FACES 3 from 17Th to 20Th Century
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MAURIZIO NOBILE 23 N. 23 N. 23 2020 MAURIZIO NOBILE N. 23 Coordinamento scientifico di Laura Marchesini Autori delle schede Francesca Baldassari, Gabriele Fattorini, Chiara Fiorini, Giancarlo Gentilini, Francesco Leone, Laura Marchesini, Massimo Pulini, Marco Riccòmini, Davide Trevisani, Francesca Valli Questo è il XXIII catalogo della mia carriera ormai trentennale. Ogni volta che presento la mia selezione si rinnova in me l’emozione per ogni opera che ho scelto, studiato e acquisito. Fortu- natamente è ancora l’entusiasmo, nonostante le difficoltà che attraversa il Mercato dell’Arte da qualche anno, che mi guida nella ricerca quoti- diana dei pezzi portandomi a viaggiare in Italia e all’estero e a visitare collezioni private e colleghi. Così nasce questo catalogo come una raccolta di disegni, dipinti e sculture dal XVI al XX secolo che mi rappresenta. Queste opere rispecchiano il mio gusto e, in un certo senso, sono anche le tes- sere di un «mosaico» ideale che compone la mia stessa storia, perché ciascuna è un amore, una speranza, una riconferma, un insegnamento, il ricordo di un viaggio e di un incontro e, a volte, perché no, anche un’arrabbiatura. La scelta di comprendere grafica, pittura e scultura vuole sottolineare l’ampiezza dei miei interessi e, con l’occasione del TEFAF, presentare anche al pubblico di Works on Paper la poliedricità della mia ricerca e delle mie scelte, anche al di là del Disegno, che resta comunque per me una delle mie grandi passioni. Maurizio Nobile 5 1 GIORGIO GANDINI DEL GRANO parma, fine del xv secolo — 1538 Studio per sette figure, c. -
Lo Specchio Della Città
Lo specchio della Città Il ritratto tra ʼ800 e ʼ 900 attraverso le collezioni nascoste dell’Accademia Carrara Lo specchio della Città Il ritratto tra ʼ800 e ʼ 900 attraverso le collezioni nascoste dell’Accademia Carrara Bergamo, 4 – 31 ottobre 2019 Palazzo Storico Credito Bergamasco Curatori Angelo Piazzoli Paolo Plebani Registrar Paola Silvia Ubiali Organizzazione Sara Carboni Cristina Romeo Lo specchio della Città Il ritratto tra ʼ800 e ʼ900 attraverso le collezioni nascoste dell’Accademia Carrara Progetto grafico Drive Promotion Design Art Director Giancarlo Valtolina Si ringraziano Indicazioni cromatiche VERDE BLU ROSSO C100 M40 Y100 C100 M80Y20 K40 C40M100 Y100 PANTONE 349 PANTONE 281 PANTONE 187 R39 G105 B59 R32 G45 B80 R123 G45 B41 L’Accademia della meraviglia Angelo Piazzoli* Una storica prossimità Da sempre Fondazione Creberg è attenta e sensibile alla creazione e alla cura dei luoghi della memoria, i musei. Lo è geneticamente; venne infatti istituita dal Credito Bergamasco in occasione di un intervento di restauro, che ha generato la sede della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, poi donata alla città per celebrare il centenario della Banca fondatrice. In seguito, la Fondazione ha ampliato le sue attività ai campi dell’arte e della cultura, della salvaguardia del patrimonio storico/artistico, della ricerca medica e scientifica, della solidarietà, con gli attuali quattrocento interventi annui in tali ambiti. In tale logica, essa si è naturalmente innestata nello storico rapporto di prossimità all’Accademia Carra- ra da parte del Credito Bergamasco (ora Banco BPM), caratterizzato nel tempo da importanti interventi nella Pinacoteca, della quale la GAMeC stessa è parte; si pensi, ad esempio, ai numerosi restauri di Sale espositive e di opere realizzati a partire dagli anni Cinquanta del Novecento ovvero alla catalogazione e digitalizzazione di circa 1.800 dipinti della raccolta, tutti fotografati e, per larga parte, disponibili alla con- sultazione online. -
Prof. Daniela Mazzoletti – Prof
PATROCINATI E RICONOSCIUTI DAL COLLEGIO LOMBARDO PERITI ESPERTI CONSULENTI PROGRAMMA DEL CORSO BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PERITALE Docenti: prof. Daniela Mazzoletti – prof. Elena Chiesa PITTURA LOMBARDA DELL’OTTOCENTO NEL CONTESTO DELLA PITTURA EUROPEA E DELLE ALTRE SCUOLE ITALIANE Docente: prof. Daniela Mazzoletti PRIMO ANNO 1. Caratteri generali del periodo neoclassico. Le premesse storiche e filosofiche del pensiero neoclassico e il suo rapporto con l’illuminismo. Le origini del movimento a Roma e l’evolversi dei modelli classici di riferimento. Il predominio dell’influsso francese. L’irradiarsi del classicismo nelle altre corti italiane. 2. La corte di Parma. L’Accademia borbonica e il suo influsso sugli artisti lombardi. 3. La corte di Milano. Il ruolo della dominazione austriaca nella promozione dello stile neoclassico. Il cantiere di Palazzo Ducale. La lezione francese attraverso i modelli parmensi. L’Accademia di Brera. I primi protagonisti del rinnovamento stilistico nella Lombardia piermariniana. 4. Il periodo napoleonico: Andrea Appiani e Giuseppe Bossi. La riforma dell’Accademia di Brera. 5. I rapporti con la Toscana: Luigi Sabatelli a Milano. 6. La ricezione peculiare del romanticismo in Lombardia. La commistione lombarda di neoclassicismo e romanticismo: Francesco Hayez e Pelagio Palagi. 7. La situazione storico-artistica di Bergamo: la mescolanza di influssi lombardi veneziani e nordici. La pittura decorativa di tradizione settecentesca: la figura di Vincenzo Bonimini. La pittura di paesaggio bergamasca e il suo manifestarsi a Milano attraverso gli incarichi pubblici di Marco Gozzi. La nascita dell’Accademia Carrara. Il neoclassicismo a Bergamo grazie all’arrivo di Giuseppe Diotti. Il paesaggio classico di Pietro Ronzoni. 8. La situazione storico-artistica di Brescia: Giambattista Gigola e il gusto troubadour. -
Epistolario (1816-1817)
ANTONIO CANOVA EPISTOLARIO (1816-1817) A cura di Hugh Honour e Paolo Mariuz tomo i SALERNO EDITRICE ROMA EDIZIONE NAZIONALE DELLE OPERE DI ANTONIO CANOVA COMITATO SCIENTIFICO Gianni Venturi, Presidente . † Giulio Carlo Argan · Franco Barbieri † Elena Bassi · Vittore Branca · Antonio Giuliano · Mario Guderzo † Francis Haskell · Hugh Honour · Gérard Hubert · Paola Marini Paolo Mariuz · † Giuseppe Mazzariol · Fernando Mazzocca † Massimiliano Pavan · Giuseppe Pavanello · † Carlo Pietrangeli Fernando Rigon · Giandomenico Romanelli · Mario Scotti Alberto Vecchi VOLUME XVIII ANTONIO CANOVA EPISTOLARIO (1816-1817) tomo i Antonio Canova, Marte e Venere, incisione di Domenico Marchetti su disegno di Giovanni Tognoli. La traduzione del saggio introduttivo e delle note critiche di Hugh Honour è stata curata da Marcello Fantoni e Paolo Mariuz. isbn 88-8402-376-9 Tutti i diritti riservati - All rights reserved Copyright © 2002 by Salerno Editrice S.r.l., Roma. Sono rigorosamente vietati la ri- produzione, la traduzione, l’adattamento, anche parziale o per estratti, per qualsiasi uso e con qualsiasi mezzo effettuati, compresi la copia fotostatica, il microfilm, la memorizzazione elettronica, ecc., senza la preventiva autorizzazione scritta della Sa- lerno Editrice S.r.l. Ogni abuso sarà perseguito a norma di legge. SOMMARIO INTRODUZIONE xi CRITERI DI TRASCRIZIONE E RINGRAZIAMENTI xxxix TAVOLA DELLE ABBREVIAZIONI DEL TOMO PRIMO xl EPISTOLARIO (1816) 1 A John Fleming INTRODUZIONE La prima lettera di questo volume, scritta il 3 gennaio 1816 « alle ore due di notte » (ossia quattro ore dopo l’Angelus), segna il momento in cui Canova, all’età di 59 anni, inaugura una nuova fase della sua vita. La lettera è indiriz- zata al cardinale Ercole Consalvi, il potente segretario di Stato di Pio VII, che gli aveva affidato la difficile missione di assicurare il ritorno a Roma delle opere d’arte estorte dai Francesi in seguito al trattato di Tolentino ed esposte a Parigi nel Musée Napoleon. -
L'accademia Carrara
III. L'ACCADEMIA CARRARA NOTE STORICHE E RE);IINISCENZE DI UN _-\NTICO ALLIEVO ' 3 • L'ACCADEMIA CARRARA NOTE STORICHE E REllilNISCENZE DI U N ANTICO ALLIEVO Ai mz"ei compagni di· scuola. UNA chiesetta da villaggio sormontata da un timido campanile che al suono delle proprie campane tre mava visibilmente come ne fosse spaventato, e una fila di casupole deplorabili che formavano con la chiesetta un isolato irregolare, nascondevano in z"llo tempore il palazzo dell'Accademia Carrara agli occhi di chi scendeva per la via di S. Tomaso. Tra la fila delle casupole e la cancellata del pa- lazzo passava il vicolo Noca. Tolto così alla sog gezione della strada principale del borgo, il palazzo, a dispetto della sua decorosa esteriorità, si prendeva qualche licenza e assumeva delle arie da fattoria. Nel cortile d'onore cresceva altissima l'erba. La portinaia vi coglieva in abbondanza il fiore di camomilla. Gli scolari, nelle ore del riposo, vi si sdrajavano beatamente, o viceversa ne facevano la loro palestra ginnastica. Giulio Gorra, svelto, elastico come una palla di gomma, costruiva delle barricate con gli sgabellotti della scuola; tre, quattro, uno sull'altro; poi saltava a piedi giunti; o balzava al di là girando in aria con l'aiuto di un palo puntato in terra. Il suo esempio animava gli inesperti che ten tavano il salto, urtavano nell'ostacolo e ruzzolavano sull'erba a catafascio con gli sgabellotti, tra il chiasso e le risate dei compagni. I 00 V. BIGNAMI Era una vita primitiva. L'amministrazione comperava all'ingrosso la legna per le stufe, e spen deva meno - si capisce - comperandola verde. -
QUADRERIA 2015 Documents D’Art Et D’Histoire
GALLERIA CARLO VIRGILIO & C. VIRGILIO CARLO QUADRERIA 2015 Documents d’art et d’histoire QUADRERIA 2015 QUADRERIA GALLERIA CARLO VIRGILIO & C. GALLERIA CARLO VIRGILIO & C. ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Traduction en français Barbara Musetti Crédits photographiques Arte fotografica, Roma, plates Archivio dell’Arte / Luciano Pedicini, p. 30, fig. 2 Archivio Fotografico della Soprintendenza BEAP di Parma e Piacenza, p. 28, fig. 1 ; p. 30, fig. 3 Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, p. 15, fig. 3 ; p. 24, fig. 2 Fondazione Federico Zeri, Fototeca, Università di Bologna, p. 12, fig. 1 Giulio Archinà per StudioPrimoPiano, p. 36, fig. 2 ©Museo Nacional del Prado, p. 16, fig. 1, 2 Sotheby’s, New York, p. 14, fig. 2 L’éditeur est à la disposition des éventuels ayants droit qu’il n’a pas été possible de retrouver Nos remerciements s’adressent tout particulièrement à Andrea Bacchi, Alberto Barsi, Dario De Stefano, Bernardo Falconi, Graziano Gallo, Roberto Giovannelli, Diego Gomiero, Francesco Leone, Angelo Loda, Alessandro Malinverni, Mario Marubbi, Fernando Mazzocca, Filippo Orsini, Stefania Paradiso, Simonetta Pozzolini, Andrea Robino Rizzet, Gian Battista Vannozzi, Annarita Ziveri. ISBN 978-88-908176-9-4 © Edizioni del Borghetto Tel. + 39 06 6871093 - Fax +39 06 68130028 e-mail: [email protected] http//www.carlovirgilio.it QUADRERIA 2015 Documents d’art et d’histoire sous la direction de Giuseppe Porzio Paris Tableau Palais Brongniart, Place de la Bourse, Paris 2e 11-15 novembre 2015 e ISBN 978-88-908176-9-4 GALLERIA CARLO VIRGILIO & C. Arte moderna e contemporanea Via della Lupa, 10 - 00186 Roma Tel. +39 06 6871093 - Fax + 39 06 68130028 [email protected] www.carlovirgilio.it Présentation e nouveau chapitre de la série Quadreria confirme la sensibilité comme Cle goût, attentifs aux aspects les plus recherchés et les plus originaux de la production artistique, qui caractérisent depuis toujours la Galerie Carlo Virgilio. -
Tra Le Poche Occasioni Che Giuseppe Mazzini Raccoglie Per Prendere Posizione Sull'arte in Generale E Sulla Pittura in Particolar
Dal sito : http://www.domusmazziniana.it LA CONCEZIONE MAZZINIANA DELLA PITTURA Tra le poche occasioni che Giuseppe Mazzini raccoglie per prendere posizione sull'arte in generale e sulla pittura in particolare, nonostante la vastità della sua opera saggistica, due meritano viva attenzione. Si tratta delle considerazioni che effettua con lo scritto Poésie - Art1[1] nel 1837 e segnatamente con l'articolo La peinture moderne en Italie2[2], nel 1841. La concezione romantica dell'arte che prevale al tempo, è avulsa sia dall'idealismo di stampo illuministico, sia da una particolare nozione di perfezionismo di stampo accademico; è permeata, invece, di valori individuali prettamente onirici e sentimentali. Uomo e ambiente diventano così i soggetti di una rappresentazione che valorizza il dettaglio e l'infinito, nella quale la partecipazione dell'artista (che è spesso emotiva) alla vita socio-politica della patria, non avviene secondo canoni stabiliti ma secondo il personale sentire. Perciò Mazzini si confronta direttamente con il movimento romantico, che a suo avviso "non è stato se non un tentativo di emancipazione, niente più". Osserva che con esso "si è distrutto piuttosto che fondato. L'origina-lità, l'ispirazione nazionale, l'ispirazione europea, protestarono contro la legittimità delle regole d'Aristotele; ma quando ebbero spezzate le loro catene, si trovarono nel vuoto. Invece di abbandonarsi senza posa a lamenti sterili, oggi vi sarebbe qualche cosa di meglio da fare. Chi lo farà?". Certo non i poeti romantici, che quasi mai generalizzano, "quasi mai risalgono dall'effetto alla causa, dal fenomeno alla legge: tutto si fraziona nelle loro mani". E neppure determinati artisti, che se ristanno "a contemplare la natura, il loro sguardo si perde così amorosamente, così artisticamente attorno alle forme; sanno e v'insegnano così bene a memoria l'organismo d'ogni fiore, la melodia d'ogni auretta, la lucentezza d'ogni goccia di pioggia o di rugiada, che il senso e l'armonia del tutto sfugge a loro [...]. -
GIUSEPPE DIOTTI Un Protagonista Dell’Ottocento in Lombardia
GIUSEPPE DIOTTI Un protagonista dell’Ottocento in Lombardia CasalmaggioreCasalmaggiore -- MuseoMuseo DiottiDiotti 2828 ottobreottobre 20172017 -- 2828 gennaiogennaio 20182018 Casalmaggiore celebra il suo “genius loci” Giuseppe ritrovata pala Petrobelli, esposta per la prima volta Diotti (1779-1846), protagonista della pittura tardo- in questa occasione, con altri dipinti e disegni inediti. neoclassica e interprete originale del Romanticismo Nel cuore della mostra una specifica sezione approfon- storico. La mostra, allestita nel Museo Diotti, palazzo dirà il tema dantesco di Ugolino nella torre, in un con- ottocentesco che fu dimora e studio dell’artista, pre- fronto fra le diverse versioni del Diotti e quelle di ar- senta oltre cento opere provenienti dai più importan- tisti contemporanei, come Palagi, Sabatelli, Massacra. ti musei lombardi e da numerose collezioni private. Un aspetto ancora poco noto dell’attività di Diotti, Personaggio di spicco dell’arte italiana dell’Ottocen- quello del collezionista d’arte, sarà poi l’oggetto di to, Giuseppe Diotti ha insegnato per oltre trent’anni una ricostruzione ideale della sua raccolta di stam- all’Accademia Carrara di Bergamo, formando una pe, allestita in questa occasione nella più ampia sala scuola di pittura che, nei primi decenni del XIX seco- del Palazzo Diotti che il pittore aveva destinato ad lo, costituì, per metodo didattico e come vivaio di ta- ospitare la collezione di dipinti ed oggetti d’arte for- lenti, una valida alternativa alla più rinomata Acca- mata nei decenni trascorsi a Bergamo e in seguito demia milanese di Brera (suoi allievi furono Enrico dispersa dai suoi eredi. Scuri, Francesco Coghetti, Giovanni Carnovali detto Mostra a cura di Valter Rosa. -
From the Restoration to the Pisanelli Code (1815-1865): a Cultural and Historical Assessment of the Legal Status of Women in the North of the Italian Peninsula
From the Restoration to the Pisanelli Code (1815-1865): A Cultural and Historical Assessment of the Legal Status of Women in the North of the Italian Peninsula Sara Delmedico Clare College March 2018 This dissertation is submitted for the degree of Doctor of Philosophy From the Restoration to the Pisanelli Code (1815-1865): A Cultural and Historical Assessment of the Legal Status of Women in the North of the Italian Peninsula Abstract From the Restoration to the Pisanelli Code (1815-1865): A Cultural and Historical Assessment of the Legal Status of Women in the North of the Italian Peninsula Sara Delmedico In the context of a changing political landscape, where shifts in state boundaries and socio- economic structures deeply affected the Italian peninsula and its people, this thesis analyses women and the law in action in the years from the Restoration up to the enactment of the Pisanelli code (1815-1865). It does so with particular reference to the Kingdom of Sardinia and the Kingdom of Lombardy-Venetia. These years also saw a number of changes in the legal system with various new laws instituted. The quick succession of these legal acts testified to the new ideas, behaviours and perceptions that began to take form in the period in question, but which the patriarchal and hierarchical nineteenth century society – so reliant on strict class stratification to perpetuate its status quo - resisted fully accepting. Within this context, women began to redefine their sense of self and to think of themselves as having an identity which went beyond their traditional domestic roles of mother, wife or daughter. -
The World of Maria Gaetana Agnesi, Mathematician of God
Johns Hopkins Studies in the History of Mathematics Ronald Calinger, Series Editor The World of Maria Gaetana Agnesi, Mathematician of God massimo mazzotti The Johns Hopkins University Press baltimore © 2007 The Johns Hopkins University Press All rights reserved. Published 2007 Printed in the United States of America on acid-free paper 246897531 The Johns Hopkins University Press 2715 North Charles Street Baltimore, Maryland 21218-4363 www.press.jhu.edu Frontispiece: Portrait of Maria Gaetana Agnesi (c. 1748). Engraving by Francesco Redenti. From Bianca Milesi Mojon, “Maria Gaetana Agnesi,” in Vite e ritratti delle donne celebri d’ogni paese, 5 vols. (Milano: Stella e figli, 1836–39), vol. 1. Library of Congress Cataloging-in-Publication Data Mazzotti, Massimo. The world of Maria Gaetana Agnesi, mathematician of God / Massimo Mazzotti. p. cm. — (Johns Hopkins studies in the history of mathematics) Includes bibliographical references and index. ISBN-13: 978-0-8018-8709-3 (hardcover : alk. paper) ISBN-10: 0-8018-8709-7 (pbk. : alk. paper) 1. Agnesi, Maria Gaetana, 1718–1799. 2. Women mathematicians— Europe. 3. Mathematics—Europe—History—18th century. I. Title. QA29.A28.M39 2007 510.91—dc22 [B] 2007006287 A catalog record for this book is available from the British Library. Alla Mamy, e a chi le ha voluto bene. This page intentionally left blank Contents Acknowledgments ix Introduction: Another Enlightenment xi chapter one Engaging in a Conversation 1 chapter two Catholicisms 22 chapter three Trees of Knowledge 44 chapter four Choices 67 chapter five A List of Books 93 chapter six Calculus for the Believer 105 chapter seven A New Female Mind 124 Epilogue 144 Notes 153 Bibliography 181 Index 211 This page intentionally left blank Acknowledgments I have been working on Agnesi for a number of years. -
GIUSEPPE DIOTTI Un Protagonista Dell’Ottocento in Lombardia
GIUSEPPE DIOTTI Un protagonista dell’Ottocento in Lombardia Casalmaggiore - Museo Diotti 28 ottobre 2017 - 28 gennaio 2018 la mostra Casalmaggiore celebra il suo “genius loci” Giu- seppe Diotti (1779-1846), protagonista della pittura tardo-neoclassica e interprete originale del Ro- manticismo storico. La mostra, allestita nel Museo Diotti, palazzo ottocentesco che fu dimora e studio dell’artista, presenta oltre cento opere provenienti dai più importanti musei lombardi e da numerose collezioni private. Personaggio di spicco dell’arte italiana dell’Ottocen- to, Giuseppe Diotti ha insegnato per oltre trent’anni all’Accademia Carrara di Bergamo, formando una scuola di pittura che, nei primi decenni del XIX se- colo, costituì, per metodo didattico e come vivaio di talenti, una valida alternativa alla più rinomata Ac- cademia milanese di Brera (suoi allievi furono En- rico Scuri, Francesco Coghetti, Giovanni Carnovali detto Il Piccio e Giacomo Trécourt). La sua fama si diffuse rapidamente nell’ambiente culturale dell’e- poca, al punto che Defendente Sacchi, critico tra i più autorevoli, lo definì “primo pittore lombardo”, riconoscendogli un primato oggettivo nella ripresa dell’antica tecnica dell’affresco e nel campo della pittura sacra. Il percorso espositivo, suddiviso per aree temati- che, conduce il visitatore attraverso alcune tappe fondamentali della carriera di Diotti: – il periodo della formazione, in cui studiò il lumini- smo cinque-seicentesco attraverso le copie dai maestri; – il perfezionamento degli studi negli anni del Pen- sionato romano, guidato a distanza da Giuseppe Bossi e sotto la protezione di Antonio Canova; – il periodo della maturità, a cui appartengono im- portanti cicli decorativi o dipinti legati alla pittura sacra e di storia; – la produzione finale, con la grande tela, incom- piuta, del Giuramento di Pontida, ora conservata nella sala consiliare del Municipio di Casalmaggio- re, e la ritrovata “pala Petrobelli”, esposta per la prima volta in questa occasione, con altri dipinti e disegni inediti. -
Dall'ideale Classico Al Novecento Scritti Per Fernando Mazzocca
Dall’ideale classico al Novecento Dall’ideale classico Dall’ideale classico al Novecento Scritti per al Novecento Fernando Mazzocca Scritti per Fernando Mazzocca Il volume raccoglie, in occasione dei settant’anni di Fernando Mazzocca, Fernando Mazzocca Scritti per 35 studi che amici e allievi hanno voluto dedicargli. I saggi, diversi per cronologia e ambiti, si rivelano in sintonia con le quarantennali ricerche del grande studioso, dedicate alle arti, alla critica e al collezionismo tra Settecento e Novecento. I contributi restituiscono importanti novità fi lologiche e decisive revisioni di storia della critica d’arte. Toccano, tra gli altri, protagonisti come Batoni, Canova, Appiani, Sommariva, Hayez, Leopardi, Pellizza da Volpedo, Sartorio. Il libro è completato dall’elenco ragionato degli scritti di Mazzocca. € 25,00 9 788836 641901 www.silvanaeditorale.it mazzocca cop 18 mm.indd 1 12/10/18 14:29 Scritti per Fernando Mazzocca 001-192 Mazzocca BN CIANO.indd 1 11/10/18 09:33 Con il contributo di Marco Fabio Apolloni Federico Bano Ezio e Nadia Benappi Gianfranco Brunelli Fabbio Copercini e Andreino Giuseppin Alessandra Di Castro Gallerie d’Italia, Intesa Sanpaolo Diego Gomiero Maurizio Nobile Carlo Orsi Filippo Orsini Duccio Pallesi Carlo Virgilio Marco Voena 001-192 Mazzocca BN CIANO.indd 2 11/10/18 17:50 Dall’ideale classico al Novecento Scritti per Fernando Mazzocca a cura di Stefano Grandesso e Francesco Leone 001-192 Mazzocca BN CIANO.indd 3 11/10/18 17:51 Premessa In nome della riconoscenza per il nostro maestro e dell’aff etto che ci lega a lui da più di vent’anni, abbiamo pensato, insieme ad alcuni amici, di rendere omaggio alla vita di studioso di Fernando Mazzocca con una raccolta di studi, pubblicata per l’occasione del suo settantesimo compleanno.