C O M U N E D I G U a S T a L
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Piazza Mazzini, 1 C O M U N E D I G U A S T A L L A 42016 GUASTALLA Provincia di Reggio Emilia Tel. (0522) 839711 Fax (0522) 824834 [email protected] Città sostenibile delle Bambine e dei Bambini 1° Premio Anno 2000 Guastalla, 3 marzo 2017 COMUNICATO STAMPA GUASTALLAJAZZ2017 1° Festival di Musica Jazz a Guastalla con grandi nomi. Un evento unico da non perdere! CONTINUANO GLI APPUNTAMENTI Dopo il successo della prima serata (ieri) con Fabrizio Benevelli e i Saxofollia, stasera e domani si terranno gli altri due appuntamenti della rassegna GUASTALLAJAZZ2017, il primo Festival di Musica Jazz a Guastalla, organizzato dall'Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l'Orchestra della Camera di Mantova. Stasera Fabrizio Bosso con BLUE MOKA, domani sera Franco Cerri DUO. Ecco alcune note per conoscere gli ospiti della rassegna guastallese: QUARTETTO SAXOFOLLIA (vedi foto in allegato) Una delle realtà cameristiche più attive e riconosciute in Italia, ne fanno parte Fabrizio Benevelli (sax soprano), Giovanni Contri (sax contralto), Marco Ferri (sax tenore) e Alessandro Creola (sax baritono). Primo premio a 8 concorsi nazionali ed internazionali, dal 1993 il Quartetto Saxofollia svolge un'intensa attività concertistica partecipando ad importanti manifestazioni e collaborando con prestigiose orchestre sinfoniche e con solisti di fama internazionale. Tra le tante esibizioni, ricordiamo i Concerti in Campidoglio (Roma), Festival internazionale del Saxofono (AP), Teatro Binario 7 (MB), Festival Jazz in’It (MO), Festival Villa Solomei (PG), Concerti di Cortile Mercato Vecchio (VR), Concerti in Villa-Circolo Culturale Bellunese (BL), Soli deo Gloria (RE), Arte Musica Roana (VI), Festival Verdi (PR), 14th World Saxophone Congress (Ljubliana). I componenti di Saxofollia, inoltre, collaborano da anni con prestigiose orchestre sinfoniche come La Fenice di Venezia, C. Felice di Genova, Filarmonica della Scala di Milano, Arena di Verona, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Regionale Dell’Emilia Romagna, Sinfonica di Sanremo, Orchestra della Svizzera Italiana. Tra le migliori qualità della formazione si riconoscono la versatilità e la continua voglia di esplorare nuovi orizzonti musicali e i differenti progetti che il gruppo da anni porta sul palco ne sono la migliore espressione. Saxofollia attraversa con maestria e disinvoltura sia repertori di tipo classico, come quello barocco e operistico, che repertori provenienti dal mondo del jazz spaziando dallo swing al be-bop fino al jazz dei giorni nostri. Tutti i brani proposti sono composizioni e arrangiamenti originali concepiti appositamente per mettere in risalto le differenti caratteristiche dei singoli musicisti. Il quartetto vanta anche una serie di collaborazioni con solisti di fama internazionale con i quali ha all’attivo più di 20 progetti discografici e concertistici. Saxofollia incide i dischi Omaggio a J. Françaix, Like Strings, On The Reed, Vissi D'arte, Into the Trumpet, Estate e Voice on Air, disponibili anche su iTunes, Amazon e Spotify. Recentemente, alcuni loro brani sono entrati nella “iTunes Top 100 Chart" dei più venduti in paesi come Canada e Giappone. BLUE MOKA È un progetto di musica Jazz originale, tra Hard-bop, R&B e Blues, con Alberto Gurrisi, Emiliano Vernizzi, Michele Bianchi, Michele Morari, feat. Fabrizio Bosso. Di FABRIZIO BOSSO non si spendono le parole. È semplicemnte una leggenda internazionale del Jazz, ospite esclusivo per Blue Moka. L’artista e il quartetto si uniscono in un live ricco di energia e classe capace di sorprendere il pubblico, articolato tra brani originali e rivisitazioni del repertorio jazzistico hard bop (W. Shorter, M. Davis, etc.) con richiami alle moderne sonorità del nu-jazz. Una band “Made in Italy” capace di trasportare l'ascoltatore nei meandri del sound newyorkese fin dalle prime note Blue Moka è energico, intenso, “made in Italy”, e propone uno show di brani e arrangiamenti originali, ripercorrendo il sound della new generation di hard-bopper del mainstream newyorkese, musicisti di riferimento che hanno saputo ri-esplorare il jazz accattivante degli anni '60 attraverso un linguaggio personale focalizzato sul continuo ed incalzante interplay. Il risultato è di grande impatto sonoro, bluesy, elettrico, con rimandi R&B alla contemporaneità. Il gruppo nasce nel 2009 dalla collaborazione tra Michele Bianchi, Michele Morari, Alberto Gurrisi. I tre giovani musicisti elaborano il loro personale interplay formando “il motore ritmico” che tutt’ora caratterizza Blue Moka. Ben presto arriva il quarto elemento, Emiliano Vernizzi, che apre le porte a diverse forme di contaminazioni musicali. Dal 2013 nasce la collaborazione con Fabrizio Bosso, grazie alla quale vengono scritti e arrangiati brani in formazione quintetto. Alberto Gurrisi – Hammond. Formatosi a Milano nella Civica Jazz Band di Enrico Intra e reso celebre dalle formazioni di Franco Cerri; considerato ad oggi un riferimento internazionale per l'organo Hammond nelle formazioni blues-jazz-funk (Gegè Telesforo, Enrico Rava, Max Ionata); partecipazioni ad Iseo Jazz Festival e passaggi su Radio Tre. Emiliano Vernizzi – Sax. Veterano del Blakey Lagacy di Gianni Cazzola; fondatore del pluripremiato progetto “Pericopes” (USA_Paris_IT); dal 2011 nucleo della band newyorkese di Izzy Zaidman con tour in USA ed Europa. Web: emilianovernizzi.com Michele Bianchi – Guitar. Discepolo di Franco Cerri; dal 2010 al 2015 elemento della band di Mario Biondi; collaborazioni in studio con Mina e performer con Dee Dee Bridgewater. Web: michelebianchimusic.com Michele Morari – Drums. Batterista Jazz, Funk, R&B, sempre in continua ricerca e contaminazione. Membro di Beppe di Benedetto 5et; collabora come freelance con Gianluca Di Ienno, JAO, Hengel Gualdi, Jenny B, Aida Cooper, Stefania Rava, Andrea Braido, Giovanni Amato, Giulio Corini, Mattia Gigalini. Web: michelemorari.com FRANCO CERRI, un mito del jazz Chitarrista,nato a Milano il 29/1/1926. La passione per la musica prende corpo a cavallo della seconda guerra mondiale e, dopo aver ricevuto in dono dal papà Mario la desideratissima chitarra, matura grazie al sodalizio con l’amico e pianista Giampiero Boneschi con il quale inizia ad approfondire la conoscenza del jazz. Cominciata la sua carriera nel 1945, al fianco di Gorni Kramer con Bruno Martelli, Franco Mojoli, Carlo Zeme e il Quartetto Cetra, Cerri si è subito trovato nel 1949 a suonare con Django Reinhardt, la sua prima, vera influenza chitarristica. Tra i musicisti stranieri con cui ha suonato, è bene ricordare (in ordine alfabetico): Barney Kessel (fondamentale la sua influenza su Franco) Billie Holiday Bud Shank Chet Baker Claude Wiliamson Dizzy Gillespie Django Reinhardt European jazz Star George Benson George Grunz Gerry Mulligan Jean Luc Ponty Jim Hall Johnny Griffin Lee Konitz Lou Bennet Martial Solal Modern Jazz Quartet Phil Woods Stephane Grappelli Tal Farlow Tony Scott Toots Thielemans Ha suonato con quasi tutti i più grandi jazzisti italiani ed è felice e orgoglioso di aver scoperto e incoraggiato il giovane e straordinario talento di Dado Moroni. E’ stato alla testa di quartetti e quintetti propri, nei quali figurano anche talenti della scena italiana quali Gianluigi Trovesi e Tullio De Piscopo. E’ intervenuto in più di 750 trasmissioni televisive e ha condotto alcuni programmi della Rai tra i quali: "Fine serata da Franco Cerri", "Jazz in Italia", "Jazz in Europa", "di Jazz in Jazz" e "Jazz primo amore". Dagli anni '70 ha cominciato a sviluppare il lavoro di arrangiamento, riflettendo sulla partitura, le peculiarità del suo stile. Nel 1980 ha inaugurato il sodalizio con il pianista e compositore Enrico Intra con il quale ha fondato e dirige i Civici Corsi di Jazz di Milano organizzando anche rassegne concertistiche. Sul versante didattico, ha realizzato nel 1982 (con Mario Gangi, per quanto riguarda la chitarra classica) per il gruppo editoriale Fabbri, un corso di chitarra in sessanta lezioni arrivato alla quinta edizione e diversi metodi di jazz tra i quali spicca "Chitarra Jazz – sviluppi – approcci – esperienze", scritto con Paolo Cattaneo e Giovanni Monteforte e pubblicato in prima edizione da Ricordi nel 1993. Costo: 12 euro a spettacolo..