Voglio Guidare La Riscossa Del Cilento Oppresso
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0828.720114 - unicosettimanale.it - [email protected] € 1,0 0 Editore: Calore s.r.l. Sede Legale: Via S. Giovanni, 86 - Villa Littorio - Laurino (Sa); Sede Redazionale: Via della Repubblica, 177 - Capaccio- Anno XIII Poste Italiane - Spedizione in a.p. - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Dir. Com. Business Salerno - Abb. annuale 25,00€ n° 37 del 15 Ottobre 2011 L’EDITORIALE ALBURNI/DIANO VALLO DELLA LUCANIA CILENTO di Oreste Mottola ACQUISTARE CASA IL SUCCESSO DI I SUPERSTITI DELLA CON LA BCC MARIA GIOVANNA, STRAGE DI OSLO A Forestali, Auricchio MONTE PRUNO ROSSANA E RITA CASTELLABATE promosso leader ARTICOLO A PAG. 4 ARTICOLO A PAG. 13 ARTICOLO A PAG. 13 “Dobbiamo dire basta alle angherie Girolamo Auricchio, sindaco di Roccadaspide: di una politica che ormai è solo arro- ganza ed affarismo”. Sono parole di Girolamo Auricchio, il sindaco di Roccadaspide, e le pronuncia da- vanti ad una platea composta princi- palmente da operai forestali in lotta VOGLIO e dai sindaci dell’area. Per i lavoratori dei boschi Auricchio ha osato di più di quanto in oltre un decennio di ringhiosa guardia al suo GUIDARE ospedale abbia fatto: le dimissioni, ma non solo le sue, ma di tutti i livelli LA“ RISCOSSA CONTINUA A PAGINA 2 “ IL PUNTO DEL CILENTO di Luigi Rossi Giovani: manca la OPPRESSO speranza Secondo il recente rapporto SVIMEZ risulta preoccupante la situazione del lavoro e dell’economia nel Mezzo- Paolino Paola di Caricatura giorno, che negli ultimi dieci anni ha perso 600 mila abitanti e nel 2011 BATTIPAGLIA EBOLI avrà un incremento del Pil di appena di Ernesto Giacomino di Francesco Faenza lo 0,1%, poca cosa rispetto all’infla- zione programmata, immaginarsi ri- spetto a quella reale! Intanto il presidente della Repubblica Pittura fresca Le tre spine di CONTINUA A PAGINA 12 Melchionda Alla probabile vigilia della messa in liquidazione della Il mese della riscossa è arrivato. Ottobre è già in ca- municipalizzata Nuova Manutenzione, il personale lendario. Ma del cambio di pagina, nessuna traccia. non ci sta. E scende in piazza con un’occupazione Abusi nel centro storico e nel cuore della città, è rima- plateale bloccando strade importanti e provocando sto tutto come prima. Nulla è cambiato. Gli abusivi chilometri di traffico: prima a Belvedere, poi a via trionfano. I vigili urbani denunciano. Ma la rimozione Plava. Cioè no: in realtà, era quello che pensavo io. dell'illecito resta una chimera. Come mai? Il sindaco Poi m’hanno spiegato che stavano semplicemente la- Melchionda si difende così: "una difficoltà c'è. Ed è di vorando. Rifacevano le strisce pedonali, a Belvedere, carattere finanziario. CONTINUA A PAGINA 18 CONTINUA A PAGINA 20 N° 37 2 15 Ottobre 2011 IL VIAGGIO DELLO SCRITTORE. Si parte da “Cannito”, già dominio dei Picilli Alla scoperta della kora pestana lungo il Solofrone “...Solphon gazzo. Lo seguii tra il reti- zonti sconfinati del mare zione panoramica con i qui vitreo exhilaras pinguia colo dei vicoli di un grumo lontano. Qui è già demanio contrafforti dei monti alle culta pedes....... di case che minacciano da di Capaccio, ma storia, tra- spalle a far da quinta e da- ...con chiare acque allieti secoli il volo nell’abisso. dizioni, memorie antiche vanti la pianura che si ricchi campi Ma cercai, invano, un dei signori dei feudi, tutto estende, ridente di masserie tu, Solofrone, cui è padre il segno del suo passaggio riporta a Giungano: una e coltivi di agricoltura di Sele, a cui fa da madre nelle lapidi di piazze, slar- manciata di case ai piedi qualità, verso il mare dei Trentinara, Giungano fa da ghi, vie e vicoli del mio del Cantenna che scivola Miti e della Grande Storia. moglie e Convignenti se ne paese. Ingiustamente di- con il verde bottiglia dei Forse anche per questo vi si proclama nobile sorella... menticato dagli uomini, lecceti a protezione dalle erano appuntati gli appetiti I versi emersero per caso ;emergeva, però, con la rocce a catapulta dai dirupi di speculatori famelici, dall’attenta lettura di un forza della poesia, squar- ventosi di Trentinara. La dalle contiguità sospette vecchio libro sul Cilento. ciando le nebbie del pas- contrada è Cannito, già do- (nessuno, o quasi, fa più La Lucania, del barone sato, per reclamare il suo minio dei Picilli che vanta- mistero della ramificazione Giuseppe Antonini, che posto non solo nei libri e vano all’ingresso del negli affari del territorio Giuseppe Galzerano mi nelle biblioteche, ma anche paese,un bel palazzo con della “camorra in doppio- aveva mandato e dove lì, nella terra che lo vide, portale di pietra con all’in- petto), e che pressavano per giammai avrei immaginato mi auguro, signore illumi- terno ampio cortile e sca- l’adozione di un Piano Re- di poter trovare citato il mio nato. Lo amai e ne vendicai lone monumentale a golatore bocciato dalle So- paese. Fu folgorazione im- l’oltraggio in nome della testimonianza di fasto di vrintendenze (archeologica provvisa. La scoperta fece comune frequentazione casato.Di qui partiva il bi- e paesaggistica) e sul quale scattare il demone fecondo della poesia. E con l’ammi- roccio dei “signori” con a si sono giocato il futuro po- della curiosità. Ed iniziò il razione/devozione per il cassetta i i giovani rampolli, litico amministratori locali mio percorso di amore e di poeta che lo aveva cantato invidiati dai coetani meno compiacenti o lungimiranti, cultura alla scoperta di un amai ancora di più il mio fortunati e “mangiati” dagli a seconda del giudizio concittadino illustre. Lo ri- fiume e resi più frequenti le occhi delle ragazze a cac- delle opposte tifoserie/fa- trovai e lo conobbi in un mie escursioni lungo il suo cia di marito.. Destinazione zioni. E la telenovela non è polveroso tomo, nel reparto corso zigzagante, dalla sor- la masserai di Cannito, ap- ancora finita, perchè, forse, Documenti e Manoscritti gente alle falde del Monte punto, simbolo della po- l’ultima puntata è ancora rari della Biblioteca Nazio- Vesole alla foce sul litorale tenza del latifondo, a tutta da scrivere ed interpre- nale “Vittorio Emanuele” di tra Paestum ed Agropoli, a controllo di lavori e sudori tare nella campagna poli- Roma, pubblicato a Napoli fecondare i coltivi di Trenti- di coloni e salariati. tico/amministrativa già in nel 1572. E per una volta nara e Giungano. Mi sono Oggi la masseria ha cam- atto. Anche per questo tanto apprezzai e mi sforzai incantato spesso all’ura- biato padrone e destina- l’esito delle elezioni della di amare un marchese, Ber- gano, nella gloria della zione d’uso ed espone prossima primavera non è nardino Rota, signore di luce, che dirupa dagli arditi ettari di filari di geometrica indifferente per i paesi della Trentinara e di Giungano, altari di pietra rovesciando fattura con vitigni forti e kora pestana, a cominciare forse un nemico della mia cascate scintillanti di ar- generosi da far invidia fi- da Giungano, che per con- gente, probabilmente uno gento nella gola di Tre- nanche ai vignerons pro- tiguità di territorio, conver- sfruttatore ed un oppressore monti. là dove, secondo la venzali, carichi di genza di economia, dei miei antenati e degli an- leggenda, Spartaco urlò fu- professionalità ed espe- memoria di storia, di cul- tenati del mio popolo, ma rente l’esortazione all’ul- rienza, a dimostrazione che tura e di tradizioni è legitti- per il fatto di averlo trovato tima battaglia. Il Sottano è anche qui da noi si possono mamente preoccupata dela “poeta” e cantore appassio- come un cono rovesciato e correre con successo le av- qualità dello sviluppo della nato della mitologia di al- scarica a settentrione colate venture fecondate da zona.Nessuna meraviglia, cuni paesi del mio Cilento di lava verde dei lecceti in inuito, intraprendenza e quindi, se reclamano pro- abbandonai le considera- gara con i faggeti del So- lungimiranza, se si può tagonismo più che legittimo zioni(pregiudizi) sociali e prano, che, arcuato in contare su imprenditori del nelle decisioni. Queste ri- politiche. Mi aggirai con la cima, assicura passo age- livello di Peppino Pagano, flessioni mi rimbalzano sua ombra nelle campagne vole verso la Valle del Ca- che produce già da qualche dentro, mentre da un’altura ridenti in riva al mio tor- lore, attraverso i castagneti anno vino di qualità aprez- di Cannito mi gusto un tra- rente/fiume, il Solofrone, le di Roccadaspide. A mezzo- zato sui mercati e che monto da emozioni forti cui acque mi regalarono giorno, le campagne colti- anche nel nome richiama nella conflagrazione di schiere di girini e di ranoc- vate che scivolano giù dalle ed esalta il territorio. “IUN- cielo e mare in questo au- chi, vittime innocenti dei radici dei contrafforti del GANO” e “TRENTENARA”. tunno che prolunga l’estate. miei perfidi giochi di ra- monte si aprono agli oriz- La contrada è in bella posi- Giuseppe Liuccio N° 37 Cultura 15 Ottobre 2011 3 GESTIONE TERRITORIALE. Che succede se un sindaco organizza la rivolta... Il movimento dei tetti è un cerino gettato sul Cilento DALLA PRIMA Alcuni poi è evidente che alla mente la situazione istituzionali di larghe zone lavorano più per il re di d’interi paesi che temono dei comprensori a sud di Sa- Prussia che per il territorio. che il licenziamento di que- lerno. Ed ora è, senza dub- Ci riferiamo a certi raccatta- ste unità rappresenti l’in- bio alcuno, uno dei punti di tori di medaglie di latta, ai gresso nel tunnel riferimento politici del Ci- presenzialisti da sagre e va- drammatico della desertifi- lento. lorizzatori di prodotti tipici cazione sociale. Al micro- A spada tratta difende che non si rendono conto fono va Edi Cembalo, l’ospedale zonale e per arri- che è la loro inazione ad l’operaio che guida la lotta.