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Attività 2010
2010 Fondazione Cassa di Risparmi Livorno - Attività 2010 - Edizione 2011 Fondazione Fondazione Cassa di Risparmi Cassa di Risparmi di Livorno di Livorno Attività 2010 Attività 2010 Edizione 2011 Edizione 2011 Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno Attività 2010 Edizione 2011 A cura di Stefania Fraddanni Debatte Editore 2 3 Maggiore COESIONE per scegliere insieme È un fatto indiscutibile, forse scontato, che nei momenti di crisi e difficoltà si debbano impiegare le risorse con l’obiettivo di intervenire sui bisogni emergenti di un territorio. Con questo impegno la nostra Fondazione, nell’anno 2010, ha rivolto particolare attenzione al mondo del volontariato e dei soggetti più deboli. Tale scelta, però, non ha fatto dimenticare le nostre responsabilità verso altre esigenze nel settore dell’arte, dell’istruzione, della sanità e della ricerca scientifica, come questa pubblicazione illustra in modo puntuale. Quest’anno, forse per la prima volta, siamo stati costretti a respingere, con rammarico, molte richieste che esprimevano progetti validi. Purtroppo, inevitabilmente, le scelte che abbiamo dovuto operare non sempre sono state percepite in modo positivo, ma il nostro compito è proprio quello di privilegiare e selezionare progetti che abbiano la capacità di portare benefici diffusi e attrarre, se possibile, ulteriori fonti di finanziamento. In questi anni, ben prima che la crisi esplodesse, avevamo più volte sottolineato come fosse necessario chiedere alle associazioni, in ogni settore, di superare le appartenenze e di intraprendere progetti comuni che aumentassero l’efficacia finale e rendessero più sostenibili i costi. Solo in pochi casi ciò è avvenuto; questa strada, invece, deve essere percorsa con maggiore impegno e determinazione e da parte nostra faremo quanto necessario per renderla praticabile. -
Cooperativa Agave Scuole Secondarie Di I E II Grado Il Caffè Michelangelo: Officina Di Una Nuova Arte
Dalla macchia verso la modernità Presentato da Rivolto a Cooperativa Agave Scuole secondarie di I e II grado Il caffè Michelangelo: officina di una nuova arte. Aperto in via Larga a Firenze nel 1848 vicino all'Accademia delle Belle Arti, accoglieva giovani studenti dell'Accademia ed intellettuali italiani e stranieri. I giovani ribelli Gli iscritti all'Accademia, contestavano l'educazione tradizionale e la pittura di storia antica che, nel periodo romantico, aveva trionfato con soggetti letterari e patriottici. Cercavano invece un linguaggio espressivo libero e rinnovato. Stefano Ussi, La cacciata del Duca di Atene da Firenze 1860, Galleria d'Arte Moderna, Firenze. Enrico Pollastrini I novellatori del Decameron 1855, Museo Civico Giovanni Fattori, Livorno. Dagli incontri e scontri presso il Caffè Michelangelo, sarebbe presto nata una nuova via dell'arte italiana tracciata dai "progressisti", chiamati poi in senso dispregiativo Macchiaioli. I giovani dissidenti si rivolsero ai generi minori del paesaggio e della scena di genere, dipinti rigorosamente "dal vero". Serafino de Tivoli fu uno dei primi pittori toscani a partire per Parigi, dove nel 1855 si era aperta l'Esposizione Universale. Era curioso di vedere i quadri realistici dei famosi pittori di Barbizon, che tanto si avvicinavano per stile ai Macchiaioli. Serafino de Tivoli, Paesaggio con buoi 1855, Museo Civico Giovanni Fattori, Livorno. Constant Troyon, La Ford 1852, Museo del Louvre, Parigi. La grande scoperta: il ton gris Cristiano Banti, anche lui di ritorno da Parigi, cominciò a parlare agli amici Macchiaioli del ton gris. Con l'aiuto di uno specchio nero, ritornato in auge con i pittori di Barbizon, si riusciva ad abbassare le gradazioni di luminosità nell'insieme, così da vedere nitidamente i contorni e il forte stacco chiaroscurale dei volumi a scapito del dettaglio. -
Raffael Santi | Elexikon
eLexikon Bewährtes Wissen in aktueller Form Raffael Santi Internet: https://peter-hug.ch/lexikon/Raffael+Santi MainSeite 63.593 Raffael Santi 3'315 Wörter, 22'357 Zeichen Raffael Santi, auch Rafael, Raphael (ital. Raffaello), irrtümlich Sanzio,ital. Maler, geb. 1483 zu Urbino. Der Geburtstag selbst ist streitig: je nachdem man die vom Kardinal Bembo verfaßte Grabschrift R.s deutet, welche besagt, er sei «an dem Tage, an dem er geboren war, gestorben» («quo die natus est eo esse desiit VIII Id. April MDXX», d. i. 6. April 1520, damals Karfreitag), setzt man den Geburtstag auf den 6. April oder auf den Karfreitag, d. i. 28. März 1483, an. Seine erste künstlerische Unterweisung dankte er dem Vater Giovanni Santi (s. d.), den er jedoch bereits im 12. Jahre verlor, sodann einem unbekannten Meister in Urbino, vielleicht dem Timoteo Viti, mit dem er auch später enge Beziehungen unterhielt. Erst 1499 verließ er die Vaterstadt und trat in die Werkstätte des damals hochberühmten Malers Perugino (s. d.) in Perugia. Das älteste Datum, welches man auf seinen Bildern antrifft, ist das Jahr 1504 (auf dem «Sposalizio», s. unten); doch hat er gewiß schon früher selbständig für Kirchen in Perugia und in Città di Castello gearbeitet. 1504 siedelte Raffael Santi nach Florenz über, wo er die nächsten Jahre mit einigen Unterbrechungen, die ihn nach Perugia und Urbino zurückführten, verweilte. In Florenz war der Einfluß Leonardos und Fra Bartolommeos auf seine künstlerische Vervollkommnung am mächtigsten; von jenem lernte er die korrekte Zeichnung, von diesem den symmetrischen und dabei doch bewegten Aufbau der Figuren. Als abschließendes künstlerisches Resultat seines Aufenthalts in Florenz ist die 1507 für San Fancesco in Perugia gemalte Grablegung zu betrachten (jetzt in der Galerie Borghese zu Rom). -
RAFFAELLO SANZIO Una Mostra Impossibile
RAFFAELLO SANZIO Una Mostra Impossibile «... non fu superato in nulla, e sembra radunare in sé tutte le buone qualità degli antichi». Così si esprime, a proposito di Raffaello Sanzio, G.P. Bellori – tra i più convinti ammiratori dell’artista nel ’600 –, un giudizio indicativo dell’incontrastata preminenza ormai riconosciuta al classicismo raffaellesco. Nato a Urbino (1483) da Giovanni Santi, Raffaello entra nella bottega di Pietro Perugino in anni imprecisati. L’intera produzione d’esordio è all’insegna di quell’incontro: basti osservare i frammenti della Pala di San Nicola da Tolentino (Città di Castello, 1500) o dell’Incoronazione di Maria (Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana, 1503). Due cartoni accreditano, ad avvio del ’500, il coinvolgimento nella decorazione della Libreria Piccolomini (Duomo di Siena). Lo Sposalizio della Vergine (Milano, Pinacoteca di Brera, 1504), per San Francesco a Città di Castello (Milano, Pinacoteca di Brera), segna un decisivo passo di avanzamento verso la definizione dello stile maturo del Sanzio. Il soggiorno a Firenze (1504-08) innesca un’accelerazione a tale processo, favorita dalla conoscenza dei tra- guardi di Leonardo e Michelangelo: lo attestano la serie di Madonne con il Bambino, i ritratti e le pale d’altare. Rimonta al 1508 il trasferimento a Roma, dove Raffaello è ingaggiato da Giulio II per adornarne l’appartamento nei Palazzi Vaticani. Nella prima Stanza (Segnatura) l’urbinate opera in autonomia, mentre nella seconda (Eliodoro) e, ancor più, nella terza (Incendio di Borgo) è affiancato da collaboratori, assoluti responsabili dell’ultima (Costantino). Il linguaggio raffaellesco, inglobando ora sollecitazioni da Michelangelo e dal mondo veneto, assume accenti rilevantissimi, grazie anche allo studio dell’arte antica. -
Tesi Dottorato.Pdf
DOTTORATO DI RICERCA IN STORIA DELLE ARTI E DELLO SPETTACOLO (Curriculum Storia dell’arte) CICLO XXX COORDINATORE prof. Andrea De Marchi PERCORSI ARTISTICI TRA FIRENZE E GLI STATI UNITI, 1815-1850. NUOVE PROSPETTIVE DI RICERCA Settore Scientifico Disciplinare L-ART/03 Dottorando Tutore dr. Michele Amedei prof. Antonio Pinelli Coordinatore prof. Andrea De Marchi a. a. 2014-2015/2016-2017 A Carlo Del Bravo Intendo ringraziare, in ordine sparso, quanti hanno contribuito, in vario modo, alla riuscita di questo lavoro; sono particolarmente grato a Cinzia Maria Sicca, Giovanna De Lorenzi, Karen Lemmey, Eleanor Harvey, Cristiano Giometti, Joe Madura, Alan Wallach, William Gerdts, William Truettner, Daniele Mazzolai, Anne Evenhaugen, Alexandra Reigle, Anna Marley, Crawford Alexander Mann III, Silvestra Bietoletti, Melissa Dabakis, Michele Cohen, Amelia Goerlitz, Tiziano Antognozzi, John F. McGuigan, Jr., Mary K. McGuigan, Kent Ahrens, Liletta Fornasari, Sandro Bellesi, Ettore Spalletti, Elisa Zucchini, John Allen, Fabio Cafagna, Valeria Bruni, Enrico Sartoni, Caterina Del Vivo e Simona Pasquinucci. Indice Introduzione................................................................................................p. 1 Capitolo 1. La colonia statunitense nel Granducato di Toscana nel primo Ottocento. Parte I. Statunitensi a Firenze. I-A. Cenni storici.....................................................................................................p. 9 I-B. Giacomo Ombrosi, console degli Stati Uniti d'America a Firenze................p. 17 Parte -
Raffaelloraffaello
RAFFAELLORAFFAELLO Autoritratto, 1506 ca Vol II, pp. 446-459 1483-1520 LA VITA 1483 nasce a Urbino figlio di un pittore Va a bottega dal padre e si educa alla corte dei Montefeltro Allievo del Perugino 1504-1508 soggiorno fiorentino 1508 va a Roma invitato da Giulio II e con l’aiuto di Bramante Lavora per Giulio II e Leone X 1520 muore a Roma Raffaello 2 1483-1520 LE OPERE 1500-1502 Studio di nudo maschile (disegno) Urbino 1502 Cristo benedicente 1505 San Giorgio e il drago (disegno) Firenze 1504 Lo sposalizio della Vergine (olio su tavola) 1505 Ritratto di Agnolo Doni 1506 Ritratto di Maddalena Doni 1506 Madonna del cardellino 1506 Madonna del prato (o del Belvedere) 1507 Sacra famiglia Canigiani (olio su tavola) 1507-1509 Trasporto di Cristo al sepolcro (pala Baglioni) 1509-1510 Scuola d’Atene (affresco) Roma 1512 Ritratto di Giulio II 1513 Madonna della seggiola 1513 La velata 1513-1514 altri affreschi nelle Stanze vaticane 1518 Leone X 1518-1519 Due uomini nudi in piedi (disegno) 1518-1520 Trasfigurazione (olio su tavola) Raffaello 3 1500-1502 STUDIO DI NUDO MASCHILE All’inizio della sua carriera si dedica al disegno, soprattutto agli studi sulla figura umana Non disegna un contorno netto ma una serie di linee affiancate I corpi vengono presentati scarni, con muscoli e tendini in evidenza Michelangelo, Studio di figura nuda, 1504-06 Raffaello 4 1502 CRISTO BENEDICENTE Opera giovanile È ancora a Urbino Raffaello 5 1505 SAN GIORGIO E IL DRAGO Influssi leonardeschi – Il cavallo impennato – Lo slancio del cavaliere – La lunga testa del -
Rome Celebrates Raphael Superstar | Epicurean Traveler
Rome Celebrates Raphael Superstar | Epicurean Traveler https://epicurean-traveler.com/rome-celebrates-raphael-superstar/?... U a Rome Celebrates Raphael Superstar by Lucy Gordan | Travel | 0 comments Self-portrait of Raphael with an unknown friend This year the world is celebrating the 500th anniversary of Raphael’s death with exhibitions in London at both the National Gallery and the Victoria and Albert Museum, in Paris at the Louvre, and in Washington D.C. at the National Gallery. However, the mega-show, to end all shows, is “Raffaello 1520-1483” which opened on March 5th and is on until June 2 in Rome, where Raphael lived the last 12 years of his short life. Since January 7th over 70,000 advance tickets sales from all over the world have been sold and so far there have been no cancellations in spite of coronavirus. Not only is Rome an appropriate location, but so are the Quirinal’s scuderie or stables, as the Quirinal was the summer palace of the popes, then the home of Italy’s Royal family and now of its President. On display are 240 works-of-art; 120 of them (including the Tapestry of The Sacrifice of Lystra based on his cartoons and his letter to Medici-born Pope Leo X (reign 1513-21) about the importance of preserving Rome’s antiquities) are by Raphael himself. Twenty- 1 of 9 3/6/20, 3:54 PM Rome Celebrates Raphael Superstar | Epicurean Traveler https://epicurean-traveler.com/rome-celebrates-raphael-superstar/?... seven of these are paintings, the others mostly drawings. Never before have so many works by Raphael been displayed in a single exhibition. -
Luoghi Dell' Arte Contemporanea in Toscana
1 Sistema Informativo Regionale per l’arte contemporanea “Arte contemporanea in Toscana. I luoghi” Il Sistema Informativo Regionale per l’arte Contempo- ranea è un progetto della Regione Toscana, gestito dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. I dati sono organizzati, all’interno di ogni Provincia, in ordine alfabetico di località. Le schede relative ai luoghi sono a cura di: Michele Loffredo, Arezzo; Cooperativa Sigma, Firenze; Anna Mazzanti, Grosseto; Giuseppe Modica, Livorno; Jacopo Cannas, Lucca; Cinzia Bertilorenzi, Massa Carrara; Ilaria Mariotti, Pisa; Silvia Lucchesi, Pistoia; Bettina Picconi, Prato; Ilaria Gadenz, Carola Haupt, Cristiano Magi, Siena. Redazione e cura editoriale Bettina Picconi, Raffaele Di Vaia Stampa 2 3 Stabilimento Grafico Rindi, Prato Sistema Informativo Regionale © 2009 Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci per l’Arte Contemporanea Tutti i diritti riservati © gli autori per i testi I luoghi www.centropecci.it Sistema Informativo Regionale per l’arte contemporanea Il Sistema Informativo Regionale per l’arte contemporanea è un progetto d’iniziativa regionale nato nel 2002 come strumento di indagine, elemento di raccordo, sistema di documentazione e informazione della realtà dell’arte contemporanea in Toscana. Attraverso il lavoro di ricerca di esperti operanti sui dieci territori provinciali è stato svolto un censimento dei “luoghi” e delle “iniziative” di arte contemporanea presenti nella regione. I dati raccolti sono confluiti on line su una banca dati pubblicata nel sito regionale www.regione.toscana.it Dal 2007, in linea con le politiche della Regione che intende valorizzare e rafforzare la presenza del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato sul territorio come Centro per l’arte contemporanea della Toscana e centro-sistema del sistema regionale per la cultura contemporanea, è stata affidata al Pecci la gestione e il coordinamento scientifico del Sistema Informativo attraverso un continuo e qualificato aggiornamento e implementazione della banca dati. -
Corsetti-Tour Raffaello-2B
A 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, una proposta imperdibile: un viaggio alla ricerca delle sue migliori opere Raffaello nacque nel 1483 a Urbino , all’epoca centro della cultura rinascimentale, dove passò l’infanzia. Il padre di Raffaello, Giovanni Santi, era pittore ad aveva una bottega dove faceva opere per la corte del Duca della città. Conobbe a Urbino le opere di artisti rinascimentali come . A sedici anni, Raffaello avviò una sua bottega a Città di Castello con degli aiutanti del padre. Grazie alla bellezza delle prime opere, la fama del giovane Raffaello iniziò a diffondersi nella regione e nuove commissioni cominciarono a pervenire anche da altre città umbre. Intorno al 1503 Raffaello intraprese una serie di viaggi, di breve durata, verso le città dell’Italia centrale, nelle quali l’arte rinascimentale aveva i suoi principali esponenti. Visitò alcune città umbre, inclusa la sua Urbino , e si recò a Roma , Siena e Firenze . A Roma, Raffaello vide le opere antiche dell’età classica, dalle quali rimase affascinato, e assistette all’elezione di Giulio II. A Siena si recò su invito del Pinturicchio, pittore già molto noto e sensibilmente più anziano di Raffaello, con il quale coltivò un’amicizia densa di stima e rispetto reciproco Tra il 1504 e il 1508 Raffaello soggiornò a Firenze La permanenza a Firenze fu di fondamentale importanza per la formazione artistica di Raffaello. Oltre a stringere rapporti con molti colleghi, poté ammirare le opere di artisti suoi contemporanei, primi tra tutti Leonardo e Michelangelo, ed ebbe anche occasione di studiare da vicino le opere dei maestri quattrocenteschi del primo Rinascimento, come Masaccio e Donatello. -
JOURNAL of the FRIENDS of the UFFIZI GALLERY No
Free publication on www.friendsoftheuffizigallery.org Polistampa - Firenze JOURNAL OF THE FRIENDS OF THE UFFIZI GALLERY No. 76 - December 2019 Homage to the Greatest In the words of 1483–1520, these are the Raphael walking through the Venetian order that through chronological boundaries of poetically entitled palace cham- perspective unveils the visible Antonio Paolucci, the Raphael’s existence. His earli- bers (the Throne Room, Jole’s truth. phases of the brief but est period was spent in Urbino Room, the Sweet Orange Room, The foundations of Rapha- intense life of Raphael. el’s training are Urbino and the artistic and literary culture The fleeting years of his of the court of the Montefel- glorious youth, filled with tro. Urbino taught the son of masterpieces Giovanni Santi two fundamen- tal concepts. First, the omni- presence and pervasiveness of aphael died on April 6, beauty found everywhere and R1520, shortly after his within everything. Still today, thirty-seventh birthday, having few other places in Italy give as come down some days earlier clear a demonstration of this with an “acute and continuous concept as the city of the Mon- fever”, probably malaria, en- tefeltro. Urbino taught the boy, demic and often fatal in Rome heir to his father’s workshop at the time. His funeral was held and trade, that beauty must be in the Pantheon. All Rome was modulated and represented present and all Rome cried – following a codified selection, as Vasari tells us – also because within protocols that find their the Transfiguration, today in the origins and justification within Vatican Pinacoteca, was placed the Court itself. -
Renaissance History Through His Humanist Accomplishments
3-79 A / /vO.7Y HUMANISM AND THE ARTIST RAPHAEL: A VIEW OF RENAISSANCE HISTORY THROUGH HIS HUMANIST ACCOMPLISHMENTS THESIS Presented to the Graduate Council of the University of North Texas in Partial Fulfillment of the Requirements For the Degree of Master of Science By Douglas W. Miller, B.A., M.S. Denton, Texas August, 1991 Miller, Douglas W., Humanism and the Artist Raphael: A View of Renaissance History Through His Humanist Accomplishments. Master of Science (History), August, 1991, 217 pp., 56 illustrations, bibliography, 43 titles. This thesis advances the name of Raphael Santi, the High Renaissance artist, to be included among the famous and highly esteemed Humanists of the Renaissance period. While the artistic creativity of the Renaissance is widely recognized, the creators have traditionally been viewed as mere craftsmen. In the case of Raphael Santi, his skills as a painter have proven to be a timeless medium for the immortalizing of the elevated thinking and turbulent challenges of the time period. His interests outside of painting, including archaeology and architecture, also offer strong testimony of his Humanist background and pursuits. ACKNOWLEDGEMENT I would like to gratefully acknowledge the kind and loving support (and patience) that I have received from my wife and my entire family. Thank you for everything, and I dedicate this thesis to all of you, but especially to the person that most embodies all those humanist qualities this thesis attempts to celebrate and honor. That person is my father. iii TABLE OF CONTENTS LIST OF ILLUSTRATIONS.. ... .. v INTRODUCTION................. CHAPTER I. HUMANISM: THE ESSENCE OF THE RENAISSANCE. -
Raffaello Sanzio
turismo Un itinerario tra i luoghi di Roma alla scoperta dei capolavori di Raffaello Sanzio 1. GALLERIA BORGHESE 2. CHIESA DI SANTA MARIA DEL POPOLO 3. PALAZZO BARBERINI 4. ACCADEMIA DI SAN LUCA 5. GALLERIA DORIA PAMPHILJ 6. CHIESA DI SANT’AGOSTINO 7. CHIESA DI SANTA MARIA DELLA PACE 8. SANT’ELIGIO DEGLI OREFICI 9. VILLA FARNESINA 10. VATICANO 11. VILLA MADAMA Raffaello a Roma Roma per te Collana di informazioni del Comune di Roma Realizzazione a cura: Cosmofilm s.p.a. - Elio de Rosa Editore Direttore editoriale: Paolo Galeotti Testi: Sofia Barchiesi Organizzazione: Emanuela Bosi Planimetrie: Antonio D’Alessandro Progetto grafico e impaginazione: Marco C. Mastrolorenzi Foto: Archivio Reverenda Fabbrica di San Pietro: 6, 7, 8 Archivio Roma Sacra: 21, 22 Eleonora La Vella/Soriani f.c.v.: 17, 18, 19, 20, 23, 28, 30, 31, 32 Musei Vaticani: 10, 12 Comune di Roma: 24 Paolo Soriani: 6, 7, 16, 35 na serie di guide specialistiche che vogliono es- sere un invito a prolungare il soggiorno a Roma; U un suggerimento per chi già disponga di qualche giorno “in più” e desideri approfondire la conoscenza della nostra città. Itinerari appositamente studiati per accompagnare il visita- tore nella scoperta del grande patrimonio del Rinascimento a Roma attraverso la testimonianza di artisti sommi quali Caravaggio, Raffaello, Michelangelo. Passeggiate nell’arte barocca, per ammirare le splendide architetture di Bernini e Borromini. Un consiglio per tutti, turisti e romani, per scoprire e gode- re in tutta tranquillità le testimonianze di epoche che tanta parte hanno avuto nel costruire la straordinaria immagine presente della nostra città.