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ASSOCI A ZIONE LIVORNESE DI STORI A LETTERE E ARTI NUOVI STUDI LIVORNESI per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia vol. XVIII 2011 Nuovi Studi Livornesi vol. XVIII - 2011 Comitato Scientifico Maurizio Vernassa Laura Bastogi Stefano Villani Fabio Bertini Furio Diaz Bruno Di Porto Vincenzo Farinella Comitato redazionale Jean-Pierre Filippini Massimo Sanacore (direttore) Lucia Frattarelli Fischer Lucia Frattarelli Fischer (vice direttore) Michele Luzzati Luciano Bernardini Danilo Marrara Laura Dinelli Renzo Mazzanti Algerina Neri Paola Meschini Maria Lia Papi Algerina Neri Giacinto Nudi Massimo Sanacore Editing Ugo Spadoni Luciano Bernardini Olimpia Vaccari Laura Dinelli Referenze fotografiche: George Tatge (p. 162, fig. 7). Le immagini e le relative autorizzazioni alla pubblicazione sono state fornite dagli autori dei saggi. Le seguenti autorizzazioni editoriali sono state date su concessione dei rispettivi Istituti ed Enti e con divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo: Archivio Storico Comune di Firenze (p. 151); Ente Cassa di Risparmio di Firenze (p. 168); Fondazione Biblioteca Morcelli - Pinacoteca Repossi, Chiari (BS) (p. 151); Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Firenze (pp. 162, 166, 168, 170); Museo Civico di Pistoia (p. 162). © Copyright: Associazione Livornese di Storia Lettere e Arti Stampato a Livorno da Tipografia Benvenuti & Cavaciocchi s.a.s. - tel. 0586 403055 ISSN 1591-7770 Indice Luigi Donolo Presentazione .......................................................................................................... 9 Massimo Sanacore Introduzione .......................................................................................................... 13 Giovanni Cipriani Gli antiunitari nella Toscana di Ricasoli. La realtà livornese .................................. 19 Mario Baglini Il plebiscito a Livorno ......................................................................................... 55 Filippo Sani La “Società di S. Vincenzo De’ Paoli” e i cattolici livornesi nel 1860-1861 ........... 79 Carlotta Ferrara degli Uberti Livorno ebraica dal Granducato allo Stato unitario: emancipazione dei singoli, perdita di autonomia delle comunità ..................... 101 Fabio Bertini Livorno e il sistema porto-cantiere-ciminiera: prove di modernizzazione del nuovo Stato unitario .......................................... 119 Laura Dinelli Livorno alle Cascine. La partecipazione livornese alla Prima Esposizione Italiana di Firenze del 1861 .................................................. 149 Danilo Barsanti Le industrie in provincia di Livorno a fine Ottocento ....................................... 187 6 Indice Mirella Scardozzi La filantropia come politica: la Società di Signore per gli asili infantili di carità di Livorno ........................... 201 Francesco Mumolo Il difficile cammino dell’istruzione tecnica livornese fra i Lorena e l’Unità ...... 227 Maria Teresa Lazzarini 1860-1861: dipinti e stampe degli artisti livornesi per l’Unità d’Italia ............... 271 Massimo Sanacore La memoria e la politica. Le celebrazioni livornesi dell’Unità nel contesto italiano .................................. 301 STUDI E TESTI Una famiglia livornese fuori dello Stato unitario: i Moreno a Tunisi Donazione dell’Archivio Moreno “Domenica di carta”, Archivio di Stato di Livorno, 3 ottobre 2010 Interventi Un’identità dimenticata: i “livornesi” di Tunisia (Maurizio Vernassa) ............... 329 Percorsi attraverso l’archivio Moreno (Liana Elda Funaro) ............................. 333 Archivio familiare: riflessioni e ricordi Giuliana( Moreno) .............................. 338 “Quella corda tesa che è la storia di una famiglia” (Cristina Francioli) ............ 341 Archivio della famiglia Moreno di Tunisi (1819-2006) Inventario Storia della famiglia di Moisè Moreno (Massimo Sanacore) ............................. 347 Descrizione dell’archivio (1819-2006) (Giuliana Moreno - traduzione e revisione di Anna Rocchi e Cristina Francioli) ........................................... 356 RECENSIONI A. F. Memorie di un garibaldino livornese. Da Palermo al Volturno 1860, a cura di Libero Michelucci (Giovanni Laterra) - Rossana Ragionieri, Garibaldi a Livor- no. Quando gli Sgarallino vestivano la camicia rossa (Giovanni Laterra) - 1861. I pittori del Risorgimento, a cura di Fernando Mazzocca, Carlo Sisi (Lucia Manni- Indice 7 ni) - Italia sia! Fatti di vita e d’arme del Risorgimento italiano, a cura di Enrico Dei (Gioela Massagli) - Giuseppe Garibaldi e i Mille. Dalla realtà al mito, a cura di Aurora Scotti e Marco Di Giovanni (Raffaella Pastore) - Garibaldi a Palermo. Una memorabile pagina del Risorgimento nel capolavoro di Fattori (Gabrie- le Sforzi) - “Liberi non sarem se non siam uni!” Il contributo di Pisa all’Unità d’Italia (1859-1861), a cura del Comitato Provinciale per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia di Pisa (Paolo Benvenuto) ............................ 393 Bibliografia livornese (a cura di Maria Lia Papi) ........................................... 405 Indici volumi precedenti ................................................................................... 417 Elenco Soci ........................................................................................................ 431 PRESENTAZIONE uest’anno nel progettare il volume XVIII di Nuovi Studi Livornesi il Con- siglio Esecutivo dell’Associazione ha deciso di dedicarlo al 150° dell’Uni- tà d’Italia e di raggiungere questo obiettivo attraverso la pubblicazione Q di saggi che riguardano la città proprio a cavallo del 1861. I saggi quindi Qesplorano un vasto spettro di situazioni e condizioni, da quelle politiche a quelle culturali, fino a quelle del lavoro e dell’istruzione. Naturalmente non è stato possibile indagare molti altri ambiti di interesse di quel particolare e importante momento, ma si spera comunque di avere fornito con questo nuovo volume un contributo di idee atte anche a sottolineare il ruo- lo che la nostra Città ha avuto nel partecipare a raggiungere l’Unità del Paese. Le città di mare come Livorno sono porte aperte verso altri mondi e paesi, sono teatri dove recitano personaggi straordinari e dove avvengono fatti memo- rabili. La Città non si è distinta solo per i commerci e le presenze straniere, ma anche per la tolleranza culturale, lo spirito di libertà, la passione politica, tutti elementi che ne hanno fatto un attore di primo piano oltre che nel Seicento anche nel secolo dei Lumi e in particolare nel Risorgimento. Un merito di attiva partecipazione e di elaborazione del pensiero che ha portato all’Unità d’Italia va quindi riconosciuto anche a Livorno. È stato detto che il Risorgimento rappresenta un momento chiave del nostro destino perché c’è stato qualcuno che ha creato per noi un futuro. Furono pro- prio quei giovani che partirono da tante città italiane, compreso Livorno, per missioni spesso incerte, animati da entusiasmo vincendo talvolta la ritrosia dei più prudenti genitori. L’Unità d’Italia, nata dal Risorgimento, non fu solo una riunione di tanti stati in uno, ma un momento dal quale partì il processo di modernizzazione del no- stro paese dopo un ritardo durato secoli. Il 17 marzo 1861 segna definitivamen- te l’uscita dall’antico regime, da quel momento nascono le istituzioni liberal- democratiche e la secolarizzazione. Non si trattò solo di un cambio di dinastie, ma di un movimento culturale e spirituale che partito da tempo dalle classi colte 10 Luigi Donolo finì per coinvolgere anche la classi popolari urbane. Ciò che l’Italia intera ha dato alla cultura anche nel periodo del Risorgimento è unico, e ci distingue da tutti gli altri. A volte non riconosciamo questo nostro punto di forza, perché spesso ci appare nascosto, ma poi emerge improvvisa- mente in ognuno di noi come un sentimento che si rivela e diventa parte della nostra identità e ci rende orgogliosi di essere italiani. Non dobbiamo dimentica- re che la madre della nostra patria è la cultura. L’Italia dal 1861 ha dovuto purtroppo recuperare un ritardo storico con gran- de fatica se si tiene conto del punto di partenza. Se possiamo ricordare con passione, ma anche con intelligenza, il nostro Ri- sorgimento lo dobbiamo soprattutto all’opera costruttiva e costante sui temi dei valori svolta dal nostro presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal suo predecessore, il livornese Carlo Azeglio Ciampi, che si sono sempre battuti perché si riscoprissero quegli ideali che pur tra lotte e contenziosi riuscirono a farci diventare un popolo libero sulla propria terra. Oggi serve per la nostra Italia una nuova idea di futuro, che vorremo degno di noi, improntato alla fiducia nel nostro destino da raggiungere attraverso la cultu- ra, l’istruzione, il lavoro, la solidarietà, partendo dalla nostra storia, in particolare da quella che dal Risorgimento arriva alla Guerra di liberazione e alla Resistenza. Ognuno di noi deve portare il suo contributo alla costruzione di un’Italia mi- gliore nella quale anche le nostre tipiche diversità divengano la nostra ricchezza, ricordando che la grandezza del moto unitario stava proprio nella molteplicità delle sue ispirazioni e delle sue componenti. Come Associazione siamo convinti che anche il nostro contributo si inserisca bene in quello di tante altre simili organizzazioni regionale e nazionali. Il campo di attività della nostra Associazione continua ad