Anno LII Numero 5
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,! .. ,l b-- ' l-. ' , f<,yO,1. L-' EUROPA ' -. .. t .I vadem~umAICCRE per comprendere I'Europa dei poteri locali, Ile relazioni istauzionali oii Commissione e Parlamento Europem, I'impegno per un federaliuno solidile e fermamente europeista Anno LI1 - n. 5 nuovo serie - settembre 2004 Rivista delllAiccre, Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa INTRODUZIONE Solo cinquant'anni fa di Raffaele Fino P%. 3 Parlamento e autonomie territoriali per un'Europa unita, democratica e federale di Fabio Pellegrini Pag- 6 Una lobby democratica e popolare di Roberto Di Giovan Paolo P%- 8 Che fine ha fatto l'Europa? Affidiamoci ai giovani di Michele Scandroglio pag. 10 "Riempiamoci la testa d'Europa!" esrrano dall'intervista con Giscard d'Esraing pag. 12 "La sfida futura del Parlamento europeon esrrarto dail'intervista con Pat Cox pag. 14 AICCRE Presentazione pag. 16 Organi pag. 17 Federazioni Regionali pag. 17 Direzione Nazionale pag. 20 Consiglio Nazionale pag. 32 Composizione statutaria e modalità per aderire pag. 30 Progetti e formazione pag. 35 Servizio Gemellaggi pag. 39 Progetto Aiccre/Acli: "Cornuni Gemelli" pag. 41 Consulta femminile pag. 42 CCRE Breve storia del CCRE e il parlamento europeo: "un po' di storia in comune..." pag. 44 La Carta europea delle libertà locali pag. 54 * Un significativo anniversario di Gianfranco Martini pag. 56 Disegnare l'avvenire d'Europa Dichiarazione finale XXII Stati Generali Poznan~pag. 60 Partecipazione al Cdr e CPLRE pag. 65 COPPEM - Comitato Permanente per i1 Partenariato Euromediterraneo pag. 68 Elenco dei presidenti del CCRE pag. 71 Composizione del Segretariato pag. 72 Comitati e gruppi di lavoro pag. 74 Associazioni nazionali del CCRE pag. 76 Associate Members pag. 94 Consulring Members P% 95 Comuni d'Europa Rivista dell'hiccre, Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa Presidente Raffaele Fitto Vi~e~reside~iti:Nello Musumeci (vicario), Mercedcs Bresso, Giovanni Orsenigo, Franco Purizi, Nazzareno Salerno Segretario generale: Fabio Pellegriiii Segretari generali aggiunti: Roberto Di Giovan Paolo, Michele Scandroglio Tesoriere: Francesco Crocetto Ilirrzione e redazione a ciira della srnitrura stampa Aiccre: Mario Mars~1.1,Pino D'Andrea, Lucia Corrias, hPennmri Piazza Fontana di Trevi, 86 - 00187 Roina rei. 06.69940461 - fax 06.6793275 - aww.aiccre.it - [email protected] Registrato al Tribunale di Ronia n. 4696 de11'11&1955 Direttore Responsabile: Umberto Serafitii L'Aiccre edita Comunid'Europa, EuropaRegioni -on line' e dossier 'cartaceo", la newsletrer settimanale on line e il suo sito wwn,.aiccre.it. Per ogni iniziativa ed informazione si può corrispondere con il responsabile della Segreteria politica per stampa e mulrimedialità: [email protected], [email protected] Abbonamento aniiiio individuale Euro 25.00 per Enti Euro lGi,CO astenitore Euro 250,W benemerito Euro 5OO.W I versamenti devono essere effettuaci: 1) Sul C/C bancario n. 274/72 intenaro ad Aiccre doBanca di Roma, Dipendenza 88 - CAB 03379; ABI 3002; CiN Y 2) A mezo assegno circolare - non trasferibile - inestaro ad Aiccre, specificando la causale del verumenro Impaginarione: Proiii.it - Konia Stampa: Futura Grafica - Roma ISSN 00104973 La redazione C ~t~1t.1ctiraa dal responsabile del senors Documentazione e Studi, Maria Silvia Ruga Q~resionnrr1ero P andato in stan~pail I senmlbm 2004 Vademecum europa INTRODUZIONE Solo cinquant'anni fa di Raffaele Fitto Presidente del1;4 iccre Esattamente cinqu.anta anni fa (otto- diò il primo Parlamento europeo elet- bre 1953) la risoluzione politica iinale to dai cittadini, le battaglie politiche degli Stati generali di Venezia del della nostra Associazione hanno trova- CCRE (che all'epoca si chiamava to nell'Assemblea di Strasburgo un ancora CCE) chiedeva una Comunità alleato credibile e risoluto, soprattutto politica sopranazionale ed elezioni quando si è trattato di condurre lotte europee a suffragio universale. La riso- che avevano nell'inscindibile binomio luzione di Venezia era figlia di quel decentrarnento e democrazia il quadro filone federalista europeo e democrati- ideale di riferimento e nei poteri locali co della Resistenza antinazista europea e regionali i soggetti attuativi. Il Parla- sul quale il CCRE fondava radici idea- mento europeo ha sempre dimostrato li, culturali e politiche. La splendida di credere nel ruolo insostituibile dei intuizione del CCRE si basava sulla poteri territoriali per la gestione della convinzione che solo unlEuropa unita politica comunitaria e la realizzazione e democratica su basi federali avrebbe dei suoi obiettivi, nella cooperazione scongiurato permanentemente il internazionale e nel loro coinvolgi- dramma della guerra e per far questo mento per la riforma istituzionale necessitava partire dalla base, da quei europea. I1 Comitato delle Regioni e soggetti cioè istituzionalmente sono dei poteri locali, istituito nel 1992 dal prossimi ai cittadini: i poteri territoria- Trattato di Maastricht, è stato lunga- li. Portare l'Europa nei Comuni, nelle mente e fortemente voluto dal CCRE, Province e nelle Regioni e portare que- ma sarebbe rimasta una battaglia per- st'ultimi in Europa è stato il filo con- duta se non fosse intervenuto il soste- duttore delle battaglie politiche del gno politico ed istituzionale del Parla- CCRE e della sua sezione italiana mento europeo. Così come nel 1989 fu (llAICCRE) in questi cinquantatré importante e decisiva la risoluzione anni. Dal 1979, da quando cioè s'inse- del Parlamento europeo (voluta da settembre 2004 3 INTRODUZIONE Nicole Fontaine) che creò una linea di hanno richiesto fermamente che il Par- bilancio per le attività di gemellaggio lamento europeo fosse il perno demo- tra le comunità locali, istituzionaliz- cratico intorno al quale far ruotare zando ed ampliando un'attività specifi- l'intero sistema europeo. Allargamen- ca del CCRE e della sua sezione italia- to, Costituzione europea, Politica na sin dalla propria fondazione. Non europea di difesa, Cittadinanza euro- solo: quella risoluzione, che prendo a pea, Coesione territoriale: sono sol- paradigma dell'affinità politica tra la tanto alcune delle numerose sfide che nostra Associazione e l'istituzione di siamo pronti a raccogliere come Strasburgo, centrava esattamente i CCRE e come AICCRE. La recente motivi ispiratori che avevano animati i Costituzione europea, pur nei suoi padri del CCRE subito dopo il dopo- limiti, ha tuttavia ampliato i poteri guerra e li rilanciava con lungimiranza del Parlamento di Strasburgo ed ha in un'Europa dove stavano cadendo i pienamente integrato la dimensione muri ed i regimi totalitari comunisti: regionale e locale nel testo costituti- il gemellaggio come strumento privi- vo, che prevede una nuova ripartizio- legiato di costruzione democratica, ne delle competenze tra il livello "dal basso", dell'Uiiione europea. La europeo e quello nazionale, regionale risoluzione Fontaine auspicava che lo e locale. E' stato inoltre rivisto il pro- strumento del geinellaggio fosse utiliz- tocollo sulla sussidiarietà ed è stato zato soprattutto per allacciare rapporti sancito ufficialmente il principio di con i comuni dei Paesi del centro-est. proporzionalità. I meccanismi di con- Proprio grazie alla rete gemellaggi tra i trollo di questi due principi sono stati Comuni della "vecchia Europa" e quel- rafforzati mediante il conferimento di li di recente adesione è stato possibile un ruolo attivo al Comitato delle preparare il terreno popolare al recen- Regioni. L'inserimento del principio te ampliamento dell'unione europea. di coesione economica e sociale ha Questi episodi citati sono solo alcuni finalmente sancito la pari dignità di di una lunga serie che hanno visto con- tutti i territori dell'unione: una pari vergere le iniziative della nostra Asso- dignità che esce addirittura accentuata ciazione con quelle del Parlamento nel testo finale della Costituzione. europeo, nel segno di affinità politiche Siamo sicuri che il potenziamento strutturali che affondano le radici nel istituzionale di soggetti quali gli enti terreno della territorialità e della rap- locali e regionali ed il Parlamento presentatività democratica. In questi europeo possa approfondire e ~erfe- decenni, come un filo politico che ne zionare il processo di democratizza- ha attraversato la storia, più volte i zione dell'unione europea. L'AIC- documenti politici dell'AICCRE CRE ed il CCRE, insieme ai centomi- 4 Vademecum europa Solo cinquant'anni fa la enti locali che rappresenta, e 1'As- democratiche della Costituzione e semblea di Strasburgo, insieme a tutti porre freno agli interessi nazionali e i cittadini dell'unione ampliata, pos- burocratici che rischiano di far regre- sono valorizzare le potenzialità dire l'intero Sistema europeo. settembre 2004 INTRODUZIONE Parlamento e autonomie territoriali per unfEuropa unita, democratica e federale di Fabio Pellegrini Segretario generale del1 'A iccre Per una Associazione federalista di elet- I materiali qui raccolti e la sintetica ti locali e regionali, il Parlamento euro- documentazione della nostra attività peo è il più importante alleato per il rag- politica dalla fondazione del CCRE giungimento degli obiettivi che da oltre (allora CCE, Consiglio dei Comuni mezzo secolo danno la ragione del d'Europa) rappresentano la prova di un nostro esistere. E' l'unica istituzione comune lavoro ed impegno politico-isti- sopranazionale democratica, composta tuzionale tra Parlamento europeo e di eletti in rappresentanza di 450 milio- poteri territoriali. ni di