A Stampa Politica Degli Arbëreshe Di Calabria Per L'albania

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A Stampa Politica Degli Arbëreshe Di Calabria Per L'albania Borz_copertina_finale.8.0_Layout 1 07/11/15 19:03 Pagina 1 Contributi di a r r Carlo Spartaco Capogreco e La Calabria dall’Unità Margherita Corrado u Enzo D’Agostino g o al secondo dopoguerra Giovanna D’Amico p Francesco Fabbricatore o Liber amicorum Giuseppe Ferraro d Luigi Intrieri o in ricordo di Pietro Borzomati Rocco Liberti d Franco Liguori n a cura di Romano Liguori o Pantaleone Sergi Mirella Marra c e Giuseppe Masi s presentazione di Saverio Napolitano l a Giuseppe Caridi Antonio Orlando à Domenico Romeo t Elida Sergi i n Pantaleone Sergi U Domenico Sorrenti ’ l Vincenzo Antonio Tucci l a Antonino Zumbo d a i r b a l a C a L i g r e S i d e a n r o u c e l a a t n a P DEPUTAZIONE DEPUTAZIONE DI STORIA DI STORIA ISBN 978-88-941045-4-7 PATRIA PER PATRIA PER LA CALABRIA LA CALABRIA 02b.Fabbricatore_icsaic 08/11/15 09:54 Pagina 27 La Calabria dall’Unità al secondo dopoguerra ISBN 978-88-941045-4-7 La Stampa politica degli arbëreshe di Calabria per l’Albania (ottobre 1895-marzo 1913) Francesco Fabbricatore Premessa Gli arbëresh della calabria nel movimento di rinascita nazionale alba - nese, sulla scia dell’esperienza risorgimentale italiana, rivelarono una pre - gevole maturità politica pronta non solo a recepire le idee e i modelli propri dei movimenti nazionali europei dell’ottocento ma altresì ad anti - cipare quegli stessi indteranloi e modelli provenienti dalle società più avanzate Nation Building europee lasciando unicum «a testimonianza un risultato cumulativo significativo, che valse ad anticipare il processo di autodeterminazione albanese e, di conseguenza, a risvegliare per primi la co - scienza nazionale degli skjipëtari, un e1ffetto esterno di - che si tradusse nell’ambito dei movimenti risorgimentali balcanici nientemeno come un (nota a eccezione dei valacchi della romania)» . Se questi arbëresh possono pertanto annoverarsi tra gli iniziatori del mo - vimento risorgimentale skjipëtaro, Girolamo De rada fu di certo il loro pre - cursore, il quale, nel quadro del movimento risvegliante coscienzial-politico, con «l’albanese d’Italia», edito 2a Napoli nel 1848, si fece di fatto portavoce della questione albanese dIi vcealnaebnrod-aor ubënr epsehr tsroan ila Rgigsoiorg ciemnetnrtaol iet anliealn coa em lap oRi dlinedllja Kombëtare Skjipëtare (Rinascita Nazionale Albanese) stam1 pa filo albanese in europa . Poste queste premesse, per una maggiore raNceSco aBBrIcatore F F , 2 G, liin A «rbrëivreisthaë cda’Iltaablriae spee rd il aS rtoinraias cditea l d'9e0ll0’A, l b1a, n2i0a1 t2r,a p X. V8I. I e XIX secolo: parallelismi con altre diaspore di area balcanica, In unione agli intelleStttuudailai dAelbllaan diciaspora albanese in romania e costantinopoli, a ini - ziare da Naum VeNqialhpoalrix, hvai (të1r7 r9ë7n-d1ë8s5is4h)m. ae sei gRniliifnicdajeres al’rimbëproershtaen dzjae dshi Gqiprotalarme (os hDeek r. XaVdIaI Ie - dXIeXg)li intellettuali arberesh tra il XVII e XNIjXë sReilcionldi jcef rp. ara Rilindje raN ceSco ltImarI albanismo in F - Maundus v(au lctu dreac dipi)i., I miti della stori,o agkraadfieam airab eë rSehskhee ncave e Shqiperise, tirana 2012, pp. 129-1I4lj3a;N Ia d., eçka , in l r et al. (a cura di), Liber amicorum in, rGicjroordkoa sdti ëPri eUtrnoait Bvteoero zsoitmeaatN it:i «Daelqà rem cabej», Gjrokastër 2014. Sull’origine dell’ arbëreshë si veda m m - , , a.c. mirror, Palermo 2007. 02b.Fabbricatore_icsaic 08/11/15 09:54 Pagina 28 Francesco Fabbricatore 28 determinazione ideologica e politica degli italo-albanesi per la questione al - banese invece occorre attendere l’ultimo decennio del XIX secolo, quando quegli uomini facenti parte della generazione post risorgimentale italiana maturarono il problema-riscatto albanese con la questione d’ oriente, dal trattato di Berlino (1878) in poi, facendo leva essenzialmente sGulrlaan sdtae mAmpa - me saulalltao pubblicistica. Quanto alla stampa arbëreshë pro albania, assieme alla pubblicistica, dichiaratasi da un lato, per una linea politica indipendentista o azionista, dall’altro, autonomista o moderata ebbe piena colastciineintàza a derila ptrico a - blema skjipëtaro: dal carattere generale della crisi che viveva il (l’impero turco), alla questione del principio di autodeterminazione della etno-nazionalità albanese, dalla soggezione di una struttura di predo - minio a sostituzione di quello ottomana anllaaz riiocnhaielisttaar dia i una italo-albanese. dall’orientamentore pso nluitlilciuos delle Potenze al potenziamento di una solida voce albanese nell’opinione pubRbililicnad ejau rokpoemab, dëtaallrae disskcjuipsëstiaorne e (sRui nvarsiceit aal lneaaznizoen aaltet raalvbearnseos e«)c,o lloqui feder3ativi» o confederali als fteorrmiciesnmto di ung riuisscpautbtoli csitsotriiccao di una compagine considerata nel con - testo balcanico ancora del tutto “ ” . all’interno del processo d’iden - tificazione arbëreshë in rapporto alla , Çestja e Shqiperisë tra l’altro, si sviluppò una sorta di e di italo-albanese, che nel corso dei quali tentarono dal punto di vista concettuale di avvalorare dinamiche d’appartenenza connesse a coefficienti comuni quali, la storia, la lingua, la razza, il suolo (o suoli). circa la (questione d’albania), a scandire invece nglaiz oiobnieatltitivà i precipui nella stampa arbëreshë dell’epoca ritroviamo anselmo lorecchio di Pallagorio, terenzio tocci di San cosmo albanese, orazio Irianni di lun - gro, michele marchianò di macchia albanese, agostino ribecco di Spezzano albanese e così via discorrendo, i quali perseguirnoantou ruanl’eidea di , o per meglio dire, difesero a oltranza l’esistenza dell’albanRiail ein idl jsau koo lemgbitëttiamroe cskojrioplëltaarrioe , l’icnodnicpleunsedenza dello stato albanese e, in pari tempo, rivendica - rono territori verso la Grecia, la Serbia, la Bulgaria il montenegro e la na - scente macedonia sulla base di un nuovo e assetto politico- territoriale balcanico. Se il processo storico denominato si in un certo qual modo con la formazione del Governo Provvisorio a Valona il 28 novembrael b1a9n1es2it,à n uetlo pciocra so dei mesi successivi sul 3 shqiptaria NIodne nsti iptàu òa lnboane rsiil:e uvna raep cphroec ac idoi pffseirceon-aznat droepllo’alorbgiëcro ia letteraria, nella stampa politica arbëreshë dell’epoca non si argomentò di come «luogo mentale e deter - ritorializzato, senza confini, senza limiti», quanto di corporea, nel senso di patroS- geINttGuo alità e di configurazione «nazionalitaria» anche su base geo-confinaria. cfr. F D , , Bonanno, arcireale 2007, p. 163. 02b.Fabbricatore_icsaic 08/11/15 09:54 Pagina 29 la Stampa politica degli arbëreshe di calabria per l’albania (ottobre 1895- marzo 1913) failed State 29 piano politico-istituzionale emerse una incompiutezza, intesa a identificarsi nei requisiti di un prima della sua effettiva nascita. Sulla scia di tali avvenimenti, a cavaliere tra il congresso albanese di trieste (1-4 marzo 1913) e la conferenza degli ambasciatori a londra (29 luglio1913), ritroviamo in prima linea ancora una volta i calabro-arbëresh, che in un forte clima d’attesaB rilidpurnesg enroa,z aio cnoallpiti adrii a articoli gio,r narilliisntdicais ie t non solo, a confrontarsi con l’opinione pubblica europe4 a su conformazione istituzionale, territoriale, politica e ideologica, naturalmente, a favore del - l’integrità e unitarietà dello Stato nazionale albaKnoemsebë.si In ultima esamina, nella albanese i (esponenti) arbëresh della seconda gener,azione ottocentesca acquisirono più marcatamente la coscienza di «doppia nshaqziopntaarliatà»a, lnbealn ceosnitsà iderarsi sia «figli del - l’Italia», sia «shkjpetari d’Italia» appartenenti a una “ ” (etno-nazionalità) integrante e naturale dell’albania-Nazione manifestando sul piano ideologico la Ipnr oCparliaab irdiean eti taà Ncoampoulni ittraari ial e1n8t9ro5 lea il 1898 ( ) attraverso tre ele - menti fondamentali comuni l’origine, il sangue e la lingua. Negli anni Novanta del XIX secolo, sul terreno dell’associazionismo si veniva strutturanSdooc iuentàa nnauzoiovan afoler malab adni emse ovimento italo-albanese con premesse culturali e politiche che si intrecciarono viepiù con la questione albanese. Nasceva così presso il liceo Garopo5li, in corigliano calabro (1-3 ottobre 1895), per iniziativa di un comitato provvisorio sotto la presidenza di G. De rada, la Rilindja arbëreshë , che seppur accostmorpicaisgmno ò il 4 È bene precisare però che questi intellettuali della seconda geneSroacziieotnàe n oatztioocneanltee aslcbaa o - ncoeseiddetta seconda fase dellaL a Società Naziona(l1e 8A9l5ba-1n9e1se3,) , espressero uno so - stan5zialmente pubblicistico-giornalistico e nCoonn sgtroersicsois tlincog udiis tmiceos tailebraen, pesoe iché non presen - tarono né un vero metodo storicoL, an éQ tuaensttoimoneen Ao lubnaan cersie tica storica come la concepiamo oggi. Sul coNnSgelrmeso soo orregcacnhiIzo zativo Le’A slubgalni iian iez gialli iS otaritei nBtaalmcaennictii d(seclrlait ti vari), cfr. a l D VI , D in «la Nazione albanese», 15 gennaio 1897, I, 1; I ., , I , IXD, 1, 1906; S[ oI c.i]e, tà nazionale albanese , in «Il calabro», 8 ottobre, XXVII,e 9ra7r, D1o 89o5N; FIor.,t I , tipografia economLiceag,a c naatzainoznaarloe a1l8b9a8n,e pspe . 1-12; G Lecga nazio,n ale albanese di Skanderbeg Stab. tip. S. am - mPoipraotlo, liencgcuea 1 e9 0le1t,t eprpa. t2u0ra-2 a1l.b Saenmespe re sull’associazionismo arbëresh, a Palermo nel 1893 sorse e Gsil ip arlobtarnaessie dpie Sri caillciaunDi iasnconri sloa tenuto a Palermo nel Semin, acroino sIetazlio-nAil bina ntuetstei il c2o 5 - omtutonbir aer 1b9ë3re9 sh della Sicilia. ricostituitasi il
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