L'incisione Neoclassica
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Il Fondo Giuseppe Bossi Della Biblioteca Ambrosiana
IL FONDO GIUSEPPE BOSSI DELLA BIBLIOTECA AMBROSIANA Note introduttive di Angelo Colombo A conclusione della catalogazione informatica1 del Fondo Giuseppe Bossi, ho ritenuto utile raccogliere alcune notazioni sia per illustrare la sua articolata composizione,2 sia per segnalare ‘documenti’ che ancora attendono di essere adeguatamente valorizzati. Queste note introduttive non vogliono perciò essere una presentazione esauriente delle carte del Bossi, ma solo l’indicazione di un percorso. Il necessario rimando è alle relative schede catalografiche, ora inserite nel Catalogo Unico, che presentano in modo dettagliato e analitico tutto il contenuto del Fondo.3 1 La catalogazione informatica del Fondo Giuseppe Bossi è stata realizzata dal dr. Angelo Colombo, responsabile della catalogazione della Biblioteca Ambrosiana, ed è consultabile on-line sul sito dell’Ambrosiana (www.ambrosiana.eu) 2 “I fogli del Fondo Bossi si presentano allo studioso come un insieme disorganico e privo di una vera e propria caratterizzazione” (Rosalba Antonelli, Il cartone del Cenacolo di Giuseppe Bossi. Tracce per lo studio dei caratteri figurativi e filologici di un originale ritrovato e qualche indicazione sul Fondo Bossi dell’Ambrosiana, in Tra i fondi dell’Ambrosiana. Manoscritti italiani antichi e moderni, a cura di Marco Ballarini, Gennaro Barbarisi, Claudia Berra, Giuseppe Frasso, II, Milano, Cisalpino, 2008, p. 849) 3 Link di accesso diretto al Fondo Giuseppe Bossi: http://ambrosiana.comperio.it/manoscritti/advanced?value_2=fondo+giuseppe+bossi&field_2=title&submit=Cerca -
RAFFAELLO SANZIO Una Mostra Impossibile
RAFFAELLO SANZIO Una Mostra Impossibile «... non fu superato in nulla, e sembra radunare in sé tutte le buone qualità degli antichi». Così si esprime, a proposito di Raffaello Sanzio, G.P. Bellori – tra i più convinti ammiratori dell’artista nel ’600 –, un giudizio indicativo dell’incontrastata preminenza ormai riconosciuta al classicismo raffaellesco. Nato a Urbino (1483) da Giovanni Santi, Raffaello entra nella bottega di Pietro Perugino in anni imprecisati. L’intera produzione d’esordio è all’insegna di quell’incontro: basti osservare i frammenti della Pala di San Nicola da Tolentino (Città di Castello, 1500) o dell’Incoronazione di Maria (Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana, 1503). Due cartoni accreditano, ad avvio del ’500, il coinvolgimento nella decorazione della Libreria Piccolomini (Duomo di Siena). Lo Sposalizio della Vergine (Milano, Pinacoteca di Brera, 1504), per San Francesco a Città di Castello (Milano, Pinacoteca di Brera), segna un decisivo passo di avanzamento verso la definizione dello stile maturo del Sanzio. Il soggiorno a Firenze (1504-08) innesca un’accelerazione a tale processo, favorita dalla conoscenza dei tra- guardi di Leonardo e Michelangelo: lo attestano la serie di Madonne con il Bambino, i ritratti e le pale d’altare. Rimonta al 1508 il trasferimento a Roma, dove Raffaello è ingaggiato da Giulio II per adornarne l’appartamento nei Palazzi Vaticani. Nella prima Stanza (Segnatura) l’urbinate opera in autonomia, mentre nella seconda (Eliodoro) e, ancor più, nella terza (Incendio di Borgo) è affiancato da collaboratori, assoluti responsabili dell’ultima (Costantino). Il linguaggio raffaellesco, inglobando ora sollecitazioni da Michelangelo e dal mondo veneto, assume accenti rilevantissimi, grazie anche allo studio dell’arte antica. -
Peter Paul Rubens
27887 Peter Paul Rubens Zelfportret van Rubens (1577-1640), 1623 gedateerd Windsor (England), Royal Collection - Windsor [..] Afbeeldingsnummer 0000145414 Afmetingen: 2688x3692 pixels Afbeeldingsnummer 0000055252 Afmetingen: 650x568 pixels Afbeeldingsnummer 0000055253 Afmetingen: 650x568 pixels Verder zoeken in RKDimages Naam kunstenaar Rubens, Peter Paul Afgekorte literatuur Rowlands 1977 Afgekorte literatuur Lloyd/Millar 1991 Afgekorte literatuur Naumann 1981 Afgekorte literatuur Held 1980 Afgekorte literatuur Held 1982 Afgekorte literatuur Raupp 1984 Afgekorte literatuur Held 1986 Afgekorte literatuur Corpus Rubenianum Ludwig Burchard Afgekorte literatuur Jaffé 1989 Afgekorte literatuur Chapman 1990 Afgekorte literatuur White 1999 Afgekorte literatuur Bartoschek/Vogtherr 2004 Afgekorte literatuur Van Beneden et al. 2015 Afgekorte literatuur Peter et al. 2016 Collectieplaats Windsor (Engeland) Collectie Royal Collection - Windsor Castle Onderwerpstrefwoorden mansportret Onderwerpstrefwoorden zelfportret Onderwerpstrefwoorden man Onderwerpstrefwoorden hoed Onderwerpstrefwoorden ten halven lijve Onderwerpstrefwoorden lichaam naar rechts Onderwerpstrefwoorden hoofd naar rechts Onderwerpstrefwoorden aanziend Onderwerpstrefwoorden baard Onderwerpstrefwoorden snor Object gegevens Objectcategorie schilderij Drager/materiaal paneel, olieverf Vorm/maten staande rechthoek 86 x 62 cm Signatuur/opschrift Informatie over de signatuur, datering, opschrift of merk op de voor- of achterzijde van het kunstwerk gesigneerd en gedateerd bovenaan (positioneel -
On the Exhibition Policies for Raphael's Masterpieces
Renaissance 3/2015 - 1 /lessandra Galiz6i Kroegel “3a.e space #or the great Raphael9& :n the ;*hibition Policies #or Raphael1s 3asterpieces Fig. 1= >iew of the current installation of the 2istine 3adonna in the +emäldegalerie /lte 3eister ?resden @0erbert -oswan., ?resden, 2taatliche 8unstsammlungen ?resdenA. “Raphael, or Ingres, or Picasso are meant Raphael in German and Italian museums during to be meditated upon. !" In order to med- the nineteenth centur) and up to the #irst hal# o# itate on a painting, it is essential to present the t%entieth century.[2] ,his stud) %as inspired it in a #avorable location and %ithin a calm b) (laudia -rin. and /ndreas 0enning1s care#ul atmosphere.& reconstruction o# the various hangings o# the 'e (orbusier[1] 2istine 3adonna #rom 1455, %hen the altarpiece arrived in 2a*on) a#ter its removal #rom the In this essa) I %ill discuss the e*hibition policies church o# 2an 2isto in Piacenza, to the present that %ere developed #or a #e% altarpieces b) day in its current location in the Gem7ldegalerie /lessandra +ali66i 8roegel 3a.e space #or the great Raphael9 .unstte*te.de 3/2015 - 2 <ig. 2= /dol# von 3en6el, Plat6 #Br den groβen Raf#ael9, Raphael in ?resden 1D55/5E, +ouache and pastel on paper, 5F * F2 cm, +er- manisches Gationalmuseum Gurnberg, 'oan o# the cit) of Gurnberg, @3oni.a Runge, +ermanisches Gationalmuseum “3ake space #or the great Raphael9&= a #amous Gurnberg). gouache b) /dolph 3en6el bearing this title (1D55/1D5EA @#ig. 2A illustrates an anecdote %hich ma) have circulated at the court o# 2a*on) #rom /lte 3eister in ?resden, %here it is e*hibited as the middle o# the eighteenth century, and %hich the clima* o# the %estern %ing1s stunning en#i- became %ell-.no%n not onl) in +erman) but to lade o# Italian galleries @#ig. -
Leonardo Da Vinci
LEONARDO DA VINCI 105. Studies for the Christ Child (recto) Slight Diagramatic Sketches (verso) Red chalk, brush and red wash (head at center), small traces of Pedretti and Clark :1983, p. 46, fig. 35, p. 5:1; Marani :1987a, p. 240, white gouache highlights over traces of stylus, on ocher-red pre fig. 16;; Kemp :199:1, p. 37; Martin Clayton in Palazzo Grassi :1992, pared paper (recto); pen and brown ink (verso), 285 x 198 mm pp. 250-5:1, nos. 25-25a; Popham 1994- no. :185; Caroline Lanfranc 1 (n% x 7 :Y16 in.) de Pan thou in Musee Conde :1995, pp. 94-95, no. 23; Tordella 1995, Inscribed in red chalk on recto, in right-to-left script, toward cen p. 4:15; Arasse :1998, pp. 452-55, fig. 3:13; Annalisa Perissa Torrini in ter of upper border: anbroso; in pen and black ink toward lower Nepi Scire and Torrini 1999, pp. 92-95, no. 28. right, by a later hand: di Leonardo; on verso in pen and brown ink, by the artist in right-to-left script, toward bottom of sheet: Se io so co[n] certezza lospatio che e dal [pun to] e fall o[g]chio. g. che his delicately rendered sheet in red chalk on ocher-red qui lometto 1500 miglia I Ia qua{n]tita c d che meincognita p[er] Tprepared paper offers several studies of gradually magnitudine e p{er] distantia m[iglia] 10 Ia misuro tal I quale elle increased scale for the figure of the infant Jesus as he is repre e poi Ia re movo quella medesima unaltro spatio incognito e I I sented in the extant Louvre painting of the Virgin and Child c[i]oe in a b, e lla trovo diminuta e 4l5 della prima qua{n]to giu dichero io ch ella I sia piu remota dallochio che essa p[rima] in with Saint Anne and a Lamb (fig. -
Scene Di Conversazione La Cameretta Portiana, 1810 C. Di Giuseppe Bossi Testi Presentati Da Francesca Valli E Duccio Tongiorgi Letti Da Camilla Violante
Pinacoteca di Brera Biblioteca Nazionale Braidense Scene di conversazione La cameretta portiana, 1810 c. di Giuseppe Bossi Testi presentati da Francesca Valli e Duccio Tongiorgi letti da Camilla Violante VITTORIO ALFIERI (1786) Opere varie filosofico-politiche, in prosa e in versi, vol. III, Parigi, 1801 Sublime specchio di veraci detti, Mostrami in corpo e in anima qual sono: Capelli, or radi in fronte, e rossi pretti; Lunga statura, e capo a terra prono; Sottil persona in su due stinchi schietti; Bianca pelle, occhi azzurri, aspetto buono; Giusto naso, bel labro, e denti eletti; Pallido in volto, più che un re sul trono: Or duro, acerbo, ora pieghevol, mite; Irato sempre, e non maligno mai; La mente e il cor meco in perpetua lite: Per lo più mesto, e talor lieto assai, Or stimandomi Achille, ed or Tersite: Uom, se’ tu grande, o vil? Muori, e il saprai. UGO FOSCOLO (1801) “Nuovo Giornale de’ Letterati” di Pisa, tomo 4, 1802 Solcata ho fronte, occhi incavati intenti, Crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto, Labbro tumido acceso, e tersi denti, Capo chino, bel collo, e largo petto; Giuste membra; vestir mondo e negletto; Ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti; sobrio, umano, leal, prodigo, schietto; Avverso al mondo, avversi a me gli eventi: Talor di lingua, e spesso di man prode; Mesto sovente e solo; ognor pensoso, Pronto, iracondo, inquieto, tenace: 1 Errar, pentirmi, e alla ragion dar lode, Ma retta al cor; cercar or gloria or pace, E da morte aspettar fama, e riposo. ALESSANDRO MANZONI (1801) Capel bruno: alta fronte: occhio loquace: Naso non grande e non soverchio umile: Tonda la gota e di color vivace: Stretto labbro e vermiglio: e bocca esile: Lingua or spedita or tarda, e non mai vile, Che il ver favella apertamente, o tace. -
VILLA AMALIA Trovi Questo Punto Di Interesse in Erba - Percorso 1 - Tappa 4
VILLA AMALIA Trovi questo punto di interesse in Erba - Percorso 1 - Tappa 4 INFORMAZIONI Collocazione: l’ingresso principale al parco di Villa Amalia, delimitato da un grande cancello in ferro battuto, è in Piazza San Giovanni Battista De La Salle, sulla destra della facciata della chiesa di S. Maria degli Angeli. Un secondo ingresso, quello usato dall’Istituto Liceo Statale “Carlo Porta”, è posto lateralmente sulla sinistra alla facciata della chiesa. Pavimentazione: il piazzale su cui dà il secondo ingresso è in acciottolato, come pure il vialetto che vi conduce e quello che conduce all’ingresso principale. Di fronte al piazzale e ai lati dei vialetti ci sono aiuole a prato con alcuni alberi e panchine in pietra. Barriere architettoniche: - Servizi: parcheggi disponibili in zona. Svago e Ristorazione: - DESCRIZIONE Fino alla fine del secolo XVIII in questo luogo sorgeva il grande convento dei frati Francescani (prima Osservanti e dal 1594 Riformati) di Santa Maria degli Angeli, eretto tra il 1480 e il 1489 sui terreni donati da Galdo e Leone Carpani. Nel 1599 fu scelto dall’ordine come lanificio per la produzione dei tessuti per le tuniche dei frati di tutta la Provincia Riformata di Milano. Dopo la sua soppressione nel 1798, fu acquistato all’asta della Repubblica Cisalpina dall’avvocato milanese Rocco Marliani, avversato tenacemente dagli abitanti di Crevenna che si opponevano con forza alla ventilata ipotesi che l’intero complesso, compresa la chiesa, fosse demolito completamente. Venne trovata una soluzione: il progetto di trasformazione del convento in villa fu affidato all’architetto Leopoldo Pollak, amico del Marliani (autore tra l’altro della Villa Reale di Milano, di Villa Antona Traversi a Meda, di Villa Saporiti a Como e di Villa Carcano ad Anzano del Parco). -
Raffaelloraffaello
RAFFAELLORAFFAELLO Autoritratto, 1506 ca Vol II, pp. 446-459 1483-1520 LA VITA 1483 nasce a Urbino figlio di un pittore Va a bottega dal padre e si educa alla corte dei Montefeltro Allievo del Perugino 1504-1508 soggiorno fiorentino 1508 va a Roma invitato da Giulio II e con l’aiuto di Bramante Lavora per Giulio II e Leone X 1520 muore a Roma Raffaello 2 1483-1520 LE OPERE 1500-1502 Studio di nudo maschile (disegno) Urbino 1502 Cristo benedicente 1505 San Giorgio e il drago (disegno) Firenze 1504 Lo sposalizio della Vergine (olio su tavola) 1505 Ritratto di Agnolo Doni 1506 Ritratto di Maddalena Doni 1506 Madonna del cardellino 1506 Madonna del prato (o del Belvedere) 1507 Sacra famiglia Canigiani (olio su tavola) 1507-1509 Trasporto di Cristo al sepolcro (pala Baglioni) 1509-1510 Scuola d’Atene (affresco) Roma 1512 Ritratto di Giulio II 1513 Madonna della seggiola 1513 La velata 1513-1514 altri affreschi nelle Stanze vaticane 1518 Leone X 1518-1519 Due uomini nudi in piedi (disegno) 1518-1520 Trasfigurazione (olio su tavola) Raffaello 3 1500-1502 STUDIO DI NUDO MASCHILE All’inizio della sua carriera si dedica al disegno, soprattutto agli studi sulla figura umana Non disegna un contorno netto ma una serie di linee affiancate I corpi vengono presentati scarni, con muscoli e tendini in evidenza Michelangelo, Studio di figura nuda, 1504-06 Raffaello 4 1502 CRISTO BENEDICENTE Opera giovanile È ancora a Urbino Raffaello 5 1505 SAN GIORGIO E IL DRAGO Influssi leonardeschi – Il cavallo impennato – Lo slancio del cavaliere – La lunga testa del -
Corsetti-Tour Raffaello-2B
A 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, una proposta imperdibile: un viaggio alla ricerca delle sue migliori opere Raffaello nacque nel 1483 a Urbino , all’epoca centro della cultura rinascimentale, dove passò l’infanzia. Il padre di Raffaello, Giovanni Santi, era pittore ad aveva una bottega dove faceva opere per la corte del Duca della città. Conobbe a Urbino le opere di artisti rinascimentali come . A sedici anni, Raffaello avviò una sua bottega a Città di Castello con degli aiutanti del padre. Grazie alla bellezza delle prime opere, la fama del giovane Raffaello iniziò a diffondersi nella regione e nuove commissioni cominciarono a pervenire anche da altre città umbre. Intorno al 1503 Raffaello intraprese una serie di viaggi, di breve durata, verso le città dell’Italia centrale, nelle quali l’arte rinascimentale aveva i suoi principali esponenti. Visitò alcune città umbre, inclusa la sua Urbino , e si recò a Roma , Siena e Firenze . A Roma, Raffaello vide le opere antiche dell’età classica, dalle quali rimase affascinato, e assistette all’elezione di Giulio II. A Siena si recò su invito del Pinturicchio, pittore già molto noto e sensibilmente più anziano di Raffaello, con il quale coltivò un’amicizia densa di stima e rispetto reciproco Tra il 1504 e il 1508 Raffaello soggiornò a Firenze La permanenza a Firenze fu di fondamentale importanza per la formazione artistica di Raffaello. Oltre a stringere rapporti con molti colleghi, poté ammirare le opere di artisti suoi contemporanei, primi tra tutti Leonardo e Michelangelo, ed ebbe anche occasione di studiare da vicino le opere dei maestri quattrocenteschi del primo Rinascimento, come Masaccio e Donatello. -
Collezione Delle Stampe
Collezione delle stampe Inventario 319 Michele Benucci 2005 Collezione delle stampe PREMESSA Questo inventario è stato redatto dal dr. Michele Benucci nell’ambito del Progetto di riproduzione su supporto informatico di antichi inventari manoscritti, finanziato nel 2000 dal Nucleo di coordinamento per l’informatica dell’Ufficio centrale per i beni archivistici del Ministero per i beni e le attività culturali e ideato e gestito per la direzione scientifica e per la parte organizzativa dalla dr.a Lanconelli. Le stampe che formano la collezione hanno una provenienza eterogenea e al momento della schedatura si trovavano per la maggior parte inserite in cornici, in quanto venivano considerate arredi, presi regolarmente in carico dal Consegnatario dell’Istituto e destinati a decorare le pareti degli uffici dell’Archivio di Stato e del Ministero dell’Interno (del quale fino al 1975 ha fatto parte l’Amministrazione archivistica). Di queste stampe prima del 2000 esisteva un elenco di presa in carico, conservato in Economato e presente in sala studio come Inventario 319, che riportava una descrizione sommaria del soggetto e il numero di presa in carico della stampa. Nell’antico Inventario 319 non erano descritte solo le stampe ma anche altri oggetti messi in cornice ed affissi alle pareti (ritratti ad olio degli ex-re d’Italia ceduti all’Archivio Centrale dello Stato, cimeli risorgimentali oggi conservati in una apposita Collezione), invece nel nuovo Inventario 319 sono confluite solo le schede delle stampe del dr. Benucci alle quali sono state aggiunte successivamente quelle relative a nuove stampe inserite nella Collezione; sono i numeri 324 e 325 (questa comprende sei vedute panoramiche di Civitavecchia raffiguranti una ricostruzione storica del paesaggio urbano tra 1495 e 1850). -
The Original Documents Are Located in Box 16, Folder “6/3/75 - Rome” of the Sheila Weidenfeld Files at the Gerald R
The original documents are located in Box 16, folder “6/3/75 - Rome” of the Sheila Weidenfeld Files at the Gerald R. Ford Presidential Library. Copyright Notice The copyright law of the United States (Title 17, United States Code) governs the making of photocopies or other reproductions of copyrighted material. Gerald R. Ford donated to the United States of America his copyrights in all of his unpublished writings in National Archives collections. Works prepared by U.S. Government employees as part of their official duties are in the public domain. The copyrights to materials written by other individuals or organizations are presumed to remain with them. If you think any of the information displayed in the PDF is subject to a valid copyright claim, please contact the Gerald R. Ford Presidential Library. Digitized from Box 16 of the Sheila Weidenfeld Files at the Gerald R. Ford Presidential Library 792 F TO C TATE WA HOC 1233 1 °"'I:::: N ,, I 0 II N ' I . ... ROME 7 480 PA S Ml TE HOUSE l'O, MS • · !? ENFELD E. • lt6~2: AO • E ~4SSIFY 11111~ TA, : ~ IP CFO D, GERALD R~) SJ 1 C I P E 10 NTIA~ VISIT REF& BRU SE 4532 UI INAl.E PAL.ACE U I A PA' ACE, TME FFtCIA~ RESIDENCE OF THE PR!S%D~NT !TA y, T ND 0 1 TH HIGHEST OF THE SEVEN HtL.~S OF ~OME, A CTENT OMA TtM , TH TEMPLES OF QUIRl US AND TME s E E ~oc T 0 ON THIS SITE. I THE CE TER OF THE PR!SENT QU?RINA~ IAZZA OR QUARE A~E ROMAN STATUES OF C~STOR .... -
On Domesticity • Cézanne, Wallpaper and Painting • Edward
US $25 The Global Journal of Prints and Ideas September – October 2014 Volume 4, Number 3 On Domesticity • Cézanne, Wallpaper and Painting • Edward Bawden in 1949 • Paper Dresses • Jim Dine • Jasper Johns Lyonel Feininger • Chiaroscuro Woodcuts • Wall Works • Louise Lawler • Beyond Tamarind • Prix de Print • News if The International Art Fair November 5 – 9 for Fine Prints and Editions Park Avenue Armory pda Old Master to Contemporary New York Plan Your Visit www.printfair.com EXHIBITORS Aaron Galleries | Glenview, IL Marlborough Graphics | New York Brooke Alexander, Inc. | New York, NY Mixografía® | Los Angeles, CA print Allinson Gallery, Inc. | Storrs, CT Frederick Mulder | London, United Kingdom Arion Press | San Francisco, CA Neptune Fine Art | Washington, DC Armstrong Fine Art | Chicago, IL Carolina Nitsch | New York, NY Ars Libri Ltd. | Boston, MA The Old Print Shop, Inc. | New York, NY The Art of Japan | Medina, WA Osborne Samuel Ltd. | London, United Kingdom Emanuel von Baeyer | London, United Kingdom Pace Prints | New York, NY James A. Bergquist | Newton Centre, MA Paragon | London, United Kingdom Joel R. Bergquist Fine Art | Palo Alto, CA Paramour Fine Arts | Franklin, MI C. G. Boerner | New York, NY Paul Stolper Gallery | London, United Kingdom Galerie Boisserée | Cologne, Germany Paulson Bott Press | Berkeley, CA Niels Borch Jensen Editions | Copenhagen, Denmark Polígrafa Obra Gráfi ca | Barcelona, Spain fair Catherine E. Burns | Oakland, CA Pratt Contemporary / Pratt Editions | Kent, United Kingdom William P. Carl Fine Prints | Durham, NC Paul Prouté | Paris, France Childs Gallery | Boston, MA Redfern Gallery Ltd. | London, United Kingdom Alan Cristea Gallery | London, United Kingdom Helmut H. Rumbler Kunsthandel | Frankfurt, Germany Crown Point Press | San Francisco, CA Mary Ryan Gallery | New York, NY Dolan/Maxwell | Philadelphia, PA Scholten Japanese Art | New York, NY Durham Press, Inc.