Delitto Sabine Maccarone: Rinvio a Giudizio Per Gianni Melluso L'accusatore Di Enzo Tortora

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Delitto Sabine Maccarone: Rinvio a Giudizio Per Gianni Melluso L'accusatore Di Enzo Tortora DELITTO SABINE MACCARONE: RINVIO A GIUDIZIO PER GIANNI MELLUSO L'ACCUSATORE DI ENZO TORTORA di Cinzia Marchegiani Trapani – Il GUP del tribunale di Marsala, Francesco Parrinello, ha rinviato a giudizio il noto personaggio soprannominato “Il bello”, Gianni Melluso con un’accusa pesante….indicato come mandante dell’omicidio di Sabine Maccarone. Gianni Melluso già occupa nella storia italiana un posto preciso, assieme a Giovanni Pandanico detto O' Pazzo e Pasquale Barra, noto come assassino di galeotti quand'era detenuto e per aver tagliato la gola, squarciato il petto e addentato il cuore di Francis Turatello, uno dei vertici della malavita milanese, furono i principali accusatori di Enzo Tortora… indicato di aver ricevuto e venduto oltre dieci chili di cocaina in diverse occasioni da persone affiliate alla Nuova Camorra Organizzata, NCO. Melluso, il bello diventò determinante per aiutare il Dipartimento di Giustizia a sostegno delle sue accuse contro Tortora, quando ha confessato di aver avuto vari incontri con Tortora nella fornitura di lui cocaina. Melluso sostenne che questi rapporti hanno avuto luogo nel 1976 per le strade di Milano, dove vivevano entrambi gli uomini. Sulla base di queste testimonianze, Tortora fu infine condannato per traffico di cocaina e l'appartenenza NCO nel 1985 e condannato a dieci anni di prigione, detenuto per anni prima di essere scagionato dalla Corte di Appello. Si ammalò di cancro e morì poco dopo che il caso di errore giudiziario lo scagionò definitivamente. Ora il processo che vede imputato Melluso, "il bello", inizierà a breve, il prossimo 26 novembre 2014 alla Corte di Assise di Trapani. Il cadavere della di Denise fu scoperto il 16 aprile del 2007 in un pozzo artesiano e ricoperto da tegole e massi, situato vicino all’abitazione di campagna, in contrada San Nicola a Mazara del Vallo, di proprietà della madre di Giuseppe D’Assaro, cui era legata sentimentalmente e con cui aveva convissuto ma da cui si era allontanata per quel carattere troppo violento. Lo stesso Giuseppe D’Assaro si accusò dell’ omicidio, e per questo condannato per 30 anni di carcere, ma fece il nome di Melluso quale mandante. .
Recommended publications
  • L'immaginario Devoto Tra Mafie E Antimafia
    L’immaginario devoto tra mafie e antimafia 1. Riti, culti e santi a cura di Tommaso Caliò e Lucia Ceci viella sanctorum SANCTORUM. SCRITTURE, PRATICHE, IMMAGINI 1 collana diretta da Alessandra Bartolomei Romagnoli, Tommaso Caliò, Luigi Canetti, Umberto Longo, Raimondo Michetti, Francesca Sbardella, Elena Zocca L’immaginario devoto tra mafie e antimafia 1. Riti, culti e santi a cura di Tommaso Caliò e Lucia Ceci viella Copyright © 2017 - Viella s.r.l. Tutti i diritti riservati Prima edizione in pdf: aprile 2017 ISBN 978-88-6728-838-0 pdf In copertina: immagine tratta dalla graphic novel di Igort 5 è il numero perfetto (Coconino Press, 2002) per gentile concessione dell’autore. viella libreria editrice via delle Alpi, 32 I-00198 ROMA tel. 06 84 17 758 fax 06 85 35 39 60 www.viella.it Indice TOMMASO CALIÒ, LUCIA CECI Introduzione 9 PIETRO GRASSO Come può un mafioso dichiararsi cristiano? 13 LUIGI CIOTTI Da don Sturzo a papa Francesco. La Chiesa di fronte alla questione mafiosa 17 MANOELA PATTI Compari di san Giovanni. Matrimoni e battesimi nella mafia dell’agro palermitano negli anni Venti 29 GIANLUCA FULVETTI Sicilia inizio anni Sessanta. I frati di Mazzarino, la mafia, la Chiesa 43 ROSSELLA MERLINO «Papi, cupole e mandarini tardivi». Religiosità e identità nelle parole del boss Michele Greco 61 GIORGIO ADAMO Il rapporto tra gerarchie ecclesiastiche e devozione popolare in Calabria. Un resoconto etnografico e qualche considerazione 83 ROSSANA BARCELLONA, TERESA SARDELLA La festa di Sant’Agata tra devozione popolare, strumentalizzazioni criminali, ambiguità istituzionali e impegno civile (2008-2014) 99 6 L’immaginario devoto tra mafie e antimafia DEBORAH PUCCIO-DEN Di sangue e d’inchiostro.
    [Show full text]
  • 900-Criminale-2.0.Pdf
    A cura dell’Associazione Lapsus 2 INDICE Prefazione 6. I riti della Mafia 1. Introduzione alla mostra 7. Gli anni settanta 7.1 POLITICA, CONFLITTI E MASSONERIA: LA 2. Italia liberale ‘NDRANGHETA SI ESPANDE 2.1 LE ORIGINI DELLA ‘NDRANGHETA: LA 7.2 L’ASCESA DELLA NUOVA CAMORRA PICCIOTTERIA CALABRESE ORGANIZZATA 2.2 LA BELLA SOCIETÀ RIFORMATA 7.3 LA CONQUISTA MAFIOSA DEL NARCOTRAFFICO 2.3 LA GENESI DELLA MAFIA: UN “CRIMINOSO 7.4 LEONARDO VITALE: IL PENTITO SODALIZIO” 2.4 UN OMICIDIO ECCELLENTE IL DELITTO 8. Pentitismo e Omertà NOTARBARTOLO 9. Gli anni ottanta 2.5 LA FINE DELLA BELLA CAMORRA 9.1 IL CONSOLIDAMENTO DEL POTERE 3. Il ventennio fascista ‘NDRANGHETISTA 3.1 ‘NDRANGHETA E FASCISMO: CONFLITTO E 9.2 IL CONFLITTO TRA NUOVA FAMIGLIA E NCO INTEGRAZIONE 9.3 L’ESCALATION DELLA VIOLENZA: LA SECONDA 3.2 IL “MAGGIORE DI FERRO” GUERRA DI MAFIA 3.3 LA MAFIA AI FERRI CORTI 9.4 IL TERREMOTO DEL 1980 IN CAMPANIA E IL 3.4 SBARCO ALLEATO SISTEMA DEGLI APPALTI 9.5 GIANCARLO SIANI 4. Il dopoguerra 4.1 L’ITALIA SCOPRE LA “‘NDRANGHITA” 10. Gli anni novanta 4.2 TRA CONTRABBANDO E AGGIOTAGGIO: LA 10.1 DA SAN LUCA A DUISBURG UN PRIMATO RINASCITA DELLA CAMORRA MONDIALE 4.3 TRA CITTÀ E CAMPAGNA: IL RIASSETTO DELLA 10.2 I NUOVI EQUILIBRI IN TERRA DI CAMORRA: MAFIA L’ASCESA DEI CASALESI 4.4 LA STRAGE DI PORTELLA DELLA GINESTRA 10.3 LE STRAGI DI MAFIA E L’AVVENTO DELLA 4.5 LA MAFIA “BUONA” SECONDA REPUBBLICA 10.4 IL MAXIPROCESSO 5.
    [Show full text]
  • Cocaina Dal Perù, Venti Arresti a Napoli. C'è Anche Una Cantante
    GIOVEDÌ 3 MARZO 1983 r - CRONACHE 11 Nel tribunale gremito di fans Donna «Processate Peci non si presenta ad Ancona Dori Ghezzi e De André rapita in Vittorio per «motivi di sicurezza» faccia a faccia con i rapitori Brianza Emanuele» Pena ridotta da sei a due anni TEMPIO — Eccoli nuovamente Taccia a faccia: sarà compiuto anche un sopralluogo nella zona SEREGNO (Milano) — Isabel­ BONN — Geerd Hamer, il pa. Dalla nostra redazione ti nel firmamento delle Br, primo fra tutti Pa­ Fabrizio De André e Dori Ghezzi da una parte, dove i due ostaggi sono stati custoditi per quat­ la Schiatti 40 anni, è stata se­ dre del giovane che 5 anni fa ANCONA — Patrizio Peci non si è presentato. trizio Peci ma anche Lauro Azzolini (due erga­ i loro rapitori e carcerieri dall'altra, questa vol­ tro mesi e nella stessa fattoria De André, nelle questrata ieri sera nel suo ne­ morì in seguito alle ferite pro­ In apertura di udienza, il presidente della Corte stoli), Caterina Piunti (un ergastolo) e Claudio ta senza cappucci, dietro una gabbia della gre­ vicinanze di Tempio. In quella casa-fattoria, gozio di Seregno, un paese del­ vocate da un colpo di fucile d'appello di Ancona, Fesce, ha letto un fono­ Piunti, il meno noto dei quattro ma con l'accu­ mitissima aula del tribunale di Tempio. l'«Agnata», il commando di banditi fece irruzio­ la Brianza, da tre banditi ar­ sparato da Vittorio Emanuele gramma inviata dalla caserma dei carabinieri sa pesantissima sulle spalle di aver ucciso nel LMIotel Supramonte» è alla sbarra per il seque.
    [Show full text]
  • Pentiti Di Niente 15 10 08 14-11-2008 10:45 Pagina 1
    Pentiti di niente 15_10_08 14-11-2008 10:45 Pagina 1 Antonella Beccaria PENTITI DI NIENTE Pentiti di niente 15_10_08 14-11-2008 10:45 Pagina 2 Antonella Beccaria ha pubblicato per Stampa Alternativa: Uno bian- ca e trame nere – Cronaca di un periodo di terrore (2007), Bambini di Satana – Processo al diavolo: i reati mai commessi di Marco Dimitri (2006) e NoSCOpyright – Storie di malaffare nella società dell’informa- zione (2004). Curatrice dell’antologia Creative Commons in Noir usci- ta nel 2008 nella collana Millelire, collabora con le riviste “MilanoNe- ra”, “Thriller Magazine” e “Carmilla” e il suo testo Uno bianca: ombre su sette anni di terrore è stato incluso nel catalogo della mostra “L’arte e la cultura parlano di Omissis”. Ha tradotto diversi saggi sulla cultura della Rete e dal 2004 ha un blog <http://antonella.beccaria.org> sul quale anticipa, racconta e approfondisce alcune delle vicende che nar- ra nei suoi libri. Il suo indirizzo di posta elettronica è antonella@bec- caria.org. © 2008 Antonella Beccaria © 2008 Stampa Alternativa / Nuovi Equilibri Questo libro è rilasciato con licenza Creative Commons-Attribuzione- Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia. Il testo integrale della licenza è disponibile all’indirizzo http://creativecommons.org/licen- ses/by-nc-nd/2.5/it/. L’autrice e l’editore inoltre riconoscono il principio della gratuità del prestito bibliotecario e sono contrari a norme o direttive che, mone- tizzando tale servizio, limitino l’accesso alla cultura. Dunque l’autrice e l’editore rinunciano a riscuotere eventuali introiti derivanti dal pre- stito bibliotecario di quest’opera.
    [Show full text]
  • Mina Da Un Chilo Per Punire Pandico «Grande Accusatore»
    MARTEDÌ l'Unità OGGI 4 GIUGNO 1985 L'attentato in un campo di terremotati Francesca Muronl, la madre di Gio­ vanni Pandico. Al lato: Gisella Gio­ E al processo Mina da un chilo per punire berti, la conviven­ te di Nicola Pandi- co, giovomente ferita. Al centro: Giovanni Pandico, subito dicono e in basso il fratel­ Pandico «grande accusatore» lo Nicola. «Ora noi non L'esplosione è avvenuta nella notte ed è stata rivendicata dalla Nco - L'unica protezione per la famiglia una «volante» che, ogni tanto, passava di lì - Il «pentito» sta parlando sugli scottanti casi Cirillo e Casillo parliamo più» Dalla nostra redazione con circa un chilo di polvere NAPOLI — È stata una ven­ da mina, è stato sistemato al Nell'aula di Poggioreale due «pentiti» detta trasversale. Gli Inqui­ di sotto del container (che renti non hanno dubbi. L'or­ come tutte le strutture di rifiutano le deposizioni e i confronti digno esplosivo, confeziona­ questo genere è sempre sol­ to con un chilo di polvere da levato di qualche decina di mina, che l'altra notte ha uc­ centimetri dal suolo) ed ha Eppure il boss di Ottaviano gli aveva affidato il figlio Rober­ Dalla nostra redazione noi, allora, non parliamo ciso sul colpo Francesca Mu- creato un cono nel terreno al momento dell'esplosione, di to per fargli da precettore. NAPOLI — «Venendo qui ho iù». E quella di ieri, dunque, roni, 65 anni, madre di Gio­ 40 centimetro di diametro e Pandico ha cominciato a collaborare con 1 giudici e il suo appreso che cosa è successo stata un'udienza (era la vanni Pandico, ex segretario 15 di profondità».
    [Show full text]
  • Women and the Mafia
    Women and the Mafia STUDIES IN ORGANIZED CRIME Volume 5 Series Editor: Frank Bovenkerk, University of Utrecht, Willem Pompe Institute, The Netherlands Editorial Board: Maria Los, University of Ottowa, Canada Letizia Paoli, Max Plank Institute for Foreign and International Criminal Law, Freiburg, Germany Francisco Thoumi, Independent Researcher, Doral Florida, U.S.A. Xiabo Lu, Weatherhead East Asian Institute, Columbia University, NY, U.S.A. Women and the Mafia Edited by Professor Giovanni Fiandaca Universita` degli Studi di Palermo Palermo, Italy Editor: Professor Giovanni Fiandaca Universit`a degli Studi di Palermo Palermo, Italy Italian edition published by the Universita degli Studi Palermo: Donne e Mafie First edition: C 2003 Dipartimento di Scienze Penalistche e Crimminologiche, Universita degli Studi Palermo, Palermo, Italy Translated from the Italian by Stephen Jackson Library of Congress Control Number: 2006929596 ISBN-10: 0-387-36537-0 e-ISBN-10: 0-387-36542-7 ISBN-13: 978-0-387-36537-4 e-ISBN-13: 978-0-387-36542-8 Printed on acid-free paper. © 2007 Springer Science+Business Media, LLC All rights reserved. This work may not be translated or copied in whole or in part without the written permission of the publisher (Springer Science+Business Media, LLC, 233 Spring Street, New York, NY 10013, USA), except for brief excerpts in connection with reviews or scholarly analysis. Use in connection with any form of information storage and retrieval, electronic adaptation, computer software, or by similar or dissimilar methodology now known or hereafter developed is forbidden. The use in this publication of trade names, trademarks, service marks, and similar terms, even if they are not identified as such, is not to be taken as an expression of opinion as to whether or not they are subject to proprietary rights.
    [Show full text]
  • Dossier Sacra Corona Unita 67 Colombia, Il Vero Volto Della Narcoguerriglia 60 Casoria, Rap Anticamorra 2 | Settembre 2012 | Narcomafie
    1 | settembre 2012 | narcomafie Il trentennale dell’omicidio dalla Chiesa 29 9 Dossier Sacra corona unita 67 Colombia, il vero volto della narcoguerriglia 60 Casoria, rap anticamorra 2 | settembre 2012 | narcomafie numero 9 | settembre 2012 Il giornale è dedicato a Gian carlo Siani simbolo dei giornalisti uccisi dalle mafie Fondatore Luigi Ciotti Direzione Manuela Mareso (direttore responsabile) Livio Pepino (condirettore) Redazione Stefania Bizzarri, Marika Demaria, Davide Pati (Roma), Matteo Zola Comitato scientifico Enzo Ciconte, Mirta Da Pra, Nando dalla Chiesa, Daniela De Crescen- zo, Alessandra Dino, Sandro Donati, Lorenzo Frigerio, Tano Grasso, Leopoldo Grosso, Monica Massari, Diego Novelli, Stefania Pellegrini Collaboratori Fabio Anibaldi, Pierpaolo Bollani, Ferdinando Brizzi, Maurizio Campisi, Gian Carlo Caselli, Stefano Caselli, Elena Ciccarello, Rinaldo Del Sor- do, Stefano Fantino, Jole Garuti, Andrea Giordano, Gianluca Iazzolino, Piero Innocenti, Alison Jamieson, Alain Labrousse, Bianca La Rocca, Davide Mazzesi, Giovanna Montanaro, Marco Nebiolo, Dino Paterno- stro, Davide Pecorelli, Antonio Pergolizzi, Osvaldo Pettenati, Guido Piccoli, Francesca Rispoli, Lillo Rizzo, Pierpaolo Romani, Adriana Rossi, Peppe Ruggiero, Paolo Siccardi, Elisa Speretta, Lucia Vastano, Monica Zornetta Progetto grafico Avenida grafica e pubblicità (Mo) Impaginazione Acmos adv In copertina Foto di Lua (laboratoriourbanoaperto.wordpress.com) Fotolito e stampa Giunti Industrie Grafiche S.p.A. Stabilimento di Prato - Tel. 0574 6291 Direzione, Redazione
    [Show full text]
  • Retata Gigante Di Camorristi Niente Contratti Un'estesa Trama Politico-Affaristica Prima Del Voto Che Fa Capo a Olitolo
    O O A O Centinaia di arresti, fra cui esponenti della PC e del , negoziato fallito Retata gigante di camorristi Niente contratti Un'estesa trama politico-affaristica prima del voto che fa capo a Olitolo. l caso Cirillo Lo ha voluto la DC Clamoroso coinvolglmento di Enzo Tortora fermato all'alba a a , partita da Napoli, ha impegnato diecimi- e significative ammissioni di Scotti davanti ai giornalisti la carabinieri e agenti in tutta a 412 in galera, decine i latitanti, 337 mandati notificati a persone già detenute sugli attacchi di e a e Goria all'accordo del 22 gennaio A — Scotti ha gettato la spugna dichia- per lunedi) dal canto suo ha posto sul banco rando fallimento. i sera alle 21, al culmine degli accusati 11 governo. Un governo — ha di una giornata stressante e dopo contatti e ricordato duramente Pio Galli, segretario ge- i con le parti ha annunciato di non nerale della — «che è stato artefice, con- Una drammatica poter procedere alla formulazione di una sua traente e garante di quella intesa del 22 gen- proposta di mediazione per 11 contratto del naio sul costo del lavoro che comprendeva metalmeccanici. È stato impedito dalla Fe- anche 1 rinnovi del contratti!. A questo punto dermeccanica sostenuta da e a e dalla il dlegno confindustriale di proiettare lo . scontro sociale al di là della campagna elet- conferma della o stesso ministro ha detto al giornalisti torale per rimettere n discussione anche che mentre 11 sindacato ha accettato una sua quell'accordo, è scoperto. Con un rinvio al 38 proposta dt «lodo», la Federmeccanlca ha op- giugno, tra l'altro, si è concluso i il con- posto un secco no.
    [Show full text]
  • 'Il Caso Tortora': Assuming the Celebrity's Guilt* Silvia Vacirca**
    Mediascapes journal 11/2018 'Il Caso Tortora': Assuming the Celebrity's Guilt* Silvia Vacirca** Sapienza Università di Roma On Friday, June 17th 1983, the face of Portobello, Enzo Tortora, is put under arrest for drug trafficking and mafia crimes. With these words, on Tg2, that day, Italy followed the tv images displaying the famous anchorman being arrested. The role played by media, which circulated not verified news and espoused almost unanimously the 'guilt hypotesis', in the shaping of court cases and public perception of the facts was relevant. 'Il caso Tortora' was an impressive example of spectacular justice. In the light of the scholar Steven Connor's words, that “It is the destiny and function of the celebrity to be exposed to scandal and absurdity and to bear its mark forever” (Connor, 2005, p. 4), this paper intends to focus on the media construction of the 'guilty narrative', in order to underline the possible presence of pre-conditions that could have favoured the destruction of his public persona and the ways through which his 'presumption of guilt' could be linked to his status as TV celebrity. Keywords: Enzo Tortora, celebrity culture, Italy, guilt, media trial On June 17th 1983, Enzo Tortora, an Italian journalist and TV presenter that reached 'celebrity' status thanks to the TV show Portobello, was arrested and charged with membership of the camorra and with drug-trafficking. The next day the news was on every national newspaper's first page, while the audiovisual images of his arrest were broadcasted over and over again. Just over two years later, in September 1985, he was found guilty and sentenced to ten years' imprisonment, while in 1986 the Court of Appeal and then the Court of Cassation proclaimed his innocence.
    [Show full text]
  • “'O Professore”: Raffaele Cutolo E La Nuova Camorra Organizzata
    CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE POLITICHE “'O PROFESSORE”: RAFFAELE CUTOLO E LA NUOVA CAMORRA ORGANIZZATA. TRA PROGRAMMA CRIMINALE E IDEOLOGIA Elaborato finale di: Nicolò ESPOSITO Relatore: Prof. Fernando DALLA CHIESA Anno Accademico 2014/2015 Indice Prefazione Capitolo I - Napoli, camorra e politica negli anni ‘70 Capitolo II -‘O Professore di Ottaviano ​ ​ Capitolo III - La mistica di Don Raffaele Capitolo IV - Il cutoliano tipo ​ Capitolo V - NCO, economia e politica Bibliografia 1 Prefazione Trasformare la camorra in un’organizzazione criminale potente, gerarchica e verticistica, ponendo come basi una forte ideologia delinquenziale regional-popolare e un’obbedienza cieca verso il capo. È stato questo, in estrema sintesi, il progetto criminale perseguito da Raffaele Cutolo, spietato boss della camorra napoletana e protagonista assoluto della scena delinquenziale campana (e nazionale) per tutto il corso degli anni ‘70 e per i primi anni ‘80. Un periodo in cui la camorra ha compiuto un definitivo salto di qualità, trasformandosi da criminalità di modesto profilo a organizzazione ricca e credibile, con una forza e una spietatezza mai avute prima. Al fianco di una innovativa dottrina criminale e del culto della personalità del leader, Cutolo ha inserito diversi elementi funzionali a dare importanza e sostanza al suo progetto. Se la ripresa dei riti e della struttura della vecchia camorra dell’800 sono un netto richiamo al passato, per dare alla “sua” Nuova Camorra Organizzata un background storico e una veste esoterica, l’apertura alla modernità è data dal traffico degli stupefacenti (e in particolare della cocaina), dalla nascita di una nuova figura criminale, l’imprenditore-camorrista, ma anche dall’ottenimento della legittimazione da parte della classe politica locale e nazionale, culminata nella trattativa con le Brigate Rosse per la liberazione del potente assessore ai lavori pubblici della Campania Ciro Cirillo.
    [Show full text]
  • Anonima Sarda: Eversione, Sequestro Di Persona, Omicidio Barbaricino E Pericolosità Sociale ______
    BRAINFACTOR – ISSN 2035-7109 – REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE MILANO N. 538 18/9/2008 Direttore Responsabile: Marco Mozzoni – EDIZIONE 31/08/2015 (C) TUTTI I DIRITTI RISERVATI ______________________________________ Anonima Sarda: eversione, sequestro di persona, omicidio Barbaricino e pericolosità sociale ______________________________________ Marco Soddu (Ma, PhD) University Researcher - Expert Criminologist 1 BRAINFACTOR – ISSN 2035-7109 – REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE MILANO N. 538 18/9/2008 Direttore Responsabile: Marco Mozzoni – EDIZIONE 31/08/2015 (C) TUTTI I DIRITTI RISERVATI Abstract The proposed research work deals with a very complicated topic: the study in fact is about the historical and criminological evolution of the Sardinian criminal system which basically expresses itself with kidnappings for ransom, homicides and feuds. A particular attention is given to the interactions between the typical subculture of the violence and local and national subversive forces. Abstract Il lavoro di ricerca proposto esamina una tematica estremamente complessa: si studia infatti l’evoluzione storica e criminologica della criminalità Sarda che si manifesta principalmente con i sequestri di persona a scopo di estorsione, gli omicidi e le faide. Una particolare attenzione viene data alle interazioni che la tipica sottocultura della violenza ha sviluppato con l’eversione locale e nazionale. 2 BRAINFACTOR – ISSN 2035-7109 – REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE MILANO N. 538 18/9/2008 Direttore Responsabile: Marco Mozzoni – EDIZIONE 31/08/2015 (C) TUTTI I DIRITTI RISERVATI 1.0 Introduzione La Sardegna è una terra splendida, con peculiarità naturalistiche quasi uniche attraversate da una storia e da una cultura millenarie. La Sardegna è però anche eversione, laboratorio politico, Anonima Sarda, faida sanguinaria senza fine, sequestro di persona a scopo di estorsione spesse volte perpetrato ai danni di continentali ritenuti colpevoli dello sfruttamento del territorio Sardo e della sua popolazione, ed omicidio, soprattutto quello definito criminologicamente come Barbaricino.
    [Show full text]
  • Riordino, Razionalizzazione E Tortura: Intervista Al Presidente Gasparri
    PoSocietàliziaPen Giustiziaitenziaria e Sicurezza anno XXIII •n.241 • luglio-agosto 2016 2421-2121 www.poliziapenitenziaria.it Poste italiane spa spedizione in abbonamento postale 70% RomaRiordino, AUT MP-AT/C/RM/AUT.14/2008 razionalizzazione e tortura: intervista al Presidente Gasparri 16 20 08 26 30 06 In copertina: Polizia Penitenziaria Il Vice Presidente del Senato della Repubblica Società Giustizia e Sicurezza Sen. Maurizio Gasparri anno XXIII • n.241 • luglio-agosto 2016 04 EDITORIALE 12 L’OSSERVATORIO POLITICO 22 DALLE SEGRETERIE Carceri, torna il sovraffollamento Eventi critici in carcere: Roma, Mantova, Cagliari, di Donato Capece sempre più difficile gestire le emergenze Parma, Cairo Montenotte di Giovanni Battista Durante 05 IL PULPITO 24 CINEMA DIETRO LE SBARRE Ma se critichi tutti, non hai mai pensato 14 CRIMINOLOGIA Fine Pena - Il futuro oltre le sbarre di essere tu il problema? Politiche di prevenzione della deviazione minorile a cura di G. B. de Blasis di Giovanni Battista de Blasis di Roberto Thomas e Michela Battiloro 26 CRIMINI & CRIMINALI 06 IL COMMENTO 16 MINORI La nuova camorra organizzata - Parte II Anni di piombo: Il recente interesse della Comunità Europea di Pasquale Salemme no al diritto all’oblio all’ex terrorista di Ciro Borrelli di Roberto Martinelli 30 COME SCRIVEVAMO 18 DIRITTO & DIRITTI La cronaca nera nel secondo dopoguerra 08 L’INTERVISTA Il trattamento rieducativo di Assunta Borzacchiello Riordino, razionalizzazione e tortura: nell’Ordinamento Penitenziario intervista al Presidente Maurizio Gasparri di Giovanni Passaro 32 WEB E DINTORNI 11 ATTUALITÀ 20 LO SPORT Stati Generali Esecuzione Penale e tecnologie: se questa la chiamate innovazione Clima: il futuro dell’umanità è a rischio Nuoto: Oro per Ilaria Bianchi al Settecolli di Federico Olivo di Luca Pasqualoni di Lady Oscar Per ulteriori approfondimenti PoliziaPenitenziaria visita il nostro sito e blog: Società Giustizia e Sicurezza www.poliziapenitenziaria.it Organo Ufficiale Nazionale del S.A.P.Pe.
    [Show full text]