremenda forza) delle parole, e quello della lenta adozione e brusca sconfessione de proprio nella silenziosa coscienza violenza — la guerra — che consegue alla trasgressio- paziente inglese apportino qualcosa di nuovo all'arte del romanzo impressionista: una particolare dolcezza, dei valori dei suoi due 'padri' bianchi, che la disponibilità, la cura degli altri, ne:. Ma davvero la guerra con segue? Nella versione di lord Suffolk e (apparentemente) il 'pa- è anche — ed è bene che sia — una Mariotti, non v'è dubbio, sì: adesso la pacifica Sardi è come un attutimento — non 'clamore e furore' quan- to, appunto, un fruscio. ziente inglese'. La critica del coloniali- forma di indulgenza verso se stessi. "irta di lance" (ultime parole del racconto), perché, su smo è persuasiva finché resta un con- Anche le altre due persone 'd'animo ingiunzione della donna, Gige ha sdegnato le "utopie (f.r.) trocanto sottile (come nella rapida no- gentile' che si ritrovano nella villa, il tazione dello "spreco [in Inghilterra] simpatico ladro italocanadese di mezzi meccanici che potevano far Caravaggio e il giovane artificiere sikh funzionare il continente indiano per chiamato Kip, sono state offese e in- Poi, come per prepararsi a una narra- sabbia; la piccola mano scura di un in- un paio di secoli"), ma diventa scon- giuriate, e adesso vogliono solo pro- scopre, non è affatto un inglese, ma il tiva più distesa, Ondaatje tempora- diano che si protende verso il volto certante quando, dopo la notizia della teggere, e aspettare. Il 'paziente ingle- conte ungherese Almàsy, sospettato di neamente abbandona la fiction e scri- della Regina di Saba di Piero della bomba di Hiroshima, sembra accam- se', che non ha più volto né nome, è collaborazionismo con i tedeschi. ve le luminose memorie di Running in Francesca; la Cappella Sistina illumi- parsi in primo piano con furore quasi come il centro di un bisogno di dedi- Nelle pagine dove si ricostruiscono le the Tamily (1982) — il suo libro più nata dalle torce militari; il disinnesca- allegorizzante. La giuntura di Mito e zione che si allarga, e allargandosi di- esplorazioni di Almàsy in Egitto e in esotico, affettuoso e spiritoso, che ri- mento di una bomba in un pozzo di Storia non riesce appieno; né forse è venta più anonimo e impersonale: Libia ("Libia, una parola sensuale, costruisce la vita della sua bizzarra fa- fango gelato; un uomo nudo che s'ag- legittimo aspettarsi che riesca se, co- Hana gli si dedica come una figlia, e trascinata, un pozzo desiderato, la b e miglia nella Ceylon d'anteguerra — e gira fra le sale di un comando di tede- me Hana scrive, "Da questo momento Caravaggio si dedica a Hana come un la /..."), Ondaatje rivaleggia con i mi- una sequenza di poesie velatamente schi; Napoli deserta; un incendio [da Hiroshima] la volontà personale padre, e Kip disinnesca le bombe dei gliori narratori del deserto, da Bowles autobiografiche, Secular Love (1984) nell'aria...). Ma la struttura ora è mol- sarà per sempre in guerra con quella dintorni, dedicandosi a tutti e a nessu- a Le Clézio, mentre il dramma d'amo- Si è detto: una scrittura manifesta- to più salda, e affatto pretestuosa: la pubblica". Ma lo scacco ha una sua no nella concentrazione assoluta dei re e morte di cui il 'paziente' è stato mente 'poetica' — una scrittura dove villa e la guerra forniscono una corni- piccola ripercussione anche sulla te- propri gesti fatali. protagonista ("Due amanti e il deser- la centralità di una frase è sempre det- ce perfettamente adeguata alle vicen- to, alla luce delle stelle e della luna, nuta drammatica del romanzo, che Chi ha letto Nella pelle del leone tata del suo potere evocativo, piutto- de dei personaggi, che poi sono libere non ricordo. Ovunque, tutt'intorno, trova le sue difficoltà a concludersi. (1987), l'altro romanzo di Ondaatje sto che dalla sua funzionalità narrati- di svolgersi per decenni, e su quattro infuriava la guerra") appartiene di di- Così l'intrusione autoriale negli ultimi tradotto in italiano (Garzanti, 1990), va; dove il dettaglio descrittivo conti- continenti, in una vertigine di intrighi ritto all'immaginario cinematografico, due paragrafi è un vezzo che forse ritrova nel Paziente, oltre ai personag- nuamente lievita nel simbolo e il tem- e capovolgimenti; mentre il fatto che come un film pensato per Humphrey Ondaatje non si sarebe dovuto per- gi di Hana e Caravaggio (che là erano po è lo sprazzo di un'epifania; dove il la storia principale, quella del 'pazien- Bogart e già intriso della malinconia mettere (Hana "è una donna che non relativamente secondari), tutte le bel- dialogo è musica, e solo poi mimesi, e te', emerga a poco a poco negli inter- del suo mito. Il romanzo è denso di conosco abbastanza bene per tenerla lezze e quasi nessuno dei difetti di una perciò i contorni dei personaggi sono valli di semilucidità della morfina giu- questo genere di riferimenti interte- sotto la mia ala, se gli scrittori hanno scrittura manifestamente 'poetica', e fluidi e le loro anime tutte arrendevoli stifica le discontinuità temporali e, let- stuali: al cinema degli anni quaranta, ali, per ospitarla per il resto della mia spudoratamente cinematografica. alla bellezza, e le cose naturalmente teralmente, ne allevia il tormento. ai colori e all'espressività composta di vita"), e che tuttavia gli si perdona più Perché, per questo autore canadese inclinate alla metamorfosi. Inutile ag- che volentieri, dal momento che in Riassumere anche solo le quattro Piero della Francesca (Monterchi, nato a Ceylon (nel 1943) da padre giungere che questo non è il tipo di fondo non si tratta, ancora una volta, principali fila dell'intreccio è tutt'altro Arezzo, Sansepolcro, tutti i suoi 'luo- mezzo Tamil, che ha esordito come scrittura che si addice all'affresco sto- che di quel privato bisogno di proteg- che agevole. Quelle di Hana e Kip so- ghi' sono visitati), alle scene di istru- poeta (qualcosa è stato tradotto da rico-sociale. Il lirismo di Nella pelle gere e di dedizione che le persone no storie di formazione bloccate dai zione del Kim di Kipling, alla Caterina Ricciardi nell'antologia del leone (che racconta l'epopea degli 'd'animo gentile' provano da quando traumi della guerra, e il loro amore è Chartreuse, a Anna Karenina, a Mil- Poesia canadese del Novecento, emigrati a Toronto all'inizio del seco- (da sempre) la Storia le ha tradite. così sommesso perché per entrambi i ton, alle Storie di Erodoto, alla Bibbia. ISHUK I ^ffp™" II nostro Paese è ricco di opere d'arte che riflettono e testimoniano l'immenso della storia e della cultura nei secoli. Opere d'arte offuscate, nel loro splen- dore, dalla notte. Tesori nascosti.

L'ENEL, attento ai problemi sociali e culturali, ha deciso di strappare al- l'oscurità alcune di queste opere d'arte. Un dono di luce. i-rS

Una commissione di esperti ha individuato nelle diverse regioni d'Italia, situazioni storico-artistiche e ambientali di particolare interesse. [INDICE ••IDEI LIBRI DEL MESEHB MARZO 1994 - N. 3, PAG. 1 1

MARCEL PROUST, Alla ricerca del tem- di Albertine scomparsa. In questo sag- po perduto, voi. IV, edizione diretta da Agli italiani la palma degli annotatori gio Beretta Anguissola si è trovato ad Luciano De Maria e annotata da affrontare un problema che è stato og- Alberto Beretta Anguissola e Daria getto di un'infinita querelle-, quello Galateria, Mondadori, Milano 1993, diMariolina Bertini della cosiddetta "versione breve" di trad. dal francese di Giovanni Raboni, Albertine scomparsa. Tale versione en- pp. 1233, Lit 65.000. giorno del narratore a Tansonville e i fronti della storia e del tempo, da cui strandosi ironico e tagliente nei con- tra in scena nel 1987: una pronipote sinistri piaceri di Charlus durante la il romanzo si pone risolutamente fuo- fronti dell'agiografia proustiana, di Proust, Nathalie Mauriac, ritrova Quando, nel 1983, arrivò in libreria guerra, è foltissima di rimandi lettera- ri. In margine a questo discorso di ca- Galateria formulando le sue osserva- allora un dattiloscritto del penultimo il primo volume di questa Ricerca dei ri, la seconda, che narra l'accesso del rattere generale, Galateria ha raggiun- zioni nello stile limpido ed elegante romanzo della Recherche su cui lo Meridiani mondadoriani, giunta ora narratore alla salvezza dell'arte, ne è to esiti molto convincenti nell'additare che le è proprio. Entrambi però, in scrittore, alla vigilia della morte, ha alla sua conclusione, non esisteva an- quasi priva. Ora, i rimandi presenti le sottili deformazioni che l'estetica sintonia perfetta, hanno affrontato operato immensi tagli. L'adozione (so- cora, né in Francia né altrove, alcuna nella prima parte si riallacciano tutti, proustiana della crudeltà impone a te- con pari equilibrio quel rapporto ope- stenuta da alcuni) di questo dattilo- edizione commentata del capolavoro nota Galateria, a un genere preciso, sti tradizionalmente considerati per ra-biografia che nelle ultime parti del- scritto come testo autentico e definiti- di Proust. Il lavoro intrapreso dai due molto ben radicato nella realtà storica: l'infanzia, come la fiaba di Aladino o la Recherche si fa spesso inestricabile. vo di Albertine scomparsa ci privereb- commentatori, Daria Galateria e la memorialistica. L'assenza di riman- le favole di La Fontaine. Ognuno dei Si avverte, nell'attenzione che dedica- be di alcune delle migliori pagine mai Alberto Beretta Anguissola, si affermò di nella seconda parte sarà dunque commentatori di questa edizione ha no a questo problema, la lezione di scritte da Proust e renderebbe inintel- subito, nella sua ricchezza, come uno una sorta di orgogliosa affermazione impresso al suo lavoro un segno molto Giovanni Macchia, presente ancor più liggibili, in nome della filologia, i suc- strumento senza precedenti: dietro il d'autonomia dell'opera d'arte nei con- personale: Beretta Anguissola mo- direttamente nel saggio introduttivo cessivi sviluppi della narrazione. testo che parecchie generazioni di let- Impossibile, d'altronde, ignorare del tori credevano di conoscere emergeva, tutto una stesura autentica, che riflette imprevisto, un altro testo fitto e rivela- una precisa volontà dello scrittore. tore di segnali e di crittogrammi, di ci- Beretta Anguissola ha fatto molto tazioni più o meno deformate e di puntigliosamente i conti con i proble- scelte onomastiche significative, di ri- mi sollevati da questa "versione bre- ferimenti sotterranei e di segrete allu- ve", ed è giunto a conclusioni concor- sioni. Benché nel corso dei dieci anni di con quelle avanzate altrove da successivi siano apparse in Francia Macchia: il dattiloscritto drasticamen- ben tre pregevoli edizioni commentate te ridotto va collegato a quel "roman- della Recherche (una nella Pleiade, in- zo di Albertine" che Proust andava sostituibile per l'apparato di varianti e pubblicando, per racimolare qualche di abbozzi, una nei Bouquins Laffont guadagno supplementare, sulla rivista e una da Flammarion) nessun lavoro "les Oeuvres Libres", e che era una di annotazione ha finora superato, sorta di mosaico di estratti dalla quanto a molteplicità di prospettive, Recherche. Non c'è dunque ragione finezza critica e vastità di riferimenti di adeguare alla "versione breve" il te- storici, il commento messo a punto da sto finale della Recherche, come ha re- Beretta Anguissola e Galateria, com- centemente fatto in Francia, soggia- mento a cui hanno spesso attinto — cendo al malefico influsso della proni- ben più di quanto abbiano esplicita- pote-filologa, la popolare collana dei mente dichiarato — i curatori "Livres de poche". d'Oltralpe, in particolare quelli della Plèiade. In questo quarto volume, La traduzione di Giovanni Raboni, Alberto Beretta Anguissola ha intro- dal primo volume a quest'ultimo, è dotto e commentato Albertine scom- andata facendosi costantemente più parsa, mentre Daria Galateria ha dedi- precisa e aderente al testo; qualche cato le sue cure al Tempo ritrovato. imperfezione si può forse ravvisare soltanto nella resa del parlato, laddove Nel commento di Beretta ad esempio la folla inferocita grida un Anguissola occupa uno spazio privile- po' troppo forbitamente a un politico giato l'episodio del soggiorno che il corrotto: "assegnaiolo!" (chéquardp p. narratore fa a Venezia con la madre, 641). Ma nell'insieme siamo di fronte dopo la morte di Albertine. Al centro, a un lavoro di correttezza esemplare, si colloca la contemplazione, da parte che ha certamente tratto vantaggio an- del protagonista, del mosaico che nel che dall'operato di una redazione di battistero di San Marco raffigura il primissimo ordine, in cui spiccano Battesimo del Cristo; evocata in una persone della competenza di Marco suggestiva pagina di Ruskin, che mol- Beck e Gabriella Mezzanotte. Impos- to opportunamente Beretta Anguis- sibile considerare con la dovuta am- sola riproduce, quest'opera d'arte di- mirazione il lavoro di questa appassio- venta una metafora della riconciliazio- nata ed efficientissima équipe senza ri- ne del narratore con se stesso, premes- cordare colui che ne fu l'ideatore, Lu- sa necessaria della sua futura ciano De Maria, scomparso nel 1993, vocazione artistica. Altri innumerevoli alla vigilia del compimento di rimandi iconografici conducono quest'opera da lui progettata e diretta Beretta Anguissola a ipotesi affasci- con tanta intelligenza e dedizione. L'in- nanti; ne è un bellissimo esempio, tra i troduzione generale da lui premessa molti, la possibile derivazione nel 1987 all'edizione Oscar della tradu- dell'enigmatica aquila stilizzata che fi- zione di Raboni resta una delle più effi- gura sull'anello di Albertine dalle ico- caci presentazioni sintetiche della ne conservate a San Giorgio dei Recherche esistenti in italiano; le è sot- Greci. Il commento di Daria Galateria tesa una lettura di Proust nutrita di sti- opera una netta bipartizione all'inter- moli adorniani, antidoto eccellente per no del Tempo ritrovato-, se la prima i danni di quel filologismo ottuso che parte, quella che mette in scena il sog- giustamente Beretta Anguissola castiga. NOVITÀ GUIDA EDITOR 1 RAFFAELE VIVIANI RODDY DOYLE JEAN - JACQUES LANGENDORF CARLO ZAGH1 GERMAIN BAZIN ANDREJ SINJAVSKIJ Teatro VI The Commi (ments La contessa Oraziani Riinbnud in Africa Storia della storia Ivan lo Scemo Il volume conclusivo dell'opera Il racconto da cui è stato tratto Abati, libertini impenitenti, Alla luce di documenti inediti. dell'arte Paganesimo, magia e teatrale di Raffaele Viviano il celebre film di Alan Parker. meretrici di nobili natali, Zaghi ripercorre l'itinerario Il primo ed unico libro che religione del popolo russo torture di anime delie ate che Un'impresa destinala a "La versione irlandese dei africano di Rimbaud. affronta la storia della storia La misteriosa foresta vergine errano alla ricerca dell'amore, riscrivere la storia della Blues Brothers ... ma ancora rispondendo alle ultime, dell'arte. Partendo da della fede popolare russa in languide morti di eccentrici drammaturgia italiana del più divertente e brillante" inquietanti questioni sul (meta Winckelmann, Bazin esplora uno dei capolavori di Andrej compositori, in sei racconti di Novecento, («Literary Review») maledetto, uno straordinario scrittore, che per quattro secoli la Sinjavskij. Un libro che pp. 1.000. L. 70.000 pp. 144. L. 22.000 vive rintanato in un castello pp. 912. E. 80.000 creazione artistica divenuta illumina I anima russa, RODDY DOYLE austriaco, fallo storico, pp. 450. L. 55.000 The Snapper pp. 160, L. 22.000 L'arte di vincere pp. 730. L. 80.000 ANNIBALE RUCCELLO Il libro che Stephen Frears ha Antologia del pensiero KARL JASPERS HUBERT DAMISCH Teatro portato con strepitoso successo MARSHALL SAHLINS strategico Il linguaggio L opera teatrale completa di un sul grande schermo. Storie d'altri a cura di Alessandro Corneli L'origine della prospettiva Sul tragico enfant prndige della L'esilarante racconto di una La logica degli eventi storici in I a prima antologia dell'arte La nascita della prospettiva Due importanti scritti su due drammaturgia italiana. gravidanza nell'agile prosa di quattro saggi di uno dei più della guerra dalle origini al nell'opera di uno dei maestri temi centrali della filosofia Il primo teatro minimalista Roddv Doyle. vincitore del grandi antropologi nucleare. Un libro che illumina del pensiero francese attuale, il linguaggio e italiano. Booker Prize di quest'anno. contemporanei, la strategia del conf litto, contemporaneo, l'esperienza del tragico, pp. 284. L. 35.000 pp. 196. E. 24.000 pp. 256. L. 35.000 pp. 320. L. 35.000 pp. 480. L. 55.000 pp. 176. L. 38.000 Per informazioni: Guida editori, via Domenico Morelli 16/b, 80121 Napoli Tel. 081/7644288, Fax 081/7644414 IDEI LIBRI DEL MESE!

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in forma retorica: se il rapporto tra il quella frase diviene consistente. penale e il civile (tra etica e politica), L'opera come atto (di Valéry) non è Il treno Figli di nessuno possa essere giusto. Nell'infanzia, anzi l'opera come oggetto o referente; è nella nascita, Hannah Arendt vede in- possibile libertà; è disordine. E da di Carmen Concilio vece "l'anello che non tiene", l'even- questo disordine nasce occasional- ha fischiato to-awento che con la sua potenziale e mente il giudizio estetico "Questa è potente novità interrompe la catena arte". Giudizio che è pre- e a-concet- JEAN-FRANCOIS LYOTARD, Letture sce mai di parlare la sua "lingua ango- tuale; è affettivo; "puro", in senso REMO CESERANI, Treni di carta, d'infanzia, Anabasi, Milano 1993, ed. sciata". del progresso storico, della tradizione. kantiano. L'opera ha una voce e que- Marietti, Genova 1993, pp. 281, Lit orig. 1991, trad. dal francese di L'angoscia, cifra della modernità Novità che irrompe nella ciclicità, l'in- sta voce, sola, ne determina lo "stato come dell'infanzia. Chi per una volta fanzia è però sopravvivenza solitaria e 38.000. Federica Sossi, pp. 190, Lit 24.000. affettivo". sia stato travolto da Kafka ha perso la desolante; vive un interregno minac- "Al primo chiaro, quando / subita- pace col mondo, dice bene Adorno. ciato da nascita e morte, da passato e Della voce tratta anche l'ultimo sag- Se ci volgiamo indietro, se ci volgia- neo un rumore / di ferrovia mi parla / Come non pensare a La metamorfosi, futuro, così come la democrazia so- gio; meglio, delle voci nella psicoanali- mo a guardare la nostra infanzia, non di chiusi uomini in corsa...", il treno. La condanna, Lettera al padre, Nella pravvive a due forme di totalitarismo, si: la voce pubblica, inadeguata e infe- vediamo nessuno; anzi, meglio, vedia- Il treno di cui basta ascoltare il lonta- colonia penale? E di quest'ultimo rac- quello storico degli anni trenta e quel- dele, dell'analista che espone il caso mo proprio Nessuno. "Siamo i figli no rumore — suggerisce Montale — conto Lyotard offre una lettura provo- lo futuro della massificazione già in — nella fattispecie quella di Freud nel dell 'Odissea", di Odysseus, come di per immaginare le storie che trascina catoria e provocante, rendendo ragio- corso. Una lettura della propria "in- Caso clinico dell'uomo dei topi —, la Omero. E volgendosi verso questa con sé. Di questo fascinoso rumor di ne delle complesse implicazioni me- fanzia" era anche l'opera autobiografi- voce angosciata del paziente in analisi, "infanzia", questa età soggetta a mi- storie si occupa appunto Ceserani che taforiche celate nel suo ordito come ca di Sartre, Le parole, del '64, che la vita raccontata; la vera voce del pa- naccia, inconoscibile — "che non si di Montale cita un altro dei Mottetti parla" —, minuta per definizione, in- pure dedicato al treno: storie di treni genua — forse —, Lyotard ritrova i gi- letterari, dunque, che viaggiano lungo ganti che popolano le terre della lette- i binari della modernità. Come il ru- ratura: Joyce e Kafka, per cominciare. more del tuono aveva portato scompi- All'insegna del "nome del padre", di Cadaveri squisiti glio sulla terra agli inizi della storia, la quel padre comune, si apre infatti rumorosa apparizione del treno, uno l'Ulisse di Joyce. Ma Leopold Bloom, di Cesare Cases dei simboli delle "magnifiche sorti e protagonista della moderna odissea, progressive" del primo Ottocento, ha non si chiama Ulisse. E a partire da destato sgomento tra gli intellettuali questo spostamento Lyotard ne svela MARCO DENEVI, Assassini dei giorni di festa, a cura di Angelo Morino, Sellerio, Palermo 1993, che vedevano aggirarsi per l'Europa altri. Bloom è meno Ulisse di quanto questo precoce spettro dell'industria- pp. 134, Lit 25.000. non sia invece ebreo. Condannato a lizzazione. Alimentato da forza ctonia, lasciare la terra promessa, dove ten- dal carbone delle miniere sotterranee, terà di fare ritorno, affronta un cam- Era ancora fresco (o caldo) di stampa Rosaura il treno è per i primi romantici una mino che lo condurrà soltanto al con- alle dieci (cfr. la recensione del numero di feb- mostruosa creatura che irrompe dal fine più prossimo di quel miraggio, al braio) quando usciva un altro libro dello stesso sottosuolo, che corre a proprio agio limite del non ritorno. Bloom non tor- autore, forse perché il curatore è stato qui aiutato nelle tenebre, che traversa i monti e na a Itaca (ma resta a Dublino), non da ben 19 suoi studenti della Seti (Scuola disdegna la natura. Ma in quanto luo- ritrova Penelope (Molly) per sé, né si go letterario il treno è anche strumen- Europea di Traduzione Letteraria), con buoni ri- ricongiunge con Telemaco (Stephen), to magico, favoloso e fatato. Si avvale poiché è prigioniero in un Egitto di sultati, d'altronde, poiché niente funziona meglio infatti di una doppia prospettiva: schiavitù, il regno della donna; mentre di un lavoro collettivo ben coordinato. Questo li- "teatrale", cioè costretta in luoghi più l'Irlanda di Bloom è la sua stessa bro ci sembra più macchinoso e letterariamente o meno angusti, quali lo scomparti- ebraicità. Questa in sintesi la meno buono dell'altro. La verità che vuol dimo- mento, il corridoio, stazioni come cat- lettura-sfida di un testo che non fini- strare è indubitabile ed è espressa da una citazio- tedrali gotiche, sale d'attesa; e "cine- ne di autore ignoto che chiude (o quasi) la storia: matografica", aperta al mondo esterno "I cuori privi d'amore diventano crudeli, avidi e che scorre sullo schermo del finestri- no. Luogo d'incontro e metafora di feroci come soldati stranieri in una città vinta. Si NOVITÀ una vita che talvolta procede su binari abbandonano al saccheggio e al massacro degli al- regolari, talvolta se ne discosta e de- tri cuori, e trasformano i giorni di festa in notti di via, sceglie l'ignoto, affronta l'inciden- Giovanni Filoramo lutto" (di qui il titolo, in cui i giorni di festa sono Valerio (e come potrebbe essere altrimenti, con te o giunge puntualmente alla stazione un genitivo oggettivo e non un complemento dt quel nome da commedia settecentesca?) e attana- terminale. Metafora di vita che facil- Figure tempo). gliata tra l'amore reale e la finzione cui si è vo- mente s'impone alla struttura narrati- I personaggi sono sei fratelli di ambo i sessi la lentieri prestata preferisce suicidarsi. Il tassiderni- va, come ne La bestia umana, il ro- manzo ferroviario di Zola, cui viene cui naturale tendenza al "nero" prescritto dalla sta aveva lasciato un manoscritto sull'arte dedicato uno studio approfondito. del sacro scuola di Buenos Aires si esplica nell'abitudine dell'imbalsamazione, seguendo i cui precetti i fra- Saggi di storia religiosa (pare che siano tutti emeriti fannulloni) di fre- telli possono immortalare Lucrezia al pari di colei La scelta dei .testi ispirati all'am- pp. 368, L. 35.000 quentare le veglie funebri della buona società bai- di cui aveva assunto il ruolo. biente ferroviario è varia e documen- rese. Di qui ad approfittare di quest'opera di assi- A raccontare le trame di Denevi si resta senza tata, e va dalla letteratura in prosa e in stenza per derubare i morti e i loro parenti, il pas- fiato. Perché questo finale non ci soddisfa? Anche versi alle canzoni popolari, dalle fiabe alla saggistica. Ma, avverte l'autore, so è breve. Ma un giorno la lettura quotidiana dei la storia di Rosaura aveva un finale a sorpresa, Paul Ricoeur ma lì la falsa Rosaura aveva assunto quella perso- potrebbe deludere: ogni scelta è selet- necrologi cui il sestetto si dedica li guida a tiva per definizione e il lettore magari nalità senza saperne nulla e quando si scopre che un'enorme villa abitata, sembra, unicamente dal non ritrova i cari testi del suo perso- Il male defunto. Rimasti soli, i nostri eroi frugando nelle è un'altra non c'è nessun dramma, per toglierla di nale bagaglio ferroviario-letterario. La Una sfida alla filosofia stanze si imbattono nel cadavere perfettamente mezzo ci vuole un assassino. Invece qui il lettore tecnica della giustapposizione di toni e alla teologia imbalsamato della giovane moglie del proprieta- è invitato da una parte a tifare per dei cinici per- ora entusiastici e ora critici nei con- Postfazione di Paolo De Benedetti rio, valente tassidermista. Escogitano allora un digiorno, dall'altra a commuoversi perché uno di fronti del treno, le voci discordi, così pp. 80, L. 10.000 piano diabolico. Una di loro, Lucrezia, assume essi ha un'anima. Nemmeno l'autore è sicuro da alternate, danno ai saggi un ritmo pe- culiare che non può non evocare il re- aspetto e panni della defunta e si presenta come che parte sta, poiché dopo la citazione che riprova gli assassini dei giorni di festa un personaggio di golare procedere di vagoni sui binari. reduce da un lungo viaggio, pronta ad accogliere E questo treno che attraversa parte nome Iluminada protesta: "E questo cosa c'entra Jean Séguy l'eredità del marito nel frattempo deceduto. Un dell'Europa, sostando presso autori avvocaticchio, Valerio, dovrebbe servire da inter- con noi?" Se l'autore è davvero dalla parte dei inglesi, francesi e tedeschi, e che dalla mediario. È un indio bruttacchiolo, sbeffeggiato sentimenti, questa Iluminada è poco illuminata, Russia porta alla "frontiera" america- Cristianesimo dai fratelli, che per perfezionare la commedia im- ma se è un seguace delle nuove etiche (tra cui na, annuncia la fine del viaggio pro- pongono a Lucrezia di fingersi innamorata di lui. quelle che sforna puntualmente il famoso prio con quel noto rumore, quel fami- e società Tutto funziona a meraviglia e alla fine i fratelli Fernando Savater) forse sta dalla parte dei fratelli liare "fischio" che Pirandello associa all'alienazione e alla follia liberatoria La sociologia restano legittimi padroni del campo. Ma senza e alla fine tutto ricomincia da principio, con due bellezze imbalsamate che ne attendono una terza. dell'uomo moderno. Non un saggio di Ernst Troeltsch Lucrezia, poiché costei si è innamorata davvero dt sulla letteratura di viaggi è quindi que- a cura di Carlo Prandi sto di Ceserani, quanto invece un sag- pp. 368, L. 36.000 gio-viaggio fra e su i treni della nostra tradizione letteraria, sempre più trans- pure delle relazioni tra i diversi piani: serve da pretesto a Lyotard per rin- ziente, la vita vissuta. Più ancora, è in- continentale — anche proprio grazie a quello estetico (l'infanzia), quello eti- tracciare alcune istanze polemiche sol- teressante la distinzione operata tra quei treni, reali o di carta che siano. levate da un saggio di Denis Hollier. voce quale lèxis e quale phoné. La pri- Karl-Heinz co (la legge scritta) e quello politico (c.c.) (la legge discussa). In ordine era IV- L'oggetto polemico è il linguaggio: la ma è voce articolata nel tempo, richie- Volkmann-Schluck sthesis, lo stadio estetico della nascita parola che il Sartre filosofo voleva mi- de un locutore e un destinatario, "co- o infanzia, del corpo nato fuori dalla litante e impegnata, prosastica e poli- munica"; la seconda è muta, ma assor- Nicolò Cusano legge. Ad esso si sostituisce violente- tica, di successo, cui si contrappone, da, "si manifesta" come affetto, come mente lo stadio etico della legge che in scacco, la parola poetica di Sartre il piacere o il dolore. Ed è questo af- La filosofia nel trapasso dal letteralmente s'incarna, si iscrive nel scrittore. La storia di un "soggetto fetto muto, è questo infante che non sconfitto dalle parole", insomma. Medioevo all'Età Moderna corpo. Nel conflitto così scaturito tra può ancora rispondere o raccontare, Parole in forma in frase, come a cura di Giovanni Santinello l'etica, crudele, e l'estetica, innocente- che l'analista deve saper cogliere. "Questa è arte", possono creare uno Affascinante questo, come gli altri pp. 288, L. 35.000 mente colpevole, il corpo è condanna- scacco, perché inconsistenti sul piano to a morte. Nella colonia penale non saggi contenuti nel volume in cui è logico ed epistemologico. Ma Lyotard, un innocente è condannato, ma la col- sempre la categoria di tempo a mette- con Valéry, ribalta tale inconsistenza pa dell'innocenza. Quando tale con- re in luce le aporie o i punti di crisi nel suo contrario. Solo se si definisce che garantiscono l'appiglio o l'appro- danna diviene pubblica rappresenta- l'opera dell'intelletto produttore — MORCELLIANA zione, cioè politica, discutibile e criti- do per una lettura filosofica condotta quella creata dall'autore e quella del da Lyotard all'ombra di Kant e in mi- Via G. Rosa 71 - Brescia cabile, permane appunto un dubbio, consumatore fruitore — come in atto, V. indicativamente espresso da Lyotard sura minore di altri pensatori. MARZO 1994 - N. 3. PAG. 13

però non servono ad abbattere una certa freddezza che si ha nei suoi con- La fuga Tutto fronti. Scartata ogni soluzione storici- stica, le cause di un tale misto di "at- Lorenzo Albertinelli trazione e imbarazzo" sono individua- dall'anagrafe è vanità te nel duplice rapporto di vicinanza e I Lager lontananza che ci legherebbe alla poe- di Roberto Carifi di Emilio Bonfatti sia di Gryphius: di vicinanza, perché la cultura statica sua e del barocco, Poema storico in sette canti ANDREAS GRYPHIUS, Notte, lucente, per quanto perdente dopo l'illumini- PAUL NIZON, L'anno dell'amore, notte, a cura di Enrico De Angelis, smo, non è del tutto estranea ai dissidi Nardi, Firenze 1993, ed. orig. 1981, Marsilio, Venezia 1993, trad. dal tede- della nostra cultura; ma anche di lon- trad. dal tedesco di Silvia Brunelli, pp. J. Riemer - G. Dreifuss sco di Enrico De Angelis e Liliana tananza, perché i modi in cui anche 187, Lit 16.000. Cutino, pp. 142, Lit 14.000. solo la Urica si esprime appartengono Abramo: l'uomo e il simbolo a un sistema di convenzioni a noi or- Paul Nizon, romanziere svizzero Un percorso di individuazione Vengono qui riproposd in traduzio- mai estraneo. Con "invecchiamento che da anni vive e lavora a Parigi, è ne, con testo originale a fronte, qua- del permanente" s'intende appunto il uno di quegli scrittori che sembrano Editrice La Giuntina - Via Ricasoli 26, Firenze ranta dei cento sonetti che Andreas dilemma che pone Gryphius visto co- comunicare con il nucleo più segreto Gryphius (1616-64) ha composto in me un tutt'uno con il barocco, dilem- delle cose, che non usano la scrittura massima parte durante la sua giovi- nezza e via via rielaborato e dato alle no più distinguibili, una foresta di se- stampe dal 1637 al 1663. Data la de- gni dove tutto prelude allo smarri- stinazione di questa piccola raccolta e mento, frontiera dove coincidono in- la sua unicità nel panorama delle tra- sediamento e distacco, "terra cercata duzioni italiane (con l'eccezione dei Nichilismo in positivo o promessa" che inscrive nell'abitare sonetti raccolti in Poeti religiosi tede- umano la cifra di un insuperabile esi- schi del Seicento, a cura di Sergio Lupi di Maria Teresa Mandatari lio. Come Walter Benjamin in Infanzia [1963]), Enrico De Angelis vi ha in- berlinese, che non riesce a raggiungere la sinagoga perché "la città con i suoi cluso i componimenti più famosi nella seguito, la personalità e il pensiero del geniale fi- HEINRICH MANN, Nietzsche, note e postfazione percorsi labirintici l'ha distratto e de- loro ultima stesura del 1663: Tutto è di Sandro Barbera, Il Saggiatore, Milano 1993, losofo di Rócken mutando ottica, prospettive, vanità, Miseria umana, Lacrime della viato verso altri percorsi", Nizon abita ed. orig. 1992, trad. dal tedesco di Gloria giudizi e via via assestandoli e verificandoli, sic- patria. Anno 1636, Alle stelle, poesie la città amata senza potervi aderire, ché si può dire che questo saggio costituisca un che nel nostro secolo, e al di fuori Brillante, pp. 94, Lit 12.000. accolto e al tempo stesso respinto dai dell'ambito accademico, hanno tenuto punto di arrivo, che qui cioè egli abbia attinto la suoi quartieri, contagiato dalla febbre desta la notorietà di un autore solita- Le fortune di Heinrich Mann in Italia non so- massima perspicuità penetrativa, non da ultimo urbana che oscilla tra stupori e orrori, mente poco letto. Si pensi alla ricom- no mai state brillanti, nonostante che tra gli anni al lume di tutto ciò che, nel frattempo, si era svol- che può scaraventare il soggetto nella terra di nessuno dove si cancella qua- parsa di Lacrime della patria. Anno venti e sessanta abbia trovato buona ospitalità to nello spirito pubblico e nella storia europea. Il lunque sapere intorno a se stesso 1636 nel n. 577-82 (novembre 1921) editoriale da noi la sua narrativa, coronata dal bel 'segno cui si ispira l'indagine è la contraddizione della "Fackel", dove si ricorda anche ("Era la sensazione di essere tagliato libro di Lea Ritter Santini, L'italiano Heinrich (come non manca di notare opportunamente fuori da tutto quando la luce del gior- la pubblica lettura tenuta da Karl Sandro Barbera), o meglio — si potrebbe dire — Kraus nell'ottobre precedente. In ef- Mann (1965). È probabile non sia stato estraneo, no spariva, quando più niente veniva la dialettica inconsapevolmente provocatoria insi- fetti gli orrori delle due guerre mon- del resto, l'incombere dell'astro maggiore di casa verso di me, e non c'era più niente che diali hanno favorito il contatto con Mann. Heinrich saggista, infatti, contemporanea- ta a certo distruttivismo e in genere al violento mi intrattenesse. Era come un black- versi in cui la meditazione sulle rovine mente e senza tregua impegnato sul versante so- nichilismo delle più appariscenti posizioni catego- out, appena non c'era più nessun de- stinatario illuminato veniva meno ogni della guerra dei trent'anni s'intreccia ciopolitico, risulta da noi pressoché sconosciuto, riche nietzscheane, poi ampiamente sfruttate, co- scambio. Chi sono? di cos'è che faccio ai temi più caratteristici del contemp- ed è anche possibile che una tale incompiutezza me si sa. In tal senso, ad esempio, Heinrich sotto- parte? in quale luogo potrei desidera- tus mundi cristiano. Basta leggere la di approccio gli abbia fatto mancare un più vivo e linea come Nietzsche "ardente e profondo", che pagina di Kaukasische Aufzeichnungen re, sperare di essere? Non sapevo più intelligente interesse presso il nostro pubblico, coltivava "la conoscenza come passione", abbia di Ernst Jùnger (24 ottobre 1942) in chi fossi"). La metropoli diviene me- odiato "più la mancanza di entusiasmo che la fe- cui la città distrutta evoca un paesag- poiché i due campi coesistono senza soluzione di tafora della contemporaneità, di quel- de" denunciando una secolare opera di scristia- gio di rovine popolato da greggi non continuo come un discorso ininterrotto, in questo la che Manganelli definiva la sua "ina- dissimile da quello della prima quarti- scrittore. nizzazione ecclesiale in quanto "l'unico fuori del- bitabilità violenta", ma anche di na di Tutto è vanità. A un repertorio Il Nietzsche, comparso nel 1939 sulla rivista la chiesa ad aver considerato il cristianesimo nel quel! 'altro paese insituabile e mai fino in fondo raggiungibile che è la vita, pressoché obbligato De Angelis, che "Mass und Wert" di Thomas in Svizzera e nello suo vero compimento e grandezza". Ponendo firma la traduzione insieme a Liliana "senza Dio, la verità come morale", Nietzsche nonché della scrittura e dell'amore, stesso anno in francese a Parigi per le edizioni dell'opera che non è possibile scrivere Cutino, ha aggiunto un ventaglio mol- Correa, poco prima della definitiva partenza "ha fatto sì che ci si possa indignare moralmen- to rappresentativo di altri sonetti, ad una volta per tutte e dell'amore che dall'Europa dell'autore, è stato poi apposto come te", al di là di ogni pretesa intellettuale. esempio i quattro, bellissimi, relativi non si può fare, di cui diciamo che si Peraltro, era proprio la situazione degli intel- alle quattro parti del giorno posti introduzione all'antologia di scritti nietzscheani fa mentre qualcosa hi esso continua a all'inizio del Libro secondo (1650), e uscita presso un editore newyorchese sempre nel lettuali quella che vivamente premeva ad sfuggire e a disfarsi. Ma è proprio alcuni di contenuto occasionale o sati- 1939, mentre la scelta degli scritti stessi veniva Heinrich, come dimostrano i saggi tra le due nell'impossibile, sia esso la vita o la rico nei quali la meditazione sulla effettuata dal nipote Golo Mann. Sfrondato di al- guerre e il romanzo Der Kopf (1925), con argo- scrittura o l'amore, la chiave di un esi- to liberatorio, di un rovesciamento morte è assente e il contemptus mundi cune varianti, il manoscritto figura nel lascito e mentazioni di stupefacente freschezza e posizioni che trasforma progressivamente la tra- si stempera o scompare. Sono rimasti su di esso è stata condotta la recentissima edizio- purtroppo sempre disattese anche in patria. Da invece del tutto esclusi sia i sonetti re- gica solitudine del protagonista in ne curata da Wolfgang Klein, di cui leggiamo og- questo e da molti altri punti di vista, il Nietzsche lativi al calendario liturgico protestan- nuova energia vitale. Occorre intanto gi una abbastanza buona traduzione italiana. appare una lettura oltremodo stimolante e si spe- te (1639), sia quelli apparsi postumi accettare il proprio destino ("Vorrei nel 1698. Che si prenda il Gryphius Fin dagli anni novanta, lungo oltre un quaran- ra apra la via, da noi, a una incuriosita conoscen- continuare ad andare sempre così nel- dell'alto pathos religioso e delle visio- tennio, Heinrich deve aver sempre seguito, o in- za della saggistica heinrichmanniana. la mia ferrovia di montagna e di pia- ni apocalittiche oppure quello di poco nura per rimanere in questo AVERE, più sommesso del gioco epigrammati- avere senza possedere, non ti so dire co e satirico, resta l'impresa difficile di ma ti so attraversare"), trasformare lo tradurre una lingua poetica che già i scacco e il limite in punti di forza. contemporanei avevano più ammirato Non è un caso che l'esiliato, il transfu- che amato o assimilato a fondo e la cui ga, il "disertore" che racconta se stes- unicità viene potenziata dai ritmi forti so fino alla nudità assoluta trovi la te- del sonetto in versi alessandrini. nerezza proprio dove più forte è la Escluso l'impiego di ogni tipo di me- T. nullità dei rapporti umani, superi la trica, emerge qualche episodica remi- • x solitudine nell'incontro anonimo che niscenza di tradizione poetica italiana. paradossalmente riesce ad accendere È assai apprezzabile la resa di Nascita un lume nel buio più profondo del- l'esistenza. Le prostitute di Nizon, di Gesù (I, 1), A Calliroe (I, 41), Tp-,. Mezzodì (II, 2 tranne però l'ultimo lontane dalle passeggiatrici parigine di verso), una resa ben più convincente Baudelaire o di Benjamin che nel vuo- di quella di Quando partì da Roma (II, to dei loro sguardi ammiccano alla 41), La Morte (II, 46) o anche di Alle ma sul quale De Angelis scrive pagine come un narcotico ma come rivelazio- che ama definirsi autobiografo d'im- prossimità irreparabile della morte, Stelle (I, 36), dove l'insistenza molto dense. In tal modo, certo, trova ne crudele e allucinata del caos che si maginazione, si racconta e perciò si sono straordinarie creature attintali, dell'anafora e la correlazione concet- risposta solo la prima parte della do- nasconde dietro l'ordine apparente cancella come soggetto, anzi racconta angeli che nella loro muta presenza e nel breve spazio del loro apparire im- tosa tra primo e ultimo verso non tro- manda iniziale, da dove nasca cioè il del reale. Esattamente come Thomas se stesso esattamente per sottoporsi a primono nel deserto metropolitano il vano il debito risalto. Forse qua e là misto di "attrazione e imbarazzo" che Bernhard, Nizon procede attraverso la un processo di mutazione, quasi per marchio di una possibile salvezza. sarebbe stato meglio conservare una Gryphius suscita, mentre la seconda lingua con un'andatura ossessiva, tra- liberarsi da quella "anagrafe del mon- Vere protagoniste de L'anno dell'amo- versione più aderente al testo, che imi- parte, più operativa (come superare sforma ogni frase in un enunciato con- do umano" che Kafka considerava re, le prostitute del Chunga Bar o tasse di più l'elaborata intelaiatura del questo dilemma), sembra restare in vulso, nella narrazione ininterrotta una macchina mostruosa, luogo di quelle della maison di Madame Julie, sonetto. È possibile, oggi, una lettura sospeso o al massimo prospettare co- che conferisce alla prosa i tratti di una un'identità fasulla rispetto al quale oc- di Gryphius che tenga conto del suo caduta abissale. L'anno dell'amore co- corre sempre rivendicare un altrove. Dorothée e Brisa, Cathy e tutti gli altri me soluzione ciò che con l'opera inte- nomi che nessuna anagrafe saprebbe "rapporto solitario con il nulla", an- grale di Gryphius in realtà è già avve- stituisce in questo senso un'opera pa- Teatro di questo denudamento dell'io che se questo stesso rapporto si è do- radigmatica, particolarmente indicati- è la città, una Parigi gigantesca "dove contenere, costituiscono l'estrema nuto nel nostro secolo, al di fuori del- "promessa della città", l'universo so- vuto dare norme e convenzioni inelu- la cultura accademica e storicistica: la va di uno stile che va fino in fondo, di la vita si nasconde o si perde", abitata dibili? È il problema che De Angelis una radicalità che sconcerta e attira il da figure sbilenche, immagini specula- rorale e materno che pur nel suo ano- sua drastica riduzione alla Urica, se- nimato promette di intenerire la vita, suscita nelle pagine introduttive par- gnatamente ad alcuni sonetti magistra- lettore nel magma di una materia sedi- ri e deformate del narratore che rico- nosce nelle loro ossessioni i segnali di fame la scena amorosa dove anche tendo dalla considerazione secondo li. Davvero sembra che la fortuna di mentata dalla memoria, accumulata e cui il nostro autore è sì oggetto di "ri- della propria estraneità. La Parigi de il dolore sembra soltanto sognato. questo "classico" debba continuare a tuttavia dispersa in un récit fluttuante cerche dal sicuro valore", le quali dove il progetto e il suo scacco ap- L'anno dell'amore è soprattutto uno essere riposta non nel tutto ma solo paiono complementari. Paul Nizon, spazio dove centro e periferia non so- nella parte. 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Lu XUN, Diario di un pazzo, prefaz. di traddittorie, che hanno dominato le Renata Pisu, Editori Riuniti, Roma Letteratura e sofferenza in Cina coscienze degli intellettuali nel nostro 19932, trad. dal cinese di Primerose secolo, sono più esplicite nei paesi at- Gigliesi, pp. XIV-160, Lit 20.000. traversati dalle rivoluzioni socialiste: di Edoarda Masi la conservazione della specificità di L'opera narrativa di Lu Xun è stata casta e il dissolvimento della separa- tradotta per intero da Primerose cadaveri di bambini utilizzati negli in- una voce, essi giurano e spiegano che Lu Xun attende, e che negli ultimi an- tezza. In Cina, l'obbedienza alla prima Gigliesi e pubblicata nel volume Fuga cidenti d'auto simulati; o l'uccisione hanno un cuore in petto, a differenza ni vedrà infine apparire nelle province si associa a un rapporto di complicità sulla luna (De Donato, Bari 1969 e metodica di altri bambini, da parte degli altri uomini pieni di pregiudizi. lontane occupate dai soldati rossi, non e, a un tempo, di conflittualità con le Garzanti, Milano 1973), che compren- della polizia in Brasile; o il commercio Tutti si pongono davanti al petto l'im- hanno per fine il sacrificio a un ideale. burocrazie politiche dirigenti — se- de le tre raccolte Grido di guerra dei loro organi a favore di chi può magine del cuore, a prova della loro Il sacrificio come valore è un inganno condo i moduli di una lunga tradizio- (1923), Errare incerto (1926), Vecchie comprarseli... Ma il cannibalismo di convinzione d'avere cuori nei loro tremendo (il "nulla" dentro i soprabiti ne, dove il letterato detiene in parte il storie rielahorate (1935). Al racconto cui parla nel Diario di un pano è altra petti. Ma egli... sorride, inclina la lan- e dietro le immagini del cuore), per potere politico ma ne è pure il primo Un incidente si è ispirato Lrancesco cosa. È il precetto: "Mangiate gli uo- cia, e colpisce diritto al loro cuore. mezzo del quale i "mangiatori d'uomi- bersaglio. Le istanze di riforma e di ri- Leonetti in un libero rifacimento in mini", che si legge tra le righe per tut- Tutti insieme cadono a terra; ma sono ni" cancellano gli umili dalla storia. voluzione così tornano velleitarie, do- versi. La presente edizione riproduce i to il libro che ha scritto "in ogni pagi- solo soprabiti, dentro non c'è niente. La voce dei morti, degli sconfitti, dei ve le circostanze oggettive e la debo- racconti della prima raccolta, Grido di na le due parole: VIRTÙ e MORA- Il nulla se n'è andato, ha riportato la cancellati si leva contro la storia che lezza dei caratteri riportano all'atteg- guerra. Nella prefazione l'autore rac- LE". È il precetto del moralismo cine- vittoria, perché egli ora è divenuto il accetta il fatto compiuto, vicenda dei giamento di autodifesa, e quindi di conta di come, sollecitato da un ami- se; per estensione, il precetto di quanti criminale uccisore di filantropi e simi- vincitori: affinché altri vivi non venga- miserevole autoesaltazione. Quasi tut- co, si decise a scrivere il racconto ti, scrittori e letterati, non hanno avu- Diario di un pazzo (1918) — dal quale to forze adeguate ad assumere in pro- si data convenzionalmente l'inizio del- prio la sfida che per sessant'anni la la letteratura cinese contemporanea. Cina ha lanciato al mondo attraverso Dei sedici volumi di saggi — la com- la sfida alla propria civiltà: si sono ri- ponente principale della produzione Mandarini e non fugiati nell'imitazione della letteratura di Lu Xun — sono state pubblicate in europea dell'Ottocento (i narratori) o in esperimenti ispirati dalla poesia del italiano alcune antologie, insufficienti "premoderno". La società cinese, perché fondata Intellettuali e potere in Cina, a cura di Mario Novecento (i poeti); si sono sentiti ta- a dare un'idea sia pure approssimativa Sabattini, Atti del convegno, Venezia, 5-6 aprile su un'economia agraria-artigianale, è nell'opinio- dell'altezza dello scrittore e della sua gliare e si sono tagliati il terreno sotto 1990, Cafoscarina, Venezia 1993, pp. 210, Lit ne comune qualcosa di semiselvaggio, e si riscatta opera. Ma anche quel poco oggi è più i piedi, col progredire della rivoluzio- dall'inferiorità solo quando comincia a imitare o meno scomparso dalle nostre libre- 20.000. ne, riducendosi al silenzio o a un bal- rie. C'è dunque da rallegrarsi che sia l'Occidente moderno. È una visione distorta e co- bettio primitivo e puerile, e fino alla seconda edizione questo unico vo- La caduta dell'ipotesi di partecipazione popola- lonialista, che si può correggere solo cercando di all'imitazione del peggiore realismo lume superstite; e da sperare che, al- re al potere comporta la stabilizzazione delle caste capire con umiltà che cosa sia stato il passato del- socialista. Autodistruggendo le pro- prie capacità espressive perché inca- meno per la narrativa, gli Editori e dei compartimenti stagni culturali. La superfi- la Cina (e infine anche il nostro). paci di riconoscere e di far fronte alla Riuniti (o altri) vogliano completare la cialità e la confusione giornalistico-televisive tro- È perciò da raccomandare la lettura di questa riedizione qui intrapresa. dissoluzione del contesto sociale e cul- vano un compenso nell'alto livello del sapere breve raccolta di saggi su un tema di grande inte- turale che li aveva generati. La biografia giovanile e la prima scientifico, riservato ai pochi felici. Ma il potere resse, enunciato nel titolo. Per intellettuali si in- formazione del grande scrittore sono onnipervasivo dei media invade anche le menti tendono qui tanto i letterati della Cina imperiale Lu Xun, al contrario, promuove la sfida, senza cercare riparo nell'uno o simili a quelle di tanti altri del tempo, dei pochi felici, con effetti di schizofrenia: la co- — di cui trattano alcuni contributi — quanto le nell'altro luogo del passato cinese o nell'atmosfera di disfacimento fra gli noscenza acquisita nella sfera "alta" viene spesso persone istruite, gli scienziati, gli scrittori e gli ar- ultimi anni dell'impero e i primi della straniero ma anzi spingendosi oltre i neutralizzata o ridotta dalle banalità diffuse in tisti dell'epoca contemporanea. Poiché riproduce i repubblica, nell'eclettismo della cultu- limiti della rivoluzione politica. Per quella "bassa", e in qualche misura recepite. testi presentati a un convegno di carattere accade- ra cinese e dei primi eterogenei appor- questo agli eredi del privilegio — cu- mico, la raccolta include alcune ricerche mono- ti dell'Occidente. Non fu certamente Il problema della comunicazione al di fuori stodi del passato o acculturati un isolato, partecipò intensamente alla della propria casta si pone da oltre quarant'anni grafiche di autori più giovani, preliminari a un dall'Occidente o avanguardisti "rivo- vita politico-culturale e alla comune fra gli orientalisti italiani, ed è di difficile soluzio- approfondimento interpretativo e di interesse luzionari", o membri delle varie no- menklature — egli appare come un ricerca di una via d'uscita dalla società ne, a causa della quasi totale assenza di prepara- quasi esclusivamente specialistico. In altri casi il del dispotismo e dalla colonizzazione. collegamento enunciato fra l'oggetto dello studio empio iconoclasta o un eretico. Lu zione primaria del nostro pubblico sulla storia e Xun traccia i limiti della sfera della Eppure si distacca da ogni altro nella le culture dei paesi asiatici, se non dove sono e alcune tesi di ordine generale in campo storio- singolarità dell'opera matura e per la letteratura, ne ridimensiona la funzio- strettamente correlate alle vicende della coloniz- grafico o filosofico resta al livello delle buone in- comprensione lucida e straziata del ne, si oppone alla pratica di sopravva- tenzioni e lascia in parte deluse le aspettative: co- presente cinese, e non solo cinese, in zazione europea. Il discorso rivolto a un pubblico lutarla attribuendole compiti estranei: anticipo sui tempi. Anche per questo generico, se pure genericamente colto, se non sì, nel saggio di Isaia lannaccone sullo sviluppo perché conosce l'unificazione dispoti- forse fu attaccato a lungo da ogni par- vuole ricadere nella banalità è costretto inevita- della scienza nel VI secolo, il riferimento ad Alfred ca, dove ogni attività intellettuale è in- te, in vita e dopo la morte, molto odia- bilmente a far uso di nozioni che quel pubblico Sohn-Rethel a proposito del parallelismo fra lo differentemente ricondotta al control- lo del popolo dall'interno delle co- to anche quando la sua figura si era ignora. Il comune lettore trarrà comunque più sviluppo del pensiero scientifico e quello dell'eco- scienze, prima ancora che con mezzi imposta al pubblico in misura tale da profitto da testi scritti da specialisti e indirizzati nomia monetaria non è poi seriamente utilizzato rendere sconsigliabili gli attacchi aper- violenti o polizieschi. "Nei periodi di anche a lui (se pure poco comprensibili in alcuni nell'indagine specifica. Ma basterebbero alcuni ti. Le componenti della sua cultura si dispotismo si può permettere l'esi- particolari) che non dalle ripetitive raccolte di dei saggi qui contenuti, come Ideologia e potere dissolvono e riprendono corpo in un stenza degli intellettuali... Solo quan- nella Cina premoderna di M. Sabattini, Lessico- continuo paradosso ironico. Gli esteti corrispondenze giornalistiche, troppo spesso infar- do i movimenti di pensiero si trasfor- conservatori hanno voluto vedere una cite di autentiche sciocchezze e fonte di pregiudi- grafia e autocrazia di G. Casacchia, e specialmen- mano in movimenti reali diventano rinuncia alla vocazione di scrittore nel zi, difficili poi da smantellare. Rendersi conto te i due testi di P. Santangelo, uno di panoramica pericolosi". Il dispotismo che ha alle suo abbandono della narrativa e dell'altissimo livello della cultura cinese del pas- generale, l'altro sui secoli dal XVI al XVIII, per spalle gli insegna il significato capo- volto degli appelli "al servizio del po- nell'eccesso di atteggiamenti polemici sato, per esempio, è premessa indispensabile a ca- dare un'idea di come il rapporto fra potere e cul- polo". Ma la rivendicazione di indi- e satirici. È vero il contrario: Lu Xun tura sia stato centrale nel pensiero teorico e nella pire qualcosa delle rivoluzioni del nostro secolo e pendenza non è per una liberale auto- ha via via perfezionato la qualità della pratica politica in Cina — con alto grado di con- della loro grandezza — non solo in termini quan- nomia del mondo della cultura; al scrittura, e ha conservato una totale sapevolezza critica nell'epoca Ming (1368-1644) indipendenza di giudizio. Col matura- titativi. Il rispetto formale oggi predicato da tutti contrario, si identifica col riconosci- e nella prima metà dell'ultima dinastia. re degli anni crescono la serenità e la per le culture "diverse" cela spesso un disprezzo mento della condizione di dipendenza libertà — nell'uso degli strumenti sostanziale per tutto quanto viene classificato (e.m.) del popolo: "I potenti non per- nuovi e della tradizione, cinesi e non mettono che il popolo abbia libertà di cinesi — a rappresentare i conflitti e pensiero, perché ciò decentrerebbe il l'angoscia, la lontana fiducia e la mor- potere". "Oppressi dal pesante fardel- te. Nella fredda lucidità, nel suono lo della tradizione, sfondiamo con una no sacrificati, senza fine. I "perfetti metallico e spoglio dei saggi degli ulti- nel mondo intero inducono i poveri li. Ma egli solleva la lancia. Cammina spallata la porta delle tenebre, affinché eroi" sono le bestioline verdi, pulita- mi anni — siano di polemica politica, alla barbarie e se ne tengono fuori e la a grandi passi attraverso l'esercito del essi [i figli] giungano a un luogo aperto di satira o di lirica autobiografica — condannano dall'alto del loro confu- nulla, e vede ancora gli stessi cenni del mente prive di spirito, di un'altra sua e chiaro", scriveva nel 1919. Negli anni ogni residuo di verismo e di decaden- cianesimo, o cristianesimo o umanita- capo, ogni sorta di bandiere, soprabiti prosa: l'ironia sorridente non le ri- successivi non venne meno al progetto tismo scompare, la polemica contro le rismo laico di benpensanti ben nutriti. d'ogni genere... Alla fine in mezzo sparmia, quando inutilmente e senza di educazione e di rischiaramento né forme della tradizione è già alle spalle, La "via dei re" -— il buon governo — all'esercito del nulla si fa vecchio, senso si gettano nel fuoco. alla fiducia nella ragione: per intima so- e il presente pienamente posseduto. è tutt'uno con la "via dei tiranni", e la muore. Non è più un combattente, e il Per un lettore europeo oggi, Lu lidarietà col popolo nella condizione civiltà cinese equivale a "quattromila vincitore è il nulla. In un luogo simile, Xun è singolarmente contemporaneo. oscura e perché sapeva collegarla con La sofferenza e l'orrore per la soffe- anni di cannibalismo". non si ode rumore di battaglie: pace... Non tanto per le componenti occiden- le zone d'ombra della coscienza, irre- renza causata agli uomini dagli uomini Ma Lu Xan denuncia al tempo stes- Ma egli solleva la lancia!" Lu Xun de- talizzanti del suo discorso, quanto più cuperabili dalla ragione unificante del potere. E assente in Lu Xun l'attesa di — specialmente la sofferenza subita so il vuoto e la menzogna del morali- ride i cinesi ignoranti e assoggettati, per l'uso che egli fa sia degli elementi soluzioni definitive ai mah della società dagli umili, dai giovani, dagli indifesi smo dei moderni. Scrive nella prosa rivendicanti vuote glorie e peculiarità propriamente cinesi della sua cultura, e alle contraddizioni fra gli uomini, di — sono una costante sottesa a tutta Un simile combattente (1925): "Egli... nazionali e superiorità morale. Con sia dell'esperienza rivoluzionaria del conciliazioni celesti trasferite sulla terra l'opera di Lu Xun. L'immagine del ha solo se stesso, e impugna la lancia strazio senza perdono denuda sé e lo- paese, anomala rispetto a quella euro- — ed è forse questo il suo materialismo sangue versato è ricorrente, mai in ter- dei selvaggi. Entra nell'esercito del ro nel ridicolo e nella miseria estrema pea. Combatte contro la letteratura di cinese e certamente la sua grandez- mini simbolici o metaforici, nell'intol- nulla, e tutti quelli che incontra gli di personaggi come Ah Q e Kong Yiji. quale luogo asettico di produzione za. Il sacrificio, l'oppressione e il san- lerabile materialità fisica, sangue che fanno lo stesso cenno del capo. Sa che Attacca come nemici i mandarini delle edonistico-ornamentale e promuove gue versato sono senza recupero e sen- soffoca e impedisce di scrivere e di re- questo cenno è un'arma del nemico, è classi dirigenti vecchie e nuove e in l'impegno sociale e politico; nello stes- za perdono. "Lasciate che seguitino a spirare. Dell'orrore ha esperienza un'arma per uccidere gli uomini senza formazione, "rinviando il fair play" e so tempo, ironizza violentemente su odiarmi, io non ne perdóno neanche quotidiana, e anche consapevolezza che si veda sangue... In testa sono guardando in faccia senza rimuoverla tutte le forze mandarinali e neoman- uno", scrive dei suoi nemici, poco pri- dell'inevitabilità e universalità. Il pre- la condizione propria di abitante della darinali dell'impegno: si tratti della bandiere di ogni genere, con ricamati ma della morte. La capacità di lotta, di sente e il passato della Cina lo fanno periferia. Che è poi la stessa condizio- strumentalizzazione politica dello nomi di ogni sorta: filantropi, studiosi, amore e di odio e la forza nel rappre- ben consapevole di quello che sono il ne del popolo. Appartiene e parla al scrittore o della letteratura presunta letterati, anziani, giovani, esteti, aristo- sentarli si fondano sull'assunzione passato e il presente del mondo. mondo intero perché sa riconoscersi rivoluzionaria delle avanguardie, del cratici... Dietro, ogni sorta di soprabi- dell'irrecuperabile e sulla volontà ra- Sarebbe per lui intollerabile venire a colonizzato. Contro umanisti, illumi- nazionalismo o del pateracchio nazio- ti, con ricami di ogni specie: scienza, gionevole, interamente nella dimensio- conoscenza degli episodi attuali di nalpopolare, o del fronte patriottico morale, cultura nazionale, opinione nisti e filantropi — i modernizzatoti ne biologica e terrestre. cannibalismo non metaforico, ma non pubblica, logica, giustizia, civiltà — è il rifiuto comunque del sacrificio degli scrittori sotto le direttive dei bu- lo stupirebbero, né lo stupirebbero orientale... Ma egli solleva la lancia. A imposto agli umili. I combattenti che rocrati di partito. Due mozioni con- —I

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sione originale dell'Orgoglio degli va: in altre parole, per usare quella Un Don Chisciotte Amherson, con l'indicazione dei tagli e terminologia semiologica che delle modificazioni apportate) è già Naremore si guarda bene dall'usare, Adelphi un utilissimo catalogo di confronti e partendo dal significante per giungere peso massimo verifiche, a partire dall'ampia sezione al significato. La carriera di Welles, che occupa ben Naturalmente, data la ricchezza del Nikolaj Leskov di Gianni Rondolino 176 pagine del libro. cinema di Welles, e più ancora la sua IL VIAGGIATORE La monografia di Naremore è inve- polisemanticità, anche questo libro INCANTATO ce, come si addice a una ricerca seria e non pretende di essere esaustivo (né JAMES NAREMORE, Orson Welles ovve- volta nel 1978, rivisto e aggiornato nel accademica (l'autore è professore di lo potrebbe). Inoltre risente, da un la- Traduzione di Tommaso ro la magia del cinema, Marsilio, 1989, e l'intervista di Peter inglese e letteratura comparata to — come d'altronde ammette lo Landolfi Venezia 1993, ed. orig. 1978, trad. Bogdanovich curata da Jonathan all'Università dell'Indiana), un testo di stesso Naremore nella prefazione A cura di Idolina Landolfi dall'inglese di Daniela Fink, pp. 399, Rosenbaum, uscita nel 1992 — che notevole spessore critico e ricco di all'edizione italiana —- del fatto di es- «Biblioteca Adelphi» ili., Lit 45.000. non soltanto si integrano a vicenda, spunti di riflessione non privi di inte- sere stato scritto parecchi anni fa (la ORSON WELLES, PETER BOGDANO- ma consentono un ampio approccio ressanti sviluppi ermeneutici. In parti- sua prima edizione, corretta e in parte VICH, lo, Orson Welles, a cura di storico e critico, che riesce a collocare colare, risulta ancor oggi di grande in- aggiornata, è, come si è detto, del Elémire Zolla Jonathan Rosenbaum, Baldini & la figura e l'opera di Welles al centro teresse il capitolo dedicato all'analisi 1978), dall'altro del fatto che, nel frat- LO STUPORE Castoldi, Milano 1993, ed. orig. 1992, di una serie di proposte di lettura in- di Quarto potere, in cui si mettono in tempo, l'archivio di Welles, acquistato trad. dall'inglese di Roberto Buffagli, dubbiamente sfaccettate e stimolanti. rilievo, da un lato la frattura interna al nel 1979 dalla Lilly Library di INFANTILE pp. 587, ili., Lit 45.000. «Biblioteca Adelphi»

L'interesse per la vita e l'opera di Orson Welles è andato aumentando Leonardo Sciascia in questi ultimi anni in maniera signi- ficativa e, per molti aspetti, incom- IL CONTESTO prensibile: nel senso che il numero di «Fabula» libri, saggi, articoli, convegni che si sono succeduti, è inversamente pro- porzionale all'effettiva circolazione dei suoi film, che sono rimasti in larga Massimo Cacciari misura terreno di caccia degli storici e GEO-FILOSOFIA degli appassionati. Come se a una DELL'EUROPA sempre maggiore e più impegnativa ri- cerca sul campo — tanto sul versante «Saggi. Nuova serie» della biografia quanto su quello dell'interpretazione — fosse corrispo- sto un sostanziale disinteresse della di- René Girard stribuzione cinematografica. Il tentati- vo di reimmettere in circolazione L'ANTICA VIA l'Othello o di presentare in una versio- DEGLI EMPI ne ricostruita (più o meno arbitraria- Traduzione di Carla Giardino mente) l'incompiuto Don Quixote non pare abbiano ottenuto l'effetto voluto, «Saggi. Nuova serie» o almeno non hanno toccato, più di tanto, il grande pubblico. E nemmeno il mercato delle videocassette ha visto Paul Leyhausen l'opera wellesiana al centro di una pos- IL COMPORTAMENTO sibile e auspicabile azione di recupero. DEI GATTI Non v'è dubbio, tuttavia, che que- sto interesse critico e storico ha ripro- Traduzione di Francesco posto la figura di Welles come una Scudo e Lorenzo Sereni delle figure centrali dell'intera storia «Ethologica» del cinema: come un autore nel senso più amato del termine, che ha attra- versato la produzione cinematografica James S. Frazer di più di un trentennio lasciando delle SULLE TRACCE tracce indelebili; che ha fatto del lin- guaggio filmico uno strumento di ec- DI PAUSANIA cezionale valore per indagare e rap- Traduzione di Raul Montanari presentare non pochi aspetti comples- «i peradam» si e spesso contraddittori della moder- na società industriale, non soltanto americana, in una sfaccettatura di ap- procci e di risultati che ha pochi equi- William S. Burroughs valenti nell'opera di altri registi con- IL GATTO IN NOI temporanei. Ed è proprio la comples- Traduzione di Giuseppe sità e anche la contraddittorietà (forse Bernardi solo apparente) della maggior parte dei suoi film, unitamente alla multifor- «Piccola Biblioteca Adelphi» me vitalità della sua esistenza di uomo e di artista, a invogliare gli studiosi e i biografi a proseguire le ricerche, a for- mulare nuove ipotesi interpretative. Giovanni Guidiccioni In Italia questo rinnovato interesse ORAZIONE Al NOBILI ha già prodotto alcuni risultati: dal DI LUCCA convegno internazionale organizzato Prendiamo l'intervista che personaggio di Charles Foster Kane, e Bloomington in Indiana e aperto agli A cura di Carlo Dionisotti da Guido Fink alla Biennale di Bogdanovich cominciò a realizzare a quindi la sua complessa e non facil- studiosi, ha fornito un'infinità di car- Venezia nel 1991 (di cui non sono an- partire dal suo primo incontro con mente decifrabile natura, dall'altro la te, lettere, documenti, sceneggiature «Piccola Biblioteca Adelphi» cora usciti gli atti) alla retrospettiva Welles nel 1968, dopo aver già dato destrutturazione del racconto, e quin- ecc., che consentono ora una diversa e promossa nel 1993 dal Comune di alle stampe le due interviste con John di l'apertura drammaturgica a molte- più ricca interpretazione storica e cri- Roma e dal Sindacato nazionale critici Ford e Fritz Lang e intrapreso la car- plici interpretazioni. Altrettanto si tica. Inoltre si sono verificati e si stan- cinematografici italiani con la pubbli- riera di regista. Come ci ricorda può dire del capitolo dedicato no verificando dei recuperi di film o «gli Adelphi» cazione del volume Orson l'infernale Rosenbaum, essa è il frutto di una lun- all'Orgoglio degli Amherson, in cui la di frammenti di film — dal Don Welles (qui recensito nel novembre ga frequentazione e di una complessa linearità della narrazione non esclude Chisciotte al Mercante di Venezia, da scorso), alla riedizione aggiornata del- gestazione, alla quale contribuì lo stes- quelle complessità formali e quelle The Other Side of the Wind a It's Ali Marco Polo la monografia di Claudio M. so Welles. Come le altre due citate, fratture interne di cui si è detto. True — che certamente porteranno a MILIONE Valentinetti (qui recensita in settem- anche quest'intervista ha tutti i pregi e Tutto il discorso di Naremore è un riesame generale dell'intera carrie- A cura di Valeria Bertolucci bre). Sono invece mancati gli apporti i limiti di un incontro, o meglio una condotto sulla duplice linea dell'anali- ra di Orson Welles. E tuttavia, nono- Pizzorusso. biografici, non essendo ancora stati serie di incontri, in cui Bogdanovich si particolareggiata di ogni film, sia in stante queste acquisizioni di notevole tradotti né YOrson Welles: A cerca di "stanare" l'intervistato, riu- rapporto alla storia, all'ambiente, ai portata, il libro di Naremore, per l'in- Indice ragionato di Giorgio R. Cardona Biography di Barbara Leaming (New scendo spesso a farlo parlare tanto dei personaggi, ai contenuti espliciti o im- telligenza delle analisi e l'acume criti- York 1985), né YOrson Welles: The piccoli fatti della vita, quanto dei pro- pliciti di natura politica e sociale, sia co dimostrato, rimane un testo fonda- Rise and Fall of a American Genius di blemi concernenti la produzione e la in rapporto alle soluzioni stilistiche mentale nella letteratura wellesiana. Charles Higham (New York 1985), né lavorazione dei singoli film: un'ampia adottate, al carattere e al significato di Joseph Roth soprattutto il Citizen Welles di Frank messe di dati, ricordi, giudizi, che ogni scelta formale. Nel tentativo, Brady (New York 1989), certamente compongono alla fine un vero e pro- spesso riuscito, di studiare l'opera CONFESSIONE la migliore biografia di Welles, in atte- prio mosaico di informazioni, la cui complessiva di Welles dall'interno, al DI UN ASSASSINO sa di quella di Simon Callow che si an- attendibilità, come sempre capita in fine di decifrarne tutte le componenti, Traduzione di Barbara Griffini nuncia particolarmente interessante. queste occasioni, va poi accertata sulla partendo il più delle volte dal linguag- Appaiono invece in questi giorni in base di altri dati e informazioni. In gio (inquadrature, movimenti di mac- traduzione italiana due libri — rispet- questo senso l'apparato di note forni- china, montaggio, musica, effetti vari) tivamente l'ampio studio critico di to da Rosenbaum (che in appendice al per giungere alla proposta di una pos- James Naremore, pubblicato la prima volume pubblica il riassunto della ver- sibile interpretazione onnicomprensi- MARZO 1994 - N. 3, PAG. 16

rende al contempo responsabile di un nili, legata, per tutto il territorio na- umbri. E Tenerani è solo una delle silenzio assoluto su quelli che sono zionale, dalla Lombardia alla tante tessere per ricomporre la storia Scultura patriottica stati defniti, in una rivisitazione degli Campania, a questioni di mercato più ancora nebulosa della scultura otto- obiettivi e delle possibilità della storia che a istanze di rinnovamento lingui- centesca dopo il mito di Canova, la di Barbara Cinelli sociale dell'arte, i momenti "della di- stico. Anche la scelta di analizzare la cui scomparsa segna il passaggio a un stribuzione" (accademie, esposizioni, storia della scultura in assoluta indi- predominio del codice pittorico, dal quale gli scultori sapranno trarre sug- MARIO DE MICHELI, La scultura disinvoltura lo schema cronologico a testimonianze), e "della recezione" pendenza dalla storia della pittura dell'Ottocento, UTET, Torino 1992, quello biografico o tematico, poiché il (committenti, pubblico, collezioni). esula da una concezione della storia fi- gerimenti per ricerche profondamente pp. IV-338, Lit 130.000. riferimento portante è quello di un Ad esempio, numerose opere che gurativa che sia soprattutto storia del innovative, come testimoniano le ope- operare dell'artista all'interno della risalgono agli anni intorno al '50 con- complicato intrecciarsi di testimonian- re di Vincenzo Vela. E forse questo uno degli artisti maggiormente sacri- Con generosa coerenza verso la sua Storia. dividono una chiara dipendenza, ze multiple, piuttosto che una ricerca ficati dal metodo hauseriano di De esperienza di critico militante, nata L'assenza di una rigida partizione nell'iconografia, dalle pose che i mo- di valori permanenti e immutabili Micheli. Fra le sue opere almeno due negli anni trenta in seno al movimento cronologica è d'altro canto imposta delli assumevano durante le esercita- quali garanzia dei risultati artistici. sarebbero assai significative per gli di "Corrente", e sempre perseguita dal ritmo narrativo che contraddistin- zioni accademiche di studio di nudo; Certo una forte accentuazione della scambi con quello che si è definito co- con impegno al fianco degli artisti, co- gue la scrittura dell'autore, il quale, si- ebbene questa dipendenza non viene separatezza tra le due arti è stata volu- dice pittorico: La preghiera del matti- me promotore di raggruppamenti gnificativamente, nella breve introdu- rilevata per privilegiare una lettura tamente posta in essere anche dagli no, citata senza riproduzione, che ri- d'avanguardia e fondatore di riviste, zione, parla di "capitoli", i quali pos- contenutistica in senso patriottico studiosi della scultura. Janson ricono- manda al romanticismo storico di Mario De Micheli piuttosto che un sano costituire "una ricca e circostan- (Spartaco del Vela, Audace dello sceva in questa esasperazione una sor- Hayez, e il gruppo con Le due Regine, manuale da consultare ha scritto un ziata storia d'insieme", da contrap- Strazza, Davide del Magni) o naturali- ta di antidoto indispensabile contro la per la chiesa della Consolata a Torino, lungo racconto sulla scultura dove un neovenetismo carico di sen- dell'Ottocento, in cui narra di artisti sualità materica corrisponde alle ricer- che sono in primo luogo uomini par- che contemporanee di Enrico Gamba tecipi della storia. e di certa pittura francese, trascurato Già nel 1961, scrivendo di Lattori, Feltrinelli forse perché il tema fortemente con- De Micheli sottolineava la connessio- notato di lealismo sabaudo, per di più ne tra la nascita dei movimenti realisti in un'accezione di devozione femmini- da un lato, le vicende risorgimentali e le, difficilmente poteva collegarsi le lotte democratiche dall'altro, e ri- RICHARD J. BERNSTEIN MARCELLO CINI all'immagine dell'artista laico e rivolu- cordava pittori e scultori che "alterna- zionario. Scorrendo le pagine del De vano con slancio il fucile agli strumen- LA NUOVA UN PARADISO Micheli, di fronte alle illustrazioni di ti del loro lavoro e combattevano e co- COSTELLAZIONE PERDUTO cui si apprezzano la qualità e le scelte spiravano per la liberazione del loro non usuali rispetto a precedenti reper- paese o per l'affermazione delle loro Gli orizzonti etico-politici Dall'universo delle leggi naturali tori, la tentazione è quella di immagi- convinzioni civili e sociali". E così, an- del moderno/postmoderno al mondo dei processi evolutivi nare piccoli submanuali dedicati a te- che in questa storia della scultura ita- "Vent'anni dopo L'ape e l'architetto, mi specirfici della scultura nell'Ot- liana dell'Ottocento le parti più godi- La filosofia di queste pagine è la filosofia dell'età del crollo del Muro: del Muro Marcello Cini torna ad accusare chi tocento: i generi, le esposizioni ovvero bili sono quelle in cui l'autore trova il pubblico della scultura, e, perché un'istintiva coincidenza tra le proprie di pietre della recente storia politica ancora crede nella neutralità della e dei molti Muri di pregiudizi della storia scienza (...) con un occhio più attento no?, contro ogni abusata separazione, posizioni ideologiche, laiche e patriot- una storia della pittura nella scultura, tiche, e il tema libertario della scultura intellettuale del nostro secolo. ai rivolgimenti che questi ultimi decenni hanno portato all'interno della stessa quasi come sfida per rivendicare a risorgimentale; sia che descriva un Un autorevole traduttore e interprete quest'arte un ormai innegabile diritto monumento simbolo come quello tra correnti di pensiero - teoria critica, impresa scientifica, e al loro significato conoscitivo e sociale." di cittadinanza nella storia figurativa eretto in ricordo delle Cinque fenomenologia, postempirismo, dell'Ottocento. Giornate milanesi, dove la disinvoltu- ermeneutica, neoaristotelismo - Franco Prattico, "la Repubblica" ra del racconto, vivacizzato dagli affronta, risponde e domanda aneddoti sulle stravaganze dell'artista ai postmoderni. scapigliato, si fa metafora del linguag- gio verista delle figure allegoriche; sia Gli occhi che ricostruisca l'attività di artisti co- RUDOLF ARNHEIM V me Panichi e Pagliaccetti, ancora poco PER LA SALVEZZA noti, ma i cui esiti appaiono garantiti dello storico da un acceso e coinvolgente patriotti DELL'ARTE smo. La scelta di privilegiare una linea Ventisei saggi di Francesco Abbate "democratica" all'interno della scultu- Psicologo, maestro e fondatore degli ra dell'Ottocento è comunque una via JACOB BURCKHARDT, L'arte italiana del per accantonare i problemi inevitabil- studi di psicologia in campo artistico, Rinascimento. Pittura. I generi, a cura mente connessi con la redazione di un Arnheim ritrova un'antica vocazione di Maurizio Ghelardi, Marsilio, manuale, la cui struttura impone limi- didattica e ci conduce a riascoltare Venezia 1993, Lit 48.000. ti ben precisi. e vedere le opere dei grandi maestri, ma anche dei bambini, lasciando a esse, La scansione tematica ormai codifi- a conclusione di un complesso percorso "L'arte secondo i compiti, tale è il cata in neoclassicismo, naturalismo, critico e intellettuale, il compito mio lascito"; oppure "un libro avrei realismo, verismo e simbolismo, com- FRANCO RELLA voluto scrivere volentieri; Il compito di mostrare i motivi, la funzione dell'arte". Più volte Jacob Burckhardt porta la pesante ipoteca di astratti si- e la grandezza della loro esistenza. LE SOGLIE stemi teorici, mentre una partizione DELL'OMBRA. ha espresso le sue idee sull'arte e sul cronologica che, in un rispetto mag- tipo di storia dell'arte che aveva in giore per la geografia storica, cerchi RIFLESSIONI mente, volta appunto a studiare la una coincidenza con gli eventi politici SUL MISTERO produzione figurativa non come un e le fisionomie nazionali, rischia di susseguirsi di ricerche formali ma co- parcellizzare le biografie degli artisti Un libro che affonda le sue radici nella me il risultato di intenti ben determi- più longevi, e soprattutto di trascurare tradizione dell'Occidente, e al tempo nati. Non fine a se stessa, ma con sco- l'incidenza dei rapporti internazionali, stesso si pone di fronte all'attualità più pi precisi da perseguire. dell'attività dei collezionisti, delle oc- drammatica, alle laceranti Il progetto di un "grande lavoro" casioni espositive. Il libro del Janson, contraddizioni dentro le quali oggi sul Rinascimento, capace di "fondere pubblicato da ormai dieci anni, ma viviamo. Bene e male, speranza e storia della cultura e storia dell'arte" progettato nel 1979, è un buon esem- disperazione, luce e tenebra: l'avventura occuperà i pensieri e gli studi di pio di come siano praticamente inso- del pensiero si presenta davvero come Burckhardt per più di un trentennio, stenibili, nel corso della stesura di un l'avventura stessa dell'uomo di fronte fino alla morte. Di questi pensieri e di manuale, ottime dichiarazioni pro- alle domande radicali che ne definiscono questi studi la Civiltà del Rinasci- grammatiche, peraltro già applicate il destino. mento in Italia (pubblicata nel 1860) dall'autore in numerosi contributi sarà il frutto più noto, anche se l'auto- specifici. L'introduzione affrontava re non se ne riterrà completamente nodi problematici salienti, quali l'im- soddisfatto, giudicandolo come "una portanza delle tecniche, la storia delle pianta cresciuta selvaggiamente". Un istituzioni didattiche e espositive, i risultato, dunque, lontano da quella condizionamenti economici, i vincoli compiuta e organica trattazione porre a "scarne sillogi", disinteressate, stica (Ismaele dello Strazza, Abele del "sindrome della pittura". Ma è pur ve- posti dal gusto dei committenti, il ruo- dell'età del Rinascimento che potremmo aggiungere, ai valori ideali Dupré). Ma i due elementi, ben lungi ro che alla lunga questa scelta si rivela lo delle collezioni di sculture antiche, Burckhardt aveva in mente e a cui e permanenti del linguaggio dell'arte, dall'escludersi a vicenda, potrebbero, un cavallo di Troia, perché impedisce ma nell'organizzazione dei materiali aspirava. Una trattazione che mettesse che invece occupano, nella metodolo- in una considerazione incrociata, of- di scoprire quanto in realtà sia stato operava poi in base a criteri essenzial- compiutamente in luce — per citare gia hauseriana dell'autore, una posi- frire utili spunti di riflessione per indi- intenso, di volta in volta proficuo o mente pragmatici: scegliere opere no- una celebre definizione data dallo zione nettamente predominante. La viduare uno dei problemi fondamen- problematico, lo scontro e l'incontro te e prive di particolari problemi in- stesso storico basilese in una lettera a matrice hauseriana, la cui derivazione tali nella storia della scultura ottocen- di pittori e scultori. La Deposizione di terpretativi, montarle come una se- Massimiliano II di Baviera — ciò che è palmare nel brano sul neoclassici- tesca: la necessità di convertire il lin- Tenerani, ad esempio, rivela negli quenza di diapositive ricorrendo spes- il Rinascimento rappresentava per lui: smo, dove dal critico tedesco, in aper- guaggio dell'Accademia sul piano di straordinari dettagli quali le capiglia- so all'espediente della "contrap- "madre e padre dell'uomo moderno, ta contraddizione con le tesi più re- una comunicazione immediata di con- ture, gli abiti, le calzature di posizione" di sicura efficacia didatti- nel pensiero e nella sensibilità, come centi del Rosemblum, è mutuata la di- tenuti "moderni" per corrispondere Nicodemo (dettagli del resto valoriz- ca, descriverle con linguaggio scevro nella costituzione delle forme". stinzione tra un neoclassicismo ar- alle richieste di un nuovo pubblico. zati proprio dalla bella riproduzione a di riferimenti a etichette stilistiche e cheologico e un neoclassicismo piena pagina), la dipendenza da affre- Maurizio Ghelardi ha efficacemente compromissioni con pregiudizi teori- Più avanti, negli anni settanta e ot- rivoluzionario, sollecita un'attenta schi e tavole di quei primitivi, che da mostrato, nei suoi studi burckhardtia- ci, ma sempre comunque attento sia ai tanta, solo un'accurata ricostruzione analisi della produzione di sculture ot- due decenni anche gli artisti nazareni ni, come il progetto rinascimentale caratteri formali dell'opera, che alla della storia delle esposizioni, nazionali tocentesche per le quali si cercano, in studiavano e copiavano, dal vero o dello storico basilese fosse un "com- psicologia dell'osservatore. e internazionali, ormai divenute cardi- un progetto di interpretazione globa- ne del sistema artistico, potrebbe chia- dalle incisioni che circolavano ampia- plesso mosaico... continuato a ritaglia- le, possibili referenti paralleli nella mente: Benozzo Gozzoli, il Perugino, La scelta ideologica consente invece rire la fortuna di alcuni generi, come storia delle idee. Ma quella matrice si il giovane Raffaello e i devoti pittori a Mario De Micheli di alternare con le piccole terrecotte e le figure femmi- continua a pag. 33 I1NDICF C 1i E DI inserto DEI LIBRI DEL MESE .

Secondo me

Dizionari di inglese per bambini di Ada Lucia Ugo e Marina Panarese

MATERIA • AUTORE TITOLO MATERIA AUTORE TITOLO

Letteratura francese II Alphonse Daudet La doulou Giorgio Tognini (a cura di) Introduzione alla morale di Kant Émile Zola Scritti d'arte Storia AA.W. L'Italia in esilio Eugène Jonesco Teatro completo Seymour Liebman Lede, fiamme e Inquisizione Colette La gatta Albert R. Materazzi Americani dell'OSS e partigiani Michel Butor Improvvisazioni su Rimhaud (a cura di) nella sesta zona operativa ligure Lorenzo Caracciolo, Lo spirito della città nella Parigi Luciano Canfora Demagogia Giovanna Sagona di Balzac Telford Taylor Anatomia dei processi Letterature III Ghassan Kanafani Se tu fossi un cavallo di Norimberga del mondo arabo Baha Taher Zia Safia e il monastero Franco Ottaviano La rivoluzione nel labirinto Fawzi Mellah Elissa, la regina vagabonda Carlo Grandona Todi storica e artistica Assia Djebar Lontano da Medina Società IX Salvatore Minolfi, L'incerta frontiera 'Abd ar-Rahman Munif All'Est del Mediterraneo Francesco Soverina Edwar al-Kharrat Le ragazze di Alessandria Michael Schmidt Neonazisti Yusuf Idris Alla fine del mondo Graziella Bonansea, Bruna Peyrot Vite discrete Rachid Boudjedra Il ripudio Bruno Catenacci (a cura di) Il sogno dell'abbondanza Teatro IV Nicola Fano (a cura di) Vieni avanti, cretino! AA.W. Impresa invisibile AA.W. Il Patologo 16 Emanuele Severino II declino del capitalismo Musica John Rosselli Il cantante d'opera AA.W. Trattato di sanità pubblica Cinema Francesco Bono (a cura di) I film dei paesi arabi Economia Eric Rasmusen Teoria dei giochi e informazione A. Morbi, E. Rashid, Il cinema dei paesi arabi Joseph A. Schumpeter L'imprenditore e la storia A. Di Martino (a cura di) dell'impresa Michele Marangi, Paolo Rossi La mafia è cosa nostra Ferdinando Meacci Luigi Einaudi e i principi Hellmuth Karasek Billy Wilder del capitale Arte VI Marta Cuoghi Costantbi Il tessuto nell'età del Canova Nicolò De Vecchi Schumpeter viennese (a cura di) Psicologia XI Hervé Beauchesne, Trattato di psicopatologia infantile Chiara Buss Collezione Antonio Ratti psicoanalisi Bernard Gibello Michel Pastoureau La stoffa del diavolo Jeanne Van den Brouck Manuale ad uso dei bambini che AA.W. Moda alla corte dei Medici hanno genitori difficili D. Devoti, M. Cuoghi La Collezione Gandini Margaret I. Little II vero sé in azione Costantbi (a cura di) Djohar Si Ahmed Parapsicologia e psicoanalisi G. Butazzi, A. Mottola La moda e il revival Julia Corominas Psicopatologia e sviluppi arcaici Molfbo (a cura di) Joyce McDougall A favore di una certa anormalità Riccarda Pagnozzato (a cura di) Madonne della Laguna Scienze Paolo Toni Scintille matematiche Filosofia VII Angelica Nuzzo (a cura di) La logica e la metafisica di Hegel Giuliano Romano Introduzione all'astronomia Gianfranco Zanetti La nozione di giustizia in Aristotele Peter e Ingrid Schonfelder Atlante delle piante medicinali C. Albarella, N. Pirillo L'incognita del soggetto Wolfgang Luther, Kurt Fiedler Guida della fauna marina (a cura di) e la civilizzazione costiera del Mediterraneo Rossella Fabbrichesi Leo Introduzione a Peirce Peter Haggett L'arte del geografo Hilary Putnam Matematica, materia e metodo Russel Stannard II tempo e lo spazio di zio Albert

MATERIA AUTORE TITOLO MATERIA AUTORE TITOLO

L'inserto è a cura di: Riccardo Bellofìore (economia), Eliana Bouchard (bambini-ragazzi), Guido Castelnuovo (libri economici), Sara Cortellazzo (cinema, musica e teatro), Lidia De Federicis (letteratura), Franco Ferraresi (società), Anna Elisabetta Galeotti (filosofia), Martino Lo Bue (scienze), Adalgisa Lugli (arte), Giuseppe Sergi (storia), Anna Viacava (psicologia, psicoanalisi). Coordinamento: Lidia De Federicis, Anna Elisabetta Galeotti e Luca Rastello, disegni di Franco Matticchio. MNDICF • DE: LIBRI DEL MESEBI MARZO 1994 - N. 3, PAG. 18/11

spettacolo degli altri malati; l'incubo Attorno a questo testo celebre, Teresa loso e virile che anticipa un po' sini- e un memorialista interessantissimo, tardo-ottocentesco della malattia ere- Letteratura francese Calvano ha raccolto diversi interventi, stramente quello dei suoi romanzi più sempre in singolare equilibrio tra hu- ditaria che inquina le fonti della vita; il alcuni dei quali di grande interesse: si tardi, sul genere del "prefascista" mour affettuoso e straziato pessimi- contraddittorio rapporto di colui che comincia con l'aggressiva e un po' ge- Fécondité. smo. Nel vasto panorama della sua ÉMILE ZOLA, Scritti d'arte, a cura di soffre con la morfina e gli altri cal- nerica retorica di Mes haines, sangui- Mariolina Bertini opera, questa traduzione privilegia un Teresa Calvario, Signorelli, Roma manti. Il titolo nasce dall'assonanza gna requisitoria del giovane Zola con- momento di particolare immediatezza: 1993, pp. 120, Lit 10.000. tra il nome della stazione termale di tro ogni tipo di filisteismo; si prosegue il diario scarno e spesso brutale della malattia che torturò Daudet negli ulti- Lamalou, dove Daudet tentò vana- A conferma dell'interesse rinascen- con un'appassionata critica delle teo- mi dieci anni di vita, una forma di sifi- mente di curarsi, e il termine che si- te per Zola, compaiono simultanea- rie umanitarie di Proudhon sul ruolo lide contratta in giovinezza e ricom- gnifica "dolore" in provenzale; come mente in libreria due antologie degli dell'artista; si conclude, dopo alcuni ALPHONSE DAUDET, La doulou, pre- parsa, dopo molti anni di latenza, co- se l'espressione nuda della sofferenza scritti sull'arte del romanziere, l'una testi minori, con un sorprendente faz. di Daniel Arsand, postfaz. di Tizia- me una sorta di terribile spettro im- riconducesse lo scrittore alla lingua per i tipi di Donzelli (cfr. il n. 11 Pittura, del 1896, in cui uno Zola irri- na Goruppi, Lubrina, Bergamo 1992, previsto e vendicatore. Attraverso delle sue origini e dell'infanzia, al di là delT'Indice", dicembre 1993), l'altra tato dal trionfo di quella tecnica e di ed. orig. 1931, pp. 87, Lit 18.000. annotazioni essenziali, La doulou ci della letteratura. nella collana "Ariele - Piccoli Classici quella poetica impressionistiche per la mette a contatto con diversi piani di Mariolina Bertini del Pensiero" di Signorelli. Le scelte cui affermazione si è battuto trent'an- Presente nelle librerie italiane quasi realtà: il grottesco, atroce rispecchia- dei curatori coincidono su un testo ni prima, sembra chiudersi a riccio esclusivamente con il fortunato ciclo mento delle proprie sofferenze che of- soltanto, lo studio biografico e critico contro gli eccessi della modernità e di Tartarin de Tarascone, Alphonse fre allo scrittore semiparalizzato lo consacrato da Zola a Manet nel 1867. vagheggiare un realismo sano, musco- Daudet è stato in realtà un romanziere

l'autore, senza rinunciare alle cascate di paradossi e non- EUGÈNE IONESCO, Teatro completo, a cura di Emanuel opere il volume contiene anche la gustosa commedia gial- senses che avevano caratterizzato i suoi esordi, si misura Jacquart, Einaudi-Gallimard, Torino 1993, ed. orig. la Assassino senza movente, dove l'Assurdo, che, secon- con l'ossessione della morte, con il tema del potere e della 1954-1993, trad. dal francese di Gian Renzo Morteo e do lonesco, "si nasconde dietro la realtà quotidiana e la solitudine che da esso deriva, con la religione e la ricerca altri, tomo I, pp. 921, Lit 85.000; tomo II, pp. 1016, Lit insidia, la smonta", appare nelle sembianze di un metafi- di Dio. Ecco quindi gli inediti per l'Italia Esercizi di con- 85.000. sico serial killer. Va però detto che la commedia appare qui nella seconda e più breve versione del 1972; la prima versazione e dizione in francese per studenti americani, che propongono, come annuncia il titolo, un rovesciamen- "Tutti i miei testi — direttamente o allusivamente — (1958) era ricca di nonsenses e giochi di parole che si pos- to speculare della Cantatrice calva: il rumeno lonesco non sono scritti che per celebrare la scoperta del Polo sono apprezzare, ricorrendo ad alcune acrobazie di lettu- scrive gli spettacolari (e, presumiamo, efficacissimi) dialo- Nord", ebbe a dire nel 1961 Eugène lonesco ai colleghi ra, nel minuzioso apparato di note e varianti posto in ghi di un manuale di conversazione francese ad uso di un del Collegio di Patafisica: anche questa, tra le altre, po- chiusura del volume, com'è illustre tradizione della pubblico anglofono. Accanto ad essi troviamo, però, la ri- trebbe essere una chiave di lettura valida, per affrontare i "Bibliothèque de la Plèiade". Minuzioso, certo, ma tal- scrittura del Macbeth, l'intensa e heckettiana II re muore due monumentali tomi che raccolgono tutti i frutti della volta sfocato: come nel caso degli Scritti di polemica e e, perfinire, i Viaggi tra i morti, in cui l'autore mette im- feconda produzione drammatica dello scrittore rumeno. poetica, che avrebbero meritato qualche approfondimen- pietosamente in scena se stesso, i suoi sogni, i suoi ricor- La sua carriera inizia al suono degli "undici rintocchi in- to. Il primo dei contributi inclusi, ad esempio, Sul melo- di: è un riuscito incontro tra istanze autobiografiche, spe- glesi" che aprono La cantatrice calva (1950), geniale di- dramma (1931), guadagnerebbe in leggibilità se venisse rimentazione linguistica e drammaturgia e dimensione storsione teatrale di un manuale di conversazione inglese, chiarito in nota che il giovane lonesco si riferisce al mélo- mitica, dove lonesco riesce a coniugare il Libro tibetano l'opera che fece dire ai fondatori del surrealismo André drame ottocentesco francese, visto qui "come teatro del dei morti con la lezione surrealista. L'ultima battuta del- Breton e Philippe Soupault "ecco ciò che avremmo voluto miracolo", in una linea di interpretazione consonante con la commedia, e dell'intera carriera drammatica di fare trentanni fa". Ritroviamo La cantatrice nel primo le dichiarazioni di poetica di Artaud. lonesco, suona eloquentemente, "Non so". dei due volumi, nell'ormai classica versione di Gian Il secondo volume raccoglie il teatro degli anni sessanta Luca Bianco Renzo Morteo, che ha firmato la maggior parte delle tra- e settanta, giungendo fino ai Viaggi tra i morti del 1981. duzioni di lonesco nel nostro paese. Tra le altre, celebri, Si tratta di una produzione di respiro più vasto, in cui

descrittiva: lo coglie bene Ejzenstejn, che lo unisce alla gattina Saha, sovra- Fazio Vasarri, pp. 172, Lit 20.000. COLETTE, La gatta, Sellerio, Palermo che nella magistrale lezione di regia na altera del vecchio giardino a lui ca- 1993, ed. orig. 1933, trad. dal francese sull'allestimento del Pére Goriot, po- di Enrico Piceni, pp. 139, Lit 12.000. ro sin dall'infanzia. Il mondo dell'in- Di fronte al titolo di questo volume — che traduce d'altronde alla lettera sta dagli autori in chiusura del volu- fanzia e di Saha finirà per trionfare me, affida alla forma di un tavolo la La prima impressione del lettore sulla durezza e la sensualità della gio- il titolo francese — il lettore è autoriz- zato ad aspettarsi chissà quali estrosi rappresentazione di un clima sociale. della Gatta è contraddittoria. Da un vane sposa Camilla, che aspira a un Claudia Moro lato, gli pare di aver di fronte la quin- possesso totale di Alain e resterà scon- ghiribizzi e soggettive scorribande ai tessenza del mondo colettiano: un fitta. La traduzione di Enrico Piceni, margini dell'universo rimbaldiano. Ha giardino con tutti i suoi fiori, una gat- del 1935, ha un gradevole sapore vec- invece la sorpresa — credo piacevole ta certosina dal pelo vellutato e dagli chiotto; i nomi di battesimo dei perso- per i più — di trovarsi di fronte a una occhi gialli, una coppia di giovanissimi naggi sono, ad esempio, italianizzati. monografia priva di apparati scientifi- sposi, Alain e Camilla, alle prese con i Alain però resta Alain e non diventa ci e di rimandi alla letteratura critica, ma dal disegno sistematico e giudizio- territori malnoti della voluttà e della Alano come nell'indimenticabile Letteratura francese so, che segue il poeta dai primi versi gelosia. Dall'altro, spicca un'assenza: Claudine se ne va della Bur anni cin- di scolaro sino alle ultime lettere alle segnalazioni manca il narcisismo autobiografico. quanta. Per una volta, le pagine di Colette non Mariolina Bertini soglie della morte. Una scrittura pia- sono specchi che rimandino implaca- na, trasparente e discorsiva, percorre STEFANO AGOSTI E ALTRI, Rimbaud. bilmente l'immagine dell'autrice, nello versi e prose di Rimbaud costruendo Strategie verbali e forme della stesso monotono scintillio di irresisti- una sorta di amplissima antologia visione, ETS-Slatkine, Pisa-Ginevra bili perfezioni fisiche e morali. Al cen- commentata con paziente lucidità. 1993, pp. 137, Lit 20.000. Non credo di suggerire una definizio- tro del racconto è Alain, giovane bor- MICHEL BUTOR, Improvvisazioni su ne riduttiva di questo volume, racco- L'"alchimie du verbe" d'Arthur ghese la cui fatuità ha un'unica incri- Rimbaud, Il Mulino, Bologna 1993, mandandolo come un'eccellente Rimbaud, a cura di Sergio Sacchi, natura: la tenerezza fedele e appagata ed. orig. 1989, trad. dal francese di Introduzione a Rimbaud, costruita at- Edizioni dell'Orso, Alessandria 1993, traverso una serie di letture incisive e pp. 166, Lit 25.000. puntuali, che lo stile "parlato" non priva del necessario rigore. della capitale nel 1841. È più facile JEAN-CLAUDE BRISVILLE, D colloquio Mariolina Bertini ora il colpo d'occhio su un orizzonte tra monsieur Descartes e monsieur Tra Cristianesimo — quello parigino — che Balzac resti- Pascal il giovane. La cena, Garzanti, tuì in immagini estreme, come vuole il Milano 1993, ed. orig. 1986 e 1989, concetto stesso di modernità. trad. dal francese di Guido Almansi e ed Ebraismo. Mutevole e ubiquo, lo "spirito della Claude Béguin, pp. 124, Lit 24.000. LORENZO CARACCIOLO, GIOVANNA città" si manifesta con uguale familia- JEAN-PIERRE DUPREY, La foresta dei SAGONA, LO spirito della città nella rità nella cupa desolazione dei vicoli e Parigi di Balzac, Sellerio, Palermo nell'opulenza sfavillante dei boule- sacrilegi, a cura di Bruno Pompili, 1993, pp. 339, Lit 50.000. vard, aleggiando negli interni da vero Palomar, Bari 1990, ed. orig. 1970, te- genius loci. Dai silenzi claustrali della sto francese a fronte, pp. 122, Lit Nella critica balzachiana la ricogni- Cité, che risuona ancora dei passi di 20.000. Il libro raccoglie tutti gli interventi del zione di luogo è un Leitmotiv che da- Abelardo, all'infamia notturna che Card. Martini sul tema di Israele e gli anni venti arriva sino al recente striscia alle spalle del vecchio Louvre, PIERRE LOTI, Gerusalemme, prefaz. di dell'Ebraismo. Un tema sempre fondamenta- Balzac archéologue de Paris (1986) di dai palazzi del Faubourg Saint- Sergio Quinzio, Ibis, Como-Pavia 1993, le sia per la Chiesa, che ha nella compren- Jeannine Guichardet e oltre. Qui si Germain e del Faubourg Saint- ed. orig. 1894, trad. dal francese di E.K. sione del suo rapporto con l'Ebraismo una misura con le competenze urbanisti- Honoré, dove i resti dell'aristocrazia si Imberciadori, pp. 157, pp. Lit 22.000. spiegazione delle sue stesse origini, sia per che di due architetti, Lorenzo tramandano la scienza dell'abitare, tutta la comunità mondiale con i suoi nuovi all'eleganza insolente della Chaussée PIERRE LOTI, La morte di File, a cura problemi di tolleranza e di convivenza. Caracciolo e Giovanna Sagona, che per la collana "La pietra vissuta" di d'Antin, popolata di cortigiane, tutto di Biancamaria Bruno, Biblioteca del Sellerio hanno ricostruito in mosaico convive, si intreccia equivocamente, Vascello, Roma 1993, ed. orig. 1909, Jk\hA e Pensiero la Parigi della Comédie humaine, at- resiste alle bonifiche. E nulla ha un so- pp. 165, Lit 26.000. traverso un'antologia ragionata di pas- lo aspetto, la miseria può mostrare il YI Pubblicazioni dell'Università Cattolica Per informazioni: o 02-72342310 si dei romanzi e con il corredo di una volto sordido della capacità usuraria, EMMANUEL BOVE, L'amore di Pierre ricca iconografia: stralci planimetrici o assumere il contegno eccentrico Neuhart, Le Mani, Recco-Genova LIBRI PER CAPIRE del Cinque-Settecento, scorci urbani dell'arte. Anche l'indugio sugli arredi 1993, ed. orig. 1986, trad. dal francese in disegni d'epoca, una grande pianta sfugge in Balzac a una pura finalità di C.A. Bonadies, pp. 98, Lit 18.000. MARZO 1994 - N. 3, PAG. 19/111

tragedia, dell'amicizia di un brigante riconosciamo l'eleganza della scrittura EDWAR AL-KHARRAT, Le ragazze di sciuto in Italia, Yusuf Idris è general- Letterature feroce e leale, della sollecitudine di un e la godibilità del testo, ricco di erudi- Alessandria, jouvence, Roma 1993, ed. mente ritenuto uno dei grandi scritto- frate burbero e saggio, di un traditore zione condotta con abilità di affabuia- orig. 1990, trad. dall'arabo e cura di ri, non solo del suo paese natale -— del mondo arabo punito. Il tutto avviene sotto gli occhi tore, insieme antica e senza tempo co- Leonardo Capezzone, pp. 151, Lit l'Egitto — ma anche di tutta la lettera- di un osservatore attento e partecipe, me vuole la tradizione da cui trae ori- 20.000. tura in lingua araba. Nato nel 1927 in GHASSAN KANAFANI, Se tu fossi un che è l'io narrante che a distanza di gine. un villaggio sul delta del Nilo e morto cavallo, Jouvence, Roma 1993, ed. orig. anni ripercorre gli eventi. La narrazio- Fiorano Rancati Accanto a Nagib Mahfuz e a Yusuf nel 1991, ha avuto una vita segnata da 1965, trad. dall'arabo di Angela Lano, ne sembra svolgersi in una dimensione Idris, che con pieno merito si sono da numerose esperienze umane, sociali, pp. 76, Lit 12.000. senza tempo, ma il contesto storico tempo imposti all'attenzione dei letto- politiche, che sono confluite — for- qua e là compare ad ancorare la vicen- ri di tutto il mondo, la narrativa egi- nendo base ed ispirazione — nella sua Ghassan Kanafani, palestinese, da a un preciso momento della società ziana contemporanea conta altri scrit- scelta fondamentale: quella di fare morì in un attentato a Beirut nel 1972. egiziana, quello di Nasser, dell'attesa 'ABD AR-RAHMAN MUNIF, All'Est del tori di punta, alcuni in gran parte sco- dello scrivere un mestiere, il centro at- Aveva trentasei anni ed era uno scrit- di maggior giustizia sociale spesso di- Mediterraneo, jouvence, Roma 1993, nosciuti al mercato europeo. Edwar torno a cui fare ruotare la propria esi- tore ormai celebre nel mondo arabo. sillusa e, sul finire, di un'atroce scon- ed. orig. 1975, trad. dall'arabo e cura di al-Kharrat, di cui Jouvence pubblica stenza. Da questa ricchezza di espe- Il suo libro più noto è Uomini sotto il fitta, la guerra dei sei giorni. Baha Monica Ruocco, pp. 211, Lit 24.000. Le ragazze di Alessandria, è uno degli rienze (come la passata professione di sole, piccolo gioiello di intensa dram- Taher, nato nel 1936, ha vissuto le autori più rappresentativi, esponente medico), filtrata attraverso le grandi maticità e bellezza (in italiano edito da speranze di quell'epoca e poi è andato Un paese imprecisato "all'Est del delle tendenze che da tempo si con- capacità dello scrittore, sono venuti Sellerio con una prefazione di in volontario esilio a Ginevra, dove Mediterraneo", un regime che calpe- trappongono all'estetica classica di un alla luce alcuni dei racconti più incisi- Vincenzo Consolo) da cui fu tratto an- tuttora vive. Amato in patria dal pub- sta i diritti più elementari di un popo- Mahfuz. Le ragazze di Alessandria è un vi della letteratura egiziana contempo- che un grande film, Gli ingannati blico colto, stimato dalla critica, ha la lo costretto al silenzio. Un fratello e fitto monologo interiore che riporta la ranea. Alla fine del mondo ne racco- dell'egiziano Tawfiq Salih. Questo mano febee del narratore di professio- una sorella, ognuno all'interno della memoria dell'autore (nato, appunto, glie una piccola antologia dal 1953 al breve romanzo, come i successivi, nar- ne. Troviamo nel romanzo gli echi di propria reclusione: reclusione fisica ad Alessandria d'Egitto, da famiglia 1971, ed è possibile osservare quelle ra la tragedia di un popolo, la sua una lunga tradizione letteraria, che lo per lui, fatta di torture e malattia; re- copta, nel 1928) al periodo che va dal- che sono state le costanti di tutta l'ab- identità lacerata e i bisogni della so- apparentano a Nagib Mahfuz, al me- clusione di silenzi, di rabbia repressa, la seconda guerra mondiale agli anni bondante opera di Idris: il privilegiare pravvivenza, espressi con sofferta luci- no noto Albert Cossery. Il piacere del di ruoli prestabiliti a cui è difficile sessanta, e che — in una sorta di lun- la vita dei villaggi, delle campagne, o dità lontana dall'invettiva, pur essen- racconto scaturisce dai molti perso- sfuggire, per lei. Un dialogo serrato go sogno — ripercorre incontri che degli inurbati recenti nelle grandi città do l'autore un attivo militante. naggi, dalla scrittura distesa e ricca di tra i due, che attraversa tutto il libro, hanno segnato l'adolescenza e la giovi- come II Cairo, con il proprio fardello Kanafani ha assunto col tempo un ri- avvenimenti, a cui si accompagna un nei momenti cruciali e rivelatori della nezza. Così Le ragazze di Alessandria è di speranze e di timori; la scelta di un lievo da piccolo classico. Purtroppo la sotteso giudizio morale e storico che storia individuale dei protagonisti, e la cronaca di una devozione amorosa, linguaggio comune, quello parlato ef- sua opera è conosciuta dal lettore ita- dà spessore al libro. Il primo tradotto di quella collettiva di tutto un popolo. di uno struggimento non ricambiato fettivamente e quotidianamente dal liano solo in frammenti, per di più in italiano, e tra i più recenti (1991), All'Est del Mediterraneo è la prima — e forse anche mai avvertito —, un popolino (differenziandosi in questo sparsi e difficilmente reperibili. Se tu di un autore che merita attenzione, dall'altro grande della letteratura egi- fossi un cavallo è un insieme di brevi anche come esponente di una genera- ziana odierna, Nagib Mahfuz, che am- racconti tratti da ima raccolta pubbli- zione di scrittori che finalmente arriva bienta le sue vicende scritte in arabo • classico tra il ceto medio cittadino). cata nel 1960, dal significativo titolo 11 al pubblico internazionale. mondo che non è nostro. Sono vicende Fiorano Rancati Carlo Rubilotto tenui, ma di racchiusa tensione emoti- va. 'Abd al-Rahman per un incidente è destinato a vedere per sempre solo metà del mondo. La vecchia madre cerca di vivere indirettamente FAWZI MELLAH, Elissa, la regina vaga- ASSIA DJEBAR, Lontano da Medina un'esperienza a lei impedita, quella di (figlie di Ismaele), nota critica di assistere al matrimonio di un'amica bonda, De Martinis, Catania 1993, pp. Isabella Camera d'Afflitto, Giunti, della figlia lontana, ma giunge in ritar- 193, Lit 16.000. Firenze 1993, ed. orig. 1991 trad.- dal do. L'uccellino di Hassan deve adat- francese di Claudia M. Tresso, pp. 354, tarsi a gabbie diverse, non ci riesce e Nel 1874 il signor de Saint-Marie Lit 20.000. muore. Esiste in quasi tutti i racconti ritrovò in Tunisia oltre 2.000 stele pu- una corrispondenza uomo-animale niche, riportanti presumibilmente la L'oppressione della donna nel mon- che rafforza i contenuti simbolici, evi- storia di Cartagine. Imbarcate su una do arabo-islamico (fenomeno peraltro denti ma non prevaricanti. La scrittu- nave diretta in Francia, affondarono ben presente anche nelle nostre so- ra ha un esisto felice per classica com- con essa all'imbocco del porto di cietà occidentali, a ragione o a torto postezza, in cui malinconia e dramma Tolone. Fatto realmente accaduto, ma definite "laiche") ha radici antichissi- emergono naturali attraverso il fluire ciò che gli storici non sanno (ciò che me e che solitamente vengono fatte ri- della narrazione. Gli elementi fantasti- dice il romanzo) è che 250 di queste salire a dinamiche religiose e al ruolo ci, che l'autore preferisce al crudo rea- stele rimasero a terra, presso il nonno dell'Islam. In Lontano da Medina la lismo, danno senso compiuto alla me- dell'autore che dedicò tutta la vita a scrittrice algerina Assia Djebar (in tafora, quasi sempre legata a un pessi- decifrarle. Esse compongono la lunga Italia già nota per Donne d'Algeri nei mismo che deriva dall'impossibilità di lettera di Elissa, la virgiliana Didone, loro appartamenti) risale all'undicesi- cambiare una condizione, quella del al fratello Pigmalione. Narrano le pe- mo anno dell'Egira (632 d.C.), alla popolo palestinese, di cui non si in- regrinazioni sue e dei suoi marinai at- morte del profeta Muhammad, e fa ri- trawedeva, allora e per molto tempo, traverso il Mediterraneo sino all'ulti- vivere la complessità della condizione la fine. mo approdo sulle coste del regno di Hiarbas, che la regina vuole suo sposo femminile nel mondo arabo attraverso Fiorano Rancati per dare al suo equipaggio una terra. gli scontri e le contraddizioni che se- Elissa ha scelto di morire sul rogo il gnano la comunità dei credenti in mo- giorno stesso del matrimonio; le sue opera di 'Abd ar-Rahman Munif a es- gioco che avvolge e intriga il lettore; menti così cruciali della sua ancora ceneri consacrano le mura della neo- sere tradotta in Italia; eppure il suo ma è soprattutto un grande esercizio breve storia. Il tutto attraverso figure di profetesse e di schiave, di regine e nata Cartagine. Fawzi Mellah, tunisi- autore, che ha conosciuto il carcere e di stile, che inserisce con successo la di guerriere; di donne pie contempo- BAHA TAHER, Zia Safia e il mona- no, non cerca la ricostruzione storica, l'esilio per essersi opposto alla guerra lingua d'oggi su una tradizione lettera- raneamente sottomesse a Dio e ribelli, Stero, jouvence, Roma 1993, ed. orig. ma racconta nelle pagine un viaggio Irak-Iran, è unanimemente ricono- ria antichissima. aderente a una geografia fantastica spesso ferocemente, rispetto agli usi, 1991, trad. dall'arabo di Giuseppe sciuto come uno dei principali scritto- Carlo Rubilotto ai ruoli e alle convenzioni della loro Margherita, pp. 114, Lit 16.000. che si nutre di simboli e delinea un ri della letteratura araba contempora- personaggio affascinante che trova so- nea. Questo libro, assolutamente im- società. Tra personaggi celebri ed miglianza con l'omerico Ulisse nel suo eroine anonime, la Djebar tesse, dun- Il monastero del titolo è copto ed è perdibile, segna positivamente l'esor- bisogno di conoscere l'ignoto, anche que, il filo che porta a una lettura "di- situato nei dintorni di un villaggio di dio della nuova collana che l'editore se alla fine vince il bisogno di una ter- versa" del ruolo della donna all'inter- contadini musulmani, in Egitto. Zia romano Jouvence dedica alla lettera- YUSUF IDRIS, Alla fine del mondo, ra. Non vogliamo caricare il libro di no dell'Islam, a un altro modo di ri- Safia è una bellissima fanciulla desti- tura araba di oggi. Zanzibar, Milano 1993, trad. dall'arabo eccessivi significati che non ha, anche scoprire e rinnovare il passato di fron- nata, per disattenzione e una certa se è sotteso il tentativo, teorizzato al- Angela Lano e prefaz. di Luisa Orellt, pp. 225, Lit te alla duplice sfida del fondamen- ignavia dell'uomo che ama, a sposare trove, di individuare un'identità più 15.000. talismo e della modernità. il vecchio Bey. La storia è quella di antica della conquista musulmana. Gli una vendetta che assume i toni della Nonostante sia ancora poco cono- Angela Lano

RACHID BOUDJEDRA, D ripudio, a cura di Toni Maraini, sue ancestrali paure, dell'odio verso un padre che di tutto Finalmente proposto al lettore italiano, mantiene intatta Edizioni Lavoro, Roma 1993, ed. orig. 1989, pp. 207, ciò è il simbolo e l'interprete cosciente. L'infanzia non ri- la sua carica demistificatoria, che anzi acquista rilevanza Lit 25.000. trova territori d'esistenza dentro questa realtà, ma non ha nuova di fronte ai fatti recenti, che mostrano tutti i nodi spazio neanche l'amore, sommerso dagli effluvi di un ero- irrisolti di un paese che fatica a ritrovare una ragione di In un ospedale psichiatrico si consuma la lucida follia tismo che è solo concupiscenza, quindi morboso e inevita- civile convivenza, malgrado la ricchezza della sua intelli- di un giovane algerino senza nome, che narra di sé in al- bilmente malsano. Questo libro duro, senza pietà, si genza. A questo libro, difficile da assumere nella sua cru- lucinanti frammenti alla straniera infermiera e amante. esprime con una scrittura convulsa, che trova con lo scor- dezza, ma proprio per questo importante, anche il merito La storia personale è anche la storia di un universo fami- rere delle pagine una sua logica consequenzialità. di proporci uno spaccato della realtà urbana di un paese liare assurdo ma storicamente reale, in cui a un uomo, il Rachid Boudjedra è lo scrittore algerino più importante arabo non aderente agli stereotipi a cui altri ci hanno abi- padre, è permesso di ripudiare la madre secondo la tradi- della generazione immediatamente postrivoluzionaria, te- tuato, richiedendoci una capacità di guardare "dentro" zione sclerotizzata di una religione che impone alla donna stimone e interprete di una società che ha ormai smesso i senza esitazioni né paure (mentre purtroppo nuove dilace- un'autorità assoluta, che i tempi nuovi non hanno cam- panni della lotta anticoloniale e deve guardarsi coraggio- razioni allontanano i tempi della ragione). biato. La denuncia, inclemente e feroce, si sposa alla de- samente allo specchio, condizione indispensabile per un Fiorano Rancati scrizione della violenza dei rapporti dentro la famiglia, cambiamento reale. Il ripudio è il suo primo romanzo dell'ipocrisia di una società che non riesce a uscire dalle (1989) e a tutt'oggi una delle sue opere più significative. MARZO 1994 - N. 3, PAG. 20/IV

questo lettore modello si evince dalla to nell'arco di un cinquantennio, da le spiccano i nomi di , cura di Francesco Bono, Mostra struttura del testo: di ogni film vengo- Teatro quel 1890 in cui fu inaugurato a Na- Ingmar Bergman e Peter Brook. Non Internazionale del Nuovo Cinema, no forniti il cast and credits, un breve poli il Salone Margherita al dopoguer- mancano, con l'attenzione provocato- Pesaro 1993, pp. 96, s.i.p. riassunto della vicenda, una scheda di Vieni avanti, cretino! Storie e testi del ra, quando Garinei e Giovannini die- ria che da sempre questa rassegna tri- analisi tematica e linguistica, materiale dero un contributo determinante alla buta alla vita dei palcoscenici naziona- Pubblicati in occasione dell'ultima varietà e dell'avanspettacolo, a cura di critico (formato da uno o due stralci diffusione e al successo del teatro mu- li, i due casi teatrali più clamorosi: edizione della Mostra Internazionale Nicola Fano, Theoria, Roma-Napoli di interviste, saggi, articoli), un que- sicale, di gusto hollywoodiano, che l'abolizione del Ministero dello spetta- del Nuovo Cinema di Pesaro, i due 1993, pp. 220, Lit 22.000. stionario (articolato in una ventina di tutt'oggi richiama un folto e fedele colo e la tormentata vicenda milanese volumi aprono una finestra sulle cine- domande e pensato in funzione pubblico nelle sale. Vita e morte di un del Piccolo e del suo direttore. matografie del mondo arabo, di cui In principio era il caffè-concerto: dell'utilizzo didattico del lavoro). In genere — a cui tuttavia continua a ri- Alessandra Vindrola negli ultimi anni si è avuto, soprattut- come in un tipico olio dell'Ottocento, questo caso gli autori hanno puntato farsi tanto teatro comico e cabaret dei to nei diversi festival internazionali, dame con l'ombrellino e signori con il la propria attenzione sull'immagine nostri giorni — sono raccontati in uno spaccato legato alla produzione panciotto sedevano ai tavoli dei caffè filmica della mafia, scegliendo all'in- questo saggio-antologia, che non ha la Musica contemporanea o immediatamente all'aperto per ascoltare gli artisti can- terno del vasto corpus cinematografi- pretesa di analisi accurate quanto di precedente, ma di cui si hanno grosse tare, duettare, scambiarsi qualche bat- co sull'argomento gli esempi più sti- ripercorrere le principali tappe in una lacune rispetto alla loro storia ed evo- tuta. Di lì in poi l'evoluzione è stata molanti per livello qualitativo, succes- veloce panoramica, chiamando a testi- JOHN ROSSELLI, Il cantante d'opera. luzione più generale. Il primo volume folgorante: dal varietà all'avanspetta- so di pubblico e taglio linguistico moni i protagonisti della scena, da Storia di una professione (1600- è per l'appunto dedicato a una rico- colo alla rivista, il genere si è sviluppa- adottato: In nome della legge, Nicola Maldacea a Nino Taranto, pas- 1990), Il Mulino, Bologna 1993, trad. struzione della storia del cinema nei Salvatore Giuliano, Mafioso, Il giorno sando inevitabilmente per Raffaele paesi arabi, una storia strettamente dall'inglese di Paolo Russo, pp.306, Lit della civetta, Il padrino, Il consigliori, Viviani, Eduardo e Peppino De connessa al processo che ha portato, 36.000. Sgarro alla camorra, Cento giorni a Filippo, Totò, Aldo Fabrizi, i Maggio. con forme diversificate, i singoli stati all'indipendenza. La produzione cine- Palermo, Il camorrista, La scorta. Il li- A ciascuno viene dedicata un'aneddo- Sembra proprio inesausta la fame di matografica araba, che inizia e s'impo- bro si chiude con un'utile filmografia, tica paginetta biografica, quasi la pa- studi sui meccanismi e i ruoli profes- ne innanzitutto in Egitto grazie alla caratterizzata da alcune annotazioni EDIZIONI CULTURA DELLA PACE rafrasi di una "macchietta", che intro- sionali del teatro musicale. L'italo-bri- sua posizione geografica e alla situa- riguardanti la trama delle opere citate. Via dei Roccettini, 11 duce i testi presentati, fra i quali vi so- tannico John Rosselli, autore dell'or- zione politica del paese, si sviluppa San Domenico di Fiesole (FI) no alcuni inediti. Non facile comun- mai storico L'impresario d'opera Massimo Quaglia con notevole ritardo nella regione ma- que riassumere sulla carta io spirito di (1985) e del capitolo 11 sistema produt- ghrebina, dove è rimasta a lungo un genere che si è sempre affidato tivo, 1780-1880 nella Storia dell'Opera «Non nominiamo espressione delle potenze colonizzatri- all'improvvisazione, al carisma dei Italiana Edt — tuttora senza previsio- ci. Il viaggio approfondito nelle origi- la parola pace suoi ideatori ed esecutori più che ai ni di compimento a breve termine —, ni delle diverse cinematografie nazio- Cinema segnalazioni invano» canovacci, sfuggendo così alle maghe propone una lettura magistrale di un nali è affiancato da un dizionario dei della censura fascista prima e a quegli argomento ivi già trattato con diffe- cineasti a da una vastissima bibliogra- obblighi di botteghino che l'impegno rente lumeggiatura da Sergio Durante. LUIGI ALLORI, Dizionario del cinema, Le parole fanno fia. Il quaderno informativo dedicato economico ha comportato poi per i In una prospettiva che solo per un de- Mondadori, Milano 1993, pp. 301, Lit guerra alla pace ai film dei paesi arabi è un utile stru- più ricchi e fastosi spettacoli del do- bito storico finisce per tornare italo- 22.000. mento d'accompagnamento, in parti- poguerra. centrica, Rosselli indaga il cantante Panoramica sul "pianeta cinema" le ECP hanno dichiarato colare per la sua trattazione più detta- non come soggetto estetico, ambigua attraverso voci legate alla realizzazione guerra alle parole Alessandra Vindrola gliata della filmografia del cineasta causa-effetto nel determinarsi creativo tecnica di un film, al suo linguaggio, ai egiziano Tawfiq Salih, i cui film sono del teatro musicale ma, guitto e semi- generi e alle correnti, alle case produt- attraversati da un forte stile personale dio, come figura contrattuale e socia- trici. La pace deve farsi cultura improntato a una visione del mondo le. La serqua di dati, crudi solo in ap- entrare ideologicamente avanzata. Come com- parenza, è distillata da capillari ricer- GIAN PIERO BRUNETTA, Storia del ci- AA.VV., Il Patalogo 16. Annuario menta Tahar Shiria, "Tawfiq Salih è nella mente che bibliografiche e ritrovamenti d'ar- nema italiano, Editori Riuniti, Roma dello spettacolo 1993,. Ubulibri, senz'altro l'intellettuale di maggior nei cuori chivio di contratti, libri paga e 1993, voi. Ili: Dal neorealismo al mi- Milano 1993, pp. 296, 440 ili. in b.-n., cultura nel cinema arabo, e in genera- nei nervi corrispondenze. Quattrocento anni di Lit 70.000. le il più attento alla realtà economica, racolo economico 1945-1959, pp. 779, lavoro davanti e dietro le quinte: dai della nostra cultura culturale e politica dell'Egitto e del Lit 40.000; voi. IV: Dal miracolo eco- Musici al Seguito nel proto-melodram- Puntuale, anche quest'anno, all'as- mondo arabo d'oggi. Nei suoi film ri- nomico agli anni novanta 1960-1993, ma cortigiano al sistema delle carriere, segnazione dei premi Ubu corrispon- troviamo con forza le sue convinzio- pp. 820, Lit 40.000. Memoria storica la formazione, gli spostamenti, le retri- de l'uscita di questa rassegna del tea- ni". Ultimi due volumi della seconda buzioni, la provenienza e la condizio- costruzione del presente tro nella passata stagione. Produzioni, edizione rivista e accresciuta dell'ope- ne sociale, via via fino alla politica utopia compagnie, riprese, note di regia dise- Sara Cortellazzo ra di Brunetta uscita nel 1979. d'immagine nell'età dei mass media. appuntamento quotidiano gnano il repertorio di un anno, a cui Nella disamina — tringata e aliena da fanno da corollario le sezioni dedicate GIULIANA Muscio, Scrivere il film, ogni tentazione a prestar fede ai progetti, ai convegni, ai festival in Andino, Roma 1993, pp. 206, Lit all'aneddoto agiografico, di cui pur si Italia e all'estero, alle mostre, ai pre- 26.000. Le ECP vivono da sette anni sostanzia molta letteratura da melo- mi. Particolare attenzione naturalmen- MICHELE MARANGI, PAOLO ROSSI, La Seconda edizione del volume di sono la casa editrice mani — il lettore non si smarrisce, e te viene riservata agli spettacoli mafia è cosa nostra. 10 film sull'ono- Muscio — uscito nel 1982 — che ana- riesce anzi a ricollocare con frutto in fondata dell'anno e ai premi Ubu 1993, che rata società, Edizioni Gruppo Abele, lizza organicamente il funzionamento una complessa, spietata macchina pro- da Ernesto Balducci spaziano da I giganti della montagna Torino 1993, pp. 171, Lit 24.000. e i meccanismi della sceneggiatura ol- fessionale figure sottratte al mito e alla nel 1986 di Leo De Berardinis, a Troilo e tre alla storia delia professione di sce- chiacchiera: come un castrato del Cressida di Giancarlo Cobelli, da Na- neggiatore. Settecento o Enrico Caruso. E, anzi, Il volume, realizzato con il patroci- poli milionaria! con la regia di 80 titoli ha la sensazione d'incontrarli davvero nio e il contributo del Consiglio regio- Giuseppe Patroni Griffi al trittico su Noir in Festival, a cura di Giorgio di ricerca e informazione per la prima volta. nale del Piemonte, fa parte della colla- Pasolini di Luca Ronconi. La sezione na "Cinemazioni", frutto dell'incon- Gosetti, Il Castoro, Pavia 1993, pp. "Speciale" non poteva non aprirsi con Nicola Gallino tro tra l'esperienza del Gruppo Abele 120, Lit 30.000. una riflessione, nell'anno del bicente- nel campo dell'intervento sulle temati- Catalogo dell'omonimo festival che nario goldoniano, sulla miriade di che sociali e le competenze maturate si tiene a Courmayeur, con saggi di eventi, manifestazioni, spettacoli e so- Cinema dall'Aiace nell'ambito dello studio del Del Buono, Caldiron, Canova. prattutto parole che l'occasione cele- linguaggio e della narrazione cinema- Redazione e uffici: brativa ha prodotto; a cui fa da con- tografica. Destinatari privilegiati di ta- ALAIN BOSQUET, Marlene Dietrich. Via Brunetto Urini 49 - 50133 FIRENZE Il cinema dei paesi arabi, a cura di traltare la rinnovata attenzione per i Tel. (055) 579700/580550 Andrea Morini, Erfan Rashid, Anna li pubblicazioni sono gli insegnanti, Un amore per telefono, Il Poligrafo, Fax (055) 579700 classici dell'avanguardia e per quel fi- Di Martino e Adriano Aprà, Marsilio, ma anche gruppi di incontro, anima- Padova 1993, ed. orig. 1992, trad. dal CCP 14995500 lone denominato "teatro della cru- Venezia 1993, pp. 381,s.i.p. tori, circoli culturali o semplici appas- francese di Alberto Folin, pp. 91, Lit deltà"; mentre in campo internaziona- I film dei paesi arabi. Tawfiq Salih, a sionati di cinema. La costruzione di 22.000.

alle sceneggiature per Lubitsch (Ninotchka o L'ottava HELLMUTH KARASEK, Billy Wilder. Un viennese a a Hollywood negli anni trenta e attraversa tutti i risvolti moglie di Barbablù), per Hawks [Colpo di fulmine), alla Hollywood, Mondadori, Milano 1993, ed. orig. 1992, di una carriera cominciata come ballerino, proseguita co- regia dei suoi capolavori drammatici [Giorni perduti o trad. dal tedesco di Marina Bistolfi, pp. 448, Lit 36.000. me reporter e poi sceneggiatore, per diventare quella di uno dei più famosi registi hollywoodiani. La discrezione e Viale del tramonto) e delle sue grandi commedie (A qualcuno piace caldo o L'appartamento, per non citare Hellmuth Karasek, critico teatrale e cinematografico la modestia dell'operazione di Karasek di fronte allo ster- che alcuni titoli, fino a Buddy Buddy), si parla di ses- nonché commediografo e sceneggiatore, sulla base di lun- minato e straordinario materiale di riflessione offerto da santanni di cinema. E questo come se fossimo sempre in ghe conversazioni avute con un lucidissimo Wilder ottan- Wilder non esclude in realtà un'attenta e approfondita una commedia brillante, sia che ci vengano dette mali- tenne ci offre in questo libro molto più di una semplice contestualizzazione dei testi del regista. I raccordi e gli gnità (su Chaplin, su Bogart, per esempio) o curiosità pic- biografia del grande regista. O, meglio, ci offre una bio- sfondi che Karasek fornisce, insieme a qualche cenno cri- canti (il reggiseno di Marilyn, le avventure, vere o false, grafia capace di penetrare a fondo la personalità e l'opera tico-interpretativo ci consentono di entrare a poco a poco di Marlene ecc.), sia che ci venga spiegato come si rende il wilderiana, ma anche di funzionare più in generale come nell'universo wilderiano, di metterne a fuoco le caratteri- pubblico complice o quali sono i meccanismi della com- un bel libro sul cinema, su che cosa è ed è stato il cinema stiche essenziali e di allargare sempre lo sguardo ad altro: media e della tragedia. Perché questi sono i due poli hollywoodiano, (come istituzione e come linguaggio), sui altri registi, altri sceneggiatori, attori o protagonisti vari, dell'opera di Wilder (con i due attori-personaggi feticcio: nodi culturali e psicologici della Hollywood degli emigra- l'Europa del dopoguerra o l'America della caccia alle stre- Jack Lemmon, interprete dello Schlemihl dignitoso per- ti europei, sul senso del fare cinema in quel contesto. Gli ghe, l'umorismo ebraico e quello yankee (qual è la diffe- ché comico, e William Holden, l'aspetto tragico dell'esi- innumerevoli aneddoti, ricordi, pettegolezzi, le curiosità, renza tra l'umorismo yankee e quello ebraico? Quello stenza hollywoodiana); ma la chiusa è sempre in battuta. le confessioni, le autoanalisi e le più irresistibili barzellet- yankee ama l'esagerazione del tipo: "Tizio è così piccolo te raccontate da Wilder, vengono raccolti e sistemati da che una volta che ha tentato di suicidarsi si è impiccato ad Giulia Carluccio Karasek in un percorso cronologico che segue tutte le tap- un bonsai"; quello ebraico, citando Woody Alien: "Sono pe della biografia dell'ebreo viennese (classe 1906) giunto ebreo, ma posso spiegarlo"). Così, dagli esordi berlinesi riNDjCF ^^BDEI LIBRI DEL MESE^M MARZO 1994 - N. 3, PAG. 21/V

Nel 1993 scadeva appunto il termine del monopolio re. La Rizzoli ha fatto la sua parte, sfornando nella colla- re in molti dei suoi risvolti esistenziali e professionali, mondadoriano sui suoi scritti: un avvenimento che ha na "Superclassici" ancora un Mattia Pascal, un Uno, nes- mentre si attende da Mursia l'annunciata edizione delle riempito di titoli gli scaffali delle librerie con una frene- suno e centomila (con introduzione di Luigi Lunari), un lettere (anticipata da un saggio critico con molti stralci sia e un'intensità quasi sconcertanti. È vero che Sei personaggi e un Berretto a sonagli con introduzione di inediti pubblicato da Pietro Frassica nel 1991: A Pirandello, specialmente romanziere, tradizionalmente, di Gesualdo Bufalino. Fin qui restiamo, dunque, all'in- Marta Ahba per non morire. Sull'epistolario inedito tra "vende", come attestano le costanti ristampe degli terno di una routine editoriale abbastanza ovvia. Ma ci Pirandello e la sua attrice), che potrebbe far piena luce Oscar che si sono viste in questi anni. Il fatto che II fu sono stati per fortuna anche dei recuperi importanti di sulla vicenda del Teatro d'Arte, sui tempestosi rapporti Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila o magari I sei tipo sia filologico che critico-documentario. Molto pro- con il regime, sui bui anni trenta delle peregrinazioni personaggi finiscano regolarmente nelle classifiche dei li- mettente la riproposta di Tutto il teatro dialettale, a cura europee. Cosi è particolarmente significativo e illumi- bri più venduti costituisce anzi un piccolo mistero libra- di Sarah Zappulla Muscarà, in un cofanetto Bompiani nante l'Album pirandelliano di foto e ricordi rio, che mal si concilia con l'ostico e ancora in gran par- uscito all'inizio di quest'anno. Si sa che la preistoria e (Mondadori, 1992) che Maria Luisa Aguirre D'Amico te oscuro profilo di questo scrittore, un classico ispido e parte della storia di Pirandello si legano al teatro sicilia- ha curato, con Eileen Romano e Virginia Semproni, sul- inamabile, dalla lingua impervia, finito sotto panni in ge- no, alla collaborazione con Nino Martoglio e al turbo- la scorta di un volume Sellerio di qualche anno fa voluto nere non suoi nei libri di scuola, riproposto con mania- lento rapporto con grandi guitti, come Grasso e Musco, da Sciascia. Se l'iniziativa mondadoriana, nel caso prece- cale puntualità nella prova d'italiano della maturità e in che ne decretarono, negli anni di guerra, l'imprevedibile dente di D'Annunzio, contribuiva a mettere a fuoco lo un'infinita serie di tesi di italianistica. Così sono disponi- lancio sulla scena nazionale, dopo un interminabile e spessore pubblico e intellettuale del personaggio in og- bili su di lui svariate monografie-guide, più o meno ben oscuro apprendistato letterario, inducendolo infine, pur getto, nel caso di Pirandello questi ritratti, questi interni fatte, destinate a saziare questa perenne domanda scola- tra mille reticenze, a farsi di fatto, da professore e narra- e paesaggi e gruppi familiari severi e malinconici fanno stica di notizie che lo riguardino nel modo più economi- tore, drammaturgo malgré soi. Di questa storia, acciden- molto di più: gettano fasci di comprensione su un uni- co e funzionale. Alla già folta serie si sono aggiunti di re- tatissima, costellata di litigi e di incomprensioni, di rot- verso chiuso e compatto, dove tutto si tiene e dove lo cente due titoli laterziani: Il punto su Pirandello di ture violente e di entusiasmanti ritorni, molto si è appre- sguardo volutamente mefistofelico del prim'attore ab- Franca Angelini, un'antologia di brani di poetica e di so in anni recenti grazie ai carteggi, ripubblicati dalla braccia insieme i segni della quotidianità, i libri e il pal- storia della critica (1992) e un'Introduzione a Pirandello stessa Zappulla Muscarà, che ora ha allestito dodici testi coscenico. Del resto la curatrice, figlia della figlia, ha già di Romano Luperini (1993). inediti o rari comprendenti sia le originarie versioni dia- dimostrato nella sua bella biografia "trasversale", Vivere lettali delle prime prove "naturaliste", sia testi scritti in con Pirandello, dedicata alle oscure e infelici donne della Una tale "popolarità" del più grande dei nostri rari collaborazione con Martoglio o copioni approntati per famiglia, una tenace capacità di guardare dentro le cose drammaturghi è un dato certo significativo, contrastante occasioni contingenti e poi giudicati indegni di pubbli- e le parole, cercando davvero di mettere a nudo la ma- però con il fatto che, finora, il grande pubblico poteva cazione. Si tratta in gran parte di apografi riemersi for- schera impenetrabile del terribile nonno. accostarsi soltanto a pochi titoli della sua foltissima pro- tunosamente, documenti di un lavoro in progress avreb- duzione, a meno di non acquistare i costosi volumi della bella e impeccabile edizione dei "Meridiani" diretta da Giovanni Macchia, l'unica che offrisse, ad esempio, le novelle; mentre restano a tutt'oggi senz'altro introvabili i molti scritti giornalistici e critici dedicati al cinema, al Molto di nuovo viene infine dal secondo volume mon- teatro, alla letteratura e ai più vari argomenti, che Variazioni sul tema dadoriano delle Maschere nude, piatto forte di questo Pirandello sfornava a getto continuo, e da cui si ricava la ricco menù, finalmente ultimato da Alessandro trama unitaria del suo unico, grande libro. A parziale ri- Pirandello D'Amico a sette anni di distanza dal primo, che ripropo- sarcimento esce ora, nella collanina "Minima" della ne i testi teatrali degli anni intorno al '20 {Ma non è una Salerno a cura di Massimo Onofri una raccolta di pezzi di Marzia Pieri cosa seria, Il giuoco delle parti, L'innesto, L'uomo, la be- su Verga e D'Annunzio, la cui lettura illumina, meglio di stia e la virtù, Tutto per bene, Come prima, meglio di pri- qualsiasi pagina critica, la particolarissima natura del "Se io avessi dovuto vivere della mia ope- ma, Sei personaggi in cerca d'autore, Enrico IV), riconfer- "naturalismo" e del "decadentismo" pirandelliani. ra in libreria, come pur ne avrebbe diritto mandosi come un modello esemplare di edizione di testi L'iniziativa più tempestiva e qualificata sembra per uno scrittore che avesse prodotto come me, teatrali, con un apparato di varianti che rende conto con ora quella dei "Grandi libri" Garzanti: sotto la direzio- sarei stato, per causa vostra, alla fame: da grande chiarezza ed efficacia (anche tipografica) del ne di Nino Borsellino, autore di una prefazione molto che ne ricavavo, col Bemporad, da 70 a 100 processo di continua riscrittura subito da alcuni di que- esauriente riproposta hi testa a ogni volume, sono com- mila lire Tanno... Mi par d'essere tornato ai sti testi (soprattutto i Sei personaggi) sulla scorta di spet- parsi I vecchi e i giovani a cura di Massimo Onofri, miei duri trent'anni, quando lottavo il cente- tacoli che in molti casi ne rivoluzionarono profonda- L'esclusa a cura di Angela Piscini, Il fu Mattia Pascal a simo col vecchio Treves, ma avevo ancora da mente l'originaria ispirazione compositiva. cura di Giorgio Patrizi, Uno, nessuno e centomila a cura conquistarmi il mondo, e nel petto un cuore Non resta molto spazio per segnalare gli interventi di Pietro Milone, la trilogia del teatro nel teatro {Sei per- che se l'era proposto". Così scriveva, amara- critici su Pirandello, come sempre molteplici; ne sceglia- sonaggi, Ciascuno a suo modo, Questa sera si recita a sog- mente, nel 1932, Pirandello ad Arnoldo mo soltanto tre fra i recenti, che hanno il merito di un getto) a cura di Giovanna Romei, quella del relativismo Mondadori, che era riuscito, con molte pro- taglio assolutamente originale, focalizzato su un oggetto totale (Così è (se vi pare), Il giuoco delle parti, Come tu messe non sempre poi mantenute, a diventa- specifico e circoscritto. Arnaldo Picchi {Tracce di mes- mi vuoi) a cura di Paolo Puppa, Liolà (nella versione ita- re il suo editore dopo il Treves e il Bem- sinscene pirandelliane, Forni, Bologna 1992) ricerca con liana e siciliana), Pensaci, Giacomino!, Il berretto a sona- porad, e che avrebbe fatto, grazie a lui, un molta intelligenza, fra note d'autore e memorie registi- gli (ancora con la doppia versione) a cura di un piran- pezzo non piccolo della sua grande fortuna. che, il senso possibile di una pratica di rappresentare dellista "storico" come Gaspare Giudice e, ciò che più Si sa che Luigi era permaloso, litigioso e Pirandello che acquista nel tempo, fino al presente più importa, una prima tranche delle novelle: Scialle nero. sempre in bolletta, e infatti la guerra con gli attuale, il valore e l'autorità di una tradizione autonoma, La vita nuda, a cura di Luigi Sedita. L'operazione della stampatori per riscuotere con puntualità e in fra figuratività e teatro. Apparentemente molto speciali- Garzanti si segnala per la cura filologica dei testi, corre- misura adeguata i diritti d'autore accompa- stico, il volume di Paolo Archi II tempo delle parole. dati da sobrie note esplicative e accompagnati da ampie gna la sua intera esistenza, sia pure con esiti Saggio sulla prosa di Pirandello (Palumbo, Palermo introduzioni che rendono conto della loro storia spesso di solito poco felici. 1992) costituisce un coraggioso e pionieristico tentativo accidentata — lodevolmente affidate a degli specialisti di ritrovare nel corpo stesso della parola, dello stile e reali —, e per la ricchezza degli apparati bibliografici. dell'interpunzione pirandelliani le radici di una poetica Altrettanto accurata la riproposta Einaudi dei Sei perso- su cui la critica si è fin troppo esercitata, "cadendo nella naggi a cura di Guido Davico Bonino (con un'appendi- be forse meritato un commento più dettagliato che ne trappola di accettare l'autore come assertore di 'cose' ce preziosa recante sia la versione originaria del dramma ricostruisse la specifica storia spettacolare e chiarisse prima che di 'parole' ". Alla fine dell'indagine si dimo- del 1921 sia una serie di critiche coeve), e del Fu Mattia stra che la crisi della soggettività di cui è espressione la Pascal, per le cure di un altro pirandellista di prim'ordi- con più fermezza al lettore la loro paternità composita, o sua opera trova un esatto riscontro nella distruzione del- ne come Giancarlo Mazzacurati, che vi allega il pezzo francamente spuria. Che per i componimenti teatrali si la "fiducia nella lingua", per cui si disarticolano i rap- giornalistico del 1906 Lucciole e lanterne (dal debba adottare senza riserve la filologia degli scartafac- porti fra il soggetto e l'uomo, fra predicazione e azione. "Commentario" postumo di Mattia Pascal), un altro pic- ci, ricercare, nel limite del possibile, le versioni origina- Il volume colma una lacuna abbastanza clamorosa colo tassello a conferma del carattere "aperto" proprio rie e tenere le stampe, specie quando sono tarde e riela- del romanzo. borate, nel loro debito conto (il problema è apertissimo nell'affollatissimo panorama bibliografico pirandelliano, e attualissimo ad esempio per Goldoni, di cui è in can- riportando lo stile e la lingua al primo posto, come stru- tiere l'edizione nazionale presso Marsilio), è ormai chia- menti per "scrivere" una crisi, finora pensata soltanto in ro per i più, ma questo di Pirandello rappresenta forse termini di idee. Un altro fortunato luogo comune sul un caso-limite di latitanza e di disimpegno dell'autore, drammaturgo siciliano riguardava il suo approdo al tea- che avrebbe magari richiesto un supplemento di appara- tro, in coincidenza con la crisi della prima guerra mon- Meno impegnativa l'iniziativa della Feltrinelli: nello ti e di documenti, anche a costo di sacrificare in parte diale, quale scoperta del più esauriente linguaggio per spirito agile dell'universale economica dei Classici riletti l'ambizione della "riscoperta". raccontare una realtà sempre più nebulosa e sfuggente. da alcuni "moderni" più o meno celebri si ripubblica Del resto i documenti nel caso di Pirandello sono Claudio Vicentini {Pirandello: il disagio del teatro, un'altra Trilogia a cura di Giovanna Tomasello e con in- sempre i benvenuti. La sua biografia continua più che Marsilio, Venezia 1993, recensito da Susan Basset nel troduzione di Gianni Riotta e un altro Uno, nessuno e mai a incuriosire, non solo per i nessi stretti (di certo più numero scorso dell"Tndice") ricostruisce invece, sulla centomila a cura di Ugo Olivieri e con introduzione di stretti del solito) che la legano all'opera — come ha scorta rigorosa dei documenti — dai saggi tardo-natura- Remo Bodei. Questo genere di divisione del lavoro edi- spiegato magistralmente Leonardo Sciascia —, ma an- listi scritti in veste di professore universitario alle ultime toriale fra piani "alti" e "bassi", che è diventata una che per una sua oggettiva drammaticità fra tragica e pi- interviste giornalistiche —, le ragioni e il divenire di brutta ma diffusa abitudine, rischia per la verità di per- caresca (il successo tardo e controverso, la contiguità quelle riserve verso il teatro, che indussero Pirandello ad petuare idealisticamente un'artificiosa separazione fra con la malattia mentale, gli amori misteriosi, il rapporto approdarvi infine, quasi per caso, soltanto in età matura, giudizio critico e apparato esplicativo, le cui fatiche, in- con il fascismo, la frenesia autorifacitoria, la ricerca an- e a viverne la pur intensa passione fra incomprensioni e debitamente considerate di secondaria importanza, sono siosa di nuovi linguaggi, con in testa il cinema, l'insolito frustrazioni, guardando con diffidenza alle grandi avan- demandate di solito ai più giovani o ai meno noti. Anche connubio fra ostentato provincialismo e vocazione co- guardie europee dei suoi anni (che al contrario lo fecero qui, dunque, troviamo delle postfazioni dense di dati e smopolita), che attraeva già i contemporanei, inducen- subito proprio) e pensando spesso, anche con rabbia, di di date, indispensabili, e delle prefazioni intelligenti, ri- doli a farne, da subito e per sempre, un "personaggio". abbandonare del tutto le scene per tornare a fare il nar- letture personalizzate che invitano caldamente a rilegge- Il capitolo Marta Abba resta ad esempio tutto da chiari- ratore, o addirittura il poeta. riNDICF ••DEI LIBRI DEL MESEBH MARZO 1994 - N. 3, PAG. 22/VI Parliamo di stoffe

D tessuto nell'età del Canova, catalogo sete e lo gestisce per tutto il Set- veloce e scandito, le informazioni — menti e addirittura montare su mani- Basta una sola delle 545 schede con della mostra, a cura di Marta Cuoghi tecento, imponendo tecniche, tipolo- seppure necessarie e conseguenti — chino l'abito rosso cremisi di don fotografie che compongono la parte Costantini, Electa, Milano 1992, pp. gie e disegni propri. Fatta eccezione sono insolite, curiose e talvolta bizzar- Garzia, completo di giubbone di raso più cospicua del catalogo e che si rife- 104, ili. in b.-n. e a col., s.i.p. per Genova, che conserva il privilegio re. L'autore parla di righe e indica tut- e braconi di velluto e taffetas decorati riscono a 168 diverse tipologie tecni- di una qualità inimitabile dei velluti, e ti i possibili luoghi in cui rigature, stri- con lamine d'argento dorato su anima che di tessuti, per comprendere quan- te informazioni contiene un campione Indicare possibili itinerari per più per pochi altri centri manifatturieri, si sce, bande, fasce, variamente connota- di seta. Nelle schede tutte le operazio- di stoffa se lo si sa leggere. Questo è il approfonditi studi nel campo dei tes- crea, tra Lione e Venezia, Spitalfields no le superfici su cui compaiono, con ni di pulitura, consolidamento, reinte- secondo catalogo dedicato ai tessuti suti antichi, anche di produzione ita- e Stoccolma, una circolazione di mo- effetti significativi dal punto di vista grazione, riconoscimento e assemblag- della raccolta Gandini. Il primo, usci- liana, è nelle intenzioni delle autrici delli tanto attivamente recepiti da non storico, sociologico e pratico. gio sono descritte con tanta minuziosa to nel 1985, si riferiva a materiali del dei saggi contenuti nel volume, che potersi oggi attribuire a molti degli Partendo dall'interpretazione di ese- perizia da produrre anche sul lettore XVIII e XIX secolo. analizza aspetti significativi della sto- esemplari pervenutici un'origine certa. geti medievali circa il divieto biblico non specialista la curiosità per le inve- ria degli arredi e dei costumi in età Il catalogo della Collezione Ratti di nel Levitico di indossare abiti di due stigazioni avventurose, le deduzioni neoclassica e in ambito prevalente- Como presenta una scelta di cinquan- colori, Pastoureau racconta di rigature geniali e le scoperte impreviste. Il pre- mente francese. Gli avvenimenti che tanove splendide sete operate che te- infamanti, empie, araldiche, servili, ri- gio maggiore del catalogo non consi- nei pochi anni della rivoluzione scon- stimoniano l'evoluzione del gusto e voluzionarie, ludiche, penitenziarie, ste tuttavia solo nefl'aver documentato volgono i destini della Francia e cam- delle mode, in prevalenza francesi, per artistiche, alla moda... e fa notare co- il ripristino di preziosi reperti tanto La moda e il revival, a cura di biano la storia del mondo, si abbatto- abiti e arredi di tutto il XVIII secolo: me ogni epoca, pur avendo innestato importanti per la storia del costume e Grazietta Butazzi e Alessandra Mottola no sull'Europa come il portato di una dai disegni "bizarre" e "lussureggian- nuovi codici interpretativi su quelli già della civiltà, ma nell'avere ridato evi- Molfino, De Agostini, Novara 1992, lunga onda che si prepara da molto ti" ai motivi "a pizzo", dal trompe- assimilati fino a esaurirne la carica ini- denza alla scena e al tempo in cui que- pp. 118, 78 ili. in b.-n. e a col., Lit lontano e che acquista gradualmente l'oeil alle "cineserie" del Rococò, dai ziale dispregiativa, svalutante e addi- gli abiti furono indossati, com'era in- 26.000. energia e velocità prima di sollevarsi e "meandri" alle "righe", alle "mac- rittura diabolica, abbia tuttavia con- tento dichiarato di chi ha condotto il ricadere per la sua stessa forza sui chie", alle tinte unite. Le riproduzioni servato alle righe qualche traccia del lavoro e come il testo conferma in mo- "Essere di moda", "passare di mo- frangiflutti della Restaurazione. L'in- fotografiche rendono con perfetta evi- loro primitivo carattere "maligno": ri- do convincente. da", "tornare di moda", sono espres- teresse per la classicità è una delle denza la consistenza dei materiali, la flesso dell'antica infelice prerogativa sioni del linguaggio corrente che im- componenti di cultura di questa pro- grana dei fondi e tutti gli effetti che la del buffone, dell'eretico, del saltim- plicano un giudizio di merito su fatti, gressione che lungo il XVHI secolo si tecnica dell'"operato" (cioè del com- banco, del lebbroso, del boia, della oggetti e comportamenti che viene nutre tanto di curiosità per le scoperte plesso intreccio dei fili dell'ordito con prostituta, del cavaliere fellone, del formulato non tanto sulla base della archeologiche quanto di nostalgico ri- quelli della trama) produce sulle su- folle dei Salmi, del personaggio di La Collezione Gandini. Tessuti dal loro qualità quanto sulla fortuna da pensamento di un idealizzato mondo perfici. La comprensione degli stili e Giuda. XVII al XIX secolo, a cura di Donata loro incontrata nel gusto dei contem- antico. I Pensieri sull'imitazione delle dei passaggi di gusto è facilitata dalla Devoti e Marta Cuoghi Costantini, poranei. Se la storia del costume, inte- opere dei greci di Winckelmann è del riproduzione di ritratti di personaggi Panini, Modena 1993, pp. 272, 597 ili. so come modo di vestire, può essere 1755, Le antichità romane di Piranesi con abiti che sintetizzano le diverse ti- in b.-n. e a col., Lit 55.000. resa visivamente con una serie di im- del 1776, e tra il 1757 (anno di nascita pologie per fasce di tempo. Le schede, magini o una sequenza di personaggi esemplarmente chiare, contengono su una linea di tempo continua, la sto- di Canova) e il 1792 vengono stampati KIRSTEN ASCHENGREEN PIACENTI, Il patrimonio storico-artistico di preziose indicazioni su collezioni e ria della moda ne seguirà la progres- a Napoli gli otto volumi de Le anti- STEFANIA RICCI, GIOVANNA LAZZI, una comunità ha valore attivo di cul- musei dove tessuti simili a quelli in ca- sione, segnando però frequenti ritorni chità di Ercolano. La Roma repubbli- ROBERTA ORSI LANDINI, JANET tura quando la sua esistenza è nota, la talogo sono conservati. al passato per il recupero di forme e cana diventa modello di etica rivolu- ARNOLD, MARY WESTERMAN BUL- sua conoscenza incoraggiata, la sua in- di stili che si riconosceranno, in tutto zionaria, quella imperiale di estetica GARELLA, Moda alla corte dei Medici. tegrità protetta. La professionalità di o in parte, in nuovi e più avanzati con- napoleonica e la precettistica greca Gli abiti restaurati di Cosimo, chi opera in settori di museo meno testi. Si parla così, mutuando il termi- pervade comportamenti e atteggia- Eleonora e don Garzia, catalogo della popolari di quelli convenzionalmente ne dell'architettura neogotica inglese, menti che vogliano improntarsi a for- mostra, Centro Di, Firenze 1993, pp. celebri deve affermarsi, oltre che per me di armonia e razionalità. Molto di provate esperienze tecnico-scientifi- di revival: cioè del fenomeno per cui MICHEL PASTOUREAU, La stoffa del 108, ili. in b.-n. e a col., s.i.p. questa nuova visione del mondo, nella che, anche per capacità seduttive di ci si rivolge al passato per farne rivive- quotidianità e nel cerimoniale, è evi- diavolo. Una storia delle righe e dei re alcuni caratteri distintivi, ostentan- Dopo dieci anni di difficile e delica- comunicazione. Pur adempiendo alla dente nella scelta dei modelli e dei di- tessuti rigati, Il Melangolo, Genova doli per esaltarne la provenienza e sot- tissimo lavoro, il laboratorio della funzione didattica che per istituto e segni, nella qualità dei materiali e nel 1993, ed. orig. 1991, trad. dal francese tolineandoli come per compiacersi Galleria del Costume di Palazzo Pitti tradizione caratterizza la raccolta (la loro uso, soprattutto là dove l'inven- e cura di Massimo Scotti, pp. 118, 13 della citazione colta o nostalgica o a Firenze ha potuto presentare restau- collezione fu donata nel 1882 dal con- zione cede alla copia, l'originale alla ili. in b.-n., Lit 16.000. moralistica. Il XIX è il secolo che rati e riconoscibili gli unici abiti cin- te Luigi Alberto Gandini al Museo citazione, il prototipo al cliché. Civico di Modena), le curatrici del vo- maggiormente evidenzia questa pro- Che il titolare della cattedra di sim- quecenteschi ritrovati a tutt'oggi in lume hanno saputo rendere interes- pensione verso il passato. Le ragioni bolica occidentale presso l'Ècole Italia. Sono le vesti con cui furono se- sante il resoconto del loro lavoro di storiche, ecnomiche e sociali, che de- Pratique des Hautes Etudes di Parigi, polti nel 1562 Eleonora di Toledo e il catalogazione, conservazione e allesti- terminano o consentono il revival, co- archivista e paleografo, studioso di suo giovane figlio don Garzia e, nel mento — e per estensione l'intero stituiscono l'argomento del libro per il araldica, vessillologia ed emblematica, 1574, Cosimo I de' Medici, granduca campo della loro ricerca — con il ri- quale è stata scelta un'impaginazione esperto di stemmi, sigilli e medaglie, di Toscana. Le traslazioni e le ricogni- CHIARA Buss, Collezione Antonio condurre ogni frammento di tessuto al che rafforza il senso del discorso con scriva cose dotte e documentate su ar- zioni condotte sui resti tra il 1791 e il Ratti. Seta oro e argento. Le sete ope- suo più esteso contesto d'origine e alle un possibile doppio uso delle immagi- gomenti che professionalmente gli 1947 avevano comportato, per sciagu- rate del XVIII secolo, Fabbri, Milano occasioni del suo primitivo impiego. I ni: le riproduzioni servono da com- competono, ovviamente non stupisce. rate e ripetute manomissioni, gravi 1992, pp. 160, 59 tavv. a col. e ili. in due saggi di Elisabetta Bazzani e di mento al testo ma si possono anche Che lo possa fare in modo brillante, guasti ai tessuti e irrimediabili perdite b.-n. e a col., s.i.p. Iolanda Silvestri, rispettivamente de- leggere in sequenza continua e a con- spiritoso e arguto, è invece meno di loro parti. L'ammasso confuso di dicati all'abbigliamento e all'arredo di fronto speculare, con un'evidenza che scontato e quindi sorprende piacevol- stoffe, ricami, cordoni e nappe, affa- Dopo essere stato uno dei più im- interni nel Seicento, dimostrano quan- non richiede ulteriore dimostrazione. mente. La lettura del libro di stellati e logori, che faceva prospettare portanti centri per il commercio dei to gli studi storici in genere traggano Pastoureau è un'esperienza gratifican- azzardata qualsiasi speranza di recu- tessuti italiani in Europa e aver vinto vantaggio da una conoscenza speciali- te che si può centellinare se si è inte- pero, fa risaltare ora, a restauro com- la strenua concorrenza degli artigiani stica dei tessuti che sappia andare ol- ressati a fonti, citazioni, bibliografia, piuto, sorprendente la riuscita del di Tours, Lione conquista alla fine del tre un formale riconoscimento di fog- ma che si può anche consumare d'un progetto. Si è potuto ridare struttura Pagina di Alessandra Rizzi Seicento l'indiscusso primato della tridimensionale a molti degli indu- ge, motivi, accessori, decorazioni. produzione e dell'esportazione delle fiato perché il tema è nuovo, il ritmo

Madonne della Laguna. Simulacri "da vestire" dei se- mentati dalle varie visite pastorali, si ritrovano fino a po- quella di ridare alla stoffa il suo valore di manufatto di coli XIV e XIX, a cura di Riccarda Pagnozzato, Istituto chi decenni fa. L'esistenza di Madonne vestite nelle chie- grandissimo pregio, degno di rivestire un simulacro divi- no. E qui sarebbe utile rapportarsi sempre a un quadro dell'Enciclopedia Italiana, Roma 1993, pp. 381, s.i.p. se che ancora le conservano e che non hanno optato per la soluzione più asettica di collocarle in un museo diocesa- più generale, ricordando che sono molti i casi in cui un ta- glio di tessuto o un abito finito vengono usati come paga- Statue di Madonne con abiti veri che rivestono un ma- no, è il segnale della presenza di simulacri di materiali ef- mento ad artisti per opere importanti. nichino più o meno prezioso sono state fino a pochi de- fimeri, senza i quali la nostra stessa idea di oggetto artisti- cenni fa uno spettacolo familiare nella chiesa italiana, al co risulta fortemente impoverita. Basta pensare alle chiese Le vesti delle Madonne nelle chiese sono impreziosite, confine tra pietà popolare e cultura artistica. Le Madonne quattrocentesche gremite di ex-voto in cera con figure co- oltre che dalla qualità delle stoffe (nel Quattrocento per "da vestire" hanno una grande diffusione nel Sud lorate a grandezza naturale con abiti veri o ad analoghe lo più in velluto), anche dalle componenti sartoriali, dai d'Italia, ma si ritrovano largamente anche al Nord. Sono statue in cartapesta o in legno di cui sopravvivono pochis- decori e dai ricami che le accompagnano. Nel tempo i si- oggetto di una devozione particolare, rituale, magica. simi esemplari. mulacri vengono dotati di nuove vesti alla moda e il loro Vengono portate in processione dopo essere state sottopo- La ricerca a più mani che viene presentata per l'area la- numero nel Settecento è imponente. Anche i supporti li- ste a complesse cerimonie di vestizione da parte di gruppi gunare veneziana ha l'indubbia utilità di circoscrivere il gnei sono di grandissimo interesse e vanno dalla statua a di donne, in genere molto fiere di questo privilegio, che fenomeno e di cominciare a tracciare un bilancio. Le com- tutto tondo al semplice manichino. Il lavoro di collega- spetta alle vedove, monache o a fanciulle illibate. Le petenze coinvolte sono naturalmente molte, da quelle più mento con la scultura non è certamente dei più facili, e Madonne sono quasi sempre dotate di interi corredi di ovvie degli studiosi di cultura popolare, che per ora in resta la parte più debole di questa ricerca, come le foto abiti sontuosi e biancheria raffinata e non di rado questi prevalenza si sono occupati dell'argomento, a esperti di amatoriali che accompagnano il volume. Ma vale la pena stessi abiti sono oggetto di scambio. Vengono offerti e poi scultura lignea, a specialisti di storia del tessuto e del co- di considerare questo primo repertorio di opere fortemen- ripresi dai fedeli dopo che il simulacro li ha indossati, per stume. In quest'ultimo campo Doreria Davanzo Poli rag- te minacciato dalla distruzione, che lascia intravedere al- sfruttarne in pieno le possibilità taumaturgiche. Non stu- giunge qui i risultati più significativi integrando l'esame cuni utili collegamenti, ad esempio con Madonne lignee pisce il sospettoso accanimento che la chiesa ha riservato degli "esemplari vestimentari" conservatisi fino a oggi di area ferrarese. a queste opere, come ad altri materiali effimeri, dall'illu- con un significativo scavo d'archivio, che attesta la pre- Adalgisa Lugli minismo fino a oggi. Nell'area veneziana, che è oggetto senza di Madonne "vestite" a Venezia a partire dal XIV specifico di questa ricerca, gli interventi repressivi docu- secolo. La prima considerazione importante è certamente IDEI LIBRI DEL MESEI MARZO 1994 - N. 3, PAG. 2,3/VLL

ni, coniuga il piano del discorso istitu- La logica e la metafisica di Hegel, a fetti". Presentati e inquadrati nella lo- per ogni interpretazione, di assumere Filosofìa zionale (classificazione delle forme di cura di Angelica Nuzzo, La Nuova ro connessione sistematica dall'intro- quale filo conduttore la strutturazione governo e dei tipi di autorità) con la Italia Scientifica, Roma 1993, pp. 170, duzione di Angelica Nuzzo, i saggi stessa dell'idea hegeliana di "filosofia" GIANFRANCO ZANETTI, La nozione di qualità dell'interazione tra i cittadini Lit 20.000. proposti (nell'ordine: di W. Jaeschke, e pertanto l'intero sistema in tutti i giustizia in Aristotele. Un percorso (giustizia come virtù etica). La polis si H.F. Fulda, M. Baum, M. Theunissen, suoi complessi grovigli problematici. interpretativo, Il Mulino, Bologna configura così non semplicemente co- Il volume offre in organica connes- D. Henrich e M. Wolff), pur nella di- Ne risulta che la molteplicità delle 1993, pp. 172, Lit 24.000. me esito di un processo spontaneo di sione una serie di saggi dei più autore- versità d'impianto — che spazia dal strategie interpretative e il loro diver- aggregazione, ma, in quanto comunità voli interpreti tedeschi di Hegel: saggi taglio storico e teorico allo studio del so orientarsi a differenti figure e fasi Del V libro dell 'Etica Nicomachea di "indipendenti, liberi e uguali", si che, dapprima comparsi isolatamente rapporto fra le tesi hegeliane e quelle dell'intero disegno sistematico finisce dedicato alla giustizia viene preso in presenta come il contesto appropriato e in un arco di tempo piuttosto ampio dei contemporanei e di Kant, sino alla in realtà per convergere nel problema, esame principalmente 1134a24- all'esplicazione dell'agire umano e al (fra il 1975 e il 1991), vengono qui considerazione dell'importanza assun- ancora autenticamente hegeliano, del- 1135a6, contenente la trattazione ari- connesso "discernimento del giusto e originalmente riproposti quali modelli ta da molti concetti della filosofia di la relazione che lega la fondazione lo- stotelica del giusto per natura e del dell'ingiusto" in cui consiste l'eserci- di lettura attuali dei problemi teorici Hegel in pensatori come Husserl e gico-metafisica della filosofia con il giusto legale come forme del giusto zio della giustizia. che la filosofia hegeliana continua a Heidegger —, trovano il loro centro suo determinarsi concreto nello "spi- politico realizzato nella polis. Virtù Giampaolo Ferranti porre, sia sul piano della sua interpre- unificatore nel problema dell'articola- rito oggettivo". eminentemente sociale, la giustizia, tazione interna sia su quello della sua zione che si dà in Hegel tra logica e Marco Ravera nella complessità delle sue articolazio- articolata e complessa "storia degli ef- metafisica, e quindi della necessità,

L'incognita del soggetto e la civilizzazione, a cura di a ricostruire nella lunga durata la struttura interna della artificio e natura. Una parte del libro indurrebbe a con- Cecilia Albarella e Nestore Pirillo, Liguori, Napoli civiltà europea — che la sua adeguatezza alle esigenze vertire la domanda sull'incognita del soggetto in quella 1993, pp. 454, Lit 42.000. complesse dell'indagine. sul ruolo della scienza (artificio, razionalità) e della politi- Nei saggi si riconoscono invece topiche che hanno as- ca (il luogo della sua concreta possibilità di espressione) Una psicoanalista e un filosofo curano il volume, nel sunto esse stesse rilevanza categoriale fondando l'impian- nel processo della civiltà. L'ampio settore del volume im- quale da prospettive diverse (autori dei saggi sono storici, to metodologico delle ricerche relative: il tema del conflit- prontato dlTutilizzazione di categorie psicoanalitiche (sag- filosofi, psicoanalisti, sociologi e persino un fisico teorico) to e dei suoi modi di risoluzione, indagato per il mondo gi di Albarello, Donadio, Riverso, Musto, Rustin, sono presentati fasi e aspetti del processo di civilizzazione antico attraverso l'interpretazione del mito, con riferi- Petrelli, Wheler) enfatizza però l'analogia strutturale fra con le categorie che lo riflettono, "civiltà" e "cultura", mento alla costituzione della città (Montepaone, il discorso analitico e i grandi miti tragici come rappresen- umanità, politesse, costume, virtù, prudenza, Bildung, Albarella) e alla costruzione del soggetto nella tensione tazione della contraddizione dell'essere e dell'illusorietà socievolezza. L'introduzione legge la storia delle tensioni fra identità ed enigma (Albarello, Donadio); le questioni delle pretese della ragione. fra Civilisation (come affermarsi della razionalità tecnico- del passaggio dalla società di ceto a quella borghese, non- Il volume consegna quindi intatta al lettore l'aporia del scientifica, nel suo senso peggiorativo) e Kultur all'inter- ché, idealmente, da questa a quella cosmopolita di im- moderno, che già il maturo Diderot, scisso fra ragione e no di due tradizioni, risalenti l'una a motivi della filoso- pronta kantiana (Pirillo); il tema della critica del concetto natura, fra utopia e riforma, aveva riconosciuto (Im- fia ellenistica (gli uomini sono definiti da rapporti politici stesso di borghesia come non ceto nel problematico con- hruglia). L'identificazione fra razionalismo e modello tec- intesi come naturali), l'altra all'elaborazione cristiano- testo del dibattito storicistico (Albarella); la dimensione nico-scientifico, l'opposta utopia naturalistica, i diversi in- medievale (con riferimento alla dimensione interna antropologica assunta dal droit politique, a partire da dirizzi antirazionalistici e antiscientifici rivelano dramma- dell'uomo). Tale riduzione non rende conto della ricchez- Hohhes, come chiave di volta di tutta la riflessione mo- ticamente il pensiero di una storia nella quale il soggetto za dei risultati offerti dai singoli saggi ed evidenzia più le derna sull'uomo, che, passando per il tema dell'ingresso e la scienza appaiono non solo sconosciuti, ma assenti. difficoltà del metodo proposto — la semantica storica tesa nello stato, implica in realtà la questione del rapporto fra Gabriella Valera

stato tradotto, sempre da Adelphi, nel degli ultimi decenni, non si possa par- si è originata una serie di ricerche che 1987); contiene prevalentemente arti- lare di una semplice derivazione della hanno tentato di fornire un quadro coli degli anni sessanta, il periodo in morale di Kant dalla sua filosofia criti- dello sviluppo del pensiero morale di cui il filosofo di Harvard si era occu- ca. Si rende dunque necessario un esa- Kant nel periodo tra le due prime pato più intensamene di filosofia della me approfondito dell'evoluzione Critiche un po' più movimentato di matematica e della fisica. Putnam è dell'etica kantiana, dell'origine dei quello tradizionale. Precursore di que- oggi molto noto, anche per la sua re- suoi concetti fondamentali, analizzan- sto filone è l'articolo di Martial cente attività semidivulgativa o co- do soprattutto il periodo dal 1781 al Guéroult Canone della ragion pura e munque rivolta a un pubblico più va- 1788, ovvero dalla pubblicazione della Critica della ragion pratica, del 1954, sto di quello degli addetti ai lavori fi- prima edizione della Critica della ra- che costituisce una sorta di classico in losofico-analitici; attività che lo rende gion pura a quella della Critica della questo campo di studi. C'è poi un sag- più simile (credo intenzionalmente) a ragion pratica. I saggi presentati in gio di Heinz Heimsoeth che ap- un filosofo "continentale". Può dun- questo libro si inseriscono appunto in profondisce il problema del rapporto que essere interessante tornare ai saggi tale ambito di studi. Si tratta di sette tra libertà e carattere, Libertà e carat- che hanno fatto la sua fama presso i saggi, che coprono un arco di tempo tere secondo le Riflessioni 5.611-5.620. professionisti. Tra quelli qui inclusi, i che si estende dal 1954 al 1990 e che Due saggi sono dedicati, pur da pro- più noti e influenti sono forse quelli provengono da ambienti disparati (te- spettive diverse, al concetto kantiano dedicati alla fisica dei quanti e alla sua desco, francese, anglosassone, italia- di "sommo bene" (uno di John R. logica: Putnam sostiene che la mecca- no). Molto, importante è il saggio di Silber e uno di Klaus Dùsing). nica quantistica impone l'adozione di Dieter Henrich, Il concetto di intuizio- Chiudono il libro un'analisi di Henry una logica diversa da quella classica. ne etica e la dottrina kantiana del fatto E. Allison sulla terza sezione della Si può dunque sostenere che la logica della ragione, del 1960, che ha richia- Metafisica dei costumi e un articolo di gorie, partendo da quella proposta da ROSSELLA FABBRICHESI LEO, Intro- è "in un certo senso una scienza natu- mato l'attenzione sul concetto di "fat- Sergio Landucci sulla metaetica di Kant nell'Analitica del Giudizio, vero duzione a Peirce, Laterza, Roma-Bari rale"; è il mondo a decidere — ren- to della ragione", cercando di com- Kant, dove tra l'altro si ritorna sulla e proprio punto di partenza per tutta 1993, pp. 148, Lit 18.000. dendo vera la teoria dei quanti piutto- prendere il suo ruolo centrale nella dottrina del fatto di ragione. la riflessione successiva. Seguono due sto che un'altra teoria — quale logica fondazione della morale e il suo rap- capitoli dedicati alla semiotica e alla Guido Bonino Anche questa Introduzione a Peirce è quella "giusta", cioè quella che trat- porto con la nozione di libertà. Da qui teoria della conoscenza, un capitolo è strutturata sostanzialmente come ta come equivalenti le proposizioni sul concetto di pragmatismo, uno sul- quasi tutte le altre piccole monografie che sono davvero equivalenti (NB: in la logica (dove si ritorna anche sul che appartengono alla stessa collana, questa edizione, la formulazione con- problema delle categorie), uno sulla "I filosofi" di Laterza. La maggior clusiva di p. 204 è resa incomprensibi- cosmologia. Si ha poi un breve capito- parte del libro è costituita da un'espo- le da un errore di stampa. Si legga p. letto sulla classificazione delle scienze sizione quanto più possibile accurata e (q V r) = p.q V p.r). Da cui il titolo ori- proposta da Peirce, uno sulle scienze completa del pensiero del filosofo in ginale (La logica è empirica?) dell'arti- normative e uno sugli ultimi sviluppi Andrew Gowers questione; segue una cronologia della colo qui ristampato come La logica degli studi semiotici di Peirce negli vita e delle opere, un capitolo sulla della meccanica quantistica. Un altro e Tony Walker anni che vanno dal 1903 al 1911. Gli storia della critica e infine una biblio- testo molto celebre è Ciò che le teorie ultimi due capitoli, che si sottraggono grafia ragionevolmente ampia. non sono (1962), con cui Putnam con- allo schema cronologico, sono intito- Yasser Arafat Tentare una presentazione chiara e or- tribuì a smantellare la dicotomia tra lati rispettivamente Realismo e prag- dinata della filosofia di Peirce non è teorico e osservativo, caratteristica e la rivoluzione maticismo (dove si tratta tra l'altro un'impresa molto facile, data la gran- dell'epistemologia del neopositivismo, delle relazioni tra il realismo di Peirce palestinese de varietà di argomenti trattati da ponendo una delle premesse della fi- e quello di Duns Scoto) e Metafisica e questo pensatore e i numerosissimi losofia della scienza postpositivista. manoscritti inediti conservati presso religione. Dalla nascita di al Fatah l'università di Harvard, che costitui- Guido Bonino Diego Marconi alla storica stretta scono un problema filologico non in- di mano di Washington differente. L'autrice distribuisce la trattazione in capitoli che seguono un Prefazione di ordine in parte cronologico e in parte tematico. I vari problemi presi in con- Maurizio Mengoni HILARY PUTNAM, Matematica, mate- siderazione da Peirce sono infatti esa- ria e metodo, Adelphi, Milano 1993, Introduzione alla morale di Kant. minati nell'ordine approssimativo se- ed. orig. 1975, trad. dall'inglese di Guida alla critica, a cura di Giorgio condo cui assurgevano a suo interesse Tognini, La Nuova Italia Scientifica, Via Faà di Bruno, 28 - Roma. Tel.-Fax 06/3728394 DISTRIBUZIONE POE prevalente. Si inizia così con il capito- Giovanni Criscuolo, pp. 359, Lit Roma 1993, pp. 170, Lit 19.000. lo Una nuova lista di categorie, in cui 78.000. si analizzano i tentativi di Peirce di Il curatore mette in rilievo nell'in- elaborare una nuova tavola della cate- E il primo volume dei Philosophical Gamberetti Editrice Papers di Putnam (il secondo era già troduzione come, secondo gli studi I/INDICE ••DEI LIBRI DEL MESEM MARZO 1994 - N. 3, PAG. 24/VIII

corredo di un ricco apparato biblio- studiosi dell'argomento, mentre altri, gli edifici, le pitture e le sculture della in misura maggiore delle età prece- Storia grafico, di fotografie e testimonianze con un'apprezzabile connessione tra città umbra. In primo luogo è libro denti. Giuseppe Sergi tratte dall'Archivio Centrale dello storia, sociologia, riflessione sul pre- perfetto nel costruire la base di infor- AA.W., L'Italia in esilio. L'emigra- Stato di Roma — quel lavoro di ricer- sente, leggono la diaspora italiana nel mazione storica: le sue pagine, con te- zione italiana in Francia tra le due ca e di raccolta documentaria, pro- più ampio contesto delle migrazioni sti densissimi e con stralci di fonti, co- guerre, Presidenza del Consiglio dei mossa dal Centro di Studio e internazionali e nel processo di forma- stituiscono un'acculturazione accele- Ministri, Dipartimento per l'informa- Documentazione dell'Emigrazione zione delle identità e della cittadinan- rata del lettore, un accompagnamento zione e l'editoria, Roma 1993, pp. 605. Italiana di Parigi, in collaborazione za nell'Europa contemporanea. mentale e visivo (le illustrazioni sono Testo reperibile presso Presidenza del con il Centro Studi Gobetti e con al- Paola Corti molto accurate) fra le strade di Todi. Consiglio dei Ministri, Dipartimento tre istituzioni italiane e francesi, che In secondo luogo è un libro da risolve Editoria, Servizio Documentazione, via ha già al suo attivo altre importanti in se stesso, senza costringere al ricor- Po 14, 00189 Roma; CEDEI, Istituto pubblicazioni collettanee sull'esodo so a testi più complessi, le curiosità Italiano di Cultura, 50 rue de Varenne, degli italiani in Francia. È proprio successive alla visita: ha pagine di ap- profondimento e discussioni storio- 75007 Parigi; Centro Studi "Piero questo retroterra di studio — seppure CARLO GRONDONA, Todi storica ed Gobetti", via Fabro 6, Torino. nell'ufficialità del volume, che si apre artistica, nuova edizione curata e inte- grafiche del livello di un'opera di ri- con una rapida testimonianza perso- grata da Marco Grondona, Pro Todi cerca. Tutto questo in un contesto nale di Sandro Pertini — a rendere Editrice, Todi 1993, pp. 270, Lit espositivo intelligentemente continuo, Il volume ospita oltre venti inter- privo dei frazionamenti della consueta molti dei saggi contenuti in quest'ope- 10.000. venti in sei sezioni dedicate al fuoru- produzione turistica, e attento non so- scitismo, alla presenza italiana in ra un utile punto di riferimento per quanti intendano affrontare l'esilio È una guida — frutto di una pro- lo alla cronologia degli oggetti, ma an- Francia tra Otto e Novecento, alle ca- che a quella che si potrebbe definire ratteristiche dell'emigrazione econo- politico italiano tra le due guerre se- gettazione originale già nella prima condo prospettive aggiornate e senza edizione del 1961 — giunta ora, grazie 'cronologia del visibile': siamo costan- mica e politica tra il 1919 e il 1939, al- temente informati delle età dei restau- le diverse componenti dell'antifasci- residui agiografici. Tra i diversi inter- ad ampie aggiunte di testo e a un venti che contribuiscono a disegnare completo aggiornamento bibliografi- ri, della nuova leggibilità di certe ope- smo in esilio, agli itinerari geografici, re e anche di ciò che c'era e non c'è professionali e culturali degli emigran- un nuovo e documentato profilo co, a essere una importante monogra- dell'esilio antifascista alcuni indivi- fia di confine fra la storia e l'arte o, se più. Ne emerge un XX secolo che ti, alle figure e ai personaggi più rap- molto ha valorizzato ma ha anche, presentativi della diaspora italiana tra duano quella continuità tra l'esodo si preferisce, un vero modello di guida economico e l'esilio politico sulla qua- "da leggere", utilizzabile dal visitatore purtroppo, generato dispersione e de- le due guerre. La pubblicazione racco- grado del patrimonio storico-artistico glie così — in modo sistematico, con il le si sofferma oggi l'attenzione di vari sia prima sia dopo il suo incontro con

Americani dell'OSS e partigiani nella sesta zona opera- merito a quelli che furono i rapporti tra gli Alleati e le do "che il 70% dei lanci era prediposto da noi e il mag- tiva ligure, a cura di Albert R. Materazzi, Quaderni del- formazioni partigiane in Liguria, è stato operations offi- gior numero del personale alleato che combatteva con la la FIAP n. 55, Bastogi, Foggia 1993, pp. 137, Lit cer presso il comando del 15° Gruppo d'Armata operante resistenza era americano". Con equilibrio e buon senso, 15.000. in Italia. Egli dirigeva per mezzo della radio, prima da egli ritiene che almeno al nord la Resistenza italiana ebbe Siena e poi da Firenze, le missioni di paracadutisti ameri- una parte non irrilevante del merito della vittoria finale; La Federazione italiana delle associazioni partigiane cani che agivano nel nord del nostro paese dietro le linee ma senza gli aiuti alleati, aggiunge, ciò non sarebbe stato apre con questa pubblicazione la serie di rievocazioni che tedesche, dando loro tutte le direttive politiche e militari. possibile. da qui al 1995 accompagneranno le celebrazioni per i cin- Un testimone, quindi, di notevole attendibilità per por- La prudenza è sempre d'obbligo quando si deve valuta- quant'anni che ormai ci separano dalla fase finale della re nei giusti termini storici il problema di quello che qual- re la documentazione che emerge dagli archivi delle varie seconda guerra mondiale. E lo fa, direi, nel migliore dei cuno ha definito "il grande equivoco" della politica degli intelligences che parteciparono alla guerra; tuttavia, le modi. Senza retorica, senza agiografie o stereotipi resi- Alleati verso i partigiani: da un lato, la necessità di una carte dell'OSS costituiscono una fonte di primario valore. stenziali, bensì, secondo una consolidata tradizione sto- Resistenza forte in grado di contrastare i nazifascisti; Per questo ritengo che il convegno sull'attività dell'OSS riografica che risale al 1964, l'anno del primo Quaderno dall'altro, il timore che essa potesse dar luogo col tempo a in Italia nel periodo 1943-45 che si terrà nel novembre FIAP, promuovendo ricerche storiche che ricostruiscano i problemi politici, prefigurando una situazione analoga a 1994 presso la Fondazione Cini di Venezia sotto il patro- singoli tasselli, talvolta anche molto scomodi, che com- quella greca. cinio unitario del CVL (il Corpo volontari della libertà pongono il grande e complesso mosaico delle vicende bel- In realtà, osserva Materazzi, in polemica con certa sto- che raggruppa le tre associazioni combattentistiche), sarà liche, con particolare riferimento al movimento partigia- riografia anglosassone, "la paranoia che esisteva presso gli un'occasione da non perdere per restituire al nostro paese no. inglesi riguardo un eventuale colpo militare dei comunisti una memoria storica della lotta partigiana fuori di ogni strumentalizzazione e di ogni pregiudiziale ideologica. Il curatore di questo volume, che raccoglie alcuni im- per prendere il potere dopo la guerra, non esisteva in Romeo Aureli portanti documenti dell'OSS (Office of strategie services, America". E rivendica, quindi, il ruolo prevalente avuto la CIA di allora) provenienti dagli archivi americani in dagli americani nelle relazioni con i partigiani, ricordan-

minuziosissima della preparazione e 1993, pp. 1027, Lit 90.000. LUCIANO CANFORA, Demagogia, Efialte e Pericle) e con gli istituti della stanti, ritenuti "oratori che si rendono Sellerio, Palermo 1993, pp. 52, Lit partecipazione popolare. In Platone la onnipotenti sul popolaccio adulando- dello svolgimento del processo, che rievoca e analizza le infinite difficoltà Nello scossone provocato nella sini- 10.000. democrazia diventa demagogia e il lo". Anche per Hobbes il demagogo è "capo popolare" un demagogo. In un oratore efficace che opera in regi- di natura giuridica, politica, psicologi- stra comunista e socialista italiana dal ca e pratica che dovettero essere supe- XX congresso del Pcus nel 1956 e dal "Demagogia", a differenza di altre Aristotele, che non rifiuta la democra- me democratico, regime dove le chiac- rate per gestire con successo un dibat- rapporto segreto di Krusciov, l'autore parole-chiave (forse "democrazia", si- zia, ma la imbriglia nella politìa eliti- chiere hanno un gran peso. Per lo timento che in molti aspetti costituiva, individua la data simbolica della na- curamente "socialismo", "anarchi- stico-rappresentativa, la demagogia — stesso Swift il demagogo è un "leader per accusatori e accusati, una terra in- scita di quelle matrici culturali e poli- smo" e "marxismo"), non nasce dota- qui nasce la parola moderna — è la in a popular state". Con la Resta- pratica "degli sfacciati desiderosi solo urazione, demagoghi saranno soprat- cognita. Fu a Norimberga, infatti, che tiche che alimenteranno le formazioni ta di un significato "negadvo" desti- "i problemi morali e legali dell'appli- della nuova sinistra. Si apre un perio- nato in seguito a rovesciarsi. Ha ini- di compiacere la massa". Roma, dove tutto i giacobini e i democratici: la pa- rola si conferma così un'arma ideolo- cazione di metodi e decisioni giudizia- do della storia del nostro paese carat- zio, in Aristofane, come parola il diritto ha concettualmente la meglio gica nelle mani della destra. Nel rie ad azioni compiute nel corso di terizzato anche dalla critica da sinistra "neutra" che significa "guida del po- sulla partecipazione, ignora la parola Novecento, con i fascismi e i totalitari- una guerra" si affrontarono forse per al Pei e al Psi e da tentativi di creare polo". Le cose cambiano con l'avven- "demagogia". La si ritrova in Bossuet, smi, la "demagogia", che non smarri- la prima volta su una scala tanto vasta. organizzazioni politiche alternative, to della democrazia ateniese (tra che la utilizza a proposito dei prote- sce il suo significato negativo, diventa L'operazione, come emerge anche da che si alimentano del dissidio cino-so- tuttavia un'arma polemica utilizzata questo libro, non fu esente da errori: vietico, delle manifestazioni di solida- "Cosa tanno oggi i filosofi?" dalla sinistra e dai democratici. La sto- pur riconoscendo l'enormità dei cri- rietà con Cuba e contro la guerra del XIV-1994. ria delle parole, come si vede e come mini di cui erano accusati gli alti ge- Vietnam e, soprattutto, dell'esplosio- Canfora ci fa vedere, si rivela una vol- rarchi nazisti, Taylor si mostra parti- ne delle lotte studentesche e operaie ta di più una miniera inesauribile. colarmente puntiglioso nel rilevare gli nel biennio '68-69. Tale periodo stori- errori, le incertezze e le contraddizioni co, che secondo l'autore si conclude Bruno Bongiovanni dei suoi colleghi dell'accusa, e nel di- alla soglia degli anni ottanta, viene ri- scutere la fondatezza di alcune delle costruito osservandolo dal punto di sentenze. Ciononostante, la sua con- vista delle principali organizzazioni Cattolica, Centro Culturale Polivalente, ore 21 clusione è indiscutibile: il processo fu dell'estrema sinistra (Lotta Continua, venerdì 25 febbraio ARMANDO TORNO, Metafisica, ria diritta una necessità, perché era l'unico mo- Potere Operaio, Avanguardia Ope- venerdì 4 marzo LUCIANO DE CRESCENZO, Che tempo fa nella metafisica ? TELFORD TAYLOR, Anatomia dei pro- do di eliminare le tensioni tra vincitori raia, Pdup, Manifesto, marxisti-lenini- venerdì 11 marzo ENRICO BERTI, Per una metafisica problematica e dialettica cessi di Norimberga, Rizzoli, Milano e vinti e di porre le basi per un nuovo sti), dei gruppi della lotta armata e venerdì 18 marzo DOMENICO LOSURDO, Metafisica, Antimetafisica e Storia 1993, ed. orig. 1992, trad. dall'inglese rapporto tra la Germania e dell'autonomia operaia. Centrali per venerdì 25 marzo CARLO BERNARDINI. U non fisico della fisica di Orsola Fenghi, pp. 728, Lit 70.000. venerdì 8 aprile REMO BODEI, Il mondo nascosto l'Occidente. Altrettanto inoppugnabi- l'evolversi di questo fenomeno politi- venerdì 15 aprile ALDO MASULLO. Un sapere "equivoco" le, del resto, è la frase con cui si chiu- co sono gli anni settanta, che si apro- mercoledì 20 aprile . Brevi cenni sull'essere Anche se la produzione saggistica e de il libro: "Le leggi di guerra non si no all'insegna della strategia della ten- venerdì 29 aprile FRANCO VOLPI. La "metafisica" di Aristotele oggi: memorialistica sui processi di applicano solo ai presunti criminali sione e si concludono coi governi di suggerimenti filosofici per l'età post-metafisica Norimberga (soprattutto sul primo, di delle nazioni sconfitte. Non esiste mo- unità nazionale, con il rapimento e venerdì 6 maggio PLATONE. Apologia di Socrate gran lunga il più celebre) è già piutto- l'assassinio di Aldo Moro e con la interpretazione scenica di Carlo Rivolta tivo legale o morale per sottrarre al presentazione di Giovanni Reale sto vasta, questo libro di Taylor, mem- giudizio i paesi vincitori". sconfitta non solo del partito armato, bro del collegio d'accusa americano ma anche di quell'insieme di movi- Ingresso recita di venerdì 6 maggio: Lire 10.000. nel primo processo e pubblico mini- Lorenzo Riberi menti sociali, politici e culturali che stero negli altri dodici, non è certo su- avevano caratterizzato quegli anni. 8 perfluo. Esperto di diritto internazio- Biblioteca Comunale di Cattolica / Istituto Italiano per gli Studi Filosofici nale e già autore di altri studi sull'ar- Diego Giochetti Rivista "Nuova Civiltà delle Macchine" gomento, Taylor fornisce qui (nono- FRANCO OTTAVIANO, La rivoluzione Per informazioni: tel. 0541/967802. fax 967803 stante il titolo, egli considera solo il processo principale) una ricostruzione nel labirinto, Rubbettino, Catanzaro poche riforme e le solite mani sulla terreno di coltura costituito dalle po- menti che il libro fornisce a chi legge, Parlare oggi di cooperazione allo Società città esausta. Nel 1992, del resto, lemiche sul "superamento del passato specialista o lettore comune, con un sviluppo richiede senz'altro del corag- Napoli sembrava ancora resistere al tedesco" con gli inviti a dimenticare linguaggio narrativo ampiamente frui- gio. Se poi si cerca di articolare pro- SALVATORE MINOLFI, FRANCESCO cambiamento. Nel dicembre 1993, Auschwitz, e dalla rinnovata compia- bile. Il volume (che nell'ambito del poste e di indicare vie percorribili al SOVERINA, L'incerta frontiera. Saggio tuttavia, la più bella città del mondo cenza di polizia e magistratura. Due premio "Acqui Storia 1993" ha vinto di là della denuncia, si sfiora, come di- sui consiglieri comunali a Napoli ha scongiurato la vittoria "neo-lauri- esempi di comportamento parimenti il riconoscimento dedicato a Davide ce lo stesso titolo, l'utopismo. Il volu- 1946-1962, ESI, Napoli 1993, pp. 304, na" dell'ultima dei mussolinidi e ha irresponsabile, che Schmidt pone in Lajolo) si compone di due saggi: me dimostra una chiara consapevolez- Lit 40.000. inaugurato una nuova fase politica. diretto rapporto con l'intensificarsi Verso le madri antiche: alla ricerca del- za dei malanni che affliggono il mon- Bruno Bongiovanni delle esplosioni di violenza neonazista. le donne nella storia valdese, di Bruna do della cooperazione e ne effettua Undici consigli comunali sono stati Questi tre momenti, l'esistenza delle Peyrot, e Corpi assenti, corpi esemplari una precisa diagnosi, che si segnala eletti a Napoli tra il novembre 1946 e varie organizzazioni in Germania (oc- nell'immaginario femminile valdese, di tanto per la competenza degli autori il maggio 1992. Il che ha comportato cidentale e orientale), la mutata situa- Graziella Bonansea. I due saggi, osser- (che si definiscono dei "tecnici" della un totale di 880 consiglieri che hanno zione politico-culturale nel paese e la va Luisa Passerini nella presentazione, coopetazione, e sono in effetti tutti esperti del Ministero o di organismi dato vita a ben 33 amministrazioni or- MICHAEL SCHMIDT, Neonazisti, rete internazionale, sono visti da sono prodotto di più incontri "spesso dinarie (in tutto circa 39 anni eli me- Rizzoli, Milano 1993, ed. orig. 1993, Schmidt in un'ottica unitaria, come fecondi, talvolta inusuali". L'incontro internazionali come l'Onu, l'Oms, la si), subendo altresì 5 amministrazioni trad. dal francese di Enrico Gannì e al- frammenti di un iceberg cui non si tra le autrici e le loro fonti — soprat- Cee, l'Unicef), quanto per la freschez- straordinarie (in tutto 5 anni e 8 me- tri, pp. 301, Lit 26.000. può che guardare con preoccupazio- tutto necrologi, testimonianze orali, za dei dati riportati e commentati. si). Su tutto ciò è possibile saperne ne. giornali per Peyrot; principalmente Tuttavia in mezzo alle pastoie della burocrazia, ai paradossi nelle strategie molto di più. In una grande ricerca Frutto di un'inchiesta durata tre an- Lorenzo Riberi diari e romanzi per Bonansea. L'in- degli aiuti, alla corruzione e alle pres- che scava concretamente sui fatti della ni, che ha già prodotto un documenta- contro tra le autrici e le donne valdesi, sioni politiche, esistono, secondo gli politica e della società, senza ardite rio distribuito in diversi paesi (e in che diventa incontro tra storia delle autori, dei "fatti che lasciano spera- premesse epistemologiche e senza Italia?), questo libro è il rapporto più donne e valdismo. L'uso delle catego- re", delle controtestimonianze su co- preoccuparsi di innalzare steccati ac- aggiornato su un fenomeno che da rie di genere, di soggettività, di inter- me la cooperazione a volte funziona cademici per inserirsi nel campo degli qualche anno, e soprattutto dal mo- relazionalità, sostenuto dallo sguardo davvero: perciò la gran parte del libro studi "storici", "politologici" o "so- mento della riunificazione tedesca, ha consapevole delle ricercatrici, molto è dedicata a queste storie più o meno ciologici", l'universo amministrativo compiuto un innegabile e preoccu- attente anche alla storia delle menta- grandi, veri e propri racconti semplici napoletano viene indagato come mai pante salto di qualità. La forza della lità, apre prospettive che vanno oltre e godibilissimi per dire che ha ancora prima d'ora. Nel primo capitolo descrizione dell'"ambiente" da parte la specificità della storia del valdismo senso fare interventi di cooperazione. (Morfologia) si trovano i dati e le se- di Schmidt si deve soprattutto al fatto alimentando riflessioni attualissime Il pregio del volume sta proprio quenze, vale a dire le giunte, gli asses- che egli ha saputo instaurare un vero sulla libertà individuale all'interno di nell'aiutare anche il lettore poco sorati, la burocrazia, la composizione dialogo con i suoi interlocutori, gua- una dimensione etica collettiva, sul esperto a capire alcuni meccanismi ti- sociale, il reclutamento. Nel secondo dagnandone il rispetto (pur restando rapporto con le minoranze, sull'imma- pici dei progetti di sviluppo, e, attra- (Nomenclatura) abbiamo un gustosis- un "nemico"). Ciò che emerge non gine e la rappresentazione di sé verso le storie dei "senza voce", a ri- simo susseguirsi di biografie politiche appare quindi (o soltanto) il prodotto nell'incalzare drammatico degli eventi guadagnare il gusto, almeno, del so- suddivise sulla base dell'appartenenza di farneticazioni di esaltati o di pre- storici, senza perdere di vista l'altro, gnare un mondo di abbondanza per politico-ideologica. Nel terzo sunti sbandati, ma un chiaro program- sia esso il maschile, o colui/colei che tutti i popoli. Ugualmente "sognato- (Legittimazione periferica) si hanno in- ma politico che si regge anche sull'esi- sta al di là di un confine religioso o re" è, però, il tenore delle proposte al- fine i meccanismi di mediazione, i stenza di una fitta rete di collegamenti politico. la portata di tutti. Essi si affidano in- rapporti di scambio con la sfera socia- nazionali e internazionali tra le varie Anna Nadotti fatti a formule di partecipazione di ba- le, il cosiddetto mercato politico, i organizzazioni, clandestine e no, di se anche a livello volontaristico, con processi di trasformazione e i contrap- nazisti vecchi e nuovi, sostenute dai un forte raccordo istituzionale: ma la pesi trasformistici. Si ricava che servizi segreti di diversi paesi (Italia GRAZIELLA BONANSEA, BRUNA storia recente delle ONG rivela che, al Napoli all'inizio della vicenda repub- compresa). Ma tanta disponibilità da PEYROT, Vite discrete. Corpi e imma- di là delle utopie, tale formula attra- blicana non accettò per lungo tempo, parte dei neonazisti verso un giornali- gini di donne valdesi, Rosenberg & Il sogno dell'abbondanza. Le nuove versa una profondissima crisi tanto di con le sue amministrazioni qualunqui- sta si spiega anche con l'atmosfera og- Sellier, Torino 1993, pp. 184, Lit vie della cooperazione, storie e rifles- identità e di progettualità, quanto di stiche e monarco-missino-laurine, gli gi a loro molto più favorevole: in 28.000. sioni sullo sviluppo umano, a cura di rappresentanza politica. equilibri politici nazionali. Dopo Germania i costi della riunificazione e Bruno Catenacci, Edizioni Cultura del- Lauro, ci fu subito il centro-sinistra. il problema degli stranieri alimentano Difficile dar conto in breve spazio la Race, Firenze 1993, pp. 358, Lit Massimo Longhi Meno sbracato populismo, ma anche l'estremismo di destra, grazie al fertile dell'insieme di suggestioni e riferi- 25.000.

AA.W., Impresa /«visibile, prefaz., di Felice Lioy, editori maggiori, che non disdegnano invero di fornirci su questioni essenziali per la progettazione della comuni- Bridge, Milano 1993, pp. 216,202 ili., Lit 58.000. magari sontuosi cataloghi di (quelle poche) mostre, con cazione visiva. Il problema maggiore — si suggerisce alla effetti perniciosi di dispersione una volta passato l'evento. fine di questa monografia — forse è la mentalità diffusa Se si esclude la relativa pletora di noiosissimi manuali e Tuttavia, in questo panorama desolato, grazie all'impe- che non vede e non è educata a vedere il lavoro progettua- di dizionari raffazzonati, più inutili che dannosi, nella gno di editori nuovi, attenti al tema del "pensar per im- le (quando c'è) in questo come in molti altri campi; perciò produzione editoriale italiana i libri che in vario modo magini", si scoprono ogni tanto tentativi coraggiosi e pia- lo ignora, prima ancora di valutarlo o svilirlo. Per cam- trattano di progettazione visiva costituiscono un dato mi- cevoli, come la monografia sul lavoro di Elio Carmi e biar qualcosa, occorre una diversa educazione, faccenda di nimo, che appare infimo al confronto obbligato con ben Alessandro Ubertis. Realizzato con cura e costruito in lungo termine: se resta determinante il ruolo della scuola, più robuste tradizioni straniere, in particolare dei paesi di maniera inconsueta, il volume è una sorta di tète-bèche in specie dell'università, preliminarmente, cioè immedia- cultura anglosassone. Quasi assenti e in genere sciape le che accorpa nella seconda metà inversa una selezione di tamente, è necessario far capire che la "comunicazione" pubblicazioni periodiche, in un confronto persino imba- marchi e logotipi disegnati dallo studio associato negli ul- per i paesi industriali avanzati è un fattore essenziale di razzante rispetto all'affollatissima, ipertrofica arena delle timi vent'anni, mentre la loro produzione è antologizzata sviluppo, e forse oggi il più strategico, non tanto nel pri- riviste nostrane di architettura e design; scarse le collane, per tipologie nella prima metà, ove un'iniziale, trialogica vato, che ne è consapevole, quanto soprattutto nel pubbli- se si esclude il gravame scolastico-didattico quasi sempre discussione su corporate identity, design e pubblicità tra co — dunque, per la società tutta. da evitare con cura; e ormai abortiti alcuni intelligenti Giovanni Anceschi, Elio Carmi e Vanni Pasca costituisce Sergio Polano tentativi {forse troppo in anticipo sui tempi) presso gli un modo poco dottorale ma assai efficace di fare il punto

EMANUELE SEVERINO, Il declino del il problema della scarsità delle risorse, voro fornisce un panorama di fondo tori all'origine delle malattie. Un'ana- capitalismo, Rizzoli, Milano 1993, pp. cioè il presupposto su cui si fonda della realtà italiana strettamente colle- lisi condotta prendendo in considera- 278, Lit 30.000. l'ordinamento capitalistico. Per gato alle trasformazioni storico-sociali. zione i fattori genetici, la nutrizione, Gianfranco Severino la contraddizione tende a ri- Un'impostazione che implica l'asso- gli agenti chimici e fisici, gli agenti in- Per Severino, il declino del capitali- solversi nella direzione di un rafforza- ciazione di elementi collegati sia a fettivi, l'ambiente sociale e la salute smo inizia a manifestarsi quando mento della tecnica, con una graduale nuove acquisizioni scientifiche, sia a mentale. Nella terza parte il lavoro af- FOLENA nell'Occidente emerge la coscienza trasformazione del capitalismo in tec- quegli aspetti derivanti più in generale fronta i temi dell'epidemiologia e ecologista, la paura di una distruzione nocrazia: un regime il cui scopo non è dall'evoluzione del quadro normativo dell'organizzazione sanitaria. Una pri- del pianeta. Il pericolo ambientale co- più l'incremento indefinito del profit- e organizzativo del paese. Lavoro che ma sezione introduttiva descrive l'os- stringe il capitalismo a far ricorso a ri- to, ma il perfezionamento dei mezzi, non solo documenta le tendenze in at- servazione demografica (insieme delle sorse alternative non inquinanti. Per cioè la capacità di conseguire qualsiasi to in campo sanitario, ma intende nel analisi sulla struttura e le dinamiche Com'a nu frète sopravvivere, cioè, il capitalismo si af- scopo. contempo fornire a operatori e ammi- della popolazione), congiuntamente fida all'innovazione tecnologica. Senza Antonio Magliaio nistratori basi conoscitive indispensa- alle statistiche sanitarie, in quanto pre- Folena e la poesia di la tecnica il capitalismo si troverebbe bili alla gestione dei servizi. Il volume supposti essenziali allo sviluppo delle in un dilemma mortale: distruggere il è strutturato in quattro parti, la prima moderne tecniche epidemiologiche. Pierro pianeta o assumere la salvaguardia delle quali prende in esame lo stato di Questa permette di capire le possibi- salute della popolazione alla luce dei lità offerte all'epidemiologia per l'in- a cura di Francesco Zambon della Terra come scopo primario. In E. BUIATTI, F. CARNEVALE, M. concetti di sanità pubblica e preven- terpretazione causale delle differenze entrambi i casi distruggerebbe se stes- GEDDES, G. MACIOCCO, Trattato di zione. L'evoluzione della sanità pub- di distribuzione delle malattie tra la so. La tecnica salva il capitalismo con- sanità pubblica, La Nuova Italia blica, è ricostruita in un'ottica storica, popolazione, nonché le ricadute di ta- sentendogli di "fare profitti" con ri- Scientifica, Roma 1993, pp. 896, Lit che riserva una particolare attenzione le impostazione sull'organizzazione e sorse pulite. Si tratta, tuttavia, di una 114.000. salvezza apparente. Secondo Severino, alle più recenti costitutive, mentre la la programmazione dell'intervento sa- IL SALICE restante sezione introduce il tema del- nitario. La quarta parte del volume, capitalismo e tecnica cadono in una La sanità, come più in generale l'in- "superiore contraddizione". Da un la- la prevenzione in rapporto ai più re- infine, analizza, all'interno di sinteti- tervento dello stato, è oggi al centro di Contrada Serra 2 to, il capitalismo deve rafforzare la tec- centi orientamenti in atto e agli stru- che monografie, gli aspetti normativi e un acceso dibattito, alimentato da una nica per allontanare il dilemma degli menti in uso. La seconda parte organizzativi relativi alle varie discipli- 85100 Potenza diffusa esigenza di riforma dell'appa- scopi. Dall'altro deve frenare la tecni- dell'opera illustra i "determinanti" ne e ai diversi settori di intervento. rato pubblico, manifestamente ineffi- tel. fax. 0971-443765 ca perché la tecnica tende a eliminare della salute, individuando i diversi fat- ciente e scarsamente funzionale. Il la- Nicola Santovito IDEI LIBRI DEL MESEI MARZO 1994 - N. 3, PAG. 26/X

di soluzioni di equilibrio. Tale impo- tore e la storia dell'impresa. Scritti tra il 1927 e il 1949, alcuni dei quali tale. Ma sul terreno della politica eco- Economia stazione si allontana dal tradizionale 1927-1949, a cura di Alfredo Salsano, mai tradotti in italiano. Curioso ed nomica, ove conduce una lotta serrata contenuto massimizzante attribuito al- Bollati Boringhieri, Torino 1993, pp. estraneo allo stile abituale di contro i monopoli e il protezionismo, Schumpeter è l'intervento all'associa- Einaudi non fa altro che tradurre in ERIC RASMUSEN, Teoria dei giochi e la teoria dei giochi, al punto che le al- XXVII-144, Lit 23.000. misure operative i principi classici del informazione, Hoepli, Milano 1993, locazioni inefficienti sono un risultato zione degli industriali di Montréal capitale. Infine, sul versante della teo- ed. orig. 1989, trad. dall'inglese di piuttosto comune dei modelli illustra- Nella celebre Teoria dello sviluppo (1945) dove egli auspica un ricorso ria monetaria e della recezione in Alberto Bennardo, pp. 380, Lit 45.000. ti. Nella seconda parte l'autore descri- economico del 1912 Schumpeter asse- "all'organizzazione corporativa nel ve i modelli a informazione asimmetri- gnava un ruolo centrale alla figura senso auspicato dall'enciclica Italia di Keynes, Meacci mostra — nel capitolo meno persuasivo del libro — La recente storia della scienza eco- ca (intesi come giochi in cui l'informa- dell'imprenditore: si tratta dell'opera- Quadragesimo anno di Pio XI. zione non è distribuita equamente tra tore che, una volta superata la selezio- Riccardo Realfonzo come Einaudi cogliesse e accettasse il nomica ha assistito a un rinnovato in- "messaggio" cruciale della General teresse per la teoria dei giochi, accom- i partecipanti), suddivisi secondo cin- ne operata dalle banche, ottiene l'ac- que principali tipologie: moral hazard cesso al credito e, traducendo le in- Theory: il nesso moneta-incertezza-in- pagnato da un progressivo spostamen- stabilità. to dal tradizionale campo d'analisi sui con azioni nascoste, moral hazard con venzioni in innovazioni, distrae fattori giochi a somma zero e sui giochi coo- informazioni nascoste, selezione av- dagli usi consueti avviando una fase di Nicolò Bellanca perativi, alle piii realistiche e promet- versa, segnalazione e screening. La sviluppo economico. La teoria schum- FERDINANDO MEACCI, Luigi Einaudi e tenti situazioni dei giochi non coope- terza e ultima parte, dal contenuto peteriana proponeva una rappresenta- i principi del capitale, Giappichelli, rativi. Un'impostazione di estrema uti- prettamente applicativo, presenta un zione del processo economico capita- Torino 1993, pp. IX-176, Lit 28.000. lità nell'affrontare problemi di infor- vasto numero di applicazioni delle listico estranea alla prevalente dottrina mazione asimmetrica e di azioni in tecniche descritte. I primi due casi, la neoclassica; ma l'esaltazione del ruolo Einaudi ha ricevuto finora numero- Economia segnalazioni sequenza temporale, di cruciale im- contrattazione e la teoria delle aste, imprenditoriale e del profitto fece del- se interpretazioni "ideologiche". Sul portanza per l'economia applicata, sono relativi ad aree di ricerca già lo studioso austriaco il teorico dell'im- versante dei giudizi in vario grado po- perché consente di sviluppare sempli- strutturate, mentre i successivi modelli prenditore-innovatore con buona pa- sitivi, si sono alternate letture in chia- ENRICO GIOVANNINO Fabbisogno ci modelli del comportamento massi- sono selezionati all'interno' di quella ce degli studiosi tradizionali. ve liberistica, liberalsocialista e gram- pubblico, politica monetaria e mercati mizzante di agenti razionali sotto il che si configura come un'ampia ma Successivamente, almeno in Italia, il sciana. Sul versante delle valutazioni finanziari. La realtà italiana degli anni vincolo dell'informazione disponibile, disorganizzata letteratura sull'organiz- contenuto critico della teoria econo- più critiche, vanno ricordate quanto- '80 vista attraverso un modello eco- delle risorse e della funzione di pro- zazione industriale, mancante quindi mica di Schumpeter è stato ampia- meno le letture di stampo cattolico-so- nometrico, Angeli, Milano 1993, pp. duzione. L'obiettivo dell'autore è di di un'intrinseca organicità. Il contenu- mente riconosciuto. Tuttavia, il dibat- lidarista e corporativista. Alcuni stu- 231, Lit 35.000. presentare in modo sistematico la teo- to divulgativo dell'opera è inoltre tito sulla teoria schumpeteriana diosi hanno inoltre tentato di rinvenir- ria dei giochi e l'economia dell'infor- rafforzato dalla presenza in ogni capi- dell'imprenditore resta vivo anche ne l'unitarietà di pensiero in principi GIAN LUPO OSTI, L'industria di Stato mazione, integrando, con il ricorso a tolo di segnalazioni di letture consi- perché — al di là degli interrogativi di metodo, oppure nelle tematiche dall'ascesa al degrado. Trent'anni nel formulazioni standard e a semplici gliate, esercizi per favorire l'apprendi- sulla reale influenza di pensatori come maggiormente da lui esaminate. gruppo Finsider. Conversazioni con modelli espositivi, un dibattito svolto mento di lettori autodidatti e note Nietzsche, Bergson, Sorel o Weber Mancava però finora un'interpretazio- Ruggero Raineri, Il Mulino, Bologna prevalentemente con articoli specifici concernenti la letteratura di riferimen- sulla teoria schumpeteriana dell'im- ne sistematica della sterminata messe 1993, pp. 354, Lit 40.000. e dalla tradizione orale. Il volume è di- to. Il volume è completato da un'ap- prenditore — è vero che, come scrive di scritti einaudiani, condotta alla luce viso in tre parti. La prima parte studia pendice matematica, a carattere pro- Salsano nell'introduzione a questa rac- di un principio teorico. A questa lacu- La teoria degli intermediari bancari, a la teoria dei giochi, la seconda l'eco- pedeutico all'opera, in cui si offrono colta dei saggi, il divenire del capitali- na pone ora rimedio l'importante mo- cura di Giuseppe Marotta e Giovanni nomia dell'informazione, la terza la riferimenti tecnici, la definizione di al- smo è posto da Schumpeter in stretta nografia di Meacci. La tesi di Meacci è Battista Rittaluga, Il Mulino, Bologna contrattazione, le aste e l'economia in- cuni termini matematici e l'elencazio- relazione con "l'emergere, l'affermarsi che l'intera riflessione di Einaudi ruoti 1993, pp. 345, Lit 38.000. dustriale. La teoria dei giochi, seppur ne dei principali argomenti utilizzati e il declinare della funzione dell'im- anzitutto intorno a una rivisitazione prenditore". Anche le disquisizioni presentata in termini generali, è tratta- nel testo. della teoria classica del capitale. Nel GIUSEPPE MAROTTA, GIOVANNI ta con particolare attenzione alle si- schumpeteriane sul socialismo demo- più impegnativo esito analitico di tale Nicola Santovito BATTISTA PLTTALUGA, La regolamen- tuazioni in cui risulta rilevante la se- cratico e sul socialismo corporativo riflessione, il cosiddetto teorema della tazione degli intermediari bancari, Il (quild socialism) sono poste da quenza delle mosse compiute, in un doppia tassazione del risparmio, Mulino, Bologna 1993, pp. 311, Lit Salsano in relazione alla teoria dell'im- contesto che esclude progressivamen- Einaudi peraltro pecca d'incoerenza, 38.000. te la perfetta informazione, per privi- prenditore. Nel libro sono raccolti set- mescolando surrettiziamente la teoria legiare l'analisi dinamica e la verifica te contributi di Schumpeter elaborati classica con quella fisheriana del capi- JOSEPH A. SCHUMPETER, L'imprendi-

partecipazione alla produzione emesso da un organo di NICOLÒ DE VECCHI, Schumpeter viennese. cendoli a "un quadro teorico unitario". Il libro si compo- Imprenditori, istituzioni e riproduzione del capitale, ne di tre parti. Nella prima, dedicata a Riproduzione del contabilità sociale" ed esamina gli interventi di Schumpeter sui contributi di Knapp, sulla questione della Bollati Boringhieri, Torino 1993, pp. 249, Lit 38.000. capitale e cambiamento produttivo, l'autore comincia con il ricordare la definizione schumpeteriana di capitali- validità (accettabilità) della moneta e sul valore della mo- Fortuna ha voluto che la riflessione sul capitalismo del- smo come sistema in continuo mutamento. Qui, al di là neta. Successivamente, viene ricordata l'analisi schumpe- la prima metà del secolo abbia visto il contributo di degli aspetti più noti della teoria economica di teriana dello Stato e il suo programma per evitare il crollo Joseph Alois Schumpeter. Per chi avesse qualche dubbio Schumpeter, l'analisi di De Vecchi si fa particolarmente dello Stato fiscale austriaco — contro l'avvento di un re- sul debito che la cultura contemporanea ha — o dovrebbe apprezzare con riferimento ai seguenti aspetti: il ruolo gime autoritario — fondato su risanamento del deficit e avere — verso lo studioso austriaco rimandiamo al libro delle istituzioni nel processo di sviluppo; la questione ripresa del processo produttivo mediante il "reperimento di De Vecchi. Nel volume l'autore si occupa di uno dell'irrilevanza dell'analisi diacronica delle stesse per la di fonti esterne di credito". Nella terza parte del libro si Schumpeter a tutto tondo andando oltre i limiti di comprensione della loro funzione logica all'interno di un affrontano i temi dei redditi capitalistici e del socialismo. un'analisi sul solo contributo storico o economico o socio- sistema economico storicamente determinato; il rifiuto Anche qui la ricognizione di De Vecchi svela a fondo i ca- logico. Gli scritti esaminati sono quelli del periodo 1905- schumpeteriano di un'analisi non immediatamente socia- ratteri della riflessione di Schumpeter e i punti di contatto 27: anni in cui Schumpeter, influenzato dal clima cultura- le e non endogena del ruolo dell'imprenditore; lo studio con Marx. Nella visione di Schumpeter, con il passaggio le viennese di insoddisfazione per le conoscenze date e di del ruolo del credito con le connesse questioni dei limiti dalla fase concorrenziale al capitalismo organizzato, il so- ricerca del nuovo, vede il suo vero periodo creativo. Il filo alla creazione bancaria dei mezzi di pagamento e dell'irri- cialismo diviene sempre più possibile ancorché mai neces- della ricostruzione di De Vecchi si svolge lungo il tentati- levanza del risparmio finanziario. La seconda parte del li- sario; da qui il ruolo della socializzazjone. Chiude il libro vo di mostrare come questo "spirito viennese" intendesse bro è dedicata al tema Moneta e Stato fiscale. Qui De un interessante apparato di appendici su singoli aspetti. spiegare i singoli fenomeni economici e sociali ricondu- Vecchi sottolinea il ruolo della moneta "come attestato di Riccardo Realfonzo

A. ONORATI B. MAGEE M. BUSCEMA Il Dio ritrovato. Una storia I grandi filosofi. Squashing Theory Introduzione alla filosofia occidentale Modelli a reti neurali per la La scoperta drammatica dello previsione dei sistemi complessi Interessante conversazione tra Magee smarrimento dell'uomo contemporaneo Il primo ed organico lavoro in e otto tra i più noti filosofi e cultori ALDO ONORAI! privo di Dio, in cui Dio è morto. italiano su un nuovo settore pp. 96 L. 20.000 anglosassoni che si interrogano e dell'informatica nato negli Stati Uniti discutono sugli assunti dei grandi e denominato "reti neurali artificiali". IL DIO RITROVATO filosofi occidentali. pp. 368 L. 25.000 O. MANNONI P.R. DORÈ - M. SAKO Un così vivo stupore Dentro il Giappone. J. GRONDIN Originale interrogazione sui moti Scuola - Formazione professionale - Prima e dopo Kant inconsci dell'animo nonché piacevole Lavoro lettura che ci aiuta a scoprire quell'Io L'Autore con semplicità di linguaggio "che recita di propria volontà, la La più completa rassegna disponibile e tono divulgativo riesce a rendere parte del saggio o del pazzo", a nel nostro paese dei molteplici aspetti familiari i concetti più difficili del Una storia teatro come nel sogno. dell'educazione e della formazione pensiero di Kant. Proponendo un professionale giapponese. confronto critico con le teorie degli m pp. 176 L. 29.000 autori che l'hanno preceduto e che ^^ ARMANDO EDITORE AHWANOO EDironr l'hanno succeduto. pp. 224 L. 22.000 Viale Trastevere, 236 - 00153 ROMA IDEI LIBRI DEL MESEI MARZO 1994 - N. 3, PAG. 27/XI

psicopatologia infantile, per i quali gli sicuramente interessante per lettori proprio a loro, poiché, come dice lei ma anche la comprensione, l'offerta di Psicologia-psicoanalisi autori si richiamano a diverse teorie di già esperti, ma inadeguato a chi vi si stessa: "... educare i propri genitori — aiuto, il conforto, tutto va bene per riferimento con una certa preferenza accostasse come a un "trattato" utile a è questa, da sempre, la responsabilità tentare da parte del bambino una co- municazione più autentica e riparati- HERVÉ BEAUCHESNE, BERNARD GI- per quelle a impronta psicoanalitica, costruire una conoscenza di base. dei figli autenticamente vitali, ma che va. Le risorse sono mille, ingegnose e BELLO, Trattato di psicopatologia in- sono trattati in modo meno approfon- Maria Teresa Pozzan nessuno ha mai spiegato loro". L'ap- fantile, Boria, Roma 1993, ed. orig. dito; la psicopatologia delle psicosi parente giocondità è in realtà intrisa commoventi, e la speranza di far cre- 1990, trad. dal francese di Antonio precoci, per esempio, si esaurisce in della migliore cultura psicoanalitica, la scere i propri genitori non è mai per- Verdolin, pp. 283, Lit 40.000. una pagina. Invece, viene descritto in più vitale, che da Ferenczi, alla cui duta, neppure quando i bambini han- modo dettagliato il metodo clinico de- memoria il libro è dedicato, discende no quaranta o cinquantanni, e i geni- tori sono ormai vecchi. E un libro uti- Hervé Beauchesne e Bernard gli autori, che prevede in prima battu- JEANNE VAN DEN BROUCK, Manuale per i rami attraverso lo sguardo le e divertente per tutti i grandi, più o Gibello, entrambi studiosi di psicopa- ta un'intervista col bambino da solo, ad uso dei bambini che hanno genito- sull'infanzia di Winnicott, Klein, meno adulti, più o meno genitori, che tologia con un'impostazione cognitivi- non preceduta da alcun tipo di collo- ri diffìcili, Cortina, Milano 1993, ed. Cooper, Dolto, per limitarsi agli auto- vi si imbattano: meno fruibile per i sta che tiene però conto dei più recen- quio coi genitori. Gli autori sostengo- orig. 1979, trad. dal francese di Ada ri citati nel libro. Lo sguardo dal pun- bambini, come segnala Dolto nella sua ti apporti della psicoanalisi e della psi- no la necessità di avere la mente Vittorin, pp. 117, Lit 16.000. to di vista del bambino permette di amorevole prefazione, non perché non cologia sistemica, presentano in que- sgombra di dati per poter cogliere dal osservare gli sforzi che questi compie ne apprezzerebbero il contenuto, ma sto trattato il loro punto di vista sui piccolo paziente tutta la gamma di Jeanne Van den Brouck è un'anali- non solo per mantenersi vivo, fisica- per via della scarsa accessibilità, per diversi aspetti della psicopatologia in- informazioni, verbali e non, che è in sta espetta di adulti e bambini, che si mente e mentalmente, ma per essere loro, della parola scritta: per questo fantile. È particolarmente interessante grado di fornirci sulla situazione. La nasconde sotto uno pseudonimo forse d'aiuto ai suoi genitori nel risalire la Dolto auspica una versione a fumetti. e approfondita l'analisi dei disturbi in- presenza di una terza persona è neces- un po' per gioco, e certo per poter china delle patologie familiari cumula- tellettivi che si avvale della "teoria dei saria solo con i lattanti o con bambini parlare in libertà. In questo libro rie- te di generazione in generazione. I Anna Viacava contenitori di pensiero" elaborata da privi di linguaggio. L'originalità della sce a mantenersi in bilico tra il trucco mezzi sono i più vari: la malattia so- Gibello ed esposta in un altro volume metodologia clinica e dell'impostazio- di rivolgersi ai bambini per parlare ai matica, il comportamento disturbato (I disturbi dell'intelligenza nel bambi- ne teorica costituisce a un tempo il genitori con uno sguardo dal basso, e o disturbante, o semplicemente non no, Boria, 1987). Gli altri aspetti della pregio e il limite di questo libro che è il rivolgersi ai bambini per parlare previsto, la sfida e il camuffamento,

parte di esse fanno riferimento al lavo- paziente "Io voglio guarire, ma non nare con ingenuità e curiosità, di guar- ro dell'autrice nel Centro di tratta- voglio cambiare". Consciamente il pa- dare alla realtà senza dare un'imme- mento precoce di paralisi cerebrale in- ziente chiede di guarire dai sintomi, diata spiegazione conforme alle regole fantile di Barcellona. La Corominas, ma di non diventare "anormale" ri- del familiare. Mentre nella malattia che è medico e psicoanalista di forma- spetto alla realtà. Ma spostando la ri- nevrotica, così come nella perversione zione kleiniana, approfondisce la rela- chiesta sul piano inconscio, si scopre o nella psicosi, la ricostruzione analiti- zione tra processi fisici e mentali attra- che egli chiede di non intaccare la sua ca dello scenario inconscio rivela una verso lo studio delle patologie in cui il "anormalità", bensì di renderla meno notevole creatività. Una creatività che processo di sviluppo è rallentato a infelice rispetto alla realtà. E ogni vol- non ha saputo coniugarsi con le regole causa di un deficit organico o di una ta che questo scopo è stato raggiunto della realtà ma cui il lavoro analitico psicopatologia precoce. L'approccio si furò considerare un buon esito può ridare un senso. Sempre forse un dell'autrice avviene da diversi vertici dell'analisi. In questo libro la McDou- po' unheimlich ma ricco e pregnante osservativi: i trattamenti psicoterapeu- gall si occupa proprio di ciò. Quanto per l'individuo stesso e per gli altri. tici, l'osservazione diretta dei bambini di "patologico" vi è nelle perversioni, Che cosa trasforma i bambini, così presso il Centro e i colloqui con tutti nelle deviazioni più aberranti, e quan- speciali e così geniali, in persone che coloro che si occupano dei bambini: to di "normale" vi è negli individui geniali e speciali non lo sono più, una educatori, fisioterapisti e genitori. perfettamente normali, in coloro che volta adulti? si chiedeva Freud. A Partendo da questa conoscenza mul- mai andrebbero da uno psicoanalista questa domanda la McDougall forni- tiforme l'autrice rivisita alcuni concet- perché "stanno troppo bene nella loro sce alcune risposte, e per ciò le siamo ti psicoanalitici approfondendoli e sta- pelle"? Seguendo il suo discorso si grati. È vero, come lei afferma, che gli bilendo delle correlazioni; particolare viene a scoprire che l'esperienza psi- analisti sono degli emarginati che si attenzione è riservata al processo di coanalitica è in grado di svelare che occupano di emarginati, "ma se non differenziazione e di simbolizzazione. l'individuo perfettamente normale, su- fosse più così, se la psicoanalisi cessas- Dal punto di vista teorico è interes- peradattato, è un uomo che ha perso se un giorno di essere in margine alle sante il confronto fra autori — da totalmente il contatto con il proprio norme accettate, allora non assolve- Freud ai kleiniani contemporanei — inconscio. Un bambino che ha dimen- rebbe più la sua funzione". ticato presto e troppo bene di ragio- su alcuni concetti simili, ma con sfu- Maurizio Abeni mature diverse che vengono spiegate DJOHAR SI AHMED, Parapsicologia e te operante, anche se essa si rende evi- attraverso i riferimenti clinici. Dal psicoanalisi, Boria, Roma 1993, ed. dente solo in occasioni particolari. punto di vista della tecnica psicoanali- orig. 1990, trad. dal francese di Oltre alla parte storica, il testo com- tica è interessante la relazione tra edu- /f Giovanni Pavan, pp. 206, Lit 30.000. prende vari esempi clinici, illustra la cazione e psicoanalisi e il riconosci- LA FILOSOFIA tecnica di addestramento alla telepa- mento degli aspetti educativi insiti nei È abbastanza vero: un titolo cosi tia, sottolinea l'importanza teorica e trattamenti delle patologie più primiti- CRISTIANA suscita immediatamente (e del tutto clinica dell'utilizzo dei fenomeni PSI ve. Infine, per chi opera con i bambini pregiudizialmente) diffidenza. E mol- nella relazione transferale. Nonostante colpiti da una patologia organica, è NEI SECOLI XIX E XX to più rassicurante trincerarsi dietro le si accenni alla possibilità di riconosce- utile la conoscenza del modo di lavo- certezze della psicoanalisi ufficiale. re più facilmente modalità di funzio- rare del Centro descritto, per la conti- volume II: Ritorno all'eredità scolastica Ma senza l'eccezionale apertura men- namento psichico arcaico rette dal nua attenzione al significato relaziona- E. Coreth / W.M. Neidl / G. Pfligersdorffer (edd.) tale dei padri fondatori, non esistereb- processo originario in certi casi di le di tutti i comportamenti sia dei edizione italiana a cura di G. Mura e G. Penzo be la psicoanalisi! Ripercorrendo con scompenso psicotico acuto, colpisce bambini sia di chi interagisce con lo- ricchezza di documentazione la storia che non venga citata la teoria di Bion ro, al fine di evitare una rieducazione Questo secondo volume intende affrontare le tematiche filosofi- della parapsicologia degli ultimi due sugli elementi beta. Un libro da legge- automatica che uccida i processi men- che relative a quel periodo storico della filosofia che, sotto l'in- secoli, per quanto attiene al suo utiliz- re, con mente aperta. tali. flusso dell'enciclica "Aeterni Patris" (1879), ha visto il rifiorire zo terapeutico, scopriamo che fino al- Daniela Ronchi Della Rocca del pensiero scolastico sotto varie e molteplici forme ed espres- la fine del XIX secolo, paranormale e Silvia Gallo sioni. A corredo indice dei nomi. inconscio apparivano come due facce collana Grandi Opere / pp. 984 / ril. / L. 130.000 di una stessa realtà. Intenzione dell'autrice, psicologa e psicoanalista, già pubblicato: volume I: Nuove impostazioni nel XIX secolo è di integrare il paranormale nell'atti- JULIA COROMINAS, Psicopatologia e pp. 872/ril./L. 115.000 vità mentale, sostenendo che accanto sviluppi arcaici, Boria, Roma 1993, ed. JOYCE MCDOUGALL, A favore di una in preparazione: volume III: Correnti moderne del XX secolo ai processi primario e secondario de- orig. 1991, trad. dallo spagnolo di certa anormalità, Boria, Roma 1993, scritti dalla psicoanalisi classica, l'esi- Elena Fieschi, pp. 287, Lit 40.000. ed. orig. 1990, trad. dall'inglese di A. stenza di fenomeni PSI (soprattutto Montepilli e M. Borghi, pp. 262, Lit telepatia e telecinesi) testimonierebbe Questo libro è una raccolta di co- 40.000. l'esistenza di un processo "origina- municazioni e conferenze tenute città nuova editrice rio", un'energia psichica costantemen- nell'arco di trent'anni. La maggior Capita spesso di sentir dire da un IDEI LIBRI DEL MESE!

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ternazionali (in particolare i testi dei o altro, che necessita di satelliti in or- anche se ora in declino per la diffi- di ciascun elemento-dell'ambiente ma- Scienze problemi della prima Olimpiade na- bita. Non si occupa neppure di astro- coltà di reperire piante non toccate rino della costa: del grosso pesce, co- zionale svoltasi in Ungheria nel 1894 e fisica: c'è solo una piccola parte dedi- dall'inquinamento e per l'ampia di- me del gambero, della medusa o del sponibilità sul mercato di prodotti microscopico plancton. Questa impo- PAOLO TONI, Scintille matematiche. della prima Olimpiade internazionale cata alle caratteristiche fisiche dei pia- stazione, oltre ad essere molto pratica, Giochi e gare di creatività e logica, svoltasi in Romania nel 1959). I testi neti, ma è appena un abbozzo. Visto medicinali, di cui ancora più del 20 per cento contengono principi vegeta- ci abitua all'idea di pensare alla natura Muzzio, Padova 1993, pp. 247, Lit presentati in generale non richiedono ciò che non tratta, passiamo a vedere li attivi. La diffusione delle cosiddette come a un unicum, un insieme di or- 18.000. preparazione superiore a quella data cosa viene approfondito nel libro: si nel biennio di scuola superiore; dun- tratta di astronomia teorica, per cui, "medicine alternative", fitoterapia, al- ganismi che interagiscono tra loro, lopatia e omeopatia in testa, hanno ri- tutti ugualmente importanti, anche se L'autore si occupa da anni sia di di- que, giustamente, l'autore ha privile- dopo una classica introduzione alle se- portato in auge la necessità di una gui- più o meno colorati e affascinanti. dattica che dell'organizzazione di com- giato la ricchezza e la complessità del- zioni coniche e alla geometria sferica, da come questa, che documenta per la Naturalmente si è dovuto operare un petizioni matematiche. Il libro è costi- la matematica di base senza scavare si dedica una parte consistente di spa- prima volta, con 442 foto a colori, al- compromesso e descrivere solo le spe- tuito da una raccolta di problemi in- nei meandri di branche della discipli- zio ai sistemi di coordinate. Qui, come trettante specie botaniche europee cie più comuni e direttamente osser- clusi i testi di diverse gare matemati- na note solo a specialisti. Le prime tre ben sa chiunque si sia dedicato margi- spontanee e coltivate. Il libro è un in- vabili, così i pesci descritti sono meno che ufficiali sia nazionali che in- sezioni intitolate rispettivamente, crip- nalmente all'astronomia, regna spesso toaritmetica (per esempio, calcolare la sui libri una certa confusione: un og- vito a considerare le parole di della metà di quelli presenti nel somma di tutti i numeri naturali da 1 a getto celeste può ad esempio essere Paracelso in cui ci ricorda che "tutti i Mediterraneo e i nudibranchi appena 99), ordine e conteggio (sapreste stima- identificato con almeno tre tipi diversi prati e i pascoli, tutte le montagne e le 40 su 500. Giovi sapere che i disegni re a colpo d'occhio il numero di qua- di coordinate: altazimutale, equatoria- colline sono farmacie" e a raccogliere, sono stati realizzati dal vero e non al drati presenti in una scacchiera?), cal- le, galattico. E questa sovrabbondanza seccare e conservare le piante medici- chiuso di un museo e per facilitare colo combinatorio (quanti numeri di di sistemi di coordinate si riflette in nali; gli autori ci spiegano come fare, l'identificazione, sono indicati di ogni tre cifre si possono formare con 2, 3, una corrispondente sovrabbondanza trattando i principi attivi e i preparati specie i field marks o tratti distintivi 5, 7, 9). Seguono la sezione dedicata ai di sistemi di misura del tempo: non è ottenibili con le droghe. Fa riflettere che differenziano un animale dall'al- EDIZIONI GRUPPO ABELE grafi euleriani e quella dedicata alla solo il passaggio da ora legale a ora so- sapere che i due terzi delle oltre quat- tro. Spugne, coralli, stelle marine, ric- magia matematica (si definisce quadra- lare che preoccupa l'astrofilo: tempo e trocento specie rappresentate nel libro ci, cavallucci di mare, granchi, paguri, to magico una matrice n x n tale che la coordinate sono inestricabilmente erano già raffigurate sui libri di piante pesci ossei ci sono con questa guida più familiari e la loro presentazione Enrico Martino somma dei numeri di ciascuna riga, correlati fra loro tramite il Tempo curative del Seicento e del Settecento colonna e diagonale dia sempre lo Universale. Argomenti simili non pos- e copia di queste antiche xilografie ac- così agevole ed elegante ci indurrà a L'ANIMA stesso risultato). Il libro si conclude sono essere affrontati con un semplice compagnano le pagine dell'atlante. In consultare il libro non solo in riva al con una serie di problemi di logica e discorso, e l'autore non ci prova nem- fondo all'opera vengono trattate an- mare, ma anche davanti al caminetto DEGLI INDIOS con la sezione dedicata ai problemi al- meno: il ricorso alle equazioni è inevi- che le piante velenose e i pericolosi nelle serate invernali. gebrici. Seguono alcune note e consi- tabile. Non si tratta naturalmente di frutti da cui stare alla larga; tutti cono- Gabriele Salari pp. 80 - 40 foto a colori - L. 30.000 gli sulla risoluzione dei problemi e nulla di complicato, il libro è leggibi- scono la velenosità della famigerata una bibliografia a dire il vero un po' lissimo: nell'uso delle equazioni si ve- belladonna o dell'agrifoglio, ma quan- L'unico libro in Italia che docu- scarna. Dunque un buon libro per chi de chiaramente un intento didattico; ti sanno che il sambuco corallino o il menta la condizione indigena nel voglia appassionarsi alla soluzione di conoscere perfettamente la terza legge mirtillo palustre, così simili ai loro Chiapas, oggi drammaticamen- dolci omonimi, sono invece velenosi? problemi, anche se forse in un testo di Keplero e non saperla utilizzare si- PETER HAGGETT, L'arte del geografo, Colore del fiore e struttura della pian- te attuale. Le testimonianze e il del genere sarebbe meglio commenta- gnifica non conoscerla affatto. Il letto- Zanichelli, Bologna 1993, ed. orig. ta sono le chiavi di identificazione di racconto visivo permettono al re maggiormente la soluzione degli re è invece costantemente messo alla 1990, trad. dall'inglese di Cristina questa guida, utile al farmacista come lettore di gettare uno sguardo esercizi. prova nell'utilizzo pratico delle sue Capineri, pp. 236, Lit 36.000. al botanico o al semplice appassiona- sulla vita dei Maya oggi e di conoscenze, al punto che più di metà Martino Lo Bue del libro è dedicata a esercizi e alla lo- to. Costo contenuto grazie alla piace- cogliere la ricchezza e la com- vole edizione in brossura. La vita del geografo è un viaggio af- ro soluzione; non di esercizi di pura fascinante tra scienza, avventura ed plessità di un mondo. teoria, o non solo: vi si chiede ad Gabriele Salari esplorazione secondo Peter Haggett, esempio la posizione di Mercurio a docente di geografia urbana e regiona- una certa data, o come utilizzare le all'Università di Bristol. Grande GIULIANO ROMANO, Introduzione l'astrolabio, o ancora come ottenere lo narratore, viandante curioso nel mon- all'astronomia. Esercitazioni e pro- Paolo Siccardi spettro di una stella con una semplice do, Haggett ci accompagna, come in blemi per lo studio dei fenomeni cele- macchina fotografica. Un libro per un romanzo, alla scoperta della geo- UNA GUERRA sti, Muzzio, Padova 1993, ed. orig. poter passare da un romantico sguar- WOLFGANG LUTHER, KURT FIEDLER, Guida della fauna marina costiera del grafia, disciplina antichissima e uni- 1984, pp. 371, Lit 20.000. do alle stelle a una loro intima cono- versale ma solo da poco investita di un ALLA FINESTRA scenza. Mediterraneo, a cura di M. Pandolfi, Muzzio, Padova 1993, ed. orig. 1988, interesse e di un'attenzione rinnovati. Ex-Jugoslavia: il Il libro di Giuliano Romano, docen- E tra storia e attualità, aneddoti e ri- te di storia dell'astronomia Alessandro Magni pp. 244, Lit 25.000. dramma della gente cordi, L'arte del geografo descrive al all'Università di Padova, si presenta lettore un mondo che sembra di fanta- come un buon manuale di livello qua- L'ecologia marina, questa scienza pp. 48 - L. 18.000 sconosciuta, lo è ora un po' di meno sia. "Rovistando nella soffitta di una si universitario. Dato il periodo casa di famiglia si trova sempre qual- Le fotografie di questo libro sono dell'anno si poteva temere, come acca- anche grazie a testi come questo, che è la versione moderna di un'opera tede- cosa di interessante" dice Haggett, ed il risultato di una serie di viaggi de talvolta con certi libri di astrono- PETER E INGRID SCHGNFELDER, sca che circola dal 1961 e sulla quale ecco apparire mappe, globi, carte, dell'autore, che con occhio at- mia, di incappare in una strenna nata- Atlante delle piante medicinali, quaderni di misurazione, appunti con lizia, colma di fotografie e poco istrut- Muzzio, Padova 1993, ed. orig. 1987, si sono formati molti biologi marini tento e sensibile coglie nelle sue i quali l'autore, che lavora sul campo tiva. Fortunatamente si tratta invece trad. di A. Lomazzi, pp- 273, Lit che operano nel Mediterraneo. Le ac- immagini tutto il dramma di una da più di trentacinque anni tra ricerca di un libro che non indulge al gusto 25.000. curate illustrazioni a colori, ben 300 terra dilaniata da un conflitto oltre ai 200 disegni, attirano anche e insegnamento, ricostruisce la storia del pubblico, ed è in vendita a un della geografia, la vita dei geografi, sempre più cruento. prezzo abbordabile. Nonostante il fat- Il mondo vegetale è in pericolo, mi- l'occhio del semplice curioso che vo- glia indossare per la prima volta ma- l'arte della cartografia, le mille sedu- to che l'autore lavori nel campo della nacciato dalla continua distruzione zioni, i mille problemi e le questioni storia dell'astronomia, il libro ha un degli ambienti naturali dove tante spe- schera e tubo respiratore ed esplorare, sapendo ciò che osserva, i fondali del- fondamentali che investono questa di- carattere molto pratico, rivolto quasi cie vivono e, tra le piante che scom- sciplina. facendoci percepire la sua Edizioni Gruppo Abele più all'astrofilo che allo studente. Gli paiono, specialmente nella foresta tro- le nostre coste, magari di quelle pro- tette con le prime, e ci auguriamo a importanza per i problemi dell'uomo Via Giolitti, 21 -10123 Torino argomenti trattati vertono su ciò che si picale, ve ne sono tante le cui pro- breve numerose, riserve marine. La e dell'ambiente. può osservare dalla superficie terre- prietà medicinali ci rimangono scono- Tel. 011-8142715 novità di questa guida consiste, oltre stre, e su come sfruttare al meglio sciute. La pratica di raccogliere o di Annalina Ferrante che nella pratica ed economica edizio- Distribuzione-Gruppo Editoriale Fabbri queste osservazioni: non viene quindi coltivare individualmente le piante ne- ne in brossura, nell'offrirci una visione trattata l'astronomia all'infrarosso, X cessarie a curarsi è delle più antiche,

si raggiunge mai, ma continua a scappare prendendosi pu- RUSSEL STANNARD, n tempo e lo spazio di zio Albert, ma questa volta, invece di raccogliere un po' di informa- Salani, Firenze 1993, ed. orig. 1989, trad. dall'inglese di zioni da un libro e attaccare qualche figura, con l'aiuto re gioco di noi. Le scoperte successive riguardano la dila- tazione del tempo, l'aumento della massa e viene addirit- Giuseppe Longobardi, pp. 140, Lit 13.000. dello zio fa diventare la sua ricerca una vera e propria "ricerca teorica". O almeno quello che ogni fisico teorico tura spiegato il famoso paradosso dei gemelli, dove invece dei gemelli abbiamo Gedanken che viaggia e zio Albert Il libro II tempo e lo spazio di zio Albert scritto da sogna: una ricerca basata su premesse e logiche deduzioni che la aspetta a terra. Il tutto viene raccontato con un to- Russel Stannard, docente di fisica alla Open University da queste, prive del lato tecnico e a volte noioso, tipico no di suspense che rende il libro entusiasmante. I giovani Milton Keynes, è un testo semplice e delizioso che si col- della ricerca, insieme di tentativi e direzioni non univo- lettori non mancheranno di apprezzare anche le reazioni loca a pieno titolo nella grande tradizione inglese di di- che. dei compagni di scuola della ragazzina e sicuramente si vulgazione scientifica. Questo libro, che racconta la teoria Nel libro il tutto si svolge in modo talmente limpido da preoccuperanno per la sorte della povera Gedanken quan- della relatività speciale di Einstein, è già stato schedato fare esclamare a Gedanken: "Oh zio deve essere bello es- do proprio durante un esperimento lo zio Albert si addor- nella sezione bambini, ma merita una speciale segnalazio- sere uno scienziato, e pensare idee buffe tutto il giorno, menta facendola precipitare dalla bolla al suolo. ne scientifica. Unica nota negativa un paio di sviste di ma davvero ti pagano, per questo?". A parte le note di traduzione. Einstein, si sa, pensava e ogni tanto scribac- metodologia e qualche svista nella traduzione, il libro è In conclusione un libro consigliato non solo ai bambini chiava formule su qualche foglietto... e così fa lo zio piacevolissimo e veramente ben scritto. Le principali de- ma anche agli adulti che siano curiosi di imparare la rela- Albert del libro. I famosi Gedanken Experiment di cui duzioni della relatività speciale sono descritte attraverso tività speciale. Anche gli scienziati non mancheranno di Einstein faceva largo uso, esperimenti ideali condotti sul- una serie di esperimenti ideati dallo zio Albert il cui pen- apprezzare i tocchi di rigore: il punto dipartenza del libro la carta, consistenti nello sviluppare all'estremo da un siero è così denso da materializzarsi come una bolla-fu- come nella realtà è infatti l'idea che condusse Einstein punto di vista teorico i postulati, in questo libro sono ma- metto. Ed è proprio Gedanken a saltare nel fumetto per all'enunciato dei due postulati: "Se andassi a una velocità terializzati nella figura della nipotina di Albert (chiamata salire a bordo di una potentissima astronave e condurre a pari a quella della luce come vedrei un raggio di luce?". Il appunto Gedanken) che è la protagonista di una serie di termine gli esperimenti. Questa astronave è così potente punto di arrivo lo scoprano i lettori! esperimenti ideali. da raggiungere quasi la velocità della luce, solo quasi Caterina Riconda La nipotina deve fare una ricerca "scientifica" a scuola però! Ed emerge così la prima scoperta, che la luce non la MARZO 1994 • N. 3, PAG.29/XIII

Analizzando dieci dizionari illustra- dei bambini: le vacanze al mare, il più di cento vocaboli, presentati se- Spesso la frase esplicativa che le ac- emergere tra le numerose parole pre- ti, ci si rende conto che la loro compi- mercato, la scuola, la casa. Si rivolge a condo la stessa impostazione grafica: compagna è troppo lunga e di difficile sentate per ogni argomento. Questo lazione è un compito tutt'altro che fa- bambini dai 5 ai 7 anni. La grafica è in ogni pagina una sola parola inglese comprensione. E adeguata la scelta testo si rivolge principalmente ai ra- cile, a cui sottendono scelte comples- chiara, le illustrazioni stimolano il e un'immagine vivace che "traduce" delle 2000 parole contenute. gazzi della scuola media che possono se: bambino all'osservazione del partico- visivamente il significato della parola. utilizzarlo per avviare delle conversa- — la scelta delle parole, che devono lare. Sul piano linguistico l'italiano è La difficoltà dei tre volumi è graduata MYRA ELLIS, Times 1000 word diction- zioni su temi specifici, per arricchire il essere di uso comune e il più possibile assolutamente prevalente: la parola dalla scelta delle parole: il volume ver- ary, ili. di May Kong, Early Bird loro bagaglio lessicale oppure per por- vicine all'esperienza e al bagaglio co- italiana è scritta in neretto mentre de, più facile, contiene Le parole scrit- books, Singapore 1986, pp. 120, Lit tarlo con sé in un eventuale viaggio gnitivo del bambino. quella inglese compare in posizione te parlate, che in inglese si leggono co- 14.800. all'estero. Il dizionario Usborne è uno •— la modalità di elencazione delle subordinata e i titoli che presentano le me si scrivono (lemon, dog, car). Il vo- Questo dizionario offre la possibi- strumento valido e completo che an- parole, che ne consenta la facile repe- situazioni sono scritti solo in italiano. lume rosso contiene Le parole vecchie lità di una totale immersione nella lin- che un adulto può consultare con ribilità e favorisca la rapida immersio- nuove, usate dai ragazzi nel linguaggio gua inglese, senza alcun riferimento grande facilità. ne nella lingua straniera. D criterio più LUCIANA DAGRADA, Gli elementi e di tutti i giorni (cow-boy, skate-board, all'italiano: è un sussidio pensato per frequentemente usato è l'ordine alfa- l'ambiente. Dizionario bilingue illu- jeep). Il volume giallo, Le parole diffi- ragazzi in età scolare di qualunque na- Dizionario inglese Asbley, Sei, Torino betico, ma troviamo anche dizionari strato per bambini, ili. di Graziella cili facili, si rivolge ai più grandicelli e zionalità, con uno o due anni di studio 1990, pp. Lit 25.000. tematici che presentano situazioni di Lambertini, L.D., Bologna 1992, pp. introduce alcune regole di pronuncia dell'inglese. Un gruppo di simpatici Il dizionario Ashley è stato proget- vita quotidiana accompagnate dalla 67, Lit 23.000. accorpando parole che hanno lo stes- personaggi che lo studente impara a tato per suscitare l'interesse dei bam- terminologia attinente. Talvolta non si so suono (green, sweet, tree). Purtrop- conoscere fin dalle prime pagine, co- bini della scuola elementare nei con- riesce a individuare la logica con cui Il dizionario descrive, con il termi- po, si nota la mancanza di un criterio lorandone le figure, lo accompagnerà fronti della lingua inglese. A nostro sono state ordinate le parole; ne italiano e inglese, ben 27 ambienti nell'ordinare le parole, per cui risulta alla continua scoperta delle parole; è parere invece è destinato a ragazzi più — la lingua di presentazione delle grandicelli che già possiedono una parole dovrebbe essere l'inglese, per certa conoscenza delle strutture lin- evitare che l'approccio alla lingua stra- guistiche. L'illustrazione è piacevole e niera si riduca alla traduzione letterale Cosa leggere la scelta delle parole è ricca e adegua- delle parole. ta. Si presenta come un dizionario al- fabetico tradizionale, in cui viene uti- — il contesto nel quale le parole so- lizzata l'immagine per tradurre il si- no inserite, che deve facilitare la com- Secondo me gnificato delle parole, senza il ricorso prensione del significato e l'uso del alla lingua italiana. In appendice si termine. Questa scelta si esplica o pre- trova la traduzione inglese-italiano. È sentando un'illustrazione dinamica ed Dizionari illustrati di inglese per bambini ben compilato, facilmente utilizzabile eloquente o accompagnando la parola e sicuramente utile. con una frase che chiarisca la funzione comunicativa del termine; — l'illustrazione, che rappresenta lo EMILY SCHENKMAN, Il mio primo di- strumento immediato per comprende- di Ada Lucia Ugo e zionario d'inglese illustrato, ili. di re il significato della parola e assume Virginia Simpson, Armando, Roma un ruolo centrale nella valutazione dei Marina Penarese 1988, pp. 64, Lit 10.000. dizionari presi in esame. In alcuni l'il- Questo testo, che nel titolo si pre- lustrazione viene usata come unica senta come un dizionario illustrato traduzione descrittiva dei termini, in per le prime esigenze linguistiche del- altri è il completamento di una comu- la scuola elementare, è in realtà una nicazione prevalentemente lessicale, in via di mezzo tra un quaderno operati- altri ancora riesce a essere divertente e vo e un manuale corredato di glossa- stimolante. Attenzione però, perché la rio. L'illustrazione è inefficace, in bella illustrazione può essere un tra- quanto non favorisce la comprensione bocchetto che nasconde una scelta di dei termini. Non si riesce a individua- parole inutili o di uso non comune. re una continuità nell'organizzazione delle pagine che paiono giustapposte in modo casuale. Insomma un esem- VITO MONTEMAGNO, The first picture pio di superficialità e presappochismo dictionary, ili. di Valeria Rossi, che speriamo sia un incidente di per- Primavera, Firenze 1990, pp. 100, Lit corso per questa casa editrice. 18.000. Dopo la recente introduzione dell'insegnamento della seconda lingua nella scuola elementare, si va allar- E un libro album da colorare, per gando l'interesse del pubblico e degli specialisti per questo settore e si va aprendo un nuovo mercato, con la Per chi avesse già una certa cono- bambini che stanno imparando a rico- proposta di manuali e dizionari illustrati in lingua. In una libreria per ragazzi non può mancare la sezione scenza della lingua inglese potrebbe noscere le lettere dell'alfabeto e a de- 5 straniera, gli scaffali sono via via più numerosi e gli editori, per incrementare le vendite, offrono testi in ado- cifrare le prime parole. Non vi è alcun essere di grande utilità un vero e pro- zione scolastica. Così si affiancano molti nuovi testi alle prime proposte degli editori più attenti che già riferimento alla lingua italiana e l'im- prio dizionario inglese per bambini, in nel passato avevano pubblicato dei libri accattivanti per avvicinare i bambini alla seconda lingua (Heater magine definisce la parola; i disegni cui vengono definite parole di uso co- appaiono però datati e ricordano Amery, Le prime mille parole. Inglese, ili. di Stephen Cartwright, Usborne, Londra 1983, pp. 63). mune adatte ai lettori più giovani. La quelli dei sillabari del buon tempo an- Una buona parte dei testi in lingua straniera è costituita dai dizionari illustrati di inglese, che esa- veste grafica li rende accessibili e di dato. La scelta delle parole sembra ca- mineremo in questa rassegna, secondo l'età dei bambini a cui si rivolgono. Come può orien- facile consultazione: ciascun termine è suale e non tiene conto delle cono- tarsi nella scelta un genitore che desideri fornire al figlio strumenti linguistici idonei o un spiegato con frasi molto semplici. scenze e degli interessi del bambino: insegnante che intenda impostare positivamente la sua nuova esperienza didattica? È per la lettera "j" viene proposta la pa- necessario tenere conto che il primo approccio con una lingua deve avvenire su un P.D. EASTMAN, DR. SEUSS, The cat in rola jug (caraffa), ma forse un bambi- piano di conversazione e di oralità. Di conseguenza il dizionario è uno the hat heginner hook dictionary, no è più interessato alla parola jelly strumento di secondo livello che, grazie all'illustrazione, ha comunque la Random House, New York 1964. (marmellata). Il libro risulta essere 1350 parole, alfabetico, illustrato, possibilità di presentare le parole in lingua inglese, uno strumento di scarsa incisività e molto bello per 0 primo ciclo delle contestualizzandole ed evitando i rimandi alla lingua consistenza. elementari. italiana.

ALESSANDRA GALLI, Vocabolario illu- MacMillan. First dictionary, Mac- strato in inglese, ili. di Tony Wolf, Millan, New York 1990. Dami, Milano 1991, pp. 120, Lit 2200 parole, con definizioni e frasi, 24.000. vero e proprio vocabolario per il pri- Una buona scelta di circa 800 paro- naturali: il cielo, il deserto, la palude, impossibile reperirle, se non sfoglian- come se tra le pagine del dizionario si mo triennio elementare. le (da "abitare" a "zucchero"), chissà ecc. Se alcuni di questi sono sicura- do tutto il volume. Perché non coglie- dipanasse una storia raccontata dai perché presentate in italiano e tradot- mente conosciuti dal bambino, che ne re l'occasione per insegnare anche ai personaggi che ne fanno parte. Per The American Heritage Children's te in inglese: l'aspettativa creata dal ti- possiede la terminologia, altri risulta- piccolini l'ordine alfabetico? esempio, Norman, ragazzo paffutello, Dictionary, Houghton Mtfflin, Boston tolo viene delusa sfogliando il volume. no invece distanti dalla sua esperienza illustra le parole jam e ice-cream, ma 1986. L'impostazione è quella di un diziona- spaziale e linguistica. Perché proporre R. MELIZZI, M. D'ASCENZO, Dizio- dopo qualche pagina si contorce in 36.000 parole con note linguistiche, rio tradizionale ben compilato, che av- parole di uso assolutamente inconsue- nario illustrato. Inglese, ili. di G. Ferri, preda a un terribile pain in bis stoma- molto bello e chiaro per il secondo ci- via il bambino fin dai primi anni di to come primo approccio all'appren- Bulgarini, Firenze 1992, pp. 247, Lit cò. In questo vocabolario, strutturato clo delle elementari. scuola elementare a un uso corretto di dimento della lingua inglese come fa- 26.000. in ordine alfabetico, la scelta e la con- tale sussidio. In fondo si trovano alcu- cocero, oritteropo, genetta? Si tratta E un dizionario prettamente scola- testualizzazione delle parole, la veste Webster's II Riverside. Children's dic- ne pagine di dizionario tematico: la più che altro di un libro illustrato sul- stico indirizzato agli studenti del se- grafica e l'illustrazione sono decisa- tionary, Riverside, Chicago 1984. casa, le stagioni, la famiglia. Nel som- la natura; non lo catalogheremmo tra i condo ciclo delle elementari e a quelli mente positivi. 40.000 parole, strumento completo mario c'è un tentativo, mal riuscito, di dizionari. delle medie. Si configura come un ve- per le necessità linguistiche degli ulti- fornire la pronuncia delle parole in- ro e proprio sussidio didattico, per la Usborne Dizionario illustrato di inglese mi anni delle elementari. glesi: è difficile far corrispondere alla SILVIA E MARIO TORRICELLI, Le parole cura che si coglie nella sua compila- Un dizionario che contiene più di grafia fonetica "tempricciar" la parola scritte parlate, Vita e Pensiero, Milano zione. Introduce il ragazzo a un cor- 2000 termini e frasi di uso comune, Webster's New World Childrens' dic- temperature. Le illustrazioni, spiritose 1992, pp. 187, Lit 18.000. retto uso del vocabolario alfabetico, raggruppati secondo il criterio temati- tionary, Prentice Hall, New York e immediate, sono del bravissimo SILVIA E MARIO TORRICELLI, Le parole riportando le essenziali denominazio- co e inseriti in un preciso contesto: in- 1991. Tony Wolf che, anche in questo testo, vecchie nuove, Vita e Pensiero, Milano ni grammaticali dei termini (nome, ag- contrarsi, bere e mangiare, fare la spe- 33.000 parole, con grafica di più non si smentisce. 1992, pp. 217, Lit 18.000. gettivo, verbo). L'approccio tematico sa, all'ufficio postale e in banca, la po- difficile consultazione. SILVIA E MARIO TORRICELLI, Le parole consente il contatto con la lingua par- litica. È inoltre corredato da una se- Piccola enciclopedia per immagini. difficili facili, Vita e Pensiero, Milano lata e può fornire spunti di conversa- zione grammaticale, sintetica ma MacMillan Dictionary for Children, Italiano-Inglese, Edibimbi, Legnano 1992, pp. 218, Lit 18.000. zione (jobs, sports, my home). La grafi- chiara, e da un dizionario alfabetico MacMillan, New York 1990. ca è chiara, piacevole, di facile consul- italiano-inglese (stampato in verità 1992, pp. 29, Lit 8.500. Tre volumi di piccolo formato che 35.000 parole scelte con l'aiuto del tazione. Purtroppo le parole sono pre- con caratteri troppo piccoli). L'illu- E un dizionario tematico che pre- costituiscono una collana dal nome "I computer, con note linguistiche ed en- sentate in italiano e tradotte in inglese. strazione, carina e dinamica, riesce a senta momenti di vita vicini alla realtà dizionarietti di inglese"; contengono ciclopediche. DAL 25 GENNAIO IN EDICOLA. Jn doppio sguardo ìiill'Italia e sul mondo. Jna doppia voce che •acconta gli eventi l'Unita lei nostro tempo. Questa è la nuova Jnità, rinnovata e rasformata in un loppio quotidiano. 1 primo giornale, >ltre a commentare atti e personaggi che leterminano la vita quotidiani lei Paese, ha ogni ;iorno una pagina uU'Eiiropa, una ull' America e due >agine di storie uno li donne e di uomini. l secondo giornale si rr •ccupa di cultura, cut** «.«01» tu» wo» , pettacolo e TV, ha tutti «tttewu fcWKWW10 giorni una pagina

ul cinema, s'interessa Creato Abimbojo li scienze e ambiente e „.«*«••« adb»® f Lettera aF j^st'Jg-Sgg?. crive con originalità di ..wi-.iti -r/.;;.^'-*""""" utti gli sport, '««te sindaci Z svolta -, j'Unità e l'Unità 2: •«S.V-J- • in modo nuovo ss*". li leggere il quotidiano.

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' •••'«MI IDEI LIBRI DEL MESE I MARZO 1994 - N. 3, PAG. 31/XV

di Barbara Verni, pp. 130, Lit dei secolo XVIH, a cura di Franz Mondadori, Milano 1993, pp. 450, Einaudi, Torino 1994, pp. XXX- Libri economici 15.000. Kuhn, con un saggio di Gabriele Lit 19.000. 452, Lit 15.000. Foccardi, Einaudi, Torino 1994, Quest'edizione, corredata da Selezione di libri economici del EMILE ERCKMANN, ALEXANDRE pp. 721, Lit 22.000. MINO MACCARI, Con irriverenza una biobibliografia, è curata da mese di marzo 1994. CHATRIAN, Le acque della morte. parlando, Il Mulino, Bologna Lucio Lugnani. Con la collaborazione delle li- Storie dell'orrore, a cura di GIOVANNI IUDICA, D principe dei 1993, pp. 132, Lit 15.000. brerie Stampatori Universitaria e Stefania Papetti, Theoria, Roma musici, Sellerio, Palermo 1993, pp. PLATONE, Gorgia, Mondadori, Hobby Libri di Torino. 1994, pp. 108, Lit 9.000. 204, Lit 12.000. GIACOMO MARRAMAO, Cielo e ter- Milano 1993, trad., introd., com- ra. Genealogia della secolarizza- mento e note di Paolo Scaglietti, te- SHALOM ALEICHEM, Racconti fer- Fiabe portoghesi, a cura di Felix JADER JACOBELLI (a cura di), 1994. zione, Laterza, Roma-Bari 1994, sto greco antico a fronte, pp. 302, roviari, a cura di Daniela Leoni, Karlinger, Mondadori, Milano Dove va l'economia italiana, pp. 200, Lit 15.000. Lit 14.000. Theoria, Roma 1994, ed. orig. 1994, ed. orig. 1976, trad. dal tede- Laterza, Roma-Bari 1994, pp. 190, 1913-14, pp. 142, Lit 12.000. sco di Antonio Sala, pp. 230, Lit Lit 15.000. JULIEN OFFROY DE LA METTRIE, WILLIAM SHAKESPEARE, Troilo e 11.000. Il sommo bene, Sellerio, Cressida, introd. di Nemi D'Ago- ENRICA AMATURO, Messaggio, P.D. JAMES, Una mente per ucci- Palermo 1993, ed. orig. 1751, stino, Garzanti, Milano 1994, trad. simbolo, comunicazione. Intro- PAOLO FLORES D'ARCAIS, Il disin- dere, Mondadori, Milano 1993, trad. dal francese, introd. e cura dall'inglese, prefaz. e note di duzione all'analisi del contenuto, canto tradito, Bollati Boringhieri, ried., ed. orig. 1991, trad. dall'in- di Marina Sozzi, pp. 220, Lit Francesco Binni, testo inglese a La Nuova Italia Scientifica, Roma Torino 1994, pp. XX-100, Lit glese di Lydia Lax, pp. 238, Lit 15.000. fronte, pp. 265, Lit 16.000 1993, pp. 966, Lit 14.000. 15.000. 13.000. LORENZO ORNAGHI, VITTORIO WILBUR SMITH, Gli eredi SAKAGUCHI ANKO, Sotto la fore- FRIEDRICH GLAUSER, Oltre il mu- JEROME K. JEROME, LO scheletro e EMANUELE PARISI, La virtù dei dell'Eden, Tea Due, Milano 1994, sta dei ciliegi in fiore e altri rac- ro, Sellerio, Palermo 1993, ed. il serpente e altri racconti di fan- migliori. Le élite, la democrazia, ried., ed. orig. 1977, trad. dall'in- conti, a cura di Maria Teresa Orsi, orig. 1916-38, 1991, trad. dal tede- tasmi, a cura di Malcolm Skey, l'Italia, Il Mulino, Bologna 1994, glese di Maria Giulia Castagnone, Marsilio, Venezia 1994, ed. orig. pp. 546, Lit 14.000. 1939, pp. 151, Lit. 15.000 TAMA STARR (a cura di), La natu- Apocalissi apocrife, a cura di rale inferiorità delle donne. 5000 Alfonso M. Di Nola, Tea, Milano Archivio anni di cattiverie maschili, 1993, ned., pp. 208, Lit 13.000. Sperling & Kupfer, Milano 1993, ed. orig. 1991, trad. dall'inglese di HECTOR BERLIOZ, Eufonia o la Paola Merla, pp. 234, Lit 14.500. città musicale, Sellerio, Palermo 1994, ed. orig. 1844, trad. dal fran- Scrittori della Storia Augusta, cese di Roberta Ferrara, pp. 112, Tea, Milano 1994, ried., trad., no- Lit 10.000. • La giovane casa editrice torinese Scriptorium (011/500340) manda in libreria due te, commento e cura di Paolo nuove collane di interesse accademico. Con i "Florilegi" è proposta un'iniziativa di supporto al- Soverini, 4 voli. (Libri I-IV, VII- EMMANUELE BERNHEIM, Sua mo- la manualistica storica tradizionale. La collana comprenderà raccolte di articoli e saggi normal- XVII, XVIII-XXIII, XXIV-XXX), glie, Rizzoli, Milano 1994, ed. orig. mente dispersi in riviste scientifiche e pubblicazioni specialistiche, articolandole secondo un im- testo latino a fronte, pp. 1264, Lit 1993, trad. dal francese di Dianella pianto monografico intorno a temi portanti della ricerca storica. Dopo Curtis e signoria rurale: in- 18.000 cadano. Selvatico Estense, pp. 152, Lit terferenze fra due strutture medioevali a cura di Giuseppe Sergi, uscirà Aristocrazia, potere e ideolo- Con un'introduzione al primo 18.000. gia nell'Occidente tardoantico, curato da Sergio Roda, con saggi di André Chastagnol, Guido volume di Marguerite Yourcenar. Clemente, Lelia Cracco Ruggini, Andrea Giardina, Domenico Vera, Sergio Roda e Arnaldo Marcone. EMANUELE BEVILACQUA, La bi- Ai "Florilegi" si affiancherà poi, a partire dal mese di marzo, la collana "I testi e le fonti", dedicata a te- GIUSTO TRAINA, La tecnica in blioteca di Fort Knox, ovvero co- sti rari e dimenticati della letteratura italiana dal secolo XIII al secolo XVII. Il primo volume in libre- Grecia e a Roma, Laterza, Roma- me salvare i libri da una fine sicu- ria, curato da Carlo Ossola, con il titolo L'anima in barocco sarà un'antologia di testi seicenteschi re- Bari 1994, pp. 160, Lit 15.000. ra, Theoria, Roma 1994, pp. 95, lativi alla sensibilità religiosa e agli affetti. Lit 10.000. • Una nuova collana di narrativa per le edizioni e/o di Roma (06/3722829) che con "Le Rose" VAMBA, Il giornalino di Giam- proporrà raccolte di racconti di scrittrici contemporanee, raggruppate per letterature nazionali. Il burrasca, Feltrinelli, Milano 1994, ALBERTO CAVAGLION, La scuola criterio selettivo vuole essere esclusivamente l'alta qualità letteraria delle opere presentate, non ed. orig. 1907-8, pp. XXX-282, Lit ebraica a Torino (1938-1943), quindi la tematica o la condizione femminile nei diversi paesi. Sono già disponibili i primi 12.000. Pluriverso, Torino, 1994, pp. 134, due volumi: Le rose d'Irlanda (scritti di Elizabeth Bowen, Clare Boylen, Ita Daly, Anne Lit 12.000. Devlin, Julia O'Faolain, Edna O'Brien) e Le rose ispanoamericane (Maria Luisa MANUEL VÀZQUEZ MONTALBÀN, Bombai, Lydia Cahrera, Rosaria Ferré, Barbara Jacobs, Marta Lynch, Yolanda Ricette immorali, Feltrinelli, GEOFFREY CHAUCER, I racconti di Oreamuno, Antonia Palacios, Elena Poniatowska, Luisa Valenzuela, Ana Milano 1994, ried., ed. orig. 1988, Canterbury, Tea, Milano 1994, Vasques, Ana Lydia Vega). Sono in preparazione Le rose del Canada e Le trad. dallo spagnolo di Hado Lyria, ried., trad. dall'inglese medievale e rose di Israele. pp. 160, Lit 10.000. cura di Ermanno Barisone, pp. Il testo, corredato dalle illustra- 676, Lit 14.000. (Luca Rastello) zioni originali, è introdotto e com- mentato da Ferdinando Tempesti; CoNFUCIUS, La via dell'uomo. con una prefazione di Roberto Ricette di saggezza per la vita Freak Antoni. quotidiana, Feltrinelli, Milano 1993, trad. dal cinese classico, in- VOLTAIRE, Candido/Candide, trod. e cura di Piero Corradini, pp. sco e note di Gabriella de' Grandi, Theoria, Roma 1994, trad. dall'in- pp. 202, Lit 20.000. Mondadori, Milano 1994, ed. orig. 50, Lit 6.000. pp. 226, 15.000. glese di Silvia Fanfani, pp. 110, Lit 1759, ristampa della trad. di 9.000. PAT O'SHEA, La pietra del vec- Riccardo Bocchelli, testo francese a JOSEPH CONRAD, I duellanti, e/o, GENE GNOCCHI, Stati di famiglia, chio pescatore, Tea Due, Milano fronte, pp. 200, Lit 10.000. Roma 1994, trad. dall'inglese e po- Einaudi, Torino 1993, pp. 72, Lit FRANZ KAFKA, D silenzio delle si- 1994, ried., ed. orig. 1985, trad. Con un'introduzione di Paola stfaz. di Leonardo Gandi, pp. 107, 12.000. rene. Scritti e frammenti postumi dall' inglese di Pier Francesco Decina Lombardi. Lit 13.000. (1917-1924), Feltrinelli, Milano Paolini, pp. 490, Lit 14.000. CARLO GOLDONI, Le baruffe 1994, ed. orig. 1992, trad. dal tede- DARIO VOLTOLINI, Di case e di CARLO CRESTO DINA, Franco chiozzotte, a cura di Pier Mario sco di Andreina Lavagetto, pp. PUBLIO OVIDIO NASONE, Me- cortili. Il borgo nuovo e via della Fornaris, Sapevate che le città Vescovo, introd. di Giorgio 416, Lit 16.000. tamorfosi, a cura di Piero Bernar- Rocca in Torino, presentaz. di possono anche morire? Torino. Strehler, Marsilio, Venezia 1994, Con un'introduzione di Gustaw dini Marzolla, con uno scritto di Nico Orengo con uno scritto di Un documentario, Pluriverso, pp. 272, Lit 18.000 Herling. , Einaudi, Torino Lalla Romano, Pluriverso, Torino Torino 1994, pp. 184, Lit 16.000. 1993, testo latino a fronte, pp. 705, 1994, fotografie di Mari Cappa CHISTOPH HEIN, Il suonatore di GIACOMO LEOPARDI, Pensieri, Lit 22.000 Bava, Manuela Cerri, Patrizia FÈDOR DOSTOEVSKIJ, I demoni, tango, e/o, Roma 1994, ed. orig. Feltrinelli, Milano 1994, pp. 146, Mussa, Marco Pagliano e Mauro con un saggio di Luigi Pareyson, 1989, trad. dal tedesco e postfaz. Lit 10.000. MARTIN PALMER, Il taoismo. Raffini, disegni di Romano Einaudi, Torino 1994, trad. dal di Fabrizio Cambi, pp. 166, Lit Quest'edizione è curata da Conoscenza e immortalità, Xenia, Campagnoli, Francesco Casorati, russo di Alfredo Poliedro, pp. 706, 14.000 Antonio Prete. Milano 1993, ed. orig,. 1991, trad. Mauro Chessa, Bruno Martinazzi, Corrado Porchietti e Giacomo Lit 18.500. dall'inglese di Andreina Martin di Soffiantino, Lit 18.000. ERNST W. HEINE, A bordo del , Martha Quest, Montù Beccaria e Nadia Boaretto, SHMUEL N. EISENSTADT, Fon- Titanic. Storie macabre, Theoria, Feltrinelli, Milano 1994, ried., ed. pp. 124, Lit 10.000. damentalismo e modernità. Ete- Roma 1994, ed. orig. 1993, trad. orig. 1952, trad. dall'inglese di PELHAM G. WODEHOUSE, Aria di rodossie, utopismo, giacobinismo dal tedesco di Tiziana Boari, pp. Francesco Saba Sardi, pp. 294, Lit MARCO PAPA, Le birre sonnam- tempesta, Tea Due, Milano 1994, nella costruzione dei movimenti 168, Lit 12.000. 12.000. bule, Theoria, Roma 1994, pp. ried., trad. dall'inglese di Luigi fondamentalisti, Fondazione Lelio 148, Lit 12.000. Spagnol, pp. 294, Lit 13.000. e Lisli Basso-Issoco, Laterza, TsÀO HSUEH-CH'IN, n sogno della GIAN ANDREA LODOVICI, Storia Con un'introduzione di Giorgio Roma-Bari 1994, trad. dall'inglese camera rossa. Romanzo cinese universale della musica, LUIGI PIRANDELLO, Novelle, Manganelli. • vmmà Il^k Per festeggiare i i brani della collana sono ufficial- La qualità dei fascicoli garantita Y^k quarantanni del rock, mente autorizzati. dai giornalisti di Repubblica. Edizioni la Repubblica Nessuna incisione pirata, un livello Sul filo conduttore della musica, presenta una collana d'ascolto perfetto. quarantanni di storia americana straordinaria, l'America da leggere d'un fiato. I fatti, le ^^ del Rock. Dodici puntate riva del mode, i personaggi raccontati (in edicola a cadenza quindicinale) dalle firme più note del giorna- per ascoltare in compact disc o in lismo italiano. musicassetta i brani più belli del Una qualità eccezionale a un rock americano. prezzo eccezionale. 12.900 lire Dodici fascicoli a colori per leggere nella versione fascicolo con CD, la storia del paese in cui questa 9.900 lire in quella fascicolo musica è nata. con musicassetta. 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continua da pag. 16 lusioni piuttosto esplicite a passi fa- mosi dell'opera (passi che avrà avuto re fino alla morte". Di questo mosaico Non era matto modo di ascoltare in letture da salotto lo stesso Ghelardi ha contribuito a ri- a beneficio degli intimi, o letto per costruire tessere importanti; dopo di Alessandro Schiesaro cortesia dell'autore), ma mai citazioni aver curato l'edizione de L'arte italia- dirette e trattazioni articolate di un na del Rinascimento. Architettura LUCIANO CANFORA, Vita di Lucrezio, ma più che altro per convenzione let- del I secolo a.C., Lucrezio avrebbe la- poema rimasto pur sempre inedito. (Marsilio, Venezia 1991) lo studioso Sellerio, Palermo 1993, pp. 123, Lit teraria) e si univa ante litteram ai geni sciato tracce di sé in una serie di allu- Importa soprattutto mettere in evi- pisano pubblica ora il manoscritto de- 20.000. romantici infelici. sioni velate e polemiche che Cicerone denza, e Canfora lo fa con grande dicato alla pittura, sempre per Il monopolio instaurato dal lemma gli rivolge in molte sue opere. chiarezza, la partecipazione di Marsilio: L'arte italiana del Rina- "Nasce il poeta Tito Lucrezio Caro. di Gerolamo ha resistito anche troppo Smentita l'ipotesi di un Cicerone cu- Lucrezio a un circolo intellettuale in scimento. Pittura. I generi. Costui in seguito, indotto alla pazzia a lungo, assecondato dalla nostalgia ratore del poema (come voleva cui le scelte filosofiche si intrecciano Il manoscritto, così come si presen- da un filtro d'amore, dopo aver scritto sotterranea di molti critici per l'imma- Gerolamo), Canfora, che dimostra be- inevitabilmente con i destini politici e ta, non era destinato alla pubblicazio- alcuni libri negli intervalli di lucidità gine di un Lucrezio contraddittorio e ne la debolezza degli argomenti in ba- le opzioni letterarie: "è in questo qua- ne. Costituisce non proprio un abboz- che gli lasciava la fobia, libri che furo- tormentato, incapace di credere fino se ai quali si voleva Lucrezio morto dro di relazioni personali, di allusioni zo, denotando una struttura ormai no poi riveduti da Cicerone, si uccise in fondo alla serena dottrina epicurea già nel 55 a.C., delinea piuttosto tra i e di silenzi un po' sconcertanti che si troppo elaborata, ma uno stadio inter- di propria mano nel quarantaquattre- cantata nel suo poema. Mancava pe- due autori uno stretto rapporto fatto colloca la figura, biograficamente a medio tra una raccolta di materiale e simo anno d'età". Non ci si può stupi- raltro, fino a ora, un'indagine com- di frequentazioni, scambi di opere, ri- noi quasi ignota, di Lucrezio". la prima stesura di un saggio; una sor- re se il dibattito sulla vita di Lucrezio, plessiva e aggiornata sulla biografia ferimenti indiretti. Per questo risulta All'interno di questo panorama ta di canovaccio, insomma, su cui complessivo si segnalano alcuni ele- Burckhardt avrebbe dovuto lavorare menti di ricostruzione puntuale che ancora, sviluppando, chiarendo, argo- converrà d'ora in poi acquisire defini- mentando un discorso organicamente tivamente. Canfora precisa, ad esem- compiuto. Come ha mostrato il cura- pio, che i codici di Gerolamo sono tore, il lavoro dovette protrarsi a lun- Meglio il dio o gli 007? univoci nel collocare la data di nascita go, verosimilmente tra il 1887 e il dell'autore al 94-93 (un dettaglio, que- 1893, con qualche aggiunta dopo il di Cristiano Grottanelli sto, su cui sopravvivevano ancora opi- 1895. Siamo dunque nei suoi ultimi nioni confuse); che il famoso giudizio anni di vita. La materia è ordinata per CHESTER G. STARR, LO spionaggio politico nella History of the Fifth Army, 1943-1945. su Lucrezio espresso da Cicerone in "generi", termine che in Burckhardt Grecia classica, a cura e con un saggio di "Esperienze del genere, osserva ancora La Penna, una lettera al fratello nel febbraio del non ha lo stesso significato assunto Corrado Petrocelli, introd. di Luciano Canfora, per uno storico..., se non portano a deformare il 54 non implica affatto che il poeta sia nell'odierna critica d'arte. Diremo al- Sellerio, Palermo 1993, ed. orig. 1974, pp. 168, passato attraverso il presente, riescono utili". già morto, e si riferirà, piuttosto che lora piuttosto che è ordinata per tema- all'opera completa, a brani scelti cir- Lit 15.000. Nel saggio di Petrocelli appare un elemento tiche, anche se il termine non rende colati in anteprima; e, ancora, che sus- bene l'idea burckhardtiana, come ab- che manca quasi nel libro di Starr: lo sviluppo sistono indizi di qualche peso per ac- biamo detto all'inizio, di una storia In un saggio del 1985 Mario Liverani studiava diacronico, illustrato mediante una rapida carrel- creditare l'ipotesi che Lucrezio sia vis- dell'arte che analizzi non tanto i signi- il tema degli esploratori e dei presagi così come lo lata attraverso la storiografia greca da Erodoto a suto più a lungo di quanto pretende ficati, o le valenze estetiche, ma i com- presentano testi neoassiri relativi alla leggendaria Tucidide a Senofonte, con particolare attenzione Gerolamo. Pochi sembrano ancora di- piti appunto dell'arte figurativa, gli dinastia di Akkad, fondatrice del primo "impero" ai mutamenti in fatto di spionaggio e di etica bel- sposti a credere alla notizia del filtro scopi per cui era prodotta. Quale sa- mesopotamico. In quei racconti, i due re Sargon e lica avvenuti nel corso del conflitto fra Atene e d'amore che rese folle il poeta, eppure a un livello meno esplicito, e un poco rebbe stato allora l'aspetto della trat- Naram-Sin, trovandosi davanti a un popolo nemi- Sparta. E se la breve introduzione di Luciano tazione una volta raggiunto lo stadio più scaltrito, dubbi sulla razionalità di Canfora (Un mestiere controverso) riporta a un definitivo ce lo può suggerire il sem- co, interrogano una fonte umana (mercanti, un Lucrezio continuano ad affiorare con plice elenco dei capitoli in cui il ma- esploratore) e una fonte divina (sogni o presagi) confronto, sulla "guerra preventiva", fra passato frequenza sospetta: Canfora illustra noscritto si divide: Allegoria, I cicli, Le prima di agire. Nei testi su Sargon, l'informazio- greco e storia a noi contemporanea, ciò avviene accuratamente come questa tradizione pitture nei conventi, Le pitture negli ne umana è scoraggiante, mentre il parere divino senza nessuna concessione all'appiattimento rifletta la polemica antimaterialista de- ospedali, Le immagini delle cerimonie, è favorevole; il re parte all'attacco e vince; nei te- "modernizzante". gli autori cristiani, e convenga quindi Orbis terrarum, Gli affreschi dell'igno- sti su Naram-Sin, l'informazione umana è inco- I tre autori del libro non menzionano nulla di archiviarla una volta per tutte. minia, La sala del maggior consiglio, raggiante, ma i presagi divini, interrogati "sette e simile a quell'intreccio di parere umano e di san- Un rilievo particolare merita certa- La pittura storica profana, La pittura sette volte", sono negativi; il re parte all'attacco zione divina su cui s'interrogava Liverani nel sag- mente la ricostruzione offerta da mitologica, Sulla pittura degli animali. ed è sconfitto;' più tardi, avuti presagi favorevoli, gio del 1985. Eppure sarà utile ricordare che an- Canfora di un viaggio di formazione Trattandosi di un canovaccio, la vince; ma alla fine soccomberà, trascinando con che in questo il mondo antico è abbastanza com- che avrebbe portato il poeta epicureo in Grecia. Qualche indizio (in sé non prima impressione è di trovarsi di sé il suo impero. Morale: non bisogna agire se i patto e si differenzia dal moderno. Lo mostra non decisivo) si può ritrovare in alcuni fronte a una classificazione non com- presagi divini sono sfavorevoli: nemmeno se sul tanto il confronto romano citato a suo tempo dal- piutamente elaborata in un complesso passi del sesto libro che sembrano fare piano umano l'informazione raccolta è incorag- lo stesso Liverani (il racconto liviano della disfat- organico. Ma il disegno, o meglio appello a un'esperienza diretta di al- ta dell'Allia), quanto proprio la pratica greca dei l'ampio orizzonte nel cui ambito ci si giante. cune località, come le miniere aurifere intende muovere, è ben percepibile All' informazione raccolta con mezzi umani sacrifici divinatori prima della battaglia, su cui di Skapté Hyle (6.806) o le mura di sullo sfondo. Come ci conferma anche (anche mediante mercanti o esploratori) sui (po- forniscono informazioni sistematiche e coerenti Atene (6.751). Ma l'appiglio più affa- il fatto che le fonti principali a cui lo tenziali) nemici in un diverso ambito del mondo storici come Erodoto e Senofonte. scinante è dato dalla citazione di uno storico attinge sono date dall'antica antico (in Grecia fra il 500 e il 336 a.C.) era dedi- "straordinario Caro" finora ignoto che compare in un frammento di letteratura artistica. Vasari su tutti (in cato il volume dello storico americano Chester G. Diogene di Enoanda. In questo villag- una lettera del 1858 Burckhardt aveva Starr, intitolato Politicai Intelligence in Classical detto di aver compilato settecento gio greco vicino alia costa meridionale Greece, e pubblicato a Leida nel 1974. Corrado schede di citazioni da Vasari!). della Turchia il filosofo Diogene deci- Petrocelli lo ha tradotto in italiano facendolo pre- se di far inscrivere in blocchi di pietra Ma le conoscenze e le qualità di ve- cedere da un proprio saggio dal titolo II sorriso disposti a raffigurare un rotolo di pa- ro e proprio storico dell'arte traspaio- piro svolto una trattazione accurata no comunque sovente: si vedano le os- del lupo e da una ricca nota bibliografica. Saggio della dottrina epicurea; passeggiando, servazioni su Nicola Pisano (certo in- e nota sono utili, anzi necessari, perché il libretto si potevano leggere, scolpiti nitida- centrate sulle opinioni di Seroux di Starr, chiaro, ben organizzato e di piacevolissi- mente sulla pietra, i principi essenziali d'Agincourt) o quelle sul rapporto tra ma lettura, tende a presentare un quadro molto dell'etica, della fisica e di altri aspetti Giotto e i contemporanei pittori sene- uniforme dello spionaggio antico, con l'attenzio- della filosofia del Giardino. La data- si. La zampata del grande storico è in- ne sempre rivolta «//'Intelligence degli stati mo- zione dei reperti di Enoanda, tradizio- somma sempre in agguato; come derni. L'impostazione d'altronde non stupisce in nalmente collocata nel II secolo d.C., quando Burckhardt accenna ai rap- uno storico che (per dirla con Antonio La Penna, è stata però recentemente confutata porti tra arte, potere e religione: "si da Canfora ("Rivista di Filologia", può dire addirittura che il sorgere di citato qui a p. 53) ebbe "esperienza diretta di af- 1992), per il quale essa si basa su una grandi stili era dipeso sostanzialmente fari pubblici", dirigendo, durante la seconda serie di argomenti deboli o pregiudi- da questo legame". L'interesse grande guerra mondiale, dal 1943 al 1945, la sezione sto- ziali. AI contrario, l'unico indizio cro- di questo manoscritto sta allora nel di- rica presso il quartier generale della Quinta nologico di un qualche peso consiste- segno storiografico che vi è sotteso. Armata in Italia; e nel 1948 pubblicò appunto A rebbe proprio nella presenza del raris- Avesse trovato il modo di sviluppare simo nome "Caro", accompagnato da compiutamente il suo discorso, un epiteto che designava tradizional- Burckhardt ci avrebbe dato la più •ti mente l'eccellenza intellettuale. Se straordinaria storia sociale dell'arte ipotecato da questo breve, inquietante del poeta, probabilmente sconsigliata ancora più stridente il fatto che nelle questa ipotesi coglie nel segno, po- del Rinascimento. Ma se lo storico ba- paragrafo di san Gerolamo, ha attratto dalla scarsità davvero poco incorag- sue opere filosofiche Cicerone non di- tremmo dare finalmente corpo alla silese si dimostra attento piuttosto ai da sempre gli appassionati dell'intrigo giante del materiale su cui basarsi. scute mai direttamente il poema di Bildungreise del poeta, un "itinerario contenuti che alle forme non pare (anche noir) e delle congetture fanta- Luciano Canfora supplisce a questa Lucrezio. Ma Cicerone, consapevole epicureo" che lo avrebbe portato ad molto addentro all'analisi dei "signifi- siose. Più audace di altri, Marcel lacuna dimostrando che, dopo tutto, come pochi dei delicati intrecci tra Atene, in Samotracia, e presso i fio- cari" delle opere d'arte e non può cer- Schwob, nelle sue Vite immaginarie, esistono tracce ancora non esplorate, cultura e politica nella Roma del suo renti circoli epicurei di Rodi in cerca tamente essere considerato un precur- ricamò intorno a queste scarne indica- e che anche dati da tempo acquisiti tempo, non poteva non intuire le con- delle vestigia dei maestro alla cui le- sore di quelle ricerche che si defini- zioni un romanzo biografico che face- possono essere rivisti e corretti, e of- seguenze perniciose del dilagare tra le zione avrebbe dedicato il suo poema. scono come "iconologiche". Più di va di Lucrezio, a pieno titolo, il primo frire ancora qualche spunto inaspetta- élite colte del messaggio epicureo, così una volta dichiara di non capire che poeta maledetto: ammaliato da una to. Così questa Vita di Lucrezio sgom- potentemente espresso nel De rerum cosa significhino le opere che sta trat- donna africana "belle, barbare et mé- bra il campo da molte false certezze natura. Il suo silenzio, dunque, cerca tando e anzi, a un certo punto, espri- chante", ridotto alla pazzia dalla con- del passato, e raccoglie con intelligen- soprattutto di limitare il successo me su questo aspetto un preciso giudi- templazione tormentata dell'universo te pazienza un ricco dossier di notizie, dell'opera, e i danni che ne sarebbero zio: "siamo spesso inclini a biasimare infinito, e da un genio creativo troppo tale da delineare un'immagine plausi- con ogni probabilità conseguiti. come in quest'epoca anche i mezzi più violento, l'autore del De rerum natura bile e straordinariamente interessante Canfora avanza anche l'ipotesi che fecondi dell'arte si fossero applicati a. abbandonava le schiere compunte dei della vita del poeta. Lucrezio abbia smesso di scrivere du- rappresentazioni che oggi giudichia- poeti classici (Virgilio timido e soave, Amico di Catullo e di Cicerone, in- rante le guerre civili, e non abbia mai mo non solo inesplicabili, ma anche Orazio bonariamente ironico, Catullo serito negli ambienti più illustri e vitali pubblicato il poema: per questo, allo- non particolarmente belle". Tibullo Properzio pazzi d'amore, sì, della cultura e della politica romana ra, Cicerone potrebbe permettersi al- tre, ma la voce stessa di Dio: ogni epi- che pretendevano di sbarazzarsi del l'idea che Dio avesse realizzato trami- sodio umano, individuale o storico, problema presentando la stigmatizza- te Francesco un miracolo inaudito. Le mani della santità doveva essere riferito a un testo bibli- zione come una particolare forma di Alcuni decenni più tardi Bonaventura co, che ne indicava il significato e con- isteria. Al contrario, Chiara Frugoni accentuò tale tendenza, cercando di di André Vauchez sentiva di cogliere il messaggio che sostiene, basandosi soprattutto sulla imporre un'interpretazione univoca e Dio cercava di trasmettere attraverso testimonianza dei primi compagni di concorde delle stigmate: sotto l'aspet- l'avvenimento singolo. Francesco, e in particolare di frate to di un Serafino, Francesco aveva CHIARA FRUGONI, Francesco e l'inven- Chiara Frugoni consiste nel fatto che contemplato Cristo stesso; mosso a Tutta questa erudizione è tuttavia Leone, che fu presente alla scena, che zione delle stimmate. Una storia per l'autrice si è collocata al centro del di- compassione dallo spettacolo delle perfettamente dominata e il libro che quel giorno si è verificato un impor- parabole e immagini fino a Bonaven- battito e ha studiato in modo sistema- sofferenze sopportate dal figlio di Dio ne risulta — arricchito da note prezio- tante avvenimento di carattere spiri- tura e Giotto Einaudi, Torino 1993, tico le fonti del XIII secolo che descri- durante la Passione, il Poverello si sa- se, in cui lo specialista troverà una mi- tuale, percepito da Francesco come pp. 431, 180 taw., Lit 120.000. vono o evocano la stigmatizzazione rebbe identificato nel proprio corpo al niera di informazioni testuali e biblio- l'apparizione di un angelo... Quest'ul- del Poverello. Il secondo, invece, e si- Cristo crocefisso sotto l'effetto del po- grafiche — non ha nulla di austero. timo — un Serafino — avrebbe parla- Scrivere qualcosa di nuovo su curamente il più importante, consiste tere trasfigurante dell'amore. Con un Ciò è dovuto in parte alla qualità delle to al Poverello, in quel momento in Francesco d'Assisi non è facile, innan- in un nuovo approccio alle fonti. Gli certo ritardo l'iconografia finì, soprat- immagini riprodotte, spesso a colori, preda alla tentazione e all'angoscia, e zitutto perché molti autori, e non dei storici, pur ammettendola in via di tutto a partire dagli anni 1270-1290, che non sono un'illustrazione del testo gli avrebbe fatto delle rivelazioni sul minori, hanno affrontato questo argo- principio, sono ancora ben lungi dal con il conformarsi a questa versione ma costituiscono materia stessa suo personale destino e su quello del mento, soprattutto in Italia, nel corso mettere in pratica l'idea che le imma- dei fatti: in Giotto la stigmatizzazione dell'opera, ma soprattutto allo stile suo ordine che non riusciva più a con- degli ultimi anni; ma il morivo princi- gini costituiscano documenti altrettan- della Verna diventa il confronto tra un dell'autrice. Per scrivere un libro di trollare e che si allontanava sempre pale è che, per scrivere un'opera to importanti dei testi scritti, e che ab- Crocefisso volante — in cui solo le ali scientifica in questo campo, occorre ricordano il legame originale con il affrontare risolutamente i problemi Serafino — e un uomo a sua volta di- assai delicati e complessi posti dalle ventato un crocefisso vivente (a livello fonti medievali, soprattutto quelle del dell'immagine), un "secondo Cristo" XIII secolo. Si tratta della cosiddetta [alter Christus) sul piano spirituale. "questione francescana", un modo Progetto per immagini Studiando le trasposizioni iconografi- semplice per designare un insieme di che di altri episodi della vita del dibattiti storico-filologici in cui solo di Bruno Toscano Poverello, in particolare la predica pochi specialisti sono in grado di agli uccelli, a paragonando i principali orientarsi. Così come stanno le cose, Dopo aver accuratamente analizzato la duplice parte francescana vincente, ma anche al "pellegri- cicli di pitture che gli furono dedicati la storiografia di San Francesco sem- sequenza iconografica (di Francesco e di Cristo) no che entra nella chiesa, avanzando lentamente in Italia nel XIII secolo l'autrice giun- bra oggi condannata a evolvere in due nel più antico ciclo francescano di Assisi, eseguito verso la tomba del santo ... guidato e trattenuto ge sempre alle stesse conclusioni: ad filoni diversi, entrambi deludenti: o al tempo di Alessandro IV (1254-61) nella insieme dallo scorrere delle immagini". eccezione della Tavola Bardi — che si nuove interpretazioni anche audaci, Basilica inferiore da un pittore noto come Mae- Così, quasi senza accorgercene, seguendo poche colloca prima del 1250 e che testimo- ma che hanno il difetto, in definitiva, nia una volontà molto netta, caratteri- stro di San Francesco, Chiara Frugoni osserva che pagine di un capitolo tra i più avvincenti del li- di fornirci più informazioni sulla per- bro, passiamo dalla particolare congiuntura stori- stica dei francescani di tendenza spiri- sonalità degli autori e sul loro back- il ciclo si rivolge "oltre che ai fedeli; ad altri inter- tuale, di porre in evidenza gli aspetti ca in cui viene concepita l'idea di un programma ground culturale che non sul Poverel- locutori: alla folla invisibile dei detrattori le cui più concreti e provocatori della vita lo, ovvero lavori eruditi che incremen- accuse erano tanto più pericolose in quanto pro- di immagini per la chiesa madre del francescane- del Poverello — l'iconografia del tano realmente la comprensione delle venivano dall'interno della Chiesa stessa, da quei simo alle attese e alle forme di ricezione che ad Santo si è evoluta sia verso rappresen- fonti medievali, ma il cui tecnicismo preti secolari e vescovi e monaci...". Quegli anni esso facevano riferimento. Ma, l'abbiamo visto, tazioni destinate a mettere in luce i rischia di allontanare il lettore, per segnano una svolta della figura di Francesco in meno a tutto questo c'è il pittore che mette al- suoi poteri taumaturgici, sia verso quanto colto sia. Con quest'opera, nell'ordine, nella Chiesa, nella cerchia papale: la prova la sua abilità, optando per una giusta in- composizioni ambiziose che sottoli- Chiara Frugoni entra nel novero ri- tonazione, per un adeguato spazio espressivo. Da neano il carattere eccezionale del fon- stretto degli storici che hanno saputo una svolta che testi biografici (la seconda Vita di un simile modo di procedere il testo figurativo datore dei frati minori, personaggio far quadrare il cerchio, basando la no- Tommaso da Celano) e immagini (il ciclo della inimitabile le cui stigmate sono pre- esce fortemente illuminato e più in luce di tutto vità della loro interpretazione non su Basilica inferiore) riflettono puntualmente. Il sentate come un sigillo di cui Dio umori o su preconcetti, bensì su un "denso programma" del ciclo, scrive la Frugoni, risultano i suoi caratteri specifici, anche nel loro l'avrebbe gratificato, per ratificare la arricchimento e un esame approfondi- "non solo sottolinea il perfetto inserimento di misurarsi con quel tempo e con quel luogo. Non sua eminente santità e per consacrare to della documentazione. A questo Francesco nella compagine ecclesiastica ma il suo proviamo qui la sensazione che sopraggiunge in anticipo la particolare missione che proposito, Francesco e l'invenzione esserne il più glorioso campione". Alla scena dei quando l'itinerario dello studioso si svolge con un aveva assegnato ai frati minori — e della stimmate mi sembra costituisca più in genere agli altri ordini mendi- pellegrini che ad Emmaus, riconoscono Cristo, fa imbarazzante "diminuendo": dalla messe dei rife- un'opera la cui importanza è parago- canti — sul piano ecclesiologico e riscontro quella in cui i frati scoprono i segni del- rimenti culturali, filosofici, religiosi a una lettura nabile alla Vita di San Francesco, or- escatologico. Testi ed immagini sono dell'opera fortemente riduttiva del suo particolare mai vecchia, di Paul Sabatier, o al San le stimmate sul corpo di Francesco: "Il santo steso ormai concordi nel voler dimenticare carattere. Imbarazzante soprattutto perché non ci Francesco d'Assisi di Raul Manselli sul letto di morte è attorniato dai frati che cele- il Francesco storico, presentandolo (Toma, 1980). Come gli altri due, an- brano le esequie con il turibolo i ceri e le preghie- fa intendere come opere molto diverse, coeve o come la figura emblematica di un or- che questo libro sarà certo assai di- re. Le mani sono devotamente baciate da due fra- no, possano ricevere luce, riferite a scenari il cui dine di predicatori totalmente integra- scusso: forse sarà anche contestato su ti mentre uno di loro addita ai compagni, che arredo culturale, così come ci viene presentato, ri- to nelle strutture ecclesiastiche, vera e questo o su quel punto. Ma fin d'ora esprimono una compunta meraviglia, la larga pia- sulta sostanzialmente statico e uniforme. Per re- propria avanguardia della chiesa mili- si può affermare, senza rischio di erro- tante. Penso che, nelle sue grandi li- ga del petto ben visibile: la stoffa del saio appare stare nell'unico reperto cui abbiamo potuto dedi- re, che si tratta di un'opera che modi- care qualche riga, tra i tanti di quello scavo inces- nee, la validità dell'analisi di Chiara fica profondamente la conoscenza che arrotolata e scostata in modo da formare un'am- Frugoni non potrà essere contestata, sante e profondo che è il libro della Frugoni, nes- avevamo dell'esperienza spirituale di pia cornice". Non si potrebbe aderire di più, con soprattutto in campo iconografico, San Francesco e del modo in cui que- le parole, al carattere di questi affreschi: vergati suno, credo, vorrà sostenere con buon senso che dove l'evoluzione che l'autrice eviden- sta è stata capita e rappresentata nel con una grafia sicura ma sobria, che appare come le parole con cui l'autrice legge i Funerali di San zia corrobora quel che già si sapeva, mondo cristiano occidentale del XIII semplificata rispetto alla grande ondata bizantina Francesco potrebbero calzare per /'Accertamento sulla base dei testi contemporanei, secolo. duecentesca; ancora paratattici nell'impianto delle stimmate dipinto da Giotto nella Basilica sulla rapidità con cui il ricordo di San dell'episodio ma non per intima povertà di elo- superiore o per le Esequie dello stesso maestro Francesco si è perso tra i suoi discepo- Chiara Frugoni ha avuto l'avverten- li, ad eccezione di una piccola mino- quio, piuttosto per un bisogno di chiarezza, in- nella Cappella Bardi in Santa Croce. za di non scrivere una nuova biografia ranza di fedeli nostalgici. Frate Elia, del Poverello di Assisi, impresa sicura- trinseco di un'inclinazione didascalica che andava costruendo la splendida basilica di mente prematura fintantoché non sarà incontro agli appelli del papa, testimone de cor- Assisi, e Bonaventura, scrivendo e poi completata la vasta opera di "deco- poris oculis delle stimmate, alla strategia della imponendo la Legenda major, hanno struzione", inaugurata circa un secolo svuotato il suo messaggio dell'essen- fa dalla critica storica, allo scopo di ri- ziale, pur accordandogli i più grandi mettere in causa l'immagine tradizio- onori. È però il caso di accusarli di più dal suo progetto originale. Sta di nale del Santo. Immagine che costitui- biano talvolta vita autonoma. Chiara questo genere, occorre essere appas- aver "inventato" le stigmate, come fatto che i testi che riferiscono l'avve- va il punto di arrivo di un processo Frugoni dimostra, ammesso che sia sionati all'argomento e convinti della sembrerebbe lasciar intendere il titolo nimento sono vaghi e spesso contrad- iniziato da San Bonaventura, ministro ancora necessario, che la storia cam- sua importanza. La scrittura tesa e vi- di questo saggio? Personalmente ho dittori. Frate Elia, che per primo, generale dei frati minori, allorché re- mina su una gamba sola quando non brante di Chiara Frugoni riflette allo dei dubbi a questo proposito, per due all'indomani della morte del Poverel- dasse, negli anni 1263-66, ima biogra- tiene conto delle immagini, e il suo li- stesso tempo la passione che l'anima e ragioni di diverso valore. La prima — lo, affermò pubblicamente la realtà fia ufficiale del fondatore e ordinò la bro, a questo proposito, costituisce un la certezza della tesi che intende di- la meno importante ma da non sotto- delle stigmate che dichiarò di aver vi- distruzione di ogni altra biografia esi- modello, laddove la sua dimostrazione mostrare. La riassumiamo qui in po- valutare — è la testimonianza di frate sto sul suo cadavere, non stabilì, nella stente. Ma l'autrice ha fatto qualcosa si basa sull'esame minuzioso e critico che frasi, rischiando di non coglierne Leone, fedele compagno del Poverello lettera enciclica che mandò ai fratelli a di meglio e di più dei suoi predecesso- di numerose centinaia di rappresenta- tutte le sfumature: l'interpretazione che, nella nota manoscritta che ag- questo proposito, nessun collegamen- ri: ha, innanzitutto, osato affrontare di zioni della stigmatizzazione o delle dominante — e presto l'unica nei testi giunse alla lettera — conservata nel to tra questo fenomeno e gli avveni- petto un tema centrale nella vita e nel- stigmate di San Francesco, in parallelo e nell'iconografia italiana dopo San Sacro Convento di Assisi — indirizza- menti della Verna, mentre altri autori l'esperienza spirituale di Francesco, con una minuziosa esegesi dei testi. A Bonaventura e Giotto — degli avveni- tagli dal suo maestro e amico, ricorda, contemporanei situano la comparsa quello della sua stigmatizzazione, che tale livello, non si sa se sia più ammi- menti verificatisi alla Verna nel set- a proposito dei fatti della Verna, delle stigmate poco prima della sua gli altri storici prima di lei avevano te- revole la straordinaria conoscenza tembre 1224, è quella di una visione ['"impressione delle stigmate" in se- morte. Gregorio IX, da parte sua, non so prudentemente ad aggirare, tanto posseduta dall'autrice di un corpo ico- del Cristo crocifisso, al termine della guito alla visione e al colloquio con il vi accennò minimamente nella bolla di poco sembrava prestarsi a un approc- nografico continuamente arricchito quale sul corpo del Poverello, diventa- Serafino. Certo, ai suoi occhi questo canonizzazione del 1228, prima di cio di tipo positivista o anche sem- nel corso degli anni, oppure la sua ca- to simile a quello di Cristo, sarebbero episodio aveva un'importanza secon- mobilitarsi in loro favore alcuni anni plicemente razionale. Accettare di pacità di stabilire collegamenti illumi- comparse cinque piaghe (due sulle daria rispetto alle rivelazioni conso- più tardi. Quanto al biografo ufficiale parlarne non significava infatti accet- nanti tra i testi francescani e altri che mani, due sui piedi e una sul costa- lanti fatte dall'angelo a Francesco a di San Francesco, Tommaso da tare questa trasformazione di un esse- utilizza, con certi passaggi della to)... Questa interpretazione è un'ela- proposito del futuro dell'ordine, ma Celano, ha dato, in ognuna delle ope- re umano nella figura del Cristo croci- Bibbia o dei Padri per lo più trasmessi borazione a posteriori, voluta dalle non capisco cosa avrebbe potuto in- re agiografiche che ha dedicato al fisso, che lasciò già perplessi molti dei attraverso la liturgia, con i quali i pri- istanze dirigenti dei frati minori e dal durlo a parlarne trent'anni dopo, vista Poverello di Assisi, una versione di- contemporanei del Santo e che non mi devono essere posti in relazione se papato, ma estranea a Francesco e al soprattutto la sua indipendenza di ca- versa... Tante contraddizioni finiscono può non suscitare la diffidenza della vogliamo capire il significato che po- suo atteggiamento mentale. Come si rattere, se non avesse corrisposto a col far nascere un sospetto: che sia maggior parte dei nostri, per lo più tevano avere per Francesco e per i vede, la contestazione è tanto più dura stato Elia l'inventore delle stigmate, o, scettici di fronte a fenomeni sopran- suoi contemporanei. Le Sacre in quanto non deriva da un razionali- perlomeno, che sia stato lui a valoriz- naturali così spettacolari? Il primo Scritture, infatti, all'epoca non erano smo primario, come quelle della fine zarle con zelo eccessivo, per imporre tratto originale dell'approccio di considerate una lettura come tante ai- del XIX secolo o degli inizi del XX, t> MARZO 1994 - N. 3, PAG. 35

vers, per le loro raccolte di stampo de- nascevano le prediche e le invocazioni < cameroniano. I tre volumi offrono, gli parenetiche, al tempo stesso frutto e una certa realtà. Non si trattava certo La vera autori maggiori di questa tradizione: canale di trasmissione di una visione Poteri delle ferite sanguinanti che l'iconogra- dal domenicano Jacopo da Varagine, del mondo "regolata" e di sicura fun- fia della fine del XIII secolo si com- autore della Leggenda aurea — qui zionalità pedagogica. piaceva di rappresentare, ma di escre- penitenza pubblicata a cura di Valerio Maruccia Il "racconto esemplare" — oltre a di San Marco scenze nerastre a forma di chiodi che —, la raccolta delle vite dei santi che porsi come testimonianza di una reli- potevano tranquillamente, in origine, di Giorgio Patrizi ebbe una fortuna secolare in tutta giosità fondata su una "pratica" del di Paola Guglielmotti essere i segni di una bruciatura. Infatti Europa, probabilmente per la sua ca- quotidiano che non esita a inquinare i la stigmatizzazione della Verna, nella Racconti esemplari di predicatori del pacità, come scrive il curatore, di valori della fede con quelli dell'esi- ALFREDO VIGGIANO, Governanti e go- misura in cui possiamo farcene Due e Trecento, a cura di Giorgio mantenersi "priva di qualsiasi spunto stenza mondana — pone, sul piano vernati. Legittimità del potere ed eser- un'idea attraverso i testi e le immagini Varanini e Guido Baldassarre, Salerno, settario, sostanzialmente ferma, nella del genere letterario, alcuni importan- cizio dell'autorità sovrana nello Stato dell'epoca, fu innanzitutto un'angelo- Roma 1993, 3 voli., pp. LXLLVIII- dottrina, al nucleo primitivo del mes- ti problemi di definizione: essendo veneto della prima età moderna, fania, che ha rivestito allo stesso tem- 701,656,601, Lit 320.000. saggio cristiano", all'altro domenicano una delle forme archetipiche del rac- Fondazione Benetton - Edizioni po l'aspetto terrificante e doloroso, Giordano da Pisa, il cui repertorio, conto, su cui si fonda l'intera cultura Canova, Treviso 1993, pp. XII-364, per Francesco, di una lotta con l'ange- E noto agli studiosi della novella, curato da Guido Baldassarri, è il più narrativa occidentale moderna, Lit 38.000. lo, in un clima che evoca insieme nella letteratura italiana, quanto sia variegato, motivato com'è da istanze l'exemplum andrà analizzato nelle sue l'Oreb e il Tabor, e anche di una con- fondamentale il ruolo svolto nella fon- enciclopediche, tutto ancora mosso peculiarità narrative. Ed è in questa Anche in Italia l'editoria specialisti- solazione procurata dalla rivelazione dazione e nella tradizione del genere dalle tracce delle performances orali sede che emerge il problema del rap- ca comincia adesso a recepire le tesi di angelica, che gli permise di uscire dal- dottorato, che costituiscono di norma la crisi profonda che stava attraversan- una letteratura ben riconoscibile. Nel do in quel momento. E difficile dire di caso della storia i lavori finora pubbli- più, se non vogliamo andare troppo cati sono solidi prodotti di scuola, che lontano nell'interpretare le poche te- poggiano su una sostanziosa raccolta stimonianze di cui disponiamo, ma di materiale e sono per lo più molto dobbiamo tenere conto di due indizi: misurati nel proporre nuovi temi di la presenza del Serafino e il fatto che indagine (e questa è talora una diffe- la visione si sia risolta, per Francesco, renza rispetto da altri paesi, in cui è con la composizione di un canto di lo- più premiata l'innovazione). Appar- de alla gloria di Dio le Laudes Dei al- tiene senz'altro alla fascia alta di que- tissimi. Già Rabano Mauro, nel IX se- ste pubblicazioni la ricerca di Vig- colo, aveva segnalato l'analogia tra le giano, uscita nella nuova collana di ali del Serafino e la disposizione delle studi veneti diretta da Gaetano Cozzi braccia della croce e, almeno a partire e Gherardo Ortalli. Il tema è quello dal XII secolo, nella liturgia occiden- classico e vastissimo della formazione tale, l'angelo era una rappresentazione dello stato territoriale, in cui Venezia del Cristo. Sono assolutamente d'ac- si cimenta nel Quattrocento e nei pri- cordo con l'autrice sul fatto che la vi- mi decenni del Cinquecento, ma il sione di Francesco, alla Verna, fu processo è osservato da una particola- quella del Dio Trinità e non già quella re angolatura: l'attività di alcune isti- del Cristo, come dirà più tardi San tuzioni cioè Avogaria di Comun, Bonaventura, se non altro perché il Auditori nuovi e Consiglio dei Dieci, Serafino, l'angelo più vicino a Dio e che svolgono un ruolo fondamentale ardente d'amore, è un'immagine per- nel disegnare alcuni caratteri originali fetta della Trinità. Ma l'insieme di sof- della politica giurisdizionale della ferenza e di gioia provato da Serenissima. Pregio del lavoro è mo- Francesco derivava senza dubbio dal strare uno sviluppo non lineare e so- fatto che il Serafino gli aveva rivelato prattutto la ricchezza di interazioni tra che la via della salvezza sarebbe passa- un alto numero di soggetti politici con ta, per lui, attraverso l'accettazione differenti prerogative e i "governan- della croce o, più precisamente, che la ti", i membri dei tre organismi costi- partecipazione hic et nunc alla Pas- tuzionali cui compete il collegamento -sione di Cristo era la via per eccellen- con gli abitanti della Terraferma e che za dell'unione con Dio. Contraria- si mantengono a lungo fedeli a un mente a Chiara Frugoni, che nel me- ideale di tutela della legalità e difesa dio evo sarebbe stata sicuramente so- della libertà. E infatti questo il nucleo spettata di catarismo, non vedo ideologico attorno a cui si costruisce e perché una tale rivelazione non avreb- si legittima inizialmente l'autorità del- be potuto essere accompagnata da la Repubblica di San Marco; l'autorità tracce fisiche, e perché avrebbe dovu- che nella premessa Pierangelo Schiera to rimanere puramente "spirituale". riconosce essere il dato più forte, il Giacobbe uscì zoppo dalla sua lotta tratto distintivo di una peculiare sinte- con l'angelo e Gesù stesso sudò san- si di potere. Viggiano sembra essere in gue nel Giardino degli Ulivi. Non si maggiore sintonia con la fase iniziale e arriva indenni alla gloria della croce: più fluida di questo processo, quando terribilis locus iste. i tre magistrati dell'Avogaria di Comun, dotati di gran prestigio per- L'errore — e qui sono assoluta- ché capaci "di tradurre nella prassi mente d'accordo con l'autrice — con- quell'esigenza di equitas con cui il pa- sisterà nel fare di questo fenomeno fi- triziato veneziano si proponeva al pro- sico, conseguente e relativamente se- prio interno come corpo di uguali di condario, il messaggio principale della fronte alla legge", rivelano ricettività Verna e il nucleo della rivelazione che ed elasticità particolari nelle loro mol- vi avrebbe avuto il Poverello, mentre teplici attribuzioni; ricostruiscono dif- non costituiva che il segno tangibili e ficili equilibri, garantiscono il rispetto — se non visibile, in quanto fu accu- delle procedure, risolvono i conflitti ratamente nascosto dal suo beneficia- da quella forma embrionale di raccon- delle predicazioni, con una straordi- porto tra la matrice orale del testo e la nati dall'applicazione di giurisdizioni rio finché visse — dell'incontro con il to, peraltro finalizzato a valori extra- naria sensibilità retorica per le esigen- sua trasmissione: se da un lato tutti gli diverse, tutelano i privilegi accordati Serafino, tappa sconvolgente ma pas- letterari, che costituisce 1 'exemplum. ze del pubblico dei fedeli. E ancora autori dei racconti esemplari sono, co- da Venezia ai piccoli centri che così seggera nell'itinerario di quest'uomo Una ricca bibliografia, italiana e non, dal predicatore fiorentino Iacopo me si è detto, predicatori, dall'altro stringono un più diretto legame con i infiammato d'amore, che era diventa- ha analizzato le modalità di trasmis- Passavanti, a cui si deve quello Spec- tutti questi testi sono filtrati dalle tec- "governanti", a scapito dei corpi in- to puro specchio del Verbo di Dio. sione di temi agiografici o moraleg- chio di vera penitenza, opera canonica niche riproduttive, più o meno "nor- termedi. Il progressivo depotenzia- Ma bisogna riconoscere che lo storico gianti, ma anche di formule narrative del genere, che coniuga la precettisti- malizzanti", dei reportatores che, per mento di questa magistratura ha luogo non si trova a proprio agio su livelli che innestano sui più complessi mo- ca teorica — fondata su una vasta dot- lo più autonomamente e talvolta sotto nel corso dei Quattrocento per le con- così elevati, e non può pretendere, in delli della scrittura quattro o cinque- trina teologica — con un'esemplifica- la guida dello stesso predicatore, tra- correnze e le interferenze esercitate questo campo, di giungere a delle cer- centesca coloriti exploits dialogici o di zione pratica derivata dall'osservazio- scrivevano e inevitabilmente manipo- dalle altre due istituzioni e per la ne- tezze. Ringraziamo, quindi, Chiara affabulazione popolaresca. Molto op- ne partecipe della vita quotidiana e lavano i racconti. Ecco allora da un la- cessità, avvertita diffusamente a metà Frugoni che ci ha trascinati con sé e ci portunamente quindi la collana dei animata da grande verve narrativa, to la difficile filologia di testi in cui si secolo durante le guerre con gli altri ha dimostrato molto bene, nel suo bel "Novellieri italiani", diretta da Enrico agli esempi del pisano Domenico dovrà riconoscere la stratificazione stati territoriali, di un irrobustimento libro, come il messaggio del Poverello Malato per la Salerno editrice, ospita, Cavalca e del frate agostiniano Filippo della mano del reportator e della voce del momento autoritativo, che trova di Assisi sia stato presto distorto e de- tre massicci volumi in cui il patrimo- degli Agazzari, da Siena, i cui testi so- del predicatore, dall'altro lo statuto espressione nell'allargamento delle fa- viato dal suo significato primitivo, a nio degli exempla è offerto attraverso no curati rispettivamente da Marcello particolare di prose in bilico tra "di- coltà giurisdizionali del Consiglio dei favore di un tentativo di spiegazione le testimonianze più significative o Ciccuto e da Carla Maria Sanfilippo; il scorso" e "racconto", dove l'uno mo- Dieci e nella perdita di coesione del teologica che, volendo dare un'inter- storicamente determinanti. Nei tomi primo ancora un domenicano che tiva e sostanzia l'altro. Su tutto l'atten- ceto nobiliare veneziano. La larga no- pretazione univoca di un fenomeno dei Racconti esemplari di predicatori stempera l'eloquenza moralistica zione — e la passione — per quello zione di istituzione adottata da misterioso, ha confuso le prospettive e del Due e Trecento, a cura di Giorgio nell'attenzione alla verifica della dot- che è, assieme, il mezzo del peccato e Viggiano consente non di rado anche ha trasformato la teofania visionaria Varanini e Guido Baldassarri, sono trina nel mondo popolaresco dei fatti della virtù, della passione e della ri- la considerazione di aspetti che arric- della Verna e l'incendio serafico del pubblicate finalmente in edizione mo- esemplari, il secondo un tipico rap- flessione: la parola, al cui culto, anche chiscono il quadro generale: l'abbon- Poverello in una partecipazione pate- derna alcune di quelle raccolte di nar- presentante di un sapere monastico grazie alla tradizione specifica degli dante esemplificazione restituisce il tica al dramma del Calvario, al servi- razioni esemplari che furono il reper- quasi sempre di seconda mano, co- exempla, saranno votati tanti novella- profilo e le scelte di alcuni ufficiali e zio del divenire storico di un ordine e torio inestinguibile dove umanisti e struito su conoscenze magmatiche, tori, da Boccaccio in poi, che esibiran- mostra laddove possibile l'elaborazio- di una ecclesiologia. anticlassicisti, letterati riformati e or- "filtrate e spersonalizzate, topoi", dun- no nella loro prosa i tesori espressivi ne di un cerimoniale politico. todossi tridentini attinsero fatti edifi- que particolarmente adatto a testimo- di un'oralità come sanzione primaria (trad. dal francese di canti ma anche miti, leggende, faits di- niare l'affabulazione semicolta da cui dell'autenticità della scrittura. Daniela Fomento) MARZO 1994 - N. 3, PAG. 36 Dai comuni medievali alle nostre regioni di Carlo Trigilia

Un tentativo di stimare la tradizione ROBERT PUTNAM, La tradizione civica concreto. zionale, deresponsabilizzazione, con- termini di differenze relative, regioni civica, cioè la continuità nel tempo nelle regioni italiane, Mondadori, Tutto bene dunque? Forse non si testo decisionale più favorevole a pra- come l'Emilia, la Lombardia, l'Um- dell'impegno civico attraverso dati re- Milanol993, ed. orig. 1993, trad. può esserne così sicuri. Guardando i tiche consociative. La valutazione bria, la Toscana guidano sistematica- lativi alla partecipazione associativa e dall'inglese di Noemi Messora, pp. dati indubbiamente interessanti rac- dell 'output delle regioni si basa infatti mente le classificazioni proposte, elettorale, mostra infine un'elevata 279, Lit 32.000. colti da Putnam sorge infatti un so- essenzialmente su un "indice di rendi- mentre Calabria, Campania e Sicilia spetto. Certo essi mostrano un avvici- mento istituzionale" costruito con do- sono sempre i fanalini di coda. correlazione tra le condizioni di co- munità civica misurate oggi e quelle Il politologo americano Robert namento nei valori, nei programmi e dici indicatori tra i quali viene rilevata Emerge, in particolare, una differenza riscontrabili tra fine Ottocento e pri- Putnam ha studiato per più di negli obiettivi espliciti della classe po- una forte concordanza. "Le Regioni costante tra regioni del nord e del sud mi decenni del Novecento. vent'anni, in collaborazione con litica regionale. Ma non potrebbe dar- che hanno giunte stabili preparano che vede queste ultime ai livelli più Robert Leonardi e Raffaella Nanetti, il si che lo stile ideologico originario sia anche i bilanci entro i tempi stabiliti, bassi dell'indice di rendimento. A È a questo punto che si manifesta funzionamento dei governi regionali stato sostituito — specie in alcune re- destinano i fondi come preventivati questo punto l'attenzione della ricerca quell'allargamento della tematica della in Italia. Si tratta di un caso piuttosto gioni — non da un pragmatismo nel bilancio, sono in prima linea si focalizza, con la consueta chiarezza ricerca di cui dicevamo all'inizio. raro nelle scienze sociali, e quindi di orientato alla produzione di beni col- nell'ideare leggi innovative, e sono an- stilistica e metodologica, sulle possibi- Giustamente incuriosito dai risultati indubbio interesse, di ricerca longitu- dell'analisi statistica, Putnam si allon- dinale. Lo stesso oggetto è stato cioè tana dalla questione del funzionamen- studiato più volte nel tempo al fine di to delle regioni per cercare di "ritro- verificare i cambiamenti via via inter- vare le radici della comunità civica". venuti. In particolare, l'obiettivo di Con un rapido excursus storico, posto Putnam e dei suoi collaboratori era Pluralismo o identificazione? all'inizio del capitolo V, egli individua quello di seguire le regioni dal mo- la causa del differente sviluppo delle mento della loro creazione "per esa- di Luigi Bobbio tradizioni associative nella mancanza minare il destino di questi nuovi orga- al sud dell'esperienza comunale. stricabilmente connessa con la creazione, il man- nismi, formalmente identici, ma inse- ALESSANDRO PIZZORNO, Le radici della politica Questo fattore avrebbe impresso alla riti in ambienti sociali, politici e cultu- assoluta e altri saggi, Feltrinelli, Milano 1993, tenimento e la modificazione di identità colletti- storia del Mezzogiorno dei caratteri rali lontanissimi". Si trattava in pp. 325, Lit 45.000. ve. Questa tesi viene argomentata attraverso un che non hanno facilitato il formarsi di sostanza di valutare "l'impatto della continuo contrasto con le teorie della politica di una comunità civica e sono stati poi, in ultima istanza, responsabili non so- riforma regionale" per verificare quali Alessandro Pizzorno ha raccolto in questo vo- matrice economica, che cercano di spiegare l'azio- lo del peggior funzionamento delle re- cambiamenti le nuove istituzioni han- lume otto saggi sulla politica scritti nell'arco di ne politica come il frutto di calcoli razionali di co- no portato nel modo di fare politica e gioni, ma più in generale delle carenze 25 anni. Metà della raccolta è costituita da quat- sti e benefici effettuati da individui che mirano a dello sviluppo economico del Mez- nel modo di governare. E bene tenere perseguire i propri interessi. Pizzorno ha insom- presenti queste domande formulate tro notissimi saggi dedicati rispettivamente alla zogiorno. ma preso (precocemente) sul serio le teorie che, a nell'introduzione al recente volume su partecipazione politica (1966), allo scambio poli- Come ho già anticipato, questa par- La tradizione civica nelle regioni italia- tico (1977), a Interessi e partiti (1981) e alla ra- partire da Schumpeter e soprattutto da Downs, te conclusiva del lavoro è quella che ne. Infatti, rispetto a precedenti scritti zionalità della scelta democratica (1983). L'altra hanno trasposto alla politica i presupposti e i me- suscita maggiori perplessità. L'argo- (tra i quali va ricordato in particolare metà è formata da saggi più recenti, per lo più an- todi di analisi dell'economia, e si è proposto di ri- mento che viene sollevato è certo rile- La pianta e le radici pubblicato presso cora inediti (almeno in Italia), tra cui quello su solvere le aporie che tali impostazioni determina- vante. Non c'è dubbio che sia riscon- Il Mulino nel 1985), quest'ultimo la- Le radici della politica assoluta che dà il titolo vano. Perché un cittadino razionale che cura i trabile nel sud una carenza di impe- voro tende in realtà a travalicare la alla raccolta. suoi interessi dovrebbe andare a votare quando sa gno civico rispetto ad altre regioni del questione del funzionamento e che il suo contributo a favore dei partiti o dei can- paese. Putnam ha inoltre ragione a dell'impatto delle regioni nella politi- È possibile rintracciare un filo conduttore in sottolineare come l'influenza degli didati che potrebbero favorirlo appare comunque ca italiana e finisce per misurarsi con questo lavoro teorico condotto per un quarto di aspetti socioculturali sul problema un problema molto più complesso, ma secolo? Direi proprio di si. Esso appare, anzi, par- irrilevante? Perché i sindacati dovrebbero indire dello sviluppo del Mezzogiorno sia per il quale è inevitabilmente meno at- ticolarmente robusto. Lo stesso autore offre uno sciopero per rivendicazioni che non hanno al- stata sottovalutata da approcci troppo trezzato: le cause del differente svilup- nell'introduzione una chiave generale di lettura cuna possibilità di venire accolte? E perché i lavo- economicistici. Tuttavia, il modo in po tra il nord e il sud del paese. sul piano metodologico: il proprio lavoro — egli ratori vi aderiscono? cui l'argomento è sostenuto non appa- Questa chiave di lettura è stata peral- avverte — appartiene al genere del discorso teori- In realtà — argomenta Pizzorno — la lotta per re convincente. Viene riscontrata una tro fortemente enfatizzata — più di forte correlazione statistica non solo co, che va tenuto ben distinto dal discorso politico l'affermazione dei propri interessi costituisce solo quanto non avvenga nel testo — dalla tra comunità civica, all'inizio del un aspetto della politica e non quello essenziale: presentazione giornalistica del volu- (fatto cioè dagli attori politici). La teoria non può Novecento, e rendimento delle istitu- me, e anche da alcune interviste rila- e non deve supplire alla politica, non serve a dare "il concetto occidentale di politica contiene, ac- zioni regionali oggi, ma anche tra la sciate dall'autore. consigli. Può soltanto, di fronte al discorso politi- canto alla componente dell'interesse, quella stessa tradizione civica e lo sviluppo co in corso, "porre incessantemente l'interrogati- dell'assolutezza della politica stessa". Quelle apo- socio economico. Ma, come si sa, una Vediamo anzitutto come sono state vo critico sui significati e così interrompere le rie possono essere infatti risolte se si immagina correlazione non è ancora una spiega- studiate le regioni. Gli autori hanno esortazioni ad agire in un certo modo piuttosto che gli individui sviluppano azioni che dal punto zione soddisfacente. Per passare dalla condotto numerosi cicli di interviste di vista degli interessi appaiono fine a se stesse, prima alla seconda è necessario rico- con consiglieri regionali e con espo- che in un altro", con "l'unico risultato, forse, di ma che in realtà generano e rigenerano sistemi di struire la logica di comportamento de- nenti della vita politica locale in sei re- indurre l'uditorio che raggiunge a ben comunica- gli attori coinvolti e gli esiti che di- » solidarietà, affermano e riaffermano appartenen- gioni, e sono stati anche ripetuti nel re . scendono dalla loro interazione. tempo vari sondaggi con gli elettori. ze collettive. È questo il terreno specifico della Ma altrettanto se non più evidenti sono le con- Con questi strumenti si è cercato so- politica. Ed è un terreno del tutto preliminare ri- È proprio su questo terreno che il prattutto di valutare come è cambiato tinuità sul piano sostanziale. La riflessione di spetto a quello — economico — degli interessi. lavoro appare più debole. Non basta il modo di fare politica a livello regio- Pizzorno ruota infatti costantemente attorno a un infatti rimandare molto indietro nel Gli individui sono in grado di percepire (e quindi tempo — al periodo comunale — nale, quali caratteristiche ha assunto il nocciolo essenziale, già ampiamente presente nel di far valere) i propri interessi soltanto se questi sistema politico regionale, quale giudi- saggio del 1966 sulla partecipazione politica e poi l'origine di una tradizione civica più ultimi sono socialmente riconosciuti, se si inseri- solida nelle regioni del nord e più fra- zio si siano fatti gli elettori del funzio- via via ripreso, sviluppato e affinato in altri con- namento delle regioni. Ma quest'ulti- gile in quelle meridionali, che testi teorici e di fronte ad altre domande di ricer- D> dall'esperienza comunale non sono mo aspetto è stato anche esplorato at- ca: si tratta dell'idea che l'attività politica sia ine- traverso l'analisi di materiale docu- state segnate. Occorrerebbe chiarire mentario relativo all'attività delle venti perché queste tradizioni persistono regioni a statuto ordinario, e special- anche nella fase più recente, e soprat- tutto attraverso quali meccanismi spe- mente attraverso un'indagine più ap- che quelle che hanno un maggior nu- li cause del peggior funzionamento lettivi, ma piuttosto da uno stile cifici condizionano il rendimento isti- profondita sulle sei regioni campione. mero di asili nido e di consultori fami- delle regioni meridionali. "spartitorio"? In questo caso l'espe- tuzionale e lo sviluppo economico di liari, sviluppano piani regolatori glo- Già negli scritti precedenti di Nel primo capitolo sono sintetizzati rienza regionale invece di aver contri- oggi. Occorrerebbe, quindi, un dise- bali, stanziano sussidi per gli agricol- Putnam tra le cause appariva di parti- i risultati raggiunti con riferimento al buito al miglior funzionamento della gno della ricerca più complesso e co- tori e rispondono con sollecitudine al- colare rilievo il ruolo della tradizione "modo di fare politica". Tra questi democrazia italiana attraverso la de- munque diverso da quello originario le richieste". Come si vede, questi civica; ovvero l'esistenza, consolidatasi Putnam attira in particolare l'attenzio- polarizzazione, come suggerisce di Putnam, centrato sullo studio delle indicatori toccano aspetti rilevanti nel tempo tra i cittadini, di orienta- ne su "una più che straordinaria meta- Putnam, potrebbe in realtà aver favo- regioni. Senza uno sforzo di questo ti- dell'assetto politico, dello stile legisla- menti volti a perseguire l'interesse morfosi: la classe politica regionale rito quelle pratiche consociative di cui po, volto a una spiegazione pluricau- tivo, e di quello amministrativo, ma personale nel contesto di un più glo- aveva subito una profonda depolariz- negli ultimi anni abbiamo potuto me- sale, vi è il rischio — peraltro avversa- non consentono una valutazione più bale interesse pubblico. Come si può zazione ideologica a cui si era aggiun- glio valutare le conseguenze negative. to dall'autore stesso — di ridurre la approfondita della qualità delle politi- verificare sul terreno empirico questa ta una concezione più pragmatica del- Una risposta su basi meno impres- carenza di impegno civico nel sud a che regionali. Per fare solo un esem- immagine dell'impegno civico che si la gestione pubblica". Il numero di sionistiche all'interrogativo preceden- un mero dato antropologico-culturale pio, il fatto che ci sia in alcune regioni richiama a Tocqueville? Putnam pro- consiglieri che riteneva che "giungere te potrebbe essere data attraverso stu- soggetto a elevata continuità. E com- una legislazione più orientata a criteri pone quattro indicatori: la vivacità as- a compromessi con i nostri avversari di dettagliati del processo di decisione prensibile che nell'attuale temperie di pianificazione formale non è di per sociativa, la diffusione della stampa, la politici è pericoloso" è calato dal 50 a livello regionale e attraverso un'ana- politico-culturale del nostro paese sé garanzia sufficiente circa l'efficien- partecipazione ai referendum, e in ne- per cento del 1970 al 29 del 1989. Gli lisi della qualità delle politiche. Ma l'idea di imputare il problema dello "estremisti" tra i consiglieri sono scesi mentre ricerche di questo tipo — che za e l'efficacia degli interventi. gativo la diffusione del voto di prefe- renza. La ricerca mostra un'elevata sviluppo del Mezzogiorno alla cultura dal 42 per cento del 1970 al 14 del confermano i guasti del consociativi- Per tali motivi i dati presentati nella concordanza tra questi indicatori. Nel poco civica dei meridionali possa su- 1989. Il politologo americano ne trae smo — sono ormai disponibili per il ricerca sono più interessanti come in- complesso essi connotano negativa- scitare interesse. Ma è proprio quello la conseguenza che il miglioramento livello centrale (analisi delle decisioni dicazione delle differenze relative tra mente — in termini di più basso im- che uno studioso serio e impegnato dei rapporti e l'affermarsi di uno stile legislative e studi di numerose politi- le regioni considerate piuttosto che pegno civico — le regioni meridionali. come Putnam certo non si proponeva. politico più pragmatico hanno reso che pubbliche), esse sono più carenti del rendimento complessivo delle isti- D'altra parte, la carenza di impegno più facile il raggiungimento di intese per quello regionale. Da questo punto tuzioni regionali. In effetti, il giudizio civico appare l'elemento che meglio per la soluzione di problemi concreti. di vista il disegno della ricerca di su quest'ultimo aspetto dovrebbe es- spiega, sotto il profilo statistico, il ren- Sarebbe in particolare la pratica di go- Putnam non consente di approfondire sere forse meno ottimistico di quello dimento delle regioni del sud rispetto verno a produrre una "socializzazione i vincoli istituzionali e finanziari posti di Putnam e collaboratori, anche se le a quelle del nord; meglio, in particola- istituzionale" degli eletti più favorevo- alle regioni e le conseguenze che ne responsabilità non sono da attribuire re, del grado di sviluppo economico. le a uno stile meno ideologico e più sono derivate: frammentazione istitu- soltanto alle regioni. Comunque, in MARZO 1994 - N. 3. PAG. 37

darsi come mai e a chi è convenuto e su quegli studenti italiani che avevamo Gaudeamus igitur conviene — dentro e fuori dall'istitu- vergogna a mandare in giro? Forse è zione — mantenere una struttura I complici merito dei licei, ma è constatazione da di Roberto Moscati d'élite in una condizione di diffusa di Giuseppe Sergi non tacere. Perché il turismo accade- domanda sociale d'istruzione superio- mico è praticato fino ai parossismo re, ma prima ancora, a chi conviene proprio dai professori statunitensi, RAFFAELE SIMONE, L'università dei tre dotta da chi scrive con lo stesso tenere separata la società dall'univer- Simone ha ragione quando afferma che ormai sembrano credere più nei tradimenti, Laterza, Roma-Bari 1993, Giglioli e in fase di completamento. E, sità. Queste domande possono essere, che nell'università la "vaporizzazione contatti che nella lettura e sono un pp. 135, Lit 13.000. altresì, lo induce a significative dimen- per la loro implicita valenza politica, della responsabilità si espande per potenziale perenne di dispersione ag- ticanze: come nel caso delia descrizio- la base per una riflessione e un dibat- contagio e crea disaffezione generale", giuntiva per gli studiosi europei ospi- Progressivamente, negli anni, l'uni- ne del pendolarismo di carriera dei tito allargato sull'istruzione superiore che "a quelli che intendono lavorare è tanti? La loro mobilità c'è non solo versità italiana si è resa responsabile di docenti tra sede grande - sede piccola che si traducano in interventi concreti quasi impossibile farlo", che "chi è negli anni sabbatici, ma anche in se- "tre tradimenti" nei riguardi del servi- - sede grande, che ignora la categoria circa il suo funzionamento. A risve- troppo presente può dare fastidio", mestri in cui la loro reperibilità deve zio verso lo stato, della ricerca e degli delle università medie in centri medi gliare la coscienza collettiva sull'im- che la catena "ricerca-insegnamento si essere nulla: sbagliano anche loro, ma studenti. Per chiunque si sia occupato (come Pavia, Parma, Ancona, Perugia, portanza di una simile attenzione e crea molto di rado" (perché l'insegna- bisogna dirlo. L'esterofilia e la retori- del sistema d'istruzione superiore nel Venezia), dove i docenti tendono a re- azione della società civile il libro di mento ha fama di "attività bassa"). La ca dei 'contatti' potrebbero condizio- nostro paese, o semplicemente vi ab- stare e dove, peraltro, si verificano i Simone fornisce un contributo di rilie- diagnosi più riuscita è quella iniziale nare gli stessi "indicatori di produtti- bia trascorso qualche tempo con un migliori risultati in termini qualitativi vo e giunge in un momento quanto sul non-comando, ma Simone ha ra- vità" auspicati per valutare i docenti: minimo di capacità di osservazione, se e quantitativi, sia nell^ ricerca che nel- mai opportuno. gione anche sul fallimento dei dotto- ben vengano valutazioni periodiche su non di spirito critico, è impossibile attività didattica e pubblicazioni (que- non condivivere tanto l'atteggiamento ste con giudizi anche internazionali quanto l'identificazione dei nodi prin- ma postali, meno costosi dell'attuale cipali sottoposti ad analisi nel libro di dromomania della comunità scientifi- Simone. quillo, all'interno di una competizione pluralisti- ca), ma si denunci l'abominio degli \ ca (finalmente) matura. Quello che si chiede oggi "indicatori" dei recenti moduli di fi- scono in una scala di valori già stabilita e accetta- alla politica è di lasciare spazio agli "esperti" nanziamento, dove si misurano le ta. Ma è proprio a questo livello che opera l'atti- (piuttosto che ai "rossi") affinché prendano deci- semplici presenze a congressi, le con- ferenze di colleghi ospiti, le conven- vità politica: essa "si rivolge alla modificazione sioni efficienti, al di fuori di ideologie nebulose, zioni di facciata: cioè le perdite di dei bisogni assai più che alla semplice soddisfazio- Tutte le riforme istituzionali, a partire da quella tempo. Il nostro ministero ritiene de- ne di quelli esistenti". I sistemi di solidarietà fon- elettorale, sono state pensate (e in parte realizza- gno di finanziamento ciò che David dano il sistema di interessi e gli garantiscono so- te) con quello scopo. La politica a cui si pensa è Lodge ritiene degno di sarcasmo: così prattutto una certa stabilità nel lungo periodo, quella che Pizzorno chiama "efficiente". Quella il "nuovo che avanza" nelle università L'attività politica "si presenta come capace di co- "identificante" è un vecchio retaggio da scordare e ha lo stesso suono provincialissimo stituire identità collettive nel tempo" e quindi di da nascondere. Non si può negare che una certa della parola Europa pronunciata in un superare l'incertezza in cui si trova l'individuo rivalutazione per la dimensione efficiente o esper- foro boario. Perché, infine, i docenti stranieri che visitano le nostre sedi so- nel valutare oggi quali saranno i suoi interessi nel ta della politica sia stato salutare dopo anni di In particolare, vengono messe bene no inorriditi dalle condizioni in cui si lungo andare. identità logorate nel consociativismo e di produ- studia in Italia, ma anche ammirati in luce alcune caratteristiche dell'or- L'azione politica ha quindi per Pizzorno due zione di cattivi provvedimenti. Ma è davvero un ganizzazione e dell'operare concreto dalla ricerca di qualità che talora si facce, che corrispondono alla vecchia distinzione ragionevole punto di arrivo? dell'università che sono all'origine continua a esprimere? Simone non delle sue principali disfunzioni. Tra maoista tra "rosso" ed "esperto". Per un verso es- La teoria di Pizzorno ci invita a riflettere su commenta questi apprezzamenti o queste si segnala la difficoltà a identi- sa consiste in un'"attività efficiente" produttrice questo punto. Il sistema pluralistico — egli osser- perché non crede che esistano (e allo- ficare e, soprattutto, a esercitare un'ef- di "provvedimenti" che mirano a soddisfare inte- va — è ciclicamente sfidato dall'emergere di nuo- ra sbaglia) o perché non vuole cercare fettiva funzione di comando, alla qua- ressi dati (ed è l'unica faccia che la teoria econo- ve identità collettive, che tendono a rimettere in rimedi nel volontariato (e questo si può discutere). le, d'altro canto, può essere accostata mica della politica è in grado di cogliere). Per un discussione l'assetto deideologizzato della rappre- l'impossibilità dei controllo delle deci- altro verso essa consiste in un'"attività identifi- sentanza è la progressiva indistinzione dei pro- E infatti il secondo difetto di sioni prese. Si tratta di due aspetti, ti- cante", condotta attraverso il "discorso politico", grammi di partito. L'aspetto "identificante" della Simone è ammettere le "isole di eccel- picamente italiani, dell'organizzazione che mira ad affermare e mantenere identità col- politica tende così a riprendere terreno rispetto lenza" non introducendole tuttavia della struttura universitaria che con- nel ragionamento, con il risultato di lettine e a produrre i simboli che servono ai mem- alla semplice emanazione di "provvedimenti". corrono nel dare spazio alla burocra- scoraggiare chi le tiene in piedi. E ve- tizzazione e all'inefficienza della vita bri di una data collettività per riconoscersi come L'avvento della Lega o la ricomparsa dell'antico- ro che con il volontariato non si muni- accademica, adatta a chi vi si dedica tali, comunicarsi la loro solidarietà, concordare munismo come cemento ideologico (e identifican- scono gli studiosi italiani di uffici di marginalmente e scoraggiante per chi l'azione collettiva. te) della destra sembrano costituire altrettanti segreteria e di un rapporto stanze-per- decide di impegnarvisi. È probabilmente un caso se questo volume esce sintomi del fatto che il periodo della politica "de- sone di 1 a 1 (normali per gli stranie- Il riferimento introduttivo ai vincoli proprio ora (come del resto il suo autore lascia in- gli esperti" sta giungendo al termine. Chi sostiene ri), ma quelle "isole" non sono mani- organizzativi e istituzionali che in- tendere nella presentazione). È certo comunque che, con l'avvento del bipolarismo e la caduta dei festazioni individuali ed estemporanee fluenzano i comportamenti degli atto- che il discorso teorico di Pizzorno nell'Italia di muri, la democrazia italiana si sia avviata alla del genio italico, bensì gruppi che or- ri (in particolare del personale docen- ganizzano collettivamente la didattica, oggi ha un sapore decisamente inattuale e (bene- "normalità", farebbe bene a meditare la frase con te) appare senz'altro opportuno. Va ri- coordinano le ricerche,' garantiscono cordato, al riguardo, come la reale at- ficamente) provocatorio. La teoria economica del- cui Pizzorno, in modo assai meno consolatorio, turni di presenza. Perché scoraggiare tuazione di una legge sull'autonomia la politica sta infatti sbaragliando, nel discorso chiudeva dieci ani fa il suo saggio Interessi e par- o ignorare queste esperienze? Fisici e universitaria, da tempo in discussione, politico comune, qualsiasi altra concezione. La titi e che, forse non senza qualche ragione, ci ri- biologi non studiano a casa loro per- passi per una decisa influenza su simili precipitosa caduta dei vecchi partiti con le loro propone oggi: "L'orgoglio dell'invenzione politica ché i laboratori, a differenza delie bi- aspetti strutturali. vecchie appartenenze, ormai da tempo svuotate di occidentale, il pluralismo, ci appare destinato ad blioteche di ricerca, esistono. Diamo Nelle pagine successive la critica di contenuti effettivi e di proprietà "identificanti" accrescere il cinismo fra i potenti, la segretezza fra anche agli umanisti stanze vicine a bi- Simone tocca numerose storture pro- (come lo stesso Pizzorno mette impietosamente i governanti e l'indifferenza fra i membri della blioteche ben fornite e con orari da "paese civile": potremmo dimezzare prie a comportamenti diffusi dei per- in luce nell'ultimo saggio del volume dedicato al città", l'assenteismo. Perché parlare con suf- sonale docente che si segnala per le vi- consociativismo), ha provocato come reazione la stose inadempienze ai propri doveri ficienza della tesi di laurea italiana, ec- diffusa credenza che la politica possa essere inca- professionali. Qui la critica è sacro- cezionale momento di formazione, so- santa ma a volte sembra rappresentare nalata in un gioco di interessi relativamente tran- lo perché molti studenti copiano gli troppo specificamente un'ottica da fa- elaborati e pochi professori li control- coltà umanistica particolarmente disa- lano? cerchiamo invece di fissare re- strata (che forse si spiega sia con il ta- gole che generalizzino le prassi buone. glio pamphlettistico del volume sia la didattica. rati, sull'opportunismo della versione Il terzo rilievo riguarda elementi con le dichiarate esperienze personali Nel nostro paese, i temi dell'univer- QIAN ANTONIO CJILLI italiana della semestralizzazione dei che il libro contiene, ma che avrebbe dell'autore). Ne deriva — rischio tipi- sità sono tradizionalmente negletti e corsi, sui professori "a contratto" re- potuto meglio formalizzare in "tre co di simili lavori — la tendenza a ge- sembra che solo con la creazione di L'INDIVIDUAZIONE clutati fra chi cerca un posto anziché complicità". Complicità fra non-inse- neralizzazioni (negative) spesso non emergenze tornino all'ordine del gior- fra studiosi affermati. È bella la rifles- gnanti e professori: i primi, con ingiu- verificabili. Così molti docenti non si no. È probabilmente questo, del disin- TESTE DATE PER MOLTI sione sulle collaborazioni a giornali stificata comparazione fra il loro lavo- riconosceranno fra quelli che in prati- teresse generale per un settore così che modificano L'orologio interno" ro e quello dei docenti, si sentono ca finiscono le lezioni con il primo cruciale come quello dell'istruzione dei professori i quali, abituandosi a spesso legittimati a compiere generosi maggio, e molti avranno avuto la for- superiore e della ricerca scientfica, un'attività "rapida, superficiale e as- tagli ai loro orari i secondi tollerano tuna di avere più del 3-5 per cento di l'indicatore pruno della gravità dei sertiva", si allontanano dalla ricerca — anche quando hanno funzioni di- studenti "bravi". Ma Simone — non problemi trattati dal volume. Come che deve essere "lenta, approfondita e rettive — perché controllare compor- disponendo di ricerche e dati affidabi- uscire da una condizione che vede re- dubitativa": eppure, mentre l'univer- terebbe presenza e lavoro. Complicità li — giunge a sostenere che sia forse sponsabilità interne ed esterne all'uni- sità di ieri era diffidente rispetto alle fra politici e professori: volta a tenere meglio non averne, potendosi così fare versità concorrere al mantenimento 'esposizioni' dei suoi membri, l'uni- in piedi un'università formalmente di riferimento con più libertà alla cono- dello status quo? Il profeta osteggiato e ucciso versità di oggi riconosce un surplus massa ma a far di tutto perché studen- scenza diretta deli'"ambiente".Questo nella sua patria; il pilota morto Simone nelle prime pagine si richia- anche interno di potere e prestigio a ti e docenti ci vadano il meno possibi- metodo, tuttavia, lo espone ai rischi di prima dell'arrivo; l'inventore ma alla necessità di un cambiamento chi eccelle nelle attività extrauniversi- le, per non doverla munire di costose affermazioni non tanto estreme (del di nuovi legami della vita as- radicale di moralità e di atteggiamen- sociata, lapidato dai suoi bene- tarie. È un pamphlet riuscito ma con strutture. Una terza complicità, quella resto appropriate al taglio scelto per la to. Non si può non essere d'accordo, ficati sono teste date per molti: tre difetti: l'esterofilia, la tendenza a fra professori e studenti, è la più igno- trattazione e comunque assai spesso ma occorre andare oltre: se ci si limita figure di un processo - /'indi- scoraggiare le occasionali esperienze rata. Invece professori assenteisti e condivisibili nella sostanza di denun- viduazione - che si svolge in- a chiedere che ciascuno faccia il pro- avanzate, la carente individuazione studenti non frequentanti parlano lo cia) quanto, a volte, non rispondenti numerevoli volte in ogni so- prio lavoro (atteggiamento sacrosanto delle complicità. stesso linguaggio: il linguaggio delie alla realtà prevalente: come nel caso cietà, subordinando la libertà e assai più concreto di chi propone di tecnica alla necessità politica. soluzioni arrangiate, dell'assenza di della politicizzazione del corpo docen- È continuo il riferimento ai "paesi ripartire per l'ennesima volta dalie organizzazione che è anche assenza di te — registrata negli anni settanta dal- civili". Ma perché allora il progetto di funzioni dell'università) bisogna subi- regole, di uno strisciante perdono re- 'a ricerca di Pier Paolo Giglioli, ma in scambio "Erasmus" ci fa conoscere to aggiungere chi chiede, con quale ciproco. "A chi conviene", domanda forte declino negli ultimi anni, secon- Jf studenti stranieri mediocri mentre ri- autorità, in nome di cosa, e a chi. SCRIPT0RIUM ceviamo da colleghi francesi, inglesi e Moscati: a quasi tutti, temo, tranne ai do quanto appare da una ricerca con- VIA PIAZZI, 17 • 10129 TORINO Detto in altro modo, occorre doman- tedeschi relazioni entusiastiche anche volenterosi e alla collettività. LOESCHER SCUOLA 1994

DI BENEDETTO, Letteratura e letterature. Storia e testi. FRANCESE SCUOLA MEDIA Nuova edizione. I. Dall'Alto medioevo al Trecento. 2. Dal ROLETTO-BURKE, La Maison des lilas. Un corso di lingua ITALIANO Quattrocento al Settecento. 3. Ottocento e Novecento. Un che mira a costruire, insieme con gli allievi, una competenza FOGLIATO-TESTA, L'uso e le regole dell'italiano. Una itinerario di base, ora più articolato, più aperto alle letterature comunicativa di base, partendo da un vivace spaccato di vita straniere, più ricco di testi e di percorsi tematici. grammatica operativa, con un ricco corredo di esercizi, per lo francese. sviluppo integrato delle quattro abilità linguistiche. Fra le LATINO maggiori novità, la proposta di un "curriculum di scrittura". BARNABÀ, Contextes. Grammaire frangaise à i'usage MANCINO, Educare a Roma. Temi di versione e des Italiens. Una grammatica agile, che punta all'essenziale: BODO-SUBRIZI, È di scena la sintassi. Per un'analisi antologia di brani pedagogici. Un libro che consente di succinta enunciazione delle regole; lavoro sulle differenze fra logica della frase e del periodo. Un manuale per la revisione ricostruire i modelli culturali e formativi, gli exempla, le due lingue; esercizi intesi a fissare e applicare della sintassi italiana, con schede per l'avviamento al latino e operanti nella società romana. Destinato in prima istanza creativamente le regole. tanti esercizi. all'istituto magistrale, ma utile anche nei licei. LEYRE-SATTA, La lecture, une amitié. Un libro di lettura PAVANI-SORI-VIOLA, Percorsi d'estate tra italiano storia che concentra l'attenzione sugli elementi linguistici geografia e giochi. 2 volumi. Numerose e varie del testo, riservando però anche uno specifico proposte operative restituiscono al concetto di spazio agli elementi di civilisation. "libro per le vacanze" una dignità inconsueta. Letteratura francese. Guide alla lettura. Collana Narrativa Scuola Loescher • NUTI, Le peripezie diretta da Lionello Sozzi e Teresina Barbero. dell'asino Lucio. Avventure, incontri, magia: un • STENDHAL, Le rouge et le noir, a cura di M. Monory. libro avvincente, tratto dalle Metamorfosi di • ABBÉ PRÉVOST, Manon Lescaut, a cura di P. Carle. Apuleio. • ZOLA, Germinai, a cura di D. Bertrand e T. Barbero.

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ENCICLOPEDIA Letteratura americana. Guide alla lettura. • Literature and Ideas. Materials for Reading and "La Ricerca", Enciclopedia monografica Loescher Studying Literature in Context by John McRae. • DI GIUSEPPE, Il cinema di animazione. • LAWRENCE, Poetry and Prose, a cura di B. De Storia tecniche protagonisti. Luca e R. Jeffcoate. • PICOTTI, Ebla. Ricostruzione di una civiltà. • FITZGERALD, The Great Gatsby, a cura di G. Moech. LOPARCO-MAGLIERI, Visions of Italy. Italy's Grand Tour in the Footsteps of English and SECONDARIE SUPERIORI American Writers. Un'antologia turistico- ITALIANO letteraria per i corsi a indirizzo turistico. Idea di BRUNI, Le voci della letteratura. Un'antologia base: superare il freddo tecnicismo dei testi come strumento duttile, che motivi a una lettura "istituzionali" e recuperare la dimensione letteraria. intelligente e attiva. Preceduta da una sezione sulle D'ACUNTO, Prove strutturate in lingua inglese. caratteristiche del testo in generale (non letterario), Per la nuova formula "Progetto '92" degli Istituti curata da B. Barattelli e S. Brugnolo, che viene Professionali. stampata anche in edizione autonoma . TEDESCO BARATTELL1-BRUGNOLO, I ferri del mestiere. Ciò che è bene sapere quando si inizia a leggere MOTTA, Festige dein Deutsch! Ein Arbeitsbuch letteratura. Dall'uso del vocabolario alla comprensione dei GRECO zum Selbststudium. Destinato ad allievi che abbiano già testi e alla produzione. Un manuale chiaro, praticissimo, per studiato il tedesco per 2-3 anni, adatto sia per un lavoro BARBIERI, Le origini del romanzo. Prosa greca da Esopo gli studenti del biennio. autonomo, sia come strumento di appoggio per l'attività al "Romanzo di Alessandro". Un'antologia nuova e svolta in classe. BALDI-BINI-LONGO, L'analisi e la produzione del testo interessante, che si può usare fin dai primi mesi della IV nel biennio. La nuova edizione di una fortunata antologia di ginnasio. Letteratura tedesca. Guide alla lettura. Collana diretta da lavoro: più completa, più ricca di testi e di attività, con Gabriella Montali. percorsi didattici sperimentati "sul campo". TARDITI, Pagine di letteratura greca. Con l'uscita del terzo • Prosa vom Wunderbaren, a cura di G. Montali. volume, si conclude la pubblicazione dell'antologia: non un BAVARO, Novelle e racconti. Testi in laboratorio. libro "fatto con le forbici", ma una vera guida alla lettura EDUCAZIONE SESSUALE Un'originale novità nel panorama dei testi per il biennio degli autori greci. FERRARIS-OLIVERIO, La persona, la sessualità, l'amore. (anche nell'ambito dei programmi Brocca): un vero e proprio Scritto da una psicologa dell'età evolutiva e da un biologo del laboratorio di scrittura creativa. STORIA comportamento, il libro affronta la sessualità nelle sue Narrativa Scuola. Collana diretta da Franca Mariani. Nata LIVERANI-FRASCHETTI-COMBA, Dal villaggio caratteristiche biologiche, psicologiche, sociali. per il "piacere del testo", offre al lettore, con i testi, le chiavi all'impero. 1. Dalla preistoria all'età ellenistica. 2. Roma, DIZIONARI E ATLANTI per introdursi nei mondi della finzione narrativa. dalle origini alla caduta dell'impero. • TARCHETTI, Fosca, a cura di F. Mariani. GABRIELLI. Dizionario dei sinonimi e dei contrari analogico COMBA-FRASCHETTI-LIVERANI, Mondi del passato. 1. • TABUCCHI, Requiem, a cura di F. Mariani. e nomenclatore. In edizione Loescher, un'opera ormai classica • GORDIMER, Luglio, a cura di A. Zillich. Dalla preistoria a Roma repubblicana. 2. Dall'impero (1967): un prezioso "suggeritore" di parole e di idee. • CAPRIOLO, La grande Eulalia, a cura di F. Luotto. romano al XII secolo. GABRIELLI. Dizionario dei verbi italiani regolari e CESERANI-DE FEDERICIS, Manuale di letteratura. In due edizioni (per i licei e per gli istituti tecnici), un irregolari. Oltre 8.000 verbi e 50.000 forme flesse: il Volume unico in due tomi. 1. Dalle origini al Settecento. 2. manuale che finalmente registra in maniera concreta le due prontuario verbale più pratico e completo. Ottocento e Novecento. Il manuale ricostruisce la storia grandi acquisizioni storiografiche degli ultimi decenni: letteraria procedendo per strutture e per eventi. Le sue l'allargamento degli orizzonti storici a culture anteriori e Atlante storico. Dalla preistoria a oggi. Edizione italiana, a funzioni: l'informazione piuttosto che la valutazione; marginali rispetto al dominante filone "classico"; e cura di M. Barbero, di un atlante uscito nei paesi scandinavi: l'esposizione discorsiva e mirata sul destinatario; l'apparato l'estensione alle fasi della protostoria e della storia orientale uno strumento indispensabile per riferire i processi storici alla biografico e bibliografico. di una scansione propriamente storica degli eventi. loro collocazione geopolitica.

LOESCHER EDITORE IDEI LIBRI DEL MESE I

MARZO 1994 - N. 3, PAG. 39

TAIICHI OHNO, LO spirito Toyota, in- trod. di Marco Revelli, Einaudi, Torino 1993, ed. orig. 1978, trad. Toyoda e Toyota I I LANFRANCHI dall'inglese di Gabriele Polo, pp. XLIV-170, Lit 18.000. di Oddone Camerana Saggistica Salvatore Natoli Fa impressione il silenzio su quello fondo per risalire fino all'origine, cioè i tempi del computer sono incompati- il sistema Toyota, meno a definire il L'incessante che oggi sta accadendo alla Toyota in ai fornitori dei pezzi. Una rivoluzione bili (superiori) con quelli delle perso- suo arcano e incombente successo. Giappone. I dati della caduta del mer- metodologica che ha costretto a pen- ne. In altre parole il sistema coinvolge Personaggi come Ford, Sakichi e meraviglia cato automobilistico europeo e giap- sare all'inverso. E siccome la regola tutti i lavoratori senza distinzione di Kiichiro Toyoda e altri, incarnati Filosofia, espressione, verità ponese nel '93 e della faticosissima ri- d'oro dell'industria giapponese del grado. E su questo tema centrale che nell'eternità metallurgica dei prodotti, Gli scritti qui raccolti si soffermano presa del '94 toccano infatti tutti i co- miglioramento continuo (kaizen) ha Revelli interviene diffusamente analiz- ci dovrebbero aver insegnato che la sulla «verità» e quel che emerge e il struttori, Toyota compresa. E i livelli voluto che si prestasse ascolto all'esi- zando a fondo se il toyotismo rappre- tecnica avanza inesorabile nel bene e modo in cui la verità è messa in di bassissima difettosità dei suoi pro- genza del mercato di ricevere anche senti la continuità di fordismo e taylo- nel male, rovesciando ogni ostacolo gioco nei diversi linguaggi. dotti, non fanno più notizia perché so- minime quantità di prodotti allo stes- rismo dettata dalla necessità di ade- offerto dagli schermi della politica e Pag. 190-Lire 28.000 no spaventosamente stabili. Su che co- so prezzo di quelli di massa, si è reso guarsi alle mutate esigenze della do- dell'ideologia essendo lei stessa princi- sa si concentra allora la sua formidabi- necessario sviluppare la capacità di ra- manda. Oppure rappresenti un punto pio metafisico. Di fronte al pericolo Carlo Sini le capacità organizzativa di oggi? pidi cambiamenti delle installazioni. di rottura perché la fabbrica, luogo che la tecnica omologhi il mondo o Pare che lo sia su una spietata ridu- Anche una mente poco familiare ai emblematico della società duale, di che esso venga trasformato in una ma- Il profondo e zione dei costi, fattore minaccioso per l'espressione tutta l'industria dell'auto europea, an- Filosofia, psichiatria e cora alle prese con la riduzione dei psicoanalisi tempi per l'innovazione di prodotto e La psichiatria del nostro secolo è con il miglioramento della qualità. debitrice nei confronti della filosofia Sono queste le prime considerazioni di non poche rivoluzioni concettuali che sorgono alla lettura de Lo spirito e metodologiche. Toyota di Taiichi Ohno (in Giappone Pag. 250-Lire 28.000 è uscito nel 1978), scritto quando i traguardi della sua innovativa organiz- zazione erano già stati raggiunti. Non Carlo Tullio - Altari erano un programma, ma cosa fatta. Un processo di L'autore del libro a cui va il merito del "miracolo Toyota" non è un ma- pensiero nager, né uno studioso o un sociologo, Un'idea guida, quella della bensì un tecnico che ha dedicato l'in- soggettività umana intesa come tera vita lavorativa al servizio della fa- «universale concreto». miglia Toyoda, com'è da noi accaduto Pag. 352 - Lire 32.000 ad alcuni operai dell'industria auto- mobilistica nazionale e identificatisi in Vincenzo Vitiello essa, saliti a posizioni direttive. La voce riflessa Cosa sia la Toyota, terzo costruttore Logica ed etica della automobilistico mondiale, quali livelli di produttività e di produzione abbia contraddizione raggiunto, di riduzione costi, di am- il problema è di vedere in che modo pliamento della gamma e di offerta a è possibile parlare dell'Altro senza zero difetti e in quali tempi, lo dice ridurlo al medesimo. bene Marco Revelli nella sua introdu- Pag. 235 - Lire 28.000 zione, che inquadra i temi per il letto- re italiano anche nei loro aspetti sin- dacali, politici e sociali. Ma per capire Narrativa l'intero libro e l'originalità del sistema di produzione Toyota e il suo funzio- Peter Hartling namento bisogna partire da un con- cetto non tanto comune da noi circa JANEK l'essenza dell'industria automobilistica ritratto di un ricordo giapponese che è poi la sua definizio- Un libro serrato, scottante, con uno ne: industria di montaggio, dove la re- stile che abbandona ogni letterata lazione uomo-macchina, che si lavori ricercatezza; per inchiodare nel settore tessile o meccanico, è la immagini e sensazioni con una stessa. Questo aspetto apparentemen- freschezza e irruenza insolite. te riduttivo del montaggio è ciò che Pag. 170-Lire 26.000 pone subito questa industria sul ver- sante estroverso del mercato piuttosto Josefina Vincens che su quello scontroso della produ- zione. L'intima integrazione col mer- Solitaria cato, con la sua capricciosità, con la processi di fabbricazione si renderà contrapposizione, di conflittualità si stodontica fabbrica manufatturiera, conversazione sua crescita sempre più lenta o nulla, conto come tutto questo non sia rag- trasforma, nel suo esito "integrato" e oggi "snella" e "integrata", e domani con il nulla così come con la sua avidità di nuovo, giungibile solo attraverso l'informa- voluto dal mercato, in una comunità chissà, non ci consola questo pensiero E' ammirevole che con un tema di scelta, di varianti e al minor costo, è zione computerizzata, bensì scarican- di partecipazione, di comune sentire, di Jùnger: "Là dove affiorano simboli come quello del «nulla» l'Autrice ciò che ha attraversato e attraversa do il fardello, nel bene e nel male, di continuità culturale all'insegna di della Tecnica, lo spazio viene svuotato abbia saputo scrivere un libro così febbrilmente lo spirito Toyota. E ne sull'uomo, avendo saggiamente capito una nuova, e chissà se voluta, almeno di tutte le forze di qualsiasi altra natu- vivo e lo è anche il fatto che sia ha riconvertito alla base il sistema pro- che egli può però ricevere le informa- in Occidente, identità collettiva. Bene ra, di tutti i mondi spirituali grandi e riuscita a creare dalla «vuota» duttivo, in modo che non fosse più la zioni solo quando ne ha bisogno e che dunque ha fatto Revelli a sollevare piccoli che sono sopravvissuti (Der intimità del personaggio, tutto un fabbrica a produrre il mercato, o si il- l'argomento, ma sta di fatto che il li- Arbeiter, 1932)". Nonostante i tenta- mondo. Pag. 185-Lire 26.000 ludesse di farlo, secondo la concezio- bro di Ohno non è un pamphlet politi- tivi anche dichiarati di voler guidare la ne etichettata Ford, ma fosse questo co, bensì un documento di tecnica or- tecnica nei canali umanistici sorveglia- attraverso la voce mutevole del cliente 1/1994 ganizzativa che non ha alle spalle il ti dall'etica, c'è sempre qualcuno da Armando Guiducci a determinare la produzione. Una ri- sangue di una rivoluzione sociale qua- qualche parte del mondo che non ri- voluzione che porta la data del 1962. L'AMBIENTE È Il grande Sepik le sembra promettere la sua adozione nuncia ad afferrare tutto quello che la Il tramonto del primitivo Per tradursi in pratica industriale bi- DI SINISTRA in Occidente, perché essa sarebbe de- tecnica offre e lo adotta rifacendosi al- sogna che nel corso dell'assemblaggio stinata a romperne i consolidati equili- la sua trascendenza. Ecco perché libri In questo libro Armando Guiducci conduce il lettore ad incontrare gli dell'automobile ciascun componente Ma la sinistra fa fatica bri socio-culturali. In altri termini si come questo di Ohno vengono scritti aborigeni dell'Australia e diversi arrivi alla linea di montaggio nel pre- ad ambientarsi vuole dire che dalla polvere della so- e letti con grande interesse. In questo ciso momento in cui ce n'è bisogno e gruppi tribali della Nuova Guinea. cietà industriale la sopravvivenza della nuovo genere letterario il tema osses- E con taglio antropologico leggende solo nella quantità necessaria. Il che Articoli di Ricoveri, fabbrica non può essere assicurata a sivo della riduzione dei costi, pari al rende superfluo il magazzino e lo stoc- e modi di vita. Latouche, M.O'Connor, qualsiasi costo. La centralità dell'uo- personaggio usurario del romanzo ot- Pag. 152-Lire 26.000 caggio dei pezzi. In secondo luogo im- Strati, J.O'Connor mo che campeggia nei nostri discorsi, tocentesco, il Gobsek di Balzac tanto pone sistemi di arresto automatico sia sindacali sia propagandistici, nel li- per citarne uno, campeggia quale em- Poesia delle macchine quando producono bro di Ohno non viene neppure cita- blematico riferimento del peccato pezzi difettosi. Detto così, il sistema ta, forse perché è tanto implicita da contro natura delia società industriale Yone Noguchi del "just in rime" sembra semplice, non farne questione. Certo è che il di- e dei consumi. Lo "spirito Toyota" di- Diecimila foglie purché per farlo funzionare si adotti namismo della cultura occidentale venta così ì'étude des moeurs di una lo strumento del kanban, anima del si- fondata sulla ribellione, la risorsa fon- coscienza collettiva turbata e mortifi- vaganti nell'aria stema, che consiste nella forma di co- damentale dell'identità essendo la cata. In questo senso non è vero che il Importante non è quello che esprime municazione tra le varie postazioni di protesta, l'anima della democrazia ri- mondo dell'auto, Toyota o altri, viene ma come lo «haiku» esprime se lavoro e dice "quanto e cosa preleva- posta nel conflitto, sono infinitamente oggi dominato dai geni del marketing stesso spiritualmente; il suo valore CAPITALISMO non è-nella sua immediatezza re" e "come costruire cosa". In realtà lontani dalla società orientale e asiati- titolari della conoscenza del mercato, nella sua applicazione il sistema è un concreta, bensì nella sua non NATURA ca agglutinata dal principio della sot- perché il filo che lo lega alla fabbrica- immediatezza psicologica. po' più complicato, per il fatto che tomissione. Sicché termini come omo- zione è quello posato della tecnica e vuole dominare la tecnica dove essa è SOCIALISMO logazione, sterilizzazione, nazionali- non intende rinunciarvi. Pag. 120-Lire 27.000 più forte, nell'automazione ripetitiva, Rivista diretta da Parlato, Sullo, Ricoveri smo aziendale e altri simili guardati e perché attraversa per intero tutto il Datanews 00184 Roma, Via S. Erasmo, 15 qui con sospetto, servono sì a spiegare via Madonnina 10 processo di costruzione partendo dal Tel. (06) 70450313/9, Fax (06) 70450320 le difficoltà di adattare anche in parte 20121 Milano A4. W. L. Berti, A. Fumagalli Scrittori in Cina L'antieuropa delle monete 23 testimonianze autobiografiche Unione economica e monelaria di Martin, Musini, Bertuccioli europea: la debolezza del proget- Storie autobiografiche sulla Cina, to, l'assenza di mobilitazione dall'epoca delle "Lanterne tosse" sociale, politica, culturale. Ma le aldopoTienanMen. sfide economiche vanno capite e pp. 240 L. 28.000 controllate, pp. 160 L 26.000

Eduardo Galeano Arrighi Hopkins. Wallerslein La conquista che Antisystemie movements non scoprì l'America L'economia-mondo e i suoi America latina 1492-1992: un antagonisti. Dall'68 aB'89 i nuovi continente assoggettato che movimenti oltre i confini della aspetta ancora di essere scoperto. vecchia sinistra.

pp. 112 L. 22.000 pp. 128 L. 25.000 I libri del manifesto sono quelli a sinistra. •

Alessandro Portelli Osmldo Soriano Il testo e la voce Ribelli, sognatori e fuggitivi Stampa di libertà. Oralità, letteratura e democrazia Dalla Coca Cola alla rivoluzione ili America. francese, la precisione e la realtà La cultura americana nell'in- ottenute per via fantastica. treccio tra società, politica e letteratura, L'unica crisi di cui disperarsi è quella delle idee. pp. 296 L. 28.000 pp. 236 L. 25.000 Manifestate in libreria contro la penosa elaborazione

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pagine in libertà: manifestolibri, a sinistra del mucchio.

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manifestolibri: manifestoliberi. MARZO 1994 - N. 3, PAG. 41 Libri di Lesto

Lo spazio sioni del contesto filosofico, a indivi- Storia duare le tracce delle problematiche di Classici , dunque N UOVI. un'epoca, e non in maniera generica e nuovo semplificante, bensì in un'ottica in cui il carattere generale emerge da un'at- e antologia tenzione agli elementi particolari e Classici sono i libri che parlano al lettore di della filosofia profondi. Perciò il testo, la teoria, il GIUSEPPE CAMBIANO, MASSIMO MORI, oggi con la stessa forza del momento in cui problema filosofico, non appaiono Storia e antologia della filosofia, Later- di David Sorani isolati ma correlati rispetto al mondo za, Roma-Bari 1993-94, 3 voli., Lit sono stati scritti, cinquanta o duemila anni fa. che li ha generati e in cui vivono: testo 29.000, 29.000,34.000. e contesto si richiamano e integrano. Questi libri sono sempre nuovi. FABIO CIOFFI, FRANCO GALLO, Perciò il taglio "problematico", di cui Il bisogno di un diretto e continuo Oggi c'è spazio per una diversa idea di GIORGIO LUPPI, AMEDEO VIGORELLI, in anni recenti si è parlato con tanta riferimento all'originarietà del discor- EMILIO ZANETTA, Il testo filosofico. frequenza come di una possibile alter- so filosofico, a una sua "unicità" te- Classici, che non si identifica con le monu- Storia della filosofia, autori, opere, pro- nativa alla "storia della filosofia", può stuale e quindi limitata "ripetibilità" si blemi, Bruno Mondadori, Milano con utilità inserirsi come approfondi- pone anche alla base del corso in tre mentali "Opera omnia" né con la dispersiva e 1991-93, 3 voli., 4 tomi, Lit 45.000, mento settoriale e trasversale in un volumi realizzato per Laterza da Cam- 45.000, 38.000,32.000. impianto che così non perde ma biano e Mori. La volontà di andare ol- inflazionata soluzione tascabile. Alla base di rafforza positivamente il suo irrinun- tre il manuale tradizionale non com- Da qualche anno si avverte l'esigen- ciabile carattere storico; sempre più, e porta però qui la costruzione di un questa idea c'è la qualità scientifica dell'edi- za di riservare alla filosofia, nel qua- anche da testi come questo, ci si rende complesso reticolo di percorsi filosofi- zione: introduzioni, note, bibliografìe, appen- dro della formazione classica e scienti- conto che non avrebbe senso una filo- co-storico-culturali, per tradursi inve- fica, uno spazio nuovo, più ampio e sofia fuori dal tempo. ce in un più immediato e semplice ri- dici sono affidate ai maggiori specialisti e, per comprensivo a un tempo. Il dibattito Ma proviamo a entrare ne 11 testo fi- corso antologico ai testi, preceduti da legato alle vicende del pensiero filoso- losofico per coglierne, nei vari settori, lineari ed essenziali presentazioni de- ogni volume, coordinate da un solo curatore, fico pare infatti poter costituire in du- alcuni spunti interessanti. Nel primo gli autori e degli argomenti. Certo, in modo da garantire l'uniformità e l'armonia plice senso una cerniera tra i settori di volume, da un'unità "opere" prende l'impianto qui proposto non è del tut- studio: da un lato, revocando in pro- risalto il poema di Parmenide in tutta to nuovo: in particolare, l'incontro tra tra le pin ti. blema l'oggetto, il carattere, le finalità la sua affascinante suggestività, men- lineamenti storico-critici e pagine scel- connesse alle scienze e ai saperi entro tre ampio spazio è lasciato, fra i "temi te di autori classici rimanda all'affer- L'ariosa impostazione della pagina e la cui la scuola si muove; dall'altro, co- e problemi", ai due nodi essenziali mato testo di Carlo Sini (1 filosofi e le gliendo aspetti essenziali del tessuto della sofistica: linguaggio e verità, leg- opere, Principato, Milano 1986). Ma le maneggevolezza dei volumi, rilegati in tela culturale, della mentalità, delle scelte ge e natura; la vita di Socrate spicca opzioni diverse e il differente taglio etico-politiche, quindi dell'identità di tra le biografie come modello di ricer- critico bastano a caratterizzare questo con sopraccoperta e astuccio, traducono visi- fondo delle epoche prese in esame, e ca e di virtù nell'illuminante raffronto nuovo strumento, valido anche per la vamente i criteri e gii obiettivi del progetto favorendo così un proficuo e comples- coi sofisti, prima che Aristofane, sua facilità d'uso a entrare nelle opere sivo confronto con esse. Altrettanto Senofonte e Platone ci diano tre ritrat- filosofiche senza ricreare artificiosa- culturale. vivo è l'impulso a entrare finalmente ti diversissimi del personaggio. mente a tavolino le tematiche teori- nel testo filosofico, a stabilire un con- Platone e Aristotele, principale metro che. In tale direzione, cioè nel senso E infine, per essere veramente nuovi, que- tatto diretto con gli autori, nella con- di valutazione di ogni primo volume, dell'approfondimento tematico-pro- sapevolezza che l'astratta sintesi espo- si collocano nel testo con una classica blematico, procede anche il tono d'as- sti Classici hanno anche un prezzo diverso, sitiva non può prescindere da un con- ed efficace scansione manualistica, an- sieme delle sezioni storiche, di notevo- decisamente inconsueto per edizioni tanto tatto (certo parziale) con l'astrattezza che per quanto concerne i brani anto- le livello e di rigoroso impianto con- delle opere, delle pagine scritte in cui logizzati nelle rispettive unità. Gli cettuale-lessicale, benché talvolta sin accurate. il problema filosofico vive e si evolve spunti di approfondimento non man- troppo sintetiche. Spigolando dai tre senza farsi schema più o meno som- cano, e sono offerti dalle analisi ap- volumi, proviamo a mettere in luce li- mario. È da questa riscoperta della te- profondite del Gorgia e del De anima, nee e settori svariati. A un Platone e a stualità al centro della didattica della ma soprattutto dal tema La città giu- un Aristotele lineari e abbastanza am- filosofia che nascono alcuni recenti sta. Crisi della polis e teoria politica in pi (ma perché neanche una pagina sul- Classici Giunti. La grande letteratura "manuali non manuali", concepiti co- Platone e Aristotele, centrale elemento la e dalla Poetica?) fa seguito un pre- me repertori ragionati di lettura con di dibattito sulla Grecia classica. gevole capitolo sull'ellenismo conside- ha qualcosa di nuovo da dire invito alla problematizzazione (tra i Passando per un'ottima biografia (che rato anche politicamente: ben delinea- più stimolanti, quelli editi dalla Sei e biografia sola non è) di Agostino, no- ta e accurata la parte sullo stoicismo. da Marietti). Le due spinte al rafforza- tiamo però una grave mancanza: ap- Molto più avanti, appare stimolante IN LIBRERIA mento scolastico della filosofia s'in- pena un cenno generico o poco più, cogliere aspetti del pensiero alto-me- contrano ne II testo filosofico pubbli- nella parte storica introduttiva alla se- dievale e della prima Scolastica (da PIRANDELLO cato dalle Edizioni Scolastiche Bruno zione sul medioevo, alla filosofia araba Boezio ad Anselmo) sotto la visuale Novelle per un anno Mondadori (3 voli., 4 tomi). Frutto di ed ebraica; liquidare Averroè e unitaria I monasteri e la corte. Ben in un ben coordinato lavoro d'équipe Maimonide in poche righe soltanto evidenza e approfondito anche attra- a cura di Pietro GihelUni (oltre agli autori, molti sono i collabo- perché autori esterni al mondo cristia- verso la sezione antologica il ruolo del con la collaborazione ratori), l'opera si presenta come una no è una scelta riduttiva, che non pare mondo arabo, opportunamente colle- di Novella ( imi eh, Marisa PmiMiuio serie di stimolanti incroci di percorsi all'altezza del resto dell'opera. Del se- gato al ritorno di Aristotele e alle uni- .Novelle possibili. Le varie sezioni si articolano versità. Nell'ambito della filosofia mo- Strada e Giacoma Piandoli ni por condo volume basta citare i titoli di al- un unno in unità dalla diversa tipologia: autori cune unità per notarne gli aspetti ori- derna, puntuali e ben collocati in un 3 tomi. pp.LI1-2804 L. 130.000 (profili del pensiero dei filosofi, ma ginali: Ragion di Stato e diritto natura- loro specifico contesto storico-temati- il non isolati "medaglioni"), temi e pro- le, Metodo, Il cosmo moderno, Materia co i capitoli su Riforma e politica nel blemi (argomenti di particolare rile- Cinquecento e Pensiero scientifico nel e movimento, Esperienza e ragione, La AUSTEN vanza, colti attraverso un confronto controversia sugli infinitesimi, Cinquecento e nel Seicento, utile il critico tra i diversi approcci), opere Tolleranza, La discussione sul senti- confronto tra Cartesianesimo e gianse- L'abbazia di Northanger (analisi di singole opere significative mento morale, Sensismo e materiali- nismo, problematico e ricco il panora- a atra di Ornella De '/.ardo Arsi ii v nel contesto di un determinato perio- ma sulla Filosofia inglese nel Settecen- L'abbazia smo, Vita e materia, La politica della traduzione do, con particolare attenzione al rap- to (con la rilevante domanda: "illumi- di ragione, Antichi e moderni. I due tomi Norlhanjjer porto teoria-linguaggio e alla struttura del terzo volume sono poi un coinvol- nismo o non illuminismo?" e un para- di Anna Bariti interna in vista di un avviamento alla gente mare magnum di cui è qui im- grafo sul pensiero di Hartley e pp.XXXFV-222 L.28.000 lettura e di un contatto con i generi fi- possibile dare pienamente conto; ci- Priestley) e su quella scozzese dello losofici), biografie (tracciati di vite tiamo alcuni elementi rivelatori: i temi stesso secolo (si parla di Thomas Reid, esemplari, legate a scelte teoriche e ai di Adam Smith). L'universo contem- Arte e vita e Naturphilosophie, le ana- DOSTOEVSKIJ caratteri di un'epoca), intersezioni (in- lisi dei Discorsi alla Nazione tedesca, poraneo appare anche qui vasto e va- quadratura delle interrelazioni e delle della Fenomenologia dello Spirito, del rio, anche se forse un po' più standar- Memorie da una casa di morti reciproche influenze tra filosofia e Mondo come volontà e rappresentazio- dizzato negli indirizzi. Nuovo il capi- a cura di Fausto Ma larvati llovliltvvKIJ scienze della natura e dell'uomo, es- ne, il tema Scienza, industria e società, tolo sulla Filosofia tra restaurazioni e Memorie traduzione e nate fin nnu casa senziali e sintomatiche in alcuni mo- l'intersezione Evoluzione-, e ancora i rivoluzioni, significativo l'accostamen- (li morti menti nodali). Ciascuna unità possie- temi Esistenza e individualità, to Nietzsche/Freud, interessante di Maria Rosaria Frisa nel.lì de il suo apparato testuale, posto al Alienazione, altre analisi di Cassirer, l'apertura antologica a Spengler. pp.XXXVIII-330 L.38.000 termine del percorso (una verifica Moore, Gramsci, un'ampia sezione fi- Vanno pure segnalate le analisi delle dell' itinerario indicato che non pare nale sulla ricerca contemporanea. teorie sociali e politiche in Germania, togliere il gusto della lettura e la possi- del rapporto esistenzialismo/struttura- bilità di analisi autonome) e corredato C'è il rischio di perdersi? Forse no, lismo in Francia, delle Filosofie della PIRANDELLO di specifiche chiavi didattiche (intro- se si è sufficientemente creativi per ri- scienza e del linguaggio. Non manca il L'esclusa duzioni ai brani, note al testo, schede tagliarsi i propri percorsi, spingendo materiale di lavoro, si prospetta un iti- a cura di Giuseppe Niroktti di lettura, bibliografìa, schede di lavo- gli studenti a inventarsi i loro, senza nerario. Ma mancano quelle linee di lottami direi tu ro, dizionario filosofico). Nell'insieme, tuttavia trasformare un ottimo, ricco connessione che allargano il discorso pp.Xl.-l84 I..28.000 da I.m io l 'rlii i uno strumento duttile, vòlto non tanto testo di lavoro nella panacea filosofi- al contesto culturale e alla dimensione alla sintesi di ciò che si ritiene essen- ca: dando cioè spazio anche ad altre storica. E il percorso è in genere ob- ziale quanto all'ampliamento e all'otti- fonti critiche e testuali. bligato, senza sentieri alternativi, mizzazione — sempre nei limiti di una quindi non sempre stimolante. Certo, formazione liceale — dei riferimenti e così tutto è più facile, per insegnanti e delle interconnessioni. Uno strumento La rubrica "Libri di Testo" studenti: ma questo basta? utile a cogliere dall'interno le dimen- è a cura di Lidia De Federicis (d.s.) MARZO 1994 - N. 3, PAG. 42

2) sulla conseguente riduzione a ele- in discussione, a cura di Franco senza sintesi di "fattuosità" e "attuo- menti empirici e insignificanti di Bianco, Angeli, 1992), Luporini era sità" (condizioni di fatto e libertà). Esistenzialismo italiano aspetti costitutivi della natura finita diventato antifascista nel 1930, a ven- Situazione e libertà si struttura in dell'uomo", come appunto la nascita, tun anni, ascoltando Mussolini parlare due parti, corrispondenti rispettiva- di Cesare Piandola la morte, la pluralità irriducibile degli al balcone di Palazzo Vecchio e nella mente all'inautenticità ("Il qualunque individui. Il rapporto tra attualismo seconda metà degli anni trenta era en- esistere", che si abbandona alla cor- rente del "Si" anonimo: socialità mec- cusa rivolta da Ugo Spirito, ma ancor ed esistenzialismo italiano era comun- trato nel gruppo liberalsocialista di L'esistenzialismo in Italia. I testi inte- canica e negativa, parola ricevuta e ri- più duramente da Antonio Banfi: que complesso, come rilevò Luigi Firenze; poi, durante la Resistenza, grali dell'inchiesta su "Primato" nel petuta come luogo comune, fuga dalla "'sensiblerie' romantica, retoricismo Pareyson. Nel volume curato da aderì al partito comunista. Sotto il 1943 e la discussione sulla filosofia responsabilità, prevalere dell' animalità tragico, confusionismo spirituale, ca- Maiorca sono da leggere in proposito profilo filosofico cercò i termini per dell'esistenza fino ai nostri giorni, a cu- e della specie sull'individuo) e all'au- pacità d'infiniti compromessi" che se le equilibrate considerazioni di discutere la questione che gli stava a ra di Bruno Maiorca, Paravia, Torino tenticità ("Il genuino esistere", vuole diventare un'edca energica e po- Giovanni Fornero. cuore (l'irriducibilità dell'individuo) 1993, pp. 515, Lit 60.000. l'ipseità, la socialità aperta e comuni;, sitiva non è più esistenzialismo). Al L'intervento di Cesare Luporini, ri- nella filosofia di Heidegger, i cui semi- CESARE LUPORINI, Situazione e libertà taria, l'assunzione della libertà, il pre- concetto ancora equivoco del rappor- prodotto anche in appendice a nari seguì a Friburgo da studente nel nell'esistenza umana e altri scritti, valere dell'atto sul fatto naturalistico). to tra individuo e società (il nuovo Situazione e libertà nell'esistenza uma- 1931 e poi ancora nel 1933, proprio Editori Riuniti, Roma 1993, pp. 286, Il legame tra il "qualunque esistere" e umanismo, diceva Galvano Della na, identificava la posizione esistenzia- nel periodo dell'adesione al nazismo e Lit 35.000. il "genuino esistere" è la libertà tra- Volpe, è quello del lavoro e della tec- listica con "la rivendicazione del fini- del famoso discorso del rettorato: "Fu scendentale, che è la possibilità origi- nica, da contrapporre al "narcisimo to, del contingente, del singolo... per me come se Heidegger tradisse e Il volume edito da Paravia, curato naria e formale dell'attività concreta morale che pervade sia il cittadino del- 'questo-qui-ora'", contro la hyhris prostituisse il proprio pensiero, quale con dovizia di testi introduttivi, di no- con cui ci facciamo liberi e realizzia- te e di apparati bibliografici da Bruno mo "l'immortale primato della ragion Maiorca, è dedicato "a Nicola pratica". La situazione fondamentale AbEagnano maestro dell'esistenziali- dell'uomo è dunque una "schiavitù in- smo positivo" ed è, anche nel taglio quieta", resa tale dal richiamo a essere interpretativo, un omaggio al filosofo se stessi e a diventare persona: libertà salernitano a tre anni dalla sua scom- interiore, apertura alla persona degli parsa. L'ampia raccolta ci offre l'occa- altri e amor vitae. sione di rileggere importanti docu- menti di un periodo della nostra cul- Nel libro sentiamo ancora forti sug- tura filosofica che è stato di crisi e di gestioni idealistiche e spiritualistiche. fuoriuscita dall'idealismo, sullo sfon- Susanna Tamaro Oggettività e scientificità sono spesso do tragico della guerra e della fine del presentate come mondo degradato fascismo. Abbagnano, che aveva pub- dell'"astraente intelletto". La libertà e blicato nel 1939 La struttura dell'esi- la responsabilità non hanno limiti: stenza e nel 1942 l'Introduzione all'esi- VA' DOVE TI PORTA perché tutti gli uomini, tutti i viventi e stenzialismo, apriva insieme a un in- le cose stesse "si illuminano e ricevo- tervento di Enzo Paci, nel gennaio no senso alla luce della nostra libertà". 1943, la discussione sul quindicinale IL CUORE Frequente è la contrapposizione tra la diretto da Giuseppe Bottai. Rias- "società" esteriore e meccanica e la sumendo i tratti della nuova filosofia, "comunità" interiore e spirituale ne rifiutava "le forme romantiche, è, senza volersi lasciare andare a facili ("Questa comunità non ha, propria- Va' dove ti porta il cuore mente, forme esteriori né si puntella estetizzanti e negative che sono fiorite entusiasmi, senz'altro uno dei migliori romanzi di questi anni '90. in altri paesi" e sottolineava la "capa- su istituti giuridici, ma è una trama di cità positiva e costruttiva" dell'esisten- Un romanzo che destituisce di fondamento tutte cuori..."). Non a torto Antonio zialismo, la sua adeguatezza a fondare le inutili polemiche sulla asfitticità della nuova narrativa italiana. Santucci nei suoi studi sull'esistenzia- — in contrasto con la pretesa neutra- lismo italiano sottolineava che il di- lità descrittiva dell'analitica esistenzia- Fulvio Panzieri - L'Avvenire stacco di Luporini dall'attualismo av- le heideggeriana — una morale veniva per vari aspetti sul suo stesso dell'impegno e della coesistenza. La terreno concettuale. Del resto finitudine e la possibilità (strutture co- Situazione e libertà iniziava dichiaran- stitutive dell'esistenza) diventavano Con la scrittura molto serrata e controllata, Susanna Tamaro do: "Questa filosofia nasce alla con- norme, valori. Diveniva centrale l'ana- non solo racconta una bella storia (la trama potrebbe ben ispirare la fluenza dei tre più vivi movimenti del pensiero contemporaneo: l'idealismo lisi della libertà, non già dello Spirito, sceneggiatura di un film) ma dà prova di poter fare ciò che qualche ma dell'esistente finito che deve ga- italiano, la 'filosofia della vita' e la filo- rantire e consolidare le sue possibilità altro scrittore della sua generazione sta tentando: sofia esistenziale". Il pensiero si muo- contro la minaccia sempre presente il recupero di una narrazione incisiva e implacabile, di forte ve consapevolmente tra esigenze con- trastanti e difficilmente conciliabili, del fallimento e dello scacco (ma l'Ab- tensione etica e di alto contenuto spirituale. bagnano del '43 non è ancora il filo- che rendono il discorso spesso intrica- to e faticoso. sofo liberaldemocratico e neoillumini- Piero Spirito - Il Piccolo sta del dopoguerra e molte formula- Ci sono tuttavia anche delle parti zioni furono successivamente riviste o molto intense e significative non sol- precisate). tanto per la storia della filosofia in Il tono del romanzo, ad onta del titolo ostentatamente senso stretto. Si leggano le belle pagi- Nel corso della discussione furono melodrammatico, è improntato a una quieta saggezza alonata di ne, molto kierkegaardiane, sul rappor- mosse varie obiezioni all'esistenziali- to tra religione, fede e filosofia, che si smo. Al carattere mondano e laico humor, sfumata di tocchi di favola. concludono con un appello alla laicità della posizione di Abbagnano e di Lorenzo Mondo - Tuttolibri, La Stampa che è stata una costante preoccupazio- Paci (trascendenza orizzontale e paga- ne di Luporini, fino all'impegno degli na, disse Armando Carlini; "magnifi- ultimi anni nel movimento anticoncor- che verità", disse il neoscolastico datario "Carta '89": "Alla religiosità Francesco Olgiati, ma mancanti del dozzinale, alle mistiche da strapazzo, solido fondamento dell'identificazione Pagine 168, Lire 20.000 agli equivoci loro, oggi come non mai di Dio con l'Essere; philosophia peren- va opposta una risoluta volontà d'im- nis se coniugata con lo spiritualismo, manenza...". E si vedano anche le pa- secondo Augusto Guzzo...). Al carat- gine immediatamente precedenti de- tere ancora romantico e irrazionalisti- dicate a Leopardi, che fin da un primo co delle istanze esistenzialistiche (ac- saggio del '38 fu un riferimento altret- Baldini&Castoldi tanto costante del pensiero di Luporini, nella varietà delle letture e delle sottolineature nel corso del tem- po ("progressivo"/"nichilista"; "siste- matico"/"asistematico", ecc.). Nel 1942 diceva che "l'esperienza leopar- diana... è forse, fra quelle che ci è da- to conoscere, la più profonda espe- rienza esistentiva dell'esistenza, in lo stato liberale-capitalistico che il platonica, teologica e idealistica, lo avevo inteso e lo stavo vivendo". A quanto l'esistenza non meno essenzial- membro della romantica 'società di Luporini si rifaceva a Kierkegaard e a Friburgo Luporini aveva studiato mente che all'essere è riferita al nul- anime belle'" riproposta da Jaspers). Marx, secondo l'interpretazione di Essere e tempo e Kant e il problema la". Alla fine intervenne anche Gentile Karl Lowith: "voci profetiche" che della metafisica. "Kant si mantiene in- Qualcosa del Luporini esistenziali- che avanzò pretese di annessione: avevano la "doppia inautenticità, pro- tenzionalmente e tenacemente sul li- sta rimase nella sua ricerca dopo il "L'antintellettualismo esistenzialista è dottasi storicamente, del mondo cri- mite umano", dice in Situazione e li- 1946, quando su "Società", in polemi- la critica idealistica del logo astratto. stiano e del mondo borghese". Il volu- bertà, mentre l'idealismo speculativo, ca anche con "Il Politecnico" di Si continua a respirare la stessa aria". me degli Editori Riuniti riprende per pur avendo il merito di storicizzare la Vittorini, contrappose marxismo ed Ma quando Abbagnano parla di nasci- volontà dell'autore la prima edizione realtà umana, l'aveva gonfiata metafi- esistenzialismo. Dopo la guerra l'esi- ta, morte, coesistenza, fa un salto (1942) dell'opera più importante del sicamente. Attraverso Heidegger il stenzialismo italiano mostrò di essere dall'interiorità spirituale "alla rappre- suo periodo esistenzialistico. L'appen- giovane Luporini si sentiva liberato un crocevia di strade divergenti, an- sentazione empirica della realtà spiri- dice contiene anche i tre densi articoli "da tutto un modo tradizionale di filo- che all'interno del filone laico. tuale". Nella replica finale (15 marzo) intitolati Esistenza pubblicati nel 1941 sofare, che includeva anche Gentile", Riprendendo una formula di Nor- Abbagnano rispose che non intendeva sulla rivista fiorentina "Argomenti", nel cui attualismo si era formato e che berto Bobbio, fu "una filosofia di disconoscere quanto l'esistenzialismo diretta da Alberto Carocci e Raffaello continuava in parte a fornirgli il voca- transizione", che lasciò tuttavia un se- italiano doveva all'attualismo di Ramat e soppressa in quell'anno dalle bolario hi cui traduceva la nuova filo- gno permanente e riconoscibile su Gentile ma che su due punti di fondo autorità fasciste. sofia. Per esempio traduceva l'heideg- geriana Faktizitàt con "fattuosità" e molte vicende significative della suc- c'era un netto distacco: "1) sulla ridu- Come ha raccontato in un lungo in- interpretava l'esistenza come dialettica cessiva cultura filosofica italiana. zione dell'uomo a soggetto pensante; tervento autobiografico (in Heidegger L'INDICE

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Presentate come "frammenti", le to, Le parole sono quelle dello scritto- quell'atto fondamentale, potenzial- Senza Muro testimonianze rimaste sono in realtà re che malgrado se stesso — ovvero mente aperto all'infinito, da cui scatu- tra loro eterogenee: si va da materiali malgrado la propria coscienza morale L'azione è tutto risce il senso di ogni prodotto umano, di Sandra Peroni di lavoro sparsi, a una scelta di passi e storica — vedeva nella creazione ar- sia tecnico-materiale che teoretico-cul- tratti da un centinaio di fogli non nu- tistica la simbolica rivincita sulla con- di Giovanni Ferretti turale. merati, a due testi che Sartre pubblicò tingenza, e nell'immaginario la possi- In essa è svolta una ricca fenomeno- JEAN-PAUL SARTRE, L'ultimo turista, in rivista e che sono riprodotti in que- bilità di sottrarsi a una "nausea" che MAURICE BLONDEL, L'azione. Saggio logia dell'azione, dal gesto sensibile frammenti, testo stabilito e annotato sto volume. Il materiale è ovviamente fa tutt'uno con la coscienza del reale. di una critica della vita e di una scienza più banale fino alle più alte tappe da Arlette Elkaim Sartre, Il di grande interesse per la genesi della Se solo si fosse liberato dall'assillo della prassi, a cura di Sergio dell'attività scientifica, sociale, morale, Saggiatore, Milano 1993, trad. dal scrittura sartriana, ma la sua omoge- di un'opera totalizzante, Sartre ci Sorrentino, Edizioni Paoline, Cinisello religiosa. Come risultato drammatico francese di Sergio Atzeni, pp. 192, Lit neizzazione in libro e l'organizzazione avrebbe regalato un bellissimo libro. Balsamo (MI) 1993, ed. orig. 1983, dell'analisi si ha la messa in luce, a 26.000. interna di questo non ne facilitano la La sua mancata realizzazione si intrec- pp. 619, Lit 50.000. ogni livello, di uno scarto tra l'intento comprensione. L'ordine seguito è in- cia con la formulazione del progetto dell'azione, ovvero la volontà volente, Nel settembre del 1951, durante un fatti quello dell'itinerario del viaggio, autobiografico, che sarebbe stato mes- "Bisogna trasferire nell'azione il e il risultato fattuale dell'azione, ovve- viaggio in Italia con Michelle Vian (il sottolineato da titoli e sottotitoli "ispi- so in atto fin dall'anno successivo. In centro della filosofia, perché là si tro- ro la volontà voluta. La prima è infatti loro primo viaggio insieme, lui c'era rati dai progetti"; e la scelta del crite- particolare, le pagine su Venezia mo- va anche il centro della vita". È que- potenzialmente infinita, mentre la se- già stato con nel rio topologico comporta poi il disin- strano come la scrittura del viaggio, sta, in forma sintetica, la provocazione conda è sempre necessariamente fini- '33, nel '36 e ancora dieci anni dopo) volto accostamento di foglietti sparsi e nella sua forma di annotazione delle dell'opera di Maurice Blondel notissi- ta. Ogni tentativo di elevare all'infini- Sartre iniziò la stesura di un libro per testi già editi, nonché la selezione e impressioni suscitate dalla città, abbia ma soprattutto perché ha segnato una to il risultato dell'azione finisce inevi- il quale sin dall'inizio pensò al curioso tabilmente nella superstizione idolatri- titolo di La Reine Albemarle ou le der- ca: quella delle religioni naturali, che nier touriste. Durante l'estate aveva hanno oggettivato Dio in un idolo; fatto con Simone un viaggio in quella delle religioni laiche, che hanno Norvegia, che aveva messo a frutto assolutizzato la patria, la scienza, l'ar- per l'introduzione a una guida Nagel, te, la rivoluzione, o addirittura — co- consacrato strumento e simbolo del me nel nichilismo metafisico — lo viaggio turistico-culturale. Il progetto DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA stesso "nulla". Per altro verso, ogni italiano si collocava agli antipodi non tentativo di chiudere l'uomo nella fini- solo di questa più recente esperienza, Con la collaborazione di C. Marello, D. Marconi, M. A. Cortelazzo tezza, considerando illusorio il suo ma anche di tutti gli altri testi che i "bisogno d'infinito", porta inevitabil- viaggi gli avevano e gli avrebbero ispi- mente alla "morte dell'azione". rato: i reportages con cui aveva com- Sei anni di lavoro di due ampie redazioni Donde la prospettiva, che la riflessio- mentato la sua scoperta dell'America, ne sull'azione sembra delineare, di un Fernando con la collaborazione di numerosi esperti nel '45; la prefazione al libro di foto- Palazzi possibile intervento soprannaturale di grafìe di Cartier-Bresson, D'une Chine Gianfranco di singole discipline Polena Dio, che realizzi ciò che per l'uomo è à l'autre, nel 1954, e il successivo pro- a un tempo necessario e impossibile: il getto, presto abbandonato, di un gros- DIZIONARIO compimento dell'intenzione d'infinito so saggio sulla Cina; Ouragan sur le DELLA • Datazioni inerente all'azione. Ma con ciò — os- sucre, infine, il reportage su Cuba pub- LINGUA • Etimologie serva Blondel — la filosofia è giunta al blicato nell'estate del 1960, unica te- ITALIANA suo limite. Il passaggio dallo schema stimonianza di un'opera annunciata e • Pronuncia (anche delle parole straniere) di possibilità all'affermazione di realtà ancora una volta non realizzata. dell'intervento di Dio può essere com- Carlu Marcilo • Informazioni grammaticali Diego Marconi piuto solo tramite una libera scelta Tra i paesi visitati e seguiti con inte- Michele A. Cortcla») • Esempi d'uso personale. E chi tale scelta ha compiu- resse, solo l'Italia tentò Sartre sul pia- • Sinonimi e contrari no della creazione letteraria: fin dal to la può comunicare ad altri solo con '36, quando la visita di Napoli gli ave- • Tavole (a colori e in bianco e nero) la testimonianza della propria vita. va ispirato una novella "d'atmosfera" • Quadri terminologici destinata alla raccolta Le Mur, da cui poi, non contento, l'aveva esclusa. Ed • Compendio grammaticale ecco che a una quindicina d'anni di • Sigle e abbreviazioni distanza, il viaggio in Italia offriva l'occasione per cercare di dar corpo a una nuova scrittura, dopo la deriva degli "Chemins de la liberté" non portati a termine, e in concomitanza con la ripresa di un ampio studio su « far trovare dopo ogni parola la data di apparizione nel nostro patrimonio linguistico è insieme « Mallarmé (anch'esso destinato a rima- coraggioso e necessario. Nessun altro vocabolario comune ... ha avuto il coraggio di introdurre queste pre- nere incompiuto), che riformulava la ziose notazioni cronologiche. Per il resto il Palazzi-Folena è ricco di voci, curato nelle definizioni e si pre- questione dell'engagement in termini senta come un prezioso strumento di consultazione e di lavoro per tutti » DIRITTO E ROVESCIO ben diversi da quelli dell'immediato Collana diretta da dopoguerra. Doveva essere, avrebbe TRISTANO BOLELLI poi scritto Simone de Beauvoir, "La F. Galgano e P. Cendon Nausée dell'età matura". Il riferimen- « Il lavoro di questa équipe ha dato vita ad un prodotto molto originale ... Questo nuovo anzi to al primo grande romanzo, oltre che nuovissimo dizionario sarà d'ora in poi sul nostro tavolo di lavoro » Francesco GALGANO suggestivo, sembra pertinente. Non CLAUDIO MARAZZINI solo perché la posta in gioco era al- IL ROVESCIO DEL DIRITTO trettanto alta; l'operazione che lo « This dictionary is much more than "Un vocabolario dell'uso vivo", it is a "dictionary of ali p, VI-116, L. 10.000 scrittore intendeva realizzare era so- season"» stanzialmente analoga: un disvelamen- ROBERT C. MELZI (Widener University) to, un invito a cambiare lo sguardo, ALPA - BONILINI - CENDON questa volta per sottrarci e sottrarsi al- COSTANZA - GALGANO la trappola della seduzione turistica. GAMBARO GUASTINI 1UDICA - ROPPO a Cosciente di scrivere "la 10.788 " WEIGMANN opera sull'Italia", e sapendo che que- sta si giustificava solo in quanto assu- I DIECI COMANDAMENTI messe e allo stesso tempo liquidasse p. IX-204, L. 18.000 una tradizione, Sartre decise di misu- Lina B1GLIAZZI GERÌ rarsi con la rappresentazione collettiva LOESCHER EDITORE MEMORIE in cui il turista si colloca, e con il suo immaginario, popolato di figure e miti DI UNA GIURISTA che precedono e accompagnano l'in- PERVERSA contro con un luogo privilegiato del p. VI-90, L. 12.000 viaggio culturale. La "Regina Albemarle" è figura dell'incantamento Pietro ZANELLI del turista, ii quale non vede la realtà cucitura di diverse versioni. sollecitato il ritorno di una pulsione svolta profonda nella storia dei rap- I TURBAMENTI del paese bensì la leggenda che la cul- Questo non significa che il volume autobiografica già attestata dai porti tra filosofia e teologia. Si deve DI UN GIOVANE NOTAIO tura ha depositato sui luoghi; il quale non contenga pagine assai belle, a cui Carnets del '39-40. infatti a essa se nel Novecento la teo- p. XII-84, L. 12.000 non vive il presente bensì un tempo l'incerto statuto conferisce anzi un fa- Jean sans terre — questo era il titolo logia ha cessato di intendere le verità Clemente FERRARIO morto, quello delle rovine e del passa- scino particolare: la precarietà e la nu- dell'autobiografia sartriana, cambiato rivelate come oggetti misteriosi che to. Ma questo turista, narratore e per- dità del relitto le dotano di leggerezza in Les Mots solo al momento della sopraggiungono dall'esterno all'intelli- SCANDALO sonaggio, si vuole "l'ultimo" perché, senza diminuirne l'intensità. Lo sguar- pubblicazione —- ruoterà attorno alla genza umana, richiedendole un cieco AL TEATRO COMUNALE pur vivendo la propria condizione di do è ancora — o di nuovo — quello tematizzazione di quel "difetto d'esse- assenso di fede, e ha imparato a ricer- p. IV-146, L. 15.000 turista, è capace di vedere e demistifi- di Roquentin, del filosofo dell'Essere e re", di quella mancanza di una verità care in esse una luce per la soluzione care gli inganni da cui i suoi simili si il Nulla, del diarista dei Carnets de la essenziale già attribuita a Venezia e degli interrogativi più profondi che Paolo CENDON lasciano sedurre. Tale intreccio di dróle de guerre, capace di leggere più in generale all'Italia. L'incosisten- scaturiscono dal dinamismo stesso PAROLE ALL'INDICE prospettive permetteva allo scrittore nell'oggetto più banale e nel gesto più za, la crepa, la menzogna, la comme- della vita umana. Ma sarebbe limitati- p. XI-280, L. 30.000 di assumere una presa di distanza quotidiano il senso dell'avventura dia, l'indeterminazione sessuale, l'os- vo ricondurre la portata di quest'ope- ideologica e al tempo stesso di dire la umana, quell'indistricabile intreccio sessione della morte saranno assunti ra solo all'ambito della problematica propria fascinazione, di lasciare libero fra inerzia e slancio, malafede e luci- da una scrittura parodistica e in una religiosa. Come bene mette in luce il corso alle immagini e al gioco lingui- dità, quella vischiosità che minaccia di prospettiva storica, rese entrambe at- saggio introduttivo di Sergio Sorren- GIIIFffiÈ EDITORE • IMI . stico. decomposizione il mondo della mate- tuali e possibili da una nuova, profon- tino, essa offre anzitutto una vera e pro- VIA BUSTO ARSIZIO 40 ria come quello delle relazioni interu- da desolidarizzazione da sé. pria analisi filosofico-critica dell'azio- Ma il libro non prese forma, fu scal- TEL. 38089.290 • CCP 721209 zato da urgenze politiche e filosofiche. mane, e la stessa integrità del sogget- ne. Ove per "azione" Blondel intende MARZO 1994 - N. 3, PAG. 44

quello del lavoro conscio contempora- la sua teoria delle funzioni fuchsiane), terferenza", degli indirizzi errati e del- neo e successivo all'invenzione e del per trarne una serie di conclusioni. le ipotesi di intralcio) e altre ipotesi rapporto fra intuizione e linguaggio Trovate la soluzione Dopo aver messo in evidenza, secon- che attribuiscono un ruolo direttivo o nei processi mentali dello scienziato. do un punto di vista peraltro diffuso, almeno determinante all'inconscio. Al Il capitolo dedicato a quest'ultimo te- di Giorgio Israel il ruolo dell'inconscio nell"'illumina- contrario, pur attribuendo un ruolo ma occupa quasi un quarto del volu- zione", Hadamard confuta ['"ipotesi- fondamentale ai processi che si verifi- me e in esso si esprime il rifiuto da caso", ovvero il punto di vista secon- cano nell'inconscio, Hadamard pro- JACQUES HADAMARD, La psicologia comunemente considerato, nell'ambi- parte di Hadamard di ogni tesi ten- do cui l'atto di scoperta è un incidente pende per l'idea secondo cui il proces- dell'invenzione in campo matematico, a to della sua disciplina, come un ricer- dente a identificare o avvicinare trop- fortuito che si verifica per puro caso. so di preparazione dell'invenzione, cura di Bernardino Sassoli, introd. di catore scientifico in pensione, oppure po il pensiero al linguaggio. Tale rifiu- Hadamard osserva, in modo convin- guidato in modo consapevole dalla co- Giulio Giorello, Cortina, Milano fallito, o infine in cerca di udienza in to è così aspro da suscitare qualche cente, che, se così fosse bisognerebbe scienza e determinato quindi dalla 1993, ed. orig. 1945, pp. XXV-160, ambienti ambigui; e nei contesti disci- perplessità, soprattutto in ordine alla ammettere che la cultura scientifica cultura e dall'intelligenza dello scien- Lit 21.000. plinari "invasi", come un "incursore" barriera che Hadamard interpone non non ha alcun ruolo nel processo della ziato, determina il quadro del conte- JACQUES HADAMARD, La psicologia che pretende di entrare in ambiti en- soltanto fra il pensiero e il linguaggio, scoperta. La scoperta della causa del sto entro cui l'inconscio interviene per dell'invenzione in matematica, tro i quali non avrebbe le credenziali ma anche fra quest'ultimo e i sistemi tifo da parte di Pierre Nicolie (uno dei selezionare le combinazioni che con- Hopefulmonster, Firenze 1993, ed. neppure di aprir bocca. Insomma, fi- di segni non linguistici. In tal modo, sostenitori delT'ipotesi-caso") avreb- ducono all'illuminazione "giusta". orig. 1959, trad. dal francese di gure di "scienziati colti" come egli attribuisce ai secondi un carattere be potuto essere fatta da una delle sue Hadamard ricorre a un'efficace imma- Stefano Isola, pp. 173, Lit 20.000. Hadamard (e come lo erano tanti suoi di ambiguità e, al contrario, al lin- infermiere, così come la Costituzione gine proposta da Poincaré, secondo contemporanei) sono una rarità oggi- guaggio un carattere di assoluta ogget- degli Stati Uniti avrebbe potuto essere cui le idee sono "qualcosa di simile Per quanto un libro sia importante giorno, e ciò dà la misura dei guasti tività e univocità. Una tesi quest'ulti- — come lo è questo, il cui autore è ma che appare poco convincente — in l'illustre matematico francese Jacques quanto trascura completamente la Hadamard (1865-1963) — non è molteplicità del senso, che è un ele- usuale che due diversi editori ne pub- mento costitutivo del linguaggio — e blichino simultaneamente due tradu- che appare influenzata da una visione zioni. In realtà, la traduzione pubbli- L'embrione programmato scientista che finisce, più o meno con- cata dall'editore Cortina è basata sulla sapevolmente, con l'elevare una bar- prima edizione inglese (1945) con al- di Erminio Giavini riera fra il linguaggio scientifico e le cune aggiunte-tratte dalla seconda edi- altre forme di linguaggio. Tuttavia, so dinamico in cui le cellule cambiano forma, po- zione (1949) e dall'edizione francese LEWIS WOLPERT, Il trionfo dell'embrione, non è forse soltanto l'oggettivismo del 1959; mentre la traduzione propo- Sperling e Kupfer, Milano 1993, ed. orig. 1991, sizione e interagiscono tra di loro divenendo di- scientifico a condizionare questo pun- sta dall'editore Hopfifulmonster è ba- trad. dall'inglese di Cesare Salinaggi, pp. 238, verse in un susseguirsi concatenato di eventi. to di vista di Hadamard: esso ha an- sata direttamente sull'edizione france- Lit 32.500. L'autore illustra in termini chiari e comprensi- che le sue radici nell'atteggiamento di se. Quest'ultima, come osserva lo stes- bili esperimenti chiave della ricerca embriologica, un matematico intuizionista e, come so Hadamard, è soltanto una tradu- Lewis Wolpert, professore di biologia applicata sicché il lettore non è passivamente informato del tale, fortemente diffidente nei con- zione "riveduta e leggermente fronti delle visioni assiomatiche e for- alla medicina all'University College di Londra, è pensiero wolpertiano, ma è direttamente coinvol- malistiche del pensiero matematico e aumentata" della prima edizione, per to nella valutazione del risultato sperimentale e cui, in definitiva, le due presenti edi- un ingegnere affascinato dai problemi insoluti che, per difendere il' ruolo dell'intui- zioni italiane differiscono di poco. che gravitano intorno alla biologia dello sviluppo. nella sua utilizzazione per la costruzione dell'im- zione, finisce paradossalmente con Le sue ricerche sperimentali sui fattori che con- palcatura su cui si stanno organizzando i principi l'elevare una barriera fra il linguaggio I titoli proposti sono leggermente generali dello sviluppo embrionale. Wolpert ci differenti: quello dell'edizione Cortina trollano e regolano lo sviluppo dell'arto negli em- scientifico e gli altri linguaggi. Si è traduce testualmente il titolo originale brioni di Vertebrati rappresentano uno dei punti conduce attraverso i classici esperimenti di detto del ruolo che Hadamard attri- The Psychology of Invention in the più avanzati nell'interpretazione dei meccanismi Spemann negli anni trenta, che hanno posto le buisce alla "bellezza scientifica" nel Mathematical Field, mentre quello di di embriogenesi. basi delle moderne teorie embriologiche e che processo di invenzione. È questo uno Hopefulmonster è La psicologia hanno dato il via all'embriologia molecolare, fino dei temi sviluppati nel modo meno Non ci si aspetti, però, di trovare in questo li- soddisfacente e chiaro. Cosa sia que- dell'invenzione in matematica. Questa bro una descrizione dello sviluppo morfologico ai più recenti e sofisticati studi di genetica dello differenza è quasi irrilevante. Tuttavia, sta "bellezza" Hadamard non lo spie- dell'embrione. Il libro è più ambizioso. Wolpert sviluppo, soffermandosi, ad esempio, sulla più ga affatto. Se si tratta difatti del senso lo stesso Hadamard osserva nell'intro- importante scoperta biologica di questo ultimo duzione: "il titolo di questo volume è ha elaborato una propria teoria sui principi gene- generale della "bellezza", quello stes- decennio: i geni omeotici, scoperti per la prima La psicologia dell'invenzione in campo rali che stanno alla base dello sviluppo e cerca di so che (pur con le dovute differenze matematico, non La psicologia dell'in- trasmetterla al lettore: la sua idea è che lo svilup- volta nel moscerino della frutta Drosophila me- "disciplinari") porta ad esclamare venzione matematica", e ciò in quanto po embrionale, in ogni animale, altro non è che il lanogaster. "bello!" dinanzi a un dipinto di Michelangelo, a un romanzo di "l'invenzione matematica [è] un caso manifestarsi di un "programma generativo", con- Si sa che gli insetti sono animali segmentali: i Tolstoj, alla Critica della ragion pura di speciale dell'invenzione in genere". geni omeotici assicurano che si formino al posto tenuto in ciascuna cellula. Questo programma ge- Kant, a una sinfonia di Beethoven, alla Nel volume edito dalla Hopeful- nerativo è inserito nel patrimonio genetico, nel giusto le diverse strutture embrionali. Basta la monster, il brano precedente è tradot- legge di gravitazione universale di DNA delle cellule e poiché tutte le cellule di uno mutazione di un solo gene omeotico per provoca- Newton, il riferimento è generico. E to come segue: "ho scelto come titolo: re la sostituzione di una struttura con un'altra. 'La psicologia dell'invenzione in mate- stesso organismo contengono lo stesso patrimonio l'interesse, o il fascino, di questo tema matica' e non: 'La psicologia dell'in- genetico, esse contengono anche lo stesso pro- L'anomalia di un solo gene omeotico fa sì che in può esistere soltanto nel senso in cui venzione in matematica' "... Questa gramma generativo. Un organismo è, però, costi- Drosophila, al posto delle antenne si sviluppi, Dostoevskij definiva la bellezza come svista, anche se dovuta a un errore di tuito da tipi cellulari diversi e ci si chiede perché sulla testa, un paio di zampe. Ma è possibile an- queil'"enigma che costituisce l'unica stampa, nasconde al lettore la sotti- che il contrario: sostituire le zampe di un segmen- speranza di salvezza del mondo"... Ma cellule geneticamente uguali diventino morfologi- se ci si riferisce invece alla bellezza in gliezza della distinzione di Hadamard to toracico con un paio di antenne o indurre lo camente e funzionalmente diverse. Non solo, matematica come a un vago senso di e alimenta sospetti circa la qualità del- questo loro diversificarsi (differenziarsi) deve av- sviluppo di un secondo paio di ali. Dunque questi la proposta editoriale che risulta difat- armonia, di simmetria, di composizio- venire secondo schemi precisi, tali da permettere geni controllano ciascuno lo sviluppo coordinato ti, a un esame più attento, inferiore a ne strutturata delle parti, il tema è e sequenziale di un segmento del moscerino, ma quella dell'editore Cortina. Questo una perfetta organizzazione spaziale e temporale. confuso e talmente discutibile (la ma- episodio ripropone quindi il problema Tutto origina, naturalmente, dall'attivazione hanno anche un'altra particolarità: l'ordine di tematica non è affatto armoniosa) da risultare di scarso interesse. dell'inopportunità di inondare un (fecondazione) della cellula uovo, che, attraverso questi geni sul cromosoma corrisponde all'ordine mercato, di per sé già difficile, di tra- le sue ripetute divisoni, individua una massa di in cui saranno attivati lungo l'asse del corpo Da ultimo, le tesi di Hadamard sug- duzioni condotte in un modo affretta- cellule che, interagendo tra loro, permetteranno dell'embrione. Senonché gli stessi geni omeotici geriscono qualche riflessione sul tema to, che può essere perdonato forse nel quel polimorfismo cellulare, base della differen- sono stati trovati nei ricci di mare, negli uccelli, genere della letteratura poliziesca o di negli anfibi, nei topi e nell'uomo, e svolgono le del carattere "giovanile" della creati- ziazione di tessuti, organi e apparati. vità del matematico. Un leitmotiv di evasione, ma non in quello della lette- stesse funzioni: coordinano sequenzialmente lo ratura scientifica. Questo differenziamento ha certamente basi una certa sociologia matematica un epigenetiche ed è legato a segnali chimici che le sviluppo di strutture embrionali in posizioni ana- po' salottiera degli ultimi decenni è di- Veniamo ora ai contenuti del libro. cellule stesse si trasmettono; non si tratta però di loghe: i geni che determinano lo schema di svi- fatti quello secondo cui il matematico In esso Hadamard affronta il tema "comandi", piuttosto di segnali selettivi che si li- luppo del moscerino possono essere utilizzati per sarebbe produttivo e creativo soltanto delle forme dell'invenzione nel campo da giovane (non oltre i trentacinque- mitano a scegliere tra un numero limitato di posi- identificare i geni che esplicano le stesse funzioni della matematica, analizzando i pro- nel topo e nell'uomo. Sono stati dunque indivi- quarant'anni come limite estremo). Si cessi psicologici che ad essa conduco- zioni possibili. Naturalmente è il programma in- tratta di una tesi che potrebbe basarsi no. Questa analisi è condotta attraver- terno delle cellule che limita l'ambito delle opzio- D> soltanto su una visione dell'invenzione so la discussione di numerosi casi e te- ni. Sicché lo sviluppo si presenta come un proces- come quella dell'"ipotesi-riposo". stimonianze che permettono di isolare Tuttavia il punto di vista di alcuni temi fondamentali come: il ruo- Hadamard — confortato dai numero- lo deir'illuminazione", il rapporto fra si controesempi alla tesi "giovanilisti- conscio e inconscio, il rapporto fra prodotti dall'eccessiva settorializzazio- scritta casualmente da una scimmia, agli atomi uncinati di Epicuro". In ca" — ci suggerisce che il ruolo pensiero immaginativo ed espressione ne della ricerca e dal prevalente atteg- pestando sui tasti di una macchina da stato di quiete restano "agganciati al dell'inconscio è indirizzato, anche se semantica e linguistica delle invenzio- giamento tecnicistico. scrivere. Osserviamo che il tono muro", e possono non formare mai al- indirettamente, dalla coscienza vigile e cuna combinazione significativa. È a ni o scoperte. Nel discutete questi te- Uno dei temi centrali dello studio sprezzante con cui Hadamard liquida quindi, in definitiva, oltre che dall'in- causa di un'agitazione imposta alle mi generali, Hadamard passa al vaglio di Hadamard è l'analisi del processo questa ipotesi colpisce in modo parti- telligenza, dalla cultura. E quindi la idee dalla nostra volontà che gli atomi- 1 le tesi di matematici, biologi, psicolo- dell'"illuminazione"; ovvero, di quella colare oggi, in un periodo cioè in cui i capacità matura (anche se certamente idee entrano in una danza che può gi, fisiologi, sociologi, letterati, mo- circostanza straordinaria, e il cui ruolo tentativi neoriduzionistici di spiegare non senile...) di stabilire connessioni e produrre nuove combinazioni, "risul- strando un'informazione e una cono- è al contempo rilevantissimo nel pro- la "creatività" come il risultato di pro- interrelazioni, sulla base di una cultu- tati indiretti del lavoro conscio origi- scenza profonde e sorprendenti delle cesso delle scoperte scientifiche, per cessi stocastici sono diventati una reli- ra ampia, che è all'origine del formarsi nario" e fonte di "ispirazioni apparen- tesi più diffuse nel periodo in cui il li- cui, dopo lunghi e infruttuosi periodi gione con tanto di sacerdoti pronti a di teorie profonde e di vasta portata. temente spontanee". bro fu scritto. Ho detto "sorprenden- di riflessione attorno a un problema, scomunicare chi non accetti i dogmi Difatti, la genesi delle invenzioni più ti", perché è ormai totalmente al di lo scienziato ha di colpo, e sovente in della fede. Le tesi fondamentali di Hadamard profonde e fertili non risiede certa- fuori dei nostri orizzonti la figura di situazioni inaspettate o curiose (quasi Hadamard discute e respinge, in sono quindi che 1 '"invenzione è scel- mente nella chiusura in uno stretto or- uno scienziato di primissimo piano mai al tavolo di lavoro), l'intuizione tutto o in parte, altri tentativi di spie- ta" e che "questa scelta è governata to disciplinare; al contrario, essa è, al- che si interessi in modo non banale di improvvisa della soluzione del proble- gazione come l'"ipotesi-riposo" (se- perentoriamente dal senso della bel- meno in parte, spiegata dalla suggesti- problemi culturali che escono dal do- ma stesso. Hadamard analizza una se- condo cui L'illuminazione" è il risul- lezza scientifica". Ritorneremo fra po- va formula di Souriau, richiamata da minio stretto della sua disciplina. rie di esempi, e in particolare un caso tato di una condizione di freschezza co sul ruolo della bellezza scientifica. Hadamard: "Per inventare, bisogna Negli orizzonti presenti, uno scienzia- descritto da Henri Poincaré (e che ri- cerebrale), l'"ipotesi-dimenticanza" Vogliamo ora sottolineare un altro dei pensare a parte". to che manifesti siffatti interessi viene guarda il modo in cui egli pervenne ai- (improvvisa soppressione di ogni "in- temi centrali di questo volume, che è HNDICF ••DEI LIBRI DEL MESE HI MARZO 1994 - N. 3, PAG. 45

vita del paziente, alla propria vita nel- rapporto che l'individuo ha con la massimo studioso di questi problemi pone la domanda se l'omosessualità Omosessuali la misura in cui può essere influenzata realtà in quanto viene ovviamente a questa differenza può essere dovuta a non possa essere considerata una va- dal paziente e al transfert del pazien- distorcerla. Ma il contributo più origi- "un più stabile nucleo di identità di riante "normale" della vita sessuale e te". Kernberg precisa di restare, tutto- nale di Kernberg in questo libro ri- genere nelle donne, derivato dalla loro riporta anche il pensiero di alcuni au- purché buoni ra, vigile rispetto alla tentazione che guarda il tema delle perversioni. Egli identificazione primaria con la madre, tori per i quali l'omosessualità è consi- può avere di comunicare le sue emo- propone innanzitutto una distinzione in contrasto con gli uomini, i quali de- derata una variante non patologica di Mauro Mancia zioni controtransferali al suo paziente, tra perversioni e perversità, riservando vono annullare l'identità con la madre della sessualità condizionata da fattori in modo da poterle elaborare e usare le prime alle relazioni sessuali e attri- durante il processo di separazione-in- di ordine biologico. Tuttavia, il punto per le sue costruzioni e interpretazio- buendo alle seconde la capacità di tra- dividuazione". Kernberg sembra inte- di vista di Kernberg è che la stragran- ni. sformare, nel corso di una relazione, ressato, nell'ambito delle deviazioni de maggioranza di pazienti omoses- OTTO F. KERNBERG, Aggressività, di- La base teorica di Kernberg è quel- l'amore in odio, il buono in cattivo, il sessuali e in particolare dell'omoses- suali appartengono alla categoria delle sturbi della personalità e perversioni, la della trasformazione, cioè del cam- significato in mancanza di senso, il ci- sualità, alla patologia del carattere di patologie nevrotiche e "limite", sono Cortina, Milano 1993, trad. dall'ingle- biamento strutturale che il trattamen- bo in feci. Data questa distinzione, è questi pazienti, che apparterrebbero cioè individui con personalità grave- se di Anna Gilardi, pp. 360, Lit to psicoanalitico può produrre sulla evidente che la perversità è un concet- secondo lui alla categoria dei borderli- mente disturbate. Fattori ambientali e 58.000. personalità del paziente, nel senso di to relazionale più esteso della perver- ne. Riconosce che esistono pesanti pregiudizi culturali partecipano natu- un cambiamento delle relazioni tra i sione, definita come "una deviazione pregiudizi culturali nei confronti ralmente ad aggravare la patologia ca- Posto a cavallo di due culture, Otto suoi oggetti interni, così da creare uno permanente e coatta dalla norma nella dell'omosessualità maschile, e persino ratteriale di questi pazienti. I pregiu- Kernberg cerca di mediare la teoria spostamento nelle dinamiche incon- meta e/o nell'oggetto sessuale al fine nei confronti di manifestazioni affetti- dizi culturali in genere riguardano poi della mente proposta dagli psicologi sce. Nell'elaborazione di Kernberg di raggiungere l'orgasmo". Kernberg ve fisiche tra uomini, pregiudizi che più gli uomini che le donne perché, dell'Io con quella più europea di per le ragioni dette prima, sono gli uo- stampo kleiniano delle relazioni og- mini ad essere più preoccupati delle gettuali. Il volume è un po' una stim- donne riguardo alla propria identità ma del pensiero di Kernberg, che ri- sessuale. L'esperienza clinica permette sente della sua formazione di psichia- Ma parlando di geni e di sviluppo non si può comunque a Kernberg di concludere tra oltre che di psicoanalista. L'ap- < non pensare al cancro, considerato da Wolpert un che l'omosessualità maschile è sempre proccio ai vari temi è spesso interdi- duati geni che controllano le configurazioni spa- guasto dei meccanismi che controllano lo svilup- legata a significative patologie del ca- sciplinare e non trascura i contributi ziali primarie dell'embrione e ci si è accorti che po. La caratteristica della cellula cancerosa è, in- rattere. A questo punto Kernberg si che le neuroscienze, oltre alla psicolo- essi sono gli stessi in animali non lontani evoluti- fatti, quella di essersi sottratta ai normali control- domanda come curare questi pazienti. gia sperimentale, hanno portato alla Anzitutto egli consiglia di non farsi vamente, dando prova di grande conservatorismo li dell'accrescimento e divisione cellulari. Un psicoanalisi. Il capitolo iniziale del li- condizionare da pregiudizi sociali e di esempio è fornito dal teratocarcinoma, un cancro bro riguarda gli affetti, la loro relazio- biologico almeno per quanto riguarda le strutture guardare all'omosessualità come a un ne con gli istinti e le pulsioni, il loro di base. sperimentale. Quando si lascia sviluppare in vitro "sintomo" di un disturbo dei processi ruolo nelle esperienze intersoggettive. L'importanza di questa scoperta sta nella sua un embrione di Mammifero oltre un certo limite infantili di identificazione che si ac- L'autore definisce gli affetti come trasversalità scientifica e nelle implicazioni che di tempo, le sue cellule vanno incontro a una pro- compagna a un disturbo della perso- "strutture istintive ovvero modelli psi- può avere nell'interpretazione filogenetica (cioè liferazione incontrollata e non si differenziano. Se nalità. L'analista non dovrà preoccu- cofisiologici biologicamente dati, atti- evoluzionistica) dell'ontogenesi (lo sviluppo em- alcune di queste cellule impazzite vengono iniet- parsi di trasformare il paziente da vati nello sviluppo... strutture di colle- brionale). tate in un topo, danno luogo a un tumore mali- omosessuale in eterosessuale dal mo- gamento tra gli istinti biologici e le mento che anche scelte omosessuali Wolpert non si sottrae a questo dilemma scien- gno: sono diventate celulle cancerose. Ma in que- pulsioni psichiche". Essi sono sempre possono essere alimentate da amore, sto tipo di tumore la sorpresa è che il fenomeno è visti come eventi primari, aspetti psi- tifico che affronta nel capitolo Evoluzione. tenerezza e considerazione anziché da cobiologici delle pulsioni, confusi con Quando nel 1848 Charles Darwin pubblicò On reversibile: se cellule di teratocarcinoma vengono odio e sadismo. Quello che deve inte- i sistemi motivazionali. Questa conce- the origin of the species, molti embriologi del trapiantate in un giovane embrione, esse si inte- ressare l'analista è la struttura della zione degli affetti meraviglia, poiché è tempo furono letteralmente affascinati dalle nuo- greranno con le altre cellule e contribuiranno in personalità del paziente, non la sua difficile pensare all'affetto come a un ve teorie evoluzionistiche annunciate da Darwin. modo normale alla sua organogenesi. In questo scelta sessuale. evento primario così radicato nella Ci fu una grande fioritura di ricerche indirizzate a caso l'ambiente che circonda le cellule ne condi- biologia piuttosto che a un evento se- trovare nell'embriologia prove a sostegno della ziona l'attività genetica; ma, spesso, l'insorgenza condario all'incontro del desiderio di un tumore è causata da una modificazione defi- con la realtà che può produrre nuova e rivoluzionaria maniera di intendere un'esperienza piacevole o dolorosa. l'evoluzione. La base di queste frenetiche ricerche nitiva (mutazione) di geni che normalmente pre- Su un punto comunque non si può traeva lo spunto dalle osservazioni effettuate da siedono al controllo della proliferazione e del dif- che concordare: nella pratica psicoa- numerosi studiosi del tempo secondo cui vi erano ferenziamento cellulari. La trasformazione è irre- nalitica abbiamo a che fare sempre stadi di sviluppo embrionale, nell'ambito di un versibile ed è un'ulteriore, se pur tragica, dimo- con gli affetti, che quindi appaiono particolare gruppo animale (per esempio i strazione dell'esistenza del "programma come "strutture intrapsichiche com- Vertebrati), in cui gli embrioni anche di classi di- generativo" iscritto nel DNA cellulare, che, quan- plesse anziché semplici processi di do modificato, origina cellule e strutture aberran- scarica" (come voleva Freud). Amore verse sono molto simili tra loro, tanto da risultare ti. e odio sono le strutture che organizza- difficile attribuirli, di primo acchito, a una classe no l'esperienza psichica. L'odio, in piuttosto che a un'altra. Il programma è comune a tutte le cellule, ma la particolare, è oggetto di indagine da Questo significa che esistono caratteristiche ge- sua realizzazione richiede risposte diverse da par- VALORI POLITICI parte di Kernberg, in quanto conside- te di cellule originariamente eguali. Ciò dipende nerali di un gruppo animale così fondamentali da nuova serie rato "l'affetto nucleare di gravi stati apparire molto presto nel corso dello sviluppo (la dalle diverse interazioni tra cellule e cellule, tra psicopatologici", derivato dalla rab- corda dorsale, gli archi branchiali, l'encefalo seg- cellule e ambiente che le circonda. I risultati delle bia, un affetto che a sua volta deriva Volumi pubblicati mentato dei vertebrati, ad esempio). Da questi ca- ricerche degli ultimi anni fanno supporre, inoltre, dall'aggressività. In analisi l'odio ratteri comuni deriveranno successivamente le ca- che tale programma sia comune a embrioni di Hannah ARENDT proiettato è all'origine di intensi senti- LA DISOBBEDIENZA CIVILE menti persecutori che rimandano ai ratteristiche più particolari e specializzate che in- specie anche molto lontane, sicché non è impro- ed altri saggi momenti più frustranti di una primiti- dividuano ciascuna classe, ciascun genere e cia- babile che esistano dei principi generali dello svi- p. 156, L. 12.000 va relazione con la madre. Il dolore e scuna specie. luppo alla cui comprensione ci si sta avvicinando Raymond POLIN la frustrazione che la madre dà al Ernst Haeckel andò molto oltre. Egli riteneva grazie agli studi integrati di genetica dello svilup- ETICA E POLITICA bambino sono la causa della rabbia, che, durante lo sviluppo embrionale, ogni specie po, embriologia e biologia molecolare. La com- p. XVI-252, L. 16.000 che attraverso meccanismi di identifi- passasse attraverso gli stadi adulti dei suoi ante- prensione di questi principi porterà a sostanziali Emanuele CASTRUCC1 cazione e trasformazioni intrapsichi- nati: definì questa sua teoria "legge biogenetica avanzamenti culturali sia in termini speculativi LA FORMA E LA DECISIONE che, produce odio e un'intensificazio- Studi critici (biologia evoluzionistica per esempio) sia in ter- ne dell'aggressività. Per le sue connes- fondamentale: l'ontogenesi ricapitola la filogene- p. 209, L. 14.000 mini pratici, poiché potrebbe incidere seriamente sioni con il narcisismo maligno, l'odio si". Ormai noi sappiamo bene che la legge bioge- Cari SCHMITT si rivolge transferalmente al terapeuta netica fondamentale, come intesa da Haeckel, su almeno due problemi che interessano diretta- TERRA E MARE di cui il paziente non tollera di avere non ha fondamento. Ma non vi è dubbio che gli mente la salute dell'uomo: il cancro e le malfor- p. 114, L. 10.000 bisogno. Il paziente odia, perché invi- embrioni dei Vertebrati seguono, nel loro diveni- mazioni congenite. Cari SCHMITT dia la creatività dell'analista e opera in re ontogenetico, dei binari comuni che sono, evi- CATTOLICESIMO ROMANO E FORMA POLITICA maniera da fargli vivere intensi e non dentemente, scritti nelle parti comuni del loro pa- sempre piacevoli sentimenti contro- p. 85, L. 9.000 trimonio genetico. transferali. L'esperienza con pazienti Hermann HELLER con disturbi antisociali di personalità I/EUROPA E IL FASCISMO ha permesso a Kernberg di collegare p. 225, L. 18.000 questo disturbo al narcisismo maligno Jeremy BENTHAM di cui definisce gli aspetti anche socia- non poteva mancare un riferimento fa una rassegna dei contributi delle va- appaiono invece più tenui riguardo le UN FRAMMENTO SUL GOVERNO li e comportamentali. Nel trattamento all'identificazione proiettiva e alla rie scuole al problema delle perversio- manifestazioni omosessuali tra donne. p. 260, L. 20.000 di questi pazienti Kernberg lavora na- proiezione. L'autore sembra criticare ni e si richiama al pensiero della Comunque "l'omosessualità obbliga- Robert M1CHELS turalmente sul transfert inteso kleinia- il primo concetto in quanto usato in Chasseguet-Smirgel per la quale "in toria — scrive Kernberg — fa parte, SOCIALISMO E FASCISMO namente come ripetizione di esperien- troppi contesti anche diversi e comun- entrambi i sessi la relazione primaria sia negli uomini sia nelle donne, di (1925-1934) p. IV-178, L. 16.000 ze reali, dominato da fantasie inconsce que propone di limitarne l'uso ai casi con la madre è di fondamentale im- una struttura nevrotica di persona- relative al passato e dalle difese contro di psicosi e borderline, riconoscendo portanza eziologica per quanto riguar- lità". Questa si fonda sull'idealizzazio- Ralf DAHRENDORF di esse, ma distingue, credo giusta- la sua funzione in un'operazione di- da le perversioni". Questa concezione ne, che tuttavia può adempiere a fun- LEGGE E ORDINE mente, il lavoro di costruzione che fensiva molto primitiva. Attribuisce riconferma l'importanza data da zioni sia normali sia patologiche. Ad p. 172, L. 18.000 l'analista fa basandosi sul materiale in- invece alla proiezione (cioè il mettere Freud al complesso di Edipo e all'an- esempio, è del tutto normale l'idealiz- Eric VOEGELIN conscio portato dal paziente nel "qui- negli altri le proprie parti senza neces- goscia di castrazione ma ripropone zazione erotica del corpo della donna LA POLITICA: e-ora" della seduta, da quello più de- sariamente identificarli con esse) il anche il problema fondamentale della da parte di un uomo, idealizzazione DAI SIMBOLI ALLE ESPERIENZE p. 188, L. 20.000 cisamente ricostruttivo del passato in- ruolo difensivo principale nelle nevro- necessità di una dis-identificazione che rafforza il desiderio e conserva conscio, che si riferisce al "là-e-allo- si. Riconosce comunque che l'identifi- materna, sia per il bambino che per la l'amore anche in presenza dell'odio ra". Fondamentale per questo lavoro cazione proiettiva è un meccanismo bambina, per raggiungere una buona che rappresenta una componente il controtransfert dell'analista, inteso difensivo essenziale per affrontare il maturità sessuale. Tuttavia è un dato dell'ambivalenza che domina le rela- GWFFRÈ EDITORE • MILANO in senso globale come "la reazione dolore psichico "degli stati affettivi dell'esperienza clinica che le perver- zioni affettive ed erotiche umane. VIA BUSTO ARSIZiO 40 realistica dell'analista alla realtà della apicali negativi", ma nella sua dimen- sioni sessuali interessano quasi esclusi- Kernberg è prudente nel discutere TEL. 38089.290 • CCP 721209 sione proiettiva è pericoloso per il vamente gli uomini. Per R. Stoller, il problema dell'omosessualità. Egli si wmm

IDEI LIBRI DEL MESE I

MARZO 1994 - N. 3, PAG. 46

cademico verso un eclettico dilettan- PHILIPPE JOUTARD, L'invenzione del te?In secondo luogo, bisogna dire che Monte Bianco, a cura di Pietro L'illusione del Monte Bianco Joutard dà l'impressione, nel giustap- Crivellaro, Einaudi, Torino 1993, ed. porre un testo a un altro, di procedere orig. 1986, pp. 200, 35 ili. f.t., Lit di Alberto Papuzzi a zig-zag. Per usare una metafora 38.000. prettamente alpinistica, la sua non è elaborazioni intellettuali di scrittori e una linea a goccia d'acqua, ma è un Davvero il Monte Bianco è stato in- da Vinci e Horace de Saussure, il me- di un burattinaio che mette in scena il scienziati. Ed è quanto meno singolare vagabondaggio in parete, con una ten- ventato come la radio o lo sbucciapa- dico Guglielmo Grataroli, il disegna- suo teatrino. Ma quest'operazione re- che Joutard non citi mai un'opera for- denza a individuare e quindi aggirare i tate? Partiamo da un titolo, che non è tore Marc-Théodore Bourrit, lo scien- stringe la ricerca sulla rappresentazio- se più ambiziosa che esemplare, ma problemi che si frappongono alla sua messo lì per "épater le bourgeois" o ziato Conrad Genser, l'alpinista ne della montagna e sull'idea di mon- ricchissima di spunti, di un suo com- progressione. Ciò rende la lettura as- per catturare l'attenzione dell'acqui- William Coolidge. Le citazioni sono tagna solo a una serie di fonti scritte, patriota, oggi troppo frettolosamente sai piacevole e sorprendente, direi con rente di strenne, ma rispecchia nella così preponderanti che l'editore le ri- con una parentesi sulla nascita del dimenticato: quel Samivel, disegnato- continui cambi di scena, ma la linea di sua ambiguità le intenzioni e le con- porta a giustezza piena, stampando in- paesaggio alpestre nella pittura quat- re e cineasta, un tempo famoso per le ragionamento su cui Joutard compie traddizioni del libro. Come s'impara vece in giustezza ridotta, col margine trocentesca. sue vignette, autore del ponderoso la sua esplorazione accusa dei punti sui banchi di scuola, la parola inven- rientrato, il testo dell'autore. Non si Non si può non vedere come questa saggio Hommes, cimes et dieux, catalo- deboli. In particolare resta oscura la zione ha due significati principali, de- tratta soltanto di risparmiare carta, ma sia una scelta decisamente parziale, go dell'immagine della montagna tesi su cui è inchiavardata l'idea di rivanti dalla medesima base etimologi- di tradurre tipograficamente il ruolo che lascia fuori campo tutto ciò che presso le culture di ogni epoca e ogni un'invenzione del Monte Bianco. ca ma diventati in un certo senso l'uno di Joutard, che è quello di un notaio preesisteva, sia nelle culture mitologi- forma d'arte. Sarà lo snobismo dell'ac- Nella sua ascensione si rispecchiereb- opposto all'altro. La prima accezione che fa parlare le carte, o se vogliamo che sia nell'immaginario popolare, alle be infatti un moderno spirito di con- è quella di ritrovamento, oggi desueta • quista figlio della cultura illuminista, e nel linguaggio comune, ma ancora non un fenomeno romantico, non la pregnante nel linguaggio allusivo; la passione per la natura. Ma fino alla seconda è quella di creazione, tanto metà del Settecento, come racconta tecnica che poetica. Joutard, la "moda alpestre" si diffon- Philippe Joutard, storico moderni- Bussole di carta de sulla base di un'immagine romanti- sta, studioso in particolare della me- ca, che egli ritrova per esempio nel moria collettiva, soprattutto prote- TOMMASO MAGALOTTI, Marmolada regina, (Micheluzzi, Castiglioni, Soldà e l'incredibile mo- poema Die Alpen di Albrecht Haller e stante, si è posto l'ambizioso obiettivo Gribaudo, Cavallermaggiore (CN) 1993, pp. dernissimo Vinatzer), poi Maestri, Aste, Messner, nella Nuova Eloisa di Jean-Jacques di saldare i due significati della parola 500,388 fotografie, Lit 86.000. Gogna — si arriva alle vie realizzate dai protago- Rousseau: la montagna buona perché selvaggia e i montanari virtuosi perché invenzione attorno a ciò che il Monte Guida a Sestriere, a cura di Luca Patria, Società nisti dell'arrampicata sportiva (Mariacher, la Bianco ha potuto rappresentare, ma poveri si contrappongono alla corru- Generale dell'Immagine, Torino 1993, 3 voli, in Jovane, Giordani, Manolo). Forse nessuna parete anche non rappresentare, dall'età zione delle pompe, del lusso e del è come questa un documento della storia dell'al- dell'umanesimo alla sua conquista, sia cofanetto, Lit 36.000. "van profitto". Come si passa da una pinismo. Il libro di Magalotti ne dà conto, senza nella cultura scientifica sia nell'imma- cultura all'altra? Come la montagna ginario poetico. Come si sa, la prima Chi sale da Malga Ciapèla al rifugio Falier, nel però averne l'aria, con uno stile cioè quasi collo- diventa illuministica da romantica che ascensione del Tetto d'Europa venne centro delle Dolomiti, si trova davanti a uno spet- quiale, come se uno ti sparpagliasse sul tavolo un era? L'autore fa entrare in campo, su compiuta l'8 agosto del 1786: quel tacolo mozzafiato: la famosa parete sud della mucchietto di rare fotografie d'epoca e prendesse questo punto, sia i viaggiatori inglesi giorno, scrive Joutard, "il Monte Marmolada, una bastionata di roccia larga quat- a spiegartele. Anche la nuovissima Guida a Se- che occupano un posto di primo pia- Bianco è stato scoperto", è entrato no a partire dal 1741 sia il numero di tro chilometri e mezzo e alta fino a novecento striere — che rientra nelle iniziative promoziona- nella storia, cioè è stato inventato co- protestanti che svolgono un ruolo de- metri. Dall'altro versante, la Regina delle li della stazione sciistica piemontese — offre la me meta turistica e terreno alpinistico. terminante nella promozione dell'alta suggestione del "come eravamo", perché è confe- Ma da quella giornata Joutard torna Dolomiti divalla con un vasto ghiacciaio sulle ac- montagna. Ma per quanto riguarda gli indietro a caccia dell'archetipo di que di un lago artificiale. La voluminosa mono- zionata con una formula che risponde a esigenze inglesi ignora la questione sportiva, montagna che preesisteva all'impresa grafia di Tommaso Magalotti, cesenate, pittore, diverse. I primi due volumi, con pagine telate e che invece è fondamentale, e per di Paccard e Balmat. Così il suo saggio ex ufficiale degli alpini, scalatore con un classico rilegatura a spirale, così da poter stare nello zaino quanto riguarda i protestanti si limita vuole essere contemporaneamente un curriculum di salite, è dedicata essenzialmente al- senza sciuparsi, sono vere guide per godersi le ri- a constatarne la presenza, perché il te- illuminante flash su una data storica la parete sud, di cui racconta, per narrazioni e im- sorse turistiche del comprensorio, d'inverno (pri- ma da solo "meriterebbe lunghe trat- — nel secondo centenario della con- tazioni". magini, la storia alpinistica. Ecco nel 1897 un ma parte) o d'estate (seconda parte). Il terzo volu- quista della vetta (quando è uscita me è invece un collage di documenti e immagini l'edizione originale) — e il recupero e pioniere dell'alpinismo, Cesare Tome, balzana fi- Avanzate queste piccole riserve, in cui lo storico Luca Patria ritorna alle origini, al ripristino, come scrive il curatore e gura di erudito agordino, con la guida Santo De meno male che il Nostro non si è av- traduttore Pietro Crivellaro, accade- Toni di Alleghe e il portatore Luigi Farenzena di mondo montano che esisteva prima che il senato- venturato in "lunghe trattazioni", me- mico del Cai e storico dell'alpinismo, Agordo, trovare un passaggio lungo una selvaggia re Giovanni Agnelli, all'inizio degli anni trenta, no male che va liberamente un po' a "dell'idea di montagna dal medioevo gola occidentale, facendo uso di rudimentali ca- decidesse di trasformare il colle del Sestriere in zonzo sulla sua parete. Il libro ne gua- dagna in spigliatezza e divertimento, all'illuminismo". vicchi. Molto bella una rara fotografia del baffuto un soggiorno invernale sul modello di St. Moritz. Si parte dalla leggenda della Strada Eraclea, che come nelle pagine sui primi ramponi e Ma quanto è solido questo connu- De Toni, con corda di canapa a tracolla, un enor- sui primi alpcnstock, che risalgono, avrebbe collegato, attraverso il colle, l'Italia su- bio? Quanto funziona questa ambiva- me e ingombrante alpcnstock e una trombetta da udite udite!, alle raccomandazioni di lenza? Siamo sicuri che il Monte ferroviere, che avrebbe dovuto servire per chiede- balpina e le terre iberiche, si passa per lo sviluppo un viaggiatore cinquecentesco. Perché Bianco sia un'invenzione seppur me- re, se del caso, soccorso! Ed ecco nel 1901 la pri- delle comunità locali in età medievale, si arriva poi questa non è la storia di una mon- taforica? O non sarà piuttosto la tre- ma via diretta dalla base alla cima della muraglia, alla funzione del colle, come luogo di transito, in tagna, semmai la storia di come noi mula proiezione di una lanterna magi- impresa riuscita, udite udite, alla graziosa e agia- epoca moderna. Ma il volumetto racconta anche abbiamo percepito quella montagna. ca? Non un'invenzione ma un'illusio- ta, quanto ostinata, signorina inglese Beatrice la storia della successiva trasformazione, con lo Da questo punto di vista è vero che il ne? Monte Bianco è stato inventato — per Thomasson, con le guide Michele Bettega e sci d'antan e con gli arrivi di Giro e Tour, e com- Innanzitutto bisogna chiarire che il prende due utili ritratti: dell'albergatore Vincen- il turismo, per l'alpinismo, per la libro è un ricco collage di documenti: Bortolo Zagonel fatte venire dalla Valle di scienza, per la letteratura — quando è zo Paolo Fossetto, primo operatore turistico sul su duecento pagine, quelle scritte Primero. La via che sbuca sulla Punta Penta è stato finalmente salito, ma è anche ve- dall'autore saranno al massimo una tuttora una classica da non prendere sottogamba. colle, e dell'ingegner Vittorio Bonadé Bottino, ar- ro che quella salita, rendendo possibili cinquantina. Tutto il resto è un'anto- Attraverso i racconti di personaggi memorabili tefice tecnico della stazione sciistica. Alla fine ne tutte le successive, ha innescato il pro- logia di citazioni, un percorso intelli- dell'alpinismo dolomitico — da Paul Preuss a risulta una specie di microstoria di come il turi- cesso di una ricorrente illusione: che gente e affascinante fra le opere non Guido Rey, quindi gli assi che diedero vita a smo ha mutato la montagna. Vedi joutard. abbia un senso arrivare in cima alla molto conosciute di una bibliografia un'irripetibile competizione fra le due guerre (a. p.) bianca calotta, che abbia un significa- che comprende Petrarca e Simler, La to la conquista dell'inutile. Rochefoucauld e Rousseau, Leonardo

Novità MAURO MANCIA NORMAN COHN ALFIO MAGGIOLINI Pelosino I demoni dentro Mal di scuola Storia di un serpente - Le origini del sabba Ragioni affettive dell'insuccesso scolastico e la grande caccia alle streghe "Minori" - pp. 224 - L. 30.000 La fuga, la separazione, la paura: da uno dei più noti studiosi del comportamento umano, Dall'autore de I fanatici dell'Apocalisse appare, Gruppo interuniversitario di ricerca pedagogica una favola esemplare, per la prima volta in edizione italiana, La formazione pp. 133-L. 15.000 la nuova stesura di un classico atteso Studi di pedagogia critica "em - early modem" - 3, pp. 278 - L. 42.000 a cura di F. Cambi e E. Frauenfelder BENEDETTO CROCE, PASQUALE VILLARI "Teorie educative e processi formativi" Controversie sulla storia ANNA ROSSI-DORIA pp. 330-L. 39.000 (1891-1893) Il primo femminismo (1791-1834) a cura di R. Viti Cavaliere "Questioni di storia contemporanea" - 4 COPPOLA, COLOMBO, D'AGOSTINO "Testi e Studi" - 106 - pp. 130 - L. 25.000 pp. 1 84 - L. 30.000 La comunità diurna Un percorso terapeutico per il LUIGI POJAGA PIETRO ADAMO, GIULIO GIORELLO tossicodipendente e la sua famiglia Ricerca operativa per il management Quale Dio per la sinistra? pp. 105 -L. 20.000 e il project management Note su democrazia e violenza "Ingegneria economica" - pp. 476 - L. 65.000 "Incroci" - pp. 110-L. 15.000 EDIZIONI UNICOPLI

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della semantica d'autore. Aestus: "La forza annoda tutte le radi- brionale dei mammiferi. David Sorani: insegnante di storia e fi- losofia, dirige il periodico "Ha Keillah" Lettere La ringrazio per l'ospitalità, signor Cristiano Grottanelli: insegna storia ci: / sotto la terra sta, nascosta e im- delle religioni all'Università di Pisa del Gruppo di Studi Ebraici di Torino. Direttore, e la gentile Graziella mensa. / La pietra brilla più d'ogni al- (Ideologie Miti Massacri. Indoeuropei di Sandra Teroni: insegna lingua e lette- Gentile Direttore, Spampinato non se ne abbia a male, e tra inerzia"; "T'amo, o tagliente pietra Georges Dumézil, Sellerio, 1993). ratura francese all'Università di Firenze mi consenta di intervenire in mia mi perdoni. che su l'erta / brilli pronta a ferire il Paola Guglielmotti: ricercatrice di sto- (La passione della democrazia. Julien difesa, per la parte che mi concerne, Leandro Muoni nudo piede"), o nell'insistente anafora ria medievale all'Università di Genova (I Benda, Bulzoni, 1993). a proposito di certi giudizi espressi di "Ascolta", o, ancora, nella persisten- signori di Morozzo nei sec. X-XIV: un per- Bruno Toscano: insegna storia dell'ar- dalla vostra collaboratrice Graziella Davvero non era mìa intenzione su- te "favola" della memoria secondo corso politico del Piemonte meridionale. te moderna all'Università La Sapienza di Spampinato nella sua recensione (su scitare una così vibrante polemica; so- Dettori. Per quanto riguarda Onofri. A Deputazione, Torino, 1990). Roma. Si occupa di questioni metodolo- "L'Indice" del mese di gennaio) ad no tuttavia grata a Leandro Muoni per quale "antroposofia" (e a quale tratta- Giorgio Israel: insegna storia delle ma- giche e di pittura del Sei-Settecento in Umbria. Amarante di Giovanni Dettori, da lo spunto offerto alla discussione. Si mento del verso lungo) alluderebbe un tematiche all'Università La Sapienza di Roma. Direttore della "Rivista di Storia Carlo Trigilia: insegna sociologia eco- me prefato per le edizioni II tratta, in definitiva, di presentare ai passo come questo, scelto quasi a caso: "e Maestrale. della Scienza". Con B. Ingrao, ha scritto nomica all'Università di Firenze lettori un nuovo libro di poesia; ben al solstizio d'estate sotto il cancro / quan- The Invisible Hand, MIT Press, 1990. (Sviluppo senza autonomia. Effetti perver- Francamente non capisco uno stile venga, dunque, questo dialogo non pre- do le anime discendono nel corpo"? Nicole Janigro: giornalista, studiosa si delle politiche nel Mezzogiorno, Il recensorio che debba configurarsi visto, condotto da così diverse prospet- Mi fermo qui, e non ho mai scritto della Jugoslavia (L'esplosione delle nazio- Mulino, 1992). sempre e a tutti i costi un bersaglio tive. A me pare che la raccolta di una "scheda" più lunga. Vorrei lascia- ni. Il caso jugoslavo, Feltrinelli, 1993). Alessandro Triulzi: insegna storia polemico, magari solo per il gusto Dettori sia ben collocabile nel solco re la parola al libro e ai suoi lettori. Mauro Mancia: membro ordinario dell'Africa subsahariana all'Istituto (tutto soggettivo) di sottolineare la della nostra tradizione primonovecen- (g.s.) dello Spi e direttore dell'Istituto di fisio- Universitario Orientale di Napoli (Storia propria intelligenza esegetica. La dell'Africa. Il mondo contemporaneo, La Spampinato crede di elevare e rettifi- Nuova Italia, 1979). care il tono filologico del dibattito, Ada Lucia Ugo: ha insegnato nella accusandomi di essermi "lasciato an- scuola media. Si occupa di lettura e lette- ratura infantile con il gruppo di ricerca dare a più o meno libere associazioni "Il Vizio di leggere". intraviste" intorno al vocabolo in André Vauchez: insegna storia medie- questione ("Amarante", appunto), riNDjCF ••dei libri del meseH vale all'Università di Parigi X-Nanterre. Si nel quale giungerei impudentemente occupa di storia della mentalità e della vita Comitato di redazione a "postulare" un'"intraducibile paro- Enrico Alleva, Alessandro Baricco, Piergiorgio Battaggia, Gian Luigi Beccaria, Riccardo Bellofiore, Giorgio Beri, Mariolinareligios a in Occidente nei secoli XII-XV. la d'autore, onomaturgia nella quale Bertini, Eliana Bouchard (redattore capo), Loris Campetti. Franco Carlini, Cesare Cases, Enrico Castelnuovo, Guido si fondono tutte le 'stirpi' semantiche Castelnuovo, Anna Chiarloni, Alberto Conte, Sara Cortellazzo, Lidia De Federicis, Giuseppe Dematteis, Aldo Fasolo, dell'amore, del mare e del dolore" Franco Ferraresi, Giovanni Filoramo, Delia Frigessi, Anna Elisabetta Galeotti, Claudio Gorlier, Martino Lo Bue, Adalgisa Errata corrige Lugli, Filippo Maone (direttore responsabile), Diego Marconi, Franco Marenco, Luigi Mazza, Gian Giacomo Migone, (qui cita le mie parole). E mi obbietta Renato Monteleone, Alberto Papuzzi, Cesare Piandola, Dario Pucdni, Tullio Regge, Marco Revelli, Gianni Rondolino, — come ad ammonirmi perché ne Franco Rositi, Giuseppe Sergi, Lore Terradni, Gian Luigi Vaccarino, Anna Viacava, Dario Voltolini, Gustavo Zagrebelsky. Ci scusiamo con il recensore Mas- faccia ammenda — che Dettori "me- similiano Rossi e con Julian Klieman, Direzione rita tutt'altro che un ascolto generi- autore di Gesta dipinte, se il titolo ori- camente impressionistico". Non ca- Cesare Cases (direttore), Giuseppe Sergi (condirettore). ginariamente attribuito alla recensio- pisco il senso e la necessità di questa ne, "Epos domestico", è stato trasfor- puntualizzazione fra lo snob e il pro- Redattori Eliana Bouchard, Simonetta Gasbarro, Mirvana Pinosa, Luca Rastello. mato in "Eros domestico". fessorale. Progetto grafico Art director Ritratti E uno strano modo di procedere Agenzia Pirella Gottsche Enrico Maria Radaelli Tullio Pericoli quello di contestare a qualcuno il Redazione Sede di Roma Le immagini di questo numero contrario di ciò che non ha detto. Via Madama Cristina 16, 10125 Torino Via Grazioli Lante 15/a, 00195 Roma sono tratte dal volume di Tommaso Chi ha mai affermato ad esempio che tel. 011-6693934 (r.a.) -fax 6699082 tel. 06- 37516199 -fax37514390 Magalotti, Marmolada regina, la parola nominata nel titolo sia "af- Ufficio pubblicità Editrice recensito nella pagina a fronte fatto nuova nella letteratura italia- Emanuela Merli - ViaS. Giulia 1, 10124 Torino "L'Indice - Coop. a.r.l." na"? (In effetti lo è veramente, ma tel. 011-887705-fax 8124548 Registrazione Tribunale di Roma n. 369 del 17/10/1984 vedremo più avanti in quale modo e Abbonamento annuale (11 numeri, corrispondenti a tutti i mesi, tranne agosto) entro quali limiti). Chi ha mai negato Italia: Lit 70.400; estero (via superfide): Lit 90.000; Europa (via aerea): Lit 105.000; Paesi extraeuropei (via aerea): Lit ìnria— che "Amarante" possa richiamare 125.000. anche un "vegetale dai piccoli fiori Numeri arretrati: Lit 10.000 a copia per l'Italia; Lit 12.000 per l'estero. Via delle Fornaci. 50 00165 ROMA rosso-viola"? Se è per questo, richia- In assenza di diversa indicazione nella causale del versamento, gli abbonamenti vengono messi in corso a partire dal mese successivo a quello in cui perviene l'ordine. Per una decorrenza antidpata occorre un versamento supplementare di lire 2.000 ma notoriamente anche il colore (sia per l'Italia che per l'estero) per ognifasdcolo arretrato. omonimo, o mi sbaglio? Mi pare Si consiglia il versamento sul conto corrente postale n. 78826005 intestato a L'Indice dei libri del mese - Via Riccardo però che la nostra filologa propenda Grazioli Lante 15/a - 00195 Roma, oppure l'invio di un assegno bancario "non trasferibile" allo stesso indirizzo. André SLEGARE per un lectio un po' troppo facilior e Distribuzione in edicola Distribuzione in libreria Libreria di Milano e Lombardia Green Pslcoanalisi, antropologia al tempo stesso grammaticalmente SO.DI.P., di Angelo Patuzzi, PDE - via Tevere, 54 - Loc. Osmannoro Joo - distribuzione e promozione e letteratura equivoca, quando pretende che via Bettola 18. 50019 Sesto Fiorentino (FI) periodici - via Filippo Argelati 35 pagg. 400 - L. 50.000 D'Amarante" del testo sia il plurale 20092 Cinisello B.mo (MI) tel. 055-301371 20143 Milano - tel. 02-8375671 tel. 02-66030.1 di "amaranta" (sic): caso mai avrebbe potuto scorgervi un diretto quanto Fotocomposizione Stampato presso So.Gra.Ro. originale calco semantico dal greco Puntograìica, via G.B. Niccolini 12,10146 Torino (via Pettinengo 39,00159 Roma) il 21 febbraio 1994. Piera LA VIOLENZA amàrantos ("durevole"), con quella Aulagnier DELLA desinenza in "e" che potrebbe spie- garsi anche come un adattamento a INTERPRETAZIONE certa morfologia nominale della lin- pagg. 416 - L. 50.000 gua sarda — ma lasciamo andare questo discorso. tista, e ho cercato di indicare alcune logia umana a Milano. Hanno collaborato Edoarda Masi: studiosa di storia e let- Quanto poi alla citazione del delle più evidenti "vischiosità" testuali teratura della Cina (Ritorno a Pechino, Ana-Maria LA NASCITA DEL D'Annunzio e della protagonista di che mi hanno convinta di questa ipote- Francesco Abbate: insegna storia Feltrinelli, 1993). Rizzuto DIO VIVENTE Solus ad solam, Amaranta, ci andrei si. Per questo, e non per amore di pole- dell'arte moderna all'Istituto Orientale di Roberto Moscati: insegna sociologia Studio psicoanalitico molto cauto. E circa l'influsso di mica, mi sono pronunciata a favore di Napoli. Si occupa di scultura meridiona- all'Università Statale di Milano. Si occu- Onofri, devo dire che mi fa sempre una lettura più attenta ai richiami te- le e napoletana del Cinquecento. pa in particolare di problemi formativi pagg. 368 - L. 50.000 un po' l'effetto della carta di riserva o stuali che a impressioni variamente ap- Mariolina Bertini: insegna lingua e let- (Oltre la laurea, Angeli, 1992). della ruota di scorta utile per tutte le prodate a "tutte le 'stirpi' semantiche teratura francese all'Università di Parma. Marina Panarese. titolare del labora- riparazioni. Tuttavia, se si va per cita- dell'amore, del mare e del dolore", o Ha pubblicato saggi su Proust. torio di inglese nella scuola elementare. M.L. Alain! IL TRANSFERT zioni, perché non pensare piuttosto ancora (come scrive più avanti il prefa- Alberto Boatto: saggista (Della guerra Si occupa di lettura e letteratura infantile al Foscolo e ai suoi "amaranti" sepol- tore sul "significato della 'spiritualità' e dell'aria, Costa & Nolan). con il gruppo di ricerca "H Vizio di leg- RDeSilvestris NELLA PSICOANAUSI crali? Sono ancor più in tema, no? di Amarante"), a "una carnalità sacra- Luigi Bobbio: si occupa di analisi del- gere". C. Farina DEI BAMBINI lizzata o evocatrice, come la potevano le politiche pubbliche e dei processi deci- Alberto Papuzzi: inviato de "La Il vero problema dunque, in una sionali nella pubblica amministrazione Stampa" (Manuale del giornalista, M. Lugones pagg. 176 - L. 30.000 circostanza prefatoria, non era tanto intendere — e l'hanno intesa —- le no- stre 'Minerve oscure', Dante Alighieri (Metropoli per progetti, 1990). Donzelli, 1993). la definizione secondo il dizionario, Giorgio Patrizi: insegna letteratura e Giovanni Pascoli". La mia non era Emilio Bonfatti: insegna lingua e lette- che davo (forse ingenuamente) per ratura tedesca all'Università di Padova. italiana all'Università La Sapienza di Giordano LA PSICOLOGIA scontata, né il catalogo più o meno una recensione, bensì una scheda: nella Si occupa di Cinque e Seicento. Roma (Stefano Guazzo e la "Civil conver- puntiglioso ed esauriente delle fonti, brevità delle concesse trenta righe ho Oddone Camerana: scrittore e saggi- sazione", Bulzoni, 1990). Fossi DINAMICA: quanto il rilevare in estrema sintesi scelto un taglio, forse un poco ellittico. sta, ha collaborato a "H Caffè" e attual- Cesare Piandola: insegna storia e filo- UNA EREDITÀ (alla luce dei temi e dei motivi, in ba- Quanto al titolo: gli "amaranti" mente a "Tuttolibri" (Contro la mia vo- sofia nei licei. Ha pubblicato, presso se allo spirito e alla lettera dei testi) le ("educati" un po' dappertutto, sulle lontà, Einaudi, 1993). Loescher, volumi antologici su Marx e DEL XX SECOLO etimologie simboliche elementari e zolle dei foscoliani Sepolcri, come Roberto Carifi: poeta e saggista. sul pensiero francese del Novecento. pagg. 640 - L. 80.000 possibili e la densità tremendamente nell'orto "maradagalese" del gaddiano Collabora all'"Unità". Ha tradotto Fedra Marzia Pieri: insegna storia del teatro all'Università di Trieste (La nascita del polisensa della parola. In definitiva: Carlos Caqoncellos, tra le villule della di Racine e Madame Bovary di Flaubert. Cognizione), gli amaranti e il colore Barbara Cinelli: ricercatrice di storia teatro moderno in Italia fra XV e XVI nessuno ha né affermato che della critica alla Scuola Normale sec., Bollati Boringhieri, 1989). Raymond ADOLESCENZA Giovanni Dettori abbia inventato che ne deriva, sono così fiorenti nella letteratura italiana che ho preferito Superiore di Pisa. Si occupa di problemi Francesco Rognoni: ricercatore di let- una parola prima toto caelo scono- teratura angloamericana all'Università di Cahn E FOLLIA giungere subito alla "amaranta- storiografici dal Sette al Novecento. sciuta e inesistente (giacché la voce Carmen Concilio: specialista di lette- Udine. Si occupa di poesia romantica in- pagg. 304 - L. 50.000 "amaranto" ha certo una grande tra- Amaranta", evocata ed assente, a mio ratura e lingua inglese. glese. dizione letteraria alle spalle), né ne- giudizio vero senhal del "tu" frequen- Ivan Djuric: docente di storia medie- Gianni Rondolino: storico del cinema. gato che abbia semplicemente risco- temente implicato nella lirica di vale a Belgrado, insegna ora alla Vili Insegna a Torino. Autore della Storia del perto un improbabile plurale di Dettori (e si veda l'aggettivo "amaran- Università di Parigi, dove è esule; attual- cinema, Utet. A. Ciccone LA NASCITA ALLA "amaranta" (eventualità sulla quale ta", al plurale, in un verso come "albe mente presiede il partito riformista ser- Paolo Rumiz: inviato de "Il Piccolo" M. Lhopital VITA PSICHICA nutriamo però seri e fondati dubbi). oscure amarante"). È difficile, poi, ne- bo. nei paesi balcanici (La linea dei mirtilli, paga. 400 - L. 50.000 Resta il fatto che questo e non altro gare la presenza del D'Annunzio alcyo- Giovanni Ferretti: insegna filosofia Edizioni de "H Piccolo", 1994). Alessandro Schiesaro: insegna lettera- "Amarante" è entrato nel lessico del- nio in un explicit di questo tenore "... teoretica all'Università di Macerata. Erminio Giavini: insegna anatomia tura latina all'Università di Princeton. Ha la poesia italiana, e reca — che piac- è un dio nascosto la pietra / che non sa di essere / ferita e forza" (Furit comparata all'Università Statale di pubblicato studi su Lucrezio, Seneca, cia o no — le stigmate inconfondibili Milano. Si è occupato di sviluppo em- Cicerone e altri autori latini. L'Anniverbario CONCORSO DI CULTURA LESSICALE SULLA CRONOLOGIA DELLE PAROLE. SCOPRI L'ETÀ DELLE PAROLE. VINCI PREMI DIVERTENTI 2 C s E INTELLIGENTI. <3 SCEGLI IN UN ELENCO DI 20 PAROLE LE 3 PIÙ ANTICHE. SE INDOVINI PUOI VINCERE PREMI DIVERTENTI, PRATICI E INTELLIGENTI.

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