Scotti Sbatte La Porta Della Farnesina Grandi Manovre Degli Andreottìani, Vitalone Resta Senatore

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Scotti Sbatte La Porta Della Farnesina Grandi Manovre Degli Andreottìani, Vitalone Resta Senatore GIOVEDÌ 30 LUGLIO 1992 POLITICA INTERNA PAGINA 3 L'UNITA Sull'orlo Il titolare degli Esteri manda alle ortiche il metodo Forlani preferisce rimanere deputato e restituisce rincarico della cria Andreotti pronto per la successione, anche non immediata L'ex ministro vuole correre per la segreteria della De? •, Scotti sbatte la porta della Farnesina Grandi manovre degli andreottìani, Vitalone resta senatore Enzo Scotti non è più responsabile del dicastero de­ inferto direttamente al segreta- Il corretto funzionamento di di Cristofori, aveva inizialo a no i parlamentari de, che si ag­ Scotti, invitato quindi a restare pieno viso un sonoro ceflone. offeso, insomma, non è soltan­ gli Esteri e resta deputato. Claudio Vitalone conser­ no della De alla vigilia del con­ una democrazia moderna». circolare sin dalla mattina, in giravano per i corridoi tran­ nel governo. Il problema del­ Perchè non ci ha pensato pri­ to il governo, che ha dovuto va la carica di ministro del Commercio estero e di siglio nazionale. Un colpo da Questa la spiegazione ufficia­ un intrecciarsi di lettere che il quilli, salvo sbalordirsi quando l'incompatibilità sarebbe affa­ ma? commentava alla buvette, subire una scelta dettala da maestro, che stringe anche i le, ma le cose sono più com­ ministro degli Esteri hascritto a il cronista a caccia di com­ re intemo alla De, l'esecutivo è interpretando il pensiero di motivi di partito, ma anche senatore. Questa la risposta dei due de alla scelta dissidenti che si raccolgono in­ plesse, come si è visto chiara­ Napolitano e Amato. Al presi­ menti e reazioni informava un'altra cosa, avrebbe detto il molti de. Ci sarebbe da dire, buona parte dello stesso scu­ dell'incompatibilità tra i due ruoli decisa dai vertici tomo al gruppo dei Quaranta. mente ieri a Montecitorio, do­ dente della Camera per ritirare dell'accaduto. Ma ad un certo presidente del Consiglio. Ma per il segretario scudocrociato docrociato. della De. In pezzi lo scudocrociato, ma gongolano E tutto questo, per dirla con il ve per tutto il pomeriggio si è le dimissioni da deputato, pre­ punto sarebbe entrato in gioco nessuna conferma <* arrivata in reduce da molte dimissioni an­ Ora la palla passa al presi­ gli andreottiani. Andreotti toma alla Farnesina se il repubblicano Enzo Bianco, vissuto in un clima da giallo. sentate a metà mese. Ad Ama­ - sempre stando alle voci rac­ tal senso, mentre il Transatlan­ nunciate e ritirate, che chi di dente del Consiglio. Giuliano governo resiste? E Scotti punta alla segreteria de? sulla pelle del Paese che cerca La notizia delle dimissioni di to per uscire dal governo. Le colte - lo stesso Amato, indi­ tico si riempiva tra una vota­ spada ferisce di spada perisce. Amato dovrà decidere, dopo disperatemente di trovare uno Scotti, di Vitalone e, si diceva, fonti di queste notizie non era­ spettito da questa scelta di zione e l'altra, una discussione Decisamente non è stato certo essersi consultato con il capo straccio di credibilità nelle isti­ e l'altra sugli altri punti all'ordi­ un pomeriggio facile per lui. dello Stato, se accettare o re­ tuzioni. «Avevo chiesto per l'e­ ne del giorno. Poi l'annuncio ormai emblema di uno sfascio spingere le dimissioni. Sareb­ ROSANNA LAMPUQNANI same da parte delle Camere in aula che Scotti non era più profondo che inchioda la De, be orientato verso questa solu­ delle mie dimissioni - dice ministro, che la Camera avreb­ ridando momentaneamente zione, proprio come si diceva •• ROMA. Il rinnovamento tecitorio, chiamato, tra l'altro, Scotti per spiegare la sua scelta be votato solo sulle richieste di fiato al logoro Psi. «In aula gli in Transatlantico nel pomerig­ della De mette a segno il suo a decidere sulle dimissioni di - di poter seguire una prassi Cristofori e Goria. Era fatta. «La ho detto, andando contro i gio. Nel caso sarebbe un ulte- primo colpo: sul governo. En­ tre deputati-ministn: Scotti, ap­ saggia e consolidata per cui le verità, che noi abbiamo sem­ miei interessi di oppositrice: se rioire schiaffo al partito di zo Scotti si è dimesso dal dica­ punto, Giovanni Goria delle Fi­ dimissioni di un deputato sono pre predicato ha un altro so­ hai coraggio fai come fece An­ maggioranza. Nell'altra ipote­ stero degli Esteri e resta depu­ nanze e Nino Critofori del La­ respinte in prima lettura e ac­ stenitore», commentava riden­ dreotti, alzati e proponi il no­ si, accettando le dimissioni di tato. Il collega di partilo, Clau­ voro. colte invece la settimana suc­ do Paolo Cirino Pomicino, fe­ me del nuovo ministro, subito, Scotti, dovrebbe decidere chi dio Vitalone, responsabile del Che qualcosa non sarebbe cessiva». Vale a dire: per avere dele andreottiano, e grande senza tentennamenti», raccon­ chiamare al governo per gli Commercio estero, sfidando andato troppo liscio lo si era il tempo di discutere o rimette­ escluso da questo governo. Fe­ ta una deputata, sconvolta da Esteri. «Si farà un semplice rim­ apertamente ì vertici de, resta capito sin dalla vigilia: ci si re in discussione la questione lice perchè, oltretutto, la deci­ quanto accaduto. «Ma lui mi pasto», prevede Vittorio Sbar­ ministro e senatore, nonostan­ aspettava un qualche colpo di deH'incompatibilitànel consi­ sione di Scotti è un colpo pe­ ha risposto: "in questo clima della, recentemente uscito dal­ te la decisione presa nottetem­ mano degli andreottiani, in glio nazionale. «Per effettuare sante alla credibilità di questo come si fa?"». Francesco D'O­ la corrente andreottiana. E se po qualche settimana fa, In un profondo disaccordo sulla appropriate scelte sui modi e governo, a cui non si danno nofrio era preoccupato per fosse proprio Andreotti, sena­ blitz della direzione di piazza scelta dell'incompatibilità. E le forme di partecipazione di più di quattro mesi di vita. An­ quanto succederà nel consi­ tore a vita che non ha alcun del Gesù, sull'incompatibilità un ministro non parlamentare dreotti dunque può nuova­ glio nazionale del 3 e 4 agosto problema di incompatibilità di tra la carica istituzionale e il puntualmente questo si è veri­ ficato, ma nessuno avrebbe (politico e non tecnico) alla mente contare su Scotti, che e certamente non ottimista per ruoli? Più pessimista di Sbar­ mandato parlamentare. La vita del partito. La degenera­ nel percorso politico è stato il futuro di Scotti. Secondo lui della è invece Giorgio La Mal­ grave crisi che attraversa lo mai immaginato un passo del genere. Ma quando nell'ombra zione e la fine dell'attuale for­ anche vicino ai senatore a vita. non avrà molte chance nel ca­ fa, li segretario repubblicano, scudo crociato, che dal 5 apri­ ma-partito non significa nel Ma in Transatantico non tutti i so volesse mettersi in corsa per sottolineando la gravità della le in poi ha proceduto con top­ opera il grande Giulio c'è da aspettarsi di tutto. Nessun dub­ modo più assoluto la fine del de erano dello stesso umore di la segreteria, perchè, dice, cer­ crisi de, teme per la tenuta del pe cucite sui pesanti dissensi partito cosi come previsto dal­ Pomicino. Non lo era Forlani, te scelte non si possono fare governo. «Siamo - prevede - ad intemi, si e riversata ieri a Mon­ bio che la regia dell' intera ope­ razione sia stata sua: un colpo la Costituzione per l'esigenza e ovviamente, che ha ricevuto in impunemente. Ad essere stalo un precrisi». Un giudice discusso E in quelle ore Vincenzo Scotti ministro degli dalla Procura romana Esteri dimissionarlo. A sinistra «promuoveva» Claudio Vitalone ministro del Commercio Estero. ai palazzi del potere In alto Giulio Andreotti Fimmagine-Italia •• ROMA. Cinquantasei anni, M ROMA. ' Scotti davvero im- ' Eppure, i giornalisti celiava­ calabrese, ex commissario di prevedibile: una ne (a ed un'al­ no proprio lui, il ministro degli polizia, Claudio Vitalone è sta­ tra ne dice. Ieri pomeriggio Esteri di cui - suggeriva' il'tam to sostituto procuratore gene­ Introverso, pignolo e sgobbone aveva deciso di lanciare con tam di Montecitorio - erano rale presso la Corte d'Appello tanto di conferenza stampa la appena arrivate le clamorose di Roma. Senatore dal 79, «cabina di regia» per il coordi­ dimissioni. Come, si interroga­ nell'86 è stato eletto \icepresl- dente della commissione par­ namento delle relazioni eco­ vano i cronisti. Scotti convoca lamentare Antimafia e, succes­ ma è il vero Tarzan delle correnti de nomiche estenle dell'«azienda tutto questo bel po' di gente a sivamente, nominato sottose­ Italia». Un'iniziativa allesa da parlare della macchina di gretario agli Esteri nell'ultimo tempo visto che sui mercato guerra che dovrà consentire al governo Andreotti. È diventato wm ROMA. Qualcuno a suo tempo lo BRUNO UGOLINI gero» nel 1983 (Chi conia di più a Na­ esteri il nostro paese si muove sistema Italia di sfondare sui ministro, per la prima volta, ha soprannominato, malevolmente, poli lei o la famiglia Gava?), aveva ri­ su linee estemporanee, senza mercati esteri, e non è più con Giuliano Amato, che gli ha Tarzan. Non certo tentando cosi di allu­ prie ali proiettive. È deputalo per la De zan-Scotti è abituato a ben altre batta­ sposto: «Personalmente non credo di un sostegno coerente da parte nemmeno ministro? Sembrava assegnato il Commercio con dere alle sue qualità atletiche. L'uomo nel 1968. Ed è l'inizio di una carriera glie. Eccolo ad esempio lutto solo in un contare molto, anche perchè non ho della Farnesina che è sinora ri­ una presa in giro impossibile. l'Estero. Chiacchierato e al è di corporatura esile. Il nomignolo è senza fine. Quasi lutti i ministeri cono­ congresso della De, nel 1984, contrap­ lamiglia. Ma mi pare che le cose sono velala scarsamente sensibile Ed invece non lo era, anche se centro di numerose polemiche stato affibbiato ripensando alla sua sto­ scono la sua presenza.
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