11 ottobre2018 IL FESTIVAL DELLO SPORT DALL’11 AL 14 OTTOBRE www.ilfestivaldellosport.it

Sport ” Oggi a Trento prende il via dello la kermesse organizzata

Gazzetta dalla Gazzetta col Trentino “ La da Più di cento gli eventi: dibattiti, camp, libri e cinema separatamente venduto essere può Non Milano. DCB c1 1, art. L.46/2004 conv. 353/2003 D.L. A.P. in Sped. Italiane Poste 2 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT 3 L’editoriale IL FESTIVAL DELLO SPORT

L’evento della Gazzetta dello Sport e della Regione Trentino 11-14 ottobre 2018 Una grande kermesse che non ha eguali in tutta Europa www.ilfestivaldellosport.it

Il calcio La parola chiave e gli Stati Generali Storie di Record

● di Fabio Licari tra cultura Pagina 11 Il Triplete Wiggins e la squadra ed emozioni Il signore leggenda dell’Ora alla vigilia di un’importante ● di Andrea Elefante manifestazione come la 3Tre Pellegrini ● di Ciro Scognamiglio Pagina 6 di Madonna di Campiglio. Lì, Pagina 26 la Gazzetta dello Sport ha La Divina trovato il partner ideale nel Trentino, regione straordina­ del nuoto ria sempre ai vertici nella pra­ tica dell’attività sportiva del ● di Stefano Arcobelli Paese. Mese dopo mese è sta­ Pagina 22 di Gianni Valenti to costruito un palinsesto che ha avuto come bussola ideale l Record è il titolo del il coraggio, la forza e l’intensi­ Nash nostro primo Festival tà di due fuoriclasse azzurri: dello Sport che si apre Pietro Mennea e Giacomo La stella oggi a Trento. Attorno a Agostini. Del primo ricorrono I questa parola magica i 39 anni dal record mondiale del basket Nba che tutti gli atleti o le squadre sui 200 (19”72) di Città del vorrebbero inserire nel loro Messico e lo celebreremo con ● di Simone Sandri palmares, presenteremo una un evento al quale prenderan­ Pagina 13 storia lunga quattro giorni i no parte la moglie Manuela, il cui capitoli saranno raccontati suo grande rivale Don Quar­ Maldini in prima persona dai protago­ rie e l’erede designato Filippo Messner nisti. Una storia fatta di cam­ Tortu. Il re delle moto, invece, La bandiera pioni straordinari, allenatori ci regalerà, 56 anni dopo la Il re che hanno o stanno lasciando sua ascesa record, il remake rossonera un segno indelebile nella loro della Trento­Bondone. Il rom­ degli Ottomila disciplina, dirigenti di primis­ bo della mitica Morini 175 ● di G.B. Olivero simo livello, medici, psicologi, Settebello, che risuonerà do­ Donne sprint ● di Sandro Filippini Pagina 7 manager. Insomma, tutti colo­ mani mattina per le vie della Pagina 27 ro che recitano una parte si­ città, darà di fatto il là all’inte­ Goggia gnificativa nella costruzione ro programma che si compo­ di una prestazione sportiva di ne di più piattaforme: quella e Michielin grande livello, capace di en­ degli incontri indoor nei pa­ trare con pieno diritto nella lazzi più belli del centro stori­ ● di Alessandra Bocci storia. Dalle loro esperienze, co dove ci potremo godere lo Pagina 23 attraverso le emozioni e i va­ sport raccontato; il versante lori che sapranno trasmetter­ outdoor nelle piazze trasfor­ ci, riusciremo a raggiungere mate in veri e propri camp di Dream Team l’obiettivo che ci eravamo sport praticato; il comparto prefissati quando abbiamo tecnologico con una serie di La favola cominciato a pensare a questa incontri mirati, alla Sport kermesse unica in Europa: Tech Arena; e il lato pretta­ del fioretto fare cultura sportiva di alto mente culturale con una ras­ livello davanti a un pubblico segna di film al Supercinema ● di Marisa Poli di appassionati. E allo stesso Vittoria e una grande libreria Pagina 14 tempo gettare le basi affinché in piazza Duomo dove, oltre a il Festival diventi una sorta di tremila volumi, gli appassio­ Itre maestri «Stati generali dello sport» nati di narrativa sportiva Paralimpici all’interno dei quali si possa avranno l’occasione di scopri­ del calcio lavorare in modo costruttivo re i libri in uscita presentati Le nostre per il futuro del nostro movi­ dai loro autori. E allora, buon moderno mento. In questo senso il sa­ Festival a tutti. campionesse lotto con il ministro dell’Istru­ © RIPRODUZIONE RISERVATA ● di Andrea Schianchi zione dell’Università e della Luna Rossa ● di Claudio Arrigoni Pagina 9 Ricerca Marco Bussetti e Pagina 28 l’olimpionico Niccolò Cam­ La barca priani, previsto per sabato, è già un primo passo importan­ dei sogni te. ● di Gian Luca Pasini L’idea del Festival, e non pote­ Pagina 25 va essere altrimenti, è nata durante una chiacchierata Ferrari La Rossa mondiale

● di Gianluca Gasparini Pagina 17

Lo speciale Festival è stato chiuso in redazione il 6 ottobre 2018

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Non solo vittorie e medaglie: nella carriera di un campione 11-14 ottobre 2018 la differenza la fanno le grandi imprese www.ilfestivaldellosport.it

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I record ormai sono nel mio corpo eDio mi ha dato il talento necessario 3 per tirarli fuori 6 5

CARL LEWIS Atletica

● 1 Francesco Moser, primatista dell’Ora di ciclismo nel 1984 ● 2 Pietro Mennea, oro olimpico e primatista del mondo sui 200 metri: il suo record (19”72) ha resistito quasi 17 anni Gli 81 punti? Serata ● 3 Max Biaggi, 4 volte iridato della 250 nel motociclismo irripetibile. Ma i ● 4 Giacomo Agostini, 15 titoli mondiali nel motociclismo DA AGOSTINI ● 5 Francesca Schiavone, prima donna del tennis italiano a 100 del record di vincere un torneo dello Slam (Roland Garros 2010) Chamberlain non ● 6 , 3 ori olimpici e 6 mondiali nel fioretto hanno da temere trovatounerede adistanza di MENNEA 42 anni. E se è vero che i record A Iprimati sono sono fatti per esserebattuti, l’impressione èche, per esem­ fatti per essere pio, quelli del grande «Ago» sarà battuti. Non assai difficile che possano esse­ tutti: c’è chi può SONO IRECORD re ritoccati. Ciò vale per altri campioni ospiti solo eguagliarli. del Festival dello sport. Potrà KOBE BRYANT Basket mai nascere una schermitrice – Esarà secondo non solo in Italia – in grado di vincere, come Valentina Vezza­ AFARE IMITI li, 3 ori olimpici consecutivi, 6 titoli mondiali, 79 gare e11 Coppe del Mondo? Anaso, lo Inseguire un primato vuol dire non solo esplorare vediamo ai limiti dell’impossibi­ Durante il record le. C’è poi chi al massimo può es­ i propri limiti ma anche quelli del genere umano. dell’Ora sono sereeguagliatoeche, comun­ que, avrà sempre il prestigioso Centrarlo significa entrare nella leggenda arrivato vicino a diritto di primogenitura. Per di­ comprendere cosa re:cisono stati altriscalatori dello sport. E restarci per sempre che, dopo di lui, hanno domato significhi partorire tutte le 14 montagne della terra tanti non possono essere molti. Il bello dei record è che travali­ sopra gli 8000, ma nessuno po­ nella discesa, così come France­ di Paolo Marabini Bisogna scegliereeioinquel cano il mero gusto della vittoria, trà sfilareall’altoatesino sca Schiavone la prima tennista 1979 scelsi il Messico. Il segre­ della medaglia olimpica, del Reinhold Messner il privilegio a vincere un torneo dello Slam e essenza dello sport è to? Solo tanto lavoro: 5­6 ore al trionfo in un Mondiale o in un di essere stato il primo a riuscir­ così come Max Biaggi il primo in tanteparole. Ma giorno, tutti igiorni, per 365 Europeo. Irecordpoi hanno ci e per giunta anche senza bom­ motociclista italiano a infilare il una più di tutteè giorni l’anno». Fatica, appunto. mille sfaccettature, perché non bole d’ossigeno. poker iridato consecutivo nella l’estrema sintesi di ciò Diventata sublime in quel magi­ si fermano solo a un tempo o a AncheaFrancescoMoser,poi, classe 250 oltre che il primo a L’ chec’è dietroalla co 12 settembredi39anni fa. una misura. I record possono ar­ hanno soffiato il record dell’Ora vincere il titolo della Superbike. quotidiana fatica di un atleta, Proprio come – restando in te­ rivare per caso, possono essere di ciclismo, tuttavia sarà sempre Mai come in questi casi calza a per non direlasublimazione ma – è successo per il primo 100 il frutto di un vibrante testa a te­ BRAD WIGGINS Ciclismo e solo lui, il campione trentino, pennello il sinonimo italiano della fatica stessa. Perché la fati­ metri in meno di 10” di un italia­ sta con un avversario, possono il primo ad aver infranto la fati­ della parola record, che deriva ca sa essere anche sublime se al­ no, corso il 22 giugno scorso da esserefigli di un’ossessione, dica barriera dei 50 chilometri. dall’inglese: primato, appunto, la fine c’è la massima ricompen­ Filippo Tortu, il ragazzo che con lunga magari tutta una carriera. Lo stesso dicasi per l’Olimpia nel senso di risultatomassimo sa: la vittoria, certo, ma più an­ 9”99 è arrivato proprio laddove Andare a caccia di un record si­ Milano di basket col Grande conseguitoinundeterminato cora il record, il leit motiv del avrebbe voluto approdare il suo gnifica esplorare non solo i pro­ Slam 1986/87. E naturalmente sport, nella fattispecie ottenuto Festival dello Sport che a Trento predecessore. prilimiti, ma ilimiti umani in l’Inter del Triplete – Champions prima di chiunque altro. celebra la prima edizione. assoluto, ben sapendo che non I record?Lamente League, scudetto e Coppa Italia Al riguardo, Trento ascolterà e Diceva bene Pietro Mennea, l’at­ saranno mai limiti eterni: quel­ controlla tutto, nella stessa stagione –: è possi­ applaudirà anche uno dei feno­ leta italiano a cui corre il pensie­ l’asticella potrà esseresempre bile e auspicabile che l’impresa meni stranieri che in fatto di re­ ro, prima di ogni altro, quando alzata, da noi stessi o da qual­ nulla èimpossibile non resti isolata, ma nella storia cord – e di primati, se pensiamo si pronuncia la parola record: cun altro, a un’ora di distanza o se ti concentri ci è entrata la squadra nerazzur­ appunto al significato più stret­ tantohasegnatonella storia dopo vent’anni. ra proprio in quanto prima ita­ to del termine – sa il fatto suo. dello nostro sport, infatti, il suo Se Mennea è stato a suo tempo etiimpegni liana a riuscirci. Uno su tutti fra quelli firmati dal leggendario 19”72 sui 200 metri l’uomo più veloce del pianeta, A Trento saranno di scena altri britannico Bradley Wiggins ap­ a Città del Messico 1979, resisti­ Per molti atleti tanti altri italiani sono andati a simboli dell’Italia vincente cari­ pare mostruoso, perché mai nel­ to sul tetto del mondo quasi 17 braccettocon quella parola chialorovoltadirecord. Per la storia un ciclista pluricampio­ anni e, adetta di molti, ancor il record è «magica». Pensiamo per esem­ elencarequelli targati Ferrari ne olimpico e mondiale in pista più pesante dell’oro olimpico di un’ossessione, pio a che cosa ha rappresentato servirebbe quasi una pagina in­ era stato capace, prima di lui, di Mosca. «La fatica non èmai per il motociclismo una leggen­ tera. Federica Pellegrini sarà conquistare il Tour de France, sprecata: soffri, ma sogni» dice­ il coronamento da come Giacomo Agostini, il semprelaprima azzurra del per poi tornare alla pista e pren­ va appunto lo zar di Barletta. «Io di un’intera cui numero di trionfi mondiali nuoto vincitrice di un oro olim­ dersi il recorddell’Ora. Mo­ sognavo il recorddel mondo. (15) e gran premi vinti nel mo­ pico, così come Sofia Goggia la struoso, appunto.

Nello sportgli obiettivi impor­ carriera tociclismo (122) non ha ancora MICHAEL PHELPS Nuoto prima dello sci alpino afarlo © RIPRODUZIONE RISERVATA 6 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT La squadra leggenda IL FESTIVAL DELLO SPORT

Sul tetto d’Europa, sul trono tricolore e a segno pure nella Coppa 11-14 ottobre 2018 Italia: il ricordo del capolavoro del presidente Moratti è ancora vivo www.ilfestivaldellosport.it TRIPLETE L’INTER 2010 EUNDESTINO GIÀ SCRITTO «Vinciamo 2­0»: così Mourinho scrisse ai giocatori prima della finale di Champions contro il Bayern Dai gol di Milito al genio di Eto’o l’epopea di una stagione trionfale, scandita dalle premonizioni

● Il capitano Javier Zanetti alza la Champions 2009/2010 vinta battendo 2­0 il Bayern in finale a Madrid. Sopra Massimo Moratti, presidente dell’Inter dal 1995 al 2004 e dal 2006 al 2013 EPA imagnifici

José Javier Julio Maicon Diego Lucio Samuel Esteban Dejan Sulley Mourinho Zanetti Cesar Milito Eto’o Cambiasso Stankovic Muntari Difensore Portiere Difensore Attaccante Difensore Attaccante Centroc. Centroc. Centroc. Allenatore 55 presenze 54 presenze 52 p., 7 gol 52 p., 30 gol 48 p., 2 gol 48 p., 16 gol 47 p, 4 gol 43 p., 5 gol 42 p., 2 gol

Gli altri uomini della rosa

● Mariga (c, 13/1), Quaresma (c, 13/0), Mancini (c, 7/0), Krhin (c, 5/0), Suazo (a, 4/0), Toldo (p, 3/0), Arnautovic (a, 3/0), Stevanovic (c, 1/0), Walter Wesley Thiago Mario Cristian Goran Ivan Marco Patrick Davide Donati (d, 1/0). Senza Samuel Sneijder Motta Balotelli Chivu Pandev Cordoba Materazzi Vieira Santon presenze: Orlandoni (p), Difensore Centroc. Difensore Attaccante Difensore Attaccante Difensore Difensore Centroc. Difensore Alibec (a), Carlsen (c), 42 p., 4 gol 41 p., 8 gol 40 p, 4 gol 40 p., 11 gol 33 p., 1 gol 27 p., 3 gol 25 p., 0 gol 20 p., 0 gol 16 p., 1 gol 15 p., 0 gol Crisetig (c), Belec (p) di Andrea Elefante Nonrestava cheandarein l’evento quel in 90’ di una cavalcata vembre, quando il freddo dei guerra cercando un nemico, lunga nove mesi; il 2­0 del ri­ trepareggi alle spalle edel ilrecord na stagione classifi­ più o meno tutti, e una missio­ tornoarrivònonostanteuna vantaggio della Dinamo stava­ cata non dagli anni, ne: andare oltre i propri limiti, doppia inferiorità numerica no gelando Mourinho ben più ma da un nome: la sfida preferita di Mou. E l’In­ (espulsi Sneijder eLucio) e di quello di Kiev. A 5’ dalla fine mai più stagione ter ci andò, ben oltre. Comin­ con lo sberleffo del rigore pa­ l’Inter stava ancora perdendo, U 2009­2010,per ciò il 5maggio, fino aquel ratodaJulio Cesar aRonal­ poi Milito e Sneijder allungan­ sempre la stagione del Triple­ mercoledì per gli interisti solo dinho. La Juve invece si era in­ do il piedino aprirono le sli­ te. Un nome, Triplete, per mol­ una datadadimenticare, il chinata dopo il 2­0 del ritorno, ding doors della Champions. tiplicarel’unicità dell’essere giorno di uno scudettotolto Audit. Santa Chiara firmato a San Siro da Maicon Spalancateametàmarzo a Inter. Fino a quell’apoteosi i ti­ dalla tasca e buttato via: nello venerdì 12 con un gol da impazzire e poi Londra, StamfordBridge, fosi nerazzurri avevano riven­ stesso stadio, l’Olimpico, Mili­ da Eto’o. quando l’uomo che più di tutti dicatounprimatointriso più to mise il primo dei quattro ore 17.30 Poi fu l’ora di montare a Ma­ gli altri sapeva come si fa, Sa­ che altro di blasone: solo noi timbri con cui sigillò personal­ ● Il tema drid il palcoscenico della notte muel Eto’o, mandò di traverso mai in B. Dopo quell’ubriaca­ mente la trilogia. Avversaria la «L’Inter del Triplete», una del tripudio, e Mourinho vide gli ottavi ai Blues di Ancelotti. tura di brividi, la superiorità si Roma, la stessa del duello scu­ squadra leggendaria che prima anche allora. Anche il ri­ Anche il confronto in panchina arricchì del marchio di tre vit­ detto: risolto undici giorni do­ resterà nella storia del calcio sultato di quella finale, con un fu stravinto da Mou, che scelse torie in serie, Coppa Italia, scu­ po a Siena, stadio adibito nel ● Intervengono sms riservato ai suoi: «Si vince quella notte per varare l’Inter dettoeChampions: nessuno tempoaigiorni di festeggia­ Massimo Moratti, ex 2­0». E 2­0 fu, Milito nel primo degli attaccanti terzini e il 4­2­ c’era mai riuscito nel calcio ita­ menti interisti. Se ne occupò presidente; Marco Tronchetti tempo e Milito nel secondo, i 3­1 chesarebbe statoilmar­ liano. Solo l’Inter, e così è tut­ ancora Milito, fu un altro 1­0 Provera, Ceo e vicepresidente fianchi del Bayern squassati chio di fabbrica del trionfo. La tora. con l’asciutta risolutezza di chi esecutivo Pirelli; Javier senza pietà dai colpi del Princi­ doppia sfida con il Cska Mosca L’UNICO SLAM ITALIANO Una stagione il cui seme ger­ ha un mandatodaportare a Zanetti, vicepresidente Inter; pe, quasi che non potesse fare fu quasi solo una tappa di pas­ mogliò annaffiatodadue in­ termine e sa che prima o poi ci Diego Milito, Maicon, Julio diversamente. Quasi che quel­ saggio, quella con il Barcello­ ● L’Inter 2009/2010 è l’unica tuizioni. Quella di Massimo riuscirà. Le altre rivali in cam­ Cesar, Marco Materazzi, l’appuntamentonon potesse na in semifinale un concentra­ squadra italiana ad aver vinto, Moratti, che immaginò in José pionato via via erano già scivo­ Dejan Stankovic, Cristian finire diversamente. Più facile, to di adrenalina allo stato pu­ nella stessa stagione, il Mourinho il genio che suo pa­ late più o meno lontano. Il Mi­ Chivu, Francesco Toldo, Paolo molto più facile, di quanto era ro: San Siro pazzo di gioia per massimo trofeo europeo dre Angelo aveva visto nel Ma­ lan avevapreso un doppio Orlandoni e gli altri stato arrivare fin lì, per giocar­ un 3­1 dopo aver visto i blau­ (Champions League o Coppa go Herrera. E come suo padre, schiaffo:il4­0 dell’andatafu protagonisti del Triplete si la gloria. L’Inter avevari­ grana scappare, il CampNou Campioni) e le due 45 anni dopo, si trovò portato una sinfonia quasi perfetta, ri­ schiatodiincespicareirrime­ pazzo di rabbia per la «remun­ competizioni nazionali in trionfo stringendo in mano letta a posteriori quasi il pre­ diabilmentegià ainizio no­ tada» rimasta un sogno d’orgo­ (scudetto e Coppa Italia). In le grandi orecchie della coppa glio, nonostanteper più di quell’anno solare (2010) vinse europea più nobile. E poi l’in­ un’ora Guardiolaavesse pro­ poi anche la Supercoppa tuizione dello Special One, I NUMERI DI UN ANNO INDIMENTICABILE vato(inutilmente) ateleco­ italiana e il Mondiale per club strappato al Chelsea con la lu­ mandare la superiorità nume­ singa di un destino da sovrano CHAMPIONS CAMPIONATO COPPA ITALIA rica del Barça ­ espulso Thiago adorato: quasi un anno prima Motta­come Mourinho tele­ VINTE PAREGGIATE VINTE PAREGGIATE VINTE PAREGGIATE di sollevare il trofeo che certi­ 3 10 0 comandava la fase difensiva ficava l’epica della trilogia, Jo­ 8 24 5 dei suoi. Dopo 38 anni di nuo­ sé avevavisto il domani con 13 38 5 vo in finale, dopo 45 di nuovo chiarezza. Dopo una sconfitta, PERSE PERSE PERSE in trionfo, Moratti e Mourinho aPechino nella finale di Su­ 2 4 0 abbracciati sul prato del San­ percoppa italiana contro la La­ GOL SEGNATI GOL SEGNATI GOL SEGNATI tiago Bernabeu, lo stadio del zio, aveva sentito odore di vit­ 17 75 6 destino: loroquel copione toria: «Con questo Eto’opos­ GOL SUBITI GOL SUBITI GOL SUBITI l’avevano letto prima. 9 34 1 siamo prenderci tutto». © RIPRODUZIONE RISERVATA GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT 7 La bandiera IL FESTIVAL DELLO SPORT

Nessuno ha legato il proprio nome ai colori di una squadra 11-14 ottobre 2018 come il difensore figlio d’arte. Campione di stile anche nelle sconfitte www.ilfestivaldellosport.it MALDINI UN’INFINITA STORIA DI CALCIO Paolo ha stabilito primati in serie evinto tantissimo, rappresentando sempre un esempio di correttezza. Tra il Milan elasua famiglia un legame indissolubile: che iniziò con papà Cesare

● Paolo Maldini, 50 anni, ha dato l’addio al calcio il 31 maggio 2009: Fiorentina-Milan. ANSA di G.B. Olivero maestri illustri (Sacchi, Capel- pions League disputate (8, co- verpool sullo 0-3 a Istanbul. E lo, Ancelotti), di una straordi- l’evento me Gento) e il record assoluto le accuse di alcuni nostri tifosi l record più bello di Pao- naria cultura del lavoro, di una di minuti giocati ai Mondiali dopo la gara. Ma perché dove- lo Maldini è quello che duttilità tattica che gli ha con- (2.216); ha segnato il gol più vo sentirmi un rifiutoumano non troverete su nessun sentito di giocare benissimo sia veloce di una finale di Cham- dopo una sconfitta? Io già sta- libro. Si chiama rispet- da terzino sia da centrale, di pions League (51 secondi); è il vo male di mio...». Ecco, ades- I to:quello chehasem- una longevità di cui Maldini dà giocatore più anziano ad aver so èchiaroperchéalFestival pre avuto da compagni, avver- il principale merito alla geneti- segnato in una finale di Cham- dello Sport non poteva manca- sari, tifosi di qualunque squa- ca. Ma naturalmente non può pions (36 anni e 334 giorni). re un uomo come Paolo Maldi- dra. La carriera di Maldini è solo essere così. Audit. Santa Chiara Questi due ultimi primati, pa- ni. stata un inno allo sport nel suo Maldini èstato un fantastico sabato 13 radossalmente,riportano alla © RIPRODUZIONE RISERVATA senso più puro e profondo, os- difensore, tra i due-tre più forti memoria una delle serate più sia la massima competitività di tutti i tempi (e non ci riferia- ore 12.30 tristi, la famosa finale di Istan- associata alla massima corret- mo solo all’Italia). Ma ha una ● Il tema bul persa nel 2005 contro il Li- tezza. Anche di questo,natu- quantità di record da fare invi- «Maldini, il calcio, il Milan: verpool ai rigori, dopo un ralmente, si parlerà a Trento in dia agli attaccanti, che di solito una storia infinita», la trionfale 3-0 nel primo tempo uno degli eventi più attesi del sono più attenti a numeri e pri- leggenda di un difensore, di e la clamorosa rimonta dei Re- irecord Festival dello Sport. Gli argo- mati. Paolo non ha mai rincor- un capitano, di una bandiera. ds nella ripresa. A tanti anni di mentinon mancheranno per- so i record e non ama guardarsi Un uomo dei record e un distanza ricordiamo ancora chélalunghissima avventura indietro, ma ammette che cer- esempio di comportamento perfettamentel’espressione calcistica di Paolo permette te cifre lo emozionano: «Fanno dentro e fuori dal campo fiera di Paolo all’aeroporto tur- molti link interessanti. piacere. Ho ancora il primato ● Interviene co, in attesa dell’imbarco, NESSUNO COME LUI IN A La storia di Paolo è anche quel- di minuti giocati al Mondiale. Paolo Maldini, direttore mentre qualche stupido tifoso la della famiglia Maldini, con il Un mio amico americano che sviluppo strategico area sport sfogava la delusione insultan- ● Presenze nel Milan: 902. papà Cesare che alzò da capi- non sa molto di calcio ha com- AC Milan do scioccamenteigiocatori ● Presenze in A: 647 tano la Coppa dei Campioni 40 pratoillibrodel Guinness e rossoneri. «Io ho sempre accet- ● Più giovane esordiente col anni prima del figlio. La storia suo figlio mi ha trovato lì den- tato vittoria esconfittacome Milan: 16 anni e 208 giorni di Paolo è anche quella del Mi- tro. Bello...». Ricapitolando, parte del gioco – ha raccontato ● Presenze col Milan in Coppa lan, in particolare del glorioso Paolo èilgiocatorecon più Paolo alla Gazzetta in occasio- Campioni-Champions: 139. ciclo berlusconiano. La storia presenze nel Milan (902); il ne dei suoi 50 anni –. La scon- ● Stagioni in A: 25 (di fila e di Paolo èanche quella della calciatorerossonerocon più fittafamale, ma l’ho gestita con lo stesso club, come Totti) Nazionale, con la quale Maldi- presenze in Champions Lea- quasi meglio della vittoria, che ● Finali Coppa Campioni- ni ha compiutounpercorso gue (139); il più giovane esor- ti fa stare bene perché la puoi Champions: 8 (come Gento) lunghissimo pieno di momenti diente con la maglia del Milan condividerecon icompagni. ● Gol più veloce in una finale felici e anche di alcune sconfit- (16 anni e 208 giorni). Poi ha il ● Paolo Maldini oggi è nello Nella sconfitta, invece, ti senti di Champions (51”, 2005) te dolorose, in particolare primatoassolutodipresenze staff dirigenziale del Milan solo anche in uno sportdi ● Gol più anziano in finale di quelle chehanno impeditoal in Serie A (647); ha disputato squadra. EinItalia c’è poca Champions (2005, 36 anni e difensore di vincere un trofeo il maggior numero di stagioni cultura sportiva. Non si accetta 334 giorni) con la maglia azzurra. La sto- in A (25, come Totti); detiene il la sconfitta. Ricordo sempre ● Minuti giocati ai Mondiali: ria di Paolo è anche quella di primatodelle finali di Cham- l’entusiasmo dei tifosi del Li- 2.216. L’INIZIATIVA TUTTI IN PIAZZA PER L’ITALIA Domenica al maxischermo con Sacchi elaPanico tra Nazionale egiovanili, fulcro del progetto condiviso con Eni

l Festival dello Sport non partecipazione di Patrizia Pa- ed educativocentrale, con- poteva che chiudersi con nico –del settoregiovanile. trastare l’abbandono dell’at- l’evento I una finestra sulla Nazio- Un ambito nel quale la Feder- tività sportiva da parte dei nale. Ecco quindi che dome- calcio ha attivato un progetto giovani. nica, a partire dalle 20.30, sul –promosso econdiviso da Con la Federazione, infatti, maxischermo in piazza Duo- Eni, a fianco della Figc come Eni condivide un importante mo si potrà tifare tutti assie- top sponsor – che riguarda i percorso di integrazione, at- me per gli azzurri di Roberto CentriFederali Territoriali. tenzione alla salute, al senso Mancini, impegnati nella Na- Un’attività chemonitora i di appartenenza, dall’educa- tions League contro la Polo- giovani calciatori più promet- zione all’integrazione sociale Piazza Duomo nia. A fare da «supporto tec- tenti esioccupa della loro grazie anche al «Progetto Re- domenica 14 nico» ci penseranno Arrigo crescita tecnica per fornire te!» che coinvolge in attività Sacchi e Patrizia Panico, em- un’ulterioreattività formati- sportiveiminoristranieri ore 20.30 blema del calcio femminile in va di eccellenza,parallela a non accompagnati eneo ● Polonia-Italia Italia e oggi allenatrice della quella svoltacon irispettivi maggiorenni, tra i16ei19 Tifiamo insieme la Nazionale Nazionale maschile Under club per sviluppareunper- anni, richiedenti protezione di calcio in Nations League 15. corso di formazione tecnico- internazionale residenti pres- ● Intervengono Supporto tecnico, ma anche sportiva coordinato, ridurre so icentridiaccoglienza in Arrigo Sacchi, ex allenatore e confronto sulla realtà del cal- la dispersione dei talenti, de- tutta Italia. opinionista, e Patrizia Panico, cio esoprattutto–vista la finire un indirizzo formativo ● Il Centro Tecnico Federale di Viggiano in provincia di Potenza © RIPRODUZIONE RISERVATA allenatrice Nazionale U15 8 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT 9 Itre maestri IL FESTIVAL DELLO SPORT

11-14 ottobre 2018 Una collezione di successi sterminata: ma nelle loro squadre il risultato è sempre andato a braccetto con lo spettacolo www.ilfestivaldellosport.it ilrecord l’identikit

RE BLAUGRANA ORO OLIMPICO

● Josep Guardiola è il tecnico ● Nato il 18 gennaio 1971 a più vincente della storia del Santpedor, Guardiola cresce Barcellona. In 4 anni ha nelle giovanili del Barcellona. conquistato 14 trofei: 3 Liga, In blaugrana gioca a 2 Coppe e 3 Supercoppe di centrocampo, dal ‘90 al 2001, Spagna, 2 Champions, e vince 15 trofei. Poi Brescia, 2 Supercoppe Uefa, 2 Coppe Roma, Brescia, Al­Ahly Doha e del Mondo per club. 2 mesi in Messico nei Dorados. ● Col Bayern: 3 campionati, Oro olimpico ‘92, vanta 47 2 Coppe di Germania, partite e 5 gol in nazionale. 1 Supercoppa Uefa, ● In panchina inizia nel 1 Mondiale per Club. Barcellona B, poi va in prima ● Col Manchester City: 1 squadra dal 2008 al 2012, campionato, 1 Coppa di Lega quindi 3 anni al Bayern. Dal inglese, 1 Community Shield. 2016 è al Manchester City.

● Arrigo Sacchi ha allenato dal 1976 al 2001 FOTOGRAMMA ● Carlo Ancelotti allena dal ‘95: partì dalla Reggiana, in serie B ilrecord l’identikit ilrecord l’identikit

DOPPIETTA DI COPPA NON SOLO MILAN NUMERO UNO IN EUROPA HA VINTO TUTTO

● Arrigo Sacchi è l’unico ● Nato a Fusignano l’1 aprile ● Carlo Ancelotti è il tecnico ● Nato a Reggiolo il 10 giugno allenatore italiano ad aver 1946, Sacchi inizia ad allenare che ha vinto più trofei Uefa 1959, Ancelotti debutta da pro vinto due Coppe dei Campioni nel ‘73 nel club di casa (2a (7) ed, ex­aequo, più nel ‘76 a Parma (in C). Centro­ consecutive: è successo con il cat.). Il debutto pro’ al Rimini Champions e Supercoppe Uefa campista, dal ‘79 all’87 è alla Milan nel 1989 e nel 1990. in C1. Nell’87, dopo la salita in (3: 2 Milan e 1 Real Madrid) Roma, dall’87 al ’92 al Milan: ● La sua collezione di trofei, B col Parma, va al Milan: vince ● Suoi anche: 2 Mondiali per 3 scudetti, 4 Coppe Italia, 1 tutti col Milan, contempla: tutto e resta fino al ‘91. Poi è club (Milan e Real); 1 scudet­ Supercoppa italiana, 2 Coppe uno scudetto (1987­88), 2 c.t. dell’Italia fino al ‘96 (2° al to, 1 Supercoppa italiana e 1 Campioni, 2 Supercoppe Uefa, Coppe Campioni (1988­89 e Mondiale ‘94), quindi di Coppa Italia (Milan); 1 cam­ 2 Coppe Intercontinentali. In 1989­90), 2 Coppe nuovo Milan (‘96­97), Atletico pionato inglese, 1 Community Nazionale 26 presenze e 1 gol. Intercontinentali (1989­90, Madrid (‘98­99) e Parma per 3 Shield, 1 Coppa d’Inghilterra ● Da tecnico è stato vice di 1990­91), 2 Supercoppe gare nel 2001. D.t. per un (Chelsea); 1 Coppa di Spagna Sacchi in Nazionale; poi, dal Europee (1989­90, 1990­91), anno del Real Madrid, chiude (Real); 1 campionato francese ‘95, Reggiana, Parma, Juve, 1 Supercoppa italiana (1988­ come coordinatore delle (Psg); 1 campionato, 2 Super­ Milan, Chelsea, Psg, Real, 89). nazionali giovanili nel 2014. ● Pep Guardiola allena dal 2007: iniziò col Barcellona B AFP coppe in Germania (Bayern). Bayern e Napoli. ANCELOTTI-GUARDIOLA-SACCHI QUANDO LA BELLEZZA VINCE Tre leggende si incontrano: insieme hanno incantato il mondo e collezionato dieci coppe dei Campioni di Andrea Schianchi può avvicinare tanto alla perfe­ te a memoria già all’inizio degli orie di Sacchi, checonsidera zione? l’evento anni 90. La forza di Ancelotti, una guida. Pep insegue la bel­ re uomini portano La domanda è sempre la stessa: in seguito, è stata quella di ag­ lezza con ossessione, econ il con sé le provedelle conta di più il gioco o il risulta­ giungere un po’ di... formaggio Barcellona l’abbiamo ammira­ loro teorie, e non so­ to? Che significa: un allenatore su un primo piatto già piutto­ ta e applaudita. E questa osses­ no prove da poco: die­ deve pensare solo ed esclusiva­ sto sostanzioso: meno integra­ sioneèlastessa cheanimava T ci coppe dei Campio­ mentearaggiungerel’obietti­ lismo rispetto al maestro, mag­ Arrigo quando, passo dopo ni. Cinque le ha vinte Carlo An­ vo, in qualunque modo lo fac­ gioreflessibilità nell’applica­ passo, allenamento dopo alle­ celotti (due da giocatore e tre cia, oppuredeveconcentrarsi zione degli schemi e nella ge­ namento, costruiva il grande da allenatore), tre sono di Pep sullo spettacolo, sulla mano­ Audit. Santa Chiara stione del gruppo, grande Milan. Se Carletto è più malle­ Guardiola (una in campo e due vra, sul piacere da regalare al domenica 14 capacità di comunicazione al­ abile, forsepiù pragmatico, in panchina), due sono la dote pubblico, sulla bellezza? Ri­ l’interno dello spogliatoio tan­ Guardiola è certamente più in­ di Arrigo Sacchi (entrambe da sposte certe non ne esistono, ore 15 to che quasi tutti i campionissi­ transigente: le sue squadre tecnico). Dentroquesti trofei però questi tre personaggi si sa ● Il tema mi allenati da Ancelotti –da sembra siano stateprogettate che luccicano c’è il senso della già come la pensano: prima il «La bellezza del calcio Ibrahimovic a Maldini, da Cri­ al computer, tanto perfetti so­ bellezza delcalcio, tra le sfu­ gioco, poi il risultato. Se Sacchi raccontata dai maestri», stiano Ronaldo a Drogba – han­ no certi passaggi etantosin­ mature dell’argento si vedono èilpadrediquesta filosofia, viaggio nei ricordi e nel no ammesso di aver trovato in cronizzati risultano certi movi­ il pressing martellante e «luna­ studiata e applicata con il gran­ Pep non ha mai sapere di Sacchi, Guardiola lui non solo un tecnico prepa­ menti. In ogni caso tutt’e tre re»ordinatodaArrigo al suo de Milan dei treolandesi, di e Ancelotti rato, ma anche un uomo dalle partono dalla medesima idea: Milan, la manovra corale dise­ Tassotti, Costacurta,Baresi e nascosto la sua ● Intervengono notevoli qualità umane. Detta­ senza gioco irisultati difficil­ gnata da Carletto, il tiqui­taca Maldini, di Donadoni e di tutti ammirazione Carlo Ancelotti, allenatore glio che, nel calcio come nella mentearrivano. Tradotto: la modello flipper concepitoda glialtrifenomeni, Ancelotti e del Napoli; Pep Guardiola, vita, spesso fa la differenza. bellezza della manovra sta alla Pep. E ogni volta ci si stupisce, Guardiolarientrano nel vasto per Cruijff allenatore del Manchester Guardiola non ha mai nascosto base dei successi, enon vice­ si apre la bocca per la meravi­ gruppo dei figli (legittimi, sia eleteorie City; Arrigo Sacchi, ex la sua ammirazione per Cruijff, versa. glia ecisichiede: come ci si chiaro) del profeta di Fusigna­ allenatore e opinionista di cui è stato allievo, e per le te­ © RIPRODUZIONE RISERVATA no. Carlettoècresciutoalla di Arrigo scuola di Arrigo, che lo ha vo­ luto a tutti i costi nel Milan no­ Carletto èstato nostante le perplessità del pre­ sidente Berlusconi, e poi è sta­ più flessibile to uno dei suoi più stretti colla­ negli schemi 2 boratoriaitempi della 3 5 Nazionale. Il pressing, la difesa ehaaggiunto ● Le coppe dei Campioni azona, l’occupazione intelli­ una diversa ● Le Champions di Guardiola: ● Le coppe dalle grandi vinte da Sacchi come tecnico genteestrategica degli spazi una da giocatore e due da orecchie di Ancelotti: due da del Milan, nel 1989 e 1990 sul campo sono lezioni manda­ comunicazione tecnico, sempre nel Barcellona giocatore, tre da allenatore 10 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT

www.ecopneus.it GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT 11 Isignori del pallone IL FESTIVAL DELLO SPORT Il presidente della Fifa Infantino (e il segretario generale Boban), quello della Uefa Ceferin e quello dell’Eca e della Juve Agnelli con la 11-14 ottobre 2018 partecipazione di Urbano Cairo (Presidente Rcs MediaGroup e Torino Fc) www.ilfestivaldellosport.it CALCIO,GLI STATI GENERALI Sono anni di profondo cambiamento: il calendario internazionale potrebbe essere stravolto

di Fabio Licari Infantino con la partecipazione nali, verrebbe da dire, se gli di Urbano Cairo, presidente di l’evento stessi club chiedono di ridurre CHAMPIONS uelli chestiamo vi- Rcs MediaGroup, del Torino e le finestre annuali, riducendo e LO SVILUPPO vendo potrebbero di Cairo Communication. complicando il lavoro dei c.t.? LEAGUE: esserericordati co- Oggi il torneo per club più im- Ancora: la Fifa spingeper il DEL FAIR QUALE SARÀ me glianni che portante del mondo è la Cham- nuovo Mondiale per club, che PLAY Q sconvolseroilcal- pions League. Di aggiustamen- dovrebbe diventarequadrien- IL FUTURO? cio. Se in meglio o in to in aggiustamento, siamo ar- nale dal 2021, non si sa quanto FINANZIARIO peggio lo scopriremo soltanto rivati alla formula «4X4», con a inviti e quanto per diritti spor- SI PARLA DI nel 2024, probabile ultimo atto 32 squadre delle quali 19 in ar- Teatro Sociale tivi. L’Uefa non è d’accordo. Al EL’IDEA SUPERLEGA di un processo di cambiamento rivo dai cinque campionati top: venerdì 12 contrario, la Fifa non sostiene LUXURY TAX che riguarda coppe continenta- sarà così per due trienni, questo l’idea dell’Uefa di una nuova li, tornei per nazionali, nascita equello chesiconclude nel ore 14.30 Nations League, globale oper di un’eventuale Superlega, 2024. Ma già oggi si comincia a ● Il tema meglio dire mondiale, che inve- odiamoci questa nuovo regime del fair playfi- parlare di cambiamenti struttu- «Il calcio, lo sport record nel ce vorrebbe organizzareessa ono innumerevoli le Champions League nanziario, calendario interna- rali, toccando il tasto semi-proi- mondo»: i grandi dirigenti stessa. In ogni caso ci sarebbe sfide da risolvere da G che, con 19 club su 32 zionale e stravolgimenti vari ri- bito di una Superlega cui i gran- internazionali e italiani si da riscrivere il calendario inter- S qui al 2024, per dare dai campionati top (Spagna, spetto al pallone come lo cono- di club ambiscono. Mentrela confrontano sui temi del nazionale, come Andrea Agnel- un’immagine e un ritmo Inghilterra, Italia, Germania sciamo adesso. Nessuno meglio Champions ha il solo problema futuro li chiede, primo punto della sua nuovi al pallone mondiale. e Francia), promette di esse- degli ospiti della Gazzetta dello di aumentare il fatturato, l’Eu- ● Intervengono agenda. In tutto questo, prose- Quanto analizzato in prece- re la più spettacolare di sem- Sportal«Concilio» (dello ropa League sta per cambiare, Gianni Infantino, presidente gue la «missione» Uefa di rie- denza va sintetizzato neces- pre. Sarà così fino al 2024. E sport) di Trento, nella confe- anzi sdoppiarsi, ridisegnando il Fifa; Aleksander Ceferin; quilibrarelafinanze dei club sariamente in un nuovo ca- dopo? I club, che storica- renza sul futuro del calcio, è più sistema di coppe europee in tre presidente Uefa; Andrea europei, ma serviranno sempre lendario mondiale, che re- mente, pressando e minac- titolato a parlarne: sono Gianni tornei, com’era una volta. Agnelli, presidente Eca e nuove misure. Nonèchiaro goli impegni, tornei, date di ciando scissioni, hanno otte- Infantino, presidenteFifa; Andiamo avanti: il Mondiale, Juventus FC; Zvonimir Boban, quale calcio nascerà da tale rilasci eccetera. Ma poi c’è nuto tanto, sono ripartiti alla Aleksander Ceferin, numero oggi a 32 squadre, diventerà a segretario generale Fifa. «brodo primordiale». In queste altro. Tanto altro. carica. Non c’è ancora un uno Uefa; Andrea Agnelli, pre- 48 dall’edizione nordamerica- Con la partecipazione di pagine scenderemo nel detta- Uno dei temi che riguarda progetto definito, ma tante sidentedell’Eca (associazione na del 2026, ma c’è la spinta del Urbano Cairo, presidente di glio dei vari temi, prima di af- noi europei è lo sviluppo del idee. Mentre Ceferin nega dei club europei) nonché della Sudamerica per un ampliamen- Rcs MediaGroup, Torino FC e frontarli direttamentecon i fair play finanziario, quel che con lui ci sarà mai un Juve; Zvonimir Boban, ex fuori- to (non facile) già a partire dal Cairo Communication protagonisti a Trento. sistema di regole (voluto da torneo «chiuso» tipo Nfl classe e oggi braccio destro di 2022 in Qatar. Ma quali nazio- © RIPRODUZIONE RISERVATA Michel Platini e disegnato americana, dai top club arri- da Infantino) che tende a vano suggerimenti per una garantire stabilità finanzia- coppa almeno più elitaria, ria ai club, per evitare quei meglio se a 24 squadre, con deficit che nel 2010 si in- tanti posti fissi e pochi di camminavano verso i due merito (la nuova struttura a miliardi di euro (il calcio tre coppe potrebbe anticipare europeo in totale). Dopo un sistema di promozioni e neanche dieci anni, per la retrocessioni). E soprattutto prima volta, è stato raggiun- vogliono giocare di più: co- to l’attivo. Ma non basta. Il minciare con una fase all’ita- fair play ha meriti ma anche liana ampia, e poi passare limiti ideologici e legali. all’eliminazione diretta. L’ul- «Fotografa» la situazione, tima novità sarebbe lo spo- ma complica la vita a chi stamento della Champions vuol crescere perché a volte nel weekend, con i campio- pretende austerity. I club ne nati invece al mercoledì e avevano bisogno. Ma poi, se ridimensionati (soprattutto colpiti, lo maledicono (come pensando che le grandi af- i loro tifosi). Qualcosa sta fronterebbero con la prima cambiando con Ceferin che squadra la Champions). Qua- pretende più rigore, e pene le scenario allora? Se imma- più certe e in tempo reale, ginare una scissione, e un ma vorrebbe anche allarga- gruppo di club che si auto- re le misure: se è quasi im- organizza, sembra un po’ possibile in Europa il salary difficile, si può immaginare ● Il logo della Champions League in mezzo al campo: nel 2019 la finale sarà il 1o giugno allo stadio Wanda Metropolitano di Madrid cap, anche per motivi legali, che l’agenda di colloqui sarà sarebbe una grande conqui- intensissima. Uno scambio di re che, storicamente, la pas- zione altissimi. Ci sono state sta la luxury tax che rimet- proposte e concessioni per sione per il calcio dei bambi- obiezioni da alcuni club (per terebbe in circuito i soldi arrivare alla nuova struttura. LA COPPA ni, futuri tifosi, nasce con i LA NOVITÀ i criteri di accesso, in quanto senza impedire investimenti Immaginiamo? Un torneo grandi tornei (Mondiale, Eu- almeno il primo torneo sa- a chi può permetterseli. con 24 squadre: 20 fisse e 4 a DEL MONDO ropeo), e che le nazionali NATIONS rebbe tutto a inviti, con le E poi? E poi la lotta al razzi- rotazione. Quattro gruppi da SI ALLARGA sono un momento d’aggrega- LEAGUE: più titolate della storia) e smo, alla violenza, alle 6 squadre, con 10 partite di zione unico. Vero che un tem- dell’Uefa (che teme la Cham- scommesse, alle partite andata e ritorno. Le prime 4 MA ICLUB po si vedeva poco calcio e il DIVENTERÀ pions perda qualcosa e si truccate, al doping, allo dei gruppi qualificate agli Mondiale era un evento – interroga legittimamente strapotere degli agenti e le ottavi, per altre 7 partite. In NON CI oggi non è più così – ma è UN PICCOLO sugli investitori). Altro pro- loro percentuali, alla tratta totale 17 gare. Forse poche STANNO anche vero che il calcio non MONDIALE? blema: come redistribuire i dei minori... La speranza è per i club. Ma, per aumenta- può essere soltanto a misura soldi, perché il diritto «divi- che, tra un Esecutivo e re a dismisura l’Europa, i di club. I quali club, oltretut- no» di partecipare squilibre- un’assemblea, ci sia spazio tornei nazionali dovrebbero to, negli anni hanno guada- rebbe i bilanci rispetto a chi per affrontare anche temi ridursi almeno a 16 squadre. a un lato il Mondiale gnato anche riconoscimenti Come se i tornei che già resta fuori. più etici ma non per questo Champions o Superlega o… sta per accogliere 48 economici – detti «partecipa- ci sono non bastassero, Parlando di nazionali, l’Uefa meno importanti. Il contra- qualcosa a metà? D squadre, invece di 32, e zione agli utili» – per i loro E stanno per nascere nuo- ha lanciato la Nations Lea- rio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA nasce la Nations League che convocati. ve competizioni. Una è la gue che negli anni dispari © RIPRODUZIONE RISERVATA dà più senso alle sfide tra In questo gioco di paradossi, terza coppa per club in Euro- assegna una coppa e rende nazionali sostituendo gran ecco la richiesta del Sudame- pa, per ricreare un sistema più appassionanti le sfide Le società parte delle amichevoli, ma rica, piuttosto avido di posti triplice come in passato: tre delle nazionali. Poi, però, ha Tra itemi da dall’altro c’è chi vorrebbe ri- in fase finale, di anticipare il tornei a 32 squadre ciascu- avuto l’idea di rendere la vorrebbero durre questo spazio, nell’inte- Mondiale a 48 squadre in no, tutti con la formula Nations «global», a fase fina- affrontare in giocare di più resse dei club che investono, Qatar, nel 2022, invece di Champions, e promozione a le con le migliori di tutti i futuro la lotta pagano i giocatori e non vo- aspettare il 2026. Molto diffi- quello superiore di chi vince continenti e non solo euro- espostare le gliono perderli durante le cile da realizzare, per un la coppa (sempre in palio). pea: in pratica, da un piccolo al razzismo, alle partite di coppa settimane di campionato e Mondiale oltretutto invernale. Questo è fatto, manca solo Europeo a un piccolo Mon- scommesse, coppe. Ma la domanda è se ci sarà l’o.k. della Uefa. Di torneo ne diale. E qui la Fifa prima si è nei weekend Agnelli ha recentemente for- una nuova frontiera: nel 1978 può nascere presto un altro, opposta, poi ha rilanciato, al doping... malizzato questo pensiero: la fase finale era a 16... Ades- ma qui c’è battaglia. La Fifa appropriandosi dell’idea per abolire un paio delle cinque so l’Europeo è a 24. E, obietti- ha infatti programmato il organizzare lei il torneo. «finestre» annuali, comprime- vamente, un accorpamento Mondiale per club quadrien- Come per il Mondiale per re l’attività (il vecchio sogno delle varie competizioni con- nale, dal 2021. L’idea di In- club, anche questa Nations era dedicare alle nazionali un tinentali, oggi spalmati tra fantino e Boban è un torneo s’è fermata, al momento, ma mese e stop). E poi cancellare gennaio e luglio, male non a 24 squadre, 8 gruppi da le decisioni – positive o nega- i tornei negli anni pari. Sarà farebbe. Qui i club non hanno tre, e le vincenti ai quarti. tive – non possono tardare battaglia. Molto modestamen- tutti i torti. Nella seconda metà di giu- tanto. te ci permettiamo di far nota- © RIPRODUZIONE RISERVATA gno, con premi di partecipa- © RIPRODUZIONE RISERVATA 12 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT La squadra dell’en plein IL FESTIVAL DELLO SPORT

La seconda Coppa Campioni, il 23° scudetto, poi la Coppa Italia: 11-14 ottobre 2018 la firma di coach su una cavalcata indimenticabile www.ilfestivaldellosport.it

● La Tracer Milano 1987: in piedi, da sinistra, Fausto Bargna, Vittorio Gallinari, , Bob McAdoo, , Mario Governa, ; seduti il vice allenatore Franco Casalini, Franco Boselli, Mike D’Antoni, il massaggiatore Giovanni Gallotti, Fabrizio Ambrassa, e l’allenatore Dan Peterson, a destra con Bob McAdoo e la Coppa Campioni

l’era del web?). La Tracer, poggiavo al sostegno del cane- quella Tracer, visse la stagione l’evento stro senza dire una parola». Da 1986-87come una cavalcata quelle cheavrebberopotuto L’OLIMPIA trionfale. Tale e tanta era la su- essere le ceneri di una stagio- periorità. ne e forse di qualche carriera, Eppure la leggenda rischiò di nacque il Grande Slam. esserestrozzatanella culla. Partitadiritorno in un Pala- Quella era la Milano di Ken Trussardi esaurito nonostante Barlow,Bob McAdoo, Fausto i 31 punti da rimontare. Il +34 EQUELL’ANNO Bargna, Franco Boselli, Mike Sala Depero finale passò alla storia e anco- D’Antoni, Vittorio Gallinari, domenica 14 ra oggi viene citato come me- Dino Meneghin, Ricky Pittis e tro di paragone quando si par- Roberto Premier. In panchina ore 14.30 la di rimonte impossibili. McA- c’era un certo Daniel Lowell ● Il tema doo disse checicredevano PERFETTO Peterson, per tutti ormai Il Co- «Basket, il roster dei record»: perchéavevano visto quan- ach. Al suo fianco Franco Ca- nella stagione 1986/87, t’era tranquillo l’allenatore. salini, che ne avrebbe poi rac- l’Olimpia di Peterson realizza «Non ebbi il coraggio di dirgli colto l’eredità bissando il suc- il Grande Slam: scudetto, che, in effetti, più che tranquil- Il Grande Slam di Milano nella stagione 1986/87 cesso di Losanna in Coppa Coppa Italia e Coppa lo ero rassegnato!» ricorda con Campioni 12 mesi dopo a Campioni la solita ironia Peterson. Da lì nacque da una rimonta impossibile. Forse irripetibile Gand. L’architetto di quella ● Intervengono in avanti fu una marcia trion- squadra era il gm Toni Cappel- Dan Peterson, Bob McAdoo, fale. In Coppa, Milano vinse il di Massimo Oriani lari. La culla fu l’inferno di Sa- Dino Meneghin, Roberto girone a sei e si giocò la finale irecord lonicco, quando era ancora le- Premier, Riccardo Pittis: di Losanna col Maccabi, ripor- ome puoi definire la gittimo chiamarlo in quel mo- leggende dell’ tandola in via Caltanissetta perfezione? Come do, quando non potevi uscire a per la prima volta dopo il suc- fai amettere una far riscaldamento perché dagli cesso del Simmenthal nel ‘66. squadra davanti a 31 spalti ti pioveva in testa di tut- La Coppa Italia arrivò batten- UN CLUB DA 28 SCUDETTI C un’altra quando di to. Si giocava l’andata del se- do la rivale storica di quegli mezzo ci sono epoche diverse, ● I punti da recuperare condo turno di Coppa Cam- anni, la Scavolini Pesarodi ● Milano ha vinto 28 modi di interpretareilgioco all’Aris Salonicco dopo pioni, quello che qualificava ai due soli punti. In campionato scudetti, record in Italia (la radicalmente cambiati nel cor- l’andata del 2° turno della gironi, l’Aris era quello di Galis lo scudettonumero23fuil Virtus Bologna è 2a con 15) so degli anni? Èimpossibile, Coppa Campioni 1986/87: nel e Yannakis. I gialloneri vinsero frutto di playoff dominati: so- ● L’Olimpia Milano, targata anche se resta un giochino che ritorno Milano vinse con uno con 31 punti di scarto. «Erano lo Pesaronei quarti portò la Simmenthal, è stata la prima piace a tanti. Una cosa però è scarto di 34 e passò il turno tempi diversi, non c’era Inter- Peterson eil Tracer alla bella. Poi 2 a zero squadra italiana a vincere la certa: quando vinci tutto, non net, lo scouting era agli inizi e con Varese in semifinale e 3 a coppa dei Campioni, nel 1966 lasci nemmeno le briciole ai ri- non avevamo la percezione di capolavoro zero su Caserta nella serie per ● Dino Meneghin è il vali, le discussioni iniziano e cosa fosse davvero l’Aris — ri- contro l’Aris: il tricolore. Era il 25 aprile giocatore più vincente in finiscono con la bacheca, col corda Dan Peterson —. Dopo 1987. Data scolpita nella pie- Italia: 5 dei 12 scudetti li ha nome accanto all’anno. Perché la sconfitta pensai che sarem- «Io tranquillo? tra della gloriosa storia del- vinti a Milano (7 a Varese) quello la gente ricorda quando mo stati eliminati eche mi Semmai ero l’Olimpia. Grande Slam, il va a sfogliare gli album ingial- avrebbero licenziato. Non dor- massimo. liti (ma si può ancora dire nel- mivo e all’allenamento mi ap- rassegnato» © RIPRODUZIONE RISERVATA IN CARROZZINA IN CAMPO COI CAMPIONI DI TUTTO Ecco la Briantea, 7scudetti, 5coppe Italia e3Supercoppe. Lo sponsor Unipol: «C’è una forte valenza sociale» di Mario Salvini cesso. A cominciare dalla spon- ti, direttore generale della sorizzazione recordcon Uni- Briantea — ma lo hanno fatto l’evento na realtà unica, per i ri- pol, arrivata al dodicesimo an- con un approccio da atleti pro- sultati che macina ormai no. «Di solitocileghiamo a fessionisti». E sarà emozionan- U da anni, e cioè sette scu- federazioni oaleghe, non a te vederli giocare a Trento con detti, cinque Coppe Italia, tre club — spiega il direttore della quelli dell’Albatros, la squadra Supercoppe. Eancora di più comunicazione di Unipol, Al- locale. Gli atleti della Briantea per tutto quello che attorno a berto Federici —madalla sono abituati: sono anni che quei risultati è stata capace di Briantea ci siamo fatti conta- vanno nelle scuole a raccontar- costruire, ovvero un entusia- giare. Dall’entusiasmo edalla si. «Vogliamo farci conoscere Piazza Fiera smo e un interesse tradotti nei sua valenza sociale. E da un al- —aggiungelaGalimberti — sabato 13 4000 tifosi a Cantù e a Desio tro aspetto: che nei suoi gioca- toglierepreconcetti etimori per le finali più importanti. Più tori c’è una totale mancanza di nei confronti della carrozzina. ore 11.30 di 4000 spettatori, per il basket autocommiserazione». Ti fan- Far capire che è uno strumento ● Il tema in carrozzina, in Italia. Èper no cioè dimenticare che si trat- come potrebbe esserelabici «Lo spettacolo del basket in questo chelaUnipol ta di sport paralimpico. «Stia- per un ciclista». Per questo in carrozzina» Briantea84 è a Trento. Perché è mo parlando di ragazzi che ad piazza aTrentosarà datala ● Intervengono un’eccellenza e un esempio. E un certo punto si sono trovati a possibilità si provare a tutti. A UnipolSai Briantea84, dunque sarà bello sentirsi rac- dover riscrivere le proprie vite tutti i normodotati, cosiddetti. Albatros Trento e Gianmaria contare le ragioni del suo suc- — ha spiegato Silvia Galimber- ● Unipol Briantea84 festeggia la vittoria dell’ultimo scudetto © RIPRODUZIONE RISERVATA Restelli (Comunic. Unipol) GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT 13 La stella del basket IL FESTIVAL DELLO SPORT

Sperava di sfondare nel calcio, ma al liceo seguì i compagni 11-14 ottobre 2018 di scuola su un playground. E fu la sua fortuna www.ilfestivaldellosport.it STEVENASH ANCHEISOGNI IMPROBABILI SIREALIZZANO A Trento arriva il canadese che ha riscritto la storia della Nba, a suon di assist e giocate impossibili agli ordini di Mike D’Antoni. «E dire che la prima parola che ho detto è stata gol...»

● Steve Nash, oggi 44 anni, ha giocato in Nba dal 1996 al 2014: prima squadra i Phoenix Suns. AP di Simone Sandri ‘gol»), Nash passa al basket al anche in quelli che sembrano in Spagna, Nash è appena di­ l’evento liceo più per motivi «sociali» (i irecord pazzeschi, perché a volte si re­ ventato opinionista tv in Usa na carriera da Hall suoi migliori amici ci giocava­ alizzano. E io ne sono la prova per le gare di Champions Lea­ of Fame nata quasi no) che per vera passione. Da vivente». gue. Il calcio gli ha anche per­ per caso. Steve lì, però, arriva la borsa di stu­ Nash ha fatto sognare i fan di messo, tramitelasua partita Nash rappresenta dio in Usa alla piccola Santa un’intera generazione con il di beneficenza che va in scena U qualcosa di difficil­ Clara University (l’unico ate­ 6 VOLTE RE DEGLI ASSIST suo basket altruistico e genia­ agiugno aNew York (lo mente catalogabile, una prova neo acredereinlui)e dopo le, la sua leadership e l’abilità «Showdown») una serie di ini­ vivente che a volte i sogni, an­ una sorprendentecarriera ● Assist in carriera: 10.335 nel far sembraresemplici e ziative umanitarie con la sua che i più folli, diventano real­ universitaria la chiamataal ● Presenze in Nba: 1217 scontate anche le giocate più fondazione: la creazione di Teatro Sociale tà. Il canadese sarà tra i grandi draft Nba 1996. Primo turno, ● Mvp: 2 volte creative. L’idea cheora a un’ala pediatrica in un ospe­ sabato 13 protagonisti del Festival dello numero 15. E un altro sogno ● All Star Game: 8 presenze Springfield, nel museo della dale in Paraguay e un centro Sport di Trento e potrà raccon­ impossibile che si realizza. Ma ● Quintetto All­Nba: 7 Hall of Fame, ci sia spazio an­ ricreativo per orfani nel nord ore 11 tare aunpubblico cheama è solo l’inizio. Un paio di sta­ ● Più assist in stagione: 6 che per il ragazzino di Victoria Uganda. Senza dimenticare ● Il tema particolarmentecome quello gioni di ambientamento, poi ● Più assist a gara: 5 chesognava di diventareun l’altra sua grande passione, i «Nash, il re degli assist nella italiano (Nash ha tante amici­ l’esplosione aDallas col suo ● Miglior % ai liberi: 2 calciatoredel Tottenham, sa documentari, che Nash conti­ Nba»: Il due volte miglior zie «azzurre» nate soprattutto amico fraterno Dirk Nowitzki, ● Presenze playoff: 120 tanto di un premio alla perse­ nua astuzzicarecon la sua giocatore della regular season dal suo amore per il calcio, che il ritornoaPhoenix per tra­ ● Assist playoff: 1061 veranza per un giocatore che «production company» Mea­ Nba racconta come è riuscito lo portò in Germania per la fi­ sformare la Nba con i Suns di ● Ingresso Hall of Fame: 2018 non ha mai ascoltato gli innu­ thawk. Nonbasta.Natural­ a lasciare il suo marchio nella nale del Mondiale 2006) la MikeD’Antoni dei «sevense­ merevoli scettici. «Ho sempre menteilgiocatoreappena storia della lega basket più sua affascinantestoriahol­ conds or less», per chiudere creduto in me stesso – sottoli­ eletto nella Hall of Fame non famosa del mondo lywoodiana. poi la carriera a 40 anni suo­ nea il 44 enne che ora vive a solo non ha certo dimenticato ● Interviene Nato in Sudafrica e cresciuto nati con la parentesi poco for­ –. Certo, mai mi il basket,essendo consulente Steve Nash, giocatore nella in Canada aVictoria nel Bri­ tunata, almeno nel basket, sarei aspettato di arrivare fino dei Warriors e General Mana­ Hall of Fame Nba tish Columbia, con l’ambizio­ con iLakers: 18 stagioni di alla Hall of Fame, ma ho sem­ ger della Nazionale canadese, ne di diventareuncalciatore Nba, due Mvp, 8 All Star Ga­ pre cercato di migliorarmi, la­ ma continua a vestire i panni professionista («mio padre so­ me, il ritiro della sua leggen­ vorando duramente». (che aveva indossato da gioca­ stiene che la prima parola che daria13daparte dei Suns e Nash durantelasua carriera tore, dando il suo fondamen­ io abbia pronunciato sia stata l’elezione, lo scorso settem­ non ha mai avutopaura di tale contributo alla rivoluzio­ bre, nella Hall of Fame. E dire esporsi politicamente e social­ ne «dantoniana») di innovato­ che Nash vedeva nella borsa di mente – in un periodo nel qua­ re.Insieme aJeremyLin e studio di Santa Clara un punto «Ho sempre le farlo sembrava decisamente MarkCuban, Nash ha infatti d’arrivo più che un inizio. «Io meno semplice ecomune di da poco presentato una app, mi trovo qui e da un certo pun­ creduto in me ora – e soprattutto capace di «Homecourt», per aiutarei to di vista la cosa non ha nes­ stesso. Certo coltivare interessi variegati. Il giocatori nei loro allenamenti 3 sun senso – le parole di Nash non pensavo suo amore per il calcio lo ha al tiro. Nash ha stregato l’Nba 15 duranteilsuo discorso post portato acrearsi una nuova e la vita. E sabato è pronto a ● Nash è il terzo per assist elezione nella Hall of Fame –. di arrivare alla carriera post­Nba: compro­ stregare anche il Festival dello ● La chiamata con cui è stato nella storia Nba con 10.335: Per questo dico a tutti di cre­ Hall of Fame» prietario dei Vancouver Whi­ Sport di Trento. scelto Nash al draft del 1996. meglio solo Stockton e Kidd dere sempre nei propri sogni, tecaps della Mls e del Mallorca © RIPRODUZIONE RISERVATA Allen Iverson fu la numero 1. 14 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT Il Dream Team IL FESTIVAL DELLO SPORT

Un dominio indiscusso, più forte anche dei cambi generazionali. 11-14 ottobre 2018 Un modello che tutto il mondo ha cercato, invano, di copiare www.ilfestivaldellosport.it

di Marisa Poli squadre non era nel program- l’evento ma olimpico, lo sarà di nuovo uttoebbe inizio con aTokyo2020): «È un onore IL FIORETTO , continuare sulla stradatrac- MargheritaZalaffi, ciatadaVaccaroni, Zalaffi, Francesca Bortoloz- Bortolozzi, Trillini, Bianche- T zi, e di, da tutte le altre che negli Dorina Vaccaroni. Ai Giochi di anni sono state parte del Dre- Barcellona del 1992 riusciro- am Team. È una scuola che fa ÈGIÀENTRATO no nell’impresa di regalare al- Teatro Sociale scuola, questa credo sia la l’Italia il primo oro olimpico a sabato 13 squadra più forte in cui ho ti- squadre del fioretto femmini- rato». Ha raccontato più volte le ediederoluce al mitodel ore 15.30 la Trillini: «Vederel’esempio Dream Team. Ilibrodei re- ● Il tema del lavoro di chi c’era prima, NELLA STORIA cord racconta dei 4 ori (e un «Il fioretto femminile padrone potersi allenare con le miglio- bronzo, a Pechino 2008) nelle del mondo»: dai Giochi ai ri del mondo, aiuta ad avere ultime 5partecipazioni ai Mondiali, le azzurre e 40 anni consapevolezza del proprio Giochi, degli 11 ori, 5 argenti di medaglie valore». Dai Giochi di Barcellona ‘92 le azzurre hanno e un bronzo nei Mondiali suc- ● Intervengono Può capitareche una con- cessivi, fino all’ultimo di Wuxi Valentina Vezzali, Elisa giunzione storica positiva infilato una collezione di medaglie senza uguali del luglio scorso. Una supre- Di Francisca, Giovanna porti in un team tante campio- mazia accesa negli anni da Va- Trillini, e Alice nesse. La straordinarietà di lentina Vezzali (l’azzurra più Volpi, protagoniste dei questa squadra è che sembra vincentenella storia olimpi- massimi trionfi azzurri nel aver travalicato il valore indi- ca), , Arian- fioretto viduale delle atlete,carican- na Errigo, dall’ultima campio- dole di un super potere che le nessa del mondo, rende invincibili. Einuno (non è un caso, allenata dalla sport che esalta la sfida indivi- Trillini, prima italiana della duale, è la squadra a brillare storia a vincere due ori nella ancora di più. Dopo 26 anni , stessa Olimpiade epoi mae- dopo quella notte del 4 agosto stra). 1992, la storia continua, dopo SpiegavaValentina Vezzali i ritiri di Vaccaroni, Bortoloz- dopo l’oro vinto con le compa- zi, Zalaffi e Bianchedi, è toc- gne aLondra 2012 (a Rio catoalla Trillini direaddio, 2016 il fioretto femminile a poi alla Vezzali. Èandatain maternità la Di Francisca, si è fermataper lo stesso motivo irecord Martina Batini, la storia è con- tinuatalostesso. Sono cam- biati ic.t., da Attilio Fini ad Andrea Magro, da Stefano Ce- rioni all’attuale Andrea Ci- COLLEZIONE INFINITA pressa. Arianna Errigo ha de- ciso di dedicarsi anche alla ● Nel fioretto donne l’Italia è sciabola, nel team sono entra- la nazione con più podi te Alice Volpi e Camilla Man- olimpici: 18 individuali (7 ori) cini e solo nell’ultima stagione e 7 a squadre (4). il gruppo rinnovato ha patito Dalla doppietta ● È anche la nazione con più qualche stop di troppo, ma in- podi mondiali: 48 individuali tanto Di Francisca e Batini so- della Trillini ai (16 ori) e 33 a squadre (16). no già sulla strada del rientro trionfi record ● Valentina Vezzali è la più e Alice Volpi si è presa il mon- titolata di sempre nella do e ha dimostrato di essere della Vezzali. scherma: 5 podi olimpici (3 pronta a proseguire la storia. EaLondra 2012 ori), 12 mondiali (6), 10 Il Dream Team non finisce ● Lo storico podio tutto azzurro a Londra 2012: da sinistra Arianna Errigo, Elisa Di Francisca, europei (5), 11 Coppe del mai. Valentina Vezzali. In alto Giovanna Trillini e Alice Volpi, passato e presente del Dream Team l’apoteosi Mondo (79 vittorie). © RIPRODUZIONE RISERVATA

Oreficeria fioretto: 30 anni di dominio

GIOCHI OLIMPICI GIOCHI OLIMPICI GIOCHI OLIMPICI GIOCHI OLIMPICI MONDIALI MONDIALI MONDIALI MONDIALI dal 1924 (individuale) dal 1988 (individuale) dal 1924 (a squadre) dal 1988 (a squadre) dal 1937 (individuale) dal 1988 (individuale) dal 1937 (a squadre) dal 1988 (a squadre)

ORI ORI ORI ORI ORI ORI ORI ORI 7 5 4 4 16 14 16 13 ARGENTI ARGENTI ARGENTI ARGENTI ARGENTI ARGENTI ARGENTI ARGENTI 5 ALIA 4 1 ALIA 1 14 ALIA 9 7 ALIA 5 BRONZI IT BRONZI BRONZI IT BRONZI BRONZI IT BRONZI BRONZI IT BRONZI 6 4 2 1 18 16 10 2 ORI ORI ORI ORI ORI ORI ORI ORI 15 3 9 2 40 9 43 12

ARGENTI mondo ARGENTI ARGENTI mondo ARGENTI ARGENTI mondo ARGENTI ARGENTI mondo ARGENTI 17 4 12 5 42 14 52 20 del del del del

BRONZI o BRONZI BRONZI o BRONZI BRONZI o BRONZI BRONZI o BRONZI 16 st 4 11 st 5 59 st 28 49 st 23 Re Re Re Re

ALIMENTAZIONE SPORT ATAVOLA NELLE PIAZZE TUTTI AI CAMP CON L’ESPERTO PER GIOCARE L’evento sponsorizzato I campi Ecopneus con 5000 da Parmigiano Reggiano ELADIFRANCISCA chili di gomma riciclata ABASKET EVOLLEY di Mario Salvini quantoalimentospesso colle- ghissime e nelle condizioni più di Giulia Guglielmi anche l’esibizione degli atleti rica eterza in Champions la gato allo sport: «Per il suo ap- estreme, come l’ultima, l’attra- paralimpici ospiti del Festival scorsa stagione, eAlbatros er andareoltregli spa- porto energetico associatoal- versata dell’altopiano Gandon l Festival dello Sport sa- dello Sport. Venerdì al camp di Trento. Alle 15,invece, inter- ghetti al pomodoroela l’altadigeribilità», come ha Berjan, in Iran: la località più ranno protagoniste le basket saranno protagonisti verràilc.t. della Nazionale P fettina di pollo. Per capi- spiegatoPietroRovatti, del calda della Terra, 75 km con A imprese dei grandi cam- Giacomo «Gek» Galanda (alle Meo Sacchetti. re cosa si deve mangiare prima Consorzio dei produttori. puntefino a67°. Il tuttocol pioni ma, ovviamente, lo sport 10)ealcuni giocatoridel- Il camp di volley vedrà invece di una partita di calcio, di una Di alimentazione e performan- puntodivista scientifico ga- si potrà anche praticare. Piazza l’Aquila basket (ore15), vice- protagonista venerdì (alle 14) competizione di scherma, di un ce quindi si parlerà con chi ha rantito dal professor Antonio Fiera, ad esempio, si animerà campione d’Italia nella scorsa la squadra di Trentino volley, maratona. Equantoèmeglio vinto molto, e quindi potrà por- Paoli, docentediScienza del- con i camp di basket e di volley stagione. Sabato, invece, sarà vincitrice di 4scudetti, 3 mangiare, e come, magari an- tare la propria esperienza, co- l’esercizio fisico edello Sport realizzati con circa 5000 chili ospite il mitico coach Dan Pe- Champions League e4Mon- che quando. Al Festival di Tren- me Elisa Di Francisca, bi-olim- dell’Università di Padova, con di gomma riciclatadai Pneu- terson (alle 10)che nel 1987 dialiper club. Sabatoinvece to si parla anche di alimenta- pionica aLondra 2012 (e ar- cui si entrerà nel dettaglio delle matici Fuori Uso di Ecopneus, con l’Olimpia èriuscitonella sarà la volta di due grandi cam- zione, omeglio di come l’ali- gento individuale a Rio 2016), varie esigenze, a seconda delle società consortile senza fine di conquista del Grande Slam: pionesse del volleyitaliano: mentazione può condizionare iridata di scherma, e soprattut- diverse tipologie di sport: da lucro. I campi sono infatti ba- scudetto, Coppa Campioni e Francesca Piccinini e Maurizia la performance. Einfatti l’in- to neomamma. E con chi è abi- quelle di chi è chiamato a impe- sati sulla tecnologia Tyrefield, Coppa Italia. Alle 11.30 si po- Cacciatori (alle 10). Mentre al- contro si intitola: «Io per Vince- tuato a imprese estreme, quasi gni brevi e frequenti, a quelle che garantisce prestazioni atle- trà assistere allo spettacolo del le 16 sarà grande protagonista re mangio così», ed è patroci- sovrumane, come Paolo Ventu- degli atleti di sport di squadra e tiche ottimali, per un’esperien- basket in carrozzina con la il tecnico della Nazionale nato da Parmigiano-Reggiano. rini, ultra-maratoneta cheha a quelle dei maratoneti. za di gioco sicura e di alto livel- squadra Unipolsai Briantea84 Gianlorenzo Blengini.

Sponsor eparte in causa, in corso su distanze anche lun- © RIPRODUZIONE RISERVATA lo qualitativoche permetterà Cantù, campione d’Italia in ca- © RIPRODUZIONE RISERVATA GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT 15 Le regine del tennis IL FESTIVAL DELLO SPORT

Mai un’era così ricca di trionfi per le racchette azzurre, nemmeno 11-14 ottobre 2018 a livello maschile: tutto cominciò nel 2006 www.ilfestivaldellosport.it

di Riccardo Crivelli to dalla fruttuosa competizio- l’evento ne interna. Così,nel 2009, i sono momenti che Flavia Pennetta diventa la pri- GRUPPO D’ORO cambiano la storia e ma italiana di sempre a entra- non dipendono dal re nelle topdieci nell’Era caso, ma dalla vo- Open. E, l’anno dopo, France- C lontà di plasmare il sca Schiavone scolpisce negli destino a proprio favore. In un annali un’impresa immortale: pomeriggio di aprile del 2006, la vittoria al Roland Garros, DALLE FED CUP Francesca Schiavone decide eguagliando il trionfodiPa- Teatro Sociale che quel momento è arrivato, domenica 14 natta del 1976 e salendo, co- portando il nostro tennis fem- me riuscì alui, al numero minile in una dimensione ore 16.30 quattroinclassifica ainizio nuova eleggendaria. Primo ● Il tema 2011. AGLI SLAM turno di FedCup, aNancy «Le ragazze d’oro del tennis»: Intanto, dietro le regine, la co- contro la Francia: sul punteg- Schiavone e Vinci, le mune esperienza in FedCup gio di 1-1, la milanese affronta protagoniste del decennio annaffia e fa maturare le doti Il poker asquadre, le gioie nei Major: il decennio Amelie Mauresmo, numero che ha cambiato la storia del di Sara Errani e Roberta Vinci, uno del mondo, e sul 5-4 per nostro sport che insieme, in doppio, vinco- memorabile di Schiavone, Vinci, Pennetta ed Errani l’avversaria nel secondo set si ● Intervengono no cinque tornei dello Slam e trova a fronteggiare un match Francesca Schiavone, individualmente raggiungono point. Lo annulla con una scel- vincitrice Roland Garros il numero 5 e il numero 7 del ta folle e coraggiosa, una di- 2010, e Roberta Vinci, mondo. Insomma, mentre tra irecord scesa a rete che disorienta la finalista US Open 2015 gli uomini solo Panatta e Ba- francese e la costringe all’er- razzuttihanno assaporatoil rore. Alla fine, Francesca vin- gusto dolce della top ten, ben cerà la partita e, sull’abbrivio, quattro ragazze hanno aperto Flavia Pennetta ci darà il terzo il sesamo che distingue il gio- GRANDI NEL MONDO punto decisivo. Poi arriveran- catored’eccellenza dal cam- no la Spagna eilBelgio, ma pione: «Senza dubbio, così ● Francesca Schiavone è stata ormai l’onda lunga azzurra è siamo stimolate a vicenda e i la prima donna italiana a inarrestabile: l’Italia conqui- successi di una di noi diventa- vincere un torneo dello Slam: sterà la prima Fed Cup. vano il propellente per le mo- Roland Garros 2010 Ne seguiranno altre tre (2009, tivazioni delle altre». ● Agli Us Open 2015 prima 2010 e 2013), l’apoteosi di un Un gruppo così straordinario finale tutta italiana in uno decennio segnato con il fuoco non poteva checongedarsi Slam: Flavia Pennetta batte da una generazione di donne con il botto: nel 2015, agli Us Roberta Vinci leggendarie. Open, Pennetta e Vinci si gio- Quel successo del 2006 èla Le azzurre tra cano il titolo in singolare dopo scintilla da cui si accende una che Roberta in semifinale ha delle epopee più grandi del il 2006 eil2013 eliminatoSerena Williams nostrosport. Perché èvero hanno vinto lanciata verso il Grande Slam. che il tennis è uno sport indi- Due italiane signorediNew viduale, ma sono isuccessi 4volte il York: l’ultimo sogno realizza- nella gara a squadre ad accre- massimo trofeo to di una generazione che farà ● Francesca Schiavone al Roland Garros 2010. Sopra Roberta scere l’autostima e a produrre battere i cuori per sempre. Vinci: nel 2015 perse in finale agli Us Open con Flavia Pennetta un circuito virtuoso alimenta- per nazioni © RIPRODUZIONE RISERVATA 16 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT L’orgogliod’Italia IL FESTIVAL DELLO SPORT

La casa di Borgo Panigale è la numero 1 del Mondiale anche a detta 11-14 ottobre 2018 degli avversari. Le chiavi? Lavoro, organizzazione e squadra www.ilfestivaldellosport.it

di Paolo Ianieri do è quello dell’ingegnere Gigi ilrecord Dall’Igna, strappato alla fine a moto che all’idea dello stesso anno alla corte SÌ,LADUCATI di guidarla incute­ dell’, dove aveva impa­ va timore un po’a rato a dominare nelle piccole tutti, a sogno proi­ cilindrate, per ricostruirela D bito per buona par­ IL MISSILE ROSSO squadra. Una squadra a pezzi te dei piloti che oggi compon­ —non tantonegli uomini, gono la griglia della MotoGP. ● Dici Ducati e quantonell’organizzazione, ÈILCIGNO È la bellissima trasformazione inevitabilmente il primo notevolmenterinforzatacon della Ducati, l’ex brutto ana­ pensiero va a quel rosso che l’arrivo di Paolo Ciabatti e Da­ troccolo oggi diventato cigno sfreccia velocissimo sul vide Tardozzi, colonne della del Motomondiale, risorta do­ rettilineo di una pista. Ogni rossa vincente in Superbike — po gli anni difficili che hanno anno più veloce. Quest’anno, eriprogettare una moto che DELLA MOTOGP fatto seguito alle stagioni ma­ durante il GP d’Italia del non avesse solo nella potenza giche di Casey Stoner. Perché Mugello, ha esagerata il suo punto forte. Ci anche se Marc Marquez sta ve­ stabilito il nuovo record di sono voluti un po’ di anni. Ma, Dopo anni difficili, la Rossa ha svoltato con Dovizioso leggiando verso il Mondiale, il velocità di una MotoGP, stagione dopo stagione, la Du­ quintoinsei stagioni nella arrivando a toccare in gara i cati ha rialzato sempre più la eDall’Igna. L’importanza del collaudatore Pirro classe regina, il secondo con­ 356,6 km/h in fondo al testa, tanto da diventare il ter­ secutivo, esistono ormai pochi rettilineo d’arrivo. mine di paragone per tutte le dubbi su quale sia la moto mi­ altresquadre: dall’importan­ glioredello schieramentoat­ za del test team, con Michele l’evento tuale. Hanno incominciatoa Pirro, il collaudatore più velo­ dirlo gli avversari, ma adesso ce della MotoGP, che ha maci­ lo riconoscono gli stessi duca­ nato migliaia di chilometri, al tisti: «Probabilmente abbiamo lavoro sull’elettronica, che ha la moto più forte, la portato all’adozione della non è molto lontana, ma per la centralina unica, fino a quello prima volta la Ducati è al 95% sull’aerodinamica, con le fa­ delle piste, si può vincere qua­ mose ali, bandite e ora ripro­ Palazzo Geremia si ovunque» ha ammesso po­ poste da tutte le Case. Tornata venerdì 12 che settimane fa Jorge Loren­ alla vittoria nel 2016 nella zo in una intervista alla Gaz­ splendida doppietta in Austria ore 18 zetta dello Sport. dei due Andrea, Iannone e Do­ ● Il tema L’inizio della rinascita di Bor­ vizioso, lo scorso anno la Du­ «Moto, la rossa che go Panigale va ricondotto so­ cati ha conquistato sei gare emoziona»: il fenomeno prattutto a due nomi. Il primo tuttecon Dovi, lottando fino Ducati tra fede, passione è quello di Andrea Dovizioso, Migliaia di km all’ultimo per il Mondiale e, e leggenda il pilota — ingegnere mancato questa stagione, altrettante ● Intervengono — che nel 2013 ha preso il po­ di test, lavoro oggi con la coppia Dovizioso­ Gigi Dall’Igna, direttore sto di su una su elettronica Lorenzo, quest’ultimo sboc­ Generale Ducati corse, Desmosedici chenel biennio ciatotroppo tardieormai Michele Pirro, pilota, e Alberto precedente era diventata irri­ eaerodinamica: prossimo in Honda: al suo po­ Federici, direttore Corporate conoscibile, rispettoaquella così ènata sto, nel 2019 ci sarà Danilo Pe­ Communication e Media ● Andrea Dovizioso, 32 anni, con il direttore generale di Ducati chemieteva successi con il trucci. Relations Gruppo Unipol Corse, Gigi Dall’Igna. In alto Michele Pirro, 32 anni. MILAGRO Canguro australiano. Il secon­ la risurrezione © RIPRODUZIONE RISERVATA SEGUI ITUOI EVENTI SPORTIVI IN TEMPO REALE SU GAZZETTA.IT

PIÙ VELOCE PIÙ SEMPLICE AGGIORNATOREALTIME NUOVO GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT 17 La Rossa mondiale IL FESTIVAL DELLO SPORT

Il Cavallino è un mito che supera le generazioni. Dal fondatore 11-14 ottobre 2018 Enzo a oggi, una storia inimitabile tra pista e vetture di lusso www.ilfestivaldellosport.it LA LEGGENDA FERRARI TRA VELOCITÀ EFASCINO La Scuderia più vincente della storia con i piloti mito, da Fangio a Lauda e Schumacher. Ma anche il simbolo della bellezza e della potenza A guidarla oggi c’è Maurizio Arrivabene ● Uno dei grandi trionfi di Michael Schumacher con la Ferrari. In alto i due tedeschi più vincenti della storia della Rossa: Schumacher e Sebastian Vettel, attuale prima guida del Cavallino EPA di Gianluca Gasparini l’evento appena uscite distrutte e pro- Gilles Villeneuve. Altrocolpo Ilrecord vatedal conflittomondiale. di genio, quest’ultimo, prodot- n legame indissolu- Riuscì aimporsi eafaredei to dal Drake. E poi il lungo di- bile, una storia uni- gioielli usciti da Maranello giuno — attraversato comun- ca. Quando si parla un’icona di stile e potenza. Ma que da piloti amati e popolari di Formula 1, in il suo cuore restava legato alle come Alboreto,Berger, Man- L’unica in pista dal 1950 U ogni angolo del pia- corse: GP,Mille Miglia, Le sell, ProsteAlesi —fino ai neta, la prima cosa che viene Mans, tutte le classiche di du- trionfiinserie di Michael ● La Ferrari è l’unica scuderia in mente — tanto a un appas- rata, ogni domenica le Ferrari Schumacher: cinque titoli con- ad aver partecipato sionatoquantoachi di corse Teatro Sociale potevano essere impegnate in secutivi dal 2000 al 2004, un ininterrottamente a tutti i non si interessa granché — è la domenica 14 qualche circuitonel mondo. filotto mai visto e difficilmente Mondiali di Formula 1 dal Ferrari. La lunga avventura dei Poi, pian piano, su tutteè ripetibile. 1950 a oggi. Gran Premi, cominciatanel ore 14 emersa come popolarità la F.1. ● Il Cavallino ha vinto 15 1950 a Silverstone, non sareb- ● Il tema E qui la Casa di Maranello ha L’ultimo Mondiale lo ha porta- titoli mondiali piloti, come be la stessa senza la presenza «Ferrari, leggenda vincente»: davvero scritto la storia. to nel 2007Kimi Raikkonen. nessun’altra scuderia nella del Cavallino che, sola scude- viaggio nella storia del Che è ancora qui, in attesa di storia della Formula 1: ria ad averlo fatto, l’ha accom- Cavallino in F.1 Quindici Mondiali piloti e16 tornarealla Sauber,insieme 1952 e 1953 Alberto Ascari, pagnata dal primo giorno sen- ● Interviene Costruttori(corona natasolo con Sebastian Vettel cheha 1956 Juan Manuel Fangio, za soluzione di continuità. E se Maurizio Arrivabene, nel 1961, altrimenti sarebbero vinto e sofferto con il Cavalli- 1958 Mike Hawthorn, poi l’esserci ha significato an- direttore della Gestione di più). Un numero di vittorie no nelle ultime 4 stagioni, co- 1961 Phil Hill che vincere tantissimo, regala- Sportiva e team principal nei GP (234) che la vede netta- me uno di famiglia. A guidarli 1964 John Surtees re imprese, provare gioie, su- della Scuderia Ferrari mente al di sopra di ogni rivale come team principal, dalla fi- 1975 e 1977 Niki Lauda, 1979 bire anche grandi tragedie, al- (la McLaren è a quota 182). La ne del 2014, c’è Maurizio Arri- ● Maurizio Arrivabene, Jody Scheckter lora non esiste davvero niente Ferrari ha segnato ogni decen- vabene. Che la parabola della direttore Scuderia Ferrari dal 2000 al 2004 Michael di simile. Qui si parla di re- nio in F.1. Gli Anni 50, con le F.1 l’ha vissuta come esponen- Schumacher cord,certo.Ealla rossa non imprese di Alberto Ascariin te di uno sponsor storico pri- 2007 Kimi Raikkonen mancano di certo. Ma si tratta primis e poi una stagione diffi- ma e come responsabile di un ● La Ferrari ha conquistato anche esoprattuttodisenti- cile ma vincente con il mastro team leggendario poi. Un ruo- 16 volte il Mondiale menti e stati d’animo, di pas- Fangio. Quelli successivi, con lo importante, delicato, non costruttori (l’ultimo nel sione, di orgoglio. E il fatto che il drammatico titolo 1961 con- facile. Ma vuoi mettere il fasci- 2008), anche in questo caso la leggenda dei GP sia italiana quistato da Phil Hill a Monza no? più di ogni altra scuderia non èundettaglio, specie di (dopo il tragico incidente che © RIPRODUZIONE RISERVATA nella storia della Formula 1 questi tempi. costò la vita a Von Trips e 14 spettatori) elasplendida in- «Ho sognato di diventare Enzo La Scuderia tuizione di ingaggiareJohn Ferrari». E’ la frase, famosa, Surtees (campionissimo con le che pronunciò il fondatore del del Cavallino moto) premiata dal Mondiale Cavallino una volta raggiunto èl’unica ad aver 1964. La coppia d’oro Regaz- 20 il successo. Il suo essere visio- zoni-Lauda, checaratterizzò 5 nario lo indusse a scommette- partecipato gli Anni 70 portando acasa ● Stagioni consecutive con re, nell’immediato Dopoguer- atutti iMondiali due titoli con Niki, seguita da ● I titoli consecutivi vinti da almeno un GP vinto dalla ra, sulle auto di lusso quando quella altrettantopopolare Schumacher con la Ferrari dal Ferrari: dal 1994 al 2013 l’Italia e l’Europa intera erano dal 1950 aoggi formatadaJody Scheckter e 2000 al 2004: è un record MANAGER EPILOTA BRAWN EALESI EROI DELLA F.1 Ross, oggi al vertice di Liberty Media, è stato regista dei successi di Schumi. Jean è uno dei piloti più amati di Andrea Cremonesi to, due figlie, è tornato, dopo 3 biano corso con il Cavallino an- anni di assenza, in F.1l’anno che se è riuscito nella sua lunga l’evento avinto16mondiali di scorso come responsabile spor- carriera in F.1(1989-2001) a F.1, 8 piloti e altrettanti tivo del Mondiale, indossando trionfare solo nel GP del Cana- H costruttori con tre squa- la casacca di Liberty Media, la da 1995. Ma forse solo Regaz- dre differenti e in due ruoli di- società organizzatrice del cam- zoni eVilleneuve, hanno in- versi: da direttore tecnico alla pionato. Il suo ruolo è rendere fiammatoitifosi della Ferrari Benetton (1994-95) e alla Fer- la F.1 ancora più attraente at- come ha saputo fare lui, france- rari(1999-2004), quindi da traverso dei cambi regolamen- se di nascita e originario della «costruttore» quando nel 2009 tari, tecnici e sportivi, senza in- siciliana Alcamo. Tifoso della Sala Depero ha rilevato la Honda, dando a taccarne il dna. L’appuntamen- Juve, legatissimo ad Agnelli, venerdì 12 quel team il proprio nome. La to è tra due anni quando scadrà Luca di Montezemolo e a Can- Mercedes ha cominciato a vin- il Patto della Concordia che tie- dido Cannavò, storico direttore ore 15 cere (Rosberg in Cina nel 2012 ne uniti team, federazione e ap- della Gazzetta. Jean ha corso ● Il tema e poi Hamilton in Ungheria nel punto gli organizzatori. Per al- con altri team ma è rimasto fer- «La bellezza della Formula 1» 2013) con lui al timone. Uscito lora nascerà la Formula Brawn. rarista nel cuore e quel legame ● Intervengono per qualche tempodalla F.1, stretto continua tutt’ora grazie Ross Brawn, responsabile Ross Brawn, 63 anni, nativo di Jean Alesi, che con Ross ha la- al figlio Giuliano checorre in tecnico di Liberty Media, Manchester (tifoso United) con vorato alla Benetton nel 1996, è ● Ross Brawn, responsabile ● Jean Alesi, classe 1964, in GP3 con i colori della Academy. e Jean Alesi, pilota di F.1 la passione della pesca, sposa- tra i piloti più popolari che ab- tecnico di Liberty Media Ferrari dal 1991 al 1995 © RIPRODUZIONE RISERVATA 18 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT 19 20 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT 21 L’uomo del poker IL FESTIVAL DELLO SPORT

Il pilota romano ha scritto pagine importanti della storia del motociclismo mondiale: una 11-14 ottobre 2018 carriera ai massimi livelli, cominciata e finita tardi. Con l’epilogo dei trionfi in Superbike www.ilfestivaldellosport.it FIABA BIAGGI IL FENOMENO CHE LANCIÒ L’APRILIA Amava il calcio, poi una moto in regalo accese la passione: quattro anni dopo esordì nel Mondiale Dai 4titoli in 250 all’esordio in 500 con pole, vittoria egiro veloce: un campione dalla parabola inedita

● Max Biaggi, 47 anni: con l’Aprilia ha corso 5 stagioni in 250 e 5 in Superbike PEZZINI di Paolo Ianieri compleanno, quando gli venne la scrisse l’anno dopo, al de- Lasciata la MotoGP nel 2005, l’evento regalatauna minimoto.Fu irecord butto nella classe 500, sempre dopo un anno sabbatico nel hissà se oggi, in amore a prima vista, e bastaro- con la Honda del team di Erv 2007 eccolo in Superbike con un’epoca in cui molti no le prime gare a livello italia- Kanemoto. Su una delle piste la Suzuki: vittoria all’esordio –fantomatici talent no per far capire come il ragaz- più belle e difficili del circuito, in Qatar eterzo posto finale. scout, genitorifru- zo avesse parecchia stoffa. Due a Suzuka, Biaggi strapazzò tut- Dopo il ritiro della Casa giap- C strati e desiderosi di anni dopo, era il 1989, arriva- SEI VOLTE IRIDATO ti in qualifica (rifilò oltre mez- ponese, nel 2008 Biaggi faticò una rivincita – vanno alla ricer- va il primo titolo italiano; nel zo secondo al 2°, quasi 1” al re su una Ducati privata, ma poi ca già nelle scuole elementari 1991,quando già era pilota ● Max Biaggi domina MickDoohan) eingara con- nel 2009 ecco il ritornoda del campione di domani, una sotto contratto Aprilia, quello ininterrottamente il Mondiale quistò vittoria egiroveloce, mamma Aprilia: una stagione Palazzo Geremia favola come quella di Max europeo, e le prime apparizio- 250 dal 1994 al 1997, 3 volte come mainessun esordiente di apprendistato esviluppo domenica 14 Biaggi sarebbe possibile. Diffi- ni sul palcoscenico iridato. con Aprilia e 1 con Honda: è il nella classe regina era riuscito della RSV4, con il Max dei bei cile, per non dire improbabile. Andava di fretta, Max: quinto il solo a cui è riuscita l’impresa a fare (Jarno Saarinen mancò tempi capace di diventare nel ore 15.30 Il campione romano esordì in- primo anno, sempre su Aprilia, del poker consecutivo la nel GP d’esor- 2010 il primo italiano acon- ● Il tema fatti nel Mondiale 250 che ave- con una vittoria e cinque podi è ● Al debutto in 500 a Suzuka dio in Francia nel 1973). Una quistare il Mondiale, impresa «Max Biaggi, spettacolo in va quasi 20 anni (li avrebbe stato quarto in quello successi- 1998 firma pole position, grande stagione, quella di poi ripetuta nel 2012 all’età di pista e fuori»: un fuoriclasse compiuti esattamente 10 gior- vo, in sella a una Honda, con lo vittoria e giro veloce Biaggi, chiusa al secondo posto 41 anni. Prima del ritiro, ci fu il che vittorie in Aprilia, ni dopo il debutto al GP d’Eu- stesso bilancio di podi. Quindi ● È il solo italiano ad aver dietro a Doohan con l’episodio tempoper il gran finale del popolarità e soldi non hanno ropa a Jarama, nel quale si riti- la consacrazione definitiva nel vinto il Mondiale Superbike moltocontroverso della ban- 2015. Rientro in pista a Misano cambiato: pensando a Roma, rò dopo quattrogiri), un’età 1993 quando nel team ufficia- diera nera al Montmelò (dove (doppio 6° posto) e poi in Ma- la sua città, è il Totti della nella quale oggi molti piloti so- le Aprilia, con cinque vittorie e si era presentatoguidando il lesia: 3° posto in gara-1 all’età moto. no già pronti al passaggio in dieci podi, regalò alla Casa di Mondiale per 4punti) per di 44 anni. Un altro record. ● Interviene MotoGP.Daquesto si capisce Noale il primo titolo mondiale mancato ride-through dopo un Appeso il casco da professioni- Max Biaggi, sei volte bene come la sua sia una storia della sua storia nella classe di sorpasso con bandieregialle, sta, Max ha continuato a diver- campione del mondo assolutamente fuori dal comu- mezzo (il primo assolutodi chegli costò la possibilità di tirsi con la moto, soprattutto il tra Motomondiale della 250 ne. Alessandro Gramigni era arri- conquistare il titolo. Fu, quel- motard, fino alla grande paura e Superbike Sì, perché la passione di Max, vato due anni prima). la, l’occasione più grande per del giugno 2017, quando alle- grande tifoso di calcio, scoppiò Una macchina perfetta, quella Biaggi di mettere le mani sulla nandosi sulla pista di Latina è il giorno del diciassettesimo composta dal Corsaroedalla corona della classe regina, vi- caduto procurandosi la frattu- sua RS Aprilia, che lo portò a sto che nelle altre due occasio- ra di diverse vertebre e costole conquistare tre Mondiali di fila ni in cui si laureò vice campio- euntrauma cranico,che lo come solo era riuscito a Walter A39anni ne, finì staccatissimo da Valen- hanno lasciato in coma alcuni Villa nel triennio 1972-74 con tino Rossi, il grande dominato- giorni. Sono stati giorni molto la HarleyDavidson, per poi Biaggi èstato re del Mondiale di inizio anni difficili. Èservitauna lunga confezionareilpoker l’anno il solo italiano Duemila e suo grandissimo ri- convalescenza prima di torna- 13 dopo in sella alla Honda, pri- vale in pista e fuori. re auna vitanormale. Senza 2 mo pilota afarefilotto(Phil avincere un Negli otto anni in classe regi- più corse, ma sempre nelle cor- ● Le vittorie di Max Biaggi Read aveva impiegato 9 anni). titolo mondiale na, tra Honda, Yamaha e anco- se: oggi èambasciatoredella ● I titoli di Biaggi nella nel Mondiale 500: sette con la ra Honda, il bilancio di Biaggi «sua» Aprilia. Superbike, conquistati nel Honda, sei con la Yamaha Un’altra pagina da record Max Superbike parla di 13 vittorie e 58 podi. © RIPRODUZIONE RISERVATA 2010 e nel 2012 22 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT La Divina del nuoto IL FESTIVAL DELLO SPORT

Prima talento precoce, poi fuoriclasse di longevità, capace di stupire a 11-14 ottobre 2018 ogni occasione. Anche quando in pochi credevano in lei. Enon èfinita www.ilfestivaldellosport.it PELLEGRINI EMOZIONI SEMPRE SULL’ONDA Quindici anni in primissimo piano. Nel segno delle medaglie e dei primati: Federica racconta come è diventata una leggenda dello sport rimanendo una ragazza normale. E speciale...

● Il pianto liberatorio di Federica Pellegrini dopo il trionfo olimpico a Pechino 2008 LAPRESSE di Stefano Arcobelli perché la penta-olimpionica fi- Se la gara piùimportantedi essere interpretata da Scarlett no a quel momento non aveva l’evento Fede fu quella dell’oro olimpi- Johansson...». Unaragazza ede e primati. Leggen- mai perso una gara tra rasse- co, itempi eleemozioni dei che a 16 anni ha salutato i ge- da Pellegrini. Federica gna iridata e a cinque cerchi. Mondiali in casa furono incre- nitoriaSpinea per trasferirsi si caratterizza per Le ha tolto il record mondale dibili. Il terzorecord, l’indi- prima a Milano e poi a Verona: molti status, ma anche dei 400 sl, ma quel 3’59”15 Fe- menticabile11° eultimo, fu «È stata dura affrontare la lon- F esoprattuttoperché de resta ancora immacolato in quello realizzato nel dicembre tananza dalla famiglia troppo nessuna come lei vantatanti Europa. 2009 in vasca corta ad Istan- presto. Il resto non sono sacri- record mondiali in piscina: 11. Se sono 3gli allenatoriche bul, in una condizione emotiva fici, ma è la vita che ho voluto Tra200 e400 stile libero, di hanno segnatopiù di tutti la Audit. Santa Chiara assai particolare: due mesi pri- io per me!». vasca corta e lunga. Ai Giochi sua epopea –chi la portò al domenica 14 ma era morto Castagnetti, e lei © RIPRODUZIONE RISERVATA olimpici, ai Mondiali, agli Eu- successo, Max Di Mito, chi le era smarrita;decise peròdi ropei: c’è sempre una Fede che fece realizzareirisultati più ore 11 continuare e, quasi nel ricordo svetta. E adesso c’è una Divina importanti, Alberto Castagnet- ● Il tema del vate, riuscì acentrareil per il Festival. Fede li racconta, ti, chi l’ha rilanciata e riportata «La regina del nuoto»: 15 anni mondiale nei 200 sl in 1’51”16: Fede si racconta. Come si co- al top, l’attuale Matteo Giunta da protagonista, in piscina dopo il toccò guardò il cielo e struisce un’impresa cronome- – sono sempre 3 i record che e fuori mandò un bacio acolui che trica, quanta fatica c’è, quanto hanno scandito i momenti più ● Interviene l’aveva fattadiventarelara- irecord orgoglio, quanti risvolti e eclatanti di Fede: il primato Federica Pellegrini, gazza dei record. retroscena? La Pellegrini si numero uno risale a una semi- olimpionica a Pechino 2008 Recordepassione, anche a tuffa nei ricordi e nel suo pre- finale mondiale a Melbourne, nei 200 stile libero, Riccione, dopo aver vintogli sente sempre d’oro, riannoda i nel 2007, quando cancellò il pluricampionessa e primatista attacchi di ansia ed essere PRIMA DONNA D’ORO fili di questo quindicennio pie- tempo di Franziska Van Almsi- mondiale scappata dal blocco. Fede su- no di medaglie e vicende, pun- ck, la diva tedesca che era stata perstar ha costruito il suo mito ● 11 i record del mondo teggia la sua straordinaria car- il suo idolo da bambina. Fu, anche per le cadute e le risali- stabiliti in carriera: 6 nei 200 riera. quello, idealmenteilpassag- te, ma sempre da donna col pi- sl (1’52”98 in carica), 3 nei 400 Uno status di primatista, peral- gio di consegne generazionale glio vincente e battagliero: «In sl, 2 nei 200 sl in vasca corta tro, attualissimo: Federica re- «e quel record, se aumentò le Italia non è facile perché se sei ● 16 gli anni in cui conquistò sta infatti la detentrice del li- pressioni, mi diede una consa- determinata diventi agli occhi l’argento ai Giochi di Atene mite dei 200 sl (1’52”98) che pevolezza sul livello raggiun- degli altriarrogante…se hai 2004: la più giovane azzurra resiste dal 2009. Nessun’altra to, il primo effetto del lavoro degli obiettivi diventi una sul podio olimpico donna al mondo, da quel mo- svolto con Alberto». Il mentore montata. Io sono sempre stata individuale, divenne 4 anni mento, si èavvicinataaquel chel’aveva spostata sui 400 sincera e immediata e questo dopo la prima donna d’oro nel crono oèmai scesa sotto metrieche le avrebbe fatto non mi ha mai condizionato nuoto azzurro l’1’53”: neanche l’olimpionica vincere l’Olimpiade di Pechino ● Federica Pellegrini, 30 perché credo che bisogna dire ● 10 le medaglie mondiali in in carica, l’americana Katie Le- con primato (un’esclusiva ita- anni, in versione glamour IPP quello che si pensa anche se va vasca lunga: 7 volte su 7 di fila decky, peraltro battuta dall’az- liana solo di Fede) e le avrebbe controcorrente o non è politi- nei 200 sl (record assoluto) zurra ai Mondiali 2017 di Bu- fatto infrangere il muro dei 4 camentecorretto. Mi sento ● 14 gli ori (dai 200 agli 800 dapest. E anche questo, se vo- minuti aRoma 2009 in una unabrava ragazza». Conuna sl) vinti agli Europei tra vasca gliamo, èuno stranorecord, specialità sempre mal digerita. storia da film: «Mi piacerebbe corta e lunga DINASTY DEI TUFFI ICAGNOTTO: EPOPEA SENZA FINE Da Giorgio aTania, da Tokyo 1964 aTokyo 2020. Tra confronti, differenze eunparafulmine: mamma Carmen

a dynasty dei tuffi. La fa- un risvoltodifamiglia: un freddo». miglia dei tuffi. Semplice- giorno Carmen decise che per Giorgio ha disputato 5 Olimpi- l’evento L mente i Cagnotto. Giorgio non rovinare il rapporto con la adi: in 3edizioni èsalitosul eTania, senza dimenticare figlia avrebbe dovutosacrifi- podio per 4 medaglie. Tania va mamma Carmen: perchéin carsi. «Non la posso più allena- per la sesta, a Tokyo 2020: sa- principio di questa sagadei re: Giorgio pensaci tu, sei più pete dove cominciò papà? A tuffi c’è Otto Casteiner, il non- diplomatico, lei con me s’ar- Tokyo 1964: 10° dai 3 metri e no di Tania, che con Carlo Di- rabbia». E Giorgio: «Però Car- 23° dalla piattaforma. Tania è biasi fu uno dei pionieri. Carlo men èstata un parafulmine. diventata mamma il 23 genna- eOttorientrarono aBolzano Padre e allenatore? Ho sempre io di quest’anno: si era ritirata Teatro Sociale dopo la guerra: altrimenti non trovato la soluzione finale. Ta- dopo l’argentoeilbronzo a domenica 14 ci sarebbe stata questa grande nia un po’ mi assomiglia, è più Rio, 10 medaglie mondiali di epopea. Carmen fu la prima fredda: io mi dicevo sempre: cui un oroe29europee. Ma ore 19 piattaformista azzurra. ETa- “O la va o la spacca”, e talvolta l’amica Francesca Dallapè l’ha ● Il tema nia, fino al 2008, lo era a sua spaccavo..., lei ha avutouna spinta a riprovarci: per il sin- «L’epopea infinita dei tuffi: da volta, tantodaconquistare il carriera lineare, in crescendo. cro delle mamme, in gestazio- Giorgio a Tania Cagnotto» primo dei suoi 20 ori europei Dalla mamma ha ereditatoil ne proprio in questi giorni cru- ● Intervengono proprio dai 10 metri. Ma il con- coraggio. Niente le è stato im- ciali. Tania Cagnotto, tuffatrice, il fronto è sempre stato fatto tra posto,nello sci era una pro- s.a. padre Giorgio, tecnico, e papà e figlia, anche se c’è pure messa, ma pativa troppo il ● Tania Cagnotto tra i genitori Giorgio e Carmen Casteiner © RIPRODUZIONE RISERVATA Francesca Dallapè, tuffatrice GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT 23 Donne veloci IL FESTIVAL DELLO SPORT

La sciatrice e la cantante: un’amicizia nata quasi per caso grazie 11-14 ottobre 2018 a un servizio per Fuorigioco, il settimanale della Gazzetta www.ilfestivaldellosport.it

● Sofia Goggia, 25 anni, a Pyeongchang: è stata la prima donna italiana a vincere l’oro in discesa alle Olimpiadi LAPRESSE ● Francesca Michielin, 23, con Sofia sul set durante l’intervista

Lei e Sofia si sono incontrate ma insegnante di lettere e pa­ grazie a Fuorigioco, il domeni­ l’evento pà ingegnere, ha una passione cale della Gazzetta. Si erano per Emily Dickinson inconsue­ SUPER SOFIA conosciutesui social, chea ta, Francesca confessa il disa­ voltecomplicano la vitaea gio einsieme il piaceredella volte avvicinano. Avevano tan­ popolarità, l’amore per Barcel­ te cose da dirsi. Hanno passato lona e per l’arte della fuga. Fu­ il pomeriggio chiacchierando ga breveeconsapevole però, fitto fitto, raccontandosi viag­ perché chi ha obiettivi costrui­ EFRANCESCA gi epensieri. Sofia ripensava ti nel tempo non ha voglia di Audit. Santa Chiara alla Patagonia, un posto ai sabato 13 scappare. confini del mondo cheleha Nonscapperà Francesca dai rubatoilcuore. Francesca ore 18 prossimi dischi e dalle chance ascoltavaesnocciolava un ● Il tema musicali, anche se alla fine i LIVE UNICO programma di concerti fittissi­ «Goggia&Michielin: un live tour possono essere sfiancan­ mo,aggiungevalafatica, ma mai visto». L’olimpionica di ti, non scapperà Sofia dalla anche il divertimentodelle discesa si racconta e poi stagione della consacrazione. La Goggia rilancia la sfida a Lindsey Vonn notti passate a dormire in bus. arriva Francesca con le sue «Ho tutto quello che serve per La venticinquenne campiones­ canzoni far bene», taglia corto Sofia, La Michielin sempre più in alto nelle classifiche sa bergamasca, seconda in or­ ● Intervengono con lo spirito pratico dei ber­ dine cronologico al mito Zeno Sofia Goggia, sciatrice, oro gamaschi. L’obiettivo è già fis­ Colò sul trono della discesa olimpico e vincitrice della sato: tanti successi, tante sfide di Alessandra Bocci olimpica, si è messa a parlare Coppa del Mondo di discesa alla regina Vonn chedella Ilrecord del papà cheleinculcava la 2018, e Francesca Michielin, Goggia aPyeongchang disse: ofia va veloce, per passione per la musica classica cantante «È folle come me ed è per que­ natura. Asei anni eFrancescaharimarcatola sto che ci capiamo. È una gran­ aveva già deciso che sua poliedricità, l’amore (con­ de persona e mi spinge a sciare sarebbe diventata 4 diviso da Sofia) per le borchie più veloce». Unarivalità da PRIMO ORO AI GIOCHI S una sciatrice, a25 e il chiodo di pelle e tante altre conservare, eSofia non vede ha vintol’oro olimpico di di­ ● Le specialità in cui è salita cose che non si usano più. l’ora di incrociare di nuovo il ● Sofia Goggia è stata la scesa, impresa mai riuscitaa sul podio di Coppa del Ragazze moderne eppure an­ cammino dell’americana. prima donna dello sci azzurro nessuna delle pur titolate don­ Mondo: manca lo slalom tiche, Sofia eFrancesca, con «Non si ritirerà fino a quando a vincere l’oro olimpico in ne dello sci azzurro.Èstato una preparazione solida nei ri­ avrà battuto il record di vitto­ discesa naturale vedere che si metteva spettivi campi d’azione e la cu­ rie in Coppa del Mondo di In­ ● Vincitrice della Coppa del al volante della bella macchi­ riosità che sempre arricchisce. L’azzurra è gemar Stenmark, ma anche io Mondo di discesa 2018, vanta na sportiva concessa per lo In un pomeriggio di conversa­ ho tanti recorddabattere». già 22 podi nel massimo shooting fotografico in un zione si possono approfondire oro olimpico Con serenità, con sicurezza: circuito: 5 vittorie, 10 secondi giorno d’estate. «Guido io», di­ tante cose, e quando lo scric­ di discesa nonostante le ripetute opera­ e 7 terzi posti. Oltre al bronzo ce Sofia, e Francesca Michielin chiolio soave delle neve sem­ zioni alle ginocchia e vari in­ mondiale 2017 in gigante si prepara a suonare. bra dominareidiscorsi, ecco edetentrice toppi, Sofia è salda al volante. Francesca, ragazza sognatri­ che le note composte da Fran­ della Coppa Elosarà anche in curva, su ce, punk da giovanissima, can­ cesca diventano il controcanto fondi ghiacciati. tante e musicista apprezzata. migliore. Sofia, nata da mam­ del Mondo © RIPRODUZIONE RISERVATA L’EVENTO «L’AUTO DIVENTA SOSTENIBILE» Longo, direttore Audi Italia, sponsor Fisi da 11 anni: «Il rispetto per l’ambiente è la nostra priorità» di Maurizio Bertera La fornitura delle vetture (que­ non era il nostro – dice Longo – st’anno A6 Avant) èsolo una allestendo colonnine di ricarica l’evento li sport invernali, la pro­ parte dell’accordo con la Fisi. a uso pubblico e mostrando gli vincia di Trento, la soste­ «C’è un territorio comune, l’ar­ effetti positivi della futura elet­ G nibilità. Trerealtà che co alpino, e c’è una visione che trificazione. Oggi il mondo del­ vedono l’impegno di Audi. «È sta spostandosi dalla mera pre­ l’auto, che era visto come il fu­ statonaturale esserealFesti­ senza di un logo sulle divise». mo negli occhi dagli ambienta­ val, trasformando la consegna Val Badia, Madonna di Campi­ listi, sta diventando un alleato, delle vettureagliatleti Fisi in glio, Cortina che viaggia verso forseilprincipale. Pernoi so­ un evento con un preciso signi­ il Mondiale di sci alpino 2021 stenibilità non è un obbligo tec­ Piazza Dante ficato — spiega Fabrizio Longo, con Audi al fianco di Enel, con nico ma un metodo per comu­ sabato 13 direttore di Audi Italia —ab­ cui la Casa tedesca ha stretto un nicare il prodotto». Il Trentino è biamo da 11 anni un contratto accordo sulla mobilità elettri­ teatro ideale. «Abbiamo avvia­ ore 14.30 di sponsorizzazione della Fede­ ca. Località dove il marchio dei to uno studio — conclude Lon­ ● Il tema razione che si è evoluto in un quattroanelli, anticipando il go — per un progetto pilota che «Consegna Audi ai campioni rapportodiattivazione su debutto nelle emissioni zero, si farebbe di Madonna di Campi­ della neve» aspetti tematici. L’ottima idea è mosso per raccontare il cam­ glio il primo comune montano ● Intervengono del Festival si presta a racconta­ biamento in atto. «Tre anni pri­ ad avere una flotta di auto elet­ Tutti gli atleti della Fisi a re cosa stiamo facendo per lo ma dell’arrivo della e­Tron, ab­ triche condivise». cominciare da sci alpino, sport, il Trentino e l’ambiente». biamo fattounmestiereche ● Gli atleti Fisi assieme al d.g. di Audi Italia, Fabrizio Longo © RIPRODUZIONE RISERVATA fondo e biathlon 24 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT 25 La barca dei sogni IL FESTIVAL DELLO SPORT

Dopo Azzurra e il Moro di Venezia, una sera del 1999 in Maremma 11-14 ottobre 2018 nacque l’imbarcazione che ha acceso le notti degli italiani www.ilfestivaldellosport.it

● Patrizio Bertelli, a.d. Prada e armatore di Luna Rossa. In alto il team director Max Sirena e lo skipper James Spithill BORLENGHI ● TP52, barca varata per allenarsi alla prossima Coppa America

della Maremma toscana. Fu lì plice il fuso orario, fecero stare cheBertelli raccolse l’idea che l’evento svegli fino al mattino gli italiani una Luna Rossa potesse solcare i per seguirelevittorie della LUNA ROSSA mariecercaregloria in Nuova «ciurma» di Francesco De Ange- Zelanda. Ciò cheallora forse lis. Che giorno dopo giorno si non immaginava èche quella avvicinava sempre di più alla sfi- sfida avrebbe cambiato la storia da con Black Magic, il sopranno- italiana nella competizione veli- me dato alla barca neozelande- ca più antica del mondo e della se chiamata a difendere il trofeo IL VENTO regata stessa. Luna Rossa sorge Teatro Sociale nelle acque di casa, il golfodi in Maremma e, dopo oltreun venerdì 12 Hauraki, qualche miglio dal ventennio, non accenna atra- porto di Auckland. È stata quella montare. Anzi: nella prossima ore 17.30 sfida ad accendere una passione sfida (nei primi mesi del 2021, ● Il tema negli italiani, passione mai più ÈPASSIONE ad Auckland, in Nuova Zelanda) «Luna Rossa, la sfida sopita, anche se Luna Rossa, Luna Rossa e il suo team saranno continua» nelle edizioni successive, non è al centro della competizione pu- ● Intervengono riuscita a ripetersi a quei livelli Tutto nacque nel 1999 in una cena in Maremma re dal punto di vista organizzati- Patrizio Bertelli, presidente in termini di risultati. Ora sem- vo, visto anche che, per la prima Luna Rossa Challenge; Max bra che il grande momento sia Quasi 20 anni dopo la quinta sfida di Bertelli voltanella storia, le selezioni Sirena, Team Director; James arrivato: e, oggi come allora, per gli sfidanti portano il nome Spithill, skipper; Pietro Sibello Bertelli e lo skipper Max Sirena di Prada Cup (al posto della e Vasco Vascotto, Sailing puntano sul blocco dei velisti di Gian Luca Pasini Vuitton Cup, in auge dal 1983 al Team; Gilberto Nobili, italiani. È uno dei motivi di mag- ilrecord 2017). Un lungo viaggio fatto di Operations Manager; Andrea gior orgoglio di Mr. Prada: con 4 sfide già archiviate (una non Tesei, Team New Generation; Luna Rossa si è creata una gene- utto iniziò una completata: nel 2017 Bertelli de- Francesco Bruni, velista razione di velisti italiani che poi sera del 1999 cise il ritiro in disaccordo sulle ha solcato i mari di mezzo mon- quando Patri- 1 modalità di gestione della com- do, molti li abbiamo ritrovati in GIÀ 4 VOLTE IN ACQUA zio Bertelli era petizione) e, appunto, il ritorno team vincenti nelle Coppe suc- «T attuale, sulla stradadel 2021, cessive. acena nella ● Luna Rossa nel 2000 ha ● Luna Rossa è la barca nostra Locanda e, dovendo sce- disputato la Coppa America, quando la Coppa sarà in Nuova «Allevare» nuove generazioni è italiana che vanta il maggior gliere il nome per l’imbarcazio- dopo aver battuto America Zelanda per la terza volta. la mission anche di questa nuo- numero di partecipazioni alla ne cheavrebbe sfidatoBlack One alla Louis Vuitton Cup. Proprio agli antipodi scoccò la va avventura, oltre che cambia- Louis Vuitton Cup, la gara che Magic, rimase colpito dal nome Nelle regate di Auckland poi scintilla fra gli italiani e l’Ameri- re il formatodella Coppa. Au- fino al 2017 ha messo in palio del locale e dalla stupenda luna Team New Zealand vinse 5-0 ca’s Cup. Unapassione ancora Mirino sul 2021 mentare la visibilità di un even- il diritto a sfidare in Coppa rosseggiante chedominava nel più intensa e violenta di quelle to che ha sulle spalle un sacco di America l’equipaggio cielo». La storia di come è nato il precedenti: il primo amore nel- Le selezioni storia, ma pure le scorie di tanti campione in carica. Luna nome della sfida italiana più l’83 (con Azzurra di Cino Ricci), per gli sfidanti litigi passati. Naturalmente nel Rossa ha gareggiato nel 2000, longevadella Coppa America la prima sfida in grado di vince- 2021 Bertelli vuole anche vince- 2003, 2007 e 2013 oggi la si legge nel sito Internet re nel ‘92 (il Moro di Venezia di ad Auckland re,per chiuderequel cerchio della locanda omonima. Il nome Raul Gardini ePaul Cayard) e si chiameranno magico iniziato proprio in Nuo- è nato appunto a Tirli, borgo me- infine Luna Rossa 1999-2000. va Zelanda vent’anni fa... dievale di 300 abitanti nel cuore Diversi mesi di regate che, com- Prada Cup © RIPRODUZIONE RISERVATA L’ALTRA VELA SOLDINI E TUTTI IMARI DEL MONDO Il navigatore e le sue esperienze in solitario contro gli elementi della natura e le umane paure di Luca Castaldini violentemente con la sua barca San Francisco Gold Route– un container nel bel mezzo del- quali panorami, rumori e aspe- l’evento hissà se la prossima im- l’oceano), Soldinihasconfitto rità si ètrovatoadaffrontare presa di Giovanni Soldini il freddo e molto di più. nei maripiù remoti. Epoi il C sarà un Ottomila. Glie- Portareil52enne milanese concetto di paura, scoperto Ie- l’ha proposto l’amico alpinista (trapiantato con moglie e 4 figli ri, cioè trent’anni fa, quando la Hervè Barmasse, ma lui, pur es- aSarzana) Soldini aTrento sua carriera di altolivello ha sendo avvezzo all’Impossibile, consentirà di esplorare insieme preso il mare—eaggiornata non si farà facilmente convin- a lui non solo i luoghi, le rotte e Oggi, levigata e rivista oggi gra- cere: «Non ci penso neanche, fa gli oceani che ha imparato a do- zie a tante esperienze «che noi Teatro sociale troppo freddo». Eppure, a rive- minare, ma anche le emozioni e umanipossiamo solo immagi- sabato 13 dere quei suoi video — dal sal- la durezza del suo perenne nare». Infine ci sarà la tentazio- vataggio di Isabelle Autissier scontrocon la furia degli ele- ne di porgli la domanda più de- ore 18 all’ultimo primato a bordo del- menti. Sarà affascinante ascol- licata: «Scusi Soldini, ma se lei ● Il tema l’ipertecnologico trimarano tare dall’uomo del girodel si trova in mare in mezzo a una «Io e i miei oceani»: i «primi Maserati sulla Rottadel Tè mondo in solitario – e dei trion- tempesta e in quel momento la 40 anni» di velista, tra record, Hong Kong-Londra — in cui sfi- fi in Québec-Saint Malo, Tran- chiama sua moglie per sapere trionfi e giri del mondo in da la Natura, tra onde alte deci- sat Jacques VabreeAround dove ha lasciatolechiavi del- solitario ne di metrieimprevisti della Alone, e i primati sulla Cadice- l’auto, come le risponde?». ● Interviene modernità (come quando urtò San Salvador e alla New York- ● Giovanni Soldini, 52 anni, milanese, vive a Sarzana. ANSA © RIPRODUZIONE RISERVATA Giovanni Soldini, velista 26 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT Il re dell’Ora IL FESTIVAL DELLO SPORT

Tre anni dopo il trionfo al Tour, sulla pista di casa ecco il primato 11-14 ottobre 2018 più ambito. E quei 54,526 km sono destinati a durare un’eternità www.ilfestivaldellosport.it irecord 5 IL COLLEZIONISTA ● I primati del mondo stabiliti ● Primo ex pistard e primo da Bradley Wiggins in pista britannico ad aver vinto il nell’inseguimento a squadre Tour de France ● Britannico più medagliato ai Giochi di sempre (in tutti gli sport): 5 ori, 1 argento e 2 bronzi ● Primo ciclista britannico a 33 vincere tre medaglie nella stessa edizione dei Giochi ● Le vittorie su strada di olimpici: 1 oro, 1 argento e 1 Wiggins, tra cui il Tour 2012, bronzo in pista ad Atene 2004 l’oro olimpico e iridato a crono ● In carriera ha vinto anche 11 medaglie mondiali (6 d’oro)

● Bradley Wiggins in azione nel vittorioso tentativo di record dell’Ora del 2015. In alto il britannico e Francesco Moser. BETTINI

faripiù spenti non sarebbe metri, 219. La temperatura stato male». Impossibile, na­ l’evento del velodromo 28 gradi, e la turalmente, anche perché pressione 1036 millibar.Un WIGGINS Wiggins – che si taglierà ogni po’ troppo alta. «Lo sapevamo pelo della barba per cercare la ed eravamo preoccupati di massima aerodinamica possi­ questo – ammette l’allenatore bile – non si trattiene nelle di­ tedesco HeikoSalzwedel –. chiarazioni: «Non voglio sol­ Brad ha fatto uno sforzo im­ tantobattereDowsett, ma mane, negli ultimi 15’ l’ho vi­ LA NUOVA ERA rendere il primato irraggiun­ Audit. Santa Chiara sto ondeggiare in pista, era in gibile per vent’anni». La mi­ venerdì 12 coma. Avremmo potutoag­ glioreprestazione con bici giungere almeno un chilome­ speciale –poi toltadall’albo ore 12 tro, forseanche due, nelle dei record – era quella di Bo­ ● Il tema condizioni ideali». Ma ogni DEL CICLISMO ardman, capace di arrivare a «Da Moser a Wiggins: la storia possibile rimpiantosvanisce 56,375. Non sono pochi quelli del record dell’ora». alle 9 della sera, quando Wig­ che ritengono Wiggins capa­ Il trentino fu il primo ad go esce al fresco del velodro­ Dai trionfi in pista al trono del Tour de France, ce di impensierirla. abbattere il muro dei 50 km, mo con una delle storiche ma­ La realtà sarà un pochino dif­ il Baronetto detiene ancora glie della Molteni di Eddy dall’oro nella crono olimpica al record dei record ferente. Wiggins opta come oggi il primato realizzato Merckx e per minuti e minuti rapporto per un 59x14, al po­ nel 2015 firma autografi. sto del 64x16. Raggiunge una ● Intervengono L’Ora resta uno sforzo imma­ di Ciro Scognamiglio Dowsett, cheera arrivatoa velocità di crociera massima a Francesco Moser e Bradley ne. Il più esigente mai fatto su 52,937. «Wiggo» sceglie la 54,650, poi inizia a calare. I Wiggins, ex primatista e una bicicletta secondo lo stes­ lTour de France egli sua Londra e il calore di 6.000 16”1 auspicati non ci sono, si attuale primatista dell’ora so Merckx, che pure si era ci­ oriolimpici su pista. spettatori pazzi di lui nel Ve­ stasui 16”3, 16”4, alla fine di ciclismo mentato sulle salite più dure Gli allori iridati e a cin­ lodromo Lee Valley, quello 16”6. Nonabbastanza per dei grandi giri. Wiggins aveva que cerchi della crono­ che aveva ospitato l’Olimpia­ raggiungere l’obiettivodi­ accettato e vinto la sfida del I metro, più la prima de 2012.Ibiglietti vanno chiarato alla vigilia di 55,250 Tour de France, ma nel cuore maglia rosa del Girod’Italia esauriti in sette minuti. Forse chilometri, ma quella di Wig­ la pista occupa un posto ben 2010 vestitaadAmsterdam. dal punto di vista tecnico non gins alla fine sarà comunque più importanterispettoalla BradleyWiggins avevagià è l’ideale, ma non importa. È una prestazione straordina­ Grande Boucle. Eilrecord conquistato tutto questo. Ma la migliore scenografia possi­ ria. Il boato del velodromo è dell’ora simbolicamente è al­ non gli bastava. Voleva il re­ bile. stordente quando sul tabello­ meno alla paricon gliallori cord. Voleva l’Ora. Lui, così ● Wiggins con l’ultimo dei 5 ne appare la cifra ufficiale di olimpici e mondiali con cui il appassionato della storia del VIGILIA «Non c’è nulla che ori olimpici vinto a Rio in pista 54,526. L’Ora del record. I nu­ Baronettoaveva aperto una ciclismo, voleva essere anco­ ami come l’Ora – dice alla vi­ meri sono di quelli che resta­ carriera inimitabile. Non è un ra una volta nella stessa lista gilia dell’assalto –. Anche se a no. La frequenza di pedalata caso che l’abbia voluta chiu­ di giganti come Coppi, An­ volte mi fa pensare a un ma­ ammonta a 105­106 al minu­ dere – dal punto di vista del quetil, Merckx, Moser,Indu­ trimonio. Sì, nel senso che sei to. Il peso della bici – italiana, successo – in pista. La sua vi­ rain. A inizio giugno 2015 il costretto a invitare delle per­ la Bolide di Pinarello – è di 7 ta. Marchiata indelebilmente detentore è un suo connazio­ sone. Non avresti voluto, ma chili, di cui 1,9 di telaio. I giri dal record. nale non troppo famoso: Alex lo devi fare per forza. Farlo a effettuati, sulla pista di 250 © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL PISTOLERO BICI ELETTRICHE LA CORONA DI CONTADOR MONDO E-BIKE RIVOLUZIONE Tra ipiù grandi di sempre: Alberto èuno dei 7corridori ad aver vinto Giro, Tour eVuelta SILENZIOSA di Antonino Morici cia, la volontà di rischiareil manzo del «Pistolero» spagno­ Sabato 13 ottobre, ore 17 tutto per tutto, di partire all’at­ l’evento lo, amatissimo anche dai tifosi on sono molti i campio­ tacco senza troppi calcoli. A co­ italiani, c’è molto di più. Ai suc­ ● In pochi anni da ni dello sport capaci di stodibuttareall’aria mesi di cessi (68 in 15 anni di carriera) esperimento tecnologico a N riempirepagine di sto­ fatica. «Piuttosto arrivo deci­ si sono alternate le cadute, ai oggetto di tendenza. Quella ria mostrando il coraggio come mo, ma cerco di vincere», ha momenti felici quelli duri. Tut­ delle bici elettriche è una trattodistintivo. C’è chipri­ sempreripetuto, facendo tor­ ti affrontati con una determi­ rivoluzione. Dai primi modelli meggia calcolando lo sforzo e narealla menteigrandissimi nazione che appartiene solo ai alle ultime novità, dall’utilizzo le mosse degli avversari. E chi, di questo sport. Contador è numeri uno. Alberto racconte­ su larga scala a quello degli semplicemente, scarica la rab­ uno dei sette Re del ciclismo, i Palazzo Geremia rà la sua storia e il suo presente atleti del primo Giro­E. bia sui pedali. Come Alberto soli riusciti a cingersi della Tri­ venerdì 12 (il progetto della squadra gio­ ● Parteciperanno Fabrizio Contador,entratonel cuore pla Corona: Tour, Giro e Vuel­ ore 15 vanile creata con Ivan Basso) e Scalzotto, (Bianchi Bicycles), degli appassionati di ciclismo ta, ovvero i tre grandi Giri. Co­ ● Alberto Contador, 35 anni, soprattutto le sue sfide, anche Livio Suppo (Thok E­bikes), per il suo modo di correre ag­ me lui nella storia solo Jacques ritiratosi dopo la Vuelta 2017 ● Il tema quelle che la vita pone davanti Annamaria De Paola, direttore gressivo e temerario. Anquetil, Eddy Merckx, Ber­ «Contador e la tripla corona» in modo inaspettato, come te­ Osservatorio sulla Il suo stile lo collega idealmen­ nard Hinault, Felice Gimondi e ● Interviene stimonia la cicatrice che porta Bikeconomy e Marco Aurelio te alle origini del ciclismo, – in tempi più recenti – Vincen­ Alberto Contador, vincitore sulla tempia, ricordo di un ma­ Fontana, bronzo olimpico quando adettare iritmi non zo Nibali e Chris Froome. dei 3 grandi Giri le battuto con un coraggio da nella mountain bike a Londra erano i «watt» di potenza cal­ Basterebbe questo per descri­ leone. 2012. colati dai computer, ma l’auda­ verne la grandezza, ma nel ro­ © RIPRODUZIONE RISERVATA GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT 27 Il signore degli Ottomila IL FESTIVAL DELLO SPORT

Primo a domare le 14 montagne più alte del mondo, l’altoatesino 11-14 ottobre 2018 ha compiuto molte imprese ai limiti delle possibilità umane www.ilfestivaldellosport.it «IO L’UOMO DEL GELO?» EMORO VA IN SIBERIA Simone ha una fama da difendere: così dopo le 4prime invernali sugli 8000 èpartito per il grande freddo

● Reinhold Messner davanti al K2: nel ‘79 salì in vetta col tedesco Michael Dacher senza ossigeno. In alto Messner e Simone Moro

dare a vedere se e fin dove gli scienziati avevano davvero ragione e affrontarono anche 1978: MESSNER la salita dell’Everest senza le bombole. Habeler eMessner lavoraro­ no sulversantenepalese in­ sieme con la spedizione au­ ● Simone Moro con la compagna di sfide Tamara Lunger striaca guidatadaWolfgang RIVOLUZIONA Nairz, il quale raggiunse la come ha elaboratol’idea che di Simone Battaggia vettail3maggio con due l’avrebbe portato in Siberia. compagni e uno sherpa. Uti­ «In quel progetto c’era chi mi lizzando le bombole, ovvia­ l’uomo del freddo per ec­ aveva ispirato, chi mi aveva ac­ mente. Tregiorni dopo, Ha­ cellenza. È il solo al mon­ compagnato, c’era quello che L’ALPINISMO beler e Messner, che in un pri­ È do a vantare quattro pri­ avevo cercato nel mio modo di mo tentativoeranostati fer­ me invernali degli Ottomila, farealpinismo, c’erano iluo­ mati da una tempesta a quota dallo Shisha Pangma nel 2005 ghi sconosciuti e la voglia del Il primo Everest senza ossigeno èuna pietra miliare 8000, lasciarono campo 2 e l’8 al NangaParbat salitonel sapore pieno dell’esplorazione maggio raggiunsero la vetta 2016, passando per il Makalu chedisolitoracchiude in sé Il mondo la celebrò, ma Reinhold era già sul Nanga dell’Everestlasciandovi una (2009) e per il Gasherbrum II molti più punti di domanda batteria euno spezzone di (2011). Simone Moro ha una che certezze».

corda aprova del successo, particolarepropensione per © RIPRODUZIONE RISERVATA peraltro dimostrato dalle foto l’alpinismo in condizioni cli­ di Sandro Filippini scattateaccantoallo stativo matiche estreme. Nell’inverno irecord fissato da una spedizione ci­ scorso, però, il bergamasco ha uaranta anni fa era nese. Il ritorno fu un trionfo. fattounpasso più in là, per passatounquarto La notizia fece il giro del mon­ molti versi inaspettato. Alla ri­ di secolo dalla pri­ do, proprio come quella della cerca di un’avventura chegli ma ascensione del­ prima salita di Hillary e Ten­ desse il senso dell’esplorazio­ 4 Q l’Everest, compiu­ CACCIATORE DI IMPRESE zing. ne, quando ha dovuto sceglie­ ta dal neozelande­ Così, anche se l’alpinismo non re la destinazione ha messo in ● Le sue prime invernali sugli se Edmund Hillaryedallo ● Primo al mondo a salire è propriamente uno sport, in un cassettol’altimetroeha 8000: Shisha Pangma, Nanga sherpa indiano Tenzing tutti i 14 Ottomila: Nanga quantonon prevede regole, preso in mano il termometro. Parbat, Makalu, Gasherbrum 2 Norkay. Fino a quel 1978, sul Parbat (‘70), Manaslu (‘72), quella impresa ai limiti delle Ènatacosì la spedizione in Tetto del Mondo erano arriva­ Gasherbrum I (‘75), Everest possibilità umane può essere Yakutia, Siberia, verso la cate­ te solo una quindicina di spe­ (‘78), K2 (‘79), Shisha definita da record ed è giusto na montuosa Chersky Range, dizioni. Euna sessantina di Pangma (‘81), Kanchenjunga, che Reinhold Messner sia fra i ai piedi del Pik Pobeda (3.003 uomini. Tutti avevano fatto Gasherbrum II e Broad Peak tanti campioni chefaranno m), la cima più alta della re­ uso delle bombole con l’ossi­ (‘82), Cho Oyu (‘83), grande il Festival dello Sport gione più fredda del mondo. geno artificiale. Molti scien­ Annapurna e Dhaulagiri (‘85), di Trento. Racconterà, anche Da quella impresa, compiuta ziatisostenevano infatti che Makalu e Lhotse (‘86). con l’aiuto dei filmati origina­ con la compagna di cordata fosse impossibile per l’uomo ● Primo sull’Everest senza li, di quella cherimane una degli ultimi anni Tamara Lun­ arrivare con le sue sole forze bombole d’ossigeno (‘78) pietra miliare. A maggior ra­ ger, è nato «Siberia ­71°. Là do­ fino a quota 8848 metri e so­ ● Primo a salire un Ottomila gione visto che oggi, quando ve gliuomini amano il fred­ pravviverelassù senza ricor­ (Nanga Parbat nel ‘78) sono ormai migliaia coloro do», il libro che Moro presen­ rere alle bombole. Questo a totalmente da solo e in stile chehanno toccatogli 8848 terà aTrentonell’ambitodel ● Reinhold Messner, 74 anni, causa della rarefazione del­ alpino metri sul livello del mare del Festival dello Sport. è cresciuto in Val di Funes l’aria e della conseguente ca­ Tetto del Mondo, restano po­ «“Ma tu non hai mai freddo?”, renza di ossigeno, la cui pres­ chissimi coloro che osano af­ “Come fai aresistere asimili l’evento sione parziale a quella quota è frontarel’Everestsenza le temperature?”, “Perché ti cac­ l’evento ridotta a un terzo rispetto al CON «LA SPORTIVA» bombole. ci sempre in condizioni tanto livello del mare: veramente Postilla: Messner non festeg­ difficili?”. Queste erano le do­ pochissimo. giò a lungo. O meglio: festeg­ mande più frequenti cheil Reinhold Messner,scalatore ARRAMPICATA giò a modo suo. Soltanto tre pubblico mi rivolgeva durante altoatesino, aveva33anni e ONDRA-MANOLO mesi dopo quei quindici mi­ imiei incontripubblici ole già treOttomila all’attivo: nuti, già diventati mitici, che conferenze –spiegaSimone NangaParbat, Manaslu e STELLE DEI CAMP aveva passato con Habeler sul Moro nell’introduzione del vo­ Gasherbrum I. Quest’ultimo Tetto del Mondo, l’altoatesino lume –. Per loro era naturale e Audit. Santa Chiara salitocon l’austriaco Peter ANCHE LE BIG IN PARETE infatti era in vettaalNanga scontatopensareamecome Audit. Santa Chiara sabato 13 Habeler nel 1975 in modo ri­ Parbat, primo uomo a scalare all’eroe del freddo. Fu allora domenica 14 voluzionario per le scalate hi­ ● Al Festival saranno attivi un Ottomila totalmente da so­ che, come nei classici momen­ ore 15.30 malaiane, cioè in puro stile al­ anche i camp di arrampicata, lo. Ovviamente senza ossige­ ti in cui uno si guarda allo ore 18 ● Il tema pino, senza aiutodisherpa, patrocinati La Sportiva, con no. E, come se non bastasse, specchio, la severità cheho ● Il tema «Messner e la sua impresa senza corde fisse ecampi ospiti illustri: venerdì 12 alle avevaanche aperto una via versomestesso mi portò a «L’uomo del gelo»: soltanto un più famosa»: l’Everest è stato preinstallati. E, come gli altri 15 Adam Ondra, primo e solo nuova sia in salita sia, parzial­ chiedermi se quell’abitoche alpinista è riuscito a salire ben salito per la prima volta senza due, senza le bombole. Quella ad aver superato la difficoltà mente, nella discesa. Il tutto mi si era cucito addosso fosse quattro 8000 in prima le bombole d’ossigeno 40 anni Habeler­Messner era una cor­ 9c; sabato 13 Manolo presenta proprio sul Nanga Parbat che davverodella taglia giusta: invernale. E nessuno potrà fa: sono passati invano? datafamosa, chevantava il suo libro «Eravamo otto anni prima era stato tea­ “Simone, ma èproprio così fare meglio ● Interviene exploit anche sulle Alpi, in immortali»; domenica 14, tro della sua prima salita di un che stanno le cose, sei davvero ● Intervengono Reinhold Messner, alpinista particolare la prima salita in sempre alle 15, Angela Eiter e Ottomila, ma anche della tra­ l’alpinista del freddo, lo spe­ Simone Moro e Tamara giornata (10 ore) della fami­ Angelika Reiner, detentrici del gica scomparsa, sotto una va­ cialista di queste condizio­ Lunger, alpinisti gerata parete Nord dell’Eiger record mondiale femminile di langa, del fratello Guenther. ni?”». (1974). I due decisero di an­ difficoltà. © RIPRODUZIONE RISERVATA Così,invece, Mororacconta 28 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT Gli eroi paralimpici IL FESTIVAL DELLO SPORT

Si allenano, soffrono, esultano, perdono, come tutti gli atleti. 11-14 ottobre 2018 Ma le loro storie di vita e sport sono ancora più emozionanti www.ilfestivaldellosport.it LE NOSTRE STELLE MONDIALI Porcellato, Caironi, e Vio: tre atlete straordinarie che ci hanno regalato ori e record a ripetizione

● Francesca Porcellato, 13 medaglie ai giochi paralimpici ANSA ● Martina Caironi, 5 medaglie d’oro e un bronzo mondiale EPA ● Bebe Vio, oro paralimpico a Rio nel fioretto individuale

di Claudio Arrigoni cosa voglia direcamminare». sua moto escappò, la gamba irecord irecord Ha sublimato la carrozzina con irecord amputatasopra il ginocchio. rancescaera in aero- lo sport e con quella ha sempre Oroparalimpico aLondra porto insieme con tan- volato: per anni la migliore 2012 e Rio 2016, con 14”61 è la ti atleti Azzurri come nell’atletica azzurra con meda- prima donna amputata di gam- lei. «Italia» scritto sul- glie paralimpiche e mondiali di ba a scendere sotto i 15 secon- F la maglia. Era il 1988, ogni metallo a cavallo dei due di. Nel salto in lungo ha la mi- LA PIÙ VINCENTE L’ASSO DELL’ATLETICA LA STAR DELLA SCHERMA stavano partendo per i Giochi secoli, poi lo sci nordico e l’oro glioreprestazione di sempre ● È l’unica italiana ad aver Paralimpici di Seul,inCorea ● Ha vinto due ori e un a Vancouver 2010. La terza in- ● È la campionessa fra coloroche sono amputate vinto ai Giochi estivi e del Sud. I primi della storia do- argento olimpici a Londra carnazione sportiva l’ha porta- paralimpica, mondiale ed di gamba con 4 metri e 91. invernali: da Seul 1988 a ve le gare si sarebberosvolte 2012 e Rio 2016. Fra salto in ta su una handbike. Ha saputo europea in carica nel fioretto. Bebe ha vent’anni, ma ègià Pechino 2008 ha conquistato negli stessi impianti di quelli lungo e 100 metri in tre diventarelamiglioreanche Ha vinto una medaglia d’oro una super nova nel cielo para- 10 medaglie. A Vancouver olimpici. Il Villaggio era lo stes- Mondiali, 5 ori e un bronzo. qui. È la più grande atleta pa- individuale e una di bronzo a limpico. Unafelice intuizione 2010 è oro nello sprint, so, come sempre è poi avvenu- Ha vinto i 100 metri e il lungo raplegica nellastoria: 13 me- squadre ai Giochi di Rio, la portò a essere scelta dal Co- mentre a Rio vince due bronzi to. Era una rivoluzione. Si avvi- (con record mondiale) agli daglie in dieci edizioni dei Gio- sommate ai 3 ori mondiali e ai mitato Paralimpico Internazio- nell’handbike cinò loro una signora, sorpresa ultimi Europei a Berlino chi in tre sport diversi. 2 europei nale per portare la fiaccola a di tantecarrozzine epersone Ha saputosegnarelastrada Londra 2012 rappresentando i con ogni tipo di disabilità pron- quando ancora era meno che «Futuri Paralimpici». Da lì solo te a prendere un aereo. Timi- un sentiero. Percorrendo quel- l’evento successi: mondiali ed europei, damente si avvicinò a France- la ne hanno aperte di nuove con l’oro a Rio 2016. Ma quelli sca: «Dove andate?» Risposta Martina Caironi, regina nel acui tiene di più non sono i fiera: «A Seul». Elei: «E che mondo fra le sprinter amputa- suoi individuali, bensì quelli santuario c’è lì?». te, e Bebe Vio, che è riduttivo con la squadra azzurra di fio- Francesca Porcellatosorride pensare sia la migliore di sem- retto: figlia del tempodei so- quando lo ricorda: «Perché ora pre nella scherma in carrozzi- cial, le piace condividerele non capita più». La percezione na, tanto ha travalicato i confi- emozioni. dello sport paralimpico è cam- ni dello sport. Il movimento Audit. Santa Chiara Martina Caironi nell’atletica, biata così tanto che diventa an- paralimpico azzurro è sempre sabato 13 Bebe Vio nella scherma, Fran- Francesca chedifficile immaginarequei Martina più tinto di rosa. Sono tre stelle cesca Porcellato nell’handbike, momenti. Se è successo è an- comete del movimentomon- ore 11 ma prima ancora in atletica e ha primeggiato che grazie a una campionessa sprinter diale. Ci sono entrateinepo- ● Il tema sci nordico: non hanno rivali al per anni in come lei, ancora oggi la miglio- imbattibile chedifferenti, ma tutteentu- «Tre come loro: il grande mondo. Sarà un piacere ascol- re del mondo nel nuovo sport siasmanti in un panorama che sport femminile paralimpico» tarle parlare di vita, storie ed atletica, sci che si è scelto, il paraciclismo. Bebe domina è cambiato rapidamente. Sono ● Intervengono esperienze, stimolate anche da nordico eoggi Avevadiciottomesi eunca- nella scherma: un vanto italiano nel mondo. Bebe Vio, Martina Caironi e uno scrittore come Marco Mal- mion fece una manovra errata. Martina, i suoi 18 anni, quel pi- Francesca Porcellato, valdi. nella handbike Divenne paraplegica: «Non so oro aRio 2016 rata della strada che incrociò la campionesse paralimpiche © RIPRODUZIONE RISERVATA SPORT&TECNO REHM, VERSACE ELELAME l’evento Due atleti davvero speciali, il presidente del Cip e la possibilità di una prova unica

n principio fu Oscar Pisto- per correre sculettavo troppo». l’unico a saltare così. Un dibat- rius. Portòall’attenzione Fu la prima biamputata in Ita- tito aperto. Con Rehm e Versa- Sala Depero I del mondo quelle lame lia a utilizzarle. Arrivò in finale ce, a discuterne ci sarà anche sabato 13 ipertecnologiche chegli per- aRio 2016 evinse «Ballando Luca Pancalli, presidentedel mettevano di correre con chi le con le stelle». Deputata, ha Comitatoparalimpico. Èfra ore 14.30 gambe le aveva. Corse anche in presentato una proposta di leg- coloro che decidono il futuro, ● Il tema mezzo alle polemiche. Come ge perché gli ausili sportivi sia- membrodell’ExecutiveBoard «Oltre i cyborg, la tecnologia accade oggi per chi ha preso il no erogati dal Servizio Sanita- del Comitatoparalimpico in- e lo sport paralimpico» suo posto fra le icone del mon- rio. ternazionale. Prima èstato ● Intervengono do paralimpico. Lo chiamano uno dei più grandi atleti della Luca Pancalli, presidente Cip, «Blade Jumper», il saltatore Il rapporto fra tecnologia e storia azzurra. E poi Cristophe Markus Rehm e Giusy con la lama. Markus Rehm usa sportparalimpico èsempre Lecomte, direttore del diparti- Versace, atleti paralimpici, quella per spiccare il volo: agli stato molto stretto. Il secondo mento di soluzione biomecca- Christophe Lecomte, direttore scorsi Europei a Berlino, nella faticherebbe senza la prima. niche di Ossur, azienda le cui Biomechanical Solutions sua Germania, ha vintol’oro C’è chi non vorrebbe porre li- protesi sono usatedai grandi Ossur con il record mondiale a 8,48 miti e chi cerca di farlo, per evi- atleti, chepermetterà atutti metri. Per lui sono però chiuse tare che la percezione sia quel- dopo l’incontrodiprovarele le porte olimpiche. Anche Giu- la di pensare a un cyborg più lame. sy Versace trovò ostacoli: «Mi che a un atleta. Perché poi è da ● Markus Rehm, oro nel salto ● Giusy Versace ha anche c.arr. dissero che con quelle protesi quello chesiparte.Rehm è in lungo a Londra ‘12 e Rio ‘16 vinto «Ballando con le stelle» © RIPRODUZIONE RISERVATA GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT 29 30 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT Sport emedicina IL FESTIVAL DELLO SPORT

Gli infortuni, alle ginocchia e non solo, e i problemi cardiaci sono 11-14 ottobre 2018 al centro della vita di un atleta e anche di chiunque fa attività fisica www.ilfestivaldellosport.it l’evento IL RECORD QUESTIONE Palazzo Geremia sabato 13 ore 14 ● Il tema «Medicina&sport: la rottura DI CUORE del crociato» ● Intervengono Pier Paolo Mariani, chirurgo L’importanza della «pompa» cardiaca: come si ortopedico della Casa di Cura Villa Stuart, e Rudy Tavana, allena e come si prevengono eventuali patologie responsabile sanitario Torino

● L’infortunio al legamento crociato di Roberto Baggio nel 2002 MI SI ÈROTTO l’evento IL CROCIATO Palazzo Geremia domenica 14 ore 16 ● Il tema EADESSO? «Nel cuore del record» ● Intervengono Antonio Dello Russo È l’infortunio più temuto da sportivi e amatori (Monzino) Paolo Zeppilli ● ( Pres. commissione medica Soprattutto calciatori, sciatori, cestisti e pallavolisti Figc) e Federico Schena, direttore Centro Ricerca Sport Montagna e Salute Rovereto

● A Nwankwo Kanu nel 1997 fu sostituita una valvola aortica di Luigi Ripamonti er un record ci vuole un Queste lesioni grande cuore, perfetta- Testa egambe he faccio se «si rompe il P mentesano. Con cuore crociato»? La rottura di sono frequenti intendiamo sia l’organo, la non bastano C questo legamento del gi- in attività che «pompa cardiaca», sia il corag- senza un cuore nocchio èun’eventualità che gio, il temperamento. Per una mette in crisi molti sportivi che richiedono salti prestazione senza precedenti che fornisce devono decidere se farsi opera- erapidi cambi è necessaria una motivazione l’ossigeno re o limitarsi a una riabilitazio- fuori dall’ordinario, una testa ne rinunciando all’attività. Il di direzione capace di costringere il corpo necessario problema èmodo diverso se ad allenamenti senza requie. l’atleta è professionista. In que- Ma una psiche attrezzata non sto caso medico sociale e chi- può nulla senza un cuore ca- rurgo dovranno decidere rapi- pace di fornire ai muscoli tutto damente per consentire un re- l’ossigeno necessario per com- cupero pieno e il più possibile piere uno sforzo estremo. pronto. Il ritorno non avviene Il cuoredell’atleta,aquesto prima di qualche mese, ragion scopo, sviluppa adattamenti cui questo infortunio è uno dei chegli consentono di offrire più temuti da calciatori, sciato- una prestazione superiorea ri, pallavolisti e cestisti. quella di un soggetto sedenta- Perché loro in particolare? Per- ● Il dottor Rudy Tavana rio, fino, nei casi limite, a con- ● Il professor Federico Schena ché le lesioni del crociato ante- seguire dei primati. Il compito riore, che sono le più frequenti, tivofinalizzatoalpotenzia- ● Il professor Pier Paolo ● Il professor Paolo Zeppilli, dei medici, edel cardiologo tro, allargare la riflessione a possono avvenire quando il gi- mento del quadricipite può re- Mariani opera a Villa Stuart di cardiologo e responsabile dello sportinparticolare, si un genere particolare di cuore nocchio è sottoposto a una ro- stituirestabilità al ginocchio, Roma: tra i suoi pazienti Totti, dell’Unità di Medicina dello gioca su varifronti. Unoè da record, quello dell’anziano, tazione forzata o a una violen- compensando in parte la fun- Quagliarella, Strootman, Sport del Policlinico Gemelli quello di stabilire il program- di cui si occupa in modo parti- ta iperflessione o iperestensio- zione del legamento lesionato. Pellegrini, Florenzi, Montolivo di Roma ma eilpercorso dell’allena- colare. Ci può essere l’anziano ne e ciò accade soprattutto in Rimane il rischio che, in segui- mentoper mettereincondi- capace di prestazioni sportive attività cherichiedono salti e to a cambi di direzione e salti, il zione la pompa cardiaca di straordinarie ma deve essere rapidi cambi di direzione. ginocchio ceda, danneggian- soddisfare, senza patiredan- sostenuto da un cuore che ha Un’eventualità che è bene co- dosi ulteriormente. ni, le maggiori richieste di un saputodiventarestraordina- noscere se si fa sport, perché i L’intervento prevede la sostitu- organismo particolarmente rio. Eoggi questo èuntema sintomi possono variare da un zione del legamentodanneg- esigente. Un altro, che lo pre- importanteperchéuncuore caso all’altro. A volte si può av- giato con un innesto tendineo. cede, è quello di scoprire pre- che rimane sano a lungo è ca- vertire solo un minimo dolore Della rottura del legamento cocemente eventuali malattie pace di nutrire e sostenere tut- sul momento e scoprire di ave- crociato si parlerà a Trento, du- o difetti del cuore tali da crea- to l’organismo, con ricadute re una lesione del crociato più rante un incontro a cui parteci- re nell’atleta un pericolo, cioè sul benessere personale e sul tardi, in seguito a un cedimen- peranno il professor Pier Paolo determinareinanticipo se ci sistema sanitario. Un cuore to improvviso del ginocchio. Se Mariani e il dottor Rudy Tava- sono le condizioni perché una che ha una salute da record a ci si accorge subito del proble- na. Mariani opera a Roma alla persona possa svolgere la sua lungo èunbene «collettivo» ma i sintomi sono dolore, gon- clinica Villa Stuart e si occupa attività tranquillamente. perché riduce il tasso di malat- fiore che insorge rapidamente in particolaredelle patologie Di questo argomento si parle- tie croniche. esensazione di cedimento. A plurilegamentose del ginoc- rà a Trento, in un meeting che l.rip volte un programma riabilita- chio. Ha operato oltre 1200 at- avrà come ospiti Paolo Zeppil- © RIPRODUZIONE RISERVATA leti. Tavana attualmenteèil li, cardiologo e internista del medico del Torino, dopo esser- Policlinico Gemelli di Roma lo statodel Milan per quasi L’intervento Il cuore di un nonché medico della Naziona- trent’anni: ha seguito anche at- le di calcio dal 1990 al 2008, leti del calibro di Cova, De Ma- prevede la atleta sviluppa Antonio Dello Russo, cardio- donna, Marchei e Panetta ed è sostituzione adattamenti logo dello sportdel Centro 2 stato medico nella Federatleti- del legamento che consentono Cardiologico Monzino di Mi- 1 ca e responsabile sanitario del- lano e Federico Schena, ordi- ● Le rotture del crociato per la Federazione Sport Inverna- con un innesto prestazioni nario di Scienze Motorieal- ● Anno di stop per Kanu che Roberto Baggio: nel 1985 al le). tendineo straordinarie l’Università di Verona. Il pro- tornò in campo con l’Inter nel Vicenza, nel 2002 al Brescia © RIPRODUZIONE RISERVATA fessor Schena potrà, fra l’al- ‘98 dopo l’intervento al cuore GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT 31 Sport etecnologia IL FESTIVAL DELLO SPORT

Quanto sta cambiando lo sport con l’utilizzo della televisione e dei 11-14 ottobre 2018 computer al fianco degli arbitri? Un tema di grande attualità www.ilfestivaldellosport.it VAR, LA SVOLTA MOVIOLA Dopo basket evolley, anche il calcio ha adottato il video per aiutare gli arbitri nelle decisioni più complicate

● La Var nel calcio. In alto il designatore Nicola Rizzoli ● L’Instant replay nel basket. In alto Luigi Lamonica ● Il Video check è lo strumento della pallavolo

di Francesco Ceniti lata finale agli scettici, con gli per mano da alcuni Cicerone di contrate in questo percorso nel ottimi risultati della passata prim’ordine: in primis Pierluigi ruolo di allenatore. era un voltaun stagione, nella quale, grazie al­ Collina (capo della Commissio­ Il calcio è arrivato per ultimo, uomo solo al co­ la Video assistenza, sono stati ne Fifa), l’arbitro per eccellenza come detto. In tanti altri sport, mando, pronto a evitati in A 117 errori. A livello nel mondo, che ci spiegherà il invece, l’arbitro da anni è aiuta­ La Var ti dà «sfidare» le ire dei internazionale, l’Ifab già lo percorso che hanno fatto (e che to nelle decisioni più complica­ C’ tifosi e a diventa­ scorso marzo aveva dato il via faranno) ifischietti di adesso te proprio dalla tecnologia. E maggiore re il protagonista delle discus­ libera al primo Mondiale con la l’evento per modificare il loro approccio quindi il confrontoelediffe­ tranquillità, non ti sioni più accese del lunedì: l’ar­ tecnologia (e nella finale con la alla direzione di una sfida, fa­ renze (anche di utilizzo) saran­ fa cambiare modo bitro. Ma questa cartolina in Croazia la Francia ha usufruito cendo entrare un amico tecno­ no un aspettoimportantedel bianco e nero (un po’ come la di un rigore proprio grazie al­ logico dentromeccanismi ro­ forum di Trento. In particolare di arbitrare divisa indossata) fa parte del l’intervento della Var). Adesso dati e consolidati nel tempo. E ci si soffermerà su basket e pal­ passato. Il presente si è colorato c’è da trovare un punto di equi­ poi, grazie alle immagini, si po­ lavolo con due arbitri di spesso­ di tecnologia, pronta a entrare librio per il futuro, capire fino a trà anche vedere come funzio­ re mondiale come Luigi Lamo­ in campo ad aiutare i direttori chepuntocisipuò spingere na la Var e sentire i dialoghi tra nica (a 52 anni è ancora in atti­ di gara nei momenti più diffici­ nell’andare a rivedere un episo­ Sport Tech Arena l’arbitroincampo equello al vità in Eurolega) e Fabrizio Pa­ li. L’ultima barriera abbattuta è dio senza far perdere all’arbitro domenica 14 monitor.Con Nicola Rizzoli squali (ha chiuso la carriera statanel calcio, forselosport in campo la sua centralità. Tut­ (designatore Can A e, con Colli­ dirigendo aTorino la finale più conservatore al mondo. Ma te discussioni aperte cheali­ ore 16 na, uno dei tre italiani che han­ Mondiale Polonia­Brasile). An­ nel Terzomillennio la figura mentano i Var dello sport. E che ● Il tema no diretto la finale del Mondia­ che loro porteranno dei contri­ dell’uomo solo al comando, saranno al centro del forum al «Al Var dello sport»: come la le: l’altroèSergio Gonella, buti video, come farà il vicepre­ Pierluigi Collina «armato» di fischietto, era inso­ festival dello Sport di Trento. tecnologia in aiuto degli scomparso di recente) affronte­ sidente della Lega di A Fabrizio stenibile. Alla Var sono bastate Sarà un’occasione ghiottaper arbitri sta cambiando calcio, remo proprio l’aspetto del cam­ Rossini. Insomma, Vardello un paio di stagioni per conqui­ gliappassionati cheavranno pallavolo, basket e tennis bio di mentalità a cui gli arbitri sport, ma con un menù da risto­ starsi il diritto a un posto in pri­ l’opportunità di entrarenegli ● Intervengono sono andati incontro conl’av­ rante tristellato. ma fila. L’Italia ha dato la spal­ ingranaggi della Var, condotti Pierluigi Collina, capo vento della Var e le difficoltà in­ © RIPRODUZIONE RISERVATA commissione arbitri Fifa, Nicola Rizzoli, designatore Digital Sport Esports Can A, Fabrizio Rossini, E-bike Performance vicepresidente Lega pallavolo journalism mega trends A, Fabrizio Pasquali e Luigi tech Lamonica, arbitri internazionali di pallavolo e basket Sport Tech Arena Sport Tech Arena Sport Tech Arena Sport Tech Arena Sport Tech Arena venerdì 12 venerdì 12 domenica 14 sabato 13 sabato 13 ore 11.30 ore 16 ore 11 ore 17 ore 10 Rizzoli parlerà del cambio di mentalità dei fischietti edelle difficoltà incontrate

● Il tema ● Il tema ● Il tema Lamonica ● Il tema ● Il tema «Il giornalismo sportivo «Sport Mega Trends»: new «Esports, quando lo sport è ePasquali «E­bike, la rivoluzione «Performance tech»: materiali digitale al tempo dei social business, new tech tecnologia»: tavola rotonda silenziosa»: le tendenze, le e metodologie a servizio dei network», dal citizen ● Intervengono sul fenomeno dei videogames porteranno innovazioni e il valore etico di Record journalism ai social: come il Javier Tebas, presidente de a livello competitivo contributi un fenomeno inarrestabile ● Intervengono giornalismo digitale può La Liga, ed Elsa Memmi, Vice ● Intervengono ● Intervengono Andrea Tomat, a.d. Lotto; difendere la sua credibilità President Global Media Emea Salvatore De Angelis, Senior video su basket Livio Suppo, Thok Ebike; Giovanni Corbetta, direttore ● Intervengono di Nba Manager Digital & Social evolley Marco Aurelio Fontana, generale Ecopneus; Kristian Luca Gelmini, responsabile Media di Nielsen Sports; campione italiano di Ghedina, leggenda dello sci; Corriere.it; Emilio Contreras, Mattia Guarracino, player mountain bike; Fabrizio Fausto Pinarello, Ceo vicedirettore di Marca; professionista; Amir Hajar, Scalzotto, ceo di Bianchi Pinarello; Mario Isola, head Emmanuel Alix, responsabile Cofondatore e Chief Gaming Bicycles; Annamaria De of F1 and car racing Pirelli comparto digitale L’Equipe; Officer dei Mkers; Edoardo Paola, direttore Osservatorio Kike Levy, presidente Sud Revello, Managing director e sulla Bike Economy Europa Facebook; Antonio Di Co­Founder presso Cianni, advisor di Kpmg. SportsGeneration; Daniel Schmidhofer, Ceo ProGaming Italia; Julian Tan, Head of Digital Growth & F1 Esports 32 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT 33 Sport ecultura IL FESTIVAL DELLO SPORT

Il racconto delle imprese sportive passa attraverso i giornali, i siti, le radio, le 11-14 ottobre 2018 televisioni e anche i libri e il cinema. A confronto a Trento scrittori, registi e sportivi www.ilfestivaldellosport.it LO SPORT È UN MARE DI LIBRI Nel bookstore in piazza Duomo anteprime, faccia afaccia tra autori da bestseller elebiografie dei campioni di Massimo Arcidiacono È così che si alternano vere e ● Dopo oltre trent’anni dietro proprie anteprime di titoli in GOL! il microfono della radio, PIÙ FORTE n piccolo fe- uscita – come quello dedicato Inlibreria DI Riccardo Cucchi racconta la DEL BUIO stival dentro da Tommy Dibari al concittadi- LUIGI GARLANDO sua esperienza di giornalista DI un grande no Pietro Mennea o il libro di sportivo. Per la Rai ha seguito ONEY TAPIA Festival» po- Davide Cassani sulle più belle otto Olimpiadi e sette «U tremmo de- salite d’Italia – alle imprese di sabato 13, ore 15 Mondiali di calcio. La sua sabato 13, ore 11.30 finire anche così la sezione li- grandi protagonisti raccolte LE SALITE voce ha accompagnato, tra le bri. Sul palco del bookstore in nelle loro biografie: dall’alpini- tante emozioni, la vittoria dei piazza Duomo gliappunta- sta Confortola al campione pa- PIÙ BELLE D’ITALIA Mondiali di calcio 2006. menti si susseguiranno nei ralimpico Tapia, noto al pub- DI quattro giorni del festival. Un blico televisivo anche per la vit- DAVIDE CASSANI ABOCCE FERME luogo dove ascoltare i racconti toria a Ballando con le stelle. Il venerdì 12, ore 18 dei protagonisti, ma anche do- raccontoinprima persona di DI ve poter scoprire le novità, con- noti giornalistiradiotelevisivi MARCO MALVALDI sultareoacquistare.Ilvasto (Bizzotto, Cucchi) e quello ri- palinsesto comprende ospiti volto ai più giovani dello sport sabato 13, ore 16.30 come Marco Malvaldi, Hervé come insegnamento di vita (da Barmasse, Enrico Brizzi, Luigi non perdere Garlando e le sue Garlando, Riccardo Cucchi, Cipolline in compagnia di Gian ● Il giornalista della Gazzetta ● Nel 2011, mentre lavorava Luca Crovi, Stefano Bizzotto, PieroGasperini, l’allenatore dello Sport, autore della serie alla potatura di un albero, un Davide Cassani o Oney Tapia, dell’Atalanta). Gol!, sarà con Gian Piero ramo gli è caduto sugli occhi per citarne solo alcuni E ancora: i faccia a faccia su te- Gasperini, tecnico dell’Atalanta facendogli perdere per sempre È nato quasi in sordina, doveva mi come «Lo sportnei gialli» la vista. Da qui parte la nuova essereun«accompagnamen- (quello tra Malvaldi eCrovi, RADIOGOL vita di Tapia, campione to», una opportunità in più per autore di un mistery con Pep- azzurro paralimpico di origine chisisarebbe fermatonella pìn Meazza tra i protagonisti) ● Il c.t. della Nazionale di DI RICCARDO CUCCHI cubana nel peso e nel disco e bella evasta libreria allestita o «Tifo e letteratura»; la «pre- ciclismo su strada spiega tutto vincitore di «Ballando con le nel salotto della città trentina, sentazione-lezione» di Fulvio quello che bisogna sapere sul stelle» 2017. appassionato o solo incuriosito Massini, la rievocazione del ciclismo amatoriale: dalle domenica 14, ore 14.30 dalle pubblicazioni dedicate Black Power o i firmacopie di nozioni di base ai consigli ● L’ultimo capitolo della allo sport, ma poi è cresciuto, si Simone Moro o Davide Oldani tecnici, gli strumenti, i test le serie del BarLume dello è arricchito di spunti e incon- cheincontrano il pubblico di tabelle, per diventare un scrittore toscano che è un tri. Un avvicendarsi di storie e Trento al di fuori del cartellone cicloamatore di successo. E grande esperto e di personaggi nel segno della libri. A fare da contorno, si di- poi qual è la bicicletta giusta appassionato di parola scritta in un programma ceva, un bookstore con ben tre- per cominciare, come vestirsi, tennistavolo. Un vecchio che a tratti si allontana in ma- mila titoli e addirittura 15 mila come alimentarsi... omicidio mai risolto, niera un po’ «anarchica» dal te- volumi disponibili, dove ascol- avvenuto nel fatidico anno ma del Record, scelto per que- tare,conversare, leggeresui 1968, si riapre per una sta prima edizione del Festival, tanti significati della parola questione di eredità. per immergersi nelle moltepli- sport. ci espressioni dello sport. © RIPRODUZIONE RISERVATA ED ÈANCHE UN FILM FESTIVAL Al Supercinema Vittoria otto pellicole asfondo sportivo tra cui «Tonya», la discussa pattinatrice Harding

FUORICAMPO ● Un documentario girato nel ULTRA di Franco Dassisti no», invece, è il racconto di un DEL COLLETTIVO 1984 durante la finale del DI fuoriclasse (qualcuno ci vede la Insala Roland Garros 1984 tra John ici Festival, pensi ci- figura di Cristiano Ronaldo, MELKANAA McEnroe e Ivan Lendl. Un film BALÁZS SIMONYI nema. E così, nel pri- forse perché il film è portoghe- che ha fatto incetta di premi, mo Festival dello se) che un giorno, improvvisa- venerdì 12, ore 18 ed è zeppo di immagini sabato 13, ore 15 Sport, non poteva mente, perde il talento. Il tutto D mancareuna sezio- in chiave di commedia. «Just inedite del bad boy RIDE americano. Una riflessione ne cinematografica cheinda- Charlie» è uno dei titoli più at- DI sulla figura del grande Mac e gasse il raccontodello sport tesi della prossima stagione ci- del tennis attraverso la storica nella settima arte. Otto film, 8 nematografica, una sorta di Bil- JACOPO RONDINELLI sfida lunga 5 ore e 10 minuti. sguardi sul cinema sportivo re- ly Elliott calcistico: qui il talen- cente, con 5 anteprime nazio- to c’è ma nel corpo «sbagliato», Giovedì 11, ore 18.30 DIAMANTINO nali di pellicole che popoleran- quello di un ragazzino corteg- no le sale nel corso della stagio- giato dal Manchester City, che DI GABRIEL ne, e passato, con lo strepitoso però si sente una ragazza. ABRANTES E DANIEL «Tonya»,miglior film sportivo Il tennis diventafilosofia in SCHMIDT della scorsa stagione, e un clas- «John McEnroe, in the realm of sabato 13, ore 18 sico come «Le Grand Bleu» perfection», che ha fatto incetta (1988) di Luc Besson, che offre di premi, ed è zeppo di immagi- ● La storia di una squadra di ● Il documentario greco- lo spunto per parlare delle mi- ni inedite del bad-boy america- calcio formata in Italia da ungherese racconta croplastiche nei mari. no. Dall’Ungheria arriva «Ul- migranti senza permesso di l’immane sforzo degli atleti Si parte con «Ride», film tra», cheraccontal’immane soggiorno. che partecipano alla d’apertura (giovedì alle 18.30 sforzo degli atleti che parteci- Spartathlon, la massacrante al Supercinema Vittoria, sede pano alla Spartathlon, 36 ore JOHN MCENROE maratona sulla storica di tutteleproiezioni). Èuna per coprirelastorica distanza distanza di 246 chilometri spericolata avventura a rotta di fra Atene e Sparta. Infine due ● A rotta di collo in bicicletta IN THE REALM collo nei boschi del Trentino, omaggi: un capolavoro del pas- OF PERFECTION fra Atene e Sparta che i nei boschi del Trentino, una concorrenti devono una sorta di Hunger Games su sato come «Le grand bleu», per sorta di Hunger Games su DI JULIEN FARAUT completare entro 36 ore. Una due ruote, tutto girato con tele- parlare con l’apneista Gianluca due ruote, girato con venerdì 12, ore 21 sfida contro se stessi nella camere «non ufficiali»: GoPro, Genoni del precario stato di sa- telecamere «non ufficiali»: ultramaratona che dal 1983 telecameredisorveglianza, lutedei mari, invasi dalle mi- GoPro, telecamere di ● È la storia di un fuoriclasse si corre tra le due storiche droni. Adrenalina pura. Alla se- croplastiche (sabato 13 alle 21) sorveglianza, droni. del calcio che a molti è città della Grecia. rata interverranno il regista del e il più bel film “sportivo” del Adrenalina pura. Alla sembrato Cristiano Ronaldo, film, Jacopo Rondinelli, elo 2017,«Tonya», sulla discussa proiezione sarà presente il visto che il film è portoghese. sceneggiatoreFabio Guaglio- pattinatrice Harding con un’ec- regista e lo sceneggiatore La commedia prende le ne. Poi «Fuoricampo», storia di cezionale MargotRobbie (ne Fabio Guaglione. mosse dal giorno in cui, una squadra di calcio «clande- parlerà in sala domenica 14 alle durante la partita più stina», nel senso che è formata 15 la celebre coppia del patti- importante della carriera, il da migranti senza permesso di naggio artistico Cappellini-La- grande campione perde soggiorno. Sono fortissimi ma notte). Buon divertimentoe improvvisamente tutto il suo di fatto non esistono, nemmeno buona riflessione. talento. nelle classifiche. «Diamanti- © RIPRODUZIONE RISERVATA 34 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT 35 Lo chef eilcampione IL FESTIVAL DELLO SPORT

Un evento imperdibile tra l’inventore della cucina pop 11-14 ottobre 2018 e il fuoriclasse trentino della bici, padrone di casa www.ilfestivaldellosport.it OLDANI EMOSER SPORT,CUCINA ECANTINA Il cuoco stellato, che da sempre propone piatti buoni e sani, ha avuto anche un passato sportivo, mentre il fuoriclasse trentino del ciclismo produce dell’ottimo vino. Due mondi a confronto

di Pier Bergonzi chesi, Albert Roux e Alain Du­ casse ha aperto il suo ristoran­ edi Davide Oldani e te, il D’O di Cornaredo, che due Francesco Moser e anni fa è diventato il nuovo D’O pensi checonver­ nella piazzettadella Chiesa rebbe abbeverarsi 9 vecchia, semprelìaCornare­ V alla loro fonte... Lo do, il suo nido alle porte di Mi­ chef che ha ideato e sublimato ● Il numero di maglia di lano. Nel frattempo è arrivata la «Cucina Pop» e il fuoriclasse Oldani quando giocava nella la stella Michelin, sono arrivati del ciclismo sono l’immagine Berretti della Rhodense iriconoscimenti da tuttoil stessa della salute, di chi vive mondo el’Università di Har­ bene.Oldani èilpiù sportivo vard lo ha invitato a tenere una degli chef italiani e Moser è il «lectio magistralis» sulla filo­ più gourmand dei nostri cam­ sofia e l’unicità della sua «Cuci­ pioni. Noi li faremo incontrare na Pop». Un modello, anche domenica mattina alle 11 nella economico, di alta qualità a ● Davide Oldani, chef stellato del ristorante D’O di Cornaredo: è un grande tifoso interista spettacolare cornice del Teatro prezzi accessibili. Questo gra­ Sociale per parlare di sport, cu­ zie al proverbiale «tutto esauri­ to di vista aiuta a capire che co­ baix tra il 1978 e l’80 e tutti i cina, vini, bel vivere e dintorni. to» che da anni accompagna il sa è bene evitare e quando. Per l’evento primati dell’ora possibili: quel­ Il cuoco del ristoranteD’O di D’O. Da Oldani è tutto riserva­ quanto mi riguarda, lo sport è lo assoluto, quello a livello del Cornaredo racconterà i segreti to per i prossimi 6 mesi e appe­ stato una straordinaria scuola mare e quello indoor. Su tutto, dell’alimentazione buona e sa­ na si aprono le prenotazioni si di vita, mi ha dato il senso della naturalmente il 51,151 km sta­ na, mentreFrancescoMoser, richiudono in un lampo. sfida e la predisposizione a fare bilito il 23 gennaio del 1984 a produttore di ottimi vini ci par­ squadra». Città di Messico. Quelle cinque lerà del suo rapporto con la IN BICI Davide ha proseguito a cifre – 51,151 – sono diventate campagna e i suoi prodotti. Al coltivare la sua grande passio­ FEDERER Nella sua squadra, anche l’etichettadimaggior termine dell’incontro, ci sarà, ne per lo sport. Nonpotendo virtuale, èentratoafar parte Teatro Sociale successo dei vini cheescono per tutti, un assaggio delle abi­ più giocare al calcio, si è dedi­ anche Roger Federer, suo com­ domenica 14 dalle Cantine Moser di Gardo­ lità in cucina di Davide (un suo Lo chef cato al tennis e soprattutto al pagno di spotper una nota lo, alle porte di Trento. piatto) e di Francesco in canti­ ciclismo. Pedala lungo il Navi­ azienda alimentareitaliana. ore 11 na (un suo vino). del ristorante glio, ma ha partecipato e con­ «Abbiamo appena girato il se­ ● Il tema TERRA Francesco ha sempre D’O di Cornaredo cluso anche la Gran Fondo Feli­ quel della campagna pubblici­ «Oldani e Moser, a tavola con avutounlegame ancestrale CALCIO Davide Oldani, come ce Gimondi pedalando per 100 taria a Villa Borromeo di Cas­ i campioni»: incontro tra un con la campagna e tutto quello quasi tutti gliadolescenti, so­ ha ideato chilometri tra il Colle Gallo e il sano d’Adda – spiega Oldani –. fuoriclasse della cucina e un che può essere considerato un gnava di diventare un grande esublimato Selvino... All’Olimpiade di Rio Federer è davvero un signore di gigante della bici prodotto della terra. Della sua calciatore e ci stava riuscendo. è stato il cuoco ufficiale della grande eleganze e in cucina ci ● Intervengono terra. Ecosì,quando èsceso «Erounbuon attaccante, nu­ la «Cucina pop» spedizione azzurra e sul nostro sa fare... Ha classe anche quan­ Davide Oldani, chef e dalla bicicletta, èri­salitosul mero 9 – dice lo chef stellato –. SportWeek tiene una rubrica do prepara un piatto di pasta». Francesco Moser, leggenda trattore per dar vita a un vec­ Giocavo nella Rhodense che che suggerisce cibi buoni e sa­ del ciclismo e produttore di chio sogno: produrre vino di aveva la prima squadra in C2: a Al termine ni. «Sì, è possibile. Si può man­ VINI Accanto a Davide Oldani, vini qualità grazie alle uve delle sue 17 anni ero titolare della Beret­ giare bene e anche molto bene nel TeatroSociale di Trento, ● Segue degustazione vigne. ti. Finché un giorno del marzo dell’incontro restando in piena forma – spie­ domenica alle 11 ci sarà anche 1986 sbatto contro il “muro” di un piatto ga Oldani –. L’importante è ra­ Francesco Moser,ilcampione TRENTODOC Ci èriuscitoalla un portiereemisbriciolo la gionare per sottrazione di gras­ del ciclismo italiano che vanta grande e ora nella Cantina che gamba destra. Frattura scom­ di Davide si e di zuccheri andando a ri­ il record di vittorie: 273! E tra produce circa 100mila botti­ posta di tibia eperone. Otto eilvino cercare la qualità assoluta del­ queste brillano il Girod’Italia glie all’anno ci lavorano anche i mesi dopo provo a rientrare in le materieprime equindi dei 1984,ilMondiale di San Cri­ figli Carlo (vice presidente del campo emiblocco di nuovo: di Francesco sapori. Lo sport da questo pun­ stobal 1977,le3Parigi­Rou­ Consorzio Trentodoc), France­ menisco! Devo dare l’addio ai sca e a volte Ignazio. I Moser miei sogni di giocare un giorno producono soprattutto un otti­ con l’Inter.Maavevo già un PASTIFICIO FELICETTI mo Spumante Trentodoc Meto­ piano B. Lavoravo da Gualtiero do Classico, a base di Chardon­ Marchesi e il futuro era ormai nay e Pinot Nero. In occasione scritto, in cucina». LA CUCINA dell’incontro, i Moser offriran­ STELLATA no il nuovo e convincente Rosè MARCHESI Ai fornelli si è rive­ in abbinamentoalpiattorea­ latounfuoriclasse, nel 2003 DEL FESTIVAL lizzatoappositamentedaOl­ dopo aver arrotondatolesue ● La cucina stellata sarà dani. Da non perdere. esperienze nelle cucine di Mar­ presente anche a Palazzo © RIPRODUZIONE RISERVATA Roccabruna dove il Pastificio Felicetti attiverà la Monograno Felicetti Lounge, che per tutta la durata del Festival accoglierà ospiti d’onore, atleti e testimonial. La cucina Ero un buon tecnica e creativa dello Chef Si può mangiare attaccante ma stellato Alessandro Gilmozzi, bene restando interpreterà in modo unico i un giorno mi sono prodotti Monograno Felicetti, in piena forma sbriciolato dando vita ad espressioni Ora vi spiego gastronomiche capaci di una gamba lasciare un segno. come fare 36 GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTADELLOSPORT