Spread All'italiana
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Settimanale di politica, cultura ed economia realizzato dal Centro di Studi e iniziative culturali “Pio La Torre” - Onlus. Anno 6 - Numero 37 - Palermo 15 ottobre 2012 ISSN 2036-4865 Spread all’italiana L’Italia unita da mafia e corruzione Vito Lo Monaco opo i recenti scandali che hanno coinvolto diverse Re- pena la loro delegittimazione a governare il paese. gioni, dopo lo scioglimento per mafia del Comune di Reg- Inoltre le politiche per l’austerità non stanno funzionando né in Dgio Calabria, l’Italia sembrerebbe una nazione unificata Italia né altrove. dalle mafie e dalla corruzione. Cinquanta euro a voto a Milano L’impatto della manovra fiscale nella crescita economica del come a Palermo, affari e tangenti politicomafiose in Sicilia come in paese è negativa. La produzione e l’occupazione si contrag- Lombardia, in Piemonte, nel Lazio. gono mentre il debito pubblico lievita. Nei cittadini ciò provoca Si dovrà prevedere, in tempi brevi, una norma (oggi manca) per lo ulteriore sfiducia verso lo Stato democratico, dalla quale non scioglimento anche dei consigli regionali per mafia considerato c’è da aspettare nulla di buono. Ecco perché è urgente attivare l’alto numero di consiglieri e assessori regionali inquisiti e condan- tutti gli anticorpi democratici. La rigenerazione dei partiti è es- nati per mafia e corruzione sia nelle regioni meridionali che del senziale per ridare valore democratico alla politica dopo l’ubria- Centro-Nord. catura di radicalismo liberista, che ha contagiato anche una Corrotti e corruttori, criminali fornitori di voti fanno parte di quel si- parte della sinistra, e che sta provocando ulteriori passi reces- stema politicomafioso che fanno parte della sivi in un mondo in fase recessiva. classe dirigente del Paese. Le indagini svelano In questo quadro non rassicurante, il centro- Sono imprenditori, lombardi da più genera- scenari inquietanti: sinistra ha che fare con due emergenze. Una zioni, quelli rinviati a giudizio dalla Procura di è data dall’astensionismo di massa dalle Milano qualche settimana fa, che andavano a cinquanta euro a voto a prossime elezioni che produrrebbe un’altra cercare le ‘ndrine per “poter lavorare in pace”, Milano come a Pa- perdita di ogni rapporto tra Stato democratico cioè avere facile accesso agli appalti e alle ri- lermo, affari e tangenti e società; l’altra dal ritardo nelle politiche per sorse finanziarie dell’economie criminale. Era la crescita. un puro leghista del Nord quel Belsito che in- politicomafiose in Sici- La situazione sociale è al limite dell’esaspe- vestiva i finanziamenti pubblici della Lega in lia come in Lombardia, razione. La recente protesta del mondo della società con la ‘ndrangheta. Potremmo conti- in Piemonte, nel Lazio scuola, i casi drammatici aperti di crisi indu- nuare a lungo a elencare tutti i recenti casi striali e occupazionali, la riforma del lavoro giudiziari che hanno messo in luce lo stretto legame tra mafia, po- con le sue ricadute inique sui lavoratori, impongono un cambio litica e affari rinvigorito dalle degenerazioni populiste berlusco- di passo del centrosinistra e del Pd nell’unirsi attorno a un piano niane e dalla crisi economica. Infatti, le imprese in difficoltà per la di rinascita e non far dimenticare che il presente è stato gene- stretta creditizia hanno trovato nella mafia il nuovo sportello ban- rato dall’intreccio perverso tra finanza, politica e personalizza- cario. zione populistica. Tutto ciò infetta la nostra democrazia! Le prossime elezioni regionali rappresentano una cartina di tor- Compito urgentissimo di quei partiti che rifiutano tale conseguenza nasole per il futuro del Paese. Una vittoria del centrodestra in è di mobilitare i cittadini per riconquistarne la fiducia. La corruzione Sicilia sarebbe una trasfusione di gerovital al berlusconismo in nella maggioranza onesta dei cittadini ne provoca l’allontanamento crisi, una sua sconfitta, invece, aprirebbe la porta alla speranza dalla politica. che col centrosinistra cambiare si può, magari facendo am- Pertanto, il centrosinistra e il Pd non possono continuare a dele- menda degli errori, delle sottovalutazioni e delle illusioni del re- gare alla magistratura e all’associazionismo antimafioso la respon- cente passato come quella di aver spezzato finalmente il sabilità del contrasto giudiziario e sociale alle mafie, riservando a sistema di potere affaristico mafioso che domina la Sicilia e oggi se stessi solo l’azione parlamentare, peraltro poco pubblicizzata, anche il Paese. Gerenza ASud’Europa settimanale realizzato dal Centro di Studi e iniziative culturali “Pio La Torre” - Onlus. Anno 6 - Numero 36 - Palermo, 15 ottobre 2012 Registrazione presso il tribunale di Palermo 2615/12 - Stampa: in proprio Comitato Editoriale: Mario Azzolini, Mario Centorrino, Gemma Contin, Giovanni Fiandaca, Antonio La Spina, Vito Lo Monaco, Franco Nicastro, Bianca Stan- canelli, Vincenzo Vasile. Direttore responsabile: Angelo Meli - In redazione: Davide Mancuso - Art Director: Davide Martorana Redazione: Via Remo Sandron 61 - 90143 Palermo - tel. 091348766 - email: [email protected]. II giornale è disponibile anche sul sito internet: www.piolatorre.it; La riproduzione dei testi è possibile solo se viene citata la fonte In questo numero articoli e commenti di: Nicola Amendola, Giuseppe Ardizzone, Salvo Fallica, Melania Federico, Mattia Feltri, Antonella Filippi, Benedetto Fontana, Pietro Franzone, Alfiero Grandi, Michele Giuliano, Silvia Iacono, Pippo La Barba, Franco La Magna, Diego Lana, Salvatore Lo Iacono, Antonella Lom- bardi, Vito Lo Monaco, Maria Chiara Marsella, Angelo Mattone, Carlo Milani, Raffaella Milia, Maria Elisa Milo, Gaia Montagna, Antonello Montante, Dino Pater- nostro, Davide Patì, Angelo Pizzuto, Gilda Sciortino, Gian Antonio Stella, Simonetta Trovato, Maria Tuzzo, Giorgio Vaiana, Giovanni Vecchi. Poveri ma con la Porsche nel garage Gli italiani e la ricchezza sommersa Giorgio Vaiana uante volte ci siamo chiesti, guardando qualcuno con una nuova auto od una bella moto, «ma questo come fa a Dove il benessere reale è Qcomprarsela»?. Ecco, la domanda non è proprio immoti- vicino a quello dichiarato vata. E se l’è posta anche l’istituto di ricerca Eurispes. Che ha ef- fettuato uno studio dal titolo tutto di cronaca: «Italian Spread – La differenza tra ricchezza, redditi dichiarati e tenore di vita». Una ri- Provincia Valore dello Spread cerca che ha fatto luce sui redditi delle famiglie italiane-tipo in varie Milano 0 città italiane, dal Nord al Sud. Analizzando e mettendo a confronto le varie voci di entrata ed uscita del bilancio familiare e confron- Aosta 1 tando lo squilibrio o la differenza tra ricchezza dichiarata e ric- Sondrio 2 chezza reale. E sono emersi dati impressionanti. Che testimoniano di come ci sia una sorta di economia parallela, som- Bologna 3 mersa come dicono da Eurispes, che provoca gravi conseguenze Bolzano 5 sul piano economico nazionale. Roma 6 Oggi la crisi si è abbattuta notevolmente su tutte le famiglie ita- liane. Che non riescono a sostenere le spese per vivere una vita Vercelli 9 dignitosa. Ecco che, allora, ci si ingegna come si può. Molti scel- gono di fare un doppio lavoro. Che quasi mai, viene effettuato in maniera regolare e con un regolare contratto. Quindi non vengono Dove la ricchezza è più nascosta pagate le giuste tasse per i guadagni conseguiti. La crisi, come detto, ha reso questo fenomeno ancora più evidente. Tanto che Provincia Valore dello Spread gli esperti sono preoccupati di come parte della produzione e della Napoli 268.4 ricchezza del nostro Paese sia sommersa, nascosta. I dati Euri- spes dipingono una situazione quasi drammatica che però va ben Prato 145.7 distinta in due porzioni: quella normale del centro-nord italiano e Palermo 126.9 quello dove questa differenza tra ricchezza dichiarata e tenore di vita è elevatissima del Meridione. Catania 121.9 Lo squilibrio tra entrate ed uscite di un bilancio familiare è basso, Milano 121.3 se non quasi nullo, in Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Lombar- dia, Lazio ed Emilia Romagna, dove il differenziale è di 1, 11, 12, Caserta 119.6 13 e 16 punti base. Torino 103 Al Sud le cose vanno peggio. Al primo posto per lo spread c’è la Puglia (54 punti), poi Sicilia (53), Campania (51) e Calabria (50). Roma 100.9 Scendendo nel dettaglio, poi, si nota come in 18 province italiane lo spread superi quota 50 punti, con cinque città siciliane nei primi dieci posti: Catania, Ragusa, Sassari, Brindisi, Agrigento, Bene- Lo spread di ricchezza nelle Regioni vento, Trapani, Caserta, Foggia ed Enna. Sono 60, invece, le pro- vince italiane dove il valore dello spread è compreso tra 20 e 50. Regione Valore dello Spread Si tratta di città localizzate principalmente nelle regioni meridionali Valle d’Aosta 1 e del centro Italia. Mentre la medaglia d’oro per il valore più basso va a Milano, dove lo spread è zero, ossia i cittadini spendono Trentino Alto Adige 11 quanto dichiarano. Segue Aosta (valore 1) e Sondrio (valore 3). Lombardia 12 L'indagine è stata realizzata attraverso l'analisi ed il confronto delle principali voci di entrata e uscita del bilancio di una famiglia ita- Lazio 13 liana-tipo. Pur riducendo al minimo l’entità delle spese per l’acqui- ... .... sto di beni e servizi accessori (ristoranti, viaggi, cura del corpo, Campania 51 etc.), il valore medio delle entrate “dichiarate” (da lavoro, trasferi- menti, etc.) è risultato notevolmente inferiore rispetto a quello delle Sicilia 53 uscite. Il conseguente squilibrio tra entrate e uscite di cassa rileva Puglia 54 la presenza di una ricchezza familiare “non dichiarata”, in assenza della quale anche le spese di normale amministrazione risultereb- La differenza tra la ricchezza dichiarata (indice 100) ed il be- bero pressoché insostenibili nel medio/lungo termine. nessere reale (oltre 100) 15ottobre2012 asud’europa 3 Doppiolavoristi, immigrati, pensionati Così si alimenta l’economia sommersa oppiolavoristi, immigrati, pensionati attivi, casalinghe occu- pate, finti disoccupati, indipendenti “a tutti i costi”. Ecco i Dnomi di chi genera la cosiddetta economia nascosta.