Scaricare Tutti I Costi Su Queste Organizza- Accanto Al Festival Monteverdi-Vivaldi (Con Il Zioni
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Santa Cecilia mensile CLASSICA ottobre 2014 € 5,00 al Parco di informazione JAZZ della Musica e cultura POP anno XXX Piatti ottobre 2014 musicale WORLD numero 318 il giornale della musica Abbonamenti FRESU fino al 2 novembre • GRUBBS ROBINO Orchestra e Coro dell’Accademia di Santa Cecilia • RUSTIONI Direttore musicale Sir Antonio Pappano Fiesole c’è TUTINO La scuola fondata da Piero Farulli compie quarant’anni e festeggia: il direttore Andrea Lucchesini racconta una sfi da che continua: «Migliaia di bambini e ragazzi hanno imparato in questi anni, facendo la musica insieme, a confrontarsi in modo aperto» Fra gli interpreti Evgeny Kissin LE INCHIESTE: VENTICARATTERUZZI Fabio Biondi Kent Nagano Il pasticciaccio del Carlo Felice Valery Gergiev Fare antica in Italia Leonidas Kavakos . Poste Italiane s.p.a. - sped. in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Torino - n. 9/2014 art. n.46) 1, comma Torino in L. 27/02/2004 (conv. 353/2003 D.L. Poste Italiane s.p.a. - sped. in A.P. COM Anna Netrebko Joshua Bell Jonas Kaufmann IL FRASTUONO DELLA GRANDE GUERRA Myung-Whun Chung PAOLO FRESU Yuri Temirkanov MARCO TUTINO MARCO ROBINO Alexander Lonquich ADA MONTELLANICO Martha Argerich APHEX TWIN Yuja Wang CALABRIA SOUND Christoph Eschenbach Antonio Pappano Krystian Zimerman Grigory Sokolov Uri Caine Mario Brunello Lang Lang Auditorium Parco della Musica Roma infoline 068082058 www.santacecilia.it/abbonamenti crescendo. il nuovo giornale della musica è in edicola, in digitale, in abbonamento APPROFONDIMENTI TESI un giornale AUDIZIONI W RECENSIONI AU CORSI due giornali LEATPPROFONDIMENTIPTPERORFEONDIMENTI Corsi TESI OG “il giornale della musica” WS integra le sue due testate, AUDIZIONI RECENSIONI quella cartacea/digitale CORSI e quella online (giornaledellamusica.it) CARTELLONE BLOG APPROFONDIMENTI TESI AUDIZIONI Ogni giorno, ogni mese raccontiamo NEWS le vostre musiche. RECENSIONI CONCORSI LETTERE BLOG OUVERTURE ottobre 2014 1 Questo mese 2 Non è un Paese per antichisti di Stefano Nardelli n ottobre “il giornale della musica” torna alle In Italia che spazio c’è per eseguire musica antica? Senza sue inchieste, agli approfondimenti delle que- sovvenzioni e senza aiuti orchestre, ensemble, docenti stioni urgenti per la musica italiana: ecco quin- mantengono viva la passione per questo repertorio, e invidiano di il tentativo di capire come al Carlo Felice Francia, Germania e Austria di Genova abbiano potuto tanto complicarsi Ile cose negli ultimi anni; e una indagine su come si può essere “antichi” oggi nel nostro Paese: il quadro attualità è duro, complicato dagli anni più terribili di una crisi economica molto lunga, e ancora non finita. Anche 10 Gli anni brutti del Carlo Felice in questi casi difficili un risveglio di azione politica di Daniele Martino da parte di un Sindaco, o di un Ministro, può sempre Defi cit, commissariamenti, contratti di solidarietà, portare scelte utili, o risorse finanziarie a chi continua contributi Inps non pagati, una banca (Carige) tenacemente a lavorare bene e a creare innovazione; che forse ha incassato troppi interessi dal teatro d’opera di Genova: dopo anni di tormenti ora il sindaco Marco proprio come continua a fare da decenni la Scuola di Doria (Sinistra Ecologia e Libertà) ha deciso di nominare Fiesole, che compie quarant’anni di vita. La situazione nuovo sovrintendente Maurizio Roi è brutta? La musica va avanti, e resta bellissima. Questo mese trovate nel giornale tre rubriche: con- 14 Una elegia contemporanea tinua “parola di”, e il musicista che ci racconta un di Isabella Maria Marco Robino ha creato la sonorizzazione per la mostra suo aneddotto stavolta è Paolo Fresu; Stefano Zen- della “Peota Reale” alla Reggia di Venaria. Del compositore ni, jazzologo cinefilo, firmerà “Sonatine” (titolo che sono in cantiere anche suoni etruschi e la nuova omaggia il film cult di Takeshi Kitano): punti di vista collaborazione cinematografi ca con Peter Greenaway su musica e cinema; Emanuele Arciuli in “indimen- ticabile” ogni volta tornerà a un pezzo fondamentale nella nostra vita di musicisti o ascoltatori. professioni 22 Quarant’anni di Fiesole di Elisabetta Torselli L’utopia di Piero Farulli, la Scuola di Musica di Fiesole, festeggia i primi 40 anni di vita. Che cos’è oggi quella scuola che ha cambiato l’educazione 10 musicale in Italia? culture 44 Il protocollo MIdJ di Enrico Bettinello Ada Montellanico racconta la nuova associazione dei musicisti di jazz italiani 22 51 Il genio scontroso di Alberto Campo Aphex Twin, il maestro dell’elettronica in alto: la platea del Carlo Felice di “intelligente”, torna con un nuovo disco Genova (foto P. Lanna) a sinistra: un piccolo allievo della 56 Arcipelago Calabria Scuola di Fiesole (foto Marco Borelli) di Alessio Surian Un nuovo rinascimento sembra riguardare le musiche delle Calabrie: nascono festival, nuove band, si riscoprono strumenti tradizionali in copertina Alice Miniutti e Ingrid Neyza Copa de Finot, dei Talenti Vulcanici, ensemble giovanile della Cappella della Pietà de’ Turchini di Napoli (foto François Buongiorno) “il giornale della musica” torna in edicola il 1° novembre 2014 2 ottobre 2014 Non è un Paese per antichisti In Italia che spazio c’è per eseguire musica antica? Senza sovvenzioni e senza aiuti orchestre, ensemble, docenti mantengono viva la passione per questo repertorio, e invidiano Francia, Germania e Austria STEFANO NARDELLI e la musica ha una storia antica, la musica dal 1968, i Seminari di Musica Antica organizzati dal 1976 antica è una scoperta relativamente recente dalla Fondazione Cini di Venezia e la creazione nel 1979 in Italia. L’attivismo di molti Paesi europei dell’Istituto di Musica Antica presso la Civica Scuola di Mu- comincia già nei primi anni Trenta del seco- sica di Milano, per citarne solo alcuni). Decisamente più lo scorso con la pionieristica fondazione della precoce è stato il settore della produzione musicale, che ha SSchola Cantorum Basiliensis. Ma è sul finire degli anni Ses- visto nascere le prime compagini italiane con strumenti ori- santa che personalità come Frans Brüggen e Gustav Leon- ginali già negli anni Ottanta grazie allo slancio di un mani- hardt in Olanda, i fratelli Kuijken in Belgio, Nikolaus Har- polo di giovani strumentisti italiani perfezionatisi per lo più noncourt in Austria e John Eliot Gardiner nel Regno Unito nelle grandi scuole di musica europee più all’avanguardia danno una scossa destinata a cambiare radicalmente (e ir- nel settore della musica antica come Basilea, Ginevra o Am- reversibilmente) il modo di suonare la musica antica con sterdam. Gruppi storici o più recenti come il Giardino Ar- effetti duraturi su tutte le articolazioni del sistema musicale. monico, il Concerto Italiano, l’Europa Galante, l’Accademia Il Paese che ha inventato l’opera e prodotto un’enorme Bizantina, l’Academia Montis Regalis, la Cappella della Pie- quantità di musica strumentale si è mosso molto tardi sia tà de’ Turchini, Modo Antiquo, la Venice Baroque Orchestra sul piano della formazione sia su quello della produzione si sono rapidamente affermati a livello internazionale con musicale, molto più che la maggior parte degli altri Paesi grande autorevolezza e sono invitati regolarmente a festival europei, che hanno reagito in tempi diversi ma con un’a- e rassegne di musica antica internazionali. La situazione in pertura decisamente maggiore alle più avanzate ricerche nel patria, però, è tutt’altro che rassicurante. campo della musica del Seicento e del Settecento. E questo Da un lato, pesa la cronica scarsità di risorse pubbliche, nonostante la naturale “rendita di posizione” frutto della in larghissima parte assorbite da fondazioni liriche e orche- grande tradizione di sviluppo delle arti del bel Paese. stre tradizionali, e la scarsa propensione al mecenatismo Al solito, vincendo la tradizionale inerzia amministrativa (del resto non incoraggiato da politiche di incentivi sul pia- e resistenze culturali molto forti all’apertura a prassi ese- no fiscale). Dall’altro lato, non aiuta un mercato asfittico cutive non tradizionali (non hanno evidentemente aiutato che, anche se per un genere di nicchia, in Italia non si è prese di posizione anche recenti di voci autorevoli contro le mai sviluppato per la carenza di coraggio imprenditoriale di istanze della prassi esecutiva storicamente informata, ridot- altre realtà europee che ha saputo creare un nuovo pubblico ta da alcuni a mero fenomeno commerciale), i Conserva- e quindi nuovi segmenti di mercato. Per non parlare della tori italiani hanno finalmente ufficializzato la creazione di persistente tendenza nazionale a disperdere in infiniti rivoli cattedre di strumenti barocchi soltanto alla fine del primo le risorse disponibili e la generale tendenza all’autismo di decennio del 2000, anche se non sono mancate iniziative molte istituzioni musicali. Eppure, nonostante un quadro precoci da parte di fondazioni e scuole nei decenni prece- generale non esattamente confortante, qualche segnale in- denti (si vedano i corsi di musica antica di Urbino attivi fin coraggiante si coglie sia nelle iniziative orien- >> 3 L’Academia Montis Regalis 4 ottobre 2014 tate all’avviamento alla professione dei giovani musicisti didattici dei Conservatori e nella loro implementazione -. specializzati nel segmento della musica con iniziative volte a C’è stata una certa resistenza da parte di frange sindacali colmare una debolezza strutturale della formazione musica- ma anche a livello culturale, con denigrazioni evidenti da le dei Conservatori, sia su una certa, ancora timida