Gualdo Tadino, Gubbio E Paura a Bordo, Ma Tutti Salvi
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N. 22 Venerdì 14 Giugno 2013 Periodico settimanale Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale -D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Fil. di Perugia Uff. A/P GIORNALE LOCALE ROC 1,10 euro SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELL’UMBRIA www.lavoce.it DIOCESI PERUGIA DIOCESI CASTELLO DIOCESI ORVIETO DIOCESI ASSISI EUGUBINO FOLIGNO Si sposta a Roma La catechesi si I beni ecclesiastici Pellegrini dal Papa Ora sul lavoro arriva Un convegno, la causa canonica racconta, parrocchia inventariati in con il vescovo anche il ciclone ma anche progetti, di Trancanelli16per parrocchia 1825.000 schede 20Sorrentino 25della Indesit 26sulla famiglia 27 “In Umbria non c’è una emergenza rifiuti” si affretta ad assicurare l’assessore regionale all’Ambiente. Parola a... Regione Economia Famiglia Neppure si può dormire sugli allori, però: Mons. Cancian15 La Corte dei conti La situazione 6 In Europa si diffon- gli inceneritori sono ormai un ricordo, la affronta l’“emer- indaga sui rimborsi dell’Umbria in base dono le leggi a favore soluzione “green” - ossia ecologica - è genza uomo” spese dei gruppi alla recente indagine delle unioni gay. A tutta da inventare, e le discariche alla luce dell’“eco- consiliari. La repli- della Banca d’Italia. Palermo il 22 giugno presenti nella nostra regione saranno logia” umana ca di Sbrega e Tanti i punti dolenti. sfilano le due “visio- piene fino all’orlo entro cinque anni... 5 e del Vangelo della Marini 4 Chi si salva ni” di famiglia10 l’editoriale via lo zucchetto, e non si sa dove sia finito. quando Francesco parla in quella piazza lo costruire incominciando dall’impegno di Il soffio dello Spirito Qualcuno lo avrà raccolto con un sorriso. Spirito aleggia sulla folla in modo inusitato. riconciliazione di ognuno con il suo fratello. Ma non è questo che interessa. Interessa Non sono solo le parole, ma il tono; non solo Abbiamo tutti qualcuno con cui siamo in piazza San Pietro invece segnalare che il vento, quando soffia i concetti ma i messaggi, diretti come frecce; arrabbiati. Ebbene cominciamo da qui, dice forte, non si può nascondere e trascurare, non la dottrina, sempre in linea con quella il Papa, dalla preghiera: “Pregate per le quasi non esistesse. Riesce a essere più tradizionale, ma la libertà persone con le quali siete più arrabbiati, insistente, talvolta gradevole, altre volte dell’espressione e dell’accento; non la voce, fatelo, subito oggi, oggi”, con il dito che di Elio Bromuri troppo freddo e perfino minaccioso, e che non ha alcun particolare timbro - non indica insistenza pressante. A quell’udienza annunciare tempesta. Non dico che il vento, riesce neppure a cantare - ma il gesto. Il hanno partecipato fedeli della diocesi di distanza di 8 anni dalla morte di nonostante la parola identica in ebraico e discorso sul “popolo di Dio” (vedi articolo a Assisi guidati dal loro vescovo Sorrentino, ed Giovanni Paolo II (2 IV 2005), chi non greco (ruach, pneuma), sia la stessa cosa pag. 9) ha fatto pensare alla Chiesa è stato spontaneo e ovvio pensare al vento, Aricorda quella Bibbia aperta, posata dello Spirito. Ma che sia un segno di universale sparsa ovunque sulla terra, dai “spirito di Assisi”. Le parole di Papa sulla bara in Piazza S.Pietro sfogliata e come riferimento è plausibile, e perfino suggerito grandi orizzonti senza barriere, come unico Francesco molto spesso - essendo noi strapazzata dal vento? Questo la faceva da da Gesù quando al saggio maestro ebreo popolo mescolato tra popoli e nazioni, abituati e anche predisposti ad ascoltare da protagonista attirando l’attenzione di Nicodemo nei colloqui notturni disse compatto e legato da vincoli di amore che discorsi elaborati, complessi e profondi -, tutti. Ebbene. Mercoledì mattina, assistendo proprio così: “Il vento soffia dove vuole e ne non consentono conflitti e guerre. “Come è molto spesso, per il modo di esprimerle, per televisione all’udienza del Papa senti la voce, ma non sai di dove viene e possibile che vi siano guerre tra cristiani?”, sembrano più di Francesco che del Papa. trasmessa in diretta da TV2000, ho avuto la dove va; così è di chiunque è nato dallo si è domandato più volte. Un sogno? Ora però che il Papa si chiama Francesco, sensazione che sia avvenuto qualcosa di Spirito” (Gv 3,8). A parte gli zucchetti del Un’utopia? No, un impegno cristiano e non dobbiamo più sdoppiare le due figure e simile. Non un funerale, né la Bibbia, ma la Papa che vanno e vengono in uno scambio umano di pace, nel quale è coinvolto le due maniere di annunciare il Vangelo, testa del Papa, dalla quale una decisa e frequente con gente curiosa e desiderosa del l’amore di Dio che ama come una Madre che è uno e tale rimane; ma fare armonia e rapidissima folata di vento ha fatto volare contatto almeno indiretto con il Papa, da tutti i suoi figli. Una realtà possibile da sintesi, seguendo il soffio dello Spirito. 2 LA VOCE ATTUALITÀ VENERDÌ 14 GIUGNO 2013 ITALIA. L’incontro dell’8 giugno tra I punti critici Papa Francesco l momento storico che stiamo vivendo - ha e il presidente detto il Papa a Napolitano - è segnato da “Iuna crisi globale profonda e persistente, Napolitano: un che accentua i problemi economici e sociali, gra- vando soprattutto sulla parte più debole della so- momento sobrio, cietà. Preoccupanti appaiono soprattutto i fenome- vivo e toccante ni quali l’indebolimento della famiglia e dei legami sociali, la decrescita demografica, la prevalenza di logiche che privilegiano il profitto rispetto al lavo- ro, l’insufficiente attenzione alle generazioni più giovani e alla loro formazione, in vista anche di un anno mirato all’essenziale, in un futuro sereno e sicuro”. È quindi fondamentale “svi- incontro sobrio, vivo e toccante. luppare l’impianto complessivo delle istituzioni de- HNei discorsi di Papa Francesco mocratiche, alle quali hanno contribuito in modo e del presidente Napolitano ci sono tut- determinante, leale e creativo, i cattolici italiani”. ti i temi delle relazioni tra l’Italia e la Santa Sede, ma ci sono anche i temi caldi della vita quotidiana. E quel che più conta, c’è un reciproco mettersi a fettamente coerente con una democra- disposizione, cioè ci sono le radici di un Papa Francesco incontra il presidente Giorgio Napolitano zia da sviluppare nel senso di fare sem- dialogo che continua e che è radicato pre ritornare alla sua radice. nell’identità stessa dell’Italia. A partire Il presidente Napolitano ha ricordato da Roma, dove i due Colli si “guardano che è una tradizione che il Capo dello con simpatia”: parola di Papa France- Stato italiano si affretti a visitare il nuo- sco, ribadita dal Presidente della Re- vo Pontefice. È una bella tradizione, che pubblica che ha parlato di “fattiva con- La felice convivenza non ha nulla di formale, ma è sempre cordia” e di “limpida collaborazione”. più sostanza. Per questo entrambi hanno sottolinea- Perché oggi serve prospettiva, serve to l’importanza della libertà religiosa, slancio. Servono riferimenti, quei sobri, da promuovere in tutto il mondo, e tra i due Colli essenziali e chiarissimi riferimenti che hanno fatto cenno ai valori della demo- i Capi dei due Stati che convivono feli- crazia: “La distanza tra la lettera e lo cemente a Roma, hanno saputo richia- spirito degli ordinamenti e delle istitu- mare. Due discorsi che si sono intrec- zioni democratiche è sempre da rico- Quello tra le due massime istituzioni contributo sostanziale che accompagna ciati, segno di un rapporto che fa l’i- noscere, e occorre l’impegno di tutti i è un rapporto che dà originalità e risorse l’identità italiana. E lo stesso presiden- dentità, l’originalità e la risorsa di un’I- soggetti coinvolti per colmarla ogni vol- te Napolitano ha ricordato che oggi ser- talia che può ritrovare slancio. Ma deve ta di nuovo”, ha detto il Papa. a un’Italia che deve ritrovare slancio ve una nuova capacità e mentalità, oltre convertirsi, come non stanca di ripete- È proprio l’esercizio cui siamo chiama- che solidarietà e giustizia: serve qual- re il Papa, con “grande partecipazione ti negli anni di questa crisi, che sembra cosa di nuovo per sostenere e superare di popolo”. consumare non solo le risorse econo- vere di impegnarci sempre di più in un una crisi che un ministro, nei giorni Così, questo tempo di “riflessione e di miche, ma anche la nostra psicologia serio cammino di conversione spiritua- scorsi, ha ribadito essere inedita e più crisi” - sono ancora parole di Giorgio collettiva e le nostre risorse morali. Pro- le, affinché ci avviciniamo al Vangelo”, rilevante di quella del 1929. Napolitano - può essere colto in positi- prio qui c’è da investire. Così il Papa che poi è la grande risorsa da mettere a Di qui il particolare ruolo dell’Italia, che vo, guardando avanti con serenità. An- chiama all’impegno politico, ma so- disposizione di tutti. Papa Bergoglio ha ribadito, e che poggia che se bisogna camminare ancora mol- prattutto impegna alla conversione. Il resto, suggerisce, viene di conse- proprio su questo cristianesimo vivo e to, e con passo svelto. “Noi cattolici - ha detto - abbiamo il do- guenza. È così chiaramente definito il popolare, su una identità aperta, per- Francesco Bonini VENERDÌ 14 GIUGNO 2013 LA VOCE ATTUALITÀ 3 POLITICA. I risultati delle recenti elezioni amministrative in tutta Italia ABAT JOUR A cura di Angelo M. Fanucci Eletti anche da pochi, ma per tutti Come fosse Caravaggio Non ci si fa eleggere programmatica, dalla delusione personale sindaco per inventare alla disaffezione Stanno partendo in molte par- collettiva, dal “così fan rocchie i campi estivi per ado- nuovi diritti o metter tutti” lescenti: quel delinquente del su improvvisati all’individualismo e sole, che per tutta la primave- radicalismo più spinti.