Direzione Investigativa Antimafia
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Relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento ATTIVITÀ SVOLTA E RISULTATI CONSEGUITI DALLA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA Luglio - Dicembre 2018 2 RELAZIONE SEMESTRALE AL PARLAMENTO SOMMARIO 1. GENERALITÀ ....................................................pag. 7 2. CRIMINALITÀ ORGANIZZATA CALABRESE a. Analisi del fenomeno e profili evolutivi .................................. » 12 b. Presenza criminale in Calabria ........................................ » 22 — Provincia di Reggio Calabria . » 22 — Provincia di Crotone ........ » 51 — Provincia di Catanzaro....... » 44 — Provincia di Cosenza ........ » 55 — Provincia di Vibo Valentia..... » 47 3. CRIMINALITÀ ORGANIZZATA SICILIANA a. Analisi del fenomeno e profili evolutivi .................................. » 59 b. Presenza criminale in Sicilia ......................................... » 74 — Provincia di Palermo ........ » 74 — Provincia di Catania ........ » 115 — Provincia di Trapani ........ » 84 — Provincia di Siracusa ........ » 126 — Provincia di Agrigento ....... » 94 — Provincia di Ragusa......... » 130 — Provincia di Caltanissetta ..... » 104 — Provincia di Messina ........ » 136 — Provincia di Enna .......... » 111 4. CRIMINALITÀ ORGANIZZATA CAMPANA a. Analisi del fenomeno e profili evolutivi .................................. » 146 b. Presenza criminale in Campania ....................................... » 155 — Provincia di Napoli ......... » 155 — Provincia di Avellino ........ » 199 — Provincia di Caserta ........ » 183 — Provincia di Benevento....... » 201 — Provincia di Salerno ........ » 189 Relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento sull’attività svolta e sui risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia 3 5. CRIMINALITÀ ORGANIZZATA PUGLIESE E LUCANA a. Analisi del fenomeno e profili evolutivi .................................. » 203 b. Presenza criminale in Puglia ......................................... » 211 — Provincia di Foggia ......... » 211 — Provincia di Taranto ........ » 239 — Provincia di Barletta Andria Trani » 222 — Provincia di Brindisi ........ » 243 — Provincia di Bari ........... » 226 — Provincia di Lecce .......... » 247 c. Presenza criminale in Basilicata ....................................... » 254 — Provincia di Potenza ........ » 259 — Provincia di Matera ........ » 261 6. PROIEZIONI DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA SUL TERRITORIO NAZIONALE — Lazio .................. » 263 — Emilia Romagna ........... » 345 — Piemonte e Valle D’aosta ..... » 286 — Toscana ................ » 356 — Liguria ................. » 296 — Marche................. » 365 — Lombardia .............. » 306 — Umbria................. » 372 — Trentino Alto Adige......... » 324 — Abruzzo ................ » 380 — Veneto ................. » 329 — Molise ................. » 386 — Friuli Venezia Giulia ........ » 338 — Sardegna................ » 391 7. LE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI STRANIERE IN ITALIA a. Analisi del fenomeno e profili evolutivi .................................. » 400 — Criminalità Albanese ........ » 402 — Criminalità proveniente dai Balcani — Criminalità Cinese ......... » 405 e dai Paesi ex Urss.......... » 409 — Criminalità Romena ........ » 408 — Criminalità Sudamericana .... » 410 — Criminalità Nord-Centro-Africana » 411 2° semestre 2018 4 RELAZIONE SEMESTRALE AL PARLAMENTO 8. CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ITALIANA ALL’ESTERO E RELAZIONI INTERNAZIONALI a. Analisi generale del fenomeno ........................................ » 413 b. La criminalità organizzata all’estero e le attività di cooperazione bilaterale ........... » 414 (1) Europa...................................................... » 415 — Spagna ................. » 415 — Austria ................. » 431 — Francia ................. » 419 — Repubblica Slovacca ........ » 432 — Regno Unito ............. » 421 — Repubblica Ceca ........... » 433 — Belgio.................. » 423 — Albania................. » 433 — Paesi Bassi............... » 425 — Romania ................ » 435 — Svizzera ................ » 427 — Malta .................. » 436 — Germania ............... » 428 (2) Aree extra Europa ............................................... » 437 — Canada................. » 437 — Federazione Russa ......... » 442 — Stati Uniti d’America ........ » 438 — Israele ................. » 442 — Messico ................ » 439 — Giappone ............... » 443 — Colombia ............... » 440 — Repubblica Popolare Cinese . » 444 — Argentina ............... » 441 — Emirati Arabi ............. » 445 — Venezuela ............... » 442 — Australia ............... » 445 c. Cooperazione multilaterale .......................................... » 446 (1) Europol e strumenti di cooperazione................................... » 446 (2) Rete Europea Antimafia “Operational Network-@ON” e progetto ONNET............ » 447 (3) Asset Recovery Office (A.R.O.) per l’identificazione di beni illeciti all’estero ......... » 449 d. La collaborazione con l’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia (U.I.F.) . » 449 Relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento sull’attività svolta e sui risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia 5 9. APPALTI PUBBLICI a. Monitoraggio delle imprese interessate alla realizzazione di appalti pubblici ......... » 450 b. Le attività del semestre ............................................. » 452 c. Gruppi Interforze................................................. » 454 d. Accessi ai cantieri................................................. » 455 e. Interdittive antimafia .............................................. » 457 f. Partecipazione ad organismi interministeriali ................................ » 461 10. ATTIVITÀ DI PREVENZIONE DELL’UTILIZZO DEL SISTEMA FINANZIARIO A SCOPO DI RICICLAGGIO a. Analisi e approfondimento delle segnalazioni di operazioni finanziarie sospette (s.o.s.) . » 462 b. Il potere di accesso ed accertamento del Direttore della DIA..................... » 468 c. Altre attività a tutela del sistema di prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo ....................... » 470 11. IL REGIME DETENTIVO SPECIALE DI CUI ALL’ARTICOLO 41-BIS O.P ............ » 471 12. CONCLUSIONI a. Linee evolutive della criminalità organizzata. I settori economici delle mafie ......... » 473 b. La strategia europea nell’attività di contrasto .............................. » 496 13. FOCUS: CRIMINALITÀ ORGANIZZATA NIGERIANA IN ITALIA a. Premessa ...................................................... » 506 b. I cults: la loro genesi e l’operatività sul territorio italiano....................... » 510 c. I principali cults attivi in italia ........................................ » 522 d. Conclusioni .................................................... » 540 2° semestre 2018 6 RELAZIONE SEMESTRALE AL PARLAMENTO 13. ALLEGATI a. Attività di contrasto della DIA (1) Criminalità organizzata calabrese — Investigazioni preventive .................................... » 543 — Investigazioni giudiziarie .................................... » 546 (2) Criminalità organizzata siciliana — Investigazioni preventive .................................... » 549 — Investigazioni giudiziarie .................................... » 555 (3) Criminalità organizzata campana — Investigazioni preventive .................................... » 558 — Investigazioni giudiziarie .................................... » 560 (4) Criminalità organizzata pugliese e lucana — Investigazioni preventive .................................... » 563 — Investigazioni giudiziarie .................................... » 565 (5) Altre organizzazioni criminali italiane e criminalità straniera a. Altre organizzazioni criminali italiane ............................ » 565 b. Criminalità straniera........................................ » 567 Relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento sull’attività svolta e sui risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia 1. GENERALITÀ 7 1. GENERALITÀ Il 28 novembre 2018 è stato un momento sicuramente non irrilevante nella lotta alla criminalità organizzata, con l’approvazione di una norma nel D.L. 113/2018, che prevede l’obbligo per le cancellerie dei Tribunali, delle Corti d’Appello, delle Sezioni Misure di Prevenzione e degli Uffici dei G.I.P. di trasmettere telematica- mente, ogni 15 giorni, alle Questure competenti per territorio e alla Direzione Investigativa Antimafia, il dispositivo delle sentenze di condanne irrevocabili a pene detentive e dei provvedimenti ablativi o restrittivi emessi nell’ambito delle rispettive attribuzioni. Il provvedimento dà ulteriore concretezza alla Direttiva del Ministro dell’Interno dell’agosto 2015, sulla “Circolarità informativa in tema di lotta alla criminalità organizzata”, che aveva confermato il ruolo “centrale” della DIA nel si- stema della prevenzione. Un ruolo di supporto, in stretta sinergia con le Forze di polizia, degli uffici territoriali di Governo nelle attività istruttorie rivolte al rilascio della documentazione antimafia, e per questo punto di con- fluenza e di raccordo dell’attività informativa in materia di criminalità organizzata. Una centralità, ulteriormente confermata da altre due Direttive1 del Ministro dell’Interno, che hanno assegnato alla DIA un “ruolo baricentrico” nell’attività di raccolta degli elementi informativi funzionali all’esecuzione delle opere, pubbliche e private, nelle aree dell’Italia centrale colpite dal terremoto nel 2016, sia da un successivo D.M. e nell’ambito dei controlli amministrativi antimafia