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IL NUOVO MIRACOLO ITALIANO di David Ciaralli

a Ferrari non vince tutto quello ciali di nazioni come Cina o Unione So- ne di un equilibrio rotto solo dalle ra- che avrebbe potuto, ma dopo vietica oppure delle disponibilità eco- gazze italiane, questi i numeri di un L l’oro conquistato nel Concorso nomiche di superpotenze come gli Sta- evento che ha appassionato soprattut- Generale, bissando il titolo mondia- ti Uniti. Il fatto che una squadra del- to per gli episodi che lo hanno carat- le, fa sua anche la finale del corpo li- l’Europa occidentale, con i problemi ata- terizzato. La mancata qualificazione bero, diventando a tutti gli effetti la vici di quest’area geografica, legati prin- agli anelli dell’idolo di casa Jury Van “reginetta d’Olanda”. “Sono riuscita cipalmente all’impiantistica e alle risor- Gelder, la tremenda insaccata di Dra- a confermare la vittoria di , era se umane, sia riuscita a battere una ta- gulescu all’arrivo da un Twist nella fi- il mio obiettivo, la cosa più difficile - di- le concorrenza infonde fiducia in tutte nale al corpo libero, l’affermazione a ce la nuova stella del firmamento in- le altre. Certo, esistono scuole diverse sorpresa nell’All-around di Maxim De- ternazionale - Se vinci una volta può anche all’interno dell’Unione Europea. viatovski, gli errori di Vanessa alla tra- essere fortuna. Ora sono una certez- Il miracolo italiano, in qualunque disci- ve e alle parallele, e la Tweddle a mez- za”. Vanessa è l’unica ginnasta a sa- plina, è sempre nato dalla libera inizia- zo servizio dopo l’intervente alla spal- lire due volte sul massimo gradino del tiva personale, dalla creatività e dalla la. Per quanto ci riguarda, ricordere- podio di . L’inno di Ma- buona volontà dei singoli. Per questo mo le quattro ginnaste su quattro fi- meli, grazie a l’exploit di Carlotta Gio- stiamo cercando di rendere organica nite tra le prime 15 nel Concorso I vannini al volteggio suona invece per questa caratteristica, riproducendo, o (Ferrari 1ª con 61.575, Macrì 10ª, Ber- ben tre volte. Niente male se si con- meglio, promuovendo la nascita spon- gamelli 12ª e Giovannini 15ª), Matteo sidera che la bandiera rumena non tanea di tante fucine artigianali. L’at- Morandi che butta l’oro uscendo ma- tocca mai il pennone più alto e quel- leta d’interesse nazionale, quindi, sen- le dal castello, Alberto Busnari che pa- la russa lo fa quanto la nostra. L’Ita- za trasferimenti in contesti artificiosi, ga col nono posto al cavallo con ma- lia è seconda nel medagliere, grazie rimane a lavorare nel suo ambiente na- niglie la lunga assenza dai palcosceni- al secondo posto agli anelli di Cop- turale, quello societario, con i suoi stes- ci che contano e Matteo Angioletti ter- polino e al terzo alla sbarra di Cassi- si scopritori, assistiti e collegati ad un zo finalista italiano di una finale che na, ma la Russia ci precede soltanto sistema integrato federale”. I prossimi ne ammette solo due con lo stesso per due bronzi e la ci pareg- appuntamenti europei saranno a Cler- passaporto. gia in quantità, non in qualità. Que- mont-Ferrand (Francia), dal 3 al 6 sta è la fotografia: la ginnastica azzur- aprile del 2008, per la femminile, e a ra ha raggiunto corazzate che fino a Losanna (Svizzera), dall’8 all’11 mag- pochi anni addietro facevano scuola gio dello stesso anno, per la maschi- nel Vecchio Continente. “È importan- le. Ma prima l’Artistica azzurra dovrà te creare un’immagine vincente - ci passare sotto le forche caudine di set- spiega il tecnico Enrico Casella - Ba- tembre, quando a Stoccarda, in gio- sti pensare ai ginnasti dell’Est e all’alo- co, non ci sarà solo il titolo mondiale ne di invincibilità che li circondava per ma il pass olimpico. Dalla fine dell’e- capire l’influenza psicologica di certi ra Chechi non avevamo più vinto nul- meccanismi. L’accoglienza che ora ci ri- la in Europa, fino a Debrecen 2005 servano è molto cambiata. Noi, però, con Coppolino e, soprattutto, con la dobbiamo rimanere con i piedi ben sal- Benolli, la rondine che ha fatto prima- di in terra. C’è grande ammirazione e vera. Prima la squadra rosa a Volos, poi rispetto per il nostro lavoro. Abbiamo i trionfi nella terra dei tulipani ci inse- dimostrato che anche un Paese «nor- riscono di diritto nell’elite ginnica dal- male», con l’impegno e la passione, può l’Atlantico agli Urali. 8.000 spettatori, raggiungere risultati importanti. Prima 230 giornalisti accreditati, sei ginnasti si pensava che le medaglie d’oro fosse- di sei nazioni diverse che si aggiudica- Vanessa aspetta il suo turno al corpo libero ro la conseguenza di certe strutture so- no i titoli di specialità, a dimostrazio- (foto Jasmin Schneebeli-Wochner) 6

UN TRIS D’ORO SUL TAVOLO D’EUROPA

i era presentata con un 61.575 azzurra Federica Macrì, che, complice nel Concorso I. Il suo record una caduta al corpo libero, non va ol- Spersonale in campo interna- tre un 13,350. La Zgoba apre la secon- zionale. La Ferrari, per i bookmaker da rotazione sbaglian- del settore, è la favorita anche per il do alla trave, dalla titolo continentale. Al suo fianco, co- quale però la Izba- me sempre, , due sa con 15.625 volte olimpionica e pronta a portarle vola al coman- la borsa tra una rotazione e l’altra nel do della classifi- Rai Congress Centre di Amsterdam. La ca provvisoria. Vany le bergamasca con 56.400 aveva chiuso risponde al corpo in 12^ posizione la sua avventura olan- dese, tre decimi dietro la Macrì libero (56.725), ma in finale è, comunque, (15,075), in pedana a preparare con acqua e nonostante magnesia le parallele alla campio- convinca poco nessa del Mondo. Sugli spalti la Gio- un passaggio artistico e l’arrivo del vanni (15^ nelle qualificazioni del “doppio carpio” con cui chiude il suo giovedì con 55.975) fa il tifo per le esercizio. Al quarto posto resiste la Ni- compagne, pensando alla sua finale stor (29.800), che alle parallele si era al volteggio. Le quattro azzurre, co- ben disimpegnata con 15,425. La Ma- sì, in un modo o nell’altro, all’inizio crì (14.275 al volteggio) scala addirit- del week end sono ancora tutte in gio- tura dieci posizioni e si attesta al nono co, l’ennesimo segnale di un gruppo posto con un totale di 27.625. Al ter- forte, brioso ed unito. La cavalcata di zo giro escono di scena l’ucraina e, so- Vanessa nell’All-around inizia alla tra- prattutto, la Nistor, male alla trave ve. Sale per sesta, l’ultima di un rag- (14.625). Il duello, oramai, è tra San- gruppamento in cui non ha avversarie dra e Vanessa, che al volteggio si su- dirette, e questo non le piace. Il salto pera ottenendo un punteggio per lei giro con un avvitamento che l’aveva inusuale in questa specialità, 14.925. tradita ad Aarhus è ormai una forma- Ma il bronzo mondiale, nel suo attrez- lità, anche se lei è fra le pochissime ad zo preferito, il corpo libero, fa ancora eseguire un movimento così difficile. meglio e con 15.475 sorpassa l’italia- Superato lo scoglio la ginnasta di Ge- na di cinque centesimi: 45.425 contro nivolta è stranamente imprecisa in al- 45.375. Federica cede qualche posi- cuni elementi più semplici e alla fine zione e dopo la routine alle parallele strappa alla rigida giuria un 15,375. In (14,125) è decima con un parziale di testa alla classifica dopo il primo at- 41.750. È il momento di scoprire le trezzo balza l’ucraina Dariya Zgoba, carte. La rumena al volteggio non può che alle parallele coglie 15,575 pun- fare più di 14,475 e la Ferrari se non ti. In terza posizione si attesta la rus- sbaglia alle parallele ha il titolo in ta- sa Kramarenko, che precede l’ex sca - padrona, come al solito del pro- campionessa europea Alina Ko- prio destino. Casella e Michela zich e le rumene Steliana Nistor Francia le consiglierebbero un e Sandra Izbasa, rispettivamen- atteggiamento conservativo ma te quinta e sesta. Purtroppo al “cannibale” non basta vince- al corpo libero del All-around solo diciannovesima l’altra (foto Vanda Biffani) re, lei vuole stupire. E così, volteg- 7

tro con un avvitamento, lo stesso mo- vimento fallito ad Aarhus, le fa poggia- re i piedi a terra (8ª 13.550). Agli oc- chi della tigre, per la prima volta, spun- tano le lacrime. Casella la porta fuori e quando la rivediamo sulla pedana del corpo libero si capisce che la regina è tornata. È la settima a salire ma con 15,400 scioglie gli enigmi della Turan- dot e non ce n’è per nessuno. Per la Iz- basa che aveva già dato forfait, per Betty Tweddle (15.250), acciaccata e d’argento, e per la Kozich, terza a 15.050.“Sono arrabbiatissima ed anche abbastanza delusa - dirà l’atleta della Brixia in conferenza stampa - Cioè, so- no contenta per aver vinto il corpo libe- ro e di lasciare Amsterdam con due me- Da sinistra Michela Francia, Carlotta Giovannini, Giacomo Zuffa, Vanessa Ferrari, Enrico Casella, Federica daglie d’oro, ma se penso a quello che Macrì, Monica Bergamelli e Diego Pecar - (foto David Ciaralli) ho combinato negli altri due attrezzi mi giando fra gli staggi con la freccia lam- mano, come Menichelli ad Anversa viene da piangere”. La sindrome da per- peggiante coglie il punteggio più al- 1965. Due cadute, però, prima alle fezionismo è un’incurabile patologia to della giornata (15,700) e all’esor- parallele e poi alla trave, tappano le ali del genio che a noi comuni mortali dio europeo si incorona da sola, come della bresciana. È il black out del gior- non è dato capire, ma solo applaudi- Napoleone a Notre Dame (61.075). no dopo, come a Volos e in Danimar- re, applaudire, applaudire! Alle altre non rimane che lottare per il ca. Il boato del pubblico, Vany gradino più basso. La piazza d’onore, non ci crede. Sugli staggi calco- Carlotta Giovannini nella rincorsa al volteggio (foto Vanda Biffani) infatti, è di Sandra Izbasa, che confer- la male il tempo in una “kippe” ma con l’argento (59.900) tutta la sua e il movimento successivo, il sal- classe. L’ex iridata di Amsterdam 2004, to acrobatico “comaneci”, non Alina Kozich, soffia il podio all’altra ru- le riesce alla perfezione. Piedi a mena, quella Nistor che agli Europei terra e addio sogni di medaglia juniores di tre anni fa seppe imporsi (il 14,375 vale solo il sesto po- sulla nostra Ferrari. La Macrì alla fine sto). L’oro va a Dariya Zgoba è 14esima (55.600). Con un paio di er- (15.775), che per un’inezia su- rori in meno Federica poteva addirit- pera Steliana Nistor (15.725), tura ambire alla settima piazza, ma an- mentre il bronzo, a sorpresa, fi- che per lei questo debutto tra le Top nisce al collo della russa Krama- 24 è più che positivo. Archiviato tra i renko (15.425). L’incubo prose- flash e i titoloni dei giornali il Concor- gue due ore più tardi. L’azzurra so Generale, è già tempo di pesare al- è nervosa, cammina avanti e in- le finali di specialità. La giornata inco- dietro a bordo pedana, mentre, minciata benissimo. L’imolese Carlot- sulla trave, sfilano la russa Loz- ta Giovannini con 14.812 mette in fi- hecko (1ª con 15.675), la Izba- la la tedesca Chusovitina (14.725) e la sa (2ª con 15.525), la greca Ste- russa Grudko (14.625) nella gara al fani Bismpikou e la Nistor (ter- volteggio. È il secondo oro per l’Italia ze pari merito a 15.475). Tocca e con Vanessa nelle altre tre finali que- alla Ferrari. Nella prima serie sta trasferta può trasformarsi in un acrobatica un grosso sbilancia- trionfo storico. La Ferrari ha il poker in mento dopo il salto giro indie- 8

66 FINALI PER 44 CON IL RESTO DI 22 no è tornato, l’altro non ci ave- riva nonostante una microfrattura al va mai lasciato. Dopo l’oro di dito della mano che gli aveva impedi- UParigi Igor Casina ritrova se to di gareggiare al cavallo con mani- stesso ed un podio europeo, anche se glie. ”La routine alla sbarra finalmente su un gradino più basso rispetto a De- è stabile - precisa il Responsabile delle brecen 2005. Andrea Coppolino, che Squadre maschili Maurizio Allievi - To- in Ungheria fece meglio di tutti, con- gliere un kovacs non ha abbassato più ferma con l’argento, seppur in ex ae- di tanto la difficoltà di partenza, garan- quo con Jovtchev (16.200), il suo po- tendo al ginnasta maggiore sicurezza. sto tra i primi tre anellisti del continen- Abbiamo aggiunto una nuova infilata te. Il bronzo alla sbarra del campione con un giro che facevano già molti suoi olimpico, dopo l’acceso in finale con avversari, collegandola con un Voronin. il miglior parziale (15.525), dimostra Naturalmente continueremo a provare Enrico Pozzo - (foto D. Ciaralli) due cose: a) anche senza il movimen- il «suo» salto in palestra, un asso nella chance in più di medaglia. Il doppio te- to Cassina, Igor ha una routine vincen- manica da tirar fuori al momento giu- so avvitato indietro è una difficoltà D te; b) il ginnasta di Meda ha ancora sto”. “Sono molto soddisfatto - gli fa che permette a Morandi di partire da un tanta voglia di stupire, e questa, in pro- eco l’azzurro - per me era importante punteggio più elevato. Così facendo so- spettiva mondiale, per noi è la notizia tornare nel giro dei medagliati. Questo no aumentati anche i rischi, ma in una più bella. Il podio di Cassina con terzo posto, dopo quello che ho passa- gara individuale potevamo permetter- 15.575, dietro a Pegan (15.675) e ad to negli ultimi anni, vale oro. L’impor- celo. Il programma di Coppolino, al con- un Hambuechen (16.025), che in qua- tante è essere sempre tra i primi, pron- trario, prevede un’uscita più semplice lifica si era un po’ nascosto, tirando ti ad approfittare di ogni situazione fa- con dei movimenti all’interno dell’ese- fuori l’esercizio vero solo in finale, ar- vorevole”. Coppolino in finale era en- cuzione che la rendono molto più com- trato in punta di piedi, petitiva e affidabile”. Matteo, comun- Igor Cassina - (foto V. Biffani) sempre incollato a Jovt- que, delusione a parte, è stato autore chev (16.025), e a 5 cen- di un ottimo Concorso Generale. L’I- tesimi da Vorobyov. Da- talia, a questa competizione, aveva vanti, col ruolo di favori- iscritto Morandi (86.225) ed Enrico to, tirava la volata Matteo Pozzo (87.350), i due ginnasti più Morandi, autore di due completi della scuderia, campioni as- ottimi esercizi, sia nel soluti degli ultimi due anni, che chiu- Concorso I che nell’All- deranno rispettivamente al 19esimo e around. Purtroppo nella all’11esimo posto, dopo una marato- gara decisiva, orfana a na lunga e difficile. Vittoria a sorpresa sorpresa dell’idolo di casa di Maxim Deviatovski, il quale, con il Van Gelder, l’aviere di Vi- punteggio di 90.250 si aggiudica l’o- mercate non stoppa l’ar- ro dopo essere entrato nella finale a rivo e poggia le mani in 24 solo con il quinto personale. Il rus- terra. L’errore porta Mat- so si impone sul grande favorito della teo al 5° posto con vigilia, il tedesco Hambuechen 15.375, spalancando al- (89.675), il quale, nonostante la mi- l’ucraino la strada per il ti- gliore sbarra di giornata, si gioca il ti- tolo. “Avevamo aggiunto tolo al cavallo, agli anelli e al volteg- un avvitamento alla sua gio, dove il rivale è stato di gran lun- uscita - riprende Allievi - ga superiore. Terzo l’altro russo, Yury proprio per avere una Ryazanov (89.000), che approfitta de- 9

Da sinistra Andrea Coppolino sul podio degli anelli, Maurizio Allievi aiuta Coppolino nella salita al castello, Igor Cassina medaglia di bronzo alla sbarra - (foto V. Biffani) gli errori di Rafael Martinez al corpo li- gioco il rumeno la gara diventa più in- consolerà con la Libertas Vercelli vin- bero e di quelli del rumeno Koczi agli certa. Alla fine vince l’oro lo spagnolo cendo lo scudetto - Ho fatto bene sia anelli e alle parallele. “Pozzo non si è Martinez, che si riscatta dopo il falli- nelle qualificazioni, sia nelle due finali. potuto preparare come avrebbe voluto mento nel Concorso II, battendo il Questo risultato per me rappresenta un - ci svela il tecnico azzurro - per via di francese Bouhail, argento con 15.350, punto di partenza importante, un piaz- una fastidiosa tendinite del flessore del- e la coppia pari merito composta dal zamento che mi dà fiducia. Ora lavore- l’alluce del piede destro, comparsa per tedesco Fahrig e al greco Kosmidis, remo per poter aumentare il valore del- la prima volta in allenamento e poi ri- bronzo con 15.275. L’azzurro non l’esercizio. Ho visto Dragulescu nella pa- acutizzatasi a pochi giorni dal test pre- stoppa l’ultimo salto della serie da tre lestra del warm up ed era ancora stordi- europeo con la Svizzera. Ad ogni modo sulla diagonale lunga e chiude al 6° to. Sono cose che succedono ma molto un’accurata terapia antinfiammatoria posto (15.125). “Di solito in quella dia- pericolose”. Una menzione particolare dello staff medico azzurro ed un ben- gonale sbaglio finendo fuori pedana, che se la meritano pure Matteo Angioletti daggio funzionale lo hanno rimesso in in termini di penalità è molto peggio. Al- e Alberto Busnari. Il primo aveva fatto piedi a tempo di record”. Stringendo i lora questa volta ho pensato di frenare il suo, centrando la finale agli anelli con denti Enrico è riuscito a giocarsi anche un po’ e sono arrivato scarso. Comun- 15.675. Come terzo italiano ha visto la una finale al corpo libero. Si parte con que, se penso che due settimane fa non gara dalla tribuna. Il secondo è finito l’incidente a Dragulescu che picchia stavo neppure in piedi, sono molto sod- nono al cavallo con maniglie. “Ero par- pericolosamente il capo sulla pedana disfatto - ha dichiarato il campione tito molto bene - ci racconta l’aviere di all’arrivo da un twist e si ritira. Fuori biellese che al rietro da Amsterdam si Melzo - tenendo un buon ritmo, con camminate pulite ed una buona parte al- Coppolino in postazione Rai con Andrea Fusco e Jury Chechi la maniglia. Forse dovremmo migliorare (foto D. Ciaralli) un po’ la forbice e l’uscita, per renderle più dinamiche”. Al di là di tutto rimane il dato dei quattro azzurri in sei finali, con una prima riserva ed un ginnasta escluso solo per regolamento. Una squadra solida, insomma, in previsione di Stoccarda. Considerando, poi, anche la femminile la Ginnastica italiana chiu- de l’avventura olandese con 5 meda- glie. Solo in altre tre occasioni avevamo raggiunto un tale obiettivo in Europa: nel 1961 a Lussemburgo, nel 1965 ad Anversa e nel 1967 a Tampere. 10

TRE METRI SOPRA IL CIELO DI AMSTERDAM di David Ciaralli

i sento tipo Babi quando incontra Step”. Questa “M è Carlotta Giovannini, una teenager come tante, con al col- lo, al posto di un ciondolo a forma di cuore, una medaglia d’oro europea. “L’ho detto fin da subito, senza paura o scaramanzia: voglio il titolo al volteg- gio”. Et voilà! Uno “Yurchenko” con due avvitamenti e mamma Chusovi- tina è servita.

IL SOLE E LA LUNA “Otta”, come la chiamano le compa- gne, è l’altra faccia della Ginnastica az- zurra. Da una parte c’è la Ferrari, fred- da e calcolatrice, dall’altra la Giovan- nini, istintiva, passionale. Sembra di ri- vedere la coppia Mclaren di fine anni ’80, con il professor Prost e il fantasio- In alto la Ferrari scherza con Carlotta su un tram di Amsterdam, in basso la Giovannini e la Macrì sul volo di so Senna, compagni e rivali per il tito- andata per l’Olanda - (foto E. Casella e D. Ciaralli) lo iridato. Una bresciana, l’altra roma- ri! Ma non dite che invidio la celebrità di però, non esistono gelosie. La Ferrari ha gnola, le due azzurre tradiscono in ogni Vany. Voglio meritarmi tutto questo sul fatto cose straordinarie e grazie alle sue cosa le rispettive origini. Laboriosa e campo, proprio come ha fatto lei. L’inte- imprese i giornalisti parlano un po’ più refrattaria alle vetrine medianiche Va- resse dei media arriva solo se hai rag- di Ginnastica. Ecco, io vorrei dar loro al- nessa, solare e brillante Carlotta, so- giunto traguardi importanti, anzi ne è la tro da scrivere, tutto qui”. L’imolese è prattutto davanti ad una telecamera. prima conseguenza. E allora come potrei una di quelle atlete che butta il cuore “Domande, autografi, fotografie, maga- dire di non desiderarlo? Nella squadra, oltre l’ostacolo e dà tutto, fino all’ulti- ma briciola di benzina in corpo, per raggiungere i suoi obiettivi. Potente, travolgente, in pedana come nella vi- ta di tutti i giorni. Una leader per le compagne di squadra, che le voglio- no un gran bene, perché è simpatica e coraggiosa, una di quelle, insomma, che fanno “spogliatoio”. Nel calcio sa- rebbe un mediano con i piedi buoni, una specie di Gattuso, che al posto del ringhio però ha un bel sorriso.

LA FILOSOFIA DI GARA E LA IELLA “Il mio atteggiamento in gara è quello di spingere al massimo il piede sul pe- dale, poi alla fine si vede chi ha taglia- to per primo il traguardo. Nella finale di Amsterdam ho sofferto più a guardare 11

le altre cinque dopo di me da bordo pe- far bene anche negli altri tre dana, che nell’esecuzione vera e propria attrezzi. Lo dimostra il 15° dei miei due salti”. Il primo, il doppio posto nell’All-around di avvitamento indietro, le mette anco- qualificazione con 55.975. ra ansia, perché è il più difficile. Con “Mi sarebbe piaciuto entra- quello in avanti, invece, nonostante re in finale alle parallele e finire l’abbia imparato da poco tempo, si sul podio con Vanessa, anche su sente più sicura. “Serve meno spinta e un gradino più basso, tanto io mi viene più naturale. Dopo Parigi ave- sono più alta di lei. In questa vo acquisito maggiore consapevolezza specialità mi ispiro alla nelle mie possibilità ma quando ti trovi Tweddle. Dopo la Ferrari, Eli- davanti ginnaste del calibro della Chu- zabeth è la mia ginnasta pre- sovitina e della Grudko i dubbi torna- ferita. Peccato non averla vista in no”. E poi, oltre alle avversarie, da bat- azione, ma si era operata da tere nello sport c’è pure la iella. “Se- poco ad una spalla”. Car- condo me va esorcizzata prendendola lotta, poi, detiene alla tra- di petto, oppure con qualche amuleto ve un curioso primato. “Il segreto. In gara uso sempre lo stesso ela- mio esercizio è il più corto stico per i capelli. Lo comprai prima di della competizione. Dura andare in Grecia per gli Europei. Abbia- solo un minuto perché è un mo vinto e non l’ho più tolto”. attrezzo che non amo par- ticolarmente e così, facendo in FRANCY, FEDE E LA TWEDDLE fretta, mi stresso di meno. Il Nel volteggio in Italia la Giovannini è risultato è comunque buono, solo l’ultima stella di una scuola vin- l’esecuzione bella e pulita, ed cente. Nel 2005, non dimentichiamo- allora cosa sto lì su a fare? Non lo, sul gradino più alto del podio con- sono una travista, la mia tinentale c’era la Benolli. “Spero che il principale caratteristica è mio oro sia un ulteriore stimolo per lei. la potenza, quindi, è La stiamo aiutando, tutte insieme, a ri- inutile inserire nel prendersi e piano piano sta tornando ai programma eleganti suoi livelli. Ho capito cosa ha passato componenti artistiche, quando anch’io ho subito un leggero in- che soffro tremendamente fortunio alla caviglia sinistra, nella se- e che potrebbero compor- conda tappa di Serie A. Avevo l’ango- tarmi una caduta”. scia di perdere l’Europeo. Francy è rima- sta ferma ai box proprio nel periodo in UN CUORE cui abbiamo vinto tutto. Deve essere tre- DI GINNASTICA mendo ma l’aspetto in squadra per i Lucida, coerente, deter- mondiali”. Intanto, in Olanda, l’amica minata, anche nelle del cuore della Benolli, provava a di- scelte più difficili, fendere il blasone giuliano dell’Artisti- quelle di tutti i giorni ca ‘81. “Fede (Macrì, ndr.), rispetto a come quelle che po- me, riesce a ritardare di più l’avvitamen- trebbero condizionare to, spingendo bene sul cavallo, mentre un’esistenza. L’amore, prima io anticipo troppo, dilapidando un po’ di tutto. Si ma non per un ragazzo del mio slancio. La mia esecuzione, d’al- in particolare, bensì per tro canto, è più pulita e riesco comun- la sua Ginnastica. “Per que ad andare più in alto di lei”. L’imo- nessuna cosa al mondo rinun- lese è una ginnasta completa, che può cerei alla Ginnastica, figuriamoci per un 12

mie compagne del- torie e poi, magari, apro una palestra di la Bincoverde sono fitness con mio fratello. Sarebbe un mo- troppo piccole. Co- do di rimanere nell’ambiente senza lo munque io non ho stress dell’agonistica. Una volta che problemi di spazio smetto posso continuare a dare una ma- come Vanessa, al no, se serve, ma non ad alti livelli. Pre- massimo da noi ferisco la formazione di base”. manca l’aria con- dizionata”. TI SCATTERÒ UNA FOTO… A PECHINO IL FUTURO In ogni caso Carlotta, quindi, farà l’in- IN PUGNO segnante. A meno che, tra uno studio Il motto “volere è televisivo e l’altro, non incontri Riccar- potere” sembra do Scamarcio che le propone una par- incarnarsi alla per- te nel prossimo fezione in questa film. “Mi pia- ragazzotta, nata a cerebbe tan- Castel San Pietro to cono- quasi 17 anni fa. “In verità non è che fossi partita con l’intenzione di arrivare in Nazio-

nale. Mi divertivo e (foto D. Ciaralli) questo già mi ba- stava. Ho iniziato La Giovannini alla guida di un barcone sui canali di Amsterdam- (foto E. Casella) a crederci dopo la uomo. I Giochi Olimpici li organizzano vittoria di Volos. Vincere all’esordio la ogni quattro anni, il fidanzato me lo tro- prima medaglia d’oro a squadre della vo in cinque minuti. E poi a che serve il storia del tuo Paese significherà qualco- «moroso» quando hai tanti amici? I miei sa? Sarò mica una predestinata? Scher- sono fantastici, me li porterei dietro in zi a parte, quando nella vita decidi di tutte le trasferte. Come i miei genitori imboccare una strada, conviene valuta- che mi seguono spesso, anche se per me re bene i primi riscontri, perché, even- la loro presenza non è fondamentale. Il tualmente si è ancora in tempo per tor- mio obiettivo è sempre quello di far ve- nare indietro. Al momento non ci sono Carlotta ad Aarhus,Carlotta ad in occasione dei mondiali 2006 - dere a tutti quanto valgo, poi, se tra que- segnali negativi, voi che dite?”. Carlot- sti ci sono anche mamma e papà tanto ta guarda in faccia il suo futuro con la meglio”. Ma papà Gianluca e mamma stessa decisione con cui fissa il caval- Giuditta lo sanno già quanto vale lo del volteggio al vertice opposto del- Charlie, e non solo in pedana. I timo- la striscia della rincorsa. “Prenderò un ri di ogni genitore sull’avvenire dei fi- diploma da privatista in un Istituto gli sono stati subito fugati dalla grin- Socio-Pscico Pedagogico, una ta e dall’impegno di Carlotta. “Mi ci di quelle scuole che ser- hanno portato loro in palestra, perché vono per diventare in- in casa facevo sempre la ruota e poi mi segnanti d’asilo, arrampicavo sugli alberi. Ora ci passo ma da grande sei ore e mezza al giorno, insieme ai miei vorrei fare tutt’al- allenatori, Giacomo Zuffa e sua moglie tro. Una laurea Eleonora Gatti. Mi alleno sola, perché le in Scienze Mo- 13

CARLOTTA GIOVANNINI e` nata il 5 luglio 1990 a Castel San Pietro BO, ma vive con la famiglia ad Imola. E` alta 1.58 e pesa 51 chili. Gareg- gia per l A.G.Biancoverde Imola, allenata da Giacomo Zuffa ed Eleono- ra Gatti, marito e moglie. Ha cominciato con la ginnastica nel 1994, a li- vello agonistico nel 96. E` esplosa nel 2006 con il titolo italiano al vol- teggio. Sempre nel 2006 ha fatto parte della squadra campione d Euro- pa a Volos, piazzandosi 5 nella finale al volteggio. Nel 2007 ha vinto in coppa del mondo a Parigi. Ama ballare e le piace chiacchierare al cellu- lare. Papa` Gianluca e` consulente aziendale e mamma Giuditta insegna scerlo. alla Materna. La famiglia e` composta pure dal fratello 21enne Pierfrance- 3MSC è il mio film preferito. Quando so- sco e dalla sorellina Eva, 4 anni. no venuta a Roma ho messo il lucchet- to a Ponte Milvio insieme a Lorena Co- za, in segno di eterna amicizia. Intanto un cane boxer”. Così Eva, la piccola di particolare per Buffon”. Un’altra icona a «Cominciamo Bene» su Rai Tre ho par- casa, avrà altre orme da seguire oltre maschile, un altro poster appeso alla lato al telefono con Tiziano Ferro. «Ti quelle della sorella. “Ma va, non farà parete, come ne hanno tanti le ragaz- scatterò una foto», naturalmente, è la mai ginnastica, a 4 anni è già troppo zine di 16 anni. Per ora però sono i mia canzone preferita”. La Giovannini imbranata”. La solita rivalità femmini- manifesti della Giovannini a tappezza- è una ragazza normale. Vive in pale- le. Di certo Carlotta va molto d’accor- re la città di Imola e tanti Step scavez- stra, si impegna al massimo per realiz- do con il fratello grande, Pier, un 21en- zacollo avrebbero difficoltà a portarsi zare i suoi sogni nel cassetto, ma non ne che l’ha fatta appassionare al ba- dietro la moto una come lei. E poi, ca- c’è niente di male se poi tradisce pul- sket. “Però seguo anche il pattinaggio ro Scamarcio, chi sioni tipiche della sua età. La discote- artistico, mentre non tifo per alcuna dice che il Carlot- ca e i panini di Mc Donalds vengono squadra di ta non ce l’abbia dopo Pechino, per ora. Il suo sacrifi- calcio. Per già il «moroso»?! cio, queste debolezze rendono le sue la Nazio- imprese ancora più eroiche, perché nale, non c’è merito dove non c’è rinun- certo, cia. “Con il risultato di Amsterdam e in quel cassetto è legger- mente socchiuso. Tengo duro, non vo- glio distrazioni prima del 2008. Mi sono re- galata il brillantino al naso per l’esame di terza media. Ora penso a due tatuag- gi. Saranno il regalo per la Cina. Uno a cinque cerchi ed un altro speciale. Però non vi dico dove”. E Martedì 15 maggio la sala del Consiglio comunale di Imola, strapiena come se qualcuno in fami- non mai, ha accolto Carlotta Giovannini per la consegna del Grifo da parte del glia dovesse fare sto- Sindaco Massimo Marchignoli. “Sei l’orgoglio della nostra città” - le ha detto il primo cittadino imolese. “I giovani devono prendere esempio da te e dal tuo rie, patti chiari ed spirito di sacrificio. Per la ginnastica hai rinunciato a molte cose, in un Paese amicizia lunga. “I dove le ragazze sognano di fare le veline e i ragazzi i calciatori”. Il Grifo è il miei sanno cosa simbolo della Città di Imola ed è stato consegnato nel corso degli anni, fra gli voglio in cambio, altri, al patron della F1 Bernie Ecclestone, Vasco Rossi e Gian Carlo Minardi. 14

Women's Individual All-Around Final ALBO D’ORO FGI CAMPIONATI EUROPEI DI ARTISTICA

TOT. Maschile e Femminile 1 FERRARI Vanessa ITA 14.925 15.700 15.375 15.075 61.075 ORO 2 IZBASA Sandra Raluca ROU 14.475 14.325 15.625 15.475 59.900 1961 Lussemburgo Franco Menichelli (corpo libero) 3 KOZICH Alina UKR 14.675 14.250 15.675 14.700 59.300 1961 Lussemburgo Giovanni Carminucci (volteggio) 4 NISTOR Steliana ROU 14.375 15.425 14.625 13.750 58.175 5 KRAMARENKO Ekaterina RUS 14.175 15.025 14.850 13.775 57.825 1963 Belgrado Franco Menichelli (corpo libero) 6 CHUSOVITINA Oxana GER 14.850 14.500 13.800 14.300 57.450 1963 Belgrado Giovanni Carminucci (parallele) 7 PALESOVA Kristina CZE 14.000 15.175 14.175 13.325 56.675 1965 Anversa Franco Menichelli (conc. generale) 7 PRAVDINA Kristina RUS 14.125 13.300 14.900 14.350 56.675 9 VAN DE LEUR Verona NED 13.950 14.050 14.650 13.575 56.225 1965 Anversa Franco Menichelli (corpo libero) 10 BRINKER Anja GER 13.875 15.550 12.625 13.975 56.025 1965 Anversa Franco Menichelli ( anelli) 11 ZGOBA Dariya UKR 12.725 15.575 14.250 13.275 55.825 1965 Anversa Franco Menichelli (sbarra) 12 BISMPIKOU Stefani GRE 13.675 13.450 14.900 13.725 55.750 13 VERICEL Cassy FRA 13.950 14.025 13.000 14.650 55.625 1971 Madrid Giovanni Carminucci (parallele) 14 MACRI Federica ITA 14.275 14.125 13.850 13.350 55.600 1990 Losanna Jury Chechi (anelli) 15 MORENO Patricia ESP 13.450 13.575 15.050 13.400 55.475 16 MYS Gaelle BEL 13.725 12.300 14.700 14.175 54.900 1992 Budapest Jury Chechi (anelli) 17 WONG Lichelle NED 13.950 13.175 13.750 13.950 54.825 1994 Praga Jury Chechi (anelli) 18 KARPENKO Victoria BUL 13.500 13.750 13.950 13.525 54.725 1996 Copenaghen Jury Chechi (anelli) 19 WAGNER Veronica SWE 14.075 12.425 13.950 14.150 54.600 20 CLOWES Hannah GBR 13.850 13.825 13.100 13.775 54.550 2005 Debrecen Andrea Coppolino (anelli) 21 PECHANCOVA Nicole CZE 13.075 14.275 13.100 13.450 53.900 2005 Debrecen Francesca Benolli (volteggio) 22 ZANEVSKAJA Jelena LTU 13.000 13.975 13.250 13.600 53.825 2006 Volos Squadra femminile (concorso per nazioni) 23 ALCAIDE Mercedes ESP 13.400 13.075 13.150 14.050 53.675 24 MARACHKOUSKAYA N. BLR - 11.650 12.000 - 23.650 2007 Amsterdam Vanessa Ferrari (corpo libero) 2007 Amsterdam Carlotta Giovannini (volteggio) 2007 Amsterdam Vanessa Ferrari (concorso generale)

ARGENTO 1961 Lussemburgo Franco Menichelli (volteggio) 1965 Anversa Franco Menichelli (parallele) 1967 Tampere Franco Menichelli (corpo libero) 1967 Tampere Franco Menichelli (parallele) 1981 Roma Rocco Amboni (anelli) 2004 Lubiana Alberto Busnari (cavallo con maniglie)

Da sinistra S. Izbasa, V. Ferrari e A. Kozich 2005 Debrecen Igor Cassina (sbarra) (foto F. Donati) 2006 Volos Vanessa Ferrari (corpo libero) 2007 Amsterdam Andrea Coppolino (anelli) FINALI DI SPECIALITÀ Specialità trave Specialità corpo libero BRONZO TOT TOT 1961 Lussemburgo Giovanni Carminucci (parallele) 1 LOZHECKO Yulia RUS 15.675 1 FERRARI Vanessa ITA 15.400 1961 Lussemburgo Giovanni Carminucci (conc. gen.) 2 IZBASA Sandra Raluca ROU 15.525 2 TWEDDLE Elizabeth GBR 15.250 1963 Belgrado Franco Menichelli (parallele) 3 BISMPIKOU Stefani GRE 15.475 3 KOZICH Alina UKR 15.050 3 NISTOR Steliana ROU 15.475 4 VERICEL Cassy FRA 14.625 1967 Tampere Franco Menichelli (concorso generale) 5 KOZICH Alina UKR 15.450 5 NISTOR Steliana ROU 14.600 1967 Tampere Franco Menichelli (sbarra) 6 PRAVDINA Kristina RUS 15.250 6 CHUSOVITINA Oxana GER 14.450 1967 Tampere Giovanni Carminucci (parallele) 7 KRASNIANSKA Iryna UKR 15.225 7 MORENO Patricia ESP 14.375 1981 Roma Rocco Amboni (volteggio) 8 FERRARI Vanessa ITA 13.550 IZBASA Sandra Raluca ROU - 1990 Losanna Jury Chechi (concorso generale) 1992 Budapest Jury Chechi (corpo libero) Specialità parallele simmetriche Specialità volteggio 2002 Patrasso Alberto Busnari (c.m.) TOT TOT 1 ZGOBA Dariya UKR 15.775 1 GIOVANNINI Carlotta ITA 14.812 2002 Patrasso Igor Cassina (sbarra) 2 NISTOR Steliana ROU 15.725 2 CHUSOVITINA Oxana GER 14.725 2002 Patrasso Squadra femminile (concorso per nazioni) 3 KRAMARENKO Ekaterina RUS 15.425 3 GRUDKO Anna RUS 14.625 2004 Amsterdam Maria Teresa Gargano (corpo libero) 4 LINDOR Katheleen FRA 14.700 4 LOZHECKO Yulia RUS 14.450 2004 Lubiana Matteo Morandi (anelli) 5 SIKULOVA Jana CZE 14.675 5 KOMRSKOVA Jana CZE 14.350 6 FERRARI Vanessa ITA 14.375 6 KING Marissa GBR 14.175 2006 Volos Andrea Coppolino (anelli) 7 BRINKER Anja GER 13.600 7 KORCSMAROS Enikoe HUN 14.012 2007 Amsterdam Igor Cassina (sbarra) 8 WONG Lichelle NED 12.925 8 IZBASA Sandra Raluca ROU 13.975 15

Men's Individual All-Around Final MEDAGLIERE

TOT. Ranking Federation TOTALE 1 DEVIATOVSKI Maxim RUS 14.525 14.925 15.100 16.250 15.575 13.875 90.250 1 RUSSIA 3137 2 HAMBUECHEN Fabian GER 15.225 13.575 14.450 15.825 15.200 15.400 89.675 2 ITALIA 3115 3 RYAZANOV Yury RUS 14.475 14.275 15.075 15.650 15.100 14.425 89.000 4 MARTINEZ Rafael ESP 13.975 13.675 14.900 16.075 15.200 14.600 88.425 3 UCRAINA 2 2 4 5 KOCZI Flavius ROU 14.800 14.900 13.750 16.550 13.775 14.050 87.825 4 GERMANIA 1214 6 ZONDERLAND Epke NED 14.175 14.000 13.750 15.650 15.375 14.725 87.675 5 SPAGNA 1 1 6 CAMPOS Manuel POR 14.700 14.275 14.150 15.300 15.050 14.200 87.675 6 SELARIU Dorin Razvan ROU 15.100 14.525 14.650 16.150 14.625 12.625 87.675 6 UNGHERIA 1 1 9 WAMMES Jeffrey NED 15.175 12.875 13.875 16.250 14.475 14.950 87.600 7 SLOVENIA 1 1 2 10 SAVITSKI Dimitri BLR 14.575 12.700 15.200 16.100 14.725 14.250 87.550 11 GIORGADZE Ilia GEO 14.325 13.650 14.525 15.650 15.125 14.075 87.350 8 ROMANIA 3 2 5 11 POZZO Enrico ITA 14.875 13.925 13.950 15.625 13.825 15.150 87.350 9 GRECIA 2 2 13 KEATINGS Daniel GBR 14.450 15.600 13.075 15.550 15.075 13.475 87.225 10 INGHILTERRA 2 2 14 JUCKEL Robert GER 14.350 14.775 14.950 14.975 13.950 14.200 87.200 15 KARBANENKO Dimitri FRA 14.650 13.950 13.025 16.125 14.725 14.650 87.125 11 FRANCIA 2 2 16 CAPELLI Claudio SUI 15.100 14.225 13.800 15.150 14.875 13.725 86.875 12 BULGARIA 1 1 17 UDE Filip CRO 14.500 15.200 13.575 15.500 13.925 13.975 86.675 13 OLANDA 2 2 18 AALTO Sami FIN 14.500 14.025 14.325 15.625 14.075 13.825 86.375 19 MORANDI Matteo ITA 12.925 13.200 16.050 15.525 14.825 13.700 86.225 20 VAHAG Stepanyan ARM 13.850 14.225 14.600 14.275 15.100 12.700 84.750 21 BOESCHENSTEIN N. SUI 13.725 12.525 13.800 15.850 15.175 13.500 84.575 La Delegazione Azzurra agli Europei di Amsterdam - (foto D. Ciaralli) 22 SHATILOV Alexander ISR 14.050 13.600 13.700 15.475 13.975 13.700 84.500 23 BREWER Ross GBR 14.100 13.275 14.175 14.825 14.375 13.300 84.050 24 HETROVICS Marcell HUN 13.850 13.950 13.050 15.225 14.650 12.475 83.200

La torcida italiana al Rai Congress Centre - (foto F. Donati)

FINALI DI SPECIALITÀ

Specialità corpo libero Specialità sbarra Specialità parallele TOT TOT TOT 1 MARTINEZ Rafael ESP 15.550 1 HAMBUECHEN Fabian GER 16.025 1 PETKOVSEK Mitja SLO 15.875 2 BOUHAIL Thomas FRA 15.350 2 PEGAN Aljaz SLO 15.675 2 KRYUKOV Nikolai RUS 15.450 3 FAHRIG Matthias GER 15.275 3 CASSINA Igor ITA 15.575 3 ZONDERLAND Epke NED 15.400 3 KOSMIDIS Eleftherios GRE 15.275 4 KARBANENKO Dimitri FRA 15.250 4 CUCHERAT Yann FRA 15.325 5 GOLOTSUTSKOV Anton RUS 15.175 4 CUCHERAT Yann FRA 15.250 5 KHOROKHORDIN Sergei RUS 15.175 6 POZZO Enrico ITA 15.125 6 KULESZA Roman POL 14.875 6 KARBANENKO Dimitri FRA 15.075 7 DRAGULESCU Marian ROU 14.300 7 SAMILOGLU Umit TUR 14.600 7 KASPIAROVICH Dimitri BLR 14.900 8 KOCZI Flavius ROU 14.250 8 SCHAERER Christoph SUI 14.050 8 MARTINEZ Rafael ESP 14.750

Specialità cavallo con maniglie Specialità anelli Specialità volteggio TOT TOT TOT 1 BERKI Krisztian HUN 15.800 1 VOROBYOV Olexander UKR 16.325 1 GOLOTSUTSKOV Anton RUS 16.537 2 KEATINGS Daniel GBR 15.450 2 JOVTCHEV Jordan BUL 16.200 2 WIGNANITZ Raphael FRA 16.312 3 KOCZI Flavius ROU 15.325 2 COPPOLINO Andrea ITA 16.200 3 WAMMES Jeffrey NED 16.237 4 SMITH Louis GBR 15.300 4 PLUZHNIKOV K. RUS 15.800 4 FAHRIG Matthias GER 16.175 5 KRYUKOV Nikolai RUS 14.975 5 MORANDI Matteo ITA 15.375 5 DRAGULESCU Marian ROU 16.100 5 TRUYENS DonnaDonny BEL 14.975 6 ANDERGASSEN Thomas GER 15.350 6 BLANIK Leszek POL 15.987 7 UDE Filip CRO 14.325 7 SAVITSKI Dimitri BLR 15.025 7 KASPIAROVICH Dimitri BLR 15.650 8 SELIGMAN Robert CRO 12.425 8 KASPIAROVICH Dimitri BLR 14.850 8 YAKUBOVSKY Oleksandr UKR 15.512