associazione amici dei musei di monza e brianza onlus Progetto Humanitas 2010. Gli Uomini Illustri GIUSEPPE LONG HI& RAFFAELLO MORG HEN l’incisione neoclassica di traduzione 1780-1840 Arengario di Monza e Saletta Reale della Stazione 11 aprile - 16 maggio 2010 associazione amici dei musei di monza e brianza onlus Mostra a cura di Alberto Crespi Consiglio Direttivo 2009-2012 Commissione di consulenza: Gigi Caregnato presidente Accademia delle Belle Arti di Brera: Franca Cantù vice-presidente Francesca Valli, Rolando Bellini Maria Grazia Angaroni segretaria Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”: Adriano Bertazzi consigliere Giovanna Mori Giancarlo Biassoni consigliere Musei di Monza: Beppe Colombo consigliere Dario Porta, Francesca Milazzo Laura Fumagalli consigliere Angela Migliavacca consigliere Si ringraziano: Luciana Versolatti consigliere Comune di Monza: Livia Porta presidente onorario Elda Paleari, Capo Servizio Attività e Beni Culturali Cinzia Ercoli Comune di Monza: Provincia di Monza e Brianza: Marco Mariani, Sindaco Dario Allevi, Presidente Alfonso Di Lio, Assessore alla Cultura Enrico Elli, Assessore alla Cultura Sergio Conti, Dirigente Settore Cultura Regione Lombardia. Soprintendenza Beni Librari: Ornella Foglieni Enti prestatori: Musei Civici di Monza Biblioteca Centrale, Palazzo Sormani - Milano: Aldo Pirola, Direttore Accademia di Belle Arti di Brera Daniela Bon, Bianca Girardi, Ufficio Conservazione Raccolte storiche. Gabinetto Disegni e Stampe Accademia di Belle Arti di Brera - Milano: Comune di Milano Gabriele Mazzotta, Presidente Biblioteca Comunale Centrale - Palazzo Sormani Gaetano Mariani, Direttore Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”: Ordine Costantiniano di San Giorgio - Parma Claudio Salsi, Direttore Eleonora Vaccari, funzionario responsabile Nora Camesasca, Bruno Daita Restauri: Lucia Tarantola - Milano, Francesco Rizzo - Canzo Ordine Costantiniano di San Giorgio - Parma: Assicurazioni: INA Assitalia, Agenzia Generale di Monza Principe Diofebo Meli Lupi di Soragna, Presidente del Consiglio Generale Comunicazione: CLP Milano & Ufficio Stampa del Comune Francesca Mazzoli di Monza Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A. Trasporti: I.V.N.D. - Monza Marco Arobba, Presidente I.V.N.D. - Monza Fotografie: Eurofotocine - Monza, Studio Saini - Carate B., Renato Rasero, INA Assitalia, Agenzia Generale di Monza Studio Peverelli - Lecco, Foto Saporetti - Milano i collezionisti privati. Fotolito e stampa: Multigraphic - Arcore Custodia: Giuseppe Lucifero (Arengario) e a.a.m.m.b. (Saletta) © Associazione Amici dei Musei di Monza e Brianza 2010 Allestimento: Sergio Insana, Valmer Bordon Nella primavera 2010 l’Arengario diviene ancora una volta tea - tro di un importante evento culturale di grande risonanza: grazie alla collaborazione tra l’Associazione Amici dei Musei di Monza e Brianza onlus , che dimostra anche in questa occasione la validità del proprio impegno a favore della città e delle arti, e le istituzioni comunali coinvolte si viene infatti a realizzare il progetto, da tempo oggetto di interesse e studio, di una grande mostra di stampe antiche dedicata ai due maggiori protagonisti della stagione neoclassica italiana, Giuseppe Longhi, monzese, e Raffaello Morghen. Grazie alle ricerche del curatore Alberto Crespi e alla disponi - bilità di enti e privati collezionisti, Monza ospita una rassegna significativa in grado di dare un valido contributo agli studi sul - l’argomento. In qualità di Assessore alla Cultura sono quindi particolarmente soddisfatto nel vedere esposte, all’interno del percorso della mostra, alcune significative opere di proprietà dei Civici Musei, detentori come è noto di un cospicuo patrimonio di stampe an - tiche, così come sottolineo – quasi un evento nell’evento – la restituzione alla fruizione del pubblico della prova di lastra di Giuseppe Longhi che riproduce il celeberrimo Sposalizio della Vergine di Raffaello, restauro promosso dagli Amici dei Musei e finanziato da un mecenate proprio in occasione della mostra. prof. Alfonso Di Lio Assessore alla Cultura 1. SAMUELE JESI. Ritratto dal vero di Giuseppe Longhi. Musei di Monza 3 L’Associazione Amici dei Musei di Monza e Brianza ha pro - Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, i Musei civici mon - mosso con entusiasmo, di concerto con il Comune di Monza - zesi e l’Ordine Costantiniano di San Giorgio in Parma. Assessorato alla Cultura e Musei Civici, questa mostra dedicata al confronto tra due giganti dell’incisione in epoca neoclassica: Ringrazio, per la loro disponibilità al dialogo, le persone chia - il monzese Giuseppe Longhi, titolare per trent’anni della cat - mate a presiedere e dirigere le istituzioni citate che hanno pre - tedra di calcografia all’Accademia di Brera, e il suo omologo stato opere per questa rassegna. a Firenze Raffaello Morghen. La mostra però non sarebbe stata possibile senza l’apporto di La mostra darà modo di ammirare uno straordinario panorama tanti collezionisti privati che con generosità hanno concesso di di opere di grande valore tecnico ed artistico e soprattutto di esporre le opere di loro proprietà. A loro va il nostro grazie. grande bellezza, che giunge fino a noi dalla più importante sta - Sono grato anche gli amici soci che si sono prestati a garantire gione dell’arte italiana sull’orizzonte internazionale: quella la copertura assicurativa della mostra e il trasporto in sicurezza neoclassica che ci ha consegnato tra l’altro la Villa Reale con i delle opere e ringrazio anche chi, con l’attenzione, il lavoro o suoi gioielli e la Rotonda affrescata da Andrea Appiani (oggetto la consulenza professionale, ha contribuito in vario modo alla di un’incisione presente in mostra). miglior riuscita della rassegna. Abbiamo atteso questa rassegna per dieci anni, da quando lo Ringrazio infine a nome dell’Associazione Amici dei Musei di studioso amico e socio della nostra Associazione Alberto Crespi Monza e Brianza, in modo particolare, la dirigenza di Intesa pubblicò un fondamentale volume dedicato alla figura di Lon - San Paolo Private Banking per aver dato credito alla nostra ini - ghi e alla sua Scuola. ziativa culturale e per aver elargito un generoso contributo fi - Ciò che viene proposto oggi è il risultato del suo studio appas - nanziario che ha permesso la realizzazione della mostra. sionato delle fonti e della sua capillare ricognizione dei mate - riali presso varie istituzioni, musei, collezioni pubbliche: l’Accademia di Belle Arti di Brera, il Comune di Milano nei Gigi Caregnato suoi luoghi-chiave di cultura, Biblioteca centrale Sormani e Presidente Associazione Amici dei Musei di Monza e Brianza 4 Beppe Colombo FORTUNA MONZESE DI GIUSEPPE LONGHI L’interesse dei monzesi verso il loro illustre concittadino, con - erano esposte, tra le altre, le stampe del monzese Longhi. siderato ai suoi tempi il più abile incisore, riflette l’apprezza - Nella “Rivista di Monza” del gennaio 1935 Piero Ciceri pub - mento o meno della forma d’arte dei cui fu maestro. blicò l’articolo “Giuseppe Longhi calcografo celebre”: si tratta La stampa di riproduzione di opere d’arte, apprezzata in parti - di un’ampia descrizione aneddotica della vita di Longhi, ripresa colare nel clima neoclassico di imitazione dei capolavori antichi dalla biografia scritta dal monzese Giuseppe Beretta, uno degli e rinascimentali, fu negletta quando la funzione di riprodurre allievi di Longhi. dipinti fu assolta dalla fotografia. A testimonianza della fortuna locale del maestro ricordiamo Anche ai nostri giorni l’amore per la stampa originale, col suo che altri monzesi, oltre al Beretta, seguirono le sue orme, come segno nitido e casto sulla carta porosa che lascia intravedere la Giovanni Bosisio e soprattutto il nipote Paolo Caronni. filigrana, col suo fascino di foglio impresso su una matrice in - La sezione di stampe della Pinacoteca Civica ebbe vita breve. cisa e inchiostrata, è cosa riservata più alla élite dei “conoscitori Nel dopoguerra dovette lasciare spazio alle nuove acquisizioni di stampe” che non al grande pubblico. provenienti dal Premio Nazionale di Pittura Città di Monza. Nel corso dei 180 anni che ci separano dalla sua morte vari fat - Per molti anni unica attestazione ufficiale dell’interesse locale tori, anche occasionali, hanno creato variazioni alla fortuna di per il Nostro è stata la presenza, nella sala Giunta del Munici - Longhi nella sua città natale. pio, del suo capolavoro d’incisione tratto dallo “Sposalizio della Quando Giuseppe Marimonti nel 1841 pubblicò le sue “Me - Vergine” di Raffaello. morie storiche della città di Monza” era ancora viva la fama La grande stampa spicca sulla boiserie su un lato della sala che circondò Longhi vivente e dedicò ampio spazio al ricordo mentre al lato opposto si trova la stampa, sempre tratta da Raf - del celebre incisore, riportandone anche l’elogio funebre, e ter - faello, del monzese Paolo Caronni: “La visione di Ezechiello”. minando con l’apostrofe: “La tua patria, o Longhi, ti è grata, e In mancanza di una esposizione permanente delle stampe e in ti consacra questa pagina della sua storia”. coincidenza con la progressiva riduzione degli spazi museali Bisogna giungere fino al 2002 per trovare almeno citato, nel in città, a iniziare dagli anni Ottanta, la fortuna di Longhi ri - volume “Monza la sua storia”, il nome di Longhi come incisore prende con mostre temporanee e pubblicazioni. delle prime sei lastre dei “Fasti napoleonici” dipinti da Andrea Del 1980 è il volume “L’Ottocento a Monza, dall’Appiani
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