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shop at elisabettafranchi.com 17/11/11 10.45 WEEK NUMERI, FATTI E PROTAGONISTI DELLA MODA E DEL LUSSO 2011 uro

E PAMBIANCOconvegnoINTESA SANPAOLO

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SOMMARIO

ITALIA 4/16 M&A 56 TOP RETAILER 76/78 Brioni entra nel polo del lusso di PPR Area Docks: lifestyle box INTERVISTA 60/61 Un nuovo presidente per Derek Lam che lancia 10 Crosby Street

LIFESTYLE 62/65 Rob Sands: "Portiamo il vino italiano nelle case americane”

Francesco Pesci CASA & DESIGN 79/81 MONDO 18/24 Poltrona Frau, nove mesi in leggera Tamara Mellon lascia Jimmy Choo crescita

REPORTAGE CONVEGNO PAMBIANCO - INTESA SANPAOLO 26/34 Moda e lusso, la sfi da della crescita Rob Sands

"Stay with Armani”, apre a Milano il nuovo hotel di Re Giorgio

ANALISI LE QUOTABILI 36/38 Moda e lusso, ecco le 50 aziende giuste per la Borsa

APERTURE MONOMARCA 68/69 INTERVISTA 44/46 In copertina: Nuovo fl agship a Roma per Fossil Illustrazione di Veronica Pozzi Collistar, che bellezza crescere anche in tempo di crisi FASHION WINDOWS 70/72 Le winter windows del Quadrilatero

Daniela Sacerdote

INTERVISTA 52/53 La nuova vita di Stone Island COMUNICAZIONE & EVENTI 74/75 Il lusso di Rolex GMT Master in mostra GIRO POLTRONE 54/55 a Milano QUINDICINALE, IN EDICOLA IL GIOVEDÌ

17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 3 ITALIA

BRIONI ENTRA NEL POLO DEL LUSSO DI PPR OCCHIALI, ARMANI TORNA DA LUXOTTICA

Dopo otto anni di partnership con il Gruppo Safilo, Armani, per la sua linea eyewear, torna da Luxottica, che aveva già avuto la licenza dal 1988 al 2003. Lo stilista milanese ha annunciato la firma di una lettera di intenti propedeutica a un accordo in base al quale assegnerà al gruppo veneto di occhialeria la licenza esclusiva in tutto il mondo di collezioni di occhiali da sole e da vista a marchio Giorgio Armani, Emporio Armani e A/X a partire dal 2013.

Francesco Pesci “Nel 1988 - ha commentato Andrea Guerra, Chief Executive Officer di È stato siglato lo scorso 7 novembre poi supporteremo il core business Luxottica - abbiamo avviato insieme il contratto preliminare tra PPR e del brand, ossia il ready-to-wear e il a Giorgio Armani una grande storia di Brioni che vede l’acquisto da parte su misura, infine porteremo avan- successo: insieme abbiamo trasformato del colosso francese del lusso del ti le diversificazioni negli accessori. gli occhiali da semplice strumento 100% del brand italiano di abbiglia- Sul fronte dei mercati, rafforzeremo funzionale a indispensabile accessorio mento uomo. A vendere sono gli la presenza di Brioni all’estero, spe- di moda e tendenza. Siamo quindi eredi delle famiglie Fonticoli e Savini, cialmente nei Paesi emergenti, grazie contenti di poter riprendere insieme che 75 anni fa fondarono la storica all’apertura di nuovi monomarca e un cammino che, siamo certi, porterà sartoria capitolina. Il valore dell’ope- riorganizzando le boutique già esi- grandi soddisfazioni a entrambe le razione si aggirerebbe attorno ai 350 stenti. Infine, Brioni beneficerà della società”. milioni di euro. piattaforma di PPR per ottimizzare Luxottica ha chiuso i primi nove mesi A spiegarci più da vicino le caratte- la sua supply chain, il real estate e la del 2011 con un utile netto di 388 ristiche di questo accordo è lo stesso distribuzione”. milioni di euro, in crescita dell’11,8% amministratore delegato di Brioni, Con Brioni, PPR assorbe una real- rispetto al 2010 e un giro d’affari a Francesco Pesci, confermato alla tà fatta di 8 siti produttivi e 1.800 quota 4,7 miliardi in crescita del 5,9%. guida del marchio dalla nuova gestio- impiegati per 50mila abiti realizzati A parità di tassi di cambio l’incremento ne. “Il marchio Brioni – ci spiega – ogni anno. “Brioni – conclude l’AD del fatturato sarebbe stato del 9,6%. è complementare al portfolio del – ha chiuso il 2010 a 170 milioni di L’utile operativo è invece passato da Gruppo PPR, al quale mancava un euro di fatturato, una presenza con- 616 a 678 milioni (+10,2%). brand internazionale di abbigliamen- solidata in Europa e Nord America to maschile di alta gamma. Inoltre e strategie di espansione nei merca- – prosegue l’AD – il mercato della ti emergenti. Il network distributi- moda maschile è in continua crescita vo è attualmente composto da 32 e il brand, nell’orbita PPR, non potrà monomarca, 42 negozi in franchi- che migliorare le sue performance”. sing e diversi corner all’interno di Nel mercato internazionale del lusso department store. Per l’anno in corso l’abbigliamento maschile è oggi uno prevediamo di migliorare ulterior- dei segmenti più interessanti, e nel mente i nostri risultati, raggiungendo 2011 è cresciuto del 9%, attestandosi un fatturato superiore ai 180 milioni a 24 miliardi di dollari. euro”. “L’abbigliamento maschile – con- Brioni, entrando a far parte dei brand ferma il presidente del gruppo PPR di lusso di PPR, sarà sotto la super- François-Henri Pinault – sta incre- visione di Alexis Babeau, direttore mentando la sua importanza in qua- generale aggiunto del Polo Lusso del lità di categoria del lusso, soprattutto gruppo. Dopo la firma dell’accor- in Asia. Il nostro Gruppo è pronto a do ora non resta che attendere l’ok supportare Brioni per cogliere questo dall’Antitrust per procedere con la trend. In primis, ci dedicheremo allo transazione, che dovrebbe chiuder- sviluppo del leisurewear, una cate- si entro il primo quadrimestre del goria di prodotto in netta crescita, 2012.

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FRANCESCO MINOLI RIPARTE NEI GIOIELLI CON QUERIOT CRESCONO I MARGINI E LA REDDITIVITÀ DI AEFFE Dal fiuto imprenditoriale di Francesco to è aprire nelle città d’arte non appena Minoli, ex AD di Pomellato, nasce il ultimata la start up di Milano. Aeffe ha chiuso i primi 9 mesi con nuovo marchio di gioielleria Queriot. In questa nuova impresa Minoli è un fatturato di 197,4 milioni di euro Il debutto del brand è previsto il pros- affiancato nel commerciale dall’e- in crescita del 14% rispetto ai 173,2 simo 21 novembre con un evento cre- sperienza di Stefano Superchi e da milioni di euro dei primi 9 mesi del ato dalla compagnia del Piccolo Teatro Giovanna Good e Panteha Tassi nello 2010. In netto miglioramento anche Strehler e ispirato alla collezione Civita. sviluppo prodotto, creatività e tecnica l’Ebitda, che si è attestato a 19 milioni Una scelta molto milanese come quella del gioiello. con un’incidenza del 9,7% sui ricavi. della sede del primo negozio monomar- “Il nome Queriot l’ho trovato io, è il I ricavi hanno beneficiato della ca, che verrà aperto in Foro Buonaparte nome del primo cavallo che mi è nato crescita in tutti i trimestri, che hanno 63, con allestimento ideato dall’archi- in casa. Lui è l’altra mia passione, oltre segnato, rispettivamente, un +17,4%, tetto Federica Zanuso. ai gioielli”, ha raccontato con un sorriso un +15,4% e un +10,1% rispetto ai Il brand sarà distribuito attraverso una Francesco Minoli. medesimi periodi dell’anno precedente. rete di concessionari molto selezionati e “Ha un grande pedigree e, sotto la sella Il fatturato della divisione prêt-à-porter per il futuro è prevista l’integrazione di di mia figlia Ludovica, si sta compor- è stato pari a 157,8 milioni di euro con questa rete con una di franchising e di tando piuttosto bene nei concorsi di una crescita del 10,3%, mentre i ricavi negozi di proprietà. Il prossimo proget- equitazione”. della divisione calzature e pelletteria hanno segnato un incremento del 31%, a 50,7 milioni di euro. “La crescita dei ricavi è proseguita nel terzo trimestre del 2011, sia nel canale dei negozi a gestione diretta che nel canale wholesale, segnando, rispettivamente, una progressione del 10,1% e del 9,3%”, ha dichiarato Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe Spa. “Positivi anche i dati della raccolta ordini della P/E 2012”.

MARCOLIN, I RICAVI RAGGIUNGONO I 170 MILIONI

Il Gruppo Marcolin ha archiviato i primi 9 mesi del 2011 con un fatturato pari a 169 milioni di euro, in crescita dell’8,8% a cambi correnti (10,7% a GRUPPO TOD’S, L’EBITDA SFIORA I 200 MILIARDI NEI 9 MESI cambi costanti). L’incremento delle vendite è stato sostenuto dalla cre- Il Gruppo Tod’s ha chiuso i primi nove scita dei brand del segmento fashion mesi del 2011 con un fatturato di 699 & luxury mentre a livello geografico milioni di euro in crescita del 14,8% si registrano ottime performance in rispetto ai 609,1 milioni del corrispon- Asia (+38%), mercato strategico per dente periodo del 2010. Più sostenuta la crescita del gruppo di occhialeria. la crescita degli indicatori di redditività L’utile netto è pari a 17,3 milioni di operativa, con un Ebitda che è cresciu- euro, rispetto ai 13,9 milioni di euro to del 22% attestandosi a 192 milioni. ottenuto nei primi 9 mesi del 2010, “I risultati confermano la nostra soli- e rappresenta il 10,2% del fatturato. da crescita in tutti i marchi, prodotti L’Ebitda è pari a 27,1 milioni con una e mercati”, ha dichiarato Diego Della crescita del 20,2%. “La crisi econo- Valle presidente e amministratore dele- mica che sta attraversando l’Europa gato del gruppo. – ha commentato l’AD Vito Varvaro “Sono fiducioso che il nostro gruppo – induce a ritenere che ci potrà essere possa confermare sull’intero esercizio un rallentamento del business nell’ulti- una crescita a doppia cifra dei ricavi mo trimestre, anche se il 2011 sarà per e un miglioramento della redditività noi un altro anno record di crescita di Diego Della Valle operativa”. fatturati e di profitti”.

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ITALIA

ITALSERVICES ACQUISISCE SUCRE E STUDIA UN PROGETTO AD HOC PER GLI ACCESSORI

Per Italservices è un momento di gran- milioni di euro. “Il gruppo Italservices de fermento. Appena due mesi fa il crescerà di un 25% – ha aggiunto gruppo veneto ha acquisito i brand Giuriato – mentre JT Industries, con Nolita e Ra-Re da Flash & Partners ed i marchi JFour, Tramarossa e JColour, oggi annuncia di aver aggiunto un ulte- registrerà un +45%. Nolita e Ra-Re riore label al suo già ricco portafoglio porteranno invece un indotto di circa casualwear (che già conta tra gli altri 20 milioni nel primo anno. Anche se Met, Cycle, Heavy Project e JFour). abbiamo acquisito questi due brand “L’ultimo arrivato è Sucre, un mar- soltanto da qualche mese il progetto chio di capispalla informali per uomo sta andando avanti molto bene, la col- e donna indirizzati ad un mercato lezione A/I 2012-13, che sarà la prima trasversale”, ha commentato Moreno firmata Italservices, è in fase avanzata Giuriato, presidente del Gruppo e ha già adottato quei cambiamenti Italservices. che il mercato e gli agenti cercava- “Si tratta di un nuovo progetto, anche no, ovvero quel tocco di aggressività se il brand è già commercializzato da femminile in più per Nolita e quella circa un anno, che riguarda un mono- qualità e fitting che ci contraddistin- prodotto, la giacca appunto, pensata guono per le collezioni uomo e donna per ogni momento della giornata. La di Ra-Re. Siamo orgogliosi perché ini- façon sartoriale rende questo capospal- ziamo ad intravedere anche in questi la particolare, ma quotidiano. Alcuni capi il nostro dna e siamo fiduciosi capi infatti sono addirittura reversibili: di poter restituire a queste etichette casual per il giorno e allo stesso tempo i valori di qualità e immagine che li eleganti per la sera. Per il momento i hanno contraddistinti in passato”. mercati principali di Sucre sono l’Italia Ma i progetti di Italservices non si arre- Moreno Giuriato e la Germania, ma essendo una start- stano qui. storica realtà italiana dell’abbigliamen- up sono certo che troverà spazio anche “Abituati ormai ad una acquisizione to. Il 2012 sarà anche l’anno in cui in altri mercati”. all’anno – ha concluso il presidente – è partirà un progetto sugli accessori, in La strategia di crescita di Italservices, molto probabile che nel 2012 siglere- collaborazione con uno studio quota- porterà l’azienda padovana ad archi- mo un’altra partnership (i cui dettagli tissimo di design, che coinvolgerà tutti viare il 2011 con un consolidato a 120 sono ancora top secret, ndr) con una i nostri brand”.

I BUCCELLATI DI NUOVO INSIEME PER IL RILANCIO

Buccellati, una delle realtà storiche cipali rami della famiglia, la Buccellati nificati nella Buccellati grazie all’ingres- dell’alta gioielleria made in Italy, è Holding Italia, che fa capo al minore so di un nuovo socio, la Simest, socie- pronta al rilancio con un nuovo assetto. dei 5 figli, l’82enne Gianmaria, e la tà di investimento governativa, che ha A oltre 40 anni dalla divisione, dopo la Mario Buccellati, che fa capo al ramo acquisito il 49% della Mario Buccellati. morte del fondatore Mario, i due prin- del fratello Lorenzo, si sono infatti riu- A seguito dell’operazione, nella Buccellati è confluita la proprietà di tutti i 14 negozi diretti e in franchising, di cui 5 in Italia, le aziende controllate Clementi Fabbrica Argenteria, Tessiloro e la svizzera Buccellati Watches SA e la Buccellati Inc. Usa. Obiettivo della jv è lo sviluppo della rete distributiva in Italia (terzo mercato per Buccellati), con l’apertura di 3 o 4 nuovi punti ven- dita all’estero tra cui Ginevra, Madrid, Chicago o Singapore e la costituzione di una società in Cina con almeno 2 punti vendita a Pechino e Shanghai. In 3-4 anni l’azienda conta di raddoppia- re il giro d’affari, con un obiettivo di La famiglia Buccellati 50-60 milioni di euro.

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ITALIA

BEACH COMPANY PUNTA SUI SUOI STORE MULTIBRAND L’E-COMMERCE B2C ITALIANO È IMMUNE ALLA CRISI ai teenagers con capi bon ton ironici e dal look funky chic. Secondo passo della strategia del gruppo sarà l’apertura di punti vendita diretti con insegna Beach & Co. All’interno di questi store, l’inci- denza delle vendite dei marchi Beach Company sul totale, che attualmente è di circa il 60%, salirà progressivamente fino ad arrivare al 75% del totale. Tra le prossime inaugurazioni rientra

lo store di Savona, il più grande della Roberto Liscia catena con i suoi 600 mq su tre livelli Fabrizio Scarselli e 6 vetrine, in via Pia nel centro storico Il boom dei siti che vendono della città. coupon, come Groupalia, Ha ben chiara la strategia per cresce- “In un momento economico diffici- LetsBonus, Jumpin, Poinx, e re in futuro Beach Company, grup- le - ha commentato Fabrizio Scarselli, l’ingresso in Italia di nuovi player po genovese di abbigliamento attivo amministratore unico del gruppo come Amazon spingono le vendite con i marchi Refrigue, Elvstrom, C78, - Beach Company ha deciso per una del commercio elettronico B2C Audace, The Royal Pine Club e MBC- politica non attendista ma di forti inve- a un +20% sul 2010 superando WS e che nel 2011 (chiuso al 30 giu- stimenti, trovando nella formula dello la quota degli 8 miliardi di euro. gno) ha registrato un fatturato di 14 store multibrand a gestione diretta la Questa è la fotografia tracciata milioni di euro (circa 13 milioni nel strada più idonea per lo sviluppo”. dall’Osservatorio eCommerce B2C 2010). Primo passo sarà il rafforzamen- Netcomm – School of Management to delle identità dei singoli brand che si del Politecnico di Milano giunto alla distingueranno, già dalla prossima sta- decima edizione. gione, per proposte di prodotto net- Crescono bene tutti i comparti tamente differenti, al fine di garanti- merceologici e anche nel 2011 il re ai negozianti una proposta ampia settore con maggiore impulso è e variegata. Elvstrom focalizzandosi l’abbigliamento (+38%), grazie su capi iconici sarà il top dell’offerta. anche alle brillanti performance Audace, con la volontà di rivalutare le di Yoox.com e dei club online origini storiche del brand, proporrà uno come Privalia. Segue a ruota il sportwear fashion legato al mondo della settore aggregato dell’editoria, della boxe. The Royal Pine Club si focalizzerà musica e degli audiovisivi con un su un mono-prodotto, il piumino, frutto aumento del +35%. Crescono anche di un’approfondita ricerca tecnologica. informatica, elettronica di consumo, MBC-WS, infine, acquisto nel 2010, assicurazioni (+22% ciascuno) e il dopo un accurato restyling si rivolgerà Multimarca Beach & Co. - Genova, via Sestri 15 turismo (+13%) che si aggiudica però ben la metà delle vendite online. FIORELLA RUBINO LANCIA L’E-COMMERCE Per il terzo anno consecutivo l’espansione dei prodotti (+24%) all’estero, intensifica così la sua presen- sovrasta quella dei servizi (+18%), za nel mondo digitale. Il negozio vir- nonostante i secondi pesino ancora tuale presenta tutti i prodotti del brand per i due terzi del settore. con una guida alle taglie e offre la pos- Si potenzia anche il numero dei web sibilità di aggiungerli alla ‘wish list’ dei shopper italiani arrivando a toccare preferiti e di ricevere gli acquisti a casa i 9 milioni di unità, residenti per il o presso il punto vendita più vicino. 60% al Nord Italia. Inoltre, in occasione del lancio, le spese La spesa annua online per di spedizione Express sono gratuite. acquirente, infine, passa dai 960 euro Il marchio ha anche inserito su del 2010 ai 1.050 euro del 2011 Fiorella Rubino inaugura il primo YouTube una serie di mini video che (+9% circa) a testimonianza di come e-shop in Italia interamente dedicato illustrano il procedimento d’acquisto gli acquisti online stiano diventando alle taglie comode. Il brand fast fashion e aperto la propria fanpage ufficiale di sempre più una consuetudine tra chi del Gruppo Miroglio, nato nel 2003 e Facebook, aggiornata ogni giorno e che li sperimenta. che conta 214 monomarca in Italia e conta oggi oltre 18mila fan.

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DE RIGO VISION PUNTA A SUPERARE I 200 MILIONI NEL 2011 9 MESI DI LUSSO PER FERRAGAMO

CEO Michele Aracri. “Un altro aspet- Il Gruppo Salvatore Ferragamo to importante nella strategia De Rigo ha chiuso i primi 9 mesi del Vision è la diversificazione d’offer- 2011 con un fatturato di 701,3 ta e di posizionamento che ottenia- milioni di euro in crescita del mo attraverso gli house brand Police, 27,6% rispetto ai 549,8 milioni di Lozza e Sting”. euro al 30 settembre 2010, con Inoltre alcuni mesi fa è stata acquisi- crescite significative in tutte le aree ta la licenza di Lanvin con l’obietti- geografiche, linee di prodotto e vo, secondo Aracri, di raggiungere 250 canali distributivi. Balzo in avanti punti vendita in Italia e un fatturato dell’utile netto che ha raggiunto i Michele Aracri totale mondo di circa 25-30 milio- 78,3 milioni di euro in incremento ni di euro. “Lanvin è l’ultima licenza, dell’85% rispetto ai 42,3 milioni di De Rigo Vision si appresta a chiudere annunciata a luglio 2011, da De Rigo euro dello stesso periodo di un anno il 2011 ancora in crescita. Infatti il Vision. La maison rappresenta in que- fa, mentre l’EBITDA si è attestato a management dell’azienda di occhia- sto momento uno dei brand più cool 132,4 milioni di euro in aumento di leria punta a chiudere l’anno con un e prevediamo la presentazione della ben 67,8 punti percentuali. fatturato wholesale di 204 milioni di linea Lanvin eyewear in Asia (Seoul euro in crescita del 10,5%. e Hong Kong) a dicembre dove abbia- La società, attiva con i marchi di mo in programma anche un impor- proprietà Police, Lozza e Sting e in tante convention. A febbraio, inoltre, licenza Chopard, Givenchy, Escada, estenderemo la distribuzione in modo Blumarine e Furla ed Ermenegildo selettivo in Europa e in USA”, ha con- Zegna, per citarne alcuni, sta portan- tinuato il manager. Infine per quanto do avanti una strategia di crescita che riguarda il marchio Carolina Herrera punta sia sull’internazionalizzazione molto forte nella Penisola Iberica e per guadagnare nuove quote di mer- nel Nord, Centro e Sud America. cato, che sull’acquisizione di nuove “Anche questa è una licenza che abbia- licenze. “Da anni l’azienda punta mo siglato di recente (marzo 2011), i sull’internazionalità, per coprire diversi primi riscontri, sono ottimi ed in linea segmenti, investendo sia in prodotto con gli obiettivi prefissati”, ha concluso che in distribuzione”, ha dichiarato il il CEO.

BROS MANIFATTURE INDOSSA I CHARMS DI ROSATO

nel comparto della gioielleria, attraver- 35-40 milioni di euro. Questi risultati so un brand molto riconoscibile e con sono frutto della costante attenzione un’importante identità di marca anche prestata sia alla ricerca stilistica, che a livello internazionale, grazie soprat- alle esigenze dei consumatori e alla tutto alle passate campagne pubbli- realizzazione di campagne di comuni- citarie con attrici del calibro di Liz cazione mirate e di grande impatto. Hurley e Demi Moore. “In questo periodo di crisi portare “Stiamo lavorando al piano di rilancio avanti con successo questi obiettivi di Rosato, che si focalizzerà principal- e permattersi di acquisire un nuovo mente sul prodotto, sulla comunicazio- marchio conferma la nostra solidità e ne e sul marketing con l’obiettivo nel l’intenzione di continuare a crescere breve periodo di ritrovare il marchio anche nel prossimo futuro”, prosegue nelle migliori gioiellerie”, ha dichia- il presidente di Bros. Lanfranco Beleggia trato Lanfranco Beleggia, presidente e Per quanto riguarda i progetti futuri Bros Manifatture continua a cresce- fondatore di Bros Manifatture. il gruppo punterà sia sul rilancio della re e sfida il contesto economico di Per quanto riguarda i numeri del grup- collezione in argento Brosway 925, difficolta acquisendo dal fallimento po, Bros Manifatture nel 2010 ha regi- che verrà presentata il prossimo feb- di Mariella Burani Fashion Group il strato un fatturato di 27 milioni di braio, che sul segmento dell’hotellerie brand di gioielleria aretino Rosato, euro in crescita del 30% sull’esercizio di lusso puntando in particolare su famoso per i suoi charms smaltati. precedente e prevede di chiudere il Villa Lattanzi, famoso 5 stelle acqui- Questo accordo si inserisce perfetta- 2011 con una percentuale di incre- sito dalla famiglia Beleggia lo scorso mente nel piano di sviluppo di Bros mento ancora a doppia cifra a quota mese di giugno.

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ITALIA

NORTH SAILS RIPARTE DAL WEB E TORNA AL BREAD&BUTTER

A partire dalla seconda metà del 2012 merica’s Cup, dove North Sails sarà North Sails inizierà un nuovo ciclo di official clothing supplier di Emirates comunicazione che ruoterà intorno Team New Zealand. al web. Il brand americano, divenu- “Stiamo lavorando su delle partner- to famoso grazie alla licenza di pro- ship sia per i contenuti che per la duzione e distribuzione col Gruppo parte editoriale… insomma abbiamo Tomasoni Topsail, racconterà se stes- in atto un radicale cambiamento che so in modo nuovo, sia in termini di partirà dal web per approdare sui approccio ai mezzi di comunicazio- mezzi di comunicazione tradizionali ne sia dal punto di vista dei conte- perché non vogliamo che le attività nuti, come ci ha raccontato Federico online siano un’appendice della nostra Repetto, marketing consultant di comunicazione ma il punto di parten- Tomasoni Topsail. za per tutti i livelli di comunicazione”. Federico Repetto “Negli ultimi due anni abbiamo lavo- Forte di un fatturato che nel 2010 si è rato sul nuovo percorso di marca aggirato attorno ai 70 milioni di euro, Spagna e sulla Germania, in cui a intrapreso da North Sails, assicu- il Gruppo Tomasoni Topsail ha avuto breve saranno aperti altri monomarca. randoci che il posizionamento fosse inizio nel 1983 con la licenza italiana “North Sails oggi è presente in Italia corretto” ha affermato il manager. di Henry Lloyd, che possiede ancora con 16 negozi diretti e 30 in fran- “Appurato questo abbiamo adottato oggi. “Senza dubbio North Sails pesa chising, con un ritmo di aperture di una nuova strategia, tenendo ben pre- sul nostro gruppo circa l’89% del fat- 12-13 negozi l’anno. Siamo attenti a sente che il modo di fare comunica- turato e assorbe molte delle nostre non strafare ma a crescere in modo zione è decisamente cambiato e che energie” prosegue Repetto. regolare e costante, sia in Italia che tutto ormai ruota attorno alla rete. “Anche per questo non abbiamo pro- all’estero”. Così, sette mesi fa, abbiamo lancia- getti di espansione per il brand ingle- In Germania il marchio dei velisti to il nuovo sito che sarà operativo al se, di cui abbiamo un monomarca torna per la prima volta nel 2012 99% nella seconda metà del 2012, sul diretto a Chiavari che va molto bene al Bread&Butter, palcoscenico dei quale caricheremo fotografie, video e ed abbiamo in mente un’iniezione marchi più lifestyle dello sportswe- contenuti editoriali che avranno a che di nuove idee per quanto riguarda ar. “Berlino è un palcoscenico per fare col marchio piuttosto che con il lo stile”. Oltre alla comunicazione il nostro marchio, ed era una tappa prodotto”. il Gruppo Tomasoni Topstail punta obbligata per far compiere a North Fra questi contenuti ci sarà senz’al- sull’espansione nel retail, in partico- Sails il nuovo percorso di comunica- tro la prossima edizione 2013 dell’A- lare in Europa dove il focus è sulla zione” conclude Repetto.

PITTI UOMO SCALDA I MOTORI PER L’81ESIMA EDIZIONE

si sono già registrati per partecipare. getto di Graziano Gianelli focalizzato Novecentocinquanta i marchi esposito- sul capospalla. ri, a cui si aggiungono le circa 70 colle- Special guest di questa edizione di Pitti zioni donna protagoniste al Pitti W n°9. Uomo sarà la maison Valentino, dove Un’edizione, quella di gennaio, che avrà il talento dei designer Maria Grazia diversi temi portanti, tra cui il graphic Chiuri e Pierpaolo Piccioli sfilerà in design, l’artigianato ed il tessuto, ma passerella la sera di mercoledì 11 gen- con un unico comun denominatore: la naio con l’A/I 2012-13. ricerca. La 9° edizione di Pitti W avrà come La “macchina” di Pitti Immagine, che guest designer Olympia Le-Tan, gio- vanta 32 milioni di euro di fatturato vane fashion designer francese che annuo, continua poi le collaborazio- utilizzerà libri antichi come Dante e ni con Who’s on Next ed il progetto Boccaccio per creare l’involucro di par- “vestirsi da uomo”, dove l’art director ticolari borse. Marc Ascoli coadiuvato dai “masteriz- Per omaggiare Firenze e l’arte rinasci- L’81esima edizione di Pitti Uomo che si zandi” del Polimoda, darà una personale mentale infine, Gherardini metterà in terrà dal 10 al 13 gennaio alla Fortezza interpretazione dell’eleganza maschile scena “Pretiosa”, una borsa disegnata da da Basso scalda i motori e si prepa- di nuova generazione. Leonardo Da Vinci che sarà protagoni- ra ad accogliere gli oltre 23.000 com- Pitti Uomo 81 sarà inoltre palcoscenico sta il 10 gennaio di una mostra-evento pratori che, solo entro fine novembre, del debutto di Up To Be, il nuovo pro- in una location d’eccezione.

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ITALIA

MAKE UP FOR EVER: A MILANO LA PRIMA BOUTIQUE

Fondato nel 1984 da Dany Sanz, pit- Notizie in 140 battute trice e scultrice di formazione, dive- nuta poi Make Up Artist, il brand nasce per rispondere alle esigenze dei Il Gruppo Prada ha avviato una trattativa truccatori professionisti. Con questo con l’obiettivo di sponsorizzare il Team Luna fine apre la prima boutique parigi- Rossa in occasione della 34esima edizione na che, in poco tempo, diventa un dell’America’s Cup. luogo di culto per gli appassionati del colore e del make up. Ora Make Up For Ever arriva a Milano con l’a- Il marchio Versace, che aveva smesso di sfilare pertura del primo shop-in-shop da con la haute couture a Parigi dal 2004, sarà di Sephora, con una make up school nuovo presente nel calendario ufficiale della e un common desk dove provare i moda con le sfilate di fine gennaio. prodotti. Abbiamo chiesto a Nicolas Cordier, Presidente & CEO, i progetti Nicolas Cordier del brand. ci abbia offerto un considerevole Sergio Rossi prosegue con il piano di Perchè in Europa avete scelto pro- spazio nel loro negozio di Milano, il rinnovamento ed espansione retail a livello prio l’Italia per il primo shop in shop principale in Italia. Più in generale, i internazionale, puntando principalmente sui da Sephora? nostri primi mercati sono, nell’ordine, mercati chiave di Europa e Asia. L’Italia è uno dei mercati prioritari Stati Uniti, Francia, Cina, Corea e in Europa e il “place to be” italiano Arabia Saudita. Segue il Canada e per un marchio di tendenza come il poi l’Italia. La società Dog, controllata dagli imprenditori nostro è senz’altro Milano, capitale Emilio Pistolato, Pietro Suaria e Francesco della moda. Qui ci sono moltissimi Quali sono i progetti di distribuzio- Converti è pronta a rilanciare Romeo Gigli. truccatori che lavorano nel mondo ne del marchio nel nostro Paese? Previste 10 licenze entro il 2012. del fashion e della fotografia. È inol- Desideriamo innanzitutto rimanere tre la città della Scala e, insieme a in esclusiva da Sephora, in quanto è Roma, dell’industria di produzione un partner praticamente storico per televisiva e del cinema. Per tutte que- il nostro brand, che accompagnia- Roberto Cavalli ha aperto il suo primo store diretto in Giappone scegliendo il quartiere ste ragioni era per noi importante mo in tutti i loro piani di sviluppo e più fashion di Tokyo, Aoyama, dopo due anni aprire una boutique a Milano e riu- viceversa. Continueremo dunque il dall’apertura del mercato giapponese. scire a servire al meglio tutti i consu- nostro sviluppo al loro fianco. matori, in particolare i professionisti. Nei principali punti vendita Sephora potremo poi “esprimerci” sia con Come sta andando il mercato ita- degli shop in shop, come stiamo Il duo creativo costituito da Tommaso liano? facendo in Italia, che con delle make Aquilano e Roberto Rimondi è salito alla Il mercato italiano funziona benissi- up school, come facciamo in altri direzione artistica di Piazza Sempione, il cui mo. Ne è prova il fatto che Sephora Paesi europei. azionista di maggioranza è L Capital.

L’Italia uscirà presto dalla crisi. Ne è convinto Giorgio Armani, che in un’intervista al Times di Londra ricorda che gli italiani “sono bravi a rialzarsi e correre ancora”.

L’Istituto Marangoni, scuola di moda e design con tre campus a Milano, Parigi e Londra, ha annunciato di avere una nuova proprietà. Si tratta di Providence Equity Partners.

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RICHEMONT VOLA NEL PRIMO SEMESTRE. FATTURATO A +29% TRUE RELIGION APPAREL SI ESPANDE IN CINA Il colosso svizzero dell’orologeria di retail del Gruppo, sostenute da una lusso Richemont ha chiuso i primi 6 domanda molto forte nella regio- mesi dell’anno con un fatturato di 4,2 ne Asia-Pacifico (+48%) e America miliardi di euro in crescita del 29% (+23%). L’utile operativo è salito del rispetto ai 3,2 miliardi dello stesso 41% a 1,07 miliardi, mentre il risultato periodo del 2010. L’incremento dei netto si è attestato a 709 milioni, il 10% ricavi riflette, in particolare, la buona in più rispetto ad un anno prima. performance delle vendite della rete “L’ottimo andamento delle vendite dei primi sei mesi dell’anno è prose- guito anche nel mese di ottobre che ha segnato un +28% rispetto a quel- le di ottobre 2010, con buon ritmo in entrambi i canali di vendita retail e wholesale”, ha dichiarato Johann Rupert, presidente e CEO del gruppo ginevrino. Per Rupert, la situazione con- giunturale di crisi sul settore dei beni di lusso in generale rappresenterà una sfida per il secondo semestre, anche se per l’intero esercizio il gruppo stima un Jeffrey Lubell utile operativo nettamente superiore a quello precedente. Continua l’espansione Johann Rupert internazionale di True Religion Apparel Inc. L’azienda californiana di jeanswear ha appena siglato TAMARA MELLON LASCIA JIMMY CHOO infatti un accordo con il gruppo cinese Envols International Trading Tamara Mellon ha lasciato Jimmy dici anni ha conquistato celebrities del Co. Ltd. per la distribuzione in Choo, il marchio di calzature e acces- calibro di Sarah Jessica Parker e Renée esclusiva del brand sul territorio sori di lusso da lei fondato nel 1996 Zellweger. Nel 2010 il brand inglese ha cinese, e non in esclusiva per la insieme all’omonimo calzolaio malese segnato un fatturato di 150 milioni di zona di Hong Kong. Grazie a e ceduto a Labelux per 500 milioni sterline e – secondo il gruppo Labelux questo accordo, effettivo fino al di sterline lo scorso maggio. Anche il – sono attesi per quest’anno incrementi 2016, Envols inserirà i prodotti del CEO Joshua Schulman ha rassegnato dei ricavi a doppia cifra su tutti i mer- marchio americano in tutti gli store le dimissioni e a fine mese lascerà il suo cati con un focus particolare su Stati multibrand in cui opera in Cina incarico nella griffe per intraprendere Uniti e Asia. oltre che nei negozi e shop in shop nuove strade professionali. Rumour di stampa riportano già nuovi True Religion. Il cambio di proprietà è stato senza progetti per la Mellon pronta a lancia- Nei primi nove mesi del 2011 dubbio l’origine del cambiamento ai re sul mercato un nuovo marchio di la società con sede a Vernon, ha vertici della maison, che in questi quin- moda. realizzato un fatturato di 300 milioni di dollari in crescita del 18,8% rispetto ai 253 milioni dello stesso periodo del 2010. L’utile netto si è attestato a 30,5 milioni di dollari in aumento del 10%. “Il nostro business continua a crescere e i nostri risultati finanziari riflettono le tendenze positive che sta vivendo il nostro brand”, ha dichiarato Jeffrey Lubell, presidente e CEO di True Religion Apparel, Inc. “Continueremo con le nostre strategie di crescita puntando sia sui mercati emergenti e con maggiori percentuali di crescita, che sull’apertura di nuovi negozi”. Tamara Mellon

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MONDO

HERMÈS CHIUDE IL TRIMESTRE IN CRESCITA (+16%) E ALZA LE STIME PER IL 2011

Il lusso continua a crescere. Hermès Hermès sono stati pari a 683,2 milioni International ha chiuso il terzo tri- di euro in crescita del 15,8% rispet- mestre con ottimi risultati che hanno to ai 590 milioni dello stesso periodo portato la maison francese ad aumen- dell’anno scorso. tare l’outlook per l’intero esercizio. Nei primi nove mesi dell’anno, il fattu- L’azienda del lusso si aspetta infatti rato ha raggiunto 1,9 miliardi di euro una crescita del fatturato per il 2011 con un incremento del 19,5% contro gli tra il 15 e il 16%, rispetto ad una pre- 1,6 miliardi del 2010. visione precedente di un 12-14%. Per quanto riguarda i Paesi, la regione Francia esclusa – che ha registrato un “Raggiungeremo i 2,4 miliardi di ven- Asia Pacifico (escluso Giappone) ha aumento del 21,4% a 387,3 milioni di dite nel 2011”, ha affermato il CEO registrato la migliore performance nel euro. In Giappone, le vendite comples- Patrick Thomas. trimestre, con una crescita del 28,9% sive sono aumentate del 4,3% nel terzo Nel trimestre in oggetto i ricavi di a 577,5 milioni, seguita da Europa – trimestre.

ADDIO A EVELYN LAUDER, NUORA DI ESTÉE MANISH ARORA, LOOK SARTORIALE PER NOTIFY È scomparsa il 12 novembre, all’età 1992 è stata tra i fondatori dell’associa- di 75 anni, a seguito di una malattia, zione Pink Ribbon e nel 1993 ha creato Il brand francese Notify, lanciato nel Evelyn H. Lauder, vice presidente la campagna Estée Lauder Companies 2003 come label di ready-to-wear spe- senior e head of fragrance development Breast Cancer Awareness e la Breast cializzata nel denim, e lo stilista indiano, worldwide del Gruppo Estée Lauder. Cancer Research Foundation. ma con base a Londra Manish Arora, Nata a Vienna e trasferitasi con la fami- hanno siglato una partnership esclusiva glia a New York a seguito dell’occu- per realizzare una collezione dal gusto pazione nazista, nel 1959 Evelyn ha “couture”. sposato Leonard A. Lauder, figlio mag- Dopo aver presentato alle sfilate di giore della fondatrice del colosso della Parigi lo scorso settembre i primi otto cosmetica, allora una piccola azienda. capi della collezione, caratterizzati da Da subito è entrata in azienda, ideando jeans e pantaloni dai colori brillanti, nel 1968 il nome del brand Clinique come l’oro, e ricchi di ornamenti, tipici e divenendo senior VP e responsabile dello stile di Manish Arora, dalla col- dello sviluppo delle fragranze nel 1989. laborazione è nata una capsule collec- Appassionata di fotografia, la Lauder si tion composta da 15 modelli sempre è anche dedicata alla lotta contro il can- caratterizzati dall’uso di diversi colori, cro al seno e alla salute delle donne: nel Evelyn Lauder stampe e decorazioni. I pezzi saranno disponibili nei negozi a partire dal 2012 con la collezione POSSIBILE IPO A HONG KONG IN VISTA PER GRAFF DIAMONDS primavera-estate. Se gli “special items” saranno distribuiti nei monomarca Graff Diamonds, griffe londinese di alta tazione dell’equity del gioielliere, il cui Manish Arora, la capsule collection gioielleria, avrebbe in progetto nel 2012 fatturato 2011 dovrebbe essere di circa sarà presente in concept stores come un IPO alla Borsa di Hong Kong per un 800 milioni, sarebbe intorno ai 5 miliar- L’Eclaireur e Colette. valore di circa un miliardo di dollari, di di dollari. I prezzi andranno dai 455 euro agli 800 che servirebbe a finanziare l’espansione Graff, che avrebbe scelto Rothschild euro, saranno più cari invece i pezzi nel mercato asiatico. Secondo il rumour, come advisor, non ha ancora deciso lanciati durante la sfilata di Parigi. riportato dal Financial Times, la valu- se sarà quello di Hong Kong il listino prescelto, ma è concentrata sul mer- cato asiatico sia per il successo delle quotazioni di altre aziende del lusso, come Prada, che per la forte crescita del settore della gioielleria in diamanti. La maison, fondata nel 1960 e famosa per i suoi pezzi unici con gemme rare, è presente con negozi monomarca a Hong Kong, Beijing, Shanghai, Tokyo e Taipei e nel 2012 aprirà anche a Macao e Hangzhou. Manish Arora

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RALPH LAUREN, VOLA IL FATTURATO A 3,4 MILIARDI DI DOLLARI (+28%) HUGO BOSS, PERMIRA COLLOCA IL 6,4% DEL CAPITALE centuali. Crescono a doppia cifra anche l’utile lordo che è aumentato del 27% Il fondo di private equity Permira a quota 2 miliardi di dollari e l’utile ha collocato il 6,4% del capitale operativo con un +31% a 633 milioni della casa di moda tedesca Hugo di dollari. Boss. “Questa operazione non è Il buon andamento del giro d’affari l’avvio del processo di cessione”, ha del gruppo ha permesso di compen- affermato Joerg Roeckenhaeuser, sare ampiamente i rincari nei prezzi numero uno di Permira in delle materie prime e di raggiungere Germania. Hugo Boss sta andando un risultato operativo nei sei mesi pari a gonfie vele e nei giorni scorsi a 632,9 milioni (+31%) e un utile di l’azienda di Metzingen ha alzato Ralph Lauren 417,6 milioni (+28%). i target 2015 a 3 miliardi di euro “Questo slancio nella prima metà per il fatturato e per 750 milioni Ralph Lauren Corporation non arresta dell’anno, dimostra l’incredibile vitalità l’Ebitda (erano rispettivamente 2,5 la sua crescita e cavalca la crisi archi- del nostro marchio e la desiderabilità miliardi e 500 milioni). Il marchio viando i primi 6 mesi dell’anno con un crescente dei nostri prodotti in tutto il tedesco è molto amato soprattutto fatturato di 3,4 miliardi di dollari in mondo”, ha affermato Ralph Lauren. dai consumatori orientali, in aumento del 28% rispetto ai 2,7 miliar- Sulla base di questi risultati il colosso particolare dai cinesi. di del primo semestre 2010. americano ha deciso di alzare l’outlook La holding Red & Black, Questa ottima permorfance è stata trai- per l’intero anno puntando ad un fattu- proprietaria anche del 100% nata dalle vendite del canale retail che rato superiore ai 6 miliardi di euro, ciò di Valentino, ha annunciato la hanno raggiunto 1,7 miliardi di dollari vorrebbe dire una previsione di crescita vendita di 4,5 milioni di titoli con un incremento di ben 34 punti per- dei ricavi di oltre il 20%. privilegiati Hugo Boss attraverso un bookbuilding accelerato fra i 67,75 e i 68,50 euro. Dopo l’operazione FATTURATO E UTILE IN AUMENTO PER HACKETT LONDON la holding controlla ancora circa il 66% del brand tedesco. Il brand inglese di abbigliamento pertura di nuovi negozi in franchising. Recentemente, sulla stampa sono maschile Hackett London ha chiuso l’e- Tuttavia, l’azienda è rimasta incerta sulle apparse voci che Permira avesse sercizio 2011 con un fatturato di 75,6 prospettive per il prossimo esercizio. ricevuto una manifestazione di milioni di sterline in crescita del 30% interesse da parte dei coreani di Lg rispetto ai 58 milioni del 2010 e un utile Fashion per la maison Valentino. in aumento del 19% passato da 3,6 a 4,3 Una fonte vicina alla società, però, milioni di sterline. ha reso noto che “della cessione Le vendite nel Regno Unito si sono atte- di Valentino se ne parlerà fra 2-3 state a 25,3 milioni di sterline con un anni”. balzo in avanti del 13%, grazie soprattut- to al canale e-commerce. Durante lo scorso anno, il brand che fa capo a Pepe Jeans SL, ha ampliato la propria rete di vendita grazie ad una partnership in Medio Oriente ed all’a-

SAKS FIFTH AVENUE CRESCE NEI NOVE MESI, OTTIMISMO PER IL 2011

Saks Fifth Avenue ha chiuso i primi ben posizionata per aumentare ancora i nove mesi con un fatturato di 2,09 margini operativi, anche se rimaniamo miliardi di dollari in crescita dell’8,8% cauti a causa della situazione econo- rispetto agli 1,9 miliardi dello stesso mica di crisi. Resteremo focalizzati sui periodo di un anno fa. Anche l’utile nostri obiettivi e se ci saranno oppor- netto è aumentato, passando da 22,9 a tunità per crescere non ce le lasceremo 37,8 milioni di dollari. Per il futuro il sfuggire. Nel quarto trimestre stimiamo presidente e CEO Stephen I. Sadove un ulteriore incremento delle vendite, è ottimista, anche per quanto riguarda che dovrebbero progredire in un inter- lo sviluppo del settore del lusso. “Saks è vallo mid-to-high single digit”.

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MONDO

CRESCE DEL 18% IL FATTURATO DI ESTÉE LAUDER COMPANIES

scorso anno. “Le nostre performance Notizie in 140 battute aziendali continuano ad essere molto forti ed evidenziano una buona cresci- ta in tutte le categorie di prodotto e in Tom Ford potrebbe essere il prossimo stilista tutte le regioni, anche se ci sono ulte- a firmare una collezione per H&M. Secondo riori margini di sviluppo”, ha dichiara- Margareta van den Bosch, direttrice creativa, to Fabrizio Freda, presidente e CEO Ford è “un nome molto interessante”. di Estée Lauder Companies Inc. “Questi risultati riflettono la forza dei nostri marchi. L’incertezza economi- ca e la recente volatilità dei merca- Macy’s rinnova il flagship store in Herald Square a New York a partire dalla primavera ti finanziari non hanno significativa- 2012. Durerà 4 anni con un investimento di Fabrizio Freda mente influenzato il nostro business. circa 400 milioni di dollari. Continueremo ad aumentare l’effi- Estée Lauder Companies Inc. ha chiu- cienza del nostro modello di business so il primo trimestre con un fatturato che ci ha permesso di superare in di 2,48 miliardi di dollari in crescita modo significativo la crisi del setto- Un milione di persone hanno visitato il nuovo del 18% rispetto ai 2 miliardi dello re della bellezza e continuerà a farci Westfield Startford Shopping Centre di stesso periodo del 2010. La società di avere risultati eccezionali”. Londra spendendo in una settimana ben 20 New York ha registrato un utile netto Per l’intero esercizio Estée Lauder si milioni di sterline. di 278,6 milioni dollari, in aumento aspetta una crescita del fatturato tra del 46% rispetto ai 191 milioni dello l’8 e il 10%.

Marks and Spencer ha riportato nel primo semestre un calo dell’utile del 10% mettendo in evidenza la pressione fiscale sui INTER PARFUMS A +42% E ALZA MOURET PENSERÀ SOLO consumatori nel Regno Unito. LE STIME 2011 ALLA DONNA

Crescita record per l’azienda statuni- Dopo aver lanciato il menswear a Parigi tense delle fragranze Inter Parfums, che l’anno scorso, Roland Mouret fa un Per la primavera-estate 2012, l’ex tennista Björn Borg lancerà una linea di sportswear nel terzo quarter ha totalizzato ricavi passo indietro e torna a dedicarsi solo composta da cinque collezioni: tennis, per 171,7 milioni di dollari, in rialzo alla donna. Una volta chiusa la linea running, workout, basic sport e sport lifestyle. del 42% rispetto allo stesso periodo nel uomo, infatti, lo stilista si focalizzerà sul 2010, e ha alzato le stime per la chiusu- lancio, previsto per il 2012, di 3 nuove ra dell’esercizio da 550 a 570 milioni. categorie di abbigliamento femminile: A trainare il risultato nel calzature, abbigliamento da sposa e una Unilever, P&G e L’Oréal figurano nella top 20 trimestre sono state soprat- cocktail collection. delle aziende più “significative” stilata sulla tutto “le vendite delle fra- “Questa decisione, che ha effetto imme- base delle impressioni di consumatori di 14 granze Burberry, con il diato, è stata presa – comunicano dall’a- nazioni. lancio globale di Burberry zienda – per portare avanti il business Body – come ha commenta- di successo legato al womenswear”. Il to Jean Madar, presidente e menswear al momento è ancora dispo- Cheap Monday, brand svedese di jeans e CEO Inter Parfums – men- nibile presso i department store Browns, abbigliamento è pronto a sbarcare in UK e tre è proseguito il momen- Harrods, Selfridges e sul sito di vendite alla fine di febbraio inaugurerà il suo primo to positivo per i profumi di online Mr Porter. monomarca a Londra, in Carnaby Street. Jimmy Choo e Montblanc”. Il CEO si è poi detto soddi- sfatto della grande crescita ottenuta nel mercato euro- La società di footwear Skechers USA peo (+41,7%), oltre che prevede di raddoppiare il suo business in Giappone entro in prossimi cinque anni grazie in Sud America e in Asia, all’apertura della nuova filiale Skechers Japan. rispettivamente in aumen- to del 55% e del 64%. Nei nove mesi, il fatturato del Seguici su twitter: @pambianconews gruppo si è attestato a 426,1 milioni di dollari

(+22,5%). Roland Mouret

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MODA E LUSSO, LA SFIDA DELLA CRESCITA di Milena Bello

he sia attraverso la quotazione in Borsa, con l’ingresso di fondi di private equity o fidandosi delle proprie forze, per le aziende del segmento fashion & C luxury il diktat per il futuro è aumentare la dimensione delle aziende. Una necessità imprescindibile perché maggiori capitali significa poter continuare a innovare e beneficiare dell’ottimo andamento dei cosiddetti BRIC che invece continuano a marciare con ottimi tassi di incremento. E rappresentano il futuro della moda e del lusso del made in Italy, soprattutto di fronte alla staticità dei mercati maturi che, seppur fondamentali per le vendite di questi prodotti, hanno ormai raggiunto una fase di saturazione con crescite al lumicino.

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I GRUPPI ESTERI VALGONO 5 VOLTE QUELLI ITALIANI

Secondo una ricerca condotta da Pambianco Strategie di Impresa, le aziende estere sono in media cinque volte più grandi di quelle italiane e in linea generale crescono più velocemente attraverso acquisizioni. Andando nel dettaglio, le 21 principali aziende italiane per fatturato (ossia che hanno come requisito un giro d’affari superiore 250 milioni di euro) hanno una dimensione media di 1,2 miliardi di euro mentre i 21 principali gruppi stranieri presentano una dimensione media che supera i 6 miliardi di euro. Nel periodo 2005-2010 le italiane sono cresciute del 28,8% mentre le estere he lo si giri in un modo o nell’al- dell’8,8%”. I mercati tradizionali però, del 49,4%. In Italia vengono chiuse più tro il problema è sempre quello. l’area OCSE per intenderci, è ancora operazioni di acquisizioni che negli CLe aziende italiane sono piccole, fondamentale in termini di peso dato altri paesi (41 su 137 totali realizzate troppo, per competere in un merca- che vale il 79% del PIL complessivo globalmente nel 2010) ma riguardano to ormai diventato a pieno titolo glo- delle due macro-regioni. aziende di piccole dimensioni e non si bale e con i super poli del lusso alla creano poli aggreganti come Oltralpe. maniera dei francesi LVMH o PPR. A SPRON BATTUTO VERSO L’ESTERO Le uniche eccezioni sono Luxottica (18 Quello che un tempo quindi era un Secondo le ultime stime elaborate da acquisizioni per 5,8 miliardi di euro), auspicio, ossia la crescita dimensiona- Intesa Sanpaolo e condivise da Camera Prada (2 miliardi ma è un polo in fieri) le per aggregazioni (poco seguita) o della Moda, nonostante tutte le forti e Only the Brave (1,3 miliardi). La l’upgrade reperendo capitale attraver- scosse che stanno di nuovo metten- maggioranza dei grandi player italiani è so fondi o la Borsa, è ormai diventata do in difficoltà l’economia mondiale legata a un marchio principale mentre una necessità imprescindibile. Il moti- e con questa il sistema moda italiano, all’estero sono riusciti a realizzare vo lo spiega David Pambianco duran- difficilmente si replicherà il crollo del gruppi multi-brand. Tra i maggiori LVMH te la 16esima edizione del Convegno 2009. Ma questo solo grazie al traino (20,3 miliardi), PPR ( 14,6 miliardi), Pambianco-Intesa Sanpaolo che si è fondamentale delle aree emergenti. Richemont (6,9 miliardi), Swatch (4,9 tenuto lo scorso 10 novembre a Palazzo “Il timore c’è stato, ma non tornere- miliardi), VF (5,8 miliardi), PVH (3,4 Mezzanotte. “Il mercato mondiale risul- mo ai pesanti segni negativi, perché è miliardi ) e Labelux che secondo stime ta ormai diviso in due blocchi con anda- il settore ad essere cambiato – ha com- potrebbe valere tra i 500 e i 600 milioni menti molto diversi tra loro. Da una mentato Mario Boselli, presidente della di euro. parte i Paesi OCSE, che dal 2005 al CNMI – le aziende stesse hanno impa- 2010 hanno avuto una crescita media rato la lezione”. Grande enfasi Boselli CONFRONTO AZIENDE ITALIANE annua solo dell’1%, dall’altra i BRIC ha attribuito all’accordo stipulato dalla E GRUPPI ESTERI (Brasile, Russia, India e Cina) che hanno Camera della Moda Italiana con la invece registrato un incremento medio China Fashion Association, al fine di 2005 - 2010 valori in milioni di euro

N. Fatturato Dimensione Ebitda Ebitda Aziende Δ% 2010 Media 2005% 2010% italiane su 2005 21 28,8 1.196 17,3 17,2

N. Fatturato Dimensione Ebitda Ebitda Aziende Δ% 2010 Media 2005% 2010% italiane su 2005 21 49,4 6.207 19,9 19,6 Valori in milioni di Euro Fonte: PAMBIANCO Strategie di Impresa

Da sinistra: Gaetano Miccichè, Mario Boselli, Gregorio De Felice, David Pambianco

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“Non torneremo ai pesanti segni negativi, perché il settore è cambiato e le aziende hanno imparato la lezione” (Mario Boselli)

La tentazione della Borsa

favorire lo sviluppo sul più strategico dei a livello mondiale e capacità di crea- mercati BRIC anche ad aziende carat- re una rete di negozi monomarca dato terizzate da dimensioni medio-piccole. che al momento la distribuzione multi- Tornando ai dati, “nell’area euro, a causa brand non esiste”. Come fare quindi per dei provvedimenti correttivi già varati, reperire risorse e diventare un gruppo la crescita del Pil nel 2012 segnerà un solido dal respiro internazionale? Le vie misero +0,6% e diversi Paesi dell’area a disposizione sono tre: investire risor- potrebbero trovarsi in recessione – ha se proprie, far entrare nell’azienda un dichiarato Gregorio De Felice, capo- fondo oppure calcare la scia della Borsa. economista di Intesa Sanpaolo – e l’Ita- Raffaele Jerusalmi Marco Palmieri lia, in particolare, subirà il forte impatto SÌ ALLA BORSA, MA BISOGNA ESSERE della crisi internazionale di fiducia nei PREPARATI confronti del nostro debito pubblico, L’approdo a Piazza Affari è la strada che ci obbligherà a velocizzare il pro- maestra. Uno strumento, quello dell’I- cesso di riduzione del deficit, con effet- po che garantisce visibilità e solidità. ti depressivi sui consumi”. Migliore la “Anche in difficili contesti come quelli situazione negli Stati Uniti dove si stima attuali, dove predomina l’estrema vola- che nel 2012 i consumi dovrebbero cre- tilità, il mercato azionario è in grado scere fra il 2 e il 2,5%. Insomma un di raccogliere capitali”, ha garantito il futuro a tinte fosche nonostante nella numero uno di Borsa Italiana, Raffaele prima parte del 2011 le imprese della Jerusalmi. Ma il cammino verso la quo- Brunello Cucinelli moda abbiano continuato a registrare tazione è lungo e soprattutto deve essere un aumento di fatturato del 7,2%, con le ben ponderato dalle aziende che scelgo- esportazioni cresciute del 13,9% soprat- no di entrarci perché, se è vero che in tutto nei mercati extra-Ue (+18,3%). linea generale consente un più vigoroso “In questo scenario - ha precisato De reperimento di capitali e di conseguenza Felice - la via delle esportazioni rima- permette di dare un notevole impulso ne la principale opzione per crescere e all’internazionalizzazione, dall’altra le migliorare la redditività”. Si torna quindi aziende sono tenute a rispettare rigo- al punto di partenza, eportare per cre- rosi parametri. “Ci sono severi obblighi scere. Ma per conquistare una buona di trasparenza – ha spiegato il numero fetta di vendite all’estero bisogna aver uno di Piquadro, Marco Palmieri – ma raggiunto un buon livello dimensionale è altrettanto vero che è un contesto che Luciano Cimmino e di riconoscibilità in Italia, come ha ti sprona a migliorare continuamente sottolineato Gaetano Micciché, direttore la tua azienda”. Piquadro è quotata a generale di Intesa Sanpaolo: “Un tema Piazza Affari dal 2007 e in questo arco non nuovo perché è dal 2005 che si di tempo è passata da un fatturato di parla costantemente di due questioni: 35,7 milioni di euro nell’esercizio fisca- crescita e dimensione. Non si può cre- le 2006/2007 a 61,8 milioni di euro scere se non si raggiungono dimensioni dell’ultimo bilancio del 2010/2011. “Nel minime ottimali”. D’altra parte, come nostro caso abbiamo deciso di entrare ha aggiunto David Pambianco, “i Paesi nel mercato azionario spinti da un bivio. emergenti richiedono solo prodotti di Dopo l’uscita dal nostro capitale di un qualità e design, un marchio conosciuto fondo di private equity dovevamo sce-

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“Se si crea il giusto feeling con l’imprenditore, l’ingresso di un fondo è un’ottima alternativa all’accesso al sistema bancario” (Andrea Ottaviano - L Capital) L’avanzata dei fondi

gliere se proseguire da soli o quotarci. che non sono ancora sufficientemente Abbiamo optato per quest’ultima pos- strutturate da poter guardare alla Borsa. sibilità per garantire stabilità all’azien- In questi casi, la strada più idonea per da”. Brunello Cucinelli invece in Borsa crescere e affrontare le sfide di un mer- andrà la prossima primavera. Come ha cato globalizzato è l’ingresso di fondi di spiegato l’imprenditore l’appro- private equity nel capitale. “Se si crea il do è stato il risultato di un lungo pro- giusto feeling con l’imprenditore, l’in- cesso. “Ci stavamo pensando da 4 anni gresso di un fondo è un’ottima alter- e già ora ci comportiamo esattamen- nativa all’accesso al sistema bancario te come fossimo quotati, per abituarci anche perché accompagna l’azienda in Moreno Giuriato Andrea Ottaviano a quello che saranno le necessità tra un’ottica di maggior rigore”, ha spiegato pochi mesi”. “Il motivo che ci spinge ad Andrea Ottaviano, AD di L Capital, il andare a Piazza Affari? Sono in realtà fondo di investimento sponsorizzato da molteplici. Per guadagnare un maggiore LVMH che detiene quote in varie azien- respiro internazionale, ma anche per de, dal beauty alla moda, al design e al avere vicino dei manager importanti retail. “Stroili Oro ha aperto il capitale e qualificati che decidano di lavorare al nostro fondo nel 2004 – ha aggiun- nella mia azienda e, in futuro, insieme to Ottaviano – allora aveva 70 negozi, ai miei figli”. Anche Yamamay-Carpisa ora ne conta 360 ed è pronta per una ha in mente l’obiettivo Borsa, per que- nuova avventura internazionale”. Come sto da anni sta seguendo un percorso ha affermato l’AD del gruppo Maurizio Tiziano Sgarbi di rafforzamento. Dopo aver fuso i due Merenda “Abbiamo un piano di svilup- marchi Yamamay e Carpisa sotto un’u- po per la Cina e la Russia, dove siamo nica società, la finanziaria Pianoforte già presenti con una nostra filiale”. “Oggi Holding, l’AD del gruppo, Luciano come oggi una scelta di questo tipo è Cimmino ha dichiarato di essere vicino fondamentale se vuoi crescere all’este- a chiudere un accordo con una banca ro – fa eco Tiziano Sgarbi, titolare della (tutti i rumours convergono su Intesa società Light Force cui fa capo il mar- Sanpaolo, ndr) che entrerà in minoran- chio Twin-Set – cosa che vogliamo fare za nel capitale della società. “Questo anche noi, dato che l’Italia copre già il rappresenta il primo step del cammi- 60% dei nostri ricavi. Ma questo è un no verso la quotazione in Borsa, previ- obiettivo che possiamo porci solo ora sta tra tre anni. Nel frattempo stiamo che siamo una realtà solida, fino a pochi Maurizio Merenda continuando a sviluppare la diffusio- anni fa era tutto diverso. Noi siamo del ne dei due marchi all’estero. A giugno distretto di Carpi, considerata la Cina Yamamay iberica arriverà a 100 punti d’Europa. Quando poi è arrivata la Cina vendita in Spagna”. vera, è cambiato tutto. Nel distretto non esistono più aziende che producono APRIRSI O NON APRIRSI? conto terzi, hanno chiuso i battenti per QUESTO È IL PROBLEMA concorrenza. Per questo nel 2008 abbia- La Borsa come si è detto, potrebbe esse- mo subito colto la possibilità di spro- re la scelta migliore nel caso di aziende vincializzarci facendo entrare il fondo già strutturate. Ma l’Italia è ricca di pic- DGPA”. Nel caso di Italservices l’ingres- cole e medie imprese, di “quasi start-up” so di un fondo inglese, quattro anni fa,

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ha dato la possibilità al gruppo vene- siamo in avanzata fase di trattative per to di denimwear di diventare in breve entrare a Dubai e in Arabia Saudita, poi una piccola case history per numero ci avvicineremo alla Cina”. “Finora non di acquisizioni. “Nel 2007 fatturavamo mi posso certo lamentare – ha invece 40 milioni – ha raccontato il presidente raccontato Elisabetta Franchi, al timo- di Italservices, Moreno Giuriato – cer- ne dell’omonima azienda bolognese di cavo un fondo che potesse accompa- womenswear – anche quest’anno chiu- gnarmi nella ristrutturazione finanziaria. deremo l’esercizio con una netta crescita Oggi abbiamo 10 brand e chiuderemo il dei ricavi a +25% rispetto ai 90 milioni 2011 con 120 milioni di euro di ricavi. del 2010. Ma in generale la situazione Abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissa- si fa più difficile, perché devi quotidia- ti e dal prossimo semestre riacquisterò il namente scontrarti con dei veri colossi. 33% del capitale dal fondo”. Credo che un’azienda debba aprire le porte agli stimoli e alle figure esterne, DA SOLI È MEGLIO (FORSE) ma ognuno deve trovare il modo più C’è chi invece decide di percorrere la idoneo, non è una formula applicabile strada facendo leva solo sulle proprie indiscriminatamente a tutte le realtà”. forze. E in Italia sono ancora la gran “Lo scenario è difficile e dobbiamo com- parte delle aziende, più o meno gio- battere a suon di idee – ha aggiunto Pietro Negra vani, spesso a conduzione familiare. I Pietro Negra, a capo del marchio Pinko motivi sono spesso gli stessi: una forte – lanciando progetti diversi, come la personalità imprenditoriale che, almeno nostra linea Uniqueness con Alessandra per il momento, poco si sposa con la Facchinetti e mixando tra distribuzione necessità di vere una gestione “più col- tradizionale e web”. Se invece si sceglie legiale” dell’azienda. “Siamo la quarta di focalizzare sull’Italia la carta da gioca- generazione di Spagnoli – ha racconta- re è quella della distribuzione. “Il nostro to Nicoletta Spagnoli, alla guida dell’a- obiettivo è arrivare a un fatturato di 500 zienda di famiglia fondata ottant’anni milioni a medio termine, raddoppian- fa – ogni generazione ha segnato un’e- do quindi quello attuale, attraverso una voluzione del marchio, sempre nel solco distribuzione controllata direttamente Enrico Bracalente della tradizione. Mio nonno ha aper- nel 50% dei casi – ha precisato Enrico to negli anni Quaranta i primi negozi Bracalente, titolare di Nero Giardini – diretti, noi invece al nostro ingresso in per arrivare a questo risultato abbiamo azienda abbiamo deciso di puntare su deciso di continuare a puntare sul nostro una clientela più giovane, ringiovanen- core business, le calzature, affiancandolo do il brand. C’è ancora molto da fare e a un progetto ben solido di abbigliamen- per questo non siamo interessati a un to. Perché la nostra via passa per il total discorso di quotazione”. Lo spazio da look”. Che sia quindi la quotazione, il riempire si chiama export, che per il fondo o che si preferisca camminare momento è stabile al 10%. “L’intenzione sulle proprie gambe il guanto di sfida è è quella di replicare la nostra catena, che stato tirato. Tocca ora alle aziende italia- conta 154 punti vendita in Italia, anche ne imbastire il proprio futuro. Elisabetta Franchi Nicoletta Spagnoli fuori dai confini nazionali – ha conti- nuato Nicoletta Spagnoli – ma sempre con le nostre forze, stringendo accordi con partner locali. A questo proposito

“Credo che un’azienda debba aprire le porte agli stimoli e alle figure esterne, ma ognuno deve trovare il modo più idoneo” (Elisabetta Franchi) Crescere da soli

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MICHELE NORSA, AD DI SALVATORE FERRAGAMO LA BORSA È IL NOSTRO STIMOLO DI CRESCITA Face to face Enrico Mentana e Michele Norsa

i è quotata a Piazza Affari a giugno, Salvatore Ferragamo e ad oggi il titolo ha già guadagnato oltre il 30% del valore. Merito delle potenzialità di un marchio e di un’azienda quasi centenaria, ma sempre moderna e Sinnovativa, anche grazie alla guida di Michele Norsa che prima della griffe fiorentina, nel 2005, aveva tra- ghettato in Borsa un altro big come Valentino Fashion Group.

I vostri dati dimostrano che si può pas- quale quotarsi, Milano per via delle Borsa si tende a ragionare a breve. Ma ci sare attraverso le intemperie sapendo nostre origini italiane. sono le eccezioni, Hérmes, per esempio, che si possono trovare opportunità di che ha puntato su un solo marchio e crescita. Cosa cambia nell’arena internazionale ha preso decisioni più orientate sulla Direi di sì. Certo, noi siamo privilegiati quando ci si presenta come società quotata? comunicazione. perché operiamo in un contesto glo- Si acquisisce molta visibilità positiva. bale. Oltre il 90% sono esportazioni e Basta guardare l’esempio di Bulgari: certo Che cosa si può fare per crescere in l’Asia che rappresenta più del 50%. E anche prima della Borsa aveva un’im- generale? c’è un intero serbatoio di consumatori portante dimensione internazionale, ma Non c’è una risposta. Crescere è fonda- che ancora non hanno avuto accesso al d’improvviso con la quotazione, la noto- mentale e lo si può fare anche da soli. nostro business. rietà ha avuto una progressione straor- Raggiungere la dimensione critica di dinaria. Poi essere quotato significa che un miliardo è imprescindibile, perché Quali sono gli insegnamenti che avete l’azienda ha fatto certe scelte di rigore, nel contesto globale è questa il minimo tratto dall’ingresso a Piazza Affari? governance, trasparenza e managerialità per competere. Forse in passato la moda Si entra in Borsa per delle solide con- che sono anche riconosciute dai partner. italiana si è beata troppo della propria vinzioni. Quando sono arrivato in immagine senza pensare a costruire Ferragamo cinque anni fa gli azionisti Non c’è il rischio che una volta quotata aziende solide. avevano già preso questa decisione. l’azienda si senta invulnerabile? Poi ovviamente l’operazione è stata Io lo vedo all’opposto. Essere in Borsa In conclusione, qual è il segreto di una posticipata perché nel 2008 e 2009 significa gestire sfide continue. È un per- quotazione? il momento non era idoneo, ma non corso virtuoso e affascinante. L’aspetto Essere fair con il mercato, senza essere è mai stata accantonata. Come non si forse più critico è la tendenza a perdere troppo aggressivi però, perché si deve è mai avuto dubbi sulla piazza nella una visione a lungo termine perché in costruire il valore nel tempo.

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16° CONVEGNO PAMBIANCO - INTESA SANPAOLO

ANDREA GUERRA, AD DI LUXOTTICA GROUP ITALIANI, INVESTITE SUI BRAND Face to face Enrico Mentana e Andrea Guerra

il primo gruppo al mondo del settore eyewear. Luxottica ha costruito in vent’anni un vero e proprio impero con una presenza capillare praticamente in tutti i mercati mondiali, con un fatturato che supera i 5 miliardi di euro Èannui e un modello di sviluppo tutto particolare, che fonde locale e globale. Ma soprattutto che dà molta impor- tanza ai suoi gioielli di crescita, i marchi in portafoglio.

Lei ha gestito aziende di diversi settori. La vostra crescita è stata sempre Siete il principale gruppo di occhiali e Qual è la specificità nel gestire anche in nell’eyewear ... perchè? siete presenti in tutto il mondo. Come Borsa un’azienda di questo settore? Tutte le aziende italiane di successo si cresce ora? È più facile far soldi, ma è molto dif- rispondono a cinque caratteristiche: Bisogna pensare che i mercati con forti ficile creare un elemento che renda di sono focalizzate, hanno deciso di voler tassi di crescita sono ancora piccoli successo un’azienda di questo settore, giocare a livello globale, hanno nutrito rispetto alle loro popolazioni. Noi, per ossia il marchio. fin da subito ambizioni di grandez- esempio abbiamo quasi 300 negozi in È un elemento che troppi scordano e su za, hanno lavorato sul consumatore e Cina. Comparato con la loro popola- cui ci sono ancora troppo pochi investi- si sono aperti al mondo finanziario e zione è come disporre di un negozio menti. Noi italiani siamo stati straordi- manageriale. Luxottica è la storia di in Italia. Ne abbiamo di strada di fare. nari nello stile, nel prodotto, nei proces- una persona, Leonardo del Vecchio Inoltre nei department store gli occhia- si, ma poi nella relazione con il consu- partito con stampi per piccola compo- li hanno ancora una quota minima, di matore ci siamo un po’ persi. nentistica per occhiali, ma che voleva circa l’1% e 5 anni fa era ancora più andare in America. E l’ha fatto. bassa. Essendo un’azienda giovane il Voi avete la grande capacità di saper segreto è non pensare che i nostri con- crescere anche con i marchi degli Che c’è in Luxottica di Del Vecchio e correnti siano solo i player del nostro altri… cosa invece del management? ambito merceologico. I nostri concorren- Chi decide di andare avanti in altri seg- Il contributo del fondatore è strabiliante. ti sono le fragranze, gli accessori, gli iPad. menti con le licenze lo può fare per due Il presidente è ancora fondamentale, per- motivi: semplicemente per fare cassa, ché conosce questo settore come le sue Avete mai pensato di uscire dal seg- oppure perché capisce che è meglio non tasche, ma l’azienda durerà anche senza mento eyewear? entrare direttamente in alcune categorie, di lui perché Leonardo Del Vecchio si è Quest’industria ha solo 15 anni. ma assegna ad esse un’importanza rile- reso conto che il mondo stava diventan- Abbiamo davanti a noi le praterie. Ogni vante. E quando vuoi legarti ai giovani do sempre più articolato e complesso. E giorno riceviamo la richiesta per fare consumatori dei Paesi emergenti questo ha capito che era necessario far entrare il il profumo Ray-Ban. E continuiamo a ambito è fantastico. management in azienda. dare la stessa risposta. Mai.

34 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 RINGRAZIANO i relatori, i partecipanti e gli sponsor che hanno contribuito al successo del convegno

Moda & Lusso La sfi da della crescita dimensionale

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gli atti e i video di tutti gli interventi sono disponibili su www.pambianconews.com/convegni

ADV_save the date_OK POST CONVEGNO.indd 1 21/11/11 10.03 ANALISI / LE QUOTABILI

MODA E LUSSO, ecco le 50 aziende giuste per la Borsa di Rossana Cuoccio

lla luce delle nuove opportunità grande salto verso la Borsa. “Tra le op- offerte dai mercati emergenti - zioni possibili per raccogliere capitali ABrasile, Cina, India e Russia sono sul mercato – ha detto Carlo Pambian- considerati oggi l’Eldorado del lusso – è co – sicuramente la quotazione in Bor- fondamentale che le aziende italiane sa è una delle più interessanti perché rafforzino la loro struttura patrimoniale. dà all’azienda indipendenza finanziaria Elevati sono infatti gli investimenti ne- ed operativa, oltre che grande visibilità cessari per conquistare i nuovi mercati. sul mercato”. Sulla base di quest’ultima Ma quali sono le opzioni per raccogliere considerazione Pambianco Strategie di le risorse finanziarie indispensabili allo Impresa ha svolto un’analisi sulla quo- sviluppo? Se hanno le risorse, le azien- tabilità delle aziende italiane della moda de possono crescere da sole (in effetti e del lusso. Lo scopo è di capire quante ci sono alcuni gruppi e medie aziende e quali sono le aziende italiane che han- ben patrimonializzate) oppure possono no le caratteristiche tecniche e oggettive far entrare nel loro capitale un fondo di per essere quotate in un orizzonte tem- investimento o, infine, possono fare il porale di 3/5 anni.

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LE PRIME 10 AZIENDE QUOTABILI Quarta posizione per Only the Brave, DELLA MODA E DEL LUSSO la holding che controlla il denim brand Diesel, con un punteggio di 68. “La quo- Rank AZIENDA / Marchio Punteggio tazione è una cosa che faremo”, così la scorsa estate il patron Renzo Rosso ave- 1 DOLCE&GABBANA 74,6 va espresso pubblicamente il suo pen- siero di quotarsi nell’arco di un triennio 2 GIORGIO ARMANI 72,0 con l’obiettivo di dare maggiore visibili- 3 CALZEDONIA / Intimissimi 70,4 tà alla sua azienda e facilitare eventuali acquisizioni. 4 ONLY THE BRAVE / Diesel 68,0 Con un punteggio di 67,8, anche la sto- 5 ERMENEGILDO ZEGNA GROUP 67,8 rica realtà di Ermenegildo Zegna Group (al quinto posto) ha tutti i requisiti per 6 KIKO 67,6 essere definita “quotabile” nonostante 7 MAX MARA 67,2 recentemente l’azienda abbia dichiara- to di non essere interessata: “Restiamo 8 GRUPPO MONCLER 65,8 privati e andiamo avanti con le nostre forze”. 9 LIU JO 63,6 Al sesto gradino del podio (con un pun- 10 DAMA / Paul & Shark 62,0 teggio di 67,6) emerge un’azienda rive- lazione, Kiko, brand di cosmetica ideato Fonte: PAMBIANCO Strategie di Impresa nel ’97 dal Gruppo Percassi che è risul- tato ai primi posti della classifica grazie alla crescita del fatturato (dai 22 milio- Al vertice della top 10 aziende che han- ni del 2008 ai 103 milioni del 2010) e no le carte in regola per Piazza Affari c’è all’Ebitda che passa dall’8,3% al 24,7%. Stefano Gabbana e Dolce&Gabbana (con un punteggio di Candidato alla quotazione (con il pun- Domenico Dolce 74,6) che conferma di essere una realtà teggio di 67,2) risulta anche Max Mara, con ottime caratteristiche per quotar- il gruppo emiliano fondato negli anni si anche se più volte il duo stilistico ha ’50 da Achille Maramotti e che oggi, dichiarato di non volersi quotare perchè con le diverse insegne del gruppo, conta non ne ha bisogno. più di 2mila negozi in oltre 100 Paesi del Tra le quotabili a Piazza Affari si po- mondo. siziona subito dopo Giorgio Armani, Nel bouquet delle quotabili, all’ottavo con 72 punti. In realtà però l’ipotesi di posto, c’è il Gruppo Moncler (con il un ingresso in Borsa della maison sem- punteggio di 65,8). Dopo aver ricevuto bra essere molto lontana. Pochi mesi fa l’ok di Borsa e Consob alla quotazione, lo stilista, al termine di una sua sfilata, Moncler ha rinviato il debutto a Piazza aveva accusato la moda, parlando della Affari “a una fase successiva”. Per il mo- quotazione di Prada ad Hong Kong, di mento ha siglato un accordo con il grup- Giorgio Armani mettersi troppo nelle mani delle ban- po d’investimento francese Eurazeo, en- che o della finanza. “Io non dipendo da trato per il 45% nel capitale del gruppo nessuno – aveva detto Armani – solo dal dei piumini di alta gamma. mio lavoro e da quello dei miei collabo- Segue al nono posto (con il punteggio ratori. Non ho debiti, quindi non entro di 63,6) Liu Jo, la giovane realtà carpi- in Borsa”. giana guidata dai fratelli Vannis e Marco Secondo la classifica sarebbe pronto per Marchi che poco tempo fa ha smentito l’IPO anche il gruppo Calzedonia, sul le voci su un’imminente quotazione di- terzo gradino del podio, totalizzando il chiarando che “l’attuale assetto societa- punteggio di 70,4 e registrando un Ebit- rio è adeguato a supportare le strategie da medio nell’ultimo triennio del 23,6% di crescita dell’azienda”. sul fatturato. Chiude la top 10 la società Dama, con il Sandro Veronesi

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punteggio di 62. L’azienda, che possiede casi di Mariella Burani oppure di It Hol- il brand sportswear chic d’ispirazione ding…), ma sicuramente lo strumento nautica Paul&Shark, nell’ultimo trien- della Borsa è valido (vedi i casi di Bulga- nio ha registrato un’ottima redditività ri, Luxottica,Tod’s, Geox…). media pari al 27,9%. Tocca agli imprenditori saperlo usare “Sfogliando la classifica delle principali definendo prima in modo chiaro e ine- candidate italiane alla quotazione – ha quivocabile, obiettivi, modalità e tempi commentato Andrea Guerra, CEO del progetto di quotazione. di Luxottica, alla recente edizione del Convegno Pambianco-Intesa Sanpao- lo dello scorso 10 novembre al Palazzo Renzo Rosso della Borsa - emerge un quadro straordi- nario, di una ricchezza incredibile, fatto di aziende che fatturano, che fanno un I FATTORI DI SUCCESSO sacco di soldi e sono piene di cassa…c’è PER LA QUOTABILITÀ da darsi da fare, con un po’ di energia e un pizzico di coraggio!”. Dal ranking Peso Fattore congiunto delle top 50 aziende quotabi- % li e delle aziende già quotate, Luxottica (presente sul NYSE dal gennaio 1990 CRESCITA % (2010 su 2007) 20 e sulla Borsa di Milano dal dicembre EBITDA % MEDIO (2010-2009-2008) 18 2000) è al primo posto con il punteggio di 79,6. NOTORIETÀ DEL MARCHIO 18 Gildo Zegna Ma in concreto quali potrebbero essere DIMENSIONE 14 le aziende che hanno realmente inten- zione di quotarsi? “E’ ragionevole pen- FORZA DISTRIBUTIVA 10 sare – ha continuato Pambianco – che INDEBITAMENTO 8 le porte della Borsa si aprano per 4/5 aziende nell’arco dei prossimi 3-5 anni. ETÀ IMPRENDITORE * 6 A breve, una prima quotazione potreb- FASCIA DI MERCATO 6 be essere quella di Brunello Cucinelli, (Lusso, Medio/Alta, Media) il più convinto e preparato di tutti, ma TOTALE 100 anche del gruppo Yamamay-Carpisa che si è ufficialmente espresso in questa di- Fonte: PAMBIANCO Strategie di Impresa rezione. * Quando a capo di un’azienda c’è un AD esterno alla famiglia, il Qual è dunque il valore della ricerca punteggio assegnato è stato alto perchè si ritiene che il passaggio svolta da Pambianco? A prescindere dai generazionale sia già avvenuto e ciò favorisce la quotazione in Borsa. Stefano Percassi nomi delle aziende che sono emerse nel panorama della moda italiana e dal loro posizionamento della classifica, il valore vero sta nel messaggio che la ricerca tra- sferisce e cioè che i mercati internazio- nali rappresentano per le aziende della ERRATA CORRIGE moda e del lusso una grande opportuni- QuesƟ sono i daƟ correƫ di Roberto Cavalli che tà. Per conquistare questi mercati però, sosƟ tuiscono quelli pubblicaƟ sulla Monografi a in modo particolare quelli emergenti, gli “Le Quotabili” realizzata da Pambianco. imprenditori, come abbiamo già detto, DATI ECONOMICI hanno bisogno di molte risorse e devo- Valori in milioni di € 2009 2010 1°Sem. 1°Sem. no pertanto considerare nuove opzioni, 2010 2011 come appunto la Borsa. E’ vero che non Fatturato 188 176 86 88 EBITDA22261213 tutte le aziende che si sono quotate nel EBITDA % 12141414 passato hanno avuto successo (vedi i

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38 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 ALBERTA FERRETTI

ARMANI

BALLANTYNE

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BOTTEGA VENETA

BRIONI

BROOKS BROTHERS

BULGARI

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COSTUME NATIONAL

DAMIANI

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TAG HEUER

TRUSSARDI

VALENTINO Nati come developer che ascoltano, VERSACE per distributori che amano il loro business. INTERVISTA JERUSALMI: perché Piazza Affari è fashion di Valeria Garavaglia Nel settore moda-lusso in Italia molte delle grandi aziende non sono quotate, perché? Credo che ci siano due motivi. Il primo è culturale, riferito all’imprenditoria ita- liana in generale, che è spesso individua- lista e raramente ama condividere infor- mazioni e dati sull’azienda. Il secondo aspetto è l’eccessivo legame che in alcu- ni casi c’è tra il fondatore e l’azienda stessa, che nel tempo rende complica- to fare qualsiasi mossa che lo metta in dubbio. Non a caso in Italia molti brand della moda e del lusso hanno il nome del fondatore, viceversa Luxottica, uno tra i più grandi successi nel settore, che non ha questa caratteristica, è stata tra i primi a fare il passo della Borsa.

Trova che questo fatto sia negativo per il settore? Dare risposte in senso assoluto è diffici- le, ma sicuramente in Italia abbiamo più difficoltà ad affermare dei brand globali.

In Francia non sembrano avere questo problema… Nella moda e nel lusso stiamo vedendo un processo di aggregazione di marchi nei grandi gruppi quotati, come avviene con LVMH e PPR. La capacità di aggre- gazione di questi gruppi è sicuramen- te maggiore di quella dei gruppi non quotati. Questo deve far riflettere sulla necessità di avere grandi aggregatori in Italia, per evitare che altri marchi italia- ni, come Bulgari, siano attratti da poli internazionali.

Quali sono i requisiti fondamentali per a Borsa, questa sconosciuta? In effetti, anche se, come è la quotazione in Borsa oggi? emerso dal Convegno Pambianco Intesa Sanpaolo, la Il più importante è avere la volontà di Lquotazione in Borsa è una tra le opzioni possibili per le dare maggior trasparenza alla propria aziende della moda e del lusso che vogliono crescere ed affermarsi azienda, verso tutti gli stakeholder, non sul mercato globale, molte aziende italiane sembrano ancora solo gli azionisti ma anche i fornitori, i restie all’idea. Di questo, dei vantaggi del listino italiano e degli dipendenti e i clienti. Altri requisiti sono scenari futuri del settore abbiamo parlato con l’AD di Borsa una struttura di governance adeguata Italiana, Raffaele Jerusalmi, che alle aziende dà un consiglio su e un management capace e con espe- tutti: serve trasparenza. rienza. Se c’è questa spinta, la Borsa è secondo me la miglior soluzione tra le Raffaele Jerusalmi forme di finanziamento per crescere.

40 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 INTERVISTA

Bisogna però che le aziende siano consa- no per potenziali quotande. Abbiamo pevoli degli oneri che comporta. già le prime aziende interessate a parte- cipare e contiamo di arrivare a 200-300 Quanto contano le dimensioni dell’a- in 2-3 anni. zienda che si vuole quotare? Non farei un discorso di dimensioni ma Su cosa trova le aziende più carenti e su di solidità. Comunque, in generale sul cosa più “pronte”? mercato principale la quotazione richie- Sono più forti nell’organizzazione e nei de una capitalizzazione minima di 40 sistemi di controllo interno e più carenti milioni di euro, per suscitare l’interesse a livello di governance. negli investitori, e una storia di almeno Poichè spesso sono aziende “padronali”, 4-5 anni alle spalle. Per le start-up sono nei CdA le decisioni sono prese diretta- più adatti altri strumenti, come il ventu- mente dal proprietario, senza un dibatti- re capital o il private equity. to auspicabile.

Quali incognite possono influenzare Quali sono i punti di forza dei brand negativamente una IPO? del made in Italy in Borsa? In primo luogo le condizioni esterne La loro forte presenza e notorietà inter- del mercato, ma anche le notizie sull’a- nazionale e il fatto di essere in un listino zienda che si quota. Il fattore tempo è tra i più importanti per la moda a livello invece relativo, oggi le tempistiche per mondiale. Anche se le aziende del set- quotarsi sono molto rapide. tore quotate oggi rappresentano solo il 5% circa della nostra capitalizzazione, la Carlo Pambianco ha consigliato alle moda è un settore in crescita e a livello aziende di fare “la prova della Borsa”… economico è fondamentale per l’Italia. Come Borsa Italiana fate attività di for- mazione per le aziende? Quali sono per un’azienda italiana i Da pochissimo abbiamo lanciato Elite, vantaggi di quotarsi a Piazza Affari piut- una sorta di “palestra” formativa dedicata tosto che su un listino internazionale? alle aziende interessate al mercato finan- Il fatto che in Italia ci siano diver- ziario in senso lato (non necessariamen- se aziende del settore quotate con te intenzionate a quotarsi) che le porta cui confrontarsi ed essere confronta- a strutturarsi in modo adeguato da un ti, molta ricerca da parte degli analisti punto di vista organizzativo e finanzia- delle banche di investimento e una forte “Se c’è una spinta a dare rio. L’iniziativa, che dura un massimo di presenza di investitori internazionali, trasparenza alla propria azienda, 3 anni, mira sia a far crescere le aziende con oltre 40 Paesi rappresentati e più la Borsa è secondo me la miglior a livello di mentalità, che a diventare di 1.200 società di gestione. Inoltre, la soluzione per crescere” una vetrina per gli investitori e un baci- maggior parte degli investitori proviene dal mondo occidentale perciò tende ad operare negli orari in cui i loro mercati sono aperti. Infine, al contrario di quanto credono molti, per i fondi asiatici e cine- si è più naturale investire in un listino europeo quando devono comprare una società europea.

Attualmente sono 17 le aziende della moda e del lusso quotate a Piazza Affari, come vede il futuro? Siamo convinti che questo numero sia destinato ad aumentare nei prossimi anni. Abbiamo già diverse aziende inten- zionate a quotarsi e molte altre, alla luce dei radicali cambiamenti del mercato attuale, “a sorpresa” potrebbero ricon- siderare l’idea della quotazione. Detto questo, la nostra priorità è la qualità, con aziende che siano un marchio di eccel- lenza per il mercato italiano.

17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 41 IPSE DIXIT di Carlotta Careccia

“Quando ho pensato a questo albergo ho voluto Nelle aziende di moda e lusso c’è chi è già veterano di mercaƟ fare qualcosa a misura di Milano. Per regalare alla “nuovi” come la Cina e chi sta mia citt à un dono unico e speciale”. entrandoci adesso. Per tuƫ però, grandi e meno grandi, la Un orgoglioso Giorgio Armani racconta a MFF di venerdì 11 Novembre le parola d’ordine resta una sola: motivazioni per cui ha deciso di aprire il suo secondo albergo a Milano. internazionalizzazione!

PPR SU BRIONI: “GRANDE È BELLO”. François-Henri Pinault racconta e “Parti vo con un gruppo di amici verso i mercati ni commenta il recente acquisto di di Livorno e Tirrenia e poi si tornava così carichi di Brioni. roba che non c’era più spazio nella Cinquecento. I nostri mercaƟ E’ in quei mercati ni che è nata principali sono la nuova moda italiana”. Cina, StaƟ UniƟ e Giappone. Patrizio Bertelli racconta il pre-Prada a Class di novembre 2011. Quest’ulƟ mo resterà di gran lunganga il “numero tre” in futuro.fAh Anche l’Italia resterà importante. Accanto alla nazionalità occorre considerare “The company needs managers. I see myself as the anche il fl usso turisƟ co, una parte conductor of an orchestra, and not like 20 years molto rilevante del business: ecco ago, when that person was also playing the violin”. perchè Italia e Francia rimarranno mercaƟ in crescita nel seƩ ore del Alessandro Benetton parla così in un’intervista rilasciata al Financial Times lusso. riguardo al futuro ma anche al presente del Gruppo Benetton, che ha recentemente cambiato molti manager. Fonte: CorrierEconomia del 14 novembre 2011

CINA&BRASILE, THE WINNER IS MIROGLIO Elena Miroglio, responsabile “Now everyone is aft er Brazil, everybody is going strategie e sviluppo del Gruppo like crazy, but with no strategy. They overesti mate Miroglio Brazil — there is a Brazilian rush, people think it is In Cina c’è un a gold mine.” mondo che si Roberto Stern, presidente e direttore creativo di H. Stern, spiega a Suzy apre, molƟ ssime Menkes dell’International Herald Tribune le sue impressioni sui fari puntati opportunità verso il Brasile da parte dell’industria. ma anche una concorrenza tremenda.enda. Ci puoi stare se riescii a faref l’eccellenza, non puoi essere un marchio qualsiasi. SƟ amo guardando anche al Brasile, che è “Dalle prime uscite si è colpiti dall’aspett o démodé un mercato complicato per i dazi di una collezione Gucci di più di dieci anni fa”. doganali ma anche perchè i gusƟ cambiano molƟ ssimo nelle diverse Questa è solo una parte dell’impietoso ritratto che Virginie Mouzat, aree del Paese. Siamo interessaƟ responsabile moda di Le Figaro, ha scritto sulle pagine dell’omonimo ad acquisire aziende locali, perchè quotidiano francese all’indomani della presentazione P/E 2012 di Tom Ford. ci sembra il modo più correƩ o per entrare sul mercato.

Fonte: Dossier sul Piemonte di Panorama, Novembre 2011

42 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 vrpoint.it e selezionedilocationcommerciali Da oltre10annileadernellaricerca business inmanieraefficace evincente. vogliono accontentarsie chesonointeressateadampliareilproprio Operiamo inItaliaeEuropapertuttequelleimprese chenon vostro businessplan. location commercialiadeguateallevostrenecessità einlineaconil immobiliare, nellecessioneaziendali,nellaricerca enellaselezionedi VR èunasocietàdiriferimentonelsettoredell’intermediazione VIA DELLA CROCE 44•00186 ROMA• T. (+39)06.69.9210.09 •[email protected] VUERRE POINT S.R.L. who’s next? SPECIALIST RETAIL

adv by nwdesigns INTERVISTA CHE BELLEZZA CRESCERE ANCHE IN TEMPO DI CRISI di Raffaella Galvani

aniela Sacerdote, amministratore dele- gato di Collistar, ha le idee chiare. Ed è Dlucidamente ottimista. «Certo in Italia sarà già un successo crescere del 4-6 per cento rispetto alle crescite a doppia cifra degli ultimi anni» spiega Sacerdote «ma stiamo raccogliendo importanti risultati sui mercati internazionali: lì marciamo a ritmi di crescita vicini al 50%». Non è una che ama compiacersi dei propri successi Daniela Sacerdote. «Mi piace il mio lavoro, ci ho messo tanta passione, ma ho avuto anche fortuna» minimizza. Ma i numeri, di quella che lei stessa aveva definito trent’anni fa una sfida impossibile, parlano da soli. «Lasci perdere, meglio rinunciare» aveva risposto nel 1982 all’allora titolare di Collistar Alberto Zambeletti, che l’aveva chiamata come con- sulente per studiare un rilancio della divisione cosmetica dell’azienda farmaceutica di famiglia. Poi, accettata la sfida, Sacerdote si era messa al lavoro. E da allora non ha mollato un minuto. Il risultato? da 5 anni, sbaragliando colossi multi- nazionali, in Italia Collistar, è leader di mercato sia in pezzi che in valore, delle marche selettive beauté, nelle profumerie. E con il suo 15 per cento di quota, vanta una differenza rispetto al numero due di oltre 8 punti percentuali.

Lei sostiene che la scelta vincente è stata il posizionamento: Collistar ha puntato su qua- lità, innovazione, prezzo accessibile e made in Italy. Il tutto comunicato alla clientela in modo molto chiaro, con ampio uso di redazionali tec- nico-scientifici al posto di generiche campagne basate sul «sogno». E per il futuro? Daniela Sacerdote Non ci crederà, ma questa formula l’ho decisa fin dal 1982: e non farò cambiamenti sostanzia-

44 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 INTERVISTA

li. Del resto, credo che rispecchi esatta- tro o fuori i centri commerciali, stanno mente quello che ancora oggi il consu- guadagnando terreno nel beauty. Non matore vuole: prodotti di grande qualità, pensa di allargarsi a questi canali? a forte contenuto innovativo, e con un Assolutamente no. La profumeria selet- prezzo medio per la profumeria seletti- tiva per noi resta la prima e unica scelta, va. Se ci saranno piccole variazioni sarà in Italia e all’estero, anche se indubbia- per meglio rispondere a una situazione mente, con l’arrivo in forze delle catene socio-economica in grande evoluzione. nella profumeria, lo scenario sta cam- biando. Noi come numeri uno del set- Che cosa intende? tore non abbiamo problemi, siamo pre- La gente ha meno soldi da spendere e senti nei punti vendita di tutti i nomi in più il nostro target si è allargato, e più importanti, da Sephora a Douglas a tocca fasce sempre più ampie di cliente- Marrionnaud. la. Quindi cercheremo di spingere mag- giormente sulle promozioni: con pro- E che cosa mi dice dell’online? dotti abbinati di cui uno in regalo (ad Non avremmo problemi a partire subito esempio la terra abbronzante insieme con l’e-commerce, nel 1995 siamo stati alla crema idratante) o con prodotti ven- tra i primi a creare un nostro sito infor- duti, a seconda del caso, in maxitaglie o mativo su internet. Ma per ora abbia- al contrario in taglie piccole da viaggio. mo deciso vendere in rete solo attraver- Il tutto inserito in una politica di prezzi so i negozi virtuali delle catene nostri che, senza compromessi sulla qualità, partner commerciali. In momenti di punta a contenere gli aumenti al livello congiuntura non brillante come questi, dell’inflazione. almeno in Italia, pensiamo sia giusto non creare concorrenza in casa. Prezzo quindi al centro dell’attenzione? No, o meglio: non solo. Credo nella cen- Già, l’Italia in generale non ride, anche tralità dell’innovazione. se il settore beauté è tra i pochi che tengono… Mi spieghi… Io sono orgogliosa di essere a capo di L’innovazione è nel DNA di Collistar. un’azienda made in Italy, ma non mi Abbiamo lanciato per primi l’Acqua accontento di tenere. E comunque non Superabbronzante, il Siero Anti-cellulite è possibile ragionare solo in un’ottica con cellule staminali vegetali, gli inte- domestica. Da anni lavoriamo per cre- gratori alimentari in profumeria, solo scere oltre confine: abbiamo iniziato a per citare alcuni casi. E ora più che mai piccoli passi e dal 2007 ci siamo mossi è il momento di continuare su questa in modo più deciso potenziando la divi- strada, anche per aiutare i nostri part- sione International. Oggi siamo presenti ner per eccellenza, le profumerie, molte in 40 paesi, da Hong Kong alla Malesia, delle quali soprattutto se indipenden- dalla Polonia, alla Colombia, con l’ex- ti, stanno soffrendo. Da un lato hanno port che nel 2011 varrà il 30 per cento la concorrenza delle catene, dall’altro i del fatturato. Ma soprattutto l’azienda clienti hanno redditi in calo: il risultato è pronta, sul piano organizzativo ma è che sempre meno persone entrano in anche di cultura, per iniziare a racco- profumeria. Ecco perchè noi possiamo e gliere i frutti dell’internazionalizzazio- dobbiamo creare delle motivazioni che ne. Ormai ogni prodotto viene davvero spingano le consumatrici o i consumato- pensato per essere commercializzato a ri a varcare quella porta. livello mondiale, labeling incluso.

Arduo visto che la concorrenza sul Parla di iniziare a raccogliere i frutti, fronte della distribuzione è in aumento. quando siete già in 40 Paesi? Oltre alle farmacie, ci sono i supermer- E’ così. Io credo fermamente nella forza cati, che rinforzano l’offerta di prodotti del marchio Collistar, ma credo anche per la bellezza e le parafarmacie, den- che sia giusto procedere per piccoli

17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 45 INTERVISTA

A sinistra la Piazza Rossa di Mosca e sopra una vetrina a Hong Kong

passi, facendo delle prove sul campo, Niente Brasile? Danno più soddisfazione le signore gio- dei test con i distributori. Salvo poi Sarebbe molto interessante, ma lo vani o agée? concentrare gli sforzi, come accade escludiamo per via della tassazio- Di certo l’area dei prodotti anti-età è ora in Russia, in Spagna o in Polonia, ne fortissima sui prodotti importati. quella che va meglio. su mercati che rispondono bene. Oggi Stiamo invece iniziando a vendere in sappiamo che possiamo schiacciare Venezuela e Uruguay. Ma Lei, che passa per una grande lavo- l’acceleratore dell’export perché abbia- ratrice, dica la verità: trova il tempo per mo avuto la conferma che il nostro Avete studiato prodotti e formulazioni trucco & parrucco? prodotto, posizionato sullo scaffale in specifiche per le esigenze della clien- Abbiamo corrispondenti in ogni parte un mondo di marche che non ci cono- tela di mercati così diversi da quel- del mondo che ci mandano tutti i pro- sce, si vende. Ecco perché quest’anno li europei, sulla scia di quanto fanno dotti nuovi che escono. Io li metto in abbiamo deciso di fare un ulteriore multinazionali come L’Oreal? una borsa e alla sera li porto a casa. passo in avanti e abbiamo creato in Per il mercato orientale abbiamo rea- Leggo la documentazione e faccio delle Olanda la prima filiale commerciale. lizzato una linea Whitening con 5 refe- prove: il mio lavoro è una vera passione! renze che vendiamo nelle profumerie Ne seguiranno altre? di Hong Kong, in Malesia e a Taiwan, E’ possibile che in un prossimo futu- oltre che in Medio Oriente. E sempre a ro apriremo degli uffici in Russia. Un Hong Kong opera un piccolo gruppo di mercato che, grazie anche all’accor- lavoro che sta studiando come amplia- do con L’Etoile, sta esplodendo. Pensi re la linea. Ma per il resto, i prodotti che nel 2012 saremo presenti in 650 che escono dai nostri magazzini sono porte. Sono stata a Mosca tre mesi fa e, gli stessi in tutto il mondo. vedere in ogni angolo i cartelloni con i prodotti corpo Collistar, è stato emo- A proposito di nuovi target, Collistar zionante. si è mossa tra i primi sul fronte dell’uo- mo. Risultati? E poi c’è la Cina… Con l’uomo siamo partiti nel 2002, E’ un progetto a cui lavoriamo da due oggi abbiamo una quota di mercato anni, e sebbene passiamo attraverso che supera il 30%, e siamo leader asso- una grande catena, non sono mancati luti nel mercato selettivo italiano. Ma gli intoppi burocratici. Speriamo nella se si va al di fuori dei soliti dopobarba prossima estate di poter essere, come e dintorni non vedo questa esplosione previsto, sugli espositori di 140 punti del mercato che alcuni si attendevano. vendita. Per noi oggi vale il 5/6% del fatturato.

46 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 Eccellenza Operativa

Rispetto delle norme

Soluzioni Innovative

Visibilità e controllo

Diminuzione degli sprechi Riduzione dei rischi sul lavoro Minori costi operativi

Tempi di produzione ridotti MIGLIORIAMO LA VOSTRA SUPPLY CHAIN

• • • • • • •

Warehousing - Trasporto - In-Store Logistics - Gestione dei Resi

L’industria della moda è un settore in continuo cambiamento. Lead times, accuratezza, disponibilità e affi dabilità sono tutti aspetti di importanza critica per questo mercato, caratterizzato da supply chain lunghe e complesse. DHL Supply Chain, con oltre 50 anni di presenza nel settore della moda, ha sviluppato soluzioni logistiche specifi che al fi ne di incontrare i bisogni di questo mercato così dinamico.

www.dhl.it/eccellenza e www.dhl.it/logistica LICENZE

MANAS FARÀ LE SCARPE DI L’EYEWEAR DI CÉLINE SARÀ FA LA SUA PRIMA COCCINELLE BY SAFILO FRAGRANZA CON COTY PRESTIGE

Manas, l’azienda di calzature che fa Coty Prestige, la divisione luxury capo alla famiglia del presidente di di Coty guidata da Michele ANCI Cleto Sagripanti, ha siglato un Scannavini, ha stipulato una licenza accordo di licenza per la realizzazione con Madonna che realizzerà, per e distribuzione della linea di calzature la prima volta nella sua poliedrica Coccinelle. carriera, una fragranza.“Sono sempre La collaborazione, che partirà dall’A/I stata attratta dalle fragranze – ha 2012, avrà una durata di 3 anni rinno- dichiarato Madonna a WWD – e vabili e si pone l’obiettivo di espandere da anni desideravo creare qualcosa ulteriormente la linea di calzature del di personale, espressione di me, brand guidato da Angelo Mazzieri. ma a cui anche gli altri potessero “Siamo entusiasti di iniziare questa relazionarsi. Qualcosa di sincero e collaborazione che, siamo certi, diven- allo stesso tempo audace”. Da qui terà fonte di ulteriori successi per le il nome della fragranza Truth or nostre rispettive aziende e creerà cre- Dare, che sarà venduta in esclusiva scita e valore alle calzature made in negli Stati Uniti da Macy’s ad Aprile Italy, di cui Manas è ambasciatore nel 2012, con una distribuzione globale mondo”, ha dichiarato l’AD di Manas a partire da Maggio. Truth or Dare Cleto Sagripanti. nasce da un accordo siglato tra Coty L’obiettivo dell’accordo è infatti quello Prestige ed MG Icon LLC, una joint di sviluppare il segmento calzature di La griffe francese del lusso Céline si venture tra Madonna, e Coccinelle, business che attualmente affiderà al Gruppo Safilo per la pro- , Inc.. “Madonna rappresenta circa il 3% del fatturato duzione e distribuzione worldwide dei è un fenomeno artistico con un (47 milioni nel 2010 ndr), per portarlo suoi occhiali. intuito tale da aver contribuito a al 7-8% entro il prossimo triennio. “Siamo estremamente soddisfatti di definire lo spirito culturale di quasi annunciare l’accordo di licenza con tre decenni” ha dichiarato Michele un brand esclusivo come Céline”, ha Scannavini, presidente di Coty dichiarato Roberto Vedovotto, AD del Prestige. Madonna sarà protagonista Gruppo Safilo. “Questa nuova colla- di una campagna stampa, televisiva borazione ci permette di aggiungere al e online a livello mondiale realizzata nostro portfolio uno dei nomi più desi- in collaborazione con Fabien Baron derati del panorama fashion mondiale, di Baron & Baron, con il quale ha rafforzando al contempo il sodalizio precedentemente collaborato in con il gruppo LVMH”. progetti come “”, il suo famoso Le collezioni saranno disponibili a par- saggio illustrato sulla sessualità del tire da gennaio 2012 presso le bouti- 1992. Truth or Dare by Madonna que Céline oltre che nei punti vendita sarà una fragranza di impronta Cleto Sagripanti di occhiali di tutto il mondo. floreale e sarà disponibile in diversi formati. KAISER KARL SCEGLIE FOSSIL PER GLI OROLOGI

Nuova partnership per Fossil, che ha stretto un accordo di licenza mondiale per lo sviluppo e la distribuzione della linea di orologi per uomo e donna di Karl Lagerfeld. Il lancio della prima collezione di segnatempo fimati Karl Lagerfeld e prodotti dal colosso statu- nitense specializzato in accessori moda è previsto per la primavera 2013. “È per noi essenziale – ha affermato Pier Paolo Righi, presidente di Karl Lagerfeld – sti- pulare licenze con i migliori partner di ogni settore, per questo siamo contenti di avere Fossil al nostro fianco”. Karl Lagerfeld

48 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 /$1(85236,&+,$75,$,1)$17,/( '(//·263('$/(&,9,/(',9,&(1=$

*(67,6&((&225',1$,/352*(772 ´,%$0%,1,&+(121*8$5'$12(*,2&$12'$62/,´ ',$*126,35(&2&(',62**(77,&21$87,602 ,7$/6(59,&(663$ 6267,(1(,17(5$0(17(,/352*(772 3(50(77(1'2&26,·81$9,7$('81)878520,*/,25( $5$*$==,&21',6$%,/,7$· '(/6827(55,725,2 www.metonweb.com QUESTIONE DI NUMERI di Carlotta Careccia

Il private equity olandese Fashion Fund One, che 4 anni fa ha rilevato la holding che detiene il marchio e le attività Vilebrequin, si aspetta una valorizzazione dello stesso pari a 10 volte il margine di quest’anno (46 milioni di ricavi attesi per fi ne anno, +12%, con un ebidta raddoppiato sul 2010 e pari a 10 milioni). In pratica un valore d’impresa vicino a 100 milioni.

Fonte: Il Mondo del 18 novembre

Grazie ai buoni risultati di aprile e giugno, Axa rinnova il consiglio all’acquisto (buy) del titolo Piquadro ma riduce il target price da 3,5 a 3,3 euro. Gli analisti stimano per l’anno fi scale “un tasso di crescita dei ricavi in doppia cifra” (a 68 milioni), un mol di 18,2 milioni e un utile per azione di 0,2 euro.

Fonte: Il Mondo

Marco Palmieri

Con 27 distretti produttivi e 180mila aziende le Marche sono la regione con maggiore densità industriale in Italia, numero 14 in Europa, e un tasso di occupazione da fare invidia: 63% contro la media nazionale del 56,9%.

Fonte: Capital del 4 Novembre 2011

Campagna Regione Marche

Chow Tai Fook, la catena di gioiellerie controllata dal miliardario Cheng Yu, si è quotata sul listino di Hong Kong con un’Ipo da oltre 4 miliardi di dollari per il 10-15% del capitale. La valutazione è pari a 7 volte i ricavi, “cioè il doppio di quello che Lvmh ha pagato per Bulgari e il triplo della capitalizzazione di Tiffany, cioè 26,7 miliardi rispetto ai 9,56 del gioielliere di Fifth Avenue”, scrive Bloomberg.

Fonte: Backstage di Paola Bottelli

Otto piani nel cuore di Milano. 5.345 mq dentro la Galleria Vittorio Emanuele a Milano e 2,1 milioni di euro d’affi tto annuo per i primi 5 anni e 3,6 milioni per i successivi 13. Più tutti i lavori di ristrutturazione e adeguamento a carico dell’affi ttuario. Fonte: Affari&Finanza del 14 novembre 2011 sulla boutique che il Gruppo Prada si è aggiudicato in Galleria Vittorio Emanuele a Milano

50 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 Dal 1972 il Gruppo Thermore è specializzato nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione di imbottiture termiche per abbigliamento. Con le tecnologie brevettate Thermore è possibile personalizzare ogni collezione di capi imbottiti. Thermore® è prodotto in Europa e Asia. www.thermore.com INTERVISTA

LA NUOVA VITA DI STONE ISLAND di Carlotta Careccia

Carlo Rivetti

arlo Rivetti considera i consu- Signor Rivetti, mi sembra che per Lei il con il fatturato in crescita. Come avete matori di Stone Island parte detto “less is more” calzi a pennello… fatto? C di un vero e proprio “club”, Effettivamente sì… Quando avevamo Abbiamo cambiato tutto. In 4 anni ogni fatto di persone consapevoli della ricer- anche C.P. Company eravamo assorbiti singolo tassello dell’azienda è stato rivi- ca che si cela dietro a capi come la da 8 collezioni all’anno, perché poi c’era sto, ma in modo coerente in base ad un Liquid Reflective. anche la linea bambino di entrambi. disegno. Per la creatività siamo passati Forte di un 2011 che si chiuderà con Dato che Stone Island ha sempre avuto da uno stilista ad un team, abbiamo un +25% sul 2010, a circa 51 milioni buoni risultati, ci concentravamo molto rimesso mano alla distribuzione interna- di euro, l’imprenditore ci racconta che di più su C.P. Company sottraendo zionale e poi abbiamo cambiato il modo cosa è cambiato dopo il passaggio di attenzione all’altro. di fare le collezioni. Non ci si può più C.P. Company alla Fgf Industry di La mia fortuna è stata quella di intrave- permettere, nel 2011, di costruire capi Enzo Fusco, e della sua capacità di dere la crisi che stava arrivando e ren- come si faceva negli anni ‘80, perciò ci “intercettare” i consumatori del futuro. dermi conto che bisognava chiudere i siamo convertiti a quella che io chiamo boccaporti, abbassare le vele e preparar- ‘ingegnerizzazione’ delle collezioni. E si alla tempesta. In un momento come poi, di conseguenza, abbiamo cambiato quello che stiamo vivendo non pote- anche il modo di comunicare. vo più permettermi il lusso di gestire due marchi, perciò concentrarsi significa Che cosa intende per ‘ingegnerizzazio- mettere tutte le risorse che si hanno a ne’ delle collezioni? disposizione di un figlio solo. Significa fare attenzione alle fasce di prezzo, al numero di prototipi per fami- Dal 2007 ad oggi il fatturato di Stone glia e avere cura di costruire un’offerta Island è raddoppiato mentre nel 2011 è che funzioni. Da un po’ di anni a que- cresciuto del 25% e questo ha permes- sta parte abbiamo deciso di aprire la so a Sportswear Company di chiudere nostra offerta a delle fasce di prezzo che il suo primo anno, senza C.P. Company, in precedenza non consideravamo. In

52 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 INTERVISTA

questo modo riusciamo a costruire una entusiasmante. Oltretutto avere una pre- proposta ben strutturata, dando la stessa senza diretta ci ha permesso di fare delle attenzione a tutte le famiglie di prodotto operazioni di comunicazione, se vuoi che sono diventate un po’ più accessibili. molto piccole, ma anche molto mirate, Tutto ciò ci ha permesso, in questi anni come ad esempio la sponsorizzazione difficili, di dare un’offerta competitiva ai della squadra di hockey su ghiaccio di nostri negozianti. Nonostante questo il Monaco di Baviera e il Polar Bar sempre prezzo medio delle collezioni si è lieve- a Monaco. Insomma la filiale tedesca ci mente alzato, il che significa che ci sono ha permesso di migliorare molto il ser- consumatori che acquistano i nostri capi vizio e nel giro di due anni abbiamo, in più semplici, ma anche consumatori che sostanza, raddoppiato il fatturato. non rinunciano al capo che vale di più e questo risultato è molto importante. Per crescere avete anche allargato la clientela? Quali sono i vostri mercati principali? Non più di tanto, lo sviluppo è avvenuto I mercati principali sono quello dome- aumentando soprattutto la penetrazione stico e poi tutti quelli europei. L’Italia nei punti vendita esistenti, il che ci ha rimane il primo mercato per Stone permesso di aumentare anche la visibili- Island, basti pensare che rappresenta il tà negli stessi. 37,5% degli ordini P/E 2012. Seguono a ruota i mercati europei, in particola- Cresce anche il bambino quindi… re Gran Bretagna, Germania e Olanda. Per il bambino vale lo stesso discorso Anche la Francia sta andando bene, dell’adulto. Dedicandoci ad una sola col- infatti a giugno abbiamo inaugurato il lezione anzichè a due il nostro lavoro è primo flagship store parigino. In gene- riuscito meglio e oggi ne traiamo i bene- rale, la chiusura della campagna vendite fici, crescendo negli stessi Paesi della della P/E 2012 si è chiusa con una cre- linea adulto. Il team dello stile bambi- scita del 30% sul 2010. Inoltre, la scel- no non è esattamente lo stesso dell’a- ta di concentrarci sui mercati vicini sta dulto ma ci sono delle grandi sinergie “La mia fortuna è stata anche nel fatto che sono più facilmente tra l’uno e l’altro, in particolare per ciò controllabili, oltre ad avere un bacino di che riguarda la sperimentazione. Capita quella di intravedere la consumatori più consapevoli. infatti che proviamo tecniche nella linea crisi che stava arrivando bambino che se vanno bene, trasferiamo e prepararmi alla Come la Germania… anche nella linea adulto. E son contento tempesta” E’ un mercato in cui eravamo presenti del fatto che il bambino stia crescendo da circa 25 anni e due anni fa abbiamo perché significa che i consumatori del deciso di aprire una filiale, investendo in futuro li stiamo già “intercettando”. un momento di crisi… la risposta è stata Per chiudere il cerchio, avete rivoluzio- nato anche la comunicazione? Io insegno al Politecnico di Milano e sono anni che non vedo un giornale cartaceo in mano agli studenti. Così abbiamo puntato molto sul web, arric- chendo il nostro sito di contenuti che raccontano la storia di Stone Island e video che mostrano come realizziamo i nostri capi. Abbiamo poi configurato Stone Island per i device mobili e otti- mizzato lo store online per iPad, iPho- ne e Blackberry. Da inizio anno abbia- mo avuto più di un milione e mezzo di utenti che ci ha visitato e abbiamo molte altre iniziative in rampa di lan- cio… non dimentico però un quoti- diano a cui teniamo, la Gazzetta dello Sport, perché in fondo il nostro è un cuore italiano che si rivolge a tutti gli Da sinistra: la ‘maglia del presidente’ bluette in ciniglia e la Liquid Reflective, entrambi A/I 2011-12 uomini, dai 5 ai 100 anni.

17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 53 GIRO POLTRONE

DANA GERS A CAPO DELLA COMUNICAZIONE DI JIMMY CHOO ROGER DUBUIS RIENTRA NELL’OMONIMA MAISON Jimmy Choo ha nominato Dana Gers America, in precedenza ha fatto espe- responsabile della comunicazione. Dana rienza in Baccarat, Guerlain e Movado sarà responsabile della supervisione Group. “La sua esperienza nel marke- globale delle pubbliche relazioni, del ting creativo e strategico consentirà marketing, del marketing digitale e del all’azienda di sviluppare ancor di più visual merchandising. il messaggio di brand forte in tutte le La manager, che di recente ha lavorato categorie di prodotti, canali e aree geo- in Salvatore Ferragamo in qualità di grafiche”, dichiarano dal quartier gene- senior vice president marketing Nord rale.

Roger Dubuis MARCO CAPONE È IL NUOVO DIRETTORE VENDITE CLINIQUE E ARAMIS & DESIGNER FRAGRANCES Roger Dubuis torna nella maison che porta il suo nome, oggi di proprietà del Nuovo ingresso nel team manageria- colosso della cosmetica Estée Lauder. Gruppo Richemont. Il maestro orolo- le di Clinique Italy, la divisione ita- Dallo scorso 27 giugno, infatti, Marco giaio, fondatore dell’azienda nel 1995, liana del marchio specializzato nella Capone ha assunto il ruolo di diret- l’aveva lasciata nel 2005. Oggi Dubuis bellezza della pelle che fa capo al tore vendite Italia Clinique e Aramis rientra nella manifattura per guida- & Designer Fragrances (divisione che re il giovane team diretto da Gregory gestisce le fragranze del gruppo, tra Bruttin, responsabile sviluppo movi- cui quelle di , Calyx, menti, e diventare l’ambasciatore del Aramis e le new entry Ermenegildo brand nel mondo. “Sono felice - ha detto Zegna e Marni). Prima di approdare Dubuis - di tornare a sostenere il pro- in Estée Lauder, Capone ha lavorato getto di rinnovamento della maison”. “Il dal 2008 nella divisione cosmetica di rientro di Roger Dubuis in azienda - ha Henkel Italia, dove ha ricoperto le dichiarato il CEO Georges Kern - con- posizioni di marketing manager e di ferma il nostro rispetto della storia del marchio e indica che stiamo proceden- Marco Capone modern trade manager. do nella giusta direzione”.

MASSIMILIANO ZONI DIRETTORE RETAIL DI TOMMY HILFIGER ITALIA

Sarà Massimiliano Zoni a guidare il “Siamo lieti di dare il benvenuto a retail italiano del Gruppo Tommy Massimiliano Zoni in Tommy Hilfiger Hilfiger. Operativo a partire da subito, Italia” ha affermato Alessandro Pozzi, Zoni vanta ben 14 anni di esperienza AD di Tommy Hilfiger Italia. “I risultati nei principali gruppi di moda in Italia, nel mercato italiano hanno registrato iniziando nel 1997 presso il Max Mara un incremento considerevole negli ulti- Fashion Group che ha lasciato nel 2001 mi anni. È un successo che abbiamo per trasferirsi inTimberland Italia, dove ottenuto grazie alla grande dedizione ha supervisionato una rete di 120 nego- del team e con l’arrivo di Massimiliano zi prima di diventare direttore retail di Zoni abbiamo tutti i numeri per coglie-

MCS Marlboro Classics, della Valentino re qualunque opportunità presente sul Massimiliano Zoni Fashion Group. mercato”.

ROBERTA SAMBINELLO GUIDA IL FRANCHISING DI SALMOIRAGHI & VIGANÒ

Salmoiraghi & Viganò ha annunciato la zione franchising, di cui assume ora la nomina di Roberta Sambinello come dirigenza. direttore franchising. La manager avrà il compito di svilup- Nel 1998 è entrata in Salmoiraghi pare la rete dei negozi in franchising, & Viganò come store manager del ad oggi circa un centinaio in Italia, della flagship store di Firenze e ha proseguito catena di ottica. la sua carriera prima come area mana- ger e in seguito come regional manager, per poi approdare, nel 2009, alla dire- Roberta Sambinello

54 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 GIRO POLTRONE

ANDREW BUCKLER ALLA CREATIVITÀ DI CONVERSE

Dopo 103 anni, Converse, il famoso riporterà direttamente a Jim Calhoun, brand americano di calzature del grup- presidente e CEO di Converse, seguirà po Nike, ha introdotto una nuova cari- il design delle linee di abbigliamento, ca, quella di responsabile della creatività calzature e accessori, oltre al concept globale. A ricoprire questo nuovo ruolo degli store del marchio. La nomina dello è stato chiamato lo stilista londinese stilista rientra nella strategia del brand Andrew Buckler, membro dell’associa- che ha l’obiettivo di elevare il livello zione dei designer americani Council of del marchio grazie anche alla nuova Fashion Designers of America. La noti- linea premium Converse Black canvas e zia è stata diffusa dal marchio omonimo alle collaborazioni con griffe della moda di moda maschile del designer, crea- come Missoni, Givenchy, Comme des to a New York nel 2001. Buckler, che Garçons e John Varvatos. Andrew Buckler

ROBERT HANSON NUOVO CEO DI ANDREA PERRONE SALE ALLA DIREZIONE BRAND DELLA FERRARI AMERICAN EAGLE OUTFITTERS Andrea Perrone è stato nominato crescente responsabilità fino a diventa- Robert Hanson dopo 23 anni passati nuovo responsabile del brand della re AD della holding e delle controllate alla guida di Levi’s entra in American Ferrari e risponderà direttamente del gruppo. Eagle Outfitters, Inc. in qualità di CEO all’amministratore delegato Amedeo a partire dal prossimo 30 gennaio Felisa. 2012 e gestirà i brand American Eagle Lo rende noto la scuderia di Maranello, Outfitters, Aerie e 77kids. Hanson, 48 precisando che Perrone si occuperà anni, succede a Jim O’Donnell a capo delle attività di licensing, retail e delle della società americana dal 2002 che nuove iniziative dedicate al rafforza- andrà in pensione. Il presidente del CdA mento e allo sviluppo della brand equi- Jay Schottenstein, che ha affidato all’ex ty di Ferrari. presidente di Levi’s sia questo incarico Il manager, 41 anni, con una laurea in che una poltrona all’interno dello stesso Giurisprudenza, ha fatto esperienze in Consiglio, ha detto che Hanson “possie- società di consulenza per poi approdare de una mescolanza di merchandising, in Brioni, dove ha assunto incarichi di Andrea Perrone di marketing innovativo e di capacità operative, con una dimostrata abilità di ispirare e dirigere dei team creativi e di LUCA GASTALDI AL VERTICE DI BROOKS BROTHERS EUROPA sviluppo di negozi”. Luca Gastaldi è il nuovo amministrato- Wholesale & Manufacturing di Brooks re delegato della sede europea di Brooks Brothers. Brothers con sede a Milano. In questa “Egli porta con se un ricco bagaglio di nuova posizione Gastaldi si occuperà di esperienze in una varietà di ambiti, tra sviluppare e gestire l’espansione delle cui implementazione e gestione di rete attività di business e delle operazioni in commerciale, retail, merchandising e tutta Europa, Russia, Medio Oriente e marketing”, ha aggiunto. Gastaldi arriva Africa. da un’esperienza in Loro Piana, dove ha “Siamo entusiasti di avere Luca nel ricoperto varie posizioni, la più recente nostro team”, ha dichiarato Paulette come direttore europeo della divisione Garafalo, presidente della International Luxury Goods. Robert Hanson

RACHEL MAROUANI NUOVO CEO DI FRED PARIS

Rachel Marouani è il nuovo CEO del perto la posizione nel periodo vacante colosso del lusso francese LVMH, dove brand di gioielleria Fred Paris, che fa dopo l’uscita di Natalie Bader-Michel, nel 2010 è stata nominata direttore mar- capo al colosso LVMH, a partire dal entrata a far parte di Prada France in keting ed e-commerce general mana- prossimo 1° febbraio. La Marouani sosti- qualità di CEO, all’inizio di quest’an- ger. Inoltre Elizabeth Anglès d’Auriac tuisce così Valérie Lachaux, direttore no.Dal 2005 la Marouani ha ricoperto prenderà il posto della Marouani come delle risorse umane della divisione oro- diversi ruoli all’interno della catena di direttore marketing di Sephora Europe a logi e gioielli di LVMH, che aveva rico- profumerie Sephora, che fa parte del partire dal primo gennaio 2012.

17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 55 OPERAZIONI M&A

ALLEGRI NELLE MANI DI LG FASHION CORPORATION IL VENETO INVESTE NEL BIMBO DI GIESSE La multinazionale coreana LG Fashion nella produzione di capospalla tramite Corporation ha acquisito Allegri, storico Polaris Srl, azienda con sede a Milano. Giesse ha un nuovo socio istituzionale. marchio del made in Italy, specializzato ”La Polaris Srl – si legge nella nota – ha Si tratta di Veneto Sviluppo, fondo della acquisito il ramo industriale di Dismi Regione Veneto che con un aumento 92 Spa. I dipendenti attualmente in di capitale di 1,5 milioni di euro ha forza sono 98, distribuiti nelle 5 sedi/ acquisito una quota del 20% nel capi- unità produttive di Vinci (stabilimento tale dell’azienda di Maserada sul Piave e outlet), Milano (negozio e showro- (TV), attiva dal 1992 nella produzione om) e Firenze (negozio). Tutti i rap- di abbigliamento per bambini. Grazie porti di lavoro proseguiranno senza all’apporto di questi nuovi capitali soluzione di continuità presso la nuova Giesse, che prevede di chiudere l’anno società”. con un giro d’affari di 12 milioni, pun- “Riteniamo molto importante – aggiun- terà sullo sviluppo del piano industriale gono – che una multinazionale straniera in base al quale tra gli obiettivi c’è la intenda investire nel nostro territorio, triplicazione delle vendite nel prossimo purché questo si traduca in stabilità triennio attraverso l’incremento della occupazionale e rilancio della produ- quota export e l’espansione della rete zione”. monomarca a marchio Manai.

TECNOMAR ACQUISICE ADMIRAL ADIDAS CRESCE NELL’OUTDOOR ACQUISENDO FIVE TEN

Tecnomar, gruppo attivo nella costru- Sarà perfezionata nei prossimi gior- zione di maxi yacht, ha acquisito il ni l’operazione che ha portato Adidas marchio Admiral, specializzato nei ad acquistare per 25 milioni di dollari maxi yacht in alluminio dai 32 ai 54 il brand californiano di abbigliamento, metri. “Il range delle navi Admiral – ha calzature e accessori per gli sport outdoor affermato Giovanni Costantino, pre- Five Ten. Questa acquisizione porterà sidente e AD del Gruppo Tecnomar il gruppo tedesco ad una crescita delle – completa il portafoglio del gruppo vendite nel segmento outdoor che si pre- e permette di creare nuove sinergie e vede supereranno i 500 milioni di euro il opportunità di crescita”. “L’acquisizione 2015. Obiettivo dichiarato del marchio di – prosegue il manager – consente, infat- Metzingen è diventare uno dei maggiori ti, di ampliare l’offerta e di intensifica- gruppi nel mercato outdoor. re la presenza del gruppo sul mercato grazie ad un brand storico (fondato nel 1966, ndr) che, malgrado i problemi DE BEERS PASSA AL COLOSSO ANGLO AMERICAN finanziari degli ultimi 3 anni, ha man- tenuto intatto il suo appeal presso gli Il colosso inglese del settore mine- tunità unica per Anglo American armatori di tutto il mondo”. rario Anglo American ha acquisi- per consolidare il controllo della più to il controllo di De Beers, leader importante impresa diamantifera mondiale della distribuzione di dia- del mondo”, ha sottolineato Cynthia manti, acquistando il 40% in mano Carroll, direttore generale del grup- alla famiglia Oppenheimer per una po britannico. Il prossimo passo per cifra vicina ai 5,1 miliardi di dol- il perfezionamento della transazione lari. La Anglo American possede- sarà l’assemblea straordinaria degli va già il 45% del gruppo, mentre il azionisti programmata prima della restante 15% è in mano allo stato fine dell’anno, oltre al vaglio delle del Botswana, che ha ora l’opzione autorità di controllo. di portare la sua quota di parteci- Nel primo semestre del 2011 il pazione al 25%. L’uscita di scena fatturato di De Beers è cresciuto della famiglia Oppenheimer dopo del 33% e ha registrato un balzo 100 anni segna così una svolta per dei profitti del 55% grazie al balzo l’azienda fondata alla fine del XIX senza precedenti dei prezzi, trainati secolo da Cecil Rhodes. “Questa dai mercati di Cina, India e Stati transazione rappresenta un’oppor- Uniti. Giovanni Costantino

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17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 59 INTERVISTA

UN NUOVO PRESIDENTE PER DEREK LAM CHE LANCIA 10 Crosby Street di Carlotta Careccia ato a San Francisco e laureatosi alla Parsons School of Design nel 1990, Derek Lam può considerarsi fra i più talentuosi giovani desi- Ngner di successo. Fondato nel 2004 dallo stesso stilista e dal CEO Jan- Hendrik Schlottmann il brand è stato acquisito nel 2008 da Labelux Group. Schlottmann ci racconta oggi come sta andando il piano retail e quali sono gli obiettivi di Laura Stephen, nuovo presidente della linea Derek Lam.

In Italia Derek Lam è noto per la colla- so Derek Lam ha iniziato a realizzare borazione con Tod’s, come è nata? una capsule per il womenswear di Tod’s, La collaborazione in realtà è nata nel per poi essere nominato da Diego Della 2006 come licenza di scarpe e borse sul Valle direttore creativo del brand, con nostro brand. Nel 2008 abbiamo ripor- la responsabilità di borse e scarpe della Outfit 10 Crosby Street, P/E 2012 tato in casa la licenza, ma al tempo stes- linea Tod’s, oltre che del womenswear.

60 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 INTERVISTA

10 Crosby Street, P/E 2012 Jan-Hendrik Schlottmann e Derek Lam by Mike Figgis

Nel 2008 siete stati acquisiti dal I nostri clienti principali sono nell’ordi- Gruppo Labelux, cosa è cambiato? ne Barneys, Neiman Marcus e Saks Fifth E’ cambiato che abbiamo avuto le Avenue. risorse per sostenere il nostro sviluppo, soprattutto nel retail. È vero che state lanciando una seconda Siamo partiti da Manhattan, e precisa- linea? mente da Crosby Street, dove si trova Esatto. Si chiama 10 Crosby Street e anche la nostra sede, con il primo flag- sarà nei negozi da gennaio. La collezio- ship, progettato dal designer giappone- ne sarà in effetti una seconda linea, con se Sanaa, che ha modellato 250 metri uno stile più sportivo e da indossare quadri sui toni del bianco con pareti tutti i giorni. Anche se avrà un prezzo curve in acrilico che creano delle bolle più contenuto rispetto a Derek Lam dentro alle quali si trovano le nostre mantiene comunque sia elementi che collezioni. Il negozio è stato aperto nel materiali di design. Inizialmente sarà maggio del 2009 e già nel settembre del disponibile sul mercato americano, ma 2010 abbiamo aperto un secondo store, in un secondo momento la introdurre- uptown New York, al 764 di Madison mo anche in Europa Avenue. Avete appena inserito Laura Stephen, Siete pronti per aprire altri store? con che obiettivi? P/E 2012, Derek Lam Bè gli store di New York stanno andan- Laura è una figura di grande esperien- do molto bene perciò senz’altro apri- za. Arriva dalla Giorgio Armani dove remo altri punti vendita. In questo era responsabile delle vendite e prima momento non siamo ancora pronti, ancora aveva ricoperto posizioni di ma in futuro vorremmo aprire a Los rilievo presso le filiali USA di Fendi, Angeles, Londra ed Hong Kong. Nei Prada, Helmut Lang e prima ancora primi anni il business – solo wholesale – aveva lavorato da Barneys. Con lei, che degli States pesava per circa il 70-80%, sarà responsabile delle collezioni Derek mentre adesso il mercato americano Lam, punteremo con decisione alla cre- pesa circa il 50%. scita in Asia e nello specifico sulla Cina. P/E 2012, Derek Lam

17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 61 LIFESTYLE / INTERVISTA

l più grande operatore mondiale nel settore vitivinicolo ha sede Ia Victor, una cittadina di soli 10 mila abitanti nello stato di New York. Si chiama Constellation Brands e il nome non è casuale, perché raggruppa una vera e propria costellazione di marchi nel beverage, con una struttura che conta circa 4300 addetti. La società, quotata a Wall Street, è amministrata dal cinquantatreenne Robert “Rob” Sands e ha un giro d’affari che, tra vini e altre bevande alcoliche, supera i tre miliardi di dollari. Cifre che fanno impallidire i big di casa nostra, considerando che il maggior gruppo italiano, Giv, ha chiuso il 2010 a 328 milioni di euro. Con un tale fatturato e la leadership nel mercato nordamericano del vino, Sands si è potuto recentemente permettere un’acquisizione di lusso: il 100% dell’azienda vinicola Ruffino, di cui già controllava il 49,9% da alcuni anni. Fondata nel 1877, con una produzione di 1,3 milioni di casse l’anno destinate per il 50% al mercato statunitense, la società fiorentina passa così dal controllo della famiglia Folonari a quello di Constellation Brands per un ammontare di circa 50 milioni di euro, cui vanno però aggiunti i 55 del debito consolidato e di cui gli americani si sono fatti carico. Con la chiusura dell’operazione, alla direzione generale dell’azienda di Pontassieve approda l’ex amministratore delegato e direttore generale Diageo Italia, Sandro Sartor. Nell’intervista che segue, Rob Sands ci svela alcuni dettagli dell’operazione, oltre alle strategie commerciali e produttive del gruppo.

Rob Sands

62 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 LIFESTYLE / INTERVISTA

“PORTIAMO il vino italiano NELLE CASE AMERICANE”

di Luca Zappi

Prima intervista a Rob Sands, presidente e AD di Constellation Brands, leader mondiale di settore, dopo l’acquisizione di Ruffino. “Esercitata la put option dalla famiglia Folonari, siamo pronti per crescere anche con il prosecco”.

Cosa vi ha portato a completare l’acqui- medio termine aumenterà il grado di sizione di Ruffino? concentrazione? Ruffino è un marchio icona, che va a Nel mondo, i consumatori continuano colmare un vuoto significativo nel a manifestare una tendenza alla ricer- nostro portfolio vini del vecchio mondo. ca della diversità del prodotto-vino. La Diciamo che il prestigio di questo cosa più importante che possiamo fare è brand, unito alla nostra capacità di ope- comprenderne, chiaramente e profonda- rare globalmente, ci consentire di espan- mente, gusti e preferenze, offrendo pro- dere il raggio d’azione dell’azienda nei dotti nuovi e innovativi che appaghino i nuovi mercati. loro desideri.

Ci conferma che la famiglia Folonari Dopo 3 anni di forte crisi, ora i consumi disponeva di una put option e ha deciso sembrano ripartire anche nel vino. E’ di esercitarla? così? La famiglia l’ha esercitata nel dicembre Il settore del vino si conferma in salute, del 2010. La put option era prevista nonostante i cambiamenti che hanno all’interno della joint venture siglata tra caratterizzato in questo periodo il com- le due società nel 2004. portamento del cliente finale. Stiamo continuando a investire risorse sui nostri Cosa cambierà ora che controllate il brand chiave, tentando allo stesso tempo 100% dell’azienda? di ottenere un risparmio di costi e un Il marchio Ruffino sta vivendo quest’an- miglioramento dell’efficienza. no un momento di forte crescita, con un La focalizzazione nell’innovazione e +9% di vendite all’estero. I piani prose- nello sviluppo di nuovi prodotti sta già guiranno su questa strada, con un’ulte- portando i suoi frutti, visto che diversi riore spinta sull’espansione internazio- nostri marchi, compreso il Prosecco di nale, facendo leva sulle nostre capacità Ruffino, sono stati ben recepiti dal mer- di distribuzione. cato.

Siete il gruppo leader in un settore, Siete pronti a nuove acquisizioni in quello del vino, ben noto per la propria Europa o nel resto del mondo? frammentazione. Ritiene che a breve/ Le acquisizioni sono sempre state

17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 63 LIFESTYLE / INTERVISTA

una strategia chiave per la crescita di Nell’anno fiscale 2011, che per noi si è Constellation Brands, tuttavia il nostro chiuso lo scorso 28 febbraio, abbiamo obiettivo attuale è più orientato al con- totalizzato un fatturato di 3,3 miliardi solidamento del business, affinché si di dollari. Per il 2012 dovremo aspetta- possa ottenere anche una crescita dei re la fine dell’anno fiscale, comuniche- profitti. remo i dati ad aprile. Nuove potenziali acquisizioni, per esse- re valutate, dovranno rispondere a pre- Per i cosiddetti “nuovi mercati” non cisi requisiti finanziari. avete alcun progetto? La Cina appare come un mercato Quali sono i maggiori cambiamenti che molto interessante. Quest’anno abbia- state notando a livello distributivo? mo aperto un ufficio a Hong Kong e I cambiamenti più importanti riguar- stiamo per sviluppare delle partnership dano il comparto Horeca, poiché i commerciali. consumatori sempre più preferiscono acquistare per un consumo all’interno delle case. Questo comportamento si è intensificato con l’inizio della reces- sione. Stiamo assistendo perciò a una continua crescita delle grandi catene al dettaglio, proprio perché il cliente finale vi si reca poche volte e in tali occasioni fa acquisti in quantità.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi ad essere una grande holding in un mondo del vino fatto di piccoli marchi indipendenti? In questi anni siamo riusciti a creare un ottimo portfolio di prodotti, grazie a una varietà di marchi posizionati su dif- ferenti fasce di prezzo. Eccelliamo nella categoria premium, di prezzo compreso tra 5 e 20 dollari, da cui dipende il 60% del fatturato complessivo. Proprio per la ricchezza di portfolio, l’accesso alle risorse, l’esperienza nella produzione vinicola, la formazione e il marketing, riteniamo di poter offrire ottimi pro- dotti a prezzi più competitivi rispetto ai brand indipendenti.

Guide e guru della critica enologica: il loro peso è importante oggi come lo era prima della crisi? Collaboriamo regolarmente con tutti i critici e i giornalisti che scrivono di vino. In fondo le pubbliche relazioni costituiscono parte integrante di un marketing mix, soprattutto per quel che riguarda i vini top. E così sarà anche in futuro.

Come si è chiuso il 2011 e quali previ- sioni fate per il 2012?

64 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 LIFESTYLE

IL WALDORF ASTORIA ALLA “Stay with Armani”, apre a Milano CONQUISTA DELL’OLANDA il nuovo hotel di Re Giorgio Arriva anche in Olanda l’ospitalità di lusso targata Waldorf Astoria, il marchio di alta gamma di Hilton Worldwide. E’ infatti prevista per il 2013, nel centro storico della capitale, l’apertu- ra del nuovo resort Waldorf Astoria Amsterdam, grazie ad un accordo con Dijkhuis Vastgoed Management B.V, la società proprietaria dell’Hilton Amsterdam. La struttura, composta da sei edifici storici che si affacciano sul canale Herengracht, disporrà di 94 camere, di un ristorante e di un bar oltre ad un health club con SPA di 500 mq. Hilton Worldwide è fra le aziende lea- der nel settore dell’ospitalità, con 93 anni di storia e un’offerta che spazia da lussuosi hotel e resort a strutture di fascia media, con oltre 3.750 hotel che si fregiano di oltre 615.000 camere in 86 Paesi.

FATTURATO RECORD PER FERRARI. NOVE MESI A 1,6 MILIARDI

Tutti gli indicatori economici confer- mano il trend positivo dei primi mesi Armani Hotel Milano proiettando il 2011 come anno straordi- Dopo 4 anni di lavori, si è svolta lo nalista da Enrico Griffini nel 1937, che nario nella storia della Ferrari nonostan- scorso 10 novembre in perfetto stile per uno strano gioco del destino visto te un contesto economico mondiale che Armani l’inaugurazione dell’Armani dall’alto appare come un’immensa “A”. resta ancora incerto. Il Gruppo infatti Hotel Milano, il secondo hotel del pro- A dominare l’edificio gli ultimi due ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con getto Armani Hotels & Resorts dopo piani, dove nel “cappello” di vetro sono un fatturato record pari a 1,6 miliardi quello di Dubai nel grattacielo Burj situati gli spazi comuni. di euro in crescita del 18,9%, mentre le Khalifa, in collaborazione con Emaar Al 7° piano si trovano l’Armani/ vetture consegnate alla rete sono state Properties PJSC. Ristorante, con cucina italiana, l’Ar- 5.165 (+12,3%). L’utile della gestione Nel corso della giornata sono anda- mani/Lounge e l’Armani/bamboo bar, ordinaria è stato pari a 212 milioni di ti in scena prima il taglio del nastro mentre l’8° ospita la spettacolare Spa euro (+10,9%). Ottimo il flusso di cassa e poi un esclusivo party di inaugura- di 1.200 mq, con 6 sale trattamento, industriale che non aveva mai raggiunto zione all’insegna di un lusso discreto una suite per coppia, una palestra e una questi livelli: 240 milioni di euro gene- e sussurrato, con personalità di spicco piscina in marmo verde, che regalano rati nel periodo. Il CdA ha anche preso della città e celebrities e socialite, da una suggestiva vista sulla città. atto della decisione di Sergio Pininfarina Barbara Berlusconi in compagnia del Le 95 stanze e suite, con prezzi dai 400 di lasciare il Consiglio per motivi perso- fidanzato, il calciatore Pato, all’attrice di ai 12.000 euro a notte, variano dai 45 nali e ha cooptato Richard Keith Palmer Hollywood Maggie Gyllenhaal. mq della Armani Deluxe ai 200 mq CFO di Fiat S.p.A. e di Chrysler. Ad accogliere tutti all’ingresso Re della suite presidenziale. Giorgio, fiero di quello che consi- “Mi sono concentrato su ciò che volevo dera un atto di amore nei confronti offrire – ha spiegato lo stilista – seguen- di Milano anche in vista dell’Ex- do la mia personale visione dell’estetica po 2015 e un modo per dare lustro e idea del comfort”. alla città e renderla competiti- Tutto nell’hotel è infatti concepito va con le altre mete top nel mondo. come se fosse una casa, per soddisfare L’hotel, che ha come logo il Duomo le esigenze di privacy, lavoro e relax, stilizzato, è ospitato dal palazzo di via secondo l’ideale di eleganza e minimali- Manzoni 31 progettato in stile razio- smo proprio della filosofia Armani.

17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 65 FOCUS RETAIL

MAPIC 2011, TRA WEB E NUOVI MERCATI L’IMMOBILIARE RETAIL BATTE LA CRISI

innovamento dei centri urbani, driver per la riqualificazione dei centri diversificazione geografica e svi- delle grandi città europee e un settore Rluppo dell’online. Questi i temi che ha risentito poco della crisi econo- chiave della 17esima edizione di Mapic, mica. “Per gli investitori - ha affermato salone di riferimento internazionale Nathalie Depetro, direttore di Mapic dell’immobiliare commerciale, andato in - l’immobiliare commerciale continua scena tra il 16 e il 18 novembre al Palais ad essere un’attività attrattiva, anche des Festivals di Cannes. se oggi, in un contesto economico così L’edizione 2011 ha visto una cresci- incerto, privilegiano i progetti più sicu- ta del 9% delle presenze, con oltre ri, in location premium”. Secondo una 8mila partecipanti da 62 Paesi. Oltre ricerca di Jones Lang LaSalle presentata 500 i progetti commerciali presentati al salone, l’investimento in immobili e in aumento del 12% i retailer pre- commerciali in Europa raggiungerà i 28 senti, saliti a 2.300 con oltre 300 new miliardi di euro nel 2011, con una cre- entry. I Paesi più rappresentati sono stati scita di ben il 35% sul 2010. Francia, Italia e UK, ma l’incremen- Dal canto loro, i retailer per crescere to maggiore di presenze è venuto da guardano sempre di più allo sviluppo Russia e Turchia (rispettivamente +61% internazionale. Un’attenzione partico- e +80%). In aumento anche le presen- lare al Mapic è stata rivolta alla Cina, ze da Cina, India e Giappone, mentre grazie anche alla conferenza organizzata Qatar e Singapore hanno fatto il loro insieme al salone “gemello” Mipim Asia, debutto in fiera. in cui tra gli altri Carmine Rotondaro, Nathalie Depetro Dal salone è emerso come il retail sia un worldwide real estate director del

66 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 FOCUS RETAIL

Gruppo PPR, Armando Branchini, sull’immobiliare commerciale. L’online direttore esecutivo della Fondazione è stato al centro del dibattito, come Altagamma e David Sancho, VP dello dimostrano le 4 tendenze riscontrate: sviluppo internazionale di Mango hanno la multicanalità, che vede il web come parlato delle loro esperienze nel mercato opportunità di vendita complementare asiatico. ai punti vendita fisici e utile per creare L’Italia, secondo una ricerca di CBRE, è un legame forte tra aziende e consu- salita al primo posto tra i Paesi top per matori; il punto vendita “ibrido”, che l’espansione retail, seguita da Germania, mixa l’online e l’offline con tecnologie Russia, Spagna e Francia. “Anche se la avanzate come il camerino virtuale; i crescita dei consumi è modesta – affer- legami sempre più stretti tra cultura e ma lo studio – in Italia ci sono ampi commercio, e la tendenza ‘slow’, ovve- margini di sviluppo retail per i brand ro la crescente importanza dell’origine internazionali, che sono ancora sotto- e della tracciabilità dei prodotti. Tutto rappresentati”. Dati confermati anche ciò è stato presentato nell’area esposi- dalla ricerca di BNP Paribas Real Estate, tiva More Pavilion e attraverso More che ha evidenziato come nel terzo tri- Vision, il quindicinale online di Mapic. mestre 2011 il mercato italiano abbia “Le dimostrazioni tecnologiche e le con- registrato il più alto volume di inve- ferenze di esperti del programma More stimenti nel retail dagli inizi del 2008. – ha commentato la Depetro - hanno Proprio per l’importanza di questo dato una visione del possibile futuro del business nel mercato italiano, l’Italia è retail e un momento di condivisione di anche stata scelta come Paese d’onore idee sui nuovi trend”. di Mapic 2011. Dopo la Francia, l’Ita- Infine, per velocizzare i contatti tra i lia è stato il secondo Paese più presen- professionisti, a Mapic è stato lanciato te al salone con retailer come Gucci, il nuovo format dei “power meeting”. Si Calzedonia, Carpisa, Yamamay e tratta di incontri a tempo tra professio- Gruppo Miroglio, e partner commer- nisti del settore, ad esempio 10 venditori ciali tra cui Cogest–Gruppo Policentro, faccia a faccia con 10 compratori, per 3 Svicom, Agora e Larry Smith. Tra i nuovi minuti ciascuno. Le tre sessioni svolte progetti nello Stivale hanno spiccato hanno visto il confronto tra retailer e il Policentro a Napoli, Settimo Cielo a master franchise, promotori di progetti Torino e Partynico di Cogest a Partinico e investitori, gestori di fondi e istituzioni (PA), il Palazzo del Lavoro a Torino di finanziarie. Padiglione More a Mapic 2011 Corio, La Porta a Mare a Livorno di IGD SIIQ Spa, Le Botteghelle a Napoli di Svicom, Ponte Parodi a Genova di Altarea Italia e il progetto di riqualifica- zione di un antico zuccherificio di Jones Lang LaSalle. La fiera di Cannes è poi stata l’occa- sione per premiare le eccellenze nel settore: al marchio spagnolo Desigual è andato il premio per l’espansione retail, ad Abercrombie & Fitch l’award per il retail nel centro-città, mentre il flagship store Asics ad Amsterdam ha vinto come miglior nuovo concept retail. Il centro Eurovea a Bratislava, in Slovacchia, è stato premiato per il miglior sviluppo retail, la Galeria Echo in Polonia per la miglior ristrutturazione e infine Mario Moretti Polegato, patron di Geox, ha vinto il premio Personalità dell’anno. Novità di Mapic 2011 è stato il lan- cio del concept More, nato per identi- ficare le ultime tendenze dei consumi, le nuove tecnologie e il loro impatto Centro Eurovea a Bratislava, Slovacchia

17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 67 APERTURE MONOMARCA sponsored by

BOTTEGA VENETA INAUGURA LA SECONDA BOUTIQUE NEWYORKESE SU MADISON AVENUE

Bottega Veneta, il marchio di lusso di la scelta di una shopping experience nel mesi del 2011 a 483 milioni di euro, il PPR Luxury Group, apre la sua seconda loro quartiere e in uno spazio in cui i marchio vicentino continua a crescere boutique a New York, al numero 849 di prodotti sono stati selezionati apposi- soprattutto nell’area Asia Pacific dove, Madison Avenue. Lo spazio di 185 mq tamente per loro”. Forte di una crescita nel solo terzo trimestre, ha registrato un è stato ideato e progettato dal direttore costante, con il fatturato dei primi nove +69% sullo stesso periodo del 2010. creativo della maison Tomas Maier, che ha declinato l’idea di leggerezza attra- verso l’uso di nuovi materiali e finiture. Le caratteristiche di design più rilevanti includono le pareti rivestite in suede, le tappezzerie in mohair degli arredi e i tappeti di pura lana della Nuova Zelanda. “La gamma dei prodotti Bottega Veneta oggi è abbastanza ampia da permetterci di specializzare il nostro approccio al consumatore” ha spiegato il direttore creativo Tomas Maier. “Il nuovo nego- zio ha l’atmosfera di un’intima bouti- que europea. Possiamo offrire ai clienti

MONCLER APRE A GINEVRA NUOVO FLAGSHIP A ROMA PER FOSSIL MCQUEEN DEBUTTA A BEIJING

Moncler prosegue nel suo serrato pro- Alexander McQueen ha inaugurato gramma di aperture. Dopo il recen- la prima boutique in Cina, a Beijing, te opening di Vienna, la maison raf- in partnership con Joyce, società forza la propria presenza nel mercato specializzata nel luxury retail. Lo store svizzero con il nuovo monomarca di occupa 400 mq su due livelli all’interno Ginevra che si affianca alle boutique del prestigioso shopping centre Sanlitun di St. Moritz, Lugano, Crans, Gstaad e North Village e ospita tutto l’universo Verbier. Le nuove vetrine si affacciano del marchio britannico del Gruppo sull’elegante Rue du Rhône, cuore dello PPR, dal ready-to-wear maschile e shopping ginevrino, e si sviluppano su femminile agli accessori. una superficie di 150 mq. La proget- Apre i battenti a Roma un nuovo Per celebrare l’occasione, Joyce ha tazione d’interni, affidata come sem- flagship store Fossil, a tre anni dall’ope- invitato il direttore creativo Sarah pre allo studio Gilles & Boissier gioca ning del primo monomarca a Milano. Burton a partecipare a una serie con boiserie francesi in legno intagliato, Il negozio, che si trova in via del Corso di eventi nella capitale cinese, dal motivi floreali a rilievo per le pareti e 510 e si affaccia con una vetrina sulla cocktail in boutique a una sfilata della marmi color miele per i pavimenti. Una stessa via del Corso e con altre quat- collezione A/I 2011-12 per oltre 300 sintesi equilibrata fra alta montagna e tro su via del Vantaggio, occupa 350 ospiti al 798 Space, nell’Art Distric di upper sport style in sintonia con i valori mq, di cui 170 mq dedicati alla ven- Beijing, con molte celebrities e modelle del mondo Moncler. dita. All’interno, tutto l’universo del locali. brand americano, dagli orologi ai gioielli, dagli occhiali alla piccola pelletteria e le borse. L’arredo, che fa riferimento all’immagine vintage del brand, si ispira al design degli anni ’60 e ’70, con linee pulite, tonalità pastello e materiali natu- rali come il legno. “L’opening di Roma – commenta Stefano Abbati, AD di Fossil Italia – è un importante passo verso il consolidamento di Fossil come lifestyle brand nel nostro Paese. Altre aperture sul territorio sono previste a breve”.

68 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 APERTURE MONOMARCA

NUOVO OPENING A HONG KONG PER BURBERRY

Burberry ha inaugurato il nuovo nego- Kong, ha in previsione l’apertura di altri zio a Canton Road ad Hong Kong punti vendita nel prossimo futuro. organizzando un grande evento con la Infatti proprio le vendite in territorio presenza del CEO Angela Ahrendts cinese hanno trainato i conti dell’a- e di oltre 700 ospiti. Lo store, che si zienda che ha chiuso la prima metà estende su oltre 500 mq, riflette il con- dell’anno con un fatturato in crescita cept sviluppato da Christopher Bailey, del 29,5% a 830 milioni di sterline. Le caratterizzato dall’uso di materiali e vendite nei negozi cinesi, che Burberry temi di ispirazione Inglese. Il brand, che ha acquisito lo scorso settembre, sono al momento conta 16 negozi a Hong cresciute del 30% anno su anno.

TRIS DI OPENING MESSORI IN CINA NUOVO STORE HOGAN A PECHINO

Accelera l’espansione retail in Cina Il marchio di calzature Hogan, che fa naugurazione di Beijing rappresenta un di Messori, gruppo modenese specia- parte del gruppo Tod’s, ha appena inau- ulteriore traguardo nella strategia di lizzato nell’abbigliamento maschi- gurato il primo monomarca nella capi- espansione internazionale del brand. le. Dopo l’apertura a Pechino presso tale cinese. Ubicato nell’esclusivo China “L’apertura di Pechino rappresenta una il department store China World, il World Centre di Pechino, questo inno- pietra miliare nel lancio di Hogan in brand ha scelto Yantai, città con 1,2 vativo spazio di 170 mq, caratterizzato Cina”, ha dichiarato Andrea Della Valle, milioni di abitanti situata nella provin- dal nuovo concept del brand, trae ispi- presidente di Hogan. “Crediamo che il cia dello Shandong e un nuovo spazio razione dalle case aristocratiche degli lifestyle urban-chic di Hogan diventerà nell’Hangzhou Tower ad Hangzhou, anni cinquanta. un punto di riferimento di primo piano mentre altre 3 boutique apriranno Dopo l’apertura del suo terzo nego- nel mondo dei prodotti di lusso per la entro i primi mesi del 2012. zio a Hong Kong lo scorso giugno, l’i- sofisticata clientela cinese”. Lo stile dei negozi, la cui superficie varia da 190 a 350 mq, è ispirato all’alta gioielleria, con teche in cristallo, super- SECONDO STORE A TOKYO PER MICHAEL KORS fici in velluto e legni laccati. Messori esporta l’80% del fatturato, pari Michael Kors continua con il suo ser- l’energia di Roppongi Hills è davvero a circa 3 milioni di euro, in aree quali rato piano di aperture. Il brand che fa perfetta per questo nuovo store”, ha Medio Oriente, Russia e Cina. Soltanto capo all’omonimo stilista americano, ha dichiarato Michael Kors. il mercato cinese oggi rappresenta oltre aperto il secondo freestanding store a il 30% del fatturato dell’azienda, e Tokyo nel quartiere di Roppongi Hills, dovrebbe arrivare a oltre 3 milioni di la mecca dello shopping di lusso dei euro entro metà 2013, quando gli store giapponesi. nel Paese saliranno a quota 13. Il negozio, che si sviluppa su una super- ficie di circa 230 mq su due piani, pre- senta tutte le collezioni del marchio e sarà il primo ad avere anche la pre- stigiosa linea Michael Kors Collection. “Sono molto contento di inaugurare il mio store più grande a Tokyo in una delle zone più movimentate della città,

Cambia il mondo del retail ma resta invariata la competenza di Datemi il 18montenapoleone Retail Consultancy & Brokerage, team che ha ideato e accompagnato nello sviluppo il Quadrilatero della lusso! Farò moda e del lusso. Quale sia oggi la vostra visione - fl agship store a meno del imponente, location per un understatement malizioso, blitz con necessario i temporary shop - 18montenapoleone è pronta a soddisfare la vostra voglia di crescita e innovazione. www.18montenapoleone.it (Oscar Wilde) [email protected]

17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 69 FASHION WINDOWS LE WINTER WINDOWS

del Quadrilatero di Valeria Garavaglia

Come ogni anno, con il sopraggiungere dell’inverno e del periodo delle feste, le boutique si adoperano per creare vetrine tematiche sempre più innovative e originali. Ecco una selezione delle fashion windows natalizie e invernali più creative del Quadrilatero della moda milanese. Tra stelle scintillanti, cristalli di ghiaccio, fiocchi di neve, nastri e ghirlande, divertitevi a scegliere la più - è proprio il caso di dirlo - “cool”!

GUCCI, Via Montenapoleone 5 Oro e nero sono colori must per il direttore creativo Frida Giannini, e così una cascata di stelle dorate a effetto optical animano le vetrine della boutique della griffe fi orentina, insieme a capi e accessori nei toni del black&white.

70 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 FASHION WINDOWS

GIORGIO ARMANI, Via Montenapoleone 2 Chi per Capodanno gioca d’anticipo, dia uno sguardo alla vetrina Armani, all’insegna di un’eleganza sofi sticata.

MONCLER, Via della Spiga 7 Sono pronti a lanciarsi sulle piste innevate sui loro slittini hi-tech gli atleti del brand di Remo Ruffi ni.

BURBERRY, Via Verri 7 PRADA, Corso Venezia 3 Fiocchi di neve stilizzati atterrano dolcemente nella vetrina della boutique Sfreccia sul gatto delle nevi la chicchissima donna Prada, con tanto di borsa della griffe britannica. in pelliccia e casco dalle ali dorate.

17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 71 FASHION WINDOWS

LOUIS VUITTON, Via Montenapoleone 2 RALPH LAUREN, Via Montenapoleone 4 Nell’Ottocento le stelle dell’arte circense viaggiavano con bauli Pigne, rami di vischio, ciaspole e sci in legno per un caldo inverno nello stile Old England della maison, che così celebra le feste con il magico mondo di del brand di Mr. Lauren. acrobati, clown e prestigiatori.

ALVIERO MARTINI 1A CLASSE, Corso Matteotti 1 BALLY, Via Montenapoleone 8 È “impacchettata” la Christmas window, con fi occhi, albero di Natale e renne vestite con Natale classico per il brand svizzero, con doni e palline oro fantasie scozzesi. e argento.

72 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 Uniamo chi compra e chi vende un’azienda.

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ADV_PAMBIANCO CERNIERA 2001.indd 1 15/09/11 18.59 COMUNICAZIONE & EVENTI

IL LUSSO DI ROLEX GMT MASTER IN MOSTRA A MILANO BIANCA BALTI E’ LA SIGNORINA DI FERRAGAMO

La top model italiana Bianca Balti è stata scelta per incarnare il volto del nuovo profumo Signorina di Ferragamo. La fragranza che sarà in distribuzio- ne a partire da febbraio (in Italia dal prossimo marzo), sarà sostenuta da un’importante campagna pubblicitaria sia su stampa che in televisione, idea- ta dal fotografo Mikael Jansson. “Ogni Gianpaolo Marini con Cristina Cornali ,Tiziana Bernasconi, Marisa e Anna Rusconi nostra creazione è il risultato di un Dopo Palermo e Torino è arrivato il quello dedicato al cinquantenario del lungo processo che coniuga le esigenze momento per Milano che dal 9 al 16 GMT Master del 2005 e i modelli più del mercato al rispetto dell’identità di novembre nella splendida cornice di preziosi del 2007. “Possiamo dire che brand”, ha rivelato Luciano Bertinelli, Villa Necchi ha ospitato la mostra Rolex sta cavalcando la crisi, un po’ AD di Ferragamo Parfums. “Crediamo dedicata al celebre Rolex GMT Master come un surf su un’onda nel mare in che Signorina sia un equilibrio perfetto e alla sua storia, ripercorsa attraverso tempesta perché vediamo attorno a fra queste esigenze, un profumo che i modelli originali a partire dal 1955 noi che effettivamente la situazione strizza l’occhio con ironia alle donne sino ai giorni nostri. “E’ una mostra non è brillante, ma il nostro prodotto giovani e sofisticate, ma che esprime particolare perché questo modello ha vuole dare lo stesso questa immagine al contempo perfettamente il dna del fatto la storia di Rolex, soprattutto per di positività e ottimismo e questo ci mondo Ferragamo”. quanto riguarda la sua evoluzione sti- aiuta a superare il periodo difficile”, La divisione profumi, che vale circa il listica negli ultimi 50 anni”, ha dichia- continua il manager. Per quanto riguar- 6,5% del totale dei ricavi del gruppo, rato Gianpaolo Marini direttore finan- da i negozi, dopo l’apertura con Pisa nel primo semestre ha realizzato un ziario della filiale italiana. In mostra del primo monomarca in Europa in via fatturato di 30 milioni di euro in cresci- tra gli altri è stato esposto il primo Montenapoleone a Milano, Rolex pun- ta del 34% rispetto ai 22,3 milioni del Rolex Oyster Perpetual GMT Master terà soprattutto sulle boutique multi- primo semestre 2010. del 1955 e il secondo modello, lancia- marca. “I nostri rivenditori multimarca to nel 1959, diventato poi l’orologio saranno importantissimi per la cresci- ufficiale della Pan Am celebre compa- ta e lo sviluppo del nostro marchio gnia aerea che negli anni Cinquanta soprattutto per quanto riguarda il mer- effettuava voli intercontinentali senza cato italiano”. scalo. La mostra ha visto protagoni- sti anche i modelli più recenti come ANCHE SU WWW.PAMBIANCO.TV

CONDÉ NAST DIVERSIFICA CON TV E FILM

Il colosso dell’editoria Condé Nast si è casa editrice sta pensando di lancia- fatto stregare da Hollywood. Dopo il re un vero e proprio canale televisi- film/documentario sulla vita di reda- vo con la creazione di una divisione zione nella sede di Vogue America, entertainment dedicata. A capo della “The September Issue”, la cui vendita Condé Nast Entertainment ci sarà ha fruttato ben 6 milioni di dollari, la Dawn Ostroff, personaggio di rilievo del settore, con un passato come presi- dente del network CW television dove ha lanciato programmi di culto come The Vampire Diaries e America’s Next Top Model. “Pensiamo che questa sarà una buona occasione di business per noi”, ha dichiarato Robert Sauerberg Jr., presidente della casa editrice. ERRATA CORRIGE “Abbiamo un approccio molto flessi- In riferimento al Pambiancoweek n°16, il nome bile. Dawn dovrà trovare idee originali corretto del titolare della genovese Compagnia e un modo nuovo di creare un legame Unica è Francesco Sorbino e non Franceso con il pubblico”. Petruzzelli.

74 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 COMUNICAZIONE & EVENTI

una donna che ama la vita”, questa VIVA IL LATO ROCK “A è la dedica che John Richmond fa a tutto l’universo femminile con la sua nuova fragranza “Viva Rock”, delle donne! distribuita da Euroitalia. Street culture e rock’n’roll, ma Come mai avete scelto di lancia- Ci stiamo investendo molto, anche anche eleganza e sensualità re una nuova fragranza firmata John a livello internazionale. L’approccio si incontrano in un profumo Richmond? sarà multi-canale, con investimenti che non poteva che presentarsi Questo lancio è il naturale sviluppo che vanno dalle tradizionali stampa con una comunicazione della linea fragranze di John Richmond. e TV, agli investimenti – anche con altrettanto impattante. Il visual Siamo partiti con una Eau de Parfum eventi - nei punti vendita, in partico- e lo spot della campagna, la femminile nel 2009, ci siamo poi subito lare nei department store. Stiamo poi cui protagonista è la modella rivolti anche al target maschile con una considerando anche le nuove leve del tedesca Alex Sanders, sono stati prima fragranza For Men nel 2010, e ora marketing e della comunicazione nel realizzati a Milano dal fotografo con la nuova Eau de Toilette femminile digitale. Simone Falcetta sotto la direzione “Viva Rock” iniziamo il vero e proprio creativa dello stesso John consolidamento del marchio nelle fra- Quali sono i principali mercati su cui si Richmond. granze, sia in Italia che all’estero. punta per “Viva Rock”? Abbiamo chiesto a Giovanni Riteniamo che il potenziale di questa Sgariboldi, presidente di Quanto pesa nel vostro portafoglio nuova fragranza sia molto elevato in Euroitalia, di raccontarci marchi? tutti i mercati, vuoi per la sua struttu- qualcosa del lancio di questa Alla luce dei lanci in programma pensia- ra olfattiva che per la sua modernità nuova fragranza. mo che a breve la sua presenza inizierà ed immagine complessiva. Inizieremo ad essere significativa. la distribuzione prevalentemente in Europa, per continuare poi nel resto Cosa avete previsto come investimenti del mondo, con un focus su Asia e media? Sudamerica.

17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 75 CASA&DESIGN / TOP RETAILER

AREA DOCKS: LIFESTYLE BOX di Paola Cassola

Moda, design, food, tutto questo e molto altro è Area Docks, lo spazio polifunzionale bresciano dallo stile eclettico e ricercato. Crocevia di gusti e stili diversi l’area, inaugurata nel 2004, è un luogo d’incontro per adulti e bambini, in grado di cambiare aspetto e mood a seconda dell’ora o del giorno. “Dinamismo” e “originalità” definiscono bene quest’area in continua evoluzione aperta ai marchi di ricerca e ai talenti emergenti. Area Docks, con il suo mix di arredi vintage e proposte contemporanee, è considerato un punto di ritrovo per pranzi, cene, aperitivi o per un po’ di shopping tra libri, fiori, arredamento di design e ricercati prodotti gastronomici. A guidarci alla scoperta di questo poliedrico spazio è Giancarlo Ruggeri, proprietario con trascorsi nel mondo della moda all’interno dell’azienda di cerniere Meras, della quale è tuttora azionista.

Come nasce e quali sono le caratteristiche Quali marchi ospitate? di Area Docks? Per quanto riguarda l’abbigliamento, Lo spazio originario, che negli anni si è oltre al nostro marchio “Area Docks” evoluto nell’attuale Area Docks, è nato privilegiamo il “no brand”, ossia mar- nel 2004 ad opera di una società che chi di ricerca che coniughino la buona attualmente non lo controlla più. Due qualità ad un prezzo accessibile. anni fa, infatti, sono subentrato, con un Anziché essere l’ennesima vetrina delle altro socio, rilevando lo spazio e ristrut- griffe più famose preferiamo lanciare turandolo in modo che rispondesse progetti nuovi in cui crediamo. maggiormente alla richiesta del mercato. I marchi, proprio in nome di questa Oggi Area Docks, che si sviluppa su una filosofia, sono presentati a rotazione, superficie espositiva di 1.200 mq, vuole quindi cambiano nel tempo per lascia- porsi come una sorta di contenitore re spazio al maggior numero di talen- Giancarlo Ruggeri dallo stile eclettico, aperto dalle 9 di ti emergenti. Lo stesso vale per l’ar- mattina all’una di notte, in cui è possibi- redamento anche se, in questo caso, le trovare diverse tipologie di prodotto qualche “ospite fisso” c’è, come Flos e di servizi: dall’abbigliamento all’arre- le cui lampade arredano i nostri spazi, damento, dal ristorante al cafè, fino al Bonaldo, Minotti Italia, Gervasoni e negozio di fiori. MDF Italia.

76 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 CASA&DESIGN / TOP RETAILER

Qual è il target della vostra clientela? Ci rivolgiamo a tutti i target perché organizziamo, in base alle fasce orarie della giornata e ai giorni della settimana, eventi per tutti i gusti e tutte le età. Per farle un esempio, il sabato pomeriggio proponiamo lezioni di inglese per bam- bini, il giovedì sera presentiamo spetta- coli di teatro, cabaret o magia, il martedì è dedicato alla musica. A noi si rivolgo- no sia privati che aziende, per i primi gestiamo, ad esempio, il catering dei Visitando Area Docks si ha la sensa- matrimoni e le feste di compleanno, per zione che ogni area sia permeata dalle i secondi organizziamo presentazioni di altre, in una sorta di armonioso scam- prodotto, come è successo per i gioielli bio... Pomellato o per le auto Mercedes, ospi- E’ proprio così. Infatti Area Docks può tiamo mostre d’arte e ci trasformiamo essere definito uno spazio dinamico e in set fotografici per cataloghi di arre- in continua evoluzione. Gli arredi sono damento o di abbigliamento. Due volte integrati in ogni area, ad esempio quelli all’anno, infine, facciamo fund raising presenti all’interno del ristorante sono per l’Associazione per la salute del bam- in vendita e una volta acquistati saranno bino “Essere bambino”. sostituiti da nuovi oggetti. In base alle Insomma, la diversità e la caratterizza- necessità, poi, possiamo convertire gli zione differente per ogni area ci permet- spazi dedicando anche tutta l’area espo- te di soddisfare le più svariate richieste. sitiva ad un’unica presentazione.

17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 77 CASA&DESIGN / TOP RETAILER

Qual è il feedback che ricevete da chi inviare a tutte le aziende presenti nel visita il vostro spazio? nostro database clienti gli aggiornamenti E’ un feedback positivo perché tutti rie- sui nostri eventi e servizi, ci affidiamo scono a trovare un ambiente, un prodot- molto al passaparola. Di solito sono i to o un’atmosfera che li faccia sentire a clienti stessi a venire a cercarci. proprio agio e nel quale si riconoscono. Prevedete di ampliare l’offerta ad altre A proposito di ambientazioni, a quale tipologie di prodotto? luogo vi siete ispirati per la realizzazione Attualmente stiamo implementando i di Area Docks? settori già presenti, soprattutto il con- Devo ammettere che il nostro spazio cept casa introducendo nuovi prodotti è davvero d’impatto e il segreto è stato come bicchieri, vasi, piatti, tovaglie e mantenersi fedeli al luogo originario: un lenzuola. ex magazzino ferroviario dei primi del Il nostro obiettivo in questo momento è Novecento. La ristrutturazione conserva- quello di offrire un prodotto di grande tiva messa in atto ha preservato gli ele- immagine e qualità, ma ad un prezzo menti caratterizzanti del vecchio stabile, onesto. mantenendone intatta la suggestività e dando all’area una sua personalità. Progettate di esportare questo concept anche all’estero? Come promuovete il vostro spazio a Sì, abbiamo in progetto di realizzare livello di comunicazione? altre Aree Docks sia in Italia che all’e- Oltre ad avere un sito internet e ad stero, con lo stesso concept ma in fran- chising. Al momento stiamo pensando alla Russia, Mosca nello specifico. La nostra idea è quella di fornire ai franchisee il pacchetto finito, ossia lo spazio già ristrutturato e completo dei prodotti. Per quanto riguarda l’Italia non abbiamo ancora individuato destinazioni privile- giate. Attendiamo che ci arrivino pro- poste per poi valutarne l’attuabilità e i costi. Essenziale resterà, in ogni caso, la gestione indipendente perché non intendiamo essere coinvolti in maniera diretta.

78 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 CASA & DESIGN

POLTRONA FRAU, NOVE MESI IN GLASS CRESCE NEL 2011 E PUNTA SU CINA, INDIA E BRASILE LEGGERA CRESCITA Ha appena ottenuto una commessa “India, Cina e Vietnam valgono oggi il molto importante sul mercato cinese, 50% dell’export – prosegue l’AD – e Glass Idromassaggio, azienda italiana costituiscono una base da presidiare e attiva nel settore del benessere. Sarà sviluppare. In India abbiamo costituito infatti la società di Oderzo (TV) ad una joint venture per l’assemblaggio attrezzare con i suoi prodotti le 600 e la commercializzazione dei prodot- aree doccia nell’ambito della realiz- ti Glass sul mercato locale. In Brasile, zazione del lussuoso complesso resi- invece, stiamo per firmare un contratto denziale One Mayfair, al numero 1 di di distribuzione con due partner pro- Broadcast Drive, Kowloon Tong (Hong duttori di ceramica e rubinetteria”. Kong) ad opera di Sino Group, uno Dario Rinero dei principali developer di Hong Kong. Piccola crescita per Poltrona Frau che “One Mayfair – commenta Stefano registra nei primi nove mesi dell’an- Boccalon, amministratore delegato di no ricavi per 186,2 milioni di euro, Glass – è destinato a diventare uno dei segnando un +2,4% rispetto allo stesso progetti immobiliari di riferimento per periodo del 2010. L’Ebitda supera gli Hong Kong”. Dopo aver chiuso il 2010 11 milioni (+16,3%), mentre il risulta- a quasi 24 milioni di euro, Glass pre- to operativo è di 5,9 milioni. Positivo vede nel 2011 un incremento di fattu- l’andamento del Residenziale che rap- rato del 5% e ha già in cantiere nuovi presenta il 62% dei ricavi consolidati, il progetti. Oltre alla Cina, infatti, l’a- Contract (20%) e Interiors in Motion zienda sta puntando su India e Brasile. Stefano Boccalon (18%). Risultati più positivi sono stati registrati nel 3° trimestre, con ricavi che crescono del 15% a 57 milioni di euro. FATTURATO A 40 MILIONI PER I NOVE MESI DI CALEFFI “In un anno caratterizzato da un qua- dro macroeconomico internazionale in La società di home fashion Caleffi SpA crescita del 71,3% rispetto allo scorso deterioramento – ha dichiarato l’AD ha registrato un terzo trimestre in cre- anno. Tra le operazioni strategiche messe del Gruppo Dario Rinero – sono sod- scita con ricavi a 15,5 milioni di euro a segno quest’anno l’azienda ha sotto- disfatto del miglioramento dei margini (+3,6% rispetto allo stesso periodo del scritto, lo scorso 20 settembre, con il del Residenziale e del contenimento 2010). Sui nove mesi l’incremento è Gruppo Roberto Cavalli, un contratto dei costi fissi e di struttura che, unita- stato del 2% con un fatturato di 39,9 di licenza per sviluppo, creazione, pro- mente alla crescita attesa dei ricavi del milioni, rispetto ai 39,1 milioni del duzione e distribuzione a livello mon- Residenziale e di Interiors in Motion, ci 2010. diale della linea tessile di alta gamma e permetteranno di raggiungere risultati L’estero ha inciso sul fatturato per il di lusso per il letto, il bagno e la tavola. economici per l’intero esercizio 2011 10,5% con 4,2 milioni di euro, in La licenza, di durata quinquennale (fino in miglioramento rispetto all’anno pre- aumento del 12,7% rispetto al 30 set- al 2016), prevede l’ideazione, produzio- cedente”. Per l’anno in corso, è prevista tembre 2010, quando si era attestato a ne e commercializzazione della linea l’apertura di 13 showroom, tra i quali 3,7 milioni. L’Ebitda del terzo trimestre “Roberto Cavalli” da parte della control- il più grande, con oltre 25mila mq di 2011 si attesta a 1 milione di euro, in lata Carrara Srl. esposizione, sarà collocato a Miami. Ma l’attenzione è catalizzata sulle due novità strategiche che puntano ad un SNAIDERO FA IL BIS IN AUSTRALIA ampliamento della gamma di offerta del brand Poltrona Frau. Con Nemo Raddoppia in Australia il brand ita- Lighting, marchio di illuminazione del liano di cucine Snaidero che, dopo Gruppo, l’azienda marchigiana ha avvia- lo showroom di Nedlands, apre ora a to un co-branding che prevede la pre- Melbourne un nuovo concept store senza nei suoi monomarca, di una sele- esclusivo. Si tratta di uno spazio in zione di prodotti Nemo attraverso cor- franchising gestito dai proprietari Rob ner di vendita shop-in-shop. Altra novità Henneman e Bill Kiepas, importatori e è la nuova collezione Atelier che, con le distributori di prodotti made in Italy, e sue quattro linee, prevede un amplia- dedicato esclusivamente a Snaidero. mento di gamma che spazierà dai con- Il nuovo concept store si sviluppa su tenitori agli accessori di pelletteria per una superficie di 250 mq ed è situato al la casa, dai kit per l’ufficio alla piccola 9 di Queen Street, all’interno di un’ele- pelletteria da portare sempre con sé. gante palazzina del centro.

17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 79 CASA & DESIGN

GIORGETTI, DUE PROGETTI A SINGAPORE E PECHINO CARL HANSEN & SON, DESIGN DANESE NEL CUORE DI SOHO poco inaugurato uno showroom di 200 mq presso il rivenditore di mobili Space Il design danese si fa spazio a New Furniture a Singapore, in Bencoolen York. Sono ben 560, infatti, i mq del Street. L’area totale dell’hub, di 4mila nuovo showroom di Carl Hansen & mq, mette in mostra, oltre a Giorgetti, Son inaugurati nel quartiere di SoHo. altri 13 top brand italiani. Protagonisti dello spazio, al 304 di I pezzi Giorgetti occuperanno la parte Hudson Street, sono gli arredi del desi- della Villa al Block 81. gner danese Hans J. Wegner che colla- Il progetto di interior design è stato bora con il produttore di arredamento realizzato dall’architetto Chi Wing Lo dal 1949, dai prodotti classici a quelli che ha lavorato per conferire a questo più recenti, collocati in un’ambienta- spazio un’atmosfera in armonia con zione che ne esalta la semplicità e la Due nuovi progetti in vista per lo stile di una città cosmopolita come perfezione delle forme. Giorgetti. Il prossimo mese di dicem- Singapore. In particolare ha studiato La posizione nel cuore di SoHo, area bre, infatti, l’azienda italiana di arreda- appositamente per questo ambiente che ospita anche altri brand di design, mento di alta gamma aprirà un nuovo due porte di ingresso imponenti e, inve- è stata scelta per la flessibilità dell’ar- ufficio di 100 mq, dedicato all’assisten- ce delle tradizionali tende, alcuni screen chitettura locale e per gli interni trendy za clienti, nel Dashanzi Art District di in rame posti contro le finestre per for- che permettono all’azienda di mostrare Pechino, chiamato anche Factory 798. nire una particolare penetrazione della gli arredi in diversi ambienti e combina- Inoltre, l’azienda di Meda (Mi) ha da luce naturale. zioni, sia per uso professionale che pri- vato. Le attività dello showroom sono rivolte prevalentemente al mercato del contract, fatto soprattutto di architetti, CAMOMILLA AFFIDA A ZUCCHI LA LINEA CASA designer e buyer.

Dall’incontro tra l’ironia e il roman- ticismo del brand di borse e accesso- ri Camomilla Milano e l’esperienza nella biancheria da casa di Zucchi nasce Living & Loving, la nuova collezione Camomilla Milano by Zucchi. Lenzuola, copripiumini e federe double-face caratterizzano l’offerta della collezione, frutto dell’accordo di licenza tra i due marchi italiani, che si ispira ai classici colori pastello di Camomilla e alle stampe romanti- che a base di rose e pois.

FOSCARINI PREMIA I VINCITORI DEL CONCORSO DO YOU LIGHT? I LIKE THE LIGHT!

Un’attacco di “Lamps invaders” lampeg- do l’apposita applicazione iFoscarini per gia dallo schermo di un videogioco d’an- smartphone, sono stati premiati sono tan mentre un’enorme bolla di sapone Katerina Goreltseva, vincitrice assoluta, soffiata da una lampada Aplomb si libra autrice della fotografia selezionata dalla nel cielo. Sono alcune tra le più cono- giuria Foscarini, e Devis Boscaratto, il sciute lampade delle collezioni Foscarini più votato dai visitatori del sito. Per i le protagoniste delle foto vincitrici di vincitori in palio un soggiorno a Venezia “Do You Light? I Like the Light!”, il per visitare la Biennale, di cui Foscarini è contest online ideato da Foscarini per sponsor ufficiale per il quarto anno con- coinvolgere gli appassionati di design di secutivo e che quest’anno è dedicata al tutto il mondo. Tra i molti partecipanti tema ILLUMInazioni – ILLUMInations, che hanno realizzato immagini ironiche una lampada Foscarini ed una visita “Lamps Invaders” di Devis Boscaratto per Foscarini e divertenti, poetiche e audaci utilizzan- all’headquarter dell’azienda.

80 PAMBIANCOWEEK 17 novembre 2011 CASA & DESIGN

GALETTO NUOVO SALES & MARKETING DIRECTOR DI LAGO .EXNOVO, IL DESIGN NELL’ERA DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE Michele Galetto è il nuovo direttore nalità italiana sono altamente apprez- commerciale e marketing di Lago, l’a- zate. Il motivo che mi ha convinto a È un concetto innovativo quello zienda di design con sede a Villa del intraprendere questa nuova esperienza è introdotto da .exnovo, brand di Conte, in provincia di Padova. Galetto, la filosofia di Lago: un connubio tra cre- proprietà del centro tecnologico dopo aver maturato precedenti espe- atività e centralità dell’uomo. Gli unici trentino HSL, specializzato rienze in società di consulenza come valori che oggi e sempre più nel futuro nello sviluppo di nuovi prodotti, KPMG, Deloitte, Price Water House premieranno sul mercato globale”. Industrial Design & Engineering, Coopers, ha ricoperto dal 2006 al 2011 Prototyping e Tooling. la carica di head of business deve- Fondata nel 1988 con il nome di lopment in Only The Brave (la holding Stelit, l’azienda ha portato per la di Renzo Rosso). prima volta in Italia il concetto Gli obiettivi di Galetto, che riporterà di prototipazione rapida e, con direttamente all’AD Daniele Lago, sono esso, la possibilità di superare le il consolidamento dell’organizzazione barriere imposte dalla tecnologia aziendale e l’apertura verso mercati tradizionale (scorte magazzino, esteri. “Lago è un brand innovativo e lunghi processi di assemblaggio, con forti potenzialità di sviluppo soprat- costi di trasporto). Questa tuto nei Paesi esteri – ha commentato tecnologia sarà da oggi applicata Galetto – dove la creatività e l’artigia- Michele Galetto anche al settore dell’arredamento e darà vita a lampade, vasi e vassoi realizzati con il 3D Printing, un LALIQUE APRE LE PORTE AGLI ARTISTI CONTEMPORANEI sistema che consente di sovrapporre diversi strati di stampa e di prende il via con Olivia Putman, dello produrre oggetti multilivello. Studio Andrée Putman, che per la mai- son ha creato la collezione Orgue, fatta di lampadari e lampade di cristallo. «Le competenze di Lalique – ci racconta la Putman – mi permettono di utilizza- re varie finiture e un’ampia gamma di espressioni. La fonte di ispirazione per la mia collezione Orgue è la nostalgia per le forme semplici come quelle degli Anni ’30. Per fondere armoniosamente Nuova fase per Lalique che, a partire da il mio stile con quello di Lalique ho quest’anno, si apre alla collaborazione pensato di declinare il cristallo – ele- con nuovi artisti. mento chiave per il brand – in forme «Abbiamo intrapreso questo nuovo per- e linee semplici e pure, care al nostro corso – ci spiega Silvio Denz, presi- Studio. Infine, ho utilizzato la tecnolo- dente e direttore generale della maison gia Led dando vita ad un lampadario francese – per modernizzare lo stile che produce l’effetto di una pioggia di Lalique senza snaturarlo.» Il progetto luce.»

CERAMICHE KEOPE A LONDRA CON GORDON RAMSAY

E’ firmato Ceramiche Keope il pavi- nazione dello shopping di tenden- mento del nuovo ristorante londinese za nel cuore della capitale inglese – Bread Street Kitchen del pluripremiato a Cheapside – e si presenta come un chef scozzese Gordon Ramsay che ha ampio spazio aperto in stile industriale scelto, per il suo spazio, la collezione che si ispira all’estetica “East London”. in grès porcellanato Tinte Unite dell’a- Lo spazio porta a quota venti i ristoran- zienda italiana di ceramiche. ti aperti in tutto il mondo da Ramsay Il ristorante, progettato dallo Studio che durante la sua carriera come risto- Russell Sage, è situato all’interno di ratore è stato premiato con ben dodici One New Change, la nuova desti- stelle Michelin.

17 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 81 SCHEDA DI ABBONAMENTO PAMBIANCOWEEK COMODAMENTE IN UFFICIO O A CASA TUA? ABBONAMENTO ANNUALE A PAMBIANCOWEEK CARTACEO - 20 NUMERI QUINDICINALI WEEK PER SOTTOSCRIVERE L’ABBONAMENTO COMPILA IN TUTTI I CAMPI LA SCHEDA SOTTOSTANTE E INVIALA VIA FAX ALLO NUMERI, FATTI E PROTAGONISTI DELLA MODA E DEL LUSSO 02-78.41.17, UNITAMENTE ALL’ATTESTAZIONE DI AVVENUTO PAGAMENTO, OPPURE INVIALA PER POSTA, UNITAMENTE AD UN ASSEGNO INTESTATO A PAMBIANCO SRL, UFFICIO ABBONAMENTI, CORSO MATTEOTTI 11, 20121 MILANO.

TITOLARE DELL’ABBONAMENTO Nome Cognome Direttore Editoriale David Pambianco Azienda Posizione Direttore Responsabile Telefono Fax Carlo Pambianco E-mail

INDIRIZZO PER LA SPEDIZIONE Redazione Carlotta Careccia, Paola Cassola, Via / Piazza Rossana Cuoccio, Chiara Dainese, Città Prov. CAP Valeria Garavaglia, Fosca Palumbo

TIPO DI ATTIVITÀ Azienda Moda, Lusso, Design Agente / Show-room Collaboratori Milena Bello, Claudia Cogliandolo, Negozio Società di Servizi / Professionista Raffaella Galvani, Anna Gilde, Luca Zappi Altro (specificare)

TIPOLOGIA E COSTO DEGLI ABBONAMENTI (selezionare con una croce il tipo di pacchetto e di pagamento) Grafica e impaginazione SPEDIZIONE ITALIA DETTAGLI PER IL PAGAMENTO Mai Esteve, Dalila Longo abbonamento di 1 anno: € 95 Per pagare con carta di credito vai su abbonamento di 2 anni: € 150 www.pambianconews.com/abbonati-a-pambiancoweek/ abbonamento di 3 anni: € 195 Bonifico Bancario sul c/c n.000003866856 intestato Pubblicità a Pambianco Strategie di Impresa Srl - c/o Banca Renata Bachechi, Lia Lasagna, SPEDIZIONE ESTERO Intesa Agenzia 13 Corso Monforte 2 - Milano Maureen Punzina abbonamento di 1 anno: € 180 (IBAN IT 41Z 03069 09478 00000 3866856) Assegno bancario non trasferibile intestato Iva assolta ai sensi dell’art.74 d.p.r. 633/197 a Pambianco Srl Contacts [email protected] DATA, TIMBRO, FIRMA TUTELA DEI DATI PERSONALI [email protected] La informiamo, ai sensi dell’art.13 del d.l.g.s. n°196/2003, che i dati da Lei forniti con il [email protected] presente modulo verranno trattati per permetterLe di usufruire dei Servizi offerti: titolare del trattamento è PAMBIANCO Strategie di Impresa Srl, con sede legale in Milano, Telefono 02.76388600 Corso Matteotti, 11 cui Lei potrà rivolgersi per esercitare tutti i diritti di cui all’art. 7 del Fax 02.784117 d.l.g.s. n°196/2003. Acquisite le informazioni di cui all’art.13 del d.l.g.s. n°196/2003, barrando la casella sottostante acconsento/non acconsento al trattamento e alla comunicazione e diffusione dei dati da parte della titolare del trattamento nei confronti di società del Gruppo PAMBIANCO situate in Italia ed all’estero, nonché di terzi la cui attività sia connessa, strumentale o di supporto alla titolare del trattamento o a società del Gruppo PAMBIANCO.

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