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TRIMESTRALE - ANNO 3 NUMERO 10 - GIUGNO 2012

edizioni · trimestrale · anno 3 - nº 10 - giugno 2012 · Euro 8,00 · Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - NE/PD il stampa “femminile” magazine deilsitodelledonne.it Irene Galitzine Donne insella Principessa Storia della V -Day *MONTAGGIO COPERTINA_Layout 1 08/06/12 13:11 Pagina 2

dalla rete... **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 13:35 Pagina 3 **Virtuose 10_vrt 001• 11/06/12 09:47 Pagina 4

Editoriale

Moglie e buoi dei paesi tuoi….?

Più l’antropologia apre nuovi orizzonti alla conoscenza di come e perché noi siamo quel che siamo, più ci accorgiamo che l’uomo in cambio di un dominio assoluto di Gaia (la Terra nella mitologia greca) è andato… per- dendo pezzi ….di sé. Oggi che stiamo vivendo una crisi esistenziale a li- vello planetario, mascherata da crisi economica, non riusciamo ad affron- tare il grande problema del senso della Vita, della nostra vita.

Non sentiamo più le piste energetiche della crosta terrestre che gli Abori- geni ancora ascoltano; allo stesso modo, duemila anni dopo, gli Egizi hanno disimparato a costruire le piramidi; abbiamo inoculato nel mito di Atlantide il dubbio che non è poi così scontato che l’uomo evolvendo viva meglio e anche se non abbiamo più paura della notte, le nostre vite sono però sempre più buie.

Moglie e buoi dei paesi tuoi: rappresenta un “modus vivendi” che ha paura del nuovo e del diverso; un tentativo fallimentare di difendersi dalla contaminazione di geni e di pensieri altri. Eppure la grande Storia ci ha in- segnato che solo dal vigore ibrido e sconosciuto nasce il miglioramento in Natura come negli Uomini. Così, ci raccontano gli antropologi, dalla fem- mina minuta di Homo Sapiens del Corno d’Africa che si accoppia con il Neanderthal gigantesco e biondo dei laghi prealpini, sarebbe nata, mil- lenni dopo, la Firenze dei Medici. Lei piccola,con la pelle scura e la voglia di esplorare, ha cominciato a suonare per lui zufoli ricavati dalle ossa cave degli uccelli, a disegnare sulla pietra e a formulare parole immateriali. Lui stanziale, bello, alto e bianco l’ha vista arrivare un giorno sul suo lago mo- renico e per lei si è specializzato nel dominio del territorio e nell’arte della sopravvivenza. Una mente superiore, Gaia, la Natura li ha selezionati per accoppiarsi oltre 30.000 anni fa e produrre ibridi fertili destinati a dominare il pianeta e…a sentirsi, forse, sempre più soli. Pur tuttavia crediamo che dall’uomo di parte cresciuto nei miti del proletariato, contaminato dalla donna borghese educata a difendere i propri privilegi, nascerà, domani, l’uomo nuovo senza sospetti.

E se questa è la storia che oggi ci raccontano gli antropologi a noi piace pensare che una notte gelida, guardando incantato il sole tramontare e terrorizzato all’idea che il giorno non tornasse più Neanderthal fu preso per mano dalla giovane Homo Sapiens e nella caverna non ci fu più paura ma parole immateriali, parole d’amore. Dopo secoli e millenni, attraverso le lettere trovate da Nicoletta Pomadia per “Virtuose”, tutto sembra perpe- tuarsi:

Come un paziente per me sei malattia e cura. Come un trapezista senza rete volteggio intorno a te. Come un alieno ti aspetto nel tunnel spazio- tempo dell’amore assoluto. Come un antico templare non ho altro destino all’infuori di te. Come un alchimista per me tu sei la pietra filosofale. Come per un tuareg hai le qualità del miraggio: non dubito tu ci sia, ma ho l’im- 4 pressione tu possa svanire da un momento all’altro. Auguro a tutte un’estate perfetta!

Ida Poletto **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 13:35 Pagina 5 **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 13:36 Pagina 6

Sommario

Virtuose Leila Karami 8 Principessa Irene Galitzine 10 Ada Byron 16 Protagoniste Donne in sella 18 Curiose sempre Brasile... ed è subito saudade 22 Stereotipi in pubblicità 32 Pari o dispare Articolo 59 30 Costume e moda Tempo di farfalle 36 Ci conquista Dall’orto al piatto 42 V-Day 46

Spazio al club 51 Speciale La storia della stampa femminile 72 Ci diverte LOOK 76 6 OROSCOPO 78 DA NON PERDERE 80 **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 13:36 Pagina 7 **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 13:37 Pagina 8

Virtuose

Leila Karami

Segretaria del Consiglio Libanese-Yemenita, Membro altre associazioni di categoria. onorario dell’Unione Internazionale delle Donne Musul- Nonostante il lavoro svolto, una delle maggiori difficoltà mane, membro dell’Unione Imprenditrici Islamiche e che Karami ancora incontra è “convincere le donne della Camera di Commercio e dell’Industria del Libano arabe a formare gruppi di pressione per avere una certa Settentrionale: Leila Karami è prima di tutto Presidente inflluenza economica” nei rispettivi paesi. dell’Associazione delle Imprenditrici Libanesi (Lebanese Leila Karami, che è ricorsa principalmente all’aiuto della Businesswomen Association – LBWA). sua famiglia, così come di altri uomini d’affari “perché a Dopo aver compiuto i suoi studi a Parigi durante la guer- quel tempo non c’erano donne imprenditrici”, ricorda la ra civile in Libano - conseguendo un diploma come Stili- mancanza di aiuti concreti da parte del Governo per sta e Designer alla Joffrey School ed una laurea in Gior- promuovere l’emergere delle donne d’affari nel suo nalismo e Relazioni Pubbliche – è tornata nel suo Paese paese, anche se sottolinea l’importanza del presidente li- e, con l’appoggio della sua famiglia, è stata una delle banese di allora, Hraoui Elias, che ha creduto “nel ruolo prime imprenditrici del Libano del dopoguerra, creando delle donne nella società libanese”. nel 1990 Krosal, un’azienda di import-export con l’Euro- Karami - donna energica, elegante e di grande intelligen- pa e i Pesi del Golfo, in particolare con l’Arabia Saudita e za – lotta perchè le donne arabe moderne si dedichino il Marocco. maggiormente a “se stesse, alla loro cultura e al loro Consapevole che “nel Libano ci sono donne d’affari, ma ruolo per creare un giorno un vero gruppo di pressione” totalmente assenti dal contesto economico e organizza- e quindi ottenere una maggiore rappresentanza in Parla- tivo”, decise di creare nel 1993 la prima Associazione mento, così come nei ministeri. delle Imprenditrici del Libano, che cominciò la sua attività Organizza corsi e workshop per le giovani per insegnare 8 formalmente nel 1997. loro come avviare un’impresa e, nel tempo, contribuire L’associazione ancora oggi incoraggia le imprenditrici li- allo sviluppo economico del Paese. n banesi ad essere “parte del mondo economico” del Paese, attraverso l’iscrizione alle camere commercio o di Annalisa Fanticelli **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 13:37 Pagina 9 **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 13:37 Pagina 10

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Principessa Irene Galitzine New York - Parigi - Venezia Mille amanti e una vita per l’arte

di Luciana Boccardi

Tardi nella vita – ma in tempo – ho avuto modo di accor- scevichi: né la moglie, la dolcissima Nina, né la piccola germi di valori positivi della superficie. Ero cresciuta nella Irene lo avrebbero rivisto per molto tempo. non tolleranza per tutto ciò che si permette di non sca- Irene e la madre, dopo una serie avventurosa di sposta- vare, che si appaga di quello che si vede facile, in super- menti furtivi, approdarono a Roma, dove trovarono ap- ficie appunto, la rinuncia a cercare cosa possa esserci poggio nella comunità di esuli aristocratici - che avevano sotto quel piano apparentemente liscio, senza intoppi, abbandonato Mosca e San Pietroburgo - e qualche pa- dietro al gioco dell’accettazione passiva, “greca”, della rente, come la zia Vera (sorella del principe Galitzine, fatalità. Un incontro casuale con qualcuno che aveva in esule in Italia da tempo) che offrì loro ospitalità e soste- sé queste componenti, fino a quel momento tanto de- gno. precate, mi ha consentito di sondare orizzontalmente i Cominciava così l’avventura italiana di questa piccola fatti, di esaminarli anche con un’ottica “di superficie” russa, determinata ad inserirsi perfettamente nel nuovo prima sconosciuta. Scoprivo così una dimensione paese, conservando però vivi la sua fede religiosa e il nuova, a volte irritante a volte affascinante: il metro della suo amore per la patria perduta. leggerezza, del vivere facile, del disimpegno impegnato. Vivace, intelligente, facile ad apprendere soprattutto le Il lato positivo della “superficialità”: la scoperta che lingue (da adulta parlava perfettamente inglese, france- anche in superficie esistono dei valori che vanno apprez- se, italiano, russo e portoghese), Irene si adattò al nuovo zati per il peso che hanno nella nostra vita. contesto superando non poche difficoltà di inserimento Era così Irene Galitzine, principessa russa di razza anti- dovute anche all’invidia che potevano ispirare la sua bel- ca: una nobiltà che risaliva al 1200, al tempo di Re lezza, la sua classe, la sua simpatia, la facilità del suo Guendamino di Lituania, divenuta un mito della moda carattere - apparentemente fortissimo ma in realtà dolce italiana per una serie di avventure che solo quella facilità e mite - ma anche il suo titolo aristocratico, pur non cor- di sorriso le consentì di superare nel bene e nel male, redato da elementi concreti, come la ricchezza, che po- brindando a vodka e champagne, “mai con vino!”. tessero ostentarne il potere. “Sono russa al cinquecento per cento – amava dire di sé A scuola si rivelarono le prime piccole congiure, quelle – precisando di essere nata a Tbilisi, capitale della Geor- conventicole che caratterizzano sempre il tempo appa- gia (che fino al 1917 – amava sottolineare Irene – si chia- rentemente ingenuo dell’infanzia. Per “punire” Irene dei mava Tiflis) il 22 luglio 1918, pochi giorni dopo l’elimina- suoi “meriti” aristocratici c’erano le esclusioni dai grup- zione dello zar Nicola II e dell’intera famiglia imperiale de- petti - che inevitabilmente si formano nelle comunità - cisa dal Soviet a Ekaterinburg nella notte tra il 17 e il 18 per lasciarla sola o per snobbarla quando se ne presen- luglio”. tava l’occasione. Tutti intrighi ai quali Irene rispondeva Basterebbe questo dettaglio per creare le premesse di accettando con solarità tutto, apprezzando la stessa so- quella che sarebbe stata l’avventura di questa bambina litudine con qualche vezzo di ovvia superiorità che senti- cresciuta nei primi due anni in Georgia nel momento più va come unico conforto, ma niente riusciva a scalfire la caldo dello tsunami che stava travolgendo la Russia sua gioia di vivere, la sua fiducia nel domani in cui si im- dopo la rivoluzione d’ottobre. Quando l’aristocrazia maginava ora attrice, ora ballerina, oppure hostess di braccata dal nuovo regime veniva deprivata di ogni bene grandi viaggi, o infine modella. 11 e costretta a fuggire in esilio. Fu così che attraverso amicizie romane Irene arrivò nel- Ufficiale fedele al suo reggimento, il padre, principe Boris l’atelier delle famose “tre sartine di Traversetolo” emigra- Galitzine, partì per raggiungere il suo battaglione di men- te a Roma, delle quali si parlava molto nei salotti romani, **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 13:55 Pagina 12

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soprattutto quello della contessa Cora Caetani, della cui prattutto l’America – scrive Tornabuoni - in quel tempo figlia, Irene era diventata amica. Non era previsto che le di miracoli e di dolci chimere ora rimpianto come una venisse chiesto di indossare qualche vestito: allora non Belle Epoque italiana: tempo di incubazione di tanti errori esistevano ancora le indossatrici e gli abiti venivano pre- politici ed economici in cui però ci sentivamo, ci crede- sentati da figlie di clienti danarosi che si prestavano per vamo ricchi, spregiudicati, cosmopoliti in progresso cre- gioco a questa attività. scente, e anche neocapitalisti”. Non era vista di buon occhio dall’aristocratica madre, Erano gli anni in cui Irene imparava a muoversi nel Nina (che Irene chiamerà sempre per nome senza mai mondo della moda perfezionandosi sempre più, tanto pronunciare la parola mamma), questa scelta di lavorare da decidere un giorno di abbandonare le Fontana per nella moda: le sarebbe piaciuto che la figlia si orientasse aprire un suo atelier, anche se le difficoltà economiche verso le scienze politiche nelle quali si era laureata. Un dovute alle retribuzioni modeste e alle sempre più misere lavoro presso qualche ambasciata sarebbe sembrato a risorse che provenivano a sua madre dalla vendita di Nina più adatto a quella figlia che viveva per volare, che gioielli portati di nascosto nella fuga da Tbilisi - un tesoro passava da un gioco della vita all’altro, paga di non far che ormai stava per toccare il fondo - rendevano l’aper- male a nessuno. Irene viveva per il bello e della bellezza tura di un proprio atelier un azzardo sotto ogni punto di fece quasi una religione. vista. Corteggiata, coccolata, ammirata e sempre più bella, Nonostante l’appoggio di zia Vera, Irene e Nina furono ebbe vari amori coinvolgenti ma non profondi né travol- costrette a cambiare casa più volte, cercando sempre genti, finchè in un salotto aristocratico romano le accad- però di restare nella bellezza, scegliendo tra le offerte de di incontrare l’uomo che sarebbe stato il compagno quelle che consentivano di abitare nell’ambito di via Po’, della sua vita, marito del quale era innamoratissima, poi via Gregoriana, fino a Trinità dei Monti, la splendida casa amico affettuoso, infine artefice della sua rovina finanzia- che per Irene divenne il rifugio dalle tante disavventure ria, tenuta nascosta ad Irene fino all’ultimo, ricorrendo a superate con l’amore di amici che non l’abbandonava- sotterfugi, scorrettezze, errori imperdonabili. no. Nell’atelier delle Sorelle Fontana Irene apprendeva l’ABC Il salto nella moda con l’apertura dell’atelier avvenne con della confezione perfetta. Frequenti i suoi viaggi a Parigi l’adesione di quanti nel mondo dell’aristocrazia capitoli- come messaggero di notizie - che non più solo dal Jour- na, e non solo - considerate le sue infinite amicizie im- nal des Dames o dall’Officiel arrivavano in Italia - e come portanti a Venezia, a Parigi, a Milano, poi a New York e responsabile della scelta dei modelli che poi sarebbero nel mondo – decisero di favorirla. stati copiati dalle Fontana. Nel cuore di Irene frattanto aveva fatto breccia un brasi- “Negli anni Sessanta – riportava Lietta Tornabuoni in un liano di censo, uomo bellissimo, aristocratico, dai modi saggio ospitato da Walter Veltroni nel suo “Sogno degli raffinati: Silvio Medici, che conquistò la bella principessa anni ‘60” – in Italia copiavamo tutto, come scimmie. Op portandola all’altare con un abito confezionato dalle “tra- art e Pop art, il gusto camp e il neoliberty, lo yè-yè londi- dite” Sorelle Fontana. nese e il beat americano, lo stile psichedelico e il mito Nonostante avessero trovato posto in un appartamento dell’India e delle religioni orientali, lo strutturalismo e il attiguo, Nina dopo il matrimonio di Irene, punteggiato da nouveau roman, la neoantropologia di Lèvi–Strauss e la infiniti viaggi, feste, appuntamenti nel mondo, rimase semplificata sociologia americana, il trio mascult-mid- sempre più sola. Del marito Boris, il padre di Irene, non cult-kitsch. Lo stile bianco, liscio, spoglio e futuro degli si era saputo quasi più nulla, salvo un incontro – provo- abiti geometrici di Courreges, i vestiti di Paco Rabanne, cato dalla figlia – a Parigi, dove il principe Galitzine viveva certe corazze molto corte e colorate fatte di tondini o (vivacchiava) con una seconda moglie. Fu un incontro pasticche di plastica, lamelle metalliche, catenelle, anelli, unico – e ultimo - al quale Irene dedicò molta della sua chiodi ribattuti, le minigonne di Mary Quant, le maxigon- solarità, facendosi fotografare abbracciata al padre che 13 ne, l’eleganza ispirata al folklore di minoranze etniche non l’aveva mai cercata per tanti anni. perseguitate, l’uso permanente dei pantaloni, dei collant Questa era la particolarità più invidiabile della piccola o degli stivali e il disuso del reggiseno. Copiavamo so- “russa”: non serbava rancore, non vedeva disegni male- **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 13:55 Pagina 14

voli nello scorrere delle cose anche quando l’evidenza suoi abiti venivano richiesti dalle dive di quel tempo, da avrebbe dovuto insegnarle più prudenza. Aveva quella fi- Sofia Loren a Claudia Cardinale, da Greta Garbo a Jen- ducia quasi infantile che consente davvero la felicità. nifer Jones, “amante di Salznick che sovrintendeva alla Una caratteristica che le impedì anche di accorgersi che scelta degli abiti per lei”. Di Galitzine erano i pigiama-pa- restando più sola, occupata lei da impegni con l’atelier e lazzo di Marella Agnelli, delle signore Rotschild, Niar- con il marito, le feste, i viaggi, Nina andava rabbuiandosi, chos, della principessa Paola di Liegi, di Jackie Kennedy immalinconita e convinta di non avere ormai più ragione (i cui vestiti venivano approvati con una crocetta rossa di esistere, soprattutto spaventata dall’idea che la figlia dal marito, John Kennedy). potesse con il marito trasferirsi in Brasile. Gli affari – ai quali Irene non regalava neanche l’ombra di A Irene, del suicidio della madre, restò solo quel tonfo e un’occhiata – sembravano andare a gonfie vele ma la un’ombra scura in fondo alla tromba delle scale che non gestione affidata al consorte si rivelò disastrosa. Le riuscì mai a dimenticare. spese superavano di molto le pur ricchissime entrate. Il Tra gli amici che in vita le dettero maggior conforto, deficit dell’azienda segnò il passo fino alla dichiarazione Beppe Modenese, guru della moda italiana nel mondo, di fallimento, che Irene apprese quasi senza crederci, di- le fu sempre vicino e a lui Irene ha voluto dedicare bellis- sposta come sempre a immaginare che le cose poi si sime parole, il ricordo di una amitiè amoureuse libera da sarebbero risolte, qualsiasi secondo fine: lei viveva i suoi amori (la sua pas- E in parte, si risolsero: con l’aiuto degli amici, la conces- sione mai sopita per Francesco Aldobrandini) e lui distil- sione di nuove licenze, l’estensione della produzione in lava il suo tempo libero in forma del tutto autonoma. modo da coprire ogni sospeso e ricominciare. Ma il rico- Fu l’appoggio solidale e competente di Beppe che le minciare della farfalla Irene era punteggiato come sem- permise di affrontare la ribalta più difficile della moda, pre di gite su barche da mille e una notte, viaggi con gli quel Palazzo Pitti dove arrivò con una collezione destina- amici di sempre, sul panfilo Christine di Onassis fu testi- ta a sovvertire il look in voga con l’avvento del suo famo- mone della gelosia di Maria Callas e del nascere so “pijama-palazzo”, una sorta di tuta preziosa, un pan- dell’“amore” tra Ari e Jackie, vedova di John Kennedy. talone morbido con una tunica di linea liquida che Irene E il tempo per la principessa scorreva tra dimore da aveva immaginato come contraltare agli abiti rigidi, for- fiaba, la sua bellissima casa decorata con tutto ciò che mali, ingombranti allora di moda. “Perché - si era chiesta le parlava della Russia e il “giardino d’inverno” che aveva immaginando quella collezione – non pensare a una commissionato a suo tempo all’arch. Mongiardino. “Figli moda che vesta come se restassimo in casa, un abito non me ne sono venuti – racconta Irene – ma non me 14 che non sia un abito, una tunica che non sia una tunica, ne sono fatta un cruccio”. un television-dress che somigli a un pigiama?” E il trionfo In questa sospensione al di sopra della vita pesante, in arrivò portandola di successo in successo in America, a questo suo respirare leggera e sempre disponibile, Irene Parigi, nel mondo, dove il suo stile divenne un must. I si trovò – dopo il primo fallimento – di fronte a una se- **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 13:55 Pagina 15

conda puntata giudiziaria, molto più dura, tanto che una perché Beppe Modenese nei confronti delle corone è un mattina all’alba nella sua casa si presentarono i carabi- goccio sensibile. nieri per portarla in prigione. “Metta in una valigetta quel- Irene Galitzine ha lasciato una griffe gloriosa, un prodotto lo che per qualche giorno le potrà servire” – ricordava innovativo, un marchio che ora sta per essere rilanciato Irene di quel giorno in cui lei incredula e quasi divertita, dalla nuova gestione, la società Kines. Ha consegnato pensò di “raccogliere le cose più adatte alla situazione: alla storia della moda, l’invenzione di quel pigiama-pa- un guardaroba da Rebibbia!”, certa che in breve si sa- lazzo che entusiasmò Jackie Kennedy, Grace di Mona- rebbe tutto risolto. co, Soraya, le grandi signore di un’epopea finita con la “Fu un’esperienza incredibilmente lunga: una settimana caduta del muro di Berlino. – racconterà poi – che mi permise però di conoscere La sua lunga vita ebbe verso la fine il conforto più gran- delle compagne di cella carinissime e intelligenti” (il suo de con la possibilità di tornare in Russia con onori e glo- furore per i non-intelligenti non aveva mai abdicato). ria e visitare anche i luoghi vicino a Mosca dove lo stem- Dagli altari alla polvere con simpatia, con souplesse, ma del suo casato è ancora ben visibile e apprezzato. senza drammatizzare, senza odiare, senza covare ven- Soprattutto per Irene è stata una magia la visita a San dette nemmeno verso chi l’aveva portata alla rovina. Pietroburgo, “città – ebbe occasione di scrivere – nata e Non riuscì a odiare neanche Silvio Medici, suo marito, rimasta capitale, di una bellezza commovente, cui sento quando si accorse che il fallimento poteva essere evitato di appartenere più che ad ogni altra.” E’ l’ultimo amore, se lui, che amministrava l’azienda, se ne fosse occupato ma spesso l’ultimo amore è quello che si è cercato per seriamente o quando scoprì che tutti i suoi gioielli, i suoi una vita intera, perché l’eco lontana della sua voce era soldi e quanto di più prezioso si trovava riposto in una già in qualche modo presente. “Nello sguardo dei miei cassetta nascosta in bagno (della quale lui aveva ovvia- genitori, o in quello dei miei nonni, doveva essere rima- mente la chiave) era stato non solo venduto da lui a sua sto qualche bagliore della città costruita sull’acqua. La insaputa, ma regalato a qualche donnina goduta per av- città che Dostoevskij definisce la più astratta e premedi- ventura. Non odiava nessuno Irene. Si lasciava andare tata di tutto il globo terrestre, la metropoli nordica così appoggiandosi alla spalla dell’amato Francesco (un misteriosa e stregata e inafferrabile che sta in fondo al amore di quelli che spesso in una vita vanno e vengono cuore di ogni russo. E ne ho portato in me l’immagine senza mai stringere il nodo) o dell’amico di sempre, anche quando le città che mi accoglievano erano quelle l’adorato Beppe che non la tradì mai. Lui - a suo modo - tumultuose, coloratissime e assordanti del mondo occi- l’amava davvero, come una sorella, una figlia (tutto fuor- dentale, anche quando negavo pure a me stessa il desi- ché una donna!), perché in lei lui sapeva apprezzare la derio di tornare nel mio paese a confrontare le fantasie 15 bellezza e il suo bisogno di bellezza, di perfezione, di infantili con la realtà”. garbo e di raffinatezza, che è anche il suo. E poi - per- La principessa Irene Galitzine morì a Roma, novantenne, ché no? – non gli dispiaceva che fosse una principessa il 20 ottobre 2006. n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 13:56 Pagina 16

Virtuose

Ada Byron

Una figura storica di riferimento per tutte le donne che si occupano di nuove tecnologie

di Annalisa Fanticelli

In bilico tra scienza e poesia, il suo visionario progetto è analitica di Babbage tra cui la possibilità di calcolare for- riconosciuto come il primo programma della storia del- mule algebriche mediante l’uso di schede perforate e un l’informatica. piano di calcolo per i numeri di Bernoulli (ora considerato Ada Augusta Byron, nacque in Inghilterra nel 1815, il primo “programma di Lovelace”). Tra i suoi commenti vi unica figlia legittima del poeta romantico George Byron. era anche la previsione che una tale macchina potesse Dopo la nascita di Ada la madre si separò dal marito e, essere usata per comporre musica complessa, per pro- per paura che la figlia potesse manifestare le medesime durre grafica e utilizzata sia per usi pratici che scientifici. inclinazioni del poeta, si impegnò a darle un’educazione Dopo aver contribuito agli studi sulla progettazione della scientifica. macchina analitica la sua vita fu tormentata dalla malat- Il destino che le poteva riservare la società del suo tia, ma di lei è rimasto un incredibile epistolario scientifi- tempo l’avrebbe costretta nel ruolo di madre, ricamatri- co. Bisogna aspettare la seconda metà del Novecento ce, gentildonna, invece Ada si applicò con passione alla per vedere riconosciuta l’opera di Ada Bryron. Nel 1979, matematica e al calcolo. Giovinetta, dichiarò di aspirare il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha onorato il ad una “scienza poetica” e tutto il suo pensiero analitico ricordo di Ada Augusta Byron Lovelace battezzando fu intriso di immaginazione e metafore. “ADA” un linguaggio di programmazione per grandi si- Sarà proprio la sua capacità di intuire e vedere più in là stemi di calcolo particolarmente innovativo. dei suoi contemporanei a portarla, a metà degli anni La forza trasgressiva di questo personaggio sta nel suo trenta, ad entusiasmarsi per le ricerche di un matemati- appassionarsi allo studio di materie riservate all’epoca co di Cambridge, Charles Babbage, che lavorava da agli uomini e di unire discipline considerate ancora oggi anni alla progettazione dell’Analytical Engine, un’enorme antitetiche: la letteratura e la tecnica. Questa sua opera- struttura composta da ben 25 mila parti, precursore dei zione di arricchimento della tecnologia con aspetti legati calcolatori del XX secolo. al linguaggio poetico e metaforico è riprova della straor- L’italiano Menabrea, scrisse un riassunto di ciò che Bab- dinaria capacità femminile di “tenere insieme”, rompere bage aveva descritto nel 1841 a Torino e lo pubblicò in gli schemi imposti, affermare il proprio pensiero e la pro- una relazione in francese insieme ad alcune sue valuta- pria soggettività. Conoscere la sua storia significa pren- zioni. Ada, nel 1843, sposata con il conte di Lovelace e dere consapevolezza di quale sia stato il rapporto delle 16 madre di tre bambini, tradusse l’articolo di Menabrea in donne con i calcolatori e scoprire come la realtà che ci lingua inglese apportando le sue personali e, al tempo, viene presentata dimentichi, più o meno volutamente, visionarie considerazioni. Nel suo articolo Ada sviluppò personaggi che possono intaccare pregiudizi e stravol- nuove implementazioni alla progettazione dalla macchina gere gli stereotipi. n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 13:56 Pagina 17

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Protagoniste

Donne in sella

Per tutte le donne che, prese dalla frenesia degli impegni quotidiani, hanno il sogno ma non il tempo di diventare delle bikers.

a cura di Federica Favaro

L’Associazione Sportiva Donneinsella®, giunta ormai al La sua fondatrice e presidente è Laura Cola, architetto, quinto anno di attività, nasce con l’intento di essere un originaria di Chioggia (Ve) e presentatrice di format TV. punto di riferimento per le donne che desiderano diven- “Questa idea mi è venuta quando ho partecipato alla tare motocicliste. prima edizione di DonnAvventura in Marocco e la produ- Da qui nasce l’idea di creare un mondo ad hoc, un an- zione ci ha fatto fare la patente chi per il camion chi per golo di paradiso all’interno del Circuito di Adria (Rovigo), la moto, io ho scelto la moto: in due giorni una full im- dove sentirsi a proprio agio ed avere a disposizione in un mersion per poi fare l’esame il lunedì. solo weekend moto perfette, un circuito, istruttori prepa- Dopo qualche anno ho cominciato a scrivere per la rivi- rati, un piazzale attrezzato, abbigliamento tecnico ed at- sta “Women on Bike” e mi è tornata la voglia di creare trezzatura, stanze d’albergo, scuola guida, possibilità una cosa simile in zona. di sostenere l’esame per la patente A, ma soprattutto Con un collega, Alessandro Dinon, abbiamo registrato il 18 solidarietà di gruppo e tanta professionalità! marchio e il progetto, abbiamo cominciato a girare per Ad oggi Donneinsella® si propone come una community sondare la disponibilità delle aziende produttrici: la prima che cresce giorno dopo giorno e soprattutto che non si a darci disponibilità è stata Suzuki e ci lavoriamo ancora perde mai di vista. oggi. **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:15 Pagina 19

Da destra: Laura Cola, Camilla Ronchi e Alessia Nastasio

Nel frattempo Alessandro ha preso altre direzioni e a me re, non ne hanno il tempo. si sono unite altre socie, molto preparate e con le quali Poi volevamo una cosa fatta bene, rapida, sì, ma con un ci siamo trovate in sintonia.” obiettivo preciso, un circuito, moto da principianti perfet- te. Abbiamo trovato anche il supporto per l’abbigliamen- Perché solo per le donne? to di un’azienda come Dainese, le ragazze dormono Fondamentalmente perché in questo ambiente siamo un nelle stanze del circuito, abbiamo un piazzale a disposi- po’ discriminate, ma – anche a detta degli istruttori – ab- zione defilato dalla strada in modo da evitare i curiosi biamo il pregio di saper ascoltare. che potrebbero mettere in difficoltà le ragazze. Purtroppo abbiamo una base di ansia e davanti alle Le paure in un gruppo si superano meglio, in più le ra- paure tipiche di una donna e al peso del mezzo, il limite gazze non si mettono in competizione e non temono il della moto diventa un po’ insormontabile quando ti trovi giudizio dei maschi. da sola a dover andare a scuola guida. L’idea quindi era Poi ognuno ha un approccio diverso e personale con la 19 quella di dare una possibilità alle donne, e mi riferisco moto e con la velocità: io per esempio farei il giro del proprio alle donne normali, che hanno vita lavoro famiglia mondo a 80 km all’ora. Comunque la donna è statistica- figli impegni, che magari, pur avendo la voglia di impara- mente più prudente rispetto ad un uomo. **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:15 Pagina 20

Protagoniste

Come siete state accolte nell’ambiente? la farà: cominciano tutte insieme al sabato, poi chi deve Come vi muovete? fare solo il corso base si ferma fino a domenica, chi deve Direi molto bene: siamo ospiti dei nostri partner alle fiere fare la patente resta anche il lunedì. di settore. Molte arrivano da tutta Italia e quando cer- La differenza sostanziale è che chi fa la patente la dome- chiamo di organizzare un raduno è molto difficile. Alcune nica esce anche su strada nei percorsi cittadini con gli fatta la patente non la useranno più, altre hanno com- istruttori della scuola guida. prato la moto, altre ancora ce l’avevano già: quindi si Il lunedì mattina continua a prepararsi tra piazzale e giro fanno dei microraduni in varie parti d’Italia autogestiti su strada e nel pomeriggio fa l’esame. dalle stesse tesserate! Generalmente arrivano il venerdì sera, sabato mattina alle 8 c’è la vestizione (casco, giacca, stivali, guanti e Quante persone hanno partecipato fino ad oggi ai vostri protezioni), poi cominciano con gli istruttori di guida sicu- corsi? ra: sei moto per otto partecipanti. Iniziano con una Su- In 5 anni abbiamo formato 400 persone: il primo anno zuki Van Van 125, che è la moto piccolina per imparare abbiamo fatto 3-4 corsi, ma oggi con una pausa solo a ad usare leve, pedali, cambio, marce, e non c’è la paura dicembre e gennaio, facciamo 2 corsi tutti i mesi, con del peso. Al pomeriggio del sabato passano poi alla Gla- 20 8/10 partecipanti a corso. dius 650, la moto grande che, pur essendo più facile da guidare, pesa di più. Imparato a fare il percorso anche Qual è il programma dei corsi? con la moto grande, una alla volta, con uno degli istrut- E’ lo stesso sia per chi poi farà la patente sia per chi non tori, Andrea Maida, escono su strada in due: prima **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:15 Pagina 21

guida l’istruttore che mostra all’allieva - seduta dietro – zione, ma ancora non possiamo anticipare nulla. cosa fare sulla strada e in varie situazioni; poi si scam- Inoltre, il marchio sta crescendo e quello che non ci biano di posto e l’istruttore spiega in ogni momento ogni aspettavamo è che sta prendendo “la sua strada”: piace manovra, ogni movimento, come va impostato, quando moltissimo a prescindere dal fatto che si tratti di moto. decelerare, come usare freno e frizione, insomma è un Spessissimo le corsiste o chi ci incontra per strada ci momento formativo importantissimo. chiede dove si possano acquistare abbigliamento e ac- La domenica mattina, si esce in strada da sole per la cessori con il nostro logo. prima volta, però con la macchina della scuola guida Credo davvero che sia un marchio molto versatile e ci dietro. Ultimo step: il lunedì, la patente. piacerebbe farne una vera e propria linea di abbiglia- Non ci regalano niente, ma la percentuale di successo è mento. molto alta! Qual è la tua più grande soddisfazione? Progetti per il futuro? Molte delle ragazze sono venute a fare il corso e poi Partiamo dai sogni: ci piacerebbe replicare questi ap- hanno cominciato a collaborare: donne in sella cresce! puntamenti in qualche altra zona d’Italia, e da sempre E’ nato come un gioco ma abbiamo avuto sempre più cerchiamo di organizzare un viaggio in moto tutte insie- riscontri e manteniamo un gran bel rapporto con tutte. 21 me (o quasi!). Fondamentalmente credo sia perché è bello vedere rea- Di certo c’è che collaboreremo con EICMA (la più grossa lizzato un sogno… n fiera di settore che si tiene a Milano) per la prossima edi- www.donneinsella.it **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:16 Pagina 22

Curiose sempre

Continuano i nostri viaggi verso mete lontane “raccontate” da chi questi luoghi li frequenta da tempo e li ha impressi nel cuore oltre che nella memoria. E’ la volta del Brasile di Giorgia Barichello, un’imprenditrice veneta del settore meccanico che ha iniziato a conoscere questo immenso paese molti anni fa e che non ha più smesso di frequentarlo, oggi anche per lavoro.

22 a cura di Federica Favaro **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:16 Pagina 23

Brasile... ed è subito saudade

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Un Paese che ti entra nel cuore con la sua gente acco- sono rimasti “incastrati” e si sono adattati all’acqua gliente e calorosa, spettacoli naturali ancora incontami- dolce.” nati, una flora ed una fauna ricchissimi di speci mai In effetti in Brasile si mangia molto bene: dai piatti di viste… e che ti fa venir voglia di tornarci per scoprirne pesce (abbondante soprattutto a nord) a quelli di carne ogni volta un altro angolo. Giorgia ci è stata nove volte in (come il churrasco, una quindicina di tipi di carne diffe- otto anni, visitando sempre zone diverse. renti cotti alla brace e serviti al tavolo su di uno spiedo “La prima volta sono stata nella zona di Recife, la capita- che il cameriere affetta al momento direttamente nel le del Pernambuco, un’ampia regione del nordest del piatto), dalle verdure alla magnifica frutta esotica (l’ana- Paese, uno dei posti più belli e più veri del Brasile. Recife nas, la papaya, il mango, il cocco verde di cui si beve il è molto grande con due milioni di abitanti, anche molto succo, l’açai na tigela). pericolosa, ma lì vicino si trova Olinda, una città stupen- L’atteggiamento tipico del brasiliano verso il cibo è da, con un carnevale bellissimo ma diverso da quello l’espressione di un popolo accogliente e aperto, per cui che conosciamo noi. l’alimentazione e la condivisione del cibo è la base del- In più il clima è costante tutto l’anno: piove poco e ge- l’ospitalità. La cucina brasiliana è come la sua gente: neralmente di notte, mentre di giorno c’è il sole. Ha una tutti sono i benvenuti! vegetazione rigogliosissima e moltissimi fiumi. Dove i “Uno dei miei posti preferiti è Salvador de Bahia, che è corsi d’acqua incontrano l’oceano – che qui è calmo - si l’essenza della cultura brasiliana, lo stato più nero del formano delle piscine naturali affascinanti, con barriere di Brasile perché più vicino all’Africa. E’ anche il luogo in sabbia su cui si può camminare, ma facendo attenzione cui si mangia meglio. alle escursioni di marea che possono essere anche di tre Piatto preferito è la moqueca, una sorta di zuppa di metri: un paesaggio straordinario. Qui il mare è calmo e pesce con il latte di cocco e l’olio di jojoba. Assoluta- caldo: decisamente uno dei punti in cui è più bello. mente da non perdere!” Oltre alle spiagge, la prima cosa che viene in mente pen- Anche le tradizioni in Brasile sono molto importanti e ri- sando al Brasile è la foresta amazzonica, con la sua im- sentono delle diverse culture del paese. penetrabile vegetazione e una gran varietà di animali fan- “In Brasile a Capodanno ci si veste tutti di bianco, per- tastici. ché porta fortuna, con accessori rossi e gialli. Si mangia “Sono stata in Amazzonia, a Manaus, la capitale: qual- tantissimo e di tutto e si inizia molto tardi, ma il momen- che giorno in una capanna, anzi, una specie di palafitta to più suggestivo è il rito della dea afro-brasiliana Ye- legata agli alberi. La stagione delle piogge è la migliore manja: si balla dietro la riproduzione della dea, un don- per girare, altrimenti ci sarebbero delle vaste aree di none nero vestito d’azzurro, si cantano brani caratteristi- secca che le renderebbero impenetrabili. Le escursioni ci e si arriva al mare, dove ciascuno lancia un fiore. La sono guidate dai nativi del luogo e si possono organiz- tradizione vuole che il fiore che non ritorna sia il desiderio zare direttamente lì. In Brasile si parla portoghese, anche che verrà esaudito. E la mattina dopo l’amministrazione se molti ormai capiscono e parlano perfettamente anche cittadina provvede a raccogliere tutti i fiori che il mare ri- inglese, ma in questa zona sono pochi. Io ho voluto im- porta a riva! pararlo dopo i primi viaggi, l’ho studiato in Italia con una Il Brasile è stato meta di molti italiani e in certe zone ci ragazza madrelingua. sono delle vere e proprie comunità, come Londrina nello 24 In questa zona ho visto e “assaggiato” pesci incredibili: stato del Paranà, o Puerto Alegre a sud: “qui il clima è mi è successo di nuotare con i delfini d’acqua dolce! In simile a quello europeo: con un inverno più rigido quan- origine, infatti, il Rio delle Amazzoni era un pezzo di do qui è estate. In questa zona vi sono molti vigneti e si mare, successivamente si è unito al Rio Negro, i pesci produce del buon vino. **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:16 Pagina 25

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A detta di Giorgia, il posto più bello del mondo, è però la anche se il forrò è forse il più ballato in Brasile, soprattut- Chapada Diamantina, nel cuore dello stato di Bahia: to nel nord est. Il samba è però il ballo più conosciuto al- “una delle più incredibili attrazioni naturali dell’intero l’estero, nella sua versione carioca di samba no pè balla- paese, con formazioni rocciose straordinarie, scolpite dal to durante il carnevale, eppure esiste anche l’elgantissi- tempo milioni di anni fa. Qui si cammina per ore in pia- mo samba de gafieira, che si balla in coppia. Rio de Ja- nura, per arrivare alla fonte del fiume, e poi all’improvviso neiro è unica, con le sue bellezze naturali più note come ci si trovava davanti delle rocce. Ci sono anche piccoli il Pan di Zucchero e il Corcovado con la statua del Cri- paesi arroccati: viene da chiedersi come ci arrivino! Si sto Redentore, spiagge stupende e un affascinante cen- può camminare per giorni, ci si accampa con le guide tro storico. Ma la zona più “giovane” è Lapa: dove si lungo la strada e conviene cercarle una volta arrivati lì, trova bella gente, si mangia benissimo e si fa ottimo costa molto meno (circa 6 dollari al giorno). Qui ci sono shopping (un po’ in tutto il Brasile, nei centri commercia- molti turisti in bicicletta: sono strade tenute molto bene.” li). Costumi, vestiti, borse… non manca nulla! Inoltre c’è Il Brasile è un Paese ricchissimo di differenze culturali e una grande quantità di artisti e artigiani delle scarpe. queste si riflettono e si declinano anche in tutti i tipici balli Anche la cultura giapponese è molto presente in Brasile: brasiliani che, più o meno noti, sono nel tempo entrati la più grande comunità giapponese all’estero è proprio nell’immaginario comune. Ciascuna regione brasiliana qui. C’è una grande mescolanza di culture, ma tutte esprime nella danza le caratteristiche della sua cultura molto ben integrate. specifica, sempre frutto di una miscela unica e irripetibile La capitale economica finanziaria del Brasile è Sao di influenze diverse. Nelle regioni del Centro-Ovest i balli Paulo, la popolazione è quasi tutta bianca e di origine popolari svelano l’influenza della cultura degli indios, nel europea. “San Paolo è una città modernissima, con 11 Nord-Est prevale l’indelebile impronta della cultura afri- milioni di abitanti. E’ qui che ci sono industrie enormi: si cana, mentre nel Sud si rende subito riconoscibile l’in- stima che in città abbiano sede più aziende tedesche e fluenza europea. americane che in ogni altra singola città al di fuori della Il ballo è uno degli ingredienti che rendono indimenticabi- Germania e degli USA. Alcune zone, come quella di le ogni viaggio: le strade, le piazze, le spiagge, ogni Itaim, sono controllatissime e vigilate con telecamere luogo diviene naturalmente teatro ideale per ogni tipo di ovunque. E’ la zona dove ci sono anche i locali alla danza. Impossibile non lasciarsi coinvolgere da questa moda, i vip, i centri commerciali con le grandi marche e 26 atmosfera: forse è proprio questo uno dei segreti che ristoranti molto chic. Anche le persone sono molto diver- fanno sì che il Brasile resti per sempre nel cuore di chi lo se: mentre i carioca sono più festaioli, i paulisiti sono un conosce, trasformando il viaggio in un’esperienza sen- po’ più rigidi.” sazionale! Nello stato di Bahia è l’axè (pron. asciè), Nei miei nove viaggi, ho vissuto esperienze diverse: ho **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:17 Pagina 27

incontrato molte persone che vivono in modo molto Alcune specie vivono solo in questa zona, gli animali si semplice, soprattutto al nord; per esempio in Amazzonia spostano in continuazione, seguendo le piene e i cicli ri- si vive ancora nelle capanne, anche se i locali stanno produttivi: la vita del Pantanal dipende dall’acqua. Le bene, mangiano e si accontentano di poco. zone più interessanti si possono raggiungere in aereo o Nelle grandi città invece si vede il grande divario: le fave- in battello o utilizzare la jeep, la canoa e a cavallo. In las, una classe media che vive tirata e spesso ha un ogni caso bisogna appoggiarsi ad una guida. Ci sono al- doppio lavoro, quella medio alta molto esigua, ma il Bra- ligatori, giaguari, serpenti, il formichiere gigante e i Jubu- sile se lo spartiscono in pochi, sono quelli che studiano ru, uccelli più alti di un uomo. all’estero e che sono abituati a standard di vita molto alti. Il periodo migliore per visitare il Pantanal è da maggio a C’è molta differenza tra le persone e non si frequentano, settembre, è un’esperienza indimenticabile: si vive il con- se non tra di loro. Tuttavia sulla spiaggia non esistono tatto con la natura in maniera assoluta ed appagante. In differenze: qui si fa festa, si mangia, si balla, si chiacchie- quest’area si trova anche Bonito: un paradiso naturale ra, si fanno delle straordinarie partite di calcio, tutti insie- con cascate, laghi, fiumi e caverne. me! Le acque sono trasparenti ed azzurre per la presenza sul E’ un luogo talmente ricco di contrasti, che non è possi- fondo di rocce calcaree. Visitando la Gruta do Lago Azul bile generalizzare. Nel Mato Grosso do Sul, per esem- si scende a 120 metri sotto terra, dove appare un lago pio, si trovano grandi latifondi in cui i proprietari, pur di un blu incredibile alimentato da un fiume sotterraneo, molto benestanti, vivono a stretto contatto con i fazen- non si sa con certezza nemmeno quanto sia profondo. deri. Usano dei velivoli ultraleggeri per muoversi all’inter- Bonito è un luogo incontaminato!” no, ma vivono in mezzo al niente. In questa regione, uno spettacolo da non perdere è il Pantanal, la più grande Qual è stato il tuo ultimo viaggio? pianura alluvionale del mondo: i bacini fluviali principali, Il Ad agosto insieme a tre amiche siamo andate da Sao Paraguay, il Cuiabà, il Piriqui (vero acquario naturale nel Luis, la capitale del Marahnao che è un po’ più a nord, a quale immergersi) ed il São Lourenço più un’ infinità di Jericoacoara in jeep. Ho voluto condividere con loro canali minori tutti collegati fanno di quest’area un paradi- questa mia passione, tanto che abbiamo dato anche un so ecologico. I fiumi dalle alture creano inondazioni pe- nome al nostro viaggio, proprio Share your passion, con riodiche. Il livello delle acque si alza fino a tre metri, for- tanto di divise e canzoni dedicate! Per una parte del mando le òbaias, delle lagune temporanee. L’ambiente è viaggio mi sono fatta aiutare da un’agenzia specializzata 27 ricchissimo di vita: 50 specie di rettili, 80 specie di mam- in tour del Brasile: devi correre sulla spiaggia e conosce- miferi, 350 tipi di pesci, 650 tipi di uccelli ed una miriade re le maree, quindi è sempre necessaria l’assistenza di di specie d’insetti. qualcuno della zona. **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:17 Pagina 28

Giorgia Barichello e le sue compagne di viaggio

Lo spettacolo più affascinante e particolare è stato quel- seo all’interno del quale è possibile osservare le tartaru- lo di Barreirinhas, un deserto in riva al mare, con i suoi ghe marine che nuotano all’interno di grandi vasche al- lençois (“lenzuola”) maranhenses, laghi d’acqua piovana l’aria aperta. Si tratta di uno dei primi centri creati nel filtrata dalle rocce, purissima e molto suggestiva. Il mo- 1980 per salvaguardare le specie di tartarughe marine a mento migliore per visitarli è luglio-agosto, anche se rischio. quando piove questo deserto diventa duro come una strada e diventa meta dei cicloturisti. Eravate quattro ragazze più o meno da sole, è stato dif- Proseguendo, a Parnaiba, abbiamo preso un’imbarca- ficile? zione tipica, la lancia, e abbiamo navigato per otto ore Tutto sommato il Brasile è un paese sicuro, ma è sem- lungo il Delta del fiume Parnaiba, uno dei grandi santuari pre meglio organizzarsi, come in ogni altro luogo: a Rio ecologici del Nord Est brasiliano: considerato il piú abbiamo preso un tassista che è rimasto con noi tutta la splendido ecosistema del litorale nordestino è un intrec- notte, anche se non ce n’è stato bisogno. E’ sempre cio di isole (piu di 80) semiselvagge, boschi di mangro- meglio viaggiare un po’ sotto tono, senza dare nell’oc- vie, dune, lagune e l’ibis scarlatto. chio e comunque seguendo le indicazioni dei professio- In aereo siamo poi andate a Fernando de Noronha, la nisti del turismo. principale isola dell’omonimo arcipelago, una spettacola- re oasi naturalistica protetta, lunga non più di dieci kilo- Il Brasile è uno degli paesi in via di sviluppo del BRIC, hai metri e larga tre, dichiarata nel 1988 Parco Nazionale visto dei cambiamenti in questi anni? marino e più recentemente, nel 2001, World Heritage Il Paese è molto cambiato: c’è stato un notevole svilup- dell’Unesco. Tra spiagge deserte ma attrezzate (bagno e po industriale, c’è maggior benessere, però allo stesso bar sono nascoste nella vegetazione) e insenature ripa- tempo c’è una forte attenzione all’impatto ambientale, rate dai venti e dall’impeto dell’oceano, è possibile os- sono molto più attenti all’ecologia e al rispetto dell’am- servare spettacoli indimenticabili come quello dei delfini biente rispetto a noi europei, e le cose stanno cambian- rotanti che, balzando fuori dall’acqua, girano più volte su do anche nelle grandi città. Recentemente ho conosciu- se stessi, prima di rituffarsi. to un imprenditore che agevola il progetto Mi vida, mi Un vero paradiso terrestre dal clima costantemente tem- casa, un programma di accesso al credito per lasciare le perato che mantiene un perfetto equilibrio tra turismo favelas e acquistare una casa (molto piccola, ma una sostenibile rigidamente controllato e risorse economiche casa vera) a prezzi molto favorevoli. locali; principalmente la pesca. Data la considerevole distanza dalla costa continentale Hai in programma altri viaggi? l’amministrazione ha visto bene di rendersi autosufficien- Certo! Oltre ad alcuni progetti di lavoro che sto portando te in quanto ad energia elettrica e acqua potabile, rica- avanti, voglio vedere Florianopolis, Vitoria e Trancoso. In vata quest’ultima da una decina di pozzi e da un impian- più, l’energia e la felicità che ti trasmette questo popolo 28 to di desalinizzazione. è incredibile: hanno un forte senso dell’ospitalità, sia che Situato accanto al faro del villaggio di pescatori di Praïa ti invitino nella favela che nella grande villa. Io mi sono do Forte, 70 km a nord di Salvador de Bahïa, ho visitato trovata bene ovunque e appena torno a casa, ho già vo- a dicembre il progetto Tamar, un meraviglioso ecomu- glia di ripartire. n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:17 Pagina 29

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Pari e dispare

Articolo 59

di Emma Bonino

L’emancipazione femminile sul posto di lavoro è una re- processo è già stata inserita in via sperimentale nel ddl altà sempre più difficile d’acquisire. del Lavoro. I numeri parlano chiaro a parità di lavoro le donne gua- All’articolo 59, si introduce in via sperimentale la conces- dagnano meno e hanno più difficoltà a fare carriera. sione alla madre lavoratrice, al termine del congedo per Questa situazione si aggrava soprattutto in seguito alla maternità, negli undici mesi successivi, voucher per l’ac- nascita di un figlio, sono 800.000 le donne che in Italia quisto di servizi come il baby sitting e l’assistenza all’in- abbandonano il lavoro proprio dopo la gravidanza. fanzia. Attualmente siamo però costretti a fare i conti Se a questi dati si aggiungono le cifre di lavoro domesti- con la realtà italiana in cui sembra che tutto debba esse- co a cui una donna è sottoposta, spendendo circa 5 ore re difficile da ottenere, anche i voucher. al giorno in media per svolgere attività lavorative all’inter- Il processo di acquisto e quindi di regolarizzazione di la- no della famiglia contro le 2 ore degli uomini, il quadro voratori “in nero” è assai complicato, questo perché la assume contorni ancora più seri. nostra burocrazia al fine di evitare l’utilizzo improprio di Partendo da questi presupposti si rende sempre più in- questo mezzo ha creato delle barriere ostative alla mag- dispensabile la costruzione di un nuovo welfare che fa- gioranza delle persone che vorrebbero usufruirne. vorisca la libera scelta delle donne, per agevolare la con- Ne scaturisce un’impossibilità di utilizzo che non per- ciliazione tra vita privata e vita lavorativa. mette quell’unione tra servizi pubblici e privati che è ne- Spunto di riflessione per il miglioramento può essere cessaria in Italia, e a farne le spese sono ancora una l’esempio che ci arriva dalla Francia dove i voucher uni- volta le donne. Le necessità, benché estremamente versali per i servizi alla persona sono il modo più traspa- chiare, non riescono così a trovare una soluzione che rente per regolare un mercato in cui donne e uomini permetta finalmente di rendere le donne libere di sceglie- possono scegliere in modo flessibile i servizi più adatti re e quindi di non rinunciare cambiando quello stereotipo alle loro esigenze. L’utilizzo di voucher permetterebbe italiano che le vuole contemporaneamente brave lavora- 30 così alle donne di poter decidere al meglio come gestire trici, ottime mogli e madri premurose, altrimenti non al- le carenze strutturali italiane e al contempo far emergere l’altezza del ruolo, trasmettendo questo tipo di cultura il lavoro nero che porterebbe all’Inps circa 1,3 mld all’an- anche alle generazioni future. n no di contributi sociali aggiuntivi. La validità di questo www.pariodispare.org **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:18 Pagina 31 **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:18 Pagina 32

Curiose sempre

Stereotipi in pubblicità

di Daniela Rossi

«Oggi, pubblicità e marketing non cercano solo di ven- voti favorevoli, 110 contrari e 22 astensioni, approva la dere beni o prodotti, ma di vendere un intero stile di vita, relazione della Svensson e sostiene: «Gli stereotipi di ge- un modello culturale. È particolarmente importante com- nere nei media devono essere eliminati […]». Il Parla- battere questo fenomeno quando riguarda i giovani che mento rileva inoltre l’importanza delle norme e dei codici cercano un’identità adulta, percorsi di istruzione futuri, di condotta che vietano la pubblicità con messaggi di- comportamenti e modelli. Desidero che tutti siano in scriminatori, sollecita i pubblicitari a considerare con at- grado di scegliere senza essere influenzati consciamente tenzione il ricorso a modelle “anoressiche” e chiede di o inconsciamente da regole stereotipate dal punto di eliminare i messaggi con stereotipi da testi scolastici, vista del genere.» giocattoli, videogiochi e internet. Viene posta l’attenzione sull’importanza di istituire premi per le pubblicità che va- Era martedì 2 settembre 2008 quando Eva-Britt Sven- lorizzino le donne e per le campagne di sensibilizzazio- sson, deputata svedese al Parlamento Europeo, argo- ne. Il Parlamento, ancora, si pone un ambizioso obietti- mentava con grande enfasi la sua “proposta di risoluzio- vo: «mostrare che un cambiamento è possibile e auspi- ne sull’impatto del marketing e della pubblicità sulla pari- cabile». A tale proposito sottolinea la necessità di divul- tà tra donne e uomini”. L’obiettivo della sua relazione gare le buone pratiche - in una prospettiva di genere - era: evidenziare il modo in cui la pubblicità alimenta e nel campo dei media e della pubblicità e, contestual- consolida gli stereotipi di genere determinando un im- mente, esorta gli Stati membri a provvedere, con idonei patto negativo sulla parità. mezzi, affinché il marketing e la pubblicità possano ga- Con il temine pubblicità si intende qualsiasi tipo di testo, rantire il rispetto, la dignità e l’integrità della persona; sol- messaggio visivo o sonoro, in formato elettronico o car- lecitando anche il lancio «di campagne di sensibilizzazio- taceo, teso a promuovere l’attività commerciale di ne contro gli insulti a sfondo sessista o le immagini de- un’azienda. La pubblicità crea la cultura e non ne è il gradanti della donna e dell’uomo». semplice riflesso, infatti, possiamo osservare che la con- Dal 2008 molte sono state le azioni intraprese nel nostro cezione di genere spesso si forma proprio attraverso i Paese: il documentario di Lorella Zanardo, le campagne messaggi pubblicitari, pertanto se essi propongono con- di Pari o Dispare e dell’UDI, l’appello donne e media di tenuti discriminatori, degradanti e utilizzano per praticità Gabriella Cims sono solo alcune tra quelle più note. Nu- e convenienza gli stereotipi, di fatto contribuiscono a merose sono state anche le iniziative realizzate da molte trattenere le ragazze e i ragazzi in uno “ruolo” prestabilito associazioni femminili e associazioni di categoria sup- 32 che diventa un forte ostacolo allo sviluppo di una società portate da un intenso dibattito, on line e off line, costan- moderna e paritaria. La pubblicità inoltre, incessante e ri- temente animato da singole professioniste della comuni- petitiva, rafforza questi effetti negativi. cazione (Annamaria Testa, Giovanna Cosenza, Loredana Il 3 settembre del 2008 il Parlamento Europeo, con 504 Lipperini, solo per citarne alcune), docenti, studentesse **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:18 Pagina 33

e altre, un importante segnale che la “rete” c’è ed è Com’è nato l’interesse di indagare il ruolo della donna estremamente attiva. nella pubblicità? Virtuose, nel rispetto dello sviluppo del piano editoriale e Sono passati ormai diversi anni da quando ho condotto coerente con il proprio ruolo nell’ambito dell’editoria le ricerche per il mio lavoro di tesi di laurea sulla rappre- femminile, ha deciso di dedicare una rubrica alla “comu- sentazione dei ruoli delle donne nei linguaggi pubblicitari. nicazione pubblicitaria di genere” focalizzando l’attenzio- Ai tempi lavoravo per un’Associazione culturale che si ne sulle iniziative e gli studi che contribuiscono al tanto occupava di diritti delle donne e di migranti, il Comitato auspicato cambiamento culturale. Le Università italiane Internazionale 8 marzo di Perugia ed ero a contatto sono promotrici di numerose ricerche sui modelli domi- con un’idea di femminile molto forte, un’idea di autoder- nanti di donna rappresentati nei media, e proprio l’analisi minazione e capacità di partecipazione civica decisa- della proposta per una campagna di sensibilizzazione, mente attiva. Tuttavia mi chiedevo come fosse possibile 33 lavoro di tesi di laurea sulla rappresentazione dei ruoli che nei mezzi di comunicazione di massa non emerges- delle donne nei linguaggi pubblicitari di Filippina Bubbo, se la varietà dei ruoli che le donne ricoprivano e il contri- ci fornisce lo spunto per una prima riflessione. buto che davano quotidianamente alla comunità, sia in **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:18 Pagina 34

termini di lavoro che di creazione di valore, nello stesso biamenti sociali di abitudini, comportamenti valoriali e tempo, lavorando a contatto con molte donne migranti, nuove aspirazioni. La rappresentazione di fondo della mi rendevo conto che troppo spesso anche l’immagine donna però non cambia. della donna straniera veniva rappresentata e relegata in una mappa di ruoli circoscritti alle occupazioni e ai triti (e Quindi i codici linguistici e visivi dei messaggi propongo- ritriti) pregiudizi. È iniziato così il mio lavoro di indagine no ruoli stereotipati? per esplorare la rappresentazione della donna e dei valo- È difficile intravedere nel mondo “lucciccoso” della pub- ri del femminile, che mi ha portata a ipotizzare strumenti blicità donne protagoniste di un cambiamento profondo e nuovi paradigmi per costruire messaggi e progetti di nella società; ed è altrettanto difficile che passi l’idea di comunicazione che promuovono la differenza di genere. “interscambiabilità” dei ruoli tra uomini e donne nella ge- stione della casa, del tempo o della famiglia. La pubblici- Dalla tua indagine storica sulle campagne pubblicitarie tà ha bisogno di stereotipi certi e consolidati per garan- che profilo di donna si può delineare? tirsi appunto immediatezza e centrare il bersaglio di un Da una prima rassegna delle campagne pubblicitarie target che nel tempo è diventato più complesso, ma commerciali, sin dagli anni ‘50, il lavoro di semplificazio- (nota critica) è pur sempre banalizzato su pochi e poveri ne che operano i mezzi di comunicazione di massa per modelli di sempre. confezionare un messaggio immediato e di facile intui- zione, relega le donne e il valore del femminile a pochi (e Nella tua ricerca Lei delinea anche un’ipotesi per costrui- alquanto scontati) ruoli: madre esemplare, perfetta casa- re un nuovo paradigma dei linguaggi pubblicitari, qual è linga o femmina sensuale. Quando si cerca di rappre- la proposta? 34 sentarle anche come lavoratrici, è comunque in atto una L’intento della campagna di comunicazione di sensibiliz- strisciante tendenza a volerle sempre perfette, ammic- zazione era quello di formulare un messaggio di rottura canti e raramente in ruoli decisionali. La pubblicità rac- con i modelli dominanti di donna nella rappresentazione conta, seppure semplificando ai minimi termini, i cam- dei mass media. Sono proprio le donne, quelle normali, **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:23 Pagina 35

che irrompono e violano i “luoghi sacri” dei media per evidenziare la capacità di inventare con pochi tratti mo- dimostrare che sono già i oltre i “luoghi comuni” della delli carichi di significato, e stride con le immagini patina- pubblicità. L’obiettivo era quello di comunicare la com- te e ritoccate. plessità e la varietà dell’identità femminile rispetto ai pochi modelli veicolati dalla pubblicità, che spesso utiliz- Interessante anche la costruzione linguistica dell’head- za, per esigenza di immediatezza, gli stessi stereotipi di line, che valenza ha l’uso del verbo “inventarsi”? sempre legati alla femminilità. L’obiettivo era quello di evidenziare soprattutto l’atteg- giamento collaborativo e partecipativo. L’idea creativa su quale concetto si basa? Le donne insieme costruiscono un mondo che sia sem- L’idea creativa nasce dall’esigenza di mettere in evidente pre di più a misura di donna, inoltre è importante porre contrasto visivo la differenza tra i modelli pubblicitari do- l’accento sul verbo “inventarsi” in opposizione a quello di minanti e quelli di una normalità penalizzata nella rappre- “adattarsi” a quanto suggerito in modo massivo dalla sentazione esclusiva di alcuni stereotipi legati all’essere pubblicità. Le donne non solo sono in grado lavorare per donna. Lo “strappo” delle classiche immagini in posa, realizzare se stesse, ma apportano la differenza come ri- che ripropongono sempre modelli femminili seduttivi, sorsa sociale da valorizzare. “ammaliatrici” dall’aria fintamente remissiva, è la metafo- ra di un rinnovamento più profondo. Come afferma Filippina, non basta una pubblicità o una La rottura è data visivamente dagli stralci di pubblicità campagna di sensibilizzazione per invertire certe logiche, che si stagliano dallo sfondo. Le donne ci sono e voglio- ma porta sicuramente l’attenzione verso la consapevo- no esserci proprio sul terreno minato della pubblicità che lezza che a fronte di una vero e proprio appiattimento su spesso “mercifica” il corpo a discapito di una rappresen- pochi ruoli esiste un’identità del femminile molto più forte 35 tazione di pluralità di ruoli che nella nostra società è di emolto più originale. fatto una realtà. Le donne “normali” sono state rappre- Un’idea nuova, specie se veicolata con continuità, può sentate appositamente con la tecnica del fumetto, per portare a un cambiamento sociale importante. n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:23 Pagina 36

Costume e moda di Luciana Boccardi

Tempo di Farfalle

Moda Estate 2012

C’era una volta un re senza regina né prin- Farfalle sull’estate 2012 cipesse che chiedeva amore alle farfalle Da sempre le farfalle sono un simbolo di leggerezza: il della notte, proprio quelle che in una famosa loro gioco incredibile di colori, di sovrapposizioni, di luce canzone di Mina “cercano la luce.. perché ha suggerito anche per la moda interventi destinati a hanno paura della notte scura…” . Per evocare gioia, vivacità, allegria. una notte di illusione, quasi il tempo di vita E’ il fascino di queste creature che sfuggono volando di una libellula e per non venir dimenticato, apparentemente senza meta, difficili da catturare. “Rin- il re offriva a ogni farfallina donatrice un og- correre le farfalle” è infatti un modo di dire per indicare getto prezioso, una spillina o un pendente a l’inutilità di un’azione. forma di farfalla, pegno di gratitudine per un Nella poesia o nelle canzoni, la farfalla suggerisce consi- “amore” di vita breve e dai colori che se li derazioni che esulano dalla sua bellezza per sondare tocchi scompaiono: appunto… farfalle. Dalle l’ignoto, il curioso, la psiche (non a caso in greco psy- leggende metropolitane, alla poesia, alla che significa farfalla ma anche anima, il nostro io). “La letteratura, nei versi di tante canzoni, le far- farfalla non conta gli anni ma gli istanti” - insegna la filo- falle occupano da sempre spazi importanti sofia di Tagore. e misteriosi: non è facile stabilire se la loro E a caccia di farfalle la moda si muove cercando sugge- forza d’attrazione derivi solo da quell’insie- stioni aperte a interpretazioni leggere, fresche, giochi di me policromo che supera ogni immagina- movimento che raccontano l’estate. zione, un gioco di colori che fa delle loro ali Le incontriamo impazzite in un volo policromo nei tessuti un’opera d’arte, o piuttosto non si tratti di 2012 di Ferragamo; le evoca con una moda fatta solo di fascinazione riferita al mistero di una vita leggerezza Ermanno Scervino; una donna-farfalla è tra le lunga solo poche ore che le farfalle trascor- icone di Laura Biagiotti che ama soprattutto il vestir rono cercando nutrimento dai fiori. Accop- lieve, il gioco del volare portato sull’ampiezza di maniche piarsi, deporre le uova e… volare: vivere un che consentono apertura ad ali di farfalla per ponchos e giorno per amarsi e morire. Quasi un’imper- tuniche di impalpabile maglina. scrutabile macchina da sogni che non si Celebre fu una collezione chiamata farfalle in cui Irene stanca di volare per posarsi solo su un fiore Galitzine lasciava volare come in un caleidoscopio di co- particolare, mai scelto a caso. lori farfalle di ogni dimensione. . La moda dell’estate 2012 ha scelto la farfal- la come simbolo di bellezza, persino come Le farfalle famose di Elsa Schiaparelli e il rilancio del mar- porta fortuna, forse incoraggiata dal succes- chio acquistato da Della Valle so che ha ottenuto l’abilissima mossa “del Farfalle in caduta libera si posavano a centinaia sui tes- tutto casuale” con la quale in uno show suti scelti per la moda dell’estate di Elsa Schiaparelli, la televisivo al quale partecipava, Belen stilista dell’eccesso celebrata recentemente con una re- Rodriguez scendendo le scale sco- trospettiva a New York in occasione del rilancio del mar- stava – ignara di ogni e qualsiasi con- chio sotto la bandiera garantista di Tods’. 36 seguenza mediatica, il lembo dell’abi- Al party, affollatissimo, che ha inaugurato la Mostra to di scena lasciando scorgere, ta- come momento di grande cultura - non solo per la tuata sull’inguine, una piccola deli- moda ma per la rievocazione di un tempo così impor- cata farfalla. tante inciso nella prima metà del Novecento - con le **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:23 Pagina 37

massime personalità della cultura e della moda interna- compito difficilissimo, ma affascinante, di reinterpretare zionali, è intervenuto il “patron” Diego Della Valle assicu- alla luce del terzo Millennio le stravaganze mai casuali rando che il marchio riprenderà vita con solidità e con della bizzarra seducente Elsa. chiarezza di obbiettivi: “Senza fretta – ha precisato Della Valle – Nessuna rincorsa ai tempi commerciali ma un la- Farfalle per camminare nella collezione di Renè Caovilla voro che punti al meglio nel gusto e nella qualità con “Farfalle che cercano la luce “ – cantava Mina - lievi e tutta la calma necessaria per farlo”. superbe come quelle che Renè Caovilla ha voluto per le 37 A giugno si inaugurerà a Parigi, in Place Vendome, la sue creazioni inimitabili: è una farfalla dalle ali d’oro pun- sede della nuova Maison Schiaparelli e a settembre teggiate di ametiste infatti quella che domina suntuosa e verrà comunicato il nome dello stilista che assumerà il regale i sandali più preziosi dell’ultima collezione. **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:24 Pagina 38

Costume e moda

Time-poltroncina PIANCA

Vincente il design di PIANCA Balenciaga e Marcolin Edizione memorabile quella che si è tenuta a Milano in Una licenza in esclusiva, per la produzione e distribuzione Fiera a Rho dell’ormai celebre Salone del mobile e, a di occhiali da sole e montature da vista firmate Balencia- lato, un Fuorisalone che ha visto Milano accesa giorno e ga, è stata firmata dalla Maison con il Gruppo Marcolin, notte da mille lampadine di creatività messe a disposi- un contratto quinquennale rinnovabile. Il design degli oc- zione degli amanti del design. chiali siglati dalla prestigiosa griffe rispecchierà lo stile che Nel settore mobili emerge sempre più vincente la strate- continua il successo della linea ideata dal grande stilista. gia della trevigiana PIANCA che ha proposto nuove linee emerse dalla collaborazione di giovani talenti. Ermanno Scervino per le Olimpiadi del 2012 Il programma People modulare e versatile si arricchisce Per le prossime Olimpiadi di Londra, Ermanno Scervino di elementi a giorno che consentono soluzioni innovative ha disegnato le divise degli atleti della Repubblica di 38 e dinamiche. Azerbaijan che hanno scritto pagine di gloria nella storia dello sport olimpionico. I capi disegnati dallo stilista to- scano sono interpretati nel rispetto dei colori della ban- diera Azera. **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:24 Pagina 39

Cucine in fiore con Enrico Coveri Con la tecnica a scomparsa che caratterizza le nuove cucine in generale, Francesco Martini Coveri ha disegna- to per Aster Kitchen Collection le più nuove cucine, che diventano – chiuse – una parete colorata con le stampe 39 tipiche della Maison. Un mondo di colori, di allegria, un gioco di design nitido per le più nuove ed imprevedibili cucine 2012. **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:24 Pagina 40

Costume e moda

Bao Bao, le nuove forme di Issey Miyake

Brunello Cucinelli tra i grandi della moda nel mondo nashop.it. Gli scettici, gli increduli nei confronti della strategia che Il ricavato della vendita delle t-shirt (prezzo al pubblico regge l’attività di Brunello Cucinelli, ovvero il suo aplomb 30 €) sarà interamente devoluto alla Fondazione. “francescano” che caratterizza i rapporti con dipendenti, bilanci, banche, affari, la sua stessa vita, debbono fare Bao Bao, le nuove forme di Issey Miyake ulteriori ricerche per accettare l’idea che questa scelta Curiosa la nuova collezione di accessori del famoso stili- dell’imprenditore umbro è – come lui va affermando da sta giapponese, che presenta una nuova famiglia di sempre – non solo un modo umano per vivere al meglio borse, trousse e portapenne caratterizzata dal tema dei questo nostro tempo, ma si rivela anche una carta vin- numeri. Tono su tono o con colori a contrasto, le nuove cente sotto il profilo produttivo, manageriale, economico. borse rendono più piacevoli e divertenti le nostre giorna- Da quest’anno, Cucinelli è entrato in Borsa e rappresen- te. Nuove forme, leggere e morbide, che si trasformano ta una delle forze più significative tra i grandi della moda a seconda dell’uso: l’unione di singoli pezzi, grazie al- nel mondo. l’unicità della sua tecnologia, crea risultati inaspettati. Un mondo flessibile di accessori, ideale per lo stile di vita Jovanotti per Diesel contemporaneo. Per Only the Brave Foundation, l’organizzazione no-pro- fit voluta da Renzo Rosso per la lotta a favore dei giovani Borna Rajic a Venezia nella povertà estrema, Lorenzo Jovanotti ha personal- Con grande afflusso di pubblico si è svolto negli spazi 40 mente disegnato una t.shirt che sarà in vendita nella dell’Hotel Europa & Regina sul Canal Grande a Venezia prossima estate al Diesel Planet San Babila a Milano, al l’evento di apertura del flagship store di Borna Rajic Diesel Store di via del Corso a Roma e in esclusiva on- (Borna & Fils) da dove la stilista intende partire per line presso il sito di Lorenzo Jovanotti www.solelu- estendere la sua produzione. n **Virtuose 10_vrt 001• 11/06/12 09:48 Pagina 41

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Collezione FW 2012 - 2013 di Borna Rajic **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:24 Pagina 42

Ci conquista

Dall’orto al piatto

In cucina non esistono le mezze stagioni.

a cura di Anna Maria Pellegrino www.lacucinadiqb.com

I racconti carichi di nostalgia dei nostri genitori ci riman- più del dovuto per avere, molto spesso, una scarsa qua- dono a verdure croccanti salvate dalle brume invernali e lità. Sinceramente: le fragole a dicembre, che gusto da fichi dolcissimi mangiati direttamente sull’albero. E hanno? noi, cosa racconteremo ai nostri figli? Oggi, grazie alle moderne tecniche e all’efficienza di navi In questi mesi in cui la finanza sta sconvolgendo le vite ed aereo cargo, primizie ed altri frutti sono disponibili di moltissime, un barlume di speranza giunge da una ri- praticamente tutto l’anno. Questa modernità però è levazione Istat: sempre più giovani decidono di abban- causa di inquinamento da mezzi di trasporto e da so- donare la ricerca del lavoro per il quale si sono formati, in stanze chimiche. anni di studi, per dedicarsi alla cura della terra e degli Alcune varietà vengono addirittura coltivate senza terra animali. Contadini e pastori, professioni dalle quali erano come certi pomodorini che sembrano clonati nella forma fuggiti i loro genitori e che non avrebbero augurato nep- e nel gusto. pure ai peggiori nemici, con la laurea in chimica o in let- tere antiche affrontano albe umide, mungitrici meccani- I gruppi di acquisto, i mercati rionali, il “km zero” non che e i capricci del tempo nell’immutabile susseguirsi sono l’espressione folkloristica di pochi puristi ma una delle stagioni. Mani e volti appena segnati, come nelle consapevole e responsabile scelta di rispetto, non solo foto ingiallite dell’album di famiglia, per costruire il futuro del nostro fisico ma anche dell’ambiente nel quale vivia- che chi ritiene più utile far lavorare i soldi piuttosto che gli mo. Sempre più spesso infatti frutta e verdura non di uomini ha portato via loro. Ripopolare quelle campagne stagione vengono prodotte fuori dell’Unione Europea, in e quelle terre che hanno tradito ed illuso molto meno di paesi che non hanno le stesse nostre norme, ma che al quanto non abbia fatto la città e quella promessa da pif- contrario permettono l’uso di sostanze che qui da noi feraio magico chiamata “progresso”. sono ormai al bando da anni a causa della loro provata Forse non è una moda e forse non è neppure solo ne- tossicità. E ancora, dopo la raccolta, il contenuto di vita- cessità. E’ una nuova consapevolezza, come vent’anni mina C inizia a calare rapidamente; ecco perchè è im- fa accadde con Slow Food: oggi non si tratta solo di portante acquistare il prodotto di stagione e italiano: im- mangiare ma di vivere veramente slow, come se Esopo piega pochissimo ad arrivare sulle nostre tavole e man- lodasse le qualità della mite tartaruga a discapito delle tiene quindi un buon contenuto di vitamine rispetto ad furbizie della scattante volpe. Una rivoluzione gentile un alimento che deve attraversare metà mondo per quella che partendo dal rispetto della terra e degli ani- giungere da noi magari in pieno inverno. mali dei quali ci nutriamo arriverà alla tanto chiacchierata Quindi scegliere ed acquistare frutta e verdura di stagio- profezia dei Maya: non la fine del mondo ma di quel ne, oltre a ridurre l’impatto ambientale, permette di ali- mondo che sta togliendo tutto a troppi. mentarsi in modo corretto e soprattutto sano e naturale. E soprattutto impareremo ad apprezzare frutti gustosi 42 La stagionalità infatti, non necessita di conservanti e, anche se un po’ ammaccati: la natura fa cose buone e cosa da non sottovalutare, offre una convenienza sulla tutte diverse. Ve l’immaginate quanto insipido potrebbe spesa: acquistare vegetali che già nel negozio vengono essere un mondo popolato da poche specie tutte identi- definiti “primizie” o “tardivi” comporta infatti, spendere che? n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:25 Pagina 43

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Tonno di coniglio con cipollotti e zucchine (e qualche fiore di zucca)

Procedimento Tagliare la carne e le zucchine in piccola dadolata, gli Ingredienti scalogni a spicchi, a rondelle i cipollotti e il sedano e a 1 coniglio medio disossato, julienne una decina di fiori di zucca (se si desidera). 2 scalogni, In una cocotte in ghisa Staub rosolare la carne con un 200 gr di piccole zucchine, po’ di olio evo e burro, sfumare spruzzando un po’ di 2 cipollotti, vino bianco, unire le verdure, mescolare bene e cucinare 1 gamba di sedano, per qualche minuto, unire un pochino di brodo, regolare 2 rametti di timo limone fresco, di sale e pepe, profumare con un po’ di coriandolo e co- vino bianco secco, prire, continuando la cottura per circa 25’-30’ a fuoco brodo vegetale, moderato. Controllare che verdure e carne siano cotti e olio evo, spezzettarli grossolanamente con un cucchiaio di legno. 44 coriandolo in semi, Mettere la carne in dei vasetti sterili monoporzione con sale, qualche fogliolina di timo fresco, coprirla con un po’ di pepe nero macinato al momento, olio evo. Chiudere e riporre in frigo per un giorno prima burro chiarificato. di servirli **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:25 Pagina 45 **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:25 Pagina 46

Ci conquista

V-DAY

Idee, progetti e azioni Virtuose

a cura di Federica Favaro

E’ alle Terme Euganee (PD), a “casa” di Ida Poletto, al- Italiana Donne Arti Professioni Affari); Susanna Magna- l’Abano Ritz, che si sono date appuntamento oggi 15 bosco, amministratore delegato di Magnabosco S.r.l. e giugno, le donne, politiche o imprenditrici, studiose e socia della Fondazione Bellisario; l’assessore all’Econo- manager, impegnate nei principali progetti volti a miglio- mia e Sviluppo, Ricerca e Innovazione della Regione Ve- rare la qualità della vita sociale tra opportunità esistenti e neto Marialuisa Coppola. A coordinare gli interventi, Ma- scenari futuri. riapaola La Caria, presidente di P.R. Consulting e coordi- Cinque personalità che affrontano cinque temi diversi, natrice delle delegazioni territoriali di FERPI – Federazio- ospite d’onore la vice-presidente del Senato Emma Bo- ne Relazioni Pubbliche Italiana. nino, la cornice verde dei Colli Euganei: questi gli ingre- A fare gli onori di casa e introdurre l’incontro, Ida Poletto, dienti base del V-Day, il giorno dedicato al nostro ma- imprenditrice, direttrice dell’Hotel Abano Ritz, ideatrice di gazine organizzato da IlSitodelleDonne. Virtuose e de ilSitodelleDonne, sensibile alle tematiche Utilizzo dell’immagine del corpo delle donne nella comu- femminili e spinta dalla volontà di dare una “casa alle nicazione; bilancio di genere; servizi innovativi per la con- azioni Virtuose”. ciliazione di maternità e lavoro; doppia preferenza di ge- «Un incontro, non un evento – precisa Ida Poletto - un nere nei sistemi elettorali; la legge 120/2011 e le nuove confronto e un momento di riflessione per condensare opportunità per le donne: temi caldi, quelli che verranno alcuni progetti di livello nazionale e favorire la contamina- affrontati nella giornata promossa da IlSitodelleDonne. zione tra crescita umana e lavorativa.» L’obiettivo è ambizioso: migliorare la qualità della vita I temi trattati sono di grande importanza: l’utilizzo re- delle donne e della società in generale, promuovendo un sponsabile dell’immagine della donna, che da anni è ar- equo rapporto di genere. gomento di discussione e nonostante tutto ancora viene Ospite d’onore della giornata, la vice presidente del Se- utilizzato secondo streotipi di genere. Cristina Molinari, nato Emma Bonino, da anni attiva sul tema della parità presidente di Pari o Dispare, ha trattato più volte il tema dei diritti tra donne e uomini. Oltre a lei, tra i relatori: Cri- presentando anche un manifesto a cui hanno aderito al- stina Molinari, presidente dell’associazione Pari o Dispa- cune delle più grandi aziende italiane e multinazionali, in 46 re; Isabella Chiodi, vice-presidente IBM Europa; Alessan- cui si legge: la pubblicità sui vari media è parte della vita dra Casarico, docente associato alla Bocconi in Scienza quotidiana di tutti, e indirettamente propone modelli inte- delle Finanze e socia fondatrice di Pari o Dispare; Anna ressanti e di rilievo alla cittadinanza tutta, inclusi i minori, i Giovannoni, presidente di FIDAPA Nord Est (Federazione quali stanno costruendosi una propria immagine interio- **Virtuose 10_vrt 001• 11/06/12 09:50 Pagina 47

re ed una propria rappresentazione degli adulti e del- le politiche economiche non siano in realtà sempre neu- l’ambiente circostante. È quindi importante che la pub- tre e non possano essere riferite al “ cittadino”, bensì a blicità si impegni responsabilmente a non trasmettere cittadini e cittadine, con tutte le differenze personali, fa- messaggi discriminatori o degradanti basati su una con- miliari e sociali che tali condizioni comportano. cezione stereotipata dei rapporti tra i due generi o mes- Ecco che le amministrazioni pubbliche che adotteranno saggi che incitino alla violenza verso le donne. Lo stereo- questo sistema saranno in grado di venire incontro alle tipo di genere è infatti controproducente nella famiglia, famiglie con servizi utili alla conciliazione maternità-lavoro nella società, nello stesso mercato del lavoro, nelle pro- e l’intervento di Alessandra Casarico è dedicato proprio fessioni e carriere. al tema “Occupazione femminile, fecondità e strumenti Ad una migliore gestione delle differenze di genere da innovativi per la conciliazione”. parte delle amministrazioni pubbliche è rivolto il Bilancio In una recente pubblicazione curata insieme alla collega di Genere, illustrato da Isabella Chiodi e patrocinato dalle Paola Profeta, infatti, vengono passati in rassegna i pro- past president M. Borriero e A. Giuliani di Aidda Trivene- blemi, assai noti, inerenti al “gap di genere” tra uomini e to; ovvero uno strumento di governo utile per svolgere donne in Italia in tre ambiti principali: i servizi, il lavoro e azioni di politica economica più eque, democratiche, effi- la politica. Gap che lascia le donne italiane “in attesa”: caci, in virtù del riconoscimento dei diversi ruoli sostenuti non di figli, ma di un’evoluzione, di una maggiore valoriz- da uomini e donne nella nostra società. zazione istituzionale, di una migliore posizione economi- Esso consiste nella rilettura dell’operato di un ente pub- ca. Il nostro Paese ha tutto da guadagnare nel favorire la blico attraverso una prospettiva di genere, mettendo in crescita dell’occupazione femminile ed una maggior par- rilievo come le scelte politiche si traducano sulla distribu- tecipazione dei talenti “rosa” alle cariche decisionali! zione delle risorse e quindi sull’attività stessa del Comu- In questo senso sta prendendo forma (molto gradual- ne. mente) anche grazie alla Legge 120/2011 - presentata in Considerate le disuguaglianze di genere all’interno della questa sede da Susanna Magnabosco - che prevede le società, e le se pur involontarie discriminazioni, è imme- tanto discusse “quote rosa” non solo nei CdA delle diato ipotizzare che anche la destinazione delle risorse e aziende quotate in Borsa, ma anche e soprattutto in 47 l’attività stessa dell’ente, riflesse nel bilancio dell’ente quelle a partecipazione pubblica. La stima è che debba- pubblico, possano risentirne. Il bilancio di genere aiuta no confluire nelle società pubbliche, nei prossimi dieci dunque a comprendere le disparità, a constatare come anni, circa diecimila donne, tra consiglieri e sindaci. **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:26 Pagina 48

Cristina Molinari Susanna Magnabosco

Alessandra Casarico Anna Giovannoni Isabella Chiodi

Il Ministro Fornero, nel corso della recente riunione dei benefici dell’introduzione della doppia preferenza, collo- ministri europei, non ha escluso che regole analoghe a cando infatti la Regione al primo posto quanto a numero quelle già in vigore per le società quotate possano esse- di donne elette nel Consiglio regionale (14 donne su 60 re estese anche alle istituzioni pubbliche. consiglieri pari al 23,3%), anche se si tratta di una pre- Nel frattempo, Fidapa (rappresentata dalla Presidente senza femminile ancora lontana dal realizzare quelle pari del distretto NordEst Anna Giovannoni), ha aderito al- opportunità che la Costituzione ormai prevede. l’appello delle Presidenti di commisioni pari opportunità «Vogliamo avvicinare la teoria alla pratica – conclude Ida regionali per il riequilibrio della presenza di genere fem- Poletto - oggi, non sono solo le donne che si propongo- minile in tutte le Regioni italiane, sostenendo l’approva- no, come manager, imprenditrici e lavoratrici in genere, zione della legge per la doppia preferenza di genere nei ma sono proprio la managerialità e l’imprenditorialità na- sistemi elettorali, ovvero un meccanismo normativo che zionale ad avere bisogno di saperi, attitudini e progetti al prevede che l’elettore possa esprimere anche due voti di femminile; questa non è più una considerazione contin- preferenza, ma in questo caso, una delle due preferenze gente, ma è piuttosto un richiamo reale e motivato della 48 espresse dovrà riguardare un candidato di sesso oppo- nostra società... sto all’altro. Una realtà, quella presente, che sta faticosamente cer- Le elezioni per la Regione Campania, per esempio, che cando di trovare un equilibrio delicato e difficile, tra visio- si sono svolte nel marzo 2010, hanno mostrato gli effetti ni faustiane e immagini apollinee della vita.» n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:26 Pagina 49 **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:26 Pagina 50 **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:29 Pagina 51 **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:29 Pagina 52

La Voce delle donne

Giusy non ha smesso di correre

di Maria Teresa Lamberti

Aveva 28 anni Giusy quando la sua vita e’ cambiata. modo di vestirmi, il rientro al lavoro, che non è più il cen- Radicalmente. Era in quella età in cui una donna attra- tro della mia esistenza. La mia vita ruota intorno agli af- versa la sua giovinezza e la sua maturità con una legge- fetti, lo sport, il volontariato.” rezza quasi inconsapevole, lasciando convivere due di- Una nuova nascita, una vita diversa. verse stagioni pur nella loro apparente contraddizione. “Se si arriva quasi al punto di morire, si rimette tutto in Poi, però, non e’ stato il tempo a sciogliere il gomitolo. discussione. Io ho riscoperto il valore primario degli affet- La crescita, la realtà si sono presentate all’improvviso, di ti in assoluto la cosa più importante. colpo, per quel dannato incidente di un giorno di agosto Da sola non ce l’avrei fatta. che poteva segnare l’inizio della fine. E - confessa - guardando il percorso che ho dovuto se- O di una nuova nascita. Lo schianto, le gambe tranciate guire per tornare a camminare, riuscire a guardarmi allo sotto al ginocchio, le operazioni, l’amputazione. specchio, sono contenta; ho visto persone che si sono Il dolore. E il coraggio. lasciate andare o, si sono tolte la vita perchè non riusci- Giusy Versace, una ragazza dal cognome importante (è vano a convivere con l’handicap. figlia di un cugino dei noti stilisti) ha trovato la forza, la E lei non si e’ mai sentita disperata? volontà, il sorriso per un nuovo inizio ed una nuova vita. “Sembrerà strano, ma no. – dice – E’ stato terribile subi- Ripartendo dal lavoro, ancora nel mondo della moda, to dopo l’incidente, quand’ero sull’asfalto senza gambe. ancora non nell’azienda di famiglia (“perchè non mi fac- Avevo paura di morire. cio valere per il mio cognome” dice) E ripartendo dallo Mi ha sostenuto la fede, ho pregato tanto mentre aspet- start di una pista, per correre con le protesi di fibra di tavo i soccorsi, cercavo di recitare l’Ave Maria ma il do- carbonio. lore non mi permetteva di ricordare le parole. Correre e vincere, perchè Giusy, ha indossato le protesi Le mie preghiere sono state ascoltate perchè ero senza sportive nel 2010 e in soli due anni ha conseguito risul- gambe ma ero viva, ero nel letto in ospedale ed ero viva, tati straordinari. dall’altra parte del vetro c’erano mia madre e mio fratel- “Mi piace correre – dice entusiasta – mi diverto, mi fa lo. Mi sono sentita fortunata da subito. sentire viva, e non un’invalida”. La preghiera e la fede mi hanno aiutata e credo che Di energia ne ha da vendere: campionessa paralimpica questa mia esperienza sia importante perchè mi con- sui 100 metri, già detentrice del record europeo, ora si è sente, oggi, di aiutare gli altri”. qualificata per le Paralimpiadi di Londra 2012 anche se Lo sport, certo, ma non solo. l’attesa e’ tutta per la decisione del Comitato internazio- L’impegno e la passione, sono per Giusy al centro di di- nale che deve assegnare i posti riservati all’Italia e poi versi, più profondi valori. 52 per luglio quando verranno diramate le convocazioni uffi- “Il lavoro mi ha sempre regalato risultati e soddisfazioni ciali. ma, ora sono contenta se, con l’associazione, riesco a Di energia ne ha da vendere e di coraggio ancor di più. comprare una carrozzina ultraleggera a chi non può per- “Dall’incidente niente è come prima: il mio stile di vita, il mettersela o una protesi da corsa ad un ragazzo.” **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:30 Pagina 53

Questo è l’oggi di Giusy: la responsabilità di Disabili No Una nuova vita scandita anche dall’impegno che dedica Limits Onlus. “Raccogliamo fondi – spiega – per donare a “questa bella famiglia – come la definisce – dell’Unital- ausili evoluti a chi ne ha bisogno perchè la ASL rimborsa si, dove aiuto anche in refettorio, preparo i pasti sempre 53 solo ausili di base non quelli più aggiornati. regalando un sorriso, perchè di questo si ha bisogno: Gli ausili sportivi, poi, non sono neanche menzionati. Lo essere ascoltati, non sentirsi soli, emarginati. sport è un lusso per un disabile.” E mi far star bene, mi ricarica.” n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:30 Pagina 54

Tendenze

Massimo Dogliani: quando la scarpa diventa scultura

di Pier Giorgio Giraudo a cura di Giovanna Repossi

Massimo Dogliani nasce a Cuneo con il talento e la pas- genio con riferimenti alle tematiche della natura e dei po- sione per la danza. Maturando scopre la sua seconda poli amerindi di cui crea, con la stilista Flavia Cavalcanti, i passione per la moda ed apre due boutique di moda in costumi. Attualmente è stylist di vari personaggi pubblici Italia dove approfondisce la conoscenza del settore, fra cui le celebri VJ Kris & Kris ed è per loro che nel degli stili e delle tendenze delle maggiori griffes interna- 2009 realizza le sue prime “SCULPTURE SHOES”. zionali. Si trasferisce in Francia per qualche anno, prima Questa prima esperienza produttiva è sfociata in una a Nizza poi a Parigi, dove corona il suo sogno di colla- scelta di vita che genera in lui continui stimoli di ricerca borare con i guru dell’alta moda parigina. nelle decorazioni, tendenze, stili personalizzati, accesso- La continua voglia di creatività lo fa giungere in Africa ri, materiali, portandolo a creare la sua prima collezione dove resterà per otto lunghi anni. di scarpe gioiello nel (2011)in pezzi unici; che per loro Qui trova ispirazione osservando i colori, le abitudini, gli natura non sono quasi mai ripetibili in maniera identica. I oggetti, i costumi della popolazione autoctona. materiali utilizzati sono di notevole qualità: pellami pre- Conosce Tiziana Luxardo, fotografa di fama internazio- giati, sia in vitello che suede (scamosciato) di varie tinte, nale e Armando Tanzini, noto pittore e scultore con i secondo le mode e le esigenze di ogni compratrice. quali avrà la possibilità di collaborare. Apre una boutique Le decorazioni spaziano da swarowsky a pietre dure, a Malindi dove conosce e veste personaggi famosi piume, borchie, fiori di seta in un continuum di novità come Naomi Campbell. eclettiche sempre al passo con i tempi ma soprattutto Decide di rientrare in Italia e matura diverse esperienze scelte con cura artigianale, non perdendo mai di vista fotografiche per la rivista giapponese Leon (Vogue l’eleganza e talvolta anche la straordinarietà. Japan) con diversi shots pubblicitari con il noto fotografo Vive e lavora a Milano dove segue personalmente la rea- di moda Kinta Kimura. Collabora con l’agenzia di moda lizzazione di ogni singola sua creazione, cercando di e spettacolo “Giancarlo Caremoli” tramite la quale gira lo soddisfare le crescenti richieste da parte dello show-biz 54 spot pubblicitario su SKY Uno “Vuoi ballare con me?” (recente e’ la scarpa creata per Alba Parietti) e non con Lorella Cuccarini. solo… E’ stato protagonista e stylist dello shooting: “NATIVE” MD - Massimo Dogliani-Italy Handmade che gira l’Italia per la mostra fotografica di Damiano Dar- Per informazioni :www.massimodogliani.com n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:30 Pagina 55

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Giovani talenti

Emanuela Maccarani, la signora in oro

“Ha portato le ragazze della Ginnastica Ritmica a far sventolare il tricolore sui podi di tutto il mondo”

di Pier Luigi Girlando foto di Carlo Di Giusto

Immaginate di lavorare intensamente, senza sosta, sul- di Salonicco e ai due bronzi europei di Oslo. Determina- l’ordine di un quadriennio (Olimpico, naturalmente), alle- ta, invincibile, perfetta. Perfetta come la sua squadra, nando giorno dopo giorno un gruppo di giovani ginna- che da anni allena tra le mura del Centro Tecnico Fede- ste. Immaginate, poi, di veder salire quelle stesse ragaz- rale di Desio, perfetta come l’esecuzione, la sincronia, il ze sul podio più alto di un mondiale. Per tre volte conse- movimento di ogni singolo gesto ripetuto dalle sue atle- cutive. E’ questa la storia dell’allenatrice più forte del te. Alle spalle ben tre edizioni dei Giochi Olimpici: quella mondo, responsabile, dal 1996, della Squadra Nazionale chiassosa di Sidney 2000; quella più suggestiva di Atene Italiana di Ginnastica Ritmica. Ma riavvolgiamo il nastro, - che nel 2004 ribattezzerà capitan Santoni e compa- prima della tripletta iridata di Mie, Mosca e Montpellier gne “ le Farfalle d’argento” dopo la vittoria del prezioso (per dovere di cronaca 2009, 2010, 2011) e prima del- metallo nel concorso generale a squadre ; quella illogica, l’ultima Olimpiade, quella dal retrogusto amaro di Pechi- incoerente, assurda di Pechino 2008. Davanti a se la no 2008. tortuosa e frenetica strada che conduce a Londra e a Emanuela Maccarani nasce a Milano il 20 settembre tutta la sua grandezza. Poi, improvvisamente, le luci si 1966, diplomata Isef vanta una brillante carriera come spengono, il sipario cala riportando l’inverno. L’orologio ginnasta, tecnica e giudice internazionale. Nel 1982 fa il della Ginnastica Ritmica Italiana può riattivare la giostra suo ingresso sullo scenario continentale, vestendo i co- degli europei, dei mondiali, delle coppe del mondo, delle lori dell’Italia ai Campionati Europei di Stavanger. Nel esibizioni per altri quattro anni di lavoro, fino all’Olimpia- 1983 partecipa alla prima edizione di Coppa del Mondo de successiva. E se davvero nel 2012 il mondo finisse, a a Belgrado, per vincere solo un anno più tardi l’oro ai lei poco importa. Quello che conta è che riesca a vince- Campionati Nazionali Seniores di Bergamo. Al timone re una medaglia…d’oro possibilmente. Noi, incrociamo delle sue due società, la Ginnastica Rho prima e la Mo- le dita! derna Legnano poi, fa incetta di medaglie nei tornei as- 56 soluti italiani, portando ai massimi storici la contabilità dei La Squadra Nazionale Italiana d’insieme di Ginnastica club. Nel 1988 arriva l’esordio da allenatrice al fianco Ritmica che volerà alle Olimpiadi di Londra 2012: della Prof.ssa Marina Piazza - fino al 1994, anno in cui – guiderà la nazionale Juniores ai campionati continentali n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:30 Pagina 57

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Arte

Dalla parte delle donne

di Chiara Canali a cura di Giovanna Repossi

Nello scorso secolo le donne hanno compiuto un pro- una foto frutto di un esperimento performativo in cui si gresso decisivo in tutti i campi della vita pubblica e priva- pone sia come soggetto e oggetto dell’immagine, mo- ta. Dalle suffragette d’inizio Novecento fino al movimento della di se stessa, ed Elina Brotherus, finlandese che femminista degli anni Settanta, la storia al femminile è con l’autoscatto coglie se stessa di spalle, nuda, seduta contrassegnata da una serie di conquiste ma anche da sul letto, con il suo caschetto di capelli biondi “da brava questioni ancora aperte. La donna rappresenta l’idea di ragazza”. E poi ancora la foto contrastata di Svetlana rigenerazione, di vita, di protezione e di maternità univer- Ostapovici, che si ritrae accanto alla testa di un manichi- sale, custode del focolare domestico e motore propulsi- no in gesso, incarnando la donna e l’altro diverso da sé, vo della famiglia, nucleo fondamentale della società. il suo intimo, ciò che lei non conosce e teme, e quella DALLA PARTE DELLE DONNE. Tra azione e partecipa- familiare di Loredana Galante (tributo alla costante pre- zione è una mostra allestita presso la Galleria Parmeg- senza del marito) dove ribadisce l’importanza di costrui- giani, fino al 24 giugno, evento ufficiale di Fotografia Eu- re una roccaforte di riferimento emotivo nonostante la ropea 012, dedicata al tema della donna, sempre più difficoltà delle relazioni affettive. impegnata ad agire e partecipare in tutti gli ambiti della La stabilità del matrimonio viene messa in discussione vita sociale, economica, culturale, artistica, politica. dalle fotografie stampate su macro tappeti di DALLA PARTE DELLE DONNE. Tra azione e partecipa- Ciriaca+Erre che derivano da immagini vere del matri- zione riunisce infatti le ricerche artistiche e performative monio dell’artista su cui si leggono ammonizioni prese in di venticinque artiste italiane e straniere, già riconosciute prestito dalle scritte dei pacchetti di sigarette (warning e affermate sulla scena internazionale, il cui percorso si Labels), per mettere in discussione il tema degli schemi focalizza sul tema dell’azione sociale e dell’impegno poli- sociali dogmatizzati. Il lavoro di Valentina Miorandi fa in- tico nella comunità, dell’identità femminile in rapporto vece riferimento alle statistiche pubblicate in Italia sulla con la vita della famiglia e della cittadinanza, del privato partecipazione delle donne alla vita politica o sulla pre- e del pubblico. Le opere presentano differenti approcci e senza televisiva negando un ruolo di uguaglianza con tecniche espressive che mescolano la rappresentazione l’altro sesso. Con il suo doppio video The Slowly Project manuale all’elaborazione fotografica, il video-documento Liuba celebra la giornata della lentezza che si oppone alla performance, l’happening teatrale alla video-installa- alla frenesia del vivere contemporaneo. La performance zione. Il percorso espositivo prende avvio con il manife- dell’artista, ripresa da videocamera, consiste nel cammi- sto di Andreja Kuluncic, artista croata che, con il proget- nare al rallenty in un contesto di vita quotidiana, percor- to interattivo Index.donne, realizzato per la prima volta a rendo come in moviola le strade cittadine di Modena e Spalato e successivamente a Napoli, vuole sondare tele- NewYork. La video-animazione di Mariana Ferratto intito- fonicamente il modo in cui la posizione femminile è av- lata Nascondino riflette sui rapporti interpersonali, in vertita dalle donne di una comunità. La donna reggiana questo caso sulla relazione tra uomo e donna, facendo è sollecitata a chiamare e a rispondere alla domanda incorporare l’identità maschile in quella femminile. “Come mi sento?” scegliendo tra le posizioni: “soddi- Lo scatto di una delle famose performance di Sissi intro- sfatta”, “discriminata” o “maltrattata”. L’esposizione con- duce alla Sala Detti con le fotografie dell’americana Mar- tinua nella Sala Costumi della Galleria, che conserva abiti got Quan Knight che con Mirror Quilts esplora il com- femminili e maschili d’epoca, dove fanno capolino le foto plesso rapporto fra fotografia e astrazione creando im- di Barbara Uccelli illustranti due regine dall’Alto Medioe- magini composte unicamente da riflessi, catturati da un 58 vo al Rinascimento ritratte nella posa di regnanti, regine “quilt di specchi. Ivana Spinelli ha invece un approccio vere già consapevoli del loro destino. critico, ma non freddo e distante, anzi partecipato e im- Si prosegue nel salone centrale con le foto di due accla- merso nelle immagini proposte dai media, rielaborate mate fotografe internazionali quali Jemima Stehli, con come riflesso mentale ed emozionale di una simulazione **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:31 Pagina 59

Corpicrudi, Le Vergini, 2011, stampa su carta cotone, installazione composta da 4 immagini fotografiche cm 67 x 51 cad. Courtesy Guidi&Schoen Arte Contemporanea, Genova

Sissi, Secondo mezzo piano, 2002, fotografia a colori su alluminio, cm 48 x 90. Esemplare 2/4. Courtesy FaMa Gallery, Verona. Collezione Raffaello Tramontin, Parma

delle modalità soggettive di percepire il mondo. Il video performativo che nasce da tre diverse azioni realizzate di Nezaket Ekici, Love Letters Turco, invita lo spettatore nell’arco di una sola giornata, dove la coscienza di mo- a imparare le parole riguardanti la sfera dell’ “amore” re- strarsi e il disagio del corpo si complica con gli apparati citate in un’altra lingua, in questo caso il turco, il video di naturali e tecnologici dispiegati dall’artista. Nella Sala dei Francesca Grilli racconta invece la scalata al “calvario” Velluti, infine si confrontano le opere di Alessia De Montis dell’artista che ha sulle spalle il peso di un’antenna che la cui serie Ghiaccio-Fuoco rappresenta quel mistero dovrà installare sulla sommità di una montagna, per che è l’universo della Donna, “strega” come la chiama esorcizzare una perdita familiare ed emotiva. Lo scatto lei, intesa e intrisa di tutte quelle energie che rendono calibrato e coinvolgente di Marinella Senatore introduce magica e unica la Donna; la fotografia di Sara Giordani al dittico di Silvia Camporesi, che attraverso il linguaggio che riprende vecchie immagini, le ricerca nei cassettoni della fotografia fa spesso ricorso all’autorappresentazio- della nonna, riconducendole nel contemporaneo e dan- ne e costruisce racconti che traggono spunto dal mito, dogli tonalità inedite. Il percorso iniziato con un sondag- dalla letteratura, dalle religioni e dalla vita reale. Nella gio, termina in maniera circolare con un’altra domanda Sala Fiamminga inevitabile il contrasto tra microscopico What changed your life? dell’artista Daniela Cavallo, le e macroscopico nelle fotografie di Francesca Rivetti, in cui fotografie nascono dalle risposte alla domanda, rivol- cui ondeggia una minuscola orchidea sullo sfondo di un ta a persone di qualsiasi età, sesso e origine, circa la ra- cielo azzurro, e di Maria Lucrezia Schiavarelli che con gione scatenante un cambiamento esistenziale. Una do- Crop Frau indaga alcuni “accessori” che vestono il manda provocatoria cui corrisponde una risposta altret- corpo femminile come forme strutturali, portanti, del tanto sconvolgente: Soumaia, 17, il foulard, Egitto, Ge, corpo stesso. Le Vergini dei Corpicrudi sono rielabora- 21, il confronto con le culture diverse, Cina, l’arte, l’amo- zioni fotografiche che scaturiscono dall’intensa attività re, la morte, mio figlio, il quotidiano in due… Attraverso performativa degli artisti riflettendo sul corpo, la morte, la l’immagine fotografica e video di queste donne artiste 59 bellezza, l’armonia e l’eternità. Nell’altro lato della galleria possiamo constatare il taglio, la parte, che la partecipa- la Sala Spagnola mostra il lavoro di Jelena Vasiljev dal ti- zione femminile prende come evento effettivo all’interno tolo Mi chiamo Jelena Vasiljev, come chiunque, progetto di uno spazio vissuto, esposto e condiviso. n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:31 Pagina 60

Donne e Associazioni

Maria Stuarda

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Produzione teatrale de Linutile, liberamente tratto da Maria Stuart di F. Shiller. Con Marta Bettuolo, regia di Stefano Eros Macchi.

di Ida Poletto

E’ stata l’ultima rappresentazione del fitto calendario del Come una “trinità”, Marta Bettuolo, interpreta, direi, in- Teatro de Linutile e mi sono detta che dovevo andarci, carna, tre personaggi: la regina di Scozia, la regina d’In- un classico imperdibile: lo scontro tra due donne, il con- ghilterra, il popolo stesso diviso tra cattolici e anglicani. fronto fra due regine, Maria Stuarda ed Elisabetta d’In- Un cappello al posto di un lungo abito essenziale, un so- ghilterra, la lotta titanica tra amore e potere era un argo- prabito si sostituisce all’ermellino, il collier di perle al collo mento troppo affascinante per il Sito delle Donne. al posto del sigaro in bocca: dettagli, cambia l’accesso- Con il teatro del Linutile abbiamo trascorso un anno, noi rio, cambia la luce, stacca la musica, peraltro innovativa di Virtuose e de il Sito delle Donne, facendoci l’una il e perfetta, e, parallelamente, la voce e l’espressione si portavoce dell’altra; dando per scontato che esserci adattano si trasfigurano, in un’unica silhouette straordi- confrontate sui reciproci progetti culturali, fosse il giusto naria, quella di Marta Bettuolo… Un unico viso, il suo, rapporto, senza entrare, con il cuore e non solo con la pallido, scavato, ma mobile e plastico, due enormi occhi testa, una nella performance teatrale dell’altra, l’altra neri che si accendono, di volta in volta, d’ira, di pietà, di nella creatività della scrittura della prima… poi è succes- orgoglio e di coraggio; così come la voce, quasi bitonale so: ci siamo incontrate nel foyer di via Agordat, 5 a Pa- nel suo dialogo serratissimo, concettuale e denso. dova. Non c’è noia davanti ad una interpretazione magistrale! Un pezzo questo su Maria Stuarda, prigioniera per 18 Si rimane travolti da una forza inaspettata, da un’emo- anni e poi decapitata, che è una vera prova del fuoco, zione inattesa. Peccato per chi non ha visto lo spetta- un test unico di abilità interpretativa. Chapeau a Marta colo, peccato per chi non c’era e non ha potuto godere Bettuolo: una vera mattatrice! La sua mimica e la sua in- della professionalità di Marta e Stefano, che usano gli teriorizzazione dei personaggi, rendono questo - che alla strumenti dell’attore e del regista di teatro con una natu- 61 fine è un monologo, questa pièce teatrale con la regia di ralezza sorprendente…seguiteli, cercateli! Stefano Eros Macchi - uno spettacolo di teatro nel tea- Parola mia. Io c’ero. n tro. www.teatrodelinutile.com **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:31 Pagina 62

Bon Ton 2012 odissea nello spazio

Il mondo è un libro, e chi non viaggia legge solo la prima pagina.

di Tiziana Busato

Il mondo è un libro, e chi non viaggi legge solo la prima tutto italiano), non risponde al cellulare anche dentro alla pagina. Celebre citazione di sant’Agostino, visto come si moschea (dove voleva pure entrare senza togliersi le gira oggi viene da pensare che le pagine successive scarpe perché “che schifo calpestare dove passano vengono solo sfogliate. tutti); non lascia i figli giocare a nascondino a Lhasa e E pure male. non si fa fotografare in mezzo ai monaci arancioni, che Tempi liquidi e vacanza mordi e fuggi sono certo lontani sono tanto gentili. anni luce dalla prassi settecentesca del Grand Tour, L’elenco sarebbe lunghissimo e ci riguarda tutti, chi più che era un viaggio fatto per vedere, conoscere e riflette- chi meno, ma continuare ci farebbe perdere di vista re: non abbiamo piú sei mesi di tempo per visitare la To- qualche altro bell’aspetto della vacanza. scana, ma viaggiare low cost non significa viaggiare low Le valigie, per esempio. key, senza gusto! Archiviato il tempo in cui la biancheria intima pesava E così cominciamo con il dire che una cosa é fare il turi- qualche kilo e per questo ci si spostava con i bauli al se- sta e tutt’altra essere un viaggiatore, sapendo che que- guito, i piú fortunati con gli Hermes e i Vuitton, che invi- st’ultimo si confonde con i locali. Per cosa? dia, le lycra striminzite ed elasticizzate con cui ci copria- Solo per ricordare qualche dettaglio, non fotografa i mo ora farebbero ragionevolmente prevedere trolley ma- bambini denutriti eppure sorridenti in India (i commenti al neggevoli e leggeri. ritorno li abbiamo sentiti tutti e assomigliano a un “non Un trolley a persona + una tracolla, questo si può porta- 62 hanno niente eppure sono così felici”); non si lamenta re in cabina. perché in Lapponia gli servono spaghetti scotti (gli spa- Come spiegare le liti al check in, quando la hostess se- ghetti e la pizza non li chiede neanche), non indossa le gnala un peso oltre il consentito e impone l’imbarco in infradito sempre e comunque (questo é un dramma stiva di una valigetta che pesa come una colonna del **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:32 Pagina 63

Partenone? E la follia da prestazione include anche i gioielli, che tin- E perché la signora pretende invece di portarla in cabina tinnano in spiaggia come ad annunciare l’arrivo di un insieme a un altro borsone straziato dal carico, una che di sbagliato, le palpebre ricoperte di azzurro sotto al shopping 90x90 e il trasportino del pincher isterico che sole cocente, la mutandina sprecata sotto ai fianchi ipo- abbaia a mitraglia? tonici, il tacco che affonda nella sabbia arrendevole. E se il pareo fosse stato inventato veramente per coprire E i bambini, spesso vittime di nessuno che li guarda, to- il corpo e non offendere la propria nudità, parente stretto talmente fuori controllo, come un formicaio appena dis- del kikoy del Kenya e dei sarong orientali? sotterrato. E’ inspiegabile come ci si avventi (senza aver cambiato Se ci ricordassimo tutti che vacatio significa vuoto, forse 63 in valuta locale) sulle bancarelle locali alla ricerca “del non sprecheremmo questa opportunità buttandola in pezzo” e poi ci si presenti seminudi al buffet del ristoran- ...vaccatio. te, forse considerato prolungamento dell’ombrellone. Virtuose vacanze a tutti! n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:32 Pagina 64

Eventi

Il Nodo d’Amore

Una bella favola culinaria che narra la storia del tortellino di Valeggio sul Mincio (Verona)

a cura della redazione foto di Renato Vettorato

Alla fine del ‘300, nel corso delle numerose guerre che rendendosi poi al Conte adirato. segnarono l’Italia settentrionale, il signore di Milano Gian- Al calar della sera, Isabella si presenta a Malco che lan- galeazzo Visconti, detto il Conte di Virtù, raggiunge le gue in una cella. sponde del Mincio con le sue truppe. Nell’accampa- Tormentata per il suo gesto invoca il perdono del prigio- mento, il giullare Gonnella, intratteneva i soldati raccon- niero. Mentre i due si parlano appare Silvia che propone tando antiche storie fantastiche... a Malco di seguirla nelle acque del fiume, dove vivono le Si narra che le acque del fiume Mincio siano popolate da ninfe, perché sulla terra non ci può essere felicità per creature misteriose che di notte escono per danzare loro. Malco accetta senza esitazione e fugge verso il sulle sue rive alla luce della luna. Una sera mentre tutto Mincio. l’accampamento riposa stremato dalle fatiche dalla bat- Il Conte di Virtù, informato dalla fuga, si lancia all’insegui- taglia, appaiono delle streghe, che iniziano a danzare tra mento senza ascoltare le suppliche di Isabella, che pen- i soldati addormentati. Malco, il valoroso capitano, si tita chiede rispetto e comprensione per un amore così desta e affronta le creature mettendole in fuga verso il grande. Arrivato al fiume con un drappello di soldati, non fiume. Una di queste, però, perde il mantello che l’avvol- trova nè Malco nè Silva, ma solo il fazzoletto annodato, geva, rivelandosi una splendida ninfa. Nel corso della che i due amanti si erano scambiati per ricordare la loro notte tra i due nasce l’amore e l’alba li sorprende a pro- promessa di eterno amore. mettersi eterna fedeltà. Silvia, la bella ninfa, deve ritorna- Ancora oggi, si racconta che le donne di quel tempo, nei re nelle profondità del fiume prima del sorgere del sole e giorni di festa, volessero ricordare la storia dei due inna- lascia a Malco un fazzoletto di seta dorata teneramente morati tirando una pasta sottile come la seta, annodata annodato a ricordo della loro promessa. come il fazzoletto d’oro e arricchita di un delicato ripie- Quarche tempo dopo, durante un ricevimento del Conte no. Era nata la Leggenda del Nodo d’Amore: il Tortellino di Virtù, alcune belle fanciulle eseguono una danza in di Valeggio sul Mincio. onore degli ospiti. Il capitano Malco, riconosce in una di L’Associazione Ristoratori di Valeggio sul Mincio (ARV) esse, Silvia. Gli sguardi innamorati tra Silvia e Malco de- nasce nel 1981 grazie alla lungimirante visione dei 26 stano però la gelosia di Isabella, nobile dama cugina del fondatori, che avevano intuito che solo attraverso una Conte di Virtù, che da tempo aspira all’amore del capita- strategia condivisa avrebbero potuto assicurare al feno- no. Spinta dalla gelosia, Isabella denuncia come strega meno della ristorazione valeggiana un avvenire di sicuro 64 al Conte la bella danzatrice. La festa viene interrotta e successo. Negli anni a seguire, la seconda e la terza ge- dato l’ordine di arrestare Silvia. nerazione colse appieno l’importanza dell’Associazione Malco impetuosamente si frappone tra la fanciulla amata e ne sviluppò ulteriormente la valenza nell’ambito della e le guardie, consentendole di fuggire verso il fiume e ar- vita cittadina, stringendo accordi e relazioni strategica- **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:32 Pagina 65

mente vantaggiose con istituzioni e personaggi del terri- la tradizione enogastronomia di questa terra. torio. In questo contesto, nasce l’idea di caratterizzare Negli ultimi anni, la Festa del Nodo d’Amore ha costituito ulteriormente la tipicità e l’unicità del Tortellino di Valeg- il momento topico dell’azione promozionale dell’ARV, gio: prendono così forma l’idea e le parole della “Leg- creando un momento di eccezionale interesse a caden- genda del Nodo d’Amore”. za annuale: l’appuntamento di quest’anno - il 19 giugno La leggenda diventa così il comune denominatore di sul ponte Visconteo a Valeggio – vedrà coinvolti 3.300 tutte le iniziative promozionali della città, coinvolgendo commensali, 13 quintali di tortellini rigorosamente fatti a tutta la popolazione in una serie di progetti che rafforza- mano uno per uno, 4.500 bottiglie di vino Custoza, 15 65 no l’appartenenza ad una comunità che riconosce al ristoratori, 100 cuochi, 100 sommelier, 300 camerieri tortellino ed alla sua leggenda di essere veicolo per valo- …una cena da record! n rizzare e diffondere la storia, la bellezza paesaggistica e www.ristorantivaleggio.it **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:32 Pagina 66

Libri

Il libro per l’estate

Da Platone a Gandhi è sempre questione dell’altra metà del cielo

a cura della redazione

«Le donne costituiscono la metà migliore dell’umanità», verso femminile, questo libro evidenzia una serie di moti- questo diceva il Mahatma Gandhi, parole che osservan- vi che impediscono alle donne di raggiungere certi tra- do l’universo femminile si confermano indiscutibili. guardi lavorativi molto ambiti, e ci racconta, al tempo Le donne possiedono un mix di impegno, competenza, stesso, le esperienze di quelle donne che, nonostante capacità, resistenza, indipendenza, che le rende “supe- tutto, ce l’hanno fatta: donne come Aung San Suu Kyi, riori”. Comprendono, grazie al loro intuito, ciò a cui gli Angela Merkel, Serena Dandini, Daria Bignardi, e molte uomini arrivano solo con il ragionamento. Vivono con- altre. temporaneamente il razionale e l’irrazionale, senza la linea di demarcazione che gli uomini hanno bisogno di Federica Morrone ha pubblicato i romanzi Il teorema del- tracciare; le donne non cercano appigli, si tuffano in l’amore perfetto, Il filo del discorso e Volatili, il racconto cerca della soluzione, senza il timore di navigare in lungo Il ragazzo con le ali e il libro-intervista a Tiziano acque straniere. Hanno un cervello più sofisticato, capa- Terzani Regaliamoci la pace (con contributi tra gli altri di ce di prendere decisioni complesse in tempi brevi, di Dario Fo, Margherita Hack, Dacia Maraini, Alda Merini, uscire dagli schemi per trovare soluzioni fantasiose ma Gino Strada, Vauro, Jovanotti, Don Ciotti, Don Gallo, sempre efficaci. E allora perché le donne stentano a ot- Giulietto Chiesa). Le guide anticonformiste 101 trattorie tenere ruoli di potere? Perché continuano a occupare e osterie di Roma dove mangiare almeno una volta nella posizioni marginali nella società? La mancata affermazio- vita e Roma perché sì perché no. È stata curatrice di al- ne delle donne è dovuta a una lunga serie di discrimina- cune raccolte di poesie e collaboratrice di diversi pro- zioni e pregiudizi, ma non solo. A volte sono le donne grammi televisivi tra i quali Il Fatto e Rotocalco Televisivo 66 stesse a rinunciare, a voler rimanere nell’ombra, quasi di Enzo Biagi per RAI 1 e RAI 3. Insegna yoga e medita- fossero oppresse da un atavico “complesso d’inferiori- zione, conduce Alleniamoci al piacere! workshop al fem- tà”. Si torna a parlare del tetto di cristallo. Ripercorrendo minile mirato allo sviluppo di una relazione armonica con i molteplici, spesso anche contraddittori, aspetti dell’uni- il proprio corpo. n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:34 Pagina 67

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Giocano le parole

L’ipocrisia

di Enrica Corradini La femminilista

Se l’alfabeto racchiude in sé tutte le parole, queste rara- Ma non sembra sofisma affermare che gran parte di noi mente riescono a racchiudere tutti i pensieri. è vittima dell’oppressione ipocrita di chi ritiene necessari Forse perché nel pronunciarle ricerchiamo l’immediatez- i sacrifici, purché altrui. za. Nello scriverle, l’ordine. Di chi persevera nello sfruttamento di un sistema corrot- Contrariamente a quanto accade, per cui chi scrive di to, salvo denunciarne abusi e sprechi, purché altrui. solito parla poco, io scrivo e parlo. Molto. E in entrambi i Di chi, infine, si dichiara preoccupato e contrariato per e casi inseguo l’immediatezza e desidero l’ordine. da un popolo che si abbandona all’antipolitica, fingendo Ma è una sfida impari quella tra parola e pensiero. di non comprendere che in questa bella e intelligente Ita- Troppo veloce quest’ultimo. Qualche volta assonante lia nessuno è contro la politica, anzi. perché ubbidiente alla logica, più spesso dissonante Ma è contro “questa” politica. Ipocrita. perché distratto dall’emozione. Il gioco si è fatto serio, e non era questa l’intenzione e la Così anche ora, in questo spazio in cui le parole hanno promessa. E allora. la libertà di giocare, qualcosa mi dice che dovrei occu- In mio soccorso il Belli e la consapevolezza in primo parmi di un qualche argomento leggero e serio insieme, luogo che il mestiere più antico del mondo non dovreb- così come il gioco impone. be essere indistintamente criminalizzato, quindi che, nel Potrei parlare di comici che fanno i politici e di politici ripetersi, la storia continua…. Maja permettendo…. e in- che, indubbiamente con minor successo, fanno i comici. fine che forse Berlusconi, che in tanti abbiamo condan- Nell’uno e nell’altro caso non credo esistano condizioni nato, era un raffinato conoscitore della poesia dialetta- di sorriso. La situazione poi, appare più che seria, grave. le…. Perché, ancora una volta, le parole hanno il loro peso. Non insorgano gli ipocriti…. Scartato l’argomento. O forse solo aggirato, visto che intendo occuparmi di un sentimento (sarà poi un senti- mento o piuttosto un’educazione a essere?) diffuso e di- A NOI CE SARVERANNO LE MIGNOTTE lagante. L’ipocrisia. Mentre ch’er ber paese se sprofonna “L’ipocrisia? Non esageriamola” scriveva Marguerite tra frane, teremoti, innondazzioni Yourcenar “la maggior parte degli uomini pensa troppo mentre che so’ finiti li mijioni poco per pensare doppio”. Potrebbe essere una conso- pe turà un deficì de la Madonna lazione, ammesso che la stupidità sia consolante. In realtà ipocrisia è simulazione nell’ambito di atteggia- Mentre scole e musei cadeno a pezzi menti etici, sociali o affettivi. In quanto tale pericolosa- e l’atenei nun c’hanno più quadrini mente deviante. Spiace leggere su Wikipedia (ammalian- pe’ la ricerca, e i cervelli ppiù fini te strumento, ma pur sempre strumento! e non Bibbia vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi dell’erudito moderno o, peggio, vademecum del cultore di salotti) che ipocrisia è “la qualità della persona che vo- Mentre li fessi pagheno le tasse lontariamente pretende di possedere credenze, opinioni, e se rubba e se imbrojia a tutto spiano virtù, ideali, sentimenti, emozioni che in pratica non ha”. e le pensioni so’ sempre ppiù basse 68 Nulla di sbagliato, certo. Solo che la parola qualità ri- manda a un’accezione positiva. Una luce s’è accesa nella notte. Forse sarebbe stato meglio definirla “caratteristica”. Dormi tranquillo popolo itajiano Sofismi? Forse. A noi ce sarveranno le mignotte n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:34 Pagina 69 **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:34 Pagina 70

Cinema

Io sono Li...

Una chiacchierata con il produttore del pluripremiato film, Francesco Bonsembiante

di Federica Favaro

Francesco Bonsembiante, che ha prodotto per la Jole- mondo. Da lì abbiamo poi cominciato a scrivere la sce- film Io sono Li – candidato a tre David di Donatello e vin- neggiatura, trovare i partner, ecc. citore di uno per la miglior attrice assegnato a Zhao Tao - è da poco tornato dal Bari International Film&Tv Festi- La storia è molto attuale e forte, ma di una delicatezza e val dove ha ricevuto, dalle mani di Zeudi Araya (nella sensibilità incredibili. foto), il premio Cristaldi per la produzione del miglior film Questo è il linguaggio che fa parte di Andrea, noi abbia- dell’anno e il premio Giuseppe Rotunno per il miglior di- mo cercato di elevarlo ancora di più attraverso la foto- rettore alla fotografia, assegnato a Luca Bigazzi. grafia di Luca Bigazzi e la partecipazione di questi due Nel frattempo è arrivata la notizia che il film ha vinto a Te- strepitosi attori protagonisti: Zhao Tao e Rade Sherbed- touan, in Marocco, il premio come migliore opera prima. gia, croato di etnia serba con una grandissima esperien- «Abbiamo partecipato – racconta Francesco Bonsem- za internazionale, soprattutto hollywoodiana. Senza dub- biante – a una trentina di festival e abbiamo ottenuto bio c’è la bellezza dell’immagine, ma soprattutto la forza venti premi. A Siviglia abbiamo vinto il premio Euroima- di Bigazzi è quella di rendere le immagini, oltre che bellis- ges per la miglior coproduzione europea, ma siamo stati sime, molto significanti. premiati anche a Venezia, Londra, Reykjavik». E così l’ha coinvolto anche nel progetto Bottega Indi- Come è nato questo progetto? pendente: che cos’è? E’ stato un percorso abbastanza atipico: nel 2004 ab- E’ un “laboratorio” per l’insegnamento delle professioni biamo deciso di investire su dei ragazzi giovani a nostro del cinema creato da un gruppo di amici che si occupa- avviso talentuosi e abbiamo cominciato a fare quelli che no di cinema - quindi Carlo Mazzacurati, Enrico Lando, gli americani chiamano point of view documentaries, ov- padovani o veneti – sui Colli Euganei, al Castello della vero dei documentari con un punto di vista molto forte, Montecchia. Ci siamo resi conto che nel nostro territorio non freddi e oggettivi, ma che raccontano delle storie non c’è la possibilità per i giovani o per i semiprofessio- con una presa di posizione rispetto ad esse. Lavorando nisti di fare un salto in avanti. Così abbiamo deciso di or- con questi giovani, come Alice... Andrea... ganizzare dei workshop con i grandi maestri del cinema Andrea Segre ha scritto una paginetta con la spina dor- italiano, finalizzati al perfezionamento professionale e ar- sale di questa storia, che è nata attraverso l’osservazio- tistico in regia, fotografia, recitazione, sceneggiatura, ne, tipico processo creativo dei documentaristi: lui, che montaggio. Siamo partiti con Luca Bigazzi (5 giorni interi è anche di origini chioggiotte, andando a trovare dei pa- con 10 ragazzi): un’opportunità importante per passare renti si è seduto ad un’osteria e si è trovato di fronte una dalla teoria alla pratica, mancava il rapporto con il pro- cinese ed è rimasto ad osservare le reazioni dei pesca- fessionista, farsi raccontare dal protagonista come ha la- tori chioggiotti. Da lì ha iniziato poi l’elaborazione creati- vorato. Il titolo dei workshop infatti è “Il mio cinema”: ov- 70 va: appena io ho letto la storia, ho capito che poteva es- vero, loro raccontano cosa hanno fatto, perché hanno sere un film piccolo, non con un impegno produttivo gi- fatto determinate scelte, perché scegliere un attore al gantesco, ma che parlando di un luogo molto piccolo in posto di un altro, non una lezione oggettiva di tecnica, realtà poteva raccontare una cosa che riguarda tutto il ma un dialogo con il regista o il professionista. **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:35 Pagina 71

Shun Li lavora in un laboratorio tessile della periferia romana per ottenere i documenti e riuscire a far venire in Italia suo figlio di otto anni. All’improvviso viene trasferita a Chioggia, una piccola città-isola della la- guna veneta per lavorare come barista in un’osteria. Bepi, pescatore di origini slave, soprannominato dagli amici “il Poeta”, da anni frequenta quella piccola osteria. Il loro incontro è una fuga poetica dalla solitudine, un dialogo silenzioso tra culture diverse, ma non più lontane. È un viaggio nel cuore profondo di una laguna, che sa essere madre e culla di identità mai immobili. Ma l’amicizia tra Shun Li e Bepi turba le due comunità, quella cinese e quella chioggiotta, che ostacolano questo nuovo viaggio, di cui forse hanno semplicemente ancora troppa paura.

Si aspettava tutti questi premi per Io sono Li? Il film sarà distribuito anche all’estero, vero? Ci ho creduto da subito: quello che è stato vincente è Questo è un capitolo importante: il film in Italia è uscito che siamo riusciti a coniugare le nostre caratteristiche di con poche copie (23) e la distribuzione, si sa, è sempre piccolo laboratorio artigianale con i grandi del cinema e piuttosto problematica. Ora esce in Francia con 60 questo mix è riuscito ad avere un risultato di sala strepi- copie, è stato venduto in Giappone, Nuova Zelanda, toso dal punto di vista dell’omogeneità del gradimento. USA, Inghilterra, Spagna, Uruguay, Argentina, alle linee L’hanno visto oltre 100 mila persone e non è uscita mai aeree di Singapore. Credo che la sua internazionalità sia una riga che ne parlasse male. Siamo andati a toccare le dovuta proprio all’approccio diverso dal punto di vista corde di tutti, dei ragazzi giovani e delle persone anzia- produttivo. Riuscire a fare un film non con i soliti attori ne, degli addetti ai lavori e degli spettatori qualunque: italiani, distribuito da un distributore molto più attento questo è il successo più importante. alla permanenza in sala (così da permettere al passapa- Inoltre che l’attrice cinese Zhao Tao abbia vinto il premio rola di lavorare) che a coprire il maggior numero di sale, 71 come miglior attrice italiana ai David di Donatello è stra- selezionando i festival ad uno ad uno dove essere pre- ordinario per tutti quelli che ci hanno lavorato dal primo senti …questo è ripagato dal successo internazionale ed all’ultimo. è una grande soddisfazione. n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:35 Pagina 72

Speciale

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La storia della stampa femminile II° puntata...

a cura di Luciana Boccardi

Dall’ultimo Ottocento alla seconda metà del Novecento

...Il secolo romantico finisce con la conquista di un’iden- tavolozza dei Fauves. tità nazionale (anche se non vissuta da tutti come con- Nell’atelier gestito dalla figlia Martine, Poiret studia le fo- quista) che negli ultimi decenni apre comunque spiragli glie e gli alberi, le arti di popoli lontani, la scultura africa- di nuove possibilità anche per le donne, sia pure ancora na, la polinesiana: da questa ricerca risultano quei tessu- condizionate a un ruolo che le vede prive di partecipa- ti che lo resero famoso, così come furono determinanti zione nelle scelte politiche. Il mondo femminile più pro- per il successo i colori che Jeanne Lanvin rubava alle ve- gredito aspira, infatti, a ottenere per le donne il diritto di trate gotiche delle belle chiese di Francia. voto, e a questo si indirizzano anche i giornali, che negli Il Novecento dunque si apre con l’avvento delle cineserie ultimi anni del secolo puntano su questa conquista pur anche come moda letteraria: molti i racconti che si svol- senza rinunciare a spazi “rosa” assegnati a rubriche del gono tra le pareti complici delle trasparenti case giappo- cuore, cura dei bimbi, la casa, la villeggiatura. nesi, molte le avventure che parlano di isole lontane, di La donna di fine Ottocento vive ancora un ruolo di con- viaggi verso mete dalla distanza che il secolo al termine torno, ma in realtà sta già maturando un modo diverso considerava inaffrontabile. di vivere. Si modernizza anche il concetto di eleganza La stampa femminile insegue questo sogno chiamato che ora tiene conto di attività meno sedentarie per la Novecento dalle pagine di Margherita, giornale dedicato donna, che si avvicina allo sport, sceglie di viaggiare, un alla regina, nato nel 1896 per esaltare la figura di donna genere di vita per il quale gli abiti ridondanti di tessuto tutta amore-figli-casa: unica evasione che prelude a un arricciato, tutti volants e plissè diventano meno probabili. tempo diverso, l’evoluzione del racconto d’appendice Sarà Poiret il sarto che taglia netto con il passato, affi- che riporta soggetti di assoluta emancipazione badando dando questo cambio di guardia a scelte esotiche, a sempre però che l’eccesso di emancipazione femminile mode di paesi lontani che evocano il viaggi, l’avventura, finisse punito dalla realtà donnesca in voga, mentre la uno spazio nuovo proposto anche alla donna. Ispirando- dedizione e la sudditanza della donna venivano esaltate si a stampe giapponesi (importanti come motivo di ispi- da finali allo zucchero. Margherita si chiuderà nel 1901, razione anche per il genere di pittura emergente) Poiret con l’arrivo del nuovo secolo che conferma l’avvento non si limita a imitare il chimono come forma, ma ne della luce elettrica come elemento di acquisita normale 73 cerca i tessuti più congeniali, si innamora dei colori vivaci quotidianità, mentre gli esperimenti di Hertz sulle onde accostando coraggiosamente il rosso al giallo acido, il magnetiche lasciano prevedere l’avvento di un nuovo verde all’arancione, al viola: i colori che compongono la modo di comunicare, destinato a cambiare anche il **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:35 Pagina 74

modo di porgere l’informazione sulla stampa. ché di attualità nella moda, destinato a volare alto anche Il tramonto di “Margherita” lascia ampi spazi a La stagio- in virtù del vuoto-stampa determinato dalla scomparsa ne, una testata nata nell’ultimo decennio dell’Ottocento, obbligata di Lei: un provvedimento voluto espressamen- specializzata in lavori e modi di vita femminili. te da Benito Mussolini come conseguenza dell’abolizio- Tradotta dal francese, la rivista sembra voler mettere un ne del “lei” voluta dal fascismo. freno all’atmosfera “emancipata” del mondo femminile a Concorrente temibilissima per “Annabella” sarà Bellezza, cavallo tra i due secoli ed esalta modi d’antan escluden- una testata moderna piena di innovazioni e di proposte, do qualsiasi apporto letterario, fa sparire persino il ro- inventata nel 1941 in pieno tempo di guerra da Gio manzo d’appendice per lasciar posto invece alla crona- Ponti, Efisio Oppo e Alberto Arancini, affidata alla direzio- ca di moda, che qui per la prima volta trova spazi di at- ne di Elsa Robiola che la tenne saldamente in pugno – tenzione para-letteraria. non solo come rivista di moda, ma di attualità, cultura e In risposta vagamente polemica alla politica iper-femmi- informazione - fino al 1964 quando per dissapori interni nile de “La stagione”, esce nel 1904 Regina, un giornale alla realtà editoriale venne deciso di chiuderla. Elemento con gli stessi obiettivi ma proposti in forma più ruvida, portante della qualità di questo giornale – definito tout quasi con piglio maschile. Un proposito difficile, asse- court fascista ma in verità aperto a molte discipline e condato dalle prime avvisaglie femministe, ma destinato commenti liberi – fu anche l’invenzione di rubriche a tramontare nel 1913 alla vigilia della prima guerra mon- nuove, come quella destinata a problemi di psicologia diale che vedrà le donne lontane da quel mondo rosa femminile curata da Leonetta Cecchi Pieraccini, e le foto ovattato, che le aveva accompagnate, per riconsegnarle di attrici del cinema di quegli anni definito dei “telefoni alla quotidianità come operaie nelle fabbriche abbando- bianchi”, con soggetti leggeri e un invito generale al nate dagli uomini partiti per il fronte, a capo di aziende “canta che ti passa” destinato a tenere lontano il rumore familiari da portare in porto, imprenditrici improvvisate tragico delle bombe. ma piene di energia che ben poco avevano da spartire con le pagine dedicate a ricamino e giochi di società. Con la fine del conflitto mondiale il mondo si profila Non è che le donne all’improvviso fossero diventate altre completamente mutato: la donna ha acquisito spazi mai e non si occupassero più di casa, figli, cucito, passa- immaginati nel passato, ma non le viene ancora ricono- tempi. C’erano ancora, eccome, ma più disincantate, sciuto il diritto di voto. meno disposte a prendere per oro colato il codice che le Sarà questa la prima grande battaglia che segna la ri- voleva come prima. Fili (giornale del Gruppo Editoriale presa di un femminismo più agguerrito e consapevole, Domus di Torino) e Rakam (1929) escono come vade- anche se dalla stampa arrivano ancora alle donne pagi- mecum per lavori da eseguire per necessità o per pas- ne in carta patinata che presentano il new look di Dior o satempo, ma non si limitano a questo, aperti a un coin- il sorriso beato delle nuove dive del cinema, prima fra volgimento che vede la donna protagonista anche con la tutte Rita Hayworth, interprete di “Gilda”, il nome che per personalizzazione consentita dalle prime rubriche di ricordare la bomba sexy come era stata definita la Hay- “posta”, dapprima affidate alle risposte senza pubblica- worth dopo il successo del film , era stato scelto per 74 zione della lettera inviata dalla lettrice al giornale. l’aereo che portò su Hiroshima il terrore atomico. n Nella prima metà del Novecento la stampa femminile si avvale di varie testate, da La Donna a Novella (1920), Alba (1922), Annabella, giornale di moda e varietà non- ...continua **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:35 Pagina 75 **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:36 Pagina 76

Look

Special trend summer by night

Face Makeup Estate 2012

a cura di Nico Baggio Truccatore/Visagista www.facenicobaggio.it

Il caldo dell’estate, la voglia di vivere all’aria aperta a po rigoroso e scegliete sfumature intense e morbide che contatto con la natura e, soprattutto l’abbronzatura, vin- dalle palpebre si allargano al contorno degli occhi …ma- colano molto il makeup per l’arrivo della stagione più scara si e no!!!..non deve essere sempre categorico…di- hot. pende da come vi vorrete esprimere e che “aria” dare al Se per il giorno sono sufficienti piccoli interventi quali un proprio volto. correttore per le occhiaia e una terra cotta “SUNNING Lo stesso vale per l’eye liner...Basta con linee forti e SKIN” ricca di minerali, alla sera il makeup ritorna ad es- dure. La nostra nuova proposta è l’ INTENSE EYE sere il grande protagonista della bellezza femminile. LINER”, un prodotto in gel che delinea lo sguardo ma Prodotti illuminanti in polvere, cremosi o in gel saranno che si può sfumare in tutta la palpebra. indispensabili per ottenere un incarnato invidiabile. Il trend romantico di questa estate si esprime moltissimo Abbandonate tutte le nuance fredde che tanto avete nel trucco delle labbra. Se avete una bella bocca evitate amato nei mesi invernali e scegliete i toni caldi e ambrati, l’uso di matite per definire il contorno e applicate i ros- accesi e vivaci: oro, arancio, rame, biscotto, rosso, cara- setti o i gloss con un pennellino o picchiettando con le mello e ruggine in perfetta sintonia con l’abbronzatura. dita per un effetto veramente glamour. Per le bionde dagli occhi chiari bellissimi i toni del verde, Inoltre, vi suggeriamo di scegliere le tonalità corallo, azzurro e turchese. arancio, rosa e fucsia. La pelle dovrà sembrare nuda e perfetta. Vi consigliamo Per dare ancora più fascino ed eleganza a questo ma- di applicare la nostra TANNING FACE…il risultato è assi- keup per le vostre calde notti estive, immancabili saran- curato!!!...chi vi incontrerà si chiederà che tipo di sola- no i prodotti illuminanti. rium avete fatto o da quale vacanza esotica siete di ritor- Applicate questi riflessi di luce nella parte alta dello zigo- 76 no. mo, sotto l’arcata sopraccigliare e al centro della fronte. Per gli occhi abbandonate il trucco “effetto design” trop- L’effetto sarà certamente incantevole. n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:36 Pagina 77 **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:36 Pagina 78

Estate con le stelle...

a cura di Sidera

Ariete dal 21/03 al 20/04 Gemelli dal 21/05 al 21/06 Le stelle ti garantiscono un ottimo periodo. Se vivi in coppia ri- Ti sentirai incapace di prendere delle iniziative nei confronti delle ceverai importanti conferme. Se sei in cerca dell’amore avrai no- nuove conoscenze, sarai quindi portata ad isolarti e ad avere un tevoli possibilità. umore variabile. Sarà un mese molto proficuo sul piano professionale. Nuove Dovrai affrontare con decisione e determinazione i problemi di idee, dinamismo e spirito di adattamento ti permetteranno di lavoro, specialmente con i colleghi, senza lasciarti provocare dai farti carico di progetti impegnativi. commenti altrui. Le stelle indicano un periodo di debolezza ge- Nonostante lo stress a cui sarai continuamente sottoposta, il nerale, anche se più da un punto di vista psichico che fisico. cielo promette tante energie e ottima salute. Favorite tutte le te- L’umore non sarà certo dei migliori. rapie di bellezza. Cancro dal 22/06 al 22/07 Toro dal 21/04 al 20/05 Le più giovani vivranno la loro prima storia d’amore che sarà Con questo mese inizierà una fase molto intrigante. Il tuo modo una cotta indimenticabile e lascerà il segno. Per le più adulte di esporti e la tua fantasia affascineranno chi ti circonda, colpen- una fase dolce e romantica. do parecchi cuori. Se stai cercando nuove opportunità, fai attenzione a come ti Ti lascerai tentare da spese folli, con la scusa che ti servono per muovi almeno fino alla metà del mese. Evita le discussioni e tieni la professione ma a fine mese il conto in banca potrebbe farte- a freno le spese! ne pentire amaramente. Il tuo fascino si intensificherà e la salute Sarà il momento ideale per seguire una dieta che tende a mi- si manterrà decisamente buona, motivo per cui potrai contare gliorare le funzioni renali. Dedica, inoltre, più attenzioni al siste- su di una pelle liscia e su capelli come seta. ma cardiocircolatorio.

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Leone dal 23/07 al 23/08 Sagittario dal 23/11 al 21/12 Sarai amabile ed affascinante con tutti. La vita di coppia vivrà un Gli sforzi in palestra ti regalano una forma fisica eccezionale e le momento di vero idillio e, se sei single, non mancheranno occa- persone che ti circondano ammireranno il tuo corpo ed il tuo sioni interessanti. Avrai successi professionali e, se sei alla ricer- andamento elegante. Cerca di valutare attentamente le nuove ca di una nuova occupazione, avrai modo di trovare un lavoro proposte di lavoro prima di aderirvi, punta più del solito sulla stabile. prudenza, per evitare poi brutte sorprese. Stati emotivi alterati potrebbero trasformarsi in disturbi di stoma- La tua forma fisica sarà sottoposta a troppe sollecitazioni che co. Per difenderti, bevi un bicchiere di acqua, limone e bicarbo- non ti consentiranno di sostenere i ritmi pazzeschi a cui vorresti nato: farà miracoli. sottoporti.

Vergine dal 24/08 al 22/09 Capricorno dal 22/12 al 20/01 In amore tutto andrà secondo i tuoi desideri, sei tu a guidare il Se sei single non mancheranno le occasioni di avventure. Alcuni gioco, allacciando storie intriganti o inventando giochi originali affari si svolgeranno secondo le migliori aspettative. Un’allettan- per la tua metà. Avrai un’energia positiva che ti aiuterà a fron- te proposta farà salire alle stelle la tua immagine sociale e il tuo teggiare le difficoltà del quotidiano e a trovare valide alternative prestigio. per raggiungere gli obiettivi da solo. Comincerai il mese in forma Godrai di un generale equilibrio psicofisico per tutto il mese. Ap- non proprio smagliante. Ti sentirai un po’ sotto tono. Segui una profittane per tonificare l’organismo, potresti iscriverti a un corso dieta leggera e bevi tisane di malva per curare le infiammazioni. di stretching.

Bilancia dal 23/09 al 22/10 Acquario dal 21/01 al 19/02 Gli Astri ti regalano serenità e disponibilità, con la quale meravi- Le unioni avranno un’ottima ripresa, quindi se hai avuto dei litigi, glierai il partner, che si farà coinvolgere in serate romantiche e delle incompatibilità con il partner, troverai degli ottimi punti di trovate divertenti. Se sei in cerca di un cambiamento, avrai incontro. Avrai una visione ottimistica della vita che ti permetterà grosse opportunità di trovare un’occupazione consona alle tue di essere la protagonista sul lavoro per tutto il mese, acquisen- aspettative e con guadagni senz’altro superiori. Sarai carica di do molta sicurezza in te. La salute sarà molto delicata, sarai energie ma la muscolatura potrebbe risultare poco scattante, stanca e un tantino nervosa. Qualche disarmonia potrà persino attenzione alle posizioni scorrette quando guidi o al lavoro. turbare la sfera sessuale. Sii più disponibile.

Scorpione dal 23/10 al 22/11 Pesci dal 20/02 al 20/03 Verso fine giugno avvertirai una grande energia e sentirai l’esi- Se ancora non hai trovato l’anima gemella, sarai in grado di genza di rinnovare il tuo quotidiano, allontanando le presenze conquistare con estrema facilità, grazie alle tue doti culturali ed negative. Sul lavoro sarai vigile e presente, riuscirai ad occuparti al tuo sguardo intenso. Le stelle generano una gran confusione di molte faccende insieme, realizzando progetti e incontrando nel tuo ambito lavorativo: sarai grintoso e un po’ sopra le righe gente giusta. Buone le entrate. Il livello delle energie fisiche e in alcune situazioni, incerta e timida in altre. La forma sarà un muscolari si manterrà buono. Potresti tuttavia registrare qualche po’ sotto tono e le energie non saranno al meglio. Le stelle sti- disturbo probabilmente legato a un disordine ormonale. moleranno il tuo appetito inducendoti a esagerare con il cibo. n

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Da non perdere

Spider man, il mito dell’uomo ragno Milano, Wow spazio fumetto Dal 19 maggio al 29 luglio 2012

Il supereroe più famoso e amato viene celebrato attra- segnatori italiani e stranieri della serie, albi rari, gadget, verso l’esposizione di tavole originali degli autori più rap- merchandising, anteprime, il mitico n. 1 e tante altre sor- presentativi, memorabilia, proiezione dei film e delle serie prese. animate che lo hanno visto protagonista, oltre a una se- La prima apparizione del personaggio risale al n. 15 zione dedicata agli Spider-man “made in Italy”, alle della serie Amazing Fantasy del 1962, mentre il primo opere delle matite del nostro paese che hanno disegna- numero italiano è stato pubblicato da Corno nel 1970. to il personaggio della Marvel La mostra del museo Wow gode del patrocino del Con- Per un personaggio speciale, ci vuole una mostra spe- solato Generale degli Stati Uniti d’America, dell’Agenzia ciale! Consolare del Messico e del sostegno di UNIQA Assicu- Chi meglio di Spider - Man merita uno spazio tutto dedi- razioni, Lyra, Epson e Mivar. cato alla sua leggenda? Parte, infatti, una mostra che ri- Troverete i contributi degli autori italiani che hanno la- 80 percorre gli anni dal 1962 al 2012, un evento organizza- sciato un’impronta nel mondo di Peter Parker: Giorgio to per celebrare i 50 anni di Spider-Man. Partecipando a Cavazzano, Gabriele Dell’Otto, Giuseppe Camuncoli, Spider-Man: il mito dell’Uomo Ragno potrete ammirare Marco Checchetto, Gianluca Gugliotta, Marco Santucci per la prima volta in Italia le tavole originali dei grandi di- e Giancarlo Olivares. n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:37 Pagina 81

FESTA DEL REDENTORE 2012 Venezia, Bacino di San Marco Sabato 14 e Domenica 15 luglio 2012 La Festa del Redentore è tra le festività più sinceramente sentite dai ve- neziani, in cui convivono l’aspetto religioso e quello spettacolare, grazie al fantasmagorico spettacolo pirotecnico che, la notte del sabato, at- trae migliaia di visitatori: sull’inimitabile palcoscenico del Bacino di San Marco giochi di luce e di riflessi tracciano un caleidoscopio di colori che si staglia dietro le guglie, le cupole e i campanili della città. La tradizione vuole che al tramonto le imbarcazioni, perfettamente addobbate con frasche e palloncini colorati e ben illuminate, comincino ad affluire nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca.

ADDIO ANNI 70 Milano, Palazzo Reale Fino al 2 settembre 2012 La mostra pone l’accento sul sistema dell’arte a Milano negli anni Set- tanta e sulla produzione culturale legata alle arti visive che caratterizza la scena cittadina attraversata dalla tempesta della politica. Una situa- zione complessa, una solida polifonia di voci in un decennio irregolare caratterizzato dalla coincidenza degli opposti. Una grande mostra, con oltre 2500 mq espositivi per oltre 70 artisti rappresentati, che racconta il ruolo di Milano come una delle capitali europee dell’arte e della cultura in un momento fondamentale della storia della cultura internazionale. Più di 170 opere di pittura, scultura, fotografia, video e film d’artista, in- stallazioni, documentazione video e sonora legata ad azioni irripetibili come performance, happening, concerti, spettacoli teatrali e di teatro danza, completate da una selezione di materiale editoriale.

I GRANDI MNAESTRI DEL NOVECENTO Padova, Palazzo della Regione Fino al 15 luglio 2012 E’ l’evento artistico più prestigioso e importante del 2012: la mostra “De Chirico, Fontana e i grandi maestri del Novecento, un secolo tra re- altà e immaginario” esporrà per la prima volta in città, capolavori di enorme valore artistico, culturale ed economico dei più grandi interpreti del secolo scorso. Giorgio De Chirico, Carlo Carrà, Ottone Rosai, Luigi Veronesi, Filippo De Pisis, Massimo Campigli, Antonio Sassu, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Giò Pomodoro, Enrico Baj e tanti altri sono i maestri che hanno fatto la storia dell’arte contemporanea e che saran- no presenti a Padova attraverso le loro opere. Suggestiva la location che accoglierà le preziose eredità degli artisti illustri del secolo scorso: Palazzo della Ragione, nel cuore di Padova.

I MISTERI DEL TEMPIO DI OSIRIDE: reperti e segreti dell’Antico Egitto in mostra a Venezia Venezia, Museo di Palazzo Mocenigo Fino al 21 ottobre 2012 Un percorso espositivo che attraversa i millenni, e si trasforma in un viaggio alla scoperta di una delle civiltà più misteriose della storia: è de- dicata al mondo dei faraoni “Il Tempio di Osiride svelato – L’Antico Egit- to nell’Osireion di Abydos”, la mostra che da giugno a ottobre 2012 sarà ospitata nelle sale della Scuola Grande di San Giovanni Evangeli- sta a Venezia. Ideata dal fotografo Paolo Renier e proposta dall’Asso- ciazione Friends Of Abydos con il patrocinio dell’assessorato alle Attivi- tà Culturali della Città di Venezia, la mostra ripercorre attraverso l’espo- sizione di foto originali e di 23 reperti provenienti dal museo egizio di Fi- renze (molti dei quali mai esposti prima d’ora), l’antica storia egizia dalle prime dinastie dei faraoni fino agli splendori dell’epoca di Ramses II. Per la prima volta inoltre verrà esposto al pubblico il Sarcofago della Dea Nut, che è stato completamente restaurato per l’occasione. La mostra ospiterà anche incontri, conferenze e seminari con studiosi ed egittologi 81 di fama internazionale che si daranno appuntamento a Venezia da tutto il mondo per poter dare il loro preziosissimo contributo ad una mostra dal fascino senza tempo. n **Virtuose 10_vrt 001• 08/06/12 14:37 Pagina 82

trimestrale · anno 3 numero 10 · giugno 2012

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relazioni esterne Federica Favaro e coordinamento [email protected]

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Il Magazine è stampato su Cyclus, una carta altamente performante, in grado di garantire prestazioni di qualità, rispettando al contempo le normative ambientali: non soltanto è riciclata ma è anche completamente riciclabile. Infatti, nulla di quello che viene utilizzato durante tutto il processo produttivo viene eliminato, al contrario viene impiegato per le fasi di combustione e di produzione di fertilizzanti e di materiali per 82 l’edilizia. Cyclus è prodotta con energia pulita, è libera da acidi, priva di sbiancanti ottici e di cloro, resiste all’invecchiamento ed è idonea sia al contatto con gli alimenti che con i giocattoli. La naturalità della carta è garantita da diverse certificazioni che ne attestano il valore intrinseco, tra cui Nordic Swan, Blauer Engel, Ecolabel. *MONTAGGIO COPERTINA_Layout 1 08/06/12 13:11 Pagina 2

dalla rete... *MONTAGGIO COPERTINA_Layout108/06/1213:10Pagina

TRIMESTRALE - ANNO 3 NUMERO 10 - GIUGNO 2012

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