Legambiente, Rapporto Pendolaria 2014

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Legambiente, Rapporto Pendolaria 2014 nell’ambito della campagna Il Rapporto Pendolaria 2014 ci presenta l’immagine di un Paese che viaggia sempre più a due velocità. Da una parte il successo di treni sempre più moderni e veloci che si muovono tra Salerno, Torino e Venezia - con una offerta sempre più ampia (+13% dal 2010 al 2013, ed ancora in aumento nel 2014), articolata e con sempre più persone ogni giorno sui Frecciarossa (+8% nel 2014) e sugli Italo - e dall’altra la progressiva riduzione dei treni Intercity e dei collegamenti a lunga percorrenza (-22% dal 2010 al 2013) su tutte le altre direttrici nazionali (Adriatica, Tirrenica, Napoli-Bari, Jonica, ecc.) dove sembra essere rimasti fermi agli anni Ottanta come tempi di percorrenza. E ancora, crescono i pendolari in Lombardia, Toscana, Puglia, Alto Adige dove si è investito e comprato treni, mentre letteralmente crollano in Campana, Piemonte, Liguria dove alla riduzione dei trasferimenti da parte del Governo hanno fatto seguito solamente tagli al numero dei treni in circolazione e addirittura ad intere linee. Si conferma, ancora una volta, che ovunque si migliora il servizio (nuovi treni, puntuali, un servizio efficiente) il successo è garantito. Lo dimostrano gli investimenti che Trenitalia continua a realizzare sui servizi “a mercato” ossia quelli dove si ripaga dalla vendita dei biglietti e dove, ad esempio, si avranno nel 2015 ulteriori miglioramenti nell’offerta (con collegamenti diretti tra Venezia e l’Aeroporto di Fiumicino) in occasione dell’Expò presso la stazione di Rho Fiera, dove fermeranno 19 Frecciarossa, 18 Frecciabianca e 4 Intercity notte. E risultati positivi si sono riscontrati anche per le Frecciargento e Freccebianche al centro- nord dove sono stati fatti investimenti sul materiale rotabile e ridotti i tempi di percorrenza. Ma anche i nuovi collegamenti NTV con 36 treni giornalieri tra Roma e Milano, di cui 12 no stop, ed il raddoppio di quelli da e per la stazione Mediopadana di Reggio Emilia, con dodici treni al giorno. Il problema è che il numero dei passeggeri sulle linee regionali cala in numero assoluto anche nel 2014, confermando la tendenza del 2013, con un’ ulteriore riduzione di 90.000 passeggeri al giorno. Per la prima volta in 10 anni ci troviamo di fronte ad un decremento addirittura consecutivo e con una ragione precisa: il “crollo” del numero dei viaggiatori in alcune Regioni. Sono proprio le differenze nei dati tra le Regioni a confermare come la questione sia solo in minima parte legata alla crisi economica, ma che dipenda proprio dai tagli effettuati in questi anni. In Campania sono stati effettuati tagli complessivi del 19% al servizio dal 2010 ad oggi, con punte di -50% su alcune linee. La conseguenza è che ci sono 150 mila persone in meno sui treni campani (sono 271mila contro i quasi 420.000 del 2009, -35,4%). Mentre in Piemonte i tagli al servizio pari a -7,5% dei treni*km e la cancellazione di ben 14 linee hanno portato a far scendere i viaggiatori da 236mila viaggiatori al giorno nel 2012 ai 203mila attuali. Ma non sono gli unici casi. Ad esempio nel solo ultimo anno in Liguria e Abruzzo si è passati rispettivamente da 105.000 a 94.000 viaggiatori al giorno e da oltre 23.500 a circa 19.500. I pendolari in Italia 2007-2014 (in milioni di viaggiatori al giorno sulla rete regionale) 3.500.000 2,90 2,86 2,83 2,77 3.000.000 2,63 2,70 2,39 2,42 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Legambiente 2014 1 I dati raccolti da Legambiente attraverso un questionario inviato alle Regioni ci raccontano come ogni giorno, in media, sono 2milioni e 768mila i passeggeri che usufruiscono del servizio ferroviario regionale. Considerando quanto sono limitati i controlli su queste tipologie di treni, si può stimare che siano oltre 3 milioni i pendolari dei treni di cui però, più o meno, nessuno si occupa. I numeri lo raccontano meglio di tante parole. Tra il 2009 e il 2012 si è assistito al paradosso per cui mentre i passeggeri aumentavano del 17% le risorse statali per il trasporto regionale su gomma e ferro si riducevano del 25%. Sta qui la ragione della situazione di degrado e incertezza del trasporto ferroviario in Italia. Ed è questa una delle ragioni che ha portato il numero dei pendolari su ferro a diminuire nel corso dell’ultimo biennio. Quello che i pendolari stanno vivendo ha ragioni precise, dipende da una situazione di irresponsabile incertezza sul futuro del trasporto pubblico, su quello delle aziende, sulla sopravvivenza delle linee, per non parlare degli investimenti, come per l’acquisto di nuovi treni. Non è colpa dei Frecciarossa se la situazione è così difficile per i pendolari come per chi si muove sulle direttrici nazionali "secondarie". Però è vero che quel successo è figlio di investimenti e attenzioni, che oggi si devono spostare nelle aree urbane per dare risposta a quasi 3 milioni di cittadini italiani e ai tanti che vorrebbero lasciare a casa ogni giorno l'automobile per prendere un treno. Altrimenti il rischio è che aumenteranno le differenze tra una parte e l’altra del Paese. La campagna Pendolaria di Legambiente vuole dare visibilità e forza a una battaglia di civiltà come quella di avere nelle città italiane treni nuovi, più numerosi e puntuali per chi viaggia, carrozze pulite e non sovraffollate, servizi migliori nelle stazioni, maggiori informazioni ai viaggiatori, collegamenti e tariffe che migliorino gli spostamenti quotidiani riducendo il bisogno del mezzo privato. Perché quella dei pendolari è una questione nazionale, è un tema ancor prima che ambientale di dignità, di diritto alla mobilità delle persone. Lo fanno ben capire i numeri: sono 670mila i pendolari lombardi, 540mila quelli del Lazio, e su alcune linee è come se ogni mattina si spostassero tutti gli abitanti di città come Grosseto o Ancona. Il Rapporto Pendolaria è uno degli strumenti che offriamo alla discussione pubblica, un contributo che accompagna i monitoraggi della qualità del servizio, le iniziative per mettere in luce i punti in maggiore sofferenza della rete, le assemblee promosse insieme ai comitati pendolari. Proprio in un momento di crisi economica come quello che stiamo attraversando bisogna occuparsi di un fenomeno sociale di queste dimensioni, perché questi dati si spiegano anche con la crisi economica che ha obbligato tante persone a trovare mezzi alternativi per i propri spostamenti. Inoltre i numeri di chi viaggia sui treni regionali sono sempre sottostimati – perché molti viaggiano senza biglietto, anche per l’assenza di controlli – e soprattutto sono solo una parte di coloro che tra auto, autobus di linea e treno ogni mattina sono pendolari (14milioni secondo una stima del Censis). La ragione è nel cambiamento avvenuto nelle principali aree metropolitane italiane, con il trasferimento di centinaia di migliaia di famiglie in Comuni di seconda o terza fascia. Pochi fenomeni in effetti sono più rappresentativi di quanto avvenuto nel territorio e nella società italiana negli ultimi venti anni, quando è avvenuta una autentica “esplosione” delle periferie delle principali città italiane arrivate a inglobare i Comuni limitrofi dove si sono trasferite migliaia di persone che continuano a lavorare nel capoluogo, mentre si sono distribuite nel territorio attività e funzioni con uno spaventoso consumo di suolo. Tagli di treni e linee, aumento del prezzo dei biglietti: che succede per i treni pendolari in Italia? Gli anni tra il 2010 ed il 2014 sono stati particolarmente critici per i pendolari e sono state molte le Regioni che hanno deciso di tagliare i servizi (meno corse e meno treni) e di aumentare il costo di biglietti ed abbonamenti. Solo nel corso del 2014 i tagli ai servizi hanno visto esempi drammatici come in Calabria, Regione con un servizio già fortemente deficitario, dove hanno aggiunto un altro -8% dei treni totali, ed in Umbria con un taglio del 2,8% esclusivamente sulle linee gestite da Umbria Mobilità. Addirittura si aggiungono altre linee chiuse, nonostante già nel 2012 si potevano contare le chiusure di 12 linee in tutto il Piemonte, ma anche in Abruzzo e in Molise, arrivando a vedere definitivamente soppressi i treni della linea Pescara-Napoli. Chiusa definitivamente nel 2013, sempre in Piemonte, la linea Vercelli-Casale Monferrato, mentre la Novara-Varallo Sesia dopo aver ricevuto una drastica riduzione di corse è stata sospesa dallo scorso Settembre. Chiuso per il servizio passeggeri il tratto al confine Piemonte-Lombardia tra 2 Sesto Calende ed Oleggio, tratta che in orari di punta mostrava numeri di frequenza significativi. Stessa sorte è toccata alla Piacenza-Cremona sempre a fine 2013. Ma come si evidenzia nella cartina successiva si tratta di un fenomeno purtroppo diffuso in tutta Italia e che riguarda ormai gli ultimi 11 anni. Oltre ai già citati casi di Piemonte, Abruzzo e Campania, vanno segnalate le chiusure di numerose tratte in Calabria e Puglia. Dal 2010 nel conto nazionale vanno dunque considerati i 740 chilometri in più di linee dove sfrecciano treni a 300 chilometri l’ora e gli oltre 1.189 km di rete ferroviaria “storica” chiusi. Legambiente, 2014 Per quanto riguarda il prezzo dei biglietti, nel corso del 2014 l’aumento più consistente ha riguardato la Calabria con un +20% e come visto un servizio sempre più carente sia in qualità sia in quantità dei treni circolanti. Ma il costo dei biglietti nei recenti anni ha visto aumenti in Piemonte del 47%, in Abruzzo del 25%, in Toscana per oltre il 21% (ma con tariffe scontate per i redditi bassi), nel Lazio del 15% e con un servizio inadeguato alla grande richiesta presente in questa Regione, ed in Liguria dove gli aumenti che si sono susseguiti hanno portato ad un +41% rispetto al 2010.
Recommended publications
  • Albo-AEC-PIETRANGELI-18-02-2019
    Associazione Europea Ferrovieri – Italia ALBO DELLE ASSOCIAZIONI FERROVIARIE E CULTURALI DELL’AREA DELLE FERROVIE TURISTICHE a cura di: Mario Pietrangeli Con il patrocinio di: _____________________________________________________________________________ Pubblicazione prodotta sotto l’egida della: Edizione: febbraio 2019 2 PREFAZIONE Il 16 settembre 2017 si costituisce a Pesaro – nell’ambito delle iniziative degli Stati Generali della Mobilità Nuova - l’Alleanza per la Mobilità Dolce. Essa nasce dal desiderio delle più importanti Associazioni Nazionali, impegnate sul tema, di collaborare per promuovere e far crescere la mobilità dolce, attraverso una serie di azioni e attività da sviluppare congiuntamente. La rete sul territorio per la mobilita dolce promuove il piacere del viaggio a bassa velocità e la mobilità attiva, integrando percorsi ciclabili, reti di cammini, ferrovie turistiche, linee ferroviarie locali, riutilizzando e qualificando il patrimonio esistente, in una visione integrata con il trasporto collettivo: una rete dolce, semplice da utilizzare da parte di tutti. Obiettivo principale è la promozione, di una Rete Nazionale (nel futuro si pensa di estendere tale promozione anche a livello Europeo) di Mobilità Dolce e Sostenibile (Integrata con le realtà Turistiche, Artistiche, Gastronomiche delle Località e dei Piccoli Borghi Attraversati) che abbia come requisiti fondamentali: il recupero delle infrastrutture territoriali dismesse (ferrovie, infrastrutture ferroviarie, funivie, canali e vie fluviali, strade arginali, percorsi
    [Show full text]
  • Project of Territorial Governance of Tourism in Venice
    Project of territorial governance of tourism in Venice Project of territorial governance of tourism in Venice 2 Project of territorial governance of tourism in Venice Table of Contents FOREWORD.............................................................................................................................................................7 FIRST PART:...........................................................................................................................................................11 THE START OF A PARTICIPATORY ROUTE.................................................................................................................11 1. The functions of tourism and the regulatory framework...............................................................................13 2. Tourism in Venice..........................................................................................................................................15 3. The resident population................................................................................................................................22 4. The stages of the participatory route.............................................................................................................25 5. Principal mission statements of the projects presented and adopted by the Technical Working Group..........27 SECOND PART:.......................................................................................................................................................43 OPERATIONAL
    [Show full text]
  • Rapporto OTI Nord
    ASSOIMPRENDITORI ALTO ADIGE • ASSOLOMBARDA • CONFINDUSTRIA EMILIA- ROMAGNA • CONFINDUSTRIA FRIULI- VENEZIA GIULIA • CONFINDUSTRIA GENOVA • CONFINDUSTRIA LIGURIA • CONFINDUSTRIA LOMBARDIA • CONFINDUSTRIA PIEMONTE •CONFINDUSTRIA TRENTO • CONFINDUSTRIA VENETO • UNIONE INDUSTRIALE DI TORINO RAPPORTO 2020 A che punto siamo Gennaio 2021 INDICE Premessa pag. 3 1 A che punto siamo pag. 4 2 Scenari pag. 8 3 I sistemi infrastrutturali del Nord pag. 24 3.1 Corridoio “Mediterraneo” pag. 24 3.2 Corridoio “Reno-Alpi” pag. 34 3.3 Corridoio “Baltico-Adriatico” pag. 42 3.4 Corridoio “Scandinavo-Mediterraneo” pag. 46 3.5 Corridoio “Tirreno-Brennero (TI.BRE)” pag. 51 3.6 Sistema dei valichi alpini pag. 54 3.7 Sistema portuale pag. 56 3.8 Sistema aeroportuale pag. 68 3.9 Sistema Pedemontano pag. 77 3.10 Nodo metropolitano di Milano pag. 82 3.11 Nodo metropolitano di Torino pag. 90 3.12 Nodo metropolitano di Genova pag. 93 3.13 Nodo metropolitano di Venezia pag. 99 3.14 Nodo metropolitano di Bologna pag. 100 3.15 Sistema degli interporti merci pag. 101 4 Obiettivo 2021e nuovo obiettivo 2030 pag. 107 Allegato 1 – Stato di avanzamento delle priorità infrastrutturali del Nord: scostamenti 2019-2020 pag. 109 Allegato 2 – Riferimenti e collegamenti pag. 111 Il presente rapporto è stato realizzato, sulla base delle informazioni disponibili al 31 dicembre 2020, da: Andrea Agresti per Assolombarda; Antonino Scordo per Unione Industriale di Torino; Vincenzo Cellario per Confindustria Genova; Cristina Manara e Margherita Destudio per Confindustria Piemonte; Silvia Oliva e Francesco Chiappini per Fondazione Nord Est; Francesco Santini per Confindustria Lombardia, Luca Rossi per Confindustria Emilia-Romagna e Italo Candoni per Confindustria Veneto.
    [Show full text]
  • Def Stampa Locandina Chiusura Biglietterie 31 E
    31. 12. 2020 Il 31 dicembre i seguenti punti vendita Venezia Unica osserveranno un diverso orario di apertura. Gli altri punti vendita osserveranno l’orario in vigore. \ On December 31 the following Venezia Unica ticket points will have different opening hours. All other Venezia Unica ticket points will adhere to their normal hours of service. LIDO S.NICOLÒ FERRY-BOAT 4.30 - 20.50 TRONCHETTO FERRY-BOAT 4.30 – 20.50 01. 01. 2021 Il giorno 1 gennaio i seguenti punti vendita Venezia Unica osserveranno un diverso orario di apertura. Gli altri punti vendita osserveranno l’orario in vigore. \ On January 1 the following Venezia Unica points of sale will have different opening hours. All other Venezia Unica ticket points will adhere to their normal hours of service. ACCADEMIA 10.30 – 17.15 P.le ROMA sportelli esterni \ outdoor ticket points 07.00 – 22.30 FERROVIA \ Railway stn. APPRODO \ WATERBUS STOP “D” 11.00 – 18.00 PUNTA SABBIONI 07.15 – 20.00 LIDO S. Maria Elisabetta 7.00 – 21.00 S.MARCO VALLARESSO 10.30 – 21.10 MESTRE P.le Favretti (Ferrovia \ Railway stn.) 10.10 – 17.00 S.ZACCARIA \ WATERBUS STOPS “C\D” 09.40 – 21.00 MIRANO CHIUSO \ CLOSED SOTTOMARINA 12.40 – 19.30 P.le ROMA agenzia \ ticket office 07.00 – 20.00 TRONCHETTO agenzia \ ticket office 11.40 – 18.30 (Chiuso biglietti per eventi \ Tickets for events: closed P.le ROMA approdi\waterbus stops F\G 08.10 – 21.00 TRONCHETTO ferry-boat 06.10 – 22.30 DOLO CHIUSO \ CLOSED I biglietti sono acquistabili anche presso le biglietterie automatiche, i rivenditori autorizzati (consulta www.actv.it), online su www.veneziaunica.it e attraverso AVM Venezia Official App, nonché a bordo, ove e quando previsto, alle tariffe di bordo.
    [Show full text]
  • ARRIVAL GUIDE Padova Is a Medieval Town Located About 20 Km
    ARRIVAL GUIDE Padova is a medieval town located about 20 km far from Venice. The average temperature in Padova during January varies between 0 oC and 7 oC. How to reach Padova… The closest international airport to reach Padova is the Marco Polo Airport in Venice, which is connected to the city center by shuttle bus, bus or train (see info below). The international airports of Treviso and Verona are also very close to Padova city center and can be reached in the same way. Shuttle bus connection: A collective shuttle bus service taking you from/to the airport (Venice, Treviso and Verona airports), according to the expected flight arrival/departure, can be reserved online with Air Service. Service must be booked almost 24 hours in advance of your departure/arrival flight and will be paid on board or on- line. The average trip from/to Venice Airport takes about 50 minutes. The approximate cost for a one-way trip is about 32 Euros from Padova to Venice airport. (Reduced fare for more persons). Bus connection: From Venice Airport there is a regular coach service managed by SITA bus company. The trip takes about 75 minutes (the actual duration can vary according to the traffic conditions) and ends at Padua Coach Station in Piazzale Boschetti (it is near the train station). Tickets can be bought at the airport in the Arrivals Hall or on board (pick up points tips: exit the Arrivals Hall and turn right. At the rightmost stop you'll see a SITA sign from where you will take the bus).
    [Show full text]
  • Duino- Aurisina
    3 [ OLTRECASELLO] beyond the tollgate TRIESTE LISERT GUIDES BY AUTOVIE VENETE Autovie Venete 0432 925111 - 040 3189235 www.autovie.it Design and implementation: © Echo Comunicazione d’Impresa Milano [email protected] - www.echocom.it Editorial coordination: Alessia Spigariol Graphics design: Lorenzo Paolo Sdraffa Interactive english version: Altrementi Adv Illustrations: Enrico Gisana Translations: Rossella Mainardis/RB First issue: November 2014 In consideration of the particular characteristics of the Internet, the publisher shall not be held responsible for any changes of addresses and contents of the sites mentioned herein. Editors: Mara Bon (Food, Wine and Typical produce, Lunches and dinners, Shopping) is a journalist, with a passion for art and food. She has published several articles on the culture of food and wine for daily, weekly, monthly and field guide magazines and has edited studies of social-economic surveys, tour- ist marketing and geographical analysis for various boards. Christian Seu (The Land, Historical and artistic routes) is a freelance jour- nalist, ANSA correspondent for Gorizia Province and collaborates with daily newspaper Messagero Veneto. He has been Press officer in Gorizia and communications manager of nu- merous cultural events in the capital town of this area. In the past, he col- laborated with the daily newspaper Il Piccolo and Radio Gorizia 1 and is co- owner of the communications Studio Area12. We thank Turismo FVG and Autovie Venete Press Office for their collabora- tion. All photos in this Guide are courtesy of Turismo FVG Archives, except those on pages 72-73, 87, 103, which are courtesy of Autovie Venete archives. Information office Trieste Turismo FVG: Infopoint FVG Piazza Orologio 1, angolo Piazza Unità d’Italia 34121 Trieste Tel.
    [Show full text]
  • Reggio Calabria from East, A16 Highway ‘Autostrada Dei Due Mari’ by Ship
    a short but perfect break... many cities to embrace each possible interest index Venice Milan Florence 6 14 26 getting there getting there getting there moving around moving around moving around Venetian Classic Art and history in Milan Art and history in Florence Appointment in Venice Milan Fashion Parks and Gardens: the Sky, land and lagoon Milan Surroundings green Florence. Florentine days 8 hotels 16 hotels 28 hotels index Reggio Rome Naples Calabria 36 56 68 getting there getting there getting there moving around moving around moving around Imperial Rome: Archeolo- The heart of Naples: The Sea way gical Areas. “Spaccanapoli” and the inner ancient city. The city of the Bronzes Between Renaissance and Baroque From “Maschio Angioino” The old town to Reggia di Capodimonte Underground Rome: Reggio living... the Catacombs and the The blu way: from Castel Mithraeum. dell’Ovo to Posillipo. Moderne and Contempo- Tasting Naples rary Rome Parks and Mansions Rome surroundings 38 hotels 58 hotels 70 hotels key Master Group Master Group Master Group SPECIAL CULT LIGHT structure, type and locationn Hotel Town centre Near motorway Old mansion Near seaside Near exhibition area Bed & Breakfast Business centre Near airport Romantic hotel Semi-central area Near public transports Quiet hotel Suburban area Near railway station Business hotel At the seaside Near port Castle Historical building general services in your room Disable-friendly Park/Garden Air conditioned rooms Groups welcome Night porter Hairdrier Lift Internet point Safe Bar Restaurant Minibar Garage Credit cards welcome Pay TV Carpark WIFI service Phone TV Sat TV leisure time business Berth Indoor swimming pool Conference room Wellness centre Swimming pool Meeting room Fitness/Gym Tennis Venice the city on the water, the winged lion, the film Venice festival, the “Biennale”, the flight of the Angel..
    [Show full text]
  • City Centre Report 2019 Online Version.Indd
    The Future of Norwich City Centre Some ideas and proposals to promote discussion and fresh thinking Published January 2019 Introduction ÂPrediction is very difficult, especially if it's about the futureÊ. While recognising the wisdom of these words from Nobel laureate Nils Bohr, the Norwich Society nevertheless believes it is worthwhile promoting discussion of some of the challenges and opportunities facing Norwich in the next decade or so. Every city evolves as technology advances, peopleÊs needs and desires change, and economies adjust. After all, it was not that long ago that the Norwich economy was primarily manufacturing; now it is reliant on the service industries and, increasingly, the higher education, science and creative sectors. Such changes cannot ă and should not ă be stopped. But it is worth considering some of the options for the future to try avoid mistakes and to maximise the benefits for local people. That is why the Norwich Society has published three reports in recent years aiming to prompt thought and debate about some key issues: these were Norwich 2035, presenting a vision for the future (published in 2015); Getting around in Norwich, looking at transport issues (2016); and New Transport Technologies, speculating about the impacts of autonomous and electric vehicles (2017). This report brings together some of this earlier work and outlines some ideas that the Norwich Society believes could contribute to maintaining the city centre as a magnet for people living in and around Norwich, for visitors, and for attracting the staff that the local economy will need if it is to thrive and grow.
    [Show full text]
  • The Impact of Tourism on the Venice Public Transportation System
    The Impact of Tourism on the Venice Public Transportation System AN INTERACTIVE QUALIFYING PROJECT REPORT WORCESTER POLYTECHNIC INSTITUTE Submitted to: Project Advisor: Fabio Carrera, WPI Professor Project Co-Advisor: John Zeugner, WPI Professor Submitted by: Marissa Capua Jessica Guyette Brian Hetherman Lindsay Hock Date: December 15, 2012 [email protected] http://sites.google.com/site/ve12trans 1 Abstract The number of tourists visiting the city of Venice every year has rapidly been increasing, verging on unsustainability, especially during the summer months. The public transportation network has become more congested. This project investigated the impacts of tourism on the public transportation system by collecting ridership data from the popular boat stops and comparing the counts to the number of cruise ships present for each day. The project concluded that cruise ship passengers increased public boat use by a factor of 2 at the least, and a factor of 4 at the most. These data may prove essential to further understanding how tourism, as well as the extensive public boat system, might be modified to insure the continuing health and prosperity of Venice. Please visit our project websites at: sites.google.com/site/ve12trans/ and www.venipedia.org 2 Acknowledgements The team would like to thank the following individuals for all of their help: First, we would like to express many thanks toward our advisors, Professor Fabio Carrera and Professor John Zeugner, for their assistance and guidance throughout this project. We would also like to thank Kyle Miller for all of his help gathering information, as well as Ben Lichtner for his collaboration with the smartphone application.
    [Show full text]
  • Yellow Trail
    Via Alpina YELLOW TRAIL From the Adriatic coast to the alpine meadows of the Allgäu Texts: Stages B1 - B17: Vittorio Aglialoro (C.A.I. Friuli Venezia Giulia) e Donatella Ruttar (pag. 0), Gruppo Esploratori e Lavoratori Grotte di Villanova (pag. ), Pro Loco Val Resia (pag. 6), Pro Loco Moggese (pag. 8), Consorzio Servizi Turistici di Forni di Sopra (pag. 36), WWF Italia (pag. 38), Parco Dolomiti Friulane (pag. 40) Stages B18 - B1: Giuseppe Cappelletto (C.A.I. Veneto), Dolomiti Turismo srl Stages B – B5: Giorgio Cincelli (Azienda per il Turismo della Val di Fassa) Stages B6 – B31: Stefan Illmer, Karin Leichter (AVS) ); Società Merano Marketing Srl Stages B3 – B40: Christina Schwann (OeAV), Hans Haid (Pro Vita Alpina), Matthias Hill (DAV) Pictures: Stages B1 - B17: Archivio Regione Friuli Venezia Giulia (pagg. 7, 10, 13 a destra, 15 a sinistra, 16, 31, 3, 34, 35 in basso a sinistra e a destra) Archivio Turismo FVG (pagg. 8, 9, 11, 13 a sinistra, 15 a sinistra, 31, 3, 34, 35 in basso sinistra); Vittorio Aglialoro (pagg. 15 a destra, 17 a sinistra, 33, 35 in alto a sinistra); Alberto Dorbolò, su concessione della Comunità Montana Torre, Natisone, Collio (pagg. 17 a destra, 19, 0, 1 al centro); Duilio Cosatto (pagg. 1 a sinistra e a destra, 3); Giovanni Adduca (pagg. 4, 7, 39 a destra); Renato Candolini (pag. 5 in alto); Archivio Parco Prealpi Giulie - Marco Di Lenardo (pag. 5 al centro) e Fabio Paolini (pag. 5 in basso); Patrizia Busolini (pag. 9 a sinistra); Santo Sandri (pag. 9 a destra); Comune di Forni di Sopra (pag.
    [Show full text]
  • The Tramway Revival in France
    THE TRAMWAY REVIVAL IN FRANCE Dunkerque Belfort Colmar Arras Niort Béziers Thionville Amiens Belfort Maubeuge d Colmar r Arras Charleville Mézières Cherbourg Octeville Béthune Niort Béziers Boulogne sur Mer Lorient Limoges Cherbourg Brive-la-Gaillarde Saint-Malo Nevers Thionville Amiens Mâcon Brest Le Mans Roubaix Chartres Poitiers Agen Rennes Nancy Tarbes NantesBriey Metz Brest Marseille Clermont Ferran Antibes Saint-Étienne Orléans Toulouse Montpellie Bordeaux Roanne ParisCaen Bourg en Bresse Avignon Pau Évreux Annemasse Fort de France Grasse Annecy g Nancy oyes LilleNice Orléans Grenoble s Nîmes Tr Montbéliard La Rochelle ours illeurbanne Besançon Cannes Laval T V oulon Lenss Le Havre T Valence Douai ourcoing Cognac Calais Quimper s Mulhouse T Anger Dijon lenciennes Strasbour Albi Bayonne Beauvais Orléans Hagondange Va Auxerre Angoulême Reim Dunkerque g Aix-en-Provence Roanne Tours Bourg-en-Bresse Compiègne Saint-Quentin Rouen Lyon La Roche-sur-Yon Châteauroux s Saint-Deni Épinal Montbéliard Caen Nîmes Chalon sur Saône Valence Douai Carcassonne Périgueux Alençon Quimper illeurbanne Bordeaux V Saint-NazaireFort-de-France Calais Strasbour Rouen Dax Anger Dax Biscarosse Pau Beauvais Auxerre Nice oulouse Angoulême Hendaye Biarritz T Vichy Marseille lenciennes Perpignan Dunkerque Compiègne Va Saint-Quentin Ministry for Ecology, Sustainable Development and Energy www.developpement-durable.gouv.fr Dunkerque Belfort Colmar Arras Niort Béziers Thionville Amiens Belfort Maubeuge d Colmar r Arras Charleville Mézières Cherbourg Octeville Béthune
    [Show full text]
  • Lrt Growth in the Grand Canyon State
    THE INTERNATIONAL LIGHT RAIL MAGAZINE www.lrta.org www.tramnews.net NOVEMBER 2014 NO. 923 LRT GROWTH IN THE GRAND CANYON STATE Light Rail Awards: Winners’ special supplement New Tube for London design shown Sunshine Coast needs LRT ‘spine’ Kaohsiung welcomes first CAF tram ISSN 1460-8324 £4.10 Heilbronn InnoTrans 11 Co-operation for The world’s largest Karlsruhe expansion light rail showcase 9 771460 832036 strategic marketing • market research • PR • event management • publishing Make your connection. The old adage ‘people do business with Solving this is vital to achieving your business people’ has never been more relevant. But objectives. Mainspring helps you seek out, knowing where to find the right people at target and connect with the key people and the right time – and projecting the right identify new opportunities. Based on our message – in an increasingly global extensive industry knowledge and network of environment can be daunting. Where are connections, our range of strategic marketing they and where are the opportunities? services connects you with success. Connect with us to find out more. Bringing people together. [email protected] • +44 (0)1733 367600 • www.mainspring.co.uk UKLRC14Del book_SJ.indd Mainspring 29 ad.indd 1 05/06/201405/06/2014 16:36 21:18 452 CONTENTS The official journal of the Light Rail Transit Association November 2014 Vol. 77 No. 923 www.tramnews.net EDITORIAL 458 EDITOR Simon Johnston Tel: +44 (0)1733 367601 E-mail: [email protected] 13 Orton Enterprise Centre, Bakewell Road, Peterborough PE2 6XU, UK ASSOCIATE EDITOR Tony Streeter E-mail: [email protected] WORLDWIDE EDITOR 462 Michael Taplin Flat 1, 10 Hope Road, Shanklin, Isle of Wight PO37 6EA, UK.
    [Show full text]