Fondazione ISMU
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Fondazione ISMU Ventiseiesimo Rapporto sulle migrazioni 2020 La Collana ISMU raccoglie testi che affrontano, con un approccio interdisciplinare, tematiche relative alle migrazioni internazionali e, più in generale, ai processi di mutamento socio-culturale. Essa, oltre a presentare volumi che espongono i risultati dei progetti realizzati nell’ambito della Fondazione ISMU – Iniziative e Studi sulla Multietnicità – ospita lavori che si distinguono per l’at- tualità e la rilevanza dei temi trattati, lo spessore teorico e il rigore metodologico. Tutti i testi sono preventivamente sottoposti a referaggio anonimo. Direttore Vincenzo Cesareo Collana ISMU Comitato di consulenza scientifica Maurizio Ambrosini, Marzio Barbagli, Fabio Berti, Elena Besozzi, Rita Bichi, Gian Carlo Blangiardo, Francesco Botturi, Raffaele Bracalenti, Marco Caselli, Ennio Codini, Michele Colasanto, Enzo Colombo, Maddalena Colombo, Vittorio Cotesta, Carlo Devillanova, Roberto De Vita, Giacomo Di Gennaro, Alessandra Facchi, Patrizia Farina, Alberto Gasparini, Mario Giacomarra, Graziella Giovannini, Francesco Lazzari, Marco Lombardi, Fabio Massimo Lo Verde, Giuseppe Mantovani, Antonio Marazzi, Alberto Martinelli, Alberto Merler, Giuseppe Moro, Bruno Nascimbene, Livia Elisa Ortensi, Nicola Pasini, Gabriele Pollini, Emilio Reyneri, Luisa Ribolzi, Mariagrazia Santagati, Giuseppe Sciortino, Salvatore Strozza, Alberto Tarozzi, Mara Tognetti Bordogna, Antonio Tosi, Giovanni Giulio Valtolina, Laura Zanfrini, Paolo Zurla. Coordinamento Editoriale Elena Bosetti, Francesca Locatelli Copyright © 2021 by FrancoAngeli s.r.l., Milano, Italy. ISBN 9788835114857 Fondazione ISMU Ventiseiesimo Rapporto sulle migrazioni 2020 Copyright © 2021 by FrancoAngeli s.r.l., Milano, Italy. ISBN 9788835114857 Questa pubblicazione è stata realizzata con il contributo di In collaborazione con Il volume è stato curato da Vincenzo Cesareo, Segretario generale della Fondazione ISMU, con la collaborazione di un comitato redazionale composto da Ennio Codini, Livia Elisa Ortensi, Nicola Pasini, Mariagrazia Santagati, Giovanni Giulio Valtolina e Laura Zanfrini. Il testo è stato consegnato alla stampa nel mese di gennaio 2021. Coordinamento editoriale a cura di Francesca Locatelli Editing a cura di Elena Bosetti Progetto grafico di Alexandra Gredler Per le immagini nel testo e quella di copertina © Shutterstock Copyright © 2021 by FrancoAngeli s.r.l., Milano, Italy. L’opera, comprese tutte le sue parti, è tutelata dalla legge sul diritto d’autore ed è pubblicata in versione digitale con licenza Creative Commons Attribuzione-Non Commerciale-Non opere derivate 4.0 Internazionale (CC-BY-NC-ND 4.0) L’Utente nel momento in cui effettua il download dell’opera accetta tutte le condizioni della licenza d’uso dell’opera previste e comunicate sul sito https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/deed.it Copyright © 2021 by FrancoAngeli s.r.l., Milano, Italy. ISBN 9788835114857 Indice Parte prima | Migrazioni, Europa e globalizzazione in tempi di pandemia di Vincenzo Cesareo 1. 2020: un anno di inattesa discontinuità 9 2. Movimenti migratori, tensioni sociali e questione africana 27 3. Per un nuovo protagonismo dell’Europa 53 Parte seconda | Aspetti statistici e normativi 4. Gli aspetti statistici di Gian Carlo Blangiardo e Livia Elisa Ortensi 73 5. Le migrazioni in Europa di Livia Elisa Ortensi 91 6. Il quadro normativo di Ennio Codini 109 Parte terza | Aree di attenzione 7. Il lavoro di Laura Zanfrini 123 8. La scuola di Mariagrazia Santagati 141 9. La salute di Nicola Pasini e Veronica Merotta 159 Parte quarta | Europa, Africa e immigrazione 10. Le politiche dell’Unione europea in materia di migrazione e asilo: le (non) novità del 2020 di Antonio Zotti 175 11. L’evoluzione del quadro normativo europeo di Alessia Di Pascale 189 5 Copyright © 2021 by FrancoAngeli s.r.l., Milano, Italy. ISBN 9788835114857 12. Nuove prospettive per le politiche migratorie europee: opinione pubblica e budget dell’Unione di Pierre Georges Van Wolleghem 201 13. Unione europea, Africa e migrazioni di Luca Merotta 215 Parte quinta | Approfondimenti 14. La politics dell’immigrazione nel 2020: regolarizzazione ed elezioni regionali di Nicola Pasini e Marta Regalia 231 15. Media, politica e immigrazione. Un rapporto difficile di Paola Barretta, Nicola Pasini e Giovanni Giulio Valtolina 251 16. I rifugiati e l’azione umanitaria di Maurizio Ambrosini 273 17. Razzismo e discriminazione ai tempi della pandemia di Veronica Riniolo 287 6 Copyright © 2021 by FrancoAngeli s.r.l., Milano, Italy. ISBN 9788835114857 Parte prima Migrazioni, Europa e globalizzazione in tempi di pandemia Copyright © 2021 by FrancoAngeli s.r.l., Milano, Italy. ISBN 9788835114857 Ventiseiesimo Rapporto sulle migrazioni 2020 1. Leggere le migrazioni alla luce del Coronavirus 2. La nuova regolarizzazione degli immigrati 3. La regolarizzazione italiana nel confronto internazionale Copyright © 2021 by FrancoAngeli s.r.l., Milano, Italy. ISBN 9788835114857 1. 2020: un anno di inattesa discontinuità Vincenzo Cesareo Atene fu distrutta dalla paura della peste, non dalla peste. Tucidide, La guerra del Peloponneso 1. Leggere le migrazioni alla luce del Coronavirus 1.1 Tre scenari ipotizzabili Dall’inizio del 2020 l’improvviso, inaspettato scatenarsi e il rapido diffonder- si del Coronavirus ha inciso significativamente a livello individuale e collettivo su larga parte della popolazione del nostro pianeta, seminando morte, dolore, paura, insicurezza, nonché impotenza per non riuscire a combattere questo ter- ribile e finora sconosciuto virus. Milioni di persone sono state costrette a cambiare repentinamente il loro abituale e consolidato modo di vivere, mentre si pongono preoccupanti interro- gativi su un futuro che appare sempre più incerto. La sorpresa è stata dunque notevole anche perché le attese nei confronti di eventuali crisi riguardavano piuttosto l’economia, la finanza, ma non certo un virus sconosciuto che in breve ha sconvolto il mondo. Gli effetti della pandemia si sono subito registrati anche sotto il profilo della mobilità umana e quindi sulle stesse dinamiche migratorie: basti pensare alla drastica riduzione della fruizione dei mezzi di trasporto (di terra, mare e cielo), alla chiusura di numerose frontiere che hanno di fatto bloccato, ad esempio, i ricongiungimenti familiari, che costituiscono ormai il principale flusso migrato- 9 Copyright © 2021 by FrancoAngeli s.r.l., Milano, Italy. ISBN 9788835114857 Ventiseiesimo Rapporto sulle migrazioni 2020 rio regolare, in Europa come negli Stati Uniti1. La storia insegna che la mobilità umana ha costituito spesso un fattore rile- vante nella diffusione di epidemie, le quali, a loro volta, possono contribuire a produrre effetti sotto il profilo demografico, sociale, politico e culturale, accen- tuando delle criticità già presenti in una società2. Ciò è peraltro riscontrabile anche nel caso delle catastrofi di altra natura: basti pensare al terremoto che nel 1775 ha devastato Lisbona, provocando la morte di metà della sua popolazione, nonché un profondo dramma collettivo che ha messo in crisi le visioni del mon- do fino ad allora unanimemente condivise. Anche in base a questi precedenti, si è diffuso il convincimento che – dopo questa guerra mondiale combattuta contro un nemico sconosciuto e invisibile – “nulla sarà come prima” e quindi le nostre società dovranno cambiare da molti punti di vista. In particolare, è auspicabile che l’angosciosa esperienza del COVID-19 faccia maturare e diffondere il convincimento che apparteniamo tutti a una medesima umanità, che siamo tutti potenzialmente a rischio di contagio, che il benessere di ciascuno è sempre più connesso con quello degli altri, vicini e lontani, che – per riprendere l’efficace espressione di Papa Francesco – siamo tutti “sulla stessa barca” e dobbiamo remare tutti assieme. In altre parole, dall’esperienza diretta o indiretta del Coronavirus dovremmo riuscire a diventare più generosi e, per rimanere allo specifico ambito di attenzione della nostra Fondazione, di- ventare più umani anche con gli immigrati, offrendo a loro la nostra umanità e ricevendo da loro la propria umanità. Il tempo della pandemia è segnato dalla dolorosa esperienza della perdita di persone care, dalle malattie, dall’obbligo dell’isolamento, dal dover sospen- dere relazioni interpersonali dirette affettive e amicali, dal non potere godere della natura. Questa forzata latenza ci può portare a riscoprire il valore delle relazioni umane dirette (face to face) e dello stare insieme con gli altri, a ricono- scere l’importanza della comunità, contraddistinta da relazioni calde, anziché la primazia della società, in cui prevalgono le relazioni fredde. Tutto ciò potrebbe forse indurre a ripensare il nostro modo di vivere pre-virus. In particolare, va rimesso in questione quell’iper-individualismo tanto diffuso ai nostri giorni e che costituisce uno dei tratti distintivi, se non addirittura il principale, del nar- 1 Il 40% dell’immigrazione permanente verso i paesi sviluppati è dovuta a ricongiungimenti familiari, secondo dati OECD. Con riferimento ai 27 paesi dell’Unione europea, disponiamo anche dei dati Eurostat, che confer- mano la rilevanza dei flussi legati a ragioni familiari: i permessi per famiglia attualmente validi costituiscono il 38,3% del totale e il 27,4% dei nuovi permessi emessi nel 2019. 2 Sin dal lontano passato, il continente asiatico è stato ritenuto un incubatore di epidemie, che spesso si sono estese fino all’Occidente, in particolare tramite la mobilità umana lungo le vie