Ultimora 24 Ore Su 24

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Ultimora 24 Ore Su 24 ultim'ora Page 1 of 10 L'INFORMATORE DI SICILIA - GIORNALE D'INFORMAZIONE INDIPENDENTE - FONDATO E DIRETTO DA IGNAZIO LA PERA - PER CONTATTARE LA REDAZIONE SCRIVETE A : [email protected] ULTIMORA 24 ORE SU 24 ULTIMORA Notizie ultimora CC bloccano corsa clandestina cavalli, 7 2/4/2012 denunciati, multe 20 mila€ LAV : NON ultimo aggiornamento 2/4/2012 Notizie ultimora Editoriale Nicolosi - CC bloccano corsa clandestina cavalli, 7 denunciati, multe 20 ABBANDONARLI Aiutiamo Salvo Barbagallo di Ignazio La Pera Frantumazione area €uro REGIONE Catania – Droga da Palermo a CATANIA piazza Teatro Massimo, presi 2 tunisini . Agenti della Squadra PALERMO Mobile, lo scorso 28 marzo, MESSINA avevano arrestato Marouan BALHOUANE 18enne e posto in SIRACUSA mila€. stato di fermo Tahar JAOUADI ACIREALE I Carabinieri della Stazione di Nicolosi hanno denunciato il già noto Mirko Pompeo CASESA , 18enne, entrambi di nazionalità AUGUSTA 28enne, S.A ., 41enne, D.G ., 31enne, A.R ., 42enne, D.M ., 36enne, V.C ., 40enne, e Z.R ., tunisina, per detenzione ai fini di 32enne, per maltrattamento di animali, competizione ippica non autorizzata ed interruzione di spaccio di hashish in concorso tra LENTINI un pubblico servizio. L’intervento è stato organizzato a seguito delle numerose segnalazioni dei loro. Gli Agenti dell’”Antidroga”, CARLENTINI cittadini di Nicolosi che in alcune mattine dell’anno si trovano a dover fronteggiare avevano appreso che i due extracomunitari avevano avviato TAORMINA l’occupazione delle strade utilizzate dagli organizzatori delle corse ippiche. Le competizioni creano pericolo sia per i fantini ed i cavalli che per gli spettatori e la gente comune coinvolta, un’attività di spaccio all’interno RUBRICHE dal nulla, in una mezz’ora di assoluta confusione. I militari, si sono appostati dalle prime luci della comunità dove alloggiavano IN POLITICA del giorno, all’alba e sono intervenuti sulla S.P. 92 Monte Etna, in Contrada Nocella. I tutori da circa un anno, precisamente dell’ordine hanno bloccato la partenza di una competizione ippica non autorizzata. I carabinieri, dopo il loro sbarco a Lampedusa, li SPORT oltre ai proprietari dei cavalli, agli organizzatori ed ai driver, hanno controllato 25 veicoli, dei hanno perquisiti: addosso a ANNUNCI quali alcuni con il compito di interdire il normale transito dei mezzi, e circa 50 persone presenti BALHOUANE è stata rinvenuta una tavoletta di hashish di 60 grammi EVENTI come spettatori. Alcuni avevano il compito della vedetta e quindi di preavvisare l’eventuale nonché 1.000€ provento dell’attività CONCORSI di spaccio (considerato che non SEGNALAZIONI svolgeva alcuna attività lavorativa); in uno zainetto di JAOUADI è stato, INTERNET peraltro, rinvenuto un biglietto A/R VOLONTARIATO del pullman Catania-Palermo, ZODIACO datato tre giorni. Gli investigatori, grazie alle informazioni acquisite da RICETTE altri giovani extracomunitari ospiti IM LIBRERIA della comunità i quali hanno fornito un apporto essenziale alle indagini, LAVORO hanno appurato che BALHOUANE AFFITTO aveva incaricato JAOUADI di recarsi COLLEZIONISMO avvicinamento delle forze dell’ordine. I a Palermo per comprare cavalli 2 purosangue inglesi di circa 5 anni del valore pro capite di 15 mila €, sono stati dell’hashish che avrebbe poi MUSICA new controllati dal personale del servizio veterinario dell’Asp di Catania e sottoposti a sequestro smerciato in piazza Teatro Massimo. LETTERE IN REDAZIONE penale con i calessi ed i frustini. I due cavalli sono stati affidati in custodia giudiziale ai Il tunisino dopo aver chiesto ed rispettivi proprietari, presso stalle autorizzate.I militari hanno elevato contravvenzioni per circa ottenuto dagli ignari responsabili 20 mila euro. Il giro delle scommesse clandestine sulle gare ippiche, gestito spesso dalla della comunità l’autorizzazione a Catania – 2 presi per droga . criminalità organizzata, frutta di solito diverse migliaia di euro e solitamente i cavalli sono recarsi a Palermo, aveva raggiunto Agenti della Squadra Mobile sottoposti a trattamenti dopanti che ne aumentano il rendimento. Ciò mette a repentaglio la il capoluogo in pullman, hanno arrestato per detenzione vita degli stessi animali drogati che in alcuni casi sono stroncati durante le corse da veri e soggiornandovi per un paio di ai fini di spaccio di marijuana il propri attacchi cardiaci. Le persone controllate non sono state trovate in possesso né di denaro giorni, giusto il tempo per reperire catanese Mario DONATO né di particolari farmaci. Gli uomini del Servizio Veterinario hanno effettuato i prelievi necessari la droga. Dopo essere rientrato, 39enne, già noto per reati aveva consegnato l’hashish al contro il patrimonio. DONATO è sugli equini per verificare se i cavalli fossero stati drogati. connazionale il quale in appena tre stato sorpreso dagli agenti Grammichele – Rubano carburante dai camion . I Carabinieri prendono 2 maldestri. I giorni di spaccio ha realizzato i mentre attendeva l’arrivo degli militari della Stazione di Grammichele hanno tratto in arresto il già noto Gesualdo 1.000€ che aveva addosso. Dopo “acquirenti” nel piazzale MONTEMAGNO 28enne, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con l’arrestato del primo ed il fermo del sottostante l’edificio in cui obbligo di soggiorno nel comune di Grammichele , e denunciato A.A. , 25enne, per furto secondo (per il quale era trascorsa abitava; ma non appena notato aggravato in concorso. I due sono stati individuati e bloccati dai militari subito dopo aver la flagranza di reato), entrambi i l’arrivo dei poliziotti ha cercato rubato della carburante dai serbatoi di alcuni camion parcheggiati in Contrada Favarella nel tunisini sono stati condotti presso il di sbarazzarsi di un borsello comune di Caltagirone. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Caltagirone a carcere di Piazza Lanza a contenente 66 dosi di disposizione dell’Autorità Giudiziaria calatina. disposizione dell’autorità giudiziaria. marijuana, per un totale di Nella giornata di sabato, il giudice grammi 200 circa; inoltre Catania - Padre e figlio romeni accusati di omicidio e rapina aggravati in concorso . Il genitore avrebbe confessato di avere agito per rabbia, scatenata dalla disattesa promessa della per le indagini preliminari ha aveva con sè 1.150,00 euro in convalidato per entrambi il banconote di vario taglio vittima di trovare ai due un lavoro. Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, hanno permesso di raccogliere plurimi elementi indiziari a carico di due provvedimento restrittivo adottato. provenienti dall’attività di Belpasso - Rapina in spaccio. Poliziotti di Catania, su gioielleria, 3 su auto con donna delega della Squadra Mobile di pilota . Sono stati ammanettati dai Napoli, hanno eseguito nei Carabinieri Lupi della squadra confronti di Santo DE LUCA Nucleo Investigativo di Catania: 43enne residente a Catania, Salvatore Antonio NICOTRA, un’ordinanza con la quale è stata disposta la misura cittadini rumeni, Petrica TELEGESCU 44enne e del figlio Mircea Stefan cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli il 28.03.2012, per detenzione ai fini di spaccio di cocaina. DE 39enne, catanese, LUCA, il 27 febbraio scorso, Luciano VIGLIANESI , mentre assieme a una donna si TELEGESCU 20enne. La vittima Orazio DI BELLA di 79 anni era stato accingeva a salire sul pullman rinvenuto cadavere nella tarda serata del 22 marzo scorso, in un appartamento di via Torretta Napoli-Catania, è stato nella frazione Pennisi di Acireale. I Vigili del Fuoco,erano stati chiamati ad intervenire dai controllato da personale della parenti che da giorni non ne avevano notizie, ne hanno trovato il corpo riverso esanime sul Squadra Mobile di quel pavimento, con vistose ferite al capo; l’abitazione era a soqquadro. Nel garage mancava capoluogo e trovato in l’autovettura della vittima, una Mercedes classe A ritrovata la mattina di domenica 25 marzo 36enne, e possesso di 186 “cilindretti” di nei pressi dell’imbarcadero di Messina. Sul posto era immediatamente intervenuto personale Marinella CARDIA http://www.informatoredisicilia.it/ultim'ora_home.htm 02/04/2012 ultim'ora Page 2 of 10 plastica contenenti grammi 185 del Commissariato di P.S. Acireale che, insieme ad agenti del Gabinetto Regionale della Polizia di cocaina. Tratto in arresto, Scientifica di Catania, avevano curato il primo sopralluogo. In seguito, le investigazioni sono veniva poi scarcerato dal state condotte insieme alla Squadra Mobile di Catania (Sezione reati contro la persona) e con il Tribunale del riesame. contributo specialistico del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Palermo. Le indagini, Catania - Preso 1 per usura . dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, hanno permesso di Poliziotti della Sezione raccogliere plurimi elementi indiziari a carico di due cittadini rumeni, Petrica TELEGESCU CARDIA , Antiestorsioni della Squadra 44enne ed il figlio Mircea Stefan TELEGESCU 20enne. I due cittadini rumeni, il 26 marzo scorso, 46enne, originaria di Quartu Mobile hanno arrestato per usura sono stati rintracciati a Verona su indicazione della Squadra Mobile di Catania mentre erano in Sant’Elena, residente a Catania, il già noto catanese Vittorio procinto di allontanarsi dal territorio italiano. I due, su disposizione della Procura della tutti già noti. Un giovane, nel Repubblica presso il Tribunale di Catania, sono stati prima oggetto di perquisizione ed, anche in pomeriggio
Recommended publications
  • Sulla Strada – Rassegna Stampa 26 Ottobre 2011 PRIMO PIANO Il
    Sulla strada – Rassegna stampa 26 ottobre 2011 PRIMO PIANO Il maltempo fa una strage: morti e dispersi. Napolitano: "Tributo drammatico dei cambiamenti climatici" 26.10.2011 - Una catastrofe. Sale a nove il bilancio delle vittime dell'alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana. In particolare, spiega la Protezione Civile, nello Spezzino, le persone decedute sono sette, sei a Borghetto vara e una a Monterosso mentre in provincia di Massa Carrara, ad Aulla, le vittime sono due. L'ultimo corpo recuperato è quello del volontario di Monterosso, nelle Cinque Terre, che martedì era stato travolto dall'alluvione che ha colpito il Levante ligure. "Monterosso non c'è più", dice il sindaco della perla delle Cinque Terre, Angelo Betta. Sei persone sono decedute a Borghetto Vara, piccolo paesino dello Spezzino che è stato letteralmente distrutto dall'esondazione dell'omonimo fiume. Due vittime invece ad Aulla, Massa Carrara, dove sono circa 300 le persone evacuate a causa del maltempo e ospitate al palasport della cittadina della Lunigiana. Una cinquantina di esse sono state tratte in salvo dai vigili del fuoco, intervenuti con gommoni Strade interrotte, ponti crollati, viadotti danneggiati. I collegamenti in Lunigiana e nella bassa val di Magra sono particolarmente difficili. Squadre di soccorso sono al lavoro incessantemente da questa notte, per rimuovere i numerosi detriti causati dalle frane. Molte località sono ancora isolate e irraggiungibili se non con gli elicotteri. Squadre dei vigili del fuoco stanno anche utilizzando particolari gommoni, rinf orzati, abitualmente in uso da chi pratica rafting. Nella notte salvate oltre 50 persone aggrappate agli alberi. Le autorità locali non si sbilanciano sul numero dei dispersi e degli sfollati.
    [Show full text]
  • Atti Parlamentari
    Camera dei Deputati – 433 – Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. XXIII N. 38 Giorgio Bongiovanni (Antimafia 2000); del presidente dell’associazione Addiopizzo, Daniele Marannano; del presidente regionale di Confindustria, Antonello Montante; del presidente regionale della Confcommercio, Pietro Agen; del segretario regionale UIL Sicilia, Claudio Barone; del segretario regionale CGIL Sicilia, Michele Pagliaro; del segretario regionale CISL Sicilia, Giorgio Tessitore. 6. NAPOLI – 12 marzo 2014 Il 12 marzo 2014 una delegazione della Commissione ha svolto una missione a Napoli. La missione ha avuto ad oggetto un approfondimento sulla situazione della criminalità organizzata di tipo mafioso nella provincia di Napoli, nonché un focus specifico sulla recrudescenza della violenza camorristica e sulle indagini riguardanti una catena di omicidi verificatisi nell’hinterland napoletano. Sono state svolte le audizioni del prefetto di Napoli, Francesco Musolino, e dei responsabili provinciali delle forze di polizia (Guido Marino, questore; Marco Minicucci, comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri; Salvatore Tatta, comandante provinciale della Guardia di finanza; Giuseppe Linares, capo centro DIA di Napoli), nonché dei vertici della direzione distrettuale antimafia di Napoli (Giovanni Colangelo, procuratore della Repubblica presso il tribunale di Napoli, e Giovanni Melillo, procuratore aggiunto). 7. CATANIA – 24 marzo 2014 Il 24 marzo 2014 una delegazione della Commissione si è recata in missione
    [Show full text]
  • Pag 01 V7:Pag 01.Qxd.Qxd
    Spedizione in abbonamento postale imPeriodico di informazionep e cultura d’impresar promosso dallae Confcommercios di Cataniaa - Anno VI - n. IV iinnffoorrmmaa supplemento a “Confcommercio Notizie” Shopping in centro c’è più gusto editoriale antiracket tesori da riscoprire primo piano C’è una Sicilia Pietro Agen: Carlo Sangalli: che lavora «La lotta al pizzo «Vogliamo dare e una che parla non ha bisogno voce al popolo e chiede di altri eroi» Camera delle Partite Iva» di Commercio 2 DICEMBRE 2009 impresa informa impresa DICEMBRE 2009 3 informa in questo numero sommario dicembre 2009 focus EDITORIALE Pag. 5 Centri commerciali naturali / In centro c’è più gusto inchiesta Noi non ce ne andiamo Pag. 8 Pietro Agen «La lotta al racket Storia di una Sicilia non ha bisogno di altri eroi» in città che lavora e di una Pag. 12 Camera di Commercio on line che parla e chiede dal 2011 tutti i servizi a portata di pc associazioni Pag. 15 Fimaa, guida per le amministrazioni Nonostante il fallimento del sogno industriale sull’Isola quaderni sia ormai chiaro, c’è chi Pag. 19 Impiegate statali, pensioni più lontane “ continua a chiedere investimenti. Dall’altra parte, c’è il mondo primo piano della piccola e media impresa Pag. 26 Carlo Sangalli: «Diamo voce che opera, chiedendo poco al popolo delle Partite iva» e dando molto. Le istituzioni dovrebbero cominciare a dare la voce ai negozianti ascolto a quest’esercito silenzioso Pag. 28 Via Umberto, siamo abbandonati a un lento e inspiegabile declino» nostri lettori avranno certamen- tesori da scoprire te notato nei giorni scorsi una ri- Pag.
    [Show full text]
  • Con Sentenza Dell'11 Dicembre 2004 Il Tribunale Di Palermo Dichiarava Marcello Dell'utri Colpevole Dei Reati A) Di Cui Agli
    LA SENTENZA DI PRIMO GRADO Con sentenza dell’11 dicembre 2004 il Tribunale di Palermo dichiarava Marcello Dell’Utri colpevole dei reati A) di cui agli artt.110 e 416 commi 1, 4 e 5 c.p. per avere concorso nelle attività della associazione di tipo mafioso denominata “Cosa Nostra”, nonché nel perseguimento degli scopi della stessa, mettendo a disposizione della medesima associazione l’influenza ed il potere derivanti dalla sua posizione di esponente del mondo finanziario ed imprenditoriale, nonché dalle relazioni intessute nel corso della sua attività, partecipando in questo modo al mantenimento, al rafforzamento ed alla espansione della associazione medesima. E così ad esempio: 1. partecipando personalmente ad incontri con esponenti anche di vertice di Cosa Nostra, nel corso dei quali venivano discusse condotte funzionali agli interessi della organizzazione; 2. intrattenendo, inoltre, rapporti continuativi con l’associazione per delinquere tramite numerosi esponenti di rilievo di detto sodalizio criminale, tra i quali Bontate Stefano, Teresi Girolamo, Pullarà Ignazio, Pullarà Giovanbattista, Mangano Vittorio, Cinà Gaetano, Di Napoli Giuseppe, Di Napoli Pietro, Ganci Raffaele, Riina Salvatore; 3. provvedendo a ricoverare latitanti appartenenti alla detta organizzazione; 4. ponendo a disposizione dei suddetti esponenti di Cosa Nostra le 1 conoscenze acquisite presso il sistema economico italiano e siciliano. Così rafforzando la potenzialità criminale dell’organizzazione in quanto, tra l’altro, determinava nei capi di Cosa Nostra ed in altri suoi aderenti la consapevolezza della responsabilità di esso Dell’Utri a porre in essere (in varie forme e modi, anche mediati) condotte volte ad influenzare – a vantaggio della associazione per delinquere – individui operanti nel mondo istituzionale, imprenditoriale e finanziario.
    [Show full text]
  • Giornale Storico E Letterario Della Liguria
    Conto corrente con la Posta ANNO VII - 1551 Fascicolo I* - Gennaio-Marzo GIORNALE STORICO E LETTERARIO DELLA LIGURIA Fondato da ACHILLE NERI e UBALDO MAZZINI Pubblicazione Trimestrale V-·" Ο ­ Ν UOVA SERIE diretta da Arturo Codignola e Ubaldo Formentini Direzione e Amministrazione G EN O V A , Palazzo Rosso, \^ia Garibaldi, 1 0 Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 SOMMABJO R. Piattoli, La spedizione dei Lomellino contro il Principato di Gherardo D Appiano ( 1401) — P. Sassi, Appunti per una Storia del Diritto. M a­ rittimo genovese — P* S . Pasquali, Lunigiana e Liguria — N. Cozzolino, Gl' Istituti di cultura a Genova sulla £ne del 1700 e sui primi del 1800 — V. Vitale, Ancora sulla rivoluzione genovese del 174-6 — R. Mo- rozzo della Rocca, Il dispaccio di Carlo Felice a De Geneys per la repressione dei moti genovesi del 1821 — M. Battisi ini, I padri bollan- disti Henschenio e Papebrochio a Genova nel 1662 — VARIETA’ : V. Vitale, Le spese di spedalità per Pasquale Badino — R A SSEG N A BIBLIOGRAFICA ; S. Manfredi, Luigi Torelli ed il Canale di Suez, (C ^ornate) - B. Senaragae, De rebus Genuensibus Commentaria ab anno MCDLXXXVIII usque ad annum MDXIV (C. Bornate) ~ U. Mazzini* Amori e Politica di Aleardo Aleardi (V. Vitale) - B. Nannei, Megollo Lercaro (V. Vitale) — SPIGOLATURE E NOTIZIE — APPUNTI PER UNA BIBLIOGRAFIA MAZZINIANA - I nostri morti - Alfredo Poggiolini. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 • LA SPEDIZIONE DEI LOMELLINO CONTRO IL PRINCIPATO DI GHEPARDO D’APPIANO (1401) L’impresa bellica, per quanto sia stata preparata ed eseguita da cittadini privati, non per questo è da considerarsi senza connessioni colle vicende politiche, che allora si svolgevano.
    [Show full text]
  • I Voti Riportati Dai Sindaci E Dalle Liste
    © La riproduzione e la utilizzazione degli articoli e degli altri materiali pubblicati nel presente giornale sono espressamente riservate Giornale di Sicilia 20 Catania e Provincia Mercoledì 12 Giugno 2013 Amministrative 2013 I voti riportati dai sindaci e dalle liste CATANIA Rosselli Antonino «Nino» 169 Lombardo Giuseppe 353 Palla Antonino 0 Sorrentino Giancarlo 1 Nicotra Giuseppe Antonio detto Nino 615 PRIMAVERA PER CATANIA 11.073 Rossi Giuseppe Riccardo 119 Maccarrone Daniele 246 Vaccaro Ignazio 0 Soudagur Dinesh «Dinesh» 15 Parisi Erika detta Erika 287 Candidato a sindaco: Schilirò Lorella «Schilirò» 143 Mastrandrea Maria Ausilia 1.183 Volpe Orazio 5 Vitale Daniele Maria 2 Pellegrino Riccardo Angelo 1.163 Enzo Bianco Speranza Giulio Vincenzo Maria 51 Micci Salvatore «Salvo» 102 Zappalà Caterina 0 Vittorio Mariagrazia Cristina Zaira 71 Quattrone Anna Maria Rita Consiglio: Spina Angelo Maria Giuseppe 316 Mirabella Salvatore «Salvo» 110 Furnari Antonio 1 Zappalà Emanuele Dario 22 detta Anna Quartarone 626 Aiello Pasquale detto Lino 189 Trovato Cinzia Elvira 11 Mirisola Carmelo 203 Lo Cascio Santo 4 Caruso Carmelinda «Linda» Riggi Roberta Angiolina 100 Artale Katia 186 Tufano Salvatore Roberto 149 Monaco Giovanna 250 Costanzo Salvatore 0 Audit Sonia Romeo Giulietta 223 Barchitta Angela Gabriella 621 Zappalà Raffaele Salvatore Eleuterio 206 Nauta Sebastiana «Nelly» 307 Caggeggi Giovanni 0 GRANDE CATANIA 15.881 Saglimbene Francesco detto Franco 1.348 Bonnici Adele Maria Carmela 22 IL MEGAFONO Nicolosi Angelo Salvatore 125 Romano Andrea
    [Show full text]
  • 75 E La Mafia Sai Fa Male
    E la mafia sai fa male - Di-segni E la mafia sai fa male ovvero Bollettino asettico e anti-retorico sulla “questione mafiosa” (quarto trimestre 2011)*1 3 ottobre – Il figlio di Riina torna a Corleone. Il sindaco: presenza pericolosa. Uscito da pochi giorni dal carcere al termine di una condanna a 8 anni e 10 mesi, Riina jr non ha potuto prendere la strada di Padova, dove lavorerà per una Onlus, ma è stato ricondotto al paese natale in virtù di un provvedimento risalente al 2002 che lo obbliga a risiedere ancora per due anni a Corleone. Salvo Riina jr è approdato ieri mattina nel paese siciliano, ma per lui l’accoglienza è stata tutt’altro che calorosa: il sindaco lo ritiene infatti persona indesiderata. Lo stesso accade in Veneto, dove la Lega da giorni si oppone a parole all’arrivo dell’ingombrante personaggio. Così si è espressa la Onlus di Padova: «sarà qui a giorni, distribuirà pasti ai biso- gnosi». Il no di Zaia: «Qui non lo vogliamo», ha ribadito il governatore del Veneto. (Corriere della Sera) 4 ottobre – «Riina junior voleva far uccidere Alfano». Secondo un pen- tito, il figlio minore di Totò Riina, Giuseppe Salvatore, tornato libero due giorni fa e attualmente a Corleone, avrebbe progettato un attentato contro l’ex ministro della Giustizia Angelino Alfano. Luigi Rizza, 43 anni, esponente del clan Cappello, ad aprile ne avrebbe parlato, secondo quanto si apprende, agli inquirenti catanesi cui avrebbe riferito di un messaggio consegnatogli da Riina jr nel carcere di Padova nel 2009 e volto a innescare il piano omicida.
    [Show full text]
  • La Mappatura Georeferenziata Dei Beni Confiscati in Liguria
    Master universitario di I livello “Gestione e riutilizzo di beni e aziende confiscati alle mafie. Pio La Torre” TESI FINALE La mappatura georeferenziata dei beni confiscati in Liguria Direttore Autore Prof.ssa Stefania Pellegrini Raffaella Ramirez Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Anno Accademico 2012/2013 Alla mia famiglia Ringraziamenti Desidero anzitutto ringraziare il Dott. Luca Parodi, per la sua tenacia e professionalità, senza di lui questo lavoro non sarebbe stato possibile. Ringrazio tutto lo staff dell’area “Pianificazione territoriale e demanio marittimo” della Regione Liguria, e lo staff degli Uffici informatici “Datasiel”, per la loro pazienza e per l’interesse dimostrato verso questo lavoro. Ringrazio il dott. Davide Pati e la dott.ssa Tatiana Giannone, Nazionale di “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, la loro silenziosa operatività, presenza e dedizione è stata fondamentale. Ringrazio lo studio Benzi di dottori commercialisti di Genova, in particolare la rag. Amedea Quintavalle, per avermi reso partecipe del suo difficile incarico. Ringrazio inoltre i Sindaci e i funzionari dei Comuni liguri, per la loro disponibilità, e per la serietà dimostrata. Un ringraziamento speciale va a Marco Lorenzo Baruzzo, per il costante supporto tecnico e morale e per la sua vivacità intellettuale, che spero poter apprezzare e condividere ancora in futuro. Ringrazio la dott.ssa Chiara Volpato e tutte le ragazze e i ragazzi del presidio di Libera Genova, “ Francesca Morvillo” , perché il sentiero percorso insieme è per me fonte di gioia e soddisfazione quotidiana. Ringrazio, infine, Stefano Busi, per avermi guidato nella decisione di intraprendere questo percorso di studi. LA MAPPATURA GEOREFERENZIATA DEI BENI CONFISCATI IN LIGURIA INTRODUZIONE 1.
    [Show full text]
  • Spread All'italiana
    Settimanale di politica, cultura ed economia realizzato dal Centro di Studi e iniziative culturali “Pio La Torre” - Onlus. Anno 6 - Numero 37 - Palermo 15 ottobre 2012 ISSN 2036-4865 Spread all’italiana L’Italia unita da mafia e corruzione Vito Lo Monaco opo i recenti scandali che hanno coinvolto diverse Re- pena la loro delegittimazione a governare il paese. gioni, dopo lo scioglimento per mafia del Comune di Reg- Inoltre le politiche per l’austerità non stanno funzionando né in Dgio Calabria, l’Italia sembrerebbe una nazione unificata Italia né altrove. dalle mafie e dalla corruzione. Cinquanta euro a voto a Milano L’impatto della manovra fiscale nella crescita economica del come a Palermo, affari e tangenti politicomafiose in Sicilia come in paese è negativa. La produzione e l’occupazione si contrag- Lombardia, in Piemonte, nel Lazio. gono mentre il debito pubblico lievita. Nei cittadini ciò provoca Si dovrà prevedere, in tempi brevi, una norma (oggi manca) per lo ulteriore sfiducia verso lo Stato democratico, dalla quale non scioglimento anche dei consigli regionali per mafia considerato c’è da aspettare nulla di buono. Ecco perché è urgente attivare l’alto numero di consiglieri e assessori regionali inquisiti e condan- tutti gli anticorpi democratici. La rigenerazione dei partiti è es- nati per mafia e corruzione sia nelle regioni meridionali che del senziale per ridare valore democratico alla politica dopo l’ubria- Centro-Nord. catura di radicalismo liberista, che ha contagiato anche una Corrotti e corruttori, criminali fornitori di voti fanno parte di quel si- parte della sinistra, e che sta provocando ulteriori passi reces- stema politicomafioso che fanno parte della sivi in un mondo in fase recessiva.
    [Show full text]
  • Vizzini Nella Storia E Nel Profilo Dei Suoi Uomini Illustri”, Nasce Dall’Amore Che Il Suo Autore, Pippo Garra, Ha Sempre Nutrito Per Il Suo Paese Natio
    3,332*$55$ 9,==,1,1(//$6725,$ (1(/352),/2'(,682, 820,1,,//8675, 3UHVHQWD]LRQH *LXVHSSH3DWDQq±1LQR&LUQLJOLDUR±9LWR&RUWHVH±'RPHQLFR=DPEHWWL $VVRFLD]LRQHLQVLJQLWDGHOOD%HQHPHUHQ]D&LYLFDGHO&RPXQHGL0LODQR $PEURJLQRG¶2UR A mia moglie Anna e ai miei figli Raimondo e Lodovico PREFAZIONE Sono nato a Vizzini il 1 settembre 1936, nella casa al n.21 di via Masera, dove le mie nonne assistettero agitatissime al parto, alla presenza della mammana Gianna, mentre mio padre sorvegliava contemporaneamente gli operai che scaricavano nel magazzino un vagone di legname di abete, arrivato proprio quel giorno dalla Bucovina, e mia mamma che partoriva un maschio. I nonni, felici per la nascita del secondo nipotino maschio, dicevano alle mie due sorelle che ero stato portato da Catania con il vagone di legname. In via Masera ho trascorso l’infanzia e la prima giovinezza, fino al 1962, anno in cui decisi di esercitare la professione di geometra a Milano. A distanza di cinquant’anni, tanti sono i ricordi indelebili che mi hanno fatto pensare a luoghi e a persone a me molto familiari, che vivevano e lavoravano in questa via del centro storico, lunga poche centinaia di metri, che si dirama dalla piazza Umberto Primo verso la periferia, fino alla Conceria, il caratteristico villaggio artigianale edificato all’inizio della Valle dei Mulini, che è attraversato dal torrente Masera. All’inizio degli anni cinquanta la popolazione residente in questa importante via cittadina, rappresentava quasi tutte le classi sociali, a partire dal ceto nobile, la borghesia, i commercianti, gli artigiani e i contadini. Il primo tratto di strada, fino al civico 23, era ed è tuttora costituito da edifici di buona fattura, a partire dal Palazzo Verga, che prospetta sulla piazza Umberto e sulla via Masera, segue Palazzo Cannizzaro, che fronteggia i Palazzi La Rocca, Vita e Guzzardi.
    [Show full text]
  • Cultura in Mutande
    editoria d’arte Venerdì 17 www.unita.it www.sillabe.it 1E Luglio 2009 Anno 86 n. 193 Ruslan, 18 anni, portato via di casa alle 21.30 da uomini col volto coperto; Akhmed, 23 anni, arrestato mentre andava dal cugino, sua sorella non è riuscita ancora ad avere notizie... Dall’archivio di Natalia Esterimova, giornalista, uccisa mercoledì a Grozny “ Foto di Marco Schievenin La protesta contro i tagli dei musicisti del Conservatorio di Padova nel 2006 Sciopero contro i tagli Il governo non reintegra il Fondo Unico dello Spettacolo Tracollo del settore Bancarotta artistica Cinema, musica e teatro in pericolo Migliaia di lavoratori rischiano il posto p ALLE PAGINE 4-7 Cultura in mutande Conflitto d’interessi Fuga dal Sud: Ulivo, tesseramento nell’ultimo anno 122mila emigrati La battaglia nel Pd nel Nord Italia Franceschini presenta il programma, Bersani L’allarme Svimez Il divario si alla convention con Bindi, Marino protesta per allarga. Napolitano: lo Stato le iscrizioni «difficili» p ALLE PAGINE 8-13 faccia di più p ALLE PAGINE 32-33 2 www.unita.it VENERDÌ 17 LUGLIO 2009 Diario VITTORIO EMILIANI Oggi nel giornale Scrittore e giornalista PAG. 22-23 ITALIA Rapporti mafia-Stato, ai giudici il dossier di Ciancimino jr. insieme al turismo (che esse arricchiscono), L’editoriale a quella dell’edilizia. Per questa però gover- no e altre istituzioni si sbracciano a non finire. Per cultura e spettacolo, invece non Dov’è finita fanno una piega. Assistono impassibili al naufragio. Si agevola la speculazione immo- biliare, non la cultura. E il ministro Bondi? l’Italia civile? Promette e poi subisce.
    [Show full text]
  • Senato Della Repubblica - 465 - Camera Dei Deputati
    Senato della Repubblica - 465 - Camera dei deputati XIV LEGISLATURA - DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI v E la complessiva attuale situazione ordinamentale a determinare un rapporto costi-benefici che disincentiva la collaborazione: prassi giurispru- denziali che fanno largo ricorso all'applicazione dell'istituto della conti- nuazione (che ha ormai determinato, di fatto, la implicita abrogazione della recidiva), le diminuzioni di pena dovute alla scelta del rito, i patteg- giamenti in appello talora disinvolti sanciscono la chiusura di complesse e faticose inchieste giudiziarie con l'applicazione di sanzioni assai contenute e non dissuasive. Non hanno certo giovato all'incremento del fenomeno le modifiche legislative che comportano necessariamente, anche per i collaboratori li- beri al momento della scelta dissociativa, la detenzione in carcere; così come, per altro verso, non può sottacersi l'inopportunità di alcune delle frequenti revoche, ovvero capitalizzazioni, delle misure assistenziali dei programmi di protezione in atto, talora adottate in contrasto con il parere della DDA interessata ed in pendenza delle vicende giudiziarie nelle quali devono essere utilizzate le dichiarazioni dei collaboratori. V.6 Le problematiche connesse al regime detentivo speciale previsto dal- l'art. 41 -bis dell'ordinamento penitenziario A fronte delle note problematiche interpretative della legislazione in tema di applicazione del regime carcerario di cui all'art. 4l-bis o. p., an- che nel distretto di Catania viene riferito di una sempre maggiore
    [Show full text]