Raffaelloraffaello

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Raffaelloraffaello RAFFAELLORAFFAELLO Autoritratto, 1506 ca Vol II, pp. 446-459 1483-1520 LA VITA 1483 nasce a Urbino figlio di un pittore Va a bottega dal padre e si educa alla corte dei Montefeltro Allievo del Perugino 1504-1508 soggiorno fiorentino 1508 va a Roma invitato da Giulio II e con l’aiuto di Bramante Lavora per Giulio II e Leone X 1520 muore a Roma Raffaello 2 1483-1520 LE OPERE 1500-1502 Studio di nudo maschile (disegno) Urbino 1502 Cristo benedicente 1505 San Giorgio e il drago (disegno) Firenze 1504 Lo sposalizio della Vergine (olio su tavola) 1505 Ritratto di Agnolo Doni 1506 Ritratto di Maddalena Doni 1506 Madonna del cardellino 1506 Madonna del prato (o del Belvedere) 1507 Sacra famiglia Canigiani (olio su tavola) 1507-1509 Trasporto di Cristo al sepolcro (pala Baglioni) 1509-1510 Scuola d’Atene (affresco) Roma 1512 Ritratto di Giulio II 1513 Madonna della seggiola 1513 La velata 1513-1514 altri affreschi nelle Stanze vaticane 1518 Leone X 1518-1519 Due uomini nudi in piedi (disegno) 1518-1520 Trasfigurazione (olio su tavola) Raffaello 3 1500-1502 STUDIO DI NUDO MASCHILE All’inizio della sua carriera si dedica al disegno, soprattutto agli studi sulla figura umana Non disegna un contorno netto ma una serie di linee affiancate I corpi vengono presentati scarni, con muscoli e tendini in evidenza Michelangelo, Studio di figura nuda, 1504-06 Raffaello 4 1502 CRISTO BENEDICENTE Opera giovanile È ancora a Urbino Raffaello 5 1505 SAN GIORGIO E IL DRAGO Influssi leonardeschi – Il cavallo impennato – Lo slancio del cavaliere – La lunga testa del drago – L’uso del chiaroscuro ottenuto con un fitto tratteggio Leonardo, Prospettiva per l’Adorazione dei Magi, 1480 Raffaello 6 1504 LO SPOSALIZIO DELLA VERGINE Risente delle influenze del Perugino (La consegna delle chiavi a San Pietro, 1481-82) Perugino, La consegna delle chiavi, 1481-82 Raffaello 7 1505 RITRATTO DI AGNOLO DONI Sono i committenti del Tondo Doni di Michelangelo A R chiedo di dipingere i loro ritratti Il Doni era un ricco mercante fiorentino Vestiti e gioielli ricordano all’osservatore l’attività del ritratto Raffaello 8 1506 RITRATTO DI MADDALENA DONI Nei due ritratti dei Doni è evidente la conoscenza della ritrattistica di Leonardo Come le Madonne la figura di Maddalena è sopra la linea dell’orizzonte per sottolinearne l’importanza La Gioconda, Leonardo da Vinci, 1506-10 oppure 1513-16 Raffaello 9 1506-1508 LE MADONNE 1506 Madonna del Cardellino – Di ispirazione leonardesca 1513, Madonna della seggiola – Struttura piramidale – Lo scollo della Madonna è sopra l’orizzonte sottolineando la sua natura divina – L’orizzonte è vuoto 1506 Madonna del prato – Dipinta subito dopo quella del cardellino – La data è sullo scollo – Ancora il busto della Vergine si erge sul paesaggio – Il paesaggio è lontano e vuoto 1508 La bella giardiniera – Probabilmente anche questo è un quadro di nozze 1506, Madonna del prato 1506, Madonna del cardellino (o del Belvedere) 1507, Madonna del granduca 1508 La bella giardiniera 1508, Grande Madonna Cowper Raffaello 10 1507 SACRA FAMIGLIA CANIGIANI Gesù, Giuseppe, Maria, Sant’Elisabetta e San Giovanni da piccolo È una scena di vita famigliare I bambini giocano al centro protetti dagli adulti La scena di fondo è composta da una veduta di città La scena è conclusa superiormente da gruppi di angioletti Raffaello 11 Michelangelo, Tondo Doni, 1506-08 1507-1509 TRASPORTO DI CRISTO AL SEPOLCRO (Pala Baglioni) Venne commissionata da una nobildonna perugina in ricordo del figlio assassinato Il giovane sarebbe stato ritratto nel trasportatore dei destra Nel dipinto è evidente il riferimento alla drammatica morte del giovane che in punto di morte perdonò i suoi assassini Una delle donne che sorregge la Madonna svenuta è chiaramente ispirata al Tondo Doni Raffaello 12 1509-1520 STANZE VATICANE Appena arrivato a Roma R inizia la decorazione delle stanze vaticane (l’appartamento papale) I soggetti furono scelti dai colti umanisti della corte di Giulio II I lavori si protrassero fino al termine del pontificato di Leone X (1521), successore di Giulio II STANZA DELLA SEGNATURA STANZA DI ELIODORO STANZA DI BORGO STANZA DI COSTANTINO 1509-10 Scuola di Atene 1513-14 Liberazione di S. Pietro dal carcere 1514 L’incendio di Borgo Raffaello 13 1509-1510 STANZE VATICANE La scuola di Atene Nella Stanza della Segnatura (biblioteca privata del papa, dove venivano firmati i documenti) In un grandioso edificio classico (terme o basilica) oppure un riferimento al progetto di S.Pietro del Bramante Il tema è la filosofia, mezzo per arrivare a Dio – Vi rappresenta i più famosi filosofi – Al centro sono Platone e Aristotele Vi sono ritratti di artisti – Euclide-Bramante – Platone-Leonardo? – Eraclito-Michelangelo Raffaello 14 1509-1510 STANZE VATICANE La scuola di Atene Platone indica il cielo dove risiede la bellezza che in terra non è che copia Aristotele invece indica davanti a significare che per lui l’unica realtà è quella terrena Dietro i due filosofi è il punto di fuga prospettico Raffaello 15 1513-1514 STANZE VATICANE Liberazione di San Pietro dal Carcere Nella stanza di Eliodoro La storia riguarda l’imprigionamento del primo papa da parte del re Erode Agrippa, il santo sognò un anglo che veniva a liberarlo e si svegliò libero La scena si svolge di notte con la sola luce della luna e dell’angelo Tre scene distinte – Al centro l’anglo luminosissimo sveglia il santo – A destra scendono una scalinata con soldati dormienti – A sinistra si dà l’allarme Raffaello 16 1514 INCENDIO DI BORGO (Stanze vaticane) nella stanza dell’Incendio di Borgo Vi vengono rappresentati eventi in relazione con papi di nome Leone Borgo era un quartiere vicino al Vaticano, nell’847 un incendio venne domato da un segno della croce di Leone IV Realizzata in onore di Leone X Vuole ricordare l’attività diplomatica di Leone X per la pace tra i principi cristiani Raffaello 17 1514 INCENDIO DI BORGO (Stanze vaticane) Dipinto nello stesso anno quando viene incaricato di eseguire la fabbrica di San Pietro Gran numero di architetture classiche disposte come in una scena teatrale Presenza simultanea dei tre ordini Raffaello 18 1512 RITRATTO DI GIULIO II R è stato anche un grande ritrattista Quello di Giulio II è solo un anticipo di quanto saprà fare con il ritratto di Leone X del 1518 Giulio II, 1512 Leone X, 1518 Raffaello 19 1513 MADONNA DELLA SEGGIOLA Dipinto a Roma forse per Leone X Le tre figure sono magistralmente piegate per contenerle nel tondo Raffaello 20 1513 LA VELATA Dipinta dopo la decorazione delle Stanze vaticane Vede all’opera un Raffaello maturo I toni sono tutti caldi e dorati, dal bianco avorio all’ocra Il dipinto è noto per la manica di seta rappresentata in modo particolarmente raffinato Raffaello 21 1518 RITRATTO DI LEONE X E DUE CARDINALI Il papa sta leggendo con una lente un codice miniato Siede su una sedia dal pomo lucido che riflette la luce di una finestra Gli sono accanto Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi (a destra) È possibile che i due cardinali siano stati aggiunti in seguito da aiuti La stanza è praticamente invisibile Il colore dominante è il rosso Leone X – Figlio di Lorenzo il Magnifico – Ha uno sguardo indagatore e curioso – Consulta un prezioso codice – Ha fi fronte un raffinato campanello – Le sue mani sono ququasiasi femminee a sottolineare la sua vita di studio lontano dai lavori manuali – La corporatura e l’aspetto è quella di una persona agiata – L’abito è particolarmente raffinato Velluto rosso orlato di ermellino per il mantello Damasco bianco per la veste Raffaello 22 1518-1519 DUE UOMINI NUDI IN PIEDI Disegni preparatori per la Trasfigurazione Raffaello 23 1518-1520 TRASFIGURAZIONE Completata da aiuti dopo la sua morte È la sintesi di due racconti del vangelo – La trasfigurazione del Cristo Mutamento che Cristo fa di fronte ai discepoli sul monte Tabor apparendo pieno di luce con a fianco i profeti Mosè ed Elia – La liberazione del ragazzo indemoniato Scendendo dal monte, dopo la trasfigurazione, Gesù guarì un fanciullo indemoniato La parte superiore è calma e serena Quella sottostante è concitata e mostra fronteggiati due gruppi – Gli apostoli – La famiglia dell’indemoniato Raffaello 24 Raffaello 25 Raffaello 26 Raffaello 27 Raffaello 28 1506, Madonna del cardellino Raffaello 29 1506, Madonna del prato (o del Belvedere) Raffaello 30 1507, Madonna del granduca Raffaello 31 1508 La bella giardiniera Raffaello 32 1508, Grande Madonna Cowper Raffaello 33.
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