Nuovo Piano Regolatore Portualegiglio Porto
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NUOVO PIANO REGOLATORE PORTUALE GIGLIO PORTO Isola del Giglio (Gr) RELAZIONE GENERALE Relazione Generale Piano Regolatore Portuale Giglio Porto Isola del Giglio (GR) x x x SOMMARIO 1. PREMESSA ....................................................................................................................................................... 3 2. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO E STORICO DEL PORTO......................................................... 5 3. LO STATO ATTUALE DELLA PIANIFICAZIONE ................................................................................. 9 3.1. IL PIANO DI INDIRIZZO TERRITORIALE CON VALENZA DI PIANO PAESAGGISTICO PIT/PPR ........................ 9 3.2. GLI AMBITI DI PAESAGGIO .......................................................................................................................... 10 3.3. IL MASTER PLAN ȃA RETE DEI PORTI TOSCANIȄ ...................................................................................... 19 3.4. PIANO REGIONALE INTEGRATO INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ (PRIIM) .................................................... 23 3.5. IL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DELLA PROVINCIA DI GROSSETO ...................................... 26 3.6. IL PIANO STRUTTURALE DEL COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO ..................................................................... 31 3.7. IL VIGENTE PIANO REGOLATORE PORTUALE DI GIGLIO PORTO .................................................................. 36 4. LO STATO ATTUALE .................................................................................................................................. 38 4.1. GLI ATTUALI SERVIZI PORTUALI ................................................................................................................. 39 5. GLI OBIETTIVI DEL PRP ........................................................................................................................... 41 6. LA FASE DI ASCOLTO ............................................................................................................................... 42 7. ULTERIORI STUDI DA SVOLGERE ........................................................................................................ 43 BIBLIOGRAFIA ................................................................................................................................................. 44 Pagina 1 di 45 Relazione Generale Piano Regolatore Portuale Giglio Porto Isola del Giglio (GR) x x x Gruppo di lavoro Segretario generale Responsabile del procedimento Ing. Fabrizio Morelli Garante Ȃ£ȱȱȱ£ Geol. Simona Cerretini Regione Toscana Programmazione porti commerciali, interporti e porti e approdi turistici Arch. Alessandro Rosselli Aspetti urbanistici Arch. Elisabetta Berti Aspetti ambientali VAS Università di Pisa Ing. Claudia Casini Polo dei Sistemi Logistici di Livorno Prof. Ing. Valerio Cutini Responsabile della ricerca Pagina 2 di 45 Relazione Generale Piano Regolatore Portuale Giglio Porto Isola del Giglio (GR) x x x RELAZIONE GENERALE NUOVO PIANO REGOLATORE PORTUALE GIGLIO PORTO - ISOLA DEL GIGLIO (GR) IGILIUM 1. PREMESSA x x x Gli ambiti urbani e portuali devono essere concepiti come ȃAmmiro da lontano le cime Ȃȱ a complessa da valorizzare attraverso un ȱȂ ȱ Giglio: progetto capace di affrontare in maniera integrata gli aspetti /non è giusto spogliarla della formali e funzionali della relazione città - porto. sua gloriaȄ A partire da questo principio generale il Masterplan regionale definisce le linee guida in materia di pianificazione delle aree portuali che hanno come finalità quella di indirizzare i progetti Tratto da De Reditu suo di potenziamento, riqualificazione e progettazione dei porti Rutilio Namaziano verso più elevati livelli di qualità. 417 d. C. ȱ Ȃȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ŘŞȱ ȱ ŗşşŚǰȱ ǯȱ ŞŚǰȱ ȱ porto di Isola del Giglio è stato classificato tra quelli appartenenti alla II categoria, III classe, con funzioni: commerciale, industriale, servizio passeggeri, peschereccia, turistica e da diporto, superando la classificazione I categoria (porto rifugio) attribuita con R.D. 5 maggio 1909, n. 342, ai sensi del R.D. 26 settembre 1904 n. 713 e R.D. del 2 aprile 1985 n. 3095. ȱ ȱ ȃLa rete dei porti toscaniȄ classifica, i porti in Porti di interesse regionale, nazionale e internazionale e Porti di interesse regionale e interregionale: ȱȱ¸ȱȱȃGiglio, con funzioni di collegamento passeggeri con Porto Santo StefanoȄǯ La Regione ȱȱȱȂ£ȱȱȂȱnella gestione delle funzioni concernenti i porti di Viareggio, Giglio, Porto Santo Stefano e Marina di Campo, con Legge Regionale ŘŞȱȱŘŖŗŘǰȱǯȱŘřǰȱȱȱȂ¥ȱȱȱ alla quale riconosce il ruolo di gestore globale della vita istituzionale, amministrativa ed economica del porto. Nei porti sede dȂAutorità Portuale, previa intesa con i comuni interessati, il piano viene adottato dal Comitato Portuale, nel quale sono presenti sia le Amministrazioni statali che quelle locali (Regione, Provincia, e Comune), nonché gli operatori economici interessati (Camera di Commercio). La presenza all'interno del Comitato di tali soggetti risponde, nelle intenzioni della legge, alla promozione di attività di concertazione fra le Amministrazioni e gli operatori interessati e al raccordo fra la pianificazione urbanistica e quella di settore. Pagina 3 di 45 Relazione Generale Piano Regolatore Portuale Giglio Porto Isola del Giglio (GR) x x x Al fine della riqualificazione, riorganizzazione funzionale e della delimitazione Ȃȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ǰȱ Ȃ¥ȱ ȱ ǰȱ ȱȱ£ȱȱȂ£ȱȱiano Regolatore Portuale ai sensi ȂǯȱŗśȱȱȱȱŘŞȱȱŘŖŗŘǰȱǯȱŘřǯ Il vigente PRP di Isola del Giglio è stato approvato con D.M. 1314 ȂŞȱȱŗşŝŞǰȱ una nuova pianificazione si è resa pertanto necessaria per dare adeguata valorizzazione a tutte le componenti economiche e commerciali del porto, secondo le principali strategie individuate dalla pianificazione regionale (PIT, 2015), provinciale (PTC, 2010) e locale (Piano Strutturale del Comune di Isola del Giglio, 2014). Relativamente al procedimento VAS di cui alla L.r. 10/2010 e s.m.i., la sopra ȱȱȱ£ȱȂ¥ȱǰȱȱDZ - Ȃ¥ȱȱǰȱȱAutorità proponente; - il Nucleo Unificato Regionale di Valutazione e Verifica (NURV), quale Autorità competente; - il Consiglio regionale, quale Autorità procedente. Il PRP sarà concepito sinergicamente agli strumenti di pianificazione sopra richiamati, di fatto completando la pianificazione del territorio in linea con una visione complessiva di sviluppo sociale ed economico. La presente relazione generale del PRP ha i seguenti obiettivi primari: - definizione del percorso metodologico adottato nelle fasi di formazione della proposta di PRP, anche con riferimento ai distinti sotto - ambiti portuali; - descrivere i contenuti della proposta di PRP; - fornire una ragionata sintesi degli studi di settore a supporto del percorso di pianificazione. Pagina 4 di 45 Relazione Generale Piano Regolatore Portuale Giglio Porto Isola del Giglio (GR) x x x 2. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO E STORICO DEL PORTO L'Isola del Giglio (Aigilon per i Greci, Igilium per i Romani) con i suoi 23,80 kmq risulta seconda per grandezza tra le isole dell'arcipelago toscano, posta alla latitudine ȱȱŚŘǚȱŘŖȝȱȱȱǯȱǯȱȱŗŖǚśśȝȱȱȱȱȂArgentario da un canale largo 13 km. L'isola è completamente montuosa: una catena diretta nel senso del suo asse maggiore l'attraversa in tutta la sua lunghezza raggiungendo al Poggio della Pagana (498 m. s. m.), quasi al centro dell'isola, la sua massima altitudine. Ȃȱcomposta da tre centri abitati: Giglio Porto, Giglio Castello e Campese. La costituzione geologica del Giglio è rappresentata nel suo complesso da graniti simili a quelli che formano il Monte Capanne nell'Elba; la regione del Franco invece è costituita da calcari cavernosi triassici, e nella parte più occidentale da gabri, serpentine, e anche da scisti e quarziti del Paleozoico. L'isola gode di un clima dolce e prevalentemente asciutto, come comporta la sua giacitura geografica e come appare dalla sua flora ampiamente studiata da S. Sommier. Fu certamente abitata in epoche remote, come dimostrano infatti alcune punte di frecce trovate nell'isola e risalenti al periodo neolitico. Anche gli etruschi ed i romani frequentarono l'isola ed alcuni documenti dell'epoca testimoniano che fu di proprietà della famiglia dei Domizi Enobarbi. Nell' 805 l'isola fu donata da Carlo Magno all'Abbazia delle Tre Fontane, nel 1269 divenne feudo della famiglia degli Aldobrandeschi ed in seguito al matrimonio di Margherita con Nello Pannocchieschi l'isola passò a quest'ultimo. Con le seconde nozze di Margherita degli Aldobrandeschi con un suo consanguineo, il Papa Bonifacio VIII (1303), tolse il feudo a Margherita per assegnarlo a Goffredo Caetani. Successivamente a causa del matrimonio di una Caetani con un Orsini, l'isola divenne proprietà della famiglia Orsini. A partire dal XIII secolo e fino ai primi anni del XV la repubblica di Pisa ne ebbe dominio effettivo, successivamente l'isola passò di mano in mano fino ad arrivare all'anno 1559 quando fu acquistata dalla moglie di Cosimo I Medici Eleonora di Toledo, alla morte della quale venne inclusa nel Granducato di Toscana. Nel XVI secolo, con l'espansione dell'impero Turco, il Giglio conobbe il suo periodo più buio. Fu oggetto infatti di continue incursioni da parte dei pirati barbareschi arabi e nord-africani. Rimasta impressa nella memoria, fu sicuramente la scorreria condotta dal Barbarossa che nel 1544 deportò come schiavi ben 700 gigliesi. A difesa dell'isola furono costruite alcune torri, rafforzate le mura ed istituita una milizia civile che venne sciolta solo nel 1860 con l'annessione del