Il Cielo in Terra Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L
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dicembre con: gianluca morozzi, Emilio quadrelli SUSANNA ronconi, SImONA vinci Dal 1993, il giornale di strada di Bologna fondato dalle persone senza dimora IL CIELO IN TERRA Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 ( conv. in L27/02/2004 N.46) ART. comma 2 DCB - Bo (Num. 2) per Poste Spa - Bo (Num. 2) per Poste 2 DCB comma ART. N.46) in L27/02/2004 ( conv. 353/2003 in abbonamento Italiane Spa - Spedizione postale D.L. Poste 12 /2010 PRODURRE QUESTO GIORNALE COSTA 0,75 EURO • QUELLO CHE DATE IN PIù è IL GUADAGNO DEL DIFFUSORE QUALSIASI RICHIESTA AL DI Là DELL’OFFERTA LIBERA NON è AUTORIZZATA I NOSTRI STRILLONI 1210 DOINA NICOLAE Ho 32 anni, sono arrivata dalla Ro- Ho 34 anni, sono in Italia da otto mania, dove facevo la casalinga, sei anni, ho sempre venduto Piazza Anche i Combattenti per la pace leggono Piazza Grande: anni fa, e da allora vendo Piazza Grande in via Lame. In Romania face- a sinistra una ex soldatessa israeliana, a destra un ex Grande a Porta Saragozza. Io e mio vo il muratore, qui non ho trovato la- combattentente palestinese, al centro Luisa Morgantini. marito Nicolae abbiamo due figli di voro. Io e mia moglie Doina torniamo Guarda chi legge legge chi Guarda 10 e 12 anni, che sono rimasti in Ro- spesso a casa per andare a trovare i mania con mia madre. Qui viviamo a nostri figli, l’ultima volta è stato due Porta San Mamolo. mesi fa. COMinciatO COME UN SUssUrrO A MEZZA VOCE, UN ANNO fa MEntrE IL sindacO DELBONO Editoriale/ SI DIMETTEva, CON IL passarE DEI MESI È divEntatO insistEntE COME UN Mantra, ADEssO finalMEntE QUalcUNO LO Urla. BOLOGNA È IN crisi, ORMAI LO DICONO TUtti. Segnali ÈMA IN QUEstO MOMEntO DI stallO SI REGistranO DEllE SCOssE, da QUalcHE partE EMERGONO PEzzi DI cittÀ ANCORA vivi. NE VOGliaMO SEGnalarE trE. LA priMA ci riGUarda MOltO da vicinO, di vita PErdOnatEci L’AUTOCELEbraziONE. DAL 16 OTTOBRE finO A METÀ NOVEMBRE, BOLOGNA È stata ANIMata da UNA SEriE DI iniziativE CHE HANNO POrtatO I “mARGINI” IN piazza. SI È partiti CON p LEOnardO tancrEDI la NOstra “BoLOGNA SENZA DIMORA”, assEMBLEA PUbblica SUllO statO DEL WElfarE BOLOGNE- SE E SPEttacOli DI strada (PUrtrOppO strOncati da UN acqUAZZONE); POI, PER LE QUattrO SEttiMANE SUccEssive “POrtE APErte”, IL FEstival DEll’assOciaziONE NAUfraGI, HA FOcalizza- TO L’attEnziONE SUL lavORO DEllE tantE strUTTURE DI accOGliENZA PER COnclUDERE CON UN dibattitO SUlla “cittÀ CHE VOrrEMMO”. LA SECOnda SCOssa invECE viENE da LOntanO, COME LE CEntinaia DI MIGranti CHE INSIEME A tanti cittadini nativi HANNO riEMpitO LE stradE DEL CEN- IN COPERTINA trO DI BOLOGNA, IL 13 NOVEMBRE, PER la MANIFEstaziONE REGIONALe “COntrO IL razzisMO E PER I diritti DI TUtti”. ALMENO 5000 PErsONE (tantE DI QUEsti TEMpi) HANNO MANIFEstatO COntrO Il volto in prima pagina è UNA LEGGE SUll’IMMIGraziONE prOFOndaMEntE INGIUsta, CHE POrta ANCORA IL NOME DI BOS- quello di Youssef, un murato- SI E FINI, E datO la LORO SOlidariETÀ AI lavOratOri MIGranti DI BREscia IN QUEI GIOrni saliti re marocchino, musulmano SUlla GRU DI UN cantiERE PER prOTEsta. LA TERZA SCOssa È ANCORA IN COrsO MEntrE ANDIAMO praticante che per le sue pre- IN staMpa. VIENE daGli stUDEnti MEDI E UnivErsitari CHE ANCHE A BOLOGNA HANNO OccUpatO ghiere si sposta tra le piccole SCUOLE E facOltÀ PER COntEstarE UNA rifORMA CHE METTE IN SVEndita IL LORO FUTURO E QUEL- moschee improvvisate nella LO DElla CUltURA E DElla ricErca. AGGIUNGO CHE ABBIAMO avUTO IL piacERE DI EssERE invitati A periferia di Bologna. L’autri- parlarE DI PIAZZA GRANDE IN UNA SCUOla OccUpata E ABBIAMO trOvatO attEnziONE E EntUSIA- ce della foto è Clara Calubini SMO. SEGnali DI vita CHE VENGONO dal bassO E CHIEDONO spazi DI partEcipaziONE IN UNA cittÀ del gruppo fotografico di Ban- CHE apparE pallida E sbiadita COME POCHE VOltE NElla SUA stOria. ABBIAMO VOLUTO METTErli diera Gialla (www.bandiera- IN EvidENZA (MA A CErcarE BENE SE NE POssONO trOvarE ANCHE altri) PER darE UN SUGGEri- gialla.it). MEntO A CHI IN QUEsti GIOrni sta stilandO POssibili prOGRAMMI DI GOVErnO PER la cittÀ. BO- LOGNA È UNA cittÀ IN crisi, facciaMO IN MODO CHE IL prOssiMO TONO DI QUEstE parOLE NON SIA QUEllO DElla rassEGnaziONE. ([email protected] f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f PIAZZA GRANDE IN REDAZIONE Bologna, dicembre/gennaio 2010, anno XVII, numero 170 Giornale di strada di Bologna fondato dalle persone senza dimora Giuseppe Mele, Ilaria Giupponi, Erika Casali, Eva Brugnettini, Si- “TENDERE UN GIOrnalE È MEGliO CHE TENDERE UNA MANO” mone Jacca, Salvatore Pio, Mauro Sarti, Laura Marongiu STAMPA Tipografia Moderna GERENZA DIRETTORE EDITORIALE Leonardo Tancredi DIRETTORE RESPONSABILE Bruno Pizzica HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO PROGETTO GRAFICO Fabio Bolognini CAPOREDATTORI Jacopo Fiorentino, Pietro Scarnera Gruppo fotografico Bandiera Gialla, Paolo Lambertini, Gianluca Morozzi, Nancy Poltronieri, redazione Bandiera Gialla, redazione IMPAGINAZIONE Exploit Bologna REDAZIONE Sottobosco.info, Donato Ungaro, Simona Vinci, Sonia Zucchini, Giu- Via Corazza 7/8 40128 Bologna, tel. 051 4222046, fax 0514216961 seppe Scandurra, Francesca Bono, Sofia Pizzo, Susanna Ronconi, DISTRIBUZIONE www.piazzagrande.it | [email protected] Emilio Quadrelli, Nadia Luppi, Vilas, Alessandro Tortelli, Graziella Redazione Piazza Grande Guizzardi, Alberto Tetta Registrato presso il Tribunale di Bologna il 15/09/1995 n°6474 CONSULENZA EDITORIALE Agenda (www.agendanet.it) 012345678910111213141516 GIORNALISMO D’aSFALTO Il centro di via Al Beltrame uno scaffale dedicato al “bookcrossing” Sabatucci cerca nuovi volumi, Al dormitorio perché fra i senza dimora i lettori arrivano i libri non mancano p vilas agli inizi di novembre, nella sono pensare, nei dormitori ci sono Sala multifunzionale del Cen- molte pesone che amano leggere, e tro d’accoglienza Beltrame, è infatti il bookcrossing ha conseguito Dapparso uno scaffale pieno di libri. È un discreto successo al Beltrame. Tra lo spazio “Libro vagabondo” dedicato gli ospiti ci sono lettori onnivori che al bookcrossing, la circolazione libera spaziano dai gialli alla narrativa più e gratuita di libri. L’idea si è sviluppata sofisticata, da Agata Christie a Herman da qualche anno in vari paesi e pro- Hesse, e altri che si appassionano alla muove la lettura in un modo originale, storia moderna o alla cultura orientale. svincolato da ogni obbligo, anche da Ovviamente c’è anche chi ama riviste quello di portare indietro i libri come e fumetti. Dallo scaffale del “Libro va- avviene normalmente in una biblio- gabondo” transitano in una variopinta teca. Chi vuole rimettere il libro nello compagnia Dostoevskij e Tex Willer, scaffale dove l’ha trovato può farlo, ma Camilleri e Topolino, Cervantes e Fo- fruizione passiva della televisione. E vostra libreria, dategli la possibilità di si può anche tenere o “liberare” in un cus. chi ha più bisogno di stimoli se non viaggiare e di conoscere nuovi letto- altro posto. Per seguire il percorso che Il bookcrossing, così libero da co- una persona emarginata dalla vita? La ri! Portatelo al Centro Beltrame, in via ha fatto il libro si può andare sul sito strizioni, stuzzica la curiosità delle lettura fa sorgere idee che forse posso- Sabatucci 2, sullo scaffale del “Libro internet www.bookcrossing-italy.com e persone e fa accostare ai libri anche no diventare progetti per migliorare la vagabondo”. Forse anche voi potrete rintracciarlo tramite un codice scrit- lettori “inaspettati”. La lettura dà un propria condizione. trovare libri interessanti da prendere. to nelle prime pagine. Chiunque può impulso all’immaginazione in manie- Per questo lanciamo un appello ai let- E se volete, potrete bervi un caffè e lasciare dei libri sullo scaffale affinché ra attiva, per chi vive in dormitorio o tori di Piazza Grande: se avete qualche scambiare quattro chiacchiere con le altri possano ritrovarli e leggerli. passa la giornata in un centro diurno bel libro che avete già letto e che da persone che frequentano la Sala multi- Contrariamente a ciò che molti pos- rappresenta una valida alternativa alla qualche tempo giace annoiato nella funzionale. Antonella e Lorenzo f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f f si sono incontrati Servizio mobile sui binari d’Italia, Una storia d’amore in cerca di un fra treni e stazioni futuro migliore p ALEssandrO TOrtElli ome tutte le sere, Antonella sie- ranza di poter tornare a casa. to ospitalità da un’amica, ma quando si non importa, perché tu sei un barbone de nell’ultimo sedile di legno, Cinque anni fa Lorenzo aveva una vita è resa conto che per rimanere doveva e i barboni non hanno bisogno di lavo- con il volto segnato dalle soffe- normale, un lavoro dignitoso, una mo- compiacere un anziano conoscente non ro ma solo di assistenza. E poi barboni Crenze dell’anno appena trascorso e una glie e due figli. Forse si era sposato trop- le è rimasto che scappare in lacrime. Co- non hanno famiglia e nemmeno relazio- coperta che le permetterà di passare la po presto, forse non sapeva amare come mincia a dormire sui treni per evitare in- ni: devono stare in dormitori diversi. Per notte nella stazione di Bologna. È stufa si amava un tempo, ma il matrimonio contri pericolosi e a frequentare mense, essere aiutati, insomma, dovrebbero se- di vivere in strada, e racconta che quan- era giunto a un vicolo cieco. In pochi dormitori e bagni pubblici. pararsi. Ma Antonella è malata e Loren- do ci si trova in questa condizione la mesi la separazione e poi divorzio, rot- Non sappiamo se è stato amore o solo la zo le vuole rimanere accanto.