16-01-2020 Studi Piemontesi

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

16-01-2020 Studi Piemontesi dorso 32 spedizione in abbonamento postale Studi Piemontesi 45% - art. 2 comma 20/b - Legge 662/96 Filiale di Torino - n. 1 - 1° semestre 2019 Studi Piemontesi TAXE PERÇUE Tassa riscossa TORINO - CMP Vol. XLVIII - 1 - 2019 Centro Studi Piemontesi Ca dë Studi Piemontèis CENTRO STUDI PIEMONTESI CA DË STUDI PIEMONTÈIS 10121 TORINO - VIA OTTAVIO REVEL, 15 - TEL. 011/537.486 ITALIA [email protected] - www.studipiemontesi.it Studi Piemontesi I testi (su supporto informatico) I versamenti possono rassegna di lettere, storia, per pubblicazione – in italiano, essere effettuati direttamente arti e varia umanità edita dal francese, inglese o tedesco – in presso la Segreteria, oppure: Centro Studi Piemontesi. interlinea due e senza correzioni La rivista, a carattere debbono essere inviati al Intesa San Paolo CENTRO STUDI PIEMONTESI interdisciplinare, è dedicata allo Centro Studi Piemontesi. IBAN: CA DË STUDI PIEMONTÈIS studio della cultura e della civiltà subalpina, intesa entro La collaborazione è aperta agli IT84L0306909606100000116991 coordinate e tangenti studiosi. BIC: BCITITMM internazionali. Pubblica, di Il Comitato Scientifico decide Unicredit Banca norma, saggi e studi originali, sull’opportunità di pubblicare NORME REDAZIONALI risultati di ricerche e documenti gli scritti ricevuti. IBAN: MODALITÀ DI CITAZIONE riflettenti vita e civiltà del I collaboratori devono IT83H0200801046000110049932 Piemonte, rubriche e notizie BIC SWIFT: UNCRITM1BD4 Considerando l’ormai totalità dell’impiego di strumenti informatici nella stesura e nella composizione delle iniziative attività problemi attenersi alle norme redazionali della rivista, pubblicate in Banca del Piemonte dei testi, il Centro Studi Piemontesi formalizza alcuni criteri redazionali indispensabili per armonizzare pubblicazioni comunque il lavoro svolto dagli autori con le fasi di impaginazione, correzione delle bozze e stampa. interessanti la Regione nelle terza di copertina. IBAN: L’autore deve presentare tutto il materiale in versione DEFINITIVA e in un’unica soluzione (cartelle sue varie epoche e manifestazioni. IT37N0304801000000000046333 di 2000 battute). Esce in fascicoli semestrali. I libri per recensione devono BIC: BDCPITTT essere inviati esclusivamente Comitato scientifico CITAZIONI NEL TESTO: se superano due righe vanno in corpo minore senza virgolette. alla Redazione. Banco Posta Renata Allìo IBAN: Alberto Basso Articles appearing in this journal IT16R0760101000000014695100 ABBREVIAZIONI: Gilles Bertrand op. cit., art. cit. (accompagnate da un riferimento preciso se del caso; per es., op. cit., sopra, nota 6), Mario Chiesa are abstracted and indexed in BIC: BPPIITRRXXX Gabriele Clemens « Historical Abstracts », ibid. (da usare soltanto quando vi sia identità anche di pagina; se stessa fonte ma vol. e p. diversi: Anna Cornagliotti « America: History and Life », Conto Corrente Postale: ivi,), trad., p. pp., vol., voll. Guido Curto « International Medieval 14695100 Torino Pierangelo Gentile Bibliography ». Le NOTE devono essere numerate progressivamente seguendo i criteri qui sotto esposti; devono Livia Giacardi essere brevi ed essenziali e in ogni caso commisurate all’estensione del testo. An dreina Griseri La quota annuale Corine Maitte di associazione ordinaria Isabella Massabò Ricci CITAZIONI VOLUMI: al Centro Studi Piemontesi Nome (possibilmente completo) e cognome dell’autore in maiuscoletto, titolo in corsivo, eventuale Andrea Merlotti e Aldo A. Mola è di 60. indicazione di traduzione o di cura tra virgole, luogo di pubblicazione, casa editrice, anno di pubblicazione, Francesco Panero L’abbonamento per il 2019 pagina o pagine (con abbreviazioni p. e pp., oppure p. e sgg.). Gian Savino Pene Vidari (due numeri) Pier Massimo Prosio è di e 60 per l’Italia; GIUSEPPE GARIZZO, David Hume politico e storico, Torino, Einaudi, 1962, pp. 18-25. Rosanna Roccia e per l’Estero: 78 Paesi UE; La letteratura in piemontese dalle Origini al Settecento, a cura di Giuliano Gasca Quei razza, Costanza Roggero e 86 Paesi extra UE. Alda Rossebastiano Gianrenzo P. Clivio, Dario Pasero, Torino, Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, Giovanni Tesio Per abbonamenti, copie singole, 2003, pp. 538. Georges Virlogeux arretrati, inserzioni pubblicitarie, rivolgersi Direttore CITAZIONI ARTICOLI: Rosanna Roccia esclusivamente al Autore come per i volumi, titolo in corsivo, titolo della rivista tra virgolette, serie in numeri romani, Centro Studi Piemontesi, Responsabile annata in numeri arabi, anno tra parentesi; pagina o pagine citate; se la rivista è numerata per fascicoli Albina Malerba via O. Revel 15, 10121 Torino. anziché per annate, si dà il numero del fascicolo in arabo prima dell’anno. Segreteria Centro Studi Piemontesi GIAN SAVINO PENE VIDARI, Il re Vittorio Emanuele II “assume il titolo di Re d’Italia”, in “Studi Giulia Pennaroli Ca dë Studi Piemontèis Piemontesi”, XL, 1 (2011), pp. 7-20. Consulente grafico via Ottavio Revel, 15 Giovanni Brunazzi 10121 Torino (Italia) Se si deve citare il capitolo o il saggio inserito in una raccolta, lo si deve considerare come un articolo tel. (011) 537.486 di rivista, dandolo perciò in corsivo; il titolo del volume o della raccolta di saggi va pure in corsivo Autorizz. Tribunale di Torino C. F. 97539510012 preceduto da in. n. 2139 del 20 ottobre 1971. P. IVA 08808120011 Stampa: L’Artistica Savigliano [email protected] PER LE RECENSIONI www.studipiemontesi.it Autore in tondo normale, titolo in corsivo, città, casa editrice, anno, pagine ISSN 0 392-7261 Giorgio Dell’Arti, Cavour, Venezia, Marsilio, 2011, pp. 474. DOI 10.26344/0392-7261 La città in tasca. Un secolo di almanacchi Palmaverde dalla collezione di Giuseppe Pichetto, a cura di Clelia Arnaldi di Balme, Torino, Palazzo Madama-Centro Studi Piemontesi, 2011, pp. 108, ill. L’insegna del Centro Studi Piemontesi riprodotta anche in copertina è tratta da una tavola Testo non superiore alle DUE cartelle (da 2000 battute). del Recetario de Galieno Iscritto nel Registro Nazionale della Stampa al n. 1679 - 2 ottobre 1985 stampato da Antonio Ranoto sped. in abb.to postale - 45% - art. 2 comma 20/b - Legge 662/96 Per le abbreviazioni vale quanto scritto sopra. a Torino nel MDXXVI. Filiale di Torino - 1 - 1° semestre 2019. Edoardo Daneo, Conversation struito la genealogia famigliare ministro della Pubblica Istru- Pieces. Voci e istantanee risalendo sino a tempi remoti zione Edoardo Daneo, promo- dall’archivio di famiglia. Vita (un lavoro dal quale potrebbe- tore, con l’onorevole Credaro, politica, diplomatica e militare ro scaturire volumi ancor più della legge 4 giugno 1911, n. tra il 1865 e il 1965, Torino, corposi del presente), Daneo 487 (ministero Giolitti) intito- Centro Studi Piemontesi, si è concentrato in particolare lata dai loro nomi, che trasfor- 2019, pp. 246. sugli anni dei propri genitori, mò la scuola elementare in un avi e congiunti, come già ac- servizio non più solo comunale Suscita ammirazione la cura cennato, protagonisti di primo ma statale. In questo modo, scrupolosa e lungimirante che piano, agendo su uno sfondo con gli stipendi del personale la famiglia dell’autore ha dedi- cosmopolita, della vita politica, scolastico, a partire dai maestri, cato, nel susseguirsi di parec- diplomatica e militare italiana. ed altri oneri a carico dello Sta- chie generazioni, alla conserva- Una volta completato il volu- to, poté essere data compiuta e zione dei documenti personali, me è apparso subito chiaro che geograficamente generalizzata lettere, fotografie pubbliche e meritava una divulgazione non attuazione, anche nei comuni private dei suoi rappresentan- limitata alla cerchia famigliare. finanziariamente più deboli o ti. Tutti questi materiali nel In questo senso il Centro Stu- meno attenti, all’obbligo scola- loro insieme hanno formato un di, nella veste di editore, ha stico. Nel contempo giunsero a archivio di famiglia di evidente insistito per vincere una certa concreta operatività i patrona- importanza storico-politica e ritrosia, non troppo inusuale ti scolastici, già previsti in un storico-diplomatica, in consi- tra i Piemontesi, affinché del Regio Decreto del 1888 con la derazione dei profili biografici lavoro potesse fruire una più missione di assegnare ai bam- e dei ruoli ricoperti da parec- vasta compagine di lettori e bini bisognosi libri di testo, chi dei Daneo, segnatamente a di studiosi, congiuntamente a vestiario, scarpe e, ove neces- partire da metà Ottocento. quelle biblioteche ed università sario, alimenti onde consentire La prassi consolidata nell’an- che in parecchi paesi stranie- alle famiglie di ottemperare tico regime di conservare meti- ri mantengono costantemente all’obbligo scolastico. colosamente e persino con pi- aggiornate le proprie raccolte Attraverso questo lavoro gnoleria i documenti di famiglia, con le produzioni dell’Istitu- possono essere lanciati nuovi senza eccezione per le corrispon- to. Il percorso lungo il quale il sguardi sulla “grande” storia denze ed altre testimonianze e lettore è condotto sfogliando le d’Italia. L’intervento italiano documentazione di più stretta- pagine del libro è scandito da nella Prima Guerra Mondiale, mente privata ragione, perse – oltre duecento immagini foto- ad esempio, può essere riletto specialmente con riferimento a grafiche di eventi e personaggi anche attraverso rapporti poco queste ultime – alquanto vigore di rilievo che l’autore illustra noti fra Salandra e Giolitti proprio nell’epoca alla quale si privilegiando, come fonte per di cui qui si ha notizia. Molti rivolge l’attenzione dell’autore.
Recommended publications
  • Elenco Dei Governi Italiani
    Elenco dei Governi Italiani Questo è un elenco dei Governi Italiani e dei relativi Presidenti del Consiglio dei Ministri. Le Istituzioni in Italia Le istituzioni della Repubblica Italiana Costituzione Parlamento o Camera dei deputati o Senato della Repubblica o Legislature Presidente della Repubblica Governo (categoria) o Consiglio dei Ministri o Presidente del Consiglio dei Ministri o Governi Magistratura Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) Consiglio di Stato Corte dei Conti Governo locale (Suddivisioni) o Regioni o Province o Comuni Corte costituzionale Unione Europea Relazioni internazionali Partiti e politici Leggi e Regolamenti parlamentari Elezioni e Calendario Referendum modifica Categorie: Politica, Diritto e Stato Portale Italia Portale Politica Indice [nascondi] 1 Regno d'Italia 2 Repubblica Italiana 3 Sigle e abbreviazioni 4 Politici con maggior numero di Governi della Repubblica Italiana 5 Voci correlate Regno d'Italia Periodo Nome del Governo Primo Ministro 23 marzo 1861 - 12 giugno 1861 Governo Cavour Camillo Benso Conte di Cavour[1] 12 giugno 1861 - 3 marzo 1862 Governo Ricasoli I Bettino Ricasoli 3 marzo 1862 - 8 dicembre 1862 Governo Rattazzi I Urbano Rattazzi 8 dicembre 1862 - 24 marzo 1863 Governo Farini Luigi Carlo Farini 24 marzo 1863 - 28 settembre 1864 Governo Minghetti I Marco Minghetti 28 settembre 1864 - 31 dicembre Governo La Marmora Alfonso La Marmora 1865 I Governo La Marmora 31 dicembre 1865 - 20 giugno 1866 Alfonso La Marmora II 20 giugno 1866 - 10 aprile 1867 Governo Ricasoli
    [Show full text]
  • Scotti Sbatte La Porta Della Farnesina Grandi Manovre Degli Andreottìani, Vitalone Resta Senatore
    GIOVEDÌ 30 LUGLIO 1992 POLITICA INTERNA PAGINA 3 L'UNITA Sull'orlo Il titolare degli Esteri manda alle ortiche il metodo Forlani preferisce rimanere deputato e restituisce rincarico della cria Andreotti pronto per la successione, anche non immediata L'ex ministro vuole correre per la segreteria della De? •, Scotti sbatte la porta della Farnesina Grandi manovre degli andreottìani, Vitalone resta senatore Enzo Scotti non è più responsabile del dicastero de­ inferto direttamente al segreta- Il corretto funzionamento di di Cristofori, aveva inizialo a no i parlamentari de, che si ag­ Scotti, invitato quindi a restare pieno viso un sonoro ceflone. offeso, insomma, non è soltan­ gli Esteri e resta deputato. Claudio Vitalone conser­ no della De alla vigilia del con­ una democrazia moderna». circolare sin dalla mattina, in giravano per i corridoi tran­ nel governo. Il problema del­ Perchè non ci ha pensato pri­ to il governo, che ha dovuto va la carica di ministro del Commercio estero e di siglio nazionale. Un colpo da Questa la spiegazione ufficia­ un intrecciarsi di lettere che il quilli, salvo sbalordirsi quando l'incompatibilità sarebbe affa­ ma? commentava alla buvette, subire una scelta dettala da maestro, che stringe anche i le, ma le cose sono più com­ ministro degli Esteri hascritto a il cronista a caccia di com­ re intemo alla De, l'esecutivo è interpretando il pensiero di motivi di partito, ma anche senatore. Questa la risposta dei due de alla scelta dissidenti che si raccolgono in­ plesse, come si è visto chiara­ Napolitano e Amato. Al presi­ menti e reazioni informava un'altra cosa, avrebbe detto il molti de.
    [Show full text]
  • Resoconto Stenografico
    Atti Parlamentari —2087 — Camera dei Deputati XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 29 LUGLIO 1992 RESOCONTO STENOGRAFICO 34. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 29 LUGLIO 1992 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARIO D'ACQUISTO INDI DEL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO E DEI VICEPRESIDENTI TARCISIO GITTI E SILVANO LABRIOLA INDICE PAG. PAG. Disegni di legge di conversione: DALLA VIA ALESSANDRO (gruppo liberale) 2105 (Autorizzazione di relazione orale) . 2097 DE BENETTI LINO (gruppo dei verdi) . 2102 DE PASQUALE PANCRAZIO ANTONINO (grup• Disegno di legge di conversione (Seguito po rifondazione comunista) 2131 della discussione e approvazione): DORIGO MARTINO (gruppo rifondazione Conversione in legge, con modificazio• comunista) 2143 ni, del decreto-legge 11 luglio 1992, FERRI ENRICO (gruppo PSDI) 2100 n. 333, recante misure urgenti per il FORMENTONI MARCO (gruppo lega nord) 2112 risanamento della finanza pubblica GARAVINI ANDREA SERGIO (gruppo rifon• (1287). dazione comunista) 2110 PRESIDENTE 2089, 2092, 2097, 2098, GORIA GIOVANNI, Ministro delle finanze 2126, 2100, 2102, 2103, 2105, 2106, 2108, 2110, 2128, 2133 2112, 2114, 2116, 2117, 2126, 2128, 2129, GRILLO SALVATORE (gruppo repubblica• 2130, 2131, 2132, 2133, 2136, 2137, 2139, no) .... 2133 2141,2143 MAGRI LUCIO (gruppo rifondazione co• ALBERTINI RENATO (gruppo rifondazione munista) 2092 comunista) 2136 MANCINI VINCENZO (gruppo DC) 2129 BATTAGLIA AUGUSTO, (gruppo PDS) ... 2132 Mussi FABIO (gruppo PDS) 2090 BRUNI FRANCESCO (gruppo DC) ...... 2128 NICOLOSI RINO (gruppo DC) 2117, 2128, 2129 COSTA SILVIA (gruppo DC) 2128,2130 NONNE GIOVANNI (gruppo PSI) 2114 N.B. I documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all'Assemblea non lette in aula sono pubblicati nell'Allegato A. Gli atti di controllo e di indirizzo presentati e le risposte scritte alle interrogazioni sono pubblicati nell'Allegato B.
    [Show full text]
  • Questionariostoria
    QuestionarioStoria 1 In seguito a quale evento bellico l'esercito del Regno 7 A seguito di quale accusa fu sciolto il Partito d'Italia poté entrare in Roma nel 1870? Socialista Italiano nel 1894? A) Alla sconfitta dei Francesi a Sedan A) L'accusa di aver appoggiato i Fasci siciliani B) Alla sconfitta dei Prussiani a Verdun B) L'accusa di spionaggio a favore della Seconda Internazionale socialista C) Alla sconfitta degli Austriaci a Sadowa C) L'accusa di voler attentare alla vita del sovrano D) Alla sconfitta dei Francesi a Lipsia D) L' accusa di aver attentato alla vita di Umberto I 2 Come reagì il governo Rudinì alle agitazioni popolari del 1898? 8 Tra quali nazioni l'irredentismo italiano fu causa di rapporti diplomatici tesi? A) Cercò alleanze in parlamento A) L'Italia e la Polonia B) Fece importanti concessioni ai dimostranti B) L'Italia e la Grecia C) Rassegnò le dimissioni C) L'Italia e l'Impero ottomano D) Si affidò all'esercito D) L'Italia e l'Austria - Ungheria 3 Nel 1884 il governo Depretis abolì un'imposta invisa alla popolazione. Quale? 9 In quale anno morì Camillo Cavour? A) La tassa sul macinato A) Nel 1865 B) La tassa doganale regionale B) Nel 1875 C) La tassa comunale di utilizzo delle acque pubbliche C) Nel 1861 D) La tassa sulla prima casa D) Nel 1871 4 Quali direttive di politica estera adottò Antonio 10 Nel 1861 espugnò, dopo un assedio, la fortezza di Rudinì nel marzo del 1896, quando fu incaricato di Gaeta, ultima roccaforte dei Borbone; condusse nella sostituire Francesco Crispi alla guida dell'Esecutivo? Terza guerra d'indipendenza le truppe dell'esercito che operavano sul basso Po.
    [Show full text]
  • Giovanni Goria, Beniamino Andreatta, Andrea Borri
    ATTI DEL CONVEGNO Giovanni GORIA, BENIAMINO ANDReatta, ANDREA BORRI Equilibrio di bilancio e sviluppo nella gestione della cosa pubblica Parma, 27 novembre 2009 Aula Magna dell’Università degli Studi di Parma Sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica con il patrocinio di con il contributo di INDICE INTRODUZIONE Bernardo Borri Marco Goria Filippo Andreatta PRIMA paRTE Mario Sarcinelli «GIOVANNI GORIA, I DILEMMI DELLA FINANZA PUBBLICA» Giovanni Verga «BENIAMINO ANDREATTA, ECONOMISTA E UOMO DI GOVERNO: BILANCIO PUBBLICO E POLITICA MACROECONOMICA» Alfredo Alessandrini «IL VALORE DELLA BUONA AMMINISTRAZIONE PER LA CRESCITA DEL TERRITORIO NELL’esperienza di ANDREA BORRI» SECONDA paRTE Tito Boeri Francesco Daveri Franco Mosconi CONCLUSIONI Romano Prodi SCHEDE Andrea Borri Giovanni Goria Beniamino Andreatta La Fondazione Andrea Borri La Fondazione Giovanni Goria 3 INTRODUZIONE Bernardo Borri Presidente Fondazione Andrea Borri Buon pomeriggio a tutti. A nome mio personale, della mia famiglia e in rappresentanza della Fondazione Borri voglio ringraziare tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo convegno, in primo luo- go l’Università nella persona del MagnificoR ettore che ci ha ospitato in questo bellissimo ambiente. Ringra- zio tutti gli enti pubblici, tutti i soggetti privati e pubblici che hanno dato il patrocinio e hanno collaborato a vario titolo per la realizzazione di questo pomeriggio. Un saluto e ringraziamento a tutti i relatori che hanno accolto il nostro invito e fanno sì che l’incontro di oggi possa considerarsi di altissimo livello scientifico. Un ringraziamento anche a tutte le Autorità presenti in aula e a tutto il pubblico numeroso, come sempre devo dire quando la Fondazione Borri organizza degli eventi, e questo ci consola e ci dà lo stimolo per continuare in questo modo.
    [Show full text]
  • MEMORIA E PROGETTI 2004 - 2019 15 Anni Di Attività
    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO INCONTRI BORSE DI RICERCA PUBBLICAZIONI ARCHIVIO STORICO BIBLIOTECA MEMORIA E PROGETTI 2004 - 2019 15 anni di attività www.fondazionegoria.it Senato della Repubblica, 28 luglio 1987 Giovanni Goria presenta il suo governo A 44 anni, è il più giovane Presidente del Consiglio della storia della Repubblica Italiana fino al 2014 Parlamentare italiano Presidente Commissione Politica Parlamento Europeo Ministro del Tesoro Ministro dell’Agricoltura Ministro delle Finanze Ministro del Mezzogiorno Presidente del Consiglio dei Ministri MISSIONE La Fondazione Giovanni Goria non ha scopo di lucro. Persegue obiettivi di pubblica utilità nella ricerca, nella divulgazione formativa, educativa e culturale con particolare attenzione ai temi che furono al centro dell’impegno di Giovanni Goria, Parlamentare italiano ed europeo, Ministro e Presidente del Consiglio. Promuove ricerche, approfondimenti, incontri e dibattiti. 1 3 4 5 2 7 8 6 10 11 9 1.Juan Carlos di Borbone 2.Ted Kennedy 3.Michail Gorbacëv 4.Margaret Thatcher< 5. Carlo Azeglio Ciampi 6.Ronald Reagan 7.François Mitterrand 8. George Bush 9. Sergio Mattarella 10. Giovanni Paolo II 11.Giovanni Agnelli La Fondazione Giovanni Goria ha tra le sue L’ ARCHIVIO finalità il recupero, l’acquisizione, la descrizione e la valorizzazione di fondi archivistici sulla storia politico economica. L’archivio storico della Fondazione Giovanni Goria ha ottenuto nel luglio 2013 il riconoscimento di interesse storico particolarmente rilevante ai sensi del decreto legislativo n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio). Giovanni Goria I FONDI Cassa di Risparmio di Asti e fondi aggregati (tra cui il Monte di Pietà) Comitato Prov. Democrazia Cristiana di Asti Comitato Prov.
    [Show full text]
  • Giovanni Spadolini: Fondo Presidenza Del Consiglio Dei Ministri Inventario (1944 – 1983)
    GIOVANNI SPADOLINI: FONDO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI INVENTARIO (1944 – 1983) di Ernesto Ricci 1 2 GIOVANNI SPADOLINI: CENNI BIOGRAFICI1 Giovanni Spadolini nasce a Firenze il 21 Giugno 1925 da Guido e Lionella Batisti, è il terzo ed ultimo figlio dopo Pierluigi e Paolo di una famiglia della media borghesia fiorentina, nella loro casa di Via Cavour regna una grande libreria dove era possibile trovare volumi classici della letteratura italiana e molti libri d’arte. La città di Firenze è centrale nella sua formazione umana e culturale, i dipinti del padre Guido (incisore e pittore rinomato) sono presenti nella loro casa e nello studio paterno. La passione di Spadolini per la Storia si manifesta precocemente, lettore insaziabile scrive il suo primo libro tra il 1934 e il 1935, su un quaderno a righe (custodito dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia) dal titolo “Avvenimenti e personaggi importanti della storia d’Italia”. L’interesse per i libri e per lo studio è stimolato anche dall’ambiente familiare come documenta la dedica del padre Guido ad un libro: “O Patria mia” regalatogli per il suo nono compleanno: “Continua sempre a leggere con l’amore con cui leggi ora, ricorda sempre che leggendo impari, che la Storia è la maestra della vita, e che sei così sulla buona via per arrivare ad essere quella grande Eccellenza …. Che dici sempre di voler diventare “2. Compie gli studi elementari alle Scuole Pie Fiorentine e dal 1936 al 1943 frequenta prima il Ginnasio e poi il Liceo al Galileo di Firenze, 1 Non è questa la sede per fare una biografia di Giovanni Spadolini, qui si intendono dare solo elementi essenziali del suo percorso, rimandando agli ampi studi biografici, politici e culturali sul Presidente.
    [Show full text]
  • Sergio Mattarella
    Sergio Mattarella Italia, Presidente de la República (2015-) Duración del mandato: 03 de Febrero de 2015 - En funciones Nacimiento: Palermo, región de Sicilia, 23 de Julio de 1941 Partido político: sin filiación (anteriormente, del Partido Democrático, PD) Profesión : Abogado, profesor de Derecho y juez Resumen&nbsp; Sergio Mattarella, antiguo responsable político de posiciones centro-reformistas y últimamente magistrado del Tribunal Constitucional, fue elegido presidente de la República Italiana el 31 de enero de 2015 a instancias del Gobierno de Matteo Renzi y en sucesión de Giorgio Napolitano. Mattarella, retratado como un servidor público sobrio, íntegro y sin afanes de protagonismo, militó en cuatro partidos (la Democracia Cristiana, el PPI, La Margarita y el PD de Renzi) antes de convertirse en independiente y fue otras tantas veces ministro entre 1987 y 2001, primero en los años postreros del Pentapartito andreottiano y luego en los gobiernos centro-izquierdistas de El Olivo. En el perfil del estadista siciliano tres rasgos destacan: su intenso compromiso en la lucha contra la Mafia, de cuya capacidad para corromper la política republicana tiene un preciso conocimiento, a raíz del asesinato de su hermano en 1980 por la Cosa Nostra; su condición de jurista puntilloso con el respeto a la legalidad; y su pésima opinión de Silvio Berlusconi. En su discurso inaugural, el nuevo presidente, con un mandato de siete años, ya ha dejado claro que respalda el ambicioso programa de reformas políticas del primer ministro Renzi y ha recordado sus roles institucionales de representante de la unidad nacional y garante de la Carta Magna, texto que afronta este año enmiendas en profundidad.
    [Show full text]
  • I Partiti Di Governo Nella Prima Repubblica
    Testi di: Andrea Carboni Supervisione editoriale: Carlo Canepa Progetto grafico e impaginazione: Renata Leopardi Data visualization: I governi ai raggi X Anno 2021 Crediti immagini: Ansa Tutti i diritti riservati Progetto di fact-checking nato nel 2012. Ci occupiamo di verificare le dichiarazioni dei politici e tra le nostre collaborazioni presenti e passate ci sono RAI2, l’agenzia di stampa AGI, Facebook e WhatsApp. Seguici sul nostro sito e sui nostri social. Pagella Politica @pagellapolitica @PagellaPolitica Pagella Politica Abbiamo anche un podcast! Un episodio a settimana, ogni venerdì. Puoi trovarlo su tutte le piattaforme di podcasting. Per avere ogni sabato mattina un comodo riassunto dei nostri fact-checking iscriviti alla newsletter. III Indice Introduzione VI Il Molise esiste eccome: da dove vengono i 559 ministri 01 dei governi italiani 1 Da Palazzo Chigi ai ministeri: così Nord e Sud si 02 sono spartiti i ruoli di potere nei 67 governi italiani 9 Parità di genere al governo: molta strada ancora da 18 03 fare, dicono i numeri Non è un governo per giovani: tutti i dati sugli 04 esecutivi italiani per età 28 I laureati in giurisprudenza hanno dominato i governi 05 italiani. Ma qualcosa sta cambiando 38 Tra premier e ministri, da oltre 70 anni l’Italia è in mano 06 agli accademici 46 La carica dei “nanetti”: come partiti minuscoli sono 07 finiti al governo dell’ Italia 54 La carica dei 208: dati alla mano, così i tecnici sono 60 08 saliti al potere dell’Italia Tutte le strade portano al governo: come si diventa 09 premier e ministri nella storia della Repubblica italiana 68 Dinosauri e dinastie: ecco i politici e le famiglie di 10 governo più longevi della storia italiana 77 Introduzione Qual è il governo che ha avuto più donne o il supporto di più partiti? Quali politici sono stati di più al potere? E ancora, esistono davvero ministeri più “del Nord” o più “del Sud”? In questo ebook gratuito troverete le risposte.
    [Show full text]
  • Download (1145Kb)
    ACES THE EUROPEAN UNION CENTER OF EXCELLENCE AUGUST2009 ITALY AND THE EU IN HISTORICAL PERSPECTIVE Federiga Bindi ITALY AND THE EU IN HISTORICAL PERSPECTIVE FEDERIGA BINDI Introduction This paper will deal with relations between Italy and the European Communities in a historical perspective. It will take into consideration both exogenous and endogenous variables. As regards the exogenous, relations with the United States are of particular relevance. As for the endogenous, the focus will be on the way political parties have perceived the process of European integration. Here, one can distinguish three periods: from the·origins to the late 1970s; from the late 1970s to the mid 1990s and from the mid 1990s to today. The first period was characterized by the opposition of the left to European and Atlantic integration, on the basis of ideological contraposition; the second witnessed a shared consensus by all political parties on integration - especially European; in the latest period, domestic political divisions at times lead parties to oppose European integration. The end of WW/l At the end ofWWII the leaders of the main Italian parties- th~ Christian Democrat Alcide De Gasperi, the Communist Palmiro Togliatti and the Socialist Pietro Nenni - united to form a coalition government, lead by De Gasperi, which lasted from the end of 1945 to June 1947. The greatest institutional problem it had to confront, in 1946, was the future of the monarchy. 2 On June 2, 1946, the monarchy was abolished by a popular referendum; the new Republican Constitution was then promulgated (January 1, 1948). However, Italian domestic developments were also to be influenced by events taking place on an international leveL Already prior to the formal end of hostilities, Churchill, Stalin and Roosevelt had met in order to try to outline possible post-war scenarios.
    [Show full text]
  • Is in Two Part,,, This Is Put I.------COMMON MARKET REPORTS (ISSN 0588-649X), Published Weekly by Commerce Clearing House, Inc., 4025 W
    Issue No. 801 IN THIS ISSUE page Community: Rebuff of Commission's Borrowing Plan ••.•••.• 1 Bonn Urges Action in the European Transport Sector •••••• 2 In Brief: Railway Cooperation; Greek Trade Crisis ••••••• 3 Germany: Serious Labor Dispute in Metalworking Sector ..• 3 Denmark: Effect of Early Retirements on Unemployment .•.. 4 Britain: Current Accounting for New Tax Liabilities? •••• 4 Self-Regulation for U.K. Securities Industry? .•••.•..•.• 5 Ireland: Tax Breaks for Foreign Computer Companies ..•••. 6 France: 1985 Budget to Aim for Lower Taxes, Spending •••• 6 Italy: U.S. Leads Revival of Foreign Investment •••.••.•• 7 Spain: Madrid Asks Unions, Employers to Resume Talks .••• 8 Community: Rebuff of Commission's Borrowing Plan The EEC finance ministers have dealt a blow to the European Com­ • mission's plan to close this year's anticipated ECU 2.3 billion deficit through borrowing from the Member States. The gap will have to be closed through savings, the ministers say, though they have not indicated where spending cuts should be made. Brussels observers do not consider the ministers' first response to the Commission's plan to be final. The 1984 deficit can be traced largely to the fact that the Council of Ministers' March 31 decision to reform the costly common agricultural policy fell short of what is necessary to balance the 1984 budget. To close the deficit, the Commission recently proposed that the Member States extend loans to the Community based on each State's value-added tax contribution. The loans would be paid back with interest in eight semi-annual installments from 1986 through 1989. The money for principal and interest would come from increased VAT revenue (1.4% instead of the present 1%) that the Community is to receive under a pro­ visional agreement reached by the heads of government at their March 19-20 Brussels summit.
    [Show full text]
  • PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA Cerimoniale IL PRESIDENTE
    PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA Cerimoniale IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICEVE IN UDIENZA Mercoledì 1 agosto 1990 8.30 S.E. il Signor Jaime Marchan ROMERO, nuovo Ambasciatore della Repubblica dell'Ecuador: presentazione Lettere Credenziali. (Sala Arazzi di Lilla) 8.45 S.E. il Signor Shinichiro ASAO, nuovo Ambasciatore del Giappone: presentazione Lettere Credenziali. (Sala Arazzi di Lilla) 9.00 S.E il Signor Felleke GEDLE-GIORGIS, nuovo Ambasciatore della Repubblica Democratica Popolare di Etiopia: presentazione Lettere Credenziali. (Sala Arazzi di Lilla) 9.15 S.E. il Signor Boloslaw MICHALEK, nuovo Ambasciatore della Repubblica di Polonia: presentazione Lettere Credenziali. (Sala Arazzi di Lilla) 9.30 S.E. il Signor Alvaro José ROBELO GONZALEZ, nuovo Ambasciatore della Repubblica di Nicaragua: presentazione Lettere Credenziali. (Sala Arazzi di Lilla) 9.45 S.E il Signor Ossi Juhani SUNELL, nuovo Ambasciatore della Repubblica di Finlandia: presentazione Lettere Credenziali. (Sala Arazzi di Lilla) 10.00 S.E. il Signor Ludmil BORISSOV POPOV, nuovo Ambasciatore della Repubblica Popolare di Bulgaria: presentazione Lettere Credenziali. (Sala Arazzi di Lilla) 11.00 On. Prof. Francesco DE LORENZO, Ministro della Sanità, con gli organizzatori ed i collaboratori del Giffoni Film Festival: per la consegna al Presidente della Repubblica del Premio "Francois Truffaut" (40 persone circa). (Sala Arazzi di Lilla) PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA Cerimoniale IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICEVE IN UDIENZA Venerdì 3 agosto 1990 10,00 On. Prof. Mario SEGNI, Presidente del Comitato promotore dei referendum pr la riforma elettorale. 10,30 On. Prof. Vincenzo SCOTTI. 16,30 On. Dott. Giovanni GORIA. 17,30 Sen. Prof. Giovanni SPADOLINI, Presidente del Senato della Repubblica.
    [Show full text]