Facoltà di Lettere e Filosofia Dipartimento di Scienze Archeologiche Dottorato in Archeologia Anni 2004-2006 (XIX ciclo)

Sistemi insediativi rurali e attività produttive nella regione lucano-brettia nel IV-III sec. a.C.

Dott. Alessandro De Rosa

Presidente Prof. Carlo Tozzi

Tutore Prof.ssa Maria Nella Pasquinucci

1 Indice

Premessa 4

1. Le fonti scritte 7

2. Lucania e Brettìa 14

2.1. I confini dell’area indagata. 15

2.2. Aspetti geografici e paleogeografici 16

3. Il paesaggio rurale della regione lucano-brettia tra IV e III sec. a.C.: il quadro archeologico. 23

3.1. La Lucania. 24

3.2. La Lucania centro-settentrionale 24

3.3. La Lucania centro-meridionale 71

3.4. La Lucania ionica 275

3.5. La Lucania tirrenica 292

3.6. La Brettìa 394

3.7. La Brettìa tirrenica 394

3.8. La Valle del Crati e la Sibaritide 437

3.9. La costa ionica dal Trionto al Neto 463

3.10. La Crotoniatide 510

3.11. Il bacino di Castellace 523

4. Spunti per un quadro economico del territorio lucano-brettio tra IV e III sec. a.C. 529

5. Considerazioni finali 535

Abbreviazioni e Bibliografia 543

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Gli anni dedicati alla tesi di dottorato mi hanno permesso di vivere un’esperienza che mi ha fatto crescere umanamente e scientificamente oltre che allargare gli orizzonti di studioso al di fuori dei confini della mia terra, cui sono profondamente legato e di cui, d’altra parte, mi occupo in questo lavoro. Le biblioteche delle Università di Napoli, Orientale e Federico II, di Pisa e dell’Università della Calabria, sono state indispensabili per accedere e consultare la numerosa bibliografia utilizzata nel corso della ricerca. In questo periodo ho avuto, inoltre, la fortuna di conoscere e confrontarmi con docenti e studiosi che mi hanno permesso di affrontare e portare a termine questo percorso formativo ed è quindi doveroso da parte mia ricordarli e ringraziarli. La Prof.ssa Marinella Pasquinucci, la tutor che mi ha dato l’opportunità di condurre questa ricerca, è stata una guida fondamentale nel corso di questi anni sia dal punto di vista scientifico sia dal punto di vista umano. I suoi continui suggerimenti e stimoli, i suoi consigli mi hanno portato ad affrontare con entusiasmo questa mia ricerca. Devo al Prof. Maurizio Paoletti la grande opportunità di avere avuto come tutor la Prof.ssa Pasquinucci, in un momento in cui il futuro di questo studio appariva incerto, oltre al suo aiuto che è stato importantissimo anche come riferimento scientifico. Un punto fermo, indispensabile e costante, è stato il Prof. Armando Taliano Grasso, amico e guida, cui devo numerosi consigli e suggerimenti. La sua disponibilità, la sua vicinanza, il suo continuo spronarmi mi hanno permesso di crescere e maturare, non solo come studioso ma anche come archeologo. L’esperienza comune sullo scavo, le ricongnizioni sotto la sua guida costituiscono capi saldi della mia formazione. Di fondamentale importanza è stato soprattutto il Dott. Domenico Marino, Direttore Archeologo della Soprintendenza dei Beni Archeologici della Calabria, amico e maestro, riferimento indispensabile per i suoi suggerimenti, consigli e precetti che mi hanno permesso e permettono costantemente di migliorare. A lui devo la mia maturazione scientifica, in particolare per l’opportunità di fare esperienza sul campo, con gli insegnamenti su tutti gli aspetti più importanti della ricerca archeologica, dallo scavo al restauro, dalla catalogazione allo studio dei materiali. Sono grato a tutte le persone che in questi anni mi hanno aiutato e mi sono state vicine. Infine un ringraziamento particolare va alla mia famiglia, i miei genitori, mia sorella e mio fratello, per il loro continuo ed indispensabile sostegno, e a Veronica, compagna e riferimento imprescindibile, che negli ultimi mesi mi ha accompagnato in questa esperienza, vivendola come sua: a loro dedico questo studio.

Alessandro De Rosa

Aprile 2007

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Premessa

Il territorio lucano-brettio (Fig. 1) è stato oggetto di numerose ricerche e sin dal ‘700 i viaggiatori del Grand Tour1 si sono interessati alla presenza ellenica in Italia meridionale spinti, in particolare, dalla suggestione che in loro provocava la lettura degli autori classici, che la descrivevano e la definivano “Megàle Hellàs2” o “Magna Graecia3”. Dunque il mito della classicità è stato il motivo che ha portato alla nascita della tradizione di studi sulla Magna Grecia, ma, d’altra parte, la suggestione della riscoperta della grecità ha condizionato notevolmente la ricerca, indirizzandola verso le poleis greche, perdendo così di vista l’elemento indigeno, parte integrante e fondamentale di questo territorio. La ricerca che qui esporremo si concentra su un particolare periodo storico, il IV e III sec. a.C., che è stato definito “La riscossa italica”4. Infatti, in questi secoli si verificò la definitiva affermazione delle popolazioni italiche, non solo come entità etniche, ma soprattutto come entità politiche definite. L’emergere delle popolazioni indigene, che si organizzano e strutturano politicamente, muta radicalmente l’assetto delle regione lucano-brettia. La colonizzazione ellenica, che aveva investito l’Italia meridionale tra la fine dell’VIII e per tutto il VII secolo a.C., aveva stabilito nuovi equilibri politici. La nascita di una polis presuppone il controllo di un vasto territorio e la strutturazione di esso e lo sviluppo del fenomeno sulle coste, oltre a rispondere a ragioni economico-commerciali, portò le popolazioni indigene a ritirasi all’interno5. Il periodo arcaico vide il completo dominio socio-politico-economico delle genti greche, durante il quale le popolazioni autoctone entrarono in rapporti con essi, acquisirono sviluppandosi politicamente e militarmente. Con il V secolo a.C. ebbe appunto inizio l’affermazione italica, ed i Lucani raggiunsero l’apogeo politico-militare. L’avanzata di questo ethnos osco- sannitico dall’aree interne verso le coste dell’attuale Campania meridionale, la e Calabria settentrionale, investe il mondo ellenico, colto quasi impreparato6. Se all’inizio del IV secolo a.C., precisamente al 393 a.C., risale la nascita della lega italiota a difesa delle poleis greche contro Dionisio I e i Lucani7, si può supporre che la presenza del popolo italico fosse attiva sul territorio già da tempo. Infatti dalla descrizione straboniana possiamo collocare la presa di Poseidonia all’ultimo quarto del IV a.C.; da ciò se ne deduce che il dominio lucano era già notevolmente esteso e nel primo quarto del IV secolo a.C. dovette allargarsi almeno fino all’istmo lametino, come ci attesta Strabone8. Sull’origine dei Brettii9, invece, le tesi sono diverse e discordanti. Le fonti accennano a schiavi fuggitivi10, a pastori prima soggetti ai Lucani, poi ribelli11.

1 La definizione Grand Tour di deve a LASSELS 1686; di particolare importanza rivestono le opere di LENORMANT 1881 e 1883. Per una bibliografia più ampia cfr. DATOLI 1995. 2 La prima attestazione della definizione è in POL., II 39, 1-7. 3 La prima attestazione è in CIC., Laelius, IV 13-14. Sull’origine e significato dei concetto cfr. MADDOLI 1981. In ultima analisi MUSTI 2005, in particolare pp. 109-148, con bibliografia precedente. 4 DE JULIIS 2004. 5 D’AGOSTINO 1996; BOTTINI 1996. 6 Sulla nascita e affermazione dei Lucani cfr. PONTRANDOLFO 1982. 7 DIOD., XIV, 91, 1. 8 VI 1, 10 C 261. 9 GUZZO 1989 4 La formazione della Confederazione denota un’alta evoluzione politica, probabilmente dovuta ai continui contatti con le genti greche. Infatti non è da escludere che i Brettii, a differenza dei Lucani, siano le genti enotrie dell’attuale Calabria settentrionale prima soggette ai Greci, poi ai Lucani, cui si ribellarono nella metà del IV sec. a.C.12 Con l’affacciarsi sulla scena di questi popoli come entità politiche, anche le fonti si arricchiscono di particolari su di essi, facendone attori della storia. Attraverso questi dati siamo a conoscenza di elementi che permettono di ricostruirne la formazione, i rapporti con gli altri popoli, l’economia. È proprio l’arco compreso tra la fine del V sec. a.C. e il graduale inserimento nella sfera d’influenza romana, compresa tra la guerra pirrica e la II guerra punica, che vede il massimo sviluppo politico-economico di Lucani e Brettii13. Pochi sono gli elementi relativi alla strutturazione e organizzazione rurale della regione tra il IV e il III sec. a.C., in un’area in cui agricoltura e pastorizia dovevano essere le principali attività su cui poggiava l’economia italica. Questa ricerca si pone l’obiettivo di delineare il tessuto insediativo rurale della regione lucano-brettia. Prima di analizzare i dati in nostro possesso, però, è risultato opportuno avere definire l’idea che gli autori antichi ci hanno tramandato riguardo all’area in oggetto per poi esporre le notizie relative alle due popolazioni ivi insediate al tempo, Lucani e Brettii. Si è proceduto, dunque, alla descrizione geografica della regione. Infine, in base alle e fonti scritte e ai dati archeologici, è stata delineato un quadro dell’economia e delle modalità di insediamento della regione.

10 DIOD., XVI, 15, 2. 11 STRABO, VI 1, 4; GIUST., XXIII 1, 4-14. 12 A proposito si questa ipotesi va ricordato che Strabone (VI 1,4), afferma che essi erano pastori, dunque genti che vivevano soprattutto nelle aree interne dove si erano rifugiati, probabilmente, in seguito colonizzazione greca, poi ribellatisi, e vennero così chiamati Brettii dai Lucani che designavano con tale nome i ribelli. 13 CAPPELLETTI 2002. 5

Fig. 1, Le regioni di interesse di Lucani e Brettii (da L’Italia Romana, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1999).

6 1. Le fonti scritte14.

Le attestazioni antiche relative alla regione Lucano-Brettia, che in epoca augustea venne organizzata amministrativamente come Regio III, Lucania et Bruttii, sono testimonianze fondamentali da cui non si può prescindere, soprattutto perché gli autori che ce le tramandano sono contemporanei o di poco successivi al periodo di cui ci occupiamo. Partiremo dall’analisi delle fonti relative ai Lucani e alla Lucania, per poi proseguire con quelle riguardanti i Brettii e la Brettìa. Questa divisione è soltanto funzionale alla ricerca e non denotativa del fatto che i due popoli abbiano avuto due storie parallele. Al contrario dall’analisi della ricerca si evince che all’origine ci sia un solo popolo e una sola regione. La prima attestazione del termine “lucano” è databile alla metà del V sec. a.C.; la testimonianza ci è nota da Plutarco15, quando descrive la fuga di Filolao da Crotone e il suo rifugiarsi presso i pitagorici lucani, guidati da Aresa. La medesima testimonianza è riportata da Giamblico nel De vita pitagorica16. Relativa allo stesso periodo è la testimonianza dell’attività bellica lucana, riportata da Polieno17, riguardo agli scontri tra questi e l’esercito turino guidato dallo spartano Cleandrida. Al 393 a.C. risale la nascita della lega italiota, fondata per ragioni di difesa contro Dionisio I e i Lucani, come ci testimonia Diodoro Siculo18, ciò non impedirà la sconfitta dei Thurini ad opera degli italici nel 383 a.C. presso Laos19, notizia tramandataci anche da Strabone20. Di difficile datazione è la presa di Poseidonia da parte dei Lucani. Il racconto straboniano21, infatti, ci dice che gli abitanti di Elea-Velia, governati dalle buone leggi, resistettero ai Lucani e ai Posidoniati pur essendo inferiori di numero. Il fatto indica che la città era già lucana e può essere collocato cronologicamente tra il 421 a.C., data della conquista di Cuma da parte dei Campani22, e il 389 a.C., anno in cui i Thurini marciano contro Poseidonia già in mano lucana23. Ad un passo dello Pseudo-Scilace24, risalente al IV sec. a.C., si deve la prima attestazione del termine “Lucania”, da cui si evince che non esisteva allora la Brettìa e dunque il territorio descritto è stato definito “Grande Lucania”25, in cui la città di Petelia26 doveva essere il centro principale, metropolis, come ci attesta Strabone e la sua fonte27. La cosiddetta “Grande Lucania”, quindi, doveva comprendere non solo la Lucania propriamente detta, ovvero il territorio compreso tra il Sele e Laos sulla costa tirrenica, il e

14 Per quanto riguarda le fonti sulla Lucania e sui Lucani: LA GRECA 2002; per le fonti sui Brettii: INTRIERI, ZUMBO 1995; in generale cfr. CAPPELLETTI 2002. 15 De genio Socratis, 583 a-b. 16 XXXIV, 241 e XXXVI, 266-267. 17 Strat., II, 10, 1-5. 18 XIV, 91, 1. 19 DIOD., XIV, 100-102. 20 VI, 1, 1 C253. 21 VI 1, 1. 22 DION.HAL. XV 6, 4; DIOD., XII 76, 4; STRABO, V 4, 4 C 243. 23 DIOD., XIV, 101 e ssg.; su questa ipotesi cfr. GRECO 1993, p. 249. 24 Peripl. 12 e 14. 25 LEPORE 1975. 26 GRECO 1980. 27 VI, 1, 3 C254. 7 il Coscile sullo Ionio, ma anche la parte settentrionale dell’attuale Calabria fino all’Istmo lamentino. È proprio la testimonianza straboniana28 che permette di collocare all’istmo tra Scylletium e Hipponion (per quest’ultima si intende il suo territorio) il limite dell’area di interesse lucano. Infatti il Geografo ci dice che Dionisio I di Siracusa voleva costruire un muro proprio all’istmo, durante la guerra contro i Lucani, per limitarne il territorio di azione. Questo fatto può essere collocato cronologicamente tra il 382 a.C. e il 375 a.C., periodo in cui si data la guerra tra Dionisio I e i Cartaginesi, cui si erano alleate le città italiote. Dal racconto di Dionigi di Alicarnasso29 sappiamo che alcune città italiote per paura di Dionisio si erano consegnate ai Lucani, altre invece al sovrano siracusano per timore di quest’ultimi. Questo documenta l’espansione lucana al di sotto del limite Laos- Thurii che fino ad allora era il loro confine meridionale30. Alla metà del IV sec. a.C. risale l’origine dei Brettii31, sulla quale abbiamo diverse versioni. Strabone32 li considera pastori ribelli, prima soggetti ai Lucani, successivamente resisi indipendenti, e colloca cronologicamente l’avvenimento al tempo in cui Dione mosse guerra contro Dionisio II, suo nipote, nel 357 a.C. In un altro passo33 il Geografo, in maniera molto sintetica, illustra l’origine di questi dai Lucani, che, a loro volta, si staccarono dai Sanniti. Diodoro Siculo34, invece, afferma che questi, servi e fuggiaschi dediti alla rapina, si erano staccati dai Lucani nel 356 a.C. con l’occupazione di Terina e la successiva nascita della Confederazione brettia, con centro principale, metropolis, Consentia35. Un ultima testimonianza è quella riportata da Giustino nell’Epitome Historiarum Philippicarum Pompei Trogi (XXIII 1, 4-14). In questo passo viene descritta la formazione dei Brettii, partendo dall’usanza dei Lucani di far educare i propri figli dai pastori loro soggetti, così da diventare avvezzi alle fatiche della guerra, secondo usanze spartane36. Egli afferma che inizialmente si aggregarono, conducendo atti di brigantaggio. Ciò spinse Dionisio I di Siracusa, dopo le sollecitazioni dei suoi alleati italioti, ad inviarvi contro un contingente di seicento soldati africani. Questi briganti presero a tradimento, per mezzo di una donna di nome Bruzia, il campo del contingente africano, vi fondarono una città e presero il nome di Bruzi dalla donna. Successivamente sconfissero i loro progenitori Lucani e sottomisero i popoli vicini37. Sulle vicende relative ai Brettii e alle loro caratteristiche brigantesche, un’ulteriore attestazione si trova in Platone, che mette l’accento sulle azioni dei cosiddetti peridinoi (vagabondi) in Italia38.

28 VI 1, 10 C 261. 29 XX 7, 3. 30 Sull’attività di Dionisio I in Italia meridionale cfr. DE SENSI SESTITO 1987. 31 Per la problematica sull’origine dei Brettii cfr. NAPOLI 1966; PUGLIESE CARRATELLI 1972, pp. 37-54; ID. 1983; ID. 1987; GUZZO 1983; ID. 1989; ID. 1994; LOMBARDO 1987a; ID.1987b; ID. 1989; ID. 1994; LEPORE 1988; MELE 1988; ID. 1991; ID. 1995; DE SENSI SESTITO 1995. 32 VI 1, 4. 33 V 3, 1 C 228. 34 XVI, 15, 2. 35 STRABO, VI, 1, 5. Per ulteriori approfondimenti cfr. LOMBARDO 1989; GUZZO 1989; MELE 1991. Sulla differenziazione tra Lucani e Brettii: PONTRANDOLFO 1982; GUZZO 1983; BOTTINI 1987. 36 Per quanto riguarda l’usanza del ver sacrum, o educare i figli secondo il modello spartano, cfr. TAGLIAMONTE 1997. 37 Per un’analisi dettagliata di questo passo cfr. MELE 1995. 38 Leges 6, 777b-c, cfr. LOMBARDO 1987b. 8 Dalle fonti, dunque, viene fuori che alla metà del IV sec. a.C. la “Grande Lucania” viene divisa dalla formazione di due entità politiche. Da Strabone39 conosciamo i limiti delle due regioni, che, più che riflettere la successiva divisione augustea, sembrano essere riferibili a quelli di IV sec. a.C., conosciuti dal geografo dalla sua fonte Artemidoro, che, a sua volta, riprende Timeo40. Anche la testimonianza di Plinio ricalca gli stessi confini territoriali della regione41. Le prime azioni dei Brettii riflettono sin dall’inizio il carattere bellicoso di questo ethnos organizzato in confederazione. Infatti Diodoro42 ci narra dell’occupazione di Terina, ma in un altro passo43, a proposito della fuga dei Sibariti da Thurii, da poco fondata, e la fondazione di Sibari sul Traente, databile dalle sue notizie tra il 452 e 445/444 a.C., afferma che questi rimasero lì fino a che i Brettii non li scacciarono. La datazione di tale episodio è problematica, ma da quello che lo stesso autore dice nel passo successivo già citato44, mi sembra opportuno collocare cronologicamente tale episodio alla metà del IV sec. a.C., subito dopo la formazione della Confederazione45. Un’ulteriore testimonianza della presenza brettia nella Sibaritide è quella riportata da Plutarco46 che, parlando della presa di Siracusa, narra dell’invio di truppe corinzie, che furono costrette, dalla presenza di navi cartaginesi, a fermarsi a Thurii. Quindi l’accenno al fatto che i Thurini erano impegnati militarmente contro i Brettii. Successivamente lo stesso autore descrive la marcia dei Corinzi verso Reggio attraverso il territorio brettio, “in parte persuadendo, in parte sopraffacendo i barbari”47. Questa affermazione può essere indicativa dell’organizzazione cantonale48 dei Brettii, testimoniata anche da altre fonti. Infatti abbiamo attestazione di questo in Diodoro49, come già visto sopra, e la citazione dell’Ineditum Vaticanum50 del I sec. a.C., in cui viene usato l’aggettivo πασ solo per i Brettii, ed infine un passo di Livio51, che fa seguire al nome Bruttii l’aggettivo omnes. Le vicende di Lucani e Brettii tra il 334 e il 330 a.C. sono relative alla presenza di Alessandro il Molosso in Italia52. L’attività bellica in Magna Grecia del condottiero epirota si deve alla richiesta tarantina di aiuto proprio contro i due popoli, la cui presenza minacciava direttamente Taranto e il suo territorio. Le fonti in nostro possesso giustificano la sua venuta in particolare per sfuggire al destino, predetto da un oracolo, che profetizzava la sua morte presso la città di Pandosia, vicino le acque dell’Acheronte, che si trovavano appunto in Epiro.

39 VI, 1, 1-15. 40 Su questa problematica: LEPORE, RUSSI 1972; PONTRANDOLFO 1982, pp. 7-19. 41 Per quanto riguarda le testimonianze di Strabone (VI, 1, 15) e Plinio (N.H., III 71-74 e 95-98) relative alla descrizione geografica della regione lucano-brettia si rimanda al capitolo relativo. 42 XVI, 15, 2. 43 XII 22. 44 XVI 15, 2. 45 Su tale episodio cfr. PUGLIESE CARRATELLI 1972; ID. 1983; LOMBARDO 1989. 46 Tim., 16, 1-4. 47 PLUT., Tim., 19, 2-6. 48 La definizione “cantonale” si deve a LEPORE 1988, p. 250; della stessa idea è INTRIERI M., in INTRIERI, ZUMBO 1995, p. 25. Inoltre cfr. GUZZO 1989; ID. 1990. 49 XVI, 15, 2. 50 839 fr. 1, 2, cfr. INTRIERI, ZUMBO 1995 p. 55. 51 XXII 61, 10-12,cfr. INTRIERI, ZUMBO 1995, pp. 67-68. 52 Sulle vicende di Alessandro il Molosso cfr. ACT XLIII, in particolare DE SENSI SESTITO 2004. 9 Livio53 racconta che il Molosso, dopo aver più volte sconfitto Lucani e Brettii, venne ucciso da questi presso Pandosia, ai confini tra le due regioni, come ricorda anche Plinio54. Il suo corpo venne tagliato in due e una parte venne inviata a Consentia, metropolis brettia, e qui sepolta, mentre una parte venne tenuta e mutilata. La medesima notizia è riportata da Giustino55, da Plutarco nei Moralia56, Orosio57 e Stefano Bizantino negli Etnica, sotto la voce Πανδοσια. In precedenza lo stesso Livio58, nel descrivere le vicende del condottiero epirota, ci informa della sua vittoria su Lucani e Sanniti e, successivamente, del trattato stipulato coi Romani. Questo passo è esemplificativo di come il pericolo principale per Taranto fossero appunto Lucani, visto il loro forte espansionismo che minacciava la polis. Ad Arriano, invece, nell’Anabasi di Alessandro59, si deve la notizia dell’invio, da parte dei Brettii e Lucani, di un’ambasceria ad Alessandro Magno. Tale episodio, visto che lo storico fa riferimento all’arrivo del re macedone a Babilonia, è databile al 323 a.C., poco prima della sua morte. Anche durante la sua presenza Agatocle viene a scontrarsi con i Brettii60, come è testimoniato dalle fonti.Diodoro, infatti, ci informa dettagliatamente, in diversi passi della sua opera, sui Brettii e la loro attività durante la guerra agotoclea tra l’ultimo quarto del IV sec. a.C. e l’inizio del III sec. a.C.61. Ulteriori testimonianze ci vengono dall’opera di Pompeo Trogo62 e dall’Epitome fatta da Giustino alla sua opera63. Al 285-282 a.C. si data l’attacco a Thurii ad opera di un esercito lucano, guidato da Stennio Stallio Lucano64. L’autore non fa menzione della partecipazione dei Brettii a questo attacco, ma altre testimonianze accennano proprio ad un’attiva partecipazione brettia. Infatti, all’alleanza fra Brettii e Lucani, databile al 283 a.C., fa specifico riferimento il resoconto di Orosio65. All’attacco congiunto a Thurii, inoltre,si riferiscono le testimonianze di Valerio Massimo66 e Dionigi di Alicarnasso67. La guerra tra Taranto e Roma, con l’intervento di Pirro68, rappresenta un momento particolarmente movimentato per l’Italia meridionale, che vede Lucani e Brettii direttamente coinvolti. Le testimonianze su questo periodo storico, compreso tra il 281 e il 275 a.C., aumentano e diventano più dettagliate, visto l’ingresso di Roma nella storia di questa regione.

53 VIII 24, 2-17. 54 N.H., III 98. 55 XII 2, 1-6 e 12-15. 56 326 A-B. 57 III 18, 3. 58 VIII 17, 9-10. 59 VII 15, 4-5. 60 DIOD., XIX 3, 3 – 4, 2. Per approfondimenti sull’attività agatoclea nell’attuale Calabria cfr. MUSTI 1994. 61 DIOD., XIX 10, 3-4; 103, 4-5; XX 71, 5; XXI 2, 1-2; 3, 1; 4 e 8. 62 Prol. ad lib. XXIII. 63 XXIII 1-2, 6. 64 PLIN., N.H., XXXIV 15. 65 III 22, 12. 66 I 8, 6. 67 XIX 13, 1; XIX 16, 3; XX 4, 2. 68 Sulla guerra pirrica e l’espansione romana verso sud cfr. LÈVEQUE 1957; GAROUFALIAS 1979; CLEMENTE 1990; MUSTI 1988b; ID. 1994. 10 Un primo accenno a Brettii e Lucani, e alla loro attiva partecipazione, è quello riportato da Livio, giuntoci attraverso il sommario del libro XII69. Ulteriori testimonianze si hanno da Dionigi di Alicarnasso70, Giustino71 ed Eutropio72. Al 280 a.C., subito dopo la vittoria di Pirro ad Heraklea, possiamo datare gli avvenimenti descritti nell’Ineditum Vaticanum73, in cui vengono riportate le richieste degli ambasciatori del re epirota sull’autonomia di Sanniti, Lucani e tutti i Brettii. A tale evento fanno riferimento anche Diodoro74, Plutarco75 e Dione Cassio76, in cui però non vengono menzionati i Brettii. Un resoconto dettagliato di questo avvenimento è quello che tramandato da Appiano77, dove viene riportato anche l’intervento di Appio Claudio Cieco. Alla battaglia di Ascoli Satriano (279 a.C.) si riferiscono i resoconti di Dionigi78 e Frontino79, che descrivono la disposizione dello schieramento dell’esercito di Pirro e dei loro alleati Brettii e Lucani. In seguito alla sconfitta di Pirro a Maleventum (275 a.C.), che dopo quell’avvenimento venne ribattezzata Beneventum, gli alleati del re epirota pagarono un forte tributo ai Romani, che nel caso dei Brettii fu la cessione del controllo di metà della Sila, “…ricca di alberi adatti all’edificazione di case, allestimenti navali…”, come testimoniato da Diodoro80, mentre la Lucania passò sotto il controllo diretto dei Romani, con la deduzione di una colonia a Poseidonia nel 273 a.C., denominata Paestum81. Nel periodo compreso tra la guerra pirrica e la II guerra punica (272-218 a.C.) le fonti diventano più avare di informazioni su Brettii e Lucani. La storiografia antica concentra il proprio interesse sulla Sicilia, teatro degli scontri tra Cartaginesi e Romani durante la I guerra punica, vista la strategicità dell’isola per l’economia mediterranea. Per quanto riguarda la Brettìa abbiamo un’attestazione di Velleio Patercolo82 che ci informa della deduzione di una colonia romana ad Hipponion, chiamata Valentia, databile al 239 a.C.83. Non esistono ulteriori testimonianze relative a tale avvenimento per poter confermare tale notizia, ma interessante è l’interpretazione che ne da il Tibiletti84. Egli ritiene che Velleio probabilmente si riferisca ad una colonia marittima o ad un nucleo fortificato, poi scomparso, e non alla colonia latina dedotta nel 192 a.C.85, in quanto colloca cronologicamente la volontaria cessione della metà della Sila ai Romani al 272 a.C. alla fine della guerra pirrica86.

69 Titi Livi libri XII periocha. Per la traduzione del sommario cfr. INTRIERI, ZUMBO 1995, pp. 52-53. 70 XIX 6, 2-3. 71 XVIII 1. 72 II 12. 73 839 fr. 1, 2. 74 XXII 6, 2-3. 75 Pyrrh., 18 ss. 76 fr. 40 apud Zonar. VIII 4. 77 Samn., X 1-2. 78 XX 1, 1-3 e 4; XX 2, 6 e 3, 1. 79 Strat., II 3, 21. 80 XX 15. 81 STRABO, VI 1, 1; PLINIO, III 5, 71. 82 I 14, 8. 83 MUSTI 1994. 84 TIBILETTI 1950, pp. 240-266. 85 LIV., XXXV 40, 5-6. 86 DION.HAL., XX 15. 11 La II guerra punica vede il Bruzio teatro delle azioni di Annibale dopo la battaglia di Canne (216 a.C.). Prima della battaglia sia le poleis magnogreche, sia le popolazioni italiche erano schierate coi Romani, ma la disfatta provoca le defezioni a favore dei Cartaginesi87. Abbiamo notizia del fatto che solo Petelia e Consentia non passarono con Annibale, e le due città furono assediate: la prima resistette per undici mesi88, mentre, successivamente, Consentia capitolò in pochi giorni89. Questa situazione riflette la voglia di liberarsi dal controllo imposto dai Romani, che, pur non intervenendo direttamente con deduzioni, attraverso dei foedera erano riusciti ad entrare nello scacchiere dell’Italia meridionale. Dunque la guerra annibalica fu il pretesto per potersi scrollare di dosso questo alleato scomodo. Infatti le nobiltà locali assecondarono la defezione da Roma, come ci testimonia Livio90 riguardo alla presa di Locri, in cui i Cartaginesi erano accompagnati dai Brettii. Lo stesso dovette succedere a Thurii91. La presa di Crotone, invece, avvenne sotto la pressione dei Brettii, che volevano impadronirsi della città e per questo arruolarono 15.000 uomini92; la volontà brettia di conquistare Crotone si giustifica con la massiccia presenza italica nel territorio della polis, anche se nella città l’elemento greco era dominante. Al 213-212 a.C. si può datare il riferimento cronologico di un interessante passo di Livio93, in cui lo storico romano parla del ritorno sotto la tutela dei Romani di Cosentini e Tauriani dei dodici popoli del Bruzio che nell’anno precedente erano passati ai Cartaginesi94. Da questo si evince che nella Brettìa c’erano almeno dodici comunità, quelle che probabilmente facevano parte della Confederazione, compresi i Tauriani95. La conquista romana del Bruzio, subito dopo il ritorno di Annibale in Africa, avvenne negli ultimi anni del III secolo e vide la resistenza brettia, come ci attesta il solito Livio96, che cita diverse città man mano riconquistate dai Romani, tra cui Clampetia, Consentia, Pandosia e Argentanum. Il comportamento dei Brettii, con la defezione dopo Canne e la forte alleanza con Annibale, indusse i Romani ad un atteggiamento più incisivo alla fine della II guerra punica. Infatti la nuova politica si compì con la deduzione di colonie, Copia nel 194 a.C.97 e Valentia nel 192 a.C.98, e la destinazione dell’ager thurinus e dell’intero Bruzio alla colonizzazione99. Ciò portò alla destabilizzazione dei rapporti tra le aree costiere e le aree interne montagnose, come dimostrano alcuni tentativi di rivolta, o particolari fenomeni come indica il famoso Senatus consultum de Bacchanalibus del 186 a.C.100.

87 LIV., XXII 61, 10-12; SIL.IT., Pun. XI, 1-10. 88 LIV, XXIII 20, 4-10; 30, 1; POLYB., Hist., VII 1; VAL. MAX., VI 6; APP., Hann. 29. 89 LIV., XXII 30, 5. 90 XXIV 1, 9-11. 91 LIV., XXV 15, 7-17; APP., Hann., 34. 92 LIV., XXIV 2 e 3, 9-15. 93 XXV 1, 2-4. 94 DE SANCTIS 1968, p. 264; TOYNBEE 1983, pp. 72-73 e 428; 95 Per la problematica sui Tauriani cfr. COSTAMAGNA, VISONÀ 1999, in particolare sulla loro origine, le problematiche relative alle fonti e ai dati materiali cfr. COSTABILE, pp. 5-16. 96 XXIX 38, 1; XXX 19, 10. 97 LIV., XXXIV 53, 1-2. 98 LIV., XXXV 40, 5-6. 99 Per la politica di Roma nel Bruzio dopo la II guerra punica cfr. COSTABILE 1994; PAOLETTI 1994. 100 Per il testo del Senatus consultum de Bacchanalibus cfr. INTRIERI, ZUMBO 1995, pp. 275-277. Su questa problematica cfr. PAILLER 1988. 12 Dopo il lungo conflitto, che aveva provocato la devitalizzazione dei centri urbani e l’impoverimento del territorio, causati dall’enorme perdita di vite umane, il dominio romano non agevolò il ricostituirsi dello status precedente la guerra annibalica. Riemergono forme di brigantaggio, anche se non in maniera generalizzata ed organizzata, limitate ad aree marginali101. Le fonti, infatti, ci attestano diversi atti del genere, come Livio102 che racconta del furto sacrilego di denaro dal tesoro del santuario di Proserpina a Locri. Un’altra testimonianza su fenomeni del genere è quella riportata da Cicerone103, databile al 142 a.C., che racconta dell’uccisione, in Sila, di noti homines della quale erano accusati schiavi, ma anche uomini liberi appartenenti alla società che aveva avuto l’appalto sulla pece.

101 Per un quadro approfondito di tale momento storico cfr. SARTORI 1976; COSTABILE 1984; LOMBARDO 1989; PAOLETTI 1994. 102 XXXI 12, 1-3; XXXII 1, 6-8. 103 Brutus, XXII 85. 13 2. Lucania e Brettìa

L’antica regione lucano-brettia, che in epoca augustea venne organizzata in Regio III Lucania et Bruttii, rappresenta la maggior parte di quel territorio che in antico venne definito Megàle Hellàs o Magna Graecia, e che attualmente è diviso fra tre regioni dell’Italia meridionale. In particolare la Lucania propriamente detta riguarda la parte meridionale della provincia di Salerno, tutta la Basilicata e una piccola porzione della parte settentrionale della provincia di Cosenza, mentre la Brettìa o Bruttii è suddivisa tra la provincia di Cosenza, la provincia di Crotone, la provincia di Vibo Valentia e la provincia di Catanzaro. Il quadro geografico della regione lucano-brettia intende innanzitutto fornire una visione chiara dei limiti territoriali dell’area nel periodo compreso tra IV e III sec. a.C., degli aspetti geografici e degli eventuali mutamenti che si sono susseguiti nel corso dei secoli. Per perseguire l’obiettivo di delineare un quadro del popolamento rurale dell’epoca italica sono state considerate anche le caratteristiche del territorio e del suo utilizzo odierno. Nell’analisi, infine, si è tenuto conto delle descrizioni delle fonti antiche e dei dati da esse ricavabili, da cui si potessero estrapolare elementi utili alla ricerca. Le opere di Strabone e Plinio il Vecchio rappresentano i resoconti più completi, anche se furono composte rispettivamente in età augustea, a cavallo tra il I sec. a.C. e il I d.C., e nella seconda metà del I sec. d.C., dunque successive all’epoca oggetto di questa ricerca. Strabone nella sua Geografia si occupa della Lucania e della Brettìa nel libro VI 1, 1-15, dedicando i primi 3 paragrafi alla Lucania e i restanti 12 alla Brettìa. Va innanzitutto sottolineato come la sua descrizione, per quanto riguarda i limiti regionali, è condizionata dalla suddivisione, operata nella sua epoca, dell’Italia in regioni, dove il suddetto territorio corrisponde alla Regio III Lucania et Bruttii. Dunque l’opera tiene conto dei confini contemporanei all’autore, in particolare per la Brettìa, anche se poi durante la descrizione è evidente come il territorio brettio vero e proprio non interessa tutta l’attuale Calabria. Infatti l’autore non fa menzione della presenza italica a sud della chora ipponiate, mentre ad oriente l’attività brettia non si spinge al di sotto del Golfo di Squillace. È evidente come le chorai di Locri e Reggio non siano state direttamente interessate dai Lucani prima e dai Brettii successivamente. Della presenza dei Tauriani, nell’area compresa tra il Petrace e l’attuale centro di Palmi, non fa espressamente menzione, ma altre fonti ci supportano in questo, avvalorate dai ritrovamenti archeologici. Di carattere diverso è l’opera di Plinio. La Naturalis Historia, opera composta in 37 libri, è una sorta di enciclopedia scientifica, una raccolta delle notizie più disparate, databile al 77-78 d.C. Il libro III, in cui si descrive il Mediterraneo, rientra nella sezione dedicata alla geografia, che comprende i libri II-VI, e vede la trattazione della III Regio104. La descrizione pliniana è più scarna e meno precisa di quella straboniana, in quanto la sua opera ha carattere enciclopedico e più divulgativo rispetto alla specificità della Geografia di Strabone.

104 N.H., III 5, 71-74; 10, 95-96; 11, 97-98. 14 2.1. I confini dell’area indagata (Fig. 2).

Il limite orientale della Lucania, partendo dalla costa ionica, è costituito dal fiume Bradano, che sfocia ad oriente di Metaponto, dove le nostre fonti, anche se tarde, pongono il limite tra Lucania e Iapigia105. Risalendo il corso d’acqua da sud-est verso nord-ovest si giunge alla Sella del Lago di Pesole e alla Valle dell’Atella, affluente del Bradano; da qui si arriva ai piedi del massiccio del Vùlture, a nord del quale scorre l’Ofanto, l’antico Aufidus106. Seguendo verso sud-ovest il corso di questo fiume, si scende verso la Sella di Conza, dove nasce il Sele, che scorre verso il Tirreno, e rappresenta il confine nord-occidentale della Lucania107. Il corso del fiume si sviluppa attraverso i monti picentini a nord e gli Alburni e il Cilento a sud, formando una valle che, poco a nord di Battipaglia, si apre nella Piana omonima, a sud della quale si trova Paestum, mentre alla sua foce è situato il santuario di Hera Argiva. La costa tirrenica scende lambendo il Cilento, che si sviluppa dall’interno verso il mare fino a Punta Licosa a nord e capo Palinuro a sud, per poi rientrare verso Policastro a formare il Golfo omonimo. La costa lucana continua fino alla foce del Lao, che rappresenta il limite meridionale della regione. Risalendo il corso del fiume, che si dirige verso nord-est, si raggiunge il massiccio del , con la vetta più alta della regione, la Sella Dolcedorme che raggiunge i 2267m slm, baluardo naturale tra Lucania e Brettìa. Dalle propaggini meridionali della montagna nasce il Coscile, l’antico Sybaris, che corre verso sud-est fino a confluire nel Crati, col quale forma la Piana di Sibari, la quale prende il nome dalla colonia greca che vi sorgeva in epoca arcaica. Il Crati sfocia nello Ionio e rappresenta il limite sud-orientale della regione. La costa risale verso oriente fino a Capo Spulico e qui rientra leggermente ad occidente per poi riprendere il suo andamento verso est, fino alla foce del Bradano. Questa parte di costa è caratterizzata dalle foci dei maggiori corsi d’acqua della regione, il Sinni, l’Agri, il Cavone e il Basento, che formano un’enorme piana a forte vocazione agricola. Il corso del Lao, come detto, rappresenta il confine tra Lucania e Brettìa sulla costa tirrenica. Dalla foce del fiume la costa scende parallela alla catena costiera fino alla Piana lametina, formata dal fiume Amato e si affaccia sul Golfo di Sant’Eufemia. In questo percorso si passa da Punta Cirella per raggiungere Capo Bonifati, fino alla foce del Savuto, l’antico Sabutum, nei cui pressi sorgeva Terina, colonia di Crotone. Nei pressi della suddetta Piana, il territorio brettio si restringe notevolmente, formando, col corrispondente Golfo di Squillace, sulla costa ionica, l’Istmo lametino, il punto più stretto della penisola, dove la distanza tra i due mari è di circa 30 km, come sottolineava lo stesso Strabone, che ne indica la lunghezza in 160 stadi, circa 29,6 km, che corrispondono alle 20 miglia di Plinio108. Dal Golfo di Sant’Eufemia la costa rientra verso occidente creando una lingua di territorio che si affaccia sul mare, caratterizzata dall’altopiano del Poro, ed ha come vertice Capo Vaticano, per poi rientrare bruscamente verso oriente fino a Nicotera, dove riprende il suo andamento nord-ovest. Qui si incontra la foce del Mésima, che in antico costituiva il limite prima della chora di Hipponion e, subito dopo la conquista, del territorio brettio.

105 STRABO, VI 1, 15; PLINIO, III 11, 97. 106 PLINIO, III 11, 102. 107 STRABO, VI 1, 1; PLIN., III 5, 71. 108 STRABO, VI 1, 4; PLIN., III 10, 95. 15 Proseguendo verso meridione ci si imbatte nella foce del Petrace, che insieme al Mésima, rappresentava nel IV-III sec. a.C. il limite dell’area di pertinenza italiota, per la presenza delle poleis di Medma, l’attuale Rosarno, e Metauros, l’attuale Gioia Tauro, subcolonie locresi. Dalla foce del Petrace inizia il territorio dei Tauriani109, che interessa la costa fino a Capo Barbi, dove si trova l’odierno centro di Palmi, per poi svilupparsi verso l’interno fino alle propaggini dell’Aspromonte, nell’area occupata dall’odierno centro di Oppido Mamertina, probabilmente l’antica Mamertion citata da Strabone110. Risalendo il Mèsima, limite meridionale della Brettìa propriamente detta, verso nord-est si raggiunge il massiccio de Le Serre, che degradano dolcemente fino all’Istmo lametino. Da qui nasce il fiume Ancinale, che corre da sud verso oriente e sfocia nel Golfo di Squillace. Questo corso d’acqua può essere considerato il limite ideale del territorio brettio a sud-est. Da qui la costa ruota dolcemente verso oriente a formare il suddetto Golfo, che prende il nome dal centro antico di Skylletion, la Scolacium romana. Continuando il percorso costiero ci si imbatte nelle foci di alcuni dei principali fiumi calabresi: il Còrace, il Sìmeri, il Crocchio e il Tacina, che nascono dalle pendici meridionali dell’attuale Sila, la principale area montana della regione. A Le Castella l’andamento della costa comincia a ruotare verso Nord, scandito da punti notevoli, quali Capo Rizzuto, Capo Cimini e Capo Colonna o Lacinio. Quest’ultimo è cosi chiamato dalla presenza dell’ultima colonna superstite dell’antico santuario di Crotone, dedicato ad Hera Lacinia. Continuando verso nord-ovest si giunge alla foce dell’Esaro, l’antico Aisaros, e alla città di Crotone, l’antica Kroton, fondazione achea. La costa continua verso nord fino alla foce del fiume Neto, il secondo corso d’acqua della regione dopo il Crati, che in antico ha rappresentato il limite settentrionale del territorio di Crotone. Da qui si sale regolarmente verso nord fino a Punta Alice, nota in antico per la presenza del santuario di Apollo Alaios. Qui la costa subisce un ulteriore cambiamento di direzione verso nord- ovest, seguendo un andamento regolare fino al Capo Trionto, alla foce del Trionto, l’antico Traes. In questo punto il percorso costiero continua verso occidente, per poi giungere alla foce del Crati, limite tra l’antica Brettìa e la Lucania.

2.2. Aspetti geografici e paleogeografici

La parte settentrionale della Lucania è a carattere prevalentemente montuoso e qui spicca il Monte Vùlture, che raggiunge i 1326m slm e ne rappresenta il limite settentrionale. Siamo in pieno Appennino lucano che caratterizza l’intera parte centrale dell’attuale Basilicata. A nord il Vùlture è lambito dall’Ofanto, che nasce dai monti irpini per poi proseguire il suo corso verso oriente tra le Murge e il Tavoliere, per poi sfociare nell’Adriatico. La particolarità di questa montagna è rappresentata dalla presenza di un vulcano spento; all’interno del cratere sono presenti due laghi, il Lago Grande ad occidente e il Lago Piccolo ad oriente, separati da una piccola lingua di terra. L’area è interessata da una rigogliosa vegetazione, in cui predominante è la presenza di castagneti, ma anche di faggeti e querceti.

109 Per la problematica sui Tauriani, sul loro territorio e sul loro ruolo politico, cfr. COSTABILE 1999, con bibliografia precedente. 110 VI 1, 9. 16 La montagna potentina si caratterizza per gli estesi e folti boschi di cerri e faggi, ma anche per la presenza di grandi prati adatti ai pascoli estivi, sfruttati anche per la coltivazione di cereali. È la terza dorsale dell’Appennino lucano e attraversa la regione dal Tirreno allo Ionio, uno dei paesaggi meno densamente popolati d’Italia. Vi si alternano fitte foreste a calanchi naturali, provocati dalla forte erosione delle acque piovane. Da questi monti, adatti all’alpeggio per la presenza di pascoli, nascono alcuni dei principali fiumi della regione, come il Bradano, alla cui foce sorgeva la colonia achea di Metaponto111, il Basento, il Cavone e l’Agri, chiamato in antico Akiris, che stando alla notizia fornita da Strabone, era navigabile come il Siris112, l’antico Sinni. La parte sud-occidentale dell’Appennino lucano è caratterizzata dalla catena del Sirino, che tocca i 2005m slm del Monte del Papa. Nei punti più fitti del bosco dominano l'ontano, il carpino, il pioppo bianco e l'abete bianco. L’area è caratterizzata anche dalla presenza di piccoli bacini lacustri, il Remno o Laudemio e lo Zapano, posti ai piedi della maggiore vetta, e il Sirino, ai piedi del massiccio. Qui nasce il Sinni, l’antico Siris, alle propaggini del (1835m slm), che prende il nome dalla colonia colofonia di epoca arcaica che sorgeva sulle sue rive. Questo fiume attraversa l’Appennino in direzione est- ovest e forma la Valle omonima, e il suo corso, nell’area di Grumento Nova, che sorge nei pressi dell’antica Grumentum113, è sbarrato artificialmente da una diga che forma il Lago di Pertusillo. Il fiume scorre fino allo Ionio a formare la Valle omonima, particolarmente adatta in antico come oggi alle coltivazioni intensive di cereali114 e alle cui foci vennero fondate due colonie greche, Siris e successivamente Heraklea. La costa ionica lucana è interessata da una vasta piana che si estende per circa 40 km dal Bradano fino al Sinni. L’area ha enormi potenzialità agricole, che vengono sfruttate attraverso la coltura di cereali, in particolare orzo e avena nelle aree più interne, ma sono presenti, anche se non in maniera massiccia, uliveti, vigneti e coltivazioni di ortaggi. I terreni più vicini alla costa sono sfruttati con coltivazioni arboree, in particolare agrumeti e frutteti. La vocazione agricola dell’area è nota sin dall’antichità; per quanto riguarda il metapontino, infatti, la produzione principale era l’orzo, come attestato dalla monetazione della città. A ciò si aggiunge la testimonianza straboniana sull’enorme ricchezza prodotta dall’agricoltura da spingere i Metapontini a offrire una messe d’oro a Delfi115. Anche la ricerca archeologica ha contribuito ad evidenziare quanto fosse organizzato il territorio rurale tra Bradano e Basento116. La montagna lucana ha il suo estremo meridionale nel Massiccio del Pollino, che raggiunge i 2267m slm della Sella Dolcedorme, ma altre quattro vette superano i 2000m slm: Serra del Prete (2181m slm), Monte Pollino (2248m slm), Serra delle Ciavole (2130m slm), Serra di Crispo (2053m slm). Il paesaggio è caratterizzato da ampi altopiani carsici frequentemente battuti dai venti, da gole profondamente incise, da un reticolo idrografico alimentato da ricche e numerose sorgenti e da valli fluviali di notevole larghezza. La ricchezza di prati, che si alternano a zone boschive, favorisce l’alpeggio estivo dei greggi, soprattutto sul versante settentrionale.

111 STRABO, VI 1, 15; PLIN., III 11, 97. 112 STRABO, VI 1, 14. 113 STRABO, VI 1, 3. 114 UGUZZONI, GHINATTI 1968; COARELLI 1998; NAFISSI 2003. 115 STRABO, VI 1, 15. 116 UGGERI 1969; CARTER 1998; ID. 1990; ID. 2000. 17 Dalle propaggini del Pollino trae origine il Lao, che scende verso sud- ovest attraverso la montagna per poi aprirsi verso il mare a formare la Piana omonima nei pressi dell’attuale centro di Scalea, particolarmente rinomata per il cedro. Nei pressi della foce del Lao, non proprio sulla costa come dice il Geografo, sorgeva l’antica città di Laos117, fondata dai Sibariti e successivamente conquistata dai Lucani. Da Erodoto, storico vissuto tra la fine del V e il IV sec. a.C., sappiamo che vi si rifugiarono i Sibariti scampati alla distruzione della loro città ad opera di Crotone, nel 510 a.C.118. Strabone, infine, nello stesso passo sottolinea come l’odierno Golfo di Policastro era definito come Laos kòlpos. A nord di tale centro si trovava l’insediamento di Blanda119, che la ricerca archeologica ha dimostrato essere frequentato sin dal VI sec. a.C.120. Dal , oltre al Sinni, ha origine un altro importante fiume, che sfocia nel Tirreno. Si tratta del Noce, che si inserisce in un’area montuosa particolarmente impervia che si affaccia sulla costa tirrenica, sul Golfo di Policastro, dove in antico, stando alla testimonianza straboniana121, vi era il porto di Pyxous, la Buxentum122 romana. A nord del Massiccio del Sirino si trova l’Altopiano del Cilento, separato a oriente dall’Appennino lucano dal Vallo di Diano e dal Tanagro che lo attraversa prima di confluire nel Sele, l’antico Silaris123. Le vette principali cilentane sono il Monte Cervati a sud, 1899m slm, e a nord l’Alburno, 1742m slm. Altri corsi d’acqua lo caratterizzano, oltre al Tanagro: si tratta del Mingardo, che sfocia ai piedi di Capo Palinuro, dell’Alento, che sfocia a sud di punta Licosa, dove sorgeva l’antica Elea124, il Calore, affluente del Sele, col quale forma la Piana del Sele, nota sin dall’antichità per la sua fertilità, particolarmente sfruttata attraverso colture seminative125. Qui sorgeva Poseidonia, colonia achea di epoca arcaica, chiamata Paestum in seguito la deduzione della colonia latina nel 273 a.C.126. Alla foce del Sele sorgeva il santuario di Hera Argiva, che delimitava la chora poseidoniate127. È interessante notare come Strabone128, per quanto riguarda questo lembo di costa, ricorda che l’attuale Golfo di Salerno era denominato Poseidoniates kòlpos, che di fronte a Punta Licosa vi fosse l’isola di Leucosia, oggi scomparsa, e, soprattutto, che di fronte a Elea vi erano le Isole Enotridi, anch’esse scomparse, dotate di ormeggi. Il massiccio del Pollino rappresenta il confine naturale tra Lucania e attuale Calabria. La parte meridionale della montagna è particolarmente impervia, caratterizzata che enormi spuntoni rocciosi che cadono a picco, dunque poco adatta all’attività pastorale. Da qui nasce il Coscile, fiume particolarmente importante dal punto di vista storico per la regione; i coloni achei lo chiamarono Sybaris e da questo prese il nome la polis, fondata in

117 STRABO, VI 1, 1; PLIN., III 5, 72. 118 VI, 21. 119 PLIN., III 5, 72. 120 Per la problematica cfr. LA TORRE 1999. 121 STRABO, VI 1, 1. 122 PLIN., III 5, 72. 123 STRABO, VI 1, 1; PLIN., III 5, 71. 124 STRABO, VI 1, 1; PLIN., III 5, 71. 125 GRECO 1979. 126 STRABO, VI 1, 1; PLIN., III 5, 71. 127 STRABO, VI 1, 1. 128 STRABO, VI 1, 1. 18 fondo alla Piana omonima, che forma col Crati, Krathis in antico, in cui confluisce129. È molto probabile che in antico, al momento dell’arrivo degli Achei, i due fiumi avessero foci distinte130. Le acque del Coscile, prima di finire nel Crati, sono alimentate dal Follone, che, insieme al suo affluente Esaro, forma una piccola valle situata tra la prima vetta della Catena Costiera, il Cozzo del Pellegrino a 1987m slm, e le colline di Spezzano Albanese, che la separano dalla valle del Crati. La Piana di Sibari è la maggiore dell’attuale Calabria. Si estende sulla costa dall’attuale centro di Trebisacce a nord fino al Capo Trionto, dove sfocia il fiume omonimo, l’antico Traes131, delimitata a nord dalle propaggini del Pollino, dalla Catena Costiera a occidente e dalla Sila a meridione. Le sue enormi potenzialità produttive vengono sfruttate soprattutto attraverso le colture arboree, in particolare agrumeti e pescheti. Le aree più interne e prossime alle montagne si caratterizzano per le coltivazioni di ulivi e per i vigneti. Qui alla fine dell’VIII sec. a.C. venne fondata, come detto, Sybaris, che raggiunse una così grande ricchezza da dominare su quattro popoli e 25 città. A ciò Strabone aggiunge che le case dei Sibariti occupavano una porzione di territorio lungo il corso del Crati che occupava un cerchio di 50 stadi132. Questa notizia, anche se riportata da un autore di I sec. d.C., può darci un’idea dell’enorme ricchezza del territorio sibarita, fondata su una fiorente agricoltura133. La città venne distrutta dai Crotoniati nel 510 a.C., ma nel 444/443 a.C. vi venne impiantata la colonia panellenica di Thurii. Sul versante occidentale troviamo la Catena Costiera che si sviluppa all’altezza di Punta Cirella per proseguire verso sud fino alla valle del Savuto, che la separa dalla propaggini sud-occidentali della Sila. Il Lao la divide dall’Appennino lucano a nord, mentre il corso del Crati con la sua lunga e stretta valle rappresenta lo spartiacque tra essa e la Sila. Oltre a Cozzo del Pellegrino, notevoli sono il Montea, 1785m slm, il Cozzo Cervello, 1389m slm, e il Monte Cocuzzo, 1512m slm. L’andamento della Catena segue quello della costa, rendendo caratteristico il paesaggio litoraneo, ricco di strapiombi a picco sul mare e colli che scendono ripidi verso la costa, su cui sorgono gli attuali centri abitati. Il Crati nasce ai piedi della Sila e la sua valle si sviluppa da sud a nord, per poi volgersi ad oriente verso lo Ionio. In questo percorso riceve diversi affluenti, tra cui il Busento, alla cui confluenza sorge Cosenza, l’antica Consentia, metropolis ton Brettìon134, e il Mucone, che attraversa la parte nord- occidentale del massiccio silano prima di confluire nel Crati. La valle è sfruttata soprattutto attraverso vigneti e frutteti, che la caratterizzano per tutto il suo percorso. Il Massiccio dell’odierna Sila occupa la gran parte del territorio settentrionale dell’attuale Calabria. Per la sua vastità si distingue in Sila Greca, l’area nord-orientale che affaccia sulla costa ionica tra la Piana di Sibari e Punta Fiumenicà, Sila Grande, il cuore del Massiccio, e Sila Piccola, la parte meridionale che si affaccia all’istmo lametino. Per quanto riguarda la Sila Greca,

129 STRABO, VI 1, 13; PLINIO, III 5, 73. 130 GIVIGLIANO 1978, pp. 24-27. 131 STRABO, VI 1, 14. 132 STRABO, VI 1, 13. 133 Per la problematica su Sibari cfr. GUZZO 1982; GRECO 1993; BUGNO 1999. 134 STRABO, VI 1, 5. 19 la vetta principale è il Monte Paleparto, da cui prende inizio il corso del fiume principale, il Trionto. La Sila Grande si caratterizza per le cime più alte, Botte Donato, 1959m slm, e Montenero, 1880m slm. Qui si trovano ben tre laghi artificiali, ricavati su bacini alluvionali; più a nord si trova il Lago Cecita o Mucone, formato appunto dai fiumi omonimi, su un’enorme pianura alluvionale particolarmente adatta al pascolo di animali di piccolo e grosso taglio. A sud di Botte Donato, alle propaggini del monte, si trova il Lago Arvo, anch’esso artificiale, ricavato su un bacino lacustre sbarrando le acque del fiume omonimo, che nel suo corso va ad affluire nel Neto. Quest’ultimo è il principale fiume della Sila, che percorre da ovest verso est, formando la valle omonima, per poi sfociare nello Ionio, a nord di Crotone. A sud-ovest dell’Arvo, ai piedi del Montenero, si trova il terzo lago artificiale, l’Ampollino, anch’esso ricavato una piana alluvionale sbarrando il corso del fiume da cui prende il nome e anch’esso affluente del Neto. La Sila Piccola è caratterizzata dal Monte Gariglione, 1785m slm, da cui nascono numerosi corsi d’acqua, in particolare Tacina, Crocchio, Sìmeri e Còrace, che sfociano nell’area costiera compresa tra Le Castella e Squillace. La Sila è l’ideale punto di riferimento per l’attività pastorale estiva, in quanto offre enormi prati adatti al pascolo ed è ben collegata alla costa ionica. Il Massiccio è interessato da un’intensa attività agricola, che vede in particolare la specializzazione nella coltivazione della patata, mentre le aree di alta collina, soprattutto quelle che si affacciano allo Ionio, sono caratterizzate da coltivazioni arboree, soprattutto uliveti. Infine, è di estrema importanza lo sfruttamento del legname, di cui è ricca la Sila135. Sia in Strabone che in Plinio col nome Sila si identifica l’area montana a sud dell’attuale Calabria, l’Aspromonte. Infatti il Geografo afferma che l’entroterra reggino è chiamato Sila e qui si produceva la pece migliore,occupato dai Brettii, vi si trovava la città di Mamertium136; anche Plinio la colloca nell’entroterra di Reggio137. La costa ionica ai piedi della Sila Greca, compresa tra Capo Trionto e Punta Alice, è interessata da una serie di colline che delimitano la piana costiera, solcata da brevi corsi d’acqua. L’area è caratterizzata da un intenso sfruttamento attraverso colture arboree, in particolare uliveti. A Punta Alice si trova il santuario di Apollo Alaios138, da cui prende nome il promontorio. Seguendo l’andamento della costa, a sud ci si imbatte nel Cirotano, che si estenda da Punta Alice fino alla foce del Neto. Questa area si caratterizza anch’essa per le ultime propaggini della Sila, che scendono dolcemente giungendo, in alcuni casi, in prossimità della costa. Importanti corsi d’acqua l’interessano, creando delle piane adatte allo sfruttamento agricolo, come a sud di Cirò dove sfocia il Lipuda; le colline che attraversa sono particolarmente sfruttate da vigneti, che rendono caratteristica quest’area. A sud, ai piedi delle colline su cui sorge Strongoli, l’antica Petelia139, si trova la piana formata dal Vitravo e dal Neto, il Néaithos straboniano, che, secondo la leggenda riportata dal Geografo, ripresa da Antioco, prende questo nome dall’incendio delle navi che erano attraccate alla foce del fiume140 da parte delle prigioniere troiane. La

135 Per la problematica sulla Sila cfr. TIBILETTI 1950; TURANO 1975; MEIGGS 1985; RUSSI 1988b; GIVIGLIANO 1994. 136 STRABO, VI 1, 9. Su questa problematica cfr. nota 6. 137 PLINIO, III 5, 74. 138 MAERTENS 1993. 139 STRABO, VI 1, 3; PLIN., III 10, 96. 140 STRABO, VI 1, 12. Su questa problematica cfr. MUSTI 1988a. 20 valle è particolarmente adatta alle coltivazioni arboree (uliveti e agrumeti) ma è anche sfruttata dalla coltivazione di vigneti. Qui vi passano l’inverno le greggi che scendono dalla Sila, utilizzando come collegamento principale il Neto e la sua valle. A sud del Neto si apre il Marchesato. Quest’enorme piana, di formazione pleistocenica, caratterizza l’entroterra crotonese, adatto non solo allo sfruttamento agricolo ma anche al pascolo. Queste sue caratteristiche sono state, probabilmente, il motivo che ha spinto i coloni achei a fondare Kroton alla foce dell’Esaro. Il Marchesato viene sfruttato particolarmente a seminativi, che a rotazione, permettono di poter utilizzare vaste porzioni di territorio a pascolo. La costa, che si affaccia a nord del Golfo di Squillace e prende il nome dall’antico centro di Skylletion141, la romana Scolacium, è caratterizzata da una lunga piana costiera creata dai depositi alluvionali che i diversi corsi d’acqua presenti hanno trasportato duranti i secoli. Questa, che si sviluppa dalla foce del Tacina al Còrace alle propaggini sud-orientali del massiccio della Sila, è interessata da coltivazioni arboree, frutteti e uliveti, da vigneti e aree a seminativi. Stando alla testimonianza pliniana, i fiumi che caratterizzano questa parte di costa calabrese, che egli chiama Carcinus, Crotalus, Semirus, Arogas, Thagines, che dovrebbero corrispondere al Còrace, Crocchio, Sìmeri, il torrente Uria, e il Tacina, erano navigabili142. Segue l’Istmo lametino, il punto dove la distanza tra la costa ionica e quella tirrenica è la minore della penisola. È una stretta piana che separa la Sila dalle Le Serre e che al centro è dominata dalla modesta cima del Monte Tiriolo, 838m slm, dove sorgeva un centro fortificato italico, ma la cui frequentazione è senza interruzione dalla protostoria, a testimoniarne la strategicità a controllo dello stretto143. Le Serre si sviluppano a meridione dell’Istmo lametino. Le principali vette sono Serra Alta, 1023m slm, il Monte Pecoraio, 1423m slm, e il Monte Crocco, 1276m slm, che le caratterizzano da nord a sud. L’area è interessata da boschi, in particolare conifere e latifoglie. Ad ovest la costa si affaccia sul Golfo di Sant’Eufemia. A nord vi sfocia il Savuto, il Sabutum dell’Itinerarium Antonini144 (III sec. d.C.), uno dei principali corsi d’acqua della regione, che nasce ai piedi del Montenero per poi scendere tortuosamente verso il Tirreno. L’ultima parte del suo percorso si snoda tra la Catena Costiera a nord e la Sila a sud-est, attraverso colline sfruttate nella maggior parte dei casi per la coltivazione di uliveti e vigneti. Il Savuto è una via naturale che collegava la costa tirrenica verso l’interno fino a Cosenza, verso la valle del Crati e metteva in comunicazione l’interno fino alla Sibaritide. Questi collegamenti sono stati poi sfruttati per la costruzione della via Annia145. La Piana lametina nasce intorno al corso dell’Amato, che sgorga dalla Sila Piccola, ed è formata dai depositi alluvionali e da accumuli che il fiume ha trasportato durante i secoli. L’area è a forte vocazione agricola, sfruttata in particolare per la coltivazione delle uve da vino, anche se non mancano le aree utilizzate a seminativi. A sud del Golfo di Sant’Eufemia si trova l’altopiano del Poro, che ha come vertice Capo Vaticano. Qui, a pochi chilometri dal mare, i Locresi

141 STRABO, VI 1, 10. 142 PLIN., III 10, 96. 143 MOLLO 2002, con bibliografia precedente. 144 IT. ANT., 110. 145 Su questa problematica cfr. TALIANO GRASSO 1999. 21 fondarono Hipponion146, che prese il nome di Vibo Valentia con la deduzione della colonia latina nel 192 a.C. Nella sua descrizione, Strabone chiama il Golfo di Sant’Eufemia kòlpos hipponiatos, e ricorda che Antioco lo definiva Napetinos147. L’area viene sfruttata attraverso seminativi a rotazione, che permettono di poter utilizzare ampie aree a pascolo. A sud del Poro ci s’imbatte della Piana di Gioia Tauro, dove i Locresi dedussero un’altra sub-colonia, Medma148, particolarmente ricca di vigneti, formata da depositi alluvionali pleistocenici. Proseguendo verso meridione ci si imbatte nella foce del Petraie: siamo ai piedi delle propaggini nord-occidentali dell’Aspromonte. Il territorio è sfruttato con coltivazioni arboree, dove dominano gli ulivi, mentre minore importanza, anche se presenti, hanno i vigneti. Quest’area era occupata dai Tauriani149.

Fig. 2, Immagine da satellite dell’area indagata.

146 STRABO, VI 1, 5. 147 STRABO, VI 1, 4. Su questa problematica cfr. DE SENSI SESTITO 1999, pp. 42-55. 148 STRABO, VI 1, 5. 149 Cfr. infra nota 95. 22 3. Il paesaggio rurale della regione lucano-brettia tra IV e III sec. a.C.: Il quadro archeologico.

La scelta di presentare una classificazione dei dati editi risponde all’esigenza di revisionarli tutti per poter meglio definire gli insediamenti e le attività rurali all’interno del loro contesto. Lo strumento utilizzato è quello di una scheda che permetta di raccogliere analiticamente i dati utili alla ricostruzione delle dinamiche insediative. Tale scheda è stata strutturata innanzitutto dando un codice di identificazione alfanumerico (es.: LTI0001), per poter meglio identificare il contesto geografico di appartenenza del sito. Successivamente seguono le voci sulla localizzazione amministrativa del sito, ovvero Regione, Provincia, Comune e Località, oltre naturalmente al Riferimento cartografico attraverso i fogli IGM 1:25000. Alla definizione dell’ambiente rispondono le voci Altitudine, Paleoambiente, Geomorfologia ed Uso suolo. La verificabilità è un dato di redazione, che nella fattispecie è sempre da dato bibliografico, visto che la ricerca si è basata esclusivamente sui dati editi. La tipologia del sito è definita attraverso la voce Interpretazione Sito, mentre la cronologia è definita attraverso le voci Fase Culturale e Datazione. La voce Fonti permette di registrare tutte gli autori antichi che hanno citato o fatto riferimento al sito. Infine la Descrizione permette di poter descrivere in maniera essenziale il sito, mentre in Bibliografia vengono citati i riferimenti ultimi da cui sono state prese le notizie relative al sito schedato. La regione è stata divisa in 8 aree sia per ragioni geo-culturali, sia per ragioni pratiche. Ad ogni area è stata assegnata una sigla di riferimento, che viene ripresa in ogni scheda alla voce Identificazione area, associata al numero del sito. Le aree sono:

• Lucania Centro Settentrionale - LCS, l’Appennino lucano fino all’alta valle dell’Agri. • Lucania Centro Meridionale - LCM, l’alta valle dell’Agri, la valle del Sinni e l’area del Pollino fino al Coscile. • Lucania Ionica - LIO, la pianura costiera dell’attuale Basilicata tra Bradano e Sinni e la costa ionica settentrionale della Calabria fino al Crati. • Lucania Tirrenica - LTI, l’area tra il Sele a nord, il Lao a sud e il Tanagro ad oriente. • Brettìa Tirrenica - BTI, l’area costiera dal Lao fino al Poro, delimitata dalla catena costiera fino al Savuto. • Brettìa Valle del Crati - BVC, la valle del Crati dalle sorgenti fino alla piana di Sibari. • Brettìa Ionica - BIO, l’area costiera compresa tra il territorio di Rossano e la bassa valle del Neto. • Brettìa Crotoniatide - BCR, l’area della costa ionica compresa tra il Neto e l’Ancinale e il territorio interno dell’attuale Sila • Brettìa Bacino di Castellace - BCA, la costa compresa tra il Petrace e il territorio di Palmi e l’area interna apromontana gravitante introno ad Oppido Mamertina.

23 3.1. La Lucania.

La ricerca archeologica in Lucania, in particolare per quanto riguarda l’attuale Basilicata, ha interessato in maniera quasi completa l’intero territorio, per cui, a differenza della Brettìa, si può più facilmente ricostruire il quadro delle modalità d’insediamento delle popolazioni che occupavano tale territorio in antico. Ci troviamo di fronte ad un sistema insediativo costituito da piccoli villaggi e fattorie sparse su un distretto territoriale controllato da uno o più insediamenti fortificati. Questi erano ubicati in posizione di difesa su alture prospicienti valli ed in punti strategici nelle immediate vicinanze di importanti direttrici di traffico. Queste posizioni agevolavano lo sfruttamento del territorio sia dal punto di vista agricolo che pastorale. Gli insediamenti agricoli, oltre all’occupazione capillare di un determinato territorio, garantivano le varie produzioni per la sussistenza. Al tempo stesso i centri fortificati, in cui si svolgevano le attività pubbliche, riuscivano a dare asilo agli abitanti del territorio circostante che vi affluivano nel momento in cui i pericoli esterni ne minacciavano l’incolumità. Nel caso lucano, la ricerca ha fornito elementi in base ai quali sono state individuate numerose fortificazioni150, costruite sul modello greco, e molteplici insediamenti rurali posti anch’essi in posizione di controllo della viabilità. Infine, sono stati localizzati alcuni luoghi di culto151 all’interno del territorio, e almeno in un caso, il complesso sacrale di Rossano di Vaglio, rappresentava probabilmente la sede delle magistrature della comunità degli Utiani, ethnè lucana, vista la definizione della dea Mefitis come utiana152. Per l’analisi dei dati materiali si è pensato di suddividere la Lucania in quattro grandi aree territoriali, in modo da poter fornire un quadro archeologico di più agevole lettura: Lucania centro-settentrionale, centro-meridionale, tirrenica e ionica.

3.2. La Lucania centro-settentrionale153.

Il territorio dell’Appennino lucano fino all’alta valle dell’Agri è stato definito Lucania centro-settentrionale (LCS, Fig. 3). Qui emerge il centro di Banzi, il più settentrionale della Lucania propriamente detta. Le fonti antiche collocano 154 l’antica Bantia alternativamente in Lucania (PLIN., N.H., 3, 98 e 105) e in Apulia (HOR., Carm., 3, 4, 15; LIV., XXVII 25, 13). Soprattutto in base alle testimonianze archeologiche il centro può essere considerato facente parte culturalmente dell’area daunia; indizi di una presenza sabellica sono per il momento circoscritti al luogo di culto individuato a Fontana di Monaci, che ha restituito stipi con ex-voto miniaturistici caratteristici dei santuari italici di IV-III sec. a.C. Si tratta di un sito in collina, posto al di là del Bradano, al confine con l’area apula, quasi a controllo del limite della regione. Per quanto riguarda il

150 Da ultimi cfr. HORSNAES 2002; DE GENNARO 2005. 151 Per i centri di culto della Basilicata cfr., CULTI INDIGENI BASILICATA 1998; MASSERIA 2000; NAVA, OSANNA 2005. 152 ADAMASTEANU 1990; ID. 1992. 153 PONTRANDOLFO 1982, pp. 148-149; LEUKANIA 1992; GUALTIERI 2000; HORSNAES 2002. 154 LEUKANIA 1992, pp. 29-30; TAGLIENTE 1990; Scheda LCS0005. 24 centro abitato, nel IV sec. a.C. i nuclei di abitazioni si dispongono su tutta la superficie della collina155. Poco distante dal centro è stato individuato un edificio rurale frequentato sin dalla fine del IV sec. a.C., in località Mancamasone156. La struttura originaria è una piccola fattoria italica, costituita da un ambiente adibito ad attività produttive, molto probabilmente cereali, come dimostra la presenza di macine per il grano e di un pozzo/silo scavato a livello pavimentale. Accanto vi è una piccola fornace per la produzione di ceramica di uso comune. Tipologicamente l’edificio non doveva essere molto diverso da quelli rinvenuti a Bantia e ascrivibili al IV sec. a.C.: si tratta di piccole abitazioni a due o più vani in asse, con ambienti probabilmente adibiti a deposito. La prima fase monumentale si colloca a partire dalla metà del III sec. a.C., quando all’edificio originario si aggiunge un cortile, con all’interno un piccolo sacrario domestico. La struttura si accresce nel II a.C., con l’aggiunta di un’ala, piuttosto estesa, destinata alle attività produttive e alla custodia del bestiame, e una parte propriamente residenziale con hortus annesso e può essere paragonata ad una casa/villa di età tardo-repubblicana. La fattoria ellenistica del Moltone157 si trova poco più a sud dell’abitato di , nella media valle del Bradano. Anche in questo caso si tratta di una struttura rurale tipica del IV sec. a.C., che si sviluppa in seguito fino a diventare una vera e propria villa in epoca imperiale. Una prima immediata osservazione riguarda la scelta insediativa. Si tratta di un pianoro, in parte artificiale, con accesso a campi abbastanza fertili, che si trova in posizione eminente rispetto alla vallata sottostante. Dunque nel costruire la fattoria si è tenuto in considerazione difendibilità e attività produttive, di cui l’allevamento era probabilmente la principale. Nel territorio di Tolve si ha un’ulteriore testimonianza di frequentazione rurale in località S. Pietro158, con la presenza di una piccola fattoria ellenistica, su cui verrà impiantata, nel periodo successivo, una villa. Anche in questo caso si nota una collocazione strategica del sito su di una sella che congiunge due vallate, nel punto in cui si incrociano varie linee di comunicazione in uso sin dai tempi preistorici, in prossimità di campi pianeggianti e più facilmente lavorabili. Nel corso del IV sec. a.C. l’organizzazione territoriale della Basilicata centro-settentrionale subisce sostanziali trasformazioni dovute all’arrivo si popolazioni di stirpe osco-sannitica. Il territorio si struttura intorno a centri fortificati con diverse fattorie sparse nel territorio, che occupano le aree pianeggianti, specializzandosi nella coltivazione di vite ed olivo, in modo analogo al territorio pestano159. I luoghi di culto, come del resto per altri territori italici, rivestono un ruolo fondamentale all’interno della strutturazione insediativa della Lucania160. Per il periodo compreso fra IV e III sec. a.C., corrispondente al momento di maggiore espansione lucana, sono stati identificati numerosi santuari di “fonte”, rispondenti all’organizzazione in nuclei sparsi tipica della regione. Fra III e II sec. a.C. si assiste al declino della frequentazione di questi luoghi di culto,

155 BOTTINI 1980. 156 RUSSO 1992, pp. 30-32; Scheda LCS0007. 157 TAGLIENTE 1992; TOCCO 1990; Scheda LCS0040. 158 TERRENATO 1992; Scheda LCS0041. 159 GRECO 1979; PAESTUM 1990; PAESTUM 2000. 160 Per una visione generale della problematica, pur limitata all’Italia centrale, cfr. LETTA 1992. Più specifico il lavoro di MASSERIA 2000; infine cfr. NAVA, OSANNA 2005. 25 probabilmente dovuto all’inurbamento delle classi elitarie successive alla deduzione delle colonie: emblematico è il caso di Roccagloriosa161. Particolarmente importante è il centro di Serra di Vaglio162, imponente sito fortificato, che molto probabilmente rivestiva il ruolo di centro di riferimento dell’intero territorio, insieme al vicino santuario di Rossano, che devitalizza con la fondazione di Potentia e viene sostituito da Civita di Tricarico nel suo ruolo di riferimento163. Per quest’area della Lucania riveste un ruolo di particolare rilievo, come detto, il santuario di Rossano di Vaglio164, dedicato ad una coppia divina rappresentata da una divinità femminile delle acque, Mefitis, e da un dio guerriero, cui erano legate anche le pratiche inerenti la pastorizia. Questo luogo di culto è importante anche, e soprattutto, dal punto di vista politico, al punto di essere definito santuario “cantonale” o “federale”165, come testimoniato dalle attestazioni epigrafiche. In quest’area della regione esiste pure l’esempio di santuario all’interno di un’oppidum, come il caso di Lavello166, abitato posto nella valle dell’Ofanto, in un’area strategica tra Daunia e Lucania. La strutturazione territoriale dell’intera regione, in particolare la parte settentrionale e centrale, è caratterizzata dalla presenza di numerosi abitati fortificati167. La loro massiccia presenza si deve anche alla breve esperienza in Italia di Alessandro il Molosso168 e alla attività politica tarantina nei confronti del mondo lucano, e mette in evidenza l’immagine di comunità socialmente e economicamente strutturate. Il loro studio approfondito ha permesso di chiarire la funzione all’interno del contesto territoriale. Infatti è stato possibile individuare forme di gerachizzazione in diversi gruppi di cinte fortificate tra loro vicine, come nel caso delle tre cinte di Raia S. Basile169, Toppo Castelluccio170 e Ripa della Scala171, tutte in opera poligonale, dove la prima, che occupa una superficie di 31,1 ettari, si caratterizza per la presenza di nuclei abitativi non solo all’interno del perimetro fortificato, ma anche lungo le terrazze maggiormente accessibili e nelle sue più basse propaggini, mentre le altre due, pur presentando tracce di unità abitative, sono più ristrette, rispettivamente 1,2 e 0,7 ettari. Attorno a questa area, infine, si trovano altri insediamenti fortificati, posti quasi a primo baluardo difensivo, Guardiola172, Monte Nuovo173 e Serra di Fagato174. Dunque sembra emergere una gerarchia, in cui il sito di Raia San Basile riveste un ruolo centrale, intorno al quale orbitano gli altri circuiti murari, tale da far ipotizzare un vero e proprio distretto cantonale175.

161 GUALTIERI, FRACCHIA 2001. 162 DE GENNARO 2005, pp. 86-88, con bibliografia precedente; Scheda LCS0033. 163 DE CAZANOVE 2001. 164 ADAMASTEANU 1990; ID. 1992; TORELLI M.R. 1992; Scheda LCS0034. 165 FRACCHIA, GUALTIERI 1990. 166 FORENTUM I; FORENTUM II; TAGLIENTE, FRESA, BOTTINI 1991; FRESA 1992. 167 Per lo studio approfondito sulle fortificazioni lucane cfr. DE GENNARO 2005 con bibliografia precedente.. 168 Vd. nota 52. 169 DE GENNARO 2005, pp. 75-77; Scheda LCS0018. 170 DE GENNARO 2005, p. 93; Scheda LCS0016. 171 DE GENNARO 2005, pp. 77-78; Scheda LCS0017. 172 DE GENNARO 2005, pp. 51-52; Scheda LCS0015. 173 DE GENNARO 2005, p. 66; Scheda LCS0001. 174 DE GENNARO 2005, pp. 83-84; LCS0019. 175 DE GENNARO 2005, p. 110. 26 In altri casi la loro funzionalità risponde all’esigenza di occupare posizioni strategiche per il controllo della viabilità naturale, come nel caso di Serra di Vaglio176, Civita di Tricarico177 e Serra del Cedro178. Infatti Serra di Vaglio si trova in posizione dominante tale da controllare la valle del Basento e il passaggio verso il Bradano attraverso il torrente Castagna e la fiumara di Tolve; Civita di Tricarico e Serra del Cedro controllano, invece, la viabilità tra Bradano e Basento attraverso il torrente Bilioso e la fiumara di San Chirico che confluisce nella fiumara di Tolve179. Dalla documentazione archeologica emerge il ruolo centrale di Civita di Tricarico180, principalmente per le funzioni politico-amministrative che andavano al di là del centro stesso e, soprattutto, perché è l’unico insediamento fortificato in tutta la Lucania centrale con una continuità insediativa nel secolo successivo la conquista romana. Il territorio che gravita intorno a Civita è caratterizzato dalla presenza di numerosi complessi rurali181, molti dei quali con continuità di vita dal IV sec. a.C. fino alle soglie del medioevo. Tali insediamenti sono testimonianza dell’affermazione e persistenza di un sistema socio-economico che si basa sulla fattoria che sfrutta le potenzialità agricole del territorio e successivamente si evolve nel sistema della villa, tipico dell’economia romana. Interessante, inoltre, nel settore occidentale della Lucania centro- settentrionale, è il centro di Atena Lucana182 per il ruolo strategico di controllo del omonimo valico rivestito fin da età remote, come testimonia l’individuazione, a circa due chilometri dal centro moderno, delle tracce consistenti di un insediamento della media Età del Bronzo183. L’acropoli doveva essere occupata da un abitato, come documentato dalla necropoli, che presenta tracce di una continuità di vita dalla fine del VIII al primo quarto del III sec. a.C. Le tombe datate tra la fine dell’VIII e la seconda metà del V sec. a.C. si presentano come sepolture monosome in fossa terragna caratterizzate dal defunto deposto in posizione rannicchiata184. Nel IV sec. a.C. si assiste ad un mutamento del rituale funerario, ascrivibile alla presenza lucana, come indica il corredo di una tomba ad inumazione in posizione supina, caratterizzata da un corredo contenente un cinturone ed una coppa in bronzo di tipo sannitico, uno strigile in bronzo, un cratere apulo dell’inizio del IV secolo ed una taenia d’argento, simbolo del cambiamento e dell’assimilazione a pratiche direttamente derivate dalla cultura magnogreca185. La lucanizzazione del sito è ulteriormente testimoniata dalla fortificazione in opera poligonale dell’abitato186. Infine, è interessante la particolarità degli insediamenti fortificati di Buccino187, l’antica Volcei come confermato dal rinvenimento di epigrafi188, e

176 Scheda LCS0058. 177 DE GENNARO 2005, pp. 43-47. 178 DE GENNARO 2005, p. 82; Scheda LCS0036. 179 DE GENNARO 2005, p. 111. 180 CANOSA 1990, con bibliografia precedente; EAD. 1992; DE CAZANOVE 2001; DE GENNARO 2005, pp. 111-112. 181 Cfr. BASILICATA 1990, p. 115. 182 Scheda LCS0082. 183 JOHANNOWSKY 1994, p. 495. 184 JOHANNOWSKY 1994. 185 JOHANNOWSKY 1994, p. 496. 186 JOHANNOWSKY 1984, p. 336. 187 JOHANNOWSKY 1991; PONTRANDOLFO 1994; PONTRANDOLFO 1996a; LAGI DE CARO 1996; da ultimo DE GENNARO, SANTORIELLO 2003. 188 CIL, X, 1, 403-432, X, 2, 8104- 8116; CIL, X, 1, 411-412, 416-418, X, 2, 8105, 8106; CIL, X, 1, 1809; CIL, X, 1, 407. 27 Torre Satriano189, che presentano alle pendici del circuito murario luoghi di culto ed edifici adibiti alle riunioni collettive, sintomo di una destrutturazione insediativa, databile tra la fine del IV e l’inizio del III sec. a.C., che porta ad abbandonare la sommità del colle per occuparne la parte bassa190. Il centro di Buccino191 è situato su un’altura che domina l’alta valle del fiume Sele, a breve distanza dalla confluenza di tale corso d’acqua con il fiume Bianco. All’inizio del IV sec. a.C. si data la realizzazione della cinta muraria in opera quadrata, composta da una doppia cortina in calcare ed un emplekton di pietre ed argilla, che racchiude la sommità dell’altura192. Strutture databili al IV secolo sono state rinvenute nell’attuale centro storico, le quali hanno comunque permesso di ipotizzare la presenza del nucleo principale dell’insediamento sulla sommità dell’altura193. In località S. Stefano è rinvenuto un complesso edilizio databile tra IV e II sec. a.C. Sono stati individuati diversi ambienti, tra i quali uno, pavimentato con un mosaico a tecnica mista, interpretato come sala da banchetto194. Un’imponente tomba femminile, databile anch’essa al IV sec. a.C., testimonia la ricchezza delle classi dominanti lucane, per il ricco corredo composto da vasi in argento, utensili da toletta di grande raffinatezza, oggetti di ornamento personale in metallo prezioso, un bacino e numerosi oggetti in bronzo, numerose ceramica in stile di Gnathia195. Un’altra imponente tomba a camera mostra influenze pestane, per le tracce di decorazione dipinta figurata196. Torre di Satriano197 si trova in prossimità di alcune sorgenti fluviali, come quelle del Melandro, del Platano, del Basento e dell’Agri e di conseguenza alla convergenza degli antichi itinerari di attraversamento della Basilicata interna che, sfruttando le valli di tali corsi d’acqua e proseguendo in quelle del Sele e dell’Ofanto e nel Vallo di Diano, mettono in comunicazione la costa ionica, la tirrenica e l’adriatica198. Il sito presenta tracce di frequentazione dal XV sec. a.C., mentre al periodo arcaico e classico si datano sepolture rinvenute nei pressi del santuario. Nella seconda metà del IV sec. a.C. viene fortificata con una cinta in opera quadrata la terrazza sommitale, dove si concentra l’abitato, e sulle pendici sud-occidentali viene impiantato un santuario199. Il culto era relativo ad una divinità femminile e si incentrava sulla presenza delle acque200 funzionali allo svolgimento di riti purificatori. L’insediamento non presenta tracce databili oltre III secolo201. Il santuario invece, sulla base di nuovi dati, fu frequentato molto più a lungo, probabilmente fino ad epoca giulio-claudia202.

189 HOLLOWAY 1970; GRECO 1991; DE GENNARO 2005, pp. 79-81. 190 DE GENNARO 2005, pp. 115-116. 191 Schede LCS0044-0054. 192 LAGI DE CARO 1996; DE GENNARO, SANTORIELLO 2003. 193 LAGI 1999; DE GENNARO, SANTORIELLO 2003. 194 JOHANNOWSKY 1991, pp. 35-36; DE GENNARO, SANTORIELLO 2003, pp. 28-29 n°25; Scheda LCS0049. 195 LAGI DE CARO 1996, pp. 82-83; DE GENNARO, SANTORIELLO 2003, p. 29 n°26 a; Scheda LCS0050. 196 JOHANNOWSKY 1990; DE GENNARO, SANTORIELLO 2003, p. 29 n°26 a; Scheda LCS0050. 197 Scheda LCS0058. 198 Sugli itinerari fluviali in epoca antica cfr. PONTRANDOLFO 1982, pp. 17-18; BOTTINI 1986, p. 165; D’AGOSTINO 1989; TAGLIENTE 1999. 199 HOLLOWAY 1970. 200 NAVA, OSANNA 2001. 201 HOLLOWAY 1970 p. 16. 202 OSANNA 2006, p. 64. 28

Fig. 3, La Lucania centro-settentrionale (da L’Italia Romana, Istituto Geografico De Agostini, 1999).

29 Identificazione Area: LCS0001 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 186 II NE Provincia: Potenza Interpretazione sito: Abitato Comune: Castelgrande fortificato Località: Montenuovo Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: 1144m Datazione: IV sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Pianoro Descrizione: Individuati blocchi in sommitale all’interno di in un pietra calcarea di forma irregolare, sistema montuoso compreso fra il probabilmente posti in opera bacino dell’Ofanto a nord e quello poligonale. del Bianco-Platano a sud. Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Uso suolo: / 65 n°32, con bibliografia Verificabilità: Da dato bibliografico precedente. Riferimento cartografico: IGM F. 186 II NE Interpretazione sito: Abitato Identificazione Area: LCS0003 fortificato Regione: Basilicata Fase culturale: Età lucana Provincia: Potenza Datazione: IV sec. a.C. Comune: Acerenza Fonti: / Località: Guardia Descrizione: Circuito murario, Altitudine slm: / probabilmente continuo, come Paleoambiente: / testimoniato dal rinvenimento di Geomorfologia: Pianoro collinare isolati settori sia sul versante Uso suolo: / meridionale che sul quello Verificabilità: Da dato bibliografico settentrionale, che asseconda Riferimento cartografico: IGM F. l’andamento del terreno. All’interno 187 II NE è stata individuata la presenza di Interpretazione sito: Fattoria e strutture murarie associate a Necropoli ceramica e laterizi databili al IV sec. Fase culturale: Età lucana a.C. Datazione: IV sec. a.C. Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Fonti: PLIN., N.H., 3, 103; PORPH., 66 n°34. Hor. Carm., 3, 4, 14; PROCOP., Go. h., 3, 23; 3, 26; 4, 26. CIL, IX, 417- 420, 6193-6194; X, 1, 482. Identificazione Area: LCS0002 Descrizione: Individuate tracce di Regione: Basilicata strutture e di tombe databili al IV Provincia: Potenza sec. a.C. Comune: Castelgrande Bibliografia: BTCGI III, pp. 8-9. Località: Monte Giano Altitudine slm: 1108m Paleoambiente: / Identificazione Area: LCS0004 Geomorfologia: Altura parte Regione: Basilicata integrante di una dorsale solcata da Provincia: Potenza affluenti della Fiumara di Muro, che Comune: Ruoti a sua volta è affluente del Bianco- Località: Fontana Bona Platano Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Uso suolo: /

30 Verificabilità: Da dato bibliografico e argento. Insieme alle sepolture Riferimento cartografico: IGM F. sono stati individuati resti di 187 III SE capanne e di strutture in pietrame a Interpretazione sito: Santuario secco. Nell’area urbana sono state Fase culturale: Età lucana rinvenute tombe monumentali a Datazione: Fine IV-III sec. a.C. sarcofago, fra cui se ne distingue Fonti: / una con corredo ricchissimo, fra cui Descrizione: Nei pressi di una un cratere a figure rosse sorgente tra l’attuale abitato di dell’officina del Pittore di Creusa- Ruoti e la fiumara omonima è stato Dodone, un luogo di culto, un individuato un santuario rurale. Si piccolo naiskos nei pressi di una tratta di due vasche per la raccolta fonte caratterizzato da terrecorre delle acque e resti di strutture, oltre raffiguranti figure femminili stanti e ad una stipe votiva con statuette sedute, un piccole erote e ceramica femminili, lucerne e thymiateria. miniaturistica, e una fattoria alla Bibliografia: BTCGI VII, pp. 478- periferia dell’attuale centro abitato, 479. località Montelupino. La frequentazione fino al III sec. a.C. sembra potersi attribuire a genti di Identificazione Area: LCS0005 cultura apula, anche se non Regione: Basilicata mancano indizi di presenza lucano- Provincia: Potenza sabellica, provenienti dal Comune: Banzi rinvenimento di un luogo di culto da Località: Centro abitato cui provengono punte di lancia in Altitudine slm: 559m ferro e bronzo votive Paleoambiente: / miniaturistiche, tipiche dei santuari Geomorfologia: Altura collinare italici. Al periodo romano, quando Uso suolo: Urbanizzato Bantia è municipium, risale il Verificabilità: Da dato bibliografico ritrovamento nell’attuale area Riferimento cartografico: IGM F. urbana dei resti del templum 188 IV SO augurale, formato da nove cippi con Interpretazione sito: Abitato formule latine, databile alla metà fortificato del II sec. a.C., mentre in contrada Fase culturale: Età arcaico-lucano- Montelupino è stato recuperato un romana tesoretto con 134 argenti Datazione: VII sec. a.C. – IV sec. repubblicani databile al II sec. a.C. d.C. Bibliografia: BTCGI III, pp. 390- Fonti: HOR., carm., 3, 4, 15; LIV., 395. 27, 25, 13; PLIN., N.H., 3, 98; PLUT., Marc., 29, 1; PORPH. ACRON., Hor. Carm., 3, 4, 15; STEPH. BYZ., s.v. Identificazione Area: LCS0006 Βαντια; CIL, X, 418. Regione: Basilicata Descrizione: In contrada Piano Provincia: Potenza Carbone è stata individuata una Comune: Banzi vasta area caratterizzata da 250 Località: Piano Carbone sepolture databili tra il VII e il IV Altitudine slm: / sec. a.C., con ceramica Paleoambiente: / subgeometrica daunia, ceramica a Geomorfologia: / vernice nera, ceramica apula a Uso suolo: / figure rosse, bronzi ornamentali, Verificabilità: Da dato bibliografico armi, ambre intagliate, monili in oro

31 Riferimento cartografico: IGM F. macine per il grano e pozzi/silo 188 IV SO scavati nel pavimento. Vicino vi è Interpretazione sito: Necropoli una piccola fornace per la Fase culturale: Età enotria – Età produzione di ceramica d’uso lucana comune. La struttura richiama Datazione: VII-IV sec. a.C. tipologicamente modelli greci. Alla Fonti: / metà del III sec. a.C. si può datare Descrizione: Esplorata vasta la prima monumentalizzazione del necropoli caratterizzata da complesso, in concomitanza della sepolture con ricchi corredi che romanizzazione dell’area (Venusia vanno dal VII sec. a.C. alla fine del colonia nel 291 a.C.). Sono IV sec. a.C. Si segnala la tomba riconoscibili tre vani con funzione 421, caratterizzata da un cratere residenziale, aperti verso un grande apulo a figure rosse bronzi e vasi cortile, che occupano circa 170mq, come elementi di panoplia. La 419, orientati a ovest/nord-ovest. I due a cassa di blocchi squadrati, vani nord-est sono delle stesse doveva ospitare un infante, il cui dimensioni ed erano probabilmente corredo era composto da monili in adibiti ad attività femminili; il vano argento e oro, fra cui un grosso centrale era dotato anche di vago aureo e pendenti in ambra a accesso decorato con antefissa protome femminile, un cratere gorgonica. Il terzo ambiente, più attico a figure rosse con raffigurati i grande, sembra essere adibito per i Dioscuri, un bacile bronzeo, pasti. In esso si aprono due piccoli un’oinochoe in pasta vitrea, coppe, vani. Questi tre ambienti sono kylikes, brocche e 3 askoi indigeni. collegati da un cortile dotato di Bibliografia: ACT XXI, p. 261; ACT facciata decorata da antefissa a XXXIII, pp. 698-699. palmetta. A sud, lungo un ripido pendio, due muri delimitato un area a forma trapezoidale con edicola e Identificazione Area: LCS0007 chiara funzione cultuale; vi sono Regione: Basilicata state rinvenute statuette femminili Provincia: Potenza stanti e sedute, un Erote, e una Comune: Banzi testina maschile barbata con Località: Mancamasone corona radiata, forse Helios. Ad un Altitudine slm: / momento successivo risalgono dei Paleoambiente: / vani aggiunti con funzione di stalla, Geomorfologia: depositi agricoli o alloggi per il Uso suolo: personale. In seguito la struttura Verificabilità: Da dato bibliografico viene ristruttura come una villa vera Riferimento cartografico: IGM F. e propria, con un’ala estesa, 188 IV SO destinata ad attività produttive e Interpretazione sito: Fattoria / Villa alla custodia del bestiame, una Fase culturale: Età lucano-romana area residenziale ed hortus. Datazione: Fine del IV-I sec. a.C. Bibliografia: LEUKANIA 1992, pp. Fonti: 30-32, con bibliografia precedente Descrizione: Si tratta di un edificio rurale di cui, della struttura originaria della fine del IV sec. a.C., Identificazione Area: LCS0008 è riconoscibile solo un ambiente Regione: Basilicata adibito alla lavorazione dei cereali, Provincia: Potenza caratterizzato dalla presenza di Comune:

32 Località: Torretta Altitudine slm: 1072m Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro sommitale Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 187 II SE Interpretazione sito: Abitato fortificato.

Fase culturale: Età lucana Torretta di Pietragalla, cinta di Datazione: IV sec. a.C. fortificazione, da NAVA 2001a, p. 11. Fonti: / Descrizione: Sono presenti due circuiti murari, costituiti da una sola Identificazione Area: LCS0009 cortina esterna e dal retrostante Regione: Basilicata riempimento in pietrame e terreno. I Provincia: Potenza blocchi della cinta, che presentano Comune: lettere incise, sono parallelepipedi e Località: Montrone accuratamente lavorati, messi in Altitudine slm: 764m opera in file orizzontali definite, in Paleoambiente: / opera quadrata. Il circuito si adatta Geomorfologia: Altura compresa all’orografia, nell’angolo nord-est tra i bacini del Bradano e del sono stati individuati alcuni ingressi, Basento mentre nel settore sud-est è stata Uso suolo: / localizzata una torre a pianta Verificabilità: Da dato bibliografico quadrata. Il circuito interno Riferimento cartografico: IGM F. racchiude la parte più elevata del 188 III NO pianoro e ha il versante orizzontale Interpretazione sito: Abitato; in comune col perimetro esterno, Necropoli; Abitato fortificato e dove è stata individuata una porta, Necropoli mentre sul versante nord-est vi è Fase culturale: Età lucana una seconda porta, costruita Datazione: Fine VIII-VII sec. a.C.; successivamente al circuito Fine VII sec. a.C.; V – I sec. a.C. esterno. Dalla lettura della foto Fonti: Tabula Bantina, CIL IX, 417, aerea si possono ipotizzare 43; CIL I2, 440, 723, 823. ampliamenti sul versante Descrizione: settentrionale e sud-ovest. • Alla fine dell’VIII sec. a.C. si All’interno sono stati recuperati, impianta sull’altura un abitato di tramite indagine stratigrafica e di piccole capanne circolari con superficie, numerosi reperti, in focolare centrale. Vi è stata particolare laterizi, databili al IV rinvenuta ceramica geometrica di sec. a.C. produzione locale, dauna e peuceta Bibliografia: DE GENNARO 2005, e frammenti di coppe ioniche tipo pp. 94-95 n°68, con bibliografia B2; precedente. • Alle fine del VII sec. a.C. viene impiantata una necropoli con sepolture in fossa terragna e defunto rannicchiato, con ceramica

33 locale e d’importazione; si Descrizione: Individuata area di segnalano enchytrismoi; materiale ceramico pertinente a • Al V sec. a.C. si data fattoria italica. strutture insediative. Si tratta di sue Bibliografia: BTCGI III, pp. 3-4. edifici a pianta rettangolare con pareti in mattoni crudi e tetto in tegole. Si segnala la presenza di Identificazione Area: LCS0011 blocchi parallelepipedi in pietra. Sul Regione: Basilicata pianoro sono state individuate Provincia: Potenza strutture insediative e artigianali, Comune: Abriola databili al IV-III sec. a.C. L’abitato è Località: Masseria del Convento costituito da edifici a pianta Altitudine slm: / regolare realizzati in muratura a Paleoambiente: / secco con copertura pesante. Da Geomorfologia: / segnalare che sul versante sud-est Uso suolo: / sono stati localizzati i resti di una Verificabilità: Da dato bibliografico fortificazione in aggere, cha taglia Riferimento cartografico: IGM F. una necropoli, con sepolture di fine 199 I SO V sec. a.C. Da una delle sepolture Interpretazione sito: Fattoria proviene la nota Tabula Bantina, Fase culturale: Età lucana scoperta nel 1790. Si tratta dello Datazione: IV sec. a.C. statuto del municipium di Bantia. Il Fonti: / testo, che contiene normative Descrizione: Individuata area di riguardanti limitazioni del diritto di materiale ceramico pertinente a intercessione, disposizioni sui fattoria italica. comizi giudiziari, disposizioni sul Bibliografia: BTCGI III, pp. 3-4. censo e regolamenti di procedura civile e sul cursus honorum, viene datato tra l’80 ed il 60 a.C. Identificazione Area: LCS0012 Bibliografia: OSANNA 2001, con Regione: Basilicata bibliografia precedente; DE Provincia: Potenza GENNARO 2005, p. 68 n°37, con Comune: Abriola bibliografia precedente. Località: La Maddalena Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCS0010 Geomorfologia: / Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Abriola Riferimento cartografico: IGM F. Località: Campo Sportivo 199 I SO Altitudine slm: / Interpretazione sito: Fattoria Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: / Datazione: IV sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Individuata area di Riferimento cartografico: IGM F. materiale ceramico pertinente a 199 I SO fattoria italica. Interpretazione sito: Fattoria Bibliografia: BTCGI III, pp. 3-4. Fase culturale: Età lucana Datazione: IV sec. a.C. Fonti: /

34 Identificazione Area: LCS0013 rannicchiati, i cui corredi sono Regione: Campania composti da un attingitoio e olla Provincia: Salerno d’imposto, sempre nella stessa Comune: Caggiano posizione, che fa pensare ad un Località: Calabri rituale, e ceramica sub-geometrica, Altitudine slm: 549m coppe ioniche B1, vernice nera Paleoambiente: / attica e ceramica a figure nere. Geomorfologia: Altura collinare Nelle deposizioni maschili è stato compresa fra i bacini del Tanagro e rinvenuto servizio da mensa del Melandro associato ad un arco. Si distingue Uso suolo: / una coppia di sepolture: in quella Verificabilità: Da dato bibliografico maschile mancano le armi ma vi Riferimento cartografico: IGM F. era un cratere a figure rosse di 198 produzione metapontina, mentre in Interpretazione sito: Abitato quella femminili c’era un fortificato candelabro in bronzo di produzione Fase culturale: Età lucana vulcente con la scena del ratto Datazione: Seconda metà del IV compiuto da Eos nei confronti di sec. a.C. Kephalos o Tithonos. Fonti: / Qui, nel IV sec. a.C., vengono Descrizione: Cinta costituita da costruite strutture abitative; sul due paramenti di blocchi lapidei pianoro sono state rinvenute anche parallelepipedi, posti in opera due sepolture alla cappuccina col poligonale, con emplekton. defunto supino, caratterizzata dalla Bibliografia: DE GENNARO 2005, presenza del cinturone e della pp. 39-40 n°7, con bibliografia phiale in bronzo. precedente. Bibliografia: OSANNA 2001, pp. 43- 46, con bibliografia precedente.

Identificazione Area: LCS0014 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCS0015 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Ruvo del Monte Provincia: Potenza Località: / Comune: Muro Lucano Altitudine slm: / Località: Guardiola Paleoambiente: / Altitudine slm: 956m Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Terrazze e Verificabilità: Da dato bibliografico versanti di un sistema montuoso Riferimento cartografico: IGM F. delimitato a est dalla Fiumara di 187 IV SO Bella Interpretazione sito: Necropoli; Uso suolo: / Abitato e Necropoli Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età arcaica; Età Riferimento cartografico: IGM F. lucana. 187 III NO Datazione: Fine VII – metà V sec. Interpretazione sito: Abitato a.C.; IV sec. a.C. fortificato Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Datazione: IV sec. a.C. Individuata area di sepolture in Fonti: / fossa terragna con defunti

35 Descrizione: Individuati blocchi in Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. pietra calcarea di forma 93 n°67, con bibliografia quadrangolare e di dimensioni precedente. medio-grandi direttamente poggiati sul banco roccioso definiti con ulteriori elementi lapidei di minori Identificazione Area: LCS0017 dimensioni posti in opera Regione: Basilicata poligonale. Il riempimento in Provincia: Potenza pietrame è addossato al paramento Comune: Muro Lucano esterno. Il circuito ha andamento Località: Ripa della Scala pressoché regolare circolare, Altitudine slm: 830m tutt’intorno al pianoro sommitale. Paleoambiente: / Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Geomorfologia: Pianoro 51 n°18, con bibliografia sommitale, terrazze e versanti che precedente. dominano l’ampia vallata costituita dalla confluenza della Fiumara di Bella e quella di Muro, a pochi Identificazione Area: LCS0016 chilometri del Platano. Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Bella Riferimento cartografico: IGM F. Località: Toppa Castelluccio 187 III NO Altitudine slm: 909m Interpretazione sito: Abitato Paleoambiente: / fortificato Geomorfologia: Pianoro Fase culturale: Età lucana sommitale Datazione: Seconda metà del IV- Uso suolo: / inizi del III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Fortificazione 187 III SE costituita da due circuiti murari ad Interpretazione sito: Abitato una sola cortina, cui si addossa il fortificato e necropoli riempimento in pietrame. La Fase culturale: Età lucana struttura è in blocchi in pietra Datazione: IV sec. a.C. calcarea irregolari messi in opera Fonti: / poligonale. Le due cinte Descrizione: Sono stati individuati racchiudono due cime separate da settori del circuito murario, un modesto avvallamento naturale, caratterizzato dalla sola cortina in cui di trova un braccio interno. esterna e da riempimento in Sul versante settentrionale del pietrame, costituita da blocchi circuito esterno è possibile grossolani in pietra calcarea, localizzare la presenza di un poggiati sul banco roccioso. Il ingresso, caratterizzato dalla circuito ha un andamento circolare parziale sovrapposizione dei due che racchiude il pianoro sommitale, bracci delle mura. Probabilmente mantenendo sempre la stessa un secondo accesso si trovava sul curva di livello. All’interno della versante meridionale. All’interno cinta si segnalano diverse ricognizioni hanno individuato concentrazioni di laterizi e strutture murarie, ceramica e frammenti di grandi contenitori. laterizi databile tra la seconda metà All’esterno, inoltre, sono segnalati del IV e gli inizi del III sec. a.C., nuclei di sepolture. mentre all’esterno, lungo le pendici

36 meridionali, località Guastapane, si rilievo. Sul versante settentrionale segnala la presenza di materiale di vi è un accesso, nel punto in cui un IV sec. a.C., mentre sul pianoro tratturo moderno raggiunge la cinta. settentrionale è localizzata la La porta, completamente distrutta, necropoli dell’insediamento. non doveva essere molto ampia. Bibliografia: DE GENNARO 2005, All’interno sono stati scavati resti di pp. 77-78 n°47, con bibliografia strutture murarie relative ad edifici e precedente. sono stati raggiunti livelli che attestano una frequentazione fino al III sec. a.C. Sono stati individuati Identificazione Area: LCS0018 anche blocchi calcarei riutilizzati in Regione: Basilicata edifici moderni, che presentano Provincia: Potenza segni di cava, in particolare lettere. Comune: Muro Lucano All’esterno, lungo il versante nord, Località: Raia S. Basile sono state rinvenute sepolture, Altitudine slm: 449m relative ad una necropoli utilizzata Paleoambiente: / fra la fine del IV e gli inizi del III sec. Geomorfologia: Versanti dell’altura a.C., oltre a strutture databile tra la alla confluenza del Vallone Cessuta metà del IV e gli inizi del III sec. nella Fiumara di Muro. a.C. Anche sul vicino colle Torrano Uso suolo: / sono state individuate strutture di IV Verificabilità: Da dato bibliografico sec. a.C., mentre a poca distanza Riferimento cartografico: IGM F. dalla mura è stata scavata una 188 III NO fornace, sempre di IV sec. a.C. La Interpretazione sito: Abitato presenza di blocchi di forma fortificato parallelepipeda, molto regolari, Fase culturale: Età lucana marcati anche con segni di cava, Datazione: Metà del IV- inizi del III ha fatto ipotizzare la presenza di sec. a.C. una struttura muraria precedente, in Fonti: Su un blocco in arenaria è opera poligonale. stata rinvenuta un’iscrizione in osco Bibliografia: DE GENNARO 2005, ma in lettere greche, databile al III pp. 75-77 n°45, con bibliografia sec. a.C., che si riferisce alla precedente. Per quanto riguarda meddikia di Maius Arrius. Questa l’iscrizione cfr. DEL TUTTO PALMA viene identificata con Numistrum: 1990a, pp. 106-109. PLUT., Marc., 24, 6; PTOL., 3, 1, 65; Liv., 27, 2, 4 e 10; PLIN., N.H., 3, 98; FRONTIN., 2, 2, 6; CIL, X, 1 433- 443. Descrizione: Circuito murario in cui diversi settori sono costituiti dalla sola cortina esterna, nei punti più ripidi,, mentre altri sono muniti di doppio paramento e riempimento. La struttura è conservata in alcuni punti fino a 4m di altezza e presenta blocchi di pietra calcarea Muro Lucano, Iscrizione osca, da OSANNA di forma e dimensione irregolare, 2006, p. 36. messi in opera secondo piani di posa ben definiti. La cinta segue l’andamento dell’orografia del

37 Identificazione Area: LCS0019 Interpretazione sito: Abitato Regione: Basilicata fortificato Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana Comune: Muro Lucano Datazione: IV sec. a.C. Località: Serra di Fagato Fonti: / Altitudine slm: 869m Descrizione: Cinta costituita da Paleoambiente: / blocchi parallelepipedi irregolari, Geomorfologia: Pianoro posti in opera poligonale, senza sommitale, posto in posizione trincea di fondazione. dominante la viabilità locale e la Bibliografia: DE GENNARO 2005, Fiumara della Corte, affluente del pp. 78-79 n°48, con bibliografia Platano. precedente. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCS0021 187 III NO Regione: Basilicata Interpretazione sito: Abitato Provincia: Potenza fortificato Comune: Baragiano Fase culturale: Età lucana Località: Fontanelle; Braida Datazione: IV sec. a.C. Altitudine slm: 629m Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: La cinta è costituita Geomorfologia: Pianoro da blocchi in pietra calcarea sommitale, definito a nord-ovest irregolari per forma e dimensioni, dalla confluenza della Fiumara di mesi in opera poligonale. Il circuito Avigliana nella Fiumara di Picerno, ha un andamento quadrangolare affluente del Platano. piuttosto irregolare, ma continuo, e Uso suolo: Urbanizzato si adatta alle curve di livello della Verificabilità: Da dato bibliografico collina. All’interno sono state Riferimento cartografico: IGM F. individuate strutture murarie, 187 III SO; F. 199 IV NO ceramica e laterizi, che si possono Interpretazione sito: Abitato datare al IV sec. a.C. fortificato Bibliografia: DE GENNARO 2005, Fase culturale: Età lucana pp. 83-84 n°54, con bibliografia Datazione: IV-III sec. a.C. precedente. Fonti: / Descrizione: La struttura muraria è costituita da blocchi in arenaria Identificazione Area: LCS0020 parallelepipedi, ben lavorati, messi Regione: Basilicata in opera quadrata; su alcuni di essi Provincia: Potenza ci sono segni di cava. La cinta, Comune: Ruoti distrutta in buona parte per la Località: / presenza dell’abitato moderno, Altitudine slm: 750m doveva estendersi lungo le pendici Paleoambiente: / occupate dal centro moderno e sui Geomorfologia: Altura dominante versanti del vicino altopiano di la confluenza della Fiumara di Braida. Numerosi blocchi sono stati Avagliano e quella di Ruoti. riutilizzati in edifici del centro Uso suolo: / urbano e in edifici rurali limitrofi. Verificabilità: Da dato bibliografico All’interno della cinta sono stati Riferimento cartografico: IGM F. realizzati dei saggi che hanno 187 III SE messo in luce strutture relative ad

38 un insediamento databile tra il IV e Riferimento cartografico: IGM F. il III sec. a.C. All’esterno della cinta 187 III SO; F. 199 IV NO sono stati rinvenuti nuclei di Interpretazione sito: Abitato e sepolture di IV-III sec. a.C. sul Necropoli versante meridionale e in località Fase culturale: Età lucana Serra Carbone. In quest’ultima Datazione: IV-III sec. a.C. località sono state rinvenute Fonti: / strutture murarie riferibili ad unità Descrizione: Individuate strutture abitative. Anche sul versante pertinenti ad abitazioni edificate orientale della Braida vi sono resti secondo il modello greco. Si tratta di strutture murarie relative ad di un’abitazioni in due ambienti abitazioni di età ellenistica. aperti su un cortile e un’abitazione Bibliografia: DE GENNARO 2005, monumentale, ovvero un edificio a pp. 36-37 n°5, con bibliografia pianta rettangolare suddiviso in due precedente; vani. Uno degli ambienti presentava una pavimentazione in battuto e pietrisco ed ha restituito numerosi Identificazione Area: LCS0022 pesi da telaio, dunque riservato ad Regione: Basilicata attività femminili. L’ingresso era a Provincia: Potenza nord e si apriva su un porticato Comune: Baragiano dove sono state rinvenute lastre Località: Mancose fittili con decorazione a palmette. Altitudine slm: / Dalla stessa area provengono Paleoambiente: / sepolture, con i corredi maschili Geomorfologia: / caratterizzati da armi e quelli Uso suolo: / femminili da materiale riconducibile Verificabilità: Da dato bibliografico alla tessitura. I defunti erano in Riferimento cartografico: IGM F. posizione rannicchiata, tipica delle 187 III SO; F. 199 IV NO sepolture arcaiche delle popolazioni Interpretazione sito: Abitato indigene. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: OSANNA 2001, pp. 26- Datazione: IV – inizi III sec. a.C. 27, con bibliografia precedente. Fonti: / Descrizione: Indagati e messi in luce i resti di due abitazioni Identificazione Area: LCS0024 parallele, costituite da due Regione: Basilicata ambienti, affiancati da un terzo Provincia: Potenza edificio, ancora poco chiaro. Comune: Baragiano Bibliografia: ACT XXV, p. 461. Località: Le Destre Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCS0023 Geomorfologia: / Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Baragiano Riferimento cartografico: IGM F. Località: Serra Carbone 187 III SO; F. 199 IV NO Altitudine slm: / Interpretazione sito: Necropoli Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: / Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico

39 Descrizione: Rinvenute sepolture Geomorfologia: / col defunto in posizione Uso suolo: / rannicchiata, tipica dell’età arcaica, Verificabilità: Da dato bibliografico ma con corredi maschili Riferimento cartografico: IGM F. caratterizzati da lance e giavellotti 187 III SO; F. 199 IV NO di ferro, quelli femminili da Interpretazione sito: Necropoli materiale pertinente alla tessitura e Fase culturale: Età lucana filatura, e vasellame a vernice nera Datazione: IV-III sec. a.C. e con decorazione vegetale, in Fonti: / emerge il cratere. Descrizione: Rinvenute sepolture Bibliografia: OSANNA 2001, pp. 26- col defunto in posizione 27, con bibliografia precedente. rannicchiata, tipica dell’età arcaica, ma con corredi maschili caratterizzati da lance e giavellotti Identificazione Area: LCS0025 di ferro, quelli femminili da Regione: Basilicata materiale pertinente alla tessitura e Provincia: Potenza filatura, e vasellame a vernice nera Comune: Baragiano e con decorazione vegetale, fra cui Località: Belvedere emerge il cratere. Altitudine slm: / Bibliografia: OSANNA 2001, pp. 26- Paleoambiente: / 27, con bibliografia precedente. Geomorfologia: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LCS0027 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 187 III SO; F. 199 IV NO Provincia: Potenza Interpretazione sito: Necropoli Comune: Picerno Fase culturale: Età lucana Località: Monte Li Foi Datazione: IV-III sec. a.C. Altitudine slm: 1356m Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Rinvenute sepolture Geomorfologia: Altura a nord del col defunto in posizione corso del Bradano rannicchiata, tipica dell’età arcaica, Uso suolo: / ma con corredi maschili Verificabilità: Da dato bibliografico caratterizzati da lance e giavellotti Riferimento cartografico: IGM F. di ferro, quelli femminili da 199 I NO materiale pertinente alla tessitura e Interpretazione sito: Abitato filatura, e vasellame a vernice nera fortificato e con decorazione vegetale, fra cui Fase culturale: Età lucana emerge il cratere. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: OSANNA 2001, pp. 26- Fonti: / 27, con bibliografia precedente. Descrizione: Si segnala la presenza di un circuito murario Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Identificazione Area: LCS0026 65 n°33, con bibliografia Regione: Basilicata precedente. Provincia: Potenza Comune: Baragiano Località: Valle d’Alesio Identificazione Area: LCS0028 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza

40 Comune: dei fondi di 4 pithoi ancora in situ Località: Cugno Notaro e Serre ed un cumulo di ossa di animali. Il Altitudine slm: / crollo della probabile tettoia era Paleoambiente: / fittile, come indicano i numerosi Geomorfologia: / frammenti di coppi, che sigillavano, Uso suolo: / tra l’altro, un cinturone in bronzo e Verificabilità: Da dato bibliografico un frammento di vaso a figure Riferimento cartografico: IGM F. rosse. 187 II SO Bibliografia: ACT XXII, p. 462. Interpretazione sito: Necropoli; Abitato Fase culturale: Età arcaica; Età Identificazione Area: LCS0030 lucana Regione: Basilicata Datazione: VI-V sec. a.C.; IV sec. Provincia: Potenza a.C. Comune: San Chirico Nuovo Fonti: / Località: San Chirico Nuovo Descrizione: Altitudine slm: / • Rinvenute sepolture in fossa Paleoambiente: / terragna databili tra VI e V sec. Geomorfologia: / a.C.; Uso suolo: / • Individuate tracce di abitato Verificabilità: Da dato bibliografico indigeno. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: ACT XXI, p. 267. 187 II SO Interpretazione sito: Abitato Fase culturale: Età arcaico-lucana Identificazione Area: LCS0029 Datazione: VI – prima metà del III Regione: Basilicata sec. a.C. Provincia: Potenza Fonti: / Comune: San Chirico Nuovo Descrizione: L’area è occupata da Località: / una serie di nuclei sparsi di Altitudine slm: / capanne alternati a spazi vuoti per Paleoambiente: / il bestiame e la coltivazione. Alla Geomorfologia: / fine del V sec. a.C. l’abitato viene Uso suolo: / riorganizzato con l’aggregazione Verificabilità: Da dato bibliografico delle abitazioni con fondazioni in Riferimento cartografico: IGM F. muratura. 187 II SO Bibliografia: TAGLIENTE 1998, p. Interpretazione sito: Fattoria 27. Fase culturale: Età lucana Datazione: Seconda metà del IV sec. a.C. Identificazione Area: LCS0031 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Individuate strutture Provincia: Potenza che formano una serie di vani di Comune: San Chirico Nuovo una fattoria, che si aprono su un Località: Pila muro di fondo di una trentina di Altitudine slm: / metri. La mancanza di una chiusura Paleoambiente: / del muro sulla parte anteriore fa Geomorfologia: Pianoro terrazzato ipotizzare che si tratti di una tettoia, Uso suolo: / che aveva funzione di deposito per Verificabilità: Da dato bibliografico derrate, come indica la presenza

41 Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 187 II SO Geomorfologia: / Interpretazione sito: Santuario Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: Fine V sec. a.C. – inizi Riferimento cartografico: IGM F. III sec. a.C. 187 II Fonti: / Interpretazione sito: Fattoria Descrizione: Nella prima fase il Fase culturale: Età lucana – Età santuario, legato al culto delle imperiale acque, è costituito da un piccolo Datazione: IV-III a.C. / IV-V d.C. sacello quadrangolare, che doveva Fonti: / ospitare la statua. Un secondo Descrizione: Rinvenuta fattoria, di sacello viene costruito a monte nel cui è stato esplorato, sul lato nord, corso della metà del IV sec. a.C., un grande muro, mentre a sud è delimitato da recinti sacri irregolari stato individuata una vasca in arenaria orientati est-ovest, ed è costruita in frammenti di tegola e collegato ad un porticato in parte racchiusa da muretti. La stratigrafia coperto, sorretto da pilastri lignei. testimoniata una lunga e continuata Nella seconda metà del IV sec. a.C. frequentazione dall’epoca lucana il santuario viene fino al IV-V sec. d.C. monumentalizzato, strutturandosi Bibliografia: ACT XXIII, p. 455. intorno ad un percorso cerimoniale che parte dalla sorgente in basso e saliva verso il sacello passando per Identificazione Area: LCS0033 il porticato. Qui sono stati rinvenuti Regione: Basilicata resti di ossa animali associati a Provincia: Potenza ceramica da cucina e in un focolare Comune: Vaglio di Basilicata all’interno del sacello. Vi è venerata Località: Serra San Bernardo / una divinità femminile, da Braida identificare con Artemis Bendis, per Altitudine slm: 1092m i suoi attributi, come la leonté. Le Paleoambiente: / offerte sono statuette di grandi Geomorfologia: Pianoro dimensioni che raffigurano una sommitale a controllo dell’alta valle divinità in trono con braccioli del Basento. desinenti a testa di pantera. Altre Uso suolo: / statuette di offerenti portano Verificabilità: Da dato bibliografico fiaccole o phialai, melograne e Riferimento cartografico: IGM F. volatili. Un gruppo di terrecotta, 187 II SE pertinente probabilmente allo stelo Interpretazione sito: Abitato; di un louterion, attesta un probabile Necropoli; Santuario/Edificio – culto maschile. necropoli; Abitato fortificato Bibliografia: TAGLIENTE 1998, pp. Fase culturale: Età enotria; Età 27-34. lucana Datazione: VIII sec. a.C.; VII sec. a.C.; Seconda metà del VI- prima Identificazione Area: LCS0032 metà del V sec. a.C.; Fine VI-IV Regione: Basilicata sec. a.C.; Secondo quarto del IV- Provincia: Potenza metà III sec. a.C. Comune: Vietri di Potenza Fonti: Su uno dei blocchi della Località: valico di Pietrastretta cinta è possibile leggere l’iscrizione Altitudine slm: / pˆ tÁj Nummšlou ¢rcÁj, “sotto

42 l’archè di Nummelos”, riferibili, corinzio, che si affrontano in duello. probabilmente, ad un magistrato Alle spalle di ogni combattente un predisposto alla costruzione o uomo inerme monta un cavallo e gestione della cinta. tiene le redini anche di un altro Descrizione: cavallo affiancato al proprio. Tali • Rinvenute, sull’altura, tracce lastre sono simili ad alcuni di capanne e tombe relative ad un esemplari rinvenuti a Metaponto abitato databile all’VIII sec. a.C.; le nell’area del santuario di Apollo abitazioni, disposte a nuclei sparsi Licio ed in quella del santuario di inframmezzati dalle sepolture, sono San Biagio alla Venella. La a pianta ellittica con un portico presenza di tali lastre, che antistante ed una copertura leggera servivano, insieme ad un sistema di sostenuta da pali, e realizzate con cassette ornate da una doppia pareti in materiale stamineo treccia plastica, a decorare e ricoperto da argilla cruda con tracce proteggere le travi di un tetto di ingobbio chiaro. È probabile che pesante alla greca, ha permesso di tale rivestimento potesse essere interpretare la struttura come un decorato, come lascerebbe ampio edificio così coperto e dotato ipotizzare il rinvenimento di un di pareti con zoccolo in muratura ed coevo frammento di intonaco alzato ligneo. A poca distanza dipinto. All’interno le capanne dell’edificio sono state rinvenute 9 presentavano un battuto tombe a fossa scavate nel banco pavimentale di terra pressata e naturale e forse in origine ricoperte ciottoli. Questo abitato venne da un tumulo a blocchi. Nella fossa distrutto da un incendio; era alloggiata in quasi in tutti i casi • A partire dal VII secolo sui una grande cassa lignea in cui era resti dell’abitato di epoca adagiato, in posizione rannicchiata, precedente si impianta una il defunto e parte del corredo, necropoli caratterizzata da tombe a costituito dall’olla contenente fossa semplice, con l’inumato l’attingitoio in tutti i casi, poi una deposto in posizione rannicchiata e grande quantità di ceramiche a corredi in cui spicca la ceramica a decorazione sub-geometrica nord- decorazione subgeometrica nord- lucana, vasi d’importazione greca lucana; costituenti servizi da banchetto, in • Nella prima metà del VI sec. cui spiccano esemplari a figure a.C., in località Braida, si data una nere di grande pregio, alcuni struttura costituita da un lastricato esemplari di coppe ioniche tipo B2, di pianta rettangolare composto da un numero impressionante di grandi basoli di pietra bianca e, contenitori di grandi e medie lungo uno dei suoi lati lunghi, dalla dimensioni in bronzo: lebeti, bacili a fondazione in pietra di un muro. A tesa piana o ad orlo perlinato, tale struttura sono stati ricondotti i situle, oinochoai, uno stamnos, frammenti di lastre fittili a colatoi, accessori per il focolare. In bassorilievo, rinvenuti dal Ranaldi, più, nelle sepolture maschili, si è noti come “fregio dei cavalieri. Si rinvenuta una grande quantità di tratta di due lastre figurate di armi: elmi corinzi ed apulocorinzi, terracotta realizzate a matrice, che schinieri, due scudi oplitici, due presentano una raffigurazione con cinturoni, cinture, lance, spade, personaggi contrapposti. Sono pugnali ed alcuni elementi bronzei riconoscibili guerrieri armati con per la bardatura dei cavalli disposti lancia, scudo circolare ed elmo in coppie, tutte realizzazioni di

43 livello finissimo. Nelle sepolture da due cortine e riempimento in femminili si sono rinvenuti preziosi pietrame e terreno. Il filare inferiore, oggetti di ornamento personale: un leggermente aggettante, poggia diadema con scene figurate di direttamente sul terreno e fa da repertorio orientalizzante, fondazione. Ad intervalli regolari fermatrecce, vaghi di collana tutto sono inseriti setti murari interni ai in oro; un gran numero di fibule in due paramenti; le mura argento e di monili in ambra anche raggiungono uno spessore di 3m. I figurati. Tali tombe sono databili tra blocchi di arenaria sono la seconda metà del VI e la prima parallelepipedi e ben lavorati metà del V sec. a.C. Sempre alla sistemati in opera quadrata, e su seconda metà del VI sec. a.C. si molti di essi sono incise lettere ed collocano nuclei di sepolture aste, segni di cava: su di essi, rinvenuti alle pendici settentrionali inoltre, vi è l’iscrizione che ricorda di Serra San Bernardo. l’arché di Nymmelos. All’interno • Alla fine del VI secolo si della cinta l’abitato viene impiantano sulla sommità del ristrutturato l’abitato, anche se le pianoro strutture di grandi strutture sono scadenti spesso dimensioni disposte ordinatamente senza fondazioni, costituite da due lungo un asse viario est/ovest che ambienti, una cucina e un deposito verrà mantenuto in uso fino al IV di derrate. Tra esse emerge una secolo. Si tratta di nove edifici a per dimensioni, struttura e pianta rettangolare allungata monumentalità. Costituito da disposti intorno ad un’ampia area numerosi ambienti organizzati lastricata che sembra potersi intorno ad un cortile. Il complesso identificare con una piazza, sembra diviso in due aree attraversati da una strada. Tali funzionali: una zona, a sud, è edifici erano divisi in due o più interpretata come sala da ambienti, con zoccolo in buona banchetto, sulla base del muratura, elevato ligneo e ritrovamento al suo interno di un copertura pesante che utilizzava cratere figurato ed di una grande antefisse di modello greco, prodotte quantità di vasi potori, connessa in loco. Dagli strati pertinenti a tali alla sfera maschile, l’altra, a nord, strutture proviene ceramica nord- separata dal cortile e caratterizzata lucana. Fra questi spicca uno più dalla presenza di numerosi articolato, di maggiori dimensioni, ambienti, della cucina, del deposito intorno al quale si distribuivano gli per le derrate alimentari e di reperti altri: probabilmente si tratta di un riferibili a culti domestici, è stata gruppo dio residenze aristocratiche. considerata come adibita a funzioni In questa stessa area, al centro connesse alla sfera femminile. dello spazio lastricato, si è Bibliografia: Per quanto riguarda rinvenuta una sepoltura, datata alla l’iscrizione cfr. ADAMASTEANU 1974; fine del V sec. a.C., caratterizzata OSANNA 2006, pp. 46-52, con da un ricco corredo incentrato su bibliografia precedente. un cratere protoitaliota, con raffigurazione del mito salvifico di Eos e Kephalos e dalla presenza di simboli dionisiaci come la pantera e la bambola. • Nel IV sec. a.C. viene costruita la cinta muraria, costituita

44 del I sec. a.C., poco prima dell’abbandono. Lo spazio sacro è articolato su più livelli, realizzati mediante terrazze collegate da scalinate che si affacciano sulla vallata sottostante percorsa dal fiume Basento. Una di queste terrazze, quella attualmente visibile, consiste in un ampio sagrato lastricato in pietra calcarea, Serra di Vaglio, Abitato Indigeno, in NAVA 2001, p. 92. circondato da portici ed ambienti di varie dimensioni su tre lati, con un doppio altare collocato in posizione Identificazione Area: LCS0034 eccentrica; questa terrazza era Regione: Basilicata collegata ad una terrazza superiore Provincia: Potenza tramite una scalinata affiancata da Comune: Vaglio di Basilicata due fontane addossate al muro di Località: Macchia di Rossano contenimento. Le canalette, che Altitudine slm: / attraversavano il lastricato del Paleoambiente: / sagrato permettendo il deflusso Geomorfologia: Altura collinare delle acque, sia di quelle che terrazzata artificialmente, scaturivano dalle fontane ai lati dominante la valle del Basento. della scalinata monumentale, sia di Uso suolo: / quelle piovane, testimoniano Verificabilità: Da dato bibliografico l’importanza dell’acqua nel culto. Riferimento cartografico: IGM F. Una via processionale pavimentata, 187 II SE proveniente da sud-ovest, riportata Interpretazione sito: Santuario alla luce da scavi recenti, Fase culturale: Età lucano-romana permetteva l’accesso all’area del Datazione: Seconda metà del IV sagrato; lungo la strada erano sec. a.C. – I sec. d.C. collocate statue e basi iscritte. Fonti: Il vasto repertorio epigrafico L’edificio di culto doveva essere rinvenuto nel santuario, un corpus l’ambiente III, situato sul lato nord- unico nel suo genere, ha permesso ovest del sagrato, all’interno del la sicura identificazione della dea quale è stato rinvenuto un venerata a Rossano. Si tratta di basamento per statua, frammenti di Mefitis, divinità principale del statue in marmo e alcune iscrizioni mondo religioso sannita e lucano, in osco. La maggior parte degli ex- che a Rossano riunisce molteplici voto rinvenuti sono relativi a valenze. Numerosissime sono le terrecotte femminili raffiguranti la iscrizioni rinvenute a Rossano di dea in trono con vari attributi Vaglio, mentre addirittura la (patera, oinochoe, oca, tympanon, documentazione numismatica melograno); non mancano le figure supera le 1000 attestazioni. di kourotrophos e di offerenti stanti Descrizione: Il santuario di che recano vari attributi (fiori, ciste, Rossano di Vaglio subisce tre fasi specchi). La serie degli ex-voto fittili di ristrutturazione, la prima verso la comprende anche vari tipi di fine del III sec. a.C., una seconda, maschere e testine femminili con molto più impegnativa, nel corso polos, collane ed orecchini, figure della seconda metà del I sec. a.C., maschili di offerenti con cista o altri ed un’ultima durante la prima metà attributi, immagini di personaggi del

45 mondo della commedia, figure di Identificazione Area: LCS0035 danzatrici, animali domestici e Regione: Basilicata fantastici (chimera, dio-serpente Provincia: Matera Glykon), frutti ed ex-voto anatomici Comune: Tricarico umani ed animali. Non mancano le Località: Civita immagini di altre divinità, come Altitudine slm: 937m Eros ed Attis. Al mondo militare Paleoambiente: / rimandano le dediche di armi Geomorfologia: Pianoro (cinturoni, punte di lancia) e gli ex- sommitale compreso fra i bacini del voto metallici raffiguranti cavalli e Bradano a nord e del Basento a carri da guerra. Accanto a questi sud. materiali, sono presenti a Rossano Uso suolo: / dediche più impegnative, come Verificabilità: Da dato bibliografico statue in bronzo, delle quali Riferimento cartografico: IGM F. rimangono alcuni frammenti, come 188 III SO la famosa testina femminile ritenuta Interpretazione sito: Abitato immagine della dea Mefite, e fortificato sculture a tutto tondo in marmo Fase culturale: Età lucano-romana raffiguranti divinità, quali Artemide, Datazione: IV – inizi I sec. a.C. Afrodite, Eros, un Ermafrodito, Fonti: / Iside, prodotti in botteghe di Descrizione: Ad oriente il Piano è tradizione insulare microasiatica tra caratterizzato da una rupe III e II sec. a.C., che testimoniano calcarea, mentre ad ovest venne non solo l’importanza e la ricchezza costruito una muro di fortificazione di questa fase di vita del santuario, a doppio paramento ed emplekton, ma anche l’avanzata fase di che racchiude una superficie di romanizzazione della Lucania. circa 47 ha. Un’ulteriore Bibliografia: Per quanto riguarda fortificazione, di forma la documentazione epigrafica cfr. semicircolare, racchiude la parte DEL TUTTO PALMA 1990b; per la sommitale del pianoro, la c.d. documentazione numismatica cfr. acropoli, per una superficie di circa LEUKANIA 1992. Sul sito NAVA, 4 ha. La cinta esterna può essere OSANNA 2001, pp. 128-131, con datata alla metà del IV sec. a.C.; bibliografia precedente. all’interno delle mura sono state rinvenute tracce di abitato ma anche spazi vuoti, le zone più accidentate. Le strutture abitative hanno diverse fasi di ristrutturazione nell’arco di un secolo. Si tratta di abitazioni a pianta quadrata, c.d. a pastas, su cui affacciano gli ambienti; esistono anche abitazioni a doppio modulo (I fase, metà del IV sec. a.C.). Successivamente vengono edificate grandi abitazioni, a volte su un nucleo già esistente, con l’aggiunta di nuove ale: la c.d. E della prima fase, a pianta quadrata, Rossano di Vaglio, pianta del Santuario, viene ampliata fino a diventare una da NAVA, OSANNA 2001, p. 130. casa a peristilio (c.d. “casa del

46 monolito” per la grande lastra struttura faceva parte di un isolato, calcarea che caratterizza il cortile caratterizzato da case minori, di cui centrale). Questa passa da 100mq si possono ricostruire due fasi. Il originali fino ai 321mq (II fase, fine primo edificio individuato venne IV sec. a.C.). Alla metà del III sec. distrutto nel III sec. a.C.; in questa a.C. le strutture notevolmente prima fase la struttura doveva ampliate nel periodo precedente si essere caratterizzata da un’ampia ridimensionano, viene costruita una soglia centrata con colonna in antis, terza cinta muraria intermedia tra preceduta da un marciapiede con quella esterna e l’acropoli, che grandi lastre calcaree, forse uno racchiude circa 19 ha., databile tra stilobate per gli intervalli rinvenuti, la I e la II Guerra punica. Questa probabilmente per la presenza di nuova fortificazione è simile per altre colonne. Nel II sec. a.C. viene strutturazione alle due precedenti, costruito un nuovo edificio, con ma presente, in più, delle torri vestibolo profondo fiancheggiato da quadrangolari e un aggere botteghe. La domus si affaccia su addossato alle mura. Questa cinta un’area libera al cui centro venne è caratterizzata ad ovest, nella individuato un tempietto con podio parte rettilinea, da una porta a modanato, scalinata centrale, cortile interno lunga circa 15m. Di tipologicamente definibile come fronte alla porta a cortile viene etrusco-italico. Tale struttura viene edificato un complesso in asse con datata nella seconda metà del II le mura. Al centro di esso si trova sec. a.C., anche se la presenza di una sala da pranzo con bolli laterizi permette, in base ai pavimentazione in cocciopesto con confronti, di anticipare la datazione mosaico centrale mentre lungo i al III sec. a.C. Alla congiunzione tra muri vi era fascia sopraelevata, la cinta interna e quella esterna, spazio previsto per sei letti. Ogni nella seconda metà del III sec. a.C. lato era caratterizzato da scaffali viene smantellato un tratto della con vasellame da mensa. La casa cinta interna e vi viene costruito un di apriva all’estremità su una edificio quadrangolare, con terrazza che dominava la strada di ingresso a nord e focolare, accesso della porta delle mura. caratterizzato da materiali che Questa struttura vivrà fino agli anni ricoprono un arco cronologico che centrali della II Punica, che vedrà va dalla seconda metà del III e gli anche la fine della frequentazione inizi del I sec. a.C. Fra questi fuori dall’acropoli. L’unica spicca un fusto di colonnina persistenza di vita è un pozzo, di frammentato in terracotta con base fronte alla c.d. casa M, modanata e iscrizione OV[---]E- probabilmente in uso fino al II sec. CAURIS-K[--]LE-LOLII[-], databile a.C. Una strada basolata, in lastre alla fine del III sec. a.C. Il testo calcaree rettangolari, collegava la menzione due persone. parte bassa all’acropoli. La strada Bibliografia: DE CAZANOVE 2001, passava di fronte ad una domus ad pp. 169-202. atrium, con fauces fiancheggiate di botteghe, atrio ad alae, e impluvio centrale, tablino assiale; sulla strada antistante si affacciano degli ambienti, delimitati da un marciapiede. Questa domus ha due fasi tra il II e il I sec. a.C. La

47 Comune: Tricarico Località: Serra del Cedro Altitudine slm: 860m Paleoambiente: / Geomorfologia: Altura compresa in un sistema la cui dorsale principale è lo spartiacque fra la valle del Basento e il Bilioso, affluente del Bradano. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 188 III SO Interpretazione sito: Abitato fortificato Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Civita di Tricarico, pianta della Fonti: / fortificazione, da DE GENNARO 2005, p. 44. Descrizione: Circuito murario

costituito da due paramenti di blocchi di pietra calcarea parallelepipedi con emplekton in pietrame e laterizi, posti in opera poligonale. All’interno del circuito interno sono state individuate strutture murarie pertinenti ad abitazioni e materiale ceramico, mentre all’esterno sono state localizzate sepolture sulla collina di San Felpo, a sud del circuito. Bibliografia: DE GENNARO 2005, pp. 82-83 n°53, con bibliografia precedente.

Identificazione Area: LCS0037 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Tricarico Località: Serra del Cedro Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Uso suolo: /

Civita di Tricarico, Torre e tratto rettilineo Verificabilità: Da dato bibliografico della cinta, da DE CAZANOVE 2001, p. 178. Riferimento cartografico: IGM F. 188 III SO Interpretazione sito: Necropoli Identificazione Area: LCS0036 Fase culturale: Età arcaica – Età Regione: Basilicata lucana Provincia: Matera Datazione: VI-IV sec. a.C.

48 Fonti: / Geomorfologia: Altura compresa Descrizione: Rinvenute 38 fra affluenti di destra del Bradano e sepolture, che denotano il di sinistra del Basento passaggio del rituale, dalla Uso suolo: / deposizione rannicchiata a quella Verificabilità: Da dato bibliografico supina, ovvero all’arrivo delle genti Riferimento cartografico: IGM F. lucane. I corredi erano solitamente 187 II NE costituiti da uno stamnos a fasce, Interpretazione sito: Abitato un’arma lunga e il cinturone in fortificato bronzo. Nel 2000 sono state Fase culturale: Età lucana indagate altre 17 sepolture, Datazione: IV-III sec. a.C. contigue alle precedenti, di cui 11 Fonti: / perfettamente integre. Quelle Descrizione: Si segnala la arcaiche sono in fossa terragna con presenza di una cinta fortificata. defunto rannicchiato, mentre quelle Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. di IV sec. a.C. presentano il 65 n°31, con bibliografia deposto in posizione supina. precedente. Bibliografia: ACT XXXI, p. 387; ACT XL, p. 961. Identificazione Area: LCS0040 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCS0038 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Tolve Provincia: Potenza Località: Moltone Comune: Tricarico Altitudine slm: / Località: Giammauro Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: Pendici del Monte Paleoambiente: / Moltone Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 187 II NE 188 III SO Interpretazione sito: Fattoria Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età lucano-romana Fase culturale: Età lucano-romana Datazione: IV-II sec. a.C. Datazione: III-II sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: La struttura presenta Descrizione: Individuate strutture più fasi. All’inizio è un edificio relative a due ambienti pertinenti ad rettangolare costituito da tre vani a una fattoria di modeste dimensioni. nord aperti su un cortile a sud, che Bibliografia: ACT XL, p. 961. manterranno al loro funzione residenziale anche nelle successive ristrutturazioni. Ad est si trova un Identificazione Area: LCS0039 lungo ambiente con focolare, Regione: Basilicata utilizzato probabilmente per le Provincia: Potenza attività domestiche. Nel III sec. a.C. Comune: Tolve avviene una completa Località: Monte Cupolicchio ristrutturazione, l’edificio dai 390mq Altitudine slm: 1099m passa a 660mq, con cortile centrale Paleoambiente: / pavimentato da un riquadro in cocciopesto, tessere fittili e portico

49 sui lati; l’ingresso meridionale viene decorato con antefisse, grondaie angolari figurate, statue acroteriali. In questa fase si può ipotizzare la presenza di una torre, con funzione di difesa, nell’angolo sud-ovest, elemento che caratterizza edifici indigeni già nel V sec. a.C. e in Grecia è sinonimo di agiatezza. A questo periodo si può datare la costruzione delle terme, ulteriore elemento di lusso. Dalla parte Moltone di Tolve, Fattoria/Villa – II fase inizi III sec. a.C., da LEUKANIA 1992, p.40. settentrionale provengono statuette di divinità femminili in trono, con polos, una testina femminile ed un Identificazione Area: LCS0041 Erote, indizio di un culto domestico. Regione: Basilicata Un’ulteriore fase vede Provincia: Potenza l’ingrandimento della struttura, che Comune: Tolve raggiunge i 900mq. Il cortile Località: San Pietro centrale diventa un vano adibito Altitudine slm: / all’attività tessile, come Paleoambiente: / testimoniano i numerosi pesi da Geomorfologia: Sella compresa telaio e un cardo di bronzo; un altro fra due valli vano (11) viene trasformato: viene Uso suolo: / costruito un focolare sull’originario Verificabilità: Da dato bibliografico intonaco rosso e vi sono trovano Riferimento cartografico: IGM F. numerosi attrezzi in ferro, zappe, 187 II NE falcetti e roncole, e utensili, coltelli Interpretazione sito: Fattoria/Villa e spiedi. A sud-est vengono creati Fase culturale: Età lucano-romana diversi ambienti, con tracce di Datazione: IV sec. a.C. – IV sec. grandi contenitori per darrate e d.C. vasche per la produzione di vino. Fonti: / Ad est un vano lungo e stretto, Descrizione: L’edificio individuato aperto a sud, con recinto antistante, presenta almeno due fasi: la prima sembra avere la funzione di un è databile in età repubblicana e si ovile. Le tre fasi illustrano imposta probabilmente su strutture chiaramente l’evoluzione delle già presenti, la seconda è attività produttive, da fattoria a collocabile nella prima età conduzione familiare della prima imperiale. Alla prima fase fase, ad un ampliamento dell’attività appartengono diverse strutture, fra basata sulle colture specializzate e cui ad ovest l’angolo di un cortile sull’allevamento, mentre la terza colonnato o bistrato con tracce di fase vede l’incremento dell’attività impluvio al centro. A sud di questo produttiva. sono stati individuati due ambienti Bibliografia: LEUKANIA 1992, pp. separati da un corridoio: quello 39-50, con bibliografia precedente. occidentale è quadrato, l’altro è rettangolare, con mosaico a tessere bianche e nere e probabile èmblema centrale. Dal cortile si accedeva ad uno spazio aperto, tramite soglia in calcare, su cui si

50 affacciavano diversi ambienti: il più Identificazione Area: LCS0043 grande presentava pavimento in Regione: Basilicata mattoncini di cotto incassati e una Provincia: Potenza canaletta che defluiva ad est. Nella Comune: seconda fase ambienti della pars Località: Serra del Carpine rustica della villa vengono utilizzati Altitudine slm: / nella costruzione di terme. Paleoambiente: / Bibliografia: TERRENATO 1992, pp. Geomorfologia: Pianoro 35-37, con bibliografia precedente. sommitale di altura che domina i fiumi Lifo e Alvo, a controllo di un percorso di collegamento tra Identificazione Area: LCS0042 Bradano e Basento. Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Tolve Riferimento cartografico: IGM F. Località: Valle di Chirico 187 II SE Altitudine slm: / Interpretazione sito: Abitato; Paleoambiente: / Necropoli Geomorfologia: / Fase culturale: Bronzo Finale; Età Uso suolo: / arcaica – Età romana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: XII-X sec. a.C.; Riferimento cartografico: IGM F. Seconda metà del VII-I sec. a.C. 187 II NE Fonti: / Interpretazione sito: Fattoria Descrizione: Fase culturale: Età lucano-romana • Individuato abitato composto Datazione: Seconda metà del IV – da nuclei di capanne sparse; prima metà del III sec. a.C. • A metà del VII sec. a.C. Fonti: / sull’area dell’abitato protostorico Descrizione: Rinvenuto impianto viene impiantata una necropoli, costituito da strutture costruite in caratterizzata da sepolture in fossa pietre poste a secco di vani terragna, defunti rannicchiati e rettangolari, coperti da un tetto di corredo con ceramica sub- tegole, crollato in seguito ad un geometrica e di importazione greca, incendio. In un vano più interno usata fino alla fine del V sec. a.C.. sono stati rinvenuti frammenti di Alle pendici del pianoro viene fittili votivi e una tenaglia di ferro. È installato l’abitato di capanne stata infine individuata una seconda scavate nel tufo e protetto da una struttura composta da due vani, con fortificazione ad aggere nella parte uno strato di argilla semicotta; uno ovest del pianoro. Alla metà del V dei due vani ha restituito numerosi sec. a.C. risale un edificio: è pesi da telaio. un’ampia struttura in muratura a La struttura si organizza in cinque pianta rettangolare con lato corto ambienti intorno a un cortile absidato e copertura in tegole. scoperto, con sistema di drenaggio, All’interno è stata rinvenuta e segni di attività produttive e ceramica fine da mensa, che ha accumulo di derrate. Sono state fatto pensare sia ad un uso rinvenute monete di Neapolis, abitativo che ad un luogo di Thurioi, Taranto e un sestante di riunioni. Viene impiantata una Roma. nuova necropoli (V-IV sec. a.C.) nei Bibliografia: ACT XXIII, p. 454; pressi della quale è stato ACT XXIV, p. 503. identificato un altro edificio in

51 muratura e tetto pesante, di cui sono state riconosciute tre fasi. La prima vede la costruzione di un vestibolo che porta ad un vano allungato con scavato un vano deposito con l’alloggiamento di un contenitore per derrate. Fase II: eliminato il vano deposito l’ambiente allungato viene suddiviso in due ambienti più piccoli. Uno di essi diviene il deposito per le derrate come Buccino, perimetro della cinta, da DE conferma la presenza di un GENNARO 2005, p. 38. alloggiamento per pithos, mentre il vestibolo diviene cucina. Vicino viene costruito un edificio quadrato Identificazione Area: LCS0045 con focolare e alloggio per pithos, Regione: Basilicata che nella Fase III viene collegato Provincia: Potenza all’edificio. Si ha poi notizia della Comune: Buccino presenza di un tempietto romano. Località: Frascineta Bibliografia: OSANNA 2001, pp. 32- Altitudine slm: / 35, con bibliografia precedente. Paleoambiente: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Identificazione Area: LCS0044 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Basilicata Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Potenza 198 I NE Comune: Buccino Interpretazione sito: Non Località: Buccino interpretabile Altitudine slm: / Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: IV sec. a.C. Geomorfologia: / Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Rinvenuta antefissa Verificabilità: Da dato bibliografico fittile raffigurante volto di Medusa. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: DE GENNARO, 198 I NE SANTORIELLO 2003, p. 21 n°2. Interpretazione sito: Abitato fortificato Fase culturale: Età lucano-romana Identificazione Area: LCS0046 Datazione: IV sec. a.C. in poi Regione: Basilicata Fonti: PLIN., N.H., 3, 98; PTOL., 3, Provincia: Potenza 1, 61; Lib. Col., 1, 209; LIV., 27, 15, Comune: Buccino 2; CIL, X, 1, 403-432; X, 1, 1809; X, Località: San Paolo 2, 8104-8116. Altitudine slm: / Descrizione: Buccino viene Paleoambiente: / identificata con l’antica Volcei. Geomorfologia: / Bibliografia: DE GENNARO, Uso suolo: / SANTORIELLO 2003, con bibliografia Verificabilità: Da dato bibliografico precedente. Riferimento cartografico: IGM F. 198 I NE

52 Interpretazione sito: Insediamento continuità di vita dalla media età rurale repubblicana fino all’inizio del IV Fase culturale: Età lucano-romana sec. d.C. Nelle vicinanze sono state Datazione: IV-II sec. a.C. rinvenute sepolture in fossa Fonti: / terragna con defunto inumato, Descrizione: Strutture murarie coperte con tegole e resti di grandi relative ad abitazione. Sono stati contenitori, databile alla fase finale individuati 2 ambienti; uno, della villa. quadrangolare, è uno spazio Bibliografia: DE GENNARO, scoperto pavimentato con tegole, SANTORIELLO 2003, p. 23 n°8. mentre nell’altro sono state rinvenute tracce di bruciato e una vaschetta con 28 pesi da telaio. Identificazione Area: LCS0048 Nelle vicinanze è stata individuata Regione: Basilicata un’area di produzione ceramica, Provincia: Potenza anche a figure rosse. Comune: Buccino Bibliografia: DE GENNARO, Località: Mariomeo SANTORIELLO 2003, pp. 21-22 n°4. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Identificazione Area: LCS0047 Uso suolo: / Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Buccino 198 I NE Località: Vittimose Interpretazione sito: Tomba Altitudine slm: / Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: IV sec. a.C. Geomorfologia: / Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Rinvenuta una tomba Verificabilità: Da dato bibliografico a cassa. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: DE GENNARO, 198 I NE SANTORIELLO 2003, p. 27 n°21. Interpretazione sito: Insediamento rurale; Villa e necropoli Fase culturale: Età preistorica; Età Identificazione Area: LCS0049 lucana; Età romana Regione: Basilicata Datazione: ?; Seconda metà del IV Provincia: Potenza sec. a.C.; II sec. a.C. – inizi IV sec. Comune: Buccino d.C. Località: Santo Stefano Fonti: / Altitudine slm: / Descrizione: Paleoambiente: / • Rinvenute alcune lame di Geomorfologia: / selce; Uso suolo: / • Rinvenuti frammenti ceramici Verificabilità: Da dato bibliografico relativi a frequentazione rurale della Riferimento cartografico: IGM F. seconda metà del IV sec. a.C.; 198 I NE • Rinvenuto complesso Interpretazione sito: Insediamento residenziale, delimitato da un muro rurale; Necropoli in opera poligonale. È stata Fase culturale: Età greca; Età individuata la presenza di grandi lucana dolia interrati. La villa presenta una

53 Datazione: Fine VII – inizi VI sec. Provincia: Potenza a.C.; VI sec. a.C.; Fine V – seconda Comune: Buccino metà del IV sec. a.C. Località: Santo Stefano – Pastine Fonti: / Altitudine slm: / Descrizione: Paleoambiente: / • Rinvenute strutture murarie Geomorfologia: / a secco, ai margini della quale è Uso suolo: / stata rinvenuta una fornace, Verificabilità: Da dato bibliografico costituita da una camera circolare Riferimento cartografico: IGM F. voltata, foderata all’interno da un 198 I NE rivestimento in argilla pressata e un Interpretazione sito: Necropoli piano di cottura, al di sotto della Fase culturale: Età greco-lucana quale c’è la camera di cottura Datazione: Inizi VII – inizi III sec. preceduta dal praefurnium, databile a.C. tra la fine del VII e gli inizi del VI Fonti: / sec. a.C. Descrizione: Ritrovate 191 tombe • La fornace è stata obliterata a fossa terragna e due a camera, dalla necropoli, di cui si conoscono con l’inumato in posizione 6 tombe, con l’inumato deposto rannicchiata, tranne un caso di rannicchiato in fossa terragna, con inumato in posizione supina. La ricco corredo, generalmente tomba n°104, a camera, presenta le composto da vasellame in bronzo, pareti dipinte, col defunto in ceramica a decorazione posizione supina, con ricco corredo geometrica, oggetti in metallo e caratterizzato da ceramica pestana, ambra. tra cui una lekythos firmata • Sono state, infine, Assteas. L’altra tomba a camera è individuate strutture in opera a femminile, incassata in parte nella secco. Si tratta di due tratti di muro roccia e in parte in blocchi calcarei, ortogonali, obliterati da un secondo presenta un ricco corredo, edificio, il cui alzato doveva essere composto da un gruppo di vasi in con uno zoccolo in pietra il cui argento, utensili da toeletta di elevato poteva essere in mattoni grande raffinatezza, oggetti di crudi e argilla pressata. Un terzo ornamento personale in metallo edificio sembra essere costituito da prezioso, un bacino e numerosi ambienti aperti su una corte oggetti in bronzo, numerose centrale, al cui interno è presente ceramica in stile di Gnathia. un pozzo. Sono stati rinvenuti crolli L’inumata è deposta su un letto all’interno della corte, caratterizzati funebre. da tegole di copertura e a bordo Bibliografia: DE GENNARO, bombato. Sul lato sud è presente SANTORIELLO 2003, p. 29 n°26 a. un lungo ambiente rettangolare, pavimentato con mosaico a tecnica mista, che ha restituito skyphoi, Identificazione Area: LCS0051 coppe e un’arula, probabilmente un Regione: Basilicata luogo di riunioni. Provincia: Potenza Bibliografia: DE GENNARO, Comune: Buccino SANTORIELLO 2003, pp. 28-29 n°25. Località: Santo Stefano – Pastine Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCS0050 Geomorfologia: / Regione: Basilicata Uso suolo: /

54 Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: Seconda metà del IV Riferimento cartografico: IGM F. sec. a.C. 198 I NE Fonti: / Interpretazione sito: Santuario Descrizione: Rinvenuta un’area di Fase culturale: Età greco-lucana frammenti fittili, costituita da Datazione: Fine VI – inizi IV sec. frammenti di oggetti votivi. Vi è a.C. anche la presenza di blocchi Fonti: / calcarei parallelepipedi riutilizzati. Descrizione: Sulla terrazza Sono stati rinvenuti, inoltre, tracce superiore dell’area è possibile di strutture murarie, in opera riconoscere le strutture del primo incerta. edificio, di cui rimangono solo Bibliografia: DE GENNARO, alcuni tratti dei muri. Una fase SANTORIELLO 2003, p. 30 n°27. successiva è documentata da due ali aperte su un’area centrale caratterizzata dalla presenza di un Identificazione Area: LCS0053 ambiente utilizzato come sala Regione: Basilicata banchetto. Sulla terrazza inferiore Provincia: Potenza sono state messe in evidenza delle Comune: Buccino strutture monumentali, mentre ad Località: Campo Sportivo una fase precedente si datano delle Altitudine slm: / fosse riempite di materiale votivo. Paleoambiente: / Una grande area lastricata, Geomorfologia: / recintata da muri in opera Uso suolo: / poligonale, al cui interno si trovano Verificabilità: Da dato bibliografico due pozzi e una piccola vasca Riferimento cartografico: IGM F. quadrangolare che raccoglie 198 I NE l’acqua che passa dal muro Interpretazione sito: Necropoli meridionale e zampilla da una Fase culturale: Età lucana piccola polla, interessa l’area Datazione: V-IV sec. a.C. cultuale. Fonti: / Bibliografia: DE GENNARO, Descrizione: Rinvenute 13 tombe SANTORIELLO 2003, pp. 29-30 n°26 a fossa terragna. Un piccolo gruppo b. è databile al V sec. a.C., mentre il resto delle sepolture è inquadrabile tra la fine del V e tutto il IV sec. a.C. Identificazione Area: LCS0052 Bibliografia: DE GENNARO, Regione: Basilicata SANTORIELLO 2003, pp. 30-31 n°29. Provincia: Potenza Comune: Buccino Località: Annunziata Identificazione Area: LCS0054 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: / Comune: Buccino Uso suolo: / Località: Braida Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 198 I NE Geomorfologia: / Interpretazione sito: Santuario Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico

55 Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Circuito murario in 198 I NE blocchi di arenaria, di notevoli Interpretazione sito: Necropoli; dimensioni, posti in opera Insediamento rurale poligonale. Fase culturale: Età greca; Età Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. lucana 33 n°1, con bibliografia precedente. Datazione: Metà VII – inizi IV sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCS0056 Descrizione: Regione: Basilicata • Recuperate 21 sepolture Provincia: Potenza databili tra la metà del VII e gli inizi Comune: Albano di Lucania del IV sec. a.C., mentre mancano Località: Seroto apparentemente tombe databili al Altitudine slm: / VI sec. a.C. Sono attestate sia la Paleoambiente: / posizione rannicchiata del defunto, Geomorfologia: / relativa alla prima fase della Uso suolo: / necropoli, mentre la posizione Verificabilità: Da dato bibliografico supina è databile al V sec. a.C. Una Riferimento cartografico: IGM F. sola sepoltura è alla cappuccina, 200 IV SE mentre le restanti sono a fossa Interpretazione sito: Necropoli terragna. Fase culturale: Età lucana • Sono state, inoltre, Datazione: IV sec. a.C. individuate strutture murarie di più Fonti: / ambienti poste a secco, databili ad Descrizione: Individuate sepolture epoca ellenistica. a fossa con cassa di legno, con Bibliografia: DE GENNARO, corredi caratterizzati da oggetti SANTORIELLO 2003, p. 31 n°30. metallici e vasi a figure rosse Bibliografia: ACT XXV, p. 461.

Identificazione Area: LCS0055 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCS0057 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Albano di Lucania Provincia: Potenza Località: / Comune: Tito Altitudine slm: 893m Località: Torre di Satriano Paleoambiente: / Altitudine slm: 956m Geomorfologia: Altura le cui Paleoambiente: / propaggini meridionali toccano il Geomorfologia: Altura compresa corso del Basento, a dominio della fra la Fiumarella di Tito e il confluenza del Camastra Meandro, a dominio della viabilità Uso suolo: Urbanizzato interna. Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 200 IV SE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Abitato 199 IV SE fortificato Interpretazione sito: Fase culturale: Età lucana Insediamento; Abitato fortificato; Datazione: IV sec. a.C. Santuario Fonti: / Fase culturale: Bronzo Medio – Bronzo Finale; Età del

56 Ferro/Arcaica; Età lucana; Età Bibliografia: NAVA, OSANNA 2001, Medioevale. pp. 17-32, con bibliografia Datazione: XVIII-X sec. a.C.; VIII-V precedente. sec. a.C.; IV-III sec. a.C.; XII-XV sec. d.C. Fonti: Descrizione: • Si hanno tracce di una frequentazione pre-protostorica sulla rocca. • L’insediamento appare rifrequentato poi a partire dall’VIII sec. a.C., come attestano le sepolture rinvenute nell’area che sarà occupata dal santuario di età lucana. Una fase di crescita, documentata soprattutto dalle necropoli, è evidente a partire dal VI sec. a.C. Indagini di superficie e il rinvenimento di aree sepolcrali Torre Satriano, Foto aerea, in rosso la hanno consentito di restituire un Cinta, da NAVA 2001, p. 30. abitato di VI-V sec. a.C. dislocato tra la sommità e le terrazze circostanti l’altura, ed è stata Identificazione Area: LCS0058 ipotizzata la presenza di una Regione: Basilicata fortificazione pre-lucana. Provincia: Potenza Comune: Tito • Nei pressi dell’angolo sud- est, sotto il terrazzamento della Località: Torre Satriano rocca, sono stati indagati due Altitudine slm: / ambienti di un grande edificio, di cui Paleoambiente: / uno, lungo 9m, ha restituito Geomorfologia: Pianoro numerosa ceramica fine e meridionale del complesso collinare frammenti bronzei. Al terzo quarto di Torre di Satriano del IV sec. a.C. si può datare la Uso suolo: / costruzione della cinta fortificata, Verificabilità: Da dato bibliografico costituita da blocchi regolari in Riferimento cartografico: IGM F. arenaria, impostati direttamente 199 IV SE sulla roccia. Va ricordato che tra la Interpretazione sito: Necropoli; terrazza sommitale e il pianoro Santuario; Insediamento rurale. orientale sono state individuate Fase culturale: Età del diverse strutture abitative, fattorie, Ferro/Arcaica; Età lucano-romana; da mettere in relazione con la Età romano-imperiale; Età presenza sulla rocca dell’abitato tardoantica. Datazione: VIII-VI sec. a.C.; IV-III fortificato. sec. a.C.; I-II sec. d.C.; IV sec. d.C. • L’area è interessata, durante il medioevo, dalla presenza di un Fonti: / abitato, che sfrutta la presenza Descrizione: della fortificazione. Da segnalare la • Rinvenuto complesso basilica sulla rocca. sepolcrale arcaico, con tombe databili tra l’VIII e il VI sec. a.C.

57 • Il complesso sacro è ubicato complesso santuariale era nei pressi di una sorgente e delimitato da un recinto vicinissimo ad un tratturo. Qui sono rettangolare, posto circa 20m a stati rinvenuti due edifici,con sud, caratterizzato dalla presenza zoccolo di pietra a secco e di tubuli di terracotta e frammenti di probabile alzato in crudo. Si tratta thymatheria. Ad est degli edifici di un sacello quadrato, sulla cultuali fu adibita un’area a piazzale terrazza inferiore, e una lunga sala dove si raccoglievano i fedeli; a rettangolare, sulla terrazza ridosso dovevano essere presenti superiore Le due terrazze erano altri edifici di culto. A ridosso di collegate da un corridoio ad est. La quest’area furono realizzate due sala è 10x3m, la parte ovest, più distinte fosse allungate, colme di piccola (3x3m), è stata identificata pietrisco misto a materiale come cucina, mentre quella ceramico. La c.d. Fossa A era orientale come sala banchetto. Qui orientata con le strutture del sono state rinvenute terrecotte santuario era lunga 11m, larga votive, una spada, una punta di 0,50m e profonda 0,30m, mentre la lancia e tre spiedi di ferro, un coppo B, posta ad est della prima, era semicircolare nel quale erano lunga 8m, larga 1,2m e profonda adagiate altre armi e spiedi e, 0,50m. Queste erano caratterizzate infine, numerosa ceramica a da suppellettili di tipo “rituale”, vernice nera. La facciata esterna sottratte alla sfera d’uso, quali settentrionale era caratterizzata da piatti, coppe, skyphoi, brocche, olle, un portico, probabilmente adibito kylikes, lekythoi, bacini, patere, un all’esposizione di trofei per il grande cratere a figure rosse, ritrovamento di due punte di lancia. dall’altro gli ex-voto, quali una Il sacello presentava al centro la punta di lancia in ferro, unguentari, base per un palo di legno, sostegno vari pesi da telaio, statuette fittili di del tetto, mentre nella parte divinità femminile resti carboniosi e settentrionale un piccolo muretto è tracce di bruciato, spesso in quanto resta della probabile connessione con la presenza di sistemazione di una piattaforma, thymiateria, traccia di veri e propri atta forse a sostenere gli oggetti sacrifici di animali, come attesta la votivi, o l’immagine di culto. Qui cospicua concentrazione di ossa di sono state rinvenute cinque cane entro una chiazza di bruciato terrecotte tanagrine e 28 protomi posta alla sommità del deposito femminili, uno spiedo di ferro, una maggiore. Non è improbabile che, fibula di bronzo, otto coppette a colmando le fosse e scaricandovi vernice nera, una lekythos materiale del santuario, si sia inteso miniaturistica a figure rosse, una procedere ad un rito di fusaiola, un thymaterion, due vasi “abbandono” intenzionale dell’area grezzi di forma aperta e, inoltre, sacra. diverse monete magnogreche e • Agli inizi dell’età imperiale, una semioncia e un quinario piccoli interventi attestano una romano, che ne fissano ripresa effimera della l’abbandono al 211 a.C. Un frequentazione dell’area: a elemento rituale segnava l’ingresso quest’epoca potrebbero risalire una dei due edifici: un pilastrino in struttura identificata con un altare e arenaria su cui era originariamente due vasche rivestite di malta collocata una phiale mesomphalos idraulica. in bronzo, coppa per libagioni. Il

58 • Al IV sec. d.C. si ascrive un Identificazione Area: LCS0060 recinto di pietrame a secco Regione: Basilicata identificato provvisoriamente come Provincia: Potenza stazzo per animali, mentre un Comune: Potenza gruppo di sepolture occupano l’area Località: Barrata del “recinto” in età tardo-antica o Altitudine slm: / medievale. Paleoambiente: / Bibliografia: NAVA, OSANNA 2001, Geomorfologia: / pp. 33-44, con bibliografia Uso suolo: / precedente. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 187 II SE Identificazione Area: LCS0059 Interpretazione sito: Necropoli Regione: Basilicata Fase culturale: Età arcaica – Età Provincia: Potenza lucana Comune: Potenza Datazione: VIII/VII-IV sec. a.C. Località: Rivisco Fonti: / Altitudine slm: / Descrizione: Rinvenuti frammenti Paleoambiente: / ceramici pertinenti ad olle , crateri, Geomorfologia: / askoi e coppe decorati a vernice Uso suolo: / rossa e bruna e a motivi di dente di Verificabilità: Da dato bibliografico lupo, a zig zag e a fogliette e fasce Riferimento cartografico: IGM F. verniciate. 187 II SO Bibliografia: BTCGI XIV, p. 397. Interpretazione sito: Abitato; Necropoli e Fornace Fase culturale: I Ferro; II Ferro – Identificazione Area: LCS0061 Età lucana Regione: Basilicata Datazione: X-VIII sec. a.C.; VII-IV Provincia: Potenza sec. a.C. Comune: Potenza Fonti: / Località: Cugno delle Brecce Descrizione: Altitudine slm: / • Individuato agglomerato di Paleoambiente: / capanne della I Età del Ferro; Geomorfologia: / • Successivamente l’area Uso suolo: / viene occupata da una necropoli Verificabilità: Da dato bibliografico con sepolture che vanno dal VII al Riferimento cartografico: IGM F. IV sec. a.C. Ad epoca arcaica si 199 I NO data una fornace con doppio Interpretazione sito: Abitato e praefurnium. Due sepolture lucane, Necropoli; Fattoria e Necropoli col defunto in posizione supina, Fase culturale: Età arcaica; Età sono di un maschio e di una donna. lucana Quella maschile presenta Datazione: VIII-VI sec. a.C.; IV sec. vasellame a figure rosse, servizio a.C. da vino in bronzo, un candelabro, Fonti: / alari e spiedi in piombo, mentre Descrizione: quella femminile presenta • Durante lavori per la vasellame a figure rosse. tangenziale sono stati rinvenuti resti Bibliografia: ACT XXX, p. 557. di capanne di VIII sec. a.C. e di una necropoli di 19 sepolture entro

59 fossa databili tra il VII e il VI sec. Fonti: / a.C.; Descrizione: Individuato circuito • Nell’area, inoltre, sono state murario a doppia cortina con individuate 7 sepolture lucane e i emplekton in terreno e pietrame resti di una fattoria coeva. grossolano. All’interno sono state Bibliografia: BTCGI XIV, p. 397. identificate tracce di strutture murarie pertinenti ad abitazioni e materiale databile tra la fine del IV Identificazione Area: LCS0062 e gli inizi del III sec. a.C. Regione: Basilicata Bibliografia: DE GENNARO 2005, Provincia: Potenza pp. 91-92 n°64, con bibliografia Comune: Potenza precedente. Località: Serra la Neviera Altitudine slm: 1219m Paleoambiente: / Identificazione Area: LCS0064 Geomorfologia: / Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Matera Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Gallicchio Riferimento cartografico: IGM F. Località: Gallicchio Vetere 199 I SE Altitudine slm: 707m Interpretazione sito: Abitato Paleoambiente: / fortificato Geomorfologia: Pianoro Fase culturale: Età lucana sommitale dominante la Valle Datazione: IV sec. a.C. dell’Agri Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: accertata la presenza Verificabilità: Da dato bibliografico di blocchi squadrati in arenaria e Riferimento cartografico: IGM F. arrotondati agli angoli, con segni di 211 IV NE cava, frammenti acromi e a Interpretazione sito: Abitato decorazione geometrica. fortificato Bibliografia: BTCGI XIV, p. 397. Fase culturale: Età lucano-romana Datazione: IV – fine III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCS0063 Descrizione: La cinta doveva Regione: Basilicata essere ad una sola cortina esterna Provincia: Matera con riempimento in ciottoli e Comune: Garaguso pietrame addossato. Difficile Località: Tempa San Nicola definirne l’andamento, limitato a Altitudine slm: 471m nord ed est, al suo interno alcuni Paleoambiente: / saggi hanno individuato i resti di Geomorfologia: altura collinare un’abitazione, in più ambienti sulla riva sinistra del Salandrella. quadrangolari, caratterizzata da Uso suolo: / ceramica e laterizi databili ad epoca Verificabilità: Da dato bibliografico ellenistica. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. 200 I SO 50 n°17, con bibliografia Interpretazione sito: Abitato precedente. fortificato Fase culturale: Età lucana Datazione: Metà IV – inizi III sec. Identificazione Area: LCS0065 a.C. Regione: Basilicata

60 Provincia: Potenza da telaio, alcuni con incisioni, e Comune: Missanello frammenti di fibule in bronzo. Località: / Rinvenute anche monete in bronzo, Altitudine slm: / fra cui una di Taranto con Taras su Paleoambiente: / delfino e legenda TARAS. Geomorfologia: / Bibliografia: ACT XLI, pp. 744- Uso suolo: / 745. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 IV NE Identificazione Area: LCS0067 Interpretazione sito: Abitato Regione: Basilicata fortificato Provincia: Matera Fase culturale: Età lucana Comune: Accettura / Calciano / Datazione: IV-III sec. a.C. Oliveto Lucano. Fonti: / Località: Monte Croccia Descrizione: Si segnala la Altitudine slm: 1145m presenza di un circuito murario. Paleoambiente: / Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Geomorfologia: Altura parte 57 n°25, con bibliografia integrante del massiccio compreso precedente. fra il bacino del Basento e quello del Sauro e della Salandrella. Uso suolo: / Identificazione Area: LCS0066 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Basilicata Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Potenza 200 IV SE Comune: Missanello Interpretazione sito: Abitato Località: Masseria Castiglione fortificato Altitudine slm: / Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: IV-III sec. a.C. Geomorfologia: / Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Circuito murario Verificabilità: Da dato bibliografico caratterizzato da due cortine. Alcuni Riferimento cartografico: IGM F. settori hanno una sola cortina 211 IV NE esterna e tratti con doppio Interpretazione sito: Fattoria paramento con emplekton. Il Fase culturale: Età lucana paramento esterno è presente in Datazione: IV sec. a.C. punti caratterizzati da forte Fonti: / dislivello, a nord e ed est. Nei Descrizione: Individuata serie di settori sud ed ovest del circuito ambienti quadrangolari pertinenti a interno, con meno pendii, le mura fattoria. Le fondazioni erano sono a doppia cortina, con realizzate con ciottoli posti a secco; fondazione costituita da un solo nei crolli sono state individuate filare. I blocchi sono di arenaria; nel tracce di bruciato insieme a circuito esterno sono piuttosto frammenti di tegole e coppi. irregolari, nell’interno i blocchi sono All’interno degli ambienti sono stati maggiormente lavorati col individuati alloggiamenti per pithoi, paramento esterno in opera oltre a ceramica comune e a quadrata, quello interno in opera vernice nera. L’ambiente a nord-est poligonale. Numerosi sono i segni doveva essere destinato ad attività di cava presenti sui blocchi, lettere domestiche, per la presenza di pesi ed aste. Per quanto riguarda

61 l’andamento, il circuito esterno si fortificato di Croccia Cognato, che è sviluppa in maniera irregolare lungo impostata su resti abitativi ricavati a i versanti meno elevati, mentre il volte su grotticelle e ripari sotto circuito interno ha forma roccia databili al VI sec. a.C. rettangolare e circonda la sommità Bibliografia: ACT XXII, pp. 460- del rilievo. All’interno sono state 461. individuate strutture relative ad abitazioni, databili fra il IV e gli inizi del III sec. a.C.. Identificazione Area: LCS0069 Bibliografia: DE GENNARO 2005, Regione: Basilicata pp. 63-65 n°30, con bibliografia Provincia: Matera precedente. Comune: Accettura Località: Pantaleno Altitudine slm: 742m Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro sommitale Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 200 IV NE Interpretazione sito: Abitato fortificato Fase culturale: Età lucana

Monte Croccia, cinta di fortificazione, da Datazione: IV sec. a.C. NAVA 2001a, p. 101. Fonti: / Descrizione: Circuito costituito da blocchi di pietra irregolari, senza Identificazione Area: LCS0068 trincea di fondazione, posti in opera Regione: Basilicata poligonale. Il circuito segue Provincia: Matera l’andamento lungo i margini Comune: Oliveto Lucano - dell’altura. All’interno è stata Accettura individuata ceramica, difficilmente Località: Pietra della Mola databile. Altitudine slm: / Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Paleoambiente: / 70 n°39, con bibliografia Geomorfologia: Pendici dell’altura precedente. di Croccia Cognato Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LCS0070 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 200 IV Provincia: Matera Interpretazione sito: Abitato; Comune: Accettura Necropoli Località: Tempa Sant’Angelo Fase culturale: Età arcaica; Età Altitudine slm: 634m lucana Paleoambiente: / Datazione: VI sec. a.C.; IV-III sec. Geomorfologia: Altura alla destra a.C. del bacino del Bradano. Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Rinvenuta un’area di Verificabilità: Da dato bibliografico necropoli, coeva all’abitato

62 Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Pianoro 200 IV NE sommitale di un’altura alla destra Interpretazione sito: Abitato del bacino del Basento fortificato Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 200 IV NE Descrizione: Si segnala la Interpretazione sito: Abitato presenza di mura in blocchi di fortificato arenaria irregolari, posti in opera Fase culturale: Età lucana poligonale. Datazione: IV sec. a.C. Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Fonti: / 92 n°65, con bibliografia Descrizione: La cinta doveva precedente. essere composta da blocchi lapidei posti in opera poligonale; alcuni dei blocchi recano delle aste come Identificazione Area: LCS0071 segni di cava. Regione: Basilicata Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Provincia: Matera 90 n°61, con bibliografia Comune: Accettura precedente. Località: Platola Altitudine slm: 1032m Paleoambiente: / Identificazione Area: LCS0073 Geomorfologia: Altura compresa Regione: Basilicata fra il bacino del Basento a nord e Provincia: Matera del Cavone-Salandrella a sud. Comune: Accettura Uso suolo: / Località: Tempa del Monte Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 978m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 200 IV NE Geomorfologia: Altura a nord del Interpretazione sito: Abitato bacino del Basento e a sud di fortificato quello del Cavone-Salandrella Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: IV sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Mura costituite da 200 IV NE blocchi in pietra irregolari, posti in Interpretazione sito: Abitato opera poligonale, senza trincea di fortificato fondazione. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Datazione: IV sec. a.C. 71 n°41, con bibliografia Fonti: / precedente. Descrizione: Cinta costituita da blocchi in arenaria in opera poligonale. All’interno sono state Identificazione Area: LCS0072 individuate strutture murarie Regione: Basilicata pertinenti ad abitazioni. Provincia: Matera Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Comune: Accettura 91 n°63, con bibliografia Località: Tempa dei Casaleni precedente. Altitudine slm: 992m Paleoambiente: /

63 Identificazione Area: LCS0074 Geomorfologia: Pianoro collinare Regione: Basilicata che domina la vallata della Provincia: Matera Camastra. Comune: Accettura Uso suolo: / Località: Tempa Cortaglia Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 950m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 200 III NO Geomorfologia: Pianoro Interpretazione sito: Abitato sommitale posto su un’altura fortificato dominante il corso del Cavone- Fase culturale: Età lucana Salandrella Datazione: IV sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Si segnala la Riferimento cartografico: IGM F. presenza di circuito murario. 200 IV NE Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Interpretazione sito: Abitato 91 n°62, con bibliografia fortificato precedente. Fase culturale: Età lucano-romana Datazione: IV-I sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCS0076 Descrizione: Circuito in due Regione: Basilicata paramenti con emplekton, Provincia: Potenza caratterizzati da setti murari Comune: Pietrapertosa ortogonali per maggiore stabilità. I Località: Rupe San Rocco blocchi sono in arenaria messi in Altitudine slm: 1000m opera quadrata. La fortificazione Paleoambiente: / racchiude due cime raccordate da Geomorfologia: Altura rocciosa due ampi pendii. Sul versante nord- alla destra del bacino del Basento est è stata individuata una porta Uso suolo: / difesa da una torre, mentre a sud- Verificabilità: Da dato bibliografico est vi è una postierla. All’interno è Riferimento cartografico: IGM F. stata individuata ceramica di epoca 200 IVSO lucana e le strutture relative ad Interpretazione sito: Abitato almeno tre edifici, mentre su una fortificato terrazza subito a valle delle Fase culturale: Età lucana fortificazione è stata localizzata una Datazione: IV sec. a.C. necropoli. Nel punto più elevato Fonti: / dell’altura fra II e I sec. a.C. venne Descrizione: Mura costituite in costruita una torre di avvistamento. blocchi irregolari di pietra calcarea Bibliografia: DE GENNARO 2005, posti in opera poligonale. pp. 89-90 n°60, con bibliografia Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. precedente. 79 n°49, con bibliografia precedente.

Identificazione Area: LCS0075 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCS0077 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Laurenzana Provincia: Matera Località: Tempa della Ginestra Comune: Garaguso Altitudine slm: 650m Località: Monte Boscone Paleoambiente: / Altitudine slm: 786m

64 Paleoambiente: / Fonti: Tab. Peut., 7, 1. Geomorfologia: Altura isolata che Descrizione: Circuito costituito da domina a sud la valle del Cavone e due cortine di blocchi nord il Basento parallelepipedi di pietra, posti in Uso suolo: / opera quadrata; su alcuni dei Verificabilità: Da dato bibliografico blocchi sono incisi segni di cava. Riferimento cartografico: IGM F. All’esterno del circuito, in 200 I SO particolare a sud, sono state Interpretazione sito: Abitato scavate sepolture, di epoca lucana. fortificato Dall’area proviene un’iscrizione Fase culturale: Età lucana osca in caratteri greci. Datazione: IV sec. a.C. Bibliografia: DE GENNARO 2005, Fonti: / pp. 33-34 n°2, con bibliografia Descrizione: Circuito costituito da precedente. blocchi di pietra calcarea posti in opera poligonale, con direttamente addossato l’emplekton. Il circuito Identificazione Area: LCS0079 doveva svilupparsi intorno alla Regione: Basilicata spianata detta Tavola della Signora Provincia: Potenza o della Padrona, di forma più o Comune: Anzi meno rettangolare, , facilmente Località: / accessibile da meridione. All’interno Altitudine slm: / è stato rinvenuto materiale di epoca Paleoambiente: / ellenistica, mentre all’esterno sono Geomorfologia: / state localizzate sepolture, di Uso suolo: / difficile datazione. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: DE GENNARO 2005, Riferimento cartografico: IGM F. pp. 57-58 n°26, con bibliografia 199 I SE precedente. Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età lucano-romana Datazione: IV-II sec. a.C. Identificazione Area: LCS0078 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Rinvenuto complesso Provincia: Potenza caratterizzato da numerosi Comune: Anzi ambienti, disposti almeno su due Località: San Giovanni livelli, di cui sono riconoscibili Altitudine slm: 1006m almeno tre fasi delle strutture, Paleoambiente: / corrispondenti a cambiamenti di Geomorfologia: Altura compresa orientamento e quota di nel massiccio delimitato a sud e ad fondazione. Queste strutture sono est dalla Fiumara di Anzi e dal in pietre poste a secco e vi è stato Camastra. rinvenuto materiale databile tra il IV Uso suolo: Urbanizzato e il II sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: ACT XXII, pp. 461- Riferimento cartografico: IGM F. 462. 199 I SE Interpretazione sito: Abitato fortificato Identificazione Area: LCS0080 Fase culturale: Età lucana Regione: Basilicata Datazione: Seconda metà del IV Provincia: Potenza sec. a.C. Comune: Brindisi di Montagna

65 Località: Serra la Nevera Comune: Atena lucana Altitudine slm: 1219m Località: / Paleoambiente: / Altitudine slm: 625m Geomorfologia: Altura delimitata Paleoambiente: / ad oriente dalla vallata della Geomorfologia: Pianoro Calastra. sommatale costituito da due alture Uso suolo: / separate da una sella detta Vallone Verificabilità: Da dato bibliografico di Masciara, che controlla il valico Riferimento cartografico: IGM F. fra le valli dell’Agri e del Basento. Interpretazione sito: Abitato Uso suolo: Urbanizzato fortificato Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV sec. a.C. 199 III NO Fonti: / Interpretazione sito: Descrizione: Individuati blocchi Insediamento; Abitato fortificato e parallelepipedi in arenaria con necropoli segni di cava, in particolare lettere, Fase culturale: Bronzo Medio; Età pertinenti a fortificazione. enotrio-lucana Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Datazione: 1700-1325 a.C.; VIII – 85 n°56, con bibliografia ultimo quarto del III sec. a.C.; I sec. precedente. a.C. – II sec. d.C. Fonti: CIC., div., 1, 58; 2, 137; PLIN., N.H., 2, 225; 3, 98; Lib. Col., Identificazione Area: LCS0081 1, 209; CIL, X, 1, 330-333 e 344 Regione: Basilicata Descrizione: Provincia: Potenza • A circa due chilometri Comune: Potenza dall’attuale centro moderno sono Località: Rifreddo state individuate delle tracce Altitudine slm: 1300m consistenti di un insediamento della Paleoambiente: / media Età del Bronzo. Geomorfologia: Altura montuosa • La necropoli pertinente che domina l’alto bacino del all’abitato posto sull’altura Basento documenta una continuità di vita Uso suolo: / dalla fine del VIII al primo quarto Verificabilità: Da dato bibliografico del III sec. a.C. Le tombe datate tra Riferimento cartografico: IGM F. la fine dell’VIII e la seconda metà Interpretazione sito: Abitato del V sec. a.C. si presentano come fortificato sepolture monosome in fossa Fase culturale: Età lucana terragna caratterizzate dal defunto Datazione: IV sec. a.C. deposto in posizione rannicchiata. Fonti: / Nel IV sec. a.C. si assiste ad un Descrizione: Si segnala la mutamento del rituale funerario, presenza di un circuito murario. ascrivibile alla presenza lucana. Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Una tomba con inumazione in 77 n°46, con bibliografia posizione supina, caratterizzata da precedente. un corredo contenente un cinturone ed una coppa bronzei di tipo sannitico, uno strigile in bronzo, un Identificazione Area: LCS0082 cratere apulo dell’inizio del IV Regione: Campania secolo ed una taenia d’argento, Provincia: Salerno costituisce il miglior esempio

66 dell’avvenuto cambiamento l’orientamento, per la presenza culturale e della profonda dell’attuale abitato. assimilazione di pratiche di Bibliografia: DE GENNARO 2005, derivazione greca. Segno evidente pp. 88-89 n°59, con bibliografia dell’avvenuta lucanizzazione del precedente. centro è la costruzione dell’imponente sistema difensivo in opera poligonale che racchiudeva Identificazione Area: LCS0084 l’acropoli e la città bassa. All’inizio Regione: Campania del III sec. a.C., il ritrovamento di Provincia: Salerno scarichi con materiali bruciati, Comune: Padula costituisce indizio della presenza di Località: Civita gravi devastazioni nell’abitato, da Altitudine slm: 810m mettere in rapporto con la Paleoambiente: / conquista romana. Geomorfologia: Pianoro • Durante la guerra sociale il sommatale alle estreme propaggini centro diviene praefectura con il della catena della Maddalena. nome di Atina. La vitalità Uso suolo: / dell’insediamento romano si coglie Verificabilità: Da dato bibliografico solo dai materiali frutto di Riferimento cartografico: IGM F. rinvenimenti fortuiti, dalla presenza 199 III SE dei resti attribuiti all’anfiteatro e da Interpretazione sito: Abitato alcune iscrizioni latine di età fortificato imperiale. Fase culturale: Età lucano- Bibliografia: BTCGI III, pp. 336- romana. 338; DE GENNARO 2005, pp. 34-35, Datazione: Seconda metà del IV-I con bibliografia precedente. sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Circuito in filari: Identificazione Area: LCS0083 quello esterno era costituito da due Regione: Campania paramenti con emplekton, quello Provincia: Salerno interno presenta tratti con una sola Comune: Teggiano cortina. La struttura è costituita da Località: / blocchi trapezoidali in pietra Altitudine slm: 637m calcarea posti in opera poligonale. Paleoambiente: / Il circuito si adatta all’orografia del Geomorfologia: Pianoro pianoro, costituito da due alture, sommitale San Sepolcro e Carnito, separate Uso suolo: / da terrazzi, mentre il circuito interno Verificabilità: Da dato bibliografico racchiude il pianoro di Carnito, di Riferimento cartografico: IGM F. cui rimangono i resti di due torri e si 199 III SO ipotizza la presenza di tre porte. In Interpretazione sito: Abitato epoca sillana la struttura subisce fortificato dei rifacimenti, testimoniati da Fase culturale: Età lucana alcune torri quadrate in opera Datazione: IV sec. a.C. incerta. All’interno è stata rinvenuta Fonti: / ceramica databile al IV sec. a.C. Descrizione: Circuito costituito da Bibliografia: DE GENNARO 2005, blocchi di pietra calcarea posti in pp. 42-43 n°11, con bibliografia opera quadrata. Difficile è definirne precedente.

67 Identificazione Area: LCS0085 Datazione: Prima metà del IV sec. Regione: Basilicata a.C. Provincia: Potenza Fonti: / Comune: Moliterno Descrizione: Individuato gruppo di Località: Madonna del Vetere sepolture in fossa terragna, in Altitudine slm: 808m alcuni casi delimitata da pietre, in Paleoambiente: / altri la presenza di tracce Geomorfologia: Pianoro carboniose fa pensare a assito sommatale dominante la ligneo. Le sepolture, tutte confluenza del Fosso Varco Ponzio monosome, presentano il defunto in nella Fabbricata. posizione supina. Il corredo è Uso suolo: / caratterizzato dal cratere figurato o Verificabilità: Da dato bibliografico a vernice nera, deposto ai piedi, Riferimento cartografico: IGM F. servizio da mensa, e in alcuni casi 210 I SE gli strumenti da fuoco. I vasi a Interpretazione sito: Abitato figure rosse sono attribuibili al fortificato Pittore di Roccanova e al Pittore di Fase culturale: Età lucana Brooklyn – Budapest. Non sono Datazione: Seconda metà del IV attestate armi da offesa ma un solo sec. a.C. cinturone in bronzo. Fonti: / Bibliografia: ACT XLIV, pp. 324- Descrizione: Cinta costituita da 327. due paramenti con emplekton. Difficile definirne l’andamento, che doveva racchiudere il pianoro Identificazione Area: LCS0087 sommatale dell’altura, con ingressi Regione: Basilicata ad est e ovest caratterizzati da Provincia: Potenza viabilità. All’interno sono state Comune: San Chirico Raparo individuate strutture murarie relative Località: San Chirico Raparo ad un edificio rettangolare, al cui Altitudine slm: / interno vi erano frammenti di Paleoambiente: / ceramica databile al IV sec. a.C. Geomorfologia: / Bibliografia: DE GENNARO 2005, Uso suolo: / pp. 53-54 n°22, con bibliografia Verificabilità: Da dato bibliografico precedente. Riferimento cartografico: IGM F. 210 Interpretazione sito: Necropoli Identificazione Area: LCS0086 Fase culturale: Età lucana Regione: Basilicata Datazione: IV sec. a.C. Provincia: Potenza Fonti: / Comune: San Martino d’Agri Descrizione: Rinvenuta sepoltura Località: Tempa Cagliozzo caratterizzata dall’eccezionale Altitudine slm: / presenza di un louterion a forma di Paleoambiente: / fontana miniaturistica. Geomorfologia: / Bibliografia: NAVA 2001b, p. 8. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 IV SO Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucana

68 Identificazione Area: LCS0089 Regione: Basilicata Provincia: Matera Comune: Irsina Località: Attuale centro abitato Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 188 II SO Interpretazione sito: Abitato Fase culturale: Età arcaico-lucana Datazione: VI-IV sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Nell’area dell’attuale abitato sono state rinvenute testimonianze di frequentazione stabile databili dal VI al IV sec. a.C. Si tratta di strutture a secco in blocchi irregolari con ceramico San Chirico Raparo, Louterion, da NAVA, OSANNA 1999, p. 8. d’uso comune rinvenute nel Rione Le Croci; di sepolture sempre dello stesso arco cronologico ritrovate a Identificazione Area: LCS0088 Via I Maggio, da cui corredi si Regione: Basilicata segnalano olle acrome o bicrome di Provincia: Matera tipo peucetico, skyphoi a vernice Comune: Irsina nera con sovradipinture e Località: Piano delle Croci frammenti di coppe ioniche. Altitudine slm: / Bibliografia: BTCGI VIII, pp. 321- Paleoambiente: / 326. Geomorfologia: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LCS0090 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 188 II SO Provincia: Matera Interpretazione sito: Necropoli Comune: Irsina Fase culturale: Età lucana Località: Monte Irsi Datazione: IV sec. a.C. Altitudine slm: / Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Individuate sepolture Geomorfologia: Pianoro con corredi caratterizzati da sommitale vasellame apulo a figure rosse, Uso suolo: / punte di lancia, cinturoni bronzei Verificabilità: Da dato bibliografico con ganci a protome di lupo Riferimento cartografico: IGM F. partente da coppia di figure virili. 188 II SO Bibliografia: BTCGI VIII, pp. 321- Interpretazione sito: Abitato 326. Fase culturale: Età del Ferro – Età arcaica; Età lucano-romana; Età imperiale; Età Medioevale

69 Datazione: VII-VI sec. a.C.; Fine V- muri e altre strutture databili tra il II I sec. a.C.; I-III sec. d.C.; X-XIV sec. a.C. ed il I sec. d.C., che ebbe sec. d.C. un uso limitato nel II e III sec. d.C., Fonti: STRABO, 6, 1, 3; CIG 5874; come dimostra il rinvenimento di CIL, X, 21. lucerne e altra ceramica. Descrizione: • Nella zone nord-orientale • Individuate nell’estremità sono state individuate tracce di occidentale dell’altipiano strutture frequentazione databili al periodo pertinenti ad abitazioni di fine VIII- imperiale; VII sec. a.C.; • La collina, nel periodo • Sempre nella parte ovest è medioevale, dopo un lungo stata individuata una terrazza intervallo, vede la presenza di un difensiva, databile al V sec. a.C., villaggio, abbandonato intorno al una sepoltura databile al 400 a.C. e XIV sec. una stalla databile al II sec. a.C.; ad Bibliografia: BTCGI X, pp. 375- est dell’altipiano sono stati rinvenuti 377.

70 3.3. La Lucania centro-meridionale203.

L’area definita Lucania centro-meridionale (LCM, Fig. 4) parte dall’alta valle dell’Agri e comprende la valle del Sinni e il massiccio del Pollino fino al Coscile. Durante il periodo italico tale il territorio vide una frequentazione rurale a carattere sparso caratterizzata da fattorie, piccoli villaggi e santuari rurali, come attestato per la media valle dell’Agri204 e la valle del Sinni205. All’inizio del III sec. a.C. si data il momento iniziale dell’abitato di Grumentum206, anche se nell’area di S. Marco207, a sud del centro, si hanno tracce di una presenza cultuale databile alla fine del IV sec. a.C., in prossimità di tre sorgenti perenni e in stretta vicinanza alla viabilità naturale del fondo valle. Questi fattori indicano l’enorme potenzialità strategiche del sito dove venne poi impiantata la colonia latina, non solo per i collegamenti interni tra Nord e Sud della Lucania, sfruttati successivamente per la costruzione della via Herculia, ma anche per quelli tra costa tirrenica e ionica208. Il suo forte legame con la viabilità la porterà ad avere un ruolo di primo piano nel III sec., in particolare nel secondo conflitto punico, durante la lunga presenza di Annibale in Italia meridionale. Nel territorio della Val d’Agri si hanno due testimonianze di abitato, Marsico Vetere209 e Paterno210, di cui possediamo una limitata documentazione a causa della sovrapposizione degli attuali abitati su quelli antichi. Nel primo caso ci troviamo di fronte, molto probabilmente, ad un insediamento fortificato, viste le tracce di cinta muraria all’interno del borgo medievale, che controllava un importante nodo viario della valle, frequentata da insediamenti rurali e fattorie. Nel secondo caso, invece, si tratta di una fattoria, vista la sua posizione all’interno della vallata in area pianeggiante e facilmente coltivabile211. La presenza di gruppi sparsi di sepolture, come nei territori di Montemurro212 e di Viggiano213, riferibili ad insediamenti rurali, testimoniano il capillare sfruttamento delle risorse agricole. Non mancano dati relativi alla presenza di nuclei abitati artigianali, caratterizzati da numerose fornaci, come nel caso di Costarelle di Tramutola214. La frequentazione stabile all’interno del territorio si caratterizza anche per la presenza di luoghi di culto, i cosiddetti santuari rurali. Abbiamo un’importante testimonianza nei pressi dell’abitato del moderno centro di Chiaromonte, in località S. Pasquale215, nella media valle del Sinni, dove si hanno tracce di frequentazione cultuale a partire dalla fine del IV sec. a.C., con il suo apice nel corso del III sec. a.C. Inoltre particolarmente rilevante è il santuario di Serra Lustrante di Armento216. Il luogo di culto, sorto in posizione strategica a controllo della viabilità naturale, in particolare nei pressi dello snodo che collegava Metaponto ad Heraklea e risaliva l’Agri fino a

203 PONTRANDOLFO 1982; LEUKANIA 1992. 204 BOTTINI P. 1992a. 205 QUILICI, QUILICI GIGLI 2001a; ID. 2001b; ID. 2001c; ID., 2001d; ID. 2002a; ID. 2002b. 206 BOTTINI P. 1992a; GIARDINO 1990; MUNZI, CIFANI, FUSCO 2000, con bibliografia precedente. 207 Scheda LCS0002. 208 Per approfondimenti in merito cfr. GIARDINO 1983. 209 Scheda LCM0003. 210 Scheda LCM0007. 211 BOTTINI P. 1989; EAD. 1992, p. 94. 212 BOTTINI P. 1992b; Schede LCM0011-0013. 213 BOTTINI P. 1989, p. 17; Schede LCM0014-0020. 214 BOTTINI P. 1988; Scheda LCM0006. 215 BIANCO 1992a; Scheda LCM0381. 216 RUSSO TAGLIENTE 1996: LCM0023. 71 Grumentum, si pone quale punto di riferimento politico a carattere cantonale per i centri indigeni di tutto il territorio circostante. Un quadro molto chiaro dell’occupazione è rappresentato dalla Valle del Sinni217, di cui si può benissimo ricostruire il sistema insediativo, caratterizzato dalla presenza di innumerevoli insediamenti rurali e relative necropoli, che si sviluppavano intorno ad abitati fortificati, come Monte Coppola218, Roccanova219 e Cersosimo220, e non fortificati, come Chiaromonte221 e Seluci222, con tracce di pianificazione per cui si può parlare di forma urbana223. Gli abitati fortificati controllavano le aree di accesso alle valli, con punti di vedetta come Monte Coppola e Cersosimo, che sbarravano gli accessi dei valichi che portano alla costa ionica, ed erano collegati fra loro con una serie di aree fortificate di avvistamento, come la torre di Timpone del Ponto224 la cui funzione di vedetta è legata a Monte Coppola e controlla il lato marittimo della Valle. Un ulteriore torre di vedetta è quella individuata a Monte Cotugno225. Le fattorie sono quasi tutte caratterizzate dalla presenza di un pianoro, naturale od artificiale, soleggiato o riparato e dalla vicinanza di un corso d’acqua. Queste dovevano essere, solitamente, in solida muratura, vista la presenza di tegole piane e coppi e in particolare dei kalypteres hegemones, che ne scandivano i tetti. Probabilmente questo tipo di occupazione rifletteveva una produzione agricola di carattere intensivo; a ciò veniva associata la presenza di fornaci per la realizzazione di ceramiche comuni e materiale fittile, come nella grande fattoria di Sant’Oronzo226. Interessante è anche la presenza di nuclei rurali a quote oltre i 600m slm, legati allo sfruttamento dei pascoli e delle risorse boschive. Infine eguale importanza ed interesse hanno le testimonianze di aree cultuali minori legati al popolamento rurale, come, per citare alcuni esempi, Il Pizzo227 e San Nicola228. Questi elementi ci permettono di comprendere quanto fosse massiccia la presenza umana stabile in quest’area della regione fino a caratterizzarla come un microcosmo, che viveva e gravitava intorno al Sinni. Il Pollino separa il territorio più settentrionale dell’attuale Calabria dal resto della regione. L’area, come visto dalle fonti, è parte integrante della Lucania e gravita intorno alla valle del Coscile. Qui emerge il luogo di culto individuato sul colle di Santa Maria del Castello229, compreso nell’attuale abitato di Castrovillari, interessato da una lunga frequentazione sin dal VII sec. a.C., mentre un intenso popolamento interessava il territorio come testimoniato, in particolare, dalle necropoli di Ferrocinto230 e Celimarro231.

217Cfr. nota 205. 218 QUILICI, QUILICI GIGLI 2002a, p. 50 n°24 e pp. 79-136; Scheda LCM0038. 219 QUILICI , QUILICI GIGLI 2001b, pp. 141-143 n°397-400; Scheda LCM0285. 220 QUILICI, QUILICI GIGLI 2002a, pp. 190-205 n°71; Scheda LCM0077. 221 Scheda LCM0285. 222 Scheda LCM0630. 223 QUILICI, QUILICI GIGLI 2000. 224 Scheda LCM0044. 225 Scheda LCM0147. 226 Scheda LCM0125. 227 Scheda LCM0024. 228 Scheda LCM0042. 229 NOVELLIS 2003; Scheda LCM0667. 230 Scheda LCM0668. 231 Scheda LCM0666. 72

Fig. 4, La Lucania centro-meridionale (da L’Italia romana, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1999).

73 Identificazione Area: LCM0001 Datazione: Fine IV – inizi III sec. Regione: Basilicata a.C. Provincia: Potenza Fonti: Comune: Grumento Nova Descrizione: Stipe votiva rinvenuta Località: Guardemmauro immediatamente a sud dell’abitato Altitudine slm: / antico. Questa è caratterizzata Paleoambiente: / dalla presenza di alcuni Geomorfologia: Terrazzo collinare thymiatheria, alcuni dei quali a prospiciente la riva sinistra dell’Agri forma di corolle floreali del tipo Uso suolo: Bosco pestano, e da patere a coppette a Verificabilità: Da dato bibliografico vernice nera, una chiave di tempio Riferimento cartografico: IGM F. in ferro e una coppa o vasca di 210 I NE infudibulum in bronzo. Numerosi Interpretazione sito: Necropoli sono i busti fittili e le statuette. Si Fase culturale: Età lucana tratta di una dea seduta, di una Datazione: IV sec. a.C. figura ammantata con alta Fonti: / pettinatura a crocchia, dove il Descrizione: In seguito ai lavori braccio destro tiene sul petto per l’oleodotto individuata area di l’himation, mentre il sinistro è sul sepolture a fossa terragna grembo. È un tipo ricorrente in delimitata da pietre o a cassa di Lucania, in particolare nei fittili del tegole. Le sepolture maschili sono santuario di Colla di Rivello caratterizzate da uno strumento da (LTI0211). Queste statuette fittili fuoco in piombo, alari, spiedi e portano come offerta un frutto, il candelabro, dal cinturone e dalla kalathos con fiori o la patera con punta di lancia, mentre quelle frutti; isolata è una statuetta di femminili da ornamenti, quali le Demetra/Kore offerente col fibule in bronzo. Il corredo ceramico porcellino. Il culto può essere era costituito, per entrambi i sessi, riferibile ad Artemis Bendis, anche dal cratere associata all’anfora o per la presenza di una statuetta in alla nestoris a figure rosse, oltre a cui al lungo chitone si sovrappone skyphoi, coppette e patere a la tipica pelle ferina ed alcuni busti vernice nera. con capo ricoperto da leonté. Vi Bibliografia: ACT XLII, pp. 680- sono anche oscilla fittili col volto 681. della dea di prospetto, che si rifanno probabilmente alla coroplastica tarantina. È Identificazione Area: LCM0002 documentato pure il tipo della Regione: Basilicata kourotrophos. Provincia: Potenza Bibliografia: LEUKANIA 1992, pp. Comune: Grumento Nova 96-98. Località: San Marco Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0003 Geomorfologia: / Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Marsico Vetere Riferimento cartografico: IGM F. Località: Valdemanna 210 I NE Altitudine slm: 1100m Interpretazione sito: Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: /

74 Uso suolo: / Descrizione: Si segnala la Verificabilità: Da dato bibliografico presenza di una cinta fortificata Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. 199 II SO 47 n°14, con bibliografia Interpretazione sito: Fattoria precedente. Fase culturale: Età lucano-romana Datazione: IV-II sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0005 Descrizione: Individuato e Regione: Basilicata indagato edificio, composto da 7 Provincia: Potenza ambienti disposti intorno a due Comune: Tramutola cortili, vani 8 e 11. Qui sono stati Località: Castelli rinvenuti frammenti di pithoi Altitudine slm: 750m (Ambienti 3 e 4), pesi da telaio (5) e Paleoambiente: / un opaion (4). A sud si trovano gli Geomorfologia: Altura dominante ambienti di servizio; qui sono stati da occidente la Valle dell’Agri. individuati due fornelli paralleli con Uso suolo: / vari frammenti di ceramica. Il vano Verificabilità: Da dato bibliografico 2 è sul ciglio ovest dello sperone Riferimento cartografico: IGM F. roccioso su cui poggia l’edificio. Qui 210 I NO sono stati rinvenuti numerosi chiodi Interpretazione sito: Abitato in ferro, che indicano la presenza di fortificato un alzato ligneo. Vi è numerosa Fase culturale: Età lucana ceramica a vernice nera, databile al Datazione: IV sec. a.C. III sec. a.C., e si segnala un Fonti: / denario argento di Roma, con d/ Descrizione: Il circuito è a doppio testa elmata di Roma e sul r/ una paramento con emplekton, in biga condotta da Nike e legenda in blocchi di pietra posti in opera esergo SAFRA e sotto ROMA. poligonale. All’interno sono state Bibliografia: ACT XLIV, pp. 321- individuate strutture murarie di 324. modeste dimensioni, difficilmente databili. Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Identificazione Area: LCM0004 40 n°8, con bibliografia precedente. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Corleto Perticara Identificazione Area: LCM0006 Località: / Regione: Basilicata Altitudine slm: / Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Tramutola Geomorfologia: / Località: Costarelle Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Altura collinare 200 III SE Uso suolo: Abitato Interpretazione sito: Abitato Verificabilità: Da dato bibliografico fortificato Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 210 I NO Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Fase culturale: Età lucana

75 Datazione: IV sec. a.C. Descrizione: Individuata fattoria Fonti: / lucana caratterizzata da strutture in Descrizione: Individuate strutture, ciottoli di piccole dimensioni. Una caratterizzate da fornaci e vani di seconda fase vede la fattoria canalizzazioni, pertinente ad un organizzata in tre ambienti distinti e insediamento a vocazione successici, orientati nord-sud, artigianale. mentre sul lato orientale vi era Bibliografia: LEUKANIA 1992, p. 94, un’area esterna lastricata con lastre con bibliografia precedente. di medie e grandi dimensioni in arenaria. Il vano A, a sud, è caratterizzato da ceramica Identificazione Area: LCM0007 miniaturistica, in particolare Regione: Basilicata coppette e piccole patere a vernice Provincia: Potenza nera di fine IV sec. a.C., oltre a un Comune: Paterno fondo di pithos con resti di ossa di Località: / animali, mentre nell’angolo sud- Altitudine slm: / ovest vi era un focolare. Anche il Paleoambiente: / vano B ha restituito ceramica Geomorfologia: Pianoro miniaturistica, fra cui kylikes a Uso suolo: / vernice nera e brocche, e inoltre Verificabilità: Da dato bibliografico uno spiedo di ferro. Il vano C Riferimento cartografico: IGM F. doveva presentare un porticato 199 II SO aperto, probabilmente destinato alla Interpretazione sito: Fattoria cottura e conservazione di derrate, Fase culturale: Età lucana per la presenza di cenere e Datazione: IV sec. a.C. carbone e frammenti di ceramica Fonti: / da fuoco. Descrizione: Individuate tracce di Bibliografia: ACT XLII, pp. 678- frequentazione pertinenti ad una 680. fattoria lucana. Bibliografia: LEUKANIA 1992, p. 94, con bibliografia precedente. Identificazione Area: LCM0009 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0008 Comune: Guardia Perticara Regione: Basilicata Località: Monte S. Oronzo Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: Guardia Perticara Paleoambiente: / Località: Sant’Oronzo Geomorfologia: Pianoro collinare Altitudine slm: / alla destra del Sauro. Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Pianoro collinare Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 200 III SE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Fattoria 200 III SE Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Fattoria Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: Fine IV – metà III sec. Descrizione: Individuato edificio di a.C. cui rimangono poche tracce a Fonti: / causa di lavori agricoli.

76 Bibliografia: ACT XL, pp. 745-746. Descrizione: Individuato edificio di cui si distinguono due fasi. Nella I fase l’edificio è caratterizzato da Identificazione Area: LCM0010 muri e piani pavimentali in terra Regione: Basilicata battuta. Nella prima metà del IV Provincia: Potenza sec. a.C. si edifica una struttura di Comune: Guardia Perticara circa 500mq di cui restano 4 Località: Monte S. Oronzo ambienti intorno ad un cortile, in Altitudine slm: / parte lastricato. Nel vano Paleoambiente: / dell’angolo nord-ovest sono stati Geomorfologia: Pendio collinare rinvenuti ceramica da cucina, da alla destra del Sauro. mensa e da dispensa. Nel settore Uso suolo: / nord-est c’è un piccolo ambiente di Verificabilità: Da dato bibliografico servizio dotato di focolare centrale Riferimento cartografico: IGM F. e di forno nel vestibolo antistante. 200 III SE Qui nell’angolo orientale sono stati Interpretazione sito: Fattoria rinvenuti pesi da telaio troncoconici. Fase culturale: Età lucana Nella II fase, in seguito ad una Datazione: IV-III sec. a.C. distruzione, viene edificato un altro Fonti: / edificio, di cui rimangono scarse Descrizione: Lungo il pendio tracce. collinare, al di sotto del sito Bibliografia: ACT XLV, pp. 746- precedente, individuate strutture 747. imponenti. Si tratta di filari in ciottoli con elevato che in un caso raggiunge il metro di altezza. I crolli Identificazione Area: LCM0012 sono formati da frammenti di tegole Regione: Basilicata e coppi, mentre fra il materiale Provincia: Potenza ceramico è stata individuata Comune: Montemurro ceramica a vernice nera relativa a Località: Pian dei Monaci piccole forme e ceramica a fasce. Altitudine slm: / Bibliografia: ACT XL, p. 746. Paleoambiente: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Identificazione Area: LCM0011 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Basilicata Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Potenza 211 IV NO Comune: Montemurro Interpretazione sito: Necropoli Località: Piani Parete Fase culturale: Età Arcaico-lucana Altitudine slm: / Datazione: V-IV sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Declivio su dosale Descrizione: Provengono dall’area tra la Valle dell’Agri e del Sauro vasi a figure rosse, lekythoi a figure Uso suolo: / nere di probabile fattura attica, Verificabilità: Da dato bibliografico pertinenti a corredi tombali. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: BTCGI X, pp. 412- 211 IV NO 413. Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Identificazione Area: LCM0013 Fonti: / Regione: Basilicata

77 Provincia: Potenza Datazione: IV sec. a.C.; VI-VII sec. Comune: Montemurro d.C. Località: Fosso Concetta e Fonti: / Gracalicchio Descrizione: Individuata necropoli Altitudine slm: / di cui sono state indagate 91 Paleoambiente: / sepolture. Il settore orientale ne ha Geomorfologia: / restituito 74, databili al IV sec. a.C., Uso suolo: / quello centrale 7, di epoca alto- Verificabilità: Da dato bibliografico medioevale, quello occidentale 10 Riferimento cartografico: IGM F. sempre di IV sec. a.C. 211 IV NO • Le sepolture di IV sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli sono di 4 tipologie: a fossa terragna Fase culturale: Età lucana semplice (22), a fossa terragna Datazione: IV sec. a.C. delimitata da pietre (17), alla Fonti: / cappuccina (19), a cassa di tegole Descrizione: Individuata necropoli, (14). I defunti erano inumati, ma si caratterizzata da sepolture in fossa riscontra anche l’ustrinum e il terragna con copertura litica o in bustum. Il materiale del corredo era tegoloni; i corredi contengono vasi collocato sul lato lungo, tranne l’olla a figure rosse attribuibili al gruppo o il cratere. Le sepolture più ricche del Pittore di Roccanova o al Pittore erano quelle maschili; la presenza di Haken. Notevole una serie di di uno o più cinturoni enfatizzava lo vasi monumentali, a volte decorati status di guerriero. In 4 casi sono con lo stile Gnathia, e la produzione state rinvenute punte di lancia, a vernice nera. Le sepolture mentre tipici erano gli strumenti da femminili si caratterizzano per la fuoco, quali gli alari, gli spiedi e il presenza di fibule in argento, candelabro. In alcuni casi è stato bronzo o ferro, mentre quelle recuperato vasellame bronzeo, maschili per il cinturone e le come un bacile con ansa mobile, suppellettili in piombo. kantharoi. I corredi femminili si Bibliografia: BTCGI X, pp. 412- connotano per la presenza di pesi 413. da telaio, fibule in bronzo o ferro, la lekythos, la lekane e l’hydria, il lebes gamikos. Le sepolture infantili Identificazione Area: LCM0014 si caratterizzano per la presenza di Regione: Basilicata forme miniaturizzate. È stata Provincia: Potenza rinvenuta, infine, un’anfora vinaria Comune: Viggiano di produzione italiota associata ad Località: Catacombelle un cratere di Gnathia, mentre la Altitudine slm: / ceramica a figure rosse è tipica Paleoambiente: / dell’area, attribuibile alle botteghe Geomorfologia: Terrazzo collinare del Pittore di Roccanova, di Napoli compreso tra l’attuale centro di 1959, e al Pittole di Nicholson. Viaggiano e la riva sinistra dell’Agri • Le sepolte alto-medioevali Uso suolo: / sono entro fossa terragna Verificabilità: Da dato bibliografico delimitata da pietre. Tutte Riferimento cartografico: IGM F. monosome, solo due hanno 211 IV NO restituito corredo, la 32 un’olla Interpretazione sito: Necropoli acroma, la 19 un paio di orecchini a Fase culturale: Età lucana; Età cerchio costituiti da tre fili in bronzo alto-medioevale intrecciati e un bicchiere in bronzo.

78 Bibliografia: ACT XLII, pp. 682- Descrizione: La fattoria individuata 685. presenta 4 fasi. 1. Alla seconda metà del IV sec. a.C. appartengono due ambienti a nord-ovest destinati Identificazione Area: LCM0015 alla stabulazione di animali; questi Regione: Basilicata erano collegati ad un lungo Provincia: Potenza ambiente, probabilmente porticato, Comune: Viggiano destinato ad attività domestiche, Località: La Monaca per la presenza di ceramica fine da Altitudine slm: / mensa. Ad est vi era un cortile, Paleoambiente: / dove sono stati individuati un Geomorfologia: Terrazzo a monte focolare e buche di palo, mentre a della località Catacombelle nord c’era un piccolo ambiente; su Uso suolo: / questo lato doveva passare una Verificabilità: Da dato bibliografico strada per la presenza di una Riferimento cartografico: IGM F. pavimentazione. 2. La fattoria viene 211 IV NO monumentalizzata. Ingresso Interpretazione sito: Fornace monumentale ad est preceduto da Fase culturale: Età lucana due semiportici. Ai lati vi erano due Datazione: IV sec. a.C. ambienti, il 7 dove è stata rinvenuta Fonti: / una testina che fa pensare ad un Descrizione: Individuata fornace a culto domestico, e il 20, destinato pianta rettangolare. La camera di ad attività produttive per la combustione rettangolare è con presenza di due frammenti di corridoio centrale e praefurnium macine per cereali. Lungo il lato (tipo II/b Cuomo di Caprio). Era sud della corte viene realizzato destinata alla cottura di tegole e di l’ambiente 15, mentre nell’angolo vasellame di medie e grandi sud-est del cortile, in cui costruita dimensioni; rinvenuta inoltre una canalizzazione per le acque, è ceramica a vernice nera. stato rinvenuto un pithos interrato Bibliografia: ACT XLII, p. 686. con resti carboniosi, forse a scopi rituali. 3. La terza fase è databile tra il III e il II sec. a.C., vengono Identificazione Area: LCM0016 costruiti nuovi ambienti, in Regione: Basilicata particolare sul lato nord, il cortile Provincia: Potenza centrale viene pavimentato e Comune: Viggiano coperto. 4. La quarta fase l’edificio Località: San Giovanni viene destinato alle sole attività Altitudine slm: 660m produttive. L’ex cortile viene Paleoambiente: / ristretto, alcuni ambienti vengono Geomorfologia: / pavimentati in cocciopesto. Uso suolo: / L’edificio viene abbandonato agli Verificabilità: Da dato bibliografico inizi del I sec. a.C., probabilmente Riferimento cartografico: IGM F. per la Guerra Sociale. 211 IV NO Bibliografia: ACT XLII, pp. 686- Interpretazione sito: Fattoria/Villa 688. Fase culturale: Età lucano-romana Datazione: Seconda metà del IV – Inizi I sec. a.C. Identificazione Area: LCM0017 Fonti: / Regione: Basilicata Provincia: Potenza

79 Comune: Viggiano Bibliografia: ACT XLI, pp. 748- Località: Masseria Nigro 751; ACT XLII, pp. 689-694. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Dosso dominate il Identificazione Area: LCM0018 versante sinistro dell’Agri Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Viggiano Riferimento cartografico: IGM F. Località: Porcili 211 IV NO Altitudine slm: 640m Interpretazione sito: Fattoria Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Pianoro ai piedi Datazione: IV – metà III sec. a.C. dell’altura su cui sorge l’attuale Fonti: / centro di Viggiano Descrizione: Individuato e Uso suolo: / indagato edificio di imponenti Verificabilità: Da dato bibliografico dimensioni, circa 1400mq. Si Riferimento cartografico: IGM F. riconoscono tre fasi. Alla fase I, 211 IV NO databile alla prima metà del IV sec. Interpretazione sito: Villaggio; a.C., appartengono delle fosse Necropoli; Fattoria rituali e i resti di mura relative ad un Fase culturale: Neolitico recente; edificio organizzato in ambienti Bronzo Antico; Età lucana. rettangolari, e un ambiente Datazione: XXIV-XVIII sec. a.C.; IV porticato. La fase II, metà del IV sec. a.C. sec. a.C., vede la costruzione di un Fonti: monumentale edificio di 16 Descrizione: ambienti attorno ad un cortile • Individuato esteso livello lastricato. L’ambiente 17, per la databile al Neolitico recente, facies presenza di pesi da telaio e resti di di Diana-Bellavista. Presso il una macina, è legato all’attività torrente Alli sono state scavate 6 femminile, il 20, aperto sul cortile, è buche di palo pertinenti ad una una sala da banchetto. Il cortile è grande capanna. In connessione ad circondato da portici su tre lati e esse sono stati rinvenuti frammenti caratterizzato da una monumentale ceramici, fra cui anse a rocchetto, canaletta in mattoni per la raccolta industria litica, uno strato di cenere, delle acque piovane. La fase III, e inoltre due canali tagliati nel databile tra la fine del IV e la metà paleosuolo riempiti di ghiaia. A del III sec. a.C., vede la 140m ad est è stato individuato un rifunzionalizzazione degli spazi con altro strato di frequentazione l’aggiunta di altri 9 ambienti e il lato neolitica. Si tratta di 13 fosse di nord vede la costruzione di un combustione riempite di pietre portico monumentale. Il cortile fratturate e calcinate e residui di lastricato è coperto con un tetto e carbone, con ceramica, litica e resti destinato a magazzino, mentre uno faunistici. nuovo, basolato, è edificato a • Il secondo saggio ha ovest. Gli ambienti a nord sono permesso di intercettare un’area destinati ad attività rituali, per la funeraria dell’età Bronzo Antico. Si presenza di nicchie per deposizioni tratta di pietre di medie e grandi rituali e l’eschara (base per dimensioni al di sotto di cui si macellare gli animali) nel vano 1. trovano almeno 11 sepolture in fossa con defunto inumato, sono

80 tutte monosome, tranne due unguentario, una borchia in bronzo, bisome. I corredi sono caratterizzati ceramica a vernice nera. Nella III da ceramica d’impasto, in fase, III sec. a.C., l’edificio assume particolare la Tomba 149 ha funzione produttiva, con la restituito vaghi di pietra e osso costruzione di una canaletta che associati ad un elemento di parure attraversa tutta la struttura, un in osso, un disco con una serie di piano di cottura e un forno con cerchi concentrici incisi. Si copertura. tratterebbe delle struttura funeraria Bibliografia: ACT XLIII, pp. 946- a tumuli più antica in Italia. 948. • Individuate strutture murarie di ciottoli a secco, su cui vi è un’assisa di blocchi di calcare, Identificazione Area: LCM0020 relative ad un edificio, organizzato Regione: Basilicata in tre ambienti. Vi è stata Provincia: Potenza individuata ceramica acroma e a Comune: Viggiano vernice nera. Località: Valloni Bibliografia: ACT XLIII, pp. 935- Altitudine slm: / 945. Paleoambiente: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Identificazione Area: LCM0019 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Basilicata Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Potenza 211 IV NO Comune: Viggiano Interpretazione sito: Necropoli Località: Serrone Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: 690m Datazione: IV sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Altura collinare Descrizione: Individuata area di Uso suolo: / sepolture a fossa con defunti in Verificabilità: Da dato bibliografico posizione supina in cassa lignea. Il Riferimento cartografico: IGM F. corredo, solitamente, si 211 IV NO caratterizzata per la presenza del Interpretazione sito: Fattoria cratere e del guttus. Nelle sepolture Fase culturale: Età lucano-romana maschili costante è la presenza del Datazione: Metà IV-III sec. a.C. cinturone in bronzo, ma mancano le Fonti: / armi d’offesa. Le sepolture Descrizione: Individuate strutture femminili hanno gioielli in bronzo o pertinenti ad una fattoria, di cui si in argento, vasi per unguenti, per distinguono tre fasi. La I fase, metà l’acqua e il lebes gamikos, vaso del IV sec. a.C., vede un grande nuziale. La ceramica a figure rosse edificio rettangolare, circa 100mq. è quella tipica delle officine della La II fase, seconda meta/fine IV – Valle dell’Agri metà III sec. a.C., vede la Bibliografia: ACT XLI, pp. 752- monumentalizzazione e l’edificio 754. raggiunge i 750mq, con due file di ambienti ad ovest aperti lungo una sorta di corridoio. In alcuni ambienti Identificazione Area: LCM0021 sono state rinvenute buche, alcune Regione: Basilicata probabilmente rituali, altre buchi di Provincia: Potenza palo. Una di queste ha restituito un Comune: Aliano

81 Località: Masseria Principe Comune: Armento Altitudine slm: / Località: Serra Lustrante Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Sella, compresa Verificabilità: Da dato bibliografico tra il fiume Agri e il Sauro, suo Riferimento cartografico: IGM F. affluente, dominante un territorio 211 I NO segnato da una serie di rilievi Interpretazione sito: Fattoria collinari con boschi e da corsi Fase culturale: Età lucana d'acqua a carattere torrentizio. Datazione: IV sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Individuata fornace Riferimento cartografico: IGM F. del tipo a camera sub-verticale con 211 IV NE copertura che doveva essere Interpretazione sito: Santuario temporanea. Una simile è stata Fase culturale: Età lucana scavata a poca distanza. Le due Datazione: Metà del IV-II sec. a.C. evidenze fanno pensare alla Fonti: presenza di un impianto produttivo Descrizione: Nel 1814 venne di una fattoria. individuata l’area sacra, Bibliografia: ACT XL, p. 746. successivamente indagata, e vennero rinvenute la corona aurea di Kritonios e la statua bronzea del Identificazione Area: LCM0022 Satiro inginocchiato, conservate a Regione: Basilicata Monaco di Baviera. Dalla Provincia: Matera campagne di scavo condotte nel Comune: Aliano 1968-70 e nel 1991-92 si ricava che Località: Acinella il santuario comincia ad essere Altitudine slm: / frequentato a partire dalla metà del Paleoambiente: / IV sec. a.C., fino alla fine del II sec. Geomorfologia: Collina che a.C. Serra Lustrante è situata in un domina l’alta Valle dell’Agri punto strategico di snodo delle Uso suolo: / arterie della transumanza e di Verificabilità: Da dato bibliografico importanti itinerari di collegamento Riferimento cartografico: IGM F. tra la costa ionica, la Lucania 211 I NO settentrionale interna e la costa Interpretazione sito: Necropoli tirrenica. Alla parte iniziale della Fase culturale: Età lucana frequentazione risale un piccolo Datazione: V-IV sec. a.C. sacello quadrangolare Fonti: / perfettamente orientato ad est e ad Descrizione: Individuate 3 un percorso cerimoniale sepolture con ceramica pavimentato con piccoli mattoni. d’importazione o di produzione Alle spalle di questo, a sud-ovest, indigena databili tra il V e il IV sec. accanto a due vani, sono sistemati a.C. una vasca lustrale, un grande Bibliografia: BTCGI III, pp. 167. pithos in terracotta e la cisterna, tutti elementi che sottolineano il ruolo centrale delle acque. Nel III Identificazione Area: LCM0023 sec. a.C. si assiste alla Regione: Basilicata monumentalizzazione del luogo di Provincia: Potenza culto. L 'area sacra si organizza su

82 due terrazze divise da un possente senso est/ovest, che va ad muro a blocchi squadrati di obliterare la scalinata di raccordo arenaria, con zoccolo stuccato e tra le due terrazze. Nella terrazza dipinto rosso-porpora, e raccordate inferiore il culto dominante doveva da un' ampia e monumentale essere quello di Eracle, come scalinata, a distinguere due aree testimonia il piccolo sacello che ne cultuali topograficamente separate. ospitava il signum bronzeo, di cui Sulla terrazza inferiore,il sacello restano la clava e la leontè. originario viene obliterato e viene All'interno erano inoltre deposti un innalzato un edificio sacro a pianta uovo in bronzo, un kantharos quadrata, dipinto con un alto anch'esso bronzeo e due statuette zoccolo all'esterno; ad oriente si femminili in terracotta di cui una di trova l’altare e accanto due basi, dea seduta in trono e l'altra probabilmente di statue. Intorno rappresentante una figura viene definito un nuovo percorso femminile con leprotto portato al sacro pavimentato che si arresta in petto; queste ultime sembrano corrispondenza dell'altare. La costituire un significativo accenno cisterna, dalla struttura piuttosto ad un probabile culto femminile. complessa con gallerie di Accanto a numerose basi di drenaggio, viene thymiateria, l'iterazione di louteria in monumentalizzata. Sulla terrazza miniatura allude, infine, alla superiore si sviluppano tre grandi centralità delle acque nel culto. vani pavimentati. Al centro si trova Significativi sono alcuni ex-voto un grande ambiente, destinato alla miniaturistici: il gruppo bronzeo cottura e al consumo dei pasti, al aryballos / strigile si riconnette cui interno sono collocati un all'attività agonistica e alla paideia; monumentale focolare e una le punte di freccia alludono alla banchina con tre patere con ossa di caccia; le lance al mondo militare; volatili ancora in situ. Davanti si la scure e il falcetto alla capacità di trova un’area legata al culto, dove produrre lavoro agricolo. L'uovo, una base modanata di un'ara infine, simbolo per eccellenza di separa una vasca rettangolare da rigenerazione e rinascita, sembra tre piccole vasche quadrate, tutte tutelare particolari "riti di con pareti intonacate e dipinte, passaggio". C’è da ricordare, significativamente prive di fondo. inoltre, che il culto di Eracle è Sul lato nord si trova un lungo legato all’attività si scambio, per cui porticato intonacato da cui proviene i santuari sono sedi di fiere, e alla un’antefissa silenica. Alla seconda pastorizia. metà del III sec. a.C. risale Bibliografia: RUSSO TAGLIENTE un’ulteriore fase edilizia, che vede 1996, pp. 190-193; RUSSO 1998, l'estensione verso sud del pp. 35-42. santuario, con la realizzazione di ambienti in successione di cui uno probabilmente scoperto e l'altro, più piccolo e dotato di tetto, con notevoli tracce di combustione, cui corrisponde la costruzione, sempre a sud, di ambienti sulla terrazza inferiore. Qui viene costruita una strada acciottolata collegata all'altare e al sacello, che corre in

83 • Rinvenuta una concentrazione di grandi dolia cordonati, conficcati in buche ricavate nel terreno, e altri frammenti di contenitori riferibili alla fase protoappenninica. È probabile che si tratti di un luogo di culto per la posizione del materiale, localizzato sul pizzo più a strapiombo della rupe. Armento, Serra Lustrante, Mura di • Sono stati rinvenuti, inoltre, terrazzamento fre due cisterne, in NAVA, OSANNA 1999, p. 110. grumi di intonaco di capanna e ceramica d’impasto di epoca arcaica. • Rinvenuti frammenti di olle e piccole brocche databili tra il V e il II/I sec. a.C., che fanno pensare alla presenza di un luogo di culto. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002a, pp. 17-20 n°1.

Identificazione Area: LCM0025 Regione: Basilicata Armento, Serra Lustrante, Scure e punta di Provincia: Matera lancia miniaturistiche, da Archivio Comune: Valsinni Soprintendenza Archeologica. Località: Pizzo Castello Altitudine slm: 335m Identificazione Area: LCM0024 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Cima separata da Provincia: Matera Il Pizzo da una sella, che domina la Comune: Valsinni destra del Sinni. Località: Il Pizzo Uso suolo: / Altitudine slm: 332m Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Rupe, che domina 212 IV SO la destra del fiume Sinni, divisa in Interpretazione sito: Abitato due cime da una sella; l’altra cima è Fase culturale: Età del Bronzo - denominata Castello Ferro; Età lucana; Età normanna. Uso suolo: Datazione: XI-VIII sec. a.C.; IV-III Verificabilità: Da dato bibliografico sec. a.C.; XIII-XIV sec. d.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 212 IV SO Descrizione: Interpretazione sito: • Rinvenuta ceramica Insediamento; Santuario d’impasto di Età del Bronzo – Fase culturale: Bronzo Medio; Età Ferro; greco-arcaica; Età lucano-romana • Rinvenuta generica Datazione: XVII-XIV sec. a.C.; VII- ceramica ellenistica; VI sec. a.C.; V-II/I sec. a.C. • Il pianoro sommatale è Fonti: / caratterizzato dalla presenza di una Descrizione: piccola fortificazione a pianta

84 trapezoidale, in mura di pietrame a Località: Timpa del Ponto secco, al cui interno sono stati Altitudine slm: 216m rintracciati tracce di edifici Paleoambiente: / quadrangolari in muri a secco e una Geomorfologia: Pianoro collinare piccola cisterna in cocciopesto, dominante il Sinni. oltre a frammenti di tegole e Uso suolo: ceramica vascolare. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Riferimento cartografico: IGM F. 2002a, pp. 20-22 n°2. 211 I SE Interpretazione sito: Abitato; Abitato e necropoli; Mulattiera Identificazione Area: LCM0026 Fase culturale: Età del Bronzo Regione: Basilicata Medio; Età lucano-romana Provincia: Matera Datazione: XVII-XIV sec. a.C.; IV Comune: Valsinni sec. a.C. Località: Fonte della Serpe Fonti: / Altitudine slm: Descrizione: Paleoambiente: • Sono stati recuperati Geomorfologia: Pianoro collinare frammenti di olle ad impasto, di cui Uso suolo: Uliveto / Arato ornata a meandro campito e altre Verificabilità: Da dato bibliografico scandite da cordoni pizzicati o incisi Riferimento cartografico: IGM F. a stecca, un manico a bastoncello 212 IV SO biforcuto, una fuseruola e altra Interpretazione sito: Necropoli ceramica d’impasto; Fase culturale: Età lucano-romana • Rinvenuta ceramica Datazione: IV-III sec. a.C. depurata e grezza, frammenti di Fonti: / grossi contenitori e tegole. Si Descrizione: Rinvenuti frammenti conservano, inoltre, muri in di materiale fittile, fra cui olle e pietrame cementato con fango, brocche in argilla depurata, forse delle abitazioni, mentre nel frammenti di olle con labbro terreno sono stati trovati frammenti estroflesso e frammenti di coppi. di un siros a fiasca. Interessante la Negli anni Ottanta si ha notizia del presenza del basamento di una rinvenimento di sepolture, di cui torre di vedetta in opera poligonale. può ancora verificare in sezione la L’abitato, in questo periodo, presenza. Ne rimane qualche occupava anche la sella. Alla fine traccia dello scheletro; dovevano degli anni ’50, per lavori di essere a lastroni di calcare o allargamento di una strada, sono arenaria. Nel livello sopra esse è state scoperte delle tombe, di cui stato rinvenuto una strato di rimangono alcuni pezzi del corredo: piastrine in terracotta e un piccolo un frammento di manico a presa frammento a vernice nera e orizzontale, forse un calderone, un ceramica depurata. frammento di lamina, Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI probabilmente un tratto di 2002a, pp. 22-25 n°3. cinturone, altre lamine, un guttus a vernice nera, una lekythos a figure rosse. Dalla sella della Timpa Identificazione Area: LCM0027 scende, infine, una mulattiera, il cui Regione: Basilicata percorso è certamente antico. Provincia: Matera Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Valsinni 2002a, pp. 26-29 n°5.

85 Identificazione Area: LCM0028 Descrizione: Rinvenuti frammenti Regione: Basilicata di olle, brocche e altra ceramica Provincia: Matera vascolare, sia depurata che con Comune: Valsinni inclusi. Inoltre vi si trovano Località: Masseria San Cataldo frammenti di tegole piane bombate, Altitudine slm: 332m che fa pensare alla presenza di una Paleoambiente: / piccola fattoria. Geomorfologia: Balza che domina Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI la Valle del Sinni alla confluenza col 2002a, pp. 36-37 n°8. Sarmento Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LCM0030 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 211 II NE Provincia: Matera Interpretazione sito: Fattoria Comune: Valsinni Fase culturale: Età lucana; Età Località: Timpa del Molino medioevale Altitudine slm: 280m Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Ultime falde Descrizione: collinari della Timpa del Molino, alla • In sezione, sul lato orientale destra della confluenza del della balza, sono stati notati Sarmento nel Sinni frammenti di tegole piane bombate Uso suolo: Arato di epoca ellenistica; Verificabilità: Da dato bibliografico • Nella stessa sezione sono Riferimento cartografico: IGM F. stati rinvenuti frammenti di coppi in 211 II NE argilla fortemente temprata di Interpretazione sito: Necropoli epoca medioevale. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2002a, p. 36 n°7. Fonti: / Descrizione: Rinvenuti frammenti di ceramica acroma depurata, fra Identificazione Area: LCM0029 cui un frammento di spalla Regione: Basilicata globulare con due incisioni Provincia: Matera orizzontali e un manico a nastro Comune: Valsinni con due incisioni verticali sul dorso. Località: Masseria Morano L’area, mal esposta, fa pensare alla Altitudine slm: 253m presenza di sepolture. Paleoambiente: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Geomorfologia: Pianoro collinare 2002a, p. 40 n°10. che domina la destra della confluenza del Sarmento nel Sinni Uso suolo: / Identificazione Area: LCM0031 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Basilicata Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Matera 211 II NE Comune: Valsinni Interpretazione sito: Fattoria Località: Masseria Nivio Fase culturale: Età lucano-romana Altitudine slm: Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: Fonti: /

86 Geomorfologia: Balza su declivio acrome, un grosso frammento di collinare che domina il fosso San dolium, tegole piane. Gregorio Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: / 2002a, pp. 41-43 n°16. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 II NE Identificazione Area: LCM0033 Interpretazione sito: Necropoli Regione: Basilicata Fase culturale: Età lucana Provincia: Matera Datazione: IV-III sec. a.C. Comune: Valsinni Fonti: / Località: La Croce Descrizione: Sopra la vecchia Altitudine slm: / Masseria è stato rinvenuto Paleoambiente: / materiale archeologico, in Geomorfologia: Declivio collinare particolare ceramica acroma a sud di Masseria La Croce, sopra depurata e semidepurata, il Fosso di San Gregorio probabilmente riferibile a sepolture. Uso suolo: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Verificabilità: Da dato bibliografico 2002a, p. 41 n°14. Riferimento cartografico: IGM F. 211 II NE Interpretazione sito: Necropoli Identificazione Area: LCM0032 Fase culturale: Età lucano-romana Regione: Basilicata Datazione: III-II sec. a.C. Provincia: Matera Fonti: / Comune: Valsinni Descrizione: Rinvenuti frammenti Località: Fosso di san Gregorio ceramici, fra cui ceramica Altitudine slm: / vascolare acroma, il fondo di Paleoambiente: / un’oinochoe su basso piede ad Geomorfologia: Versanti del c.d. anello con tesa verso l’esterno Fosso di San Gregorio (275-300 a.C.), il fondo di una Uso suolo: / brocca o anfora ben arrotondata, Verificabilità: Da dato bibliografico con base a disco aggettante. Si Riferimento cartografico: IGM F. notano, inoltre, frammenti di 211 II NE brocche con base piana o piede ad Interpretazione sito: Fattoria anello, di olle ed orioli, di tegole Fase culturale: Età lucano-romana piane bombate. È probabile che si Datazione: IV-I sec. a.C. tratti di una necropoli da riferire alla Fonti: / fattoria del Fosso di San Gregorio. Descrizione: Rinvenuti, sul Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI versante destro, frammenti di 2002a, p. 46 n°18. brocche in argilla acroma depurata, frammenti di grossi recipienti in argilla grezza, frammenti di anfore, Identificazione Area: LCM0034 di piastrelle laterizie quadrangolari, Regione: Basilicata probabilmente pavimentali, Provincia: Matera frammenti di tegole piane bombate. Comune: Valsinni Il versante sinistro è caratterizzato Località: Timpa Lo Scoglio dalla presenza di brocche con ansa Altitudine slm: 506m a cordone schiacciato, frammenti di Paleoambiente: / grossi contenitori, di piccole olle Geomorfologia: Pendice collinare a nord-ovest di Timpa Lo Scoglio

87 Uso suolo: / Comune: Valsinni Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Masseria Calanche Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 464m 211 NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria Geomorfologia: Declivio collinare Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Arato Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Rinvenuta 212 III NO concentrazione di circa 600mq Interpretazione sito: Fattoria caratterizzata dalla presenza di Fase culturale: Età lucana frammenti di ceramica a vernice Datazione: IV-III sec. a.C. nera, frammenti d’anfora, di tegole Fonti: / bombate e di grossi dolia. Descrizione: Rinvenuti frammenti Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI di tegole piane bombate e ceramica 2002a, pp. 46-47 n°19. acroma, fra cui frammenti di bocchette. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0035 2002a, p. 49 n°22. Regione: Basilicata Provincia: Matera Comune: Valsinni Identificazione Area: LCM0037 Località: Sant’Andrea Regione: Basilicata Altitudine slm: 515m Provincia: Matera Paleoambiente: / Comune: Valsinni Geomorfologia: Pendici nord- Località: Fontana Licciardi occidentali di Timpa Lo Scoglio Altitudine slm: 550m Uso suolo: Incolto Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Scarpata sul Riferimento cartografico: IGM F. versante nord-occidentale del 211 II NE Monte Coppola Interpretazione sito: Necropoli Uso suolo: Bosco Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 212 III NO Descrizione: Rinvenuti frammenti Interpretazione sito: Necropoli di ceramica vascolare acroma e di Fase culturale: Età lucana tegole piane bombate; è stato Datazione: IV-III sec. a.C. notato, inoltre, un frammento di Fonti: / fondo di skyphos a vernice nera, su Descrizione: Rinvenuti frammenti basso piede ad anello con tesa di anfore e bocche in ceramica verso l’esterno. Si tratta acroma depurata, probabilmente probabilmente di una piccola riferibili a sepolture. necropoli. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002a, pp. 49-50 n°23. 2002a, pp. 47-48 n°20.

Identificazione Area: LCM0038 Identificazione Area: LCM0036 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Matera Provincia: Matera Comune: Valsinni

88 Località: Monte Coppola lungo 9,5m; qui le mura presentano Altitudine slm: 787-890m un pronunciamento di difesa di tipo Paleoambiente: / sceo. A circa 15-20m, per la Geomorfologia: Altura collinare presenza di un pronunciamento che domina, verso l’interno, le valli delle mura, è stata ipotizzata la del Sinni e del Sarmento e i rilievi presenza di una porta più grande. collinari e la pianura fino al mare, All’interno delle mura dell’acropoli è accessibile da oriente. stato individuato un edificio, proprio Uso suolo: sulla roccia della vetta. Di questo Verificabilità: Da dato bibliografico rimangono le tracce di grandi mura, Riferimento cartografico: IGM F. di cui se ne conserva uno di 4-5m 212 III NO al limite sud-ovest. All’interno della Interpretazione sito: Tomba; struttura si rinvengono tegole piane Abitato fortificato a listello, tegole tipo laconico e Fase culturale: Età Preistorica; Età coppi, frammenti di kalypteres arcaica; Età lucana; Età hegemones. Su un altro terrazzo altomedioevale. era presente un altro edificio, di cui Datazione: ?; VI sec. a.C.; rimanevano tracce delle mura poste Seconda metà del IV-I sec. a.C.; ? a secco, il cui perimetro era Fonti: / rettangolare. Tutta l’area è Descrizione: interessata dalla presenza di • Raschiatoio in selce nera frammenti laterizi. Alcuni scavi (ossidiana ?) furono condotti dalla • Rinvenuti presso la c.d. Soprintendenza nel 1986-87 presso “Porta di Ferro”, i numerosi il settore meridionale delle mura, al materiali metallici, fra cui una punta lato delle due porte ricostruite. Qui di lancia, anelli e catene da venne rinvenuta una fila di pithoi finimento equino, verghe, riferibili interrati coperti da una tettoia, e dai ad una tomba arcaica. saggi è venuto fuori materiale di IV • La vetta del monte presenta sec. a.C. che fa pensare alla ampie tracce delle fortificazioni, in presenza di strutture abitative. A particolare sul versante nord-est della sommità protende meridionale, anche se una Capo Setaccia a 858m slm, ristrutturazione avvenuta nel 1986 separato dalla vetta da una lieve l’ha in parte manomessa. Dalla sella. Il suo versante ovest è descrizione fatta da Lacava alla fine caratterizzato dalla presenza di una dell’800 possiamo ricavare che si lunga maceria di pietrame, che tratta di una struttura in opera nasconde per tratti rettilinei le mura poligonale, a doppia cortina con che lo collegavano all’Acropoli. Si emplekton. Sul versante sud-ovest può ipotizzare qui la presenza di è presente una porta, in parte una grande torre di vedetta, vista ricostruita dal restauro. Il versante anche la posizione panoramica del orientale è documentabile per la sito. Il versante sud del monte è presenza di due filari di mura di cinto da mura poderose in opera 16m e 32m, mentre del versante poligonale, con pietre poste a nord-est rimangono due tratti di secco. Queste mura si distaccano 45m e 24m. Qui il declivio è limitato dallo spigolo sud-occidentale e si volge alla continuità con Capo dell’acropoli e scendono fino a Setaccia. All’estremità nord del raggiungere quota 791m slm, con percorso è presente una piccola una porta d’ingresso sul lato sud- porta, con corridoio largo 14,5m e occidentale. Sul versante sud-

89 orientale vi è l’ingresso principale Identificazione Area: LCM0039 dell’abitato, segnato dalla presenza Regione: Basilicata della necropoli di Serbatoio. Questa Provincia: Matera sale da sud-ovest verso nord-est, Comune: Valsinni incassata e dominata da una torre Località: Serbatoio semicircolare e, attraverso un Altitudine slm: / corridoio, attraversa le mura. Paleoambiente: / Questa viene popolarmente Geomorfologia: Pianoro collinare chiamata “Porta di Ferro”, per i collegato a Monte Coppola da una numerosi rinvenimenti di materiali sella. metallici., fra cui una punta di Uso suolo: Arato lancia, anelli e catene da finimento Verificabilità: Da dato bibliografico equino,verghe, riferibili alla tomba Riferimento cartografico: IGM F. arcaica. All’interno di questo 212 III NO circuito murario è stato riconosciuto Interpretazione sito: Necropoli un impianto urbanistico organizzato Fase culturale: Età lucana per assi ortogonali. È stato Datazione: IV-III sec. a.C. rinvenuto, inoltre, numeroso Fonti: / materiale fittile, in particolare Descrizione: Rinvenuta laterizi, fra cui tegole piane a concentrazione di cocciame, fra cui listello, tegole laconiche e coppi, frammenti di tegole piane, tegole databili a tarda età repubblicana – laconiche e pochi frammenti primo imperiale, numerosi vascolari. Qui vi è da riconoscere la frammenti di dolia, due oggetti di principale necropoli di Monte coroplastica votiva, frammenti Coppola. metallici, ceramica fine a vernice Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI nera e acroma, ceramica a fasce, 2002a, p. 50 n°25. ceramica d’uso comune, pesi da telaio. • Tracce di abitato medioevale Identificazione Area: LCM0040 non cronologicamente collocabile. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Matera 2002a, p. 50 n°24 e pp. 79-136. Comune: Rotondella Località: Campanarello Altitudine slm: 400m Paleoambiente: / Geomorfologia: Versante nord- occidentale della cresta montana tra Monte Coppola e Timpone del Caprio. Uso suolo: Bosco Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 212 III NO Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: /

Valsinni, Monte Coppola, perimetro della Descrizione: Si ha la notizia del cinta fortificata, da DE GENNARO 2005, p. rinvenimento di una strigile in 61.

90 bronzo, che avvalora la notizia della Interpretazione sito: Luogo di presenza di tombe. culto Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Bronzo Finale – I 2002a, p. 51 n°27. Età del Ferro; Età lucano-romana; Età romano-imperiale; Età medioevale. Identificazione Area: LCM0041 Datazione: XII-X sec. a.C.; IV-II Regione: Basilicata sec. a.C.; I-V sec. d.C.; X-XII sec. Provincia: Matera d.C. Comune: Valsinni Fonti: / Località: Masseria San Nicola Descrizione: A causa di opere di Altitudine slm: / sistemazione del Santuario di San Paleoambiente: / Nicola sono stati recuperati Geomorfologia: Conca a sud-est frammenti di: della Masseria San Nicola • Ceramica d’impasto in argilla Uso suolo: Arato brunastra e nerastra traslucida; Verificabilità: Da dato bibliografico • Ceramica a vernice nera, in Riferimento cartografico: IGM F. particolare, brocche e tazze, 212 III NO ceramica a fasce, ceramica acroma Interpretazione sito: Necropoli depurata relativa a forme d’uso Fase culturale: Età lucano-romana comune, tegole a listello, tegole Datazione: IV-III sec. a.C. laconiche e frammenti di dolia, Fonti: / frammenti stracotti che fanno Descrizione: Concentrazione di ipotizzare la presenza di una materiale fittile, fra cui ceramica a fornace; vernice nera, in particolare tazze, • Terra sigillata italica e brocche e anfore acrome, piccole africana; olle e tazze, tegole piane bombate. • Coppi in argilla grossolana e Si ha, inoltre, notizia, del due frammenti di piattelli in argilla rinvenimento in passato di tombe ben cotta e brizzolosa, di epoca con oggetti in bronzo, fra cui uno normanna; strigile e un secchiello. • Nella chiesa, inoltre, va Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI riconosciuta quella di San Nicola di 2002a, p. 54 n°29. Cofina della metà del XII sec. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002a, pp. 55-61 n°30. Identificazione Area: LCM0042 Regione: Basilicata Provincia: Matera Identificazione Area: LCM0043 Comune: Valsinni Regione: Basilicata Località: San Nicola Provincia: Matera Altitudine slm: 630m Comune: Valsinni Paleoambiente: / Località: Masseria Ruppurella Geomorfologia: Sella sul versante Altitudine slm: 451m che unisce il Monte Coppola ai Paleoambiente: / rilievi interni. Geomorfologia: Pianoro collinare Uso suolo: Bosco che domina il medio versante che Verificabilità: Da dato bibliografico scende dal Monte Coppola al Riferimento cartografico: IGM F. Sarmento 212 III NO Uso suolo: Verificabilità: Da dato bibliografico

91 Riferimento cartografico: IGM F. edifici, databili al IV-III sec. a.C. 211 II NE Lungo le pendici sono state Interpretazione sito: Fattoria e individuate sepolture pertinenti Fortificazione all’insediamento, databili al IV sec. Fase culturale: Età lucana a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Fonti: / 98 n°74. Descrizione: Le porcilaie sono state fondate sopra un muro in opera poligonale, costituito da Identificazione Area: LCM0045 grandi blocchi calcarei. Sulla Regione: Basilicata scarpata sotto il Casale si Provincia: Matera riconoscono frammenti di brocche Comune: Valsinni acrome. La posizione è di dominio Località: Fontana della Serpe sulla valle del Sarmento, a controllo Altitudine slm: / di tratturi antichi. I blocchi Paleoambiente: / parallelepipedi sono in pietra Geomorfologia: / calcarea, lavorati grossolanamente. Uso suolo: Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Verificabilità: Da dato bibliografico 2002a, pp. 61-63 n°31; DE Riferimento cartografico: IGM F. GENNARO 2005, p. 97 n°72. 211 II NE Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucana Identificazione Area: LCM0044 Datazione: IV-III sec. a.C. Regione: Basilicata Fonti: / Provincia: Matera Descrizione: Individuate sepolture Comune: Valsinni databili al IV-III sec. a.C. Località: Timpone del Ponto probabilmente pertinenti all’abitato Altitudine slm: 219m di Timpone del Ponto (LCM0044) Paleoambiente: / Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Geomorfologia: Altura collinare 98 n°74. che domina la valle del Sinni Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LCM0046 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 211 II NE Provincia: Matera Interpretazione sito: Torre e Comune: Valsinni necropoli Località: Casino Melidoro Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: 280m Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Pianoro collinare Descrizione: Individuato Uso suolo: Arato paramento di blocchi Verificabilità: Da dato bibliografico parallelepipedi in pietra calcarea Riferimento cartografico: IGM F. posti in opera quadrata; vi è traccia 211 II NE di un emplekton di pietrame. La Interpretazione sito: Fattoria struttura ha forma quadrangolare Fase culturale: Età lucano-romana con accesso da ovest, dunque è Datazione: VI sec. a.C.; IV-II sec. una torre. L’area è caratterizzata a.C. dalla presenza di materiale Fonti: / ceramico e strutture pertinenti ad Descrizione:

92 • Rinvenuti grossi frammenti di Paleoambiente: / ceramica in argilla grigia, databile Geomorfologia: Versante collinare ad epoca arcaica; che ad oriente guarda la valle del • Rinvenuta concentrazione di Ragone e la sua confluenza nel ceramica acroma di epoca Sarmento. ellenistico-lucana, frammenti di Uso suolo: Arato brocche e tegole bombate. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Riferimento cartografico: IGM F. 2002a, p. 63 n°32. 211 II NE Interpretazione sito: Necropoli; Villa Identificazione Area: LCM0047 Fase culturale: Età lucano- Regione: Basilicata romana; Età imperiale Provincia: Matera Datazione: IV-II sec. a.C.; I sec. Comune: Valsinni a.C. – IV sec. d.C. Località: Zolinara di sopra Fonti: / Altitudine slm: 435m Descrizione: Paleoambiente: / • Il luogo si trova lungo il Geomorfologia: Pianoro collinare percorso di una vecchia mulattiera, Uso suolo: Arato che collegava Valsinni a Nocara. Verificabilità: Da dato bibliografico Un’altra mulattiera segue la dorsale Riferimento cartografico: IGM F. collinare e delimita l’area a sud-est. 211 II NE Per quanto riguarda il materiale Interpretazione sito: Fattoria venuto fuori databile al IV-III sec. Fase culturale: Prima età del Ferro a.C., con alcuni pezzi addirittura di / Età arcaica; Età lucana; Prima età II sec. a.C., si tratta di ceramica a imperiale vernice nera, fra cui brocche anche Datazione: IX-VI sec. a.C.; IV-III a fasce, un askos, tazze, sec. a.C.; I-II sec. d.C. unguentari e ceramica comune. Fonti: / Questo materiale è probabilmente Descrizione: riferibile ad una necropoli, anche se • Frammenti di olle ad impasto non è da escludere la presenza di non tornito in argilla grigiastra e un piccolo insediamento rurale, per rosso bruna, oltre a ceramica la presenza di pesi da telaio. vascolare tornita acroma, databile • Nell’area si può ipotizzare la tra l’età del ferro e l’età arcaica; presenza di una villa, come • Rinvenuta ceramica acroma, testimoniano i numerosi materiali. frammenti di grossi dolia, grossi Al centro del terreno si può notare embrici a listello; uno spazio rettangolare, sgombro • Frammenti di brocche e di materiale, di 45m di lato, anfore databili ad età imperiale. probabilmente un grande cortile. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Sui diversi lati si disponevano le 2002a, p. 64 n°35. superfici occupate dai materiali. Ad ovest un ambiente, ricco di collanine da peristilio, è Identificazione Area: LCM0048 probabilmente la parte residenziale, Regione: Basilicata in cui si accedeva tramite portico. A Provincia: Matera sud probabilmente c’era un edificio Comune: Valsinni termale, per la presenza di materiali Località: Masseria Pozzo Magno inerenti, quali lastre di rivestimento Altitudine slm: 440m termico, dotato di forno, calidario e

93 tepidario e l’apoditerio. L’ultimo Località: Sorbaro di sopra settore poteva essere un textilio, Altitudine slm: 360m per la presenza di pesi da telaio. Paleoambiente: / Intorno al cortile era presente Geomorfologia: Pianoro collinare anche una cella fructuaria, per la degradante sul torrente Ragone presenza di dolia, macine e anfore. Uso suolo: Arato Poi doveva esserci l’officine Verificabilità: Da dato bibliografico porcinaria, per la presenza di ossa Riferimento cartografico: IGM F. di animali, e la cella vinaria. Gli 211 II NE edifici a nord del cortile, privi di Interpretazione sito: Fattoria decoro, dovevano essere per la Fase culturale: Età lucana servitù. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2002a, pp. 64-76 n°36. Descrizione: Area di concentrazione interessata dalla presenza di ceramica vascolare Identificazione Area: LCM0049 depurata acroma, frammenti di Regione: Basilicata grossi contenitori e resti di tegole, Provincia: Matera embrici e coppi. Comune: Valsinni Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Favoino 2002a, p. 78 n°38. Altitudine slm: 355m Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro collinare Identificazione Area: LCM0051 Uso suolo: Arato Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: San Giorgio Lucano 211 II NE Località: Carpino – Fontana Interpretazione sito: Fattoria Margherita Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: Fonti: / Geomorfologia: Dorsale compresa Descrizione: area di dispersione di fra il Sarmento e la Fiumarella di materiale, fra cui ceramica Sodano vascolare acroma, depurata e Uso suolo: / grezza, di cui una brocca globulare Verificabilità: Da dato bibliografico acroma a stretto collo tubolare, orlo Riferimento cartografico: IGM F. svasato a tromba e doppio manico 211 II NE impostato sotto l’orlo, riconducibile Interpretazione sito: Necropoli alla serie Morel 3670 della metà del Fase culturale: Età lucana IV sec. a.C. Inoltre sono stati Datazione: IV-III sec. a.C. rinvenuti frammenti di olle, brocche, Fonti: / tegole piane e coppi. Descrizione: Si ha notizia del Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI rinvenimento, negli anni ’60, di 2002a, pp. 76-78 n°37. tombe ad inumazione con corredi caratterizzati da vasi a vernice nera. Identificazione Area: LCM0050 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2002a, p. 161 n°40. Provincia: Matera Comune: Valsinni

94 Identificazione Area: LCM0052 rinvenimento di tombe con una Regione: Basilicata spada e vasi figurati. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: San Giorgio Lucano 2002a, pp. 161-162 n°42. Località: Carpino Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0054 Geomorfologia: Pianoro collinare Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: San Giorgio Lucano Riferimento cartografico: IGM F. Località: Falconeto 211 II NE Altitudine slm: / Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / rurale Geomorfologia: Pianoro collinare Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti:/ Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Rinvenuta 211 II NE concentrazione di frammenti Interpretazione sito: Fattoria caratterizzata dalla presenza di Fase culturale: Età lucana ceramica acroma, a vernice nera e Datazione: IV-III sec. a.C. frammenti di tegole. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Nel settore 2002a, p. 161 n°41. meridionale del pianoro è stata riscontrata la presenza di ceramica fine acroma, ceramica comune, fra Identificazione Area: LCM0053 cui brocche ed olle, frammenti di Regione: Basilicata grossi recipienti, tegole con listello, Provincia: Potenza coppi. Comune: San Giorgio Lucano Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Falconeto 2002a, pp. 163-164 n°43. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro collinare Identificazione Area: LCM0055 caratterizzata dalla presenza di una Regione: Basilicata mulattiera. Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: San Giorgio Lucano Verificabilità: Da dato bibliografico Località: San Giorgio Lucano Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 211 II NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria e Geomorfologia: Promontorio che necropoli si affaccia sul Sarmento, una delle Fase culturale: Età lucana ultime propaggini del Pollino. Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: Urbanizzato Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuti, sulla punta Riferimento cartografico: IGM F. più avanzata a nord, numerosi 211 II NE frammenti fittili in ceramica fine Interpretazione sito: Necropoli acroma e a vernice nera e tegole. Fase culturale: Età lucana Si hanno notizie, inoltre, del Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: /

95 Descrizione: Rinvenute tombe Fase culturale: Età lucana presso la chiesa di San Rocco e Datazione: IV-III sec. a.C. Piazza San Rocco, da cui proviene Fonti: / un elmo, armi e vasi. Vasi a vernice Descrizione: Sulla balza più nera vennero in seguito recuperati settentrionale del colle è stata durante la ristrutturazione di un rinvenuta ceramica acroma e a edificio che affaccia sulla piazza. vernice nera. A ciò va aggiunto la Altre segnalazioni di sepolture segnalazione, negli anni ’40, del provengono da Piazza San rinvenimento di sepolture. Carmine. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002a, pp. 167-168 n°47. 2002a, pp. 164-167 n°44-45.

Identificazione Area: LCM0058 Identificazione Area: LCM0056 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: San Giorgio Lucano Comune: San Giorgio Lucano Località: San Brancato Località: Madonna delle Grazie Altitudine slm: 350-400m Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Area collinare che Geomorfologia: Pianoro collinare costituisce una delle ultime Uso suolo: / propaggini del Pollino. Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Bosco Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 II NE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Area fittili 211 II NE Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Fattoria Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Rinvenuta area di Fonti: / concentrazione di ceramica Descrizione: Sulle pendici nord- comune acroma e tegole. occidentali del piccolo poggio a sud Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI della strada che attraversa le 2002a, p. 167 n°46. colline è stata individuata una concentrazione di materiale, caratterizzata da ceramica comune Identificazione Area: LCM0057 acroma, un peso da telaio e Regione: Basilicata numerose tegole. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: San Giorgio Lucano 2002a, pp. 168-169 n°48. Località: Pallio Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0059 Geomorfologia: Altura collinare Regione: Basilicata costituito da più balze Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: San Giorgio Lucano Verificabilità: Da dato bibliografico Località: San Brancato Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 350-400m 211 II NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Necropoli

96 Geomorfologia: Area collinare che Provincia: Potenza costituisce una delle ultime Comune: San Giorgio Lucano propaggini del Pollino Località: San Brancato Uso suolo: / Altitudine slm: 350-400m Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Area collinare che 211 II NE costituisce una delle ultime Interpretazione sito: Fattoria propaggini del Pollino Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C- Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Su un’altra balza, a 211 II NE 400m dall’incrocio della provinciale Interpretazione sito: Insediamento di Noepoli, è stata rinvenuta una rurale concentrazione di materiale con Fase culturale: Età lucana ceramica a vernice nera e acroma Datazione: IV-III sec. a.C. fine. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Su uno dei poggi a 2002a, pp. 169-170 n°49. settentrione a 720m dalla provinciale per Noepoli, è stata rinvenuta una dispersione di Identificazione Area: LCM0060 materiali, fra cui ceramica acroma, Regione: Basilicata a vernice nera, tegole piane Provincia: Potenza bombate e coppi. Comune: San Giorgio Lucano Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: San Brancato 2002, pp. 170-171 n°51. Altitudine slm: 350-400m Paleoambiente: / Geomorfologia: Area collinare che Identificazione Area: LCM0062 costituisce una delle ultime Regione: Basilicata propaggini del Pollino. Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: San Giorgio Lucano Verificabilità: Da dato bibliografico Località: San Brancato Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 350-400m 211 II NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Necropoli Geomorfologia: Area collinare che Fase culturale: Età lucana costituisce una delle ultime Datazione: IV-III sec. a.C. propaggini del Pollino Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Su un altro dei poggi Verificabilità: Da dato bibliografico che si eleva a settentrione della Riferimento cartografico: IGM F. provinciale, è stata rinvenuta 211 II NE ceramica acroma fine e a vernice Interpretazione sito: Fattoria nera, tegole, probabilmente riferibili Fase culturale: Età lucano-romana a sepolture. Datazione: IV-II sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2002a, p. 170 n°50. Descrizione: A 630m a sud della provinciale per Noepoli, su un piccolo poggio, è stata individuata Identificazione Area: LCM0061 una concentrazione di materiale, Regione: Basilicata caratterizzata dalla presenza di

97 pietrame di medie dimensioni Geomorfologia: Area collinare che disposto a definire un perimetro costituisce una delle ultime quadrato, al cui interno vi sono propaggini del Pollino frammenti di ceramica comune, Uso suolo: / ceramica fine acroma e a vernice Verificabilità: Da dato bibliografico nera, di cui un piatto dal labbro Riferimento cartografico: IGM F. svasato e orlo ingrossato, una 211 II NE coppa dal piede ad anello. Interpretazione sito: Fattoria Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana 2002a, p. 171 n°52. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Sull’estremità del Identificazione Area: LCM0063 promontorio che si protende sul Regione: Basilicata Sarmento a 1 km dalla provinciale, Provincia: Potenza affiorano sassi di medie dimensioni, Comune: San Giorgio Lucano frammenti di ceramica a vernice Località: San Brancato nera, di ceramica comune e tegole. Altitudine slm: 350-400m Sono stati rinvenuti grossi grumi di Paleoambiente: / argilla cotta, che fa ipotizzare la Geomorfologia: Area collinare che presenza di una fornace. costituisce una delle ultime Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI propaggini del Pollino 2002a, pp. 174-175 n°54. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0065 211 II NE Regione: Basilicata Interpretazione sito: Fattoria Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana Comune: San Giorgio Lucano Datazione: IV-III sec. a.C. Località: San Brancato Fonti: / Altitudine slm: 350-400m Descrizione: Sull’ampio Paleoambiente: / promontorio che accompagna il Geomorfologia: Area collinare che corso del Sarmento c’è una grande costituisce una delle ultime concentrazione caratterizzata da propaggini del Pollino pietrame di medie dimensioni, Uso suolo: / ceramica fine a vernice nera, fra cui Verificabilità: Da dato bibliografico uno skyphos a piede svasato, una Riferimento cartografico: IGM F. ciotola ad orlo prominente verso 211 II NE l’esterno, e ceramica acroma e Interpretazione sito: Fattoria e tegole a listello. necropoli Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana 2002a, pp. 171-174 n°53. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Sulle pendici del Identificazione Area: LCM0064 poggio più a sud è stata localizzata Regione: Basilicata una concentrazione di circa Provincia: Potenza 80x80m con resti di pietrame di Comune: San Giorgio Lucano medie dimensioni, di materiale Località: San Brancato fittile, di frammenti di ceramica fine, Altitudine slm: 350-400m a vernice nera, fra cui frammenti di Paleoambiente: / skyphos e coppe, ceramica

98 comune, numerosi frammenti di Datazione: IV-III sec. a.C. tegole piane a listello. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Rinvenuto sparso 2002a, pp. 175-177 n°55. pietrame e materiale fittile, in cui si possono riconoscere frammenti di skyphoi a vernice nera, ceramica Identificazione Area: LCM0066 d’uso comune, pesi da telaio, un Regione: Basilicata kalypter hegemon, una statuetta Provincia: Potenza priva di testa seduta su trono, con Comune: San Giorgio Lucano patera in grembo e volatile nel Località: Peduto braccio sinistro o leprotto. Da Altitudine slm: / notizie orali sono state rinvenute Paleoambiente: / tombe ad inumazione. Geomorfologia: Promontorio che Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI affaccia sulla Fiumarella di Sodano 2002a, p. 180 n°58. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0068 211 II NE Regione: Basilicata Interpretazione sito: Fattoria Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana Comune: San Giorgio Lucano Datazione: IV-III sec. a.C. Località: Masseria Adducci Fonti: / Altitudine slm: / Descrizione: Rinvenuta Paleoambiente: / concentrazione di pietrame e Geomorfologia: Pianoro collinare materiale fittile, fra cui ceramica sulla Fiumarella di Sodano fine, a vernice nera, di cui brocche Uso suolo: / e piatti, ceramica comune, Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica da cucina, frammenti di Riferimento cartografico: IGM F. grossi contenitori e tegole a listello. 211 II SE Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Necropoli 2002a, pp. 177-180 n°57. Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0067 Descrizione: Si ha notizia del Regione: Basilicata rinvenimento di sepolture e, tra il Provincia: Potenza materiale rinvenuto, una coppetta a Comune: San Giorgio Lucano vernice nera con raffigurata una Località: Masseria Adducci “greca” e una “spada”. Altitudine slm: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2002a, p. 181 n°59. Geomorfologia: Pianoro collinare che affaccia sulla Fiumarella di Sodano Identificazione Area: LCM0069 Uso suolo: Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: San Giorgio Lucano 211 II SE Località: Sodano Interpretazione sito: Necropoli e Altitudine slm: / Fattoria. Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana

99 Geomorfologia: Pianoro collinare Descrizione: Rinvenuti numerosi che costituisce l’ultima propaggine frammenti di tegole a listello, anche del declivio che dal Monte Sodano di grandi dimensioni. È probabile scende alla Fiumarella. che si tratti di un gruppo di Uso suolo: / sepolture. In quest’area è stata Verificabilità: Da dato bibliografico localizzato un gruppo di pietre a Riferimento cartografico: IGM F. forma di blocchetti insieme a 211 II SE materiale fittili, in particolare pareti Interpretazione sito: Necropoli e di forme chiuse, frammenti di tegole Fattoria con listello, oltre a grumi di Fase culturale: Età lucana concotto, che fa pensare ad una Datazione: IV-III sec. a.C. fornace. Un’altra concentrazione di Fonti: / blocchetti di pietre e numeroso Descrizione: Rinvenuto pietrame materiale fittile concotto nelle sparso e materiale fittile, fra cui vicinanze fa pensare ad un’ulteriore ceramica a vernice nera, di cui fornace. ciotole e brocche, ceramica Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI comune, tegole e coppi. È 2002a, pp. 183-184 n°61-62. probabile che sia questo il luogo segnalato dalla Bracco per il rinvenimento di sepolture, di cui tre Identificazione Area: LCM0071 ad inumazione a cassa di tegole, i Regione: Basilicata cui corredi erano costituiti da Provincia: Potenza ceramica a vernice nera e una Comune: San Giorgio Lucano pelike, una piatto da pesce e due Località: Sodano skyphoi a figure rosse, oggetti in Altitudine slm: / metallo. Paleoambiente: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Geomorfologia: Stretta dorsale 2002a, pp. 181-182 n°60. collinare del Monte Sodano, compresa tra Masseria Zito (LCM0070) e Masseria La Rocca Identificazione Area: LCM0070 (LCM0072) Regione: Basilicata Uso suolo: Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: San Giorgio Lucano Riferimento cartografico: IGM F. Località: Masseria Zito 211 II SE Altitudine slm: / Interpretazione sito: Fattoria Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Dorsale delle Datazione: IV-III sec. a.C. colline che degradano verso la Fonti: / Fiumarella di Sodano. Descrizione: Rinvenuta Uso suolo: / concentrazione di pietrame e Verificabilità: Da dato bibliografico frammenti di tegole con listello. Si Riferimento cartografico: IGM F. ha notizia della presenza di 211 II SE ceramica vascolare. Interpretazione sito: Necropoli e Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Insediamento rurale 2002a, p. 184 n°63. Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0072 Regione: Basilicata

100 Provincia: Potenza ceramica comune, tegole con Comune: Cersosimo listello di raccordo e coppi. Località: Masseria La Rocca Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2002a, p. 185 n°65. Paleoambiente: / Geomorfologia: Area collinare che affaccia sulla Fiumarella di Sodano Identificazione Area: LCM0074 Uso suolo: Bosco Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Cersosimo 211 II SE Località: Masseria Brescio - Interpretazione sito: Insediamento Madarossa rurale e Necropoli Altitudine slm: 628m Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: IV-III sec. a.C. Geomorfologia: Pianoro collinare Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Rinvenuti pochi Verificabilità: Da dato bibliografico frammenti di tegole piane e coppi, Riferimento cartografico: IGM F. mentre a poca distanza, su un 211 II SE declivio che scende da Timone del Interpretazione sito: Fattoria Tonno sulla riva destra della Fase culturale: Età lucana Fiumarella di Sodano, sono state Datazione: Fine del IV-III sec. a.C. segnalate tombe, da cui sarebbe Fonti: / stato recuperato un vasetto a Descrizione: Rinvenuti numerosi vernice nera con “fiorellini bianchi”. spezzoni di pietrame e materiale Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI fittili, fra cui ceramica a vernice 2002a, pp. 184-185 n°64. nera, di cui una lekythos e coppette, ceramica comune, e tegole con listello di raccordo. Il Identificazione Area: LCM0073 luogo è da identificare con la Regione: Basilicata fattoria di Madarossa indagata negli Provincia: Potenza anni ’70, ma va esclusa la sua Comune: San Giorgio Lucano forma architettonica con cortile Località: Masseria Fabiano colonnato in blocchi squadrati. Altitudine slm: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2002a, pp. 185-188 n°66. Geomorfologia: Dorsale collinare che fiancheggia la Fiumarella di Sodano Identificazione Area: LCM0075 Uso suolo: / Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: San Paolo Albanese 211 II SE Località: Cirionte Interpretazione sito: Fattoria e Altitudine slm: / Necropoli Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Pianoro collinare Datazione: IV-III sec. a.C. ad ovest di Masseria Martino. Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Segnalata la Verificabilità: Da dato bibliografico presenza di materiale fittile, fra cui Riferimento cartografico: IGM F. ceramica fine a vernice nera, 211 II SE

101 Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Altura collinare rurale difesa naturalmente Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Rinvenuta 211 II SE concentrazione di materiale fittile, Interpretazione sito: Abitato fra cui ceramica a vernice nera e fortificato tegole a listello Fase culturale: Bronzo Medio; Età Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI arcaica; Età lucana; Età 2002a, pp. 189-190 n°67. medioevale Datazione: XV sec. a.C.; VI-V sec. a.C.; IV-III sec. a.C.; ? Identificazione Area: LCM0076 Fonti: Moneta con legenda Regione: Basilicata LUKIANOM o LYKANION Provincia: Potenza Descrizione: Comune: Cersosimo • Rinvenuti frammenti Località: Canale Lappio - Cirionte d’impasto e resti d’intonaco Altitudine slm: / argilloso riferibili a capanna. Paleoambiente: / • Rinvenute strutture al di Geomorfologia: Terrazzo collinare sotto delle abitazioni di epoca a nord dell’attuale abitato di lucana, genericamente datate ad Cerzosimo epoca arcaica; Uso suolo: / • La collina detta Castello è Verificabilità: Da dato bibliografico caratterizzata da un pianoro Riferimento cartografico: IGM F. collinare naturalmente difeso. Qui è 211 II SE stata impostata una fortificazione in Interpretazione sito: Insediamento opera quadrata. Sul lato rurale meridionale si conserva una porta Fase culturale: Età lucana; Età del tipo a corridoio obliquo. tardo-antica All’interno della cinta non è visibile, Datazione: IV-III sec. a.C.; ? tutt’ora, nessuna struttura. In base Fonti: / ai dati d’archivio, però, sappiamo Descrizione: che vi erano abitazioni a pianta Rinvenuti frammenti di ceramica rettangolare. Di essi ne è stato comune e da cucina, frammenti di scavato uno, di cui rimane tegole; documentazione fotografica: si Nell’area si segnala la presenza di vede un edificio rettangolare in ceramica comune in argilla beige di blocchi squadrati; su uno dei epoca tardo-antica. blocchi poggia un capitello dorico. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altre abitazioni sono state 2002a, p. 190 n°70. individuate, sono caratterizzate da uno zoccolo in ciottoli posti a secco. Altri due capitelli sono stati rinvenuti Identificazione Area: LCM0077 negli scavi. Regione: Basilicata • Rinvenuta una fossa Provincia: Potenza contenente ceramica medioevale. Comune: Cersosimo Bibliografia: Per quanto riguarda Località: Castello le fonti cfr. BIANCO 1989-90 p. 596 e Altitudine slm: 650-723m BOTTINI 1993 p. 678; QUILICI, Paleoambiente: /

102 QUILICI GIGLI 2002a,, pp. 190-205 di embrici e un piccolo bothros n°71. ricolmo di carboni. Vi sono stati rinvenuti 8 recipienti in ceramica acroma e impasto e un volto di grande statua fittile. Nei pressi dell’altare vi era una piccola placca raffigurante una Nike alata. Inoltre sulla soglia tra l’ambiente e il portico è stata individuata una piccola bilancia in bronzo e due bulini in ferro, forse custoditi in una cassetta lignea di cui rimangono i resti carbonizzati. Dallo strato di abbandono proviene una moneta brettia di III sec. a.C. Bibliografia: ACT XLII, p. 696.

Identificazione Area: LCM0079

Cersosimo, loc. Castello, perimetro della Regione: Basilicata cinta fortificata, da DE GENNARO 2005, p. Provincia: Potenza 41. Comune: Cersosimo Località: Cersosimo Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0078 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Pianoro collinare Provincia: Potenza ad est del c.d. Castello Comune: Cersosimo Uso suolo: Località: Castello Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 II SE Geomorfologia: / Interpretazione sito: Fattoria Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 II SE Descrizione: Rinvenuta Interpretazione sito: Fattoria concentrazione di ceramica Fase culturale: Età lucana comune, fra cui brocche ed olle, Datazione: IV-III sec. a.C. frammenti di tegole con listello, Fonti: / riferibili a fattoria. Descrizione: Individuato una Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI grande ambiente a pianta 2002a, p. 205 n°73. quadrangolare a destinazione pubblica, in fondazioni di grandi blocchi squadrati. È probabilmente Identificazione Area: LCM0080 un cortile scoperto circondato da un Regione: Basilicata porticato su cui affacciavano Provincia: Potenza ambienti rettangolari. L’unico Comune: San Paolo Albanese ambiente interamente indagato ha Località: Maitano restituito un’eschara quadrangolare Altitudine slm: / in mattoni crudi foderato con pezzi Paleoambiente: /

103 Geomorfologia: Estremità nord Altitudine slm: / della collina di Maitano. Paleoambiente: / Uso suolo: Bosco Geomorfologia: Pianoro Verificabilità: Da dato bibliografico degradante verso sud-est/nord- Riferimento cartografico: IGM F. ovest. 211 II SE Uso suolo: Uliveto Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 II SO Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età enotria; Età Descrizione: Area di lucana concentrazione di frammenti di Datazione: IX-VIII sec. a.C.; IV-III tegole. sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2002a, p. 206 n°76. Descrizione: • Rinvenuto materiale di epoca enotria riferibile a necropoli; Identificazione Area: LCM0081 materiale riferibile a questa Regione: Basilicata necropoli è dilavato nel dirupo al di Provincia: Potenza sotto il cimitero, dove è stato Comune: Noepoli rinvenuto materiale sepolcrale, in Località: Calorio particolare una ciotola con orlo Altitudine slm: / estroflesso a labbro indistinto Paleoambiente: / appiattito e vasca carenata. Geomorfologia: Pianoro collinare • Rinvenuti frammenti di dolia posto sul Sarmento e tegole databili all’epoca lucana. Uso suolo: Seminativo Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Verificabilità: Da dato bibliografico 2001a, pp. 15-17 n°78 a - 79. Riferimento cartografico: IGM F. 211 II SO Interpretazione sito: Insediamento Identificazione Area: LCM0083 rurale Regione: Basilicata Fase culturale: Età lucana Provincia: Potenza Datazione: IV-III sec. a.C. Comune: Noepoli Fonti: / Località: Chiesa parrocchiale Descrizione: Rinvenuta Altitudine slm: / concentrazione di materiale, Paleoambiente: / caratterizzata dalla presenza di Geomorfologia: / ceramica a vernice nera, acroma Uso suolo: / depurata, frammenti di tegole e Verificabilità: Da dato bibliografico coppi. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 211 II NE 2001a, p. 15 n°77. Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età enotria; Età lucana Identificazione Area: LCM0082 Datazione: IX-VIII se. a.C.; IV-III Regione: Basilicata sec. a.C. Provincia: Potenza Fonti: / Comune: Noepoli Descrizione: Località: Cimitero

104 • In seguito a lavori di Identificazione Area: LCM0085 ristrutturazione della chiesa Regione: Basilicata parrocchiale sono stati rinvenuti Provincia: Potenza materiali riferibili a necropoli Comune: Noepoli enotria, caratterizzata dalla Località: Petrelli presenza di materiali in bronzo, Altitudine slm: / ceramica acroma e a bande Paleoambiente: / arancio scuro; Geomorfologia: / • Alcune tombe erano Uso suolo: / caratterizzate dalla presenza di Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica che, stando alla Riferimento cartografico: IGM F. descrizione fatta, dovrebbe del tipo 211 II NO Gnathia, oltre alla ceramica a Interpretazione sito: Discarica vernice nera. Fase culturale: Età enotria; Età Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI lucana 2001a, p. 18 n°80. Datazione: IX-VIII sec. a.C.; IV-III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0084 Descrizione: La discarica presenta Regione: Basilicata materiale probabilmente Provincia: Potenza proveniente dai lavori della chiesa Comune: Noepoli parrocchiale ed è caratterizzata Località: Manche dalla presenza di ceramica a fasce, Altitudine slm: / in particolare frammenti di coppe, e Paleoambiente: / ceramica del tipo Gnathia, a Geomorfologia: Pianoro collinare vernice nera con fiorellini bianchi. occupato dal campo sportivo Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: Urbanizzato 2001a, pp. 20-21 n°84. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 II NO Identificazione Area: LCM0086 Interpretazione sito: Necropoli Regione: Basilicata Fase culturale: Età enotrio- Provincia: Potenza arcaica; Età lucana. Comune: Noepoli Datazione: IX-VI sec. a.C.; IV sec. Località: Timpa Castiglione a.C. Altitudine slm: / Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Geomorfologia: Pianoro collinare Da notizie orali si sa che durante i alle falde della Timpa Castiglione, lavori per il campo sportivo vennero che domina la confluenza della rinvenute numerose tombe con fiumarella di Noepoli nel Sarmento. ricchi corredi. Alcuni dei corredi Uso suolo: / erano caratterizzati dalla presenza Verificabilità: Da dato bibliografico di ceramica acroma enotria; Riferimento cartografico: IGM F. Alcune sepolture erano 211 II NE caratterizzata da ceramica di epoca Interpretazione sito: Area cultuale ellenistico-lucana. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2001a, p. 19 n°82. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta presenza di frammenti di tegole a listello e

105 ceramica ad impasto grigio, Interpretazione sito: Fattoria proveniente da uno scasso. In Fase culturale: Età lucana; Età superficie è stata recuperata medioevale ceramica acroma depurata e Datazione: IV-III sec. a.C.; ? ceramica a vernice nera, pesi da Fonti: / telaio di forma sferica di cui uno Descrizione: miniaturistico, una statuetta virile • Rinvenuti frammenti di mutila di testa, arti superiori e parte tegole a listello, ceramica a vernice degli inferiori nera, ceramica acroma, mentre sul Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI nord-ovest è stata rinvenuta 2001a, pp. 22-24 n°86. un’area di concotto; • Rinvenuta ceramica medioevale. Identificazione Area: LCM0087 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001a, p. 24 n°88. Provincia: Potenza Comune: Noepoli Località: Timpa Castiglione Identificazione Area: LCM0089 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Pianoro collinare Comune: Noepoli Uso suolo: / Località: Timpe Tavorra Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 II NE Geomorfologia: Pianoro ai piedi Interpretazione sito: ? della Timpe Zavorra. Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Pascolo Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Rinvenuta ceramica 211 II NE ad impasto grigio e tegole a listello. Interpretazione sito: Il sito è da mettere in connessione Fase culturale: Età lucana col precedente. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2001a, p. 24 n°87. Descrizione: Individuata dispersione di materiale fittile, caratterizzata dalla presenza di Identificazione Area: LCM0088 ceramica acroma e tegole a listello Regione: Basilicata arrotondato. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Noepoli 2001a, pp. 24-25 n°89. Località: Manca Tavorre Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0090 Geomorfologia: Pianoro collinare, Regione: Basilicata nel campo più alto posto alla base Provincia: Potenza di Timpe Tavorre Comune: Noepoli Uso suolo: / Località: Manca Tavorra Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 II NE

106 Geomorfologia: Pianoro collinare, Identificazione Area: LCM0092 separato dalla fiumarella di Noepoli Regione: Basilicata da un terrazzo. Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: Noepoli Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Le Manche Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 II NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria Geomorfologia: Pianoro a bassa Fase culturale: Età lucano-romana quota degradante verso sud- Datazione: IV-I sec. a.C. ovest/nord-est, affacciato sulla Fonti: / fiumarella di Noepoli. Descrizione: Rinvenute numerose Uso suolo: Uliveto / Arato tegole a listello sottile, ceramica Verificabilità: Da dato bibliografico acroma, a vernice nera e frammenti Riferimento cartografico: IGM F. di dolia. Sono stati rinvenuti, inoltre, 211 II NO massi di medie dimensioni e Interpretazione sito: Fattoria accumuli di massi misti a tegole. Fase culturale: Età lucano-romana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-II sec. a.C. 2001a, pp. 25-26 n°92. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta presenza di ceramica acroma fine, frammenti Identificazione Area: LCM0091 di anfore, tegole, un peso da telaio Regione: Basilicata e ceramica a vernice nera, di cui Provincia: Potenza diverse coppe e un balsamario. Comune: Noepoli Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Le Manche 2001a, pp. 28-30 n°96. Altitudine slm: Paleoambiente: Geomorfologia: Pendio collinare Identificazione Area: LCM0093 pronunciato lungo la strada che Regione: Basilicata collega Noepoli a San Giorgio Provincia: Potenza lucano. Comune: Noepoli Uso suolo: / Località: Petrelli Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 II NE Geomorfologia: Declivio terrazzato Interpretazione sito: Insediamento prospiciente la fiumarella di rurale Noepoli. Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Rinvenuto 211 II NO affioramento di tegole e ceramica Interpretazione sito: Fattoria acroma, probabilmente una Fase culturale: Età lucana struttura da riferire al sito Datazione: IV-III sec. a.C. (successivo). Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: affioramento di 2001a, p. 28 n°95. materiale, caratterizzato dalla presenza di ceramica acroma, a vernice nera, frammenti di dolia, anfore e tegole.

107 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001a, p. 30 n°97. 2001a, p. 31 n°100.

Identificazione Area: LCM0094 Identificazione Area: LCM0096 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Noepoli Comune: Senise Località: Fiumarella – Masseria De Località: Massanova Cicco Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pendio sulla Geomorfologia: Pendii collinari strada che collega Senise alla che circondano Masseria De Cicco strada Sarmentana, a 700m Uso suolo: / dall’incrocio per Noepoli. Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 II NE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Fattoria. 211 II NO Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Tomba (?) Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Area di Fonti: / concentrazione di materiale, Descrizione: Rinvenuti frammenti caratterizzata da laterizi e ceramica di laterizi ed anfore, appartenenti acroma. probabilmente a tomba. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001a, pp. 30-31 n°99. 2001a, p. 36 n°109.

Identificazione Area: LCM0095 Identificazione Area: LCM0097 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Noepoli Comune: Senise Località: Fiumarella Località: Massanova Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Propaggine quasi Geomorfologia: Pendio che pianeggiante di un declivio sulla collega Senise alla Sarmentana a fiumarella di Noepoli. 600m dall’incrocio per Noepoli. Uso suolo: / Uso suolo: Uliveto Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 II NE 211 II NO Interpretazione sito: Necropoli Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Rinvenuti frammenti Descrizione: Le due aree di di tegole, ceramica acroma. concentrazione di materiale possono considerarsi un unico sito.

108 La prima area (sito 110) è Geomorfologia: Propaggine nord- caratterizzata dalla massiccia est del Bosco della Chiusa, alle presenza di laterizi e tegole a ultime pendici di località Moloco. listello e ceramica a vernice nera, di Uso suolo: / cui frammenti di coppette e di uno Verificabilità: Da dato bibliografico skyphos, e acroma fra cui Riferimento cartografico: IGM F. frammenti di anfore e dolia. È stato 211 II NO recuperato un frammento di Interpretazione sito: Fattoria kalypter hegemon. Dall’altra area Fase culturale: Età lucana (sito 111) provengono frammenti di Datazione: IV-III sec. a.C. tegole a listello e la parete di una Fonti: / kotyle a vernice nera, oltre a Descrizione: Affioramento di frammenti di contenitori per derrate. materiale caratterizzato dalla Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI presenza di ceramica acroma, 2001a, pp. 36-37 n°110-111. ceramica a vernice nera, di cui un piatto e una coppetta; pochi sono i frammenti laterizi. Identificazione Area: LCM0098 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001a, p. 39 n°116. Provincia: Potenza Comune: Senise Località: Masseria Massanova Identificazione Area: LCM0100 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Pendio collinare Comune: Senise prospiciente il letto del Sinni. Località: Masseria Calabrese Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: / 211 II NO Uso suolo: / Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale. Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 II NO Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Affioramento di Datazione: IV-III sec. a.C. materiale caratterizzato da tegole e Fonti: / coppi, ceramica acroma. Descrizione: Rinvenute due tombe Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI sconvolte; vicino ad esse rinvenuti 2001, X 3, p. 38 n°113. frammenti di dolia, di anfore e tegole. Lungo tutto il sentiero che caratterizza l’area si rinviene Identificazione Area: LCM0099 materiale, in particolare ceramica, Regione: Basilicata che fa ipotizzare la presenza di Provincia: Potenza varie sepolture, riferibili ai siti Comune: Senise (LCM101 e LCM0102). Località: Bosco della Chiusa Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: 2001a, pp. 40-41 n°120. Paleoambiente:

109 Identificazione Area: LCM0101 Descrizione: Il pianoro più alto è Regione: Basilicata caratterizzato dalla presenza di Provincia: Potenza numerosa ceramica grezza da Comune: Senise fuoco, ceramica acroma e ceramica Località: Casalini Tarsia a vernice nera. Altitudine slm: 461m Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2001a, pp. 42-43 n°122. Geomorfologia: Pianoro collinare del versante est del crinale che separa la valle del Tuzio da quella Identificazione Area: LCM0103 del Carbone Regione: Basilicata Uso suolo: Bosco Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Noepoli Riferimento cartografico: IGM F. Località: Case Carlomagno 211 II NO Altitudine slm: 500m ca. Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / rurale Geomorfologia: Pianoro collinare Fase culturale: Età lucana lungo la dorsale di Spogliamonaco Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuto materiale Riferimento cartografico: IGM F. archeologico, in particolare si 211 II NE segnala la presenza di tegole a Interpretazione sito: Fattoria listello, ceramica acroma depurata, Fase culturale: Età lucana; Tarda ceramica da fuoco, ceramica a età romano-repubblicana – prima vernice nera. Si tratta di un edificio imperiale. che controlla le due Valli e una Datazione: IV a.C. – I sec. d.C. parte della valle del Sinni. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: 2001a, pp. 41-42 n°121. Rinvenuta dispersione di ceramica acroma comune, tra cui bocchette e un’anfora, tegole piane e coppi, un Identificazione Area: LCM0102 kalypter hegemon. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001a, pp. 60-61 n°125. Comune: Noepoli Località: Casalini Tarsia Altitudine slm: 478 Identificazione Area: LCM0104 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Pianoro collinare Provincia: Potenza del versante est del crinale che Comune: Noepoli separa la valle del Tuzio da quella Località: Spogliamonaco del Carbone Altitudine slm: Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pianoro collinare Riferimento cartografico: IGM F. a 720 a est/nord-est da Case 211 II NO Carlomagno. Interpretazione sito: Fattoria Uso suolo: Incolto Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 II NE

110 Interpretazione sito: Fattoria Località: Masseria Peloseno Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: / Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Pianoro in leggero Descrizione: Rinvenuta declivio della propaggine collinare concentrazione di materiale che da Spogliamonaco si protende archeologico caratterizzato dalla verso Coste della Margheritella. presenza di tegole piane a listello di Uso suolo: / raccordo, coppi, ceramica comune, Verificabilità: Da dato bibliografico frammenti di dolia e ceramica a Riferimento cartografico: IGM F. vernice nera, fra cui una lekythos 211 II NE con orlo a campana. Interpretazione sito: Necropoli (?) Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana 2001a, pp. 61-62 n°126. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Area di frammenti Identificazione Area: LCM0105 fittili, in cui spicca ceramica comune Regione: Basilicata acroma depurata, tra cui manici a Provincia: Potenza cordoncino e a nastro di brocche o Comune: Noepoli anfore, tegole piane e coppi Località: Spogliamonaco Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: 500m 2001a, p. 64 n°128. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro collinare della dorsale collinare che si Identificazione Area: LCM0107 protende verso Coste della Regione: Basilicata Margheritella. Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: San Giorgio Lucano Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Piano delle Rose Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 525m 211 II NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria Geomorfologia: Piccola balza a Fase culturale: Età lucana nord-est di Masseria Peloseno, Datazione: IV-III sec. a.C. delimitata ad ovest da calanchi. Fonti: / Uso suolo: Descrizione: Affioramento di Verificabilità: Da dato bibliografico materiale archeologico Riferimento cartografico: IGM F. caratterizzato da tegole a listello e 211 II NE coppi frammisti a pietrame. Vi è Interpretazione sito: Fattoria/Villa inoltre numerosa ceramica acroma Fase culturale: Età lucano-romana comune, tra cui brocche e orci, Datazione: IV sec. a.C. – II sec. ceramica a vernice nera, pesi da d.C. ca. telaio e frammenti di dolia. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Rinvenuta grande 2001a, pp. 62-64 n°127. concentrazione caratterizzata da ceramica fine depurata acroma, manici a cordoncino di brocche, Identificazione Area: LCM0106 manici a nastro ingrossato di Regione: Basilicata anfore, numerosi ciottoli di medie Provincia: Potenza dimensioni, mattoncini triangolari, Comune: San Giorgio Lucano frammenti di lastre fittili e pezzi di

111 stucco bianco, tegole piane e coppi. Fase culturale: Età lucana Presente anche ceramica a vernice Datazione: IV-III sec. a.C. nera, frammenti di dolia, un kalypter Fonti: / hegemon e una cornicetta con Descrizione: Concentrazione di modanatura. materiale archeologico, Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI caratterizzata da ceramica a 2001a, pp. 64-66 n°129. vernice nera, tra cui coppe, ceramica acroma depurata, tra cui tazze con piede a disco, tegole Identificazione Area: LCM0108 piane. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001a, p. 68 n°132. Comune: San Giorgio Lucano Località: Piano delle Rose Altitudine slm: 515m Identificazione Area: LCM0110 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: estremità sud di Provincia: Potenza Piano delle Rose, stretta sommità Comune: Noepoli occidentale del pianoro. Località: Piano delle Rose Uso suolo: / Altitudine slm: 450m Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Parte più 211 II NE settentrionale del poggio di Piano Interpretazione sito: Necropoli delle Rose. Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Frutteto Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Si riconoscono sparsi 211 II NE frammenti di ceramica fine acroma Interpretazione sito: Insediamento depurata, ceramica comune, rurale frammenti di grossi recipienti. È Fase culturale: Età lucana probabile che si tratti di una Datazione: IV-III sec. a.C. necropoli riferibile al sito LCM0107. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Area di 2001a, p. 66 n°130. concentrazione di frammenti di tegole. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0109 2001a, p. 68 n°133. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Noepoli Identificazione Area: LCM0111 Località: Piano delle Rose Regione: Basilicata Altitudine slm: 460m Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: San Giorgio Lucano Geomorfologia: Dorsale della Località: Piano delle Rose collina di Piano delle Rose. Altitudine slm: 450-453m Uso suolo: Frutteto Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pianoro collinare Riferimento cartografico: IGM F. che, quasi distaccandosi da Piano 211 II NE delle Rose, si affaccia sulla valle Interpretazione sito: Necropoli del Sarmento

112 Uso suolo: Frutteto Altitudine slm: 280m Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Terrazzo collinare 211 II NE sul Sarmento. Interpretazione sito: Fattoria Uso suolo: Incolto Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 II NE Descrizione: Concentrazione di Interpretazione sito: Necropoli materiale fittile, in particolare Fase culturale: Età lucana ceramica acroma depurata e a Datazione: IV-III sec. a.C. vernice nera, ceramica comune, Fonti: / tegole a listello e coppi. Descrizione: Rinvenuta ceramica Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI fine acroma depurata, ceramica a 2001a, pp. 68-69 n°134. vernice nera e tegole piane. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001a, pp. 69-70 n°136. Identificazione Area: LCM0112 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0114 Comune: San Giorgio Lucano Regione: Basilicata Località: Rosaneto Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: San Giorgio Lucano Paleoambiente: / Località: Rosaneto Geomorfologia: Pianoro collinari Altitudine slm: 290m lungo la riva sinistra del Sarmento, Paleoambiente: / a 220m as est di Casa Barracca. Geomorfologia: Pianoro collinare, Uso suolo: / a 500m a sud della Masseria Verificabilità: Da dato bibliografico omonima. Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 211 II NE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Fattoria Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 II NE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Concentrazione di Datazione: IV-III sec. a.C. materiale caratterizzato dalla Fonti: / presenza di ceramica fine acroma Descrizione: Segnalata la depurata, forse a vernice nera, presenza di ossa umane, pietrame ceramica comune, tegole piane, un e materiale fittile, tra cui ceramica a tappo rotondo ricavato da una vernice nera. tegola. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001a, p. 70 n°137. 2001a, p. 69 n°135.

Identificazione Area: LCM0115 Identificazione Area: LCM0113 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: San Giorgio Lucano Comune: San Giorgio Lucano Località: Rosaneto Località: Rosaneto Altitudine slm: 290m

113 Paleoambiente: / da ceramica a vernice nera e Geomorfologia: Pianoro collinare oggetti metallici. a 550m a sud/sud-ovest di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Masseria Tenuta. 2001a, p. 74 n°139. Uso suolo: Arato Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0117 211 II NE Regione: Basilicata Interpretazione sito: Fattoria Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana Comune: San Giorgio Lucano Datazione: IV-III sec. a.C. Località: Rosaneto Fonti: / Altitudine slm: 280m Descrizione: Considerevole Paleoambiente: / concentrazione di materiale, Geomorfologia: caratterizzato dalla presenza di Uso suolo: ceramica fine, anche a vernice Verificabilità: Da dato bibliografico nera, di cui skyphoi e coppette, Riferimento cartografico: IGM F. ceramica comune relativa a 211 II NE brocche con fondi a disco e anse a Interpretazione sito: Insediamento nastro liscio o costolato o a rurale bastoncello, ceramica da fuoco, Fase culturale: Età lucana frammenti di tegole, coppi e dolia e Datazione: IV-III sec. a.C. pesi da telaio, pertinenti a fattoria Fonti: / italica. Descrizione: Area di fittili, con Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI ceramica vascolare e tegole. 2001a, pp. 70-74 n°138. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001a, p. 74 n°140.

Identificazione Area: LCM0116 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0118 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: San Giorgio Lucano Provincia: Potenza Località: Rosaneto Comune: San Giorgio Lucano Altitudine slm: / Località: Tenuta Rosaneto – Paleoambiente: / Masseria Panzardi Geomorfologia: Pianoro collinare, Altitudine slm: 230m a 330m a sud-ovest della Masseria Paleoambiente: / Tenuta Rosaneto Geomorfologia: Cima di un lungo Uso suolo: / poggio Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 II NE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Necropoli 211 II NE Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Fattoria Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: Seconda metà del IV Descrizione: Si segnala la sec. a.C. presenza si una necropoli Fonti: / interessata da attività clandestina, Descrizione: Rinvenuta area di caratterizzata da tomba a cassa di dispersione di materiale tegole, il cui corredo era composto caratterizzata da frammenti minuti

114 di ceramica comune, fra cui Fonti: / brocche con manico a bastoncello, Descrizione: A circa 200m est/sud- uno spesso fondo di dolium con est del sito precedente, è stata base a disco, frammenti di tegole e rinvenuta area di frammenti di coppi. ceramica a vernice nera, ceramica Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI comune, frammenti di coppette e 2001a, p. 74 n°141. bocchette a fondo piano e manici a bastoncello, frammenti di tegole a listello di raccordo. Dunque è Identificazione Area: LCM0119 probabile che si tratti di una Regione: Basilicata necropoli pertinente al sito Provincia: Potenza precedente. Comune: San Giorgio Lucano Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Masseria Silvestro 2001a, p. 75 n°143. Altitudine slm: 230m Paleoambiente: / Geomorfologia: Ultimi declivi che Identificazione Area: LCM0121 degradano da Masseria Silvestro Regione: Basilicata sul Sarmento. Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: San Giorgio Lucano Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Masseria Vuccarone Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 390-400m 211 II NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria Geomorfologia: Ampia balza che Fase culturale: Età lucana degrada S. Oronzo e domina il Datazione: seconda metà del IV Sarmento. sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Area di frammenti di Riferimento cartografico: IGM F. ceramica comune, tegole e coppi. 211 II NE Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Fattoria 2001a, pp. 74-75 n°142. Fase culturale: Età protostorica – Età arcaica; Età lucana – Età imperiale Identificazione Area: LCM0120 Datazione: VIII-VI sec. a.C.; IV-I Regione: Basilicata sec. a.C. Provincia: Potenza Fonti: / Comune: San Giorgio Lucano Descrizione: Località: Masseria Silvestro • Rinvenuti frammenti Altitudine slm: 260m d’impasto nero e lucidato di età del Paleoambiente: / Ferro, e impasto bruno frammisto a Geomorfologia: Pendici della sabbia di epoca arcaica; collina di Masseria Silvestro che • Area di dispersione degrada sul Sarmento caratterizzata dalla presenza di Uso suolo: / pietrame, calce, frammenti di Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica, fra cui kylikes a vernice Riferimento cartografico: IGM F. nera, frammenti di sigillata italica, Interpretazione sito: Necropoli ceramica acroma, fra cui bocchette Fase culturale: Età lucana con manici a cordone, frammenti di Datazione: Seconda metà del IV dolia, di tegole e coppi. È stato sec. a.C. rinvenuto anche materiale stracotto,

115 che fa ipotizzare la presenza di una Fase culturale: Età lucana fornace. Datazione: Seconda metà del IV Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI sec. a.C. 2001a, pp. 76-78 n°146. Fonti: / Descrizione: Concentrazione di pietrame e frammenti di ceramica Identificazione Area: LCM0122 fine, alcuni dei quali probabilmente Regione: Basilicata a vernice nera o decorazione a Provincia: Potenza fasce a vernice nera, ceramica Comune: Valsinni comune, fra cui bocchette con anse Località: Segnale dell’Oronzo a cordone, frammenti di tegole Altitudine slm: 415m piane. Paleoambiente: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Geomorfologia: / 2001a, p. 81 n°150. Uso suolo: Arato Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0124 211 II NE Regione: Basilicata Interpretazione sito: Insediamento Provincia: Potenza rurale Comune: Valsinni Fase culturale: Età lucana Località: Masseria Morano Datazione: Seconda metà del IV Altitudine slm: 350m sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Versante del Descrizione: Area di dispersione di Monte S. Oronzo a nord di materiale caratterizzata dalla Masseria Morano presenza di ceramica fine, fra cui Uso suolo: / un piede ad anello di kylix Verificabilità: Da dato bibliografico probabilmente a vernice nera, Riferimento cartografico: IGM F. ceramica vascolare acroma, 211 II NE frammenti di piccole brocche e di Interpretazione sito: Fattoria ancorette, di tegole piane e coppi. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: Seconda metà del III 2001a, p. 79 n°148. sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Rinvenuti frammenti Identificazione Area: LCM0123 di brocche acrome, frammenti di Regione: Basilicata olle e frammenti di tegole piane. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Valsinni 2001a, pp. 81-84 n°152. Località: Masseria Marcellino Altitudine slm: 230m Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0125 Geomorfologia: Sella che collega Regione: Basilicata il Monte di S. Oronzo ad un colle Provincia: Potenza che domina il Sarmento Comune: Noepoli Uso suolo: / Località: Masseria S. Oronzo Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 535m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 II NE Geomorfologia: Versante orientale Interpretazione sito: Fattoria del Monte S. Oronzo

116 Uso suolo: Arato questa concentrazione sono state Verificabilità: Da dato bibliografico localizzate chiazze con terreno Riferimento cartografico: IGM F. bruciato, probabilmente delle 211 II NE fornaci. Interpretazione sito: Fattoria con Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI fornaci 2001a, pp. 90-92 n°157. Fase culturale: Età lucano-romana Datazione: IV-I sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0127 Descrizione: Ad ovest della strada Regione: Basilicata che la Masseria S. Oronzo sul Provincia: Potenza monte omonimo sono state Comune: Noepoli rinvenute 8 chiazze con elementi di Località: S. Oronzo concotto e vetrificazione, dunque Altitudine slm: 525m delle fornaci. Inoltre è stato Paleoambiente: / rinvenuto materiale ceramico, Geomorfologia: versante frammisto a sassi, fra cui tegole e meridionale della vetta di S. Oronzo numerosa ceramica a vernice nera, Uso suolo: / ceramica sigillata chiara e ceramica Verificabilità: Da dato bibliografico comune, per una superficie di circa Riferimento cartografico: IGM F. 6000mq. 211 II NE Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Insediamento 2001a, pp. 87-90 n°156. rurale Fase culturale: Età lucana Datazione: Seconda metà del IV Identificazione Area: LCM0126 sec. a.C. Regione: Basilicata Fonti: / Provincia: Potenza Descrizione: Rinvenuta area di Comune: Noepoli dispersione di frustali di ceramica Località: Masseria S. Oronzo vascolare acroma. Altitudine slm: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2001a, p. 94 n°159. Geomorfologia: Versante nord- orientale del Monte S. Oronzo Uso suolo: Arato Identificazione Area: LCM0128 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Basilicata Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Potenza 211 II NE Comune: Noepoli Interpretazione sito: Fattoria con Località: S. Oronzo fornaci Altitudine slm: 460m Fase culturale: Età lucano-romana Paleoambiente: / Datazione: Seconda metà del IV Geomorfologia: Versante sec. a.C. – IV/V sec. d.C. occidentale della vetta di S. Oronzo Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Rinvenuta Verificabilità: Da dato bibliografico concentrazione di materiale Riferimento cartografico: IGM F. caratterizzata dalla presenza di 211 II NE sassi e pietre e frammenti fittili, fra Interpretazione sito: Fattoria cui ceramica a vernice nera, terra Fase culturale: Età lucana sigillata africana, ceramica comune Datazione: Seconda metà del IV e frammenti di dolia; ad oriente di sec. a.C.

117 Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Area caratterizzata Geomorfologia: / dalla presenza di grossi ciottoli Uso suolo: Arato associati a tegole piane a listello, Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica vascolare, fra cui Riferimento cartografico: IGM F. ceramica comune, brocche con 211 II NE anse a nastro o a cordone verticale, Interpretazione sito: Necropoli orcioli a larga spalla, frammenti di Fase culturale: Età lucana dolia. Datazione: Seconda metà del IV Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI sec. a.C. 2001a, pp. 94-95 n°160. Fonti: / Descrizione: A 160m a sud-est della Masseria S. Oronzo è stata Identificazione Area: LCM0129 individuata un’area caratterizzata Regione: Basilicata da frammenti di ceramica Provincia: Potenza vascolare, con tracce di vernice Comune: Noepoli nera cupa. Località: Masseria S. Oronzo Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: 470m 2001a, pp. 96-97 n°162. Paleoambiente: / Geomorfologia: Sommità di un piccolo colle a 200m a sud-sud/est Identificazione Area: LCM0131 della Masseria S. Oronzo Regione: Basilicata Uso suolo: Arato Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Noepoli Riferimento cartografico: IGM F. Località: Masseria S. Oronzo 211 II NE Altitudine slm: 435-460m Interpretazione sito: Necropoli Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Versante a sud- Datazione: Seconda metà del IV ovest della Masseria. sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Individuata una Riferimento cartografico: IGM F. sepoltura in fossa terragna 211 II NE contenuta in lastre di calcare. Altre Interpretazione sito: Fattoria lastre sono state riconosciute Fase culturale: Età lucana intorno, oltre a frammenti di Datazione: Seconda metà del IV ceramica, fra cui un’anforetta con sec. a.C. tracce di vernice rosso-bruna, un Fonti: / frammento di dolium, tegole piane Descrizione: Individuate lunghe con listello, tegole laconiche. strutture in muratura munita di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI contrafforti, costruite in pietrame 2001a, pp. 95-96 n°161. con cornice laterizia. È stato rinvenuto numeroso materiale fittile, misto a spezzoni di pietrame, Identificazione Area: LCM0130 caratterizzato da ceramica fine a Regione: Basilicata vernice nera, ceramica comune, e, Provincia: Potenza inoltre, grumi di terra cotta, indizio Comune: Noepoli di una fornace. Località: Masseria S. Oronzo Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2001a, pp. 97-98 n°163.

118 Identificazione Area: LCM0132 anfore, una piastra quadrangolare Regione: Basilicata in argilla. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Noepoli 2001a, pp. 100-101 n°165. Località: Masseria S. Oronzo Altitudine slm: 410m Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0134 Geomorfologia: Piccolo Regione: Basilicata promontorio a ovest-sud/ovest della Provincia: Potenza Masseria Comune: Noepoli Uso suolo: / Località: Masseria S. Oronzo Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 375m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 II NE Geomorfologia: Piccola balza a Interpretazione sito: Fattoria 480m a nord-nord/ovest della Fase culturale: Età lucana Masseria. Datazione: Seconda metà del IV Uso suolo: / sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Rinvenuta area con 211 II NE la presenza di numerosi frammenti Interpretazione sito: Fattoria di pietra, frammenti di ceramica fine Fase culturale: Età lucana a fasce orizzontali brune, ceramica Datazione: Seconda metà del IV a vernice nera, ceramica comune, sec. a.C. frammenti di grossi dolia, tegole Fonti: / piane a listello, coppi e frammenti di Descrizione: Rinvenuto pietrame piastrelle quandrangolari in argilla. calcareo di forma parallelepipeda, Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI pertinente a strutture murarie, 2001a, pp. 99-100 n°164. ceramica a fasce in vernice bruna, ceramica comune, fra cui frammenti di brocche con grosso piede a Identificazione Area: LCM0133 disco e ancorette, tegole e coppi. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001a, p. 101 n°166. Comune: Noepoli Località: Masseria S. Oronzo Altitudine slm: 415m Identificazione Area: LCM0135 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Versante a nord- Provincia: Potenza ovest della Masseria Comune: Noepoli Uso suolo: / Località: S. Oronzo Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 225m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 II NE Geomorfologia: Balza a circa Interpretazione sito: Necropoli 500m a sud-est della confluenza Fase culturale: Età lucana del Valle Cupa nel Sinni. Datazione: Seconda metà del IV Uso suolo: Arato sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Area di frammenti di 211 II NE ceramica comune, fra cui pareti di Interpretazione sito: Fattoria

119 Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: / Datazione: Seconda metà del IV Paleoambiente: / sec. a.C. Geomorfologia: Versante orientale Fonti: / della collina su cui poggia il Casale Descrizione: Area di dispersione di di Valle Cupa materiale, fra cui numeroso Uso suolo: / pietrame, ceramica comune, Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica da cucina, frammenti di Riferimento cartografico: IGM F. dolia, tegole piane e coppi. 211 II NE Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Fattoria 2001a, pp. 101-102 n°167. Fase culturale: Età lucana Datazione: Seconda metà del IV sec. a.C. Identificazione Area: LCM0136 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Individuato un muro Provincia: Potenza in piccoli blocchi di pietra, che Comune: Noepoli probabilmente terrazza il piccolo Località: S. Oronzo colle. Ad esso, sulla scarpata, si Altitudine slm: / associa la presenza di ceramica Paleoambiente: / comune, frammenti di tegole a Geomorfologia: Piana alle pendici listello e coppi. settentrionali del Monte S. Oronzo Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: Ortaggi 2001a, pp. 103-105 n°169. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 II NE Identificazione Area: LCM0138 Interpretazione sito: Fornace e Regione: Basilicata Necropoli Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana Comune: Senise Datazione: Seconda metà del IV Località: Masseria Crocco – sec. a.C. Pettomarino Fonti: / Altitudine slm: / Descrizione: Una frana a messo in Paleoambiente: / luce terreno stracotto, pietrame di Geomorfologia: / crollo, grumi di terra e frammenti di Uso suolo: Arato ceramica stracotta. In particolare si Verificabilità: Da dato bibliografico notano frammenti di piastre con Riferimento cartografico: IGM F. rilevati e larghi listelli, forse dei 211 II NE distanziatori. Si ha, inoltre, notizia Interpretazione sito: Insediamento del rinvenimento in passato di rurale tombe di tegole piane. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: Seconda metà del IV 2001a, pp. 102-103 n°168. sec. a.C. – II sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Area di frammenti Identificazione Area: LCM0137 fittili, fra cui ceramica comune e Regione: Basilicata tegole. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Noepoli 2001a, p. 117 n°170. Località: S. Oronzo – Casale su Valle Cupa

120 Identificazione Area: LCM0139 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001a, pp. 117-118 n°172. Provincia: Potenza Comune: Senise Località: Masseria Crocco Identificazione Area: LCM0141 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: / Comune: Senise Uso suolo: / Località: Scannacucco Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 II NE Geomorfologia: / Interpretazione sito: Necropoli Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: Seconda metà del IV Riferimento cartografico: IGM F. sec. a.C. 211 II NE Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: Area di frammenti rurale fittili, caratterizzata dalla presenza Fase culturale: Età lucana di ceramica fine depurata, fra cui un Datazione: Seconda metà del IV balsamario, ceramica comune, sec. a.C. frammenti di tegole, anche con Fonti: / listello. Descrizione: Rinvenuta Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI concentrazione di ceramica, 2001a, p. 117 n°171. caratterizzata dalla presenza di ceramica a vernice nera e ceramica comune, e, inoltre, frammenti di Identificazione Area: LCM0140 anfore. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001a, p. 118 n°174. Comune: Senise Località: Masseria Crocco Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0142 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: / Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: Senise Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Scannacucco Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 II NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Terrazzo che rurale affaccia ad ovest sul fosso Valle Fase culturale: Età lucana; Età Cupa medioevale e rinascimentale Uso suolo: / Datazione: Seconda metà del IV Verificabilità: Da dato bibliografico sec. a.C.; ? Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 II NE Descrizione: Area di frammenti di Interpretazione sito: Insediamento ceramica depurata, fra cui ceramica rurale a vernice nera, mista a ceramica Fase culturale: Età lucana medioevale e rinascimentale. Datazione: Seconda metà del IV sec. a.C.

121 Fonti: / Datazione: Seconda metà del IV Descrizione: area di frammenti di sec. a.C. ceramica a vernice nera, ceramica Fonti: / comune e frammenti di tegole piane Descrizione: Rinvenuta a listello. concentrazione di materiale Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI caratterizzata dalla presenza di 2001a, pp. 118-119 n°175. ceramica a vernice nera, ceramica comune e tegole piane a listello. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0143 2001a, p. 123 n°183. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Senise Identificazione Area: LCM0145 Località: Piano Codicino Regione: Basilicata Altitudine slm: / Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Senise Geomorfologia: Pianoro collinare. Località: Monte Cotugno Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Terrazzo alle 211 II NE pendici sud-ovest di Monte Interpretazione sito: Necropoli Cotugno Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Pascolo Datazione: Seconda metà del IV Verificabilità: Da dato bibliografico sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 I SE Descrizione: È stata segnalata la Interpretazione sito: Insediamento presenza di una sepoltura in rurale un’area caratterizzata dalla Fase culturale: Età lucana presenza di ceramica fine depurata, Datazione: Seconda metà del IV frammenti di coppo e tegole piane a sec. a.C. listello Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Rinvenuta 2001a, p. 120 n°177. concentrazione caratterizzata dalla presenza di ceramica acroma, a vernice nera e frammenti di tegole. Identificazione Area: LCM0144 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001a, pp. 123-124 n°185. Provincia: Potenza Comune: Senise Località: Piano Codicino Identificazione Area: LCM0146 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Pianoro collinare Comune: Senise Uso suolo: / Località: Monte Cotugno Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 II NE Geomorfologia: Terrazzo alle Interpretazione sito: Insediamento pendici sud-est del Monte Cotugno. rurale Uso suolo: Pascolo Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico

122 Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 I SE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Necropoli Geomorfologia: Versante ovest Fase culturale: Età lucana della cima del Monte Cotugno Datazione: Seconda metà del IV Uso suolo: / sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Concentrazione di 211 I SE frammenti di ceramica a vernice Interpretazione sito: Fattoria nera, ceramica fine depurata, Fase culturale: Età lucana frammenti di tegole con listello e Datazione: Seconda metà del IV coppi sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2001a, p. 124 n°186. Descrizione: Rinvenuti frammenti di ceramica a vernice nera, ceramica comune, ceramica da Identificazione Area: LCM0147 fuoco e di tegole Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001a, p. 128 n°191. Comune: Senise Località: Monte Cotugno Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0149 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Pianoro ai piedi Provincia: Potenza della vetta del Monte Cotugno Comune: Colobraro Uso suolo: / Località: c/o km 130 della SS Verificabilità: Da dato bibliografico Sapri-Ionio Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 195m 211 I SE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Torre Geomorfologia: Versante fortificata Uso suolo: Arato / Uliveto Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: Seconda metà del IV Riferimento cartografico: IGM F. sec. a.C. 211 I SE Fonti: / Interpretazione sito: Fattoria e Descrizione: Area caratterizzata Necropoli dalla presenza di pietre di medie Fase culturale: Età lucana dimensioni irregolari, forse Datazione: IV-III sec. a.C. pertinenti a strutture, ceramica a Fonti: / vernice nera, ceramica comune Descrizione: Area di dispersione di depurata, frammenti di dolia e di materiale, caratterizzata dalla tegole. presenza di ceramica vascolare di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI medie e grandi dimensioni, 2001a, p. 127 n°189. frammenti di bocchette, di pentolini da fuoco, un grosso tappo di anfora ricavato da un embrice, frammenti Identificazione Area: LCM0148 di tegole piane a listello. A quota Regione: Basilicata inferiore, vicino alla concentrazione Provincia: Potenza suddetta, in un uliveto, durante Comune: Senise lavori per la costruzione della Località: Monte Cotugno strada, sarebbe state rinvenute

123 sepolture, una delle quali Verificabilità: Da dato bibliografico caratterizzata da un corredo con Riferimento cartografico: IGM F. vasi in ceramica e in bronzo. È 211 I SE stata rinvenuta, inoltre, ceramica a Interpretazione sito: Fattoria vernice nero-cupa, ceramica a Fase culturale: Età lucana vernice nera e una lamina in bronzo Datazione: IV-III sec. a.C. traforata. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Area di 2001a, pp. 142-143 n°192. concentrazione di ceramica vascolare acroma e di tegole piane a listello. Da segnalare la presenza Identificazione Area: LCM0150 di grumi di terra stracotta, indizio Regione: Basilicata della presenza di una fornace. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Colobraro 2001a, pp. 144-145 n°194. Località: Masseria Celano Altitudine slm: 272m Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0152 Geomorfologia: Terrazzo collinare Regione: Basilicata Uso suolo: Arato Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Colobraro Riferimento cartografico: IGM F. Località: c/o confluenza dello 211 I SE Scarazzato nel Sant’Antuono Interpretazione sito: Fattoria e Altitudine slm: / Necropoli Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucano-romana Geomorfologia: Altura collinare Datazione: IV-I sec. a.C. Uso suolo: Arato Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuta Riferimento cartografico: IGM F. concentrazione caratterizzata dalla 211 I SE presenza di pietrame calcareo Interpretazione sito: Necropoli pertinente a strutture murarie, Fase culturale: Età lucana spezzoni di cocciopesto, derivato Datazione: IV-III sec. a.C. probabilmente da vasche, Fonti: / frammenti di brocche e anfore Descrizione: Rinvenuti frammenti acrome, tegole piane a listello, di brocche in argilla depurata, ceramica a fasce, ceramica a ollette a pareti sottili, mentre notizie vernice nera e di uso comune. orali riferiscono del rinvenimento di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI tombe con anfore anche a vernice 2001a, pp. 143-144 n°193. nera. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001a, p. 145 n°195. Identificazione Area: LCM0151 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0153 Comune: Colobraro Regione: Basilicata Località: Sant’Antuono Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: Colobraro Paleoambiente: / Località: Case Altieri Geomorfologia: / Altitudine slm: 420m Uso suolo: Arato Paleoambiente: /

124 Geomorfologia: Balza di media Identificazione Area: LCM0155 collina Regione: Basilicata Uso suolo: Bosco / Pascolo Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Colobraro Riferimento cartografico: IGM F. Località: Mazzarella 211 I SE Altitudine slm: 320m Interpretazione sito: Paleoambiente: / Insediamento; Necropoli Geomorfologia: Balza sui versanti Fase culturale: Età del Bronzo; Età collinari a nord del Sinni lucana Uso suolo: Arato Datazione: ?; IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: 211 I SE Rinvenuti frammenti di ceramica Interpretazione sito: Fattoria d’impasto, a volte con tracce di Fase culturale: Età lucana cordone liscio od ornato a pizzicato Datazione: IV-III sec. a.C. o a stecca, con superfici lucide; Fonti: / Rinvenuta ceramica vascolare Descrizione: Rinvenuti frammenti acroma, anse di brocche, manici a di brocchette in argilla depurata, bastoncello di anfore, ceramica a brocche ed anfore con anse a vernice nera e a fasce di vernice bastoncello, pentolini da fuoco, nera. tegole piane a listello, coppi e Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI tegole laconiche e frammenti di 2001a, p. 146 n°197. dolia. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001a, pp. 150-151 n°203. Identificazione Area: LCM0154 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0156 Comune: Colobraro Regione: Basilicata Località: case d’Oronzio Provincia: Potenza Altitudine slm: 500m Comune: Colobraro Paleoambiente: / Località: Valle del Gallo Geomorfologia: Pianoro ai piedi Altitudine slm: / del Cozzo della Croce Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Pianoro collinare Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Arato Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 I SE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Fattoria 211 I SE Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Fattoria Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Rinvenuta area di Fonti: / dispersione con ceramica a vernice Descrizione: Rinvenuta nero-cupa, frammenti di brocchette concentrazione caratterizzata dalla acrome, pentolini da fuoco, tegole presenza di ceramica a fasce, piane a listello e tegole laconiche. ceramica a vernice nera, ceramica Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI comune e tegole a listello e 2001a, pp. 146-147 n°198. laconiche.

125 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Rinvenuta 2001a, pp. 155-156 n°205. concentrazione di materiale, fra cui frammenti di ceramica vascolare acroma, frammenti di tegole Identificazione Area: LCM0157 laconiche. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001a, p. 157 n°209. Comune: Colobraro Località: Pardiceno di sopra Altitudine slm: 255m Identificazione Area: LCM0159 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Pianoro ai piedi Provincia: Potenza del Monte Calvario che affaccia sul Comune: Colobraro Sinni Località: Masseria Dinoi Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Terrazzo collinare 211 I SE sul pendio degradante verso il Interpretazione sito: Insediamento fosso Monaco rurale Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 I SE Descrizione: Rinvenuti frammenti Interpretazione sito: Insediamento di ceramica comune e tegole piane rurale a listello, che fanno ipotizzare un Fase culturale: Età lucana piccolo insediamento, Datazione: IV-III sec. a.C. probabilmente legato all’attività Fonti: / agro-pastorale. Descrizione: Area di frammenti di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI ceramica comune acroma, anse a 2001a, p. 157 n°208. nastro semplice e scanalato, frammenti laterizi, fra cui tegole piane a listello. Identificazione Area: LCM0158 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001a, p. 158 n°212. Provincia: Potenza Comune: Colobraro Località: Cozzo Rotondo Identificazione Area: LCM0160 Altitudine slm: 290m Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Pendici ai piedi Comune: Colobraro del versante nord-ovest di Cozzo Località: Pozzo Ciurdano Rotondo Altitudine slm: 525m Uso suolo: Arato Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: balza collinare al Riferimento cartografico: IGM F. di sotto del versante sud-ovest del 211 I SE Cozzo del Reggio. Interpretazione sito: Fattoria Uso suolo: arato Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 I SE

126 Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Rinvenuti frammenti Descrizione: Rinvenuti frammenti di ceramica comune, fra cui anse a di ceramica vascolare acroma e nastro, e frammenti di laterizi. frammenti di tegole a listello. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001a, pp. 159-160 n°216. 2001a, p. 158 n°213.

Identificazione Area: LCM0163 Identificazione Area: LCM0161 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Colobraro Comune: Colobraro Località: Serra Cortina Località: Varrata Altitudine slm: 789m Altitudine slm: 380m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro posto sul Geomorfologia: Versante ovest di pendio sud-ovest dell’altura di Cozzo Reggio Serra Cortina Uso suolo: Arato Uso suolo: Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 I SE 211 I SE Interpretazione sito: Fattoria Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età lucana rurale Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Rinvenuti frammenti Fonti: / di ceramica vascolare acroma e Descrizione: Rinvenuta ceramica a frammenti di tegole piane a listello. vernice nera, ceramica d’uso Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI comune, frammenti di ceramica da 2001a, pp. 158-159 n°214. cucina, oltre a pareti di grossi dolia. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001a, p. 160 n°217. Identificazione Area: LCM0162 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0164 Comune: Colobraro Regione: Basilicata Località: Cozzo Acqua Fredda Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: Colobraro Paleoambiente: / Località: Sorgente Pardo Geomorfologia: Pianoro Altitudine slm: 789m sommitale del colle di Cozzo Acqua Paleoambiente: / Fredda Geomorfologia: Versante orientale Uso suolo: / di Serra Cortina. Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 I SE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 211 I SE rurale

127 Interpretazione sito: Insediamento Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI rurale 2001a, pp. 160-161 n°219. Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0166 Descrizione: Rinvenuti frammenti Regione: Basilicata di ceramica comune, fra cui orli e Provincia: Potenza anse a bastoncello, e frammenti di Comune: Colobraro tegole a listello. Località: San Francesco Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2001a, p. 160 n°218. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro degradante ai piedi dell’abitato di Identificazione Area: LCM0165 Colobraro Regione: Basilicata Uso suolo: Uliveto / Arato Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Colobraro Riferimento cartografico: IGM F. Località: Monte Calvario 211 I SE Altitudine slm: 777m Interpretazione sito: Necropoli Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Altura collinare Datazione: IV-III sec. a.C. caratterizzata da pianori. Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Rinvenuto materiale, Verificabilità: Da dato bibliografico fra cui ceramica a vernice nera, Riferimento cartografico: IGM F. ceramica comune, frammenti di 211 I SE tegole a listello e alcuni frammenti Interpretazione sito: Insediamento di dolia. rurale Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana; Età 2001a, pp. 169-171 n°222. medioevale Datazione: IV-III sec. a.C.; XI sec. d.C. Identificazione Area: LCM0167 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Rinvenuti frammenti Provincia: Potenza ceramici nei pianori caratterizzanti il Comune: Colobraro Monte Calvario, fra cui anse Località: Tempa dell’Arma frammentate a vernice nera, Altitudine slm: / frammenti di anse a nastro, Paleoambiente: / ceramica acroma depurata. Vista la Geomorfologia: Versanti posizione panoramica a controllo degradanti verso il fosso di della Valle del Sinni e verso il Golfo Caucinara, alle pendici del crinale di Taranto, è ipotizzabile la di Tempa dell’Arma. presenza di un insediamento rurale Uso suolo: / con funzioni di vedetta; Verificabilità: Da dato bibliografico Rinvenuta anche ceramica Riferimento cartografico: IGM F. medioevale, fra cui un frammento in 211 I SE argilla giallastra decorata a pettine Interpretazione sito: Insediamento con motivo ad onde sul registro rurale superiore e a linee orizzontali su Fase culturale: Età lucana quello inferiore, e un frammento di Datazione: IV-III sec. a.C. invetriata Fonti: /

128 Descrizione: Rinvenuti frammenti Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI di ceramica acroma e di laterizi. 2001a, p. 173 n°228. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001a, p. 171 n°223. Identificazione Area: LCM0170 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0168 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Colobraro Provincia: Potenza Località: Masseria Peluso Comune: Colobraro Altitudine slm: / Località: Fontanianna Paleoambiente: / Altitudine slm: 340m Geomorfologia: Pianoro collinare Paleoambiente: / alle pendici sud del Cozzo Geomorfologia: Terrazzo collinare Madonna della Rocca Uso suolo: Uliveto / incolto Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 I SE 211 I SE Interpretazione sito: Fattoria Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età lucana rurale Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Rinvenuti frammenti Fonti: / di ceramica vascolare acroma e Descrizione: Rinvenuta tegole piane a listello. concentrazione di materiale, Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI caratterizzato dalla presenza di 2001a, p. 172 n°225. ceramica a vernice nera, ceramica comune, numerosi frammenti di tegole piane a listello. Identificazione Area: LCM0169 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001a, p. 173 n°230. Provincia: Potenza Comune: Colobraro Località: Masseria Capo d’Auro Identificazione Area: LCM0171 Altitudine slm: 358m Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Pianoro collinare Comune: Colobraro dominante le pendici della Località: Costa di Zingaro montagna a sud di Colobraro Altitudine slm: / Uso suolo: Urbanizzato Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pianoro collinare Riferimento cartografico: IGM F. sulle pendici orientali di Monte 211 I SE Calvario Interpretazione sito: Fattoria Uso suolo: Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 I SE Descrizione: Per i lavori di Interpretazione sito: Fattoria ristrutturazione della masseria sono Fase culturale: Età lucana stati individuati frammenti di tegole Datazione: IV-III sec. a.C. piane a listello. Fonti: /

129 Descrizione: Rinvenuta Riferimento cartografico: IGM F. concentrazione di ceramica a 211 I SE vernice nera, ceramica comune, Interpretazione sito: Necropoli ceramica da cucina e di tegole a Fase culturale: Età lucana listello Datazione: Seconda metà del IV-III Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI sec. a.C. 2001a, p. 176 n°233. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta concentrazione con ceramica a Identificazione Area: LCM0172 vernice nera opaca, frammenti di Regione: Basilicata ceramica comune, fra cui anse Provincia: Potenza verticali a sezione circolare e anse Comune: Colobraro a nastro, frammenti di tegole piane Località: Masseria Trinto a listello. Altitudine slm: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2001a, p. 178 n°236. Geomorfologia: Pianoro collinare caratterizzato da un piccolo poggio. Uso suolo: Uliveto Identificazione Area: LCM0174 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Basilicata Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Potenza 211 I SE Comune: Colobraro Interpretazione sito: Fattoria Località: Masseria Mincarelli Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: / Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Pianoro definita Descrizione: Rinvenuta ad est dalla vecchia strada da concentrazione di materiale, Colobraro a Tursi. caratterizzata dalla presenza di Uso suolo: Seminativo / Uliveto ceramica a vernice nera opaca e Verificabilità: Da dato bibliografico numerosi frammenti di tegole a Riferimento cartografico: IGM F. listello, oltre a grumi di argilla che 211 I SE fanno ipotizzare la presenza di una Interpretazione sito: Fattoria/Villa fornace. e Necropoli Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucano-romana 2001a, pp. 177-178 n°235. Datazione: IV sec. a.C. - I sec. d.C. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta Identificazione Area: LCM0173 concentrazione di materiale, Regione: Basilicata caratterizzata dalla presenza di Provincia: Potenza ceramica a vernice nera, ceramica Comune: Colobraro comune, un peso da telaio Località: Ceracupa troncopiramidale e tegole a listello. Altitudine slm: Circa 80m ad est è stata rinvenuta Paleoambiente: una concentrazione di frammenti di Geomorfologia: Pianoro delimitato tegole a listello e ceramica acroma, a sud e ad est da due fossi che riferibili ad una necropoli pertinente confluiscono a sud nel fosso alla fattoria. Pidarrito Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: Incolto 2001a, pp. 178-179 n°238. Verificabilità: Da dato bibliografico

130 Identificazione Area: LCM0175 nera opaca e frammenti di tegole a Regione: Basilicata listello. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Colobraro 2001a, p. 179 n°240. Località: Finata Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0177 Geomorfologia: Altura collinare Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Colobraro Riferimento cartografico: IGM F. Località: Giovannino 211 I SE Altitudine slm: Interpretazione sito: Necropoli Paleoambiente: Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Piana collinare Datazione: Seconda metà del IV-III dominante il Sinni verso sud-est. sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Da notizie orali si sa Riferimento cartografico: IGM F. del rinvenimento di frammenti di 211 IV SO ceramica e tegole riferibili a Interpretazione sito: Fattoria e sepolture lucane; durante Necropoli ricognizioni sono stati rinvenuti Fase culturale: Età lucana frammenti di ceramica a fasce, Datazione: Seconda ,età del IV-III ceramica a vernice nera e tegole a sec. a.C. listello. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Segnalazioni orali 2001a, p. 179 n°239. ricordano il rinvenimento di sepolture, mentre in ricognizione sono stati rinvenuti frammenti di Identificazione Area: LCM0176 ceramica a fasce, ceramica a Regione: Basilicata vernice nera e ceramica comune, Provincia: Potenza oltre a frammenti di dolia e di tegole Comune: Colobraro a listello. Località: Fosso Scialoppa Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2001a, p. 180 n°241. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro collinare a nord-est di Masseria Mincarelli Identificazione Area: LCM0178 Uso suolo: / Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Colobraro 211 I SE Località: Masseria San Giovanni Interpretazione sito: Fattoria Altitudine slm: 298m Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: Seconda metà del IV-III Geomorfologia: Pianoro collinare sec. a.C. che degrada verso nord alla Fonti: / confluenza del Fosso Scialoppa e Descrizione: Nella parte nord del fosso Finata pianoro sono stati rinvenuti Uso suolo: Uliveto / Seminativo frammenti di ceramica a vernice Verificabilità: Da dato bibliografico

131 Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 211 I SE Paleoambiente: Interpretazione sito: Necropoli Geomorfologia: Pianoro alle Fase culturale: Età lucana pendici della cima più orientale del Datazione: Seconda metà del IV-III Cozzo della Lite sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Segnalata la Riferimento cartografico: IGM F. presenza di vasi e tegole piane, 211 I SE mentre sono stati rinvenuti Interpretazione sito: Fattoria frammenti di ceramica comune e Fase culturale: Età lucana frammenti di tegole a listello. Datazione: Seconda metà del IV-III Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI sec. a.C. 2001a, p. 181 n°243. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta concentrazione di materiali, fra cui Identificazione Area: LCM0179 ceramica a fasce, ceramica a Regione: Basilicata vernice nera e comune, frammenti Provincia: Potenza di dolia e tegole a listello. Comune: Colobraro Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Iazzo di Cavure 2001a, pp. 181-182 n°245. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Piana a sud del Identificazione Area: LCM0181 canale Ferretti, tra il fosso Finata e Regione: Basilicata il Cozzo della Lite Provincia: Potenza Uso suolo: Comune: Colobraro Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Cavure Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 I SE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria Geomorfologia: Collina Fase culturale: Età lucana caratterizzata da due cime, Datazione: Seconda metà del IV-III separata da un pianoro sec. a.C. Uso suolo: Seminativo Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuta Riferimento cartografico: IGM F. concentrazione di materiali fittili, fra 211 I SE cui ceramica a vernice nera, Interpretazione sito: Necropoli ceramica comune, frammenti di Fase culturale: Età lucana dolia, tegole a listello e un coltello Datazione: Seconda metà del IV-III di bronzo con immanicatura a sec. a.C. verga. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Notizie orali 2001a, p. 181 n°244. segnalano il rinvenimento di ossa umane e di una lekythos. Nell’area è stato rinvenuta ceramica a Identificazione Area: LCM0180 vernice nera, ceramica comune e Regione: Basilicata frammenti di dolia, oltre a Provincia: Potenza frammenti di tegole a listello. Comune: Colobraro Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Cozzo della Lite 2001a, pp. 182-183 n°246.

132 Identificazione Area: LCM0182 agricoli. A circa 460m a nord-ovest Regione: Basilicata della Masseria Crati è stata Provincia: Potenza rinvenuta una concentrazione di Comune: Colobraro materiale caratterizzata dalla Località: Chiantata presenza di numerosa ceramica Altitudine slm: / fine a vernice nera, ceramica Paleoambiente: / comune, frammenti di dolia e di Geomorfologia: Pianoro tegole a listello. degradante verso nord a sud del Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Cozzo della Lite. 2001a, pp. 183-184 n°248. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0184 211 I SE Regione: Basilicata Interpretazione sito: Fattoria Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana Comune: Colobraro Datazione: Seconda metà del IV-III Località: Fontana Iacci sec. a.C. Altitudine slm: / Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: area di Geomorfologia: / concentrazione di materiale, Uso suolo: / caratterizzato dalla presenza di Verificabilità: Da dato bibliografico frammenti di ceramica, di grossi Riferimento cartografico: IGM F. frammenti di dolia e di tegole a 211 I SE listello. Interpretazione sito: Necropoli Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana 2001a, p. 183 n°247. Datazione: Seconda metà del IV-III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0183 Descrizione: Sono state segnalate Regione: Basilicata sepolture, rinvenute in seguito a Provincia: Potenza lavori agricoli. In ricognizione sono Comune: Colobraro state rinvenute due aree di Località: Masseria Crati concentrazione caratterizzate da Altitudine slm: / resti di ossa umane e ceramica a Paleoambiente: / vernice nera, fra cui un balsamario Geomorfologia: Versante orientale di fine IV/inizi III sec. a.C. del Cozzo di Anchise. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: / 2001a, pp. 184-185 n°249. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 I SE Identificazione Area: LCM0185 Interpretazione sito: Fattoria e Regione: Basilicata Necropoli Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana Comune: Colobraro Datazione: Seconda metà del IV-III Località: Masseria Spadaro sec. a.C. Altitudine slm: 510m Fonti: Paleoambiente: / Descrizione: Si segnala il Geomorfologia: Pianoro collinare rinvenimento di ceramica, tegole e ai piedi della vecchia mulattiera che ossa umane in seguito a lavori porta a Sant’Arcangelo

133 Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Poggio a 350m Riferimento cartografico: IGM F. ovest/nord-ovest della Masseria 211 I SE San Martino. Interpretazione sito: Necropoli Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: Seconda metà del IV-III Riferimento cartografico: IGM F. sec. a.C. 211 I SE Fonti: / Interpretazione sito: Fattoria Descrizione: Rinvenuti in Fase culturale: Età lucana superficie numerosi frammenti di Datazione: Seconda metà del IV-III ceramica vascolare acroma e in sec. a.C. argilla grigia. I contadini segnalano, Fonti: / tra l’altro, il ritrovamento in passato Descrizione: Rinvenuta di sepolture. concentrazione con frammenti di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI ceramica a vernice nero-cupa, fra 2001a, p. 185 n°250. cui tazze, ceramica acroma e embrici di argilla. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0186 2001a, p. 185 n°252. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Colobraro Identificazione Area: LCM0188 Località: Masseria Barbaraso Regione: Basilicata Altitudine slm: 510m Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Colobraro Geomorfologia: Ampio declivio Località: Masserai Cardellosa collinare Altitudine slm: / Uso suolo: Arato Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 211 I SE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Fattoria Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 I SE Datazione: Seconda metà del IV-III Interpretazione sito: Necropoli sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: Seconda metà del IV-III Descrizione: Rinvenuto numeroso sec. a.C. materiale fittile, fra cui ceramica Fonti: / vascolare acroma, in particolare Descrizione: I contadini del luogo piccoli recipienti. segnalano il rinvenimento di tombe, Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI nell’area sono stati rinvenuti 2001a, p. 185 n°251. frammenti di tegole a listello e ossa umane. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0187 2001a, pp. 185-186 n°253. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Colobraro Identificazione Area: LCM0189 Località: Contrada San Martino Regione: Basilicata Altitudine slm: / Provincia: Potenza

134 Comune: Colobraro Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Case Anchise 2001a, p. 186 n°255. Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0191 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Terrazzo lungo la Provincia: Potenza mulattiera da Colobraro a Comune: Colobraro Sant’Arcangelo Località: Masseria Mango Uso suolo: / Altitudine slm: 595m Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Piccolo poggio 211 I SE prospiciente la provinciale Interpretazione sito: Fattoria Colobraro-Tursi. Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Datazione: Seconda metà del IV-III Verificabilità: Da dato bibliografico sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 I SE Descrizione: Rinvenuti numerosi Interpretazione sito: Necropoli frammenti di ceramica comune Fase culturale: Età lucana acroma e di tegole a listello, che Datazione: Seconda metà del IV-III confermano le segnalazioni del sec. a.C. passato. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Notizie orali 2001a, p. 186 n°254. segnalano la presenza di sepolture, mentre in ricognizione è stato individuato materiale, fra cui Identificazione Area: LCM0190 ceramica a vernice nera e tegole. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001a, pp. 186-187 n°256. Comune: Colobraro Località: Masseria Ferretti Altitudine slm: Identificazione Area: LCM0192 Paleoambiente: Regione: Basilicata Geomorfologia: Pianoro sulle Provincia: Potenza pendici orientali di Timpa del Comune: Colobraro Cacciatore, a 250m ad est dalla Località: Monte Sant’Arcangelo Masseria Ferretti Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Area a sud del Riferimento cartografico: IGM F. Monte 211 I SE Uso suolo: / Interpretazione sito: Fattoria Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: Seconda metà del IV-III 211 I SE sec. a.C. Interpretazione sito: Fattoria Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Rinvenuta area di Datazione: Seconda metà del IV-III concentrazione caratterizzata dalla sec. a.C. presenza di ceramica a fasce, Fonti: / ceramica a vernice nera, frammenti Descrizione: Rinvenuta area di di dolia e tegole a listello. concentrazione di ceramica a

135 vernice nera, ceramica comune e Descrizione: Rinvenuta pareti di dolia. concentrazione di materiali, fra cui Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI ceramica a vernice nera, frammenti 2001a, p. 187 n°257. di skyphoi e di patere, e di tegole. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001a, pp. 201-202 n°259. Identificazione Area: LCM0193 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0195 Comune: Colobraro Regione: Basilicata Località: Monte Sant’Arcangelo Provincia: Potenza Altitudine slm: 858m Comune: Senise Paleoambiente: / Località: Timpone Mezzo Tomolo Geomorfologia: Altura Altitudine slm: / Uso suolo: Urbanizzato Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pianoro ad est Riferimento cartografico: IGM F. della strada di crinale 211 I SE Uso suolo: Arato Interpretazione sito: Necropoli Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: Seconda metà del IV-III 211 I SE sec. a.C. Interpretazione sito: Fattoria Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Rinvenuti numerosi Datazione: IV-III sec. a.C. frammenti di ceramica a vernice Fonti: / nera e di ceramica comune, Descrizione: Rinvenuta dall’analisi delle fessurazioni del concentrazione di ceramica, fra cui terreno. ceramica a fasce, ceramica a Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI vernice nera, ceramica comune e 2001a, p. 187 n°258. da fuoco e coppi. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001a, p. 202 n°260. Identificazione Area: LCM0194 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0196 Comune: Senise Regione: Basilicata Località: Masseria Breglia Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: Senise Paleoambiente: / Località: Mezzo Tomolo Geomorfologia: Pianoro a sud del Altitudine slm: / Timone di Mezzo Tomolo Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Terrazze sui Verificabilità: Da dato bibliografico versanti del Timpone Mezzo Riferimento cartografico: IGM F. Tomolo 211 I SE Uso suolo: / Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 I SE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Fase culturale: Età lucana

136 Datazione: IV-III sec. a.C. Geomorfologia: Pianoro a ridosso Fonti: / delle alture della Salvagnola Descrizione: Rinvenuti frammenti Uso suolo: / di ceramica a fasce, ceramica Verificabilità: Da dato bibliografico comune e da cucina, oltre a un Riferimento cartografico: IGM F. frammento con decorazione a 211 I SE chevrons puntinato, tipicamente Interpretazione sito: Insediamento lucano. rurale Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana 2001a, pp. 202-203 n°261. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta Identificazione Area: LCM0197 concentrazione di frammenti di Regione: Basilicata ceramica a fasce, ceramica a Provincia: Potenza vernice nera, in particolare skyphoi, Comune: Sant’Arcangelo ceramica da cucina e tegole. Località: Masseria Neviera Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2001a, p. 213 n°264. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro sul versante del crinale che separa le Identificazione Area: LCM0199 valli di Agri e Sinni Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Sant’Arcangelo Riferimento cartografico: IGM F. Località: Marmara 211 I SE Altitudine slm: / Interpretazione sito: Necropoli Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucano-romana Geomorfologia: Pendici Datazione: IV-I sec. a.C. occidentali verso la Fiumarella di Fonti: / Sant’Arcangelo Descrizione: Rinvenuta Uso suolo: / concentrazione caratterizzata dalla Verificabilità: Da dato bibliografico presenza di ceramica a fasce, in Riferimento cartografico: IGM F. particolare piccole anfore o 211 I SE brocchette, ceramica a vernice Interpretazione sito: Necropoli nera, skyphoi, coppette e patere, Fase culturale: Età lucana terra sigillata italica, ceramica di Datazione: IV-III sec. a.C. uso comune, frammenti di dolia e Fonti: / coppi. Descrizione: Rinvenuta Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI concentrazione di frammenti di 2001a, pp. 203-206 n°262. ceramica a vernice nera, fra cui coppe, ceramica a fasce, fra cui una piccola anfora o brocchetta, Identificazione Area: LCM0198 ceramica a vernice rossa, ceramica Regione: Basilicata di uso comune e tegole piane a Provincia: Potenza listello. È probabile che sia la Comune: Sant’Arcangelo necropoli pertinente al sito Località: Il Monte precedente. Altitudine slm: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2001a, pp. 214-215 n°265.

137 Identificazione Area: LCM0200 fra cui skyphoi, piatti e ciotole, Regione: Basilicata ceramica d’uso comune e ceramica Provincia: Potenza da cucina, oltre a tegole piane a Comune: Senise listello di raccordo. Località: Valle Porcili Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2001a, pp. 218-220 n°267. Paleoambiente: / Geomorfologia: Piccolo poggio allo sbocco dell’estrema Identificazione Area: LCM0202 propaggine dei Calanchi dei Regione: Basilicata Guerrieri nella fiumarella Provincia: Potenza Sant’Arcangelo. Comune: Roccanova Uso suolo: / Località: Fosso del Ferro Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 I SO Geomorfologia: Versante collinare Interpretazione sito: Fattoria rivolto verso il Fosso del Ferro Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Uliveto Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Sulla sommità è stato 211 I SO rinvenuto numeroso materiale, fra Interpretazione sito: Insediamento cui ceramica d’uso comune, da rurale cucina, ceramica a fasce, ceramica Fase culturale: Età del Bronzo; Età a vernice nera e tegole. lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: ?; IV-III sec. a.C. 2001a, pp. 215-218 n°266. Fonti: / Descrizione: • Rinvenuto frammento di Identificazione Area: LCM0201 ceramica d’impasto; Regione: Basilicata • Rinvenuta concentrazione di Provincia: Potenza ceramica, fra cui un coperchio di Comune: Senise dolium, e tegole piane a listello, Località: Trafiore miste a ciottoli. Altitudine slm: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2001b, p. 18 n°269. Geomorfologia: Versante orientale della fiumarella di Sant’Arcangelo, a ridosso della SS 92. Identificazione Area: LCM0203 Uso suolo: / Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Sant’Arcangelo 211 I SO Località: C/da Rosano – Timpone Interpretazione sito: Fattoria della Torre Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: Fonti: / Geomorfologia: Piana al di sotto Descrizione: Rinvenuta area di del rilievo di Timpone della Torre dispersione, caratterizzata dalla suddiviso in due balze presenza di frammenti di ceramica Uso suolo: / a fasce, ceramica a vernice nera, Verificabilità: Da dato bibliografico

138 Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: 211 I SO • Rinvenuta ceramica Interpretazione sito: Insediamento d’impasto; rurale • Area di frammenti di tegole, Fase culturale: Età del Bronzo; Età una parete probabilmente di anfora lucana; Età tardo-antica da trasporto punica, ceramica a Datazione: ?; IV-III sec. a.C.; IV-VI vernice nera, ceramica di uso sec. d.C. comune, fra cui anse a bastoncello. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: 2001b, p. 22 n°273. • Rinvenuta ceramica d’impasto a superficie grezze e miscela depurata; Identificazione Area: LCM0205 • Rinvenuta concentrazione di Regione: Basilicata materiale di epoca lucana, Provincia: Potenza caratterizzato dalla presenza di Comune: Sant’Arcangelo frammenti di ceramica a fasce, Località: C/da Fontanelle – ceramica a vernice nera, fra cui Masseria Museppe skyphoi, coppe e piatti; Altitudine slm: / • Si segnala anche la Paleoambiente: / presenza di materiale tardo antico, Geomorfologia: Pianoro in leggero fra cui terra sigillata africana D, fra pendio sulla strada Agri-Sinni cui un piatto tipo Hayes 104c (tipo Uso suolo: / A6), ceramica di uso comune, Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica da cucina, fra cui olle e Riferimento cartografico: IGM F. pentole e numerosi frammenti di 211 I SO tegole concave. Interpretazione sito: Fattoria Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana 2001b, pp. 18-20 n°270. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta Identificazione Area: LCM0204 concentrazione caratterizzata dalle Regione: Basilicata presenza di frammenti di tegole, Provincia: Potenza blocchi parallelepipedi in arenaria e Comune: Sant’Arcangelo ciottoli, un frammento di macina in Località: Frontoni pietra lavica, ceramica a fasce, fra Altitudine slm: / cui un orlo di anfora, ceramica a Paleoambiente: / vernice nera, fra cui uno skyphos, Geomorfologia: Campo in pianura ciotole e un probabile cratere, lungo la mulattiera che portava a ceramica comune, fra cui un Sant’Arcangelo. puntale d’anfora di probabile Uso suolo: / produzione punica. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Riferimento cartografico: IGM F. 2001b, pp. 23-24 n°275. 211 I SO Interpretazione sito: Insediamento rurale Identificazione Area: LCM0206 Fase culturale: Età del Bronzo; Età Regione: Basilicata lucana Provincia: Potenza Datazione: ?; IV-III sec. a.C. Comune: Sant’Arcangelo Fonti: / Località: C/da Fontanelle

139 Altitudine slm: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2001b, p. 25 n°278. Geomorfologia: Poggio in leggero Identificazione Area: LCM0208 pendio verso ovest Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Sant’Arcangelo Riferimento cartografico: IGM F. Località: Zinnarello – Fosso del 211 I SO Cornutello – Fiumarella Interpretazione sito: Insediamento Sant’Arcangelo rurale Altitudine slm: / Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: IV-III sec. a.C. Geomorfologia: Terrazzo alla Fonti: / confluenza tra fosso Cornutello e la Descrizione: La concentrazione è fiumarella di Sant’Arcangelo. caratterizzata dalla presenza di Uso suolo: / frammenti di tegole piane e Verificabilità: Da dato bibliografico concave, ciottoli e blocchetti Riferimento cartografico: IGM F. squadrati in arenaria, frammenti di 211 I SO ceramica a vernice nera e a fasce, Interpretazione sito: Fattoria frammenti di dolia e anfore, fra cui Fase culturale: Età lucana un frammento di ansa con bollino a Datazione: IV-III sec. a.C. palmetta a cinque petali su viticci. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Affioramento di 2001b, pp. 24-25 n°276. materiale, fra cui ciottoli e pietre di medie dimensioni, ceramica comune, ceramica a vernice nera e Identificazione Area: LCM0207 tegole piane a listello. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001b, pp. 25-26 n°279. Comune: Sant’Arcangelo Località: C/da Fontanelle – Ponte della Battaglia Identificazione Area: LCM0209 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Versante nord di Comune: Senise una collina a ridosso del vecchio Località: Masseria Santolero tracciato stradale Agri-Sinni Altitudine slm: / Uso suolo: Arato Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Complesso Riferimento cartografico: IGM F. collinare strutturato in ampie 211 I SO terrazze Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: / rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 211 I SO Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: Concentrazione di rurale frammenti di tegole e ceramica, fra Fase culturale: Età lucana cui un frammento di orlo di uno Datazione: IV-III sec. a.C. skyphos a vernice nera. Fonti: /

140 Descrizione: Rinvenuti numerosi Uso suolo: / frammenti di tegole concave, tegole Verificabilità: Da dato bibliografico piane a listello, ceramica a fasce, Riferimento cartografico: IGM F. ceramica a vernice nera, fra cui 211 II NO coppette e piatti, ceramica comune Interpretazione sito: Insediamento e da cucina. rurale Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età del Bronzo; Età 2001b, pp. 27-30 n°281. arcaica; Età lucana Datazione: ?; VI sec. a.C.; IV-III sec. a.C. Identificazione Area: LCM0210 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Provincia: Potenza • Rinvenuta ceramica Comune: Senise d’impasto; Località: Masseria La Difesa • Rinvenuti frammenti di Altitudine slm: / tornica arcaica, un probabile Paleoambiente: / frammento di coppa ionica; Geomorfologia: Balza • Rinvenuta ceramica comune pianeggiante in leggera pendenza e a vernice nera ellenistica, oltre a verso nord-ovest ai piedi del numerosi frammenti di tegole e promontorio di Masseria La Difesa coppi. Uso suolo: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Verificabilità: Da dato bibliografico 2001b, pp. 33-35 n°283. Riferimento cartografico: IGM F. 211 I SO Interpretazione sito: Fattoria Identificazione Area: LCM0212 Fase culturale: Età lucana Regione: Basilicata Datazione: IV-III sec. a.C. Provincia: Potenza Fonti: / Comune: Senise Descrizione: Rinvenuti numerosi Località: Aria Marina – Acqua blocchi di arenaria e tegole a Salsa listello, più rade le tegole concave. Altitudine slm: / Rinvenuti, inoltre, scarti di fornace, Paleoambiente: / frammenti di ceramica a fasce, Geomorfologia: Altura che domina ceramica a vernice nera, fra cui uno il pianoro di Masseria Mesossero skyphos e piatti, Ceramica comune, Uso suolo: Arato / Vigneto frammenti di dolia, e un chiodino in Verificabilità: Da dato bibliografico ferro. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 211 II NO 2001b, pp. 30-32 n°282. Interpretazione sito: Insediamento rurale Fase culturale: Età lucana; Età Identificazione Area: LCM0211 imperiale Regione: Basilicata Datazione: IV-III sec. a.C.; I-III sec. Provincia: Potenza d.C. Comune: Senise Fonti: / Località: I Timponi Descrizione: Rinvenute tre diverse Altitudine slm: / aree di concentrazione di materiali, Paleoambiente: / caratterizzate dalla presenza di Geomorfologia: Altura che domina materiale ceramico. l’abitato di Senise 284a:

141 • Frammenti di ceramica a Paleoambiente: / fasce e a vernice nera; Geomorfologia: Pendio collinare • Terra sigillata africana e rivolto ad est. ceramica da cucina africana; Uso suolo: 284b: Frammenti di ceramica a Verificabilità: Da dato bibliografico vernice nera e numerosi frammenti Riferimento cartografico: IGM F. di tegole e coppi; 211 II NO 284c: Frammenti di ceramica a Interpretazione sito: Necropoli fasce, ceramica a vernice nera, Fase culturale: Età lucana ceramica d’uso comune, da cucina Datazione: IV-III sec. a.C. e frammenti di lucerne, oltre a Fonti: / frammenti di tegole e scarti di Descrizione: Rinvenute lastre di produzione. arenaria sbozzate Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI grossolanamente, frammenti di 2001b, pp. 35-36 n°284. coppi e tegole, frammenti di ceramica a fasce, ceramica a vernice nera, ceramica da cucina e Identificazione Area: LCM0213 un kalypter hegemon. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001b, pp. 37-38 n°288. Comune: Senise Località: Acqua Salsa Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0215 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Versante nord del Provincia: Potenza fosso di Acqua Salsa Comune: Senise Uso suolo: / Località: Acqua Salsa Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 II NO Geomorfologia: Versante collinare Interpretazione sito: Insediamento esposto ad est ai piedi della collina rurale che a nord-est chiude il fosso di Fase culturale: Età lucana Acqua Salsa Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Concentrazione Riferimento cartografico: IGM F. caratterizzata dalla presenza di 211 II NO frammenti di tegole, dolia, ceramica Interpretazione sito: Insediamento comune, ceramica da cucina, rurale anfore, fra cui due frammenti di Fase culturale: Età del Bronzo; Età produzione punica. lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: ?; IV-III sec. a.C. 2001b, p. 37 n°287. Fonti: / Descrizione: • Rinvenuti frammenti di Identificazione Area: LCM0214 ceramica d’impasto, con superficie Regione: Basilicata grezze e steccate; Provincia: Potenza • Rinvenuti frammenti di Comune: Senise tegole e ceramica tornita, fra Località: Acqua Salsa ceramica a fasce e ceramica a Altitudine slm: / vernice nera.

142 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Verificabilità: Da dato bibliografico 2001b, p. 38 n°289. Riferimento cartografico: IGM F. 211 II NO Interpretazione sito: Insediamento Identificazione Area: LCM0216 rurale Regione: Basilicata Fase culturale: Età lucana Provincia: Potenza Datazione: IV-III sec. a.C. Comune: Senise Fonti: / Località: Acqua Salsa – Fosso del Descrizione: Rinvenuta Gambero concentrazione caratterizzata dalla Altitudine slm: / presenza di ceramica a vernice Paleoambiente: / nera, ceramica comune e Geomorfologia: Sommità del frammenti di anfore, dolia e tegole pianoro delimitato a sud dal fosso a listello. di Acqua Salsa e a nord dalle Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI colline che scendono verso il fosso 2001b, p. 40 n°291. del Gambero Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LCM0218 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 211 II NO Provincia: Potenza Interpretazione sito: Insediamento Comune: Senise rurale Località: Fosso del Gambero Fase culturale: Età lucana; Età Altitudine slm: / imperiale Paleoambiente: / Datazione: IV-III sec. a.C.; I sec. Geomorfologia: Colline ad est del d.C. sito precedente Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Verificabilità: Da dato bibliografico • Rinvenuta concentrazione di Riferimento cartografico: IGM F. frammenti di tegole piane a listello, 211 II NO ceramica a fasce e ceramica a Interpretazione sito: Insediamento vernice nera; rurale • Si segnala, inoltre, il Fase culturale: Età lucana rinvenimento di terra sigillata Datazione: IV-I sec. a.C. africana e ceramica da cucina. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Area di 2001b, pp. 38-40 n°290. concentrazione di materiali, fra cui frammenti di tegole, ceramica a vernice nera, ceramica a fasce, da Identificazione Area: LCM0217 cucina, di cui un frammento di Regione: Basilicata probabile produzione africana. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Senise 2001b, p. 40 n°292. Località: Acqua Salsa Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0219 Geomorfologia: Collina compresa Regione: Basilicata fra il fosso del Gambero e acqua Provincia: Potenza Salsa Comune: Senise Uso suolo: / Località: Manche di Marconi

143 Altitudine slm: / fra cui frammenti di ciotole, una Paleoambiente: / parete di un contenitore medio- Geomorfologia: Collina ad ovest grande con bugna esterna della strada che alla SS 92. allungata di forma sub-ellittica; Uso suolo: / • La concentrazione era Verificabilità: Da dato bibliografico caratterizzata da frammenti di Riferimento cartografico: IGM F. tegole e ceramica fine a fasce e un 211 II NO frammento di piccola anfora. Interpretazione sito: Fattoria e Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Necropoli 2001b, pp. 42-43 n°298. Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0221 Descrizione: Rinvenuto un Regione: Basilicata affioramento di materiale nei pressi Provincia: Potenza di una casa moderna (n°295), Comune: Senise caratterizzato dalla presenza di Località: Piano delle Maniche ceramica comune, ceramica a Altitudine slm: / fasce e tegole, mentre notizie orali Paleoambiente: / segnalano scavi clandestini e il Geomorfologia: Pianoro collinare rinvenimento di sepolture con ad occidente della Sinnica corredi ceramici (n°296), in cui Uso suolo: / sono state rinvenute, ancora, Verificabilità: Da dato bibliografico frammenti di tegole e ceramica Riferimento cartografico: IGM F. comune. 211 II NO Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Insediamento 2001b, p. 41 n°295-296. rurale Fase culturale: Età lucano-romana Datazione: IV sec. a.C. – II sec. Identificazione Area: LCM0220 d.C. Regione: Basilicata Fonti: / Provincia: Potenza Descrizione: Rinvenuta Comune: Senise concentrazione di materiali, Località: Manche di Marconi caratterizzati dalla presenza di Altitudine slm: / frammenti di ceramica a vernice Paleoambiente: / nera, fra cui uno skyphos e un Geomorfologia: Conca naturale piatto, ceramica ingobbiata, terra rivolta a nord-ovest sigillata africana, ceramica d’uso Uso suolo: Arato / Pascolo comune, fra cui olle, ceramica da Verificabilità: Da dato bibliografico cucina africana, fra cui tegami e Riferimento cartografico: IGM F. piatti, numerose tegole piane, due 211 II NO mattonelle rettangolari in terracotta Interpretazione sito: Insediamento pertinenti ad una pavimentazione e rurale scarti di fornace, adibita alla Fase culturale: Età del Bronzo; Età produzione di tegole. lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: ?; IV-III sec. a.C. 2001b, pp. 43-46 n°302. Fonti: / Descrizione: • Si segnala il rinvenimento di Identificazione Area: LCM0222 frammenti di ceramica d’impasto, Regione: Basilicata

144 Provincia: Potenza cucina africana, tegole e scarti di Comune: Senise produzione; Località: San Filippo - Barletta 307f: Ceramica a fasce, ceramica a Altitudine slm: / vernice nera, fra cui un guttus, terra Paleoambiente: / sigillata italica, terra sigillata Geomorfologia: Terrazzi ubicati ai africana A o D, Ceramica comune, piedi della collina di Ciamumazzo da cucina, ceramica a vernice Uso suolo: Vigneto / Uliveto rossa interna, ceramica da cucina Verificabilità: Da dato bibliografico africana, terrecotte architettoniche Riferimento cartografico: IGM F. e intonaco; 211 II NO 307g: ceramica a fasce, ceramica a Interpretazione sito: Abitato vernice nera, terra sigillata africana Fase culturale: Età lucana; Età A, ceramica comune, da cucina, romana tegole; Datazione: IV-III sec. a.C.; I sec. 307h: ceramica a fasce, ceramica a a.C. – IV sec. d.C. vernice nera, terra sigillata africana Fonti: D, ceramica comune, louteria; Descrizione: Si segnalano almeno 307i: ceramica comune e un 12 aree di concentrazione di frammento di ceramica a vernice materiale. Nei pressi della Masseria nera; Tufarelli, compresa in quest’area, 307l: ceramica comune, ceramica sono state rinvenute tracce di pettinata, ceramica da cucina strutture, ovvero un muro antico di africana. tegole. Sempre da qui proviene un Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI moncone di colonna a fusto liscio 2001b, pp. 48-60 n°307. riutilizzato in marmo bianco e un blocco in arenaria. Dalle diverse aree provengono questi materiali: Identificazione Area: LCM0223 307a: Ceramica d’impasto, Regione: Basilicata frammenti di anforette in ceramica Provincia: Potenza a fasce, ceramica a vernice nera, Comune: Senise fra cui uno skyphos e un guttus, Località: San Filippo – Cappuccini ceramica d’uso comune, frammenti Altitudine slm: / di anfore e tegole; Paleoambiente: / 307b: Ceramica a fasce, ceramica Geomorfologia: / a vernice nera, terra sigillata Uso suolo: Uliveto africana, ceramica da cucina Verificabilità: Da dato bibliografico africana, tegole fra cui un kalypter Riferimento cartografico: IGM F. hegemon; 211 II NO 307c: Terra sigillata africana e Interpretazione sito: Necropoli ceramica da cucina africana, un Fase culturale: Epoca Preistorica; kalypter hegemon, scarti di Età lucana produzione; Datazione: ?; IV-III sec. a.C. 307d: Ceramica a fasce, ceramica Fonti: / a vernice nera, fra cui skyphoi, Descrizione: ceramica d’uso comune, frammenti • Si segnala il rinvenimento di di dolia e tegole; sepolture preistoriche; 307e: Ceramica fine a pareti sottili, • Affioramento di frammenti di terra sigillata africana A o D, tegole, mentre in passato sono ceramica comune, ceramica da state indagate sepolture di epoca lucana.

145 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 311a: Ceramica a fasce, ceramica 2001b, p. 60 n°308. a vernice nera, ceramica comune e da cucina e scarti di produzione; 311b: Ceramica a vernice nera, fra Identificazione Area: LCM0224 cui un frammento di cratere ad orlo Regione: Basilicata revoluto, frammenti di lucerne, un Provincia: Potenza frammento di testina, applique o Comune: Senise elemento votivo, tegole piane a Località: San Filippo listello; Altitudine slm: / 311c: Terra sigillata africana o Paleoambiente: / ceramica da cucina africana, Geomorfologia: / ceramica comune e ceramica da Uso suolo: / cucina, tegole piane a listello. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Riferimento cartografico: IGM F. 2001b, pp. 62-63 n°311. 211 II NO Interpretazione sito: Insediamento rurale Identificazione Area: LCM0226 Fase culturale: Età lucana Regione: Basilicata Datazione: IV-III sec. a.C. Provincia: Potenza Fonti: / Comune: Senise Descrizione: Area di frammenti Località: Ciamumazzo ceramici, fra cui resti di dolia e Altitudine slm: / parte di un kalypter hegemon. Paleoambiente: / Recuperati, inoltre, frammenti di Geomorfologia: Sommità collinare ceramica a fasce, ceramica a Uso suolo: / vernice nera e ceramica comune. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Riferimento cartografico: IGM F. 2001b, p. 61 n°309. 211 II NO Interpretazione sito: Insediamento rurale Identificazione Area: LCM0225 Fase culturale: Età lucana; Età Regione: Basilicata imperiale Provincia: Potenza Datazione: IV-III sec. a.C.; I sec. Comune: Senise d.C. Località: San Filippo – Barletta Fonti: / Altitudine slm: / Descrizione: Paleoambiente: / • Si segnala il rinvenimento di Geomorfologia: / ceramica a vernice nera; Uso suolo: Uliveto • Rinvenuta terra sigillata Verificabilità: Da dato bibliografico africana e ceramica da cucina. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 211 II NO 2001b, pp. 63-64 n°312. Interpretazione sito: Insediamento rurale Fase culturale: Età lucana; Età Identificazione Area: LCM0227 imperiale Regione: Basilicata Datazione: IV-III sec. a.C.; ? Provincia: Potenza Fonti: / Comune: Senise Descrizione: Rinvenute tre diverse Località: Ciamumazzo concentrazioni di materiale: Altitudine slm: /

146 Paleoambiente: / probabilmente a fasce, fra cui anse Geomorfologia: Versante sud-est a bastoncello; della collina di Ciamumazzo • Ceramica comune e due Uso suolo: / frammenti, probabilmente di Verificabilità: Da dato bibliografico produzione africana. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 211 II NO 2001b, p. 66 n°315. Interpretazione sito: Insediamento rurale Fase culturale: Età lucana; Età Identificazione Area: LCM0229 imperiale Regione: Basilicata Datazione: IV-III sec. a.C.; I sec. Provincia: Potenza d.C. Comune: Senise Fonti: Località: Visciglie Descrizione: Altitudine slm: 300m • Rinvenuta una Paleoambiente: / concentrazione caratterizzata da Geomorfologia: Settore del tegole a listello e ceramica a fasce; pianoro di Visciglie prospiciente il • Rinvenute tegole a listello Serrapotamo, tagliato da un rettangolare, terra sigillata africana, sentiero. ceramica d’uso comune, ceramica Uso suolo: Arborato / Ortaggi / a vernice rosso interna e ceramica Incolto da cucina africana, frammenti di Verificabilità: Da dato bibliografico anfore e coppi. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 211 II NO 2001b, pp. 64-64 n°313. Interpretazione sito: Fattoria / Necropoli Fase culturale: Età lucana Identificazione Area: LCM0228 Datazione: IV-III sec. a.C. Regione: Basilicata Fonti: / Provincia: Potenza Descrizione: Presenti numerosi Comune: Senise frammenti di tegole, mentre più Località: Masseria Mesossero scarsa è la presenza di ceramica. È Altitudine slm: / stata notata la presenza di Paleoambiente: / frammenti di dolia, tegole a listello, Geomorfologia: Pianoro collinare un frammento di kalypter hegemon, Uso suolo: Vigneto ceramica comune, fra cui ollette, Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica a vernice nera e anse di Riferimento cartografico: IGM F. anfore. 211 II NO Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Insediamento 2001b, pp. 66-68 n°318. rurale Fase culturale: Età lucana; Età imperiale Identificazione Area: LCM0230 Datazione: IV-III sec. a.C.; ? Regione: Basilicata Fonti: / Provincia: Potenza Descrizione: Rinvenuta area di Comune: Senise materiali caratterizzata dalla Località: Visciglie – San Marco presenza di: Altitudine slm: / • Ceramica a vernice nera e Paleoambiente: / frammenti di ceramica,

147 Geomorfologia: Versante del frammento di louterion, frammenti pianoro di Visciglie rivolto verso la di kalypteres hegemones, tegole confluenza del Serrapotamo col piane a listello; Sinni 320b: Ceramica a fasce, ceramica Uso suolo: Arato a vernice nera e ceramica d’uso Verificabilità: Da dato bibliografico comune. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 211 II NO 2001b, pp. 69-74 n°320. Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Identificazione Area: LCM0232 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Area di affioramenti Provincia: Potenza di frammenti di tegole a listello e Comune: Senise coppi, ceramica a vernice nera, Località: Visciglie ceramica comune, un frammento di Altitudine slm: / louterion e un grumo di concotto, Paleoambiente: / indizio della presenza di ceramica. Geomorfologia: Declivio orientale Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI del pianoro di Visciglie 2001b, pp. 68-69 n°319. Uso suolo: Arato / Vigneto Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0231 211 II NO Regione: Basilicata Interpretazione sito: Fattoria Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana Comune: Senise Datazione: IV-III sec. a.C. Località: Visciglie – San Marco Fonti: / Altitudine slm: / Descrizione: Rinvenuta Paleoambiente: / concentrazione caratterizzata dalla Geomorfologia: Versante del presenza di numerose tegole a pianoro che affaccia sulla listello, pareti di dolia, un confluenza tra Serrapotamo e Sinni frammento di macina in pietra Uso suolo: Arato vulcanica; è stato rinvenuto, inoltre, Verificabilità: Da dato bibliografico materiale ceramico, fra cui Riferimento cartografico: IGM F. frammenti di ceramica a vernice 211 II NO nera e ceramica d’uso comune, fra Interpretazione sito: Fattoria con cui un frammento di pisside o fornaci bacino. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2001b, pp. 74-75 n°321. Fonti: / Descrizione: Nell’area sono state individuate due anomalie (a-b): Identificazione Area: LCM0233 320a: Altissima concentrazione di Regione: Basilicata tegole e coppi, scarti di produzione Provincia: Potenza e grumi di concotto, frammenti di Comune: Senise ceramica a fasce, fra cui anforette, Località: Visciglie ceramica a vernice nera, fra cui Altitudine slm: / skyphoi, coppe e ciotole, ceramica Paleoambiente: / d’uso comune, fra cui anforette e Geomorfologia: Pianoro olle, frammenti di dolia, un Uso suolo: /

148 Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 II NO Geomorfologia: Campo in leggero Interpretazione sito: Fattoria declivio verso sud-est. Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Arato Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Area di 211 II NO concentrazione di frammenti di Interpretazione sito: Insediamento tegole e ceramica, fra cui un rurale frammento di coppa a vernice nera. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2001b, p. 75 n°322. Fonti: / Descrizione: Concentrazione di frammenti di tegole, frammenti di Identificazione Area: LCM0234 dolia, ceramica a vernice nera, Regione: Basilicata ceramica comune e ceramica da Provincia: Potenza cucina. Comune: Senise Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Visciglie 2001b, pp. 76-77 n°325. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro in leggera Identificazione Area: LCM0236 pendenza verso ovest e sud, in Regione: Basilicata prossimità del ciglio che si affaccia Provincia: Potenza sul Serrapotamo. Comune: Senise Uso suolo: Uliveto Località: Visciglie Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 II NO Geomorfologia: Fianco Interpretazione sito: Necropoli meridionale del pianoro collinare di Fase culturale: Età lucana Visciglie Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenute due aree Riferimento cartografico: IGM F. di concentrazione di materiale, 211 II NO caratterizzate dalla presenza di Interpretazione sito: Necropoli frammenti di tegole a listello, Fase culturale: Età lucana ceramica a fasce, fra cui un cratere Datazione: IV-III sec. a.C. e coppe, un frammento di bacino in Fonti: / ceramica comune. Notizie orali Descrizione: Si ha notizia del segnalano la presenza di tombe. rinvenimento, in seguito a scassi, di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI sepolture, caratterizzate da vasi 2001b, p. 75 n°323. figurati. Sono stati recuperati, inoltre, frammenti di ceramica a vernice nera, fra cui i resti di un Identificazione Area: LCM0235 cratere e di gutti. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001b, pp. 77-78 n°327. Comune: Senise Località: Visciglie – C/da Falcone

149 Identificazione Area: LCM0237 Identificazione Area: LCM0239 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Senise Comune: Senise Località: Fontana della Ratta Località: S. Acqua – Fontana della Altitudine slm: / Ratta Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: Versante collinare Paleoambiente: / Uso suolo: Uliveto Geomorfologia: Pendio collinare Verificabilità: Da dato bibliografico esposto a sud-ovest Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: 211 II NO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 II NO Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale; Villa Descrizione: Area di Fase culturale: Età lucana; Età concentrazione di frammenti di romana tegole piane e coppi, riferibili ad Datazione: IV-III sec. a.C.; II sec. un’area di sepolture. a.C. – III sec. d.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2001b, p. 80 n°328. Descrizione: • Le tracce di presenza lucana sono caratterizzate dalla presenza Identificazione Area: LCM0238 di ceramica a fasce, ceramica a Regione: Basilicata vernice nera, fra cui uno skyphos, Provincia: Potenza ceramica a pasta grigia e ceramica Comune: Senise fine acroma e ingobbiata; Località: Fontana della Ratta • Numerosissimi frammenti di Altitudine slm: / tegole, associati a frammenti di Paleoambiente: / puddinga e ciottoli, spezzoni di Geomorfologia: Versante muratura in calce e tegole, tessere collinare, lungo un viottolo che musive in calcare bianco, schegge risale la collina di intonato rosso e la probabile Uso suolo: / presenza di strutture sepolte Verificabilità: Da dato bibliografico indicano la presenza di una villa Riferimento cartografico: IGM F. romana, per la presenza, inoltre, di 211 II NO terra sigillata italica, terra sigillata Interpretazione sito: Insediamento africana C, ceramica comune, da rurale cucina, ceramica a vernice rossa Fase culturale: Età lucana interna, lucerne, frammenti di dolia Datazione: IV-III sec. a.C. e grumi di metallo e un chiodo a Fonti: / sezione quadrangolare in ferro. Descrizione: Nel tratto inferiore del Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI viottolo si rinvengono numerosi 2001b, pp. 80-86 n°330. frammenti di tegole, tipiche dell’epoca lucana, associate ad un frammento d ceramica a vernice Identificazione Area: LCM0240 nera. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001b, p. 80 n°329. Comune: Senise

150 Località: S. Acqua Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: / Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Versante ovest di Descrizione: Notizie orali una collina appartenete al segnalano il ritrovamento di una complesso a nord-ovest di Senise tomba a cassa con corredo Uso suolo: / ceramico a vernice nera, mentre in Verificabilità: Da dato bibliografico ricognizione si rinvengono Riferimento cartografico: IGM F. frammenti di tegole. 211 II NO Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Fattoria e 2001b, p. 88 n°334. Necropoli Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Identificazione Area: LCM0242 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Lavori hanno messo Provincia: Potenza in luce numerosi frammenti di Comune: Senise tegole e coppi. Vicino a questi Località: Masseria Gerunda scassi sono stati rinvenuti blocchetti Altitudine slm: / di puddinga associati a tegole e Paleoambiente: / ceramica e poco vicino, insieme ad Geomorfologia: Crinale della altre tegole e coppi, un kalypter colline che affaccia sulla strada hegemon e grandi lastre litiche, Senise-Panza attribuibili ad una sepoltura. Uso suolo: / Campionata un’ulteriore tomba Verificabilità: Da dato bibliografico sconvolta. Rinvenute tegole a Riferimento cartografico: IGM F. listello, frammenti di ceramica a 211 II NO vernice nera, comune, da cucina, Interpretazione sito: Fattoria e pesi da telaio a sanguisuga, che Necropoli permettono di inquadrare il sito in Fase culturale: Età lucana epoca lucana. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2001b, pp. 86-87 n°332. Descrizione: Rinvenuti numerosi frammenti di tegole, pareti di dolia, kalypteres, ceramica comune e da Identificazione Area: LCM0241 fuoco. Tra il materiale rinvenuto si Regione: Basilicata segnala ceramica a fasce e Provincia: Potenza ceramica a vernice nera. Comune: Senise Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: S. Acqua – Masseria 2001b, pp. 88-89 n°335. Gerunda Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0243 Geomorfologia: Pendio sud-est Regione: Basilicata della collina su cui sorge Masseria Provincia: Potenza Gerunda Comune: Senise Uso suolo: Località: Masseria Panza-Panzardi Verificabilità: Da dato bibliografico – I Fossi Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 II NO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Necropoli

151 Geomorfologia: Pendio collinare Identificazione Area: LCM0245 compreso fra Masseria Panzardi e Regione: Basilicata Masseria della Ratta Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: Senise Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Masseria Panza-Panzardi Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 I SO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Terrazza collinare rurale compresa tra il fosso della Fase culturale: Età lucana Gallamara e la strada asfaltata che Datazione: IV-III sec. a.C. raggiunge l’area. Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Rinvenuta Verificabilità: Da dato bibliografico concentrazione di tegole, blocchetti Riferimento cartografico: IGM F. di puddinga e ceramica. Si segnala 211 I SO il ritrovamento di un frammento di Interpretazione sito: Fattoria orlo di louterion. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2001b, p. 90 n°336. Fonti: / Descrizione: L’area di dispersione del materiale è in prossimità della Identificazione Area: LCM0244 cima della collina. Numerosi sono i Regione: Basilicata frammenti di tegole e di dolia, Provincia: Potenza associati a ciottoli e blocchetti di Comune: Senise puddinga e, inoltre, un frammento Località: Masseria Panza-Panzardi di mattoncino di colonna. Nella Altitudine slm: / parte inferiore, oltre ai frammenti di Paleoambiente: / tegole e coppi, è stata rinvenuta Geomorfologia: Versante collinare ceramica fine frammentata, in c/o Masseria Panzardi particolare con decorazione a Uso suolo: Arato fasce, a vernice nera e comune; si Verificabilità: Da dato bibliografico segnala pure la presenza di un Riferimento cartografico: IGM F. frammento di lastra architettonica. 211 I SO Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Necropoli 2001b, pp. 90-92 n°338. Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0246 Descrizione: Notizie orali Regione: Basilicata segnalano la presenza di tombe Provincia: Potenza che hanno restituito statuette fittili. Comune: Senise La ricognizione ha permesso di Località: Bomberto – Timpa di rinvenire frammenti di tegole e Caccione coppi, associati a ciottoli, mentre Altitudine slm: / pochissima è la ceramica, fra cui un Paleoambiente: / frammento di ceramica a vernice Geomorfologia: Balze esposte ad nera. ovest, degradanti verso il fosso Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bomberto 2001b, p. 90 n°337. Uso suolo: Arato / Uliveto Verificabilità: Da dato bibliografico

152 Riferimento cartografico: IGM F. a vernice nera, associata a 211 I SO frammenti di tegole. Interpretazione sito: Insediamento Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI rurale 2001b, pp. 95-96 n°343. Fase culturale: Età lucana; Età romana Datazione: IV-III sec. a.C.; I-III sec. Identificazione Area: LCM0248 d.C. Regione: Basilicata Fonti: / Provincia: Potenza Descrizione: Comune: Senise • Il materiale di epoca lucana Località: Fosso Gennaroni – Fosso è stato rinvenuto, in particolare, nei Fengasi pressi dell’uliveto. Si tratta di Altitudine slm: / frammenti di ceramica a fasce, Paleoambiente: / ceramica a vernice nera e ceramica Geomorfologia: Pianoro collinare ingobbiata; della dorsale compresa fra fosso • L’intera area è poi Gennaroni e fosso Fengasi, al di interessata da materiale sotto del sito precedente. archeologico, di cui si segnala la Uso suolo: presenza di terra sigillata africana, Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica da cucina africana, Riferimento cartografico: IGM F. ceramica comune e da cucina e 211 II NO numerosi frammenti di tegole a Interpretazione sito: Necropoli listello. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2001b, pp. 92-95 n°341. Fonti: / Descrizione: Affioramento caratterizzato da pochi frammenti di Identificazione Area: LCM0247 tegole, un frammento di ceramica Regione: Basilicata figurata, di cui rimane il piede e la Provincia: Potenza gamba panneggiata di un giovane Comune: Senise ammantato, di probabile Località: Fosso Gennaroni – Fosso produzione italiota, frammenti di Fengasi ceramica a vernice nera, ceramica Altitudine slm: / comune e da cucina. Paleoambiente: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Geomorfologia: Balze della 2001b, p. 96 n°344. dorsale compresa fra fosso Gennaroni e fosso Fengasi Uso suolo: / Identificazione Area: LCM0249 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Basilicata Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Potenza 211 II NO Comune: Senise Interpretazione sito: Insediamento Località: Fosso Gennaroni – Fosso rurale Fengasi Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: / Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Balze della Descrizione: Si segnala il dorsale compresa fra fosso rinvenimento di frammenti di Gennaroni e fosso Fengasi. ceramica d’uso comune e ceramica Uso suolo: Seminativo

153 Verificabilità: Da dato bibliografico fornace, con rara presenza di Riferimento cartografico: IGM F. ceramica fine, tra cui frammenti di 211 II NO ceramica a vernice nera e ceramica Interpretazione sito: Fattoria con comune; fornaci 346b: Rinvenuti frammenti di Fase culturale: Età lucana kalypteres, pareti di dolia, e Datazione: IV-III sec. a.C. ceramica comune, uno spezzone di Fonti: / lastra in pietra vulcanica, Descrizione: Rinvenuti numerosi probabilmente una macina, ciottoli frammenti di tegole, coppi, e frammenti di blocchi in arenaria. kalypteres hegemones e pareti di Della ceramica fine si segnala dolia. Si segnalano frammenti ceramica a vernice nera, ceramica stracotti e tegole informi, scarti di comune e da cucina argilla, chiaro indizio della presenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI di fornace. Inoltre affioravano 2001b, pp. 97-100 n°346. ciottoli, blocchetti squadrati di calcare, e frammenti di ceramica a fasce, ceramica a vernice nera, Identificazione Area: LCM0251 ceramica comune, pesi da telaio Regione: Basilicata troncoconici e a sanguisuga. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Senise 2001b, pp. 96-97 n°345. Località: Piano del Pero Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0250 Geomorfologia: Pianoro della Regione: Basilicata collina a nord di Masseria Fortunato Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: Senise Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Fosso Gennaroni – Fosso Riferimento cartografico: IGM F. Fengasi 211 I SO Altitudine slm: / Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / rurale Geomorfologia: Seconda terrazza Fase culturale: Età lucana della medesima dorsale dei siti Datazione: IV-III sec. a.C. precedenti Fonti: / Uso suolo: Descrizione: Rinvenuta sporadica Verificabilità: Da dato bibliografico presenza di ceramica a vernice Riferimento cartografico: IGM F. nera. 211 II NO Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Fattoria con 2001b, p. 101 n°348. fornaci Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Identificazione Area: LCM0252 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Si registrano due Provincia: Potenza aree di concentrazione, una in alto Comune: Senise (346a) e una nella parte inferiore Località: Piano del Pero della terrazza (346b): Altitudine slm: / 346a: Alta concentrazione di tegole, Paleoambiente: / coppi, pareti concotte di dolia e scarti di produzione. Si tratta di una

154 Geomorfologia: Versante Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI settentrionale della collina ad ovest 2001b, pp. 101-102 n°350. di Masseria Fortunato Uso suolo: 7 Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LCM0254 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 211 I SO Provincia: Potenza Interpretazione sito: Necropoli Comune: Senise Fase culturale: Età lucana Località: Piano del Pero – Datazione: IV-III sec. a.C. Masseria del Fosso Fonti: / Altitudine slm: / Descrizione: Rinvenute due Paleoambiente: / concentrazioni, tra loro molto Geomorfologia: Pianoro collinare vicine, caratterizzate da ciottoli, Uso suolo: / blocchi di puddinga, arenaria e Verificabilità: Da dato bibliografico pezzi di laterizi, frammenti di tegole Riferimento cartografico: IGM F. e pochissima ceramica, fra cui 211 I SO ceramica a vernice nera e ceramica Interpretazione sito: Necropoli da cucina. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2001b, p. 101 n°349. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta area di concentrazione di frammenti di Identificazione Area: LCM0253 ceramica a vernice nera e un Regione: Basilicata frammento molto consunto di una Provincia: Potenza statuetta fittile. Si segnala la notizia Comune: Senise orale del rinvenimento, in passato, Località: Piano del Pero – di sepolture sull’altura del poggio Masseria Fortunato dove di trova il pianoro. Altitudine slm: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2001b, pp. 102-103 n°352. Geomorfologia: Terrazza esposta a nord collinare che domina il sito precedente Identificazione Area: LCM0255 Uso suolo: Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Senise 211 I SO Località: C/da San Teodoro - Interpretazione sito: Fattoria Scarosa Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: / Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Lungo la Descrizione: Rinvenuti frammenti carrareccia per I Fossi, subito dopo di ceramica a vernice nera, i ruderi di una vecchia masseria ceramica comune da cucina, Uso suolo: / associata a frammenti di pareti di Verificabilità: Da dato bibliografico dolia, blocchi di puddinga e Riferimento cartografico: IGM F. arenaria e ceramica stracotta. Si 211 I SO segnala, inoltre, la presenza di Interpretazione sito: Fattoria ceramica a fasce. Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C.

155 Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Concentrazione Riferimento cartografico: IGM F. caratterizzata dalla presenza di 211 I SO numerosi ciottoli, blocchetti in Interpretazione sito: Insediamento arenaria e puddinga, frammenti di rurale tegole e coppi, alcuni stracotti, Fase culturale: Età preistorica; Età frammenti di dolia, ceramica a lucana fasce, ceramica a vernice nera. I Datazione: ?; IV-III sec. a.C. materiali stracotti fanno ipotizzare Fonti: / la presenza di una fornace. Descrizione: L’area è Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI caratterizzata da materiale di 2001b, pp. 103-104 n°354. dispersione probabilmente dilavato per fenomeni erosivi. Rinvenuti: • Frammenti di ceramica Identificazione Area: LCM0256 d’impasto, alcuni dei quali con Regione: Basilicata superfici steccate; Provincia: Potenza • Frammenti di ceramica a Comune: Senise vernice nera, e uno frammento di Località: San Teodoro ceramica dipinta, ceramica da Altitudine slm: / fuoco. Paleoambiente: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Geomorfologia: Crinale 2001b, pp. 105-106 n°356. caratterizzato ad est da un ciglio precipite e ad ovest da un ripido pendio. Identificazione Area: LCM0258 Uso suolo: / Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Senise 211 I SO Località: Gallamara Interpretazione sito: Necropoli Altitudine slm: / Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: IV-III sec. a.C. Geomorfologia: Pendici di una Fonti: / collina Descrizione: Notizie orali Uso suolo: Arato segnalano il rinvenimento di Verificabilità: Da dato bibliografico sepolture, caratterizzate da vasi, Riferimento cartografico: IGM F. forse figurati. 211 I SO Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Fattoria 2001b, p. 104 n°355. Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0257 Descrizione: Si segnala il Regione: Basilicata rinvenimento di un frammento di Provincia: Potenza ceramica dipinta e frammenti di Comune: Senise tegole della tipologia lucana. Località: Scarosa Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2001b, pp. 106-107 n°357. Paleoambiente: / Geomorfologia: Area compresa tra le pendici ed il crinale di una collina Identificazione Area: LCM0259 Uso suolo: / Regione: Basilicata

156 Provincia: Potenza frammenti di dolia, tegole e Comune: Senise ceramica, fra cui ceramica a figure Località: Gallamara rosse, ceramica a fasce, ceramica Altitudine slm: / a vernice nera, ceramica comune e Paleoambiente: / da cucina. Geomorfologia: Fianco del crinale Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI di San Teodoro 2001b, pp. 108-110 n°359. Uso suolo: Arboreo Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0261 211 I SO Regione: Basilicata Interpretazione sito: Insediamento Provincia: Potenza rurale; Villa rustica Comune: Senise Fase culturale: Età lucana; Età Località: Gallamara – Parata romana Altitudine slm: / Datazione: IV-III sec. a.C.; II-V sec. Paleoambiente: / d.C. Geomorfologia: Versante collinare Fonti: / Uso suolo: Vigneto Descrizione: Verificabilità: Da dato bibliografico • Si rinvengono rari frammenti Riferimento cartografico: IGM F. di ceramica a vernice nera; 211 I SO • Individuate due aree vicine Interpretazione sito: Fattoria di concentrazione, caratterizzate Fase culturale: Età lucana dalla presenza di terra sigillata Datazione: IV-III sec. a.C. africana A1 e C, ceramica da Fonti: / cucina africana, ceramica d’uso Descrizione: Area di dispersione di comune e da cucina. frammenti di tegole, frammenti di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI ceramica comune, coppi, dolia, 2001b, pp. 107-108 n°358. ceramica a vernice nera, associati a strati di ciottoli. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0260 2001b, p. 110 n°360. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Senise Identificazione Area: LCM0262 Località: Gallamara Regione: Basilicata Altitudine slm: / Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Senise Geomorfologia: Terrazza collinare Località: Parata separata a sud da un secondo Altitudine slm: / pianoro da un salto di quota. Paleoambiente: / Uso suolo: Pascolo Geomorfologia: Sommità collinare Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 I SO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Fattoria 211 I SO Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Fattoria Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Sulla prima balza Fonti: / rinvenuta concentrazione di

157 Descrizione: Rinvenute due Località: San Teodoro – Fosso concentrazione di materiali, divise della Palombara dalla stradella attuale; l’area a nord Altitudine slm: / è caratterizzata dalla presenza di Paleoambiente: / frammenti di coppi, tegole e dolia, Geomorfologia: Pianoro su altura ceramica a vernice nera e comune, di un poggio degradante ad est ceramica a fasce, ceramica da verso il lago si Senise cucina e pesi da telaio Uso suolo: / troncopiramidali, oltre a frammenti Verificabilità: Da dato bibliografico di concotto, dunque probabile Riferimento cartografico: IGM F. presenza di fornaci. Nell’area è 211 I SO stata notata la presenza di blocchi Interpretazione sito: Fattoria con di puddinga e grossi ciottoli, indizio fornaci della presenza di strutture. Oltre la Fase culturale: Età lucana strada il materiale è eroso verso il Datazione: IV-III sec. a.C. basso. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Area di 2001b, pp. 110-112 n°361. concentrazione di frammenti di tegole e coppi, di cui alcuni stracotti, ciottoli di piccole e medie Identificazione Area: LCM0263 dimensioni, blocchi di arenaria, Regione: Basilicata pareti di dolia, ceramica comune e Provincia: Potenza a vernice nera, ceramica a fasce e Comune: Senise ceramica da cucina Località: Masseria Fortunato – San Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Teodoro 2001b, pp. 114-115 n°365. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Poggio che Identificazione Area: LCM0265 domina la SS 92 Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Senise Riferimento cartografico: IGM F. Località: I Fossi – Palombara 211 I SO Altitudine slm: / Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / rurale Geomorfologia: Poggio che Fase culturale: Età lucana scende a strapiombo sulla Valle del Datazione: IV-III sec. a.C. Sinni Fonti: / Uso suolo: Seminativo Descrizione: Affioramento di Verificabilità: Da dato bibliografico tegole a listello, coppi, ciottoli Riferimento cartografico: IGM F. anche di grandi dimensioni e pochi 211 I SO frammenti di ceramica. Interpretazione sito: Fattoria o Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Necropoli 2001b, p. 112 n°362. Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0264 Descrizione: Area interessata dalla Regione: Basilicata presenza di frammenti di tegole a Provincia: Potenza listello; rinvenuto un frammento Comune: Senise ceramica a vernice nera evanide.

158 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2001b, p. 115 n°366. Geomorfologia: Balze ai piedi di un poggio della dorsale per località Issarella Identificazione Area: LCM0266 Uso suolo: / Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Senise 211 I SO Località: Parata – Piano della Interpretazione sito: Insediamento Gendarma rurale Altitudine slm: / Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: IV sec. a.C. Geomorfologia: Poggio vicino al Fonti: / bivio tra la via Fossi – San Teodoro Descrizione: L’area è interessata e quella per il crinale di masseria dalla presenza di frammenti Issarella ceramica a vernice nera. Uso suolo: Bosco / Vigneto Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Verificabilità: Da dato bibliografico 2001b, p. 121 n°374. Riferimento cartografico: IGM F. 211 I SO Interpretazione sito: Fattoria; Identificazione Area: LCM0268 Insediamento rurale Regione: Basilicata Fase culturale: Età lucana; Età Provincia: Potenza tardoantica - medioevale Comune: Roccanova Datazione: IV-III sec. a.C.; V-IX Località: Masseria Fornello sec. d.C. Altitudine slm: / Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Geomorfologia: Pianoro • L’area è caratterizzata dalla degradante verso ovest sotto la presenza di numerosi materiali, fra casa colonica che precedete cui numerosi blocchi di puddinga, masseria Issarella tegole e coppi, ceramica a vernice Uso suolo: Uliveto nera e a fasce, alcuni frammenti Verificabilità: Da dato bibliografico malcotti, che indicano la presenza Riferimento cartografico: IGM F. di fornaci, indicate anche dalla 211 I SO presenza di terreno carbonoso e Interpretazione sito: Necropoli scuro. Fase culturale: Età lucana • Rinvenuti inoltre frammenti Datazione: IV-III sec. a.C. di ceramica dipinta a bande Fonti: / associata alla presenza di Descrizione: Area interessata dalla frammenti di ampie anse a nastro. presenza di frammenti di ceramica Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI d’uso comune e ceramica a vernice 2001b, pp. 116-120 n°372. nera. Notizie orali indicano il rinvenimento di sepolture in passato, con vasi a vernice nera e Identificazione Area: LCM0267 figurati. Poco sotto vi è un altro Regione: Basilicata campo con presenza di ceramica a Provincia: Potenza vernice nera. Comune: Roccanova Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Parata - Fornello 2001b, pp. 122-123 n°377. Altitudine slm: /

159 Identificazione Area: LCM0269 • Frammenti di tegole a listello Regione: Basilicata con terra sigillata africana (A?) e Provincia: Potenza ceramica da cucina indicano una Comune: / presenza di epoca imperiale. Località: Masseria Issarella Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2001b, p. 123 n°379. Paleoambiente: / Geomorfologia: Poggio a valle della Masseria Issarella Identificazione Area: LCM0271 Uso suolo: Uliveto Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Roccanova 211 I SO Località: Issarella Interpretazione sito: Insediamento Altitudine slm: / rurale Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Versante Datazione: IV-III sec. a.C. occidentale della collina a nord di Fonti: / Masseria Issarella Descrizione: Concentrazione di Uso suolo: / frammenti di tegole, coppi, poca Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica fra cui un frammento di Riferimento cartografico: IGM F. orlo di ciotola a vernice nera. 211 I SO Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Insediamento 2001b, p. 123 n°378. rurale Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Identificazione Area: LCM0270 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Rinvenuta Provincia: Potenza concentrazione di frammenti di Comune: Roccanova coppi e tegole associate a Località: Issarella frammenti di ceramica a vernice Altitudine slm: / nera e ceramica a fasce. Paleoambiente: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Geomorfologia: Sommità di collina 2001b, pp. 123-124 n°380. a nord di Masseria Issarella Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LCM0272 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 211 I SO Provincia: Potenza Interpretazione sito: Insediamento Comune: Roccanova rurale Località: Montagnola – Masseria di Fase culturale: Età lucana; Età Ciancia romana Altitudine slm: / Datazione: IV-III sec. a.C.; I-II sec. Paleoambiente: / d.C. Geomorfologia: Pendio esposto Fonti: / ad ovest Descrizione: Uso suolo: / • Area di concentrazione Verificabilità: Da dato bibliografico caratterizzata dalla presenza di Riferimento cartografico: IGM F. ceramica a vernice nera associata 211 I SO a ceramica a fasce;

160 Interpretazione sito: Insediamento Località: Vaccariello – Coste della rurale; Villa rustica Regola Fase culturale: Età lucana; Età Altitudine slm: / romana Paleoambiente: / Datazione: IV-III sec. a.C.; III-V Geomorfologia: Pendici dell’altura sec. d.C. di Masseria di Ciancia Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Verificabilità: Da dato bibliografico • Rinvenuta concentrazione di Riferimento cartografico: IGM F. frammenti laterizi si segnala un solo 211 I SO frammento di ceramica a vernice Interpretazione sito: Insediamento nera; rurale • L’area è caratterizzata dalla Fase culturale: Età lucana presenza di terra sigillata africana Datazione: IV-III sec. a.C. (gruppo B1), ceramica pettinata e Fonti: / ceramica da cucina. Descrizione: Rinvenuti frammenti Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI di ceramica comune, ceramica da 2001b, p. 124 n°381. cucina e pochi frammenti di ceramica a vernice nera. Si segnala il ritrovamento di un peso da telaio. Identificazione Area: LCM0273 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001b, p. 125 n°384. Provincia: Potenza Comune: Roccanova Località: Montagnola Identificazione Area: LCM0275 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Altura di dorsale Comune: Roccanova con pendenza verso nord-ovest. Località: Piano della Gendarma – Uso suolo: / Fontana San Nilo Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 I SO Geomorfologia: Poggio al margine Interpretazione sito: Fattoria ovest del Piano della Gendarma Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Concentrazione di 211 I SO frammenti di tegole a listello, Interpretazione sito: Insediamento ceramica d’uso comune e ceramica rurale a vernice nera. Un frammento di Fase culturale: Età lucana tegola concotta potrebbe indicare la Datazione: IV-III sec. a.C. presenza di una fornace. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Area di 2001b, pp. 124-125 n°382. concentrazione di frammenti di ceramica d’uso comune, ceramica a vernice nera, ceramica a fasce, Identificazione Area: LCM0274 tegole piane a listello. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001b, pp. 125-126 n°385. Comune: Roccanova

161 Identificazione Area: LCM0276 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001b, p. 126 n°387. Provincia: Potenza Comune: Roccanova Località: Monopoli Identificazione Area: LCM0278 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Balza ai piedi Comune: Roccanova Piano della Gendarma Località: Monopoli Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Pianoro collinare 211 I SO stretto e allungato verso nord Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età pre- Riferimento cartografico: IGM F. protostorica; Età lucana 211 I SO Datazione: ?; IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Fonti: / Insediamento; Insediamento rurale Descrizione: Fase culturale: Bronzo Medio; Età • Rinvenuti frammenti di lucana ceramica d’impasto; Datazione: XVII-XV sec. a.C.; IV-III • Concentrazione di frammenti sec. a.C. di ceramica a vernice nera e Fonti: / ceramica comune. Descrizione: Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI • Rinvenuti numerosi 2001b, p. 126 n°386. frammenti di ceramica d’impasto e un frammento di verghetta di bronzo a sezione circolare. La Identificazione Area: LCM0277 presenza in un’area vasta della Regione: Basilicata ceramica d’impasto, in particolare Provincia: Potenza frammenti di grandi contenitori, Comune: Roccanova coppe e scodelle, fa ipotizzare la Località: Monopoli presenza di un insediamento Altitudine slm: / stabile; Paleoambiente: / • In maniera più ristretta è Geomorfologia: Pianoro ai piedi di stata rinvenuta ceramica di epoca Piano delle Gendarme ellenistica, in particolare ceramica a Uso suolo: Seminativo fasce, ceramica a vernice nera, Verificabilità: Da dato bibliografico frammenti di balsamari, ceramica Riferimento cartografico: IGM F. comune e da cucina, frammenti di 211 I SO anfore e di dolia, che fanno Interpretazione sito: Necropoli pensare ad un insediamento rurale, Fase culturale: Età lucana associata a blocchi di puddinga. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2001b, pp. 126-132 n°388. Descrizione: Affioramento di frammenti di tegole, ceramica a vernice nera e di uso comune, Identificazione Area: LCM0279 un’ansa a nastro dipinta di nera, Regione: Basilicata probabilmente ceramica a fasce. Provincia: Potenza

162 Comune: Roccanova Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Coste della Regola 2001b, p. 134 n°390. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Una delle balze Identificazione Area: LCM0281 più a nord della collina occupata dal Regione: Basilicata sito precedente (252) Provincia: Potenza Uso suolo: Comune: Roccanova Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Masseria La Cirasa Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 I SO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria o Geomorfologia: Piana ad ovest di necropoli Masseria La Cirasa Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Incolto Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Area interessata dalla 211 I SO presenza di frammenti di ceramica Interpretazione sito: Insediamento a fasce, ceramica a vernice nera, rurale ceramica comune e ceramica da Fase culturale: Età lucana cucina, pesi da telaio a sanguisuga. Datazione: IV-III sec. a.C. Si segnala pure la presenza di Fonti: / scarti di produzione. Descrizione: area di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI concentrazione di frammenti di 2001b, pp. 132-134 n°389. tegole, ceramica a vernice nera, ceramica d’uso comune, fra cui un frammento di mortaio. Identificazione Area: LCM0280 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001b, p. 134 n°392. Provincia: Potenza Comune: Roccanova Località: Masseria La Cirasa Identificazione Area: LCM0282 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Versante collinare Comune: Roccanova di uno dei pianori vicini a Masseria Località: Masseria La Cirasa La Cirasa Altitudine slm: / Uso suolo: Uliveto Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pianoro a nord- Riferimento cartografico: IGM F. ovest di Masseria La Cirasa 211 I SO Uso suolo: / Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 I SO Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Fattoria Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Rinvenuti sporadici Datazione: IV-III sec. a.C. frammenti di ceramica a vernice Fonti: / nera, ceramica d’uso comune e Descrizione: Rinvenuta area di tegole. concentrazione di frammenti di tegole, di dolia, ceramica a fasce,

163 fra cui frammenti di piccole anfore, Riferimento cartografico: IGM F. ceramica a vernice nera, ceramica 211 I SO comune, fra cui un mortaio, e alcuni Interpretazione sito: scarti di produzione che fanno Insediamento; Fattoria pensare alla presenza di una Fase culturale: Età pre- fornace. protostorica; Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: ?; IV-III sec. a.C. 2001b, pp. 134-136 n°393. Fonti: / • Descrizione: Area di frammenti ceramici caratterizzata Identificazione Area: LCM0283 da: Regione: Basilicata • Ceramica d’impasto e Provincia: Potenza frammenti in ferro, fra cui una Comune: Roccanova placca a forma di cuspide, una Località: Masseria La Cirasa lamina e un probabile affibiaglio; Altitudine slm: / • Frammenti di tegole e coppi, Paleoambiente: / ceramica a fasce, ceramica italiota Geomorfologia: Pianoro a figure rosse, ceramica a vernice prospiciente Masseria La Cirasa. nera, fra cui skyphoi e coppette, Uso suolo: / piatti, una lekythos e brocche, Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica comune e ceramica da Riferimento cartografico: IGM F. cucina. 211 I SO Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Fattoria 2001b, pp. 137-139 n°395. Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0285 Descrizione: Area di Regione: Basilicata concentrazione di numerosi Provincia: Potenza frammenti di tegole a listello e Comune: Roccanova - coppi, pareti di dolia e ciottoli, Chiaromonte ceramica a fasce, ceramica a Località: Lardereio – Marcellino vernice nera, fra cui frammenti di Altitudine slm: 731m skyphoi e coppe, ceramica comune Paleoambiente: / e ceramica da cucina. Geomorfologia: Pianoro Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI sommitale 2001b, pp. 136-137 n°394. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0284 211 I SO Regione: Basilicata Interpretazione sito: Abitato Provincia: Potenza Fase culturale: Età arcaica; Età Comune: Sant’Arcangelo lucana Località: Masseria Manca d’Aloia Datazione: VII-VI sec. a.C.; IV-III Altitudine slm: / sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Dorsale che si Descrizione: L’area è allunga verso il crinale e la caratterizzata dalla presenza di fiumarella Sant’Arcangelo. materiale antico, distribuita sul Uso suolo: Arato pianoro sommitale. Furono Verificabilità: Da dato bibliografico condotte indagini negli anni ’90 che

164 individuarono una struttura staffa di fibula, un disco circolare insediativa e una cinta. Al di sotto laminato, spezzoni di filo a spirali, dell’area di scavo, lungo il ciglio lamine e una verghetta e sezione meridionale, vennero individuati i rettangolare, un anello digitale, resti di una seconda cinta muraria materiali in ferro, fra cui una inferiore, rappresentati da grossi placchetta, ceramica d’impasto, frammenti squadrati di arenaria e ceramica enotria acroma e dipinta, puddinga. Il detraile ceramico fra cui frammenti di piatti, olle, una presente permette di ipotizzare due coppetta tripode, un kantharos, fasi: ceramica decorata bicroma, • Enotria, per la presenza di ceramica di produzione greco- ceramica enotria dipinta, un coloniale, in particolare frammenti frammento di coppa ionica di di coppe ioniche; produzione greco-coloniale; • Si segnala anche la • Lucana, per la presenza di presenza di ceramica a fasce, numerosi frammenti di ceramica a ceramica a vernice nera, fra cui vernice nera, fra cui frammenti di frammenti di coppe e un askos, coppe e skyphoi, e ceramica d’uso oltre a numerosi frammenti di comune. tegole. Questo fa ipotizzare la Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI presenza anche di sepolture 2001b, pp. 141-143 n°397-400. lucane. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001b, pp. 143-152 n°401. Identificazione Area: LCM0286 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0287 Comune: Castronuovo di Regione: Basilicata sant’Andrea – Chiaromonte Provincia: Potenza Località: Lardereio – Marcellino Comune: Roccanova Altitudine slm: 700m Località: Lardereio – Marcellino Paleoambiente: / Altitudine slm: 700m Geomorfologia: margini Paleoambiente: / meridionali della collina nei pressi Geomorfologia: Pendici dell’altura delle mura di Marcellino, al di sotto della strada Uso suolo: Arato del crinale Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Arato Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 I SO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Necropoli 211 I SO Fase culturale: Età arcaica; Età Interpretazione sito: Abitato lucana fortificato Datazione: VII-VI sec. a.C.; IV-III Fase culturale: Età lucana sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Descrizione: Rinvenuti blocchi • Qui è localizzata la necropoli irregolari, di forma rettangolare, e enotria, nella parte più alta della frammenti di arenaria, pertinenti concentrazione. I corredi erano alla cinta inferiore dell’abitato. A caratterizzati dalla presenza di questi si associano frammenti di materiali in ronzo, fra cui una fibula ceramica da cucina, in particolare a navicella, fibule frammentate, una olle.

165 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Area di 2001b, pp. 152-153 n°402. concentrazione di frammenti di ceramica a vernice nera, fra cui uno skyphos, una kylix, coppe e una Identificazione Area: LCM0288 pelike, ceramica acroma depurata. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001c, pp. 14-15 n°404. Comune: Chiaromonte Località: Masseria Sironte Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0290 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Pianoro Provincia: Potenza degradante verso sud-est a sud-est Comune: Chiaromonte della strada che porta a Roccanova Località: Masseria Sironte Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Pianoro 211 I SO medesimo del sito precedente, Interpretazione sito: Insediamento 200m a sud-ovest. rurale Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 I SO Descrizione: Area di dispersione di Interpretazione sito: Insediamento frammenti di ceramica a fasce e rurale ceramica a vernice nera, ceramica Fase culturale: Età lucano-romana acroma depurata. Datazione: III-II sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2001c, p. 14 n°403. Descrizione: area di concentrazione di frammenti di tegole a listello, numerosi pezzi di Identificazione Area: LCM0289 blocchi di conglomerato, associati a Regione: Basilicata ceramica a fasce e ceramica a Provincia: Potenza vernice nera, fra cui un askos, e Comune: Chiaromonte ceramica comune. Località: Masseria Sironte Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2001c, pp. 15-16 n°405. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro di fronte a Masseria Sironte, a sud-est della Identificazione Area: LCM0291 strada di crinale, ad ovest del sito Regione: Basilicata precedente. Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: Chiaromonte Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Masseria di Ciancia Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 I SO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Versante collinare rurale degradante verso sud Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Bosco Datazione: Fine IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: /

166 Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Sommità collinare 211 I SO di Timpa Acqua Seccagna Interpretazione sito: insediamento Uso suolo: / rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 211 I SO Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: Area di frammenti rurale caratterizzati dalla presenza di Fase culturale: Età lucana ceramica acroma depurata, Datazione: IV-III sec. a.C. ceramica comune grossolana, Fonti: / argilla per rivestimenti parietali. Descrizione: area di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI concentrazione di frammenti di 2001c, p. 16 n°406. ceramica a vernice nera, ceramica comune acroma e da cucina, tegole a listello di raccordo. Identificazione Area: LCM0292 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001c, p. 17 n°409. Provincia: Potenza Comune: Chiaromonte Località: Masseria Siva Identificazione Area: LCM0294 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Pianoro alle Comune: Chiaromonte pendici sud-ovest di Timpa Acqua Località: Masseria San Ludovico Seccagna. Altitudine slm: / Uso suolo: Seminativo Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Terrazza ai piedi Riferimento cartografico: IGM F. della collina di Marcellino 211 I SO Uso suolo: / Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 I SO Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Descrizione: Concentrazione di Fase culturale: Età lucana frammenti di ceramica acroma Datazione: IV-III sec. a.C. depurata, tegole e intonaco Fonti: / argilloso; si segnala la presenza di Descrizione: Individuata area di blocchi di puddinga. dispersione di materiale, fra cui Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI ceramica comune acroma 2001c, pp. 16-17 n°407. depurata, blocchi di conglomerato, frammenti di tegole a listello. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0293 2001c, pp. 17-18 n°410. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Chiaromonte Identificazione Area: LCM0295 Località: Timpa Acqua Seccagna Regione: Basilicata Altitudine slm: / Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Chiaromonte

167 Località: Proprietà Fortunato Regione: Basilicata Altitudine slm: / Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Chiaromonte Geomorfologia: Pendici orientali Località: Piano della Macchia della terrazza su cui si trova il sito Altitudine slm: / precedente. Paleoambiente: / Uso suolo: Seminativo Geomorfologia: Pianoro Verificabilità: Da dato bibliografico degradante verso ovest che si Riferimento cartografico: IGM F. affaccia sul fosso di Roccanova. 211 I SO Uso suolo: Seminativo Interpretazione sito: Fattoria Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 211 I SO Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: Rinvenuta area di rurale dispersione di frammenti di Fase culturale: Età lucano-romana ceramica a vernice nera, ceramica Datazione: Fine IV-II sec. a.C. comune acroma depurata, pareti di Fonti: / dolia, di tegole e di intonaco Descrizione: Rinvenuta argilloso. concentrazione di frammenti di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI coppe di ceramica a vernice nera, 2001c, p. 18 n°411. ceramica comune depurata acroma, tegole a listello. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0296 2001c, pp. 19-20 n°413. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Chiaromonte Identificazione Area: LCM0298 Località: Masseria Siva Regione: Basilicata Altitudine slm: 600m Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Chiaromonte Geomorfologia: Pianoro collinare Località: Massa Rotta terrazzato Altitudine slm: / Uso suolo: Incolto Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pianoro collinare Riferimento cartografico: IGM F. che si affaccia sul bivio della strada 211 I SO per Roccanova-Sant’Arcangelo. Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: / rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 211 I SO Fonti: / Interpretazione sito: Fattoria e Descrizione: Durante aratura fatte necropoli in passato sono stati rinvenuti Fase culturale: Età lucana frammenti di tegole, mentre è stata Datazione: IV-III sec. a.C. rinvenuta un’area di concentrazione Fonti: / di frammenti di ceramica depurata Descrizione: Rinvenuta acroma, tegole e intonaco argilloso. concentrazione di frammenti di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI ceramica comune acroma, pareti di 2001c, pp. 18-19 n°412. dolia e tegole a listello. Vicino alla Identificazione Area: LCM0297 strada, negli anni ’70, furono

168 scavate dalla Soprintendenza 4 Datazione: Fine IV sec. a.C. sepolture lucane con ricchi corredi. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Rinvenuta 2001c, pp. 20-21 n°414-415. concentrazione di frammenti di ceramica a fasce, fra cui un’ansa a nastro, ceramica a vernice nera, fra Identificazione Area: LCM0299 cui skyphoi, una coppa e una Regione: Basilicata ciotola, e ceramica comune. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Chiaromonte 2001c, pp. 24-25 n°418. Località: Torre delle Liti Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0301 Geomorfologia: Pianoro collinare Regione: Basilicata degradante verso sud Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: Chiaromonte Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Masseria San Paolo Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 I SO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Necropoli Geomorfologia: Pianoro collinare Fase culturale: Età lucano-romana ad ovest della Masseria Datazione: Fine IV-II sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuti frammenti Riferimento cartografico: IGM F. di ceramica a vernice nera, 211 I SO ceramica acroma depurata, pareti Interpretazione sito: Necropoli di dolia, pezzi di conglomerato, Fase culturale: Età lucana frammenti di tegole a listello, coppi Datazione: IV-III sec. a.C. e intonaco argilloso. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Notizie orali riportano 2001c, pp. 22-24 n°417. del rinvenimento di sepolture caratterizzate da vasi dipinti. La necropoli è da riferire Identificazione Area: LCM0300 all’insediamento LCM0300. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001c, p. 25 n°419. Comune: Chiaromonte Località: Masseria San Paolo Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0302 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Versante sud di Provincia: Potenza un pianoro degradante verso sud- Comune: Chiaromonte ovest al di sotto della Masseria San Località: Masseria San Paolo Paolo Altitudine slm: / Uso suolo: Bosco Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Versanti a sud- Riferimento cartografico: IGM F. ovest della Masseria 211 I SO Uso suolo: Vigneto Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 I SO

169 Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: / rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 211 I SO Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: Rinvenuta rurale concentrazione di materiale molto Fase culturale: Età lucana frantumato, fra cui ceramica a Datazione: IV-III sec. a.C. vernice nera, ceramica acroma Fonti: / depurata e tegole. Descrizione: Rinvenuta enorne Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI concentrazione di materiale 2001c, p. 25 n°420. caratterizzata dalla presenza di ceramica a vernice nera, fra cui uno skyphos, coppe, un piatto e un olla, Identificazione Area: LCM0303 e ceramica comune. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001c, pp. 26-27 n°422. Comune: Chiaromonte Località: Masseria San Domenico Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0305 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: / Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: Chiaromonte Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Masseria Cancello Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 I SO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Pianoro collinare rurale che affaccia su fosso Pepe Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: A causa di lavori per 211 I SO la posa di un palo Enel venne Interpretazione sito: Insediamento rinvenuto un grosso dolium, che fa rurale pensare alla presenza di un Fase culturale: Età lucana insediamento rurale. Datazione: III-II sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2001c, pp. 25-26 n°421. Descrizione: Rinvenuta concentrazione di frammenti di ceramica a vernice nera, ceramica Identificazione Area: LCM0304 acroma depurata, pareti di dolia, Regione: Basilicata tegole e inoltre pezzi di Provincia: Potenza conglomerato. Comune: Chiaromonte Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Masseria San Domenico 2001c, p. 27 n°423. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pendici di un colle Identificazione Area: LCM0306 sulla strada che conduce da Regione: Basilicata Masseria San Domenico a Provincia: Potenza Masseria Cancello. Comune: Chiaromonte

170 Località: Masseria Urillo Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2001c, p. 28 n°425-426. Paleoambiente: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Identificazione Area: LCM0308 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Basilicata Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Potenza 211 I SO Comune: Chiaromonte Interpretazione sito: Insediamento Località: Case Spagnardi rurale Altitudine slm: / Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: IV-III sec. a.C. Geomorfologia: Pianori ondulati Fonti: / che scendono verso il fosso di Descrizione: Rinvenuta piccola Roccanova con pendenza verso concentrazione di frammenti di nord ceramica a vernice nera, ceramica Uso suolo: comune acroma depurata, pezzi di Verificabilità: Da dato bibliografico conglomerato e tegole a listello. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 211 I SO 2001c, pp. 27-28 n°424. Interpretazione sito: Insediamento rurale Fase culturale: Età lucana Identificazione Area: LCM0307 Datazione: IV-III sec. a.C. Regione: Basilicata Fonti: / Provincia: Potenza Descrizione: Sul pianoro Comune: Chiaromonte intermedio è stato individuato un Località: Masseria delle Liti affioramento di frammenti di Altitudine slm: / ceramica a vernice nera, fra cui una Paleoambiente: / skyphos e una coppa, ceramica Geomorfologia: Due poggi d’uso comune e tegole a listello. separati da una sella Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: Arato / Incolto 2001c, pp. 28-29 n°427. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 I SO Identificazione Area: LCM0309 Interpretazione sito: Fattoria e Regione: Basilicata necropoli Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana Comune: Chiaromonte Datazione: IV-III sec. a.C. Località: Masseria Santa Maria Fonti: / Adelaide Descrizione: In prossimità di una Altitudine slm: / dei due poggi, dove il terreno è Paleoambiente: / occupato da macchia, si ha notizia Geomorfologia: Pianoro collinare del rinvenimento di fondazioni in a 100m a nord-ovest della Masseria blocchi di arenaria; sono stati poi Uso suolo: Incolto rinvenuti resti di intonaco argilloso. Verificabilità: Da dato bibliografico Nelle vicinanze vennero scavate Riferimento cartografico: IGM F. abusivamente 14 sepolture a cassa 211 II NO di lastroni di arenaria, con corredi Interpretazione sito: Insediamento caratterizzati da coppette e gutti rurale baccellati a vernice nera. Fase culturale: Età lucana

171 Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 II NO Descrizione: Rinvenuta Interpretazione sito: Insediamento concentrazione di frammenti di rurale ceramica acroma depurata, Fase culturale: Età lucano-romana ceramica a vernice bruna a fasce. Datazione: IV sec. a.C. - II sec. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI d.C. 2001c, pp. 29-30 n°428. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta ampia dispersione caratterizzata da Identificazione Area: LCM0310 frammenti di ceramica a fasce, Regione: Basilicata ceramica a vernice nera, ceramica Provincia: Potenza comune e un frammento di terra Comune: Senise sigillata chiara A. Località: Case Spagnardi Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2001c, pp. 30-31 n°430. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro sommitale di un poggio che domina Identificazione Area: LCM0312 il fosso di Bomberto Regione: Basilicata Uso suolo: Arato Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Chiaromonte Riferimento cartografico: IGM F. Località: Masseria Santa Maria 211 II NO Adelaide Interpretazione sito: Insediamento Altitudine slm: / rurale Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Pianoro collinare Datazione: IV-III sec. a.C. a sud-ovest della Masseria Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Rinvenuta Verificabilità: Da dato bibliografico concentrazione caratterizzata da Riferimento cartografico: IGM F. frammenti di pareti di dolia, 211 II NO frammenti di tegole a listello, Interpretazione sito: Insediamento ceramica a vernice nera. rurale Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana 2001c, p. 30 n°429. Datazione: Fine IV – metà III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0311 Descrizione: Rinvenuta area di Regione: Basilicata dispersione di materiale Provincia: Potenza caratterizzata dalla presenza di Comune: Senise ceramica a vernice nera, anse Località: Masseria Santa Maria pertinenti a stamnoi acromi, Adelaide frammenti di coppi e tegole, Altitudine slm: / ceramica comune. Paleoambiente: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Geomorfologia: Pianoro più alto di 2001c, p. 31 n°431. tre terrazze a nord-est della Masseria Uso suolo: Incolto Identificazione Area: LCM0313 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Basilicata

172 Provincia: Potenza Località: Chiana Caverna sul Comune: Chiaromonte Serrapotamo Località: Masseria Santa Maria Altitudine slm: / Adelaide Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: Pianoro compreso Paleoambiente: / tra il fosso di Roccanova e il fosso Geomorfologia: Pianoro collinare di Castronuovo, che si affaccia sul degradante a sud che si affaccia Serrapotamo sul Serrapotamo, a valle della Uso suolo: Seminativo Masseria. Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 II NO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Fattoria e 211 II NO Necropoli Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età lucano-romana rurale Datazione: IV-II sec. a.C. Fase culturale: Età lucano-romana Fonti: / Datazione: Metà IV – metà II sec. Descrizione: Rinvenute due vaste a.C. aree, l’una a distanza di circa 80m Fonti: / dall’altra, di concentrazione di Descrizione: Rinvenute due materiale caratterizzate dalla concentrazioni: la prima vicina alla presenza di frammenti di: strada di crinale, caratterizzata da Area A: ceramica a fasce, ceramica frammenti di ceramica e tegole, la a vernice nera, fra cui coppe e seconda al centro del pianoro, con piatti, ceramica d’uso comune, numerosa ceramica a vernice nera. anfore, tegole a listello; A ridosso della strada vi è un gran Area B: ceramica a fasce, fra cui quantità di frammenti di coppi, grossi contenitori, uno stamnos, tegole a listello, tegole laconiche. Al ceramica a vernice nera, fra cui di sotto si trova un ammasso di skyphoi e coppe, ceramica blocchi di calcare e conglomerato comune, fra cui olle e brocche. con tracce di calce. Ritrovato anche Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI un frammento di rocchio di colonna 2001c, pp. 51-57 n°433. scanalato in arenaria e un allineamento di blocchetti in arenaria, localizzato lungo il Identificazione Area: LCM0315 sentiero di accesso al campo. Del Regione: Basilicata materiale si segnala ceramica a Provincia: Potenza fasce, ceramica a vernice nera, fra Comune: Chiaromonte cui skyphoi e coppe, ceramica Località: Chiana Caverna sul fosso d’uso comune, pesi da telaio di Roccanova rotondi. Altitudine slm: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2001c, pp. 31-36 n°432. Geomorfologia: Declivio occidentale del pianoro di Chiana caverna verso il fosso di Identificazione Area: LCM0314 Roccanova Regione: Basilicata Uso suolo: Bosco Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Chiaromonte Riferimento cartografico: IGM F. 211 II NO

173 Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 II NO Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Rinvenute tracce di Datazione: IV-III sec. a.C. ceramica vascolare e di trincee di Fonti: / scavi clandestini. Si ha notizia del Descrizione: Rinvenuta presenza rinvenimento nell’area di sepolture. di frammenti di ceramica fine, fra Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI cui una parete di brocca a vernice 2001c, p. 57 n°434. nera, frammenti di ceramica comune, fra cui brocche e anfore. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0316 2001c, p. 60 n°436. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Chiaromonte Identificazione Area: LCM0318 Località: Chiana Caverna di sopra Regione: Basilicata Altitudine slm: / Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Castronuovo Geomorfologia: Parte Località: Masseria San Francesco settentrionale del pianoro di Chiana Altitudine slm: 551m di caverna Paleoambiente: / Uso suolo: Arato Geomorfologia: Sommità della Verificabilità: Da dato bibliografico balza collinare su cui poggia la Riferimento cartografico: IGM F. Masseria 211 II NO Uso suolo: Urbanizzato Interpretazione sito: Fattoria Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 211 II NO Fonti: / Interpretazione sito: Necropoli Descrizione: Area di dispersione di Fase culturale: Età lucana materiale fittili, fra cui si segnala il Datazione: IV-III sec. a.C. rinvenimento di ceramica comune Fonti: / grezza, tegole a listello triangolare. Descrizione: Rinvenuti frammenti Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI di ceramica comune acroma, fra cui 2001c, pp. 57-60 n°435. piccole olpai o grossi unguentari e frammenti di tegole a listello. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0317 2001c, p. 60 n°438. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Castronuovo Identificazione Area: LCM0319 Località: Chiana Caverna sul fosso Regione: Basilicata di Castronuovo Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: Castronuovo Paleoambiente: / Località: Masseria San Francesco Geomorfologia: Declivio che Altitudine slm: / scende dal pianoro di Chiana Paleoambiente: / Caverna sul fosso di Castronuovo Geomorfologia: Pianoro collinare Uso suolo: Bosco a 150m a nord-ovest di Masseria Verificabilità: Da dato bibliografico San Francesco

174 Uso suolo: / Identificazione Area: LCM0321 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Basilicata Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Potenza 211 II NO Comune: Castronuovo Interpretazione sito: Fattoria Località: Spadarea inferiore Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: / Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Terrazzo a sud Descrizione: Rinvenuta della sella lungo la dorsale collinare concentrazione di frammenti di fra Croce Montarello e Coste del ceramica comune, fra cui olle, Corvo brocche e anfore, tegole a listello Uso suolo: Arato Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Verificabilità: Da dato bibliografico 2001c, pp. 60-61 n°439. Riferimento cartografico: IGM F. 211 I SO Interpretazione sito: Necropoli Identificazione Area: LCM0320 Fase culturale: Età lucana Regione: Basilicata Datazione: IV-III sec. a.C. Provincia: Potenza Fonti: / Comune: Castronuovo Descrizione: Rinvenuta Località: c/o S. Andrea di Avellino concentrazione di materiali Altitudine slm: / caratterizzata dalla presenza di Paleoambiente: / frammenti di blocchi di arenaria e Geomorfologia: Pianoro collinare grossi ciottoli, ceramica fine che si affaccia sul fosso di depurata figulina pertinente a Castronuovo crateri, ceramica a fasce, fra cui Uso suolo: Arato brocchette, ceramica a vernice Verificabilità: Da dato bibliografico nera, ceramica da fuoco e tegole a Riferimento cartografico: IGM F. listello. 211 II NO Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Fattoria / Villa 2001c, pp. 64-68 n°443. Fase culturale: Età lucano-romana Datazione: IV sec. a.C. – III sec. d.C. Identificazione Area: LCM0322 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Rinvenuto materiale Provincia: Potenza fittile disperso da lavori agricoli. Si Comune: Castronuovo di S. riconoscono grossi ciottoli fluviali, Andrea spezzoni di calcestruzzo, pezzi di Località: Coste del Corvo cocciopesto, mattoncini triangolari, Altitudine slm: / coppi e tegole laconiche, tegole a Paleoambiente: / listello, grumi di terra stracotta e Geomorfologia: Altura collinare tegole deformate e stracotte, compresa tra i fossi di Roccanova e pertinenti ad una fornace. A questo Castronuovo materiale si associa ceramica fine, Uso suolo: / in particolare ceramica a vernice Verificabilità: Da dato bibliografico nera, ceramica a pasta grigia, terra Riferimento cartografico: IGM F. sigillata africana, ceramica comune, 211 I SO ceramica da cucina. Interpretazione sito: Necropoli Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana 2001c, pp. 61-64 n°441. Datazione: IV-III sec. a.C.

175 Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Si ha notizia del 211 I SO e IV SE rinvenimento di muri e di scavi Interpretazione sito: Necropoli clandestini in seguito al Fase culturale: Età lucana ritrovamento di una corazza Datazione: IV-III sec. a.C. metallica. In ricognizione sono stati Fonti: / notati pezzi di arenaria, fra cui una Descrizione: Rinvenuti frammenti lastra intera. di grossi contenitori in ceramica, Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI probabilmente brocche o anfore, 2001c, p. 68 n°444. frammenti di coppi e tegole a listello. Si ha notizia d’archivio, inoltre, del rinvenimento di un Identificazione Area: LCM0323 rython. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001c, p. 69 n°447. Comune: Castronuovo Località: Masseria Di Pierro Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0325 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Versante ovest Provincia: Potenza del crinale compresa fra i fossi di Comune: Castronuovo di S. Castronuovo e Roccanova Andrea Uso suolo: Incolto Località: Masseria Libertella Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 780m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 I SO Geomorfologia: Versante ovest Interpretazione sito: Necropoli delle colline che guardano Fase culturale: Età lucana Castronuovo da est Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: Incolto Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuti numerosi Riferimento cartografico: IGM F. frammenti di tegole a listello, 211 IV SE attribuibili a sepolture. Interpretazione sito: Fattoria Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana 2001c, p. 68 n°445. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta presenza Identificazione Area: LCM0324 di materiale fittili, fra cui frammenti Regione: Basilicata di tegole a listello. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Castronuovo di S. 2001c, pp. 69-70 n°450. Andrea Località: Pulito Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0326 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Balza sul primo Provincia: Potenza ridosso del crinale volto al fosso di Comune: Castronuovo di S. Castronuovo Andrea Uso suolo: / Località: Masseria Spadarea Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 810m Paleoambiente: /

176 Geomorfologia: Versante collinare Comune: Roccanova ad est di Castronuovo Località: Casale Pedao Uso suolo: / Altitudine slm: 800m Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Pianoro 211 IV SE degradante Interpretazione sito: Fattoria Uso suolo: Arato Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 I SO Descrizione: Rinvenuti frammenti Interpretazione sito: Necropoli fittili, fra cui una tazzina in argilla Fase culturale: Età lucana depurata, il fondo di una brocchetta Datazione: IV-III sec. a.C. in argilla figulina, frammenti di Fonti: / tegole a listello. Descrizione: Rinvenuti frammenti Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI di tegole a listello, pertinenti a 2001c, p. 70 n°451. sepolture. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001c, p. 71 n°453. Identificazione Area: LCM0327 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0329 Comune: Castronuovo di S. Regione: Basilicata Andrea Provincia: Potenza Località: Cavallaro Comune: Castronuovo di S. Altitudine slm: 795m Andrea Paleoambiente: / Località: Case Graziano Geomorfologia: Pianoro sul Altitudine slm: 830m versante delle colline che guardano Paleoambiente: / da nord-est Castronuovo Geomorfologia: Declivio collinare Uso suolo: Arato Uso suolo: Arato Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 IV SE 211 IV SE Interpretazione sito: Fattoria Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Rinvenuta Descrizione: Rinvenuta concentrazione di materiale fittile, dispersione di frammenti di tegole a fra cui si riconosce ceramica a listello. fasce, ceramica a vernice nera, fra Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI cui tazze e uno skyphos, ceramica 2001c, p. 71 n°455. comune e frammenti di dolia. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0330 2001c, pp. 70-71 n°452. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Castronuovo di S. Identificazione Area: LCM0328 Andrea Regione: Basilicata Località: Serra Corneta Provincia: Potenza Altitudine slm: 909m

177 Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0332 Geomorfologia: Versante sud- Regione: Basilicata ovest di Serra Corneta Provincia: Potenza Uso suolo: Incolto / Bosco Comune: Castronuovo di S. Verificabilità: Da dato bibliografico Andrea Riferimento cartografico: IGM F. Località: Tufara 211 IV SE Altitudine slm: 850m Interpretazione sito: Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Pianoro collinare Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: Pascolo / Bosco Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuti frammenti Riferimento cartografico: IGM F. di tegole a listello, pertinenti ad una 211 IV SE fattoria. Interpretazione sito: Fattoria Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana 2001c, pp. 72-73 n°457. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta Identificazione Area: LCM0331 dispersione di frammenti di tegole a Regione: Basilicata listello, pertinenti a fattoria. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Castronuovo di S. 2001c, p. 74 n°459. Andrea Località: Mingone Altitudine slm: 904m Identificazione Area: LCM0333 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Sella compresa Provincia: Potenza fra le due vette di Serra Corneta Comune: Castronuovo di S. Uso suolo: Pascolo Andrea Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Piano dei Campi Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 IV SE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria Geomorfologia: Dorsale collinare Fase culturale: Età lucana percorsa dalla strada che collega Datazione: IV-III sec. a.C. Castronuovo a Roccanova Fonti: / Uso suolo: Pascolo / Bosco Descrizione: Rinvenuta notevole Verificabilità: Da dato bibliografico concentrazione di materiale, fra cui Riferimento cartografico: IGM F. si segnala pietrame pertinente a 211 IV SE strutture murarie, frammenti di Interpretazione sito: Fattoria ceramica da cucina, frammenti di Fase culturale: Età lucana dolia, frammenti di tegole laconiche Datazione: IV-III sec. a.C. e a listello. Fra la ceramica è stata Fonti: / rinvenuta ceramica d’uso comune. Descrizione: Rinvenuta Sono presenti anche chiazze di concentrazione di frammenti di terreno cotto e scarti di tegole e ceramica acroma depurata, dolia, relativi a fornaci. frammenti di piccoli e grossi Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI recipienti, frammenti di dolia. 2001c, pp. 73-74 n°458. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001c, p. 74 n°460.

178 Identificazione Area: LCM0334 Datazione: IV-III sec. a.C. Regione: Basilicata Fonti: / Provincia: Potenza Descrizione: Rinvenuti frammenti Comune: Castronuovo di S. di ceramica comune, fra cui grossi Andrea orci, tegole a listello, pertinenti a Località: Castello fattoria. Altitudine slm: 650m Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2001c, p. 77 n°462. Geomorfologia: Sperone a strapiombo sul fosso Manca e sul fosso di Castronuovo Identificazione Area: LCM0336 Uso suolo: Urbanizzato Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Castronuovo di S. 211 IV SE Andrea Interpretazione sito: Necropoli Località: Masseria Pesce Fase culturale: Età lucana; Età Altitudine slm: 750m altomedioevale Paleoambiente: / Datazione: IV-III sec. a.C.; XI sec. Geomorfologia: Dorsale collinare d.C. fra i fossi Cristoforo e Calzese Fonti: / Uso suolo: Vigneto Descrizione: Verificabilità: Da dato bibliografico • Al c.d. Parco della Riferimento cartografico: IGM F. Rimembranza sono stati segnalati i 211 IV SE ritrovamenti di “vasi greci”. Al Interpretazione sito: Necropoli margine dei terrazzi del parco si Fase culturale: Età lucana rinvengono frammenti di tegole a Datazione: IV-III sec. a.C. listello, pertinenti a sepolture. Fonti: / • Alla metà del XI sec. si data Descrizione: Rinvenuti frammenti qui l’esistenza del kastro. di tegole a listello e si segnala il Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI ritrovamento, in seguito a lavori 2001c, pp. 74-77 n°461. agricoli, di tombe protette da tegole Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001c, p. 77 n°463. Identificazione Area: LCM0335 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0337 Comune: Castronuovo di S. Regione: Basilicata Andrea Provincia: Potenza Località: Tifirizzo Comune: Castronuovo di S. Altitudine slm: 732m Andrea Paleoambiente: / Località: Muccini Geomorfologia: Sommità della Altitudine slm: / dorsale Tifirizzo a sud-ovest di Paleoambiente: / Castronuovo. Geomorfologia: Radura ai piedi Uso suolo: / del pianoro Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 IV SE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Fattoria 211 IV SE Fase culturale: Età lucana

179 Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età lucana rurale Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: S ha notizia del Fonti: / rinvenimento di tombe con Descrizione: Rinvenuti frammenti ceramica a vernice nera, ceramica di tegole a listello, coppi e ceramica acroma e tegole. acroma. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001c, p. 89 n°466. 2001c, p. 89 n°464.

Identificazione Area: LCM0340 Identificazione Area: LCM0338 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Castronuovo di S. Comune: Castronuovo di S. Andrea Andrea Località: Cerasani Località: Palarreta Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pendio collinare Geomorfologia: Poggio Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 IV SE 211 IV SE Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Insediamento rurale rurale Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Rinvenuta Descrizione: Rinvenuti frammenti concentrazione di frammenti di di ceramica acroma d’uso comune ceramica d’uso comune, tegole e e laterizi, fra cui tegole a listello. scorie e, nelle vicinanze, tracce di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI terreno cotto, indizio della presenza 2001c, p. 89 n°465. di fornaci. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001c, p. 90 n°471. Identificazione Area: LCM0339 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0341 Comune: Castronuovo di S. Regione: Basilicata Andrea Provincia: Potenza Località: Muccini Comune: Castronuovo di S. Altitudine slm: / Andrea Paleoambiente: / Località: Masseria Beniamino Geomorfologia: / Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 211 IV SE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli

180 Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 IV SE Geomorfologia: Pianoro a sud di Interpretazione sito: Necropoli Masseria Beniamino Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Uliveto Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Si ha notizia del 211 IV SE rinvenimento fortuito di 7 sepolture Interpretazione sito: Insediamento di tegole e con vasi a vernice nera. rurale Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana 2001c, pp. 90-91 n°472. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta Identificazione Area: LCM0342 concentrazione caratterizzata dalla Regione: Basilicata presenza di frammenti di ceramica Provincia: Potenza vascolare acroma, un grosso Comune: Castronuovo di S. frammento di parete di dolium e Andrea frammenti di tegole. Località: Masseria Beniamino - Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fosso Strittolo 2001c, p. 92 n°475. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Terrazzi Identificazione Area: LCM0344 degradanti verso il Fosso Strittolo Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Castronuovo di S. Riferimento cartografico: IGM F. Andrea 211 IV SE Località: Magrizzi Interpretazione sito: Insediamento Altitudine slm: / rurale Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Dorsale occupata Datazione: IV-III sec. a.C. dal Bosco di Magrizzi Fonti: / Uso suolo: Pascolo Descrizione: Rinvenuti frammenti Verificabilità: Da dato bibliografico di ceramica a vernice nera, Riferimento cartografico: IGM F. ceramica acroma depurata e 211 IV SE grossolana, tegole a listello, e nella Interpretazione sito: Insediamento zona più vicina al Fosso un grosso rurale frammento di tegola laconica. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2001c, p. 91 n°473. Fonti: / Descrizione: Rinvenuti frammenti di tegole ellenistiche. Identificazione Area: LCM0343 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001c, p. 92 n°476. Provincia: Potenza Comune: Castronuovo di S. Andrea Identificazione Area: LCM0345 Località: Masseria Beniamino – Regione: Basilicata Fosso Strittolo Provincia: Potenza Altitudine slm: /

181 Comune: Castronuovo di S. Località: Cozzo dei Ceci Andrea Altitudine slm: / Località: La Montagna Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: Pianori a nord di Paleoambiente: / Cozzo dei Ceci Geomorfologia: / Uso suolo: Arato Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 III NE 211 IV SE Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Insediamento rurale rurale Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Ampia area di Descrizione: Rinvenuti frammenti dispersione caratterizzata dalla di ceramica comune acroma e presenza di frammenti di ceramica tegole. acroma d’uso comune, un’ansa a Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI sezione circolare con tracce di 2001c, p. 92 n°477. vernice nera, anse a nastro in ceramica grezza e depurata, grossi frammenti di dolia. Identificazione Area: LCM0346 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001c, pp. 92-93 n°479. Provincia: Potenza Comune: Calvera Località: La Montagna Identificazione Area: LCM0348 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: / Comune: Calvera Uso suolo: / Località: Cozzo dei Ceci Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 III NE Geomorfologia: Versante Interpretazione sito: Insediamento meridionale dell’altura di Cozzo dei rurale Ceci. Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Rinvenuti frammenti 211 III NE di anse a sezione circolare, piedi a Interpretazione sito: Sepoltura; disco in ceramica comune e Insediamento frammenti di tegole. Fase culturale: Età lucana; Età Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI medioevale 2001c, p. 92 n°478. Datazione: IV-III sec. a.C.; XII-XIV sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0347 Descrizione: Regione: Basilicata • In passato rinvenuto un vaso Provincia: Potenza intero, si tratta di un’oinochoe Comune: Calvera trilobata a vernice nera con ansa a

182 bastoncello sormontante, collo Descrizione: Rinvenuta cilindrico e corpo ovoidale con concentrazione di frammenti di piede ad anello; tegole a listello, ceramica a vernice • Rinvenuta ceramica comune nera e ceramica comune. Si ha, e due pareti di maiolica arcaica. inoltre, notizia orale del Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI rinvenimento di un pugnale in ferro 2001c, pp. 93-94 n°481. (arcaico?) Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001c, pp. 96-97 n°486. Identificazione Area: LCM0349 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0351 Comune: Calvera Regione: Basilicata Località: Foresta Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: Calvera Paleoambiente: / Località: Cieli Agresti Geomorfologia: / Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 211 III NE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Sepoltura Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 III NE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Descrizione: In seguito ad uno Fase culturale: Età lucano-romana scasso è stata rinvenuta una Datazione: IV-II sec. a.C. sepoltura, caratterizzata da Fonti: / materiali ceramici, fra cui ceramica Descrizione: Area di a vernice nera. concentrazione di frammenti di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI ceramica acroma, fra cui un’ansa a 2001c, p. 96 n°484. bastoncello, e tegole. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001c, p. 97 n°487. Identificazione Area: LCM0350 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0352 Comune: Calvera Regione: Basilicata Località: Cieli Agresti Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: Calvera Paleoambiente: / Località: Cieli Agresti Geomorfologia: / Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pianoro collinare Riferimento cartografico: IGM F. sul margine ovest del bosco di Cieli 211 III NE Agresti Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: / rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucano-romana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-II sec. a.C. 211 III NE Fonti: /

183 Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Versante verso il rurale fosso Cannicelli ai margini del Fase culturale: Età lucana Bosco Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: Bosco Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuti frustali di Riferimento cartografico: IGM F. ceramica a vernice nera e ceramica 211 III NE comune, fra cui anse a sezione Interpretazione sito: Necropoli circolare, un peso troncoconico. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2001c, p. 98 n°488. Fonti: / Descrizione: Segnalato uno scavo abusivo di tombe; vi sono state Identificazione Area: LCM0353 rinvenute tegole a listello. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001c, p. 98 n°490. Comune: Calvera Località: Cieli Agresti Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0355 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Pianoro di Cieli Provincia: Potenza Agresti Comune: Calvera Uso suolo: Bosco Località: Cieli Agresti Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 III NE Geomorfologia: Margine nord Interpretazione sito: Necropoli della strada che attraversa Cieli Fase culturale: Età lucana Agresti Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: Bosco Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: All’interno del bosco Riferimento cartografico: IGM F. sono state rinvenute piccole 211 III NE concentrazioni di materiale Interpretazione sito: Necropoli caratterizzata da frammenti di Fase culturale: Età lucana tegole a listello. Alcuni Datazione: IV-III sec. a.C. avvallamenti, forse buche di Fonti: / clandestini, fanno pensare ad una Descrizione: Rinvenute sepolture necropoli antiche durante il rimboschimento Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI dell’area. Sono stati rinvenuti qui 2001c, p. 98 n°489. frammenti di ceramica d’uso comune e tegole a listello, alcune integre. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0354 2001c, p. 98 n°491. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Castronuovo di Identificazione Area: LCM0356 Sant’Andrea Regione: Basilicata Località: Cieli Agresti Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: Calvera Paleoambiente: / Località: Fosso Cannicelli

184 Altitudine slm: / Comune: Calvera Paleoambiente: / Località: Grisma Geomorfologia: Pendici Altitudine slm: / settentrionali di Cieli agresti che Paleoambiente: / scendono sul Fosso Caluzzi Geomorfologia: / Uso suolo: Bosco Uso suolo: Uliveto Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 III NE 211 III NE Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Necropoli rurale Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Si ha notizia del Descrizione: Rinvenuta rinvenimento di sepolture; qui sono concentrazione di frammenti di stati ritrovati frammenti di ceramica ceramica comune acroma a tegole a vernice nera e ceramica acroma, a listello. pertinente ai corredi. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001c, p. 98 n°492. 2001c, p. 99 n°494.

Identificazione Area: LCM0357 Identificazione Area: LCM0359 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Calvera Comune: Calvera Località: Grisma Località: Serra Lampo, Proprietà Altitudine slm: / Pennella Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: Pianoro collinare Paleoambiente: / Uso suolo: Arato Geomorfologia: Pendici Verificabilità: Da dato bibliografico medirionali di Serra Lampo Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 211 III NE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Insediamento Riferimento cartografico: IGM F. rurale 211 III NE Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Necropoli Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Il pianoro è cosparso Fonti: / di numerosi frammenti fittili, fra cui Descrizione: Si ha notizia del ceramica a vernice nera, ceramica rinvenimento di una coppetta a comune depurata e grezza, coppi e vernice nera in seguito a lavori tegole a listello. agricoli e una sepoltura venne Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI scoperta in seguito alla posa di pali 2001c, p. 99 n°493. telefonici. Sono stati rinvenuti nell’area numerosi frammenti di tegole a listello e ceramica a Identificazione Area: LCM0358 vernice nera, fra cui piatti, coppette, Regione: Basilicata coppe, uno stamnos, una pelike, Provincia: Potenza oinochoai e varie olle, ceramica

185 comune e ceramica da cucina. Fonti: / Questo materiale fa pensare ad Descrizione: Rinvenuta una necropoli. concentrazione con numerosi Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI frammenti di ceramica a vernice 2001c, pp. 99-104 n°495. nera, fra cui un frammento di orlo di skyphos. Sono inoltre presenti frammenti di tegole a listello. Identificazione Area: LCM0360 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001c, p. 105 n°496. Provincia: Potenza Comune: Castronuovo di Sant’Andrea Identificazione Area: LCM0362 Località: Serra Lampo Regione: Basilicata Altitudine slm: / Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Castronuovo di Geomorfologia: Pianoro collinare Sant’Andrea a nord-est dell’altura di Serra Località: Cesinali Lampo Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pianoro ai piedi Riferimento cartografico: IGM F. del crinale a sud-est di Serra 211 III NE Lampo Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: Arato rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 211 III NE Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: Rinvenuta rurale concentrazione di frammenti di Fase culturale: Età lucana; Età ceramica acroma e tegole romano-tardoantica ellenistiche. Datazione: IV-III sec. a.C.; IV-VII Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI sec. d.C. 2001c, p. 104 n°496. Fonti: / Descrizione: • Area caratterizzata dalla Identificazione Area: LCM0361 presenza di frammenti di ceramica Regione: Basilicata a vernice nera, ceramica comune Provincia: Potenza depurata, fra cui anse a nastro, Comune: Calvera numerose tegole a listello e coppi, Località: Cesinali – Serra Lampo quasi integri, con decorazione a Altitudine slm: 720m pettine. Paleoambiente: / • È documentata la presenza Geomorfologia: Versante sud di di un insediamento rustico romano- Serra Lampo tardoantico. Uso suolo: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Verificabilità: Da dato bibliografico 2001c, p. 105 n°498. Riferimento cartografico: IGM F. 211 III NE Interpretazione sito: Necropoli Identificazione Area: LCM0363 Fase culturale: Età lucana Regione: Basilicata Datazione: IV-III sec. a.C. Provincia: Potenza

186 Comune: Calvera Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Cesinali 2001c, p. 106 n°501. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro a sud Identificazione Area: LCM0365 della strada che dalla collina di Regione: Basilicata Covile risale Serra Lampo Provincia: Potenza Uso suolo: Arato / Uliveto Comune: Calvera Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Vallina Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 III NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Pianoro rurale degradante a sud sopra l’abitato di Fase culturale: Età lucana Vallina Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuto Riferimento cartografico: IGM F. affioramento di materiale fittile, fra 211 III NE cui ceramica acroma, di cui anse a Interpretazione sito: Insediamento sezione circolare in argilla rurale depurata, frammenti di piedi a Fase culturale: Età lucana disco, frammenti di grossi Datazione: IV-III sec. a.C. contenitori in ceramica grezza. Fonti: / Numerosi sono, inoltre, i frammenti Descrizione: Rinvenuti frammenti di tegole a listello. A monte, di ceramica comune acroma e nell’uliveto, è stata rinvenuta tegole. numerosa ceramica a vernice nera. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001c, p. 106 n°502. 2001c, pp. 105-106 n°499.

Identificazione Area: LCM0366 Identificazione Area: LCM0364 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Calvera Comune: Calvera Località: Il Pantano Località: Serra Lampo Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro compreso Geomorfologia: Altura collinare nei pendii collinari de Il Pantano Uso suolo: Urbanizzato Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 III NE 211 III NE Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Insediamento rurale rurale Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Rinvenuti qui Descrizione: Rinvenuti frammenti frammenti di ceramica acroma e a di ceramica a vernice nera, vernice nera.

187 ceramica acroma e frammenti Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI laterizi. 2001c, p. 107 n°505. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001c, p. 106 n°503. Identificazione Area: LCM0369 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0367 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Calvera Provincia: Potenza Località: S. Biase Comune: Calvera Altitudine slm: / Località: S. Biase Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: / Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 III NE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 211 III NE rurale Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età lucano-romana rurale Datazione: III sec. a.C. Fase culturale: Età lucano-romana Fonti: / Datazione: IV-II sec. a.C. Descrizione: Rinvenuta Fonti: / concentrazione di frammenti di Descrizione: Area di ceramica comune acroma concentrazione di materiale fra cui depurata, tegole a listello, ceramica un grosso orlo di dolium, ceramica a vernice nera. da fuoco, ceramica acroma e Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI tegole. 2001c, pp. 107-108 n°506. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001c, pp. 106-107 n°504. Identificazione Area: LCM0370 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0368 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Calvera Provincia: Potenza Località: S. Biase Comune: Calvera Altitudine slm: / Località: S. Biase Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: / Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Pascolo Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 III NE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 211 III NE rurale Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età lucano-romana rurale Datazione: III sec. a.C. Fase culturale: Età lucano-romana Fonti: / Datazione: IV-II sec. a.C. Descrizione: In mezzo ai rovi Fonti: / rinvenuta concentrazione di Descrizione: Rinvenuti frammenti frammenti di coppi e tegole, di coppi e tegole, di cui una listello.

188 ceramica a vernice nera, ceramica permesso il rinvenimento si un’ansa comune e frammenti di dolia. di un cratere a colonnette e un orlo Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI di skyphos, un gruppo di ciottoli, 2001c, pp. 109-110 n°508. probabilmente una sepoltura. Si ricorda, tra l’altra, la scoperta di tombe, per la posa di fognature, Identificazione Area: LCM0371 con vasi a vernice nera decorati Regione: Basilicata con fiorellini dipinti. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Calvera 2001c, p. 110 n°510. Località: S. Biase Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0373 Geomorfologia: / Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Castronuovo di Riferimento cartografico: IGM F. Sant’Andrea 211 III NE Località: Madama Antonia Interpretazione sito: Tomba Altitudine slm: / Fase culturale: Età lucano-romana Paleoambiente: / Datazione: III sec. a.C. Geomorfologia: Terrazzo posto Fonti: / alla confluenza del fosso Descrizione: Rinvenuta Castronuovo e il Serrapotamo. concentrazione di materiale fittile, Uso suolo: / fra cui tegole a listello e coppi, Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica a vernice nera e ceramica Riferimento cartografico: IGM F. acroma. 211 III NE Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Insediamento 2001c, p. 110 n°509. rurale Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Identificazione Area: LCM0372 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Rinvenuti accumuli di Provincia: Potenza tegole a listello e un coppo di Comune: Calvera colmo. Rinvenuta, inoltre, ceramica Località: C/da Vallina acroma e un frammento di Altitudine slm: / ceramica dipinta con decorazione a Paleoambiente: / bande a pasta grigia, malcotta. Geomorfologia: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: / 2001c, pp. 110-111 n°511. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 III NE Identificazione Area: LCM0374 Interpretazione sito: Necropoli Regione: Basilicata Fase culturale: Età lucana Provincia: Potenza Datazione: IV-III sec. a.C. Comune: Chiaromonte Fonti: / Località: Contrada Difesa Descrizione: Segnalato il Altitudine slm: / rinvenimento di numerosi oggetti Paleoambiente: / ceramici, statuette fittili e ceramica Geomorfologia: Pianoro collinare a vernice nera. Il sopralluogo ha Uso suolo: Arato

189 Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Riferimento cartografico: IGM F. 2001c, pp. 121-122 n°516. 211 II NO Interpretazione sito: Insediamento rurale Identificazione Area: LCM0376 Fase culturale: Età lucana Regione: Basilicata Datazione: IV-III sec. a.C. Provincia: Potenza Fonti: / Comune: Chiaromonte Descrizione: Rinvenuti, nel corso Località: Contrada Angri di arature, frammenti di tegole, Altitudine slm: / localizzati, inoltre, minuti frammenti Paleoambiente: / di ceramica acroma, un orlo di Geomorfologia: / dolium, ulteriori frammenti di tegole Uso suolo: / a listello e di coppi. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Riferimento cartografico: IGM F. 2001c, p. 120 n°513. 211 II NO Interpretazione sito: / Fase culturale: Età lucano-romana Datazione: IV-I sec. a.C. Identificazione Area: LCM0375 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Rinvenuta area di Provincia: Potenza dispersione di frammenti di tegole a Comune: Chiaromonte listello. Il proprietario ha riferito che Località: Contrada Angri tale materiale proviene da S. Altitudine slm: / Pasquale, dove è stato scavato il Paleoambiente: / santuario. Geomorfologia: Pianoro collinare Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: / 2001c, p. 122 n°517. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 II NO Identificazione Area: LCM0377 Interpretazione sito: Insediamento Regione: Basilicata rurale Provincia: Potenza Fase culturale: Bronzo Finale; Età Comune: Chiaromonte lucana Località: Contrada Angri, prop. Datazione: XI sec. a.C.; IV-III sec. Miraglia a.C. Altitudine slm: / Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Area di Geomorfologia: Pianoro collinare concentrazione di materiali fittili Uso suolo: / caratterizzata da: Verificabilità: Da dato bibliografico • Frammenti di ceramica Riferimento cartografico: IGM F. d’impasto, fra cui un orlo ci coppa 211 II NO con presa plastica; Interpretazione sito: Insediamento • Rinvenuti frammenti di rurale tegole piane a listello, , un grosso Fase culturale: Età lucana orlo di dolium, ceramica comune. Si Datazione: IV-III sec. a.C. segnala la notizia, infine, del Fonti: / rinvenimento di ceramica a vernice Descrizione: Rinvenuta area di nera decorata a fiorellini bianchi concentrazione di frammenti di (Stile Gnathia) nel campo limitrofo. ceramica acroma depurata, pareti

190 di dolia e tegole piane a listello, un’abitazione; rinvenuti in oltre a frammenti di coppi. ricognizione frammenti di concotto Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI e intonaco argilloso. 2001c, p. 122 n°518. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001c, pp. 123-124 n°519.

Identificazione Area: LCM0378 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0379 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Chiaromonte Provincia: Potenza Località: Contrada Sotto la Croce Comune: Chiaromonte Altitudine slm: / Località: Contrada Giancristoforo Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: Pianoro collinare Paleoambiente: / delimitato a sud e ovest dalla Geomorfologia: Pianoro superiore provinciale 60 di una serie di terrazzi a nord-est di Uso suolo: / Chiaromonte che scendono verso il Verificabilità: Da dato bibliografico Serrapotamo Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 211 II NO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli; Riferimento cartografico: IGM F. Insediamento rurale 211 II NO Fase culturale: Paleolitico- Interpretazione sito: Insediamento Neolitico; Età del Bronzo; Età del rurale Ferro-arcaica; Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IX-V sec. a.C.; IV-III Datazione: IV-III sec. a.C. sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Rinvenuta frammenti Descrizione: Area di di ceramica a vernice nera, concentrazione di materiale ceramica comune acroma, pareti di archeologico. pithoi, materiale lapideo e tegole a • Rinvenuti frammenti listello, oltre a un peso da telaio d’impasto databili all’età del configurato a protome umana, e un Bronzo, e si hanno notizie orali altro biconico. relative a materiali litici del Neolitico Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI e Paleolitico superiore 2001c, pp. 124-125 n°521. • Rinvenute sepolture in seguito a lavori con mezzi meccanici. Queste erano Identificazione Area: LCM0380 intercalate da grandi pithoi; quelle Regione: Basilicata di Età del Ferro presentavano Provincia: Potenza corredi con parures ornamentali Comune: Chiaromonte femminili in bronzo; quelle Località: Contrada San Pasquale propriamente arcaiche Altitudine slm: / presentavano vasellame Paleoambiente: / d’importazione, in particolare Geomorfologia: / kylikes, mentre le inumazioni Uso suolo: / maschili elementi di panoplia e Verificabilità: Da dato bibliografico oggetti tipici del simposio in bronzo. Riferimento cartografico: IGM F. • Individuata una struttura 211 II NO muraria, pertinente ad Interpretazione sito: Abitato

191 Fase culturale: Età lucano-romana del IV alla seconda metà del III Datazione: Fine IV – inizi II sec. sec. a.C., appartengono la maggior a.C. parte dei depositi votivi, scavati Fonti: / direttamente nel terreno al cui Descrizione: Durante lavori di interno sono state rinvenute sbancamento vennero individuate numerosi statuette fittili, appliques strutture relative a fondazioni di con motivi vegetali e resti faunistici abitazioni lucane, in blocchetti di suini e caprini. Interessante lapidei e copertura in tegole. anche la presenza di focolari e Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI pozzi rinvenuti nei pressi delle 2001c, p. 125 n°523. strutture murarie. Alla seconda fase, fine III sec. a.C. inizi I sec. d.C., è riconducibile un oikos Identificazione Area: LCM0381 rettangolare in ciottoli e blocchetti Regione: Basilicata lapidei. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Chiaromonte 2001c, pp. 125-126 n°524, pp. 215- Località: Contrada San Pasquale 235. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pendio collinare Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 II NO Interpretazione sito: Necropoli (?); Santuario Fase culturale: Età arcaica; Età lucano-romana Datazione: VI sec. a.C.; Metà IV sec. a.C. – I sec. d.C. Fonti: / Descrizione: • Notizie orali segnalano il rinvenimento di coppe ioniche e Chiaromonte, San Pasquale, Testa phialai in bronzo databili al VI sec. femminile, da NAVA, OSANNA 1999, p. 123. a.C., pertinenti, probabilmente, a sepolture. • Durante lavori edili, nella Identificazione Area: LCM0382 zone sud del pendio, venne Regione: Basilicata rinvenuta un’area sacra nei pressi Provincia: Potenza di una sorgente, posto a nord-ovest Comune: Chiaromonte dell’area. L’area era organizzata in Località: Cappella Immacolata terrazze raccordate da lunghi muri Altitudine slm: / paralleli, su cui erano edificati due Paleoambiente: / piccoli oikoi e un lungo porticato Geomorfologia: / coperto che portava alla fonte. Il Uso suolo: Urbanizzato culto era relativo a divinità femminili Verificabilità: Da dato bibliografico legate alla fertilità, probabilmente Riferimento cartografico: IGM F. Mefite. L’area sacra presenta due 211 II NO fasi di vita. Alla prima, dalla metà Interpretazione sito: Tomba

192 Fase culturale: Età lucana Località: Contrada Savino Datazione: IV sec. a.C. Altitudine slm: / Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Durante lavori di Geomorfologia: Pianoro scavo per la ristrutturazione della degradante leggermente a sud a cappella dell’Immacolata, nel centro sud di Chiaromonte storico di Chiaromonte, venne Uso suolo: Seminativo / Uliveto rinvenuta una tomba a cassa di Verificabilità: Da dato bibliografico tegole piane, di cui non si conosce Riferimento cartografico: IGM F. il corredo. 211 II NO Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Insediamento 2001c, pp. 126-127 n°527. rurale Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Identificazione Area: LCM0383 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Rinvenuta Provincia: Potenza concentrazione di materiali fittili, fra Comune: Chiaromonte cui frammenti di ceramica acroma Località: Contrada Piano di Mezzo depurata, frammenti di dolia, tegole Altitudine slm: / a listello, ceramica a vernice nera, Paleoambiente: / fra cui un balsamario. Geomorfologia: Pianoro collinare, Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI sotto l’attuale abitato di 2001c, pp. 129-130 n°536. Chiaromonte, degradante verso sud. Uso suolo: Arato / Seminativo / Identificazione Area: LCM0385 Uliveto Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Chiaromonte 211 II NO Località: Contrada il Ponte Interpretazione sito: Insediamento Altitudine slm: / rurale Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Pianoro ondulato Datazione: Metà IV – metà III sec. degradante verso la Valle del Sinni a.C. Uso suolo: Arato Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuti frammenti Riferimento cartografico: IGM F. di ceramica acroma e a vernice 211 II NO nera, fra cui skyphoi, ceramica a Interpretazione sito: Insediamento fasce, in particolare un’ansa a rurale nastro di stamnos, tegole a listello e Fase culturale: Età lucano-romana coppi, associati a spezzoni di Datazione: Seconda metà del IV – blocchi di conglomerato locale. prima metà del II sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2001c, pp. 127-128 n°528. Descrizione: Rinvenute due aree di concentrazione di materiali fittili. La prima è caratterizzata da Identificazione Area: LCM0384 numerosi frammenti di tegole a Regione: Basilicata listello, kalypteres hegemones a Provincia: Potenza triplice costolatura e spezzoni di Comune: Chiaromonte pietra. La seconda presenta

193 numerosa ceramica fine, fra cui un Uso suolo: Seminativo frammento di cratere a calice di Verificabilità: Da dato bibliografico produzione italiota, frammenti di Riferimento cartografico: IGM F. ceramica a vernice nera, fra cui 211 III NE coppe, coppete, calici e patere, una Interpretazione sito: Insediamento lekythos e un balsamario, ceramica rurale comune, fra cui anforette, olle e un Fase culturale: Età lucano-romana frammento di thymatherion. Datazione: Fine IV – II sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2001c, pp. 135-140 n°540. Descrizione: Rinvenuta concentrazione di frammenti di ceramica a vernice nera, fra cui Identificazione Area: LCM0386 coppe e skyphoi, ceramica Regione: Basilicata comune, ceramica grezza da Provincia: Potenza cucina e numerosi blocchi in Comune: Chiaromonte puddinga e ciottoli, oltre a tegole a Località: Contrada Foresta listello, coppi e kalypteres Altitudine slm: / hegemones. Paleoambiente: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Geomorfologia: Pendio a sud 2001c, pp. 140-141 n°545. dell’attuale abitato di Chiaromonte. Uso suolo: Uliveto Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LCM0388 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 211 II NO Provincia: Potenza Interpretazione sito: Insediamento Comune: Chiaromonte rurale Località: Contrada Maldinaso Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: / Datazione: Fine IV – metà III sec. Paleoambiente: / a.C. Geomorfologia: Pianoro collinare Fonti: / di fronte al fosso della Cotura Descrizione: Rinvenuto Uso suolo: Seminativo affioramento di materiale, Verificabilità: Da dato bibliografico caratterizzato dalla presenza di Riferimento cartografico: IGM F. frammenti di tegole, anse a 211 III NE bastoncello di ceramica a comune, Interpretazione sito: Insediamento ceramica a vernice nera, fra cui rurale un’ansa con parte di tesa di un Fase culturale: Età lucana cratere a colonnette. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2001c, pp. 140-141 n°543. Descrizione: Area di Identificazione Area: LCM0387 concentrazione di frammenti di Regione: Basilicata ceramica acroma e tegole a listello. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Chiaromonte 2001c, p. 143 n°546. Località: Contrada Piano Molinaro Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0389 Geomorfologia: Terrazzo Regione: Basilicata degradante a nord/nord-est ad Provincia: Potenza ovest di Chiaromonte Comune: Chiaromonte

194 Località: Contrada Maldinaso Descrizione: Rinvenuta area di Altitudine slm: / frammenti di ceramica a vernice Paleoambiente: / nera, ceramica a fasce, ceramica Geomorfologia: Pianoro collinare comune acroma, frammenti di di fronte al fosso della Cotura chiodi di ferro e tegole a listello. Uso suolo: Seminativo Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Verificabilità: Da dato bibliografico 2001c, pp. 145-146 n°548. Riferimento cartografico: IGM F. 211 III NE Interpretazione sito: Insediamento Identificazione Area: LCM0391 rurale Regione: Basilicata Fase culturale: Età lucana; Età Provincia: Potenza romano-imperiale Comune: Chiaromonte Datazione: Fine IV – metà III sec. Località: Contrada Maldinaso a.C.; I sec. a.C. – V sec. d.C. Altitudine slm: / Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Area di Geomorfologia: Pianoro collinare concentrazione di materiale sulla propaggine sud-est di caratterizzata dalla presenza di Contrada Maldinaso blocchi squadrati di puddinga e Uso suolo: / calcare, di kalypteres hegemones a Verificabilità: Da dato bibliografico triplice costolatura e coppi; in Riferimento cartografico: IGM F. particolare si segnala: 211 III NE • Rinvenuti frammenti di Interpretazione sito: Insediamento ceramica a fasce e ceramica a rurale vernice nera; Fase culturale: Età lucana • Rinvenuti frammenti di terra Datazione: IV-III sec. a.C. sigillata africana e di anfore Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Rinvenuta 2001c, pp. 143-145 n°547. concentrazione di frammenti di ceramica comune depurata, tegole a listello e coppi. Identificazione Area: LCM0390 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001c, p. 146 n°550. Provincia: Potenza Comune: Chiaromonte Località: Contrada Maldinaso Identificazione Area: LCM0392 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Pianoro collinare Comune: Teana degradante verso sud-est. Località: Monte Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Pianoro compreso 211 III NE tra le balze di località Monte Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: Seminativo rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: Fine IV – metà III sec. 211 III NE a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale

195 Fase culturale: Età lucano-romana Località: Moreto-Cannalia Datazione: IV-II sec. a.C. Altitudine slm: / Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Rinvenuta Geomorfologia: Terrazzo concentrazione di ciottoli di medie sottostante Serra del Moreto dimensioni, allineati in senso sud- Uso suolo: / est in due linee parallele, un Verificabilità: Da dato bibliografico frammento di dolium, frammenti di Riferimento cartografico: IGM F. tegole e laterizi, ceramica comune 211 III NE e un frammento di ceramica a Interpretazione sito: Necropoli vernice nera. Lungo il pendio nord- Fase culturale: Età lucana ovest del pianoro è stato rinvenuto Datazione: IV-III sec. a.C. altro materiale, probabilmente Fonti: / dilavato, in particolare un piede a Descrizione: La costruzione del disco, un’ansa a nastro e un orlo metanodotto ha portato alla luce ingrossato di ceramica da cucina. ancor più materiale presente Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI nell’area, caratterizzata dalla 2001c, p. 161 n°552. presenza di frammenti di tegole a listello, ceramica comune da cucina, pareti di pithoi, ceramica a Identificazione Area: LCM0393 fasce, ceramica a vernice nera. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001c, pp. 162-165 n°554. Comune: Teana Località: Moreto-Calannia Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0395 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Pianoro collinare Provincia: Potenza compreso fra Serra del Moreto e Comune: Teana fosso della Calannia Località: Moreto-Cannalia Uso suolo: Seminativo Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Pianoro collinare 211 III NE Uso suolo: Vignato Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 III NE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Descrizione: Rinvenuta Fase culturale: Età lucana concentrazione di frammenti di Datazione: IV-III sec. a.C. tegole a listello, coppi, orli a tesa e Fonti: / pareti di pithoi e ceramica comune. Descrizione: Nell’area sud-ovest Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI del vigneto è stata individuata una 2001c, pp. 161-162 n°553. concentrazione di ceramica d’uso comune, spezzoni di tegole e un frammento di ansa a nastro di Identificazione Area: LCM0394 anforetta con decorazione a fasce. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001c, pp. 165-166 n°555. Comune: Teana

196 Identificazione Area: LCM0396 ceramica a fasce, in particolare un Regione: Basilicata orlo di brocca o anfora. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Teana 2001c, p. 167 n°557. Località: Moreto-Cannalia Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0398 Geomorfologia: Pianoro ai piedi di Regione: Basilicata Serra del Moreto Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: Teana Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Moreto-Cannalia Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 III NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Necropoli Geomorfologia: Pianoro ai piedi Fase culturale: Età lucana della Serra del Moreto Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuto Riferimento cartografico: IGM F. affioramento caratterizzato dalla 211 III NE presenza di frammenti di tegole Interpretazione sito: Fattoria piane a listello, coppi, ceramica a Fase culturale: Età lucana fasce, ceramica a vernice nera e Datazione: IV-III sec. a.C. ceramica comune, pertinenti a Fonti: / sepolture Descrizione: A sud-ovest del tratto Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI del metanodotto rinvenuto un 2001c, p. 166 n°556. affioramento caratterizzato dalla presenza di tegole a listello, tegole concave, frammenti di pithoi, Identificazione Area: LCM0397 ceramica comune e da cucina, Regione: Basilicata ceramica a vernice nera. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Teana 2001c, pp. 167-168 n°558. Località: Moreto-Cannalia Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0399 Geomorfologia: Pianoro ad est del Regione: Basilicata sito precedente Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: Teana Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Scarratella Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 800m ca. 211 III NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Necropoli Geomorfologia: Pianoro collinare Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: In seguito alla 211 III NE costruzione del metanodotto sono Interpretazione sito: Necropoli stati rinvenuti frammenti di tegole Fase culturale: Età lucana piane a listello, frammenti di pithoi, Datazione: IV-III sec. a.C. ceramica comune e da cucina, Fonti: /

197 Descrizione: Rinvenuta area di Fase culturale: Età lucana dispersione di frammenti di tegole a Datazione: IV-III sec. a.C. listello, ceramica a fasce, ceramica Fonti: / a vernice nera, fra cui uno skyphos, Descrizione: Rinvenuta ampia ceramica comune e da cucina. concentrazione di frammenti di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI tegole e coppi, tegole laconiche, un 2001c, pp. 168-170 n°559. frammento di kalypter hegemon e tra costolature, blocchetti di puddinga, alcuni squadrati, Identificazione Area: LCM0400 frammenti di pithoi, ceramica a Regione: Basilicata fasce, ceramica a vernice Provincia: Potenza nera,ceramica comune e da cucina, Comune: Teana pesi da telaio piramidali. Località: La Fontana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2001c, pp. 176-178 n°571. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro collinare a nord-ovest di Teana Identificazione Area: LCM0402 Uso suolo: Arato Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Teana 211 III NE Località: Piano della Terra Interpretazione sito: Insediamento Altitudine slm: 750m ca. rurale Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Pianoro collinare Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuta area di Riferimento cartografico: IGM F. dispersione di frammenti di 211 III NE ceramica da cucina, ceramica Interpretazione sito: Insediamento comune, spezzoni di tegole e un rurale frammento di ceramica a fasce, Fase culturale: Età lucana molto consunto. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2001c, p. 174 n°569. Descrizione: A nord-est del sito precedente è stata rinvenuta una concentrazione di frammenti di Identificazione Area: LCM0401 tegole piane a listello, ceramica Regione: Basilicata comune, ceramica a vernice nera e Provincia: Potenza frammenti di dolia. Comune: Teana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Piano della Terra 2001c, pp. 178-179 n°572. Altitudine slm: 781m Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro collinare Identificazione Area: LCM0403 a sud di Teana Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Teana Riferimento cartografico: IGM F. Località: Santa Maria dei Martiri 211 III NE Altitudine slm: / Interpretazione sito: Fattoria Paleoambiente: /

198 Geomorfologia: Conca esposta a Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI sud/ sud-est verso il fosso della 2001c, pp. 183-185 n°574. Ponza, protetta a nord dalla Serra Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LCM0405 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 211 III NE Provincia: Potenza Interpretazione sito: Fattoria e Comune: Teana Necropoli Località: Fontana Safulio Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: / Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Pianoro collinare Descrizione: Rinvenute due proteso verso est fino alla concentrazioni di materiale confluenza del Serrapotamo de archeologico. Nella parte più a Sammarella fondovalle sono stati rinvenuti Uso suolo: Arato affioramenti di grumi di argilla, Verificabilità: Da dato bibliografico pertinenti a fornace. Le aree di Riferimento cartografico: IGM F. concentrazione sono caratterizzate 211 III NE da frammenti di tegole a listello, Interpretazione sito: Fattoria ceramica a fasce, ceramica a Fase culturale: Età lucana vernice nera, ceramica comune e Datazione: IV-III sec. a.C. da cucina e, infine, un frammento di Fonti: / thymatherion. Descrizione: Nei pressi di un ovile Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI in rovina è stata rinvenuta 2001c, pp. 179-183 n°573. concentrazione di frammenti di ceramica comune, fra cui olle e un mortaio, ceramica da cucina, tegole Identificazione Area: LCM0404 piane a listello e ceramica a vernice Regione: Basilicata nera, fra cui patere e una coppa. Si Provincia: Potenza ha notizia del rinvenimento Comune: Teana nell’area di una terracotta votiva, Località: Panise pertinente ad un luogo di culto, Altitudine slm: / mentre nell’area ci sono chiari indizi Paleoambiente: / della presenza di fornaci (grumi di Geomorfologia: Pianoro alle argilla cotta). pendici de La Serra Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: / 2001c, pp. 185-186 n°575. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0406 211 III NE Regione: Basilicata Interpretazione sito: Insediamento Provincia: Potenza rurale Comune: Teana Fase culturale: Età lucana Località: Piano del Medico Datazione: IV-III sec. a.C. Altitudine slm: / Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Rinvenuto Geomorfologia: Pendio di una affioramento di frammenti di tegole terrazza a ridosso del crinale piane a listello, ceramica comune, attraversato dalla provinciale per frammenti di dolia, ceramica a Senise. vernice nera. Uso suolo: /

199 Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LCM0408 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 211 III NE Provincia: Potenza Interpretazione sito: Insediamento Comune: Teana rurale Località: Piano del Medico Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: / Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: / Descrizione: Rinvenuti sporadici Uso suolo: Uliveto frammenti di ceramica a vernice Verificabilità: Da dato bibliografico nera, un frammento di tegola a Riferimento cartografico: IGM F. listello e parte di una statuetta 211 III NE votiva fittile raffigurante una figura Interpretazione sito: Insediamento femminile seduta. Nei mura di una rurale vicina casa moderna è reimpiegato Fase culturale: Età lucana un frammento di orlo di pithos. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2001c, pp. 187-188 n°577. Descrizione: Rinvenuti frammenti di ceramica comune, un frammento di tegola a listello e un frammento Identificazione Area: LCM0407 di ceramica a vernice nera. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001c, p. 189 n°579. Comune: Teana Località: Piano del Medico Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0409 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: / Provincia: Potenza Uso suolo: Uliveto Comune: Teana Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Filettanti Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 III NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Pianoro esposto a rurale sud degradante verso la Fase culturale: Età lucana; Età Sammarella romano-imperiale Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C.; ? Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Rinvenuta 211 III NE concentrazione caratterizzata dalla Interpretazione sito: Insediamento presenza di: rurale • Frammenti di tegole a listello Fase culturale: Età lucana e altra frammentate, ceramica a Datazione: IV-III sec. a.C. vernice nera, ceramica comune e Fonti: / da cucina, scarti di fornace; Descrizione: Nella parte ovest del • Isolato appare un frammento pianoro rinvenuta concentrazione di di tegame in ceramica da cucina frammenti di tegole a listello, africana. ceramica d’uso comune, ceramica Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI a fasce e ceramica a vernice nera. 2001c, pp. 188-189 n°578. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001c, pp. 189-190 n°580.

200 Identificazione Area: LCM0410 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001c, p. 191 n°582. Provincia: Potenza Comune: Teana Località: Filettanti Identificazione Area: LCM0412 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Pianoro esposto a Comune: Teana sud degradante verso la Località: Piano del Medico Sammarella Altitudine slm: / Uso suolo: Uliveto Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pianoro collinare Riferimento cartografico: IGM F. a sud di Piano del Medico 211 III NE Uso suolo: Uliveto Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 III NE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Descrizione: Nella parte est del Fase culturale: Età lucana pianoro, in un uliveto, rinvenuta Datazione: IV-III sec. a.C. concentrazione di frammenti di Fonti: / tegole a listello, ceramica comune e Descrizione: Rinvenuta un’ansa a ceramica a vernice nera. nastro pertinente ad una brocchetta Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI a fasce, frammenti di ceramica 2001c, pp. 190-191 n°581. acroma, ceramica comune, di tegole e un kalypter hegemon. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0411 2001c, p. 191 n°583. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Teana Identificazione Area: LCM0413 Località: Filettanti Regione: Basilicata Altitudine slm: / Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Teana Geomorfologia: versante sud del Località: Sammarella pianoro esposto a sus degradante Altitudine slm: / verso la Sammarella Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Terrazza che Verificabilità: Da dato bibliografico domina la Sammarella. Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 211 III NE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Tomba (?) Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 III NE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Fattoria Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Rinvenuta una Datazione: IV-III sec. a.C. coppetta a vernice nera, Fonti: / probabilmente pertinente ad un Descrizione: Rinvenuta area di corredo tombale. dispersione di tegole, coppi, spezzoni di blocchi di puddinga,

201 frammenti di ceramica comune e Descrizione: Nella terra di riporto ceramica a fasce. di maceria sono stati rinvenuti Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI frammenti di ceramica a vernice 2001c, pp. 191-192 n°584. nera. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001c, p. 205 n°587. Identificazione Area: LCM0414 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0416 Comune: Teana Regione: Basilicata Località: Sammarella Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: Fardella Paleoambiente: / Località: Timpa Castrovetere Geomorfologia: Terrazza Altitudine slm: / sottostante il sito precedente. Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Pianoro collinare Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 III NE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 211 III NE rurale Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età lucana rurale Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Affioramento di Fonti: / materiale fittile caratterizzato dalla Descrizione: Rinvenuta presenza di frammenti di ceramica concentrazione di frammenti di a fasce, ceramica a vernice nera e tegole a listello, pareti di dolia, ceramica comune pettinata. ceramica acroma comune Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001c, pp. 192-193 n°585. 2001c, pp. 206-207 n°590a.

Identificazione Area: LCM0415 Identificazione Area: LCM0417 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Fardella Comune: Fardella Località: Contrada Piscicole Località: Contrada Vaccata delle Altitudine slm: / Felci, Masseria Iannuzi Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: Uliveto Geomorfologia: Pianoro Verificabilità: Da dato bibliografico sommitale protetto alle spalle dal Riferimento cartografico: IGM F. masso de La Serretta 211 III NE Uso suolo: Seminativo Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 III NE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Fase culturale: Età lucana

202 Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale e necropoli Descrizione: Rinvenuta area di Fase culturale: Età lucana dispersione di frammenti di Datazione: IV-III sec. a.C. ceramica a vernice nera, ceramica Fonti: / grezza e ceramica comune, tegole Descrizione: Rinvenuta area di a listello. fittili, caratterizzata dalla presenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI di frammenti di ceramica a vernice 2001c, pp. 208-209 n°593. nera, fra cui uno skyphos, ceramica comune, coppi, tegole piane a listello e un kalypter hegemon. Identificazione Area: LCM0418 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001d, pp. 15-17 n°596. Provincia: Potenza Comune: Fardella Località: Contrada Aracia Identificazione Area: LCM0420 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: / Comune: Chiaromonte Uso suolo: Uliveto Località: Valle dei Pastori Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 III SE Geomorfologia: Pianoro collinare Interpretazione sito: Necropoli degradante verso il Sinni Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: In seguito a scassi 211 II NO per la costruzione del metanodotto Interpretazione sito: Insediamento sono state rinvenute sepolture di rurale epoca lucana. In ricognizione sono Fase culturale: Età lucana stati individuati frammenti di Datazione: IV-III sec. a.C. ceramica a vernice nera e di tegole Fonti: / a listello Descrizione: Ampia area di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI concentrazione di frammenti di 2001c, pp. 209-210 n°595. ceramica a fasce, di cui un’olla, 7 frammenti di ceramica figurata di Identificazione Area: LCM0419 produzione italiota, ceramica a Regione: Basilicata vernice nera, fra cui una skyphos Provincia: Potenza con piede ad anello, ceramica Comune: Chiaromonte comune, ceramica da cucina, Località: Valle dei Pastori frammenti di anfore, di dolia, di Altitudine slm: / tegole a listello e coppi, un kalypter Paleoambiente: / hegemon, un peso da telaio fittile Geomorfologia: Pianoro collinare troncopiramidale. compreso tra fosso Cicurelle e Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI fosso Gammaricchia 2001d, pp. 17-19 n°597. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0421 211 II NO Regione: Basilicata

203 Provincia: Potenza tegole e dolia. Notizie orali indicano Comune: Francavilla in Sinni nell’area il ritrovamento di tombe a Località: Valle dei Pastori, c/da cassa di tegole con ossa al loro San Domenico interno. Altitudine slm: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2001d, p. 20 n°600. Geomorfologia: Versante degradante verso il Sinni ad est della strada che attraversa Valle dei Identificazione Area: LCM0423 Pastori Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Chiaromonte Riferimento cartografico: IGM F. Località: Valle dei Pastori, 211 II NO Masseria Lanza Interpretazione sito: Insediamento Altitudine slm: / rurale Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: / Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Area di dispersione di Riferimento cartografico: IGM F. frammenti di coppi e tegole a 211 II NO listello, ceramica comune acroma e Interpretazione sito: Insediamento ceramica grezza da fuoco; si rurale segnala da notizie orali il Fase culturale: Età lucana rinvenimento in seguito ad arature Datazione: IV-III sec. a.C. di vasi di medie e grandi Fonti: / dimensioni. Descrizione: Rinvenuta area di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI concentrazione di materiale fittile, 2001d, pp. 19-20 n°598. caratterizzata dalla presenza di frammenti di ceramica a vernice nera, ceramica comune depurata, Identificazione Area: LCM0422 tegole e coppi. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001d, p. 20 n°601. Comune: Chiaromonte Località: Valle dei Pastori, c/da Case Favazzini Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0424 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Pianoro Provincia: Potenza degradante verso il torrente Rubbio Comune: Chiaromonte Uso suolo: / Località: Valle dei Pastori, c/da Verificabilità: Da dato bibliografico Favazzini Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 II NO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Necropoli Geomorfologia: / Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Rinvenuta ampia 211 II NO area di dispersione di frammenti di

204 Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Pianoro collinare rurale ad est della strada che percorre il Fase culturale: Età lucana crinale in direzione Serra Altosano Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuta area di Riferimento cartografico: IGM F. dispersione di frammenti di tegole e 211 II NO pochissima ceramica associata, Interpretazione sito: Insediamento riferibile a piccolo insediamento rurale ellenistico. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2001d, pp. 20-21 n°602. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta vasta area di affioramento di materiale, fra cui Identificazione Area: LCM0425 frammenti di coppi e tegole piane, Regione: Basilicata ceramica a vernice nera e ceramica Provincia: Potenza comune. Comune: Chiaromonte Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Valle dei Pastori, c/da 2001d, p. 21 n°604. Favazzini Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0427 Geomorfologia: / Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Chiaromonte Riferimento cartografico: IGM F. Località: Masseria Univere 211 II NO Altitudine slm: / Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / rurale Geomorfologia: Pianoro collinare Fase culturale: Età lucana a sud di Masseria Univere Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuta ampia Riferimento cartografico: IGM F. dispersione di materiale fittile, 211 II SO caratterizzato dalla presenza di Interpretazione sito: Insediamento ceramica a vernice nera, ceramica rurale comune depurata e ceramica da Fase culturale: Età lucana fuoco. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2001d, p. 21 n°603. Descrizione: Rinvenuto affioramento di frammenti di ceramica a vernice nera, ceramica Identificazione Area: LCM0426 comune depurata, tegole a listello e Regione: Basilicata coppi. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Chiaromonte 2001d, p. 22 n°606. Località: Valle dei Pastori, c/da Favazzini Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0428 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Provincia: Potenza

205 Comune: Francavilla in Sinni la presenza di ceramica comune Località: Masseria Ferraiolo depurata, ceramica grezza; inoltre Altitudine slm: / si ha notizia del continuo Paleoambiente: / ritrovamento si materiali fittili in Geomorfologia: Pendio ai piedi di seguito ad arature. una pianoro collinare che domina Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI da est balze degradanti sul Rubbio 2001d, p. 23 n°608. Uso suolo: Incolto Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0430 211 II SO Regione: Basilicata Interpretazione sito: Insediamento Provincia: Potenza rurale Comune: Francavilla in Sinni Fase culturale: Bronzo Finale – Località: Contrada Caposporra, Età del Ferroo; Età lucana Masseria Gioia Datazione: X-IX sec. a.C.; IV-III Altitudine slm: / sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Pianoro ad est Descrizione: Rinvenuta della strada che collega Masseria dispersione di materiali fittili, fra cui: Carlomagno a Masseria Gioia Un frammento di ceramica Uso suolo: / d’impasto ascrivile al Bronzo Finale Verificabilità: Da dato bibliografico – Età del Ferro; Riferimento cartografico: IGM F. Numerosi frammenti di ceramica a 211 II SO vernice nera, ceramica comune e Interpretazione sito: Insediamento da fuoco, frammenti di anfore, rurale dolia, tegole a listello e coppi. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2001d, pp. 22-23 n°607. Fonti: / Descrizione: Rinvenuto affioramento di materiale fittile, fra Identificazione Area: LCM0429 cui ceramica comune depurata, Regione: Basilicata tegole piane e coppi. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Francavilla in Sinni 2001d, p. 23 n°609. Località: Contrada Alvanosa, Masseria Ferraiolo Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0431 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: / Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: Francavilla in Sinni Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Timpa Cappuccio Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 II SO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Pendio collinare rurale compreso fra le pendici orientali di Fase culturale: Età lucana Timpa Cappuccio e il fosso del Datazione: IV-III sec. a.C. gelso Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Rinvenuta presenza Verificabilità: Da dato bibliografico di materiale fittile, fra cui si segnala

206 Riferimento cartografico: IGM F. • Frammenti di terra sigillata 211 III SE africana A, ceramica grezza da Interpretazione sito: Insediamento cucina. rurale Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana; Età 2001d, pp. 24-25 n°614. romano-imperiale Datazione: IV-III sec. a.C.; Fine I- II/III sec. d.C. Identificazione Area: LCM0433 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Rinvenuto ampio Provincia: Potenza affioramento di materiale fittile, Comune: Francavilla in Sinni caratterizzato dalla presenza di: Località: Contrada Grottole, Timpa Frammenti di ceramica a vernice del Cappuccio nera, frammenti di dolia, ceramica Altitudine slm: / comune e tegole a listello e laterizi; Paleoambiente: / Frammenti di terra sigillata africana Geomorfologia: Pendio alle A. propaggini sud-est di Timpa del Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Cappuccio 2001d, p. 24 n°613. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0432 211 III SE Regione: Basilicata Interpretazione sito: Insediamento Provincia: Potenza rurale Comune: Francavilla in Sinni Fase culturale: Età lucana; Età Località: Contrada Grottole, Timpa romano-imperiale Cappuccio Datazione: IV-III sec. a.C.; Fine I- Altitudine slm: / II/III sec. d.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Pianoro collinare Descrizione: Riconosciuta area di a sud delle pendici di Timpa affioramento di materiale fittile, fra Cappuccio cui si segnalano frammenti di Uso suolo: / ceramica comune acroma Verificabilità: Da dato bibliografico depurata, ceramica grezza da Riferimento cartografico: IGM F. fuoco, tegole piane e coppi. La 211 III SE contiguità coi siti precedenti fa Interpretazione sito: Insediamento ipotizzare un relazione diretta con rurale essi. Fase culturale: Età lucana; Età Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI romano-imperiale 2001d, p. 25 n°615. Datazione: IV-III sec. a.C.; Fine I- II/III sec. d.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0434 Descrizione: Rinvenuta ampia Regione: Basilicata area di dispersione di materiale Provincia: Potenza fittile, fra cui: Comune: Chiaromonte • Frammenti di ceramica a Località: Contrada Grottole, Timpa vernice nera, tegole a listello e del Cappuccio coppi; Altitudine slm: / Paleoambiente: /

207 Geomorfologia: Pendio Descrizione: Rinvenuta ampia degradante a ovest, nella parte dispersione di materiale fittile, fra sud-ovest di Timpa del Cappuccio cui: Uso suolo: / • Frammenti di ceramica a Verificabilità: Da dato bibliografico vernice nera, ceramica acroma, Riferimento cartografico: IGM F. tegole a listello e un kalypter 211 III SE hegemon; Interpretazione sito: Insediamento • Frammenti di terra sigillata rurale africana A, ceramica acroma Fase culturale: Età lucana; Età grezza da cucina. romano-imperiale Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C.; Fine I- 2001d, pp. 26-27 n°617. II/III sec. d.C. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta area di Identificazione Area: LCM0436 dispersione di materiale fittile, Regione: Basilicata caratterizzato dalla presenza di: Provincia: Potenza • Frammenti di ceramica a Comune: Chiaromonte fasce, di ceramica a vernice nera, Località: Contrada Grottole fra cui uno skyphos e una patera, Altitudine slm: / dolia, tegole a listello e coppi; Paleoambiente: / • Frammenti di terra sigillata Geomorfologia: / africana A, ceramica comune Uso suolo: / depurata e ceramica grezza. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Riferimento cartografico: IGM F. 2001d, pp. 25-26 n°616. 211 III SE Interpretazione sito: Insediamento rurale Identificazione Area: LCM0435 Fase culturale: Età lucana Regione: Basilicata Datazione: IV-III sec. a.C. Provincia: Potenza Fonti: / Comune: Francavilla in Sinni Descrizione: Rinvenuta area di Località: Contrada Grottole, Timpa dispersione di frammenti di del Cappuccio ceramica a vernice nera, ceramica Altitudine slm: / acroma comune depurata, Paleoambiente: / ceramica grezza, tegole a listello e Geomorfologia: Pianoro collinare coppi. a sud di Timpa del Cappuccio Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: / 2001d, p. 27 n°618. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 III SE Identificazione Area: LCM0437 Interpretazione sito: Insediamento Regione: Basilicata rurale Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana; Età Comune: Chiaromonte romano-imperiale Località: Contrada Grottole Datazione: IV-III sec. a.C.; Fine I- Altitudine slm: / II/III sec. d.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: / Uso suolo: Arato Verificabilità: Da dato bibliografico

208 Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0439 211 III SE Regione: Basilicata Interpretazione sito: Insediamento Provincia: Potenza rurale Comune: Francavilla in Sinni Fase culturale: Età lucana Località: Contrada Martino Datazione: IV-III sec. a.C. Altitudine slm: / Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Rinvenuta Geomorfologia: Pianori che dispersione di frammenti di domina l’area della confluenza del ceramica comune depurata, tegole Rubbio nel Sinni a listello e coppi. Uso suolo: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Verificabilità: Da dato bibliografico 2001d, p. 27 n°619. Riferimento cartografico: IGM F. 211 II SO Interpretazione sito: Insediamento Identificazione Area: LCM0438 rurale Regione: Basilicata Fase culturale: Età lucana Provincia: Potenza Datazione: IV-III sec. a.C. Comune: Francavilla in Sinni Fonti: / Località: Contrada Cerro Grosso Descrizione: Rinvenuti frammenti Altitudine slm: / di ceramica grezza e tegole, Paleoambiente: / databili ad epoca ellenistica. Geomorfologia: Pianoro compreso Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI fra il fosso Scaldaferri ad est, il 2001d, pp. 29-30 n°623. fosso san Nicola ad ovest e le propaggini settentrionali del Monte Scaldaferri. Identificazione Area: LCM0440 Uso suolo: / Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: San Severino Lucano 211 II SO Località: Contrada Valerie Interpretazione sito: Insediamento Altitudine slm: / rurale Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Pianoro scosceso Datazione: IV-III sec. a.C. ad est del Frido e ad ovest della Fonti: / strada che porta a san Severino Descrizione: Ritrovata area di Uso suolo: / dispersione di materiale fittile, Verificabilità: Da dato bibliografico caratterizzata dalla presenza di Riferimento cartografico: IGM F. ceramica acroma depurata, 211 III SE ceramica grezza, frammenti di Interpretazione sito: Insediamento dolia, pesi da telaio rurale troncopiramidali, tegole piane a Fase culturale: Età lucana listello, coppi, un frammento di Datazione: IV-III sec. a.C. thymaterion, ceramica a vernice Fonti: / nera, fra cui una coppetta, un Descrizione: Rinvenuta area di unguentario e due brocche. dispersione di frammenti di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI ceramica a vernice nera e ceramica 2001d, pp. 27-29 n°621. comune depurata. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, p. 32 n°631.

209 Identificazione Area: LCM0441 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001d, pp. 54-55 n°636. Provincia: Potenza Comune: San Severino Lucano Località: Contrada Valle Manca Identificazione Area: LCM0443 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: / Comune: San Costantino Albanese Uso suolo: / Località: Martorina Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 IV NE Geomorfologia: Pianoro Interpretazione sito: Insediamento sommitale di collina a sud di Timpa rurale San Nicola Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Pascolo Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Rinvenuta 211 II SO concentrazione di materiale fittile Interpretazione sito: Insediamento accanto al moderno camping “Valle rurale del Frido”, caratterizzata dalla Fase culturale: Età lucana presenza di tegole a listello e coppi, Datazione: IV-III sec. a.C. alcuni malcotti, ceramica a vernice Fonti: / nera e acroma depurata. Descrizione: Rinvenuti sparsi Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI frammenti di ceramica d’uso 2001d, p. 33 n°633. comune e tegole piane, inquadrabili in epoca lucano. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0442 2001d, pp. 55-58 n°637. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: San Costantino Albanese Identificazione Area: LCM0444 Località: Masseria del Farmacista Regione: Basilicata – Masseria Sassone Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: San Costantino Albanese Paleoambiente: / Località: Timpa San Nicola Geomorfologia: Pianoro collinare Altitudine slm: 1050-1081m compreso fra le due Masserie Paleoambiente: / Uso suolo: Pascolo Geomorfologia: Altura che domina Verificabilità: Da dato bibliografico la vallata del Sarmento ad ovest di Riferimento cartografico: IGM F. San Costantino. 211 II SO Uso suolo: Pascolo Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 II SO Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Luogo di Fonti: / culto Descrizione: Rinvenuti frammenti Fase culturale: Età lucana di ceramica d’uso comune, in Datazione: IV-III sec. a.C. particolare brocchette con anse a Fonti: / cordone o a nastro, e tegole piane.

210 Descrizione: Rinvenuta area di Datazione: IV-II sec. a.C. dispersione caratterizzata da Fonti: / frammenti di ceramica fine acroma Descrizione: Rinvenuti sparsi e a vernice nera, ceramica comune, frammenti di ceramica comune e fra cui frammenti di grossi bacini tegole a listello. con piede a disco, tegole e coppi, Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI frammenti di decorazioni 2001d, p. 64 n°646. architettoniche. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, pp. 61-62 n°639. Identificazione Area: LCM0447 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0445 Comune: San Costantino Albanese Regione: Basilicata Località: Serra di Manca Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: Terranova del Pollino Paleoambiente: / Località: Fosso della Conserva Geomorfologia: Pianoro Altitudine slm: / sommitale del colle di Serra Manca Paleoambiente: / Uso suolo: Incolto Geomorfologia: Pianoro collinare Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 II SO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Fattoria 211 II SO Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Insediamento Datazione: IV-III sec. a.C. rurale Fonti: / Fase culturale: Età lucano-romana Descrizione: Rinvenuta presenza Datazione: IV-II sec. a.C. di frammenti sparsi di dolia, tegole Fonti: / a listello, mentre altre sono state Descrizione: Rinvenuta area di riusate negli edifici della vicina dispersione di frammenti di Masseria Salerno. ceramica comune e tegole a listello. Bibliografia: Quilici L., Quilici Gigli Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI S. 2001, X 6, p. 64 n°647. 2001d, p. 64 n°645.

Identificazione Area: LCM0448 Identificazione Area: LCM0446 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: San Costantino Albanese Comune: Terranova del Pollini Località: Cerasia Località: Fosso Scutari Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro alle ultime Geomorfologia: Pendio collinare propaggini del Monte Tumbarino Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 II SO 211 II SO Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Insediamento rurale rurale Fase culturale: Età lucano-romana Fase culturale: Età lucana

211 Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 II SO Descrizione: Sono stati notati Interpretazione sito: Fattoria frammenti di ceramica comune e Fase culturale: Età lucana tegole a listello di epoca ellenistico- Datazione: IV-III sec. a.C. lucana. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Rinvenuti numerosi 2001d, p. 65 n°648. frammenti di ceramica fine depurata a vernice nera opaca, ceramica d’uso comune, fra cui Identificazione Area: LCM0449 frammenti di brocche, ceramica da Regione: Basilicata fuoco, frammenti di grossi Provincia: Potenza recipienti, di tegole a listello e Comune: San Costantino Albanese coppi. Località: Masseria Ciancia Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2001d, pp. 65-66 n°650. Paleoambiente: / Geomorfologia: Primo declivio di Piano della battaglia verso il Identificazione Area: LCM0451 Sarmento Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: San Costantino Albanese Riferimento cartografico: IGM F. Località: Fosso Lacca 211 II SO Altitudine slm: / Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / rurale Geomorfologia: Pendici di un Fase culturale: Età lucana poggio degradante verso fosso Datazione: IV-III sec. a.C. Lacca a nord-est di San Costantino Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Rinvenuta Verificabilità: Da dato bibliografico dispersione di frammenti di Riferimento cartografico: IGM F. ceramica d’uso comune e tegole a 211 II SO listello, inquadrabili in epoca Interpretazione sito: Insediamento ellenistica. rurale Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana 2001d, p. 65 n°649. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta Identificazione Area: LCM0450 dispersione di frammenti di tegole Regione: Basilicata piane, riferibili ad una piccola Provincia: Potenza struttura rurale lucana. Comune: San Costantino Albanese Bibliografia: QUILICI L., QUILICI Località: Timpa San Nicola GIGLI S. 2001, X 6, p. 66 n°653. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro Identificazione Area: LCM0452 degradante a sud della vetta di Regione: Basilicata Timpa San Nicola. Provincia: Potenza Uso suolo: Pascolo Comune: San Costantino Albanese Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Fosso Lacca Altitudine slm: /

212 Paleoambiente: / Altitudine slm: 1229m Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: Incolto Geomorfologia: Sommità della a Verificabilità: Da dato bibliografico ovest/sud-ovest della vetta Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 211 II SO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Insediamento Riferimento cartografico: IGM F. rurale 211 II SE Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Fattoria Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Rinvenuta Fonti: / concentrazione di numerosi Descrizione: Rinvenuta area di frammenti di grossi recipienti concentrazione di frammenti di ceramici e tegole piane a listello. piccole olle da fuoco e tegole piane Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI a listello. 2001d, p. 68 n°654. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, p. 80 n°656.

Identificazione Area: LCM0453 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0455 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: San Paolo Albanese Provincia: Potenza Località: San Paolo Comune: San Paolo Albanese Altitudine slm: / Località: Manca Capillo Paleoambiente: / Altitudine slm: 720m Geomorfologia: Terrazzo alle Paleoambiente: / pendici del Poggio di San Paolo Geomorfologia: Pianoro collinare che volgono sul Sarmento sul versante nord della collina de Uso suolo: / La Prastia Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Pascolo Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 II SO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 211 II SE rurale Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Rinvenuta area di Descrizione: Rinvenute strutture e dispersione di frammenti ceramici e materiali pertinenti a fattoria lucana, tegole piane a listello riferibili ad sconvolte in parte da scavi epoca ellenistico-lucana. clandestini. Si tratta di un muro, che Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI affaccia sulla valle del Sarmento, 2001d, p. 80 n°655. con fronte liscia e cuneo verso l’interno e sul declivio sono stati rinvenuti altri due filari. Sul ripiano Identificazione Area: LCM0454 si addossano al muro due corpi di Regione: Basilicata fabbrica di forma rettangolare, Provincia: Potenza separati da uno spazio di 5m. Il Comune: San Paolo Albanese primo edificio ha al suo interno un Località: Fontana del Caprio muro ortogonale al terrazzamento

213 in pietre a secco, al cui interno Tale necropoli è da connettersi alla doveva essere una piccola corte; al sito precedente. lato che affianca questo edificio Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI all’altro si trova del terreno 2001d, p. 89 n°659. stracotto, con grumi di terracotta, una fornace. L’altro edificio si riconosce dal pietrame e dalle Identificazione Area: LCM0457 tegole che ne indicano il perimetro. Regione: Basilicata Oltre a pietrame e tegole si Provincia: Potenza riconoscono blocchetti di arenaria. Comune: Terranova del Pollino Del materiale rinvenuto va Località: Piano del Notaio segnalato quello metallico, in Altitudine slm: / particolare una borchia di bronzo Paleoambiente: / umbelicata e una piccola paletta in Geomorfologia: Pianoro ferro; della ceramica fine è stata sommitale rinvenuta quella a fasce, ceramica Uso suolo: Incolto a vernice nera, ceramica comune e Verificabilità: Da dato bibliografico da cucina, mentre le tegole sono Riferimento cartografico: IGM F. piane a listello, vi sono coppi e 211 I NE kalypteres hegemones. Interpretazione sito: Insediamento Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI rurale 2001d, pp. 80-89 n°658. Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0456 Descrizione: A metà del pianoro è Regione: Basilicata stata rinvenuta una concentrazione Provincia: Potenza di frammenti di ceramica comune. Comune: San Paolo Albanese Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: La Prastia 2001d, p. 89 n°660. Altitudine slm: 649m Paleoambiente: / Geomorfologia: Altura collinare a Identificazione Area: LCM0458 destra del Sarmento Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Terranova del Pollino Riferimento cartografico: IGM F. Località: San Migalio 211 I NE Altitudine slm: / Interpretazione sito: Necropoli Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Terrazza alla Datazione: IV-III sec. a.C. confluenza del fosso di San Migalio Fonti: / nel Sarmento. Descrizione: Rinvenute, in Uso suolo: Cava passato, sepolture in tegole o di Verificabilità: Da dato bibliografico lastre di pietra, con corredi Riferimento cartografico: IGM F. caratterizzati da vasi a vernice 211 I NO nera. Sul posto sono stati rinvenuti, Interpretazione sito: Santuario e a riscontro, frammenti di ceramica necropoli vascolare a fasce, frammenti di Fase culturale: Età lucana anfore, fra cui un’ansa a nastro Datazione: IV-III sec. a.C. impostata sull’orlo, ceramica a Fonti: / vernice nera e ceramica comune.

214 Descrizione: Si ha notizia del Geomorfologia: Versante collinare rinvenimento, nel 1985, di piccoli 250m ad est della Chiesa vasetti in ceramica a vernice nera e omonima. un bronzetto “di Apollo”, statuetta di Uso suolo: Arato circa 30cm di giovane nudo. Si Verificabilità: Da dato bibliografico tratta di un probabile luogo di culto Riferimento cartografico: IGM F. nei pressi di sorgente. La 211 I NO ricognizione nell’area ha permesso Interpretazione sito: Insediamento di individuare frammenti di tegole rurale piane, probabilmente da riferire a Fase culturale: Età lucana tombe rinvenute in passato. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2001d, p. 91 n°663. Descrizione: Rinvenuta area di dispersione di materiale fittile, caratterizzata dalla presenza di Identificazione Area: LCM0459 frammenti di ceramica a vernice Regione: Basilicata nera, ceramica comune e scarti di Provincia: Potenza produzione di vasellame in Comune: Terranova del Pollino ceramica fine, che indicano la Località: Santa Maria della presenza di una fornace. Montagna Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2001d, pp. 92-94 n°665. Paleoambiente: / Geomorfologia: Campo posto a 300m a nord-est della chiesetta Identificazione Area: LCM0461 della Madonna della Pietà. Regione: Basilicata Uso suolo: Incolto Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Terranova del Pollino Riferimento cartografico: IGM F. Località: Monte Calvario 211 I NO Altitudine slm: / Interpretazione sito: Fattoria Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Altura collinare Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuta Riferimento cartografico: IGM F. dispersione di frammenti di 211 I NO ceramica a vernice nera, tegole Interpretazione sito: Insediamento piane a listello e frammenti di grossi rurale contenitori per derrate. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2001d, p. 92 n°664. Fonti: / Descrizione: Lungo la strada che sale verso il santuario della Identificazione Area: LCM0460 Madonna della Pietà è stata Regione: Basilicata rinvenuta una concentrazione di Provincia: Potenza materiale fittili, fra cui ceramica Comune: Terranova del Pollino comune, databile ad epoca Località: Madonna della Pietà ellenistica. Altitudine slm: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2001d, p. 94 n°667.

215 Identificazione Area: LCM0462 Identificazione Area: LCM0464 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Terranova del Pollino Comune: Terranova del Pollino Località: Cugno Cumone Località: Venaricotta Altitudine slm: / Altitudine slm: 1152m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro collinare Geomorfologia: / alle pendici di Petti Gentile Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 I NO 211 I NO Interpretazione sito: Necropoli Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età lucana rurale Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucano-romana Fonti: / Datazione: IV-II sec. a.C. Descrizione: Si ha notizia del Fonti: / ritrovamento nell’area di sepolture Descrizione: Rinvenuta area di con vasellame a vernice nera. dispersione di frammenti di Presso un casale a 400m in linea ceramica comune, fra cui anse a d’aria della vetta sono stati rinvenuti nastro, riferibili ad epoca lucano- grandi frammenti di tegole piane a romana. listello, che confermano in parte la Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI notizia. 2001d, p. 94 n°668. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, pp. 104-108 n°670.

Identificazione Area: LCM0463 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0465 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Terranova del Pollino Provincia: Potenza Località: Molino della Corte Comune: Terranova del Pollino Altitudine slm: / Località: Perticheri Paleoambiente: / Altitudine slm: 1203m Geomorfologia: Versante alla Paleoambiente: / confluenza del canale della Vitria Geomorfologia: Piccola balza nel Sarmento rocciosa sui declivi a nord-est delle Uso suolo: / cresta di Monte Falconara. Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Urbanizzato Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 I NO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Necropoli 211 I NO Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Insediamento Datazione: IV-III sec. a.C. rurale Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Si ha notizia del Datazione: IV-III sec. a.C. rinvenimento, in passato, di Fonti: / sepolture in tegole con presenza di Descrizione: A monte della ceramica a vernice nera. costruzione che si trova sulla balza, Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI sono stati rinvenuti frammenti di 2001d, p. 104 n°669. tegole piane.

216 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI tegole piane integre con listello a 2001d, p. 108 n°671. quarto di cerchio. Uno scasso ha poi messo in evidenza uno strato di pietrame in giacitura non naturale Identificazione Area: LCM0466 insieme a frammenti di dolia e Regione: Calabria tegole a listello. Provincia: Cosenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: San Lorenzo Bellizzi 2001d, p. 108 n°673. Località: Falconara di sotto Altitudine slm: 1304m Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0468 Geomorfologia: Campo a sud-est Regione: Basilicata di Falconara Provincia: Potenza Uso suolo: Pascolo Comune: Terranova del Pollino Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Timpa di Capalba Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 1192m 211 I NO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria e Geomorfologia: Versante sud- Necropoli ovest della rupe di Capalba Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Pascolo Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Rinvenuta 221 I NO concentrazione di tegole piane a Interpretazione sito: Insediamento listello, mentre si ha notizia del rurale rinvenimento, in passato, di Fase culturale: Età lucana sepolture. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2001d, p. 108 n°672. Descrizione: Nei pressi di strutture a secco, si riconoscono muri a secco in pietre montate a doppia Identificazione Area: LCM0467 cortina, che formano un ambiente Regione: Basilicata quadrangolare. Il terreno di fronte Provincia: Potenza ha restituito frammenti di ceramica Comune: Terranova del Pollino vascolare, inquadrabili in epoca Località: Falconara di sopra ellenistico-lucana. Altitudine slm: 1362m Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2001d, pp. 115-118 n°675. Geomorfologia: / Uso suolo: Urbanizzato Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LCM0469 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 224 I NO Provincia: Potenza Interpretazione sito: Fattoria Comune: San Severino Lucano Fase culturale: Età lucana Località: Madonna del Pollino Datazione: IV-III sec. a.C. Altitudine slm: 1537m Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Nell’area a sud della Geomorfologia: Dorsale della vetta era presente un casale che è Cresta del Pollino stato abbattuto per costruirvi una Uso suolo: / villetta. Vi sono state riusate delle Verificabilità: Da dato bibliografico

217 Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Viggianello 221 IV NE Località: Falascoso Interpretazione sito: Altitudine slm: 900m Fase culturale: Età del Bronzo; Età Paleoambiente: / lucana; Età Tardoantica Geomorfologia: Pianoro sul Datazione: ?; IV-III sec. a.C.; Fine versante nord-orientale di Timpa VI sec. d.C. del Falascoso Fonti: / Uso suolo: Urbanizzato Descrizione: In uno sbancamento Verificabilità: Da dato bibliografico a nord-est della Chiesa si è potuto Riferimento cartografico: IGM F. notare la presenza di: 211 III SE Frammenti di ceramica d’impasto; Interpretazione sito: Insediamento Frammenti di ceramica comune, in rurale particolare brocchette, frammenti di Fase culturale: Età lucana tegole a listello; Datazione: IV-III sec. a.C. Ceramica tardoantica, fra cui un Fonti: / fondo piatto e parete cilindrica, Descrizione: Rinvenuti frammenti probabilmente un’anfora da di dolia, pertinenti a insediamento accostare alla forma Keay LII di fine rurale ellenistico. VI sec. d.C. Bibliografia: QUILICI L., QUILICI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI GIGLI S. 2001, X 6, p. 128 n°679. 2001d, pp. 123-127 n°677.

Identificazione Area: LCM0472 Identificazione Area: LCM0470 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Viggianello Comune: Viggianello Località: Piano Lacque Località: Muscello Altitudine slm: 770m Altitudine slm: 855m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro collinare Geomorfologia: Pianoro collinare Uso suolo: Arato Uso suolo: Arato Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 III SE 211 III SE Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Insediamento rurale rurale Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Rinvenuti frammenti Descrizione: Rinvenuti frammenti di dolia, pertinenti a insediamento di ceramica vascolare acroma e rurale ellenistico. frammenti di dolia. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, pp. 128-129 n°680. 2001d, pp. 127-128 n°678.

Identificazione Area: LCM0473 Identificazione Area: LCM0471 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Viggianello

218 Località: Contrada Varco Identificazione Area: LCM0475 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Pianoro Comune: San Severino Lucano degradante a sud-est del fosso Località: Bosco Magnano Liscio Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Terrazza ai piedi Riferimento cartografico: IGM F. di Timpa la Gatta 221 IV NE Uso suolo: Bosco Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 III SE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Rinvenuta Datazione: IV-III sec. a.C. dispersione di frammenti di Fonti: / ceramica a vernice nera, ceramica Descrizione: Rinvenuti i resti di comune acroma, pareti di dolia, una tomba a cassa parzialmente frammenti di tegole a listello, alcuni distrutta. Notizie orali affermano malcotti, associati a grumi di che venne scoperta nel 1998 ed ceramica che fanno pensare ad era a cassa ricoperta di tegole con una fornace. all’interno le ossa. Si ha, inoltre, Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI notizia del ritrovamento di altre due 2001d, p. 141 n°681. sepolture nel 1968 nelle vicinanze. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, p. 143 n°684. Identificazione Area: LCM0474 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0476 Comune: San Severino Lucano Regione: Basilicata Località: Cropani Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: San Severino Lucano Paleoambiente: / Località: Bosco Magnano Geomorfologia: Terrazze collinari Altitudine slm: / Uso suolo: Urbanizzato Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Piccolo poggio Riferimento cartografico: IGM F. terrazzato all’interno del Bosco. 211 III SE Uso suolo: Bosco Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 III SE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Fattoria Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Rinvenuta frammenti Datazione: IV-III sec. a.C. di tegole a listello, riferibile ad Fonti: / insediamento rurale ellenistico. Descrizione: Il recente taglio per la Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI costruzione di una sentiero ha 2001d, p. 142 n°683. messo in luce frammenti di ceramica a vernice nera, ceramica comune, da cucina, grosse pareti di

219 dolia, tegole a listello, coppi e Datazione: IV-III sec. a.C. frammenti di concotto, pertinenti ad Fonti: / una fattoria con fornace. Descrizione: Inseguito ai lavori per Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI la costruzione della provinciale 2001d, pp. 143-145 n°685. sono stati recuperati numerosi frammenti fittili, fra cui di ceramica a vernice nera, di ceramica Identificazione Area: LCM0477 comune, fra cui un louterion, Regione: Basilicata frammenti di tegole a listello. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: San Severino Lucano 2001d, pp. 145-146 n°687. Località: Bosco Magnano Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0479 Geomorfologia: Radura 500m ad Regione: Basilicata est della cima di Timpa la Gatta Provincia: Potenza Uso suolo: Bosco Comune: Chiaromonte Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Contrada Lenzalupo Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 III SE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Versante nei rurale pressi dell’incrocio tra il vecchio Fase culturale: Età lucana sentiero che va verso il Frido e la Datazione: IV-III sec. a.C. provinciale. Fonti: / Uso suolo: Uliveto Descrizione: Rinvenuta area di Verificabilità: Da dato bibliografico frammenti di ceramica comune Riferimento cartografico: IGM F. depurata, ceramica da cucina, 211 III SE frammenti di tegole a listello Interpretazione sito: Insediamento inquadrabili in epoca ellenistico- rurale lucana. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2001d, p. 145 n°686. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta concentrazione di materiale fittile, Identificazione Area: LCM0478 caratterizzata dalla presenza di Regione: Basilicata frammenti di ceramica comune e di Provincia: Potenza tegole a listello. Comune: Chiaromonte Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Contrada Lenzalupo 2001d, pp. 146-147 n°688. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro terrazzato Identificazione Area: LCM0480 tagliato dalla provinciale n°4. Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Chiaromonte Riferimento cartografico: IGM F. Località: Contrada Lenzalupo 211 III SE Altitudine slm: / Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / rurale Geomorfologia: Terrazzo posto sul Fase culturale: Età lucana margine nord della provinciale

220 Uso suolo: Urbanizzato Identificazione Area: LCM0482 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Basilicata Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Potenza 211 III SE Comune: Chiaromonte Interpretazione sito: Insediamento Località: Contrada Lenzalupo rurale Altitudine slm: / Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: IV-III sec. a.C. Geomorfologia: / Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Si ha notizia che Verificabilità: Da dato bibliografico durante i lavori di costruzione di Riferimento cartografico: IGM F. una masseria venne messo alla 211 III SE luce materiale fittile. La ricognizione Interpretazione sito: Insediamento ha confermato questo: sul lato est rurale della masseria sono stati individuati Fase culturale: Età lucana frammenti di ceramica comune Datazione: IV-III sec. a.C. semidepurata e di tegole a listello. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Dal materiale di 2001, p. 147 n°689. risulta di una taglio per la costruzione di un troncone di strada, nei pressi del bivio della Identificazione Area: LCM0481 provinciale n°4 per Episcopia, sono Regione: Basilicata stati recuperati frammenti di Provincia: Potenza ceramica comune e tegole a listello, Comune: Chiaromonte alcune mascotte, inerenti a fornace. Località: Contrada Lenzalupo Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2001d, pp. 147-148 n°691. Paleoambiente: / Geomorfologia: Altura prospiciente la valle del Frido Identificazione Area: LCM0483 Uso suolo: / Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Chiaromonte 211 III SE Località: Contrada Pietrapica Interpretazione sito: Insediamento Altitudine slm: / rurale Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Terrazza alla Datazione: IV-III sec. a.C. pendici orientali di Timpa del Fonti: / Castello Descrizione: Rinvenute diverse Uso suolo: Incolto buche caratterizzate dalla presenza Verificabilità: Da dato bibliografico di frammenti di scorie ferrose, Riferimento cartografico: IGM F. frammenti di tegole a listello e 211 III SE ciottoli di medie dimensioni; si Interpretazione sito: Insediamento segnala inoltre la presenza di rurale frammenti di dolia. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2001d, p. 147 n°690. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta dispersione di materiale fittile, fra cui si segnalano frammenti di

221 ceramica da cucina e di tegole a Descrizione: Rinvenuta listello. dispersione di frammenti di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI ceramica a vernice nera, fra cui 2001d, p. 148 n°693. un’ansa a bastoncello, ceramica comune e ceramica da cucina, pareti di grossi dolia e tegole a Identificazione Area: LCM0484 listello. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001d, pp. 149-150 n°696. Comune: Chiaromonte Località: Contrada Pietrapica Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0486 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Terrazza che Provincia: Potenza domina la confluenza del Frido nel Comune: Chiaromonte Sinni Località: Contrada Vaccuta Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Altura che delimita 211 III SE il pianoro. Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: / rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 211 III SE Fonti: / Interpretazione sito: Necropoli Descrizione: Individuata Fase culturale: Età lucana concentrazione di frammenti di Datazione: IV-III sec. a.C. ceramica comune, un grosso Fonti: / frammento di dolium e frammenti di Descrizione: Si ha notizia del tegole a listello. rinvenimento in seguito a lavori Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI agricoli di numerose tombe a cassa 2001d, pp. 148-149 n°694. di tegole con ricco corredo. La ricognizione ha confermato ciò, con l’individuazione di frammenti di Identificazione Area: LCM0485 ceramica a vernice nera, di Regione: Basilicata ceramica comune depurata e Provincia: Potenza ceramica da cucina. Comune: Chiaromonte Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Contrada Vaccuta 2001d, p. 151 n°697. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro terrazzato Identificazione Area: LCM0487 degradante verso il Sinni Regione: Basilicata Uso suolo: Arato / Uliveto Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Chiaromonte Riferimento cartografico: IGM F. Località: Contrada Vaccuta 211 III SE Altitudine slm: / Interpretazione sito: Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Terrazza Datazione: IV-III sec. a.C. scoscesa verso il Sinni Fonti: / Uso suolo: Pascolo

222 Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 III SE 211 III SE Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Insediamento rurale rurale Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Rinvenuta area di Descrizione: Rinvenuta dispersione di frammenti di tegole a dispersione di frammenti di listello, riferibili ad epoca ellenistica. ceramica comune, ceramica da Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI cucina e tegole a listello 2001d, p. 151 n°698. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, p. 152 n°700.

Identificazione Area: LCM0488 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0490 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Chiaromonte Provincia: Potenza Località: Contrada Pietrapica Comune: Chiaromonte Altitudine slm: / Località: Contrada Pietrapica Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Ampio declivio ad Verificabilità: Da dato bibliografico ovest della strada. Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: Pascolo 211 III SE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 III SE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Rinvenuta Datazione: IV-III sec. a.C. concentrazione di materiali fittili fra Fonti: / cui frammenti di ceramica a vernice Descrizione: Rinvenuta nera, ceramica comune e tegole a concentrazione di materiale fittile listello, probabilmente relativi a una caratterizzata da frammenti di o più sepolture. ceramica a vernice nera, fra cui Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI skyphoi, un frammento di lebes 2001d, p. 152 n°699. gamikos, e una lamina bronzea, pertinente a una o più sepolture. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0489 2001d, pp. 152-153 n°701. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Chiaromonte Identificazione Area: LCM0491 Località: Contrada Pietrapica Regione: Basilicata Altitudine slm: / Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Chiaromonte Geomorfologia: Pianoro a sud Località: Contrada Pietrapica della strada all’altezza del km 56. Altitudine slm: / Uso suolo: Arato Paleoambiente: /

223 Geomorfologia: Declivio parallelo Identificazione Area: LCM0493 alla strada che attraversa la Regione: Basilicata contrada a 1 km dal bivio con la Provincia: Potenza provinciale n°4 Comune: Chiaromonte Uso suolo: Pascolo Località: Contrada Pietrapica Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 III SE Geomorfologia: Declivio sul Interpretazione sito: Necropoli versante meridionale della strada Fase culturale: Età lucana che attraversa la contrada. Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: Pascolo Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenute tre aree di Riferimento cartografico: IGM F. concentrazione di materiale fittile, 211 II SE caratterizzate da frammenti di Interpretazione sito: Insediamento ceramica comune e di tegole a rurale listello, probabilmente relative a Fase culturale: Età lucana sepolture. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2001d, p. 153 n°702. Descrizione: Rinvenuta dispersione di frammenti di ceramica comune depurata, Identificazione Area: LCM0492 ceramica da cucina e frammenti di Regione: Basilicata tegole a listello. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Chiaromonte 2001d, pp. 154-155 n°704. Località: Contrada Pietrapica Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0493 Geomorfologia: Declivio posto al Regione: Basilicata confine tra c/da Pietrapica e località Provincia: Potenza Le Quote Comune: Chiaromonte Uso suolo: / Località: Contrada Pietrapica Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 III SE Geomorfologia: Terrazza Interpretazione sito: Necropoli degradante a nord della strada Fase culturale: Età lucana della Contrada Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Si ha notizia del Riferimento cartografico: IGM F. ritrovamento nell’area di sepolture 211 III SE in tegole con corredi caratterizzati Interpretazione sito: Insediamento da ceramica a vernice nera e rurale ceramica acroma; la ricognizione Fase culturale: Età lucana; Età ha permesso di individuare romano-imperiale frammenti di tegole a listello. Datazione: IV-III sec. a.C.; III-IV Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI sec. d.C. 2001d, p. 154 n°703. Fonti: /

224 Descrizione: Individuata area di Geomorfologia: Pianoro collinare dispersione di materiale fittili a 500m a sud-est del fosso caratterizzata da: Femmina Morta • Frammenti di ceramica Uso suolo: Arato comune acroma e tegole piane di Verificabilità: Da dato bibliografico diverse tipologia; Riferimento cartografico: IGM F. • Frammenti di terra sigillata 211 III SE africana D. Interpretazione sito: Insediamento Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI rurale 2001d, p. 155 n°705. Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0495 Descrizione: Rinvenuta Regione: Basilicata concentrazione di frammenti di Provincia: Potenza ceramica a vernice nera, ceramica Comune: Chiaromonte comune, pareti di dolia e di tegole a Località: Timpa del Castello listello. Nelle vicinanze sono Altitudine slm: / presenti delle strutture murarie in Paleoambiente: / ciottoli che terrazzano un piccolo Geomorfologia: Pianoro terrazzato poggio. alla falde orientali della Timpa Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: / 2001d, p. 156 n°707. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 III SE Identificazione Area: LCM0497 Interpretazione sito: Insediamento Regione: Basilicata rurale Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana Comune: Fardella Datazione: IV-III sec. a.C. Località: Timpa del Castello Fonti: / Altitudine slm: 657m Descrizione: Individuata area di Paleoambiente: / dispersione di frammenti di Geomorfologia: Pianoro ceramica a vernice nera, ceramica sommitale comune acroma, ceramica da Uso suolo: / cucina, pareti di dolia e frammenti Verificabilità: Da dato bibliografico di coppi e tegole, alcune mascotte Riferimento cartografico: IGM F. che fanno pensare alla presenza di 211 III SE una fornace. Interpretazione sito: Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Insediamento; Necropoli; 2001d, p. 156 n°706. Insediamento rurale; Villaggio Fase culturale: Neolitico – Età del Bronzo; Età lucana; Età romana; Identificazione Area: LCM0496 Età medioevale Regione: Basilicata Datazione: ?; IV-III sec. a.C.; I sec. Provincia: Potenza a.C. – I sec. d.C.; ? Comune: Chiaromonte Fonti: / Località: Timpa del Castello Descrizione: Altitudine slm: / • La ricognizione ha permesso Paleoambiente: / di rintracciare sul lembo nord-ovest del pianoro frammenti di ceramica d’impasto, alcuni con decorazione a

225 cordoni digitali e bugne e un’ansa Comune: Fardella tubolare, databili tra il Neolitico e Località: Contrada Pietrapica l’Età del Bronzo; Altitudine slm: / • Da notizie orali sappiamo del Paleoambiente: / ritrovamento di tombe a cassa con Geomorfologia: / copertura do tegole e coppi con Uso suolo: / ceramica a vernice nera e figurata; Verificabilità: Da dato bibliografico • Rinvenuti frammenti di terra Riferimento cartografico: IGM F. sigillata italica, associata a 211 III SE ceramica comune e da cucina e Interpretazione sito: Necropoli tegole a listello; Fase culturale: Età lucana • Rinvenuti numerosi Datazione: IV-III sec. a.C. frammenti di ceramica medioevale. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Individuata 2001d, pp. 157-158 n°708. dispersione di frammenti di ceramica comune e di tegole a listello. Identificazione Area: LCM0498 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001d, p. 160 n°712. Provincia: Potenza Comune: Fardella Località: Contrada Pietrapica Identificazione Area: LCM0500 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Pianoro a ridosso Comune: Fardella delle falde occidentali di Timpa del Località: Contrada Pietrapica Castello Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 211 III SE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Insediamento Riferimento cartografico: IGM F. rurale 211 III SE Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Necropoli Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Individuata Fonti: / concentrazione di frammenti di Descrizione: Inseguito ad uno ceramica a vernice nera, fra cui un scasso con mezzo meccanico sono beccuccio di lekythos, ceramica state individuate una o due tombe a comune depurata e semidepurata cassa di tegole e frammenti da cucina e frammenti di tegole a analoghi sono stati rinvenuti nei listello, alcune vetrificate, pertinenti campi limitrofi. Sul fondo della buca ad una fornace. erano visibili frammenti di ceramica Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI fine a vernice nera e ceramica 2001d, pp. 159-160 n°711. comune, pertinenti al corredo. Si segnala inoltre il ritrovamento di orli di pithoi. Identificazione Area: LCM0499 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001d, pp. 160-161 n°713. Provincia: Potenza

226 Identificazione Area: LCM0501 Descrizione: Si ha notizia del Regione: Basilicata rinvenimento di tegole durante le Provincia: Potenza arature, confermate dalla Comune: Episcopia ricognizione che ha permesso di Località: Contrada Manca di Sotto individuare, inoltre, frammenti di Altitudine slm: / ceramica a vernice nera, altre Paleoambiente: / tegole e frammenti di concotto, Geomorfologia: Piccolo poggio associati a numerosi ciottoli. terrazzato lungo la vecchia strada Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI per Episcopia 2001d, p. 162 n°715. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0503 211 III SE Regione: Basilicata Interpretazione sito: Necropoli Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana Comune: Episcopia Datazione: IV-III sec. a.C. Località: Contrada Manca di Sotto Fonti: / Altitudine slm: / Descrizione: Rinvenuto un grosso Paleoambiente: / frammento di ceramica a vernice Geomorfologia: Pianoro terrazzato nera, relativo ad un’anfora, di cui a nord/nord-est di Casa del rimane il collo, dalla parte inferiore Brigante dell’orlo all’innesto con la spalla. Uso suolo: Ortaggi Accanto è stato individuato un Verificabilità: Da dato bibliografico pezzo di tegola piana a listello e Riferimento cartografico: IGM F. frammenti di coppi, pertinenti ad 211 III SE una o più sepolture. Interpretazione sito: Fattoria Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana 2001d, p. 161 n°714. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta Identificazione Area: LCM0502 dispersione di materiale fittile Regione: Basilicata caratterizzata da ceramica comune, Provincia: Potenza frammenti di tegole a listello, Comune: Episcopia mattoni e coppi. Località: Contrada Manca di Sotto Bibliografia: Quilici L., Quilici Gigli Altitudine slm: / S. 2001, X 6, p. 162 n°716. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro che domina il Sinni a ridosso della Identificazione Area: LCM0504 vecchia strada per Episcopia Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Episcopia Riferimento cartografico: IGM F. Località: Manca Sorba 211 III SE Altitudine slm: / Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / rurale Geomorfologia: / Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Arato / Incolto Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. 211 III SE

227 Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Individuata Descrizione: Individuata dispersione di frammenti di dispersione di frammenti di tegole a ceramica comune e tegole a listello. listello e ceramica comune acroma, Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI pertinenti a sepolture. 2001d, p. 174 n°719. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, p. 173 n°717. Identificazione Area: LCM0507 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0505 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Episcopia Provincia: Potenza Località: Fosso Tarantola Comune: Episcopia Altitudine slm: / Località: Ginestre Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: Arato Geomorfologia: / Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 III SE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Tomba 211 III SE Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: / Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Individuata piccola Fonti: / dispersione di frammenti di Descrizione: Rinvenute tegole a ceramica comune e tegole a listello. listello riutilizzate per la costruzione Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI di un casale, databile ad epoca 2001d, p. 174 n°720. ellenistica. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, pp. 173-174 n°718. Identificazione Area: LCM0508 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0506 Comune: Episcopia Regione: Basilicata Località: Fosso Tarantola Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: Episcopia Paleoambiente: / Località: San Iorio Geomorfologia: / Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Declivio a nord- Riferimento cartografico: IGM F. est della strada che attraversa la 211 III SE località Interpretazione sito: Tomba Uso suolo: Arato Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 III SE Interpretazione sito: Tomba

228 Descrizione: Individuata area di tegole a listello che confermano la dispersione di frammenti di notizia del rinvenimento di ceramica comune e tegole a listello. sepolture sconvolte da lavori Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI agricoli. 2001d, p. 174 n°721. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, p. 174 n°723.

Identificazione Area: LCM0509 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0511 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Episcopia Provincia: Potenza Località: Fosso Tarantola Comune: Episcopia Altitudine slm: / Località: Frazione Caputo di c/da Paleoambiente: / Demanio Geomorfologia: / Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 211 III SE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 III SE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Fattoria Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Individuata area di Datazione: IV-III sec. a.C. frammenti di tegole a listello, Fonti: / mentre l’agricoltore locale segnala il Descrizione: Rinvenuta ritrovamento di tombe sconvolte dai concentrazione di frammenti di lavori agricoli. tegole a listello e frammenti di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI grossi contenitori, che fanno 2001d, p. 174 n°722. pensare ad una piccola fattoria. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, pp. 174-175 n°724. Identificazione Area: LCM0510 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0512 Comune: Episcopia Regione: Basilicata Località: Case Demanio Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: Episcopia Paleoambiente: / Località: Case Demanio Geomorfologia: / Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: Vigneto 211 III SE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 III SE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Fattoria Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: In un terreno è Datazione: IV-III sec. a.C. possibile osservare una Fonti: / concentrazione di frammenti di

229 Descrizione: Individuata Descrizione: Individuata dispersione di frammenti di tegole a dispersione di materiale fittile, listello e ceramica comune, caratterizzata dalla presenza di attribuibili a fattoria ellenistico- frammenti di tegole a listello e lucana. ceramica comune. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, p. 175 n°725. 2001d, p. 175 n°727.

Identificazione Area: LCM0513 Identificazione Area: LCM0515 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Episcopia Comune: Episcopia Località: Case Demanio Località: Case Demanio Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: / Uso suolo: Vigneto Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 III SE 211 III SE Interpretazione sito: Necropoli Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Individuata piccola Descrizione: Individuata estesa dispersione di frammenti di tegole a dispersione di frammenti di tegole a listello arrotondato e ceramica listello, con segni di attività comune, da riferire a necropoli clandestina, riferibili a sepolture relativa alla fattoria del sito ellenistiche. precedente. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, p. 175 n°728. 2001d, p. 175 n°726.

Identificazione Area: LCM0516 Identificazione Area: LCM0514 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Episcopia Comune: Episcopia Località: Contrada Demanio Località: Case Demanio Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: / Uso suolo: Seminativo Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 III SE 211 III SE Interpretazione sito: Necropoli Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: /

230 Descrizione: Rinvenuta area di Fonti: / dispersione di frammenti di tegole a Descrizione: Individuata estesa listello arrotondato e ceramica a area di frammenti fittili vernice nera, probabilmente uno caratterizzata da frammenti di skyphos, riferibile a sepolture. ceramica comune e di tegole piane Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI a listello, pertinenti a fattoria. 2001d, pp. 175-176 n°729. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, pp. 176-177 n°732.

Identificazione Area: LCM0517 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0519 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Latronico Provincia: Potenza Località: Case Papaleo Comune: Latronico Altitudine slm: / Località: Agromonte Magnano Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: Pendici Paleoambiente: / meridionali di piccolo rilievo. Geomorfologia: / Uso suolo: Bosco Uso suolo: Vigneto Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 III SO 211 III SO Interpretazione sito: Tomba Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Individuati frammenti Descrizione: Rinvenuta di tegole a listello e frammenti di un concentrazione di materiale fittile, grosso coppo di colmo, pertinenti fra cui frammenti di tegole a listello, ad una sepoltura. ceramica comune e ceramica a Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI vernice nera, oltre alle pareti di un 2001d, p. 176 n°731. grosso recipiente, pertinenti a fattoria. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0518 2001d, p . 177 n°733. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Latronico Identificazione Area: LCM0520 Località: Maturo Regione: Basilicata Altitudine slm: / Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Latronico Geomorfologia: Pianoro sul Località: Agromonte Magnano pendio che da Case Papaleo Altitudine slm: / degrada verso località Maturo Paleoambiente: / Uso suolo: Incolto Geomorfologia: / Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 III SO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Fattoria 211 III SO Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Necropoli Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana

231 Datazione: IV-III sec. a.C. Identificazione Area: LCM0522 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Individuata area di Provincia: Potenza affioramento di frammenti di Comune: Latronico ceramica a vernice nera e tegole a Località: Case Peluso listello, probabili sepolture. Altitudine slm: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2001d, p. 176 n°734. Geomorfologia: / Uso suolo: Vigneto Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LCM0521 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 211 III SO Provincia: Potenza Interpretazione sito: Fattoria Comune: Latronico Fase culturale: Età lucana Località: Case Peluso Datazione: IV-III sec. a.C. Altitudine slm: / Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Individuato Geomorfologia: Piccola balza sui affioramento di frammenti di pianori degradanti sul Sinni a 300m conglomerati di argilla vetrificata e a nord di case Peluso pezzi malcotti di tegole, pertinenti a Uso suolo: / fornace, e rari frammenti di Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica comune. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 211 III SO 2001d, p. 178 n°736. Interpretazione sito: Insediamento rurale Fase culturale: Età lucana Identificazione Area: LCM0523 Datazione: IV-III sec. a.C. Regione: Basilicata Fonti: / Provincia: Potenza Descrizione: Rinvenuti i ruderi di Comune: Latronico una struttura, in massi di arenaria Località: La Mattiosa non sbozzati, organizzata in vani a Altitudine slm: / pianta quadrangolare, disposti su Paleoambiente: / due piani terrazzai. Sulla terrazza Geomorfologia: / più alta vi sono i vani A e B, che si Uso suolo: / addossano alla scarpata sud della Verificabilità: Da dato bibliografico cima del pianoro; il muro C, Riferimento cartografico: IGM F. ortogonale al B, è limite di un vano 211 III SO diviso nei vani D e E. Più a sud un Interpretazione sito: Necropoli altro muro delimita la terrazza Fase culturale: Età lucana inferiore F, mentre G chiude ad Datazione: IV-III sec. a.C. ovest la struttura. All’interno sono Fonti: / stati rinvenuti frammenti di tegole a Descrizione: Individuata area di listello e di ceramica comune, che concentrazione di frammenti di fanno ipotizzare una cronologia tra ceramica a vernice nera e IV e III sec. a.C. frammenti di tegole a listello, Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI pertinenti a necropoli ellenistica. 2001d, pp. 177-178 n°735. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, pp. 178-179 n°737.

232 Identificazione Area: LCM0524 Identificazione Area: LCM0526 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Latronico Comune: Latronico Località: La Mattiosa Località: Agromonte Magnano Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 III SO 211 III SO Interpretazione sito: Fornace Interpretazione sito: Sporadico Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Individuata estesa Descrizione: Dal territorio di dispersione di materiale fittile, Agromonte Magnano proviene una caratterizzata dalla presenza di brocchetta a vernice nera databile frammenti di coppi, tegole piane a al IV-III sec. a.C. listello, fra cui molti malcotti o Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI vetrificati, indizio della presenza di 2001d, p. 179 n°740. una fornace. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, p. 179 n°738. Identificazione Area: LCM0527 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0525 Comune: Latronico Regione: Basilicata Località: Frazione Mulini Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: Latronico Paleoambiente: / Località: Case Cimitero Geomorfologia: Pianoro terrazzato Altitudine slm: / nei pressi del letto del Sinni Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: / Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 III SO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Necropoli 211 III SO Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Insediamento Datazione: IV-III sec. a.C. rurale Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Si ha notizia del Datazione: IV-III sec. a.C. ritrovamento di sepolture, ma la Fonti: / ricognizione ha permesso di Descrizione: Individuata area di individuare frammenti di tegole a concentrazione di frammenti di listello e ceramica comune acroma. tegole a listello e ceramica di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI fattura recente. 2001d, p. 179 n°741. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, p. 179 n°739.

233 Identificazione Area: LCM0528 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2001d, p. 180 n°743. Provincia: Potenza Comune: Latronico Località: Timpa Mattioni Identificazione Area: LCM0530 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Pendici sud-ovest Comune: Latronico di Timpa Mattioni Località: Cerri Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Pianoro collinare 211 III SO Uso suolo: / Interpretazione sito: Necropoli Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 211 III SO Fonti: / Interpretazione sito: Necropoli Descrizione: Individuata estesa Fase culturale: Età lucana dispersione di frammenti di tegole Datazione: IV-III sec. a.C. piane a listello e di coppi nei pressi Fonti: / di rialzi del terreno che indicano la Descrizione: Individuata un’area di presenza di sepolture. Attorno a affioramento di frammenti di tegole questi sono stati rinvenuti a listello, poca ceramica comune e frammenti di ceramica a vernice una parete di olla da fuoco. nera e ceramica comune, Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI pertinente ai corredi. 2001d, pp. 180-181 n°744. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, p. 180 n°742. Identificazione Area: LCM0531 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0529 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Castelluccio Superiore Provincia: Potenza Località: Peruttiero Comune: Latronico Altitudine slm: / Località: Case Varrazzo Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: Pianoro collinare Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Pianoro terrazzato Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 III SO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Necropoli 211 III SO Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Fattoria Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Rinvenuta area di Fonti: / dispersione di frammenti di tegole a Descrizione: Rinvenuti frammenti listello, pertinente a sepolture. di ceramica a vernice nera e Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI numerosi frammenti di ceramica 2001d, p. 181 n°745. comune e tegole a listello, pertinenti a fattoria.

234 Identificazione Area: LCM0532 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 211 III SO Provincia: Potenza Interpretazione sito: Tomba Comune: Castelluccio Superiore Fase culturale: Età lucana Località: Nardiniello Datazione: IV sec. a.C. Altitudine slm: / Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Rinvenuta ricca Geomorfologia: / sepoltura su un piano di grandi Uso suolo: / tegole, delimitato da un filare di Verificabilità: Da dato bibliografico pietre, di cui quella centrale, più Riferimento cartografico: IGM F. grande ed elevata, sembra avere 211 III SO funzione di sema. Il corredo era Interpretazione sito: Fattoria caratterizzato da numerosi vasi a Fase culturale: Età lucana vernice nera e acromi, due alari, Datazione: Fine IV – inizi III sec. due spiedi, un coltello e un a.C. candelabro in piombo, fittili Fonti: / miniaturistici raffiguranti cibi, Descrizione: Individuata area analoga a sepolture dell’area archeologica pertinente a fattoria, pestana e del bacino del Lao. distinta in due edifici articolati in Bibliografia: ACT XXII, p. 461. diversi vani, separati da uno spazio scoperto. Dell’edificio A sono stati indagati 5 vani, di cui il più ampio Identificazione Area: LCM0534 era probabilmente una corte con Regione: Basilicata tettoia con contenitori per derrate. A Provincia: Potenza nord dell’edificio A è stato Comune: Episcopia individuato l’edificio B, di cui sono Località: Cimitero stati esplorati due vani e uno spazio Altitudine slm: / con tettoia, che proteggeva una Paleoambiente: / piccola fornace crollata. Dal vano Geomorfologia: Pianoro della retrostante proviene vasellame a conca di Episcopia vernice nera, fra cui skyphoi, patere Uso suolo: Urbanizzato e coppette di fabbrica locale. Si Verificabilità: Da dato bibliografico segnalano inoltre frammenti di Riferimento cartografico: IGM F. laterizi e di anfore da trasporto, fra 211 III SE cui una punica, un frammento di Interpretazione sito: Insediamento ceramica a figure rosse, pesi da rurale telaio e un attrezzo in ferro. Fase culturale: Età arcaica; Età Bibliografia: ACT XL, pp. 958-960. lucana Datazione: VI sec. a.C.; IV-III sec. a.C. Identificazione Area: LCM0533 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Uno scasso condotto Provincia: Potenza ai margini della strada a nord del Comune: Castelluccio Superiore Cimitero ha permesso di Località: Madonna della Neve individuare: Altitudine slm: / • Frammenti di ceramica ad Paleoambiente: / impasto pertinenti a grande Geomorfologia: / recipiente di età arcaica; Uso suolo: / • Frammenti di coppette in Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica depurata a vernice nera e

235 di ceramica grezza da fuoco, Altitudine slm: / databili ad epoca ellenistica. Paleoambiente: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Geomorfologia: Pianoro sul 2002b, p. 22 n°748. declivio che scende verso il Sinni, compreso fra il fosso Monaco ad ovest e un torrentello ad est. Identificazione Area: LCM0535 Uso suolo: / Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Episcopia 211 III NE Località: L’Avena Interpretazione sito: Fattoria Altitudine slm: / Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: IV-III sec. a.C. Geomorfologia: Pianoro collinare Fonti: / del versante a nord di Episcopia Descrizione: Lo scasso fatto per il degradante sul Sinni. metanodotto ha portato alla luce Uso suolo: Vigneto frammenti di ceramica fine Verificabilità: Da dato bibliografico depurata, di grossi recipienti e Riferimento cartografico: IGM F. tegole a listello, pertinenti a fattoria 211 III NE lucana. Interpretazione sito: Fattoria e Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Necropoli 2002, X 7, p. 26 n°750. Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LCM0537 Descrizione: Si ha notizia del Regione: Basilicata rinvenimento di sepolture con Provincia: Potenza copertura di tegole e corredi Comune: Episcopia caratterizzati da vasellame acroma Località: L’Avena e una moneta in lega d’argento, Altitudine slm: / con serpente su una faccia e figura Paleoambiente: / femminile sull’altra, per l’impianto Geomorfologia: Pianoro collinare del vigneto. La ricognizione ha che domina il fosso Monaco permesso di rinvenire, per uno Uso suolo: / scasso effettuato per il Verificabilità: Da dato bibliografico metanodotto, frammenti di Riferimento cartografico: IGM F. ceramica a vernice nera, pareti di 211 III NE recipienti di medie e grandi Interpretazione sito: Fattoria dimensioni, ceramica comune, fra Fase culturale: Età lucana cui brocche con anse a bastoncello, Datazione: IV-III sec. a.C. ceramica da fuoco, tegole a listello Fonti: / e coppi. Descrizione: Individuata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI dispersione di frammenti di grossi 2002b, pp. 24-26 n°749. recipienti, dolia e brocche a bastoncello, e tegole a listello, pertinenti a fattoria lucana. Identificazione Area: LCM0536 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2002b, p. 26 n°751. Provincia: Potenza Comune: Episcopia Località: L’Avena

236 Identificazione Area: LCM0538 ceramica comune e tegole piane a Regione: Basilicata listello, riferibili ad epoca ellenistica. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Episcopia 2002b, p. 28 n°753. Località: L’Avena Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0540 Geomorfologia: Pianoro collinare Regione: Basilicata compreso fra L’Avena e la Silicara. Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: Episcopia Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Fosso Matasse Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 III NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria e Geomorfologia: Declivio collinare Necropoli del poggio compreso fra La Silicara Fase culturale: Età lucana e Fosso Matasse Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Per uno scasso Riferimento cartografico: IGM F. effettuato per il metanodotto sono 211 III NE venuti alla luce frammenti di Interpretazione sito: Necropoli ceramica fine a vernice nera, Fase culturale: Età lucana ceramica d’uso comune e da fuoco, Datazione: IV-III sec. a.C. tegole a listello e coppi. Si segnala Fonti: / anche il rinvenimento di una testina Descrizione: In seguito ai lavori di di statuetta fittile con polos costruzione di una strada vennero cilindrico a pastiglia. sconvolte delle sepolture con Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI corredi caratterizzati da vasi a 2002b, pp. 26-28 n°752. vernice nera e figurati. La ricognizione ha permesso di individuare frammenti di ceramica a Identificazione Area: LCM0539 vernice nera, ceramica a fasce e Regione: Basilicata tegole a listello. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Episcopia 2002b, p. 28 n°754. Località: La Silicara Altitudine slm: 650m Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0541 Geomorfologia: Declivio Regione: Basilicata occidentale Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: Episcopia Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Acqualauria Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 800m 211 III NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Poggio che si rurale allunga da Timpa Rossa Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Individuata area di 211 III NE dispersione di frammento di Interpretazione sito: Santuatio

237 Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2002b, p. 31 n°757. Fonti: / Descrizione: In passato notizie riportano del rinvenimento di un Identificazione Area: LCM0543 Santuario nel luogo. La ricognizione Regione: Basilicata ha permesso di individuare Provincia: Potenza frammenti di ceramica acroma, Comune: Episcopia tegole a listello e coppi. È stato Località: Maselli inoltre recuperato materiale Altitudine slm: 870m metallico, ovvero una laminetta in Paleoambiente: / piombo con foro ad estremità, due Geomorfologia: Terrazzo sui spiedini a testa triangolare e verga versanti dei monti che cingono la a sezione quadrangolare e conca di Episcopia appuntita. Va ricordato che alle Uso suolo: / falde poggio sgorga una sorgente. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Riferimento cartografico: IGM F. 2002b, pp. 28-30 n°755. 211 III NE Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età lucana Identificazione Area: LCM0542 Datazione: IV-III sec. a.C. Regione: Basilicata Fonti: / Provincia: Potenza Descrizione: Individuato Comune: Fardella affioramento di materiale fittile, fra Località: Timpa Rossa cui frammenti di ceramica comune Altitudine slm: 928m e tegole piane a listello, misti a Paleoambiente: / ciottoli e pietre di grandi dimensioni. Geomorfologia: Pianoro sul Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI versante di Timpa Rossa, che a 2002b, pp. 31-32 n°758. nord si affaccia sulle valle detta Mare d’Acqua Uso suolo: Pascolo Identificazione Area: LCM0544 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Basilicata Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Potenza 211 III NE Comune: Episcopia Interpretazione sito: Fattoria Località: Maselli Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: / Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Declivio compreso Descrizione: Individuata area di fra Maselli e il fosso di Massa concentrazione di materiale fittile, Uso suolo: Pascolo caratterizzata dalla presenza di Verificabilità: Da dato bibliografico frammenti di ceramica comune Riferimento cartografico: IGM F. depurata, fra cui anse a nastro per 211 III NE brocchette, recipienti di grosse Interpretazione sito: Insediamento dimensioni, una lastra con rurale probabile decorazione a palmetta, Fase culturale: Età lucana frammenti di coppi e tegole piane a Datazione: IV-III sec. a.C. listello e un kalypter hegemon a Fonti: / costolature. Descrizione: Individuata dispersione di frammenti di tegole

238 piane a listello, pertinente ad epoca Fase culturale: Età lucana lucana, vista anche la vicinanza del Datazione: IV-III sec. a.C. sito precedente. Fonti: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: Individuato 2002b, p. 32 n°759. affioramento di materiale fittile, caratterizzato dalla presenza di frammenti di ceramica a vernice Identificazione Area: LCM0545 nera, ceramica comune, un Regione: Basilicata frammento di dolium, tegole a Provincia: Potenza listello e coppi, di cui alcuni Comune: Episcopia stracotti. Si ha, inoltre, notizia del Località: Fosso dell’Acqua Spina rinvenimento in passato di Altitudine slm: / vasellame a vernice nera. Paleoambiente: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Geomorfologia: Declivio che volge 2002b, p. 32 n°761. sul Fosso dell’Acqua di Spina Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LCM0547 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 211 III NE Provincia: Potenza Interpretazione sito: Fattoria con Comune: Episcopia fornace Località: Cornale Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: / Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Pianoro a valle Descrizione: Individuata della Montagnola concentrazione di frammenti di Uso suolo: / ceramica a vernice nera, ceramica Verificabilità: Da dato bibliografico comune, frammenti di dolia, tegole Riferimento cartografico: IGM F. a listello; si segnala anche la 211 III NE presenza di grumi di argilla Interpretazione sito: Tomba malcotta, pertinenti ad una fornace. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2002b, p. 32 n°760. Fonti: / Descrizione: Si ha notizia del ritrovamento di una sepoltura a Identificazione Area: LCM0546 fossa di tegole con vasi a vernice Regione: Basilicata nera. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Episcopia 2002b, p. 33 n°762. Località: Cornale Altitudine slm: 870-880m Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0548 Geomorfologia: Pianoro collinare Regione: Basilicata compreso nei versanti settentrionali Provincia: Potenza della Conca di Episcopia Comune: Episcopia Uso suolo: / Località: Timpa Matarosa Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 770m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 III NE Interpretazione sito: Fattoria

239 Geomorfologia: Pianoro sul Identificazione Area: LCM0550 declivio che scende sul Sinni da Regione: Basilicata Timpa Matarosa. Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: Episcopia Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Santa Maria del Piano Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 III NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria Geomorfologia: Pianoro alle ultime Fase culturale: Età lucana propaggini di Timpa Matarosa Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Individuata area di Riferimento cartografico: IGM F. dispersione di frammenti fittili, misti 211 III SE a pietrame e ciottoli, caratterizzati Interpretazione sito: Insediamento dalla presenza di numerosi rurale frammenti di tegole a listello, Fase culturale: Età lucana frammenti di dolia e due kalypteres Datazione: IV-III sec. a.C. hegemones. Rinvenuta infine Fonti: / ceramica acroma e ceramica a Descrizione: Individuata area di vernice nera. dispersione di frammenti di tegole a Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI listello. 2002b, pp. 33-34 n°763. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002b, p. 36 n°767.

Identificazione Area: LCM0549 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0551 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Episcopia Provincia: Potenza Località: Timpa Matarosa Comune: Episcopia Altitudine slm: / Località: Santa Maria del Piano Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: Declivio che da Paleoambiente: / Timpa Matarosa volge al fosso Geomorfologia: Pianoro a nord del Ficola declivio di Timpa Matarosa Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 III NE 211 III SE Interpretazione sito: Fornace Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: A valle del sito Descrizione: Nei pressi del precedente in una sezione accanto Santuario e Monastero di Santa al sentiero moderno si nota terra Maria del Piano, a sud della chiesa, rossa stracotta e affiorano è stata individuata un’area di frammenti di tegole, pertinenti a dispersione caratterizzata dalla fornace. presenza di frammenti di ceramica Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI a vernice nera, fra cui uno skyphos, 2002b, pp. 34-35 n°764. un frammento di thymatherion, ceramica d’uso comune, ceramica

240 da cucina, frammenti di dolia, Interpretazione sito: Necropoli tegole piane a listello e kalypteres Fase culturale: Età lucana hegemones. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2002b, pp. 37-39 n°769. Descrizione: Si ha notizia del rinvenimento in passato di numerose tombe con copertura in Identificazione Area: LCM0552 lastre di tufo e in una era stato Regione: Basilicata ritrovato un anello d’oro. La Provincia: Potenza ricognizione ha permesso di Comune: Episcopia individuare frammenti di coppi e Località: Lago Angella tegole piane a listello e un pezzo di Altitudine slm: / tufo giallo. Paleoambiente: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Geomorfologia: Balza del declivio 2002b, pp. 39-40 n°772. della collina di Lago Angella. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LCM0554 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 211 III SO e SE Provincia: Potenza Interpretazione sito: Fattoria Comune: Episcopia Fase culturale: Età lucana Località: Ficatuono Datazione: IV-III sec. a.C. Altitudine slm: / Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Individuato Geomorfologia: Pianoro collinare affioramento di materiale fittile, fra al limite ovest della Conca di cui frammenti di ceramica d’uso Episcopia comune tra cui una brocchetta con Uso suolo: / manico a fascia costolata, Verificabilità: Da dato bibliografico frammenti di grossi recipienti e Riferimento cartografico: IGM F. tegole a listello. Rinvenuti inoltre 211 III SO grumi di argilla, tegole bruciate e Interpretazione sito: Insediamento altre malfatte, che indicano la rurale presenza di una fornace. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2002b, p. 39 n°771. Fonti: / Descrizione: Individuati frammenti di tegole e ceramica d’uso comune, Identificazione Area: LCM0553 databile ad epoca ellenistico- Regione: Basilicata lucana. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Episcopia 2002b, p. 40 n°774. Località: Ficatuono Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0555 Geomorfologia: Declivio scosceso Regione: Basilicata che separa due balze Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: Episcopia Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Ficatuono Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 700m 211 III SO Paleoambiente: /

241 Geomorfologia: Pianoro che volge con decorazione a linguette sul al Sinni collo e un erote di profilo sul corpo Uso suolo: / a figura rosse, un coperchio di Verificabilità: Da dato bibliografico lekane a figure rosse con volatile Riferimento cartografico: IGM F. dipinto e parte di figura con corona 211 III NO in mano. Sul posto rimangono resti Interpretazione sito: Fattoria di tegole a listello. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-III sec. a.C. 2002b, pp. 41-45 n°777. Fonti: / Descrizione: Individuata area di frammenti fittili caratterizzata dalla Identificazione Area: LCM0557 presenza di tegole e coppi, Regione: Basilicata ceramica d’uso comune, fra cui Provincia: Potenza olle, orci con orlo a tesa piana, Comune: Latronico pertinenti a fattoria lucana. Località: Perosa Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2002b, p. 40 n°775. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro collinare che affaccia sul Sinni Identificazione Area: LCM0556 Uso suolo: / Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Latronico 211 III SO Località: Case Perose Interpretazione sito: Insediamento Altitudine slm: / rurale Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Piccolo poggio Datazione: IV-III sec. a.C. legato al declivio che scende al Fonti: / Sinni Descrizione: Individuata area di Uso suolo: / frammenti di tegole piane a listello Verificabilità: Da dato bibliografico e ceramica comune. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 211 III SO 2002b, p. 46 n°779. Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Identificazione Area: LCM0558 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Si ha notizia del Provincia: Potenza rinvenimento di sepolture ad Comune: Latronico inumazione entro fossa con Località: Vignale copertura di tegole. Dai corredi Altitudine slm: / proverrebbe un elmo, ceramica a Paleoambiente: / vernice nera, a figure rosse e Geomorfologia: / materiale bronzeo. Si ricordano Uso suolo: / frammenti di un bacile in bronzo Verificabilità: Da dato bibliografico con orlo perlinato, un frammento di Riferimento cartografico: IGM F. lamina in bronzo, frammenti di uno 211 III SO skyphos e una coppa a vernice Interpretazione sito: Insediamento nera, frammenti di coppe in rurale ceramica a fasce, una brocchetta Fase culturale: Età lucana

242 Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Individuata sporadica Descrizione: Notizie orali ricordano presenza di frustali di tegole piane. il ritrovamento di tombe di tegole Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI nella zona indicata come 2002b, p. 46 n°780. “Cimitero”. La ricognizione ha permesso di individuare frammenti di tegole piane e di ceramica a Identificazione Area: LCM0559 vernice nera. Uno scasso per la Regione: Basilicata posa del metanotodotto, inoltre nei Provincia: Potenza pressi della Sinnica che vi passa Comune: Latronico vicino, ha messo in luce frammenti Località: Torre di tegole piane a listello, di coppi, Altitudine slm: / frammenti di dolia, frammenti di Paleoambiente: / ceramica a vernice nera, di Geomorfologia: Poggio poco a ceramica comune e do pesi da monte della confluenza di fosso telaio troncopiramidali. Catrapone e Sinni Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: / 2002b, pp. 48-50 n°785. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 III SO Identificazione Area: LCM0561 Interpretazione sito: Insediamento Regione: Basilicata rurale Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana Comune: Latronico Datazione: IV-III sec. a.C. Località: Calcinara Fonti: / Altitudine slm: 600m Descrizione: Individuata Paleoambiente: / concentrazione di frammenti di Geomorfologia: Pianoro collinare tegole e di ceramica acroma ai piedi di Monte Pallareta e Colle riferibili ad epoca ellenistica. dei Greci Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: / 2002b, p. 48 n°784. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 III SO Identificazione Area: LCM0560 Interpretazione sito: Insediamento Regione: Basilicata rurale Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana Comune: Latronico Datazione: IV-III sec. a.C. Località: Isca Dei Felici Fonti: / Altitudine slm: Descrizione: Individuata area di Paleoambiente: / frammenti di tegole piane e Geomorfologia: Pianoro alle ceramica acroma comune. pendici di Monte Pallareta e Colle Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI dei Greci 2002b, p. 50 n°786. Uso suolo: Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0562 211 III SO Regione: Basilicata Interpretazione sito: Necropoli Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana Comune: Latronico

243 Località: Colle dei Greci Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: 924m Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Due pianori Descrizione: Individuata sommitali sul versante sud/sud-est dispersione di materiale fittile, di Monte Pallareta, separati da un caratterizzato dalla presenza di avvallamento frammenti di tegole piane e coppi, Uso suolo: / di dolia, di ceramica a vernice nera, Verificabilità: Da dato bibliografico di ceramica comune e un peso Riferimento cartografico: IGM F. troncopiramidale, riferibili ad una 211 III NO fattoria. Interpretazione sito: Abitato Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età arcaico-lucana 2002b, pp. 56-57 n°788. Datazione: V-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Sin dall’800 si Identificazione Area: LCM0564 conosceva la presenza di un Regione: Basilicata abitato antico sui due pianori di Provincia: Potenza Colle dei Greci. Nel 1891 il Lacava Comune: Latronico condusse delle indagini che Località: Colle dei Greci permisero di individuare l’abitato, di Altitudine slm: / non si possono riconoscere tracce Paleoambiente: / di fortificazione. Ad oggi si Geomorfologia: Pianoro a sud di riconosce materiale fittile, anche se Colle dei Greci. in minima parte, in particolare Uso suolo: / frammenti di ceramica fine con Verificabilità: Da dato bibliografico tracce di vernice nera, di ceramica Riferimento cartografico: IGM F. acroma comune, di frammenti di 211 III SO dolia. L’abitato di può datare a Interpretazione sito: Fattoria e partire dall’età arcaica ad età necropoli; Insediamento ellenistica, dai materiali presenti sui Fase culturale: Età lucana; Età pianori e quelli della sua necropoli tardo-antica di Case Temparello. Datazione: IV-III sec. a.C.; ? Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2002b, pp. 50-56 n°787. Descrizione: Individuata area di dispersione di materiale fittile, fra cui: Identificazione Area: LCM0563 • Frammenti di ceramica Regione: Basilicata vernice nera, di ceramica comune, Provincia: Potenza fra cui brocche e olle, tegole piane Comune: Latronico a listello e kalypteres hegemones; Località: Colle dei Greci • Frammenti di ceramica Altitudine slm: databile in epoca tardo-antica, non Paleoambiente: / meglio specificata. Geomorfologia: Balza sul versante Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI ovest di Colle dei Greci 2002b, pp. 57-58 n°789. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0565 211 III NO Regione: Basilicata Interpretazione sito: Fattoria Provincia: Potenza

244 Comune: Latronico Provincia: Potenza Località: Colle dei Greci Comune: Latronico Altitudine slm: / Località: Colle dei Greci Paleoambiente: / Altitudine slm: 830m Geomorfologia: Versante di un Paleoambiente: / poggio a sud di Colle dei Greci Geomorfologia: Pianoro sulla Uso suolo: / dorsale che si protende da Colle Verificabilità: Da dato bibliografico dei Greci verso sud-est. Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 211 III SO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 III SO Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Individuati numerosi Datazione: IV-III sec. a.C. frammenti di tegole a listello, Fonti: / pertinenti a necropoli. Descrizione: Individuata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI concentrazione di frammenti di 2002b, p. 58 n°790. ceramica a vernice nera, in particolare di coppe, di ceramica fine, probabilmente a vernice nera, Identificazione Area: LCM0566 di ceramica dipinta, fra cui un’olletta Regione: Basilicata tipo kemai con decorazione a Provincia: Potenza linguetta all’attacco dell’orlo e Comune: motivo ad onde sul corpo, una Località: Colle dei Greci parete con motivi vegetali, Altitudine slm: / frammenti di ceramica comune, di Paleoambiente: / ceramica da fuoco e di dolia, Geomorfologia: Pianoro a sud-est pertinenti a necropoli. di Colle dei Greci Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: / 2002b, pp. 59-63 n°792. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 III SO Identificazione Area: LCM0569 Interpretazione sito: Fattoria Regione: Basilicata Fase culturale: Età lucana Provincia: Potenza Datazione: IV-III sec. a.C. Comune: Latronico Fonti: / Località: Colle dei Greci Descrizione: Rinvenuta Altitudine slm: 859m dispersione di frammenti di Paleoambiente: / ceramica fine a vernice nera, di Geomorfologia: Poggio a nord ceramica comune, fra cui un’anfora, della dorsale a sud-est di Colle dei un peso da telaio troncopiramidale, Greci di tegole a listello e coppi, pertinenti Uso suolo: / a fattoria lucana. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Riferimento cartografico: IGM F. 2002b, pp. 58-59 n°791. 211 III SO Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucana Identificazione Area: LCM0567 Datazione: IV-III sec. a.C. Regione: Basilicata Fonti: /

245 Descrizione: Rinvenuta area di Riferimento cartografico: IGM F. dispersione di materiali fra cui 211 frammenti di ceramica a vernice Interpretazione sito: Necropoli nera, ceramica comune, frammenti Fase culturale: Età lucana di dolia, due frammenti di mortaio e Datazione: IV-III sec. a.C. uno stelo con linea incisa e sottile Fonti: / modanatura, riferibili a sepolture. Descrizione: Rinvenuti frammenti Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI di ceramica pertinenti a grossi 2002b, pp. 63-64 n°793. recipienti, frammenti di ceramica a vernice nera, di ceramica comune, un orlo di mortaio e un orlo di Identificazione Area: LCM0569 dolium. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2002b, pp. 70-71 n°796. Comune: Latronico Località: Colle dei Greci Altitudine slm: 870m Identificazione Area: LCM0571 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Piana sommitale Provincia: Potenza della dorsale a sud-est di Colle dei Comune: Latronico Greci Località: Case Temparello Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Sella compresa 211 III SO fra Monte Pallareta e Colle dei Interpretazione sito: Insediamento Greci, a nord di case Temparello rurale Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 III NO Descrizione: Individuata area di Interpretazione sito: Insediamento dispersione di frammenti di rurale ceramica comune, di dolia e tegole Fase culturale: Età lucana piane riferibili ad epoca ellenistica. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2002b, p. 64 n°794. Descrizione: Rinvenuto accumulo di frammenti ceramici, fra cui si riconosce frammenti di ceramica Identificazione Area: LCM0570 acroma depurata, ceramica a Regione: Basilicata vernice nera, una fascetta in Provincia: Potenza bronzo, frammenti di coppi e tegole Comune: Latronico a listello. Località: Case Temparello Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2002b, pp. 71-72 n°797. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pendici meridionali di pianoro ad est di Identificazione Area: LCM0572 case Temparello Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Latronico Località: Case Temparello

246 Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0574 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Pendici estreme di Provincia: Potenza Monte Pallareta Comune: Latronico Uso suolo: Bosco Località: Ischitelli Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 III NO Geomorfologia: Pianoro alle falde Interpretazione sito: Tomba di Monte Pallareta Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Arato Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Uno scavo 211 III NO clandestino ha messo alla luce una Interpretazione sito: Fattoria con sepoltura in fossa foderata di fornace tegole, di cui non rimane traccia del Fase culturale: Età lucana corredo. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2002b, p. 72 n°798. Descrizione: Individuata area di dispersione di frammenti di ceramica acroma depurata, di Identificazione Area: LCM0573 tegole, di cui alcune vetrificate Regione: Basilicata associate a grumi di argilla Provincia: Potenza stracotta, indizio di una fornace. Comune: Latronico Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Case Temparello 2002b, p. 74 n°801. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro Identificazione Area: LCM0575 degradante alle pendici di Monte Regione: Basilicata Pallareta Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: Latronico Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Piano la Rotola Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 211 III NO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria Geomorfologia: Pianoro ai piedi Fase culturale: Età lucana del declivio che da Monte Pallareta Datazione: IV-III sec. a.C. volge al Fiumicello Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Individuata area di Verificabilità: Da dato bibliografico dispersione di materiali fittili, Riferimento cartografico: IGM F. caratterizzato dalla presenza di 211 III NO frammenti di ceramica a vernice Interpretazione sito: Fattoria nera, di ceramica a fasce, ceramica Fase culturale: Età lucana d’uso comune, fra cui grossi orci, Datazione: IV-III sec. a.C. frammenti di coppi e tegole a Fonti: / listello, pertinenti a fattoria lucana. Descrizione: Individuata area di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI dispersione di spezzoni di pietre, di 2002b, pp. 72-74 n°800. frammenti di dolia, di tegole e coppi, frammenti di kalypteres

247 hegemones e di ceramica comune, colonica presenta un muro con pertinenti a fattoria lucana. tegole a listello riutilizzate, Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI pertinenti alla necropoli suddetta. 2002b, pp. 74-75 n°802. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002b, p. 94 n°812.

Identificazione Area: LCM0576 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0578 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Carbone Provincia: Potenza Località: Timpe San Nicola Comune: Carbone Altitudine slm: / Località: Serra san Bernardo Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: Pianoro delimitato Paleoambiente: / a sud del fosso del Fornello Geomorfologia: Pendici di Serra Uso suolo: / San Bernardo Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 III NE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Necropoli 211 III NE Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Insediamento Datazione: IV-III sec. a.C. rurale Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Individuata area di Datazione: IV-III sec. a.C. dispersione di frammenti di tegole a Fonti: / listello ricurvo. Descrizione: Nei pressi della Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI stradine che percorre le pendici di 2002b, p. 93 n°810. Serra san Bernardo, a 300m a sud del Fosso del Medico e 200m a nord del fosso del Fornello, uno Identificazione Area: LCM0577 scasso a messo in luce frammenti Regione: Basilicata fittili. Di tratta di ceramica a vernice Provincia: Potenza nera e tegole a listello. È probabile Comune: Carbone che il materiale sia dilavato da Località: Timpe San Nicola sopra. Altitudine slm: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2002b, p. 94 n°813. Geomorfologia: / Uso suolo: Bosco Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LCM0579 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 211 III NE Provincia: Potenza Interpretazione sito: Necropoli Comune: Carbone Fase culturale: Età lucana Località: Valle Malotiempo Datazione: IV-III sec. a.C. Altitudine slm: / Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Si ha notizia del Geomorfologia: / rinvenimento di sepolture nella Uso suolo: / zone compresa tra Serra San Verificabilità: Da dato bibliografico Bernardo e Timpe San Nicola. Riferimento cartografico: IGM F. Nelle vicinanze una vecchia casa 211 III NE

248 Interpretazione sito: Tomba Località: Contrada dei Timponi Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: / Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: / Descrizione: Da notizia orali si è a Uso suolo: Bosco conoscenza del rinvenimento di Verificabilità: Da dato bibliografico una sepoltura per lavori di Riferimento cartografico: IGM F. allargamento della strada che da 211 III NE Carbone va verso la Valle Interpretazione sito: Necropoli Malotiempo, da cui proverrebbe un Fase culturale: Età lucana cratere dipinto figurato. Dall’area Datazione: IV-III sec. a.C. provengono, inoltre, un frammento Fonti: / di tegola e un piede di grosso Descrizione: Individuate 4 buche contenitore. scavate e orientate tutte sull’asse Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI est-ovest. Dai mucchi di materiale 2002b, pp. 94-95 n°815. provengono frammenti di tegole, copertura di tombe alla cappuccina entro fossa semplice. Identificazione Area: LCM0580 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2002b, pp. 96-98 n°817. Provincia: Potenza Comune: Carbone Località: Monteforte Identificazione Area: LCM0582 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: / Comune: Carbone Uso suolo: / Località: Contrada dei Timponi Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 III NE Geomorfologia: / Interpretazione sito: Necropoli Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 III NE Descrizione: Individuata area di Interpretazione sito: Insediamento dispersione di frammenti di tegole rurale piane a listello e frammenti di Fase culturale: Età lucano-romana tegole di tipo laconico. Qui si Datazione: IV-II sec. a.C. notano cinque aree di maggiore Fonti: / concentrazione, poste in linea Descrizione: Rinvenuta area di parallela alla strada che vi passa. È dispersione di frammenti di tegole a possibile riconoscervi tracce di listello, databili ad epoca ellenistico- sepolture. romana. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002b, pp. 95-96 n°816. 2002b, p. 98 n°818.

Identificazione Area: LCM0581 Identificazione Area: LCM0583 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Carbone Comune: Carbone

249 Località: La Pergola Identificazione Area: LCM0585 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: / Comune: Carbone Uso suolo: / Località: La Pergola Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 III NE Geomorfologia: / Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: / rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 211 III NE Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: Individuata vasta rurale area di dispersione di materiale Fase culturale: Età lucana fittile, caratterizzata da frammenti di Datazione: IV-III sec. a.C. tegole a listello, ceramica a vernice Fonti: / nera, ceramica fine depurata, da Descrizione: Individuata area di riferire a sepolture. affioramento di frammenti di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI ceramica comune, fra cui un’ansa a 2002b, p. 98 n°820. bastoncello, e tegole a listello, riferibili ad epoca ellenistica. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0584 2002b, p. 99 n°822. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Carbone Identificazione Area: LCM0586 Località: La Pergola Regione: Basilicata Altitudine slm: / Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Carbone Geomorfologia: Pendici nord-est Località: Il Monte della collina La Pergola Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pendici della Riferimento cartografico: IGM F. piccola altura Il Monte. 211 III NE Uso suolo: / Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 III NE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Individuata area di Datazione: IV-III sec. a.C. concentrazione di materiali fittili, fra Fonti: / cui pietre informi, frammenti di Descrizione: Nelle sezioni dei tagli ceramica da mensa e da cucina, effettuati per la costruzione della frammenti di grossi contenitori e strada sono visibili frammenti di tegole a listello. ceramica acroma depurata, di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI ceramica grezza, di tegole piane e 2002b, pp. 98-99 n°821. tegole laconiche. Informazioni orali confermano il rinvenimento nell’area di sepolture ellenistiche.

250 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Riferimento cartografico: IGM F. 2002b, pp. 99-100 n°823. 211 III NE Interpretazione sito: Tomba Fase culturale: Età lucana Identificazione Area: LCM0587 Datazione: IV-III sec. a.C. Regione: Basilicata Fonti: / Provincia: Potenza Descrizione: Rinvenuta piccola Comune: Carbone concentrazione di frammenti di Località: Coccaro ceramica acroma depurata, un Altitudine slm: / frammento di piede di patera in Paleoambiente: / ceramica a vernice nera e un Geomorfologia: Crinale sommitale frammento di tegola piana a listello. fra il Vallone ed il fosso Gravina Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: / 2002b, pp. 102-103 n°827. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 III NE Identificazione Area: LCM0589 Interpretazione sito: Insediamento Regione: Basilicata rurale Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana; Età Comune: Carbone romano-imperiale Località: Laccate Datazione: IV-III sec. a.C.; II-III Altitudine slm: / sec. d.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: / Descrizione: Nei pressi dell’attuale Uso suolo: Arato masseria è stata rinvenuta un’area Verificabilità: Da dato bibliografico caratterizzata da due Riferimento cartografico: IGM F. concentrazioni di: 211 III NE • Frammenti di ceramica Interpretazione sito: Necropoli comune, tegole e coppi, ceramica a Fase culturale: Età lucana vernice nera, oltre a un frammento Datazione: IV-III sec. a.C. di mano destra con oggetto non Fonti: / identificabile di statuetta fittile; Descrizione: Rinvenute due • Frammenti di terra sigillata piccole aree di concentrazione di africana A, forme Hayes 8a e 8. materiale, fra cui tre frammenti di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI piede ad anello e un’ansa a nastro 2002b, pp. 101-102 n°826. in ceramica comune, pertinenti probabilmente a sepolture Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0588 2002b, p. 103 n°828. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Carbone Identificazione Area: LCM0590 Località: Coccaro Regione: Basilicata Altitudine slm: / Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Carbone Geomorfologia: /Pianoro collinare Località: La Valle affacciato ad est sul fosso Gravina Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pianoro collinare Uso suolo: /

251 Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Carbone 211 III NE Località: Coste di Santa Caterina Interpretazione sito: Necropoli Altitudine slm: 870m Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: IV-III sec. a.C. Geomorfologia: Poggio più elevato Fonti: / del crinale di Santa Caterina Descrizione: Durante uno scasso Uso suolo: / per la costruzione del strada che da Verificabilità: Da dato bibliografico qui scende verso il Serrapotamo Riferimento cartografico: IGM F. vennero rinvenute ossa umane e 211 III NE vasellame a vernice nera. Nell’area Interpretazione sito: Insediamento sono presenti, inoltre, pareti in rurale ceramica fine depurata e fosse Fase culturale: Età lucana sparse che indicano scavi abusivi. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2002b, pp. 103-104 n°829. Descrizione: Nei pressi di alcuni ruderi sono stati rinvenuti frammenti di laterizi di epoca ellenistica. Identificazione Area: LCM0591 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2002b, p. 104 n°831. Provincia: Potenza Comune: Carbone Località: Cimitero Identificazione Area: LCM0593 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: / Comune: Carbone Uso suolo: / Località: Madonna del Soccorso Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 III NE Geomorfologia: Pianoro ad est Interpretazione sito: Insediamento della chiesa della Madonna del rurale Soccorso Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Nei pressi del 211 III NE Cimitero di carbone vi è un vecchio Interpretazione sito: Fattoria rudere con muretti che lo Fase culturale: Età lucano-romana circondano caratterizzati dalla Datazione: IV-I sec. a.C. presenza di materiale riusato, in Fonti: / particolare tegole a listello. Descrizione: Rinvenuta area di Nell’area intorno si rinvengono, concentrazione di frammenti di inoltre, ulteriori frammenti di laterizi ceramica comune, tegole a listello e probabilmente ellenistici. coppi, pertinenti a fattoria lucana. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002b, p. 104 n°830. 2002b, pp. 105-106 n°835.

Identificazione Area: LCM0592 Identificazione Area: LCM0594 Regione: Basilicata Regione: Basilicata

252 Provincia: Potenza acroma depurata e ceramica Comune: Carbone grezza. Sono numerosi anche i Località: Madonna del Soccorso frammenti di tegole a listello, Altitudine slm: / pertinenti a piccola necropoli. Paleoambiente: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Geomorfologia: Pianoro compreso 2002b, p. 107 n°837. tra i fossi Banda Fiumara e della Madonna Uso suolo: / Identificazione Area: LCM0596 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Basilicata Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Potenza 211 III NE Comune: Carbone Interpretazione sito: Necropoli Località: Madonna del Soccorso Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: / Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Pianoro compresa Descrizione: Per i lavori di tra i fossi di Banda Fiumara e della costruzione della chiesa si ha Madonna notizia del ritrovamento di una Uso suolo: / tomba. A nord-ovest della chiesa è Verificabilità: Da dato bibliografico stata individuata una Riferimento cartografico: IGM F. concentrazione di materiali, fra cui 211 III NE ceramica a vernice nera, ceramica Interpretazione sito: Necropoli comune e da cucina e tegole a Fase culturale: Età lucana listello. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2002b, pp. 106-107 n°836. Descrizione: In un campo a 200m a sud-ovest della chiesa della Madonna del Soccorso è stata Identificazione Area: LCM0595 individuata una concentrazione di Regione: Basilicata frammenti di tegole a listello. Si Provincia: Potenza tratta di una propaggine della Comune: Carbone necropoli del sito precedente. Località: Madonna del Soccorso Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2002b, pp. 107-108 n°838. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro compreso tra i fossi Banda Fiumara e della Identificazione Area: LCM0597 Madonna Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Carbone Riferimento cartografico: IGM F. Località: Le Chiuse 211 III NE Altitudine slm: / Interpretazione sito: Necropoli Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucano-romana Geomorfologia: / Datazione: III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Ad ovest della chiesa Riferimento cartografico: IGM F. è stata rinvenuta una fitta 211 III NE concentrazione di frammenti di Interpretazione sito: Fornace ceramica a vernice nera, ceramica Fase culturale: Età lucano-romana

253 Datazione: III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Pianoro collinare Descrizione: Individuata area di degradante sul Serrapotamo concentrazione di mattoni crudi Uso suolo: Arato interrati, tutti con un lato annerito, Verificabilità: Da dato bibliografico che fa pensare alla presenza di una Riferimento cartografico: IGM F. fornace. 211 III NO Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Insediamento 2002b, p. 108 n°839. rurale Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Identificazione Area: LCM0598 Fonti: / Regione: Basilicata Descrizione: Rinvenuta area Provincia: Potenza caratterizzata dalla presenza di Comune: Carbone piccoli blocchi di pietra locale Località: Tornea pertinenti a sepolture, frammenti di Altitudine slm: / tegole, kalypteres hegemones, Paleoambiente: / tegole laconiche, ceramica grezza Geomorfologia: Pendio nord-est di e acroma comune, un puntale un pianoro collinare affacciato sul conico d’anfora e un frammento di Serrapotamo ceramica a vernice nera, riferibili ad Uso suolo: / insediamento rurale. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Riferimento cartografico: IGM F. 2002b, p. 110 n°842. 211 III NO Interpretazione sito: Fattoria e Necropoli Identificazione Area: LCM0600 Fase culturale: Età lucana Regione: Basilicata Datazione: IV-III sec. a.C. Provincia: Potenza Fonti: / Comune: Carbone Descrizione: Rinvenuta Località: Cotura dispersione di frammenti di Altitudine slm: / ceramica grezza, di ceramica Paleoambiente: / acroma, frammenti di anfore, Geomorfologia: Radura ai piedi ceramica a vernice nera, fra cui una del Timpone il Cupone spalla con attacco d’ansa a Uso suolo: / bastoncello, ceramica comune. Verificabilità: Da dato bibliografico Un’ulteriore piccola concentrazione, Riferimento cartografico: IGM F. pertinente a sepoltura, è 211 III NO caratterizzata da frammenti di Interpretazione sito: Insediamento ceramica a vernice nera e acroma. rurale Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana 2002b, pp. 109-110 n°841. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta area di Identificazione Area: LCM0599 dispersione di frammenti di Regione: Basilicata ceramica comune e tegole a listello, Provincia: Potenza pertinenti a insediamento rurale Comune: Carbone lucano. Località: Tornea Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: / 2002b, pp. 121-122 n°843.

254 Identificazione Area: LCM0601 Comune: Carbone Regione: Basilicata Località: Vullo Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: Carbone Paleoambiente: / Località: Limiti Geomorfologia: / Altitudine slm: / Uso suolo: Uliveto Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 211 III NO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucano-romana 211 III NO Datazione: IV-II sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Descrizione: Individuata area di Fase culturale: Età lucano-romana dispersione caratterizzata dalla Datazione: IV-II sec. a.C. presenza di frammenti ceramica. Si Fonti: / ha inoltre notizia del ritrovamento di Descrizione: Individuata area di sepolture con corredo si vasellame frammenti di laterizi, fra cui a vernice nera e grosse tegole. frammenti di tegole a listello. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002b, p. 123 n°846. 2002b, pp. 122-1123 n°844.

Identificazione Area: LCM0604 Identificazione Area: LCM0602 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Carbone Comune: Carbone Località: / Località: Cotura-Vullo Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro a sud di Geomorfologia: Pianoro collinare Vullo Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 III NO 211 III NO Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Insediamento rurale rurale Fase culturale: Età lucano-romana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-II sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Individuato Descrizione: Rinvenuta ampia affioramento di grossi frammenti di area di dispersione di frammenti di dolia e frammenti di tegole a listello. ceramica comune e laterizi. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002b, p. 123 n°845. 2002b, p. 124 n°847.

Identificazione Area: LCM0603 Identificazione Area: LCM0605 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza

255 Comune: Latronico Identificazione Area: LCM0607 Località: Cilento Regione: Basilicata Altitudine slm: / Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Latronico Geomorfologia: Pianoro Località: Nocella sottostante l’altura Cilento sull’alto Altitudine slm: / corso del fosso Fiumicello. Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Piano compreso Verificabilità: Da dato bibliografico fra i fossi Pargo e Vallone Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: Arato 211 III NO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 211 III NO Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Fattoria Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Individuate tre Datazione: IV-III sec. a.C. diverse buche scavate Fonti: / clandestinamente, pertinenti a Descrizione: Individuata ampia sepolture. Tra i materiali si segnala area di dispersione di materiale la presenza di ceramica a vernice fittile, caratterizzata dalla presenza nera, ceramica d’uso comune e di ceramica a vernice nera, fra cui tegole a listello. un orlo estroflesso di coppetta, Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI frammenti di ceramica comune, un 2002b, pp. 124-125 n°848. frammento di peso da telaio, e frammenti di tegole a listello, pertinenti a fattoria lucana. Identificazione Area: LCM0606 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2002b, pp. 125-126 n°850. Provincia: Potenza Comune: Latronico Località: Nocella-Salicone Identificazione Area: LCM0608 Altitudine slm: / Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Pianoro compreso Comune: Latronico tra i fossi Pargo e Vallone Località: Nocella, fosso Vallone Uso suolo: Arato Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Pianoro alle 211 III NO pendici sud-est del Interpretazione sito: Fattoria Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 III NO Descrizione: Individuata area di Interpretazione sito: Insediamento dispersione di frammenti fittili, rurale caratterizzata dalla presenza di Fase culturale: Età lucano-romana ceramica comune, ceramica da Datazione: IV-II sec. a.C. cucina e tegole a listello, pertinenti Fonti: / a fattoria. Descrizione: Individuata presenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI di frammenti di ceramica fine da 2002b, p. 125 n°849. mensa a vernice nera, ceramica

256 d’uso comune depurata e tegole a listello, probabilmente frammenti di tegole a listello, dilavate. pertinenti ad insediamento rurale. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002b, p. 126 n°853. 2002b, p. 126 n°851.

Identificazione Area: LCM0611 Identificazione Area: LCM0609 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Latronico Comune: Latronico Località: San Cataldo Località: Nocella, fosso Torbido Altitudine slm: 660m Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro sulla Geomorfologia: / dorsale compresa fra i fossi Pargo Uso suolo: / e Fiumitello Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 III NO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 211 III NO rurale Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età lucana rurale Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Rinvenuti frammenti Fonti: / di ceramica d’uso comune e tegole Descrizione: Rinvenuti frammenti a listello. di ceramica acroma d’uso comune Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI e grossi frammenti di tegole a 2002b, p. 126 n°852. listello. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002b, pp. 126-127 n°855. Identificazione Area: LCM0610 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0612 Comune: Latronico Regione: Basilicata Località: Tamponi, fosso Torbido Provincia: Potenza Altitudine slm: / Comune: Latronico Paleoambiente: / Località: Trogliano Geomorfologia: / Altitudine slm: Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pianoro collinare Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 211 III NO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Insediamento Riferimento cartografico: IGM F. rurale 211 III SO Fase culturale: Età lucano-romana Interpretazione sito: Necropoli Datazione: IV-II sec. a.C. Fase culturale: Età lucana; Età Fonti: / medioevale Descrizione: Individuata frammenti Datazione: IV-III sec. a.C.; ? di ceramica d’uso comune e di Fonti: /

257 Descrizione: Rinvenuti diversi Interpretazione sito: Insediamento frammenti di ceramica ellenistica, in rurale particolare a vernice nera. Fase culturale: Età lucano-romana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV-II sec. a.C. 2002b, p. 127 n°856. Fonti: / Descrizione: Individuati affioramenti di materiale fittile, fra Identificazione Area: LCM0613 cui si segnala la presenza di Regione: Basilicata frammenti di ceramica d’uso Provincia: Potenza comune depurata e di laterizi. Comune: Latronico Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Coste Zia Santa 2002b, pp. 128-129 n°861. Altitudine slm: 1000m Paleoambiente: / Geomorfologia: Pendio collinare Identificazione Area: LCM0615 Uso suolo: Arato Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Latronico 211 III NO Località: Maiolino Interpretazione sito: Fattoria e Altitudine slm: / Necropoli Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Terrazzi fluviali Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: Arato Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Individuata area di Riferimento cartografico: IGM F. dispersione caratterizzata dalla 211 III SO presenza di alcuni blocchi lapidei, Interpretazione sito: Insediamento frammenti in bronzo, fra cui una rurale fibula ad arco semplice a losanga, Fase culturale: Età lucano- frammenti di ceramica fine a romana; Età medioevale vernice nera, in particolare di Datazione: IV-III sec. a.C.; ? coppe, ceramica comune e Fonti: / ceramica da fuoco. Descrizione: Individuata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI dispersione di frammenti di: 2002b, pp. 127-128 n°860. • Ceramica acroma di epoca ellenistico-romana; • Ceramica comune Identificazione Area: LCM0614 medioevale; Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2002b, p. 131 n°863. Comune: Latronico Località: Irmitella Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0616 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Terrazze Provincia: Potenza degradanti verso fosso dell’Acqua Comune: Latronico Zeppetelle Località: Calda Uso suolo: / Altitudine slm: 600-650m Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. 211 III NO

258 Geomorfologia: Ampio terrazzo Località: Case Manca fluviale ai piedi dell’altura di Altitudine slm: 675m Latronico Paleoambiente: / Uso suolo: Urbanizzato Geomorfologia: Ampi pianori Verificabilità: Da dato bibliografico terrazzati a est/nord-est di Case Riferimento cartografico: IGM F. manca 211 III SO Uso suolo: / Interpretazione sito: Necropoli Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucano-romana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-I sec. a.C. 211 III SO Fonti: / Interpretazione sito: Necropoli Descrizione: Rinvenuti frammenti Fase culturale: Età lucana di ceramica a vernice nera, di Datazione: IV-III sec. a.C. ceramica acroma e si ha, inoltre, Fonti: / notizia del rinvenimento nell’area di Descrizione: Individuata sepoltura con copertura di tegole e dispersione di frammenti di terra sigillata aretina. ceramica acroma, fra cui brocche e Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI anfore e tegole piane 2002b, p. 131 n°864. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002b, p. 157 n°867.

Identificazione Area: LCM0617 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0619 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Latronico Provincia: Potenza Località: Maiolino Comune: Lauria Altitudine slm: / Località: Case Manca Paleoambiente: / Altitudine slm: 665m Geomorfologia: Ampio terrazzo Paleoambiente: / fluviale sul Sinni dinanzi al ponte Geomorfologia: Declivio collinare che collega Latronico a Mileo che scende da Case Manca verso il Uso suolo: / Sinni Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 211 III SO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 211 III SO rurale Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Individuata area di Descrizione: Rinvenuti frammenti frammenti di laterizi e ceramica di ceramica vascolare, fra cui comune di epoca ellenistica. piccoli recipienti semidepurata e Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI ceramica grezza, di grossi recipienti 2002b, p. 131 n°865. e tegole piane, pertinenti a fattoria lucana. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0618 2002b, pp. 157-158 n°868. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Lauria

259 Identificazione Area: LCM0620 Descrizione: Individuati frammenti Regione: Basilicata di piccole olle in ceramica acroma Provincia: Potenza depurata, grossa ceramica Comune: Lauria vascolare e tegole piane. Località: Foce del Fosso Manca Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: 620m 2002b, pp. 159-160 n°871. Paleoambiente: / Geomorfologia: Terrazzo fluviale alla confluenza del fosso Manca nel Identificazione Area: LCM0622 Sinni Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Lauria Riferimento cartografico: IGM F. Località: Case Montagnola 211 III SO Altitudine slm: 709m Interpretazione sito: Fattoria Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Rilievo collinare Datazione: IV-III sec. a.C. sul declivio collinare alla destra del Fonti: / Sinni Descrizione: Rinvenuta Uso suolo: Arato concentrazione di materiale fittile, Verificabilità: Da dato bibliografico caratterizzata dalla presenza di Riferimento cartografico: IGM F. frammenti di ceramica depurata 211 III SO acroma, fra cui frammenti di anfore, Interpretazione sito: Abitato piccoli recipienti in ceramica Fase culturale: Età lucana; Età semidepurata, ceramica a vernice medioevale nera e tegole piane a listello, Datazione: IV-III sec. a.C.; XII-XIII pertinenti a fattoria. sec. d.C. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fonti: / 2002b, pp. 158-159 n°869. Descrizione: In un campo arato dietro la chiesetta della trinità è stata rinvenuta una dispersione di Identificazione Area: LCM0621 materiale fittile caratterizzata dalla Regione: Basilicata presenza di: Provincia: Potenza • Grossi recipienti. Frammenti Comune: Lauria di tegole piane a listello. Si ha Località: Montagnola di sotto notizia, inoltre, del ritrovamento di Altitudine slm: 690m una sepoltura coperta da lastra Paleoambiente: / lapidea con iscrizione ignota e Geomorfologia: Sella compresa contenente due scheletri; fra il fosso della Manca, Case • Frammenti di ceramica Montagnola a nord-est e Case medioevale. Manca a sud-est. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: / 2002b, pp. 160-161 n°872. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 211 III SO Identificazione Area: LCM0623 Interpretazione sito: Fattoria Regione: Basilicata Fase culturale: Età lucana Provincia: Potenza Datazione: IV-III sec. a.C. Comune: Lauria Fonti: / Località: Tempone Altitudine slm: 875m

260 Paleoambiente: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Geomorfologia: / 2002b, p. 166 n°875. Uso suolo:/ Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0625 211 III SO Regione: Basilicata Interpretazione sito: Necropoli Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucano-romana Comune: Lauria Datazione: IV-II sec. a.C. Località: Sopra Cupone Fonti: / Altitudine slm: 880m Descrizione: Individuata presenza Paleoambiente: / di materiale fittile, caratterizzato Geomorfologia: Piccola piana a dalla presenza di frammenti 700m a nord del borgo Tempone ceramica vascolare acroma, Uso suolo: / frammenti di brocchette con tracce Verificabilità: Da dato bibliografico di vernice nera. Si segnala in Riferimento cartografico: IGM F. particolare una spalla di brocca 211 III SO ornata da due lievi solchi paralleli Interpretazione sito: Necropoli sul collo, databile al V-IV sec. a.C. Fase culturale: Età lucana e si ha notizia del rinvenimento di Datazione: IV-III sec. a.C. una tazza integra con orlo Fonti: / rientrante e labbro estroflesso e Descrizione: Individuati frammenti anse a nastro, databile al II sec. di tegole e ceramica vascolare, fra a.C. cui un piede di pelike fortemente Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI svasata. 2002b, pp. 161-162 n°873. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002b, p. 166 n°876.

Identificazione Area: LCM0624 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0626 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Lauria Provincia: Potenza Località: Tempa Bruciata Comune: Lauria Altitudine slm: 900m Località: Case Cupone Paleoambiente: / Altitudine slm: 755m Geomorfologia: Pianoro a nord Paleoambiente: / della sorgente Acqua del Confine Geomorfologia: Altura collinare Uso suolo: / Uso suolo: Urbanizzata Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 211 III SO 211 III SO Interpretazione sito: Necropoli Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età lucana rurale Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Individuati frammenti Fonti: / di ceramica vascolare pertinenti a Descrizione: nonostante le brocche e pezzi di tegole a listello, costruzioni moderne, si rinvengono databile ad epoca ellenistico- frammenti di olle in argilla depurata, lucana. olle da fuoco e frammenti di tegole piane.

261 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Descrizione: In seguito ad uno 2002b, p. 166 n°877. scasso per la costruzione di una casa sono state rinvenute tombe di tegole, con corredi caratterizzati da Identificazione Area: LCM0627 vasellame a vernice nera. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2002b, p. 168 n°879. Comune: Lauria Località: Case Cupole di sotto Altitudine slm: 745m Identificazione Area: LCM0629 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Pianoro sotto il Provincia: Potenza poggio di Case Cupone Comune: Lauria Uso suolo: / Località: Ponte Fiumicello Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 211 III SO Geomorfologia: / Interpretazione sito: Necropoli Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 211 II SE Descrizione: Individuata presenza Interpretazione sito: Necropoli di materiale fittile, fra cui un Fase culturale: Età lucana frammento di listello in bronzo, Datazione: IV-III sec. a.C. frammenti di ceramica a fasce, di Fonti: / ceramica a vernice nera e ceramica Descrizione: Individuati presso il comune, frammenti di tegole piane ponte su fosso Fiumicello sotto e di coppi, pertinenti a necropoli Castello Seluci frammenti di lucana. materiale fittile, fra cui si segnala Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI ceramica vascolare acroma, tegole 2002b, pp. 166-168 n°878. piane, alcune stracotte. Si ha notizia, inoltre, del ritrovamento in passato di tombe di tegole e a Identificazione Area: LCM0628 cassone di arenaria con ceramica a Regione: Basilicata vernice nera. Lastroni provenienti Provincia: Potenza probabilmente da qui sono stati Comune: Lauria rinvenuti presso la vicina località Località: Sasso Cupone Mola di Fiumicello. Da segnalare la Altitudine slm: 752m convergenza nell’area di importanti Paleoambiente: / mulattiere, una delle quali potrebbe Geomorfologia: Pendici della rupe essere un ramo della via Herculia. Sasso Cupole sul versante sotto Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Castello Seluci 2002b, pp. 169-171 n°882. Uso suolo: Urbanizzato Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LCM0630 211 III SO Regione: Basilicata Interpretazione sito: Necropoli Provincia: Potenza Fase culturale: Età lucana Comune: Lauria Datazione: IV-III sec. a.C. Località: Castello Seluci Fonti: / Altitudine slm: 978-915m

262 Paleoambiente: / frammenti di ossa di animali. Da Geomorfologia: Rupe calcarea segnalare il ritrovamento di che domina la Valle del Sinni numerosissime monete databili Uso suolo: dall’età ellenistica ad età Verificabilità: Da dato bibliografico medioevale, e borchie in bronzo. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 210 II SE 2002b, pp. 180-204 n°887. Interpretazione sito: Abitato Fase culturale: Età Protostorica; Età lucana; Età medioevale Identificazione Area: LCM0631 Datazione: ?; Metà V-III sec. a.C.; Regione: Basilicata X-XIV sec. a.C. Provincia: Potenza Fonti: / Comune: Lauria Descrizione: Località: Sella Seluci • Rinvenuta ceramica Altitudine slm: 815m d’impasto, fra cui un frammento con Paleoambiente: / carenatura, un orlo dritto, un Geomorfologia: versante sud- frammento con bugnetta e una ovest della montagna di Seluci parete con motivo a cordoni. Uso suolo: / • A nord-ovest del castello si Verificabilità: Da dato bibliografico riconosce una fortificazione in Riferimento cartografico: IGM F. opera poligonale, costituita da 210 II SE blocchi lapidei montati a secco. Nei Interpretazione sito: Abitato pressi del borgo medioevale è stata Fase culturale: Età lucana; Età scavata una necropoli, già medioevale devastata da scavi clandestini, Datazione: IV-III sec. a.C.; caratterizzata da corredi con Fonti: / ceramica a vernice nera, una Descrizione: Si riconosce area di lucerna e un’anfora da trasporto di frammenti fittili, fra cui si segnala tipo punico, databili tra la metà del ceramica a vernice nera, ceramica V ed il III sec. a.C. comune, frammenti di anfore e • La vetta del monte è inclusa brocche con anse a nastro, dal castello medioevale, mentre più frammenti di tegole piane a listello, in basso, sul versante meridionale, grumi di concotto relativi a fornaci, vi era un insediamento sempre pertinenti all’abitato di Seluci, visto medioevale. Anche il castello era che ci si trova in un punto di facile dotato di fortificazione a doppia accesso all’altura. Tra il materiale si cortina di pietrame cementato. Nei segnala la presenza di ceramica pressi della sommità rocciosa del medioevale. monte è stato individuato nel corso Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI di scavi un vano, probabilmente un 2002b, p. 204 n°888. torre della fortificazione, in cui sono stati rinvenuti frammenti di tegole e di ceramica vascolare di rozza Identificazione Area: LCM0632 fattura, ma anche decorati alcuni Regione: Basilicata con bande irregolari rosso-bruno Provincia: Potenza riferibili a materiali databili all’XI-XIV Comune: Lauria sec. La fortificazione, invece, è Località: Madonna del Carmine databile al X-XII sec. Nel borgo Altitudine slm: 818m inferiore, inoltre, si rinvengono Paleoambiente: / frammenti ceramici medioevali e

263 Geomorfologia: Sella a sud-ovest Identificazione Area: LCM0634 della montagna di Seluci Regione: Basilicata Uso suolo: Urbanizzato Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Lauria Riferimento cartografico: IGM F. Località: Sorgenti di Fiumicello 210 II SE Altitudine slm: 830m Interpretazione sito: Necropoli Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Pianoro a sud- Datazione: IV-III sec. a.C. ovest della montagna di Seluci. Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Durante i lavori per la Verificabilità: Da dato bibliografico creazione del piazzale di accesso Riferimento cartografico: IGM F. alla chiesa della Madonna del 210 II SE Carmine secondo testimonianze Interpretazione sito: Fattoria degli abitanti vennero rinvenute Fase culturale: Età lucana sepolture in cassoni di tegole o Datazione: IV-III sec. a.C. lastre. Analizzando le scarpate si Fonti: / riviene numerosa ceramica a Descrizione: Individuata vernice nera, in particolare concentrazione di frammenti di frammenti di tazze e brocche. ceramica fine acroma, frammenti di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI grossi contenitori, un frammento di 2002b, pp. 204-205 n°889. mortaio, numerose tegole piane a listello e grumi vetrificati di argilla, indizio di una fornace. Identificazione Area: LCM0633 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2002b, pp. 206-207 n°891. Provincia: Potenza Comune: Lauria Località: Cappellina della Croce Identificazione Area: LCM0635 Altitudine slm: 830m Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Pendici di piccola Comune: Lauria balza a nord-est della chiesa della Località: Fosso Croce di Langa Madonna del Carmine Altitudine slm: 825m Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Sommità collinare Riferimento cartografico: IGM F. del Fosso Croce di Langa 210 II SE Uso suolo: / Interpretazione sito: Fattoria Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 210 II SE Fonti: / Interpretazione sito: Fattoria Descrizione: Rinvenuti frammenti Fase culturale: Età lucana di grossa ceramica vascolare, anse Datazione: IV-III sec. a.C. a nastro di brocche, coppi e tegole Fonti: / piane a listello, pertinenti a fattoria. Descrizione: Individuata area di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI dispersione di frammenti di piccole 2002b, p. 205 n°890. brocche acrome, grossa ceramica vascolare e tegole piane, pertinenti a fattoria.

264 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI in ceramica depurata, databili ad 2002b, p. 207 n°892. epoca arcaica; • Frammenti di brocche, di anfore di ceramica da fuoco, un Identificazione Area: LCM0636 frammento di kalypter hegemon e Regione: Basilicata di tegole piane a listello di epoca Provincia: Potenza ellenistico-lucana. Comune: Lauria Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Nocara 2002b, p. 208 n°895. Altitudine slm: 850m Paleoambiente: / Geomorfologia: Balza sulla Identificazione Area: LCM0638 pendice collinare compresa fra Regione: Basilicata valle Nocara e Croce di Langra Provincia: Potenza Uso suolo: / Comune: Lauria Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Valle di Langra Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 850m 210 II SE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria Geomorfologia: Dorsale collinare Fase culturale: Età lucana compresa tra le valli Nocara e Datazione: IV-III sec. a.C. Croce di Langra Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Individuata area di Verificabilità: Da dato bibliografico frammenti fittili, caratterizzata da Riferimento cartografico: IGM F. frammenti di grossa ceramica e 210 II SE tegole, riferibili a fattoria. Interpretazione sito: Fattoria Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana 2002b, p. 208 n°894. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Individuata Identificazione Area: LCM0637 dispersione di frammenti di Regione: Basilicata ceramica comune e tegole piane a Provincia: Potenza listello, pertinenti a fattoria. Comune: Lauria Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Rupe di Langra 2002b, p. 210 n°896. Altitudine slm: 900m Paleoambiente: / Geomorfologia: / Identificazione Area: LCM0639 Uso suolo: / Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Lauria 210 II SE Località: Croce di Langra Interpretazione sito: Fattoria Altitudine slm: 1000m Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: IV-III sec. a.C. Geomorfologia: Dorsale calcarea Fonti: / a sud-ovest della montagna di Descrizione: Individuata area di Seluci concentrazione di materiali fittili, Uso suolo: / caratterizzata dalla presenza di: Verificabilità: Da dato bibliografico • Frammenti di olle in Riferimento cartografico: IGM F. ceramica semidepurata e brocche 210 II SE

265 Interpretazione sito: Riparo Altitudine slm: / Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: IV-III sec. a.C. Geomorfologia: Pendice collinare Fonti: / a nord-est delle rupi di Langra Descrizione: I due lati della Uso suolo: / dorsale è percorsa da due Verificabilità: Da dato bibliografico mulattiere. Qui vi è un piccolo Riferimento cartografico: IGM F. anfiteatro naturale di rocce, 210 II SE probabilmente utilizzato come Interpretazione sito: Fattoria recinto per il bestiame. Nell’area Fase culturale: Età lucana per l’allargamento della vecchia Datazione: IV-III sec. a.C. carrareccia sono venuti fuori Fonti: / frammenti di ceramica vascolare Descrizione: Individuata presenza pertinenti a brocche databili ad di ceramica comune, fra cui un epoca ellenistica. manico a bastoncello di ciotola e Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI frammenti di brocche, frammenti di 2002b, pp. 210-212 n°897. grossi contenitori e di tegole a listello. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0640 2002b, pp. 212-213 n°899. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Lauria Identificazione Area: LCM0642 Località: Strada di Seluci Regione: Basilicata Altitudine slm: 815m Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Lauria Geomorfologia: Ampia balza a Località: Strada della Madonna del nord-ovest della chiesa della Carmine Madonna del Carmine Altitudine slm: 680m Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Balza sulle Riferimento cartografico: IGM F. pendici a nord-ovest di monte 210 II SE Seluci Interpretazione sito: Fattoria Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 210 II SE Descrizione: Individuata Interpretazione sito: Fattoria dispersione di frammenti di anfore o Fase culturale: Età lucana brocche in argilla depurata, grossa Datazione: IV-III sec. a.C. ceramica vascolare e di tegole Fonti: / piane, pertinenti a fattoria. Descrizione: rinvenuta presenza di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI materiale fittile, fra cui frammenti di 2002b, p. 212 n°898. piccole olle in ceramica semidepurata e grandi olle di fattura grossolana, frammenti di Identificazione Area: LCM0641 tegole piane, pertinenti a fattoria. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2002b, p. 213 n°900. Comune: Lauria Località: Strada di Langra

266 Identificazione Area: LCM0643 un grosso grumo di argilla stracotta, Regione: Basilicata residuo di fornace. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Lauria 2002b, pp. 214-215 n°902. Località: Il Pantano Altitudine slm: 650m Paleoambiente: / Identificazione Area: LCM0645 Geomorfologia: Pendici delle Regione: Basilicata colline di Seluci Provincia: Potenza Uso suolo: Arato Comune: Lauria Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Il Carmine Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 782m 210 II SE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria Geomorfologia: Collina alla Fase culturale: Età lucana sinistra del fosso Mosca. Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: Arato Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Individuata presenza Riferimento cartografico: IGM F. di materiale fittile, caratterizzata 210 II SE dalla presenza di frammenti di Interpretazione sito: Fattoria ceramica d’uso comune, di tegole Fase culturale: Età lucana piane a listello, coppi e un Datazione: IV-III sec. a.C. frammento di kalypter hegemon, Fonti: / riferibili a fattoria lucana. Descrizione: Individuata area di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI materiale fittile molto frantumato, in 2002b, pp. 213-214 n°901. particolare frammenti brocchette in argilla depurata e olle in argilla grezza, pertinenti a fattoria. Identificazione Area: LCM0644 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2002b, p. 215 n°903. Provincia: Potenza Comune: Lauria Località: Ische della Forchia Identificazione Area: LCM0646 Altitudine slm: 695m Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Balza compresa Comune: Lauria fra le colline di Pantano e Ische Località: Salomone della Forchia Altitudine slm: 876m Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Balza di pianoro Riferimento cartografico: IGM F. collinare sull’alto corso del Sinni 210 II SE Uso suolo: / Interpretazione sito: Fattoria Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 210 II SE Fonti: / Interpretazione sito: Fattoria e Descrizione: Rinvenuta Necropoli concentrazione di frammenti di olle Fase culturale: Età lucana in ceramica acroma, di tegole piane Datazione: IV-III sec. a.C. e coppi. Si segnala la presenza di Fonti: /

267 Descrizione: Si ha notizia del Descrizione: Individuata area di rinvenimento nell’area di sepolture. dispersione di frammenti di dolia e Sono stati rinvenuti, inoltre, tegole piane a listello, pertinente a frammenti di grossi contenitori e di fattoria lucana. tegole piane a listello, pertinenti a Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI fattoria. 2002b, p. 220 n°908. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002b, pp. 216-217 n°905. Identificazione Area: LCM0649 Regione: Basilicata Identificazione Area: LCM0647 Provincia: Potenza Regione: Basilicata Comune: Lauria Provincia: Potenza Località: Masseria Viceconti Comune: Lauria Altitudine slm: 1122m Località: Cascata del Sinni Paleoambiente: / Altitudine slm: 852m Geomorfologia: Pendici del Monte Paleoambiente: / del Papa Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 210 II SE 210 II SE Interpretazione sito: Fattoria Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Individuata, nei pressi Descrizione: Notizie orali indicano dell’attuale Masseria, presenza di la presenza di una necropoli frammenti di ceramica in argilla devastata durante la costruzione depurata, databile ad epoca del viadotto sul Sinni, di cui rimane ellenistico-lucana. una lamina bronzea. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002b, p. 221 n°909. 2002b, pp. 219-220 n°907.

Identificazione Area: LCM0650 Identificazione Area: LCM0648 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Lauria Comune: Lauria Località: Sant’Aloia Località: Le Ziucce Altitudine slm: / Altitudine slm: 1125m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pendici di Monte Geomorfologia: / del Papa Uso suolo: / Uso suolo: Urbanizzato Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 210 II NE 210 II NE Interpretazione sito: Fattoria Interpretazione sito: Tomba; Fase culturale: Età lucana Luogo di culto Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana; Età Fonti: / medioevale

268 Datazione: IV-III sec. a.C. Geomorfologia: Falde collinari che Fonti: / dominano da destra il torrente Descrizione: Cogliandrino • Si ha notizia del Uso suolo: 7 rinvenimento in quest’area per Verificabilità: Da dato bibliografico lavori di spianamento di una Riferimento cartografico: IGM F. sepoltura in tegole piane; 210 II NE • Dall’area provengono anche Interpretazione sito: Fattoria frammenti di coppi riferibili ad Fase culturale: Età lucana epoca alto-medioevale, indizio di un Datazione: III-II sec. a.C. luogo di culto perpetuato nei secoli, Fonti: / come indica il nome del luogo e la Descrizione: Individuato presenza della cappella. affioramento di frammenti di olle a Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI corpo globulare, databili al III-II sec. 2002b, pp. 221-222 n°911. a.C., che fa pensare alla presenza di una fattoria ellenistico-lucana. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0651 2002b, p. 222 n°913. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Lauria Identificazione Area: LCM0653 Località: Il Faggio di Vernitello Regione: Basilicata Altitudine slm: 1088m Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Lauria Geomorfologia: Crinale sulla Località: Ponte sul Sinni dorsale che divide l’alto corso del Altitudine slm: 698m Sinni dal Cogliandrino Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Pianoro collinare Verificabilità: Da dato bibliografico a sinistra del Sinni Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 210 II NE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Tomba Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 210 II NE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: A causa di uno Datazione: IV-III sec. a.C. sbancamento sono stati notati Fonti: / frammenti di una brocchetta in Descrizione: Individuata argilla depurata, riferibile ad una concentrazione di minuti frammenti sepoltura ellenistico-lucana. fittili, caratterizzata dalla presenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI di tegole piane. Si ha, inoltre, 2002b, p. 222 n°912. notizia del ritrovamento nell’area di tombe. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LCM0652 2002b, p. 223 n°914. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Lauria Identificazione Area: LCM0654 Località: Casale Maccaronaro Regione: Basilicata Altitudine slm: 895m Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Lauria

269 Località: Pascalicchio Provincia: Potenza Altitudine slm: 700m Comune: Lauria Paleoambiente: / Località: Ponte sul Cogliandrino Geomorfologia: Collina alla destra Altitudine slm: 720m del Sinni Paleoambiente: / Uso suolo: Pascolo Geomorfologia: Collina alla destra Verificabilità: Da dato bibliografico del Cogliandrino Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: 210 II NE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Fattoria Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 210 II NE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Fattoria Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Individuata area di Datazione: IV-III sec. a.C. dispersione di frammenti di Fonti: / recipienti in ceramica depurata Descrizione: Nei pressi del ponte acroma, di anfore o brocche e di che scavalca il Cogliandrino sono tegole piane, pertinenti a fattoria. stati rinvenuti pochi frammenti di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI brocche con anse a nastro e tegole 2002b, p. 223 n°915. piane, riferibili a fattoria Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002b, pp. 223-224 n°917. Identificazione Area: LCM0655 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LCM0657 Comune: Lauria Regione: Basilicata Località: Grampollinra Provincia: Potenza Altitudine slm: 705m Comune: Lauria Paleoambiente: / Località: Mazzarella Geomorfologia: Pianoro collinare Altitudine slm: 755m alla destra del Sinni Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Collina compresa Verificabilità: Da dato bibliografico fra i valloni di Laconia e Mazzarella Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 210 II NE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 210 II NE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Rinvenuta area di Datazione: IV-III sec. a.C. concentrazione di frammenti di Fonti: / ceramica vascolare di medie e Descrizione: Individuata area di grandi dimensioni, di ceramica a dispersione caratterizzata da vernice nera e ceramica comune da frammenti di ceramica d’uso riferire a sepolture. comune, fra cui frammenti di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI brocche e tazze, che può far 2002b, p. 223 n°916. pensare alla presenza di sepolture. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2002b, p. 224 n°918. Identificazione Area: LCM0656 Regione: Basilicata

270 Identificazione Area: LCM0658 Identificazione Area: LCM0660 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Lauria Comune: Lauria Località: Tempa Rossa Località: La Taverna Altitudine slm: 727m Altitudine slm: 680m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro Geomorfologia: Pendici della sommitale di un piccolo poggio collina occupata dal borgo La Uso suolo: / Taverna Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Urbanizzato Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 210 II NE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Fattoria 210 II NE Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Abitato Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucano- Fonti: / medioevale Descrizione: Individuata area di Datazione: IV sec. a.C. – X d.C. dispersione di frammenti di brocche Fonti: / o anfore in ceramica comune e Descrizione: frammenti di ceramica da fuoco. • Alle pendici del colle si Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI riconoscono frammenti di ceramica 2002b, p. 225 n°920. comune, fra cui brocche od olle, e tegole piane; qui, in passato sono state ritrovare monete: 1. Bronzo di Identificazione Area: LCM0659 Siracusa del V sec. a.C. con al D. Regione: Basilicata testa maschile imberbe laureata, Provincia: Potenza forse Apollo e al R. polipo; 2. Comune: Lauria Bronzo di Metaponto di IV-III sec. Località: Poggio Verde a.C. con D. testa di Persefone Altitudine slm: 712m coronata di spiga di grano e R. due Paleoambiente: / spighe di grano levate verso l’alto e Geomorfologia: Poggio che di legenda META; 3. Denario affaccia sul Cogliandrino argenteo di Roma, 100-97 a.C., con Uso suolo: Urbanizzato D. testa di Roma elmata di profilo, Verificabilità: Da dato bibliografico R. Vittoria su biga in corsa e Riferimento cartografico: IGM F. legenda IVLI; 4. Bronzo di Heraklea 210 II NE con D. testa di Athena elmata di Interpretazione sito: Necropoli profilo e R. Eracle stante volto a Fase culturale: Età lucana sinistra con patera, cornucopia e Datazione: IV-III sec. a.C. leontè e legenda ΗΕΡΑ ΚΛΗΙΩΝ; 5. Fonti: / Probabile asse bronzeo di Nerone Descrizione: Si ha notizia del con D. testa laureata di profilo e ritrovamento di tombe a cassa di legenda riconoscibile in parte pietra e di tegole durante la …CAESARAVG…; 6. Antoniniano costruzione di alcune villette in bronzo di Aureliano con D. testa nell’area. Qui si riconoscono ancora radiatadi profilo, busto corazzato e pochi frammenti di tegole piane alle legenda …IMPAVREL…, R. pendici ovest del poggio. imperatore con abito militare con Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI corto scettro riceve il globo da 2002b, p. 225 n°922. Giove nudo con manto; 7. Asse

271 bronzeo molto consunto con D. Paleoambiente: / Giano bifronte e R. prua di nave e Geomorfologia: Passo che divide legenda ROMA, databile al 209-208 il crinale del torrente Cogliandrino a.C.; 8. Probabile sesterzio da quello del torrente Maglia. neroniano in bronzo con D. testa Uso suolo: / imberbe laureata di profilo e Verificabilità: Da dato bibliografico legenda …OCLVD…, R. illeggibile; Riferimento cartografico: IGM F. 9. Antoniniano bronzeo di Claudio il 210 II NE Gotico con D. testa radiata di profilo Interpretazione sito: Insediamento e tracce di legenda IMP…SAVG, R. rurale una figura stante. Fase culturale: Età lucana • A monte della strada che Datazione: IV-III sec. a.C. l’attraversa si rinvengono frammenti Fonti: / di grossa ceramica vascolare Descrizione: Si rinvengono qui stracotta di epoca medioevale frammenti di ceramica vascolare Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI depurata acroma. È interessante 2002b, pp. 225-227 n°922. notare come qui si incrociano le mulattiere che collegano i due versanti collinari della zona. Identificazione Area: LCM0661 Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Regione: Basilicata 2002b, pp. 231-232 n°929. Provincia: Potenza Comune: Lauria Località: Fosso Trùvolo Identificazione Area: LCM0663 Altitudine slm: / Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: / Comune: Castrovillari Uso suolo: / Località: Vescovado Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 210 II NE Geomorfologia: / Interpretazione sito: Fattoria Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 221 II NO Descrizione: Individuato Interpretazione sito: Tomba affioramento di materiale fittile fra Fase culturale: Età lucana cui si riconoscono frammenti di Datazione: IV-III sec. a.C. anfore o brocche, tegole piane a Fonti: / listello e un pezzo di mortaio, Descrizione: Individuata sepoltura pertinenti a fattoria. ellenistica. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: GIVIGLIANO 1978, p. 2002b, pp. 227-228 n°924. 44, con bibliografia precedente.

Identificazione Area: LCM0662 Identificazione Area: LCM0664 Regione: Basilicata Regione: Calabria Provincia: Potenza Provincia: Cosenza Comune: Moliterno Comune: Castrovillari Località: Linomollo Località: Rione Civita Altitudine slm: 993m Altitudine slm: /

272 Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: / 221 II NO Uso suolo: / Interpretazione sito: Necropoli Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana; Età Riferimento cartografico: IGM F. altomedioevale 221 II NO Datazione: IV-III sec. a.C.; VI-VII Interpretazione sito: ? sec. d.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Fonti: / • Rinvenuti corredi pertinenti a Descrizione: Rinvenuti frammenti sepolture italiche, caratterizzati da di vasi italioti databili al IV-III sec. vasellame a figure rosse e a a.C. vernice nera, da armi e oggetti in Bibliografia: GIVIGLIANO 1978, p. piombo. 44, con bibliografia precedente. • L’area, tra VI e VII sec. d.C. è interessata da una necropoli altomedioevale. Identificazione Area: LCM0665 Bibliografia: PAOLETTI 2005, p. 36, Regione: Calabria con bibliografia precedente; Provincia: Cosenza PAPPARELLA 2005, pp. 55-56. Comune: Castrovillari Località: Vigne Altitudine slm: / Identificazione Area: LCM0667 Paleoambiente: / Regione: Calabria Geomorfologia: / Provincia: Cosenza Uso suolo: / Comune: Castrovillari Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Santa Maria del Castello Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 345m 221 II NO Interpretazione sito: Paleoambiente: / Insediamento rurale Geomorfologia: Altura collinare Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Urbanizzato Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Individuata area di 221 II NO dispersione di materiale ceramico Interpretazione sito: Luogo di ellenistico. culto Bibliografia: GIVIGLIANO 1978, p. Fase culturale: Neolitico; Età 44, con bibliografia precedente. arcaica; Età lucana Datazione: VII-VI sec. a.C.; Fine V- III sec. a.C. Identificazione Area: LCM0666 Fonti: / Regione: Calabria Descrizione: Provincia: Cosenza • Dall’area provengono Comune: Castrovillari manufatti litici, fra cui asce, e Località: Celimarro strumenti in osso, che attestano Altitudine slm: / una frequentazione inquadrabile nel Paleoambiente: / Neolitico; Geomorfologia: / • Sul versante nord-est della Uso suolo: / collina, nei pressi di una sorgente, Verificabilità: Da dato bibliografico all’interno di una grotta, sono stati rinvenuti numerosi frammenti di

273 ceramica corinzia, fra cui un Identificazione Area: LCM0669 coperchio di pisside e di un Regione: Calabria frammento di kotyliskos, ceramica Provincia: Cosenza coloniale, fra cui coppe a filetti e Comune: Cerchiara di Calabria coppe di tipo ionico, ceramica Località: Tesauro e Scivola miniaturistica, in particolare Altitudine slm: / krateriskoi. È probabile che il culto Paleoambiente: / sia relativo ad una divinità Geomorfologia: / femminile legata a riti salutiferi e Uso suolo: / alla fertilità. Verificabilità: Da dato bibliografico • Tra IV e III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. nell’area si praticava il culto di 222 IV NO Afrodite o di una divinità simile, Interpretazione sito: ? come testimonia una statuetta che Fase culturale: Età lucana raffigura una dea nell’atto di Datazione: IV-III sec. a.C. sollevare un manto. Fonti: / Bibliografia: NOVELLIS 2003, pp. Descrizione: Si ha notizia del 11-52. rinvenimento di materiale pertinente ad epoca lucana, non meglio specificato. Identificazione Area: LCM0668 Bibliografia: PALADINO, TROIANO Regione: Calabria 1989, p. 61. Provincia: Cosenza Comune: Castrovillari Località: Ferrocinto Identificazione Area: LCM0670 Altitudine slm: / Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: Pianoro collinare Comune: Cerchiara di Calabria Uso suolo: / Località: Palazzo della Piana Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 221 II NO Geomorfologia: / Interpretazione sito: Necropoli Uso suolo: / Fase culturale: Età del Bronzo; Età Verificabilità: Da dato bibliografico lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: ?; IV-III sec. a.C. 222 IV NO Fonti: / Interpretazione sito: Tomba Descrizione: Fase culturale: Età lucana • Individuati frammenti di Datazione: IV-III sec. a.C. ceramica d’impasto pertinenti all’età Fonti: / del Bronzo; Descrizione: Rinvenuti frammenti • Rinvenuta necropoli lucana, di ceramica a vernice nera e altro caratterizzata da corredi con materiale relativo alla presenza di vasellame a vernice nera e oggetti una tomba a cassa in blocchetti di metallici ornamentali e d’uso calcarei posti a secco. comune. Bibliografia: PALADINO, TROIANO Bibliografia: PALADINO, TROIANO 1989, p. 62. 1989, p. 58, con bibliografia precedente.

274 3.4. La Lucania ionica.

Il territorio che va dalla pianura costiera dell’attuale Basilicata tra Bradano e Sinni e la costa ionica settentrionale della Calabria fino al Crati è stato definito Lucania ionica (LIO, Fig. 5). Tale area venne interessata dalla colonizzazione greca di età arcaica con la fondazione inizialmente di Siris, alla foce del fiume Sinni, alla metà del VII sec. a.C., e Metaponto, nei pressi della foce del Bradano nell’ultimo quarto del VII sec. a.C. In seguito nel territorio prima occupato da Siris venne fondata Heraklea, nel 433-432 a.C. Il territorio di Metaponto232 risulta il più noto di una colonia greca in Italia meridionale da quando venne individuata l’organizzazione della chora in lotti divisi dalle linee di divisione agraria, al cui interno vennero localizzati insediamenti rurali. Nel corso del IV sec. a.C. la piccola fattoria a conduzione familiare caratterizza il sistema produttivo di tale territorio, nato in età arcaica e sviluppatosi fino al IV sec. a.C. La prima metà del IV sec. a.C. vede un momento di crisi della piccola proprietà contadina, dovuto probabilmente alle prolungate assenze dai terreni per i ripetuti arruolamenti come indicano le necropoli, in cui risultano due donne per ogni uomo. Intorno al 350 a.C., però, si ha un notevole incremento della popolazione maschile, per cui è stato suggerita l’integrazione di popolazione indigena nella polis233. L’organizzazione territoriale della polis ha nei santuari rurali, distribuiti nei punti strategici della chora per la presenza di risorse idriche naturali o per il passaggio di importanti nodi stradali, un elemento caratterizzante. Il santuario extraurbano delle Tavole Palatine, dedicato ad Hera, si trova lungo le rive del Bradano e segnava, molto probabilmente, il limite tra la chora di Metaponto e quella di Taranto, mentre il luogo di culto di S. Biagio alla Vinella è situato sulle rive del Basento, nei pressi di acque sorgive. Il materiale votivo è riferibile ad un culto di Artemide, e probabilmente vi era associato un ulteriore culto, quello di Zeus, visto il rinvenimento di un cippo votivo dedicato a Zeus Aglaios. Anche in questo caso il santuario rappresenta il confine meridionale del territorio della polis. Gli insediamenti agricoli occupano capillarmente tutta la chora e particolarmente interessanti sono le fattorie poste lungo gli assi della grande viabilità extraurbana. Infatti questi insediamenti, a differenza della maggioranza delle piccole fattorie che devitalizzano nel corso del III sec. a.C., si ampliano fino ad assumere le caratteristiche della villa rustica nel periodo successivo. La fondazione di Heraklea nel 433-432 a.C. interessò il territorio precedentemente occupato da Siris. Studi recenti hanno permesso una migliore conoscenza del territorio eracleota in antico234, ma in particolare un’importante testimonianza sull’organizzazione del territorio è rappresentata le cosiddette Tavole di Heraklea235, databili alla fine del IV sec. a.C. Vi è descritto minuziosamente il metodo di suddivisione e misurazione dei terreni, le norme e i rapporti di proprietà. Vi ritroviamo una descrizione dettagliata sulla valle del fiume Agri, dove si parla di terre incolte, macchia e boschi di querce. Dunque questo documento ci attesta il processo di antropizzazione del territorio rurale che si caratterizza per la presenza di fattorie. La politica condotta da Heraklea nei rapporti con gli indigeni sembra essere caratterizzata da rapporti di pacifica

232 CARTER 1990; DE SIENA 1992; OSANNA 1992; CARTER 2000; DE SIENA 2001. 233 Su questa ipotesi cfr. CARTER 2000, pp. 790-791, con bibliografia precedente. 234 PIANU 1992; BIANCO 2000. 235 Sulle Tavole di Herakleia cfr. UGUZZONI, GHINATTI 1968; COARELLI 1998. 275 convivenza, come ci testimonia il centro posto sulla collina di S. Maria d’Anglona, in cui gli studiosi individuano il centro enotrio di Pandosia, menzionato nelle Tavole e considerato la capitale della Chonia siritica. Nel corso del IV sec. a.C., infatti, Pandosia deve conosciuto un periodo di grande prosperità, a giudicare materiali nell’area dell’abitato236. Anche nel territorio di Heraklea è stato localizzato un santuario campestre, in località Conca d’Oro, dedicato a Demetra237, il cui culto è legato a forme di religiosità rurale, sostenuta dalla politica di sviluppo agrario di Herakleia nel corso del IV sec. a.C., come testimoniato dalle Tavole. Si tratta, probabilmente, di un santuario di “frontiera”, luogo d’incontro e scambio con le popolazioni indigene. La parte settentrionale della costa ionica dell’attuale Calabria rientrava nella chora di Thurii, dunque era parte integrante della Lucania. Anche in questo caso gli insediamenti rurali rientrano sotto il controllo italiota, come avveniva nel metapontino e nella siritide, riflettendo l’organizzazione agraria della colonia ellenica238. L’area del materano che gravita sul medio corso del Bradano è caratterizzata da insediamenti di imponenti dimensioni, che nell’ultimo quarto del IV sec. a.C. mostrano segni di decadimento. La vallata del fiume è dominata dal rilievi collinari, occupati appunto da centri fortificati come Pomarico Vecchio239 Difesa S. Biagio240 e Montescaglioso241, Timmari242, Monte Irsi di Irsina243, posti strategicamente sulla viabilità fluviale lungo il Bradano, che permetteva innanzitutto intensi rapporti con le poleis della costa ionica lucana, ma anche di poter controllare il principale collegamento tra lo Ionio e l’Adriatico244. L’area è interessata dalla presenza capillare di piccoli insediamenti rurali, che gravitavano intorno agli insediamenti fortificati, secondo il modello che abbiamo visto già per la parte settentrionale della Lucania. Il decadimento dell’area è testimoniato dai corredi funerari del III sec. a.C. come sulla collina della Difesa di S. Biagio, la cui povertà ed esiguità contrasta con la ricchezza dei numerosi corredi che vanno dal VII al IV a.C. Inoltre, qui è stato rinvenuto un piccolo sacello e una stipe votiva, che attestano una frequentazione compresa tra la seconda metà del IV e la prima metà del III sec. a.C. L’intera area, infine, gravitava intorno al santuario di Timmari245, che, a differenza del centro abitato, che devitalizza, continua ad essere frequentato assiduamente fino al II sec. a.C., assumendo probabilmente il ruolo politico- religioso prima rivestito da Garaguso246, abbandonato all’inizio del III sec. a.C. L’insediamento di Garaguso, posto a ridosso del territorio metapontino, è posto strategicamente tra la valle del Basento e quella del Cavone, e riveste il ruolo di centro cultuale di riferimento di quest’area tra VI e V sec. a.C. Sono state individuate due aree sacre, la prima in contrada Fontanelle, dove sono attestati due culti, Demetra e una divinità maschile, e la seconda in località

236 BIANCO 1992b 237 BIANCO 1998. 238 Per un ulteriori approfondimenti cfr. MOLLO 2002, pp. 212-214, con bibliografia precedente. 239 Barra bagnasco 1997; Scheda LIO0001. 240 DE GENNARO 2005, pp. 49-50; Scheda LIO0010. 241 CANOSA 1992; DE GENNARO 2005, pp. 67-68; Scheda LIO0012. 242 LO PORTO 1991; CANOSA 1992; Scheda LIO0008. 243 CANOSA 1992, pp. 110-111; BTCGI X, pp. 375-377; Scheda LIO0108. 244 CANOSA 1992, pp. 106-113. 245 LO PORTO 1991. 246 MOREL 1989; CANOSA 1994; DE GENNARO 2005, pp. 91-92. 276 Filera, dove è stato trovato un deposito votivo con materiale relativo ad una divinità femminile. L’area cultuale di Timmari è situata in contrada Lamia di S. Francesco247, dove sono stati localizzati due sacelli, connessi al culto delle acque, come a Rossano di Vaglio, vista la prossimità di una sorgente. I rinvenimenti di ceramica votiva fanno pensare al culto di Kore-Persefone ed a un culto indigeno, che indicano l’importanza del santuario come luogo d’incontro e scambio tra italici e Greci. All’interno, inoltre, di questo sistema si inserisce l’insediamento di Monte Irsi, occupato sin dall’Età del Ferro, fortificato nel corso del IV sec. a.C., quando l’occupazione umana è molto intensa, come documentato dalla ricca necropoli e dai resti delle abitazioni. Il centro di Pomarico Vecchio, infine, si caratterizza per la cinta, dotata di torri, che fortifica l’intero terrazzo collinare. All’interno delle mura, a differenza di altri della Lucania, è stato individuato un impianto urbanistico regolare, di tipo greco, organizzato lungo stenopoi, con orientamento nord-est/sud-ovest, da cui si differenziano due più ampie plateiai. Queste delimitano una serie di isolati, caratterizzati da strutture abitative, mentre al centro dell’abitato è stato individuato un grande edificio quadrato, con probabile funzione cultuale. Anche questo territorio presenta un sistema di più insediamenti fortificati, disposti in punti strategici per il controllo della viabilità naturale e del territorio. La documentazione non permette di definire una gerarchia, come invece avviene per la Lucania centro-settentrionale, ma tra essi emerge il ruolo prima di Garaguso, poi di Timmari, caratterizzati dalla presenza del luogo di culto. Interessante notare, tra l’altro, che alcuni di questi siti, in particolare Serra del Cedro248, Croccia Cognato249, Garaguso, vengono abbandonati entro la metà del III sec. a.C. in seguito ad eventi traumatici.

247 Scheda LIO0009. 248 DE GENNARO 2005, p. 82. 249 DE GENNARO 2005, pp. 63-64; Scheda LCS0067. 277

Fig. 5, La Lucania ionica (da L’Italia romana, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1999).

278 Identificazione Area: LIO0001 entrava. È costituita da blocchi Regione: Basilicata squadrati. All’interno delle mura Provincia: Matera l’abitato di Pomarico, a differenza Comune: Pomarico degli altri della Lucania, possiede Località: Pomarico Vecchio – San un impianto urbanistico regolare, di Giacomo tipo greco, organizzato lungo assi Altitudine slm: 415m paralleli, stenopoi, con Paleoambiente: / orientamento nord-est/sud-ovest, Geomorfologia: Pianoro collinare da cui si differenziano due strade che fa parte di una dorsale più ampie, plateiai. Queste fiancheggiata dal corso del delimitano una serie di isolati, Bradano e del suo affluente La caratterizzati da strutture abitative, Canala. mentre al centro dell’abitato è stata Uso suolo: / individuata un grande edificio Verificabilità: Da dato bibliografico quadrato. L’edificio è composto di Riferimento cartografico: IGM F. tre vani che si affacciano su un 201 IV SO ampio cortile, con ingresso a nord, Interpretazione sito: Abitato in corrispondenza della plateia 1, fortificato con una breve rampa, in blocchi. È Fase culturale: Età enotria; Età probabile che questo avesse lucano-romana; Età medioevale. funzione religiosa, come indica la Datazione: Seconda metà del VI – presenza di un’edicola, prima metà del V sec. a.C.; IV-III caratterizzata da un basamento in sec. a.C.; XII-XIV sec. a.C. pietra su cui poggiavano due Fonti: / colonnine a formare la fronte, di un Descrizione: altare e di una base di statua in • La presenza stabile sul calcare. Vi sono stati rinvenuti pianoro è testimoniata a partire vasetti miniaturistici e coroplastica dalla seconda metà del VI sec. votiva in due pozzetti rinvenuti a.C., come indica il rinvenimento di nell’edificio, oltre a resti di pasti, coppe ioniche e skyphoi a labbro, di che indicano cerimonie libatorie. produzione coloniale, per cui si Infatti è stata ritrovata ceramica fine ipotizza la presenza di strutture e da fuoco, resti di conchiglie e deperibili. Sono state rinvenute, ossa e numerosi vasi per bere, inoltre, due terrecotte raffigurati quali skyphoi e coppe e una grande figure femminili, riferibili a oinochoe. Manca la ceramica produzioni metapontine. Pochi i figurata, ben attestata però resti inquadrabili ai primi decenni nell’abitato e nelle necropoli. Infine del V sec. a.C.: si tratta di 4 nei pressi della torre ad est frammenti, 3 di kylikes e uno a dell’isolato I1 sono stai individuato figure rosse. tre ambienti, che affacciano su un • Il sito riprende ad essere ampio spazio vuoto, probabilmente occupato stabilmente dal IV sec. l’agorà, che per la loro connessione a.C. Il segno più evidente della con le mura possono essere degli nuova occupazione è certamente la alloggiamenti militari. fortificazione che circonda il pianoro • Una nuova rioccupazione di di circa 5 ha. La cinta si adegua alla ebbe in epoca medioevale, morfologia della collina, presenta documentata dalla presenza di delle torri o postierle di passaggio ceramica e una sepoltura a fossa, non in asse con gli assi esterni, per con defunto in posizione supina e permettere il controllo di chi copertura in grosse lastre litiche.

279 Bibliografia: BARRA BAGNASCO Bibliografia: BARRA BAGNASCO 1997. 1997, p. 30.

Identificazione Area: LIO0003 Regione: Basilicata Provincia: Matera Comune: Pomarico Località: San Giacomo Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Versante sud-est della collina. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 201 IV SO Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucana Pomarico Vecchio, perimetro della cinta Datazione: Primo quarto – terzo fortificata, da DE GENNARO 2005, p. 73. quarto del IV sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LIO0002 Descrizione: Individuate e Regione: Basilicata indagate 15 sepolture in fossa Provincia: Matera terragna, coperta da lastra di Comune: Pomarico arenaria, tranne la c.d. Tomba 11. Località: Abbazia Queste sono scavate nel banco Altitudine slm: / argilloso, sono si forma rettangolare Paleoambiente: / con il defunto in posizione supina. Geomorfologia: Versante della La Tomba 11, invece, era anche di collina di San Giacomo forma rettangolare, ma la copertura Uso suolo: / era in tegole piane e coppi Verificabilità: Da dato bibliografico semicilindrici, con un piatto acromo Riferimento cartografico: IGM F. e uno skyphos a vernice nera come 201 IV SO corredo. La gran parte dei corredi Interpretazione sito: Necropoli vedeva il defunto direttamente Fase culturale: Età enotria; Età deposto sul terreno, ma in due casi, lucana Tombe 6 e 7, la presenza di chiodi Datazione: VI sec. a.C.; IV-III sec. di ferro fa ipotizzare la deposizione a.C. in casse lignee. Molti dei corredi Fonti: / erano caratterizzate dal servizio per Descrizione: bere e caratteristica è la presenza • Rinvenuti frammenti di di ceramica locale. skyphoi a labbro, che fanno Bibliografia: CARANDO 1997, pp. ipotizzare la presenza di sepolture 277-302. enotrie; • Recuperati numerosi frammenti di ceramica comune e a Identificazione Area: LIO0004 vernice nera, fra cui kotylai, riferibili Regione: Basilicata a sepolture. Provincia: Matera Comune: Pomarico

280 Località: Lama di Palio Località: Centro abitato, via Altitudine slm: / Pagano Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: / Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Urbanizzato Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 201 III NE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 201 III SO rurale Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età greco-lucana Datazione: IV sec. a.C. Datazione: VII – metà III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Rinvenuta una tegola Descrizione: Sono state rinvenute su cui era inciso un testo poetico in in via Pagano tombe sconvolte che onore di un atleta tarantino, hanno restituito materiali databili tra databile al IV sec. a.C. il VI al IV sec. a.C. Tra il materiale Bibliografia: BTCGI VIII, pp. 413- di VI sec. a.C., si segnala la 414. presenza di coppe ioniche del tipo B2, ceramica a fasce greca e indigena, con decorazione Identificazione Area: LIO0005 geometrica bicroma, mentre per Regione: Basilicata quanto riguarda il IV sec. a.C. è Provincia: Matera stato rinvenuto un cratere a Comune: Matera campana frammentato, Località: Civita probabilmente del Pittore di Altitudine slm: / Anabates, dunque di inizi IV sec. Paleoambiente: / a.C. Ad una fase più antica Geomorfologia: / appartengono una fossa di scarico, Uso suolo: Urbanizzato con materiale della prima metà del Verificabilità: Da dato bibliografico VII sec. a.C., ovvero coppe a filetti Riferimento cartografico: IGM F. e ceramica indigena monocroma ad 201 IV NE impasto e figulina, e una seconda Interpretazione sito: Abitato e fossa con ceramica greca e necropoli indigena bicroma, databile tra la Fase culturale: Età lucana seconda metà del VII e gli inizi del Datazione: IV sec. a.C. VI sec. a.C. da qui proviene anche Fonti: / un frammento di pythos con Descrizione: Dalla Civita, presso la iscrizione, utilizzato come ostrakon. cattedrale e a San Nicola dei Greci Alla fase più recente del sito, sono state rinvenute testimonianze collocabile al IV sec. a.C., si può della presenza di una necropoli e attribuire un tratto di muro di dell’abitato di epoca lucana. contenimento, collocato sulla parte Bibliografia: BTCGI IX, pp. 492- più alta della collina, che delimitava 499. ad ovest il sito, costruito a doppio paramento in lastre di arenaria non squadrate, con emplekton centrale Identificazione Area: LIO0006 in pietre e tegole. È stata Regione: Basilicata individuata pure una fossa, che Provincia: Matera tagliava il muro di contenimento, Comune: Pisticci con materiali di fine IV sec. a.C., tra

281 cui un peso da telaio con iscrizione frammenti di lamina bronzea, osca. Non esistono testimonianze probabilmente una corazza e un successive alla metà del III sec. elmo. Alcuni chiodi indicano la a.C. presenza di una struttura lignea; è Bibliografia: ACT XX, pp. 333-334. stato rinvenuto il cranio e frammenti ossei, e nel terreno intorno sono stati rinvenute ossa di animali con Identificazione Area: LIO0007 tracce di bruciato, relative a offerte Regione: Basilicata funerarie. Provincia: Matera Bibliografia: ACT XXIV, pp. 501- Comune: Timmari 502. Località: San Salvatore Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LIO0008 Geomorfologia: / Regione: Basilicata Uso suolo: / Provincia: Matera Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Timmari Riferimento cartografico: IGM F. Località: Timmari 201 IV NO Altitudine slm: 440m Interpretazione sito: Tomba Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Datazione: IV sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Della struttura della Riferimento cartografico: IGM F. sepoltura, saccheggiata già in 201 IV NO antico, rimane un filare di blocchi Interpretazione sito: Abitato squadrati, intonacati all’interno. La Fase culturale: Neolitico – Età del deposizione è di un maschio adulto, Bronzo; Età arcaica – Età con corredo caratterizzato da vasi medioevale attribuibili all’officina del Pittore di Datazione: VI-II millennio a.C.; VI Dario, tra cui un cratere a volute sec. a.C. - ? con mascheroni, un hydria con Fonti: / raffigurazione di heroon, del pittore Descrizione: In epoca arcaico- Inferi di Napoli, due anfore con lucana l’altopiano di Timmari è coperchio a foglie plastiche di interessato da un abitato indigeno acanto, un loutrophoros, una pelike fortemente ellenizzato con relativa e forse una situla con quadriga a necropoli, per la vicinanza di rilievo. Hydria, anfore e Metaponto. loutrophoros hanno un foro sul Bibliografia: LO PORTO 1998, p. fondo, chiuso da una coppetta o 19. frammento di skyphos. Si segnalano una serie di vasi a tempera, un mortarium a pestello, Identificazione Area: LIO0009 una grattugia in bronzo, un Regione: Basilicata calderone in piombo su tre piedi di Provincia: Matera ferro, un fascio di spiedi. È Comune: Timmari presente anche una Griff-phiale Località: Lamia di San Francesco bronzea, esempio di accumulo di Altitudine slm: / beni di grande rilievo di epoche Paleoambiente: / precedenti. Vi è, inoltre, la Geomorfologia: / presenza di parte di lancia, Uso suolo: /

282 Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Altura collinare Riferimento cartografico: IGM F. che domina la media valle del 201 IV NO Bradano. Interpretazione sito: Santuario Uso suolo: / Fase culturale: VI Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 201 IV SE Descrizione: Si distinguono due Interpretazione sito: Abitato luoghi di culto distinti, detti A e B, fortificato legati probabilmente a due culti Fase culturale: Bronzo Finale – distinti. La presenza di grandi Età romano-repubblicana blocchi squadrati e antefisse fittili, Datazione: XII-I sec. a.C. oltre ad altri elementi architettonici, Fonti: / fa pensare a edifici sacri. Nella Descrizione: zona B è stata individuata traccia di Alla fine del IV – inizi III sec. a.C. un muro, probabilmente un risale la fortificazione in blocchi temenos, mentre nella zona A sono irregolari con emplekton di pietre, state scoperte condutture idriche, tegole, cocci e terra. La parte che che fa ipotizzare che il culto fosse racchiude la porzione ovest del legato alle acque. La zona A è terrazzo è dotata di porta ricchissima di materiale votiva, in d’ingresso e di una serie di piccoli particolare statuette offerenti, vani quadrangolari, posti ad protomi e busti fittili, thymiateria, intervalli regolari. Sulla parte vasi rituali con dipinta fiaccola a mediana del pianoro è stato croce, un piatto a vernice nera con individuato un complesso abitativo invocazione a Kore, che vi veniva disposto su assi stradali. È stata venerata Una stipe votiva ha indagata un’abitazione a pianta restituito vasi sub-geometrici enotri quadrata, con cortile sul lato ovest, e tazze del tipo ionico B2. Alla fine in muri di blocchi irregolari di del IV sec. a.C. il culto ctonio di puddinga e arenaria con copertura Kore viene accostato gradualmente di tegole e articolata in più da quello di Artemis Bendis nella ambienti, databile tra il III e il II-I zona B, come testimoniano le sec. a.C., momento dell’abbandono coroplastiche votive, le terrecotte e per il ritrovamento di monete e di il gruppo di oscilla o diskoi, che la ceramica a pasta grigia. In uno rappresentano con la leontè, che degli ambienti è stata rinvenuta la accentua il carattere agreste dei base quadrata di una pressa in tufo culti. A questi si aggiunge il culto di bianco, con canaletta e becco Eracle. versatolo, probabilmente utilizzata Bibliografia: LO PORTO 1998, pp. per la torchiatura delle olive. Qui 19-26. sono stati rinvenuti numerosi frammenti di macine in pietra lavica, di pithoi e anfore Identificazione Area: LIO0010 commerciali. Nella parte più elevata Regione: Basilicata del pianoro è stata individuata Provincia: Matera un’altra struttura abitativa con tre Comune: Montescaglioso ambienti con tetto in tegole, alcune Località: Difesa San Biagio delle quali bollate; vi sono stati Altitudine slm: / rinvenuti pithoi, basi di louteria e Paleoambiente: / frammenti di decorazioni

283 architettoniche, databili al IV-III sec. Identificazione Area: LIO0012 a.C. Regione: Basilicata Bibliografia: ACT XXXIV, pp. 760- Provincia: Matera 761; ACT XXXVI, p. 479; ACT Comune: Montescaglioso XXXIX, pp. 712-713. Località: Attuale Centro Abitato Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LIO0011 Geomorfologia: / Regione: Basilicata Uso suolo: Urbanizzato Provincia: Matera Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Montescaglioso Riferimento cartografico: IGM F. Località: Difesa San Biagio, Cugno 201 IV SE la Volta Interpretazione sito: Necropoli Altitudine slm: 160m Fase culturale: Età enotrio-lucana Paleoambiente: / Datazione: VII-III sec. a.C. Geomorfologia: Collina dominante Fonti: / la sponda sinistra del Bradano Descrizione: Recuperate 173 Uso suolo: / sepolture databili tra il VII e i primi Verificabilità: Da dato bibliografico decenni del III sec. a.C. Notevole il Riferimento cartografico: IGM F. corredo delle più recenti, in cui si 201 IV SE caratterizzano vasi di grandi Interpretazione sito: Santuario e dimensioni a vernice bianca con Torri appliques a rilievo. Nel 1998 Fase culturale: Età lucana vennero rinvenute altre 25 Datazione: IV sec. a.C. sepolture a fossa e a sarcofago, di Fonti: / cui 15 saccheggiate. Queste, Descrizione: Ai piedi della collina databili tra il VI e il IV sec. a.C., di Difesa San Biagio, al Cugno la presentano il defunto in posizione Volta è stata individuata una stipe rannicchiata; i corredi maschili sono al di sotto si strutture murarie, caratterizzati dalla punta di lancia in probabilmente pertinenti ad un ferro, mentre per quanto riguarda la edificio sacro. Qui sono state ceramica si segnalano ceramiche rinvenute numerose terrecotte geometriche indigene di tipo votive femminili con attributi, tra cui peuceta, ceramica di produzione il porcellino, ceramica a vernice metapontina e coppe ioniche B2. nera miniaturistica, thymiateria e Inoltre sono state rinvenute fibule in phialai mesonfaliche metalliche. ferro a lunga staffa ed arco rivestito Inoltre sono stati rinvenuti blocchi da segmenti in ambra e collane a parallelepipedi di conglomerato vaghi d’ambra. Qui, inoltre, sono locale posti in opera quadrata in state individuate strutture murarie filari regolari, costituendo due databili al IV sec. a.C., pertinenti ad strutture quadrangolari. Si tratta di abitazioni. Nel 1999 saggi di scavo sue torri, una sul versante ovest e hanno permesso di individuare e l’altra sul versante est, databili al IV indagare un’area di necropoli, in sec. a.C. parte saccheggiata, con 35 Bibliografia: ACT XXV, pp. 460- sepolture di epoca arcaica (Fine 461; DE GENNARO 2005, p. 96, VII-VI sec. a.C.) e 2 di epoca n°71. classica (Fine V-IV sec. a.C.). In Via Porta Schiavoni è stata individuata una struttura muraria in blocchetti irregolari di arenaria e

284 conglomerato, disposta su due che fortifica l’abitato. Sul terrazzo filari. meridionale è stato individuato un Bibliografia: ACT XXIX, p. 558; asse stradale con direzione est- ACT XXXVIII, pp. 697-698; ACT ovest, largo 4,5m. Intorno alla XXXIX, pp. 710-712. strada si sviluppavano lotti di abitazioni. Queste presentavano grandi ambienti intonacati con Identificazione Area: LIO0013 pesanti coperture di tegole e coppi; Regione: Basilicata si segnala la presenza di grossi Provincia: Matera contenitori, anfore commerciali, Comune: Montescaglioso louteria, lucerne e ceramica a Località: Cozzo Presepe vernice nera. Altitudine slm: / Bibliografia: ACT XXX, pp. 558- Paleoambiente: / 559; ACT XXXIII, pp. 699-700; ACT Geomorfologia: Pianoro collinare XXXVI, pp. 481-483. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LIO0014 201 IV SE Regione: Basilicata Interpretazione sito: Abitato Provincia: Matera fortificato Comune: Montescaglioso Fase culturale: Età del Ferro – Età Località: / lucana Altitudine slm: / Datazione: VIII-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Versante collinare Descrizione: Sulla parte sulla sinistra del Bradano meridionale del pianoro è stata Uso suolo: / individuata una porta monumentale Verificabilità: Da dato bibliografico e grandi opere di terrazzamento, Riferimento cartografico: IGM F. pertinenti a fortificazione. Dalla 201 IV SE porta si origina un’asse che Interpretazione sito: raggiunge il centro del pianoro, Insediamento; Necropoli; Santuario marginato da ambienti di strutture Fase culturale: Bronzo Finale – con muri a secco e copertura in Età arcaica; Età arcaico-lucana; Età tegole. Un ulteriore tratto della bizantina cinta, composto da tre segmenti, è Datazione: XII-VII sec. a.C.; VI-IV stato messo in luce in sec. a.C.; XIII-XV sec. d.C. corrispondenza di un punto in cui il Fonti: / tratturo sale dalla pianura apula. La Descrizione: struttura è a doppia cortina con • Individuati livelli di paramento esterno in opera frequentazione compresi tra il isodoma in blocchi di pietra locale Bronzo Finale e l’età arcaica; dotati di anathyrosis, mentre quello • Dal VI sec. a.C. l’area viene interno è in blocchi irregolari di utilizzata a necropoli. Ne sono state puddinga, al cui interno c’è indagate 7, 2 a semicamera con l’emplekton. L’abitato è composto pareti intonacate di rosso e 5 a inizialmente da capanne; cassa, di cui 4 intatte, con corredi successivamente le abitazioni relativi a sei deposizioni. I corredi di erano in muri a secco, con vicine IV sec. a.C. sono caratterizzati da sepolture. Nella seconda metà del vasellame a figure rosse. IV sec. a.C. viene costruita la cinta,

285 Bibliografia: ACT XXXI, pp. 386- Verificabilità: Da dato bibliografico 387. Riferimento cartografico: IGM F. 201 III NO Interpretazione sito: Abitato e Identificazione Area: LIO0015 Necropoli Regione: Basilicata Fase culturale: Età del Ferro – Età Provincia: Matera lucana Comune: Montescaglioso Datazione: VIII – prima metà del III Località: Abbazia sec. a.C. Altitudine slm: / Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Individuate tracce di Geomorfologia: / un abitato indigeno. Le necropoli Uso suolo: Urbanizzato restituiscono corredi databili Verificabilità: Da dato bibliografico dall’VIII alla prima metà del III sec. Riferimento cartografico: IGM F. a.C. 201 IV SE Bibliografia: BTCGI VII, pp. 444- Interpretazione sito: Necropoli e 445. Terme Fase culturale: Età lucana; Età romano-repubblicana Identificazione Area: LIO0017 Datazione: IV sec. a.C.; II-I sec. Regione: Basilicata a.C. Provincia: Matera Fonti: / Comune: Ferrandina Descrizione: Località: Caporre • All’interno dell’Abbazia di Altitudine slm: / Montescaglioso è stata indagata Paleoambiente: / una necropoli ed è stato scoperto, Geomorfologia: / al di sotto di muri degli ambienti Uso suolo: / termali, un filare di blocchi di grandi Verificabilità: Da dato bibliografico dimensioni che delimitava un Riferimento cartografico: IGM F. basolato; Interpretazione sito: Santuario • Sono stati individuati due Fase culturale: Età lucano-romana ambienti, pavimentati in tessere di Datazione: Metà del IV-II sec. a.C. cotto, con canalette e una piccola Fonti: / vasca. Fra i materiali spiccano due Descrizione: Individuati resti di un tegole bollate con l’iscrizione piccolo altare in lastre di arenaria ΠΛΑΤΩΡ, in un caso connotato all’interno di un’area probabilmente come ΚΕΡΑΜΕΥΣ. porticata, indicata dalla presenza di Bibliografia: ACT XXXIV, p. 760. crolli di tegole, legno carbonizzato e piastrini. A lato sono stati rinvenuti dei bothroi con estesi livelli di Identificazione Area: LIO0016 bruciato, caratterizzati da piccoli Regione: Basilicata contenitori in bronzo, in particolare Provincia: Matera phialai mesomphaloi, lamine di Comune: Ferrandina cinturone, armi in ferro, vasetti Località: Ferrandina miniaturistici, sostegni di Altitudine slm: 492m thymiateria e louteria, terrecotte Paleoambiente: / votive, in particolare una figura Geomorfologia: Collina alla destra femminile in trono, che richiamano del Basento il modello dell’Hera pestana.. Alla Uso suolo: Urbanizzato base del deposito è stato rinvenuto

286 un elmo del tipo a pilo, analogo Interpretazione sito: Abitato all’esemplare di Rudiae, mentre in fortificato prossimità delle strutture è stato Fase culturale: Età lucana rinvenuto un cinturone con fori per il Datazione: IV sec. a.C. fissaggio alle pareti. Le poche Fonti: / monete rinvenute appartengono Descrizione: individuata struttura alla zecca di Taranto. costituita da due paramenti di Bibliografia: ACT XXXI, pp. 388- blocchi parallelepipedi di arenaria 389. posti in opera poligonale. All’interno sono state individuate strutture murarie pertinenti ad abitazione e Identificazione Area: LIO0018 ceramica vascolare. Sul versante Regione: Basilicata orientale si notano delle Provincia: Matera ristrutturazioni databili ad epoca Comune: Ferrandina bizantina e medioevale. Località: Serre San Giovanni Bibliografia: DE GENNARO 2005, Altitudine slm: / pp. 85-86 n°57. Paleoambiente: / Geomorfologia: Terrazze degradanti verso le sorgenti del Identificazione Area: LIO0020 Vella, affuente di destra del Regione: Calabria Bradano Provincia: Cosenza Uso suolo: / Comune: Nocara Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Timpa della Bufaliera Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 774m 201 III NO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Necropoli Geomorfologia: Pianoro Fase culturale: Età lucana sommitale dominante la vallata Datazione: IV-III sec. a.C. inferiore del Sinni Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Rinvenute sepolture Verificabilità: Da dato bibliografico e frammenti sparsi pertinenti a Riferimento cartografico: IGM F. nuclei sparsi nell’area di Serra San 229 IV NE Giovanni, databili al IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Abitato Bibliografia: ACT XXXI, p. 388. fortificato Fase culturale: Età lucana Datazione: IV sec. a.C. Identificazione Area: LIO0019 Fonti: / Regione: Calabria Descrizione: Circuito costituito da Provincia: Cosenza due paramenti con emplekton. È in Comune: Nocara blocchi parallelepipedi di pietra Località: Serra Maggiore calcarea posti in opera poligonale. Altitudine slm: 748m Il circuito presentava una torre Paleoambiente: / circolare nel settore nord. Geomorfologia: Pianoro All’interno è stata individuata sommitale ceramica databile al IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Bibliografia: DE GENNARO 2005, Verificabilità: Da dato bibliografico pp. 92-93 n°66. Riferimento cartografico: IGM F. 229 IV NE

287 Identificazione Area: LIO0021 Bibliografia: ACT XXVI, p. 707. Regione: Calabria Provincia: Cosenza Comune: Francavilla Marittima Identificazione Area: LIO0023 Località: Timpone Motta Regione: Calabria Altitudine slm: / Provincia: Cosenza Paleoambiente: / Comune: Montegiordano Geomorfologia: / Località: Menzinaro Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Promontorio a 221 II NE picco sul Mar Ionio Interpretazione sito: Santuario Uso suolo: / Fase culturale: Età enotrio-brettia Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: Seconda metà del V-IV Riferimento cartografico: IGM F. sec. a.C. 212 III SE Fonti: / Interpretazione sito: Fattoria / Villa Descrizione: Individuata struttura Fase culturale: Età ellenistica; Età di carattere cultuale, vicina alle imperiale mura di recinzione del Santuario Datazione: IV – inizi III sec. a.C.; ma non pertinente ad esse, Fine III sec. a.C. - II sec. d.C. caratterizzata dalle presenza di Fonti: / statuette fittili votive, che Descrizione: Individuato e testimoniano il culti di Atena, Pan e indagato edificio in ciottoli. La serie le Ninfe. dei sette vani è organizzata intorno Bibliografia: ACT XXVI, p. 705. ad un cortile centrale, dotato di corridoio che lo collegava all’esterno. Un ambiente era Identificazione Area: LIO0022 destinato alla lavorazione di olio e Regione: Calabria vino, come indica la presenza di Provincia: Cosenza pithoi, mentre un altro sembra una Comune: Oriolo Calabro cucina. È stato individuato un Località: Potente deposito monetale, con 13 monete Altitudine slm: / d’argento di Crotone ed Heraklea, 9 Paleoambiente: / di bronzo di Metaponto. Due Geomorfologia: / recipienti d’impasto sono conservati Uso suolo: / due graffiti identici, probabilmente Verificabilità: Da dato bibliografico una formula onomastica. L’edificio Riferimento cartografico: IGM F. si può datare alla seconda metà del 211 II SE IV sec. a.C., con una interruzione Interpretazione sito: Necropoli tra la fine del IV e gli inizi del III sec. Fase culturale: Età lucana a.C.. Che gli italici possano essere Datazione: Ultimo quarto del IV identificati con i Lucani è sec. a.C. confermato dal ritrovamento di due Fonti: / graffiti su fondo di vaso con nome Descrizione: Rinvenuto corredo osco in lettere greche: Novios tombale con vasellame a figure Opsios. Un evento traumatico ne rosse, appartenente a sepoltura in determina l’abbandono. fossa terragna e pareti in pietrame, Nel III sec. a.C. la vita riprende fino pertinente a insediamento rurale, ad epoca imperiale non identificato.

288 Bibliografia: ACT XX, p. 308; ACT Identificazione Area: LIO0025 XXI, pp. 220-222. Regione: Calabria Provincia: Cosenza Comune: Albidona Identificazione Area: LIO0024 Località: Contrada Convento Regione: Calabria Altitudine slm: 810m Provincia: Cosenza Paleoambiente: / Comune: Trebisacce Geomorfologia: Altura collinare Località: Broglio che domina le valli dei torrenti Altitudine slm: / Avena, Pagliara e Saracena e parte Paleoambiente: / della costa ionica. Geomorfologia: Pianoro collinare Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 222 IV NO 222 IV SO Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Abitato; rurale Santuario; Fattoria Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Bronzo Medio – Datazione: IV-III sec. a.C. Bronzo Finale; Età del Ferro; Età Fonti: / arcaica; Età brettia Descrizione: Individuata area di Datazione: XVIII-X sec. a.C.; X-VIII materiale di età ellenistica sec. a.C.; VI sec. a.C.; Bibliografia: GIVIGLIANO 1978, p. Fonti: / 36, con bibliografia precedente. Descrizione: • Individuato abitato attraverso le buche di palo delle capanne; Identificazione Area: LIO0026 • Una frequentazione Regione: Calabria successiva è testimoniata dal Provincia: Cosenza rinvenimento, nel fossato tra il muro Comune: Albidona di una struttura probabilmente a Località: Coppone carattere difensivo, di frammenti di Altitudine slm: / ceramica enotri geometrica a Paleoambiente: / tenda, due fibule in bronzo, di cui Geomorfologia: / una con foggia ad occhiali e Uso suolo: / supporto a barretta, uno scarabeo Verificabilità: Da dato bibliografico in faiance, i frammenti di una coppa Riferimento cartografico: IGM F. di tipo geometrico medio e una del 222 IV NO tipo Thapsos. Interpretazione sito: Insediamento • In diversi settori dello scavo rurale sono stati rinvenuti resti di statuette Fase culturale: Età lucana fittili a placca e coppe ioniche, un Datazione: IV-III sec. a.C. coppo pentagonale e una tegola Fonti: / dipinta, pertinenti ad un ; Descrizione: Rinvenuto orlo di • Ritrovati, infine, numerosi pithos pertinente ad insediamento frammenti di ceramica da mensa a rurale. vernice nera e di uso comune, Bibliografia: PALADINO, TROIANO pertinenti a fattoria italica. 1989, p. 25. Bibliografia: ACT XXXI, pp. 431- 435; per quanto riguarda il periodo pre-protostorico vd. MOFFA 2002.

289 Identificazione Area: LIO0027 Comune: / Regione: Calabria Località: Rossi e Saladino Provincia: Cosenza Altitudine slm: / Comune: Trebisacce Paleoambiente: / Località: Trivolo Geomorfologia: / Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 221 II NE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Insediamento Riferimento cartografico: IGM F. rurale 222 IV NO Fase culturale: Età lucano-romana Interpretazione sito: Insediamento Datazione: IV-II sec. a.C. rurale Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Individuata area di Datazione: IV-III sec. a.C. materiale ceramico databile ad Fonti: / epoca ellenistica. Descrizione: Individuata area di Bibliografia: GIVIGLIANO 1978, p, dispersione di frammenti di tegole 40, con bibliografia precedente. ellenistiche Bibliografia: GIVIGLIANO 1978, p. 37, con bibliografia precedente. Identificazione Area: LIO0030 Regione: Calabria Provincia: Cosenza Identificazione Area: LIO0028 Comune: / Regione: Calabria Località: Drisa Provincia: Cosenza Altitudine slm: / Comune: Roseto Capo Spulico Paleoambiente: / Località: Piano Salomone Geomorfologia: / Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 221 II NE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Insediamento Riferimento cartografico: IGM F. rurale 221 II NE Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Necropoli Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucano-romana Fonti: / Datazione: IV-II sec. a.C. Descrizione: Individuata area di Fonti: / cocciame ellenistico. Descrizione: Individuate tombe a Bibliografia: GIVIGLIANO 1978, p, cassa di tegole, con corredi molto 41, con bibliografia precedente. poveri, Da qui proviene una piccola anfora ellenistica. Bibliografia: GIVIGLIANO 1978, p. Identificazione Area: LIO0031 38, con bibliografia precedente. Regione: Calabria Provincia: Cosenza Comune: Francavilla Marittima Identificazione Area: LIO0029 Località: Timpone del Castello Regione: Calabria Altitudine slm: / Provincia: Cosenza Paleoambiente: /

290 Geomorfologia: / Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Individuato un rilievo Verificabilità: Da dato bibliografico triangolare caratterizzato dalla Riferimento cartografico: IGM F. presenza di ceramica arcaica ed 221 II NE ellenistica, pertinente ad un fortino. Interpretazione sito: Fortino Bibliografia: GIVIGLIANO 1978, p, Fase culturale: Età greco-lucana 41, con bibliografia precedente. Datazione: V-III sec. a.C.

291 3.5. La Lucania tirrenica.

Il territorio dell’area definita Lucania tirrenica (LTI, Fig. 6) è compreso fra il corso del Sele a nord, il Lao a sud e il Tanagro ad oriente. La costa tirrenica della Lucania in epoca arcaica venne interessata dalla colonizzazione ellenica con le fondazioni di Poseidonia e Laos, subcolonie di Sybaris, e di Elea-Velia, fondata dai Focei. Nel corso del V sec. a.C. l’arrivo dei Lucani interessò questo territorio in maniera più diretta a differenza della costa ionica. Infatti la conquista lucana di Poseidonia250 si data approssimativamente alla fine del V sec. a.C., senza testimonianza diretta delle fonti. Ciò fa supporre che questa possa essere avvenuta senza intervento traumatico, bensì dopo un periodo di integrazione nell’ambito della polis. Poseidonia ha sempre rappresentato un importante centro commerciale e strategico, fondato dai Sibariti per crearsi uno sbocco sulla costa tirrenica ed entrare direttamente in contatto con l’area campana e gli Etruschi di Capua. In base ai dati forniti dalle numerose ricerche condotte nel territorio pestano si evince che la dominazione lucana produsse notevoli trasformazioni agrarie nel paesaggio, poiché dalla preponderante produzione cerealicola su vasta scala nel VI e V a.C. si passa nel IV sec. a.C. ad un’occupazione capillare attraverso molteplici insediamenti rurali stabili, che attestano la presenza di fattorie cui sono collegati nuclei di sepolture251. La maggior parte della chora è stata esplorata e dai dati si può ipotizzare il quadro insediativo252. Sin dalle prime fasi di vita della colonia è attestata una specializzazione delle forme di sfruttamento, intimamente legata alla natura del suolo. Con la conquista lucana avviene un cambiamento dell’assetto territoriale253, la campagna viene rivitalizzata mentre continuano ad essere sfruttate le necropoli, dove vengono collocate le sepolture dei nuovi arrivati. Mentre i siti suddetti, specializzati nello sfruttamento delle risorse del territorio, continuano a vivere, con i Lucani c’è una rinnovata attenzione verso le fasce marginali dove si installano piccoli nuclei insediativi, che da una parte impiantano le colture possibili in aree collinari, dall’altra vi affiancano l’allevamento stanziale. Un esempio è quello fornito dai dati provenienti dal sito di Fontana o Acqua che bolle in contrada Gaiarda254, ai piedi dei Monti di Capaccio. Localizzato in area ai confini della chora pestana, tale insediamento gravita intorno all’asse stradale che doveva collegare Paestum a Velia, già ricordato da Strabone (VI, 1, 1), che passava per i siti di Capodifiume255 e Tempa di Lepre256. Qui si ipotizza anche la presenza di un luogo di culto, probabilmente dedicato a Demetra257 o ad Artemide258. Si tratta di uno dei santuari epicorici

250 In generale su Poseidonia – Paestum cfr. da ultimo ACT XXVII; PAESTUM 2000; Scheda LTI0001. 251 GRECO 1979; PONTRANDOLFO 1987; CIPRIANI 2000. 252 GRECO 1979; 1992; AVAGLIANO 1992; CIPRIANI 1992. Per ulteriori approfondimenti cfr. PAESTUM 1990 e PAESTUM 2000. 253 CIPRIANI 2000. 254 CIPRIANI 1992, p. 153; Schede LTI0047-0048. 255 Scheda LTI0014. 256 GRECO 1979; Scheda LTI0062. 257 Scheda LTI0048. 258 GRECO 1992, pp. 480-481. 292 nati subito dopo la fondazione della colonia che rappresentano un’emanazione diretta della polis all’interno del territorio, posto su un’asse strategico. È stato localizzato anche un piccolo gruppo di tombe appartenenti al gruppo familiare insediato nel territorio, secondo il tipico modello di occupazione lucano: tra esse una tomba a camera dipinta259. Questo elemento ci indica che ci troviamo di fronte ad esponenti dell’aristocrazia lucana che dalla seconda metà del IV sec. a.C. si stabilisce nelle campagne, sedi delle attività tipiche dell’economia italica. Ciò determina un diverso rapporto tra città e campagna in modo da mutare l’organizzazione territoriale, che passa da un sistema di sfruttamento caratterizzato da colture che non richiedevano la presenza stabile ad uno più intensivo, con la presenza di numerosi insediamenti rurali che sono organizzati alla maniera greca, gravitanti intorno ad un oikos, sede del nucleo familiare. Le tombe a camera sono l’espressione massima della ricchezza della nuova classe dirigente italica260. Il territorio eleate261 è tra quelli meno conosciuti dell’intera Magna Grecia. Esistono pochi elementi per poterne definire la strutturazione, che doveva gravitare sicuramente intorno alla polis e che si cercherà di ipotizzare in base ai pochi dati noti. Interessante è l’insediamento rurale di Foresta di Castelnuovo Cilento262, posto in un’area collinare che gli permetteva di controllare buona parte della pianura del fiume Alento. È situato in posizione intermedia fra la polis e le fortificazioni localizzate a Torricelli263, Punta della Carpinina264 e Moio della Civitella265. Dunque si evince un’importante posizione topografica del sito, databile all’ultimo quarto del IV sec. a.C., soprattutto per la presenza di ceramica a vernice nera. Le evidenze archeologiche ci indicano il carattere rurale del sito in particolare per la presenza di pithoi, grandi contenitori per le derrate alimentari. L’area era provvista di molto spazio agrario per cui è possibile ipotizzare un’economia basata sullo sfruttamento delle risorse del suolo associato all’attività pastorale. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad uno stanziamento organizzato sul modello greco dell’oikos monofamiliare isolato nei campi, ai margini di aree boscose ma non lontana dalla polis. Nei pressi di questo insediamento sono state localizzate ulteriori presenze archeologiche di epoca ellenistica, un’area di cocciame, una necropoli ed un altro edificio rurale, in località Chiuse delle Grotte di Pattano266. Tali evidenze fanno pensare ad una via che le collegava tutte, fino alla fortificazione della Civitella, correndo lungo il corso del Badolato e che, molto probabilmente, giungeva a Velia267. Il resto del territorio è caratterizzato piccole necropoli, relative ad insediamenti rurali, come quelli localizzati in località Tempone di Salento268, in località Cerreta di Omignano269, a Torricelli270, nei pressi della fortificazione

259 Cfr. GRECO 1992; sulle tombe dipinte cfr. PONTRANDOLFO, ROUVERET 1992; Scheda LTI0047. 260 PONTRANDOLFO, ROUVERET 1992. 261 MAFFETTONE 1992a 262 MAFFETTONE 1992b; Scheda LTI0127. 263 GRECO 1975, pp. 85-86; Scheda LTI0124. 264 GRECO 1975, pp. 83-84; Scheda LTI0120. 265 GRECO, SCHNAPP 1983; Scheda LTI0132. 266 GRECO, PONTRANDOLFO GRECO 1981, p. 138 e p. 149; Scheda LTI0128. 267 SCHMIEDT 1970; GRECO 1975. 268 MAFFETTONE 1992a; Schede LTI0123 e LTI0126. 269 MAFFETTONE 1992a; Scheda LTI0130. 270 GANGEMI 1988; Scheda LTI0125. 293 sopra citata. Sono noti anche alcuni siti di altura, come a Sessa Cilento271 e Campora272. Le necropoli rappresentano un probabile indizio dell’occupazione stabile e continua delle aree rurali all’interno del territorio eleate. Inoltre, la presenza delle fortificazioni conferma ulteriormente come la campagna di Velia venne interessata dal sistema occupazionale lucano, dove i centri fortificati, posti su colline facilmente difendibili, venivano utilizzati come centri di difesa in caso di pericolo. Il centro indigeno di Roccagloriosa273 rappresenta l’esempio migliore della strutturazione ed organizzazione territoriale dei Lucani. Infatti, nel periodo compreso fra il IV sec. a.C. e la metà del III a.C. il territorio gravitante intorno a questo insediamento viene strutturato secondo un modello che risulta essere, in base ai confronti con le altre realtà territoriali della regione, tipico dei Lucani. Qui diversi siti “intermedi” si dispongono gerarchicamente a servizio del centro di riferimento, lungo gli assi stradali e in prossimità degli incroci di essi, in posizione strategica e di controllo dell’intera area. Questa situazione perdura per circa un secolo e mezzo. Dalla seconda metà del III a.C. l’area, come testimoniato dai rinvenimenti di anfore campane greco-italiche, tale territorio entra in un’ampia area commerciale, dovuta alla crescente presenza di Roma; il sito centrale devitalizza creando un nuovo equilibrio economico nel territorio: la contrazione dei siti nel II e I secolo a.C. ne è senz’altro una conseguenza. Nella seconda metà del III a.C. tale organizzazione crolla a causa dell’influenza di Roma. Un ulteriore esempio è costituito dall’abitato fortificato di Serra la Città274 di Rivello, intorno al quale si sviluppano diverse fattorie attorno alla valle del Noce, via di collegamento tra l’area interna del Lagonegrese e la costa ionica275. Anche il territorio di Laos276 è strutturato secondo il modello finora definito per gli altri della costa tirrenica. Il centro, in questo caso fondato dai Sibariti, è stato localizzato sulla collina di Marcellina, nei pressi della località di S. Brancato. La particolarità dell’insediamento è data dall’organizzazione dell’abitato, strutturato in isolati regolari con una grande plateia nord-sud e cinque stenopoi est-ovest, secondo il modello ippodameo277.La precoce occupazione della colonia achea da parte dei Lucani ha permesso a questi di strutturare il territorio secondo il loro tipico sistema di piccoli insediamenti rurali, solitamente individuabili attraverso la presenza di necropoli, che l’occupavano in maniera stabile e lo sfruttavano in maniera intensiva e utilizzavandone le caratteristiche del suolo, in particolare le fonti sorgive278. Particolarmente interessante, infine, è la tomba a camera bisoma rinvenuta proprio a Marcellina, che mette in risalto non solo l’importanza sociale dei due defunti, ma anche il ruolo importante che riveste la sfera militare per le genti italiche279.

271 Scheda LTI0121. 272 MAFFETTONE 1992a, p. 176; Scheda LTI0131. 273 GUALTIERI 1990; 2004; GUALTIERI, FRACCHIA 1990; ID. 2001; Scheda LTI0189. 274 QUILICI L., QUILICI GIGLI S. 2001d, pp. 192-233; Schede LTI0191-0202. 275 Schede LTI0202-0233. 276 PONTRANDOLFO 1982.; LAOS I; LAOS II; LAOS; LA TORRE 1999. 277 LAOS I; Scheda LTI0282 278 GUZZO 1981a; 1983; GENOVESE 1990; LAOS I; LAOS II; GRECO 1995; LAOS; MOLLO 2003, pp. 43-45. 279 LAOS II; Scheda LTI0284. 294 L’area del territorio di Laos è caratterizzata anche dal centro fortificato situato sul Palecastro di Tortora, individuabile come la Blanda280 di epoca romana. Anch’esso si trova su una collina facilmente difendibile a pochi chilometri dal mare e ben collegata alla costa, lungo la quale passava sicuramente una direttrice. L’insediamento di epoca lucana si sovrappone alla precedente occupazione arcaica, come testimoniato anche dall’utilizzo delle stesse aree di sepoltura. L’abitato è posto sulla collina del Palecastro, che proprio in epoca italica venne fortificata da una poderosa cinta a doppia cortina, in alcune parti, e in blocchi di puddinga281. La ricerca archeologica, all’interno di tale territorio, ha portato alla conoscenza di numerosi insediamenti, necropoli e fattorie situati su terrazzi marini che circondano le pianure alluvionali dei fiumi Noce e Lao282. Anche in questo caso mancano siti rurali di grandi dimensioni, pero è possibile ipotizzare che essi si rifacevano al modello greco dell’oikos monofamiliare. Altro centro importante di quest’area doveva essere Cerillae, insediamento lucano ricordato da Livio283, di cui però non esistono attestazioni materiali.

280 LA TORRE 1999, pp. 155-215; MOLLO 2003, pp. 41-43. 281 MOLLO 2000; DE GENNARO 2005, pp. 68-70; Scheda LTI0241. 282 LA TORRE 1999. 283 LIV., XXIV, 20, 4-7. 295

Fig. 6, La Lucania tirrenica (da L’Italia romana, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1999).

296 Identificazione Area: LTI0001 Descrizione: La polis venne Regione: Campania fondata, secondo le fonti, tra la fine Provincia: Salerno del VII e gli inizi del VI sec. a.C. dai Comune: Capaccio Sibariti, con il nome di Poseidonia, Località: Poseidonia / Paestum in onore di Poseidone. Il nome Altitudine slm: 18m Paestum venne assunto nel 273 Paleoambiente: / a.C., quando venne dedotta la Geomorfologia: Piana costiera colonia latina. La città era Uso suolo: / caratterizzata da numerosi Verificabilità: Da dato bibliografico monumenti, ancora oggi visibili. Il Riferimento cartografico: IGM F. Tempio di Hera (550-450 a.C.), più 198 III NO noto come Basilica, dal nome che Interpretazione sito: Centro gli dettero gli eruditi del settecento urbano per la quasi totale sparizione dei Fase culturale: Dall’età greco- muri della cella, del frontone e della arcaica all’alto medioevo. trabeazione. In realtà dedicato ad Datazione: VI sec. a.C. – VIII sec. Hera, sposa di Zeus e principale d.C. divinità di Poseidonia, è un Fonti: Fondazione: PS. SCYMN., periptero con nove colonne sui 246; STRABO, 5, 4, 13; 8, 6, 14; 9, 1, fronti e diciotto sui lati, la cella ha 14. ben conservato il pronaos, in Toponomastica, topografia e corrispondenza del numero dispari monumenti: PS. SCYMN., 5, 1, 1; delle colonne sul fronte ed è DYONIS. HAL., 1, 73, 4; STEPH., BYZ., dipartita da un colonnato centrale, s.v. Ποσειδωνια; PS. SCYL., 12, 14; in parte conservato e destinato a PTOL., 3, 1, 8; STRABO, 5, 4, 13; 6, sostenere il culmine del tetto. Sul 1, 1; ARISTOX., fr. 124 Wehrli ap. retro della cella è l'adyton, Athen., 14, 632 a; STRABO, 1, 2, 10 ambiente inaccessibile ai fedeli a e 12; 5, 4, 13; PLIN., N.H., 2, 226; 3, sede del tesoro del tempio. 70-71; 3, 85; MELA, 2, 4, 9; CIC., Singolare particolarità, fra tutti i Att., 16, 6; PAUL. DIAC., hist. Lang., monumenti dell'architettura dorica, 2, 17; Catal. Madril., 188; FRONT., offre qui e nel tempio di Cerere il Strat., 2, 4, 7; 2, 5, 34; PLUT., collarino del capitello decorato di Crass., 11, 1; SIL., 8, 580-581; foglie baccellate e talvolta Tab., Peut., 7, 1; AN. RAV., 4, 32; 5, contornate sulla curva dell'echino 2; LUCIL., 125-126; VERG., georg., da una fascia di fiori di loto e di 3, 146-147; VIB. SEQ., geogr., 226 rosette. Il coronamento del tempio Gelsomino s.v. Alburnus; 134-140 era in terracotta dipinta con finte Gelsomino s.v. Silarus, Siler; grondaie a testa di leone e LYCOPHR., 724-725. terminava con antefisse a forma di Storia: HDT., 1, 167; IAMBL., V. palmetta. Pyth., 239, 267; DYONS., HAL., 9, Il c.d. Tempio di Nettuno (metà V 56, 1; DIOD., 11, 65, 1; STRABO, 6, sec. a.C.) viene considerato come 1, 1 e 3; 5, 4, 13; LIV., 8, 17, 9; 22, l'esempio più perfetto 36, 9; 26, 39, 5; 27, 10, 8; perioch., dell'architettura dorica templare in 14; VELL., 1, 14, 7; SIL., 8, 577-581; Italia e in Grecia. L'attribuzione a PLUT., Pomp., 24, 6; Lib. Col., 1, Nettuno si deve agli eruditi del '700 209; CIC., Att., 11, 17 bis, 3; PLIN. che ritennero l'edificio costruito in N.H., 3, 71; Reg. Pont. Rom., Ital. onore del dio Poseidon-Nettuno Pont., 8 370; 367 Kehr; GUIDO, 74. che dà nome alla città. Studi recenti lo attribuiscono invece ad Apollo,

297 nella sua veste di medico. circa 10 ettari. Al suo interno Costruito a metà del V sec. a.., sorgevano i monumenti pubblici più sorge su di un basamento a tre rappresentativi: l'heroon, gradini su cui si imposta un l’ekklesiasterion, il tempietto di colonnato di 6x14 colonne dorico. Zeus Agoraios. L'heroon, databile La pianta si compone di tre intorno al 520-510 a.C. è indicativo ambienti, di cui quello centrale, la del culto tributato forse al fondatore cella (m. 3,30), sede della statua di di Poseidonia. Dopo la deduzione culto e composta di pronaos, naos della colonia latina (273 a.C.), e opistodomos, ha il naos diviso in l'edificio fu sepolto, ma in segno di tre navate da due file di colonne a rispetto la sua inviolabilità fu doppio ordine, su cui venivano a marcata da un recinto. Gli oggetti poggiare le capriate del tetto. A est rinvenuti all'interno, esposti in del tempio è l'altare, conservato museo, furono deposti come solo nelle fondazioni. Nel I sec. a.C. corredo funerario della sepoltura un nuovo altare viene costruito più simbolica dell'eroe fondatore. vicino alla fronte est, segno della L'ekklesiasterion fu eretto intorno al vitalità del culto anche presso i 480-470 a.C. nel settore est Romani. dell'agora era l'edificio per le Il Tempio di Cerere o Atena (500 ekklesiai della polis. In età lucana il a.C.) ha delle particolarità che lo monumento fu mantenuto in uso distinguono dagli altri due templi e con analoghe funzioni: lo prova una lo rendono uno dei più interessanti stele databile al 300 a.C. recante dell'architettura greca. Il frontone un'iscrizione in lingua osca con alto rende questo Tempio unico; il dedica di un magistrato locale, fregio dorico composto di larghi Satis Satilies, a Giove, per grazia blocchi di calcare è anch'esso di ricevuta. Dopo la deduzione della tipo unico. La pianta interna, più colonia latina, l'ekklesiasterion semplice di quella degli altri due venne eliminato perché non più templi era composta dal pronaos e funzionale al nuovo ordine politico e dalla cella nella quale non ci sono sulla colmata che lo cancellò venne tracce della camera del tesoro, eretto un santuario. adyton. Il pronaos aveva otto Con la deduzione della colonia colonne con capitelli ionici, quattro latina (273 a.C.) il centro della vita sul fronte e due su ciascun lato. pubblica venne spostato nel settore Delle colonne ioniche del pronaos sud occidentale dell'antica agorà, si vedono solamente le basi e due dove fu ubicato il foro. Nella prima capitelli, i più antichi in stile ionico fase (III sec a.C.) la piazza era rinvenuti in Italia. Il ritrovamento di circondata da botteghe, che a nord numerose statuette in terracotta si interrompevano per fare spazio al raffiguranti Atena nelle stipi votive Comizio ed a sud per ospitare il prova che il Tempio non era macellum. Oltre che essere un dedicato a Cerere ma alla dea della luogo deputato alle transazioni saggezza e delle arti Atena. Infatti il commerciali, lo spazio della piazza tempio sorge sulla parte più alta era anche il luogo in cui avvenivano della città, luogo dove sono sempre le votazioni. Nell'età imperiale l'area stati eretti i templi in onore di Atena fu circondata da portici; due nelle città greche. tabernae all'angolo nord-ovest L’agorà era il cuore politico della vennero trasformate in sede del città, occupava l'area centrale dello collegio degli addetti al Culto spazio urbano per un'estensione di Imperiale; al centro del lato su

298 venne realizzata la Basilica. Più tardi, alla fine del II sec. d.C., a spese di un'altra taberna, fu costruito il Tempio dei Lari. L’area a nord del foro, che in età repubblicana ospitava il ginnasio per le esercitazioni ginniche e preliminari dei giovani, nonché il santuario con piscina dedicato alla Fortuna Virilis, divenne in età imperiale la sede del culto del Paestum, Il Tempio di Hera, c.d. Basilica Principe. A nord lo spazio fu (Foto De Rosa A. 2006). racchiuso da un portico ed il lato sud di quello che era stato l'antico Identificazione Area: LTI0002 ginnasio venne occupato da edifici Regione: Campania destinati al culto dell'imperatore e Provincia: Salerno della sua famiglia, demoliti in anni Comune: Capaccio non recenti per portare alla luce la Località: Macchiosa piscina. Altitudine slm: / L’Anfiteatro venne fondato in epoca Paleoambiente: / cesariana (50 a.C. circa) ed è fra gli Geomorfologia: / esempi più antichi di questo genere Uso suolo: / di edifici. Inizialmente costruito Verificabilità: Da dato bibliografico senza l'anello esterno, conserva Riferimento cartografico: IGM F. pochi gradini della cavea. Il balteo, 198 III SO parapetto separante l'arena della Interpretazione sito: Fattoria cavea, fu realizzato fino a discreta Fase culturale: Età lucana altezza per evitare l'aggressione Datazione: IV sec. a.C. degli animali che si esibivano Fonti: / nell'arena. Alla fine del I sec. d.C. vi Descrizione: Rinvenuti materiali fu aggiunto un anello esterno pertinenti a fattoria. Mancano costituito da una serie di arcate reperti più recenti della fine del IV poggiate su pilastri in laterizio al di sec. a.C. sopra delle quali venne posizionato Bibliografia: PAESTUM 2000, p. il coronamento della cavea 221. (maenianum summum), forse eseguito in legno. Attualmente l'anfiteatro è visibile solo in parte Identificazione Area: LTI0003 dal momento che circa un terzo è Regione: Campania sepolto sotto la strada moderna. Provincia: Salerno Bibliografia: BTCGI XIV, pp. 301- Comune: Capaccio 395, s.v. Poseidonia. Località: Cafasso

Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 198 III SO Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età lucana

299 Datazione: IV sec. a.C. Datazione: VI-V sec. a.C.; IV sec. Fonti: / a.C.; Descrizione: Materiali pertinenti a Fonti: / fattoria. Mancano reperti più recenti Descrizione: dell’inizio del III sec. a.C. • Rinvenuta necropoli di età Bibliografia: PAESTUM 2000, pp. arcaica; 221-222. • Strutture agrarie databili al IV sec. a.C.; • Strutture agrarie di età Identificazione Area: LTI0004 imperiale. Regione: Campania Bibliografia: PAESTUM 2000, p. Provincia: Salerno 222. Comune: Capaccio Località: Cafasso Altitudine slm: / Identificazione Area: LTI0007 Paleoambiente: / Regione: Campania Geomorfologia: / Provincia: Salerno Uso suolo: / Comune: Capaccio Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Parule Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 198 III SO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: / rurale Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana; Età Verificabilità: Da dato bibliografico romano-repubblicana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV sec. a.C.; I sec. a.C. 198 III SO Fonti: / Interpretazione sito: Fattoria Descrizione: Insediamento rurale Fase culturale: Età lucana lucano, cui si sovrappone un Datazione: Fine IV – inizi III sec. ulteriore insediamento di I sec. a.C. a.C. Bibliografia: PAESTUM 2000, p. Fonti: / 222. Descrizione: Rinvenuti materiale pertinenti a fattoria ellenistica. Bibliografia: PAESTUM 2000, p. Identificazione Area: LTI0006 222. Regione: Campania Provincia: Salerno Comune: Capaccio Identificazione Area: LTI0008 Località: Fornilli Regione: Campania Altitudine slm: / Provincia: Salerno Paleoambiente: / Comune: Capaccio Geomorfologia: / Località: Terra del Tesoro Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: / 198 III SO Uso suolo: / Interpretazione sito: Necropoli; Verificabilità: Da dato bibliografico Insediamento rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età greca; Età 198 III NO lucana; Età romano-imperiale Interpretazione sito: Necropoli

300 Fase culturale: Età greca; Età dal Sestieri che portarono lucana all’individuazione di una necropoli Datazione: VI-V sec. a.C., IV-III di IV sec. a.C. che aveva disturbato sec. a.C. le sepolture più antiche. Si tratta di Fonti: / una delle necropoli della polis di Descrizione: Rinvenuti in seguito a Poseidonia. carotaggi materiali pertinenti a Bibliografia: GRECO 1979, pp. 9-10 sepolture di epoca arcaica e n°1. lucana. Bibliografia: PAESTUM 2000, p. 222. Identificazione Area: LTI0010 Regione: Campania Provincia: Salerno Identificazione Area: LTI0009 Comune: Capaccio Regione: Campania Località: Spina - Gaudo Provincia: Salerno Altitudine slm: / Comune: Capaccio Paleoambiente: / Località: Arcioni / Terra del Tesoro Geomorfologia: Piana alluvionale Altitudine slm: / a nord-ovest delle mura della città, Paleoambiente: / nei pressi di Porta Giustizia. Geomorfologia: Piana alluvionale Uso suolo: / che costeggia il tratto nord-ovest Verificabilità: Da dato bibliografico delle mura di Poseidonia Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 198 III NO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana; Età 198 III NO romano-repubblicana Interpretazione sito: Necropoli Datazione: IV sec. a.C.; III sec. Fase culturale: Età greca; Età a.C. lucana Fonti: / Datazione: VI-V sec. a.C.;IV sec. Descrizione: a.C. • Venne scoperta e scavata Fonti: / negli anni ’50 la grandiosa Descrizione: sepoltura a camera con pareti • In superficie è stata dipinte appartenuta ad un guerriero rinvenuta ceramica di qualità della metà del IV sec. a.C.; negli appartenente alle sepolture anni ’60 vennero scoperte altre 13 disturbate dalla necropoli di IV sec. tombe e ulteriori scavi negli anni a.C. In particolare si tratta di seguenti hanno portato alla luce ceramica mesocorinzia, ceramica numerose tombe, con ricchi corredi attiva a figure nere, un hydria di caratterizzati da notevoli oggetti e Fikellura. Infine è stata rinvenuta di pregevole fattura, vasellame intatta una sepoltura di V sec. a.C., dipinto di notevole fattura. Si tratta, che conteneva una lekythos attica a finora, della necropoli di Poseidonia figure nere e aveva le pareti più ricca. L’estremità sud è stuccate; è una delle aree caratterizzata da una ventina di sepolcrali di età greca della polis. sepolture disposte per linee • Vennero recuperate tombe parallele; alcune di esse sono in dipinte e corredi vascolari databili al casse di lastre calcaree con IV sec. a.C. all’inizio dell’800. Tra il copertura e piano di deposizione 1950 e 1953 vennero condotti scavi composti da lastroni, altre sono

301 intonacate e, quando non sono il cervo. Tra la fine del V e il IV sec. prive di corredo, presentano a.C. si affermano nuclei circolari di materiali databili tra la fine del VI e 7 deposizioni intorno al capostipite. il V sec. a.C. Si tratta di un piccolo Nei corredi di queste sepolture di gruppo di sepolture, distanti dalla seconda generazione si afferma la città, che fa pensare ad un piccolo lekythos, scompaiono olla e pelike insediamento estraneo alla città. acroma, sostituite dalla pelike a Dopo la metà del V sec. a.C. i nuovi vernice nera e dal cratere di arrivati lucani continuano a tradizione greca, mentre ai vasi per seppellire nello stesso luogo, bere si aggiunge l’oinochoe a rispettando le precedenti sepolture. vernice nera. Le sepolture del I nuclei sono circolari o secondo quarto del IV sec. a.C. si semicircolari con al centro la tomba caratterizzano per la ricchezza dei principale. La fascia centrale della corredi, che indicano accumulo e necropoli è la più antica, databile ostentazione. Spicca all’interno dei tra il 440 e il 420 a.C. Le sepolture corredi la deposizione di uova in maschili hanno corredo costante, crateri o vasi per bere con dipinto con olla biansata e ingubbiatura Dioniso. Anche per le sepolture bianca su ¾ del corpo, o priva di femminili viene adottata la tomba a anse e acrome, sistemata ai piedi camera dipinta, con corredo del morto, con all’interno uno caratterizzato dall’hydria e i lebetes. skyphos o kylix a vernice nera di • Qui, inoltre, vennero scavati derivazione attica. C’era poi una dal Sestieri nel ’48 i due heroa bocchetta, cui si accompagnava la funerari, databili all’epoca romana coppa a vernice nera e coltello. A della città, espressione del modello volte al posto dell’olla c’era la pelike funerario assunto dall’elite pestana e il cratere a colonnette. A ciò si dopo il 273 a.C. aggiungono quasi sempre le armi: Bibliografia: GRECO 1979, pp. 10- giavellotti, lance, in alcuni casi il 11 n°2; PAESTUM 2000, pp. 197- cinturone. Nelle tombe femminili il 212. repertorio è pressoché uguale, l’elemento discriminante è la fibula in ferro ad arco a sezione convessa e staffa lunga. Rare le parures, composte da collane o pendagli d’ambra. Le tombe infantili presentano spesso le sole fibule, in alcuni casi hanno corredo maschile adulto. Un ulteriore gruppo di tombe, databili tra il 420 e il 400 a.C., si installa ad oriente della Spina-Gaudo, Necropoli, Lastra laterale necropoli. Si tratta di tombe dipinta della Tomba 87, da PONTRANDOLFO maschili e una femminile, col 1996b, p. 464. consueto corredo. Queste sono disposte a cerchio intorno ad una tomba con corredo composto da Identificazione Area: LTI0011 una lunga lancia, corazza bivalve a Regione: Campania 3 dischi congiunti di tipo sannitico, Provincia: Salerno cinturone con ganci a palmetta e Comune: Capaccio placca a rilievo applicato, decorata Località: Laghetto - Andriuolo con il motivo del leone che azzanna Altitudine slm: /

302 Paleoambiente: / Geomorfologia: Piana alluvionale a nord-est delle mura Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 198 III NO Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età greca; Età lucana; Età romana Datazione: VI-V sec. a.C.; IV sec. a.C.; III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: • Si tratta di due necropoli, in località contigue per cui preferisce una trattazione unitaria, in cui sono state rinvenute sepolture di inizio VI sec. a.C., periodo della fondazione della polis. L’area è stata oggetto di Andriuolo, Necropoli. Lastra del Cavaliere ricerche sin dal XIX sec. Le tombe Nero della Tomba 58, PONTRANDOLFO arcaiche sono alla cappuccina con 1996b, p. 469. tegole, a poca profondità del piano di calpestio, e sono vicinissime alle mura. Poche, invece, sono le Identificazione Area: LTI0012 sepolture databili al V sec. a.C.; Regione: Campania • Nel IV sec. a.C. si riprese a Provincia: Salerno seppellire massicciamente, Comune: Capaccio danneggiando le sepolture Località: Santa Venera arcaiche. L’area nord della Altitudine slm: / necropoli è caratterizzata dalla Paleoambiente: / presenza di sole tombe di IV sec. Geomorfologia: Piana a sud delle a.C. Le tombe venivano incassate mura nel banco roccioso, che si trovava Uso suolo: / sotto il piano dove erano state Verificabilità: Da dato bibliografico scavate le tombe arcaiche; Riferimento cartografico: IGM F. • In età romana si riprese a 198 III SO seppellire in prossimità delle mura, Interpretazione sito: Santuario; addirittura alcune sepolture sono Necropoli poggiate alla cinta. I corredi Fase culturale: Età greca; Età risultano dispersi. lucana; Età romana Bibliografia: GRECO 1979, p. 11 Datazione: VI-I sec. a.C. n°3. Fonti: Iscrizione latina mutila che ricorda opere edili compiute per il santuario. Descrizione: • Il santuario nasce tra la fine del VI e gli inizi del V sec. a.C. Inizialmente è un oikos, ovvero un edificio rettangolare senza peristasi, dotato di portico, al cui

303 interno vi è una struttura circolare. state recuperate, inoltre, statue ed Ad est e ad ovest si trovavano altre iscrizioni. Nel Museo sono costruzioni a formare un complesso conservate 8 statuette acefale in articolato; una struttura rettangolare marmo, un’erma barbata e la ad ovest era destinata a pasti rituali statuetta di un giovane, databili al I e sacrifici, come indicano i materiali sec. a.C. Vi è anche una metopa in e i resti di ossa di uccelli e di capro- arenaria raffigurante Europa sul ovini. Questa struttura viene toro, conservata a Napoli, databile trasformata tra il II e il I sec. a.C. alla fine del VI sec. a.C. Dal con l’inserimento di una banchina in santuario provengono un centinaio ciottoli e la ristrutturazione degli dio monete, di Poseidonia databili ambienti a nord e l’aggiunta di un tra la fine del V e il III sec. a.C., e portico. Due ambienti, detti B e D, romano-repubblicane. Vanno infine definiti strogyla, sono a forma di ricordati oggetti in metallo, quali ferro di cavallo, con al centro rocchi pesi di piombo, punte di freccia, di colonna, e presentano pavimenti fibule, spilloni, braccialetti, spatole e pareti impermeabilizzati: ciò e cucchiaini per toletta. indica probabilmente la presenza di • Vicinissima al santuario è la acqua, per abluzioni o lavacri. Si necropoli, di è stato scavato un tratta probabilmente di un culto di gruppo di 10 tombe, databili al V Afrodite. Vi è, infine, una piscina, sec. a.C.: le tombe sono a cassa, datata al I sec. a.C., probabilmente scavate ne banco roccioso, con una peschiera con circolazione copertura piana e corredi modesti, d’acqua garantita dalla presenza in particolare lekythoi attiche a del torrente Salso. Sono stati figure nere e a vernice nera, rinvenuti quattro sistemi di orientate est/ovest. copertura fittili. Il primo, databile Bibliografia: GRECO 1979, pp. 11- alla fine del VI sec. a.C., è attribuito 13 n°4; PAESTUM 2000, pp. 65-82, al c.d. oikos; ne sono stati con bibliografia precedente. riconosciute alcune parti, il kalypter hegemon dipinto, una figura acroteriale a rilievo, palmette di Identificazione Area: LTI0013 cresta a doppio stampo dipinte con Regione: Campania disco centrale, l’anthemion centrale Provincia: Salerno e la sima laterale, il geison. Il Comune: Capaccio secondo sistema, databile alla fine Località: Spinazzo del VI sec. a.C., è attribuibile alla Altitudine slm: / struttura meridionale e ne fanno Paleoambiente: / parte palmette di cresta a doppio Geomorfologia: Piana a sud-est rilievo, coppi di tipo corinzio, delle mura. antefisse pentagonali dipinte e Uso suolo: / anelli di tubi di gronda. Al terzo Verificabilità: Da dato bibliografico sistema appartengono il kalypter Riferimento cartografico: IGM F. hegemon, gli acroteri a volute, sima 198 III SO con gocciolatoi a disco, geison con Interpretazione sito: Necropoli decorazione a doppia treccia Fase culturale: Età greco-lucana dipinta, databile tra la fine del VI e Datazione: VI- inizi del III sec. a.C. gli inizi del V sec. a.C. Il quarto Fonti: / sistema comprende antefisse a Descrizione: Agli inizi dell’800 piattello con figura umana centrale vennero condotti scavi che e un frammento di geison. Sono portarono al rinvenimento di una

304 tomba dipinta, il cui corredo era Interpretazione sito: Fattoria composto da materiale corinzio. Fase culturale: Età lucana Vennero poi effettuati scavi Datazione: IV-III sec. a.C. sistematici tra il 1972 e il 1973 che Fonti: / portarono alla scoperta di 150 Descrizione: Rinvenuti materiali tombe, che vanno dalle pochissime pertinenti a fattoria di VI sec. a.C. alla maggioranza Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. compresa tra il IV e gli inizi del III 1992, p. 144 n°23. sec. a.C. Altre sepolture di IV-III sec. a.C. vennero scoperte nel 1976 nella parte occidentale della Identificazione Area: LTI0016 necropoli, contigua ad una grande Regione: Campania cava di pietra utilizzata in antico. Provincia: Salerno Bibliografia: GRECO 1979, p. 13 Comune: Capaccio n°4. Località: Spinazzo Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LTI0014 Geomorfologia: / Regione: Campania Uso suolo: / Provincia: Salerno Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Capaccio Riferimento cartografico: IGM F. Località: Spinazzo – Capodifiume 198 III SO Altitudine slm: / Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / rurale Geomorfologia: / Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Rinvenuti materiali 198 III SO ceramici databili al IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Fattoria Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Fase culturale: Età lucano-romana 1992, p. 144 n°25. Datazione: III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Rinvenuti materiali Identificazione Area: LTI0017 pertinenti a fattoria Regione: Campania Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Provincia: Salerno 1992, p. 144 n°19. Comune: Capaccio Località: Spinazzo Altitudine slm: / Identificazione Area: LTI0015 Paleoambiente: / Regione: Campania Geomorfologia: / Provincia: Salerno Uso suolo: / Comune: Capaccio Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Spinazzo Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 198 III SO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: / rurale Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: Metà del IV sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 198 III SO

305 Descrizione: Rinvenuti materiali Identificazione Area: LTI0020 pertinenti a insediamento rurale. Provincia: Salerno Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Comune: Capaccio 1992, p. 144 n°33. Località: Spinazzo Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LTI0018 Geomorfologia: / Regione: Campania Uso suolo: / Provincia: Salerno Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Capaccio Riferimento cartografico: IGM F. Località: Spinazzo 198 III SO Altitudine slm: / Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / rurale Geomorfologia: / Fase culturale: Età greco-lucana Uso suolo: / Datazione: VI-IV sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Area di frammenti 198 III SO fittili pertinenti a insediamento Interpretazione sito: Insediamento rurale. rurale Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Fase culturale: Età lucana 1992, p. 144 n°40. Datazione: IV sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Area di frammenti Identificazione Area: LTI0021 fittili pertinenti a insediamento Provincia: Salerno rurale. Comune: Capaccio Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Località: Masseria Spinazzo 1992, p. 144 n°35. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Identificazione Area: LTI0019 Uso suolo: / Regione: Campania Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Salerno Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Capaccio 198 III SO Località: Spinazzo Interpretazione sito: Insediamento Altitudine slm: / rurale Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana; Età Geomorfologia: / romano-imperiale Uso suolo: / Datazione: IV sec. a.C.: II-III sec. Verificabilità: Da dato bibliografico d.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 198 III SO Descrizione: Interpretazione sito: Fattoria • Tracce pertinenti a Fase culturale: Età lucana insediamento rurale. Datazione: IV sec. a.C. • Materiali pertinenti a piccolo Fonti: / insediamento di età imperiale. Descrizione: Rinvenuti materiali Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. pertinenti a fattoria. 1992, p. 144 n°34. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. 1992, p. 144 n°38.

306 Identificazione Area: LTI0022 – inizi III sec. a.C. presentano il Regione: Campania solito repertorio delle necropoli Provincia: Salerno pestane coeve. Comune: Capaccio Nel 1948 qui il Sestieri individuò un Località: Caggiano - Licinella heroon simile a quelli scoperti alla Altitudine slm: / necropoli del Gaudo (LTI0002). Paleoambiente: / Bibliografia: GRECO 1979, p. 13 Geomorfologia: Piana a sud della n°5; ACT XLI, pp. 714-715. Porta Giustizia Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LTI0023 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Campania 198 III SO Provincia: Salerno Interpretazione sito: Necropoli Comune: Capaccio Fase culturale: Età lucana; Età Località: Tempa del Prete romana Altitudine slm: / Datazione: Fine V-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Piana a 1,5 km a Descrizione: sud della polis. Scavi condotti nell’800 portarono al Uso suolo: / rinvenimenti di sepolture. In seguito Verificabilità: Da dato bibliografico la necropoli fu scavata dalla Riferimento cartografico: IGM F. spagnolo Salamanca per cui molta 198 III SO ceramica pestana, tra cui il cratere Interpretazione sito: Necropoli attribuita ad Assteas con la Follia di Fase culturale: Età greco-lucana Herakles. Alcune sepolture portano Datazione: VI-IV sec. a.C. la sigla MS seguita dalle date 1863 Fonti: / o 1864 graffita, probabilmente le Descrizione: Nel 1953 vennero iniziali di Salamanca, visto che le scavate dal Sestieri 26 sepolture, sepolture erano vuote. Nel 2001 comprese tra il VI e il IV sec. a.C.; vennero individuate 54 sepolture, in le sepolture di IV sec. a.C. tendono seguito alla posa di tubi agricoli, a riutilizzare quelle di epoca tutte di epoca lucana, databili tra la precedente, per cui i corredi di fine del V e la fine del III sec. a.C. epoca arcaica sono dispersi e si Tranne 2 sepolture, le tombe 83 e hanno tracce in superficie nel 84 con copertura di tegole, si tratta terreno circostante. Qui venne di sepolture ricavate nel banco scoperta dal Napoli la Tomba del roccioso con lastra di copertura, del Tuffatore, datata al 480-470 a.C., tutto prive di corredo o depredate. nota per le pitture che la Alcune sono intonacate e in una, la caratterizzano, che rappresentano 108, è possibile intravedere tracce un simposio di suonatori sulle di decorazione pittorica, ovvero una pareti, mentre sulla lastra di scena di duello, una caccia al cervo copertura è rappresentato il famoso e una corsa di bighe. La 113, la più Tuffatore, scena che antica, è la più ricca, con corredo rappresenterebbe il trapasso dalla caratterizzato da un cratere a calice vita alla morte; il corredo era molto a figure rosse con raffigurato Eracle modesto rispetto al fasto delle e il cinghiale, un’hydria, il kantharos pitture. In seguito a questa scoperta e la kylix con decorazione venne condotte altre ricerche che sovraddipinta di rosso, due portarono al rinvenimento di oinochoai attiche. Le sepolture di IV

307 ulteriori 60 sepolture, di cui Descrizione: Tracce di materiale moltissime prive di corredo. pertinente ad insediamento rurale. Bibliografia: GRECO 1979, p. 13 Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. n°6. 1992, p. 144 n°54.

Identificazione Area: LTI0024 Identificazione Area: LTI0026 Regione: Campania Regione: Campania Provincia: Salerno Provincia: Salerno Comune: Capaccio Comune: Capaccio Località: Tempa del Prete Località: Parco del Fuscillo Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: Piana alluvionale Uso suolo: / compresa tra le località di Tempa Verificabilità: Da dato bibliografico del Prete e Spinazzo Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 198 III SO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Insediamento Riferimento cartografico: IGM F. rurale 198 III SO Fase culturale: Età greco-lucana; Interpretazione sito: Necropoli; Età romano-imperiale Cava Datazione: VI-IV sec. a.C.; I-II sec. Fase culturale: Età lucana a.C. Datazione: IV sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Descrizione: Nel XIX secolo venne • Materiali riferibili ad abitato rinvenuta una grande tomba a databile tra il VI ed il IV sec. a.C.; camera di guerriero con pareti • Poche tracce di materiale di affrescate, del cui corredo si prima età imperiale. segnalano lancia e corazza. Nel Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. 1955 il Sestieri scavò un’altra 1992, p. 144 n°52. tomba di guerriero. Nel 1974-75 furono scavate dal Napoli 15 tombe a cassa del IV sec. a.C. Si segnala Identificazione Area: LTI0025 anche la presenza di una cava Regione: Campania sfruttata in antico, con tracce di Provincia: Salerno tagli e incassi nei cunei. Comune: Capaccio Bibliografia: GRECO 1979, p. 14 Località: Tempa del Prete n°7. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Identificazione Area: LTI0027 Uso suolo: / Regione: Campania Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Salerno Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Capaccio 198 III SO Località: Fuscillo Interpretazione sito: Insediamento Altitudine slm: / rurale Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: / Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico

308 Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV sec. a.C.; I-II sec. 198 III SO d.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Descrizione: Fase culturale: Età lucana • Tracce di ceramica databile Datazione: V-III sec. a.C. al IV sec. a.C.; Fonti: / • Poche tracce di materiale di Descrizione: Tracce di materiale prima età imperiale. pertinente ad insediamento rurale. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. 1992, p. 144 n°44. 1992, p. 144 n°41.

Identificazione Area: LTI0030 Identificazione Area: LTI0028 Regione: Campania Regione: Campania Provincia: Salerno Provincia: Salerno Comune: Capaccio Comune: Capaccio Località: Fuscillo Località: Fuscillo Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 198 III SO 198 III SO Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Strutture (?) rurale Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Tracce di materiale Descrizione: Tracce di materiale pertinente a piccolo impianto. pertinente a piccolo insediamento Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. rurale. 1992, p. 144 n°42. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. 1992, p. 144 n°59.

Identificazione Area: LTI0029 Regione: Campania Identificazione Area: LTI0031 Provincia: Salerno Regione: Campania Comune: Capaccio Provincia: Salerno Località: Fuscillo Comune: Capaccio Altitudine slm: / Località: Stazione FFSS Paestum Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Piana in Verificabilità: Da dato bibliografico prossimità delle mura, a 250m ad Riferimento cartografico: IGM F. est della stazione FFSS 198 III SO Uso suolo: / Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana: Età 198 III NO romano-imperiale

309 Interpretazione sito: Non Fase culturale: Età lucana identificabile Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età greco-lucana Fonti: / Datazione: VI-IV sec. a.C. Descrizione: Rinvenuti materiali Fonti: / pertinenti a fattoria Descrizione: Rinvenuta area di Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. frammenti ceramici databili tra il VI 1992, p. 143 n°15. ed il IV sec. a.C. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. 1992, p. 143 n°11. Identificazione Area: LTI0034 Regione: Campania Provincia: Salerno Identificazione Area: LTI0032 Comune: Capaccio Regione: Campania Località: Strada Paestum- Provincia: Salerno Capaccio Comune: / Altitudine slm: / Località: Masseria Campo di Pera Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: / Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 198 III SO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Fattoria Interpretazione sito: Fattoria; Villa Fase culturale: Età lucano-romana Fase culturale: Età lucana; Età Datazione: III sec. a.C. romano-imperiale Fonti: / Datazione: IV sec. a.C.; II sec. d.C. Descrizione: Rinvenuti materiali Fonti: / pertinenti a fattoria Descrizione: Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. • Rinvenuti materiali riferibili a 1992, p. 143 n°16. fattoria; • Rinvenuti materiali riferibili a villa rustica. Identificazione Area: LTI0035 Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Regione: Campania 1992, p. 143 n°14. Provincia: Salerno Comune: Capaccio Località: Strada Paestum- Identificazione Area: LTI0033 Capaccio Regione: Campania Altitudine slm: / Provincia: Salerno Paleoambiente: / Comune: Capaccio Geomorfologia: / Località: Strada Paestum- Uso suolo: / Capaccio Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 198 III SO Geomorfologia: / Interpretazione sito: Fattoria Uso suolo: / Fase culturale: Età lucano-romana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 198 III SO Descrizione: Rinvenuti materiali Interpretazione sito: Fattoria pertinenti a fattoria

310 Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Provincia: Salerno 1992, p. 143 n°17. Comune: Capaccio Località: Corpo di Cristo Altitudine slm: / Identificazione Area: LTI0036 Paleoambiente: / Regione: Campania Geomorfologia: / Provincia: Salerno Uso suolo: / Comune: Capaccio Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Strada Paestum- Riferimento cartografico: IGM F. Capaccio 198 III SO Altitudine slm: / Interpretazione sito: Fattoria Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucano-romana Geomorfologia: / Datazione: Seconda metà del IV-II Uso suolo: / sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Tracce di materiale 198 III SO della seconda metà del IV sec. a.C. Interpretazione sito: Fattoria e di età repubblicana pertinente a Fase culturale: Età lucana fattoria. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Fonti: / 1992, p. 144 n°27. Descrizione: Rinvenuti materiali pertinenti a fattoria Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Identificazione Area: LTI0038 1992, p. 143 n°18. Regione: Campania Provincia: Salerno Comune: Roscigno Identificazione Area: LTI0037 Località: Monte Pruno Regione: Campania Altitudine slm: 879m Provincia: Salerno Paleoambiente: / Comune: Capaccio Geomorfologia: Pianoro Località: Santa Rosa sommitale estremo sperone degli Altitudine slm: / Alburni Paleoambiente: / Uso suolo: Geomorfologia: / Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 198 II SO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Abitato 198 III SO fortificato Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età del Ferro; Età Fase culturale: Età lucana arcaica; Età lucana. Datazione: IV sec. a.C. Datazione: VIII-VII sec. a.C.; Metà Fonti: / V sec. a.C.; IV-III sec. a.C. Descrizione: Tracce di materiale Fonti: / pertinente a fattoria. Descrizione: Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. • Rinvenuti frammenti di 1992, p. 144 n°24. vasellame di impasto scuro, lavorato mano e lisciato a stecca, databili all’Età del Ferro. Alla fine Identificazione Area: LTI0038 dell’Età del Ferro, VII sec. a.C., Regione: Campania inoltre, si possono datare un

311 pendaglio in bronzo a forma di emplekton. All’angolo sud-ovest, uccello, vaghi in pasta vitrea e un dove le mura formano un angolo frammento di coppa di produzione retto, si trovava una torre greco-coloniale con motivi a filetto quadrangolare. Qui sono state sull’orlo. anche localizzate tracce di • Al VI se. a.C. si datano abitazioni obliterate dalle mura, sepolture in fossa terragna coperte riferibili alla prima fase lucana, per da lastre di calcare o da ciottoli che la presenza di ceramica vascolare formano dei cumuli. Il cadavere, databile al prima metà del IV sec. posto in posizione rannicchiata, era a.C. La fortificazione vive fino alla circondato da circoli di pietre e, a fine del III sec. a.C., quando un volte, era deposto su un letto di evento traumatico ne determina il pietre lisciate. Il corredo era posto crollo dell’elevato, che doveva intorno il defunto, con un grande essere caratterizzato da una olla ai piedi; le sepolture maschili copertura, per la presenza nel erano caratterizzate dalle armi, crollo di tegole e coppi, miste a quelle femminili da gioielli, in legname carbonizzato. particolare in ambra. Bibliografia: GRECO G., 2002. • Alla metà del V sec. a.C. si può datare il nuovo riassetto del centro, che corrisponde con la Identificazione Area: LTI0039 presenza lucana. La presenza della Regione: Campania c.d. Tomba principesca ne è un Provincia: Salerno segno evidente. Questa era Comune: Roscigno intagliata nel bancone naturale e il Località: Cuozzi defunto era deposto supino. Il suo Altitudine slm: / ruolo di capo guerriero è indicato Paleoambiente: / dal ricco corredo caratterizzato Geomorfologia: / dalla presenza del carro e della Uso suolo: / punta di lancia e da tre strigili in Verificabilità: Da dato bibliografico bronzo. Inoltre c’era il servizio da Riferimento cartografico: IGM F. banchetto sia vasellame metallico 198 II SO che ceramico, una corona Interpretazione sito: Fattoria e d’argento, un kantharos in argento, Necropoli un bacino ad anse fuse, una Fase culturale: Età lucana piccola olpe con incisioni, un Datazione: Seconda metà del IV – boccale in bronzo, di probabile inizi II sec. a.C produzione tarantina. Alla Fonti: / produzione pestana può riferirsi il Descrizione: A circa 1 km dal vasellame ceramico, tranne due pianoro sommitale è stata scavata vasi di produzione attica, mentre un una grande sepoltura a cratere a colonnette è di cremazione. Qui è stata individuata produzione indigena, decorato con e indagata, in parte, un’abitazione motivi fitomorfi. Tutto il pianoro organizzata con vani intorno ad un viene occupato, in parte, da cortile centrale, poco sopra la via strutture abitative e nella seconda c.d. Trezzera degli stranieri. È una metà del IV sec. a.C. viene struttura monumentale con una costruita la fortificazione in grossi superficie compresa tra i 400 e i blocchi di calcare squadrati posti in 500mq. Il tetto, di tegole e coppi, tecnica pseudo-isodoma. Tale era doppio spiovente, decorato con fortificazione è a doppia cortina con terrecotte architettoniche dipinte, di

312 cui rimane un acroterio circolare Verificabilità: Da dato bibliografico con testa di Acheloo. Difficile Riferimento cartografico: IGM F. definire la funzione dei vani, ma la 198 III SO presenza di un grosso pithos in Interpretazione sito: Insediamento uno, un altro con pesi da telaio, uno rurale con louterion, uno con ceramica da Fase culturale: Età lucana fuoco e a vernice nera, ci danno Datazione: IV-III sec. a.C. un’idea del loro uso. Fonti: / Bibliografia: GRECO G., 2002, pp. Descrizione: Tracce di materiale 36-38. pertinente ad insediamento rurale. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. 1992, p. 144 n°28. Identificazione Area: LTI0040 Regione: Campania Provincia: Salerno Identificazione Area: LTI0042 Comune: Roscigno Regione: Campania Località: Monte Pruno Provincia: Salerno Altitudine slm: / Comune: / Paleoambiente: / Località: Pagliata di Visceglia Geomorfologia: Radura che Altitudine slm: / conduce verso il Monte Pruno Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: / Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 198 II SO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Necropoli 198 III SO Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Fattoria e Datazione: IV-III sec. a.C. tombe Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Ad una quota più Datazione: Seconda metà del IV elevata della grande casa di Cozzi sec. a.C. è stata rinvenuta una necropoli Fonti: / caratterizzata da sepolture a Descrizione: Tracce di materiale semicamera tagliate nel bancone pertinente a fattoria e sepolture ad naturale. Già depredate, in esse il essa riferibili. defunto era posto in posizione Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. supina, mentre solo in una è 1992, p. 144 n°37. rannicchiata. Bibliografia: GRECO G., 2002, pp. 38-41. Identificazione Area: LTI0043 Regione: Campania Provincia: Salerno Identificazione Area: LTI0041 Comune: Capaccio Regione: Campania Località: Mancone Provincia: Salerno Altitudine slm: / Comune: Paleoambiente: / Località: c/o Strada per Giungano Geomorfologia: / Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 198 III SO

313 Interpretazione sito: Insediamento Riferimento cartografico: IGM F. rurale 198 III SO Fase culturale: Età greca; Età Interpretazione sito: Insediamento lucana rurale Datazione: VI-V sec. a.C.; IV-III Fase culturale: Età lucana sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Descrizione: Piccolo insediamento • Tracce di materiale databile rurale di epoca lucana. al VI-V sec. a.C. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. • Piccolo impianto rurale 1992, p. 144 n°62. databile al IV-III sec. a.C. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. 1992, p. 144 n°60. Identificazione Area: LTI0046 Regione: Campania Provincia: Salerno Identificazione Area: LTI0044 Comune: / Regione: Campania Località: Terra del Monsignore Provincia: Salerno Altitudine slm: / Comune: Paleoambiente: / Località: Mancone – Tempa del Geomorfologia: / Prete Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: / 198 III SO Uso suolo: / Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 198 III SO Datazione: IV sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Descrizione: Area di Fase culturale: Età greco-lucana concentrazione di materiale Datazione: VI-III sec. a.C. databile al IV sec. a.C., Fonti: / probabilmente un piccolo Descrizione: Insediamento rurale insediamento rurale. con materiale databile tra il VI e il III Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. sec. a.C. 1992, p. 144 n°64. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. 1992, p. 144 n°61. Identificazione Area: LTI0047 Regione: Campania Identificazione Area: LTI0045 Provincia: Salerno Regione: Campania Comune: Capaccio Provincia: Salerno Località: Gaiarda Comune: / Altitudine slm: / Località: Mancone Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: Piana alle pendici Paleoambiente: / dei Monti di Capaccio Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico

314 Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LTI0048 198 III SO Regione: Campania Interpretazione sito: Necropoli Provincia: Salerno Fase culturale: Età lucana Comune: Capaccio Datazione: 350-300 a.C. Località: Gaiarda, Fontana o Fonti: / Acqua che bolle Descrizione: Sono state Altitudine slm: / individuate 6 sepolture, di cui una di Paleoambiente: / fanciullo, appartenenti allo stesso Geomorfologia: Piana alla pendici nucleo familiare. Esse sono dei Monti di Capaccio costituite da casse di lastroni e da Uso suolo: / camere o semicamere per una Verificabilità: Da dato bibliografico deposizione. Le deposizione più Riferimento cartografico: IGM F. antica, la T. 2, si data alla metà del 198 III SO IV sec. a.C., per la presenza di vasi Interpretazione sito: Santuario; a figure rosse dell’officina di Fattoria. Assteas-Python; di poco Fase culturale: Età arcaica; Età successiva è la T. 1, databile lucana all’inizio del terzo quarto del IV sec. Datazione: VI sec. a.C.; IV sec. a.C., per la presenza di a.C. un’oinochoe del Pittore di Napoli, Fonti: / da una coppia di strigili in bronzo e Descrizione: due monete di Poseidonia. Allo • Si segnala una probabile stesso periodo appartengono le T. frequentazione cultuale dedicata a 5 e 6, caratterizzate da vasi figurati Demetra o ad Artemide, databile vicini alla produzione del Pittore di alla fondazione della polis. Napoli, e per la presenza del • A 80m a nord-est della kantharos e del piatto di pesci, che necropoli precedente è stata si affermano nelle necropoli di rinvenuta un’area di concentrazione Paestum dopo il 340 a.C. Nella T. 5 con frammenti di tegole, di pithoi e sono presenti elementi della ceramica comune; nell’area è stato corazza, un coltello e una punta di rinvenuto un gruppo di sepolture, lancia, oltre al numeroso materiale fra cui una tomba a camera dipinta. ceramico, quali coppette a vasca Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. liscia o strigliata, il guttus, patere e 1992, p. 164; GRECO 1992, pp. 480- phiale. La T. 3 è stata rinvenuta 481. sconvolta. La T. 6, quella del fanciullo, presenta il corredo composto dai vasi per bere, kylix, Identificazione Area: LTI0049 skyphos, phiale e coppetta Regione: Campania monoansata, oltre alla coppia di Provincia: Salerno cinturoni di ridotte dimensioni. Comune: Capaccio All’ultimo quarto del IV sec. a.C. si Località: Linora data la t. 4, sepoltura femminile, Altitudine slm: / con ricco corredo tra cui un grande Paleoambiente: / skyphos con coperchio, oltre alla Geomorfologia: Piana costiera. presenza del lebes gamikos. Uso suolo: / Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Verificabilità: Da dato bibliografico 1992, pp. 155-164. Riferimento cartografico: IGM F. 198 III SO

315 Interpretazione sito: Necropoli; Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Strada; Santuario; Cava 1992, p. 144 n°47. Fase culturale: Età greco-lucana Datazione: VI-IV sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LTI0051 Descrizione: Negli anni ’60 da Regione: Campania ricerche condotte dal Voza vennero Provincia: Salerno recuperate 60 tombe, databili tutte Comune: Capaccio al IV sec. a.C., ad eccezione di una Località: Linora di V sec. a.C. Interessante è il Altitudine slm: / rinvenimento di una strada, di cui Paleoambiente: / sono stati indagati circa 200m con Geomorfologia: / andamento nord-sud, e un altro Uso suolo: / tratto con andamento nord- Verificabilità: Da dato bibliografico ovest/sud-est. Vi sono stati Riferimento cartografico: IGM F. rinvenuti frammenti di ceramica 198 III SO attica arcaica e un frammento di Interpretazione sito: Insediamento antefissa gorgonica databile al VI rurale sec. a.C., probabile indizio di Fase culturale: Età greco-lucana; un’area sacra. Alcune tombe si Età romano-imperiale sovrappongono alla strada, Datazione: VI-IV sec. a.C.; I-II sec. fornendone un terminus ante quem. a.C. Nelle vicinanze, infine, venne Fonti: / individuata una cava di pietra, con Descrizione: rocchio di colonna ancora in situ. • Materiali riferibili ad Bibliografia: GRECO 1979, p. 14 insediamento databile tra il VI ed il n°8; BTCGI IX, pp. 78-80. IV sec. a.C.; • Poche tracce di materiale di prima età imperiale. Identificazione Area: LTI0050 Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Regione: Campania 1992, p. 144 n°46. Provincia: Salerno Comune: Capaccio Località: Linora – Tempa del Prete Identificazione Area: LTI0052 Altitudine slm: / Regione: Campania Paleoambiente: / Provincia: Salerno Geomorfologia: / Comune: Capaccio Uso suolo: / Località: Linora, c/o cava moderna Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 198 III SO Geomorfologia: / Interpretazione sito: Abitato e Uso suolo: / luogo di culto Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 198 III SO Fonti: / Interpretazione sito: Abitato Descrizione: Tracce di materiale Fase culturale: Età greco-lucana riferibili ad abitato e luogo di culto, Datazione: VI-IV sec. a.C. da mettere in relazione con la Fonti: / vicina necropoli. Descrizione: Tracce di materiale pertinente ad abitato rurale.

316 Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Identificazione Area: LTI0055 1992, p. 144 n°48. Regione: Campania Provincia: Salerno Comune: Capaccio Identificazione Area: LTI0053 Località: Torre San Marco – Colle Regione: Campania San Marco Provincia: Salerno Altitudine slm: / Comune: Capaccio Paleoambiente: / Località: Linora Geomorfologia: / Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 198 III SO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Insediamento Datazione: IV sec. a.C. rurale Fonti: / Fase culturale: Età greco-lucana Descrizione: Presenza di lastroni Datazione: VI-III sec. a.C. di copertura di tombe in entrambe Fonti: / le località, databili presumibilmente Descrizione: Tracce relativa a al IV sec. a.C., i cui corredi piccolo insediamento andarono dispersi nel 1952 per Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. lavori lungo la linea ferroviaria. Le 1992, p. 144 n°53. tombe sono riferibili ad un insediamento rurale delle vicinanze. Bibliografia: GRECO 1979, p. 14 Identificazione Area: LTI0054 n°10 Regione: Campania Provincia: Salerno Comune: Capaccio Identificazione Area: LTI0056 Località: Mattine Regione: Campania Altitudine slm: / Provincia: Salerno Paleoambiente: / Comune: Ogliastro Geomorfologia: Piana alla rive Località: Eredita sinistra del Solofrone. Altitudine slm: 222m Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: Urbanizzato 198 III SO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 198 III SO Datazione: IV sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Negli anni ’70 Datazione: IV sec. a.C. vennero rinvenute tre tombe Fonti: / databili alla fine del IV sec. a.C. Descrizione: Nel 1929 venne Bibliografia: GRECO 1979, p. 14 recuperato un elmo in bronzo , n°9. resto del corredo di una tomba a cassa lucana scavata clandestinamente. Nel ’48, in via Pesto, venne scavata una tombe

317 databile la terzo quarto del IV sec. Verificabilità: Da dato bibliografico a.C., il cui corredo era composto da Riferimento cartografico: IGM F. 16 vasi e due monete bronzee 198 III SO illeggibili. Nel 1963 vennero Interpretazione sito: scavate in via Pisacane altre 2 Insediamento; Villa rustica tombe databili al IV sec. a.C. Fase culturale: Età protostorica; Queste necropoli sono Età greco-lucana; Età romana probabilmente riferibili ad un Datazione: ?; VI-IV sec. a.C.; III insediamento rurale vicino. sec. a.C- Bibliografia: GRECO G., Vecchio L. Fonti: / 1992, p. 54 n°31. Descrizione: • Tre successive campagne di scavo, dal 1978 al 1980, hanno Identificazione Area: LTI0057 permesso di individuare tracce di Regione: Campania presenza protostorica, per la Provincia: Salerno presenza di frammenti di selce e Comune: Agropoli ceramica d’impasto; Località: Contrada Cupa • Sono stati individuati, inoltre, Altitudine slm: / frammenti di coppe ioniche, e Paleoambiente: / ulteriormente labili sono le tracce di Geomorfologia: Piana sulla frequentazione dal VI al IV sec. sinistra del torrente Testene a.C. Uso suolo: / • È stata individuata, in località Verificabilità: Da dato bibliografico Savuco, una villa rustica di età Riferimento cartografico: IGM F. medio-repubblicana, cui si riferisce 198 III SO il muro, in opera poligonale, Interpretazione sito: Necropoli individuato dal Sestieri, che lo Fase culturale: Età lucana identificava con il muro di Datazione: Metà del IV sec. a.C. terrazzamento del tempio di Fonti: / Poseidon Enipeus. Descrizione: Nel 1976 vennero Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. recuperate due tombe della metà 1992, p. 53 n°29. del IV sec. a.C., riferibili ad un insediamento rurale. Nel 1979 venne individuato un rocchio di Identificazione Area: LTI0059 colonna liscio, riutilizzato in una Regione: Campania casa colonica- Provincia: Salerno Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Comune: Agropoli 1992, p. 51 n°23. Località: Muoio Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: LTI0058 Geomorfologia: Pianura alle falde Regione: Campania delle colline di contrada Vecchia Provincia: Salerno Uso suolo: / Comune: Agropoli Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Punta Tresino Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 198 III SO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Necropoli Geomorfologia: Terrazzamenti Fase culturale: Età lucana artificiali, probabilmente antichi Datazione: IV sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: /

318 Descrizione: In una campagna di Geomorfologia: Piana compresa scavo del 1967 furono individuate fra la riva del fiume Testene e la 10 tombe, databili alla metà del IV ferrovia sec. a.C. I loro corredi Uso suolo: / presentavano ceramica pestana Verificabilità: Da dato bibliografico dell’officina di Assteas-Python a Riferimento cartografico: IGM F. figure rosse e armi. 198 III SO Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Interpretazione sito: Fattoria con 1992, pp. 51-52 n°24. tomba Fase culturale: Età lucano-romana Datazione: Seconda metà del IV Identificazione Area: LTI0060 sec. a.C. Regione: Campania Fonti: / Provincia: Salerno Descrizione: Nel 1969 venne Comune: Agropoli recuperata una tomba maschile Località: Contrada Vecchia databile alla seconda metà del IV Altitudine slm: 220 sec. a.C. Nel 1984 fu condotto una Paleoambiente: / scavo di emergenza nell’area di Geomorfologia: Area collinare rinvenimento della tomba che ha Uso suolo: / permesso di mettere in luce degli Verificabilità: Da dato bibliografico ambienti, di cui uno con due Riferimento cartografico: IGM F. vasche, con pavimenti in 198 III SO cocciopesto, pertinenti Interpretazione sito: Fattoria con probabilmente ad una villa rustica necropoli di età romano-repubblicana, anche Fase culturale: Età lucana se la presenza di ceramica a Datazione: IV sec. a.C. vernice nera indica una continuità Fonti: / di vita dal V al II sec. a.C. Descrizione: Nel 1967 il Napoli vi Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. scavò una tomba a camera dipinta, 1992, pp. 50-51 n°22. che presentava due deposizioni, il cui corredo era caratterizzato da vasi a figure rosse e a vernice nera; Identificazione Area: LTI0062 nei campi vicini vennero rinvenuti Regione: Campania frammenti di ceramica e uno Provincia: Salerno strigile, che fanno pensare alla Comune: / presenza di più tombe. Nelle Località: Tempa del Lepre vicinanze venne individuata la Altitudine slm: / fattoria, cui è da riferire la tomba. Paleoambiente: / Bibliografia: GRECO G. 1992, p. 52 Geomorfologia: / n°25. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LTI0061 198 III Regione: Campania Interpretazione sito: Necropoli Provincia: Salerno Fase culturale: / Comune: Agropoli Datazione: / Località: Madonna del Carmine Fonti: / Altitudine slm: / Descrizione: Tombe depredate Paleoambiente: / Bibliografia: GRECO 1979, p. 15 n°17.

319 Identificazione Area: LTI0063 Bibliografia: GRECO 1979, p. 15 Regione: Campania n°19. Provincia: Salerno Comune: Capaccio Località: Seude Identificazione Area: LTI0065 Altitudine slm: / Regione: Campania Paleoambiente: / Provincia: Salerno Geomorfologia: / Comune: Capaccio Uso suolo: / Località: Vannullo Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 198 III Geomorfologia: Piana a 2,5 km Interpretazione sito: Necropoli dalla città antica Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: Fine del IV sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Nel 1976 vennero 198 III SO individuate delle sepolture della fine Interpretazione sito: Necropoli del IV sec. a.C. depredate. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: GRECO 1979, p. 15 Datazione: IV sec. a.C. n°18. Fonti: / Descrizione: Nel 1974 il Napoli scavò 4 tombe dipinte, dotate tutte Identificazione Area: LTI0064 di ricchi corredi. Non ne sono state Regione: Campania rintracciate altre, dunque la Provincia: Salerno necropoli risulta indagata per intero. Comune: Capaccio Bibliografia: GRECO 1979, pp. 15- Località: Monte di Capaccio 16 n°20. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Identificazione Area: LTI0066 Uso suolo: / Regione: Campania Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Salerno Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Capaccio 198 III Località: Capaccio Scalo – Campo Interpretazione sito: Deposito sportivo votivo; Necropoli Altitudine slm: / Fase culturale: Età greca; Età Paleoambiente: / lucana Geomorfologia: / Datazione: V sec. a.C.; IV sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Riferimento cartografico: IGM F. • Statuette e vasetti di V sec. 198 III SO a.C. relativi ad un deposito votivo; Interpretazione sito: Necropoli • Nel 1822 avvenne il Fase culturale: Età lucana rinvenimento di sepolture, definite Datazione: Metà del IV sec. a.C. “sepolcri greci”; c’è da tener Fonti: / presente che all’epoca venivano Descrizione: Nel 1964 il Voza così definite anche le sepolture di individuò e scavo 5 tombe dipinte IV sec. a.C. databili alla metà del IV sec. a.C.

320 Bibliografia: GRECO 1979, p. 16 Identificazione Area: LTI0069 n°21. Regione: Campania Provincia: Salerno Comune: Capaccio Identificazione Area: LTI0067 Località: Gromola, loc. Calidoro Regione: Campania Altitudine slm: / Provincia: Salerno Paleoambiente: / Comune: Capaccio Geomorfologia: / Località: Capaccio Scalo - Centro Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: / 198 III Uso suolo: Urbanizzato Interpretazione sito: Fattoria Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV sec. a.C. 198 III SO Fonti: / Interpretazione sito: Tomba Descrizione: Il Sestieri individuò Fase culturale: Età lucana qui un’area interessata dalla Datazione: Metà del IV sec. a.C. presenza di frammenti di tegole e Fonti: / ceramica, riferibili ad una fattoria. Descrizione: A 150m ad est della Bibliografia: GRECO 1979, p. 16 Chiesa di San Vito venne scavata n°23. una tomba databile al IV sec. a.C. Bibliografia: GRECO 1979, p. 16 n°21. Identificazione Area: LTI0070 Regione: Campania Provincia: Salerno Identificazione Area: LTI0068 Comune: Capaccio Regione: Campania Località: Gromola, loc. Terzi Provincia: Salerno Altitudine slm: / Comune: Capaccio Paleoambiente: / Località: Gueglia Geomorfologia: / Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 198 III Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 198 III Datazione: IV sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Il Sestieri individuò Datazione: IV sec. a.C. qui nel 1951 una necropoli, in cui Fonti: / spicca una tomba femminile della Descrizione: Nel 1953 il Sestieri fine del IV sec. a.C. Tale necropoli, individuò due tombe a cassa vista l’estrema vicinanza, è da depredate. riferire al sito precedente (LTI0069). Bibliografia: GRECO 1979, p. 16 Bibliografia: GRECO 1979, p. 16 n°22. n°23.

321 Identificazione Area: LTI0071 al IV-III sec. a.C., in basoli. Si tratta Regione: Campania di un diverticolo della principale via Provincia: Salerno che portava al santuario. Comune: Capaccio Bibliografia: PAESTUM 2000, pp. Località: Foce del Sele 213-218. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Identificazione Area: LTI0072 Uso suolo: / Regione: Campania Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Salerno Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Capaccio 198 III NO Località: Strecara – Stregara Interpretazione sito: Santuario Altitudine slm: / Fase culturale: Età greca / Età Paleoambiente: / lucana Geomorfologia: Piana sulla riva Datazione: VI-IV sec. a.C. sinistra del Sele Fonti: STRABO, 6, 1, 1; PLIN., N.H., Uso suolo: / 3, 70; SOL., 2, 7; PLUT., Pomp., 2, Verificabilità: Da dato bibliografico 12. Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Negli anni ’30 furono 198 III condotte le prime indagini Interpretazione sito: Necropoli stratigrafiche che potarono al Fase culturale: Età lucana rinvenimento di parte delle metope Datazione: IV sec. a.C. relative la complesso ciclo Fonti: / decorativo, un unicum per il mondo Descrizione: In seguito a lavori magnogreco e greco arcaico. agricoli nel 1960 il Sestieri individuò Queste vennero rinvenute in fase di la presenza in superficie di riuso in altri edifici. Vennero materiale archeologico di IV sec. scoperte diverse strutture, a.C. Fu poi condotto uno scavo con conservate solo a livello di cui venne indagata una sola tomba fondazione: il c.d. Thesauros, cui mentre le altre erano andate vennero inizialmente attribuite le distrutte. metope, di età alto-arcaica, la Bibliografia: GRECO 1979, p. 16 platea di un tempio di ampie n°25. proporzioni, di età tardo arcaica, due altari, databili al VI sec. a.C., davanti ai templi, una stoa arcaica Identificazione Area: LTI0073 e una di età ellenistica, un edificio Regione: Campania quadrato del IV sec. a.C., più altre Provincia: Salerno strutture di diverse fasi. Tra gli Comune: Capaccio edifici sono state rinvenute diverse Località: Masseria Sabatella stipi votive. Al Tempio Maggiore Altitudine slm: / appartengono le metope arcaiche e Paleoambiente: / tardo arcaiche, mentre ad altri Geomorfologia: Piana sulla riva edifici appartengono sculture sinistra del Sele, a 1,5 km di Ponte metopali di epoca successiva. Le Barizzo stipi votive hanno restituito Uso suolo: / numeroso materiale ceramico, in Verificabilità: Da dato bibliografico ferro e bronzo. Nelle vicinanze del Riferimento cartografico: IGM F. santuario è stata rinvenuto e 198 III scavato un tratto di strada, databile Interpretazione sito: Necropoli

322 Fase culturale: Età lucana Descrizione: Nel 1960 venne Datazione: IV sec. a.C. recuperata una tomba della metà Fonti: / del IV sec. a.C. Descrizione: In questa località si Bibliografia: GRECO 1979, p. 17 segnala la presenza di resti di n°29. sepolture. Bibliografia: GRECO 1979, p. 16 n°26. Identificazione Area: LTI0076 Regione: Campania Provincia: Salerno Identificazione Area: LTI0074 Comune: Capaccio Regione: Campania Località: Fravita Provincia: Salerno Altitudine slm: / Comune: Capaccio Paleoambiente: / Località: Chiusa del Cerro Geomorfologia: / Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 198 III Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 198 III Datazione: Metà del IV sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Nel 1953 il Sestieri Datazione: IV sec. a.C. recuperò due tombe a cassa Fonti: / dipinte, già depredate, e una tomba Descrizione: Nel 1865 furono a cassa con copertura a doppio scavate tre tombe databili, dal spiovente. Un’altra tomba venne sommario resoconto, al IV sec. a.C. recuperata nel 1956. Bibliografia: GRECO 1979, p. 16 Bibliografia: GRECO 1979, p. 17 n°27. n°30.

Identificazione Area: LTI0075 Identificazione Area: LTI0077 Regione: Campania Regione: Campania Provincia: Salerno Provincia: Salerno Comune: Capaccio Comune: Capaccio Località: San Cesareo Località: Scigliati Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 198 III 198 III Interpretazione sito: Necropoli Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: Metà del IV sec. a.C. Datazione: IV sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Sono segnalate sepolture sparse di IV sec. a.C.

323 Bibliografia: GRECO 1979, p. 17 Provincia: Salerno n°31. Comune: Altavilla Silentina Località: Tempa di Feo Altitudine slm: / Identificazione Area: LTI0078 Paleoambiente: / Regione: Campania Geomorfologia: Collina ai cui piedi Provincia: Salerno scorre il Calore Comune: Capaccio Uso suolo: / Località: Matinella Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 198 III Geomorfologia: / Interpretazione sito: Necropoli Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 198 III Descrizione: Alla fine del XIX sec. Interpretazione sito: Necropoli il Viola scavò due tombe, di cui era Fase culturale: Età lucana dipinta e conteneva un ricco Datazione: IV sec. a.C. corredo, mentre l’altra non era Fonti: / dipinta e non conteneva corredo. Descrizione: Sono segnalate Bibliografia: GRECO 1979, p. 17 sepolture sparse di IV sec. a.C. n°34. Bibliografia: GRECO 1979, p. 17 n°32. Identificazione Area: LTI0081 Regione: Campania Identificazione Area: LTI0079 Provincia: Salerno Regione: Campania Comune: Altavilla Silentina Provincia: Salerno Località: Quercione Comune: Capaccio Altitudine slm: / Località: Cappa Santa Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: / Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 198 III Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Necropoli 198 III Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Necropoli Datazione: IV sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV sec. a.C. Descrizione: Nel 1937 il Mustilli Fonti: / scavò 4 tombe, di cui due erano Descrizione: Nel 1961 furono semplicemente intonacate, le altre scavate tombe databili al IV sec. avevano pareti grezze, ma tutte a.C. erano dotate di ricco corredo Bibliografia: GRECO 1979, p. 17 databile al IV sec. a.C. n°33. Bibliografia: GRECO 1979, p. 17 n°35.

Identificazione Area: LTI0080 Regione: Campania

324 Identificazione Area: LTI0082 Identificazione Area: LTI0084 Regione: Campania Regione: Campania Provincia: Salerno Provincia: Salerno Comune: Altavilla Silentina Comune: Albanella Località: Mattina Grande Località: Fondo Albino Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 198 III 198 III NE Interpretazione sito: Necropoli Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucane Fase culturale: Età lucana Datazione: IV sec. a.C. Datazione: IV sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Il Mustilli individuò Descrizione: Rinvenute pitture gruppi di sepolture, disposti a molta parietali appartenenti a tombe di IV distanza fra loro, che fa pensare sec. a.C. che appartenessero a fattorie Bibliografia: GRECO 1979, p. 18 limitrofe. n°38. Bibliografia: GRECO 1979, p. 17 n°36. Identificazione Area: LTI0085 Regione: Campania Identificazione Area: LTI0083 Provincia: Salerno Regione: Campania Comune: Albanella Provincia: Salerno Località: Contrada San Nicola Comune: Altavilla Silentina Altitudine slm: / Località: Scalareta Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: / Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 198 III NE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Tomba 198 III Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Tomba Datazione: IV sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: Metà del IV sec. a.C. Descrizione: Nel 1932 venne Fonti: / rinvenuta una tomba dipinta, di cui Descrizione: Venne rinvenuta una sono stati recuperati alcuni vasi a lastra di una tomba dipinta, vernice nera appartenenti al recuperata insieme a parte del corredo. corredo, di cui facevano parte vasi Bibliografia: GRECO 1979, p. 18 del Pittore di Altavilla, uno dei n°39. principali allievi di Assteas. Bibliografia: GRECO 1979, p, 18 n°37. Identificazione Area: LTI0086 Regione: Campania Provincia: Salerno

325 Comune: Albanella con dolci. Numerose sono, inoltre, Località: / le figurine di efebi offerenti che Altitudine slm: / recano il porcellino associato a Paleoambiente: / piatti con frutta, cotogni o Geomorfologia: Terrazzo melograni. Alcuni resti di matrici dominante il torrente La Cosa, a provano la produzione su posto 13km da Paestum delle statuette. In questa fase, per Uso suolo: / quanto riguarda la ceramica, Verificabilità: Da dato bibliografico dominano forme da cucina, quali Riferimento cartografico: IGM F. olle, pentole, bacili e fornelli, usate 198 III NE Interpretazione sito: probabilmente in pasti di tipo Santuario sacrificale. Fase culturale: Età greco-lucana Bibliografia: CIPRIANI 1996, pp. Datazione: V-IV sec. a.C. 233-236. Fonti: / Descrizione: Il luogo di culto nasce a controllo della viabilità, tra la Identificazione Area: LTI0087 costa e l’interno, lungo il Calore e la Regione: Campania valle della Fonte, che porta agli Provincia: Salerno Alburni. La parte più antica del culto Comune: Roccadaspide si incentra su un recinto Località: Fonte quadrangolare in pietra, poste a Altitudine slm: / secco, aperto ad ovest. All’interno è Paleoambiente: / diviso in due parti da due brevi setti Geomorfologia: / murari, alle cui estremità si trovano Uso suolo: / sei focolari allineati, con resti di Verificabilità: Da dato bibliografico sacrifici: ossa di ovicaprini combusti Riferimento cartografico: IGM F. e vasi per libagioni. Sul suo piano 198 III NE di calpestio si trovano chytrai Interpretazione sito: Stipe votiva annerite e resti di piccoli suini, vasi Fase culturale: Età greco-lucana; miniaturistici, in particolare skyphoi Età romana e crateriskoi, pieni di leguminacee, Datazione: VI-IV sec. a.C.; II-I sec. sepolti a testa in giù. È stata a.C. rinvenuta anche una terracotta Fonti: / votiva, sepolta anch’essa a testa in Descrizione: giù: si tratta si una protome • Rinvenute dal Voza negli femminile, tagliata sotto il mento anni ’60 numerose terrecotte con diadema liscio, probabilmente figurate, in cui sono raffigurati dei un prosopon. Si tratta, tipi dell’Heraion del Sele. Il verosimilmente, di un luogo legato rinvenimento della stipe fa al culto di Demetra, venerata, per la ipotizzare la presenza di un sua protezione della fertilità della santuario non localizzato; natura e dei raccolti, come • Strato di frequentazione di II- Tesmophoros. Con l’avvento della I sec. a.C., non meglio specificato. dominazione lucana, il luogo di Bibliografia: GRECO 1979, p. 18 culto conosce un incremento, n°40. attestato dall’aumento delle statuette fittili. Si tratta di figure femminili con il porcellino tenuto in Identificazione Area: LTI0088 grembo, alcune delle quali Regione: Campania presentano, in più, la cista o il piatto Provincia: Salerno

326 Comune: Roccadaspide Comune: Roccadaspide Località: Tempa Bianca Località: Fondo Castagna Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 198 III NE Interpretazione sito: Necropoli Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: Seconda metà del IV Datazione: IV sec. a.C. sec. a.C. Fonti: / Fonti: 7 Descrizione: Il Voza scavò 5 Descrizione: Vi furono rinvenute tombe, fra cui spicca la T. 3, a nel 1963 due tombe databili tra il camera, caratterizzata da un ricco 340 e il 320 a.C. corredo composto da un grande Bibliografia: GRECO 1979, p. 18 cratere a volute attribuibile ad n°43. Assteas, con la raffigurazione del giudizio di Paride. Bibliografia: GRECO 1979, p. 18 Identificazione Area: LTI0091 n°41. Regione: Campania Provincia: Salerno Comune: Trentinara Identificazione Area: LTI0089 Località: Valle San Nicola Regione: Campania Altitudine slm: / Provincia: Salerno Paleoambiente: / Comune: Roccadaspide Geomorfologia: Area pianeggiante Località: Tempa Alta Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: / 198 III SE Uso suolo: / Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 198 III NE Datazione: IV-III sec- a-C- Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età greco-lucana Descrizione: Area intensamente Datazione: VI-IV sec. a.C. interessata dalla presenza di Fonti: / materiale fittile, fra cui ceramica a Descrizione: Fu rinvenuta una vernice nera di scarsa qualità e necropoli caratterizzata da tombe di ceramica comune acroma, che VI sec. a.C., con lekythoi attiche, di fanno pensare ad un insediamento V e IV sec. a.C. rurale. Bibliografia: Greco 1979, p. 18 Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. n°42. 1992, p. 41 n°2.

Identificazione Area: LTI0090 Identificazione Area: LTI0092 Regione: Campania Regione: Campania Provincia: Salerno Provincia: Salerno

327 Comune: Giungano mattoni, ceramica a vernice nera, Località: Campo sportivo acroma di uso comune e sigillata Altitudine slm: / chiara “A”, riferibili ad un Paleoambiente: / insediamento rurale che vive dal III Geomorfologia: / sec. a.C. fino all’età imperiale. Uso suolo: / Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Verificabilità: Da dato bibliografico 1992, pp. 43-46 n°4-5. Riferimento cartografico: IGM F. 198 III SE Interpretazione sito: Insediamento Identificazione Area: LTI0094 rurale Regione: Campania Fase culturale: Età lucana; Età Provincia: Salerno romana Comune: Giungano Datazione: Seconda metà del IV Località: San Giuseppe sec. a.C.; ? Altitudine slm: / Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Geomorfologia: Pendici • A causa dei lavori di settentrionali di una collina situata sbancamento per la costruzione del tra il torrente La Mola e il vallone campo sportivo si sono rinvenuti Tremonti. numerosi frammenti d’impasto e di Uso suolo: / ceramica a vernice nera; Verificabilità: Da dato bibliografico • Sono stati rinvenuti, inoltre, Riferimento cartografico: IGM F. frammenti di laterizi con malta e 198 III SO frammenti di cocciopesto che fanno Interpretazione sito: Necropoli pensare ad una frequentazione Fase culturale: Età lucana romana. Datazione: IV sec. a.C. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO Fonti: / L., pp. 41-42 n°3. Descrizione: Nel 1981, in seguito a lavori di sbancamento, venne individuata una tomba a cassa di Identificazione Area: LTI0093 lastroni di travertino e copertura a Regione: Campania doppio spiovente, il cui corredo era Provincia: Salerno costituito da un cinturone di bronzo, Comune: Giungano una patera a vernice nera, due Località: Convingenti, proprietà oinochoai trilobate a vernice nera, Imbriaco un’olla acroma oltre a frammenti di Altitudine slm: / skyphoi a vernice nera, che datano Paleoambiente: / la sepoltura al 330-320 a.C. Inoltre Geomorfologia: Pendio collinare l’area intorno alla sepoltura è Uso suolo: / interessata dalla presenza di Verificabilità: Da dato bibliografico materiale archeologico in Riferimento cartografico: IGM F. superficie, fra cui laterizi, che fanno 198 III SE pensare a un insediamento rurale, Interpretazione sito: Fattoria cui è riferibile la sepoltura. Fase culturale: Età lucano-romana Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Datazione: III sec. a.C. – III sec. 1992, p. 46 n°6. d.C. Fonti: / Descrizione: Rinvenuti in Identificazione Area: LTI0095 superficie frammenti di tegole e Regione: Campania

328 Provincia: Salerno comune e ceramica a vernice nera, Comune: Agropoli riferibile ad un insediamento rurale. Località: Malagenia Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Altitudine slm: / 1992, pp. 47-48 n°12. Paleoambiente: / Geomorfologia: Piana alla sinistra del vallone San Pietro affluente del Identificazione Area: LTI0097 Solofrone. Regione: Campania Uso suolo: Seminativo Provincia: Salerno Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Agropoli Riferimento cartografico: IGM F. Località: Contrada Galiano 198 III SO Altitudine slm: / Interpretazione sito: Tombe Paleoambiente: / Fase culturale: Età del Ferro; Età Geomorfologia: Pendici della lucana; Età romana collina San Marco, poco più a Datazione: IX-VII sec. a.C.; IV sec. monte del sito precedente a.C.; I sec. d.C. (LTI0052) Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Verificabilità: Da dato bibliografico • Si segnala la presenza di Riferimento cartografico: IGM F. ceramica d’impasto di Età del 198 III SO Ferro; Interpretazione sito: Insediamento • Si segnalano tracce di rurale sepolture lucane; Fase culturale: Età lucano-romana • Resti di una tomba alla Datazione: IV-I sec. a.C. cappuccina databile al I sec. d.C. Fonti: / Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Descrizione: Rinvenuti frammenti 1992, p. 46 n°7. di ceramica a vernice nera e ceramica romana, riferibili ad un insediamento rurale. Identificazione Area: LTI0096 Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Regione: Campania 1992, p. 48 n°13. Provincia: Salerno Comune: Agropoli Località: Contrada Galeota Identificazione Area: LTI0098 Altitudine slm: / Regione: Campania Paleoambiente: / Provincia: Salerno Geomorfologia: Versante Comune: Agropoli occidentale della collina di San Località: Castello Marco Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Promontorio Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: Urbanizzato 198 III SO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Insediamento Riferimento cartografico: IGM F. rurale 198 III SO Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Santuario Datazione: IV sec. a.C. Fase culturale: Età prei- Fonti: / protostorica; Età greca; Età lucano- Descrizione: Rinvenuti frammenti romana di tegole, ceramica acroma di uso Datazione: X-III sec. a.C-

329 Fonti: STRABO, VI 1, 1 C 252, Fase culturale: Età lucana; Età LYKOP., Alexandra, vv. 722-724 romana Descrizione: Già la Zancani Datazione: IV-III sec. a.C.; ? Montuoro nel 1954 ipotizzava qui la Fonti: / presenza del santuario di Poseidon Descrizione: Enipeus sul promontorio; • Rinvenuta un’area di successivamente Greco E. vi dispersione, ricca di frammenti ubicava il teichos sibarita laterizi e ceramica a vernice nera; precedente la fondazione di • Rinvenuta anche ceramica Poseidonia, in seguito ad una romana, mentre un saggio ha ricognizione che portò al consentito l’individuazione di una rinvenimento di ceramica dell’Età fornace romana per la produzione del Bronzo, ceramica di Età del di laterizi. Ferro, anfore, ceramica a vernice Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. nera, acroma comune e frammenti 1992, p. 49 n°18. di tegole. Nel 1982 venne condotta un’indagine stratigrafica che portò alla luce materiali compresi fra il X Identificazione Area: LTI0100 e il III sec. a.C. Infatti sono stati Regione: Campania rinvenuti materiali di Età del Provincia: Salerno Bronzo, coppe di tipo ionico e Comune: Agropoli anfore da trasporto databili tra la Località: Fuonti fine del VII e il VI sec. a.C., Altitudine slm: / ceramica attica e a vernice nera, Paleoambiente: / anche se in minor consistenza, di V Geomorfologia: Fondovalle sec. a.C., mentre ricca è la collinare sul torrente Testene documentazione relativa ai Uso suolo: / materiali di IV-III sec. a.C., in Verificabilità: Da dato bibliografico particolare coroplastica e vernice Riferimento cartografico: IGM F. nera. Tra questi materiali si 198 III SO segnalano due testine di Athena Interpretazione sito: Tomba con elmo di produzione pestana. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Datazione: IV sec. a.C. 1992, p. 49 n°17. Fonti: / Descrizione: Una notizia riportata afferma la presenza di un tomba Identificazione Area: LTI0099 lucana. Regione: Campania Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Provincia: Salerno 1992, p. 50 n°19. Comune: Agropoli Località: San Felice Altitudine slm: / Identificazione Area: LTI0101 Paleoambiente: / Regione: Campania Geomorfologia: Area pianeggiante Provincia: Salerno ad ovest della stazione FFSS Comune: Agropoli Uso suolo: / Località: Campanino Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 307m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 198 III SO Geomorfologia: Altura collinare ad Interpretazione sito: Insediamento est del centro abitato di Agropoli rurale, Fornace Uso suolo: /

330 Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Riferimento cartografico: IGM F. Insediamento; Insediamento rurale 198 III SO Fase culturale: Età del Bronzo Interpretazione sito: Necropoli Finale – Età del Ferro; Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: XIII-IX sec. a.C.; IV sec. Datazione: IV sec. a.C. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Notizie orali Descrizione: segnalano la presenza di alcune • Rinvenuta ceramica tombe a cassa di epoca lucana. d’impasto nero lucido riferibile Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. all’età del Ferro, ma anche un 1992, p. 50 n°20. interessante frammento con cordone plastico, tipologicamente attestato nel Bronzo Finale, ma Identificazione Area: LTI0102 diffuso durante nell’Età del Ferro; è Regione: Campania stata rinvenuta anche industria Provincia: Salerno litica, tra cui spicca una punta di Comune: Agropoli freccia in selce, probabilmente a Località: Contrada Marrota doppia lama, spina centrale e base Altitudine slm: / piatta; Paleoambiente: / • Notevole è anche la Geomorfologia: Pendici collinari presenza di frammenti di ceramica Uso suolo: Uliveto a vernice nera e acroma di IV sec. Verificabilità: Da dato bibliografico a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. 198 III SO 1992, p. 53 n°28. Interpretazione sito: Tomba Fase culturale: Età lucana Datazione: Seconda metà del IV Identificazione Area: LTI0104 sec. a.C. Regione: Campania Fonti: / Provincia: Salerno Descrizione: Segnalata la Comune: Ogliastro presenza di una tombe ellenistica, Località: Pianolungo di cui non è precisata la tipologia e Altitudine slm: / la cronologia- Paleoambiente: / Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Geomorfologia: Pendio collinare 1992, p. 52 n°26. degradante verso il vallone Palimento Uso suolo: / Identificazione Area: LTI0103 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Campania Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Salerno 198 III SO Comune: Agropoli Interpretazione sito: Necropoli Località: S. Croce di Trentova Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: / Datazione: IV sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Area pianeggiante Descrizione: Notizie orali Uso suolo: / riferiscono della presenza di Verificabilità: Da dato bibliografico sepolture di età lucana, non Riferimento cartografico: IGM F. rintracciabili. 198 III SO

331 Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. individuato la presenza di 1992, pp. 53-54 n°30. frammenti di ceramica comune acroma e frammenti di tegole, riferibili alla presenza di un piccolo Identificazione Area: LTI0105 insediamento rurale. Regione: Campania Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Provincia: Salerno 1992, p. 55 n°33. Comune: Ogliastro Località: San Rocco Altitudine slm: 355m Identificazione Area: LTI0107 Paleoambiente: / Regione: Campania Geomorfologia: Pianoro collinare Provincia: Salerno all’estremità nord dell’abitato di Comune: Ogliastro Ogliastro Località: Finocchito - Piano Uso suolo: Uliveto / Urbanizzato Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: / 198 III SO Uso suolo: Vigneto / Uliveto Interpretazione sito: Necropoli Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV sec. a.C. 198 III SO Fonti: / Interpretazione sito: Necropoli Descrizione: Secondo notizie orali, Fase culturale: Età lucana negli anni ’70 furono rinvenute 2 Datazione: IV sec. a.C. tombe a cassa con lastre di tufo, Fonti: / andate perdute con tutto il corredo. Descrizione: Durante lavori Una di esse era dipinta. agricoli, nel 1989, vennero Bibliografia: GRECO G. VECCHIO L. individuate alcune tombe alla 1992, p. 54 n°32. cappuccina, andate distrutte, il cui corredo era caratterizzato da unguentari acromi e vasi a vernice Identificazione Area: LTI0106 nera. In superficie si segnala la Regione: Campania presenza di frammenti di tegole e di Provincia: Salerno lastre in arenaria. Comune: Ogliastro Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Località: Santa Maria delle Grazie 1992, p. 55 n°34. Altitudine slm: 339m Paleoambiente: / Geomorfologia: Sella collinare Identificazione Area: LTI0108 Uso suolo: / Regione: Campania Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Salerno Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Cicerale 198 III SO Località: Isca San Martino Interpretazione sito: Insediamento Altitudine slm: / rurale e Necropoli Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Pianura alla Datazione: IV sec. a.C. destra del torrente Mola. Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Notizie orali Verificabilità: Da dato bibliografico riferiscono della presenza di tombe Riferimento cartografico: IGM F. a cassa; ricognizioni hanno 198 III SO

332 Interpretazione sito: Tomba e Uso suolo: / Monumento non identificabile Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 209 III SO Fonti: / Interpretazione sito: Tomba Descrizione: Rinvenuto un rocchio Fase culturale: Età lucana di colonna decorato con fascia ad Datazione: IV-III sec. a.C. ovuli, attribuibile ad un monumento Fonti: / non identificabile, mentre nell’area Descrizione: Notizie orali riportano circostante sono stati individuati del rinvenimento di una tomba a frammenti di lastroni in travertino, cassa di lastre di tufo, il cui corredo, pertinenti ad una tomba a cassa disperso, era caratterizzato dalla con copertura a doppio spiovente. presenza di vasi figurati. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. 1992, p. 56 n°36. 1992, p. 61 n°46.

Identificazione Area: LTI0109 Identificazione Area: LTI0111 Regione: Campania Regione: Campania Provincia: Salerno Provincia: Salerno Comune: Prignano Comune: Prignano Località: Tempa di Feo Località: Melito Altitudine slm: 393m Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Altura collinare Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 198 III SE 209 IV NO Interpretazione sito: Necropoli Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età lucana rurale e necropoli Datazione: IV-III sec. a.C- Fase culturale: Età lucana; Età Fonti: / romana imperiale Descrizione: Notizie orali Datazione: IV sec. a.C.; Metà del riferiscono del ritrovamento negli II-III sec. d.C. anni ’20-’30 di tombe alla Fonti: / cappuccina, databili al IV-III sec. Descrizione: a.C. per la presenza di una tegola • Negli anni ’20-’30 furono con bordo bombato. rinvenute tombe a cassa, Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. caratterizzate dal corredo con 1992, p. 61 n°45. ceramica a vernice nera. Nel 1989 sono stati individuati in ricognizione frammenti di tegole, ceramica Identificazione Area: LTI0110 acroma, ceramica a vernice nera; Regione: Campania • Rinvenuto un frammento di Provincia: Salerno coppa in sigillata chiara “A”. Comune: Prignano Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Località: San Giuliano 1992, pp. 61-62 n°47. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: /

333 Identificazione Area: LTI0112 Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Regione: Campania 1992, pp. 62-63 n°49. Provincia: Salerno Comune: Prignano Località: Puglisi Identificazione Area: LTI0114 Altitudine slm: / Regione: Campania Paleoambiente: / Provincia: Salerno Geomorfologia: / Comune: Torchiara Uso suolo: Arborato Località: Pretalena Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 209 IV NO Geomorfologia: Pendio collinare Interpretazione sito: Necropoli sul torrente Fiumicello, affluente Fase culturale: Età lucana dell’Alento Datazione: IV sec. a.C. Uso suolo: Vigneto Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Negli anni ’20 a Riferimento cartografico: IGM F. causa di lavori agricoli vennero 209 IV NO ritrovate sepolture, il cui corredo Interpretazione sito: Fattoria era caratterizzato da vasi a vernice Fase culturale: Età lucano-romana nera, monete ed oggetti in bronzo. Datazione: IV-II sec. a.C. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Fonti: / 1992, p. 62 n°48. Descrizione: Durante ricognizioni effettuate nel ’90 è stata localizzata una vasta area di concentrazione di Identificazione Area: LTI0113 materiale archeologico, tra cui Regione: Campania spicca una kalypter heghèmon, Provincia: Salerno indice della presenza di un pesante Comune: Prignano tetto, frammenti di anfore da Località: Piano della Rocca trasporto, un frammento di piatto di Altitudine slm: / sostegno. Paleoambiente: / Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Geomorfologia: Pianura alla 1992, p. 63 n°51. destra dell’Alento Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LTI0115 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Campania 209 IV NE Provincia: Salerno Interpretazione sito: Fattoria e Comune: Lustra necropoli Località: Piano di Miele Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: Datazione: IV sec. a.C. Paleoambiente: Fonti: / Geomorfologia: Pianoro Descrizione: Negli anni ’80 furono degradante verso il vallone Ponte rinvenute tombe alla cappuccina, Rosso mentre ricognizioni successive Uso suolo: Seminativo hanno permesso di individuare Verificabilità: Da dato bibliografico frammenti di tegole piane, coppi e Riferimento cartografico: IGM F. ceramica acroma, che fanno 209 IV NE pensare ad un insediamento rurale Interpretazione sito: Fattoria di fine età classica, età ellenistica.

334 Fase culturale: Età lucana; Età Geomorfologia: Area pianeggiante imperiale Uso suolo: Urbanizzato Datazione: IV sec. a.C.; I-II sec. Verificabilità: Da dato bibliografico d.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 209 IV NO Descrizione: Interpretazione sito: Insediamento • Rinvenuti numerosi rurale e necropoli frammenti di laterizi e di grossi Fase culturale: Età lucano-romana contenitori, pithoi e dolia. Datazione: III sec. a.C- Abbondante è la presenza di Fonti: / ceramica acroma e a vernice nera Descrizione: Il Corcia, a metà del da tavola, pesi da telaio e XIX sec. riportava la notizia del unguentari. rinvenimento di tombe con corredi • Rinvenuto un unico composti da armature, vasi dipinti frammento di sigillata chiara “A”, ed epigrafi latine. Ulteriori notizie indizio della presenza anche in età orali ricordano il continuo imperiale. rinvenimento di cocciame e laterizi. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. 1992, pp. 67-69 n°53. 1992, p. 70 n°58.

Identificazione Area: LTI0116 Identificazione Area: LTI0118 Regione: Campania Regione: Campania Provincia: Salerno Provincia: Salerno Comune: Castellabate Comune: Castellabate Località: Piano della Corte Località: Franco Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: Area Uso suolo: / pianeggiante, attraversata dal Verificabilità: Da dato bibliografico torrente Franco Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 209 IV NO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Fattoria Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucano-romana 209 IV NO Datazione: III-II sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Descrizione: Sono stati rinvenuti Fase culturale: Età lucano-romana frammenti di grossi contenitori di Datazione: III sec. a.C. tegole, riferibili ad una fattoria. Fonti: / Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Descrizione: Rinvenuti frammenti 1992, p. 70 n°57. di ceramica a vernice nera e tegole piane, riferibili ad un insediamento rurale. Identificazione Area: LTI0117 Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Regione: Campania 1992, pp. 75-76 n°64. Provincia: Salerno Comune: Castellabate Località: Alano Identificazione Area: LTI0119 Altitudine slm: / Regione: Campania Paleoambiente: / Provincia: Salerno

335 Comune: Perdifumo presenza di laterizi, probabilmente Località: Fontanelle dilavati dalla sommità. Altitudine slm: Bibliografia: DE GENNARO 2005, Paleoambiente: pp. 74-75 n°44. Geomorfologia: Pendio collinare degradante verso il vallone La cinque, affluente del Testene Identificazione Area: LTI0121 Uso suolo: Regione: Campania Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Salerno Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Sessa Cilento 209 IV NO Località: Valle Interpretazione sito: Fattoria Altitudine slm: Fase culturale: Età lucano-romana Paleoambiente: Datazione: III sec. a.C. – III sec. Geomorfologia: Area pianeggiante d.C. Uso suolo: Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuta Riferimento cartografico: IGM F. concentrazione di frammenti di 209 IV NO tegole, laterizi, ceramica a vernice Interpretazione sito: Necropoli; nera, ceramiche sigillate, pesi da Villa telaio, anfore e lucerne, relative ad Fase culturale: Età lucana; Età una fattoria che vive tra l’età romana ellenistica e l’età imperiale. Datazione: IV sec. a.C.; II sec. a.C. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. – III sec. d.C. 1992, pp. 76-78 n°66. Fonti: / Descrizione: • Nei pressi della chiesa di Identificazione Area: LTI0120 Santa Maria delle Valletelle nel Regione: Campania 1985 fu rinvenuta una lekythos a Provincia: Salerno figure rosse di produzione pestana, Comune: Perdifumo attribuibile la Pittore di Sydney Località: Punta della Carpinina (prima metà del IV sec. a.C.), Altitudine slm: 668m probabilmente riferibile a un Paleoambiente: / corredo tombale; Geomorfologia: Altura collinare • Uno scavo condotto presso il Uso suolo: / luogo di rinvenimento ha portato Verificabilità: Da dato bibliografico alla luce strutture relative ad una Riferimento cartografico: IGM F. villa rustica tardo-repubblicana, per 209 IV NO la presenza di un pavimento in Interpretazione sito: Insediamento “signino” decorato a tessere con un fortificato motivo geometrico. Al II d.C. si data Fase culturale: Età lucana un altro mosaico con tessere Datazione: Metà del IV sec. a.C. bianche e nere, mentre una terza e Fonti: / ultima fase è rappresentata da una Descrizione: La struttura muraria è vasca intonacata che oblitera il caratterizzata da blocchi mosaico, cui si riferiscono le parallelepipedi in arenaria in opera tubature fittili, forse un piccolo quadrata; solo sulla sommità è impianto termale. Sono stati riconoscibile il circuito murario. ritrovati, inoltre, resti di intonaci All’esterno della cinta si segnala la dipinti e marmi per decorazioni parietali.

336 Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. cui corredo era composto da una 1992, pp. 81-82 n°72. coppetta a vernice nera e un coltello in ferro. Vicinissima è un’area di concentrazione di Identificazione Area: LTI0122 materiale, fra cui tegole e ceramica, Regione: Campania pertinenti ad un insediamento Provincia: Salerno rurale, cui la sepoltura si riferisce. Comune: Sessa Cilento Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Località: Piano della Corte 1992, p, 176. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Area pianeggiante Identificazione Area: LTI0124 Uso suolo: / Regione: Campania Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Salerno Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Casalvelino 209 IV NO Località: Torricelli Interpretazione sito: Fattoria Altitudine slm: 227m Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: IV-III sec. a.C. Geomorfologia: Altura collinare Fonti: / alle ultime propaggini del Cilento Descrizione: Durante lavori di Uso suolo: / dissodamento del terreno furono Verificabilità: Da dato bibliografico rinvenuti frammenti di tegole e tratti Riferimento cartografico: IGM F. di strutture murarie in pietrisco. In 209 IV SE ricognizioni successive si Interpretazione sito: Abitato rinvennero altri frammenti laterizi, fortificato ceramica acroma, ceramica a Fase culturale: Età del Bronzo vernice nera. Finale; Età greco-lucana Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Datazione: XII-XI sec. a.C.; VI-IV 1992, p. 82 n°73. sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Identificazione Area: LTI0123 • Rinvenuto materiale Regione: Campania archeologico databile all’Età del Provincia: Salerno Bonzo Finale; Comune: Salento • Rinvenuto materiale di età Località: Tempone arcaica che attesta l’inizio della Altitudine slm: / frequentazione, che perdura Paleoambiente: / almeno fino alla fine del IV sec. Geomorfologia: / a.C. Alla metà del IV sec. a.C. si Uso suolo: / data la costruzione della cinta Verificabilità: Da dato bibliografico fortificata, costituita da blocchi Riferimento cartografico: IGM F. parallelepipedi posti in opera Interpretazione sito: Insediamento quadrata. rurale e tomba Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Fase culturale: Età lucana 95 n°69. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Recuperata una Identificazione Area: LTI0125 sepoltura in fossa terragna Regione: Campania delimitata lateralmente da cassa, il Provincia: Salerno

337 Comune: Casalvelino Identificazione Area: LTI0127 Località: Torricelli Regione: Campania Altitudine slm: / Provincia: Salerno Paleoambiente: / Comune: Casalvelino Geomorfologia: Pendici della Località: Foresta collina di Torricelli Altitudine slm: 60m Uso suolo: Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pendici sud- Riferimento cartografico: IGM F. orientali del sistema montuoso su 209 IV SE cui sorge Castelnuovo, a breve Interpretazione sito: Fattoria distanza del Badolato Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Ai piedi della 209 IV SE fortificazione è stata rinvenuta e Interpretazione sito: Fattoria indagata in parte un complesso Fase culturale: Età lucana rurale, che si caratterizza per Datazione: Ultimo quarto del IV l’attività produttiva, in particolare la sec. a.C. lavorazione dei metalli. Fonti: / Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Descrizione: Sono state rinvenute 1992, p. 176. strutture murarie, costituite da muri disposti ad angolo retto, prive di fondazione e realizzate a secco. Il Identificazione Area: LTI0126 crollo era costituito da tegole piane Regione: Campania e coppi, mentre al di sotto, sul Provincia: Salerno livello d’uso in argilla, è stata Comune: Casalvelino rinvenuta ceramica a vernice nera e Località: Tempone ceramica grezza. Nell’area intorno Altitudine slm: 11m alla struttura è stato rinvenuto un Paleoambiente: / grosso pithos frammentato, sulla Geomorfologia: Lieve altura alla cui superficie è stato trovato un destra dell’Alento peso da telaio, uno skyphos a Uso suolo: vernice nera e una tegola, oltre al Verificabilità: Da dato bibliografico rinvenimento di frammenti di Riferimento cartografico: IGM F. anfore. 209 IV SE Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Interpretazione sito: Insediamento 1992, pp. 168-173. rurale Fase culturale: Età greco-lucana Datazione: V-III sec. a.C. Identificazione Area: LTI0128 Fonti: / Regione: Campania Descrizione: Individuata un’area di Provincia: Salerno affioramento di materiale Comune: Vallo della Lucania caratterizzata dalla presenza di Località: Chiuse delle Grotte di frammenti di anfore databili tra il V Pattano e il III sec. a.C. Altitudine slm: / Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Paleoambiente: / 1992, p. 85 n°80. Geomorfologia: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico

338 Riferimento cartografico: IGM F. alla cappuccina, ai piedi della rupe, 209 IV andate distrutte. Interpretazione sito: Necropoli e Bibliografia: GRECO G. VECCHIO L. Fattoria 1992, pp. 87-89 n°84. Fase culturale: Età lucana Datazione: IV sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LTI0130 Descrizione: Necropoli costituita Regione: Campania da tombe a camera, nei cui pressi è Provincia: Salerno stata individuata una struttura con Comune: Omignano fondazione in blocchi, Località: Cerreta probabilmente una fattoria. Altitudine slm: / Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Paleoambiente: / 1992, pp. 174-175. Geomorfologia: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LTI0129 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Campania Interpretazione sito: Insediamento Provincia: Salerno rurale e sepoltura Comune: Magliano Vetere Fase culturale: Età lucana Località: Rupa Rossa / Santa Datazione: IV-III sec. a.C. Lucia Fonti: / Altitudine slm: 798m Descrizione: Individuata sepoltura Paleoambiente: / a semicamera saccheggiata, Geomorfologia: Altura parte riferibile a un vicinissimo integrante di un complesso sistema insediamento rurale, identificato da montuoso un’area di cocciame, e dalla Uso suolo: / presenza di una fornace, che è Verificabilità: Da dato bibliografico stata indagata. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. 198 II SO 1992, pp. 176. Interpretazione sito: Insediamento protostorico; Insediamento rurale e necropoli Identificazione Area: LTI0131 Fase culturale: Età del Bronzo Regione: Campania Finale; Età lucana Provincia: Salerno Datazione: XIII-XI sec. a.C.; IV-III Comune: Casalvelino sec. a.C. Località: Campora Fonti: / Altitudine slm: / Descrizione: Paleoambiente: / • Rinvenuta ceramica Geomorfologia: / d’impasto databile al Bonzo Finale, Uso suolo: / da mettere in relazione alla Verificabilità: Da dato bibliografico presenza della grotta inglobata Riferimento cartografico: IGM F. nella cappella di Santa Lucia, 209 I SO utilizzata probabilmente come Interpretazione sito: Necropoli riparo; Fase culturale: Età lucana • Rinvenuti frammenti di Datazione: IV-III sec. a.C. laterizi e ceramica a vernice nera e Fonti: / acroma, cui vanno aggiunte notizie Descrizione: Area di materiale orali relative alla presenza di tombe riferibile a necropoli.

339 Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. Paleoambiente: / 1992, p. 176. Geomorfologia: Altura dominante la vallata del Lambro Uso suolo: / Identificazione Area: LTI0132 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Campania Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Salerno 209 II SO Comune: Moio della Civitella Interpretazione sito: Abitato Località: La Civitella fortificato Altitudine slm: 818m Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: Seconda metà del IV Geomorfologia: Pianoro su altura sec. a.C. montuosa Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Cinta muraria Verificabilità: Da dato bibliografico costituita da blocchi parallelepipedi Riferimento cartografico: IGM F. in arenaria squadrata in opera 209 I SO quadrata. Interpretazione sito: Abitato Bibliografia: DE GENNARO 2005, fortificato pp. 41-42 n°10. Fase culturale: Età lucana Datazione: Fine V-IV sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LTI0134 Descrizione: La cinta muraria che Regione: Campania interessa l’altura è costituita da due Provincia: Salerno cortine ed emplekton. I due Comune: Sapri paramenti sono collegati da setti Località: Santa Croce murari intermedi, mentre la struttura Altitudine slm: 50m è costruita con blocchi Paleoambiente: / parallelepipedi posti in opera Geomorfologia: Altura collinare quadrata; l’andamento non è dominante la costa continuo e sfrutta, in alcuni casi, le Uso suolo: / asperità naturali dell’altura. Sono Verificabilità: Da dato bibliografico stati individuati quattro ingressi. Riferimento cartografico: IGM F. All’interno saggi hanno messo in 209 II SO luce diverse strutture appartenenti Interpretazione sito: Abitato ad edifici organizzati in isolati divisi fortificato da strade e spazi aperti. È stato Fase culturale: Età lucana individuato, inoltre, un edificio per Datazione: IV sec. a.C. cui si ipotizza una funzione sacra, Fonti: / essendo vicino ad un deposito Descrizione: Cinta muraria votivo. costituita da blocchi in pietra Bibliografia: DE GENNARO 2005, calcarea posti in opera poligonale, pp. 51-52 n°19. tipologicamente databile al IV sec. a.C. Bibliografia: DE GENNARO 2005, p. Identificazione Area: LTI0133 79 n°50. Regione: Campania Provincia: Salerno Comune: Pisciotta Identificazione Area: LTI0135 Località: Castelluccio Regione: Campania Altitudine slm: 701m Provincia: Salerno

340 Comune: Torracca Identificazione Area: LTI0137 Località: Madonna di Cordici Regione: Campania Altitudine slm: / Provincia: Salerno Paleoambiente: / Comune: Roccagloriosa Geomorfologia: Cresta di una Località: Petroso Grande collina che domina Sapri da nord Altitudine slm: 300m Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Promontorio Riferimento cartografico: IGM F. calcareo 209 II SO Uso suolo: / Interpretazione sito: Necropoli Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: Fine V-IV sec. a.C. 209 II NE Fonti: / Interpretazione sito: Fattoria Descrizione: Rinvenute nel corso Fase culturale: Età lucana di lavori stradali tombe in tegole Datazione: IV-III sec. a.C. che dalla ceramica presente si Fonti: / possono datare al IV sec. a.C. Descrizione: Area di dispersione L’unica sepoltura toccata era a di materiale fittile (20x50m), fra cui cassa e ha restituito una cuspide di ceramica a vernice nera, ceramica lancia frammentaria, una serie di comune, un beccuccio di mortaio e vasi a vernice nera, tra cui una kylix un orlo molto grosso, attica di fine V sec. a.C. probabilmente di un dolium di Bibliografia: ACT XXII, pp. 422- media grandezza. 423. Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA 1990, p. 179.

Identificazione Area: LTI0136 Regione: Campania Identificazione Area: LTI0138 Provincia: Salerno Regione: Campania Comune: Centola Provincia: Salerno Località: Saline Comune: Roccagloriosa Altitudine slm: / Località: Monaci Paleoambiente: / Altitudine slm: 270-280m Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Pianoro collinare Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 209 II SO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Necropoli 209 II NE Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Fattoria Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana; Età Fonti: / romana Descrizione: Negli anni ’30 è stata Datazione: IV-III sec. a.C.; ? individuata necropoli, ancora Fonti: / inesplorata, da cui proviene una Descrizione: stele con l’epigrafe Ανασ. • Affioramento di materiale Bibliografia: GRECO G., VECCHIO L. archeologico, fra cui ceramica 1992, pp. 175-176; BTCGI XIII, pp. domestica, d’impasto e grezza, 282-295. frammenti di dolia;

341 • Rinvenuta ceramica romana, 4 pareti e un orlo a vernice nera, non meglio specificata. frammenti di piatti, di marmitte e un Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA peso da telaio. 1990, pp. 179-181. Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA 1990, p. 181.

Identificazione Area: LTI0139 Regione: Campania Identificazione Area: LTI0140 Provincia: Salerno Regione: Campania Comune: Roccagloriosa Provincia: Salerno Località: Mai Comune: Roccagloriosa Altitudine slm: 180-230m Località: Mai Paleoambiente: / Altitudine slm: 220m Geomorfologia: Pianoro collinare Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Pianoro collinare Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 209 II NE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 209 II NE rurale e necropoli Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età lucano-romana rurale Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Insediamento rurale Fonti: / costituito da un sito principale e da Descrizione: Rinvenute 2 tre secondari disposti a corona, che concentrazioni di circa 150 mq a si sviluppano sul pianoro. Il 50m di distanza, con frammenti di principale si trova sul versante sud- ceramica comune e a vernice nera. ovest del pianoro, dove sono stati Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA rinvenute 4 concentrazioni con 1990, p. 181. frammenti di dolia e ceramica comune; pochi metri a nord-est della concentrazione principale Identificazione Area: LTI0141 sono stati rinvenuti grossi blocchi di Regione: Campania pietra, associati a ceramica a Provincia: Salerno vernice nera, ceramica a figure Comune: Roccagloriosa rosse, forse tombe; sono state poi Località: Mai rinvenute vicine altre 4 Altitudine slm: 180m concentrazioni con ceramica a Paleoambiente: / vernice nera, ceramica comune e Geomorfologia: Pianoro collinare frammenti di dolia; da queste infine Uso suolo: / provengono un orlo sporgente e Verificabilità: Da dato bibliografico squadrato con due scanalature sul Riferimento cartografico: IGM F. labbro a vernice nera (Morel 209 II NE F1637), databile al 200 a.C., una Interpretazione sito: Insediamento frammento di coppetta a vernice rurale nera, con stampata nel tondo una Fase culturale: Età lucana rosetta a 6 petali probabilmente Datazione: IV-III sec. a.C. d’importazione, della prima metà Fonti: / del III sec. a.C., sei frammenti di Descrizione: Area di affioramento ceramica Campana A, oltre a altre di circa 200mq di materiale

342 archeologico, fra cui ceramica dolia, ceramica domestica e comune e a vernice nera. vasellame a vernice nera di piccole Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA dimensioni. 1990, pp. 181-182. Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA 1990, p. 182.

Identificazione Area: LTI0142 Regione: Campania Identificazione Area: LTI0144 Provincia: Salerno Regione: Campania Comune: Roccagloriosa Provincia: Salerno Località: Mai Comune: Roccagloriosa Altitudine slm: 200m Località: Terrazzo del Mingardo Paleoambiente: / Altitudine slm: 95m Geomorfologia: Pianoro collinare, Paleoambiente: / promontorio terminale ad ovest Geomorfologia: Terrazzo argilloso Uso suolo: / che domina il fiume Mingardo Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 209 II NE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 209 II NE rurale Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Affioramento di circa Descrizione: Affioramento di 30x15m con frammenti di recipienti 250mq nell’angolo nord-ovest del da trasporto, ceramica comune e terrazzo, in cui è stata rinvenuto piccole forme di ceramica a vernice vasellame a vernice nera e nera. ceramica comune; a 200 a sud-est Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA è stata rinvenuta una 1990, p. 182. concentrazione di ceramica comune. Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Identificazione Area: LTI0143 1990, p. 182. Regione: Campania Provincia: Salerno Comune: Roccagloriosa Identificazione Area: LTI0145 Località: Cerri Milano Regione: Campania Altitudine slm: 125m Provincia: Salerno Paleoambiente: / Comune: Roccagloriosa Geomorfologia: Pianoro collinare Località: Isca della Fumiera / Uso suolo: / Pantani Cavalli Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 209 II NE Geomorfologia: Riva del Mingardo Interpretazione sito: Fattoria Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 209 II NE Descrizione: Affioramento di circa Interpretazione sito: Fattoria 25x15m con ciottoli, frammenti di Fase culturale: Età lucana

343 Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 209 II NE Descrizione: Recuperato, nel Interpretazione sito: Fattoria corso dello scavo di un pozzo, un Fase culturale: Età lucana fondo di coppa a vernice nera, Datazione: IV-III sec. a.C. frammenti di ceramica grezza e un Fonti: / frammento di ferro. È probabile che Descrizione: Concentrazione di il materiale si riferisca al sito circa 500mq con ciottoli, ceramica precedente (LTI0141). comune e a vernice nera, mentre Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA 150m ad est c’è un altro 1990, p. 182. affioramento con ceramica comune. Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA 1990, p. 183. Identificazione Area: LTI0146 Regione: Campania Provincia: Salerno Identificazione Area: LTI0148 Comune: Roccagloriosa Regione: Campania Località: Vallone Cupo Provincia: Salerno Altitudine slm: 425m Comune: Roccagloriosa Paleoambiente: / Località: Pagliara Geomorfologia: Prime propaggini Altitudine slm: 150m ai piedi del promontorio Petroso Paleoambiente: / grande Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 209 II NE 209 II NE Interpretazione sito: Fattoria Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Concentrazione di Descrizione: Area di frammenti di materiale fittile, fra cui ceramica ceramica grezza, pareti di dolia, e d’impasto, ceramica grezza e a un frammento di ceramica a vernice vernice nera e un orlo di dolium. nera. Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA 1990, pp. 182-183. 1990, p. 183.

Identificazione Area: LTI0147 Identificazione Area: LTI0149 Regione: Campania Regione: Campania Provincia: Salerno Provincia: Salerno Comune: Roccagloriosa Comune: Roccagloriosa Località: Boccaladrone Località: Ferrara Altitudine slm: 270m Altitudine slm: 90-100m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro compreso Geomorfologia: Versante collinare fra due colli sul Mingardo Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico

344 Riferimento cartografico: IGM F. • Rinvenuta ceramica 209 II NE medioevale e posto-medioevale. Interpretazione sito: Fattoria Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Fase culturale: Età lucana; Età 1990, pp. 183-184. medioevale Datazione: IV-III sec. a.C.; ? Fonti: / Identificazione Area: LTI0151 Descrizione: Regione: Campania • Rinvenute diverse Provincia: Salerno concentrazioni, tutte vicine, Comune: Roccagloriosa caratterizzate da ceramica a Località: Le Chiaie vernice nera, ceramica comune, Altitudine slm: 372m ceramica grezza e d’impasto, e Paleoambiente: / pietre intagliate; Geomorfologia: Sperone calcareo • C’è la presenza di ceramica terminale a sud-ovest di Capitenali medioevale Uso suolo: / Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Verificabilità: Da dato bibliografico 1990, p. 183. Riferimento cartografico: IGM F. 209 II NE Interpretazione sito: Fattoria Identificazione Area: LTI0150 Fase culturale: Età lucana Regione: Campania Datazione: IV-III sec. a.C. Provincia: Salerno Fonti: / Comune: Roccagloriosa Descrizione: Rivenuta Località: Castello concentrazione di materiale fra cui Altitudine slm: 498m ceramica d’impasto, 1 “a steccato”, Paleoambiente: / 1 decorato a forellini, ceramica a Geomorfologia: Estremità sud- vernice nera, ceramica grezza e ovest del piano di Capitenali numerosi frammenti di statuette Uso suolo: / femminili, alcune con tracce di Verificabilità: Da dato bibliografico panneggio, in terracotta. Si segnala Riferimento cartografico: IGM F. la presenza di ceramica post- 209 II NE medioevale. Interpretazione sito: Fattoria Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Fase culturale: Età lucana; Età 1990, p. 184. medioevale Datazione: IV-III sec. a.C.; ? Fonti: / Identificazione Area: LTI0152 Descrizione: Regione: Campania • A nord-est del colle è stata Provincia: Salerno rinvenuta ceramica d’impasto, 1 Comune: Roccagloriosa base sagomata con graffito in tondo Località: La Monaca tagliato prima della cottura a Altitudine slm: 345m vernice nera e molti frammenti di Paleoambiente: / parete a vernice nera, ceramica Geomorfologia: Ripiano allungato grezza e 1 peso da telaio, mentre da sud-ovest a sud-est. nella parte nord-orientale è stata Uso suolo: / rinvenuta ceramica d’impasto e Verificabilità: Da dato bibliografico grezza, 1 frammento di orlo di Riferimento cartografico: IGM F. dolium; 209 II NE Interpretazione sito: Fattoria

345 Fase culturale: Età lucana; Età Uso suolo: / romana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C.; ? Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 209 II NE Descrizione: Interpretazione sito: Fattoria • Rinvenuta concentrazione di Fase culturale: Età lucana; Età ceramica a vernice nera e ceramica romana tardo-imperiale grezza; Datazione: IV-III sec. a.C.; IV-V • Si segnala la presenza di sec. d.C. ceramica romana non meglio Fonti: / specificata. Descrizione: Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA • Affioramenti di ceramica a 1990, p. 184. vernice nera e grezza; • Si segnala la presenza di ceramica romana tardo-imperiale. Identificazione Area: LTI0153 Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Regione: Campania 1990, p. 184. Provincia: Salerno Comune: Roccagloriosa Località: Iannace Identificazione Area: LTI0155 Altitudine slm: 290m Regione: Campania Paleoambiente: / Provincia: Salerno Geomorfologia: Comune: Roccagloriosa Uso suolo: / Località: Monte Capitenali Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 519 Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 209 II NE Geomorfologia: Versante del Interpretazione sito: Fattoria Monte Capitenali Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Rinvenute due 209 II NE piccole concentrazioni Interpretazione sito: Fattoria caratterizzate dalla presenza di Fase culturale: Età lucana ceramica a vernice nera e ceramica Datazione: IV-III sec. a.C. grezza. Fonti: / Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Descrizione: Rinvenuti, a causa 1990, p. 184. dello scasso di un bulldozer, tracce di un abitazione, caratterizzata dalla presenza di frammenti di Identificazione Area: LTI0154 anfore, di dolia, ceramica comune e Regione: Campania ceramica a vernice nera. Provincia: Salerno Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Comune: Roccagloriosa 1990, p. 184. Località: Scalelle Altitudine slm: 270-275m Paleoambiente: / Identificazione Area: LTI0156 Geomorfologia: Linea di Regione: Campania congiunzione di un pianoro a nord- Provincia: Salerno ovest e una forte pendenza verso Comune: Roccagloriosa sud-est. Località: I Fossi

346 Altitudine slm: 420m Identificazione Area: LTI0158 Paleoambiente: / Regione: Campania Geomorfologia: Ripiano su uno Provincia: Salerno strapiombo dalla pendenza Comune: Roccagloriosa accentuata ai piedi del Monte Località: Gammavona Capitenali Altitudine slm: 320 Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Versante collinare Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 209 II NE Verificabilità: da dato bibliografico Interpretazione sito: Fattoria Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 209 II NE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Fattoria Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Rinvenuta Datazione: IV-III sec. a.C. concentrazione di ceramica Fonti: / comune a vernice nera, oltre a Descrizione: In seguito a lavori per blocchi squadrati. la costruzione di un capannone Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA sono state rinvenute due aree di 1990, p. 184. concentrazione di materiale, probabilmente dilavato in quanto si trova nei pressi di un accentuato Identificazione Area: LTI0157 declivio ricco i sorgenti. Si segnala Regione: Campania la presenza di ceramica a vernice Provincia: Salerno nera, 1 fondo, una patera e un Comune: Roccagloriosa unguentario (concentrazione a), 1 Località: I Fossi orlo di patera, una coppa e altri Altitudine slm: 375m frammenti (concentrazione b), oltre Paleoambiente: / a ceramica grezza. Geomorfologia: Terrazzamento ai Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA piedi del Monte Capitenali 1990, p. 185. Uso suolo: Orti e Vigneti Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LTI0159 209 II NE Regione: Campania Interpretazione sito: Fattoria Provincia: Salerno Fase culturale: Età lucana; Età Comune: Roccagloriosa romana Località: Timpa del Cucco Datazione: IV-III sec. a.C.; ? Altitudine slm: 325-360m Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Geomorfologia: Versante • Rinvenuta ceramica meridionale del Monte Capitenali domestica fine e ceramica a Uso suolo: / vernice nera; Verificabilità: Da dato bibliografico • Si segnala la presenza di Riferimento cartografico: IGM F. ceramica romana non specificata. 209 II NE Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Interpretazione sito: Fattoria 1990, pp. 184-185. Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: /

347 Descrizione: Piccola Fonti: / concentrazione (alt. 325m) di Descrizione: Nella parte frammenti d’impasto, mentre a meridionale è stata individuata una 250m a sud-ovest (alt. 360m) concentrazione di circa 500mq, concentrazione di ceramica caratterizzata da ceramica a domestica. vernice nera, 1 frammento di Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA unguentario, ceramica grezza e 1990, p. 185. ceramica romano-repubblicana. Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA 1990, p. 185. Identificazione Area: LTI0160 Regione: Campania Provincia: Salerno Identificazione Area: LTI0162 Comune: Torre Orsaia Regione: Campania Località: Monte Capitenali Provincia: Salerno Altitudine slm: 400m Comune: Torre Orsaia Paleoambiente: / Località: Rùnia Geomorfologia: Pianoro collinare Altitudine slm: 420-425m parallelo a Monte Capitenali Paleoambiente: / Uso suolo: Seminativo e giardini Geomorfologia: Prolungamento Verificabilità: Da dato bibliografico del pianoro sommitale di Monte Riferimento cartografico: IGM F. Capitenali 210 III NO Uso suolo: / Interpretazione sito: Fattoria Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucano-romana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-II sec. a.C. 210 III NO Fonti: / Interpretazione sito: Fattoria Descrizione: Affioramento di circa Fase culturale: Età lucana 1000mq fra cui si segnala ceramica Datazione: IV-III a.C. comune, ceramica a vernice nera e Fonti: / sigillata italica. Descrizione: Rinvenute 3 (a, b, c) Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA concentrazioni di materiale 1990, p. 185. archeologico: a) concentrazione di 80mq caratterizzata dalla presenza di ceramica a vernice nera e pietre Identificazione Area: LTI0161 affioranti; b) a 200m a ovest dalla Regione: Campania precedente concentrazione con Provincia: Salerno pietre di dimensioni regolari e Comune: Torre Orsaia frammenti di ceramica comune e a Località: Padronella vernice nera; c) sulla parte più alta Altitudine slm: 375m a circa 450m a nord della Paleoambiente: / concentrazione a rinvenuta Geomorfologia: Ripiano a 200m a ceramica a vernice nera. nord di una sorgente Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Uso suolo: Giardini 1990, pp. 185-186. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 210 III NO Identificazione Area: LTI0163 Interpretazione sito: Fattoria Regione: Campania Fase culturale: Età lucana Provincia: Salerno Datazione: IV-II sec. a.C. Comune: Torre Orsaia

348 Località: Santa Venera Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Altitudine slm: 325m 1990, p. 186. Paleoambiente: / Geomorfologia: Terrazzo in pendenza verso ovest sul versante Identificazione Area: LTI0165 nord-ovest alle propaggini de La Regione: Campania Scala nella Valle del Bussento Provincia: Salerno Uso suolo: / Comune: Torre Orsaia Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Timpa dei Linziti Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 160m 210 III NO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria Geomorfologia: Prolungamento Fase culturale: Età lucana; Età della dorsale tra La Scala e il romana Bussento Datazione: IV-III sec. a.C.; II sec. Uso suolo: / a.C. - III sec. d.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: 210 III NO • Rinvenute tracce di strutture Interpretazione sito: Fattoria in grossi blocchi di pietra squadrati Fase culturale: Età lucana e caratterizzata dalla presenza di Datazione: IV-III sec. a.C. ceramica grezzo; Fonti: / • Verso l’estremità nord è Descrizione: Rinvenuta stata rinvenuta ceramica da cucina, concentrazione di fittili, fra cui anfore e un peso da telaio d’età ceramica comune e a vernice nera. imperiale, oltre alla presenza di Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA ceramica d’età repubblicana. 1990, p. 186. Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA 1990, p. 186. Identificazione Area: LTI0166 Regione: Campania Identificazione Area: LTI0164 Provincia: Salerno Regione: Campania Comune: Torre Orsaia Provincia: Salerno Località: Castelruggero / Piazza S. Comune: Torre Orsaia Antonio Località: Somma Altitudine slm: 415 Altitudine slm: 230m Paleoambiente: / Paleoambiente: Geomorfologia: / Geomorfologia: Avvallamento Uso suolo: Urbanizzato collinare compreso tra La Scala e Verificabilità: Da dato bibliografico Santa Venera Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 210 III NO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 210 III NO Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Fattoria Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Il recupero di vasi a Datazione: IV-III sec. a.C. figure rosse ha consentito rinvenire Fonti: / un sepoltura al di sotto dell’angolo Descrizione: Tracce di fittili e di una casa sul lato nord della ceramica a vernice nera. piazza S. Antonio di Casteruggero.

349 Era probabilmente una sepoltura di Descrizione: Rinvenuta una tomba maschio adulto, del cui corredo a cassa di tegole, parzialmente rimaneva un cinturone di bronzo di tagliata da un escavatore, dal cui tipo sannitico, un bolsal a vernice corredo provengono una lekythos a nera, una brocchetta a vernice nera figure rosse di produzione pestana. con corpo a striature, un guttus A 100m a sud-ovest, in un’area fitta buccellato con coperchio a vernice di vegetazione, sono state nera, due piatti da pesce, e almeno rinvenute numerose tegole in altre 3 coppette a vernice nera superficie che indicano la presenza frammentate. Questa sepoltura è di un edificio rurale, da mettere in databile intorno alla metà del IV relazione con la vicina sepoltura. sec. a.C. Venne poi effettuato un saggio ad 15 m più a nord è stato effettuato est del crinale e a circa 25-35cm un saggio che ha permesso di del p.c. venne rinvenuto il crollo di rinvenire una seconda sepoltura a un edificio, costituito da un cassa di tegole, probabilmente un ambiente quadrangolare di ca. bambino viste le dimensioni, 6x5m, i cui muri continuano a nord 1,20x0,80m. Del corredo non vi e ad est a dimostrazione che sono tracce. Resti di ceramica a l’edificio era più vasto. I muri sono vernice nera rinvenuti dallo scavo e costruiti con doppia faccia di altri avvenuti per la costruzione blocchi di calcare, con faccia vista delle case a nord della piazza ben squadrata e riempimento di fanno pensare ad una necropoli, pietrame. Si distingue un solo livello riferibile ad un insediamento rurale di abitazione, anche se il materiale da localizzare sulla collina ora ricopre un arco di tempo più ampio. occupata dal nucleo abitato di Elemento strutturale di rilievo è una Casteruggero. base quadrangolare in tegole piane Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA con orlo all’ingiù lungo la parte 1990, pp. 186-187. centrale della parte ovest, probabilmente una “base per armadietto” del tipo documentato a Identificazione Area: LTI0167 Roccagloriosa, o un focolare. Tra la Regione: Campania ceramica del crollo si segnala Provincia: Salerno vernice nera di vari tipi e ceramica Comune: Torre Orsaia grezza. Località: Pedale Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Altitudine slm: 60 1990, pp. 187-189. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro degradante da sud a nord verso il Identificazione Area: LTI00168 Bussento. Regione: Campania Uso suolo: Arboreo Provincia: Salerno Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Torre Orsaia Riferimento cartografico: IGM F. Località: Mortelle 210 III NO Altitudine slm: 190m Interpretazione sito: Fattoria con Paleoambiente: / necropoli Geomorfologia: Terrazzo collinare Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. 210 III NO

350 Interpretazione sito: Fattoria con Datazione: IV-III sec. a.C. necropoli Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Concentrazione di Datazione: IV sec. a.C. 600mq di materiale fittile, fra cui Fonti: / ceramica domestica comune e a Descrizione: Il rinvenimento in vernice nera. superficie di ceramica grezza, Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA ceramica a vernice nera evidenzia 1990, p. 191. la presenza di un abitato rurale. Una profonda aratura ha messo poi in evidenza un’area di necropoli. Identificazione Area: LTI00170 Sono state dunque scavate tre Regione: Campania tombe, di cui a fossa con tetto di Provincia: Salerno tegole ed un ustrinum in fossa Comune: Torre Orsaia profonda scavata nell’argilla con Località: Calandra resti della deposizione sui resti del Altitudine slm: 90m rogo. Abbondanti sono i resti di Paleoambiente: / altre sepolture sconvolte, fra cui Geomorfologia: Bassa collina una punta di lancia in ferro, resti di digradante verso il Bussento ustrina e un vaso miniaturistico. A Uso suolo: / circa 150-200m a nord-ovest della Verificabilità: Da dato bibliografico necropoli è stato rinvenuto Riferimento cartografico: IGM F. materiale in superficie, fra cui 210 III NO ceramica a vernice nera. Carotaggi Interpretazione sito: Fattoria e ricognizioni geo-elettriche hanno Fase culturale: Età lucano-romana confermato la presenza di strutture Datazione: IV-I sec. a.C. murarie. Particolarmente è il Fonti: / corredo della cosiddetta Tomba 2, Descrizione: Rinvenuti reperti che ha restituito un skyphos a sporadici di ceramica a vernice figure rosse, databile al 375 a.C. e nera e rilevante presenza di inquadrabile nella produzione ceramica romana. dell’Intermediate Group. Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA 1990, p. 191. 1990, pp. 189-190.

Identificazione Area: LTI0171 Identificazione Area: LTI0169 Regione: Campania Regione: Campania Provincia: Salerno Provincia: Salerno Comune: Torre Orsaia Comune: Torre Orsaia Località: Casa Maiorana Località: Difesa Prode Altitudine slm: 175-215m Altitudine slm: 115m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro collinare Geomorfologia: Piano inferiore di Uso suolo: / un successione di terrazzi Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 210 III NO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Fattoria 210 III NO Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Fattoria Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: /

351 Descrizione: In seguito ad uno Riferimento cartografico: IGM F. scasso è venuta fuori la presenza 210 III NO di fittili, fra cui ceramica comune e a Interpretazione sito: Abitato vernice nera; a 500m a sud-ovest è fortificato stato rinvenuto un affioramento di Fase culturale: Età greca; Età ciottoli, ceramica comune e lucana; Età romana frammenti di grandi recipienti per il Datazione: VI sec. a.C.; Fine IV-III trasporto. sec. d.C.; Fine III – inizi II sec. a.C. Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Fonti: Fondazione: Diod., 11, 59, 4; 1990, p. 191. Strabo, 6, 1, 1; Steph., Byz., s.v. Πυξουσ; Toponomastica, topografia e Identificazione Area: LTI0172 monumenti: MELA, 2, 69; PLIN., Regione: Campania N.H., 3, 72; AN. RAV., 4, 32; 5, 2; Provincia: Salerno GUIDO, 32; 74; PTOL., 3, 1, 8; Lib. Comune: Santa Marina Col., 1, 209; Località: Vallone Pantana Vicende storiche: LIV., 32, 29, 4; 34, Altitudine slm: 60-70m 42, 4 e 6; 34, 45, 1-2; 39, 23, 3-4; Paleoambiente: / VELL., 1, 15, 3; SIL., 8, 583-584; Geomorfologia: Pianura Istituzioni: Conc. Rom., a. 501, p. Uso suolo: / 435, 50; GREG. M., epist., 2, 42; Verificabilità: Da dato bibliografico Conc. Lateran. Rom., a. 649, Mansi Riferimento cartografico: IGM F. 10, 866 D; 210 III NO Economia e società: ATHEN., 1, Interpretazione sito: Fattoria 27a; Fase culturale: Età lucano-romana Epigrafi: CIL, X, 459-461; CIL, X, Datazione: III-II sec. a.C. 453;. Fonti: / Descrizione: Descrizione: Rinvenuta area di • Cinta muraria impostata su concentrazione di materiale, fra cui un filare di fondazione, attraversata frammenti di statuette di terracotta, da due canali di drenaggio, databile frammenti di ceramica a vernice per il riuso di una stele in arenaria, nera di III e II sec. a.C. e presenza decorata a palmette; di ceramica romana. • Nel corso del IV sec. a.C. Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA viene ulteriormente fortificata la 1990, p. 191. collina con una cinta costituita da una sola cortina, alta anche 6m. La struttura è in blocchi di arenaria Identificazione Area: LTI0173 parallelepipedi, posti in opera Regione: Campania quadrata. All’interno della cinta è Provincia: Salerno stato individuato materiale databile Comune: Santa Marina al IV sec. a.C.; Località: Policastro Bussentino • In epoca romano Altitudine slm: 79m repubblicana la cinta viene Paleoambiente: / ristrutturata in opera incerta, Geomorfologia: Pianoro ricalcando il perimetro originario. sommatale elle estreme propaggini Bibliografia: DE GENNARO 2005, del massiccio montuoso, alla riva pp. 71-72 n°42. sinistra del Bussento Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico

352 Identificazione Area: LTI0174 Datazione: ?; IV-III sec. a.C. Regione: Campania Fonti: / Provincia: Salerno Descrizione: Comune: Torre Orsaia • Rinvenuti frammenti di Località: Fontana Scuderie ceramica ad impasto, di cui 1 a Altitudine slm: 225m cordone; Paleoambiente: / • Rinvenute diverse Geomorfologia: Terrazzo concentrazioni, a poca distanza sommitale allungata da sud-est a l’una dall’altra, caratterizzate dalla nord-ovest presenza di ceramica comune e Uso suolo: Uliveti e giardini ceramica a vernice nera. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Riferimento cartografico: IGM F. 1990, p. 192. 210 III NO Interpretazione sito: Abitato Fase culturale: Età lucano-romana Identificazione Area: LTI0176 Datazione: IV-I sec. a.C. Regione: Campania Fonti: / Provincia: Salerno Descrizione: La presenza di un Comune: Roccagloriosa abitato antico è testimoniata Località: Monte Ruggi dall’abbondanza e diversità del Altitudine slm: 390m materiale affiorante: laterizi, Paleoambiente: / ceramica comune, a vernice nera e Geomorfologia: Propaggini del sigillata. Si notano, inoltre, negli Monte Ruggi edifici visibili, blocchi di pietre Uso suolo: / intagliati. A 200m a sud-est di Verificabilità: Da dato bibliografico questa concentrazione è stata Riferimento cartografico: IGM F. rinvenuta un’altra concentrazione di 209 II NE materiale, tra cui laterizi, ceramica Interpretazione sito: Fattoria comune e a vernice nera. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Datazione: IV-III sec. a.C. 1990, pp. 191-192; BTCGI XIV, pp. Fonti: / 96-114. Descrizione: Visibili due affioramenti di materiale, fra cui laterizi, ceramica comune e Identificazione Area: LTI0175 ceramica a vernice nera. Regione: Campania Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Provincia: Salerno 1990, p. 192. Comune: Torre Orsaia Località: Fontana Scuderie Altitudine slm: 150-170m Identificazione Area: LTI0177 Paleoambiente: / Regione: Campania Geomorfologia: Pianoro in leggera Provincia: Salerno pendenza verso nord-est Comune: Roccagloriosa Uso suolo: Orti Località: Cardillo Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 375m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 210 III NO Geomorfologia: Versante collinare Interpretazione sito: Fattoria Uso suolo: Bosco / Vigneto Fase culturale: Età arcaica; Età Verificabilità: Da dato bibliografico lucana;

353 Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 470-490m 209 II NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria Geomorfologia: Propaggini del Fase culturale: Età lucana Monte Bulgheria Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuta Riferimento cartografico: IGM F. concentrazione di ceramica 209 II SE comune e fine, e un frammento di Interpretazione sito: Fattoria thymiaterion. Fase culturale: Età arcaica; Età Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA lucano-romana; Età medioevale 1990, p. 192. Datazione: VI-V sec. a.C.; IV-I sec. a.C.; ? Fonti: / Identificazione Area: LTI0178 Descrizione: Regione: Campania • Frammento d’impasto, che Provincia: Salerno fa pensare ad una frequentazione Comune: Roccagloriosa arcaica; Località: Acquavena • Rinvenute 3 concentrazioni Altitudine slm: 420m di materiale fittile, riferibili ad un Paleoambiente: / fattoria; si tratta in particolare di: a) Geomorfologia: Terrazzamento frammenti di laterizi, di dolia, collinare di circa 3600mq ceramica domestica e a vernice Uso suolo: / nera, frammenti di anfore e Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica romana, b) materiale di Riferimento cartografico: IGM F. fine età repubblicana, in particolare 209 II SE ceramica comune e grezza, c) Interpretazione sito: Fattoria piccola concentrazione di ceramica Fase culturale: Età lucano-romana grezza e a vernice nera. Datazione: IV-I sec. a.C. • Rinvenuta la presenza di Fonti: / ceramica medioevale. Descrizione: All’estremità nord- Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA occidentale individuata 1990, p. 193. concentrazione di laterizi, ceramica comune, fra cui frammenti di anfore, e ceramica a vernice nera e Identificazione Area: LTI0180 sigillata italica. Anche l’altra Regione: Campania estremità del terrazzo presenta Provincia: Salerno materiale archeologico, mentre Comune: Roccagloriosa altro materiale sporadico, fra cui Località: Serra Palombara / ceramica a vernice nera, proviene Palombara dal terrazzo. Altitudine slm: 360-395m Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Paleoambiente: / 1990, pp. 192-193. Geomorfologia: Terrazzamento artificiale Uso suolo: Bosco Identificazione Area: LTI0179 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Campania Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Salerno 209 II NE Comune: Camerota Interpretazione sito: Fattoria Località: Acqua del Salice Fase culturale: Età lucana

354 Datazione: IV-III sec. a.C. Altitudine slm: 570m Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: A causa di lavori per Geomorfologia: Ampio terrazzo di il rimboschimento dell’area è stato frana elevato ed esposto a sud- rinvenuto materiale archeologico, in ovest particolare tegole, ceramica a Uso suolo: / vernice nera e ceramica grezza. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Riferimento cartografico: IGM F. 1990, p. 194. 209 II Interpretazione sito: Abitato Fase culturale: Età lucana; Età Identificazione Area: LTI0181 romana Regione: Campania Datazione: IV-III sec. a.C.; II sec. Provincia: Salerno a.C.- III sec. d.C. Comune: Roccagloriosa Fonti: / Località: Calatripeda Descrizione: Altitudine slm:100-130m • Rinvenuta un’enorme Paleoambiente: / concentrazione di materiale, in Geomorfologia: Ampio terrazzo particolare ceramica a vernice nera, pianeggiante sul Mingardo fra cui un’ansa skyphoide, ceramica Uso suolo: Bosco / Pascolo comune e grezza, numerose tegole Verificabilità: Da dato bibliografico e 1 tegola bombata; Riferimento cartografico: IGM F. • C’è probabile presenza di 209 II NE ceramica romana, repubblicana e Interpretazione sito: Insediamento imperiale rurale con sepoltura. Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Fase culturale: Età lucano-romana 1990, p. 195. Datazione: Fine del V-II sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Rinvenuta Identificazione Area: LTI0183 concentrazione di materiale, Regione: Campania caratterizzata dalla presenza di Provincia: Salerno ceramica a vernice nera, fra cui Comune: Sanza frammenti di Campana A e un Località: Caselle in Pittari / Laurelli frammento di unguentarium, - Lovito frammenti di ceramica grezza di Altitudine slm: 275-400m grossi contenitori e tegole piane e Paleoambiente: / tonde, un’Olpe in bronzo, databile Geomorfologia: Sperone del tra la fine V e gli inizi del IV sec. monte Centaurino a.C., pertinente ad una sepoltura, Uso suolo: / oltre alla presenza di ceramica Verificabilità: Da dato bibliografico romano-repubblicana. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA 209 II 1990, p. 194. Interpretazione sito: Abitato con necropoli Fase culturale: Età lucana Identificazione Area: LTI0182 Datazione: V-III sec. a.C. Regione: Campania Fonti: / Provincia: Salerno Descrizione: L’area di divide in Comune: Pruno due, l’abitato e la necropoli. L’area Località: Rofrano dell’abitato è attraversata da un

355 muro a secco, probabilmente Datazione: IV-III sec. a.C.; I sec. antico, per la costruzione di una a.C. – III sec. d.C. doppia faccia in opera pseudo- Fonti: / poligonale con emplekton. Intorno Descrizione: si rinvengono numerose tegole, • L’area è caratterizzata da 4 mentre il muro è confrontabile con diverse concentrazioni di materiale: quello di Rivello / Serra Città. È a) ceramica grezza e tegole; b) stata rinvenuta numerosa ceramica ceramica grezza, tegole e 1 a vernice nera, di cui un fondo con frammento di dolium; c) numerosi stampo e 2 due saliere con piede, frammenti di ceramica grezza; d) ceramica comune, molto ceramica grezza; va inoltre probabilmente vernice nera ricordato che per la costruzione malcotta, indice di produzione in della via comunale tra loco, ceramica grezza e pesi da Roccagloriosa e Rofrano sono state telaio. Fra le tegole sono stati rinvenute sepolture, caratterizzate rinvenuti 4 kalypteres. Inoltre sono dalla presenza di vasi in bronzo e a stati rinvenuti frammenti bronzei, figure rosse; una pietra sagomata di macina, • Si segnala la presenza di mentre lungo la strada che porta a ceramica romana tardo- nord c’è una linea visibile di pietre repubblicana e imperiale. sagomate. La collina è la necropoli: Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA vi è una tomba a camera. Il sito 1990, pp. 196-197. sembra rivestire un’enorme importanza topografica, in quanto collega il Vallo di Diano sia con la Identificazione Area: LTI0185 valle del Mingardo, sia con quella Regione: Campania del Bussento, ed è vicino al passo Provincia: Salerno di Montesano. La grande densità di Comune: Rofrano materiali fa pensare ad un abitato e Località: Viggiano non ad una fattoria. Altitudine slm: 350-360m Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Paleoambiente: / 1990, pp. 195-196. Geomorfologia: Terrazzo collinare Uso suolo: Seminativo Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LTI0184 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Campania 210 III Provincia: Salerno Interpretazione sito: Insediamento Comune: Sanza rurale Località: Piano Grande Fase culturale: Età lucana Altitudine slm: 390-400m Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Pianoro collinare Descrizione: Rinvenuti 11 blocchi su terrazzo di frana squadrati sparsi, oltre a ceramica Uso suolo: / grezza e a tegole. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Riferimento cartografico: IGM F. 1990, p. 197. 209 II Interpretazione sito: Insediamento rurale Identificazione Area: LTI0186 Fase culturale: Età lucana; Età Regione: Campania romana Provincia: Salerno

356 Comune: Torre Orsaia Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA Località: Contrada Viole 1990, p. 197. Altitudine slm: 320m Paleoambiente: / Geomorfologia: / Identificazione Area: LTI0188 Uso suolo: Orti / Arboreo Regione: Campania Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Salerno Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Camerota 210 III NO Località: Torre sul Mingardo Interpretazione sito: Insediamento Altitudine slm: 20m rurale Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana; Età Geomorfologia: / romano-imperiale Uso suolo: Arboreo Datazione: IV-III sec. a.C.; I sec. Verificabilità: Da dato bibliografico a.C.- III sec. d.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 209 II SE Descrizione: Interpretazione sito: ? • Rinvenuti frammenti di Fase culturale: Età lucana ceramica a vernice nera e ceramica Datazione: IV-III sec. a.C. grezza; Fonti: / • Si segnala la presenza di Descrizione: Scavato edificio con ceramica romano-imperiale. doppia facciata in blocchi squadrati; Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA inoltre rinvenuta ceramica a vernice 1990, p. 197. nera, tegole e ceramica grezza Bibliografia: GUALTIERI, FRACCHIA 1990, p. 197. Identificazione Area: LTI0187 Regione: Campania Provincia: Salerno Identificazione Area: LTI0189 Comune: Roccagloriosa Regione: Campania Località: Celle di Bulgheria / Provincia: Salerno Contrada Morigialdo Comune: Roccagloriosa Altitudine slm: 310-325m Località: Monte Capitenali Paleoambiente: / Altitudine slm: Geomorfologia: Terrazzo collinare Paleoambiente: / sul fianco del Bulgheria Geomorfologia: Uso suolo: Seminativo Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 209 II 209 II NE Interpretazione sito: Fattoria Interpretazione sito: Abitato Fase culturale: Età lucano-romana fortificato Datazione: III sec. a.C.- V sec. d.C. Fase culturale: Età arcaica; Età Fonti: / lucana Descrizione: Rinvenuta Datazione: VI sec. a.C.; V-III sec. concentrazione di materiale, a.C. caratterizzata dalla presenza di Fonti: ceramica a vernice nera in argilla • Defixio su laminetta di molto simile alla campana A, e piombo rinvenuta nel pianoro ceramica grezza. centrale del c.d. “Complesso A”, databile al IV sec. a.C. Dal punto di

357 vista dell’ortografia si inquadra all’andamento del terreno: da un benissimo nell’ambito della tipo di opera irregolare con blocchi documentazione brettia e rivela una rettangolari rozzamente squadrati più stretta adesione ai modelli greci posti in filari di vario spessore alla rispetto all’epigrafia osco-greca di più rigorosa isodomia, ma anche la Rossano di Vaglio. Interessante è tecnica a blocchi di taglio e di l’onomastica, che include almeno punta, vicino alle porte principali. La due casi di designazione fortificazione è databile al terzi bimembre, prenome e gentilizio, in quarto del IV sec. a.C., in osco; corrispondenza della • Databile al III sec. a.C. è monumentalizzazione dell’abitato. l’importante iscrizione osca su La ricerca sui due pianori compresi tavola bronzea opistografa nella fortificazione ha permesso di rinvenuta all’interno della c.d. individuare la presenza di nuclei “Porta Centrale” della fortificazione. abitativi con ampie case a cortile È un frammento di un’iscrizione di databili alla metà del IV sec. a.C. dimensioni maggiori, proveniente Solo a partire dal V sec. a.C. le da un edificio pubblico. Vi è tracce di frequentazione facilmente riconoscibile il testo di cominciano ad essere più una lex, la carica magistratuale è consistenti. Una terracotta votiva in quella del meddix. Nel caso di puos argilla locale, mutuata da modelli meddes si fa riferimento alla sicelioti, è indizio della presenza di presenza di più meddices. attività artigiana funzionale ad Descrizione: esigenze di culto. Alla metà del V • Rinvenuti sul pianoro sec. a.C. si datano le prime centrale all’interno della abitazioni a pianta rettangolare su fortificazione due fondi capanne e zoccolo di pietra, fra cui spicca un ceramica a bande databili al VI sec. edificio a pianta allungata, diviso in a.C. La frequentazione arcaica è da due ambienti, da cui, mettere in relazione con una probabilmente, proviene direttrice di passaggio lungo la valle un’antefissa gorgonia del tipo del Mingardo, esistente già in “orrido” rinvenuta in deposizione epoca preistorica, e la sua secondaria sul pianoro centrale. importanza in tale epoca è Nel IV sec. a.C. l’abitato si testimoniata dalla ceramica monumentalizza, vengono costruite geometrica tipo “Sala Consilina” nei grandi case a cortile, in alcuni casi corredi della Necropoli di Palinuro; con porticato, e la fortificazione. Sul • La fortificazione di pianoro centrale vi è il c.d. Roccagloriosa è stata ben Complesso A, dove è stato documentata attraverso lunghe possibile documentare l’uso campagne di scavo. Sono state cerimoniale del grande cortile esplorate 3 porte principali, basolato e porticato su tre lati collocate in punti strategici di grazie al rinvenimento di un oikos accesso all’area ed in collegamento votivo nell’angola nord-est, coi nuclei abitativi interni, tutte del rinvenuto intatto con le offerte tipo “a corridoio obliquo”, mutuati votive e i resti sacrificali di dall’architettura militare greca di IV ovis/capra, che fanno pensare al sec. a.C. diffusi in area siceliota e culto di Mefitis caprina. Nell’ultimo magnogreca. Diverse sono le quarto del IV sec. a.C. il complesso tecniche costruttive della viene ampliato con vari ambienti, fortificazione, adattate fra cui un andron, ma con il III sec.

358 a.C. il cortile resta tagliato fuori da due poderosi recinti con tombe a un muro di tegole, che delimita un camera a cremazioni. I corredi grosso ambiente in cui viene indicano la presenza di una impostata una fornace per comunità lucana che ha rapporti di ceramica, quale ergasterion. Dopo scambio con centri della Magna la metà del III sec. a.C. l’abitato Grecia, come Taranto e la costa comincia a devitalizzare. Il ionica, e Paestum. La necropoli de Complesso A, insieme ai La Scala è intimamente legata Complessi B e C, devono essere all’abitato di Monte Capitenali. considerati unitamente, collocati su Bibliografia: BTCGI XVI, pp. 284- una strada acciottolata, larga 4m 285, s.v. Roccagloriosa. circa, con marciapiedi in blocchi rettangolari, separati da intercapedini che si raccordano Identificazione Area: LTI0191 ortogonalmente alla plateia che Regione: Basilicata attraverso il pianoro centrale, una Provincia: Potenza pianta a scacchiera. L’abitato si Comune: Rivello sviluppava anche al di fuori delle Località: Serra la Città mura. Sono stati individuati diversi Altitudine slm: 420m nuclei abitativi: la c.d. Area DB è un Paleoambiente: / vasto agglomerato di 4-5ha. a nord- Geomorfologia: Sperone ovest ovest della fortificazione, dove è dell’altura collinare di Serra la Città, possibile identificare ateliers c.d. acropoli. ceramici e coroplastici. Uso suolo: / Bibliografia: BTCGI XVI, pp. 280- Verificabilità: Da dato bibliografico 296, s.v. Roccagloriosa. Riferimento cartografico: IGM F. 210 II SO Interpretazione sito: Cinta Identificazione Area: LTI0190 fortificata Regione: Campania Fase culturale: Età lucana Provincia: Salerno Datazione: IV sec. a.C. Comune: Roccagloriosa Fonti: / Località: La Scala Descrizione: Individuato zoccolo Altitudine slm: / lapideo a doppio paramento in Paleoambiente: / blocchi squadrati e emplekton. Geomorfologia: Insellamento del Sopra la struttura sono state crinale di Monte Capitenali rinvenute numerosi frammenti di Uso suolo: / tegole, indizio di un probabile Verificabilità: Da dato bibliografico elevato in mattoni crudi. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 209 II 2001d, p. 192 Tratto 1. Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucana Datazione: Fine del V- inizi del III Identificazione Area: LTI0192 sec. a.C. Regione: Basilicata Fonti: / Provincia: Potenza Descrizione: Area di necropoli Comune: Rivello caratterizzata dalla presenza di Località: Serra la Città sepolture di gruppi elitari, cui si Altitudine slm: 410-420m aggiungono a partire dalla metà del Paleoambiente: / IV sec. a.C. nella parte più elevata,

359 Geomorfologia: Pendici nord- Identificazione Area: LTI0194 occidentale dell’acropoli Regione: Basilicata Uso suolo: Bosco Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Rivello Riferimento cartografico: IGM F. Località: Serra la Città 210 II SO Altitudine slm: 430m Interpretazione sito: Cinta Paleoambiente: / fortificata Geomorfologia: Pendici ovest Fase culturale: Età lucana dell’acropoli. Datazione: IV sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Individuata una fascia Riferimento cartografico: IGM F. di sassi di medie dimensioni con 210 II SO frammenti di tegole a listello, che Interpretazione sito: Cinta fanno pensare alla presenza di un fortificata tratto della cinta di Serra la Città. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: IV sec. a.C. 2001d, pp. 193-194 Tratto 2. Fonti: / Descrizione: Individuata una struttura in piccole di piccole, medie Identificazione Area: LTI0193 e grandi dimensioni, miste a Regione: Basilicata frammenti di tegole a listello, lunga Provincia: Potenza 9m, larga 2m e alta 1,5m, ulteriore Comune: Rivello tratto della cinta di Serra la Città. Località: Serra la Città Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Altitudine slm: 450m 2001d, p. 194 Tratto 4. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pendici nord- orientali dell’acropoli Identificazione Area: LTI0195 Uso suolo: Bosco Regione: Basilicata Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Potenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Rivello 210 II SO Località: Serra la Città Interpretazione sito: Cinta Altitudine slm: 420m fortificata Paleoambiente: / Fase culturale: Età lucana Geomorfologia: Pendici sud- Datazione: IV sec. a.C. occidentali dell’acropoli. Fonti: / Uso suolo: Bosco Descrizione: Individuata struttura Verificabilità: Da dato bibliografico in schegge litiche alla cui base e al Riferimento cartografico: IGM F. di sopra si trovano frammenti di 210 II SO tegole a listello; sono stati rinvenuti Interpretazione sito: Cinta anche sporadici frammenti di fortificata ceramica a vernice nera. Si può Fase culturale: Età lucana ipotizzare, anche in questo caso, Datazione: IV sec. a.C. che si tratti di un tratto della cinta Fonti: / fortificata. Descrizione: Individuato struttura Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI muraria con andamento nord- 2001d, p. 194 Tratto 3. ovest/sud-est caratterizzata dalla presenza di tegole a listello,

360 pertinente anch’esso alla Geomorfologia: Poggio più alto fortificazione di Serra la Città. della dorsale di Serra la Città. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: / 2001d, pp. 194-195 Tratto 5. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 210 II SO Interpretazione sito: Abitato Fase culturale: Età arcaica; Età lucana Datazione: VI sec. a.C.; IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: • Al di sotto delle mura di cinta presenti è stato individuato un fondo di capanna e frammenti di Rivello, Serra la Città, perimetro della cinta pithoi e coppe ioniche; fortificata, da DE GENNARO 2005, p. 83. • Scavi condotti nel 1960

portarono alla luce resti di strutture Identificazione Area: LTI0196 murarie in laterizi e tre pozzi Regione: Basilicata quadrati con ceramica vascolare Provincia: Potenza databile tra la fine del IV e il III sec. Comune: Rivello a.C. Rinvenuti nella parte nord del Località: Serra la Città poggio anche blocchi reimpiegati, Altitudine slm: / pertinenti ad un monumentale Paleoambiente: / edificio. Saggi condotti negli anni Geomorfologia: Pendici ’80 sulle pendici ovest misero alla settentrionali di Serra la Città luce muri di terrazzamento datati al Uso suolo: / IV sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Riferimento cartografico: IGM F. 2001d, p. 197 n°7. 210 II SO Interpretazione sito: Riuso Fase culturale: Età lucana Identificazione Area: LTI0198 Datazione: IV-III sec. a.C. Regione: Basilicata Fonti: / Provincia: Potenza Descrizione: Individuate tegole a Comune: Rivello listello riutilizzate all’interno delle Località: Serra la Città, Masseria mura di una vecchia casa ora Labanca diroccata. Altitudine slm: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2001d, p. 197 n°6. Geomorfologia: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: LTI0197 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Basilicata 210 II SO Provincia: Potenza Interpretazione sito: Abitato Comune: Rivello Fase culturale: Età lucana Località: Serra la Città Datazione: IV-III sec. a.C. Altitudine slm: 476m Fonti: / Paleoambiente: /

361 Descrizione: Nei pressi di Riferimento cartografico: IGM F. Masseria Labanca sono stati messi 210 II SO in luce piccoli ambienti in murature Interpretazione sito: Abitato (?) a secco, databili al IV sec. a.C., Fase culturale: Età lucana mentre nei pressi della strada sono Datazione: IV-III sec. a.C. stati individuati scarichi di materiale Fonti: / ceramico, riferibili ad una fornace. Descrizione: Individuata area di Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI dispersione di materiale, 2001d, p. 197 n°8. caratterizzata dalla presenza di frammenti di ceramica a vernice nera, ceramica acroma e altri ben Identificazione Area: LTI0199 cotti. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001d, X 6, p. 198 n°10. Comune: Rivello Località: Serra la Città, Masseria Savoia Identificazione Area: LTI0201 Altitudine slm: 400m Regione: Basilicata Paleoambiente: / Provincia: Potenza Geomorfologia: Pendici sud-ovest Comune: Rivello di Serra la Città Località: Serra la Città, Masseria Uso suolo: / Pandolfi e Pettinato. Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 210 II SO Geomorfologia: Pendici Interpretazione sito: Abitato settentrionali dell’acropoli Fase culturale: Età arcaica; Età Uso suolo: / lucana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: VI sec. a.C.; IV-III sec. Riferimento cartografico: IGM F. a.C. 210 II SO Fonti: / Interpretazione sito: Necropoli Descrizione: Nei pressi di Fase culturale: Età arcaica; Età Masseria Savoia alcun i saggi classica; Età lucana individuarono alcuni ambienti di IV Datazione: Seconda metà del VI sec. a.C., che obliterano altri sec. a.C.; Secondo/terzo quarto del ambienti, databili al VI sec. a.C. V sec. a.C.; Seconda metà del IV Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI sec. a.C. 2001d, p. 198 n°9. Fonti: / Descrizione: Nei pressi della Masseria Pandolci Identificazione Area: LTI0200 è stata scavata la “Tomba 2”, con Regione: Basilicata ricco corredo caratterizzato dalla Provincia: Potenza presenza di vasi sia di produzione Comune: Rivello indigena che di produzione grca, si Località: Serra la Città segnalano infatti coppe ioniche B2, Altitudine slm: 370m un’hydria attica a figure nera, una Paleoambiente: / bacile bronzeo di produzione Geomorfologia: Pendici etrusca, alari e una lama in ferro; meridionali di Serra la Città. La “Tomba 3”, invece, è databile tra Uso suolo: / il secondo e il terzo quarto del V Verificabilità: Da dato bibliografico sec. a.C., per la presenza nel

362 corredo di una cratere a figure attica fra cui un cratere-kantharos rosse di produzione attica con (primo quarto del IV sec. a.C.), scene di simposio e un’anfora mentre al secondo quarto del IV vinaria da trasporto di tipo chiota; sec. a.C. si data la “Tomba 2”. La “Tomba di Masseria Pettinato” e Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI la “Tomba 1” e “Tomba 2”, 2001d, p. 199 n°14. quest’ultime femminili, di Masseria Pettinato sono state databili nella seconda metà del IV sec. a.C., per Identificazione Area: LTI0203 la presenza di vasellame attribuibile Regione: Basilicata al c.d. “Pittore di Serra Città”. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Rivello 2001d, p. 198 n°12. Località: Mascalcia, Masseria Alfano Altitudine slm: 300m Identificazione Area: LTI0202 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Altura a sud-est di Provincia: Potenza Serra la Città Comune: Rivello Uso suolo: Pascolo Località: Serra la Città, Masseria Verificabilità: Da dato bibliografico Labanca Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 210 II SO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Necropoli Geomorfologia: Versante sud-est Fase culturale: Età lucana dell’acropoli Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Lungo il sentiero a Riferimento cartografico: IGM F. nord dell’altura è stato notato un 210 II SO muretto con riutilizzo di tre grandi Interpretazione sito: Necropoli frammenti di tegole e nel taglio è Fase culturale: Età classica; Età stato ritrovato un collo d’anfora e lucana altri frammenti ceramici, una Datazione: Ultimo quarto del V sec. probabile sepoltura. Scavata nel a.C.; Primo/secondo quarto del IV banco roccioso, il defunto era in sec. a.C. posizione supina con cinturone Fonti: / bronzeo e strigile. Il corredo era Descrizione: Per i lavori di costituito da un’anfora italiota a sbancamento di una strada sono figure rosse e uno skyphos a state rinvenute sepolture di età vernice nera, e probabilmente da classica ed ellenistica. Si tratta di: un’anfora da trasporto, un piatto • La “Tomba 1”, caratterizzata con decorazione ad onde e un da un cratere-kantharos tipico del V coperchio di lekane. sec. a.C., e la “Tomba 3”, con un Bibliografia: QUILICI L., QUILICI cratere a calice a figure rosse e GIGLI S. 2001d, pp. 199-200 n°17. un’anfora ionico-massaliota. Entrambe le sepolture sono databili all’Ultimo quarto del V sec. a.C.; Identificazione Area: LTI0204 • La “Tomba 4” si caratterizza Regione: Basilicata per la presenza di un ricco corredo Provincia: Potenza e un piano di offerta sacrificale; Comune: Rivello spicca materiale di produzione Località: Mascalcia

363 Altitudine slm: 300m Località: Mascalcia Paleoambiente: / Altitudine slm: 370m Geomorfologia: Terrazzo ai piedi Paleoambiente: / delle pendici sud-est di Serra la Geomorfologia: Poggio ad est di Città. Serra la Città Uso suolo: / Uso suolo: Bosco Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 210 II SO 210 II SO Interpretazione sito: Abitato Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età lucana rurale Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Individuata Fonti: / concentrazione di materiale fittili, Descrizione: Individuata un grosso fra cui frammenti di ceramica a frammento di tegola databile ad vernice nera, tegole a listello e epoca ellenistica. coppi. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, p. 201 n°20. 2001d, pp. 200-201 n°18.

Identificazione Area: LTI0207 Identificazione Area: LTI0205 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Rivello Comune: Rivello Località: Mascalcia Località: Mascalcia Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Geomorfologia: Campo alle Uso suolo: pendici orientali di Serra la Città Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 210 II SO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Via 210 II SO Fase culturale: Età lucana; Età Interpretazione sito: / romana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: La vecchia mulattiera Descrizione: Individuata cha attraversa Mascalcia da sud a concentrazione di frammenti di nord fa parte della viabilità legata ceramica fine e tegole a listello, alla Regio-Capuam epr i probabilmente dilavato dall’altura. rinvenimenti di epoca romana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI rinvenuti lungo il tracciato. È 2001d, p. 201 n°19. probabile che la via fosse utilizzato già in epoca lucana per la presenza lungo il suo tracciato di una Identificazione Area: LTI0206 necropoli (17), un abitato (18 e 20). Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001d, pp. 201-202 n°21. Comune: Rivello

364 Identificazione Area: LTI0208 Località: Mascalcia Regione: Basilicata Altitudine slm: 420m Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Rivello Geomorfologia: Pianoro collinare Località: Mascalcia ad est di Serra la Città Altitudine slm: 370m Uso suolo: Arato Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: Arato 210 II SO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Abitato Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 210 II SO Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Individuata grande Datazione: IV-III sec. a.C. concentrazione di frammenti di Fonti: / ceramica acroma e tegole a listello. Descrizione: Rinvenuti frammenti Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI di ceramica a vernice nera e 2001d, p. 202 n°24. frammenti laterizi, pertinenti ad una necropoli. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LTI0211 2001d, p. 202 n°22. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Rivello Identificazione Area: LTI0209 Località: Mascalcia Regione: Basilicata Altitudine slm: 390-410m Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Rivello Geomorfologia: Pianoro Località: Mascalcia degradante ad est di Serra la Città Altitudine slm: 390m Uso suolo: Uliveto Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: Seminativo 210 II SO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 210 II SO Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Abitato Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: L’area è Datazione: IV-III sec. a.C. caratterizzata da due Fonti: / concentrazioni, separate dalla Descrizione: Individuati frammenti strada, quella a sud con sporadici di ceramica acroma, tegole a listello frammenti di ceramica acroma e e coppi, databili ad epoca lucana. tegole, quella a nord con maggiore Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI presenza sempre di ceramica 2001d, p. 202 n°23. acroma e tegole. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, p. 202 n°25. Identificazione Area: LTI0210 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LTI0212 Comune: Rivello Regione: Basilicata

365 Provincia: Potenza Identificazione Area: LTI0214 Comune: Rivello Regione: Basilicata Località: Colla Provincia: Potenza Altitudine slm: 238m Comune: Rivello Paleoambiente: / Località: Colla Geomorfologia: Terrazzo fluviale, Altitudine slm: / alla sinistra del Noce, ai piedi del Paleoambiente: / versante sud-ovest di Serra la Città Geomorfologia: Pendici sud- Uso suolo: Bosco occidentali di Serra la Città, alla Verificabilità: Da dato bibliografico sinistra del Noce Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 210 II SO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 210 II SO Datazione: Seconda metà del IV-III Interpretazione sito: Santuario sec. a.C. Fase culturale: Età arcaica – Età Fonti: / romana Descrizione: Nella parte Datazione: Seconda metà del VI-III meridionale del terrazzo, in quattro sec. a.C. campi, è stata rinvenuta la Fonti: / presenza di frammenti di ceramica Descrizione: L’area è interessata a vernice nera, ceramica comune e dalla presenza del culto di una tegole a listello, probabile necropoli. divinità indefinita, che in epoca Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI lucana poteva essere Mefitis. La 2001d, p. 203 n°26. fase arcaica è testimoniata dalla presenza di coppe ioniche, due lucerne e una maschera fittile Identificazione Area: LTI0213 femminile, quella classica si Regione: Basilicata caratterizza per la presenza di Provincia: Potenza pozzetti. Alla fine del IV sec. a.C. si Comune: Rivello ha la fase monumentale, con la Località: Colla costruzione del temenos e due Altitudine slm: / ambienti rettangolari, mentre la Paleoambiente: / frequentazione romana è attestata Geomorfologia: Pendici sud- da una moneta di epoca occidentali di Serra la Città repubblicana, un bronzo di fine III Uso suolo: / sec. a.C. Il santuario consiste in un Verificabilità: Da dato bibliografico temenos e di due strutture coperte, Riferimento cartografico: IGM F. un naiskos e un oikos, cui si 210 II SO accompagnava forse anche Interpretazione sito: / un’eschara, mentre persiste l’uso di Fase culturale: Età lucana deporre l’ex-voto in piccole fosse. Datazione: IV-III sec. a.C. Alla divinità, probabilmente Mefite Fonti: / per il legame del santuario con Descrizione: Individuata presenza l’acqua, venivano offerti oltre a di materiale fittile, probabilmente vasellame sia miniaturistico che dilavato da Serra la Città funzionale, oggetti di ornamento e Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI di toletta femminile, ed altri che 2001d, pp. 203-204 n°27. rientrano nel quadro dell’instrumentum domesticum. Le terrecotte, nei tipi della piccola

366 coroplastica, riprendono quelli noti Geomorfologia: Pianoro alle tanto nei santuari dell’area tirrenica, pendici sud-ovest di Serra la Città in particolare la chora pestana, che Uso suolo: Arato / Uliveto della costa ionica (Metaponto, Verificabilità: Da dato bibliografico Eraclea) ed esibiscono attributi Riferimento cartografico: IGM F. riferibili alla sfera cultuale di 210 II SO Demetra e Kore, come la fiaccola a Interpretazione sito: Insediamento croce e il porcellino. Tra le monete rurale c’è una prevalenza dei coni di Fase culturale: Età lucana Thurii e Velia; isolato un bronzo Datazione: IV-III sec. a.C. romano di III sec. a.C. Fonti: / Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. Descrizione: Individuata grande 148-149, n°13; QUILICI, QUILICI GIGLI concentrazione di frammenti di 2001d, p. 204 n°28. tegole a listello. Si segnala pure la presenza di ceramica acroma, ceramica comune e ceramica a Identificazione Area: LTI0215 fasce. Regione: Basilicata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Provincia: Potenza 2001d, pp. 204-205 n°30. Comune: Rivello Località: Colla Altitudine slm: 286m Identificazione Area: LTI0217 Paleoambiente: / Regione: Basilicata Geomorfologia: Pendici sud-ovest Provincia: Potenza di Serra la Città Comune: Rivello Uso suolo: Arato Località: Colla Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 320m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 210 II SO Geomorfologia: / Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: / rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 210 II SO Fonti: / Interpretazione sito: / Descrizione: Individuata Fase culturale: Età lucana; Età concentrazione di frammenti di medioevale ceramica acroma con tracce di Datazione: IV-III sec. a.C.; ? vernice nera e di tegole, associati a Fonti: / ciottoli di medie e grandi Descrizione: Individuata presenza dimensioni. di frammenti di ceramica a vernice Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI nera e ceramica pettinata, di epoca 2001d, p. 204 n°29. medioevale. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI 2001d, p. 205 n°31. Identificazione Area: LTI0216 Regione: Basilicata Provincia: Potenza Identificazione Area: LTI0218 Comune: Rivello Regione: Basilicata Località: Colla Provincia: Potenza Altitudine slm: 300m Comune: Rivello Paleoambiente: / Località: Filoto

367 Altitudine slm: 350m Località: Filoto Paleoambiente: / Altitudine slm: 300-360m Geomorfologia: Pendici nord- Paleoambiente: / occidentali di Serra la Città Geomorfologia: Terrazzi Uso suolo: / degradanti sul Noce a sud-ovest di Verificabilità: Da dato bibliografico Serra la Città Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 210 II SO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: / Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 210 II SO Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Descrizione: Rinvenuti numerosi Fase culturale: Età lucana frammenti di ceramica a vernice Datazione: IV-III sec. a.C. nera e tegole a listello, Fonti: / probabilmente dilavati da Serra la Descrizione: Si rinvengono Città in seguito ad una frana. frammenti di tegole a listello. Va Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI segnalato che l’area è interessata 2001d, p. 205 n°33. da mulattiere che collegano le contrade meridionali col paese. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LTI0219 2001d, p. 207 n°38. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Rivello Identificazione Area: LTI0221 Località: Filoto, Sant’Antonio Regione: Basilicata Altitudine slm: / Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Rivello Geomorfologia: Pendici nord- Località: Filoto ovest di Serra la Città Altitudine slm: 300m Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pianoro terrazzato Riferimento cartografico: IGM F. a sud-ovest di Serra la Città 210 II SO Uso suolo: / Interpretazione sito: Fattoria Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 210 II SO Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: In seguito alla posa di rurale cavi telefonici nei pressi del Fase culturale: Età lucana Convento di sant’Antonio, sono Datazione: IV-III sec. a.C. stati rinvenuti frammenti ceramici Fonti: / databili al IV-III sec. a.C. Descrizione: Individuata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI concentrazione di materiale fittile 2001d, p. 206 n°37. da cui si disperde altro materiale, caratterizzata dalla presenza di frammenti di ceramica a vernice Identificazione Area: LTI0220 nera, ceramica comune e Regione: Basilicata frammenti di dolia. Provincia: Potenza Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Comune: Rivello 2001d, p. 208 n°39.

368 Identificazione Area: LTI0222 Identificazione Area: LTI0224 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: Rivello Comune: Rivello Località: Prastioli Località: Prastioli Altitudine slm: 250m Altitudine slm: 320-340m Paleoambiente: / Paleoambiente: Geomorfologia: Terrazzo fluviale Geomorfologia: Sommità e pendici alla destra del Noce orientali di altura che domina il Uso suolo: Arato Noce Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 210 II SO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 210 II SO rurale Interpretazione sito: Phourion Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Rinvenuta sporadica Descrizione: Individuata presenza di frammenti di ceramica concentrazione di frammenti di fine acroma e di laterizi, databili in ceramica a vernice nera e tegole epoca lucana. compresa tra i 320m e i 340m. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Sulla sommità è stato individuato 2001d, p. 208 n°40. un muro con alla base blocchi regolari di medie dimensioni, nella parte centrale blocchi squadrati di Identificazione Area: LTI0223 grandi dimensioni ed emplekton. È Regione: Basilicata probabile che si tratti di un piccolo Provincia: Potenza fortino a controllo della viabilità per Comune: Rivello Monte , zona di pascolo, Località: Prastioli Colla e Serra la Città. Altitudine slm: 280m Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Paleoambiente: / 2001d, pp. 208-210 n°42. Geomorfologia: Terrazzo fluviale compreso tra la strada di fondovalle e la via che percorre Prastioli Identificazione Area: LTI0225 Uso suolo: Seminativo / Uliveto / Regione: Basilicata Vigneto Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Rivello Riferimento cartografico: IGM F. Località: Capo d’Elci 210 II SO Altitudine slm: 360m Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / rurale Geomorfologia: Terrazzi lungo la Fase culturale: Età lucana strada che collega la zona a Capo Datazione: IV-III sec. a.C. d’Elci Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Rinvenuta sporadica Verificabilità: Da dato bibliografico presenza di frammenti di ceramica Riferimento cartografico: IGM F. acroma e di tegole piane a listello. 210 II SO Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Interpretazione sito: Insediamento 2001d, pp. 208 n°41. rurale

369 Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Individuata sporadica 210 II SO presenza di frammenti di tegole a Interpretazione sito: Fornaci listello. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Datazione: Fine IV – inizi III sec. 2001d, p. 210 n°43. a.C. Fonti: / Descrizione: Vennero scavate Identificazione Area: LTI0226 nell’area fornaci con relative opere Regione: Basilicata di canalizzazione databili tra la fine Provincia: Potenza del IV e gli inizi del III sec. a.C. Fra Comune: Rivello il 1983 e il 1986 sono state Località: Capo d’Elci condotte delle indagini Altitudine slm: 476m stratigrafiche che hanno portato alla Paleoambiente: / luce due settori di un vasto nucleo Geomorfologia: Sommità di composto da fornaci e strutture al poggio alla destra del Noce servizio di queste e caratterizzato Uso suolo: / dalla presenza di imponenti scarichi Verificabilità: Da dato bibliografico di materiale laterizio e ceramico. È Riferimento cartografico: IGM F. stata individuata una struttura 210 II SO quadrangolare, edificio 1, realizzato Interpretazione sito: Necropoli reimpiegando frammenti di tegole e Fase culturale: Età lucana vasi di grandi dimensioni, articolato Datazione: Fine IV sec. a.C. in più vani, uno dei quali adibito alla Fonti: / cottura di pithoi, e servito da un Descrizione: Vennero rinvenute sistema di canalizzazioni interne. due sepolture femminili, una alla Esso risultava obliterato dallo cappuccina, l’altra a cassa di cotto. scarico di uno o più impianti Nella seconda il corredo era produttivi vicini, composto da scori caratterizzato da vasi a figure rosse e scarti, ed era a sua volto attribuiti al c.d. “Pittore di Rivello”. sovrapposto ad una fornace Si segnala il riuso di materiale preesistente, crollata sigillando laterizio di epoca lucana nelle l’intero carico. Questo strutture moderne. comprendeva circa 150 pezzi, Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI quasi tutti skyphoi, sia a vernice 2001d, p. 210 n°44. nera che con decorazioni graffite e sovradipinte dello stile di Gnathia, più alcune patere e coppette Identificazione Area: LTI0227 monoansato. Si producano, Regione: Basilicata comunque, diverse forme a vernice Provincia: Potenza nera, vasi plastici, tra cui un rython Comune: Rivello di tipo tarantino, e fittili vari. Un altro Località: Piani di Piagnataro, filone produttivo era costituito dai Madonna di Sovereto laterizi, coppi, kalypteres, tegole a Altitudine slm: 490m listello, più un’insolita mattonella Paleoambiente: / quadrata; su uno o più tegoloni Geomorfologia: Piano dirimpetto appariva un doppio bollo, una al santuario della Madonna del rosetta a otto petali e una mano Sovereto aperta, mentre alcuni distanziatori

370 recavano lettere incise in caratteri Verificabilità: Da dato bibliografico greco-oschi. Nella zone si rinviene Riferimento cartografico: IGM F. ancora materiale, fra cui frammenti 210 II SO di ceramica a vernice nera e di Interpretazione sito: Insediamento tegole rurale Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. Fase culturale: Età lucana; Età 143-144 n°2; QUILICI, QUILICI GIGLI medioevale 2001d, pp. 210-211 n°45. Datazione: IV-III sec. a.C.; ? Fonti: / Descrizione: Si rinviene presenza Identificazione Area: LTI0228 sporadica di ceramica a vernice Regione: Basilicata nera e anche di ceramica pettinata Provincia: Potenza con ingubbiatura bruna. Comune: Rivello Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Piani di Pignataro, 2001d, p. 211 n°47. Madonna di Sovereto Altitudine slm: 460m Paleoambiente: / Identificazione Area: LTI0230 Geomorfologia: Piano a sud del Regione: Basilicata santuario della Madonna di Provincia: Potenza Rovereto. Comune: Rivello Uso suolo: Seminativo Località: Patricello Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 490m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 210 II SO Geomorfologia: Campo lungo il Interpretazione sito: Insediamento tratturo che collega Patricello alle rurale falde del Monte Coccovello. Fase culturale: Età lucana Uso suolo: Seminativo Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Individuata 210 II SO concentrazione di frammenti di Interpretazione sito: Insediamento ceramica a vernice nera, coppi e rurale tegole a listello, parte di uno scarto Fase culturale: Età lucana di fornace. Si ha notizia del Datazione: IV-III sec. a.C. rinvenimento, in passato, e della Fonti: / distruzione di fornaci antiche. Descrizione: Individuata Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI concentrazione di frammenti di 2001d, p. 211 n°46. materiale laterizio, fra cui coppi e tegole a listello. Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Identificazione Area: LTI0229 2001d, p. 211 n°49. Regione: Basilicata Provincia: Potenza Comune: Rivello Identificazione Area: LTI0231 Località: Capo d’Elci Regione: Basilicata Altitudine slm: 440m Provincia: Potenza Paleoambiente: / Comune: Rivello Geomorfologia: Piani terrazzati Località: Patricello lungo il Noce Altitudine slm: / Uso suolo: Arato Paleoambiente: /

371 Geomorfologia: / Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Uso suolo: / 2001d, pp. 211-212 n°51. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 210 II SO Identificazione Area: LTI0233 Interpretazione sito: Necropoli Regione: Basilicata Fase culturale: Età lucana Provincia: Potenza Datazione: Fine IV sec. a.C. Comune: Rivello Fonti: / Località: Patricello Descrizione: In passato lungo il Altitudine slm: 500m tratturo che collega alla falde del Paleoambiente: / Monte Coccovello è stata rinvenuta Geomorfologia: / una sepoltura a cassa di laterizi, Uso suolo: / con corredo caratterizzato da Verificabilità: Da dato bibliografico un’anfora figurata di produzione Riferimento cartografico: IGM F. indigena, spiedi e alari miniaturistici 210 II SO in piombo, uno strigile in bronzo Interpretazione sito: Insediamento con bollo raffigurante atleta. rurale Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Fase culturale: Età lucana 2001d, p. 211 n°50. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Rinvenuti frammenti Identificazione Area: LTI0232 di tegole a listello che fanno Regione: Basilicata pensare a un piccolo insediamento Provincia: Potenza rurale. Comune: Rivello Bibliografia: QUILICI, QUILICI GIGLI Località: Patricello 2001d, p. 212 n°52. Altitudine slm: 535m Paleoambiente: / Geomorfologia: Pendici orientali di Identificazione Area: LTI0234 Monte Coccovello Regione: Basilicata Uso suolo: Arato Provincia: Potenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: / Riferimento cartografico: IGM F. Località: / 210 II SO Altitudine slm: / Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / rurale Geomorfologia: / Fase culturale: Età lucana; Età Uso suolo: / medioevale. Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C.; IX-X Riferimento cartografico: IGM F. / sec. d.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Descrizione: Individuata grande Fase culturale: Età lucano-romana concentrazione di frammenti fittili, Datazione: III sec. a.C. fra cui: Fonti: / • Frammenti di ceramica a Descrizione: Frammenti laterizi e vernice nera, tegole a listello e ceramici di epoca ellenistica un’ansa a nastro; Bibliografia: LA TORRE 1999, p. • Frammenti di ceramica ben 149 n°19. cotta con un’ingobbiatura rosso- bruna e decorazione incisa.

372 Identificazione Area: LTI0235 Identificazione Area: LTI0237 Regione: Basilicata Regione: Basilicata Provincia: Potenza Provincia: Potenza Comune: / Comune: Maratea Località: Villa Nitti Località: Capo la Timpa Altitudine slm: / Altitudine slm: 115m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: Pianoro collinare Uso suolo: / a ridosso della costa Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 210 Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 220 I SO sez. D rurale Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età lucano-romana Fase culturale: Neolitico; Bronzo Datazione: III sec. a.C. Recente; fine Età arcaica - Età Fonti: / lucano-romana. Descrizione: Frammenti ceramici Datazione: 6200-3700 a.C.; 1325- di epoca varia, alcuni dei quali si 1150 a.C.; Seconda metà del VI-III possono ascriversi ad età sec. a.C. ellenistico-romana, senza forme Fonti: / riconoscibili. Descrizione: Bibliografia: LA TORRE 1999, p. • Tracce di frequentazione 149 n°20. risalenti al Neolitico, non precisate; • Si sviluppa sul capo un insediamento entro capanne, Identificazione Area: LTI0236 risalente al Bronzo Recente; ne è Regione: Basilicata stata scavata una, su un terrazzo Provincia: Potenza prospiciente il mare, e presentava Comune: Maratea un’accurata pavimentazione a Località: Maremorto battuto con sottofondo preparatorio Altitudine slm: 25m in ciottoli e un focolare centrale, ed Paleoambiente: / ha restituito una notevole quantità Geomorfologia: Piana costiera di ceramiche in impasto di tipo Uso suolo: / “appenninico”, anche decorate; Verificabilità: Da dato bibliografico • La frequentazione, dopo un Riferimento cartografico: IGM F. lungo iato, riprende nella seconda 220 I SO sez. D metà del VI sec. a.C. Il nuovo Interpretazione sito: Approdo insediamento ha spiccata antico vocazione commerciale: vi Fase culturale: Età lucana; giungono in età arcaico-classica Datazione: V-III sec. a.C. ceramiche di tipo “enotrio” di Fonti: / produzione allogena e indigena, Descrizione: Si rinvengono, col ceramiche greche e coloniali. Le dilavamento del terreno, numerosi epoche successive, classica e frammenti di età classica ed ellenistica, vedono una continuità di ellenistico-romana. scambi, come attestano anfore Bibliografia: LA TORRE 1999, p. greco-italiche e rodie, mentre con la 150 n°23 romanizzazione il materiale si rarefa. Ancora incerta è la presenza di un fortificazione, cui farebbe

373 pensare il nome Timpa e il Uso suolo: / rinvenimento di grossi blocchi Verificabilità: Da dato bibliografico parzialmente lavorati nei Riferimento cartografico: IGM F. terrazzamenti recenti. 220 I Interpretazione sito: Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. Approdo commerciale 150-151 n°24. Fase culturale: Età lucano-romana – Età tardoromana Datazione: IV sec. a.C. – V sec. Identificazione Area: LTI0238 d.C. Regione: Basilicata Fonti: / Provincia: Potenza Descrizione: Giacimento di ancore Comune: Maratea antiche, recuperati 50 pezzi tra Località: Massa ceppi e contromarce in piombo. È Altitudine slm: 448m acquisito che si tratti di un approdo Paleoambiente: / commerciale collegato alla Geomorfologia: Pianoro collinare produzione del garum che avveniva Uso suolo: / nell’isolotto di Santo Janni. Su molti Verificabilità: Da dato bibliografico pezzi figurano sigle in caratteri sia Riferimento cartografico: IGM F. greci che latini; in un solo caso 220 I SO sez. D compare la scritta al nominativo, Interpretazione sito: Fattoria VENUS, e si riferisce al nome della Fase culturale: Età lucana; Età nave di appartenenza, mentre negli romana altri casi si tratta di iscrizioni incise Datazione: IV sec. a.C.; ? dopo la fusione che si riferiscono al Fonti: / peso del piombo usato, e impresse Descrizione: o in rilievo riferibili ai proprietari. • Sono stati messi in luce i Sono state rinvenute anche crolli di strutture e, nelle immediate ceramiche tra cui un’anfora Dressel vicinanze, sono emersi i resti di una 7/11 integra. fornace il cui standard produttivo Bibliografia: LA TORRE 1999, p. sembra essere stato notevole, e 152 n°30. che include vasellame a vernice nera; • A breve distanza Identificazione Area: LTI0240 dell’insediamento lucano è stata Regione: Basilicata rinvenuta una tomba alla Provincia: Potenza cappuccina di epoca romana e una Comune: Maratea serie di frammenti fittili. Località: Castrocucco Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. Altitudine slm: / 151-152 n°27. Paleoambiente: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Identificazione Area: LTI0239 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Basilicata Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Potenza 200 I SO Comune: Maratea Interpretazione sito: Necropoli Località: Specchio di marea a nord Fase culturale: Età lucana di Santo Janni Datazione: Seconda metà del IV Altitudine slm: / sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: /

374 Descrizione: Rinvenuta in passato • Orlo di coppa ionica B2 ed necropoli, caratterizzata da tombe alcuni frammenti d’impasto ad ustrinum, alla cappuccina e a rinvenuti in ricognizione; un saggio fossa. Nel 1999 sono state nel punto più alto del pianoro ha recuperate altre sepolture, di cui messo in luce uno strato d’epoca una con ustrinum in cui sono stati arcaica, che ha restituito frammenti rinvenuti resti di legname utilizzato d’impasto, ceramica a vernice nera per la pira, con corredo di vasi, fra attica e con decorazione cui una brocca a doppia ansa di geometrica di tipo enotrio, che produzione indigena. È stata poi fanno ipotizzare la presenza di un indagata una sepoltura femminile in abitato indigeno sul colle; fossa rettangolare, ricoperta da 5 • L’elemento caratterizzante coppie di tegoloni poggianti su una del sito, identificato con Blanda, è grodanatura interna. Il corredo, la cinta muraria che fortifica il colle, disposto sul lato destro, che asseconda il profilo del comprendeva 21 oggetti, tra cui un pianoro, mentre le sporgenze anello con sigillo in argento, portato rocciose sono sottolineate spesso nella mano destra, nel cui castone da torri semicircolari. Il tratto è inciso un volto femminile. Il meridionale si presenta in opera vasellame è figurato e rinvia a poligonale con blocchi in corredi già noti per l’area della calcarenite posti in opera con Lucania sud-occidentale. numerose zeppe. Il tratto nord- Bibliografia: ACT XXXIX, p. 703. orientale, con la torre , è costruito con una cortina esterna in blocchi di calcare sovrapposti, simili per Identificazione Area: LTI0241 lavorazione a quelli della Regione: Calabria fortificazione di Castiglione di Provincia: Cosenza Paludi. Una terza tecnica si ravvisa Comune: Tortora nel settore orientale fino alla torre Località: Palestro o Palecastro : qui il muro è in puddinga con Altitudine slm: 114m zeppe in calcare, il che fa pensare Paleoambiente: / ad una ristrutturazione. La fase in Geomorfologia: Pianoro collinare blocchi di calcare si può collocare alla confluenza della Fiumarella di tra la fine del IV e gli inizi del III sec. Tortora col Noce. a.C., come a Castiglione di Paludi, Uso suolo: / mentre la ristrutturazione può Verificabilità: Da dato bibliografico essere messo in relazione alla Riferimento cartografico: IGM F. vicende della II punica, quando 220 I NO sez. C Blanda era alleata di Roma. Il tratto Interpretazione sito: Abitato meridionale è sostanzialmente Fase culturale: Neolitico; Età diverso e sembra più arcaico. Nelle greca; Età lucana; Età romana vicinanze è presente una cava di Datazione: 6200-3700 a.C.; fine VI calcare e di puddinga, da cui si sec. a.C.- prima metà del V sec. ricavarono i blocchi per la a.C.; IV–III sec. a.C.; II sec. a.C. – costruzione della cinta; la gran IV sec. d.C. parte di materiale di superficie Fonti: MELA, 2, 69; PLIN., N.H., 3, recuperato si riferisce a frammenti 72; PTOL., 3, 1, 61; LIV., 24, 20, 5. di ceramiche a vernice nera, d’uso Descrizione: comune e da cucina e di contenitori • Scheggia di ossidiana; da trasporto databili nel IV e III secolo a.C.;

375 • Lo scavo ha permesso di d.C. se non fino agli inizi del III sec. restituire lo sviluppo planimetrico d.C. Nel 1969, per i lavori di dell’abitato romano. Le strutture, costruzione dell’acquedotto, venne tutte orientate secondo i punti rinvenuta la base di una statua in cardinali, sono in opera cementizia pietra calcarea recante con paramento in quasi reticolato: un’iscrizione con dedica al duoviro sul lato occidentale si sono quinquennale Marco Arrio Clymeno individuati tre edifici paralleli, ed eretto su suolo pubblico, L(oco) separati da piccoli corridoi larghi D(ato) D)ecreto) D(ecurionum), per 1m circa, orientati ovest-est, le sue benemerenze nei confronti accessibili solo da est e dei cittadini. È databile sopraelevati rispetto al circostante probabilmente alla metà del II sec. piano battuto di calpestio. Il primo a d.C. La statua è stata rinvenuta in sud, detto “A”, è quello meglio un’area ad est del c.d. Capitolium, conservato: la parte occidentale aperta e circondata a nord, est e mostra lesioni dovute forse ad un sud da edifici disposti evento sismico; si conservano simmetricamente, probabilmente tracce del pavimento in tabernae. Una serie di esse doveva cocciopesto; nelle muro vi sono continuare sul lato orientale, tracce di riuso. Negli starti di crollo precedute da un profondo portico. Il antistanti la fronte si sono rinvenute lato meridionale è costituito da un cospicue tracce di colonne in edificio lungo e stretto, con le pareti laterizio e frammenti di statue di ovest e nord caratterizzate da marmo. Quello mediano, detto “B”, ampie aperture e arcate su pilastri più grande, conserva solo la in muratura rivolte verso il piazzale. massicciata più interna; a,che All’esterno della fronte questo, per la presenza di laterizi settentrionale si è individuato il curvilinei di grandi dimensioni fa punto di giacitura della statua. Il pensare a un pronao colonnato. Il complesso può essere interpretato terzo, detto “C” non è come area forense. completamente ricostruibile, ma Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. doveva essere il più grande. A di 155-162 n°43. sotto del livello pavimentale sono stati messi in luce segmenti di muri perpendicolari in ciottoli, associati a Identificazione Area: LTI0242 un livello di ceramica di IV-III sec. Regione: Calabria a.C. Le caratteristiche degli edifici Provincia: Cosenza “A” e “B”, forniti di pronao colonnato Comune: Tortora e accessibili da est con una Località: Contrada Crisosa gradinata, sopraelevati rispetto al Altitudine slm: / piano di calpestio, consentono di Paleoambiente: / identificarli come tempietti di tipo Geomorfologia: Terrazzo italico-romano; il terzo edificio, che Uso suolo: / mostra eguali caratteristiche, Verificabilità: Da dato bibliografico potrebbe portare ad identificare il Riferimento cartografico: IGM F. complesso col Capitolium della 220 I NO sez. C colonia di Blanda Iulia: i materiali Interpretazione sito: Fattoria recuperati e la tecnica edilizia Fase culturale: Età lucana suggeriscono una datazione tra la Datazione: IV-III sec. a.C. seconda metà del I sec. a.C. e Fonti: / almeno fino alla metà del II sec.

376 Descrizione: Area di frammenti Identificazione Area: LTI0244 fittili e ceramici, lungo la mulattiera Regione: Calabria che collega S. Brancato e Palestro Provincia: Cosenza al Noce. Nelle vicinanze, lungo Comune: Tortora questo tracciato, si nota una Località: Chiesa Matrice di Tortora struttura quadrangolare in pietrame Altitudine slm: / a secco; in corrispondenza Paleoambiente: / dell’edificio si conserva un livello di Geomorfologia: / crollo di tegole con bordo bombato, Uso suolo: / venuto fuori da uno scasso recente. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Riferimento cartografico: IGM F. 163 n°48. 220 I NO sez. C Interpretazione sito: Cratere fuori contesto Identificazione Area: LTI0243 Fase culturale: Età lucana Regione: Calabria Datazione: Prima metà del IV sec. Provincia: Cosenza a.C. Comune: Tortora Fonti: / Località: San Brancato Descrizione: In un locale della Altitudine slm: / sagrestia si trova murata la fronte Paleoambiente: / frammentaria di un sarcofago Geomorfologia: Terrazzo strigliato in marmo recante al centro Uso suolo: / l’iscrizione funeraria di due Verificabilità: Da dato bibliografico esponenti della gens Cominia al di Riferimento cartografico: IGM. F. sopra della raffigurazione di un 220 I NO sez. C cratere. Tanto il pezzo quanto Interpretazione sito: Necropoli l’iscrizione consentono una Fase culturale: Età lucana cronologia nella prima metà del IV Datazione: Fine del IV- prima metà sec. a.C. Scarsi sono i dati relativi del III sec. a.C. alla provenienza: il Mommsen non Fonti: / vide il pezzo, ma trascrisse Descrizione: Testimonianze l’iscrizione dal codice Filonardiano confermano la distruzione di del XVI secolo, dove lo si dava numerose tombe per la costruzione murato nella facciata della chiesa di del campo sportivo e delle case S. Pietro Apostolo di Tortora (CIL, circostanti; diversi frammenti a X, 456). vernice nera e a figure rosse di Bibliografia: LA TORRE 1999, p. produzione italiota si possono 168 n°54. raccogliere nei campi limitrofi, a testimonianza dell’estensione della necropoli, soprattutto lungo il Identificazione Area: LTI0245 tracciato della provinciale. Qui, nel Regione: Calabria corso di lavori per la posa di cavi, è Provincia: Cosenza stato possibile recuperare parte di Comune: Tortora un corredo, costituito da Località: Sarre un’oinochoe acroma, da un piattello Altitudine slm: 280m a vernice nera e frammenti di collo Paleoambiente: / di un’anfora a figure rosse di Geomorfologia: Pendio collinare produzione italiota. Uso suolo: / Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Verificabilità: Da dato bibliografico 168 n°53.

377 Riferimento cartografico: IGM F. materiale ceramico sono evidenti i 220 I NO sez. B resti di strutture murarie: sul punto Interpretazione sito: Insediamento più elevato è riconoscibile la rurale con necropoli presenza di una struttura Fase culturale: Età lucana quadrangolare di metri 5x8, Datazione: Fine del IV-III sec. a.C. costituita da muri in blocchetti Fonti: / lapidei allettati con poca malta; la Descrizione: Area di dispersione di dorsale sud-occidentale del monte tegole a bordo bombato, ceramica è caratterizzata da un lungo muro a vernice nera, manufatti metallici in blocchi sovrapposti a secco, in frammenti e ossa umane lungo circa 25m. Sullo strettissimo pertinenti a sepolture; è stato pianoro sommitale e nella vallecola rinvenuto un frammento di strigile in sottostante, dov’è maggiore la ferro ed un frammento di specchio concentrazione di materiale, sono in bronzo, oltre a numeroso ben visibili due avvallamenti di vasellame a vernice nera. Nelle forma rettangolare che potrebbero immediate vicinanze si rinvengono nascondere la presenza di cisterne numerosi frammenti di tegole e per l’acqua. La tecnica edilizia e suppellettile fittile d’uso comune e gran parte del materiale da cucina, oltre che a vernice nera presuppongono una frequentazione e si nota la presenza di qualche limitata all’epoca ellenistica, con blocco squadrato in calcarenite, carattere prevalentemente militare che fa ipotizzare la presenza di un e strategico, per le difficoltà che insediamento rurale. presenta l’abitabilità del sito, Bibliografia: LA TORRE 1999, p. difficilmente raggiungibile, privo di 169 n°55. acqua, esposto alle intemperie. Strategicamente il sito domina tutta la vallata della Fiumarella di Tortora Identificazione Area: LTI0246 fino alla confluenza col Noce, Regione: Calabria l’abitato del Palestro è molto Provincia: Cosenza visibile, straordinaria la visibilità del Comune: Aieta retroterra interno. Località: Monte Calimaro Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. Altitudine slm: 895m 169-170 n°57. Paleoambiente: / Geomorfologia: Crinale e area poco sottostante affacciata ad est Identificazione Area: LTI0247 Uso suolo: / Regione: Calabria Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Cosenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Aieta 220 I NO sez. B Località: Carro Interpretazione sito: Frourion Altitudine slm: / Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: IV-III sec. a.C. Geomorfologia: Altopiano Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Area di frammenti di Verificabilità: Da dato bibliografico tegole frammentarie di tipo Riferimento cartografico: IGM F. ellenistico e di ceramica acroma 220 I NO sez. B d’uso comune; significativa è la Interpretazione sito: Necropoli presenza di un piede di skyphos Fase culturale: Età lucana databile al IV-III sec. a.C. Oltre al

378 Datazione: seconda metà del IV-III Uso suolo: Urbanizzato sec a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Nel 1984 fu segnalata Interpretazione sito: Insediamento la scoperta di alcune tombe rurale probabilmente di epoca ellenistica, Fase culturale: Età lucana riferibili ad un insediamento rurale Datazione: Seconda metà del IV-III posto lungo il tracciato di sec. a.C. penetrazione verso l’interno e di Fonti: / collegamento con l’alta valle del Descrizione: Cospicua Lao e le conche di Piano e concentrazione di materiale Castelluccio. archeologico, tra cui frammenti di Bibliografia: LA TORRE 1999, p. ceramica a vernice nera, di anfore, 170 n°58. orli di grossi pithoi e di ceramiche di uso comune e da cucina. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Identificazione Area: LTI0248 171 n°60. Regione: Calabria Provincia: Cosenza Comune: Tortora Identificazione Area: LTI0250 Località: Castiglione Regione: Calabria Altitudine slm: 75m Provincia: Cosenza Paleoambiente: / Comune: Tortora Geomorfologia: Terrazzo naturale Località: S. Stefano Uso suolo: / Altitudine slm: 110m Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Terrazzo marino 220 I NO sez. C che affaccia sulla piana costiera Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: / rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucano-romana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: III sec. a.C. 220 I NO Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: Area di dispersione di rurale materiale archeologico non meglio Fase culturale: Età lucano-romana definibile: si tratta in prevalenza di Datazione: III sec. a.C. frammenti di ceramica comune non Fonti: / diagnosticabili e di qualche tegola. Descrizione: Concentrazione di Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. materiale fittile, tra cui molte tegole 170-171 n°59. con bordo bombato, numerosi frammenti di ceramica d’uso comune, di anfore da trasporto, tra Identificazione Area: LTI0249 cui un orlo di Dressel 1A. Regione: Calabria Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Provincia: Cosenza 172 n°63. Comune: Tortora Località: Torre Nave Altitudine slm: 51m Identificazione Area: LTI0251 Paleoambiente: / Regione: Calabria Geomorfologia: Pianoro Provincia: Cosenza sommitale che affaccia sul mare Comune: Praia a mare

379 Località: Viscigliosa Paleoambiente: / Altitudine slm: 40-60m Geomorfologia: Ampia conca Paleoambiente: / stretta tra i rilievi della Cucuzzata Geomorfologia: Piana collinare (881m) a nord, di Serra Vingioli Uso suolo: / (525m) a ovest e Serra Fontana a Verificabilità: Da dato bibliografico sud. Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 220 I SO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Insediamento Riferimento cartografico: IGM F. rurale 220 I SO Fase culturale: Età lucano-romana Interpretazione sito: Necropoli Datazione: III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: Seconda metà del IV Descrizione: Area di frammenti di sec. a.C. tegole e ceramica d’uso comune. Fonti: / Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Descrizione: Nucleo do sepolture, 172 n°65. di cui ne sono state scavate una ventine, in gran parte già violate, e solo due erano ancora intatte. Identificazione Area: LTI0252 Queste erano in fosse di metri 2x1 Regione: Calabria e presentavano corredi databili Provincia: Cosenza nella seconda metà del IV sec. a.C. Comune: Praia a mare Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Località: Pian delle Vigne 173 n°67. Altitudine slm: 80-90m Paleoambiente: / Geomorfologia: Pendici Identificazione Area: LTI0254 settentrionali di Serra Vingioli Regione: Calabria Uso suolo: / Provincia: Cosenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Praia a mare Riferimento cartografico: IGM F. Località: Monte Cancero 220 I SO Altitudine slm: 550m Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / rurale Geomorfologia: Versante Fase culturale: Età lucana settentrionale Datazione: Metà del IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Area di frammenti di Riferimento cartografico: IGM F. tegole con bordo bombato, 220 I SO ceramica a vernice nera, d’uso Interpretazione sito: Insediamento comune e da cucina. rurale Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. Fase culturale: Età del Bronzo; Età 172-173 n°66. lucana; Età romana Datazione: 2300-730/725 a.C.; IV- III sec. a.C.; ? Identificazione Area: LTI0253 Fonti: / Regione: Calabria Descrizione: Provincia: Cosenza • Pochi frammenti attestano Comune: Praia a mare una frequentazione nell’età del Località: Dorcara Bronzo; Altitudine slm: 570m

380 • Rinvenuti frammenti di Riferimento cartografico: IGM F. tegole con bordo bombato, di 220 I SO anfore commerciali, di pithoi e Interpretazione sito: Insediamento ceramica di uso comune; rurale • Pochi frammenti attestano Fase culturale: Bronzo Finale - una frequentazione di epoca Primo Ferro; Età lucana. romana. Datazione: 1175/1150-950/925 Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. a.C.; IV-III sec. a.C. 173-174 n°68. Fonti: / Descrizione: • Rinvenuti frammenti relativi Identificazione Area: LTI0255 ad una frequentazione protostoria; Regione: Calabria • Modesta concentrazione di Provincia: Cosenza materiale fittile relativi ad Comune: Praia a mare insediamento rurale ellenistico; si Località: Zaparia ricorda la presenza di frammenti Altitudine slm: / ceramici a figure rosse di tipo Paleoambiente: / italiota. Geomorfologia: Ampia vallata ai Bibliografia: LA TORRE 1999, p. piedi del Monte Cancero 174 n°70. Uso suolo: Bosco Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: LTI0257 220 I SO sez. A Regione: Calabria Interpretazione sito: Necropoli Provincia: Cosenza Fase culturale: Età lucana Comune: Praia a mare Datazione: IV-III sec. a.C. Località: Foresta Fonti: / Altitudine slm: 130m Descrizione: Consistente nucleo di Paleoambiente: / sepolture a fossa, scavate nel Geomorfologia: Terrazzo marino terreno, con pareti in pietrame e Uso suolo: / coperture a grosse lastre lapidee; il Verificabilità: Da dato bibliografico corredo è andato disperso, ma Riferimento cartografico: IGM F. dalle notizie orali si suppone che si 220 I SO trattava di ceramica a vernice nera Interpretazione sito: Insediamento e a figure rosse. rurale Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Fase culturale: Età lucano-romana 174 n°69. Datazione: Seconda metà del III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: LTI0256 Descrizione: Area di frammenti di Regione: Calabria ceramica a vernice nera e di anfore Provincia: Cosenza da trasporto di tipo greco-italico, Comune: Praia a mare oltre a molti frammenti di tegole con Località: Serra Vingioli bordo bombato e di ceramiche Altitudine slm: 563m d’uso comune. Il sito era Paleoambiente: / probabilmente connesse allo Geomorfologia: Sommità collinare sfruttamento agricolo del terrazzo di Uso suolo: / Foresta. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: LA TORRE 1999, p. 176 n°73.

381 Identificazione Area: LTI0258 Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Regione: Calabria 177 n°77. Provincia: Cosenza Comune: Praia a mare Località: Isola di Dino Identificazione Area: LTI0260 Altitudine slm: 101m Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: Sommità calcarea Comune: S. Nicola Arcella Uso suolo: / Località: Fuoto Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 625-685m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 220 I SO Geomorfologia: Pianoro Interpretazione sito: Insediamento digradante alla pendici orientali di Fase culturale: Età lucana Serra la Limpida Datazione: Seconda metà del IV-III Uso suolo: / sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Area di frammenti di 220 I SO tegole e di ceramica. Interpretazione sito: Necropoli Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Fase culturale: Età lucana 176 n°75. Datazione: IV sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Area di Identificazione Area: LTI0259 concentrazione di fittili, in Regione: Calabria particolare frammenti di tegole a Provincia: Cosenza bordo bombato, di vasellame a Comune: Praia a mare vernice nera e di uso comune; da Località: Isola di Dino qui viene anche un interessante Altitudine slm: / cinturone in lamina bronzea con Paleoambiente: / gancio a corpo di cicale ed Geomorfologia: Promontorio estremità equina, databile al IV sec. Uso suolo: / a.C. Queste sepolture, sconvolte Verificabilità: Da dato bibliografico dall’erosione, sono da riferire Riferimento cartografico: IGM F. probabilmente ad un insediamento 220 I SO rurale posto lungo la media valle Interpretazione sito: Approdo del Lao. Fase culturale: Età lucano- Bibliografia: LA TORRE 1999, p. romana. 177 n°78. Datazione: III-I sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Rinvenuti frammenti Identificazione Area: LTI0261 di anfore tipo Dressel 1B, ceramica Regione: Calabria a vernice nera del tipo Campana B, Provincia: Cosenza dolia e qualche frammento di Comune: S. Nicola Arcella anfora greco-italica. Sono stati Località: Torre del Porto rinvenuti numerosi frammenti di Altitudine slm: / ceramica di epoca tardo- Paleoambiente: repubblicana, mentre il Geomorfologia: Promontorio, rinvenimento di un orlo di anfora settore centrale e meridionale corinzia B fa pensare a ad una Uso suolo: / frequentazione più antico. Verificabilità: Da dato bibliografico

382 Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Cosenza 220 I SO Comune: S. Nicola Arcella Interpretazione sito: Approdo Località: Anzo dell’Elce Fase culturale: Età arcaica; Età Altitudine slm: / lucana; Età romana. Paleoambiente: / Datazione: VI sec. a.C.; IV-III sec. Geomorfologia: Propaggini della a.C.; I-IV sec. d.C. collina di Anzo dell’Elce Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Verificabilità: Da dato bibliografico • Orlo di un’anfora ionico- Riferimento cartografico: IGM F. massialota; 220 I SO • Nucleo di materiali a vernice Interpretazione sito: Insediamento nera; rurale • Consistente presenza di Fase culturale: Età lucana materiale romano, frammenti di Datazione: IV-III sec. a.C. anfore, sigillate e ceramica Fonti: / comune, riferibile alla Villa di Torre Descrizione: Frammenti di tegole del Porto. con bordo bombato, di anfore e Bibliografia: LA TORRE 1999, p. ceramica a vernice nera. 179 n°83. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. 180 n°90.

Identificazione Area: LTI0262 Regione: Calabria Identificazione Area: LTI0264 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: S. Nicola Arcella Provincia: Cosenza Località: Dino Comune: S. Nicola Arcella Altitudine slm: 80-110m Località: Piano del Monte Paleoambiente: / Altitudine slm: 386 Geomorfologia: Pianoro Paleoambiente: / sommitale del terrazzo marino Geomorfologia: Pianoro Uso suolo: / sommitale Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM. F. Verificabilità: Da dato bibliografico 220 I SO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 220 I SO rurale Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età lucano-romana rurale Datazione: III sec. a.C. Fase culturale: Età lucana Fonti: / Datazione: III sec. a.C. Descrizione: Concentrazione di Fonti: / materiali ceramici, di tegole con Descrizione: Frammenti di tegole e bordo bombato e un peso da telaio di ceramica comune; a ciò va tronco piramidale, databili all’epoca aggiunta la notizia, non più ellenistica e romana. verificabile, della presenza di una Bibliografia: LA TORRE 1999, p. struttura muraria circolare sul 180 n°89. versante occidentale della collina. Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. 180-181 n°92. Identificazione Area: LTI0263 Regione: Calabria

383 Identificazione Area: LTI0265 Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Regione: Calabria 181 n°94. Provincia: Cosenza Comune: S. Nicola Arcella Località: S. Giorgio Identificazione Area: LTI0267 Altitudine slm: 160-180m Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: Vallata Comune: S. Nicola Arcella Uso suolo: / Località: Caccero Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 300m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 220 I SE sez. C Geomorfologia: Versante della Interpretazione sito: Insediamento collina di Bocche di Giarla rurale Uso suolo: / Fase culturale: Età lucano-romana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-II sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 220 I SO sez. B Descrizione: Concentrazione di Interpretazione sito: Insediamento frammenti di tegole a bordo rurale bombato, di anfore di tipo greco- Fase culturale: Età lucana italico, pesi da telaio, di ceramica a Datazione: IV-III sec. a.C. vernice nera, ceramica d’uso Fonti: / comune e qualche frammento di Descrizione: Concentrazione di sigillata italica. frammenti fittili, fra cui frammenti di Bibliografia: LA TORRE 1999, p. tegole con bordo bombato, di 181 n°93. ceramica a vernice nera e d’uso comune. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Identificazione Area: LTI0266 181 n°95. Regione: Calabria Provincia: Cosenza Comune: S. Nicola Arcella Identificazione Area: LTI0268 Località: Bocche di Giarla Regione: Calabria Altitudine slm: 350m Provincia: Cosenza Paleoambiente: / Comune: S. Nicola Arcella Geomorfologia: Pianoro collinare Località: Mura di S. Biase Uso suolo: Seminativo Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Pendici 220 I SO sez. B occidentali del massiccio di Serra la Interpretazione sito: Insediamento Limpida rurale Uso suolo: Bosco Fase culturale: Età lucano-romana Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-I sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 220 I SE sez. C Descrizione: Rinvenuti frammenti Interpretazione sito: Necropoli di tegole con bordo bombato, Fase culturale: Età lucana frammenti di ceramica a vernice Datazione: IV-III sec. a.C. nera e scarsi frammenti di sigillata Fonti: / italica. Descrizione: Resti di sepolture a fossa con cassa di lastroni lapideo,

384 riferibili ad un insediamento ancora Riferimento cartografico: IGM F. sconosciuto, e di cui manca il 220 II corredo. Per la tipologia sono Interpretazione sito: Insediamento associabili alle rombe in località rurale Zaparia (LTI0250). Fase culturale: Età lucana Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. Datazione: IV-III sec. a.C. 181-182 n°96. Fonti: / Descrizione: Concentrazione di materiale fittili, di frammenti di Identificazione Area: LTI0269 tegole con bordo bombato, di Regione: Calabria anfore di tipo greco-italico, di Provincia: Cosenza ceramica a vernice nera e d’uso Comune: Scalea comune. Località: Serra la Limpida Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Altitudine slm: 190m 183 n°102. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pendici sud- occidentali del massiccio di Serra la Identificazione Area: LTI0271 Limpida Regione: Calabria Uso suolo: / Provincia: Cosenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Scalea Riferimento cartografico: IGM F. Località: S. Giorgio 220 II Altitudine slm: / Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / rurale Geomorfologia: Versante collinare Fase culturale: Età lucana Uso suolo: / Datazione: Neolitico; Seconda Verificabilità: Da dato bibliografico metà del IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 220 II Descrizione: Interpretazione sito: Insediamento • Scheggia di ossidiana; rurale • Si sono rinvenuti frammenti Fase culturale: Età arcaica; Età di tegole a bordo bombato, di lucana ceramica a vernice nera e d’uso Datazione: VII-VI sec. a.C.; IV-III comune, e, inoltre, un distanziatore sec. a.C. di vasi da fornace. Fonti: / Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. Descrizione: 182-183 n°101. • Rinvenuti frammenti d’impasto ed un orlo di anfora ionico-massaliota; Identificazione Area: LTI0270 • Concentrazione di frammenti Regione: Calabria di tegole con bordo bombato e Provincia: Cosenza ceramica d’uso comune. Comune: Scalea Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Località: Serra la Limpida 183 n°105. Altitudine slm: 180-190m Paleoambiente: / Geomorfologia: Ai piedi di Serra la Identificazione Area: LTI0272 Limpida Regione: Calabria Uso suolo: / Provincia: Cosenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Scalea

385 Località: Petrosa Identificazione Area: LTI0274 Altitudine slm: / Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: Pianoro collinare Comune: Scalea ai piedi del versante orientale del Località: Foresta, margine colle della Petrosa settentrionale Uso suolo: / Altitudine slm: 75m Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Terrazzo marino 220 II Uso suolo: / Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucano-romana 220 II Datazione: IV-II sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Descrizione: Concentrazione di Fase culturale: Età lucana tegole e frammenti di ceramica di Datazione: IV-III sec. a.C. uso comune e a vernice nera, e di Fonti: / qualche frammento di sigillata Descrizione: Al margine italica. settentrionale del terrazzo è stata Bibliografia: LA TORRE 1999, p. rinvenuta un’area di concentrazione 184 n°107. di materiale archeologico, fra cui ceramica a vernice nera e d’uso comune, e frammenti di tegole. Identificazione Area: LTI0273 Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Regione: Calabria 189 n°114. Provincia: Cosenza Comune: Scalea Località: Fonte Calostani Identificazione Area: LTI0275 Altitudine slm: 160-170m Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: Pendici sud- Comune: Scalea occidentali di Serra la Limpida Località: Foresta, bordo nord- Uso suolo: / occidentale Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 20m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 220 II Geomorfologia: Terrazzo marino Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: / rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età lucana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 220 II Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: Area di f, pp. rurale rammenti di ceramica a vernice Fase culturale: Neolitico; Età nera e d’uso comune, di tegole e lucana pesi da telaio. Datazione: 6200-3700 a.C.; IV-III Bibliografia: LA TORRE 1999, p. sec. a.C. 184 n°108. Fonti: / Descrizione: • Sporadici oggetti in ossidiana;

386 • Area di concentrazione di Datazione: 6200-3700 a.C.; IV-III materiale archeologico, tra cui sec. a.C. frammenti di regole con bordo Fonti: / bombato e ceramica d’uso comune. Descrizione: Area di frammenti Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. fittili, in particolare frammenti di 189-190 n°115. tegole con bordo bombato e ceramica d’uso comune. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Identificazione Area: LTI0276 190 n°118. Regione: Calabria Provincia: Cosenza Comune: Scalea Identificazione Area: LTI0278 Località: Foresta, estremità Regione: Calabria occidentale Provincia: Cosenza Altitudine slm: 40m Comune: Scalea Paleoambiente: / Località: Foresta, margine sud- Geomorfologia: Terrazzo marino occidentale Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Terrazzo marino 220 II Uso suolo: / Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età lucana 220 II Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Fonti: / Insediamento; Necropoli Descrizione: Concentrazione di Fase culturale: Età arcaica; Età tegole con bordo bombato, di lucano-romana ceramica d’uso comune e di pithoi. Datazione: Fine VI- metà V sec. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. a.C.; IV-II sec. a.C. 190 n°116. Fonti: / Descrizione: Rinvenute tre tombe intatte oltre a un nucleo di Identificazione Area: LTI0277 ceramiche proveniente da almeno Regione: Calabria altre due sepolture. Le altre tre Provincia: Cosenza sepolture erano scavate nella Comune: Scalea sabbia, una a fossa semplice (T. 2), Località: Foresta, settore un’altra rivestita da una cassa di meridionale otto tegoloni (T. 1), e la terza priva Altitudine slm: 45m di corredo. È stata recuperata Paleoambiente: / ceramica a vernice nera, piccoli Geomorfologia: Terrazzo marino boccali, piatti, oinochoai, skyphoi, Uso suolo: / un piatto da pesce a figure rosse di Verificabilità: Da dato bibliografico produzione italiota e un piatto Riferimento cartografico: IGM F. acromo. Dallo scavo di terreno di 220 II riporto si è recuperato materiale Interpretazione sito: Insediamento che va dall’età arcaica all’età rurale romana. Si tratta di: 4 frammenti di Fase culturale: Neolitico; Età skyphoi databili tra la fine del VI e lucana la metà del V sec. a.C., una kylix tipo Bloesch C, ceramica a vernice

387 nera e d’uso comune ellenistica Descrizione: attribuibile a sepolture, frammenti di • Tracce di ceramica ceramica fine e comune d’epoca d’impasto di epoca arcaica; romana. • Tracce di sepolture, Bibliografia: LA TORRE 1999, p. testimoniate dal rinvenimento di 191 n°120. tegoloni; da qui dovrebbero provenire anche i due crateri conservati nell’antiquarium di Identificazione Area: LTI0279 Scalea. Regione: Calabria Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Provincia: Cosenza 192 n°125. Comune: Scalea Località: Foresta, piedi meridionali del terrazzo Identificazione Area: LTI0281 Altitudine slm: 20m Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: Terrazzo marino Comune: Scalea Uso suolo: / Località: S. Angelo, estremità Verificabilità: Da dato bibliografico meridionale Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 220 II Paleoambiente: / Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Terrazzo sabbioso rurale Uso suolo: / Fase culturale: Età lucana Verificabilità: da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 220 II Descrizione: Dispersione di Interpretazione sito: Insediamento frammenti di ceramica d’uso rurale comune e tegole a bordo bombato. Fase culturale: Età lucana Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Datazione: IV-III sec. a.C. 192 n°124. Fonti: / Descrizione: Rinvenuti frammenti di tegole col bordo bombato e Identificazione Area: LTI0280 ceramica d’uso comune. Regione: Calabria Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Provincia: Cosenza 192 n°126. Comune: Scalea Località: S. Angelo Altitudine slm: / Identificazione Area: LTI0282 Paleoambiente: / Regione: Calabria Geomorfologia: Terrazzo sabbioso Provincia: Cosenza Uso suolo: / Comune: Scalea Verificabilità: Da dato bibliografico Località: San Bartolo di Marcellina Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 86m 220 II Paleoambiente: / Interpretazione sito: Necropoli Geomorfologia: Terrazzo marino, Fase culturale: Età arcaica; Età ultima propaggine montuosa tra i lucana corsi del Lao e dell’Abatemarco. Datazione: VII-VI sec. a.C.; Metà Uso suolo: / del IV sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: /

388 Riferimento cartografico: IGM F. ve ne era un’altra ampia 9m, 220 II mentre è possibile ipotizzarne una Interpretazione sito: Abitato terza a ovest. Gli assi nord-sud fortificato; Insediamento rurale. sono incrociati a distanza regolare, Fase culturale: Età arcaica 96m, da assi minori ampie (Enotri); Età classica (Sibariti); Età 4,80/4,85m, formando isolati lucana. quadrati dal lato di 96. È probabile Datazione: Fine VII-VI sec. a.C.; che fra queste strade principali ve Fine VI-V sec. a.C.; IV-III sec. a.C. ne fossero altre più piccole, come Fonti: HER., VI, 21; DIOD., XIV, 101, attesta il rinvenimento di una strada 3; STRAB., VI 1,1; PLIN., N.H., III, intermedia tra la 4 e la 5. Le strade 72. sono costituite da battuti di terra Descrizione: costipata, talvolta lastricate con fine • Frammenti d’impasto lucido, acciottolato. Le unità abitative un frammento di ansa di squat- messe in luce, finora, sono di lekythos o di oinochoe del grandi dimensioni, presentano un Protocorinzio medio e l’orlo di una fronte strada intorno ai 23m e una coppa a filetti; profondità che supera i 23m e • Lo scavo non ha ancora arriva ai 30m della Casa con la identificato la Laos greca, fondata Rampa e nella Casa con la fornace nel 494 a.C. come racconta arriva a 40m. Queste erano Erodoto, ma la sua esistenza è organizzate con un’ampia corte attesta anche dalla serie di monete scoperta, circondata su tutti i lati da argentee con legenda ΛΑΦΙΝΟΣ, vani d’abitazione, ogni isolato databili tra il 500 ed il 440 a.C.; presenta quindi 2 abitazioni. La nella c.d. Casa dei pithoi è stato tecnica costruttiva è quella tipica di rinvenuto un conio in pietra di una quest’epoca, zoccolo lapideo in delle serie d’incusi argentei di V ciottoli o blocchetti, alzato in crudo, sec. a.C.; i pavimenti erano per lo più battuti, • Una cinta muraria, scoperta talvolta lastricati; solo in un caso si negli anni ’30, fortifica tutto il colle, è rinvenuto del pavimento a databile nel terzo quarto del IV sec. mosaico con tessere bianche, nella a.C.; si riscontrano due tecniche Casa con la Fornace. L’acqua utilizzate: la prima caratterizzata da veniva raccolta e convogliata in un riempimento di ciottoli con pithoi posti agli angoli delle corti a paramento in scaglie di pietra nera, raccogliere lo scolo delle grondaie, la seconda, invece, con paramento quello che in più veniva scolata in blocchi parallelepipedi di colore nelle strade est-ovest con un brunastro, alternati a svecchiature sistema di tubuli saldati fra loro. in blocchetti. Non si hanno indizi Estremamente interessa è l’edificio per poter ubicare le porte. c.d. della Zecca, dove sono state Numerosi scavi hanno permesso di rinvenute numerose monete della ricostruire l’impianto urbano, Laos lucana, ma anche tondelli non strutturato in strade ortogonali, non ancora battuti, del peso e delle di tutte le dimensioni, per cui si dimensioni di quelli segnati col individua una gerarchia di esse: la nome della città e del magistrato principale, la plateia A, attraversa il addetto alla coniazione. pianoro da nord a sud, è ampia • È stata rinvenuta una 12m, poi ridotta a 5m, forse per la cisterna di una cisterna romana, creazione di due marciapiedi che indica la trasformazione del sito porticati. Parallela a questa, ad est, in area rurale.

389 Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. del cui corredo spicca un anello 192-198 n°172, con bibliografia d’oro con castone inciso, che si precedente. suppone provenga dal corredo della tomba camera scavata negli anni ’90. Si tratta, probabilmente di Identificazione Area: LTI0283 una sepoltura bisoma, in quanto c’è Regione: Calabria materiale relativo a un corredo Provincia: Cosenza maschile a ad uno femminile; Comune: Scalea incerta, ma non da escludere, la Località: Marcellina, Stazione presenza di uno scheletro di ferroviaria cavallo. Del corredo fanno parte un Altitudine slm: / diadema in lamina d’oro, una Paleoambiente: / panoplia in bronzo e altri frammenti Geomorfologia: / relativi e lamine, specchi, anelli, Uso suolo: Urbanizzato coltelli, un giavellotto e una lancia, Verificabilità: Da dato bibliografico alcuni cinturoni con appliques, e Riferimento cartografico: IGM F. altri frammenti in ferro. Vi erano 49 220 II vasi, di 34 a figure rosse, 10 a Interpretazione sito: Sepolture vernice nera, uno sovradipinto e 4 a Fase culturale: Età lucana vernice rossa; vi erano, inoltre, Datazione: IV-III sec. a.C. terrecotte appartenenti a Fonti: / decorazione fittile di sarcofagi Descrizione: Si hanno notizie lignei, che dovevano contenere gli relative al rinvenimento di tombe a inumati, e oggetti in osso, vetro e cassa di lastroni lapidei e tegoloni, alabastro. Questo materiale è con corredi costituiti da vasellame a databile tra il 370 e il 330/320 a.C., vernice nera e acroma; è stato e l’arco cronologico, probabilmente, ritrovato anche un orecchino d’oro si deve ad un accumulazione di a protome leonina. ricchezze. Questa tomba, a Bibliografia: LA TORRE 1999, p. differenze di altre come quelle di 198 n°128. Agropoli, Teggiano, Ruvo del Monte, tutte isolate, si inserisce all’interno della necropoli di Laos. È Identificazione Area: LTI0284 interessante notare come all’interno Regione: Calabria della tomba sia stata rinvenuta una Provincia: Cosenza tabella defixionis: si tratta di un Comune: Scalea elenco di meddices, la suprema Località: Marcellina magistratura italica. Altitudine slm: / Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. Paleoambiente: / 198-200 n°129. Geomorfologia: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 220 II Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età lucana Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Individuate, alla fine degli anni ’50, almeno due o tre sepolture alcune del tipo a camera, 390 Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 220 II Interpretazione sito: Santuario (?) Fase culturale: Età lucana; Età romana Datazione: IV sec. a.C./ II sec. a.C.- VII sec. d.C. Fonti: / Descrizione: • È stato messo in luce un muro in opera isodoma, legato ad altro muro ad esso perpendicolare, al quale sembra legarsi un terzo muro, parallelo al primo. Si tratta,

Laos, Corazza bivalve in lamina di bronzo probabilmente, di un edificio, decorata a sbalzo da sepoltura, da GUZZO costituito almeno da due ambienti, 1996, p. 560. con asse nord-sud. Per sua monumentalità rispetto agli edifici di Laos si può considerare come edificio a carattere pubblico, probabilmente un tempio. • In età romana la struttura presenta almeno 5 fasi edilizie, ancora non definibili, che, in base al materiale ceramico rinvenuto, coprono un arco cronologico che va dall’età repubblicana fino al tardoantico. Ad una fase con strutture in opera incerta, che vede la presenza di vasche con rivestimento in signino, ne seguono altre caratterizzate da strutture murarie poco coerenti, fino alla distruzione, databile intorno al VII

Laos, Corazza bivalve in lamina di bronzo sec. d.C., come testimoniano i decorata a sbalzo da sepoltura, da GUZZO frammenti rinvenuti. Si tratta di 1996, p. 561. anfore con decorazione a pettine e piatti in sigillata africana D. Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. Identificazione Area: LTI0285 200-201 n°130. Regione: Calabria Provincia: Cosenza Comune: Scalea Identificazione Area: LTI0286 Località: San Bartolo, ai piedi del Regione: Calabria colle. Provincia: Cosenza Altitudine slm: 14m Comune: Scalea Paleoambiente: / Località: Valle Patrona – San Geomorfologia: Piana alluvionale Bartolo nei pressi della foce del Lao Altitudine slm: 55m

391 Paleoambiente: / Località: San Bartolo Geomorfologia: Rialzo collinare tra Altitudine slm: 77m il colle di San Bartolo e Valle Paleoambiente: / Petrona Geomorfologia: Sella che collega Uso suolo: / San Bartolo alle colline retrostanti Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 220 II Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Necropoli 220 II Fase culturale: Età lucana Interpretazione sito: Insediamento Datazione: IV-III sec. a.C. rurale (?) Fonti: / Fase culturale: Età lucana Descrizione: Rinvenuti numerosi Datazione: Seconda metà del IV-III frammenti di tegole e lastre di sec. a.C. arenaria, pertinenti, probabilmente, Fonti: / a strutture di tombe a cassa. Si Descrizione: Rinvenuti pochi tratta di un ulteriore gruppo di frammenti di ceramica ellenistica. sepolture riferibile all’abitato di San Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Bartolo. 202 n°133. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. 202 n°131. Identificazione Area: LTI0289 Regione: Calabria Identificazione Area: LTI0287 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Scalea Provincia: Cosenza Località: San Bartolo Comune: Scalea Altitudine slm: 84m Località: / Paleoambiente: / Altitudine slm: 75m Geomorfologia: Sella che collega Paleoambiente: / San Bartolo alle colline retrostanti. Geomorfologia: Pianoro Uso suolo: / sommitale a sud-est di San Bartolo Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 220 II Riferimento cartografico: IGM F. / Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Insediamento rurale (?) rurale (?) Fase culturale: Età lucana Fase culturale: Età lucana Datazione: Seconda metà del IV-III Datazione: IV-III sec. a.C. sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Area di frammenti Descrizione: Area di frammenti fittili, fra cui frammenti ceramici e di fittili a pochi metri dalla precedente tegole. composta da tegole e frammenti Bibliografia: LA TORRE 1999, p. ceramici di epoca ellenistica. 202 n°132. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. 202 n°134.

Identificazione Area: LTI0288 Regione: Calabria Identificazione Area: LTI0290 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Scalea Provincia: Cosenza

392 Comune: Orsomarso Località: Scarpai o Scorpano Interpretazione sito: Tomba Altitudine slm: / Fase culturale: Età lucana Paleoambiente: / Datazione: IV-III sec. a.C. Geomorfologia: Collina compresa Fonti: / tra il corso del Lao e il Canale di Descrizione: Rinvenuta ceramica a Campolungo vernice nera probabilmente Uso suolo: / pertinente al corredo di una tomba. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Riferimento cartografico: IGM F. 202 n°136. 220 II NE

393

3.6. La Brettìa284.

Le indagine condotte negli ultimi anni, soprattutto nella Calabria centro- settentrionale, hanno fatto acquisire importanti informazioni circa il modello insediativo delle popolazioni locali tra IV e III sec. a.C., organizzate in piccoli villaggi e fattorie sparse su un distretto territoriale controllato da un centro fortificato, ubicato in posizione di difesa su alture prospicienti valli ed in punti strategici nelle immediate vicinanze di importanti direttrici di traffico. Queste posizioni agevolavano lo sfruttamento del territorio sia dal punto di vista agricolo che pastorale. Gli insediamenti agricoli, oltre all’occupazione capillare di un determinato territorio, garantivano le varie produzioni per la sussistenza, al tempo stesso gli oppida, in cui si svolgevano le attività pubbliche, riuscivano a dare asilo agli abitanti delle fattorie che vi affluivano nel momento in cui i pericoli esterni ne minacciavano l’incolumità. Numerosi sono i centri fortificati scoperti ed indagati, soprattutto nella Calabria centro-settentrionale: Castiglione di Paludi, Muraglie di Pietrapaola, Cozzo Cerasello, Pruìia di Terravecchia, Cozzo la Torre di Torano Castello, Tiriolo, Murge di Strongoli, Strongoli (Petelia), Torre Mordillo di Spezzano Albanese, ma è nota dalle fonti anche Consentia, l’odierna Cosenza, metropolis dei Brettii nonché capitale della Confederazione, di cui sono note la necropoli di località Muoio e alcuni sporadici rinvenimenti databili all’epoca italica.

3.7. La Brettìa tirrenica.

L’area della costa tirrenica compresa dal Lao fino al Poro, delimitata dalla catena costiera fino al Savuto e caratterizzata dalla piana lametina, è il territorio definito Brettìa tirrenica (BTI, Fig. 7). L’alto tirreno della Brettìa gravita nell’orbita di Laos285, città lucana e centro di riferimento politico-commerciale di quest’area. Questo territorio è da considerarsi comprensorio a sé stante, a causa della particolare conformazione geomorfologica dovuta alla presenza della catena costiera, che lo separa dal resto della regione e che degrada dolcemente solo nei pressi della foce del Savuto. Ciò limita notevolmente la presenza di aree pianeggianti e favorisce la presenza di terrazzi collinari che incombono sulla costa, proprio come accade dal territorio di Belvedere Marittimo. Sono state individuate aree di insediamento abitato nei comuni di Belvedere Marittimo286, Cetraro287 e Acquappesa288. Si tratta in particolare di piccoli nuclei rurali con relative necropoli, databili dal IV sec. a.C., dunque ascrivibili al periodo brettio. In località Treselle289 di Cetraro è stata scavata un’interessante necropoli brettia, mentre in località S. Barbara290 è stato individuato un centro di stoccaggio delle risorse agricole; ulteriori tracce di abitati rurali provengono da Chiantima291, Martino292 e Aria del Vento293, nel comune Acquappesa.

284 Per la problematica sui Brettii e la Brettìa cfr. GUZZO 1989. 285 Cfr. nota 123. 286 MOLLO 2003, pp. 56-63. 287 MOLLO 2003, pp. 71-87. 288 MOLLO 2003, pp. 88-113. 289 MOLLO 2003, pp. 114-118; Scheda BTI0052. 290 MOLLO 2003, pp. 118-121; Scheda BTI0060. 291 MOLLO 2003, pp. 121-122; Scheda BTI0071. 394 La situazione insediamentale è completamente diversa più a sud, in particolare nell’area del comune di S. Lucido. Qui è stato localizzato un interessante insediamento in prossimità della costa nei pressi di un approdo naturale. Questa posizione indica l’importanza del sito tanto da ipotizzarne l’identificazione con la Clampetia ricordata da Livio294. Il centro brettio occupava il promontorio costiero interessato dall’attuale centro storico del paese295. Nel territorio circostante la documentazione archeologica fornisce pochissimi elementi riguardo al popolamento rurale, fatta eccezione per la fattoria individuata in loc. Lastricara296, in cui è stata scavata un’unità abitativa in area riccamente frequentata, come testimonia l’ingente presenza di materiale ceramico. Resti di necropoli, probabilmente relative a insediamenti rurali sparsi nel territorio provengono dalle località I Mulini297 e Lattari298. A sud di S. Lucido, nell’area compresa tra il torrente Oliva ed il Savuto, manca documentazione archeologica relativa a frequentazione stabile di epoca brettia. Risultano, invece, frequentati, come indicano i rinvenimenti di materiali relativi a piccoli insediamenti agricoli, i colli prospicienti la foce del Savuto in prossimità della costa, quali Cozzo Piano Grande299, nel comune di Serra Aiello, e Pantano di Cleto300. Il centro di riferimento dell’area gravitante alla foce del Savuto è sicuramente quello individuato a Piano della Tirena301. Si tratta di un insediamento fortificato che controllava la piana alla del Savuto, principale via d’accesso verso l’interno, con il fiume Grande, e catalizzava i traffici dell’area del basso tirreno cosentino. Il sito risulta frequentato in maniera stabile dal VI sec. a.C. da un insediamento organizzato, identificabile con la Temesa302 ricordata dalle fonti. All’inizio del V sec. a.C. si registra una crisi dell’abitato, dovuta probabilmente alla fondazione di Terina nel golfo lamentino, ma a partire dalla metà del IV sec. a.C. si registra una consistente ripresa della frequentazione, come evidenziato dalle tracce di abitato fortificato303 e ben strutturato, per la presenza di strade regolari304. Il centro è posto strategicamente a controllo dell’asse che collegava il golfo di Sant’Eufemia a Consentia e, dunque, alla valle del Crati305. L’istmo lametino rappresenta il collegamento più rapido e semplice tra la costa tirrenica e quella ionica. Il controllo di questa fondamentale via di comunicazione da parte dei Brettii è testimoniato dalla presenza di vari centri

292 MOLLO 2003, pp. 131-133; Scheda BTI0073. 293 MOLLO 2003, p. 133 e 140; Scheda BTI0066. 294 LIV., XXIX 38, 1. 295 GUZZO 1981b, pp. 498-499, n. 47; LA TORRE 1999, pp. 226-228. 296 MOLLO 2003, pp. 46-47, con bibliografia precedente; Scheda BTI0092. 297 Scheda BTI0090. 298 MOLLO 2003, p. 47; Scheda BTI0091. 299 GIVIGLIANO 1978, p. 80 e 180; LUPPINO 1982; LATTANZI 1983, p. 118; GENOVESE 1990 p. 80; MATTEINI CHIARI 1990, p. 162; TALIANO GRASSO 1994, n°390; MANCUSO, TALIANO GRASSO 1999, p. 286 n°84; Scheda BTI0119. 300 LUPPINO 1982, p. 76-77; PALADINO, TROIANO 1989, pp. 52-53; GENOVESE 1990, pp. 74-75; MANCUSO, TALIANO GRASSO 1999, p. 265 n°13; Scheda BTI0095. 301 VALENZA MELE 1991; MANCUSO , TALIANO GRASSO 1999, p. 281 n°67; MOLLO 2003, pp. 47-51, con bibliografia precedente, Scheda BTI0113. 302 STRABO, VI 1, 5. 303 GUZZO 1983, p. 238. 304 SPADEA 1990, p. 171. 305 VALENZA MELE 1992, p. 169. 395 dislocati strategicamente. A partire da occidente il sito localizzato a San’Eufemia Vetere, forse corrispondente alla Terina brettia306, si presenta in posizione dominante rispetto al territorio ricco di tracce di frequentazione relativa a insediamenti rurali307. Percorrendo la via istmica si trova poi l’insediamento rurale di S. Pietro a Maida308, mentre diversa funzione aveva il centro fortificato di Tiriolo309, sito frequentato sin dall’età del Ferro. A chiudere ad oriente si trova l’insediamento di Crichi310, che insiste, anch’esso come Tiriolo, su una precedente frequentazione enotria disposta su rilievi collinari. La parte meridionale della piana lametina rientrava, molto probabilmente, nell’area di controllo di Hipponion311. La sua fondazione da parte dei Locresi risale alla seconda metà del VII a.C. La posizione, sopraelevata su un fertile altopiano, apparve, fin dalle origini, particolarmente funzionale al controllo della Calabria centrale e del golfo di Lamezia. A metà del IV sec. a.C., subito dopo la nascita della Confederazione brettia, la polis venne conquistata dai Brettii. La città era già dotata di cinta fortificata e questa subì numerosi rifacimenti proprio in epoca ellenistica; l’ultimo è quello databile con sicurezza e risale al III sec. a.C. La presenza dei Brettii ad Hipponion, come del resto in altri centri, è difficilmente documentabile se si escludono alcuni bolli laterizi e, cosa più interessante, un gruppo di 866 monete, che formano un insieme omogeneo per lo studio della monetazione brettia. A questi documenti, vanno senza dubbio aggiunti due ritrovamenti importanti avvenuti in anni recenti. Si tratta delle tombe a camera parzialmente ipogeiche rinvenute a Cancello Rosso nella necropoli greca in uso fino al IV sec. a.C., e in località Piercastello312, area di seppellimento occupata nel periodo ellenistico. Ma mentre quella scoperta a Cancello Rosso313 si conservava soltanto nell'ultima assise di fondazione, quella di Piercastello, che ha restituito un guerriero in terracotta, probabilmente facente parte di un'applique di un sarcofago ligneo quasi sicuramente rappresentante un guerriero italico, era stata riusata dopo essere servita come importante sepoltura di un personaggio in vista, probabilmente un guerriero, della aristocrazia brettia. Per quanto riguarda la sepoltura di Cancello Rosso è interessante notare che nei pressi della sepoltura è stato rinvenuto il bollo osco Perkenos314. Anche il territorio vibonese risulta interessato da insediamenti rustici, che in alcuni casi vengono poi riutilizzati in epoca romana, come nel caso dell’area del Castello di Bivona315, nel territorio di Briatico le località Buccarelli316 e Mandaradoni317, e nel comune di Nicotera in contrada Mulini318, mentre in località Crivio319 di Parghelia si hanno tracce di una necropoli ellenistica.

306 MOLLO 2002, p. 219; Scheda BTI0101. 307 MANCUSO, TALIANO GRASSO 1999, pp. 261-286. 308 MOLLO 2002, p. 219, Scheda BTI0107. 309 MOLLO 2002, p. 208, 219; Scheda BCR0021. 310 MOLLO 2002, p. 219; Scheda BCR0027. 311 Per maggiori elementi sulle problematiche relativa a Hipponion-Vibo Valentia cfr. HIPPONION 1989, pp. 413-892; Schede BTI0120, BTI0121 e BTI0124. 312 IANNELLI 2000, pp. 76-77; Scheda BTI0123. 313 Scheda BTI0120. 314 IANNELLI 1995, pp. 29-68. 315 COLICELLI 1995, p. 76-77; Scheda BTI0126. 316 COLICELLI 1995, p. 77; Scheda BTI0127. 317 COLICELLI 1995, pp. 77-78; Scheda BTI0128. 318 JORQUERA NIETO 1991, p. 45; Scheda BTI0130. 319 SANGINETO 1994, p. 570 n°24.; Scheda BTI0129. 396

Fig. 7, La Brettìa tirrenica (da L’Italia romana, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1999).

397 Identificazione Area: BTI0001 Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Regione: Calabria 203 n°141, con bibliografia Provincia: Cosenza precedente. Comune: Santa Maria del Cedro Località: Foresta Altitudine slm: 30m Identificazione Area: BTI0003 Paleoambiente: / Regione: Calabria Geomorfologia: Terrazzo marino Provincia: Cosenza Uso suolo: Uliveto Comune: Santa Maria del Cedro Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Foresta, contrada L’Auzo Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 25m 220 II NO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Terrazzo marino rurale Uso suolo: Uliveto Fase culturale: Età brettia Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: Seconda metà del IV-III Riferimento cartografico: IGM F. sec. a.C. 220 II NO Fonti: / Interpretazione sito: Fattoria - Descrizione: Rinvenuta area di Villa dispersione di materiale fittile, fra Fase culturale: Età brettia; Età cui tegole con bordo bombato e romana frammenti di ceramica d’uso Datazione: Seconda metà del IV- comune. II/I sec. a.C. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Fonti: / 203 n°140, con bibliografia Descrizione: Sono state rinvenute precedente. tegole, pietre e blocchi che fanno pensare a strutture murarie; della scoperta di muri, pavimenti a Identificazione Area: BTI0002 mosaico e una fornace si ha Regione: Calabria memoria orale. È stato rinvenuto Provincia: Cosenza materiale comprendente frammenti Comune: Santa Maria del Cedro a vernice nera, sigillate italica e Località: Foresta africana A e C, anfore, ceramiche Altitudine slm: 35m d’uso comune e da cucina; sono Paleoambiente: / state rinvenute due monete di Geomorfologia: Terrazzo marino bronzo illeggibili. Da quest’area Uso suolo: Uliveto proviene pure un grosso frammento Verificabilità: Da dato bibliografico di pavimentazione in opus Riferimento cartografico: IGM F. spicatum. Si tratta di una fattoria 220 II NO ellenistica che, sopravvissuta alla Interpretazione sito: Insediamento crisi successiva alla II guerra rurale punica, è diventata un villa, con Fase culturale: Età brettia notevole sviluppo in età imperiale. Datazione: Seconda metà del IV-III Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. sec. a.C. 203-204 n°143, con bibliografia Fonti: / precedente. Descrizione: Area di frammenti di ceramica a vernice nera e d’uso comune. Identificazione Area: BTI0004 Regione: Calabria Provincia: Cosenza

398 Comune: Santa Maria del Cedro Identificazione Area: BTI0006 Località: Vallini Regione: Calabria Altitudine slm: 30m Provincia: Cosenza Paleoambiente: / Comune: Santa Maria del Cedro Geomorfologia: Pianura compresa Località: Foresta tra il terrazzo di Foresta e il colle Altitudine slm: 50m San Bartolo Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Terrazzo marina, Verificabilità: Da dato bibliografico margine nord-orientale Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: Uliveto 220 II NO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Insediamento Riferimento cartografico: IGM F. rurale 220 II NO Fase culturale: Età brettia Interpretazione sito: Insediamento Datazione: IV-III sec. a.C. rurale Fonti: / Fase culturale: Età brettia Descrizione: Concentrazione di Datazione: IV-III sec. a.C. materiale fittile, ceramica a vernice Fonti: / nera e d’uso comune. Descrizione: Area di frammenti di Bibliografia: LA TORRE 1999, p. tegole e ceramica a vernice nera e 204 n°144, con bibliografia d’uso comune. precedente. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. 204 n°146, con bibliografia precedente. Identificazione Area: BTI0005 Regione: Calabria Provincia: Cosenza Identificazione Area: BTI0007 Comune: Santa Maria del Cedro Regione: Calabria Località: Foresta Provincia: Cosenza Altitudine slm: 35m Comune: Santa Maria del Cedro Paleoambiente: / Località: Foresta Geomorfologia: Terrazzo marino, Altitudine slm: 50m settore settentrionale Paleoambiente: / Uso suolo: Uliveto Geomorfologia: Terrazzo marino, Verificabilità: Da dato bibliografico nelle vicinanze della strada che Riferimento cartografico: IGM F. porta all’abitato di Santa Maria del 220 II NO Cedro. Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: Uliveto rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 220 II NO Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: Area di frammenti rurale e tombe fittili, di tegole, anche reimpiegate in Fase culturale: Età brettia strutture moderne, ceramica a Datazione: IV-III sec. a.C. vernice nera e d’uso comune. Fonti: / Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Descrizione: Piccola 204 n°145, con bibliografia concentrazione di frammenti di precedente. tegole, riferibili ad un insediamento rurale; nelle vicinanze è segnalata la presenza di tombe ellenistiche.

399 Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Interpretazione sito: Insediamento 204 n°147, con bibliografia rurale; Villa precedente. Fase culturale: Età brettia; Età romana Datazione: III sec. a.C.- II sec. d.C. Identificazione Area: BTI0008 Fonti: / Regione: Calabria Descrizione: Tracce di strutture Provincia: Cosenza murarie in ciottoli di fiume, di tegole Comune: Santa Maria del Cedro e frammenti di ceramica a vernice Località: Foresta nera e di sigillata italica, per cui si Altitudine slm: 60m può ipotizzare una fase di vita Paleoambiente: / dall’epoca ellenistica alla prima età Geomorfologia: Terrazzo marino, imperiale. al centro Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Uso suolo: Uliveto 204 n°149, con bibliografia Verificabilità: Da dato bibliografico precedente. Riferimento cartografico: IGM F. 220 II NO Interpretazione sito: Insediamento Identificazione Area: BTI0010 rurale Regione: Calabria Fase culturale: Età brettia; Età Provincia: Cosenza imperiale Comune: Santa Maria del Cedro Datazione: IV-III sec. a.C.; II-III Località: Foresta sec. d.C. Altitudine slm: 35m Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Geomorfologia: Terrazzo marino • Area di frammenti fittili, con Uso suolo: Uliveto la presenza di ceramica a vernice Verificabilità: Da dato bibliografico nera; Riferimento cartografico: IGM F. • Rinvenuti frammenti di 220 II NO sigillata africana A, ceramica d’uso Interpretazione sito: Insediamento comune e tegole. rurale Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Fase culturale: Età brettia 204 n°148, con bibliografia Datazione: Seconda metà del IV-III precedente. sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Area di frammenti di Identificazione Area: BTI0009 ceramica comune, a vernice nera e Regione: Calabria di tegole. Provincia: Cosenza Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Comune: Santa Maria del Cedro 205 n°152, con bibliografia Località: Foresta, nei pressi della precedente. torre normanna detta Torrelonga Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: BTI0011 Geomorfologia: Terrazzo marino Regione: Calabria Uso suolo: Uliveto Provincia: Cosenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Santa Maria del Cedro Riferimento cartografico: IGM F. Località: Foresta 220 II NO Altitudine slm: 30-35m Paleoambiente: /

400 Geomorfologia: Terrazzo marino Paleoambiente: / Uso suolo: Uliveto Geomorfologia: Terrazzo marino Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Uliveto Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 220 II NO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 220 II NO rurale Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età brettia rurale Datazione: Seconda metà del IV-III Fase culturale: Età brettio-romana sec. a.C. Datazione: III-II sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Recuperati frammenti Descrizione: Area di frammenti di ceramica a vernice nera e d’uso fittili, con la presenza di tegole e comune. ceramica d’uso comune. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. 205 n°153, con bibliografia 205 n°155, con bibliografia precedente. precedente.

Identificazione Area: BTI0012 Identificazione Area: BTI0014 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Cosenza Provincia: Cosenza Comune: Santa Maria del Cedro Comune: Santa Maria del Cedro Località: Foresta, presso la scalo Località: Moscatello ferroviario di Grisolia Altitudine slm: 20m Altitudine slm: 30m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Terrazzo Geomorfologia: Terrazzo marino Uso suolo: / Uso suolo: Uliveto Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 220 II NO 220 II NO Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Insediamento rurale rurale Fase culturale: Età brettia Fase culturale: Età brettio-romana; Datazione: Seconda metà del IV-III Datazione: III-II sec. a.C. sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Area di frammenti Descrizione: Concentrazione di fittili, ceramica d’uso comune e materiale fittile, fra cui ceramica a tegole. vernice nera e d’uso comune. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. 205 n°154, con bibliografia 205 n°156, con bibliografia precedente. precedente.

Identificazione Area: BTI0013 Identificazione Area: BTI0015 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Cosenza Provincia: Cosenza Comune: Santa Maria del Cedro Comune: Santa Maria del Cedro Località: Foresta Località: Foresta Altitudine slm: / Altitudine slm: 35m

401 Paleoambiente: / Località: Foresta Geomorfologia: Terrazzo marino Altitudine slm: 25m Uso suolo: Uliveto Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Terrazzo marino Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: Uliveto 220 II NO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Insediamento Riferimento cartografico: IGM F. rurale 220 II NO Fase culturale: Età brettio-romana Interpretazione sito: Insediamento Datazione: III-II sec. a.C. rurale Fonti: / Fase culturale: Età brettia Descrizione: Concentrazione di Datazione: III sec. a.C. frammenti di tegole con bordo Fonti: / bombato, reimpiegate anche nelle Descrizione: A 200m ad ovest del strutture moderne circostanti. sito precedente (BTI0016) è stata Bibliografia: LA TORRE 1999, p. localizzata n’area di frammenti di 205 n°157, con bibliografia tegole con bordo bombato e di precedente. ceramica d’uso comune. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. 205 n°159, con bibliografia Identificazione Area: BTI0016 precedente. Regione: Calabria Provincia: Cosenza Comune: Santa Maria del Cedro Identificazione Area: BTI0018 Località: Foresta Regione: Calabria Altitudine slm: 35m Provincia: Cosenza Paleoambiente: / Comune: Santa Maria del Cedro Geomorfologia: Terrazzo marino Località: Foresta, settore Uso suolo: Uliveto meridionale Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 60m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 220 II NO Geomorfologia: Terrazzo marino Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: Uliveto rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età brettio-romana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: III-II sec. a.C. 220 II NO Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: A 200m a sud-est del rurale sito precedente (BTI0015) è stata Fase culturale: Età brettio-romana rinvenuta una concentrazione di Datazione: III-II sec. a.C. frammenti di ceramica d’uso Fonti: / comune. Descrizione: Area di frammenti di Bibliografia: LA TORRE 1999, p. ceramica d’uso comune. 205 n°158, con bibliografia Bibliografia: LA TORRE 1999, p. precedente. 206 n°163, con bibliografia precedente.

Identificazione Area: BTI0017 Regione: Calabria Identificazione Area: BTI0019 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Santa Maria del Cedro Provincia: Cosenza

402 Comune: Santa Maria del Cedro Provincia: Cosenza Località: S. Andrea Comune: Grisolia Altitudine slm: 160m Località: Bonia Paleoambiente: / Altitudine slm: 230m Geomorfologia: Terrazzo Paleoambiente: / degradante verso il terrazzo Geomorfologia: Versante Foresta occidentale della collina Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 220 II NO 220 II NO Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Insediamento rurale rurale Fase culturale: Età brettio-romana Fase culturale: Età brettio-romana Datazione: III-II sec. a.C. Datazione: III-II sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Area di Descrizione: Area di dispersione di concentrazione di frammenti di frammenti di tegole e ceramica tegole con bordo bombato. d’uso comune. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. 207 n°165, con bibliografia 207 n°168, con bibliografia precedente. precedente.

Identificazione Area: BTI0020 Identificazione Area: BTI0022 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Cosenza Provincia: Cosenza Comune: Grisolia Comune: Grisolia Località: Cerreto – San Francesco Località: Santoro Altitudine slm: / Altitudine slm: 165m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: Pianoro roccioso Uso suolo: / pedecollinare Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 220 II NO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 220 II NO rurale Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età brettia rurale Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età brettia Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Area di frammenti Fonti: / fittili e ceramico non meglio Descrizione: Area di precisati concentrazione di frammenti fittili, in Bibliografia: LA TORRE 1999, p. particolare tegole con bordo 207 n°167, con bibliografia bombato, ceramica a vernice nera precedente. e di uso comune. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. 207 n°169, con bibliografia Identificazione Area: BTI0021 precedente. Regione: Calabria

403 Identificazione Area: BTI0023 Identificazione Area: BTI0025 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Cosenza Provincia: Cosenza Comune: Grisolia Comune: Grisolia Località: Bonia Località: Campicello Altitudine slm:150m Altitudine slm: 160m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro roccioso Geomorfologia: Versante collinare pedecollinare Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 220 II NO 220 II NO Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Fornace rurale Fase culturale: Età brettia Fase culturale: Età brettio-romana Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: III-II sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Resti di una fornace e Descrizione: Area di frammenti di di resti di tegole, pertinente al sito tegole con bordo bombato e precedente (BTI0022), dal quale è frammenti di ceramica d’uso distante 150m circa. comune. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. 207 n°170, con bibliografia 208 n°173, con bibliografia precedente. precedente.

Identificazione Area: BTI0024 Identificazione Area: BTI0026 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Cosenza Provincia: Cosenza Comune: Grisolia Comune: Grisolia Località: Campicello Località: S. Angelo Altitudine slm: 80m Altitudine slm: 180m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Versante collinare Geomorfologia: Propaggini della Uso suolo: / collina di S. Angelo Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 220 II NO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 220 II NO rurale Interpretazione sito: Sepoltura Fase culturale: Età brettio-romana Fase culturale: Età brettio-romana Datazione: III-II sec. a.C. Datazione: III-II sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Area di frammenti di Descrizione: A 3m di profondità tegole e di ceramica d’uso comune. sono state rinvenute tegole e Bibliografia: LA TORRE 1999, p. ceramica a vernice nera e d’uso 208 n°172, con bibliografia comune, probabilmente una precedente. sepoltura riferibile ad un insediamento rurale.

404 Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Fase culturale: Età brettio-romana 208 n°174, con bibliografia Datazione: III-II sec. a.C. precedente. Fonti: / Descrizione: Concentrazione di frammenti di tegole e ceramica Identificazione Area: BTI0027 d’uso comune. Regione: Calabria Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. Provincia: Cosenza 208-209 n°178, con bibliografia Comune: Grisolia precedente. Località: Anania Altitudine slm: 70m Paleoambiente: / Identificazione Area: BTI0029 Geomorfologia: Balza Regione: Calabria pedecollinare tra il corso di due Provincia: Cosenza torrenti, il Magarosa e il Torrente Comune: Diamante Vaccata. Località: Petrosa Uso suolo: / Altitudine slm: 200m Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Pianoro 220 II NO Uso suolo: / Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età brettia 220 II SO Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Descrizione: Si ha notizia della Fase culturale: Età brettia presenza di strutture murarie in Datazione: IV-III sec. a.C. blocchi lapidei, con abbondanza di Fonti: / frammenti di tegole con bordo Descrizione: Area di frammenti di bombato, ceramica a vernice nera tegole con bordo bombato e di e d’uso comune. ceramica d’uso comune: Il Galli, ad Bibliografia: LA TORRE 1999, p. inizio secolo, segnalava la 208 n°176, con bibliografia presenza di resti di strutture precedente. murarie, interpretate come acquedotto romano, di cui si conservano altri tratti nell’area di Identificazione Area: BTI0028 Cirella. Regione: Calabria Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Provincia: Cosenza 214 n°189, con bibliografia Comune: Maierà precedente. Località: Cannavò Altitudine slm: 610 Paleoambiente: / Identificazione Area: BTI0030 Geomorfologia: Pendici orientali Regione: Calabria del Monte Cocuzzo Provincia: Cosenza Uso suolo: / Comune: Diamante Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Monte Salerno Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: / 229 III SO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Pendio collinare rurale Uso suolo: /

405 Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: BTI0032 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Calabria 220 II SO Provincia: Cosenza Interpretazione sito: Insediamento Comune: Diamante rurale Località: Isola di Cirella Fase culturale: Età brettia Altitudine slm: / Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: / Descrizione: Area di frammenti di Uso suolo: Bosco tegole con bordo bombato e Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica d’uso comune. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. 220 II SO 214 n°190, con bibliografia Interpretazione sito: Porto (?) precedente. Fase culturale: Età arcaica – Età brettio-romana Datazione: VI-II sec. a.C. Identificazione Area: BTI0031 Fonti: / Regione: Calabria Descrizione: Sono stati rinvenuti Provincia: Cosenza frammenti laterizi e ceramici di Comune: Diamante diverso genere, tra cui frammenti Località: Specchio d’acqua tra d’impasto di epoca arcaica, l’Isola di Cirella e la spiaggia a sud ceramica a vernice nera ellenistica della Punta Cirella e frammenti di anfore di epoca Altitudine slm: / arcaica e repubblicana Paleoambiente: / Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Geomorfologia: Fondo marino 215 n°193, con bibliografia Uso suolo: / precedente. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 220 II SO Identificazione Area: BTI0033 Interpretazione sito: Approdo Regione: Calabria Fase culturale: Età brettia; Età Provincia: Cosenza romana Comune: Buonvicino Datazione: IV sec. a.C.- V sec. Località: Torrente Celle, nei pressi d.C. del centro di Buonvicino Fonti: / Altitudine slm: 375m Descrizione: Paleoambiente: / • Rinvenute anfore tra cui Geomorfologia: Alveo del torrente vanno ricordati quattro esemplari Uso suolo: / quasi integri di greco-italiche di Verificabilità: Da dato bibliografico transizione; Riferimento cartografico: IGM F. • Rinvenute anfore di età 220 II SE imperiale, tra cui una Lamboglia 2, Interpretazione sito: Rinvenimento due Keay XXVb e un frammento di sporadico Late roman con decorazione a Fase culturale: Età brettia pettine. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Fonti: / 215 n°192, con bibliografia Descrizione: Rinvenute dal precedente. Pagano nel 1842, nell’alveo del torrente Celle, quattro monete, tre di Thurii ed una di Metaponto, oltre

406 ad altri reperti non meglio Fase culturale: Età brettia specificati Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Fonti: / 215 n°194, con bibliografia Descrizione: Sono stati recuperati, precedente. in passato, frammenti di ceramica a vernice nera e acroma, frammenti di laterizi, di tegole piane con bordo Identificazione Area: BTI0034 bombato, di coppi e un frammento Regione: Calabria di capitello dorico in terracotta. Si Provincia: Cosenza ha notizia del rinvenimento, nelle Comune: Buonvicino vicinanze, di resti di strutture Località: Franco murarie in ciottoli e tegole, Altitudine slm: 974m probabilmente pertinenti ad un Paleoambiente: / insediamento a carattere pastorale. Geomorfologia: Altura nei pressi È stata verificata, infine la presenza del Massiccio calcareo del Sasso di strutture inerenti ad una fattoria dei Greci ellenistica e di qualche frammento Uso suolo: / di terracotta. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 59- Riferimento cartografico: IGM F. 60 sito BE03. 220 II SE Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età brettio-romana Identificazione Area: BTI0036 Datazione: III-II sec. a.C. Regione: Calabria Fonti: / Provincia: Cosenza Descrizione: Scoperte due tombe Comune: Belvedere Marittimo alla cappuccina, depredate del Località: Castromurro corredo; si ricordano, inoltre, resti di Altitudine slm: 150m strutture murarie in blocchi sul Paleoambiente: / Sasso dei Greci, cui potrebbe Geomorfologia: Pianoro collinare riferirsi le due sepolture. Uso suolo: Urbanizzato Bibliografia: LA TORRE 1999, pp. Verificabilità: Da dato bibliografico 215-216 n°195, con bibliografia Riferimento cartografico: IGM F. precedente. 228 I NE Interpretazione sito: Insediamento rurale Identificazione Area: BTI0035 Fase culturale: Età brettia Regione: Calabria Datazione: IV-III sec. a.C. Provincia: Cosenza Fonti: / Comune: Belvedere Marittimo Descrizione: Area di fittili composti Località: S. Ianni da ceramica comune, riferibili ad un Altitudine slm: 717m insediamento rurale non meglio Paleoambiente: / specificabile di epoca ellenistica. Geomorfologia: Propaggine Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 61- occidentale del Monte la Caccia 62 sito BE05. Uso suolo: Bosco Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: BTI0037 228 I NE Regione: Calabria Interpretazione sito: Insediamento Provincia: Cosenza rurale Comune: Belvedere Marittimo

407 Località: Pantana bronzo dalla faccia concava, Altitudine slm: 232m elementi di collana in terracotta Paleoambiente: / dipinta e dorata, un fiore fittile a Geomorfologia: Collina sette petali, due frammenti di degradante collegata alle ultime alabastro, una brocchetta trilobata, propaggini della Catena Costiera una lekythos ariballica a vernice Uso suolo: / nera, una pisside a parete concava Verificabilità: Da dato bibliografico con coperchio cilindrico e un Riferimento cartografico: IGM F. frammento architettonico, una 228 I NE lekane a vernice nera con Interpretazione sito: Tomba coperchio, una maschera fittile Fase culturale: Età brettia virile, una testina fittile di uomo Datazione: IV-III sec. a.C. barbato, un gruppo fittile Fonti: / rappresentante satiro e menade Descrizione: Tomba il cui corredo nudi abbracciati. ha restituito un cratere a campana Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 56- a figure rosse, uno skyphos 57 sito BE01. ovoidale a figure rosse, un piatto da pesce su piede svasato, una brocchetta a corpo ovoidale e Identificazione Area: BTI0039 un’olla acroma. La sepoltura è da Regione: Calabria riferirsi ad un modesto Provincia: Cosenza insediamento brettio a carattere Comune: Belvedere Marittimo rurale. Località: Oracchio - Galiso Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 57- Altitudine slm: 200m 59 sito BE02. Paleoambiente: / Geomorfologia: Terrazzo collinare. Uso suolo: / Identificazione Area: BTI0038 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Calabria Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Cosenza 228 I NE Comune: Belvedere Marittimo Interpretazione sito: Necropoli Località: Capo Tirone Fase culturale: Bronzo Finale; Età Altitudine slm: 10m brettia Paleoambiente: / Datazione: X sec. a.C.; IV-III sec. Geomorfologia: Promontorio a.C. proteso nel mare. Fonti: / Uso suolo: Urbanizzato Descrizione: Verificabilità: Da dato bibliografico • Si riferisce del rinvenimento Riferimento cartografico: IGM F. di due sepolture ad inumazione con 228 I NE un coltello in selce e rudimentali Interpretazione sito: Insediamento oggetti in bronzo; è stata poi con sepolture rinvenuta un’ascia votiva in bronzo; Fase culturale: Età brettia • Rinvenute cinque sepolture Datazione: Fine IV sec. a.C. con corredo composto da vasi e Fonti: / dischi in bronzo. Descrizione: Nei lavori di Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 60- costruzione di una chiesa, nel 61 sito BE04. 1956, vennero alla luce materiali inerenti a corredi funerari. Si tratta di un disco di specchio circolare in

408 Identificazione Area: BTI0040 riferibile ad un vasto insediamento Regione: Calabria fortificato; si tratta di frammenti di Provincia: Cosenza tegole con bordo bombato, Comune: Belvedere Marittimo ceramica a vernice nera e di uso Località: Olivella-Palazza comune, oltre a scarti di fornace. Altitudine slm: 125m Intono alla cima e lungo uno dei Paleoambiente: / versanti sono visibili resti di muri in Geomorfologia: Pianoro collinare blocchi di calcare tenero Uso suolo: Bosco sommariamente sbozzati, forse una Verificabilità: Da dato bibliografico fortificazione. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 63- 228 I NE 65 sito SA01. Interpretazione sito: Insediamento rurale Fase culturale: Età brettia Identificazione Area: BTI0042 Datazione: IV-III sec. a.C. Regione: Calabria Fonti: / Provincia: Cosenza Descrizione: Si segnala la Comune: Bonifati presenza di ceramica acroma e a Località: Piano del Monaco vernice nera, frammenti di laterizi e Altitudine slm: 200m forse alcuni elementi strutturali di Paleoambiente: / sepolture; è stata recuperata una Geomorfologia: Pianoro collinare bottiglia con decorazione a figure Uso suolo: Seminativo rosse attribuibile alla cerchia del Verificabilità: Da dato bibliografico Pittore di Fratte. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 62- 228 I SE 63 sito BE06. Interpretazione sito: Tomba Fase culturale: Età brettia Datazione: IV-III sec. a.C. Identificazione Area: BTI0041 Fonti: / Regione: Calabria Descrizione: Tomba costruita con Provincia: Cosenza coppi e tegole piane, il cui corredo Comune: Sangineto era composto da un piccolo Località: Timpa di Civita frammento di stamnos in argilla Altitudine slm: 400-494m figulina rossiccia e una brocchetta a Paleoambiente: / sagoma ovoidale; è riferibile a un Geomorfologia: Altura collinare piccolo insediamento rurale brettio. inaccessibile a SE, la parte a nord Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 65- degrada dolcemente, la parte 67 sito BO01. centrale è piana, delimitata da due sperono rocciosi. Uso suolo: / Identificazione Area: BTI0043 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Calabria Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Cosenza 228 I NE Comune: Bonifati Interpretazione sito: Abitato Località: S. Basile Fase culturale: Età brettia Altitudine slm: 500m Datazione: IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Declivio Descrizione: L’area sommitale è Uso suolo: Seminativo densa di materiale archeologico Verificabilità: Da dato bibliografico

409 Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 228 I SE rurale Interpretazione sito: Tombe Fase culturale: Età brettia Fase culturale: Età brettia Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Area di frammenti di Descrizione: Tombe prive di ceramica comune e tegole. corredo, costituite da grandi lastre Bibliografia: MOLLO 2003, p. 69 di pietra locale sito BO04. Bibliografia: MOLLO 2003, p. 67 sito BO02. Identificazione Area: BTI0046 Regione: Calabria Identificazione Area: BTI0044 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Bonifati Provincia: Cosenza Località: Crucicella Comune: Bonifati Altitudine slm: 320m Località: S. Candido Paleoambiente: / Altitudine slm: 400m Geomorfologia: Pianoro Paleoambiente: / sommitale Geomorfologia: Pianoro collinare Uso suolo: / Uso suolo: Bosco Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 228 I SE 228 I SE Interpretazione sito: Necropoli Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età brettia rurale Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età brettia Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Rinvenuti numerosi Fonti: / materiali ceramici, di cui due Descrizione: Rinvenuti numerosi skyphoi e una coppetta Morel F frammenti di laterizi, misti a 2710, frammenti di tegole, riferibili frammenti d’impasto e ceramica di probabilmente a tombe. uso comune. Bibliografia: MOLLO 2003, p. 69 Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 67- sito BO05. 69 sito BO03.

Identificazione Area: BTI0047 Identificazione Area: BTI0045 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Cosenza Provincia: Cosenza Comune: Cetraro Comune: Bonifati Località: Bosco – Serra del Salice Località: S. Vrasi Altitudine slm: 210m Altitudine slm: 450m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Declivio Geomorfologia: Terrazzi collinari. degradante sul mare. Uso suolo: Vigneto Uso suolo: Uliveto Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 228 I SE 228 I SE Interpretazione sito: Tomba

410 Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: Fine del IV – inizi del III 228 I SE sec. a.C. Interpretazione sito: Tomba Fonti: / Fase culturale: Età brettia Descrizione: Tomba alla Datazione: IV-III sec. a.C. cappuccina, il cui corredo Fonti: / consisteva in una coppetta a Descrizione: Tomba alla vernice nera con baccellature, ed cappuccina con suppellettile una brocca acroma. ceramica non meglio precisata a Bibliografia: MOLLO 2003, p. 71 vernice nera. sito CE01. Bibliografia: MOLLO 2003, p. 73 sito CE03.

Identificazione Area: BTI0048 Regione: Calabria Identificazione Area: BTI0050 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Cetraro Provincia: Cosenza Località: S. Nicola Comune: Cetraro Altitudine slm: 420m Località: S. Lucia – S. Lio Paleoambiente: / Altitudine slm: 250m Geomorfologia: Piccolo pianoro Paleoambiente: / collinare Geomorfologia: Versante Uso suolo: / terrazzato Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Vigneti / Arboreo Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 228 I SE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 228 I SE rurale Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età brettia Fase culturale: Età brettia Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Rinvenute, inseguito Descrizione: Lavori agricoli hanno ad uno scasso, un livello portato alla luce vari reperti archeologico costituito da pietre ceramici, mentre di monete e la sagomate e frammenti ceramici, tra ceramica di V sec. a.C. di cui si ha cui alcuni a vernice nera. notizia sembrano essere di IV-III Bibliografia: MOLLO 2003, p. 72 sec. a.C. sito CE02. Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 73- 74 sito CE04.

Identificazione Area: BTI0049 Regione: Calabria Identificazione Area: BTI0051 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Cetraro Provincia: Cosenza Località: Foresta Comune: Cetraro Altitudine slm: 530m Località: Ricchiuto di San Filippo Paleoambiente: / Altitudine slm: 380m Geomorfologia: Piana collinare Paleoambiente: / Uso suolo: Bosco Geomorfologia: Area terrazzata Verificabilità: Da dato bibliografico circondata da colline che degradano verso il mare

411 Uso suolo: / Località: Pomi Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 520 Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 229 IV SO Geomorfologia: Versante collinare Interpretazione sito: Necropoli Uso suolo: Vigneto Fase culturale: Età brettia Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 229 IV SO Descrizione: Area di Interpretazione sito: Necropoli concentrazione di tegole con bordo Fase culturale: Età brettia bombato pertinenti forse a un Datazione: Metà del IV-III sec. a.C. gruppo di sepolture; nel 1978 Fonti: / venne rinvenuta una tomba a cassa Descrizione: Rinvenute alcune completamente sconvolta e priva di tombe in pietre a secco e lastroni di corredo. È probabile che questa pietra, con corredo, non specificato. necropoli fosse pertinente ad un Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 77- insediamento rurale nella zona. 78 sito CE07. Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 74- 75 sito CE05. Identificazione Area: BTI0054 Regione: Calabria Identificazione Area: BTI0052 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Cetraro Provincia: Cosenza Località: Mangiagresti Comune: Cetraro Altitudine slm: 530-540m Località: Treselle Paleoambiente: / Altitudine slm: 600-610m Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Alture collinari Verificabilità: Da dato bibliografico collegate da selle Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: Bosco 229 IV SO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Tomba Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età brettia 228 I SE Datazione: Fine IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età brettia Descrizione: Rinvenuta tomba il Datazione: Terzo quarto del IV- cui corredo era costituito da metà del III sec. a.C. ceramica grezza e a vernice nera. Fonti: / Bibliografia: MOLLO 2003, p. 78 Descrizione: Rinvenute 12 tombe sito CE08. e alcuni blocchi di tufo, allineati fra loro, forse relativi a strutture abitative. Identificazione Area: BTI0055 Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 75- Regione: Calabria 77 sito CE06. Provincia: Cosenza Comune: Cetraro Località: Lamara Identificazione Area: BTI0053 Altitudine slm: 600m Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: / Comune: Cetraro Uso suolo: /

412 Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: BTI0057 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Calabria 229 IV SO Provincia: Cosenza Interpretazione sito: Tomba Comune: Cetraro Fase culturale: Età brettia Località: Luorria Datazione: Fine del IV-III sec. a.C. Altitudine slm: 480m Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Rinvenuta una Geomorfologia: Pendio collinare tomba, forse alla cappuccina, con Uso suolo: / corredo costituito da una lekythos, Verificabilità: Da dato bibliografico uno skyphos ed una patera a Riferimento cartografico: IGM F. vernice nera. 229 IV SO Bibliografia: MOLLO 2003, p. 78 Interpretazione sito: Necropoli sito CE09. Fase culturale: Età brettia Datazione: Seconda metà del IV-III sec. a.C. Identificazione Area: BTI0056 Fonti: / Regione: Calabria Descrizione: Rinvenuti frammenti Provincia: Cosenza di tegole con bordo bombato, Comune: Cetraro probabilmente riferibile ad una Località: Torrenova necropoli. Altitudine slm: 350m Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 79- Paleoambiente: / 80 sito CE11. Geomorfologia: Pianura Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: BTI0058 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Calabria 229 IV SO Provincia: Cosenza Interpretazione sito: Necropoli Comune: Cetraro Fase culturale: Età brettia Località: S. Pietro Datazione: IV-III sec. a.C. Altitudine slm: 460m Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Rinvenuta un’area di Geomorfologia: Ampio terrazzo dispersione di materiale, fra cui un collinare piatto a figure con volto di donna Uso suolo: Seminativo sovradipinto, una brocca a figure Verificabilità: Da dato bibliografico rosse con sul corpo figura Riferimento cartografico: IGM F. femminile e palmetta con girali a 229 IV SO corolla, uno skyphos a figure rosse Interpretazione sito: Fattoria con decorazione sovradipinta con Fase culturale: Età brettia due volti femminili, uno skyphos a Datazione: Metà del IV-III sec. a.C. vernice nera con decorazione Fonti: / sovradipinta, un frammento di Descrizione: Area di frammenti di coperchio di lekane a vernice nera, ceramica a vernice nera e acroma, due coppette a vernice nera e una frammenti di pithoi, frammenti di patera a vernice nera, riferibili a tegole con bordo bombato: La sepolture. presenza di grandi pietre calcaree Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 78- fa ipotizzare la presenza di 79 sito CE10. strutture. Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 80- 81 sito CE012.

413 Identificazione Area: BTI0059 e grandi contenitori, oltre a Regione: Calabria ceramica di tipo domestico, come Provincia: Cosenza lopades, bacini, olle, piatti, patere, Comune: Cetraro piccole coppette. Località: Menzaventra Bibliografia: MOLLO 2003, p. 82 Altitudine slm: 490m sito CE16. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianura collinare Uso suolo: / Identificazione Area: BTI0061 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Calabria Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Cosenza 228 I SE Comune: Cetraro Interpretazione sito: Insediamento Località: Treselle, chiesa. rurale Altitudine slm: 500-530m Fase culturale: Età brettia Paleoambiente: / Datazione: Metà IV-III secolo a.C. Geomorfologia: Terrazzo collinare Fonti: / Uso suolo: Urbanizzato Descrizione: Rinvenuti numerosi Verificabilità: Da dato bibliografico frammenti di pithoi, di tegole con Riferimento cartografico: IGM F. bordo bombato, che fanno pensare 228 I SE ad un insediamento rurale. Interpretazione sito: Fattoria Bibliografia: MOLLO 2003, p. 81 Fase culturale: Età brettia sito CE15. Datazione: Metà del IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: La chiesetta di XI-XII Identificazione Area: BTI0060 sec. insiste probabilmente su una Regione: Calabria fattoria brettia, come testimonia il Provincia: Cosenza ritrovamento di ceramica comune, Comune: Cetraro da mensa e da cucina, frammenti di Località: S. Barbara pithoi. Altitudine slm: 220m Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 82- Paleoambiente: / 83 sito CE17. Geomorfologia: Piana che si affaccia sul porto di Cetraro Uso suolo: / Identificazione Area: BTI0062 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Calabria Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Cosenza 228 I SE Comune: Cetraro Interpretazione sito: Insediamento Località: Monte Serra rurale Altitudine slm: 600m Fase culturale: Età brettia Paleoambiente: / Datazione: Fine IV-III sec. a.C. Geomorfologia: Pianoro collinare Fonti: / Uso suolo: Urbanizzato Descrizione: Nell’area sono stati Verificabilità: Da dato bibliografico condotti dei saggi da parte della Riferimento cartografico: IGM F. Soprintendenza per i Beni 228 I SE Archeologici della Calabria che Interpretazione sito: Insediamento hanno permesso di individuare i rurale con necropoli resti di una struttura antica, un Fase culturale: Età brettia insediamento rurale, come Datazione: Metà del IV-III sec. a.C. testimonia il rinvenimento di anfore Fonti: /

414 Descrizione: Rinvenuti, lungo il Fase culturale: Età brettia taglio della strada che porta alla Datazione: Metà IV-III sec. a.C. sommità del colle dove si trova il Fonti: / santuario della Madonna della Descrizione: Area di frammenti di Neve, frammenti di ceramica ceramica acroma e di pithoi. acroma e di laterizi, dilavati Bibliografia: MOLLO 2003, p. 84 probabilmente dalla sommità, sito CE20. relativi ad una struttura abitativa con relativa necropoli. Bibliografia: MOLLO 2003, p. 83 Identificazione Area: BTI0065 sito CE18. Regione: Calabria Provincia: Cosenza Comune: Cetraro Identificazione Area: BTI0063 Località: Palazzola Regione: Calabria Altitudine slm: 420-440m Provincia: Cosenza Paleoambiente: / Comune: Cetraro Geomorfologia: Terrazzo collinare Località: Mancheio Uso suolo: / Altitudine slm: 740m Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Pendio collinare 228 I SE Uso suolo: / Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età brettia 229 IV SO Datazione: Metà IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Descrizione: Rinvenuti frammenti Fase culturale: Età brettia di ceramica a vernice nera, tra cui Datazione: Metà del IV-III sec. a.C. orli e fondi skyphoi Morel F4370, Fonti: / coppette Morel F2710-2710 e Descrizione: Rinvenuti frammenti patere Morel F2283-2286, ceramica di tegole con bordo bombato e di comune, tra cui orli di bacili, ceramica refrattaria. coppette e coppe-olle da cucina, e, Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 83- inoltre, pithoi. Sono stati raccolti, 84 sito CE19. infine, numerosi frammenti di ciottoli che fanno ipotizzare la presenza di una struttura abitativa. Identificazione Area: BTI0064 Bibliografia: MOLLO 2003, p. 84 Regione: Calabria sito CE21. Provincia: Cosenza Comune: Cetraro Località: Petraro Identificazione Area: BTI0066 Altitudine slm: 380m Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: Altura collinare Comune: Acquappesa Uso suolo: / Località: Aria del Vento Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 300m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 229 III NO Geomorfologia: Terrazzo collinare Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: Incolto rurale Verificabilità: Da dato bibliografico

415 Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: BTI0068 229 III NO Regione: Calabria Interpretazione sito: Fattoria Provincia: Cosenza Fase culturale: Età brettia Comune: Acquappesa Datazione: Fine IV- inizi III sec. Località: Serra – Manco a.C. Altitudine slm: 330m Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Uno scavo effettuato Geomorfologia: Versante collinare nel 1975 ha messo in evidenza i Uso suolo: / resti di un edificio a pianta Verificabilità: Da dato bibliografico rettangolare, ricca all’interno di Riferimento cartografico: IGM F. numerosi frammenti di ceramica 229 III NO d’uso comune, a vernice nera, Interpretazione sito: Necropoli frammenti di pithoi e pesi da telaio. Fase culturale: Età greca; Età Bibliografia: MOLLO 2003, p. 88 brettia sito AC01. Datazione: Seconda metà del V sec a.C.; Seconda metà del IV sec. a.C. Identificazione Area: BTI0067 Fonti: / Regione: Calabria Descrizione: Provincia: Cosenza • Durante uno scavo per Comune: Acquappesa l’impianto di un vigneto, a poca Località: Serra- Manco distanza del sito BTI0067, venne Altitudine slm: 338m alla luca una statuetta peploforica Paleoambiente: / sostegno di uno specchio in Geomorfologia: Versante collinare bronzo, datata alla seconda metà Uso suolo: Uliveto del V sec. a.C. per il chitone Verificabilità: Da dato bibliografico panneggiato che ricorda i pinakes Riferimento cartografico: IGM F. locresi; 229 III NO • Ricognizioni degli anni ’50 Interpretazione sito: Necropoli hanno rinvenuto due frammenti di Fase culturale: Età brettia kylikes, frammenti di hydria, di Datazione: Metà del IV-III sec. a.C. skyphos e di asticciole Fonti: / quadrangolari in bronzo; da notizie Descrizione: Notizie orali ricordano orali sappiamo che vennero il rinvenimento di tombe alla rinvenute almeno altre tre tombe, e cappuccina, ora distrutte. Non vennero consegnati frammenti di lontano dal luogo dove si trova la ceramica italiota e frammenti di fattoria (BTI0066), venne alla luce reperti in piombo e bronzo. A una tomba a cassa di laterizi, con questo contesto si possono muretti di pietra a secco e tegole di associare materiali conservati nel copertura; il corredo era costituito Museo Nazionale di Reggio da una coperchio di lekane a Calabria, s.v. Acquappesa, sulla vernice nera, un applique in base delle notizie dell’archivio: si terracotta a forma di S, un tratta di un’hydria e un cratere frammento di terracotta, forse una frammentati a figure rosse, una parte di peplo di statuetta, una bocca di lekythos Morel F5410, una candelabro in piombo. coppetta a vernice nera Morel Bibliografia: MOLLO 2003, p. 89 F2714 e piedi di vasi a vernice sito AC02. nera, fra cui sicuramente due skyphoi, frammenti di tre spiedi in

416 piombo, una coppia di alari e Identificazione Area: BTI0070 frammenti di un candelabro. Regione: Calabria Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 89- Provincia: Cosenza 90 sito AC03. Comune: Acquappesa Località: Serra - Manco Altitudine slm: / Identificazione Area: BTI0069 Paleoambiente: / Regione: Calabria Geomorfologia: Versante collinare Provincia: Cosenza Uso suolo: / Comune: Acquappesa Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Serra - Manco Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 280-290m 229 III NO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria Geomorfologia: Sommità del colle Fase culturale: Età brettia della Serra Datazione: Metà del IV-III sec. a.C. Uso suolo: / Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Rinvenuto vasellame Riferimento cartografico: IGM F. da mensa e da cucina, fra cui una 229 III NO brocchetta e un caccabé, un Interpretazione sito: Necropoli frammento di tegola con Fase culturale: Età brettia decorazione a palmette e fior di Datazione: Metà IV- metà III sec. loto, riferibili ad un insediamento, a.C. probabilmente una fattoria. Fonti: / Bibliografia: MOLLO 2003, p. 92 Descrizione: Nel 1973 venne sito AC05. rinvenuta una tomba alla cappuccina distrutta, con corredo composto da materiale ceramico e Identificazione Area: BTI0071 metallico. Ricognizioni successive Regione: Calabria hanno recuperato frammenti di Provincia: Cosenza ceramica a figure rosse pertinenti Comune: Acquappesa ad altre sepolture. Della prima Località: Chiantima sepoltura sono stati recuperati Altitudine slm: 314m mattoni con cornice, frammenti di Paleoambiente: / ceramica a figure rosse, tra cui uno Geomorfologia: Terrazzo collinare con peplofora, ceramica a vernice Uso suolo: / nera, alari di piombo frammentati e Verificabilità: Da dato bibliografico un gancio di cinturone in bronzo, Riferimento cartografico: IGM F. cui va aggiunta frammenti ceramici 229 III NO combusti e un morso equino in Interpretazione sito: Fattoria piombo. Vennero recuperati anche Fase culturale: Età brettia un frammento di parete e un’ansa Datazione: Fine del IV – inizi del III di vaso in bronzo. È stata sec. a.C. documentata anche una sepoltura Fonti: / ad incinerazione, visto il Descrizione: In occasione di scavi rinvenimento di frammenti di tre condotti nel 1996 venne individuato skyphoi a una coppetta a vernice un complesso sacro del XV-XVI nera. sec. che insisteva su strutture Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 90- murarie a secco, associate ad un 92 sito AC04. livello di tegole e materiali a vernice nera.

417 Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 93- Interpretazione sito: Necropoli 97 sito AC07. Fase culturale: Età brettia Datazione: Seconda metà del IV-III sec. a.C. Identificazione Area: BTI0072 Fonti: / Regione: Calabria Descrizione: Rinvenuti frammenti Provincia: Cosenza ceramici e laterizi riferibili a Comune: Acquappesa sepolture; da qui proviene un Località: Tiraso loutrophoros fittile a colonnina liscia Altitudine slm: 400m con coronamento a modanatura Paleoambiente: / semplice. Geomorfologia: Pendici Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 98- occidentali del Monte Cozzo del 99 sito AC09. Greco Uso suolo: Incolto Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: BTI0073 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Calabria 229 III NO Provincia: Cosenza Interpretazione sito: Fattoria con Comune: Acquappesa sepolture Località: Martino Fase culturale: Età brettia Altitudine slm: 220m Datazione: Metà del IV-III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Versante collinare Descrizione: Rinvenuto un tratto di Uso suolo: / struttura muraria in ciottoli fluviali, Verificabilità: Da dato bibliografico pietre calcaree e tegole a secco, Riferimento cartografico: IGM F. con numerosi frammenti ceramici, 229 III NO fra cui un frammento di louterion Interpretazione sito: Fattoria con decorazione a doppio meandro Fase culturale: Età brettia sull’orlo e frammenti di ceramica a Datazione: Ultimo quarto del IV – vernice nera. Nelle vicinanze è primo quarto del III sec. a.C. stata individuata un’area di Fonti: / addensamento di laterizi, Descrizione: Rinvenute strutture probabilmente una piccola murarie a secco, costituite da pietre necropoli. scistose e ciottoli fluviali compattati Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 97- con argilla, al cui interno è stata 98 sito AC08. rinvenuta ceramica comune. Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 99- 100 sito AC10. Identificazione Area: BTI0073 Regione: Calabria Provincia: Cosenza Identificazione Area: BTI0074 Comune: Acquappesa Regione: Calabria Località: Callio Provincia: Cosenza Altitudine slm: 464m Comune: Acquappesa Paleoambiente: / Località: Serra - Manco Geomorfologia: Pianoro colinare Altitudine slm: 300m Uso suolo: Bosco Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Terrazzo collinare Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 229 III NO Verificabilità: Da dato bibliografico

418 Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Pianoro 229 III NO sommitale Interpretazione sito: Fattoria Uso suolo: / Fase culturale: Età brettia Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: Seconda metà del IV-III Riferimento cartografico: IGM F. sec. a.C. 229 III NO Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: Area di frammenti rurale fittili, fra cui laterizi, frammenti di Fase culturale: Età brettia pithoi, ceramica comune da mensa Datazione: Seconda metà del IV-III e da cucina, oltre alla presenza di sec. a.C. ciottoli di fiume che fa pensare ad Fonti: / una qualche struttura muraria. Descrizione: Rinvenuti numerosi Bibliografia: MOLLO 2003, p. 100 frammenti di ceramica acroma e di sito AC11. laterizi. Bibliografia: MOLLO 2003, p. 101 sito AC13. Identificazione Area: BTI0075 Regione: Calabria Provincia: Cosenza Identificazione Area: BTI0077 Comune: Acquappesa Regione: Calabria Località: Serra Provincia: Cosenza Altitudine slm: 275-285m Comune: Acquappesa Paleoambiente: / Località: Riuncia Geomorfologia: Pendio Altitudine slm: 350m occidentale della collina Serra Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Pendio collinare Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Vigneto Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 229 III NO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 229 III NO rurale Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età brettia Fase culturale: Età brettia Datazione: Seconda metà del IV-III Datazione: Seconda metà del IV-III sec. a.C. sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Nel corso di lavori Descrizione: Rinvenuti frammenti agricoli è stato rinvenuto materiale di ceramica a vernice nera e ceramico non identificabile, in acroma, frammenti di tegole con particolare ceramica comune. bordo bombato, riferibili ad una Bibliografia: MOLLO 2003, p. 101 necropoli da collegare al sito sito AC12. BTI0071, che si trova vicinissima. Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 101- 102 sito AC14. Identificazione Area: BTI0076 Regione: Calabria Provincia: Cosenza Identificazione Area: BTI0078 Comune: Acquappesa Regione: Calabria Località: Chiusoli Provincia: Cosenza Altitudine slm: 420m Comune: Acquappesa Paleoambiente: / Località: Acqua dello Zoppo

419 Altitudine slm: 270m Località: Quercia rotonda Paleoambiente: / Altitudine slm: 302 Geomorfologia: Pendio di un Paleoambiente: / piccolo vallone ricco di acque Geomorfologia: Pianoro Uso suolo: / sommitale Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 229 III NO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Fattoria 229 III NO Fase culturale: Età brettia Interpretazione sito: Insediamento Datazione: Seconda metà del IV-III rurale sec. a.C. Fase culturale: Età brettia Fonti: / Datazione: Seconda metà del IV-III Descrizione: Rinvenuti frammenti sec. a.C. di ceramica a vernice nera, Fonti: / ceramica acroma, tegole con bordo Descrizione: Rinvenuti frammenti bombato e pesi da telaio. di ceramica acroma e un orlo di Bibliografia: MOLLO 2003, p. 102 pithos. sito AC015. Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 102- 103 sito AC17.

Identificazione Area: BTI0079 Regione: Calabria Identificazione Area: BTI0081 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Acquappesa Provincia: Cosenza Località: Campo della vacche - Comune: Acquappesa Mortilla Località: Mancusa Altitudine slm: 300-310m Altitudine slm: 240-250m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Terrazzo collinare Geomorfologia: Terrazzo collinare Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 229 III NO 229 III NO Interpretazione sito: Fattoria Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età brettia rurale Datazione: Seconda metà del IV-III Fase culturale: Età brettia sec. a.C. Datazione: Seconda metà del IV-III Fonti: / sec. a.C. Descrizione: Rinvenuti numerosi Fonti: / frammenti di ceramica acroma, Descrizione: Rinvenuti frammenti ceramica a vernice nera, di di ceramica e di laterizi, pareti di recipienti ad impasto, orli di pithoi. pithoi e pesi da telaio. Bibliografia: MOLLO 2003, p. 102 Bibliografia: MOLLO 2003, p. 103 sito AC16. sito AC18.

Identificazione Area: BTI0080 Identificazione Area: BTI0082 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Cosenza Provincia: Cosenza Comune: Acquappesa Comune: Acquappesa

420 Località: Ceraselle Provincia: Cosenza Altitudine slm: 525m Comune: Acquappesa Paleoambiente: / Località: Martino Geomorfologia: Pianoro collinare Altitudine slm: 310m terrazzato. Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Terrazzo collinare Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Vigneto Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 229 III NO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 229 III NO rurale Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età brettia rurale Datazione: Seconda metà del IV-III Fase culturale: Età brettia sec. a.C. Datazione: Seconda metà del IV-III Fonti: / sec. a.C. Descrizione: Area di frammenti di Fonti: / ceramica d’uso comune, di pareti e Descrizione: Area di frammenti di di orli di pithoi, frammenti di ceramica comune, qualche sostegni di louterion. frammento d’impasto, pertinente ad Bibliografia: MOLLO 2003, p. 103 un insediamento rurale, a poca sito AC19. distanza dal sito BTI0073. Bibliografia: MOLLO 2003, p. 109 sito AC21. Identificazione Area: BTI0082 Regione: Calabria Provincia: Cosenza Identificazione Area: BTI0084 Comune: Acquappesa Regione: Calabria Località: Liguori Provincia: Cosenza Altitudine slm: 210m Comune: Acquappesa Paleoambiente: / Località: Gatticelle Geomorfologia: Pianoro collinare Altitudine slm: 240m Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Terrazzo collinare Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: Seminativo 229 III NO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Insediamento Riferimento cartografico: IGM F. rurale 229 II NO Fase culturale: Età brettia Interpretazione sito: Insediamento Datazione: Seconda metà del IV-III rurale sec. a.C. Fase culturale: Età brettia Fonti: / Datazione: Seconda metà del IV-III Descrizione: Rinvenuti frammenti sec. a.C. di ceramica comune, di pareti di Fonti: / pithoi e un frammento di kalypter Descrizione: Area di dispersione di hegemon. frammento di ceramica da mensa, Bibliografia: MOLLO 2003, p. 108 ceramica d’uso comune e tegole sito AC20. con bordo bombato. Bibliografia: MOLLO 2003, p. 109 sito AC22. Identificazione Area: BTI0083 Regione: Calabria

421 Identificazione Area: BTI0085 Identificazione Area: BTI0087 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Cosenza Provincia: Cosenza Comune: Acquappesa Comune: Fuscaldo Località: Chiusoli Località: Cozzo Scippalino Altitudine slm: 291m Altitudine slm: 184m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Piana collinare Geomorfologia: / Uso suolo: Urbanizzato Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 229 III NO 229 III NO Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Necropoli rurale Fase culturale: Età brettia Fase culturale: Età brettia Datazione: Seconda metà del IV-III Datazione: Seconda metà del IV-III sec. a.C. sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Area di materiale Descrizione: Inseguito ad uno archeologico attribuibile a sepolture scasso vennero rinvenuti frammenti brettie, tra cui un piede di skyphos di ceramica d’uso comune, da a vernice nera del tipo Morel mensa e da cucina, ceramica a F4311. vernice nera, frammenti di pithoi, di Bibliografia: MOLLO 2003, p. 110 laterizi e resti carboniosi. sito FU01. Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 109- 110 sito AC23. Identificazione Area: BTI0088 Regione: Calabria Identificazione Area: BTI0086 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Fuscaldo Provincia: Cosenza Località: Ceramilaro Comune: Acquappesa Altitudine slm: 180m Località: Riuncia Paleoambiente: / Altitudine slm: 315-320m Geomorfologia: Terrazzo collinare Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Versante collinare Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Vigneto Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 229 III SO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: ? 229 III NO Fase culturale: Età brettia Interpretazione sito: Fornace Datazione: Seconda metà del IV-III Fase culturale: Età brettia sec. a.C. Datazione: Seconda metà del IV-III Fonti: / sec. a.C. Descrizione: Rinvenuti frammenti Fonti: / ceramici, di laterizi e una tavoletta Descrizione: Area di frammenti in terracotta di cm 8x5 con tre fittili, fra cui numerose tegole, coppi scanalature verticali. e materiale refrattario, riferibili ad Bibliografia: MOLLO 2003, pp. 110- una fornace. 113 sito FU02. Bibliografia: MOLLO 2003, p. 110 sito AC24.

422 Identificazione Area: BTI0089 Identificazione Area: BTI0090 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Cosenza Provincia: Cosenza Comune: S. Lucido Comune: S. Lucido Località: Centro storico Località: I Mulini Altitudine slm: 78m Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Promontorio Geomorfologia: / costiero che culmina su uno Uso suolo: Urbanizzato sperone roccioso Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Urbanizzato Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 236 IV NO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Necropoli 236 IV NO Fase culturale: Età brettia Interpretazione sito: Abitato Datazione: Seconda metà del IV-III Fase culturale: Età greca; Età sec. a.C. brettia. Fonti: / Datazione: Fine V- inizi IV sec. Descrizione: Rinvenute negli anni a.C.; Seconda metà del IV-III sec. ’50-’60 numerose tombe e molti a.C. oggetti riferibili all’abitato di Fonti: PLIN., N.H., III, 72. Clampetia (BTI0089). Descrizione: Bibliografia: LA TORRE 1999. p. • Il rinvenimento di un isolato 228 n°236, con bibliografia frammento di cratere a figure rosse, precedente. probabilmente di fabbrica pestana, databile tra la fine V e gli inizi del IV sec. a.C. ai piedi del Castello Ruffo, Identificazione Area: BTI0091 potrebbe essere il residuo di una Regione: Calabria frequentazione precedente. Provincia: Cosenza • Al di sotto del pavimento Comune: S. Lucido della chiesa di S. Maria di Località: Lattari Gerusalemme, davanti al sagrato e Altitudine slm: / sulla adiacente via Tenente Paleoambiente: / Romeo, sono venute alla luce Geomorfologia: Pendici tracce di una o più unità abitative e meridionali del promontorio di S. produttive, costituite da strutture Lucido murarie con zoccolo lapideo e Uso suolo: / alzato in materiale deperibile e Verificabilità: Da dato bibliografico pavimenti in battuto. È stato Riferimento cartografico: IGM F. recuperato abbondante materiale 236 IV NO ceramico, vasi a vernice nera, Interpretazione sito: Necropoli d’uso comune, da fuoco, anfore da Fase culturale: Età brettia trasporto, laterizi e pesi da telaio, Datazione: Seconda metà del IV-III numerosi oscilla, oltre alla presenza sec. a.C. di una fornace, scoperta sotto il Fonti: / pavimento della chiesa. L’abitato Descrizione: Recuperati numerosi viene identificato con la Clampetia oggetti in bronzo: una fibula, una delle fonti. punta di giavellotto, una verghetta Bibliografia: LA TORRE 1999, p. in piombo e un filo in bronzo, 227 n°235, con bibliografia pertinenti a sepolture riferibili precedente. all’abitato di Clampetia.

423 Bibliografia: LA TORRE 1999, p. figure rosse e a vernice nera della 228 n°237, con bibliografia fine del IV sec. a.C. precedente. Bibliografia: MANCUSO, TALIANO GRASSO 1999, p. 263 n°4, con bibliografia precedente. Identificazione Area: BTI0092 Regione: Calabria Provincia: Cosenza Identificazione Area: BTI0094 Comune: S. Lucido Regione: Calabria Località: Lastricara Provincia: Cosenza Altitudine slm: / Comune: Cleto Paleoambiente: / Località: Marina di Savuto Geomorfologia: Pendio collinare Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pianoro su altura Riferimento cartografico: IGM F. collinare alla destra del Savuto 236 IV NO Uso suolo: Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età brettia 236 III SE sez. D Datazione: Seconda metà del IV-III Interpretazione sito: Fattoria con sec. a.C. sepolture; Insediamento rurale; Fonti: / Necropoli Descrizione: Area di frammenti di Fase culturale: Età brettia; Età laterizi e ceramica attribuibili ad un romana; Età tardo-antica insediamento rurale brettio. Datazione: IV-III sec. a.C.; ?; ? Bibliografia: LA TORRE 1999, p. Fonti: / 228 n°239, con bibliografia Descrizione: precedente. • Sepolture con vasellame a vernice nera, strutture murarie e crollo pertinenti a fattoria italica; Identificazione Area: BTI0093 • Frammenti di dolia e laterizi Regione: Calabria di età romana; Provincia: Cosenza • Tomba tardo-antiche. Comune: Amantea Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Località: Cuccuvaja GRASSO 1999, p. 265 n°12, con Altitudine slm: / bibliografia precedente. Paleoambiente: / Geomorfologia: Declivio collinare Uso suolo: / Identificazione Area: BTI0095 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Calabria Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Cosenza 236 II SE sez. D Comune: Cleto Interpretazione sito: Necropoli Località: Pantano Fase culturale: Età brettia Altitudine slm: / Datazione: Fine IV sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Sella situata tra Descrizione: Piccola necropoli l’abitato di Cleto e l’altura di Passo pertinente a fattoria brettia, con Moroni. corredi caratterizzati da vasi a Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico

424 Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: BTI0097 236 III NE sez. B Regione: Calabria Interpretazione sito: Necropoli di Provincia: Catanzaro età del Ferro; Fattoria Comune: Gizzeria Fase culturale: Prima età del Località: Celsito / Cerzeto Ferro; Età brettia Altitudine slm: / Datazione: 950/925-725 a.C.; IV-III Paleoambiente: / sec. a.C. Geomorfologia: Terrazzamento Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Verificabilità: Da dato bibliografico • Frammenti di ceramica Riferimento cartografico: IGM F. d’impasto, materiale fittile e oggetti 241 I NO sez. C in bronzo, fra cui una spada, alcune Interpretazione sito: Necropoli fibule ed un saurotèr, provenienti Fase culturale: Età brettia; Età da sepolture di Prima Età del Ferro; bizantina • Resti di strutture murarie in Datazione: IV sec. a.C.; ? ciottoli e spezzoni di tegole Fonti: / pertinenti a fattoria italica. Descrizione: Bibliografia: MANCUSO, TALIANO • Tombe con corredi funerari GRASSO 1999, p. 265 n°13, con poveri costituiti da oggetti a vernice bibliografia precedente. nera e statuette fittili. In una tomba a tegoloni è stata recuperata un’hydria a figure rosse di fabbrica Identificazione Area: BTI0096 campana, decorata sulla spalla e Regione: Calabria sul ventre con scene di gineceo e Provincia: Cosenza databile al primo quarto del IV sec. Comune: Cleto a.C. Infine è stato recuperato in un Località: Piro vasetto d’argilla grezzo un Altitudine slm: / ripostiglio monetale, composto da Paleoambiente: / due monete d’argento, una di Geomorfologia: Altura alla destra Metaponto e una di Messana, e 58 del torrente Torbido in bronzo, 3 di Velia, 23 di Crotone, Uso suolo: / 5 di Reggio, 20 di Messana, 2 di Verificabilità: Da dato bibliografico Siracusa, 5 irriconoscibili; è riferibile Riferimento cartografico: IGM F. all’abitato di Iardini di Renda; 236 III SE sez. D • Piccolo edificio di probabile Interpretazione sito: Necropoli epoca bizantina. Fase culturale: Età brettia Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Datazione: IV-III sec. a.C. GRASSO 1999, pp. 269-270 n°27, Fonti: / con bibliografia precedente. Descrizione: Tombe scavate nella roccia con corredi funerari caratterizzati da vasi a vernice Identificazione Area: BTI0098 nera, tra cui un guttus ed alcune Regione: Calabria coppetta. Non è possibile, allo stato Provincia: Cosenza attuale, identificare il sito cui si Comune: Grimaldi riferisce la necropoli. Località: Petrara Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Altitudine slm: / GRASSO 1999, p. 265 n°14, con Paleoambiente: / bibliografia precedente. Geomorfologia: Pendio collinare Uso suolo: /

425 Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Lamezia Terme Riferimento cartografico: IGM F. Località: Bosco Amatello 236 II NO sez. D Altitudine slm: / Interpretazione sito: Ripostiglio Paleoambiente: / monetale Geomorfologia: Area pianeggiante Fase culturale: Età brettia Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Rispostiglio monetale 241 I NO sez. C composto da 30 esemplari in Interpretazione sito: Ripostiglio argento di Taranto, Eraclea, monetale; Necropoli. Metaponto, Velia, Thurii, Terina e Fase culturale: Età greco-brettia Crotone. Datazione: IV sec. a.C. Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Fonti: / GRASSO 1999, p. 270 n°29, con Descrizione: Rinvenuto ripostiglio bibliografia precedente. monetale comprendente 4 nominali di Sibari, 20 di Taranto, 13 di Metaponto, 7 di Posidonia, 38 di Identificazione Area: BTI0099 Thurii, 16 di Velia, 7 di Caulonia, 1 Regione: Calabria di Crotone e 27 di Terina. Diverse Provincia: Cosenza tombe, non contestualizzate, hanno Comune: Grimaldi restituito ceramica a vernice nera, Località: Pianette di Donnico statuette, monete bronzee e un Altitudine slm: / aureo agatocleo. Paleoambiente: / Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Geomorfologia: / GRASSO 1999, p. 271 n°31, con Uso suolo: / bibliografia precedente. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 236 II NO sez. D Identificazione Area: BTI0101 Interpretazione sito: Necropoli Regione: Calabria Fase culturale: Età brettia Provincia: Catanzaro Datazione: Fine IV sec. a.C. Comune: Lamezia Terme Fonti: / Località: Iardini di Renda Descrizione: Rinvenute due Altitudine slm: / sepolture, una costruita con tegole, Paleoambiente: / l’altra con lastroni lapidei; i corredi Geomorfologia: Piana ai piedi di erano costituiti da oggetti in Celsito-Cerreto (BTI0097) piombo, alari, spiedi e un Uso suolo: / candelabro, e da vasi a vernice Verificabilità: Da dato bibliografico nera e sovradipinti. Le due Riferimento cartografico: IGM F. sepolture non sono 241 I NO sez. C contestualizzate. Interpretazione sito: Abitato Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Fase culturale: Neolitico; Età GRASSO 1999, pp. 270-271 n°30, brettia con bibliografia precedente. Datazione: VII-IV millennio a.C.; IV-III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: BTI0100 Descrizione: Regione: Calabria • Materiali neolitici; Provincia: Catanzaro

426 • Abitato organizzato per assi Identificazione Area: BTI0103 paralleli. Rinvenuti frammenti di Regione: Calabria ceramica acroma e vernice nera, e Provincia: Catanzaro un tesoretto monetale databile al III Comune: Lamezia Terme sec. a.C. Le strutture individuate Località: S. Elia, Grotta di erano disposte su terrazzamenti ed Manichelli erano in ciottoli e tegole. Si ipotizza Altitudine slm: / che le strutture possano essere Paleoambiente: / riferibili alla Terina ricordata dalle Geomorfologia: Grotta presso il fonti. È probabile, inoltre, che torrente Spilinga l’abitato si impostasse su uno Uso suolo: / precedente, per il rinvenimento di di Verificabilità: Da dato bibliografico materiale di riuso in due diverse Riferimento cartografico: IGM F. strutture. 241 I NO sez. D Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Interpretazione sito: Insediamento GRASSO 1999, p. 272 n°35, con rurale bibliografia precedente; SPADEA Fase culturale: Bronzo Finale; Età 2002, pp. 64-66. brettia; Età romana; Datazione: 1175-950/925 a.C.; IV- III sec. a.C.; ? Identificazione Area: BTI0102 Fonti: / Regione: Calabria Descrizione: Provincia: Catanzaro • Ceramiche attribuibili al Comune: Lamezia Terme Bronzo Finale; Località: Palazzo • Frammenti ceramici di età Altitudine slm: / ellenistica; Paleoambiente: / • Frammenti ceramici di età Geomorfologia: Piana, alla destra romana. dell’Amato Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Uso suolo: / GRASSO 1999, p. 274 n°44, con Verificabilità: Da dato bibliografico bibliografia precedente. Riferimento cartografico: IGM F. 241 I SO sez. A Interpretazione sito: Fattoria; Villa Identificazione Area: BTI0104 Fase culturale: Paleolitico Regione: Calabria Superiore; Età brettia; Età romana Provincia: Catanzaro Datazione: Paleolitico Superiore; Comune: Lamezia Terme IV-III sec. a.C.; ? Località: S. Sidero Fonti: / Altitudine slm: / Descrizione: Paleoambiente: / • Rinvenuti nuclei risalenti al Geomorfologia: Piana costiera Paleolitico Superiore; Uso suolo: / • Tracce di fattoria; Verificabilità: Da dato bibliografico • Resti pertinenti a una villa Riferimento cartografico: IGM F. romana. 241 I NO sez. C-D Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Interpretazione sito: Fattoria; Villa GRASSO 1999, p. 273 n°38, con Fase culturale: Età brettia; Età bibliografia precedente. romana Datazione: IV-III sec. a.C.; ? Fonti: / Descrizione:

427 • Frammenti ceramici e resti di Uso suolo: / una probabile fattoria ellenistica; Verificabilità: Da dato bibliografico • Costruzioni in opera laterizia, Riferimento cartografico: IGM F. tra cui una a pianta circolare, forse 241 I SE sez. C pertinenti ad una villa romana. Interpretazione sito: Fattoria; Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Necropoli e Acquedotto GRASSO 1999, p. 275 n°47, con Fase culturale: Età brettia; Età bibliografia precedente. romana Datazione: Seconda metà del IV-III sec. a.C.; ? Identificazione Area: BTI0105 Fonti: / Regione: Calabria Descrizione: Provincia: Catanzaro • Diversi frammenti ceramici Comune: Lamezia Terme probabilmente relativi ad una Località: Terravecchia fattoria ellenistica; Antefissa a Altitudine slm: / nimbo del IV sec. a.C.; Paleoambiente: / • Materiali di età romana Geomorfologia: Piana provenienti da tombe e tracce di Uso suolo: / acquedotto. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Riferimento cartografico: IGM F. GRASSO 1999, p. 277 n° 53, con 241 I NO sez. D bibliografia precedente. Interpretazione sito: ? Fase culturale: Età greco-brettia; Medioevo Identificazione Area: BTI0107 Datazione: IV-III sec. a.C.; X sec. Regione: Calabria a.C. Provincia: Catanzaro Fonti: / Comune: San Pietro a Maida Descrizione: Località: / • Tabella testamentaria della Altitudine slm: / prima metà del IV sec. a.C.; Paleoambiente: / complesso di gioielli databile tra la Geomorfologia: / fine del IV sec. a.C. e gli inizi del III Uso suolo: / sec. a.C.; Verificabilità: Da dato bibliografico • Ruderi dell’abbazia Riferimento cartografico: IGM F. benedettina. 241 I SE Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Interpretazione sito: Fattoria GRASSO 1999, p. 276 n°51, con Fase culturale: Età lucana bibliografia precedente. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Individuati resti di una Identificazione Area: BTI0106 fattoria ellenistico-brettia. Regione: Calabria Bibliografia: MOLLO 2002, p. 219, Provincia: Catanzaro con bibliografia precedente. Comune: Maida Località: Balzano Altitudine slm: / Identificazione Area: BTI0108 Paleoambiente: / Regione: Calabria Geomorfologia: Terrazzo Provincia: Catanzaro compreso tra i torrenti Pesipe e Comune: Nocera Tirinese Cottola Località: Baccaro - Ossa

428 Altitudine slm: / • Rinvenuti numerosi Paleoambiente: / frammenti di sigillata italica, forme Geomorfologia: Pendio collinare Goudineau 23, 38 e 39, di sigillata terrazzato alla sinistra del fiume chiara A e D e di ceramica da Grande cucina africana. Uso suolo: / Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Verificabilità: Da dato bibliografico GRASSO 1999, p. 279 n°59, con Riferimento cartografico: IGM F. bibliografia precedente. 236 III SE sez. B-C Interpretazione sito: Area di culto Fase culturale: Età brettio-romana Identificazione Area: BTI0110 Datazione: IV sec. a.C.- I sec. d.C. Regione: Calabria Fonti: / Provincia: Catanzaro Descrizione: Area di dispersione di Comune: Nocera Tirinese materiale fittile, tra cui pochi Località: Grotticelle frammenti di ceramica comune e a Altitudine slm: / vernice nera, un frammento di Paleoambiente: / anfora rodia, alcuni frammenti di Geomorfologia: Pendici louteria fittili e di kaluptéres del tipo meridionale di Pian della Terina alla con doppio anello. destra del fiume Grande Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Uso suolo: / GRASSO 1999, p. 278 n°56, con Verificabilità: Da dato bibliografico bibliografia precedente. Riferimento cartografico: IGM F. 236 III SE sez. C. Interpretazione sito: Necropoli; Identificazione Area: BTI0109 Insediamento rurale Regione: Calabria Fase culturale: Età brettia; Età Provincia: Catanzaro romano-repubblicana Comune: Nocera Tirinese Datazione: IV-III sec. a.C.; II-I sec. Località: Fabbiano a.C. Altitudine slm: 200-300m Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Geomorfologia: Pendio collinare • Raccolti numerosi frammenti alla sinistra del Savuto di anfore greco-italiche e di Uso suolo: / ceramica a vernice nera: si tratta di Verificabilità: Da dato bibliografico una necropoli riferibile Riferimento cartografico: IGM F. all’insediamento di Piano della 236 III SE sez. A Terina; Interpretazione sito: Insediamento • Rinvenuti frammenti di rurale sigillata italica e di ceramica a Fase culturale: Età brettia; Età pareti sottili tipo Marabini IV, di romana anfora di tipo egeo e un puntale di Datazione: IV-III sec. a.C.; II sec. Dressel 2/4. a.C.- V sec. d.C. Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Fonti: / GRASSO 1999, p. 279 n°60, con Descrizione: bibliografia precedente. • Vasta area di frammenti di ceramica comune, a vernice nera, di anfore puniche e greco-italiche, Identificazione Area: BTI0111 di Dressel 1 B e Dressel 2/4, di Regione: Calabria anfore tunisine e rodie; Provincia: Catanzaro

429 Comune: Nocera Tirinese Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Località: Niccoli - Serra Mancini GRASSO 1999, p. 280 n°65, con Altitudine slm: 250-300m bibliografia precedente. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pendio collinare alla sinistra del Savuto Identificazione Area: BTI0113 Uso suolo: / Regione: Calabria Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Catanzaro Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Nocera Tirinese 236 III SE sez. A Località: Piano della Terina Interpretazione sito: Insediamento Altitudine slm: 156m rurale Paleoambiente: / Fase culturale: Età brettia Geomorfologia: Pianoro collinare Datazione: IV-III sec. a.C. con pendii scoscesi sui lati est, Fonti: / ovest e sud, tra i fiumi Grande e Descrizione: Rea di frammenti fittili Savuto. fra cui frammenti di ceramica Uso suolo: / comune, ceramica a vernice nera, Verificabilità: Da dato bibliografico due puntali di Dressel 2/4, alcuni Riferimento cartografico: IGM F. frammenti di anfore greco-italiche e 236 III SE sez. C un mattone con bollo circolare. Interpretazione sito: Abitato Bibliografia: MANCUSO, TALIANO fortificato GRASSO 1999, p. 280 n°64, con Fase culturale: Età greca; Età bibliografia precedente. brettia ; Età romana Datazione: V sec. a.C.; IV-III sec. a.C.; II sec. a.C.- IV sec. d.C. Identificazione Area: BTI0112 Fonti: Strabone VI 1, 5. Regione: Calabria Descrizione: Provincia: Catanzaro • Frammenti di coppe ioniche; Comune: Nocera Tirinese • Cinta muraria di età Località: Petraglisi - Serra Sottana ellenistica; sono stati rinvenuti Altitudine slm: 350m numerosi frammenti di ceramica a Paleoambiente: / vernice nera campana per uso Geomorfologia: Pendio collinare comune, piatti, ciotole e skyphoi, un terrazzato alla sinistra del Savuto mattone con bollo in osco Uso suolo: / retrogrado, CE.TOY, riferibile al Verificabilità: Da dato bibliografico termine osco della vereia, che Riferimento cartografico: IGM F. designerebbe una struttura militare, 236 III SE sez. A nonché alla touta, il popolo; l’abitato Interpretazione sito: Insediamento occupa la parte orientale del rurale pianoro e le abitazioni si Fase culturale: Età brettia inseriscono in un piano urbanistico Datazione: IV-III sec. a.C. organico, che prevedeva anche una Fonti: / maglia più o meno regolare di Descrizione: Area di frammenti strade; infatti è stato scoperto uno fittili con ceramica domestica, stenopos; monete con leggenda ceramica a vernice nera; rinvenuti, NOYKRINON di IV-III sec. a.C. Si inoltre, un peso da telaio e tubuli in ipotizza che quest’abitato terracotta. corrisponda alla Temesa di fase brettia.

430 • Rinvenuti numerosi Paleoambiente: / frammenti di sigillata italica, di terra Geomorfologia: Pendio collinare sigillata africana chiara, alcuni Uso suolo: / frammenti di macine in pietra lavica Verificabilità: Da dato bibliografico e mattoni con bolli, monete da Riferimento cartografico: IGM F. Augusto a Costanzo Cloro, un 236 III SE sez. D contenitore con bollo PIX Interpretazione sito: Insediamento BRUT(tia); è stato rinvenuto un rurale acquedotto di età imperiale Fase culturale: Età brettia destinato ad alimentare un modesto Datazione: IV-III sec. a.C. insediamento, di cui sono stati Fonti: / messi in luce pochi ambienti Descrizione: Area di frammenti di appartenenti ad edifici di carattere ceramica comune e a vernice nera privato. italiota, orlo di pithos e frammenti di Bibliografia: LA TORRE 1999, laterizi. n°105, con bibliografia precedente. Bibliografia: MANCUSO, TALIANO GRASSO 1999, p. 283 n°76, con bibliografia precedente. Identificazione Area: BTI0114 Regione: Calabria Provincia: Catanzaro Identificazione Area: BTI0116 Comune: Nocera Tirinese Regione: Calabria Località: Salice-Spolitretto-Catusi Provincia: Catanzaro Altitudine slm: / Comune: S. Mango d’Aquino Paleoambiente: / Località: Piano della Madonna - Geomorfologia: Pendio terrazzato Triari alla sinistra del Savuto Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pendio terrazzato Riferimento cartografico: IGM F. alla sinistra del Savuto 236 III SE sez. A Uso suolo: / Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età brettia 236 III SE Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Insediamento Fonti: / rurale Descrizione: Area di frammenti Fase culturale: Età brettia fittili di ceramica comune e a Datazione: IV-III sec. a.C. vernice nera, un orlo di anfora Fonti: / greco-italica e tubuli in terracotta. Descrizione: Area di frammenti fra Bibliografia: MANCUSO, TALIANO cui un lisciatoio, laterizi, di ceramica GRASSO 1999, p. 281 n°69, con comune e a vernice nera, un bibliografia precedente. frammento di anfora Dressel 2/4 e due pesi da telaio. Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Identificazione Area: BTI0115 GRASSO 1999, p. 283 n°77, con Regione: Calabria bibliografia precedente. Provincia: Catanzaro Comune: S. Mango d’Aquino Località: Casa Mercuri Identificazione Area: BTI0117 Altitudine slm: / Regione: Calabria

431 Provincia: Catanzaro Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Comune: S. Mango d’Aquino GRASSO 1999, p. 284 n°79, con Località: Serra bibliografia precedente. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pendio collinare a Identificazione Area: BTI0119 ridosso dell’argine sinistro del Regione: Calabria Savuto Provincia: Cosenza Uso suolo: / Comune: Serra d’Aiello Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Cozzo Piano Grande Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 340-375m 236 III SE sez. A Paleoambiente: / Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Pianoro collinare rurale caratterizzato da pendii scoscesi, Fase culturale: Età brettia collegato ad est all’altura di Serra Datazione: IV-III sec. a.C. Aiello e alla sinistra del torrente Fonti: / Oliva. Descrizione: Area di fittili con Uso suolo: / frammenti di ceramica domestica e Verificabilità: Da dato bibliografico a vernice nera, un orlo di anfora Riferimento cartografico: IGM F. greco-italica, un frammento di 236 III SE sez. D mortaio. Interpretazione sito: Fattoria Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Fase culturale: Bronzo Medio; GRASSO 1999, p. 284 n°78, con Bronzo Recente; Età brettia; Età bibliografia precedente. imperiale; Età bizantina. Datazione: XVIII-XIV sec. a.C.; XIV-XII sec. a.C.; IV-III sec. a.C.; I Identificazione Area: BTI0118 sec. a.C.- V sec. d.C.; VI sec. d.C. Regione: Calabria Fonti: / Provincia: Catanzaro Descrizione: Comune: S. Mango d’Aquino • Materiali attribuibili alla Località: Vignale facies del Milazzese; Altitudine slm: / • Frammenti di ceramica ad Paleoambiente: / impasto lisciata bruno-nerastra; Geomorfologia: Pendio compreso • Resti di strutture murarie tra i Valloni di “Peppe Iera” e pertinenti a fattoria italica; è stato Sant’Aloe. scavato un settore di un’unità Uso suolo: / abitativa costituita almeno da tre Verificabilità: Da dato bibliografico ambienti ed un portico, con muri in Riferimento cartografico: IGM F. zoccolo lapideo ed alzato in 236 III sez. A materiale deperibile e tetto in Interpretazione sito: Insediamento tegole; rurale • Monete romano-imperiali; Fase culturale: Età brettia • Tracce di frequentazione di Datazione: IV-III sec. a.C. età bizantina. Fonti: / Bibliografia: MANCUSO, TALIANO Descrizione: Area di frammenti GRASSO 1999, p. 286 n°84; LA fittili, fra cui ceramica comune e a TORRE 1999, n°233, con bibliografia vernice nera, tra cui un guttus. precedente.

432 Identificazione Area: BTI0120 Località: Centro abitato, via Romei Regione: Calabria Altitudine slm: / Provincia: Vibo Valentia Paleoambiente: / Comune: Vibo Valentia Geomorfologia: / Località: Cancello Rosso Uso suolo: Urbanizzato Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: / 241 III SO Uso suolo: / Interpretazione sito: Luogo di Verificabilità: Da dato bibliografico culto Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età arcaica – Età 241 III SO brettia Interpretazione sito: Necropoli Datazione: VI-IV sec. a.C. Fase culturale: Età brettia Fonti: / Datazione: VI-IV sec. a.C. Descrizione: Individuate fosse Fonti: / votive, caratterizzate dalla Descrizione: Area di necropoli presenza di anfore di tipo corinzio e utilizzata sin dal periodo greco. Si locrese ad orlo rigonfio e skyphoi a segnala l’ultima assise di vernice nera, frammisti a ossa di fondazione di una tomba ipogeica animali e tracce di bruciato. di epoca brettia. Nei pressi della Bibliografia: ACT XXXIX, p. 741. sepoltura è stato rinvenuto il bollo osco Perkenos. Bibliografia: ACT XXIII, p. 571; Identificazione Area: BTI0123 IANNELLI 1995. Regione: Calabria Provincia: Vibo Valentia Comune: Vibo Valentia Identificazione Area: BTI0121 Località: Piercastello Regione: Calabria Altitudine slm: / Provincia: Vibo Valentia Paleoambiente: / Comune: Vibo Valentia Geomorfologia: / Località: Via Palaci, prop. Carioti Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: / 241 III SO Uso suolo: Urbanizzato Interpretazione sito: Necropoli Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-I sec. a.C. III SO Fonti: / Interpretazione sito: Necropoli Descrizione: Necropoli utilizzata Fase culturale: Età brettia dal IV al I sec. a.C., in cui emerge Datazione: IV sec. a.C. una tomba a camera ipogea, che Fonti: / ha restituito un guerriero in Descrizione: / terracotta, probabilmente facente Bibliografia: ACT XXIII, p. 571. parte di un'applique di un sarcofago ligneo quasi sicuramente rappresentante un guerriero italico, Identificazione Area: BTI0122 era stata riusata dopo essere Regione: Calabria servita come importante sepoltura Provincia: Vibo Valentia di un personaggio in vista, Comune: Vibo Valentia

433 probabilmente un guerriero, della Bronzo Recente: la spada, dalla aristocrazia brettia. foggia "a lingua da presa" Bibliografia: IANNELLI 2000, pp. 76- classificata come "tipo Cetona", 77. insieme al pugnale anch'esso "a lingua da presa del tipo Peschiera". • All’Età del Ferro risalgono, Identificazione Area: BTI0124 invece, i numerosi frammenti venuti Regione: Calabria alla luce in contrada Scrimbia negli Provincia: Vibo Valentia strati sottostanti la famosa stipe Comune: Vibo Valentia votiva, pertinenti ad un probabile Località: Vibo Valentia abitato con necropoli in località Altitudine slm: / Caria, dove sono state rinvenute Paleoambiente: / 300 sepolture. Geomorfologia: / • L'area riprende ad essere Uso suolo: Urbanizzato frequentata e riutilizzata due secoli Verificabilità: Da dato bibliografico circa più tardi, tra il VII-VI sec. a.C., Riferimento cartografico: IGM F. presumibilmente dalla stessa 241 II SO comunità ormai profondamente Interpretazione sito: Centro ellenizzata, come indicano gli urbano oggetti presenti nelle sepolture. Fase culturale: Neolitico; Età del Infatti accanto ai prodotti locali, Ferro; dall’Età arcaica ceramica acroma in massima parte, Datazione: X-IV millennio a.C.; fanno la loro comparsa le prime XIII-XII sec. a.C.; X-IX sec. a.C.; forme corinzie ed altri prodotti Fine VII sec. a.C. in poi. tipicamente coloniali. La fondazione Fonti: SYMN. 308; STRABO, 6, C256; della colonia da parte dei Lo cresi si CIC., Ad Att., XVI, 6, 1; III, 3, 4; Pro può datare intorno alla fine del VII – Planc., 96; Verr., 5, 158; PLIN., inizi del VI sec. a.C., come N.H., 3, 73; ; LIV., 26, 51; 34, 53; testimoniato da alcuni materiali 35, 40; DIOD., 16, 107; DION. HAL., rinvenuti nella necropoli. A metà del 16, 15; 20, 7; 25, 24; CAES., Bell. IV sec. a.C. la città viene Civ., 3, 101; APPIAN., Bell. Civ., 5, conquistata dai Brettii. La loro 91; MELA 2, 69; MACROB., 6, 4, 9; presenza ad Hipponion, come del ATHEN., 7, 302a; STEPH. BYZ., s.v. resto in altri centri, è difficilmente Ηιππονιον. documentabile se si escludono CIL, X, 39, 45, 47, 49; CIL, X, 6950; alcuni bolli laterizi e, cosa più IG, XIV, 156. interessante, un gruppo cospicuo di Descrizione: monete, 866 per l'esattezza, che • Durante le indagini della formano un insieme omogeneo per necropoli greca alla periferia lo studio della monetazione brettia. occidentale della città, tra la fine I Brettii la occuparono fino all'arrivo degli anni sessanta e gli inizi degli dei Romani nel 192 a.C.; questi vi anni ottanta è stata documentata la dedussero una colonia dando così presenza di strumenti litici di inizio ad un nuovo capitolo per la piccole dimensioni, databili al storia della città. Anche il nome Neolitico: Si tratta di schegge di subì un radicale cambiamento; lavorazione e strumenti di ossidiana infatti al posto di Hipponion fu e quarzo. imposto quello augurale di Valentia. • All’interno di una sepoltura La città venne dotata di cinta arcaica, invece, sono stati rinvenuti fortificata in blocchi parallelepipedi una spada ed un pugnale databili al in arenaria locale, completata da un

434 ampio e profondo fossato. Torri a Interpretazione sito: Fattoria/Villa; pianta circolare rastremate verso Castello l’alto sono state individuate sul Fase culturale: Età brettio-romana; versante ovest. Difficile la Età medioevale datazione della cinta, Datazione: III sec. a.C. – VI sec. probabilmente risalente al periodo d.C.; ? locrese, dunque antecedente al IV Fonti: / sec. a.C. Di esse si riconoscono Descrizione: almeno 4 fasi. Da Vibo provengono • Individuati numerosi bolli Fε, riferibili ad una vereiia. frammenti di ceramica a vernice Bibliografia: Per le fonti PAULY nera e di ceramica campana A, B e WISSOWA, s.v. Hipponium, Band C, di ceramica fine comune, di VIII, 2, pp. 1910-1911; IANNELLI sigillata italica e africana da mensa 1995. e lucerne. Si ricorda che nell’area era presente un ambiente ad arcate con pilastri in mattoni. Identificazione Area: BTI0125 • Nell’area, in epoca Regione: Calabria medioevale, venne costruito il Provincia: Vibo Valentia castello, oggi ridotto a rudere. Comune: Ricadi Bibliografia: COLICELLI 1995, pp. Località: Contrada Petrario 76-77, con bibliografia precedente. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Identificazione Area: BTI0127 Uso suolo: / Regione: Calabria Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Vibo Valentia Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Briatico 245 I NE Località: Buccarelli Interpretazione sito: Necropoli Altitudine slm: / Fase culturale: Età brettia Paleoambiente: / Datazione: III sec. a.C. Geomorfologia: / Fonti: / Uso suolo: / Descrizione: Individuate sepolture Verificabilità: Da dato bibliografico manomesse databili al III sec. a.C., Riferimento cartografico: IGM F. oltre ad anfore vinarie e frammenti 245 I NE bis di antefisse a protome femminile. Interpretazione sito: Fattoria/Villa Bibliografia: BTCGI IV, p. 442. Fase culturale: Età brettio-romana Datazione: IV sec. a.C. – IV sec. d.C. Identificazione Area: BTI0126 Fonti: / Regione: Calabria Descrizione: Dall’area di Buccarelli Provincia: Vibo Valentia provengono frammenti di ceramica Comune: Bivona ellenistica, fra cui ceramica a Località: Castello vernice nera, ceramica sigillata Altitudine slm: / italica con bolli (IANU V-TTI; Paleoambiente: / C.V.IB.), sigillata tardo-italica Geomorfologia: / decorata e sud-gallica, sigillata Uso suolo: / orientale e sigillata africana. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: COLICELLI 1995, p. 77, Riferimento cartografico: IGM F. con bibliografia precedente. 245 I NE bis

435 Identificazione Area: BTI0128 • Individuata nell’area Regione: Calabria necropoli ellenistica; Provincia: Vibo Valentia • Rinvenute tracce pertinenti a Comune: Briatico villa romana: si tratta di resti di Località: Mandaradoni strutture, di pavimenti in opus Altitudine slm: / spicatum, resti di un mosaico Paleoambiente: / policromo, una colonnina e Geomorfologia: / frammenti di una colonna in pietra, Uso suolo: / oltre ad una conduttura in piombo. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: ACCARDO 2000, pp. Riferimento cartografico: IGM F. 285-286 n°149, con bibliografia 245 I NE bis precedente. Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età brettio-romana Datazione: IV sec. a.C. – I sec. Identificazione Area: BTI0130 d.C. Regione: Calabria Fonti: / Provincia: Vibo Valentia Descrizione: Nell’area nel XIX sec. Comune: Nicotera venne rinvenute monete greche e Località: Mulini-Chiesiola resti di pithoi, pertinenti ad una Altitudine slm: / fattoria, che presenta continuità di Paleoambiente: / vita in epoca romene per il Geomorfologia: / ritrovamento di suspensurae, Uso suolo: / ceramica sigillata italica, ceramica Verificabilità: Da dato bibliografico comune, frammenti di vetro e una Riferimento cartografico: IGM F. macina in pietra. 245 I NE bis Bibliografia: COLICELLI 1995, pp. Interpretazione sito: Fattoria/Villa 77-78. con bibliografia precedente. Fase culturale: Età brettio-romana Datazione: V sec. a.C. – VI sec. d.C. Identificazione Area: BTI0129 Fonti: / Regione: Calabria Descrizione: Le prime scoperte, Provincia: Vibo Valentia fra cui una pavimentazione in Comune: Parghelìa marmo e numerosi mattoni crudi e Località: Crivio un piccolo frammento marmoreo Altitudine slm: / con iscrizione (XXII OIVG .I.), Paleoambiente: / risalgono al XIX sec. Nel 1978 lo Geomorfologia: / scavo ha messo in luce un vano Uso suolo: / pavimentato coperto da crollo di Verificabilità: Da dato bibliografico tegole, intonaci dipinti e lastre Riferimento cartografico: IGM F. marmoree e una moneta di I sec. 245 I NE bis a.C. Rinvenuta numerosa ceramica Interpretazione sito: Necropoli; a vernice nera, ceramica Fattoria miniaturistica acroma e decorata a Fase culturale: Età brettia; Età fasce, sigillata italica con bolli, sud- romana gallica, africana, laterizi bollati e Datazione: III sec. a.C.; II-I sec. uno a testa di sileno. a.C. Bibliografia: ACCARDO 2002, pp. Fonti: / 183-184 n°161, con bibliografia Descrizione: precedente.

436 3.8 La Valle del Crati e la Sibaritide.

Il territorio della valle del Crati e la Sibaritide è compreso nell’area definita Brettìa Valle del Crati (BVC, Fig. 8). Il Crati è il principale corso d’acqua della regione; nasce ai piedi del massiccio della Sila e corre verso nord formando una lunga vallata tra la Sila stessa e la Catena costiera e va sfociare nel mar Ionio creando col Coscile la piana di Sibari, la più grande dell’attuale Calabria. Lungo il Crati la presenza italica è rappresentata da siti particolarmente importanti per la storia della frequentazione dal IV sec. a.C. Proprio il principale centro brettio, Consentia, la metropolis dei Brettii come ci attestano le fonti, è situato lungo il corso del fiume, alla confluenza con il Busento. L’abitato fortificato, molto probabilmente, era collocato sul colle Pancrazio, oggi occupato dal castello svevo, nelle cui strutture sono stati reimpiegati blocchi di arenaria pertinenti alla fortificazione italica320. Purtroppo i pochissimi dati archeologici non permettono di ipotizzare la consistenza del sito, anche se la necropoli di località Moio ha restituito numerose tombe con corredi caratterizzati da anelli, fibule ed orecchini, lame e cuspidi di lancia. L’abitato italico occupava una posizione particolarmente importante dal punto di vista strategico, in quanto, oltre ad essere all’inizio della Valle del Crati, era facilmente collegato sia alla Sila, ricca di risorse boschive, sia alla costa tirrenica attraverso il Savuto. Risalendo il fiume si hanno attestazioni di frequentazione sparsa nel territorio di Montalto Uffugo, probabilmente la Aufugum citata da Livio321, e di Lattarico322. L’insediamento fortificato localizzato a Torano Castello323 rivestiva certamente un ruolo di particolare importanza dal punto di vista strategico lungo la valle del Crati. Infatti, è posto nelle vicinanze della confluenza nel Crati del Mucone, uno dei principali affluenti e soprattutto ideale via di collegamento con l’attuale Sila324, ricca del legname utilizzo per la produzione della pece, principale risorsa economica dei Brettii325. Il sito presenta tracce di frequentazione già dall’VIII sec. a.C. testimoniato da un settore della necropoli indigena. Al IV-III sec. a.C. si data la cinta, di cui se ne conosce un breve tratto, che fortificava l’abitato brettio, noto anch’esso dalla necropoli, da cui proviene un capitello dorico con l’iscrizione Eumares in alfabeto greco. Un altro insediamento fortificato, intorno al quale gravitavano diversi nuclei rurali sparsi nel territorio, doveva trovarsi nel territori di Bisignano326. La parte centrale della Valle doveva essere caratterizzata dalla presenza di numerosi insediamenti rurali sparsi, come indicano i ritrovamenti, in particolare pertinenti a necropoli, nei comuni di Rose, Roggiano e San Marco Argentano, per citarne alcuni327.

320 GUZZO 1982, p. 314; RUBINO,TETI 1997; Schede BVC0021-0025. 321 LIV., XXX 19, 10. 322 MOLLO 2002. 323 MOLLO 2002, p. 206, 212; Scheda BVC0041. 324 Sulla problematica relativa all’individuazione dell’area montuosa designata col nome di Sila cfr: TIBILETTI 1950, pp. 183-266; TURANO 1975; MEIGGS 1985; RUSSI 1988b; GIVIGLIANO 1994, pp. 350-351. 325 Per le fonti relative alla pece e alla sua importanza nell’economia dei Brettii cfr., INTRIERI, ZUMBO 1995, pp. 223-238. 326 GENOVESE 1990, pp. 82-85. 327 Cfr. infra schede realtive all’area denominata BVC. 437 Più a nord è situato l’insediamento fortificato di Torre del Mordillo328 nel comune di Spezzano Albanese. Questo centro rivestiva sicuramente un ruolo strategicamente fondamentale per il controllo dei collegamenti tra la bassa valle del Crati e la Sibaritide. Infatti si trova nei pressi della confluenza tra i fiumi Follone ed Esaro e poi di quest’ultimo nel Coscile, l’antico Sybaris329, a circa 15km in linea d’aria da Thurii. L’area è frequentata in maniera stabile tra il Bronzo Medio e la prima Età del Ferro, come testimoniato dai rinvenimenti e, dopo una breve interruzione, la frequentazione riprende nel VII sec. a.C. e perdura fino all’età romana. L’abitato era caratterizzato anche da un luogo di culto330 e doveva rappresentare uno dei centri italici più importanti, vista la sua felice posizione. Recentemente è stato ipotizzato di identificare Torre del Mordillo con la Pandosia331 dove perì Alessandro il Molosso332. Anche il centro individuato il località Serra Castello333, nel territorio di Corigliano Calabro, rivestiva un ruolo cardine per il controllo della valle del Crati. Situato su una sommità divisa in due terrazzi alle ultime propaggini della Sila, controllava la confluenza del torrente Galastrella nel Crati, in prossimità dell’ingresso del fiume nella piana di Sibari. Anche in questo caso si ipotizza la presenza di un abitato fortificato, intorno al quale gravitavano fattorie sparse, come quelle individuate nella sibaritide e nel territorio di Tarsia334. L’area presenta tracce di frequentazione di Età del Ferro (IX-VIII sec. a.C.), come la necropoli posta sul terrazzo inferiore. Sul terrazzo superiore, invece, è stata localizzata una struttura quadrangolare con un tratto di apprestamento difensivo con torri a pianta circolare, interpretata anche quale fattoria fortificata335.

328 GUZZO 1998b, pp. 75-77; MOLLO 2002, p. 206 con bibliografia precedente; Scheda BVC0044. 329 STRAB., VI 1, 13. 330 LUPPINO 1996, p. 223. 331 TALIANO GRASSO 2004, pp. 189-198. 332 Cfr. infra nota 51 333 PALADINO, TROIANO 1989, p. 64; Scheda BVC0048. 334 MOLLO 2002., p. 212. 335 GUZZO 1998b. 438

Fig. 8, La Valle del Crati e Sibaritide (da L’Italia romana, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1999).

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Identificazione Area: BVC0001 Identificazione Area: BVC0003 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Cosenza Provincia: Cosenza Comune: Altomonte Comune: Mottafollone Località: / Località: / Altitudine slm: 75m Altitudine slm: 384m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: Urbanizzato Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 229 IV N3 229 IV NE Interpretazione sito: Fattoria Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età brettia Fase culturale: Età brettia Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: Ultimo quarto del IV Fonti: / sec. a.C. Descrizione: Rinvenimenti Fonti: / sporadici di materiale databile al IV- Descrizione: Si ha notizia del III sec. a.C. ritrovamento di sepolture alla Bibliografia: GENOVESE 1990, p. cappuccina, inquadrabili nel 62 n°23, con bibliografia periodo ellenistico. precedente. Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. 63-64 n°25, con bibliografia precedente. Identificazione Area: BVC0002 Regione: Calabria Provincia: Cosenza Identificazione Area: BVC0004 Comune: Altomonte Regione: Calabria Località: Grumara Provincia: Cosenza Altitudine slm: 410m Comune: Mottafollone Paleoambiente: / Località: Foresta Geomorfologia: / Altitudine slm: 312m Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Altura collinare Riferimento cartografico: IGM F. alla destra del fiume Rosa 229 IV NO Uso suolo: / Interpretazione sito: Necropoli Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 229 IV NE Fonti: / Interpretazione sito: Necropoli Descrizione: Rinvenute sepolture Fase culturale: Età brettia con corredi caratterizzati dalla Datazione: IV-III sec. a.C. presenza di ceramica vascolare a Fonti: / vernice nera; si segnala il Descrizione: Notizia del ritrovamento di un coperchio di ritrovamento di sepolture alla lekane a figure rosse, con eroti e cappuccina, inquadrabili nell’epoca figure femminili. ellenistica. Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. Bibliografia: GENOVESE 1990, p. 62-63 n°24, con bibliografia 64 n°26, con bibliografia precedente. precedente.

440 • Rinvenuti frammenti di Identificazione Area: BVC0005 ceramica impressa, manufatti in Regione: Calabria selce e ossidiana; Provincia: Cosenza • Si attesta la presenza di Comune: Mottafollone ceramica databile all’età del Bronzo Località: Scarani Finale; Altitudine slm: 200-210m • Rinvenuta ceramica di epoca Paleoambiente: / ellenistica e si ha notizia del Geomorfologia: Pianoro tra il rinvenimento di monete. torrente Occido a nord-est e il Rosa Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. a sud-ovest. 65-66 n°28, con bibliografia Uso suolo: / precedente. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 229 IV NE Identificazione Area: BVC0007 Interpretazione sito: Insediamento Regione: Calabria rurale Provincia: Cosenza Fase culturale: Età brettia Comune: Roggiano Gravina Datazione: IV-III sec. a.C. Località: Serra del Carro Fonti: / Altitudine slm: 200m Descrizione: Rinvenuta Paleoambiente: / concentrazione caratterizzata dalla Geomorfologia: Pianoro collinare presenza di numerosa ceramica a Uso suolo: / vernice nera. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: GENOVESE 1990, p. Riferimento cartografico: IGM F. 65 n°27, con bibliografia 229 IV NE precedente. Interpretazione sito: Ripostiglio monetale Fase culturale: Età brettia Identificazione Area: BVC0006 Datazione: Fine III sec. a.C. Regione: Calabria Fonti: / Provincia: Cosenza Descrizione: Da notizie orali si sa Comune: Roggiano Gravina del rinvenimento di un ripostiglio Località: Castiglione monetale con monete brettie. Altitudine slm: 200m Bibliografia: GENOVESE 1990, p. Paleoambiente: / 67 n°29, con bibliografia Geomorfologia: Pianoro collinare precedente. alla destra del fiume Esaro. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: BVC0008 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Calabria 229 IV NE Provincia: Cosenza Interpretazione sito: Insediamento Comune: Roggiano Gravina rurale Località: Trigneto Fase culturale: Neolitico; Bronzo Altitudine slm: 180m Finale; Età brettia. Paleoambiente: / Datazione: ?; XIV-XII sec. a.C.; IV- Geomorfologia: Altura dominante III sec. a.C. la confluenza dei fiumi Esaro e Fonti: Follone Descrizione: Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico

441 Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: BVC0010 229 IV NE Regione: Calabria Interpretazione sito: Provincia: Cosenza Insediamento; Necropoli; Luogo di Comune: San Marco Argentano culto Località: Scarniglia Fase culturale: Bronzo Finale; Età Altitudine slm: 125m del Ferro; Età brettia Paleoambiente: / Datazione: XIV-XII sec. a.C.; IX- Geomorfologia: Pianoro collinare VIII sec. a.C.; IV-III sec. a.C. dominante il corso del fiume Fonti: / Follone Descrizione: Uso suolo: / • Rinvenuti frammenti ceramici Verificabilità: Da dato bibliografico (impasti?) inquadrabili nel Bronzo Riferimento cartografico: IGM F. Finale; 229 IV SE • Scoperte 12 sepolture con Interpretazione sito: Tomba corredi caratterizzati da materiali Fase culturale: Età brettia databili tra il IX e l’VIII sec. a.C.; Datazione: III sec. a.C. • Rinvenuta una lucerna a Fonti: / vernice nera, una moneta di Thurii Descrizione: In seguito a lavori e una di Velia e frammenti di agricoli è stata scoperta una statuette fittili. sepoltura in mattoni. Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. 67-68 n°30, con bibliografia 69-70 n°32, con bibliografia precedente. precedente.

Identificazione Area: BVC0009 Identificazione Area: BVC0011 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Cosenza Provincia: Cosenza Comune: San Marco Argentano Comune: Fagnano Castello Località: Cona Località: / Altitudine slm: 165m Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 229 IV SE 229 IV SO Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Tomba rurale Fase culturale: Età brettia Fase culturale: Età brettia Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Si ha notizia del Descrizione: Rinvenuta area di ritrovamento di una sepoltura concentrazione di materiali, ellenistica. caratterizzata dalla presenza di Bibliografia: BTCGI VII, pp. 406- ceramica a vernice nera, frammenti 407. di pithoi e di tegole. Bibliografia: GENOVESE 1990, p. 69 n°31, con bibliografia Identificazione Area: BVC0012 precedente. Regione: Calabria

442 Provincia: Cosenza Descrizione: Rinvenuto ripostiglio Comune: Grimaldi monetale caratterizzato da monete Località: Pianete di Donnico di Heraklea, Velia, Taranto, Altitudine slm: 450m Metaponto, Terina e Thurii. Paleoambiente: / Bibliografia: GENOVESE 1990, p. Geomorfologia: / 77 n°38, con bibliografia Uso suolo: / precedente. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 229 IV SE Identificazione Area: BVC0014 Interpretazione sito: Necropoli Regione: Calabria Fase culturale: Età brettia Provincia: Cosenza Datazione: III sec. a.C. Comune: Bisignano Fonti: / Località: Acqua del Fico Descrizione: In seguito a lavori Altitudine slm: 220m agricoli vennero rinvenute una Paleoambiente: / tomba in tegoloni e una entro Geomorfologia: Piana nei pressi lastroni lapidei. La prima era del torrente Rio Seccagno caratterizzata da un corredo Uso suolo: / composto da ceramica, fra cui Verificabilità: Da dato bibliografico un’oinochoe a vernice nera Riferimento cartografico: IGM F. campana, una piccola lekythos 229 I SO ariballica sempre a vernice nera Interpretazione sito: Insediamento decorata a palmette rosse e due rurale e Necropoli gutti a vernice nera, mentre la Fase culturale: Età del Ferro; Età seconda presentava un corredo brettia con materiale in piombo, fra cui due Datazione: IX-VIII sec. a.C.; IV-III alari, tre spiedi e da un kottabos. sec. a.C. Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. Fonti: / 76-78 n°38, con bibliografia Descrizione: Rinvenuti frammenti precedente. di pithoi e di ceramica a vernice nera. Bibliografia: GENOVESE 1990, p. Identificazione Area: BVC0013 82 n°41, con bibliografia Regione: Calabria precedente. Provincia: Cosenza Comune: Grimaldi Località: Petrara Identificazione Area: BVC0015 Altitudine slm: / Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: / Comune: Bisignano Uso suolo: / Località: Campo Sportivo Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 300m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 236 III NE Geomorfologia: / Interpretazione sito: Ripostiglio Uso suolo: / monetale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 229 I SO Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento rurale

443 Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 229 I SO Fonti: / Interpretazione sito: Necropoli Descrizione: Rinvenuti frammenti Fase culturale: Bronzo Finale/I di ceramica a vernice nera, Ferro; Età brettia frammenti di pithoi e pesi da telaio. Datazione: XII-IX sec. a.C.; IV-III Si ha, inoltre, notizia del sec. a.C. rinvenimento di sepolture alla Fonti: / cappuccina. Descrizione: Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. • Rinvenuti materiali (?) 82-83 n°42, con bibliografia databili tra il Bronzo Finale e il I precedente. Ferro; • Nel 1945, in seguito a lavori, venne rinvenuta parte di una Identificazione Area: BVC0016 sepoltura alla cappuccina con resti Regione: Calabria umani e tracce del corredo, fra cui Provincia: Cosenza un balsamario, e nelle vicinanze un Comune: Bisignano anello in bronzo. Successivamente Località: Castello venne rinvenuta un’altra sepoltura Altitudine slm: 410m alla cappuccina, con corredo Paleoambiente: / caratterizzato da una lucerna Geomorfologia: Altura collinare frammentaria, frammenti di un Uso suolo: / craterisco a calice, resti di una Verificabilità: Da dato bibliografico cuspide di lancia e ulteriori resti in Riferimento cartografico: IGM F. bronzo. 229 I SO Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. Interpretazione sito: Insediamento 84-85 n°44, con bibliografia rurale precedente. Fase culturale: Età brettia Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: BVC0018 Descrizione: Rinvenuti frammenti Regione: Calabria di ceramica a vernice nera e altri Provincia: Cosenza frammenti fittili. Comune: Bisignano Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. Località: Stillito o Selliti 83-84 n°43, con bibliografia Altitudine slm: 120m precedente. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro collinare, caratterizzato da sorgive, nei pressi Identificazione Area: BVC0017 del corso del Crati Regione: Calabria Uso suolo: / Provincia: Cosenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Bisignano Riferimento cartografico: IGM F. Località: via Chiubica 229 I SO Altitudine slm: 330m Interpretazione sito: Fattoria Paleoambiente: / Fase culturale: Età brettia Geomorfologia: Pianoro collinare, Datazione: IV-III sec. a.C. inglobata nel centro storico Fonti: / dell’abitato attuale Descrizione: Rinvenuti resti di un Uso suolo: Urbanizzato abitato (strutture?) e tracce di una Verificabilità: Da dato bibliografico fornace.

444 Bibliografia: GENOVESE 1990, p. femminile, per il corredo 85 n°45, con bibliografia caratterizzato da vasellame a precedente. vernice nera e un’anfora a labbro espanso. Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. Identificazione Area: BVC0019 86-87 n°47, con bibliografia Regione: Calabria precedente. Provincia: Cosenza Comune: Casole Bruzio Località: / Identificazione Area: BVC0021 Altitudine slm: / Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: / Comune: Cosenza Uso suolo: / Località: Centro Storico Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 300m ca. Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 236 I NO Geomorfologia: / Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: Urbanizzato rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: Fine IV-III sec. a.C. 236 I NO Fonti: / Interpretazione sito: Necropoli Descrizione: Rinvenuta una Fase culturale: Età brettia piccola patera a vernice nera e altri Datazione: IV-III sec. a.C. frammenti di fittili non specificati. Fonti: / Bibliografia: GENOVESE 1990, p. Descrizione: Nel 1812, presso il 86 n°46, con bibliografia Palazzo Curati, venne rinvenuta precedente. una sepoltura, caratterizzata da vasellame e monete ellenistiche. Bibliografia: GENOVESE 1990, p. Identificazione Area: BVC0020 87-88 n°48, con bibliografia Regione: Calabria precedente. Provincia: Cosenza Comune: Castrolibero Località: Palombella o Casino Identificazione Area: BVC0022 Sportivo Regione: Calabria Altitudine slm: 559m Provincia: Cosenza Paleoambiente: / Comune: Cosenza Geomorfologia: / Località: Centro Storico Uso suolo: / Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: / 236 IV NE Uso suolo: Urbanizzato Interpretazione sito: Necropoli Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 236 I NO Fonti: / Interpretazione sito: Abitazioni Descrizione: In seguito ai lavori Fase culturale: Età brettio-romana per la costruzione di una strada, si Datazione: III-I sec. a.C. rivenne una tomba alla cappuccina, Fonti: / probabilmente una deposizione

445 Descrizione: Nei sotterranei del Datazione: IV sec. a.C. – IV sec. Palazzo Sersale sono state d.C. individuate strutture Fonti: DIONYS. HALL., 19, ap. Bibliografia: ACT XXIV, pp. 529- STEPH. BYZ., s.v. Κωσεντια; LIV., 8, 530. 24, 4, 14 e 16;25, 1, 2; 23, 30, 5; 28, 11, 13; 29, 38, 1; 30, 10, 19; STRABO, 6, 1, 5; APP., Hann., 56; Identificazione Area: BVC0023 BC, 5, 56; 5, 58; PTOL., 3, 1, 74; Regione: Calabria MELA, 2, 68; PLIN., N.H., 3, 72; 14, Provincia: Cosenza 69; 16, 115; Itin. Anton. Aug., 105, Comune: Cosenza 4; 110, 7; Tab. Peut., 7, 1; OROS., Località: Centro Storico, Seminario hist., 5, 24, 2; GUIDO, 43; AN. RAV., arcivescovile 4, 34; VARRO, rust., 1, 7, 6; LUCIL., Altitudine slm: / 594 ap. CIC., fin., 1, 3, 7; Lib. Col., Paleoambiente: / 1, 209, 16; IORDAN., Get., 30, 158. Geomorfologia: / Fonti epigrafiche: CIL, IX, 6950; Uso suolo: Urbanizzato ILS, I, 23; CIL, I, 638; CIL, X, 1, 121 Verificabilità: Da dato bibliografico e 122. Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: In seguito a lavori di 236 I NO recupero nel centro storico, sono Interpretazione sito: Abitato state individuate strutture antiche, Fase culturale: Età brettio-romana presso il passaggio che collega il Datazione: III sec. a.C. – I sec. Duomo e la Curia Arcivescovile. d.C. L’attività edilizia è continua tra IV Fonti: / sec. a.C. e IV sec. d.C., con un Descrizione: Nel corso di lavori di picco tra II e I sec. a.C. e un restauro nel Seminario ulteriore nel I sec. d.C. Sono arcivescovile sono state rinvenute documentate due distruzioni strutture murarie pertinenti ad un violente da crolli e tracce di grande edificio. legname bruciato. Bibliografia: ACT XXIX, pp. 582- Bibliografia: ACT XXXVIII, pp. 583. 736-737.

Identificazione Area: BVC0024 Identificazione Area: BVC0025 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Cosenza Provincia: Cosenza Comune: Cosenza Comune: Cosenza Località: centro Storico, Piazzetta Località: Moio Toscano Altitudine slm: 250m Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Versante Geomorfologia: / dell’altura collinare ad ovest Uso suolo: Urbanizzato dell’attuale centro storico Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 236 I NO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Abitato 236 I NO Fase culturale: Età brettia – Età Interpretazione sito: Necropoli romano-imperiale Fase culturale: Età brettia Datazione: IV-III sec. a.C.

446 Fonti: / Altitudine slm: 221m Descrizione: Rinvenute 70 Paleoambiente: / sepolture, per lo più alla Geomorfologia: / cappuccina. Vicino ad ognuna di Uso suolo: / esse rinvenuta un grosso vaso, per Verificabilità: Da dato bibliografico lo più a vernice nera, e resti di un Riferimento cartografico: IGM F. pasto rituale. Una di esse era a 229 III NE cassa rettangolare, caratterizzata Interpretazione sito: Insediamento da vasi dipinti di produzione rurale ellenica. Si ha notizia, inoltre, del Fase culturale: Età brettia rinvenimento di orecchini, fibule e Datazione: IV-III sec. a.C. anelli in metallo, una cuspide di Fonti: / lancia e una lama di coltello e tre Descrizione: Rinvenuti frammenti chiodi in ferro. di dolia e ceramica vascolare Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. acroma. 89-92 n°49, con bibliografia Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. precedente. 93-94 n°51, con bibliografia precedente.

Identificazione Area: BVC0026 Regione: Calabria Identificazione Area: BVC0028 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Lattarico Provincia: Cosenza Località: Cozzo Carbonaro Comune: Luzzi Altitudine slm: 192-199m Località: Castello – Perito Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: Pianoro collinare Paleoambiente: / compreso tra il Crati e il torrente Geomorfologia: / Coscinello, suo affluente. Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 229 II NO 229 III NE Interpretazione sito: Insediamenti Interpretazione sito: Insediamento rurali rurale Fase culturale: Età brettia – Età Fase culturale: Età brettia imperiale Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV sec. a.C. – III sec. Fonti: / d.C. Descrizione: Rinvenuti frammenti Fonti: / di dolia, ceramica a vernice nera, Descrizione: Rinvenuti nell’area tegole e laterizi. numerosi frammenti di embrici di Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. tipo greco, tubuli in terracotta, 92-93 n°50, con bibliografia mattoni circolari per suspensurae, precedente. frammenti di dolia, condutture in terracotta, cocciopesto e ceramica sigillata. In particolare da Perito Identificazione Area: BVC0027 viene un cippo militare, mentre da Regione: Calabria Castello proviene un’antefissa Provincia: Cosenza fittile, una moneta brettia in bronzo Comune: Lattarico e un piatto a vernice nera del tipo Località: Serra di Piro Campana B.

447 Bibliografia: LA MARCA 2002, p. Bibliografia: LA MARCA 2002, pp. 38. 38-39.

Identificazione Area: BVC0029 Identificazione Area: BVC0031 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Cosenza Provincia: Cosenza Comune: Luzzi Comune: Montalto Uffugo Località: Seppio Grippa Località: Tesauri Altitudine slm: / Altitudine slm: 132-148m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: Pianoro collinare Uso suolo: / alla sinistra del Crati Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 229 II NO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 229 III SE rurale Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età brettia rurale e Necropoli Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età greca; Età Fonti: / brettia Descrizione: Rinvenuti nell’area Datazione: V sec. a.C.; IV-III sec. tresi pesi da telaio troncopiramidali a.C. e frammenti di ceramica a vernice Fonti: LIV., 30, 19, 10 (Aufugum) nera. Descrizione: Bibliografia: LA MARCA 2002, pp. • Rinvenuta arula con 38-39. raffigurazione di Eracle e il leone, databile alla metà del V sec. a.C.; • Rinvenuti frammenti di una Identificazione Area: BVC0030 statuetta in terracotta, pesi da telaio Regione: Calabria troncopiramidali, monete illeggibili, Provincia: Cosenza un frammento di un cinturone Comune: Luzzi bronzeo, pesi in piombo e anse Località: Vigna dei Monaci plumbee, indizio di vasi di questo Altitudine slm: / metallo; scoperta una statuetta in Paleoambiente: / bronzo frammentata, una statuetta Geomorfologia: / di Pallade (?), lucerne, e resti di Uso suolo: / strutture. Si ha poi notizia del Verificabilità: Da dato bibliografico ritrovamento di sepolture Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. 229 II NO 94-96 n°53, con bibliografia Interpretazione sito: Insediamento precedente. rurale Fase culturale: Età brettia Datazione: IV-III sec. a.C. Identificazione Area: BVC0032 Fonti: / Regione: Calabria Descrizione: Si ha notizia del Provincia: Cosenza ritrovamento nell’area di pesi da Comune: Montalto Uffugo telaio troncopiramidali e frammenti Località: Pantoni di ceramica a vernice nera. Altitudine slm: / Paleoambiente: /

448 Geomorfologia: / Geomorfologia: Pianoro collinare Uso suolo: / compreso fra il torrente Coscinello Verificabilità: Da dato bibliografico e il Finita Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 229 III SE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età brettia 229 III NO Datazione: Metà del IV sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età brettia Descrizione: Individuate sepolture Datazione: IV-III sec. a.C. sia di adulti e bambini e anche una Fonti: / tomba di cane affiancata ad una di Descrizione: Si ha notizia del bambina. I corredi, caratterizzati da ritrovamento di una sepoltura, di cui ceramica a vernice nera, sono non si conosce il corredo. molto scarsi. Bibliografia: GENOVESE 1990, p. Bibliografia: ACT XL, p. 775. 97 n°55, con bibliografia precedente.

Identificazione Area: BVC0033 Regione: Calabria Identificazione Area: BVC0035 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Rose Provincia: Cosenza Località: / Comune: San Vincenzo la Costa Altitudine slm: 400m Località: Piano di Capone Paleoambiente: / Altitudine slm: 360 Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Altura collinare Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 229 II NO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Ripostiglio 229 III SE monetale Interpretazione sito: Ripostiglio Fase culturale: Età brettia monetale Datazione: III sec. a.C. Fase culturale: Età brettio-romana Fonti: / Datazione: IV-II sec. a.C. Descrizione: Rinvenuto ripostiglio Fonti: / monetale con 120 mente dei Brettii, Descrizione: Rinvenuto ripostiglio andato perduto. monetale con 96 monete dei Brettii, Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. 4 cartaginesi, 1 siracusana di 96-97 n°54, con bibliografia Gelone II e 6 romane. precedente. Bibliografia: GENOVESE 1990, p. 98 n°56, con bibliografia precedente. Identificazione Area: BVC0034 Regione: Calabria Provincia: Cosenza Identificazione Area: BVC0036 Comune: San Martino di Finita (?) Regione: Calabria Località: Spurchiamanna Provincia: Cosenza Altitudine slm: 120m Comune: Tarsia Paleoambiente: / Località: Casello Altitudine slm: 90m

449 Paleoambiente: / Identificazione Area: BVC00038 Geomorfologia: Pianoro collinare Regione: Calabria Uso suolo: / Provincia: Cosenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Tarsia Riferimento cartografico: IGM F. Località: Mandoleto 229 I SO Altitudine slm: 300m Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / rurale Geomorfologia: Pianoro collinare Fase culturale: I Età del Ferro; Età ad est di Serra delle Finestre brettia Uso suolo: / Datazione: IX-VIII sec. a.C.; IV-III Verificabilità: Da dato bibliografico sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 229 I SO Descrizione: Interpretazione sito: ? • Rinvenuti materiali databili Fase culturale: Età brettia alla I Età del Ferro, non meglio Datazione: IV-III sec. a.C. specificati; Fonti: / • Rinvenuti frammenti ceramici Descrizione: Rinvenuto un e scarti di fornace riferibili ad un bronzetto raffigurante Eracle. insediamento rurale. Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. Bibliografia: GENOVESE 1990, p. 100-101 n°60, con bibliografia 99 n°58, con bibliografia precedente. precedente.

Identificazione Area: BVC0039 Identificazione Area: BVC0037 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Cosenza Provincia: Cosenza Comune: Tarsia Comune: Tarsia Località: Mazzolini Località: Lauro Altitudine slm: 100m Altitudine slm: 290m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 229 I SO 229 I SO Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Insediamento rurale rurale Fase culturale: Neolitico; Età Fase culturale: Età brettia brettia Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV millennio a.C.; IV-III Fonti: / sec. a.C. Descrizione: Rinvenuti frammenti Fonti: / di dolia, ceramica a vernice nera e Descrizione: resti di strutture in ciottoli. • Si ha notizia del Bibliografia: GENOVESE 1990, p. rinvenimento di materiale di età 100 n°59, con bibliografia neolitica, non specificato; precedente. • Rinvenuti frammenti di ceramica a vernice nera, frammenti di pithoi e scarti di fornace.

450 Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. Descrizione: 101-102 n°61, con bibliografia • Rinvenuto materiale fittile precedente. databile tra la fine dell’Età del Bronzo e la I Età del Ferro, non meglio specificato; Identificazione Area: BVC0040 • Scavi condotti negli anni ’60 Regione: Calabria hanno indagato un gran numero di Provincia: Cosenza sepolture, la maggior parte a fossa, Comune: Tarsia mentre ne è stata indagata una alla Località: Serra delle Finestre cappuccina. Le indagini hanno Altitudine slm: 170m messo in evidenza la presenza di Paleoambiente: / strutture nella parte nord del Geomorfologia: Altura collinare pianoro sommitale della collina. Uso suolo: / Vennero rinvenuti frammenti di Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica a vernice nera e di Riferimento cartografico: IGM F. statuette fittili di figure femminili. 229 I SO Nella parte sud del pianoro venne Interpretazione sito: Insediamento ritrovato un tratto di ca. 50m di una rurale e necropoli cinta muraria: il muro sembra in Fase culturale: Età brettia blocchi di arenaria a doppio Datazione: IV-III sec. a.C. paramento, posti in opera Fonti: / poligonale, con emplekton. Venne Descrizione: Rinvenuti frammenti inoltre rinvenuto un capitello dorico di ceramica a vernice nera e resti di in tufo, con iscrizione Eumares su pithoi e, inoltre, resti di una una delle due facce, appartenente sepoltura alla cappuccina. probabilmente ad una tomba a Bibliografia: GENOVESE 1990, p. camera. 102 n°62, con bibliografia Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. precedente. 103-104 n°63, con bibliografia precedente.

Identificazione Area: BVC0041 Regione: Calabria Provincia: Cosenza Comune: Torano Località: Cozzo La Torre Altitudine slm: 180-230m Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro collinare degradante sul Crati Torano Castello, Capitello iscritto, da Uso suolo: / GUZZO 1989. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 229 III SE Identificazione Area: BVC0041 Interpretazione sito: Abitato Regione: Calabria fortificato e Necropoli Provincia: Cosenza Fase culturale: Bronzo Finale – I Comune: Torano Età del Ferro; Età brettia Località: Cozzo Mandotto Datazione: XII-VIII sec. a.C.; IV-III Altitudine slm: 200m sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: /

451 Geomorfologia: Altura collinare a Altitudine slm: / nord del sito precedente Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Pianoro collinare Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Arato Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 229 III SE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 229 IV NE rurale Interpretazione sito: Abitato; Fase culturale: Età brettia Abitato fortificato Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età del Bronzo Fonti: / Medio/Finale; I Età del Ferro; Età Descrizione: Rinvenuti numerosi arcaica; Età classico-ellenistica frammenti di ceramica a vernice Datazione: XVIII-X sec. a.C.; X-VIII nera, associati a frammenti di dolia, sec. a.C.; VII-VI sec. a.C.; V-III sec. di tegole e laterizi. a.C. Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. Fonti: / 104-105 n°64, con bibliografia Descrizione: precedente. • Individuate grandi buche per pali, pertinenti a capanne. Fra i materiali si segnala la presenza di Identificazione Area: BVC0043 frammenti di ceramica di tipo egea, Regione: Calabria fra cui micenea IIIB e IIIC e Provincia: Cosenza probabile cretese IIIB, ceramica Comune: Torano grigia depurata e grandi pithoi a Località: c/o Stazione Ferroviaria cordoni, di probabile produzione FFSS locale. Altitudine slm: 91m • Rinvenuta una sepoltura Paleoambiente: / infantile in un’olletta coperta da una Geomorfologia: / tazza con due scodelle; Uso suolo: / • Le arature ha evidenziato Verificabilità: Da dato bibliografico uno strato di epoca arcaica, Riferimento cartografico: IGM F. caratterizzato da frammenti di 229 III SE coppe protocorinzie e di un’anfora à Interpretazione sito: Necropoli la brosse; Fase culturale: Età brettia • Individuata una cisterna in Datazione: IV-III sec. a.C. malta che ha restituito vasellame Fonti: / ceramico di età classico-ellenistica, Descrizione: Rinvenute numerose fra cui pentole e ciotole d’impasto. tombe alla cappuccina associate Sono state individuate due sezioni alla presenza di ceramica a vernice delle fortificazioni: a nord, lungo il nera. ciglio della collina, il muro è a Bibliografia: GENOVESE 1990, p. doppia cortina con emplekton e 105 n°65, con bibliografia presenta una postierla, databile al precedente. III sec. a.C.; ad est della collina il muro presenta uno zoccolo di fondazione a doppia cortina posto a Identificazione Area: BVC0044 secco, con emplekton in ciottoli. Regione: Calabria Nella parte sud-ovest del pianoro, Provincia: Cosenza dove è stato individuato il deposito Comune: Spezzano Albanese protostorico, vi è la presenza di Località: Torre Mordillo un’asse stradale nord-sud, databile

452 tra la fine del IV e gli inizi del III sec. Riferimento cartografico: IGM F. a.C. All’estremità nord-ovest della 229 I NO cortina del muro est è stata Interpretazione sito: Insediamento individuata una torre quadrangolare rurale e necropoli caratterizzata da uno zoccolo in Fase culturale: Età brettia blocchi di conglomerato, ciottoli e Datazione: IV-III sec. a.C. tegole, su cui poggiano mattoni Fonti: / crudi misti alla copertura di coppi e Descrizione: Individuata area di tegoloni, che sigillano uno strato materiale archeologico, pertinente databile al III sec. a.C. Ad est la ad insediamento rurale e relativa torre è affiancata dal basamento di necropoli di epoca italica. una scala per il cammino della Bibliografia: PALADINO, TROIANO ronda, rinforzata da due bastioni 1989, p. 112. laterali allungati. Nell’area nord- ovest della fortificazione, inoltre, è stato individuato un settore di un Identificazione Area: BVC0046 grande edificio a pianta Regione: Calabria rettangolare, in ciottoli, con Provincia:Cosenza all’interno vasellame a vernice Comune: Spezzano Albanese nera, a figure rosse e statuette fittili. Località: Contrada Caselle Nella parte nord dell’abitato è stata Altitudine slm: / individuata un’area artigianale con Paleoambiente: / presenza di fornaci, vaschette e Geomorfologia: / canalizzazioni; sono stati rinvenuti, Uso suolo: / inoltre, bolli su laterizi Fε, da riferire Verificabilità: Da dato bibliografico ad una vereiia. Sul crollo interno Riferimento cartografico: IGM F. della parte nord della cinta venne 229 I NO poi eretto un edificio; sono stati Interpretazione sito: Necropoli indagati due ambienti in cui sono Fase culturale: Età brettio-romana stati rinvenuti frammenti di statuette Datazione: IV-II sec. a.C. fittili, che ne fanno ipotizzare l’uso Fonti: / cultuale. Descrizione: Rinvenute numerose Bibliografia: ACT XXVII, pp. 647- tombe alla cappuccina, di cui non si 648; ACT XXVIII, pp. 547-548; ACT è rinvenuto il corredo, e cinque XXX, pp. 581-583; ACT XXXIII, pp. monete, di cui tre databili al IV-II 740-741; ACT XXXIV, pp. 746-747; sec. a.C. e 2 bizantine. ACT XXXV, p. 689. Bibliografia: PALADINO, TROIANO 1989, pp. 112-113.

Identificazione Area: BVC0045 Regione: Calabria Identificazione Area: BVC0047 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Spezzano Albanese Provincia: Cosenza Località: Contrada Lauro, Comune: Corigliano Calabro Macchione Bruno Località: Mandia del Forno Altitudine slm: / Altitudine slm: 40-50m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: Area pianeggiante Uso suolo: / posta a nord della frazione San Verificabilità: Da dato bibliografico Nico. Uso suolo: Arboreo

453 Verificabilità: Da dato bibliografico • E' riconoscibile anche Riferimento cartografico: IGM F. materiale arcaico. 229 I NE • Per l'età ellenistica è stata Interpretazione sito: Necropoli individuato un piccolo tratto di Fase culturale: Età brettia apprestamento difensivo con torri a Datazione: Fine IV sec. a.C. pianta circolare che ripetono il Fonti: / sistema di Castiglione di Paludi. Descrizione: Tomba a fossa Vasta area di mattoni, tegole e terragna; area di frammenti di ceramica a vernice nera. tegole in terracotta e lastroni di • Per l'età romana individuata carparo pertinenti alla struttura; un'area con mattoni, tegole e rinvenuto, inoltre, busto femminile e ceramica. frammenti di mezzi busti femminili Bibliografia: MARINO, TALIANO in terracotta; vasi a figure rosse GRASSO C.S., COR005. italiota, in particolare lekanai, skyphoi, oinochoai, lebes gamikos, e una kylix a vernice nera. Identificazione Area: BVC0049 Bibliografia: MARINO, TALIANO Regione: Calabria GRASSO C.S., COR002. Provincia: Cosenza Comune: Corigliano Calabro Località: Favella Identificazione Area: BVC0048 Altitudine slm: 25m Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: Area pianeggiante Comune: Corigliano Calabro posta a monte della S.S. 106, nei Località: Serra Castello – Casale pressi del km 360. Rizzo Uso suolo: / Altitudine slm: 145-160m Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Pianoro su altura 211 II SE a sperone alla confluenza Crati- Interpretazione sito: Necropoli Galastrella. Fase culturale: Età brettia Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Cassa funeraria di 229 I NE lastroni tufacei squadrati, Interpretazione sito: Necropoli, appartenente al "timpone" scavato abitato; Abitato fortificato. nel 1929 dal Galli a Sud del Fase culturale: Età del Bronzo; Età "Timpone Paladino" esplorato del Ferro; Età arcaica; Età durante la campagna di scavi ellenistica; Età romana. condotta, nel 1879 dal Cavallari. Datazione: ?; IV-III sec. a.C.; ? Bibliografia: MARINO, TALIANO Fonti: / GRASSO C.S., COR011. Descrizione: • Concentrazione di materiale protostorico, tra cui si segnalano Identificazione Area: BVC0050 frammenti di ceramica, pertinenti Regione: Calabria ad una necropoli, in un taglio Provincia: Cosenza artificiale sul margine orientale del Comune: Corigliano Calabro pianoro. Località: Pantanello Altitudine slm: 20-30m

454 Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Area alla destra Geomorfologia: Estrema del Coscile propaggine collinare dominante la Uso suolo: / pianura, compresa tra il torrente Verificabilità: Da dato bibliografico Fiumarella e il Fosso Colucci. Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 221 II SE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Insediamento Riferimento cartografico: IGM F. rurale 230 IV NE Fase culturale: Età brettia Interpretazione sito: Luogo di Datazione: IV-III sec. a.C. culto Fonti: / Fase culturale: Età arcaica; Età Descrizione: Individuata area di ellenistico-romana. dispersione di materiale fittile, fra Datazione: cui tegole e ceramica a vernice Fonti: / nera. Descrizione: Bibliografia: MARINO, TALIANO • Vasta area di frammenti fittili GRASSO C.S., COR014. rinvenuti a sud del Monastero di San Mauro. Da questo sito provengono anche reperti Identificazione Area: BVC0051 probabilmente riconducibili ad Regione: Calabria un'area sacra, microceramica di Provincia: Cosenza fabbrica corinzia; frammenti di Comune: Corigliano Calabro elementi architettonici policromi; Località: Casale Prainetta frammento di braccio in marmo Altitudine slm: 15-20m bianco, quasi a grandezza naturale; Paleoambiente: / vasi a figure rosse e ceramica con Geomorfologia: Area pianeggiante decorazione a retina. Il De alla destra idrografica del Coscile. Franciscis identificò nel basso e Uso suolo: / largo timpone antistante al Verificabilità: Da dato bibliografico complesso, oltre l'attuale strada, il Riferimento cartografico: IGM F. luogo di provenienza di una serie 211 II SE cospicua di materiali di epoca Interpretazione sito: Necropoli arcaica attestanti l'esistenza nella Fase culturale: Età brettia zona di una rilevante area sacra. Datazione: IV-III sec. a.C. Si tratta soprattutto di terrecotte Fonti: / architettoniche comprendenti Descrizione: Tomba a lastroni in frammenti di un rilievo pertinente ad tufo, dotata di corredo, e area di un fregio figurato, databile entro la dispersione di materiale fittile e prima metà del VI sec. a.C., e cocciame. quattro frammenti di cornice, Bibliografia: MARINO, TALIANO ovvero cassette dipinte di rosso e GRASSO C.S., COR017. nero su fondo crema recanti il motivo della doppia treccia. Sono inoltre presenti frammenti di sima Identificazione Area: BVC0052 con motivo a treccia con occhio a Regione: Calabria disco, della stessa epoca. Lastre in Provincia: Cosenza terracotta di questo tipo potevano Comune: Corigliano Calabro essere usate per ornare la Località: San Mauro trabeazione di un tempio, come Altitudine slm: 50-80m metope o costituenti un unico

455 fregio. Le terrecotte Riferimento cartografico: IGM F. rimanderebbero alla presenza di 222 III SE più edifici di culto all'interno del Interpretazione sito: Insediamento santuario: la cassetta e la sima rurale potrebbero esser pertinenti ad un Fase culturale: Età arcaico- tempietto, il fregio figurato, invece, romana. ad un thesauros o ad un altro Datazione: VI-II sec. a.C. tempietto più piccolo. Le terrecotte Fonti: / architettoniche appartengono tutte Descrizione: Area di frammenti al fregio di un tetto e, sebbene tra fittili. loro non combacianti, forse tutte Bibliografia: MARINO, TALIANO allo stesso tetto. Si tratta di tre GRASSO C.S., COR022. frammenti di geison e di un frammento di sima. Queste lastre di rivestimento sono resti tipologici Identificazione Area: BVC0054 dell'originaria struttura in legno, che Regione: Calabria dovevano proteggere dall'acqua Provincia: Cosenza piovana. La parte frontale di queste Comune: Corigliano Calabro lastre è dotata di ornamenti molto Località: Fonte del Fico diffusi nel VI sec. a.C. (una doppia Altitudine slm: 20-30m treccia con una fila mediana di Paleoambiente: / palmette). Il frammento di sima, Geomorfologia: Area pianeggiante invece, deve essere pertinente allo posta alla destra idrografica del zoccolo. Oltre a ciò, sono noti torrente Muzzolito. diversi frammenti marmorei tra cui Uso suolo: un braccio sinistro di dimensioni Verificabilità: Da dato bibliografico sovraumane riferibile ad una statua Riferimento cartografico: IGM F. di dea panneggiata ed un altro di Interpretazione sito: Necropoli; dimensioni inferiori al vero, databili Fattoria intorno al 440 a.C. Fase culturale: Età brettia; Età • Tra il materiale fittile romana disperso vi è anche ceramica Datazione: IV-III sec. a.C.; II-I sec. ellenistica. a.C- Bibliografia: MARINO, TALIANO Fonti: / GRASSO C.S., COR019. Descrizione: • Area di frammenti fittili e di sepolture alla cappuccina con resti Identificazione Area: BVC0053 di tegole; da quest'area proviene un Regione: Calabria corredo funerario composto da un Provincia: Cosenza recipiente cilindrico ricavato da una Comune: Corigliano Calabro conchiglia fossile contenente un Località: Timparelle piccolo cucchiaio ed una spatola in Altitudine slm: 10m bronzo. Paleoambiente: / • Vasta area di frammenti fittili; Geomorfologia: Area pianeggiante villa con pavimento in cocciopesto alla destra idrografica del fiume decorato a losanghe; materiale di Crati, a monte del nuovo tracciato crollo; frammenti di terra sigillata della S.S. 106. italica; stele funeraria anepigrafe in Uso suolo: / marmo; dolia; resti di acquedotto, Verificabilità: Da dato bibliografico da collegare probabilmente ad insediamenti rurali.

456 Bibliografia: MARINO, TALIANO Identificazione Area: BVC0056 GRASSO C.S., COR027. Regione: Calabria Identificazione Area: BVC0055 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Corigliano Calabro Provincia: Cosenza Località: Thurio Comune: Corigliano Calabro Altitudine slm: 10m Località: Caccia di Favella – Paleoambiente: / Timponi Geomorfologia: Pianoro alla Altitudine slm: 40m sinistra del Fosso Schiavolino Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: Pianoro a nord Verificabilità: Da dato bibliografico della frazione di San Nico Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 222 III SO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli; Riferimento cartografico: IGM F. Abitato 229 I NE Fase culturale: Età ellenistica; Età Interpretazione sito: Necropoli; romana; Età medioevale. Abitato Datazione: IV-III sec. a.C., ?; ? Fase culturale: Età ellenistica; Età Fonti: / romana Descrizione: Datazione: • Individuate numerose tombe Fonti: / ellenistiche; Descrizione: • Area di frammenti fittili • Scavati due tumuli all'interno romani e medievali. dei quali vennero rinvenute due Bibliografia: MARINO, TALIANO sepolture a cassoni di pietra. Tra i GRASSO C.S., COR043. vari oggetti pertinenti al corredo furono recuperate anche alcune laminette auree iscritte in greco con Identificazione Area: BVC0057 testi di ispirazione orfica. Nell'area Regione: Calabria sono stati rinvenuti anche Provincia: Cosenza frammenti di lastroni squadrati di Comune: Corigliano Calabro tufo. Località: Martinetti – Masseria • Area di frammenti fittili, Feudo prevalentemente tegole. L'indagine Altitudine slm: 10m archeologica di superficie effettuata Paleoambiente: / dall'equipè diretta dal Quilici ha Geomorfologia: Pianoro alla individuato, inoltre, una "vasta area sinistra del torrente San Mauro. di frammenti fittili di epoca Uso suolo: / ellenistica" e un'area di tombe del Verificabilità: Da dato bibliografico tipo alla cappuccina, presentante in Riferimento cartografico: IGM F. superficie frammenti di ceramica 222 III SO ellenistica. Da questo nucleo di Interpretazione sito: Necropoli frammenti fu recuperato un corredo Fase culturale: Età ellenistica funerario composto da "un Datazione: IV sec. a.C., recipiente cilindrico ricavato da una Fonti: / conchiglia fossile contenente un Descrizione: Rinvenute varie piccolo cucchiaio ed una spatola in tombe, a cassa e "a baule", con bronzo”. notevole suppellettile. Bibliografia: MARINO, TALIANO Bibliografia: MARINO, TALIANO GRASSO C.S., COR028. GRASSO C.S., COR046.

457 Identificazione Area: BVC0058 risalenti all'età del ferro, a partire Regione: Calabria dal VII sec. a.C. il sito si segnala Provincia: Cosenza per le ricche attestazioni di un Comune: Corigliano Calabro luogo di culto. Attualmente, sulla Località: Citrea piccola sommità di Cozzo Michelicchio non Altitudine slm: 75-100m sono più rinvenibili le tracce delle Paleoambiente: / strutture murarie ricordate dal Viola Geomorfologia: Altura collinare nel 1888, ovvero una serie di posta tra il torrente Malfrancato e il blocchi lapidei di forma Fosso Colucci. parallelepipeda con incavo al Uso suolo: / centro, da lui interpretati come basi Verificabilità: Da dato bibliografico di colonne lignee sostenenti la Riferimento cartografico: IGM F. trabeazione di un edificio sacro, 230 IV NO decorato da terrecotte Interpretazione sito: Abitato architettoniche. La stipe scavata dal Fase culturale: Età ellenistica Viola conservava delle terrecotte Datazione: IV sec. a.C., archittettoniche dipinte, ormai Fonti: / andate perdute, e un notevole Descrizione: Individuata una vasta gruppo di ex-voto, soprattutto in area di frammenti fittili. forma di statuette fittili. Si tratta di Bibliografia: MARINO, TALIANO quattro figure femminili stanti, di GRASSO C.S., COR048. tipo dedalico, con lunghissime braccia aderenti al peplo stretto in vita, talvolta da una cintura con Identificazione Area: BVC0059 decorazione a rombi incisi; le figure Regione: Calabria recano sul capo un polos, da cui Provincia: Cosenza fuoriescono a volte riccioli a spirale Comune: Corigliano Calabro e lunghe trecce a cordoni; il retro è Località: Cozzo Michelicchio liscio o ornato da una banda a Altitudine slm: 50m spirali. Il deposito conteneva inoltre Paleoambiente: / ceramica protocorinzia, aryballoi Geomorfologia: Prime alture della figurati, kotylai, lekythoi, pissidi e Pollinara Superiore, in posizione numerosi vasetti miniaturistici. dominante rispetto alla Pollinara Testimonianza di ex-voto di pregio Inferiore e rispetto alla piana sono anse ed appliques in bronzo e alluvionale di Sibari. Da qui si spilloni in bronzo e osso. domina la confluenza del Crati con Bibliografia: MARINO, TALIANO il Coscile. GRASSO C.S., COR059. Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: BVC0060 221 II SE Regione: Calabria Interpretazione sito: Santuario Provincia: Cosenza Fase culturale: Età del Ferro; Età Comune: Corigliano Calabro arcaico-ellenistica Località: Chiappetta Datazione: X sec. a.C.; VII-IV sec. Altitudine slm: / a.C.. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: / Descrizione: Sito, noto già per Uso suolo: / numerose attestazioni nell'800. Verificabilità: Da dato bibliografico Oltre a sporadici rinvenimenti

458 Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 222 III SO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età ellenistica 221 II SE Datazione: IV sec. a.C., Interpretazione sito: Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età ellenistica Descrizione: Nel 1960, in seguiito Datazione: Fine IV sec. a.C., a lavori della Bonifica, furono Fonti: / riportati alla luce un nucleo di Descrizione: La ricognizione sepolture del tipo a cassa e a topografica condotta dal Quilici ha "baule" presentanti corredi databili rinvenuto tracce di una nel corso del IV sec. a.C. frequentazione antica. Sono stati Bibliografia: MARINO, TALIANO rinvenuti concentrazioni di materiali GRASSO C.S., COR063. fittili oltre a blocchi di tufo squadrati e, soprattutto, un pozzo con "vari tubi in terracotta" ed una lekythos a Identificazione Area: BVC0061 reticolo attestante una Regione: Calabria frequentazione nel corso del tardo Provincia: Cosenza IV sec. a.C. Comune: Corigliano Calabro Bibliografia: MARINO, TALIANO Località: Pollinara – Prainetta GRASSO C.S., COR067. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Identificazione Area: BVC0063 Uso suolo: / Regione: Calabria Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Cosenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Corigliano Calabro 221 II SE Località: Fonte di Piraino Interpretazione sito: Necropoli Altitudine slm: 50-70m Fase culturale: Età ellenistica Paleoambiente: / Datazione: Fine IV sec. a.C., Geomorfologia: Valle posta tra i Fonti: / due lobi di Pollinara superiore Descrizione: Una piccola tomba a Uso suolo: / camera contenente materiale di Verificabilità: Da dato bibliografico corredo funebre, fu rinvenuta nel Riferimento cartografico: IGM F. 1967. L'area intorno è ricca di 221 II SE frammenti ceramici e di laterizi. Interpretazione sito: Necropoli Bibliografia: MARINO, TALIANO Fase culturale: Età ellenistica GRASSO C.S., COR066. Datazione: IV sec. a.C., Fonti: / Descrizione: Tomba con copertura Identificazione Area: BVC0062 di tegole e frammenti ceramici Regione: Calabria sparsi. Provincia: Cosenza Bibliografia: MARINO, TALIANO Comune: Corigliano Calabro GRASSO C.S., COR069. Località: Casale Piraino Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: BVC0064 Geomorfologia: area collinare nota Regione: Calabria come Pollinara superiore, sita tra i Provincia: Cosenza fiumi Coscile e Crati, Comune: Corigliano Calabro

459 Località: Masseria Macio piombo, pertinenti ad insediamento Altitudine slm: 80m rurale/villa trado.imperiale. Paleoambiente: / Bibliografia: PALADINO, TROIANO Geomorfologia: Pianoro collinare 1989, p. 112. dominante il Fosso di Carelli, alla destra del fiume Crati Uso suolo: / Identificazione Area: BVC0066 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Calabria Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Cosenza 221 II SE Comune: Cassano allo Ionio Interpretazione sito: Abitato Località: Doria Fase culturale: Età ellenistica Altitudine slm: / Datazione: IV-III sec. a.C., Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: / Descrizione: Rinvenuta fittissima Uso suolo: / area di laterizi e ceramica a vernice Verificabilità: Da dato bibliografico nera. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: MARINO, TALIANO 221 II SE GRASSO C.S., COR070. Interpretazione sito: Abitato; Insediamento rurale Fase culturale: Età del Ferro; Età Identificazione Area: BVC0065 brettia Regione: Calabria Datazione: Seconda metà dell’VIII Provincia: Cosenza sec. a.C.; IV-III sec. a.C. Comune: Spezzano Albanese Fonti: / Località: Contrada Mazzolino Descrizione: Altitudine slm: / • Rinvenuta area pertinente ad Paleoambiente: / un abitato di età del Ferro, databile Geomorfologia: / alla seconda metà dell’VIII sec. Uso suolo: / a.C.; Verificabilità: Da dato bibliografico • Dall’area provengono Riferimento cartografico: IGM F. rinvenimenti di materiale fittile 229 I NO databile al IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Necropoli; Bibliografia: BTCGI VII, pp. 91-92. Insediamento rurale Fase culturale: Neolitico; Età brettia; Età romana Identificazione Area: BVC0067 Datazione: ?; IV-III sec. a.C.; III-IV Regione: Calabria sec. d.C. Provincia: Cosenza Fonti: / Comune: Cassano allo Ionio Descrizione: Località: Lauropoli, Casale • Dall’area proviene un’ascia Capolanza in pietra databile al Neolitico; Altitudine slm: / • Rinvenuti due elmi bronzei e Paleoambiente: / frammenti di skyphoi a vernice Geomorfologia: / nera, pertinenti a sepolture brettie; Uso suolo: / • Individuati, inoltre, frammenti Verificabilità: Da dato bibliografico di laterizi, di anfore, strutture Riferimento cartografico: IGM F. murarie in opus spicatum, 221 II SE frammenti di pithoi, rocchi di Interpretazione sito: Fattoria e colonne in pietra e tubature in Necropoli

460 Fase culturale: Età brettio-romana Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-II sec. a.C. 221 II SE Fonti: / Interpretazione sito: Centro Descrizione: Individuata area di urbano dispersione di materiale fittile, fra Fase culturale: Età arcaica; Età cui ceramica e condutture classico-ellenistica; Età romana idrauliche, relativo ad una fattoria, Datazione: 720 a.C. – 510 a.C.; oltre a materiale pertinente a 444 a.C. – 192 a.C.; 192 a.C. – VII corredi sepolcrali, databili tra il IV e sec. d.C. il II sec. a.C. Fonti: Thurii: DIOD., 11, 90, 3; 12, Bibliografia: PALADINO, TROIANO 9, 1; 12, 10, 3; STRABO, 6, 1, 12-13; 1989, p. 43. ATHEN., 12, 519; Descrizione: Testimonianze archeologiche hanno finora messo Identificazione Area: BVC0068 in luce prevalentemente le fasi Regione: Calabria romane, più superficiali e più Provincia: Cosenza consistenti dal punto di vista Comune: Cassano allo Ionio monumentale. Parco del Cavallo è Località: Lauropoli, Cafàsi la zona dove nel 1932 iniziarono gli Altitudine slm: / scavi ed ancora oggi è il settore più Paleoambiente: / indagato. Qui si possono vedere Geomorfologia: / monumenti d’età romana: un Uso suolo: / quartiere organizzato in due grandi Verificabilità: Da dato bibliografico plateiai ed il teatro romano. Altro Riferimento cartografico: IGM F. cantiere importante, oltre a quello 221 II SE noto come "Prolungamento Strada", Interpretazione sito: Fattoria che è la continuazione del "Parco Fase culturale: Età brettio-romana del Cavallo", è quello della "Casa Datazione: IV-I sec. a.C. Bianca", che conserva una zona Fonti: / edificata nel IV sec. a.C., in cui Descrizione: Individuati resti di una spicca una torre circolare dello fattoria, di epoca italica, che vive stesso periodo. Il cantiere di almeno fino al I sec. a.C. per la "Stombi" si presenta molto presenza di ruderi in opus interessante per la conoscenza di reticulatum e tubature in piombo. Sibari, perché si tratta di una zona Bibliografia: PALADINO, TROIANO urbana riedificata solo parzialmente 1989, p. 44. dopo il 510 a.C.: si possono vedere allora edifici e monumenti della città d’età arcaica, come le fondazioni di Identificazione Area: BVC0069 un modesto edificio, pozzi, fornaci. Regione: Calabria Durante la campagna di scavo Provincia: Cosenza 2004, svoltasi nell’area Comune: Cassano allo Ionio archeologica Casa Bianca, sono Località: Sibari stati portati in luce i resti Altitudine slm: / monumentali di un grande edificio Paleoambiente: / pubblico di età imperiale romana (I Geomorfologia: Piana costiera sec.d.C.), presumibilmente compresa fra i fiumi Crati e Coscile. pertinenti al campus della città di Uso suolo: / Copia, sorto sul ginnasio greco di Verificabilità: Da dato bibliografico Thurii, presso l’incrocio tra due dei principali assi viari dell’impianto

461 urbanistico. Tra i reperti più Thurii già noto dalle monete della significativi una figura di toro in città, ovvero il toro cozzante. bronzo recuperato nel 2004 e Bibliografia: Per la fonti su Sibari ancora in corso di restauro. La cfr. PAULY WISSOWA, s.v. Sybaris, scultura, databile tra la fine del V e Band IV A, 1, pp.1002-1011; su gli inizi del IV sec.a.C., è un Thurii, Id., pp. 646-652; su Copia, originale greco che riproduce BTCGI, V, p. 398-399; GUZZO fedelmente il simbolo della città di 1998a.

462 3.9 La costa ionica dal Trionto al Neto336.

La Brettìa ionica (BIO, Fig. 9) comprende l’area costiera compresa tra il territorio di Rossano e la bassa valle del Neto. Tale territorio è particolarmente interessante per la sua collocazione tra le chorai di Thurii e Crotone. L’area ha da sempre rappresentato uno spartiacque tra i territori sibarita e crotoniate ed è stato interessato, sin dalla colonizzazione di VIII sec. a.C., dalla presenza indigena. Questa diventa peculiare e si caratterizza specificamente con la formazione della confederazione brettia. Dalla metà del IV sec. a.C., infatti, l’area a sud della chora di Thurii vede la formazione di diversi centri fortificati, posti sulle alture della Sila degradanti verso la costa. Si tratta di un modello occupazionale del tutto simile a quello analizzato per la Lucania centro settentrionale, in cui più siti fortificati controllano un vasto territorio e si può individuare una gerarchia fra essi. La Sibaritide meridionale è l’esempio meglio conosciuto per l’attuale Calabria di questa forma di occupazione del territorio, che si potrebbe definire tipica di Lucani e Brettii. Questo territorio, inoltre, comprendeva Petelia, ricordata da Strabone come metropolis dei Lucani, che era il più importante centro politico della Brettìa insieme a Consentia, e il santuario di Apollo Alaios, che proprio in questa fase conosce una nuova ed importante rivitalizzazione. Il centro di Castiglione di Paludi337, per le scoperte fatte e lo stato di conservazione, è l’esempio migliore di come doveva essere strutturato un abitato fortificato brettio. Il sito, il più vicino al territorio thurino, è posto su una collina che domina il torrente Coserie, che rappresenta la via di comunicazione con la costa. La fortificazione è in opera isodoma e la porta d’accesso, a cortile rettangolare con due torri circolari, è posta a oriente. All’interno della fortificazione sono stati individuati i resti dell’abitato, caratterizzato da edifici a pianta rettangolare, la maggior parte dei quali posti lungo l’asse che collegava la porta d’accesso al centro dell’abitato. È stato infine localizzato una struttura semicircolare, il cosiddetto teatro, costruita in area pianeggiante ricavata su un fianco del pianoro con un muro di sostruzione: è probabile che si tratti di un bouleuterion per assemblee pubbliche. Questo sistema di fortificazioni aveva al centro l’abitato di Cerasello di Pietrapaola338, posto su un colle caratterizzato da ripidi pendii, che domina il territorio circostante e controlla le vie di comunicazione tra l’interno montuoso e la costa ionica. La fortificazione completa le difese naturali già esistenti e si sviluppa, a sud, seguendo le curve di livello più favorevoli; a sud-ovest corre lungo il ciglio che culmina in uno spuntone roccioso. Qui si ipotizza la presenza di un corridoio e di due torri e dunque di una porta di accesso alla città. All’interno della cinta muraria sono state individuate tracce di abitato, in particolare nel versante occidentale. Vicinissimo a Cerasello si trova il centro fortificato di Muraglie di Pietrapaola339, la cui struttura muraria in opera poligonale a doppio paramento racchiude una superficie di 45 ettari. Sono state rinvenute tracce di abitato databili tra IV e III sec. a.C. Le due cinte sono da considerarsi un unico

336 Per l’analisi completa e particolareggiata della parte di questo territorio conosciuto come Sila Greca cfr. TALIANO GRASSO 2000. 337 TALIANO GRASSO 2000, pp. 78-81, con bibliografia precedente; Scheda BIO0072. 338 TALIANO GRASSO 2000, pp. 21-25; Scheda BIO0012. 339 TALIANO GRASSO 2000, pp. 87-89; Scheda BIO0080. 463 complesso di fortificazione, in cui il centro di Muraglie rappresentava il baluardo difensivo del più grande e importante centro di Cerasello. A completare questo sistema di fortificazioni c’è il sito di Pruìja di Terravecchia340, che può considerarsi il cardine meridionale dell’intero sistema insediativo brettio della sibaritide meridionale. L’area, che presenta tracce di frequentazione di epoca protostorica, venne fortificata intorno alla metà del IV sec. a.C. con un muro a doppio paramento con emplekton. Sul versante meridionale e su quello settentrionale si trovano due torri circolari; in particolare a nord è ipotizzabile la presenza di una porta d’accesso al centro, di cui sono state rinvenute tracce di abitato, caratterizzato dalla presenza di assi perpendicolari e da una stoà a destinazione pubblica. Sul versante orientale sono state rinvenute una statuetta in terracotta di una divinità in trono vestita con peplo, databile al IV sec. a.C., e una testina fittile femminile, che fanno ipotizzare la presenza di un luogo di culto all’interno dell’abitato. Questo complesso sistema difensivo era basato sulla visibilità tra i vari centri fortificati, in cui il centro di Cerasello ricopriva un ruolo centrale dal punto di vista strategico, in quanto era l’unico ad avere contatto visivo con gli altri, in modo da garantire una maggiore difendibilità. Abbiamo testimonianza di questo sistema di comunicazione attraverso Polibio (X, 45-47), che lo descrive in maniera dettagliata341. A connotare ulteriormente la presenza brettia nel territorio tra Thurii e Crotone è la presenza cultuale a Punta Alice del santuario di Apollo Alaios342. La conquista italica rivitalizzò l’area e proprio il santuario ne è una testimonianza. Infatti il tempio venne ricostruito sullo stesso posto e con lo stesso orientamento del precedente in età ellenistica e il nuovo edificio sacro, rifatto interamente in pietra, inglobò gli elementi del precedente. Che si tratti di una ristrutturazione caratterizzata dalla monumentalizzazione dell’edificio è testimoniato dall’evidente gusto arcaico indicativo di richiamo alla tradizione. Nei pressi dell’edificio vennero in seguito localizzate delle strutture, probabilmente un katagògion e un hestiatèrion legati all’esercizio del culto nell’area. La ristrutturazione del tempio e la costruzione degli annessi edifici di accoglienza va messa in relazione, senza dubbio, con una considerevole ripresa del culto ed una frequentazione dell'area del santuario ad opera soprattutto dei Brettii, testimoniata dalla documentazione epigrafica rinvenuta nel luogo. In particolare, nei testi di natura pubblica rinvenuti è stata ravvisata l'indicazione di un sacerdozio eponimico ricoperto da due personaggi la cui onomastica non lascia molti dubbi sulla loro appartenenza ad un gruppo italico. L’importanza di tale territorio per la frequentazione italica è ulteriormente testimoniata dalla presenza di Petelia343, la metropolis dei Lucani ricordata da Strabone (VI, 1, 3 C254). I resti della città si trovano sull’ampio terrazzo in località Pianette, dove sorge l’attuale centro di Strongoli, sulla riva sinistra del fiume Neto, nei pressi della foce, che segnava il limite con il territorio di Crotone. L'identificazione con Petelia, oltre che dalla continuità abitativa dal IV a.C. al IV d.C., è confermata dalle epigrafi romane d'età imperiale, in cui è riportato il nome della città. Dell'antico centro restano visibili alcuni tratti delle

340 TALIANO GRASSO 2000, pp. 109-111; Scheda BIO0100. 341 Su questa ipotesi vd. TALIANO GRASSO 2005, pp. 43-47. 342 MAERTENS 1993; Scheda BIO0113. 343 Su Petelia e sulla sua identificazione cfr. DE LA GENIERE 1972, p. 271; SABBIONE 1977; GUZZO, LUPPINO 1980; GUZZO 1982, pp. 290-291; RUSSI 1988a; GUZZO 1989, pp. 81-86; OSANNA 1992, pp. 197-198; MOLLO 2002, pp. 205-209; Scheda BIO0117. 464 mura, costruite in blocchi squadrati di arenaria, che delimitano la spianata naturale sulla bassa valle del Neto344. Dell'abitato, solo parzialmente indagato, affiorano in superficie strutture e resti ceramici databili tra il IV a.C. e il IV d.C. In località Murge di Strongoli, inoltre, è stata localizzata un’area cultuale relativa ad un santuario e un centro fortificato caratterizzato da due cinte concentriche: all’interno della cinta superiore sono state rinvenute tracce di un abitato organizzato345. Non lontano da Petelia, in località Gangemi, è stata rinvenuta una tomba a camera di una donna con ricco corredo, databile al 325- 300 a.C., tra cui fibule e un anello d'argento, coltelli e alari346. Questa sepoltura testimonia l’elevato grado raggiunto dai ceti dominanti, che ostentano in questo modo la loro ricchezza e la loro posizione, vista anche la particolarità del corredo femminile. Di particolare interesse, a tal proposito, è la tomba a camera di località Salto di Cariati347, il cui corredo, costituito dalla panoplia di un guerriero italico, è direttamente connesso all’attività militare del defunto e dunque è indizio dell’importanza del personaggio e del ruolo della sfera militare per le popolazione italiche. Infine interessante è la tomba a camera di Spinetta di Pietrapaola348, in cui oltre agli scheletri dei defunti è stato rinvenuto lo scheletro di un cavallo, che indica l’importanza di quest’animale per i Brettii. Il territorio circostante è interessato da una frequentazione capillare, caratterizzata dalla presenza di singole sepolture, necropoli, aree cultuali e grandi insediamenti rurali sparsi nel territorio. In particolare le fattorie erano connotate dalla presenza di fornaci per la produzione di ceramica e laterizi. Quest’attività è una delle componenti dell’economia locale, che si basava essenzialmente sulla pastorizia, l’agricoltura, lo sfruttamento delle risorse boschive e il mercenariato349. C’è da notare, infine, la scelta insediativa di questi siti, tutti posti su colli e promontori facilmente difendibili e legati alle attività produttive, che permettevano soprattutto di controllare agevolmente le pianura sottostanti e le vie di comunicazione per la costa e per l’interno montuoso. Tale territorio, dunque, si caratterizzava per la presenza della piccola proprietà agricola, testimoniata dalla presenza di numerosi insediamenti rurali, che rappresentavano l’ossatura dell’economia brettia, intimamente legata al proprio territorio, ricco di risorse boschive, il legname e in particolare la pece, e particolarmente adatto ad attività quali la pastorizia, come indicano i rinvenimenti di frequentazione rurale nei territori di Bocchigliero, Campana e Longobucco, posti alle propaggini della Sila350. Le pianure prospicienti la costa, invece, erano caratterizzate dalla coltura dell’olivo e delle vite, come fanno ipotizzare i rinvenimenti di numerose anfore da trasporto di questi prodotti.

344 TALIANO GRASSO 1997, p. 213 e 216; CERAUDO 1999, pp. 232-237. 345 SABBIONE 1988; Scheda BIO0127. 346 GUZZO, LUPPINO 1980; Scheda BIO0118. 347 TALIANO GRASSO 2000., pp. 48-51.; Scheda BIO0046. 348 Scheda BIO0085. 349 Per quanto riguarda il mercenariato cfr. TAGLIAMONTE 1994; 2003. 350 Cfr. TALIANO GRASSO 2000. 465

Fig. 9, La Brettìa ionica (da L’Italia romana, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1999).

466 Identificazione Area: BIO0001 Bibliografia: TALIANO GRASSO Regione: Calabria 2000, p. 15 n°2, con bibliografia Provincia: Cosenza precedente. Comune: Bocchigliero Località: Monte Basilicò Altitudine slm: 850-950m Identificazione Area: BIO0003 Paleoambiente: / Regione: Calabria Geomorfologia: / Provincia: Cosenza Uso suolo: Pascolo / Bosco Comune: Bocchigliero Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Monumento Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 850-950m 230 II NO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Piccolo Geomorfologia: Altura alla sinistra insediamento rurale idrografica del torrente Laurenzana, Fase culturale: Età brettia a nord dell’attuale centro abitato. Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: Pascolo / Bosco Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Riferimento cartografico: IGM F. • Notizie orali non verificabili 230 II NO ricordano il rinvenimento di Interpretazione sito: / materiali bronzei di Età del Ferro. Fase culturale: Età brettia • Area di dispersione di Datazione: IV-III sec. a.C. materiale fittile sulla sommità e sul Fonti: / versante settentrionale del monte, Descrizione: Accetta in rame riferibili ad un piccolo insediamento riferibile ad insediamento rurale rurale brettio. Bibliografia: TALIANO GRASSO Bibliografia: TALIANO GRASSO 2000, p. 15 n°1, con bibliografia 2000, pp. 15-16 n°3, con precedente. bibliografia precedente.

Identificazione Area: BIO0002 Identificazione Area: BIO0004 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Cosenza Provincia: Cosenza Comune: Bocchigliero Comune: Bocchigliero Località: Macchia del Calvario Località: San Vito Altitudine slm: 900m Altitudine slm: 520-540m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Propaggine Geomorfologia: Pendio orientale orientale del Cozzo dell’Eremita, dell’altura Aria, alla sinistra del alla destra del torrente Duno. Laurenzana. Uso suolo: Urbanizzato Uso suolo: Pascolo Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 230 II NO 230 II NO Interpretazione sito: Fattoria Interpretazione sito: Necropoli Fase culturale: Età brettia Fase culturale: Età brettia Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Grosso dolio integro Descrizione: Rinvenute, negli anni contenente un vaso di rame ’30, quattro terrecotte intere e una

467 frammentaria a vernice nera, Fase culturale: Neolitico; Età inerenti a sepolture riferibili agli greca; Età brettia insediamenti rurali presenti Datazione: Neolitico; VI-V sec. nell’area. a.C.; IV-III sec. a.C. Bibliografia: TALIANO GRASSO Fonti: / 2000, p. 16 n°4, con bibliografia Descrizione: precedente. • Industria in ossidiana databile al Neolitico; • Tracce di abitato greco, Identificazione Area: BIO0005 databile al VI-V sec. a.C., con il Regione: Calabria rinvenimento di monete: un incuso Provincia: Cosenza sibarita, una moneta d’argento di Comune: Calopezzati Terina, una moneta della zecca di Località: Angiolino Siracusa, monete in bronzo di Altitudine slm: 90m Thurii, Taranto, Crotone, Corinto; Paleoambiente: / • Rinvenute monete dei Brettii, Geomorfologia: Propaggini un deposito votivo con terrecotte e collinari a ridosso della costa. coppette a vernice nera, mentre sul Uso suolo: Uliveto versante orientale sono stati Verificabilità: Da dato bibliografico individuati i resti di una fornace per Riferimento cartografico: IGM F. la produzione di ceramica 230 I SO domestica: Inoltre è stato rinvenuta Interpretazione sito: Fattoria una stampiglia in terracotta di forma Fase culturale: Età brettia conica con alla base una palmetta Datazione: IV-III sec. a.C. a rilievo. Anomalie riscontrate sulla Fonti: / fotografia aerea potrebbero essere Descrizione: Area di dispersione di riferibili ad opere di fortificazione frammenti di tegole, ceramica dell’abitato. acroma e a vernice nera, riferibili, Bibliografia: TALIANO GRASSO probabilmente a una fattoria brettia. 2000, pp. 16-17, n° 6, con Bibliografia: TALIANO GRASSO bibliografia precedente. 2000, p. 16 n°5, con bibliografia precedente. Identificazione Area: BIO0007 Regione: Calabria Identificazione Area: BIO0006 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Calopezzati Provincia: Cosenza Località: Cugnale Comune: Calopezzati Altitudine slm: 200-240m Località: Borea Paleoambiente: / Altitudine slm: 80m Geomorfologia: Altura collinare tra Paleoambiente: / il torrente Malvico ad est e il Geomorfologia: Esteso pianoro Fiumarella ad ovest. collinare a dominio della costa. Uso suolo: Uliveto Uso suolo: Seminativo / Pascolo Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 230 I SO 230 I SO Interpretazione sito: Fattoria Interpretazione sito: Abitato brettia; Fattoria romana. fortificato

468 Fase culturale: Età brettia; Età Comune: Calopezzati romano-repubblicana; Età tardo- Località: Orecchiuta o Bosco imperiale. Altitudine slm: 190m Datazione: IV-III sec. a.C.; II-I sec. Paleoambiente: / a.C.; IV-V sec. d.C. Geomorfologia: Area collinare alla Fonti: / sinistra idrografica del torrente Descrizione: Calamiti • Area di frammenti fittili, Uso suolo: Uliveto tegole e ceramica acroma e a Verificabilità: Da dato bibliografico vernice nera; Riferimento cartografico: IGM F. • Rinvenuti inoltre oggetti in 230 I SO piombo riferibili a sepoltura Interpretazione sito: Tomba a sconvolta, mezzo asse romano in camera riferibile ad insediamento bronzo, frammenti di ceramica da rurale, per la presenza di fornace. cucina africana e terra sigillata Fase culturale: Età brettia dell’Asia Minore, e un frammento di Datazione: IV-III sec. a.C. collo d’anforetta decorato a bande Fonti: / rosse. Descrizione: Bibliografia: TALIANO GRASSO • Numerosi blocchi di arenaria 2000, p. 18 n° 8, con bibliografia e calcare squadrati o sagomati a precedente. cornici architettoniche si trovano in superficie, tra cui due blocchi con segni di cava a forma di delta. Identificazione Area: BIO0008 • Tracce di concotto ceramico Regione: Calabria e attrezzi da fornace. Provincia: Cosenza Bibliografia: TALIANO GRASSO Comune: Calopezzati 2000, pp. 19-20 n°11, con Località: Mulinello bibliografia precedente. Altitudine slm: 37m Paleoambiente: / Geomorfologia: Pendio collinare Identificazione Area: BIO 0010 Uso suolo: Uliveto Regione: Calabria Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Cosenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Caloveto 230 I SO Località: Brulline Interpretazione sito: Fattoria Altitudine slm: 584m Fase culturale: Età brettia Paleoambiente: / Datazione: III sec. d.C. Geomorfologia: Altura Fonti: / Uso suolo: Pascolo / Bosco Descrizione: Area di frammenti di Verificabilità: Da dato bibliografico tegole, ceramica acroma e a Riferimento cartografico: IGM F. vernice nera, riferibili ad un 230 II NO insediamento rurale. Interpretazione sito: Fattoria Bibliografia: TALIANO GRASSO Fase culturale: Età brettia 2000, p. 19 n°10, con bibliografia Datazione: IV-III sec. a.C. precedente. Fonti: / Descrizione: Area di frammenti laterizi, dolia, ceramica e un Identificazione Area: BIO0009 anellino in bronzo. L’area è stata Regione: Calabria utilizzata, probabilmente, come Provincia: Cosenza

469 cava per la vicina cinta in località Geomorfologia: Altura alla destra Cerasello. idrografica del Laurenzana, Bibliografia: TALIANO GRASSO caratterizzata da crinali e versanti 2000, p. 20 n°13, con bibliografia ripidi, dalla presenza di precedente. conglomerati e arenarie e frequenti affioramenti rocciosi, che domina il corso del torrente affluente del Identificazione Area: BIO0011 Trionto, antico Traes. Regione: Calabria Uso suolo: Pascolo / Bosco Provincia: Cosenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Caloveto Riferimento cartografico: IGM F. Località: Monte Colonina 230 II NO Altitudine slm: 542m Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / fortificato Geomorfologia: Altura alla destra Fase culturale: Età enotria; Età idrografica del Laurenzana nei brettia pressi della sua confluenza col Datazione: Prima Età del Ferro; V- Trionto. III sec. a.C. Uso suolo: Pascolo Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Riferimento cartografico: IGM F. • Ceramica protostoria 230 II NO dell’prima Età del Ferro; Interpretazione sito: Sepoltura • Cinta muraria il cui tracciato isolata riferibile ad insediamento di 1200m va dal versante rurale meridionale dell’altura fino alla Fase culturale: Età enotria; Età cresta del Cozzo a settentrione, da Brettia. cui domina il vallone Ferrante, il Datazione: IX sec. a.C.; IV sec. complesso fortificato di Le Muraglie a.C. e il colle San Martino. La cinta è Fonti: / stata costruita con blocchi squadrati Descrizione: in arenaria, provenienti da cave • Ceramica d’impasto databile nelle vicinanze e dalla cava all’Età del Ferro; presente nella parte settentrionale • Ceramica acroma e due del Cozzo, all’interno della cinta. frammenti di ceramica a vernice Sul versante orientale dell’altura nera, con decorazioni incise e sono venute alla luce strutture sovradipinte, riferibili ad una pertinenti all’abitato, sconvolte da brocchetta scavi clandestini. Da qui Bibliografia: TALIANO GRASSO provengono frammenti di ceramica 2000, pp. 20-21 n°14, con a vernice nera, uno statere bibliografia precedente. d’argento e un sestante argenteo di Terina, un diobolo di Thurii, un globetto d’argento e diversi Identificazione Area: BIO0012 esemplari di due nominali con Regione: Calabria legenda ΒΡΕΙΓ, un’emiobolo Provincia: Cosenza Traes/spiga, un dichalkon di Comune: Caloveto / Pietrapaola cervo/aratro. Località: Cerasello Bibliografia: TALIANO GRASSO Altitudine slm: 649m 2000, pp. 21-25 n°17, con Paleoambiente: / bibliografia precedente.

470 Identificazione Area: BIO0013 Bibliografia: TALIANO GRASSO Regione: Calabria 2000, p. 25 n°19, con bibliografia Provincia: Cosenza precedente. Comune: Campana Località: Caprella Altitudine slm: 645m Identificazione Area: BIO0015 Paleoambiente: / Regione: Calabria Geomorfologia: Pendio collinare Provincia: Cosenza Uso suolo: Pascolo / Bosco Comune: Campana Verificabilità: da dato bibliografico Località: Crocevia di San Pietro Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 700m 230 II NO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Sepoltura Geomorfologia: Pendici sud- Fase culturale: Età brettia occidentali di Cozzo Angioliero Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: Pascolo Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Vasi a figure rosse di Riferimento cartografico: IGM F. fabbrica italiota pertinenti ad una 230 II NO sepoltura brettia, riferibile ad un Interpretazione sito: Insediamento vicino insediamento rurale. rurale Bibliografia: TALIANO GRASSO Fase culturale: Età brettia 2000, p. 25 n°18, con bibliografia Datazione: IV-III sec. a.C. precedente. Fonti: / Descrizione: Area di frammenti fittili Identificazione Area: BIO0014 Bibliografia: TALIANO GRASSO Regione: Calabria 2000, p. 25 n°20, con bibliografia Provincia: Cosenza precedente. Comune: Campana Località: Cozzo del Morto Altitudine slm: 850m Identificazione Area: BIO0016 Paleoambiente: / Regione: Calabria Geomorfologia: Altura a sud-ovest Provincia: Cosenza dell’attuale centro abitato di Comune: Campana Campana Località: Fiera di Ronza Uso suolo: Pascolo / Bosco Altitudine slm: 670m Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Pendio alla destra 230 II NO del Vallone Portara Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: Pascolo rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età greca; Età Riferimento cartografico: IGM F. brettia 230 II NO Datazione: V-III sec. a.C. Interpretazione sito: Fattoria Fonti: / Fase culturale: Età brettia Descrizione: Datazione: IV-III sec. a.C. • Frammenti di coppe ioniche Fonti: / B2; Descrizione: Area di dispersione di • Resti di strutture murarie a frammenti di tegole e coppi, secco con frammenti fittili di età frammenti di dolia, ceramica da ellenistica cucina acroma e ceramica a

471 vernice nera, una moneta in bronzo Interpretazione sito: Insediamento di Crotone, e, inoltre, resti di una rurale fornace a pianta circolare. Fase culturale: Età brettia Bibliografia: TALIANO GRASSO Datazione: IV-III sec. a.C. 2000, pp. 25-26 n°21, con Fonti: / bibliografia precedente. Descrizione: Area di frammenti fittili Bibliografia: TALIANO GRASSO Identificazione Area: BIO0017 2000, p. 26 n°23, con bibliografia Regione: Calabria precedente. Provincia: Cosenza Comune: Campana Località: Guardia Identificazione Area: BIO0019 Altitudine slm: 650-700m Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: Propaggine Comune: Campana occidentale dell’altura Bosco Località: Manca di Mattia dell’Eremita, alla destra idrografica Altitudine slm: 600m del Laurenzana. Paleoambiente: / Uso suolo: Pascolo / Bosco Geomorfologia: Altura a sud Verificabilità: Da dato bibliografico dell’attuale centro abitato Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: Castagneto 230 II NO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età brettia 230 II SO Datazione: IV-III sec. a.C. Interpretazione sito: Fattoria Fonti: / Fase culturale: Età brettia Descrizione: Frammenti di uno Datazione: IV-III sec. a.C. skyphos, una bocchetta, piatti e Fonti: / coppette a vernice nera, pertinente Descrizione: Crollo di tegole e a sepolture, riferibili ad un frammenti di dolia, ceramica insediamento rurale acroma e a vernice nera, riferibili a Bibliografia: TALIANO GRASSO piccola fattoria. 2000, p. 26 n°22, con bibliografia Bibliografia: TALIANO GRASSO precedente. 2000, pp. 24-25 n°24, con bibliografia precedente.

Identificazione Area: BIO0018 Regione: Calabria Identificazione Area: BIO0020 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Campana Provincia: Cosenza Località: Le Chiane Comune: Campana Altitudine slm: 620m Località: Michelicchio Paleoambiente: / Altitudine slm: 590m Geomorfologia: Altura alla sinistra Paleoambiente: / del Vallone Chiana Geomorfologia: Altura alla sinistra Uso suolo: Seminativo del Vallone Cupo Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Pascolo Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 230 II NO Riferimento cartografico: IGM F. 230 II NE

472 Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età brettia rurale Datazione: Fine IV sec. a.C. Fase culturale: Età brettia Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Frammenti di tegole Fonti: / piane con dente rialzato, ceramica Descrizione: Area di frammenti a vernice nera e frammenti di fittili e ceramici. lamina bronzea, inerenti ad una Bibliografia: TALIANO GRASSO tomba sconvolta, riferibile ad un 2000, p. 27 n°25, con bibliografia insediamento rurale. precedente. Bibliografia: TALIANO GRASSO 2000, p. 28 n°28, con bibliografia precedente. Identificazione Area: BIO0021 Regione: Calabria Provincia: Cosenza Identificazione Area: BIO0023 Comune: Campana Regione: Calabria Località: Pratore Provincia: Cosenza Altitudine slm: 565-590m Comune: Campana Paleoambiente: / Località: Serra dei Fossi Geomorfologia: Altura dominante Altitudine slm: 400-500m a sud-ovest il corso del fiume Nicà Paleoambiente: / Uso suolo: Seminativo / Pascolo Geomorfologia: Pendici dell’altura Verificabilità: Da dato bibliografico di Cacciapaglia Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: Pascolo 230 II SE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Insediamento Riferimento cartografico: IGM F. rurale 230 II SE Fase culturale: Età brettia Interpretazione sito: Fattoria Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età brettia Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Area di frammenti di Fonti: / tegole e di ceramica Descrizione: Area di frammenti Bibliografia: TALIANO GRASSO fittili. 2000, p. 27 n°27, con bibliografia Bibliografia: TALIANO GRASSO precedente. 2000, p. 28 n°29, con bibliografia precedente.

Identificazione Area: BIO0022 Regione: Calabria Identificazione Area: BIO024 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Campana Provincia: Cosenza Località: Santa Marine Comune: Campana Altitudine slm: 630m Località: Turracca Paleoambiente: / Altitudine slm: 650m Geomorfologia: Pianoro delimitato Paleoambiente: / a sud e a est dal torrente Garpe Geomorfologia: Propaggine Uso suolo: Pascolo orientale di Serra Ceraso Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Pascolo Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 230 II SE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Tomba 230 II SE

473 Interpretazione sito: / Descrizione: Resti di strutture Fase culturale: Età brettia murarie a secco e frammenti di Datazione: III sec. a.C. ceramica acroma e a vernice nera. Fonti: / Bibliografia: TALIANO GRASSO Descrizione: Vaso in terracotta 2000, p. 29 n°32, con bibliografia contenente 78 monete di bronzo. precedente. Bibliografia: TALIANO GRASSO 2000, p. 28 n°30, con bibliografia precedente. Identificazione Area: BIO0027 Regione: Calabria Provincia: Cosenza Identificazione Area: BIO0025 Comune: Cariati Regione: Calabria Località: Acquaviva Provincia: Cosenza Altitudine slm: 280-320m Comune: Campana Paleoambiente: / Località: Non identificabile Geomorfologia: Pendio sul Altitudine slm: / versante settentrionale del monte Paleoambiente: / Acquaviva Geomorfologia: / Uso suolo: Pascolo / Bosco Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 230 II NE 230 Interpretazione sito: Insediamento Interpretazione sito: Necropoli rurale Fase culturale: Età brettia Fase culturale: Età brettia Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Corredi funerari Descrizione: Area di dispersione di pertinenti a sepolture brettie frammenti fittili, tra cui tegole, Bibliografia: TALIANO GRASSO ceramica acroma e a vernice nera. 2000, pp. 28-29 n°31, con Bibliografia: TALIANO GRASSO bibliografia precedente. 2000, p. 29 n° 33, con bibliografia precedente.

Identificazione Area: BIO0026 Regione: Calabria Identificazione Area: BIO0028 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Campana / Scala Coeli Provincia: Cosenza Località: Serra dell’Acero Comune: Cariati Altitudine slm: 780m Località: Brello, Fornara Paleoambiente: / Altitudine slm: 15m Geomorfologia: Altura Paleoambiente: Cava d’argilla Uso suolo: Bosco Geomorfologia: Pendio collinare Verificabilità: Da dato bibliografico alla destra idrografica del torrente Riferimento cartografico: IGM F. Brello 230 II NE Uso suolo: Pascolo / in parte Interpretazione sito: Villaggio urbanizzato Fase culturale: Età brettia Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 230 I SE Interpretazione sito: Fattoria

474 Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 231 III NO Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: Area di frammenti rurale fittili di ceramica a vernice nera, Fase culturale: Età brettia vasellame domestico; è stato Datazione: IV-III sec. a.C. rinvenuto un distanziatore di Fonti: / fornace a facce circolari. Descrizione: Area di frammenti Bibliografia: TALIANO GRASSO fittili, laterizi e ceramica acroma. 2000, pp. 29-30 n°34, con Bibliografia: TALIANO GRASSO bibliografia precedente. 2000, p. 31 n°36, con bibliografia precedente.

Identificazione Area: BIO0029 Regione: Calabria Identificazione Area: BIO0031 Provincia: Cosenza Regione: Calabria Comune: Cariati Provincia: Cosenza Località: Brica Comune: Cariati Altitudine slm: 58m Località: Carrera Paleoambiente: / Altitudine slm: 25m Geomorfologia: Propaggini Paleoambiente: / collinari degradanti del monte Geomorfologia: Pendici orientali Palumbo del colle su cui sorge il centro Uso suolo: Uliveto / Vigneto storico dell’attuale abitato. Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: Urbanizzato Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 230 I SE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Insediamento 230 II NE rurale Interpretazione sito: Tomba Fase culturale: Età brettia Fase culturale: Età brettia Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Area di frammenti Descrizione: Lucerna a vernice fittili e ceramici, tra cui un vasetto a nera probabilmente inerente a vernice nera. corredo tombale, riferibile ad Bibliografia: TALIANO GRASSO abitato localizzabile sull’attuale 2000, p. 30 n°35, con bibliografia centro storico di Cariati. precedente. Bibliografia: TALIANO GRASSO 2000, p. 31 n°37, con bibliografia precedente. Identificazione Area: BIO0030 Regione: Calabria Provincia: Cosenza Identificazione Area: BIO0032 Comune: Cariati Regione: Calabria Località: Caligiuri Provincia: Cosenza Altitudine slm: 80-90m Comune: Cariati Paleoambiente: / Località: Centro Storico Geomorfologia: Pianoro su altura Altitudine slm: 50m collinare Paleoambiente: / Uso suolo: Uliveto Geomorfologia: Pianoro Verificabilità: Da dato bibliografico sommitale del colle.

475 Uso suolo: Urbanizzato Identificazione Area: BIO0034 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Calabria Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Cosenza 230 II NE Comune: Cariati Interpretazione sito: Abitato (?) Località: Fornara Fase culturale: Età greca; Età Altitudine slm: 65m brettia Paleoambiente: / Datazione: VI-V sec. a.C. – IV-III Geomorfologia: Pianoro collinare sec. a.C. Uso suolo: Uliveto Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Riferimento cartografico: IGM F. • Ripostiglio monetale 230 I SE composto da una ciotola in Interpretazione sito: Fattoria terracotta; Fase culturale: Età brettia • Area di frammenti fittili di Datazione: IV-III sec. a.C. epoca ellenistica in contrada Fonti: / Vignola, nella parte orientale del Descrizione: Area di frammenti pianoro. fittili sull’estremità orientale del Bibliografia: TALIANO GRASSO pianoro, in particolare ceramica a 2000, p. 31 n°38, con bibliografia vernice nera, acroma e ceramica precedente. domestica. Bibliografia: TALIANO GRASSO 2000, pp. 32-33 n°40, con Identificazione Area: BIO0033 bibliografia precedente. Regione: Calabria Provincia: Cosenza Comune: Cariati Identificazione Area: BIO0035 Località: Ciccopiedi Regione: Calabria Altitudine slm: 55m Provincia: Cosenza Paleoambiente: / Comune: Cariati Geomorfologia: Pendio collinare a Località: Fornara sud-ovest del pianoro della Fornara Altitudine slm: 75-85m Uso suolo: Pascolo Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pianoro collinare Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: Uliveto / Pascolo 230 I SE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Insediamento Riferimento cartografico: IGM F. rurale 230 I SE Fase culturale: Età brettia Interpretazione sito: Necropoli Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età brettia Fonti: / Datazione: III sec. a.C. Descrizione: Area di frammenti Fonti: / fittili, tra cui frammenti di un Descrizione: Corredo femminile unguentario a vernice nera e di un composto da orecchini d’oro, recipiente globulare con superfici piccolo contenitore cilindrico in esterne ingubbiate. piombo contenente un cucchiaino Bibliografia: TALIANO GRASSO d’argento per cosmetici, recuperato 2000, p. 32 n°39, con bibliografia in una sepoltura in tegole. Sono precedente. stati, inoltre, raccolti frammenti di un recipiente globulare in bronzo, frammenti di ceramica a vernice

476 nera, frammenti di almeno tre Paleoambiente: / unguentari acromi. Infine Geomorfologia: Pianoro collinare sull’estremità settentrionale del alla sinistra idrografica del fiume pianoro è stata individuata un’area Nicà. di dispersione di materiali fittili. Uso suolo: Seminativo Questa necropoli è riferibile alla Verificabilità: Da dato bibliografico fattoria sopra descritta (BIO0034). Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: TALIANO GRASSO 230 III NO 2000, p. 33 n°40a, con bibliografia Interpretazione sito: Tomba precedente. Fase culturale: Età brettia Datazione: Fine IV sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: BIO0036 Descrizione: Tomba di tegole con Regione: Calabria ricco corredo composto da oggetti Provincia: Cosenza in piombo, un alare, sei spiedi e un Comune: Cariati morso di cavallo, da vasi a figure Località: Garanto rosse, da vasi dello stile di Gnathia Altitudine slm: 125m e a vernice nera italiota. È Paleoambiente: / probabilmente riferibile ad un Geomorfologia: Pianoro collinare insediamento rurale non Uso suolo: Vigneto identificato. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: TALIANO GRASSO Riferimento cartografico: IGM F. 2000, pp. 34-35 n°42, con 230 II NE bibliografia precedente. Interpretazione sito: Tomba Fase culturale: Età brettia Datazione: Ultimo quarto del IV Identificazione Area: BIO0038 sec. a.C. Regione: Calabria Fonti: / Provincia: Cosenza Descrizione: Tomba isolata, di cui Comune: Cariati è stato recuperato parte del corredo Località: Montagnola composto da un beccuccio a testa Altitudine slm: 90m leonina con ansa pertinente ad una Paleoambiente: / situla in bronzo, un guttus di tipo Geomorfologia: Rilievo collinare caleno con sileno impresso sul alla sinistra idrografica del fiume medaglione e due coppette, una a Nicà vernice nera e una acroma. Questa Uso suolo: Pascolo tomba è probabilmente riferibile ad Verificabilità: Da dato bibliografico un insediamento rurale non Riferimento cartografico: IGM F. individuato. 231 III NO Bibliografia: TALIANO GRASSO Interpretazione sito: Tomba 2000, pp. 33-34 n°41, con Fase culturale: Età brettia bibliografia precedente. Datazione: Seconda metà del IV sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: BIO0037 Descrizione: Tomba a cassetta Regione: Calabria con tre tegole sui lati corti e quattro Provincia: Cosenza sulle pareti lunghe, orientata NO- Comune: Cariati SE, contenente tre inumati. I Località: Martello corredi erano composti da Altitudine slm: 95m frammenti di cinturone con ganci in

477 bronzo, una punta di lancia in ferro • Frammenti di ciotole tronco- integra, un tripode in piombo mutilo coniche con orlo imbutiforme, un dei ganci, tre spiedi in piombo, due frammento di manico a nastro alari in piombo di cui frammentario, forato e insellato con apici revoluti e un pesetto in piombo di forma orecchietta appuntita, fusaiole, troncoconica, una lekythos a figure anse a nastro insellato pertinenti ad rosse, un guttus a vernice nera di olle e frammenti di intonaco databili tipo caleno, un bombylios a vernice all’Età del Bronzo Medio; nera, una coppetta a vernice nera • Una scodella monoansato mutila di ansa e una frammentaria, con orlo rientrante di Età del Ferro; un’oinochoe a vernice nera con orlo • Parte inferiore della vasca, frammentario, uno skyphos a con iscrizione graffita sinistrorsa vernice nera frammentario, uno ΔΕΣΑ e del piede ad anello di uno stamnos a vernice nera con skyphos; coperchio integri e uno con ansa • Vasta dispersione di mutile e con coperchio, due piattelli frammenti fittili di età ellenistica, fra su piede a vernice nera. Questa cui due piedi di skyphos a vernice sepoltura è riferibile ad un nera, un contenitore con insediamento rurale non decorazione incisa, un frammento identificato. di mortaio, un piede ci una coppa Bibliografia: TALIANO GRASSO acroma, un grosso pomello di 2000, pp. 35-37 n°43, con coperchio e un peso da telaio, oltre bibliografia precedente. a una moneta in bronzo di Siracusa; • Frammenti di sigillata italica. Identificazione Area: BIO0039 Bibliografia: TALIANO GRASSO Regione: Calabria 2000, pp. 37-40 n°44. Provincia: Cosenza Comune: Cariati Località: Palumbo Identificazione Area: BIO0040 Altitudine slm: 370m Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: Altura con pendii Comune: Cariati molto scoscesi, a 2,6km dall’attuale Località: Palumbo centro abitato Altitudine slm: 170m Uso suolo: Bosco Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pendio orientale Riferimento cartografico: IGM F. della montagna di Palumbo 230 II NE Uso suolo: Uliveto Interpretazione sito: Insediamento Verificabilità: Da dato bibliografico rurale Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Bronzo Medio; Età 230 II NE del Ferro; Età greco-classica; Età Interpretazione sito: Necropoli brettia; Età tardo Fase culturale: Età brettia repubblicana/primo impero. Datazione: Fine IV sec. a.C. Datazione: XVII sec. a.C.; X-IX Fonti: / sec. a.C.; metà del V sec. a.C.; IV- Descrizione: Lavori per la III sec. a.C.; II sec. a.C.- I sec.d.C. costruzione di una strada hanno Fonti: / messo in luce alcune tombe. Sono Descrizione: state localizzate due tombe a fossa con pareti in pietra. Il corredo della

478 tomba “1” era costituito da una Identificazione Area: BIO0042 lekythos a figure rossa, uno Regione: Calabria skyphos ovoide dello stile di Provincia: Cosenza Gnathia, uno skyphos a vernice Comune: cariati nera e altro vasellame a vernice Località: Previturo nera, una bocchetta mancante del Altitudine slm: 80-100m collo, frammenti di un piatto, un Paleoambiente: / piattello su piede, una kylix con Geomorfologia: Propaggine decorazioni graffite e una kylix collinare degradante verso la costa miniaturistica. Il corredo della Uso suolo: Seminativo tomba “2” era costituito da Verificabilità: Da dato bibliografico frammenti di un tripode in piombo, Riferimento cartografico: IGM F. una punta di lancia in ferro, una 231 III NO coppa e un piattello a vernice nera. Interpretazione sito: Insediamento La necropoli era attinente ad un rurale gruppo di fattorie che dovevano Fase culturale: Età brettia formare un insediamento rurale in Datazione: IV-III sec. a.C. quest’area. Fonti: / Bibliografia: TALIANO GRASSO Descrizione: Area di frammenti di 2000, pp. 40-43 n°45, con tegole, laterizi, dolia e di ceramica bibliografia precedente. acroma e a vernice nera. Bibliografia: TALIANO GRASSO 2000, pp. 44-45 n°47, con Identificazione Area: BIO0041 bibliografia precedente. Regione: Calabria Provincia: Cosenza Comune: Cariati Identificazione Area: BIO0043 Località: Papaleo Regione: Calabria Altitudine slm: 75-90m Provincia: Cosenza Paleoambiente: / Comune: Cariati Geomorfologia: Pianoro su altura Località: Principe collinare, dominante la costa. Altitudine slm: 70m Uso suolo: Seminativo Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Pianoro su altura Riferimento cartografico: IGM F. collinare dominante la costa. 230 II NE Uso suolo: Uliveto Interpretazione sito: Fattoria Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 231 III NO Fonti: / Interpretazione sito: Fattoria Descrizione: Area di dispersione di Fase culturale: Età brettia frammenti fittili, fra cui frammenti di Datazione: IV-III sec. a.C. dolia, di ceramica acroma fra cui Fonti: / una situla, frammenti di ceramica a Descrizione: Sono stati rinvenuti vernice nera, di cui una lekythos, frammenti di ceramica acroma e a uno stamnos e uno skyphos. vernice nera e un grande dolio Bibliografia: TALIANO GRASSO interrato. 2000, pp. 43-44 n°46, con Bibliografia: TALIANO GRASSO bibliografia precedente. 2000, p. 45 n°48, con bibliografia precedente.

479 Identificazione Area: BIO0044 Geomorfologia: Pendio nord- Regione: Calabria orientale del pianoro detto “Piano Provincia: Cosenza delle mucchie” Comune: Cariati Uso suolo: Uliveto Località: Ragone o Ragò Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 10m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 231 III NO Geomorfologia: Piana costiera ad Interpretazione sito: Fattoria est dell’attuale centro di Cariati Fase culturale: Età brettia; Età Uso suolo: Urbanizzato romano imperiale. Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C; III-VI Riferimento cartografico: IGM F. sec. d.C. 231 III NO Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: con tomba italico; Tomba alto- • Volano di tornio in terracotta medioevale. e frammenti di ceramica a vernice Fase culturale: Età brettia; Età nera; imperiale; Età alto-medioevale. • Resti di strutture murarie in Datazione: IV-III sec. a.C.; IV sec. opera cementizia e resti di d.C.; VI-VII sec. d.C. frammenti ceramici, fra cui un Fonti: / frammento di terra sigillata africana Descrizione: e un frammento di coppa tipo • Bronzetto italico raffigurante Hayes 3H in terra sigillata dell’Adia Eracle Bibax, oltre a una tomba alla Minore. cappuccina, su cui si innestavano i Bibliografia: TALIANO GRASSO resti di una struttura in opera 2000, pp. 47-48 n°51, con cementizia; bibliografia precedente. • Moneta in bronzo con D/ Busto dell’imperatore e leggenda illeggibile, R/ Figura maschile Identificazione Area: BIO0046 stante, appoggiata su lunga asta a Regione: Calabria sinistra e leggenda […]ONSER[…] Provincia: Cosenza AVGG; Comune: Cariati • Bocchetta acroma globulare Località: Salto, fondo Nardobello a nastro e bocca imbutiforme Altitudine slm: 90-100m proveniente da una tomba alto- Paleoambiente: / medioevale. Geomorfologia: Propaggine Bibliografia: TALIANO GRASSO settentrionale dell’altura di 2000, pp. 45-46 n°49, con Timparello del Salto bibliografia precedente. Uso suolo: Uliveto Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: BIO0045 231 III NO Regione: Calabria Interpretazione sito: Tomba Provincia: Cosenza Fase culturale: Età brettia Comune: Cariati Datazione: Ultimo quarto del IV Località: Salto, fondo Copanello sec. a.C. Altitudine slm: 43m Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Tomba a cassetta di tegole contenente due inumati, il cui corredo era composta da uno

480 specchio discoidale in bronzo, tre Descrizione: fibule frammentate ad arco • Nell’area sono stati rinvenuti semicircolare a losanga con frammenti di ceramica d’impasto costolatura longitudinale in bronzo, protostorica. tre fibule frammentate e lacunose • Qui è stata rinvenuta una con arco a doppia gobba e molla tomba ipogea in blocchi di arenaria unilaterale con duplice a pianta rettangolare con corridoio avvolgimento in bronzo, cinturone d’accesso, le cui parete interne in bronzo rettangolare frammentato erano intonacate e dipinte a fasce con ganci, punta di lancia in ferro, policrome. Il corredo era costituito pelike apula a figure rosse da armi in bronzo e ferro, tra cui lacunosa al piede, lekythos a figure corazza anatomica, elmo, cinturoni, rosse frammentata, stamnos a spada a lama ricurva, oggetti in figure rosse frammentario, anfora a piombo, tra cui alari, spiedi, strigile vernice nera frammentaria, e tripode, vasi a figure rosse di bombylios frammentario a vernice fabbrica italiota, di stile di Gnathia, nera, due fondi di skyphos a a vernice nera e acromi. Inoltre si vernice nera di cui uno segnala una corona con elementi in frammentario e una coppetta a terracotta, una statuetta in vernice nera. La tomba, insieme terracotta e un recipiente in alle altre rinvenute in località Salto, argento. Nelle vicinanze sono state sono probabilmente tutte pertinenti rinvenute altre due sepolture: una a alla fattoria qui presente (BIO0045) muretti con copertura in tegole Bibliografia: TALIANO GRASSO piane, dotata di ricco corredo ormai 2000, pp. 48-50 n°52, con perduto, e una tomba a fossa con bibliografia precedente; ID., 2005, pareti in pietra e copertura in pp. 50-60. tegole, anch’essa dotata di corredo frammentario. Infine sono state rinvenute tracce di una fornace con Identificazione Area: BIO0047 materiali ellenistici. L’area è di Regione: Calabria pertinenza dell’insediamenti rurali Provincia: Cosenza vicini (vd. BIO0045). Comune: Cariati Bibliografia: TALIANO GRASSO Località: Salto, fondo Piano delle 2000, pp. 51-56 n°54, con mucchie bibliografia precedente. Altitudine slm: 107m. Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro collinare a ridosso della costa Uso suolo: Uliveto Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 231 III NO Interpretazione sito: Necropoli con tomba a camera ipogea in blocchi parallelepipedi in arenaria. Fase culturale: Prima Età del

Ferro;Età Brettia Cariati, loc. Salto, Tomba a camera, da Datazione: X sec. a.C.; Ultimo TALIANO GRASSO 2000, p. 51. quarto del IV - inizi III sec. a.C. Fonti: /

481 Identificazione Area: BIO0048 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Calabria 231 III NO Provincia: Cosenza Interpretazione sito: Fattoria; Comune: Cariati Insediamento rurale Località: Santa Caterina Fase culturale: Età brettia; Età Altitudine slm: 120m imperiale; Età medioevale. Paleoambiente: / Datazione: III sec. a.C.; II sec. Geomorfologia: Pianoro collinare d.C.; VII sec. d.C. Uso suolo: Pascolo Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Riferimento cartografico: IGM F. • Resti di una fattoria brettia e 231 III NO sez. D monete greche; Interpretazione sito: Tomba • Muri in opera incerta e Fase culturale: Età brettia pavimenti in cocciopesto pertinenti Datazione: Fine IV sec. a.C. ad una struttura imperiale e monete Fonti: / romane; Descrizione: Tomba alla • Vasto complesso cappuccina del cui corredo sono monumentale altomedioevale stati rinvenuti un tripode in piombo, composto da un grande edificio e un cratere a campana di tipo da una fornace circolare Gnathia, un’oinochoe di tipo Bibliografia: TALIANO GRASSO Gnathia, un piattello su piede 2000, pp. 59-62 n°57, con frammentato a vernice nera, un bibliografia precedente. piattello a vernice nera con piccola lacuna sull’orlo, una bocchetta baccellata a vernice nera, una Identificazione Area: BIO0050 coppetta a vernice nera, una Regione: Calabria coppetta acroma, una bocchetta Provincia: Cosenza ovoide acroma e una coppetta Comune: Cariati miniaturistica acroma. La tomba è Località: Sant’Angelo probabilmente riferibile ad un Altitudine slm: 20m insediamento rurale non Paleoambiente: / identificato. Geomorfologia: Pendio collinare Bibliografia: TALIANO GRASSO alla sinistra idrografica del Nicà 2000, pp. 57-59 n°56, con Uso suolo: Uliveto bibliografia precedente. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 231 III NO Identificazione Area: BIO0049 Interpretazione sito: Insediamento Regione: Calabria rurale Provincia: Cosenza Fase culturale: Età greca; Età Comune: cariati brettia Località: Santa Maria Datazione: VII sec. a.C.; IV-III sec. Altitudine slm: 8m a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Piana costiera Descrizione: Uso suolo: Uliveto, vigneto e in • Testina fittile lacunosa con parte urbanizzato acconciatura del tipo a Verificabilità: Da dato Etagenperucke è riferibile ad una archeologico produzione dedalica di tradizione cretese-peloponnesiaca;

482 • Dispersione di materiali fittili, nera, valve di conchiglia utilizzate, laterizi e ceramica. probabilmente, come porta Bibliografia: TALIANO GRASSO cosmetici. 2000, p. 62 n°58, con bibliografia • Area di dispersione di precedente. materiale fittile, con frammenti di ceramica a vernice nera, una testina femminile in terracotta con Identificazione Area: BIO0051 acconciatura a melone, frammenti Regione: Calabria di tegole mascotte, frammenti di Provincia: Cosenza sigillata italica, oscilla, mattoni Comune: Cariati circolari e gioielli in oro. Località: Serre Boscose • Moneta bronzea di Altitudine slm: 40-60m Costantino. Paleoambiente: / Bibliografia: TALIANO GRASSO Geomorfologia: Sistema di colline 2000, pp. 62-65 n° 59, con sulla costa bibliografia precedente. Uso suolo: Seminativo / Uliveto / Vigneto Verificabilità: Da dato bibliografico Identificazione Area: BIO0052 Riferimento cartografico: IGM F. Regione: Calabria 231 III NO Provincia: Cosenza Interpretazione sito: Necropoli; Comune: Cariati Insediamento rurale Località: Spartivento o Salice Fase culturale: Età del Ferro; Età Altitudine slm: 70-100m brettia; Età repubblicana; Età Paleoambiente: / imperiale Geomorfologia: Pianoro su altura Datazione: X-IX sec. a.C.; IV-III collinare dominante la costa. sec. a.C.; II sec. a.C.; IV sec. d.C. Uso suolo: Uliveto / Vigneto Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Riferimento cartografico: IGM F. • Materiali bronzei dell’età del 231 III NO Ferro pertinenti a corredi funerari, Interpretazione sito: Fattoria tra cui dischi compositi con incisioni Fase culturale: Età brettia ad occhio di dado, fibule ad arco, a Datazione: IV-III sec. a.C. quattro spirali e a scudetto con Fonti: / verga centrale; Descrizione: Area di frammenti • Insediamento rurale brettio fittili con ceramica acroma e a con fornace. Rivenuto ripostiglio vernice nera. monetale con monete di elettro Bibliografia: TALIANO GRASSO cartaginesi e siracusane, monete 2000, p. 65 n°60, con bibliografia argentee di Corinto e delle precedente. principali zecche magnogreche. Rinvenuti, inoltre, mattoni con bollo circolare “A” a rilievo, di cui uno con Identificazione Area: BIO0053 figura di guerriero graffito, tegole Regione: Calabria con doppio bollo laterizio (KALAM, Provincia: Cosenza LUSIPEL), una tomba a tegoloni, Comune: Cariati con lucerna, e una tomba alla Località: Totano cappuccina con resti dell’inumato, il Altitudine slm: 70-80m corredo era composto da un Paleoambiente: / piattello frammentato a vernice

483 Geomorfologia: Pianoro su altura sono state individuate le strutture in collinare dominante la costa. ciottoli e laterizi, mentre i pavimenti Uso suolo: Pascolo per alcuni vani erano in Verificabilità: Da dato bibliografico cocciopesto. Probabilmente erano Riferimento cartografico: IGM F. presenti delle fornaci, come 231 III NO indicano i numerosi resti di scorie e Interpretazione sito: Insediamento scarti di laterizi e vasi. Le tegole rurale presenti recano il bollo M(ani) Fase culturale: Età Brettia Meconi. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: TALIANO GRASSO Fonti: / 2000, pp. 66-69 n°64, con Descrizione: Area di dispersione di bibliografia precedente. frammenti di ceramica acroma e vernice nera. Bibliografia: TALIANO GRASSO Identificazione Area: BIO0055 2000, p. 66 n°62, con bibliografia Regione: Calabria precedente. Provincia: Cosenza Comune: Cropalati Località: Sant’Isidoro Identificazione Area: BIO0054 Altitudine slm: 120-140m Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: Pendio collinare Comune: Cariati alla sinistra idrografica del Trionto Località: Zagaria Uso suolo: Uliveto Altitudine slm: 77 m Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Stretto pianoro su 230 I SO altura collinare dominante la costa Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: Uliveto rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C: 230 I SE Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: Area di frammenti rurale; Villa fittili con frammenti di tegole e Fase culturale: Età brettia; Prima ceramica acroma. Età imperiale. Bibliografia: TALIANO GRASSO Datazione: seconda metà del III 2000, pp. 69-70 n°65, con sec. a.C.; I sec. a.C. – II sec. d.C. bibliografia precedente. Fonti: / Descrizione: È stata localizzata un’area di dispersione in cui sono Identificazione Area: BIO0056 stati individuati: Regione: Calabria • Frammenti di ceramica a Provincia: Cosenza vernice nera italiota; Comune: Cropalati • Frammenti di ceramica a Località: Strange vernice nera a pasta grigia, terra Altitudine slm: 78m sigillata italica, tra cui un bollo in Paleoambiente: / planta pedis, frammenti di anfore Geomorfologia: Pendio collinare. Dressel 1 e Dressel 2-4, di dolia e Uso suolo: Pascolo / Seminativo pesi litici per reti da pesca. Verificabilità: Da dato bibliografico Attraverso prospezioni geofisiche

484 Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: BIO0058 230 I SO Regione: Calabria Interpretazione sito: Insediamento Provincia: Cosenza rurale Comune: Crosìa Fase culturale: Neolitico; Età Località: Case Valle – Pietra della brettia; Età romana Monaca Datazione: Neolitico; IV-III sec. Altitudine slm: 50-80m a.C.; II sec. a.C.- IV sec. d.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Pendio collinare. Descrizione: Uso suolo: Seminativo • Schegge di ossidiana; Verificabilità: Da dato bibliografico • Area di frammenti fittili, tra Riferimento cartografico: IGM F. cui tegole, coppi, mattoni, dolia, 230 I SO tubuli in terracotta, ceramica a Interpretazione sito: Insediamento vernice nera e tracce di una rurale fornace per mattoni con dente Fase culturale: Età brettia; Età rialzato; alto-medioevale. • Presenza di tegole romane e Datazione: IV-III sec. a.C.; VI-VII di frammenti di terra sigillata italica sec. d.C. e africana. Fonti: / Bibliografia: TALIANO GRASSO Descrizione: 2000, p. 70 n°66, con bibliografia • Frammenti di ceramica a precedente. vernice nera; • Due frammenti in bronzo pertinenti a due fibbie Identificazione Area: BIO0057 altomedioevali del tipo “Corinto”, Regione: Calabria caratterizzate una dall’incisione Provincia: Cosenza sull’appendice circolare di una Comune: Cropalati / Longobucco croce e l’altra da un chrismòn. Località: Basilicò Bibliografia: TALIANO GRASSO Altitudine slm: 580-590m 2000, p. 71 n°69, con bibliografia Paleoambiente: / precedente. Geomorfologia: Propaggine settentrionale del monte Basilicò tra il corso del Laurenzana e quello del Identificazione Area: BIO0059 Trionto. Regione: Calabria Uso suolo: Arboreo Provincia: Cosenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Crosìa Riferimento cartografico: IGM F. Località: Castello di Mirto F. 230 II NO Altitudine slm: 40m Interpretazione sito: Insediamento Paleoambiente: / rurale Geomorfologia: Scarpata a nord- Fase culturale: Età brettia ovest del Castello Datazione: IV-III sec. a.C. Uso suolo: Uliveto Fonti: / Verificabilità: Da dato bibliografico Descrizione: Area di frammenti Riferimento cartografico: IGM F. fittili con resti di tegole e ceramica 230 I NO acroma. Interpretazione sito: Insediamento Bibliografia: TALIANO GRASSO rurale con tombe 2000, p. 71 n°68, con bibliografia Fase culturale: Età brettia precedente. Datazione: IV-III sec. a.C.

485 Fonti: / Fonti: / Descrizione: Resti di sepolture ad Descrizione: Area di frammenti inumazione entro coppi, frammenti fittili con ceramica a vernice nera e di tegole piani, dolia e vasellame acroma, e, inoltre, tomba sconvolta. acromo. Bibliografia: TALIANO GRASSO Bibliografia: TALIANO GRASSO 2000, p. 72 n°73, con bibliografia 2000, pp. 71-72 n°70, con precedente. bibliografia precedente.

Identificazione Area: BIO0062 Identificazione Area: BIO0060 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Cosenza Provincia: Cosenza Comune: Crosìa Comune: Crosìa Località: Santa Tecla Località: I Santi Altitudine slm: 20m Altitudine slm: 150m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia:Pianoro collinare a Geomorfologia: Pendio collinare a ridosso della costa, caratterizzato nord-ovest dell’abitato di Crosìa da terrazzamenti artificiali. Uso suolo: Uliveto Uso suolo: Seminativo / Arboreo Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 230 I SO 230 I NO Interpretazione sito: Tomba Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età brettia rurale; Villa. Datazione: Seconda metà del IV-III Fase culturale: Età brettia; Età sec. a.C. romana Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C.; II sec. Descrizione: Tomba di tegole con a.C.- IV sec. d.C. vasi a vernice nera e acromi Fonti: / Bibliografia: TALIANO GRASSO Descrizione: 2000, p. 72 n°72, con bibliografia • Enorme dispersione di precedente. materiali fittili, circa 10.000 mq, fra cui ceramica a vernice nera e tegole ellenistiche; Identificazione Area: BIO061 • Strutture murarie affioranti Regione: Calabria caratterizzate dalla tecnica Provincia: Cosenza costruttiva a pietrame naturale a Comune: Crosìa pezzatura irregolare con Località: Masseria dei Forni abbondante malta biancastra; Altitudine slm: 30m presenti tratti di pavimento in Paleoambiente: / cocciopesto con tessere marmoree Geomorfologia: Pendio collinare bianche, scarti di fornace, Uso suolo: Seminativo frammenti di sigillata italica e Verificabilità: Da dato bibliografico ceramica da cucina africana, oltre a Riferimento cartografico: IGM F. numerosissimi frammenti di terra 230 I NO sigillata africana; inoltre sono stati Interpretazione sito: Insediamento rinvenuti frammenti di anfore rurale Dressel 2-4, mattoncini di spicato, Fase culturale: Età brettia frammenti di dischi in terracotta, Datazione: IV-III sec. a.C. probabilmente suspensurae, un

486 peso troncopiramidale in piombo e Identificazione Area: BIO0064 due moneta in bronzo di Costanzo Regione: Calabria II. Provincia: Cosenza Bibliografia: TALIANO GRASSO Comune: Longobucco 2000, pp. 73-74 n°75, con Località: Filisieno o Fulienne bibliografia precedente. Altitudine slm: 617-646m Paleoambiente: / Geomorfologia: Terrazzo di Identificazione Area: BIO063 conglomerato eroso alla sinistra del Regione: Calabria Trionto. Provincia: Cosenza Uso suolo: Pascolo Comune: Crosìa Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Sorrenti o Cappelle Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 40m 230 III NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Insediamento Geomorfologia: Collina alla destra rurale del Trionto Fase culturale: Età brettia Uso suolo: Urbanizzato Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Area di frammenti 230 I NO fittili con ceramica a vernice nera e Interpretazione sito: Tomba; acroma. Insediamento rurale Bibliografia: TALIANO GRASSO Fase culturale: Età brettia; Età 2000, pp. 74-75 n°78, con romana bibliografia precedente. Datazione: Seconda metà del IV sec. a.C.; I sec. a.C.- III sec. d.C. Fonti: / Identificazione Area: BIO0065 Descrizione: Regione: Calabria • Tomba da cui provengono Provincia: Cosenza un’applique a testa di sileno ed un Comune: Longobucco beccuccio a testa leonina pertinenti Località: Manche Nuove ad una situla in bronzo; Altitudine slm: 476m • Resti di muri in pietrame e Paleoambiente: / calce, frammenti di rocchi di Geomorfologia: Terrazzo fluviale colonne scalanate in arenaria, bolli alla sinistra del Trionto laterizi, elementi di condutture Uso suolo: Pascolo idriche in terracotta, due macine di Verificabilità: Da dato bibliografico mulino a calotta sferica con foro Riferimento cartografico: IGM F. quadrato centrale, pesi da telaio, 230 III NE resti di pavimenti in opus spicatum Interpretazione sito: Insediamento e tesselatum e alcune tomba alla rurale cappuccina prive di corredo, Fase culturale: Età brettia pertinenti ad un insediamento Datazione: IV-III sec. a.C. rurale romano. Fonti: / Bibliografia: TALIANO GRASSO Descrizione: Area di frammenti 2000, p. 74 n°76, con bibliografia fittili con frammenti di ceramica a precedente. vernice nera e acroma. Bibliografia: TALIANO GRASSO 2000, p. 75 n°79, con bibliografia precedente.

487 Identificazione Area: BIO0066 Bibliografia: TALIANO GRASSO Regione: Calabria 2000, p. 75 n°81, con bibliografia Provincia: Cosenza precedente. Comune: Longobucco Località: Ortiano, prop. Falcone Altitudine slm: 370-462m Identificazione Area: BIO0068 Paleoambiente: / Regione: Calabria Geomorfologia: Pendio collinare Provincia: Cosenza nei pressi della confluenza del Comune: Mandatoriccio torrente Ortiano e del Trionto. Località: Cipodero Uso suolo: Pascolo / Uliveto Altitudine slm: 365m Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Altura collinare a il 230 III NE torrente Acquaniti e il torrente Arso Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: Uliveto / Vigneto rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 230 I SE Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: Resti di strutture rurale murarie con frammenti di ceramica Fase culturale: Età brettia a vernice nera e acroma. Datazione: III sec. a.C. Bibliografia: TALIANO GRASSO Fonti: / 2000, p. 75 n°80, con bibliografia Descrizione: Area di fittili con precedente. frammenti di ceramica acroma e a vernice nera. Bibliografia: TALIANO GRASSO Identificazione Area: BIO0067 2000, p. 76 n°83, con bibliografia Regione: Calabria precedente. Provincia: Cosenza Comune: Longobucco Località: Ortiano, prop. Riganello Identificazione Area: BIO0069 Altitudine slm: 384m Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: Pendio collinare Comune: Mandatoriccio alla destra del torrente Ortiano Località: Procello Uso suolo: Coltivato Altitudine slm: 217m Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: Altura collinare 230 III NE dominante la costa. Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: Pascolo / Seminativo rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 230 I SE Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: Area di frammenti di rurale ceramica a vernice nera e acroma, Fase culturale: Età brettia laterizi, dolia, pesi da telaio e Datazione: Seconda metà del IV-III monete in bronzo illeggibili. sec. a.C. Fonti: /

488 Descrizione: Area di frammenti Riferimento cartografico: IGM F. fittili con ceramica a vernice nera e 230 I SE acroma, tracce di una fornace con Interpretazione sito: Fattoria distanziatori e scarti e un grande Fase culturale: Età brettia accumulo di pesi da telaio Datazione: Seconda metà del IV-III troncopiramidali frammentati. sec. a.C. Bibliografia: TALIANO GRASSO Fonti: / 2000, pp. 77-78 n°85, con Descrizione: Zoccolo di muro bibliografia precedente. formato con ciottoli fluviali a secco e crollo di tegole pertinente a fattoria; vi sono stati rinvenuti Identificazione Area: BIO0070 frammenti di ceramica a vernice Regione: Calabria nera e acroma. Provincia: Cosenza Bibliografia: TALIANO GRASSO Comune: Mandatoriccio 2000, p. 78 n°86a, con bibliografia Località: Torre Iaccata precedente. Altitudine slm: 60-70m Paleoambiente: / Geomorfologia: Altura collinare Identificazione Area: BIO0072 Uso suolo: Uliveto Regione: Calabria Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Cosenza Riferimento cartografico: IGM F: Comune: Paludi 230 I SE Località: Castiglione Interpretazione sito: Insediamento Altitudine slm: 300m rurale Paleoambiente: / Fase culturale: Età brettia Geomorfologia: Pianoro su altura Datazione: Seconda metà del IV-III collinare compreso tra il torrente sec. a.C. San Martino e il vallone Sant’Elia. Fonti: / Uso suolo: Seminativo Descrizione: Area di dispersione di Verificabilità: Da dato bibliografico materiale fittile sul pendio orientale Riferimento cartografico: IGM F. dell’altura, con la presenza di 230 IV SE frammenti di tegole, ceramica Interpretazione sito: Abitato acroma e frammenti di dolia. fortificato Bibliografia: TALIANO GRASSO Fase culturale: Neolitico; VI-IV 2000, p. 78 n°86, con bibliografia sec. a.C.; IV-III sec. a.C.; III-IV sec. precedente. d.C.; VIII-IX sec. d.C. Datazione: Neolitico; Età greca; Età brettia; Età imperiale; Età alto- Identificazione Area: BIO0071 medioevale. Regione: Calabria Fonti: / Provincia: Cosenza Descrizione: Comune: Mandatoriccio • Rinvenute, presso la porta Località: Valle Mortilla orientale della cinta muraria Altitudine slm: 90m ellenistica, schegge di ossidiana; Paleoambiente: / • Nell’area sud-orientale della Geomorfologia: Vallone alla cinta sono venuti alla luce i resti di sinistra del torrente Mortilla un edificio obliterati da uno scarico Uso suolo: Pascolo di materiali di età greca (fine VI- Verificabilità: Da dato bibliografico metà IV);

489 • Cinta muraria costruita in elmo a calotta con paragnatidi, opera isodoma con blocchi corazza da cui fuoriesce una corta parallelepipedi in arenaria; tunica, scudo ovale e spada; sono l’accesso principale e nel settore state rinvenute, inoltre, monete in nord-est ed è chiuso da una bronzo brettie, greche, puniche e monumentale porta a cortile romane, repubblicane, un elettro di rettangolare difesa ai lati da due Siracusa e un elettro di Cartagine, torri a pianta circolare, 100m a sud, un frammento di iscrizione latina, nei pressi di una scaletta utilizzata lucerne; per accedere ai cammini della • Monete romane tardo- ronda si conserva una postierla con imperiali e frammenti di sigillata chiusura a caditoia, uguale a quello africana; della porta. Nel settore • Moneta d’oro bizantina di settentrionale vi sono altre due torri. Filepicus Bardanes (711-713) e All’esterno della suddetta porta monete argentee bizantine di sono state rinvenute statuette fittili Basilio I e Costantino VIII. femminili ellenistiche, associate a Bibliografia: TALIANO GRASSO monete, per lo più brettie, e ad un 2000, pp. 78-81 n°87, con modello fittile di tempietto prostilo. bibliografia precedente. All’interno della cinta l’abitato si distribuisce su due pianori separati da una strada con fondo selciato, che collega la porta a cortile con il centro del pianoro nord, sono stati rinvenuti un teatro a pianta semicircolare, privo di impianto scenico dunque probabilmente adibito per assemblee pubbliche, e alcuni edifici a pianta rettangolare, poggiati su un muro di sostruzione; poco più a nord sono stati localizzati altre strutture. Queste presentano due fasi, una più antica caratterizzata dall’uso di blocchi Paludi, loc. Castiglione, Porta N-E, da squadrati di arenaria, l’altra che TALIANO GRASSO 2000, p. 78, Fig. 87-1. vede l’uso di ciottoli fluviali. Sono stati individuati, ad oriente dell’edificio con portico colonnato, i resti di tre fornaci per la ceramica a vernice nera e vasellame da fuoco. È da segnalare il rinvenimento, durante gli scavi, di una scultura italica in pietra con volto virile in prospetto, laterizi con bollo osco, matrici per statuette in terracotta, 15 distanziatori da fornace a facce circolari e un lisciatoio per la manifattura della ceramica. A nord dell’abitato meridionale è stata recuperata una stele in calcare con Paludi, loc. Castiglione, particolare della figura di guerriero italico recante porta N-E con torre circolare, da TALIANO GRASSO 2000, p. 79, Fig. 87-2.

490 Identificazione Area: BIO0073 Interpretazione sito: Insediamento Regione: Calabria rurale Provincia: Cosenza Fase culturale: Prima Età del Comune: Paludi Ferro; Età brettia Località: Piano Agretto Datazione: XII-XI sec. a.C.; IV-III Altitudine slm: 260m sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: Pianoro su altura Descrizione: collinare a valle della porta • Sono state rinvenute un’urna orientale dell’Abitato fortificato biconica d’impasto, una fibula in Uso suolo: Seminativo ferro con guarnizioni in bronzo, Verificabilità: Da dato bibliografico anelli e fermatrecce in bronzo, Riferimento cartografico: IGM F. vaghi e pendenti in ambra, 230 IV SE rocchetto in terracotta e numerosi Interpretazione sito: Necropli frammenti di ceramica d’impasto; Fase culturale: Età del Ferro; Età • Frammenti di tegole e brettia; Età romana. ceramica a vernice nera. Datazione: Prima Età del Ferro; IV- Bibliografia: TALIANO GRASSO III sec. a.C.; II sec. a.C. circa 2000, pp. 83-84 n°90, con Fonti: / bibliografia precedente. Descrizione: • Quaranta gruppi tombali di deposizioni in fosse delimitate da Identificazione Area: BIO0075 scaglie lepidee, dotate di Regione: Calabria ricchissimo corredo; Provincia: Cosenza • Alcune sepolture Comune: Pietrapaola ellenistiche; Località: Camigliano • Tombe romane, in una vi era Altitudine slm: 30m una monetina databile al II sec. Paleoambiente: / a.C: Geomorfologia: Declivi collinari Bibliografia: TALIANO GRASSO rivolti verso la costa 2000, pp. 82-83 n°89, con Uso suolo: Uliveto bibliografia precedente. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 230 I SE Identificazione Area: BIO0074 Interpretazione sito: Insediamento Regione: Calabria rurale Provincia: Cosenza Fase culturale: Età brettia; età Comune: Pietrapaola romano-repubblicana Località: Brugliaturo Datazione: V-III sec. a.C.; II-I a.C. Altitudine slm: 540-560m Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Geomorfologia: Altura collinare • Frammenti di ceramica a alla destra del Laurenzana, vernice nera, di laterizi, monete, collegata da una sella con Cozzo frammenti fittili e pertinenti ad Cerasello. anfore Dressel 1; Uso suolo: Pascolo • Rinvenuti grossi dolia di età Verificabilità: Da dato bibliografico romana. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: TALIANO GRASSO 230 II NO 2000, pp. 84-85 n°91, con bibliografia precedente.

491 Identificazione Area: BIO0076 Interpretazione sito: Insediamento Regione: Calabria rurale Provincia: Cosenza Fase culturale: Età brettia Comune: Pietrapaola Datazione: Seconda metà del IV-III Località: Junno / Vallone del Gardo sec. a.C. Altitudine slm: 370m Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Scarti di fornace Geomorfologia: Versante associati a una grande quantità di occidentale del Monte Cucco, nei frammenti di ceramica a vernice pressi dell’argine del torrente nera e di tegole; è stato rinvenuto, Gardo. inoltre, un frammento di macina per Uso suolo: Bosco / Pascolo cereali in pietra lavica del tipo a Verificabilità: Da dato bibliografico pressione. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: TALIANO GRASSO 230 II NO 2000, pp. 85-86 n°93, con Interpretazione sito: Fornace bibliografia precedente. Fase culturale: Età brettia Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: BIO0078 Descrizione: Fornace con camera Regione: Calabria di combustione a pianta circolare. Provincia: Cosenza Si conservano e sono parzialmente Comune: Pietrapaola visibili il prefurnio, la camera di Località: Malaberga combustione, il piano forato e la Altitudine slm: 60m camera di cottura con copertura a Paleoambiente: / volta costruita con mattoni pieni Geomorfologia: fascia collinare posti a scalare. Sono presenti che delimita la piana costiera numerose scorie, frammenti di Uso suolo: Pascolo tegole e di ceramica a vernice nera. Verificabilità: Da dato bibliografico Tale fornace è riferibile ad un Riferimento cartografico: IGM F. insediamento rurale non 230I SE identificato. Interpretazione sito: Insediamento Bibliografia: TALIANO GRASSO rurale 2000, p. 85 n°92, con bibliografia Fase culturale: Età brettia precedente. Datazione: Seconda metà del IV-II sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: BIO0077 Descrizione: Materiale fittili e Regione: Calabria frammenti di ceramica a vernice Provincia: Cosenza nera e acroma Comune: Pietrapaola Bibliografia: TALIANO GRASSO Località: Le Restre 2000, p. 86 n° 94, con bibliografia Altitudine slm: 440-460m precedente. Paleoambiente: / Geomorfologia: Vallata compresa tra Cozzo Cerasello e le alture di Identificazione Area: BIO0079 Miglianò. Regione: Calabria Uso suolo: Pascolo Provincia: Cosenza Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: Pietrapaola Riferimento cartografico: IGM F. Località: Miglianò 230 II NO Altitudine slm: 515-530m

492 Paleoambiente: / • Coppia amuleto a figura Geomorfologia: Altura collinare umana in bronzo incompleta; Uso suolo: Pascolo • Imponenti tratti di una cinta Verificabilità: Da dato bibliografico fortificata che racchiude una Riferimento cartografico: IGM F. superficie di circa 45h; la 230 II NO fortificazione, in opera poligonale a Interpretazione sito: Necropoli doppio paramento di blocchi in Fase culturale: Età brettia; Età conglomerato, presenta sul lato alto-medioevale nord-est una porta, rientrante ad Datazione: Seconda metà del IV-III angolo retto, con corridoio; sul sec. a.C.; VI-VII sec. d.C. Colle San Martino le tracce della Fonti: / cinta sono visibile sul ciglio Descrizione: settentrionale e sul pendio • Scavate diverse sepolture occidentale del pianoro. All’interno che hanno restituito ceramica sono stati recuperati materiali di età campana a vernice nera e ellenistica, tra cui numerosi pesi da frammenti di vasi italioti a figure telaio troncopiramidali e sei rosse; in una tomba a cassetta di monete, tra cui tre nominali tegole è stata rinvenuta una Traes/spiga, un bronzo della zecca moneta di bronzo di Taranto; di Siracusa e altre due monete • A nord-est dell’area è stata bronzee di una zecca indefinibile. scavata una tomba altomedioevale. Bibliografia: TALIANO GRASSO Bibliografia: TALIANO GRASSO 2000, pp. 87-88 n°96, con 2000, p. 86 n°95, con bibliografia bibliografia precedente. precedente.

Identificazione Area: BIO0080 Regione: Calabria Provincia: Cosenza Comune: Pietrapaola Località: Muraglie – Colle San Martino Altitudine slm: 330m Paleoambiente: / Geomorfologia: Altura collinare con pareti a strapiombo sui versanti orientale e occidentale Uso suolo: Pascolo Verificabilità: Da dato bibliografico Pietrapaola, loc. Muraglia, Cinta fortificata, Riferimento cartografico: IGM F. TALIANO GRASSO 2000, p. 87.

230 II NO

Interpretazione sito: Abitato Identificazione Area: BIO0081 fortificato Regione: Calabria Fase culturale: Età del Ferro; Età Provincia: Cosenza brettia Comune: Pietrapaola Datazione: XII-XI sec. a.C.; Località: Orgia Seconda metà del IV-III sec. a.C. Altitudine slm: 230m Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: Geomorfologia: Collina alla destra del Laurenzana 493 Uso suolo: Pascolo Bibliografia: TALIANO GRASSO Verificabilità: Da dato bibliografico 2000, p. 89 n°98, con bibliografia Riferimento cartografico: IGM F. precedente. 230 II NO Interpretazione sito: Insediamento rurale Identificazione Area: BIO0083 Fase culturale: Età brettia Regione: Calabria Datazione: Seconda metà del IV-III Provincia: Cosenza sec. a.C. Comune: Pietrapaola Fonti: / Località: Sant’Elia Descrizione: Tracce strutturali di Altitudine slm: 400-440m slm fornace, di cui sono visibili, in Paleoambiente: / sezione, numerosi blocchetti di Geomorfologia: Pianoro su altura argilla concotta; sono stati raccolti, collinare inoltre, frammenti di ceramica a Uso suolo: Pascolo vernice nera e due frammenti di Verificabilità: Da dato bibliografico volani di tornio in terracotta. Tale Riferimento cartografico: IGM F. fornace è in relazione con la 230 I SO sepoltura in località Spinetta Interpretazione sito: Insediamento (BIO0085). rurale Bibliografia: TALIANO GRASSO Fase culturale: Età brettia; Età 2000, pp. 88-89 n°97, con romana bibliografia precedente. Datazione: Seconda metà del IV-III sec. a.C.; I sec. a.C.- I sec. d.C. Fonti: / Identificazione Area: BIO0082 Descrizione: Regione: Calabria • Frammenti di tegola e Provincia: Cosenza moneta dei Brettii e, inoltre, tomba Comune: Pietrapaola di guerriero italico con scudo in Località: Palombara bronzo e cinturone con ganci a Altitudine slm: 500m testa di lupo; Paleoambiente: / • Frammenti di anfore e Geomorfologia: Altura collinare a ceramica romana. nord-est del Cozzo Cerasello Bibliografia: TALIANO GRASSO Uso suolo: Pascolo / Bosco 2000, p. 89 n°99, con bibliografia Verificabilità: Da dato bibliografico precedente. Riferimento cartografico: IGM F. 230 II NO Interpretazione sito: Abitato Identificazione Area: BIO0084 fortificato Regione: Calabria Fase culturale: Età brettia Provincia: Cosenza Datazione: Seconda metà del IV-III Comune: Pietrapaola sec. a.C. Località: Serino Fonti: / Altitudine slm: 842-862m Descrizione: Tracce di cinta Paleoambiente: / muraria pertinenti al complesso Geomorfologia: Versante fortificato di Cerasello (BIO0083); i meridionale del monte Serino alla blocchi di arenaria allineati sono in sinistra del Laurenzana parte ricoperti da crollo di un Uso suolo: Bosco edificio medioevale. Verificabilità: Da dato bibliografico

494 Riferimento cartografico: IGM F. localizzato in località Orgia 230 II NO (BIO0081). Interpretazione sito: Insediamento Bibliografia: TALIANO GRASSO rurale 2000, pp. 90-91 n°101, con Fase culturale: Età brettia bibliografia precedente. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Frammenti di ceramica a vernice nera ed acroma, laterizi e scarti di fornace. Bibliografia: TALIANO GRASSO 2000, pp. 89-90 n°100, con bibliografia precedente.

Identificazione Area: BIO0085 Regione: Calabria Provincia: Cosenza Comune: Pietrapaola Località: Spinetta Pietrapaola, loc. Spinetta, Tomba a Altitudine slm: 230m Camera, da TALIANO GRASSO 2000, p. 90, Fig. 101-2. Paleoambiente: /

Geomorfologia: Estrema propaggine nord-orientale del Identificazione Area: BIO0086 Cozzo Spinetta, alla sinistra del Regione: Calabria Laurenzana. Provincia: Cosenza Uso suolo: Pascolo Comune: Pietrapaola Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Torre d’Orgia Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 488m F. 230 II NO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Tomba Geomorfologia: Pianoro su altura Fase culturale: Età brettia collinare alla destra del Laurenzana Datazione: Seconda metà del IV-III Uso suolo: Pascolo sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Tomba a camera 230 II NO monumentale ipogea. È a camera Interpretazione sito: Insediamento rettangolare, preceduta da una rurale piccola anticamera ed è orientata Fase culturale: Età brettia; Età NO-SE, con ingresso a SE. La romana. copertura, asportata già in antico, Datazione: Seconda metà del IV-III era formata da blocchi sec. a.C.; I sec. a.C.- I sec. d.C. parallelepipedi in arenaria, di cui se Fonti: / ne conservano quattro. I lastroni di Descrizione: copertura poggiavano sul filare di • Area di frammenti di tegole e blocchi leggermente aggettanti ceramica a vernice nera ellenistica; all’interno. Dallo scavo sono venute in luce frammenti di vasellame • Moneta bronzea di Copia, figurato e resti di due scheletri coppia di orecchini in oro, strumenti adulti e di un cavallo. Questa tomba agricoli in ferro, anello in bronzo e è riferibile ad l’insediamento rurale denario d’argento di Vespasiano, oltre a frammenti di tegole romane. 495 Bibliografia: TALIANO GRASSO Datazione: Inizi V sec. a.C.; 2000, pp. 91-92 n°102, con Seconda metà del IV-III sec. a.C.; II bibliografia precedente. sec. a.C.- IV sec. d.C. Fonti: Itinerarium Antonini 112. Descrizione: Identificazione Area: BIO0087 • Tomba a tumulo, il cui Regione: Calabria corredo era composto da una teca Provincia: Cosenza di specchio in bronzo e da un Comune: Rossano alabastron; Località: Bucita, prop. Malepazzo • Insediamento rurale Altitudine slm: 170m ellenistico obliterato Paleoambiente: / dall’insediamento successivo; Geomorfologia: Pianoro collinare • Insediamento identificato Uso suolo: Uliveto con la statio di Roscianum, Verificabilità: Da dato bibliografico caratterizzato da diversi vani con Riferimento cartografico: IGM F. pavimenti in cocciopesto. All’inetrno 230 I SO del vano 4è stata rinvenuta una Interpretazione sito: Insediamento piccola hydria d’impasto contenete rurale 96 denarii argentei Fase culturale: Prima Età del tardorepubblicani, la più recente è Ferro; Età brettia databile al 42 a.C. Alcuni ambienti, Datazione: XII-XI sec. a.C.; IV-III affacciati su un grande cortile a sec. a.C. piano inclinato in opus spicatum, Fonti: / erano destinati ad attività Descrizione: produttive. • Frammenti di ceramica Bibliografia: TALIANO GRASSO d’impasto protostoria; 2000, pp. 96-97 n°108, con • Frammenti di regole e bibliografia precedente. ceramica acroma e a vernice nera. Bibliografia: TALIANO GRASSO 2000, p. 95 n°105, con bibliografia Identificazione Area: BIO0089 precedente. Regione: Calabria Provincia: Cosenza Comune: Rossano Identificazione Area: BIO0088 Località: Dragonetto Regione: Calabria Altitudine slm: 80m Provincia: Cosenza Paleoambiente: / Comune: Rossano Geomorfologia: Pianoro su altura Località: Ciminata collinare Altitudine slm: 40m Uso suolo: Uliveto Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Piana costiera Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: Uliveto 230 I NO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età brettia 230 IV NE sez. C Datazione: Seconda metà del IV-III Interpretazione sito: Tomba; sec. a.C. Insediamento rurale; Statio. Fonti: / Fase culturale: Età greca; Età Descrizione: Area di frammenti brettia; Età romana. fittili e ceramici. Notizie orali

496 ricordano il rinvenimento di Paleoambiente: / sepolture. Geomorfologia: Propaggine Bibliografia: TALIANO GRASSO collinare a nord-est del Cozzo 2000, p. 98 n°111, con bibliografia dell’Albanese precedente. Uso suolo: Uliveto Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Identificazione Area: BIO0090 230 IV SE Regione: Calabria Interpretazione sito: Necropoli Provincia: Cosenza Fase culturale: Età brettia Comune: Rossano Datazione: IV-III sec. a.C. Località: Foresta Fonti: / Altitudine slm: 20m Descrizione: Materiale fittile e Paleoambiente: / ceramica pertinenti probabilmente a Geomorfologia: Pendio orientale sepolture. Allo stato attuale il sito della collina di Pizzo Longo non presenta la ceramica ellenistica Uso suolo: Uliveto indicata nella bibliografia Verificabilità: Da dato bibliografico pregressa. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: TALIANO GRASSO 230 I NO 2000, p. 99 n°113, con bibliografia Interpretazione sito: Insediamento precedente. rurale; Villa Fase culturale: Età brettia; Età romana Identificazione Area: BIO0092 Datazione: III sec. a.C.; I sec. a.C.- Regione: Calabria IV sec. d.C. Provincia: Cosenza Fonti: / Comune: Rossano Descrizione: Località: Santa Venere • Frammenti di ceramica a Altitudine slm: 50m vernice nera e di tegole; Paleoambiente: / • Resti di una villa con Geomorfologia: Pianoro su altura semicolonne e capitelli di ordine collinare dorico. Rinvenuti pesi da telaio Uso suolo: Uliveto troncopiramidali, una notevole Verificabilità: Da dato bibliografico concentrazione di frammenti di Riferimento cartografico: IGM F. contenitori per derrate, frammenti di 230 I NO terra sigillata italica e aretina liscia, Interpretazione sito: Insediamento frammenti di sigillata africana, pezzi rurale di marmo bianco con venature Fase culturale: Età brettia; Età grigie e giallastre. romana Bibliografia: TALIANO GRASSO Datazione: IV sec. a.C.- I sec. d.C. 2000, pp. 98-99 n°112, con Fonti: / bibliografia precedente. Descrizione: Strutture murarie e frammenti di ceramica a figure rosse, a vernice nera e sigillata Identificazione Area: BIO0091 italica. L’insediamento sembra non Regione: Calabria conoscere soluzione di continuità Provincia: Cosenza dal IV sec. a.C. al I sec. d.C. Comune: Rossano Bibliografia: TALIANO GRASSO Località: Fossa della Chiesa 2000, p. 102 n°122, con bibliografia Altitudine slm: 340m precedente.

497 Identificazione Area: BIO0093 Uso suolo: Seminativo / Arboreo Regione: Calabria Verificabilità: Da dato bibliografico Provincia: Cosenza Riferimento cartografico: IGM F. Comune: Rossano 230 IV NE Località: Solfara Interpretazione sito: Insediamento Altitudine slm: 10m rurale; Villa (?) Paleoambiente: / Fase culturale: Età brettia; Età Geomorfologia: Piana costiera romana Uso suolo: Seminativo Datazione: III sec. a.C.- IV sec. Verificabilità: Da dato bibliografico d.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 230 I NO Descrizione: Interpretazione sito: Insediamento • Frammenti di ceramica a rurale; Villa (?) vernice nera databili al III sec. a.C.; Fase culturale: Età brettia; Età • Tracce di pavimenti in romana cocciopesto e estesa area di Datazione: III sec. a.C.- IV sec. dispersione di laterizi con d.C. frammenti di intonaco affrescato Fonti: / rosso, frammenti di anfore e dolia, Descrizione: ceramica campana C, terra sigillata • Frammenti di ceramica a italica, terra sigillata africana e vernice nera con forme databile al scarti di fornace. III sec. a.C.; Bibliografia: TALIANO GRASSO • Vani di pavimenti in opus 2000, p. 105 n°125a, con spicatum, una vasca rivestita da bibliografia precedente. cocciopesto e una fornace con bocca a volticella di mattoni; frammenti di ceramica campana C Identificazione Area: BIO0095 con forme di II-I sec. a.C. e di terra Regione: Calabria sigillata italica, fra cui due bolli in Provincia: Cosenza planta pedis; è stata rinvenuta una Comune: Scala Coeli moneta di Massimiano Erculeo e Località: San Martino oggetti conici in terracotta impilati; Altitudine slm: 80-100m frammenti di terra sigillata orientale Paleoambiente: / e di sigillata africana, laterizi e di Geomorfologia: Pianoro collinare anfore del tipo Dressel 1 e 2-4, oltre Uso suolo: Pascolo a scarti di fornace e a un peso da Verificabilità: Da dato bibliografico telaio. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: TALIANO GRASSO 230 II NE 2000, pp. 103-104 n°124, con Interpretazione sito: Insediamento bibliografia precedente. rurale Fase culturale: Età brettia Datazione: Seconda metà del IV-III Identificazione Area: BIO0094 sec. a.C. Regione: Calabria Fonti: / Provincia: Cosenza Descrizione: Resti affioranti di Comune: Rossano strutture murarie a secco con crollo Località: Valano di tegole, frammenti di dolia, di Altitudine slm: 10m ceramica acroma e a vernice nera Paleoambiente: / e frammenti di macina in pietra Geomorfologia: Piana costiera lavica.

498 Bibliografia: TALIANO GRASSO Descrizione: Riuso di laterizi 2000, p. 107 n°131, con bibliografia ellenistici in strutture murarie precedente. medioevali. Bibliografia: TALIANO GRASSO 2000, p. 107 n°133, con bibliografia Identificazione Area: BIO0096 precedente. Regione: Calabria Provincia: Cosenza Comune: Terravecchia Identificazione Area: BIO0098 Località: Centopale Regione: Calabria Altitudine slm: 280m Provincia: Cosenza Paleoambiente: / Comune: Terravecchia Geomorfologia: Pendici Località: Pantaleo settentrionali dell’altura di Pruìia Altitudine slm: 320m Uso suolo: Bosco Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: Vallata tra le Riferimento cartografico: IGM F. alture Pruìia e Cozzo Palombaro 231 III NO Uso suolo: Pascolo Interpretazione sito: Necropoli Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 231 III NO Fonti: / Interpretazione sito: Insediamento Descrizione: Tombe ad rurale inumazione entro tegole, riferibili Fase culturale: Età brettia all’abitato fortificato di Pruìia Datazione: Seconda metà del IV-III (BIO0100) sec. a.C. Bibliografia: TALIANO GRASSO Fonti: / 2000, p. 107 n°132, con bibliografia Descrizione: Area di dispersione di precedente. frammenti di tegole, di ceramica acroma e a vernice nera. Bibliografia: TALIANO GRASSO Identificazione Area: BIO0097 2000, pp. 107-108 n°134, con Regione: Calabria bibliografia precedente. Provincia: Cosenza Comune: Terravecchia Località: Cita Vetere Identificazione Area: BIO0099 Altitudine slm: 349m Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Cosenza Geomorfologia: Altura collinare Comune: Terravecchia Uso suolo: Pascolo / Uliveto Località: Pardafucile Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 250-280m Riferimento cartografico: IGM Paleoambiente: / 230 II NE Geomorfologia: Propaggine Interpretazione sito: / settentrionale dell’altura di Pruìia Fase culturale: Età brettia; Età Uso suolo: Pascolo / Uliveto medioevale Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: IV-III sec. a.C.; XII sec. Riferimento cartografico: IGM F. d.C. 231 III NO Fonti: / Interpretazione sito: Area cultuale Fase culturale: Età greca; Età brettia.

499 Datazione: V-III sec. a.C. • Tomba greca nel settore Fonti: / nord del pianoro con corredo, Descrizione: costituito da ceramica a vernice • Rinvenuta una statuetta in nera, fra cui una lekythos terracotta di una dea in trono, frammentata; frammentata e molto lacunosa, • Centro fortificato da una vestita col peplo, caratterizzata da cinta muraria a doppio paramento un mantello che scende sul polos; ed émplecton, che fortifica i la forma del trono è molto versanti settentrionale e semplificata. Per alcuni particolari, meridionale dell’altura, costruita in come la forma degli occhi e gli pietre e massi non lavorati. Le orecchini sferici, si può datare mura, probabilmente, erano genericamente al V sec. a.C.; provviste di cammini di ronda alle • Rinvenuta una testina fittile sommità, come indicano le rampe femminile appartenente ad una conservate a livello di fondazione in statuina a tutto tondo; tre diversi settori. Sul versante sud l’acconciatura è con i capelli raccolti è venuta alla luce una cabaletta per in grosse trecce a spirali portate il deflusso delle acque, col fondo in verso la sommità della testa. Gli tegole e ricavata nello spessore occhi sono incavati, la forma del delle mura. L’apparato risulta volto ovale, il viso carnoso. La rinforzato nel settore sud-est da vicinanza degli occhi, del naso e una torre circolare, mentre una delle labbra inducono a collocarla seconda torre è stata individuata prima della metà del III sec. a.C. nel settore nord, dove si può Bibliografia: TALIANO GRASSO ipotizzare la presenza di una porta 2000, pp. 108-109 n°135, con d’accesso probabilmente difesa sul bibliografia precedente. lato sinistro da un piccolo bastione di cui si conservano le tracce. Nei settori sud-ovest e nord del sito Identificazione Area: BIO0100 sono venuti fuori resti di edifici, Regione: Calabria mentre alla sommità è stato messo Provincia: Cosenza in luce un grande edificio, forse una Comune: Terravecchia stoà. All’interno, comunque, si nota Località: Pruìia una grande concentrazione di Altitudine slm: 422m frammenti di tegole, di dolia, di Paleoambiente: / anfore, ceramica acroma e a Geomorfologia: Altura collinare vernice nera. È probabile che il Uso suolo: Pascolo / Uliveto centro fosse organizzato come Verificabilità: Da dato bibliografico quello di Castiglione (BIO0072), per Riferimento cartografico: IGM F. la presenza di un asse viario 231 III NO centrale. Sono state rinvenute, Interpretazione sito: Abitato inoltre, tombe, vi sono tracce di fortificato fornace per i numerosi scarti e Fase culturale: Età protostoria; Età scorie, una pressa, un frammento greca; Età brettia; Età imperiale di statua in terracotta di cui si Datazione: V sec. a.C.; IV-III sec. conserva un piede, monete a.C. ellenistiche; Fonti: / • Monete romano-imperiali. Descrizione: Bibliografia: TALIANO GRASSO • Frammenti di ceramica 2000, pp. 109-112 n°137, con d’impasto; bibliografia precedente.

500 Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 231 III SO Interpretazione sito: Necropoli e Fattoria Fase culturale: Età brettia Datazione: IV sec. a.C. Fonti: / Descrizione: A piedi della collina su cui sorge l’attuale abitato di Cirò Terravecchia, loc. Pruìia, Cinta fortificata, particolare, da TALIANO GRASSO 2000, p. Superiore è stata indagata una 109, Fig. 137-2. necropoli caratterizzata da tombe a fossa rivestite da muretti in ciottoli, saccheggiate da clandestini. Sono Identificazione Area: BIO0101 stati individuati, nelle vicinanze, Regione: Calabria alcuni insediamenti rurali, fra cui Provincia: Cosenza spicca una fornace. È stata inoltre Comune: Terravecchia / Cariati scavata una tomba di adolescente, Località: Cozzo del Salto il cui corredo era costituito da un Altitudine slm: 336m cinturone bronzeo munito di ganci, Paleoambiente: / vasi miniaturistici a vernice nera e Geomorfologia: Altura collinare un piccolo morso di cavallo in Uso suolo: Pascolo / Bosco piombo. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: ACT XXIV, pp. 527- Riferimento cartografico: IGM F. 528. 231 III NO Interpretazione sito: Insediamento rurale Identificazione Area: BIO0103 Fase culturale: Età brettia Regione: Calabria Datazione: Seconda metà del IV-III Provincia: Cosenza sec. a.C. Comune: Rossano Fonti: / Località: Ciminata Greco Descrizione: tracce di strutture Altitudine slm: / murarie, frammenti di tegole, di Paleoambiente: / ceramica acroma e a vernice nera, Geomorfologia: / distanziatore di fornace a facce Uso suolo: Urbanizzato circolari. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: TALIANO GRASSO Riferimento cartografico: IGM F. 2000, p. 112 n°139, con bibliografia 230 IV NO precedente. Interpretazione sito: Fattoria Fase culturale: Età brettio-romana Datazione: III-I sec. a.C. Identificazione Area: BIO0102 Fonti: / Regione: Calabria Descrizione: Indagato un settore di Provincia: Crotone sei vani di una grande fattoria Comune: Cirò Superiore costruita subito dopo la deduzione Località: Catena o Franza di Copia su un precedente nucleo Altitudine slm: / di III sec. a.C. I vani avevano tutti Paleoambiente: / tetto in tegole e pavimentazione in Geomorfologia: / cocciopesto, mentre i muri erano in

501 blocchi di granito e spezzoni di Descrizione: Indagate due fornaci tegole. con camera di combustione ellittica, Bibliografia: ACT XXXV, p. 689. pilastro centrale e due addossati alle pareti. Veniva prodotta ceramica da cucina, olle e tegami, Identificazione Area: BIO0104 ma vi sono anche frammenti di Regione: Calabria statuette di terracotta. L’area era Provincia: Crotone occupata anche da una necropoli. Comune: Cirò Marina Dalle tombe femminili provenivano Località: San Gennaro fibule, lekythoi e altri vasi per la Altitudine slm: / cosmesi, mentre vasi potori Paleoambiente: / caratterizzavano le sepolture Geomorfologia: / maschili; qui è stata rinvenuta, Uso suolo: / inoltre, una sepoltura equina dotata Verificabilità: Da dato bibliografico di corredo. Riferimento cartografico: IGM F. Bibliografia: DE LA GENIÈRE 1993, 231 III SE p. 86-88, con bibliografia Interpretazione sito: Fattoria/Villa precedente; ACT XLI, p. 782. Fase culturale: Età brettia Datazione: Fine IV-I sec. a.C. Fonti: / Identificazione Area: BIO0106 Descrizione: Individuato edificio Regione: Calabria organizzato di due settori, quello Provincia: Crotone occidentale a destinazione Comune: Cirò Marina produttiva per la presenza di una Località: Cozzo Leone piattaforma circolare, probabile Altitudine slm: / base per una macchina agricola e Paleoambiente: / una canalizzazione, obliterata dallo Geomorfologia: / scarico di materiali relativi all’ultima Uso suolo: / fase di frequentazione. Verificabilità: Da dato bibliografico Bibliografia: ACT XLIII, p. 1023. Riferimento cartografico: IGM F. 231 III SE Interpretazione sito: Santuario Identificazione Area: BIO0105 Fase culturale: Età arcaica – Età Regione: Calabria brettia Provincia: Crotone Datazione: V-IV sec. a.C. Comune: Cirò Marina Fonti: / Località: Castello Sabatini Descrizione: Individuata area Altitudine slm: / sacra frequentata dal V sec. a.C. Paleoambiente: / Per quanto riguarda il IV sec. a.C. Geomorfologia: Crinale della sono state rinvenute terrecotte collina del Castello votive. Uso suolo: / Bibliografia: DE LA GENIÈRE 1993, Verificabilità: Da dato bibliografico pp. 83-84, con bibliografia Riferimento cartografico: IGM F. precedente. 231 III SE Interpretazione sito: Fattoria, Necropoli Identificazione Area: BIO0107 Fase culturale: Età brettia Regione: Calabria Datazione: IV sec. a.C. Provincia: Crotone Fonti: / Comune: Cirò Marina

502 Località: Cozzo Leone Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 231 III SE 231 III SE Interpretazione sito: Fattoria e Interpretazione sito: Abitato Necropoli Fase culturale: Età brettia Fase culturale: Età brettia Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Nei pressi del Descrizione: Individuato grosso santuario durante il IV-III sec. a.C. muro, mentre vicina è stata si insediato un abitato, cui individuata una sepoltura di potrebbero essere pertinenti tombe bambino, che fa pensare alla alla cappuccina rinvenute tra Cozzo presenza di una fattoria. L’area è Leone e Serra Sanguigna. caratterizzata dalla presenza di Bibliografia: DE LA GENIÈRE 1993, sepolture, in gran parte p. 84, con bibliografia precedente. saccheggiate, in fossa con copertura di tegole o alla cappuccina. Identificazione Area: BIO0108 Bibliografia: DE LA GENIÈRE 1993, Regione: Calabria p. 85, con bibliografia precedente. Provincia: Crotone Comune: Cirò Marina Località: Contrada Capella Identificazione Area: BIO0110 Altitudine slm: / Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Crotone Geomorfologia: / Comune: Cirò Marina Uso suolo: / Località: Contrada Franza Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 231 III SE Geomorfologia: / Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: / rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 231 III SE Fonti: / Interpretazione sito: Necropoli Descrizione: Rinvenute tracce di Fase culturale: Età brettia abitazioni e di una fornace, vicine Datazione: IV-III sec. a.C. ad un gruppo di sepolture. Fonti: / Bibliografia: DE LA GENIÈRE 1993, Descrizione: Individuata area di p. 85, con bibliografia precedente. sepolture. Fra queste si segnala una tomba a cassettone al cui interno è stato rinvenuto un Identificazione Area: BIO0109 cinturone bronzeo, una punta di Regione: Calabria lancia in ferro, spiedi, alari, un Provincia: Crotone coltello e un cottabos in piombo. Comune: Cirò Marina Una sepoltura femminile aveva un Località: San Gennaro corredo caratterizzato da elementi

503 di una corona con foglie, bacche e chitone a pieghe e collana, databile grappoli in legno, bronzo dorato e alla metà del III sec. a.C. terracotta dorata, un busto Bibliografia: DE LA GENIÈRE 1993, femminile in terracotta e una pelike. p. 88, con bibliografia precedente. Un altro corredo maschile era composto da un piatto a figure rosse italiota, un piatto a vernice Identificazione Area: BIO0112 nera, uno skyphos, un guttus, una Regione: Calabria brocchetta a vernice nera e il Provincia: Crotone corredo da simposio, alari ,spiedi e Comune: Cirò Marina cottabos in piombo. Inoltre vi era Località: Ceramidio una punta di lancia, morsi di cavallo Altitudine slm: / in legno e uno strigile in bronzo con Paleoambiente: / iscrizione ΠΑΡΝΕΟΠΟΛΙΟΣ; da Geomorfologia: / sottolineare la presenza del bolsal Uso suolo: / e di un colino di tipo macedone, Verificabilità: Da dato bibliografico una tazza monoansata in bronzo e Riferimento cartografico: IGM F. argento con scena di Eracle 231 III SE derubato. Una tomba di bambino Interpretazione sito: Necropoli presentava vasetti miniaturistici, un Fase culturale: Età brettia cinturone bronzeo, alari e un Datazione: IV-III sec. a.C. candelabro-thymatherion Fonti: / miniaturizzati. Descrizione: Individuato e Bibliografia: DE LA GENIÈRE 1993, indagato gruppo di sepolture, pp. 85-86, con bibliografia databile ad epoca ellenistica. precedente. Bibliografia: DE LA GENIÈRE 1993, p. 88, con bibliografia precedente.

Identificazione Area: BIO0111 Regione: Calabria Identificazione Area: BIO0113 Provincia: Crotone Regione: Calabria Comune: Cirò Marina Provincia: Crotone Località: Taverna Comune: Cirò Marina Altitudine slm: / Località: Punta Alice Paleoambiente: / Altitudine slm: / Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: / Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 231 III SE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Necropoli 231 III SE Fase culturale: Età brettia Interpretazione sito: Santuario Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età arcaica – Età Fonti: / brettia Descrizione: Individuata area di Datazione: Prima metà del VI-III necropoli, fra cui spicca una tomba sec. a.C. a muretto, già saccheggiata, da cui Fonti: / proviene un busto fittile in Descrizione: Nella sua prima fase terracotta, raffigurante divinità il tempio venne concepito femminile con basso polos, con peripetero con decorazione di terrecotte architettoniche con foglie

504 doriche impresse. Il colonnato era Interpretazione sito: Necropoli disposto sull’asse del tempio con la Fase culturale: Età brettia cella aperta verso est. Al V sec. Datazione: IV-III sec. a.C. a.C. si data il famoso acrolito, Fonti: / pertinente ad una statua di Apollo Descrizione: Individuata necropoli, in marmo e bronzo. Alla fine del IV caratterizzata da sepolture con sec. a.C. il tempio viene abbondante materiale in piombo monumentalizzato ed eretto in per i corredi maschili e vasi per pietra, riutilizzando la stessa pianta cosmesi in quelli femminili. e riproponendo lo stesso alzato. Bibliografia: DE LA GENIÈRE 1993, Numerosi e preziosi gli ex-voto p. 89, con bibliografia precedente. rinvenuti. Bibliografia: MAERTENS 1993, pp. 61-80, con bibliografia precedente. Identificazione Area: BIO0115 Regione: Calabria Provincia: Crotone Comune: Verzino Località: Vigne Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 238 I SE Interpretazione sito: Abitato Fase culturale: Età brettia Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Individuato abitato in posizione naturalmente difesa databile al IV-III sec. a.C. Bibliografia: DE LA GENIÈRE 1993, p. 89, con bibliografia precedente.

Cirò Marina, Santuario di Apollo Alaios, da Identificazione Area: BIO0116 MAERTENS 1993, pp. 63-64. Regione: Calabria Provincia: Crotone Comune: Strongoli Identificazione Area: BIO0114 Località: Pianette Regione: Calabria Altitudine slm: 257m Provincia: Crotone Paleoambiente: / Comune: Crucoli Geomorfologia: Pianoro collinare Località: Rigani Uso suolo: Urbanizzato Altitudine slm: / Verificabilità: Da dato bibliografico Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: / 238 IV NO, NE, SE. Uso suolo: / Interpretazione sito: Abitato Verificabilità: Da dato bibliografico fortificato Riferimento cartografico: IGM F. 238 I SE 505 Fase culturale: Età brettia – Età nord-est e da altre tre probabili tardoantica porte che collegavano l’abitato al Datazione: IV sec. a.C. – VI sec. mare e all’entroterra. d.C. Bibliografia: BTCGI XIX, s.v. Fonti: Fondazione: CATO. Orig., 3, Strongoli, pp. 680-729. 3j (=70P) ap. Serv., in Aen., 3, 402; VERG., Aen., 3, 401-402; SOL., 2, 10; SERV., in Verg., Aen., 3, 401- Identificazione Area: BIO0117 402. Regione: Calabria Toponomastica, Topografia e Provincia: Crotone Monumenti: STRABO, 6, 1, 3; PLUT., Comune: Strongoli Marc., 29, 2; Crass., 11, 6; APPIAN., Località: Gangemi Hann., 7, 29; 7, 57; HERODIAN., de Altitudine slm: / prosod. cath., 3, 1, 289, 33; PTOL., Paleoambiente: / 3, 1, 66; STEPH. BYZ., s.v. Πετηλια; Geomorfologia: / LIV., 23, 20, 4; 23, 20, 7; 23, 30, 1; Uso suolo: / 23, 30, 5; 27, 26, 1; 27, 26, 5; Verificabilità: Da dato bibliografico MELA, 2, 68; Tab. Peut., 6, 2; VAL. Riferimento cartografico: IGM F. MAX., 6, 6, ext. 2; 9, 8, ext. 1; SIL. 238 IV SE IT., 12, 431; PLIN., N.H., 3, 10, 96; Interpretazione sito: Tomba AN. RAV., 4, 31; GUIDO, 30 e 72; Fase culturale: Età brettia POLYB., 7, 1, 3; ATHEN., 12, 528b; Datazione: Ultimo quarto del IV PETRON., 141, 10; FRONTIN., strat., sec. a.C. 4, 5, 18. Fonti: / Vicende storiche: LIV., 23, 20, 4-10; Descrizione: Indagata tomba a 23, 30, 1-4; 27, 26, 5-6; 27, 28, 1; camera con sepoltura femminile, il VAL. MAX., 6, 6, ext. 2; POLYB., 7, 1, cui corredo è caratterizzato da 3 ap. ATHEN., 12, 528b-c; FRONTIN., fibule ad arco in argento, frammenti strat., 4, 5, 18; PETRON., 141, 10; bronzei e in terracotta pertinenti a SIL. IT., 12, 431-433; APPIAN., corona, una lama di coltello in ferro Hann., 7, 29; 7, 57; 7, 60; PLUT., e un sostegno di alare, ceramica Marc., 29, 2; 30; Crass., 11, 6. vascolare acroma, a vernice nera e Fonti epigrafiche: CIG III, 5772; IG figurata XIV, 638; IG XIV, 637; CIL X, 115; Bibliografia: BTCGI XIX, s.v. CIL add. III, 3164; CIL X, 112; ILS, Strongoli, p. 694. 6467; CIL X, 114; ILS, 6469; CIL X, 113; ILS, 6468; ILS, 6470; ILS 6471; CIL X, 116-119; CIL VI, Identificazione Area: BIO0118 31711; CIL X, 338. Regione: Calabria Fonti numismatiche: cfr. BTCGI Provincia: Crotone XIX, pp. 687-689, con rimando alla Comune: Strongoli bibliografia relativa. Località: Fasanella Descrizione: L’attuale abitato di Altitudine slm: / Strongoli insiste sull’antico centro di Paleoambiente: / Petelia. L’abitato è stato localizzato Geomorfologia: / nelle località Vecchio Cimitero, Uso suolo: / Vigna del Principe e Campo Verificabilità: Da dato bibliografico Sportivo, all’interno della cinta Riferimento cartografico: IGM F. muraria in blocchi di arenaria. La 238 IV SE fortificazione era caratterizzata da Interpretazione sito: Necropoli una porta principale a tenaglia a

506 Fase culturale: Età brettia; Età Fase culturale: Età brettia – Età tardo-imperiale tardo-imperiale Datazione: IV-III sec. a.C. Datazione: IV sec. a.C. – IV sec. Fonti: / d.C. Descrizione: Fonti: / • Rinvenuta necropoli con Descrizione: Area di sepolcreto tombe a camera e materiale caratterizzato da tombe a camera ceramico databile al IV sec. a.C.; rettangolare a volta a botte di • Alla necropoli appartengono mattoni e tombe a camera ipogea anche sepolture di età tardo- in blocchi isodomi di calcare. imperiale. Bibliografia: BTCGI XIX, s.v. Bibliografia: BTCGI XIX, s.v. Strongoli, p. 697. Strongoli, p. 693 e 696.

Identificazione Area: BIO0121 Identificazione Area: BIO0119 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Crotone Provincia: Crotone Comune: Strongoli Comune: Strongoli Località: Lazzovino Località: Magagna – Impetascale Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 238 IV NO 238 IV NO Interpretazione sito: Necropoli; Interpretazione sito: Necropoli Mausoleo Fase culturale: Età brettia Fase culturale: Età brettia; Età Datazione: IV-III sec. a.C. romana Fonti: / Datazione: IV sec. a.C.; I-II sec. Descrizione: Individuate sepolture d.C. a cassa di embrici di età ellenistica. Fonti: / Bibliografia: BTCGI XIX, s.v. Descrizione: Strongoli, p. 697. • Rinvenute tombe a cassetta di embrici; • Nell’area è presente un Identificazione Area: BIO0120 mausoleo a pianta quadrangolare Regione: Calabria con paramento in opus reticulatum Provincia: Crotone e rinforzato agli angoli da grossi Comune: Strongoli blocchi squadrati in arenaria. Località: Manche Bibliografia: BTCGI XIX, s.v. Altitudine slm: / Strongoli, p. 694 e 697. Paleoambiente: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Identificazione Area: BIO0122 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Calabria Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Crotone 238 IV NO Comune: Strongoli Interpretazione sito: Necropoli Località: Costa Vilardo Altitudine slm: /

507 Paleoambiente: / Riferimento cartografico: IGM F. Geomorfologia: / 238 IV SE Uso suolo: / Interpretazione sito: Fattoria Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 238 IV NO Fonti: / Interpretazione sito: Fattoria e Descrizione: Individuati frammenti necropoli di ceramica a vernice nera italiota, Fase culturale: Età brettia un frammento di pithos per derrate Datazione: IV-III sec. a.C. e un bacile fittile con bollo in lettere Fonti: / greche, pertinenti a fattoria. Descrizione: La presenza di Bibliografia: BTCGI XIX, s.v. materiale fa ipotizzare che vi fosse Strongoli, p. 696. una fattoria con necropoli annessa. Bibliografia: BTCGI XIX, s.v. Strongoli, p. 697. Identificazione Area: BIO0125 Regione: Calabria Provincia: Crotone Identificazione Area: BIO0123 Comune: Strongoli Regione: Calabria Località: Santi Quarante Provincia: Crotone Altitudine slm: / Comune: Strongoli Paleoambiente: / Località: Serra Frasso Geomorfologia: Altura collinare Altitudine slm: / Uso suolo: / Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 238 IV NE Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età brettia; Età 238 IV SE tardo-imperiale Interpretazione sito: Fornace Datazione: IV-III sec. a.C.; III-IV Fase culturale: Età brettia sec. d.C. Datazione: Seconda metà del IV Fonti: / Fonti: / Descrizione: Area di necropoli Descrizione: Individuata fornace caratterizzata da sepolture con materiale ceramico databile ellenistiche e tardo-imperiali. alla seconda metà del IV sec. a.C. Bibliografia: BTCGI XIX, s.v. Bibliografia: BTCGI XIX, s.v. Strongoli, p. 696. Strongoli, p. 696.

Identificazione Area: BIO0126 Identificazione Area: BIO0124 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Crotone Provincia: Crotone Comune: Strongoli Comune: Strongoli Località: Murge Località: Serpito Altitudine slm: / Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro collinare Geomorfologia: / caratterizzato da pareti a picco su Uso suolo: / tre lati e l’unica via d’accesso Verificabilità: Da dato bibliografico naturale ad est, e da due sommità.

508 Uso suolo: / sono state individuate abitazioni, Verificabilità: Da dato bibliografico tutte con lo stesso orientamento, Riferimento cartografico: IGM F. indice di un’organizzazione 238 IV NO dell’abitato secondo canoni Interpretazione sito: Abitato, spaziali. Il santuario, sconvolto da necropoli e santuario; Abitato scavi clandestini, doveva essere fortificato e Santuario organizzato su un terrazzo. Vi sono Fase culturale: Età arcaica; Età state rinvenuti frammenti di brettia statuette ellenistiche; comunque è Datazione: VII-V sec. a.C.; IV-III da notare che il luogo di culto ha sec. a.C. inizio in epoca arcaica. Nell’area Fonti: / del bosco sono state indagate due Descrizione: case, al di sotto di un crollo di • Recuperati vasi databili al VII tegole, composte da ambienti sec. a.C., provenienti dalla affiancati, probabilmente aperti su necropoli arcaica: si tratti di vasi un cortile, separati un uno stretto indigeni e protocorinzi, corinzi e di passaggio. I muri sono in pietrame produzione coloniale. In questo a secco e particolarmente periodo sulla collina di Murge stratificato è il crollo dei tetti. l’abitato indigeno doveva Bibliografia: ACT XXIII, pp. 575- caratterizzarsi per la presenza di 577; BTCGI XIX, pp. 698-699. capanne sparse, con necropoli limitrofe; la necropoli da cui provengono i materiali consegnati è Identificazione Area: BIO0127 all’esterno della cinta inferiore. Regione: Calabria Anche per quanto riguarda il VI-V Provincia: Crotone sec. a.C. il sistema occupazionale Comune: Carfizzi non doveva essere diverso; una Località: / necropoli di questo periodo è stata Altitudine slm: / tagliata dalla cinta muraria di Paleoambiente: / fortificazione inferiore brettia; una Geomorfologia: Scarpata collinare necropoli di V sec. a.C. è stata dominante il torrente Manzella indagata all’esterno della cinta Uso suolo: / inferiore. Verificabilità: Da dato bibliografico • Nel periodo compreso fra IV Riferimento cartografico: IGM F. e III sec. a.C. la collina viene 238 IV NO fortificata da due cinte murarie Interpretazione sito: Deposito concentriche: la superiore votivo racchiudeva una superficie di Fase culturale: Età brettia 500x200m. Su una delle due Datazione: Inizi IV sec. a.C. sommità è stata individuata un’area Fonti: / sacra e un’intensa frequentazione Descrizione: Rinvenuto un in questo momento storico. La cinta probabile scarico caratterizzato inferiore racchiude una superficie dalla presenza di testine votive e maggiore, con abitazione sparse in statuette di Demetra con fiaccola. diversi punti e una delle necropoli di Bibliografia: ACT XXX, pp. 594- V sec. a.C. al suo interno. 595. All’interno della cinta superiore

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3.10. La Crotoniatide.

La Crotoniatide (BCR, Fig. 10) comprende l’area della costa ionica tra il Neto e l’Ancinale e il territorio interno dell’attuale Sila. Dopo la vittoriosa guerra contro Sibari, culminata con la distruzione della polis nel 510 a.C., il territorio di Crotone aveva inglobato l’intera chora sibarita. Questa situazione perdura fino alla metà del V sec. a.C., quando la sfera d’influenza crotoniate si riduce notevolmente sia per la fondazione della colonia panellenica di Thurii (444 a.C.), sia per l’espansionismo lucano, che arriva fino alla riva settentrionale del Neto, come testimonia la presenza di Petelia351. Dunque per il periodo in oggetto la chora di Crotone risulta ristretta e gli studi condotti mettono in evidenza diversi mutamenti dei modi insediativi352. Nel periodo arcaico-classico si afferma un sistema di sfruttamento delle risorse agrarie basato su centri rurali autonomi e stabili, localizzati in aree strategiche ricche di risorse vitali, come l’acqua, e vicine a pianure estese adatte alle coltivazioni cerealicole, ma anche in aree interne, vicine a vallate favorevoli alla pastorizia. Intorno a queste, inoltre, ruotano centri rurali minori, creando di conseguenza un sistema insediativo capillare che si fonda su una gerarchia353. Nel corso del IV sec. a.C. si assiste ad una contrazione del popolamento rurale, dovuto ad una graduale recessione economica, per cui si passa alla fattoria di uso stagionale, legata al solo sfruttamento della terra354. Le aree più interne, alle prime propaggini della Sila, invece, sono interessate da tracce di frequentazione italica. Diversi centri vanno ad occupare aree strategiche e facilmente difendibili, a controllo delle pianure prossime alla polis, ma soprattutto dei collegamenti con l’interno secondo le caratteristiche insediamentali tipiche dei Brettii. Dunque la frequentazione italica si pone strategicamente ai limiti del territorio crotoniate. Il sito di Rocca di Neto controlla la media valle del Neto, principale asse di comunicazione tra la costa ionica e l’interno montuoso. Esso è posto nei pressi della confluenza del Vitravo nel Neto, a pochi chilometri dalla costa. Purtroppo si hanno poche notizie relativamente a rinvenimenti, a parte la menzione di una grande struttura in blocchi squadrati, indizio della fortificazione del sito355. Medesima funzione di controllo doveva rivestire il centro identificato a Belvedere Spinello356, pochi chilometri più a Nord di Rocca di Neto, da cui provengono dati relativi a tombe, che suggeriscono la presenza di insediamenti rurali nell’area. Ulteriori dati provengono da Caccuri357, sempre relative a sepolture, da Serre d’Altilia, interessato da un abitato ellenistico358, e da Santa Severina359, dove si hanno notizie relative alla presenza di fattorie ellenistiche,

351 Sugli avvenimenti relativi a questo periodo cfr. DE SENSI SESTITO 1987. 352 In particolare cfr. CARTER, D’ANNIBALE 1993, da cui risultano individuate 93 fattorie databili al IV sec. a.C., ma di cui non si potuta fare la schedatura in quanto non se ne conoscono i riferimenti. 353 CARTER, D’ANNIBALE 1993, pp. 97-98. 354 CARTER, D’ANNIBALE 1993 p. 99. 355 OSANNA 1992, p. 192; Scheda BCR0010. 356 SABBIONE 985; Scheda BCR0013. 357 OSANNA 1992, p. 198; Schede BCR0015-0016. 358 MARINO 2004, p. 568; Scheda BCR0012. 359 MOLLO 2002, p. 218; Scheda BCR0011. 510 con le necropoli annesse, oltre al rinvenimento di un capitello ionico di IV-III sec. a.C. proveniente dal centro dell’abitato moderno. Di particolare importanza, invece, doveva essere il centro localizzato sul Timpone del Castello di Cerenzia360. Il sito domina l’alta valle del Lese, uno dei principali affluenti del Neto, dotato di imponenti difese naturali, è costituito da tre terrazzi, Castello, l’acropoli, Scuzza, che domina la Valle del Cornò direttamente collegata alla Vigne di Verzino, ricca di tracce di frequentazione ellenistica361, e Spartìa. La sua forma triangolare ha fatto ipotizzare che si tratti della Pandosia ricordata da Strabone (VI 1, 5 C 255-256)362. Tracce di una struttura in blocchi calcarei provengono dalla parte più alta del pianoro, mentre nell’area dove il pianoro si allarga maggiormente sono stati rinvenuti resti di strutture e un’area di dispersione di materiale ceramico, riferibili ad un insediamento ellenistico, che probabilmente sfruttava le notevoli risorse della montagna, in particolare il legname e la pece, che da esso si ricavava, e, naturalmente, la pastorizia con i prodotti relativi363. Poco più a sud anche il territorio di Cotronei è interessato dalla frequentazione brettia. L’area è compresa tra il corso del Neto e quel del Tacina, altro importante corso d’acqua calabrese. Qui c’è stato il rinvenimento di ceramica a vernice nera di età ellenistica, stipe votiva contenente ceramiche miniaturistiche di imitazione corinzia e d’importazione corinzia, coppe ioniche B2, coppe con orlo a filetti di produzione coloniale, riferibili ad area cultuale364, posta a controllo della via di transito che doveva attraversare l’area, come testimoniato dalla presenza del ponte di prima età imperiale sul torrente Tassito, di cui rimangono ancora tracce della struttura365. Notizie relative ad una sepoltura a inumazione, priva del corredo andato disperso, che comprendeva oggetti metallici in piombo e ferro, provengono dalla località Rivioti366, databile al periodo brettio, relativa, probabilmente, ad un sito rurale. Dall’alta valle del Tacina provengono dati relativi alla frequentazione italica dal territorio di Petilia Policastro, di cui si conosce la presenza di una fattoria in località Barco Comito367, e dal territorio di Mesoraca, dove sono state localizzate, in località Vardara368, sepolture ellenistiche, indizio della frequentazione rurale del territorio. Alle ultime propaggini della Sila, a controllo dell’Istmo lamentino, si trova l’abitato localizzato a Tiriolo369, il cui territorio è caratterizzato da diversi insediamenti rurali370. Il centro fortificato, posto al centro dell’istmo lamentino, di cui ne controllava il passaggio, durante il periodo brettio venne riorganizzato. Strutture abitative in muri lapidei e tegole vennero costruite tagliando terrazzamenti nell’arenaria della collina, probabilmente seguendo un orientamento preciso caratterizzato da assi stradali.

360 SABBIONE 1977, p. 932; MOLLO 2002, p. 291, con bibliografia precedente; MARINO 2004; Scheda BIO0017. 361 DE LA GENIERE 1993, p. 89; Scheda BIO0118. 362 DE SENSI SESTITO 2004; MARINO 2004, p. 569. 363 MARINO 2004, p. 572. 364 MARINO 2002a, p. 387. 365 TALIANO GRASSO 1997, pp. 214-215; MARINO 2002b 366 SABBIONE 1987; Scheda BCR0014. 367 Scheda BCR0029. 368 GENOVESE 1990, pp. 158-159; Scheda BCR0024. 369 Schede BCR0021. 370 Schede BCR0018-0023. 511

Fig. 10, La Crotoniatide (da L’Italia romana, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1999).

512 Identificazione Area: BCR0001 Identificazione Area: BCR0003 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Crotone Provincia: Crotone Comune: Isola Capo Rizzuto Comune: Scandale Località: Le Castella Località: Timperosso Altitudine slm: / Altitudine slm: 163m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: Pianoro Uso suolo: Urbanizzato Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 243 IV NE 238 III SO Interpretazione sito: Fortificazione Interpretazione sito: Insediamento Fase culturale: Età del Bronzo rurale Finale; Età ellenistica Fase culturale: Età brettia Datazione: XIII-XII sec. a.C.; IV Datazione: IV-III sec. a.C. sec. a.C. Fonti: / Fonti: / Descrizione: Si ha notizia del Descrizione: ritrovamento di frammenti fittile di • Rinvenuti frammenti di epoca italica e monete brettie. ceramica databile al Bronzo Finale; Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. • La frana di uno dei muri del 162-163 n°125, con bibliografia Castello aragonese a messo in luce precedente. un tratto di muro in opera quadrata, simile per tecnica alle mura di Velia. È stata raccolta ceramica a Identificazione Area: BCR0004 vernice nera. Regione: Calabria Bibliografia: ACT XX, p. 302. Provincia: Crotone Comune: Scandale Località: Vituso Identificazione Area: BCR0002 Altitudine slm: 115m Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Crotone Geomorfologia: Pianoro collinare Comune: San Mauro Marchesato Uso suolo: / Località: / Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 238 III SO Geomorfologia: / Interpretazione sito: Necropoli Uso suolo: / Fase culturale: Bronzo Finale; Età Verificabilità: Da dato bibliografico brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: XII-X sec. a.C.; IV-III Interpretazione sito: Necropoli sec. a.C. Fase culturale: Età brettia Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Fonti: / • Furono indagate 20 Descrizione: Si ha notizia di sepolture in lastre di pietra con rinvenimenti sporadici e di defunto rannicchiato, databili al sepolture. Bronzo Finale; Bibliografia: MOLLO 2002, p. 218, • Rinvenute, inoltre, sepolture con bibliografia precedente. a fossa databili all’epoca ellenistica.

513 Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. Località: / 163-164 n°126, con bibliografia Altitudine slm: / precedente. Paleoambiente: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Identificazione Area: BCR0005 Verificabilità: Da dato bibliografico Regione: Calabria Riferimento cartografico: IGM F. Provincia: Crotone 237 II SE Comune: Casabona Interpretazione sito: / Località: Zinga Fase culturale: Età brettia Altitudine slm: / Datazione: III sec. a.C. Paleoambiente: / Fonti: / Geomorfologia: / Descrizione: Dal territorio di Uso suolo: / Roccabernarda proviene una Verificabilità: Da dato bibliografico matrice per la fabbricazione di teste Riferimento cartografico: IGM F. maschili barbate, conservata al 237 I SE Museo Nazionale di Crotone, che Interpretazione sito: Santuario e per i tratti stilistici è ricollegabile ad Tomba. ambienti italici o campani. Fase culturale: Età arcaico-brettia Bibliografia: BTCGI XVII, pp. 230- Datazione: VI-III sec. a.C. 233. Fonti: / Descrizione: Rinvenuti in superficie materiali votivi pertinenti Identificazione Area: BCR0007 ad un luogo di culto, databili tra il VI Regione: Calabria ed il IV-III sec. a.C. La presenza di Provincia: Crotone un rocchio di colonna indica che Comune: Pallagorio doveva esservi un edificio o un Località: Gradie monumento. Il luogo è intimamente Altitudine slm: / legato ad una via di comunicazione Paleoambiente: / dalla costa ionica alla Sila Geomorfologia: / attraverso la Valle del Vitravo e vi è Uso suolo: / stato localizzato un filone di Verificabilità: Da dato bibliografico salgemma. Spiccano statuette Riferimento cartografico: IGM F. femminili fittili di IV-III sec. a.C., un 237 I NE bronzetto di figura maschile con Interpretazione sito: Insediamenti clamide Nell’area è stata rinvenuta, rurali e necropoli inoltre, una sepoltura a cassa di Fase culturale: Età brettia embrici con tre vasi a vernice nera, Datazione: Fine IV sec. a.C. un cinturone frammentario in Fonti: / lamina bronzea con ganci a Descrizione: Dall’area di palmetta come corredo, databili Pallagorio provengono alcune all’inizio del IV sec. a.C. antefisse con testa di Artemis Bibliografia: BTCGI V, pp. 29-31; Bendis, aree di frammenti fittili ACT XIV, pp. 526-527. pertinenti a insediamenti rurali e a corredi tombali, databili alla fine del IV sec. a.C. Identificazione Area: BCR0006 Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. Regione: Calabria 159-160 n°121, con bibliografia Provincia: Crotone precedente. Comune: Roccabernarda

514 Identificazione Area: BCR0008 Identificazione Area: BCR0010 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Crotone Provincia: Crotone Comune: Pallagorio Comune: Santa Severina Località: Tre Fontane Località: / Altitudine slm: 430m Altitudine slm: / Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 237 I NE 238 II NE Interpretazione sito: Necropoli Interpretazione sito: Insediamenti Fase culturale: Età brettia rurali Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età brettia Fonti: / Datazione: IV-III sec. a.C. Descrizione: Rinvenuti resti di un Fonti: / corredo caratterizzato da una kylix, Descrizione: Dal Battistero una lekythos, una pisside e patere Bizantino dell’abitato di Santa a figure rosse. In superficie si Severina proviene un capitello rinviene ceramica a vernice nera, dorico in calcare. Dal territorio di pertinente a probabilmente ad altre Santa Severina provengono tracce sepolture. di una ricca frequentazione rurale, Bibliografia: GENOVESE 1990, p. in particolare fattorie e necropoli. 160 n°122, con bibliografia Bibliografia: MOLLO 2002, p. 218, precedente. con bibliografia precedente.

Identificazione Area: BCR0009 Identificazione Area: BCR0011 Regione: Calabria Regione: Calabria Provincia: Crotone Provincia: Crotone Comune: Rocca di Neto Comune: Santa Severina Località: Rocca di Neto Località: Serre d’Altilia Altitudine slm: / Altitudine slm: 330m Paleoambiente: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Altura collinare Geomorfologia: Versante collinare Uso suolo: Urbanizzato dominante il Neto Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 238 I SE Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Abitato 237 II NE fortificato Interpretazione sito: Fase culturale: Età brettia Insediamento; Abitato e Necropoli Datazione: IV sec. a.C. Fase culturale: Bronzo Finale – I Fonti: / Età del Ferro; Età brettia Descrizione: Si ha notizia di una Datazione: XII-VIII sec. a.C.; IV-III struttura muraria in blocchi sec. a.C. squadrati, probabilmente relativa ad Fonti: / una fortificazione. Descrizione: Bibliografia: OSANNA 1992, p. 192, con bibliografia precedente.

515 Individuato vasto insediamento Geomorfologia: Pendio scosceso dell’età del Bronzo Finale e della dominante la vallata del fiume prima età del Ferro; Tacina. L’area è poi occupata da un abitato Uso suolo: / ellenistico: Si ha, inoltre, notizia del Verificabilità: Da dato bibliografico rinvenimento dall’area, in seguito a Riferimento cartografico: IGM F. scavi clandestini, di una pelike, una 237 II NO lekane, una lekythos e gutti Interpretazione sito: Necropoli pertinenti a corredi sepolcrali, oltre Fase culturale: Età brettia a monete argentee brettie. Datazione: IV-III sec. a.C. Bibliografia: GENOVESE 1990, pp. Fonti: / 161-162 n°124, con bibliografia Descrizione: Tomba a inumazione, precedente; MARINO 2004, p. 568, priva del corredo, andato disperso, con bibliografia precedente. che comprendeva oggetti metallici in piombo e ferro. Bibliografia: MARINO, TALIANO Identificazione Area: BCR0012 GRASSO C.S., sito COT003, con Regione: Calabria bibliografia precedente. Provincia: Crotone Comune: Belvedere Spinello Località: / Identificazione Area: BCR0014 Altitudine slm: / Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Crotone Geomorfologia: / Comune: Caccuri Uso suolo: / Località: Contrada Pantano Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 237 I SE Geomorfologia: / Interpretazione sito: Uso suolo: / Fase culturale: Età arcaico-brettia Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: Fine VI-IV sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 237 I SO Descrizione: Dall’area provengono Interpretazione sito: Necropoli statuette fittili, fra cui un busto con Fase culturale: Età brettio-romana; polos, databile alla fine del VI sec. Età imperiale a.C. Nell’area è stata scoperta una Datazione: III-II sec. a.C.; ? sepoltura che ha restituito una Fonti: / coppa a vernice nera e una Descrizione: lekythos, databile al V o al IV sec. • Individuate sepolture databili a.C. al III-II sec. a.C. e monete di Bibliografia: BTCGI IV, p. 33. Petelia. • Sono state rinvenute tracce di frequentazione di età imperiale. Identificazione Area: BCR0013 Bibliografia: BTCGI IV, pp. 229- Regione: Calabria 230. Provincia: Crotone Comune: Cotronei Località: Rivioti Identificazione Area: BCR0015 Altitudine slm: 300-330m Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Crotone Comune: Caccuri

516 Località: Santa Rania sono stati individuati i resti di una Altitudine slm: / struttura muraria in blocchi Paleoambiente: / parallelepipedi in pietra calcarea Geomorfologia: / ben sbozzati, probabilmente Uso suolo: / pertinenti ad una torre Verificabilità: Da dato bibliografico d’avvistamento. Alla quota 550- Riferimento cartografico: IGM F. 570m del pianoro è stata 237 I SO individuata una vasta area Interpretazione sito: Necropoli dispersione di materiale fittile, Fase culturale: Età brettia caratterizzata dalla presenza di Datazione: IV-III sec. a.C. ceramiche dipinte, ceramica a Fonti: / vernice nera e acroma, grandi Descrizione: Individuate due dolia, tegole piane e coppi, e, tombe caratterizzate dalla presenza inoltre, resti di strutture pertinenti di armi, pertinenti ad un ad abitato. L’intera area è poi insediamento rurale nelle vicinanze. caratterizzata dalla presenza di Bibliografia: BTCGI IV, pp. 229- scorie ferrose, indizio di attività 230. metallurgica. Sui versanti est ed ovest, infine, sono stati rinvenuti blocchi calcarei con segni di cava, Identificazione Area: BCR0016 probabilmente relative a strutture Regione: Calabria difensive. Provincia: Crotone Bibliografia: MARINO 2004. Comune: Cerenzia Località: Timpone del Castello Altitudine slm: 390-605m Identificazione Area: BCR0017 Paleoambiente: / Regione: Calabria Geomorfologia: Ampio altopiano Provincia: Catanzaro collinare caratterizzato da un Comune: Tiriolo terrazzo sul versante est, Località: Donnu Petru denominato Scuzza, e da un sul Altitudine slm: / versante ovest, denominato Paleoambiente: / Spartìa., Geomorfologia: / Uso suolo: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. Riferimento cartografico: IGM F. 237 I NE 242 IV NO Interpretazione sito: Abitato e Interpretazione sito: Abitato torre di fortificazione fortificato Fase culturale: Fase culturale: Età del Ferro – Età Datazione: brettio-romana Fonti: / Datazione: IX-IV/II sec. a.C. Descrizione: Fonti: / • L’area ha restituito Descrizione: Individuato abitato ceramiche d’impasto databili tra il fortificato, su una cresta della valle Bronzo Finale e la prima Età del di Donnu Petru, oggi distrutta. Ferro. Lungo il versante ovest è stato • L’altopiano di Timpone del individuato un edificio, con due fasi Castello, di circa 40ha., ha forma di vita: la prima vede la presenza di triangolare, probabilmente un una fornace, la seconda si può phourion, difeso naturalmente. Qui datare alla metà del III sec. a.C.

517 Dall’area provengono numerosi Altitudine slm: / frammenti ceramici, fra cui anse di Paleoambiente: / anfore di tipo rodio o tasio con bollo Geomorfologia: / stampigliato, come Uso suolo: / EPIPOLY/KRATEUS, databile al Verificabilità: Da dato bibliografico 310-300 a.C., frammenti di Riferimento cartografico: IGM F. ceramica di Gnathia e ceramica a 242 IV NO vernice nera. Inoltre si segnalano i Interpretazione sito: Sepoltura timbri stampigliati sulla ceramica a Fase culturale: Paleolitico vernice nera KER[INIOS], che fa Inferiore; Età brettia ipotizzare una suddivisione per Datazione: ?; IV-III sec. a.C. aree funzionali dell’abitato, fra cui Fonti: spicca un’area artigianale connessa Descrizione: alla produzione di mattoni bollati • In passato vennero TREBIOU PERKENNIOU, degli recuperati nell’area strumenti del oscilla con nomi oschi in greco, Paleolitico Inferiore; quali PARKIOU e KALONIOU, • Qui avvenne il ritrovamento terrecotte architettoniche. Infine di frammenti bronzei decorati con sono stati rinvenuti rocchi di motivo a treccia arcaica, colonne doriche, oggi dispersi. probabilmente parte di un bottino di Bibliografia: ACT XXVII, pp. 652- un guerriero brettio, per la presenza 653; RUSSO R. 1998. di materiali di IV-III sec. a.C. Bibliografia: ACT XXXI, pp. 424- 425. Identificazione Area: BCR0018 Regione: Calabria Provincia: Catanzaro Identificazione Area: BCR0020 Comune: Tiriolo Regione: Calabria Località: Cimitero Provincia: Catanzaro Altitudine slm: / Comune: Tiriolo Paleoambiente: / Località: Timpone Valla Geomorfologia: / Altitudine slm: / Uso suolo: Urbanizzato Paleoambiente: / Verificabilità: Da dato bibliografico Geomorfologia: / Riferimento cartografico: IGM F. Uso suolo: / 242 IV NO Verificabilità: Da dato bibliografico Interpretazione sito: Necropoli Riferimento cartografico: IGM F. Fase culturale: Età brettia 242 IV NO Datazione: Metà del III sec. a.C. Interpretazione sito: Abitato Fonti: / fortificato Descrizione: Individuata necropoli Fase culturale: Età brettia brettia, interessata da attività Datazione: IV-II sec. a.C. clandestina. Fonti: CIL, I, 196; CIL I, I, 581; CIL, Bibliografia: ACT XXVII, p. 653. X, 104. Descrizione: Nell’area dove venne rinvenuto il Senatusconsultum de Identificazione Area: BCR0019 Bacchanalibus nel XVII sec., Regione: Calabria presso il Palazzo Cigala, è stata Provincia: Catanzaro rinvenuta un tratto di fortificazione Comune: Tiriolo sulla cima della collina. Località: Monte Tiriolo Bibliografia: ACT XXXI, p. 425.

518 Identificazione Area: BCR0021 bronzo con ganci a forma di Regione: Calabria quadrupedi, resti di un cinturone Provincia: Catanzaro con ganci a forma di pesce, Comune: Tiriolo frammenti di vari recipienti in Località: Orto del Principe bronzo, di cui uno a decorazione Altitudine slm: / vegetale graffita, un candelabro e Paleoambiente: / spiedi in piombo. Geomorfologia: / Bibliografia: GUZZO 1989, pp. 94- Uso suolo: / 95. Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 242 IV NO Identificazione Area: BCR0023 Interpretazione sito: Fattoria Regione: Calabria Fase culturale: Età brettia – Età Provincia: Crotone romano-imperiale Comune: Mesoraca Datazione: IV sec. a.C. – I sec. Località: Vardara d.C. Altitudine slm: 200m Fonti: / Paleoambiente: / Descrizione: La sistemazione di Geomorfologia: un’area del Campo Sportivo ha Uso suolo: permesso l’individuazione di una Verificabilità: Da dato bibliografico struttura di cui si riconoscono 4 Riferimento cartografico: IGM F. periodi di vita. Nel primo periodo 237 II NO viene restaurata in seguito ad un Interpretazione sito: Necropoli terremoto e viene adibito, Fase culturale: Età brettia probabilmente, a deposito di pithoi; Datazione: IV-III sec. a.C. in epoca romana viene riedificata. Fonti: / Bibliografia: ACT XXXIX, p. 740. Descrizione: Individuate tombe prive di corredo e chiuse da embrici di tipo greco. Identificazione Area: BCR0022 Bibliografia: MARINO, TALIANO Regione: Calabria GRASSO C.S., sito MES001, con Provincia: Catanzaro bibliografia precedente. Comune: Tiriolo Località: Castaneto Altitudine slm: / Identificazione Area: BCR0024 Paleoambiente: / Regione: Calabria Geomorfologia: / Provincia: Crotone Uso suolo: / Comune: Mesoraca Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Bosco Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 280m 242 IV NO Paleoambiente: / Interpretazione sito: Tomba Geomorfologia: / Fase culturale: Età brettia Uso suolo: / Datazione: IV sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Recuperato corredo 237 II NO di sepoltura composto da resti di Interpretazione sito: Necropoli una situla in bronzo a doppio Fase culturale: Età brettia manico con beccuccio a protome Datazione: IV-III sec. a.C. leonina, resti di un cinturone in Fonti: /

519 Descrizione: Individuate sepolture sono caratterizzate dalla presenza ellenistiche in seguito a lavori di piccoli insediamenti rurali e agricoli. necropoli relative, che indicano una Bibliografia: GENOVESE 1990, p. ricca frequentazione in epoca 157 n°118, con bibliografia italica. precedente. Bibliografia: MOLLO 2002, p. 219, con bibliografia precedente.

Identificazione Area: BCR0025 Regione: Calabria Identificazione Area: BCR0027 Provincia: Crotone Regione: Calabria Comune: Mesoraca Provincia: Crotone Località: Campo di Battaglia Comune: Petelia Policastro Altitudine slm: 170m Località: Caresi Paleoambiente: / Altitudine slm: 206m Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: / Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 237 II NO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Necropoli 237 II NE Fase culturale: Età brettia Interpretazione sito: Abitato Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età brettia; Età Fonti: / tardo-imperiale Descrizione: Individuate sepolture Datazione: IV-III sec. a.C.; ? ellenistiche in seguito a lavori Fonti: / agricoli, caratterizzate da armi. Descrizione: Bibliografia: GENOVESE 1990, p. • Frammenti di ceramica e 158 n°119, con bibliografia coroplastica; precedente. • Frammenti di sigillata africana. Bibliografia: MARINO, TALIANO Identificazione Area: BCR0026 GRASSO C.S., sito PEP004, con Regione: Calabria bibliografia precedente. Provincia: Catanzaro Comune: Crichi Località: / Identificazione Area: BCR0028 Altitudine slm: / Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Crotone Geomorfologia: / Comune: Petelia Policastro Uso suolo: / Località: Barco Comito Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: 250m Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 238 II SE Geomorfologia: / Interpretazione sito: Insediamento Uso suolo: / rurale Verificabilità: Da dato bibliografico Fase culturale: Età brettia Riferimento cartografico: IGM F. Datazione: IV-III sec. a.C. 237 II NO Fonti: / Interpretazione sito: Fattoria Descrizione: Le colline disposte Fase culturale: Età brettia intorno all’attuale abitato di Crichi Datazione: IV-III sec. a.C.

520 Fonti: / Descrizione: Rinvenuti una "vasca Descrizione: Fattoria brettia con intonacata", attualmente non annesse due fornaci per la visibile perché ricoperta da depositi realizzazione di ceramica e di alluvionali, pesi da telaio, oggetti metallici. distanziatori fittili di fornace e una Bibliografia: MARINO, TALIANO lucerna. GRASSO C.S., sito PEP005, con Bibliografia: MARINO, TALIANO bibliografia precedente. GRASSO C.S., sito PEP007, con bibliografia precedente.

Identificazione Area: BCR0029 Regione: Calabria Identificazione Area: BCR0031 Provincia: Crotone Regione: Calabria Comune: Petelia Policastro Provincia: Crotone Località: Vallone Comune: Petelia Policastro Altitudine slm: 650-675m Località: Donnoianni Paleoambiente: / Altitudine slm: 250m Geomorfologia: / Paleoambiente: / Uso suolo: / Geomorfologia: / Verificabilità: Da dato bibliografico Uso suolo: / Riferimento cartografico: IGM F. Verificabilità: Da dato bibliografico 237 II NO Riferimento cartografico: IGM F. Interpretazione sito: Necropoli 237 II NE Fase culturale: Età brettia Interpretazione sito: Fattoria Datazione: IV-III sec. a.C. Fase culturale: Età brettia; Età Fonti: / romana Descrizione: Sono segnalate Datazione: IV-III sec. a.C., ? tombe brettie con corredi composti Fonti: / da ceramiche figurate italiote e Descrizione: Tesoretto monetale; monili d'oro. materiale fittile. Sono riconoscibili Bibliografia: MARINO, TALIANO un paio di piccole patere, di cui una GRASSO C.S., sito PEP006, con a vernice nera, uno skyphos a bibliografia precedente. vernice nera, una brocchetta acroma e una situla acroma; frammenti di ceramica romana. Identificazione Area: BCR0030 Bibliografia: MARINO, TALIANO Regione: Calabria GRASSO C.S., sito PEP014, con Provincia: Crotone bibliografia precedente. Comune: Petelia Policastro Località: Zaccarella Altitudine slm: 150-165m Identificazione Area: BCR0032 Paleoambiente: / Regione: Calabria Geomorfologia: / Provincia: Cosenza Uso suolo: / Comune: San Giovanni in Fiore Verificabilità: Da dato bibliografico Località: Germano Riferimento cartografico: IGM F. Altitudine slm: 1260-1290m 237 II NE Paleoambiente: / Interpretazione sito: Fattoria Geomorfologia: / Fase culturale: Età brettia Uso suolo: / Datazione: IV-III sec. a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: /

521 Riferimento cartografico: IGM F. • Chiesa caratterizzata da 237 IV NE affreschi riferibili alla fine del XIII, Interpretazione sito: Necropoli inizi XIV sec. d.C. Fase culturale: Età brettia Bibliografia: ACT XXXIII, p. 739. Datazione: IV-III sec. a.C. Fonti: / Descrizione: Si ha notizia del Identificazione Area: BCR0034 rinvenimento di sepolture italiche. Regione: Calabria Bibliografia: MARINO, TALIANO Provincia: Reggio Calabria GRASSO C.S., sito SGF001, con Comune: Monasterace Marina bibliografia precedente. Località: Camini, Jeritano Altitudine slm: / Paleoambiente: / Identificazione Area: BCR0033 Geomorfologia: / Regione: Calabria Uso suolo: / Provincia: Crotone Verificabilità: Da dato bibliografico Comune: S. Andrea Ionio Riferimento cartografico: IGM F. Località: Chiesa di Campo 247 III NO Altitudine slm: / Interpretazione sito: Necropoli Paleoambiente: / Fase culturale: Età brettia Geomorfologia: / Datazione: Seconda metà IV sec. Uso suolo: Urbanizzato a.C. Verificabilità: Da dato bibliografico Fonti: / Riferimento cartografico: IGM F. Descrizione: Individuata sepoltura 247 IV NO in fossa di pietre poste a secco con Interpretazione sito: Fattoria; copertura di tegole. Vi era una Chiesa doppia deposizione, una maschile Fase culturale: Età brettia; Età con corredo di recipienti di bronzo medioevale per il simposio, e una femminili, con Datazione: IV-III sec. a.C.; Fine XIII corredo di recipienti per la cosmesi – inizi XIV sec. e fibule in argento che decoravano Fonti: / la veste della defunta. La presenza Descrizione: delle fibule d’argento, come in • In seguito a sondaggi località Gangemi di Strongoli, fa eseguiti nella chiesa, sono state ipotizzare che almeno la defunta individuate strutture murarie, crolli e potesse essere brettia. materiale ceramico pertinente ad Bibliografia: GUZZO 1989, p. 94 una costruzione rurale.

522 3.11. Il bacino di Castellace371.

Il Bacino di Castellace (BCA, Fig. 11) comprende la costa tra il Petrace e il territorio di Palmi e l’area interna aspromontana gravitante intorno ad Oppido Mamertina. Verso la fine della prima metà del IV sec. a.C. si data l’arrivo nell’area di Castellace di un gruppo di genti che si connota chiaramente per le sue origini italiche. Il fenomeno è in rapporto con la conquista di Hipponion da parte dei Brettii, successivamente alla nascita della confederazione nel 356 a.C. La presenza dei Tauriani372 nel bacino di Castellace e nel territorio di Palmi373, a sud dell’antico fiume Metauros, l’odierno Petrace, è frutto di diverse vicende legate all’attività di mercenariato italico, in particolare dopo la morte di Agatocle374. Da corredi funerari emerge uno stretto rapporto più con la Lucania tirrenica che con le genti brettie, per cui diventa problematico capire la presenza dei Tauriani in un area che possiamo definire esterna alla Brettìa vera e propria, anche se da un passo di Livio375 questi vengono considerati parte della Confederazione brettia. Da Strabone (VI 1, 4) sappiamo che la presenza brettia interessò tutta la costa tirrenica fino allo stretto di Messina376. È probabile che si tratti di un gruppo di mercenari377 che, stanziatosi nell’area di Castellace, non presero parte alla confederazione378. A partire dal III sec. a.C. si data l’inizio della frequentazione del sito di Mella379, mentre alla seconda metà del III a.C. il terrazzo di Castellace viene interessato da insediamenti rurali. Lo sfruttamento agricolo riguarda anche i terrazzi di Tresilico380 e Varapodio381. L’insediamento di Mella si caratterizza per la sua strutturazione urbana, mentre le altre aree frequentate hanno tutte funzione agricola, sicché si evidenzia un rapporto gerarchico tra un centro di riferimento e centri minori gravitanti intorno ad esso. In particolare è interessante il sito di Castellace, di cui già il toponimo rivela una funzione di luogo forte, avanzato rispetto a Oppido Mamertina, in particolare a controllo della viabilità. Diversi invece gli insediamenti di Varapodio, Tresilico e Zurgonadio382, che avevano funzione agricola, subordinati a Mella.

371 COSTAMAGNA, VISONÀ 1999, con bibliografia precedente. 372 Sull’origine dei Tauriani e il loro territorio cfr. COSTABILE 1999. 373 Schede BCA0008-0010. 374 MUSTI 1994. 375 XXV 1, 2-4. 376 GUZZO 1989, p. 49 e ss. 377 Testimonianza dell’attività mercenaria è il rinvenimento di un ripostiglio di 300 monete siracusane emesse da Agatocle tra il 310 e il 300 a.C. rinvenuto a Mella; cfr. COSTAMAGNA, VISONÀ 1999, p. 391. 378 COSTAMAGNA, VISONÀ 1999, p. 255. 379 Scheda BCA0001. 380 Scheda BCA0006. 381 COSTAMAGNA, VISONÀ 1999; Scheda BCA0005. 382 Scheda BCA0007. 523

Fig. 11, Il bacino di Castellace (da L’Italia romana, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1999).

524 Identificazione Area: BCA0001 Regione: Calabria Provincia: Reggio Calabria Comune: Oppido Mamertina Località: Mella Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: Terrazzo alluvionale di forma allungata orientato nord-sud Uso suolo: / Bollo TAYPIANOYM, da COSTABILE 1999, Verificabilità: Da dato bibliografico p. 16. Riferimento cartografico: IGM F. 254 I NE Interpretazione sito: Abitato Identificazione Area: BCA0002 Fase culturale: Età ellenistico- Regione: Calabria romana Provincia: Raggio Calabria Datazione: III-II sec. a.C. Comune: Oppido Mamertina Fonti: STRABO, 6, 1, 9; STEPH. BYZ., Località: Cillea s.v. Μαμερτιον; Altitudine slm: / Descrizione: Sul pianoro alla Paleoambiente: / sommità del terrazzo sono stati Geomorfologia: / individuati due assi viari che Uso suolo: / scandiscono un impianto urbano Verificabilità: Da dato bibliografico con edifici orientati est-ovest. Sono Riferimento cartografico: IGM F. stati indagati due edifici, le cui 254 I NE strutture sono realizzate in ciottoli e Interpretazione sito: Necropoli tegole posti secco. L’edificio II era a Fase culturale: Età ellenistica pianta quadrata con una superficie Datazione: IV sec. a.C. di circa 400mq e presenta numerosi Fonti: / vani contigui a pianta rettangolare. Descrizione: Individuate sepolture Il settore nord-est dell’edificio caratterizzate da corredi con presenta vani pavimentati in terra ceramica a figure rosse e lekythoi e con vespai in ciottoli: il vano 4 patere che si possono datare al conserva un’area di bruciato, un terzo quarto del IV sec. a.C. focolare; nel vano 1 sono stati Bibliografia: COSTAMAGNA, VISONÀ rinvenuti frammenti di metallo e di 1999, p. 254. pesi di piombo, dunque adibito ad attività artigianali; i vani 3 e 7 hanno restituito pithoi e si tratta di un Identificazione Area: BCA0003 probabile magazzino. Da qui Regione: Calabria provengono i bolli TAYPIANOYM. Provincia: Reggio Calabria Bibliografia: BTCGI X, pp. 412- Comune: Oppido Mamertina 413; COSTAMAGNA, VISONÀ 1999, Località: Chiese Cercate pp. 259-260. Altitudine slm: / Paleoambiente: / Geomorfologia: / Uso suolo: / Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 254 I NE

525 Interpretazione sito: Fattoria e Datazione: III sec. a.C. Necropoli Fonti: / Fase culturale: Età ellenistica Descrizione: Individuata area di Datazione: IV sec. a.C. concentrazione di materiali fittili Fonti: / pertinenti a fattoria. Descrizione: Individuato Bibliografia: COSTAMAGNA, VISONÀ insediamento rurale e necropoli 1999. p. 255. relativa, di cui pertinente ad una coppia, con un corredo femminile con gioielli e oggetti da toletta. Identificazione Area: BCA0006 Bibliografia: COSTAMAGNA, VISONÀ Regione: Calabria 1999, p. 256. Provincia: Reggio Calabria Comune: Oppido Mamertina Località: Varapodio Identificazione Area: BCA0004 Altitudine slm: / Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Reggio Calabria Geomorfologia: / Comune: Oppido Mamertina Uso suolo: / Località: Contrada Lapilli Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 255 IV NO Geomorfologia: / Interpretazione sito: Fattoria Uso suolo: / Fase culturale: Età ellenistica Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 254 I Descrizione: Individuata area di Interpretazione sito: Fattoria concentrazione di materiali fittili Fase culturale: Età ellenistica pertinenti a fattoria. Datazione: III sec. a.C. Bibliografia: COSTAMAGNA, VISONÀ Fonti: / 1999. p. 255. Descrizione: Individuata area di concentrazione di materiali fittili pertinenti a fattoria. Identificazione Area: BCA0007 Bibliografia: COSTAMAGNA, VISONÀ Regione: Calabria 1999. p. 255. Provincia: Reggio Calabria Comune: Oppido Mamertina Località: Zurgonadio Identificazione Area: BCA0005 Altitudine slm: / Regione: Calabria Paleoambiente: / Provincia: Reggio Calabria Geomorfologia: / Comune: Oppido Mamertina Uso suolo: / Località: Tresilico Verificabilità: Da dato bibliografico Altitudine slm: / Riferimento cartografico: IGM F. Paleoambiente: / 255 IV NO Geomorfologia: / Interpretazione sito: Fattoria Uso suolo: / Fase culturale: Età ellenistica Verificabilità: Da dato bibliografico Datazione: III sec. a.C. Riferimento cartografico: IGM F. Fonti: / 255 IV NO Descrizione: Individuata area di Interpretazione sito: Fattoria concentrazione di materiali fittili Fase culturale: Età ellenistica pertinenti a fattoria.

526 Bibliografia: COSTAMAGNA, VISONÀ Riferimento cartografico: IGM F. 1999. p. 255. 245 II SE Interpretazione sito: Abitato Fase culturale: Neolitico; Bronzo Identificazione Area: BCA0008 Medio – Bronzo Finale; Età Regione: Calabria ellenistica- Età romana Provincia: Reggio Calabria Datazione: XVII/XV-XII/X sec. a.C.; Comune: Palmi IV sec. a.C. – II sec. d.C. Località: Monte Terzo Fonti: LIV., 25, 1, 2-4; MELA, II 4, Altitudine slm: 189m 67-68; PLIN., N.H., 3, 71-74; AN. Paleoambiente: / RAV., 4, 32; GUIDO, 30-32. Geomorfologia: Pianoro Descrizione: sommitale. • Individuati frammenti di Uso suolo: Uliveto epoca neolitica; Verificabilità: Da dato bibliografico • Individuate ed indagate Riferimento cartografico: IGM F. strutture con pavimenti in terra 245 II SE battuta e ciottoli, un probabile Interpretazione sito: Fattoria focolare, un probabile crollo di muro Fase culturale: Età arcaica – Età perimetrale di capanna databili ellenistica all’età del bronzo; Datazione: VI-IV sec. a.C.; III sec. • Sono stati messi in luce resti d.C. di strutture databili ad epoca Fonti: / ellenistica, per la presenza di Descrizione: ceramica acroma da mensa, da • Sull’altura di Monte terzo è cucina, fra cui anfore, e ceramica a stata individuata massiccia vernice nera. Queste strutture sono presenza di materiale fittili, fra cui si state obliterate da una canaletta in segnalano frammenti di anfore, fra lastre fittili al fondo, alzato in pietre cui un orlo di un’anfora ionico- e laterizi. A questa sono collegate massaliota e un piede di anfora strutture e resti di una vasca chiota, databili tra la metà del VI e il intonacata; qui, inoltre, sono stati V sec. a.C., ceramica a vernice rinvenuti frammenti di nera e una base di louterion databili pavimentazione in piccole tessere al IV sec. a.C., frammenti di dolia. in cotto: questi sono databili tra il I • Nell’area è stata rinvenuta sec. a.C. ed il I sec. d.C. Qui è anche ceramica da cucina africana. stata individuata la fondazione del Bibliografia: AGOSTINO 2001, pp. monumento di “Donna Canfora”, 100-101 n°1 con bibliografia realizzato in opus caementicium. La precedente. parte di elevato visibile corrisponde al basamento di un edificio templare italico. Tra il materiale Identificazione Area: BCA0009 rinvenuto si segnala un frammento Regione: Calabria di epigrafe databile al II sec. d.C. Provincia: Reggio Calabria Da i resti sui lati sud del paramento Comune: Palmi provengono due mattoni con bollo Località: Taureana (C) Numitori. Nel settore centrale Altitudine slm: 150m del pianoro è stato indagato un Paleoambiente: / basolato stradale con andamento Geomorfologia: Altura collinare sud/est-nord/ovest e resti di Uso suolo: / pavimentazioni mosaicate di epoca Verificabilità: Da dato bibliografico imperiale.

527 Bibliografia: AGOSTINO 2001, pp. 27-63; Per la parte protostorica PACCIARELLI 2001, pp. 139-153.

Identificazione Area: BCA0010 Regione: Calabria Provincia: Reggio Calabria Comune: Palmi Località: Cropo Altitudine slm: 100m Paleoambiente: / Geomorfologia: Pianoro collinare dominante il Petrace Uso suolo: Uliveto Verificabilità: Da dato bibliografico Riferimento cartografico: IGM F. 245 II SE Interpretazione sito: Insediamento rurale Fase culturale: Neolitico; Età ellenistica – Età romana Datazione: IV millennio a.C.; Metà IV sec. a.C. – I sec. d.C. Fonti: / Descrizione: • Rinvenuti frammenti di ceramica d’impasto, in particolare anse a rocchetto e un orlo dritto con labbro appiattito e sotto bugna accentrata; rinvenute schegge di ossidiana. • Rinvenuti numerosi frammenti ceramici, fra cui un orlo ad echino databile alla seconda metà del IV sec. a.C., ceramica a vernice nera, fra cui una coppa apoda tipo Morel 2150, un fondo in sigillata italica e frammenti di dolia. Bibliografia: AGOSTINO 2001, pp. 105-106 n°8.

528 4. Spunti per un quadro economico del territorio lucano-brettio tra IV e III sec. a.C.

Nel tentativo di delineare il tessuto insediativo rurale della regione lucano-brettia nel IV e III sec. a.C., è nata l’esigenza di formulare un quadro, anche se sommario, dell’economia rurale del territorio in oggetto. Si è partiti dall’analisi delle fonti relative a quegli aspetti riguardanti più o meno direttamente l’economia italica, per poi integrarli con gli elementi forniti dall’archeologia. Naturalmente sono stati tenuti in considerazione lavori specifici inerenti all’economia antica del territorio in esame, per quanto generali, in particolare quelli relativi all’agricoltura e alla pastorizia. Inoltre sono stati fatti piccoli accenni sul mercenariato, in quanto lunghi periodi bellici hanno riguardato la regione lucano-brettia nell’epoca in oggetto, risultando essere l’attività economica più praticata e più redditizia in quei momenti in cui lo spopolamento delle campagne provocato dalle guerre riduceva l’attività agricola alla sola produzione per il sostentamento. Per quanto riguarda il periodo preitalico le aree litoranee interessate dalla colonizzazione greca rappresentano un esempio dei modi di sfruttamento, che verrà, in alcuni casi, ripreso dagli italici. La fascia ionica della Lucania383 presenta una sostanziale omogeneità geomorfologica caratterizzata da un litorale basso e sabbioso, dagli apporti di numerosi corsi d’acqua, Bradano, Basento, Cavone, Agri e Sinni, e dalla presenza di estesi terrazzi d’origine fluviale e marina. Questi raccordano in modo graduale i primi rilievi dell’area interna della regione con le pianure costiere. Siffatte condizioni ambientali, accompagnate da un clima temperato e da una straordinaria ricchezza di acqua, dovuta all’elevato numero delle sorgive ed all’affioramento della falda freatica, hanno sempre stimolato la formazione di insediamenti umani e lo sfruttamento agricolo del territorio. L’arrivo dei coloni greci, con la fondazione di Metaponto (600 a.C.)384, rappresenta un momento importantissimo per la costa ionica. Per quanto riguarda la colonia, infatti, la produzione agricola risulta essere la base economica principale della città, tanto che al momento di individuare l’immagine ufficiale da porre sulle monete la scelta cadde sulla spiga d’orzo. Questo simbolo sarà mantenuto sempre, per tutte le emissioni cittadine. Un’offerta dei Metapontini385, nel V secolo a.C., al santuario di Delfi, rappresenta una messe d’oro a simboleggiare la loro maggiore specializzazione produttiva, l’orzo, cui veniva associata la coltivazione di uva e olivo386. Tra la fine del VI e la prima metà del V secolo si data la creazione di un complesso sistema di divisione agraria, individuato attraverso la fotografia aerea387. Sempre sulla costa ionica un documento molto importante, che ci attesta l’organizzazione e la strutturazione del territorio rurale e dei modi di produzione, sono le Tavole di Heraklea388, databili al IV sec. a.C. Da esse risulta che le terre sacre dei santuari di Athena e Dioniso venivano affittate e il fitto veniva pagato con il versamento di orzo. Le Tavole forniscono anche notizie sui limiti delle proprietà sacre, sulla grandezza dei lotti assegnati e sull’entità dell’affitto, che per quanto riguarda la proprietà del santuario di

383 Sulla costa ionica cfr. SIRITIDE E METAPONTINO 1988; DE SIENA, GIARDINO 1994. 384 DE SIENA 2001. 385 NAFISSI 2003, p. 407. 386 Per gli studi sulle produzioni nel metapontino vd. COSTANTINI, BIASINI COSTANTINI 2000. 387 UGGERI 1969; CARTER 1988, con bibliografia precedente. 388 UGUZZONI, GHINATTI 1968; COARELLI 1998, pp. 281-290; NAFISSI 2003, pp. 405-413. 529 Dioniso era ad enfiteusi, trasmissibile in eredità. Inoltre veniva imposta all’affittuario la costruzione di strutture rustiche con stalla, fienile e granaio, oltre che la piantagione di vigneti e oliveti. Sulla costa tirrenica il territorio di Poseidonia389 è quello più conosciuto, ma soprattutto è il migliore parametro di riferimento in quanto qui avviene il passaggio dal dominio ellenico a quello lucano e la mutazione dei modi di popolamento e sfruttamento del territorio rurale ne sono un esempio. La chora pestana, nel periodo prelucano, veniva sfruttata con colture estensive, in particolare cerealicole, che non richiedevano la presenza fissa dei proprietari. Dunque il territorio risultava poco abitato. L’arrivo dei Lucani vede un quasi totale riassetto territoriale con la rivitalizzazione della campagna, come attesta la presenza delle numerose necropoli. I precedenti insediamenti continuano ad essere sfruttati, ma la popolazione rurale cresce notevolmente; anche le aree marginali vengono interessate da insediamenti rurali, che sfruttano le caratteristiche del territorio, e viene introdotto l’allevamento stanziale. Si diffonde la media proprietà contadina e dalle colture estensive si passa a quelle intensive390. I Greci avevano introdotto lo sfruttamento del territorio attraverso la policoltura mediterranea basata sulla cosiddetta “triade mediterranea”: frumento, olivo e vite391. La coltivazione della vite e dell’olivo aumentava le capacità produttive del territorio, in quanto impiantati su terreni non adatti alla coltura di cereali e non richiedenti eccessive cure, e si può ben capire quanto questo ultimo fattore fosse importante durante i periodi di semina e di raccolto dei cereali. Per quanto riguarda le caratteristiche dell’economia agraria italica la letteratura ci fornisce un quadro abbastanza chiaro, in particolare sulle produzioni. Mancano riferimenti ai sistemi di sfruttamento e ai modi in cui veniva praticata l’agricoltura, ma se ne possono tracciare le linee generali. Dalle fonti392 siamo a conoscenza della bontà dei vitigni lucani, e anche se si tratta di testimonianze di autori romani, possiamo immaginare che la viticoltura fosse una attività praticata già in epoche precedenti, in tutto il territorio. Abbiamo anche testimonianza delle qualità terapeutiche del vino di Pixunte393. Certamente la viticoltura non doveva essere l’unica attività agricola praticata, e, anche se non abbiamo testimonianze scritte, è molto probabile che la produzione cerealicola doveva essere fondamentale e forse la principale. In questo caso sono i dati archeologici che ci permettono di poter affermarlo: infatti in località Mancamasone394 è stata individuata una fattoria italica, la cui attività principale doveva essere la cerealicoltura, come indicano le macine trovate e i pozzi/silo scavati a livello pavimentale. A tali produzioni doveva affiancarsi l’olivicoltura, attività che richiede un minore investimento lavorativo rispetto alla viticoltura, in quanto l’olivo fruttifica ogni due anni ed è sufficiente una periodica potatura. Inoltre, probabilmente venivano praticate la coltivazione di alberi da frutto, di cui doveva essere molto ricca la regione, e l’orticoltura395.

389 GRECO 1979; PAESTUM 1990. 390 GRECO 1979 ; PAESTUM 1990. 391 LONGO 2003. 392 CATO, De Agri., VI, 4; VARRO, De re rus., I, 25; PLINIO, N.H., XIV, 4, 46-47. 393 ATH., I, 48 (26c-27c). 394 RUSSO 1992; Scheda LCS0007. 395 LONGO 2003. 530 Naturalmente all’agricoltura erano connesse altre attività, quali l’allevamento stanziale e l’allevamento transumante. Per quanto riguarda il primo, da Aristofane Bizantino396, autore vissuto tra il III e il II sec. a.C., siamo a conoscenza dell’allevamento dei cavalli in Lucania, che si caratterizzavano per la loro laboriosità. È probabile che il riferimento alla laboriosità sia da attribuire al loro utilizzo in agricoltura come animali da soma o da tiro, e per ragioni militari397. Un ulteriore testimonianza, relativa in questo caso all’allevamento di cavalle, è quella riportata da Varrone398. Dunque la pratica dell’allevamento di animali da soma e da trasporto era molto diffusa. Particolarmente importante in Lucania doveva essere l’allevamento di maiali, soprattutto per la produzione delle salsiccie, note in epoca romana col nome di lucaniche. Il loro nome si deve al fatto che furono inventate per la prima volta in questa regione, come testimoniato da Flavio Sosipatro Carisio399 e Isidoro400, mentre Varrone401 afferma che il loro nome si deve ai soldati romani che militavano in Lucania. Di queste ci è stata tramandata la ricetta da Apicio402, e abbiamo testimonianza della loro bontà in Cicerone403. Che l’allevamento suino fosse fiorente nella regione è palesato anche dalle fonti successive, come il Codice Teodosiano404 e Cassiodoro405.Le ricerche hanno evidenziato queste vocazioni tipiche dell’area interna lucana, come mostrano i dati provenienti dalla fattoria del Moltone406 nel territorio di Tolve, dove l’allevamento, probabilmente stanziale, era la principale attività produttiva. L’allevamento transumante407 rappresentava, probabilmente, una delle principali attività economiche della regione. Infatti il carattere prevalentemente montuoso e la non eccessiva lontananza delle aree costiere permettevano una transumanza verticale, soprattutto verso la Puglia, che rappresentava il naturale riferimento per i pascoli estivi. Proprio le fonti antiche confermano come questa attività fosse molto praticata in Lucania. Abbiamo attestazioni sulla transumanza tra Lucania e Puglia in Orazio408, mentre in Varrone409 abbiamo notizia di un caso di transumanza tra l’Umbria e le aree costiere di Metaponto ed Herakleia, molto probabilmente legata alla vendita di greggi. Riferimento alla ricchezza dei greggi lucani si hanno sia in Orazio410 sia in Calpurnio Siculo411. L’attività pastorale transumante era legata indissolubilmente a pratiche cultuali, come testimoniato dalla presenza di luoghi di culto, particolarmente importanti in Lucania. Il santuario di Rossano di Vaglio412, oltre ad avere avuto un importantissimo ruolo politico, era situato nei pressi di un crocevia di antichi

396 Historiae animalium epitome, II, 602, cfr. LA GRECA 2002, p. 41. 397 Sui diversi usi del cavallo e sulle varie razze allevate cfr. LIV., 24, 18, 10. 398 De re rust., II, 10-11. 399 Instit. Gram., 1, p. 94 Keil. 400 XX, 2, 28. 401 De ling. lat., VII, 22, 111. 402 De re coquinaria, II, 4. 403 Ad famil., VII, 20. 404 14, 4, 4. 405 Var., XI, 39. 406 TAGLIENTE 1992; TOCCO 1990; Scheda LCS0040. 407 Sulla transumanza e l’allevamento transumante cfr. PASQUINUCCI 1979; EAD. 2003. Sull’allevamento in antico cfr. PASQUINUCCI 2004. 408 Epod., I, 23-30; II, 2, 177 e ssg. 409 De re rust., II, 9, 5-6. 410 Carm., III, 4, 9-28; Epist., II, 2, 175-182. 411 Ecl., VII, 13-18. 412 ADAMASTEANU 1990; 1992; TORELLI 1990; Scheda LCS0034. 531 tratturi nell’alta valle del Basento. L’area sacra era sede di culti di grande complessità e comprendenti un gran numero di divinità. Tra esse aveva un ruolo preminente Mefitis, divinità salutare, protettrice di campi ed animali il cui culto, sicuramente indigeno, è connesso alla presenza di sorgenti o di acque sulfuree. Un’ulteriore testimonianza proviene dal santuario di Serra Lustrante di Armento413, che sorge nell’alta valle dell’Agri, presso importanti itinerari della transumanza, che collegavano la costa ionica a Grumentum e la Lucania centro-orientale ad occidente. I culti principali erano quello della acque, tipicamente indigeno, e quello di Eracle, legato all’aspetto dell’iniziazione giovanile e della pastorizia. A queste pratiche, che si riassumevano appunto nel culto dell’eroe, risale molto probabilmente il ver sacrum414, pratica diffusa nelle popolazioni italiche cui si deve forse la formazione di nuove entità etniche come i Lucani. La produzione agricola della Brettia non si differenziava da quella lucana, viste anche le simili caratteristiche territoriali della regione da loro occupata. Per quanto riguarda le fonti, abbiamo testimonianza della qualità delle produzioni arboree. Varrone415 parla della particolarità del melo della campagna cosentina, che fruttificava due volte l’anno; la medesima singolarità dei meli del cosentino è ricordata da Plinio il Vecchio416. Nello stesso passo Varrone menziona le querce che crescono a Thurii, le cui ghiande venivano utilizzate per il pascolo brado dei suini e, in caso di necessità, come nutrimento per l’uomo, giacchè se ne ricavava farina. Inoltre abbiamo una testimonianza di Plinio417 sulla produzione di pere, mentre per quanto riguarda la coltivazione di ortaggi particolarmente rinomati erano i cavoli, come ricordato da Columella418 e lo stesso Plinio419. Per quanto concerne la viticoltura la pratica doveva essere diffusa e vasta, nonché di qualità, da quello che si evince dalle testimonianze di Plinio420, il quale racconta della fama goduta dai vini di Consentia, Tempsa e di Thurii, e da quelle posteriori421. Dalle ricerche archeologiche abbiamo ulteriore conferma dei dati forniti dalle fonti, in particolare i rinvenimenti di anfore, a testimonianza della commercializzazione delle produzioni brettie422. Gli studi ipotizzano un precoce commercio attraverso le anfore da trasporto, in particolare per la produzione vinaria423, stabilendo una tradizione ben attestata in epoca classica, come testimoniato dai ritrovamenti a Thurii424 e Locri425, ed ellenistica con le anfore greco-italiche426. In un passo Plinio427 cita il garum di Thurii fra i più rinomati in antico. Questa notizia è suffragata dalla scoperta di anfore a larga imboccatura, le Dressel 21/22 e le Richborough 527428, utilizzate

413 RUSSO TAGLIENTE 1996; Scheda LCM0023. 414 NAPOLI 1966; TAGLIAMONTE 1997. 415 De re rus., I 7, 5-6. 416 N.H., XVI 115. 417 N.H., XV 55. 418 De re rus., X 127-142. 419 N.H., XIX 140. 420 N.H., XIV 69. 421 ALEXANDER TRALLIANUS, Therapeutica, II, 412; CASSIOD., Var., XII 12, XII 15, 5. 422 In particolare cfr. SANGINETO 1994; 2002. 423 VANDERMERSCH 1994. 424 ZANCANI MONTUORO 1982. 425 BARRA BAGNASCO 1993. 426 VANDERMERSCH 1994. 427 N.H., XXXI, 94. 428 Su queste produzioni in particolare cfr. LUPPINO, SANGINETO 1992. 532 per il trasporto della salsa di pesce, che fa pensare che la produzione e commercializzazione del prodotto fosse praticata nella regione. Tra le produzioni più rinomate e pregiate dell’area brettia la pece era sicuramente la principale. Questa veniva prodotta dalle resina degli alberi delle selve di cui era ricca la regione429. Naturalmente la lavorazione del legname non riguardava solo la pece, bensì ne venivano utilizzate tutte le proprietà, come ci testimonia un passo di Dionigi di Alicarnasso430, in cui lo storico ricorda come il legname della Sila veniva utilizzato per l’edificazione di case, per gli allestimenti navali e per ogni altro genere di costruzione. Sulla produzione della pece e dei suoi diversi usi e qualità abbiamo numerose testimonianze. Dionigi, nel passo sopra citato, la definisce “la qualità più odorosa e soave che si conosca”, mentre Strabone431 dice che è “la migliore che si conosca”. Alla pece nera fa molto probabilmente riferimento la prima attestazione cronologica, da un frammento di Aristofane432, della parola Brettìa433. Plinio434 ci descrive, inoltre, come dalle pece si ricavava un olio, detto pissinum, e dice che il migliore era quello brettio. La pece brettia veniva utilizzata nella lavorazione del vino, come testimoniato da Columella435 che ne indica l’uso per trattare i dolia, contenitori di mosto. Anche Plinio dice che la pece bruzia è la più rinomata per i recipienti di vino436, mentre in altro passo ne consiglia l’uso per trattarne i coperchi dei dolia437. Lo stesso naturalista ne indica in un altro passo gli usi particolari, come sigillare le botti e recipienti simili, e le caratteristiche quali la viscosità, il colore rossiccio e il grasso che contiene438. Questo prodotto veniva usato anche in medicina439 ed in veterinaria440. Sull’importanza del commercio della pece brettia abbiamo anche testimonianze epigrafiche441, attestate non solo in Calabria, in particolare a Falerna, località Pian delle Vigne, da cui provengono due bolli su orlo d’anfora442, e a Trebisacce443 con la stessa tipologia su più esemplari, ma anche in Campania, e più precisamente a Pompei, da dove proviene un bollo figulo su frammento di anfora, scoperto nella casa di Giulio Polibio444. Ricerche recenti, inoltre, hanno messo in evidenza la produzione locale di anfore Dressel 1, 2/4 e 21/22, che indicano chiaramente come il commercio di prodotti locali riguardasse anche il vino, l’olio, la frutta secca e il pesce445.

429 Sugli alberi da pece vd.: PLIN., N.H., XIV 122, XVI 38-49; TEOPHRAST., HP, IX 2, 2, e 2, 35; DIOSC., 70-71. 430 Ant. Rom., Exc. XX 15. 431 VI 1, 9 c 261. 432 Fr. 638 KASSEL-AUSTIN, ap. STEPH. BYZ., s.v. Βρεττοω 433 POCCETTI 1987; 1988; 1994. 434 N.H., XV 31. 435 Res Rustica, XII 18, 5-7; 22, 1-2. 436 N.H., XIV 127. 437 N.H., XIV 135. 438 N.H., XVI 52-53. 439 PLIN., N.H., XXIV 37 e 39; SCRIB. LARG., Compositiones, 207, 208 e 210; DIOSC., De mat.med., I 72, 5. 440 PELAG., Ars veterinaria, XVII 269, 2-3 e XXV 323; CL. HERM., Mulom. Chir., 846, 858, 874, 877, 885, 899-900, 904, 906, 909, 977; VEGET., Mulom., III 14, 1, III 15, III 23, III 25, III 28, 19. 441 In generale su tali attestazioni cfr. INTRIERI, ZUMBO 1995, pp. 278-280. 442 SPADEA 1981 443 LUPPINO, SANGINETO 1992. 444 DE CARO 1985. 445 SANGINETO 2002, pp. 212-213. 533 La pastorizia, con la pratica della transumanza446 nei modi sopra descritti per la regione lucana, aveva sicuramente un ruolo primario nell’economia brettia. Sono le fonti che ci danno l’idea dell’importanza socio-economica che rivestiva questa attività. Infatti Strabone447 nel descrivere l’origine dei Brettii afferma che erano pastori ribelli prima soggetti ai Lucani. L’allevamento transumante doveva riguardare sicuramente i bovini, di cui abbiamo testimonianza in Virgilio448, molto richiesti come forza lavoro in agricoltura, ma anche per la ricca produzione di latte, da cui si ricavano formaggi, per la loro carne e per le loro pelli. Egualmente ovini e caprini avevano una certa importanza, per le lane che vi si ricavavano e per il loro latte449. Sul formaggio dei Bruttii abbiamo testimonianza sulle sua qualità e prelibatezza in Cassiodoro450, che è sì un autore tardo, ma può darci l’idea di come tale produzione fosse rinomata in antico. A questa tipologia di allevamento doveva affiancarsi quello dei suini, di notevole importanza nell’ambito dell’economia domestica per le sue carni. Infine, bisogna fare un piccolo accenno alla pratica del mercenariato, che pur non essendo un’attività economica tradizionale nei momenti di tensione bellica rivestiva la forma di entrata più redditizia451. Con gli avvenimenti che coinvolsero l’Italia meridionale tra la seconda metà del IV sec. a.C. fino alla guerra pirrica, il mercenariato ha un forte impatto socio-economico sulla realtà lucano-brettia. L’apertura di Taranto a condottieri ellenici porta alla costituzione di eserciti composti non solo da milizie civiche, ma soprattutto da mercenari greci, reclutati in madrepatria e Magna Grecia, e mercenari italici. Abbiamo testimonianza in Livio452 della presenza di esuli lucani nell’esercito del Molosso, che combatteva anche contro i Lucani. Ed è proprio per il tradimento di uno degli esuli italici che verrà ucciso il Molosso453. Va però tenuto in considerazione che il fenomeno è meno evidente rispetto alla Sicilia, innanzitutto per la contiguità tra area di provenienza dei mercenari e quella del loro utilizzo, ma anche per lo stretto contatto tra italici e italioti, soprattutto a livello di élites, interessate a mantenere rapporti privilegiati.

446 GIVIGLIANO 1985-86. 447 VI, 1, 4.3 448 Georg., III, 219-223; Aen., XII, 715-717. 449 GABBA, PASQUINUCCI 1979. 450 Var., XII, 12. 451 Su tale problematica cfr. TAGLIAMONTE 1994; ID. 2003 con bibliografia precedente. 452 VIII, 24, 6. 453 LIV., VIII, 24, 12-14. 534 5. Considerazioni finali

Sulla base dei dati raccolti possiamo formulare delle ipotesi relative alle modalità insediamentali del territorio oggetto delle ricerca. Da questi è chiaro come ci sia una grossa discrepanza fra la quantità di dati relativi alla Lucania rispetto alla Brettìa (Fig. 12), da cui si evince una notevole differenza dello stato della ricerca, ancora più marcato da area ad area (Fig. 13). Nello specifico, per quanto riguarda la Lucania è evidente come ci sia diversità fra le 4 aree, dovuta sia dallo stato della ricerca454 sia dalla presenza delle poleis greche in particolare sulla costa ionica (Fig. 14), mentre per la Brettìa si ha una maggiore uniformità dei dati (Fig. 15).

Fig. 12, Percentuali dei dati raccolti Fig. 13, Percentuali dei dati raccolti nell’area oggetto della ricerca area per area

Fig. 14, Percentuali dei siti nelle aree Fig. 15, Percentuali dei siti nelle aree lucane. Brettie.

Interessanti sono i dati relativi alla tipologia dei siti per l’intera regione (Fig. 16), di cui il 39% sono indicati come “Insediamenti rurali”, definizione neutra utilizzata per evidenze non meglio identificabili, mentre il 31% è relativo a contesti funerari, sia sepolture isolate sia a gruppi, nel 22% dei casi sono state identificate fattorie, il 5% sono abitati fortificati, mentre il 3% Santuari o luoghi di culto. Naturalmente è evidente come la maggiore percentuale dei dati sia relativa a insediamenti rurali, fattorie e contesti funerari rispetto agli abitati fortificati e ai contesti cultuali, come confermato dai grafici relativi alla Lucania (Fig. 17) e alla Brettìa (Fig. 18).

454 Infatti il 62% dei siti si trova nella Lucania centro-meridionale e questo di deve soprattutto alle minuziose ricerche effettuate lungo la Valle del Sinni; cfr. QUILICI, QUILICI GIGLI 2001a; ID. 2001b; ID. 2001c; ID., 2001d; ID. 2002a; ID. 2002b. 535

Fig. 16, Tipologie dei siti nell’area indagata.

Fig. 17, Tipologia dei siti nella Lucania. Fig. 18, Tipologia dei siti nella Brettìa.

Tali dati, inoltre, permettono di delineare un quadro dei modi di insediamento e della strutturazione nelle diverse aree. Per quanto riguarda la Lucania si possono definire due aree ben distinte per modi e tipologia di occupazione, dovuti essenzialmente ad un fatto storico fondamentale per tutta l’Italia meridionale, la colonizzazione greca di VIII-VII sec. a.C. Infatti le aree interne sviluppano un sistema occupazionale che si adatta all’ambiente montano ma non sono direttamente interessate alla colonizzazione, mentre le pianure costiere vedono l’affermarsi di un modello di occupazione che risponde all’esigenze di un ambiente particolarmente adatto allo sfruttamento agricolo di tipo estensivo. Tra la fine del V e gli inizi del IV sec. a.C. l’arrivo dei Lucani e il progressivo affermarsi politico-militare di questo ethnos porta ad mutamento radicale che, per quanto riguarda le aree interne, si manifesta con il proliferare dei centri fortificati e dei santuari “confederali”, mentre per le aree costiere avviene in maniera diversa a seconda dei casi. Infatti se per le poleis della costa ionica dell’attuale Basilicata, Metaponto ed Heraklea, la presenza lucana si attesta a ridosso dei rispettivi territori, per la costa tirrenica, almeno nel caso di Poseidonia, i Lucani arrivano al controllo della polis. Questo fatto, molto probabilmente, non è avvenuto in maniera traumatica, bensì attraverso una progressiva assimilazione dell’elemento lucano nell’organizzazione politico- amministrativa della città. La non traumaticità della “presa” di Poseidonia è attestata dall’archeologia funeraria. Infatti le necropoli urbane continuano ad essere utilizzate e vedono il progressivo affermarsi delle tombe a camera dipinte e dei corredi lucani, quelli maschili caratterizzati dal cinturone, armi da offesa e elementi del simposio, quelli femminili da parures e oggetti da

536 toilette455. Nel frattempo per la chora si assiste al moltiplicarsi di insediamenti rurali sparsi e fattorie, attestati anche in questo caso dall’elemento funerario, e all’affermarsi del modello di sfruttamento basato su un’agricoltura di tipo intensivo associato all’allevamento sia stabile sia transumante. Per quanto riguarda il modello interno, invece, fondamentale appare la definizione del ruolo dei centri fortificati. In passato il dibattito su di essi vedeva due correnti di pensiero, da una parte coloro che li ritenevano semplicemente degli oppida senza nessuna funzione urbana456, dall’altra chi li considerava dei veri e propri centri urbanizzati457. Recenti ricerche sul fenomeno delle fortificazioni permettono di poter affermare che si tratta di un vero e proprio fenomeno “urbano”, che assume una valenza maggiore se consideriamo che molte delle cinte fortificano aree di gran lunga più estese rispetto alle esigenze delle comunità occupanti, come avviene nei casi di Civita di Tricarico458, Serra di Vaglio459 e Roccagloriosa460. Questo fattore risponde alla necessità di disporre dello spazio necessario per potere accogliere, in caso di bisogno, non solo le popolazioni rurali, occupanti il territorio circostante, ma anche di avere terreno utile alla coltivazione e per il bestiame; basti pensare al ruolo dell’agricoltura e della pastorizia nella vita di una comunità montana tra IV e III sec. a.C. Inoltre, un altro elemento che permette di potere definire “urbano” tale fenomeno è l’attestazione di cariche pubbliche, attestata da diverse testimonianze, come l’epigrafe proveniente da Raia San Basile di Muro Lucano461 in cui viene citato un meddix, un’iscrizione in cui si fa riferimento alla archè di un certo Nummelos inglobata nella cinta di Serra di Vaglio462, l’iscrizione intepretata come lex in cui si riconosce un meddix come magistrato proveniente da Roccagloriosa463 e la tabella defixionis proveniente dalla tomba a camera con deposizione bisoma da Marcellina, in cui vengono citati tre meddices464. Un ulteriore dato che permette di poter ipotizzare una strutturazione “urbana” è la presenza di impianti urbanistici di organizzato, come nel caso di Pomarico Vecchio465, dove è stato anche individuato un edificio adibito al culto, Serra di Vaglio e Civita di Tricarico. Studi recenti, inoltre, hanno individuato una gerarchia di funzioni fra i diversi centri fortificati, in particolare nell’area nord-occidentale della Lucania con un sistema difensivo organizzato in più centri fortificati minori gravitanti intorno ad uno maggiore466. Naturalmente non va dimenticata la funzione difensiva originaria delle cinte, che non deve essere connessa solo alla continua ostilità tra i Lucani e Taranto e alla presenza del Molosso, ma anche all’importanza dell’elemento militare nella società lucana, che si manifesta soprattutto attraverso i corredi funerari

455 PONTRANDOLFO, ROUVERET 1992. 456 PONTRANDOLFO GRECO 1982, p. 152; GROS, TORELLI 1988, pp. 52-56; TORELLI 1988, p. 72; TORELLI 1992, p. XIV. 457 Da ultimo ISAYEV 2001, pp. 109- 113, con bibliografia precedente. 458 Scheda LCS0035. 459 Scheda LCS0033. 460 Scheda LTI0189. 461 DEL TUTTO PALMA 1990a, pp. 106-109. 462 ADAMASTEANU 1974. Sulla definizione e funzione del meddix nell’ambito italico cfr. CAMPANILE 1996. 463 Scheda LTI0189. 464 PUGLIESE CARRATELLI 1992. 465 Scheda LIO0001. 466 DE GENNARO 2005, pp.108-110, p. 117. 537 caratterizzati da cinturoni, armi e corazze467, e al ruolo del culto di Eracle nel pantheon lucano, attestato in uno dei principali santuari rurali, Serra Lustrante di Armento468, che assume valenza per il ruolo dei riti di iniziazione maschili connessi alla pastorizia, di cui la divintà era tutelare. A ciò si aggiunge il fatto che i santuari, che controllavano le principali vie di collegamento dell’interno e in cui vi era il preponderante culto delle acque, erano anche sedi di fiere, in diretta connessione con l’attività pastorale. Questi, inoltre, rivestivano soprattutto un ruolo politico in quanto luoghi di aggregazione della comunità lucana organizzata in ethnoi. Il principale, certamente, era quello di Rossano di Vaglio469, mentre la medesima funzione per un ambito ristretto potevano svolgere altri santuari, come ad esempio quello di Torre di Satriano470. Anche il territorio risulta occupato in maniera capillare ed estremamente organizzata, attraverso piccoli insediamenti rurali e fattorie, che in alcuni casi, le cosiddette “fattorie transizionali”471, crescono nel periodo romano fino a diventare grandi ville. Emblematico, in tal senso, è il caso della fattoria di Moltone di Tolve472. In questo caso è evidente innanzitutto come la scelta insediativa, su un pianoro, in parte artificiale, con accesso a campi abbastanza fertili, in posizione eminente rispetto alla vallata sottostante, mostra grande attenzione alla difendibilità oltre che alle attività produttive. Nella struttura si possono leggere tre fasi differenti di sviluppo. La prima, databile al IV sec. a.C., vede l’edificio rettangolare costituito da tre vani a nord, aperti su un cortile a sud: è una fattoria a conduzione familiare con attività agro-pastorali. La seconda fase, dell’inizio del III sec. a.C., dunque ancora lucana, vede la monumentalizzazione della struttura con l’aumento della superficie da 390mq a 660mq. Sull’angolo sud-ovest viene costruita una torre, il cortile pavimentato e porticato sui lati, l’ingresso sud decorato con antefisse, grondaie angolari figurate, statue acroteriali. Vengono costruite le terme e a nord è stata individuata un’area cultuale. C’è un incremento delle attività agro-pastorali, le colture si specializzano e l’allevamento diventa significativo; la fattoria diventa villa. Nella terza fase, dalla metà del III sec. a.C., la struttura raggiunge i 900mq e numerosi ambienti vengono adibiti ad attività produttive, in particolare tessitura e lavorazione dei metalli. Ad est viene costruito un vano lungo e stretto dotato di recinto, adibito ad ovile. La villa si specializza in particolare nell’allevamento stanziale. Innumerevoli sono anche gli esempi di piccole e medie fattorie, che popolavano il territorio lucano, in prossimità e a volta a controllo della fitta viabilità interna, che si sviluppava lungo le valli dei principali fiumi e che permetteva di collegare le aree interne alle pianure costiere. Questo sistema insediativo, che aveva il suo fulcro politico- amministrativo negli abitati fortificati e, a livello confederale, nei grandi santuari rurali, è stato definito “di tipo paganico-vicanico”473. Questa definizione, a mio parere, non chiarisce la tipologia di strutturazione del territorio, in quanto da un

467 Emblematica in tal senso è la tomba monumentale a camera di Marcellina per il suo corredo maschile, per cui si rimanda alla scheda LTI0284. 468 RUSSO TAGLIENTE 1996, pp. 190-193; RUSSO 1998, pp. 35-42; Schede LCM0022. 469 NAVA, OSANNA 2001, pp. 128-131, con bibliografia precedente; Scheda LCS0034. 470 NAVA, OSANNA 2001, con bibliografia precedente; Scheda LCS0058. 471 GUALTIERI 2003, p. 134. 472 LEUKANIA 1992, pp. 39-50; Scheda LCS0040. 473 Sulla definizione di pagus e vicus e sul loro ruolo cfr. da ultimi CAPOGROSSI COLOGNESI 2002; TARPIN 2002. I termini pagus e vicus, e di conseguenza la definizione “paganico-vicanico”, vengono utilizzati come oppidum seguendo la terminologia latina per definire, in maniera generica, rispettivamente villaggi e fattorie sparse. 538 lato prende in considerazione la presenza capillare di fattorie isolate e di gruppi di esse, ma dall’altro non dà il giusto peso da una parte ai grandi santuari, dall’altra al ruolo degli abitati fortificati, organizzati probabilmente in una struttura politica di tipo federale dell’ethnos474. Mentre per il IV sec. a.C. una confederazione si può solo ipotizzare, invece è attestata alla fine del III sec. a.C., come testimoniano le monete coniate in seguito alla defezione lucana da Roma dopo la battaglia di Canne nel 216 a.C., con le leggende in lingua osca e alfabeto greco ΛOYKANOM e ΛOUKA e quelle in greco ΛYΚΙΑΝΩΝ475. Ciò presuppone la presenza di magistrati confederali che emettevano monete, su cui non si hanno esplicite testimonianze. Inoltre una citazione di Livio476 parla di populi a proposito del nomen Lucanum477, un’altra infine ricorda il civium coetum478, un’assemblea di cittadini presieduta da magistrati, dove la parola civium indica cittadini partecipi e attori della vita politica. Per quanto riguarda la Brettìa è interessante osservare come il territorio interno sia strutturato similmente al “modello” interno lucano solo nell’area compresa tra il Trionto ed il Neto479, ovvero tra le chorai di Thurii e Crotone, dove sono stati individuati diversi centri fortificati, ma, soprattutto, fra essi si segnala Strongoli480, che è stata riconosciuta come la Petelia delle fonti, che Strabone ha definito metropolis tov Lukanon481. È interessante notare come la definizione straboniana, riferita ad un centro propriamente indigeno, rimanda alla dimensione urbana di questo abitato, come indica l’urbanistica tipo greco rinvenuta a Strongoli482. Ulteriore testimonianza sull’organizzazione di tipo “urbano” dei centri fortificati brettii è rappresentato da Castiglione di Paludi483. Infatti l’abitato si caratterizza innanzitutto per l’imponente fortificazione con la monumentale porta nord-orientale, costituita da cortile rettangolare e da due torri a pianta circolare, mentre all’interno della cinta sono state individuate strutture abitative, alcune a pianta rettangolare, e disposte lungo la strada che dalla porta nord-orientale conduce al centro del pianoro, ma soprattutto per una struttura, il cosiddetto teatro, interpretabile come bouleuterion, luogo di assemblee pubbliche, che indica come il centro fosse organizzato non solo urbanisticamente, ma che avesse anche una strutturazione politico- amministrativa, la quale permette di poter definire tale abitato di tipo “urbano”. A ciò si aggiunge il rinvenimento di bolli laterizi oschi Fε databili al III sec. a.C., probabilmente relativi alla vereiia484, come quelli ritrovati a Torre del Mordillo485,

474 Lucani era il nome dell’entità etnica cui appartenevano diversi gruppi affini, come traspare dalle coniazioni di epoca annibalica. 475 Sulla monetazione lucana cfr. TALIERCIO MENSITIERI 1999, con bibliografia precedente. 476 XXV 16, 10. 477 Sulla organizzazione confederale dei Lucani e relativi aspetti strutturali,cfr. CAPPELLETTI 2002, pp. 187-221, con bibliografia precedente. 478 VIII 27, 6-10. 479 Tale territorio è stato è la c.d. “BIO”. 480 Scheda BIO0117. 481 Interessante è l’interpretazione data dal Lepore attraverso il concetto di “Grande Lucania”, col quale definiva il territorio di ingerenza lucana fino all’istmo lamentino, per cui trova una usa giustificazione la definizione straboniana relativa a Petelia. La nascita della confederazione brettia ha poi ristretto l’ambito lucano solo dal punto di vista politico: cfr. LEPORE 1975. 482 Devo la notizia, ancora inedita, al Prof. Armando Taliano Grasso, Docente di Topografia Antica presso l’UNICAL, che ha diretto gli scavi a Strongoli nel biennio 1995-96. 483 Scheda BIO0072. 484 Sulla vereiia in generale e sulle sue connotazioni e sul suo ruolo politico cfr. CAMPANILE 1993. 485 Scheda BVC0044. 539 Vibo Valentia486 e nel lamentino487, cui si aggiunge il bollo CE.TOY, proveniente dal Piano della Terina488 che fa riferimento, oltre che alla vereiia, alla touta, il popolo. Ad un ordinamento politico-amministrativo, inoltre, rinvia l’eponimia di ginnasiarchi testimoniata da un’iscrizione proveniente da Petelia489. Castiglione di Paludi, infine, insieme a Cozzo Cerasello490, Pruija491 e Muraglie492, fa parte di un complesso sistema difensivo basato sulla visibilità, di cui abbiamo testimonianza in Polibio493, con al centro Cozzo Cerasello che aveva contatto visivo con tutti gli altri abitati494. Dalle evidenze funerarie, inoltre, possiamo delineare un quadro della stratificazione sociale italica, in quest’area caratteristica per il dominio indigeno. Infatti da questo territorio provengono le più importanti testimonianze funerarie relative ai Brettii495, ovvero le monumentali tombe a camera di Salto di Cariati496, Spinetta di Pietrapaola497 e Gangemi di Strongoli498. La tomba di Salto di Cariati si caratterizza per la monumetalità della struttura, con la presenza di un affresco a bande colorate di una delle pareti e soprattutto per il ricco corredo tra cui spiccano la panoplia, gli elementi da palestra e del simposio, che sottolineano l’adesione ad ideologie greche. Questo indica non solo lo status di guerriero del defunto, ma anche il prestigio di cui godeva all’interno della comunità di appartenenza. La tomba a camera di Spinetta, invece, pur essendo stata depredata del corredo, si caratterizza per la presenza di ceramica a figure rosse e soprattutto per il rinvenimento, oltre che dello scheletro della coppia di defunti, di quello di un cavallo, che indica l’importanza di questo animale nell’ambito brettio, simbolo dell’elite guerriera dominante; di ciò si ha ulteriore testimonianza dalla sepoltura di un cavallo dotata di corredo, rinvenuta in contrada Sabatini di Cirò499. La tomba a camera di Gangemi, infine, indica il ruolo della donna nella società brettia. La defunta era deposta su un letto e mentre da una parte alcuni elementi del corredo, in particolare la lekane e l’hydria, rimandano al governo della casa, dall’altra il corredo matrimoniale rimanda alla sfera della procreazione; la presenza di numerose fibule, adornate da gioielli, per chiudere le vesti indicano la ricchezza della defunta. Va infine ricordata l’usanza di deporre all’interno delle sepolture brettie di busti fittili femminili, raffiguranti molto probabilmente Demetra-Persefone, e maschili, di cui si ipotizza che rappresentino il defunto. La presenza brettia si caratterizza in maniera specifica anche lungo la valle del Crati, principale corso d’acqua della regione. È interessante osservare come all’inizio della valle sorgeva Consentia500, la capitale, che conosciamo

486 Scheda BTI0124. 487 INTRIERI-ZUMBO 1995, pp. 262-263; POCCETTI 2000. 488 Scheda BTI0113. 489 Per l’iscrizione cfr. INTRIERI, ZUMBO 1995, p. 266, B4. 490 Scheda BIO00012. 491 Scheda BIO0100. 492 Scheda BIO0080. 493 X, 45-47. 494 Sull’individuazione, modalità e funzionamento di questo sistema vd. TALIANO GRASSO 2005, pp. 43-47. 495 TALIANO GRASSO 2005, pp. 48-60. 496 Scheda BIO0046. 497 Scheda BIO0085. 498 Scheda BIO0118. 499 Scheda BIO0105. 500 Schede BVC0021-0025. 540 soprattutto attraverso le fonti501. La sua posizione risulta estremamente strategica, in quanto oltre a poter controllare il Crati, facilmente accessibile risulta sia la costa tirrenica attraverso la valle del Savuto, sia la Sila, ai cui piedi sorge appunto il centro. Lungo la valle del Crati si trova il centro individuato a Cozzo la Torre502, abitato fortificato posto in prossimità della confluenza col Mucone, che permetteva un agevole collegamento con il cuore della Sila. L’intera valle era interessata dalla presenza di numerose fattorie, mentre alle porte della piana di Sibari si trova l’importante centro fortificato di Torre del Mordillo503, la cui importanza strategica è testimoniata dalla lunghissima frequentazione del sito. L’interesse brettio, ma anche lucano, per il controllo della Sibaritide è evidenziato dagli scontri di cui le fonti ci fanno ampio resoconto504, e comunque mostra la volontà italica di controllare un’area dalla enormi potenzialità economiche agro-pastorale, ma soprattutto per la possibilità di poter accedere ad uno dei principali porti del Golfo di Taranto. La costa tirrenica risulta riccamente frequentata da piccole fattorie, dalla foce del Lao fino alla valle del Savuto. Qui è stata localizzato un insediamento fortificato con tracce di impianto urbanistico sul Piano della Tirena505, sede dell’abitato di Temesa, mentre la Terina ricordata dalle fonti, subcolonia di Crotone, viene localizzata nel sito di Iardini di Renda506, nei pressi di Sant’Eufemia Vetere, dove è stato individuato un abitato organizzato su terrazzamenti con strutture poste intorno a due assi stradali. La sua conquista è il primo atto ufficiale della Confederazione brettia507 e denota la volontà di acquisire uno sbocco sul Tirreno, come dimostra la successiva presa di Hipponion508. Il tentativo di controllare le principali vie di collegamento della regione è ulteriormente testimoniato dalla presenza dell’abitato fortificato di Tiriolo509, situato al centro dell’istmo lamentino. Problematica è invece la questione relativa ai Tauriani, almeno per ciò che concerne il loro rapporto coi Brettii prima della II guerra punica, visto che Livio510 fa intendere la loro appartenenza alla Confederazione durante il conflitto annibalico. Il territorio del bacino di Castellace si struttura, d’altra parte, intorno all’abitato di Mella nelle modalità riscontrate per il resto della regione. Per quanto riguarda le fattorie purtroppo mancano indagini specifiche relative a siti che ci possano permettere di delineare la strutturazione e le principali attività, e d’altra parte pochi sono i dati relativi a santuari rurali e comunque non aventi le stesse specificità lucane. Certamente un ruolo importante doveva rivestire il santuario di Apollo Alaios511, come suggerisce la monumentalizzazione del tempio che si data alla seconda metà del IV sec. a.C. Dalla letteratura, infine, conosciamo la principale produzione brettia, la pece512, che lega indissolubilmente questo popolo alla montagna, anche se ad oggi non

501 STRABO, VI, 1, 5, che la definisce metropolis; per tutte le fonti scritte si rimanda alla scheda relativa. 502 Scheda BVC0040. 503 Scheda BVC0044. 504 Cfr. note 23, 45, 63-67. 505 VALENZA MELE 1991; Scheda BTI0112. 506 Scheda BTI0101. 507 DIOD., XVI, 15, 2. 508 Scheda BTI0124. 509 Schede BCR0017. 510 XXV 1, 2-4. 511 Scheda BIO0113. 512 Cfr. note 429-443. 541 di hanno ancora dati su modi e luoghi della sua produzione. Le piccole fattorie individuate vivevano di agricoltura e sicuramente di pastorizia, vista la morfologia di un territorio che permette di collegare velocemente aree di bassa collina ad aree montuose513. Il tentativo di definizione di un quadro insediativo della Brettìa, purtroppo, è fortemente condizionato dalla carenza di ricerche estensive in contesti “periferici” alla colonizzazione e dalla scarsa conoscenza delle aree montane di cui di recente si comincia ad avere una visione più chiara514. Va ricordato che il territorio dell’attuale Calabria è per il 47% montuoso (il 22% supera i 1000m slm), per il 44% collinare e solo per il 9% di pianura515, dunque probabilmente l’unico modo per poter chiarire le modalità insediative, la strutturazione e le principali attività rurali della regione è indagare le aree interne, da cui i Brettii venivano, come ci viene tramandato516. È probabile che, in maniera non dissimile rispetto alla Lucania, il territorio si strutturava in piccoli distretti che gravitavano intorno agli abitati fortificati con funzione di riferimento economico, politico, amministrativo, a loro volta organizzati in un sistema confederale, come attestato dalle fonti e di cui si ha ulteriore testimonianza attraverso i rinvenimenti monetali, relativi ad emissioni federali con l’etnico ΒΡΕΤΤΙΩΝ517.

513 Cfr. infra pp. 18-22. 514 Ricerche recenti e attualmente in corso nel territorio dell’attuale Sila si devono al Dott. Domenico Marino, Direttore Archeologo della Soprintendenza dei Beni Archeologici della Calabria, che ringrazio per l’opportunità datami a partecipare alle indagini in corso. 515 GIVIGLIANO 2004, p. 209 nota 1. 516 STRABO, VI, 1, 4; IUSTIN., Epit. Hist. Phil. P. Trog., XXIII 1, 4-14. 517 Sulla monetazione brettia cfr. TALIERCIO MENSITIERI 1995, con bibliografia precedente. 542 Abbreviazioni

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