Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Seduta del 23 febbraio 2017 1

Resoconto sommario

SEDUTA ORDINARIA DI GIOVEDI’ 23 FEBBRAIO 2017

PRESIDENZA del PRESIDENTE

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ORDINE DEL GIORNO

1) Approvazione resoconti sommari sedute del 19, 25 gennaio e 2, 9 febbraio 2017;

2) Comunicazioni del Presidente;

3) Esame questioni all’o.d.g. della Conferenza Unificata;

4) Esame questioni all’o.d.g. della Conferenza Stato-Regioni;

5) COMMISSIONE INFRASTRUTTURE, MOBILITA’ E GOVERNO DEL TERRITORIO – Regione Campania a) TPL sovraregionale: anomalie tariffarie trasporto pubblico interregionale su ferro - Punto all’esame della Commissione nella riunione 22 febbraio 2017; b) Valutazioni sullo schema di regolamento contenente le Linee Guida per la redazione dei nuovi Piani Regolatori di Sistema Portuale in attuazione del decreto legislativo 169/2016 - Punto all’esame della Commissione nella riunione del 22 febbraio 2017;

6) COMMISSIONE AMBIENTE ED ENERGIA – Regione Sardegna

Incontro con il Presidente dell’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Ricerca Ambientale, Prof. Bernardo De Bernardinis e il Presidente delle ARPA Regionali, Dottor Luca Marchesi sulle problematiche relative all’attuazione della Legge 132 del 28 giugno 2016 – Punto all’esame della Commissione nella riunione del 22 febbraio 2017;

7) COMMISSIONE SALUTE – Regione Piemonte

Proposta delle Regioni per la ripartizione delle disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale per l’anno 2017 - Punto esaminato dalla Commissione nella riunione del 15 febbraio 2017;

8) COMMISSIONE INFRASTRUTTURE, MOBILITÀ E GOVERNO DEL TERRITORIO - Regione Campania, COMMISSIONE AMBIENTE ED ENERGIA - Regione Sardegna, COMMISSIONE POLITICHE AGRICOLE – Regione Puglia

Valutazioni in merito al disegno di legge recante, “Contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato” – (S 2383), da rappresentare alle Commissioni Agricoltura e Territorio, ambiente, beni ambientali del Senato della Repubblica – Punto all’esame delle Commissioni nelle riunioni del 22 febbraio 2017;

9) Richiesta di assegnazione di personale regionale alla Conferenza Stato- Regioni (art. 10 del D.Lgs. n. 281/1997);

SEDUTA RISERVATA

10) Determinazioni da assumere sul prosieguo dell’attività dell’Osservatorio Interregionale sulla Cooperazione allo Sviluppo (OICS).

11) DESIGNAZIONI a) Consiglio di Amministrazione dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo

Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Seduta del 23 febbraio 2017 3 alimentare (ISMEA), di cui all’art. 4, comma 5, del nuovo Statuto dell’Ente: ricostituzione – un rappresentante regionale; b) Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo, ai sensi dell’articolo 11 della legge 14 novembre 2016, n. 220 e del Decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo del 2 gennaio 2017, n. 2: nuova costituzione - un rappresentante regionale;.

La seduta comincia alle 10.45.

Il Presidente invita il Segretario Generale a procedere alla verifica del numero legaleal .fine di dare inizio alla seduta

Il Segretario Generale Marcello Mochi Onori comunica che al momento sono presenti il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Presidente della Regione Campania Vicenzo De Luca, la Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia Debora Serracchiani, il Presidente della Regione Liguria , il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e il Presidente della Regione Paolo Di Laura Frattura. Per poter proseguire nella verifica del numero legale, in base all’articolo 3, comma 1, del Regolamento della Conferenza, chiede a ciascun Assessore presente che non accompagni il proprio Presidente di dichiarare a verbale di essere stato delegato da quest’ultimo. Gli Assessori Massimo Garavaglia della Regione Lombardia, Alessandra Sartore della Regione Lazio, Franco Pacenza, delegato in materia sanitaria della Regione Calabria, Vittorio Bugli della Regione Toscana, Flavia Franconi Vicepresidente della Regione Basilicata, Federico Caner della Regione Veneto, Maria Lo Bello Vicepresidente della Regione Siciliana, Donatella Emma Ignazia Spano della Regione Sardegna e Giovanna Pentenero della Regione Piemonte, dichiarano di essere stati delegati dai rispettivi Presidenti. Il Segretario Generale Marcello Mochi Onori, constatata la presenza dei Presidenti e raccolte le dichiarazioni degli Assessori, dichiara che la seduta è regolarmente costituita in base all’articolo 4, commi 5 e 6, del Regolamento della Conferenza.

Il punto 6 della Conferenza delle Regioni viene anticipato.

6) COMMISSIONE AMBIENTE ED ENERGIA – Regione Sardegna

Incontro con il Presidente dell’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Ricerca Ambientale, Prof. Bernardo De Bernardinis e il Presidente delle ARPA Regionali, Dottor Luca Marchesi sulle problematiche relative all’attuazione della Legge n. 132 del 28 giugno. L’Assessore della Regione Sardegna Ignazia Emma Donatella Spano ricorda che la Conferenza delle Regioni sarà chiamata ad esprimere l’intesa sui vari decreti attuativi e fa presente chye esistono una serie di altri punti che la Commissione ha individuato come fondamentali nel rapporto tra il sistema agenziale e la Conferenza, in particolare il sistema per definire ed applicare i livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali. La legge non le individua, sembra tutto a carico delle Regioni, quindi un punto concerne le modalità di finanziamento dei LEPTA. L’altra questione importante è quella del parere obbligatorio e vincolante sugli atti tecnici del Governo che il sistema agenziale dovrà esprimere. È

Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Seduta del 23 febbraio 2017 4 necessario avere un chiarimento su cosa significhi e quali siano gli atti tecnici, su cui appunto il sistema agenziale si dovrà esprimere. Un altro punto importante per le Regioni è che tutte dovranno entro il mese di luglio 2017 adeguare le proprie leggi istitutive delle Agenzie per l’ambiente sulla base della nuova legge n. 132. Quindi, anche per questo, è necessario che ci sia una omogeneità in modo tale che le Regioni poi possano creare una situazione sinergica e sfruttare questa legge come una occasione.

Il Presidente delle Arpa regionali Luca Marchesi ringrazia per l’audizione anche a nome del Presidente De Bernardinis, che sostituisce perché ha avuto un problema di salute. Crede che la legge n. 132 rappresenti una opportunità importante per il Paese, ma anche nello specifico per le Regioni. Tra i molti aspetti positivi, a partire dall’introduzione dei LEPTA, c’è il tentativo di armonizzare le funzioni di controllo e di monitoraggio ambientale nei diversi ambiti regionali, con benefici sulla competitività dei territori e dei sistemi economici produttivi. Tuttavia è necessario avere un tavolo di raccordo e di coordinamento permanente tra le Regioni e poi anche attraverso canali già avviati con le istituzioni dello Stato per l’attuazione coordinata e armonica di questa norma. I LEPTA saranno definiti con un DPCM, a partire da un’istruttoria che sarà effettuata dal sistema nazionale. Quindi esiste fin dalla fase istruttoria un’ampia possibilità di intervento delle Regioni nel costruire i livelli essenziali di prestazioni e i costi standard correlati. Esiste poi il meccanismo dell’intesa in Conferenza Stato-Regioni, che consente ulteriormente di intervenire su questo importante argomento. C’è un tema politico che si limita ad enunciare, cioè la possibilità di proporre prospetticamente la costituzione di un Fondo nazionale per l’ambiente. Certamente qualunque modello di finanziamento non dovrebbe essere in alcun modo penalizzante per l’attuale sistema regionale, per le Regioni. Dal punto di vista delle risorse finanziarie la legge all’articolo 15 introduce l’applicazione specifica del principio comunitario, vale a dire che chi inquina paga. Un’altra occasione immediata è il tema della legge n. 68 del 2015, la cosiddetta legge sugli ecoreati, che prevede un gettito derivante dall’applicazione dell’articolo 328-bis e seguenti del Codice penale. Ultimo tema sempre sulle risorse riguarda la possibilità, che oggi le Regioni già hanno, di armonizzare l’applicazione dei vincoli di finanza pubblica nei confronti delle Agenzie. Ci sono poi altri due ultimi aspetti. Il parere previsto dall’articolo 13 è una importante opportunità per le Regioni per rafforzare la propria possibilità di interlocuzione con il Governo, ovviamente rispetto ad aspetti tecnico-ambientali. Quindi si tratta di una possibilità di intervenire su processi di formazione dei provvedimenti dell’esecutivo. Certamente sarà necessario chiarire cosa si intenda esattamente per provvedimenti del Governo e per contenuto tecnico dei medesimi. Entro il mese di luglio 2017 è previsto il recepimento della legge n. 132 attraverso discipline regionali: auspica che tale attuazione sia il più possibile armonica. Da questo punto di vista sta lavorando come sistema ad un documento di supporto, che potrebbe mettere a disposizione della Conferenza.

Il Direttore generale dell’Ispra Stefano Laporta ritiene che i LEPTA siano un punto importante, la cui applicazione porrà il Paese all’avanguardia anche in ambito comunitario. In secondo luogo sta lavorando con l’ufficio legislativo del Ministero dell’ambiente per la predisposizione di un documento, che individui in maniera puntuale i provvedimenti di iniziativa governativa, che poi saranno soggetti al parere tecnico vincolante da parte del sistema. Ritiene che questa definizione possa essere una opportunità per una omogeneizzazione della tutela ambientale nell’intero territorio nazionale, a maggior

Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Seduta del 23 febbraio 2017 5 ragione se messa in parallelo con i LEPTA, il cui scopo è quello di garantire omogeneità di monitoraggi e tutela ambientale in tutto il panorama e in tutte le diverse Regioni, nelle quali nel corso degli anni sono state registrate situazioni differenti.

L’Assessore della Regione Sardegna Emma Ignazia Donatella Spano propone di istituire all’interno della Commissione ambiente un tavolo permanente, in cui discutere e trovare dei punti di accordo per la gestione di tutta l’operatività e l’applicazione della legge, in modo tale di arrivare alle intese e anche all’espressione dell’intesa sui DPCM in modo semplice e facile. La Commissione potrà poi preparare una nota di richiesta al Governo, in modo tale che si possa fare promotore della interpretazione della norma e indicare chiaramente quali siano gli atti vincolanti sui cui ci si deve esprimere, nonché per chiedere risorse per il finanziamento dei LEPTA.

La Conferenza, preso atto delle problematiche attuative della Legge 132/2016 di riforma del Sistema Agenziale Ambientale, su proposta della regione capofila, all'unanimità, ha deliberato di inviare una nota al Governo e al Ministro dell'Ambiente relativa alle questioni finanziarie e interpretative che la norma pone, nonché di avviare un confronto tra la Commissione Ambiente e l'insieme del sistema agenziale anche finalizzato al recepimento uniforme della legge 132/2016 negli ordinamenti regionali. Si passa all’esame dei punti all’ordine del giorno della Conferenza delle Regioni.

1) Approvazione resoconti sommari sedute del 19, 25 gennaio e 2, 9 febbraio 2017. L’Assessore della Regione Veneto Federico Caner segnala che nella seduta del 25 gennaio per il Veneto era presente anche l’Assessore Lanzarin.

Non essendovi ulteriori obiezioni, il Presidente pone in votazione l’approvazione dei sommari delle sedute precedenti.

La Conferenza approva.

2) Comunicazioni del Presidente. Il Presidente comunica che è stato chiesto il patrocinio e l’utilizzo del Logo della Conferenza alle seguenti iniziative: - Tredicesima edizione della Giornata del Contemporaneo, 14 ottobre 2017 – organizzata dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani; - Sviluppo economico sostenibile e salute dei cittadini, Roma 9 marzo 2017 – organizzato dall’Associazione FareRete; - Presentazione degli esiti di monitoraggio dell’accesso alle cure palliative e della terapia del dolore, Roma 15 marzo 2017 – organizzato dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti; - Giornata Mondiale Cento Città Contro il Dolore, 7 ottobre 2017 – organizzato dalla Fondazione ISAL; - Giornata di studio sul tema: Cresce la cooperazione agroalimentare, cresce l’agricoltura. L’innovazione del modello cooperativo per l’agricoltore 4.0 nel confronto fra Italia e Francia, Firenze 23 e 24 marzo 2017 – organizzate dall’Accademia dei Georgofili. Le Commissioni competenti hanno espresso parere favorevole.

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La Conferenza concede il Patrocinio e l’utilizzo del Logo.

Comunica poi che sta per fissare l’incontro con il Ministro Galletti in merito alle problematiche del cosiddetto “Piano per il Lupo”, come richiesto nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 2 febbraio scorso. Il Ministro ha chiesto che la delegazione sia molto ristretta.

L’Assessore della Regione Sardegna Donatella Spano informa che ieri c’è stata una riunione congiunta con la Commissione Agricoltura, per preparare appunto questo incontro. L’Assessore Gazzolo sta predisponendo una nota preparatoria.

Il Presidente comunica che in riservata darà conto degli incontri tecnici che stanno svolgendo le due Commissioni con il Ministro Minniti; entro 15-20 giorni ci sarà un incontro con il Presidente del Consiglio. Appena avrà la data, la comunicherà tramite le vie brevi.

3) Esame questioni all’o.d.g. della Conferenza Unificata

Approvazione del verbale della seduta del 2 e del 9 febbraio 2017. La Conferenza approva.

1) Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 439, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 Intesa sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, attuativo dell’articolo 1, comma 439, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 recante: “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017- 2019”. L’Assessore della Regione Lombardia Massimo Garavaglia ricorda che l'altra settimana è stata chiusa un'intesa al netto di due Regioni, che in quella sede non si erano accordate. Bisogna ora esaminare la parte relativa al decreto sul saldo netto da finanziare, che è stato esaminato dalla Commissione affari finanziari; si è trovato un accordo unanime anche con le Regioni a statuto speciale, che sono state coinvolte in misura maggiore rispetto a quella che era la previsione iniziale. A fronte di questo la Regione Sardegna ieri ha anticipato la volontà di rimuovere la mancata intesa sull'altro provvedimento e anche la Regione Friuli-Venezia Giulia è su questa posizione. L'elemento positivo è che in questo modo si ricompone il fronte delle Regioni sul tema finanziario.

La Conferenza esprime l'intesa.

2) Intesa sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che approva l'Accordo di programma con le Regioni e gli Enti locali per la realizzazione di reti di ricarica dei veicoli elettrici. Il Presidente informa che il Presidente della Commissione Bonavitacola chiede di rinviare il punto, d'intesa con il Ministero.

La Conferenza chiede il rinvio del punto.

3) Designazione in sostituzione dei membri effettivi dell'ANCI e dell'UPI in seno al Comitato paritetico dell'Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico locale.

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Il Presidente informa che si tratta di designazioni di competenza dell’ANCI e dell’UPI, quindi noi ne prenderemo atto.

La Conferenza prende atto della designazione.

4) Parere sul disegno di legge per la conversione in legge del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, recante "Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017".

La Conferenza esprime parere favorevole.

5) Parere sullo schema di decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della salute, relativo alle procedure di garanzia per verificare il rispetto della qualità delle misure dell'aria ambiente effettuate nelle stazioni delle reti di misura di cui al decreto legislativo 4 agosto 2010, n. 155.

La Conferenza esprime parere favorevole.

6) Parere sullo schema di decreto legislativo recante norme sulla promozione della cultura umanistica, del patrimonio artistico e della creatività, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera g) della legge 13 luglio 2015, n. 107.

La Conferenza esprime parere favorevole.

7) Parere sullo schema di decreto legislativo recante norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i) della legge 13 luglio 2015, n. 107. AC 384. Il Presidente informa che si propone parere favorevole con la richiesta di modifica contenuta nel documento della Commissione, che peraltro verrà accolta.

La Conferenza esprime parere favorevole, con la richiesta di modifica contenuta nel documento che si consegna.

8) Parere sullo schema di decreto legislativo recante disciplina della scuola italiana all'estero, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera h) della legge 13 luglio 2015, n. 107. AC 383.

La Conferenza esprime parere favorevole.

9) Parere sullo schema di decreto legislativo recante riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria per renderlo funzionale alla valorizzazione sociale e culturale della professione, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera b) della legge 13 luglio 2015, n. 107. Il Presidente informa che si propone parere favorevole con una richiesta di modifica contenuta nel documento della Commissione.

La Conferenza esprime parere favorevole, con la richiesta di modifica contenuta nel documento che si consegna.

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Il Presidente informa che il punto 10) sarà trattato in seduta riservata.

4) Esame dei punti all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni.

Approvazione dei verbali delle sedute del 2 e del 9 febbraio 2017, ore 15.30 e ore 18.00. La Conferenza approva.

1) Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 803, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 Intesa sullo schema di decreto ministeriale concernente: “Modalità di recupero delle somme dovute da beneficiari situati sul territorio italiano riguardanti i programmi con autorità di gestione estera rientranti nell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea per i periodi di programmazione 2007/2013 e 2014/2020”.

La Conferenza esprime l'intesa.

2) Parere sul Programma complementare di Azione e Coesione sulla Governance Nazionale dei Programmi dell'Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea 2014- 2020. La Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini fa presente che si tratta di un recupero di somme appartenenti allo Stato italiano sulla programmazione per quei beneficiari che non le hanno utilizzate. Quindi esprime un parere favorevole tecnico e in più chiede che nei comitati di pilotaggio oltre ai rappresentanti della Conferenza delle Regioni possano partecipare in delegazione i funzionari delle Regioni che attivano questi programmi di cooperazione territoriale.

La Conferenza esprime parere favorevole con la segnalazione di cui al documento che si consegna.

3) Parere sulla proposta della Regione Calabria di Programma di Azione e Coesione (o Programma Operativo Complementare) 2014-2020.

La Conferenza esprime parere favorevole.

Il Presidente informa che il punto 4 verrà dibattuto in seduta riservata.

5) Parere sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze di cui all'articolo 1, comma 239, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 per i profili inerenti la prosecuzione dell'ASDI (articoli 4 e 5). Il Presidente informa che la Commissione istruzione, lavoro, innovazione e ricerca propone un parere favorevole. La Commissione politiche sociali propone invece il rinvio del punto. il Ministro non è assolutamente favorevole a rinviare.

L’Assessore della Regione Molise Vittorino Facciolla ritiene che con i tagli che sono stati programmati di fatto diminuirebbe del 70 percento il Fondo sulle politiche sociali. Ritiene che vi siano delle somme che possono essere tranquillamente utilizzate per rimpinguare i tagli al Fondo per le politiche sociali. Sull’argomento è stato chiesto un incontro con il ministro. Crede che non si possano consentire posizioni di anticipato diniego, senza che si faccia una valutazione puntuale sulle ricadute sul territorio.

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Avrebbe voluto prima incontrare il ministro, poi all’esito dell’incontro, fatte le dovute valutazioni, decidere il da farsi, ma in via anticipata non può dare un parere positivo.

Per la Vicepresidente della Regione Basilicata Flavia Franconi la lotta alla povertà si fa anche con i servizi, non solo dando quel contributo. Questo potrebbe essere un modo per non tagliare i servizi sul territorio.

L’Assessore della Regione Lombardia Massimo Garavaglia suggerisce al Presidente, nel dare l’intesa, di chiedere al Governo di valutare l’opportunità di tener conto dei residui e garantire a questi residui una destinazione aggiuntiva. É chiaro che questo necessiterebbe di una norma. Si può fare presente con una osservazione a latere.

Il Presidente propone di chiedere un incontro urgente con le sottolineature indicate, perché poi c’è il problema delle risorse che devono arrivare sul territorio.

L’Assessore della Regione Molise Vittorino Facciolla aggiunge che la posizione non solo è finalizzata a garantire l’erogazione di quei servizi minimi rispetto agli ambiti che hanno già programmato le attività, ma non è pretestuosa per una ulteriore banalissima ragione: la proiezione di spesa porterebbe a completare l’intervento per tutti i soggetti potenzialmente in grado di essere finanziati, elevando anche il tetto degli interventi da 160 euro a 240 euro. La somma ammonterebbe a un miliardo e 340 milioni, ovvero circa 200 milioni in meno di euro di quelli stanziati. Questo significa che è assolutamente possibile pensare ad una perequazione degli interventi.

L’Assessore della Regione Piemonte Giovanna Pentenero fa presente che il parere favorevole espresso è legato squisitamente ad una questione di tipo tecnico, a quello che atteneva all’ASDI, quindi era una questione di merito, non una valutazione complessiva ed estesa al collegamento tra i due provvedimenti. La questione che pone la Commissione per le politiche sociali è di altra natura e sta in un contesto diverso.

Per l’Assessore della Regione Lazio Alessandra Sartore il Presidente potrebbe dare parere favorevole subordinato al fatto che venga inserita una norma alla fine del provvedimento in cui si stabilisca nella disposizione amministrativa che “ove le risorse dovessero essere esuberanti rispetto alla previsione, il Governo si impegna a formulare una norma per rimpinguare il fondo delle politiche sociali”. In questo modo il provvedimento andrebbe avanti.

L’Assessore della Regione Lombardia Massimo Garavaglia sottolinea che il Fondo viene tagliato perché il Governo ha effettuato dei tagli e non è che può dare delle risorse, perché a monte ci sono 2,7 miliardi di tagli le Regioni. Non è che dando le risorse si risolve il problema dei tagli. Se questo avvenisse, ci sarebbe un doppio imbarazzo, perché apposterebbero 150 milioni, che però non si potrebbero spendere.

Il Presidente propone di predisporre intanto un testo condiviso. Poi si sentirà il ministro su questo, prima della Conferenza Stato-Regioni, inserendo una proposta che possa almeno essere accolta.

L’esame del punto è sospeso e riprenderà in seduta riservata.

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6) Informativa concernente la conferma dell’incarico di Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco conferito al Prof. Mario Melazzini.

La Conferenza prende atto dell'informativa.

7) Presa d’atto sul protocollo di intesa fra le Autorità ambientali e le Autorità di gestione dei programmi comunitari del ciclo 214-2020.

La Conferenza prende atto.

8) Intesa sullo schema di decreto recante Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 nonché dei regolamenti (UE) n. 2016/1149 e n. 2016/1150, per quanto riguarda l’applicazione della misura della riconversione e ristrutturazione dei vigneti. Il Presidente informa che si propone l’intesa con una raccomandazione.

La Conferenza esprime l'intesa con la raccomandazione della Regione Friuli Venezia Giulia a completare in tempi adeguati e solleciti l'iter di riconoscimento delle varietà di vite resistenti, non ancora riconosciute idonee perché non hanno completato il periodo di osservazione.

9) Intesa sullo schema di decreto recante Integrazioni al decreto ministeriale 25 marzo 2016, n. 2173, di attuazione del Regolamento (UE) n. 1308/201 per quanto concerne il Programma Nazionale Triennale a favore del settore dell’apicoltura.

La Conferenza esprime l'intesa.

10) Comunicazione sulla definizione di linee guida nazionali per la verifica e controllabilità della produzione integrata nell’ambito dei pagamenti per le misure agroclimatico ambientali del PSR 2014-2020, della OCM ortofrutta e del sistema di qualità nazionale produzione integrata (SQNPI). Il Presidente informa che si propone di prendere atto.

L’Assessore della Regione Puglia Leonardo Di Gioia sottolinea che chi ha già adempiuto, non può essere interessato ad una comunicazione, che in parte sarebbe contraddittoria.

La Conferenza prende atto della comunicazione, con la precisazione che le linee guida non possono avere cogenza per quelle Regioni e Province autonome che hanno già adottato tali strumenti.

Si torna all’esame delle questioni all’ordine del giorno della Conferenza delle Regioni.

5) COMMISSIONE INFRASTRUTTURE, MOBILITA’ E GOVERNO DEL TERRITORIO – Regione Campania a) TPL sovraregionale: anomalie tariffarie trasporto pubblico interregionale su ferro - Punto all’esame della Commissione nella riunione 22 febbraio 2017. Il Vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola ha incontrato prima Trenitalia e poi Assoutenti. È venuta fuori la condivisione che il cosiddetto algoritmo sulle tariffe è diventato inidoneo a calmierare. Trenitalia si è dichiarata consapevole di ciò. È stato chiesto di ipotizzare degli scenari sia per la ricaduta sulle tariffe con un nuovo

Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Seduta del 23 febbraio 2017 11 meccanismo di calcolo, sia per quello che comporta in termini di risorse, perché è molto probabile che Trenitalia dirà che ci vogliono fondi e che debbono essere erogati dalle Regioni. Assoutenti è soddisfatta dell’incontro che ha avuto. Ovviamente chiede la restituzione di ciò che i pendolari e gli utenti hanno pagato negli anni scorsi. Una prossima riunione è stata aggiornata ai primi di marzo.

Il Presidente informa che entro poche settimane Trenitalia consegnerà un report, però non si può scaricare sulle Regioni il tema della responsabilità finanziaria.

A seguito della Relazione del Coordinatore della Commissione Infrastrutture, la Conferenza stabilisce di riportare il tema all'ordine del giorno una volta concluso il confronto con Trenitalia e le Associazioni dei consumatori per assumere le determinazioni di merito.

5 b) Valutazioni sullo schema di regolamento contenente le Linee Guida per la redazione dei nuovi Piani Regolatori di Sistema Portuale in attuazione del decreto legislativo 169/2016 - Punto all’esame della Commissione nella riunione del 22 febbraio 2017. Il Presidente informa che viene proposto il rinvio.

La Conferenza approva la proposta di rinvio del punto.

Il Presidente informa che il punto 6) è già stato esaminato e che il punto 7 verrà esaminato in seduta riservata.

8) COMMISSIONE INFRASTRUTTURE, MOBILITÀ E GOVERNO DEL TERRITORIO - Regione Campania, COMMISSIONE AMBIENTE ED ENERGIA - Regione Sardegna, COMMISSIONE POLITICHE AGRICOLE – Regione Puglia

Valutazioni in merito al disegno di legge recante, “Contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato” – (S 2383), da rappresentare alle Commissioni Agricoltura e Territorio, ambiente, beni ambientali del Senato della Repubblica – Punto all’esame delle Commissioni nelle riunioni del 22 febbraio 2017. L’Assessore della Regione Puglia Leonardo Di Gioia ha riscontrato che in diversi hanno rilevato una incongruità. Infatti soprattutto le Regioni spesso hanno chiesto nelle varie modalità e formule il minor utilizzo e non la distrazione del suolo agricolo rispetto ad altri impieghi, invece oggi si trovano impegnate a censurare il tentativo di una legge che andrebbe nel senso più volte auspicato. Per questo molti colleghi si sono trovati in difficoltà, pur condividendo i rilievi tecnici che sono stati mossi dalle Commissioni, a prendere una posizione politica che fa passare i maggiori promotori della difesa del suolo come quelli che invece stanno impedendo che la legge possa avere un esito positivo. La Commissione ha conseguentemente evitato di votare.

Il Vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola ritiene che la posizione della Commissione infrastrutture e trasporti è quella di dire che c’è un condivisibile tema di difesa del suolo, ma quello del Governo in questo testo di decreto legislativo è un approccio ragionieristico-contabile. Il problema della difesa del suolo è connaturato al governo del territorio, quindi alla valorizzazione delle risorse naturali e alle politiche del riuso. È stato detto che lo strumento normativo principe in questo campo è il Piano del

Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Seduta del 23 febbraio 2017 12 paesaggio, cioè lo strumento condiviso da Regioni e Ministero dei beni culturali, che governa l’intero territorio. Se non ci sono le condizioni ancora per un’audizione la Conferenza può prendersi qualche giorno in più, perché bisogna in quella sede occorrerà esporre una posizione univoca delle Regioni.

Il Presidente propone che i presidenti delle tre Commissioni si incontrino, per provare a trovare una posizione comune.

Per l’Assessore della Regione Puglia Leonardo Di Gioia l’intesa sarebbe già quella di poter in sede di audizione ribadire l’adesione delle Regioni all’esigenza di una norma, che tuteli e vincoli un utilizzo non eccessivo, pressoché zero del suolo. Ovviamente bisognerebbe spostare il tema su una tecnicalità, che non è adeguata per raggiungere l'obiettivo, piuttosto che sembrare quelli che dopo aver chiesto per anni una norma, poi, nell’imminenza dell’approvazione della medesima, evitano di farla approvare o contribuiscono ad indebolirne l'autorevolezza.

La Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini intende estrinsecare una riflessione politico-istituzionale, perché si è in presenza di una proposta di legge marcatamente segnata dalla riduzione del consumo di suolo agricolo, che potrebbe anche essere condivisibile; ciò nonostante il tema del consumo di suolo e del paesaggio non può essere affrontato essenzialmente e principalmente solo dal versante del territorio utilizzato e da proteggere ai fini agricoli. Crede che questo disegno di legge andrebbe integrato. Al di là delle proposte tecniche, si dovrebbe affermare che la legge non può non tener conto anche degli aspetti urbanistico- edilizi-paesaggistici, su cui anche la disciplina regionale ha una centralità dal punto di vista legislativo, a maggior ragione in un contesto che è così differenziato, perché ci sono problematiche e temi che sono nettamente diversi da Regione a Regione. Forse bisognerebbe tentare di costruire una legge un po' più organica, cioè senza disciplinare una riduzione del consumo del suolo in modo settoriale, ma con delle norme generali che lascino alla legislazione regionale un’autonomia di intervento che tenga conto delle distinte specificità, che non sono rappresentate dall'accertamento di un abuso o meno.

Secondo l’Assessore della Regione Toscana Vittorio Bugli bisogna spostare l'attenzione più sul piano dell'urbanistica e del paesaggio, perché la proposta di legge risulta troppo orientata verso l'agricoltura; dall'altro bisogna stare molto attenti che, rispetto a questo principio, gli effetti non siano opposti, perché in questo senso vi sono molti rischi. La legge dovrebbe definire un criterio generale volto a stabilire un minimo nazionale più alto, senza determinare un dettaglio tale da comportare l'impossibilità per le Regioni di attuare una legislazione propria, che magari sarebbe ancora più efficace nel tutelare il territorio. Anche l'attuazione prevista dalla legge, solamente per i tempi, rallenterebbe la realizzazione di una legge maggiormente restrittiva per la tutela del territorio di cui si sono già dotati. Occorre un'asticella nazionale, che non disturbi il lavoro che le Regioni hanno svolto e potranno svolgere attraverso la propria legislazione oltre quella stessa asticella, in modo tale da essere ancora più restrittivi nella tutela del territorio.

L’Assessore della Regione Lombardia Massimo Garavaglia propone di svolgere una settimana di approfondimento tecnico e poi come sempre, tenendo un livello un po' alto, senza entrare nel dettaglio, probabilmente riuscire a trovare una sintesi.

Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Seduta del 23 febbraio 2017 13

Il Presidente propone di riprendere la discussione il 9 marzo.

La Conferenza ha rinviato l'approvazione del documento ad un ulteriore approfondimento istruttorio tra le Commissioni competenti.

9) Richiesta di assegnazione di personale regionale alla Conferenza Stato- Regioni (art. 10 del D.Lgs. n. 281/1997). Il Presidente informa che è stato richiesto il distacco di un dipendente della Regione Sicilia alla segreteria della Conferenza Stato-Regioni.

La Conferenza approva la richiesta di distacco.

Il Presidente informa che il punto 10 verrà trattato in Conferenza riservata.

SEDUTA RISERVATA La seduta riservata comincia alle 12.45.

Il Presidente comunica che sul punto 5 della Conferenza Stato-Regioni è stato trovato un testo condiviso. Ha chiesto solo di tenere la parola “richiesta” barrata con quella “impegno”, perché sta cercando di contattare il Ministro Poletti. In ogni caso il testo c'è, per cui verrà chiesto l'impegno o gli si rivolgerà la richiesta di definire una norma che permetta di utilizzare i residui.

La Conferenza esprime parere favorevole con la richiesta contenuta nel documento che si consegna.

11)DESIGNAZIONI. a)Consiglio di Amministrazione dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA), di cui all’art. 4, comma 5, del nuovo Statuto dell’Ente: ricostituzione – un rappresentante regionale. Il Presidente informa che c'è la richiesta di un rinvio.

Dopo l’intervento dell’Assessore Leonardo Di Gioia, il Presidente propone di indicare una o un rappresentante.

La Conferenza, a seguito della relazione del Coordinatore della Commissione Politiche Agricole, ha stabilito di indicare al Ministro Martina il nominativo di un solo rappresentante regionale per la ricostituzione del CDA di ISMEA, in adesione a quanto previsto nello Statuto dell'Ente. Attesa l'urgenza che la designazione riveste, l'argomento sarà riproposto all'odg della prossima riunione della Conferenza.

11b)Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo, ai sensi dell’articolo 11 della legge 14 novembre 2016, n. 220 e del Decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo del 2 gennaio 2017, n. 2: nuova costituzione - un rappresentante regionale. Il Presidente informa che la proposta è all'unanimità.

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La Conferenza ha designato quale proprio rappresentante il Dott. Filippo Nalon, esperto indicato dalla Provincia autonoma di Trento.

4) Acquisizione della designazione dei rappresentanti delle Regioni nel Nucleo di consulenza per l'Attuazione delle linee guida per la Regolazione dei Servizi di pubblica utilità. Il Presidente informa che si propone di rinviare il punto.

La Conferenza chiede il rinvio della designazione.

7) COMMISSIONE SALUTE – Regione Piemonte

Proposta delle Regioni per la ripartizione delle disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale per l’anno 2017 - Punto esaminato dalla Commissione nella riunione del 15 febbraio 2017. Si apre un ampio dibattito nel quale intervengono l’Assessore della Regione Emilia Romagna Sergio Venturi, Vicepresidente della Commissione, la Dirigente della Regione Emilia Romagna Marzia Cavazza, la vicepresidente della Regione Siciliana Maria Lo Bello, l’Assessore della Regione Lombardia Massimo Garavaglia, il Delegato in maniera sanitaria della Regione Calabria Franco Pacenza, la Vicepresidente della Regione Basilicata Flavia Franconi, il Presidente della Regione Molise Paolo Di Laura Frattura, il Dirigente della Regione Lombardia Antonello Turturiello, il Presidente della Regione Campania , l’Assessore della Regione Veneto Federico Caner. Al termine il Presidente comunica che la Regione Emilia-Romagna e la Regione Lombardia sono disponibili a dare 1 milione a testa alla Regione Campania.

La Conferenza ha definito l’Accordo politico per la ripartizione delle risorse finanziarie destinate al Servizio Sanitario Nazionale per l’anno 2017. Tale proposta è stata inviata ai Ministri Lorenzin e Padoan ai fini della proposta di riparto per l’anno 2017 su cui esprimere l’intesa in Conferenza Stato Regioni.

10) Determinazioni da assumere sul prosieguo dell’attività dell’Osservatorio Interregionale sulla Cooperazione allo Sviluppo (OICS). Dopo l’intervento del Presidente dell’OICS Paolo Di Laura Frattura la Commissione prende atto e approva la proposta presentata.

La Conferenza concorda sull'opportunità che ciascuna Regione proceda in tempi rapidi, e comunque entro il 2017, a versare all'OICS la quota del debito, secondo il metodo individuato dallo studio Angioletti-Casiglia. Tale indicazione sarà comunicata a tutte le Regioni. La Conferenza propone anche alle Regioni associale all'OICS di procedere, una volta saldati tutti i debiti, alla liquidazione.

Fuorisacco su arretrati del bollo auto. L’Assessore della Regione Lombardia Massimo Garavaglia relaziona riguardo alla situazione degli arretrati del bollo auto.

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La Conferenza prende atto.

2) Comunicazioni del Presidente

Sull’incontro con il ministro Minniti.

Il Presidente ricorda che la delegazione formata dall’Ufficio di Presidenza, più la Sicilia, Regione coordinatrice della Commissione competente, è stata ricevuta dal ministro Minniti. Immediatamente dopo l’incontro sono state nominate due commissioni con la partecipazione dei componenti e dei tecnici delle commissioni competenti, su due aspetti diversi. Una si è già riunita e ha affrontato un tema sul quale c’è una particolare urgenza. Era stato preso l’impegno che non appena le due commissioni avessero predisposto i lavori, il ministro sarebbe tornato per ridiscutere e presentare le questioni. La questione urgente riguarda il fatto che il Governo procederà, coinvolgendo le Regioni, alla individuazione e all’apertura di quelli che non saranno più i cosiddetti CIE, ma luoghi con caratteristiche completamente differenti, per la trasparenza della gestione, per il numero dei posti e per la configurazione della struttura stessa. Queste strutture saranno infatti denominate Centri per il rimpatrio. Il Ministero chiede che ogni Regione, se vuole, provi ad individuare quale o quali possano essere le strutture e i luoghi in cui il Governo possa decidere di investire per insediare i centri in questione, nella misura di uno per Regione.

Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti non crede che un potere propositivo spetti alle Regioni, ma che invece sia il ministero che debba indicare le localizzazioni di tali strutture, anche perché poi le gestirà secondo criteri tutti di tipo governativo e del Viminale. Crede che bisognerebbe dire al ministro Minniti che il Ministero comunichi le sue proposte su dove dislocare queste strutture, poi con la Regione seguirà un percorso di ascolto degli enti locali, dei sindaci delle comunità territoriali, in modo tale da capire se la strada sia percorribile e se abbia costi sociali ed economici. In altri termini, occorre invertire le parti.

L’Assessore della Regione Toscana Vittorio Bugli ritiene che se le Regioni debbono avere una posizione più attiva nell’individuazione, forse dovrebbero anche farsi un’idea più precisa dei centri, altrimenti esse potrebbero valutare che non valga la pena di sobbarcarsi di un compito molto gravoso, quale quello della individuazione di una struttura. Se invece si potesse arrivare ad una condivisione anche maggiore della tipologia del centro, forse allora ne varrebbe la pena.

Il Presidente sottolinea che appena i tecnici avranno determinato alcune questioni sulle quali stanno discutendo si terrà un secondo tavolo istituzionale dei Presidenti in delegazione presso il ministro e verrà posto il tema, ma quest’ultimo ha già anticipato che tornerà volentieri in Conferenza per discuterne. Certo il Governo dovrà mantenere l’impegno sul fatto che questi centri saranno gestiti in maniera differente, con trasparenza e addirittura con un garante nominato in concorso.

Per l’assessore della Regione Piemonte Giovanna Pentenero è assolutamente opportuno e doveroso riuscire a dare un indirizzo: pur avendo la necessità di approfondire le situazioni, c’è una questione di opportunità che le Regioni non possono affidare ad altri.

La seduta termina alle 13.30.

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PRESENTI ALLA SEDUTA

REGIONE BASILICATA, Flavia FRANCONI, Vicepresidente; REGIONE CALABRIA Franco PACENZA, Delegato del Presidente; REGIONE CAMPANIA, Vincenzo DE LUCA, Presidente; Fulvio BONAVITACOLA, Vicepresidente; REGIONE EMILIA-ROMAGNA Stefano BONACCINI, Presidente, Sergio VENTURI e Marzia CAVAZZA, Dirigente; REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA, Debora SERRACCHIANI, Presidente; REGIONE LAZIO, Alessandra SARTORE, Assessore; REGIONE LIGURIA, Giovanni TOTI Presidente e Sonia VIALE, Vicepresidente; REGIONE LOMBARDIA, Massimo GARAVAGLIA, Assessore; REGIONE MARCHE, Luca CERISCIOLI, Presidente; REGIONE MOLISE, Paolo DI LAURA FRATTURA Presidente e Vittorino FACCIOLLA, Vicepresidente; REGIONE PIEMONTE, Giovanna PENTENERO, Assessore; REGIONE PUGLIA, , Presidente e Leonardo DI GIOIA, Assessore; REGIONE SARDEGNA, Donatella Emma Ignazia SPANO e Cristiano ERRIU, Assessori; REGIONE SICILIA, Maria LO BELLO, Vicepresidente; REGIONE TOSCANA, Enrico ROSSI, Presidente e Vittorio BUGLI, Assessore; REGIONE UMBRIA, MARINI Catiuscia, Presidente e Antonio BARTOLINI, Assessore; REGIONE VENETO, Federico CANER, Assessore

Ha partecipato il Segretario Generale del CINSEDO, dottor Marcello MOCHI ONORI.