“ “ Ma Si Può Ancora Tifare Per Lui?

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

“ “ Ma Si Può Ancora Tifare Per Lui? MARTEDÌ 1 NOVEMBRE 2005 LA REPUBBLICA 37 DIARIODI STORIA DI UN’ICONA E DELLE SUE CONTRADDIZIONI Cinquant’anni fa I segreti svelati e il primo incontro quelli che restano con Castro. Due Dopo la sua morte forti personalità le polemiche sui molto diverse suoi scritti el luglio del 1956, la direzione ridimensionato, e Guevara capì che Ndel Movimento 26 di luglio mi avrebbe finito col diventare un bu- inviò a Città del Messico per rocrate di seconda categoria, cosa portare cinquemila dollari a Fidel che non avrebbe accettato. Castro, che preparava la spedizione Il discorso di Guevara, come rap- del Granma. Entrai nella prigione di presentante di Cuba, al seminario Miguel Schultz, dov’erano detenuti di Argel, che accusava l’Unione So- Castro e i suoi compagni, e quando vietica di avere un atteggiamento arrivai da loro, dopo aver pagato la colonialista nelle sue relazioni eco- classica mordida (bustarella) mes- nomiche con i Paesi poveri, portò il sicana, vidi che nel letto vicino a conflitto al punto di rottura. quello di Fidel riposava un giovane Prima di tornare a Cuba, il Che pas- atletico e a torso nudo, che tutti so- sò da Parigi e tenne una conferenza prannominavano “el Che”. Veden- alla Mutualité. Io entrai e mi sedetti do che teneva in mano un pesante li- nel punto più lontano possibile. Allo- braccio, gli chiesi che cosa stesse ra Guevara, ridendo, si avvicinò e mi leggendo, e lui mi rispose: «I princi- disse: «Avvicinati, che non mangio pi del leninismo, di Stalin». Gli repli- mica la gente». Gli risposi: «Lo sai cai chiedendogli se non sapeva che Che, ho le ossa e la pelle troppo dure Stalin era un criminale, e lui mi ri- perché qualcuno se le possa mangia- spose arrabbiato: «Sei anche tu uno re». A voce bassa, mi disse: «Franqui, di quelli che credono alle calunnie con Fidel né matrimonio né divor- imperialiste?». «Non sapevo che zio». Quelle parole mi fecero pensare Nikita Krusciov, che accusò Stalin di che il Che aveva rotto con Fidel e che essere un assassino nel suo rappor- avrebbe lasciato Cuba. Malato, tor- to al Comitato centrale, fosse una nai poco tempo dopo all’Avana, e Ce- spia imperialista», risposi io. A quel lia Sánchez mi raccontò che Fidel era punto intervenne Castro e troncò la Il “lider maximo” Fidel Castro ed Ernesto “Che” Guevara molto angustiato perché non aveva discussione dicendo: «Meglio un avuto il tempo di parlare con Gueva- solo capo cattivo che venti capi buo- ra, prima della sua partenza per l’A- ni che perdono la rivoluzione». Né frica. Stanco di aspettare il colloquio Guevara né io in quel momento con Fidel, una notte Guevara prese demmo alla pericolosa frase di Fidel un aereo e se ne andò da Cuba, la- l’importanza che meritava. sciando la sua lettera di commiato. Sono stato un testimone d’ecce- La brevità di questo resoconto mi zione di alcuni episodi e conflitti av- impedisce di raccontare le peripe- venuti fra Fidel e Guevara. zie, i conflitti e le sventure della Guevara ebbe una forte influenza campagna del Che Guevara, prima su Castro nei primi tempi dell’in- in Africa e poi in Bolivia, dove, solo e surrezione. Fu il creatore della se- abbandonato, morì per mano ne- conda piccola guerriglia, e il suo mica nell’ottobre del 1967. gruppo era più mobile e più intra- Quando il Che morì, io, che lavora- prendente di quello di Fidel: fu in CHE GUEVARA vo nell’Ufficio affari storici, venni con- quel momento che Castro nominò il vocato da Fidel, che mi diede la foto- Che primo comandante della Sier- copia del diario di Guevara, trasmes- ra. Alla fine del 1957, Guevara creò il sa dalla Associated Press. Fidel mi do- primo territorio libre, che subito l’e- mandò: «Tu che a Radio Rebelde de- sercito «spianò come una tavola», cifravi gli scritti e la calligrafia illeggi- perché non esistevano le condizio- bile del Che, dimmi se queste pagine ni minime necessarie per la perma- ti sembrano sue». Le lessi varie volte e nenza di quel territorio. Lì Guevara Ma si può ancora tifare per lui? gli risposi di sì, che secondo me si trat- fu ferito per la seconda volta. tava della sua scrittura. Fidel rispose Fare le cose prima del tempo fu CARLOS FRANQUI che era dello stesso parere e aggiunse: una delle caratteristiche del Che, che «Erano mesi che avevamo perso i con- imponeva sempre i suoi dogmi e le fucilazioni, ma il fatto che venisse tici, prima della fine del 1959. Il Che si» di quei Paesi, definendo se stes- briche inservibili, come lui stesso tatti con il Che, ma dal momento che sue idee a discapito della realtà. Mesi scoperta prima del tempo l’infiltra- fu nominato direttore della Banca so come «Alice nel paese delle me- avrebbe riconosciuto anni dopo. sembra che la notizia della sua morte dopo, facendo tesoro della lezione di zione dei comunisti nell’esercito ri- nazionale e in seguito ministro del- raviglie». Seguendo i metodi sovie- Il viaggio di Fidel in Unione So- sia vera, devo comunicarla al popolo». Guevara, Fidel creò un «territorio li- belle, cosa che rimproverò a Gueva- l’Industria e responsabile dell’eco- tici, centralizzò tutto, soppresse vietica, nel 1963, e il suo accordo con Quindi mi mostrò la copia di una foto bero» intorno al comando di La Plata, ra. Un giorno, il Che, Raúl Castro e i nomia cubana. Nel 1960, su ordine l’autonomia delle imprese nazio- Krusciov per trasformare Cuba nel- del Che, in cui compariva la cicatrice che ebbe una grande importanza comunisti ordinarono ai contadini di Fidel, mette sotto sequestro le raf- nali, eliminò le piccole imprese e gli lo zuccherificio del mondo comuni- di una delle sue ferite. nella lotta guerrigliera. Per i tre mesi di occupare le terre “liberamente”. finerie di petrolio, provvedimento artigiani, provocando la prima e de- sta fu un colpo mortale per i piani in- Dato che avevano già cominciato in cui durò l’offensiva dell’esercito Fidel li sconfessò pubblicamente, che dà inizio al conflitto con gli Sta- finitiva rovina della rivoluzione ca- dustriali ed economici del Che. Nel ad accusarlo di aver ucciso il Che contro la Sierra, Fidel, con le sue azio- affermando che la Legge di riforma ti Uniti. Al ritorno da un viaggio in strista. Invece di sviluppare l’allora 1964, il conflitto tra Guevara e Ca- Guevara, Castro, basandosi sulla ni e i suoi bollettini militari, impedì agraria si sarebbe fatta al momento Unione Sovietica e in altri Paesi co- nascente industria leggera cubana, stro si aggrava per le simpatie del fotocopia diffusa, annunciò la mor- che Guevara e altri comandanti oc- opportuno. munisti, tra cui la Corea del Nord, il Guevara cercò di creare l’industria Che verso i cinesi e le sue critiche ai te del comandante Guevara. Scom- cupassero la scena dei combatti- L’ora del Che, di Raúl e dei comu- Che parlò alla televisione cubana pesante e comprò dai Paesi del bloc- sovietici. In seguito, il ministero parso il Che, Castro mandò, secon- menti da protagonisti. Al termine nisti inizia con i contatti con i sovie- delle «meraviglie, libertà e progres- co sovietico grandi quantità di fab- dell’Industria venne drasticamente do le sue stesse parole, pubblicate dell’offensiva, Castro premiò Gueva- sul Granma, mezzo milione di cu- ra, Camilo Cienfuegos, Almeida, Hu- bani, tra civili e militari, a fare guer- bert Matos e altri comandanti, che re e guerriglie in America Latina e in con le loro colonne di qualche centi- Africa; ma non li mandò a Guevara naio di uomini attraversavano l’isola in Bolivia, neanche uno delle mi- da parte a parte, quando ormai l’e- gliaia di volontari latinoamericani sercito si rifugiava nelle caserme e addestrati a Cuba che erano dispo- non aveva più voglia di combattere. sti a unirsi al Che. Quarantasei anni In quel momento, Guevara tornò PABLO NERUDA dopo, Castro il distruttore è ancora a essere protagonista, superando al potere, con l’apartheid turistico Fidel con le sue vittorie a Las Villas e ed economico che priva i cubani la cattura della città di Santa Clara. E CHE GUEVARA IL MIO primo incontro delle loro spiagge, alberghi, risto- in quel momento emerse un nuovo con Che Guevara av- ranti e di ogni genere di prodotto, e conflitto: Fidel rimproverò per venne all’Avana. Verso che mantiene il suo apparato di pro- iscritto a Guevara di aver firmato il “l’una di notte andai a trovarlo, invitato da lui nel suo ufficio paganda con quel denaro che rice- “Patto di febbraio” con il Direttorio del ministero delle Finanze o dell’Economia, non ricordo ve dai peggiori capitalisti interna- rivoluzionario, da sempre bestia ne- esattamente. Mi aveva dato appuntamento per mezzanot- zionali. Per il popolo: «Socialismo, ra di Castro. Mentre le colonne ri- te, ma io arrivai in ritardo. Avevo partecipato a una manife- terrore e fame». Morendo di fronte belli marciavano su L’Avana, toccò a stazione ufficiale interminabile e mi avevano fatto sedere al- al nemico, solo e abbandonato, il Camilo Cienfuegos la gloria di pren- la presidenza. Che si è trasformato in un mito dere il Campamento de Columbia, Il Che portava stivali, uniforme da campagna e pistola al- mondiale, il mito del consumismo mentre il Che era distaccato a La Ca- la cintura. Il suo abbigliamento non era intonato all’ambien- giovanile, il mito dell’insuccesso, baña, una posizione militare di se- te bancario dell’ufficio. mentre Castro usa i suoi presunti re- condo ordine. Il Che introdusse a La Il Che era bruno, lento nel parlare, con indubbio accento sti, trasportati dalla Bolivia e diven- Cabaña un implacabile plotone di argentino.
Recommended publications
  • La Experlencla Guerrillera En Bolivia
    Richard Gott La experlenCla guerrillera en Bolivia RIC H A R 0 GOT T cs Director de Esilldios III llirtl acio II 0 ics. Esluvo varias semanas en Bolil·ia durante agosto )' octubre de 1%7. AClllalmel1le escribe un Iibro sobre los movimienlos de guerrillas en America latina. Con mucha anterioridad a la muerte de Che Guevara, las guerrillas que opera ban en la zona sudeste de Bolivia recibie1'on enorme publi­ cidad con la captura, y juicio 'subsiguiente, del fil6sofo ma1'xista fran­ ces Regis Debray, en el pequeno villorrio petrolero de Camiri, ubi­ cado en ese sector del paisl. A raiz de este hecho se sabe mas acerca de las guerrillas .bolivianas, que de ningull ot1'o grupo guerrilIero en el continente. Parte del interes general que despert6 la situaci6n de Bolivia se deriv6, naturalmente, de la reaparici6n y presencia junto a las guerrillas del Che Guevara, aun cuando el esfuerzo guerrillero boliviano era tam bien importante en cuanto constituia el primer nuevo "frente" abierto desde los serios retrocesos sufridos poria ma­ yor par'te de los movimientos guerrilleros latinoamericanos durante el peri.odo entre 1964 y 1956. Las primeras iniciativas las tomaron, a mediados de 1966, los her­ manos Roberto ("Coco") y Guido ("Inti") Peredo, bolivianos. Tal como muchos o~r()s mOvlmientos revolucionarios, las guerrillas b~li­ vianas se iniciaron ' como un asunto de familia; los tres hermanos Vasquez, de Colombia, son un ejemplo, asi como c.lesde luego 10 sO,n Fidel y Raul Castro. Coco Peredo, el lider efectivo, naci6 alrede­ dor de 1937, y aUIl cuando asisti6 por un corto tiempo a Ia Universidacl de Sail Andres, en La Paz, no termin6 sus estuclios.
    [Show full text]
  • University of Cape Town Faculty of Humanities
    The copyright of this thesis vests in the author. No quotation from it or information derived from it is to be published without full acknowledgementTown of the source. The thesis is to be used for private study or non- commercial research purposes only. Cape Published by the University ofof Cape Town (UCT) in terms of the non-exclusive license granted to UCT by the author. University UNIVERSITY OF CAPE TOWN FACULTY OF HUMANITIES MANIFESTATIONS OF HUMANISM IN CUBAN HISTORY, POLITICS, AND CULTURE Town CLIVE KRONENBERG (MMUS, BMUS HONS, BMUS, HDE) Cape THESIS PRESENTEDof FOR THE DEGREE OF DOCTOR OF PHILOSOPHY IN THE DEPARTMENT OF ENGLISH LANGUAGE AND LITERATURE UNIVERSITY OF CAPE TOWN SEPTEMBER 2006 University ABSTRACT The thesis explores what it deems are some of the most perceptible humanistic features in Cuban history, politics, and culture, less specified, or highlighted, or generally not presented in a cohesive body of knowledge in the western scholarly world. In the context of its subject, the thesis embraces rational-critical thinking and supports the custom of non-violent dispute. Insofar as the Cuban Constitution incorporates a range of goals structured on socialist principles, the thesis sets out to scrutinise manifestations in Cuban thinking emblematic of the Marxist-humanist and/or anti-Stalinist philosophical traditions of revolutionary praxis. The thesis' main body investigates, illustrates, and analyses the presence of such features, focussing predominantly on the period 1959 to the late 1960s. Where the thesis does delve into timeframes beyond this era, it endeavours to show the continuity of relevant facets Townpreviously identified. Preceding the main examination, the thesis looks into what is widely perceived as the main roots of the country's humanist tradition, the moral ideas and standpoints of Jose Marti, the country's national hero.
    [Show full text]
  • Armed Conflict and Post-Conflict Justice Dataset Background Narratives
    Armed Conflict and Post-conflict Justice Dataset Background Narratives Helga Malmin Binningsbø Cyanne E. Loyle Centre for the Study of Civil War PRIO September 2012 Binningsbø & Loyle Post-conflict justice: Background narratives Introduction This document contains the background information for the coding of the post-conflict justice (PCJ) dataset.1 Each peace period (following an internal armed conflict) with at least one PCJ is included and covered with a brief description of the conflict, its termination and the PCJ, including the descriptive and specific variables, and the sources which the coding is based on. The peace periods are ordered alphabetically according to the location of the conflict. The number following the location in the heading refers to the pperid variable, an idenfitication variable unique to each individual post- conflict peace period. See the codebook2 for details on coding criteria.3 The main abbreviated sources are as follows: ñ Keeesings: Keesing’s Record of World Events (www.keesings.com) ñ LOC: Library of Congress Country Studies (http://lcweb2.loc.gov/frd/cs/) ñ USIP: Unted States Institute of Peace (www.usip.org) ñ Peaceagr: Full text of peace agreements (normally from USIP or UCDP) ñ Mar: Minorities at Risk, minority group assessments and chronologies (http://www.cidcm.umd.edu/mar/) ñ Lexisnexis: Lexis Nexis Academic (http://www.lexisnexis.com/hottopics/lnacademic/?) ñ Onwar: Wars of the World (onwar.com) ñ UCDP: Uppsala Conflict Data Program: Conflict Encyclopedia (www.ucdp.uu.se/database) ñ britannica: Encyclopædia Britannica (www.britannica.com) 1 We are grateful to Gillian Beach, Marianne Dahl, Åshild Falch, Lindsay Jouben, Tove Grete Lie, Britta Nelson, Håvard Mokleiv Nygård and Eivind Berg Weibust for valuable research assistance.
    [Show full text]
  • The Rise and Fall of Communism
    The Rise and Fall of Communism archie brown To Susan and Alex, Douglas and Tamara and to my grandchildren Isobel and Martha, Nikolas and Alina Contents Maps vii A Note on Names viii Glossary and Abbreviations x Introduction 1 part one: Origins and Development 1. The Idea of Communism 9 2. Communism and Socialism – the Early Years 26 3. The Russian Revolutions and Civil War 40 4. ‘Building Socialism’: Russia and the Soviet Union, 1917–40 56 5. International Communism between the Two World Wars 78 6. What Do We Mean by a Communist System? 101 part two: Communism Ascendant 7. The Appeals of Communism 117 8. Communism and the Second World War 135 9. The Communist Takeovers in Europe – Indigenous Paths 148 10. The Communist Takeovers in Europe – Soviet Impositions 161 11. The Communists Take Power in China 179 12. Post-War Stalinism and the Break with Yugoslavia 194 part three: Surviving without Stalin 13. Khrushchev and the Twentieth Party Congress 227 14. Zig-zags on the Road to ‘communism’ 244 15. Revisionism and Revolution in Eastern Europe 267 16. Cuba: A Caribbean Communist State 293 17. China: From the ‘Hundred Flowers’ to ‘Cultural Revolution’ 313 18. Communism in Asia and Africa 332 19. The ‘Prague Spring’ 368 20. ‘The Era of Stagnation’: The Soviet Union under Brezhnev 398 part four: Pluralizing Pressures 21. The Challenge from Poland: John Paul II, Lech Wałesa, and the Rise of Solidarity 421 22. Reform in China: Deng Xiaoping and After 438 23. The Challenge of the West 459 part five: Interpreting the Fall of Communism 24.
    [Show full text]
  • Forging Nation from Exile: International Recognition, Political Alignment and Ideological Constraints in Basque Nationalisms (1956-1977)
    Forging nation from exile: International recognition, political alignment and ideological constraints in Basque nationalisms (1956-1977) Aurora Madaula i Giménez ADVERTIMENT. La consulta d’aquesta tesi queda condicionada a l’acceptació de les següents condicions d'ús: La difusió d’aquesta tesi per mitjà del servei TDX (www.tdx.cat) i a través del Dipòsit Digital de la UB (diposit.ub.edu) ha estat autoritzada pels titulars dels drets de propietat intel·lectual únicament per a usos privats emmarcats en activitats d’investigació i docència. No s’autoritza la seva reproducció amb finalitats de lucre ni la seva difusió i posada a disposició des d’un lloc aliè al servei TDX ni al Dipòsit Digital de la UB. No s’autoritza la presentació del seu contingut en una finestra o marc aliè a TDX o al Dipòsit Digital de la UB (framing). Aquesta reserva de drets afecta tant al resum de presentació de la tesi com als seus continguts. En la utilització o cita de parts de la tesi és obligat indicar el nom de la persona autora. ADVERTENCIA. La consulta de esta tesis queda condicionada a la aceptación de las siguientes condiciones de uso: La difusión de esta tesis por medio del servicio TDR (www.tdx.cat) y a través del Repositorio Digital de la UB (diposit.ub.edu) ha sido autorizada por los titulares de los derechos de propiedad intelectual únicamente para usos privados enmarcados en actividades de investigación y docencia. No se autoriza su reproducción con finalidades de lucro ni su difusión y puesta a disposición desde un sitio ajeno al servicio TDR o al Repositorio Digital de la UB.
    [Show full text]
  • Measuring Land Reform.Pdf
    ALSOAVAILABLE IN THIS SEFIIES: STATIST¡CS AND NATIONAL POLIGY Supplement 3 (974) to the StatisticalAbstract of Latin America by James W. Wilkie This volume adds several new dimensions to the economic change since 1950. Because data in Part UCLA Latin American Center statistical research ll are presented simply to exemplify the kinds of and publication program. ln presenting an anthol- statistics we need to develop in order to understand ogy of Professor Wilkie's essays together with se- the bottlenecks in state planning and state action, lected sets of historical statistics developed for the data in this section are not generally analyzed. But study of contemporary Latin America, the scope since the intent of this work is to place historical of the program has been expanded to offer data statistics into one important perspective, the range with longer time-series perspectives than hitherto and problems of data presented in the volume is pu blished. sampled in the lntroduction and Afterword. Part lll, ln contrast lo Measuring Land Reform, which also is designed to further illustrate the complex (Gross concerns the generation "time-series (i.e., meaning in one type of data National Prod- of data" presented data listed on a year-by-year or period-by-period uct) in Part ll. Part offers brief case study in the use of basis), this work ís concerned with presenting and lll a historical to understand na- testing available time-series data needed for recon- statistics outcomes of tional policy in an international sphere. Figures on ceptualizing and analyzing the informational infra- economic growth in Latin America are analyzed in structure in which twentieth-century decisions of relation importance United policy, national policy to the of States are made.
    [Show full text]
  • European S Uth
    FROM THE EUROPEAN S UTH A TRANSDISCIPLINARY JOURNAL OF POSTCOLONIAL HUMANITIES 2020 ISSUE 6 europeansouth.postcolonialitalia.it a scientific publication of the postcolonialitalia project DiSLL University of Padua, Italy ISSN 2531-4130 2020 | issue 6 Editor-in-Chief: Annalisa Oboe Deputy Editor: Anna Scacchi Editorial board: Shaul Bassi, Roberto Beneduce, Elisa Bordin, Adone Brandalise, Gianpaolo Chiriacò, Roberto Derobertis, Gaia Giuliani, Françoise Kral, Marilena Parlati, Tatiana Petrovich Njegosh, Farah Polato, Tania Rossetto, Davide Zoletto International advisory board: Iain Chambers, Carli Coetzee, Jean Comaroff, Ashley Dawson, Federico Faloppa, Nigel Gibson, Achille Mbembe, Sandro Mezzadra, Claudio Minca, Boaventura de Sousa Santos, Neelam Srivastava, Joseph Tonda, Janet Wilson From the European South DiSLL Università degli Studi di Padova Via E. Vendramini, 13 35137 Padova Italy [email protected] From the European South provides open access to all of its contents to make research and current intellectual and scientific debate freely available. No publication/submission/waiver policy charges are applied. This journal is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License. Citations of the author’s work must be accompanied by reference to the author and to the journal as source (year, issue, and page). Marco Rinaldi Francesca Gallo Francesca De Rosa Marta Nezzo Paola Valenti Simona Morrone Aurora Roscini Vitali Mauro Folci Maria Thereza Alves Alessandra Ferrini Antonio Perticara Sapienza Università di Roma In ambito internazionale l’approccio postcoloniale nelle arti visive è in agenda fin dagli anni Novanta, grazie soprattutto ad artiste/i di origine africana e afroamericana che hanno ottenuto riconoscimenti e visibilità sulla scena globale, mentre artiste/i di origine (o con base) italiana nel medesimo frangente hanno privilegiato una delle ricadute storiche più evidenti del colonia- lismo, ovvero il fenomeno migratorio.
    [Show full text]
  • Pastorale Begeleiding Van Getraumatiseerde Koevoet Veterane in Hul Geestelike Herstelproses
    Pastorale begeleiding van getraumatiseerde Koevoet veterane in hul geestelike herstelproses JLC du Preez orcid.org/0000-0001-8198-1944 Proefskrif voorgelê ter nakoming vir die graad Philosophiae Doctor in Pastorale Studies aan die Noordwes-Universiteit Promotor: Prof WC Coetzer Gradeplegtigheid: Oktober 2019 Studentenommer: 26920832 Pastorale begeleiding van getraumatiseerde Koevoet veterane in hul geestelike herstelproses 0000-0001-8198-1944 Proefskrif voorgelê vir die graad Philosophiae Doctor in Pastorale Studies aan die Potchefstroomkampus van die Noordwes-Universiteit Promotor: Prof. WC Coetzer Gradeplegtigheid: Oktober 2019 i UITTREKSEL PASTORALE BEGELEIDING VAN GETRAUMATISEERDE OUD-KOEVOETE IN HUL GEESTELIKE HERSTELPROSES Die verwoesting en verwonding veroorsaak deur enige oorlog stel hoë eise aan almal wat direk en indirek daarby betrokke is en waar die nasleep van oorlog vir dekades daarna betrokkenes bybly. Die spesifieke doel van die studie het op Koevoet gefokus omdat kommentaar oor Koevoet nie altyd vleiend was nie. Na die Bosoorlog het talle Koevoet veterane verdwyn weens hul Koevoetverlede wat hulle as kriminele en moordenaars gebrandmerk het. Ewewel, hulle bly deel van ons geweldsgeskiedenis uit die verlede en waar hulle seerkry- en verwerpingsverhaal wat uit die Bosoorlog voortspruit ook gehoor moet word. Die studie is geplaas binne die agtergrond van die histories-politieke verhaal van Suider-Afrika. Dit is noodsaaklik geag om die leser binne die raamwerk te plaas wat so ʼn vername rol sou speel in die konflik van Suider-Afrika se verlede. Vir die doel van die ondersoek is onderhoude gevoer met vyftien vrywillige Koevoet veterane wat almal lede van die Koevoet Veterane Bond is. Oorlog bly oorlog en tog het oorlog vele gedaantes.
    [Show full text]
  • THE UNIVERSITY of HULL (Ex)
    THE UNIVERSITY OF HULL (Ex)Guerrilleras: Women Waging War in Colombia, 1964-2012 being a Thesis submitted for the Degree of PhD in Sociology and Anthropology and Gender Studies in the University of Hull by Yoana Fernanda Nieto-Valdivieso, MA Women and Gender studies; MA History; BA Social Communication- Journalism October 2015 To my mom Beatriz Valdivieso, her love and courage helped me to navigate the many oceans that brought me to this shore. II Acknowledgements Thanks to the the constellation of women who have been my mentors, friends, narrators, companions on this journey, among them are Luz María Londoño, Luisa Dietrich, and María Eugenia Vásquez, with whom I shared ideas, drafts, complicities and the little details that made up the fabric of everyday life. This work would have never been written without the encouragement, support, and mentoring of my supervisors Suzanne Clisby and Melissa Dearey. They gave me the tools, courage and freedom to explore and develop my ideas and they understood the ups and downs of academic and personal life. Special thanks to the women who agreed to take part in this research and shared with me a fragment of their lives, and to the Collective and Network of Women Ex- combatants for opening the doors of their houses, meetings and spaces of collective remembering. The Instituto de Estudios Regionales of the University of Antioquia – INER, Luisa Dietrich and Luz María Londoño allowed me to use, as part of my archive, interviews conducted by them as part of different projects with women ex-combatants in Colombia. And the Colombian Reintegration Agency who facilitated contact with four individually demobilised women interviewed during my fieldwork.
    [Show full text]
  • An Inquiry Into the Relationship Between the Visual Arts and Psychotherapy in Post Revolutionary Cuba
    AN INQUIRY INTO THE RELATIONSHIP BETWEEN THE VISUAL ARTS AND PSYCHOTHERAPY IN POST REVOLUTIONARY CUBA MARGARET HILLS M.Ed A thesis submitted in partial fulfilment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy in the discipline of International Health. QUEEN MARGARET UNIVERSITY COLLEGE MARCH 2006 1 Acknowledgements The list of people to whom I am indebted is interminable. Firstly, I would like to thank Professor Maggie Nicol and her predecessor Professor Averil Stewart in the Department of Occupational Therapy and Art Therapy for their support in giving me leave of absence to undertake fieldwork in Cuba from 1999-2000 and later from 2004-2006 when I was writing up in Barcelona and Sheffield. Thanks are also due to Mary Alice Monaghan for her unfailing patience in helping me locate bibliographic materials. Secondly, I would like to thank my original supervisor, Dr Ian Yaxley, for his initial support and enthusiasm, Dr Desmond Ryan who offered me valuable help in thinking about the material at an early stage, Dr Andrea Gilroy for her thoughtful comments on my various drafts and latterly Dr Chris McVittie who supported me unerringly during the last two years through the difficult stages of making sense of the data and giving it a form that is hopefully worthy of its content. The content is I hope a faithful and honest representation of the material shared with me by the people I met, interviewed and worked with in Cuba during the fourteen or so months I spent there. There are far too many to mention but I do want to record the enormous generosity and kindness shown to me by Marlen Yanes, Jorge Felix Martínez and Daiany Martínez with whom I lived in the neighbourhood of Vedado and who are still looking after my dog Betty.
    [Show full text]
  • Myiotheretes, Xolmis, Neoxolmis, Agriornis, Ano Muscisaxicola )
    Volume 5 1994 No.1 ORNITOLOGIA NEOTROPICAL 5: 1- -55.1994 @ The Neotropical Ornithological Socie NESTING, BEHAVIOR, OISTRIBUTION, ANO SPECIATION OF PATAGONIAN ANO ANOEAN GROUNO TVRANTS (MYIOTHERETES, XOLMIS, NEOXOLMIS, AGRIORNIS, ANO MUSCISAXICOLA ) Fran9ois Vuilleumier Depar!men! of Ornithology, American Museum of Natural History, Central Park West a! 79!h Street New York, NY 10024, U.S.A. Resumen. La biolog¡a, distribuci6n y evoluci6n de los tiránidos de monte o terrestres {Tyrannidae, subfamilia Fluvi- colinae) es todav¡a poco conocida. Nidos de cuatro especiespatag6nicas {Xolmis pyrope, Neoxolmisrubetra, Neoxol- mis rufiventris, y Muscisaxicola capistrata) fueron estudiados durante expediciones a la Patagonia en 1988 y 1992 y nidos de dos especies altoandinas {Myiotheretes rufipennis y Agriornis andicola) fueron observados durante una expedici6n al Perú en 1975. Los nidos de Neoxolmis rubetra y de Agriornis andicola son aparentemente los primeros señalados para estas dos especies, y aquellos de Neoxolmis rufiventris y Myiotheretes rufipennis los segundos para estasespecies. Los nidos de Xolmis pyrope y Muscisaxicola capistrata demuestran la nidificaci6n de la primera especie en matorral patag6nico fuera del bosque de Nothofagus {Fagaceae),y confirman la nidificaci6n de la segunda en el norte de la Patagonia. Estos datos sobre nidificaci6n son ampliados con observaciones de terreno sobre la con- ducta, los bi6topos, la abundancia relativa y la distribuci6n geográfica de estas seis especies. Además, se analiza de manera comparativa aspectos del comportamiento, de la biogeograña y de la evoluci6n presentados por tiráni- dos terrestres en los géneros Myiotheretes, Xolmis, Neoxolmis, Muscisaxicola, y Agriornis. Se discute especialmente patrones de simpatr¡a, alopatr¡a, y parapatr¡a, y de aislamiento reproductivo.
    [Show full text]
  • Bain, Mervyn J. (2001) Soviet/Cuban Relations 1985-1991. Phd Thesis
    Bain, Mervyn J. (2001) Soviet/Cuban relations 1985-1991. PhD thesis. http://theses.gla.ac.uk/5387/ Copyright and moral rights for this thesis are retained by the author A copy can be downloaded for personal non-commercial research or study, without prior permission or charge This thesis cannot be reproduced or quoted extensively from without first obtaining permission in writing from the Author The content must not be changed in any way or sold commercially in any format or medium without the formal permission of the Author When referring to this work, full bibliographic details including the author, title, awarding institution and date of the thesis must be given Glasgow Theses Service http://theses.gla.ac.uk/ [email protected] Soviet/Cuban Relations 1985-1991 By Mervyn J. Bain A thesis submitted for the degree of Doctor of Philosophy at the Department of Politics, University of Glasgow. (c) December 2001 Abstract In March 1985 Mikhail Gorbachev became General Secretary of the Communist Party of the Soviet Union (CPSU). By 1985 relations between the Soviet Union and Cuba had been in existence for over 25 years and were extremely close in both ideological and trade terms. Soon after coming to power, Gorbachev implemented the policies of perestroika and glasnost while Fidel Castro introduced the campaign for rectification of errors in Cuba. There were great differences in these campaigns since the Cuban one was much more ideologically driven than its Soviet counterparts. This study is an examination of the period from March 1985 to the end of 1991. This is done in three broad areas: official Soviet policy towards Cuba; the unofficial Soviet policy towards Cuba (an examination of academics and social/political commentators work on Cuba) and the Cuban perception and reaction to the events in the Soviet Union.
    [Show full text]